il piccolo 26 del 06-07-2019

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona Anno 3 • n. 26 • sabato 6 luglio 2019

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 435474 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

Intervista all’ex primario Borghesi rientrato come semplice anestesista

Raineri alle pagine 10-11

tanti medici in fuga, ma c’e’ chi torna dalla pensione I CARABINIERI HANNO ESEGUITO 7 ARRESTI E 1 8 DENUNCE: i ragazzi HANNO TRA I 1 5 E I 1 8 ANNI L ’ I N DAGI N E

SGOMINATA BABY GANG: BULLIZZAVA I COETANEI Galletti

LA P S ICHIATRA

VIOLENZA FIGLIA DEL DEGRADO SOCIALE

pestati e postati

Raineri

L ’ I N S EG N A N TE

i nostri ragazzi traditi dai social Lettera a pag 22

basket

CRO N ACA

Varesi a pagina 23

Vanoli e il capitano Travis Diener insieme per un’altra stagione

alle pagine 4-5

calcio

Ciclismo

Volpi a pagina 24

Marta e Miriam sono tornate da Minsk con medaglie pesanti

Cremo e la linea verde: in arrivo tre giovani sulla carta promettenti f at e m i cap i r e . . . La ricerca del consenso porta i politici a combattere l’avversario per… partito preso, a sminuirne i meriti ed evidenziarne i difetti, accusarlo del passato ma lasciargli le patate bollenti governando nell’ottica del breve periodo. Mai un’ammissione del buon lavoro fatto dal “nemico”, mai un vero spirito di collaborazione. Per questo mi ha strappato un sorriso, pure un moto d’orgoglio, vedere il sindaco Pd di Milano Sala e il presidente leghista del Veneto Zaia abbracciarsi dopo l’assegnazione olimpica. Con questo spirito l’Italia potrebbe cambiare rotta. Non accadrà: non saremmo italiani. Ma quante belle cose ho intravisto dentro l’ombra di quel sorriso.

Vanni Raineri

Chiodo a pagina 26

e c o n o m i a

tassa di successione perche’ in italia e’ cosi’ bassa?

inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

Articolo a pagina 13

c u l t u r a

Nella Pinacoteca Ala Ponzone

in autunno i capolavori di Gentileschi Articolo a pagina 22

nel 1944 le bombe su cremona storia

Articolo a pagina 8


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lA

CRONACA

Sabato 6 Luglio 2019

SOLIDARIETA’ • Si passa dal giardino del Centro Barbieri attrezzato con giochi. Facilitati gli anziani E’ finalmente aperto il varco che mette in comunicazione via XI febbraio e via Bonomelli attraverso il giardino del Centro Barbieri (via XI febbraio 60) e di Civico 81 (via Bonomelli 81). Terminato il vialetto sul versante di via Bonomelli, confinante con il campo di calcio, è ora possibile durante le ore diurne passare da via XI febbraio a via Bonomelli e viceversa, attraverso gli spazi verdi del giardino di casa Barbieri, attrezzati con giochi e sorvegliati da sei telecamere. E’ il cuore del progetto “Oltre il Giardino” che si propone di rendere sempre più viva e fruibile la zona, grazie alla frequentazione dei residenti del quartiere e degli utenti dei servizi. Per gli anziani del centro diurno integrato e degli alloggi protetti diventa più semplice raggiungere ad esempio gli studi medici del complesso di via Bonomelli e viceversa gli utenti dei servizi delle cooperative il Solco potranno frequentare il giardino confinante

Aperto il varco: via Bonomelli è collegata a via XI Febbraio e intrecciare relazioni che costituiscono una parte sempre più importante del welfare. Il cancello, realizzato nel muro che separa le due realtà, viene chiuso di notte e resta aperto dalle 7,30 alle 19,30; tutto il percorso è protetto da un sistema di videosorveglianza integrato con la rete cittadina e quindi collegato con la sala operativa della Polizia Locale. Un altro tassello dell’importante opera di restituzione alla città di questa area, parte del progetto “Oltre il giardino” illustrato lo scorso 22 marzo dagli ideatori Fondazione Città di Cremona, consorzio cooperative Il Solco, Cremona Solidale e Co-

mune di Cremona, con la collaborazione di Fondazione Moreni e Fondazione Comunitaria. Per implementare sempre più le attrezzature del

giardino e garantirne la manutenzione, è stata avviata una raccolta fondi da parte di Fondazione Città di Cremona, che ha già raggiunto molte ade-

sioni: il nome del donatore andrà a comporre il “muro degli amici”, con la possibilità di “adottare” fiori, piante, alberi, panchine.

c o mmer c i o

Campagna amica di sabato: scontro tra confesercenti e coldiretti Polemica in settimana tra Confesercenti e Coldiretti. La prima, mercoledì, è intervenuta in merito alla vicenda del mercato dei produttori Campagna Amica. Il presidente Anva Danio Centenari ha affermato: «Le regole devono valere per tutti. I passaggi burocratici e le richieste di autorizzazioni vanno ottempe-

rate secondo le normative vigenti... Chiediamo che il mercato venga inserito in una programmazione concordata e soprattutto che non si sovrapponga al mercato settimanale. Dunque, per Anva Confesercenti è necessario non vengano scelte le giornate del mercoledì e del sabato. Auspichiamo che si possa

trovare una soluzione che possa soddisfare le esigenze di tutti». «E’ proprio perché le regole devono valere per tutti che è nata la polemica con il Comune sul mercato di Campagna Amica sotto i portici del Consorzio Agrario» è la replica del direttore di Coldiretti Cremona Mauro Donda. «Lo scorso aprile ave-

vamo comunicato al Comune le nostre intenzioni, che erano quelle di avviare un mercato sotto i portici. Il Comune ritiene che su un’area privata con servitù di pubblico passaggio, come quella del Consorzio Agrario, sia necessario ottenere un’autorizzazione dal Comune stesso. Noi non siamo dello stesso parere».

3

SAN DANIELE PO

PONTE VERDI, STOP MARTEDì POI A DUE SENSI La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica che il Ponte Verdi sul Fiume Po che collega Roccabianca sulla sponda parmigiana a San Daniele Po su quella cremonese sarà chiuso completamente al traffico veicolare (tranne che per i mezzi di soccorso ed emergenza) dalle ore 22 di martedì 9 luglio 2019 alle ore 6 di mercoledì 10 luglio. La misura è indispensabile per consentire alcune prove di carico sulle travi che sono state risanate all’interno dei lavori di messa in sicurezza del manufatto. Pertanto, in accordo con la Provincia di Cremona, la Provincia di Parma ha deciso di interrompere il traffico nelle ore notturne, per limitare al massimo il disagio degli utenti. Le prove sono necessarie per consentire entro la metà del mese di luglio la riapertura a doppio senso di marcia di un lungo tratto del Ponte sul Po di Ragazzola-San Daniele. Il senso unico verrà ridotto da 1,5 km a 500 metri, col risultato immediato di dimezzare gli attuali tempi di attesa sul ponte. Sul ponte sono in corso lavori di ristrutturazione e dal 10 luglio 2017 è transitabile a 30km l’ora, a senso unico alternato regolato da semaforo, per veicoli con peso non superiore a 44 tonnellate.


4 ARRESTI E DENUNCE I CARABINIERI DI CREMONA HANNO ESEGUITO SETTE ARRESTI E DENUNCIATO ALTRI 18 GIOVANI ACCUSATI A VARIO TITOLO DI DIVERSI REATI

» SCACCO ALLA BABY GANG

Le botte e i post, la fine del “fight ENRICO GALLETTI

La signora Irene, qualche giorno fa, aveva lanciato l’allarme sui social network. Aveva scritto, preoccupata, di essere venuta a conoscenza di una gang che «picchia i giovani» e che «ha anche profili Instagram». Il racconto dei figli l’ha fatta insospettire fino a spingerla a condividere i suoi timori con altri genitori, sfruttando le pagine di un gruppo che racchiude più di diecimila cittadini. E i sospetti si sono rivelati fondati. Era una gang, come quelle dei film, composta da giovani di età tra i 15 e i 18 anni. Il fight club. E la prima regola del fight club è non parlare mai del fight club. Sembra tutto molto simile a quel film inglese, del ’99, persino più vecchio di loro. Agivano in branco, con la violenza come escamotage per vincere la noia. Una trentina di giovani erano l’anima di una baby gang che per mesi, indisturbata, ha preso di mira decine di giovanissimi con un copione ben scritto. Prima la provocazione verbale nei confronti delle vittime, poi l’attesa di una reazione, anche minima, che provasse ad opporsi al loro comportamento. Bastava un nonnulla a scatenare la loro violenza. E partivano i pugni, le botte, le umiliazioni. L’efferatezza della gang che faceva la voce grossa coi più deboli. E quando la violenza finiva, la resa dei conti continuava sul web. I malcapitati di turno venivano filmati, fotografati e poi postati sui social. La base era una pagina Instagram, Cremona Dissing, diventata un vero e proprio palcoscenico in cui i componenti del

branco rendevano direttamente pubblico il loro operato. Una sfida alle autorità rafforzata da quei “mi piace” e commenti virtuali che rendevano il gruppo sempre più forte. E’ stato forse uno di quei post a far venire i primi sospetti a genitori, professori e presidi, che si sono rivolti alle forze dell’ordine in cerca di supporto. Così sono partite le indagini, serratissime, dei carabinieri di Cremona, che nel giro di poco tempo hanno individuato il gruppo. La “bomba” mediatica è esplosa ieri: gli arresti degli uomini guidati dal maggiore Rocco Papaleo hanno fatto il giro d’Italia, sono diventati un caso mediatico. Sette misure cautelari - quattro in carcere e tre ai domiciliari - e diciotto denunce in stato di libertà per spaccio di sostanze stupefacenti, danneggiamento e rissa. In totale, a finire nei guai sono stati 25 studenti cremonesi di 15, 16, 17 e 18 anni. Un gruppo composto principalmente da minorenni, ma che per la presenza di qualche diciottenne ha reso necessaria un’attività di indagine condivisa tra Tribunale dei minori di Brescia, con i Pm Emma Avezzù e Lara Ghirardi, e Tribunale di Cremona, con il Pm Vitina Pinto. Ora, sulla pagina Instagram di Cremona Dissing, dove prima c’erano foto e video di scazzottate, c’è il messaggio: “Questo account è privato”. In alto, accanto al nome, una foto nera. Prima la violenza, dello stesso colore, adesso quegli arresti, sette in tutto, che hanno fatto notizia per la loro ferocia. E per quel risvolto social che apre gli occhi sui tempi duri della rete.

IL RISVOLTO SOCIAL

La pagina Instagram e lo slogan su piazza Marconi: «Un ring Durante le attività di monitoraggio i carabinieri hanno passato al setaccio tutte le chat. Da lì sono emerse le discussioni, usate anche come “propaganda”, che tiravano in mezzo personaggi pubblici con la scritta: “Membri di Cremona Dissing mentre aspettano il prossimo jump”. La terminologia gergale “Jump”, “Jumpare”, veniva utilizzata per fare riferimento alle

aggressioni messe in atto dai componenti della pagina Instagram, sostanzialmente Jump sta a significare “saltiamo addosso ad una persona”. La chat di Instagram è stata utilizzata per pubblicare vignette di scherno verso persone di altri comuni della zona, tra cui Piadena, Persichello, Casalmaggiore, Ostiano e San Giovanni in Croce e Castelvetro Piacentino.

Succedeva tutto sul profilo Instagram “Cremona Dissing”, che tradotto vuol dire “insultare, sparlare, discriminare” o anche “dissenso cremonese”, alla quale era collegato un link all’applicazione “ThisCrush”. Quest'ultima permetteva di partecipare ad una chat esclusivamente accessibile ai gestori della pagina e a coloro che la “seguivano”. Nella pagina In-

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Sabato 6 Luglio 2019

,, CREMONA DISSING

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IL NOME DEL PROFILO INSTAGRAM SUL QUALE LA BABY GANG PUBBLICAVA FOTO E VIDEO DELLE AGGRESSIONI AGLI STUDENTI CREMONESI

club”

per uomini veri» stagram venivano pubblicati i video delle risse, le vignette ritraenti Piazza Marconi di Cremona, assimilata ad un ring per incontri di box, con la scritta “The ring is for boy”, che tradotto significa “il ring è per ragazzi” e sull’immagine la scritta: “This Ring is for real men”. Traduzione: “Questo ring è per uomini veri”.

DANIELA BORELLA, RESPONSABILE DEL CENTRO PSICOSOCIALE DELL’OSPEDALE OGLIOPO

«RAGAZZI DEBOLI, VITTIME DEL DEGRADO SOCIALE, AFFETTIVO E CULTURALE» Bambini maltrattati, bambini sfruttati, bambini considerati come un peso, bambini sacrificati del rapporto conflittuale dei genitori, bambini usati come oggetti o come prede, bambini sui quali fare soldi. La cronaca purtroppo ci riserva ogni giorno notizie ripugnanti che vedono i più piccoli nella veste di vittime. Solo nella nostra provincia, in pochi giorni ci sono stati almeno tre casi eclatanti. In primis la tragedia dell’omicidio della piccola Gloria, di due anni, per la quale è imputato il padre separato dalla moglie. Poi il caso del piccolo di un solo anno dimenticato nell’auto parcheggiata in un centro commerciale sotto il sole cocente, salvato fortunatamente dal passaggio di un uomo attirato dalle sue grida. Infine una storia scoperta oggi che ha radici nel passato: una ragazza che ha raccontato di aver subito violenze sessuali da parte del nonno da quando aveva 12 anni. Tre casi molto diversi, ma che vedono tutti il bambino oggetto senza difese da sfruttare e gli adulti incuranti dei suoi minimi diritti. Ne parliamo con la dottoressa Daniela Borella, Responsabile del Centro Psicosociale (CPS) e della Comunità Residenziale Alta Assistenza (CRA) dell’Unità Operativa di Psichiatria dell’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore, presso il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze dell’Asst di Cremona. «Manca l’attenzione ai bisogni del bambino – afferma la dottoressa Borella -, e l’attenzione si sposta sui bisogni dell’adulto. La sopravvivenza dei bambini alla nascita dipende totalmente dagli adulti, non solo a livello organico ma anche emotivo-psicologico. Tutti i comportamenti che essi assorbono nei primissimi anni di vita fino all’adolescenza sono la traccia per costruire la loro personalità. E’ dimostrato che chi abusa dei bambini ha avuto più frequentemente nell’infanzia esperienze di questo tipo, come se non fosse possibile imparare ad amare se non ci si è sentiti amati da qualcuno. Questi comportamenti dunque si ripetono, soprattutto laddove

c’è degrado culturale e sociale, ma non solo: ci sono abusi sessuali anche in famiglie “insospettabili”. Purtroppo contribuisce l’abuso di medicinali e sostanze come la cocaina che fa perdere il controllo. Ma soprattutto è cambiato il focus nella famiglia: è al suo interno che si genera gran parte delle violenze, anche sessuali». Anche perché il familiare conta sul silenzio della vittima. «Certo, l’omertà assoluta nasce dal disagio psicologico del bambino: questi atti passano come normali atti di educazione. Anche nel caso di semplice ribellione del bambino a un no del genitore, che è fatto per crescere, se lo si punisce picchiandolo non è più educazione: lui impara che il no si trasferisce in un’aggressione, e lui stesso nel tempo diventa aggressivo. La diversità fisica impedisce poi al bimbo di difendersi, sta di fatto che chi è stato abusato da piccolo è come se non lo ricordasse, perché perpetua l’abuso, nei confronti del quale non prova sentimento di pietà». Non a Cremona ma a pochi chilometri da qui c’è stato l’incredibile caso della Val d’Enza. «La cosa più sconvolgente è che non si tratta di una sola persona ma di un gruppo organizzato, dall’assistente sociale allo psicologo e altri che, stando almeno all’accusa, plagiavano bambini, inducendo loro a ingrandire quel che può essere il ricordo di una cosa innocua e innocente. Piuttosto, se un team di persone cerca di farmi credere che un bambino abbia subito violenza nonostante la mia opinione contraria, o mi adeguo o cerco di capire. In quel caso nessuno è uscito dal coro, e sono andati avanti così per anni. Sembra emergere che non ci fosse una base reale per togliere i figli ai genitori, ma mi domando: come è possibile che tutti fossero d’accordo?». Quando il Tribunale dei Minori chiede un consulto, c’è la possibilità da parte di uno specialista di scoprire la verità celata?

«Il giudice ascolta la tutela minori, a meno che non veda lui dettagli che lo insospettiscano. Ma in genere, purtroppo, la tutela minori viene sempre ascoltata. Il nostro territorio è competenza del Tribunale dei Minori di Brescia, e quando io faccio relazioni ai familiari sottoposti a controllo, la mia relazione finisce alla tutela minori, che la invia al giudice. Devo dire che rarissimamente il giudice mi ha chiamato». Cosa accade se lo psichiatra manifesta un parere diverso rispetto alla tutela minori? «In quel caso si provvede a fare una perizia esterna». Fatto sta che casi come questo, oltre ai maltrattamenti negli asili di cui spesso si sente parlare, non fanno che minare la fiducia dei genitori nei confronti delle istituzioni. «I cittadini pagano perché le istituzioni assolvano il loro compito, affidano loro i propri figli, e se viene a mancare la fiducia nelle istituzioni è devastante. E’ la decadenza dei principi morali». E’ a favore o contro la presenza di telecamere negli asili? «Sono d’accordo, non solo negli asili ma anche nelle case di riposo, perché purtroppo la tendenza è quella di prevaricare i deboli». Vanni Raineri

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Cronaca

Sabato 6 Luglio 2019

scuola

l’einaudi assume sei docenti ora le vacanze

SERVIZI • Una buona notizia per i consumatori. Un ammiccamento al Governo nella guerra delle concessioni?

Autostrade, rincari solo dopo l’estate benedetta fornasari

Il gruppo delle nuove assunte dell’Einaudi con alcune colleghe

Sono state sei le ultime assunzioni all’istituto “Luigi Einaudi”, che ora si avvale di una nuova docente di Matematica (Maria Luisa Zocchi) e di ben cinque insegnanti di Lettere in più (Silvia Bruneri, Alessia Oneta, Maria Chiara Panizza, Teresa Franca Rimoli e Michela Zaccaria). Le professoresse sono state ascoltate dal comitato di valutazione presieduto dalla dirigente Nicoletta Ferrari (e composto da Filomena Carone, Monica Parrella, Annalisa Prisco) e dalle tutor assegnate, durante il corrente anno scolastico: Barbara Bozzi, Federica Gaboardi e Cristina Tagliasacchi. I colloqui finali si sono svolti giovedì mattina. Al termine, un rinfresco ed un omaggio floreale, offerti dalle neoassunte alla commissione ed un informale scambio di auguri per le vacanze estive.

Aumentano le tariffe telefoniche e dell’energia elettrica, ma non quelle delle strade a pedaggio. Buone notizie per gli italiani che, in partenza per le vacanze estive, dovranno imboccare il casello autostradale. Autostrade per l’Italia, società che gestisce circa la metà della rete totale nazionale, ha posticipato i rincari, inizialmente previsti con decorrenza 1° luglio, al prossimo 15 settembre. Il motivo? Non pesare sulle tasche degli automobilisti e chissà magari anche strizzare l’occhio al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli con cui prosegue il braccio di ferro dopo la tragedia del crollo del Ponte Morandi. della tariffa: il recupero di effiSeppur momentaneamente cienza e gli investimenti, a cui si scongiurato l’incremento dei copotrebbe aggiungere, come già sti per chi viaggia in autostrada, avvenuto per l’autoBrennero, la negli ultimi giorni sono tornati al componente ambientale con lo centro dell’agenda politica del scopo di ridurre l’inquinaGoverno i temi delle tarifmento atmosferico caufe e delle concessioni sato dalle emissioni dei autostradali. L’Autorità gas di scarico in partidi regolazione dei tracolare dei mezzi pesporti (Art) – costitula decorrenza santi e dei motori dieita nel 2011 - sta lavoposticipata per sel. rando a un nuovo sii rincari La volontà è quella di stema tariffario sulla bauniformare le tariffe e le se del quale il Ministero condizioni che regolano i rapdelle Infrastrutture stabilirà, a porti tra Stato e società concesseguito di trattative con i gestosionarie nell’ottica di una riduri, i costi autostradali e i vincoli zione dei costi, di un miglioraper le società di gestione. mento del servizio con maggioLa revisione del modello tariffari investimenti in termini di mario, in seno al decreto Genova nutenzione, sicurezza e realizapprovato nell’autunno passato, zazione di infrastrutture stradaprevederebbe principalmente li con il supporto dell’Agenzia due criteri di determinazione

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nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali ANSFISA, istituita il 1° dicembre 2018. Invertire dunque il sistema attuale, costituito da ben sei regimi diversi di regolazione dei prezzi autostradali, per garantire maggiore trasparenza e l’effettiva attuazione dei Piani economico finanziari che, in parte, determinano anche la durata delle concessioni. Adeguare e rimodulare i pedaggi, in modo programmato e nell’ottica di una maggiore efficienza gestionale, secondo il principio economico del price cap che prevede, nel corso degli anni, un abbassamento dei pedaggi man mano che i costi degli interventi sostenuti dai gestori iniziano ad essere ammortizzati. Una stretta

sulle convenzioni autostradali per evitare profitti “incontrollati” e rincari ingiustificati, ma anche un costante monitoraggio degli investimenti effettivamente realizzati. L’associazione dei consumatori Codacons difende la riforma varata dalla Autorità di regolazione dei trasporti, mentre piovono critiche da Aiscat, l’associazione dei titolari di concessioni autostradali, che ne denuncia l’illegittimità, definendola un atto “blocca-cantieri”. Nel frattempo, il ministro Toninelli ha nuovamente annunciato di essere al lavoro per revocare la concessione a Autostrade per l’Italia, come ripetutamente dichiarato nell’ultimo anno a seguito della drammatica vicenda del viadotto Morandi di Genova.


Cronaca

Sabato 6 Luglio 2019

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ECONOMIA • Chi eredita un milione in Francia paga 195mila euro, in Gran Bretagna 250mila, in Italia non paga nulla

Debito pubblico e ricchezza privata E la tassa di successione resta bassa

VANNI RAINERI

Dall’Italia il coro è quasi unanime: perché dobbiamo stringere la cinghia per fare un favore all’Europa? Il debito pubblico è sì elevato, ma per abbassarlo non possiamo certo alzare ulteriormente le tasse già stellari, col rischio che se ne vadano gli gali. Pensiamo a quanto imprenditori, salga l’evapotrebbe incassare lo Stasione fiscale e non riparto ogni anno se potesse tano i consumi. Se non ci tassare sensibilmente i lasciate respirare, come patrimoni, ovviamente possiamo crescere? Un quelli più ingenti. Eppure cane che si morde la coda. è strano come il tema E poi c’è quella vecnel nostro paese chia storia che abnon sia mai solbiamo un notelevato da nesvole risparmio suno. Impopoprivato. Ma cosa pensa- milione di euro: è lare? Può esseno gli europei più la franchigia che re, ma consideriamo che la critici nei nostri salva l’eredità franchigia potrebconfronti? Anche be lasciare immutata loro in effetti considedella magla situazione rano il cospicuo risparmio gioranza dei cittadini, privato, ma lo utilizzano quella meno ricca. per attaccarci: ma come, Dell’argomento ci occudicono, continuate a far pammo tre anni fa, quanlievitare il debito e nel do sembrava che qualcosa contempo le famiglie sono fosse sul punto di camsempre più ricche, più di biare, tanto che imporquanto non lo siano queltanti studi di commerciale degli altri paesi europei listi stavano avvisando i che non hanno i vostri loro clienti del pericolo problemi di bilancio pubdietro l’angolo. Dietro blico? l’angolo invece non c’era Uno dei modi con cui si nulla, se non la solita proconsente alle famiglie di posta di legge che contimantenere la propria ricnua a marcire nei cassetti. chezza è l’esiguità della Qual è l’imposta oggi in tassa di successione. Italia? E’ presto detto: il Quando il patrimonio coniuge o il discendente in passa di mano alla genelinea diretta paga il 4% del razione successiva, in Itavalore del bene ereditato lia è praticamente intatto, ma solo se questo supera mentre all’estero generalil milione di euro. Sotto c’è mente si subisce un vero e la franchigia che azzera la proprio salasso, tra l’altro tassa. Fratelli e sorelle con meno scappatoie le-

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hanno la franchigia di soli 100mila euro, sopra pagano il 6%. Il tetto massimo è l’8% che devono pagare i parenti più lontani. All’estero si può superare addirittura il 50%. Ecco perché l’Italia è il paradiso dei grandi patrimoni, ed ecco perché da noi le differenze tra ricchi e poveri sono sempre più marcate. In altri paesi si considera già un vantaggio nascere in una famiglia ricca: un privilegio da dividere in parte coi connazionali. In Italia no: se ho la fortuna di avere un padre che ha accumulato ricchezza, il destinatario di quella ricchezza sarò io, oltre ovviamente agli eventuali fratelli. Se qualcuno temesse un aumento delle aliquote, ha la possibilità di sfruttare le norme, dalla donazione al patto di famiglia. In particolare il trust, che consente di congelare la situazione ad oggi: anche nel caso cambiassero le norme, il beneficiario pagherà solo la percentuale in vigore al momento dell’istituzione del trust. Se poi il trust viene usato per trasferire un’azienda o la partecipazione ad una società, il trasferimento è

completamente esente da tasse. Tre anni fa si sembrava sul punto di elevare l’aliquota base dal 4% al 7%, poi non se ne fece nulla. Qualcuno sottolinea il caso di un individuo che può ereditare un patrimonio solo immobiliare, senza avere la possibilità economica di versare la tassa: soluzioni se ne possono trovare, dal pagamento posticipato alla vendita a un’esenzione parziale. Proviamo a vedere cosa accade negli altri paesi. In Germania la tassa oscilla

tra il 7% e il 50%, in Francia tra il 5% e il 60%, in Belgio addirittura dal 30% all’80%, ancor peggio in Spagna dove si va dal 34% all’86%, in Finlandia tra il 13% e il 32%, in Gran Bretagna è fissa al 40%. Franchigie escluse, ma sono molto più basse che in Italia. Facciamo un esempio, per un’eredità di un milione di euro: in Germania si pagano 75mila euro, in Francia 195mila euro, in Gran Bretagna 250mila euro, in Italia... zero. Ecco, queste sono le cose

che noi non ci raccontiamo ma che all’estero contribuiscono a dare un’immagine del nostro Paese come della patria dei furbetti, che elemosinano in pubblico ma in privato fanno feste da mille e una notte. Non siamo tutti così, anzi, la maggior parte dei cittadini è costretta a fare enormi sacrifici, per questo sembra così strano che una riforma del genere non venga chiesta dal basso, che nessun partito la proponga. Ma del “basso nessuno” pare preoccuparsi troppo.

ur banis t ic a

avanza la riqualificazione della zona circostante parco Rita levi montalcini

Il parcheggio nei pressi del parco Levi Montalcini

Un ulteriore passo avanti nell’ambito della sistemazione della zona circostante il Parco intitolato a Rita Levi Montalcini. Su proposta del vicesindaco ed assessore al Territorio Andrea Virgilio, la Giunta ha dato infatti il via libera al progetto definitivo per i lavori di completamento del parcheggio che sorge in quest’area. Il costo complessivo ammonta a 44.323 euro. Il progetto è stato messo a punto dal Settore Lavori Pubblici e Mobilità Urbana del Comune che sovrintenderà all’intervento.

Si tratta di opere di urbanizzazione, a suo tempo previste nel Progetto Riqualificazione Urbana (PRU) ex Consorzio Agrario, mai ultimate a causa delle procedure fallimentari che hanno interessato le ditte incaricate di eseguirle. In tal modo, dopo la realizzazione del parcheggio allo stato grezzo e della nuova area cani, grazie alle somme di denaro avanzate, si procederà all’esecuzione dei necessari lavori complementari: rete di raccolta delle acque piovane a servizio del nuovo parcheggio e pavimentazione con autobloccanti drenanti.

«Dopo gli importanti interventi attuati in questa zona a partire dall’autunno 2018 - dichiarano il vicesindaco Andrea Virgilio e l’assessore alla Mobilità Simona Pasquali - ora si vanno ad eseguire lavori volti a completare quanto già realizzato. L’obiettivo dell’Amministrazione, in sinergia con il locale Comitato di quartiere, è proseguire nella riqualificazione di questa parte della città, a carattere fortemente residenziale, migliorandone il decoro, le condizioni di vivibilità e sicurezza, ed incrementando anche il numero di posti auto disponibili».


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Rubrica

Sabato 6 Luglio 2019

ok a i progetti

ex monastero di santa monica avanti spediti Prosegue rapidamente il percorso per il recupero urbanistico dell’ex Monastero di Santa Monica e dell’adiacente Magazzino Carri di via Bissolati destinato a diventare la sede di un campus universitario quale nuova sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, così da implementarne l’attuale offerta formativa e culturale con proposte didattiche innovative, esclusive e di eccellenza.Acquisite le autorizzazioni della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Cremona, Lodi e Mantova e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, la Giunta, su proposta del vicesindaco ed assessore al Territorio Andrea Virgilio, ha infatti approvato una serie di progetti definitivi riguardanti questo importante comparto storico cittadino presentati dalla Fondazione Giovanni Arvedi e Luciana Buschini. Tali progetti riguardano la scopritura e il restauro del dipinto murale esistente sulla parete sud dell’aula capitolare dell’ex monastero; le opere di restauro e risanamento conservativo del chiostro maggiore, del chiostro minore (ex “casa del Maresciallo” e parte destinata ad ospitare la futura caffetteria); la scopritura e il restauro conservativo dei dipinti murali esistenti sulle pareti di quello che fu il refettorio del complesso monastico; il restauro degli intonaci antichi e degli stucchi della Chiesa di Santa Monica; le opere di restauro e risanamento conservativo delle “Stanze della Badessa”. «Grazie a questo passaggio - dichiara Galimberti - prosegue a passi spediti il percorso sinergico tra sistema territoriale pubblico e privato che consentirà di aprire nel complesso ex Santa Monica la nuova sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore , valorizzando ancora di più il Polo di Cremona e Piacenza come riferimento internazionale nell’ambito agroalimentare».

LA NOSTRA STORIA • La cerimonia è stata organizzata dal Comune e dal Dopolavoro Ferroviario

Il 10 luglio la commemorazione delle bombe su Cremona del ’44

Mercoledì 10 luglio, 75° anniversario del bombardamento su Cremona durante la seconda guerra mondiale, il Comune di Cremona e il Dopolavoro Ferroviario di Cremona, per commemorare le 119 vittime di quella tragica giornata, organizzano una cerimonia che inizierà alle ore 9,45 in via San Francesco d’Assisi, davanti al monumento dedicato ai ferrovieri caduti. La commemorazione sarà introdotta dal Presidente del Dopolavoro Ferroviario di Cremona - Mantova Virgilio Ferrari. Successivamente Germano Denti ed Emy Mori leggeranno due brani tratti dal libro “10 luglio piccola storia cremonese” di Gianluigi Boldori, quale testimonianza di quei drammatici momenti. Interverrà poi il sindaco Gianluca Galimberti che porterà le sue riflessioni a fianco di una grande foto che riproduce un’immagine della devastazione provocata dagli ordigni sganciati sulla città. Alla cerimonia sarà presente anche il Presidente del Consiglio comunale Paolo Carletti. Dopo il discorso del sindaco verrà deposta una corona d’alloro da parte delle autorità presenti ed il parroco di Sant’Ambrogio, mons. Carlo Rodolfi, benedirà il monuI FATTI mento. La corona verrà Il 10 luglio 1944, 75 anni successivamente portata fa, la stazione ferroviaria sotto la lapide, collocata di Cremona ed i rioni di su un edificio di quella S. Ambrogio e Porta Miche un tempo era conolano, vennero colpiti da sciuta come Porta Milaun terribile bombardano, ora piazza Risorgimento, senz’altro il mento, che reca la più duro tra i nuseguente epigramerosi che subì fe: “Come queil nostro terrista pietra imtorio nell’anno mutabile il ricordo ed il Alle 11 del 10 luglio che precedette iniziò il pesante la fine della secompianto per i cremonesi vitti- bombardamento conda guerra mondiale. Prima me innocenti di delle 11, apparvero bombardamento aein cielo i bombardieri: reo vivranno eterni amvennero sganciate più di monendo pace tra i po50 bombe, di medio e di poli”. grosso calibro. L’obiettiLa commemorazione si vo erano la stazione e lo concluderà alle ore 10,30 scalo ferroviario, ma funella chiesa di Sant’Amrono pesantemente colbrogio, che ospiterà la pite molte zone vicine: celebrazione della messa porta Milano e via Palein ricordo di tutti coloro stro, il cimitero, il mulino che persero la vita a seRapuzzi, al bivio della guito di quel bombardastrada per Piadena-Olmento.

1944

meneta, i campi di mais oltre la Cremonella, via Sauro, la Cavalli e Poli, via San Francesco. Si contarono ben 119 vittime, tra le quali oltre 20 ferrovieri ed 82 furono i feriti. Nel bombardamento perirono anche 13 militari tedeschi. La cerimonia di mercoledì 10 luglio vuole ribadire i valori della pace e del rifiuto di ogni violenza e guerra, per onorare il ricordo di tutti i caduti civili e militari delle guerre di ieri ma che oggi, ancor di più, vuole portare messaggi di pace da condividere nei cuori e nelle menti in ogni parte del mondo.

A fianco una foto scattata dall’aviazione statunitense nel corso del bombardamento al ponte di Cremona Sotto gli ingenti danni a seguito del bombardamento in piazza Risorgimento


Da Zer

a Cento

Ecco qualche suggerimento su dove trascorrere il primo week end di luglio entro i 100 km da Cremona. A CURA DI VANNI RAINERI EVENTI ENOGASTRONOMICI

SAN SECONDO PARMENSE >>>34km TUTTI PAZZI PER LA TORTA FRITTA Oggi e domani in piazza Garibaldi con cucina aperta dalle 19. Stasera dalle 22 Tribute Band 883, domani dalle 21 Jumbo Story.

SENIGA SAGRA DEL PESCE

in primo piano

>>> 0 km CREMONA TANTA ROBBA FESTIVAL Si chiude tra oggi e domani la 4 giorni del festival al Parco Po, ad ingresso gratuito. Stasera si esibiranno dalle 21,15 sul

palco principale Dellacasa Maldive, Psicologi, I hate my village e The Bloody Beetroots djset, e dalle 20,10 sull'altro Franziska Frey, Claire Audrin, Jakala, Federica Abbate, Emmanuelle (live & djset) e Silvia Noise djset. Domani sul palco principale dalle 20,35 Sem, Ainé e Motta, sull'altro palco dalle 21,20 Telema-

chos Telegraph, followtheriver, Koffey's Afka e Cacao Mental. Il Festival organizzato dagli Amici di Robi offre ai visitatori un'area food truck, un'area handmade market e un'area relax. Numerosi gli eventi collaterali, come l'Holi Fun di oggi alle ore 15 (fino alle 19), che riempirà Cremona di colori.

>>>66km

Oggi dalle 17 la camminata colorata nelle campagne borgonovesi, non competitiva, aperta a tutti. Festa finale con griglia, food, drink e Djset.

Oggi e domani specialità gastronomiche e musica liscio e rock nell'area giovani.

ORTO & GIARDINAGGIO

MANERBA DEL GARDA >>>85km EATINERO

MILANO >>>89km VILLAGGIO COLDIRETTI

Oggi e domani il Summer Tour di Eatinero, festival del cibo di strada itinerante, tocca Manerba.

CARUGATE >>>92km HOP HOP STREET FOOD

Oggi e domani al Centro Commerciale Carosello gnocco fritto, arrosticini abruzzesi, paella, angus argentino e birre artigianali. ARTE E CULTURA

, CASTELL ARQUATO >>>41km Oggi dalle 15, nella cornice dello splendido borgo tra i più belli d'Italia di Castellaro Lagusello, la Festa dei Vini Frizzanti e degli Spumanti Naturali: 25 Cantine da 10 provincie Italiane , 60 uve diverse e tre metodi di vinificazione. Degustazione dalle 15 alle 23 nel magnifico contesto della piazza del castello. Spiedo Bresciano di Soldati Salumi (su prenotazione ) e stand di pesce con finger food e luccio in salsa con polenta , e poi i sigari Toscano e la musica di Dj Angel.

CASTEL MELLA >>>50km 14ESIMA FESTA DELLA BIRRA

Oggi e domani al Parco Giovanni Paolo II stand gastronomico con pizzeria, giochi gonfiabili, pesca e giochi per bambini.

CASTEL GOFFREDO >>>47km SAGRA DI SANT’APOLLONIO

Oggi e domani la 14ª edizione della Sagra con Festa del Gnocco Fritto. Si potrà gustare la specialità del gnocco fritto servito con prosciutto crudo di Parma, spalla cotta di San Secondo Parmense, crescenza o nutella. Nelle due serate, dalle 21, musica con Dj Arcangelo.

Torna oggi l'appuntamento più movimentato dell'estate. Una serata tra divertimento e solidarietà. Musica con Ricky Aristarco e Paolo Cavallone di Rtl 102,5, guest star Jennifer Pressman. Dalle 20 stand gastronomici, dalle 22 tutti in pista. Ingresso 5 euro, devoluti agli Amici dell'Hospice di Borgonovo.

BORGONOVO VAL TIDONE >>>61km BORGO RUN

>>>41km

CASTELLARO LAGUSELLO >>>66km FESTA DEI VINI FRIZZANTI

PIANELLO VAL TIDONE >>>67km FESTA DEL GIGI

IN MOVIMENTO

Oggi e domani sagra dai sapori marini, con serate allietate dal musica dal vivo con coverband e Djset e animazione per bambini.

CASALOLDO FESTA AVIS

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Sabato 6 Luglio 2019

, ALL ARIA APERTA

CREMONA >>>0km MISS FANUNKA 2019

Stasera dalle 21,30 la 15ª edizione per eleggere la ragazza più bella dell'estate. La manifestazione presso il Fanunka Beach Bar verrà condotta anche quest'anno dalla bellissima e bravissima Eleonora Busi. Come sempre verranno elette anche Miss Eleganza, Miss Sorriso, Miss Immagine e Miss Model. Dalle 19 aperitivo con buffet (prenotazione cena al 338-9120553).

, FIORENZUOLA D ARDA >>>30km NOTTE BIANCA BACIAMI IN CASTELLO

Stasera Torna la rassegna “Oh che bel castello!”, promossa dalla Regione Emilia Romagna e questa volta il tema è davvero romantico: “Baciami in castello”. La visita guidata alla Rocca Viscontea sarà incentrata sul significato del bacio attraverso i tempi e nel Medioevo. Ingresso 10 euro, prenotazioni allo 0523-803215.

PAVIA >>>86km ESTATE IN CASTELLO

Nella splendida corte del Castello Visconteo tornano i concerti dell'estate pavese. Stasera Tiromancino, domani sera Roberto Vecchioni. Prenotare con mail a info@promoterpv.it.

il METEO Previsioni di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Stasera l'appuntamento che richiama migliaia di persone. Cabaret con il comico di Zelig e Colorado Stefano Chiodaroli in piazza Molinari, poi incontri di boxe in piazza Caduti, inoltre più di 25 eventi tra spettacoli musicali, Djset, giochi e proposte culinarie. Negozi aperti fino a mezzanotte.

LENO >>>38km FIERA DI SAN BENEDETTO

Oggi e domani in Villa Badia ristorazione bio e veg (ma anche spiedo col gruppo alpini), mostra mercato, esposizioni artistiche, musica. E domani dalle 18 assemblea della Fondazione Dominato Leonense e visita guidata al sito archeologico altomedievale di Villa Badia. Ingresso libero.

FIDENZA >>>41km ROCK CHE PASSIONE

Stasera notte bianca con dj set e musica dal vivo sul grande palco in Piazza Garibaldi. Dalle 19 Anto Dj, dalle 21 Radio Malvisi, dalle 23 concerto degli Stalkers con brani anni '60 rivisti in chiave rock. E poi sfilata dei supereroi della Marvel e Fiera del Disco.

GRAGNANO TREBBIENSE >>>49km ORZOROCK XXII Stasera in località Cosmo di Gragnano ben 11 live tra facce nuove, grandi ritorni, e nomi che ormai hanno fatto la storia del festival. Ingresso libero.

VALEGGIO SUL MINCIO >>>71km 98ESIMA FIERA DI VALEGGIO

Oggi e domani al Castello Sforzesco arriva il Villaggio Coldiretti per vivere un giorno da contadino tra le aziende agricole ed i loro prodotti, sui trattori, a tavola con gli agrichef, in sella ad asini e cavalli, nella stalla con gli animali più curiosi e in via di estinzione, con le fattorie didattiche e negli agriasili dove i bambini possono imparare a impastare il pane o a fare l’orto. FESTE DI PARTITO

VAIANO CREMASCO >>>51km FESTA DELL’UNITA’ Ultimo week end della festa: stasera e domani si balla e si mangia negli stand gastronomici.

, QUINZANO D OGLIO >>>24km FESTA DELLA LEGA

Oggi e domani Tradizionale fiera dell'agricoltura, artigianato, industria, commercio ed enogastronomia. Tre giorni di degustazioni e street food, mostre, mercato di artigianato artistico, oggettistica e libri, concerti live, artisti di strada, visite guidate, Festa della Panificazione, gli amici di Ichenhausen e Sankt Johann in Tirol con menù tipici ed allegria.

Oggi e domani la 30ª edizione presso gli Impianti Sportivi di Quinzano, un traguardo importante per una delle sezioni più longeve del Carroccio. Festa con ristorazione, balli e ospiti. Domenica a pranzo spiedo su prenotazione. Per info e prenotazioni: 340-5305504.

MEDOLE FESTA DELL’UNITA’

>>>51km

Oggi e domani la storica festa che si ripete da oltre 40 anni al Parco Comunale di Medole.

SABBIONETA

FRA MUSICA E ARTE: OGGI E DOMANI TORNA “SABBIO FESTIVAL”

Sabato 6 luglio

Domenica 7 luglio

Oggi e domani il festival di musica e arte ritorna con un programma speciale per la sua quindicesima edizione. Stasera musica con Nøvel e Finlay, secondo palco con Dj set con Dj Ampo e Dj Martani. Domani Joker Official Band e Acrimonia. Tutte le sere, dalle 19 servizio bar e cucina con ampia scelta di primi piatti, grigliate e stinco, panini, piadine e proposte vegetariane. E poi birra a fiumi e cocktail bar, oltre a bancarelle di artigianato e handmade ed esposizioni artistiche.


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» EMERGENZA SANITA

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QUATTRO NUOVE USCITE

DOPO L’ANNUNCIATO ESODO DI una PARTE DELL’EQUIPE DI ORTOPEDIA VERSO IL PRIVATO, PRESTO ANCHE PSICHIATRIA DELL’OGLIO PO PERDERA’ QUATTRO MEDICI

La fuga dei medici non si ferma, VANNI RAINERI

Le avvisaglie c’erano state, evidenti. Ora il fenomeno esplode anche a Cremona e si cerca di correre ai ripari, con messaggi tranquillizzanti e l’avviso di bandi per coprire i buchi. Parliamo della “fuga di medici”, che riguarda primari, équipe e specialisti vari. Già la scorsa primavera l’Asst di Cremona aveva annunciato chiusure temporanee (ad esempio le sale operatorie a causa della carenza di anestesisti), oggi siamo in clima di vera emergenza. E’ di questi giorni la notizia che Ortopedia perderà presto il primario Piero Budassi e quattro professionisti della sua Unità Operativa, tutti diretti verso una struttura privata (per tamponare l’assenza è stato affidato il primariato per 6 mesi a Stefano Caprioli). A questo si affiancano altre sostituzioni necessarie, sia pur per altri motivi, come il trasferimento a Bergamo (sempre lato pubblico) del primario di Neurologia Maria Sessa e la chiusura tra una settimana del reparto di Otorinolaringoiatria, in attesa di ristrutturazione. Ma non finirà qui: ad esempio in ottobre andrà in pensione il direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Antonino Minervino, che è anche primario di Psichiatria all’Oglio Po di Casalmaggiore, dove sono in attesa di partenza 3 dei 6 medici di quella Unità Operativa. Insomma, tappare i buchi è sempre più difficile. Ne parliamo con il

dottor Luigi Borghesi, già direttore del Dipartimento di Emergenza e Accettazione dell’Asst di Cremona nonché primario di Anestesia e Rianimazione proprio all’Oglio Po, che tra l’altro è protagonista di un rientro da semi-volontario che illustriamo nell’articolo a destra, proprio finalizzato a dare una mano per sopperire all’emergenza. Dottor Borghesi, proprio lei lo scorso aprile spiegò che alla base della “fuga”, al netto delle pensioni incrementate da “quota 100”, c’erano due elementi fondamentali: lo stop alle scuole di specializzazione a numero chiuso e l’attrattività del settore privato, non solo per un motivo economico ma anche di qualità del lavoro, potendo evitare i turni notturni e festivi. Ora da Cremona se ne va in pratica l’intero reparto di Ortopedia, e non sembra finita. «Il caso degli anestesisti è emblematico: non appena hanno la possibilità di trovare occasione nel privato vanno, ma abbiamo l’esempio ancor più lampante di Pediatria, dove chiudono reparti dappertutto perché mancano gli specialisti. Pensiamo al fatto che una volta il pediatra di base, detto di libera scelta, non c’era. Si ha la possibilità di evitare turni e guardie in ospedale e lo si fa appena possibile: è l’andazzo generale che vale per tutta Italia. Già nel 2012 si ragionava su come rilanciare il settore pubblico e si evidenziavano questi problemi, dal definanzia-

mento alla spending review ai conflitti istituzionali. Ricordo che fu firmato un manifesto da 23 sigle sindacali di categoria lamentando il calo dei presidi sanitari pubblici, la crescita dei privati, del ticket, del carico fiscale e il calo della qualità dei servizi sanitari. Oggi siamo al redde rationem, vale a dire che c’è il pericolo di vedere ridimensionato il Servizio Sanitario Nazionale». E pensare che parliamo di una regione, la Lombardia, che in ambito sanitario si definisce virtuosa. «Certo. I servizi che riusciamo a dare nel pubblico sul territorio regionale e non invece dal privato convenzionato si stanno riducendo molto, e ciò vale ancor più in un

territorio periferico come Cremona, dove infatti il privato sta dando molte risposte». Qual è il pericolo? «Che la sanità consenta le cure a chi ha la possibilità di sottoscrivere una polizza assicurativa personale, oppure che lo stato conceda tutto al privato». E al pubblico magari resterebbero i pronto soccorso, quindi i servizi che non fanno utili e con turni impossibili. «Appunto, esiste questo rischio, un allarme confermato anche da Anaao (Associazione Nazionale Aiuti e Assistenti Ospedalieri, ndr)». A Cremona in particolare cosa sta succedendo?

«Sono stati annunciati bandi per ricoprire gli incarichi dopo le dimissioni da Ortopedia, un fatto che sconcerta, intanto chiude per ridimensionamento Otorinolaringoiatria. Riaprirà? Ne siamo certi?». A Casalmaggiore temono nuovi addii. Ad esempio c’è un primario di Ortopedia molto apprezzato quale il dottor Pedrazzini. Non è che lui e la sua équipe se ne andranno a Cremona? «Lui parteciperà al concorso ma vorrebbe rimanere all’Oglio Po, pur essendo disponibile a far fronte ai bisogni in emergenza di Cremona. Anzi sta lottando per avere un organico pieno a Casalmaggiore». D’altra parte lo stesso direttore Rossi ha affermato che non è im-


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FUGA NEL PRIVATO

LUIGI BORGHESI: «IL CASO DEGLI ANESTESISTI E’ EMBLEMATICO: NON APPENA HANNO LA POSSIBILITA’ DI TRASFERIRSI NEL PRIVATO VANNO: SI EVITANO TURNI NOTTURNI E FESTIVI»

nuovi addii

portante che un reparto di eccellenza sia materialmente in un ospedale dell’Asst piuttosto che in un altro. E’ il momento di dimostrarlo. «Esatto. Il direttore ha detto che l’Oglio Po è un ospedale per acuti poiché lontano sia da Cremona che da Mantova. Ecco, l’Oglio Po non può essere schiacciato tra Cremona e Mantova, e fare da tampone per problemi altrui. L’esempio fatto per Ortopedia calza a pennello: prima si deve potenziare laddove funziona, poi risolvere i problemi». Detto dei tanti problemi, quali possono essere le soluzioni?

«Intanto non agire a discapito dell’Oglio Po, dove la gente teme di dover rivolgersi altrove, anche fuori regione considerando la vicinanza a Parma. Questa situazione spero insomma non rappresenti la condanna definitiva dell’Oglio Po. Ricordo che, quando chiuse il punto nascite, si disse che si voleva mantenere l’ospedale per acuti potenziandolo, promesse ad oggi non ancora attuate se non in modo molto parziale. Ad esempio l’ambito distrettuale CasalmaggioreViadana non è ancora partito, e questo per un ospedale che era già interprovinciale. L’anomalia di fondo è far dipendere l’ambito da due direttori, a Cremona e a Mantova. Sul problema di fondo, purtroppo non basta buttarsi sui bandi, stante la scarsità dell’offerta. A causa dell’emergenza è stato tolto il blocco per l’assunzione di pensionati anche provenienti dalla stessa struttura, come nel mio caso, il che è avvenuto ovunque in Italia. In alcune regioni si è ventilata addirittura l’idea di chiamare i medici militari». Data la situazione, è immaginabile che ci siano operatori che si sacrificano parecchio per garantire il servizio. «Certo, per ovviare alla carenza per ora sono stati coinvolti anche i medici delle cooperative».

LA STORIA: «DOPO LA PENSIONE TANTE OFFERTE DAL PRIVATO, RIENTRO PER AIUTARE L’OGLIO PO»

Borghesi, l’ex primario tornato in reparto «Ricomincio per far fronte all’emergenza» Luigi Borghesi è presidente del Comitato per la difesa e il rilancio dell’ospedale Oglio Po, dopo aver fondato l’associazione Amici dell’Oglio Po. Lo sentimmo lo scorso aprile, quando era da poco stata annunciata la chiusura temporanea a Vicomoscano di tre sale operatorie su 4 per l’emergenza anestesisti: ne mancavano oltre una dozzina tra Cremona e Casalmaggiore. Ebbene, il dottor Borghesi non si è limitato a denunciare la situazione, ma si è messo in prima fila per dare una mano. Infatti da qualche settimana è rientrato in ospedale, all’Oglio Po, non più da primario ma con un incarico libero-professionale della durata di tre mesi (che saranno rinnovati). E’ l’unico (per ora) medico in pensione che ha risposto alla chiamata dell’Asst, volta a rimediare alla carenza di anestesisti. Per il resto, l’azienda ospedaliera è ricorsa anche all’affidamento a una cooperativa. «La carenza di anestesisti - spiega Borghesi - crea grandi difficoltà nell’attività chirurgica non solo nelle sale operatorie, ma anche sulla preparazione dei pazienti da operare. Il rischio è di saltare il pre-ricovero, con la possibilità di annullare l’operazione il giorno stesso in cui è stata fissata». E al pre-ricovero pensa quindi lui: «Sì, me ne sto occupando, con un incarico libero-professionale che implica la mia presenza tre mattine a settimana. Mi è stato anche chiesto di andare in sala operatoria, e l’ho fatto per la prima volta giove-

dì. In pratica - afferma sorridendo - sto ripartendo da zero: torno giovane». E’ un po’ come se il direttore di un’azienda dopo la pensione andasse in fabbrica per aiutare la produzione. «Esatto, ma lo faccio molto volentieri perché ci tengo parecchio al futuro dell’ospedale. Non lo faccio certo per i soldi: d’altronde non è un caso che nessuno abbia risposto a quel bando per l’Oglio Po. Anch’io ho provato a convincere qualcuno, senza risultati. Può accettare solo chi è molto motivato». E Borghesi lo è, e intanto inizia a dare lui l’esempio, quello dell’ex primario che riparte da semi-volontario. Ma non c’è il rischio di sottostare a indicazioni di chi un tempo riceveva gli ordini, proprio come un ex direttore che si ritrova alle dipendenze del caporeparto? «No, non avviene nel nostro caso, in quanto l’anestesista è il medico che si rapporta con i pazienti». L’autorità insomma è la stessa. «Sì,

agisci in scienza e coscienza con la tua professionalità, e hai anche la responsabilità del caso. Ovviamente, questo sì, non entro più nell’organizzazione del servizio. Ho un contratto e vado come libero professionista. Non sono vincolato ad orari se non a quelli del servizio». Lo spirito però è quello del volontariato. «Certamente, in caso contrario non l’avrei mai fatto. Dopo la pensione sono stato bombardato da richieste dal settore privato per fare attività operatoria, ma ho sempre risposto di no. Qui non posso dire di no». E, sottinteso, a compensi notevolmente più bassi. Perché tre soli mesi? «In precedenza vigeva la norma che non poteva rientrare nello stesso ospedale chi era andato in pensione dopo avervi lavorato. L’emergenza ha prodotto una deroga, ma solo per tre mesi, Ma mi è già stato chiesto di prorogarli. In realtà mi auguro che non ci sia bisogno, perché significherebbe che hanno trovato la soluzione, ma non è molto probabile». A Casalmaggiore presto sarà ridotta all’osso anche Psichiatria. «Quando andai io in pensione, tolsero il primariato di Anestesia, così come quando Budassi si spostò a Cremona tolsero Ortopedia. Entro breve dovrà essere fatto il Poas (piano di organizzazione aziendale strategoca, ndr): abbiamo chiesto che siano ripristinati i primariati di Ortopedia e Anestesia proprio per garantire all’Oglio Po la ricettività necessaria».


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Sabato 6 Luglio 2019 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

san giovanni in croce

le armi del futuro ideate da leonardo SAN GIOVANNI IN CROCE - Nell’ambito delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, Villa Medici del Vascello ospita, da domani per tutte le 4 domeniche di luglio, “Le armi del futuro”, mostra di riproduzione delle macchine da guerra ideate da Leonardo da Vinci. L’esposizione rimarrà aperta ogni domenica dalle ore 12 alle 19 all’interno del percorso di visita a Villa Medici del Vascello. Per ulteriori informazioni contattare il numero 3703379804 o la mail segreteria@villamedicidelvascello.it.

san giovanni in croce

cena con menu d’autore il 3 agosto a villa medici SAN GIOVANNI IN CROCE - Giungono dal Quattrocento i consigli più curiosi da seguire in cucina, scritti da una delle figure più emblematiche del tempo, Leonardo da Vinci. Sabato 3 agosto a Villa Medici del Vascello si terrà una cena evento il cui menu sarà tratto direttamente dagli appunti del grande genio toscano. Per provare e stupirsi. Interludio teatrale a sorpresa. La cena, curata da ArteGusto di Gazzuolo, comprende sei portate, acqua e vino. Eventuali allergie alimentari vanno comunicate al momento della prenotazione. La quota di partecipazione è di € 75 a persona. Per ulteriori informazioni contattare gli organizzatori al 370-3379804 - segreteria@villamedicidelvascello.it.

open innovation campus

analytics: la raccolta e l’analisi dei dati del sito

Nuovo appuntamento col progetto Eccellenze in Digitale 2019 promosso dalla Camera di Commercio di Cremona in collaborazione con Google e Unioncamere mirato a diffondere la consapevolezza tra le imprese delle potenzialità del digitale. Giovedì 11 luglio il tema sarà “Analytics-La raccolta e l’analisi dei dati del sito”. L’appuntamento è per le 16 all’Open Innovation Campus di via Volta 3 a Casalmaggiore: registrazione 15 minuti prima dell’inizio.

museo diotti

rassegna cinematografica oggi la presentazione

Verrà presentata questa mattina presso la Sala Giunta del Comune la tradizionale rassegna cinematografica estiva del Museo Diotti: la prima serata è prevista mercoledì 10 luglio. All'incontro sarà presente Emanuele Piseri, curatore della rassegna.

casalmaggIore EVENTI • Domani i fuochi artificiali sul Po, da lunedì la raffica di concerti nel territorio

Fiera ai saluti, inizia il Festival Ultime serate per la Fiera di Piazza Spagna, che domani darà il cambio all’altro grande avvenimento del luglio casalese: l’International Festival. Stasera spazio al deejay contest fino all’1 di notte di piazza Garibaldi. Si chiude domani con la grande grigliata in piazza a prezzi popolari, l’appuntamento Inferno dalle ore 22, con spettacolo di giocoleria e focoleria, e dalle 23,30, per restare in tema, fuochi d’artificio sul Po come grande chiusura. L’evento inaugurale del Casalmaggiore International Festival rappresenta il penultimo evento della Fiera (l’ultimo è Crazy Legs, concerto di rock classico con Clemente Favagrossa, giovedì 11 luglio). Si tratta del concerto inaugurale delle ore 21,15 di lunedì nel Cortile del Palazzo della Congregazione. In precedenza, alle

Le prove prima del concerto inaugurale di una delle scorse edizioni 17,45, Concerto di benvenuto nella Cappella di S. Chiara. Martedì 9 e mercoledì 10 concerti alle 17,45 e alle 21,15 in Aula Magna di S. Chiara, giovedì 11 alle 17,45 in Aula Magna di S. Chiara, alle 21,15 Abel

Quartet & Tainan String Quartet nel Chiostro di S. Chiara. Venerdì 12 alle 17,45 in Aula Magna di S. Chiara, alle 21,15 Abel Quartet nella Chiesa parrocchiale di Vicomoscano. Si prosegue fino al 28.

g us so la e t o r ric e lla d e l p iz z o

terrae fluminis, quando l’unione fa la forza. tanti lavori al via GUSSOLA - Dopo le elezioni comunali che hanno visto a Gussola la conferma del sindaco Stefano Belli Franzini, l’Unione Terrae Fluminis (che coinvolge anche Torricella del Pizzo, il cui sindaco Emanuel Sacchini era stato rieletto due anni fa) ha nominato la nuova giunta, e ieri mattina i due primi cittadini hanno presentato un lungo elenco di opere che stanno per concretizzarsi, a dimostrazione che non serve avere grandi numeri per gestire risorse di rilevante entità. Presidente dell’Unione è dunque Sacchini, che mantiene le deleghe precedenti, così come Belli Franzini, vice presidente che conserva le parecchie deleghe di cui già disponeva. Assessori sono i due vice sindaco: Pier Luigi Franchi (deleghe a bilancio e politiche economiche) e Stefania Azzoni (protezione civile). Così Sacchini: «Non cambia la linea alla guida dell’Unione, né l’impegno che ci ha portato a lavorare assieme credendo nei nostri territori e ottenendo buoni risultati. Dopo i primi problemi (in particolare l’abbandono di Martignana Po, ndr) la macchina amministrativa si è rodata, e presto avremo figure nuove nell’ufficio tecnico e in ragioneria». Dal 1° luglio infatti Chiara Incerti affianca il tecnico Carlo Scapini, che il 1° dicembre andrà in pensione: gli subentre-

rà, portandosi in dote il bagaglio accumulato in 20 anni di esperienza. Per la ragioneria, un concorso a settembre individuerà il sostituto di un dipendente dimessosi 2 anni fa. «Continueremo ad erogare i servizi già presenti - ha aggiunto Belli Franzini - che spesso si danno per scontati ma che sono ingenti, avendo il ciclo scolastico completo dal nido alle medie, i servizi sociali ed altro, tra l’altro esternalizzando pochissimo». Sacchini ha aggiunto che a Torricella sarà aperto un giorno a settimana lo sportello tributi e ragioneria, garantendo la presenza settimanale di ogni settore: «Qualche sacrificio e alcune chiusure sono stati necessari, ma da settembre daremo continuità riducendo al minimo i disagi». Il sindaco di Gussola ha iniziato l’elenco dei lavori al via: «La prossima settimana partirà il cantiere delle palestre,

progetto raggiunto grazie all’unione, come per l’altro bando di riqualificazione del parcheggio del campo sportivo che partirà a ottobre con beneficio anche delle scuole medie e dell’intera area che sarà rinnovata. Poi, sempre grazie all’unione, metteremo il fotovoltaico sulla materna e sull’asilo nido, con risparmio energetico e strutture all’avanguardia, e sempre lì cambieremo i serramenti e l’impianto di riscaldamento, poi amplieremo il sistema di videosorveglianza con nuove telecamere agli accessi del paese. Stiamo facendo le mappature per il wi-fi pubblico per 15mila euro. Quindi in agosto verranno tinteggiate le scuole elementari. Infine partiranno i lavori per riqualificare via Madonnina. E’ la via che collega la golena, che assieme all’argine va valorizzata creando attrattività, specie alla luce del recente marchio Unesco».

In tema ambientale Sacchini si è levato qualche sassolino: «Stiamo faticando a trovare interlocutori, per i tanti enti coinvolti con competenze incerte e molto disinteresse. La burocrazia è una rovina». Sacchini ha poi illustrato i prossimi interventi su Torricella: «E’ in partenza il cantiere per l’asfaltatura del parcheggio del cimitero e di via Roma fino al dosso di piazza Boldori, che verrà spostato di 15 metri all’inizio di via Libertà, usando l’utile di amministrazione 2017. Con 40mila euro a fondo perduto verranno sistemate le coperture del magazzino, del locale caldaie e del condominio di via Roma 3. Con altri 50mila euro a fondo perduto sistemeremo con l’intonaco le facciate del Municipio, tinteggeremo e sostituiremo le vecchie finestre rimaste. Poi termineremo la riqualificazione dell’illuminazione pubblica: all’appello mancano tutte le frazioni, via Sottili, i punti luce per la ciclabile via Giuseppe Galli che collega la chiesa al cimitero e la sostituzione delle lampade al centro sportivo. Grazie a un contributo all’unione del 50% della spesa acquisteremo anche un nuovo automezzo per il cantoniere». Gran parte degli interventi elencati saranno finanziati da fondi destinati all’unione, che mai come in questo caso... fa la forza.


Casalasco

Sono in arrivo anche a Viadana finanziamenti importanti stanziati dal Ministero dell’Ambiente. Il M5S Viadana accoglie con soddisfazione l’annuncio del ministro Sergio Costa che ha firmato il piano sugli interventi contro il dissesto idrogeologico del territorio: 315 milioni per la realizzazione di ben 263 interventi su tutto il territorio nazionale. «Tutto questo – commentato i pentastellati – è frutto di “soli” tre mesi di lavoro in perfetta coordinazione con gli enti preposti (commissari per l’emergenza, i Commissari per il dissesto e le autorità di bacino distrettuali)». Come detto, la notizia ha un risvolto locale molto significativo. «La soddisfazione – scrivono i pentastellati – è resa ancor più tangibile per l’inserimento nel piano del ripristino della sicurezza idraulica dell’impianto di San Matteo delle Chiaviche – 1° Lotto, con uno stanziamento di 2,7 milioni di euro. Questa la dimostrazione tangibile di come la volontà concreta di realizzare opere ormai impro-

Sabato 6 Luglio 2019

Bonifica: 2,7 milioni all’impianto di S. Matteo

L’impianto idrovoro di bonifica di San Matteo delle Chiaviche nel Comune di Viadana crastinabili per la messa in sicurezza del territorio, abbia positivamente preso il posto da anni di chiacchiere incon-

cludenti e progettazioni finalizzate unicamente al soddisfacimento degli appetiti delle lobby “amiche”. Le “Grandi

– e inutili – Opere”, lasciano finalmente il posto ad interventi cruciali per troppo tempo dimenticati».

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gussola

al via stasera al parco “sinistra in festa” GUSSOLA - Prende il via stasera “Sinistra in Festa” nel parco comunale. Ogni sera, dalle 19,30 alle 23, la cucina sarà aperta con ampia scelta di piatti tradizionali (e alle 23,30 risotto con scopo benefico). Oggi alle ore 18 aperitivo di apertura, poi ballo con Fausto Tenca. Domani alle 21 ballo con l’orchestra Roberto Tagliani. Lunedì 8 grande tombola, martedì 9 alle 21, in collaborazione con ArciBassa, un incontro dibattito sul tema “Oasi comunitarie: Lanca di Gussola-Isola Santa Maria. Due polmoni verdi da difendere e preservare”. Si parlerà di valorizzazione e aspetti gestional. Mercoledì 10 esibizione di ballerini della scuola di ballo “Cremona Dance & co.”. Giovedì 11 alle 21 orchestra di Luca Canali, e in cucina serata all’insegna del pesce gatto e rane fritte e fritto di mare. Venerdì 12 un nuovo dibattito alle ore 19: “Lo sport, i giovani e la società”, con illustri ospiti. Al termine cena insieme ai campioni, in cucina gnocco fritto. Dalle 21 si balla con l’orchestra Piazza.

c lu b di servizio

penazzi sostituisce bocchi nel rotary club cvs

tripodi sostituisce delvo’ nel rotary club poc

SAN LORENZO PICENARDI - “Fatevi avanti: ogni socio può dare molto al Club, può fare molto per fare del bene nel mondo”. L’esortazione di Gianluca Bocchi è stato il fulcro del discorso tenuto davanti ad oltre 90 fra rotariani, giovani del Rotaract, signore dell’Inner Wheel ed ospiti che hanno gremito la sala principale del castello di San Lorenzo Picenardi, nella serata dedicata al passaggio delle consegne a Giorgio Penazzi. Bocchi ha preferito concentrare il suo discorso (anziché sulle tante azioni svolte a favore del territorio) su punti di forza e criticità del Club più longevo e con maggior numero di soci della zona: il coinvolgimento costante dei Comuni di Casalmaggiore, Viadana e Sabbioneta in molti dei progetti realizzati, la capacità di ottemperare al motto del Presidente Internazionale “Siate di ispirazione” grazie al Global Grant realizzato in Africa che ha permesso a 10mila persone di disporre di pozzi di acqua potabile e di saperli gestire, il supporto ai giovani del Rotaract e alle loro proposte, l’adesione alle numerose novità messe in campo dal Rotary International per adeguarsi a un mondo che cambia; ma anche la necessità di connettersi con gli altri Club attraverso MyRotary, di fare di più, di avere dai soci maggiore collaborazione per suddividere gli incarichi, per migliorare la comunicazione, per donare tempo, idee, competenze professionali e, perché no, denaro per i services locali ed internazionali. Durante la serata è stato presentato da

SAN LORENZO PICENARDI – Nella splendida cornice del Castello di San Lorenzo si è svolta la conviviale del passaggio delle consegne del Rotary Club Piadena Oglio Chiese. Un susseguirsi di emozioni: dai ringraziamenti del Presidente Gianmario Delvò che ha ripercorso i vari services realizzati, all'ingresso del nuovo socio, l'avvocato Giovanni Toffali, al riconoscimento PHF a Gianmario Delvò e Paolo Mauri e al passaggio di testimone con spilla e collare rotariani al nuovo Presidente Gianfranco Tripodi. Presenti alla serata: Maurizio Mantovani, Governatore 2019/2020 per il Distretto Rotary 2050, Daniel Damia Assistente del Governatore, Marco Lancini Presidente Rotaract Piadena Casalmaggiore Asola, Gianluca Bocchi Presidente Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta 2018/2019, Marina Scomparin Troletti Presidente Club Inner Wheel Casalmaggiore, Federica Sarzi Prefetto e prossimo Segretario Rotary Club Casalmaggiore

Da sinistra Penazzi e Bocchi Remo Galli il nuovo socio Giuseppe Belluzzi (29enne di Casalmaggiore, dirigente alla Granarolo, agricoltore per passione), e sono state conferite quattro Paul Harris Follows: i premiati con la massima onorificenza rotariana sono stati Elena Ferrari e Alessandro Maroli (per il service esemplare dello screening sulla dislessia realizzato presso le scuole dell’Infanzia di Viadana, pronto per essere replicato a Dosolo), il prefetto Luca Gardani e Mario Fazzi, per la massima disponibilità dimostrata a favore del Club, per qualsiasi necessità organizzativa e progettuale. Il primo appuntamento dell’era-Penazzi sarà l’8 luglio, per la visita al Club del Governatore distrettuale Maurizio Mantovani: l’appuntamento è sulla motonave Stradivari.

Da sinistra Delvò, Tripodi e Mantovani Oglio Po; oltre a tantissimi soci, amici e ospiti che hanno condiviso in spirito di servizio e amicizia rotariana questa bellissima serata, allietata dal gruppo musicale del Maestro Aldo Lucchini e conclusa con la musica del Dj Giacomo Bozzoli. Delvò ha fatto un breve riassunto della sua annata: «Ho iniziato questa avventura cercando di portare qualche novità pur mantenendo una certa continuità con Elisa Gozzi che mi ha preceduto. Su questa linea il nostro Club ha continuato ad appoggiare l’iniziativa del Tennis in carrozzina, è stato anche raf-

forzato il rapporto con le scuole e la collaborazione con l’Istituto comprensivo di Piadena. Abbiamo collaborato con la Cooperativa Frassati di Canneto sull'Oglio. Con la scuola la collaborazione è continuata tramite il progetto “Art Book”». E poi la gita organizzata alla Pinacoteca di Brera, le due conviviali dedicate al centenario della fine dalla Prima Guerra Mondiale, lo spettacolo teatrale sulla violenza sulle donne a favore di MIA, la sala conferenze nella Casa di Riposo di Isola Dovarese, l'aiuola a Villa Medici, oltre alle collaborazioni con gli altri club.


SPECIALE

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La prima regola degli oggetti sostenibili è che facciano trapelare consapevolezza ecologica:

U

n tema di cui si parla molto negli ultimi anni è quello dell’architettura sostenibile. Le tematiche ambientali sono entrate a pieno diritto nell’agenda delle imprese, delle comunità locali ed internazionali e, di conseguenza, le persone non possono più farne a meno. La parola “sostenibilità” e l’etichetta “architettura sostenibile” dilagano tra architetti e designer fondamentalmente per due ragioni: funzionali e formali. Ogni oggetto che sia sostenibile deve far trapelare consapevolezza ecologica, quindi attraverso la propria immagine; la sua funzionalità si relaziona al suo rapporto nei confronti dell’ambiente. Cerchiamo di capire, in queste due pagine, di cosa si tratta.

I PRINCIPI L’architettura sostenibile progetta e costruisce edifici per limitare l’impatto ambientale, ponendosi come finalità progettuali l’efficienza energetica, il miglioramento della salute, del comfort e della qualità della fruizione degli abitanti, raggiungibili mediante l’integrazione nell’edificio di strutture e tecnologie appropriate. Fare architettura sostenibile significa saper costruire e gestire un’edilizia in grado di soddisfare al meglio i bisogni e le richieste dei committenti, tenendo conto già dalla fase embrionale del progetto i ritmi e le risorse naturali, senza arrecare danno o disagio agli altri e all’ambiente, cercando di inserirsi armoniosamente nel contesto, pensando quindi anche ad un riuso totale dello spazio e dei materiali. E’ senza dubbio questo l’aspetto che porta le persone, nell’ultimo periodo, ad interessarsi molto al tema dell’edilizia sostenibile. ARCHITETTURA SOSTENIBILE Passiamo allora alla parte teorica del tema. Progettare un’architettura sostenibile significa considerare elementi fondamentali del processo di progettazione tra cui l’orientamento, il soleggiamento e l’ombreg-

Edilizia sostenibile, non giamento prodotto dalle preesistenze, i fattori di ventilazione naturale, ma anche l’adozione di sistemi alimentati da biomasse, sistemi domotici di gestione, sistemi di sfruttamento e gestione dell’energia rinnovabile, tutto ciò realizzato e integrato con materiali studiati appositamente per interagire con l’ambiente e con le sue caratteristiche peculiari. L’approccio al progetto per un’architettura che si possa de-

finire biologica (o più semplicemente bioarchitettura) è globale: oltre alle tematiche tecniche è compreso l’aspetto ambientale così come quello sociale e psico-sensoriale. La sostenibilità, in quanto paradosso dell’artificio, pone questioni nuove: la democrazia nei confronti del pianeta è un’esigenza che porta diritta alla questione ambientale. […] L’essere umano consuma il capitale della Terra più rapidamente del-

la capacità della natura di rigenerarsi. Una casa sostenibile non erode la bio-capacità del pianeta, ma si armonizza con esso, che così è in grado di “sostenerla” (Enzo Calabrese). Ma attenzione, però, perché in questo ambito è facile cadere nel tratello della confusione. Sostenibilità, infatti, in architettura non è sinonimo solo di risparmio energetico o di riduzione dei consumi. L’architettura sostenibile non si può scom-

Dal mese di luglio assume la carica di Presidente dell’Ente Scuola Edile – CPT Cremona il Geometra Eugenio Villa (ditta “La Cometa” di Cremona), già consigliere ANCE Cremona e consigliere del medesimo Ente di formazione e sicurezza cantieri. Il geom. Villa succede nell’incarico alla dottoressa Paola Ravara, alla quale va il ringraziamento più sentito, per il proficuo lavoro svolto, da parte di tutta la Associazione Costruttori ANCE Cremona . Eugenio Villa sarò coadiuvato nel suo impegno dalla Vicepresidente dell’Ente, Paola Pittera (segretario della Fillea Cgil Cremona) e da un Consiglio direttivo paritetico costituito dalla dottoressa Paola Ravara (Ance Cremona), l’architetto Laura Maria Secchi (Ance Cremona), Pietro Polenghi (segretario Filca Cisl Cremona-Mantova) Michele Zapponi (Feneal Uil sede di Milano-Lodi-Cremona).

Il Comitato Paritetico territoriale, fondato negli anni ’80, si occupa anzitutto di assistere gratuitamente le imprese edili del territorio in materia di sicurezza cantieri e di verificare le aziende ed i lavoratori che operano nei cantieri privati e pubblici , poiché è parte attiva del “Servizio di vigilanza cantieri” istituito dalle Parti Sociali, ANCE Cremona e OO.SS., presso la Sede Enti paritetici di via delle Vigne 184, lungo la statale Paullese: Cassa Edile Cremona, CPT/Scuola Edile ed Rlst/Rls. La Scuola Edile Cremonese, fondata negli anni ’50, svolge attività di formazione dei lavoratori, degli im-

prenditori, dei tecnici di cantiere, dei liberi professionisti e di tutte quelle figure professionali e non che operano nell’indotto edile. Ente accreditato presso Regione Lombardia, ha al suo attivo un corso triennale per operatore edile, corsi di formazione per reinserimento dei lavoratori e delle lavoratrici nel mondo del lavoro, corsi di formazione di diversa natura sia in materia di sicurezza , rivolti a maestranze anche di altri settori industriali, artigianali ed al settore della agricoltura. Collabora inoltre con alcune tra le più importanti società di “lavoro interinale” del territorio nazionale, oltre che con gli Ordini professionali della provincia (Architetti, Ingegneri, Geometri, Periti, Consulenti del Lavoro, ecc…) e gli Enti preposti alle verifiche ispettive (INAIL, ATS Valpadana, DTL, ecc..). Una domanda al geom. Eugenio Villa : quale programma di attività per l’Ente ? «Nel rinnovare i ringraziamenti alla dottoressa Paola Ravara, ed al Direttore dell’Ente architetto Elisabetta Bondioni, tengo a precisare che come imprenditore proseguirò, in collaborazione con le OO.SS., nella linea di sviluppo delle attività di formazione , soprattutto consolidando l’attività del CPT come supporto e consulenza gratuita alle imprese che operano sul territorio, in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. La figura di coordinatore del CPT spetta al geometra Marco Latessa che con l’architetto Bondioni, insieme a docenti e tecnici professionisti di provata capacità, segue la parte relativa alla sicurezza cantieri.» Siamo in un momento di cambiamento... «In sede di rinnovo contrattuale (CCNL 2018 ANCE) era stata decisa la costituzione di una apposita Commissione paritetica nazionale allo scopo di rivedere integralmente la disciplina contrattuale relativa ai rapporti di lavori in APPRENDISTATO. La Commissione, ha raggiunto il proprio obiettivo e lo scorso 4 aprile, le Parti sociali nazionali hanno sottoscritto il nuovo articolo 92 del CCNL per i dipendenti delle imprese edili ed affini che modifica la disciplina del contratto di apprendistato, applicabile ai contratti di apprendistato stipulati a decorrere dal 1 aprile 2019. Senza voler entrare nel merito del contenuto tecnico della nuova regolamentazione contrattuale, ritengo però utile evidenziare che la novità più significativa risulta essere la percentualizzazione della retribuzione spettante all’apprendista che si configura come il meccanismo più idoneo rispetto ad un percorso professionale di crescita e qualificazione professionale che dovrebbe realizzarsi in un determinato lasso di tempo in relazione al contesto aziendale in cui viene avviato l’apprendistato. L’Ente Scuola Edile Cremonese – CPT Cremona si rende quindi disponibile per le ore di formazione degli apprendisti edili, secondo il programma stabilito dalla Provincia di Cremona».

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EUGENIO VILLA NUOVO PRESIDENTE della SCUOLA EDILE CREMONESE

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LA “CASA” DEI COSTRUTTORI EDILI DELLA NOSTRA PROVINCIA 800 imprese e 3.300 lavoratori, questi i numeri del settore edile provinciale ANCE Cremona, l’Associazione territoriale dei Costruttori Edili, che rappresenta gli interessi degli imprenditori in tutta la provincia di Cremona operanti nel settore delle costruzioni ed affini, nel privato e nelle opere pubbliche, nei confronti delle istituzioni, del sistema economico-finanziario e del mondo professionale. Oltre a svolgere un’azione di proposta e di confronto con le istituzioni locali, regionali e nazionali sulle materie di interesse per la categoria, in stretta collaborazione con ANCE Lombardia e Ance Nazionale. ANCE Cremona opera la tutela sindacale delle imprese associate e promuove presso i propri iscritti le istanze della prevenzione e della sicurezza sul lavoro, la formazione tecnica e professionale delle maestranze edili, la cultura della sostenibilità ambientale, dell’uso razionale del territorio e dell’innovazione tecnologica in edilizia.

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EDILIZIA

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la loro immagine e le diverse funzionalità devono rapportarsi con l’ambiente circostante

solo nel risparmio energetico porre perché riguarda un incrocio fondamentale ed intrinseco di fattori che toccano la nostra esistenza sul pianeta nella sua pienezza e integrità. La carta vincente di un progetto architettonico o urbanistico non sta solo nelle scelte che lo rendono ecologico, ma anche in ciò che definisce i comportamenti che gli abitanti dell’edificio o del quartiere devono seguire per vivere quindi riducendo al minimo gli sprechi e i

consumi energetici non solo all’interno del quartiere, ma in tutta la città. STRATEGIE La sostenibilità del progetto è un’esigenza più che una caratteristica e lo è sempre stata fin dai tempi delle piramidi egizie. Pietre miliari odierne dell’architettura sostenibile di successo, che ne incarnano a pieno i principi, si trovano sempre più

spesso nei paesi in via di sviluppo, dove a farla da patrona sono i materiali e la forza lavoro locali e la comunità. La Makoko Floating School a Lagos, in Nigeria di Nlè Architects incarna un approccio progettuale decisamente innovativo dove la comunità e i relativi problemi causati dai cambiamenti climatici sono al centro del progetto. Lo studio di progettazione ha pienamente carpito i limiti e le qualità del territorio,

nonché le abitudini culturali della popolazione in un progetto culminato in uno spazio scolastico emerso da materiali di riuso. Sulla stessa lunghezza d’onda troviamo la biblioteca di Gando, in Mali, dell’architetto Diebedo Francis Kerè e la Green School a Bali di PT Pure Bamboo. Insomma, si tratta di un tema fondamentale ai giorni nostri, che non a caso viene approfondito ogni giorno in tutto il mondo.


SPECIALE

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In ormai dodici anni di esistenza degli incentivi, sono stati effettuati investimenti per 39 miliardi di euro

Ecobonus, lavori per 3,3 miliardi Abbiamo più volte, in queste pagine, affrontato il tema degli econbonus, ovvero degli incentivi erogati per i lavori di efficientamento energetico, dalla sostituzione degli infissi a interventi ben più strutturali sulle case. Nel giro di qualche mese, sono arrivati i primi dati che analizzano il comportamento degli italiani. Questi bonus hanno mosso investimenti per 3,3 miliardi di euro soltanto nel 2018, portando il totale nei dodici anni di vita sopra la quota di 39 miliardi. Non solo un effetto diretto sul comparto, gravemente provato dalla crisi economica e del mercato immobiliare. Ma un dividendo anche per l’ambiente, se è vero che - soltanto l'anno scorso - sono stati fatti lavori che hanno permesso di risparmiare 16 milioni di Megawattora, ovvero il consumo medio annuo di energia elettrica e termine delle famiglie di una città da 2,5 milioni di abitanti. E’ come se nella Capitale, a Roma, fossero azzerati i consumi, per fare un paragone che renda l’idea. I risultati sono stati pubblicati dall’Enea in questi giorni nell’ambito dei rapporti sull'efficienza energetica e sulle detrazioni fiscali. Risultati molto positivi si riscontrano anche per altre tipologie di incentivi: sempre nel 2018, il conto termico, destinato principalmente a iniziative per l’efficienza e per le rinnovabili nella Pa, ha registrato un balzo in

avanti del 115% con 93 mila richieste totali e un incremento del 90% delle incentivazioni ottenute a 190 milioni di euro; il Programma di Riqualificazione Energetica della Pubblica Amministrazione Centrale ha raccolto cento proposte progettuali per oltre 177 milioni di euro e i cosiddetti certificati bianchi per incentivare l’efficienza nelle imprese hanno comportato minori importazioni di energia elettrica e gas naturale per 14 milioni di MWh,

con un risparmio di 400 milioni di euro sulla fattura energetica nazionale", dice l'agenzia nazionale che si occupa proprio di tecnologie ed energia per lo sviluppo sostenibile. Analizzando gli interventi, divisi per tipologia, eseguiti dalle famiglie italiane, si rileva che le opere di efficientamento energetico sono state più di 300 mila, con la sostituzione degli infissi (1,2 miliardi di spesa) in cima alla lista. Seguono poi i lavori per coibentare solai e pareti (circa 1

miliardo) e per installare caldaie a condensazione e pompe di calore per il riscaldamento invernale (circa 800 milioni). Circa il 77% degli investimenti (2,56 miliardi di euro su oltre 3,3) riguarda edifici costruiti prima degli anni '80. In particolare, circa il 35% delle risorse (oltre 1,1 miliardi di euro) è stato destinato all'edilizia anni '60. Il 36% degli investimenti (oltre 1,2 miliardi di euro) ha riguardato una costruzione isolata (ad esempio una villetta mo-

no o plurifamiliare), mentre più del 50% delle risorse (pari a oltre 1,7 miliardi di euro) ha interessato interventi su edifici in linea e condomìni con più di tre piani fuori terra. Sempre nel 2018, primo anno di monitoraggio del bonus casa (detrazione al 50%) sono stati effettuati 500 mila interventi con un risparmio complessivo di 700 mila MWh. Questi dati a dimostrazione dell’importanza, assegnata dagli italiani, all’erogazione dell’ecobonus.


EDILIZIA

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L’azienda edile di Casalmaggiore ha organizzato una grande festa con dipendenti, imprenditori e autorità

Stabili e i 630 invitati a Villa Medici Ci sono ancora gli imprenditori “di una volta” e non necessariamente devono essere di vecchia generazione. Quelli che mantengono un rapporto speciale con tutti i dipendenti e con il territorio che circonda la loro attività. Se ne è avuto un quadro esaustivo in occasione della festa organizzata in grande stile dall’azienda Stabili di Casalmaggiore, azienda edile specializzata in opere industriali: ben 630 invitati a Villa Medici del Vascello, con presenza massiccia di autorità e del mondo dell’imprenditoria casalasca e non solo. Ma in primo piano c’erano loro, i lavoratori che hanno contribuito alla grande crescita dell’azienda in questi decenni. Padrone di casa Eugenio Stabili, a fare da contorno alla splendida serata la musica di Alessandro Zaffanella e dei suoi Alterego e un gruppo di bravissimi artisti (diretti dal canadese Kai) che hanno proposto uno spettacolo fatto di musica, ballo, recitazione con effetti speciali, come il virtuoso violinista che ha accolto gli ospiti nel cortile retrostante Villa Medici facendo roteare l’archetto stando su una mongolfiera. Il tempo ha deciso di ostacolare la riuscita dell’evento, ma in quattro e quattr’otto Stabili ha fatto montare un grande palatenda nel prato per ovviare alle intemperie. Dopo l’aperitivo nel cortile, tutti al coperto dove sul palco centrale Eugenio Stabili ha pronunciato

un discorso fatto di poche ma sentite parole. Le prime sono state per la famiglia, ricordando chi non c’è più: «Mio fratello Giuseppe - ha detto con comprensibile commozione - e mio padre Antenore, che ci condusse a fondare l’azienda». Un doppio ricordo applaudissimo dai presenti. Poi è salito sul palco il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni: «E’ un piacere

essere qui con il mondo dell’imprenditoria ben rappresentato. Tu, Eugenio, fai il bene del territorio, e delle famiglie di chi lavora con te». Poi è stata la volta del presidente di Coldiretti Lombardia Paolo Voltini: «Siamo amici da vent’anni», chiedendo un grande applauso esteso ai familiari presenti. «Stasera ci dai l’esempio di come basti poco per cambiare il

mondo. Con una grande persona come lui - ha aggiunto rivolgendosi agli ospiti - si possono cambiare tante cose. Come nella Pomì Volley», riferendosi al fatto che sin dall’inizio Stabili è uno dei principali sponsor della società casalese. E ancora: «Questo è un esempio che deve valere per tutti, che va ammirato. Gli amici non possono che dirgli grazie e sostenerlo nello

sviluppo del territorio». Dopo di lui è intervenuto Michele Zasa, direttore sanitario della Clinica Mobile a servizio dei piloti del Motomondiale, uno dei nuovi partner: «Con Stabili condividiamo il senso del lavoro e l’importanza dei collaboratori. Sono i valori che ci legano. Grazie del supporto e ti aspetto in pista con noi». Eugenio Stabili ha poi ringraziato tutti i clienti, le autorità e gli operai, tutti i dipendenti del passato e del presente, tutti coloro che lo rappresentano presso i clienti. Infine un grazie alla famiglia e in particolare alla figlia Elisa che ha organizzato l’evento. Quindi i premi, a partire da Roberto Vallari, il primo dipendente dell’azienda. Poi i 5 “ventennali”: Giuseppe Braga, Luciano De Stefani, Primo Mantovani, Ivan Ragazzini e Giovanni Cacciani. E ancora Angelo Bonardi, «collaboratore e amico di famiglia», e poi Rosanna Bresciani assieme ad Elisa, Federica, Tiziano e Sara. Alla serata come detto erano presenti tanti altri nomi noti, dai recenti candidati sindaci di Cremona e Casalmaggiore Carlo Malvezzi, Fabrizio Vappina e Orlando Ferroni (col fratello Fabio), al sindaco di San Giovanni in Croce Pierguido Asinari, dall’europarlamentare di Forza Italia Massimiliano Salini al Maggiore dei Carabinieri Luigi Regni e al presidente dell’èpiù Pomì Massimo Boselli Botturi.


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SPECIALE

SAGRE

Musica live ed enogastronomia saranno gli ingredienti della quindicesima edizione della manifestazione

A Rivergaro torna Rock in Trebbia

L’estate è tornata e a Rivergaro, a diciannove chilometri da Piacenza, nella splendida cornice del Parco del Trebbia torna una delle manifestazioni più attese: la quindicesima edizione di Rock in Trebbia, con un programma - anche quello di quest’anno - ricco e tutto da vivere. La manifestazione, infatti, sarà caratterizzata da musica live ed enogastronomia. Rock in Trebbia, che si svolgerà dal 19 luglio al 21 luglio, dalle 19 alle 24, proporrà tre serate dedicate alla musica dal vivo, ma anche stand gastronomici con piatti tipici della cucina piacentina, spiedini, patatine, birra alla spina e naturalmente ottimi vini dei colli piacentini. A disposizione dei visitatori, tra l’altro, ci sarà anche

una vera e propria degustazione di vini piacentini a cura della Fisar (Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori, che dal 1972 promuove la cultura del vino e offre percorsi di formazione per sommelier), delegazione di Piacenza Line Up. Per quanto riguarda il programma musicale, invece, venerdì 19 luglio ci sarà “Jackson One” (Michael Jackson tribute band), sabato 20 luglio 2019 si esibiranno “Andead”, “Ferrets” e “dJ Senso”, domenica 21 luglio 2019 invece sarà la volta di “Bald Frog”, “Millwanks” e “The Enthused”. La manifestazione Rock in Trebbia gode del patrocinio, tra gli altri, di Tramballando (Pro Loco), Comune di Rivergaro, Confesercenti e Regione Emilia Romagna.

Stand gastronomici con cucina tipica, griglia, pizzeria e musica: si continua per tre weekend

Castelvetro e la Festa dello Spiedino A Castelvetro Piacentino, alle porte di Cremona, torna un delizioso appuntamento: la Fiera dello Spiedino. In occasione della festa, tutte le sere ci saranno stand gastronomici con cucina tipica piacentina, griglia, fritti di mare, birreria con pizzeria. Nell’edizione di quest’anno, la festa si estenderà nell’arco di ben tre fine settimana: quello in corso (quindi fino a domani), da venerdì 12 a domenica 14 luglio e da venerdì 18 a domenica 21 luglio. Durante le serate, come detto, si potranno gustare le specialità della cucina tipica piacentina, ristorati da una piacevole brezza. Per i più piccoli ci saranno gonfiabili gratuiti e per

gli appassionati del ballo non mancheranno le serate danzanti, con accompagnamento musicale affidato a rinomate Orchestre. L’apertura degli stand gastronomici è alle ore 18.30, per chi raggiungerà Castelvetro Piacentino in auto ci saranno dei parcheggi gratuiti nelle vicinanze della manifestazione. Il programma delle serate musicale sarà il seguente: stasera serata danzante con l’orchestra Alex Malossi Group e domani altra serata danzante con l’orchestra Claudia Band. L’iniziativa, che replica ogni volta il grande successo dell’anno precedente, è tra le più attese della zona.



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gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

I progetti Bookcrossing e BookStation presentati al Porte Aperte Festival

Quando la cura passa attraverso la lettura Giulia sapelli

Presentati la settimana scorsa, all’inaugurazione del Porte Aperte Festival (Paf) in piazza Federico II, i progetti Bookcrossing e BookStation firmati Asst Cremona. Due iniziative che puntano alla sensibilizzazione in tema di salute mentale e disabilità, all’inclusione sociale attraverso momenti di scambio con la cittadinanza e alla promozione della lettura quale strumento di benessere per tutte le persone: giovani o anziane, in buona salute o in malattia. Di cosa stiamo parlando? BOOKCROSSING Prendi un libro, porta un libro Bookcrossing è una biblioteca itinerante, inclusiva ed ecologica. Itinerante, perché è stata pensata come una bicicargo per poter essere presente in diversi luoghi e attraversare i momenti più signifi-

cativi della vita cittadina. Inclusiva, perché la cura della libreria è affidata ad un grup-

MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

BOOKSTATION Libri in viaggio BookStation racchiude e coordina percorsi di integrazione sociale già avviati da Asst Cremona: BookCrossing (biblioteca itinerante per lo scambio libri), Youngle (servizio di ascolto online peerto-peer rivolto a giovani e adolescenti tra i 14 e i 24 anni, a cura del Consultorio di

centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

po di utenti e utenti esperti (Esp) dell’Area Riabilitativa di Psichiatria, che in questo modo possono sperimentare un rapporto più attivo e impegnato con il contesto sociale. Ecologica, perché dà la possibilità di scambiare libri in autonomia, creando un vero e proprio ricircolo dei volumi a disposizione di tutti i cittadini.

Cremona), Nati per Leggere (progetto nazionale per la promozione della lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni, in collaborazione con la Rete Bibliotecaria Cremonese e l’Associazione culturale pediatri) e Book Box, il cuore dell’intero progetto. Book Box è una biblioteca speciale dove la cura, l’aggiornamento periodico e la distribuzione di volumi e riviste a studi, ambulatori e servizi del territorio è affidata a ragazzi autistici. Promotori di questa iniziativa sono: Asst Cremona, Rete Bibliotecaria Cremonese, Cooperativa Sociale Società Dolce, Cooperativa Sociale Ventaglio blu, Anffas, Associazione “Punto Famiglia” Accendi il Buio.

DISABILITA’ PEDIATRICA: Un corso per migliorare la consapevolezza degli operatori Filippo Ghelma, responsabile della Unità Semplice Dipartimentale Dama (Disabled advanced medical assistance) e dell’Asst Santi Paolo e Carlo, in aula con gli operatori socio sanitari per il tema “tutti hanno gli stessi diritti”. Come rendere l’ospedale e i servizi territoriali più accessibili e flessibili per le esigenze dei bambini con disabilità? «A sostegno dell'integrazione dei percorsi di cura tra ospedale e territorio – ha spiegato Paola Mosa, direttore socio sanitario Asst di Cremona e responsabile scientifico del Corso - è sempre più necessario garantire un supporto e un accompagnamento ad un minore con problematiche molto complesse e alla sua famiglia. Il corso vuole fornire agli operatori socio-sanitari informazioni sugli aspetti della disabilità pediatrica e le relative misure di sostegno al fine di garantire un

supporto e un accompagnamento al paziente fragile - disabile e alla sua famiglia. Al termine del corso, gli operatori saranno in grado di muoversi all'interno della rete

dei percorsi socio-sanitarI, ospedalieri e territoriali, che si occupano di disabilità e fragilità in ambito pediatrico per un’assistenza sempre più adeguata».


LA a “Immag i n i Sp a z i o Ar t e ” f i no a l

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CULTURA

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Da domani si puo’ visitare la mostra della trevigiana teresa bortolin La galleria d’arte “Immagini Spazio Arte” propone la mostra personale di Teresa Bortolin, visitabile dal 7 al 20 luglio. Teresa Bortolin è nata a Fontanelle (Treviso), attualmente vive e lavora a Tortona.

f in o al

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Pittura vera, raffinata, di alto profilo culturale quella di Teresa Bortolin, che ha dimostrato di possedere una personalità artistica professionalmente compiuta e dotata di originalità. Il maggior pregio dei

suoi dipinti consiste nell’allusività, nella capacità di suggestione realizzata con mezzi apparentemente poveri. Orari: martedì-venerdì dalle 10.30 alle 18.30; domenica dalle 16.30 alle 19.

lugl io

I suggestivi spazi dell’ex Chiesa delle Dimesse di Quinzano d’Oglio ospitano fino al 28 luglio la mostra “Ultrapop” del cremonese Massimiliano Manenti. «Il titolo – spiega il curatore Simone Fappanni - fa riferimento alla venatura creativa dell’artista soncinese che ormai da anni conduce una ricerca espressiva dove il ritmo narrativo è reso attraverso immagini simboliche fortemente evocative. Ma, mentre nella Pop art “storica”, l’immagine diventava simbolo o ideale, si pensi a una parte cospicua della produzione di Andy Warhol, con le famose Marylin e i

“Ultrapop” di Massimiliano Manenti allestita a quinzano non meno celebri barattoli di Campbell’s soup, in quella di Manenti la figura rimanda a una situazione in cui la componente sociale diventa elemento su cui discutere. I have the dream, ad esempio, riporta immediatamente alle lotte contro la discriminazione raziale di Martin Luther King, di cui l’artista raffigura l’inconfondibile profilo servendosi di elementi lignei dipinti in monocromo ad acrilico, tratto essenziale del suo stile, che talvolta lo induce a com-

porre i quadri anche con l’inserimento di fiori o petali artificiali, ferro e materiali di vario genere, anche di recupero.Lavoro nero è invece un quadro che riproduce in total black il cartello stradale che indica i “lavori in corso”, rimandando iperbolicamente a un discorso più ampio, quello del lavoro sommerso, che è una triste piaga sociale. Massimiliano riesce così a svolgere un percorso compositivo diretto, immediato, efficacissimo, nel quale l’accesso non

è consentitolo solo agli specialisti, ma a chiunque». Autodidatta, sin da giovanissimo palesa una notevole propensione per il disegno che via via si affine accanto alla passione per il collezionismo e lo studio dei maestri dell’arte contemporanea. Frequenta i corsi di fotografia del professore Innocenzo Pedretti a Coccaglio e prosegue per un decennio a fotografare, partecipando a concorsi nazionali, internazionali ed a mostre in istituzioni pubbliche. Successiva-

mente si dedica ai primi lavori in campo artistico, privilegiando la dimensione materica. Perfezionando nel corso del tempo il suo stile unico, ha esposto in mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero. Numerose sono le pubblicazioni contenute in cataloghi d’arte, libri e riviste del settore. Vive ad Urago d’Oglio e realizza le sue opere presso lo studio situato a Gallignano di Soncino. L’esposizione è visitabile giovedì 4, giovedì 11, venerdì 19, giovedì 25 luglio: dalle 21 alle 22.30, le domeniche 7, 14, 21 e 28 luglio dalle ore 10 alle 12.

Presentata l’esposizione in programma dal 19 ottobre nelle sale della Pinacoteca Ala Ponzone di Cremona

In mostra i capolavori di Orazio Gentileschi dalla redazione

a palazzo raimondi

Dal 19 ottobre (con vernissage il giorno prima alle ore 11.30), per la prima volta alla Pinacoteca Ala Ponzone di Cremona, si possono ammirare l’una di fianco all’altra due versioni del “Riposo durante la fuga in Egitto”, capolavori di Orazio Gentileschi, in una straordinaria mostra promossa dal Comune di Cremona attraverso i suoi Civici Musei, con la curatela da Mario Marubbi. Accanto alle due magnifiche tele, la prima del Kunsthistorisches Museum di Vienna (nella foto) e la seconda di collezione privata, la mostra propone una selezione di altri dipinti, sculture, avori, incisioni sulla popolare “Fuga” tramandata dal solo Vangelo di Matteo ma protagonista dei Vangeli apocrifi. Due tele eguali, di mano di Orazio Gentileschi, realizzate l’una dopo l’altra, dedicate al racconto del “Riposo durante la fuga in Egitto”. Un tema che, così come splendidamente ricreato dal Gentileschi, affascinò diversi committenti. Tanto che, accanto alle due versioni riunite a Cremona, se ne conoscono altre due, l’una al Louvre e al Birmingham Museum la seconda. Dipinti che sono riconosciuti tra i più intriganti del primo Seicento italiano. Le due versioni esposte all’Ala Ponzone risalgono al momento in cui Orazio Gentileschi - forse il più precoce, intelligente e spregiudicato interprete tra i pittori caravaggeschi godeva di enorme fama internazionale. Fama accresciuta a Parigi, dove era stato chiamato

appuntamento stasera con la rassegna “Metti una sera d’estate”

alla corte di Maria de’ Medici, e ampliata a Londra dove era stato chiamato da George Villiers, primo duca di Buckingham. La caduta di Re Carlo I d’Inghilterra provocò anche quella del suo potente ministro e la sua “Fuga in Egitto” venne messa all’asta da George Cromwell ad Anversa nel 1646. Finì nelle collezioni dell’arciduca Leopoldo Gugliemo, per il suo castello di Praga, e infine al Kunsthistorisches Museum di Vienna. Anche la seconda versione non ebbe pace. Dopo vari passaggi, nell’Ottocento il dipinto finì anch’esso nella collezione dei Duchi di Buckingham, a sostituire il gemello finito a Praga. Riproposto sul mercato, entrò a far parte della collezione di Paul Getty a Malibu e oggi è uno dei tesori di una collezione privata di Mantova. Per la prima volta nella storia, le

due versioni “Buckingham” del “Riposo durante la fuga in Egitto” vengono esposte vis a vis, grazie al prestito concesso dal museo viennese che, in cambio, riceverà dai Civici Musei di Cremona uno dei loro capolavori, il “San Francesco” di Caravaggio. E, naturalmente, grazie alla disponibilità del collezionista che conserva l’altra versione del dipinto. Occasione ghiotta per tutto il pubblico ma ancora di più per gli esperti cui la mostra cremonese offre l’opportunità davvero unica di poter ammirare, affiancate, le due magnifiche tele. Va segnalato come gli studi sin qui condotti abbiano assegnato la primogenitura alla versione conservata nella collezione mantovana. L’opportunità di una simultanea visione dei due dipinti consente anche di ripercorrere il tema iconografico del-

la Fuga in Egitto e dei molteplici episodi ad esso collegati, mettendo a fuoco una riflessione teologica e soprattutto iconografica sul tema delle Storie dell’infanzia di Cristo attraverso i secoli, a partire dal Medioevo. In mostra, come detto, le due tele di Orazio Gentileschi vengono affiancate da una selezione molto precisa di avori, sculture, miniature, dipinti e incisioni sul tema nelle sue varie declinazioni iconografiche. Il racconto della fuga in Egitto, tramandato dal solo Vangelo di Matteo, è tra quelli più amati dagli artisti e dai loro committenti. Un interesse che portò al fiorire di una cospicua letteratura e stimolò una serie straordinaria di invenzioni pittoriche, attingendo non solo al beve passo tramandato dall’Evangelista ma anche, e di più, dai Vangeli apocrifi.

Trascorrere il sabato sera alla scoperta di aspetti poco conosciuti di Cremona. S’intitola “Metti una sera d’estate” l’iniziativa del CrArt che propone Itinerari guidati in bilico tra cultura e intrattenimento, per conoscere particolari della storia, della cultura e dell’arte cittadina. La rassegna ha la collaborazione e il patrocinio della Diocesi di Cremona, del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia, del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pavia. Si parte stasera alle ore 21 con “Play it again! Alla scoperta della collezione di rulli per autopiano più estesa d’Europa” a Palazzo Raimondi in corso Garibaldi 178 (nella foto). Serata coordinata dalla professoressa Eleonora Rocconi e dal professor Pietro Zappalà (Università di Pavia).

la mostra “i colori dell’estate” a stagno lombardo fino al 12 settembre Fino al 12 settembre la sala Consigliare di Stagno Lombardo ospita la mostra “I colori dell’estate”. «L’esposizione – spiega il curatore Simone Fappanni - è giunta alla terza edizione e, dato il gradimento del pubblico e la disponibilità dell’amministrazione comunale, è stato possibile proporla nuovamente seppure in una rinnovata veste organizzativa. Infatti, dato l’alto numero di partecipanti, più di una quarantina, si è deciso di proporre a rotazione i loro lavori, così da offrire una mostra dinamica». In esposizione si possono pertanto ammirare i quadri di Livio Panni,

Jennifer Patrini, Vittorio Politi, Mariangela Fonzega, Guido Nolli, Cornelia Calzavacca, Emanuela Fera, Franca De Ponti, Enrica Groppi, Anna Paola Cozza, Annunciata Cusumano, Giancarlo Soave, Emanuela Terragnoli, Duilio Busdon, Antonella Agnello, Marisa Bellini, Giorgio Armelloni, Isabella Ditaranto, Cristina Alletto, Cristina Patti, Ambra Pavesi, Carmen Frisina, Pierangelo Bennati, Evelina Mazzucco, Aldo Antonini, Patrizia Baini, Claudio Guatteri, Katia Sellini, Loredana Boldini, Maria Angela Fiorasi, Corrado Rossetti, Elisa Migliaccio, Imad Al-Chamali, Chiara Perolo, Paola Padova-

ni, Simonetta Barini, Loretta Cantachin, Francesco Merzoni, Graziamaria Giandini, Maria Cavaggioni, Lorenza Pellini, Franco Menini, Ennio Sartori, Susanna Poli, Viviana della Luna, Anna Semeraro, Massimo Deola, Francangelo Papetti. Da sottolineare è la presenza non solo di artisti italiani provenienti dal cremonese e da varie province, fra cui Parma, Lodi, Milano, Palermo, Mantova e Brescia, ma anche di una significativa rappresentativa di artisti stranieri. La mostra è visitabile gratuitamente nei consueti orari di apertura del municipio. Per informazioni: 338-7475657.


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Cultura

Sabato 6 Luglio 2019

Con il suo “Figli di nessuno Tour” si esibirà sul palco del Teatro di Cremona il 26 novembre

Fabrizio Moro fa tappa al Ponchielli Fabrizio Moro, col suo nuovo “Figli di nessuno Tour,” arriva a Cremona. L’atteso appuntamento è previsto martedì 26 novembre alle ore 21 presso il Teatro Ponchielli (i biglietti saranno in vendita da mercoledì 10 luglio alla biglietteria del Teatro dalle 10 alle 13.30 e sono già disponibili online solo sul circuito ticketone). Un’occasione unica per vedere dal vivo uno dei cantautori più apprezzati del panorama musicale italiano, capace di emozionare il suo pubblico grazie alle sue parole sempre dirette e alla sincerità con cui ogni volta sale sul palco. Con lui ci sarà la sua storica band: Claudio Junior Bielli (pianoforte, tastiere e programmazioni), Roberto Maccaroni (chitarra e cori), Davide Gobello (chi-

tarra), Alessandro Inolti (batteria), Andrea Ra (basso e cori). In radio si può ascoltare “Figli di nessuno (amianto)”, la nuova speciale versione del bra-

no contenuto nel suo ultimo album di inediti “Figli di nessuno”, registrata negli studi Rca con Anastasio. E’ online anche il video ufficiale, diretto e

prodotto da Trilathera. Gli stili inconfondibili dei due artisti si uniscono in un brano che fa riflettere sulla capacità di riscatto in una società che non tratta

tutti allo stesso modo. Due voci che raccontano senza ipocrisie dei figli di nessuno, quelli a cui nessuno ha fatto sconti nella vita, che non hanno modo di raccontare la propria storia. L’album “Figli di nessuno” (Sony Music Italy) è il decimo disco di inediti di Fabrizio Moro e arriva a due anni di distanza da “Pace”. Undici tracce in cui il vincitore del Festival di Sanremo 2018 (con Ermal Meta) non abbandona il linguaggio schietto, diretto e senza filtri che lo contraddistingue, unito all’idea di riscatto e autodeterminazione. L’inconfondibile timbro di Fabrizio ancora una volta torna a far emozionare e riflettere, grazie alla capacità di parlare alle persone colpendo non solo il cuore, ma anche la mente.

MU SI C A • la notizia della s et timan a di Enrico Galletti

altre due volte nelle prime dieci posizioni della chart, con “Peter Pan” alla quinta posizione e “Pianeti” alla nona. Anche per quest’anno la classifica Album Top of the Music, che al secondo posto mette “Paranoia Airlines” di Fedez e alla terza posizione “Start" di Ligabue, presenta una top ten multi-genere,

alla bissolati “il pallino” di ferrari

Sabato scorso, nell’ambito delle iniziative collegate alla 7ª edizione della “Notturna di Cremona” in programma sabato 13 luglio, è stata inaugurata presso le sale ricreative della Canottieri Bissolati la mostra personale dal titolo “Il pallino” dell’artista Erminio Ferrari. La mostra rimarrà aperta e visitabile fino a domenica 14 luglio.

lunedi’

“colpa delle favole” e’ l’album piu’ venduto nei primi mesi dell’anno L’album più venduto in Italia nei primi sei mesi dei 2019 è “Colpa delle favole” di Ultimo. Reduce da un concerto di successo, proprio in questi giorni a Roma, il cantautore romano è premiato anche dalla Fimi/Gfk, che ha pubblicato le classifiche semestrali di vendita di album, singoli, vinili e compilation. Il giovane artista romano non solo domina la classifica degli album più venduti, ma è presente

mostra

in cui otto titoli sui primi dieci sono di artisti italiani: si tratta della presenza locale più alta degli ultimi anni dopo le nove posizioni registrate nel 2018. A dominare la classifica dei singoli digitali è, invece, “Soldi” di Mahmood, che ha trionfato all’ultima edizione del Festival di Sanremo, seguito dal brano latino “Calma (Re-

mix)” di Pedro Capó feat. Farruko, inconfondibile hit dell’estate, e da “È sempre bello” di Coez. In linea con il trionfo del biopic firmato Bryan Singer, “Bohemian Rhapsody (O.S.T.)” dei Queen è il vinile più venduto nel primo semestre del 2019, mentre è “Sanremo 2019” a occupare la prima posizione nella chart Compilation, segno che i brani del Festival continuano a piacere.

al quartiere 10 la rassegna di ballo e musica Nuovo giro di ballo liscio e nuovo quartiere. La rassegna “Ballando Ballando, che porta la musica e il divertimento in varie zone della città, lunedì 8 luglio farà tappa al Parco Sartori in via dei Classici (Quartiere 10).

Lettere & Opinioni Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com il commento

Le aggressioni della baby gang formata da giovanissimi, mi lascia con un profondo senso di amarezza Egregio direttore, l’ennesima aggressione ad opera di un gruppo di giovanissimi mi lascia con un profondo senso di amarezza, perché la provocazione e la violenza non fanno parte del dna di Cremona e dei suoi cittadini e nessuno deve sentirsi in diritto di macchiare la reputazione e l’immagine della nostra città. Una trentina di giovani, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, ha imperversato per mesi, prendendo di mira giovanissimi e scatenando decine di episodi di violenza, con un modus operandi già prestabilito, ma alquanto sconcertante. E’ innegabile che il mondo virtuale dei social abbia inglobato parte della popolazione mondiale, dagli adolescenti agli adulti più giovani, che utilizzano ormai questi mezzi di comunicazione quotidianamente, ormai si fa uso di questi mezzi nei modi più disparati: le aziende si fanno pubblicità, alcuni professori postano i compiti e lezioni online, sono utilizzati per organizzare eventi e sono numerosissimi i siti specializzati in qualsiasi campo. Sul piatto della bilancia, in effetti, sono davvero tanti gli aspetti positivi di questi strumenti. C’è però un ma, dato soprattutto, a mio avviso, dal modo in cui questi si utilizzano: purtroppo in molti casi l’assuefazione ad alcuni social come Facebook, Twitter o Instagram, per citarne alcuni, arriva a livelli tali che riconoscere il vero dal virtuale diventa quasi una impresa titanica. In effetti, accanto ai lati positivi ci sono quelli negativi, se non deleteri: i social offrono sì l’opportunità di farsi nuovi amici facilmente, ma queste relazioni sono senza dubbio molto superficiali; in più c’è il fatto che stare sempre connessi è una gran perdita di tempo

e invece di uscire e relazionarsi con il mondo, questo mondo virtuale è a portata di mano, il che rende tutto asettico. Deplorevole esperire violenza al solo scopo di divertirsi, forse di sfuggire dalla noia: nella città di Cremona, una baby gang composta da veri e propri “bulli social” che venivano ingaggiati dalla provocazione verbale di uno della banda nei confronti della vittima designata, con una reazione da parte di quest’ultima, anche solo verbale e quindi scatta la vendetta, un attacco di gruppo a suon di pugni. Si tratta di comportamenti e gesti che, in qualità di cittadina, condanno con forza e ritengo doveroso non tollerare in alcun modo; in qualità di madre di due adolescenti, ormai ventenni, e docente di alunni, di pari età al gruppo menzionato, presso un cittadino istituto professionale. Quanto accaduto, mi e ci spinge a riflettere sulla direzione che sta prendendo la società di oggi e in particolare i nostri giovani... Come cittadino e ancor più come genitore, sono convinta che debba arrivare una risposta univoca da parte dell’intera società: dalle famiglie, che sono chiamate per prime ad avere la responsabilità nell’educazione e nella formazione, le quali devono essere affiancate e sostenute dalla scuola, dalle parrocchie e da tutti quei soggetti che, a vario titolo, entrano in contatto con le nuove generazioni. Quella dei social è stata a tutti gli effetti una vera e propria rivoluzione, basta avere la connessione a Internet per parlare in tempo reale con persone dall’altra parte del globo, discutere o semplicemente tenersi in contatto. Senza contare poi la dipendenza dai social: molte persone non riescono proprio a farne a meno e sentono la necessità di postare tutto, foto, pensieri e parole, senza capire che ci si mette a nudo in un posto virtuale dal quale poi, se si vuole staccare la spina, è difficile distaccarsi. Quello che si pubblica non sparisce. Sensibile è la problematica legata a questo aspetto dal punto di

vista della privacy? Siamo davvero consapevoli di quello che facciamo e che questo lede la nostra vita privata? E’ un dibattito molto aperto e in molti, sociologi e studiosi, discutono sulla pericolosità dell’assenza della privacy nei social. Questo aspetto è importante perché ormai si chatta, ma non si comunica personalmente, aspetto che, a mio avviso deve lanciare un campanello d’allarme proprio perché legato alla mistificazione della realtà: alcuni, infatti, perdono il senso del reale e, sempre connessi, si distaccano dal mondo, non partecipano alla vita comunitaria, pensando che in quel mondo irreale ci sia tutto quello di cui hanno bisogno. Ed è apparentemente così: puoi chattare, parlare con tutti, ma non puoi farlo veramente, non puoi avere un contatto, cosa che nella comunicazione è essenziale e prioritario. Guardia alta e cattiveria, come in un match di pugilato vero e proprio, poi botte da orbi. Il rumore dei pugni in faccia, le urla di incitamento di chi assiste alla scena: tutti ragazzetti tra i 14 e i 18 anni, come quelli che se le stanno dando. Ma non siamo attorno a un ring, perché queste sfide, del tutto “fuorilegge”, avvengono nelle vie centrali di Cremona. Infine, un ultimo aspetto, quello dell’informazione. E’ vero che grazie ai social e a Internet in generale, il passaggio di notizie è più immediato e a differenza del passato, tutti possono reperire informazioni in tempi brevissimi, ma bisogna sempre considerare il tipo di notizia, il modo in cui viene recepita, spesso in maniera superficiale, non prestando caso alle fonti da cui proviene. Il dibattito è davvero aperto, d’altronde l’avvento di questi nuovi media è recente e ancora bisogna capire come usarli in modo che giovino o non rechino danno alle nostre vite. A fronte di questi episodi deve esserci una rete comune e tutti, famiglie e istituzioni, devono lavorare per formare le generazioni future ai valori del rispetto per gli altri,

al rispetto delle regole. Non possiamo pensare di mollare la presa, al contrario, dobbiamo dimostrare di essere all’altezza del compito al quale siamo chiamati, ciascuno per la “propria parte”. Ciò che succede nelle vie del centro è ben illustrato dai video messi ieri online dal quotidiano locale. Le scene ricordano molto “Fight Club”, il film cult sui combattimenti clandestini. Qui però è tutto all’aperto, tra piazza Marconi e via Palestro, nei pressi tra il Duomo e il Palazzo Comunale. Al proposito, si vedano un paio di tali “incontri”: gli sfidanti si affrontano circondati da spettatori che gridano e ridacchiano, avvicinandosi e allontanandosi dai due in lotta, che intanto si picchiano davanti a un terzo ragazzetto, chiamato a fare le veci dell’arbitro. Pugni in faccia, calci. A un tratto, i due combattenti carambolano sul selciato tirandosi per le magliette e i pantaloni da ginnastica. Il primo di questi combattimenti convocati online pare sia esploso tre mesi fa, forse dopo una lite. Ma poi le dimensioni del fenomeno, si è allargato come in altre città a noi limitrofi. Ma non è che, dietro questi ripetuti incontri, ci siano anche le scommesse? Mara Sperlari Mamma e insegnante di scuola superiore ••• provocazione

Perché ci allarmiamo per i 40 gradi quando siamo abituati a vivere a 90 gradi e senza lamentarci? Signor direttore, non riesco a recepire certi allarmismi climamatici dovuti all'innalzamento delle temperature fino a 40 gradi, per un popolo abituato a vivere a 90 gradi senza esternare neppure una lacrimuccia. Pietro Ferrari Cremona


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Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

atletica leggera • Nel Meeti n g di La Chaux de Fou nds

Ottimo spotti nei 200 metri in svizzera

Prestazione di grande valore per Sebastiano Spotti, sprinter della Cremona Sportiva-Atletica Arvedi. L’exploit è stato realizzato domenica scorsa al Meeting internazionale svizzero di La Chaux de Founds dove ha corso nei 200 in 21”49, la sua seconda miglior prestazione di sempre dopo il 21”39 risalente al 2011. Un ritorno in grande stile che rappresen-

SPORT

ta anche il minimo per partecipare ai prossimi Campionati Italiani Assoluti, in programma a fine luglio a Bressanone, perché ottenuto con vento di +1,8 e quindi nella norma. Nella stessa giornata Spotti ha corso anche i 100 in 10”69, ma con vento di +3,1. Poco male, perché Spotti ha già ottenuto il minimo per gli Assoluti nei 100 metri piani.

basket serie a • In attesa della scelta di Crawford, sono sette i giocatori a disposizione

La Vanoli è già quasi al completo fabio varesi

Si avvicinano date molto importanti per il basket italiano e per la Vanoli. Sono rimasti pochi giorni a disposizione delle squadre che non avrebbero al momento le carte in regola per iscriversi al prossimo massimo campionato (si vocifera che siano quattro, tra le quali Avellino pare possa ripartire addirittura dalla serie B). Tra conferme e smentite da parte delle società sotto la lente della Comtec (Commissione tecnica di controllo), resta concreta la possibilità di tornare a 16 squadre, come auspicato dal presidente federale Petrucci. Passando alla Vanoli, a giorni (precisamente il 14 luglio) è fissata la data entro la quale l’mvp di Coppa Italia e regular season, Drew Crawford, può far valere la

possibilità di uscita dal contratto che lo lega per un’altra stagione ai biancoblu. Da settimane tutto tace sul futuro dell’ala americana, che sta valutando con attenzione le varie opportunità, prima di prendere una decisione. Lo stesso discorso vale per il centro Mathiang, che però non è sotto contratto e può tranquillamente decidere dove giocare la prossima stagione, anche se la Vanoli non può attendere a lungo le scelte del giocatore africano di passaporto australiano. In ogni caso, la Vanoli ha già una sua fisionomia e il roster sarebbe già quasi al completo, con le conferme di Diener e Gazzotti (quest’ultima ancora da ufficializzare) e l’arrivo di De Vico, dopo che il giocatore ha dato l’addio alla Reggiana. A memoria, non è mai successo che ad

travis diener resta ancora una stagione

Drew Crawford a canestro inizio luglio il coach della Vanoli avesse già nove giocatori nel roster e in un clima di incertezza economica che regna nel nostro basket, questo conferma la solidità della società biancoblu. Per le ultime due caselle, in caso di addio di Crawford e Mathiang, c’è tutto il tempo

(foto studio Passamonti) per valutare con attenzione i sostituti in due ruoli chiave per il gioco di Sacchetti, che si augura di poter alzare le percentuali da tre punti rispetto alla scorsa stagione, che è stata comunque trionfale. Sotto contratto: Travis Diener (1982 playmaker) Michele Ruzzier (1993

Come avevamo già preannunciato da un paio di settimane, Travis Diener (37 anni) giocherà un’altra stagione. Ieri la Vanoli Basket ha, infatti, ufficializzato di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2020 con il play americano di passaporto italiano, che per la terza stagione vestirà la casacca biancoblu, la seconda da capitano. Nella stagione appena

playmaker), Vojislav Stojanovic (1997 guardia), Wesley Saunders (1993 guardia), Nicola Akele (1995 ala), Topias Palmi (1994 guardia), Giacomo Sanguinetti (1990 playmaker) Drew Crawford (1990 guardiaala piccola). In attesa di ufficializzazione: Giulio Gazzotti (1991 ala), Niccolò De Vico (1994 guardia-ala piccola). Intanto, la società biancoblu ha nominato Giuseppe Mangone nuovo player development coach, incarico che svolgerà parallelamente al ruolo di responsabile tecnico del settore giovanile Vanoli Young. Mangone si unirà allo staff tecnico della prima squadra, occupandosi dello sviluppo individuale dei giocatori, secondo un programma mirato e studiato per ogni singolo atleta.

conclusa, la migliore della Vanoli, ha contribuito alla conquista della Coppa Italia e al raggiungimento della semifinale dei playoff, persa solo in gara 5 contro Venezia, poi campione d’Italia. In 38 partite di campionato (tra regular season e playoff), Diener ha fatto registrare le seguenti medie: 9,1 punti, 2,1 rimbalzi, 3,8 assist in 24,8 minuti a partita.

c a n ottaggi o

marcello caldonazzo tricolore con la canottieri Milano E’ stato ricco il bottino per gli atleti lombardi ai Campionati italiani Ragazzi, Under 23 ed Esordienti disputati nello scorso week end alla Standiana di Ravenna. Il remo biancoverde, rappresentato da 305 atleti sui 1028 iscritti, è andato a segno trentadue volte, con 10 ori, 11 argenti e 11 medaglie di bronzo. Tra gli atleti cremonesi, da segnalare il successo di Marcello Caldonazzo (a destra nella foto di Elena Mancini), impegnato nel quattro di coppia Pesi Leggeri Under 23. Con lui sulla barca della Canottieri Milano, Giacomo Carlo Colombo, Paolo Corvini e Sebastiano Curti. Vittoria netta, con oltre 2 secondi

vantaggio sull’equipaggio del Terni. Tre le canottieri provinciali, è il Flora a gioire grazie a due bronzi conquistati dai propri atle-ti. Luca Tenca e Gabriele Brugnoli (con il timoniere Amedeo Benedusi) sono giunti terzi nel due con Under 23 in una finale vinta dal Savoia davanti al Rowing Genova. Medaglia di bronzo anche per Alice Rossi nel singolo Under 23 Pesi Leggeri alle spalle dell’azzurra Clara Guerra (Fiamme Gialle) e di Alexandra Kushnir (Ravenna). Dopo la rassegna giovanile, è già tempo di pensare alle regate in programma all’Idroscalo di Milano, teatro della 30ª edizione del Festival dei Giovani in ca-

lendario da ieri fino a domani. Al via 3422 equipaggi, formati dai 5521 atleti gara, in forza di 128 società partecipanti. Sono 37 i sodalizi dalla Lombardia (tra i quali le quattro canottieri cremonesi), in rappresentanza di 1256 equipaggi biancoverdi. Guardando i numeri fisici il confronto diventa ancora più importante: dei 1615 atleti d’Italia ben 652 sono lombardi. A questi numeri si aggiungono poi le undici squadre regionali che si sfideranno nelle regate riservate alle rappresentative. Lombardia presente con undici equipaggi, grazie al prezioso lavoro dello staff tecnico guidato dal capo settore Davide Tabacco.

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serie B

tre conferme per la Juvi 1952 Prende forma il roster della JuVi Cremona 1952, che affronterà il 2º campionato di serie B. Per prima cosa la società ha rinnovato il contratto con Alessandro Esposito, che ha dimostrato nella passata stagione di essere un giocatore di sicuro affidamento con una presenza di 704 minuti in 29 gare disputate ed il 75% dei tiri da due realizzati. Conferma anche per il capitano Elvis Vacchelli. Il play cremonese, con le 30 gare disputate nello scorso campionato, ha garantito la solita costanza, oltre all’indubitabile attaccamento ai colori oroamaranto. «La società augura a Vacchelli una stagione piena di soddisfazioni per se stesso e per la squadra». Contratto rinnovato anche per l’ala piccola Giovanni Veronesi (361 punti messi a segno la scorsa stagione). E’ tempo di conferme anche alla Gilbertina Soresina, neopromossa in serie B, che avrà ancora adisposizione il capitano Fausto Martinelli, ormai una colonna della squadra e il giovane Andrea Pala, protagonista delle tre promozioni della squadra soresinese di coach Lottici.


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Sport

Sabato 6 Luglio 2019

calcio serie B • In arrivo tre giovani: i difensori Zortea e Ravanelli e la punta Palombi

La Cremo punta sulla linea verde matteo volpi

Per la Cremonese si avvicina la settimana della verità e arrivano i primi nomi. Mercoledì prossimo, infatti, è previsto il raduno ufficiale presso la sede di via Persico e qualche giovincello in più ci sarà. Chiara l’intenzione di allargare il gruppo degli “under” in rosa, avvalendosi dei prestiti di alcuni giovani di prospettiva che possano trovare le giuste occasioni all’ombra del Torrazzo. Partendo dalla difesa, ecco quindi i nomi di Nadir Zortea (italianissimo, aldilà del nome un po’ arzigogolato) e Luca Ravanelli. Il primo, classe ’99, è un terzino destro originario di Cicona, una piccolissima frazione nella valle trentina del Vanoi, capitano uscente della Primavera dell’Atalanta e si candida come vice di Mogos sulla corsia di destra. Ravanelli, invece, è un difensore centrale classe ’97 che si proporrà come alternativa e potrà crescere al fianco dei più esperti Claiton, Caracciolo e Terranova. In attacco, invece, da Roma arriva la notizia dell’arrivo in grigiorosso (in prestito dalla Lazio) di Simone Pa-

lombi (nella foto), punta centrale (ma all’occorrenza anche esterna) classe ’96, nell’ultimo anno ha ben impressionato nel gioco offensivo del Lecce di mister Liverani. Un tipetto con il gol nel sangue, come

confermano le statistiche, ben “cullato” da uno specialista come Simone Inzaghi ai tempi in cui divenne capocannoniere con la Primavera della Lazio. In uscita, a questo punto, sembra sempre più

lontano da Cremona il destino di Luca Strizzolo. Interessate all’ex centravanti del Cittadella sembrano esserci diverse pretendenti (ad esempio il Pordenone di Tesser) delle quali in via Persico si valuteranno le offerte per definirne il prestito. Altro nome “caldo”, questa volta per il centrocampo, è quello di Francesco Deli del Foggia, anche se dal club pugliese, ormai escluso dalla prossima serie C, qualcuno sogna possa arrivare Oliver Kragl, trequartista tedesco classe ’90 dal piede mancino quasi letale, autentico nome di prima fascia per la serie B, sulle cui tracce si sta muovendo però anche il Parma per portarlo in massima serie. Palermo escluso dalla B Nei giorni scorsi è stata ufficializzata l’esclusione del Palermo dal prossimo campionato di serie B. La Covisoc, infatti, non ha iscritto i rosanero al campionato per l’assenza della fidejussione e il mancato pagamento degli stipendi. L’attuale proprietà è intenzionata a ricorrere al Tar, ma il destino appare segnato : si ripartirà dalla serie D. Al suo posto verrà ripescato il Venezia.

b ask et seri e C

andrea pedroni torna a Crema per occuparsi del settore giovanile Che a Crema il settore giovanile fosse sempre e comunque in cima ai pensieri della dirigenza era cosa nota a tutto l’ambiente cestistico. L’ulteriore conferma arriva dal ritorno a capo delle giovanili cremasche, di Andrea Pedroni (nella foto), apprezzatissimo tecnico già a capo di importanti vivai, ultimo quello di Piacenza-Casalpusterlengo. Pedroni svolgerà anche il delicato compito di assistant coach

collaborando con Gigi Garelli. Quali sono le motivazioni che ti hanno portato a cercare nuove strade e lasciare Casalpusterlengo/Piacenza, che è un po’ casa tua? «Le motivazioni sono molteplici. A Crema sono stato già in due altre precedenti situazioni: nel 2010 guidando la C1 dalla tribuna (perché avevo un precedente tesseramento in essere con un’altra società), prendendo la squadra in zona playout

e conducendola alla salvezza ed alla permanenza in C1 e nel 2013 ricoprendo il ruolo di responsabile del settore giovanile e riuscendo a contribuire alla crescita quantitativa e qualitativa dello stesso. Diciamo che la novità di questa mia “terza volta “ sara’ la possibilità di lavorare sia con il mondo senior (assistente in B) che con il settore giovanile (responsabile ed allenatore di un gruppo)».

serie c

Pergolettese, accordo con la soresinese In attesa di nuovi colpi di mercato, la Pergolettese ha ufficializzato un progetto unico sul territorio: la società Soresinese diventa un centro di formazione ufficiale della società gialloblu. Un accordo che riguarda le squadre giovanili senza precedenti sul territorio, in cui la Soresinese fornisce le strutture del centro sportivo e i propri ragazzi tesserati, mentre la Pergolettese fornisce tutta la struttura organizzativa con responsabili, coordinatori e tecnici, oltre alla propria immagine. In pratica, dalla stagione 2019-2020 tutte le squadre dell’attività giovanile della Soresinese si alleneranno e giocheranno campionati e tornei con le maglie ufficiali della Pergolettese. Dunque tra le 13 squadre affiliate, dal 1º luglio si annoverano anche i rossoblu di Soresina, con uno status ancora più particolare di collaborazione strettissima. Intanto, sono stati confermati capitano Manzoni, il centrale difensivo Lucenti e il centrocampista Muchetti. In serie D, doppia operazione di mercato dell’ambizioso Crema, che ha rinnovato il contratto con il capitano Nicolò Pagano e ingaggiato l’attaccante Ersid Pllumbaj (classe 1989), reduce dalla promozione in serie C con l’Arzignano Valchiampo, alla quale ha contribuito con 17 presenze e 6 gol.


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p a lla n u o t o

niente ripescaggio per la Chromavis Abo Offanengo Bissolati, salvezza raggiunta La Chromavis Abo Offanengo, dopo aver vagliato la possibilità di tentare la strada del ripescaggio in A2, reciterà nuovamente un ruolo da protagonista nella terza serie. Il presidente Pasquale Zaniboni ha affermato: «Ringraziamo la Lega Pallavolo di serie A femminile e il presidente Mauro Fabris per aver preso in considerazione la nostra realtà; lavoreremo a 360 gradi per

conquistare la categoria sul campo e parallelamente continuiamo la strutturazione della società». Intanto, la società cremasca ha salutato l’opposta Veronica Minati (classe 1983) e il secondo allenatore Emanuele Verdelli, sostituita da Guido Marangi (nella foto), che ritroverà il tecnico Guadalupi con cui ha condiviso l’avventura a Pavia in B1 nella stagione 2015-2016.

Missione compiuta. Con un finale di stagione entusiasmante, la Bissolati ha raggiunto la salvezza con un turno d’anticipo, battendo in trasferta la Canottieri Milano (7-4). I cremonesi concludono la stagione oggi alle 18 nella piscina sociale contro il River Borgaro. Classifica (21ª giornata): Sporting Lodi 57; Piacenza 54; Busto Pallanuoto 42; Aquatica Torino 39; River Borgaro (-1) 32; Canottieri Milano 29; Spazio Sport One 28; Treviglio 27; Gam Team 23; Bissolati 20; Safa 15; Milano 2 11.

volley a1 • Ufficializzato l’ingaggio della schiaccatrice Lana Ščuka. Oggi a Vasto inizia l’avventura rosa nel beach

La èpiù Pomì pesca ancora in Slovenia vanni raineri

Mentre la stagione estiva di sand volley 4x4 si accinge a prendere il via (durerà tre week end invece dei 4 tradizionali), la èpiù Pomì aggiunge un altro tassello alla rosa indoor, che porta il totale ad 8 elementi, la metà dei quali confermati. Il nuovo arrivo è Lana Ščuka, che in ottobre compirà 23 anni. Slovena di Lubiana, è una banda con esperienze italiane a Modena e a Filottrano, dove è stata protagonista della promozione in A1 e poi è stata confermata nella massima serie. Lo scorso campionato lo ha giocato nel suo Paese, con il Nova Gorica, dove tra le compagne di squadre aveva l’ex rosa Klara Peric e soprattutto Tina Lipicer, ca-

Lana Ščuka

pitana Pomì il primo anno di A1, che era presente alla presentazione della giovane connazionale. La conferenza stampa si è tenuta mercoledì presso la sede dell’azienda Apis di Vescovato ed era

Il team rosa di sand volley 4x4 (foto Giuseppe Storti)

stata fissata per presentare il roster della Vbc Apis Casalmaggiore che prenderà parte al Lega Volley Summer Tour 2019 che affronterà le tre tappe estive a Vasto (6-7 luglio), Riccione (13-14 luglio) e

Lignano Sabbiadoro (20-21 luglio: in palio il titolo italiano vinto dalle rosa nelle ultime due edizioni). Il team, come noto, sarà affidato a Carmen Turlea, coadiuvata dal coach Nicola Bolzoni.

Sulla sabbia scenderanno in campo al palleggio Giulia Gennari (acquistata dall’Imoco Conegliano, l’anno scorso avversaria sulla sabbia con Monza), in banda Kenia Carcaces, da pochi giorni confermata in rosa, e poi la bandiera Valentina Zago, la veterana Svetlana Stoyanova, la giovane Rebecca Piva, e nel doppio ruolo di libero e banda Francesca Dalla Rosa (ex Offanengo). Nella tappa finale di Lignano la Stoyanova sarà sostituita dalla banda Giulia Angelina e dal libero Francesca Napodano, le quali fino al 15 luglio saranno impegnate in azzurro alle Universiadi. La società informa che ci sono ancora alcuni posti disponibili per i tre Summer Camp di Forte dei Marmi dall’11 al 30 agosto.

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l’esperia ingaggia castellini

Prosegue la campagna di rafforzamento dell’Esperia Cremona in vista della stagione 2019-2020 in B1. Il reparto dei posti 4 vedrà la presenza di Nicole Castellini, in arrivo da Ospitaletto. Bresciana di Travagliato, classe 1994, Nicole ha mosso i primi passi nella pallavolo a 6 anni ed ha militato negli ultimi 7 nella Volley Ospitaletto, tra B2 e B1. Due

anni fa ha conquistato l’accesso ai playoff per la A2, l’anno scorso invece per poco non è riuscita a ripetere l’impresa. All’attività agonistica, Nicole affianca il lavoro presso uno studio commercialista e lo studio presso la facoltà di Scienze tecniche psicologiche. «Mi ha convinto molto la società con i progetti che hanno in mente per la squadra. Mi

sono trovata fin da subito in sintonia con gli elementi societari con cui mi sono rapportata. Non ultimo, anche la presenza di coach Valeria Magri ha influito sulla mia scelta», ha così commentato la scelta di approdare all’Esperia. «Obiettivi? Mi auguro di disputare un bel campionato per poterci togliere le nostre soddisfazioni».

BOCCE • Minoia e Testa protagonisti allo Stradivari. Attesa per la Notturna della Bissolati

Nel trofeo Casc fanno festa Palazzi e Saleri massimo malfatto

Una domenica extralusso per i nostri giovani bocciofili che festeggiano due primi e un secondo posto nel trofeo Stradivari Juniores, gara regionale ben organizzata dalla omonima bocciofila. La categoria Under 12 esalta il gioco d’attacco di un autorevole Alessandro Minoia, che supera Franco Vivenzi (21-14/20-16) ed in finale s’impone su Rachele Vivenzi per 25-21. Nella categoria Under 15 assapora la gioia del successo Alessandro Massarini. Dopo aver eliminato Davide Biagi (che aveva estromesso Luca Domaneschi) Alex veniva sconfitto in finale dal fratello Lorenzo per 9-12.

Trofeo Casc En plein bresciano nella gara regionale organizzata dal Cral Aziende Sanitarie. Esultano Daniel Palazzi e Danilo Saleri, grande convinzione dei loro mezzi e successo nitido. Dopo aver eliminato Ferrari-Delfanti (12-3) i portacolori della bocciofila Arcos (dove sono arrivati Roberto e Mattia Visconti) si sbarazzavano di Borlenghi-Franzi (12-4) ed in finale avevano la meglio sui compagni di società Guerrini-Travellini per 12-4. Quarto posto per Stringhini-Campanini. Ha diretto la gara Vanni Capelli. Trofeo Sergio Trezzi Finale a sorpresa nella Regionale festiva organizzata dalla bocciofila Madignanese. Una giornata da

incorniciare per Gianpietro Bonizzi (categoria C) che è salito sul gradino più alto del podio. Dopo aver eliminato Walter Pietrobelli (12-4) il portacolori dell'Oratorio Pianengo superava Pierluigi Martinelli (12-9), infliggeva una severa lezione al brianzolo Pierangelo Piccioni (12-2) ed in finale aveva la meglio sul blasonato Marcello Bugini per 12-9. Quarto posto per Giovanni Travellini sconfitto in semifinale dall'orobico per 3-12. Notturna di Cremona E’ conto alla rovescia (si gioca il 13 luglio) per la seducente manifestazione nazionale organizzata dalla Bissolati. Iscritte 144 coppie in rappresentanza di 13 comitati regionali (tra

Palazzi e Saleri vincitori al Casc cui Campania, Sardegna e Sicilia), 42 provinciali e 88 società. Le eliminatorie avranno inizio alle ore 17, la grande novità sarà il tentativo di battere il record del mondo nella specialità volo navetta che si svolgerà prima dell'inizio degli ottavi di finale.


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Sport

Sabato 6 Luglio 2019

g i o v an i ssi mi Domani a Cernusco Sul Naviglio, femminucce in gara nel Trofeo Rosa e maschietti al pomeriggio impegnati nel Trofeo Lombardia, meeting con tutti i migliori miniatleti. Ecco i convocati da Alessandro Rossi, responsabile tecnico Giovanissimi del Comitato provinciale Fci: G1 Riccardo Carrera (Cremasca), Evan Bertoni (CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi),

domani Trofeo rosa e trofeo lombardia a cernusco sul naviglio Dennis Rinaudo e Jacopo Ventura (Imbalplast Soncino), G2 Luca Rebessi (CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi), G3 Andrea Carelli, Elia Noto, Federico Bruzzisi e Filippo Lucini (Imbalplast), G4 Umberto Vaselli (CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi), Alexander Cortez, Fe-

derico Sanfelici (Gioca in Bici Oglio Po) e Julian Rinaudo (Imbalplast), G5 Andrea Boldori, Paolo Ferraina (CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi), Daniel Penati e Julian Rinaudo (Imbalplast), G6 Stefano Ganini (Madignanese), Federico Saccani (Gioca in Bici Oglio Po),

Christian Cambiè (Madignanese) e Loris Galimberti (CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi). Campionati italiani giovanili su strada a Chianciano Terme Appuntamento nella cittadina termale in Toscana (nella zona di Siena) dal 6-7 luglio per Allievi ed

Esordienti maschi e femmine. Il coordinatore del Comitato regionale della Lombardia Stefano Pedrinazzi ha convocato tra gli Esordienti del 1º anno Davide Maifredi (Madignanese) e tra quelli del 2º anno Mattia Visioli e Storti Nicola (Gioca In Bici Oglio Casalmaggiore) e tra gli Allievi Riccardo Tomasoni della Madignanese.

CICLISMO • Un oro e un argento per la Cavalli, un bronzo per la cremasca ai Giochi Europei di Minsk in pista

Marta e Miriam da sogno in Bielorussia fortunato chiodo

Ancora grandi soddisfazioni dalla pista. Partiamo dal quartetto azzurro femminile, che si è tinto d’oro ai Giochi Europei di Minsk (in Bielorussia). L’Italia si è imposta nell’inseguimento a squadre, confermandosi come una delle Nazionali di riferimento in questa specialità olimpica. Una grandissima prestazione del quartetto composto dalla milanese Martina Alzini (22 anni), dalla cuneese Elisa Balsamo (21), dalla cremonese Marta Cavalli (21) e dalla trentina Letizia Paternoster (19), imprendibili nel velodromo della Minsk Arena e salte sul gradino più alto del podio al termine di un torneo in cui hanno dimostrato fin dall’inizio di essere le più forti. Le azzurre del ct Eugenio Salvoldi hanno battuto in finale la Gran Bretagna (Jessica Roberts, Megan Barker, Jennifer Holl e Josie Knight). Una vittoria nettissima in 4’18”695, un tempo di assoluto livello, che ha permesso di staccare notevolmente le avversarie, con un distacco di quasi

Da sinistra: il quartetto di Marta Cavalli (seconda da destra) e Miriam Vece sul podio (prima da destra) due secondi e mezzo. ma non è finita, perché Marta Cavalli si è concessa il bis, conquista la medaglia d’argento nell’inseguimento. L’azzurra del GS Fiamme Oro-Valcar Cylance nella finale per l’oro si è arrensa alla bielorussa padrona di casa Tatiana Sharakova, vittoriosa nettamente in 3’32”045 contro il 3’37”489 della cremonese. Già in fase di qualifica la bielorussa deteneva il miglior crono, avendo chiuso in 3’31”153. Ma l’ar-

gento è un’altra conferma del talento di Marta. Meno fortuna ha avuto il quartetto maschile del ct cremasco Marco Villa, composto da Liam Bertazzo, Francesco Lamon, Davide Plebani e Stefano Moro (atleta della Arvedi Cycling), ko in finale contro la Russia, ma pur sempre secondo. «E’ comunque argento - dice il ct Villa – e vista l’emergenza, ci accontentiamo. La nota positiva nè stata la prova degli Under 23 Moro e Gior-

g i o v an i ssi mi a c os t a san t ’abra m o

dani. Siamo soddisfatti anche dalla notizia della vittoria di Filippo Ganna al Tricolore a cronometro su strada. Un risultato che esalta la filosofia del gruppo». Splendido argento per la 19enne bergamasca Martina Fidanza, figlia d’arte del team Eurotarget Bianchi Vittoria, che ha chiuso lo scratch femminile seconda alle spalle della fuoriclasse olandese Kristen Wild. Davide Plebani, 22 anni, bergamasco che difende i colori della Arvedi

Cycling, ha conquistato la medaglia d’argento nell’inseguimento individuale di ciclismo su pista, confermandosi tra i migliori interpreti di questa specialità, dopo il bronzo ai Mondiali di Pruszkòw. Non da mno Francesco Lamon, argento nel km e Elisa Balsamo bronzo nella disciplina olimpica dell’Omnium. A Minsk ha gareggiato anche la cremasca Miriam Vece della Valcar Cylance, sul podio nei 500 metri a cronometro. L’azzurra è salita sul podio in virtù della prova sotto le attese della russa Natalia Antonova che dopo aver piazzato il secondo posto in qualifica, è scivolata anche alle spalle di Miriam, giunta terza per appena 0”034. Ricco il bottino del ciclismo italiano, con 9 medaglie, di cui 8 conquistate nel velodromo di Minsk Arena, che portano la pista azzurra al quarto posto nel medagliere. Ora spazio agli Europei Junior e Under 23 in programma Gand (Belgio). Tra i convocati Eleonora Bissolati (Cicli Fiorin) Marta Cavalli, Miriam Vece e Samuel Quaranta Team Lvf).

esordienti

CC Cremonese in grande evidenza La Venturelli ha fatto 13 E’ un pianeta che cresce quello del ciclismo giovanile, con le premiazioni della seconda tappa del trittico per i baby ciclisti a Costa Sant’Abramo, al termine del 39º Trofeo Tricolore Memorial Dina e Luciano Lupi, patrocinato dal Pedale Cremonese. Tra le cose positive va annoverato la vitalità della cucciolata del Club Ciclistico Cremonese 1891-Gruppo Arvedi, prima della classe nel torneo a punti, davanti al Team Serio e alla UC Cremasca. Ordine d’arrivo • G1: 1) Riccardo Carrera (UC Cremasca), 2) Dennis Rinaudo (Imbalplast Soncino), 3) Alessio Riboli (Team Serio), 4) Marco Verziera (Una Tcs), 5) Evan Bertoni (CC Cremonese 1891-Gruppo Arve-

di). G2: 1) Giuseppe Marti (Una Tcs), 2) Marcello Barbaglio (Team Serio), 3) Elisa Ferrari (UC Cremasca), 4) Gabriel Rodriquens (GS Corbellini Ortofrutta), 5) Piergiorgio Nicoli (Sprint Ghedi). G3: 1) Riccardo Longo (Team Serio Piangengo), 2) Federico Bruzzisi (Imbalplast), 3) Elia Noto (Imbalplast), 4) Luca Zuccotti (Team Serio), 5) Peter Cinerari (Una Tcs). G4: 1) Viola Invernizzi (Team Piangengo), 2) Marco Falvo (Sprint Ghedi), 3) Leonardo Carminati (Team Serio), 4) Brando Pavesi (CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi), 5) Elisa Zipoli (Imbalplast). G5: 1) Ruben Ferrari (Ceramiche Pagnoncelli), 2) Matteo Mori (Sprint Ghedi), 3) Paolo Ferraina (CC Cremonese 1891-Gruppo

Arvedi), 4) Andrea Boldori (CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi), 5) Simone Invernizzi (Team Serio). G6: 1) Loris Galimberti (CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi), 2) Mirko Carminati (Team Bramati), 3) Simone Siori (GS Corbellini Ortofrutta), 4) Simone Fusar Bassini (GS Corbellini Ortofrutta), 5) Marco Maria Moro (Cremasca). Tour de France La gGrand Boucke parte oggi da Bruxelles, in onore di Eddy Merckx. La prima tappa propone un suggestivo passaggio sul Muro di Grammont, mentre il giorno dopo si disputerà la cronosquadre attorno alla capitale belga, con il via dal Palazzo Reale e l’arrivo all’Atomium. Tra le mine vaganti il nostro Nibali.

Federica Venturelli continua la stagione alla sua maniera, seminando tutte le sue avversarie (nella foto). Si può catalogare alla voce impresa quella compiuta a Gorla Minore (Bg) dove ha fatto “tredici” (numero di vittorie stagionali su strada tra le Esordienti del 2° anno). Federica ha pedalato da sola, malgrado la calura tropicale, nel Trofeo Ju Green. La forte atleta cremonese di San Bassano, che difende i colori della GS Cicli Fiorin con uno scossone a circa metà gara ha fatto la

differenza e ha poi raccolto un altro frutto in maglia biancoverde di campionessa lombarda. Il gruppo è giunto con un ritardo di 1’45” ed è stato regolato dalla comasca Beatrice Roda (Cadorago) che

ha preceduto la cremonese Rebecca Bezzosi (Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore). Jalel sul podio Jalel Duranti (Team Colpack) è giunto 3º allo sprint nella 2ª tappa del Giro del Veneto.


Sport

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Sabato 6 Luglio 2019

h oc k ey pi sta • azzurri tra i pr imi q ua t t ro d e l mo nd o

Filippo Dimone protagonista di un ottimo torneo ai mondiali under 20 Si è infranto sul più bello il sogno di Filippo Dimone (giovane portiere della Pieve 010) di giocare la finale delle rassegna iridata Under 20. Gli azzurri, infatti, sono stati sconfitti

2-0 in semifinale dall’Argentina, ma hanno comunque giocato un ottimo torneo. Dopo la sconfitta di misura (2-1) con il quotato Portogallo (che ha sfidato gli azzurri nel-

la finale per il bronzo ieri sera), la squadra di Massimo Mariotti si è rifatta battendo 5-2 la Colombia, travolgendo 14-1 gli Stati Uniti e piegando 5-3 il Cile nei quarti di fi-

nale. Poi la doccia fredda con l’Argentina, che si è giocata il titolo con la Spagna. Per Dimone, titolare della Nazionale, è stata comunque una bella avventura.

pugilato • Successo sul ring del rinato PalaLido contro un atleta africano la cui storia è come un romanzo

Esposito vince ma deve stringere i denti Nicholas Esposito è uscito vincitore anche dalla sua decima fatica professionistica. Il match è andato in scena nel rinato PalaLido milanese contro il giovanissimo camerunese di licenza italiana Jonny Joel Zeze Sigheh. Esposito è uscito vincitore ai punti, ma per la prima volta in carriera ha dovuto stringere i denti, soprattutto nelle prime due riprese quando l’avversario lo ha aggredito con la sua boxe ancora un po’ farraginosa. ma efficace. Poi il match ha cambiato direzione quando Zeze è uscito da uno scambio con una ferita sopracciliare piuttosto profondo, provocata da una testata peraltro accidentale ed Esposito è riuscito ad aggiudicarsi le tre riprese conclusive e con esse il verdetto. Ma è la storia del pugile camerunese che val la pena di raccontare, attualissima in questi giorni. Una storia soprattutto di riscatto attraverso il pugilato, una storia che potrebbe avere un finale ancor più roseo. Zeze vive oggi ad Andria presso un centro di assistenza che lo ha accolto il giorno

del suo arrivo in Italia. Aveva 16 anni quando, orfano di padre, decise di lasciare il Paese natale. Aveva assistito per caso ad un incontro di pugilato e aveva deciso che quella sarebbe stata la sua strada. Cominciò a frequen-

tare una palestra, ma capì ben presto che in patria non avrebbe avuto alcuno sbocco ed insieme ad un amico più grande, partì per il Marocco, ma non vi giunse mai. Salirono su un camion che li portò indenni attraverso in Niger e

Burkina Faso. In Mali, un gruppo di banditi armati sequestrarono il mezzo e picchiarono a sangue gli occupanti. Zeze fu letteralmente graziato, lo lasciarono fuggire nel deserto, ma perse l’amico più grande. In Algeria gli consigliarono di tentare la strada dell’Italia se voleva sfondare nel mondo della boxe. Passò in Libia e a causa del razzismo delle forze dell’ordine, è stato incarcerato e condannato ai lavori forzati. In galera per oltre un anno dovette subire privazioni e violenze d’ogni genere. Vide uccidere un compagno di cella senza apparente motivo e decise di tentare l’evasione. Gli riuscì durante l’ora della preghiera ed il 28 marzo del 2016 raggiunse la spiaggia di Triploi, riuscendo ad imnmbarcarsi su un gommone. Tre giorni dopo era in Sicilia e poi è stato portato ad Andria. Stanco e deperito com’era, riuscì ad incontrare il maestro di pugilato Riccardo Sgaramella. Era il marzo del 2017 quando il maestro decideva che era l’ora di affrontare il suo primo match da dilettante (proprio in

quei giorni Esposito disputava il suo quarto da professionista). Una ventina gli incontri disputati tra i “puri”, poi nell’aprile di quest’anno il tanto sospirato debutto tra i professionisti. Quattro incontri, due vinti e due perduti, ma l’importante ora è acquisire esperienza e crescere. Poco importanti i risultati, che sicuramente verranno sei continuerà a progredire come attualmente sta facendo, pronto a combattere anche quando, come in questa occasione, lo chiamano all’ultimo momento e contro un avversario che i risultati precedenti davano nettamente favorito. Nicholas, alla fine, ha vinto e meritatamente, ma ha sicuramente imparato che in Italia sono parecchi gli ostacoli da superare, se vuole arrivare al titolo. La classifica del computer oggi lo dà all’undicesimo posto in Italia. Zeze è rimasto al ventunesimo, ma hanno entrambi le possibilità di salire in fretta e chissà che tra qualche mese si ritrovino di fronte per una succosa rivincita, magari con un titolo in palio.

TIRO CON L’ARCO • Successo in una gara molto difficile disputatata a Piozzano nel Piacentino

Bianchi vince il “3° Hunter & Field Bosco del Papa” Ancora un oro per David Bianchi, recentemente nominato vigile del fuoco volontario presso il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Cremona, ma che gareggia per il G.S. Vigili del Fuoco “ I. Gasbarri” di Arezzo. Bianchi si è imposto a Piozzano (Pc) nella competizione di campagna “3° Hunter & Field Bosco del Papa”. La gara, organizzata dalla compagnia CremArchery Team, si è riconfermata, come da tradizione, una competizione estremamente difficile, quasi più difficoltosa delle precedenti edizioni, con tiri estremi e targhe posizionate in maniera tale da confonder-

ne la stima, con distanze rese ancor più difficili a causa delle pendenze nel buio del bosco mai così afoso come domenica. Il percorso, considerato uno dei tracciati più problematici del territorio, oltremodo frequentato per le gare indispensabili di valutazione, viene eluso in occasione di competizioni interregionali perché le troppe difficoltà non danno la possibilità di totalizzare punteggi altissimi e i pochi atleti partecipanti ne sono testimonianza. Nella kermesse si scoccano 36 frecce su targhe poste a distanze sconosciute ed altrettante frecce, fino a 50 metri a bersagli noti,

dove il punteggio massimo per ogni bersaglio è di 6 punti. «Ho cercato di fare del mio meglio, come sempre d’altronde, purtroppo alcune frecce non hanno impattato nel giallo, ma le condizioni spesso non me lo hanno permesso. La soddisfazione più grande è quella di aver superato la soglia dei 300 punti, un traguardo di tutto rispetto ottenuto su un percorso ostico», ha affermato David nel dopogara, mentre prendeva visione della classifica Arco Nudo Senior, che lo ha visto al primo posto con 305 punti davanti ad Alessandro Avoni (228) e a Lorenzo Gallilei (178). Cantarini e Comizzoli vincitori del “Raineri”

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