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SOGNI e AL DI LÀ dei SOGNI

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VUALTRIS FASEILU

VUALTRIS FASEILU

Corso astrale con Lorenzo Battistutta.

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Tutti sogniamo, ma, forse, non sappiamo che 7 sono i piani su cui si stabilizzano i nostri sogni. Uno, tra i più alti, è l’astrale. Per esempio, sognando di volare, si vola veramente. Non c’è peso, si è fuori dal corpo, si sperimentano sensazioni mai provate. Non si ha il limite del corpo fisico, si può essere ovunque, si può anche viaggiare sulla traccia del tempo, ricontattare situazioni già vissute, anche con le persone. Poi c’è quello dei maestri: un piano commovente. I veri maestri, che non si presentano, hanno l’anima matura e ciò che arriva da loro è sconvolgente.

I sogni sono momenti di bellezza e di semplicità infinita. È travaso, da anima a anima. Quando siamo pronti, loro sono, lì, a darci ciò che ci serve per la nostra evoluzione. Zero parole: tutta sostanza e amore. Non c’è eco, solo coscienza alta che accoglie e non giudica. “Non ho letto libri perché ho letto il libro della vita. Sento che sono i maestri e sono dispiaciuto di non essere sempre con loro” ha aggiunto Battistutta.

Il piano più alto, il settimo, conduce a quelli che, apparentemente, sono semplici sogni. Accade che si diventi tutt’uno con il ballo, la musica, le persone, e molto altro. “Scompari, ma ci sei. Ti espandi. Riempi lo schermo, sei onnipresente. Il corpo si rilassa, è in Paradiso, in un contatto bellissimo. Di pienezza totale. Si torna alla realtà finché ci sono cose da mettere a posto. Il Mondo onirico ci appartiene. È il patrimonio dell’essere umano” ha concluso Battistutta. Lasciando una scia di serena consapevolezza nel folto pubblico, che, come sempre, segue i suoi corsi.

Il mini-corso si è tenuto in Sala Abaco il 7 aprile 23.

NUOVO l’AEREO dei CAMPETTI

Restaurato il mitico G91 delle Frecce agli Impianti base.

Pierina Gallina

Il 1° aprile, in occasione del centenario dell’Aeronautica Militare, è stato inaugurato il mitico aereo G91 Pan, restaurato dopo trent’anni, per volere del Pony Club Frecce Tricolori, presieduto da Bruno Di Lenardo. Posizionato nel 1992 ai “Campetti”, luogo di incontro e di giochi, ne è diventato il simbolo.

Donato dalle Frecce Tricolori in comodato d’uso al Comune, dopo un ventennio di onorata carriera, ha ripreso il lustro che gli spetta, dopo il restauro effettuato dall’artigiano Stefano Locatelli.

Autorità civili, con il sindaco Guido Nardini, militari e Don Albino, che ha benedetto il G91, e numerosi cittadini, hanno onorato la cerimonia, condotta, con emozione, dal presidente onorario del Pony Club, Pio Collovati.

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