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NUOVO WHISTLEBLOWING
Tutela dei segnalatori di illeciti.
dell’identità della persona segnalante, della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione.
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La gestione del canale di segnalazione può essere affidata a una persona o a un ufficio interno dedicato ovvero ad un soggetto esterno autonomo e con personale specificamente formato per la gestione del canale di segnalazione. I soggetti del settore pubblico cui sia fatto obbligo di prevedere la figura del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza affidano a quest’ultimo la gestione del canale di segnalazione interna. La persona segnalante può effettuare una segnalazione esterna se, al momento della sua presentazione, ricorrono le specifiche condizioni previste dal D.Lgs 24/2023.
Le segnalazioni interne ed esterne possono essere effettuate in forma scritta, anche con modalità telematiche (per le segnalazioni esterne è prevista un’apposita piattaforma informatica), oppure in forma orale attraverso linee telefoniche o sistemi di messaggistica vocale ovvero, su richiesta della persona segnalante, mediante un incontro diretto.
I segnalanti non possono subire alcuna ritorsione in funzione dell’attività segnalata ed il D.Lgs 24/2023 elenca espressamente anche alcuni comportamenti da considerare ritorsivi (a titolo di esempio vengono indicate le seguenti fattispecie: il licenziamento, la sospensione o misure equivalenti, la retrocessione di grado o la mancata promozione, il mutamento di funzioni, il cambiamento del luogo di lavoro, la riduzione dello stipendio, la modifica dell’orario di lavoro, la sospensione della formazione o qualsiasi restrizione dell’accesso alla stessa, le note di merito negative o le referenze negative, l’adozione di misure disciplinari o di altra sanzione, anche pecuniaria, la coercizione, l’intimidazione, le molestie o l’ostracismo, la discriminazione o comunque il trattamento sfavorevole, la mancata conversione di un contratto di lavoro a termine in un contratto di lavoro a tempo indeterminato, laddove il lavoratore avesse una legittima aspettativa alla conversione, il mancato rinnovo o la risoluzione anticipata di un contratto di lavoro a termine).
La nuova disciplina entra in vigore il 15 luglio 2023, salvo il termine più ampio del 17 dicembre 2023 per i soggetti del settore privato che abbiano impiegato fino a 249 lavoratori nell’ultimo anno: l’omesso adeguamento è fonte di sanzioni che verranno irrogate dall’Anac (oltre che di specifiche sanzioni disciplinari, che devono essere previste nel c.d. Modello previsto dal D.Lgs 231/01). In questa prospettiva assumono grande importanza le Linee Guida Anac, che verranno emanate entro il 30 giugno, ai fini di una corretta compliance al decreto anche per gli enti privati. Quanto esposto nell’articolo è una disamina generale a fini divulgativi, dovendosi sempre verificare il caso particolare in ragione degli elementi di fatto specifici e della giurisprudenza in materia.
Via G.B. Candotti, 58 Codroipo T 339 592 2046 renzo.sant@alice.it
I Nostri Soldi
a cura di Azimut Capital Management Sgr
Storicamente, la performance del mercato azionario a gennaio tende a riflettere l’andamento complessivo dell’anno e sia le azioni che le obbligazioni hanno messo a segno una bella ripresa nel primo mese del 2023 dopo una chiusura difficile del 2022.
Oltre a essere un periodo stagionalmente forte per i rendimenti azionari, eravamo anche nel terzo anno di un mandato presidenziale - storicamente l’anno “migliore”.
La contrazione dell’inflazione, l’allentamento dei prezzi dell’energia e le aspettative di un rallentamento del ciclo di inasprimento, in particolare negli Stati Uniti, hanno sostenuto i mercati azionari e obbligazionari a gennaio.