Il piccolo n5 08 12 2017

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Anno 1 • n. 5 • Venerdì 8 DICEMBRE 2017

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 454931 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

Le richieste riguardano ruoli creativi e conoscenza di strumenti tecnologici, calano le attività seriali

il lavoro che scompare e le nuove professioni

Articolo a pagina 3

c a s o

c a n i l e

c a c c i a

gli zoofili rinunciano al ricorso

pagina 6

spara vicino ai passanti e il giudice gli da’ ragione

Articolo a pagina 7

fatemi capire... E’ mille volte meglio essere costretti a sentire le idiozie, gli insulti, le farneticazioni, le recriminazioni inutili, le promesse vane, le giustificazioni fallaci, le scuse non richieste, le teorie strampalate, le previsioni sbagliate, le spiegazioni a conti fatti, financo le minacce, le offese, le discriminazioni, che sentire solo il silenzio perché qualcuno, con calci e pugni, ha fatto “pulizia”. Vanni

s a n g i o v a nn i

storia

sicardo e la santita’ di omobono

Articolo a pagina 8

tutti in love per cecilia Articolo a pagina 13

calcio

Inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del Piccolo

pagina 23

Cremo a Novara per la vetta provvisoria

g o l

d ’ a u t o r e

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s e r i e

Articolo alle pagine 4-5

con paulinho i tifosi hanno un nuovo idolo volley

pagina 24

Pomì, i problemi non sono risolti E oggi c’è Busto

basket

pagina 25

Vanoli, basta regali domenica contro Avellino

l’editoriale

E’ ripartita la giostra delle promesse di Vanni Raineri

Quasi 100 anni fa i nostri governanti ebbero un’ottima idea: destinare una parte del salario dei lavoratori alla loro futura pensione. Ognuno versava i soldi in attesa di riprenderli a fine carriera con gli interessi maturati. Poi il governo pensò: tanti entrano, tanti escono, utilizziamo qualche denaro di quel pentolone per favorire qualcuno, che non cambia nulla. Poi un passo ulteriore: dato che i soldi che entrano sono circa pari a quelli che escono, perché non utilizzarli tutti per anticipare le pensioni e altri incentivi? Arriviamo ai giorni nostri e ci si accorge, col pentolone ormai vuoto, che i soldi che entrano sono meno di quelli che escono, perché i giovani sono meno e i lavoratori meno ancora. Il discorso del debito pubblico è simile: tanto i soldi i cittadini ce li prestano, ci penseranno i governanti di domani a restituirli. E il debito così superava pian piano il prodotto interno lordo. Siamo sempre stati così: incassiamo oggi, al domani ci pensi chi verrà dopo di noi. Purtroppo la musica non è cambiata. Si avvicina la scadenza elettorale e cosa fanno i politici? Mica promettono che aggiusteranno i conti come dei buoni padri di famiglia. Macché. Promettono risorse. Tutti, in un modo o nell’altro. Che ad aggiustare il bilancio ci pensino i successori. Il vero problema è che noi cittadini non premiamo i programmi seri, ma ascoltiamo ancora le promesse, difendendo i nostri piccoli privilegi e chiedendo con furia di annullare quelli degli altri. Quindi, a conti fatti, la colpa è nostra.



lA solidarieta’

CRONACA

Da oggi a domenica in tutte le piazze le Stelle di Natale Ail

Torna da oggi la campagna nazionale Stelle di Natale dell’Ail. Da oggi fino a domenica 10 i volontari saranno presenti in oltre 4800 piazze italiane. Anche nella nostra provincia praticamente in ogni paese (nei centri principali in più punti) sarà possibile acquistare una Stella di Natale per sostenere la battaglia

contro la leucemia. La manifestazione, che negli anni ha consentito di finanziare importanti progetti di ricerca scientifica, è realizzata grazie all’impegno di migliaia di volontari che offriranno una piantina natalizia, caratterizzata dal logo Ail, a chi verserà un contributo minimo di 12 euro.

RICERCA • Le professioni più richieste sono creative, calano quelle ripetitive

E’ partita la rivoluzione del lavoro di Federico Pani

zionale. L’arco di tempo è quello compreso tra il 2011 Com’è cambiato e come e il 2016. Si tratta, quindi, sta cambiando il mondo di una previsione legata a del lavoro in Italia? Un’inun trend che con notevole dagine Inapp (l’Istituto probabilità è destinato a nazionale per l’analisi delproseguire la sua direziole politiche pubbliche) ci ne. aiuta a capirlo preIl responso, come si sentando una riaffermava, premia cerca che mette quelle mansioni in relazione dove le compe“cambiamento tenze richiedoI lavori che saranno tecnologico, no creatività, mansioni e oc- sostituiti da sistemi capacità di procupazione”. Il riblem solving e automatizzati sultato – che ci conoscenza degli viene, in parte, sugstrumenti tecnologici gerito anche dal titolo del e informatici; al contrario, paper – non appare più di molte delle mansioni che tanto sorprendente: a creregistrano una flessione scere in disponibilità sono sono legate ad attività riquelle mansioni dove è petitive o seriali. Il verdetprevisto “un significativo to, quindi, rappresenta a grado di non routinarietà suo modo una conferma di legata all’elaborazione e quanto si riscontra a livelall’analisi delle informalo globale: il mercato sozioni”. stituisce, dove può, la forLa ricerca è stata condotta za lavoro umana con quelsulla top ten delle profesla automatizzata. sioni che, in Italia, hanno Trend ben più netti e che allargato di più la possibifanno emergere una vera e lità di impiego, così come propria ondata di sostitusono state prese in consizioni della componente derazione anche le dieci umana, da parte del lavoprofessioni che si sono ro automatizzato, i famimaggiormente contratte gerati robot, non sono una dal punto di vista occupanovità e sono oggetto di

50%

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molti studi. Per citarne solo uno, in un dossiere pubblicato da McKinsey quest’anno, i settori individuati come più a rischio sono: aziende manifatturiere e di costruzioni, le aziende agricole, le strutture alberghiere, la ristorazione, fast food compresi, i centri commerciali, la grande distribuzione, le banche, le compagnie assicurative, le società di consulenza finanziaria, i call-center e i giornali cartacei. L’indagine Inapp ha il pregio, per noi italiani, di circostanziare il tiro. L’alloro delle professioni con più margine di miglioramento riguarda gli specialisti nei rapporti con il mercato; in altre parole, gli addetti al marketing, professione che richiede una combinazione di competenze tra loro molto diverse – organizzazione di eventi, campagne pubblicitarie, analisi di dati, strategie di comunicazione, creazione di concept, brand, content e simili – non sostituibili attraverso un semplice robot. Tra le professioni che cre-

scono in disponibilità ci sono: tecnici della produzione manifatturiera, analisti e progettisti di software, addetti agli affari generali, addetti all’assistenza personale, professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali e, un po’ in controtendenza per la verità, addetti alla ristorazione (camerieri). Quelle, invece, che subiscono i cali maggiori sono: addetti alle pulizie, il personale di controllo e verifica, carpentieri, attrezzisti, manovali, muratori, commessi, segretarie e conduttori di mezzi pesanti.

Ma torniamo al rapporto di McKinsey. Nei prossimi vent’anni, stando al rapporto, tra il 51 e il 49% delle professioni verrà sostituito da sistemi automatizzati: quasi 11 milioni di persone in Italia potrebbero dunque venire sostituite da un robot. Numeri che forse scontano qualche sensazionalismo e allarmismo ma, soprattutto per chi è pronto a intraprendere un percorso di studio e formazione professionale, sono numeri che non devono, in nessun modo, essere sottovalutati.

incontro venerdi’ 15

po, progetto di ecoistituto a cremona Venerdì 15 dicembre alle ore 17, presso la sede Acli di via Cardinal Massaia 22 a Cremona, ci sarà un incontro sul tema “Ecosistema del Po: il progetto di u Ecoistituto a Cremona”. Presiederà Carla Bellani, presidente provinciale acli, interverranno Marco Pezzoni, coordinatore del Corso, Barbara Meggetto, presidente Legambiente Lombardia, Oreste Magni, rivista La Città Possibile e Presidente dell’Ecoistituto della valle del Ticino, Davide Persico, sindaco di San Daniele Po, Carla Antonini, Istituto di storia contemporanea di Piacenza, Pippo Superti, direttore Anci Lombardia. Manca in Italia un Ecoistituto che si occupi dell'intera valle del Po e del suo ecosistema che è insieme unitario e complesso.

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4 GIORGIO BARBIERI

«e’ un campione, vale i grandi del passato. l’obiettivo? i playoff» Giorgio Barbieri da decenni è il giornalista più noto che ha seguito la Cremonese: «Dal punto di vista puramente tecnico – afferma Barbieri – confermo Chiorri e Limpar e aggiungo Mondonico, che aveva qualità uniche. Sulle qualità di bomber sono d’accordo con i nomi citati: se sta bene, è a quel livello, perché Paulinho è un campione». C’è qualcuno in B del suo livello? «Come tecnica mi vengono in mente Ciano del Frosinone e Sprocati della Salernitana, come bomber Nestorovski del Palermo». Che obiettivi si deve porre la Cremo? «I playoff sono un obiettivo credibile, poi se tutto va bene...». Cioé? «No, no, dico playoff. Non credo che la lotta salvezza ci coinvolgerà, questa è una squadra compatta e dal forte carattere».

P IERPAO L O VIGO L INI

l’autore dell’inno: «e’ questo il tempo di volare e di sognare» Pierpaolo Vigolini, oltre che essere sindaco di Cingia de’ Botti, è apprezzato musicista, tanto che ha composto lui l’inno grigiorosso “E’ tempo di volare”, eseguito dai Diskorario. «Allo stadio andavo ad accompagnare un amico disabile che purtroppo non c’è più. Oggi seguo le vicende sui giornali e in tv. Mi sembra ci sia l’alchimia giusta tra tecnico, squadra e dirigenza per fare bene». Dunque... è tempo di volare? «Direi di sì, la società è solida e ci sono tutti gli ingredienti per cucinare un piatto a dovere». Com’è che fa la frase successiva del brano? E’ tempo di sognare. «Sognare non costa nulla, ma meglio guardarsi alle spalle. Il sogno era la B, poi l’asticella puoi sempre alzarla. Se in A c’è andato il Benevento perché non potremmo tornarci noi? Abbiamo un bel mix di tecnica, aggressività e concretezza. E questo Paulinho è una bocca da fuoco non da poco».

Cronaca

PRIMO PIANO • Tre perle nelle ultime partite giocate (più un rig di Vanni Raineri Erano anni che a Cremona non si vedeva un calciatore di queste qualità tecniche. Le prodezze di Paulinho stanno risvegliando non solo gli entusiasmi della tifoseria grigiorossa, ma paralleli con campioni del passato che da tempo erano improponibili dalle parti dello Zini. Arrivato a Cremona in condizioni atletiche non ideali, l’attaccante brasiliano ci ha messo un po’ a carburare. Sette presenze, con 300 minuti giocati senza segnare alcun gol, avevano fatto storcere la bocca ai tifosi. Sembrava che la punta ammirata pochi anni prima a Livorno fosse ormai un lontano ricordo. Ma mister Tesser, dall’alto della sua esperienza e a conoscenza delle sue doti tecniche, lo ha aspettato, in attesa che ritrovasse confidenza col calcio italiano. E d’improvviso Paulinho si è acceso. A Chiavari ha segnato il momentaneo 1-0 con un’azione splendida dalla sinistra: prima è sgusciato fra due avversari, poi si è accentrato saltandone in dribbling altri due e ha fatto partire un tiro d’interno destro che si è infilato all’incrocio. Quattro giorni dopo col Perugia si è ripetuto, segnando il 2-2 in modo altrettanto spettacolare: cross dalla trequarti in area e lui che, spalle alla porta, alza la palla di petto e in rovesciata fa un pallonetto che si insacca alle spalle del portiere. Poi ha firmato anche il definitivo 3-3 su rigore. Nelle successive 4 partite non è stato convocato: un infortunio mai descritto nei dettagli ha fatto pensare a tanti che il problema non fosse fisico ma di altro genere. Qualche squadra di A che, viste le sue prodezze, gli ha fatto un’offerta allettante? Lui che va a batter cassa per aumentare l’ingaggio? Fatto sta che nella partita con lo Spezia Tesser lo riporta in panchina. Quando esce Mokulu per infortunio Tesser inserisce Scappini e non il brasiliano, che non fa una piega. Entra solo a 20’ dalla fine, ma gli bastano:

Tutti pazzi p


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gore) fanno sognare i tifosi. E c’è Denis in arrivo

ATTACCANTE

per Paulinho

quando mancano 2’ al 90’ arriva una finale di Libertadores con i brasiliani del palla dalla destra, lui la alza col destro Gremio). Se Paulinho nella precedente e con lo stesso piede in semirovesciata stagione italiana ha segnato ben 15 gol la mette sul secondo palo. E d’improvnel Livorno retrocesso, Denis (che ha 5 viso l’astinenza offensiva scompare. anni più del brasiliano: 36 contro 31) ne Nell’intervista del dopopartita Paulinho ha firmati 56 in 5 stagioni nella masha smentito voci di mercato e anzi ha sima categoria con i bergamaschi. Una avuto parole dolci per società e comcoppia che farebbe sognare la tifoseria pagni. grigiorossa. Tre gol su azione, tre gioielli assoluMa cosa pensano i cremonesi del ti. E’ evidente che, se sta bene, loro nuovo idolo? Ed è davvero Paulinho è attaccante di altra eccessivo paragonarlo ai grancategoria, un lusso per la Credi attaccanti del passato? La monese, che con lui potrebbe nostra memoria, che parvedersi spalancare la porta te dagli anni Settanta, dopo I gol segnati da del paradiso calcistico. Anche Emiliano Mondonico (non Paulinho nelle per questo la società sembra certo un centravanti, ma che non voler lasciare nulla di in- ultime 3 gare piede), ricorda bomber quali tentato per sopperire alla assenMario Nicolini (rapido ma più za di Mokulu per infortunio, che si opportunista), Sauro Frutti (gran preannuncia molto lunga. Sembra che determinazione), Gianluca Vialli (il si stia pensando nientemeno che a Gerpiù completo), Marco Nicoletti (forman Denis, l’ex attaccante di Napoli, te di testa e bravo di sponda), Alviero Udinese e Atalanta tornato due anni fa Chiorri (tecnica pura), Gustavo Dezotti all’Independiente, in Argentina (oggi è (tecnico ma anche veloce e forte di teal Lanùs, che pochi giorni fa ha perso la sta), Andrea Tentoni (devastante negli

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CLAU DIO B ENCINA

MAURO MAFFEZZONI

«impressiona anche la sua velocita’ di pensiero»

10 - PA UL INH O spazi), Enrico Chiesa (molto veloce ma esterno), Gioacchino Prisciandaro (un panzer dalla grande forza fisica). Dal punto di vista prettamente tecnico solo Chiorri, e tra i centrocampisti Anders Limpar, possono forse essere accostati a Paulinho, al netto di entusiasmi che speriamo non vadano delusi. E’ quello che abbiamo chiesto ad alcuni esperti, come leggiamo nei box in pagina. Intanto godiamoci l’ultima perla, giunta proprio nel momento in cui ci lasciava Babo Nolli, andato a rimpinguare l’ormai folta schiera di chi fece grande la Cremo nel quarto di secolo tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Novanta.

«Lo ricordo avversario della mia cremo nel sorrento»

Claudio Bencina, oggi al Torrazzo Malagnino, è stato capitano di una delle più grandi squadre grigiorosse, e rivela di aver conosciuto Paulinho parecchio tempo fa: «Nella squadra che allenavo con Montorfano lo affrontammo attaccante del Sorrento in Lega Pro. Già allora mi sembrava un giocatore molto forte tecnicamente, estroso. All’ultima di campionato, salvi dalla settimana prima, andammo a vincere a Sorrento 3-2. Paulinho è uno dei tanti calciatori che si definiscono “di categoria” fino a che non gli si dà l’opportunità di dimostrare il proprio valore nelle categorie più alte. Ricordo

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che lo stesso si diceva di Sauro Frutti: spesso ti appiccicano etichette che fatichi a scrollarti di dosso. Ricordo che già ai tempi di Sorrento era un ottimo giocatore, anche lottatore, la cui generosità a volte andava a scapito della lucidità. Estro e fantasia non gli mancano, oltre a tecnica e coordinazione». Un paragone con Chiorri e Limpar è azzardato? «No, è fortissimo anche lui. Alviero ammetteva che l’allenamento non era il suo forte, mentre Limpar partiva da dietro e inventava anche lui, spesso partiva dalla sinistra e si accentrava». Un po’ come Paulinho contro l’Entella.

Mauro Maffezzoni è il telecronista (per Cremona 1) e radiocronista (Radio Bruno) della Cremonese da anni. «Tecnicamente – afferma – vale Chiorri e Limpar, e nel gruppo metterei anche Chiesa. Mondonico l’ho conosciuto solo da allenatore». Però una media-gol di tale spettacolarità non l’aveva nessuno. «E’ vero che non siamo neanche a metà stagione, ma i suoi gol, rigore a parte, non sono mai banali. Sono tre giocate che da appassionato e addetto ai lavori ho visto fare a pochi con la maglia grigiorossa. Ad impressionare è la velocità di esecuzione e di pensiero: certi gesti bisogna essere veloci a pensarli oltre che a farli. Ad esempio quello di sabato l’ha eseguito in una frazione di secondo, lasciando tutti di stucco. Sono giocate che si vedono solo in A ma ai massimi livelli. Detto questo, lui viene da tre stagioni in Qatar, dove partite e allenamenti non sono proprio performanti. Se avesse la garanzia della tenuta atletica, questo con la B non c’entra nulla. I 15 gol segnati in A in quel Livorno la dicono tutta. E’ arrivato all’ultimo giorno di mercato, se ritrova quella continuità...». Altri giocatori così forti in B? «Ciano ha giocate simili, poi Galano e Brienza (che però ha una certa età) del Bari. Caputo dell’Empoli è molto forte ma non è paragonabile a Paulinho per tecnica». Dove arriverà questa Cremo? «La società è partita giustamente con un profilo basso, ma il girone di andata dice che la Cremo se l’è giocata alla pari con tutte. Abbiamo perso solo tre partite con squadre che ci precedono, ma tutte di misura e con recriminazioni. Abbiamo meno alti e bassi della altre. Mi sbilancio dicendo che, a scanso di grandi rinforzi delle concorrenti, possiamo puntare ai playoff. La A diretta sembra un obiettivo troppo grande, altre società hanno rose più ampie e sono grandi piazze con recenti trascorsi nella massima serie».


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Cronaca

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IL FATTO • Assolto in Corte d’appello: l’argine è vietato ai non autorizzati

Cacciatori e civili, una sentenza choc di Simona Raboni Come ogni anno la stagione di caccia porta con sé non pochi problemi. Molti e in numerosi comuni sono infatti i cittadini che si lamentano perché vi sono diversi cacciatori che non rispettano le distanze di sicurezza dalle case e dalle strade e le altre prescrizioni previste dalla relativa legge regionale. Emblematica, in questo senso, è la sentenza emessa dalla corte d’appello di Brescia alcuni giorni fa relativamente all’utilizzo, da parte dei cacciatori, di un pezzo di argine appena fuori dalla località Bosco ex Parmigiano, che raggiunge il Po. Secondo la sentenza, essendo infatti una strada privata, non soggetta ai divieti di caccia, può essere utilizzata dai cacciatori. Era stato un cacciatore a intentare la causa civile contro la Provincia di Cremona, in particolare contro il comando della polizia provinciale. In primo grado il tribunale gli aveva dato torto, mantenendo la sanzione di 206 euro emessa nel maggio del 2015 dalla Provincia di Cremona “per aver esercitato la caccia con fucile carico a distanza inferiore a 50 metri da una strada carrozzabile”. Per la Corte di Appello, essendo una strada di proprietà dell’Aipo, Agenzia Interregionale per il fiume Po, ed essendo interdetta ai non autorizzati, non può essere compresa nei divieti. Nonostante venga utilizzata abitualmente da pedoni e ciclisti, nonostante vi siano dei divieti. Un problema che potrebbe riguardare numerose strade di questo tipo, che nel nostro territorio sono tutt’altro che infrequenti. Anche per questo la sentenza della Corte d’Appello preoccupa non poco il sindaco di Gerre de’ Caprioli, Michel Marchi, che sta valutando di fare ricorso in Cassazione, insieme al presidente della Provincia Davide Viola e al comandante della polizia provinciale Mauro Barborini. L’idea è quella di coinvolgere anche altri amministratori per valutare un’azione comune, in quanto questa sentenza «costituisce un pericoloso precedente giurisprudenziale». Per Marchi «gli argini del Po sono in-

piedibus Cercasi volontari per il Piedibus. Parte la campagna di sensibilizzazione nelle scuole, promossa dal Settore Politiche Educative e rivolta a genitori e nonni dei piccoli e studenti più grandi, per cui sono previsti crediti scolastici.

discutibilmente, da semdei notevoli problemi che pre, meta di turismo ciclagià si riscontrano in questo bile, sportivo e del tempo senso: sono molte infatti libero. Attirano residenti le segnalazioni che pered avventori, e sono frevengono settimanalmente quentati tutto l’anno senagli uffici della Polizia za interruzioni». Provinciale a causa di Peraltro se la senattività venatorie tenza del Tribupraticate in manale di Cremona niera non conaveva segnato grua e rispettoun passo imporsa delle normaGli euro di multa tante limitando tive. cancellati dalla l’attività venato- nuova sentenza La normativa viria a 150 metri dagente prevede il gli argini, imponendo divieto di caccia per una revisione del piano una distanza di 100 metri faunistico, questo preceda case, fabbriche, edifici dente potrebbe essere peadibiti a posto di lavoro. E’ ricoloso e tradursi in evenvietato sparare in direzioti che possano minare la ne degli stessi da distanza sicurezza per tutti coloro inferiore di 150 metri. Soche passeggiano sull’argino invece 50 i metri di dine». Soprattutto a fronte stanza da dover tenere da

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strade e ferrovie, sempre con il divieto di sparare in quella direzione se ci si trova a meno di 150 metri. Se ci sono macchine agricole in funzione bisogna restare ad almeno 100 metri, così come da eventuale bestiame.

IL GIUDICE Brescia ribalta la sentenza di Cremona: lecito sparare anche nei pressi dei passanti sull’argine se questo è inibito al transito

s c u o la

einaudi in luce al concorso di idee food-lab En plein per l’Iis “L. Einaudi” al concorso di idee: “Contest per la creazione del logo istituzionale di Cremona Food-Lab”, promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore. L’indirizzo grafico, guidato dalla professoressa Michela Balzarini, ha partecipato con la quarta A, le quinte B ed A. Appartengono a quest’ultima classe i tre premiati, ovvero Alessandro Antelmi, Beatrice Sbarretti e Sara Buongiorno, che riceveranno buoni acquisto da spendere in elettronica. Raggianti le docenti Veronica Orlando ed Elisabetta Zorza, che hanno seguito il progetto. Orgogliosa del successo pure la preside Nicoletta Ferrari, che dichiara: «La vittoria conferma le conoscenze, le abilità e le competenze, che la scuola sa costruire I tre studenti premiati: Alessandro Antelmi, Beatrice Sbarretti e Sara Buongiorno

e coltivare negli studenti. Si tratta di esperienze in grado di motivare gli alunni e di stimolarne l’entusiasmo». Food-Lab è il nuovo centro di ricerca e servizi in campo agro alimentare, finalizzato a supportare le aziende del settore, nell’innovazione di prodotto e processo, con particolare attenzione a sicurezza alimentare, profilo nutrizionale, sostenibilità ambientaleeconomica e formazione di quadri dirigenti e personale, attraverso una rete di collaborazione tra atenei, enti e impresa.

lunedì alle ore 21

acli, incontro sulla figura di giovanni bianchi Lunedì 11 dicembre alle ore 21 presso la sede Acli in via Massaia 22 a Cremona ci sarà un incontro dal titolo “Giovanni Bianchi: la democrazia della fraternità”. Introduce Carla Bellani, presidente provinciale Acli. Intervengono Natalino Stringhini, dirigente nazionale Acli, Marco Pezzoni, collega di Giovanni Bianchi alla Camera dei Deputati e don Antonio Agnelli, teologo. Scomparso recentemente, Giovanni Bianchi è figura di rilievo nel cattolicesimo democratico italiano e nell’impegno per la pace. Fu presidente nazionale delle Acli dal 1987 al 1994, poi presidente del Partito Popolare italiano e sostenitore dell’Ulivo come parlamentare e scrittore.


Cronaca

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c ommercio

cambia gestione dopo 10 anni l’edicola della stazione ferroviaria Dopo un decennio, l’edicola della stazione ferroviaria di Cremona si appresta a cam-

biare conduzione. Giorgio Rinaldi e la moglie infatti nel giugno del 2018 andranno in pensione, e per questo motivo hanno deciso di passare la mano. «Col 2018 entriamo nel decimo anno di attività qui in stazione – afferma Rinaldi – e per questo abbiamo deciso di cedere la licenza. Non abbiamo ancora trovato chi ci sostituirà: la cifra che chiediamo non è eccessiva ma oggi non è facile per un giovane ottenere mutui senza grosse garanzie. In ogni caso abbiamo già inviato la disdetta dell’affitto».

Chi volesse subentrare dunque non deve contattare aziende ferroviarie, ma direttamente i titolari, che sono titolari della licenza. Sino ad alcuni anni fa i tanti passeggeri che transitano in stazione ricorderanno bene come l’edicola fosse piazzata nell’atrio centrale di ingresso. Lo si vede nella foto a destra, mentre a sinistra si vede l’attuale disposizione. Furono proprio i Rinaldi a spostarsi nell’odierno locale più ampio e riscaldato, il che ha consentito di ampiare l’offerta. Infatti oltre

che edicola (aperta a domeniche alternate) l’esercizio è agenzia di viaggi, facendo parte del consorzio Eds (edicole stazioni).

IL CASO • L’Associazione Zoofili Cremonesi ritira il ricorso al Tar Il servizio di gestione del canile, dal 1° ottobre 2016 e prorogato sino al 31 dicembre 2017, è stato affidato in maniera corretta da parte del Comune di Cremona. All’udienza di ieri, l’Associazione Zooofili Cremonesi (Azc), che aveva presentato ricorso al Tar della Lombardia - Sezione di Brescia, ha infatti rinunciato all’azione promossa contro la conferma di quello che riteneva essere un affidamento illegittimo. “Ciò - afferma il comunicato del Comune di Cremona - depone per la piena legittimità dell’operato dell’Amministrazione comunale che ha proceduto a tale affidamento. Resta ora pendente un solo ricorso, quello che riguarda l’impugnazione del bando di gara per l’affidamento del servizio a decorrere dal 1° gennaio 2018, gara alla quale l’Associazione Zoofili di Cremona non ha peraltro partecipato. Su questo ricorso la decisione del Tar dovrebbe arrivare in tempi rapidi”.

Caso canile, il Comune ha agito correttamente

p o li t i c a

marcello ventura nell’assemblea nazionale di fdi Il 2 e 3 dicembre si è svolto il 2° Congresso nazionale di Fratelli d’Italia a Trieste a cui ha partecipato la delegazione cremonese, forte di 15 membri eletti nell’assemblea provinciale del 28 ottobre. Congresso in cui si è delineato il nuovo corso del partito rappresentato dal cambio di simbolo, che vede l’abbandono del richiamo ad An e una fiamma in primo piano. Proclamata all’unanimità Presidente Giorgia Meloni, si è salutato il ritorno di Guido Crosetto alla politica attiva e si è eletto Marcello Ventura nell’Assemblea Nazionale, dopo un’assenza cremonese lunga 10 anni. Nella foto Marcello Ventura, consigliere comunale e provinciale di Fratelli d’Italia

“Noi moriamo a Stalingrado” di Alfio Caruso, Tea, Longanesi, pp. 269 Il 1942 segna l’apogeo della potenza dell’Asse: in estate l’Afrika Korps dilaga in Egitto affacciandosi alle porte di Alessandria, sul fronte orientale sono raggiunti l’Elbruz e il Terek nel Caucaso, e Stalingrado sul Volga. Nel nodo vitale di Stalingrado si lotta dal 12 settembre una guerra selvaggia. La battaglia è combattuta casa per casa, pianerottolo per pianerottolo, appartamento per appartamento. La svolta della guerra si compie tra il 23 ottobre e il 23 novembre. La notte del 23-24 ottobre il generale Bernard Montgomery lancia la sua 8ª armata su El-Alamein, il 4

novembre questo esercito troppo enorme e troppo armato travolge l’Afrika Korps; l’8 novembre scatta l’Operazione Torch, gli alleati sbarcano in Marocco e in Algeria; l’11 novembre è firmato l’armistizio franco-americano in Marocco: l’Africa occidentale francese è passata in blocco dalla parte degli alleati. Il 15 novembre la 1ª armata britannica entra in Tunisia. E infine, tra il 19 e il 23 novembre la 6ª armata tedesca resta circondata a Stalingrado: si tratta di 330.000 soldati della 6ª armata del feldmaresciallo von Paulus. I combattenti sono in massima parte tedeschi, ma ci sono anche

truppe romene e croate. Grazie al lavoro di Alfio Caruso a questo elenco possiamo ora aggiungere 77 soldati italiani appartenenti al 127° e al 248° autoreparto. Ristampato quasi ogni anno (almeno 4 volte, presso Longanesi e presso Tea) “Noi moriamo a Stalingrado” rivela questo particolare inedito. E’ noto che di tutta la 6ª armata sopravviveranno solo in 5.000, rientrati in occidente dalla prigionia solo negli anni ’50. Dei 77 italiani, racconta Caruso, torneranno solo in due. In questa ricostruzione eccezionale, nominativi e carriere di quei 77 sono state ricostruite an-

che attraverso le ultime lettere alla famiglia. Erano gente comune, si legge sulla quarta di copertina del libro: “contadini, artigiani, muratori, commessi, pasticcieri, commercianti, c’era un professore di lettere, c’era un perito agrario, c’era un albergatore, c’era un medico, c’era un pompiere, c’era un fotografo di roba d’arte, c’era un figlio di papà con il gusto dell’avventura”. Una testimonianza assolutamente drammatica, che aggiunge un’altra, del tutto inedita pennellata al quadro dell’immensa tragedia di Stalingrado. Paolo A. Dossena


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Rubrica

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Sicardo, vescovo di Cremona Estate 1212: Federico II è arrivato a Cremona, sopravvivendo all’agguato dei milanesi e venendo accolto «come fosse l’angelo del Signore». «Con questo episodio drammatico – racconta François Menant – ebbe inizio il lungo rapporto fra il sovrano e i cremonesi, che doveva durare ben

trentotto anni, fino alla morte di Federico». In quell’estate «Federico faceva per la prima volta il suo ingresso a Cremona, in mezzo all’esultanza generale; i cremonesi lo ricevettero con una gioia tale che “sembrava che avessero visto l’angelo del Signore”. Organizzarono un torneo in suo onore: fu la prima delle feste caval-

leresche che si dovettero svolgere nella città durante i soggiorni di Federico». (“Cremona al tempo di Federico II” in “Cremona città imperiale”, Cremona, Linograf, 1995). Il diciottenne Federico II è accolto in città dal vescovo di Cremona, Sicardo. (continua sotto)

Fu perorata presso papa Innocenzo III nel 1198 - Puntata unica di Paolo A. Dossena La statua di Sicardo a Sant’Omobono e sul Duomo A questo episodio dedica attenzione anche Giampaolo Dossena: «Nell’estate del 1212 il vescovo di Cremona, Sicardo, accoglie in città il diciottenne Federico di Hohenstaufen. Gli elementi di questa frase sono tre: Cremona, Sicardo, Federico. Esaminiamoli partitamente. Cremona, già cardine della lotta di Federico Barbarossa contro Milano (1158), sarà anche nei prossimi anni la capitale delle forze imperiali in Valpadana. Forse non sono ancora in uso le parole “guelfo” e “ghibellino” (1215), ma possiamo già usarle per intenderci. Contro la guelfa Milano sta la ghibellina Cremona. Se poi Milano diventerà una metropoli mentre Cremona resterà un piccolo centro di provincia, questo sarà appunto un segno del fatto che la storia d’Italia sarà una storia guelfa. Sicardo, nato e morto a Cremona (1155 circa-1215), merita di essere ricordato come uno di quegli ecclesiastici che in questi anni viaggiano fra Magonza e Costantinopoli con una disinvoltura che sarà di pochi anche in secoli successivi, quando i viaggi diverranno incomparabilmente più facili. Sicardo va ricordato anche come autore di una Chronica universalis, “cronaca universale”, che sarà fra le fonti di Salimbene (1250). Qualcuno dice sia lui il personaggio col libro che ci guarda, e ci spaventa, dalla facciata della chiesa cremonese di Sant’Omobono. Secondo altri la vera faccia di Sicardo è quella sulla facciata principale del Duomo di Cremona: pròtiro, loggia superiore, al centro statua della Madonna con il Bambino; sotto la Madonna un’edicola col bassorilievo di un vescovo benedicente. E’ lui». (Secondo un’altra interpretazione, le due statue sulla facciata di Sant’Omobono sono lo stesso Santo e Sant’Egidio vescovo). Sicardo, Sant’Omobono e Innocenzo III Qualche anno prima dell’arrivo di

Il vescovo di Cremona Sicardo e la causa di santità di Omobono

Federico, Sicardo, nell’ottobre del 1198, si reca a Roma con una delegazione di cremonesi per perorare la causa della santità del suo concittadino Omobono presso papa Innocenzo III. Omobono è nato (e sempre vissuto) a Cremona intorno al 1117. E’ un mercante che, secondo la tradizione di famiglia, fa anche «il mestiere di confezionare abiti». Conduce una vita integerrima e un’intensa attività caritativa al punto da diventare l’unico santo laico medievale ufficialmente riconosciuto dalla Chiesa, non proveniente da famiglia reale o principesca. Omobono muore durante la celebrazione della messa il 13 novembre 1197 nella chiesa che gli è intitolata (e che precedentemente era dedicata a S. Egidio). Vi viene sepolto fino alla traslazione delle sue spoglie nella cattedrale. Il 12 gennaio 1199 Innocenzo III sottoscrive la bolla Quia pietas, che sancisce l’iscrizione di Omobono nel «catalogo dei santi». Nella tradizione, Omobono è il protettore dei mercanti e dei santi: diventato patrono di Cremona e della sua diocesi, la sua festa cade il 13 novembre. Sicardo e Federico II Torniamo al 1212. Sicardo accoglie Federico II a Cremona, a dispetto di Milano, e lo accompagna a Mantova, e forse anche a Verona e Trento, ottenendone la conferma degli antichi privilegi sul Cremasco. Scrive Giampaolo Dossena: «Federico, il diciottenne Federico di Hohenstaufen, tutelato e protetto dal papa Innocenzo III (1216), è già re dei Romani e re di Sicilia; quest’anno 1212 sarà incoronato a Francoforte re di Germania; fra otto anni, nel 1220,

Sopra la chiesa di Sant’Omobono. A fianco, a sinistra la statua a sinistra sulla facciata di Sant'Omobono potrebbe essere Sicardo (altri dicono sia S. Omobono o S. Egidio); a destra il protiro loggia superiore del Duomo, sotto la Madonna un’edicola col bassorilievo di un vescovo: potrebbe essere Sicardo sarà imperatore, sarà Federico II. Il suo trattato in latino De arte Federico II è uno dei massimi venandi cum avibus, sull’arte di personaggi della storia europea, andare a caccia con gli uccelli, ed è il più grande personaggio può appassionare quasi solo chi che incontriamo in tutta la storia pratica la falconeria; però è intedella letteratura italiana. ressante sapere che qui Federico Avrà una importanza determiespone le proprie competenze e nante in quel capitolo della stodà torto in certe cose al filosofo ria della letteratura italiana che greco Aristotele… un’autorità di si intitola al nome di Iacopo fronte alla quale tutti avevada Lentìni, il Notaio no avuto per secoli una (1233). reverenza tremebonda Naturalmente parla la(e l’avranno ancora per tino, e tedesco e fransecoli, fino ai tempi di cese e provenzale, peGalileo Galilei, 1564Omobono muore rò parla anche arabo e 1642, e oltre). Dice Fea messa nella greco e avrà un certo derico che certe cose “sua” chiesa peso nella traduzione di Aristotele non le sa pertesti arabi (1220)». ché si vede che a caccia con A quei tempi, per suggestione gli uccelli non c’era andato mai. dei trovatori provenzali, scrivere Lui invece, Federico, sa di essere poesie di un certo tipo è un pas“vir inquisitor”, un ricercatore, satempo alla moda, quasi un obuno sperimentatore». bligo sociale, un gioco di società Le opere di Sicardo e Salimbein tutta Europa, non sorprende ne quindi che anche Federico «troAnche Sicardo ha lasciato diverse verà tempo per scrivere non solo opere. C’è il documento delle cuqualche poesia nel neo-latino di re spese nel suo episcopato, è il Sicilia e nello stile di Iacopo da Codice Sicardo. La sua Cronica Lentìni, il Notaio (1233, lo ripeuniversale, dall’origine del montiamo perché è importante, e do ai suoi tempi ne dimostra la non è detto che la frase non vada straordinaria cultura. A capovolta: per quel che ne sapquest’opera attinge Salimbene piamo, può darsi che sia stato il De Adam, uno dei contemporaNotaio a scrivere qualche poesia nei di Federico II ad averci lascianella lingua e nello stile dell’Imto la quantità più ragguardevole peratore], ma anche in latino. di testimonianze sull’imperatore.

1197

Calunnie guelfe sul sovrano Federico è dunque a Cremona, e anche qui circolerà su di lui una leggenda messa in giro da Salimbene De Adam: « Salimbene (1250) avrà molte ragioni per sentirsi dall’altra parte della barricata, rispetto a Federico, ma non potrà ammirarlo in certe cose». Ecco la storia raccontata da Salimbene: «Un giorno alla corte di Federico si discuteva se digerisse meglio uno che dopo mangiato andava a dormire o uno che dopo mangiato andava a caccia. Per risolvere la questione Federico prese due fedeli cortigiani e gli fece mangiare le stesse cose; poi uno lo mise a letto raccomandandogli di stare tranquillo, e l’altro lo mandò a fare un bel giro. Qualche ora dopo li fece uccidere e squartare per esaminarne lo stomaco». (Tutte le citazioni da Giampaolo Dossena sono nella sua “Storia confidenziale della letteratura italiana”, 1987, 1° edizione, pp. 77-81). Quindi in questo periodo vivono a Cremona tre personaggi memorabili: Sant’Omobono, Sicardo e Federico II. Vie, chiese e cortili della città ne ricordano i nomi. (Fine dell’unica puntata)


Cronaca

Venerdì 8 Dicembre 2017

POLITICA INTERNAZIONALE • Il disegno di Putin per stabilizzare la Siria di Giovanni Borsella La decisione di Trump di spostare la sede dell’ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme avrà un futuro drammatico, perché è, in pratica, il riconoscimento di Gerusalemme capitale di Israele, andando oltre le delibere dell’Onu . Attuando una decisione del Congresso Usa di vent’anni fa, ma sempre rinviata per opportunità, Trump ha così scoperchiato la sudditanza dell’Ue all’onnipotenza finanziaria musulmana. Putin, che in questo caso ha recitato il suo dissenso, è costretto a farsi carico di ben altro che del gesto, profondamente simbolico, dello spostamento dell’ambasciata Usa: è una tessera del complesso mosaico da sistemare in Siria e nel Medio Oriente. Trump, incontrando il collega in Vietnam, apertamente gli ha detto: «Tu sei intervenuto in Siria il 30 settembre 2015 destabilizzando la zona a tuo favore; a te ora l’onere di ripristinarvi l’ordine». Putin deve pertanto soddisfare gli interessi di tutti gli attori di quella immensa tragedia divisi in due fronti con al vertice la potenza rispettivamente di Usa e Russia.

Usa, il cambio di ambasciata avrà un futuro drammatico Il 20 novembre a Sochi sul mar Nero, Putin ha assicurato Assad e l’iraniano Rohani di ritirare i suoi 8.000 soldati entro marzo, sostituendoli con mercenari ex militari musulmani delle repubbliche meridionali della Russia; ha chiesto la permanenza nelle basi areonautica di Latakia e navale a Tartus ed ha proposto il riassetto della Siria come stato federale con ampie autonomie delle parti che lo compongono, dotato di istituzioni stabili, alla cui creazione devono partecipare anche le opposizioni ad Assad. Questa proposta, suscettibile di aggiustamenti, può ristabilire la pace e ricostruire le immense rovine provocate da un’assurda guerra per commissione: a nord-est della Siria la zona a destra dell’Eufrate sarebbe destinata ai curdi assistiti dagli Usa; alla Turchia la zona a nord-

ovest fino ad Aleppo e Idlib che fan parte della Siria vera e propria fino a Damasco nel sud, e dal Mediterraneo fino a Palmira ed oltre fino all’Eufrate: una vasta zona sannita, culla dell’Isis. Infine, la zona smilitarizzata a sud di Damasco larga 40 km al confine con la Giordania lungo il crinale del Golan: è la parte assegnata agli Usa , la più suscettibile per la stabilità o la guerra, perché lambisce il destino di un Israele grande potenza. Gli Hezbollah sciiti in Libano e nel Sud della Palestina, sostenuti dall’Iran, sono una minaccia da disinnescare per Israele, in una soluzione globale di tutto il Medio Oriente. Pertanto il binomio Putin e Trump deve tessere una trama con tutti gli attori di questo teatro, compreso l’Egitto promotore di pace, perché vittima dell’Isis e minacciato dai “Fra-

telli Musulmani” al suo interno. Lavrov, il Kissinger di Mosca, deve ora cercare a Ginevra, dove si svolgono i negoziati sotto egida dell’Onu, di dare un aiuto decisivo a Putin, acquisendo consensi a questa bozza di riassetto, in vista della sua possibile rielezione per altri sei anni la prossima primavera.

i n sala della consulta

domani in comune la presentazione di “una torre in cremona” di antonio leoni Domani, sabato 9 dicembre alle ore 17,30 presso il Palazzo Comunale di Cremona in Sala della Consulta, si terrà la presentazione del libro fotografico di Antonio Leoni “Una Torre in Cremona”, ricerca fotografica con testi di Anna Lucia Maramotti Politi (edizioni “Mauri 1969”, tiratura limitata e numerata). Ci saranno

gli interventi di Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona, Claudio Bodini, presidente di Padania Acque S.p.A., mons. Achille Bonazzi, delegato regionale per i beni culturali ecclesiastici, Amedeo Bellini, Professore emerito di Restauro architettonico al Politecnico di Milano, Mario Silla, direttore di «Cre-

mona1», Anna Lucia Maramotti Politi, docente di Fondamenti di conservazione dell’Edilizia Storica, al PoliMi e Valentina Mauri, di Edizioni “Mauri 1969”. “Una Torre in Cremona” è l’ultima opera di Leoni. L’ultima amorevole fatica dedicata al Torrazzo come “faro di terra” per i viaggiatori di tutto il mondo.

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verso il 21 dicembre

la catalogna piange, la spagna non ride e l’europa ammicca (g.b.) Se la Catalogna piange, la Spagna non ride. Gli affari van male per tutti: assenza di turisti in Catalogna, esodo di aziende (quasi 3.000) compresa la Vw-Seat, calo del Pil spagnolo dal 2,6 al 2,3; la banca centrale registra una perdita di 3 miliardi, mentre l’Oecd per il prossimo anno conferma questa tendenza; se la crisi continuasse per due anni, la perdita sarebbe di 27 miliardi. Il capo del governo Rajoy spera tanto dall’esito elettorale del nuovo parlamento catalano del 21 dicembre, ma gli ultimi responsi i due partiti pro-contro l’indipendenza avrebbero pari consensi. Nonostante che anche i socialisti, parte della maggioranza governativa nazionale, sostengano almeno l’autonomia fiscale della Catalogna, Rajoy non cede di un millimetro! La settimana prossima inizia la campagna elettorale in contemporanea con un dentro e fuori di galera degli esponenti dell’indipendenza; con il ritiro del mandato europeo di arresto emesso dall’Alta Corte di Madrid per Puigdemont ed altri quattro componenti del governo della Catalogna: l’esposto correva il rischio di non esser eseguito per violazione dei diritti umani. Pesante rimane il sostegno a Rajoy dell’Unione Europea egemonizzata dal binomio FranciaGermania: da anni abbracciano una penisola iberica, compreso il Portogallo, in ginocchio davanti a loro! Non è per caso che al vertice dell’Eurogruppo sia stato scelto Centino, portoghese, ministro delle Finanze nel suo paese e in un prossimo dell’Ue per la sua “affidabilità” rassicurante per Macron. Centino infatti non ha la statura di un Draghi!



Lettere & Opinioni

Venerdì 8 Dicembre 2017

Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com

risposta

Rassicuriamo i cittadini che interverremo sui problemi al Centro culturale Agorà Caro direttore, con riferimento alla lettera pubblicata il 02-12-2017 dal titolo “Tutta la cittadinanza è preoccupata per il futuro del Centro culturale Agorà” di Castelverde, vorrei fare alcune precisazioni per dovere di cronaca. Non posso che essere d’accordo sulla descrizione fatta da questo gruppo di cittadini, che ringraziamo. Le interruzioni di pubblico servizio della biblioteca, negli ultimi tre anni, sono state numerosissime e l’attività culturale quasi assente. Come genitore di un ragazzo che frequenta la scuola secondaria a Castelverde, confermo che per lui andare in biblioteca è impossibile. Sono a conoscenza di genitori che, estenuati dai viaggi fatti a vuoto davanti ad un cancello chiuso, portano ora i loro ragazzi in biblioteca a Casalbuttano. Vergognoso! Voglio, però, come consigliere di minoranza, rassicurare questo gruppo di cittadini, le minoranze sono a conoscenza del grave problema e si sono già date da fare. Abbiamo portato il problema nel Consiglio del 22 febbraio 2017, verbale n. 31, consultabile all’Albo Pretorio, con un’interpellanza che constatava, infatti, numerose interruzioni di pubblico servizio del Centro culturale Agorà e della biblioteca, evidenziando il “...pressapochismo con il quale questa Giunta sta amministrando”. Le minoranze vorrebbero poter fare di più per la biblioteca, ma purtroppo i problemi a Castelverde sono talmente tanti che dobbiamo darci delle priorità per affrontarli seriamente (come il fatto di essere stati convocati per due Consigli comunali in tre giorni, con una domenica di mezzo, per un argomento conosciuto dalla maggioranza due mesi prima e mai comunica-

FOCUS

Doping di Stato, perché la Russia ci è cascata?

di Fabio Varesi Sembra essere tornati indietro di quasi trent’anni, ovvero quando la caduta del muro di Berlino ha scoperchiato le nefandezza del doping di Stato di alcuni Paesi dell’ex cortina di ferro. Sul banco degli imputati salirono soprattutto i dirigenti sportivi della Ddr, che non esistendo più, non rappresentava un pericolo diplomatico, mentre quando la Germania Est spopolava in campo femminile, nessuno osava indagare sullo strapotere fisico di quelle valchirie, che spesso avevano sembianze maschili. Da quel processo sul doping di Stato restò fuori la Russia, che continuò a mietere successo anche dopo la frammentazione dell’Unione Sovietica. Neppure un sospetto, anche se alcuni atleti erano finiti nella to alle minoranze). Assicuriamo i cittadini che se questa amministrazione non risolverà questo ormai annoso problema, interverremo ancora con gli strumenti che ci sono concessi, richiedendo la convocazione di un Consiglio comunale apposito, in cui speriamo possa esserci anche la partecipazione dei cittadini. Maria Paglioli Consigliere di minoranza a Castelverde •••

ringraziamenti

Grazie all’eccellenza della sanità lombarda mia sorella è stata salvata Signor direttore, ci siamo assuefatti a leggere sui giornali e ad ascoltare in televisione resoconti disastrosi sulla condizione della sanità pubblica in Italia e a seguire con costernata preoccupazione le notizie relative a presunti atti scellerati compiuti dai medici durante lo svolgimento della loro professione. Io voglio, invece, spezzare una lancia nei confronti del presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni e dell’assessore al Welfare, Luigi Guazzi; di tutti i politici, senza distinzione di schiera-

rete dell’antidoping. Un silenzio rotto solo qualche mese fa, quando lo sport russo è finito nell’occhio del ciclone, tanto da essere estromesso da alcune manifestazioni internazionali. L’ultimo colpo è arrivato dal Cio, che ha deciso per la “sospensione, con effetto immediato” del Comitato olimpico russo. Quindi niente Giochi Olimpici invernali di Pyeongchang 2018 per le nazionali russe, anche se il Cio ha deciso di “invitare i singoli atleti russi puliti”, che però parteciperanno sotto la bandiera olimpica. Ma dopo tutte le testimonianze drammatiche di ex atlete tedesche dell’Est, come si fa a pensare ancora a un doping di Stato? In nome di una propaganda politica e solo per per una questione di soldi? In ogni caso si è riaperta la pagina di un libro nero che speravamo chiuso per sempre.

mento partitico; degli amministrativi che con la loro diuturna dedizione al lavoro spianano il terreno alla corsa prodigiosa della “macchina della salute”, su cui valenti medici e personale sanitario di prim’ordine prestano la loro insostituibile opera assistenziale. In questo quadro generale di efficienza, che è lo standard altissimo su cui si alloca la sanità lombarda, mi sento in dovere di sottolineare l’eccellenza di alcune strutture sanitarie private, che beneficiano dei contributi pubblici e tra queste, in particolare, la Clinica Ancelle di Cremona, dove mia sorella Alba Conti è stata curata, con competenza e dedizione esemplari, dal team medico, infermieristico, fisioterapico e socio-assistenziale, al quale noi familiari - lo dico con una gratitudine intrisa di commozione - dobbiamo la rinascita alla vita della nostra amata parente. Senza la lucida intuizione diagnostica e la rigorosa impostazione terapeutica della dottoressa Simona Gentile, primario e della dottoressa Daniela Quattrocchi, medico di reparto, senza l’amorevole cura assistenziale di suor Elisa, caposala, senza la capacità organizzativa di suor Carla, senza la presenza paziente e premurosa degli

infermieri guidati dalla gentilissima Chiara, senza il vigore gentile degli operatori sanitari, animati dalla giovialità del simpatico Luigi Guazzi, senza il lavoro ottimamente coordinato di tutte queste straordinarie persone, neppure le quotidiane visite a domicilio dello splendido dottor Calza - un uomo dotato di una bontà e di un magnetismo taumaturgico, che se io fossi credente non potrei che assimilare alla santità - avrebbero potuto restituire a mia sorella Alba quella luminosa trasparenza di sguardo dove, allignati fra le pieghe ineludibili del dolore, sgorgano talvolta lieti sorrisi e accenni di confidente adesione agli ultimi, e anche per ciò inestimabili, fulgori di vita. Come fratello di una donna straordinaria come Alba, e come uomo dotato di sensibilità al dolore e di passione per tutto ciò che sostiene e promuove il benessere psicofisico e la salute, mi sentivo in lieto dovere di ringraziare pubblicamente le persone che hanno salvato la vita di mia sorella e che ogni giorno, col loro meraviglioso lavoro, contribuiscono a portare sulla terra qualche lucente scheggia di cielo. Alfredo Conti Reboana (frazione di Cella Dati)

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bosco ex parmigiano

Discarica a cielo aperto Ho presentato un esposto per una situazione pericolosa Egregio direttore, lo scorso 18 maggio ho presentato un’esposto denuncia alla Procura di Cremona ed ai carabinieri allegando un filmato in dvd dal quale si evince la grave situazione di degrado e abbandono per la presenza di tonnellate di rifiuti nell’area dell’ex campo nomadi all’interno del parco Po, in località Bosco ex Parmigiano, frazione di Gerre de’ Caprioli in prossimità dell’autostrada A21, dove in passato era dislocato un campo nomade che fu abbandonato agli inizi del 2012. Nell’area sono presenti diverse tonnellate di rifiuti, alcuni dei quali speciali e quindi dannosi alla salute (plastica, cataste di mobili, forni da cucina, componenti elettronici, televisori, pannelli, lastre di copertura con lana di vetro e di roccia verosimilmente amianto, materassi, passeggini, barattoli di vernice, ecc.). L’area, non essendo delimitata è accessibile a chiunque, per tale discarica a cielo aperto potrebbe configurarsi il reato, per abbandono di rifiuti, perseguibile d’ufficio da parte delle autorità competenti, ma le autorità competenti, che purtroppo non hanno visto - come da copione - nulla per anni ciò che vedono normalmente i comuni cittadini. Infine, ho richiesto di appurare se il campo nomadi insediato all’interno del parco Po abbia avuto tutte le autorizzazioni necessarie, trattandosi di zona ubicata all’interno di un parco protetto con particolari vincoli paesaggistici e come si sia potuto avere il permesso per asfaltare le strade in zona golenale che conducono all’ex campo nomadi. Elia Sciacca Cremona


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Venerdì 8 Dicembre 2017 casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

al comunale

tre mattinate col teatro ragazzi Triplo appuntamento col Teatro Ragazzi 2017-2018 al Comunale di Casalmaggiore. La Compagnia Il Baule Volante presenta uno spettacolo destinato alle scuole materne dal titolo “Nino cerca un amico”, tratto dall’omonima opera di Matthias Hoppe, con la regia di Andrea Lugli, testo di Liliana Letterese, con Liliana Letterese e Andrea Lugli, elementi scenografici e attrezzeria di Lorenzo Cutuli. Uno spettacolo che utilizza tecniche del teatro d’attore e pupazzi animati a vista. Le rappresentazioni avverranno martedì 12, mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre sempre alle ore 10.

san giovanni in croce

aspettando... il Natale! SAN GIOVANNI IN CROCE L’inaugurazione di “We love you Cecilia” (si veda la pagina seguente) ha inaugurato le iniziative che vedono unite la Biblioteca Comunale e l’Oratorio Parrocchiale di San Giovanni. Ieri sera il Teatro Gallerani ha ospitato il concerto di Adolfo Durante “Resilience”. La prossima iniziativa, sempre al Gallerani, avrà luogo domenica 10 dicembre alle 16, con la commedia “La locandiera” di Carlo Goldoni proposta dall’Accademia Teatrale “Il Revellino” (ingresso gratuito). Lunedì alle 16,30 in Biblioteca alle 16,30 ci sarà il Laboratorio di Santa Lucia e lettura animata. Questi i successivi appuntamenti della rassegna “Aspettando... il Natale”: mercoledì 20 spettacolo della scuola dell’infanzia “Un Natale davvero speciale” al Gallerani (ore 16,15), giovedì 21 Laboratorio di origami per bambini in Biblioteca (ore 16,15), venerdì 22 Concerto di Natale dei bambini della scuola primaria nella Chiesa Parrocchiale (ore 18), sabato 23 “Not(t)e di Natale”, concerto natalizio dei bambini della parrocchia che si terrà nella Chiesa Parrocchiale (ore 21). Da mercoledì 27 a venerdì 29 e dal 2 al 5 gennaio laboratori creativi in Biblioteca.

casalmaggIore

SOLIDARIETA’ • Oltre a Casalmaggiore anche Piadena, San Giovanni, Scandolara e Drizzona (2)

“Legami di Terra” con sei orti sinergici Una risposta importante: sei orti sinergici nati, inaugurati e cresciuti negli ultimi due anni all’interno del progetto “Legami di Terra”, che ha visto nel Casalasco, terra a tradizione agricola come tutte quelle legate alla Pianura Padana, un motore pulsante grazie al Consorzio Casalasco dei Servizi Sociali, a Fondazione Cariplo, che ha finanziato il progetto biennale, e ai partner Fondazione Santa Chiara, Parco Regionale Oglio Sud, comune di Casalmaggiore e Gal Oglio Po. Già nel 2012 si parlò di orti sociali nel distretto comprensoriale, ora con l’orto sinergico si è fatto un passo avanti in più nel campo dell’agricoltura di tipo sociale, capace di stimolare l’inclusione lavorativa di persone che presentano disagi di vario tipo, come handicap fisici e problemi di tipo economico. Il progetto, che ha messo un primo punto fermo nei giorni scorsi presso la sede della Fondazione Santa Chiara per cercare di individuare cosa ha funzionato e cosa vada migliorato, intende proseguire nella creazione della cosiddetta Terra degli orti di paglia. Il sistema dell’orto sinergico consente alla persona disagiata di arrivare a un contributo economico, ma anche di formarsi per quanto concerne le tecniche

A sinistra l’incontro alla Fondazione Santa Chiara, a destra l’orto sinergico di San Giovanni in Croce agricole, arricchendo le conoscenze della stessa, che così diventa lavoratrice esperta e non più soltanto utente. Il passaggio successivo, come è stato spiegato, è la produzione di prodotti locali, a chilometro zero, che possano essere inclusi nel Carrello Sociale, dove solitamente è difficile trovare frutti della terra e per di più fatti in casa. Buone prassi e buoni alimenti, insomma. Un progetto che ha visto, e vedrà anche in futuro, perché l’obiettivo è dare continuità a quanto creato sinora, l’appoggio dei comuni del distretto Casalasco coinvolti, intenzionati a cofinan-

ziare il percorso, senza scordare l’aiuto di privati. Da un lato strategie di raccolta di materiale necessario per la preparazione dei terreni, dall’altro raccolte fondi per mezzo della vendita solidale dei prodotti dell’orto in cassetta o successivamente lavorati. Un circolo virtuoso destinato a proseguire, giungendo ad un certo punto a una sorta di autoalimentazione anche finanziaria. Ottenendo in tutto questo pure grande rispetto, anzi valorizzazione, dell’ambiente. La sinergia non è solo quella della natura che produce e dà vita, nel rispetto della ciclicità del suo

tempo, a prodotti in ogni stagione, ma anche quella degli uomini: dagli operatori, alle personeutenti, agli stessi amministratori, in prima linea nel percorso. E intanto nel Casalasco gli orti sono già sei: sono a Casalmaggiore, Scandolara Ravara, Piadena, San Giovanni in Croce e ben due a Drizzona. Per un totale di 25 persone coinvolte, alcune segnalate dai Servizi Sociali, altre giovani in tirocinio provenienti da scuole di agraria o similari, altre anziane ma con ancora tanta voglia di fare. Col sogno, mai nascosto, di creare in ogni paese un orto sociale e sinergico.

AMB IENTE

CASALASCHI IN LUCE NEL DOSSIER COMUNI RICICLONI 2017 E’ stato presentato a Milano il dossier Comuni Ricicloni 2017: nell’occasione sono stati premiati 258 Comuni Rifiuti Free, e il territorio Casalasco ha avuto un ruolo di primo piano. La grande sfida che la nostra società ha di fronte è invertire la rotta nel consumo indiscriminato di risorse, ripensando criticamente la cultura della produzione fondata sull’egemonia dell’usa e getta e dello scarto. Lo spreco di materie prime ed energia non solo ha depauperato il capitale naturale e contribuisce tutt’ora ad alimentare i cambiamenti climatici, ma ha anche creato sperequazioni ed emarginazioni sociali profonde. È necessario, dunque, lavorare su processi che sempre più siano in grado di garantire da un lato l’uso efficiente delle risorse, dall’altro il prolungamento del ciclo di vita dei prodotti. Con questo scopo nasce il primo Ecoforum Lombardia: dai rifiuti alle risorse, organizzato da Legambiente Lombardia, che si prefigge di promuovere progetti multidisciplinari con i diversi interlocutori locali (università, istituti di ricerca, scuole superiori, volontariato, mondo agricolo, istituzioni, PMI). Sul fronte nazionale la Lombardia punta ad

avere un ruolo da protagonista in questo nuovo modello economico. Ecoforum Lombardia è stata l’occasione per presentare la XXIII edizione del dossier Comuni Ricicloni (su dati 2016) realizzato in collaborazione con Arpa Lombardia. I “Ricicloni” sono quei Comuni che si sono distinti per aver ridotto a 75kg (o meno) per abitante all’anno il residuo secco indifferenziato prodotto dai propri cittadini, ovvero tutto ciò che non può essere al momento riciclato. Sono 258 le amministrazioni locali che in Lombardia hanno raggiunto questo risultato: comuni grandi e piccoli che hanno saputo gestire, attraverso le aziende del ciclo dei rifiuti a cui sono collegate, una raccolta differenziata che supera il 65%, a volte anche di diversi punti percentuali, e che operano secondo il principio della prevenzione della produzione degli scarti, attuando una gestione dei rifiuti intelligente, attenta, rispettosa e sostenibile. Inoltre, 22 Comuni si aggiudicano la menzione speciale per la raccolta della frazione organica oltre i 100 kg. Nella raccolta differenziata spicca la provincia di Mantova con l’81,8%, ma Cremona segue al secondo posto, anche se staccata, col 68,4%.

Sono ben 49 i comuni rifiuti free della nostra provincia. La maggior percentuale della raccolta differenziata, dopo la cremasca Ripalta Guerina, spetta a San Martino del Lago (81,5%; sono gli unici due comuni nell’elenco dei “SuperRicicloni”). Al terzo posto in provincia Torricella del Pizzo col 79,3%. Ci sono solo 17 comuni in Regione nei quali la raccolta della frazione organica (l’umido) supera i 100 kg per abitante all’anno: tra questi l'unico cremonese è San Giovanni in Croce, al 9° posto con 105,3 kg. Da segnalare che Vescovato è l’unico comune della provincia tra i “finalmente ricicloni”, dove cioé si è raggiunta quota 65% di riciclata con una differenza superiore al 20% rispetto all’anno prima, il 2015.


Casalasco

SAN GIOVANNI IN CROCE • Quattro noti artisti legano il loro nome alla dama di Vanni Raineri SAN GIOVANNI IN CROCE – Ampia partecipazione, sia in termini numerici che di interesse, per una splendida idea proposta da Gabriele Fallini e Anna Vergine e prontamente accolta dall’Amministrazione Comunale di San Giovanni: accogliere a Villa Medici del Vascello 4 noti artisti ospitando le loro opere e chiedendo loro di realizzarne una che avesse come soggetto Cecilia Gallerani, che ha legato il suo nome alla antica residenza e lo sta legando in questi anni sempre più al paese che la accolse secoli fa. Il titolo dell’esposizione è un emblematico “We love Cecilia”. Ad accogliere sabato pomeriggio gli invitati all’inaugurazione, prima che da domenica la mostra diventasse fruibile a tutti, è stato il sindaco Pierguido Asinari. Il nuovo percorso per salire alle sale ha preso il via dall’ala est, finalmente inaugurata nell’occasione: dal nuovo ingresso di via Matteotti si è giunti, per chi volesse anche in ascensore, ai piani superiori, accolti dal punto shopping dedicato alla rocca e alla dama leonardesca. Asinari ha ringraziato il suo staff (al suo fianco erano la responsabile delle relazione esterne di Villa Medici Laura Nardi, il vice sindaco Erika Maglia e l’assessore Fabrizio Galli) e i due curatori della mostra, i citati Fallini e Vergine, per la passione, l’interesse e la competenza manifestati. Il sindaco ha sottolineato con soddisfazione come una parte consistente del

L’amore per Cecilia illumina Villa Medici Da sinistra Giovanna Fra, Vergine, Fallini, Lodola, Asinari e Nardi bilancio del piccolo comune che amministra vada in cultura. Tra l’altro due giorni dopo, lunedì, si è tenuto anche un workshop per il turismo accessibile. Ha illustrato il nuovo ingresso (grazie a un ulteriore finanziamento di 500mila euro) presentando le visite guidate invernali e anticipando l’apertura imminente del museo multimediale. «L’idea ci è subito piaciuta – ha aggiunto Laura Nardi – perché si è compreso il nostro desiderio di accontentare il visitatore che vuole trovare le tracce di questa icona che è diventata Cecilia, che qui è stata interpretata da quattro artisti con le loro rispettive visioni». In seguito Anna Vergine e Gabriele Fallini hanno spie-

gato ai presenti la consistenza delle diverse interpretazioni, non prima di aver ringraziato gli sponsor, in particolare Padania Alimenti: «Possiamo dire – ha spiegato Anna Vergine – che la mostra ha al proprio centro la ricerca di accomunare uomo e natura attraverso la cultura con un fil rouge che è anche la piacevolezza del monumento architettonico in cui ci troviamo. Nell’opera di Andy FluOn, la seduzione della forma iconica, operata fra l’essere artista e musicista insieme, è vitalità del colore fluorescente. Si spinge sul concetto di “condivisione” sul voler o no condividere. In quella di Giovanna Fra, un fotodigitale acrilico, l’immediatezza del gesto è com-

plessità di un profondo ragionamento sotteso. Nell’opera di Marco Lodola, il colore si illumina doppiamente in una sagoma luminosa che comunica energia. Nell’opera di The GAHAN Project, la nuova visione ironica diviene un puzzle visivo, in cui il cervello ricompone l’immagine che l’occhio vede per analogia. In tutte e quattro le opere, l’arte è un sistema di risposte a ciò che noi cerchiamo nella cultura». I 4 artisti citati hanno ciascuno a disposizione una sala, mentre una quinta ospita la loro personale interpretazione della dama con l’ermellino. Da segnalare che, per gli amanti della musica, Andy FluOn è Andrea Fumagalli, fondatore con Morgan dei Bluvertigo, mentre The GAHAN Project raggruppa artisti che preferiscono mantenere l’anonimato. Marco Lodola e Giovanna Fra, che tra l’altro si sono recentemente uniti in matrimonio, sono noti nel nostro territorio che già ha ospitato loro opere. La mostra è aperta fino al 7 gennaio, festivi ore 14-18. Su prenotazione gli altri giorni per piccoli gruppi. Chiuso il 25 dicembre. Ingresso a 4 euro con visita guidata.

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presentati nelle serate nuovi service

doppia visita del governatore ai rotary club cvs e cop

Foto di gruppo della visita nei club Cvs (sopra) e Cop (sotto) Dopo il Piadena Oglio Chiese, anche gli altri due Rotary club del Casalasco hanno ricevuto in settimana la visita ufficiale del Governatore Lorenza Dordoni. Lunedì è toccato al Casalmaggiore Viadana Sabbioneta presso la Locanda del Ginnasio a Viadana, mercoledì al Casalmaggiore Oglio Po presso La Clochette di Solarolo Rainerio. In entrambi i casi, come avvenuto già a Piadena, la governatrice ha portato ai soci il messaggio del presidente internazionale, l’australiano Ian Riseley, articolato in 4 punti: il rafforzamento dell’organico soprattutto attingendo a donne e giovani, le azioni di servizio sul territorio, l’immagine esterna per mostrare quanto fa il Rotary sfatando luoghi comuni, e un’attenzione speciale per l’ambiente. Il presidente del club Cvs Alessandro Gnaccarini ha anticipato che la prossima edizione del Toson d’Oro vedrà premiata “una donna di fama internazionale”, sempre presso il Teatro all’Antica di Sabbioneta. Alla serata erano presenti tra gli altri l’assistente del governatore Antonio Morini, il segretario distrettuale Stefano Pavesi e la presidente del Rotaract Clara Maffezzoli. Morini e Pavesi hanno accompagnato il governatore anche nella visita al club Cop, dove era presente anche il presidente dell’altro Rotaract Luca Bastoni. Nel corso della serata, il presidente Marzio Somenzi ha annunciato un nuovo service del club: grazie all’impegno di alcuni soci verrà organizzata la vendita di 240 pezzi da un kg di grana padano, che finanzierà l’allestimento del day hospital del reparto di Oncologia dell’ospedale Oglio Po.

ISOLA DOVAR ESE

ARRIVA il villaggio di babbo natale: ELFI, RENNE, MUSICA E MERCATINI ISOLA DOVARESE - Oggi, venerdì 8 dicembre, Isola Dovarese ospita il Villaggio di Babbo Natale. La manifestazione, giunta oramai alla sua 5ª edizione, è organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune e si svolge questo pomeriggio tra piazza Matteotti e i suoi A fianco una suggestiva immagine notturna del Municipio di Torricella

portici e via Garibaldi. Nel Villaggio si potranno trovare le casette degli elfi, le renne di pezza, gli alberelli e Babbo Natale che sul suo grande trono, aiutato da un gruppo di giovani elfi, riceverà le letterine dei bambini tra neve e musica natalizia. Alle 14,30 sotto i portici e

lungo via Garibaldi sarà inaugurato il mercatino di Natale mentre le vie risuoneranno della musica degli zampognari. L’arrivo di Santa Lucia e dell'asinello è previsto per le 17 in piazza Matteotti. La Compagnia teatrale all'improvvista concluderà il pomeriggio coi fuochi.

t orri c e lla d e l p i z z o

piace il nuovo allestimento natalizio di piazza boldori a cura dell’auser TORRICELLA DEL PIZZO - Grande apprezzamento in paese per la nuova illuminazione natalizia in piazza Boldori. L’albero di Natale al centro del Municipio e gli altri addobbi ai lati sono stati allestiti dal Comune, grazie al contributo economico del locale

gruppo Auser. L’Auser non si è limitato a questo: ha messo anche a disposizione due dei tre premi (l’altro è del negozio Storti) con cui il Comune premierà i migliori allestimenti natalizi nelle case del paese, come avviene da qualche anno. Inoltre ha garantito

la copertura economica dello spettacoplo che si è svolto mercoledì in oratorio in occasione della festa del patrono, San Nicolò: “Un Po di racconti e canti del Grande Fiume”, con Giada Generali, Chiara Tambani, Maurizio Corda e I Giorni Cantati.


14 L'atmosfera natalizia è già nell'aria: nel fine settimana scorso, grande partecipazione, tra i mercatini del naturale e la marching band che si è esibita per le vie del centro. Ma gli appuntamenti procedono per tutto dicembre e fino al 7 gennaio, all'insegna del gusto, tema di quest'anno: buona tavola, prodotti delle tradizioni locali, bellezze artistiche: ecco gli ingredienti di quest’anno che vede Cremona e il suo territorio Regione Europea della Gastronomia: una mostra d’eccellenza dedicata a Luigi Miradori detto “Il Genovesino”, allestita al Museo Civico “Ala Ponzone”, una rassegna gastronomica ispirata ai suoi quadri, da gustare con gli occhi e col palato, e poi aperitivi con prodotti tipici, tasting box distribuite nei negozi, spettacoli e animazioni nel centro storico, vetrine illuminate per fare di questo speciale periodo dell'anno un momento davvero scintillante, il tutto grazie anche alla collaborazione del Distretto Urbano del Commercio (DUC). Sono oltre 40 gli eventi, compresi i mercatini, e una decina le animazioni che si susseguiranno, da segnalare, in particolare, l'area ludica in piazza Roma con il ritorno del trenino, rigorosamente elettrico, per la gioia dei bambini, una giostra tipica storica a cavalli, e una casetta in legno con dolci, prodotti tipici cremonesi ed anche East Lombardy. Quest'anno sono stati allestiti un albero in piazza del Comune e alberi di Natale nei quartieri della città per rappresentare la coesione tra il centro storico e le periferie. Senza dimenticare gli alberi di Natale allestiti sotto la Galleria 25 Aprile. E' stata inoltre allestita una mostra d’autore itinerante con opere del Laboratorio del Cotto, in alcuni negozi sfitti e vetrine vuote del centro storico (corso Garibaldi, corso Mazzini, piazza Marconi e Galleria del Corso).

SPECIALE

Gli appuntamenti proseguono per tutto dicembre e fino al 7 gennaio

Mercatini, rassegne gastronomiche e tanti eventi nell’attesa del Natale

IL PROGRAMMA VENERDI 8 DICEMBRE 2017 • Ore 8-20 Mercatino di via San Tomaso Via San Tomaso (Vivi e Sogna s.r.l.) • Ore 8-20 Le 4 stagioni di Cremona Mercatino del naturale Piazza Stradivari (Aba Lombardia) • Ore 15.30 Stagione d’Opera - Rigoletto Teatro A. Ponchielli, Corso V. Emanuele II 52 (Teatro Ponchielli)

SABATO 9 DICEMBRE 2017 • Ore 8-20 Mercatino di via San Tomaso Via San Tomaso (Vivi e Sogna s.r.l.) Vanitas’ Market Galleria XXV Aprile (Elisa Boldori) • Ore 15-19 Villaggio Expo Piazza del Comune (Triathlon Cremona) • Ore 16 Accademy Parade Band – centro storico (Comune di Cremona) • Ore 21 Concerto "Donne del Nuovo Mondo" - Camera di Commercio, via Baldesio 10 (Associazione Latinoamericana di Cremona)

DOMENICA 10 DICEMBRE 2017 • Ore 8-20 Mercatino di via San Tomaso Via San Tomaso (Vivi e Sogna s.r.l.) Vanitas’ Market – Galleria XXV Aprile (Elisa Boldori) Le 4 stagioni di Cremona, S. Lucia al Mercato Campagna Amica Piazza Stradivari (Coldiretti) • Ore 9 - 11.30 II° Christmas Run – Piazza Stradivari e vie varie (Triathlon Cremona Stradivari) • Ore 9.30-18 Il Baule di Santa Lucia - Piazza Stradivari (Fiab)

• Ore 10.45 Un dicembre di Fiabe: Farfalle e dintorni Museo di Storia Naturale, via Ugolani Dati 4 (Comune di Cremona) • Ore 11 La Viola: voce intima degli archi concerto Museo Civico Ala Ponzone, sala Manfredini, via Ugolani Dati 4 (Gli Animosi del Monteverdi) • Ore 15.30 Stagione d’Opera Rigoletto Teatro A. Ponchielli, Corso V. Emanuele II 52 (Teatro Ponchielli) • Ore 16 Truggio Marching Band – vie del centro storico (Comune di Cremona) • Ore 16.30 Concerto di Natale. Emozioni in musica Auditorium Camera di Commercio, via Baldesio 10 (Associazione Diabetici Cremonesi – Onlus) LUNEDI 11 DICEMBRE 2017 • Ore 21 Fiorella Mannoia in “Combattente il Tour” Teatro A. Ponchielli, Corso V. Emanuele II 52 (Teatro Ponchielli)


NAtale

MERCOLEDI 13 DICEMBRE 2017 • Ore 15 Luci di Note, concerto Museo Civico Ala Ponzone, sala Manfredini, via Ugolani Dati 4 (Classi V Scuola Trento e Trieste) • Ore 15 e Ore 20.30 Rassegna La Danza La bella addormentata Teatro A. Ponchielli, Corso V. Emanuele II 52 (Teatro A. Ponchielli) • Ore 17 La lirica al Filo in regalo per Santa Lucia Piazza Filodrammatici 2 (Società Filodrammatica Cremonese) GIOVEDI 14 DICEMBRE 2017 • Ore 20.30 Concerti – Ukrainian Radio Symphony Orchestra – Kiev Teatro A. Ponchielli, orso V. Emanuele II 52 (Teatro A. Ponchielli)

Venerdì 8 Dicembre 2017

SABATO 16 DICEMBRE 2017 • Ore 8-20 Mercatino di via San Tomaso Via San Tomaso (Vivi e Sogna s.r.l.) • Ore 10-18 1° Mostra mercato del Disco Museo del Violino, Piazza Marconi 5 (Museo del Violino) • Ore 16 Limen teatro – Truccabimbi Galleria XXV Aprile (Comune di Cremona) Il Mago delle Bolle – Pagoda Giardini Pubblici, Piazza Roma (Comune di Cremona) • Ore 21 Il Re degli Ignoranti Celentano Tribute Show Teatro A. Ponchielli, Corso V. Emanuele II 52 (Teatro A. Ponchielli) Concerto di Natale Chiesa S. Agostino, Piazza S. Agostino 8 (Coro Polifonico Cremonese)

DOMENICA 17 DICEMBRE 2017 • Ore 8-20 Mercatino di via San Tomaso Via San Tomaso (Vivi e Sogna s.r.l.) Mercatino Le Strade del Gusto della Lombardia Piazza Stradivari (Agenzia Cinzia Miraglio) • Ore 10-18 1° Mostra mercato del Disco Museo del Violino, Piazza Marconi 5 (Museo del Violino) • Ore 10.45 Un dicembre di Fiabe: Farfalle e dintorni Museo di Storia Naturale, via Ugolani Dati 4 (Comune di Cremona) • Ore 11 Concerto di chitarra Museo Civico Ala Ponzone, sala Manfredini, via Ugolani Dati 4 (Istituto Superiore Claudio Monteverdi) • Ore 16 Parata White Led vie del centro (Cremona) • Ore 17 Concerto di Natale, Complesso Bandistico della Città di Cremona Auditorium Camera di Commercio, via Baldesio 10 (Comune di Cremona) Concerto Gospel di Natale Auditorium Museo del Violino, Piazza Marconi 5 (Medea) • Ore 18.30 Show finale “Zoè il principio della vita” Piccolo Nuovo Teatro Piazza del Comune (Comune di Cremona) • Ore 20.30 Concerto di Natale del Conservatorio di Cremona: Orchestra Monteverdi, Auditorium Camera di Commercio, via Baldesio 10 (Istituto Superiore Claudio Monteverdi)

LUNEDI 18 DICEMBRE 2017 • Ore 21 Stradivari memorialday: Shlomo Mintz I Virtuosi Italiani Auditorium Museo del Violino, Piazza Marconi 5 (Museo del Violino) MARTEDI 19 DICEMBRE 2017 • Ore 20.30 Prosa Le avventure di Numero Primo Teatro A. Ponchielli, Corso V. Emanuele II 52 (Teatro A. Ponchielli) MERCOLEDI 20 DICEMBRE 2017 • Ore 20.30 Prosa Le avventure di Numero Primo Teatro A. Ponchielli, C orso V. Emanuele II 52 (Teatro A. Ponchielli) GIOVEDI 21 DICEMBRE 2017 • Ore 12 -23 Cioccobacco, Dolci & Calici a Palazzo Trecchi Via Trecchi 20 (Confcommercio) • Ore 18 Concerto Weihnachtskonzert Auditorium Camera di Commercio, via Baldesio 10 (Centro Culturale Italo-Tedesco) • Ore 21 The Harlem Gospel Choir Auditorium Museo del Violino, Piazza Marconi 5 (Museo del Violino) VENERDI 22 DICEMBRE 2017 • Ore 10-23 Cioccobacco, Dolci & Calici a Palazzo Trecchi, Via Trecchi 20 (Confcommercio) • Ore 21 Concerto di Natale Cattedrale di Cremona, Piazza del Comune (Fondazione Arvedi Buschini) SABATO 23 DICEMBRE 2017 • Ore 8-20 Mercatino di via San Tomaso Via San Tomaso (Vivi e Sogna s.r.l.)

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SABATO 23 DICEMBRE 2017• Ore 10-23 Cioccobacco, Dolci & Calici a Palazzo Trecchi, Via Trecchi 20 (Confcommercio) MARTEDI 26 DICEMBRE 2017 • Ore 16 Prosa Gigì. Innamorarsi a Parigi Teatro A. Ponchielli, Corso V. Emanuele II 52 (Teatro A. Ponchielli) DA DOMENICA 31 DICEMBRE 17 A 1 GENNAIO 2018 • Dalle ore 20 alle ore 2 Notte di Capodanno Piazza Stradivari (Comune di Cremona) • Ore 21.15 Prosa – Signori si nasce...e noi? Teatro A. Ponchielli, Corso V. Emanuele II 52 (Teatro A. Ponchielli) LUNEDI 1 GENNAIO 2018 • Ore 16 Prosa – Signori si nasce...e noi? Teatro A. Ponchielli, Corso V. Emanuele II 52 (Teatro A. Ponchielli) SABATO 6 GENNAIO 2018 • Ore 10 – 12.30 Motobefana – Via Cavour Moto Club 3T) • Ore 11 Le parole del Genovesino, concerto in occasione della chiusura della mostra Museo Civico Ala Ponzone, ala Manfredini, via Ugolani Dati 4 (Comune di Cremona) • Ore 20.30 Prosa – Grease Teatro A. Ponchielli, Corso V. Emanuele II 52 (Teatro A. Ponchielli) DOMENICA 7 GENNAIO 2018 • Ore 20.30 Prosa – Grease Teatro A. Ponchielli, Corso V. Emanuele II 52 (Teatro A. Ponchielli)



Speciale Natale

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Tra le vie del centro per trovare l’idea regalo Che Natale è senza i tradizionali mercatini? A partire dai primi giorni di dicembre, tutte le località più affascinanti d'Italia si riempiono di luci, suoni e colori, ma soprattutto di tante mercanzie tipicamente natalizie: palline colorate, decorazioni, dolci e tanto altro. Ma quali sono i mercatini più celebri nei dintorni? Per restare proprio nelle vicinanze, a Isola Dovarese l'8 dicembre c'è l'appuntamento con il “Villaggio di Babbo Natale”: una giornata davvero speciale, carica di festa, entusiasmo e valore religioso. La mattina è previsto il via ufficiale della manifestazione, con la particolare “Pesca delle ballerine” curata dal gruppo Danza Antica Tripudiantes Dovarensis. mentre in Piazza Matteotti i volontari della Protezione Civile localesi occuperanno di preparare e distribuire le caldarroste. Alle 14.30 apriranno ufficialmente i battenti i tradizionali mercatini, accompagnati dal melodioso suono delle zampogne. Alle 15 i folletti di Babbo Natale spalancheranno le porte del villaggio per condurre i bambini al cospetto dello stesso Babbo Natale, che leggerà le letterine. Ci sarà spazio anche per le storie, raccontate dal Fanfarone Natalizio, con il suo immancabile organetto. Giochi e giostre in piazza fanno da preludio all'arrivo di Santa Lucia, che dal-

le 17 distribuirà i dolciumi caricati sul dorso del suo asinello. La sera proseguirà poi con l'accensione dei fuochi, con danze intorno al grande albero. Celebre è anche il Mercatino che si svolge nel centro storico di Iseo, con i mercatini natalizi nelle tipiche casette di legno. Il primo appuntamento è nelle giornate di sabato 9 e domenica 10 dicembre, mentre il secondo, sabato 16 e domenica 17 dicembre. La manifestazione sarà accompagnata anche da esibizioni di artisti di strada. Inoltre, per tutto il mese di dicembre sarà possibile pattinare sul ghiaccio in Piazza Salmister e salire a bordo della

Isola Dovarese, Mantova e Iseo meritano una visita ai mercatini

giostra storica al Porto G. Rosa. Restando sempre in Lombardia, non si possono perdere i mercatini di Mantova, con il Thun Winter Village, che dall’1 al 26 dicembre 2017 animerà la Piazza Virgiliana tutti i venerdì, sabato e domenica con aperture straordinarie lunedì 25 e martedì 26 dicembre. Un incantevole villaggiomercatino costituito da tipiche casette in legno, con la partecipazione espositori provenienti da tutta Italia. Oltre al villaggio-mercatino in Piazza Virgiliana verrà allestita anche una pista di pattinaggio su ghiaccio professionale di grandi dimensioni: 500 metri quadri di vero

ghiaccio. E' stato inoltre predisposto un suggestivo servizio “navetta” su un caratteristico trenino su ruote, che percorre un itinerario turistico della città con partenza e capolinea in Piazza Virgiliana, effettuando un affascinante tour con fermate nel centro storico, per immergersi nella magia delle bellissime vie di Mantova illuminate a bordo di un mezzo insolito ed ecologico. Durante tutto il periodo verranno ospitati nell’area del Villaggio numerose performance artistiche e musicali, oltre ad attività per bambini e adulti. Tra gli eventi già confermati: gli attesissimi incontri con Santa Lucia e Babbo Natale.


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Speciale Natale

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Non dimenticatevi degli eventi del capoluogo lombardo, Milano, dove i mercatini natalizia sono da sempre una tradizione praticatissima. A partire dal tradizionalissimo mercatino degli “Oh Bej! Oh Bej!”, un annuale appuntamento per gli acquisti natalizi che richiama gente da tutta Italia, in oltre 25.000 metri quadrati di esposizione intorno al castello Sforzesco, con 379 espositori che consentono agli appassionati di mercatini di Natale di ritrovare le autentiche atmosfere di un tempo e i generi merceologici più rappresentativi della storica fiera. Ai Giardini Pubblici intitolati al giornalista Indro Montanelli, invece, si svolge un imperdibile Mercatino di Natale con tante attività per adulti e bambini che si svolgono in una magica atmosfera fra i secolari alberi dei giardini, nonché una pista per il pattinaggio libero che viene usata per spettacoli artistici con performance di valenza. C'è poi il Green Christmas, originale mercatino di Natale all’insegna dello stile di vita naturale a trecentosessanta gradi, che si tiene nel suggestivo sito di archeologia industriale della Fonderia Napoleonica Eugenia, nel cuore del vecchio quartiere “Isola”. Un'occasione per curiosare fra capi di abbigliamento eco-fashion, oggetti di design bio-ecologico e prodotti cosmetici naturali. Sempre nel quartiere Isola è prevista la fiera “Alter Bej!”, realizzata dagli operatori dall’Associazione “Altrimenti”: produzioni artigianali, pezzi unici e di seconda mano oltre a creazioni artistiche, il tutto accompagnato dalle esibizioni di musicisti, giocolieri e artisti di strada. Per chi è appassionato di piccoli borghi medievali, da non perdere i Mercatini di Natale di Castell'Arquato, che l’8 dicembre

I mercatini in molte città rappresentano una tradizione consolidata

Curiosando tra le tante bancarelle

si veste a festa e festeggia il Natale con Winterland: iniziative di animazione per adulti e bambini (cori gospel, zampognari, truccabimbi, giochi gonfiabili a tema natalizio per bambini, Street food e mercatini a tema enogastronomico, oggetti natalizi e da regalo e artigianato). Nella magia della città dell'amore, Verona, luci, suoni e colori

del Natale accolgono i visitatori già all'ingresso della città, illuminato da centinaia di luci che proseguono per tutte le vie del centro storico, ed arrivando nella splendida Piazza Bra, con lo sfondo dell'Arena romana e l'imponente stella di Natale che poggia sulla piazza. Ma è Piazza dei Signori a ospitare i veri e propri Mercatini natalizi, fino al 26 Dicembre, con le caratteri-

stiche casette in legno, in collaborazione con il "Christkindlmarkt" di Norimberga. Oltre 80 espositori propongono prodotti tipici tradizionali artigianali quali addobbi in vetro, legno e ceramica, tante idee regalo nonché specialità gastronomiche e deliziosi dolci natalizi. Per chi volesse invece spostarsi un po' di più, tra i mercatini imperdibili ci sono senza dubbio

quelli di Merano, che animano il centro cittadino con una lunga serie di iniziative diverse fra loro. Sulla scenografia degli addobbi d’Avvento si può pattinare in piazza Terme, scoprire angoli suggestivi della città a lume di lanterna, assistere a concerti natalizi. In questi giorni è previsto un divertente programma di attività dedicate ai bambini, che comprende i laboratori dell’officina del Natale presso la Casetta di Goldy, incantevoli spettacoli di arte di strada con Asfaltart, il maxi Calendario d’Avvento in Piazza Duomo e altre iniziative che sapranno meravigliare tutti i bambini. Le 80 casette addobbate del Mercatino di Natale di Merano (nella foto) si trovano ai due lati della passeggiata lungo il fiume Passirio che va dal ponte Teatro al ponte della Posta. Altre casette in Piazza Terme e in Piazza della Rena. I visitatori si ritrovano immersi in un'atmosfera da favola, natalizia, con la scenografia romantica del Kurhaus e delle Terme. In alcune casette del Mercatino di Natale di Merano vengono esposti prodotti dell'artigianato locale quali candele, ceramiche, addobbi natalizi quali palline in vetro, statue in legno e presepi. In altre specialità gastronomiche tipiche dell'Alto Adige quali dolci (strudel, pan pepato, biscotti), bevande (vin brulè). In altre ancora indumenti (maglie in lana, guanti, pantofole in feltro), giocattoli ed oggetti da regalo.




LA oggi e domenica

CULTURA

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“Rigoletto” chiude la stagione d’opera 2017 del Teatro Ponchielli

Un nuovissimo allestimento di Rigoletto chiude la stagione d’opera 2017 del Ponchielli, in repliche oggi e domenica alle ore 15.30. La raffinata regia è affidata a Elena Barbalich, apprezzata già in passato per le

sue letture dalla spiccata sensibilità, mentre la direzione è a cura del giovane maestro Pietro Rizzo, molto stimato sia in Italia che all’estero per la sicura maturità artistica. L’opera di Giuseppe Verdi, dopo il debutto

veneziano, fu un immediato successo: il compositore, insieme al librettista, aveva saputo ben interpretare il soggetto di Victor Hugo, creando un personaggio dall’aspetto deforme, ma ricco di umanità.

d a soncino

grandi strumenti in mostra

Parte #LombardiaperlaCultura

La liuteria cremonese conquista Mosca con “The myth of Stradivari”

Partirà da Soncino, con una due giorni dedicata alla poesia, la nuova iniziativa regionale dal titolo #LombardiaperlaCultura. Domenica alle ore 21, primo appuntamento presso l'ex Filanda Meroni, gratuito e aperto al pubblico fino ad esaurimento posti. Il giorno seguente, sempre a Soncino, ci sarà un incontro a porte chiuse con alcune classi dell'Istituto Comprensivo Giovanni XXII. L'ospite d'onore della due giorni soncinese sarà il grande poeta Davide Rondoni. «Ci tenevo a partire da Soncino - ha affermato l’assessore regionale Cappellini - perché oltre ad essere il mio Comune, è un centro importante e in continua crescita dal punto di vista culturale».

Raccontare Antonio Stradivari, le origini e l’affermazione della liuteria cremonese nel mondo. E’ questo l’obiettivo della mostra dal titolo “The myth of Stradivari”, in programma dallo scorso 30 novembre fino al 28 febbraio al Glinka National Museum Consortium of Musical Culture di Mosca. La rassegna, realizzata in collaborazione con il Museo del Violino di Cremona e il network internazionale friends of Stradivari, ripercorre l’opera del grande

liutaio, quella degli Amati e dei Guarneri ed illustra come la tradizione cremonese abbia attraversato i secoli e sia ancora eccellenza alto artigianale. Sarà dunque possibile ammirare e ascoltare capolavori senza tempo, in buona parte provenienti proprio dalla collezione di Stato russa o dal Museo cremonese, patrimonio della città o prestati nell’ambito del progetto friends of Stradivari, network internazionale tra quanti suonano, amano, studiano o

custodiscono i capolavori dei grandi liutai cremonesi. Tra questi uno dei più antichi violini mai realizzati, costruito da Andrea Amati nel 1566 per l’orchestra di Carlo IX re di Francia. Non meno importanti gli strumenti del Glinka Museum: c’è lo Stradivari 1671 appartenuto alla regina Elisabetta del Belgio e quello suonato da Oleg Kagan, una rarissima viola del 1715, gli Amati e i Guarneri, dal capostipite Andrea al celeberrimo Giuseppe detto “del Gesù”.

Domenica all’Adafa viene ricordata la scrittrice Marguerite Yourcenar

Gli acquerelli di fulvio fiorini

dalla redazione

E’ un dicembre all’insegna dell’acquerello quello che si tiene fino al 18 dicembre a Olmeneta, in sala Consigliare. Si può, infatti, visitare la mostra personale di Fulvio Fiorni, artista che tiene apprezzati corsi di acquerello. Ha vinto un’edizione del premio “Giuseppe Bonisoli” e diversi altri concorsi ed è stato invitato a partecipare a importanti collettive e rassegne, fra cui “Acquerello a Cremona” e “Dipingere ad Acquerello”. «Fiorni - ha detto Simone Fappanni durante la presentazione - è un artista particolarmente sensibile ai temi paesaggistici. In tanti anni d’impegno a favore di questa tecnica è riuscito a definire le linee del suo particolare stile basato soprattutto su interessanti studi prospettici a cui accorda precise scelte tonali. Una chiarezza di fondo che rende estremamente credibile la qualità interpretativa di questo pittore, che sonda la realtà attraverso registri compositi, fondati su una tavolozza dalle tinte molto decise, ficcanti, le quali derivano quasi sempre da una mescola densa e pastosa che si spande sul supporto prescelto con vibranti tonalità e velature sottilissime». Lo stesso Fappanni terrà domani sera alle 20.30, un incontro aperto a tutti in cui ripercorrerà la storia di questa antica tecnica.

Lettura scenica della Sirenetta monesi e non solo, che interpreta anche la parte del prinUn appuntamento in memocipe di Danimarca e si avvale ria di una grande scrittrice. della collaborazione di Chiara Domenica 10 dicembre alle Di Pretoro nel ruolo della Siore 17.30, presso la sede renetta. Teresa Paganini indell’Adafa (in via Palestro 32), carna la Strega delle acque, nel trentennale della scomNadia Visioli la Principessa di parsa, verrà ricordata la Danimarca e Albina Raifigura di Marguerite mondi il Coro delle SiYourcenar, prima rene; Pietro Bramdonna ad esser stabilla Tognazzi e ta accolta fra gli Pierantonio Bonetti anni (era il 1987) “Immortali” delinterpretano ridalla scomparsa l’Académie franspettivamente i nadella Yourcenar çaise, con una lettuni Gog e Megog, ra scenica della “Sirementre Mario Carotti netta”. Si tratta di una lidà voce al Conte Ulrich. bera trascrizione della fiaba di Introduranno il testo di questo Hans Christian Andersen, divertissement drammatico, scritta nel 1942 mentre si trod'impronta autobiografica, vava esule negli Stati Uniti e si Françoise Fiquet (Università di sentiva “muta in paese straParma) e Davide Vago niero” come la Sirenetta di dell'Università Cattolica di Andersen. La regia è affidata a Milano. L’Adafa, sempre atJim Maglia, animatore teatratenta alla cultura e all’arte le molto apprezzato dai cre“passata , attuale e a diveni-

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La locandina dell’appuntamento all’Adafa re”, presenta una sua suggestiva opera teatrale, quasi una metafora della vita della Yourcenar in un periodo esistenziale piuttosto problematico. I due relatori (Fiquet e Vago) sono di alto livello,

mentre il cast attoriale è composto da attrici e attori di vari laboratori teatrali condotti dal pedagogista teatrale e a sua volta attore Jim Graziano Maglia. Insomma, un appuntamento da non perdere.

f i no a l 4 febbraio 2018

esposizione

Progorata di due mesi la mostra del genovesino

A corte de’ frati “La poesia della neve e dell’inverno”

La mostra monografica dal titolo “Il Genovesino. Natura e invenzione nella Pittura del Seicento a Cremona”, in corso al Museo civico Ala Ponzone, verrà prorogata fino al 4 febbraio 2018. Sono diversi i gruppi che si sono già prenotati per una visita guidata entro dicembre alla mostra organizzata dal Comune di Cremona e dal Comitato Monteverdi in occasione delle Celebrazioni Monteverdiane 2017. Numerose le ulteriori richieste, anche da parte delle scuole, che in questi giorni gli uffici del Co-

Fino al 27 dicembre, presso la sala Polifunzionale di Coore de’ Frati, è possibile visitare la rassegna d’arte “La poesia della neve e dell’inverno”, realizzata con la collaborazione dell’associazione Co.Libri e dell’amministrazione comunale. «Pensando a una mostra natalizia che potesse fare da importante cornice alle iniziative che si svolgeranno in paese durante il periodo delle festività - spiega il curatore, Simone Fappanni - ho subito pensato a un’esposizione legata a uno dei temi più classici della paesaggistica, sia italiana che straniera, quella delle nevicate. Ho quindi invitato pittori che si sono particolarmente specializzati e distinti nell’esecuzione di opere di questo genere, i quali hanno aderito con entusiasmo a questa originale proposta. Il risultato complessivo che ne deriva è l’opportunità di ammirare una trentina di paesaggi innevati e invernali frutto dell’estro e della creatività di numerosi autori provenienti da varie province italiane: Brescia, Lodi, Piacenza, Cremona, Sassari, Milano. Vi-

mune di Cremona stanno raccogliendo. Per poter rispondere a questo crescente interesse, l’amministrazione comunale ha deciso di prorogare l’esposizione, appunto fino al 4 febbraio. La mostra - curata da Francesco Frangi dell’Università degli Studi di Pavia, Valerio Guazzoni, storico dell’arte e Marco Tanzi dell’Università del Salento - propone oltre cinquanta opere, in alcuni casi restaurate per l’occasione, provenienti dalle chiese del territorio lombardo al pari di importanti musei italiani.

m ostra

Una collettiva dedicata all’arte astratta Una mostra collettiva interamente dedicata all’arte astratta. E’ quello che hanno deciso di proporre a Cremona i responsabili di Italart. Così, nelle sale di “Immagini, Spazio, Arte” in via Beltrami hanno trovato posto (fino a domani) le opere di diciotto artisti italiani e stranieri, accomunati dalla sensibilità di voler comunicare le proprie sensazioni, andando oltre l’immagine reale. In questo caso gli artisti si muovono anche nel filone della corrente informale che privilegia il colore alla forma per dare corpo ai pensieri dell’artista. Si tratta del pavese Ilario Bellometti, del bresciano Giorgio Pietro Micheli, della milanese Renata Storari, della trevigiana Barbara Tisocco, della friulana Mara Marzin, del piemontese Walter Accigliaro, dell’austriaca Ingrid Knaus, del lecchese Antonio Isacco, del bresciano Antonio Lucio Rudy Lacquaniti, del reggiano Carlo Maestri, del comasco Virgilio Vairo, della milanese Lorena Motta, del ravennate Paolo Remondini, della brianzola Chiara Maria Rossetti, della trentina Mariapia Pintarelli, della milanese Lucilla Restelli, del piacentino Stefano Prazzoli e del mantovano Claudio Volpi.

L’opera “Una città” di Anna Piva vacità e senso dell’insieme connotano i dipinti, spesso di grandi dimensioni, in cui il paesaggio si carica di emozionanti passaggi tonali che immergono l’insieme in una soffusa atmosfera tipicamente invernale che richiama direttamente quella natalizia. Non a caso, fra i vari scorci, si colgono elementi riferibili proprio al presepe, fra gli elementi più tradizionali dell’ultima parte dell’anno. Quello affrontato in questa mostra è considerato, a ragione, un tema “classico” della pittura; ma proprio per questo offre infi-

niti spunti, approcci e modi di affrontarlo sia sulla tela che su altri supporti». I dipinti sono stati eseguiti da Anna Piva, Fulvio Fiorini, Franca De Ponti, Silvio Papale, Rosa Luisa Vitali, Maria Puggioni, Annunciata Cusumano, Eugenia Borlenghi, Alessandro Barbati, Franco Soresina, Enzo Tinelli, Francesco Merzoni, Marinella Ferrero, Ernesto Roversi, Vittorio Politi, Marisa Foresti, Luigi Dainesi, Giorgio Carletti, Riccardo Bozuffi, Manuela Sidari, Marino Torta, Giovanni Conti, Claudio Pezzini, Stefania Colaianni, Federica Ungari.


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il

Venerdì 8 Dicembre 2017

TACCUINO N U M E R I UT I LI

le ricette • Menù vegetariano Ingredienti • per 4 persone

• • • • • • •

400 g di conchiglie Un piccolo cavolfiore Una piccola cipolla 60 g di uva passa 60 g di pinoli 4 filetti di acciuga sott'olio Mezza bustina di zafferano in polvere • Olio extravergine di oliva • Sale • Pepe

CREMONA

conchiglie al cavolfiore con pinoli

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307

terrina di zucchine al cavolfiore Ingredienti • per 4 persone

• 3 zucchine medie • 300 g di zucca pulita • 200 g di cavolfiore bianco • 200 g di cavolfiore verde • 6 uova

• 2 scalogni • 100 g di pecorino grattugiato • Basilico • Prezzemolo • Olio di oliva • Sale e pepe

• Tagliate 2 zucchine a fettine per il lungo, scottatele in acqua bollente e lasciatele raffreddare. • Tagliate l'altra zucchina a fettine. • Fate soffriggere gli scalogni tritati con poco olio e fatevi saltare la zucca, tritata grossolanamente, per 10 minuti. • Passatela al mixer con 5 foglie di basilico e un ciuffo di prezzemolo. • Aggiungete 3 uova, il pecorino, sale e pepe e mescolate. • Rassodate le uova rimaste. • Fate saltare in poco olio, per 4-5 minuti, le fettine di zucchina e i cavolfiori a cimette. • Foderate uno stampo rettangolare di circa 18 cm con carta da forno bagnata e strizzata, rivestitelo con fettine lunghe di zucchina. • Sovrapponete uno strato di zucca e di altre verdure, allineatevi le uova sode e coprite ancora con la zucca e le altre verdure. • Terminate con fettine lunghe di zucchina e cuocete in forno a 180° per 45 minuti.

NUMERI UTILI

AMMiNISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233

con un po' di acqua di cottura tenuta da parte, nella quale avrete stemperato lo zafferano. • Aggiungete i filetti di acciuga tagliati a pezzetti, regolate eventualmente di sale, pepate e lasciate insaporire per qualche istante. • Cuocete la pasta nell'acqua di cottura del cavolfiore, scolatela al dente e trasferitela nel tegame. • Mescolatela con il condimento preparato, lasciandola insaporire per qualche istante a fuoco vivace, poi servitela aggiungendo una macinata di pepe.

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881

Crocchette di patate, brie e nocciole Ingredienti per 2 personE

•750 g di patate • 150 g di brie • 2 cucchiai di nocciole tritate fini • 3 uova • Pangrattato • 2 cucchiai di semi di sesamo • Olio per friggere • Sale e pepe

• Fate lessare le patate per 40 minuti circa, quindi sbucciatele e passatele allo schiacciapatate, raccogliendo il purè in una ciotola. • Unite un uovo e un tuorlo, il formaggio tagliato a pezzettini e le nocciole. • Salate, pepate e formate con il composto tante polpette di forma allungata. • Mescolate i semi di sesamo con il pangrattato e sbattete le uova rimaste; passate le polpette prima nell'uovo e poi nel miscuglio di pangrattato e sesamo.

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Cup: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Friggetele in una padella con abbondante olio caldo, scolatele quando saranno dorate.

LAVORI STRADALI

CASALMAGGIORE

COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668

• Lavate con cura il cavolfiore sotto l'acqua corrente e lessatelo al dente in abbondante acqua leggermente salata in ebollizione. • Quindi scolatelo bene, conservando l'acqua di cottura, e lasciatelo intiepidire, poi privatelo del torsolo e tagliate le cimette a pezzetti. • Sbucciate la cipolla, affettatela sottile e fatela rosolare a fuoco dolce per 3-4 minuti in un tegame con 4 cucchiaiate di olio, l'uva passa e i pinoli. • Unite quindi il cavolfiore e proseguite la cottura per una decina di minuti, bagnando

Via Bergamo Fine lavori: 8 Dicembre

Via Bergamo, Via Crema, Via Ghinaglia, Cav. V. Veneto Fine lavori: 22 Dicembre

Via Geromini Fine lavori: 20 Dicembre

Centro per l’Impiego Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 CUP: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 Museo del bijou Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029

• Via Geromini Lavori alla rete fognaria (Fine lavori: 20 dicembre). • Via Bergamo Lavori alla rete fognaria nei pressi dell'intersezione con via Castelleone (Fino all'8 dicembre). • Vie Bergamo, Crema, Ghinaglia, Cavalieri di Vittorio Veneto Lavori di potenziamento della linea elettrica di media tensione per conto di Distribuzione Elettrica/LRI s.r.l. in accordo con il Comune di Cremona. (Fino al 22 dicembre).

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215


lo

responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

nuoto

A Efrem Morelli il titolo iridato paralimpico

Efrem Morelli non finisce di stupire. Il 38enne tesserato per la Polisportiva Bresciana no Frontiere, ha conquistato l'oro nei 50 rana sb3 (in 40”00) ai Mondiali paralimpici di Città del Messico. Un successo che si aggiunge al titolo europeo di Funchal 2016 e al fantastico bronzo paralimpico di Rio nello stesso anno. “L'oro lo dedico a mio cugino Fran-

SPORT

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co, scomparso ad agosto, lui era per me una figura importantissima, mi è sempre stato vicino in tutto”, ha rivelato Efrem al sito della Finp. Per quanto riguarda gli Assoluti Invernali in vasca corta di Riccione, di valore l'argento conquistato da Giulia Verona nei 200 rana con il crono di 2'24”36, alle spalle di Francesca Fangio.

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SERIE A

Ciao “Babo”, pezzo di storia grigiorossa

Dopo alcuni anni il derby d’Italia E’ tornato a valere per la vetta

(F.V.) Nei giorni scorsi se ne è andato un pezzo di storia della Cremonese. A 87 anni si è spento Ivanoe Nolli, per tutti “Babo”, prima giocatore e poi soprattutto allenatore di numerose generazioni di giovani grigiorossi (tra i quali il sottoscritto). Tra le sue più grandi soddisfazioni, il lancio di Antonio Cabrini, arretrato terzino e poi diventato campione del mondo. Ai familiari sentite condoglianze dalla redazione de il Piccolo. Primavera 2 E’ un momento non facile per i grigiorossi, sconfitti 3-2 dalla Virtus Entella. Domani la Cremo dovrà cercare di scuotersi contro la Po Vercelli.

E' tornato il derby d'Italia che vale la vetta del campionato. Dopo alcuni anni deludenti, l'Inter affronta la Juventus dall’alto di un primato tanto sorprendente, quanto meritato. Un vero e proprio esame di laurea per i nerazzurri di Spalletti, che dovranno dimostrare domani sera di poter puntare al titolo, nella tana dei sei volte consecutivi campioni d’Italia, galvanizzati dal passaggio del turno in Champions. Il Napoli, invece, deve smaltire l'eliminazione in Champions nell’insiodiosa sfida con la Fiorentina. 15ª giornata: Benevento-Milan 2-2, Bologna-Cagliari 1-1, Crotone-Udinese 0-3, Fiorentina-Sassuolo 3-0, Hellas Verona-Ge-

noa 0-1, Inter-Chievo Verona 5-0, Napoli-Juventus 0-1, RomaSpal 3-1, Sampdoria-Lazio 1-2, Torino-Atalanta 1-1. 16ª giornata (10-12 h 17): Cagliari-Sampdoria (09-12 h 18), Chievo Verona-Roma (h 12), Genoa-Atalanta (11-12 h 19), Juventus-Inter (09-12 h 20.45), Lazio-Torino (11-12 h 20.45), Milan-Bologna (h 20.45), Napoli-Fiorentina, Sassuolo-Crotone (h 18), Spal-Hellas Verona, Udinese-Benevento Classifica: Inter 39; Napoli 38; Juventus 37; Roma* 34; Lazio* 32; Sampdoria* 26; Fiorentina Milan, Bologna 21; Atalanta, Torino, Chievo Verona 20; Cagliari 16; Udinese* 15; Genoa 13; Crotone 12; Sassuolo 11; Spal 10; Hellas Verona 9; Benevento 1.

CALCIO SERIE B • Con un super Paulinho i grigiorossi cercano il colpo in Piemonte. In arrivo Denis e Biondini?

Cremo, abbuffati a pranzo oggi a Novara di Matteo Volpi

cata dalla Lega Pro alla serie A: un precedente che solo al Una sfida speciale, tutta da pensiero sta già facendo sovivere. Oggi , all’ora di pranzo gnare anche gli appassionati (fischio d’inizio alle 12.30), la grigiorossi, che oggi accorreCremonese sarà ospite al “Silranno in massa (ne sono atvio Piola” di Novara, aprendo tesi più di 600) per non far così la 18ª giornata di serie B. mancare il proprio apporto Un match molto difficile alla squadra e al loro e ricco di emozioni adorato tecnico. Sul alla luce dei tanti ex campo sarà una ga(soprattutto in cara particolare ansa grigiorossa), che per altri grandi I tifosi grigiorossi che arriva, peralex come Pesce e attesi oggi tro, al termine di Ujkani, che con una settimana ricca Tesser hanno conal “Silvio Piola” di distrazioni fuori dal diviso parte di quegli campo. Sei giorni fa aveanni. Sentimenti a parte, vamo lasciato la figura di Atperò, oggi sarà importante tilio Tesser a festeggiare sotcontinuare la striscia positito la Sud, che lo acclamava a va. La Cremonese, infatti, gran voce, la vittoria contro lo non perde in trasferta dal 19 Spezia, con quello striscione settembre e punta al quarto sintetico ma ricco di signifirisultato consecutivo, trascicato (“Tesser uomo vero in un nata da un Paulinho al quale calcio finto”). Oggi lo ritroveè bastata una ventina di miremo in quella che è stata sin nuti per rispondere da protaqui l’esperienza più imporgonista all’appello dei tifosi tante della sua carriera. A Noche lo avevano tanto atteso. vara, il tecnico fu protagoniOggi sarà lui l’osservato spesta della meravigliosa cavalciale di mister Corini e dei

risultati 17ª GIORNATA Avellino-Carpi 1-1, Brescia-Salernitana 2-0, Cremonese-Spezia 1-0, Foggia-Cittadella 1-3, Frosinone-Cesena 3-3, Novara-Empoli 1-1, Palermo-Venezia 0-0, Parma-Pro Vercelli 3-0, Perugia-Ascoli 1-0, Pescara-Ternana 3-3, Virtus Entella-Bari 3-1.

600

CLASSIFICA

La gioia di Paulinho dopo il gol allo Spezia (foto @ Ivano Frittoli) suoi uomini. Mercato Germain Denis e Davide Biondini sembrerebbero molto vicini. “El Tanque”, classe ’81, dopo il ritorno in patria nelle file del Lanus si sta allenando da settimane con le giovanili dell’Atalanta e potrebbe arrivare a gennaio proprio per sostituire Mokulu, il cui infortunio chiude ogni ipotesi di par-

tenza di Paulinho. In alternativa c’è Sanuele Longo, ora in Spagna al Tenerife. Biondini, classe ’83, in partenza dal Sassuolo costituirebbe, invece, un rinforzo di esperienza per la zona mediana. Probabile formazione (43-1-2): Ujkani; Almici, Canini, Garçia Tena, Renzetti; Arini, Pesce, Croce; Piccolo; Paulinho, Brighenti.

Parma Bari Palermo Cittadella Frosinone Cremonese Empoli Venezia Carpi Perugia Salernitana

29 29 29 27 27 26 26 26 24 22 22

Novara 22 Brescia 21 Pescara 21 Virtus Entella 20 Spezia 20 Avellino 20 Foggia 18 Cesena 18 Ternana 17 Pro Vercelli 17 Ascoli 14

18ª GIORNATA (08/10-12 h 15) Ascoli-Virtus Entella, Bari-Palermo, CesenaPescara, Cittadella-Avellino, Empoli-Carpi, Frosinone-Brescia, Novara-Cremonese (08-12 h 12.30), Salernitana-Perugia, Spezia-Foggia, Ternana-Parma, Venezia-Pro Vercelli. 2oª gior.: Venezia-Cremonese (20-12 h 20.30).

SE R I E D

Le dimissioni di Curti e del suo staff gettano nel caos una pergolettese in zona playoff

Il tecnico Curti ha lasciato la Pergolettese

“L’Us Pergolettese comunica che l’allenatore della prima squadra Pierpaolo Curti ha rassegnato le dimissioni. Con rammarico per la decisione presa, la società prende atto delle sue volontà. Anche il suo staff tecnico ha deciso di non continuare nella collaborazione”. Un comunicato che getta nel caos la compagine gialloblu, reduce del netto 4-1 rifilato al Dro (in gol Ferrario tre volte e Poesio). Alla

base della scelta, ci sarebbero divergenze con la dirigenza. Al momento la squadra è stata affidata a Giovanni dall’Igna (ex difensore di Cremo e Samp), tecnico delle giovanili, ma si attende presto l’annuncio di un nuovo allenatore. Intanto la squadra sta preparando la difficile trasferta di domenica sul campo del Pontisola. Acque decisamente meno agitate al Crema, che dopo la partita di Trento so-

spesa per un malore dell’arbitro (sul punteggio di 1-1), ospita il Levico Terme. Classifica (17ª giornata): Darfo Boario 37; Pro Patria 35, Pontisola 32; Rezzato 31; Pergolettese 29; Lecco 27; Virtus Bergamo 26; Ciliverghe 24; Levico Terme 23; Crema* 22; Bustese, Caravaggio 20; Scanzorosciate 18; Lumezzane 17; Ciserano 16; Trento* 11; Romanese 10; Grumellese, Dro 9.


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Sport

Venerdì 8 Dicembre 2017

VOLLEY A1 • Dopo i progressi mostrati a Novara, le rosa hanno di nuovo deluso a Legnano. E oggi arriva Busto

Pomì ancora sulle montagne russe di Vanni Raineri

R I S U LT A T I 9 ª G I O R N A T A

Nella partita numero 150 in maglia rosa per Imma Sirressi e Jovana Stevanovic, la Pomì ha liquidato i progressi espressi nelle precedenti uscite, facendosi battere a Legnano dalle milanesi ripescate in A1. Un deciso passo indietro per la squadra di Lucchi, ancora alla ricerca di un’identità che possa impedirle di affrontare dei veri black out, in cui le giocatrici non riescono a venire a capo dei problemi che emergono sul campo e che costano netti parziali a sfavore che pregiudicano il risultato finale. Anche a Legnano le rosa sono partite col piede giusto, e il 3-1 sembrava cosa fatta, invece si è spenta improvvisamente la luce e si è perso al tie break. Proprio come la settimana prima a Novara, ma in quel caso si era sul campo della capolista e detentrice, non su quella di una neopromossa. Con una Martinez costretta a sedere in panchina, la Pomì ha contenuto la bella partenza delle locali allungando nel finale fino al 2518. Equilibrio per gran parte del se-

Bergamo-Filottrano 3-1, Busto Arsizio-Pesaro 3-0, Legnano-Pomì Casalmaggiore 3-2, Modena-Firenze 1-3, Monza-Novara 3-2, Scandicci-Conegliano 1-3.

c lassi f i c a Conegliano 24 Novara 23 Busto Arsizio 21 Scandicci 20 Modena 13 Pesaro 13

Monza Firenze Legnano Casalmaggiore Bergamo Filottrano

12 10 9 9 5 3

10ª GIORNATA (10-12 h 17) Casalmaggiore-Busto Arsizio (08-12 h 16), Filottrano-Legnano, Monza-Modena, Novara-Conegliano (09-12 h 20.30), PesaroFirenze, Scandicci-Bergamo.

La Pomì in azi0ne a Legnano

(foto Francesco Zucchi)

condo set, vinto in volata da Legnano, mentre nel terzo non c’è stata storia, con la Pomì vincente 25-15. La Pomì partiva bene anche nel quarto parziale, la gara procedeva sul filo dell’equilibrio fino alla vittoria di misura (25-23) delle padrone di casa. Ed era ancora tie break, una coda infinita che si è ri-

solta solo al 23° punto, consegnando a Casalmaggiore solo un punto in quella che doveva essere la trasferta della svolta conclamata. Al termine ha letto bene la situazione il presidente Boselli Botturi: «Giocatrici dell’esperienza delle nostre dovrebbero chiudere il match nei momenti cruciali, invece

concediamo punti banali». Per il resto, Novara ha confermato l’appannamento perdendo al tie break a Monza, mentre Busto Arsizio sale sul podio (da dove scende Scandicci battuta nel big match con Conegliano) e si appresta a far visita proprio alla Pomì oggi pomeriggio (ore 16, diretta Rai Sport).

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rugb y c 2

Pieve a Mirandola per riscattarsi

Crema in fuga chiede strada nel derby al casalmaggiore

Inattesa battuta d’arresto per la Pieve 010, superata di misura (4-3) in trasferta dal Montebello. Una sconfitta che impedisce ai rossoblu di agganciare la zona playoff, che resta comunque distante solo due punti. Ma stasera a Mirandola, contro una squadra che ha gli stessi punti della Pieve 010, è d’obbligo il successo, per non perdere troppo terreno danne posizione di vertice della classifica. Classifica (9ª giornata): Sandrigo 21; Montebello, Vercelli 17; Bassano 15; Novara 14; Modena 13; Pieve 010, Mirandola 12; Montecchio Precalcino 11; Pordenone 7; Forte dei Marmi 6; Seregno 4.

Il Crema Rugby (nella foto) non si ferma più. Sul sintetico di Ospitaletto si è “bevuto” il Franciacorta, vincendo con un netto 38-0. Partita senza storia, che ha visto come vero mattatore della domenica pomeriggio Giancarlo Grana, autore di un hattrick di mete di potenza e agilità, da vero pilone moderno. Ora un trittico micidiale per i ragazzi cremaschi: si parte do-

menica 10 dicembre, ore 14:30 contro il Casalmaggiore, che ha fatto suo il derby di Cremona contro i Lions per 20-10. Lions che, invece, osserveranno il turno di riposo. Classifica (8ª giornata): Crema 35; Calvisano 30; Orobic, Chiese 24; Casalmaggiore 20; Cremona 17; College Brescia 15; Valle Camonica, Cus Brescia 11; Franciacorta 6; Codogno 4.

volle y b 1

abo offanengo al duro esame della capolista L’Abo Offanengo torna a sorridere grazie al 3-0 del PalaCoim contro la Cosmel Gorla dell’ex azzurra Simona Gioli. Dopo le due sconfitte consecutive contro le “big” Vigevano e Pinerolo, la squadra di Giorgio Nibbio ha reagito e festeggiato la sesta vittoria stagionale, grazie a una prova convincente sotto tutti gli aspetti. «Abbiamo giocato una bella partita - ha commenta il tecnico Nibbio -, molto ordinata. In attacco abbiamo sbagliato poco e abbiamo avuto 27 palloni in più in contrattacco». Domani sera Offanengo andrà a far visita alla capolista Lilliput Settimo Torinese. Classifica (6ª gior.): Settimo Torinese 20; Pinerolo 19; Trescore Balneario 18; Vigevano, Palau 17; Offanengo, Albese 16; Lurano 12; Garlasco, Acqui Terme 10; Torino 8; Brembo 3, Gorla 2; Cagliari 0. Serie B2 • Primo successo casalingo dell’Esperia Cremona, che ha piegato 3-2 il Marudo e domani fa visita al Lecco (3º in classifica). «Una vittoria voluta e meritata - ha commentato il tecnico Emanuele Sbano -. Il lavoro in palestra sta venendo fuori ed effettivamente stimo facendo grossi passi in avanti nel gioco e nella testa».


Venerdì 8 Dicembre 2017

Sport

BASKET SERIE A • Dopo le occasioni sprecate con Reggio e Bologna, serve l’impresa contro Avellino

SERIE A2

Vanoli, ora il regalo fallo a te stessa ris u lt a ti 9ª G I O RN A T A

di Fabio Varesi Provate a immaginare la classifica della Vanoli in caso avesse vinto con Reggio Emilia e Bologna: roba da stropicciarsi gli occhi. Invece, dopo aver gettato al vento due ottime occasioni in altrettanti finali rocamboleschi, la squadra di Meo Sacchetti deve fare i conti con una graduatoria molto corta e di un vantaggio di soli due punti sull’ultimo posto. Coach Sacchetti aveva messo tutti in guardia sulle difficoltà di un campionato, affrontato dopo le incertezze della scorsa estate, ma volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, la squadra a Bologna ha dato segnali positivo, dimostrando di non essere JohnsonOdom dipendente. Certo, i suoi punti e quelli di Drake Diener devono dare la svolta al campionato dei biancoblu, che sin da domenica possono contare su un nuovo innesto di valore: il giovane talentuoso Simone Fontecchio, ala di 22 anni (li compie proprio domani), cresciuto e messosi in mostra nella Virtus Bologna, prima di essere ingaggiato dall’Olimpia Milano. Nella squadra

Avellino-Venezia 87-77, Bologna-Cremona 79-78, Cantù-Brescia 84-88, Capo d’Orlando-Trento 82-80, Pesaro-Varese 74-71, Pistoia-Torino 80-65, Reggio Emilia-Milano 71-72, Sassari-Brindisi 90-66.

C LA S S I F I C A Brescia Avellino Milano Venezia Torino Sassari Bologna Cantù

18 14 14 14 12 10 8 8

Capo d’Orlando 8 6 Cremona Varese 6 Trento 6 Pesaro 6 Pistoia 6 Reggio Emilia 4 Brindisi 4

1 0 ª G I O RN A T A ( 0 9 / 1 0 - 1 2 )

Simone Fontecchio in allenamento (foto Foto DueEsseGroup) di Pianigiani aveva poco spazio, quindi è stato prestato alla Vanoli per farsi le ossa (come ha fatto Venezia con Ruzzier). Un’arma in più per Sacchetti, soprattutto nel tiro dalla lunga distanza. Speriamo che

Brescia-Sassari, Brindisi-Trento, Cantù-Bologna, Cremona-Avellino (h 12), Pistoia-Pesaro, Torino-Milano, Varese-Capo d’Orlando Venezia-Reggio Emilia.

il suo arrivo dia la scossa nel difficile match di domenica all’ora di pranzo al PalaRadi contro la temibile Sidigas Avellino, team di grande livello nel quale spiccano gli ex D’Ercole, Filloy e Rich. Sarà dura, ma

la Vanoli ci deve provare. Nazionale L’11 e 12 dicembre, il ct Sacchetti lavorerà a Cremona con 15 giocatori “azzurrabili”. Sono in programma due allenamenti a uno scrimmage con la Vanoli.

S E RIE B

Crema in salute ha allungato il roster con il giovane esterno Tommaso bianchi Crema continua a stupire e dopo essere passata a Olginate (74-66), s’è imposta anche a Reggio Emilia contro la Bmr (64-61). La formazione di Salieri resta così agganciata a Lecco in terza posizione grazie ad un secondo tempo di altissimo livello, nel quale ha recuperato il -10 patito all’intervallo. Domenica arriverà a Crema la Tigers Forlì, sorprendente vincitrice sulla capolista Piacenza. Intanto, la società ha allungato il roster con l’ingaggio di Tommaso Bianchi,

esterno di 193 centimetri, classe 1996 nativo di Pescia. Cresciuto cestisticamente a Montecatini, dove ha fatto tutta la trafila del minibasket e delle giovanili, è poi passato nel 2014 alla Giorgio Tesi Pistoia, dove si è messo in luce nel campionato Under 18 Eccellenza (vicecampione d’Italia) e collezionando qualche presenza in serie A. Nel 2015-16 ha affrontato Crema nelle file di Firenze agli ordini di coach Salieri, terminando la stagione con 11.3 punti di media. Ha

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disputato lo scorso campionato a Montecatini. Si tratta di un giocatore versatile, che può ricoprire tutti i ruoli degli esterni, ha un grande talento nel leggere le situazioni offensive ed è in grado di esprimersi a ritmi alti. Classifica (12ª giornata): Cento, Piacenza 20; Lecco, Crema 18; Faenza, Forlì 14; Vicenza, Padova 12; Olginate, Desio, Bernareggio 10; Lugo, Rimini 8; Reggio Emilia 6; Palermo 4; Alto Sebino 2. Marco Cattaneo

Le azzurre devono rialzare la testa Inatteso scivolone interno per la Tec-Mar Crema, sconfitta 65-46 da Vicenza. Un ko che costa il 2º posto alle azzurre, agganciate dalle venete e da Udine. Domani sera a Bolzano le cremasche devono subito rialzare la testa. Classifica (10ª gior.): Sesto San Giovanni 20; Costa Masnaga, Villafranca 16; Vicenza, Crema, Udine 14; Castelnuovo Scrivia 12; Milano, Selargius 10; Marghera 8; Bolzano, Carugate 6; Cus Cagliari, Pordenone, Albino 4; San Martino di Lupari 2.

S E R I E C G O LD

Per la JuVi il derby con la Sansebasket Piagando il fanalino di coda Manerbio (90-69), la JuVi ha conservato la vetta solitaria, ma domani sera la capolista è attesa dal rischioso derby con la Sansebasket, reduce dal ko di Romano Lombardo (9176). Sale Piadena (75-69 alla Gardonese), impegnata domani con il Lissone, battuto dal Pizzighettone (61-52). I rivieraschi ospitano il Romano Lombardo. Classifica (13ª gior.): JuVi 20; Iseo 18; Piadena, Lumezzane 16; Cernusco, Pizzighettone, Romano L. 14; Sansebasket, Milano 10; Lissone, Gardonese 8; Agrate 6; Manerbio 2.

BOCCE • Campionato italiano di società: Achille Grandi-Tritium 0-0

Domenica il trofeo “Franco Stabilini” a Crema

di Massimo Malfatto Tutto è pronto per il 2° trofeo Franco Stabilini gara nazionale organizzata dalla Nuova Bar Bocciodromo ed in programma domenica 10. Iscritti 221 individualisti in rappresentanza di 84 socieà, 27 comitati provinciali e sei regionali. Ventotto i gironi eliminatori (due in più dello scorso anno) che si svolgeranno negli impianti coperti del cremasco, cremonese, lodigiano, milanese e bergamasco. Le sedici batterie di categoria A (inizio ore 9) si disputeranno a Crema (addirittura quattro al comunale!), Capergnanica, Scannabue, Soresina, Genivolta, Casirate, Verdello, Urgnano, Ci-

serano e Caravaggio. Dodici i gironi di categoria B in programma al comunale di Cremona, Signorini, Stradivari, PalaBosco, Codogno, Casalpusterlengo, Inzago, Lodi e Paullo. La fase finale nel pomeriggio sulle corsie del bocciodromo cremasco di via Indipendenza. Direttore di gara Nadia Gabrielli, assistente Eugenio Barbieri. Campionato italiano di società E’ iniziato con un sofferto pareggio (0-0) contro una titubante “Tritium” l’ avventura della Achille Grandi nel campionato di serie C. Un mezzo passo falso dopo una prestazione deludente quella offerta dalla formazione cremasca sulle corsie del bocciodromo con alcuni giocatori che hanno reso

meno di quanto ci si aspetti. La terna cremasca Guerrini-R.Visconti-Travellini perdeva il primo set (3-8) ma vinceva il secondo per 8-6 mentre un Mattia Visconti evanescente (soffre questa manifestazione?) opposto a Luca Mercanti trovava disco rosso nel primo set (6-8) ma riusciva ad aggiudicarsi il secondo per 8-4. La coppia Fiorentini-R.Visconti s’ imponeva nel primo set (8-7) perdeva il successivo per 3-8 mente l’ altra coppia formata da GuerriniTravellini male il primo set (4-8) meglio il secondo vinto per 8-6 ma che sofferenza! Negli altri incontri del girone da segnalare il successo in trasferta della Sanpierina contro il Buco Magico (1-0) e la sconfitta

La formazione dell’Achille Grandi (2-1) della bocciofila “Bardolino”, il prossimo avversario della Grandi sabato 16 al comunale, contro la TME88.


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Sport

Venerdì 8 Dicembre 2017

c uri osi t a’

Il presidente dell’Abc torna sul ring e vince l’incontro nella Kick boxing

Dernini allenato da Giandebiaggi

Non capita spesso che il presidente di una società sportiva, dopo quasi quattro anni di inattività agonistica, decida improvvisamente di rivestire i panni dell’atleta. Nel caso specifico, di infilare di nuovo i guantoni e risalire su un ring da combattimento. Lo ha fatto Fulvio Dernini, presidente dell’Accademia Boxe Cremona, colto dalla voglia di rimettersi in gioco e non potendolo fare nel pugilato in qualità di presi-

dente di società, lo ha fatto nella kick boxing, nella specialità del K1. Dernini s’è allenato, quasi di nascosto, con Gigi Giandebiaggi che prepara i kickers della società e s’è fatto inserire in uno degli incontri che costituivano il programma della riunione allestita a Madone da Franco Scorrano e imperniata su un doppio confronto tra atleti italiani e francesi. Gli è capitato un osso duro, il portacolori del Fight

Club 66 di Antibes, Nils Touls. Dernini lo ha attaccato e costretto alle corde, costringendolo ad un serrato corpo a corpo al termine del quale ha sferrato una ginocchiata al costato che ha letteralmente schiantato l’avversario. Il presidente dell’Abc, pur soddisfatto dell’esito del match, ha rivelato: «Può darsi che lo rifaccia di nuovo in futuro, ma questa ormai non è più la mia strada nel mondo dello sport».

CICLISMO • Incoraggiante piazzamento in Coppa del mondo. Marta Cavalli convocata in Cile con stefano baffi

Si è radunato il Team Colpack

Nei giorni scorsi il Team Colpack di patron Beppe Colleoni ha radunato in sede tutti i 24 atleti che comporranno la rosa della stagione 2018 per un primo incontro conoscitivo e per sbrigare alcune adempienze burocratiche e tecniche. Saby Sport, il nuovo partner per quanto riguarda l’abbigliamento sportivo, ha preso le misure agli atleti per la fornitura delle divise del 2018. Il prossimo appuntamento per la squadra del presidente Colleoni sarà il 17 dicembre quando si svolgerà il pranzo sociale con lo scambio degli auguri natalizi. Nel team ci sono Stefano Baffi, nipote di nonno Pierino e zio Adriano (ex professionisti) e il finlandese ma cremasco d’adozione, Felix James Meo. Team Colpack 2018: Stefano Baffi (nella foto), Andrea Bagioli, Davide Baldaccini, Davide Botta, Tommaso Bramati, Filippo Calderaro, Alessandro Covi, Nicolas Dalla Valle, Felix James Meo, Carloalberto Giordani, Francesco Lamon, Riccardo Lucca, Giulio Masotto, Michael Minali, Marco Negrente, Stefano Oldani, Lucio Pierantozzi, Davide Plebani, Filippo Rocchetti, Francesco Romano, Federico Sartor, Andrea Toniatti, Riccardo Verza, Enrico Zanoncello. Tecnici: Antonio Bevilacqua, Gianluca Valoti, Rossella Dileo, Mirco Lorenzetto, Ivan Quaranta.

Bissolati e Vece tra le prime 8 a Milton di Fortunato Chiodo Le cremonesi Miriam Vece ed Elena Bissolati, espressione della pista che riesce a sopravvivere alla crisi in cui in cui si dibatte, atlete della Nazionale italiana impegnata a Milton, in Canada, nella terza prova di Coppa del Mondo per la categorie Elite femminile e maschile, inserite fra gli otto azzurri selezionati dai commissari tecnici Dino Salvoldi e Marco Villa. Una trasferta dell’organico ridotto rispetto a Pruzskow (Polonia) e Manchester (Gran Bretagna), ma è stato comunque possibile assistere ad una serie di competizioni molto interessanti e tecnicamente valide, che ci consentono di guardare con fondate speranze al futuro. Gli azzurri, infatti, hanno centrato gli obiettivi importanti nell’inseguimento a squadre (donne e uomini, questi ultimi insieme alla Danimarca) e medaglie di spessore che hanno permesso all’Italia di accumulare punti fondamentali in chiave del Campionato del mondo 2018. Milton era un’occasione importante per Elena Bissolati e Miriam Vece: nella velocità olimpica hanno passato il turno nelle qualificazioni con il tempo di 34”131, settimo posto di spessore perché hanno guadagnato così la promozione al primo turno, dove hanno incontrato le fortissime coreane Wongyeong

Elena Bissolati (a sinistra) e Miriam Vece in maglia azzurra Kun ed Hyejin Lee, che avevano fatto segnare il secondo tempo in 33”810 alle spalle delle tedesche Cristina Vogel e Miriam Welte, miglior tempo in 33”118 e poi vincitrici. Le azzurre, pur perdendo, si sono difese molto bene e alla fine hanno colto un ottimo 8º posto, miglior risultato azzurro dell’ultima giornata. Le corse a punti donne e uomini hanno visto rispettivamente la vittoria della britannica Katie Archibald e del danese Niklas Larsen. L’azzurra bresciana Simona Frapporti ha fatto una gara di primo piano nella lotta al podio e ha poi chiuso al sesto posto, Nella top ten anche Matteo Donegà, nono posto nella corsa vinta dal danese Larsen. Nella caccia ai punti per le quali-

ficazioni ai Mondiali e alle Olimpiadi, bene Rachele Barbieri, quinta nell’Omnium vinto dalla giapponese Yuni Kajihara. Nel keirin, invece, Francesco Ceci non ha superato le fasi di qualificazione e la corsa è stata vinta dall’olandese Harrie Lavreysen Harrie. Nella Madison (l’Americana) maschile Filippo Ferronato e Matteo Donegà (tredicesimi) hanno comunque fatto utile esperienza nei confronti delle coppie ben più esperte e smaliziate. Si sono imposti i belgi Kenny De Ketele e Lindasy De Vylder. Nell’inseguimento a squadre donne caratterizzato dall’assenza delle nazioni che hanno già ottenuto il punteggio consistente (prima tra tutte l’Italia), ne ha tratto profitto il

Canada. Non sono andate oltre l’undicesima posizione Rachele Barbieri e Simona Frapporti nel Madison femminile, vinto dalle britanniche Katie Archibald ed Eleanor Dickinson. Non potevamo aspettarci miracoli da Elena Bissolati nel keirin, dopo l’intenso sforzo nella velocità olimpica contro le coreane. Archiviata la terza prova di Coppa del mondo, la challange Uci della pista già fa rotta verso la quarta prova di Santiago del Cile, in programma nel prossimo week end (sabato 9 e domenica 10 dicembre). Gli azzurri convocati per la quarta prova sono: Elisa Balsamo (Gs Fiamme Oro), Marta Cavalli (Valcar Pbm), Simona Frapporti (Gs Fiamme Azzurre), Francesca Pattaro (Bepink) e Silvia Valsecchi (Beping), Francesco Ceci (Gs Fiamme Azzurre), Carloalberto Giordani (Team Colpack), Francesco Lanon (Team Colpack), Davide Plebani (Tsa Argon 18 Tre Colli), Davide Viganò (Turbolento). Sei Giorni di Fiorenzuola Il comitato organizzatore della 6 Giorni delle Rose Internazionale di Fiorenzuola d’Arda ha ritenuto, per motivi di calendario, di variare la data inizialmente scelta per la prossima edizione (la 21ª), manifestazione di ciclismo su pista che si svolge al Velodromo “Attilio Pavesi”, in programma da mercoledì 4 a lunedì 9 luglio 2018.

obiettivi

Nibali nel 2018 sogna un grande Tour e punterà sui mondiali Le stagioni del ciclismo sono a ciclo continuo. La Bahrain-Merida, squadra del team manager Brent Copeland, fa il bilancio della prima stagione nel World Tour chiudendo per numero di vittorie (11) all’ultimo posto. Spiccano naturalmente quelle di Vincenzo Nibali (Giro di Croazia, tappa di Bormio al Giro d’Italia, tappa di Andorra alla Vuelta, oltre a realizzare il fantastico bis nella classica delle foglie morte, il Lombardia). Nibali poi vanta il 3° al Giro e il 2° alla Vuelta. Poche le vittorie, ma più che il numero, conta ma il peso. Essendo un team nuovo, ha dovuto per forza puntare su diversi uomini di esperienza, perché facessero da guida ai

pochi giovani. Nel 2018 accanto ai confermati Franco Pellizotti, uomo chiave dello “Squalo”, Sonny Colbrelli, Ion Izagirre, ci sono i nuovi Domenico Pozzovivo, lo spagnolo Cortina (classe ’95) e l’ucraino Mark Padun. Il primo ritiro del team voluto dal principe Nasser bin Hamad Al Khalifa sarà sull’Isola di Hvar (Croazia ) dal 7 al 19 dicembre. Nibali dovrebbe debuttare a gennaio alla Vuelta Juan in Argentina. Nibali, a 33 anni, vede sul 2018 una delle ultime possibilità di imporsi al Tour de France. Ma punterà anche a settembre sui Campionati del mondo di Innsbuck,su un percorso si adatta molto bene agli scalatori.

Vincenzo Nibali della Bahrain-Merida



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