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Le TANTE SFUMATURE della CARNIA
Un libro di silenzi e rivolte per un’anteprima della Notte dei Lettori.
Il Caffè Letterario Codroipese ha ripreso la collaborazione con “La Notte dei Lettori”, che si terrà a Udine tra il 9 e l’11 giugno, proponendo al Bistrot del Doge di Passariano la presentazione del libro “Il silenzio e la rivolta” di Carlo Tolazzi. In apertura l’Assessore alla Cultura del Comune di Codroipo, Silvia Polo, ha preso la parola per un saluto e per spiegare il progetto culturale che coinvolgerà gli studenti del Linussio di Codroipo per la conclusione della rassegna “Aspettando la Notte dei Lettori”.
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Il presidente del Sistema Bibliotecario del Friuli, Paolo Montoneri, ha spiegato l’importanza del progetto “La Notte dei Lettori” che coinvolge ben 27 Comuni. Si è quindi entrati nel vivo della serata. Dopo la presentazione di Martina Delpiccolo, Carlo Tolazzi ha cominciato a parlare del suo libro che si presenta con 4 scritture teatrali che ci parlano della Carnia e della lotta per la sopravvivenza, l’amore per la terra e il bisogno di relazione della popolazione. Si parla della storia da cui è stato tratto il film recente sui bambini che nascevano morti e che le madri volevano far tornare in vita per farli battezzare, delle donne di Verzegnis, di guerra e di altre vicissitudini che ci rimandano all’attualità. Storie di cultura popolare e di tradizione popolari di cui abbiamo già sentito parlare e che ci affascinano sempre. Questi pezzi sono stati presentati in teatro in tutta Italia e sono stati molto apprezzati. Si parla di storia, di superstizione, di guerra e soprattutto della Carnia. La serata scorre veloce e in maniera piacevole e ci fa apprezzare sempre più ciò che è così vicino a noi, ma che spesso non conosciamo.
Giuliana Tirelli
GIALLO, NOIR e MACABRO
Lo spettacolo “Champagne per un delitto” con la Compagnia Gli Improbabili.
In Auditorium a Codroipo, la compagnia dell’Ute di San Vito al Tagliamento “Gli Improbabili” ha convinto il pubblico sia per la qualità dell’interpretazione sia per il contenuto, tra il giallo, il noir e il sottile filo del macabro.
Undici gli interpreti in scena, con la regia dell’attore Claudio Moretti e la scenografia di Gino Sermattei, per un’ora di teatro che si è rivelato essere ben di più rispetto al saggio annuale di un laboratorio teatrale che, all’Ute di San Vito, si svolge da quindici anni con lo stesso regista.
La commedia in due atti, tratta liberamente da un lavoro di Hitchock del 1948, ha preso spunto da un fatto realmente accaduto, che, negli anni 30, sconvolse l’America. Fa scoprire come individui dalle menti malate, e consapevoli dei propri errori, riescano a compiere crimini efferati legati a futili motivi, convinti di non essere mai colpevolizzati.
I risvolti, talvolta, comici fanno di questo lavoro un esempio di come, nel teatro, le situazioni più sconvolgenti possano avere anche una chiave di lettura diversa.
La serata, dal risvolto benefico a favore della Caritas locale, è stata promossa dal Caffè Letterario Codroipese, presieduto da Luisa Venuti, in sinergia con l’Amministrazione Comunale, rappresentata dal Vicesindaco Giacomo Trevisan.