PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
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Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Anno 2 • n. 25 • sabato 23 GIUGNO 2018
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • redazioneilpiccolo@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
Cremona ha la mortalità infantile più alta di tutto il Centro-Nord Italia con il tasso di 5,1 ogni mille nati vivi
il dossier sanita’ dell’istat boccia la nostra provincia
Alle pagine 4-5
ambiente
polemica arci: la risposta della fipsas
Articolo a pagina 7
agricoltura
il consorzio agrario resta a coldiretti. Libera a picco Articolo a pagina 3
iniziativa
inviateci le vostre fotoricordo
inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
A pagina 11
basket
pagina 23
Vanoli, Ricci resta Interessa la guardia Jamarr Sanders
i m m a g i n i
i n e d i t e
d a g l i
u s a
Articolo a pagina 8
i giorni terribili in cui le bombe devastarono i ponti sul fiume po volley
pagine 24
Pomì, ingaggiata la polacca che mise al tappeto l’Italia f at e m i cap i r e . . . Sui voli Ryanair, anche per le rotte interne, le indicazioni sulle modalità di emergenza, con steward e hostess a indicare con i gesti le azioni da compiere nel malaugurato caso di ammaraggio, sono tutte in lingua inglese, anche nel caso in cui la totalità dei passeggeri sia italiana. Evidentemente considerano gli italiani in pieno possesso della lingua inglese. Un’opinione immeritata ma va bene. E allora come mai poi quando scattano le promozioni a bordo su profumi, biglietti della lotteria e quant’altro, sono tutte rigorosamente in italiano?
Vanni
calcio
pagina 25
Kresic e Castagnetti Controcorrente di Daniele Tamburini sono gli obiettivi il grande poeta indella Cremonese Scriveva glese John Donne: “Nessun casalasco
piadena e drizzona domani al voto per la fusione Articolo a pagina 13
c u l t u r a
il 5 giugno con dolcenera e nel segno di mina
“Back to school!” gran finale a palazzo trecchi Anticolo a pagina 22
l’editoriale
uomo è un'isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, l'Europa ne sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio, come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa. La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell'umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te”. Erano tempi foschi, in Inghilterra: tempi di transizione, di grande incertezza, tempi in cui si combatteva ferocemente con nemici interni ed esterni. Eppure, il poeta seppe scrivere un vero e proprio inno alla fratellanza, alla solidarietà, anzi, dirò meglio: all’umanità. Continua a pagina 27
lA UF FICI PUB BLICI
CRONACA
Gli orari estivi di apertura degli uffici della Prefettura
Dal 1° luglio al 31 agosto la Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo osserverà i seguenti orari di apertura al pubblico: Sportello Unico per l’Immigrazione martedì e giovedì dalle ore 9 alle 12 (negli altri giorni il personale addetto riceverà solo su
appuntamento); Ufficio Cittadinanza, Diritti Civili e Legalizzazioni mercoledì dalle ore 9 alle 12 mentre restano fermi i giorni di lunedì e martedì per le convocazioni già inviate. Ali altri uffici saranno aperti dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.
AGRICOLTURA • Col 64% confermato il predominio sulla Libera, cui resta poco più di un terzo dei voti
Il Consorzio Agrario resta a Coldiretti di Vanni Raineri Se tre anni fa il passaggio epocale del Consorzio Agrario dal controllo della Libera sotto l’egida della Coldiretti fece scalpore, oggi, a seguito del rinnovo delle elezioni dei delegati, a stupire è la forbice che si è ancor più allargata tra le preferenze della Coldiretti e quelle ai rivali della Libera. L’associazione presieduta da Paolo Voltini (che è anche presiColdiretti. Allora furono Voltini e dente uscente del Consorzio soci a presentarsi in prima conAgrario, a questo punto a un pasvocazione di prima mattina, coso dalla conferma) ha quasi dopgliendo di sorpresa i rivali. Stapiato i voti della Libera: il 65% volta nessuno vuole ammettere contro il 35%. Nel 2015 Coldiretti le responsabilità, sta di fatto che raccolse 1269 voti, la Libera 1153. c’è chi ha organizzato la convoLa tensione nei due gruppi era cazione a sorpresa, e dall’alben presente, come dimotra parte, appena annustra la singolare circosata l’aria, ci si è orgastanza che in tutte e tre nizzati per non farsi cole assemblee parziali (a gliere di sorpresa. RiCredera mercoledì per I voti Coldiretti sultato: tutti si sono il Cremasco, a Cremona raccolti in più presentati in prima giovedì per il Cremonese e a Casalmaggiore ie- rispetto al 2015 convocazione. Probabile che nessuno abbia volutari per il Casalasco) si è vomente cercato l’anticipo, ma tato in prima convocazione, che il timore che lo facesse l’avinvece che, come sempre accade, versario ha portato tutti ad antiin seconda convocazione fissata cipare l’assemblea. per il giorno successivo. La stessa I risultati di Credera giunti a mezcosa era accaduta in occasione zogiorno di mercoledì facevano del rinnovo delle cariche in Apa, intendere come sarebbe andata a l’associazione degli allevatori pufinire. Nel territorio più ostico per re passata un anno fa dal conColdiretti era giunta comunque trollo della Libera a quello della
328
3
ASSEMBLEE
LIBERA
COLDIRETTI
CREDERA
265
337
CREMONA
381
757
CASALMAGGIORE
246
503
TOTALE
892
1597
PERCENTUALE
35,84%
64,16%
Nella tabella sopra: i voti nelle assemblee del Consorzio Agrario. A lato il tavolo di presidenza ieri mattina in via Albarone a Casalmaggiore
una vittoria, sebbene risicata, con 337 voti a favore e 265 per la Libera. Ben più corposa la partecipazione a Cremona e Casalmaggiore, dove in entrambi i casi la Coldiretti ha stracciato i rivali: nel capoluogo li ha quasi doppiati (757 contro 381), a Casalmaggiore ha ottenuto più del doppio dei consensi: 503 a 246 (oltre a 18 schede nulle e 12 bianche). LIBERA Questi i candidati consiglieri per la lista “Libera Associazione Agricoltori”: Giovanni Luca Rinaldi, Antonella Ferri, Cesare Soldi, Mario Bislenghi, Artemio Mario Fusar Poli, Amedeo Alfredo Ardigò, Stefano Fioni e Claudio Griffini. Candidati sindaci: Domenico Sorrentino, Guglielmo Ghisi e Ruggero Ferrari (supplente). COLDIRETTI Questi invece i candidati consiglieri della lista “Coldiretti è viva”: Paolo Voltini, Ot-
torino Arisi, Gianfranco Festini, Luigi Pinotti, Gian Anrino Spoldi, Raffaele Leni, Mauro Berticelli e Fabrizio Bocchi. Candidati sindaci: Andrea Bignami, Roberto Frosi ed Enrico Bonaglia (supplente). Dopo le tre assemblee parziali, lunedì si terrà l’assemblea generale dei delegati presso il Centro Macchine di Cremona, che sarà chiamata, sulla base dei voti ottenuti, alla nomina dei nuovi amministratori del Consorzio Agrario. In realtà la seconda convocazione è fissata per martedì 26 giugno alle ore 17, ma quanto già avvenuto lascia intendere che anche in questo caso l’assemblea si terrà in prima convocazione. Paolo Voltini al momento non rilascia dichiarazioni. Lo farà dopo aver formalizzato il nuovo trionfo, lunedì sera. E continuerà con ogni probabilità a mantenere in prima persona la presidenza.
comune
adeguamento sismico scuole: ok ai progetti Terminato il monitoraggio effettuato su tutti gli edifici scolastici cittadini riguardante la vulnerabilità sismica e le soffittature, la giunta ha approvato i progetti preliminari sull’adeguamento sismico alla recente normativa per le scuole Anna Frank, S. Ambrogio e Virgilio. Sia il monitoraggio che questo ulteriore passaggio si inseriscono nell’ambito degli interventi in atto e già programmati in materia di edilizia scolastica portato avanti dall’Amministrazione. Grazie alla predisposizione dei progetti preliminari approvati il Comune di Cremona partecipa al bando di Regione Lombardia inerente la raccolta del fabbisogno di interventi di edilizia scolastica per ottenere un contributo a fondo perduto che non può superare l’80% dell’importo totale del progetto.
PRIMO PIANO
4
L’Istat ha pubblicato un report con dati preoccupanti: siamo i peggiori nel centro-nord quanto a mortalità
Provincia di Cremona bocciata di Vanni Raineri
P
ochi giorni fa, per la prima volta, l’Istat ha pubblicato un set di indicatori del Benessere equo e sostenibile nelle 110 province e città metropolitane italiane. Le tavole di dati costituiscono il primo risultato del progetto “Misure del benessere equo e sostenibile dei territori”, avviato dall’Istat per costruire e alimentare regolarmente un sistema di indicatori coerenti e utili a soddisfare la domanda di informazione statistica territoriale. Questo modulo consolida e sviluppa i risultati dei progetti Bes delle province e UrBes, svolti dall’Istat in collaborazione con l’Unione delle province italiane (Upi) e con l’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci), e con la partecipazione delle associazioni degli statistici dei comuni e delle province (Usci e Cuspi). Sono ben 61 gli indicatori a livello provinciale aggiornati al 2017, suddivisi in 11 grandi tematiche: salute, istruzione e formazione, lavoro e conciliazione dei tempi di vita, benessere economico, relazioni sociali, politica e istituzioni, sicurezza, paesaggio e patrimonio culturale, ambiente, innovazione, ricerca e creatività, e infine qualità dei servizi. Ci sarà tempo per addentrarsi in futuro su altre tematiche, intanto occupiamoci dell’argomento salute, soprattutto perché in questo settore Cremona evidenzia peculiarità che purtroppo hanno segno negativo. Cinque sono gli indicatori: speranza di vita, mortalità infantile, mortalità per incidenti stradali, mortalità per tumore e mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso (65 anni e più). Alcuni più, alcuni meno, ma tutti questi indicatori inseriscono Cremona e provincia tra le aree con maggiori criticità.
MORTALITA’ INFANTILE Partiamo dal dato peggiore, vale a dire la mortalità infantile (i dati sono del 2014). Precisiamo subito che vengono valutati i decessi nel primo anno di vita per mille nati vivi residenti. La media nazionale è 2,8, la media lombarda è 2,9, ma a Cremona i decessi sono ben 5,1 ogni mille nati vivi. Un dato che pone la nostra provincia al 6° posto nazionale, alle spalle solo di Benevento e Cosenza (5,8), Nuoro (5,6), Foggia e Trapani (5,2). Il dato di Cremona è il più alto di tutta l’Italia del Centro-Nord. In questa area segue Brescia (4,2). Va considerato che negli anni il dato è variato sensibilmente: dal 2004 al 2006 Cremona era attestata a quota 5,5, poi la situazione era migliorata sino al 2,3 del 2013, quindi il ritorno a quella che si può definire una situazione di emergenza. MORTALITA’ PER DEMENZE E MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO Non è migliore la situazione quanto a mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso. Anche qui i dati sono del 2014, e considerano le persone con almeno 65 anni di età: si tratta dei tassi di mortalità per malattie del sistema nervoso e disturbi psichici e comportamentali (causa iniziale) ogni 10mila persone. Cremona è al 7° posto in Italia, con 36,3 casi; da segnalare che il quadro è peggiorato costantemente a partire dal 2004, quando i casi cremonesi erano 21,5 all’anno. La Lombardia è attestata su una media di 29,4, l’Italia a 27,9. Allineata con Cremona è Bergamo, mentre il dato peggiore è quello di Carbonia-Iglesias (45,6). La situazione migliore è quella di Pordenone (18,4). MORTALITA’ PER TUMORE Veniamo ad un indicatore particolarmente temuto, quello della mortalità per tu-
more: la valutazione è fatta per le persone tra i 20 e i 64 anni, e si tratta del tasso di mortalità ogni 10mila residenti. Innanzitutto diciamo che la situazione è migliorata ovunque, nel senso che si guarisce molto di più. I morti nel 2004 erano 11,2 in Italia, 11,9 in Lombardia, e in entrambi i casi la cifra nel 2014 è scesa a 9. A Cremona però è peggiore, con 9,6 (era 12,7 nel 2004), il che ci relega al 22° posto in Italia. Il primo posto spetta a Napoli (11,4), felicemente ultima Isernia (7,0). SPERANZA DI VITA Chiudiamo con due indicatori che utilizzano dati più freschi, del 2016. Il primo è la speranza di vita (cioé il numero medio di anni che un neonato può aspettarsi di vivere), che a Cremona (82,1 anni) è più basso sia rispetto all’Italia (82,8) che alla
GLI INDICATORI ISTAT DELLA SANITA’ Province
Speranza di vita alla nascita
mortalità mortalità per mortalità infantile incidenti stradali per tumore 2016
mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso
2016
2014
2014
2014
numero medio di anni
per 1.000 nati vivi
Cremona
82,1
5,1
0,9
9,6
36,3
ogni 10.000 residenti
Milano
83,6
2,4
0,5
9,0
26,8
Bergamo
83,0
3,3
0,9
8,9
36,4
Brescia
83,4
4,2
0,4
9,2
30,8
Pavia
82,0
1,7
0,4
10,1
33,2
Mantova
83,1
2,0
1,6
8,7
24,0
Lodi
82,6
1,5
0,9
8,8
28,9
Piacenza
82,8
3,0
1,3
9,2
22,7
Parma
83,1
3,4
0,7
8,6
26,9
LOMBARDIA
83,2
2,9
0,5
9,0
29,4
ITALIA
82,8
2,8
0,7
9,0
27,9
Sabato 23 Giugno 2018
infantile. E non solo...
in salute
Lombardia (83,2). Consoliamoci col fatto che il miglioramento è graduale: sempre a Cremona, nel 2004 la speranza di vita era di 79,9 anni. Al top Rimini e Firenze (84,1), ultime Caserta e Napoli con 80,7. INCIDENTI STRADALI Chiudiamo con il dato riferito agli incidenti stradali, limitato ai decessi di persone tra i 15 e i 34 anni. Cremona è al 29° posto tra le 110 province italiane, con 0,9 morti ogni 10mila residenti. La media nazionale è 0,7, quella lombarda 0,5. La provincia più penalizzata è Vercelli (2,6) davanti a Nuoro (2,1); seguono Mantova e altre province con 1,6. Monza Brianza e altre province chiudono con 0,2. Anche in questo caso la situazione è nettamente migliorata nell’ultimo decennio. Nel 2004 il dato vedeva Cremona tra le province più penalizzate con 3,7 decessi (media nazionale di 1,8).
LA risposta
5
Il direttore dell’Osservatorio Epidemiologico Ats Val Padana Paolo Ricci
«Sono dati che non ci colgono di sorpresa» Premessa I dati Istat relativi agli indicatori sanitari di benessere territoriale, pur essendo di recentissima pubblicazione, non ci colgono né di sorpresa, né impreparati, perché Ats Val Padana dispone di un articolato sistema di valutazione e monitoraggio della salute pubblica. Questo si avvale non solo delle cause di morte, ma delle informazioni relative a tutte le prestazioni socio-sanitarie ovunque fruite dai residenti tramite il Servizio Sanitario Nazionale. Incrociate tra loro, consentono di descrivere un quadro molto preciso dello stato di salute della popolazione residente, nonché di identificare le necessarie azioni per il suo miglioramento. Le criticità individuate dalla mortalità Istat ci sono quindi note, come documentano diversi rapporti pubblicati sul nostro sito web, ed anzi sono già oggetto di specifici approfondimenti da parte di gruppi di lavoro multidisciplinari che coinvolgono professionisti di Ats e Asst. La mortalità del primo anno di vita appare infatti effettivamente più elevata del valore regionale, anche se, ponderata con gli anni La mortalità per demenza è un dato molto precedenti trattandosi di piccoli numeri, meno solido rispetto al precedente, perché l’eccesso medio risulta più contenuto. Si l’applicazione dei criteri di certificazione delle tratta per la maggior parte di eventi occorsi cause responsabili di queste morti è meno in epoca perinatale, cioè connessi con la precisa di quanto possa esserlo quella per icgravidanza ed il parto. Il target di popolatus cerebrale o infarto cardiaco. Per raggiunzione materna coinvolta appartiene sopratgere una maggiore precisione nello stabilire la tutto alla quota immigrata che a Cremona è frequenza di queste patologie, siamo quindi di qualche punto percentuale superiore al ricorsi al dato di prevalenza della madato regionale. Mentre le mamme italattia più specifica che appartiene liane tendono ad eccedere nel nualla stessa categoria generale delle mero delle visite sanitarie e delle demenze, cioè al numero dei maecografie, quelle straniere difettalati di Alzheimer presenti ad una no e si sottopongono alla prima visita di controllo piuttosto tardi- Tasso di mortalità certa data, ottenuto sulla base devamente. Ne conseguono maggio- infantile (su 1000) gli eventi mappanti di natura diaa Cremona gnostica e terapeutica che meglio ri situazioni di rischio che possono tracciano questo morbo. La frequenza compromettere la vita del nascituro al rimane un po’ più elevata rispetto alle suo esordio. Alla fine del primo anno sopopolazioni di confronto, così come quella no invece le condizioni infettive a determidelle patologie cardio-circolatorie che spesso nare un nefasto epilogo. Lo svantaggio soagiscono alle spalle delle prime, e che sono cio-economico e culturale di queste donne ragionevolmente attribuibili, almeno in quota si trova alla radice del fenomeno osservato. parte, a diete nostrane particolarmente ricche E’ evidente che il potenziamento dell’attividi zuccheri, grassi e proteine animali. E’ quintà dei Consultori, quali strutture socio-sadi nelle attività di promozione della salute, nitarie a bassa soglia di accesso, costituisce attraverso stili di vita più salubri, che Ats è la chiave di volta per mitigare gli effetti di impegnata per la prevenzione del fenomeno. tale svantaggio.
5,1
La mortalità Istat per tumore maligno relativa alla fascia di età adulta risulta allineata con le altre popolazioni di confronto, ma in realtà sappiamo che complessivamente si colloca sopra il riferimento regionale, così come più elevata è l’incidenza nel confronto con gli altri distretti socio-sanitari del territorio Ats, cioè il numero di nuovi casi di tumore che insorgono ogni anno tra i residenti e che vengono individuati dal Registro Tumori Ats. Qui si apre il complesso capitolo del rapporto tra Ambiente e Salute che vede la nostra Ats al lavoro su vari fronti: dal contributo in sede di Conferenza di Servizi per le Valutazioni d’Impatto Ambientale e Sanitario (Via e Vis), all’indagine epidemiologica di popolazione in corso rivolta a valutare il nesso di causa tra alcune forme tumorali ed esposizione ambientale a specifici contaminanti. E’ solo una parte del tutto, ma certamente rilevante per gli scenari di prevenzione primaria che può offrire. Dott. Paolo Ricci Direttore UOC Osservatorio Epidemiologico ATS Val Padana
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Cronaca
Sabato 23 Giugno 2018
i ncontri in provincia
corretti stili di vita: come affrontare le fasi della vita
UTENZE • Una ricerca di SosTariffe dimostra come sia consigliato attendere 24 mesi
Cambio provider, ma quanto mi costi di Federico Pani
Proseguono gli incontri finalizzati alla promozione di corretti stili di vita che la Provincia di Cremona organizza nell’ambito del progetto Workplace health promotion (WHP). Nel secondo incontro dal titolo “Le fasi della vita: istruzioni per l’uso” la dottoressa Annalisa Subacchi, biologo nutrizionista, in collaborazione con la dottoressa Paola Conti, psicologa, ha affrontato il tema del benessere psicofisico nelle diverse fasi evolutive della persona dall’adolescenza all’età matura, concentrandosi, in particolare, sul periodo della menopausa, in considerazione del progressivo aumento dell’età media dei lavoratori, che nel 2017 si attesta in 49,63 anni Tra le principali istruzioni per l’uso per affrontare serenamente questo passaggio la dottoressa Subacchi ha consigliato una alimentazione finalizzata a riattivare il metabolismo e a sopperire alla carenza di estrogeni, unita ad eventuali prodotti fitoterapici, mentre la dottoressa Conti ha affrontato gli aspetti psicologici del periodo di cambiamento in vista della necessità di impostare un nuovo stile di vita.
In principio, c’è il colpo di fulmine: un’offerta che, tra le centinaia straviste, fa breccia. Di primo acchito, sorge qualche diffidenza. Poi, però, l’amore sboccia: una marea di byte con cui raggiungere ogni angolo della rete e un’offerta fatta apposta per te. Parte la luna di miele, il modem da spacchettare, la fibra per i più fortunati. Poi, la routine. E, serata dopo serata, qualcosa comincia ad andare storto: connessioni che non vanno, sedute infinite con operatori che consigliano di staccare e riattaccare compulsivamente il cavo, bollette ben più salate di tore di ricerca italiano più faquanto ti era stato promesso, moso del web per mettere a o che tu ricordavi. Infine, la confronto le tariffe di internet storia finisce, di solito per cole telefonia (ma anche di luce e pa di qualche pubblicità ocgas, assicurazioni e prestiti) chieggiante: una cifra, più bassuggerisce di rivalutare le ofsa di quella che pagavi, ma più ferte da parte di altri operatobyte. E allora, tanti saluti alla ri che offrono degli sconti a vecchia connessione: da dopartire dai primi mesi di attimani, si cambia vita. vazione. Altro che “specchietti Sebbene non sempre consiper le allodole”: costituigliabile, l’infedeltà nei scono un vero e proprio confronti del proprio rimborso e, nei casi provider (in questo migliori, un guadacaso, l’operatore che gno appunto a fronte fornisce la connesI bonus in euro del cambio di operasione internet), per in media per tore. Ma a una condifunzionare, ha le sue zione: che siano pasregole e SosTariffe.it un’offerta Adsl sati almeno due anni dal le ha trovate: a 2 anni momento dell’attivazione dall’attivazione, cambiando della prima offerta. provider Adsl o Fibra, si posso La ragione è presto no guadagnare fino a 55 euro, detta: secondo la ricerca di Soabbattendo i famigerati costi sTariffe.it, quasi tutti i provider di disdetta. Come fare? Il mo-
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applicano un vincolo di permanenza di 2 anni per i contratti di fornitura Adsl e fibra. Le clausole di rescissione dal contratto prima del termine prevedono, oltre al costo di disattivazione, anche una penale che impone la restituzione degli sconti. I bonus, però, in media, ammontano a quasi 181 euro per chi attiva una nuova tariffa in fibra e 168 euro per chi opta per un’offerta Adsl. E in queste cifre “sono compresi sia gli sconti sui canoni mensili, proposti per in nuovi clienti, sia eventuali beni (come il modem) o servizi offerti gratuitamente con l’attivazione della fornitura”. Proviamo a seguire i conti di SosTariffe.it. Dopo un anno, per uscire dalle offerte Adsl e fibra servono rispettivamente
195 e 209 euro. Bene, scegliendo le offerte giuste o, anzi, le migliori si può attutire il colpo fino a 15 euro, nel primo caso, e 11 nel secondo. Per le disdette dopo i 24 mesi, invece, si passa all’incasso. In media, per disdire una tariffa Adsl, dopo 24 mesi, si spendono 130 euro, mentre per interrompere una fornitura Internet in fibra la spesa è di 140 euro. Questi costi, anche qui scegliendo la migliore offerta, permettono un guadagno che, per chi attiva una tariffa Adsl, può arrivare fino a 50 euro, mentre per i firmatari di contratti in fibra ottica a 55 euro. Morale: “Secondo questo studio, è consigliato cambiare Adsl (o la fibra) dopo 2 anni di utilizzo della fornitura sottoscritta”.
Cronaca
Sabato 23 Giugno 2018
7
PRIMO PIANO • Mazzoleni Ferracini della Fipsas risponde alle accuse lanciate dai vertici dell’Arci Pesca Fisa di Vanni Raineri
«Grazie ai nostri volontari i canali sono puliti e pescosi»
Le accuse lanciate dai vertici dell’Arci Pesca Fisa non potevano passare inosservate, e così la F.I.P.S.A.S. ha deciso di rispondere punto per punto ai rilievi espressi su queste colonne da Giovanni Piacentini e Mario Bagni, presidente e vice di Arci ciazione che si è presenPesca Fisa. tata al bando che la ProGiuseppe Mazzoleni Fervincia ha emanato per la racini, presidente della gestione delle acque libeSez. Fipsas Cremona, dire adibite a campi gara pinge un quadro che è ben permanenti, altri si sono diverso da quello tracciato detti non interessati. dai responsabili Arci. In particolare per Piacentini e Bagni la gestione delle avevano contezone adibite a stato la situacampo gara fiszione del Canale so sul Canale Navigabile, dove Il tratto di canale in alcuni punti le navigabile gestito Navigabile e sul Gambara siamo su 14 totali alghe sono molto stati gli unici canvisibili ed è sempre didati. Il tratto prinpiù difficile prendere cipale è quello adiacente pesce. La sezione Fipsas Spinadesco: 4 km di canaha la concessione del le su 14 km, nei quali, in tratto adibito a campo particolare, Fipsas fa vigigara ed ha in carico il lanza, cura l’accessibilità mantenimento della pulidelle sponde, sfalcio erbe, zia dell’area in questione. raccolta e smaltimento riPer finire, si contestava fiuti, tutto a carico nostro, anche la circostanza che oltre alle immissioni ittiin alcuni canali cremonesi che per le gare. Questo è i soci Fisa non possano un canale molto ambito pescare perché le acque dai pescatori dell’Italia del non sono libere, bensì apcentro-nord, un bellissipannaggio dei soli tessemo campo gara che però rati Fipsas, contrariamenha dei limiti, in quanto si te a tutte le altre provincie tratta di un canale che da della Lombardia. anni non ha ricambio «L’Arci Pesca Fisa – esord’acqua. Le alghe in sudisce Mazzoleni Ferracini perficie si giustificano – innanzitutto non è una proprio per il fatto che associazione riconosciuta non ci sono più le “concadal Coni, e non è un ente te” sulle sponde, che le apolitico come lo è la Fipmantengono pulite. La sas. foto pubblicata e fornita La sezione Fipsas di Credalla Fisa riguarda un’area mona è stata l’unica asso-
4 km
circoscritta: il vertice del bocchettone che regola il “troppo pieno” del Morbasco». Sulla pastura esagerata in occasione delle gare? «Dal 2016 è in vigore un regolamento per la pesca nel canale che ha diminuito drasticamente l’uso di pastura e proibisce i prodotti usati normalmente in acque fluenti, proprio per evitare depositi sul fondo trattandosi di acque normalmente ferme. Come Fipsas Cremona abbiamo verificato la qualità dei fanghi depositati sul fondale, causa maggiore della poca pescosità, e il prodotto liquido utilizzato è servito unicamente a limitare la forte presenza di materiali in putrefazione presenti sul fondo, dovuti a sedimenti portati dal Morbasco, alle foglie degli alberi e a tutto ciò che resta in acqua in assenza di movimento. Per questo abbiamo immesso enzimi, che sono prodotti naturali, che vi agiscono e che hanno fatto sì che quest’anno si sia registrato un notevole aumento delle catture». Un altro rilievo riguardava la pesca “riservata” in alcuni canali, al contrario di quanto avverrebbe nelle altre province. «La sezione Fipsas Cremona, fondata nel 1942, ha avuto dai Consorzi di Bonifica la concessione dei diritti esclusivi di pesca: provvediamo noi a vigilanza, “cartellamento” e annualmente agli obblighi ittiogenici. In Provincia di Cremona abbiamo circa 700 km di acque convenzionate, ma ce ne sono oltre 1.000 che sono acque pubbliche, come i principali fiumi e i 10 km di canale navigabile (solo 4 sono in gestione a noi). In ogni caso anche sulle acque libere la Fipsas da sempre è demandata alla vigilanza e al recupero
della fauna ittica in difficoltà, e sempre a spese nostre. Per quanto concerne le altre province, contrariamente a quanto sostenuto da Bagni, a Mantova la Fipsas gestisce il 95% delle acque, laghi compresi; Lodi il 95%; a Milano e Pavia siamo al 30%, hanno una percentuale inferiore Brescia e Bergamo. Noi abbiamo tutto in carico, ma loro cosa fanno? Noi abbiamo 2964 tesserati, oltre a 250 ragazzi, si tratta di tesserati che pescano in acque Fipsas e in acque pubbliche, dove pagano: la tessera Fipsas costa 30 euro, e altri 23 euro vanno alla Regione. L’Arci Fisa avrà anche 700-800 tesserati ma pagano 5 euro nei laghetti privati convenzionati Arci in quanto se pescano nelle acque libere non hanno bisogno di tessere, ma solo della tassa regionale. Hanno una rappresentatività insignificante sul territorio cremonese. La vigilanza sulle acque del territorio in Provincia di Cremona viene effettuata dalle oltre 20 Guardie Giurate Ittiche, che mettono a disposizione volontariamente il loro tempo libero per i controlli, sia per quanto riguarda la vigilanza per contrastare la piaga del bracconaggio, sia per quanto riguarda la gestione dei Campi Gara gestiti dalla Fipsas prima e durante le manifesta-
zioni agonistiche. Tra tutti i Campi Gara gestiti dalla Sezione di Cremona, i più importanti sono il Canale Navigabile a Spinadesco e il Fiume Gambara a Volongo, che data la frequente presenza di pescatori richiedono una costante e particolare attenzione. Le sinergie sviluppate in questi anni con le Amministrazioni Comunali di Spinadesco, di Volongo e con gli Enti gestori dei corsi d’acqua, ci hanno sempre dato la possibilità di attrarre competizioni sia amatoriali societarie che a livello regionale e nazionale. traendone un’opportunità per il territorio. La Sezione Provinciale Pesca Sportiva ed Attività Subacquee affiliata Fipsas da molti anni collabora fattivamente e positivamente con l’ U.T.R. Valpadana di Cremona alle attività volte alla tutela dell’ittiofauna acquisendo negli anni maggiori e specifiche esperienze su alcuni aspetti che riguardano la pesca e la tutela dell’ambiente acquatico, ed è l’unica associazione piscatoria qualificata presente sul territorio provinciale attrezzata per poter svolgere nel suo complesso le attività, quali il recupero dell’ittiofauna in difficoltà dove la normativa di riferimento prevede che gli operatori siano in possesso dell'attestato di abilitazione, at-
MALCOSTUME Sotto il campo di gara al canale in ottime condizioni in occasione di una gara Sotto una situazione documentata da Fipsas di abbadono rifiuti
testato di cui sono in possesso le Guardie Giurate Volontarie della Fipsas Cremona. Nel 2017, causa la persistente siccità e le manutenzioni straordinarie del reticolo irriguo, sono stati recuperati e rimessi nei canali adiacenti con presenza costante di acqua, oltre 140 quintali di pesce a rischio moria. Chiudiamo con una piaga che coinvolge anche i canali: gli atti vandalici e gli abbandoni di rifiuti. «Siamo certi che non sono i garisti che abbandonano i rifiuti – afferma Giuseppe Mazzoleni Ferracini – ma purtroppo ci sono molti casi. Pensiamo noi a far raccogliere e mettere nei cassoni il materiale sparso; purtroppo c’è gente che usa il canale navigabile a mo’ di discarica. Ora il Comune di Spinadesco sta provvedendo a chiudere le vie di accesso secondarie,lasciando aperto al transito solo il varco in cui sono presenti le telecamere, per poter identificare i cittadini responsabili. Questa è la realtà, questo è quanto, solo con le nostre forze, riusciamo a fare, sempre convinti che si possa fare meglio e non accettiamo insinuazioni velleitarie da nessuno, soprattutto da chi sa solo fare critiche. Per chi invece vuole collaborare seriamente e rimboccarsi le maniche da “buon volontario”, la porta è sempre aperta».
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Rubrica
Sabato 23 Giugno 2018
f uori dal guscio
bimbi in gabbia, israele bombarda e kim in cina (p.a.d.) 14 giugno: 2° giorno dell’avanzata saudita in Yemen nel 3° anno del disastro umanitario. 15: Conte-Macron: completa “convergenza su immigrazione e euro” e “più solidarietà europea”. Ucciso capo dei talebani pakistani Mullah Fazlullah. Nel 2012 ordinò l’omicidio della quattordicenne Malala Yousafza, che ferita sopravvisse. Malissimo la lira Turca. Pressioni Ue su Malta per l’omicidio della giornalista Galizia. Dazi: Usa e Cina verso guerra commerciale. Cambio climatico: temperature record in Scandinavia. Russiagate: Manfort in carcere. 16: massacro in Nigeria. Anche qui c’è un califfato. Carneficina migranti nel Mediterraneo, tragedia che destabilizza l’Europa: Merkel in difficoltà a causa della sua accoglienza. 18: contrattazioni commerciali Ue-Australia in opposizione ai dazi Usa. A seguito di riprese di scene di grave brutalità che ebbero risonanza mondiale, progetto di legge israeliano per vietare a gruppi umanitari di filmare i soldati in azione nei territori occupati. Galera da 5 a 10 anni per chi filma. 19-20: incontro MacronMerkel per riforma eurozona. Verso la formazione di una polizia europea. Solidarietà Ue sul problema migranti e maggiore convergenza economica. Confine Usa-Messico: 2.000 bambini piangono in gabbia, chiusi in centri di detenzione e separati dai genitori che tentavano di passare il confine. Kim visita la Cina. Lancio di aquiloni carichi di benzina verso Israele che compie 9 raid aerei a Gaza. Allora Hamas lancia missili e Israele bombarda 25 obiettivi. Gli Usa si ritirano dal consiglio Onu diritti umani ritenendolo anti-israeliano. Siria accusata di crimini di guerra a Ghouta. Nuova legge in Ungheria rende criminale aiutare i migranti. 22: Rappresaglia Ue contro i dazi di Trump, denunciati anche come illegali al Wto.
LA NOSTRA STORIA • Quarta puntata dei fatti dell’estate ’44, con immagini inedite dagli archivi Usa di Paolo A. Dossena
13 e 14 luglio 1944: Cremona Mantova e Piacenza devastate
L’assalto della Twelfth Air Force americana era incessante. Il 14 luglio 1944, un’altra grandinata di bombe si abbatté sulle aree rivierasche del Po. Come già detto, durante l’operazione Mallory Major (12-15 luglio 1944), l’area più colpita fu quella tra Piacenza, la zona CremonaMantova (Cremona, Casalmaggiore, Bozzolo, Mantova, Revere, Ostiglia, Sermide), Guastalla e Ferrara. Il calvario di una città Dopo il famoso attacco del 13 luglio, i ponti di Cremona giacevano ormai sul fondo del Po. Questi attacchi erano stati osservati dalla popolazione a distanza, perché all’epoca i ponti erano piuttosto lontani dalla città, che si è espansa fino alle rive del fiume solo dopo la guerra. Terribile era stato invece il bombardamento della stazione ferroviaria di Cremona del 10 luglio, fatto appena precedente al lancio dell’operazione Mallory Major. Era stato un massacro, che, per Cremona, fu il più tragico dall’epoca della febbre spagnola del 1918. Il tremendo frastuono di quel 10 luglio ancora rimbomba nelle orecchie di chi c’era. Un anziano gentiluomo cremonese ricorda: «Quando fu bombardata la stazione, ero all’altro capo della città, dietro il Palazzo dell’Arte. Io e i passanti sentimmo un gigantesco frastuono e ci buttammo per terra. Ma le bombe avevano colpito lontanissimo da noi». Una volta distrutta la stazione, e poi, durante Mallory Major, i ponti, i cremonesi sperarono invano che il calvario fosse finito. Era invece appena iniziato: a parte i continui mitragliamenti di “Pippo” (di cui si parlerà) la Sopra l’attacco al ponte di Cremona del 13 luglio 1944 in una delle immagini scattate dagli aerei Usa città avrebbe subito altri ventidue bombardamenti. Proseguiamo quindi in ordine attaccò e colpì il ponte ferroviaQuello stesso giorno, il ponte di (Headquarters 320th Bombarcronologico, riprendendo da dorio di Piacenza (così come i ponMarcaria (Mantova) e il ponte di dment Group M). ve si era interrotta l’ultima punti sul Po di Corbola e Taglio, Robarche di Mantova a San Nicolò, Sempre quel giorno, gli aerei altata. vigo). Un altro bombardamento subirono a loro volta un’incurleati attaccarono i ponti di CrePiacenza, 14 luglio sullo stesso bersaglio fu condotsione, e il secondo fu distrutto, mona e di Ostiglia-Revere. BorVenerdì 14 luglio, ventiquattro to da un terzo gruppo da bomma immediatamente riparato goforte, che era difesa da un’uniaerei B-26 guidati dal capitano bardamento americano (il 319° dai genieri italiani. tà della Flak (la difesa contraerea Probasco (320° Gruppo BomBG). Fonte: Declassified, IAW Più a est, i ponti di Corbola e il tedesca) composta da tedeschi, bardieri) tentò di attaccare PiaEO12958, 319 Bombardment deposito di carburante di Porto italiani al servizio del Reich e da cenza, ma “la formazione Group, July 1944. Corsini (Ravenna) furono cechi del Quarto battaglione, fu non fu in grado di ragMantova, 14 luglio anch’essi bombardati dai Gruppi a sua volte attaccata. giungere il bersaglio a Nel frattempo, alle da bombardamento 340 e dal Il bombardamento di Sermide, causa di torreggianti nove del mattino, 487. distrusse il ponte di barche e uccumuli di nuvole” (‘The Mantova e i suoi ponCremona, Bozzolo, Borgoforte, cise Simek Bohuslav, del Quarto Le vittime a formation was unable ti furono pesanteOstiglia, Ferrara, 15 luglio Battaglione dell’Esercito GoverMantova il 14 to reach the target due mente bombardati e Il 15 luglio, ventidue aerei da nativo. luglio 1944 to towering cumulus mitragliati. Fu un masbombardamento B-26, si trovaFerrara (sebbene uno squadrone clouds’). sacro: 74 civili e circa 110 vano sopra il ponte di Bozzolo avesse rinunciato all’attacco a Fonte: Intelligence Narrative soldati tedeschi e italiani, e (Mantova) “e alle otto e diciascausa della fitta cortina fumoNo, 279, Day Operation, 14 July forse cechi, furono uccisi. L’area sette del mattino, sganciarono gena) fu colpita diverse volte, 1944, (Headquarters 320th di Garolda-Ostiglia e di Borgo86 X 1.000 bombe da demoliziomentre, a nord-ovest di questa, Bombardment Group M). forte (difesa dal Quarto battane sul bersaglio”. l’Undicesimo battaglione ceco fu Tuttavia, un altro gruppo di aerei glione ceco) fu a sua volta colpiFonte: Intelligence Narrative No, attaccato a Desenzano del Gar(del 321° Gruppo Bombardieri) ta. 277, Day Operation, 12 July 1944 da.
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Cronaca
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IMMOBILIARE • Secondo una ricerca Tecnocasa prezzi in calo del 40% in 10 anni. Tengono le quotazioni al lago di Vanni Raineri
Bella stagione, voglia di vacanza La casa al mare è un’occasione
Ufficialmente giovedì scorso, 21 giugno, è arrivata l’estate, esplosa da giorni quanto a temperature. E con la bella stagione esplode anche la voglia di vacanza, di staccare con la routine del lavoro, per rilassarsi su una spiaggia, camminare nelle tante deca, una casa, preferendo stinazioni montane non variare sempre il luogo lontane da noi, o anche delle vacanze, per scoprire “accontentarsi” di qualche località diverse ogni volta giorno al lago, spesso ma a invece che limitarsi a ripotorto considerato un sucsare e crearsi una nuova cedaneo del mare, meno vita, amicizie comaccessibile per la diprese, in posti lonstanza. tani dalla routine. E i laghi si vendiAnche da qui si cano. Da una repuò spiegare la cente indagine Il calo registrato tenuta delle casul mercato imper le case al se al lago: chi mobiliare turistivive ad esempio a co dell’estate 2018 lago dal 2008 Cremona dista necompiuta da Tecanche un’ora dal lago nocasa Group, emerge di Garda, e preferisce aveinfatti che il calo del valore la possibilità di fare re delle case sia in montamolti week end a portata gna che al mare prosegue di mano piuttosto che alil costante calo, mentre a cune brevi vacanze sul Tirtenere sono proprio le loreno o sull’Adriatico. calità lacustri. Ma vediamo l’esito della Certo andare in vacanza ricerca fatta come ogni qualche giorno è una cosa, anno da Tecnocasa sull’ancomprare la casa delle vadamento del comparto decanze è ben altro. Presupgli immobili nelle località pone una capacità di spesa turistiche. In pagina monon comune, oltre che la striamo il grafico che indivolontà di differenziare i ca l’andamento nell’ultimo propri investimenti: oggi il decennio. Come si nota famercato offre prezzi appecilmente, la crisi si è attetibili, e la speranza è godenuata ma le cifre contire di un incremento futuro, nuano a scendere. Si pensi magari di un alleggeriche, fatto 100 il valore nel mento fiscale e di un affitprimo semestre 2008, ogto in certi periodi dell’angi per il lago il prezzo è no. Ci sono anche persone sceso a 71,7, per la montache non acquisterebbero gna a 68,3 e per il mare al comunque, anche avendo60,4. Vale a dire, ad esemne la possibilità economi-
IL TREND Sotto una vista invidiabile di una casa al mare A sinistra la tabella con il netto calo dei prezzi negli ultimi 10 anni
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pio, che se il “nostro” appartamento al mare costava 10 anni fa 150mila euro, oggi ne potremmo ricavare solo 90mila. Questo perché la perdita del valore è stata del 39,6% (-31,7% per la montagna, -28,3% per il lago). Per il secondo trimestre del 2017, periodo su cui si è basata l’analisi, il mare ha fatto segnare un decremento dell’1,1% del valore immobiliare, la montagna un calo dell’1,5% mentre il lago un lievissimo incremento, dello 0,2%. L’analisi delle motivazioni di acquisto di chi si è rivolto al gruppo Tecnocasa registra un 6,2% di compravendite per la casa vacanza e 18,5% di acquisti ad uso investimento. Sono percentuali abbastanza inva-
riate rispetto ad un anno fa ma il sentiment della rete evidenzia una maggiore propensione all’acquisto di abitazioni da utilizzare come casa vacanza e B&B, incluse anche quelle già di proprietà non utilizzate oppure utilizzate parzialmente. Fenomeno questo rilevato soprattutto nelle località a più elevato afflusso turistico. La tipologia più richiesta è il trilocale con il 34,7%, seguito da soluzioni indipendenti (27,6%) e dal bilocale con il 24,5%. Chi cerca una casa vacanza desidera soprattutto uno spazio esterno (terrazzo, balcone vivibile o giardino), la vicinanza al mare o al lago e, soprattutto, la presenza dei servizi. Gli italiani sono più orientati
verso l’appartamento, sia esso un bilocale o un piccolo trilocale (anche perché esprimono budget che difficilmente superano i 250mila €), mentre gli stranieri, che hanno una disponibilità di spesa più elevata, sono più propensi ad acquistare le soluzioni indipendenti. Limitandosi al mare, le regioni dove si segnala una lieve ripresa dei prezzi sono Veneto (+2,7%) e Sicilia (+0,9%). Campania, Basilicata e Molise sono stabili. Tengono comunque l’Emilia Romagna (-0,2%), la Puglia (-0,8%)e la Sardegna (-0,4%). Si conferma l’interesse degli acquirenti stranieri in particolare in Campania, Sicilia e Liguria (che conferma la presenza dei
francesi) dove gli interventi per la nascita di piste ciclabili stanno diventando un importante elemento attrattivo. Gli stranieri amano soprattutto i borghi sul mare, ed infatti acquistano spesso abitazioni d’epoca, oppure soluzioni indipendenti posizionate in zone più defilate ma con vista panoramica sul mare. Quasi sempre hanno budget importanti, talvolta fino al milione di euro. Gli italiani invece hanno budget più bassi (al massimo si arriva a 300 mila €) e per questo motivo scelgono appartamenti non lontani dalle spiagge e, se possibile, con spazio esterno e panoramica. Il fronte mare ormai è appannaggio di una bassa percentuale di acquirenti.
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Cronaca
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INIZIATIVE • Domani dalle 9 alle 20 in piazza Stradivari l’evento che promuove i prodotti tipici
Tornano le strade lombarde del gusto Torna domani a Cremona in piazza Stradivari “Le Strade del Gusto della Lombardia”, evento che promuove i prodotti tipici lombardi e del turismo ricco di eventi collaterali, con inizio alle ore 9 e conclusione alle 20. La manifestazione, organizzata dall’Agenzia Cinzia Miraglio di Crema, ha partecipato al Bando “Le quattro stagioni” del Comune di Cremona e si è aggiudicata 4 date nel 2018 e ha così ottenuto il Patrocinio e la collaborazione del Comune, della Provincia, della Strada del Gusto Cremonese (presente in piazza con uno stand di degustazione di prodotti locali), di East Lombardy (nominata Regione europea della gastronomia 2017) e di InLombardia (il portale turistico ufficiale della Lombardia) che, come per le scorse tappe, ha creato un timbro evento speciale per il passaporto di #inLombardia (disponibile nello stand Info Point della Strada del Gusto Cremonese). Il mercato aprirà dunque domani alle ore 9. Questi alcuni degli espositori: Apicoltura La Miela di Filippini Luciano di Cremona (produttore di miele), Azienda Agricola San Faustino di Bonomi Valentino di Ceto (Bs, produttore di salumi e formaggi della Val Camonica), Azienda
a spaziocomune
razionalizzare la spesa comunale incontro di fdi Fratelli d’Italia organizza un incontro sul tema “La razionalizzazione della spesa comunale con il regolamento Isee attraverso il Dpr 445/2000: il modello Sartori”. L'incontro si terrà lunedì 25 giugno alle ore 18,30 A sinistra il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Marcello Ventura
presso SpazioComune, in piazza Stradivari 7 a Cremona. Relatore sarà l'avvocato Marco Sartori, capogruppo Fdi in Consiglio comunale a Voghera. Intreverranno il consigliere provinciale Fdi a Cremona Marcello Ventura e i deputati di Fdi Carlo Fidanza e Paola Frassinetti.
Agricola Previtali Marco di Giuseppe Guastella (proValle Imagna (Bg, presidio duttore di riso carnaroli). Slow Food con stracchino Per quanto riguarda lo all’antica, produttore forstreet food: Beautiful Remaggi e salumi bio della bel di Milano (produce sei Bergamasca), Biscotteria stili di birra), Varese per Forneria Rinaldi di Costrada di Bertoglio stavolpino (Bg, Maurizio (cucina produttore di bitipica varesina scotti e prodotti specialità risotda forno), Cati). leffi Davide e Ricco anche il Il numero della Emanuele S.S. programma tappa; la sesta Società Agricola degli eventi colsarà il 29/7 di Spineda (Cr, laterali: Le strade cantina cremonese dei golosi (degustaproduttore di 5 tipologie zioni prodotti tipici lomdi vino: 3 lambruschi, una bardi con street food), Le malvasia e un cabernet), strade del turista (proFany-Gel di Fanelli Claumozione Itinerari turistici dio & C. Sas di Gottolengo in Lombardia), Le strade (Bs, produttore di pasta del cuore (raccolta fondi a fresca, ravioli e tortelli favore di Save the Chilfatti a mano), Vionella di dren, la più grande orga-
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nizzazione internazionale indipendente che dal 1919 lotta per migliorare la vita dei bambini, operando in 120 paesi), Le strade del gioco (laboratori e animazioni per bambini), Le strade delle note (musica itinerante con artisti di strada).
TRA GLI STAND Sopra un’immagine che risale all’edizione dello scorso anno, sempre in piazza Stradivari a Cremona
c r o t t a d ’ a dd a
impianto sovea: la pratica non e’ istruibile Si è tenuta venerdì 15 Giugno la Conferenza di Servizi decisoria inerente alla domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) inoltrata da Sovea S.r.l. per l’installazione dell’impianto contestato nel Comune di Crotta d’Adda. Erano presenti la Provincia di Cremona rappresentata da Cremonini Bianchi, il Comune di Crotta d’Adda rappresentato dal sindaco Gerevini, dal vice Baroni e dal tecnico esperto in Scienze ambientali D. Gerevini, l’A.R.P.A. rappresentata dalla dottoressa Caffi e l’Ats Val Padana rappresentata dalla dottoressa Barchiesi. Era presente anche Ancora per la ditta Sovea, con alcuni consulenti. Ovviamente c’erano anche esponenti del Comitato “Tuteliamo il nostro ambiente e la nostra salute”, oltre che di Coldiretti, Legambiente e Comune di Acquanegra Cremonese. Si trattava di dichiarare la completezza o meno ai fini istruttori della documentazione integrativa presentata dall’azienda. La Provincia ha sostenuto che l’allegato tecnico non era pronto, il sindaco di Crotta ha chiesto di partecipare alla Conferenza di Servizi, mentre il tecnico Gerevini ha illustrato in modo dettagliato e puntuale le motivazioni per cui il Comune non poteva ritenere la pratica istruibile. Anche tutti gli altri enti (Ats Valpadana, Arpa, Provincia) hanno dichiarato la pratica “non istruibile”: la domanda di autorizzazione non poteva essere messa ad istruttoria perché “priva di elementi indispensabili per la corretta comprensione di tutte le caratteristiche dell’installazione e di tutti i suoi effetti ambientali attesi”. Sono stati dunque concessi ulteriori 10 giorni a Sovea per integrare la documentazione. Ovviamente il comitato non nasconde la soddisfazione per questo primo successo. A proposito del comitato, ha organizzato un evento per venerdì 29 giugno alle ore 21, che si terrà nella Sala Polivalente in via Maris 1 a Crotta d’Adda. Si tratta di un incontro con Grammenos Mastrojeni, diplomatico italiano, scrittore e saggista, coordinatore per l’ecosostenibilità della Cooperazione allo Sviluppo. Mastrojeni è stato delegato alle Nazioni Unite, console in Brasile, consigliere politico a Parigi e alla Farnesina, responsabile dei rapporti con la stampa straniera e direttore del sito internet del Ministero degli Esteri. Da una ventina d’anni concentra la sua attenzione sui cambiamenti climatici del pianeta.
Rubrica
Te ricòordet?
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I figli del Villaggio Po - Seconda puntata del racconto inedito di Giorgio Barbieri
Allo Zini, senza le due curve di Giorgio Barbieri Lo squillo del telefono mi colse mentre stavo guardando i goccioloni scendere sul vetro della finestra che si affacciava sul cortile verso via Mincio. Era lui (Floriano Soldi) che mi comunicava che si andava allo stadio, pioggia o non pioggia. L’appuntamento era per l’una e mezza davanti alla ‘Botte d’Oro’. Ci volle un po’ per convincere i miei a lasciarmi andare, mia madre era preoccupata perché avrei potuto prendere un raffreddore. Ma alla fine riuscii a vincere anche la sua resistenza barattando il sì per un maglione di lana, di quelli che non riuscivi nemmeno a respirare tanto che era stretto. Era lana spessa, intrecciata a mano. Ne avevo uno blu e uno verde scuro. Forse erano anche gli unici due maglioni che avevo. Quando arrivai alla ‘Botte d’Oro’ c’erano già tutti. Mancava solo Bito ‘il rosso’ (per il colore dei capelli), uno che arrivava sempre per ultimo anche quando si giocava a pallone. E di solito entrava nella squadra che aveva un uomo in meno o in quella che noi ritenevamo essere la più debole. Stavolta però il ritardo fu di pochi minuti e così il gruppo uscì com-
patto dai portici del viale per raggiungere via Persico. La pioggia non voleva smettere di cadere dal cielo ma per noi non era più un problema. Si andava a vedere la Cremonese. Così, schizzandoci l’un l’altro con l’acqua delle pozzanghere, arrivammo a Porta Po, passammo davanti alla Questura in via Tribunali, ci infilammo nella Galleria, costeggiammo i giardini pubblici e poi via con passo spedito per corso Matteotti sino a raggiungere Porta Venezia. Gli ultimi cento metri li facemmo quasi di corsa, si sentiva già la voce dello speaker (il vecchio microfono di Gorno) che annunciava l’ingresso delle squadre. Non mi ricordo se noi pagavamo il biglietto o se l’ingresso era gratis. Comunque so che costava poco, non ho mai sentito nessuno lamentarsi per il prezzo. Quando raggiungemmo i quattro gradoni in faccia alla tribuna i giocatori delle due squadre stavano salutando con il braccio alzato proprio dalla nostra parte. So che gli altri (non chiedetemi il nome dell’avversario) avevano una maglia bianca e noi, la Cremonese, i colori grigiorossi. Larghe strisce verticali su maglie di lana a maniche lunghe. Uno spettacolo quei colori, il
grigio dell’umiltà e il rosso dell’orgoglio. I pantaloncini erano bianchi e i calzettoni grigiorossi. Sui gradoni Jimmy che faceva avanti e indietro proponendo il giornalino dello stadio. Quel giorno strillava ‘giornalino che diventa cappellino per la pioggia’, quando invece c’era bel tempo il motto era ‘giornalino per il sole, giornalino per il culo’. Sì, perché prima si leggeva e poi lo si metteva sui gradoni dove ci si sedeva per non sporcarsi le braghe. Fischio d’inizio e via. Per un quarto d’ora non successe niente, ci divertivamo a vedere i giocatori scivolare nel fango sollevando spruzzi d’acqua come i motoscafi sul Po durante il raid Pavia-Venezia. Mio padre in quella domenica di giugno (di solito era la prima) mi portava sempre a vedere sul ponte quei bolidi rossi che arrivavano alle nostre spalle e poi sfrecciavano veloci dall’altra parte facendo rombare i motori a mille. Era uno spettacolo che richiamava sul fiume migliaia di cremonesi, una sorta di circo sull’acqua. Così come quando arrivavano dal ponte le auto della Mille Miglia, altro appuntamento per noi ragazzini di allora. Probabilmente avrò visto sfrecciare le auto di campioni ma
VECCHIO ZINI Un’immagine invernale dello stadio Zini quando già esistevano i Distinti ma ancora erano da realizzare le due curve
con il casco in testa pieno di fango (le auto erano scoperte) non avresti nemmeno riconosciuto tuo padre. Tornando alla partita, nessuna azione da gol nel primo quarto d’ora. Poi improvvisamente uno scatto di quelli in maglia bianca, un giocatore che cade e l’arbitro che fischia e assegna un calcio di rigore contro la Cremonese. Come, contro la Cremo? Se non lo ha nemmeno toccato, è solo scivolato sull’erba bagnata. Vedo Floriano che scatta verso la recinzione e grida con tutta la voce in corpo “Arbi-
tro, va a da via el’...”, imitato da noi ragazzini e da tutti quelli sui gradoni. Un putiferio, un giocatore avversario vicino alla rete viene insultato e lui reagisce. Ne nasce una discussione che non va a finire alle mani solo perché in mezzo c’è la recinzione. Comunque i bianchi sbagliano il rigore, anzi lo para il nostro portiere, anche lui rosso di capelli. E poi si rivolge verso di noi reclamando un applauso. Floriano torna sui gradoni e dice che quando ci vuole ci vuole, allargando le braccia. E poi mi si avvicina e dice che ha uno zio prete e
quindi andrà a chiedere a lui l’assoluzione per le parolacce pronunciate. La pioggia finalmente cala di intensità ma ormai l’acqua è passata dappertutto, non c’è centimetro quadrato del mio (e nostro) corpo che non sia bagnato. Gli avversari vanno in vantaggio fra i fischi della gente che mi sta intorno. Finisce il primo tempo e la nostra squadra è sotto, mi viene da piangere ma mi trattengo. E poi ci sono altri 45 minuti da giocare. (fine della 2ª puntata, la terza sarà pubblicata sabato 30 giugno)
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Sabato 23 Giugno 2018 casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
siti unesco
grande @ttrazione diventa un gioco La Lombardia si posiziona tra le destinazioni turistiche più innovative, grazie all’investimento dei suoi imprenditori e al sostegno dei Fondi Europei, per valorizzare le risorse culturali in nuove letture interpretative. Con uno sguardo visionario e all’avanguardia, cultura, nuove tecnologie e turismo sono state unite nella prima piattaforma di gamification che promuove i beni Unesco della Lombardia in chiave turistica. Una vera e propria rivoluzione copernicana, con la meraviglia culturale dei territori (l’Unesco li ha saputi riconoscere) che diventa protagonista delle più innovative logiche sul web. Digitando www.grandeattrazione.it, il turista (e non solo) ha a disposizione itinerari e un meccanismo di gioco che lo invita a collezionare le sue esperienze diventando membro attivo di una comunità che unisce la navigazione web e la visita dei luoghi Unesco. Affrontando i 9 itinerari proposti, l’utente viene guidato alla scoperta di musei e aree archeologiche tramite funzionalità di geo-localizzazione ottenendo come ricompensa punti utili per partecipare a una speciale classifica dei turisti più attivi. In futuro, il sito sarà arricchito di nuovi partner e nuove modalità di interazione che avranno come scopo quello di incentivare nuove fasce di utenza. Il Direttore dell’impresa cremonese che coordina l’iniziativa, Giusy Botti dell’Oglio Po terre d’acqua, spiega che «la piattaforma, novità assoluta, rappresenta la punta dell’iceberg di un intenso lavoro nato dal progetto omonimo (la grande @ttrazione) che vede la collaborazione di 16 imprese lombarde e degli enti gestori dei Siti Unesco». E allora l’invito è navigare, giocare, visitare i luoghi e diventare parte della prima esperienza di gamification dei Siti Unesco della Lombardia, tra Brescia, Cremona, Mantova e Sabbioneta. La piattaforma sarà presentata nel dettaglio in un seminario dedicato che si terrà a Sabbioneta.
casalmaggIore
EMERGENZA • Dopo i continui rinvii al ponte e la chiusura del punto nascite, ora tocca al Centro per l’Impiego
Casalasco, un territorio che si impoverisce di Vanni Raineri Non passa settimana senza che arrivino notizie di perdite di risorse per il territorio. Mentre ci si organizza per chiedere alla Regione Lombardia di ripensare la chiusura del punto nascite dell’ospedale Oglio Po, reo di non arrivare al minimo di 500 nascite l’anno (sull’argomento è stato comvocato un Consiglio comunale che si è tenuto ieri sera a Casalmaggiore), arriva la notizia della probabile chiusura del Centro per l’Impiego di Casalmaggiore. Le Rsu e le organizzazioni sindacali della Provincia di Cremona hanno organizzato giovedì una conferenza stampa presso la Sala Consiglio della Provincia di Cremona per presentare le problematiche dei dipendenti del Settore Lavoro della Provincia preoccupati del loro futuro professionale e della riduzione dei servizi pubblici erogati ai cittadini conseguenti alla mancata applicazione delle norme statali da parte di Regione Lombardia. Ricordiamo che i servizi per il lavoro e i relativi Centri per l’impiego sono stati attribuiti alla competenza delle Province fin dal 1999 con il trasferimento dei cosiddetti “uffici di collocamento” dallo Stato alle Province. Da allora le Province hanno continuato a gestire questi servizi sia
Le Rsu e le organizzazioni sindacali nella conferenza stampa di giovedì in Provincia pure nelle difficoltà dovute alla scarsità di risorse che tradizionalmente in Italia sono riservate alle politiche attive per il lavoro. “Il nuovo assetto del mercato del lavoro – afferma il comunicato congiunto - ha fatto esplodere la richiesta di questi servizi in considerazione, per esempio, del fatto che l’assoluta maggioranza dei nuovi contratti di lavoro è a tempo determinato: in provincia di Cremona, per esempio, ben il 75% dei nuovi contratti è a tempo determinato con durate comprese tra i 4 ed i 6 mesi; in altre aree del Paese la percentuale supera addirittura anche l’80%”. E ancora: “Il quadro normativo statale stabilisce che i Centri per l’impiego siano uffici regionali e che il personale delle Province sia trasferito alle Regioni. Questa concentrazione di funzioni e personale nelle mani delle Re-
gioni è chiaramente finalizzata a potenziare i servizi per adeguarli alle nuove esigenze del mercato del lavoro. Siamo, dunque, in una fase decisiva per il futuro dei lavoratori che già si sono visti ridurre gli ammortizzatori sociali e ora corrono il rischio di non avere a disposizione nemmeno i servizi per il lavoro necessari. Le Regioni si sono tutte già mosse nella direzione indicata dalla normativa statale, scegliendo di assumere direttamente la funzione e i dipendenti oppure di gestire il tutto tramite apposite Agenzie Regionali”. Tra le conseguenze palesate, la mancata garanzia di continuità dei servizi attualmente offerti dai Centri per l’Impiego, con relativo spostamento di personale. La mozione chiude con un appello ai parlamentari.
Sono 53 i lavoratori dei 4 Centri locali aperti a Cremona, Crema, Soresina e Casalmaggiore. Gli ultimi due, è stato denunciato, sono a forte rischio chiusura. Un altro fronte aperto è quello del ponte sul Po, la cui riapertura vede i tempi dilatarsi di continuo. Il comitato TrenoPonteTangenziale ha pubblicato un duro comunicato ricordando la tragica situazione e le promesse incassate da Di Maio e Toninelli quando erano minoranza. Ovviamente il Movimento 5 Stelle governa da troppo poco per pretendere che risolvano tutto con la bacchetta magica, certo il Casalasco attende che alle promesse si passi ai fatti. E anche il futuro dei Centri per l’Impiego attende: nei programmi del M5S c’era il loro potenziamento nell’ottica del reddito di cittadinanza.
gussola
“Sinistra in festa” coi grandi cantanti del passato GUSSOLA – E’ vero che “Sinistra in Festa” è ormai un appuntamento consolidato, lo è altrettanto che, con la scomparsa graduale delle feste estive organizzate dai partiti tradizionali, una festa finalizzata al messaggio politico è ormai una mosca bianca. A Gussola gli organizzatori dell’associazione “A sinistra” non demordono, anzi mantegono elevata l’offerta, che anche quest’anno si svilupperà in una festa della durata di ben 10 giorni, da sabato 7 a lunedì 16 luglio. Il programma è stata definito nel dettaglio. Si partirà sabato 7 con l’inaugurazione della nuova pista da ballo nel parco comunale da poco sistemato dal Comune, con l’orchestra di Fausto Tenca. Domenica 8 orchestra Roberto Tagliani, e lunedì 9 grande tombola. Martedì 10 si terrà un dibattito sul tema “Il ponte di Casalmaggiore tra disagi e prospettive”. Interverranno il presidente del Comitato Treno Ponte Tangenziale Paolo Antonini, Cesare Vacchelli in rappresentanza degli ambientalisti del territorio, il presidente dell’Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni e Trasporti
Dario Balotta e i sindaci di Sabbioneta Aldo Vincenzi e di Colorno Michela Canova. Mercoledì 11 esibizione della scuola di ballo Step by Step, giovedì 12 cucina con pesce gatto, rane fritte e fritto di mare e l’orchestra di Luca Canali, venerdì 13 serata del gnocco fritto e l’orchestra Maurizio Medeo. Sabato 14 toccherà all’orchestra Jolanda Moro. Domenica 15 luglio tradizionale pranzo della festa, e in serata l’appuntamento musicale clou, anche quest’anno grazie alla collaborazione dell’orchestra di Fausto Tenca. Torna infatti “Mi ritorni in mente”, con l’orchestra che accompagnerà tanti cantanti protagonisti dagli anni che vanno ai Sessanta agli Ottanta. Ci sarà infatti Elisabetta Viviani, attrice, presentatrice tv e cantante, ricordata da tutti per la canzone “Heidi” e protagonista del gossip anni Settanta per la sua relazione con Gianni Rivera. Con lei Gian Pieretti, celebre negli anni Sessanta con brani quale “Il vento dell’Est”, e protagonista con Jack Kerouac di un ciclo di conferenze in Italia oltre che stimato autore. Ci sarà anche Giuliano dei Not-
La pubblicità della festa e il parco comunale turni (chi non ha mai ballato sulle note de “Il ballo di Simone”?), Alessandra Ferrari e Leano Morelli (“Nata libera” e “Cantare, gridare, sentirsi tutti uguali”), che sposteranno il revival sugli anni Ottanta. Per questa serata speciale ci sarà un ingresso a 5 euro. La festa si concluderà lunedì 16 luglio con la Super Tombola. La cucina sarà aperta ogni sera dalle 19,30 alle 23, con ampia scelta di piatti tradizionali. Alle 23,30 risotto con scopo benefico.
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AMMINISTRAZIONI • Domani l’atteso voto. Favorito il sì, ma non mancano le polemiche
Piadena e Drizzona, sarà fusione? di Enrico Galletti Prove “tecniche” di fusione in altri due centri del casalasco, dopo l’esito positivo del referendum di Torre de’ Picenardi e Cà d’Andrea, che ha approvato in via definitiva il disegno di un accorpamento destinato a fare strada in tutta la provincia. A Piadena e Drizzona l’”ora x” scatterà domani, domenica 24 giugno: un referendum senza quorum, in cui i cittadini saranno chiamati a dire la loro
sul progetto di fusione. 2744 gli aventi diritto al voto a Piadena (1425 femmine e 1319 maschi) e un numero decisamente inferiore, 457 (240 femmine e 217 maschi) a Drizzona. I cittadini andranno alle urne dalle 8 alle 23 e saranno chiamati, come è accaduto a Torre de’ Picenardi e Cà d’Andrea due settimane fa, ad esprimersi anche sul nome del nuovo agglomerato scegliendo tra tre diverse proposte: “Piadena Drizzona”, “Piade-
na e Drizzona” e “Piadena con Drizzona”. È prevista un'affluenza consistente, lo dimostra il fermento di questi giorni. Qualcuno parla di un “esito già scritto”. «Vincerà il sì alla fusione – si commenta a Piadena –, la presenza di paesi con pochi abitanti non fa altro che creare ulteriori frammentazioni nel territorio». Ma alle ragioni del “sì”, sostenute con forza dai primi cittadini Ivana Cavazzini di Piadena e Nicola Ricci di Drizzona, si unisce
una discreta propaganda che guarda storto il progetto di fusione. Lo conferma Dante Benelli, consigliere di minoranza di Drizzona, che nel suo invito ai cittadini a votare “no” fa leva sulla volontà di mantenere intatta l’identità di Drizzona. Insomma, domenica la parola che conta sarà quella data ai cittadini. In caso di vittoria del “sì”, comunque, il progetto di unione non avrà effetto immediato, ma entrerà in vigore nel 2019.
CLUB DI SERVIZIO • Daniela Borella e Gianmario Delvò i nuovi presidenti dei club Cop e Poc
Somenzi e Gozzi passano il testimone alla guida dei Rotary BONEMERSE – La splendida Cascina Farisengo ha ospitato anche quest’anno la cerimonia del passaggio delle consegne alla presidenza del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po. Lo scorso anno fu Marzio Somenzi a succedere a Daniel Damia, ora tocca a Daniela Borella, psichiatra Responsabile del Centro Picosociale e della Comunità Residenziale Alta Assistenza presso il Dipartimento di Salute Mentale dell’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore. L’anno rotariano di Daniela Borella inizierà il 1° luglio, la circostanza, domenica sera, è stata l’occasione per Somenzi di fare il punto sul suo anno. Un anno impegnativo, ha affermato, per i tanti service condotti in parte con la collaborazione dei Rotary e Rotaract del territorio. Marzio Somenzi da anni è responsabile del Ryla Junior, forse lo sforzo organizzativo maggiore del club, per questo ha sottolineato l’impegno in direzione dei giovani (che è valso recentemente al club un gradito encomio del governatore), che quest’anno si è anche sviluppato nell’accoglienza annuale di una ragazza americana nell’ambito dello scambio giovani, mentre nel contempo una ragazza casalasca ha affrontato la stessa esperienza negli States. Tra i service iniziati, un accenno anche a “Il cielo in una stanza”, la raccolta fondi che ha preso spunto dal
Sopra gli ospiti del Busi nell’incontro di martedì. Sotto Borella e Somenzi prezioso contributo di un socio e ha coinvolto tutti i soci del club a favore del Day Hospital Oncologico dell’ospedale Oglio Po, con l’augurio al successore di condurlo in porto. E poi l’attenzione in diverse forme ai diversamente abili. «Mi auguro di stare bene insieme – ha aggiunto poi Daniela Borella – e di fare tante cose divertendoci, per poter raccontare tra un anno le cose che ha raccontato stasera Marzio». Tanti gli ospiti presenti, dai dirigenti distrettuali Maurizio Mantovani, Luciana Stringhini e Antonio Morini, ai presidenti rotariani Alessandro Gnaccarini, Elisa Gozzi, Mattia Sassano e Nedo Brunelli, i presidenti Annamaria Poli dell’Inner Wheel, Luca Bastoni e Clara Maffezzoli dei Rotaract, e poi gli incoming Gianluca Bocchi, Gianmario Delvò, Giovanni Zeni, Filippo Moreschi, Giulio Caravaggi, Marina Troletti. Presenti anche il senatore Simone Bossi e il Comandante della Polizia Stradale di Casalmaggiore Gaspare Liuzza. Martedì il club ha poi consegnato alla Fondazione Busi 23 kg di grana, acquistato nell’ambito del service “Il cielo in una stanza” dai soci e messo a disposizione degli ospiti del Busi, rappresentati nell’occasione dal presidente Franco Vacchelli che ha espresso la sua profonda gratitudine.
SAN LORENZO DE’ PICENARDI – Anche il Rotary Club Piadena Oglio Chiese ha celebrato il passaggio di consegne, e lo ha fatto giovedì sera nella magica atmosfera del castello di San Lorenzo. Anche in questo caso, come in quello illustrato a fianco, erano molti i rappresentanti istituzionali e rotariani, che non ripetiamo. Concentriamoci sul discorso di commiato e ringraziamento espresso dalla presidente Elisa Gozzi, che ha idealmente ceduto il testimone a Gianmario Delvò, di Solarolo Rainerio. «La nostra visione – ha detto tra l’altro la presidente uscente - è di essere sempre più presenti sul territorio, con interventi mirati che superino l’idea di “ente benefico”, interventi finalizzati allo sviluppo degli aspetti socio-culturali e al sostegno delle nuove generazioni. Con un po’ di emozione sto concludendo una bellissima esperienza condivisa assieme a voi, impegnativa e a volte con qualche difficoltà lungo il percorso, che ha trovato nel Club e nei Soci la forza e l’energia per proseguire nella direzione tracciata. E’ stato un bellissimo anno, impegnativo ma veramente arricchente, durante il quale c’e’ stata l’opportunità per me di stringere amicizie e di intrattenere dei bei rapporti umani». Mentre scorrevano foto in tema, Elisa Gozzi ha ricordato i principali service
Sopra il tavolo di presidenza Sotto Gianmario Delvò ed Elisa Gozzi svolti dal club: dall’impegno contro la disabilità all spettacolo di danza con la partecipazione di Luciana Savignano, divenuta nell’occasione socia onoraria del club. E poi i sostegni a parrocchie, centri anziani, Caritas, attività missionarie, lotta al cyberbullismo e alle malattie cardiovascolari. Per finire con la “Biblioteca degli Arbusti”, progetto di recupero di specie arboree in via di estinzione realizzato nella cornice di Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce. La serata è stata allietata dalla musica proposta dalla String Music Ensemble, violini e violoncelli a proporre musiche classiche e anche della moderna tradizione rock. Al termine, Elisa Gozzi ha consegnato una Paul Harris Fellow (massimo riconoscimento rotariano) al socio Paolo Arienti, protagonista del service Biblioteca degli arbusti, mentre il primo atto del nuovo presidente Delvò è stata la consegna proprio a chi l’ha preceduto di un’altra phf, per essere stata «all’altezza della situazione». Quanto al suo anno, il cui programma presenterà in una prossima serata, Delvò ha sottolineato la propria emozione e anche preoccupazione per l’incarico, chiedendo ai soci sostegno per svolgerlo al meglio. Ha chiuso ricordando l’ambizione tema rotariano del suo anno, scelto dal nuovo presidente internazionale Barry Rassin: “Essere d’ispirazione”.
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SPECIALE
SCUOLA
Prossimo step, il 25 giugno, sarà la famigerata terza prova decisiva per il voto finale
Esami di Stato, impegnati oltre 500mila studenti Ha preso il via il 20 giugno l’ultima maturità dell’era Berlinguer-Fioroni. L’ultima con tre prove scritte, l’ultima con l’ammissione libera dall’Alternanza scuola-lavoro e non vincolata al test Invalsi, l’ultima con i punteggi che hanno retto per oltre un decennio: 15 punti per ognuno dei tre scritti, 30 punti per l’orale e il resto, 25 punti al massimo, raccolti come credito nell’ultimo triennio. Sono oltre 500mila gli studenti della scuola superiore che si sono confrontati per l’ultima volta con l’esame di stato varato nel 1999 da Luigi Berlinguer e poi modificato nel 2006 da Giuseppe Fioroni. Si tratta di una maturità dei record rispetto agli ultimi cinque anni dal punto di vista del numero di ragazzi e ragazze ai nastri di partenza. Il 20 giugno si è fatta la prova scritta di Italiano nella consueta formulazione: analisi del testo; saggio breve/articolo di giornale; tema di carattere storico e tema di attualità. Il giorno successivo, giovedì 21 giugno, è toccato alla seconda prova scritta, quella di indirizzo: versione di greco al classico, compito di matematica allo scientifico, di lingua straniera al liceo linguistico e di scienze umane nell’omonimo liceo. Prossimo step, il 25 giugno, è la famigerata terza prova scritta: spesso, un quizzone di domande a risposta aperta e multipla. Intanto anche gli esami di terza media sono partiti, con tutte le novità della Buona scuola. Sono
oltre 560mila gli studenti che si sono cimentati nell'esame conclusivo del primo ciclo scolastico. Sono invece stati 15mila le ragazze e i ragazzi che i consigli di classe non sono stati ritenuti all'altezza di affrontare le prove d'esame. Un dato in linea con quelli degli anni precedenti, quando occorrevano almeno una sfilza di sei per arrivare al cospetto della commissione. In altre parole, anche quest'anno la percentuale di non ammessi agli esami si aggira attorno al 2 per cento. I test Invalsi per i ragazzini di terza media, che si sono svolti durante lo scorso mese di aprile, non fanno più parte delle prove finali. E alla fine della kermesse il 94,7 per cento sceglierà una scuola secondaria di II grado. Mentre il 5,3 per cento si dirige verso i percorsi regionali di istruzione e formazione. E il voto finale, spiegano da viale Trastevere, "influisce sulla tipologia di scuola che si sceglie per proseguire gli studi". I "migliori, (il 94,2 per cento dei promossi con 10 e lode, il 90,9 per cento dei promossi con 10 e l'81 per cento dei promossi con 9 sceglie) scelgono il liceo. Il 45 per cento dei promossi con 6 e il 43,2 per cento dei promossi con 7 sceglie un istituto tecnico. E il 32,8 per cento dei licenziati con 6 e dal 16,3 per cento di quanti hanno ottenuto 7 come voto finale si iscriveranno all'istituto professionale.
Speciale Scuola
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Sei diverse scelte. Dopo il terzo anno sono previste 200 ore di tirocinio lavorativo
Il liceo, la scelta più gettonata tra gli studenti I licei si confermano gli istitui preferiti dagli studenti italiani: questo il dato diramato dal Miur una volta concluso il periodo delle iscrizioni degli studenti alle scuole superiori. In particolare, le iscrizioni a scuola hanno riguardato 1.455.850 tra studenti e studentesse delle scuole di ogni ordine e grado: dalla primaria alla secondaria di secondo grado. L'indirizzo di studio che ha avuto più successo tra gli studenti in fase di scelta della scuola superiore, è il liceo scientifico che registra il 25,6% delle preferenze. Il 55, 3% degli studenti in uscita dalla terza media ha scelto un indirizzo liceale, in crescita rispetto al 54,6% dello scorso anno. I licei in Italia sono: il classico, lo scientifico, l’artistico, il linguistico, il musicale e coreutico e il liceo delle scienze umane. Tutti e sei hanno una durata di cinque anni e si dividono in due bienni e un quinto anno. Al termine di quest’ultimo, gli studenti devono sostenere l’esame di Stato. Da un paio di anni, anche nei licei (prima si faceva solo negli istituti tecnici e professionali) gli studenti dovranno fare 200 ore di tirocini lavorativi a partire dal terzo an-
no. In questo modo, anche chi sceglie queste scuole potrà fare esperienza nel mondo del lavoro prima di finire gli studi. Liceo classico. Il liceo classico è il più antico e prevede l’insegnamento delle materie chiamate “umanistiche”. Si tratta del latino e del greco antico ma anche di letteratura italiana, storia e filosofia. In molti sostengono che il liceo classico sia quello
che più di tutti sia in grado di fornire ai suoi studenti apertura mentale, ossia la capacità di riuscire in qualsiasi materia riutilizzando gli strumenti che questa formazione mette a disposizione. Liceo scientifico. Accanto alla formazione umanistica, questa scuola approfondisce le materie scientifiche come la matematica, la fisica, la chimica, la biologia e l’informatica.
Fare lo scientifico permette poi di poter affrontare con delle buone basi molte facoltà universitarie da Economia ad Ingegneria passando per Architettura. Questo liceo si divide in tre indirizzi differenti: tradizionale, scienze applicate e sportivo. Nel secondo è dedicato meno tempo alla formazione umanistica, ad esempio non c’è il latino, ma si fanno più ore di laborato-
rio e di informatica. In quello a indirizzo sportivo, invece, ci sono più ore dedicate alle attività motorie, al latino vengono preferite le materie scientifiche e, dal terzo anno, si studia economia e diritto dello sport. Liceo linguistico. Questo liceo garantisce l’insegnamento di più lingue da docenti madrelingua (che sono nati e cresciuti nel paese dal quale proviene
quella lingua), attraverso lo studio della grammatica e della letteratura. Oltre al latino antico, le lingue studiate sono tre e possono variare da liceo a liceo. Liceo artistico. In questo liceo le materie umanistiche trionfano. Esistono molti indirizzi diversi (arti figurative, architettura e ambiente, design, audiovisivo e multimediale, grafica, scenografia) e ognuno di questi approfondisce differenti discipline per darvi la migliore preparazione possibile in questi ambiti. Liceo musicale e coreutico. Un liceo che in una città come Cremona non poteva mancare. Musica e danza sono al centro della formazione di questo indirizzo di studi. Liceo delle scienze umane. In questo liceo le materie principali rientrano nell'area umanistica ma ce ne sono alcune che negli altri licei non vengono insegnate come: antropologia e sociologia, che studiano il comportamento dell'uomo nella società, e psicologia. Oltre all’indirizzo “normale” esiste anche quello economico-sociale, nel quale si dà spazio a materie come il diritto e l’economia politica.
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Speciale Scuola
Una scelta in forte crescita tra gli studenti italiani che corrisponde a circa il 30% delle preferenze
Istituti tecnici per essere pronti al mondo del lavoro Nell'ambito delle iscrizioni all'anno scolastico 2018/2019, gli istituti tecnici sono stati scelti dal 30,7%, in leggero aumento rispetto al 30,3% di un anno fa. Gli Istituti Tecnici sono scuole che formano non solo dal punto di vista teorico ma anche da quello pratico. 11 indirizzi divisi in 2 Settori: tecnologico ed economico. Gli indirizzi degli Istituti Tecnici prevedono la possibilità di personalizzare le discipline dell’area di indirizzo del 30% nel secondo biennio e del 35% nel quinto anno anche alle attitudini individuali. Per consentire un qualificato ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, gli Istituti tecnici superiori offrono percorsi di formazione terziaria non universitaria in risposta alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche. Sono costruiti attraverso una progettazione condivisa e partecipata tra imprese, università e centri di ricerca, istituti secondari, enti locali, enti di alta formazione e associazioni del mondo del lavoro. Sei sono le aree tecnologiche, considerate prioritarie per lo sviluppo economico e la competitività del paese, nel cui ambito gli ITS offrono percorsi formativi: efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie della vita, nuove tecnologie per il Made in Italy (Sistema agroalimentare - Sistema casa - Sistema meccanica - Sistema moda - Servizi alle imprese), tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo, tecnologie della informazione e della comunicazione, economia e marketing. Accedono ai percorsi, previa selezione, i giovani in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore e quelli che, in possesso di diploma professionale conseguito con percorsi quadriennali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), abbiano partecipato a un percorso IFTS di durata annuale. I percorsi formativi realizzati dagli ITS
hanno durata biennale. Sono articolati in 1800/2000 ore, delle quali almeno il 30% svolte in tirocini, anche all'estero, nelle imprese tecnologicamente più avanzate. Per particolari figure i percorsi possono avere anche una durata superiore, nel limite massimo di sei semestri. Viene privilegiata una didattica basata sull'esperienza, per favorire la massima flessibilità e sostenere modelli di formazione aperti alle esigenze aziendali, capaci di valorizzare motivazione e vocazione di ciascun allievo. Il 50% dei docenti proviene dal mondo del lavoro e delle profes-
sioni, con un pregressa esperienza lavorativa di almeno cinque anni nel settore di riferimento dell'Its. Gli ITS realizzano percorsi finalizzati a conseguire diplomi di Tecnico superiore per 29 figure nazionali afferenti alle sei aree tecnologiche. Le 29 figure sono connotate da un profilo culturale e professionale comune e da competenze tecnicoprofessionali. In particolare sono previste competenze: generali di base (linguistiche, comunicative e relazionali, scientifiche e tecnologiche, giuridiche ed economiche, organizzative e gestionali) e tecni-
co-professionali specifiche per ciascuna figura, e direttamente collegate alle applicazioni tecnologiche richieste dal mondo del lavoro e dal territorio, per rispondere a situazioni e contesti differenziati. Le competenze maturate nei percorsi della durata di quattro semestri sono riferibili al quinto livello del Quadro Europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF). Le competenze acquisite nei percorsi della durata di sei semestri sono riferibili al sesto livello del Quadro Europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF).
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Con la Riforma “la buona scuola” gli indirizzi possibili sono diventati undici
Istituti professionali, tutte le novità Dall’anno scolastico 2018/2019, l’istruzione professionale è cambiata profondamente. Per dare risposte alla domanda diffusa di una formazione di qualità e fornire opportunità sempre più interessanti alle giovani e ai giovani, il processo di riforma si concretizza in un nuovo modello organizzativo basato su: • Nuovi indirizzi: si passa da 6 a 11. Il profilo dei nuovi indirizzi è stato predisposto in modo innovativo e sempre più coerente con il sistema produttivo che caratterizza il “Made in Italy”. • Un nuovo modello didattico, basato sulla personalizzazione, sull’uso diffuso ed intelligente dei laboratori, su un’integrazione piena tra competenze, abilità e conoscenze. • Una didattica orientativa, finalizzata ad accompagnare e indirizzare le studentesse e gli studenti in tutto il corso di studi. • Maggiore flessibilità. • Materie aggregate per assi culturali. • Un biennio sostanzialmente unitario, seguito da un triennio finalizzato all’approfondimento della formazione dello studente. I cambiamenti sono stati previsti dal decreto legislativo 61 del 13 aprile 2017, con l’obiettivo di rilanciare l’istruzione professionale, puntando ad aumentare la qualità educativa e con l’obiettivo fondamentale di formare cittadine e cittadini di domani, aiutando le ragazze e i ragazzi a maturare autonomia, consapevolezza e responsabilità e ad
acquisire strumenti per crescere e costruirsi un futuro in ulteriori percorsi di studio o direttamente nel mondo del lavoro. Grazie alla riforma ci saranno: più insegnanti tecnico-pratici, in piena integrazione con gli insegnanti curricolari; più fondi per laboratori ed attrezzature specialistiche; una maggiore valorizzazione dell’autonomia scolastica. L’istruzione professionale punta
a diventare un laboratorio permanente di ricerca e di innovazione, in continuo rapporto con il mondo del lavoro, motore di sviluppo e di crescita. In base alla riforma i percorsi di studio dei Professionali cambiano e aumentano, sono diventati 11: • Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane • Pesca commerciale e produ-
zioni ittiche • Industria e artigianato per il Made in Italy • Manutenzione e assistenza tecnica • Gestione delle acque e risanamento ambientale • Servizi commerciali • Enogastronomia e ospitalità alberghiera • Servizi culturali e dello spettacolo • Servizi per la sanità e l’assi-
stenza sociale • Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: odontotecnico • Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico Il percorso rimane quinquennale, suddiviso in un biennio e un triennio. Il bienno comprende 2112 ora complessive, divise tra insegnamenti di istruzione generale (1188 ore) e 924 di insegnamenti di indirizzo, comprese le ore destinate ai laboratori.
SPECIALE L'estate è ormai arrivata, ma ancora in molti sono in ritardo per l'appuntamento con la prova costume, soprattutto considerando che è necessario metterci il giusto tempo. Per recuperare la forma fisica è infatti fondamentale mantenere buone abitudini e stili di vita, come una dieta equilibrata e un programma di allenamenti durante tutto l'anno. Il primo passo è quello di eliminare gli alcolici, che sono un vero concentrato di zuccheri. Meglio preferire centrifughe o spremute di pompelmo, agrume dalle proprietà disintossicanti e dimagrati. L'unica concessione è una birra media a settimana, e al massimo due bicchieri di vino. E' altresì opportuno incrementare l'apporto proteico: bisogna consumare maggiori quantità di pollo e pesce (meglio limitare la carne rossa) perché una dieta ricca di proteine aumenta la combustione del
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Rimettersi in forma prima di approdare in spiaggia è un’impresa possibile
Prova costume all’orizzonte: cosa fare? grasso, visto che aumenta la termogenesi. Inoltre, le proteine riducono l'appetito e fanno sentire sazi prima. I carboidrati non vanno tuttavia eliminati. Meglio però scegliere quelli a digestione lenta, che mantengono i livelli di insulina bassi ed evitano picchi che bloccano la combustione di grasso. Via libera quindi a prodotti integrali come pasta, riso, avena, farro, orzo. Anche i grassi devono avere i propri spazi,ma quelli buoni: meglio condire le pietanze con olio di oliva (4 cucchiai al giorno sono più che sufficienti), ma consumare anche gli Omega 3 che si trovano in
salmone, trote, sardine, e sono ricchi di proprietà antiossidanti, oltre a far bene al cuore. Da non dimenticare le spezie, primo perchè consentono di ridurre il consumo di sale, in secondo luogo perché alcune di esse sono un vero concentrato di benefici per l'organismo. Il peperoncino, ad esempio, stimola la termogenesi e aiuta a bruciare i grassi, mentre la curcuma, lo zenzero e la cannella sono antiinfiammatori e antiossidanti. Naturalmente nell'alimentazione per rimettersi in forma un ruolo preponderante lo avranno il consumo di frutta e verdura fresche, che forniranno le
vitamine per ridare energia alle cellule. Le classiche mele sono perfette: è consigliabile mangiarne un paio al giorno come spuntino. L'attività fisica ha un ruolo fondamentale: vista la bella stagione, un'ottima idea potrebbe essere
la corsa, che contribuisce a eliminare le tossine, a dimagrire, a eliminare la pancia e a rinforzare le gambe. E se si vuole variare, può essere una buona idea alternarla al nuoto. Per i più determinati, invece, uno schema di allenamento in palestra è
l'ideale, preferibilmente utilizzando i pesi. Un allenamento di questo tipo innalza il metabolismo a fine allenamento, tonifica e dà forza ai muscoli. Dopo l'allenamento con i pesi, si deve passare a quello cardiovascolare, che consente di bruciare i grassi.
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gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
pillole di . .. salute nuove tecnologie per ridurre le morti per inquinamento Nuove tecnologie e nuove norme Ue potrebbero portare nel 2030 a ridurre del 54% le morti dovute all'inquinamento atmosferico rispetto ai livelli del 2005 (oltre 200mila in meno rispetto a oggi), meglio dell'obiettivo previsto del pacchetto legislativo aria pulita, presentato nel 2013. E'
quanto emerge dal primo rapporto 'Prospettive sull'aria pulita' pubblicato dalla Commissione europea, che però per quanto riguarda i Paesi sembra analizzare il recepimento delle norme Ue sulla carta e non l'effettivo conseguimento degli obiettivi di riduzione dello smog. Nonostante una tendenza alla diminuzione dei livelli di tutti gli inquinanti nel periodo
2000-2015, si legge nel documento, fino al 20% della popolazione urbana europea è esposta a livelli superiori al valore limite giornaliero Ue per il particolato (Pm10). Per il particolato fine (Pm2,5), fino all'8% della popolazione urbana è esposta a concentrazioni superiori al valore limite Ue e oltre l'82% a quello, più severo, raccomandato dall'Oms.
Ma a livello nazionale è calo. L’appello: donare prima di partire per le vacanze
Donazioni di sangue, Lombardia in crescita di Giulia Sapelli Nei giorni scorsi si è tenuta laGiornata mondiale del donatore di sangue, promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità per ringraziare i donatori volontari e non remunerati. Quello di donare è un gesto di solidarietà che aiuta a salvare milioni di vite ogni anno, a fare interventi chirurgici complessi e a curare pazienti con malattie gravi e croniche. Tuttavia, secondo i dati del Ministero della Sanità, i donatori sono sempre meno e la loro età media aumenta. I numeri purtroppo parlano chiaro: continua a calare nel 2017 il numero dei donatori di sangue in Italia, dopo aver già toccato il record negativo dal 2009 lo scorso anno. Secondo le cifre presentate, i donatori lo scorso anno sono stati poco più di un milione e 680mila, in calo di 8mila unità rispetto al 2016, di cui 304mila nuovi. Il calo continua dal 2012, anno "di picco" con quasi un milione e 740mila donatori registrati. Il 31% è donna, e la fascia di età in cui sono più numerosi è quella 46-55 anni, il 29% del totale, e quelli tra 36 e 45, il 26%. Il 13% ha tra 18 e 25 anni.
Nel 2017 sono state effettuate oltre tre milioni di donazioni (3.006.726 per la precisione), trentamila in meno rispetto all’anno precedente. Attraverso le donazioni in aferesi è stato possibile invece raccogliere quasi 830mila chili di plasma, indispensabile per la produzione di una serie di farmaci salvavita, con un aumento dell’1,8% rispetto al 2016. Grazie al sistema sangue italiano, che si basa totalmente sulla donazione volontaria e non remunerata, sono state effettuate oltre 637mila trasfusioni, per interventi chirurgici o terapie di malattie come la talassemia. Le trasfusioni di globuli rossi sono in leggero calo grazie an-
che alle tecniche di Patient Blood Management, supportate dal Ministero della salute, anche con provvedimenti normativi, che permettono di ottimizzare l’utilizzo delle unità di sangue e migliorare i risultati in termini di salute per i cittadini. Un trend in controtendenza quello delle Regione Lombardia, che registra invece un incremento di donazioni, seppur lieve, come ha confermato l'assessore regionale Giulio Gallera, parlando di 245.385 lombardi che grazie alle 472.677 unità di sangue donato nel 2017 «consentono alla nostra regione di contribuire efficacemente non solo al fabbisogno regionale, ma anche a
quello nazionale. Un dato che conferma ancora una volta la straordinaria solidarietà e il grande altruismo dei cittadini della nostra regione». Non bisogna però abbassare la guardia, ha sottolineato Gallera, perché «sebbene il trend delle donazioni sia aumentato dell'1,14% rispetto al 2016, è diminuito dell'8% il numero degli aspiranti donatori. Significa che è opportuno intensificare la comunicazione e la sensibilizzazione affinché non si perda questa grande ricchezza che abbiamo. Per questo esorto tutti a donare prima di partire per le vacanze». Due innovazioni appena introdotte potrebbero aiutare le Regioni a far fronte alle carenze periodiche che si verificano nei mesi estivi e in quelli di picco dell’influenza. Il Ministero della Salute ha inserito per la prima volta i donatori di sangue tra le categorie per cui è possibile offrire gratuitamente il vaccino antinfluenzale, e una raccomandazione del Centro Nazionale Sangue dà la possibilità a tutte le Regioni di non sospendere i donatori che provengono da aree dove è presente il virus West Nile ma di fare loro il test per scoprirne l’eventuale presenza.
D renanti e depurativi: i prodotti BE N E F I C I P E R L’ E S T A T E a cura della Dottoressa Claudia Telli della farmacia Zamboni Drenare o depurare con frequenza il nostro corpo è necessario per mantenerci in salute eliminando le tossine e gli elementi dannosi per il nostro organismo. Attraverso questo processo combattiamo problemi frequenti come la ritenzione idrica, la cattiva circolazione del sangue, le smagliature e le gambe gonfie. Per drenare il nostro corpo è bene aumentare l’attività fisica quotidiana, bere più acqua e consumare alimenti freschi che rappresentano dei drenanti naturali. I prodotti naturali che si sono dimostrati più efficaci per il drenaggio sono: finocchio, aloe vera, tè verde e ananas. Oltre ad avere un aroma e un sapore davvero deliziosi, il finocchio è una delle migliori opzioni per drenare. Tra i suoi benefici troviamo il miglioramento della digestione e una maggiore facilità nell’eliminazione dei
gas intestinali. Quando viene consumato sotto forma di infuso (da solo o accompagnato), inoltre, promuove l’eliminazione dei liquidi in eccesso, il che lo rende uno dei prodotti preferiti di chi soffre di ritenzione idrica o artrite. Il finocchio facilita anche l’eliminazione e la diminuzione del muco nei polmoni. L'aloe vera è uno degli ingredienti preferiti nella medicina naturale ed è davvero efficace come drenante. L’aloe vera, infatti, facilita l’attivazione del fegato grazie al suo alto contenuto di polisaccaridi, che eliminano le tossine accumulate nel fegato e lo ringiovaniscono. È importante consumare l’aloe vera nel modo più naturale possibile. Potete consumare un cucchiaino di aloe vera ogni mattina insieme ad un bicchiere d’acqua per aiutare il lavoro del fegato durante tutta la giornata. Potete anche preparare un infuso de-
purante unendo aloe vera, cardo mariano, liquirizia e dente di leone. Il tè verde ha la caratteristica di dare benefici alla salute in diversi modi. Uno di questi è come stimolante quando si desidera drenare il corpo, grazie alle sue proprietà diuretiche e alla presenza di acido clorogenico. Quest’ultimo facilita la digestione e la depurazione dalle tossine che si accumulano nel nostro organismo. L’ananas è uno dei frutti con il maggior contenuto d’acqua e ricco di fibra. Inoltre, contiene tre enzimi che migliorano la digestione e la circolazione del sangue: la bromelina, l’extranasa e l’ananasa. L’ananas aiuta anche a drenare le zone con fibre proteiche e rimuove i tessuti grassi che causano la cellulite. È un ottimo drenante grazie al suo alto contenuto di potassio, che permette di regolare la quantità di acqua delle cellule.
LA m us i c a
CULTURA
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Un successo il concerto del pianista Andrea Benelli all’Auditorium Arvedi Un successo il concerto del pianista Andrea Benelli, protagonista sul palco dell’Auditorium Giovanni Arvedi. Durante la serata, Benelli, che ha suonato un pianoforte gran coda Fazioli, ha proposto
alcuni brani tratti dal primo album “Tiamoforte”, alcuni inediti non ancora pubblicati e sei brani tratti dalle colonne sonore di film famosi, riproponendo musiche di Morricone, Mancini, Vangelis e
Steiner. A conclusione del concerto, ha proposto a sorpresa un brano scritto appositamente per il Cav. Giovanni Arvedi per il suo impegno profuso a favore della musica e della cultura.
Resterà aperta fino al 30 giugno la rassegna d’arte contemporanea organizzata da “Immagini, Spazio, Arte”
La figurazione protagonista in una mostra dalla redazione
corte de’ frati
Quarto appuntamento a Cremona con la rassegna d’arte contemporanea dedicata alla sperimentazione in chiave europea. Nelle sale di “Immagini, Spazio, Arte” in via Beltrami hanno trovato posto le opere di dodici artisti che si sono misurati con la figurazione. La mostra, presentata dal critico d’arte Gianluigi Guarneri, si apre con le due opere a carattere simbolico dell’aretino Walter Tiezzi: nella prima l’artista si confronta con le problematiche attuali, dalla politica alla vita sociale, mentre nella seconda – inviata al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - recupera il valore del Tricolore. Con la cremonese Katia Pazzoni si entra nella sfera delle relazioni interpersonali, riprodotte in chiave innovativa con Il quadro dell’aretino Walter Tiezzi donato al presidente dell Repubblica. Sotto tre opere in mostra movimenti a spirale. mona con le sue sculture; in quequelli più caldi della tavolozza – il il senso del movimento, reso in La torinese Luisa Conte esprime sta occasione, propone due dirosso ed il giallo – con inserzioni particolare sfumando le immaginelle due opere in mostra la sua pinti dove la forza comunicativa materiche che servono all’artista ni riprodotte sulla tela. La mostra passione incondizionata per i è affidata quasi esclusivamente a sviluppare i suoi temi. La colletsi chiude con i due dipinti del piagatti, diventati nella sua visione al colore, con rapide ed essenziativa resterà aperta al pubblico ficentino Roberto Tortelotti, in ardella realtà la finestra che apre li pennellate descrittive. no a sabato, 30 giugno. te Rta; i colori dominanti sono sul mondo circostante. Stregata dalla luna, la piacenLa passione nel rapporto tra tina Roberta Rocca la deuomo e donna è, invece, il scrive in ogni suo dipinmotivo dominante dei to, da quelli di grosse due quadri della romadimensioni a carattere na Rosanna Cerutti, polimaterico, ai quacapace di esprimere Gli artisti dretti dal gusto rafficon evidenza il fascino protagonisti nato dove emerge anche promana dalla dell’esposizione che l’attenzione per la femminilità. musica. Ecco, poi, i volti – sempre Il romagnolo Fabio Righi si cial femminile – della romagnola menta con il messaggio perenne Monica Bologna, alle prese con del Nuovo Testamento, riprodotmodelli espressivi che si muovoto in due opere che richiamano in no tra le colorazioni più scure demaniera esplicita il senso più progli sfondi e l’argento delle figure fondo dell’eucarestia nella raprappresentate. presentazione dell’ Ultima Cena. L’ambiente naturale e le infioreCon la bergamasca Loris Maria scenze sono i temi caratteristici Pediconi entriamo nell’alveo deldei due dipinti quasi monocrola pittura informale; i panorami matici – un intenso blu – del vadescritti dall’artista, con tonalità resino Giuseppe Oliva; bastano che si muovono dal giallo intenso pochi tocchi di colori primari per al blu scuro, riescono ad avvincedare espressività a panorami re lo spettatore. Appassionato di suggestivi. Vive ed opera a Parigi, fotografia, il torinese Aldo Basili ma è originaria di Mantova, Sofia ama descrivere nei suoi panorami Cavicchini, già in mostra a Cre-
un’Espozizione tutta dedicata alle due ruote
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di
Paolo A. Do ssena
A supporto degli articoli della rubrica “La nostra storia”, prosegue la rassegna bibliografica per chi volesse approfondire. Durante la terribile estate del 1944, i ponti e le città sul Po furono il bersaglio di una serie impressionante di bombardamenti e mitragliamenti. I civili sfollarono in campagna, ma una parte della stessa campagna si spopolò a causa dei continui attacchi. Nel frattempo, si registrarono numerose diserzioni tra i soldati (e perfino tra gli ufficiali) cechi, tedeschi e italiani che dovevano difendere i ponti. Una parte dei soldati cechi dell’Esercito Governativo (che, arrivato in treno dal Protettorato di Boemia e Moravia, dipendeva dalla polizia tedesca) che disertò passò ai partigiani italiani dei monti della Val Trebbia. Qui trovarono molti ex soldati tedeschi e italiani che avevano fatto la stessa scelta. Invece, il 14 luglio 1944, nel bel mezzo dell’operazione Mallory Major, scomparve senza lasciar traccia il sergente Heinz Bieleche. Impossibile dirlo, ma forse la sparizione non fu un caso, perché il sottufficiale tedesco era di stanza in un piccolo villaggio
S’intitola “Ciclismo & arte” la mostra itinerante dedicata a uno degli sport più amati e praticati in tutto il mondo, allestita fino al 30 agosto nella sala Polifunzionale di Corte de’ Frati nell’ambito della rassegna “Arte a Corte”. Il risultato complessivo che ne deriva risulta estremamente intrigante, frutto dell’impiego di tecniche alquanto varie: dall’olio all’acquerello, dalla grafite alla biro, dall’acrilico alla tecnica mista. L’esposizione si apre con una serie di ritratti di grandi campioni del ciclismo di ieri e di oggi: Fausto Coppi, Gino Bartali, Alfredo Binda, Felice Gimondi, Francesco Moser, Marco Pantani e altri, appositamente realizzati da Giorgio Carletti. Due disegni a biro sono invece quelli del lodigiano Tino Bracchi, che coglie la fatica di uno sport in cui fatica non possono mancare, mentre Riccardo Bozuffi e Franca De Ponti propongono il fascino del gruppo di ciclisti che si appresta a intraprendere un’impegnativa scalata, mentre Stefano Cozzaglio si concentra sull’emozione che sempre suscita la volata verso il traguardo. Eleganti e intensi sono poi i lavori di Rosalia Corbani e Marisa Bellini, che pongono in evidenza le espressioni dei corridori durante la corsa, mentre il brillante acquerello di Nicolella Reinach Astori guarda alla parte conclusiva di una gara a cronometro. Il movimento incessante delle ruote e del corpo connota invece i lavori di Guido Nolli, Elio Nolli, Cornelia Calzavacca Franzini ed Ermanno Peviani.
“Figli del nemico” di Michela Ponzani (ed. Laterza, 2015)
del piacentino, l’area chiave dei bombardamenti. Si pensi che solo il 14 luglio, quella provincia fu attaccata due volte. Era questo il motivo della scomparsa del sergente Heinz Bieleche? Oppure c’era un’altra ragione? Questa strana vicenda è raccontata da un libro di Michela Ponzani, “Figli del nemico”, che narra storie d’amore tra italiane e tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Alla moglie del sergente scomparso, la signora Evamarie Bieleche, fu detto che suo marito era stato catturato dai partigiani italiani. E questo, molto verosimilmente, era accaduto nel terribile pomeriggio del 14 luglio. La signora Bieleche non rinunciò mai, non non voleva pensare alla possibilità che suo marito, il padre dei suoi figli, potesse essere stato ucciso. Di conseguenza fece una ricerca capillare, finché, nel 1947, scoprì che suo marito era ancora vivo, e che viveva a Ferrara con la signora Celio. Il signor Bieleche e la signora Celio erano uniti da un fortissimo legame d’amore, qualcosa che il sottufficiale tedesco pensava non potesse nemmeno esistere. Così come molti
ex soldati della Wehrmacht, Heinz Bieleche chiese di diventare un cittadino italiano, in modo che gli fosse consentito di rimanere in Italia. L’interessante libro di Michela Ponzani racconta questa e altre strabilianti vicende d’amore in tempo di guerra. La più impressionante è anche la più eccezionale, perché non riguarda una signora italiana, bensì una signora francese, Julia. Nella sua Parigi, Julia ha conosciuto il giovane soldato tedesco Klaus, che sarà per sempre l’amore della sua vita. Non lo dimenticherà mai, nonostante l’incontro con il futuro marito e i loro tre figli. L’amore con Klaus sboccia nonostante l’opposizione del padre di Julia, ostile ai tedeschi. Il turbine della guerra separa la coppia, e Julia ne soffre al punto da credere di impazzire. Col tempo si rassegna e sposa il devoto Pierre, che le darà tre figli. Rimasta vedova, Julia si trasferisce in Argentina. Non vede Klaus da cinquant’anni, ma non lo ha mai dimenticato. E un bel giorno, passeggiando in riva al mare, sulla spiaggia, Julia lo incontra e lo riconosce. La storia si conclude con l’inevitabile matrimonio.
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Cultura
Sabato 23 Giugno 2018
Il 5 giugno (alle ore 21.30) gran finale dell’edizione 2018 nel cortile di Palazzo Trecchi con Dolcenera
Back to school! ricorda la grande Mina Giovedì 5 luglio, alle 21.30, gran della città di Cremona nel mondo. finale di “Back to school!” edizioLe selezioni per cantanti, chitarne 2018 nella suggestiva cornice risti, bassisti, batteristi e tastiedel cortile di Palazzo Trecchi con risti, aperte a tutti gli studenti la cantante Dolcenera . L’ingresso delle scuole secondarie di seconè libero sino ad esaurimento dei do grado e dei corsi universitari, posti disponibili. Dalle audizioni a si sono svolte al Liceo delle sciencandidatura volontaria, svoltesi ze umane “Sofonisba Anguissola. lo scorso 27 aprile, sono stati seI laboratori sono stati realizzati lezionati 14 studenti che hanno negli istituti di istruzione seconlavorato, grazie al prezioso daria di secondo grado di supporto dei docenti Cremona grazie all’attiva Mattia Tedesco, Giulia collaborazione con il LiDagani, Antonio Galli, ceo delle Scienze UmaMarco Carnesella e Iane “Sofonisba AnguisGli studenti copo Giussani, coordisola”. Sin dagli esordi selezionati nati dal prof. Aldo Pini, “Back to school!”, prolo scorso 27 aprile gettualità del Settore alla creazione di una formazione “pop” conPolitiche Educative, Piano temporanea, alla quale si inLocale Giovani, Istruzione e tegrerà una sezione d’archi stuSport del Comune di Cremona lediata ad hoc per reinterpretare al gate al Centro Musica “Il Cascimeglio gli arrangiamenti di alcunetto”, come ricorda Marco Alleni dei più rappresentativi brani gri che ne ha seguito passo passo della carriera di Mina. Per questa l’evoluzione, ha riscosso un creedizione si è, infatti, lavorato in scente successo sia tra gli stumodo da inserirla nel progetto denti partecipanti che tra i fruidedicato ai 60 anni di carriera tori dell’attesa esibizione finale. della Tigre di Cremona, così da Negli anni sono, infatti, costancreare uno spettacolo a lei intetemente aumentate le candidaramente dedicato. Vista la sua ture, a conferma dell’effettiva e notevole attitudine alla sperireale opportunità che il percorso mentazione, la scelta quest’anno rappresenta per le giovani geneè caduta su Dolcenera, popolare razioni del territorio. Gli artisti e talentuosa cantautrice. Gli orche in passato sono stati ospiti ganizzatori di “Back to school!” della manifestazione sono di fahanno così lavorato alla stesura ma nazionale: da Morgan a Maprogettuale di un’edizione inedinuel Agnelli (Afterhours), Franz ta rivolta alla più grande voce Di Cioccio (Pfm), Cristiano Godaitaliana del Novecento e simbolo no (Marlene Kuntz) e Niccolò Fa-
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Dolcenera sarà protagonita del gran finale del progetto “Back to school!” bi, da Francesco Bianconi (Baustelle) a Paolo Jannacci e Federico Zampaglione (Tiromancino), da Saturnino (Jovanotti) a Gigi Giancursi (Perturbazione), Cristian Bugatti (Bugo) e Giulio Casale (Estra) affiancato dalla Fondazione “Giorgio Gaber” di Mila-
no, per arrivare allo scorso anno quando, in occasione dei 450 anni della nascita di Claudio Monteverdi, protagonista fu Elio di Elio e le Storie Tese. Il 10 giugno del 2017, il cantautore, al fianco di un’orchestra di oltre 60 elementi, tenne un concerto da tut-
to esaurito al Teatro Ponchielli. Fondamentale fu allora la collaborazione del Dipartimento di Musicologia, dell’Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Stradivari” e dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Claudio Monteverdi”.
m ostra
“emozioni d’arte” a casaletto vaprio con sandro barbati Cedendo alle affettuose insistenze di amici ed estimatori, il pittore cremasco Sandro Barbati ha deciso di allestire la sua personale dopo tanti anni di impegno creativo. Lo ha fatto allestendo una mostra presso gli accoglienti spazi della sala Polifunzionale di Casaletto Vaprio, un vero e proprio polo culturale animato dalla sinergica collaborazione tra il gruppo biblioteca e l’amministrazione comunale. L’esposizione, intitolata “Emozioni d’arte” (nella foto i presenti all’inaugurazione), si compone di una trentina di dipinti realizzati in diversi momenti del suo iter compositivo e offre la misura di un talento che certamente merita di essere apprezzato. Dopo il saluto introduttivo dell’assessore Ilaria Panariello e la declamazione di una poesia scritta per l’occasione da Lorenzo Pellegrini, il critico Simone Fappanni ha illustrato le opere esposte che si soffermano su diversi temi: paesaggio, figura e natura morta. «La pittura di Barbati - ha detto il critico - deriva da un sincero interesse per ciò che lo circonda, un interesse che si traduce in quadri di lucida poesia immaginativa nei
quale possiamo cogliere il respiro sottile della poesia. Sandro anima i suoi lavori di una passione vera; tutto è il riflesso della sua sensibile personalità che articola dipinti di rara caratura espressiva nei quali una pennellata molto simile a quella puntinista si alterna a una più di tocco, una pennellata più solida che certamente riesce a definire i contorni di soggetti a volte molto complessi. Stupisce come il pittore riesca ad animare la sua quadreria di tanti e diversi soggetti pur rimanendo fondamentalmente fedele a sé stesso, a
quel modus operandi che gli è valso numerosi e positivi consensi da parte della critica e del pubblico. Infatti, i suoi quadri sono stati ammirati in numerose rassegne collettive anche di carattere nazionale e si sono distinte per quella unicità che la cifra ricorrente che con nota i suoi lavori. Sandro Barbati è un pittore che ama la “sfida” è che riesce a farsi coinvolgere anche dalle tematiche più difficili riuscendo a essere sempre sé stesso sempre particolarmente efficace». Significativa, in questo senso, è l’opera intito-
lata “Senza confini”, «un complesso collage materico, in cui si scorgono diverse immagini di vita ove non mancano figure che rimandano alla spiritualità, commisto a un impianto figurale che si interseca e somma diventando un unicum narrativo. Su queste note riflessive, Barbati struttura una composizione polimaterica che induce l’osservatore a meditare su se stesso e sul mondo». L’esposizione, visitabile gratuitamente fino al 24 giugno, è aperta per gli ultimi due giorni, oggi e domenica dalle ore 10 alle 12 e
danza
“Il laboratorio” lunedi’ a teatro Ultimi appuntamenti per Cremona Danza 2018. Ad andare in scena al Teatro Ponchielli, lunedì 25 giugno alle ore 20, sono le allieve de “Il laboratorio” di Marianna Bufano e Chiara Servalli, che presenteranno lo spettacolo dal titolo “Come giallo, blu e rosso” saggio all’insegna del colore e dell’allegria, con la collaborazione di Ivana Xhani, Floriana Giglio, Veronica Facchetti. Le bambine e le ragazze de “Il laboratorio”, infatti, portano in scena un saggio di fine anno all’insegna del colore. Con l’aiuto di laboratori espressivi multidisciplinari, ogni gruppo ha lavorato su uno o più colori primari associandoli ai propri paesaggi interiori, dove liberamente si susseguono sentimenti, emozioni e suggestioni. Le proposte delle allieve sono state al centro della preparazione del saggio di quest’anno.
la prima il 21 ottobre
la nuova stagione del teatro san domenico si aprira’ con “Le bal” Si presenta con una nuova e più fresca veste la stagione del Teatro San Domenico di Crema, superando la classica suddivisione fra tre cartelloni diversi di prosa, danza e musica e offrendo al pubblico un progetto coerente e organico, che spazia dal classico al contemporaneo, dal tragico al comico e indaga la vita e la realtà nelle sue molteplici sfaccettature. «Nes-sun’altra parola se non “intrecci” - sostiene il direttore artistico Franco Ungaro al suo terzo anno di mandato - esprime al meglio il senso e la direzione della stagione del Te-
atro San Domenico: è una stagione nella quale i differenti linguaggi artistici si intrecciano, si confrontano e dialogano fra di loro. Una stagione e un progetto che affidano all’arte dell’attore le sue possibilità di successo e che porta a Crema tra i migliori attori e registi, artisti e spettacoli». E’ proprio sul confine fra teatro, danza e cinema che s’insinua sorprendentemente lo spettacolo d’apertura della stagione, “Le Bal” (21 ottobre) ispirato da un’idea di Jean-Claude Penchenat ed anche al film “Ballando ballando” di Ettore
Scola. Ambientato in una balera (nella foto gli attori), sulle note di canzoni italiane che appartengono alla memoria comune, dal Trio Lescano a Fred Bongusto, da Modugno a Mina, Renato Zero, da Adriano Celentano a Ornella Vanoni, lo spettacolo racconta l’Italia che balla dal 1940 al 2001. Da lunedì 2 luglio sarà possibile rinnovare il proprio posto per gli abbonati alla stagione 2017-2018 acquistando un carnet da 12 spettacoli. Per l’abbonato, sarà possibile o rinnovare il proprio posto oppure sceglierne uno nuovo.
lo
Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com
p all a n u o t o • d o m i n i o n e i pl a y off
La bissolati e’ tornata in serie C
Missione compiuta. Si è concluso nel migliore dei modi il campionato di Promozione della Bissolati. La squadra di Fioni, che aveva come obiettivo la promozione, ha dominato entrambi i match contro Vimercate ed ha conquistato meritatamente il ritorno in serie C. Dopo il dominio in gara 1 (15-2 nella piscina sociale), la Bissolati si è ripetuta in trasfer-
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ta, dominando gli avversari per 13-4 (4-1, 3-2, 5-0, 1-1 i parziali). Ecco il tabellino dei cremonesi: Damiani, Formis 2, Fedeli, Rodondi, Marchesi, Leggeri 2, Zoppi, Antonioli, Costantino 3, Coggi 1, Branca 3, Lazzari 1, Gargiulo 1. Dopo il meritato riposo, la società cercherà di allestire una squadra competitiva per il difficile campionato di serie C.
canotta ggio
Rodini, doppietta tricolore. vale Con Gentili e Cattaneo in coppa del mondo a linz Ancora una volta è stata Valentina Rodini una delle grandi protagoniste dei Campionati italiani organizzati a Varese. L’azzurra delle Fiamme Gialle ha vinto sia nel doppio PL con Clara Guerra (nella foto Cecchin), che nel quattro di coppia Senior con Lara Maule, Silvia Capozzi e la stessa Guerra. Oro anche per Giacomo Gentili nel quattro di coppia Senior delle Fiamme Gialle (insieme a Emanuele Fiume, Andrea Panizza e Filippo Mondelli) e per l’otto PL del Cus Pavia, sul quale han-
no vogato Marcello Caldonazzo (ex Baldesio), Edoardo Buoli (ex Eridanea) e Leonardo Bruschi (ex Flora). Argento per Alessandra Montesano (Eridanea) nel singolo Senior e bronzo per l’azzurro della Bissolati, Andrea Cattaneo, sempre nel singolo Senior. «Ottimi risultati - ha affermato Gigi Arrigoni, tecnico della Bissolati -: Cattaneo sta rientrando alla grande e lo testimonia il 3º posto nel singolo, Valentina al top su ogni barca, come dimostrano i due ori vinti, mentre Giacomo,
ora capovoga, può essere il successore di Raineri». Ora l’attenzione si sposta sulla tappa di Coppa del mondo, iniziata ieri a Linz in Austria. In gara anche i tre atleti cresciuti alla Bissolati: Andrea Cattaneo nel doppio Senior con Emanuele Fiume (2º in batteria e già in semifinale), Giacomo Gentili nel quattro di coppia Senior con Panizza, Mondelli e Rambaldi (in semifinale dopo il successo in batteria) e Valentina Rodini nel doppio PL con Federica Cesarini (3º e costretto ai recuperi).
BASKET SERIE A • L’americano è reduce da un’ottima stagione a Casale Monferrato. Ricci resta, Martin ai saluti
La Vanoli valuta la guardia Jamarr Sanders di Fabio Varesi
Fontecchio rimanga un altro anno in prestito. Ai saluti anEppur si muove. Come semche Kelvin Martin, voglioso di pre, il mercato del basket enmettersi in mostra in un club tra nel vivo a metà estate, ma con maggiore ambiziosi. Nella Vanoli ha iniziato a prole ultime ore si sarebbe fatta grammare la prossima staavanti Trento, che dopo due gione, la decima consecutiva finali scudetto raggiunte (e in serie A. Partiamo dalla perse), prova a rinforzare il conferma di Giampaolo Ricci. roster per tentare l’assalto al La notizia era nell’aria, tricolore. Tra l’altro, la ma nei giorni scorsi è squadra di Buscaglia arrivata l’ufficialità: ha ingaggiato Fabio «Sono entusiasta Mian, ex biancoblu. di continuare il mio Per quanto riguarGli ex biancoblu percorso di crescita da i riforzi, potrebconvocati a Cremona, in un be arrivare la guarprogetto nel segno dia americana Jain Nazionale della continuità con marr Sanders (30 ancoach Meo Sacchetti e gli ni), reduce dall’ottima altri italiani», ha affermato stagione a Casale Monferrato una delle piacevoli scoperte (dove ha raggiunto la finale dello scorso campionato. Indei playoff di A2) e in passato somma, il gruppo degli italiagià protagonista a Veroli e ni resterà praticamente quasi Trento. Un giocatore di talenimmutato, anche se non è to e grande fisicità, che poancora chiaro il futuro di Portrebbe sostituire alla perfetannese (che sta valutando zione Johnson-Odom. Nei offerte in A2, dove potrebbe prossimi giorni vedremo se la avere un maggiore minutagtrattativa andrà a buon fine. gio), mentre è difficile che Giuseppe Mangone, invece, è
serie B
Crema, il primo colpo e’ l’ala Emmanuel Enihe
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Jamarr Sanders in azione con la maglia di Casale Monferrato il nuovo responsabile tecnico del settore giovanile nell’ottica di un’ulteriore crescita del movimento giovanile biancoblu e del progetto Cremona Basketball Academy. Intanto, in questi giorni coach Sacchetti è impegnato con la Nazionale, che affronta i due ultimi match del primo turno di qualificazione al Mondiale.
Gli azzurri si sono già garantiti il passaggio del turno, ma vogliono fare bene contro Croazia (il 28 giugno a Trieste) e Olanda (a Groningen l’1 luglio). Tra i convocati ci sono ben cinque giocatori che hanno militato nella Vanoli: Paul Biligha, Ariel Filloy, Simone Fontecchio, Raphael Gaspardo e Luca Vitali.
Parte dalle ali la costruzione del roster della nuova Pallacanestro Crema. Il primo dei nuovi leoni cremaschi risponde al nome di Emmanuel Enihe, ala grande di 198 centimetri, lo scorso anno a Moncalieri. Romano, ha fatto nella capitale tutta la trafila delle giovanili, prima nel Basket Esquilino e poi nell’Eurobasket Roma, esordendo in B mentre disputava l’Under 18. Giocatore eclettico, si distingue per il buon tiro, unito ad una capacità di palleggio notevole vista la statura. Così lo presenta il presidente Donarini: «Iniziamo la costruzione del roster con un acquisto cercato e voluto sin dal primo giorno di mercato. Un giocatore che si sposa perfettamente con la nostra filosofia. Giovane classe 1998, ma con un esperienza importante nel campionato scorso con la Pms Torino dove giocava 26 minuti di media con 9.5 punti a partita. Sarà la nostra ala-grande titolare, fondamentale nel nostro gioco vista la sua versatilità, che lo può portare ad essere efficace sia lontano che vicino a canestro, dove sfrutterà la sua forza fisica per prendere vantaggio». Marco Cattaneo
b oxe • 1° Tro feo Caff è Greco
stasera match sotto le stelle: da seguire i rientri di Max Rota e Hamid Bouraoui Sono otto i pugili dell’Accademia Boxe Cremona, stasera sul ring in corso Campi per il 1° Trofeo Caffè Greco che verrà assegnato dalla giuria al miglior pugile della serata. C’è stata qualche defezione dell’ultima ora, soprattutto da parte dell’US Lombarda che ha tolto dal programma ben tre atleti ad una sola settimana dall’evento, ma il tutto si è fortunatamente risolto grazie alla Boxe Vigevano e alla Pugilistica Lucchese che verranno ad inte-
grare le formazioni emiliane di Parma e Piacenza. Confermati soprattutto i due incontri principali, quelli riservati agli Elite che vedranno il rientro all’attività di Max Rota e Hamid Bouraoui (nella foto). Gli avversari sono di quelli tosti, specie considerando che i due cremonesi avranno parecchia ruggine da togliersi di dosso, visto che entrambi non salgono sul quadrato esattamente da un paio d’anni, ma da quanto si è visto in palestra nei
giorni scorsi sembra abbiano entrambi raggiunto un efficiente livello di preparazione. I loro obiettivi sono piuttosto ambiziosi e quello di stasera è il primo passo importante. Da seguire anche il match di Daniel Renati, che può essere considerato ormai una certezza: possiede tecnica e potenza notevole e potrebbe essere la sorpresa della serata. E poi Stoica e Yosri, sui quali Paolo Garavelli ha lavorato molto nelle ultime settimane.
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Sabato 23 Giugno 2018
VOLLEY A1 • La polacca Agnieszka Kakolewska ha sconfitto l’Italia nella Volley Nations League
volley b1
Alla Pomì chi ha murato le azzurre
sonia danieli lascia la csv rama ostiano
di Vanni Raineri
L’Abo Offanengo ha un nuovo libero: è Alice Giampietri, classe 1995, reduce dall’annata in A2 a Perugia. Sarà dunque la giocatrice originaria di Sarzana a ricevere idealmente il testimone di seconda linea da Elena Portalupi, che nella scorsa stagione ha guidato il reparto neroverde nella prima esperienza societaria nella terza serie nazionale, culminata con i playoff. News anche nell’altra squadra di B: il prossimo anno Sonia Danieli non indosserà più la maglia della CsvRama Ostiano.
Stavolta è stata sorpresa sul serio. Mercoledì scorso la Pomì ha presentato due nuove giocatrici, che completano il reparto delle centrali e i nomi stavolta non erano quelli attesi, o pronosticati. L’evento è stato organizzato nella cornice di un altro sponsor, la Apis di Vescovato e ha avuto il consueto contorno di appassionati, curiosi di assistere alla prima uscita delle loro nuove beniamine. Il presidente Massimo Boselli Botturi ha introdotto le due centrali, che affiancheranno nel ruolo Valentina Arrighetti: si tratta di Agnieszka Kakolewska e Giulia Mia Bertolo. La prima è da considerare titolare, nonostante la giovane età (è classe 1994). Polacca, è stata convocata per la prima volta nella sua nazionale maggiore ancora minorenne (nel 2012) e con la Polonia ha vinto nel 2015 l’argento
I due ultimi acquisti: Agnieszka Kakolewska (a sinistra) e Giulia Mia Bertolo agli Europei. Ha sempre giocato in Polonia, lo scorso anno a Lodz dopo 4 stagioni all’Impel di Breslavia. E’ altissima: ben 198 centimetri. Nel recente Volley Nations League ha indossato la fascia di capitano della nazionale polacca che ha sconfitto al tie break l’Italia di
Mazzanti, giocando da protagonista (top scorer con 22 punti di cui 7 muri). Una partita che ha certamente consigliato i dirigenti rosa a chiudere la pratica prima che si muovessero club più potenti economicamente. Di certo si tratta di un altro grosso colpo, per di più che
abbassa ulteriormente l’età media della squadra. La seconda giocatrice, che partirà da alternativa alle titolari, è Giulia Mio Bertolo, ancor più giovane (1995). Nata a Pordenone, si è segnalata per l’ottima stagione che ha appena concluso con la Zambelli Orvieto, mettendo a segno ben 322 punti. Militava nell’Igor Novara nell’anno dello scudetto della Pomì, in panchina nella trasferta che le piemontesi fecero a Viadana, allora palazzetto ufficiale prima del crollo per neve. La presentazione si è conclusa con un ricco buffet aperitivo allestito dall’altro sponsor Vbc Ristorante Pizzeria Il Mappamondo di Vescovato. Intanto, in un’intervista il presidente della Lega Fabris ha annunciato una serie di novità: regular season più lunga e soprattutto l’ipotesi di una finale secca. Sempre più probabile l’allargamento della A1 a 14 squadre.
a tleti c a legg era
samuele MAffezzoni sfiora il podio negli italiani cadetti
Samuele Maffezzini (Interflumina)
Buoni risultati sono arrivati dai Campionati italiani Allievi, organizzati a Rieti. Partiamo dall’Interflumina, che si gode la prestazione di Samuele Maffezzoni, già campione italiano Cadetti lo scorso anno nel salto in lungo, giunto 4º al primo anno nella nuova categoria, stavolta nei 110 hs. Prima la batteria corsa con determinazione e superiorità, vinta con il tempo di 14”41 (primato personale). Presentatosi in finale con il 5° tempo assoluto , ha poi compiuto un ulteriore salto di qualità. Per nulla intimorito dell’ottava corsia nella quale è stato sorteggiato, pur incocciando su due ostacoli, esprimeva il massimo, fermando il cronometro a 14”32, nuovo record personale e primo assoluto in Italia fra i nati nel 2002! Bravo anche il giovane Filippo Visioli nei 1500, in gara nervosa e tattica, nella
quale ha conquistato un significativo 8° posto assoluto, 2° fra i nati nel 2002. Purtroppo il crono non lo soddisfa, ma le gare per i titoli hanno tutte un andamento diverso ed inatteso. Nel salto con l’asta, bene Sebastiano Tizzi, che ha conquistato la finale riuscendo a superare i 3,90 alla prima prova. Meno tonico il giorno dopo, ha comunque ottenuto un degnissimo 10º posto. Per l’Atletica Arvedi, in evidenza Paolo Brighenti nel decathlon. Dopo la prima giornata, già positiva con il solo neo del salto in lungo inferiore alle possibilità, nella seconda si è veramente superato, ottenendo ben quattro primati nelle cinque gare del programma, che hanno portato al miglioramento di oltre 100 punti del primato personale, fissato ora a 5.543 punti.
volley b2
All’esperia l’opposto fortuna Nuovo rinforzo per l’Esperia Cremona (che ha confermato Giulia Decordi): si tratta dell’opposto Camilla Fortuna. Bresciana di Ghedi, la scorsa stagione ha giocato nella Lattoneria Zanola in B2. Ventidue anni il prossimo 29 ottobre, alta 185 centimetri, Camilla è determinata in vista della prossima stagione: «Darò il massimo sempre». Ingaggiato anche il libero Fabiola Ruffa.
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Sabato 23 Giugno 2018
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calcio serie B • A giorni è attesa l’ufficialità, mentre è sempre più concreta la conferma di Castrovilli
La Cremo è vicina a Kresic e Castagnetti LA SERIE B 2018-2019
di Matteo Volpi
novare il prestito di Almici e discutere del futuro di Canini, vanta un fisico statuario, dall’alto dei 198 centimetri, che gli ha conNon più di sabato e contro chi? Questi i sentito anche di andare a segno per tre volprincipali interrogativi che nelle ultime ore te nell’ultimo campionato. stanno caratterizzando il prossimo campioIl club bergamasco sembra ben intenzionanato di serie B. Il caso Parma, infatti, sta to a cederlo in prestito e visti i buoni rapscuotendo tutta la cadetteria (che come si porti tra le parti è possibile pensare ad un vede dalla cartina a fianco, è ben rappreaccordo già nei prossimi giorni. La Cremosentata dal centrosud). Il recente deferinese, inoltre, sembrerebbe aver tromento sembrerebbe alimentare le vato un accordo anche con il censperanze di ripescaggio in serie A trocampista Michele Castagnetti, del Palermo di Zamparini, a scapiclasse ’89, in attesa del via libera to proprio dei ducali per il presundella Spal. Ma il vero colpo di to “biscotto” nella gara decisiva I centimetri mercato potrebbe essere la concontro lo Spezia. La Lega, dal canferma di Gaetano Castrovilli. La to suo, in attesa di conoscere andi altezza Fiorentina sembra intenzionata a che quali squadre avranno i conti in di Kresic confermare in prestito in serie B il regola tali da poter iscriversi al prosbaby talento che bene si è trovato simo campionato di serie B , potrebbe all’ombra del Torrazzo. Sempre in tema di invece decidere di rinunciare al sabato come baby talenti, invece, risulta difficile l’ipotegiornata principale in cui giocare le gare di si di vedere Emil Audero in grigiorosso. Per campionato, virando sulla domenica o sul il portiere di proprietà della Juventus, infatsolito “spezzatino” condito da anticipi il veti, sembrano esserci richieste importanti nerdì e posticipi il lunedì sera. Concentriadalla massima serie (Udinese in primis…) moci allora sul mercato grigiorosso, perché dopo la bella annata disputata a Venezia, i primi arrivi della gestione Rinaudo semsocietà che, peraltro, ha deciso di rimpiazbrano essere in dirittura d’arrivo. Anton zare Rinaudo con Valentino Angeloni, ex diKresic, promettente difensore centrale crorigente grigiorosso ai tempi di Rispoli, che ato classe ’96 messosi in luce nell’ultima ha portato con sé Stefano Vecchi come alstagione con la maglia dell’Avellino e richielenatore, dopo i tanti successi maturati con sto all’Atalanta (proprietaria del cartellino) la Primavera dell’Inter. nell’ambito dei colloqui intavolati per rin-
Verona
Brescia Cremonese
198
Cittadella Venezia Carpi Cesena Ascoli
Spezia Livorno
Padova
Pescara
Perugia
Benevento Avellino Salernitana Cosenza Palermo*
la pergolettese piazza tre colpi di mercati e sfida lo Jiangsu Suning
Il centrocampista Muchetti
Poi è stata la volta del centrocampista Leonardo Muchetti (anche lui classe 1985), già al Pergo in C2 nelle stagioni dal 2005 al 2008. Ha indossato nelle ultimi campionati le maglie del Montichiari (C2), Renate e Albinoleffe (C), Grumellese e Darfo Boario (D), per un totale di 384 gare disputate con 43 reti al suo attivo. «Sono strafelice di ritornare alla Pergolettese – ha dichiarato - di cui conosco la professionalità e l’organizzazione». L’ultimo arrivo è quel-
Foggia
Bari
Lecce
Crotone
* In caso di penalizzazione del Parma per illecito, il Palermo salirebbe in serie A al posto degli emiliani, che quindi resterebbero in serie B
s e rie d
La Pergolettese ha calato il tris di acquisti. Il primo è stato l’attaccante esterno Stefano Franchi (classe ’85), che vanta nella sua carriera 413 presenze tra serie C e D con 123 reti al suo attivo. Ha indossato le maglie di Salò, Lumezzane, Cremonese, Darfo Boario, Mantova, Pro Piacenza, Ciliverghe, Piacenza (dal 2015 al 2017 con 61 presenze e 16 gol) e nello scorso campionato fino a metà stagione ha militato nel Rezzato, prima del ritorno a Piacenza in serie C.
In rosso le regioni rappresentate
lo del forte centrale difensivo Aboubakar Bakayoko, nato a Brescia nel 1992, cresciuto nelle giovanili delle rondinelle, nelle ultime 2 stagioni ha indossato la maglia del Darfo Boario in cui ha collezionato 59 presenze. Intanto, domani alle ore 18, è in programma l’attesa gara amichevole al “Voltini” tra lo Jiangsu Suning (squadra della Chinese Super League) allenata da Cosimo Olaroiu e dal suo vice Christian Brocchi e la Pergolettese. L’ingresso è gratuito.
p r im a ve r a
Il flamengo vince il trofeo dossena I brasiliani del Flamengo si sono aggiudicati la 42ª edizione del Trofeo “Dossena” imponendosi nettamente nella finalissima con l’Atalanta (che ha eliminato in semifinale la Cremonese dopo i calci di rigore): un successo per 3-1 maturato in rimonta.
RUSSIA 2018 • I sudamericani confermano le difficoltà già emerse nelle qualificazioni. Riscatto del Brasile
Messi e Argentina disastrosi: ma non è una sorpresa di Fabio Varesi Messi malissimo. Ma non è una sorpresa. Gli argentini sono arrivati in Russia per il rotta della cuffia e con molta fortuna, quindi il tracollo contro la Croazia non fa troppo scalpore. Soprattutto è stata imbarazzante la prestazione di Leo Messi, che ha vagato per il campo come un fantasma e in questa stagione non è la prima volta. Vi invito a rivedere la sua prestazione a Roma in Champions, per avere una conferma. Per uno che viene definito il più grande di sempre, il bottino di gol ai Mondiali
(5 in 17 partite) è davvero misero. Sarà l’eterno confronto con Maradona o quello con Cristiano Ronaldo a frenare la stella del Barcellona, ma è ormai acclarato che Messi non è un leader e quando le cose vanno male, lui si nasconde nell’anonimato. Come è accaduto giovedì sera contro la Croazia. Ora l’Argentina è a un passo dall’eliminazione, ma anche se dovesse riuscire in modo rocambolesco a passare il turno, lo scadente gioco di squadra e la precaria condizione atletica di molti giocatori, concedono pochissime chance di gloria alla selezione del contestatissimo ct Sampaoli.
Il flop argentino si aggiunto a quelli di Perù e Colombia, senza dimenticare le difficoltà all’esordio del Brasile (che poi si è rifatto ieri battendo 2-0 la Costarica, ma solo nel finale e soffrendo tantissimo). In pratica, solo l’Uruguay ha convinto e per ora salvato un calcio sudamericano in grande affanno. Male anche l’Africa (ha fatto punti solo il Senegal), mentre l’Europa spopola, anche se non tutte le squadre giocano bene. Oggi è il giorno della Germania (stasera alle 20), che dopo il ko contro il Messico, è obbligata a battere la Svezia. Vedremo con curiosità se i campio-
Messi medita sulla disfatta argentina ni del mondo possono ancora ambire al bis, oppure devono abdicare dopo solo due partite. Nel borsino delle favorite, sono in rialzo le quote di Francia e Croazia: può essere davvero il loro Mondiale.
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Sabato 23 Giugno 2018
n ovita’
Il team colpack lascia gli under 23 e sbarca tra i continental Se ne parlava da tempo, ma ora è ufficiale: il Team Colpack lascia la categoria Under 23 e farà un team Contineltal. La formazione del presidentissimo Giuseppe Colleoni (35 anni nel ciclismo) ha lanciato il ligure Mirko Celestino e il cremasco Ivan Quaranta nel professionismo e negli ultimi anni l’iridato della pista Filippo Ganna e Simone Consonni, tanto per citarne qualcuno. Una squadra già or-
ganizzata come i professionisti, e meglio di tante improbabili Continental. Nibali sogna sempre il Tour Conto alla rovescia è iniziato, anche e all’inizio del Tour mancano ancora due settimane. Ma dalla Val di Fassa, sua palestra ormai abituale, Vincenzo Nibali ha già lo sguardo verso la Francia: «Chi mi conosce, sa che i ritiri non sono la mia passione, ma meglio qui che sul Teide,
isolato dal mondo: ho tutte le salite che voglio e il paesaggio regala tranquillità». Un paio di settimane di lavoro, prima di presentarsi al via in Vandea, dove il prossimo 7 luglio scatterà il Tour. «Andrò in Francia con l’obiettivo di arrivare almeno sul podio. Non temo il percorso, siamo professionisti, non amatori. Mi preoccupano di più gli avversari, che sono tantissimi. Su tutti Froome».
CICLISMO • Il figlio d’arte conferma di essere un talento: sprint d’autore per imporsi a Osio Sotto
Un super Quaranta ha calato il tris di Fortunato Chiodo Buon sangue non mente. Continua la crescita di Samuel Quaranta, che ha conquistato alla grande il 12º Memorial Alfredo Lecchi-6º Memorial Antonio Rosbuco per Allievi svoltosi a Osio Sotto (Bergamo). Si è imposto con uno sprint di potenza, il figlio dell’ex professionista Ivan Quaranta, che ha preceduto Andrea D’Amato e Michael Cattani, al termine di 72 chilometri, affrontati da solo visto che il resto della squadra era impegnato altrove). Per Quaranta (che nel 2019 correrà per il Team orobico Lvf, di patron Lussana), si tratta della terza affermazione stagionale dopo quelle di Pecetto di Valenza e Gaggiano. Ordine d’arrivo: 1) Samuel Quaranta (Pedale Senaghese) 72 km ai 42,836 km/h, 2) Andrea D’Amato (Team Giorgi), 3) Michael Cattani (Sc Torrile), 4) Matteo Abate (Feralpi Monteclarense), 5) Matteo Botta (Team Giorgi), 6) Marco Manenti (Ciclistica Trevigliese), 7) Nicola Rossi (Vc Pontenure 1957), 8) Massimiliano Pini (Ciclistica Trevi-
Lo sprint vincente di Samuel Quaranta gliese), 9) Sebastiano Minoia (Vc Sarnico), 10) Lorenzo Facchi (Vc Sarnico). Rubino nel Trevigiano Samuele Rubino, 18enne novarese di Pombia e alfiere del Team Lvf, è il nuovo campione d’Italia Juniores. Ha conquistato il titolo a Loira, nel
Trevigiano. La cronaca: quindici attaccanti si sono presentati sull’ultima salita, tra i quali due della rappresentativa Lombardia, il pavese Nicolò Parisini (Gb Junior Team) e il cremonese Diego Bosini (Team Gavardo), con oltre un minuto di vantaggio. Rubino,
con il suo forcing, rientrava nel drappello di testa e volava al traguardo a godersi il titolo sul compagno Parisini e sul romagnolo Filippo Baroncini (Italia Nuovo Borgo Panigale). Giovanissimi domani a Costa Sant’Abramo Appuntamento con il Memorial Lupi, organizzato dal Pedale Cremonese. Partenza alle 9.30. Covi in azzurro Il varesino del Team Colpack è stato il miglior azzurro nella classifica generale del Giro d’Italia Under 23, al termine del quale ci ha raccontato la fatica della crono di Ca’ del Poggio (ultima tappa): «E’ stato un Giro duto, forse anche troppo, almeno per le mie forze». Covi è stato convocato per i Giochi del Mediterraneo, in programma a Villaseca in Spagna. Al via anche Jalel Duranti. Esordienti a Soncino Emozioni nel 18° Trofeo Zuccotti Assicurazioni Groupama, organizzato dall’Imbalplast di Soncino. Tra gli esordienti del 1° anno si è imposto Nicola Storti (Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore), 5º Mirko Coloberto (Imbalplast), mentre tra quelli del 2° anno ha vinto Nicolas Botti (Pontenure).
giovanissimi • meeting regionale
A ganini il titolo lombardo camilla tenza 2º nella g6 Grande interesse ha riscosso il Meeting Regionale Lombardo per Giovanissimi, organizzato a Cremona dal CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi, capitano dal presidente Rossano Grazioli, dal vice Italo Carotti e da Antonio Pegoiani, presidente del Comitato provinciale Fci. Grande festa sulla pista “Alfo Ferrari e Silvio Pedroni”, con oltre 400 minicorridori impegnati nel 24º Trofeo Arvedi-Memorial Giampietro Tambani, in rappresentanza di dodici Comitati della Lombardia. Ebbene, Stefano Ganini, 11enne di Izano. in forza alla Pol. Madignanese ha vinto in volata il titolo di Campione lombardo della G5 su Filippo Nava (Pol. Albano) e su Simone Siori (GS Corbellini). Nelle donne, Camilla Tenca (Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore) ha sfiorato il successo nella G6, preceduta solo dell’orobica Giulia Serpellini (Peracchi Sovere). Elisa Ferrari (UC Cremasca) sfiorato il podio (4ª) nella G1 vinta da Diana Potapenko (Villongo). Nella classifica per società, la varesina Gs Macario ha trionfato in campo femminile, mentre nei maschi hanno prevalso i bresciani della Feralpi Monteclarense.
b occ e
Stasera la finale al CRAL e la notturna di Crema. incontenibile Mattia Visconti di Massimo Malfatto
Mattia Visconti premiato a Sondrio
Questa sera riflettori puntati sulle corsie del Cral Aziende Sanitarie dove si conclude il 32° trofeo Cral, Regionale a coppie organizzata dalla omonima bocciofila. Due settimane di batterie dove non sono mancate le sorprese. Nella categoria A successi di PedrignaniGalantini, Franzoni-R. Visconti, CarmineGaudenzi, Nizzoli-Paglioli mentre in categoria B note positive per Politi-Passeri, Mereni-Lupi e Lanfredi-Pompini. Infine in categoria C in evidenza Ferrari-Ferrari, Bongiorni-Cesena, Stringhini-Vacchelli e Bedani-Montagna. Tutta la fase finale si svolgerà sulle corsie della bocciofila organizzatrice
di via Postumia, inizio ore 19 gli spareggi. Ricordando gli Amici In contemporanea con la finale del Cral va in scena (inizio ore 19) la notturna organizzata dalla Arci Crema Nuova. Iscritte 65 coppie, nove batterie in programma al bocciodromo, Achille Grandi, Castelnuovo, Cremosano, Sergnano, Madignano, Offanengo, Vaiano e Crema Nuova dove si concluderà la gara. Trofeo Città di Sondrio Non finisce di stupire (e di vincere) Mattia Visconti che si è aggiudicato la gara nazionale. Dopo aver superato Giuseppe Terruzzi (12-8), Mattia eliminava Corrado Bettineschi (12-5), Ferdinando Paone (12-5) mentre in finale s’imponeva nettamente (solo cinque tornate)
sull’orobico Giovanni Pezzoli per 12-2. Trofeo Icas Sul manifesto era una gara Notturna alla fine se non è stata una gara sociale poco ci è mancato: 8 formazioni (su dieci) della Grandi in finale e tre nei primi quattro posti della classifica. Esultano Natale Scorsetti e Nicolas Testa che si sbarazzano, con un doppio 12-1, di Manclossi-Malinverni e di Benzoni e Spinelli e in finale hanno la meglio sui compagni Visconti-Franzoni 12- 6. Trofeo Adriano Fusari Stesso filo conduttore e successo di Mattia Visconti che si sbarazzava di Domenico Rossoni (12-1) ed in finale aveva la meglio su Mauro Poletti per 12-9. Quarto posto per Francesco Denti Tarzia.
Lettere & Opinioni
Sabato 23 Giugno 2018
Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com proposta
Sarebbe bello organizzare lezioni per imparare a svolgere il ruolo di amministratore comunale Signor direttore, in parecchie città grandi e medio grandi, paesi che vanno dalle poche centinaia di abitanti alle decine di migliaia, saranno chiamati alle urne per rinnovare i consigli comunali. Questi luogo di elaborazione e di crescita per il territorio. Purtroppo ci sono sul nostro territorio nazionale luoghi dove non si svolgono le elezioni per mancanza di candidati, oppure in alcuni paesi si riesce a mettere assieme una sola lista. Alcuni mesi fa scambiando alcune opinioni con diversi amministratori, tra i quali il sindaco di Sabbioneta, il consigliere Pasotto di Casalmaggiore, si era pensato per il territorio Casalasco e non solo, di promuovere corsi sui ruoli che devono avere gli eletti nel Consiglio comunale, dove ogni consigliere conosca a fondo il suo ruolo, dove sappia individuare le responsabilità anche dei non eletti, ad esempio i vari responsabili di settore o il ruolo importante del segretario comunale, il quale non deve essere o apparire predominante sui consiglieri. Insomma, avvicinare le nuove generazioni e non solo, in modo consapevole, ad amministrare il bene comune. Le idee per il corso: questo dovrebbe essere suddiviso in quattro o cinque lezioni, queste tenute da amministratori sia in carica che con passata esperienza. Si partirebbe dal ruolo del consigliere comunale, dal ruolo del capogruppo, dal ruolo dei componenti della Giunta, per arrivare al sindaco e al ruolo come detto in precedenza del segretario comunale. In ognuna di queste serata il relatore dovrebbe essere un consigliere comunale, il quale illustrerà la sua esperienza, di un assessore, di un capogruppo che rappresenterà le istanze politiche o civiche, di un sindaco, ma anche la presenza di un segretario comunale completerebbe il panorama della gestione amministrativa. Siamo convinti di fare un servizio positivo alla vita delle nostre amministrazioni e anche ai cittadini, ai
controcorrente
continua dalla prima Senza conoscere il termine, probabilmente Donne cantava l’empatia: ciò che ci fa sentire vicini a chi ci è vicino, partecipi della sua gioia o del suo sgomento. Qualcuno ha detto che quella di oggi è un’epoca di passioni tristi. Certo, quando ero ragazzo la solidarietà tra le persone era concreta, si toccava con mano. L’essere solidali con il prossimo era anche una eredità della guerra, un tempo buio in cui molti dovevano il fatto di essere sopravvissuti all’empatia altrui, alla capacità di mettersi nelle scarpe dell’altro, come dicono gli americani, ed intervenire. Mia nonna mi insegnava che la solidarietà, oltre che essere un dovere morale, era una necessità: tutti prima o poi avremmo potuto avere bisogno. Oggi lo slogan è: PRIMA GLI ITALIANI. Niente di più falso e ipocrita: come se ci fosse solidarietà tra italiani. Eppure, man mano che si restringe la
come è andata a finire, per tutti. Se qualcuno, che ha avuto il tempo e la voglia di leggere, fin qua, questo pezzo, ritiene che sia ispirato al problema umanitario della immigrazione, gli rispondo che lo è solo in parte. Il problema dell'immigrazione è un problema maledettamente complesso. Da persona incompetente, quale io sono, ritengo, banalmente e superficialmente, che il problema della immigrazione di massa possa essere affrontato considerando i paesi di origine del fenomeno migratorio. Per anni
platea di coloro ai quali ci sentiamo vicini (prima l’umanità, poi solo chi mi somiglia, poi chi parla come me, poi chi abita vicino a me, poi la mia famiglia, poi … me stesso e basta), la solidarietà e l’empatia sfioriscono, le disimpariamo, non riusciamo più ad agirle, e, poiché arriverà un tempo in cui anche noi ne avremo bisogno non ci sarà più, forse, chi le sa esprimere. La filosofa Simone Weil ha scritto, nei primi anni Quaranta, parlando di ciò che stava accadendo all’Europa: «L’umanità è diventata folle a forza di mancanza d’amore». Sappiamo
giovani che si incamminano per la prima volta alla gestione di una comunità. Quello che scrivo è frutto dell’esperienza che ho vissuto personalmente, abbastanza giovane sono stato eletto consigliere provinciale, inesperto per quel luogo che spesso lo individuavo come un parlatorio (forse a causa della mia età), poi cammin facendo ne ho capito i meccanismi, poi grazie a questa esperienza gli appuntamenti amministrativi che mi hanno visto attivo gli ho svolti presso l’amministrazione comunale di Gussola, sia in maggioranza che in minoranza e in minoranza ho capito che se un consigliere comunale vuole svolgere sino in fondo il ruolo per cui è stato eletto, il sedere sui banchi della minoranza non è sicuramente marginale, anzi ti dà la possibilità di stimolare in modo positivo la maggioranza e di far approvare punti program-
matici che sostenevi in campagna elettorale. Ecco, da questa esperienza nasce la voglia di far crescere e avvicinare alla vita amministrativa anche le giovani generazioni e non solo. Non è certo facile, spesso passare dalle enunciazioni ai fatti è complicato. Ma dalle idee, dalle intuizioni può nascere qualche cosa di positivo. Sante Gerelli Circolo Sinistra Italiana Gussola ••• mobilita’ ciclabile
La scelta della maggioranza è stata un’ulteriore presa in giro dei cremaschi Egregio direttore, durante la seduta del Consiglio comunale di lunedì 18 giugno, l’ultimo punto discusso è stata la mozione presentata dal M5S sullo studio di fattibilità riguardo la
l'occidente ha vergognosamente sfruttato l'Africa attraverso la colonizzazione. Dovrebbe essere giunta l'ora di restituire il maltolto e, con un grande sforzo comune, creare delle opportunità che possano rappresentare una concreta alternativa alla fuga. Come, non lo so, ma diversamente vedo estremamente difficile contenere gli arrivi. Faccio un'altra riflessione. Nel corso degli anni, se non sbaglio, nessuno si è mai lamentato dell'ondata migratoria proveniente dalla Cina. Nemmeno verso quella, più contenuta, proveniente dal Sud America. Qualche sentimento contrastante ci fu nei confronti di immigrati albanesi e rumeni. Che cosa è cambiato? Il fatto è che gli immigrati, oggi, sono prevalentemente neri. Ecco, questo è. E torniamo a quanto già scritto sopra: un sentimento di odio verso il “diverso”, diverso in quanto tale, sta prendendo il sopravvento. E chi è più “diverso” se non un negro?
mobilità ciclabile steso da Fiab. L’obiettivo che il M5S si era posto non era quello di mettere a conoscenza l’amministrazione di questo studio, visto che giaceva nei suoi cassetti da anni, ma di impegnare la Giunta a realizzare parti rilevanti del progetto entro un determinato lasso di tempo. Dopo aver valutato l’emendamento presentato nelle scorse settimane dal Pd, che andava di fatto ad eliminare qualsiasi impegno temporale, rendendo fumosa e senza obiettivi precisi la mozione, abbiamo ritenuto opportuno trovare un compromesso per poter mantenere il vincolo temporale di realizzazione entro la fine del mandato (2022). In un’ottica di completa collaborazione tra le parti, nel solo e totale interesse dei cremaschi e di una migliore mobilità sostenibile, siamo riusciti a trovare una quadra con la maggioranza, attraverso il capogruppo del Pd, Jacopo
LAVORI STRADALI • Via del Sale Lavori stradali per la realizzazione della pista ciclabile, tratto tra via del Giordano e l'argine confinante con le Colonie Padane Fino al 28 Giugno 2018 • Via Aselli via Regina Teodolinda. Lavori stradali per conto di AEM spa Accesso alle proprietà laterali da via Borghetto. La linea L del trasporto Pubblico verrà deviata su via S. Antonio del Fuoco. Soppressione delle fermate di via S.Siro 2, via Manzoni/ Regina Teodolinda, via Aselli Fino al 6 Luglio 2018 • Via volturno Lavori edili di ricostruzione dell'intero edifico al civico 48; i lavori si svolgeranno in 3 fasi. Fino al 23 Marzo 2019
Via Volturno Fine lavori: 23 Marzo 2019
Via Del Sale Fine lavori: 28 Giugno
Via Aselli Via Regina Teodolinda Fine lavori: 6 Luglio
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Bassi ed il consigliere comunale Eugenio Vailati. Tuttavia, durante l’ultima seduta i consiglieri di maggioranza hanno bocciato la trattativa, che ci era stata garantita, cassando ogni vincolo temporale e rendendo la mozione ancora più fumosa di quanto sarebbe divenuta con la prima versione dell’emendamento da loro presentato. Di fatto, il Consiglio comunale ha votato, con il nostro voto contrario, un atto di indirizzo che impegna la Giunta a svolgere un’azione già fatta, ovvero recepire uno studio di fattibilità presente nei loro cassetti da tempo, senza assumersi alcun impegno formale. Quando accaduto è una vera e propria presa in giro, segno di una totale mancanza di progettualità e di volontà al dialogo con le opposizioni, una totale inadeguatezza ed inaffidabilità di questa amministrazione e della maggioranza che la sostiene. Col gesto compiuto, questa maggioranza ha eliminato qualsiasi possibile tentativo futuro di collaborazione con il M5S, condannandosi ad avere per i prossimi anni la più dura opposizione da parte del M5S tramite il proprio portavoce comunale Manuel Draghetti. Movimento 5 Stelle Cremasco ••• trasporti
Dopo aver ripristinato il treno Cremona-Codogno-Milano delle 8.21, bisogna migliorare il servizio Signor direttore, ringrazio l’assessore Terzi per aver accolto con tempestività le nostre istanze per il ripristino del treno Cremona-CodognoMilano delle 8.21. Voglio però ricordare a Trenord che non solo non tollereremo altri simili comportamenti ma che è necessario che Trenord metta quanto prima in campo ogni iniziativa utile a migliorare il servizio e non si limiti ad evitare di peggiorarlo. Il sistema ferroviario non è all’altezza della nostra regione e le linee del territorio hanno bisogno di interventi urgenti. Mi auguro che alle parole dell’assessore Terzi e a quelle del presidente Fontana seguano azioni concrete. I pendolari attendono risposte da ormai troppo tempo. Matteo Piloni Consigliere regionale del Pd
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