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1:1 OR questi sono i nomi de' figliuoli d'Israele, che vennero in Egitto: essi vi vennero con Giacobbe, ciascuno con la sua famiglia. 1:2 Ruben, Simeone, Levi, e Giuda; 1:3 Issacar, Zabulon, e Beniamino; 1:4 Dan, Neftali, Gad, e Aser. 1:5 E tutte le persone, uscite dell'anca di Giacobbe, erano settanta. Or Giuseppe era già in Egitto.
1:1 Or questi sono i nomi dei figliuoli d’Israele che vennero in Egitto. Essi ci vennero con Giacobbe, ciascuno con la sua famiglia: 1:2 Ruben, Simeone, Levi e Giuda; 1:3 Issacar, Zabulon e Beniamino; 1:4 Dan e Neftali, Gad e Ascer. 1:5 Tutte le persone discendenti da Giacobbe ammontavano a settanta. Giuseppe era già in Egitto.
1:1 Questi sono i nomi dei figli d'Israele che vennero in Egitto. Essi ci vennero con Giacobbe, ciascuno con la sua famiglia: 1:2 Ruben, Simeone, Levi e Giuda; 1:3 Issacar, Zabulon e Beniamino; 1:4 Dan e Neftali, Gad e Ascer. 1:5 Tutte le persone discendenti da Giacobbe erano settanta. Giuseppe era già in Egitto.
1:6 E Giuseppe morì, e tutti i suoi fratelli, e tutta quella generazione.
1:6 E Giuseppe morì, come moriron pure tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione. 1:7 E i figliuoli d’Israele furon fecondi, moltiplicarono copiosamente, diventarono numerosi e si fecero oltremodo potenti, e il paese ne fu ripieno. 1:8 Or sorse sopra l’Egitto un nuovo re, che non avea conosciuto Giuseppe. 1:9 Egli disse al suo popolo: ‘Ecco, il popolo de’ figliuoli d’Israele è più numeroso e più potente di noi.
1:6 Giuseppe morì, come morirono pure tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione. 1:7 I figli d'Israele furono fecondi, si moltiplicarono abbondantemente, divennero numerosi, molto potenti e il paese ne fu ripieno. 1:8 Sorse sopra l'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe. 1:9 Egli disse al suo popolo: «Ecco, il popolo dei figli d'Israele è più numeroso e più potente di noi.
1:1 Or questi sono i nomi dei figli d'Israele che vennero in Egitto con Giacobbe. Ciascuno di loro venne con la sua famiglia: 1:2 Ruben, Simeone, Levi e Giuda, 1:3 Issacar, Zabulon e Beniamino, 1:4 Dan e Neftali, Gad e Ascer. 1:5 Tutte le persone che erano uscite dai lombi di Giacobbe ammontavano a settanta (Giuseppe era già in Egitto). 1:6 Quindi Giuseppe morì, e così morirono tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione. 1:7 E i figli d'Israele furono fruttiferi, moltiplicarono copiosamente e divennero numerosi, e si fecero straordinariamente forti; e il paese ne fu ripieno. 1:8 Or sorse sopra l'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe. 1:9 Egli disse al suo popolo: «Ecco, il popolo dei figli d'Israele è più numeroso e più forte di noi.
1:10 Orsù, usiamo prudenza con essi; che non abbiano a moltiplicare e, in caso di guerra, non abbiano a unirsi ai nostri nemici e combattere contro di noi e poi andarsene dal paese’.
1:10 Usiamo prudenza con esso, affinché non si moltiplichi e, in caso di guerra, non si unisca ai nostri nemici per combattere contro di noi e poi andarsene dal paese».
1:10 Orsù, usiamo astuzia nei loro confronti, perché non si moltiplichino e, in caso di guerra non abbiano a unirsi ai nostri nemici e combattere contro di noi, e poi andarsene dal paese».
1:11 Stabilirono dunque sopra Israele de’ soprastanti ai lavori, che l’opprimessero con le loro angherie. Ed esso edificò a Faraone le città di approvvigionamento, Pithom e Raamses.
1:11 Stabilirono dunque sopra Israele dei sorveglianti ai lavori, per opprimerlo con le loro angherie. Israele costruì al faraone le città che servivano da magazzini, Pitom e Ramses.
1:11 Stabilirono dunque su di loro dei sovrintendenti ai lavori, che li opprimessero con le loro angherie. Così essi costruirono al Faraone le città-deposito, Pithom e Raamses.
1:12 Ma più l’opprimevano, e più il popolo moltiplicava e s’estendeva; e gli Egiziani presero in avversione i figliuoli d’Israele,
1:12 Ma quanto più lo opprimevano, tanto più il popolo si moltiplicava e si estendeva; e gli Egiziani nutrirono avversione per i figli d'Israele.
1:12 Ma più li opprimevano, più essi moltiplicavano e si estendevano; per questo gli Egiziani giunsero a temere grandemente i figli d'Israele,
1:7 E i figliuoli d'Israele fruttarono e moltiplicarono copiosamente, e crebbero, e divennero grandemente possenti, talchè il paese fu ripieno di essi. 1:8 Or sorse un nuovo re sopra l'Egitto, il qual non avea conosciuto Giuseppe. 1:9 Costui disse al suo popolo: Ecco, il popolo de' figliuoli d'Israele è più grande e più possente di noi. 1:10 Ora procediamo saggiamente intorno ad esso; che talora non moltiplichi; onde, se alcuna guerra avvenisse, egli non si congiunga anche esso co' nostri nemici, e non guerreggi contro a noi, o se ne vada via dal paese. 1:11 Furono adunque costituiti sopra il popolo d'Israele commissari d'angherie, per affliggerlo con le lor gravezze. E il popolo edificò a Faraone delle città da magazzini, cioè, Pitom e Raamses. 1:12 Ma quanto più l'affliggevano, tanto più cresceva, e tanto più moltiplicava fuor di modo; onde gli Egizj portavano gran noia de' figliuoli d'Israele.
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1:13 E gli Egizj facevano servire i figliuoli d'Israele con asprezza. 1:14 E li facevano vivere in amaritudine, con dura servitù, adoperandoli intorno all'argilla, e a' mattoni, e ad ogni servigio de' campi; tutta la servitù, nella quale li adoperavano, era con asprezza. 1:15 Il re di Egitto disse ancora alle levatrici delle donne Ebree, il nome dell'una delle quali era Sifra, e quel dell'altra Pua: 1:16 Quando voi ricoglierete i parti delle donne Ebree, e le vedrete in su la seggiola, se il parto è un figliuol maschio, uccidetelo; ma se è una figliuola femmina, lasciatela vivere. 1:17 Ma quelle levatrici temettero Iddio, e non fecero secondo che il re di Egitto avea loro detto; anzi lasciarono vivere i fanciulli. 1:18 E il re di Egitto chiamò le levatrici, e disse loro: Perchè avete voi fatto questo, di lasciar vivere i fanciulli? 1:19 E le levatrici dissero a Faraone: Le donne Ebree non sono come l'Egizie, perciocchè sono vigorose; avanti che la levatrice sia venuta a loro, hanno partorito. 1:20 E Iddio fece del bene a quelle levatrici; e il popolo crebbe, e divenne grandemente possente. 1:21 E perchè quelle levatrici temettero Iddio, egli edificò loro delle case.
1:13 e fecero servire i figliuoli d’Israele con asprezza, 1:14 e amareggiaron loro la vita con una dura servitù, adoprandoli nei lavori d’argilla e di mattoni, e in ogni sorta di lavori nei campi. E imponevano loro tutti questi lavori, con asprezza. 1:15 Il re d’Egitto parlò anche alle levatrici degli Ebrei, delle quali l’una si chiamava Scifra e l’altra Pua. E disse: 1:16 ‘Quando assisterete le donne ebree al tempo del parto, e le vedrete sulla seggiola, se è un maschio, uccidetelo; ma se è una femmina, lasciatela vivere’.
1:13 Così essi obbligarono i figli d'Israele a lavorare duramente. 1:14 Amareggiarono la loro vita con una rigida schiavitù, adoperandoli nei lavori d'argilla e di mattoni e in ogni sorta di lavori nei campi. Imponevano loro tutti questi lavori con asprezza.
1:13 e gli Egiziani costrinsero i figli d'Israele a servire con asprezza, 1:14 e amareggiarono la loro vita con una dura schiavitù, nei lavori d'argilla e di mattoni e in ogni sorta di lavori nei campi. Li obbligavano a fare tutti questi lavori con asprezza.
1:15 Il re d'Egitto parlò anche alle levatrici ebree, delle quali una si chiamava Sifra e l'altra Pua, e disse: 1:16 «Quando assisterete le donne ebree al tempo del parto, quando sono sulla sedia, se è un maschio, fatelo morire; se è una femmina, lasciatela vivere».
1:15 Il re d'Egitto parlò anche alle levatrici ebree, delle quali una si chiamava Scifrah e l'altra si chiamava Puah, e disse: 1:16 «Quando assisterete le donne ebree partorienti, e le vedrete sul sedile del parto, se è un maschio, uccidetelo; ma se è una femmina, lasciatela vivere».
1:17 Ma le levatrici temettero Iddio, e non fecero quello che il re d’Egitto aveva ordinato loro; lasciarono vivere i maschi. 1:18 Allora il re d’Egitto chiamò le levatrici, e disse loro: ‘Perché avete fatto questo, e avete lasciato vivere i maschi?’ 1:19 E le levatrici risposero a Faraone: ‘Egli è che le donne ebree non sono come le egiziane, sono vigorose, e, prima che la levatrice arrivi da loro, hanno partorito’. 1:20 E Dio fece del bene a quelle levatrici; e il popolo moltiplicò e divenne oltremodo potente. 1:21 E perché quelle levatrici temettero Iddio, egli fece prosperare le loro case.
1:17 Ma le levatrici temettero Dio, non fecero quello che il re d'Egitto aveva ordinato loro e lasciarono vivere anche i maschi. 1:18 Allora il re d'Egitto chiamò le levatrici e disse loro: «Perché avete fatto questo e avete lasciato vivere i maschi?». 1:19 Le levatrici risposero al faraone: «Le donne ebree non sono come le egiziane; esse sono vigorose e, prima che la levatrice arrivi da loro, hanno partorito».
1:17 Ma le levatrici ebbero timore di DIO e non fecero come il re d'Egitto aveva loro comandato, e lasciarono in vita i bambini maschi. 1:18 Allora il re d'Egitto chiamò le levatrici e disse loro: «Perché avete fatto questo e avete lasciato in vita i bambini maschi?». 1:19 Le levatrici risposero al Faraone: «Perché le donne ebree non sono come le egiziane, ma sono vigorose e, prima che la levatrice arrivi da loro, hanno già partorito».
1:20 Dio fece del bene a quelle levatrici. Il popolo si moltiplicò e divenne molto potente. 1:21 Poiché quelle levatrici avevano temuto Dio, egli fece prosperare le loro case.
1:22 Allora Faraone comandò a tutto il suo popolo, dicendo: Gittate nel fiume ogni figliuol maschio che nascerà, e lasciate vivere tutte le figliuole femmine. 2:1 OR un uomo della famiglia di Levi andò, e prese per moglie una figliuola di Levi.
1:22 Allora Faraone diede quest’ordine al suo popolo: ‘Ogni maschio che nasce, gettatelo nel fiume; ma lasciate vivere tutte le femmine’. 2:1 Or un uomo della casa di Levi andò e prese per moglie una figliuola di Levi.
1:22 Allora il faraone diede quest'ordine al suo popolo: «Ogni maschio che nasce, gettatelo nel Fiume, ma lasciate vivere tutte le femmine». 2:1 Un uomo della casa di Levi andò e prese in moglie una figlia di Levi.
1:20 Or DIO fece del bene a quelle levatrici; e il popolo moltiplicò e divenne straordinariamente forte. 1:21 Così, perché quelle levatrici temevano DIO, egli diede loro famiglie in proprio. 1:22 Allora il Faraone diede quest'ordine a tutto il suo popolo dicendo: «Ogni maschio che nasce, gettatelo nel fiume; ma lasciate in vita tutte le femmine». 2:1 Or un uomo della casa di Levi andò e prese in moglie una figlia di Levi.
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2:2 E quella donna concepette, e partorì un figliuolo; e, veggendolo bello, lo tenne nascosto lo spazio di tre mesi. 2:3 Ma non potendo più tenerlo nascosto, ella prese una cestella fatta di giunchi, e la impiastrò di bitume e di pece; e, postovi dentro il fanciullo, la mise nella giuncaia, in su la riva del fiume. 2:4 E la sorella del fanciullo se ne stava da lungi, per saper ciò che gli avverrebbe.
2:2 Questa donna concepì, e partorì un figliuolo; e vedendo com’egli era bello, lo tenne nascosto tre mesi.
2:2 Questa donna concepì, partorì un figlio e, vedendo quanto era bello, lo tenne nascosto tre mesi.
2:2 La donna concepì e partorì un figlio; e, vedendo che era bello, lo tenne nascosto per tre mesi.
2:3 E quando non poté più tenerlo nascosto, prese un canestro fatto di giunchi, lo spalmò di bitume e di pece, vi pose dentro il bambino, e lo mise nel canneto sulla riva del fiume.
2:3 Quando non potè più tenerlo nascosto, prese un canestro fatto di giunchi, lo spalmò di bitume e di pece, vi pose dentro il bambino, e lo mise nel canneto sulla riva del Fiume.
2:3 Ma, quando non poté più tenerlo nascosto, prese un canestro di giunchi, lo spalmò di bitume e di pece, vi pose dentro il bambino e lo pose nel canneto sulla riva del fiume.
2:4 E la sorella del bambino se ne stava a una certa distanza, per sapere quel che gli succederebbe. 2:5 Or la figliuola di Faraone scese a fare le sue abluzioni sulla riva del fiume; e le sue donzelle passeggiavano lungo il fiume. Ella vide il canestro nel canneto, e mandò la sua cameriera a prenderlo. 2:6 L’aprì, e vide il bimbo; ed ecco, il piccino piangeva; ed ella n’ebbe compassione, e disse: ‘Questo è uno de’ figliuoli degli Ebrei’. 2:7 Allora la sorella del bambino disse alla figliuola di Faraone: ‘Devo andare a chiamarti una balia tra le donne ebree che t’allatti questo bimbo?’ 2:8 La figliuola di Faraone le rispose: ‘Va’’. E la fanciulla andò a chiamare la madre del bambino. 2:9 E la figliuola di Faraone le disse: ‘Porta via questo bambino, allattamelo, e io ti darò il tuo salario’. E quella donna prese il bambino e l’allattò. 2:10 E quando il bambino fu cresciuto, ella lo menò dalla figliuola di Faraone: esso fu per lei come un figliuolo, ed ella gli pose nome Mosè; ‘Perché, disse, io l’ho tratto dall’acqua’.
2:4 La sorella del bambino se ne stava a una certa distanza, per vedere quello che gli sarebbe successo. 2:5 La figlia del faraone scese al Fiume per fare il bagno, e le sue ancelle passeggiavano lungo la riva del Fiume. Vide il canestro nel canneto e mandò la sua cameriera a prenderlo.
2:4 La sorella del bambino se ne stava a una certa distanza, per sapere quel che gli sarebbe successo. 2:5 Or la figlia del Faraone scese per fare il bagno al fiume, mentre le sue ancelle passeggiavano lungo il fiume. Ella vide il canestro nel canneto e mandò la sua serva a prenderlo.
2:6 Lo aprì e vide il bambino: ed ecco, il piccino piangeva; ne ebbe compassione e disse: «Questo è uno dei figli degli Ebrei».
2:6 Lo aprì e vide il bambino; ed ecco, il piccolo piangeva; ella ne ebbe compassione e disse: «Questo è un bambino ebreo».
2:7 Allora la sorella del bambino disse alla figlia del faraone: «Devo andare a chiamarti una balia tra le donne ebree che allatti questo bambino?». 2:8 La figlia del faraone le rispose: «Va'». E la fanciulla andò a chiamare la madre del bambino. 2:9 La figlia del faraone le disse: «Porta con te questo bambino, allattalo e io ti darò un salario». Quella donna prese il bambino e lo allattò.
2:7 Allora la sorella del bambino disse alla figlia del Faraone: «Devo andare a chiamarti una balia tra le donne ebree che allatti questo bambino per te?». 2:8 La figlia del Faraone le rispose: «Va'». E la fanciulla andò a chiamare la madre del bambino. 2:9 E la figlia del Faraone le disse: «Porta via questo bambino, allattalo per me, e ti darò il tuo salario». Così la donna prese il bambino e lo allattò. 2:10 Quando il bambino fu cresciuto, ella lo portò alla figlia del Faraone; egli divenne suo figlio ed ella lo chiamò Mosè, dicendo: «Perché io l'ho tratto dall'acqua».
2:5 Or la figliuola di Faraone discese per bagnarsi nel fiume; e le sue donzelle passeggiavano su la riva del fiume; ed ella vide quella cestella per mezzo la giuncaia, e mandò una sua servente, e la fece tôrre. 2:6 E apertala vide quel bambino; ed ecco, il fanciullo piangeva; ed ella ne ebbe compassione, e disse: Questo fanciullo è de' figliuoli degli Ebrei. 2:7 E la sorella di esso disse alla figliuola di Faraone: Andrò io a chiamarti una balia d'infra le donne Ebree, che ti allatti questo fanciullo? 2:8 E la figliuola di Faraone le disse: Va'. E la fanciulla andò, e chiamò la madre del fanciullo. 2:9 E la figliuola di Faraone disse: Portane questo fanciullo, e allattamelo, ed io ti darò il tuo salario. E quella donna prese il fanciullo, e lo allattò. 2:10 E quando il fanciullo fu grande, ella lo menò alla figliuola di Faraone, ed esso le fu in luogo di figliuolo, ed ella gli pose nome Mosè; perciocchè, disse ella, io lo ho tratto fuor delle acque.
2:10 Quando il bambino fu cresciuto, lo portò dalla figlia del faraone; egli fu per lei come un figlio ed ella lo chiamò Mosè; «perché», disse: «io l'ho tirato fuori dalle acque».
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2:11 Or in quel tempo, essendo Mosè già divenuto grande, avvenne ch'egli uscì fuori a' suoi fratelli, e vide le lor gravezze; e vide un Egizio che percuoteva un uomo Ebreo de' suoi fratelli.
2:11 Or in que’ giorni, quando Mosè era già diventato grande, avvenne ch’egli uscì a trovare i suoi fratelli, e notò i lavori di cui erano gravati; e vide un Egiziano, che percoteva uno degli Ebrei suoi fratelli. 2:12 Egli volse lo sguardo di qua e di là; e, visto che non c’era nessuno, uccise l’Egiziano, e lo nascose nella sabbia. 2:13 Il giorno seguente uscì, ed ecco due Ebrei che si litigavano; ed egli disse a quello che avea torto: ‘Perché percuoti il tuo compagno?’
2:11 In quei giorni, Mosè, già diventato adulto, andò a trovare i suoi fratelli; notò i lavori di cui erano gravati e vide un Egiziano che percoteva uno degli Ebrei suoi fratelli.
2:11 In quei giorni, quando Mosè si era fatto grande, avvenne che egli uscì a trovare i suoi fratelli e notò i loro duri lavori; e vide un Egiziano che percuoteva un uomo ebreo, uno dei suoi fratelli.
2:12 Egli volse lo sguardo di qua e di là e, visto che non c'era nessuno, uccise l'Egiziano e lo nascose nella sabbia. 2:13 Il giorno seguente uscì, vide due Ebrei che litigavano e disse a quello che aveva torto: «Perché percuoti il tuo compagno?».
2:12 Egli guardò di qua e di là e, visto che non c'era nessuno, uccise l'Egiziano e lo nascose poi nella sabbia.
2:14 E quegli rispose: ‘Chi t’ha costituito principe e giudice sopra di noi? Vuoi tu uccider me come uccidesti l’Egiziano?’ Allora Mosè ebbe paura, e disse: ‘Certo, la cosa è nota’. 2:15 E quando Faraone udì il fatto, cercò di uccidere Mosè; ma Mosè fuggì dal cospetto di Faraone, e si fermò nel paese di Madian; e si mise a sedere presso ad un pozzo. 2:16 Or il sacerdote di Madian aveva sette figliuole; ed esse vennero ad attinger acqua, e a riempire gli abbeveratoi per abbeverare il gregge del padre loro. 2:17 Ma sopraggiunsero i pastori, che le scacciarono. Allora Mosè si levò, prese la loro difesa, e abbeverò il loro gregge. 2:18 E com’esse giunsero da Reuel loro padre, questi disse: ‘Come mai siete tornate così presto oggi?’
2:14 Quello rispose: «Chi ti ha costituito principe e giudice sopra di noi? Vuoi forse uccidermi come uccidesti l'Egiziano?». Allora Mosè ebbe paura e disse: «Certo la cosa è nota». 2:15 Quando il faraone udì il fatto, cercò di uccidere Mosè, ma Mosè fuggì dalla presenza del faraone, e si fermò nel paese di Madian e si mise seduto presso un pozzo. 2:16 Il sacerdote di Madian aveva sette figlie. Esse andarono al pozzo ad attingere acqua per riempire gli abbeveratoi e abbeverare il gregge di loro padre. 2:17 Ma sopraggiunsero i pastori e le scacciarono. Allora Mosè si alzò, prese la loro difesa e abbeverò il loro gregge. 2:18 Quando esse giunsero da Reuel, loro padre, questi disse: «Come mai siete tornate così presto oggi?».
2:14 Ma quegli rispose: «Chi ti ha costituito principe e giudice su di noi? Vuoi uccidermi come hai ucciso l'Egiziano?». Allora Mosè ebbe paura, e disse: «Certamente la cosa è risaputa». 2:15 Quando il Faraone sentì parlare dell'accaduto, cercò di uccidere Mosè; ma Mosè fuggì dalla presenza del Faraone e si stabilì nel paese di Madian; e si pose a sedere presso un pozzo. 2:16 Or il sacerdote di Madian aveva sette figlie; ed esse vennero ad attingere acqua e a riempire gli abbeveratoi per abbeverare il gregge del padre. 2:17 Ma sopraggiunsero dei pastori e le scacciarono. Allora Mosè si levò e venne in loro aiuto e abbeverò il loro gregge. 2:18 Quando giunsero da Reuel loro padre, questi disse: «Come mai siete tornate così presto oggi?».
2:19 Ed esse risposero: ‘Un Egiziano ci ha liberate dalle mani de’ pastori, e di più ci ha attinto l’acqua, ed ha abbeverato il gregge’.
2:19 Esse risposero: «Un Egiziano ci ha liberate dalle mani dei pastori, per di più ci ha attinto l'acqua e ha abbeverato il gregge».
2:19 Esse risposero: «Un Egiziano ci ha liberate dalle mani dei pastori; inoltre ha attinto l'acqua per noi ed ha abbeverato il gregge».
2:12 E avendo riguardato qua e là, e veduto, che non v'era nissuno, percosse quell'Egizio, e lo nascose nel sabbione. 2:13 E il giorno seguente egli uscì ancora fuori; ed ecco, due uomini Ebrei contendevano insieme. Ed egli disse a colui che avea il torto: Perchè percuoti il tuo prossimo? 2:14 E colui gli rispose: Chi ti ha costituito principe e giudice sopra noi? pensi tu di uccider me, come uccidesti quell'Egizio? E Mosè temette, e disse: Per certo la cosa si è saputa. 2:15 E Faraone udì questa cosa, e cercò Mosè per ucciderlo; ma Mosè se ne fuggì dal cospetto di Faraone, e si fermò nel paese di Madian, ove si pose a sedere presso ad un pozzo. 2:16 Or il sacerdote di Madian avea sette figliuole; le quali vennero, e attinsero dell'acqua, ed empierono gli abbeveratoi, per abbeverar le gregge del lor padre. 2:17 E i pastori sopraggiunsero, e scacciarono le gregge; ma Mosè si levò, e soccorse quelle fanciulle, e abbeverò le lor gregge. 2:18 Ed elleno se ne vennero a Reuel, lor padre; ed egli disse loro: Perchè siete voi oggi così presto ritornate? 2:19 Ed elleno risposero: Un uomo Egizio ci ha riscosse dalle mani de' pastori, e anche ci ha attinto dell'acqua abbondantemente, ed ha abbeverate le gregge.
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2:13 Il giorno seguente uscì e vide due uomini ebrei che litigavano; egli disse a quello che aveva torto: «Perché percuoti il tuo compagno?».
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2:20 Ed egli disse alla sue figliuole: E dov'è egli? perchè avete lasciato là quell'uomo? chiamatelo, che prenda cibo. 2:21 E Mosè acconsentì di dimorar con quell'uomo: ed egli diede a Mosè Sippora, sua figliuola. 2:22 Ed ella partorì un figliuolo, ed egli gli pose nome Ghersom; perciocchè disse: Io sono stato forestiere in paese strano. 2:23 Or avvenne che in quel mezzo tempo, che fu lungo, il re di Egitto morì; e i figliuoli d'Israele sospirarono per la servitù, e gridarono; e le lor grida, che gittarono per la servitù, salirono a Dio.
2:20 Ed egli disse alle sue figliuole: ‘E dov’è? Perché avete lasciato là quell’uomo? Chiamatelo, che prenda qualche cibo’. 2:21 E Mosè acconsentì a stare da quell’uomo; ed egli diede a Mosè Sefora, sua figliuola. 2:22 Ed ella partorì un figliuolo ch’egli chiamò Ghershom; ‘perché, disse, io soggiorno in terra straniera’. 2:23 Or nel corso di quel tempo, che fu lungo, avvenne che il re d’Egitto morì; e i figliuoli d’Israele sospiravano a motivo della schiavitù, e alzavan delle grida; e le grida che il servaggio strappava loro, salirono a Dio. 2:24 E Dio udì i loro gemiti; e Dio si ricordò del suo patto con Abrahamo, con Isacco e con Giacobbe. 2:25 E Dio vide i figliuoli d’Israele, e Dio ebbe riguardo alla loro condizione. 3:1 Or Mosè pasceva il gregge di Jethro suo suocero, sacerdote di Madian; e guidando il gregge dietro al deserto, giunse alla montagna di Dio, a Horeb. 3:2 E l’angelo dell’Eterno gli apparve in una fiamma di fuoco, di mezzo a un pruno. Mosè guardò, ed ecco il pruno era tutto in fiamme, ma non si consumava. 3:3 E Mosè disse: ‘Ora voglio andar da quella parte a vedere questa grande visione e come mai il pruno non si consuma!’ 3:4 E l’Eterno vide ch’egli s’era scostato per andare a vedere. E Dio lo chiamò di mezzo al pruno, e disse: ‘Mosè! Mosè!’ Ed egli rispose: ‘Eccomi’. 3:5 E Dio disse: ‘Non t’avvicinar qua; togliti i calzari dai piedi, perché il luogo sul quale stai, è suolo sacro’.
2:20 Egli disse alle figlie: «Dov'è? Perché avete lasciato là quell'uomo? Chiamatelo, ché venga a prendere del cibo». 2:21 Mosè accettò di abitare da quell'uomo. Egli diede a Mosè sua figlia Sefora. 2:22 Ella partorì un figlio che Mosè chiamò Ghersom; perché disse: «Abito in terra straniera».
2:20 Egli allora disse alle sue figlie: «E dov' è? Perché avete lasciato quest'uomo? Chiamatelo, perché venga a mangiare». 2:21 E Mosè acconsentì a stare da quell'uomo; ed egli diede a Mosè Sefora, sua figlia. 2:22 Poi ella partorì un figlio che egli chiamò Ghershom, perché disse: «Io sono ospite in terra straniera».
2:23 Durante quel tempo, che fu lungo, il re d'Egitto morì. I figli d'Israele gemevano a causa della schiavitù e alzavano delle grida; e le grida che la schiavitù strappava loro salirono a Dio.
2:23 Or avvenne che dopo molto tempo il re d'Egitto morì, e i figli d'Israele gemevano a motivo della schiavitù; essi gridarono, e il loro grido a motivo della schiavitù salì fino a DIO.
2:24 Dio udì i loro gemiti. Dio si ricordò del suo patto con Abraamo, con Isacco e con Giacobbe. 2:25 Dio vide i figli d'Israele e ne ebbe compassione.
2:24 Così DIO udì il loro gemito, e DIO si ricordò del suo patto con Abrahamo, con Isacco e con Giacobbe. 2:25 E DIO guardò sui figli d'Israele, e DIO si prese cura di loro. 3:1 Or Mosè pascolava il gregge di Jethro suo suocero, sacerdote di Madian; egli portò il gregge oltre il deserto e giunse alla montagna di DIO, all'Horeb. 3:2 E l'Angelo dell'Eterno gli apparve in una fiamma di fuoco, di mezzo a un roveto. Mosè guardò ed ecco il roveto bruciava col fuoco, ma il roveto non si consumava.
2:24 E Iddio intese i loro stridi, e si ricordò del suo patto con Abrahamo, con Isacco, e con Giacobbe. 2:25 E Iddio riguardò a' figliuoli d'Israele, e ne prese conoscenza. 3:1 OR Mosè pasturava la greggia di Ietro, sacerdote di Madian, suo suocero; e guidando la greggia dietro al deserto, pervenne alla montagna di Dio, ad Horeb. 3:2 E l'Angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco, di mezzo un pruno. Ed egli riguardò, ed ecco, il pruno ardea in fuoco, e pure il pruno non si consumava. 3:3 E Mosè disse: Or andrò là, e vedrò questa gran visione, per qual cagione il pruno non si bruci. 3:4 E il Signore vide ch'egli era andato là fuor di via, per veder quella visione. E Iddio lo chiamò di mezzo il pruno, e disse: Mosè, Mosè. Ed egli rispose: Eccomi. 3:5 E Iddio gli disse: Non appressarti in qua; tratti le scarpe da' piedi, perciocchè il luogo, sopra il quale tu stai, è terra santa.
3:1 Mosè pascolava il gregge di Ietro suo suocero, sacerdote di Madian, e, guidando il gregge oltre il deserto, giunse alla montagna di Dio, a Oreb. 3:2 L'angelo del SIGNORE gli apparve in una fiamma di fuoco, in mezzo a un pruno. Mosè guardò, ed ecco il pruno era tutto in fiamme, ma non si consumava. 3:3 Mosè disse: «Ora voglio andare da quella parte a vedere questa grande visione e come mai il pruno non si consuma!». 3:4 Il SIGNORE vide che egli si era mosso per andare a vedere. Allora Dio lo chiamò di mezzo al pruno e disse: «Mosè! Mosè!». Ed egli rispose: «Eccomi». 3:5 Dio disse: «Non ti avvicinare qua; togliti i calzari dai piedi, perché il luogo sul quale stai è suolo sacro».
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3:3 Allora Mosè disse: «Ora mi sposterò per vedere questo grandioso spettacolo: perché mai il roveto non si consuma!». 3:4 Or l'Eterno vide che egli si era spostato per vedere, e DIO lo chiamò di mezzo al roveto e disse: «Mosè, Mosè!». Egli rispose: «Eccomi». 3:5 Dio disse: «Non avvicinarti qui; togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale stai è suolo santo».
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3:6 Poi disse: Io son l'Iddio di tuo padre, l'Iddio di Abrahamo, l'Iddio d'Isacco, e l'Iddio di Giacobbe. E Mosè si nascose la faccia; perciocchè egli temeva di riguardar verso Iddio. 3:7 E il Signore disse: Ben ho veduta l'afflizion del mio popolo, ch'è in Egitto, ed ho udite le lor grida, per cagion dei loro esattori; perciocchè io ho presa conoscenza delle sue doglie. 3:8 E sono sceso per riscuoterlo dalle mani degli Egizj, e per farlo salir da quel paese in un paese buono e largo; in un paese stillante latte e miele; nel luogo de' Cananei, degl'Hittei, degli Amorrei, dei Ferezei, degl'Hivvei, e de' Gebusei.
3:6 Poi aggiunse: ‘Io sono l’Iddio di tuo padre, l’Iddio d’Abrahamo, l’Iddio d’Isacco e l’Iddio di Giacobbe’. E Mosè si nascose la faccia, perché avea paura di guardare Iddio. 3:7 E l’Eterno disse: ‘Ho veduto, ho veduto l’afflizione del mio popolo che è in Egitto, e ho udito il grido che gli strappano i suoi angariatori; perché conosco i suoi affanni; 3:8 e sono sceso per liberarlo dalla mano degli Egiziani, e per farlo salire da quel paese in un paese buono e spazioso, in un paese ove scorre il latte e il miele, nel luogo dove sono i Cananei, gli Hittei, gli Amorei, i Ferezei, gli Hivvei e i Gebusei. 3:9 Ed ora, ecco, le grida de’ figliuoli d’Israele son giunte a me, ed ho anche veduto l’oppressione che gli Egiziani fanno loro soffrire.
3:6 Poi aggiunse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio d'Abraamo, il Dio d'Isacco e il Dio di Giacobbe». Mosè allora si nascose la faccia, perché aveva paura di guardare Dio. 3:7 Il SIGNORE disse: «Ho visto, ho visto l'afflizione del mio popolo che è in Egitto e ho udito il grido che gli strappano i suoi oppressori; infatti conosco i suoi affanni. 3:8 Sono sceso per liberarlo dalla mano degli Egiziani e per farlo salire da quel paese in un paese buono e spazioso, in un paese nel quale scorre il latte e il miele, nel luogo dove sono i Cananei, gli Ittiti, gli Amorei, i Ferezei, gli Ivvei, e i Gebusei.
3:6 Poi aggiunse: «Io sono il DIO di tuo padre, il DIO di Abrahamo, il DIO di Isacco e il DIO di Giacobbe». E Mosè si nascose la faccia, perché aveva paura di guardare DIO. 3:7 Poi l'Eterno disse: «Ho certamente visto l'afflizione del mio popolo che è in Egitto e ho udito il suo grido a motivo dei suoi oppressori, poiché conosco le sue sofferenze. 3:8 Così sono sceso per liberarlo dalla mano degli Egiziani e per farlo salire da quel paese in un paese buono e spazioso, in un paese dove scorre latte e miele, nel luogo dove sono i Cananei, gli Hittei, gli Amorei, i Perezei, gli Hivvei e i Gebusei.
3:9 E ora, ecco, le grida dei figli d'Israele sono giunte a me; e ho anche visto l'oppressione con cui gli Egiziani li fanno soffrire.
3:9 Ed ora, ecco il grido dei figli d'Israele è giunto fino a me, ed ho pure visto l'oppressione con cui gli Egiziani li opprimono.
3:10 Or dunque vieni, e io ti manderò a Faraone perché tu faccia uscire il mio popolo, i figliuoli d’Israele, dall’Egitto’. 3:11 E Mosè disse a Dio: ‘Chi son io per andare da Faraone e per trarre i figliuoli d’Israele dall’Egitto?’ 3:12 E Dio disse: ‘Va’, perché io sarò teco; e questo sarà per te il segno che son io che t’ho mandato: quando avrai tratto il popolo dall’Egitto, voi servirete Iddio su questo monte’.
3:10 Or dunque va'; io ti mando dal faraone perché tu faccia uscire dall'Egitto il mio popolo, i figli d'Israele». 3:11 Mosè disse a Dio: «Chi sono io per andare dal faraone e far uscire dall'Egitto i figli d'Israele?».
3:10 Or dunque vieni e io ti manderò dal Faraone perché tu faccia uscire il mio popolo, i figli d'Israele, dall'Egitto». 3:11 Ma Mosè disse a DIO: «Chi sono io per andare dal Faraone e per far uscire i figli d'Israele dall'Egitto?».
3:12 E Dio disse: «Va', perché io sarò con te. Questo sarà il segno che sono io che ti ho mandato: quando avrai fatto uscire il popolo dall'Egitto, voi servirete Dio su questo monte».
3:12 DIO disse: «Io sarò con te, e questo sarà per te il segno che io ti ho mandato: Quando avrai fatto uscire il popolo dall'Egitto, voi servirete DIO su questo monte».
3:13 E Mosè disse a Dio: ‘Ecco, quando sarò andato dai figliuoli d’Israele e avrò detto loro: L’Iddio de’ vostri padri m’ha mandato da voi, se essi mi dicono: Qual è il suo nome? che risponderò loro?’
3:13 Mosè disse a Dio: «Ecco, quando sarò andato dai figli d'Israele e avrò detto loro: "Il Dio dei vostri padri mi ha mandato da voi", se essi dicono: "Qual è il suo nome?" che cosa risponderò loro?».
3:13 Allora Mosè disse a DIO: «Ecco, quando andrò dai figli d'Israele e dirò loro: "Il DIO dei vostri padri mi ha mandato da voi", se essi mi dicono: "Qual'é il suo nome?", che risponderò loro?».
3:9 Ora dunque, ecco, le grida de' figliuoli d'Israele son pervenute a me, ed anche ho veduta l'oppressione, con la quale gli Egizj li oppressano. 3:10 Perciò, vieni ora, ed io ti manderò a Faraone, e tu trarrai fuor di Egitto il mio popolo, i figliuoli d'Israele. 3:11 E Mosè disse a Dio: Chi sono io, che io vada a Faraone, e tragga fuor di Egitto i figliuoli d'Israele? 3:12 E Iddio gli disse! Va' pure; perciocchè io sarò teco; e questo ti sarà per segno che io ti ho mandato. Quando tu avrai tratto fuor di Egitto il popolo, voi servirete a Dio sopra questo monte. 3:13 E Mosè disse a Dio: Ecco, quando io sarò venuto a' figliuoli d'Israele, e avrò lor detto: L'Iddio de' vostri padri mi ha mandato a voi, se essi mi dicono: Qual'è il suo nome? che dirò io loro?
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3:14 E Iddio disse a Mosè: IO SON COLUI CHE SONO; poi disse: Così dirai ai figliuoli d'Israele: Colui che si chiama IO SONO, m'ha mandato a voi. 3:15 Iddio disse ancora a Mosè: Così dirai a' figliuoli d'Israele: Il Signore Iddio de' padri vostri, l'Iddio di Abrahamo, e l'Iddio d'Isacco, e l'Iddio di Giacobbe, mi ha mandato a voi; questo è il mio Nome in eterno e questa è la mia ricordanza per ogni età.
3:14 Iddio disse a Mosè: ‘Io sono quegli che sono’. Poi disse: ‘Dirai così ai figliuoli d’Israele: L’Io sono m’ha mandato da voi’.
3:14 Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono». Poi disse: «Dirai così ai figli d'Israele: "l'IO SONO mi ha mandato da voi"».
3:14 DIO disse a Mosè: «IO SONO COLUI CHE SONO». Poi disse: «Dirai così ai figli d'Israele: "L'IO SONO mi ha mandato da voi"».
3:15 Iddio disse ancora a Mosè: ‘Dirai così ai figliuoli d’Israele: L’Eterno, l’Iddio de’ vostri padri, l’Iddio d’Abrahamo, l’Iddio d’Isacco e l’Iddio di Giacobbe mi ha mandato da voi. Tale è il mio nome in perpetuo, tale la mia designazione per tutte le generazioni. 3:16 ‘Va’ e raduna gli anziani d’Israele, e di’ loro: L’Eterno, l’Iddio de’ vostri padri, l’Iddio d’Abrahamo, d’Isacco e di Giacobbe m’è apparso, dicendo: Certo, io vi ho visitati, e ho veduto quello che vi si fa in Egitto;
3:15 Dio disse ancora a Mosè: «Dirai così ai figli d'Israele: "Il SIGNORE, il Dio dei vostri padri, il Dio d'Abraamo, il Dio d'Isacco e il Dio di Giacobbe mi ha mandato da voi". Tale è il mio nome in eterno; così sarò invocato di generazione in generazione. 3:16 Va', raduna gli anziani d'Israele e di' loro: "Il SIGNORE, il Dio dei vostri padri, il Dio d'Abraamo, d'Isacco e di Giacobbe mi è apparso, dicendo: Certo, io vi ho visitati, ho visto quello che vi fanno in Egitto
3:15 DIO disse ancora a Mosè: «Dirai così ai figli d'Israele: "L'Eterno, il DIO dei vostri padri, il DIO di Abrahamo, il DIO d'Isacco e il DIO di Giacobbe mi ha mandato da voi. Questo è il mio nome in perpetuo. Questo sarà sempre il mio nome col quale sarò ricordato per tutte le generazioni". 3:16 Va' e raduna gli anziani d'Israele e di' loro: "L'Eterno, il DIO dei vostri padri, il DIO di Abrahamo, di Isacco e di Giacobbe mi è apparso, dicendo: «Io vi ho certamente visitato e ho visto quello che vi fanno in Egitto;
3:17 e ho detto: Io vi trarrò dall’afflizione d’Egitto, e vi farò salire nel paese dei Cananei, degli Hittei, degli Amorei, de’ Ferezei, degli Hivvei e de’ Gebusei, in un paese ove scorre il latte e il miele. 3:18 Ed essi ubbidiranno alla tua voce; e tu, con gli anziani d’Israele, andrai dal re d’Egitto, e gli direte: L’Eterno, l’Iddio degli Ebrei, ci è venuto incontro; or dunque, lasciaci andare tre giornate di cammino nel deserto, per offrir sacrifizi all’Eterno, all’Iddio nostro.
3:17 e ho detto: Io vi farò uscire dall'Egitto, dove siete maltrattati, verso il paese dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorei, dei Ferezei, degli Ivvei e dei Gebusei, in un paese nel quale scorre il latte e il miele". 3:18 Essi ubbidiranno alla tua voce e tu, con gli anziani d'Israele, andrai dal re d'Egitto e gli direte: "Il SIGNORE, il Dio degli Ebrei, ci è venuto incontro; perciò lasciaci andare per tre giornate di cammino nel deserto, per offrire sacrifici al SIGNORE, nostro Dio".
3:17 e ho detto: Io vi farò salire dall'oppressione d'Egitto al paese dei Cananei, degli Hittei, degli Amorei, dei Perezei, degli Hivvei e dei Gebusei, in un paese dove scorre latte e miele".
3:19 Or io so che il re d’Egitto non vi concederà d’andare, se non forzato da una potente mano. 3:20 E io stenderò la mia mano e percoterò l’Egitto con tutti i miracoli che io farò in mezzo ad esso; e, dopo questo, vi lascerà andare.
3:19 Io so che il re d'Egitto non vi concederà di andare, se non forzato da una mano potente. 3:20 Io stenderò la mia mano e colpirò l'Egitto con tutti i miracoli che io farò in mezzo a esso; dopo questo, vi lascerà andare.
3:19 Ma io so che il re d'Egitto non vi lascerà andare, se non costretto da una potente mano. 3:20 Allora io stenderò la mia mano e percuoterò l'Egitto con tutti i prodigi che io farò in mezzo ad esso; dopo di che vi lascerà andare.
3:16 Va', e raduna gli Anziani d'Israele, e di' loro: Il Signore Iddio de' vostri padri, l'Iddio di Abrahamo, d'Isacco, e di Giacobbe, mi è apparito, dicendo: Certamente io vi ho visitati, e ho veduto ciò che vi si fa in Egitto. 3:17 E ho detto: Io vi trarrò fuor dell'afflizione di Egitto, e vi condurrò nel paese de' Cananei, degl'Hittei, degli Amorrei, de' Ferezei, degl'Hivvei, e de' Gebusei; in un paese stillante latte e miele. 3:18 Ed essi ubbidiranno alla tua voce; e tu, con gli Anziani d'Israele, entrerai dal re di Egitto, e voi gli direte: Il Signore Iddio degli Ebrei ci ha incontrati; deh! lascia dunque ora che andiamo tre giornate di cammino nel deserto, e che sacrifichiamo al Signore Iddio nostro. 3:19 Or io so che il re di Egitto non vi concederà l'andare, se non isforzato con potente mano. 3:20 Ed io stenderò la mia mano, e percuoterò l'Egitto con tutte le mie maravigliose opere, che io farò in mezzo di esso. Dopo ciò egli vi lascerà andare.
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3:18 Ed essi ubbidiranno alla tua voce; e tu e gli anziani d'Israele andrete dal re d'Egitto e gli direte: "L'Eterno, il DIO degli Ebrei ci è venuto incontro; ed ora lasciaci andare per il cammino di tre giorni nel deserto, perché possiamo sacrificare all'Eterno, il nostro DIO".
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3:21 E allora metterò in grazia questo popolo inverso gli Egizj; e avverrà che, quando voi ve ne andrete, non ve ne andrete vuoti. 3:22 Anzi, ciascuna donna chiederà alla sua vicina, e alla sua albergatrice, vasellamenti di argento, e vasellamenti di oro, e vestimenti; e voi metterete quelli addosso a' vostri figliuoli, e alle vostre figliuole; e così spoglierete gli Egizj. 4:1 E Mosè rispose, e disse: Ma ecco, essi non mi crederanno, e non ubbidiranno alla mia voce; perciocchè diranno: Il Signore non ti è apparito. 4:2 E il Signore gli disse: Che cosa è questa che tu hai in mano? Ed egli rispose: Una bacchetta. 4:3 E il Signore gli disse: Gittala in terra. Ed egli la gittò in terra; ed ella divenne un serpente; e Mosè fuggì d'innanzi a quello. 4:4 Ma il Signore disse a Mosè: Stendi la tua mano, e prendilo per la coda. Ed egli stese la mano, e lo prese; ed esso divenne bacchetta nella sua mano. 4:5 Così farai, disse Iddio, acciocchè credano che il Signore Iddio de' lor padri, l'Iddio di Abrahamo, l'Iddio d'Isacco e l'Iddio di Giacobbe, ti è apparito.
3:21 E farò sì che questo popolo trovi favore presso gli Egiziani; e avverrà che, quando ve ne andrete, non ve ne andrete a mani vuote; 3:22 ma ogni donna domanderà alla sua vicina e alla sua casigliana degli oggetti d’argento, degli oggetti d’oro e dei vestiti; voi li metterete addosso ai vostri figliuoli e alle vostre figliuole, e così spoglierete gli Egiziani’. 4:1 Mosè rispose e disse: ‘Ma ecco, essi non mi crederanno e non ubbidiranno alla mia voce, perché diranno: L’Eterno non t’è apparso’. 4:2 E l’Eterno gli disse: ‘Che è quello che hai in mano?’ Egli rispose: ‘Un bastone’. 4:3 E l’Eterno disse: ‘Gettalo in terra’. Egli lo gettò in terra, ed esso diventò un serpente; e Mosè fuggì d’innanzi a quello. 4:4 Allora l’Eterno disse a Mosè: ‘Stendi la tua mano, e prendilo per la coda’. Egli stese la mano, e lo prese, ed esso ritornò un bastone nella sua mano. 4:5 ‘Questo farai, disse l’Eterno, affinché credano che l’Eterno, l’Iddio dei loro padri, l’Iddio d’Abrahamo, l’Iddio d’Isacco e l’Iddio di Giacobbe t’è apparso’. 4:6 L’Eterno gli disse ancora: ‘Mettiti la mano in seno’. Ed egli si mise la mano in seno; poi, cavatala fuori, ecco che la mano era lebbrosa, bianca come neve.
3:21 Farò sì che questo popolo trovi favore presso gli Egiziani e, quando ve ne andrete, non ve ne andrete a mani vuote; 3:22 ma ogni donna domanderà alla sua vicina e alla sua coinquilina degli oggetti d'argento, degli oggetti d'oro e dei vestiti. Voi li metterete addosso ai vostri figli e alle vostre figlie, e così spoglierete gli Egiziani».
3:21 E concederò a questo popolo favore agli occhi degli Egiziani; e avverrà che, quando ve ne andrete, non ve ne andrete a mani vuote; 3:22 ma ogni donna chiederà alla sua vicina e alla donna che abita in casa sua oggetti d'argento, oggetti d'oro e vestiti; e voi li metterete addosso ai vostri figli e alle vostre figlie; così spoglierete gli Egiziani».
4:1 Mosè rispose e disse: «Ma ecco, essi non mi crederanno e non ubbidiranno alla mia voce, perché diranno: "Il SIGNORE non ti è apparso"». 4:2 Il SIGNORE gli disse: «Che cos'è quello che hai in mano?». Egli rispose: «Un bastone». 4:3 Il SIGNORE disse: «Gettalo a terra». Egli lo gettò a terra ed esso diventò un serpente; Mosè fuggì davanti a quello. 4:4 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Stendi la tua mano e prendilo per la coda». Egli stese la mano, lo prese ed esso ritornò un bastone nella sua mano. 4:5 «Farai questo», disse il SIGNORE, «affinché credano che il SIGNORE, il Dio dei loro padri, il Dio d'Abraamo, il Dio d'Isacco e il Dio di Giacobbe ti è apparso». 4:6 Il SIGNORE gli disse ancora: «Mettiti la mano nel petto». Egli si mise la mano nel petto; e, quando la tirò fuori, ecco che la mano era lebbrosa, bianca come la neve. 4:7 Il SIGNORE gli disse: «Rimettiti la mano nel petto». Egli si rimise la mano nel petto; e, quando la tirò fuori, ecco che era ritornata come il resto della sua carne.
4:1 Mosè rispose e disse: «Ma ecco, essi non mi crederanno e non ubbidiranno alla mia voce, perché diranno: "L'Eterno non ti è apparso"».
4:6 Il Signore gli disse ancora: Mettiti ora la mano in seno. Ed egli si mise la mano in seno; poi, trattala fuori, ecco, la sua mano era lebbrosa, bianca come neve. 4:7 Poi gli disse: Rimettiti la mano in seno. Ed egli si rimise la mano in seno; poi, trattasela fuor del seno, ecco, era tornata come l'altra sua carne.
4:7 E l’Eterno gli disse: ‘Rimettiti la mano in seno’. Egli si rimise la mano in seno; poi, cavatasela di seno, ecco ch’era ritornata come l’altra sua carne.
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4:2 L'Eterno quindi gli disse: «Che cos'è quello che hai in mano?». Egli rispose: «Un bastone». 4:3 L'Eterno disse: «Gettalo a terra». Egli lo gettò a terra, ed esso diventò un serpente, davanti al quale Mosè fuggì. 4:4 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Stendi la tua mano e prendilo per la coda». (Egli stese la mano e lo prese, e nella sua mano esso divenne un bastone). 4:5 «Questo farai», disse l'Eterno, «affinché credano che l'Eterno, il DIO dei loro padri, il DIO di Abrahamo, il DIO di Isacco e il DIO di Giacobbe ti è apparso». 4:6 L'Eterno gli disse ancora: «Ora metti la tua mano nel tuo seno». Ed egli mise la sua mano in seno e poi la ritrasse, ed ecco che la mano era lebbrosa, bianca come neve. 4:7 L'Eterno gli disse ancora: «Rimetti la tua mano nel tuo seno». Egli rimise la sua mano in seno e poi la ritrasse dal seno, ed ecco che era ritornata come la sua carne.
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4:8 Se dunque, disse il Signore, non ti credono, e non ubbidiscono alla tua voce al primo segno, ubbidiranno alla tua voce, al secondo segno. 4:9 E se egli avviene che non pure a questi due segni credano, e non ubbidiscano alla tua voce; allora prendi dell'acqua del fiume, e spandila in su l'asciutto; e l'acqua che tu avrai presa dal fiume diventerà sangue in su l'asciutto. 4:10 E Mosè disse al Signore: Ahi! Signore, io non son mai per addietro stato uomo ben parlante, non pur da che tu parlasti al tuo servitore; conciossiachè io sia tardo di bocca e di lingua.
4:8 ‘Or avverrà, disse l’Eterno, che, se non ti crederanno e non daranno ascolto alla voce del primo segno, crederanno alla voce del secondo segno; 4:9 e se avverrà che non credano neppure a questi due segni e non ubbidiscano alla tua voce, tu prenderai dell’acqua del fiume, e la verserai sull’asciutto; e l’acqua che avrai presa dal fiume, diventerà sangue sull’asciutto’. 4:10 E Mosè disse all’Eterno: ‘Ahimè, Signore, io non sono un parlatore; non lo ero in passato, e non lo sono da quando tu hai parlato al tuo servo; giacché io sono tardo di parola e di lingua’. 4:11 E l’Eterno gli disse: ‘Chi ha fatto la bocca dell’uomo? o chi rende muto o sordo o veggente o cieco? non son io, l’Eterno?
4:8 «Avverrà», disse il SIGNORE, «che, se non ti crederanno e non daranno ascolto alla testimonianza del primo segno, crederanno a quella del secondo segno. 4:9 Se non crederanno neppure a questi due segni e non ubbidiranno alla tua voce, tu prenderai dell'acqua del Fiume, la verserai sull'asciutto, e l'acqua che avrai presa dal Fiume diventerà sangue sull'asciutto».
4:8 «Or avverrà che, se non ti crederanno e non daranno ascolto alla voce del primo segno, crederanno alla voce del secondo segno.
4:12 Or dunque va’, e io sarò con la tua bocca, e t’insegnerò quello che dovrai dire’. 4:13 E Mosè disse: ‘Deh! Signore, manda il tuo messaggio per mezzo di chi vorrai!’ 4:14 Allora l’ira dell’Eterno s’accese contro Mosè, ed egli disse: ‘Non c’è Aaronne tuo fratello, il Levita? Io so che parla bene. E per l’appunto, ecco ch’egli esce ad incontrarti; e, come ti vedrà, si rallegrerà in cuor suo. 4:15 Tu gli parlerai, e gli metterai le parole in bocca; io sarò con la tua bocca e con la bocca sua, e v’insegnerò quello che dovrete fare. 4:16 Egli parlerà per te al popolo; e così ti servirà di bocca, e tu sarai per lui come Dio.
4:11 E il Signore gli disse: Chi ha posta la bocca all'uomo? ovvero, chi fa il mutolo, o il sordo, o colui che ha gli occhi, e gli orecchi aperti, o il cieco? non son desso io, il Signore? 4:12 Ora dunque va', ed io sarò con la tua bocca, e t'insegnerò ciò che avrai a dire. 4:13 E Mosè disse: Ahi! Signore; deh! manda a far questo per colui il qual tu hai a mandare. 4:14 Allora l'ira del Signore si accese contro a Mosè; ed egli gli disse: Non so io che Aaronne, tuo fratello, Levita, è uomo ben parlante? e anche, ecco, egli se n'esce fuori a incontrarti; e, veggendoti, si rallegrerà nel suo cuore. 4:15 Parlagli adunque, e mettigli in bocca queste parole, ed io sarò con la tua bocca, e con la sua, e v'insegnerò ciò che avrete a fare. 4:16 Ed egli parlerà per te al popolo; e così egli ti sarà in luogo di bocca, e tu gli sarai in luogo di Dio.
4:10 Mosè disse al SIGNORE: «Ahimé, Signore, io non sono un oratore; non lo ero in passato e non lo sono da quando tu hai parlato al tuo servo; poiché io sono lento di parola e di lingua».
4:9 Ma, se essi non crederanno neppure a questi due segni e non ubbidiranno alla tua voce, tu allora prenderai dell'acqua del fiume e la verserai sull'asciutto; e l'acqua che avrai preso dal fiume diventerà sangue sull'asciutto». 4:10 Allora Mosè disse all'Eterno: «Ahimè, Signore, io non sono un parlatore; non lo ero in passato e non lo sono da quando tu hai parlato al tuo servo, poiché sono tardo di parola e di lingua».
4:11 Il SIGNORE gli disse: «Chi ha fatto la bocca dell'uomo? chi rende muto o sordo o veggente o cieco? non sono io, il SIGNORE?
4:11 L'Eterno gli disse: «Chi ha fatto la bocca dell'uomo, o chi rende uno muto, sordo, vedente o cieco? Non sono forse io, l'Eterno?
4:12 Ora dunque va', io sarò con la tua bocca e t'insegnerò quello che dovrai dire».
4:12 Or dunque va', e io sarò con la tua bocca e ti insegnerò ciò che dovrai dire».
4:13 Mosè disse: «Ti prego, Signore, manda il tuo messaggio per mezzo di chi vorrai!». 4:14 Allora l'ira del SIGNORE si accese contro Mosè ed egli disse: «Non c'è Aaronne tuo fratello, il Levita? Io so che parla bene. E, per l'appunto, egli esce a incontrarti; e, quando ti vedrà, si rallegrerà in cuor suo.
4:13 Ma Mosè disse: «Deh! Signore, manda il tuo messaggio per mezzo di chi vorrai!». 4:14 Allora l'ira dell'Eterno si accese contro Mosè, ed egli disse: «Non c'è forse Aaronne tuo fratello, il Levita? Io so che parla bene. Or ecco, egli esce a incontrarti; come ti vedrà. si rallegrerà in cuor suo.
4:15 Tu gli parlerai e gli metterai le parole in bocca. Io sarò con la tua bocca e con la sua bocca e vi insegnerò quello che dovrete fare. 4:16 Egli parlerà per te al popolo; così ti servirà da bocca e tu sarai per lui come Dio.
4:15 Tu gli parlerai e metterai le parole nella sua bocca, e io sarò con la tua bocca e con la sua bocca e vi insegnerò quello che dovrete fare. 4:16 Egli sarà il tuo portavoce al popolo; così egli sarà per te la bocca e tu sarai per lui come Dio.
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4:17 Or prendi questa bacchetta in mano, acciocchè con essa tu faccia que' segni. 4:18 MOSÈ adunque andò; e, ritornato a Ietro, suo suocero, gli disse: Deh! lascia che io me ne vada, e ritorni a' miei fratelli che sono in Egitto e vegga se sono ancora vivi. E Ietro gli disse: Vattene in pace. 4:19 Il Signore disse ancora a Mosè nel paese di Madian: Va', ritornatene in Egitto; perciocchè tutti coloro che cercavano l'anima tua son morti. 4:20 Mosè adunque prese la sua moglie e i suoi figliuoli; e, postili sopra degli asini, se ne ritornava in Egitto. Mosè prese ancora la bacchetta di Dio nella sua mano. 4:21 E il Signore disse a Mosè: Poichè tu te ne vai per ritornare in Egitto, vedi, fa' davanti a Faraone tutti i miracoli che io ti ho posti in mano; ma io gl'indurerò il cuore, talchè egli non lascerà andare il popolo.
4:17 Or prendi in mano questo bastone col quale farai i prodigi’.
4:17 Ora prendi in mano questo bastone con il quale farai i prodigi».
4:17 Or prendi in mano questo bastone col quale farai i prodigi».
4:18 Allora Mosè se ne andò, tornò da Jethro suo suocero, e gli disse: ‘Deh, lascia ch’io me ne vada e torni dai miei fratelli che sono in Egitto, e vegga se sono ancor vivi’. E Jethro disse a Mosè: ‘Va’ in pace’. 4:19 Or l’Eterno disse a Mosè in Madian: ‘Va’, tornatene in Egitto, perché tutti quelli che cercavano di toglierti la vita sono morti’.
4:18 Allora Mosè se ne andò, tornò da Ietro suo suocero e gli disse: «Lascia che io vada e ritorni dai miei fratelli che sono in Egitto, e veda se sono ancora vivi». Ietro disse a Mosè: «Va' in pace». 4:19 Il SIGNORE disse a Mosè in Madian: «Va', torna in Egitto, perché tutti quelli che cercavano di toglierti la vita sono morti».
4:18 Allora Mosè se ne andò, tornò da Jethro suo suocero e gli disse: «Deh, lascia che io me ne vada e torni dai miei fratelli che sono in Egitto, per vedere se sono ancora vivi». E Jethro disse a Mosè: «Va' in pace». 4:19 L'Eterno disse a Mosè in Madian: «Va', tornatene in Egitto perché tutti quelli che cercavano la tua vita sono morti».
4:20 Mosè dunque prese la sua moglie e i suoi figliuoli, li pose su degli asini, e tornò nel paese d’Egitto; e Mosè prese nella sua mano il bastone di Dio.
4:20 Mosè dunque prese sua moglie e i suoi figli, li mise su un asino e tornò nel paese d'Egitto. Mosè prese nella sua mano anche il bastone di Dio.
4:20 Così Mosè prese la sua moglie e i suoi figli, li pose su un asino e tornò nel paese d'Egitto. E Mosè prese nella sua mano il bastone di Dio.
4:21 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Quando sarai tornato in Egitto, avrai cura di fare dinanzi a Faraone tutti i prodigi che t’ho dato potere di compiere; ma io gl’indurerò il cuore, ed egli non lascerà partire il popolo. 4:22 E tu dirai a Faraone: Così dice l’Eterno: Israele è il mio figliuolo, il mio primogenito; 4:23 e io ti dico: Lascia andare il mio figliuolo, affinché mi serva; e se tu ricusi di lasciarlo andare, ecco, io ucciderò il tuo figliuolo, il tuo primogenito’. 4:24 Or avvenne che, essendo Mosè in viaggio, nel luogo dov’egli albergava, l’Eterno gli si fece incontro, e cercò di farlo morire. 4:25 Allora Sefora prese una selce tagliente, recise il prepuzio del suo figliuolo, e lo gettò ai piedi di Mosè, dicendo: ‘Sposo di sangue tu mi sei!’ 4:26 E l’Eterno lo lasciò. Allora ella disse: ‘Sposo di sangue, per via della circoncisione’.
4:21 Il SIGNORE disse a Mosè: «Quando sarai tornato in Egitto, avrai cura di fare davanti al faraone tutti i prodigi che ti ho dato potere di compiere; ma io gli indurirò il cuore ed egli non lascerà partire il popolo.
4:21 L'Eterno disse quindi a Mosè: «Quando sarai tornato in Egitto, avrai cura di fare davanti al Faraone tutti i prodigi che ti ho dato potere di compiere; ma io indurirò il suo cuore ed egli non lascerà partire il popolo.
4:22 Tu dirai al faraone: "Così dice il SIGNORE: Israele è mio figlio, il mio primogenito, 4:23 e io ti dico: Lascia andare mio figlio, perché mi serva; se tu rifiuti di lasciarlo andare, ecco, io ucciderò tuo figlio, il tuo primogenito"». 4:24 Mentre Mosè era in viaggio, il SIGNORE gli venne incontro nel luogo dov'egli pernottava, e cercò di farlo morire. 4:25 Allora Sefora prese una selce tagliente, recise il prepuzio di suo figlio e con quello toccò i piedi di Mosè, dicendo: «Tu sei per me uno sposo di sangue!». 4:26 Allora il SIGNORE lo lasciò. Lei aveva detto: «Sposo di sangue!», a causa della circoncisione.
4:22 E tu dirai al Faraone: "Così dice l'Eterno: Israele è il mio figlio, il mio primogenito". 4:23 Perciò io ti dico: Lascia andare il mio figlio, affinché mi serva; ma se tu rifiuti di lasciarlo andare, ecco io ucciderò il tuo figlio, il tuo primogenito». 4:24 Or avvenne che durante il viaggio, nel luogo dov'erano accampati, l'Eterno andò incontro a Mosè e cercò di farlo morire. 4:25 Allora Sefora prese una selce tagliente, recise il prepuzio di suo figlio e lo gettò ai piedi di Mosè, dicendo: «Tu sei per me uno sposo di sangue!». 4:26 Così l'Eterno lo lasciò. Allora ella disse: «Tu sei uno sposo di sangue», a motivo della circoncisione.
4:22 E tu dirai a Faraone: Così dice il Signore: Israele è mio figliuolo, il mio primogenito. 4:23 Or io ti ho detto: Lascia andare il mio figliuolo, acciocchè mi serva; e tu hai ricusato di lasciarlo andare; ecco, io uccido il tuo figliuolo, il tuo primogenito. 4:24 Ora, essendo Mosè per cammino, in un albergo, il Signore l'incontrò, e cercava di farlo morire. 4:25 E Sippora prese una selce tagliente, e tagliò il prepuzio del suo figliuolo, e lo gittò a' piedi di Mosè, e disse: Certo tu mi sei uno sposo di sangue. 4:26 E il Signore lo lasciò. Allora ella disse: Sposo di sangue, per le circoncisioni.
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4:27 E il Signore disse ad Aaronne: Va' incontro a Mosè verso il deserto. Ed egli andò, e lo scontrò, al Monte di Dio, e lo baciò. 4:28 E Mosè dichiarò ad Aaronne tutte le parole del Signore, per le quali lo mandava, e tutti i segni che gli avea comandato di fare.
4:27 L’Eterno disse ad Aaronne: ‘Va’ nel deserto incontro a Mosè’. Ed egli andò, lo incontrò al monte di Dio, e lo baciò. 4:28 E Mosè riferì ad Aaronne tutte le parole che l’Eterno l’aveva incaricato di dire, e tutti i segni portentosi che gli aveva ordinato di fare. 4:29 Mosè ed Aaronne dunque andarono, e radunarono tutti gli anziani de’ figliuoli d’Israele. 4:30 E Aaronne riferì tutte le parole che l’Eterno avea dette a Mosè, e fece i prodigi in presenza del popolo.
4:27 Il SIGNORE disse ad Aaronne: «Va' nel deserto incontro a Mosè». Egli andò, lo incontrò al monte di Dio e lo baciò. 4:28 Mosè riferì ad Aaronne tutte le parole che il SIGNORE lo aveva incaricato di dire, e tutti i prodigi che gli aveva ordinato di fare.
4:27 L'Eterno disse ad Aaronne: «Va' nel deserto ad incontrare Mosè». Ed egli andò, lo incontrò al monte di DIO e lo baciò. 4:28 Così Mosè riferì ad Aaronne tutte le parole che l'Eterno gli aveva ordinato di dire, e tutti i segni portentosi che gli aveva comandato di fare. 4:29 Allora Mosè ed Aaronne andarono e radunarono tutti gli anziani dei figli d'Israele. 4:30 E Aaronne riferì tutte le parole che l'Eterno aveva detto a Mosè, e fece i prodigi in presenza del popolo.
4:29 Mosè adunque, ed Aaronne, andarono, e adunarono tutti gli Anziani de' figliuoli d'Israele. 4:30 E Aaronne annunziò loro tutte le parole che il Signore avea dette a Mosè, e fece que' segni nel cospetto del popolo. 4:31 E il popolo credette, e intese che il Signore visitava i figliuoli d'Israele; e ch'egli avea veduta la loro afflizione. Ed essi s'inchinarono, e adorarono. 5:1 POI Mosè ed Aaronne vennero a Faraone, e gli dissero: Così ha detto il Signore Iddio d'Israele: Lascia andare il mio popolo, acciocchè mi celebri una festa nel deserto. 5:2 Ma Faraone disse: Chi è il Signore, che io ubbidisca alla sua voce, per lasciare andare Israele? Io non conosco il Signore, e anche non lascerò andare Israele. 5:3 Ed essi dissero: L'Iddio degli Ebrei ci ha scontrati; deh! lascia che noi andiamo tre giornate di cammino nel deserto, e che sacrifichiamo al Signore Iddio nostro; che talora egli non si avventi sopra noi con pestilenza, o con la spada. 5:4 E il re di Egitto disse loro: O Mosè ed Aaronne, perchè distraete il popolo dalle sue opere? andate a' vostri incarichi.
4:31 Ed il popolo prestò loro fede. Essi intesero che l’Eterno avea visitato i figliuoli d’Israele e avea veduto la loro afflizione, e s’inchinarono e adorarono. 5:1 Dopo questo, Mosè ed Aaronne vennero a Faraone, e gli dissero: ‘Così dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Lascia andare il mio popolo, perché mi celebri una festa nel deserto’. 5:2 Ma Faraone rispose: ‘Chi è l’Eterno, ch’io debba ubbidire alla sua voce e lasciar andare Israele? Io non conosco l’Eterno, e non lascerò affatto andare Israele’. 5:3 Ed essi dissero: ‘L’Iddio degli Ebrei si è presentato a noi; lasciaci andare tre giornate di cammino nel deserto per offrir sacrifizi all’Eterno, ch’è il nostro Dio, onde ei non abbia a colpirci con la peste o con la spada’. 5:4 E il re d’Egitto disse loro: ‘O Mosè e Aaronne, perché distraete il popolo dai suoi lavori? Andate a fare quello che vi è imposto!’
4:29 Mosè e Aaronne dunque andarono e radunarono tutti gli anziani degli Israeliti. 4:30 Aaronne riferì tutte le parole che il SIGNORE aveva detto a Mosè e fece i prodigi in presenza del popolo. 4:31 Il popolo prestò loro fede. Essi compresero che il SIGNORE aveva visitato i figli d'Israele e aveva visto la loro afflizione, e s'inchinarono e adorarono. 5:1 Dopo questo, Mosè e Aaronne andarono dal faraone e gli dissero: «Così dice il SIGNORE, il Dio d'Israele: "Lascia andare il mio popolo, perché mi celebri una festa nel deserto"». 5:2 Ma il faraone rispose: «Chi è il SIGNORE che io debba ubbidire alla sua voce e lasciare andare Israele? Io non conosco il SIGNORE e non lascerò affatto andare Israele». 5:3 Essi dissero: «Il Dio degli Ebrei si è presentato a noi; lasciaci andare per tre giornate di cammino nel deserto, per offrire sacrifici al SIGNORE, nostro Dio, affinché egli non ci colpisca con la peste o con la spada». 5:4 Allora il re d'Egitto disse loro: «Mosè e Aaronne, perché distraete il popolo dai suoi lavori? Andate a fare quello che vi è imposto!».
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4:31 Così il popolo credette. Essi compresero che l'Eterno aveva visitato i figli d'Israele e aveva veduto la loro afflizione; e si inchinarono e adorarono. 5:1 Dopo questo, Mosè ed Aaronne andarono dal Faraone e gli dissero: «Così dice l'Eterno, il DIO d'Israele: "Lascia andare il mio popolo, perché mi celebri una festa nel deserto"». 5:2 Ma il Faraone rispose: «Chi è l'Eterno che io debba ubbidire alla sua voce e lasciar andare Israele? Io non conosco l'Eterno e non lascerò andare Israele». 5:3 Allora essi dissero: «Il DIO degli Ebrei ci è venuto incontro; ora lasciaci andare per un cammino di tre giorni nel deserto perché possiamo sacrificare all'Eterno, che è il nostro DIO, affinché egli non ci colpisca con la peste o con la spada». 5:4 Il re d'Egitto disse loro: «Perché mai Mosè e Aaronne, distogliete il popolo dal suo lavoro? Ritornate alle vostre fatiche!».
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5:5 Faraone disse ancora: Ecco, ora il popolo del paese è in gran numero; e voi lo fate restare da' suoi incarichi. 5:6 E quell'istesso giorno Faraone comandò a' commissari costituiti sopra il popolo, e a' rettori d'esso, e disse: 5:7 Non continuate più a dar della paglia a questo popolo, per fare i mattoni, come avete fatto per addietro; vadano essi medesimi, e raccolgansi della paglia. 5:8 E pure imponete loro la medesima somma di mattoni che facevano per addietro; non diminuitene nulla; perciocchè essi sono oziosi, e però gridano, dicendo: Andiamo, sacrifichiamo all'Iddio nostro. 5:9 Sia il lavoro aggravato sopra questi uomini; e lavorino intorno ad esso, e non attendano a parole di menzogna. 5:10 I commissari adunque del popolo, e i rettori di esso, uscirono fuori, e dissero al popolo: Così ha detto Faraone: Io non vi darò più paglia. 5:11 Andate voi medesimi, e prendetevi della paglia dovunque ne troverete; perciocchè nulla sarà diminuito del vostro lavoro. 5:12 E il popolo si sparse per tutto il paese di Egitto, per raccoglier della stoppia in luogo di paglia.
5:5 E Faraone disse: ‘Ecco, il popolo è ora numeroso nel paese, e voi gli fate interrompere i lavori che gli sono imposti’. 5:6 E quello stesso giorno Faraone dette quest’ordine agli ispettori del popolo e ai suoi sorveglianti:
5:5 Il Faraone disse nuovamente: «Ecco, il popolo del paese è ora numeroso, e voi vorreste fargli interrompere le sue fatiche». 5:6 Così quello stesso giorno il Faraone ordinò agli oppressori del popolo e ai suoi sovrintendenti dicendo:
5:7 ‘Voi non darete più, come prima, la paglia al popolo per fare i mattoni; vadano essi a raccogliersi della paglia!
5:5 Il faraone disse: «Ecco, ora il popolo è numeroso nel paese e voi gli fate interrompere i lavori che gli sono imposti». 5:6 Perciò quello stesso giorno il faraone diede quest'ordine agli ispettori del popolo e ai suoi sorveglianti: 5:7 «Voi non darete più, come prima, la paglia al popolo per fare i mattoni; vadano essi a raccogliersi la paglia!
5:8 E imponete loro la stessa quantità di mattoni di prima, senza diminuzione alcuna; perché son de’ pigri; e però gridano dicendo: Andiamo a offrir sacrifizi al nostro Dio!
5:8 Comunque imponete loro la stessa quantità di mattoni di prima, senza diminuzione; perché sono dei pigri; perciò gridano, dicendo: "Andiamo a offrire sacrifici al nostro Dio"!
5:8 Ma imponete loro la stessa quantità di mattoni che facevano prima, senza diminuzione alcuna; poiché sono dei pigri, e per questo essi gridano, dicendo: "Andiamo a sacrificare al nostro DIO!".
5:9 Sia questa gente caricata di lavoro; e si occupi di quello senza badare a parole di menzogna’.
5:9 Questa gente sia caricata di lavoro e si occupi di quello, senza badare a parole bugiarde».
5:9 Sovraccaricate questi uomini di duro lavoro, ed essi lo facciano senza dar retta a parole d'inganno».
5:10 Allora gl’ispettori del popolo e i sorveglianti uscirono e dissero al popolo: ‘Così dice Faraone: Io non vi darò più paglia.
5:10 Allora gli ispettori del popolo e i sorveglianti uscirono e dissero al popolo: «Così dice il faraone: "Io non vi darò più paglia.
5:11 Andate voi a procurarvi della paglia dove ne potrete trovare, perché il vostro lavoro non sarà diminuito per nulla’. 5:12 Così il popolo si sparse per tutto il paese d’Egitto, per raccogliere della stoppia invece di paglia. 5:13 E gli ispettori li sollecitavano dicendo: ‘Compite i vostri lavori giorno per giorno, come quando c’era la paglia!’ 5:14 E i sorveglianti de’ figliuoli d’Israele stabiliti sopra loro dagli ispettori di Faraone, furon battuti; e fu loro detto: ‘Perché non avete fornito, ieri e oggi come prima, la quantità di mattoni che v’è imposta?’
5:11 Andate voi a procurarvi la paglia dove ne potete trovare, ma la vostra produzione non sarà ridotta per nulla"». 5:12 Così il popolo si sparse per tutto il paese d'Egitto, per raccogliere della stoppia da usare come paglia.
5:10 Allora gli oppressori del popolo e i suoi sovrintendenti uscirono e dissero al popolo: «Così dice il Faraone: "Io non vi darò più paglia. 5:11 Andate voi stessi a procurarvi della paglia dovunque ne potete trovare, perché il vostro lavoro non sarà per nulla diminuito"». 5:12 Così il popolo si sparse per tutto il paese d'Egitto, per raccogliere stoppia al posto della paglia.
5:13 E i commissari sollecitavano, dicendo: Fornite le vostre opere, giorno per giorno, come quando avevate della paglia. 5:14 E i rettori dei figliuoli d'Israele, i quali i commissari di Faraone aveano costituiti sopra loro, furono battuti; e fu lor detto: Perchè non avete voi fornito ieri ed oggi la somma de' mattoni che vi è imposta, come per addietro?
5:13 Gli ispettori li sollecitavano dicendo: «Completate il vostro quantitativo giornaliero, come quando c'era la paglia!». 5:14 I sorveglianti degli Israeliti, che gli ispettori del faraone avevano preposti, furono percossi. Fu loro detto: «Perché non avete portato a termine il vostro compito di fabbricare mattoni anche ieri e oggi, come prima?».
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5:7 «Non date più paglia al popolo per fare i mattoni, come prima; e vadano essi stessi a raccogliere la paglia!
5:13 E i sorveglianti li sollecitavano dicendo: «Ultimate il vostro lavoro giorno per giorno come quando c'era la paglia!». 5:14 E i capi-squadra dei figli d'Israele, stabiliti su di loro dai sorveglianti del Faraone, furono battuti e fu loro chiesto: «Perché non avete ultimato, ieri e oggi come prima, la quantità di mattoni prescritta?».
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5:15 E i rettori de' figliuoli d'Israele vennero, e gridarano a Faraone, dicendo: Perchè fai così a' tuoi servitori?
5:15 Allora i sorveglianti dei figliuoli d’Israele vennero a lagnarsi da Faraone, dicendo: ‘Perché tratti così i tuoi servitori? 5:16 Non si dà più paglia ai tuoi servitori, e ci si dice: Fate de’ mattoni! ed ecco che i tuoi servitori sono battuti, e il tuo popolo è considerato come colpevole!’ 5:17 Ed egli rispose: ‘Siete dei pigri! siete dei pigri! Per questo dite: Andiamo a offrir sacrifizi all’Eterno. 5:18 Or dunque andate a lavorare! non vi si darà più paglia, e fornirete la quantità di mattoni prescritta’. 5:19 I sorveglianti de’ figliuoli d’Israele si videro ridotti a mal partito, perché si diceva loro: ‘Non diminuite per nulla il numero de’ mattoni impostovi giorno per giorno’. 5:20 E, uscendo da Faraone, incontrarono Mosè e Aaronne, che stavano ad aspettarli,
5:15 Allora i sorveglianti dei figli d'Israele vennero a lagnarsi dal faraone, dicendo: «Perché tratti così i tuoi servi? 5:16 Non date più paglia ai vostri servi e ci dite: "Fate dei mattoni!". Ecco, i tuoi servi vengono percossi e il tuo popolo è considerato come colpevole!». 5:17 Egli rispose: «Siete dei pigri! Siete dei pigri! Per questo dite: "Andiamo a offrire sacrifici al SIGNORE". 5:18 Ora, andate e lavorate! Non vi si darà più paglia e fornirete la quantità di mattoni prescritta». 5:19 I sorveglianti dei figli d'Israele si videro ridotti a mal partito, perché si diceva loro: «Non diminuite per nulla il numero dei mattoni impostovi giorno per giorno». 5:20 Uscendo dal faraone, incontrarono Mosè e Aaronne, che stavano ad aspettarli,
5:15 Allora i capi-squadra dei figli d'Israele vennero a protestare dal Faraone, dicendo: «Perché ti comporti così coi tuoi servi? 5:16 Non si dà più paglia ai tuoi servi, e ci viene detto: "Fate dei mattoni!". Ed ecco, i tuoi servi sono battuti, ma la colpa è del tuo popolo».
5:21 e dissero loro: ‘L’Eterno volga il suo sguardo su voi, e giudichi! poiché ci avete messi in cattivo odore dinanzi a Faraone e dinanzi ai suoi servitori, e avete loro messa la spada in mano perché ci uccida’. 5:22 Allora Mosè tornò dall’Eterno, e disse: ‘Signore, perché hai fatto del male a questo popolo? Perché dunque mi hai mandato? 5:23 Poiché, da quando sono andato da Faraone per parlargli in tuo nome, egli ha maltrattato questo popolo, e tu non hai affatto liberato il tuo popolo’. 6:1 L’Eterno disse a Mosè: ‘Ora vedrai quello che farò a Faraone; perché, forzato da una mano potente, li lascerà andare; anzi, forzato da una mano potente, li caccerà dal suo paese’.
5:21 e dissero loro: «Il SIGNORE volga il suo sguardo su di voi e giudichi! poiché ci avete messi in cattiva luce davanti al faraone e davanti ai suoi servi e avete messo nella loro mano una spada per ucciderci».
5:21 e dissero loro: «L'Eterno volga lo sguardo su di voi e giudichi, poiché ci avete resi odiosi agli occhi del Faraone e agli occhi dei suoi servi nel mettere nelle loro mani la spada per ucciderci».
5:22 Allora Mosè tornò dal SIGNORE e disse: «Signore, perché hai fatto del male a questo popolo? Perché dunque mi hai mandato? 5:23 Infatti, da quando sono andato dal faraone per parlargli in tuo nome, egli ha maltrattato questo popolo e tu non hai affatto liberato il tuo popolo». 6:1 Il SIGNORE disse a Mosè: «Ora vedrai quello che farò al faraone; perché, forzato da una mano potente, li lascerà andare: anzi, forzato da una mano potente, li scaccerà dal suo paese».
5:22 Allora Mosè tornò dall'Eterno e disse: «Signore, perché hai messo questo popolo nei guai? Perché dunque mi hai mandato? 5:23 Poiché, da quando sono andato dal Faraone, a parlare in tuo nome, egli ha fatto del male a questo popolo e tu non hai affatto liberato il tuo popolo». 6:1 L'Eterno disse a Mosè: «Ora vedrai che cosa farò al Faraone; poiché costretto da una mano potente li lascerà andare; sì, costretto da una mano potente li caccerà dal suo paese».
5:16 E’ non si dà paglia a' tuoi servitori, e pur ci dicono: Fate de' mattoni; ed ora i tuoi servitori son battuti; e il tuo popolo commette fallo. 5:17 Ed egli disse: Voi siete oziosi, voi siete oziosi; perciò dite: Andiamo, sacrifichiamo al Signore. 5:18 Ora dunque andate, lavorate; e' non vi si darà paglia, e pur renderete la somma de' mattoni. 5:19 E i rettori de' figliuoli d'Israele, veggendoli a mal partito, essendo lor detto: Non diminuite nulla de' mattoni impostivi giorno per giorno, 5:20 quando uscirono d'appresso a Faraone, scontrarono Mosè ed Aaronne, che si presentarono davanti a loro. 5:21 Ed essi dissero loro: Il Signore riguardi a voi, e facciane giudicio; conciossiachè voi abbiate renduto puzzolente l'odor nostro appo Faraone, e appo i suoi servitori, dando loro in mano la spada per ucciderci. 5:22 E MOSÈ ritornò al Signore, e disse: Signore, perchè hai fatto questo male a questo popolo? perchè mi hai mandato? 5:23 Conciossiachè dacchè io son venuto a Faraone, per parlargli in nome tuo, egli abbia trattato male questo popolo; e tu non hai punto liberato il tuo popolo. 6:1 Ed il Signore disse a Mosè: Ora vedrai quel ch'io farò a Faraone; perciocchè, sforzato con potente mano, li lascerà andare; anzi, sforzato con potente mano, li caccerà dal suo paese.
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5:17 Allora egli rispose: «Siete pigri, molto pigri! Per questo dite: "Andiamo a sacrificare all'Eterno". 5:18 Or dunque andate a lavorare! Non vi sarà data paglia, ma consegnerete la stessa quantità di mattoni». 5:19 I capi-squadra dei figli d'Israele si resero conto di trovarsi nei guai, perché veniva loro detto: «Non diminuite per nulla il numero dei mattoni prescritto giorno per giorno». 5:20 Poi, come uscivano dal Faraone, incontrarono Mosè e Aaronne, che stavano ad aspettarli,
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6:2 Oltre a ciò, Iddio parlò a Mosè, e gli disse:
6:2 E Dio parlò a Mosè, e gli disse:
6:2 DIO parlò quindi a Mosè e gli disse: «Io sono l'Eterno,
6:3 Io sono il Signore. E apparvi ad Abrahamo, ad Isacco, ed a Giacobbe, sotto il nome di: Dio Onnipotente; ma non fui conosciuto da loro sotto il mio nome di: Colui che è. 6:4 E, come io fermai il mio patto con loro, di dar loro il paese di Canaan, il paese de' lor pellegrinaggi, nel quale dimorarono come forestieri; 6:5 così ancora ho uditi gli stridi de' figliuoli d'Israele, i quali gli Egizj tengono in servitù; e mi son ricordato del mio patto. 6:6 Perciò, di' ai figliuoli d'Israele: Io sono il Signore; e vi trarrò di sotto alle gravezze degli Egizj, e vi libererò dalla servitù loro, e vi riscuoterò con braccio steso, e con grandi giudicii.
6:3 ‘Io sono l’Eterno, e apparii ad Abrahamo, ad Isacco e a Giacobbe, come l’Iddio onnipotente; ma non fui conosciuto da loro sotto il mio nome di Eterno.
6:2 Dio parlò a Mosè e gli disse: «Io sono il SIGNORE. 6:3 Io apparvi ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, come il Dio onnipotente; ma non fui conosciuto da loro con il mio nome di SIGNORE.
6:4 Stabilii pure il mio patto con loro, per dar loro il paese di Canaan, il paese nel quale soggiornavano come forestieri.
6:4 Ho pure stabilito con loro il mio patto, promettendo di dar loro il paese di Canaan, il paese dove soggiornarono come stranieri.
6:5 Ho anche udito i gemiti dei figli d'Israele che gli Egiziani tengono in schiavitù e mi sono ricordato del mio patto. 6:6 Perciò, di' ai figli d'Israele: "Io sono il SIGNORE; vi sottrarrò ai duri lavori di cui vi gravano gli Egiziani, vi libererò dalla loro schiavitù e vi salverò con braccio steso e con grandi atti di giudizio. 6:7 Vi prenderò come mio popolo, sarò vostro Dio e voi conoscerete che io sono il SIGNORE, il vostro Dio, che vi sottrae ai duri lavori impostivi dagli Egiziani. 6:8 Vi farò entrare nel paese che giurai di dare ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe. Io ve lo darò in possesso; io sono il SIGNORE"».
6:5 Ho pure udito il lamento dei figli d'Israele che gli Egiziani tengono in schiavitù e mi sono ricordato del mio patto. 6:6 Perciò di' ai figli d'Israele: "Io sono l'Eterno; vi sottrarrò dai duri lavori imposti su di voi dagli Egiziani, vi libererò dalla loro schiavitù e vi riscatterò con braccio steso e con grandi castighi. 6:7 Vi prenderò per mio popolo, e sarò il vostro DIO; e voi conoscerete che io sono l'Eterno, il vostro DIO, che vi sottrae ai duri lavori impostivi dagli Egiziani. 6:8 E vi farò entrare nel paese, che giurai di dare ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe; e ve lo darò in eredità. Io sono l'Eterno"».
6:9 Mosè parlò così ai figli d'Israele; ma essi non diedero ascolto a Mosè a causa dell'angoscia del loro spirito e della loro dura schiavitù.
6:9 Così parlò Mosè ai figli d'Israele; ma essi non diedero ascolto a Mosè, per l'angoscia di spirito e per la dura schiavitù.
6:10 Il SIGNORE parlò a Mosè, e disse: 6:11 «Va', parla al faraone, re d'Egitto, perché egli lasci uscire i figli d'Israele dal suo paese».
6:10 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 6:11 «Va', parla al Faraone, re d'Egitto, perché lasci uscire i figli d'Israele dal suo paese».
6:7 E vi prenderò per mio popolo, e sarò vostro Dio; e voi conoscerete ch'io sono il Signore Iddio vostro, che vi traggo di sotto alle gravezze degli Egizj. 6:8 E vi condurrò nel paese, del quale io ho alzata la mano che io lo darei ad Abrahamo, ad Isacco, ed a Giacobbe; e vel darò per possessione ereditaria. Io sono il Signore. 6:9 E Mosè parlò in quella stessa maniera a' figliuoli d'Israele; ma essi non porsero orecchio a Mosè, per l'angoscia dello spirito loro, e per la dura servitù. 6:10 E il Signore parlò a Mosè, dicendo: 6:11 Va', parla a Faraone, re di Egitto, che lasci andare i figliuoli d'Israele dal suo paese.
6:4 Stabilii pure con loro il mio patto, promettendo di dar loro il paese di Canaan, il paese dei loro pellegrinaggi, nel quale soggiornavano. 6:5 Ed ho anche udito i gemiti de’ figliuoli d’Israele che gli Egiziani tengono in schiavitù, e mi son ricordato del mio patto. 6:6 Perciò di’ ai figliuoli d’Israele: Io sono l’Eterno, vi sottrarrò ai duri lavori di cui vi gravano gli Egiziani, vi emanciperò dalla loro schiavitù, e vi redimerò con braccio steso e con grandi giudizi. 6:7 E vi prenderò per mio popolo, e sarò vostro Dio; e voi conoscerete che io sono l’Eterno, il vostro Dio, che vi sottrae ai duri lavori impostivi dagli Egiziani. 6:8 E v’introdurrò nel paese, che giurai di dare ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe; e ve lo darò come possesso ereditario: io sono l’Eterno’. 6:9 E Mosè parlò a quel modo ai figliuoli d’Israele; ma essi non dettero ascolto a Mosè, a motivo dell’angoscia dello spirito loro e della loro dura schiavitù. 6:10 E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo: 6:11 ‘Va’, parla a Faraone re d’Egitto, ond’egli lasci uscire i figliuoli d’Israele dal suo paese’.
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6:3 e sono apparso ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe, come Dio onnipotente; ma non mi ero mai fatto conoscere da loro con il mio nome di Eterno.
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6:12 E Mosè parlò nel cospetto del Signore, dicendo: Ecco, i figliuoli di Israele non mi hanno pôrto orecchio; e come mi porgerebbe orecchio Faraone, essendo io incirconciso di labbra? 6:13 Ma il Signore parlò a Mosè e ad Aaronne, e comandò loro di andare ai figliuoli d'Israele, e a Faraone, re di Egitto, per trar fuor del paese di Egitto i figliuoli d'Israele. 6:14 QUESTI sono i capi delle famiglie paterne di essi: I figliuoli di Ruben, primogenito di Israele, furono Henoc, e Pallu, e Hesron, e Carmi. Queste son le famiglie de' Rubeniti. 6:15 E i figliuoli di Simeone furono Iemuel, e Iamin, e Ohad, e Iachin, e Sohar, e Saul, figliuolo d'una Cananea. Queste son le famiglie de' Simeoniti. 6:16 E questi sono i nomi de' figliuoli di Levi, secondo le lor generazioni: Gherson, e Chehat, e Merari. E gli anni della vita di Levi furono centrentasette. 6:17 I figliuoli di Gherson furono: Libni, e Simi, divisi per le lor generazioni. 6:18 E i figliuoli di Chehat furono: Amram, e Ishar, e Hebron, e Uzziel. E gli anni della vita di Chehat furono centrentatre. 6:19 E i figliuoli di Merari furono Mahali, e Musi. Queste son le famiglie dei Leviti, divise per le lor linee. 6:20 Or Amram prese Iochebed, sua zia, per moglie; ed essa gli partorì Aaronne e Mosè. E gli anni della vita di Amram furono centrentasette. 6:21 E i figliuoli di Ishar furono: Core, e Nefeg, e Zicri. 6:22 E i figliuoli di Uzziel furono: Misael, ed Elsafan, e Zicri.
6:12 Ma Mosè parlò nel cospetto dell’Eterno, e disse: ‘Ecco, i figliuoli d’Israele non mi hanno dato ascolto; come dunque darebbe Faraone ascolto a me che sono incirconciso di labbra?’ 6:13 E l’Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, e comandò loro d’andare dai figliuoli d’Israele e da Faraone re d’Egitto, per trarre i figliuoli d’Israele dal paese d’Egitto. 6:14 Questi sono i capi delle loro famiglie. Figliuoli di Ruben, primogenito d’Israele: Henoc e Pallu, Hetsron e Carmi. Questi sono i rami dei Rubeniti. -
6:12 Ma Mosè parlò in presenza del SIGNORE, dicendo: «Ecco, i figli d'Israele non mi hanno dato ascolto; come vorrà darmi ascolto il faraone, dato che io non so parlare?». 6:13 Il SIGNORE parlò a Mosè e ad Aaronne e comandò loro di andare dai figli d'Israele e dal faraone, re d'Egitto, per far uscire i figli d'Israele dal paese d'Egitto. 6:14 Questi sono i capi delle loro famiglie. Figli di Ruben, primogenito d'Israele: Chenoc e Pallu, Chesron e Carmi. Queste sono le famiglie dei Rubeniti.
6:12 Ma Mosè parlò davanti all'Eterno e disse: «Ecco, i figli d'Israele non mi hanno dato ascolto; come dunque potrebbe Faraone ascoltare me, che sono incirconciso di labbra?». 6:13 Ma l'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne e comandò loro di andare dai figli d'Israele e dal Faraone re d'Egitto, per far uscire i figli d'Israele dal paese d'Egitto. 6:14 Questi sono i capi delle loro famiglie. I figli di Ruben, il primogenito d'Israele furono: Hanok e Pallu, Hetsron e Karmi. Queste furono le famiglie di Ruben.
6:15 Figliuoli di Simeone: Jemuel, Jamin, Ohad, Jakin, Tsochar e Saul, figliuolo della Cananea. Questi sono i rami dei Simeoniti. -
6:15 Figli di Simeone: Iemuel, Iamin, Oad, Iachin, Socar e Saul, figlio della Cananea. Queste sono le famiglie dei Simeoniti.
6:15 I figli di Simeone furono: Jemuel, Jamin, Ohad, Jakin, Tsohar e Saul, figlio della Cananea. Queste furono le famiglie di Simeone.
6:16 Questi sono i nomi dei figliuoli di Levi, secondo le loro generazioni: Gherson, Kehath e Merari. E gli anni della vita di Levi furono centotrentasette. 6:17 Figliuoli di Gherson: Libni e Scimei, con le loro diverse famiglie. 6:18 Figliuoli di Kehath: Amram, Jitshar, Hebron e Uziel. E gli anni della vita di Kehath furono centotrentatre. 6:19 Figliuoli di Merari: Mahli e Musci. Questi sono i rami dei Leviti, secondo le loro generazioni.
6:16 Questi sono i nomi dei figli di Levi, secondo le loro generazioni: Gherson, Cheat e Merari. Gli anni della vita di Levi furono centotrentasette. 6:17 Figli di Gherson: Libni e Simei, con le loro diverse famiglie. 6:18 Figli di Cheat: Amram, Isar, Ebron, Uziel. Gli anni della vita di Cheat furono centotrentatré.
6:16 Questi sono i nomi dei figli di Levi, secondo le loro generazioni: Ghershom, Kehath e Merari. E gli anni della vita di Levi furono centotrentasette. 6:17 I figli di Ghershom furono: Libni e Scimei. con le loro famiglie. 6:18 I figli di Kehath furono: Amram, Jitshar, Hebron e Uzziel. E gli anni della vita di Kehath furono centotrentatre. 6:19 I figli di Merari furono: Mahli e Musci. Queste furono le famiglie dei Leviti secondo le loro generazioni.
6:19 Figli di Merari: Mali e Musi. Queste sono le famiglie dei Leviti, secondo le loro generazioni.
6:20 Or Amram prese per moglie Iokebed, sua zia; ed ella gli partorì Aaronne e Mosè. E gli anni della vita di Amram furono centotrentasette. 6:21 Figliuoli di Jitshar: Kore, Nefeg e Zicri. -
6:20 Amram prese per moglie Iochebed sua zia; ella gli partorì Aaronne e Mosè. Gli anni della vita di Amram furono centotrentasette. 6:21 Figli di Isar: Core, Nefeg e Zicri.
6:20 Or Amram prese in moglie Jokebed, sorella di suo padre; ed ella gli partorì Aaronne e Mosè. E gli anni della vita di Amram furono centotrentasette. 6:21 I figli di Itshar furono: Kore, Nefeg e Zicri.
6:22 Figliuoli di Uziel: Mishael, Eltsafan e Sitri. -
6:22 Figli di Uziel: Misael, Elsafan e Sitri.
6:22 I figli di Uziel furono: Mishael, Eltsafan e Sitri.
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6:23 E Aaronne si prese per moglie Eliseba, figliuola di Amminadab, sorella di Nahasson; ed essa gli partorì Nadab, e Abihu, ed Eleazar, e Itamar. 6:24 E i figliuoli di Core furono: Assir, ed Elcana, e Abiasaf. Queste son le famiglie de' Coriti. 6:25 Ed Eleazar, figliuolo di Aaronne, si prese per moglie una delle figliuole di Putiel; ed essa gli partorì Finees. Questi sono i capi delle famiglie paterne de' Leviti per le loro schiatte. 6:26 Quest'è quell'Aaronne, e quel Mosè, a' quali il Signore disse: Traete fuor del paese di Egitto i figliuoli d'Israele, per le loro schiere.
6:23 Aaronne prese per moglie Elisceba, figliuola di Amminadab, sorella di Nahashon; ed ella gli partorì Nadab, Abihu, Eleazar e Ithamar. 6:24 Figliuoli di Kore: Assir, Elkana e Abiasaf. Questi sono i rami dei Koriti. -
6:23 Aaronne prese per moglie Eliseba, figlia di Amminadab, sorella di Naason. Lei gli partorì Nadab, Abiu, Eleazar e Itamar.
6:25 Eleazar, figliuolo d’Aaronne, prese per moglie una delle figliuole di Putiel; ed ella gli partorì Fineas. Questi sono i capi delle famiglie dei Leviti nei loro diversi rami. 6:26 E questo è quell’Aaronne e quel Mosè ai quali l’Eterno disse: ‘Fate uscire i figliuoli d’Israele dal paese d’Egitto, spartiti nelle loro schiere’. 6:27 Essi son quelli che parlarono a Faraone re d’Egitto, per trarre i figliuoli d’Israele dall’Egitto: sono quel Mosè e quell’Aaronne. 6:28 Or avvenne, allorché l’Eterno parlò a Mosè nel paese d’Egitto, 6:29 che l’Eterno disse a Mosè: ‘Io sono l’Eterno: di’ a Faraone, re d’Egitto, tutto quello che dico a te’.
6:25 Eleazar, figlio d'Aaronne, prese per moglie una delle figlie di Putiel ed ella gli partorì Fineas. Questi sono i capi delle famiglie dei Leviti nei loro diversi rami. 6:26 Questi sono quell'Aaronne e quel Mosè ai quali il SIGNORE disse: «Fate uscire i figli d'Israele dal paese d'Egitto, inquadrati nelle loro schiere». 6:27 Essi sono quelli che parlarono al faraone, re d'Egitto, per far uscire i figli d'Israele dall'Egitto: sono quel Mosè e quell'Aaronne. 6:28 Quando il SIGNORE parlò a Mosè nel paese d'Egitto, 6:29 il SIGNORE gli disse: «Io sono il SIGNORE; di' al faraone, re d'Egitto, tutto quel che dico a te».
6:23 Aaronne prese in moglie Elisceba, figlia di Amminadab, sorella di Nahashon; ed ella gli partorì Nadab, Abihu, Eleazar e Ithamar. 6:24 I figli di Kore furono: Assir, Elkanah e Abiasaf. Queste furono le famiglie di Kore. 6:25 Eleazar, figlio di Aaronne, prese in moglie una delle figlie di Putiel; ed ella gli partorì Fineas. Questi furono i capi dei padri dei Leviti nelle loro famiglie.
6:30 E Mosè rispose, nel cospetto dell’Eterno: ‘Ecco, io sono incirconciso di labbra; come dunque Faraone mi porgerà egli ascolto?’ 7:1 L’Eterno disse a Mosè: ‘Vedi, io ti ho stabilito come Dio per Faraone, e Aaronne tuo fratello sarà il tuo profeta. 7:2 Tu dirai tutto quello che t’ordinerò, e Aaronne tuo fratello parlerà a Faraone, perché lasci partire i figliuoli d’Israele dal suo paese.
6:30 Mosè rispose, in presenza del SIGNORE: «Ecco, io non so parlare; come vorrà darmi ascolto il faraone?». 7:1 Il SIGNORE disse a Mosè: «Vedi, io ti ho stabilito come Dio per il faraone e tuo fratello Aaronne sarà il tuo profeta. 7:2 Tu dirai tutto quello che ti ordinerò e tuo fratello Aaronne parlerà al faraone, perché lasci partire i figli d'Israele dal suo paese.
7:3 E io indurerò il cuore di Faraone, e moltiplicherò i miei segni e i miei prodigi nel paese d’Egitto.
7:3 Ma io indurirò il cuore del faraone e moltiplicherò i miei segni e i miei prodigi nel paese d'Egitto.
6:27 Essi, cioè Mosè ed Aaronne, furon quelli che parlarono a Faraone, re di Egitto, per trar fuor di Egitto i figliuoli d'Israele. 6:28 OR nel giorno che il Signore parlò a Mosè, nel paese di Egitto, 6:29 il Signore gli disse: Io sono il Signore; di' a Faraone, re di Egitto, tutto ciò che io ti dico. 6:30 E Mosè disse nel cospetto del Signore: Ecco, io sono incirconciso di labbra; come dunque Faraone mi porgerebbe egli orecchio? 7:1 E il Signore disse a Mosè: Vedi, io ti ho costituito per essere in luogo di Dio a Faraone; ed Aaronne, tuo fratello, sarà tuo profeta. 7:2 Tu dirai tutte le cose che io ti avrò comandate; e parli Aaronne, tuo fratello, a Faraone, acciocchè lasci andar dal suo paese i figliuoli d'Israele. 7:3 Ma io indurerò il cuor di Faraone; e moltiplicherò i miei segni ed i miei prodigi nel paese di Egitto.
6:24 Figli di Core: Assir, Elcana e Abiasaf. Queste sono le famiglie dei Coriti.
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6:26 E questi sono lo stesso Aaronne e Mosè, ai quali l'Eterno disse: «Fate uscire i figli d'Israele dal paese d'Egitto, secondo le loro schiere». 6:27 Essi sono quelli che parlarono al Faraone re d'Egitto per far uscire i figli d'Israele dall'Egitto; essi sono lo stesso Mosè ed Aaronne. 6:28 Or avvenne nel giorno in cui l'Eterno parlò a Mosè nel paese d'Egitto, 6:29 che l'Eterno parlò a Mosè e disse: «Io sono l'Eterno! Di' al Faraone, re d'Egitto, tutto quello che io ti dico». 6:30 Mosè allora rispose davanti all'Eterno: «Ecco, io sono incirconciso di labbra; come potrà quindi il Faraone ascoltarmi?». 7:1 L'Eterno disse a Mosè: «Vedi, io ti faccio come dio per il Faraone, e tuo fratello Aaronne sarà il tuo profeta. 7:2 Tu dirai tutto quello che ti ordinerò e tuo fratello Aaronne parlerà al Faraone, perché lasci partire i figli d'Israele dal suo paese. 7:3 Ma io indurirò il cuore del Faraone e moltiplicherò i miei segni e i miei prodigi nel paese d'Egitto.
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7:4 E pur ancora Faraone non vi porgerà orecchio; ma io metterò la mia mano in sul paese di Egitto e trarrò fuor del paese di Egitto le mie schiere, il mio popolo, i figliuoli d'Israele, con grandi giudicii. 7:5 E gli Egizj conosceranno che io sono il Signore, quando avrò stesa la mia mano in su l'Egitto, e avrò tratti fuori d'infra loro i figliuoli d'Israele. 7:6 E Mosè ed Aaronne fecero così; essi fecero intieramente come il Signore avea lor comandato. 7:7 Ora, Mosè era d'età di ottant'anni, e Aaronne di ottantatrè anni, quando parlarono a Faraone. 7:8 E il Signore parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 7:9 Quando Faraone parlerà a voi, e vi dirà: Fate un prodigio; tu Mosè, di' ad Aaronne: Prendi la tua bacchetta, e gittala davanti a Faraone; ed ella diverrà un serpente. 7:10 Mosè adunque ed Aaronne vennero a Faraone, e fecero come il Signore avea comandato. Ed Aaronne gittò la sua bacchetta davanti a Faraone, e davanti ai suoi servitori; ed ella divenne un serpente. 7:11 Allora Faraone chiamò eziandio i savi e gl'incantatori. E i Magi di Egitto fecero anch'essi il simigliante co' loro incantesimi.
7:4 E Faraone non vi darà ascolto; e io metterò la mia mano sull’Egitto, e farò uscire dal paese d’Egitto le mie schiere, il mio popolo, i figliuoli d’Israele, mediante grandi giudizi.
7:4 Il faraone non vi darà ascolto e io metterò la mia mano sull'Egitto; farò uscire dal paese d'Egitto le mie schiere, il mio popolo, i figli d'Israele, mediante grandi atti di giudizio.
7:4 Perciò il Faraone non vi darà ascolto, e così io stenderò la mia mano sull'Egitto e farò uscire dal paese d'Egitto le mie schiere, il mio popolo, i figli d'Israele, mediante grandi castighi.
7:5 E gli Egiziani conosceranno che io sono l’Eterno, quando avrò steso la mia mano sull’Egitto e avrò tratto di mezzo a loro i figliuoli d’Israele’. 7:6 E Mosè e Aaronne fecero così; fecero come l’Eterno avea loro ordinato.
7:5 Gli Egiziani sapranno che io sono il SIGNORE quando avrò steso la mia mano sull'Egitto e avrò fatto uscire i figli d'Israele di mezzo a loro». 7:6 Mosè e Aaronne fecero così; fecero come il SIGNORE aveva loro ordinato. 7:7 Or Mosè aveva ottant'anni e Aaronne ottantatré quando parlarono al faraone.
7:5 Gli Egiziani conosceranno allora che io sono l'Eterno, quando distenderò la mia mano sull'Egitto e farò uscire di mezzo a loro i figli d'Israele». 7:6 E Mosè e Aaronne fecero così; essi fecero esattamente come l'Eterno aveva loro ordinato. 7:7 Quando parlarono al Faraone, Mosè aveva ottant'anni e Aaronne ottantatre.
7:8 Il SIGNORE disse a Mosè e ad Aaronne: 7:9 «Quando il faraone vi parlerà e vi dirà: "Fate un prodigio!" tu dirai ad Aaronne: "Prendi il tuo bastone, gettalo davanti al faraone"; esso diventerà un serpente». 7:10 Mosè e Aaronne andarono dunque dal faraone e fecero come il SIGNORE aveva ordinato. Aaronne gettò il suo bastone davanti al faraone e davanti ai suoi servitori e quello diventò un serpente. 7:11 Il faraone a sua volta chiamò i sapienti e gli incantatori; e i maghi d'Egitto fecero anch'essi la stessa cosa, con le loro arti occulte. 7:12 Ognuno di essi gettò il suo bastone e i bastoni divennero serpenti; ma il bastone d'Aaronne inghiottì i loro bastoni. 7:13 E il cuore del faraone si indurì: non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come il SIGNORE aveva detto.
7:8 L'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 7:9 «Quando il Faraone vi parlerà e vi dirà: "Fate un prodigio", tu dirai ad Aaronne: "Prendi il tuo bastone e gettalo davanti al Faraone, perché divenga un serpente"». 7:10 Mosè ed Aaronne andarono dunque da Faraone e fecero così, esattamente come l'Eterno aveva ordinato. Aaronne gettò il suo bastone davanti al Faraone e davanti ai suoi servitori, ed esso diventò un serpente. 7:11 Allora anche il Faraone chiamò i savi e gli incantatori; e i maghi d'Egitto con le loro arti occulte fecero anch'essi la stessa cosa.
7:14 Il SIGNORE disse a Mosè: «Il cuore del faraone è ostinato,
7:14 L'Eterno disse a Mosè: «Il cuore del Faraone è ostinato;
7:12 E ciascun d'essi gittò la sua bacchetta, ed esse divennero serpenti; ma la bacchetta di Aaronne tranghiottì le lor bacchette. 7:13 E il cuore di Faraone s'indurò, e non porse orecchio a Mosè e ad Aaronne; secondo che il Signore ne avea parlato. 7:14 E IL Signore disse a Mosè: Il cuor di Faraone è aggravato; egli ricusa di lasciare andare il popolo.
7:7 Or Mosè aveva ottant’anni e Aaronne ottantatre, quando parlarono a Faraone. 7:8 L’Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 7:9 ‘Quando Faraone vi parlerà e vi dirà: Fate un prodigio! tu dirai ad Aaronne: Prendi il tuo bastone, gettalo davanti a Faraone, e diventerà un serpente’. 7:10 Mosè ed Aaronne andaron dunque da Faraone, e fecero come l’Eterno aveva ordinato. Aaronne gettò il suo bastone davanti a Faraone e davanti ai suoi servitori, e quello diventò un serpente. 7:11 Faraone a sua volta chiamò i savi e gl’incantatori; e i magi d’Egitto fecero anch’essi lo stesso, con le loro arti occulte. 7:12 Ognun d’essi gettò il suo bastone, e i bastoni diventaron serpenti; ma il bastone d’Aaronne inghiottì i bastoni di quelli. 7:13 E il cuore di Faraone s’indurò, ed egli non diè ascolto a Mosè e ad Aaronne, come l’Eterno avea detto. 7:14 L’Eterno disse a Mosè: ‘Il cuor di Faraone è ostinato;
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7:12 Ognuno di essi gettò il suo bastone, e i bastoni diventarono serpenti; ma il bastone di Aaronne ingoiò i loro bastoni. 7:13 Ma il cuore del Faraone s'indurì ed egli non diede loro ascolto, come l'Eterno aveva detto.
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7:15 Va' questa mattina a Faraone; ecco egli uscirà fuori verso l'acqua, e presentati innanzi a lui in su la riva del fiume, e prendi in mano la bacchetta ch'è stata cangiata in serpente.
7:15 egli rifiuta di lasciar andare il popolo. Va’ da Faraone domani mattina; ecco, egli uscirà per andare verso l’acqua; tu sta’ ad aspettarlo sulla riva del fiume, e prendi in mano il bastone ch’è stato mutato in serpente.
7:15 egli rifiuta di lasciare andare il popolo. Va' dal faraone domani mattina; ecco, egli uscirà per andare verso l'acqua; tu, aspettalo sulla riva del Fiume, prendi in mano il bastone che è stato mutato in serpente
7:16 E digli: Il Signore Iddio degli Ebrei mi avea mandato a te, dicendo: Lascia andare il mio popolo, acciocchè mi serva nel deserto; ed ecco, fino a qui tu non hai ubbidito. 7:17 Così ha detto il Signore: Da questo conoscerai che io sono il Signore: ecco, io darò una percossa con la bacchetta che io ho in mano, in su le acque che son nel fiume, ed esse saranno cangiate in sangue. 7:18 E il pesce che è nel fiume morrà, e il fiume putirà; e gli Egizj si stancheranno per bere dell'acqua del fiume. 7:19 E il Signore disse a Mosè: Di' ad Aaronne: Prendi la tua bacchetta, e stendi la tua mano sopra le acque degli Egizj, sopra i lor fiumi, sopra i lor rivi, sopra i loro stagni, e sopra ogni raccolta delle loro acque; ed esse diverranno sangue; e vi sarà sangue per tutto il paese di Egitto, eziandio ne' vasi di legno e di pietra. 7:20 E Mosè ed Aaronne fecero come il Signore avea comandato; e Aaronne alzò la bacchetta, e ne percosse le acque ch'erano nel fiume, nel cospetto di Faraone, e nel cospetto dei suoi servitori; e tutte le acque, ch'erano nel fiume, furono cangiate in sangue.
7:16 E digli: L’Eterno, l’Iddio degli Ebrei, m’ha mandato da te per dirti: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva nel deserto; ed ecco, fino ad ora, tu non hai ubbidito. 7:17 Così dice l’Eterno: Da questo conoscerai che io sono l’Eterno; ecco, io percoterò col bastone che ho in mia mano le acque che son nel fiume, ed esse saran mutate in sangue.
7:16 e digli: "Il SIGNORE, il Dio degli Ebrei, mi ha mandato da te per dirti: Lascia andare il mio popolo perché mi serva nel deserto; ecco, fino ad ora tu non hai ubbidito. 7:17 Così dice il SIGNORE: Da questo saprai che io sono il SIGNORE; ecco, io percoterò col bastone che ho in mano le acque che sono nel Fiume, ed esse saranno cambiate in sangue.
7:15 egli rifiuta di lasciare andare il popolo. Va' dal Faraone domani mattina, quando uscirà per andare verso l'acqua. Ti fermerai ad aspettarlo sulla riva del fiume e prenderai in mano il bastone che è stato mutato in serpente. 7:16 E gli dirai: "L'Eterno, il DIO degli Ebrei, mi ha mandato da te per dirti: Lascia andare il mio popolo perché mi serva nel deserto; ma ecco, finora tu non hai ascoltato". 7:17 Così dice l'Eterno: "Da questo conoscerai che io sono l'Eterno; ecco, col bastone che ho nella mia mano io percuoterò le acque che sono nel fiume, ed esse saranno cambiate in sangue.
7:18 E il pesce ch’è nel fiume morrà, e il fiume sarà ammorbato, e gli Egiziani avranno ripugnanza a bere l’acqua del fiume’. 7:19 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Di’ ad Aaronne: Prendi il tuo bastone, e stendi la tua mano sulle acque dell’Egitto, sui loro fiumi, sui loro rivi, sui loro stagni e sopra ogni raccolta d’acqua; essi diventeranno sangue, e vi sarà sangue per tutto il paese d’Egitto, perfino ne’ recipienti di legno e ne’ recipienti di pietra’.
7:18 I pesci che sono nel Fiume moriranno, il Fiume sarà inquinato e gli Egiziani non potranno più bere l'acqua del Fiume"». 7:19 Il SIGNORE disse a Mosè: «Di' ad Aaronne: "Prendi il tuo bastone e stendi la tua mano sulle acque dell'Egitto, sui loro fiumi, sui loro canali, sui loro stagni e sopra ogni raccolta d'acqua"; essi diventeranno sangue. Vi sarà sangue in tutto il paese d'Egitto, perfino nei recipienti di legno e nei recipienti di pietra».
7:18 E i pesci che sono nel fiume moriranno, e il fiume puzzerà, e gli Egiziani avranno schifo a bere l'acqua del fiume"». 7:19 E l'Eterno disse a Mosè: «Di' ad Aaronne: "Prendi il tuo bastone e stendi la tua mano sulle acque dell'Egitto, sui loro fiumi, sui loro canali, sui loro stagni e su tutti i loro depositi d'acqua; così essi diventeranno sangue. E vi sarà sangue per tutto il paese d'Egitto, tanto nei recipienti di legno che nei recipienti di pietra"».
7:20 Mosè ed Aaronne fecero come l’Eterno aveva ordinato. Aaronne alzò il bastone, e in presenza di Faraone e in presenza dei suoi servitori percosse le acque ch’erano nel fiume; e tutte le acque ch’erano nel fiume furon cangiate in sangue.
7:20 Mosè e Aaronne fecero come il SIGNORE aveva ordinato. Aaronne alzò il bastone, percosse le acque che erano nel Fiume sotto gli occhi del faraone e sotto gli occhi dei suoi servitori; e tutte le acque che erano nel Fiume furono cambiate in sangue.
7:20 Mosè ed Aaronne fecero così, esattamente come l'Eterno aveva loro ordinato. Così egli alzò il bastone e percosse le acque che erano nel fiume, davanti agli occhi del Faraone e davanti agli occhi dei suoi servitori; e tutte le acque che erano nel fiume furono cambiate in sangue.
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7:21 E il pesce, ch'era nel fiume, morì, e il fiume putì, talchè gli Egizj non potevano ber delle acque del fiume: e vi fu sangue per tutto il paese di Egitto.
7:21 E il pesce ch’era nel fiume morì; e il fiume fu ammorbato, sì che gli Egiziani non potevan bere l’acqua del fiume; e vi fu sangue per tutto il paese d’Egitto. 7:22 E i magi d’Egitto fecero lo stesso con le loro arti occulte; e il cuore di Faraone s’indurò ed egli non diè ascolto a Mosè e ad Aaronne, come l’Eterno avea detto. 7:23 E Faraone, volte ad essi le spalle, se ne andò a casa sua, e neanche di questo fece alcun caso. 7:24 E tutti gli Egiziani fecero degli scavi ne’ pressi del fiume per trovare dell’acqua da bere, perché non potevan bere l’acqua del fiume. 7:25 E passaron sette interi giorni, dopo che l’Eterno ebbe percosso il fiume.
7:21 I pesci che erano nel Fiume morirono e il Fiume fu inquinato, tanto che gli Egiziani non potevano più bere l'acqua del Fiume. Vi fu sangue in tutto il paese d'Egitto. 7:22 Ma i maghi d'Egitto fecero la stessa cosa con le loro arti occulte, e il cuore del faraone si indurì: egli non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come il SIGNORE aveva predetto. 7:23 Il faraone volse loro le spalle, se ne andò a casa sua e non fece nessun caso nemmeno di questo. 7:24 Tutti gli Egiziani fecero degli scavi nei pressi del Fiume per trovare dell'acqua da bere, perché non potevano bere l'acqua del Fiume.
7:21 E i pesci che erano nel fiume morirono; e il fiume divenne puzzolente, sì che gli Egiziani non potevano più bere l'acqua del fiume. Così vi fu sangue per tutto il paese d'Egitto. 7:22 Ma i maghi d'Egitto fecero la stessa cosa con le loro arti occulte; e il cuore del Faraone si indurì ed egli non diede loro ascolto, come l'Eterno aveva detto.
7:25 Passarono sette interi giorni, dopo che il SIGNORE ebbe percosso il Fiume.
7:25 Passarono così sette giorni, dopo che l'Eterno aveva percosso il fiume.
8:1 Poi l’Eterno disse a Mosè: ‘Va’ da Faraone, e digli: Così dice l’Eterno: Lascia andare il mio popolo perché mi serva.
8:1 Poi il SIGNORE disse a Mosè: «Va' dal faraone e digli: "Così dice il SIGNORE: Lascia andare il mio popolo perché mi serva.
8:1 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Va' dal Faraone e digli: "Così dice l'Eterno: Lascia andare il mio popolo perché mi serva.
8:2 E se rifiuti di lasciarlo andare, ecco, io colpirò tutta l’estensione del tuo paese col flagello delle rane; 8:3 e il fiume brulicherà di rane, che saliranno ed entreranno nella tua casa, nella camera ove dormi, sul tuo letto, nelle case de’ tuoi servitori e fra il tuo popolo, ne’ tuoi forni e nelle tue madie.
8:2 Se rifiuti di lasciarlo andare, ecco, io colpirò tutta l'estensione del tuo paese col flagello delle rane. 8:3 Il Fiume brulicherà di rane, che saliranno ed entreranno nella tua casa, nella camera dove dormi, sul tuo letto, nelle case dei tuoi servitori, in mezzo al tuo popolo, nei tuoi forni e nelle tue madie.
8:2 E se rifiuti di lasciarlo andare, ecco, io colpirò l'intero tuo paese col flagello delle rane. 8:3 Così il fiume brulicherà di rane, ed esse saliranno ed entreranno nella tua casa, nella camera dove dormi, sul tuo letto, nelle case dei tuoi servi e fra il tuo popolo, nei tuoi forni e nelle tue madie.
8:4 E le rane assaliranno te, il tuo popolo e tutti i tuoi servitori’.
8:4 Le rane saliranno contro di te, contro il tuo popolo e contro tutti i tuoi servitori"».
8:4 E le rane verranno contro di te, contro il tuo popolo e contro tutti i tuoi servi"».
8:5 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Di’ ad Aaronne: Stendi la tua mano col tuo bastone sui fiumi, sui rivi e sugli stagni e fa salir le rane sul paese d’Egitto’.
8:5 Il SIGNORE disse a Mosè: «Di' ad Aaronne: "Stendi la tua mano con il bastone sui fiumi, sui canali, sugli stagni e fa' salire le rane sul paese d'Egitto"».
8:5 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Di' ad Aaronne: "Stendi la tua mano col tuo bastone sui fiumi, sui canali e sugli stagni e fa' salire le rane sul paese d'Egitto"».
7:22 E i magi di Egitto fecero il simigliante co' loro incantesimi; e il cuor di Faraone s'indurò, e non porse orecchio a Mosè e ad Aaronne, come il Signore ne avea parlato. 7:23 E Faraone, rivoltosi indietro, se ne venne in casa sua; e non pure a questo pose mente. 7:24 E tutti gli Egizj, cavando intorno al fiume, cercavano acqua da bere; conciossiachè non potessero ber delle acque del fiume. 7:25 E sette giorni intieri passarono, dopo che il Signore ebbe percosso il fiume. 8:1 POI il Signore disse a Mosè: Vattene a Faraone, e digli: Così ha detto il Signore: Lascia andare il mio popolo, acciocchè egli mi serva. 8:2 E se tu ricusi di lasciarlo andare, ecco, io percuoterò con rane tutto il tuo paese. 8:3 E il fiume produrrà copiosamente rane; le quali saliranno fuori, ed entreranno in casa tua, e nella camera dove tu giaci, e in sul tuo letto, e nelle case dei tuoi servitori, e fra il tuo popolo, e nei tuoi forni, e nelle tue madie. 8:4 E le rane saliranno contro a te, e contro al tuo popolo, e contro a tutti i tuoi servitori. 8:5 Poi il Signore disse a Mosè: Di' ad Aaronne: Stendi la tua mano con la tua bacchetta sopra i fiumi, sopra i rivi, e sopra gli stagni, e fanne salir le rane in sul paese di Egitto.
169
7:23 Il Faraone quindi si voltò e se ne andò a casa sua; e non fece caso neppure a questo. 7:24 E tutti gli Egiziani scavarono nei dintorni del fiume in cerca d'acqua da bere, perché non potevano bere l'acqua del fiume.
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8:6 E Aaronne stese la sua mano sopra le acque di Egitto, e le rane salirono, e copersero il paese di Egitto. 8:7 E i Magi di Egitto fecero il simigliante co' loro incantesimi; e fecero salir rane in sul paese di Egitto. 8:8 E Faraone chiamò Mosè ed Aaronne, e disse loro: Pregate il Signore che rimuova da me, e dal mio popolo, queste rane; ed io lascerò andare il popolo, acciocchè sacrifichi al Signore. 8:9 E Mosè disse a Faraone: Gloriati pur sopra me; per quando pregherò io il Signore per te, e per i tuoi servitori, e per il tuo popolo, ch'egli stermini le rane d'appresso a te, e dalle tue case, e che rimangano solo nel fiume?
8:6 E Aaronne stese la sua mano sulle acque d’Egitto, e le rane salirono e coprirono il paese d’Egitto. 8:7 E i magi fecero lo stesso con le loro arti occulte, e fecero salire le rane sul paese d’Egitto. 8:8 Allora Faraone chiamò Mosè ed Aaronne e disse loro: ‘Pregate l’Eterno che allontani le rane da me e dal mio popolo, e io lascerò andare il popolo, perché offra sacrifizi all’Eterno’.
8:6 Così Aaronne stese la sua mano sulle acque d'Egitto, e le rane salirono e coprirono il paese d'Egitto. 8:7 Ma i maghi fecero la stessa cosa con le loro arti occulte e fecero salire le rane sul paese d'Egitto. 8:8 Allora il Faraone chiamò Mosè e Aaronne e disse loro: «Pregate l'Eterno che allontani le rane da me e dal mio popolo, e io lascerò andare il popolo, perché sacrifichi all'Eterno».
8:10 Ed egli disse: Per domani. E Mosè disse: Sarà fatto secondo la tua parola; acciocchè tu sappi che non vi è alcuno pari all'Iddio nostro. 8:11 E le rane si partiranno da te, e dalle tue case, e da' tuoi servitori, e dal tuo popolo; e rimarranno solo nel fiume. 8:12 E Mosè ed Aaronne uscirono d'appresso a Faraone. E Mosè gridò al Signore intorno al fatto delle rane, ch'egli avea mandate contro a Faraone. 8:13 E il Signore fece secondo la parola di Mosè; e le rane morirono; e le case, e i cortili, e i campi ne furono liberati. 8:14 E gli Egizj le raccolsero per mucchi, e la terra ne putì. 8:15 Ma Faraone, veggendo che vi era dell'alleggerimento, aggravò il suo cuore, e non porse orecchio a Mosè e ad Aaronne, come il Signore ne avea parlato.
8:10 Egli rispose: ‘Per domani’. E Mosè disse: ‘Sarà fatto come tu dici, affinché tu sappia che non v’è alcuno pari all’Eterno, ch’è il nostro Dio. 8:11 E le rane s’allontaneranno da te, dalle tue case, dai tuoi servitori e dal tuo popolo; non ne rimarrà che nel fiume’. 8:12 Mosè ed Aaronne uscirono da Faraone; e Mosè implorò l’Eterno relativamente alle rane che aveva inflitte a Faraone.
8:6 Allora Aaronne stese la sua mano sulle acque d'Egitto e le rane salirono e coprirono il paese d'Egitto. 8:7 Ma i maghi fecero lo stesso con le loro arti occulte e fecero salire le rane sul paese d'Egitto. 8:8 Allora il faraone chiamò Mosè e Aaronne e disse loro: «Pregate il SIGNORE perché allontani le rane da me e dal mio popolo e io lascerò andare il popolo, perché offra sacrifici al SIGNORE». 8:9 Mosè disse al faraone: «Fammi l'onore di dirmi per quando io devo chiedere, nelle mie suppliche per te, per i tuoi servitori e per il tuo popolo, che vengano sterminate le rane intorno a te e nelle tue case, in modo che ne rimangano soltanto nel Fiume». 8:10 Egli rispose: «Per domani». E Mosè disse: «Sarà fatto come tu dici, affinché tu sappia che non c'è nessuno pari al SIGNORE, che è il nostro Dio. 8:11 Le rane si allontaneranno da te, dalle tue case, dai tuoi servitori e dal tuo popolo; non ne rimarranno che nel Fiume». 8:12 Mosè e Aaronne si allontanarono dal faraone; Mosè implorò il SIGNORE circa le rane che aveva inviate contro il faraone. 8:13 Il SIGNORE fece quello che Mosè aveva domandato e le rane morirono nelle case, nei cortili e nei campi. 8:14 Le radunarono a mucchi e il paese ne fu inquinato. 8:15 Ma quando il faraone vide che c'era un po' di respiro si ostinò in cuor suo e non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come il SIGNORE aveva detto.
8:13 E l'Eterno fece secondo la parola di Mosè, e le rane morirono nelle case, nei cortili e nei campi.
8:9 E Mosè disse a Faraone: ‘Fammi l’onore di dirmi per quando io devo chiedere, nelle mie supplicazioni per te, per i tuoi servitori e per il tuo popolo, che l’Eterno distrugga le rane intorno a te e nelle tue case, e non ne rimanga se non nel fiume’.
8:13 E l’Eterno fece quello che Mosè avea domandato, e le rane morirono nelle case, nei cortili e nei campi. 8:14 Le radunarono a mucchi e il paese ne fu ammorbato. 8:15 Ma quando Faraone vide che v’era un po’ di respiro, si ostinò in cuor suo, e non diè ascolto a Mosè e ad Aaronne, come l’Eterno avea detto.
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8:9 Mosè disse al Faraone: «Fammi l'onore di dirmi quando devo intercedere per te, per i tuoi servi e per il tuo popolo, che l'Eterno distrugga le rane intorno a te e alle tue case, e rimangano solo nel fiume».
8:10 Egli rispose: «Domani». E Mosè disse: «Sarà fatto come tu dici, affinché tu sappia che non vi è alcuno come l'Eterno, il nostro DIO. 8:11 E le rane si allontaneranno da te, dalle tue case, dai tuoi servi e dal tuo popolo; esse rimarranno solamente nel fiume». 8:12 Mosè ed Aaronne uscirono dal Faraone; e Mosè implorò l'Eterno riguardo alle rane che aveva mandato contro il Faraone.
8:14 Le radunarono quindi a mucchi e il paese divenne maleodorante. 8:15 Ma quando il Faraone vide che vi era un po' di sollievo, indurì il suo cuore e non diede loro ascolto, come l'Eterno aveva detto.
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8:16 E IL Signore disse a Mosè: Di' ad Aaronne: Stendi la tua bacchetta, e percuoti la polvere della terra, ed ella diverrà mosconi in tutto il paese di Egitto.
8:16 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Di’ ad Aaronne: Stendi il tuo bastone e percuoti la polvere della terra, ed essa diventerà zanzare per tutto il paese di Egitto’.
8:16 L'Eterno disse quindi a Mosè: «Di' ad Aaronne: "Stendi il tuo bastone e percuoti la polvere della terra, ed essa diventerà zanzare per tutto il paese d'Egitto"».
8:17 Ed essi fecero così; e Aaronne stese la sua mano con la sua bacchetta, e percosse la polvere della terra; e una moltitudine di mosconi venne in su gli uomini, e in su gli animali; tutta la polvere della terra divenne mosconi in tutto il paese di Egitto. 8:18 E i Magi si adoperarono anch'essi simigliantemente co' loro incantesimi, per produrre mosconi; ma non poterono. E quella moltitudine di mosconi fu sopra gli uomini, e sopra gli animali. 8:19 E i Magi dissero a Faraone: Questo è il dito di Dio. Ma il cuor di Faraone s'indurò, e non porse loro orecchio; come il Signore ne avea parlato.
8:17 Ed essi fecero così. Aaronne stese la sua mano col suo bastone, percosse la polvere della terra, e ne vennero delle zanzare sugli uomini e sugli animali; tutta la polvere della terra diventò zanzare per tutto il paese d’Egitto.
8:16 Quindi il SIGNORE disse a Mosè: «Di' ad Aaronne: "Stendi il tuo bastone, percuoti la polvere della terra ed essa diventerà zanzare per tutto il paese d'Egitto"». 8:17 Essi fecero così. Aaronne stese il braccio con il suo bastone, percosse la polvere della terra e ne vennero delle zanzare sugli uomini e sugli animali. Tutta la polvere della terra diventò zanzare per tutto il paese d'Egitto.
8:18 E i magi cercarono di far lo stesso coi loro incantesimi per produrre le zanzare, ma non poterono. Le zanzare furon dunque sugli uomini e sugli animali.
8:18 I maghi cercarono di fare la stessa cosa con le loro arti occulte per produrre le zanzare, ma non poterono. Le zanzare infierivano sugli uomini e sugli animali.
8:18 Ora i maghi cercarono di fare lo stesso con le loro arti occulte per produrre le zanzare, ma non poterono. Le zanzare furono dunque sugli uomini e sugli animali.
8:19 Allora i magi dissero a Faraone: ‘Questo è il dito di Dio’. Ma il cuore di Faraone s’indurò ed egli non diè ascolto a Mosè e ad Aaronne, come l’Eterno avea detto. 8:20 Poi l’Eterno disse a Mosè: ‘Alzati di buon mattino, e presentati a Faraone. Ecco, egli uscirà per andar verso l’acqua; e digli: Così dice l’Eterno: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva. 8:21 Se no, se non lasci andare il mio popolo, ecco io manderò su te, sui tuoi servitori, sul tuo popolo e nelle tue case, le mosche velenose; le case degli Egiziani saran piene di mosche velenose e il suolo su cui stanno ne sarà coperto.
8:19 Allora i maghi dissero al faraone: «Questo è il dito di Dio». Ma il cuore del faraone si indurì e non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come il SIGNORE aveva detto. 8:20 Poi il SIGNORE disse a Mosè: «Alzati di buon mattino e presentati al faraone. Egli uscirà per andare verso l'acqua. Tu gli dirai: "Così dice il SIGNORE: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva. 8:21 Perché se non lasci andare il mio popolo, io manderò su di te, sui tuoi servitori, sul tuo popolo e nelle tue case, le mosche velenose. Le case degli Egiziani saranno piene di mosche velenose e il suolo su cui stanno ne sarà coperto.
8:19 Allora i maghi dissero al Faraone: «Questo è il dito di DIO». Ma il cuore del Faraone si indurì ed egli non diede loro ascolto, come l'Eterno aveva loro detto.
8:20 POI il Signore disse a Mosè: Levati da mattina, e presentati davanti a Faraone; ecco, egli uscirà fuori verso l'acqua; e digli: Così ha detto il Signore:
8:21 Lascia andare il mio popolo, acciocchè mi serva. Perciocchè, se tu non lasci andare il mio popolo, ecco, io manderò sopra te, sopra i tuoi servitori, sopra il tuo popolo, e sopra le tue case, una mischia d'insetti; e le case degli Egizj, e la terra sopra la quale abitano, saranno ripiene di quella mischia.
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8:17 Ed essi fecero così, Aaronne stese la sua mano col suo bastone, percosse la polvere della terra e vi furono zanzare sugli uomini e sugli animali; tutta la polvere della terra diventò zanzare in tutto il paese d'Egitto.
8:20 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Alzati di buon mattino e presentati al Faraone, come egli esce per andare verso l'acqua; e digli: "Così dice l'Eterno: Lascia il mio popolo, perché mi possa servire. 8:21 Ma se non lasci andare il mio popolo, ecco io manderò su di te, sui tuoi servi, sul tuo popolo e nelle tue case sciami di mosche; le case degli Egiziani saranno piene di sciami di mosche, e così sarà la terra su cui stanno.
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8:22 Ma in quel giorno io lascerò da parte la contrada di Gosen, nella quale sta il mio popolo; talchè non vi sarà alcuna mischia; acciocchè tu conosca che io sono il Signore in mezzo della terra. 8:23 Ed io metterò una salvaguardia tra il mio popolo e il tuo popolo; domani avverrà questo segno. 8:24 E il Signore fece così; e venne una gran mischia d'insetti nella casa di Faraone, e nelle case de' suoi servitori; e la terra fu guasta da questa mischia d'insetti per tutto il paese di Egitto.
8:22 Ma in quel giorno io farò eccezione del paese di Goscen, dove abita il mio popolo; e quivi non ci saranno mosche, affinché tu sappia che io, l’Eterno, sono in mezzo al paese.
8:22 Ma in quel giorno io risparmierò la terra di Goscen, dove abita il mio popolo; lì non ci saranno mosche, affinché tu sappia che io, il SIGNORE, sono in mezzo al paese.
8:22 Ma in quel giorno io separerò il paese di Goscen, dove abita il mio popolo; e lì non ci saranno sciami di mosche, affinché tu sappia che io sono l'Eterno in mezzo al paese.
8:23 E io farò una distinzione fra il mio popolo e il tuo popolo. Domani avverrà questo miracolo’. 8:24 E l’Eterno fece così; e vennero grandi sciami di mosche velenose in casa di Faraone e nelle case dei suoi servitori; e in tutto il paese d’Egitto la terra fu guasta dalle mosche velenose. 8:25 Faraone chiamò Mosè ed Aaronne e disse: ‘Andate, offrite sacrifizi al vostro Dio nel paese’. 8:26 Ma Mosè rispose: ‘Non si può far così; poiché offriremmo all’Eterno, ch’è l’Iddio nostro, dei sacrifizi che sono un abominio per gli Egiziani. Ecco, se offrissimo sotto i loro occhi dei sacrifizi che sono un abominio per gli Egiziani, non ci lapiderebbero essi?
8:23 Io farò distinzione tra il mio popolo e il tuo popolo. Domani avverrà questo miracolo"». 8:24 Il SIGNORE fece così: vennero grandi sciami di mosche velenose in casa del faraone, nelle case dei suoi servitori e in tutto il paese d'Egitto. La terra fu devastata dalle mosche velenose.
8:23 Io farò una distinzione fra il mio popolo e il tuo popolo. Domani avverrà questo miracolo"». 8:24 E l'Eterno fece così; vennero folti sciami di mosche in casa del Faraone e nelle case dei suoi servi, e in tutto il paese d'Egitto la terra fu devastata dagli sciami di mosche.
8:25 Il faraone chiamò Mosè e Aaronne e disse: «Andate, offrite sacrifici al vostro Dio nel paese». 8:26 Ma Mosè rispose: «Non si può far così; perché offriremmo al SIGNORE, al nostro Dio, dei sacrifici che sono un abominio per gli Egiziani. Ecco, se offrissimo sotto i loro occhi dei sacrifici che sono un abominio per gli Egiziani, essi ci lapiderebbero!
8:25 Allora il Faraone chiamò Mosè ed Aaronne e disse: «Andate, sacrificate al vostro DIO nel paese». 8:26 Ma Mosè rispose: «Non si può fare questo, poiché faremmo all'Eterno, il nostro DIO, sacrifici che sono un abominio per gli Egiziani. Ecco, facendo sotto i loro occhi dei sacrifici che sono un abominio per gli Egiziani non ci lapideranno?
8:27 Andremo tre giornate di cammino nel deserto, e offriremo sacrifizi all’Eterno, ch’è il nostro Dio, com’egli ci ordinerà’. 8:28 E Faraone disse: ‘Io vi lascerò andare, perché offriate sacrifizi all’Eterno, ch’è il vostro Dio, nel deserto; soltanto, non andate troppo lontano; pregate per me’. 8:29 E Mosè disse: ‘Ecco, io esco da te e pregherò l’Eterno, e domani le mosche s’allontaneranno da Faraone, dai suoi servitori e dal suo popolo; soltanto, Faraone non si faccia più beffe, impedendo al popolo d’andare a offrir sacrifizi all’Eterno’.
8:27 Andremo per tre giornate di cammino nel deserto e offriremo sacrifici al SIGNORE nostro Dio, come egli ci ordinerà». 8:28 Allora il faraone disse: «Io vi lascerò andare, perché offriate sacrifici al SIGNORE vostro Dio, nel deserto; soltanto, non andate troppo lontano; pregate per me». 8:29 Mosè disse: «Ecco, io esco dalla tua presenza, pregherò il SIGNORE e domani le mosche si allontaneranno dal faraone, dai suoi servitori e dal suo popolo. Però il faraone non si faccia più beffe di noi, impedendo al popolo di andare a offrire sacrifici al SIGNORE».
8:27 Andremo nel deserto per un cammino di tre giorni e sacrificheremo all'Eterno, il nostro DIO, come egli ci ordinerà». 8:28 Il Faraone disse: «Io vi lascerò andare, perché sacrifichiate all'Eterno, il vostro DIO, nel deserto; soltanto, non andate troppo lontano; pregate per me».
8:25 E Faraone chiamò Mosè ed Aaronne, e disse: Andate, sacrificate al vostro Dio nel paese. 8:26 Ma Mosè disse: E’ non è convenevole di far così; conciossiachè noi abbiamo a sacrificare al Signore Iddio nostro cose, che gli Egizj abbominano di sacrificare; ecco, se noi sacrificassimo davanti agli occhi degli Egizj ciò ch'essi abbominano di sacrificare, non ci lapiderebbero essi? 8:27 Lascia che andiamo tre giornate di cammino nel deserto, e noi sacrificheremo al Signore Iddio nostro, secondo ch'egli ci dirà. 8:28 E Faraone disse: Io vi lascerò andare, acciocchè sacrifichiate al Signore Iddio vostro nel deserto; sol che non andiate più lungi; pregate per me. 8:29 E Mosè disse: Ecco, io esco di presente d'appresso a te, e pregherò il Signore, e la mischia degl'insetti si partirà domani da Faraone, da' suoi servitori, e dal suo popolo; ma non continui Faraone a farsi beffe, per non lasciare andare il popolo, per sacrificare al Signore.
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8:29 Mosè disse: «Ecco, io esco da te e pregherò l'Eterno e domani gli sciami di mosche si allontaneranno dal Faraone, dai suoi servi e dal suo popolo; basta però che il Faraone non ci prenda più in giro, impedendo al popolo di andare a sacrificare all'Eterno».
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8:30 E Mosè uscì fuori d'appresso a Faraone, e pregò il Signore. 8:31 E il Signore fece secondo la parola di Mosè; e rimosse quella mischia d'insetti da Faraone, da' suoi servitori, e dal suo popolo; non ve ne restò pur uno. 8:32 Ma Faraone ancora questa volta aggravò il suo cuore, e non lasciò andare il popolo. 9:1 E IL Signore disse a Mosè: Entra da Faraone, e digli: Così ha detto il Signore Iddio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, acciocchè mi serva. 9:2 Perciocchè se tu ricusi di lasciarlo andare, e se tu lo ritieni ancora; 9:3 ecco, la mano del Signore sarà sopra il tuo bestiame ch'è per li campi, sopra i cavalli, sopra gli asini, sopra i cammelli, sopra i buoi, e sopra le pecore, con una grandissima mortalità. 9:4 E il Signore metterà separazione fra il bestiame degl'Israeliti, e il bestiame degli Egizj; e nulla, di tutto quel che appartiene a' figliuoli d'Israele, morrà. 9:5 E il Signore pose un termine, dicendo: Domani il Signore farà questa cosa nel paese. 9:6 E il giorno seguente il Signore fece quello; e ogni bestiame degli Egizj morì, ma del bestiame de' figliuoli d'Israele non ne morì alcuna bestia. 9:7 E Faraone mandò a vedere; ed ecco, del bestiame degl'Israeliti non era morta pure una bestia. Ma pure il cuor di Faraone si aggravò e non lasciò andare il popolo.
8:30 E Mosè uscì dalla presenza di Faraone, e pregò l’Eterno. 8:31 E l’Eterno fece quel che Mosè domandava, e allontanò le mosche velenose da Faraone, dai suoi servitori e dal suo popolo; non ne restò neppur una. 8:32 Ma anche questa volta Faraone si ostinò in cuor suo, e non lasciò andare il popolo. 9:1 Allora l’Eterno disse a Mosè: ‘Va’ da Faraone, e digli: Così dice l’Eterno, l’Iddio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva; 9:2 che se tu rifiuti di lasciarlo andare e lo rattieni ancora, 9:3 ecco, la mano dell’Eterno sarà sul tuo bestiame ch’è nei campi, sui cavalli, sugli asini, sui cammelli, sui buoi e sulle pecore; ci sarà una tremenda mortalità. 9:4 E l’Eterno farà distinzione fra il bestiame d’Israele ed il bestiame d’Egitto; e nulla morrà di tutto quello che appartiene ai figliuoli d’Israele’. 9:5 E l’Eterno fissò un termine, dicendo: ‘Domani, l’Eterno farà questo nel paese’. 9:6 E l’indomani l’Eterno lo fece, e tutto il bestiame d’Egitto morì; ma del bestiame dei figliuoli d’Israele neppure un capo morì.
8:30 Mosè uscì dalla presenza del faraone e pregò il SIGNORE. 8:31 Il SIGNORE fece quello che Mosè domandava e allontanò le mosche velenose dal faraone, dai suoi servitori e dal suo popolo; non ne restò neppure una. 8:32 Ma anche questa volta il faraone si ostinò in cuor suo e non lasciò andare il popolo. 9:1 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Va' dal faraone e digli: "Così dice il SIGNORE, il Dio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva. 9:2 Se tu rifiuti di lasciarlo andare e lo trattieni ancora,
8:30 Mosè uscì quindi dalla presenza del Faraone e pregò l'Eterno. 8:31 E l'Eterno fece secondo la parola di Mosè e allontanò gli sciami di mosche dal Faraone, dai suoi servi e dal suo popolo; non ne rimase neppure una. 8:32 Ma anche questa volta il Faraone indurì il suo cuore e non lasciò andare il popolo.
9:3 la mano del SIGNORE sarà sul tuo bestiame che è nei campi, sui cavalli, sugli asini, sui cammelli, sui buoi e sulle pecore; ci sarà una tremenda mortalità.
9:3 ecco, la mano dell'Eterno sarà sul tuo bestiame che è nei campi, sui cavalli, sugli asini, sui cammelli, sulle mandrie e sulle greggi, e vi sarà una grande calamità.
9:4 Però il SIGNORE farà distinzione tra il bestiame d'Israele e il bestiame d'Egitto; nulla morirà di tutto quello che appartiene ai figli d'Israele"». 9:5 Il SIGNORE fissò un termine, dicendo: «Domani il SIGNORE farà questo nel paese». 9:6 L'indomani il SIGNORE lo fece e tutto il bestiame d'Egitto morì; ma del bestiame dei figli d'Israele non morì neppure un capo.
9:7 Faraone mandò a vedere, ed ecco che neppure un capo del bestiame degl’Israeliti era morto. Ma il cuore di Faraone fu ostinato, ed ei non lasciò andare il popolo. 9:8 E l’Eterno disse a Mosè e ad Aaronne: ‘Prendete delle manate di cenere di fornace, e la sparga Mosè verso il cielo, sotto gli occhi di Faraone.
9:7 Il faraone mandò a vedere, ed ecco che neppure un capo del bestiame degli Israeliti era morto. Ma il cuore del faraone rimase ostinato ed egli non lasciò andare il popolo. 9:8 Il SIGNORE disse a Mosè e ad Aaronne: «Prendete delle manciate di fuliggine di fornace e Mosè la getti verso il cielo, sotto gli occhi del faraone.
9:4 Ma l'Eterno farà una distinzione fra il bestiame d'Israele ed il bestiame d'Egitto; così nulla morirà di tutto quello che appartiene ai figli d'Israele"». 9:5 Quindi l'Eterno fissò un tempo, dicendo: «Domani l'Eterno farà questo nel paese». 9:6 E l'Eterno fece questo il giorno seguente, e tutto il bestiame d'Egitto morì; ma del bestiame dei figli d'Israele non ne morì neppure un capo. 9:7 Il Faraone mandò a vedere, ed ecco che neppure un capo del bestiame degli Israeliti era morto. Ma il cuore del Faraone si indurì, ed egli non lasciò andare il popolo.
9:8 E IL Signore disse a Mosè e ad Aaronne: Prendetevi delle menate di faville di fornace, e spargale Mosè verso il cielo, davanti agli occhi di Faraone.
173
9:1 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Va' dal Faraone e digli: "Così dice l'Eterno, il DIO degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi possa servire. 9:2 Ma se rifiuti di lasciarlo andare e lo trattieni ancora,
9:8 Poi l'Eterno disse a Mosè e ad Aaronne: «Prendete delle manciate di cenere di fornace, e la sparga Mosè verso il cielo sotto gli occhi del Faraone.
Esodo Diodati
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9:9 E quelle diverranno polvere, che si spargerà sopra tutto il paese di Egitto; onde, sopra gli uomini, e sopra gli animali nasceranno ulcere, dalle quali germoglieranno bolle in tutto il paese di Egitto. 9:10 Essi adunque presero delle faville di fornace; e, presentatisi davanti a Faraone, Mosè sparse quelle verso il cielo; e da esse nacquero, negli uomini e negli animali, ulcere dalle quali germogliavano bolle. 9:11 E i Magi non poterono stare in piè davanti a Mosè, per cagion di quell'ulcere; perciocchè quell'ulcere erano sopra i Magi, come sopra tutti gli Egizj. 9:12 E il Signore indurò il cuor di Faraone; ed egli non porse orecchio a Mosè e ad Aaronne, come il Signore ne avea parlato a Mosè.
9:9 Essa diventerà una polvere che coprirà tutto il paese d’Egitto, e produrrà delle ulceri germoglianti pustole sulle persone e sugli animali, per tutto il paese d’Egitto’.
9:9 Essa diventerà una polvere che coprirà tutto il paese d'Egitto e produrrà ulceri che si trasformeranno in pustole sulle persone e sugli animali in tutto il paese d'Egitto».
9:9 Essa diventerà una polvere minuta su tutto il paese d'Egitto, e causerà delle ulceri che produrranno pustole sulle persone e sugli animali per tutto il paese d'Egitto».
9:10 Ed essi presero della cenere di fornace, e si presentarono a Faraone; Mosè la sparse verso il cielo, ed essa produsse delle ulceri germoglianti pustole sulle persone e sugli animali.
9:10 Essi presero dunque della fuliggine di fornace e si presentarono al faraone; Mosè la gettò verso il cielo ed essa produsse ulceri che si trasformarono in pustole sulle persone e sugli animali. 9:11 I maghi non poterono presentarsi davanti a Mosè, a causa delle ulceri, perché le ulceri erano sui maghi come su tutti gli Egiziani.
9:10 Allora essi presero della cenere di fornace e si presentarono davanti al Faraone; e Mosè la sparse verso il cielo, ed essa causò delle ulceri che produssero pustole sulle persone e sugli animali.
9:13 POI il Signore disse a Mosè: Levati da mattina, e presentati a Faraone, e digli: Così ha detto il Signore Iddio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, acciocchè mi serva. 9:14 Perciocchè questa volta io manderò tutte le mie piaghe nel tuo cuore, e sopra i tuoi servitori, e sopra il tuo popolo; acciocchè tu conosca che non vi è alcuno pari a me in tutta la terra. 9:15 Conciossiachè, se io avessi stesa la mano, potrei aver percosso te e il tuo popolo, con la mortalità; e tu saresti stato sterminato d'in su la terra. 9:16 Ma pur perciò ti ho costituito, acciocchè in te si vegga la mia potenza, e che il mio Nome sia predicato per tutta la terra. 9:17 Ancora t'innalzi contro al mio popolo, per non lasciarlo andare?
9:13 Poi l’Eterno disse a Mosè: ‘Levati di buon mattino, presentati a Faraone, e digli: Così dice l’Eterno, l’Iddio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva; 9:14 poiché questa volta manderò tutte le mie piaghe sul tuo cuore, sui tuoi servitori e sul tuo popolo, affinché tu conosca che non c’è nessuno simile a me su tutta la terra. 9:15 Che se ora io avessi steso la mia mano e avessi percosso di peste te e il tuo popolo, tu saresti stato sterminato di sulla terra.
9:11 E i magi non poteron stare dinanzi a Mosè, a motivo delle ulceri, perché le ulceri erano addosso ai magi come addosso a tutti gli Egiziani. 9:12 E l’Eterno indurò il cuor di Faraone, ed egli non diè ascolto a Mosè e ad Aaronne come l’Eterno avea detto a Mosè.
9:16 Ma no; io t’ho lasciato sussistere per questo: per mostrarti la mia potenza, e perché il mio nome sia divulgato per tutta la terra. 9:17 E ti opponi ancora al mio popolo per non lasciarlo andare?
9:11 E i maghi non poterono stare davanti a Mosè a motivo delle ulceri, perché i maghi e tutti gli Egiziani erano stati colpiti da ulceri.
9:12 Ma il SIGNORE indurì il cuore del faraone e questi non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come il SIGNORE aveva detto a Mosè. 9:13 Poi il SIGNORE disse a Mosè: «Alzati di buon mattino, presentati al faraone e digli: "Così dice il SIGNORE, il Dio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva; 9:14 poiché questa volta manderò tutte le mie piaghe sul tuo cuore, sui tuoi servitori e sul tuo popolo, affinché tu sappia che nessuno è come me su tutta la terra.
9:13 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Levati al mattino presto, presentati davanti al Faraone e digli: "Così dice l'Eterno, il DIO degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi possa servire. 9:14 Poiché questa volta manderò tutte le mie piaghe proprio su di te, sui tuoi servi e sul tuo popolo, affinché tu conosca che non c'è nessuno simile a me su tutta la terra.
9:15 Perché se io avessi steso la mia mano e avessi percosso di peste te e il tuo popolo, tu saresti stato sterminato dalla terra.
9:15 Infatti se io ora avessi steso la mia mano e avessi percosso di peste te e il tuo popolo, tu saresti stato cancellato dalla terra.
9:16 Invece io ti ho lasciato vivere per questo: per mostrarti la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato su tutta la terra. 9:17 Ti opponi ancora al mio popolo per non lasciarlo andare?
9:16 Ma, proprio per questa ragione, ti ho risparmiato, per mostrarti la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato su tutta la terra. 9:17 E tu ti opponi ancora al mio popolo per non lasciarlo andare?
174
9:12 Ma l'Eterno indurì il cuore del Faraone, ed egli non diede loro ascolto, come l'Eterno aveva detto a Mosè.
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9:18 Ecco, domani, intorno a quest'ora, io farò piovere una gravissima gragnuola, la cui simile non fu giammai in Egitto, dal giorno che fu fondato, fino ad ora. 9:19 Ora dunque, manda a fare accogliere tutto il tuo bestiame, e tutto ciò ch'è del tuo per li campi; la gragnuola caderà sopra tutti gli uomini, e sopra gli animali che si troveranno per li campi e non saranno accolti in casa; e morranno. 9:20 D'infra i servitori di Faraone, chi temette la parola del Signore fece rifuggire i suoi servitori, e il suo bestiame, nelle case. 9:21 Ma chi non pose mente alla parola del Signore lasciò i suoi servitori, e il suo bestiame, per li campi.
9:18 Ecco, domani, verso quest’ora, io farò cadere una grandine così forte, che non ce ne fu mai di simile in Egitto, da che fu fondato, fino al dì d’oggi. 9:19 Or dunque manda a far mettere al sicuro il tuo bestiame e tutto quello che hai per i campi. La grandine cadrà su tutta la gente e su tutti gli animali che si troveranno per i campi e non saranno stati raccolti in casa, e morranno’. 9:20 Fra i servitori di Faraone, quelli che temettero la parola dell’Eterno fecero rifugiare nelle case i loro servitori e il loro bestiame; 9:21 ma quelli che non fecero conto della parola dell’Eterno, lasciarono i loro servitori e il loro bestiame per i campi. 9:22 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Stendi la tua mano verso il cielo, e cada grandine in tutto il paese d’Egitto, sulla gente, sugli animali e sopra ogni erba dei campi, nel paese d’Egitto’.
9:18 Ecco, domani verso quest'ora, io farò cadere una grandine così forte che non ce ne fu mai di simile in Egitto, dal giorno della sua fondazione, fino ad oggi. 9:19 Or dunque, fa' mettere al riparo il tuo bestiame e tutto quello che hai nei campi. La grandine cadrà su tutta la gente, su tutti gli animali, che si troveranno nei campi e che non saranno stati raccolti in casa, ed essi moriranno"». 9:20 Tra i servitori del faraone, quelli che temettero la parola del SIGNORE fecero rifugiare nelle case i loro servi e il loro bestiame, 9:21 ma quelli che non tennero conto della parola del SIGNORE lasciarono i loro servi e il loro bestiame nei campi. 9:22 Il SIGNORE disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo e cada grandine su tutto il paese d'Egitto, sulla gente, sugli animali e sopra ogni erba dei campi, nel paese d'Egitto».
9:18 Ecco, domani verso quest'ora, io farò cadere una grandine così forte, quale non ce ne fu in Egitto dal giorno della sua fondazione fino ad ora. 9:19 E adesso manda a far mettere al sicuro il tuo bestiame e tutto quello che hai per i campi. Perché tutti gli uomini ed animali, che si trovano nei campi e non sono stati portati in casa, saranno colpiti dalla grandine e moriranno"». 9:20 Fra i servi del Faraone, coloro che temettero la parola dell'Eterno fecero rifugiare nelle case i loro servi e il loro bestiame; 9:21 ma coloro che non fecero conto della parola dell'Eterno lasciarono i loro servi e il loro bestiame nei campi.
9:23 E Mosè stese il suo bastone verso il cielo; e l’Eterno mandò tuoni e grandine, e del fuoco s’avventò sulla terra; e l’Eterno fece piovere grandine sul paese d’Egitto.
9:23 Mosè stese il suo bastone verso il cielo e il SIGNORE mandò tuoni e grandine, e un fuoco si avventò sulla terra; il SIGNORE fece piovere grandine sul paese d'Egitto.
9:24 Così ci fu grandine e fuoco guizzante del continuo tra la grandine; e la grandine fu così forte, come non ce n’era stata di simile in tutto il paese d’Egitto, da che era diventato nazione.
9:24 Così ci fu grandine e il fuoco guizzava continuamente in mezzo alla grandine; la grandine fu così forte, come non ce n'era stata di simile in tutto il paese d'Egitto, da quando era diventato nazione. 9:25 La grandine percosse, in tutto il paese d'Egitto, tutto quello che era nei campi: uomini e bestie; la grandine percosse ogni erba dei campi e fracassò ogni albero della campagna.
9:22 E il Signore disse a Mosè: Stendi la tua mano verso il cielo, e caderà gragnuola in tutto il paese di Egitto, sopra gli uomini, e sopra gli animali, e sopra tutta l'erba de' campi, nel paese di Egitto. 9:23 E Mosè stese la sua bacchetta verso il cielo; e il Signore fece tonare, e cader gragnuola; e il fuoco si avventava verso la terra; e il Signore fece piover gragnuola sopra il paese di Egitto. 9:24 E vi fu gragnuola e fuoco avviluppato per mezzo essa gragnuola, la quale era molto fiera, la cui pari non fu giammai in tutto il paese degli Egizj, da che essi son divenuti nazione. 9:25 E la gragnuola percosse, in tutto il paese di Egitto, tutto quello ch'era per li campi, così uomini come animali; percosse ancora tutta l'erba de' campi, e spezzò tutti gli alberi de' campi.
9:25 E la grandine percosse, in tutto il paese d’Egitto, tutto quello ch’era per i campi: uomini e bestie; e la grandine percosse ogni erba de’ campi e fracassò ogni albero della campagna.
175
9:22 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo, perché cada grandine in tutto il paese d'Egitto, sulla gente, sugli animali e sopra ogni sorta di vegetazione dei campi nel paese d'Egitto». 9:23 E Mosè stese il suo bastone verso il cielo; e l'Eterno mandò tuoni e grandine, e il fuoco cadde saettando sulla terra; e l'Eterno fece piovere grandine sul paese d'Egitto. 9:24 Così ci fu grandine e fuoco guizzante misto a grandine; e fu così forte, quale non ce n'era stata in tutto il paese d'Egitto, da quando era diventato nazione. 9:25 E la grandine percosse in tutto il paese d'Egitto tutto quello che era nei campi, tanto uomini che animali; e la grandine percosse ogni sorta di vegetazione dei campi e fece a pezzi ogni albero della campagna.
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9:26 Sol nella contrada di Gosen, dove erano i figliuoli d'Israele, non vi fu gragnuola. 9:27 E Faraone mandò a chiamar Mosè ed Aaronne, e disse loro: Questa volta io ho peccato; il Signore è il giusto; ma io e il mio popolo siamo i colpevoli.
9:26 Solamente nel paese di Goscen, dov’erano i figliuoli d’Israele, non cadde grandine. 9:27 Allora Faraone mandò a chiamare Mosè ed Aaronne, e disse loro: ‘Questa volta io ho peccato; l’Eterno è giusto, mentre io e il mio popolo siamo colpevoli.
9:26 Solamente nel paese di Goscen, dov'erano i figli d'Israele non cadde grandine.
9:28 Pregate il Signore, acciocchè basti, e che non vi sieno più tuoni di Dio, nè gragnuola; ed io vi lascerò andare, e non resterete più. 9:29 E Mosè gli disse: Come io sarò uscito fuor della città, io spanderò le palme delle mani verso il Signore; e i tuoni cesseranno, e la gragnuola non sarà più; acciocchè tu conosca che la terra è del Signore. 9:30 Ma io so che nè tu, nè i tuoi servitori, non avrete ancora timore del Signore Iddio. 9:31 Or il lino e l'orzo furono percossi; perciocchè l'orzo era già in ispiga, mezzo maturo, e il lino in gambo. 9:32 Ma il grano e la spelta non furono percossi; perciocchè erano più serotini. 9:33 Mosè adunque uscì fuor della città, d'appresso a Faraone, e sparse le palme delle sue mani verso il Signore; e cessarono i tuoni e la gragnuola; e la pioggia non fu più versata sopra la terra. 9:34 E Faraone, veggendo ch'era cessata la pioggia, la gragnuola, ed i tuoni, continuò a peccare, e aggravò il cuor suo, egli, e i suoi servitori. 9:35 E il cuor di Faraone s'indurò, ed egli non lasciò andare i figliuoli d'Israele; come il Signore ne avea parlato per Mosè.
9:28 Pregate l’Eterno perché cessino questi grandi tuoni e la grandine: e io vi lascerò andare, e non sarete più trattenuti’. 9:29 E Mosè gli disse: ‘Come sarò uscito dalla città, protenderò le mani all’Eterno; i tuoni cesseranno e non ci sarà più grandine, affinché tu sappia che la terra è dell’Eterno.
9:26 Solamente nella terra di Goscen, dov'erano i figli d'Israele, non cadde grandine. 9:27 Allora il faraone mandò a chiamare Mosè e Aaronne e disse loro: «Questa volta io ho peccato; il SIGNORE è giusto, mentre io e il mio popolo siamo colpevoli. 9:28 Pregate il SIGNORE perché cessino questi grandi tuoni e la grandine. Io vi lascerò andare e non sarete più trattenuti». 9:29 Mosè gli disse: «Quando uscirò dalla città, tenderò le mani verso il SIGNORE; i tuoni cesseranno e non ci sarà più grandine, affinché tu sappia che la terra è del SIGNORE.
9:30 Ma quanto a te e ai tuoi servitori, io so che non avrete ancora timore dell’Eterno Iddio’. 9:31 Ora il lino e l’orzo erano stati percossi, perché l’orzo era in spiga e il lino in fiore; 9:32 ma il grano e la spelda non furon percossi, perché sono serotini. 9:33 Mosè dunque, lasciato Faraone, uscì di città, protese le mani all’Eterno, e i tuoni e la grandine cessarono, e non cadde più pioggia sulla terra.
9:30 Ma quanto a te e ai tuoi servitori io so che ancora non temerete Dio il SIGNORE». 9:31 Ora il lino e l'orzo erano stati colpiti, perché l'orzo era in spiga e il lino in fiore;
9:30 Ma quanto a te e ai tuoi servi, io so che non temerete ancora l'Eterno DIO».
9:32 ma il grano e la spelta non furono colpiti, perché tardivi. 9:33 Mosè dunque, lasciato il faraone, uscì dalla città, tese le mani verso il SIGNORE e i tuoni e la grandine cessarono e non cadde più pioggia sulla terra.
9:32 ma il grano e il farro non furono colpiti, perché sono tardivi. 9:33 Mosè dunque, lasciato il Faraone, uscì dalla città e protese le mani all'Eterno; allora i tuoni e la grandine cessarono e non cadde più pioggia sulla terra.
9:34 E quando Faraone vide che la pioggia, la grandine e i tuoni eran cessati, continuò a peccare, e si ostinò in cuor suo: lui e i suoi servitori. 9:35 E il cuor di Faraone s’indurò, ed egli non lasciò andare i figliuoli d’Israele, come l’Eterno avea detto per bocca di Mosè.
9:34 Quando il faraone vide che la pioggia, la grandine e i tuoni erano cessati, continuò a peccare, si ostinò in cuor suo, lui e i suoi servitori. 9:35 Il cuore del faraone si indurì ed egli non lasciò andare i figli d'Israele, come il SIGNORE aveva detto per bocca di Mosè.
9:34 Quando il Faraone vide che la pioggia, la grandine e i tuoni erano cessati, continuò a peccare e indurì il suo cuore, lui e i suoi servi.
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9:27 Allora il Faraone mandò a chiamare Mosè ed Aaronne e disse loro: «Questa volta io ho peccato; l'Eterno è giusto, mentre io e il mio popolo siamo malvagi. 9:28 Pregate l'Eterno perché cessino i tuoni di DIO e la grandine; io vi lascerò andare e non dovrete più rimanere». 9:29 Mosè gli disse: «Come sarò uscito dalla città, protenderò le mie mani all'Eterno; i tuoni cesseranno e non ci sarà più grandine, affinché tu sappia che la terra appartiene all'Eterno.
9:31 Ora il lino e l'orzo furono colpiti, perché l'orzo era in spiga e il lino in fiore;
9:35 Così il cuore del Faraone s'indurì ed egli non lasciò andare i figli d'Israele, come l'Eterno aveva detto per mezzo di Mosè.
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10:1 E IL Signore disse a Mosè: Entra da Faraone; perciocchè io ho aggravato il suo cuore, e il cuore dei suoi servitori, acciocchè io ponga questi miei segni in mezzo del suo paese; 10:2 e acciocchè tu racconti al tuo figliuolo, e al figliuolo del tuo figliuolo, ciò che io avrò operato in Egitto, e i segni che avrò fatti fra loro; e che voi conosciate che io sono il Signore.
10:1 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Va’ da Faraone; poiché io ho reso ostinato il suo cuore e il cuore dei suoi servitori, per fare in mezzo a loro i segni che vedrai,
10:1 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Va' dal faraone; poiché io ho reso ostinato il suo cuore e il cuore dei suoi servitori, per fare in mezzo a loro i segni che vedrai, 10:2 e perché tu possa raccontare ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli quello che ho operato in Egitto e i segni che ho fatti in mezzo a loro. Così saprete che io sono il SIGNORE».
10:1 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Va' dal Faraone; poiché io ho indurito il suo cuore e il cuore dei suoi servi, perché possa mostrare questi miei segni in mezzo a loro,
10:3 Mosè adunque ed Aaronne entrarono da Faraone, e gli dissero: Così ha detto il Signore Iddio degli Ebrei: Fino a quando ricuserai d'umiliarti davanti alla mia faccia? lascia andare il mio popolo, acciocchè mi serva. 10:4 Perciocchè, se tu ricusi di lasciarlo andare, ecco, io fo venir domane delle locuste nelle tue contrade.
10:3 Mosè ed Aaronne andaron dunque da Faraone, e gli dissero: ‘Così dice l’Eterno, l’Iddio degli Ebrei: Fino a quando rifiuterai d’umiliarti dinanzi a me? Lascia andare il mio popolo, perché mi serva. 10:4 Se tu rifiuti di lasciar andare il mio popolo, ecco, domani farò venire delle locuste in tutta l’estensione del tuo paese. 10:5 Esse copriranno la faccia della terra, sì che non si potrà vedere il suolo; ed esse divoreranno il resto ch’è scampato, ciò che v’è rimasto dalla grandine, e divoreranno ogni albero che vi cresce ne’ campi.
10:3 Mosè e Aaronne andarono dunque dal faraone e gli dissero: «Così dice il SIGNORE, il Dio degli Ebrei: "Fino a quando rifiuterai di umiliarti davanti a me? Lascia andare il mio popolo perché mi serva. 10:4 Se tu rifiuti di lasciar andare il mio popolo, domani farò venire le cavallette su tutto il tuo paese.
10:6 Ed empiranno le tue case, le case di tutti i tuoi servitori e le case di tutti gli Egiziani, come né i tuoi padri né i padri de’ tuoi padri videro mai, dal giorno che furono sulla terra, al dì d’oggi’. Detto questo, voltò le spalle, e uscì dalla presenza di Faraone.
10:6 Riempiranno le tue case, le case di tutti i tuoi servitori e le case di tutti gli Egiziani, come né i tuoi padri, né i padri dei tuoi padri videro mai, dal giorno che furono sulla terra, fino ad oggi"». Detto questo, voltò le spalle e uscì dalla presenza del faraone.
10:2 e affinché tu possa raccontare ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli le grandi cose che ho fatto, prendendomi gioco degli Egiziani, e i miei segni che ho fatto in mezzo a loro, perché sappiate che io sono l'Eterno». 10:3 Mosè ed Aaronne andarono dunque dal Faraone e gli dissero: «Così dice l'Eterno, il DIO degli Ebrei: "Fino a quando ti rifiuterai di umiliarti davanti a me? Lascia andare il mio popolo, perché mi possa servire. 10:4 Poiché se ti rifiuti di lasciare andare il mio popolo, ecco domani farò venire delle locuste nel tuo territorio. 10:5 Esse copriranno la faccia della terra, così che nessuno potrà vedere il suolo; ed esse divoreranno anche ciò che è rimasto, quello che vi è stato lasciato dalla grandine, e divoreranno ogni albero che cresce per voi nei campi. 10:6 E riempiranno le tue case, le case di tutti i tuoi servi e le case di tutti gli Egiziani, qualcosa che né i tuoi padri né i padri dei tuoi padri videro mai, dal giorno che furono sulla terra fino a questo giorno"». Detto questo voltò le spalle e uscì dalla presenza del Faraone.
10:7 E i servitori di Faraone gli dissero: ‘Fino a quando quest’uomo ci sarà come un laccio? Lascia andare questa gente, e che serva l’Eterno, l’Iddio suo! Non sai tu che l’Egitto è rovinato?’.
10:7 I servitori del faraone gli dissero: «Fino a quando quest'uomo sarà per noi un'insidia? Lascia andare questa gente, e che serva il SIGNORE, il suo Dio! Non ti accorgi che l'Egitto è rovinato?».
10:7 Poi i servi del Faraone gli dissero: «Fino a quando quest'uomo sarà un laccio per noi? Lascia andare questa gente, perché possa servire l'Eterno, il suo DIO! Non hai ancora capito che l'Egitto è rovinato?».
10:5 Ed esse copriranno la faccia della terra, talchè la terra non si potrà vedere; e mangeranno il rimanente ch'è scampato, quel che vi è restato dalla gragnuola; mangeranno ancora ogni albero che vi germoglia fuori ne' campi. 10:6 Ed empieranno le tue case, e le case di tutti i tuoi servitori, e le case di tutti gli Egizj; il che nè i tuoi padri nè i padri de' tuoi padri, giammai non videro, dal giorno che furono in su la terra, infino ad oggi. Detto questo, egli si rivoltò indietro, e uscì d'appresso a Faraone. 10:7 E i servitori di Faraone gli dissero: Fino a quando ci sarà costui per laccio? lascia andar questi uomini acciocchè servano al Signore Iddio loro; non sai tu ancora che l'Egitto è perito?
10:2 e perché tu narri ai tuoi figliuoli e ai figliuoli dei tuoi figliuoli quello che ho operato in Egitto e i segni che ho fatto in mezzo a loro, onde sappiate che io sono l’Eterno’.
10:5 Esse copriranno la superficie del paese e non si potrà vedere il suolo; divoreranno il resto che è scampato, ciò che è stato lasciato dalla grandine e divoreranno ogni albero che cresce nei campi.
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10:8 Allora Mosè ed Aaronne furono fatti tornare a Faraone; ed egli disse loro: Andate, servite al Signore Iddio vostro; ma chi e chi son coloro che andranno?
10:8 Allora Mosè ed Aaronne furon fatti tornare da Faraone; ed egli disse loro: ‘Andate, servite l’Eterno, l’Iddio vostro; ma chi son quelli che andranno?’ E Mosè disse: 10:9 ‘Noi andremo coi nostri fanciulli e coi nostri vecchi, coi nostri figliuoli e con le nostre figliuole; andremo coi nostri greggi e coi nostri armenti, perché dobbiam celebrare una festa all’Eterno’.
10:8 Allora fecero ritornare Mosè e Aaronne dal faraone. Egli disse loro: «Andate, servite il SIGNORE, il vostro Dio; ma chi sono quelli che andranno?». Mosè disse: 10:9 «Noi andremo con i nostri bambini e con i nostri vecchi, con i nostri figli e con le nostre figlie; andremo con le nostre greggi e con i nostri armenti, perché dobbiamo celebrare una festa al SIGNORE».
10:8 Così Mosè ed Aaronne furono riportati dal Faraone; ed egli disse loro: «Andate, servite l'Eterno, il vostro DIO. Ma chi sono quelli che andranno?». Mosè disse:
10:10 E Faraone disse loro: ‘Così sia l’Eterno con voi, com’io lascerò andare voi e i vostri bambini! Badate bene, perché avete delle cattive intenzioni!
10:10 Il faraone disse loro: «Così sia il SIGNORE con voi, come io lascerò andare voi e i vostri bambini! Ma voi avete delle cattive intenzioni!
10:10 Il Faraone disse loro: «Possa l'Eterno essere con voi, quando io lascerò andare voi e i vostri bambini! Ma state attenti a non avere delle cattive intenzioni!
10:11 No, no; andate voi uomini, e servite l’Eterno; poiché questo è quel che cercate’. E Faraone li cacciò dalla sua presenza.
10:11 Allora no, andate soltanto voi uomini e servite il SIGNORE; poiché questo è quello che volete». E il faraone li cacciò dalla sua presenza. 10:12 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Stendi la tua mano sul paese d'Egitto per farvi venire le cavallette; ed esse salgano sul paese d'Egitto e divorino tutta l'erba del paese, tutto quello che la grandine ha lasciato».
10:11 No, no! Andate voi, uomini, a servire l'Eterno; poiché questo è quel che cercate». E furono cacciati via dalla presenza del Faraone. 10:12 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Stendi la tua mano sul paese d'Egitto per le locuste, perché salgano a coprire il paese d'Egitto e divorino tutta la vegetazione del paese, tutto quello che la grandine ha lasciato».
10:13 Mosè protese il suo bastone sul paese d'Egitto e il SIGNORE fece levare un vento orientale sul paese, tutto quel giorno e tutta la notte. Quando venne il mattino, il vento orientale aveva portato le cavallette. 10:14 Le cavallette salirono su tutto il paese d'Egitto e si posarono su tutta l'estensione dell'Egitto. Erano numerosissime: prima non ce n'erano mai state tante, né mai più tante ce ne saranno.
10:13 Allora Mosè stese il suo bastone sul paese d'Egitto; e l'Eterno fece levare un vento orientale sul paese tutto quel giorno e tutta la notte; come venne la mattina, il vento orientale portò le locuste. 10:14 E le locuste salirono su tutto il paese d'Egitto e si posarono su tutto il territorio d'Egitto in gran quantità. Non c'era mai stato un simile flagello di locuste prima e non ce ne sarà più un altro.
10:9 E Mosè disse: Noi andremo co' nostri fanciulli, e co' nostri vecchi; noi andremo co' nostri figliuoli, e con le nostre figliuole; con le nostre gregge, e co' nostri armenti; perciocchè abbiamo a celebrare una festa al Signore. 10:10 Ed egli disse loro: Così sia il Signore con voi, come io vi lascerò andare con le vostre famiglie; guardate, perciocchè il male vi soprastà davanti agli occhi. 10:11 E’ non sarà così; andate ora voi uomini, e servite al Signore; poichè questo è quel che voi cercate. E Faraone li cacciò dal suo cospetto. 10:12 E il Signore disse a Mosè: Stendi la tua mano sopra il paese di Egitto, per far venir le locuste; ed esse saliranno sopra il paese di Egitto, e mangeranno tutta l'erba della terra; tutto quel che la gragnuola ha lasciato di resto. 10:13 E Mosè stese la sua bacchetta sopra il paese di Egitto; e il Signore fece venire un vento orientale in sul paese tutto quel giorno, e tutta quella notte; e, come fu mattina, il vento orientale avea portate le locuste. 10:14 E le locuste salirono sopra tutto il paese di Egitto, e si posarono per tutte le contrade di Egitto, in grandissima moltitudine; avanti quelle non ne furono, e dopo quelle non ne saranno giammai di tali.
10:12 Allora l’Eterno disse a Mosè: ‘Stendi la tua mano sul paese d’Egitto per farvi venire le locuste; e salgano esse sul paese d’Egitto e divorino tutta l’erba del paese, tutto quello che la grandine ha lasciato’. 10:13 E Mosè stese il suo bastone sul paese d’Egitto; e l’Eterno fece levare un vento orientale sul paese, tutto quel giorno e tutta la notte; e, come venne la mattina, il vento orientale avea portato le locuste. 10:14 E le locuste salirono su tutto il paese d’Egitto, e si posarono su tutta l’estensione dell’Egitto; erano in sì grande quantità, che prima non ce n’eran mai state tante, né mai più tante ce ne saranno.
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10:9 «Noi andremo coi nostri fanciulli e coi nostri vecchi, coi nostri figli e con le nostre figlie; andremo con le nostre greggi e coi nostri armenti, perché dobbiamo celebrare una festa all'Eterno».
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10:15 Ed esse copersero la faccia di tutto il paese, talchè il paese ne fu scurato, e mangiarono tutta l'erba del paese, e tutti i frutti degli alberi, i quali la gragnuola avea lasciati di resto; e non rimase alcun verdume negli alberi, nè nell'erbe dei campi per tutto il paese di Egitto. 10:16 Allora Faraone fece prestamente chiamar Mosè ed Aaronne, e disse loro: Io ho peccato contro al Signore Iddio vostro, e contro a voi. 10:17 Ma ora perdonami, ti prego, il mio peccato, sol questa volta; e pregate il Signore Iddio vostro, che rimuova d'addosso a me sol questa morte. 10:18 E Mosè uscì d'appresso a Faraone, e pregò il Signore. 10:19 E il Signore voltò il vento in un fortissimo vento occidentale, il qual portò via le locuste, e le affondò nel mar rosso; e' non vi restò una sola locusta in tutti i confini di Egitto.
10:15 Esse coprirono la faccia di tutto il paese, in guisa che il paese ne rimase oscurato; e divorarono tutta l’erba del paese e tutti i frutti degli alberi, che la grandine avea lasciato; e nulla restò di verde negli alberi, e nell’erba della campagna, per tutto il paese d’Egitto.
10:15 Esse coprirono la superficie di tutto il paese, che ne rimase oscurato, e divorarono tutta l'erba del paese e tutti i frutti degli alberi, che la grandine aveva lasciato. Nulla di verde rimase sugli alberi né sulle erbe della campagna, in tutto il paese d'Egitto.
10:15 Esse coprirono la faccia di tutto il paese, tanto da oscurare la terra; e divorarono tutta la vegetazione del paese e tutti i frutti degli alberi che la grandine aveva lasciato; e non rimase più nulla di verde sugli alberi e sugli arbusti della campagna, per tutto il paese d'Egitto.
10:16 Allora Faraone chiamò in fretta Mosè ed Aaronne, e disse: ‘Io ho peccato contro l’Eterno, l’Iddio vostro, e contro voi.
10:16 Allora il faraone chiamò in fretta Mosè e Aaronne e disse: «Io ho peccato contro il SIGNORE, il vostro Dio, e contro di voi.
10:16 Allora il Faraone chiamò in fretta Mosè e Aaronne e disse: «Io ho peccato contro l'Eterno, il vostro DIO, e contro voi.
10:17 Ma ora perdona, ti prego, il mio peccato, questa volta soltanto; e supplicate l’Eterno, l’Iddio vostro, perché almeno allontani da me questo flagello mortale’. 10:18 E Mosè uscì da Faraone, e pregò l’Eterno.
10:17 Ma ora perdonate, vi prego, il mio peccato, questa volta soltanto. Supplicate il SIGNORE, il vostro Dio, perché almeno allontani da me questo flagello mortale». 10:18 Mosè uscì dalla presenza del faraone e pregò il SIGNORE. 10:19 Il SIGNORE fece levare un vento contrario, un fortissimo vento di ponente, che portò via le cavallette e le precipitò nel mar Rosso. Non rimase neppure una cavalletta in tutta l'estensione dell'Egitto. 10:20 Ma il SIGNORE indurì il cuore del faraone, e questi non lasciò andare i figli d'Israele. 10:21 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo e vi siano tenebre nel paese d'Egitto, così fitte da potersi toccare. 10:22 Mosè stese la sua mano verso il cielo e per tre giorni ci fu una fitta oscurità in tutto il paese d'Egitto.
10:17 Ma ora ti prego, perdona il mio peccato ancora una volta; e supplicate l'Eterno, il vostro DIO, perché soltanto allontani da me questo flagello mortale». 10:18 E Mosè uscì dal Faraone, e pregò l'Eterno.
10:20 Ma il Signore indurò il cuor di Faraone; ed egli non lasciò andare i figliuoli d'Israele. 10:21 E IL Signore disse a Mosè: Stendi la tua mano verso il cielo, e verranno tenebre sopra il paese di Egitto, tali che si potranno tastar con le mani. 10:22 E Mosè stese la sua mano verso il cielo, e vennero tenebre caliginose in tutto il paese di Egitto, per lo spazio di tre giorni. 10:23 L'uno non vedeva l'altro; e niuno si levò dal suo luogo, per lo spazio di tre giorni; ma tutti i figliuoli d'Israele ebbero luce nelle loro stanze.
10:19 E l’Eterno fe’ levare un vento contrario, un gagliardissimo vento di ponente, che portò via le locuste e le precipitò nel mar Rosso. Non ci rimase neppure una locusta in tutta l’estensione dell’Egitto. 10:20 Ma l’Eterno indurò il cuor di Faraone, ed egli non lasciò andare i figliuoli d’Israele. 10:21 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Stendi la tua mano verso il cielo, e sianvi tenebre nel paese d’Egitto: tali, che si possan palpare’. 10:22 E Mosè stese la sua mano verso il cielo, e ci fu una fitta tenebrìa in tutto il paese d’Egitto per tre giorni. 10:23 Uno non vedeva l’altro, e nessuno si mosse di dove stava, per tre giorni; ma tutti i figliuoli d’Israele aveano della luce nelle loro dimore.
10:23 Non ci si vedeva più l'un l'altro e per tre giorni nessuno si mosse da dove stava; ma tutti i figli d'Israele avevano luce nelle loro abitazioni.
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10:19 Quindi l'Eterno fece alzare un vento contrario, un vento di ponente molto forte, che portò via le locuste e le precipitò nel Mar Rosso. Non rimase più neppure una locusta in tutto il territorio d'Egitto. 10:20 Ma l'Eterno indurì il cuore del Faraone ed egli non lasciò andare i figli d'Israele. 10:21 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo, perché vi siano tenebre nel paese d'Egitto, delle tenebre che si possano palpare». 10:22 E Mosè stese la sua mano verso il cielo, e vi furono dense tenebre in tutto il paese d'Egitto per tre giorni. 10:23 Uno non vedeva l'altro e nessuno si mosse da dove si trovava per tre giorni; ma per tutti i figli d'Israele c'era luce nelle loro dimore.
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10:24 E Faraone chiamò Mosè, e disse: Andate, servite al Signore; sol le vostre gregge e i vostri armenti saranno fatti restare; le vostre famiglie eziandio andranno con voi. 10:25 E Mosè disse: Tu ci concederai pure ancora di prender sacrificii ed olocausti, per offerire al Signore Iddio nostro.
10:24 Allora Faraone chiamò Mosè e disse: ‘Andate, servite l’Eterno; rimangano soltanto i vostri greggi e i vostri armenti; anche i vostri bambini potranno andare con voi’. 10:25 E Mosè disse: ‘Tu ci devi anche concedere di prendere di che fare de’ sacrifizi e degli olocausti, perché possiamo offrire sacrifizi all’Eterno, ch’è l’Iddio nostro. 10:26 Anche il nostro bestiame verrà con noi, senza che ne rimanga addietro neppure un’unghia; poiché di esso dobbiam prendere per servire l’Eterno Iddio nostro; e noi non sapremo con che dovremo servire l’Eterno, finché sarem giunti colà’.
10:24 Allora il faraone chiamò Mosè e disse: «Andate, servite il SIGNORE; rimangano soltanto le vostre greggi e i vostri armenti; anche i vostri bambini potranno andare con voi». 10:25 Mosè disse: «Tu ci devi permettere di avere sacrifici e olocausti da offrire al SIGNORE, il nostro Dio.
10:24 Allora il Faraone chiamò Mosè e disse: «Andate, servite l'Eterno, rimangano soltanto le vostre greggi e i vostri armenti; anche i vostri bambini potranno andare con voi». 10:25 Mosè disse: «Tu ci devi anche permettere di prendere dei sacrifici e degli olocausti, perché li possiamo offrire all'Eterno, il nostro DIO. 10:26 Anche il nostro bestiame verrà con noi; non ne lasceremo qui neppure un'unghia, poiché da esso dobbiamo prendere alcuni capi per servire l'Eterno, il nostro DIO; e non sappiamo con che cosa dovremo servire l'Eterno, finché saremo giunti laggiù».
10:26 Anche il nostro bestiame verrà con noi, senza che ne rimanga pure un'unghia; perciocchè di esso noi abbiamo a prendere da servire al Signore Iddio nostro; e noi non sappiamo con che abbiamo a servire al Signore, finchè siamo arrivati là.
10:27 Ma il Signore indurò il cuor di Faraone, ed egli non volle lasciarli andare.
10:27 Ma l’Eterno indurò il cuore di Faraone, ed egli non volle lasciarli andare.
10:28 E Faraone disse a Mosè: Vattene d'appresso a me; guardati che tu non vegga mai più la mia faccia; perciocchè nel giorno che tu vedrai la mia faccia, tu morrai. 10:29 E Mosè disse: Tu hai parlato bene: io non vedrò più la tua faccia. 11:1 E IL Signore disse a Mosè: Io farò venire ancora una piaga sopra Faraone, e sopra l'Egitto; e poi egli vi lascerà andar di qui; quando egli vi lascerà andare, egli del tutto vi scaccerà tutti quanti di qui. 11:2 Parla ora al popolo, e digli che ciascuno uomo chiegga al suo amico, e ciascuna donna alla sua amica, vasellamenti di argento, e vasellamenti d'oro.
10:28 E Faraone disse a Mosè: ‘Vattene via da me! Guardati bene dal comparire più alla mia presenza! poiché il giorno che comparirai alla mia presenza, tu morrai!’ 10:29 E Mosè rispose: ‘Hai detto bene; io non comparirò più alla tua presenza’. 11:1 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Io farò venire ancora una piaga su Faraone e sull’Egitto; poi egli vi lascerà partire di qui. Quando vi lascerà partire, egli addirittura vi caccerà di qui.
10:26 Perciò anche il nostro bestiame verrà con noi, senza che ne rimanga indietro neppure un'unghia; poiché da esso dobbiamo prendere le vittime per servire il SIGNORE, nostro Dio, e noi non sapremo con quali vittime dovremo servire il SIGNORE, finché non saremo giunti là». 10:27 Ma il SIGNORE indurì il cuore del faraone, e questi non volle lasciarli andare. 10:28 E il faraone disse a Mosè: «Vattene via da me! Guardati bene dal comparire ancora alla mia presenza, perché il giorno che comparirai alla mia presenza morirai!». 10:29 Mosè rispose: «Hai detto bene; io non comparirò più davanti a te». 11:1 Il SIGNORE disse a Mosè: «Io farò venire ancora una piaga sul faraone e sull'Egitto; poi egli vi lascerà partire da qui. Quando vi lascerà partire, egli addirittura vi scaccerà di qui.
11:2 Or parla al popolo e digli che ciascuno domandi al suo vicino e ogni donna alla sua vicina degli oggetti d’argento e degli oggetti d’oro’.
11:2 Parla dunque al popolo e digli che ciascuno domandi al suo vicino, e ogni donna alla sua vicina, degli oggetti d'argento e degli oggetti d'oro».
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10:27 Ma l'Eterno indurì il cuore del Faraone ed egli non volle lasciarli andare. 10:28 Allora il Faraone disse a Mosè: «Vattene via da me! Guardati bene dal comparire ancora alla mia presenza, perché il giorno che comparirai alla mia presenza morirai!». 10:29 Mosè rispose: «Hai detto bene; io non comparirò più alla tua presenza». 11:1 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Io farò venire ancora una piaga sul Faraone e sull'Egitto; dopo questa egli vi lascerà partire di qui. Quando vi lascerà partire, egli vi caccerà definitivamente da qui. 11:2 Ora parla al popolo di modo che ogni uomo chieda al suo vicino e ogni donna alla sua vicina degli oggetti d'argento e degli oggetti d'oro».
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11:3 E il Signore rendette grazioso il popolo agli Egizj; e anche quell'uomo Mosè era molto grande nel paese di Egitto, appo i servitori di Faraone, ed appo il popolo.
11:3 E l’Eterno fece entrare il popolo nelle buone grazie degli Egiziani; anche Mosè era personalmente in gran considerazione nel paese d’Egitto, agli occhi dei servitori di Faraone e agli occhi del popolo. 11:4 E Mosè disse: ‘Così dice l’Eterno: Verso mezzanotte, io passerò in mezzo all’Egitto;
11:3 Il SIGNORE fece in modo che il popolo ottenesse il favore degli Egiziani; anche Mosè era personalmente in grande considerazione nel paese d'Egitto, presso i servitori del faraone e presso tutto il popolo. 11:4 Mosè disse: «Così dice il SIGNORE: "Verso mezzanotte io passerò in mezzo all'Egitto
11:3 E l'Eterno fece entrare il popolo nelle grazie agli occhi degli Egiziani; anche l'uomo Mosè era tenuto in grande considerazione nel paese d'Egitto, agli occhi dei servi del Faraone e agli occhi del popolo. 11:4 Poi Mosè disse: «Così dice l'Eterno: "Verso mezzanotte, io passerò in mezzo all'Egitto;
11:5 e ogni primogenito nel paese d’Egitto morrà: dal primogenito di Faraone che siede sul suo trono, al primogenito della serva che sta dietro la macina, e ad ogni primogenito del bestiame.
11:5 e ogni primogenito nel paese d'Egitto morirà, dal primogenito del faraone che siede sul suo trono, al primogenito della serva che sta dietro la macina e ad ogni primogenito del bestiame.
11:5 e ogni primogenito nel paese d'Egitto morirà, dal primogenito del Faraone che siede sul suo trono, al primogenito della serva che sta dietro la macina, e ogni primogenito del bestiame.
11:6 E vi sarà per tutto il paese d’Egitto un gran grido, quale non ci fu mai prima, né ci sarà di poi. 11:7 Ma fra tutti i figliuoli d’Israele, tanto fra gli uomini quanto fra gli animali, neppure un cane moverà la lingua, affinché conosciate la distinzione che l’Eterno fa tra gli Egiziani e Israele.
11:6 Vi sarà in tutto il paese d'Egitto un grande lamento, quale non ci fu mai prima, né ci sarà mai più. 11:7 Ma in mezzo a tutti i figli d'Israele, tanto fra gli uomini quanto fra gli animali, neppure un cane abbaierà", affinché conosciate la distinzione che il SIGNORE fa tra l'Egitto e Israele.
11:6 Allora in tutto il paese d'Egitto vi sarà un grande grido, quale non ci fu mai prima, né mai più ci sarà. 11:7 Ma contro nessuno dei figli d'Israele, siano essi uomini o animali, neppure un cane muoverà la lingua, affinché sappiate che l'Eterno fa distinzione fra gli Egiziani e Israele.
11:8 E tutti questi tuoi servitori scenderanno da me, e s’inchineranno davanti a me, dicendo: Parti, tu e tutto il popolo ch’è al tuo seguito! E, dopo questo, io partirò’. E Mosè uscì dalla presenza di Faraone, acceso d’ira. 11:9 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Faraone non vi darà ascolto, affinché i miei prodigi si moltiplichino nel paese d’Egitto’. 11:10 E Mosè ed Aaronne fecero tutti questi prodigi dinanzi a Faraone; ma l’Eterno indurò il cuore di Faraone, ed egli non lasciò uscire i figliuoli d’Israele dal suo paese. 12:1 L’Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne nel paese d’Egitto, dicendo:
11:8 Tutti questi tuoi servitori scenderanno da me e s'inchineranno davanti a me, dicendo: "Parti, tu e tutto il popolo che è al tuo seguito!". E, dopo questo, io partirò». E Mosè, pieno d'ira, uscì dalla presenza del faraone. 11:9 Il SIGNORE disse a Mosè: «Il faraone non vi darà ascolto, affinché i miei prodigi si moltiplichino nel paese d'Egitto». 11:10 Mosè e Aaronne fecero tutti questi prodigi davanti al faraone; ma il SIGNORE indurì il cuore del faraone, ed egli non lasciò uscire i figli d'Israele dal suo paese. 12:1 Il SIGNORE parlò a Mosè e ad Aaronne nel paese d'Egitto, dicendo:
11:8 E tutti questi tuoi servi scenderanno da me e si inchineranno davanti a me, dicendo: "Parti, tu e tutto il popolo che è al tuo seguito!". Dopo questo, io partirò"». E Mosè uscì dalla presenza del Faraone, acceso d'ira.
11:4 E Mosè disse: Così ha detto il Signore: In su la mezza notte io uscirò fuori, e passerò per mezzo l'Egitto. 11:5 E ogni primogenito morrà nel paese di Egitto, dal primogenito di Faraone che siede sopra il suo trono, fino al primogenito della serva che è dietro alle macine; e anche ogni primogenito degli animali. 11:6 E vi sarà un gran grido per tutto il paese di Egitto, il cui pari non fu, nè sarà giammai più. 11:7 Ma appresso tutti i figliuoli d'Israele, così fra gli uomini, come fra gli animali, non pure un cane moverà la lingua; acciocchè voi sappiate che il Signore avrà messa separazione fra gli Egizj e gl'Israeliti. 11:8 Allora tutti questi tuoi servitori scenderanno a me, e s'inchineranno davanti a me, dicendo: Partiti, tu, e il popolo che è al tuo seguito; e, dopo quello, io me ne partirò. E Mosè se ne uscì d'appresso a Faraone, acceso d'ira. 11:9 Or il Signore aveva detto a Mosè: Faraone non vi porgerà orecchio; acciocchè io moltiplichi i miei prodigi nel paese di Egitto. 11:10 E Mosè ed Aaronne fecero tutti questi prodigi nel cospetto di Faraone, ma il Signore indurò il cuor di Faraone, ed egli non lasciò andare i figliuoli d'Israele fuori del suo paese. 12:1 OR il Signore parlò a Mosè e ad Aaronne nel paese di Egitto, dicendo:
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11:9 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Il Faraone non vi darà ascolto, affinché i miei prodigi si moltiplichino nel paese d'Egitto». 11:10 E Mosè ed Aaronne fecero tutti questi prodigi davanti al Faraone; ma l'Eterno indurì il cuore del Faraone ed egli non lasciò uscire i figli d'Israele dal suo paese. 12:1 L'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne nel paese d'Egitto dicendo:
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12:2 Questo mese vi sarà il principio de' mesi; egli vi sarà il primo dei mesi dell'anno. 12:3 Parlate a tutta la raunanza d'Israele, dicendo; Nel decimo giorno di questo mese, ciascuna casa di padre di famiglia prenda un agnello o un capretto; uno per casa. 12:4 Ma se la famiglia è minore che non conviene per mangiar quell'agnello o capretto, prendalo il padre della famiglia in compagnia del suo vicino, il più prossimo di casa sua, con un certo numero di persone, il quale voi conterete, facendo ragione su l'agnello o il capretto, secondo che ciascuno può mangiare. 12:5 Prendete quell'agnello o quel capretto, senza difetto, maschio, di un anno, d'infra le pecore, o d'infra le capre. 12:6 E tenetelo in guardia fino al quartodecimo giorno di questo mese; e allora tutta la raunanza della comunanza d'Israele lo scanni fra i due vespri. 12:7 E prendasene del sangue, e mettasene sopra i due stipiti, e sopra il limitar di sopra della porta, nelle case nelle quali si mangerà. 12:8 E mangisene quella stessa notte la carne arrostita al fuoco, con pani azzimi, e lattughe salvatiche.
12:2 ‘Questo mese sarà per voi il primo dei mesi: sarà per voi il primo dei mesi dell’anno. 12:3 Parlate a tutta la raunanza d’Israele, e dite: Il decimo giorno di questo mese, prenda ognuno un agnello per famiglia, un agnello per casa;
12:2 «Questo mese sarà per voi il primo dei mesi: sarà per voi il primo dei mesi dell'anno. 12:3 Parlate a tutta la comunità d'Israele e dite: "Il decimo giorno di questo mese, ognuno prenda un agnello per famiglia, un agnello per casa;
12:4 e se la casa è troppo poco numerosa per un agnello, se ne prenda uno in comune col vicino di casa più prossimo, tenendo conto del numero delle persone; voi conterete ogni persona secondo quel che può mangiare dell’agnello.
12:4 se la casa è troppo poco numerosa per un agnello, se ne prenda uno in comune con il vicino di casa più prossimo, tenendo conto del numero delle persone. Voi conterete ogni persona secondo quello che può mangiare dell'agnello.
12:2 «Questo mese sarà per voi il mese più importante, sarà per voi il primo dei mesi dell'anno. 12:3 Parlate a tutta l'assemblea d'Israele e dite: "Il decimo giorno di questo mese, ogni uomo prenda per se stesso un agnello, secondo la grandezza della famiglia del padre, un agnello per casa. 12:4 Se poi la casa è troppo piccola per un agnello, ne prenda uno in comune col più vicino di casa, tenendo conto del numero delle persone; voi determinerete la quantità dell'agnello necessario, in base a ciò che ognuno può mangiare.
12:5 Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, dell’anno; potrete prendere un agnello o un capretto.
12:5 Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, dell'anno; potrete prendere un agnello o un capretto.
12:5 Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, dell'anno; potrete prendere un agnello o un capretto.
12:6 Lo serberete fino al quattordicesimo giorno di questo mese, e tutta la raunanza d’Israele, congregata, lo immolerà sull’imbrunire.
12:6 Lo serberete fino al quattordicesimo giorno di questo mese, e tutta la comunità d'Israele, riunita, lo sacrificherà al tramonto.
12:6 Lo conserverete fino al quattordicesimo giorno di questo mese, e tutta l'assemblea del popolo d'Israele lo ucciderà sull'imbrunire.
12:7 E si prenda del sangue d’esso, e si metta sui due stipiti e sull’architrave della porta delle case dove lo si mangerà. 12:8 E se ne mangi la carne in quella notte; si mangi arrostita al fuoco, con pane senza lievito e con dell’erbe amare. 12:9 Non ne mangiate niente di poco cotto o di lessato nell’acqua, ma sia arrostito al fuoco, con la testa, le gambe e le interiora. 12:10 E non ne lasciate nulla di resto fino alla mattina; e quel che ne sarà rimasto fino alla mattina, bruciatelo col fuoco.
12:7 Poi si prenda del sangue d'agnello e lo si metta sui due stipiti e sull'architrave della porta delle case dove lo si mangerà. 12:8 Se ne mangi la carne in quella notte; la si mangi arrostita al fuoco, con pane azzimo e con erbe amare.
12:7 Prenderanno quindi del sangue e lo metteranno sui due stipiti e sull'architrave delle case dove lo mangeranno. 12:8 Ne mangeranno la carne arrostita al fuoco, quella stessa notte, la mangeranno con pane senza lievito e con erbe amare. 12:9 Non ne mangerete niente di crudo o di lessato nell'acqua, ma sia arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le interiora. 12:10 Non ne lascerete alcun avanzo fino al mattino; e quel che sarà rimasto fino al mattino, lo brucerete col fuoco.
12:9 Non mangiate nulla di esso crudo, o pur lesso nell'acqua; ma arrostito al fuoco, capo, gambe e interiora. 12:10 E non ne lasciate nulla di resto fino alla mattina; e ciò che sarà restato fino alla mattina, bruciatelo col fuoco.
12:9 Non mangiatelo poco cotto o lessato nell'acqua, ma sia arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le interiora. 12:10 Non lasciatene avanzo alcuno fino alla mattina. Quello che sarà rimasto fino alla mattina, bruciatelo con il fuoco.
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12:11 Or mangiatelo in questa maniera: abbiate i lombi cinti, e i vostri calzamenti ne' piedi, e il vostro bastone in mano, e mangiatelo in fretta. Esso è il Passaggio del Signore. 12:12 E quella notte io passerò per lo paese di Egitto, e percuoterò ogni primogenito nel paese di Egitto, così d'uomini come di animali; e farò ancora giudicii sopra tutti gl'iddii di Egitto. Io sono il Signore. 12:13 E quel sangue vi sarà per un segnale, nelle case nelle quali sarete; e quando io vedrò quel sangue, passerò oltre senza toccarvi; e non vi sarà fra voi alcuna piaga a distruzione, mentre io percuoterò il paese di Egitto. 12:14 E quel giorno vi sarà per una ricordanza, e voi lo celebrerete per festa solenne, al Signore; voi lo celebrerete per festa solenne, per istatuto perpetuo, per le vostre età. 12:15 Voi mangerete per sette giorni pani azzimi; anzi fin dal primo giorno farete che non vi sia alcun lievito nelle vostre case; perciocchè, se alcuno mangia cosa alcuna lievitata dal primo giorno fino al settimo, quella persona sarà ricisa d'Israele. 12:16 E nel primo giorno voi avrete santa raunanza; siavi parimente santa raunanza nel settimo giorno; non facciasi alcun'opera in que' giorni; solo vi si apparecchi quel che ciascuna persona deve mangiare e non altro. 12:17 Osservate adunque l'osservanza de' pani azzimi; perciocchè in quel giorno stesso io avrò tratte le vostre schiere fuor del paese di Egitto; perciò osservate quel giorno per le vostre età, per istatuto perpetuo.
12:11 E mangiatelo in questa maniera: coi vostri fianchi cinti, coi vostri calzari ai piedi e col vostro bastone in mano; e mangiatelo in fretta: è la Pasqua dell’Eterno.
12:11 Lo mangerete in questa maniera: coi vostri lombi cinti, coi vostri sandali ai piedi e col vostro bastone in mano; lo mangerete in fretta: è la Pasqua dell'Eterno.
12:12 Quella notte io passerò per il paese d’Egitto, e percoterò ogni primogenito nel paese d’Egitto, tanto degli uomini quanto degli animali, e farò giustizia di tutti gli dèi d’Egitto. Io sono l’Eterno. 12:13 E quel sangue vi servirà di segno sulle case dove sarete; e quand’io vedrò il sangue passerò oltre, e non vi sarà piaga su voi per distruggervi, quando percoterò il paese d’Egitto.
12:11 Mangiatelo in questa maniera: con i vostri fianchi cinti, con i vostri calzari ai piedi e con il vostro bastone in mano; e mangiatelo in fretta: è la Pasqua del SIGNORE. 12:12 Quella notte io passerò per il paese d'Egitto, colpirò ogni primogenito nel paese d'Egitto, tanto degli uomini quanto degli animali, e farò giustizia di tutti gli dèi d'Egitto. Io sono il SIGNORE. 12:13 Il sangue vi servirà di segno sulle case dove sarete; quand'io vedrò il sangue, passerò oltre, e non vi sarà piaga su di voi per distruggervi, quando colpirò il paese d'Egitto.
12:14 Quel giorno sarà per voi un giorno di ricordanza, e lo celebrerete come una festa in onore dell’Eterno; lo celebrerete d’età in età come una festa d’istituzione perpetua. 12:15 Per sette giorni mangerete pani azzimi. Fin dal primo giorno toglierete ogni lievito dalle vostre case; poiché, chiunque mangerà pane lievitato, dal primo giorno fino al settimo, sarà reciso da Israele.
12:14 Quel giorno sarà per voi un giorno di commemorazione, e lo celebrerete come una festa in onore del SIGNORE; lo celebrerete di età in età come una legge perenne. 12:15 Per sette giorni mangerete pani azzimi. Fin dal primo giorno toglierete ogni lievito dalle vostre case; perché, chiunque mangerà pane lievitato, dal primo giorno fino al settimo, sarà tolto via da Israele.
12:15 Per sette giorni mangerete pani azzimi. Nel primo giorno provvederete a rimuovere ogni lievito dalle vostre case, poiché chiunque mangerà pane lievitato, dal primo al settimo giorno, sarà reciso da Israele.
12:16 E il primo giorno avrete una santa convocazione, e una santa convocazione il settimo giorno. Non si faccia alcun lavoro in que’ giorni; si prepari soltanto quel ch’è necessario a ciascuno per mangiare, e non altro. 12:17 Osservate dunque la festa degli azzimi; poiché in quel medesimo giorno io avrò tratto le vostre schiere dal paese d’Egitto; osservate dunque quel giorno d’età in età, come una istituzione perpetua.
12:16 Il primo giorno avrete una riunione sacra, e un'altra il settimo giorno. Non si faccia nessun lavoro in quei giorni; si prepari soltanto quello che è necessario a ciascuno per mangiare, e non altro.
12:16 Nel primo giorno avrete una santa convocazione, e una santa convocazione anche il settimo giorno. Non si faccia alcun lavoro in quei giorni; si prepari soltanto ciò che ognuno deve mangiare, e non altro.
12:17 Osservate dunque la festa degli Azzimi; poiché in quello stesso giorno io avrò fatto uscire le vostre schiere dal paese d'Egitto; osservate dunque quel giorno di età in età, come un'istituzione perenne.
12:17 Osserverete dunque la festa degli azzimi, poiché proprio in questo giorno ho fatto uscire le vostre schiere dal paese d'Egitto; osserverete dunque questo giorno d'età in età, come legge perpetua.
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12:12 In quella notte io passerò per il paese d'Egitto e colpirò ogni primogenito nel paese d'Egitto, tanto uomo che bestia, e farò giustizia di tutti gli dèi d'Egitto. Io sono l'Eterno. 12:13 E il sangue sarà un segno per voi sulle case dove siete; quando io vedrò il sangue passerò oltre e non vi sarà piaga su di voi per distruggervi, quando colpirò il paese d'Egitto.
12:14 Quel giorno sarà per voi un giorno da ricordare e lo celebrerete come una festa all'Eterno; lo celebrerete d'età in età come una legge perpetua.
Esodo Diodati
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12:18 Mangiate pani azzimi, dal quartodecimo giorno del primo mese al vespro, fino al ventunesimo giorno di esso mese al vespro. 12:19 Non trovisi alcun lievito nelle vostre case, per sette giorni; perciocchè, se alcuno mangia cosa alcuna lievitata, quella persona sarà ricisa dalla raunanza d'Israele; forestiere, o natio del paese, ch'egli si sia. 12:20 Non mangiate nulla di lievitato; mangiate pani azzimi in tutte le vostre stanze. 12:21 Mosè adunque chiamò tutti gli Anziani d'Israele, e disse loro: Traete fuori, e prendetevi un agnello, o un capretto, per ciascuna delle vostre famiglie, e scannate la Pasqua. 12:22 Pigliate eziandio un mazzuol d'isopo, e intignetelo nel sangue che sarà nel bacino; e spruzzate di quel sangue che sarà nel bacino il limitar disopra, e i due stipiti delle porte; e non esca alcun di voi fuor dell'uscio della sua casa fino alla mattina. 12:23 E quando il Signore passerà per percuoter gli Egizj, egli vedrà il sangue sopra il limitare, e sopra i due stipiti; e trapasserà oltre alla porta, e non permetterà al distruttore di entrar nelle vostre case per percuotere.
12:18 Mangiate pani azzimi dalla sera del quattordicesimo giorno del mese, fino alla sera del ventunesimo giorno.
12:18 Mangiate pani azzimi dalla sera del quattordicesimo giorno del mese, fino alla sera del ventunesimo giorno.
12:18 Nel primo mese, dal quattordicesimo giorno del mese, alla sera, fino al ventunesimo giorno, alla sera, mangerete pani azzimi.
12:19 Per sette giorni non si trovi lievito nelle vostre case; perché chiunque mangerà qualcosa di lievitato, quel tale sarà reciso dalla raunanza d’Israele: sia egli forestiero o nativo del paese.
12:19 Per sette giorni non si trovi lievito nelle vostre case, perché chiunque mangerà qualcosa di lievitato, sarà eliminato dalla comunità d'Israele, sia egli straniero o nativo del paese.
12:19 Per sette giorni non si trovi lievito nelle vostre case, perché chiunque mangerà qualcosa di lievitato, quel tale sarà reciso dall'assemblea d'Israele, sia egli forestiero o nativo del paese.
12:20 Non mangiate nulla di lievitato; in tutte le vostre dimore mangiate pani azzimi’. 12:21 Mosè dunque chiamò tutti gli anziani d’Israele, e disse loro: ‘Sceglietevi e prendetevi degli agnelli per le vostre famiglie, e immolate la Pasqua.
12:20 Non mangiate nulla di lievitato; dovunque abiterete, mangerete pani azzimi"».
12:20 Non mangerete nulla di lievitato; in tutte le vostre dimore mangerete pani azzimi"». 12:21 Mosè dunque chiamò tutti gli anziani d'Israele e disse loro: «Andate e prendete degli agnelli per voi e per le vostre famiglie, e immolate la Pasqua.
12:24 Voi dunque osservate questa cosa, come uno statuto imposto a te e a' tuoi figliuoli, in perpetuo. 12:25 E quando voi sarete entrati nel paese che il Signore vi darà, come egli ne ha parlato, osservate questo servigio. 12:26 E quando i vostri figliuoli vi diranno: Che vuol dire questo servigio che voi fate? dite:
12:24 Osservate dunque questo come una istituzione perpetua per voi e per i vostri figliuoli. 12:25 E quando sarete entrati nel paese che l’Eterno vi darà, conforme ha promesso, osservate questo rito; 12:26 e quando i vostri figliuoli vi diranno: Che significa per voi questo rito?
12:21 Mosè dunque chiamò tutti gli anziani d'Israele e disse loro: «Andate a procurarvi degli agnelli per le vostre famiglie, e immolate la Pasqua.
12:22 E prendete un mazzetto d’issopo, intingetelo nel sangue che sarà nel bacino, e spruzzate di quel sangue che sarà nel bacino, l’architrave e i due stipiti delle porte; e nessuno di voi varchi la porta di casa sua, fino al mattino.
12:22 Poi prendete un mazzetto d'issopo, intingetelo nel sangue che sarà nel catino e con quel sangue spruzzate l'architrave e i due stipiti delle porte. Nessuno di voi varchi la porta di casa sua, fino al mattino.
12:22 Poi prenderete un mazzetto d'issopo, lo intingerete nel sangue che è nel catino, e con il sangue che è nel catino spruzzerete l'architrave e i due stipiti delle porte; e nessuno di voi uscirà dalla porta di casa sua fino al mattino.
12:23 Poiché l’Eterno passerà per colpire gli Egiziani; e quando vedrà il sangue sull’architrave e sugli stipiti, l’Eterno passerà oltre la porta, e non permetterà al distruttore d’entrare nelle vostre case per colpirvi.
12:23 Infatti, il SIGNORE passerà per colpire gli Egiziani; e, quando vedrà il sangue sull'architrave e sugli stipiti, allora il SIGNORE passerà oltre la porta e non permetterà allo sterminatore di entrare nelle vostre case per colpirvi. 12:24 Osservate dunque questo come un'istituzione perenne per voi e per i vostri figli. 12:25 Quando sarete entrati nel paese che il SIGNORE vi darà, come ha promesso, osservate questo rito.
12:23 Poiché l'Eterno passerà per colpire gli Egiziani; quando però vedrà il sangue sull'architrave e sui due stipiti, l'Eterno passerà oltre la porta e non permetterà al distruttore di entrare nelle vostre case per colpirvi.
12:26 Quando i vostri figli vi diranno: "Che significa per voi questo rito?",
12:26 Quando i vostri figli vi chiederanno: "Che significa per voi questo rito?",
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12:24 Osservate dunque questo come una prescrizione perpetua per voi e per i vostri figli. 12:25 Quando sarete entrati nel paese che l'Eterno vi darà, come egli ha detto, osserverete questo rito.
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12:27 Quest'è il sacrificio della Pasqua del Signore, il quale trapassò oltre alle case de' figliuoli d'Israele in Egitto, quando egli percosse gli Egizj, e salvò le nostre case.
12:27 risponderete: Questo è il sacrifizio della Pasqua in onore dell’Eterno, il quale passò oltre le case dei figliuoli d’Israele in Egitto, quando colpì gli Egiziani e salvò le nostre case’.
12:28 E il popolo s'inchinò e adorò. E i figliuoli d'Israele andarono, e fecero interamente come il Signore avea comandato a Mosè e ad Aaronne. 12:29 E ALLA mezza notte il Signore percosse tutti i primogeniti nel paese di Egitto, dal primogenito di Faraone, che sedeva sopra il suo trono, fino al primogenito del prigione che era nella carcere; ed anche tutti i primogeniti degli animali. 12:30 E Faraone si levò di notte, egli, e tutti i suoi servitori, e tutti gli Egizj; e vi fu un gran grido in Egitto; perciocchè non vi era alcuna casa ove non fosse un morto. 12:31 E Faraone chiamò Mosè ed Aaronne, di notte, e disse: Levatevi, partitevi di mezzo il mio popolo, voi, e i figliuoli d'Israele; e andate, servite al Signore, secondo che avete detto. 12:32 Pigliate le vostre gregge e i vostri armenti, come avete detto; e andatevene, ed anche beneditemi. 12:33 E gli Egizj sollecitavano instantemente il popolo, affrettandosi di mandarlo via dal paese; perciocchè dicevano: Noi siam tutti morti. 12:34 E il popolo tolse la sua pasta, avanti che fosse lievitata, avendo le sue madie involte ne' suoi vestimenti, in su le spalle. 12:35 Or i figliuoli d'Israele aveano fatto secondo la parola di Mosè: e aveano chiesto agli Egizj vasellamenti di argento, e vasellamenti d'oro, e vestimenti.
12:28 E il popolo s’inchinò e adorò. E i figliuoli d’Israele andarono, e fecero così; fecero come l’Eterno aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne. 12:29 E avvenne che, alla mezzanotte, l’Eterno colpì tutti i primogeniti nel paese di Egitto, dal primogenito di Faraone che sedeva sul suo trono al primogenito del carcerato ch’era in prigione, e tutti i primogeniti del bestiame. 12:30 E Faraone si alzò di notte: egli e tutti i suoi servitori e tutti gli Egiziani; e vi fu un gran grido in Egitto, perché non c’era casa dove non fosse un morto.
12:27 risponderete: "Questo è il sacrificio della Pasqua in onore del SIGNORE, il quale passò oltre le case dei figli d'Israele in Egitto, quando colpì gli Egiziani e salvò le nostre case"». Il popolo s'inchinò e adorò. 12:28 Poi i figli d'Israele andarono e fecero così; fecero come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne.
12:27 risponderete: "Questo è il sacrificio della Pasqua dell'Eterno, che passò oltre le case dei figli d'Israele in Egitto, quando colpì gli Egiziani e risparmiò le nostre case”». E il popolo si inchinò e adorò. 12:28 Allora i figli d'Israele andarono e fecero così; essi fecero come l'Eterno aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne.
12:29 A mezzanotte, il SIGNORE colpì tutti i primogeniti nel paese d'Egitto, dal primogenito del faraone che sedeva sul suo trono al primogenito del carcerato che era in prigione, e tutti i primogeniti del bestiame. 12:30 Il faraone si alzò di notte, egli e tutti i suoi servitori e tutti gli Egiziani; e vi fu un grande lamento in Egitto, perché non c'era casa dove non vi fosse un morto.
12:29 Perciò avvenne che a mezzanotte l'Eterno colpì tutti i primogeniti nel paese di Egitto, dal primogenito del Faraone che sedeva sul suo trono, al primogenito del prigioniero che era in carcere, e tutti i primogeniti del bestiame. 12:30 Così il Faraone si alzò di notte, lui con tutti i suoi servi e tutti gli Egiziani; e vi fu un grande grido in Egitto, perché non c'era casa dove non vi fosse un morto.
12:31 Ed egli chiamò Mosè ed Aaronne, di notte, e disse: ‘Levatevi, partite di mezzo al mio popolo, voi e i figliuoli d’Israele; e andate, servite l’Eterno, come avete detto. 12:32 Prendete i vostri greggi e i vostri armenti, come avete detto; andatevene, e benedite anche me!’ 12:33 E gli Egiziani facevano forza al popolo per affrettarne la partenza dal paese, perché dicevano: ‘Noi siamo tutti morti’.
12:31 Egli chiamò Mosè ed Aaronne, di notte, e disse: «Alzatevi, partite di mezzo al mio popolo, voi e i figli d'Israele. Andate a servire il SIGNORE, come avete detto. 12:32 Prendete le vostre greggi e i vostri armenti, come avete detto; andatevene, e benedite anche me!». 12:33 Gli Egiziani fecero pressione sul popolo per affrettare la sua partenza dal paese, perché dicevano: «Qui moriamo tutti!».
12:31 Allora egli chiamò Mosè ed Aaronne di notte e disse: «Alzatevi e partite di mezzo al mio popolo, voi e i figli d'Israele; e andate a servire l'Eterno, come avete detto. 12:32 Prendete le vostre greggi e i vostri armenti, come avete detto, e andate; e benedite anche me!». 12:33 E gli Egiziani sollecitavano il popolo per affrettarne la partenza dal paese, perché dicevano: «Moriremo tutti quanti».
12:34 Il popolo portò via la sua pasta prima che fosse lievitata; avvolse le sue madie ne’ suoi vestiti e se le mise sulle spalle. 12:35 Or i figliuoli d’Israele fecero come Mosè avea detto: domandarono agli Egiziani degli oggetti d’argento, degli oggetti d’oro e de’ vestiti;
12:34 Il popolo portò via la sua pasta prima che fosse lievitata; avvolse le sue madie nei suoi vestiti e se le mise sulle spalle. 12:35 I figli d'Israele fecero come aveva detto Mosè: domandarono agli Egiziani oggetti d'argento, oggetti d'oro e vestiti;
12:34 Il popolo portò via la sua pasta prima che fosse lievitata; avvolse le sue madie nei suoi vestiti e se le mise sulle spalle. 12:35 Or i figli d'Israele fecero come aveva detto Mosè e chiesero agli Egiziani degli oggetti d'argento, degli oggetti d'oro e dei vestiti;
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12:36 E il Signore avea reso grazioso il popolo agli Egizj, onde essi gli aveano prestate quelle cose. Così, spogliarono gli Egizj.
12:36 e l’Eterno fece entrare il popolo nelle buone grazie degli Egiziani, che gli dettero quel che domandava. Così spogliarono gli Egiziani. 12:37 I figliuoli d’Israele partirono da Ramses per Succoth, in numero di circa seicentomila uomini a piedi, senza contare i fanciulli.
12:36 il SIGNORE fece in modo che il popolo ottenesse il favore degli Egiziani, i quali gli diedero quanto domandava. Così spogliarono gli Egiziani. 12:37 I figli d'Israele partirono da Ramses per Succot, in numero di circa seicentomila uomini a piedi, senza contare i bambini.
12:36 e l'Eterno fece entrare il popolo nelle grazie agli occhi degli Egiziani, che diedero loro quel che chiedevano. Così spogliarono gli Egiziani. 12:37 I figli d'Israele partirono da Ramses per Sukkoth, in numero di circa seicentomila uomini a piedi, senza contare i fanciulli.
12:38 E una folla di gente d’ogni specie salì anch’essa con loro; e avevano pure greggi, armenti, bestiame in grandissima quantità. 12:39 E cossero la pasta che avean portata dall’Egitto, e ne fecero delle focacce azzime; poiché la pasta non era lievitata, essendo essi stati cacciati dall’Egitto senza poter indugiare e senza potersi prendere provvisioni di sorta. 12:40 Or la dimora che i figliuoli d’Israele fecero in Egitto fu di quattrocentotrent’anni. 12:41 E al termine di quattrocentotrent’anni, proprio il giorno che finivano, avvenne che tutte le schiere dell’Eterno uscirono dal paese d’Egitto. 12:42 Questa è una notte da celebrarsi in onore dell’Eterno, perché ei li trasse dal paese d’Egitto; questa è una notte consacrata all’Eterno, per essere osservata da tutti i figliuoli d’Israele, d’età in età.
12:38 Una folla di gente di ogni specie salì anch'essa con loro. Avevano pure greggi, armenti, bestiame in grandissima quantità. 12:39 Fecero cuocere la pasta che avevano portata dall'Egitto, e ne fecero delle focacce azzime, perché la pasta non era lievitata. Cacciati dall'Egitto, non avevano potuto indugiare, né prendere provviste. 12:40 Il tempo che i figli d'Israele abitarono in Egitto fu di quattrocentotrent'anni.
12:38 E con loro salì pure un gran miscuglio di gente, assieme a greggi ed armenti, una grande quantità di bestiame. 12:39 E fecero cuocere la pasta che avevano portata dall'Egitto, facendone delle focacce azzime; la pasta infatti non era lievitata, perché essi furono cacciati dall'Egitto e non poterono attardarsi, né poterono prepararsi provviste per il viaggio. 12:40 Or il tempo che i figli d'Israele trascorsero in Egitto fu di quattrocentotrent'anni.
12:41 Al termine dei quattrocentotrent'anni, proprio il giorno che finivano, tutte le schiere del SIGNORE uscirono dal paese d'Egitto.
12:41 Alla fine dei quattrocentotrent'anni, proprio in quel giorno, avvenne che tutte le schiere dell'Eterno uscirono dal paese dell'Egitto.
12:42 Questa è una notte da celebrarsi in onore del SIGNORE, perché egli li fece uscire dal paese d'Egitto; questa è la notte di veglia in onore del SIGNORE per tutti i figli d'Israele, di generazione in generazione.
12:42 Questa è una notte da celebrarsi in onore dell'Eterno, perché egli li fece uscire dal paese d'Egitto; questa notte sarà una solenne celebrazione all'Eterno, per tutti i figli d'Israele di generazione in generazione.
12:43 Il SIGNORE disse a Mosè e ad Aaronne: «Questa è la norma della Pasqua: Nessuno straniero ne mangi,
12:43 Quindi l'Eterno disse a Mosè e ad Aaronne: «Questa è la prescrizione della Pasqua: nessuno straniero ne mangerà; 12:44 ma qualunque schiavo, comprato con denaro, dopo averlo circonciso, potrà mangiarne. 12:45 L'avventizio e il mercenario non ne mangeranno.
12:37 E i figliuoli d'Israele si partirono di Rameses, e pervennero a Succot, essendo intorno a seicentomila uomini a piè, oltre alle famiglie. 12:38 Una gran turba ancora di gente mescolata salì con loro; e grandissimo numero di bestiame, minuto e grosso. 12:39 Ed essi cossero la pasta che aveano portata fuor di Egitto, in focacce azzime; conciossiachè non fosse lievitata; perciocchè, essendo scacciati dagli Egizj, non si erano potuti indugiare, ed anche non si aveano apparecchiata alcuna vivanda. 12:40 Or la dimora che i figliuoli d'Israele fecero in Egitto fu di quattrocentrent’anni. 12:41 E al termine di quattrocentrent’anni, lo stesso giorno che quelli finivano, avvenne che tutte le schiere del Signore uscirono fuor del paese di Egitto. 12:42 Quest'è la notte dell'osservanze, consecrata al Signore, quando egli trasse fuor del paese di Egitto i figliuoli d'Israele; quest'è la notte consecrata al Signore, che si deve celebrare con ogni osservanza da tutti i figliuoli d'Israele, per le loro età. 12:43 E IL Signore disse a Mosè e ad Aaronne: Quest'è lo statuto della Pasqua. Niun forestiere ne mangi. 12:44 Ma qualunque servo di chi che sia comperato con danari, dopo che tu l'avrai circonciso, ne mangerà. 12:45 L'avveniticcio e il mercenario non ne mangino.
12:43 E l’Eterno disse a Mosè e ad Aaronne: ‘Questa è la norma della Pasqua: Nessuno straniero ne mangi; 12:44 ma qualunque servo, comprato a prezzo di danaro, dopo che l’avrai circonciso, potrà mangiarne. 12:45 L’avventizio e il mercenario non ne mangino.
12:44 ma ogni schiavo che avrai comprato potrà mangiarne, dopo essere stato circonciso. 12:45 Lo straniero di passaggio e il mercenario non potranno mangiarne.
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12:46 Mangisi in una stessa casa; non portar fuor di casa della carne di essa, e non ne rompete alcun osso.
12:46 Si mangi ogni agnello in una medesima casa; non portate fuori nulla della carne d’esso, e non ne spezzate alcun osso. 12:47 Tutta la raunanza d’Israele celebri la Pasqua. 12:48 E quando uno straniero soggiornerà teco e vorrà far la Pasqua in onore dell’Eterno, siano circoncisi prima tutti i maschi della sua famiglia; e poi s’accosti pure per farla, e sia come un nativo del paese; ma nessuno incirconciso ne mangi.
12:46 Si mangi ogni agnello per intero in una casa. Non portate fuori casa nulla della sua carne e non gli spezzate neanche un osso. 12:47 Tutta la comunità d'Israele celebri la Pasqua. 12:48 Quando uno straniero soggiornerà con te e vorrà fare la Pasqua in onore del SIGNORE, siano prima circoncisi tutti i maschi della sua famiglia. Poi venga pure a fare la Pasqua, e sia come un nativo del paese; ma nessun incirconciso ne mangi.
12:49 Siavi una stessa legge per colui ch'è natio del paese, e per lo forestiere che dimora per mezzo di voi. 12:50 E tutti i figliuoli d'Israele fecero interamente come il Signore avea comandato a Mosè e ad Aaronne. 12:51 E in quello stesso giorno avvenne che il Signore trasse fuor del paese di Egitto i figliuoli d'Israele, per le loro schiere. 13:1 E IL Signore parlò a Mosè, dicendo: Consacrami ogni primogenito, 13:2 tutto quello che apre la matrice fra i figliuoli d'Israele, così degli uomini come degli animali; esso è mio.
12:49 Siavi un’unica legge per il nativo del paese e per lo straniero che soggiorna tra voi’. 12:50 Tutti i figliuoli d’Israele fecero così; fecero come l’Eterno aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne.
12:49 Vi sia un'unica legge per il nativo del paese e per lo straniero che soggiorna in mezzo a voi». 12:50 Tutti i figli d'Israele fecero così; fecero come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne.
12:51 E avvenne che in quel medesimo giorno l’Eterno trasse i figliuoli d’Israele dal paese d’Egitto, secondo le loro schiere. 13:1 L’Eterno parlò a Mosè, dicendo: ‘Consacrami ogni primogenito, 13:2 tutto ciò che nasce primo tra i figliuoli d’Israele, tanto degli uomini quanto degli animali: esso mi appartiene’.
12:51 Quello stesso giorno il SIGNORE fece uscire i figli d'Israele, ordinati per schiere, dal paese d'Egitto.
12:46 L'agnello si mangerà in una sola casa; non porterete nulla della sua carne fuori di casa e non ne spezzerete alcun osso. 12:47 Tutta l'assemblea d'Israele la celebrerà. 12:48 E quando uno straniero risiederà con te e vorrà fare la Pasqua in onore dell'Eterno, siano circoncisi prima tutti i maschi della sua famiglia e poi si avvicini pure a celebrarla, egli sarà come un nativo del paese; ma nessun incirconciso ne mangerà. 12:49 Vi sarà un'unica legge per il nativo del paese e per lo straniero che risiede tra di voi». 12:50 Tutti i figli d'Israele fecero così; essi fecero esattamente come l'Eterno aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne. 12:51 Così avvenne che proprio in quel giorno l'Eterno fece uscire i figli d'Israele dal paese d'Egitto, secondo le loro schiere. 13:1 L'Eterno parlò a Mosè, dicendo:
13:3 E Mosè disse al popolo: Ricordatevi di questo giorno, nel quale siete usciti di Egitto, della casa di servitù; conciossiachè il Signore ve ne abbia tratti fuori con potente mano; perciò non mangisi alcuna cosa lievitata. 13:4 Oggi voi uscite fuori nel mese di Abib.
12:47 Facciala tutta la raunanza d'Israele. 12:48 E quando un forestiere dimorerà teco, e vorrà far la Pasqua del Signore, circoncidasi prima ogni maschio di casa sua; e allora accostisi per farla, e sia come colui ch'è natio del paese; ma niuno incirconciso ne mangi.
13:1 Il SIGNORE disse a Mosè:
13:3 E Mosè disse al popolo: ‘Ricordatevi di questo giorno, nel quale siete usciti dall’Egitto, dalla casa di servitù; poiché l’Eterno vi ha tratti fuori di questo luogo, con mano potente; non si mangi pane lievitato.
13:2 «Consacrami ogni primogenito tra i figli d'Israele, ogni primo parto, sia tra gli uomini, sia tra gli animali: esso appartiene a me». 13:3 Mosè disse al popolo: «Ricordate questo giorno, nel quale siete usciti dall'Egitto, dalla casa di schiavitù; perché il SIGNORE vi ha fatti uscire di là, con mano potente; non si mangi pane lievitato.
13:3 Quindi Mosè disse al popolo: «Ricordatevi di questo giorno, nel quale siete usciti dall'Egitto, dalla casa di schiavitù; poiché l'Eterno vi ha fatto uscire da questo luogo con mano potente; non si mangerà pane lievitato.
13:4 Voi uscite oggi, nel mese di Abib.
13:4 Voi uscite oggi, nel mese di Abib.
13:4 Voi uscite oggi, nel mese di Abib.
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13:2 «Consacrami ogni primogenito, quello che apre il grembo tra i figli d'Israele, tanto di uomini che di animali; esso mi appartiene».
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13:5 Quando adunque il Signore ti avrà introdotto, nel paese de' Cananei, degl'Hittei, degli Amorrei, degl'Hivvei, e de' Gebusei, ch'egli giurò a' tuoi padri di darti, ch'è un paese stillante latte e miele, osserva questo servigio in questo mese. 13:6 Mangia per sette giorni pani azzimi; e nel settimo giorno siavi festa solenne al Signore. 13:7 Manginsi pani azzimi per sette giorni, e non veggasi appo te cosa lievitata, nè lievito, in tutti i tuoi confini.
13:5 Quando dunque l’Eterno ti avrà introdotto nel paese dei Cananei, degli Hittei, degli Amorei, degli Hivvei e dei Gebusei che giurò ai tuoi padri di darti, paese ove scorre il latte e il miele, osserva questo rito, in questo mese. 13:6 Per sette giorni mangia pane senza lievito; e il settimo giorno si faccia una festa all’Eterno. 13:7 Si mangi pane senza lievito per sette giorni; e non si vegga pan lievitato presso di te, né si vegga lievito presso di te, entro tutti i tuoi confini. 13:8 E in quel giorno tu spiegherai la cosa al tuo figliuolo, dicendo: Si fa così, a motivo di quello che l’Eterno fece per me quand’uscii dall’Egitto. 13:9 E ciò ti sarà come un segno sulla tua mano, come un ricordo fra i tuoi occhi, affinché la legge dell’Eterno sia nella tua bocca; poiché l’Eterno ti ha tratto fuori dall’Egitto con mano potente. 13:10 Osserva dunque questa istituzione, al tempo fissato, d’anno in anno’. 13:11 ‘Quando l’Eterno t’avrà introdotto nel paese dei Cananei, come giurò a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato, 13:12 consacra all’Eterno ogni fanciullo primogenito e ogni primo parto del bestiame che t’appartiene: i maschi saranno dell’Eterno.
13:5 Quando il SIGNORE ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorei, degli Ivvei e dei Gebusei, che giurò ai tuoi padri di darti, paese dove scorre il latte e il miele, compi questo rito in questo mese. 13:6 Per sette giorni mangia pane azzimo; il settimo giorno sarà una festa al SIGNORE. 13:7 Si mangi pane azzimo per sette giorni e non si veda pane lievitato presso di te, né si veda lievito presso di te, in tutto il tuo territorio.
13:5 Quando dunque l'Eterno ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, degli Hittei, degli Amorei, degli Hivvei e dei Gebusei che ha giurato ai tuoi padri di darti, paese dove scorre latte e miele, osserverai questo rito in questo mese. 13:6 Per sette giorni mangerai pane senza lievito; e il settimo giorno si farà una festa all'Eterno. 13:7 Si mangerà pane senza lievito per sette giorni; e non si vedrà pane lievitato presso di te, né si vedrà lievito presso di te, entro tutti i tuoi confini. 13:8 In quel giorno tu spiegherai la cosa a tuo figlio, dicendo: "Si fa così, a motivo di quello che l'Eterno fece per me quando uscii dall'Egitto". 13:9 E sarà per te come un segno sulla tua mano e come un ricordo fra i tuoi occhi, affinché la legge dell'Eterno sia nella tua bocca; poiché l'Eterno ti ha fatto uscire dall'Egitto con mano potente.
13:13 Ma riscatta ogni primo parto dell’asino con un agnello; e se non lo vuoi riscattare, fiaccagli il collo; riscatta anche ogni primogenito dell’uomo fra i tuoi figliuoli.
13:13 Ma riscatta ogni primo parto dell'asino con un agnello; se non lo vuoi riscattare, spezzagli il collo. Riscatta anche ogni primogenito di uomo fra i tuoi figli.
13:8 E in quel giorno dichiara questa cosa a' tuoi figliuoli, dicendo: Questo si fa per cagion di quello che mi fece il Signore, quando io uscii di Egitto. 13:9 E ciò ti sia per segnale sopra la tua mano, e per ricordanza fra' tuoi occhi; acciocchè la Legge del Signore sia nella tua bocca; conciossiachè egli ti abbia tratto fuori di Egitto con potente mano. 13:10 E osserva questo statuto d'anno in anno, nella sua stagione. 13:11 E quando il Signore ti avrà introdotto nel paese de' Cananei, come egli ha giurato a te e a' tuoi padri, e te l'avrà dato; 13:12 rassegna al Signore tutto ciò che apre la matrice: parimente, d'ogni primo portato del tuo bestiame, i maschi apparterranno al Signore. 13:13 Ma riscatta ogni primo portato dell'asino, con un agnello, o con un capretto; e se tu non lo riscatti, fiaccagli il collo: riscatta eziandio ogni primogenito dell'uomo d'infra i tuoi figliuoli.
13:8 In quel giorno tu spiegherai questo a tuo figlio, dicendo: "Si fa così a motivo di quello che il SIGNORE fece per me quando uscii dall'Egitto". 13:9 Ciò sarà per te come un segno sulla tua mano, come un ricordo fra i tuoi occhi, affinché la legge del SIGNORE sia nella tua bocca; poiché il SIGNORE ti ha fatto uscire dall'Egitto con mano potente. 13:10 Osserva dunque questo decreto, al tempo fissato, di anno in anno. 13:11 Quando il SIGNORE ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, come giurò a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato, 13:12 consacra al SIGNORE ogni primogenito e ogni primo parto del tuo bestiame. I maschi saranno del SIGNORE.
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13:10 Osserva dunque questa prescrizione nel tempo stabilito, di anno in anno. 13:11 Quando l'Eterno ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, come giurò a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato, 13:12 consacrerai all'Eterno tutti quelli che aprono il grembo e ogni primo parto del bestiame che ti appartiene: i maschi apparterranno all'Eterno. 13:13 Ma riscatterai ogni primo parto dell'asino con un agnello; se però non lo vuoi riscattare, gli spezzerai il collo; così riscatterai ogni primogenito dell'uomo fra i tuoi figli.
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13:14 E quando per innanzi il tuo figliuolo ti domanderà: Che vuol dir questo? digli: Il Signore ci trasse fuori di Egitto, della casa di servitù, con potenza di mano.
13:14 E quando, in avvenire, il tuo figliuolo t’interrogherà, dicendo: Che significa questo? gli risponderai: L’Eterno ci trasse fuori dall’Egitto, dalla casa di servitù, con mano potente; 13:15 e avvenne che, quando Faraone s’ostinò a non lasciarci andare, l’Eterno uccise tutti i primogeniti nel paese d’Egitto, tanto i primogeniti degli uomini quanto i primogeniti degli animali; perciò io sacrifico all’Eterno tutti i primi parti maschi, ma riscatto ogni primogenito dei miei figliuoli. 13:16 Ciò sarà come un segno sulla tua mano e come un frontale fra i tuoi occhi, poiché l’Eterno ci ha tratti dall’Egitto con mano potente’. 13:17 Or quando Faraone ebbe lasciato andare il popolo, Iddio non lo condusse per la via del paese de’ Filistei, perché troppo vicina; poiché Iddio disse: ‘Bisogna evitare che il popolo, di fronte a una guerra, si penta e torni in Egitto’;
13:14 Quando, in avvenire, tuo figlio ti interrogherà, dicendo: "Che significa questo?", tu gli risponderai: "Il SIGNORE ci fece uscire dall'Egitto, dalla casa di schiavitù, con mano potente;
13:14 Quando in avvenire tuo figlio ti interrogherà, dicendo: "Che significa questo?", gli risponderai: "L'Eterno ci fece uscire dall'Egitto, dalla casa di schiavitù, con mano potente;
13:15 e quando il faraone si ostinò a non lasciarci andare, il SIGNORE uccise tutti i primogeniti nel paese d'Egitto, tanto i primogeniti degli uomini quanto i primogeniti degli animali. Perciò io sacrifico al SIGNORE ogni primo parto maschio, ma riscatto ogni primogenito dei miei figli".
13:15 e avvenne che, quando il Faraone si ostinò a non lasciarci andare, l'Eterno uccise tutti i primogeniti nel paese d'Egitto, tanto i primogeniti degli uomini che i primogeniti degli animali. Per questo io sacrifico all'Eterno tutti i maschi che aprono il grembo, ma riscatto ogni primogenito dei miei figli".
13:16 Ciò sarà come un segno sulla tua mano e come un ricordo fra i tuoi occhi, poiché il SIGNORE ci ha fatti uscire dall'Egitto con mano potente». 13:17 Quando il faraone ebbe lasciato andare il popolo, Dio non lo condusse per la via del paese dei Filistei, benché fosse vicina, poiché Dio disse: «Bisogna evitare che il popolo, di fronte a una guerra, si penta e torni in Egitto».
13:16 Ciò sarà come un segno sulla tua mano e come un frontale fra i tuoi occhi, poiché l'Eterno ci ha fatto uscire dall'Egitto con mano potente». 13:17 Quando il Faraone lasciò andare il popolo, DIO non lo condusse per la via del paese dei Filistei, benché fosse la più breve, poiché DIO disse: «Perché il popolo non si penta, quando vedrà la guerra, e non ritorni in Egitto».
13:18 Dio fece fare al popolo un giro per la via del deserto, verso il mar Rosso. I figli d'Israele partirono armati dal paese d'Egitto.
13:18 Ma DIO fece fare al popolo un giro, per la via del deserto, verso il Mar Rosso. E i figli d'Israele salirono armati dal paese d'Egitto.
13:19 Mosè prese con sé le ossa di Giuseppe; perché questi aveva espressamente fatto giurare ai figli d'Israele, dicendo: «Dio certamente vi visiterà; allora, porterete con voi le mie ossa da qui». 13:20 Gli Israeliti, partiti da Succot, si accamparono a Etam, all'estremità del deserto.
13:19 E Mosè prese con sé le ossa di Giuseppe, perché questi aveva espressamente fatto giurare i figli d'Israele, dicendo: «Certamente DIO vi visiterà; allora trasportate di qui le mie ossa con voi».
13:15 E avvenne che, mostrandosi Faraone duro a lasciarci andare, il Signore uccise tutti i primogeniti nel paese di Egitto, da' primogeniti degli uomini, fino a' primogeniti delle bestie; perciò io sacrifico al Signore i maschi d'ogni primo portato, e riscatto ogni primogenito de' miei figliuoli. 13:16 Ciò adunque ti sarà per segnale sopra la tua mano, e per frontali fra' tuoi occhi, che il Signore ci ha tratti fuori di Egitto con potenza di mano. 13:17 OR, quando Faraone ebbe lasciato andare il popolo, Iddio, non condusse quello per la via del paese de' Filistei; benchè quella fosse la più corta; perciocchè Iddio disse: Che talora il popolo non si penta, quando vedrà la guerra, e non se ne ritorni in Egitto. 13:18 Ma Iddio fece fare un giro al popolo, traendo al deserto, verso il mar rosso. E i figliuoli d'Israele salirono del paese di Egitto in ordinanza. 13:19 E Mosè prese seco l'ossa di Giuseppe; perciocchè egli avea espressamente fatto giurare i figliuoli d'Israele, dicendo: Iddio per certo vi visiterà; allora trasportate di qui le mie ossa con voi. 13:20 E gl'Israeliti, partitisi di Succot, si accamparono in Etam all'estremità del deserto.
13:18 ma Iddio fece fare al popolo un giro, per la via del deserto, verso il mar Rosso. E i figliuoli d’Israele salirono armati dal paese d’Egitto. 13:19 E Mosè prese seco le ossa di Giuseppe; perché questi aveva espressamente fatto giurare i figliuoli d’Israele, dicendo: ‘Iddio, certo, vi visiterà; allora, trasportate di qui le mie ossa con voi’. 13:20 E gl’Israeliti, partiti da Succoth, si accamparono a Etham, all’estremità del deserto.
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13:20 Così essi partirono da Sukkoth e si accamparono a Etham, ai margini del deserto.
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13:21 E il Signore camminava davanti a loro; di giorno, in una colonna di nuvola, per guidarli per lo cammino; e di notte, in una colonna di fuoco, per illuminarli; acciocchè camminassero giorno e notte. 13:22 Egli non rimosse dal cospetto del popolo la colonna della nuvola di giorno, nè la colonna del fuoco di notte. 14:1 E il Signore parlò a Mosè, dicendo: 14:2 Di' a' figliuoli d'Israele, che si rivolgano, e si accampino dinanzi alla foce d'Hirot, fra Migdol e il mare, dirincontro a Baal-sefon; ponete campo presso al mare, dirimpetto a quel luogo.
13:21 E l’Eterno andava davanti a loro: di giorno, in una colonna di nuvola per guidarli per il loro cammino; e di notte, in una colonna di fuoco per illuminarli, onde potessero camminare giorno e notte. 13:22 La colonna di nuvola non si ritirava mai di davanti al popolo di giorno, né la colonna di fuoco di notte.
13:21 Il SIGNORE andava davanti a loro: di giorno, in una colonna di nuvola per guidarli lungo il cammino; di notte, in una colonna di fuoco per illuminarli, perché potessero camminare giorno e notte. 13:22 Egli non allontanava la colonna di nuvola durante il giorno, né la colonna di fuoco durante la notte, dal cospetto del popolo. 14:1 Il SIGNORE parlò così a Mosè: 14:2 «Di' ai figli d'Israele che tornino indietro e si accampino davanti a PiAchirot, fra Migdol e il mare di fronte a Baal-Sefon. Accampatevi davanti a quel luogo presso il mare.
13:21 E l'Eterno andava davanti a loro, di giorno in una colonna di nuvola per guidarli nella via, e di notte in una colonna di fuoco per far loro luce, affinché potessero camminare giorno e notte.
14:3 Il faraone dirà dei figli d'Israele: "Si sono smarriti nel paese; il deserto li tiene rinchiusi".
14:3 Il Faraone dirà allora dei figli d'Israele: "Essi stanno vagando smarriti nel paese; il deserto li tiene rinchiusi". 14:4 E io indurirò il cuore del Faraone, ed egli li inseguirà; ma io trarrò gloria dal Faraone e da tutto il suo esercito, e gli Egiziani sapranno che io sono l'Eterno». Ed essi fecero così.
14:3 E Faraone dirà de' figliuoli d'Israele: Sono intrigati nel paese; il deserto ha lor serrato il passo. 14:4 Ed io indurerò il cuor di Faraone, talchè egli li perseguiterà, ed io sarò glorificato in Faraone e in tutto il suo esercito; e gli Egizj conosceranno ch'io sono il Signore. Ed essi fecero così. 14:5 Or fu rapportato al re di Egitto, che il popolo se ne fuggiva; e il cuore di Faraone e de' suoi servitori si mutò inverso il popolo, e dissero: Che cosa è questo che noi abbiam fatto, di aver lasciato andar gl'Israeliti, per non servirci più? 14:6 E Faraone fece mettere i cavalli al suo carro, e prese la sua gente seco. 14:7 E prese seicento carri scelti, e tutti i carri dell'Egitto, sopra tutti i quali vi erano de' capitani. 14:8 E il Signore indurò il cuor di Faraone, re di Egitto; ed egli perseguì i figliuoli di Israele, i quali se ne uscivano a mano alzata.
14:1 E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo: 14:2 ‘Di’ ai figliuoli d’Israele che tornino indietro e s’accampino di rimpetto a Pi-Hahiroth, fra Migdol e il mare, di fronte a BaalTsefon; accampatevi di faccia a quel luogo presso il mare. 14:3 E Faraone dirà de’ figliuoli d’Israele: Si sono smarriti nel paese; il deserto li tiene rinchiusi. 14:4 E io indurerò il cuor di Faraone, ed egli li inseguirà; ma io trarrò gloria da Faraone e da tutto il suo esercito, e gli Egiziani sapranno che io sono l’Eterno’. Ed essi fecero così. 14:5 Or fu riferito al re d’Egitto che il popolo era fuggito; e il cuore di Faraone e de’ suoi servitori mutò sentimento verso il popolo, e quelli dissero: ‘Che abbiam fatto a lasciar andare Israele, sì che non ci serviranno più?’ 14:6 E Faraone fece attaccare il suo carro, e prese il suo popolo seco. 14:7 Prese seicento carri scelti e tutti i carri d’Egitto; e su tutti c’eran de’ guerrieri. 14:8 E l’Eterno indurò il cuor di Faraone, re d’Egitto, ed egli inseguì i figliuoli d’Israele, che uscivano pieni di baldanza.
14:4 Io indurirò il cuore del faraone ed egli li inseguirà. Ma io sarò glorificato nel faraone e in tutto il suo esercito, e gli Egiziani sapranno che io sono il SIGNORE». Ed essi fecero così. 14:5 Quando dissero al re d'Egitto che il popolo era fuggito, il cuore del faraone e dei suoi servitori mutò sentimento verso il popolo, e quelli dissero: «Che abbiamo fatto rilasciando Israele? Non ci serviranno più!». 14:6 Allora il faraone fece attaccare il suo carro e prese il popolo con sé. 14:7 Prese seicento carri scelti, tutti carri d'Egitto, e su tutti c'erano dei capitani. 14:8 Il SIGNORE indurì il cuore del faraone, re d'Egitto, ed egli inseguì i figli d'Israele che uscivano a testa alta.
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13:22 La colonna di nuvola non si ritirava mai davanti al popolo di giorno, né la colonna di fuoco di notte. 14:1 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 14:2 «Di' ai figli d'Israele che tornino indietro e si accampino di fronte a PiHahiroth, fra Migdol e il mare, di fronte a Baal-Tsefon; accampatevi davanti a quel luogo presso il mare.
14:5 Fu quindi riferito al re d'Egitto che il popolo era fuggito; e il cuore del Faraone e dei suoi servi mutò nei confronti del popolo, e dissero: «Che abbiamo fatto a lasciare andare Israele dal nostro servizio?». 14:6 Così il Faraone fece preparare il suo carro e prese con sé il suo popolo. 14:7 Prese anche seicento carri scelti e tutti i carri d'Egitto, con dei guerrieri su ognuno di essi. 14:8 E l'Eterno indurì il cuore del Faraone, re d'Egitto, ed egli inseguì i figli d'Israele, che uscivano pieni di baldanza.
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14:9 Gli Egizj adunque li perseguirono; e tutti i cavalli, e i carri di Faraone, e i suoi cavalieri, e il suo esercito, li raggiunsero, mentre erano accampati presso al mare, in su la foce d'Hirot, dirimpetto a Baal-sefon. 14:10 E quando Faraone fu vicino, i figliuoli d'Israele alzarono gli occhi; ed ecco, gli Egizj venivano dietro a loro; onde temettero grandemente, e gridarono al Signore. 14:11 E dissero a Mosè: Ci hai tu menati a morire nel deserto, perchè mancassero sepolture in Egitto? che cosa è questo che tu ci hai fatto, di averci fatti uscir di Egitto? 14:12 Non è egli ciò che noi ti dicevamo in Egitto, dicendo: Lasciaci stare, che serviamo agli Egizj? perciocchè meglio era per noi di servire agli Egizj, che di morir nel deserto.
14:9 Gli Egiziani dunque li inseguirono; e tutti i cavalli, i carri di Faraone, i suoi cavalieri e il suo esercito li raggiunsero mentr’essi erano accampati presso il mare, vicino a Pi-Hahiroth, di fronte a Baal-Tsefon. 14:10 E quando Faraone si fu avvicinato, i figliuoli d’Israele alzarono gli occhi: ed ecco, gli Egiziani marciavano alle loro spalle; ond’ebbero una gran paura, e gridarono all’Eterno. 14:11 E dissero a Mosè: ‘Mancavan forse sepolture in Egitto, che ci hai menati a morire nel deserto? Perché ci hai fatto quest’azione, di farci uscire dall’Egitto?
14:9 Gli Egiziani dunque li inseguirono. Tutti i cavalli, i carri del faraone, i suoi cavalieri e il suo esercito li raggiunsero mentre essi erano accampati presso il mare, vicino a Pi-Achirot, di fronte a Baal-Sefon. 14:10 Quando il faraone si avvicinò, i figli d'Israele alzarono gli occhi; ed ecco, gli Egiziani marciavano alle loro spalle. Allora i figli d'Israele ebbero una gran paura, gridarono al SIGNORE, 14:11 e dissero a Mosè: «Mancavano forse tombe in Egitto, per portarci a morire nel deserto? Che cosa hai fatto, facendoci uscire dall'Egitto?
14:9 Gli Egiziani li inseguirono; e tutti i cavalli, i carri del Faraone, i suoi cavalieri e il suo esercito li raggiunsero quando erano accampati presso il mare, vicino a PiHahiroth, di fronte a BaalTsefon. 14:10 Mentre il Faraone si avvicinava, i figli d'Israele alzarono gli occhi; ed ecco, gli Egiziani marciavano dietro loro, per cui ebbero una gran paura; e i figli d'Israele gridarono all'Eterno, 14:11 e dissero a Mosè: «È perché non c'erano tombe in Egitto, che ci hai condotti a morire nel deserto? Perché hai fatto questo con noi, di farci uscire dall'Egitto?
14:12 Non è egli questo che ti dicevamo in Egitto: Lasciaci stare, che serviamo gli Egiziani? Poiché meglio era per noi servire gli Egiziani che morire nel deserto’.
14:12 Era appunto questo che ti dicevamo in Egitto: "Lasciaci stare, ché serviamo gli Egiziani!". Poiché era meglio per noi servire gli Egiziani che morire nel deserto».
14:13 E Mosè disse al popolo: Non temete; fermatevi, e state a vedere la liberazione del Signore, la quale oggi egli vi farà; perciocchè voi non vedrete mai più in eterno quegli Egizj che avete oggi veduti. 14:14 Il Signore combatterà per voi, e voi ve ne starete queti. 14:15 E il Signore disse a Mosè: Perchè gridi a me? di' a' figliuoli d'Israele che camminino. 14:16 E tu, alza la tua bacchetta, e stendi la tua mano sopra il mare, e fendilo; ed entrino i figliuoli di Israele dentro al mare per l'asciutto.
14:13 E Mosè disse al popolo: ‘Non temete, state fermi, e mirate la liberazione che l’Eterno compirà oggi per voi; poiché gli Egiziani che avete veduti quest’oggi, non li vedrete mai più in perpetuo. 14:14 L’Eterno combatterà per voi, e voi ve ne starete queti’. 14:15 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Perché gridi a me? Di’ ai figliuoli d’Israele che si mettano in marcia. 14:16 E tu alza il tuo bastone, stendi la tua mano sul mare, e dividilo; e i figliuoli d’Israele entreranno in mezzo al mare a piedi asciutti. 14:17 E quanto a me, ecco, io indurerò il cuore degli Egiziani, ed essi v’entreranno, dietro a loro; ed io trarrò gloria da Faraone, da tutto il suo esercito, dai suoi carri e dai suoi cavalieri.
14:13 E Mosè disse al popolo: «Non abbiate paura, state fermi e vedrete la salvezza che il SIGNORE compirà oggi per voi; infatti gli Egiziani che avete visti quest'oggi, non li rivedrete mai più. 14:14 Il SIGNORE combatterà per voi e voi ve ne starete tranquilli». 14:15 Il SIGNORE disse a Mosè: «Perché gridi a me? Di' ai figli d'Israele che si mettano in marcia. 14:16 Alza il tuo bastone, stendi la tua mano sul mare e dividilo; e i figli d'Israele entreranno in mezzo al mare sulla terra asciutta.
14:12 Non era forse questo che ti parlavamo in Egitto, dicendoti: "Lasciaci stare, così potremo servire gli Egiziani"? Poiché sarebbe stato meglio per noi servire gli Egiziani che morire nel deserto». 14:13 Ma Mosè disse al popolo: «Non temete, state fermi e vedrete la liberazione dell'Eterno, che egli compirà oggi per voi; poiché gli Egiziani che oggi vedete, non li vedrete mai più.
14:17 E quant'è a me, ecco, io induro il cuor degli Egizj, ed essi entreranno dietro a loro; ed io sarò glorificato in Faraone, e in tutto il suo esercito, e ne' suoi carri, e nella sua cavalleria.
14:17 Quanto a me, io indurirò il cuore degli Egiziani e anch'essi entreranno dietro di loro; io sarò glorificato nel faraone e in tutto il suo esercito, nei suoi carri e nei suoi cavalieri.
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14:14 L'Eterno combatterà per voi, e voi ve ne starete tranquilli». 14:15 Quindi l'Eterno disse a Mosè: «Perché gridi a me? Di' ai figli d'Israele di andare avanti. 14:16 E tu alza il tuo bastone, stendi la tua mano sul mare e dividilo, affinché i figli d'Israele possano passare in mezzo al mare all'asciutto. 14:17 Quanto a me, io indurirò il cuore degli Egiziani, ed essi l'inseguiranno. Così io trarrò gloria dal Faraone, da tutto il suo esercito, dai suoi carri e dai suoi cavalieri.
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14:18 E gli Egizj sapranno che io sono il Signore, quando io mi sarò glorificato in Faraone, e ne' suoi carri, e nella sua cavalleria. 14:19 Allora l'Angelo di Dio che andava davanti al campo degl'Israeliti, si partì, e andò dietro a loro; parimente la colonna della nuvola si partì d'innanzi a loro, e si fermò dietro a loro.
14:18 E gli Egiziani sapranno che io sono l’Eterno, quando avrò tratto gloria da Faraone, dai suoi carri e dai suoi cavalieri’. 14:19 Allora l’angelo di Dio, che precedeva il campo d’Israele, si mosse e andò a porsi alle loro spalle; parimente la colonna di nuvola si mosse dal loro fronte e si fermò alle loro spalle;
14:18 Gli Egiziani sapranno che io sono il SIGNORE, quando sarò glorificato nel faraone, nei suoi carri e nei suoi cavalieri». 14:19 Allora l'angelo di Dio, che precedeva il campo d'Israele, si spostò e andò a mettersi dietro a loro; anche la colonna di nuvola si spostò dalla loro avanguardia e si fermò dietro a loro,
14:20 E venne fra il campo degli Egizj e il campo degl'Israeliti; e agli uni era nuvola e oscurità; e agli altri illuminava la notte; e l'un campo non si appressò all'altro in tutta quella notte.
14:20 e venne a mettersi fra il campo dell’Egitto e il campo d’Israele; e la nube era tenebrosa per gli uni, mentre rischiarava gli altri nella notte. E l’un campo non si accostò all’altro per tutta la notte. 14:21 Or Mosè stese la sua mano sul mare; e l’Eterno fece ritirare il mare mediante un gagliardo vento orientale durato tutta la notte, e ridusse il mare in terra asciutta; e le acque si divisero. 14:22 E i figliuoli d’Israele entrarono in mezzo al mare sull’asciutto; e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra. 14:23 E gli Egiziani li inseguirono; e tutti i cavalli di Faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri entrarono dietro a loro in mezzo al mare.
14:20 mettendosi fra il campo dell'Egitto e il campo d'Israele. La nuvola era tenebrosa per gli uni, mentre rischiarava gli altri nella notte. Il campo degli uni non si avvicinò a quello degli altri per tutta la notte. 14:21 Allora Mosè stese la sua mano sul mare e il SIGNORE fece ritirare il mare con un forte vento orientale, durato tutta la notte, e lo ridusse in terra asciutta. Le acque si divisero,
14:18 E gli Egiziani sapranno che io sono l'Eterno, quando trarrò gloria dal Faraone, dai suoi carri e dai suoi cavalieri». 14:19 Allora l'Angelo di DIO, che camminava davanti all'accampamento d'Israele, si spostò e andò a mettersi dietro loro; anche la colonna di nuvola si mosse dal davanti e andò a mettersi dietro a loro. 14:20 Andò così a mettersi tra l'accampamento dell'Egitto e l'accampamento d'Israele; e la nube produceva tenebre per gli uni, mentre faceva luce agli altri di notte. Così per tutta la notte l'uno non si avvicinò all'altro. 14:21 Allora Mosè stese la sua mano sul mare; e l'Eterno fece ritirare il mare con un forte vento orientale tutta quella notte e cambiò il mare in terra asciutta; e le acque si divisero.
14:22 e i figli d'Israele entrarono in mezzo al mare sulla terra asciutta; e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra. 14:23 Gli Egiziani li inseguirono e tutti i cavalli del faraone, i suoi carri, i suoi cavalieri, entrarono dietro a loro in mezzo al mare.
14:22 Così i figli d'Israele entrarono in mezzo al mare all'asciutto; e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra. 14:23 E gli Egiziani li inseguirono; e tutti i cavalli del Faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri entrarono dietro a loro in mezzo al mare.
14:24 E la mattina verso l'alba, dalla colonna di fuoco e dalla nuvola il SIGNORE guardò verso il campo degli Egiziani e lo mise in rotta. 14:25 Tolse le ruote dei loro carri e ne rese l'avanzata pesante; tanto che gli Egiziani dissero: «Fuggiamo davanti a Israele, perché il SIGNORE combatte per loro contro gli Egiziani».
14:24 Verso la vigilia del mattino avvenne che l'Eterno guardò sull'accampamento degli Egiziani dalla colonna di fuoco e dalla nuvola, e lo mise in rotta. 14:25 Egli fece staccare le ruote dei loro carri e rese la loro avanzata difficile. Così gli Egiziani dissero: «Fuggiamo davanti a Israele, perché l'Eterno combatte per loro contro gli Egiziani».
14:21 E Mosè stese la sua mano sopra il mare; e il Signore fece con un potente vento orientale ritrarre il mare tutta quella notte; e ridusse il mare in asciutto, e l'acque furono spartite. 14:22 E i figliuoli d'Israele entrarono in mezzo al mare per l'asciutto; e l'acque erano loro a guisa di muro, a destra e a sinistra. 14:23 E gli Egizj li perseguirono; e tutti i cavalli di Faraone, e i suoi carri, e i suoi cavalieri, entrarono dietro a loro in mezzo al mare. 14:24 E avvenne, alla vigilia della mattina, che il Signore, dalla colonna del fuoco e della nuvola, riguardò verso il campo degli Egizj, e lo mise in rotta. 14:25 E, levate le ruote de' lor carri, li conduceva pesantemente. E gli Egizj dissero: Fuggiamo d'innanzi agl'Israeliti; perciocchè il Signore combatte per loro contr'agli Egizj.
14:24 E avvenne verso la vigilia del mattino, che l’Eterno, dalla colonna di fuoco e dalla nuvola, guardò verso il campo degli Egiziani, e lo mise in rotta. 14:25 E tolse le ruote dei loro carri, e ne rese l’avanzata pesante; in guisa che gli Egiziani dissero: ‘Fuggiamo d’innanzi ad Israele, perché l’Eterno combatte per loro contro gli Egiziani’.
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14:26 Allora il Signore disse a Mosè: Stendi la tua mano in sul mare, e l'acque ritorneranno sopra gli Egizj, e sopra i lor carri, e sopra i lor cavalieri. 14:27 Mosè adunque stese la sua mano in sul mare; e, in sul far della mattina, il mare ritornò al suo corso violento; e gli Egizj gli fuggivano incontro; ma il Signore li traboccò in mezzo al mare. 14:28 E l'acque ritornarono, e coprirono i carri e i cavalieri di tutto l'esercito di Faraone, i quali erano entrati dentro al mare dietro agl'Israeliti; e' non iscampò di loro neppur uno. 14:29 Ma i figliuoli d'Israele camminarono per l'asciutto in mezzo al mare, e l'acque erano loro a guisa di muro a destra e a sinistra.
14:26 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Stendi la tua mano sul mare, e le acque ritorneranno sugli Egiziani, sui loro carri e sui loro cavalieri’.
14:26 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Stendi la tua mano sul mare e le acque ritorneranno sugli Egiziani, sui loro carri e sui loro cavalieri». 14:27 Mosè stese la sua mano sul mare e il mare, sul far della mattina, riprese la sua forza, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli andavano incontro. Il SIGNORE precipitò così gli Egiziani in mezzo al mare. 14:28 Le acque ritornarono e ricoprirono i carri, i cavalieri e tutto l'esercito del faraone che erano entrati nel mare dietro agli Israeliti. Non ne scampò neppure uno. 14:29 I figli d'Israele invece camminarono sull'asciutto in mezzo al mare, e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra. 14:30 Così, in quel giorno, il SIGNORE salvò Israele dalle mani degli Egiziani, Israele vide gli Egiziani morti sulla riva del mare. 14:31 Israele vide la grande potenza con cui il SIGNORE aveva agito contro gli Egiziani. Il popolo perciò ebbe timore del SIGNORE, credette nel SIGNORE e nel suo servo Mosè. 15:1 Allora Mosè e i figli d'Israele cantarono questo cantico al SIGNORE: «Io canterò al SIGNORE, perché è sommamente glorioso; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere.
14:26 Quindi l'Eterno disse a Mosè: «Stendi la tua mano sul mare, perché le acque ritornino sugli Egiziani, sui loro carri e sui loro cavalieri». 14:27 Mosè allora stese la sua mano sul mare; così sul far del mattino, il mare ritornò al suo posto consueto; gli Egiziani fuggirono di fronte ad esso; e l'Eterno travolse gli Egiziani in mezzo al mare. 14:28 Le acque tornarono e coprirono i carri, i cavalieri e tutto l'esercito del Faraone che erano entrati nel mare per inseguire gli Israeliti; e non ne scampò neppure uno di loro. 14:29 Ma i figli d'Israele camminarono all'asciutto in mezzo al mare, e le acque furono per loro come un muro, alla loro destra e alla loro sinistra. 14:30 Così, in quel giorno, l'Eterno salvò Israele dalla mano degli Egiziani, e Israele vide sul lido del mare gli Egiziani morti. 14:31 Israele vide la grande potenza che l'Eterno aveva mostrato contro gli Egiziani, e il popolo temette l'Eterno e credette nell'Eterno e in Mosè suo servo.
14:30 Così in quel giorno il Signore salvò gl'Israeliti dalle mani degli Egizj; e gli Israeliti videro gli Egizj morti in sul lito del mare. 14:31 E Israele vide la gran mano che il Signore avea adoperata contro agli Egizj, e temette il Signore, e credette al Signore e a Mosè suo servitore. 15:1 ALLORA Mosè, co' figliuoli d'Israele, cantò questo cantico al Signore, e dissero così: Io canterò al Signore, perciocchè egli si è sommamente magnificato; Egli ha traboccato in mare il cavallo, e colui che lo cavalcava. 15:2 Il Signore è la mia forza e il mio cantico, E mi è stato in salvezza; Quest'è il mio Dio, io lo glorificherò; L'Iddio del padre mio, io l'esalterò. 15:3 Il Signore è un gran guerriero; Il suo Nome è, il Signore.
14:27 E Mosè stese la sua mano sul mare; e, sul far della mattina, il mare riprese la sua forza; e gli Egiziani, fuggendo, gli andavano incontro; e l’Eterno precipitò gli Egiziani in mezzo al mare. 14:28 Le acque tornarono e coprirono i carri, i cavalieri, tutto l’esercito di Faraone ch’erano entrati nel mare dietro agl’Israeliti; e non ne scampò neppur uno. 14:29 Ma i figliuoli d’Israele camminarono sull’asciutto in mezzo al mare, e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra. 14:30 Così, in quel giorno, l’Eterno salvò Israele dalle mani degli Egiziani, e Israele vide sul lido del mare gli Egiziani morti. 14:31 E Israele vide la gran potenza che l’Eterno avea spiegata contro gli Egiziani; onde il popolo temé l’Eterno, e credette nell’Eterno e in Mosè suo servo. 15:1 Allora Mosè e i figliuoli d’Israele cantarono questo cantico all’Eterno, e dissero così: Io canterò all’Eterno, perché si è sommamente esaltato; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere. 15:2 L’Eterno è la mia forza e l’oggetto del mio cantico; egli è stato la mia salvezza. Questo è il mio Dio, io lo glorificherò; è l’Iddio di mio padre, io lo esalterò. 15:3 L’Eterno è un guerriero, il suo nome è l’Eterno.
15:2 Il SIGNORE è la mia forza e l'oggetto del mio cantico; egli è stato la mia salvezza. Questi è il mio Dio, io lo glorificherò, è il Dio di mio padre, io lo esalterò. 15:3 Il SIGNORE è un guerriero, il suo nome è il SIGNORE.
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15:1 Allora Mosè e i figli d'Israele cantarono questo cantico all'Eterno e parlarono dicendo: «Io canterò all'Eterno, perché si è grandemente esaltato; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere.
15:2 L'Eterno è la mia forza e il mio cantico, ed è stato la mia salvezza. Questo è il mio Dio, io lo glorificherò; è il DIO di mio padre, io lo esalterò. 15:3 L'Eterno è un guerriero, il suo nome è l'Eterno.
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15:4 Egli ha traboccati in mare i carri di Faraone, e il suo esercito; E la scelta de' suoi capitani è stata sommersa nel mar rosso. 15:5 Gli abissi li hanno coperti; Essi sono andati a fondo, come una pietra. 15:6 La tua destra, o Signore, è stata magnificata in forza; La tua destra, o Signore, ha rotto il nemico.
15:4 Egli ha gettato in mare i carri di Faraone e il suo esercito, e i migliori suoi condottieri sono stati sommersi nel mar Rosso. 15:5 Gli abissi li coprono; sono andati a fondo come una pietra. 15:6 La tua destra, o Eterno, è mirabile per la sua forza, la tua destra, o Eterno, schiaccia i nemici.
15:4 Egli ha gettato in mare i carri del Faraone e il suo esercito, e i suoi migliori guerrieri sono stati sommersi nel Mar Rosso. 15:5 Gli abissi li coprono; sono andati a fondo come una pietra. 15:6 La tua destra, o Eterno, è mirabile nella sua potenza. La tua destra, o Eterno, frantuma i nemici.
15:7 E con la tua magnifica grandezza, Tu hai distrutti coloro che s'innalzavano contro a te; Tu hai mandata l'ira tua, Che li ha consumati come stoppia. 15:8 E, col soffiar delle tue nari, l'acque sono state accumulate; Le correnti si son fermate come un mucchio; Gli abissi si sono assodati nel cuor del mare. 15:9 Il nemico dicea: Io li perseguirò, io li raggiungerò, Io partirò le spoglie, l'anima mia si sazierà di essi; Io sguainerò la mia spada, la mia mano li sterminerà. 15:10 Ma tu hai soffiato col tuo vento, e il mare li ha coperti; Essi sono stati affondati come piombo in acque grosse. 15:11 Chi è pari a te fra gl'iddii, o Signore? Chi è pari a te, magnifico in santità, Reverendo in laudi, facitor di miracoli? 15:12 Tu hai distesa la tua destra, E la terra li ha tranghiottiti. 15:13 Tu hai condotto, per la tua benignità, Il popolo che tu hai riscattato; Tu l'hai guidato per la tua forza Verso l'abitacolo della tua santità. 15:14 I popoli l'hanno inteso, ed hanno tremato; Dolore ha colti gli abitanti della Palestina.
15:7 Con la grandezza della tua maestà, tu rovesci i tuoi avversari; tu scateni la tua ira, essa li consuma come stoppia.
15:4 Egli ha gettato in mare i carri del faraone, e il suo esercito; e i suoi migliori condottieri sono stati sommersi nel mar Rosso. 15:5 Gli abissi li ricoprono; sono andati a fondo come una pietra. 15:6 La tua destra, o SIGNORE, è ammirevole per la sua forza. La tua destra, o SIGNORE, schiaccia i nemici. 15:7 Con la grandezza della tua maestà, tu rovesci i tuoi avversari; tu scateni la tua ira, essa li consuma come stoppia.
15:9 Il nemico diceva: ‘Inseguirò, raggiungerò, dividerò le spoglie, la mia brama si sazierà su loro; sguainerò la mia spada, la mia mano li sterminerà’; 15:10 ma tu hai mandato fuori il tuo soffio; e il mare li ha ricoperti; sono affondati come piombo nelle acque potenti. 15:11 Chi è pari a te fra gli dèi, o Eterno? Chi è pari a te, mirabile nella tua santità, tremendo anche a chi ti loda, operator di prodigi? 15:12 Tu hai steso la destra, la terra li ha ingoiati.
15:8 Al soffio delle tue narici le acque si sono ammucchiate, le onde si sono rizzate come un muro, i flutti si sono fermati nel cuore del mare. 15:9 Il nemico diceva: "Inseguirò, raggiungerò, dividerò le spoglie, io mi sazierò di loro; sguainerò la mia spada, la mia mano li sterminerà"; 15:10 ma tu hai soffiato il tuo vento e il mare li ha sommersi; sono affondati come piombo in acque profonde. 15:11 Chi è pari a te fra gli dèi, o SIGNORE? Chi è pari a te, splendido nella tua santità, tremendo anche a chi ti loda, operatore di prodigi? 15:12 Tu hai steso la destra, la terra li ha ingoiati.
15:8 Al soffio delle tue narici le acque si sono ammucchiate, le onde si sono alzate come un muro, i flutti si sono assodati nel cuore del mare. 15:9 Il nemico diceva: "Inseguirò, raggiungerò, dividerò le spoglie, la mia brama si sazierà su di loro; sguainerò la mia spada, la mia mano li sterminerà". 15:10 Ma tu hai mandato fuori il tuo soffio e il mare li ha ricoperti; sono affondati come piombo nelle potenti acque. 15:11 Chi è pari a te fra gli dèi, o Eterno? Chi è pari a te, mirabile nella santità, maestoso nelle lodi, o operatore di prodigi? 15:12 Tu hai steso la destra, la terra li ha inghiottiti.
15:13 Tu hai condotto con la tua benignità il popolo che hai riscattato; l’hai guidato con la tua forza verso la tua santa dimora.
15:13 Tu hai condotto con la tua bontà il popolo che hai riscattato; l'hai guidato con la tua potenza alla tua santa dimora.
15:13 Nella tua misericordia, hai guidato il popolo che hai riscattato; con la tua forza lo hai condotto verso la tua santa dimora.
15:14 I popoli l’hanno udito, e tremano. L’angoscia ha colto gli abitanti della Filistia.
15:14 I popoli lo hanno udito e tremano. L'angoscia ha colto gli abitanti della Filistia.
15:14 I popoli l'hanno udito e tremano. L'angoscia ha colto gli abitanti della Filistia.
15:8 Al soffio delle tue nari le acque si sono ammontate, le onde si son drizzate come un muro, i flutti si sono assodati nel cuore del mare.
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15:7 Con la grandezza della tua maestà, tu rovesci quelli che si levano contro di te; tu mandi fuori la tua ira, essa li consuma come stoppia.
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15:15 Allora sono stati smarriti i principi di Edom; Tremore ha occupati i possenti di Moab; Tutti gli abitanti di Canaan si sono strutti. 15:16 Spavento e terrore caggia loro addosso; Sieno stupefatti per la grandezza del tuo braccio, come una pietra; Finchè sia passato il tuo popolo, o Signore; Finchè sia passato il popolo che tu hai acquistato. 15:17 Tu l'introdurrai, e lo pianterai nel Monte della tua eredità; Nel luogo che tu hai preparato per tua stanza, o Signore; Nel Santuario, o Signore, che le tue mani hanno stabilito. 15:18 Il Signore regnerà in sempiterno. 15:19 Questo disse Mosè; perciocchè i cavalli di Faraone, co' suoi carri, e co' suoi cavalieri, erano entrati nel mare, e il Signore avea fatte ritornar sopra loro le acque del mare; ma i figliuoli d'Israele erano camminati per mezzo il mare per l'asciutto.
15:15 Già sono smarriti i capi di Edom, il tremito prende i potenti di Moab, tutti gli abitanti di Canaan vengono meno.
15:15 Già sono smarriti i capi di Edom, il tremito prende i potenti di Moab, tutti gli abitanti di Canaan vengono meno.
15:15 Già sono smarriti i capi di Edom, i potenti di Moab sono presi da tremore, tutti gli abitanti di Canaan si struggono.
15:16 Spavento e terrore piomberà su loro. Per la forza del tuo braccio diventeran muti come una pietra, finché il tuo popolo, o Eterno, sia passato, finché sia passato il popolo che ti sei acquistato. 15:17 Tu li introdurrai e li pianterai sul monte del tuo retaggio, nel luogo che hai preparato, o Eterno, per tua dimora, nel santuario che le tue mani, o Signore, hanno stabilito. 15:18 L’Eterno regnerà per sempre, in perpetuo. 15:19 Questo cantarono gl’Israeliti perché i cavalli di Faraone coi suoi carri e i suoi cavalieri erano entrati nel mare, e l’Eterno avea fatto ritornar su loro le acque del mare, ma i figliuoli d’Israele aveano camminato in mezzo al mare, sull’asciutto. 15:20 E Maria, la profetessa, sorella d’Aaronne, prese in mano il timpano, e tutte le donne usciron dietro a lei con de’ timpani, e danzando. 15:21 E Maria rispondeva ai figliuoli d’Israele: Cantate all’Eterno, perché si è sommamente esaltato; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere.
15:16 Spavento e terrore piomberà su di loro. Per la forza del tuo braccio diventeranno muti come una pietra, finché il tuo popolo, o SIGNORE, sia passato, finché sia passato il popolo che ti sei acquistato. 15:17 Tu li introdurrai e li pianterai sul monte che ti appartiene, nel luogo che hai preparato, o SIGNORE, per tua dimora, nel santuario che le tue mani, o SIGNORE, hanno stabilito. 15:18 Il SIGNORE regnerà per sempre, in eterno». 15:19 Mosè e i figli d'Israele cantarono questo cantico quando i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri entrarono nel mare, e il SIGNORE fece ritornare su di loro le acque del mare, ma i figli d'Israele camminarono sulla terra asciutta in mezzo al mare. 15:20 Allora Maria, la profetessa, sorella d'Aaronne, prese in mano il timpano e tutte le donne uscirono dietro a lei, con timpani e danze. 15:21 E Maria rispondeva: «Cantate al SIGNORE, perché è sommamente glorioso: ha precipitato in mare cavallo e cavaliere».
15:16 Spavento e terrore piomberà su di loro. Per la forza del tuo braccio diventeranno immobili come una pietra, finché il tuo popolo, o Eterno, sia passato, finché sia passato il popolo che tu hai acquistato. 15:17 Tu li introdurrai e li pianterai sul monte della tua eredità, il luogo che hai preparato, o Eterno, per tua dimora, il santuario che le tue mani, o Signore, hanno stabilito. 15:18 L'Eterno regnerà per sempre, in perpetuo». 15:19 Poiché i cavalli del Faraone coi suoi carri e i suoi cavalieri erano entrati nel mare, e l'Eterno aveva fatto ritornare su di loro le acque del mare, ma i figli d'Israele avevano camminato in mezzo al mare, all'asciutto.
15:22 Poi Mosè fece partire gl’Israeliti dal Mar Rosso, ed essi si diressero verso il deserto di Shur; camminarono tre giorni nel deserto, e non trovarono acqua.
15:22 Poi Mosè fece partire gli Israeliti dal mar Rosso ed essi si diressero verso il deserto di Sur; camminarono tre giorni nel deserto e non trovarono acqua.
15:22 Poi Mosè fece partire gli Israeliti dal Mar Rosso ed essi si diressero verso il deserto di Shur; camminarono tre giorni nel deserto e non trovarono acqua.
15:23 E quando giunsero a Mara, non poteron bevere le acque di Mara, perché erano amare; perciò quel luogo fu chiamato Mara.
15:23 Quando giunsero a Mara, non potevano bere l'acqua di Mara, perché era amara; perciò quel luogo fu chiamato Mara.
15:23 Quando giunsero a Mara non poterono bere le acque di Mara perché erano amare; perciò quel luogo fu chiamato Mara.
15:20 E Maria profetessa, sorella di Aaronne, prese in mano un tamburo; e tutte le donne uscirono dietro a lei, con tamburi, e con danze. 15:21 E Maria rispondeva a Mosè e agli altri uomini, dicendo: Cantate al Signore; perciocchè egli si è sommamente magnificato; Egli ha traboccato in mare il cavallo e colui che lo cavalcava. 15:22 POI Mosè fece partir gl'Israeliti dal mar rosso; ed essi procedettero innanzi verso il deserto di Sur; e camminarono tre giornate nel deserto senza trovar acqua. 15:23 Poi arrivarono a Mara; e non potevano ber dell'acque di Mara; perciocchè erano amare; perciò a quel luogo fu posto nome Mara.
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15:20 Allora Miriam, la profetessa, sorella di Aaronne, prese in mano il tamburello, e tutte le donne uscirono dietro a lei coi tamburelli e con danze. 15:21 E Miriam cantava loro: «Cantate all'Eterno, perché si è grandemente esaltato; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere».
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15:24 E il popolo mormorò contro a Mosè, dicendo; Che berremo? 15:25 Ed egli gridò al Signore; e il Signore gli mostrò un legno, il quale egli gittò nell'acque, e l'acque divennero dolci. Quivi ordinò il Signore al popolo statuti e leggi; e quivi ancora lo provò.
15:24 E il popolo mormorò contro Mosè, dicendo: ‘Che berremo?’ 15:25 Ed egli gridò all’Eterno; e l’Eterno gli mostrò un legno ch’egli gettò nelle acque, e le acque divennero dolci. Quivi l’Eterno dette al popolo una legge e una prescrizione, e lo mise alla prova, e disse:
15:24 Allora il popolo mormorò contro Mosè, dicendo: «Che berremo?». 15:25 Così egli gridò all'Eterno; e l'Eterno gli mostrò un legno; egli lo gettò nelle acque, e le acque divennero dolci. Là l'Eterno diede al popolo una legge e un decreto e lo mise alla prova,
15:26 E disse: Se del tutto tu ubbidisci alla voce del Signore Iddio tuo, e fai ciò che gli piace, e porgi gli orecchi a' suoi comandamenti, e osservi tutti i suoi statuti; io non ti metterò addosso niuna delle infermità, le quali io ho messe sopra l'Egitto; perciocchè io sono il Signore che ti guarisco d'ogni male. 15:27 Poi vennero in Elim, e quivi erano dodici fontane d'acqua, e settanta palme; e si accamparono quivi presso all'acque. 16:1 POI tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele si partì di Elim, e venne nel deserto di Sin, ch'è fra Elim e Sinai, nel quintodecimo giorno del mese secondo, da che furono usciti di Egitto.
15:26 ‘Se ascolti attentamente la voce dell’Eterno, ch’è il tuo Dio, e fai ciò ch’è giusto agli occhi suoi e porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti manderò addosso alcuna delle malattie che ho mandate addosso agli Egiziani, perché io sono l’Eterno che ti guarisco’. 15:27 Poi giunsero ad Elim, dov’erano dodici sorgenti d’acqua e settanta palme; e si accamparono quivi presso le acque. 16:1 E tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele partì da Elim e giunse al deserto di Sin, ch’è fra Elim e Sinai, il quindicesimo giorno del secondo mese dopo la loro partenza dal paese d’Egitto.
15:24 Allora il popolo mormorò contro Mosè, dicendo: «Che berremo?». 15:25 Egli gridò al SIGNORE; e il SIGNORE gli mostrò un legno. Mosè lo gettò nell'acqua, e l'acqua divenne dolce. È lì che il SIGNORE diede al popolo una legge e una prescrizione, e lo mise alla prova, dicendo: 15:26 «Se tu ascolti attentamente la voce del SIGNORE che è il tuo Dio, e fai ciò che è giusto agli occhi suoi, porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti infliggerò nessuna delle infermità che ho inflitte agli Egiziani, perché io sono il SIGNORE, colui che ti guarisce». 15:27 Poi giunsero a Elim, dov'erano dodici sorgenti d'acqua e settanta palme; e si accamparono lì presso le acque. 16:1 Tutta la comunità dei figli d'Israele partì da Elim e giunse al deserto di Sin, che è tra Elim e il Sinai, il quindicesimo giorno del secondo mese dopo la loro partenza dal paese d'Egitto.
16:2 E tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele mormorò contro a Mosè, e contro ad Aaronne, nel deserto. 16:3 E i figliuoli d'Israele dissero loro: Oh! fossimo pur morti per la mano del Signore, nel paese di Egitto, quando sedevamo presso alle pignatte delle carni, quando mangiavamo del pane a sazietà; conciossiachè voi ci abbiate tratti in questo deserto, per far morir di fame tutta questa raunanza.
16:2 E tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele mormorò contro Mosè e contro Aaronne nel deserto. 16:3 I figliuoli d’Israele dissero loro: ‘Oh, fossimo pur morti per mano dell’Eterno nel paese d’Egitto, quando sedevamo presso le pignatte della carne e mangiavamo del pane a sazietà! Poiché voi ci avete menati in questo deserto per far morir di fame tutta questa raunanza’.
16:2 Tutta la comunità dei figli d'Israele mormorò contro Mosè e contro Aaronne nel deserto. 16:3 I figli d'Israele dissero loro: «Fossimo pur morti per mano del SIGNORE nel paese d'Egitto, quando sedevamo intorno a pentole piene di carne e mangiavamo pane a sazietà! Voi ci avete condotti in questo deserto perché tutta questa assemblea morisse di fame!».
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15:26 e disse: «Se tu ascolti attentamente la voce dell'Eterno, il tuo DIO, e fai ciò che è giusto ai suoi occhi e porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti manderò addosso alcuna delle malattie che ho mandato addosso agli Egiziani, perché io sono l'Eterno che ti guarisco». 15:27 Giunsero quindi ad Elim, dov'erano dodici sorgenti d'acqua e settanta palme; e vi si accamparono presso le acque. 16:1 Poi essi partirono da Elim e tutta l'assemblea dei figli d'Israele giunse nel deserto di Sin, che è fra Elim e il Sinai, il quindicesimo giorno del secondo mese dopo la loro partenza dal paese d'Egitto. 16:2 E tutta l'assemblea dei figli d'Israele mormorò contro Mosè e contro Aaronne nel deserto. 16:3 I figli d'Israele dissero loro: «Oh, fossimo pur morti per mano dell'Eterno nel paese d'Egitto, quando sedevamo presso le pentole di carne e mangiavamo pane a sazietà! Poiché voi ci avete condotti in questo deserto per far morire di fame tutta questa assemblea».
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16:4 E il Signore disse a Mosè: Ecco, io vi farò piovere del pane dal cielo; e il popolo uscirà, e ne raccoglierà di dì in dì quanto gliene bisognerà per giorno; acciocchè io lo provi, s'egli camminerà nella mia Legge, o no.
16:4 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Ecco, io vi farò piovere del pane dal cielo; e il popolo uscirà e ne raccoglierà giorno per giorno quanto gliene abbisognerà per la giornata, ond’io lo metta alla prova per vedere se camminerà o no secondo la mia legge. 16:5 Ma il sesto giorno, quando prepareranno quello che avran portato a casa, esso sarà il doppio di quello che avranno raccolto ogni altro giorno’. 16:6 E Mosè ed Aaronne dissero a tutti i figliuoli d’Israele: ‘Questa sera voi conoscerete che l’Eterno è quegli che vi ha tratto fuori dal paese d’Egitto; 16:7 e domattina vedrete la gloria dell’Eterno; poich’egli ha udito le vostre mormorazioni contro l’Eterno; quanto a noi, che cosa siamo perché mormoriate contro di noi?’ 16:8 E Mosè disse: ‘Vedrete la gloria dell’Eterno quando stasera egli vi darà della carne da mangiare e domattina del pane a sazietà; giacché l’Eterno ha udito le vostre mormorazioni che proferite contro di lui; quanto a noi, che cosa siamo? le vostre mormorazioni non sono contro di noi, ma contro l’Eterno’. 16:9 Poi Mosè disse ad Aaronne: ‘Di’ a tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele: Avvicinatevi alla presenza dell’Eterno, perch’egli ha udito le vostre mormorazioni’. 16:10 E come Aaronne parlava a tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele, questi volsero gli occhi verso il deserto; ed ecco che la gloria dell’Eterno apparve nella nuvola. 16:11 E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:
16:4 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Ecco, io farò piovere pane dal cielo per voi; il popolo uscirà e ne raccoglierà ogni giorno il necessario per la giornata; così lo metterò alla prova e vedrò se cammina o no secondo la mia legge.
16:4 L'Eterno disse a Mosè: «Ecco, io farò piovere per voi del pane dal cielo; e il popolo uscirà e raccoglierà ogni giorno la provvista del giorno, perché io lo voglio mettere alla prova per vedere se camminerà o no secondo la mia legge.
16:5 Ma il sesto giorno, quando prepareranno quello che hanno portato a casa, dovrà essere il doppio di quello che raccolgono ogni altro giorno». 16:6 Mosè e Aaronne dissero a tutti i figli d'Israele: «Questa sera voi conoscerete che il SIGNORE è colui che vi ha fatti uscire dal paese d'Egitto. 16:7 Domattina vedrete la gloria del SIGNORE, poiché egli ha udito i vostri mormorii contro il SIGNORE. Quanto a noi, che cosa siamo perché mormoriate contro di noi?». 16:8 E Mosè disse: «Vedrete la gloria del SIGNORE quando stasera egli vi darà carne da mangiare e domattina pane a sazietà; perché il SIGNORE ha udito le lagnanze che voi mormorate contro di lui. Noi infatti, che cosa siamo? I vostri mormorii non sono contro di noi, ma contro il SIGNORE».
16:5 Ma il sesto giorno, quando prepareranno la provvista che devono portare a casa, essa sarà il doppio di quella che raccolgono giornalmente». 16:6 Allora Mosè ed Aaronne dissero a tutti i figli d'Israele: «Alla sera voi conoscerete che l'Eterno è colui che vi ha fatto uscire dal paese d'Egitto; 16:7 e al mattino vedrete la gloria dell'Eterno, poiché egli ha udito le vostre mormorazioni contro l'Eterno; ma noi che cosa siamo perché mormoriate contro di noi?».
16:9 Poi Mosè disse ad Aaronne: «Di' a tutta la comunità dei figli d'Israele: "Avvicinatevi alla presenza del SIGNORE, perché egli ha udito i vostri mormorii"».
16:9 Poi Mosè disse ad Aaronne: «Di' a tutta l'assemblea dei figli d'Israele: "Avvicinatevi davanti all'Eterno, perché egli ha udito le vostre mormorazioni"».
16:10 Mentre Aaronne parlava a tutta la comunità dei figli d'Israele, questi volsero gli occhi verso il deserto, ed ecco la gloria del SIGNORE apparire nella nuvola.
16:10 Come Aaronne parlava a tutta l'assemblea dei figli d'Israele, essi si voltarono verso il deserto; ed ecco che la gloria dell'Eterno apparve nella nuvola.
16:11 E il SIGNORE disse a Mosè:
16:11 E l'Eterno parlò a Mosè, dicendo:
16:5 Ma ogni sesto giorno apparecchino essi ciò che avranno a portare in tavola; e ciò sia il doppio di quello che coglieranno per ciascun giorno. 16:6 E Mosè ed Aaronne dissero a tutti i figliuoli d'Israele: Questa sera voi conoscerete che il Signore vi ha tratti fuori del paese di Egitto. 16:7 E domattina voi vedrete la gloria del Signore; conciossiachè egli abbia uditi i vostri mormorii contro al Signore; ma, quant'è a noi, che siamo noi, che voi mormoriate contro a noi? 16:8 Mosè, oltre a ciò, disse: Ciò avverrà, dandovi il Signore questa sera della carne a mangiare, e domattina del pane a sazietà; perchè il Signore ha intesi i vostri mormorii, co' quali avete mormorato contro a lui; ma, quant'è a noi, che siamo noi? i vostri mormorii non s'indirizzano contro a noi, anzi contro al Signore. 16:9 Poi Mosè disse ad Aaronne: Di' a tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele: Appressatevi davanti al Signore; perciocchè egli ha intesi i vostri mormorii. 16:10 E, come Aaronne parlava a tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele, essi voltarono la faccia verso il deserto; ed ecco, la gloria del Signore apparve nella nuvola. 16:11 E il Signore parlò a Mosè, dicendo:
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16:8 Mosè disse ancora: «Questo avverrà, quando l'Eterno vi darà carne da mangiare alla sera e pane a sazietà al mattino, poiché l'Eterno ha udito le vostre mormorazioni che avete fatto contro di lui. Ma noi che cosa siamo? Le vostre mormorazioni non sono contro di noi, ma contro l'Eterno».
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16:12 Io ho intesi i mormorii dei figliuoli d'Israele; parla loro, dicendo: Fra i due vespri voi mangerete della carne, e domattina sarete saziati di pane; e conoscerete ch'io sono il Signore Iddio vostro. 16:13 E avvenne su la sera che delle quaglie salirono, e coprirono il campo; e la mattina vi fu un suolo di rugiada intorno al campo.
16:12 ‘Io ho udito le mormorazioni dei figliuoli d’Israele; parla loro, dicendo: Sull’imbrunire mangerete della carne, e domattina sarete saziati di pane; e conoscerete che io sono l’Eterno, l’Iddio vostro’. 16:13 E avvenne, verso sera, che saliron delle quaglie, che ricopersero il campo; e, la mattina, c’era uno strato di rugiada intorno al campo.
16:12 «Io ho udito i mormorii dei figli d'Israele; parla loro così: "Al tramonto mangerete carne e domattina sarete saziati di pane; e conoscerete che io sono il SIGNORE, il vostro Dio"».
16:14 E quando quel suolo di rugiada fu sparito, ecco, sopra la faccia del deserto vi era una cosa minuta, tonda, sottile come brina, in su la terra. 16:15 E quando i figliuoli d'Israele la videro, dissero l'uno all'altro: Questo è del Man; perciocchè non sapevano che cosa fosse. E Mosè disse loro: Quest'è il pane che il Signore vi dà per mangiare. 16:16 Quest'è quello che il Signore ha comandato: Raccoglietene ciascuno a ragion del suo mangiare, un omer per testa, secondo il numero delle vostre persone; prendane ciascuno per quelli che son nel suo padiglione. 16:17 E i figliuoli d'Israele fecero così; e ne raccolsero, chi assai, e chi poco. 16:18 E lo misurarono con l'omer; e chi ne avea raccolto assai non n'ebbe di soverchio; e chi ne avea raccolto poco non n'ebbe di manco; ciascuno ne raccoglieva quanto gliene bisognava per lo suo mangiare. 16:19 E Mosè disse loro: Niuno ne lasci di resto fino alla mattina. 16:20 Ma alcuni non ubbidirono a Mosè, e ne lasciarono di resto fino alla mattina, e quello inverminò, e putì; laonde Mosè si adirò contro a loro.
16:14 E quando lo strato di rugiada fu sparito, ecco sulla faccia del deserto una cosa minuta, tonda, minuta come brina sulla terra.
16:14 e quando lo strato di rugiada fu sparito, ecco sulla superficie del deserto una cosa minuta, tonda, minuta come brina sulla terra.
16:12 «Io ho udito le mormorazioni dei figli d'Israele; parla loro, dicendo: "Sull'imbrunire mangerete della carne e al mattino sarete saziati di pane; e conoscerete che io sono l'Eterno, il vostro DIO"». 16:13 Così, verso sera avvenne che salirono delle quaglie e ricopersero il campo; e al mattino c'era uno strato di rugiada intorno al campo. 16:14 Poi lo strato di rugiada scomparve, ed ecco sulla superficie del deserto una cosa fine e tonda, minuta come la brina sulla terra.
16:15 E i figliuoli d’Israele, veduta che l’ebbero, dissero l’uno all’altro: ‘Che cos’è?’ perché non sapevan che cosa fosse. E Mosè disse loro: ‘Questo è il pane che l’Eterno vi dà a mangiare.
16:15 I figli d'Israele, quando l'ebbero vista, si dissero l'un l'altro: «Che cos'è?» perché non sapevano che cosa fosse. Mosè disse loro: «Questo è il pane che il SIGNORE vi dà da mangiare.
16:15 Quando i figli d'Israele la videro, si dissero l'un l'altro: «Che cos'è?», perché non sapevano che cosa fosse. E Mosè disse loro: «Questo è il pane che l'Eterno vi ha dato da mangiare.
16:16 ‘Ecco quel che l’Eterno ha comandato: Ne raccolga ognuno, quanto gli basta per il suo nutrimento: un omer a testa, secondo il numero delle vostre persone; ognuno ne pigli per quelli che sono nella sua tenda’. 16:17 I figliuoli d’Israele fecero così, e ne raccolsero gli uni più e gli altri meno. 16:18 Lo misurarono con l’omer, e chi ne aveva raccolto molto non n’ebbe di soverchio; e chi ne aveva raccolto poco non n’ebbe penuria. Ognuno ne raccolse quanto gliene abbisognava per il suo nutrimento. 16:19 E Mosè disse loro: ‘Nessuno ne serbi fino a domattina’. 16:20 Ma alcuni non ubbidirono a Mosè, e ne serbarono fino all’indomani; e quello inverminì e mandò fetore; e Mosè s’adirò contro costoro.
16:16 Ecco quello che il SIGNORE ha comandato: "Ognuno ne raccolga quanto gli basta per il suo nutrimento: un omer a testa, secondo il numero delle persone che vivono con voi; ognuno ne prenda per quelli che sono nella sua tenda"». 16:17 I figli d'Israele fecero così, ne raccolsero gli uni più e gli altri meno. 16:18 Lo misurarono con l'omer; chi ne aveva raccolto molto non ne ebbe in eccesso; e chi ne aveva raccolto poco non gliene mancava. Ognuno ne raccolse quanto gliene occorreva per il suo nutrimento. 16:19 Mosè disse loro: «Nessuno ne conservi fino a domattina». 16:20 Ma alcuni non ubbidirono a Mosè e ne conservarono fino all'indomani. Quello imputridì e fu infestato dai vermi; e Mosè si adirò contro costoro.
16:16 Ecco quel che l'Eterno ha comandato: Ne raccolga ognuno quanto gli basta per il suo nutrimento, un omer a testa, secondo il numero delle persone che siete; ognuno ne pigli per quelli che sono nella sua tenda».
16:13 La sera stessa arrivarono delle quaglie che ricoprirono il campo. La mattina c'era uno strato di rugiada intorno al campo;
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16:17 I figli d'Israele fecero così; gli uni ne raccolsero di più e gli altri di meno. 16:18 Lo misurarono con l'omer; or chi ne aveva raccolto molto non ne ebbe troppo; e chi ne aveva raccolto poco non ne mancò. Ognuno ne raccolse in base al suo bisogno di cibo. 16:19 Poi Mosè disse loro: «Nessuno ne avanzi fino al mattino». 16:20 Ma essi non ubbidirono a Mosè e alcuni ne avanzarono fino all'indomani; e questo imputridì producendo vermi e mandò fetore; e Mosè si adirò contro costoro.
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16:21 Così lo raccoglievano ogni mattina, ciascuno a ragion del suo mangiare; e quando il sole si riscaldava, quello si struggeva.
16:21 Così lo raccoglievano tutte le mattine: ciascuno nella misura che bastava al suo nutrimento; e quando il sole si faceva caldo, quello si struggeva. 16:22 E il sesto giorno raccolsero di quel pane il doppio: due omer per ciascuno. E tutti i capi della raunanza lo vennero a dire a Mosè.
16:21 Così lo raccoglievano tutte le mattine: ciascuno nella misura che bastava al suo nutrimento; e quando il sole diventava caldo, quello si scioglieva. 16:22 Il sesto giorno raccolsero il doppio di quel pane: due omer per ciascuno. Tutti i capi della comunità vennero a dirlo a Mosè.
16:21 Così lo raccoglievano tutte le mattine: ciascuno in base al suo bisogno di cibo; ma quando il sole si faceva caldo, quello si scioglieva.
16:23 Ed egli disse loro: ‘Questo è quello che ha detto l’Eterno: Domani è un giorno solenne di riposo: un sabato sacro all’Eterno; fate cuocere oggi quel che avete da cuocere e fate bollire quel che avete da bollire; e tutto quel che vi avanza, riponetelo e serbatelo fino a domani’. 16:24 Essi dunque lo riposero fino all’indomani, come Mosè aveva ordinato: e quello non diè fetore e non inverminì. 16:25 E Mosè disse: ‘Mangiatelo oggi, perché oggi è il sabato sacro all’Eterno; oggi non ne troverete per i campi. 16:26 Raccoglietene durante sei giorni; ma il settimo giorno è il sabato; in quel giorno non ve ne sarà’. 16:27 Or nel settimo giorno avvenne che alcuni del popolo uscirono per raccoglierne, e non ne trovarono.
16:23 Ed egli disse loro: «Questo è quello che ha detto il SIGNORE: "Domani è un giorno solenne di riposo: un sabato sacro al SIGNORE; fate cuocere oggi quello che avete da cuocere, e fate bollire quello che avete da bollire; tutto quel che vi avanza, riponetelo e conservatelo fino a domani"». 16:24 Essi dunque lo misero da parte fino all'indomani, come Mosè aveva ordinato, e quello non imputridì e non fu infestato dai vermi. 16:25 Mosè disse: «Mangiatelo oggi, perché oggi è il sabato sacro al SIGNORE; oggi non ne troverete nei campi. 16:26 Raccoglietene durante sei giorni; ma il settimo giorno è il sabato; in quel giorno non ve ne sarà». 16:27 Il settimo giorno alcuni del popolo uscirono per raccoglierne, ma non ne trovarono.
16:28 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Fino a quando rifiuterete d’osservare i miei comandamenti e le mie leggi? 16:29 Riflettete che l’Eterno vi ha dato il sabato; per questo, nel sesto giorno egli vi dà del pane per due giorni; ognuno stia dov’è; nessuno esca dalla sua tenda il settimo giorno’.
16:28 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Fino a quando rifiuterete di osservare i miei comandamenti e le mie leggi? 16:29 Guardate che il SIGNORE vi ha dato il sabato. Per questo, il sesto giorno egli vi dà del pane per due giorni. Perciò ognuno stia dov'è, nessuno esca dalla sua tenda il settimo giorno».
16:28 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Fino a quando rifiuterete di osservare i miei comandamenti e le mie leggi? 16:29 Ricordate che l'Eterno vi ha dato il sabato; per questo nel sesto giorno egli vi dà del pane per due giorni. Rimanga ognuno al suo posto; nessuno esca dalla sua tenda il settimo giorno».
16:30 Così il popolo si riposò il settimo giorno.
16:30 Così il popolo si riposò il settimo giorno.
16:30 Così il popolo si riposò il settimo giorno.
16:22 E nel sesto giorno raccolsero di quel pane il doppio, cioè: due omer per uno. E tutti i principali della raunanza vennero, e rapportarono la cosa a Mosè. 16:23 Ed egli disse loro: Quest'è quel che il Signore ha detto: Domani è il Sabato, il riposo sacro al Signore; cuocete oggi quel che avete a cuocere al forno od al fuoco; e riponetevi tutto quello che soprabbonderà, per serbarlo fino a domani.
16:24 Essi adunque riposero quello fino alla mattina, come Mosè avea comandato; e non putì, e non vi fu alcun vermine. 16:25 E Mosè disse: Mangiatelo oggi; perciocchè oggi è Sabato al Signore; oggi voi non ne troverete per li campi. 16:26 Raccoglietene per sei giorni; ma nel settimo giorno è Sabato; in quel dì non ne sarà. 16:27 Ora, nel settimo giorno avvenne che alcuni del popolo uscirono per raccoglierne, ma non ne trovarono. 16:28 E il Signore disse a Mosè: Fino a quando ricuserete di osservare i miei comandamenti, e le mie leggi? 16:29 Vedete che il Signore vi ha ordinato il Sabato; perciò egli vi dà nel sesto giorno del pane per due giorni; stiasene ciascun di voi in casa, non esca alcuno del suo luogo al settimo giorno. 16:30 Il popolo adunque si riposò nel settimo giorno.
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16:22 Così il sesto giorno raccolsero una doppia porzione di pane, due omer per ciascuno. E tutti i capi dell'assemblea vennero a riferirlo a Mosè. 16:23 Egli allora disse loro: «Questo è ciò che l'Eterno ha detto: Domani è un giorno solenne di riposo, un sabato sacro all'Eterno; fate cuocere oggi quel che dovete cuocere e fate bollire quel che dovete bollire; e tutto quel che vi avanza, riponetelo e conservatelo fino a domani».
16:24 Essi dunque lo riposero fino all'indomani, come Mosè aveva ordinato; e quello non mandò fetore e non produsse vermi. 16:25 Mosè disse: «Mangiatelo oggi, perché oggi è il sabato sacro all'Eterno; oggi non ne troverete per i campi. 16:26 Raccoglietene durante sei giorni; ma nel settimo giorno, il sabato, non ve ne sarà». 16:27 Or nel settimo giorno avvenne che alcuni del popolo uscirono per raccoglierne, ma non ne trovarono.
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16:31 E la casa d'Israele chiamò quel pane manna; ed esso era simile a seme di coriandolo, ed era bianco, e il suo sapore era come di frittelle fatte col miele. 16:32 Mosè, oltre a ciò, disse: Quest'è quello che il Signore ha comandato: Empi un omer di manna, acciocchè sia serbata per le vostre età, e che esse veggano il pane, del quale io vi ho cibati nel deserto, dopo avervi tratti fuor del paese di Egitto. 16:33 Mosè adunque disse ad Aaronne: Piglia un vaso, e mettivi dentro un pieno omer di manna, e riponilo davanti al Signore, acciocchè quella sia serbata per le vostre età. 16:34 Come il Signore avea comandato a Mosè, Aaronne ripose quella manna davanti alla Testimonianza, per esser serbata. 16:35 E i figliuoli d'Israele mangiarono la manna lo spazio di quarant'anni, finchè furono arrivati in paese abitato; mangiarono la manna, finchè furono arrivati a' confini del paese di Canaan. 16:36 Or un omer è la decima parte di un efa. 17:1 POI tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele si partì dal deserto di Sin, movendosi da un luogo all'altro, secondo il comandamento del Signore: e si accampò in Refidim. Or non vi era acqua per lo bere del popolo. 17:2 E il popolo contese con Mosè, e disse: Dateci dell'acqua da bere. E Mosè disse loro: Perchè contendete voi meco? e perchè tentate il Signore?
16:31 E la casa d’Israele chiamò quel pane Manna; esso era simile al seme di coriandolo; era bianco, e aveva il gusto di schiacciata fatta col miele. 16:32 E Mosè disse: ‘Questo è quello che l’Eterno ha ordinato: Empi un omer di manna, perché sia conservato per i vostri discendenti, onde veggano il pane col quale vi ho nutriti nel deserto, quando vi ho tratti fuori dal paese d’Egitto’.
16:31 La casa d'Israele chiamò quel pane manna; esso era simile al seme del coriandolo; era bianco, e aveva il gusto di schiacciata fatta col miele. 16:32 Mosè disse: «Questo è quello che il SIGNORE ha ordinato: "Riempi un omer di manna, perché sia conservato per i vostri discendenti, perché vedano il pane col quale vi ho nutriti nel deserto, quando vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto"».
16:31 E la casa d'Israele lo chiamò Manna; essa era simile al seme di coriandolo, bianca e con il gusto di schiacciate fatte col miele. 16:32 Poi Mosè disse: «Questo è ciò che l'Eterno ha ordinato: "Riempi con essa un omer, perché sia conservata per i vostri discendenti, affinché essi vedano il pane che vi ho fatto mangiare nel deserto, quando vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto"».
16:33 E Mosè disse ad Aaronne: ‘Prendi un vaso, mettivi dentro un intero omer di manna, e deponilo davanti all’Eterno, perché sia conservato per i vostri discendenti’. 16:34 Secondo l’ordine che l’Eterno avea dato a Mosè, Aaronne lo depose dinanzi alla Testimonianza, perché fosse conservato. 16:35 E i figliuoli d’Israele mangiarono la manna per quarant’anni, finché arrivarono in paese abitato; mangiarono la manna finché giunsero ai confini del paese di Canaan.
16:33 E Mosè disse ad Aaronne: «Prendi un vaso, mettici dentro un omer di manna, e deponilo davanti al SIGNORE, perché sia conservato per i vostri discendenti». 16:34 Secondo l'ordine che il SIGNORE aveva dato a Mosè, Aaronne lo depose davanti alla Testimonianza, perché fosse conservato. 16:35 I figli d'Israele mangiarono la manna per quarant'anni, finché arrivarono in terra abitata. Mangiarono la manna finché giunsero ai confini del paese di Canaan.
16:33 Mosè disse quindi ad Aaronne: «Prendi un vaso, mettici dentro un intero omer di manna e deponilo davanti all'Eterno, perché sia conservato per i vostri discendenti». 16:34 Come l'Eterno aveva ordinato a Mosè, Aaronne lo depose davanti alla Testimonianza, perché fosse conservato. 16:35 E i figli d'Israele mangiarono la manna per quarant'anni, finché arrivarono in un paese abitato; mangiarono la manna finché giunsero ai confini del paese di Canaan.
16:36 Or l’omer è la decima parte dell’efa. 17:1 Poi tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele partì dal deserto di Sin, marciando a tappe secondo gli ordini dell’Eterno, e si accampò a Refidim; e non c’era acqua da bere per il popolo.
16:36 L'omer è la decima parte dell'efa. 17:1 Poi tutta la comunità dei figli d'Israele partì dal deserto di Sin, marciando a tappe secondo gli ordini del SIGNORE. Si accampò a Refidim, ma non c'era acqua da bere per il popolo.
16:36 Or l'omer è la decima parte dell'efa. 17:1 Poi tutta l'assemblea dei figli d'Israele partì dal deserto di Sin, marciando a tappe secondo gli ordini dell'Eterno, e si accampò a Redifim. Ma non c'era acqua da bere per il popolo.
17:2 Allora il popolo contese con Mosè, e disse: ‘Dateci dell’acqua da bere’. E Mosè rispose loro: ‘Perché contendete con me? perché tentate l’Eterno?’
17:2 Allora il popolo protestò contro Mosè e disse: «Dacci dell'acqua da bere». Mosè rispose loro: «Perché protestate contro di me? Perché tentate il SIGNORE?».
17:2 Allora il popolo contese con Mosè e disse: «Dacci dell'acqua da bere». Mosè rispose loro: «Perché contendete con me? Perché tentate l'Eterno?».
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17:3 Avendo adunque il popolo quivi sete di acqua, mormorò contro a Mosè, e disse: Perchè ci hai fatti salire fuor di Egitto, per far morir di sete, noi, i nostri figliuoli, e i nostri bestiami? 17:4 E Mosè gridò al Signore, dicendo: Che farò io a questo popolo? tantosto mi lapideranno.
17:3 Il popolo dunque patì quivi la sete, e mormorò contro Mosè, dicendo: ‘Perché ci hai fatti salire dall’Egitto per farci morire di sete noi, i nostri figliuoli e il nostro bestiame?’ 17:4 E Mosè gridò all’Eterno, dicendo: ‘Che farò io per questo popolo? Non andrà molto che mi lapiderà’. 17:5 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Passa oltre in fronte al popolo, e prendi teco degli anziani d’Israele; piglia anche in mano il bastone col quale percotesti il fiume, e va’. 17:6 Ecco, io starò là dinanzi a te, sulla roccia ch’è in Horeb; tu percoterai la roccia, e ne scaturirà dell’acqua, ed il popolo berrà’. Mosè fece così in presenza degli anziani d’Israele. 17:7 E pose nome a quel luogo Massah e Meribah a motivo della contesa de’ figliuoli d’Israele, e perché aveano tentato l’Eterno, dicendo: ‘L’Eterno è egli in mezzo a noi, sì o no?’ 17:8 Allora venne Amalek a dar battaglia a Israele a Refidim.
17:3 Là il popolo patì la sete e mormorò contro Mosè, dicendo: «Perché ci hai fatto uscire dall'Egitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?». 17:4 Mosè gridò al SIGNORE, dicendo: «Che cosa devo fare per questo popolo? Ancora un po', e mi lapideranno». 17:5 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Mettiti di fronte al popolo e prendi con te alcuni degli anziani d'Israele; prendi anche in mano il bastone col quale hai percosso il Fiume e va'. 17:6 Ecco io starò là davanti a te, sulla roccia che è in Oreb; tu colpirai la roccia: ne scaturirà dell'acqua e il popolo berrà». Mosè fece così in presenza degli anziani d'Israele,
17:3 Là il popolo ebbe sete di acqua e mormorò contro Mosè, dicendo: «Perché ci hai fatti salire dall'Egitto per farci morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?». 17:4 Così Mosè gridò all'Eterno, dicendo: «Che farò io per questo popolo? Ancora un po' ed essi mi lapideranno». 17:5 L'Eterno disse a Mosè: «Passa davanti al popolo e prendi con te degli anziani d'Israele; prendi anche nella tua mano il tuo bastone col quale percuotesti il fiume, e va'. 17:6 Ecco, io starò davanti a te, là sulla roccia in Horeb; tu percuoterai la roccia, ne scaturirà dell'acqua e il popolo berrà». Mosè fece così davanti agli occhi degli anziani d'Israele.
17:7 e a quel luogo mise il nome di Massa e Meriba a causa della protesta dei figli d'Israele, e perché avevano tentato il SIGNORE, dicendo: «Il SIGNORE è in mezzo a noi, sì o no?». 17:8 Allora venne Amalec per combattere contro Israele a Refidim.
17:7 Perciò chiamò quel luogo Massa e Meriba a motivo della contesa dei figli d'Israele, e perché avevano tentato l'Eterno, dicendo: «È l'Eterno in mezzo a noi, o no?». 17:8 Allora venne Amalek a combattere contro Israele a Refidim.
17:9 E Mosè disse a Giosuè: ‘Facci una scelta d’uomini ed esci a combattere contro Amalek; domani io starò sulla vetta del colle col bastone di Dio in mano’.
17:9 E Mosè disse a Giosuè: «Scegli per noi alcuni uomini ed esci a combattere contro Amalec; domani io starò sulla vetta del colle con il bastone di Dio in mano». 17:10 Giosuè fece come Mosè gli aveva detto e combatté contro Amalec; e Mosè, Aaronne e Cur salirono sulla vetta del colle.
17:9 E Mosè disse a Giosuè: «Scegli per noi degli uomini ed esci a combattere contro Amalek; domani io starò sulla vetta del colle col bastone di DIO in mano».
17:5 E il Signore disse a Mosè: Passa davanti al popolo, e prendi teco degli Anziani d'Israele; piglia eziandio in mano la bacchetta con la quale tu percuotesti il fiume, e va'. 17:6 Ecco, io starò ivi davanti a te sopra la roccia in Horeb; e tu percuoterai la roccia, e d'essa uscirà acqua, e il popolo berrà. E Mosè fece così alla vista degli Anziani d'Israele. 17:7 E pose nome a quel luogo Massa, e Meriba, per la contesa de' figliuoli d'Israele; e perchè essi aveano tentato il Signore, dicendo: Il Signore è egli nel mezzo di noi, o no? 17:8 ALLORA gli Amalechiti vennero per combattere contro agl'Israeliti, in Refidim. 17:9 E Mosè, disse a Giosuè: Sceglici degli uomini, ed esci fuori, e combatti contro agli Amalechiti; domani io mi fermerò in su la sommità del colle, avendo la bacchetta di Dio in mano. 17:10 E Giosuè fece come Mosè gli avea comandato, combattendo contro agli Amalechiti. E Mosè, Aaronne, e Hur, salirono in su la sommità del colle. 17:11 Or avvenne, che quando Mosè alzava la sua mano, gl'Israeliti vincevano; ma, quando egli la posava, gli Amalechiti vincevano.
17:10 Giosuè fece come Mosè gli aveva detto, e combatté contro Amalek; e Mosè, Aaronne e Hur salirono sulla vetta del colle. 17:11 E avvenne che, quando Mosè teneva la mano alzata, Israele vinceva; e quando la lasciava cadere, vinceva Amalek.
17:11 E quando Mosè teneva le mani alzate, Israele vinceva; e quando le abbassava, vinceva Amalec.
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17:10 Giosuè fece come Mosè gli aveva detto e combattè contro Amalek, mentre Mosè, Aaronne e Hur salirono sulla vetta del colle. 17:11 Or avvenne che, quando Mosè alzava la sua mano, Israele vinceva; quando invece abbassava la sua mano, vinceva Amalek.
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17:12 Or essendo le mani di Mosè pesanti, Aaronne, ed Hur, presero una pietra, e la misero sotto lui, ed egli vi si pose sopra a sedere; ed Aaronne, e Hur, gli sostenevano le mani, l'un di qua, e l'altro di là; e così le sue mani furono ferme fino al tramontar del sole. 17:13 E Giosuè ruppe gli Amalechiti, e la lor gente, e li mise a fil di spada. 17:14 E il Signore disse a Mosè: Scrivi questa cosa per ricordanza, nel libro; e metti nell'orecchie di Giosuè che io del tutto spegnerò la memoria di Amalec di sotto al cielo.
17:12 Or siccome le mani di Mosè s’eran fatte stanche, essi presero una pietra, gliela posero sotto, ed egli vi si mise a sedere; e Aaronne e Hur gli sostenevano le mani: l’uno da una parte, l’altro dall’altra; così le sue mani rimasero immobili fino al tramonto del sole. 17:13 E Giosuè sconfisse Amalek e la sua gente, mettendoli a fil di spada. 17:14 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Scrivi questo fatto in un libro, perché se ne conservi il ricordo, e fa’ sapere a Giosuè che io cancellerò interamente di sotto al cielo la memoria di Amalek’. 17:15 E Mosè edificò un altare, al quale pose nome: ‘L’Eterno è la mia bandiera’; e disse: 17:16 ‘La mano è stata alzata contro il trono dell’Eterno, e l’Eterno farà guerra ad Amalek d’età in età’. 18:1 Or Jethro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, udì tutto quello che Dio avea fatto a favor di Mosè e d’Israele suo popolo: come l’Eterno avea tratto Israele fuor dall’Egitto. 18:2 E Jethro, suocero di Mosè, prese Sefora, moglie di Mosè, 18:3 che questi avea rimandata, e i due figliuoli di lei che si chiamavano: l’uno, Ghershom, perché Mosè avea detto: ‘Ho soggiornato in terra straniera’; 18:4 e l’altro Eliezer, perché avea detto: ‘L’Iddio del padre mio è stato il mio aiuto, e mi ha liberato dalla spada di Faraone’.
17:12 Ma le mani di Mosè si facevano pesanti. Allora essi presero una pietra, gliela posero sotto ed egli si sedette; Aaronne e Cur gli tenevano le mani alzate, uno da una parte e l'altro dall'altra. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole. 17:13 E Giosuè sconfisse Amalec e la sua gente passandoli a fil di spada. 17:14 Il SIGNORE disse a Mosè: «Scrivi questo fatto in un libro, perché se ne conservi il ricordo, e fa' sapere a Giosuè che io cancellerò interamente sotto il cielo la memoria di Amalec».
17:12 Ma le mani di Mosè si erano fatte pesanti, così essi presero una pietra e gliela posero sotto, ed egli vi sedette sopra mentre Aaronne e Hur sostenevano le sue mani, l'uno da una parte, l'altro dall'altra; così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole. 17:13 Perciò Giosué sconfisse Amalek e la sua gente, passandoli a fil di spada. 17:14 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Scrivi questo fatto in un libro, perché se ne conservi il ricordo, e fa' sapere a Giosuè che io cancellerò interamente di sotto al cielo la memoria di Amalek».
17:15 Allora Mosè costruì un altare che chiamò «il SIGNORE è la mia bandiera»; e disse: 17:16 «Una mano s'è alzata contro il trono del SIGNORE, perciò il SIGNORE farà guerra ad Amalec di generazione in generazione». 18:1 Ietro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, udì tutto quello che Dio aveva fatto in favore di Mosè e d'Israele suo popolo: come il SIGNORE aveva fatto uscire Israele dall'Egitto. 18:2 Ietro, suocero di Mosè, aveva preso Sefora, moglie di Mosè, 18:3 dopo che era stata rimandata, e i due figli di Sefora. Uno si chiamava Ghersom; perché Mosè aveva detto: «Abito in terra straniera». 18:4 L'altro si chiamava Eliezer, perché aveva detto: «Il Dio di mio padre è stato il mio aiuto e mi ha liberato dalla spada del faraone».
17:15 Mosè costruì quindi un altare, al quale pose nome: «L'Eterno è la mia bandiera»; e disse: 17:16 «La mano è stata alzata contro il trono dell'Eterno, e l'Eterno farà guerra ad Amalek di generazione in generazione». 18:1 Or Jethro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, udì tutto ciò che DIO aveva fatto per Mosè e per Israele suo popolo: come l'Eterno aveva fatto uscire Israele dall'Egitto. 18:2 Allora Jethro, suocero di Mosè, prese Sefora, moglie di Mosè, 18:3 che gli aveva rinviata, e i due figli di lei, di cui uno si chiamava Ghershom, (perché Mosè aveva detto: «Sono stato ospite in terra straniera»)
18:5 Jethro dunque, suocero di Mosè, venne a Mosè, coi figliuoli e la moglie di lui, nel deserto dov’egli era accampato, al monte di Dio;
18:5 Ietro, suocero di Mosè, andò da Mosè, con i figli e la moglie di lui, nel deserto dove egli era accampato, al monte di Dio,
18:5 Jethro dunque, suocero di Mosè, venne da Mosè con i suoi figli e con sua moglie, nel deserto dove era accampato, al monte di Dio.
17:15 E Mosè edificò un altare, al quale pose nome: Il Signore è la mia bandiera. 17:16 E disse: Certo, e' v'è una mano in sul trono del Signore, che il Signore avrà per ogni età guerra con Amalec. 18:1 OR Ietro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, intese tutto quel che Iddio avea fatto a Mosè, e ad Israele, suo popolo; come il Signore avea tratto Israele fuor di Egitto. 18:2 E Ietro prese Sippora, moglie di Mosè, dopo ch'egli l'ebbe rimandata; 18:3 e i due figliuoli di essa; il nome dell'uno de' quali era Ghersom; perciocchè Mosè, avea detto: Io sono stato forestiere in paese strano. 18:4 E il nome dell'altro era Eliezer; perciocchè egli avea detto: L'Iddio di mio padre mi è stato in aiuto, e mi ha scampato dalla spada di Faraone. 18:5 Ietro adunque, suocero di Mosè, venne a Mosè, co' figliuoli di esso, e con la sua moglie, nel deserto, ove egli era accampato al Monte di Dio.
202
18:4 e l'altro Eliezer (perché aveva detto: «Il DIO di mio padre è stato il mio aiuto e mi ha liberato dalla spada del Faraone»).
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18:6 E mandò a dire a Mosè: Io Ietro, tuo suocero, vengo a te, con la tua moglie, e co' suoi due figliuoli.
18:6 e mandò a dire a Mosè: ‘Io, Jethro, tuo suocero, vengo da te con la tua moglie e i due suoi figliuoli con lei’. 18:7 E Mosè uscì a incontrare il suo suocero, gli s’inchinò, e lo baciò; s’informarono scambievolmente della loro salute, poi entrarono nella tenda. 18:8 Allora Mosè raccontò al suo suocero tutto quello che l’Eterno avea fatto a Faraone e agli Egiziani per amor d’Israele, tutte le sofferenze patite durante il viaggio, e come l’Eterno li avea liberati. 18:9 E Jethro si rallegrò di tutto il bene che l’Eterno avea fatto a Israele, liberandolo dalla mano degli Egiziani. 18:10 E Jethro disse: ‘Benedetto sia l’Eterno, che vi ha liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano di Faraone, e ha liberato il popolo dal giogo degli Egiziani!
18:6 e fece dire a Mosè: «Io, Ietro, tuo suocero, vengo da te con tua moglie e i suoi due figli con lei».
18:6 Egli aveva mandato a dire a Mosè: «Io, Jethro, tuo suocero, vengo da te con tua moglie e i suoi due figli con lei». 18:7 Così Mosè uscì ad incontrare suo suocero, si inchinò e lo baciò; si interrogarono a vicenda sulla loro salute, poi entrarono nella tenda. 18:8 Allora Mosè raccontò a suo suocero tutto ciò che l'Eterno aveva fatto al Faraone e agli Egiziani a motivo d'Israele, tutte le avversità incontrate durante il viaggio, e come l'Eterno li aveva liberati. 18:9 E Jethro si rallegrò di tutto il bene che l'Eterno aveva fatto a Israele, liberandolo dalla mano degli Egiziani. 18:10 Quindi Jethro disse: «Benedetto sia l'Eterno, che vi ha liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano del Faraone, e ha liberato il popolo dal giogo degli Egiziani! 18:11 Ora so che l'Eterno è più grande di tutti gli dèi; sì, egli lo ha dimostrato loro, quando hanno agito orgogliosamente contro Israele».
18:7 E Mosè uscì incontro al suo suocero; e gli s'inchinò, e lo baciò; e si domandarono l'un l'altro del lor bene stare; poi entrarono nel padiglione. 18:8 E Mosè raccontò al suo suocero tutto ciò che il Signore avea fatto a Faraone, ed agli Egizj, per amor d'Israele; e tutti i travagli ch'erano loro sopraggiunti per cammino, de' quali il Signore li avea liberati. 18:9 E Ietro si rallegrò di tutto il bene che il Signore avea fatto a Israele, avendolo riscosso dalla man degli Egizj. 18:10 E Ietro disse: Benedetto sia il Signore, il qual vi ha liberati dalla mano degli Egizj, e dalla mano di Faraone; il quale ha riscosso questo popolo di sotto alla man degli Egizj. 18:11 Ora conosco che il Signore è più grande di tutti gl'iddii; conciossiachè questo sia loro avvenuto, perciocchè erano superbamente proceduti contro a loro. 18:12 Poi Ietro, suocero di Mosè, prese un olocausto, e de' sacrificii da offerire a Dio; e Aaronne, e tutti gli Anziani d'Israele, vennero a mangiar col suocero di Mosè, davanti al Signore. 18:13 E il giorno seguente, avvenne che, sedendo Mosè, per render ragion al popolo, e stando il popolo in piè davanti a Mosè, dalla mattina fino alla sera; 18:14 il suocero di Mosè vide tutto quel che egli faceva al popolo, e disse: Che cosa è questo che tu fai inverso questo popolo? perchè siedi tu solo, e tutto il popolo ti sta in piè davanti, dalla mattina fino alla sera?
18:11 Ora riconosco che l’Eterno è più grande di tutti gli dèi; tale s’è mostrato, quando gli Egiziani hanno agito orgogliosamente contro Israele’. 18:12 E Jethro, suocero di Mosè, prese un olocausto e dei sacrifizi per offrirli a Dio; e Aaronne e tutti gli anziani d’Israele vennero a mangiare col suocero di Mosè in presenza di Dio. 18:13 Il giorno seguente, Mosè si assise per render ragione al popolo; e il popolo stette intorno a Mosè dal mattino fino alla sera. 18:14 E quando il suocero di Mosè vide tutto quello ch’egli faceva per il popolo, disse: ‘Che è questo che tu fai col popolo? Perché siedi solo, e tutto il popolo ti sta attorno dal mattino fino alla sera?’
18:7 Allora Mosè uscì a incontrare suo suocero, s'inchinò e lo baciò; s'informarono scambievolmente della loro salute, poi entrarono nella tenda. 18:8 Allora Mosè raccontò a suo suocero tutto quello che il SIGNORE aveva fatto al faraone e agli Egiziani per amore d'Israele, tutte le sofferenze patite durante il viaggio e come il SIGNORE li aveva liberati. 18:9 Ietro si rallegrò di tutto il bene che il SIGNORE aveva fatto a Israele, liberandolo dalla mano degli Egiziani. 18:10 Ietro disse: «Benedetto sia il SIGNORE, che vi ha liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano del faraone; egli ha liberato il popolo dal giogo degli Egiziani! 18:11 Ora riconosco che il SIGNORE è più grande di tutti gli dèi; tale si è mostrato quando gli Egiziani hanno agito orgogliosamente contro Israele». 18:12 Ietro, suocero di Mosè, prese un olocausto e dei sacrifici per offrirli a Dio; Aaronne con tutti gli anziani d'Israele vennero a mangiare con il suocero di Mosè davanti a Dio. 18:13 Il giorno seguente, Mosè si sedette per amministrare la giustizia al popolo, e il popolo rimase intorno a Mosè dal mattino fino alla sera. 18:14 Quando il suocero di Mosè vide tutto quello che egli faceva per il popolo, disse: «Che cosa fai con il popolo? Perché siedi solo, e tutto il popolo ti sta attorno dal mattino fino alla sera?».
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18:12 Poi Jethro, suocero di Mosè, prese un olocausto e dei sacrifici per offrirli a DIO; e Aaronne e tutti gli anziani d'Israele vennero a mangiare col suocero di Mosè davanti a DIO. 18:13 Or avvenne che, il giorno seguente, Mosè si assise per giudicare il popolo; e il popolo stette intorno a Mosè dal mattino fino alla sera. 18:14 Quando il suocero di Mosè vide tutto ciò che egli faceva per il popolo, disse: «Che è questo che tu fai col popolo? Perché siedi solo, e tutto il popolo ti sta attorno dal mattino fino alla sera?».
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18:15 E Mosè rispose al suo suocero: Io il fo, perchè questo popolo viene a me per domandare Iddio. 18:16 Quando essi hanno qualche affare, vengono a me, ed io giudico fra l'uno e l'altro, e dichiaro loro gli statuti di Dio, e le sue leggi.
18:15 E Mosè rispose al suo suocero: ‘Perché il popolo viene da me per consultare Dio. 18:16 Quand’essi hanno qualche affare, vengono da me, e io giudico fra l’uno e l’altro, e fo loro conoscere gli ordini di Dio e le sue leggi’. 18:17 Ma il suocero di Mosè gli disse: ‘Questo che tu fai non va bene. 18:18 Tu ti esaurirai certamente: tu e questo popolo ch’è teco; poiché quest’affare è troppo grave per te; tu non puoi bastarvi da te solo. 18:19 Or ascolta la mia voce; io ti darò un consiglio, e Dio sia teco: Sii tu il rappresentante del popolo dinanzi a Dio, e porta a Dio le loro cause. 18:20 Insegna loro gli ordini e le leggi, e mostra loro la via per la quale han da camminare e quello che devon fare; 18:21 ma scegli fra tutto il popolo degli uomini capaci che temano Dio: degli uomini fidati, che detestino il lucro iniquo; e stabiliscili sul popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di diecine; 18:22 e rendano essi ragione al popolo in ogni tempo; e riferiscano a te ogni affare di grande importanza, ma ogni piccolo affare lo decidano loro. Allevia così il peso che grava su te, e lo portino essi teco.
18:15 Mosè rispose a suo suocero: «Perché il popolo viene da me per consultare Dio. 18:16 Quando essi hanno qualche questione, vengono da me e io giudico fra l'uno e l'altro, faccio loro conoscere gli ordini di Dio e le sue leggi». 18:17 Ma il suocero di Mosè gli disse: «Quel che fai non va bene. 18:18 Tu ti esaurirai certamente e stancherai anche questo popolo che è con te; perché questo compito è troppo pesante per te; tu non puoi farcela da solo. 18:19 Ascolta la mia voce; io ti darò un consiglio, e Dio sia con te: sii tu il rappresentante del popolo davanti a Dio, e porta a Dio le loro cause. 18:20 Insegna loro i decreti e le leggi, mostra loro la via per la quale devono camminare e quello che devono fare; 18:21 ma scegli fra tutto il popolo degli uomini capaci e timorati di Dio: degli uomini fidati, che detestino il guadagno illecito; e stabiliscili sul popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. 18:22 Essi dovranno amministrare la giustizia al popolo in ogni circostanza. Essi riferiscano a te su ogni questione di grande importanza, ma ogni piccolo affare lo decidano loro. Così alleggerirai il tuo carico, ed essi lo porteranno con te. 18:23 Se tu fai questo, e se Dio te lo conferma, tu potrai resistere; anche tutto questo popolo arriverà felicemente al luogo che gli è destinato». 18:24 Mosè ascoltò la voce di suo suocero e fece tutto quello che egli aveva detto.
18:15 Mosè rispose a suo suocero: «Perché il popolo viene da me per consultare DIO. 18:16 Quando essi hanno un problema, vengono da me, e io giudico fra l'uno e l'altro e faccio loro conoscere gli statuti di DIO e le sue leggi».
18:17 Ma il suocero di Mosè, gli disse: Ciò che tu fai non istà bene. 18:18 Per certo tu verrai meno, e tu, e questo popolo ch'è teco; perciocchè cotesto affare è troppo grave per te; tu non puoi far ciò tutto solo. 18:19 Attendi ora alla mia voce, io ti consiglierò, e Iddio sarà teco: Sii tu per lo popolo davanti a Dio, e rapporta a Dio gli affari. 18:20 E ammaestra il popolo intorno agli statuti, e alle leggi; e dichiaragli la via per la quale ha da camminare, e l'opere che ha da fare. 18:21 E tu scegli d'infra tutto il popolo degli uomini di valore, che temano Iddio; uomini leali che abbiano in odio l'avarizia; e costituiscili sopra il popolo capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, e capi di diecine. 18:22 E rendano essi ragione al popolo in ogni tempo; e rapportino a te ogni grande affare; ma giudichino ogni piccolo affare. Così ti sgraverai del carico che hai addosso, ed essi lo porteranno teco. Se tu fai questa cosa, 18:23 e se Iddio te la comanda, tu potrai durare; e anche tutto questo popolo perverrà in pace al suo luogo. 18:24 E Mosè acconsentì al dire del suo suocero, e fece tutto ciò ch'egli avea detto.
18:23 Se tu fai questo, e se Dio te l’ordina, potrai durare; e anche tutto questo popolo arriverà felicemente al luogo che gli è destinato’. 18:24 Mosè acconsentì al dire del suo suocero, e fece tutto quello ch’egli avea detto.
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18:17 Ma il suocero di Mosè gli disse: «Ciò che tu fai non va bene. 18:18 Finirai senz'altro per esaurirti, tu e questo popolo che è con te, perché il compito è troppo arduo. Non puoi farcela da solo. 18:19 Ora ascoltami; io ti darò un consiglio e DIO sia con te: Rappresenta tu il popolo davanti a DIO e porta a DIO i loro problemi. 18:20 Insegna loro gli statuti e le leggi e mostra loro la via per la quale devono camminare e ciò che devono fare. 18:21 Ma scegli fra tutto il popolo degli uomini capaci che temano DIO, degli uomini fidati, che detestino il guadagno ingiusto, e stabiliscili sul popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di diecine. 18:22 E lascia che siano loro a giudicare il popolo in ogni tempo; essi riporteranno a te ogni problema di grande importanza, ma ogni piccolo problema lo decideranno loro. Così sarà più facile per te, ed essi porteranno il peso con te. 18:23 Se tu fai questo, e così DIO ti ordina, potrai durare; e anche tutto questo popolo arriverà felicemente al luogo loro destinato». 18:24 Mosè diede ascolto alla voce del suo suocero, e fece tutto ciò che egli aveva detto.
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18:25 E Mosè scelse di tutto Israele degli uomini di valore, e li costituì capi sopra il popolo; capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, e capi di diecine. 18:26 E quelli doveano render ragione al popolo in ogni tempo; essi rapportavano a Mosè gli affari difficili, e giudicavano ogni piccolo affare. 18:27 Poi Mosè accommiatò il suo suocero, ed egli se ne andò nel suo paese. 19:1 NEL primo giorno del terzo mese, da che i figliuoli d'Israele furono usciti del paese di Egitto, in quell'istesso giorno arrivarono nel deserto di Sinai. 19:2 Essendo adunque partiti di Refidim, arrivarono nel deserto di Sinai, e si accamparono nel deserto. Ed essendo Israele accampato quivi dirimpetto al monte, 19:3 Mosè salì a Dio; e il Signore gli gridò dal monte, dicendo: Di' così alla casa di Giacobbe, e dichiara questo a' figliuoli d'Israele.
18:25 E Mosè scelse fra tutto Israele degli uomini capaci, e li stabilì capi del popolo: capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di diecine.
18:25 Mosè scelse fra tutto Israele degli uomini capaci e li stabilì capi del popolo: capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine.
18:25 Così Mosè scelse fra tutto Israele degli uomini capaci e li stabilì capi del popolo: capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di diecine.
18:26 E quelli rendevano ragione al popolo in ogni tempo; le cause difficili le portavano a Mosè, ma ogni piccolo affare lo decidevano loro. 18:27 Poi Mosè accomiatò il suo suocero, il quale se ne tornò al suo paese. 19:1 Nel primo giorno del terzo mese da che furono usciti dal paese d’Egitto, i figliuoli d’Israele giunsero al deserto di Sinai.
18:26 Questi amministravano la giustizia al popolo in ogni tempo; le cause difficili le segnalavano a Mosè, ma ogni piccolo affare lo decidevano loro. 18:27 Poi Mosè lasciò partire suo suocero, che se ne tornò al suo paese. 19:1 Nel primo giorno del terzo mese, da quando furono usciti dal paese d'Egitto, i figli d'Israele giunsero al deserto del Sinai.
18:26 Così essi giudicavano il popolo in ogni tempo; le cause difficili le portavano a Mosè, ma ogni piccolo problema lo decidevano loro.
19:2 Essendo partiti da Refidim, giunsero al deserto di Sinai e si accamparono nel deserto; quivi si accampò Israele, dirimpetto al monte.
19:2 Partiti da Refidim, giunsero al deserto del Sinai e si accamparono nel deserto; qui Israele si accampò di fronte al monte.
19:2 Essendo partiti da Refidim, giunsero al deserto del Sinai e si accamparono nel deserto; Israele si accampò là, di fronte al monte.
19:3 E Mosè salì verso Dio; e l’Eterno lo chiamò dal monte, dicendo: ‘Di’ così alla casa di Giacobbe, e annunzia questo ai figliuoli d’Israele: 19:4 Voi avete veduto quello che ho fatto agli Egiziani, e come io v’ho portato sopra ali d’aquila e v’ho menato a me. 19:5 Or dunque, se ubbidite davvero alla mia voce e osservate il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare;
19:3 Mosè salì verso Dio e il SIGNORE lo chiamò dal monte dicendo: «Parla così alla casa di Giacobbe e annunzia questo ai figli d'Israele: 19:4 "Voi avete visto quello che ho fatto agli Egiziani e come vi ho portato sopra ali d'aquila e vi ho condotti a me. 19:5 Dunque, se ubbidite davvero alla mia voce e osservate il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare; poiché tutta la terra è mia;
19:3 Poi Mosè salì verso DIO; e l'Eterno lo chiamò dal monte, dicendo: «Così dirai alla casa di Giacobbe e questo annuncerai ai figli d'Israele: 19:4 "Voi avete visto ciò che ho fatto agli Egiziani, e come io vi ho portato su ali d'aquila e vi ho condotto da me.
19:6 poiché tutta la terra è mia; e mi sarete un regno di sacerdoti e una nazione santa. Queste sono le parole che dirai ai figliuoli d’Israele’. 19:7 E Mosè venne, chiamò gli anziani del popolo, ed espose loro tutte queste parole che l’Eterno gli aveva ordinato di dire.
19:6 e mi sarete un regno di sacerdoti, una nazione santa". Queste sono le parole che dirai ai figli d'Israele».
19:6 E sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa. Queste sono le parole che dirai ai figli d'Israele"».
19:7 Allora Mosè venne, chiamò gli anziani del popolo ed espose loro tutte queste parole che il SIGNORE gli aveva ordinato di dire.
19:7 Allora Mosè mandò a chiamare gli anziani del popolo, ed espose loro tutte queste parole che l'Eterno gli aveva ordinato di dire.
19:4 Voi avete veduto ciò che ho fatto agli Egizj, e come vi ho portati come sopra ale di aquile, e vi ho menati a me. 19:5 Ora dunque, se voi del tutto ubbidite alla mia voce, e osservate il mio patto, voi mi sarete un tesoro riposto d'infra tutti i popoli; conciossiachè tutta la terra sia mia. 19:6 E mi sarete un Reame sacerdotale, e una gente santa. Queste son le parole che tu dirai a' figliuoli di Israele. 19:7 Mosè adunque venne, e chiamò gli Anziani del popolo, e propose loro tutte queste parole, che il Signore gli avea comandate.
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18:27 Poi Mosè congedò suo suocero, il quale se ne tornò al suo paese. 19:1 Nel primo giorno del terzo mese dall'uscita dal paese d'Egitto, in questo giorno, i figli d'Israele giunsero al deserto del Sinai.
19:5 Or dunque, se darete attentamente ascolto alla mia voce e osserverete il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare, poiché tutta la terra è mia.
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19:8 E tutto il popolo rispose ad una, e disse: Noi faremo tutto quello che il Signore ha detto. E Mosè rapportò al Signore le parole del popolo. 19:9 E il Signore disse a Mosè: Ecco, io verrò a te in una folta nuvola, acciocchè il popolo oda quando io parlerò teco, ed anche ti creda in perpetuo. Ora, dopo che Mosè ebbe rapportate le parole del popolo al Signore, il Signore gli disse: 19:10 Vattene al popolo, e santificalo oggi e domani, e fa' che lavino i lor vestimenti. 19:11 E che sieno presti per lo terzo giorno; perciocchè al terzo giorno il Signore scenderà in sul monte di Sinai, nel cospetto di tutto il popolo. 19:12 E tu poni de' termini al popolo attorno attorno, dicendo: Guardatevi di salire al monte, o di toccar pur l'estremità di esso: chiunque toccherà il monte del tutto sarà fatto morire. 19:13 Niuna mano tocchi un tale; anzi del tutto sia lapidato o saettato; o bestia, od uomo che egli si sia, non viva; quando il corno sonerà alla distesa, allora salgano essi verso il monte.
19:8 E tutto il popolo rispose concordemente e disse: ‘Noi faremo tutto quello che l’Eterno ha detto’. E Mosè riferì all’Eterno le parole del popolo. 19:9 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Ecco, io verrò a te in una folta nuvola, affinché il popolo oda quand’io parlerò con te, e ti presti fede per sempre’. E Mosè riferì all’Eterno le parole del popolo.
19:8 Tutto il popolo rispose concordemente e disse: «Noi faremo tutto quello che il SIGNORE ha detto». E Mosè riferì al SIGNORE le parole del popolo. 19:9 Il SIGNORE disse a Mosè: «Ecco, io verrò a te in una fitta nuvola, affinché il popolo oda quando io parlerò con te, e ti presti fede per sempre». E Mosè riferì al SIGNORE le parole del popolo.
19:8 E tutto il popolo rispose insieme e disse: «Noi faremo tutto ciò che l'Eterno ha detto». Così Mosè riferì all'Eterno le parole del popolo.
19:10 Allora l’Eterno disse a Mosè: ‘Va’ dal popolo, santificalo oggi e domani, e fa’ che si lavi le vesti. 19:11 E siano pronti per il terzo giorno; perché il terzo giorno l’Eterno scenderà in presenza di tutto il popolo sul monte Sinai.
19:10 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Va' dal popolo, santificalo oggi e domani; fa' che si lavi le vesti. 19:11 Siano pronti per il terzo giorno; perché il terzo giorno il SIGNORE scenderà in presenza di tutto il popolo sul monte Sinai.
19:10 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Va' dal popolo, santificalo oggi e domani, e fa' che si lavi le vesti. 19:11 E siano pronti per il terzo giorno, perché il terzo giorno l'Eterno scenderà sul monte Sinai agli occhi di tutto il popolo.
19:12 E tu fisserai attorno attorno de’ limiti al popolo, e dirai: Guardatevi dal salire sul monte o dal toccarne il lembo. Chiunque toccherà il monte sarà messo a morte.
19:12 Tu fisserai tutto intorno dei limiti al popolo, e dirai: "Guardatevi dal salire sul monte o dal toccarne i fianchi. Chiunque toccherà il monte sarà messo a morte.
19:12 Tu fisserai tutt'intorno dei limiti al popolo e dirai: Guardatevi dal salire sul monte o dal toccarne l'estremità. Chiunque toccherà il monte sarà messo a morte.
19:13 Nessuna mano tocchi quel tale; ma sia lapidato o trafitto di frecce; animale o uomo che sia, non sia lasciato vivere! Quando il corno sonerà a distesa, allora salgano pure sul monte’.
19:13 Nessuna mano dovrà toccare il colpevole: questo sarà lapidato o trafitto con frecce; animale o uomo che sia, non dovrà vivere!". Quando il corno sonerà a distesa, allora essi potranno salire sul monte». 19:14 E Mosè scese dal monte verso il popolo; santificò il popolo, e quelli si lavarono le vesti. 19:15 Mosè disse al popolo: «Siate pronti fra tre giorni; non avvicinatevi a donna».
19:13 Nessuna mano lo toccherà, ma sarà lapidato o trafitto con frecce, tanto uomo che animale; non sarà lasciato in vita. Quando il corno suonerà a distesa allora salgano sul monte». 19:14 Così Mosè scese dal monte verso il popolo; santificò il popolo ed essi si lavarono le vesti. 19:15 Poi disse al popolo: «Siate pronti fra tre giorni; non accostatevi a donna».
19:16 Il terzo giorno, come fu mattino, ci furono tuoni, lampi, una fitta nuvola sul monte e si udì un fortissimo suono di tromba. Tutto il popolo che era nell'accampamento tremò.
19:16 Il terzo giorno, come fu mattino, ci furono tuoni e lampi; sul monte apparve una densa nuvola e si udì un fortissimo suon di tromba; e tutto il popolo che era nell'accampamento tremò.
19:14 E Mosè scese dal monte al popolo, e santificò il popolo, ed essi lavarono i lor vestimenti. 19:15 Ed egli disse al popolo: Siate presti per lo terzo giorno; non vi accostate a donna. 19:16 E al terzo giorno, come fu mattina, si fecero tuoni e folgori; e vi era una folta nuvola in sul monte, insieme con un suon di tromba molto forte; e tutto il popolo ch'era nel campo tremava.
19:14 E Mosè scese dal monte verso il popolo; santificò il popolo, e quelli si lavarono le vesti. 19:15 Ed egli disse al popolo: ‘Siate pronti fra tre giorni; non v’accostate a donna’. 19:16 Il terzo giorno, come fu mattino, cominciaron de’ tuoni, de’ lampi, apparve una folta nuvola sul monte, e s’udì un fortissimo suon di tromba; e tutto il popolo ch’era nel campo, tremò.
206
19:9 E l'Eterno disse a Mosè: «Ecco, io verrò a te in una densa nuvola, affinché il popolo oda quando io parlerò con te, e creda a te per sempre». Mosè riferì quindi all'Eterno le parole del popolo.
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19:17 E Mosè fece uscire il popolo fuor del campo, incontro a Dio; e si fermarono appiè del monte.
19:17 E Mosè fece uscire il popolo dal campo per menarlo incontro a Dio; e si fermarono appiè del monte.
19:18 Or il monte di Sinai fumava tutto; perciocchè il Signore era sceso sopra esso in fuoco; e il fumo ne saliva a guisa di fumo di fornace; e tutto il monte tremava forte. 19:19 E il suon della tromba si andava vie più rinforzando grandemente; e Mosè parlava, e Iddio gli rispondeva per un tuono. 19:20 Il Signore adunque scese in sul monte di Sinai, sulla sommità del monte, e chiamò Mosè alla sommità del monte. E Mosè vi salì. 19:21 E il Signore disse a Mosè: Scendi, protesta al popolo, che talora egli non rompa i termini, e non si appressi al Signore per riguardare; onde molti di essi caggiano morti. 19:22 I sacerdoti eziandio, che si appressano al Signore, si santifichino; che talora il Signore non si avventi sopra loro. 19:23 E Mosè disse al Signore: Il popolo non può salire al monte Sinai; conciossiachè tu ci abbi protestato, dicendo: Poni de' termini a questo monte, e santificalo. 19:24 E il Signore disse a Mosè: Va', scendi; poi monta tu, ed Aaronne teco; ma i sacerdoti, e il popolo non rompano i termini, per salire al Signore, che talora egli non si avventi sopra loro.
19:18 Or il monte Sinai era tutto fumante, perché l’Eterno v’era disceso in mezzo al fuoco; e il fumo ne saliva come il fumo d’una fornace, e tutto il monte tremava forte. 19:19 Il suon della tromba s’andava facendo sempre più forte; Mosè parlava, e Dio gli rispondeva con una voce. 19:20 L’Eterno dunque scese sul monte Sinai, in vetta al monte; e l’Eterno chiamò Mosè in vetta al monte, e Mosè vi salì. 19:21 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Scendi, avverti solennemente il popolo onde non faccia irruzione verso l’Eterno per guardare, e non n’abbiano a perire molti.
19:17 Mosè fece uscire il popolo dall'accampamento per condurlo a incontrare Dio; e si fermarono ai piedi del monte. 19:18 Il monte Sinai era tutto fumante, perché il SIGNORE vi era disceso in mezzo al fuoco; il fumo saliva come il fumo di una fornace, e tutto il monte tremava forte. 19:19 Il suono della tromba si faceva sempre più forte; Mosè parlava e Dio gli rispondeva con una voce.
19:25 E Mosè discese al popolo, e gliel disse. 20:1 ALLORA Iddio pronunziò tutte queste parole, dicendo: 20:2 Io sono il Signore Iddio tuo, che ti ho tratto fuor del paese di Egitto, della casa di servitù.
19:25 Mosè discese al popolo e glielo disse. 20:1 Allora Iddio pronunziò tutte queste parole, dicendo:
19:20 Il SIGNORE dunque scese sul monte Sinai, in vetta al monte; e il SIGNORE chiamò Mosè sulla vetta del monte, e Mosè vi salì. 19:21 Il SIGNORE disse a Mosè: «Scendi, avverti solennemente il popolo di non fare irruzione verso il SIGNORE per guardare, altrimenti molti di loro periranno. 19:22 Anche i sacerdoti che si avvicinano al SIGNORE, si santifichino, affinché il SIGNORE non si avventi contro di loro». 19:23 Mosè disse al SIGNORE: «Il popolo non può salire sul monte Sinai, poiché tu ce lo hai vietato dicendo: "Fissa dei limiti intorno al monte, e santificalo"». 19:24 Ma il SIGNORE gli disse: «Va', scendi; poi risalirai insieme ad Aaronne. Ma i sacerdoti e il popolo non facciano irruzione per salire verso il SIGNORE, affinché egli non si avventi contro di loro. 19:25 Mosè scese verso il popolo e glielo disse. 20:1 Allora Dio pronunziò tutte queste parole:
19:17 Quindi Mosè fece uscire il popolo dall'accampamento per condurlo incontro a DIO; e si fermarono ai piedi del monte. 19:18 Or il monte Sinai era tutto fumante, perché l'Eterno era disceso su di esso nel fuoco; il suo fumo saliva come il fumo di una fornace, e tutto il monte tremava forte. 19:19 Mentre il suono della tromba andava facendosi sempre più forte, Mosè parlava, e DIO gli rispondeva con una voce tonante. 19:20 L'Eterno dunque scese sul monte Sinai, in vetta al monte; poi l'Eterno chiamò Mosè in vetta al monte e Mosè vi salì. 19:21 E l'Eterno disse a Mosè: «Scendi e avverti solennemente il popolo, perché non si precipiti verso l'Eterno per guardare, e molti non abbiano a perire.
20:2 ‘Io sono l’Eterno, l’Iddio tuo, che ti ho tratto dal paese d’Egitto, dalla casa di servitù.
20:2 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù.
19:22 E anche i sacerdoti che si appressano all’Eterno, si santifichino, affinché l’Eterno non si avventi contro a loro’. 19:23 Mosè disse all’Eterno: ‘Il popolo non può salire sul monte Sinai, poiché tu ce l’hai divietato dicendo: Poni de’ limiti attorno al monte, e santificalo’. 19:24 Ma l’Eterno gli disse: ‘Va’, scendi abbasso; poi salirai tu, e Aaronne teco; ma i sacerdoti e il popolo non facciano irruzione per salire verso l’Eterno, onde non s’avventi contro a loro’.
207
19:22 Anche i sacerdoti che si avvicinano all'Eterno si santifichino, affinché l'Eterno non si avventi contro di loro». 19:23 Mosè disse all'Eterno: «Il popolo non può salire sul monte Sinai, poiché tu ci hai ordinato solennemente, dicendo: "Poni dei limiti attorno al monte e santificalo"». 19:24 Ma l'Eterno gli disse: «Va', scendi giù; poi sali, tu e Aaronne con te; ma i sacerdoti e il popolo non si precipitino per salire verso l'Eterno, perché egli non si avventi contro di loro». 19:25 Così Mosè scese dal popolo e gli parlò. 20:1 Allora DIO pronunziò tutte queste parole, dicendo: 20:2 «Io sono l'Eterno, il tuo DIO, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù.
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20:3 Non avere altri dii nel mio cospetto. 20:4 Non farti scultura alcuna, nè immagine alcuna di cosa che sia in cielo di sopra, nè di cosa che sia in terra di sotto, nè di cosa che sia nell'acque di sotto alla terra. 20:5 Non adorar quelle cose, e non servir loro; perciocchè io, il Signore Iddio tuo, son Dio geloso, che visito l'iniquità de' padri sopra i figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di coloro che m'odiano. 20:6 Ed uso benignità in mille generazioni verso coloro che mi amano, e osservano i miei comandamenti.
20:3 Non avere altri dii nel mio cospetto. 20:4 Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù ne’ cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra;
20:3 Non avere altri dèi oltre a me. 20:4 Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.
20:3 Non avrai altri dèi davanti a me. 20:4 Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.
20:5 non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro, perché io, l’Eterno, l’Iddio tuo, sono un Dio geloso che punisco l’iniquità dei padri sui figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 20:6 e uso benignità, fino alla millesima generazione, verso quelli che m’amano e osservano i miei comandamenti. 20:7 Non usare il nome dell’Eterno, ch’è l’Iddio tuo, in vano; perché l’Eterno non terrà per innocente chi avrà usato il suo nome in vano. 20:8 Ricordati del giorno del riposo per santificarlo. 20:9 Lavora sei giorni e fa’ in essi ogni opera tua; 20:10 ma il settimo è giorno di riposo, sacro all’Eterno, ch’è l’Iddio tuo; non fare in esso lavoro alcuno, né tu, né il tuo figliuolo, né la tua figliuola, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né il forestiero ch’è dentro alle tue porte; 20:11 poiché in sei giorni l’Eterno fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò ch’è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò l’Eterno ha benedetto il giorno del riposo e l’ha santificato.
20:5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 20:6 e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 20:7 Non pronunciare il nome del SIGNORE, Dio tuo, invano; perché il SIGNORE non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano. 20:8 Ricordati del giorno del riposo per santificarlo. 20:9 Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, 20:10 ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città; 20:11 poiché in sei giorni il SIGNORE fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò il SIGNORE ha benedetto il giorno del riposo e lo ha santificato. 20:12 Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà. 20:13 Non uccidere. 20:14 Non commettere adulterio. 20:15 Non rubare.
20:5 Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai, perché io, l'Eterno, il tuo DIO, sono un Dio geloso che punisce l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 20:6 e uso benignità a migliaia, a quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
20:7 Non usare il Nome del Signore Iddio tuo in vano; perciocchè il Signore non terrà innocente chi avrà usato il suo Nome in vano. 20:8 Ricordati del giorno del riposo, per santificarlo. 20:9 Lavora sei giorni, e fa' in essi ogni opera tua. 20:10 Ma il settimo giorno è il riposo al Signore Iddio tuo; non fare in esso lavoro alcuno, nè tu, nè il tuo figliuolo, nè la tua figliuola, nè il tuo servo, nè la tua serva, nè il tuo bestiame, nè il tuo forestiere ch'è dentro alle tue porte. 20:11 Perciocchè in sei giorni il Signore fece il cielo e la terra, e il mare, e tutto ciò ch'è in essi, e si riposò al settimo giorno; perciò, il Signore ha benedetto il giorno del riposo e l'ha santificato. 20:12 Onora tuo padre e tua madre; acciocchè i tuoi giorni sieno prolungati sopra la terra, la quale il Signore Iddio tuo ti dà. 20:13 Non uccidere. 20:14 Non commettere adulterio. 20:15 Non furare.
20:12 Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti dà. 20:13 Non uccidere. 20:14 Non commettere adulterio. 20:15 Non rubare.
208
20:7 Non userai il nome dell'Eterno, il tuo DIO, invano, perché l'Eterno non lascerà impunito chi usa il suo nome invano. 20:8 Ricordati del giorno di sabato per santificarlo. 20:9 Lavorerai sei giorni e in essi farai ogni tuo lavoro; 20:10 ma il settimo giorno è sabato, sacro all'Eterno, il tuo DIO; non farai in esso alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né il forestiero che è dentro alle tue porte; 20:11 poiché in sei giorni l'Eterno fece i cieli e la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e il settimo giorno si riposò; perciò l'Eterno ha benedetto il giorno di sabato e l'ha santificato. 20:12 Onorerai tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano lunghi sulla terra che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà. 20:13 Non ucciderai. 20:14 Non commetterai adulterio. 20:15 Non ruberai.
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20:16 Non dir falsa testimonianza contro al tuo prossimo. 20:17 Non concupire la casa del tuo prossimo; non concupir la moglie del tuo prossimo; nè il suo servo, nè la sua serva, nè il suo bue, nè il suo asino, nè cosa alcuna che sia del tuo prossimo. 20:18 Or tutto il popolo vedeva i tuoni, e i lampi, e il suon della tromba, e il monte fumante; e veggendo queste cose, tremava, e se ne stava lungi; 20:19 e disse a Mosè: Parla tu con noi, e noi ascolteremo; e non parli Iddio con noi, chè talora noi non muoiamo. 20:20 E Mosè disse al popolo: Non temiate; perciocchè Iddio è venuto per provarvi, e affinchè il suo timore sia davanti agli occhi vostri, acciocchè non pecchiate. 20:21 Il popolo adunque si fermò da lungi; e Mosè si accostò alla caligine; nella quale Iddio era. 20:22 E il Signore disse a Mosè: Di' così a' figliuoli d'Israele: Voi avete veduto che io ho parlato a voi dal cielo. 20:23 Non fate alcun dio meco; non vi fate dii di argento, nè dii d'oro. 20:24 Fammi un altar di terra, e sacrifica sopra esso i tuoi olocausti, e i tuoi sacrificii da render grazie, le tue pecore, e i tuoi buoi; in qualunque luogo io farò ricordare il mio Nome, io verrò a te, e ti benedirò. 20:25 E se pur tu mi fai un altar di pietre, non fabbricarlo di pietre conce a scarpello; quando tu vi avrai fatto passar lo scarpello sopra, tu l'avrai contaminate. 20:26 E non salir per gradi al mio altare; acciocchè non si scuopra la tua nudità sopra esso.
20:16 Non attestare il falso contro il tuo prossimo.
20:16 Non attestare il falso contro il tuo prossimo.
20:17 Non concupire la casa del tuo prossimo; non concupire la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna che sia del tuo prossimo’. 20:18 Or tutto il popolo udiva i tuoni, il suon della tromba e vedeva i lampi e il monte fumante. A tal vista, tremava e se ne stava da lungi. 20:19 E disse a Mosè: ‘Parla tu con noi, e noi t’ascolteremo; ma non ci parli Iddio, che non abbiamo a morire’. 20:20 E Mosè disse al popolo: ‘Non temete, poiché Dio è venuto per mettervi alla prova, e affinché il suo timore vi stia dinanzi, e così non pecchiate’.
20:17 Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo».
20:16 Non farai falsa testimonianza contro il tuo prossimo. 20:17 Non desidererai la casa del tuo prossimo; non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna che sia del tuo prossimo».
20:18 Or tutto il popolo udiva i tuoni, il suono della tromba e vedeva i lampi e il monte fumante. A tal vista, tremava e stava lontano. 20:19 E disse a Mosè: «Parla tu con noi e noi ti ascolteremo; ma non ci parli Dio, altrimenti moriremo». 20:20 Mosè disse al popolo: «Non temete, Dio è venuto per mettervi alla prova, perché ci sia in voi timore di Dio, e così non pecchiate».
20:18 Ora tutto il popolo udiva i tuoni, il suono della tromba e vedeva i lampi e il monte fumante. A tale vista, il popolo tremava e si teneva a distanza. 20:19 Perciò essi dissero a Mosè: «Parla tu con noi e noi ti ascolteremo, ma non ci parli DIO perché non abbiamo a morire». 20:20 Mosè disse al popolo: «Non temete, perché DIO è venuto per provarvi, e affinché il timore di lui vi sia sempre davanti, e così non pecchiate».
20:21 Il popolo dunque se ne stava da lungi; ma Mosè s’avvicinò alla caligine dov’era Dio. 20:22 E l’Eterno disse a Mosè: Di’ così ai figliuoli d’Israele: Voi stessi avete visto ch’io v’ho parlato dai cieli. 20:23 Non fate altri dii accanto a me; non vi fate dii d’argento, né dii d’oro. 20:24 Fammi un altare di terra; e su questo offri i tuoi olocausti, i tuoi sacrifizi di azioni di grazie, le tue pecore e i tuoi buoi; in qualunque luogo dove farò che il mio nome sia ricordato, io verrò a te e ti benedirò. 20:25 E se mi fai un altare di pietra, non lo costruire di pietre tagliate; perché, se tu alzassi su di esse lo scalpello, tu le contamineresti.
20:21 Il popolo dunque se ne stava lontano, ma Mosè si avvicinò alla nuvola dov'era Dio. 20:22 Il SIGNORE disse a Mosè: «Parlerai così ai figli d'Israele: "Voi stessi avete visto che io vi ho parlato dai cieli. 20:23 Non fatevi altri dèi accanto a me; non vi fate dèi d'argento, né dèi d'oro. 20:24 Fammi un altare di terra; e su questo offri i tuoi olocausti, i tuoi sacrifici di ringraziamento, le tue pecore e i tuoi buoi; in qualunque luogo, nel quale farò ricordare il mio nome, io verrò da te e ti benedirò. 20:25 Se mi fai un altare di pietra, non costruirlo di pietre tagliate; perché alzando su di esse lo scalpello, tu le contamineresti.
20:21 Il popolo si teneva dunque a distanza, ma Mosè si avvicinò alla densa oscurità dov'era DIO. 20:22 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Dirai così ai figli d'Israele: "Voi stessi avete visto che ho parlato con voi dal cielo. 20:23 Non farete altri dèi accanto a me; non vi farete dèi d'argento o dèi d'oro. 20:24 Farai per me un altare di terra e su questo offrirai i tuoi olocausti, i tuoi sacrifici di ringraziamento, le tue pecore e i tuoi buoi; in ogni luogo in cui farò sì che il mio nome sia ricordato, verrò a te e ti benedirò. 20:25 E se farai per me un altare di pietra, non lo costruirai con pietre tagliate; perché alzando su di esse lo scalpello le contamineresti.
20:26 E non salire al mio altare per gradini, affinché la tua nudità non si scopra sovr’esso.
20:26 E non salire al mio altare per dei gradini, affinché la tua nudità non si scopra su di esso".
20:26 E non salirai al mio altare per mezzo di gradini, affinché su di esso non si scopra la tua nudità"».
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21:1 OR queste sono le leggi giudiciali, le quali tu proporrai loro: 21:2 Quando tu avrai comperato un servo Ebreo, servati egli sei anni; ma al settimo anno vadasene franco, senza pagar nulla. 21:3 Se egli è venuto sol col suo corpo, vadasene col suo corpo; se egli avea moglie, vadasene la sua moglie con lui. 21:4 Se il suo signore gli ha data moglie, la quale gli abbia partoriti figliuoli o figliuole; quella moglie, e i figliuoli di essa, sieno del signore; e vadasene egli col suo corpo. 21:5 Ma se pure il servo dice: Io amo il mio signore, la mia moglie, e i miei figliuoli; io non me ne voglio andar franco; 21:6 faccialo il suo signore comparire davanti a' giudici; poi faccialo appressare all'uscio, o allo stipite della porta, e forigli l'orecchio con una lesina; e servagli colui in perpetuo.
21:1 Or queste sono le leggi che tu porrai dinanzi a loro: 21:2 Se compri un servo ebreo, egli ti servirà per sei anni; ma il settimo se ne andrà libero, senza pagar nulla. 21:3 Se è venuto solo, se ne andrà solo; se aveva moglie, la moglie se ne andrà con lui.
21:1 «Queste sono le leggi che tu esporrai davanti a loro: 21:2 Se compri uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni, ma il settimo se ne andrà libero, senza pagare nulla. 21:3 Se è venuto solo, se ne andrà solo; se aveva moglie, la moglie se ne andrà con lui.
21:1 «Ora queste sono le leggi che tu porrai davanti a loro: 21:2 Se compri uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni; ma il settimo se ne andrà libero, senza pagare nulla. 21:3 Se è venuto solo, se ne andrà solo; se aveva moglie, la moglie se ne andrà con lui.
21:4 Se il suo padrone gli dà moglie e questa gli partorisce figliuoli e figliuole, la moglie e i figliuoli di lei saranno del padrone, ed egli se ne andrà solo.
21:4 Se il suo padrone gli dà moglie e questa gli partorisce figli e figlie, la moglie e i figli di lei saranno del padrone, ed egli se ne andrà solo.
21:4 Se il suo padrone gli dà moglie e questa gli partorisce figli e figlie, la moglie e i figli di lei saranno del padrone, ed egli se ne andrà solo.
21:5 Ma se il servo fa questa dichiarazione: - ‘Io amo il mio padrone, mia moglie e i miei figliuoli; io non voglio andarmene libero’ 21:6 allora il suo padrone lo farà comparire davanti a Dio, e lo farà accostare alla porta o allo stipite, e il suo padrone gli forerà l’orecchio con una lesina; ed egli lo servirà per sempre. 21:7 Se uno vende la propria figliuola per esser serva, ella non se ne andrà come se ne vanno i servi. 21:8 S’ella dispiace al suo padrone, che se l’era presa per moglie, egli la farà riscattare; ma non avrà il diritto di venderla a gente straniera, dopo esserle stato infedele. 21:9 E se la dà in isposa al suo figliuolo, la tratterà secondo il diritto delle fanciulle. 21:10 Se prende un altra moglie, non toglierà alla prima né il vitto, né il vestire, né la coabitazione. 21:11 Se non le fa queste tre cose, ella se ne andrà senza pagamento di prezzo.
21:5 Ma se lo schiavo fa questa dichiarazione: "Io amo il mio padrone, mia moglie e i miei figli; io non voglio andarmene libero"; 21:6 allora il suo padrone lo farà comparire davanti a Dio, lo farà accostare alla porta o allo stipite; poi il suo padrone gli forerà l'orecchio con una lesina ed egli lo servirà per sempre.
21:5 Ma se lo schiavo apertamente dice: "Io amo il mio padrone, mia moglie e i miei figli, e non voglio andarmene libero", 21:6 allora il suo padrone lo farà avvicinare a DIO e lo farà accostare alla porta o allo stipite; quindi il suo padrone gli forerà l'orecchio con un punteruolo; ed egli lo servirà per sempre.
21:7 Se uno vende la propria figlia come schiava, questa non se ne andrà come se ne vanno gli schiavi. 21:8 Se lei non piace al suo padrone, che si era proposto di prenderla in moglie, deve permettere che sia riscattata; ma non avrà il diritto di venderla a gente straniera, dopo esserle stato infedele. 21:9 Se la dà in sposa a suo figlio, dovrà trattarla secondo il diritto delle figlie.
21:7 Se uno vende la propria figlia per essere serva, ella non se ne andrà come se ne vanno gli schiavi. 21:8 Se ella non piace al suo padrone, che se l'era presa per sé, egli la lascerà riscattare; ma non avrà il diritto di venderla a gente straniera, perché sarebbe un trattarla con inganno. 21:9 E se la dà in sposa a suo figlio, la tratterà in base al diritto delle figlie.
21:10 Se prende un'altra moglie, non toglierà alla prima né il vitto, né il vestire, né la coabitazione. 21:11 Se non le fa queste tre cose, lei se ne andrà senza pagare nessun prezzo.
21:10 Se prende un'altra moglie, egli non diminuirà il suo cibo, il suo vestiario e la sua coabitazione. 21:11 Se non fa per lei queste tre cose, ella se ne andrà per niente, senza pagamento di prezzo. 21:12 Chi percuote un uomo che, a motivo di questo, muore, sarà messo a morte.
21:7 E quando alcuno avrà venduta la sua figliuola per serva, non esca ella di casa, come i servi ne escono. 21:8 Se ella dispiace al suo signore, a cui il padre l'avrà sposata, facciala quello franca; non abbia podestà di venderla a un popolo straniero, dopo averle rotta la fede. 21:9 E se egli la fa sposare al suo figliuolo, facciale secondo la ragion delle fanciulle. 21:10 Se egli gliene prende un'altra, non tolgale il nutrimento, nè il vestire, nè la coabitazione. 21:11 E se egli non le fa queste tre cose, vadasene ella gratuitamente, senza pagar danari alcuni. 21:12 Chi avrà percosso un uomo, sì che egli ne muoia, del tutto sia fatto morire.
21:12 Chi percuote un uomo sì ch’egli muoia, dev’essere messo a morte.
21:12 «Chi colpisce un uomo a morte, dev'essere messo a morte.
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21:13 Ma, quant'è a colui che non l'avrà appostato, anzi Iddio glielo avrà fatto scontrar nelle mani, io ti costituirò un luogo, al quale colui rifugga. 21:14 Ma, quando alcuno per temerità avrà macchinato contro al suo prossimo, per ucciderlo con inganno, trallo fuori, eziandio d'appresso al mio altare, perchè muoia. 21:15 Chi avrà battuto suo padre, o sua madre, del tutto sia fatto morire. 21:16 Parimente, chi avrà rubata una persona, o sia che l'abbia venduta, o che gli sia trovata in mano, del tutto sia fatto morire. 21:17 Ed anche, chi avrà maledetto suo padre, o sua madre, del tutto sia fatto morire. 21:18 E quando alcuni contenderanno insieme, e l'uno avrà percosso l'altro con pietra, o col pugno, onde egli non muoia, ma giaccia in letto; 21:19 se egli si rileva, e cammina fuori in sul suo bastone, colui che l'avrà percosso sia assolto; sol gli paghi ciò ch'egli è stato a bada, e lo faccia medicare fino a compiuta guarigione.
21:13 Se non gli ha teso agguato, ma Dio gliel’ha fatto cader sotto mano, io ti stabilirò un luogo dov’ei si possa rifugiare.
21:13 Se non gli tende agguato, ma lo uccide involontariamente, io stabilirò un luogo dove egli si possa rifugiare.
21:13 Se però non gli ha teso alcun agguato, ma DIO glielo ha fatto cadere in mano, io ti assegnerò un luogo dove egli possa rifugiarsi.
21:14 Se alcuno con premeditazione uccide il suo prossimo mediante insidia, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire.
21:14 Se qualcuno insidia e uccide il suo prossimo con premeditazione, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire.
21:14 Se uno agisce con premeditazione contro il suo prossimo per ucciderlo con inganno, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire.
21:15 Chi percuote suo padre o sua madre dev’esser messo a morte. 21:16 Chi ruba un uomo sia che l’abbia venduto o che gli sia trovato nelle mani - dev’esser messo a morte. 21:17 Chi maledice suo padre o sua madre dev’esser messo a morte.
21:15 «Chi percuote suo padre o sua madre deve essere messo a morte. 21:16 Chi rapisce un uomo sia che poi lo abbia venduto sia che lo tenga ancora prigioniero - dev'essere messo a morte. 21:17 Chi maledice suo padre o sua madre dev'essere messo a morte.
21:15 Chi percuote suo padre o sua madre sarà messo a morte. 21:16 Chi rapisce un uomo e lo vende, o è trovato nelle sue mani, sarà messo a morte.
21:18 Se degli uomini vengono a rissa, e uno percuote l’altro con una pietra o col pugno, e quello non muoia, ma debba mettersi a letto,
21:18 Se degli uomini litigano e uno percuote l'altro con una pietra o con il pugno, e questo non muore, ma deve mettersi a letto,
21:18 Se due uomini vengono a una lite e uno percuote l'altro con una pietra o col pugno e quello non muore ma deve mettersi a letto,
21:19 se si rileva e può camminar fuori appoggiato al suo bastone, colui che lo percosse sarà assolto; soltanto, lo indennizzerà del tempo che ha perduto e lo farà curare fino a guarigione compiuta. 21:20 Se uno percuote il suo servo o la sua serva col bastone sì che gli muoiano fra le mani, il padrone dev’esser punito;
21:19 se poi si alza e può camminare fuori appoggiato al suo bastone, colui che lo percosse sarà assolto; soltanto, lo indennizzerà del tempo che ha perduto e lo farà curare fino a guarigione compiuta. 21:20 Se uno bastona il suo schiavo o la sua schiava fino a farli morire sotto i colpi, il padrone deve essere punito;
21:19 se poi si rialza e cammina fuori appoggiato al suo bastone, chi lo ha colpito sarà assolto; lo indennizzerà soltanto del tempo perduto e lo farà curare fino a guarigione compiuta.
21:21 ma se sopravvivono un giorno o due, non sarà punito, perché son danaro suo.
21:21 ma se sopravvivono un giorno o due, non sarà punito, perché sono denaro suo.
21:21 ma se sopravvive un giorno o due, non sarà punito, perché è di sua proprietà.
21:20 E quando alcuno avrà percosso il suo servo, o la sua serva, con un bastone, sì che gli muoia sotto la mano, facciasene del tutto punizione. 21:21 Ma se pur campa un giorno, o due, non facciasene punizione; perciocchè è suo danaro.
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21:17 Chi maledice suo padre o sua madre sarà messo a morte.
21:20 Se uno percuote il suo schiavo e la sua schiava col bastone, ed egli o essa gli muore fra le mani, il padrone sarà punito;
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21:22 E quando alcuni, contendendo insieme, avranno percossa una donna gravida, sì che il parto n'esca fuori, ma pur non vi sarà caso di morte; sia colui che l'avrà percossa condannato ad ammenda, secondo che il marito della donna gl'imporrà; e paghila per autorità de' giudici. 21:23 Ma, se vi è caso di morte, metti vita per vita; 21:24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piè per piè; 21:25 arsura per arsura, ferita per ferita, lividore per lividore.
21:22 Se alcuni vengono a rissa e percuotono una donna incinta sì ch’ella si sgravi, ma senza che ne segua altro danno, il percotitore sarà condannato all’ammenda che il marito della donna gl’imporrà; e la pagherà come determineranno i giudici;
21:22 Se durante una rissa qualcuno colpisce una donna incinta e questa partorisce senza che ne segua altro danno, colui che l'ha colpita sarà condannato all'ammenda che il marito della donna gli imporrà; e la pagherà come determineranno i giudici;
21:22 Se alcuni vengono a lite e percuotono una donna incinta così da farla abortire, ma non ne segue altro danno, il percuotitore sarà multato in base a quanto il marito della donna gli imporrà; egli pagherà l'indennizzo come determineranno i giudici;
21:23 ma se ne segue danno, 21:24 darai vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, 21:25 piede per piede, scottatura per scottatura, ferita per ferita, contusione per contusione. 21:26 Se uno colpisce l’occhio del suo servo o l’occhio della sua serva e glielo fa perdere, li lascerà andar liberi in compenso dell’occhio perduto. 21:27 E se fa cadere un dente al suo servo o un dente alla sua serva, li lascerà andar liberi in compenso del dente perduto. 21:28 Se un bue cozza un uomo o una donna sì che muoia, il bue dovrà esser lapidato e non se ne mangerà la carne; ma il padrone del bue sarà assolto. 21:29 Però, se il bue era già da tempo uso cozzare, e il padrone n’è stato avvertito, ma non l’ha tenuto rinchiuso, e il bue ha ucciso un uomo o una donna, il bue sarà lapidato, e il suo padrone pure sarà messo a morte. 21:30 Ove sia imposto al padrone un prezzo di riscatto, egli pagherà per il riscatto della propria vita tutto quello che gli sarà imposto. 21:31 Se il bue cozza un figliuolo o una figliuola, gli si applicherà questa medesima legge.
21:23 ma se ne segue danno, darai vita per vita, 21:24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, 21:25 scottatura per scottatura, ferita per ferita, contusione per contusione.
21:23 ma se ne segue danno, darai vita per vita, 21:24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, 21:25 scottatura per scottatura, ferita per ferita, contusione per contusione.
21:26 Se uno colpisce l'occhio del suo schiavo o l'occhio della sua schiava e glielo fa perdere, li lascerà andare liberi in compenso dell'occhio perduto. 21:27 Se fa cadere un dente al suo schiavo o un dente alla sua schiava, li lascerà andare liberi in compenso del dente perduto. 21:28 Se un bue ferisce a morte, con le corna, un uomo o una donna, il bue dovrà essere lapidato, non se ne mangerà la carne e il padrone del bue sarà assolto. 21:29 Però, se già da tempo il bue era solito attaccare e il padrone è stato avvertito, ma non lo ha tenuto rinchiuso e il bue ha ucciso un uomo o una donna, il bue sarà lapidato e il suo padrone pure sarà messo a morte.
21:26 Se uno colpisce l'occhio del suo schiavo o l'occhio della sua schiava e glielo fa perdere, li lascerà andare liberi in compenso dell'occhio perduto. 21:27 E se fa cadere un dente al suo schiavo o un dente alla sua schiava, li lascerà andare liberi in compenso del dente perduto. 21:28 Se un bue colpisce a morte con le corna un uomo o una donna, il bue dovrà essere lapidato e la sua carne non si mangerà; ma il padrone del bue sarà assolto. 21:29 Però se il bue era da tempo solito a ferire con le corna e il suo padrone era stato avvertito, ma non l'aveva tenuto rinchiuso, e il bue poi uccide un uomo o una donna, il bue sarà lapidato e il suo padrone sarà pure messo a morte. 21:30 Se gli è imposto un prezzo di riscatto, egli dovrà dare per il riscatto della propria vita tutto ciò che gli è imposto. 21:31 Se il bue colpisce un figlio o una figlia, si procederà nei suoi confronti secondo questa stessa legge.
21:26 E quando alcuno avrà percosso l'occhio del suo servo, o l'occhio della sua serva, e l'avrà guasto; lascilo andar franco per lo suo occhio. 21:27 Parimente, se ha fatto cadere un dente al suo servo o alla sua serva, lascilo andar franco per lo suo dente. 21:28 E quando un bue avrà cozzato un uomo o una donna, sì che ne muoia, del tutto sia quel bue lapidato, e non mangisene la carne; e il padrone del bue sia assolto. 21:29 Ma se il bue per addietro è stato uso di cozzare, e ciò è stato protestato al padron di esso, ed egli non l'ha guardato, e il bue ha ucciso un uomo o una donna, sia il bue lapidato, e anche facciasi morire il padron di esso. 21:30 Se gli è imposto alcun prezzo di riscatto, paghi il riscatto della sua vita, interamente come gli sarà imposto. 21:31 Se il bue cozza un figliuolo o una figliuola, facciaglisi secondo questa legge.
21:30 Se gli s'impone un risarcimento, egli dovrà pagare, come riscatto della propria vita, tutto quello che gli sarà imposto. 21:31 Se il bue attacca un figlio o una figlia, gli si applicherà questa medesima legge.
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21:32 Se il bue cozza un servo o una serva, paghi il padron del bue trenta sicli di argento al padrone di esso, e sia lapidato il bue.
21:32 Se il bue cozza un servo o una serva, il padrone del bue pagherà al padrone del servo trenta sicli d’argento, e il bue sarà lapidato. 21:33 Se uno apre una fossa, o se uno scava una fossa e non la copre, e un bue o un asino vi cade dentro,
21:32 Se il bue colpisce uno schiavo o una schiava, il proprietario del bue pagherà al padrone dello schiavo trenta sicli d'argento e il bue sarà lapidato. 21:33 Se uno apre una fossa, o se uno scava una fossa e non la copre, e un bue o un asino vi cade dentro,
22:2 Se il ladro, colto nell'atto di fare uno scasso, è percosso e muore, il proprietario non è colpevole di omicidio nei suoi confronti. 22:3 Se il sole si era già alzato quando avvenne il fatto, egli è colpevole di omicidio. Il ladro dovrà risarcire il danno; se non ha di che risarcirlo, sarà venduto per il furto da lui fatto. 22:4 Se la cosa rubata, bue o asino o pecora che sia, è trovata viva nelle sue mani, restituirà il doppio.
21:34 ristorine il danno il padron della fossa, pagandone i danari al padron del bue o dell'asino; e il morto sia suo. 21:35 E se il bue d'alcuno urta il bue del prossimo di esso, sì che muoia, vendano essi il bue vivo, e partiscanne i danari per metà; partiscano eziandio il morto. 21:36 Ma, se è notorio che quel bue per addietro fosse uso di cozzare, e il padrone di esso non l'ha guardato, restituisca egli del tutto bue per bue; ma il morto sia suo. 22:1 QUANDO alcuno avrà rubato un bue, o una pecora, o una capra, e l'avrà ammazzata o venduta; paghi cinque buoi per quel bue, e quattro pecore, o capre, per quella pecora, o capra. 22:2 Se il ladro, colto di notte nello sconficcare è percosso, e muore, non vi è omicidio.
21:34 il padron della fossa rifarà il danno: pagherà in danaro il valore della bestia al padrone, e la bestia morta sarà sua. 21:35 Se il bue d’un uomo ferisce il bue d’un altro sì ch’esso muoia, si venderà il bue vivo e se ne dividerà il prezzo; e anche il bue morto sarà diviso fra loro. 21:36 Se poi è noto che quel bue era già da tempo uso cozzare, e il suo padrone non l’ha tenuto rinchiuso, questi dovrà pagare bue per bue, e la bestia morta sarà sua. 22:1 Se uno ruba un bue o una pecora e li ammazza o li vende, restituirà cinque buoi per il bue e quattro pecore per la pecora.
21:32 Se il bue attacca uno schiavo o una schiava, il padrone del bue pagherà al padrone dello schiavo trenta sicli d'argento e il bue sarà lapidato. 21:33 Se uno toglie il coperchio a una cisterna, o se uno scava una cisterna e non le fa un coperchio, e poi un bue o un asino vi cade dentro, 21:34 il padrone della cisterna risarcirà il danno: pagherà in denaro il valore della bestia al padrone e la bestia morta sarà sua. 21:35 Se il bue di un uomo ferisce mortalmente il bue di un altro, si venderà il bue vivo e se ne dividerà il prezzo; anche il bue morto sarà diviso fra loro. 21:36 Se poi era noto che quel bue aveva l'abitudine di attaccare e il suo padrone non lo ha tenuto rinchiuso, questi dovrà pagare bue per bue, e la bestia morta sarà sua. 22:1 «Se uno ruba un bue o una pecora e li ammazza o li vende, restituirà cinque buoi per il bue e quattro pecore per la pecora.
22:2 Se il ladro, còlto nell’atto di fare uno scasso, è percosso e muore, non v’è delitto d’omicidio.
22:2 Se il ladro, colto nell'atto di fare uno scasso, viene percosso e muore, non vi è delitto di omicidio.
22:3 Se il sole è levato quando sarà colto, vi è omicidio. Il ladro soddisfaccia del tutto; e se non ha da soddisfare, sia venduto per lo suo furto.
22:3 Se il sole era levato quand’avvenne il fatto, vi sarà delitto d’omicidio. Il ladro dovrà risarcire il danno; se non ha di che risarcirlo, sarà venduto per ciò che ha rubato. 22:4 Se il furto, bue o asino o pecora che sia, gli è trovato vivo nelle mani, restituirà il doppio.
22:3 Se il sole è già sorto quando avviene il fatto, vi sarà delitto di omicidio. Il ladro dovrà risarcire il furto. Se non può farlo, sarà venduto per pagare ciò che ha rubato. 22:4 Se il furto, bue o asino o pecora che sia, gli viene trovato vivo nelle mani, restituirà il doppio.
21:33 E, se alcuno scuopre una fossa; ovvero, avendo cavata una fossa, non la ricuopre, e vi cade dentro bue od asino;
22:4 Se pure il furto gli è trovato in mano, vivo; o bue, o asino, o pecora che sia, restituiscalo al doppio.
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21:34 il proprietario della fossa pagherà l'indennizzo; egli darà in denaro al padrone il valore della bestia e la bestia morta sarà sua. 21:35 Se il bue di un uomo colpisce a morte il bue di un altro, si venderà il bue vivo e se ne dividerà il prezzo; e anche il bue morto sarà diviso fra loro. 21:36 Se poi è noto che quel bue era da tempo solito colpire con le corna, e il suo padrone non l'ha tenuto rinchiuso, questi dovrà pagare bue per bue e la bestia morta sarà sua». 22:1 «Se uno ruba un bue o una pecora e li ammazza o li vende, restituirà cinque buoi per il bue e quattro pecore per la pecora.
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22:5 Se alcuno fa pascolare un campo, o una vigna; e se manda nel campo altrui il suo bestiame, il quale vi pasturi dentro, soddisfaccia il danno col meglio del suo campo, e col meglio della sua vigna. 22:6 Quando un fuoco uscirà fuori, e incontrerà delle spine, onde sia consumato grano in bica, o biade, o campo, del tutto soddisfaccia il danno colui che avrà acceso il fuoco. 22:7 Quando alcuno avrà dato al suo prossimo danari, o vasellamenti, a guardare, e quelli saranno rubati dalla casa di colui, se il ladro è trovato, restituiscali al doppio. 22:8 Se il ladro non si trova, facciasi comparire il padron della casa davanti a' rettori, per giurare s'egli non ha punto messa la mano sopra la roba del suo prossimo. 22:9 In ogni causa di misfatto intorno a bue, asino, pecora, capra, vestimento, o a qualunque altra cosa perduta, della quale uno dica: Questa è dessa; venga la causa d'amendue le parti davanti a' rettori; e colui che i rettori avranno condannato, paghi il doppio al suo prossimo. 22:10 Quando alcuno avrà dato al suo prossimo, asino, o bue, o pecora, o qualunque altra bestia, a guardare, ed ella muore, o le si fiacca alcun membro, o è rapita, senza che alcuno l'abbia veduto, 22:11 il giuramento del Signore intervenga fra le due parti, per saper se colui non ha punto messa la mano sopra il bene del suo prossimo; e accetti il padron della bestia quel giuramento, e non sia l'altro obbligato a pagamento.
22:5 Se uno arrecherà de’ danni a un campo o ad una vigna, lasciando andare le sue bestie a pascere nel campo altrui risarcirà il danno col meglio del suo campo e col meglio della sua vigna. 22:6 Se divampa un fuoco e s’attacca alle spine sì che ne sia distrutto il grano in covoni o il grano in piedi o il campo, chi avrà acceso il fuoco dovrà risarcire il danno. 22:7 Se uno affida al suo vicino del danaro o degli oggetti da custodire, e questi siano rubati dalla casa di quest’ultimo, se il ladro si trova, restituirà il doppio.
22:5 Se uno danneggia un campo o una vigna, lasciando andare le sue bestie a pascere nel campo altrui, risarcirà il danno con il meglio del suo campo e con il meglio della sua vigna.
22:5 Se uno danneggia un campo o una vigna, lasciando andare le sue bestie a pascolare nel campo di un altro, risarcirà il danno col meglio del suo campo e col meglio della sua vigna.
22:6 Se divampa un fuoco e si propaga alle spine distruggendo il grano in covoni o il grano in piedi o il campo, chi avrà acceso il fuoco dovrà risarcire il danno. 22:7 Se uno affida al suo vicino del denaro o degli oggetti da custodire, ed essi siano stati rubati dalla casa di quest'ultimo, se il ladro si trova, restituirà il doppio.
22:6 Se un fuoco si propaga e si estende alle spine sì che viene bruciato il grano in covoni o il grano in piedi o il campo, chi ha acceso il fuoco dovrà risarcire il danno. 22:7 Se uno affida al suo vicino del denaro o degli oggetti da custodire, e questi sono rubati dalla casa di questo tale, se si trova il ladro, restituirà il doppio.
22:8 Se il ladro non si trova, il padron della casa comparirà davanti a Dio per giurare che non ha messo la mano sulla roba del suo vicino.
22:8 Se il ladro non si trova, il padrone della casa comparirà davanti a Dio per giurare che non si è appropriato della roba del suo vicino.
22:8 Se il ladro non si trova, il padrone della casa sarà portato davanti a DIO per giurare che non ha messo la sua mano sui beni del suo vicino.
22:9 In ogni caso di delitto, sia che si tratti d’un bue o d’un asino o d’una pecora o d’un vestito o di qualunque oggetto perduto del quale uno dica: ‘È questo qui!’ la causa d’ambedue le parti verrà davanti a Dio; colui che Dio condannerà, restituirà il doppio al suo prossimo. 22:10 Se uno dà in custodia al suo vicino un asino o un bue o una pecora o qualunque altra bestia, ed essa muore o resta stroppiata o è portata via senza che ci sian testimoni,
22:9 In ogni caso di delitto, sia che si tratti di un bue o di un asino o di una pecora o di un vestito o di qualunque oggetto perduto del quale uno dica: "È questo qui!", la causa delle due parti verrà davanti a Dio; colui che Dio condannerà, restituirà il doppio al suo prossimo.
22:9 Per qualsiasi genere di reato, sia che si tratti di un bue, di un asino, di una pecora, di un vestito o di qualunque oggetto perduto che un altro afferma essere suo, la causa di ambedue le parti verrà davanti a DIO; colui che DIO condannerà, restituirà il doppio al suo vicino.
22:10 Se uno dà in custodia al suo vicino un asino, un bue, una pecora o qualunque altra bestia, ed essa muore o resta storpiata o è portata via senza che ci siano testimoni,
22:10 Se uno dà in custodia al suo vicino un asino o un bue o una pecora o qualunque altra bestia, ed essa muore o è ferita o è portata via senza che nessuno veda,
22:11 interverrà fra le due parti il giuramento dell’Eterno per sapere se colui che avea la bestia in custodia non ha messo la mano sulla roba del suo vicino. Il padrone della bestia si contenterà del giuramento, e l’altro non sarà tenuto a rifacimento di danni.
22:11 interverrà fra le due parti il giuramento del SIGNORE per sapere se colui che aveva la bestia in custodia non si è appropriato della roba del suo vicino. Il padrone della bestia si accontenterà del giuramento, e l'altro non sarà tenuto a risarcire i danni.
22:11 ci sarà fra le due parti un giuramento davanti all'Eterno per sapere se il depositario non ha messo la sua mano sui beni del suo vicino. Il padrone della cosa accetterà il giuramento, e l'altro non sarà tenuto al risarcimento di danni.
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22:12 Ma se pur quella bestia gli è stata rubata d'appresso, facciane soddisfazione al padron di essa. 22:13 Se pur quella bestia è stata lacerata dalle fiere, portila per testimonianza, e non sia obbligato a pagar la bestia. 22:14 E quando alcuno avrà presa in prestanza una bestia dal suo prossimo, e le si fiaccherà alcun membro, o morrà, e il padrone di essa non sarà presente, del tutto colui paghila. 22:15 Ma se il padrone è stato presente, non sia colui obbligato a pagarla; se la bestia è stata tolta a vettura, ell'è venuta per lo prezzo della sua vettura. 22:16 E quando alcuno avrà sedotta una vergine, la qual non sia sposata, e sarà giaciuto con lei, del tutto dotila, e prendalasi per moglie. 22:17 Se pure il padre di essa del tutto ricusa di dargliela, paghi danari, secondo la dote delle vergini.
22:12 Ma se la bestia gli è stata rubata, egli dovrà risarcire del danno il padrone d’essa. 22:13 Se la bestia è stata sbranata, la produrrà come prova, e non sarà tenuto a risarcimento per la bestia sbranata. 22:14 Se uno prende in prestito dal suo vicino una bestia, e questa resti stroppiata o muoia essendo assente il padrone d’essa, egli dovrà rifare il danno.
22:12 Ma se la bestia gli è stata rubata, egli dovrà risarcire il danno al padrone di essa. 22:13 Se la bestia è stata sbranata, la esibirà come prova, e non sarà tenuto a risarcimento per la bestia sbranata. 22:14 Se uno prende in prestito dal suo vicino una bestia, e questa resta storpiata o muore essendo assente il padrone di essa, egli dovrà risarcire il danno.
22:12 Ma se la cosa gli è stata rubata, egli dovrà risarcire del danno il padrone di essa.
22:15 Se il padrone è presente, non v’è luogo a rifacimento di danni; se la bestia è stata presa a nolo, essa è compresa nel prezzo del nolo. 22:16 Se uno seduce una fanciulla non ancora fidanzata e si giace con lei, dovrà pagare la sua dote e prenderla per moglie. 22:17 Se il padre di lei rifiuta del tutto di dargliela, paghi la somma che si suol dare per le fanciulle.
22:15 Ma se il padrone era con lui, egli non dovrà pagare i danni. Se la bestia è stata presa a nolo, la sua perdita è compresa nel prezzo del nolo. 22:16 «Se uno seduce una fanciulla non ancora fidanzata e si unisce a lei, dovrà pagare la sua dote e prenderla in moglie. 22:17 Se il padre di lei rifiuta assolutamente di dargliela, il seduttore pagherà una somma pari alla dote che si è soliti dare per le fanciulle. 22:18 Non lascerai vivere la strega. 22:19 Chi si accoppia con una bestia dovrà essere messo a morte. 22:20 Chi offre sacrifici ad altri dèi, anziché solo al SIGNORE, sarà sterminato come anatema. 22:21 Non maltratterai lo straniero e non l'opprimerai, perché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto.
22:15 Se il padrone è presente, non dovrà risarcire i danni; se la bestia è stata presa a nolo, essa è compresa nel prezzo del nolo.
22:22 Non affliggerete la vedova, né l'orfano.
22:22 Non opprimerai alcuna vedova, né alcun orfano.
22:23 Se in qualche modo li affliggi, ed essi gridano a me, io udrò senza dubbio il loro grido;
22:23 Se in qualche modo li opprimi ed essi gridano a me, io udrò senza dubbio il loro grido;
22:24 la mia ira si accenderà, io vi ucciderò con la spada, le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani.
22:24 la mia ira si accenderà e io vi ucciderò con la spada; le vostre mogli diventeranno vedove e i vostri figli orfani.
22:18 Non lasciar vivere la donna maliosa. 22:19 Chiunque si congiungerà con una bestia, del tutto sia fatto morire. 22:20 Chi sacrificherà ad altri dii, fuor che al Signore solo, sia sterminato come anatema. 22:21 Non far violenza al forestiere, e non opprimerlo; conciossiachè voi siate stati forestieri nel paese di Egitto. 22:22 Non affliggete alcuna vedova nè orfano. 22:23 Guardati d'affliggerlo in alcuna maniera, perciocchè, se egli grida a me, io del tutto esaudirò il suo grido. 22:24 E l'ira mia si accenderà, ed io vi ucciderò con la spada: e le vostre mogli saranno vedove, e i vostri figliuoli orfani.
22:18 Non lascerai vivere la strega. 22:19 Chi s’accoppia con una bestia dovrà esser messo a morte. 22:20 Chi offre sacrifizi ad altri dèi, fuori che all’Eterno solo, sarà sterminato come anatema. 22:21 Non maltratterai lo straniero e non l’opprimerai; perché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto. 22:22 Non affliggerete alcuna vedova, né alcun orfano. 22:23 Se in qualche modo li affliggi, ed essi gridano a me, io udrò senza dubbio il loro grido; 22:24 la mia ira s’accenderà, e io vi ucciderò con la spada; e le vostre mogli saranno vedove, e i vostri figliuoli orfani.
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22:13 Se la bestia è stata sbranata, la porterà come prova, e non sarà tenuto al risarcimento per la bestia sbranata. 22:14 Se uno prende in prestito dal suo vicino una bestia, e questa si ferisce o muore quando il suo padrone non è presente, egli dovrà risarcire il danno.
22:16 Se uno seduce una fanciulla non ancora fidanzata e si corica con lei, dovrà pagare per la sua dote e prenderla per moglie. 22:17 Se il padre di lei rifiuta assolutamente di dargliela, pagherà la somma richiesta per la dote delle vergini. 22:18 Non lascerai vivere la strega. 22:19 Chi si accoppia con una bestia dovrà essere messo a morte. 22:20 Chi sacrifica a un altro dio, all'infuori del solo Eterno, sarà sterminato. 22:21 Non maltratterai lo straniero e non l'opprimerai, perché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto.
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22:25 Quando tu presterai danari al mio popolo, al povero ch'è appresso a te, non procedere inverso lui a guisa di usuraio: non imponetegli usura. 22:26 Se pur tu togli in pegno il vestimento del tuo prossimo, rendiglielo infra il tramontar del sole. 22:27 Perciocchè quello solo è la sua copritura, ed è il suo vestire per coprir la sua pelle; in che giacerebbe egli? se dunque egli avviene che egli gridi a me, io l'esaudirò; perciocchè io son pietoso. 22:28 Non dir male de' rettori; e non maledir colui ch'è principe nel tuo popolo. 22:29 Non indugiare il pagar le primizie della tua vendemmia, nè del gocciolar de' tuoi olii; dammi il primogenito dei tuoi figliuoli.
22:25 Se tu presti del danaro a qualcuno del mio popolo, al povero ch’è teco, non lo tratterai da usuraio; non gl’imporrai interesse.
22:25 Se tu presti del denaro a qualcuno del mio popolo, al povero che è presso di te, non ti comporterai con lui da usuraio; non gli imporrai interesse. 22:26 Se prendi in pegno il vestito del tuo prossimo, glielo restituirai prima che tramonti il sole; 22:27 perché esso è l'unica sua coperta, è la veste con cui si avvolge il corpo. Con che dormirebbe? E se egli grida a me, io lo udrò; perché sono misericordioso.
22:25 Se tu presti del denaro ad alcuno del mio popolo, al povero che è con te, non lo tratterai da usuraio; non gli imporrai alcun interesse.
22:30 Fa' il simigliante del tuo bue, e della tua pecora, e capra; stia il primo portato di esse sette giorni appresso la madre sua, e all'ottavo giorno dammelo. 22:31 E siatemi uomini santi; e non mangiate carne lacerata dalle fiere per li campi; gittatela a' cani. 23:1 NON levare un falso grido; non metter mano con l'empio per esser testimonio falso. 23:2 Non andar dietro a' grandi per far male; e non dar sentenza in una lite, inchinando a favorire i grandi, per far torto. 23:3 Non avere altresì rispetto al povero nella sua lite. 23:4 Se tu incontri il bue del tuo nemico, o l'asino suo smarrito, del tutto riconduciglielo.
22:26 Se prendi in pegno il vestito del tuo prossimo, glielo renderai prima che tramonti il sole; 22:27 perché esso è l’unica sua coperta, è la veste con cui si avvolge il corpo. Su che dormirebb’egli? E se avverrà ch’egli gridi a me, io l’udrò; perché sono misericordioso.
22:26 Se prendi in pegno il vestito del tuo vicino, glielo renderai prima che tramonti il sole, 22:27 perché esso è l'unica sua coperta e la veste con cui si avvolge il corpo. In cos'altro dormirebbe egli? E se avverrà che egli gridi a me, io lo udrò, perché sono misericordioso.
22:28 Non bestemmierai contro Dio, e non maledirai il principe del tuo popolo.
22:28 Non bestemmierai contro Dio e non maledirai il principe del tuo popolo.
22:28 Non bestemmierai DIO e non maledirai il principe del tuo popolo.
22:29 Non indugerai a offrirmi il tributo dell’abbondanza delle tue raccolte e di ciò che cola dai tuoi strettoi. Mi darai il primogenito de’ tuoi figliuoli. 22:30 Lo stesso farai del tuo grosso e del tuo minuto bestiame: il loro primo parto rimarrà sette giorni presso la madre; l’ottavo giorno, me lo darai. 22:31 Voi mi sarete degli uomini santi; non mangerete carne di bestia trovata sbranata nei campi; gettatela ai cani. 23:1 Non spargere alcuna voce calunniosa e non tener di mano all’empio nell’attestare il falso. 23:2 Non andar dietro alla folla per fare il male; e non deporre in giudizio schierandoti dalla parte dei più per pervertire la giustizia.
22:29 Non indugerai a offrirmi il tributo dell'abbondanza delle tue raccolte e di ciò che cola dai tuoi frantoi. Mi darai il primogenito dei tuoi figli.
22:29 Non indugerai a offrirmi il tributo del tuo raccolto e di ciò che cola dai tuoi strettoi. Mi darai il primogenito dei tuoi figli.
22:30 Lo stesso farai del tuo grosso e del tuo minuto bestiame: il loro primo parto rimarrà sette giorni presso la madre; l'ottavo giorno me lo darai. 22:31 Voi sarete degli uomini santi per me; non mangerete carne di bestia trovata sbranata nei campi; la getterete ai cani. 23:1 «Non spargere voci calunniose e non favorire l'empio attestando il falso.
22:30 Lo stesso farai del tuo bue e della tua pecora: il loro primo parto rimarrà sette giorni presso la madre; l'ottavo giorno me lo darai.
23:3 Parimente non favorire il povero nel suo processo.
23:2 Non andare dietro alla folla per fare il male e non deporre in giudizio schierandoti dalla parte della maggioranza per pervertire la giustizia. 23:3 Così pure non favorire il povero nel suo processo.
23:4 Se incontri il bue del tuo nemico o il suo asino smarrito, non mancare di ricondurglielo.
23:4 Se incontri il bue del tuo nemico o il suo asino smarrito, non mancare di ricondurglielo.
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22:31 Voi mi sarete degli uomini santi; non mangerete carne di alcun animale sbranato nei campi; gettatela ai cani». 23:1 «Non spargerai alcuna voce falsa e non darai alcun aiuto all'empio per essere un ingiusto testimone. 23:2 Non seguirai la maggioranza per fare il male; e non deporrai in una vertenza giudiziaria schierandoti dalla parte della maggioranza per pervertire la giustizia. 23:3 Non favorirai neppure il povero nel suo processo. 23:4 Se incontri il bue del tuo nemico o il suo asino smarrito, glielo riporterai.
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23:5 Se tu vedi l'asino di colui che ti odia giacer sotto il suo carico, mentre tu ti rimani di aiutarlo a farglielo andare oltre, del tutto fa' con lui sì che possa andare oltre. 23:6 Non far torto al tuo bisognoso nella sua lite.
23:5 Se vedi l’asino di colui che t’odia steso a terra sotto il carico, guardati bene dall’abbandonarlo, ma aiuta il suo padrone a scaricarlo.
23:5 Se vedi l'asino di colui che ti odia caduto a terra sotto il carico, guardati bene dall'abbandonarlo, ma aiuta il suo padrone a scaricarlo.
23:5 Se vedi l'asino di colui che ti odia steso a terra sotto il carico, guardati bene dall'abbandonarlo, ma aiuterai il suo padrone a slegarlo.
23:6 Non violare il diritto del povero del tuo popolo nel suo processo. 23:7 Rifuggi da ogni parola bugiarda; e non far morire l’innocente e il giusto; perché io non assolverò il malvagio 23:8 Non accettar presenti; perché il presente acceca quelli che ci veggon chiaro, e perverte le parole dei giusti. 23:9 Non opprimere lo straniero; voi lo conoscete l’animo dello straniero, giacché siete stati stranieri nel paese d’Egitto.
23:6 Non violare il diritto del povero nel suo processo. 23:7 Rifuggi da ogni parola bugiarda; e non far morire l'innocente e il giusto; perché io non assolverò il malvagio. 23:8 Non accettare nessun regalo; perché il regalo acceca quelli che ci vedono, e corrompe le parole dei giusti. 23:9 Non opprimere lo straniero; voi conoscete lo stato d'animo dello straniero, poiché siete stati stranieri nel paese d'Egitto.
23:6 Non distorcerai il diritto del tuo povero nel suo processo. 23:7 Rifuggirai da ogni falsità; non ucciderai l'innocente e il giusto, perché io non assolverò il malvagio.
23:9 Non opprimerai lo straniero, poiché voi conoscete l'animo dello straniero, perché siete stati stranieri nel paese d'Egitto.
23:10 Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai i frutti; 23:11 ma il settimo anno la lascerai riposare e rimanere incolta; i poveri del tuo popolo ne godranno, e le bestie della campagna mangeranno quel che rimarrà. Lo stesso farai della tua vigna e de’ tuoi ulivi.
23:10 «Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai i frutti; 23:11 ma il settimo anno la lascerai riposare, incolta; i poveri del tuo popolo ne godranno, e le bestie della campagna mangeranno quel che rimarrà. Lo stesso farai della tua vigna e dei tuoi ulivi.
23:10 Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai i frutti; 23:11 ma il settimo anno la lascerai riposare e rimarrà incolta, affinché ne godano i poveri del tuo popolo; e le bestie della campagna mangeranno quel che essi lasceranno. Lo stesso farai della tua vigna e dei tuoi ulivi.
23:12 Per sei giorni farai il tuo lavoro; ma il settimo giorno ti riposerai, affinché il tuo bue e il tuo asino possano riposarsi, e il figliuolo della tua serva e il forestiero possano riprender fiato. 23:13 Porrete ben mente a tutte le cose che io vi ho dette, e non pronunzierete il nome di dèi stranieri: non lo si oda uscire dalla vostra bocca. 23:14 Tre volte all’anno mi celebrerai una festa.
23:12 Per sei giorni farai il tuo lavoro; ma il settimo giorno ti riposerai, perché il tuo bue e il tuo asino possano riposarsi e il figlio della tua serva e lo straniero possano riprendere fiato. 23:13 Farete attenzione a tutte le cose che io vi ho dette, e non pronunzierete il nome di dèi stranieri: non lo si oda uscire dalla vostra bocca. 23:14 Tre volte all'anno mi celebrerai una festa.
23:12 Per sei giorni farai il tuo lavoro ma il settimo giorno ti riposerai, affinché il tuo bue e il tuo asino possano riposarsi, e il figlio della tua serva e il forestiero possano riprendere energia. 23:13 Farete attenzione a tutte le cose che vi ho detto e non pronunzierete il nome di altri dèi; non lo si oda uscire dalla vostra bocca.
23:7 Allontanati dal parlar falso; e non far morir l'innocente nè il giusto; perciocchè io non assolverò l'empio. 23:8 E non prender presenti; perciocchè il presente accieca coloro che hanno chiara vista, e sovverte le parole de' giusti. 23:9 E non oppressare il forestiere; perciocchè voi sapete in quale stato è l'anima del forestiere, essendo stati forestieri nel paese di Egitto. 23:10 Semina la tua terra sei anni, e ricogli il frutto di essa. 23:11 Ma ogni settimo anno lasciala vacare, e in abbandono, e mangino i bisognosi del tuo popolo il frutto di essa; e ciò che rimarrà loro, manginlo le bestie della campagna; fa' il simigliante alla tua vigna ed a' tuoi ulivi. 23:12 Sei giorni fa' le tue faccende; ma al settimo giorno riposati; acciocchè il tuo bue, e il tuo asino, abbiano requie; e il figliuolo della tua serva, e il forestiere possano respirare. 23:13 E prendete guardia a tutto quello che io vi ho detto; e non ricordate il nome degl'iddii stranieri; non odasi quello nella tua bocca. 23:14 Celebrami tre feste solenni per anno.
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23:8 Non accetterai alcun regalo, perché il regalo acceca chi vede e perverte le parole dei giusti.
23:14 Tre volte all'anno mi celebrerai una festa.
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23:15 Osserva la festa degli azzimi; mangia pani azzimi per sette giorni, come io ti ho comandato, nel tempo ordinato del mese di Abib; conciossiachè in quel mese tu sii uscito fuori di Egitto; e non comparisca alcuno davanti alla mia faccia vuoto. 23:16 Parimente osserva la festa della mietitura, delle primizie de' tuoi frutti, di ciò che tu avrai seminato nel tuo campo; e la festa della ricolta, all'uscita dell'anno, quando tu avrai ricolti i tuoi frutti d'in sui campi. 23:17 Tre volte l'anno comparisca ogni maschio tuo davanti alla faccia del Signore, ch'è l'Eterno. 23:18 Non sacrificare il sangue del mio sacrificio con pan lievitato; e non sia guardato il grasso dell'agnello della mia solennità la notte fino alla mattina.
23:15 Osserverai la festa degli azzimi. Per sette giorni mangerai pane senza lievito, come te l’ho ordinato, al tempo stabilito del mese di Abib, perché in quel mese tu uscisti dal paese d’Egitto; e nessuno comparirà dinanzi a me a mani vuote. 23:16 Osserverai la festa della mietitura, delle primizie del tuo lavoro, di quello che avrai seminato nei campi; e la festa della raccolta, alla fine dell’anno, quando avrai raccolto dai campi i frutti del tuo lavoro.
23:15 Osserverai la festa degli Azzimi. Per sette giorni mangerai pane azzimo, come te l'ho ordinato, al tempo stabilito del mese di Abib, perché in quel mese tu uscisti dal paese d'Egitto. Nessuno si presenterà davanti a me a mani vuote.
23:15 Osserverai la festa degli azzimi. Per sette giorni mangerai pane senza lievito, come ti ho ordinato, al tempo stabilito nel mese di Abib, perché in quello tu uscisti dall'Egitto; e nessuno comparirà davanti a me a mani vuote.
23:16 Osserverai la festa della Mietitura, con le primizie del tuo lavoro, con quello che avrai seminato nei campi, e la festa della Raccolta, alla fine dell'anno, quando avrai raccolto dai campi i frutti del tuo lavoro.
23:16 Osserverai anche la festa della mietitura, delle primizie del tuo lavoro, di quello che hai seminato nei campi; e la festa della raccolta, alla fine dell'anno, quando raccoglierai dai campi i frutti del tuo lavoro.
23:17 Tre volte all'anno tutti gli uomini si presenteranno davanti al Signore vostro Dio. 23:18 Non mi offrirai il sangue della vittima insieme con pane lievitato; il grasso dei sacrifici della mia festa non sarà conservato durante la notte fino al mattino.
23:17 Tre volte all'anno tutti i tuoi maschi compariranno davanti al Signore, l'Eterno.
23:19 Porta nella Casa del Signore Iddio tuo le primizie de' primi frutti della tua terra. Non cuocere il capretto nel latte di sua madre. 23:20 ECCO, io mando un Angelo davanti a te, per guardarti per lo cammino, e per condurti al luogo che io ho preparato. 23:21 Guardati, per la sua presenza, e ubbidisci alla sua voce, e non irritarlo; perciocchè egli non vi perdonerà i vostri misfatti; conciossiachè il mio Nome sia in lui. 23:22 Ma se pure tu ubbidisci alla sua voce, e fai tutto quello che io ti dirò, io sarò nemico de' tuoi nemici, e avversario dei tuoi avversari.
23:17 Tre volte all’anno tutti i maschi compariranno davanti al Signore, l’Eterno. 23:18 Non offrirai il sangue della mia vittima insieme con pane lievitato; e il grasso dei sacrifizi della mia festa non sarà serbato durante la notte fino al mattino. 23:19 Porterai alla casa dell’Eterno, ch’è il tuo Dio, le primizie de’ primi frutti della terra. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre. 23:20 Ecco, io mando un angelo davanti a te per proteggerti per via, e per introdurti nel luogo che ho preparato. 23:21 Sii guardingo in sua presenza, e ubbidisci alla sua voce; non ti ribellare a lui, perch’egli non perdonerà le vostre trasgressioni; poiché il mio nome è in lui. 23:22 Ma se ubbidisci fedelmente alla sua voce e fai tutto quello che ti dirò, io sarò il nemico de’ tuoi nemici, l’avversario de’ tuoi avversari;
23:18 Non offrirai il sangue della mia vittima col pane lievitato; e il grasso dei sacrifici della mia festa non rimarrà fino al mattino.
23:19 Porterai alla casa del SIGNORE Dio tuo il meglio delle primizie della terra. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre.
23:19 Porterai alla casa dell'Eterno, il tuo DIO, le primizie dei primi frutti della terra. Non cuocerai il capretto nel latte di sua madre.
23:20 «Io mando un angelo davanti a te per proteggerti lungo la via, e per introdurti nel luogo che ho preparato. 23:21 Davanti a lui comportati con cautela e ubbidisci alla sua voce. Non ribellarti a lui, perché egli non perdonerà le vostre trasgressioni; poiché il mio nome è in lui.
23:20 Ecco, io mando un Angelo davanti a te per vegliare su di te lungo la via, e per farti entrare nel luogo che ho preparato. 23:21 Stai attento davanti a lui e ubbidisci alla sua voce; non ribellarti a lui, perché egli non perdonerà le vostre trasgressioni, poiché il mio nome è in lui.
23:22 Ma se ubbidisci fedelmente alla sua voce e fai tutto quello che ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici, l'avversario dei tuoi avversari;
23:22 Ma se ubbidisci pienamente alla sua voce e fai tutto quello che dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e sarò l'avversario dei tuoi avversari;
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23:23 Perciocchè l'Angelo mio andrà davanti a te, e t'introdurrà nel paese degli Amorrei, degl'Hittei, dei Ferezei, de' Cananei, degl'Hivvei, e dei Gebusei; ed io distruggerò que' popoli. 23:24 Non adorar gl'iddii loro, e non servir loro; e non far secondo l'opere di quei popoli; anzi distruggi quelli affatto, e del tutto spezza le loro statue.
23:23 poiché il mio angelo andrà innanzi a te e t’introdurrà nel paese degli Amorei, degli Hittei, dei Ferezei, dei Cananei, degli Hivvei e dei Gebusei, e li sterminerò. 23:24 Tu non ti prostrerai davanti ai loro dèi, e non servirai loro. Non farai quello ch’essi fanno; ma distruggerai interamente quegli dèi e spezzerai le loro colonne. 23:25 Servirete all’Eterno, ch’è il vostro Dio, ed egli benedirà il tuo pane e la tua acqua; ed io allontanerò la malattia di mezzo a te. 23:26 Nel tuo paese non ci sarà donna che abortisca, né donna sterile. Io farò completo il numero de’ tuoi giorni. 23:27 Io manderò davanti a te il mio terrore, e metterò in rotta ogni popolo presso il quale arriverai, e farò voltar le spalle dinanzi a te a tutti i tuoi nemici. 23:28 E manderò davanti a te i calabroni, che scacceranno gli Hivvei, i Cananei e gli Hittei dal tuo cospetto.
23:23 poiché il mio angelo andrà davanti a te e ti introdurrà nel paese degli Amorei, degli Ittiti, dei Ferezei, dei Cananei, degli Ivvei e dei Gebusei, e li sterminerò.
23:23 poiché il mio Angelo andrà davanti a te e ti farò entrare nel paese degli Amorei, degli Hittei, dei Perezei, dei Cananei, degli Hivvei e dei Gebusei, e li sterminerò.
23:24 Tu non ti prostrerai davanti ai loro dèi; non servirai loro. Non farai quello che essi fanno; anzi li distruggerai interamente e spezzerai le loro statue.
23:24 Non ti prostrerai davanti ai loro dèi, e non li servirai. Non farai ciò che essi fanno; ma li distruggerai interamente e spezzerai le loro colonne.
23:25 Servirete il SIGNORE, il vostro Dio, ed egli benedirà il tuo pane e la tua acqua; io allontanerò la malattia di mezzo a te. 23:26 Nel tuo paese non ci sarà donna che abortisca, né donna sterile. Io renderò completo il numero dei tuoi giorni. 23:27 Io manderò davanti a te il mio terrore, metterò in rotta ogni popolo presso il quale arriverai e farò voltare le spalle davanti a te a tutti i tuoi nemici. 23:28 Manderò davanti a te i calabroni, che scacceranno gli Ivvei, i Cananei e gli Ittiti dalla tua presenza.
23:25 Servite all'Eterno, il vostro DIO, ed egli benedirà il tuo pane e la tua acqua; ed io allontanerò la malattia di mezzo a te. 23:26 Nel tuo paese non ci sarà alcuna donna che abortisca, né alcuna donna sterile. Io farò completo il numero dei tuoi giorni. 23:27 Io manderò davanti a te il mio terrore e metterò in rotta ogni popolo presso il quale arriverai, e farò voltare le spalle davanti a te a tutti i tuoi nemici. 23:28 E manderò davanti a te i calabroni, che scacceranno gli Hivvei, i Cananei e gli Hittei davanti a te.
23:29 Non li scaccerò dal tuo cospetto in un anno, affinché il paese non diventi un deserto, e le bestie de’ campi non si moltiplichino contro di te. 23:30 Li scaccerò dal tuo cospetto a poco a poco, finché tu cresca di numero e possa prender possesso del paese. 23:31 E fisserò i tuoi confini dal mar Rosso al mar de’ Filistei, e dal deserto sino al fiume; poiché io vi darò nelle mani gli abitanti del paese; e tu li scaccerai d’innanzi a te. 23:32 Non farai alleanza di sorta con loro, né coi loro dèi.
23:29 Non li scaccerò dalla tua presenza in un anno, affinché il paese non diventi un deserto, e le bestie dei campi non si moltiplichino a tuo danno. 23:30 Li scaccerò dalla tua presenza a poco a poco, affinché tu cresca di numero e possa prendere possesso del paese. 23:31 Fisserò i tuoi confini dal mar Rosso al mare dei Filistei, dal deserto sino al fiume; poiché io vi darò nelle mani gli abitanti del paese; tu li scaccerai dalla tua presenza. 23:32 Non farai nessun patto con loro, né con i loro dèi.
23:29 Non li scaccerò davanti a te in un anno, affinché il paese non diventi un deserto e le bestie dei campi non si moltiplichino contro di te.
23:25 E servite al Signore Iddio vostro, ed egli benedirà il tuo pane, e la tua acqua; ed io torrò via ogni infermità dal mezzo di te. 23:26 E’ non vi sarà nel tuo paese femmina che sperda, nè sterile; io compierò il numero de' tuoi giorni. 23:27 Io manderò davanti a te il mio spavento, e metterò in rotta ogni popolo, nel cui paese tu entrerai, e farò che tutti i tuoi nemici volteran le spalle dinanzi a te. 23:28 Manderò eziandio davanti a te de' calabroni, i quali scacceranno gl'Hivvei, i Cananei, e gl'Hittei dal tuo cospetto. 23:29 Io non li scaccerò dal tuo cospetto in un anno; che talora il paese non divenga deserto, e che le fiere della campagna non moltiplichino contro a te. 23:30 Io li scaccerò dal tuo cospetto a poco a poco, finchè tu sii cresciuto, e abbi presa la possessione del paese. 23:31 E io porrò i tuoi confini dal mar rosso fino al mar de' Filistei; e dal deserto fino al Fiume; perciocchè io darò nelle vostre mani gli abitanti del paese, e tu li scaccerai dinanzi a te. 23:32 Non far lega alcuna con loro, nè co' loro iddii.
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23:30 Li scaccerò davanti a te a poco a poco, affinché tu cresca di numero e prenda possesso del paese. 23:31 E fisserò i tuoi confini dal Mar Rosso al mare dei Filistei e dal deserto fino al Fiume; poiché io darò nelle tue mani gli abitanti del paese e tu li scaccerai davanti a te. 23:32 Non farai alleanza alcuna con loro, né coi loro dèi.
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23:33 Non abitino essi nel tuo paese, chè talora non ti facciano peccare contro a me; conciossiachè tu serviresti agl'iddii loro; perciocchè quello ti sarebbe in laccio. 24:1 POI disse a Mosè: Sali al Signore, tu, ed Aaronne, e Nadab, e Abihu, e settanta degli Anziani d'Israele, e adorate da lungi. 24:2 Poi accostisi Mosè solo al Signore, e quegli altri non vi si accostino; e non salga il popolo con lui.
23:33 Non dovranno abitare nel tuo paese, perché non t’inducano a peccare contro di me: tu serviresti ai loro dèi, e questo ti sarebbe un laccio.
23:33 Non dovranno abitare nel tuo paese, perché non ti inducano a peccare contro di me: tu serviresti i loro dèi e questo sarebbe un laccio per te».
23:33 Essi non abiteranno nel tuo paese, perché non ti facciano peccare contro di me: tu serviresti ai loro dèi, e questo ti sarebbe un laccio».
24:1 Poi Dio disse a Mosè: ‘Sali all’Eterno tu ed Aaronne, Nadab e Abihu e settanta degli anziani d’Israele, e adorate da lungi; 24:2 poi Mosè solo s’accosterà all’Eterno; ma gli altri non s’accosteranno, né salirà il popolo con lui’.
24:1 Poi Dio disse a Mosè: «Sali all'Eterno, tu ed Aaronne, Nadab e Abihu e settanta degli anziani d'Israele, e adorate da lontano; 24:2 poi Mosè si avvicinerà all'Eterno; ma gli altri non si avvicineranno, né salirà il popolo con lui».
24:3 E Mosè venne, e raccontò al popolo tutte le parole del Signore, e tutte quelle leggi. E tutto il popolo rispose ad una voce, e disse: Noi faremo tutte le cose che il Signore ha dette. 24:4 Poi Mosè scrisse tutte le parole del Signore; e, levatosi la mattina, edificò sotto a quel monte un altare, e rizzò dodici pilieri, per le dodici tribù d'Israele. 24:5 E mandò i ministri de' figliuoli d'Israele a offerire olocausti, e sacrificare al Signore giovenchi, per sacrificii da render grazie. 24:6 E Mosè prese la metà del sangue, e lo mise in bacini; e ne sparse l'altra metà sopra l'altare. 24:7 Poi prese il Libro del Patto, e lo lesse in presenza del popolo. E esso disse: Noi faremo tutto quello che il Signore ha detto, e ubbidiremo. 24:8 Allora Mosè prese quel sangue, e lo sparse sopra il popolo, e disse: Ecco il sangue del patto che il Signore ha fatto con voi, sopra tutte quelle parole. 24:9 Poi Mosè, ed Aaronne, e Nadab, e Abihu, e settanta degli Anziani d'Israele, salirono.
24:3 E Mosè venne e riferì al popolo tutte le parole dell’Eterno e tutte le leggi. E tutto il popolo rispose ad una voce e disse: ‘Noi faremo tutte le cose che l’Eterno ha dette’. 24:4 Poi Mosè scrisse tutte le parole dell’Eterno; e, levatosi di buon’ora la mattina, eresse appiè del monte un altare e dodici pietre per le dodici tribù d’Israele. 24:5 E mandò dei giovani tra i figliuoli d’Israele a offrire olocausti e a immolare giovenchi come sacrifizi di azioni di grazie all’Eterno. 24:6 E Mosè prese la metà del sangue e lo mise in bacini; e l’altra metà la sparse sull’altare. 24:7 Poi prese il libro del patto e lo lesse in presenza del popolo, il quale disse: ‘Noi faremo tutto quello che l’Eterno ha detto, e ubbidiremo’. 24:8 Allora Mosè prese il sangue, ne asperse il popolo e disse: ‘Ecco il sangue del patto che l’Eterno ha fatto con voi sul fondamento di tutte queste parole’. 24:9 Poi Mosè ed Aaronne, Nadab e Abihu e settanta degli anziani d’Israele salirono,
24:1 Poi Dio disse a Mosè: «Sali verso il SIGNORE tu e Aaronne, Nadab e Abiu, e settanta degli anziani d'Israele e adorate da lontano; 24:2 poi Mosè solo avanzerà verso il SIGNORE; ma gli altri non si avvicineranno e neppure il popolo salirà con lui». 24:3 Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del SIGNORE e tutte le leggi; e tutto il popolo rispose a una voce e disse: «Noi faremo tutte le cose che il SIGNORE ha dette». 24:4 Mosè scrisse tutte le parole del SIGNORE. Poi si alzò la mattina presto e costruì ai piedi del monte un altare e dodici pietre per le dodici tribù d'Israele. 24:5 Mandò dei giovani israeliti a offrire olocausti e a immolare tori come sacrifici di riconoscenza al SIGNORE. 24:6 Mosè prese metà del sangue e la mise in catini; l'altra metà la sparse sull'altare. 24:7 Poi prese il libro del patto e lo lesse in presenza del popolo, il quale disse: «Noi faremo tutto quello che il SIGNORE ha detto e ubbidiremo». 24:8 Allora Mosè prese il sangue, ne asperse il popolo e disse: «Ecco il sangue del patto che il SIGNORE ha fatto con voi sul fondamento di tutte queste parole». 24:9 Poi Mosè e Aaronne, Nadab e Abiu e settanta degli anziani d'Israele salirono
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24:3 Mosè allora venne e riferì al popolo tutte le parole dell'Eterno e tutte le leggi. E tutto il popolo rispose a una sola voce e disse: «Noi faremo tutte le cose che l'Eterno ha detto». 24:4 E Mosè scrisse tutte le parole dell'Eterno; poi si alzò al mattino presto ed eresse ai piedi del monte un altare e dodici colonne per le dodici tribù d'Israele. 24:5 Mandò quindi dei giovani tra i figli d'Israele a offrire olocausti e a immolare torelli come sacrifici di ringraziamento all'Eterno. 24:6 E Mosè prese la metà del sangue e lo mise in catini; e l'altra metà del sangue la sparse sull'altare. 24:7 Poi prese il libro del patto e lo lesse al popolo, il quale disse: «Noi faremo tutto ciò che l'Eterno ha detto, e ubbidiremo». 24:8 Mosè prese quindi il sangue, ne asperse il popolo e disse: «Ecco il sangue del patto che l'Eterno ha fatto con voi secondo tutte queste parole». 24:9 Poi Mosè ed Aaronne, Nadab e Abihu e settanta degli anziani d'Israele salirono,
Esodo Diodati
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24:10 E videro l'Iddio d'Israele; e sotto i piedi di esso vi era come un lavorio di lastre di zaffiro, risomigliante il cielo stesso in chiarezza. 24:11 Ed egli non avventò la sua mano sopra gli Eletti d'infra i figliuoli d'Israele; anzi videro Iddio, e mangiarono e bevvero. 24:12 E il Signore disse a Mosè: Sali a me in sul monte, e fermati quivi; ed io ti darò delle tavole di pietra, cioè: la Legge, e i comandamenti che io ho scritti, per insegnarli a' figliuoli d'Israele. 24:13 Mosè adunque, con Giosuè, suo ministro, si levò; e Mosè salì al monte di Dio. 24:14 E disse agli Anziani d'Israele: Rimanete qui, aspettandoci, finchè noi ritorniamo a voi; ecco, Aaronne ed Hur sono con voi; chiunque avrà qualche affare, vada a loro. 24:15 Mosè adunque salì al monte, e la nuvola coperse il monte. 24:16 E la gloria del Signore si posò in sul monte di Sinai, e la nuvola lo coperse per lo spazio di sei giorni; e al settimo giorno il Signore chiamò Mosè del mezzo della nuvola. 24:17 E l'aspetto della gloria del Signore era simile a un fuoco consumante, in su la sommità del monte, alla vista de' figliuoli d'Israele. 24:18 E Mosè entrò nel mezzo della nuvola, e salì al monte, e dimorò in sul monte quaranta giorni e quaranta notti. 25:1 E IL Signore parlò a Mosè, dicendo: Di' a' figliuoli d'Israele, che prendano da farmi un'offerta; 25:2 prendete quella mia offerta da ogni uomo il cui cuore lo moverà volontariamente.
24:10 e videro l’Iddio d’Israele. Sotto i suoi piedi c’era come un pavimento lavorato in trasparente zaffiro, e simile, per limpidezza, al cielo stesso. 24:11 Ed egli non mise la mano addosso a quegli eletti tra i figliuoli d’Israele; ma essi videro Iddio, e mangiarono e bevvero. 24:12 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Sali da me sul monte, e fermati quivi; e io ti darò delle tavole di pietra, la legge e i comandamenti che ho scritti, perché siano insegnati ai figliuoli d’Israele’. 24:13 Mosè dunque si levò con Giosuè suo ministro; e Mosè salì sul monte di Dio.
24:10 e videro il Dio d'Israele. Sotto i suoi piedi vi era come un pavimento lavorato in trasparente zaffiro, e simile, per limpidezza, al cielo stesso. 24:11 Ma egli non stese la sua mano contro quegli eletti dei figli d'Israele; anzi essi videro Dio, e mangiarono e bevvero. 24:12 Il SIGNORE disse a Mosè: «Sali da me sul monte e fermati qui; io ti darò delle tavole di pietra, la legge e i comandamenti che ho scritto, perché siano insegnati ai figli d'Israele».
24:10 e videro il DIO d'Israele. Sotto i suoi piedi c'era come un pavimento lavorato di zaffiro, della chiarezza del cielo stesso.
24:13 Mosè dunque si alzò con Giosuè suo aiutante; Mosè salì sul monte di Dio
24:13 Mosè dunque si levò con Giosuè suo ministro; e Mosè salì sul monte di DIO.
24:14 E disse agli anziani: ‘Aspettateci qui, finché torniamo a voi. Ecco, Aaronne e Hur sono con voi; chiunque abbia qualche affare si rivolga a loro’.
24:14 e disse agli anziani: «Aspettateci qui, finché non torneremo da voi. Aaronne e Cur sono con voi; chiunque abbia qualche problema si rivolga a loro».
24:14 Ma agli anziani disse: «Aspettateci qui, finché ritorneremo da voi. Ecco, Aaronne e Hur sono con voi; chiunque ha problemi si rivolga a loro».
24:15 Mosè dunque salì sul monte, e la nuvola ricoperse il monte. 24:16 E la gloria dell’Eterno rimase sul monte Sinai e la nuvola lo coperse per sei giorni; e il settimo giorno l’Eterno chiamò Mosè di mezzo alla nuvola. 24:17 E l’aspetto della gloria dell’Eterno era agli occhi de’ figliuoli d’Israele come un fuoco divorante sulla cima del monte. 24:18 E Mosè entrò in mezzo alla nuvola e salì sul monte; e Mosè rimase sul monte quaranta giorni e quaranta notti. 25:1 L’Eterno parlò a Mosè dicendo: Di’ ai figliuoli d’Israele che mi facciano un’offerta; 25:2 accetterete l’offerta da ogni uomo che sarà disposto a farmela di cuore.
24:15 Mosè dunque salì sul monte e la nuvola ricoprì il monte. 24:16 La gloria del SIGNORE rimase sul monte Sinai e la nuvola lo coprì per sei giorni. Il settimo giorno il SIGNORE chiamò Mosè di mezzo alla nuvola.
24:15 Mosè dunque salì sul monte e la nuvola ricoperse il monte. 24:16 Ora la gloria dell'Eterno rimase sul monte Sinai e la nuvola lo coperse per sei giorni; il settimo giorno l'Eterno chiamò Mosè di mezzo alla nuvola.
24:17 Ai figli d'Israele la gloria del SIGNORE appariva come un fuoco divorante sulla cima del monte.
25:1 Il SIGNORE parlò a Mosè e disse:
24:17 E l'aspetto della gloria dell'Eterno era agli occhi dei figli d'Israele come un fuoco consumante sulla cima del monte. 24:18 Così Mosè entrò in mezzo alla nuvola e salì sul monte; e Mosè rimase sul monte quaranta giorni e quaranta notti. 25:1 L'Eterno parlò a Mosè dicendo:
25:2 «Di' ai figli d'Israele che mi facciano un'offerta. Accetterete l'offerta da ogni uomo che sarà disposto a farmela di cuore.
25:2 «Di' ai figli d'Israele che mi facciano un'offerta; accetterete l'offerta da ogni uomo che la fa spinto dal proprio cuore.
24:18 Mosè entrò in mezzo alla nuvola e salì sul monte; Mosè rimase sul monte quaranta giorni e quaranta notti.
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24:11 Ma egli non stese la sua mano contro i capi dei figli d'Israele; ed essi videro DIO, e mangiarono e bevvero. 24:12 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Sali da me sul monte e rimani là; e io ti darò delle tavole di pietra, la legge e i comandamenti che ho scritti, perché tu li insegni loro».
Esodo Diodati
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25:3 E quest'è l'offerta che voi prenderete da loro: oro, e argento, e rame; 25:4 e violato, e porpora, e scarlatto, e fin lino, e pel di capra; 25:5 e pelli di montoni tinte in rosso, e pelli di tassi, e legno di Sittim;
25:3 E questa è l’offerta che accetterete da loro: oro, argento e rame; 25:4 stoffe di color violaceo, porporino, scarlatto;
25:3 Questa è l'offerta che accetterete da loro: oro, argento e rame; 25:4 stoffe di colore violaceo, porporino, scarlatto;
25:5 lino fino e pel di capra; pelli di montone tinte in rosso, pelli di delfino e legno d’acacia; 25:6 olio per il candelabro, aromi per l’olio della unzione e per il profumo odoroso; 25:7 pietre di ònice e pietre da incastonare per l’efod e il pettorale. 25:8 E mi facciano un santuario perch’io abiti in mezzo a loro. 25:9 Me lo farete in tutto e per tutto secondo il modello del tabernacolo e secondo il modello di tutti i suoi arredi, che io sto per mostrarti. 25:10 Faranno dunque un’arca di legno d’acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, la sua larghezza di un cubito e mezzo, e la sua altezza di un cubito e mezzo. 25:11 La rivestirai d’oro puro; la rivestirai così di dentro e di fuori; e le farai al di sopra una ghirlanda d’oro, che giri intorno. 25:12 Fonderai per essa quattro anelli d’oro, che metterai ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall’altro lato. 25:13 Farai anche delle stanghe di legno d’acacia, e le rivestirai d’oro. 25:14 E farai passare le stanghe per gli anelli ai lati dell’arca, perché servano a portarla. 25:15 Le stanghe rimarranno negli anelli dell’arca; non ne saranno tratte fuori. 25:16 E metterai nell’arca la testimonianza che ti darò.
25:5 lino fino e pelo di capra; pelli di montone tinte di rosso, pelli di delfino e legno d'acacia; 25:6 olio per il candelabro, aromi per l'olio dell'unzione e per l'incenso aromatico;
25:3 E questa è l'offerta che accetterete da loro: oro, argento e bronzo; 25:4 stoffe di colore violaceo, porporino, scarlatto; lino fino e pelo di capra; 25:5 pelli di montone tinte in rosso, pelli di tasso e legno di acacia;
25:6 olio per la lumiera, aromati per l'olio dell'Unzione, e per lo profumo degli aromati; 25:7 pietre onichine, e pietre da incastonare, per l'Efod, e per lo Pettorale. 25:8 E faccianmi essi un Santuario, ed io abiterò nel mezzo di loro. 25:9 Fatelo interamente secondo il modello del Tabernacolo, e il modello di tutti i suoi arredi, che io ti mostro. 25:10 Facciano adunque un'Arca di legno di Sittim, la cui lunghezza sia di due cubiti e mezzo, e la larghezza di un cubito e mezzo, e l'altezza di un cubito e mezzo. 25:11 E coprila d'oro puro di dentro e di fuori; e fa' sopra essa una corona d'oro attorno. 25:12 E fondile quattro anelli d'oro, e metti quegli anelli a' quattro cantoni di essa, due da uno de' lati dell'Arca, e due dall'altro. 25:13 Fai ancora delle stanghe di legno di Sittim, e coprile d'oro. 25:14 E metti quelle stanghe dentro agli anelli da' lati dell'Arca, per portarla con esse. 25:15 Dimorino le stanghe negli anelli dell'Arca e non ne sieno rimosse. 25:16 Poi metti nell'Arca la Testimonianza che io ti darò.
25:7 pietre d'onice e pietre da incastonare per l'efod e il pettorale. 25:8 Essi mi faranno un santuario e io abiterò in mezzo a loro. 25:9 Me lo farete in tutto e per tutto secondo il modello del tabernacolo e secondo il modello di tutti i suoi arredi, che io sto per mostrarti. 25:10 «Faranno dunque un'arca di legno d'acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, la sua larghezza di un cubito e mezzo e la sua altezza di un cubito e mezzo. 25:11 La rivestirai d'oro puro; la rivestirai così, sia dentro che fuori; le farai al di sopra una ghirlanda d'oro, che giri intorno. 25:12 Fonderai per essa quattro anelli d'oro, che metterai ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall'altro lato. 25:13 Farai anche delle stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro. 25:14 Farai passare le stanghe negli anelli ai lati dell'arca, perché servono a portarla. 25:15 Le stanghe rimarranno negli anelli dell'arca e non ne saranno sfilate. 25:16 Poi metterai nell'arca la testimonianza che ti darò.
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25:6 olio per la luce del candelabro, aromi per l'olio della unzione e per l'incenso profumato; 25:7 pietre di onice e pietre da incastonare per l'efod e il pettorale. 25:8 Mi facciano un santuario, perché io abiti in mezzo a loro. 25:9 Voi lo farete secondo tutto quello che io ti mostrerò, sia per il modello del tabernacolo che per il modello di tutti i suoi arredi. 25:10 Faranno dunque un'arca di legno di acacia, lunga due cubiti e mezzo, larga un cubito e mezzo e alta un cubito e mezzo.
25:11 La rivestirai d'oro puro, la rivestirai di dentro e di fuori; e sopra le farai una ghirlanda d'oro, che giri tutt'intorno. 25:12 Fonderai per essa quattro anelli d'oro e li metterai ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall'altro lato. 25:13 Farai anche delle stanghe di legno d'acacia e le rivestirai d'oro. 25:14 Farai quindi passare le stanghe per gli anelli ai lati dell'arca, per portarla. 25:15 Le stanghe rimarranno negli anelli dell'arca; non saranno rimossi da essa. 25:16 E nell'arca metterai la Testimonianza che ti darò.
Esodo Diodati
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25:17 Fa' eziandio all'Arca un Coperchio d'oro puro, la cui lunghezza sia di due cubiti e mezzo, e la larghezza di un cubito e mezzo. 25:18 E fa' due Cherubini d'oro; falli di lavoro tirato al martello, a' due capi del Coperchio. 25:19 Fai adunque un Cherubino da un de' capi di qua, e un altro dall'altro di là; fate questi Cherubini tirati dal Coperchio stesso, sopra i due capi d'esso. 25:20 E spandano i Cherubini l'ale in su, facendo con le loro ale una coverta al disopra del Coperchio, e abbiano le lor facce volte l'un verso l'altro; sieno le facce de' Cherubini volte verso il Coperchio. 25:21 E metti il Coperchio in su l'Arca disopra, e nell'Arca metti la Testimonianza che io ti darò. 25:22 Ed io mi troverò quivi presente teco, e parlerò teco d'in sul Coperchio, di mezzo i due Cherubini che saranno sopra l'Arca della Testimonianza; e ti dirò tutte le cose che ti comanderò di proporre a' figliuoli di Israele. 25:23 Fa' ancora una Tavola di legno di Sittim, la cui lunghezza sia di due cubiti, e la larghezza di un cubito e l'altezza di un cubito e mezzo. 25:24 E coprila d'oro puro, e falle una corona d'oro attorno. 25:25 Falle eziandio attorno una chiusura di un palmo, d'oro puro, e a quella sua chiusura fa' una corona d'oro attorno attorno. 25:26 Falle, oltre a ciò, quattro anelli d'oro, e metti quegli anelli a' quattro canti, che saranno ai quattro piedi di essa. 25:27 Sieno gli anelli dirincontro alla chiusura, per farvi passar dentro le stanghe, per portar la Tavola.
25:17 Farai anche un propiziatorio d’oro puro; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, e la sua larghezza di un cubito e mezzo. 25:18 E farai due cherubini d’oro; li farai lavorati al martello, alle due estremità del propiziatorio; 25:19 fa’ un cherubino a una delle estremità, e un cherubino all’altra; farete che questi cherubini escano dal propiziatorio alle due estremità. 25:20 E i cherubini avranno le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le loro ali; avranno la faccia vòlta l’uno verso l’altro; le facce dei cherubini saranno vòlte verso il propiziatorio. 25:21 E metterai il propiziatorio in alto, sopra l’arca; e nell’arca metterai la testimonianza che ti darò. 25:22 Quivi io m’incontrerò teco; e di sul propiziatorio, di fra i due cherubini che sono sull’arca della testimonianza, ti comunicherò tutti gli ordini che avrò da darti per i figliuoli d’Israele.
25:17 Farai anche un propiziatorio d'oro puro; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo e la sua larghezza di un cubito e mezzo. 25:18 Farai due cherubini d'oro; li farai lavorati al martello, alle due estremità del propiziatorio; 25:19 fa' un cherubino per una delle estremità e un cherubino per l'altra; farete in modo che questi cherubini escano dal propiziatorio alle due estremità. 25:20 I cherubini avranno le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le loro ali; avranno la faccia rivolta l'uno verso l'altro; le facce dei cherubini saranno rivolte verso il propiziatorio. 25:21 Metterai il propiziatorio in alto, sopra l'arca; e nell'arca metterai la testimonianza che ti darò. 25:22 Lì io mi incontrerò con te; dal propiziatorio, fra i due cherubini che sono sull'arca della testimonianza, ti comunicherò tutti gli ordini che avrò da darti per i figli d'Israele.
25:17 Farai anche un propiziatorio d'oro puro; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, e la sua larghezza di un cubito e mezzo. 25:18 Farai quindi due cherubini d'oro; li farai lavorati al martello alle due estremità del propiziatorio; 25:19 fa' un cherubino a una delle estremità e un cherubino all'altra estremità; farete i cherubini di un sol pezzo col propiziatorio alle sue estremità. 25:20 E i cherubini avranno le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le loro ali; saranno rivolti l'uno verso l'altro, mentre le facce dei cherubini saranno volte verso il propiziatorio. 25:21 Metterai quindi il propiziatorio in alto, sopra l'arca; e nell'arca metterai la Testimonianza che ti darò. 25:22 Là io ti incontrerò, e da sopra il propiziatorio, fra i due cherubini che sono sull'arca della testimonianza, ti comunicherò tutti gli ordini che avrò da darti per i figli d'Israele.
25:23 Farai anche una tavola di legno d’acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti; la sua larghezza di un cubito, e la sua altezza di un cubito e mezzo. 25:24 La rivestirai d’oro puro, e le farai una ghirlanda d’oro che le giri attorno. 25:25 Le farai all’intorno una cornice alta quattro dita; e a questa cornice farai tutt’intorno una ghirlanda d’oro. 25:26 Le farai pure quattro anelli d’oro, e metterai gli anelli ai quattro canti, ai quattro piedi della tavola.
25:23 «Farai anche una tavola di legno d'acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti; la sua larghezza di un cubito e la sua altezza di un cubito e mezzo. 25:24 La rivestirai d'oro puro e le farai una ghirlanda d'oro che le giri intorno. 25:25 Le farai una cornice alta quattro dita; e a questa cornice farai tutt'intorno una ghirlanda d'oro.
25:23 Farai anche una tavola di legno di acacia, lunga due cubiti, larga un cubito e alta un cubito e mezzo.
25:26 Le farai pure quattro anelli d'oro e metterai gli anelli ai quattro angoli, ai quattro piedi della tavola.
25:27 Gli anelli saranno vicinissimi alla cornice per farvi passare le stanghe destinate a portar la tavola.
25:27 Gli anelli saranno vicinissimi alla cornice per farvi passare le stanghe destinate a portare la tavola.
25:26 Le farai pure quattro anelli d'oro e metterai gli anelli ai quattro angoli, che sono ai quattro piedi della tavola. 25:27 Gli anelli saranno vicini al bordo per farvi passare le stanghe destinate a portare la tavola.
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25:24 La rivestirai d'oro puro e le farai tutt'intorno una ghirlanda d'oro. 25:25 Le farai tutt'intorno un bordo alto un palmo di mano e intorno a questo bordo farai una ghirlanda d'oro.
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25:28 E fa' le stanghe di legno di Sittim, e coprile d'oro, e con esse portisi la Tavola. 25:29 Fa' eziandio i suoi piattelli, le sue scodelle, i suoi nappi, e i suoi bacini, co' quali si faranno gli spargimenti; fa' quelle cose d'oro puro. 25:30 E metti sopra la Tavola il pane del cospetto, il quale sia del continuo nel mio cospetto. 25:31 Fa' ancora un Candelliere d'oro puro; facciasi di lavoro tirato al martello, così il suo gambo, come i suoi rami; sieno i vasi d'esso, i suoi pomi, e le sue bocce, di un pezzo col Candelliere.
25:28 E le stanghe le farai di legno d’acacia, le rivestirai d’oro, e serviranno a portare la tavola. 25:29 Farai pure i suoi piatti, le sue coppe, i suoi calici e le sue tazze da servire per le libazioni; li farai d’oro puro.
25:28 Farai le stanghe di legno d'acacia, le rivestirai d'oro e serviranno a portare la tavola. 25:29 Farai pure i suoi piatti, le sue coppe, i suoi calici e le sue tazze da servire per le libazioni. Li farai d'oro puro.
25:28 Farai le stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro; esse serviranno a portare la tavola. 25:29 Farai pure i suoi piatti, le sue coppe, i suoi calici e le sue tazze con cui si fanno le libazioni; li farai d'oro puro.
25:30 E metterai sulla tavola il pane della presentazione, che starà del continuo nel mio cospetto. 25:31 Farai anche un candelabro d’oro puro; il candelabro, il suo piede e il suo tronco saranno lavorati al martello; i suoi calici, i suoi pomi e i suoi fiori saranno tutti d’un pezzo col candelabro. 25:32 Gli usciranno sei bracci dai lati: tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dall’altro; 25:33 su l’uno de’ bracci saranno tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore; e sull’altro braccio, tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore. Lo stesso per i sei bracci uscenti dal candelabro.
25:30 Metterai sulla tavola il pane della presentazione, che starà sempre davanti a me. 25:31 «Farai anche un candelabro d'oro puro; il candelabro, il suo piede e il suo tronco saranno lavorati al martello; i suoi calici, i suoi pomi e i suoi fiori saranno tutti di un pezzo col candelabro. 25:32 Dai lati gli usciranno sei bracci: tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dall'altro. 25:33 Sul primo braccio saranno tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore; e sul secondo braccio, tre calici a forma di mandorla, con un pomo e un fiore. Lo stesso per i sei bracci uscenti dal candelabro.
25:30 E metterai sulla tavola il pane della presentazione, che starà del continuo davanti a me. 25:31 Farai anche un candelabro d'oro puro; il candelabro, il suo piede e il suo tronco saranno lavorati al martello; i suoi calici, i suoi pomi e i suoi fiori saranno tutti di un sol pezzo.
25:34 Nel tronco del candelabro ci saranno poi quattro calici in forma di mandorla, coi loro pomi e i loro fiori.
25:34 Nel tronco del candelabro ci saranno poi quattro calici a forma di mandorla, con i loro pomi e i loro fiori.
25:34 Nel tronco del candelabro ci saranno quattro calici in forma di mandorla, coi loro pomi e i loro fiori.
25:35 Ci sarà un pomo sotto i due primi bracci che partono dal candelabro; un pomo sotto i due seguenti bracci, e un pomo sotto i due ultimi bracci che partono dal candelabro: così per i sei bracci uscenti dal candelabro.
25:35 Ci sarà un pomo sotto i due primi bracci che partono dal candelabro; un pomo sotto i due bracci seguenti, e un pomo sotto i due ultimi bracci che partono dal candelabro: così per i sei bracci uscenti dal candelabro.
25:35 Ci sarà un pomo sotto le due prime braccia uscenti da esso, un pomo sotto le altre due braccia uscenti da esso, e un pomo sotto le due ultime braccia uscenti da esso: così sarà fatto per le sei braccia uscenti dal candelabro.
25:36 Questi pomi e questi bracci saranno tutti d’un pezzo col candelabro; il tutto sarà d’oro fino lavorato al martello.
25:36 Questi pomi e questi bracci saranno tutti d'un pezzo col candelabro; il tutto sarà d'oro fino lavorato al martello.
25:36 Questi pomi e queste braccia, formeranno il tutto, sarà d'oro puro lavorato col martello.
25:32 E sienvi sei rami procedenti da' lati di esso; tre de' rami del Candelliere dall'uno de' lati di esso, e tre dall'altro. 25:33 In uno di essi rami sieno tre vasi in forma di mandorla; e un pomo, e una boccia a ciascun vaso; e parimente nell'altro ramo, tre vasi in forma di mandorla; e un pomo e una boccia a ciascun vaso; e così conseguentemente ne' sei rami del Candelliere. 25:34 E nel gambo del Candelliere sieno quattro vasi in forma di mandorla, co' suoi pomi, e con le sue bocce. 25:35 E ne' sei rami procedenti dal Candelliere, siavi un pomo sotto i due primi rami di un pezzo col Candelliere; e un pomo sotto i due altri rami, d'un pezzo altresì col Candelliere; e un pomo sotto i due ultimi rami, di un pezzo altresì col Candelliere. 25:36 Sieno i pomi, e i rami loro di un pezzo col Candelliere; sia tutto il Candelliere di un pezzo, d'oro puro, tirato al martello.
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25:32 Dai suoi lati usciranno sei braccia: tre braccia del candelabro da un lato e tre braccia del candelabro dall'altro; 25:33 su un braccio saranno modellati tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore, e sull'altro braccio tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore. Così sarà fatto per le sei braccia che escono dal candelabro.
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25:37 Fa' ancora le sette lampane di esso, e accendansi, e porgano lume verso la parte anteriore del Candelliere.
25:37 Farai pure le sue lampade, in numero di sette; e le sue lampade si accenderanno in modo che la luce rischiari il davanti del candelabro. 25:38 E i suoi smoccolatoi e i suoi porta smoccolature saranno d’oro puro. 25:39 Per fare il candelabro con tutti questi suoi utensili s’impiegherà un talento d’oro puro. 25:40 E vedi di fare ogni cosa secondo il modello che t’è stato mostrato sul monte.
25:37 Farai pure le sue lampade, in numero di sette; le sue lampade si accenderanno in modo che la luce rischiari lo spazio davanti al candelabro. 25:38 I suoi smoccolatoi e i suoi piattini saranno d'oro puro. 25:39 Per fare il candelabro con tutti questi suoi utensili si impiegherà un talento d'oro puro. 25:40 Vedi di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte.
25:37 Farai pure le sue sette lampade, lampade che saranno sistemate in modo tale da far luce sul davanti del candelabro.
26:1 Farai poi il tabernacolo di dieci teli di lino fino ritorto, di filo color violaceo, porporino e scarlatto, con dei cherubini artisticamente lavorati. 26:2 La lunghezza d’ogni telo sarà di ventotto cubiti, e la larghezza d’ogni telo di quattro cubiti; tutti i teli saranno d’una stessa misura. 26:3 Cinque teli saranno uniti assieme, e gli altri cinque teli saran pure uniti assieme. 26:4 Farai de’ nastri di color violaceo all’orlo del telo ch’è all’estremità della prima serie; e lo stesso farai all’orlo del telo ch’è all’estremità della seconda serie. 26:5 Metterai cinquanta nastri al primo telo, e metterai cinquanta nastri all’orlo del telo ch’è all’estremità della seconda serie di teli: i nastri si corrisponderanno l’uno all’altro. 26:6 E farai cinquanta fermagli d’oro, e unirai i teli l’uno all’altro mediante i fermagli, perché il tabernacolo formi un tutto. 26:7 Farai pure dei teli di pel di capra, per servir da tenda per coprire il tabernacolo: di questi teli ne farai undici.
26:1 «Farai poi il tabernacolo con dieci teli di lino fino ritorto, di filo color violaceo, porporino e scarlatto, con dei cherubini artisticamente lavorati. 26:2 La lunghezza di ogni telo sarà di ventotto cubiti, e la larghezza di ogni telo di quattro cubiti; tutti i teli saranno della stessa misura. 26:3 Cinque teli saranno uniti insieme e gli altri cinque teli saranno pure uniti insieme. 26:4 Farai dei lacci di color violaceo all'orlo del telo che è all'estremità della prima serie; e lo stesso farai all'orlo del telo che è all'estremità della seconda serie.
26:1 «Farai poi il tabernacolo di dieci teli di lino fino ritorto, di filo color violaceo, porporino e scarlatto, con dei cherubini artisticamente lavorati. 26:2 La lunghezza di ogni telo sarà di ventotto cubiti e la larghezza di ogni telo di quattro cubiti; i teli avranno tutti la stessa misura. 26:3 Cinque teli saranno uniti assieme e gli altri cinque teli saranno pure uniti assieme. 26:4 Farai degli occhielli di color violaceo sull'orlo del telo esterno della prima serie; e lo stesso farai all'orlo del telo esterno della seconda serie.
26:5 Metterai cinquanta lacci al primo telo, e metterai cinquanta lacci all'orlo del telo che è all'estremità della seconda serie di teli: i lacci si corrisponderanno l'uno all'altro. 26:6 Farai cinquanta fermagli d'oro, e unirai i teli l'uno all'altro mediante i fermagli, perché il tabernacolo formi un tutto unico. 26:7 Farai pure dei teli di pelo di capra che serviranno da tenda per coprire il tabernacolo: di questi teli ne farai undici.
26:5 Farai cinquanta occhielli sul primo telo e farai cinquanta occhielli sull'orlo del telo esterno della seconda serie di teli: gli occhielli si corrisponderanno l'uno all'altro. 26:6 E farai cinquanta fermagli d'oro e unirai i teli l'uno all'altro mediante i fermagli, perché il tabernacolo formi un tutt'uno. 26:7 Farai pure dei teli di pelo di capra, per servire da tenda sopra il tabernacolo: di questi teli ne farai undici.
25:38 E sieno gli smoccolatoi, e i catinelli di esso d'oro puro. 25:39 Impiega intorno ad esso, e intorno a tutti questi strumenti, un talento d'oro. 25:40 E vedi di far tutte queste cose, secondo il modello che ti è mostrato in sul monte. 26:1 FA' ancora il Padiglione, di dieci teli di fin lino ritorto, di violato, di porpora, e di scarlatto; e fa' que' teli lavorati a cherubini di lavoro di disegno. 26:2 Sia la lunghezza d'un telo di ventotto cubiti, e la larghezza di quattro cubiti; sieno tutti que' teli di una stessa misura. 26:3 Sieno cinque teli accoppiati l'uno con l'altro, e cinque altri teli parimente accoppiati l'uno con l'altro. 26:4 E fa' de' lacciuoli di violato all'orlo dell'uno de' teli, che sarà all'estremità dell'uno degli accoppiamenti; fa' il simigliante ancora nell'orlo del telo estremo nel secondo accoppiamento. 26:5 Fa' cinquanta lacciuoli nell'uno di que' teli, e parimente cinquanta lacciuoli all'estremità del telo che sarà al secondo accoppiamento; sieno i lacciuoli dirincontro l'uno all'altro. 26:6 Fa' ancora cinquanta graffi d'oro, e accoppia que' teli, l'uno con l'altro con que' graffi; e così sia il Padiglione giunto in uno. 26:7 Fa', oltre a ciò, sopra il Padiglione una Tenda a teli di pel di capra; fai undici di que' teli.
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25:38 E i suoi smoccolatoi e i suoi portasmoccolature saranno d'oro puro. 25:39 Il candelabro sarà fatto con un talento d'oro puro, con tutti questi suoi utensili. 25:40 E vedi di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte».
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26:8 Sia la lunghezza di un telo di trenta cubiti, e la larghezza di quattro cubiti; sieno gli undici teli di una stessa misura.
26:8 La lunghezza d’ogni telo sarà di trenta cubiti, e la larghezza d’ogni telo, di quattro cubiti; gli undici teli avranno la stessa misura.
26:8 La lunghezza di ogni telo sarà di trenta cubiti e la larghezza di ogni telo di quattro cubiti; gli undici teli avranno la stessa misura.
26:9 E accoppia cinque di que' teli da parte, e sei da parte; e raddoppia il sesto telo in su la parte anteriore del Tabernacolo. 26:10 E fa' cinquanta lacciuoli all'orlo dell'un de' teli, che sarà l'estremo del primo accoppiamento; e parimente cinquanta lacciuoli all'orlo del telo estremo del secondo accoppiamento. 26:11 Fa' ancora cinquanta graffi di rame, e metti i graffi dentro i lacciuoli; e assembra insieme la Tenda, acciocchè sia giunta in uno.
26:9 Unirai assieme, da sé, cinque di questi teli, e unirai da sé gli altri sei, e addoppierai il sesto sulla parte anteriore della tenda. 26:10 E metterai cinquanta nastri all’orlo del telo ch’è all’estremità della prima serie, e cinquanta nastri all’orlo del telo ch’è all’estremità della seconda serie di teli. 26:11 E farai cinquanta fermagli di rame, e farai entrare i fermagli nei nastri e unirai così la tenda, in modo che formi un tutto.
26:9 Unirai insieme cinque di questi teli da una parte e sei teli dall'altra. Ripiegherai il sesto sulla parte anteriore della tenda. 26:10 Metterai cinquanta lacci all'orlo del telo che è all'estremità della prima serie, e cinquanta lacci all'orlo del telo che è all'estremità della seconda serie di teli.
26:8 La lunghezza di ogni telo sarà di trenta cubiti e la larghezza di ogni telo di quattro cubiti; gli undici teli avranno tutti la stessa misura. 26:9 Unirai cinque teli tra di loro, e gli altri sei fra di loro; ripiegherai su se stesso il sesto telo sulla parte anteriore della tenda. 26:10 Farai inoltre cinquanta occhielli sull'orlo del telo esterno della prima serie e cinquanta occhielli all'orlo del telo esterno della seconda serie di teli.
26:12 E quel soverchio che avanzerà ne' teli della Tenda, cioè: quel mezzo telo che sarà di soverchio, soprabbondi nella parte di dietro del Tabernacolo. 26:13 E il cubito di qua, e il cubito di là, che sarà di soverchio nella lunghezza de' teli della Tenda, soprabbondi ne' lati del Tabernacolo, di qua e di là, per coprirlo.
26:12 Quanto alla parte che rimane di soprappiù dei teli della tenda, la metà del telo di soprappiù ricadrà sulla parte posteriore del tabernacolo; 26:13 e il cubito da una parte e il cubito dall’altra parte che saranno di soprappiù nella lunghezza dei teli della tenda, ricadranno sui due lati del tabernacolo, di qua e di là, per coprirlo. 26:14 Farai pure per la tenda una coperta di pelli di montone tinte di rosso, e sopra questa un’altra coperta di pelli di delfino. 26:15 Farai per il tabernacolo delle assi di legno d’acacia, messe per ritto.
26:12 Quanto alla parte che avanza dei teli della tenda, la metà del telo di avanzo ricadrà sulla parte posteriore del tabernacolo.
26:11 Farai pure cinquanta fermagli di bronzo e farai entrare i fermagli negli occhielli, e unirai così la tenda in modo che formi un tutt'uno. 26:12 Della parte che rimane in sovrappiù dei teli della tenda, la metà del telo in sovrappiù ricadrà sulla parte posteriore del tabernacolo;
26:13 Il cubito che avanza da una parte, come il cubito che avanza dall'altra parte nella lunghezza dei teli della tenda, ricadranno sui due lati del tabernacolo, di qua e di là, per coprirlo. 26:14 Farai pure per la tenda una coperta di pelli di montone tinte di rosso e sopra questa un'altra coperta di pelli di delfino. 26:15 «Farai per il tabernacolo delle assi di legno d'acacia, messe per diritto.
26:13 e il cubito da una parte e il cubito dall'altra parte che sono in sovrappiù nella lunghezza dei teli della tenda, ricadranno sui due lati del tabernacolo, uno da un lato e l'altro dall'altro per coprirlo. 26:14 Farai pure una copertura per la tenda di pelli di montone tinte di rosso, e sopra questa un'altra copertura di pelli di tasso. 26:15 Farai per il tabernacolo delle assi in legno d'acacia, messe per ritto.
26:16 La lunghezza d’un’asse sarà di dieci cubiti, e la larghezza d’un’asse, di un cubito e mezzo. 26:17 Ogni asse avrà due incastri paralleli; farai così per tutte le assi del tabernacolo.
26:16 La lunghezza di un'asse sarà di dieci cubiti e la larghezza di un'asse di un cubito e mezzo. 26:17 Ogni asse avrà due incastri paralleli; farai così per tutte le assi del tabernacolo.
26:16 La lunghezza di un'asse sarà di dieci cubiti e la sua larghezza di un cubito e mezzo. 26:17 Ogni asse avrà due incastri per unire un'asse all'altra; così farai per tutte le assi del tabernacolo.
26:18 Farai dunque le assi per il tabernacolo: venti assi dal lato meridionale, verso il sud.
26:18 Farai dunque le assi per il tabernacolo: venti assi dal lato meridionale, verso il sud.
26:18 Farai dunque le assi per il tabernacolo, venti assi per il lato sud.
26:14 Fa' ancora alla Tenda una coverta di pelli di montone, tinte in rosso; e un'altra coverta di pelli di tasso, disopra. 26:15 Fa', oltre a ciò, delle assi per lo Tabernacolo; falle di legno di Sittim, per metterle ritte. 26:16 Sia la lunghezza di ciascuna asse di dieci cubiti, e la larghezza di un cubito e mezzo. 26:17 Abbia ciascuna asse due cardini da incastrare un pezzo nell'altro; fa' così a tutte le assi del Tabernacolo. 26:18 Fa' adunque le assi per lo Tabernacolo; venti assi dal lato Australe, verso il Mezzodì.
26:11 Farai cinquanta fermagli di rame e farai entrare i fermagli nei lacci e unirai così la tenda, in modo che formi un tutto unico.
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26:19 E fa' quaranta piedistalli di argento per metter sotto quelle venti assi; due piedistalli sotto ciascuna asse, per li suoi due cardini. 26:20 E venti assi per l'altro lato del Tabernacolo, verso Aquilone; 26:21 co' lor quaranta piedistalli di argento, due piedistalli sotto ciascuna asse. 26:22 E per lo fondo del Tabernacolo, verso Occidente, fa' sei assi. 26:23 Fa' ancora due assi per li cantoni del Tabernacolo, nel fondo. 26:24 E sieno quelle a due facce fin da basso; e tutte sieno ben commesse insieme al capo di queste assi con un anello; sieno quelle due assi, che saranno per li due cantoni, fatte di una medesima maniera. 26:25 Sienvi adunque otto assi, co' lor piedistalli di argento, in numero di sedici piedistalli; due piedistalli sotto ciascuna asse. 26:26 Fai ancora cinque sbarre di legno di Sittim, per le assi dell'uno de' lati del Tabernacolo. 26:27 Parimente cinque sbarre per le assi dell'altro lato del Tabernacolo; e cinque sbarre per le assi del lato del fondo del Tabernacolo, verso Occidente. 26:28 E la sbarra di mezzo sia nel mezzo delle assi, e traversi da un capo all'altro. 26:29 E copri d'oro le assi, e fa' d'oro i loro anelli, da mettervi dentro le sbarre; copri ancora d'oro le sbarre.
26:19 Metterai quaranta basi d’argento sotto le venti assi: due basi sotto ciascun’asse per i suoi due incastri. 26:20 E farai venti assi per il secondo lato del tabernacolo, il lato di nord, 26:21 e le loro quaranta basi d’argento: due basi sotto ciascun’asse. 26:22 E per la parte posteriore del tabernacolo, verso occidente, farai sei assi. 26:23 Farai pure due assi per gli angoli del tabernacolo, dalla parte posteriore. 26:24 Queste saranno doppie dal basso in su, e al tempo stesso formeranno un tutto fino in cima, fino al primo anello. Così sarà per ambedue le assi, che saranno ai due angoli.
26:19 Metterai quaranta basi d'argento sotto le venti assi: due basi sotto ogni asse per i suoi due incastri.
26:19 Metterai quaranta basi d'argento sotto le venti assi: due basi sotto ciascuna asse per i suoi due incastri.
26:20 Farai venti assi per il secondo lato del tabernacolo, dal lato nord, 26:21 e le loro quaranta basi d'argento: due basi sotto ogni asse. 26:22 Per la parte posteriore del tabernacolo, verso occidente, farai sei assi. 26:23 Farai pure due assi per gli angoli del tabernacolo, dalla parte posteriore. 26:24 Queste saranno doppie dal basso in su e al tempo stesso formeranno un tutto unico fino in cima, fino al primo anello. Così sarà per ambedue le assi che saranno ai due angoli.
26:20 Farai pure venti assi per il secondo lato del tabernacolo, per il lato nord, 26:21 e le loro quaranta basi d'argento, due basi sotto ciascun'asse. 26:22 Per la parte posteriore del tabernacolo, verso ovest, farai sei assi. 26:23 Farai pure due assi per i due angoli posteriori del tabernacolo. 26:24 Esse saranno appaiate in basso e saranno unite assieme in alto con un anello. Così sarà per ambedue le assi, che saranno ai due angoli.
26:25 Vi saranno dunque otto assi, con le loro basi d’argento: sedici basi: due basi sotto ciascun’asse.
26:25 Vi saranno dunque otto assi, con le loro basi d'argento: sedici basi: due basi sotto ogni asse.
26:25 Vi saranno dunque otto assi con le loro basi d'argento: sedici basi, due basi sotto ciascun'asse.
26:26 Farai anche delle traverse di legno d’acacia: cinque, per le assi di un lato del tabernacolo; 26:27 cinque traverse per le assi dell’altro lato del tabernacolo, e cinque traverse per le assi della parte posteriore del tabernacolo, a occidente. 26:28 La traversa di mezzo, in mezzo alle assi, passerà da una parte all’altra. 26:29 E rivestirai d’oro le assi, e farai d’oro i loro anelli per i quali passeranno le traverse, e rivestirai d’oro le traverse. 26:30 Erigerai il tabernacolo secondo la forma esatta che te n’è stata mostrata sul monte. 26:31 Farai un velo di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto con de’ cherubini artisticamente lavorati,
26:26 Farai anche delle traverse di legno d'acacia: cinque per le assi di un lato del tabernacolo; 26:27 cinque traverse per le assi dell'altro lato del tabernacolo e cinque traverse per le assi della parte posteriore del tabernacolo, a occidente.
26:26 Farai anche delle traverse di legno d'acacia: cinque per le assi di un lato del tabernacolo, 26:27 cinque traverse per le assi dell'altro lato del tabernacolo e cinque traverse per le assi della parte posteriore del tabernacolo, a ovest.
26:28 La traversa di mezzo, in mezzo alle assi, passerà da una parte all'altra. 26:29 Rivestirai d'oro le assi, farai d'oro i loro anelli per i quali passeranno le traverse e rivestirai d'oro le traverse. 26:30 Erigerai il tabernacolo secondo la forma esatta che ti è stata mostrata sul monte. 26:31 «Farai un velo di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto con dei cherubini artisticamente lavorati
26:28 La traversa di centro, in mezzo alle assi, passerà da una parte all'altra. 26:29 Rivestirai d'oro le assi e farai d'oro i loro anelli per i quali passeranno le traverse, e rivestirai d'oro le traverse.
26:30 Poi rizza il Tabernacolo secondo il modello di esso, che ti è stato mostrato nel monte. 26:31 Fa' ancora una Cortina di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di fin lino ritorto; facciasi di lavoro di disegno a Cherubini.
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26:30 Erigerai il tabernacolo secondo la forma esatta che ti è stata mostrata sul monte. 26:31 Farai un velo di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto, con dei cherubini artisticamente lavorati,
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26:32 E appendila a quattro colonne di legno di Sittim, coperte d'oro, co' lor capitelli d'oro; e quelle sieno poste sopra quattro piedistalli di argento. 26:33 E metti la Cortina sotto i graffi; e porta là, dentro della Cortina, l'Arca della Testimonianza; e facciavi quella Cortina separazione fra il luogo Santo e il Santissimo. 26:34 E metti il Coperchio sopra l'Arca della Testimonianza, nel luogo Santissimo. 26:35 E metti la Tavola di fuori della Cortina, dal lato Settentrionale; e il Candelliere, dirimpetto alla Tavola, dal lato Australe del Tabernacolo. 26:36 Fa' eziandio, per l'entrata del Tabernacolo, un tappeto di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di fin lino ritorto, di lavoro di ricamatore. 26:37 E fai cinque colonne di legno di Sittim, per appendervi quel tappeto, e copri le colonne d'oro, e sieno i lor capitelli d'oro; e fondi loro cinque piedistalli di rame. 27:1 FA', oltre a ciò, un Altare di legno di Sittim, la cui lunghezza sia di cinque cubiti, e la larghezza di cinque cubiti; talchè sia quadrato; e l'altezza di tre cubiti. 27:2 E fagli delle corna a' quattro canti, le quali sieno dell'Altare stesso; e coprilo di rame. 27:3 Fagli eziandio de' calderoni per raccoglier le sue ceneri, e delle palette, e de' bacini, e delle forcelle, e delle cazze; fa' tutti gli strumenti d'esso di rame. 27:4 Fagli ancora una grata di rame, di lavor reticolato; e fa' disopra di quella grata quattro anelli di rame, sopra le quattro estremità di essa.
26:32 e lo sospenderai a quattro colonne di acacia, rivestite d’oro, che avranno i chiodi d’oro e poseranno su basi d’argento.
26:32 e lo sospenderai a quattro colonne d'acacia, rivestite d'oro, che avranno i chiodi d'oro e poseranno su basi d'argento.
26:32 e lo sospenderai a quattro colonne di acacia rivestite d'oro, con i loro uncini d'oro, posate su basi d'argento.
26:33 Metterai il velo sotto i fermagli; e quivi, al di là del velo, introdurrai l’arca della testimonianza; quel velo sarà per voi la separazione del luogo santo dal santissimo. 26:34 E metterai il propiziatorio sull’arca della testimonianza nel luogo santissimo. 26:35 E metterai la tavola fuori del velo, e il candelabro dirimpetto alla tavola dal lato meridionale del tabernacolo; e metterai la tavola dal lato di settentrione. 26:36 Farai pure per l’ingresso della tenda una portiera di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, in lavoro di ricamo. 26:37 E farai cinque colonne di acacia per sospendervi la portiera; le rivestirai d’oro, e avranno i chiodi d’oro e tu fonderai per esse cinque basi di rame.
26:33 Metterai il velo sotto i fermagli; e lì, di là dal velo, introdurrai l'arca della testimonianza; quel velo sarà per voi la separazione del luogo santo dal santissimo.
26:35 Metterai la tavola fuori del velo e il candelabro di fronte alla tavola dal lato meridionale del tabernacolo; metterai la tavola dal lato di settentrione. 26:36 Farai pure per l'ingresso della tenda una portiera ricamata di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto.
26:33 Appenderai il velo ai fermagli; e là, all'interno del velo, introdurrai l'arca della testimonianza; il velo servirà per voi da separazione fra il luogo santo e il luogo santissimo. 26:34 Metterai quindi il propiziatorio sull'arca della testimonianza nel luogo santissimo. 26:35 Fuori del velo invece metterai la tavola, mentre il candelabro andrà di fronte alla tavola sul lato sud del tabernacolo, e metterai la tavola sul lato nord. 26:36 Farai pure per l'ingresso della tenda una cortina di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino ritorto, il lavoro di un ricamatore.
26:37 Farai cinque colonne d'acacia per sospendervi la portiera; le rivestirai d'oro, avranno i chiodi d'oro e fonderai per esse cinque basi di rame.
26:37 Inoltre farai cinque colonne di acacia per la cortina e le rivestirai d'oro; i loro uncini saranno d'oro e fonderai per esse cinque basi di bronzo».
27:1 Farai anche un altare di legno d’acacia, lungo cinque cubiti e largo cinque cubiti; l’altare sarà quadrato, e avrà tre cubiti d’altezza.
27:1 «Farai anche un altare di legno d'acacia, lungo cinque cubiti e largo cinque cubiti. L'altare sarà quadrato, e avrà tre cubiti di altezza.
27:1 «Farai anche un altare di legno di acacia, lungo cinque cubiti e largo cinque cubiti; l'altare sarà quadrato e avrà tre cubiti di altezza.
27:2 Farai ai quattro angoli dei corni che spuntino dall’altare, il quale rivestirai di rame. 27:3 Farai pure i suoi vasi per raccoglier le ceneri, le sue palette, i suoi bacini, i suoi forchettoni e i suoi bracieri; tutti i suoi utensili li farai di rame. 27:4 E gli farai una gratella di rame in forma di rete; e sopra la rete, ai suoi quattro canti, farai quattro anelli di rame;
27:2 Ai quattro angoli farai dei corni che spuntino dall'altare, e lo rivestirai di rame. 27:3 Farai pure i suoi vasi per raccogliere le ceneri, le sue palette, i suoi catini, i suoi forchettoni e i suoi bracieri; tutti i suoi utensili li farai di rame. 27:4 E gli farai una graticola di rame a forma di rete; sopra la rete, ai suoi quattro angoli, farai quattro anelli di rame.
27:2 Farai ai suoi quattro angoli dei corni, che formeranno un tutt'uno con esso; e lo rivestirai di bronzo. 27:3 Farai pure i suoi vasi per raccogliere le ceneri, le sue palette, i suoi catini, i suoi forchettoni e i suoi bracieri; tutti i suoi utensili li farai di bronzo. 27:4 Gli farai pure una griglia di bronzo in forma di rete e sulla rete, ai suoi quattro angoli, farai quattro anelli di bronzo;
26:34 Metterai il propiziatorio sull'arca della testimonianza nel luogo santissimo.
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27:5 E mettila disotto al procinto dell'Altare a basso; e sia quella rete fino a mezzo l'Altare.
27:5 e la porrai sotto la cornice dell’altare, nella parte inferiore, in modo che la rete raggiunga la metà dell’altezza dell’altare. 27:6 Farai anche delle stanghe per l’altare: delle stanghe di legno d’acacia, e le rivestirai di rame. 27:7 E si faran passare le stanghe per gli anelli; e le stanghe saranno ai due lati dell’altare, quando lo si dovrà portare. 27:8 Lo farai di tavole, vuoto; dovrà esser fatto, conforme ti è stato mostrato sul monte. 27:9 Farai anche il cortile del tabernacolo; dal lato meridionale, ci saranno, per formare il cortile, delle cortine di lino fino ritorto, per una lunghezza di cento cubiti, per un lato. 27:10 Questo lato avrà venti colonne con le loro venti basi di rame; i chiodi e le aste delle colonne saranno d’argento. 27:11 Così pure per il lato di settentrione, per lungo, ci saranno delle cortine lunghe cento cubiti, con venti colonne e le loro venti basi di rame; i chiodi e le aste delle colonne saranno d’argento.
27:5 Porrai la rete sotto la cornice dell'altare, nella parte inferiore, in modo che la rete raggiunga la metà dell'altezza dell'altare. 27:6 Farai anche delle stanghe per l'altare: delle stanghe di legno d'acacia, e le rivestirai di rame. 27:7 Si faranno passare le stanghe negli anelli; le stanghe saranno ai due lati dell'altare, quando lo si dovrà portare. 27:8 Lo farai di tavole, vuoto; dovrà essere fatto come ti è stato mostrato sul monte. 27:9 «Farai anche il cortile del tabernacolo; dal lato meridionale, per formare il cortile, ci saranno delle cortine di lino fino ritorto, per una lunghezza di cento cubiti, per un lato. 27:10 Questo lato avrà venti colonne con le loro venti basi di rame; i ganci e le aste delle colonne saranno d'argento. 27:11 Così pure per il lato di settentrione, per lungo, ci saranno delle cortine lunghe cento cubiti, con venti colonne e le loro venti basi di rame; i ganci e le aste delle colonne saranno d'argento.
27:5 e la porrai sotto la cornice dell'altare, nella parte inferiore, in modo che la rete si trovi a metà dell'altezza dell'altare. 27:6 Farai anche delle stanghe per l'altare, stanghe di legno di acacia, e le rivestirai di bronzo. 27:7 Le stanghe si faranno passare per gli anelli; e le stanghe saranno ai due lati dell'altare, quando lo si dovrà portare. 27:8 Lo farai di tavole e vuoto internamente; dovrà essere fatto, come ti è stato mostrato sul monte. 27:9 Farai anche il cortile del tabernacolo; dal lato sud, il cortile avrà dei tendaggi di lino fino ritorto, di cento cubiti di lunghezza per un lato,
27:11 Così pure per la lunghezza del lato nord, ci saranno dei tendaggi di cento cubiti di lunghezza, con venti colonne e le loro venti basi di bronzo; gli uncini delle colonne saranno d'argento.
27:12 E per largo, dal lato d’occidente, il cortile avrà cinquanta cubiti di cortine, con dieci colonne e le loro dieci basi. 27:13 E per largo, sul davanti, dal lato orientale, il cortile avrà cinquanta cubiti. 27:14 Da uno dei lati dell’ingresso ci saranno quindici cubiti di cortine, con tre colonne e le loro tre basi; 27:15 e dall’altro lato pure ci saranno quindici cubiti di cortine, con tre colonne e le loro tre basi.
27:12 E per largo, dal lato occidentale, il cortile avrà cinquanta cubiti di cortine, con dieci colonne e le loro dieci basi. 27:13 E per largo, sul davanti, dal lato orientale, il cortile avrà cinquanta cubiti.
27:12 E per la larghezza del cortile sul lato ovest, ci saranno cinquanta cubiti di tendaggi con le loro dieci colonne e le loro dieci basi. 27:13 La larghezza del cortile, sul lato est, sarà pure di cinquanta cubiti.
27:14 Da uno dei lati dell'ingresso ci saranno quindici cubiti di cortine, con tre colonne e le loro tre basi.
27:14 Da un lato della porta d'ingresso ci saranno quindici cubiti di tendaggi, con le loro tre colonne e le loro tre basi; 27:15 e dall'altro lato ci saranno pure quindici cubiti di tendaggi con le loro tre colonne e le loro tre basi.
27:6 Fa' ancora delle stanghe per l'Altare, di legno di Sittim, e coprile di rame. 27:7 E mettansi quelle stanghe di esso agli anelli; e sieno le stanghe a' due lati dell'Altare, quando si avrà da portare. 27:8 Fallo di tavole, vuoto; facciasi come ti è stato mostrato in sul monte. 27:9 Fa' ancora il Cortile del Tabernacolo; dal lato Australe verso il Mezzodì abbia il Cortile cento cubiti di lunghezza di cortine di fin lino ritorto; abbiane tanto da un lato; 27:10 con le sue venti colonne, e i lor venti piedistalli di rame; e sieno i capitelli, e i fili delle colonne di argento. 27:11 Così ancora dal lato Settentrionale per lungo, abbia la lunghezza di cento cubiti di cortine; con lor venti colonne, e i lor venti piedistalli di rame; e sieno i capitelli, e i fili delle colonne di argento. 27:12 E per largo, dal lato Occidentale, abbia il Cortile cinquanta cubiti di cortine colle lor dieci colonne, e dieci piedistalli. 27:13 E per largo dal lato Orientale, verso il Levante, abbia il Cortile parimente cinquanta cubiti di cortine; 27:14 cioè all'un de' canti quindici cubiti di cortine, colle lor tre colonne, e tre piedistalli; 27:15 e dall'altro canto, parimente quindici cubiti di cortine, colle lor tre colonne, e tre piedistalli.
27:15 Anche dall'altro lato ci saranno quindici cubiti di cortine, con tre colonne e le loro tre basi.
229
27:10 e venti colonne con le loro venti basi di bronzo; gli uncini delle colonne e le loro aste saranno d'argento.
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27:16 E all'entrata del Cortile siavi un tappeto di venti cubiti, di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di fin lino ritorto, di lavoro di ricamatore, colle lor quattro colonne, e quattro piedistalli. 27:17 Abbiano tutte le colonne del Cortile d'intorno de' fili di argento; e sieno i lor capitelli di argento, e i lor piedistalli di rame.
27:16 Per l’ingresso del cortile ci sarà una portiera di venti cubiti, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, in lavoro di ricamo, con quattro colonne e le loro quattro basi.
27:16 Per l'ingresso del cortile ci sarà una portiera, una cortina ricamata di venti cubiti, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, con quattro colonne e le loro quattro basi.
27:17 Tutte le colonne attorno al cortile saran congiunte con delle aste d’argento; i loro chiodi saranno d’argento, e le loro basi di rame. 27:18 La lunghezza del cortile sarà di cento cubiti; la larghezza, di cinquanta da ciascun lato; e l’altezza, di cinque cubiti; le cortine saranno di lino fino ritorto, e le basi delle colonne, di rame. 27:19 Tutti gli utensili destinati al servizio del tabernacolo, tutti i suoi piuoli e tutti i piuoli del cortile saranno di rame.
27:17 Tutte le colonne attorno al cortile saranno congiunte con delle aste d'argento; i loro ganci saranno d'argento e le loro basi di rame. 27:18 La lunghezza del cortile sarà di cento cubiti; la larghezza, di cinquanta da ciascun lato; e l'altezza, di cinque cubiti; le cortine saranno di lino fino ritorto, e le basi delle colonne di rame. 27:19 Tutti gli utensili destinati al servizio del tabernacolo, tutti i suoi picchetti e tutti i picchetti del cortile saranno di rame.
27:16 Per la porta d'ingresso del cortile ci sarà una cortina di venti cubiti, di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto, il lavoro di un ricamatore, con le loro quattro colonne e le loro quattro basi. 27:17 Tutte le colonne intorno al cortile saranno congiunte con delle aste d'argento; i loro uncini saranno d'argento e le loro basi di bronzo. 27:18 La lunghezza del cortile sarà di cento cubiti, la larghezza di cinquanta e l'altezza di cinque cubiti, con tendaggi di lino fino ritorto e con le basi di bronzo.
27:20 Ordinerai ai figliuoli d’Israele che ti portino dell’olio d’uliva puro, vergine, per il candelabro, per tener le lampade continuamente accese. 27:21 Nella tenda di convegno, fuori del velo che sta davanti alla testimonianza, Aaronne e i suoi figliuoli lo prepareranno perché le lampade ardano dalla sera al mattino davanti all’Eterno. Questa sarà una regola perpetua per i loro discendenti, da essere osservata dai figliuoli d’Israele.
27:20 «Ordinerai ai figli d'Israele che ti portino dell'olio puro, di olive schiacciate, per il candelabro, per tenere le lampade sempre accese.
27:18 Sia la lunghezza del Cortile di cento cubiti, e la larghezza, da un lato e dall'altro, di cinquanta cubiti, e l'altezza di cinque cubiti; sieno le cortine di fin lino ritorto, e i piedistalli delle colonne di rame. 27:19 Sieno di rame tutti gli arredi del Tabernacolo, per qualunque suo servigio, come ancora tutti i suoi piuoli, e tutti i piuoli del Cortile. 27:20 Comanda ancora a' figliuoli d'Israele che ti portino dell'olio di uliva puro, vergine, per la lumiera, per accendere del continuo le lampane. 27:21 Mettanle in ordine Aaronne ed i suoi figliuoli, per ardere dalla sera fino alla mattina, davanti al Signore, nel Tabernacolo della convenenza, di fuori della cortina che ha da essere davanti alla Testimonianza. Sia questo uno statuto perpetuo, da osservarsi da' figliuoli d'Israele per le loro età. 28:1 E TU, fa' accostare a te, d'infra i figliuoli d'Israele, Aaronne tuo fratello, e i suoi figliuoli con lui, per esercitarmi il sacerdozio; Aaronne, dico, e Nadab, e Abihu, ed Eleazaro, e Itamar, figliuoli di Aaronne. 28:2 E fa' ad Aaronne, tuo fratello, de' vestimenti sacri, a gloria ed ornamento.
28:1 E tu fa’ accostare a te, di tra i figliuoli d’Israele, Aaronne tuo fratello e i suoi figliuoli con lui perché mi esercitino l’ufficio di sacerdoti: Aaronne, Nadab, Abihu, Eleazar e Ithamar, figliuoli d’Aaronne. 28:2 E farai ad Aaronne, tuo fratello, dei paramenti sacri, come insegne della loro dignità e come ornamento.
27:21 Nella tenda di convegno, fuori del velo che sta davanti alla testimonianza, Aaronne e i suoi figli lo prepareranno perché le lampade ardano dalla sera al mattino davanti al SIGNORE. Questa sarà una regola perenne per i loro discendenti, da essere osservata dai figli d'Israele.
27:19 Tutti gli utensili destinati al servizio del tabernacolo, tutti i suoi piuoli e tutti i piuoli del cortile saranno di bronzo. 27:20 Ordinerai ai figli d'Israele che ti portino dell'olio di oliva puro di olive schiacciate, per la luce del candelabro, per tenere le lampade continuamente accese. 27:21 Nella tenda di convegno, fuori del velo che sta davanti alla testimonianza, Aaronne e i suoi figli terranno le lampade accese, perché ardano dalla sera al mattino davanti all'Eterno. Questo sarà uno statuto perenne tra i figli d'Israele per tutte le future generazioni».
28:1 «Tu farai accostare a te, tra i figli d'Israele, tuo fratello Aaronne e i suoi figli con lui perché siano sacerdoti: Aaronne, Nadab, Abiu, Eleazar e Itamar, figli di Aaronne.
28:1 «Poi fa' accostare a te Aaronne tuo fratello e i suoi figli con lui, dal mezzo dei figli d'Israele, perché serva a me come sacerdote: Aaronne, Nadab, Abihu, Eleazar e Ithamar, figli di Aaronne.
28:2 A tuo fratello Aaronne farai dei paramenti sacri, in segno di dignità e di gloria.
28:2 E farai ad Aaronne, tuo fratello, delle vesti sacre, per conferirgli onore e grazia.
230
Esodo Diodati
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28:3 E parla a tutti gli uomini industriosi, i quali io ho ripieni di spirito d'industria, che facciano i vestimenti di Aaronne, per consacrarlo, acciocchè mi eserciti il sacerdozio. 28:4 E questi sono i vestimenti che hanno da fare; il Pettorale, e l'Efod, e il Manto, e la Tonica trapunta; la Benda, e la Cintura. Facciano adunque i vestimenti sacri ad Aaronne, tuo fratello, e a' suoi figliuoli, per esercitarmi il sacerdozio.
28:3 Parlerai a tutti gli uomini intelligenti, i quali io ho ripieni di spirito di sapienza, ed essi faranno i paramenti d’Aaronne per consacrarlo, onde mi eserciti l’ufficio di sacerdote. 28:4 E questi sono i paramenti che faranno: un pettorale, un efod, un manto, una tunica lavorata a maglia, una mitra e una cintura. Faranno dunque de’ paramenti sacri per Aaronne tuo fratello e per i suoi figliuoli, affinché mi esercitino l’ufficio di sacerdoti; 28:5 e si serviranno d’oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino. 28:6 Faranno l’efod d’oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, lavorato artisticamente. 28:7 Esso avrà alle due estremità due spallette, che si uniranno, in guisa ch’esso si terrà bene insieme. 28:8 E la cintura artistica che è sull’efod per fissarlo, sarà del medesimo lavoro dell’efod, e tutto d’un pezzo con esso; sarà d’oro, di filo color violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto. 28:9 E prenderai due pietre d’ònice e v’inciderai su i nomi dei figliuoli d’Israele:
28:3 Parlerai a tutti gli uomini sapienti, che io ho riempito di spirito di sapienza, ed essi faranno i paramenti di Aaronne perché sia consacrato e mi serva come sacerdote. 28:4 Questi sono i paramenti che faranno: un pettorale, un efod, un manto, una tunica lavorata a maglia, un turbante e una cintura. Faranno dunque dei paramenti sacri per Aaronne tuo fratello e per i suoi figli perché mi servano come sacerdoti.
28:3 Parlerai a tutte le persone abili, che ho ripieno di spirito di sapienza, ed esse faranno le vesti di Aaronne per consacrarlo, perché serva a me come sacerdote.
28:9 Prenderai due pietre d'onice e vi inciderai sopra i nomi dei figli d'Israele:
28:9 Poi prenderai due pietre d'onice e inciderai su di esse i nomi dei figli d'Israele:
28:10 sei de’ loro nomi sopra una pietra, e gli altri sei nomi sopra la seconda pietra, secondo il loro ordine di nascita. 28:11 Inciderai su queste due pietre i nomi de’ figliuoli d’Israele come fa il lapidario, come s’incide un sigillo; le farai incastrare in castoni d’oro. 28:12 Metterai le due pietre sulle spallette dell’efod, come pietre di ricordanza per i figliuoli d’Israele; e Aaronne porterà i loro nomi davanti all’Eterno sulle sue due spalle, per ricordanza.
28:10 sei nomi sopra una pietra, gli altri sei nomi sopra la seconda pietra, in ordine di nascita.
28:10 sei dei loro nomi su una pietra e gli altri sei nomi sull'altra pietra, secondo il loro ordine di nascita.
28:11 Inciderai su queste due pietre i nomi dei figli d'Israele come fa un incisore quando incide un sigillo; le farai incastonare in montature d'oro. 28:12 Metterai le due pietre sulle spalline dell'efod. Quelle pietre saranno un memoriale per i figli d'Israele; e Aaronne porterà i loro nomi davanti al SIGNORE sulle sue due spalle, come memoriale.
28:11 Inciderai su queste due pietre i nomi dei figli d'Israele come fa l'intagliatore di pietra nell'incisione di un sigillo; le farai inserire in castoni d'oro. 28:12 Metterai le due pietre sulle spalline dell'efod, come pietre di ricordo per i figli d'Israele; e Aaronne porterà i loro nomi davanti all'Eterno sulle sue due spalle, per ricordo.
28:5 E prendano di quell'oro, di quel violato, porpora, scarlatto, e fin lino; 28:6 e facciano l'Efod, d'oro, di violato, di porpora, di scarlatto, e di fin lino ritorto, di lavoro di disegno. 28:7 Sienvi due omerali che si accoppino insieme da' due capi di esso; e così sia l'Efod accoppiato. 28:8 E sia il disegno del fregio che sarà sopra l'Efod, col quale egli si cingerà, del medesimo lavoro, tirato dall'Efod istesso, d'oro, di violato, di porpora, di scarlatto, e di fin lino ritorto. 28:9 Piglia ancora due pietre onichine, e scolpisci sopra esse i nomi de' figliuoli d'Israele; 28:10 sei de' nomi loro sopra una pietra, e gli altri sei nomi sopra l'altra pietra, secondo le lor nascite. 28:11 Scolpisci sopra quelle due pietre i nomi de' figliuoli d'Israele, a lavoro di scultor di pietre, come s'intagliano i suggelli; falle intorniate di castoni d'oro. 28:12 E metti quelle due pietre sopra gli omerali dell'Efod, acciocchè sieno pietre di ricordanza per i figliuoli d'Israele; porti Aaronne i nomi loro davanti al Signore, sopra le sue due spalle, per memoria.
28:5 Si serviranno d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino. 28:6 «Faranno l'efod d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, lavorato artisticamente. 28:7 Esso avrà alle due estremità due spalline, che si uniranno per fissarlo. 28:8 La cintura che è sull'efod e lo avvolge sarà del medesimo lavoro dell'efod, tutto d'un pezzo con esso; sarà d'oro, di filo color violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto.
231
28:4 E questi sono le vesti che faranno: un pettorale, un efod, un mantello, una tunica lavorata a maglia, un turbante e una cintura. Faranno dunque delle vesti sacre per Aaronne tuo fratello e per i suoi figli, affinché serva a me come sacerdote; 28:5 essi useranno oro e filo violaceo, porporino, scarlatto e lino fino. 28:6 Farai l'efod d'oro e di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto, lavorato artisticamente. 28:7 Alle sue due estremità esso avrà attaccate due spalline, perché sia tenuto insieme. 28:8 La cintura artisticamente lavorata, che è sull'efod, sarà dello stesso lavoro dell'efod: d'oro e di filo color violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto.
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28:13 E fai de' castoni d'oro. 28:14 E due catenelle di oro puro; falle a capi, di lavoro intorcicchiato; e attacca quelle catenelle intorcicchiate a' castoni. 28:15 Fa', oltre a ciò, il Pettorale del giudicio, di lavoro di disegno; fallo del lavoro dell'Efod, d'oro, e di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di fin lino ritorto.
28:13 E farai de’ castoni d’oro, 28:14 e due catenelle d’oro puro che intreccerai a mo’ di cordone, e metterai ne’ castoni le catenelle così intrecciate. 28:15 Farai pure il pettorale del giudizio, artisticamente lavorato; lo farai come il lavoro dell’efod: d’oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto. 28:16 Sarà quadrato e doppio; avrà la lunghezza d’una spanna, e una spanna di larghezza. 28:17 E v’incastonerai un fornimento di pietre: quattro ordini di pietre; nel primo ordine sarà un sardonio, un topazio e uno smeraldo; 28:18 nel secondo ordine, un rubino, uno zaffiro, un calcedonio; 28:19 nel terzo ordine, un’opale, un’agata, un’ametista; 28:20 nel quarto ordine, un grisolito, un’ònice e un diaspro. Queste pietre saranno incastrate nei loro castoni d’oro. 28:21 E le pietre corrisponderanno ai nomi dei figliuoli d’Israele, e saranno dodici, secondo i loro nomi; saranno incise come de’ sigilli, ciascuna col nome d’una delle tribù d’Israele. 28:22 Farai pure sul pettorale delle catenelle d’oro puro, intrecciate a mo’ di cordoni. 28:23 Poi farai sul pettorale due anelli d’oro, e metterai i due anelli alle due estremità del pettorale. 28:24 Fisserai i due cordoni d’oro ai due anelli alle estremità del pettorale;
28:13 E farai delle montature d'oro 28:14 e due catenelle d'oro puro che intreccerai come un cordone, e metterai nelle montature le catenelle così intrecciate. 28:15 «Farai pure il pettorale del giudizio, artisticamente lavorato; lo farai come il lavoro dell'efod: d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto. 28:16 Sarà quadrato e doppio; avrà una spanna di lunghezza e una spanna di larghezza. 28:17 V'incastonerai una serie di pietre: quattro file di pietre; nella prima fila ci sarà un sardonio, un topazio e uno smeraldo; 28:18 nella seconda fila, un rubino, uno zaffiro, un calcedonio; 28:19 nella terza fila, un'opale, un'agata, un'ametista;
28:13 Farai inoltre dei castoni d'oro 28:14 e due catenelle d'oro puro, intrecciate come una corda, e metterai nei castoni le catenelle così intrecciate.
28:16 Sia quadrato, e doppio; e abbia in lunghezza una spanna, e una spanna in larghezza. 28:17 E incastra in esso delle pietre preziose in castoni, in quattro ordini; nel primo siavi un sardonio, un topazio, e uno smeraldo. 28:18 E nel secondo, un carbonchio, uno zaffiro, e un diamante. 28:19 E nel terzo, un ligurio, un'agata, e un'amatista. 28:20 E nel quarto un grisolito, una pietra onichina, e un diaspro. Sieno quelle pietre incastrate nei lor castoni d'oro. 28:21 E sieno quelle pietre in numero di dodici, secondo i nomi de' figliuoli d'Israele; abbia ciascuna il suo nome intagliato a lavoro d'intagli di suggello; e sieno per le dodici tribù. 28:22 Fa' eziandio al Pettorale delle catenelle a capi, di lavoro intorcicchiato, d'oro puro. 28:23 Fa' ancora al Pettorale due anelli d'oro, e metti que' due anelli a due de' capi del Pettorale. 28:24 E metti quelle due catenelle d'oro intorcicchiate a que' due anelli, a' capi del Pettorale.
28:15 Farai pure il pettorale del giudizio, artisticamente lavorato; lo farai come il lavoro dell'efod: d'oro, di filo violaceo, porporino e scarlatto, e di lino fino ritorto. 28:16 Sarà quadrato e piegato in due; avrà la lunghezza di una spanna e una spanna di larghezza. 28:17 E vi incastonerai quattro file di pietre; nella prima fila: un sardonio, un topazio e uno smeraldo; 28:18 nella seconda fila: un turchese, uno zaffiro e un diamante; 28:19 nella terza fila: un giacinto, un'agata e un'ametista;
28:20 nella quarta fila, un crisolito, un onice e un diaspro. Queste pietre saranno incastonate nelle loro montature d'oro. 28:21 Le pietre corrisponderanno ai nomi dei figli d'Israele, saranno dodici, secondo i loro nomi; saranno incise come dei sigilli, ciascuna con il nome di una delle tribù d'Israele. 28:22 Sul pettorale farai anche delle catenelle d'oro puro, intrecciate come cordoni.
28:20 nella quarta fila: un grisolito, un onice e un diaspro. Queste pietre saranno inserite nei loro castoni d'oro. 28:21 E le pietre corrisponderanno ai nomi dei figli d'Israele: dodici, secondo i loro nomi, incisi come dei sigilli, ciascuna col nome delle tribù d'Israele.
28:23 Poi farai due anelli d'oro e li metterai alle due estremità del pettorale.
28:23 Poi farai sul pettorale due anelli d'oro, e metterai i due anelli alle due estremità del pettorale. 28:24 Poi fisserai i due cordoni d'oro ai due anelli alle estremità del pettorale;
28:24 Fisserai i due cordoni d'oro ai due anelli alle estremità del pettorale,
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28:22 Farai pure sul pettorale delle catenelle d'oro puro intrecciate come cordoni.
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28:25 E attacca i due capi di quelle due catenelle intorcicchiate a que' due castoni, e metti il Pettorale, e le sue catenelle, sopra i due omerali dell'Efod, in su la parte anteriore di esso. 28:26 Fa' ancora due anelli d'oro, e mettili agli altri due capi del Pettorale, all'orlo di esso che sarà allato all'Efod, in dentro. 28:27 Fa' parimente due anelli d'oro, e mettili a' due omerali dell'Efod, al disotto, nella parte anteriore di esso, allato alla giuntura di esso, disopra al fregio lavorato dell'Efod. 28:28 E giungasi il Pettorale serrato da' suoi anelli agli anelli dell'Efod, con una bendella di violato, acciocchè stia disopra al fregio lavorato dell'Efod, e non sia il Pettorale rimosso d'in su l'Efod. 28:29 E porti Aaronne i nomi de' figliuoli d'Israele nel Pettorale del giudicio, in sul suo cuore, quando egli entrerà nel Santuario, per ricordanza, nel cospetto del Signore, del continuo.
28:25 e attaccherai gli altri due capi dei due cordoni ai due castoni, e li metterai sulle due spallette dell’efod, sul davanti.
28:25 attaccherai gli altri due capi dei cordoni alle due montature e li metterai sulle spalline dell'efod, sul davanti.
28:25 e attaccherai gli altri due capi dei due cordoni ai due castoni e li metterai sulle due spalline dell'efod, sul davanti.
28:26 E farai due anelli d’oro, e li metterai alle altre due estremità del pettorale, sull’orlo interiore vòlto verso l’efod. 28:27 Farai due altri anelli d’oro, e li metterai alle due spallette dell’efod, in basso, sul davanti, vicino al punto dove avviene la giuntura, al disopra della cintura artistica dell’efod. 28:28 E si fisserà il pettorale mediante i suoi anelli agli anelli dell’efod con un cordone violaceo, affinché il pettorale sia al di sopra della cintura artistica dell’efod, e non si possa staccare dall’efod. 28:29 Così Aaronne porterà i nomi de’ figliuoli d’Israele incisi nel pettorale del giudizio, sul suo cuore, quando entrerà nel santuario, per conservarne del continuo la ricordanza dinanzi all’Eterno. 28:30 Metterai sul pettorale del giudizio l’Urim e il Thummim; e staranno sul cuore d’Aaronne quand’egli si presenterà davanti all’Eterno. Così Aaronne porterà il giudizio de’ figliuoli d’Israele sul suo cuore, davanti all’Eterno, del continuo. 28:31 Farai anche il manto dell’efod, tutto di color violaceo. 28:32 Esso avrà, in mezzo, un’apertura per passarvi il capo; e l’apertura avrà all’intorno un’orlatura tessuta, come l’apertura d’una corazza, perché non si strappi.
28:26 Farai due anelli d'oro e li metterai alle altre due estremità del pettorale, sull'orlo interiore volto verso l'efod. 28:27 Farai due altri anelli d'oro e li metterai alle due spalline dell'efod, in basso, sul davanti, vicino al punto dove avviene la giuntura, al di sopra della cintura artistica dell'efod. 28:28 Si fisserà il pettorale mediante i suoi anelli agli anelli dell'efod con un cordone violaceo, affinché il pettorale sia al di sopra della cintura artistica dell'efod, e non si possa staccare dall'efod. 28:29 Così Aaronne, quando entrerà nel santuario, porterà i nomi dei figli d'Israele nel pettorale del giudizio, sul suo cuore, per conservarne sempre il ricordo davanti al SIGNORE.
28:26 Farai pure due anelli d'oro e li metterai alle due estremità del pettorale, sul suo orlo, che è nella parte interna dell'efod. 28:27 Farai due altri anelli d'oro e li metterai alle due spalline dell'efod in basso, sul davanti vicino al punto di giuntura, al di sopra della cintura artisticamente lavorata dell'efod. 28:28 E si fisserà il pettorale mediante i suoi anelli agli anelli dell'efod con un cordone violaceo, perché il pettorale sia sopra la cintura artisticamente lavorata dell'efod e non abbia a staccarsi dall'efod. 28:29 Così Aaronne porterà i nomi dei figli d'Israele incisi nel pettorale del giudizio, sul suo cuore, quando entrerà nel santuario, in ricordo perenne davanti all'Eterno.
28:30 Metterai sul pettorale del giudizio l'urim e il tummim; essi staranno sul cuore d'Aaronne quando egli si presenterà davanti al SIGNORE. Così Aaronne porterà sempre il giudizio dei figli d'Israele sul suo cuore, davanti al SIGNORE.
28:30 Metterai sul pettorale del giudizio l'Urim e il Thummim; e staranno sul cuore di Aaronne quando egli si presenterà davanti all'Eterno. Così Aaronne porterà il giudizio dei figli d'Israele sul suo cuore davanti all'Eterno, del continuo.
28:31 «Farai anche il manto dell'efod, tutto di color violaceo. 28:32 Esso avrà, in mezzo, un'apertura per passarvi il capo; l'apertura avrà intorno un orlo tessuto, come l'apertura d'una corazza, perché non si strappi.
28:31 Farai anche il mantello dell'efod, tutto di color violaceo. 28:32 Nel suo mezzo vi sarà un'apertura per passarvi il capo; tutt'intorno all'apertura vi sarà un orlo di tessuto lavorato, come l'apertura di una corazza, perché non si strappi.
28:30 E metti Urim e Tummim nel Pettorale del giudicio; sieno in sul cuore di Aaronne, quando egli entrerà nel cospetto del Signore; e porti Aaronne il Giudicio de' figliuoli d'Israele sopra il suo cuore, del continuo. 28:31 Fa' ancora il Manto dell'Efod, tutto di violato. 28:32 E siavi nel mezzo di esso una scollatura da passarvi dentro il capo; abbia quella sua scollatura un orlo d'intorno, di lavoro tessuto; a guisa di scollatura di corazza, acciocchè non si schianti.
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28:33 E fa' alle fimbrie di esso Manto, attorno attorno, delle melagrane di violato, di porpora, e di scarlatto; e de' sonagli d'oro per mezzo quelle d'ogni intorno.
28:33 All’orlo inferiore del manto, tutt’all’intorno, farai delle melagrane di color violaceo, porporino e scarlatto; e in mezzo ad esse, d’ogn’intorno, porrai de’ sonagli d’oro: 28:34 un sonaglio d’oro e una melagrana, un sonaglio d’oro e una melagrana, sull’orlatura del manto, tutt’all’intorno. 28:35 Aaronne se lo metterà per fare il servizio; quand’egli entrerà nel luogo santo dinanzi all’Eterno e quando ne uscirà, s’udrà il suono, ed egli non morrà.
28:33 All'orlo inferiore del manto, tutto intorno, farai delle melagrane di colore violaceo, porporino e scarlatto; in mezzo a esse, tutt'intorno, porrai dei sonagli d'oro: 28:34 un sonaglio d'oro e una melagrana, un sonaglio d'oro e una melagrana, sull'orlo del manto, tutto intorno. 28:35 Aaronne se lo metterà per fare il servizio; quando egli entrerà nel luogo santo davanti al SIGNORE e quando ne uscirà, si udrà il suono, ed egli non morirà.
28:33 Tutt'intorno all'orlo del mantello farai delle melagrane di color violaceo, porporino e scarlatto, e in mezzo ad esse tutt'intorno, campanelli d'oro:
28:36 Farai anche una lamina d’oro puro, e sovr’essa inciderai, come s’incide sopra un sigillo: SANTO ALL’ETERNO. 28:37 La fisserai ad un nastro violaceo sulla mitra, e starà sul davanti della mitra.
28:36 «Farai anche una piastra d'oro puro, e su essa inciderai, come s'incide sopra un sigillo: Santo al SIGNORE. 28:37 La fisserai con un nastro violaceo sul turbante e starà sulla sua parte anteriore.
28:38 Starà sulla fronte d’Aaronne, e Aaronne porterà le iniquità commesse dai figliuoli d’Israele nelle cose sante che consacreranno, in ogni genere di sante offerte; ed essa starà continuamente sulla fronte di lui, per renderli graditi nel cospetto dell’Eterno. 28:39 Farai pure la tunica di lino fino, lavorata a maglia; farai una mitra di lino fino, e farai una cintura in lavoro di ricamo. 28:40 E per i figliuoli d’Aaronne farai delle tuniche, farai delle cinture, e farai delle tiare, come insegne della loro dignità e come ornamento. 28:41 E ne vestirai Aaronne, tuo fratello, e i suoi figliuoli con lui; e li ungerai, li consacrerai e li santificherai perché mi esercitino l’ufficio di sacerdoti.
28:38 Starà sulla fronte di Aaronne, e Aaronne porterà le colpe commesse dai figli d'Israele nelle cose sante che consacreranno, in ogni genere di sante offerte; essa starà sempre sulla sua fronte, per renderli graditi alla presenza del SIGNORE.
28:36 Farai anche una piastra d'oro puro e su di essa inciderai, come su di un sigillo: SANTITÀ ALL'ETERNO. 28:37 Ad essa legherai un nastro violaceo, per attaccarla al turbante; essa deve stare sulla parte anteriore del turbante. 28:38 Così starà sulla fronte di Aaronne, e Aaronne porterà la colpa associata alle cose sante presentate dai figli d'Israele, in ogni genere di offerte sacre; essa starà continuamente sulla sua fronte, per renderli graditi davanti all'Eterno.
28:34 Un sonaglio di oro, poi una melagrana; un sonaglio di oro, poi una melagrana, alle fimbrie del Manto d'ogn'intorno. 28:35 Ed abbia Aaronne quel Manto addosso quando farà il servigio divino; e odasi il suono di esso quando egli entrerà nel luogo Santo, nel cospetto del Signore, e quando ne uscirà, acciocchè non muoia. 28:36 Fa' ancora una lama d'oro puro, e scolpisci sopra essa, a lavoro d'intagli di suggello: LA SANTITÀ DEL SIGNORE. 28:37 E metti quella piastra in sur una bendella di violato, sicchè sia sopra la Benda, in su la parte anteriore di essa. 28:38 E sia in su la fronte di Aaronne: acciocchè Aaronne porti l'iniquità delle sante offerte, le quali i figliuoli d'Israele avranno consacrate in tutte le offerte ch'essi consacrano; e sia in su la fronte di esso del continuo, per renderli grati nel cospetto del Signore. 28:39 Fa' ancora la Tonica di fin lino, trapunta; fa' parimente la Benda di fin lino; e fa' la Cintura di lavoro di ricamatore. 28:40 Fa' ancora a' figliuoli di Aaronne, delle toniche, e delle cinture, e delle mitrie, a gloria ed ornamento.
28:41 E vesti di questi vestimenti Aaronne, tuo fratello, e i suoi figliuoli; e ungili, e consacrali, e santificali, acciocchè mi esercitino il sacerdozio.
28:39 «Farai pure la tunica di lino fino, lavorata a maglia; farai un turbante di lino fino e una cintura ricamata. 28:40 Per i figli di Aaronne farai delle tuniche, farai delle cinture, farai delle mitre in segno di dignità e come ornamento. 28:41 Ne vestirai tuo fratello Aaronne, i suoi figli con lui; li ungerai, li consacrerai e li santificherai perché mi servano come sacerdoti.
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28:34 un campanello d'oro e una melagrana, un campanello d'oro e una melagrana, tutt’intorno, sull'orlo del mantello. 28:35 Aaronne lo userà per fare il servizio; e il suo suono si sentirà quando entrerà nel luogo santo davanti all'Eterno e quando ne uscirà, perché egli non muoia.
28:39 Tesserai pure la tunica di lino fino, lavorata a maglia; farai un turbante di lino fino e farai una cintura, un lavoro di un ricamatore. 28:40 Per i figli di Aaronne farai delle tuniche, farai per loro delle cinture e farai per loro dei copricapo, per conferire loro onore e grazia. 28:41 Con esse rivestirai quindi tuo fratello Aaronne e i suoi figli con lui; tu li ungerai, li consacrerai e li santificherai, perché mi servano come sacerdoti.
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28:42 Fa' loro ancora delle mutande line, per coprir la carne delle vergogne; giungano quelle mutande dai lombi fino al disotto delle cosce. 28:43 E abbianle Aaronne ed i suoi figliuoli addosso, quando entreranno nel Tabernacolo della convenenza; ovvero, quando si accosteranno all'Altare, per fare il servigio nel luogo Santo; acciocchè non portino pena d'iniquità, e non muoiano. Questo è uno statuto perpetuo per lui, e per la sua progenie dopo lui. 29:1 E QUESTO è quello che tu farai loro per consacrarli, acciocchè mi esercitino il sacerdozio. Prendi un giovenco, e due montoni, senza difetto; 29:2 e de' pani azzimi, e delle focacce azzime, intrise con olio; e delle schiacciate azzime, unte con olio; fai quelle cose di fior di farina di frumento.
28:42 Farai anche loro delle brache di lino per coprire la loro nudità; esse andranno dai fianchi fino alle cosce.
28:42 Farai loro anche delle mutande di lino per coprire la loro nudità; esse andranno dai fianchi alle cosce.
28:42 Farai pure loro dei calzoni di lino per coprire la loro nudità; essi andranno dai lombi fino alle cosce.
28:43 Aaronne e i suoi figliuoli le porteranno quando entreranno nella tenda di convegno, o quando s’accosteranno all’altare per fare il servizio nel luogo santo, affinché non si rendano colpevoli e non muoiano. Questa è una regola perpetua per lui e per la sua progenie dopo di lui.
28:43 Aaronne e i suoi figli le porteranno quando entreranno nella tenda di convegno, o quando si avvicineranno all'altare per fare il servizio nel luogo santo, perché non si rendano colpevoli e non muoiano. Questa è una regola perenne per lui e per la sua discendenza dopo di lui.
28:43 Aaronne e i suoi figli li porteranno quando entreranno nella tenda di convegno, o quando si avvicineranno all'altare per fare servizio nel luogo santo, affinché non si rendano colpevoli e non muoiano. Questo è uno statuto perenne per lui e per i suoi discendenti dopo di lui».
29:1 Questo è quello che farai per consacrarli perché mi esercitino l’ufficio di sacerdoti.
29:1 «Questo è quello che farai per consacrarli a me come sacerdoti. Prendi un toro e due montoni senza difetto,
29:1 «Questo è ciò che farai per consacrarli perché mi servano come sacerdoti. Prendi un torello e due montoni senza difetto,
29:2 Prendi un giovenco e due montoni senza difetto, de’ pani senza lievito, delle focacce senza lievito impastate con olio, e delle gallette senza lievito unte d’olio; tutte queste cose farai di fior di farina di grano. 29:3 Le metterai in un paniere, e le offrirai nel paniere al tempo stesso del giovenco e de’ due montoni. 29:4 Farai avvicinare Aaronne e i suoi figliuoli all’ingresso della tenda di convegno, e li laverai con acqua. 29:5 Poi prenderai i paramenti, e vestirai Aaronne della tunica, del manto dell’efod, dell’efod e del pettorale, e lo cingerai della cintura artistica dell’efod. 29:6 Gli porrai in capo la mitra, e metterai sulla mitra il santo diadema. 29:7 Poi prenderai l’olio dell’unzione, glielo spanderai sul capo, e l’ungerai. 29:8 Farai quindi accostare i suoi figliuoli, e li vestirai delle tuniche.
29:2 dei pani azzimi, delle focacce senza lievito impastate con olio e delle gallette senza lievito unte d'olio; farai tutte queste cose di fior di farina di grano.
29:2 dei pani senza lievito, delle focacce senza lievito intrise con olio e delle schiacciate senza lievito unte d'olio; (le farai con fior di farina di grano).
29:3 Le metterai in un paniere e le offrirai nel paniere insieme al toro e ai due montoni. 29:4 Farai avvicinare Aaronne e i suoi figli all'ingresso della tenda di convegno e li laverai con acqua.
29:3 Le metterai in un paniere e le porterai nel paniere insieme al torello e ai due montoni. 29:4 Farai avvicinare Aaronne e i suoi figli all'ingresso della tenda di convegno e li laverai con acqua.
29:5 Poi prenderai i paramenti e vestirai Aaronne della tunica, del manto dell'efod, dell'efod e del pettorale e lo cingerai della cintura artistica dell'efod. 29:6 Gli porrai in capo il turbante e metterai sul turbante il santo diadema. 29:7 Poi prenderai l'olio dell'unzione, glielo spanderai sul capo e l'ungerai. 29:8 Farai quindi avvicinare i suoi figli e li vestirai delle tuniche.
29:5 Poi prenderai le vesti e rivestirai Aaronne della tunica, del mantello dell'efod, dell'efod e del pettorale, e lo cingerai della cintura artisticamente lavorata dell'efod. 29:6 Gli porrai in capo il turbante e metterai sul turbante il diadema sacro. 29:7 Poi prenderai l'olio dell'unzione, lo verserai sul suo capo e lo ungerai. 29:8 Farai quindi avvicinare i suoi figli e li rivestirai delle tuniche.
29:3 E mettile in un paniere, e presentale in esso paniere, col giovenco, e co' due montoni. 29:4 E fa' accostare Aaronne e i suoi figliuoli, all'entrata del Tabernacolo della convenenza; e lavali con acqua. 29:5 Poi prendi que' vestimenti, e fa' vestire ad Aaronne la Tonica, e il Manto dell'Efod, e l'Efod, e il Pettorale; e cingilo al fregio lavorato dell'Efod. 29:6 Poi mettigli in sul capo la Benda, e sopra la Benda metti il sacro Diadema. 29:7 E piglia dell'olio dell'Unzione, e spandiglielo in sul capo, e ungilo. 29:8 Poi fa' accostare i suoi figliuoli, e fa' lor vestire le toniche.
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29:9 E cingi Aaronne e i suoi figliuoli con le cinture; e allaccia loro le mitrie; e sia loro il sacerdozio per istatuto perpetuo. Così consacra Aaronne e i suoi figliuoli.
29:9 Cingerai Aaronne e i suoi figliuoli con delle cinture, e assicurerai sul loro capo delle tiare; e il sacerdozio apparterrà loro per legge perpetua. Così consacrerai Aaronne e i suoi figliuoli. 29:10 Poi farai accostare il giovenco davanti alla tenda di convegno; e Aaronne e i suoi figliuoli poseranno le mani sul capo del giovenco.
29:9 Cingerai Aaronne e i suoi figli con delle cinture e assicurerai sul loro capo delle mitre, e il sacerdozio apparterrà loro per legge perenne. Così consacrerai Aaronne e i suoi figli.
29:9 Cingerai Aaronne e i suoi figli con delle cinture e metterai su di loro dei copricapo; il sacerdozio apparterrà loro per statuto perenne. Così consacrerai Aaronne e i suoi figli.
29:10 Poi farai avvicinare il toro davanti alla tenda di convegno; Aaronne e i suoi figli poseranno le mani sul capo del toro.
29:10 Poi farai avvicinare il torello davanti alla tenda di convegno; e Aaronne e i suoi figli poseranno le loro mani sulla testa del torello.
29:11 E scannerai il giovenco davanti all’Eterno, all’ingresso della tenda di convegno. 29:12 E prenderai del sangue del giovenco, e ne metterai col dito sui corni dell’altare, e spanderai tutto il sangue appiè dell’altare.
29:11 Sgozzerai il toro davanti al SIGNORE, all'ingresso della tenda di convegno. 29:12 Prenderai del sangue del toro e ne metterai col dito sui corni dell'altare e spargerai tutto il sangue ai piedi dell'altare.
29:11 E scannerai il torello davanti all'Eterno, all'ingresso della tenda di convegno.
29:13 Prenderai pure tutto il grasso che copre le interiora, la rete ch’è sopra il fegato, i due arnioni e il grasso che v’è sopra, e farai fumar tutto sull’altare.
29:13 Prenderai pure tutto il grasso che copre le interiora, la rete che è sopra il fegato, i due rognoni e il grasso che c'è sopra, e farai fumare tutto sull'altare.
29:12 Prenderai quindi del sangue del torello e lo metterai col tuo dito sui corni dell'altare, e verserai tutto il resto del sangue ai piedi dell'altare. 29:13 Prenderai pure tutto il grasso che copre gli intestini, il lobo attaccato al fegato e i due reni con il grasso che vi è sopra, e li farai fumare sull'altare.
29:14 Ma la carne del giovenco, la sua pelle e i suoi escrementi li brucerai col fuoco fuori del campo: è un sacrifizio per il peccato. 29:15 Poi prenderai uno de’ montoni; e Aaronne e i suoi figliuoli poseranno le loro mani sul capo del montone. 29:16 E scannerai il montone, ne prenderai il sangue, e lo spanderai sull’altare, tutto all’intorno. 29:17 Poi farai a pezzi il montone, laverai le sue interiora e le sue gambe, e le metterai sui pezzi e sulla sua testa. 29:18 E farai fumare tutto il montone sull’altare: è un olocausto all’Eterno; è un sacrifizio di soave odore fatto mediante il fuoco all’Eterno.
29:14 Ma la carne del toro, la sua pelle e i suoi escrementi li brucerai con il fuoco fuori dell'accampamento: è un sacrificio di espiazione. 29:15 Poi prenderai uno dei montoni; Aaronne e i suoi figli poseranno le mani sul capo del montone. 29:16 Sgozzerai il montone, ne prenderai il sangue e lo spargerai sull'altare, tutto intorno. 29:17 Poi farai a pezzi il montone, laverai le sue interiora e le sue zampe e le metterai sui pezzi e sulla sua testa. 29:18 Farai fumare tutto il montone sull'altare: è un olocausto al SIGNORE; è un sacrificio di odore soave fatto mediante il fuoco al SIGNORE.
29:14 Ma la carne del torello, la sua pelle e i suoi escrementi li brucerai col fuoco fuori del campo: è un sacrificio per il peccato. 29:15 Poi prenderai uno dei montoni e Aaronne e i suoi figli poseranno le loro mani sulla testa del montone. 29:16 Scannerai il montone, prenderai il suo sangue e lo spruzzerai tutt'intorno sull'altare. 29:17 Poi taglierai a pezzi il montone, laverai i suoi intestini e le sue gambe, e le metterai con i suoi pezzi e con la sua testa. 29:18 Farai quindi fumare tutto il montone sull'altare: è un olocausto all'Eterno; è un profumo gradevole, un sacrificio fatto mediante il fuoco all'Eterno.
29:10 Poi fa' accostar quel giovenco davanti al Tabernacolo della convenenza, e posino Aaronne e i suoi figliuoli le mani sopra il capo del giovenco. 29:11 Poi scanna il giovenco davanti al Signore, all'entrata del Tabernacolo della convenenza. 29:12 E piglia del sangue del giovenco, e col dito mettine sopra le corna dell'Altare, poi spandi tutto il sangue appiè dell'Altare. 29:13 Prendi ancora tutto il grasso che copre l'interiora, e la rete ch'è sopra il fegato, e i due arnioni, col grasso ch'è sopra essi; e, bruciando quelle cose, fanne profumo sopra l'Altare. 29:14 Ma brucia col fuoco, fuor del campo, la carne, la pelle, e lo sterco del giovenco; egli è sacrificio per lo peccato. 29:15 Poi piglia uno de' montoni; e posino Aaronne e i suoi figliuoli le mani sopra il capo del montone. 29:16 Poi scanna il montone, e prendine il sangue, e spargilo sopra l'Altare, attorno attorno. 29:17 Poi taglia il montone a pezzi, e lava le sue interiora, e i suoi piedi, e mettili sopra i pezzi, e sopra il capo di esso. 29:18 E, bruciando il montone tutto intiero, fanne profumo sopra l'Altare; egli è un olocausto al Signore, egli è un odor soave, un'offerta fatta col fuoco al Signore.
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29:19 Poi prendi l'altro montone; e posino Aaronne e i suoi figliuoli le mani sopra il capo del montone. 29:20 Poi scanna il montone, e piglia del suo sangue, e mettilo in sul tenerume dell'orecchia destra di Aaronne e de' suoi figliuoli, e in sul dito grosso della lor man destra, e in sul dito grosso del loro piè destro; poi spargi il sangue sopra l'Altare, attorno attorno.
29:19 Poi prenderai l’altro montone, e Aaronne e i suoi figliuoli poseranno le loro mani sul capo del montone. 29:20 Scannerai il montone, prenderai del suo sangue e lo metterai sull’estremità dell’orecchio destro d’Aaronne e sull’estremità dell’orecchio destro de’ suoi figliuoli, e sul pollice della loro man destra e sul dito grosso del loro piè destro, e spanderai il sangue sull’altare, tutto all’intorno. 29:21 E prenderai del sangue che è sull’altare, e dell’olio dell’unzione, e ne aspergerai Aaronne e i suoi paramenti, e i suoi figliuoli e i paramenti de’ suoi figliuoli con lui. Così saranno consacrati lui, i suoi paramenti, i suoi figliuoli e i loro paramenti con lui.
29:19 Poi prenderai l'altro montone, e Aaronne e i suoi figli poseranno le mani sul capo del montone. 29:20 Sgozzerai il montone, prenderai del suo sangue e lo metterai sull'estremità dell'orecchio destro d'Aaronne e sull'estremità dell'orecchio destro dei suoi figli, sul pollice della loro mano destra e sull'alluce del loro piede destro, e spargerai il sangue sull'altare, tutto intorno. 29:21 Prenderai del sangue che è sull'altare, dell'olio dell'unzione e ne spruzzerai su Aaronne e sui suoi paramenti, sui suoi figli e sui paramenti dei suoi figli con lui. Così saranno consacrati lui, i suoi paramenti e insieme a lui i suoi figli e i loro paramenti.
29:19 Poi prenderai l'altro montone, e Aaronne e i suoi figli poseranno le loro mani sulla testa del montone. 29:20 Scannerai il montone, prenderai del suo sangue e lo metterai sul lobo dell'orecchio destro di Aaronne e sul lobo dell'orecchio destro dei suoi figli, sul pollice della loro mano destra e sul dito grosso del loro piede destro, e spruzzerai tutt'intorno il sangue sull'altare.
29:22 Prenderai pure il grasso del montone, la coda, il grasso che copre le interiora, la rete del fegato, i due arnioni e il grasso che v’è sopra e la coscia destra, perché è un montone di consacrazione; 29:23 prenderai anche un pane, una focaccia oliata e una galletta dal paniere degli azzimi che è davanti all’Eterno;
29:22 Prenderai pure il grasso del montone, la coda, il grasso che copre le interiora, la rete del fegato, i due rognoni, il grasso che vi è sopra e la coscia destra, perché è un montone di consacrazione; 29:23 prenderai anche un pane, una focaccia all'olio e una galletta dal paniere degli azzimi che è davanti al SIGNORE;
29:22 Prenderai pure il grasso del montone, il grasso della coda, il grasso che copre gli intestini, il lobo del fegato, i due reni e il grasso che vi è sopra e la coscia destra, (perché è un montone di consacrazione); 29:23 prenderai anche un pane, una focaccia all'olio e una schiacciata dal paniere del pane azzimo, che è davanti all'Eterno,
29:24 e porrai tutte queste cose sulle palme delle mani d’Aaronne e sulle palme delle mani de’ suoi figliuoli, e le agiterai come offerta agitata davanti all’Eterno.
29:24 porrai tutte queste cose sulle palme delle mani di Aaronne e sulle palme delle mani dei suoi figli e le agiterai come offerta agitata davanti al SIGNORE.
29:24 e porrai tutte queste cose nelle mani di Aaronne e nelle mani dei suoi figli, e le agiterai come offerta agitata davanti all'Eterno.
29:25 Poi le prenderai dalle loro mani e le farai fumare sull’altare sopra l’olocausto, come un profumo soave davanti all’Eterno; è un sacrifizio fatto mediante il fuoco all’Eterno.
29:25 Poi le prenderai dalle loro mani e le brucerai sull'altare sopra l'olocausto, come un profumo soave davanti al SIGNORE; è un sacrificio fatto, mediante il fuoco, al SIGNORE.
29:25 Poi le prenderai dalle loro mani e le farai fumare sull'altare, sopra l'olocausto, come un profumo gradevole davanti all'Eterno; è un sacrificio fatto mediante il fuoco all'Eterno.
29:21 Prendi, oltre a ciò, del sangue che sarà sopra l'Altare, e dell'olio dell'Unzione, e spruzzane Aaronne e i suoi vestimenti; e parimente i suoi figliuoli e i lor vestimenti. Così sarà consacrato egli e i suoi vestimenti; e parimente i suoi figliuoli e i lor vestimenti, con lui. 29:22 Poi piglia del montone il grasso, e la coda, e il grasso che copre l'interiora, e la rete del fegato, e i due arnioni, e il grasso ch'è sopra essi, e la spalla destra; perciocchè egli è il montone delle consacrazioni. 29:23 Prendi ancora dal paniere degli azzimi, che sarà davanti al Signore, una fetta di pane, e una focaccia intrisa nell'olio, e una schiacciata. 29:24 E metti tutte coteste cose sopra le palme delle mani di Aaronne, e sopra le palme delle mani de' suoi figliuoli, e falle dimenare come offerta dimenata davanti al Signore. 29:25 Poi prendi quelle cose dalle lor mani; e, bruciandole sopra l'Altare, fanne profumo sopra l'olocausto, per odor soave davanti al Signore. Quest'è un'offerta fatta col fuoco al Signore.
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29:21 Prenderai quindi del sangue che è sull'altare e dell'olio dell'unzione e ne aspergerai Aaronne e le sue vesti, i suoi figli e le vesti dei suoi figli con lui. Così saranno consacrati lui e le sue vesti, i suoi figli e le loro vesti con lui.
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29:26 Prendi ancora il petto del montone delle consacrazioni, che è per Aaronne, e fallo dimenare davanti al Signore per offerta dimenata. E quello sia per tua parte. 29:27 Così santifica il petto di offerta dimenata, e la spalla di offerta elevata, che sarà stata dimenata ed elevata, del montone delle consacrazioni e di ciò che è stato offerto per Aaronne, e per li suoi figliuoli. 29:28 E quello, per istatuto perpetuo, appartenga ad Aaronne e a' suoi figliuoli, e prendasi da' figliuoli d'Israele; conciossiachè sia un'offerta elevata; or le offerte elevate si prenderanno dai figliuoli d'Israele de' lor sacrificii da render grazie; le loro offerte elevate apparterranno al Signore. 29:29 E i vestimenti sacri, che sono per Aaronne, saranno per li suoi figliuoli dopo lui, per essere unti, e consacrati, in essi.
29:26 E prenderai il petto del montone che avrà servito alla consacrazione d’Aaronne, e lo agiterai come offerta agitata davanti all’Eterno; e questa sarà la tua parte. 29:27 E consacrerai, di ciò che spetta ad Aaronne e ai suoi figliuoli, il petto dell’offerta agitata e la coscia dell’offerta elevata: vale a dire, ciò che del montone della consacrazione sarà stato agitato ed elevato; 29:28 esso apparterrà ad Aaronne e ai suoi figliuoli, per legge perpetua da osservarsi dai figliuoli d’Israele: poiché è un’offerta fatta per elevazione. Sarà un’offerta fatta per elevazione dai figliuoli d’Israele nei loro sacrifizi di azioni di grazie: la loro offerta per elevazione sarà per l’Eterno. 29:29 E i paramenti sacri di Aaronne saranno, dopo di lui, per i suoi figliuoli, che se li metteranno all’atto della loro unzione e della loro consacrazione. 29:30 Quello de’ suoi figliuoli che gli succederà nel sacerdozio, li indosserà per sette giorni quando entrerà nella tenda di convegno per fare il servizio nel luogo santo. 29:31 Poi prenderai il montone della consacrazione, e ne farai cuocere la carne in un luogo santo; 29:32 e Aaronne e i suoi figliuoli mangeranno, all’ingresso della tenda di convegno, la carne del montone e il pane che sarà nel paniere. 29:33 Mangeranno le cose che avranno servito a fare l’espiazione per consacrarli e santificarli; ma nessun estraneo ne mangerà, perché son cose sante.
29:26 Prenderai il petto del montone che sarà servito alla consacrazione di Aaronne e lo agiterai come offerta agitata davanti al SIGNORE; questa sarà la tua parte. 29:27 Consacrerai, di ciò che spetta ad Aaronne e ai suoi figli, il petto dell'offerta agitata e la coscia dell'offerta elevata: vale a dire, ciò che del montone della consacrazione sarà stato agitato ed elevato; 29:28 esso apparterrà ad Aaronne e ai suoi figli, come legge perenne, per i figli d'Israele; poiché è un'offerta fatta per elevazione. Sarà un'offerta fatta per elevazione dai figli d'Israele nei loro sacrifici di riconoscenza: la loro offerta per elevazione sarà per il SIGNORE.
29:26 Prenderai quindi il petto del montone usato per la consacrazione di Aaronne e lo agiterai come offerta agitata davanti all'Eterno; e questa sarà la tua parte.
29:30 Vestali per sette giorni il Sacerdote che sarà in luogo di esso, d'infra i suoi figliuoli; il quale entrerà nel Tabernacolo della convenenza, per fare il servigio nel luogo Santo. 29:31 Poi prendi il montone delle consacrazioni, e cuoci la sua carne in luogo santo. 29:32 E mangino Aaronne e i suoi figliuoli, all'entrata del Tabernacolo della convenenza, la carne del montone, e il pane che sarà in quel paniere. 29:33 Mangino, dico, quelle cose, con le quali sarà stato fatto il purgamento del peccato, per consacrarli e per santificarli; e non mangine alcuno straniere; conciossiachè sieno cosa santa.
29:27 E del montone usato per la consacrazione conserverai il petto dell'offerta agitata e la coscia dell'offerta elevata, che spettano ad Aaronne e ai suoi figli.
29:28 Esso sarà da parte dei figli d'Israele per Aaronne e per i suoi figli in statuto perenne, perché è un'offerta di elevazione. Sarà un'offerta di elevazione da parte dei figli d'Israele presa dai loro sacrifici di ringraziamento, la loro offerta di elevazione all'Eterno.
29:29 I paramenti sacri di Aaronne saranno, dopo di lui, per i suoi figli, che li indosseranno all'atto della loro unzione e della loro consacrazione. 29:30 Quello dei suoi figli che gli succederà nel sacerdozio li indosserà per sette giorni quando entrerà nella tenda di convegno per fare il servizio nel luogo santo.
29:29 E le vesti sacre di Aaronne passeranno ai suoi figli dopo di lui, perché siano unte in loro e consacrate in loro.
29:31 Poi prenderai il montone della consacrazione e ne farai cuocere la carne in un luogo santo; 29:32 Aaronne e i suoi figli mangeranno, all'ingresso della tenda di convegno, la carne del montone e il pane che sarà nel paniere.
29:31 Poi prenderai il montone della consacrazione e farai cuocere la sua carne in un luogo santo; 29:32 e Aaronne e i suoi figli mangeranno, all'ingresso della tenda di convegno, la carne del montone e il pane che è nel paniere.
29:33 Mangeranno queste cose con cui è stata fatta l'espiazione per consacrarli e santificarli; ma nessun estraneo ne mangerà, perché sono cose sante.
29:33 Mangeranno le cose che sono servite per fare l'espiazione per consacrarli e santificarli; ma nessun estraneo ne mangerà, perché sono cose sante.
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29:30 Quel figlio che diviene sacerdote al suo posto le indosserà per sette giorni, quando entrerà nella tenda di convegno per fare il servizio nel luogo santo.
Esodo Diodati
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29:34 E se pur vi rimarrà della carne delle consacrazioni, e di quel pane, fino alla mattina, brucia col fuoco quello che ne sarà rimasto, e non si mangi; perciocchè è cosa santa. 29:35 Fa' adunque ad Aaronne e a' suoi figliuoli, interamente com'io ti ho comandato; consacrali per lo spazio di sette giorni. 29:36 E sacrifica un giovenco per lo peccato, per giorno, per li purgamenti del peccato; e fa' sacrificio per lo peccato per l'Altare, quando tu farai il purgamento per esso; e ungilo, per consacrarlo. 29:37 Fa' il purgamento per l'altare, per sette giorni; e così consacralo, e sia l'Altare una cosa santissima; tutto quello che toccherà l'Altare sia sacro. 29:38 OR questo è quello che tu sacrificherai sopra l'Altare, cioè: due agnelli di un anno, per giorno, del continuo. 29:39 Sacrificane uno la mattina, e l'altro fra i due vespri. 29:40 Con la decima parte di un'efa di fior di farina, stemperata con la quarta parte di un hin d'olio vergine, e un'offerta da spandere, di una quarta parte di un hin di vino, per l'uno degli agnelli. 29:41 E sacrifica l'altro agnello fra i due vespri, facendo con esso la medesima offerta e spargimento, come con quel della mattina; per soave odore, per offerta fatta per fuoco al Signore.
29:34 E se rimarrà della carne della consacrazione o del pane fino alla mattina dopo, brucerai quel resto col fuoco; non lo si mangerà, perché è cosa santa.
29:34 E se avanzerà carne della consacrazione o pane fino alla mattina dopo, brucerai quel resto con il fuoco; non lo si mangerà, perché è cosa santa.
29:34 E se rimarrà della carne della consacrazione o del pane fino al mattino, brucerai ciò che resta col fuoco; non lo si mangerà, perché è cosa santa.
29:35 Eseguirai dunque, riguardo ad Aaronne e ai suoi figliuoli, tutto quello che ti ho ordinato: li consacrerai durante sette giorni. 29:36 E ogni giorno offrirai un giovenco, come sacrifizio per il peccato, per fare l’espiazione; purificherai l’altare mediante questa tua espiazione, e l’ungerai per consacrarlo.
29:35 Eseguirai dunque, riguardo ad Aaronne e ai suoi figli, tutto quello che ti ho ordinato: li consacrerai in sette giorni. 29:36 Ogni giorno offrirai un toro come sacrificio di espiazione, per fare l'espiazione; purificherai l'altare mediante questa tua espiazione, e lo ungerai per consacrarlo.
29:35 Farai dunque per Aaronne e per i suoi figli tutto ciò che ti ho ordinato: li consacrerai per sette giorni.
29:37 Per sette giorni farai l’espiazione dell’altare, e lo santificherai; e l’altare sarà santissimo: tutto ciò che toccherà l’altare sarà santo.
29:37 Per sette giorni farai l'espiazione dell'altare, lo santificherai e l'altare sarà santissimo: tutto ciò che toccherà l'altare sarà santo.
29:37 Per sette giorni farai l'espiazione per l'altare e lo santificherai; l'altare sarà santissimo: tutto ciò che toccherà l'altare sarà santo.
29:38 Or questo è ciò che offrirai sull’altare: due agnelli d’un anno, ogni giorno, del continuo.
29:38 «Or questo è ciò che offrirai sull'altare: due agnelli di un anno, ogni giorno, sempre.
29:38 Or questo è ciò che offrirai sull'altare: due agnelli di un anno ogni giorno, per sempre.
29:39 Uno degli agnelli l’offrirai la mattina; e l’altro l’offrirai sull’imbrunire. 29:40 Col primo agnello offrirai la decima parte di un efa di fior di farina impastata con la quarta parte di un hin d’olio vergine, e una libazione di un quarto di hin di vino.
29:39 Uno degli agnelli lo offrirai la mattina e l'altro lo offrirai sull'imbrunire. 29:40 Con il primo agnello offrirai la decima parte di un efa di fior di farina impastata con la quarta parte di un hin di olio vergine e una libazione di un quarto di hin di vino.
29:39 Uno degli agnelli l'offrirai al mattino e l'altro l'offrirai sull'imbrunire. 29:40 Col primo agnello offrirai un decimo di efa di fior di farina impastata con un quarto di hin di olio vergine, e una libazione di un quarto di hin di vino.
29:41 Il secondo agnello l’offrirai sull’imbrunire; l’accompagnerai con la stessa oblazione e con la stessa libazione della mattina; è un sacrifizio di profumo soave offerto mediante il fuoco all’Eterno. 29:42 Sarà un olocausto perpetuo offerto dai vostri discendenti, all’ingresso della tenda di convegno, davanti all’Eterno, dove io v’incontrerò per parlar quivi con te.
29:41 Il secondo agnello lo offrirai sull'imbrunire; lo accompagnerai con la stessa oblazione e con la stessa libazione della mattina; è un sacrificio di profumo soave offerto mediante il fuoco al SIGNORE. 29:42 Sarà l'olocausto quotidiano offerto dai vostri discendenti, all'ingresso della tenda di convegno, davanti al SIGNORE, dove io vi incontrerò per parlare con te.
29:41 Il secondo agnello l'offrirai sull'imbrunire; l'accompagnerai con la stessa oblazione e con la stessa libazione della mattina; è un sacrificio di profumo gradevole offerto mediante il fuoco all'Eterno. 29:42 Sarà un olocausto perpetuo per tutte le future generazioni, offerto all'ingresso della tenda di convegno, davanti all'Eterno, dove io vi incontrerò per parlarti.
29:42 Sia questo un olocausto continuo, per le vostre generazioni, e facciasi all'entrata del Tabernacolo della convenenza, davanti al Signore, dove io mi ritroverò con voi, per parlar quivi a te.
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29:36 E ogni giorno offrirai un torello, come sacrificio per il peccato, per fare l'espiazione per esso e lo ungerai per consacrarlo.
Esodo Diodati
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29:43 Io adunque mi ritroverò quivi co' figliuoli d'Israele, e Israele sarà santificato per la mia gloria. 29:44 Io santificherò ancora il Tabernacolo della convenenza, e l'Altare; santificherò parimente Aaronne e i suoi figliuoli, acciocchè mi esercitino il sacerdozio. 29:45 E abiterò nel mezzo de' figliuoli d'Israele, e sarò loro Dio. 29:46 E dessi conosceranno ch'io sono il Signore Iddio loro, che li ho tratti fuor del paese di Egitto, per abitar nel mezzo di loro. Io sono il Signore Iddio loro. 30:1 FA' ancora un Altare da fare i profumi; fallo di legno di Sittim.
29:43 E là io mi troverò coi figliuoli d’Israele; e la tenda sarà santificata dalla mia gloria. 29:44 E santificherò la tenda di convegno e l’altare; anche Aaronne e i suoi figliuoli santificherò, perché mi esercitino l’ufficio di sacerdoti. 29:45 E dimorerò in mezzo ai figliuoli d’Israele e sarò il loro Dio. 29:46 Ed essi conosceranno che io sono l’Eterno, l’Iddio loro, che li ho tratti dal paese d’Egitto per dimorare tra loro. Io sono l’Eterno, l’Iddio loro. 30:1 Farai pure un altare per bruciarvi su il profumo: lo farai di legno d’acacia.
29:43 Lì mi troverò con i figli d'Israele e la tenda sarà santificata dalla mia gloria.
29:43 E là io mi incontrerò coi figli d'Israele; e la tenda sarà santificata dalla mia gloria. 29:44 Così santificherò la tenda di convegno e l'altare; santificherò pure Aaronne e i suoi figli, perché mi servano come sacerdoti.
30:2 Sia quadro, di lunghezza d'un cubito, e di larghezza d'un cubito; e sia la sua altezza di due cubiti; sieno le sue corna tirate di esso.
30:2 La sua lunghezza sarà di un cubito; e la sua larghezza, di un cubito; sarà quadro, e avrà un’altezza di due cubiti; i suoi corni saranno tutti d’un pezzo con esso. 30:3 Lo rivestirai d’oro puro: il disopra, i suoi lati tutt’intorno, i suoi corni; e gli farai una ghirlanda d’oro che gli giri attorno. 30:4 E gli farai due anelli d’oro, sotto la ghirlanda, ai suoi due lati; li metterai ai suoi due lati, per passarvi le stanghe che serviranno a portarlo.
30:3 E coprilo d'oro puro, il suo coperchio, i suoi lati d'intorno, e le sue corna; e fagli una corona d'oro attorno attorno. 30:4 Fagli ancora due anelli d'oro disotto a quella sua corona, a' due suoi cantoni; falli da due dei suoi lati; e sieno per mettervi dentro le stanghe, per portar l'Altare con esse. 30:5 E fa' le stanghe di legno di Sittim, e coprile d'oro. 30:6 E metti quell'Altare davanti alla Cortina, che sarà dirimpetto all'Arca della Testimonianza, davanti al Coperchio che sarà sopra la Testimonianza, dove io mi ritroverò teco. 30:7 E faccia Aaronne profumo di aromati sopra esso; faccia quel profumo ogni mattina, quando egli avrà acconce le lampane.
30:5 Farai le stanghe di legno d’acacia, e le rivestirai d’oro. 30:6 E collocherai l’altare davanti al velo ch’è dinanzi all’arca della testimonianza, di faccia al propiziatorio che sta sopra la testimonianza, dove io mi ritroverò con te. 30:7 E Aaronne vi brucerà su del profumo fragrante; lo brucerà ogni mattina, quando acconcerà le lampade;
29:44 Santificherò la tenda di convegno e l'altare; anche Aaronne e i suoi figli santificherò, perché mi servano come sacerdoti. 29:45 Abiterò in mezzo ai figli d'Israele e sarò il loro Dio. 29:46 Essi conosceranno che io sono il SIGNORE, il loro Dio; li ho fatti uscire dal paese d'Egitto per abitare in mezzo a loro. Io sono il SIGNORE, il loro Dio. 30:1 «Farai pure un altare per bruciarvi sopra il profumo; lo farai di legno d'acacia. 30:2 La sua lunghezza sarà di un cubito; la sua larghezza, di un cubito; sarà quadrato e avrà un'altezza di due cubiti; i suoi corni saranno tutti d'un pezzo con esso. 30:3 Rivestirai d'oro puro il disopra, i suoi lati tutt'intorno, i suoi corni; gli farai una ghirlanda d'oro intorno. 30:4 Gli farai due anelli d'oro sotto la ghirlanda, ai suoi due lati; li metterai ai suoi due lati, per passarvi le stanghe che serviranno a portarlo. 30:5 Farai le stanghe di legno d'acacia e le rivestirai d'oro. 30:6 Collocherai l'altare davanti al velo che è davanti all'arca della testimonianza, di fronte al propiziatorio che è sopra la Testimonianza, dove io mi incontrerò con te. 30:7 Aaronne vi brucerà sopra dell'incenso aromatico; lo brucerà ogni mattina, quando riordinerà le lampade.
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29:45 Dimorerò in mezzo ai figli d'Israele e sarò il loro DIO. 29:46 Ed essi conosceranno che io sono l'Eterno, il loro DIO, che li ho fatti uscire dal paese d'Egitto per dimorare tra di loro. Io sono l'Eterno, il loro DIO». 30:1 «Farai pure un altare per bruciarvi l'incenso; e lo farai di legno di acacia. 30:2 Sarà di un cubito di lunghezza e di un cubito di larghezza; sarà quadrato e avrà un'altezza di due cubiti; i suoi corni formeranno un sol pezzo con esso. 30:3 Lo rivestirai d'oro puro: la sua parte superiore, i suoi lati tutt'intorno e i suoi corni; e gli farai una ghirlanda d'oro. 30:4 Gli farai anche due anelli d'oro sotto la ghirlanda, ai suoi due lati; li metterai ai suoi due lati per passarvi le stanghe, con le quali portarlo. 30:5 Farai le stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro. 30:6 Collocherai l'altare davanti al velo che è davanti all'arca della testimonianza, di fronte al propiziatorio che sta sopra la testimonianza, dove io ti incontrerò. 30:7 Su di esso Aaronne brucerà dell'incenso profumato; lo brucerà ogni mattina, quando mette in ordine le lampade.
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30:8 E faccia Aaronne quel medesimo profumo, quando avrà accese le lampane fra i due vespri. Sia questo un profumo continuo davanti al Signore, per le vostre età. 30:9 Non offerite sopra esso alcun profumo strano, nè olocausto, nè offerta; e non ispandete alcuno spargimento sopra esso. 30:10 E faccia Aaronne, una volta l'anno, purgamento de' peccati sopra le corna di esso; faccia quel purgamento una volta l'anno, per le vostre età, sopra esso, col sangue del sacrificio de' purgamenti, fatto per lo peccato. Questo Altare sia una cosa santissima al Signore. 30:11 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: 30:12 Quando tu farai la rassegna de' figliuoli d'Israele, di coloro d'infra essi che devono essere annoverati, dia ciascuno al Signore il riscatto dell'anima sua, quando saranno annoverati; acciocchè non venga sopra essi alcuna piaga, mentre saranno annoverati. 30:13 Essi daranno questo: chiunque passa fra gli annoverati, darà un mezzo siclo, a siclo di Santuario, il quale è di venti oboli, per offerta al Signore.
30:8 e quando Aaronne accenderà le lampade sull’imbrunire, lo farà bruciare come un profumo perpetuo davanti all’Eterno, di generazione in generazione. 30:9 Non offrirete sovr’esso né profumo straniero, né olocausto, né oblazione; e non vi farete libazioni.
30:8 Quando Aaronne accenderà le lampade sull'imbrunire, lo farà bruciare; sarà il profumo quotidiano davanti al SIGNORE, di generazione in generazione. 30:9 Non offrirete su di esso incenso profano, né olocausto, né oblazione e non vi farete libazioni.
30:8 Quando Aaronne accende le lampade sull'imbrunire, vi brucerà incenso: un incenso perpetuo davanti all'Eterno, per le future generazioni. 30:9 Non offrirete su di esso né incenso estraneo, né olocausto, né oblazione; e su di esso non verserete libazioni.
30:10 E Aaronne farà una volta all’anno l’espiazione sui corni d’esso; col sangue del sacrifizio d’espiazione per il peccato vi farà l’espiazione una volta l’anno, di generazione in generazione. Sarà cosa santissima, sacra all’Eterno’.
30:10 Una volta all'anno Aaronne farà l'espiazione sui corni di esso; con il sangue del sacrificio di espiazione per il peccato vi farà sopra l'espiazione una volta all'anno, di generazione in generazione. Sarà cosa santissima, sacra al SIGNORE».
30:10 E Aaronne farà una volta all'anno l'espiazione sui suoi corni; col sangue del sacrificio di espiazione per il peccato farà su di esso l'espiazione una volta l'anno, di generazione in generazione. Sarà cosa santissima, sacra all'Eterno».
30:11 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 30:12 ‘Quando farai il conto de’ figliuoli d’Israele, facendone il censimento, ognun d’essi darà all’Eterno il riscatto della propria persona, quando saranno contati; onde non siano colpiti da qualche piaga, allorché farai il loro censimento.
30:11 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè e disse: 30:12 «Quando farai il conto dei figli d'Israele, facendo il censimento, ognuno di essi darà al SIGNORE il riscatto della propria vita, quando saranno contati; perché non siano colpiti da qualche piaga, quando ne farai il censimento.
30:11 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 30:12 «Quando farai il conto dei figli d'Israele, per il loro censimento, ognuno di essi darà all'Eterno il riscatto della propria vita, quando saranno contati, perché non siano colpiti da qualche piaga, quando farai il loro censimento.
30:13 Daranno questo: chiunque sarà compreso nel censimento darà un mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, che è di venti ghere: un mezzo siclo sarà l’offerta da fare all’Eterno.
30:13 Questo è ciò che darà ognuno di quelli censiti: mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, (il siclo equivale a venti ghere), un mezzo siclo sarà l'offerta da fare all'Eterno.
30:14 Chiunque passa fra gli annoverati, di età da vent'anni in su, darà quell'offerta al Signore. 30:15 Il ricco non darà più, nè il povero meno di un mezzo siclo, in questa offerta al Signore, per lo riscatto delle anime vostre.
30:14 Ognuno che sarà compreso nel censimento, dai venti anni in su, darà quest’offerta all’Eterno. 30:15 Il ricco non darà di più, né il povero darà meno del mezzo siclo, quando si farà quest’offerta all’Eterno per il riscatto delle vostre persone.
30:13 Daranno questo: chiunque sarà compreso nel censimento darà un mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, che è di venti ghere: un mezzo siclo sarà l'offerta da fare al SIGNORE. 30:14 Ogni persona che sarà compresa nel censimento, dai venti anni in su, darà quest'offerta al SIGNORE. 30:15 Il ricco non darà di più, né il povero darà meno di mezzo siclo, quando si darà l'offerta al SIGNORE per il riscatto delle vostre vite.
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30:14 Ognuno che sarà compreso nel censimento, dai venti anni in su, darà questa offerta all'Eterno. 30:15 Il ricco non darà di più, né il povero darà meno di mezzo siclo, quando si farà quest'offerta all'Eterno per fare l'espiazione per le vostre vite.
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30:16 E piglia que' danari de' riscatti dai figliuoli d'Israele, e impiegali nell'opera del Tabernacolo della convenenza, e sieno per ricordanza per li figliuoli d'Israele, nel cospetto del Signore, per fare il riscatto delle anime vostre. 30:17 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: 30:18 Fa', oltre a ciò, una Conca di rame, col suo piè di rame, per lavare; e ponila fra il Tabernacolo della convenenza e l'Altare; e mettivi dentro dell'acqua. 30:19 E lavinsene Aaronne e i suoi figliuoli le mani ed i piedi. 30:20 Quando entreranno nel Tabernacolo della convenenza, ovvero quando si accosteranno all'Altare, per fare il servigio divino per far bruciare alcuna offerta fatta col fuoco al Signore, lavinsi con acqua, acciocchè non muoiano. 30:21 E lavinsi le mani ed i piedi, acciocchè non muoiano. Sia loro questo uno statuto perpetuo; ad Aaronne, dico, e a' suoi figliuoli, per le loro età.
30:16 Prenderai dunque dai figliuoli d’Israele questo danaro del riscatto e lo adoprerai per il servizio della tenda di convegno: sarà per i figliuoli d’Israele una ricordanza dinanzi all’Eterno per fare il riscatto delle vostre persone’. 30:17 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 30:18 ‘Farai pure una conca di rame, con la sua base di rame, per le abluzioni; la porrai fra la tenda di convegno e l’altare, e ci metterai dell’acqua. 30:19 E Aaronne e i suoi figliuoli vi si laveranno le mani e i piedi. 30:20 Quando entreranno nella tenda di convegno, si laveranno con acqua, onde non abbiano a morire; così pure quando si accosteranno all’altare per fare il servizio, per far fumare un’offerta fatta all’Eterno mediante il fuoco. 30:21 Si laveranno le mani e i piedi, onde non abbiano a morire. Questa sarà una norma perpetua per loro, per Aaronne e per la sua progenie, di generazione in generazione’. 30:22 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 30:23 ‘Prenditi anche de’ migliori aromi: di mirra vergine, cinquecento sicli; di cinnamomo aromatico, la metà, cioè duecentocinquanta; di canna aromatica, pure duecentocinquanta;
30:16 Prenderai dunque dai figli d'Israele questo denaro del riscatto e lo adopererai per il servizio della tenda di convegno: sarà per i figli d'Israele un memoriale davanti al SIGNORE per fare il riscatto delle vostre vite».
30:16 Prenderai dunque dai figli d'Israele questo denaro del riscatto e lo adopererai per il servizio della tenda di convegno: sarà per i figli d'Israele un ricordo davanti all'Eterno per fare l'espiazione per le vostre vite».
30:17 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè dicendo: 30:18 «Farai pure una conca di rame, con la sua base di rame, per le abluzioni; la porrai tra la tenda di convegno e l'altare, e la riempirai d'acqua. 30:19 Aaronne e i suoi figli vi si laveranno le mani e i piedi. 30:20 Quando entreranno nella tenda di convegno, si laveranno con acqua, perché non muoiano. Anche quando si avvicineranno all'altare per fare il servizio, per far fumare un'offerta fatta al SIGNORE mediante il fuoco, 30:21 si laveranno le mani e i piedi; così non moriranno. Questa sarà una norma perenne per loro, per Aaronne e per la sua discendenza, di generazione in generazione». 30:22 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè, dicendo: 30:23 «Prenditi anche i migliori aromi: di mirra vergine, cinquecento sicli; di cinnamomo aromatico, la metà, cioè duecentocinquanta sicli; di canna aromatica, pure duecentocinquanta;
30:17 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 30:18 «Farai pure una conca di bronzo, con la sua base di bronzo, per lavarsi; la collocherai fra la tenda di convegno e l'altare e ci metterai dell'acqua. 30:19 E Aaronne e i suoi figli vi si laveranno le mani e i piedi. 30:20 Quando entreranno nella tenda di convegno, si laveranno con acqua, perché non abbiano a morire; così pure quando si avvicineranno all'altare per servire, per far fumare un'offerta fatta all'Eterno mediante il fuoco. 30:21 Si laveranno le loro mani e i loro piedi, perché non abbiano a morire. Questo sarà per loro uno statuto perenne, per lui e per i suoi discendenti, di generazione in generazione». 30:22 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 30:23 «Procurati anche i migliori aromi: cinquecento sicli di mirra liquida, duecentocinquanta, cioè la metà, di cinnamomo aromatico e duecentocinquanta di cannella aromatica,
30:24 di cassia, cinquecento, secondo il siclo del santuario; e un hin d’olio d’oliva. 30:25 E ne farai un olio per l’unzione sacra, un profumo composto con arte di profumiere: sarà l’olio per l’unzione sacra. 30:26 E con esso ungerai la tenda di convegno e l’arca della testimonianza,
30:24 di cassia, cinquecento, secondo il siclo del santuario, e un hin di olio d'oliva. 30:25 Ne farai un olio per l'unzione sacra, un profumo composto secondo l'arte del profumiere; sarà l'olio per l'unzione sacra. 30:26 Con esso ungerai la tenda di convegno, l'arca della testimonianza,
30:24 cinquecento sicli, in base al siclo del santuario, di cassia e un hin di olio d'oliva. 30:25 E ne farai un olio per l'unzione sacra, un profumo composto con arte di profumiere: sarà l'olio per l'unzione sacra. 30:26 Con esso ungerai la tenda di convegno e l'arca della testimonianza,
30:22 Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: 30:23 Prenditi degli aromati eccellenti, della mirra schietta il peso di cinquecento sicli, del cinamomo odoroso la metà, cioè dugencinquanta, e della canna odorosa parimente dugencinquanta; 30:24 e della cassia cinquecento sicli, a siclo di Santuario; e un hin d'olio di uliva. 30:25 E fanne l'olio per la sacra Unzione, un unguento composto per arte d'unguentaro. Questo sia l'olio della sacra Unzione. 30:26 Ungi con esso il Tabernacolo della convenenza, e l'Arca della Testimonianza;
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30:27 e la Tavola, e tutti i suoi strumenti; ed il Candelliere, e tutti i suoi strumenti; e l'Altar de' profumi; 30:28 e l'Altar degli olocausti, e tutti i suoi strumenti; e la Conca, e il suo piè. 30:29 Così consacrerai quelle cose, e saranno cose santissime; tutto quello che le toccherà sia sacro. 30:30 Ungi parimente Aaronne e i suoi figliuoli, e consacrali acciocchè mi esercitino il sacerdozio. 30:31 E parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: Quest'olio mi sarà un olio di sacra unzione, per le vostre età.
30:27 la tavola e tutti i suoi utensili, il candelabro e i suoi utensili, l’altare dei profumi, 30:28 l’altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base. 30:29 Consacrerai così queste cose, e saranno santissime; tutto quello che le toccherà, sarà santo. 30:30 E ungerai Aaronne e i suoi figliuoli, e li consacrerai perché mi esercitino l’ufficio di sacerdoti. 30:31 E parlerai ai figliuoli d’Israele, dicendo: Quest’olio mi sarà un olio di sacra unzione, di generazione in generazione. 30:32 Non lo si spanderà su carne d’uomo, e non ne farete altro di simile, della stessa composizione; esso è cosa santa, e sarà per voi cosa santa.
30:27 la tavola e tutti i suoi utensili, il candelabro e i suoi utensili, l'altare dell'incenso,
30:33 Chiunque ne comporrà di simile, o chiunque ne metterà sopra un estraneo, sarà sterminato di fra il suo popolo’. 30:34 L’Eterno disse ancora a Mosè: ‘Prenditi degli aromi, della resina, della conchiglia odorosa, del galbano, degli aromi con incenso puro, in dosi uguali;
30:27 la tavola e tutti i suoi utensili, il candelabro e i suoi utensili, l'altare dei profumi, 30:28 l'altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base. 30:29 Consacrerai così queste cose, ed esse saranno santissime: tutto quello che le toccherà sarà santo. 30:30 Ungerai Aaronne e i suoi figli, li consacrerai perché mi servano come sacerdoti. 30:31 Parlerai ai figli d'Israele, dicendo: "Questo sarà il mio olio di consacrazione per tutte le generazioni future. 30:32 Nessuno dovrà adoperarlo per il suo corpo. Non ne farete neppure un altro uguale, della stessa composizione: esso è cosa santa e sarà per voi cosa santa. 30:33 Chiunque ne produrrà uno uguale, o chiunque ne metterà sopra un estraneo, sarà eliminato dal suo popolo"». 30:34 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: «Prenditi degli aromi, della resina, della conchiglia profumata, del galbano, degli aromi con incenso puro, in dosi uguali;
30:35 e ne farai un profumo composto secondo l’arte del profumiere, salato, puro, santo;
30:35 ne farai un profumo composto secondo l'arte del profumiere, salato, puro, santo;
30:35 ne farai un profumo composto secondo l'arte del profumiere, salato, puro e santo;
30:36 ne ridurrai una parte in minutissima polvere, e ne porrai davanti alla testimonianza nella tenda di convegno, dove io m’incontrerò con te: esso vi sarà cosa santissima.
30:36 ne ridurrai una parte in minutissima polvere e ne porrai davanti alla testimonianza nella tenda di convegno, dove io mi incontrerò con te: esso sarà per voi cosa santissima.
30:36 ne ridurrai una parte in minutissima polvere e ne porrai un po' davanti alla testimonianza nella tenda di convegno, dove io ti incontrerò: esso sarà per voi cosa santissima.
30:37 E del profumo che farai, non ne farete della stessa composizione per uso vostro; ti sarà cosa santa, consacrata all’Eterno.
30:37 Del profumo che farai, non ne farete altro della stessa composizione per uso vostro; sarà per te cosa santa, consacrata al SIGNORE.
30:37 Ma dell'incenso che farai, non ne farete per voi della stessa composizione; sarà per te una cosa sacra all'Eterno.
30:32 Non ungasene la carne di alcun uomo, e non ne fate alcun simigliante, secondo la sua composizione; egli è cosa santa; siavi cosa santa. 30:33 Chi ne comporrà del simigliante, ovvero chi ne metterà sopra alcuna persona strana, sia riciso da' suoi popoli. 30:34 Il Signore disse oltre a ciò a Mosè: Prenditi degli aromati, storace liquida, unghia odorosa, e galbano, e incenso puro; ciascuno aromato a parte a peso uguale. 30:35 E fanne un profumo una composizione aromatica fatta per arte di profumiere, confettata, pura e santa. 30:36 E di essa stritolane alquanto minuto minuto, e mettilo davanti alla Testimonianza, nel Tabernacolo della convenenza, dove io mi troverò teco. Siavi questo profumo una cosa santissima. 30:37 E non fatevi alcun profumo di composizione simigliante a quello che tu avrai fatto. Siati esso una cosa sacra al Signore.
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30:28 l'altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base. 30:29 Consacrerai così queste cose e saranno santissime; tutto quello che le toccherà, sarà santo. 30:30 Ungerai anche Aaronne e i suoi figli e li consacrerai, perché mi servano come sacerdoti. 30:31 Parlerai quindi ai figli d'Israele, dicendo: "Questo sarà per me un olio di sacra unzione, di generazione in generazione. 30:32 Non lo si spanderà su carne d'uomo e non ne farete altro di simile, della stessa composizione; esso è santo, e sarà santo per voi.
30:33 Chiunque ne comporrà di simile, o chiunque ne metterà sopra un estraneo, sarà sterminato dal suo popolo"». 30:34 L'Eterno disse ancora a Mosè: «Procurati degli aromi, dello storace, della conchiglia odorosa, del galbano, degli aromi con incenso puro, in dosi uguali;
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30:38 Chi ne farà del simigliante, per odorarlo, sia riciso da' suoi popoli.
30:38 Chiunque ne farà di simile per odorarlo, sarà sterminato di fra il suo popolo’. 31:1 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: ‘Vedi, io ho chiamato per nome Betsaleel, 31:2 figliuolo di Uri, figliuolo di Hur, della tribù di Giuda;
30:38 Chiunque ne farà di uguale per odorarlo, sarà eliminato dal suo popolo».
30:38 Chiunque ne farà di simile per odorarlo, sarà sterminato dal suo popolo».
31:1 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè, dicendo:
31:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
31:2 «Vedi, io ho chiamato per nome Besaleel, figlio di Uri, figlio di Cur, della tribù di Giuda; 31:3 l'ho riempito dello Spirito di Dio, per dargli sapienza, intelligenza e conoscenza per ogni sorta di lavori, 31:4 per concepire opere d'arte, per lavorare l'oro, l'argento e il rame, 31:5 per incidere pietre da incastonare, per scolpire il legno, per eseguire ogni sorta di lavori. 31:6 Ed ecco, gli ho dato per aiutante Ooliab, figlio di Aisamac, della tribù di Dan; ho messo sapienza nella mente di tutti gli uomini abili, perché possano fare tutto quello che ti ho ordinato: 31:7 la tenda di convegno, l'arca per la testimonianza, il propiziatorio che dovrà esservi sopra, tutti gli arredi della tenda;
31:2 «Vedi, io ho chiamato per nome Betsaleel, figlio di Uri, figlio di Hur, della tribù di Giuda; 31:3 e l'ho riempito dello Spirito di DIO, di sapienza, di intelligenza, di conoscenza e di ogni abilità,
31:1 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: Vedi, io ho chiamato per nome Besaleel, 31:2 figliuol di Uri, figliuol di Hur, della tribù di Giuda.
31:3 E l'ho ripieno dello spirito di Dio, in industria, e in ingegno, e in sapere, e in ogni artificio;
31:3 e l’ho ripieno dello spirito di Dio, di abilità, d’intelligenza e di sapere per ogni sorta di lavori,
31:4 per far disegni da lavorare in oro, e in argento, e in rame; 31:5 e in arte di pietre da legare, e in arte di lavorar di legno, in qualunque lavorio.
31:4 per concepire opere d’arte, per lavorar l’oro, l’argento e il rame, 31:5 per incidere pietre da incastonare, per scolpire il legno, per eseguire ogni sorta di lavori. 31:6 Ed ecco, gli ho dato per compagno Oholiab, figliuolo di Ahisamac, della tribù di Dan; e ho messo sapienza nella mente di tutti gli uomini abili, perché possan fare tutto quello che t’ho ordinato: 31:7 la tenda di convegno, l’arca per la testimonianza, il propiziatorio che vi dovrà esser sopra, e tutti gli arredi della tenda; la tavola e i suoi utensili, 31:8 il candelabro d’oro puro e tutti i suoi utensili,
31:6 Ed ecco, io gli ho aggiunto Oholiab, figliuol di Ahisamac, della tribù di Dan. Io ho oltre a ciò messa industria nell'animo d'ogni uomo industrioso, acciocchè facciano tutte le cose che io ti ho comandate. 31:7 Il Tabernacolo della convenenza, e l'Arca per la Testimonianza, e il Coperchio che ha da esser sopra essa, e tutti gli arredi del Tabernacolo. 31:8 E la Tavola, e i suoi strumenti; e il Candelliere puro, e tutti i suoi strumenti; e l'Altar de' profumi. 31:9 E l'Altar degli olocausti, e tutti i suoi strumenti; e la Conca, e il suo piede. 31:10 E i vestimenti del servigio divino, e i vestimenti sacri del Sacerdote Aaronne, e i vestimenti dei suoi figliuoli, per esercitare il sacerdozio. 31:11 E l'olio dell'Unzione, e il profumo degli aromati per lo Santuario. Facciano interamente com'io ti ho comandato. 31:12 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:
31:9 l’altare dei profumi, l’altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base, 31:10 i paramenti per le cerimonie, i paramenti sacri per il sacerdote Aaronne e i paramenti dei suoi figliuoli per esercitare il sacerdozio, 31:11 l’olio dell’unzione e il profumo fragrante per il luogo santo. Faranno tutto conformemente a quello che ho ordinato’. 31:12 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
31:4 per ideare disegni artistici, per lavorare l'oro, l'argento e il bronzo, 31:5 per scolpire pietre da incastonare, per intagliare il legno e per eseguire ogni sorta di lavori. 31:6 Ed ecco, gli ho dato per compagno Oholiab, figlio di Ahisamak, della tribù di Dan; e ho messo sapienza nella mente di tutti gli uomini abili, perché possano fare tutto ciò che ti ho ordinato: 31:7 la tenda di convegno, l'arca della testimonianza e il propiziatorio che vi sta sopra, e tutti gli arredi della tenda,
31:8 la tavola e i suoi utensili, il candelabro d'oro puro e tutti i suoi utensili, l'altare dell'incenso, 31:9 l'altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base,
31:8 la tavola e i suoi utensili, il candelabro d'oro puro e tutti i suoi utensili, l'altare dell'incenso, 31:9 l'altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base,
31:10 i paramenti per le cerimonie, i paramenti sacri per il sacerdote Aaronne e i paramenti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio,
31:10 le vesti finemente tessute, le vesti sacre per il sacerdote Aaronne e le vesti dei suoi figli per servire come sacerdoti,
31:11 l'olio dell'unzione e l'incenso aromatico per il luogo santo. Faranno tutto conformemente a quello che ho ordinato». 31:12 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè e disse:
31:11 l'olio dell'unzione e l'incenso profumato per il luogo santo. Essi faranno secondo tutto ciò che ti ho ordinato». 31:12 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
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31:13 E tu, parla a' figliuoli di Israele, dicendo: Tuttavia osservate i miei Sabati; perciocchè il Sabato è un segnale fra me e voi, per le vostre età; acciocchè voi conosciate ch'io sono il Signore che vi santifico.
31:13 ‘Quanto a te, parla ai figliuoli d’Israele e di’ loro: Badate bene d’osservare i miei sabati, perché il sabato è un segno fra me e voi per tutte le vostre generazioni, affinché conosciate che io sono l’Eterno che vi santifica. 31:14 Osserverete dunque il sabato, perché è per voi un giorno santo; chi lo profanerà dovrà esser messo a morte; chiunque farà in esso qualche lavoro sarà sterminato di fra il suo popolo.
31:13 «Quanto a te, parla ai figli d'Israele e di' loro: "Badate bene di osservare i miei sabati, perché il sabato è un segno tra me e voi per tutte le vostre generazioni, affinché conosciate che io sono il SIGNORE che vi santifica. 31:14 Osserverete dunque il sabato perché è un giorno santo per voi. Chiunque lo profanerà sarà messo a morte. Chiunque farà in esso qualche lavoro sarà eliminato dal suo popolo.
31:13 «Parla anche ai figli d'Israele, dicendo: Badate bene di osservare i miei sabati, perché è un segno fra me e voi per tutte le vostre generazioni, affinché conosciate che io sono l'Eterno che vi santifica.
31:15 Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è un sabato di solenne riposo, sacro all’Eterno; chiunque farà qualche lavoro nel giorno del sabato dovrà esser messo a morte. 31:16 I figliuoli d’Israele quindi osserveranno il sabato, celebrandolo di generazione in generazione come un patto perpetuo. 31:17 Esso è un segno perpetuo fra me e i figliuoli d’Israele; poiché in sei giorni l’Eterno fece i cieli e la terra, e il settimo giorno cessò di lavorare, e si riposò’. 31:18 Quando l’Eterno ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli dette le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte col dito di Dio.
31:15 Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è un sabato di solenne riposo, sacro al SIGNORE; chiunque farà qualche lavoro nel giorno del sabato dovrà essere messo a morte. 31:16 I figli d'Israele quindi dovranno osservare il sabato, lo celebreranno di generazione in generazione, come un patto perenne. 31:17 Esso è un segno perenne tra me e i figli d'Israele; poiché in sei giorni il SIGNORE fece i cieli e la terra, e il settimo giorno cessò di lavorare e si riposò"». 31:18 Quando il SIGNORE ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte con il dito di Dio.
31:15 Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è sabato di riposo, sacro all'Eterno; chiunque farà qualche lavoro nel giorno di sabato sarà messo a morte. 31:16 I figli d'Israele perciò osserveranno il sabato, celebrando il sabato di generazione in generazione, come un patto perpetuo. 31:17 Esso è un segno perpetuo fra me e i figli d'Israele, poiché in sei giorni l'Eterno fece i cieli e la terra, e il settimo giorno si riposò e fu ristorato».
32:1 Or il popolo, vedendo che Mosè tardava a scender dal monte, si radunò intorno ad Aaronne e gli disse: ‘Orsù, facci un dio, che ci vada dinanzi; poiché, quanto a Mosè, a quest’uomo che ci ha tratto dal paese d’Egitto, non sappiamo che ne sia stato’.
32:1 Il popolo vide che Mosè tardava a scendere dal monte; allora si radunò intorno ad Aaronne e gli disse: «Facci un dio che vada davanti a noi; poiché quel Mosè, l'uomo che ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che fine abbia fatto».
32:1 Or il popolo, vedendo che Mosè tardava a scendere dal monte, si radunò intorno ad Aaronne e gli disse: «Orsù, facci un dio che vada davanti a noi, perché quanto a Mosè, l'uomo che ci ha fatto uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che cosa gli sia accaduto».
31:14 Osservate adunque il Sabato; perciocchè egli vi è un giorno santo; chiunque lo profanerà del tutto sia fatto morire; perciocchè qualunque persona farà in esso alcun lavoro, sarà ricisa d'infra i suoi popoli. 31:15 Lavorisi sei giorni, ma al settimo giorno è il Sabato del riposo, giorno sacro al Signore; chiunque farà lavoro alcuno nel giorno del Sabato, del tutto sia fatto morire. 31:16 Osservino adunque i figliuoli d'Israele il Sabato, per celebrarlo per le loro età, per patto perpetuo. 31:17 Esso è un segnale perpetuo fra me e i figliuoli d'Israele; conciossiachè il Signore abbia in sei giorni fatto il cielo e la terra; e nel settimo giorno cessò, e si riposò. 31:18 E dopo che il Signore ebbe finito di parlar con Mosè in sul monte di Sinai, egli gli diede le due Tavole della Testimonianza, tavole di pietra, scritte col dito di Dio. 32:1 OR il popolo, veggendo che Mosè tardava a scender dal monte, si adunò appresso ad Aaronne, e gli disse: Levati, facci degl'iddii che vadano davanti a noi; perciocchè, quant'è a quell'uomo Mosè, che ci ha condotti fuor del paese di Egitto, noi non sappiamo che ne sia stato.
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31:14 Osserverete dunque il sabato, perché è per voi un giorno santo; chi lo profana sarà messo a morte; chiunque fa in esso qualche lavoro sarà sterminato dal mezzo del suo popolo.
31:18 Quando l'Eterno ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte col dito di DIO.
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32:2 Ed Aaronne disse loro: Spiccate i pendenti d'oro che sono alle orecchie delle vostre mogli, de' vostri figliuoli, e delle vostre figliuole; e portatemeli. 32:3 E tutto il popolo si spiccò i pendenti d'oro che avea agli orecchi; e li portò ad Aaronne. 32:4 Ed egli li prese dalle lor mani; e, dopo aver fatto il modello con lo scarpello, ne fece un vitello di getto. E gl'Israeliti dissero: O Israele, questi sono i tuoi dii, che ti hanno tratto fuor del paese di Egitto. 32:5 Ed Aaronne, veggendo questo, edificò un altare davanti ad esso; e fece fare una grida, dicendo: Domani sarà festa solenne al Signore. 32:6 E la mattina seguente, i figliuoli di Israele si levarono a buon'ora, e sacrificarono olocausti, e offersero sacrificii da render grazie; e il popolo si assettò per mangiare e per bere; poi si levò per sollazzare. 32:7 E il Signore disse a Mosè: Va', scendi giù; perciocchè il tuo popolo, che tu hai tratto fuor del paese di Egitto, si è corrotto. 32:8 Essi si son tosto stornati dalla via che io avea lor comandata; essi si hanno fatto un vitello di getto, e l'hanno adorato, e gli hanno sacrificato, e hanno detto: Questi, o Israele, sono i tuoi dii, che ti hanno tratto fuor del paese di Egitto.
32:2 E Aaronne rispose loro: ‘Staccate gli anelli d’oro che sono agli orecchi delle vostre mogli, dei vostri figliuoli e delle vostre figliuole, e portatemeli’. 32:3 E tutto il popolo si staccò dagli orecchi gli anelli d’oro e li portò ad Aaronne, 32:4 il quale li prese dalle loro mani, e, dopo averne cesellato il modello, ne fece un vitello di getto. E quelli dissero: ‘O Israele, questo è il tuo dio che ti ha tratto dal paese d’Egitto!’
32:2 E Aaronne rispose loro: «Staccate gli anelli d'oro che sono agli orecchi delle vostre mogli, dei vostri figli e delle vostre figlie, e portatemeli». 32:3 E tutto il popolo si staccò dagli orecchi gli anelli d'oro e li portò ad Aaronne. 32:4 Egli li prese dalle loro mani e, dopo aver cesellato lo stampo, ne fece un vitello di metallo fuso. E quelli dissero: «O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto!».
32:2 Aaronne rispose loro: «Staccate gli anelli d'oro che sono agli orecchi delle vostre mogli, dei vostri figli e delle vostre figlie e portatemeli».
32:5 Quando Aaronne vide questo, eresse un altare davanti ad esso, e fece un bando che diceva: ‘Domani sarà festa in onore dell’Eterno!’ 32:6 E l’indomani, quelli si levarono di buon’ora, offrirono olocausti e recarono de’ sacrifizi di azioni di grazie; e il popolo si adagiò per mangiare e bere, e poi si alzò per divertirsi.
32:5 Quando Aaronne vide questo, costruì un altare davanti al vitello ed esclamò: «Domani sarà festa in onore del SIGNORE!». 32:6 L'indomani, si alzarono di buon'ora, offrirono olocausti e portarono dei sacrifici di ringraziamento; il popolo sedette per mangiare e bere, poi si alzò per divertirsi.
32:6 L'indomani essi si alzarono presto, offrirono olocausti e recarono dei sacrifici di ringraziamento; il popolo si adagiò per mangiare e bere, poi si alzò per divertirsi.
32:7 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Va’, scendi; perché il tuo popolo che hai tratto dal paese d’Egitto, s’è corrotto;
32:9 Il Signore disse ancora a Mosè: Io ho riguardato questo popolo, ed ecco, egli è un popolo di collo duro.
32:9 L’Eterno disse ancora a Mosè: ‘Ho considerato bene questo popolo; ecco, è un popolo di collo duro.
32:7 L'Eterno disse allora a Mosè: «Va', scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dal paese d'Egitto, si è corrotto; 32:8 si sono presto sviati dalla strada che io avevo loro ordinato di seguire; si sono fatti un vitello di metallo fuso, si sono prostrati davanti ad esso, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: "O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto"». 32:9 L'Eterno disse ancora a Mosè: «Ho visto questo popolo, ed ecco, è un popolo dal collo duro.
32:10 Ora dunque, lasciami fare, e l'ira mia si accenderà contro a loro, e io li consumerò; e io ti farò diventare una gran nazione.
32:10 Or dunque, lascia che la mia ira s’infiammi contro a loro, e ch’io li consumi! ma di te io farò una grande nazione’.
32:7 Il SIGNORE disse a Mosè: «Va', scendi; perché il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto, si è corrotto; 32:8 si sono presto sviati dalla strada che io avevo loro ordinato di seguire; si son fatti un vitello di metallo fuso, l'hanno adorato, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: "O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto"». 32:9 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: «Ho considerato bene questo popolo; ecco, è un popolo dal collo duro. 32:10 Dunque, lascia che la mia ira s'infiammi contro di loro e che io li consumi, ma di te io farò una grande nazione».
32:8 si son presto sviati dalla strada ch’io avevo loro ordinato di seguire; si son fatti un vitello di getto, l’hanno adorato, gli hanno offerto sacrifizi, e hanno detto: O Israele, questo è il tuo dio che ti ha tratto dal paese d’Egitto’.
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32:3 Così tutto il popolo staccò gli anelli d'oro che avevano ai loro orecchi e li portò ad Aaronne, 32:4 il quale li prese dalle loro mani e, dopo averlo modellato con il cesello, ne fece un vitello di metallo fuso. Allora essi dissero: «O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto!». 32:5 Quando Aaronne vide questo, eresse un altare davanti ad esso e fece un bando che diceva: «Domani sarà festa in onore dell'Eterno!».
32:10 Or dunque, lasciami fare, affinché la mia ira si accenda contro di loro e li consumi; ma di te io farò una grande nazione».
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32:11 Ma Mosè supplicò al Signore Iddio suo, e disse: Perchè si accenderebbe, o Signore, l'ira tua contro al tuo popolo, che tu hai tratto fuor del paese di Egitto, con gran forza e con possente mano? 32:12 Perchè direbbero gli Egizj: Egli li ha tratti fuori per male, per farli morir su per que' monti, e per consumarli d'in su la terra? Racqueta il tuo cruccio acceso, e pentiti di questo male inverso il tuo popolo.
32:11 Allora Mosè supplicò l’Eterno, il suo Dio, e disse: ‘Perché, o Eterno, l’ira tua s’infiammerebbe contro il tuo popolo che hai tratto dal paese d’Egitto con gran potenza e con mano forte?
32:13 Ricordati di Abrahamo, d'Isacco e d'Israele, tuoi servitori, ai quali tu giurasti per te stesso; ed a' quali dicesti: Io moltiplicherò la vostra progenie, come le stelle del cielo; e darò alla vostra progenie tutto questo paese, del quale io ho parlato, acciocchè lo possegga in perpetuo. 32:14 E il Signore si pentì del male che avea detto di fare al suo popolo.
32:12 Perché direbbero gli Egiziani: Egli li ha tratti fuori per far loro del male, per ucciderli su per le montagne e per sterminarli di sulla faccia della terra? Calma l’ardore della tua ira e pèntiti del male di cui minacci il tuo popolo. 32:13 Ricordati d’Abrahamo, d’Isacco e d’Israele, tuoi servi, ai quali giurasti per te stesso, dicendo loro: Io moltiplicherò la vostra progenie come le stelle de’ cieli; darò alla vostra progenie tutto questo paese di cui vi ho parlato, ed essa lo possederà in perpetuo’. 32:14 E l’Eterno si pentì del male che avea detto di fare al suo popolo.
32:11 Allora Mosè supplicò il SIGNORE, il suo Dio, e disse: «Perché, o SIGNORE, la tua ira s'infiammerebbe contro il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto con grande potenza e con mano forte? 32:12 Perché gli Egiziani direbbero: "Egli li ha fatti uscire per far loro del male, per ucciderli tra le montagne e per sterminarli dalla faccia della terra!". Calma l'ardore della tua ira e pentiti del male di cui minacci il tuo popolo. 32:13 Ricordati di Abraamo, d'Isacco e d'Israele, tuoi servi, ai quali giurasti per te stesso, dicendo loro: "Io moltiplicherò la vostra discendenza come le stelle del cielo; darò alla vostra discendenza tutto questo paese di cui vi ho parlato ed essa lo possederà per sempre"». 32:14 E il SIGNORE si pentì del male che aveva detto di fare al suo popolo.
32:11 Allora Mosè supplicò l'Eterno, il suo DIO, e disse: «Perché, o Eterno, dovrebbe la tua ira accendersi contro il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto con grande potenza e con mano forte? 32:12 Perché dovrebbero gli Egiziani dire: "Egli li ha fatti uscire per fare loro del male, per ucciderli sui monti e per sterminarli dalla faccia della terra"? Desisti dalla tua ira ardente e cambia la tua intenzione di far del male al tuo popolo. 32:13 Ricordati di Abrahamo, d'Isacco e d'Israele, tuoi servi, ai quali giurasti per te stesso, dicendo loro: "Io moltiplicherò la vostra discendenza come le stelle del cielo e darò alla vostra discendenza tutto questo paese di cui ti ho parlato, ed essa lo possederà per sempre"».
32:15 E Mosè, rivoltosi, scese dal monte, avendo in mano le due Tavole della Testimonianza, tavole scritte da' due lati, di qua e di là.
32:15 Allora Mosè si voltò e scese dal monte con le due tavole della testimonianza nelle mani: tavole scritte d’ambo i lati, di qua e di là.
32:15 Allora Mosè si voltò e scese dal monte con le due tavole della testimonianza nelle mani: tavole scritte da una parte e dall'altra.
32:16 E le Tavole erano lavoro di Dio, e la scrittura era scrittura di Dio, intagliata sopra le Tavole. 32:17 Or Giosuè udì il romor del popolo, mentre gridava, e disse a Mosè: E’ vi è un grido di battaglia nel campo. 32:18 E Mosè disse: Questo non è punto grido di vittoriosi; nè grido di vinti; io odo un suono di canto.
32:16 Le tavole erano opera di Dio, e la scrittura era scrittura di Dio, incisa sulle tavole. 32:17 Or Giosuè, udendo il clamore del popolo che gridava, disse a Mosè: ‘S’ode un fragore di battaglia nel campo’. 32:18 E Mosè rispose: ‘Questo non è né grido di vittoria, né grido di vinti; il clamore ch’io odo è di gente che canta’. 32:19 E come fu vicino al campo, vide il vitello e le danze; e l’ira di Mosè s’infiammò, ed egli gettò dalle mani le tavole e le spezzò appiè del monte.
32:16 Le tavole erano opera di Dio e la scrittura era scrittura di Dio incisa sulle tavole. 32:17 Or Giosuè, udendo il clamore del popolo che gridava, disse a Mosè: «Si ode un fragore di battaglia nell'accampamento». 32:18 Mosè rispose: «Questo non è grido di vittoria, né grido di vinti; il clamore che io odo è di gente che canta». 32:19 Quando fu vicino all'accampamento, vide il vitello e le danze; e l'ira di Mosè s'infiammò ed egli gettò dalle mani le tavole e le spezzò ai piedi del monte.
32:19 E, come egli fu vicino al campo, vide quel vitello e le danze. E l'ira sua si accese, ed egli gittò le Tavole dalle sue mani, e le spezzò appiè del monte.
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32:14 Così l'Eterno cambiò intenzione circa il male che aveva detto di fare al suo popolo. 32:15 Allora Mosè si voltò e scese dal monte con le due tavole della testimonianza nelle mani, tavole scritte su entrambi i lati, davanti e di dietro. 32:16 Le tavole erano opera di DIO e la scrittura era scrittura di DIO, incisa sulle tavole. 32:17 Or Giosuè, udendo il clamore del popolo che gridava, disse a Mosè: «C'è un rumore di guerra nell'accampamento». 32:18 Ma egli rispose: «Questo non é né un grido di vittoria, né un grido di sconfitta; il clamore che io odo è di gente che canta». 32:19 Come fu vicino all'accampamento, vide il vitello e le danze; allora l'ira di Mosè si accese ed egli gettò dalle mani le tavole e le spezzò ai piedi del monte.
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32:20 Poi prese il vitello, che i figliuoli d'Israele aveano fatto, e lo bruciò col fuoco, e lo tritò, finchè fu ridotto in polvere; e sparse quella polvere sopra dell'acqua, e fece bere quell'acqua a' figliuoli d'Israele. 32:21 E Mosè disse ad Aaronne: Che ti ha fatto questo popolo, che tu gli hai tratto addosso un gran peccato?
32:20 Poi prese il vitello che quelli avean fatto, lo bruciò col fuoco, lo ridusse in polvere, sparse la polvere sull’acqua, e la fece bere ai figliuoli d’Israele.
32:20 Poi prese il vitello che quelli avevano fatto, lo bruciò col fuoco, lo ridusse in polvere, sparse la polvere sull'acqua e la fece bere ai figli d'Israele.
32:20 Poi prese il vitello che essi avevano fatto, lo bruciò col fuoco e lo ridusse in polvere; e sparse la polvere sull'acqua e la fece bere ai figli d'Israele.
32:21 E Mosè disse ad Aaronne: ‘Che t’ha fatto questo popolo, che gli hai tirato addosso un sì gran peccato?’ 32:22 Aaronne rispose: ‘L’ira del mio signore non s’infiammi; tu conosci questo popolo, e sai ch’è inclinato al male. 32:23 Essi m’hanno detto: Facci un dio che ci vada dinanzi; poiché, quanto a Mosè, a quest’uomo che ci ha tratti dal paese d’Egitto, non sappiamo che ne sia stato.
32:21 Mosè disse ad Aaronne: «Che ti ha fatto questo popolo, che gli hai attirato addosso un così grande peccato?». 32:22 Aaronne rispose: «L'ira del mio signore non s'infiammi; tu conosci questo popolo e sai che è incline al male. 32:23 Essi mi hanno detto: "Facci un dio che vada davanti a noi; poiché quel Mosè, l'uomo che ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che fine abbia fatto". 32:24 Io ho detto loro: "Chi ha dell'oro se lo levi di dosso!". Essi me l'hanno dato; io l'ho buttato nel fuoco e ne è venuto fuori questo vitello». 32:25 Quando Mosè vide che il popolo era senza freno e che Aaronne lo aveva lasciato sfrenarsi esponendolo all'obbrobrio dei suoi nemici, 32:26 si fermò all'ingresso dell'accampamento, e disse: «Chiunque è per il SIGNORE, venga a me!». E tutti i figli di Levi si radunarono presso di lui. 32:27 Ed egli disse loro: «Così dice il SIGNORE, il Dio d'Israele: "Ognuno di voi si metta la spada al fianco; percorrete l'accampamento da una porta all'altra di esso, e ciascuno uccida il fratello, ciascuno l'amico, ciascuno il vicino!"». 32:28 I figli di Levi eseguirono l'ordine di Mosè, e in quel giorno caddero circa tremila uomini.
32:21 Quindi Mosè disse ad Aaronne: «Che ti ha fatto questo popolo, che gli hai tirato addosso un così grande peccato?». 32:22 Aaronne rispose: «L'ira del mio signore non si accenda, tu stesso conosci questo popolo e sai che è inclinato al male. 32:23 Essi mi hanno detto: "Facci un dio che vada davanti a noi, perché Mosè, l'uomo che ci ha fatto uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che cosa sia avvenuto di lui". 32:24 Allora io ho detto loro: "Chi ha dell'oro se lo levi di dosso". Così essi me l'hanno dato, io l'ho gettato nel fuoco, e ne è uscito fuori questo vitello». 32:25 Quando Mosè vide che il popolo era senza freno (e che Aaronne lo aveva lasciato sfrenare esponendolo all'obbrobrio dei suoi nemici), 32:26 si fermò all'ingresso dell'accampamento e disse: «Chiunque è per l'Eterno, venga a me!». E tutti i figli di Levi si radunarono vicino a lui. 32:27 Ed egli disse loro: «Così dice l'Eterno, il DIO d'Israele: "Ognuno di voi si metta la spada al fianco; passate e ripassate da un'entrata all'altra dell'accampamento, e ciascuno uccida il fratello, ciascuno l'amico, ciascuno il vicino!"». 32:28 I figli di Levi fecero come aveva detto Mosè, e in quel giorno caddero circa tremila uomini.
32:22 Ed Aaronne disse: Non accendasi l'ira del mio signore; tu conosci questo popolo, come egli è dato al male. 32:23 Essi mi dissero: Facci degl'iddii che vadano davanti a noi; perciocchè, quant'è a quell'uomo Mosè, che ci ha tratti fuor del paese di Egitto, noi non sappiamo che ne sia stato. 32:24 E io dissi loro: Chi ha dell'oro? spiccatevelo d'addosso. Ed essi mi diedero quell'oro, e io lo misi nel fuoco, e n'è uscito questo vitello. 32:25 E Mosè, veggendo che il popolo era spogliato (conciossiachè Aaronne lo avesse spogliato, per essere in vituperio appo i suoi assalitori), 32:26 si fermò alla porta del campo, e disse: Chi è qui per lo Signore? venga a me. E tutti i figliuoli di Levi si adunarono appresso a lui. 32:27 Ed egli disse loro: Così ha detto il Signore Iddio d'Israele: Ciascun di voi metta la sua spada al fianco; e passate, e ripassate per lo campo, da una porta all'altra, e uccidete ciascuno il suo fratello, il suo amico, e il suo prossimo parente. 32:28 E i figliuoli di Levi fecero secondo la parola di Mosè; e in quel giorno caddero morti del popolo intorno a tremila uomini.
32:24 E io ho detto loro: Chi ha dell’oro se lo levi di dosso! Essi me l’hanno dato; io l’ho buttato nel fuoco, e n’è venuto fuori questo vitello’. 32:25 Quando Mosè vide che il popolo era senza freno e che Aaronne lo aveva lasciato sfrenarsi esponendolo all’obbrobrio de’ suoi nemici, 32:26 si fermò all’ingresso del campo, e disse: ‘Chiunque è per l’Eterno, venga a me!’ E tutti i figliuoli di Levi si radunarono presso a lui. 32:27 Ed egli disse loro: ‘Così dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Ognuno di voi si metta la spada al fianco; passate e ripassate nel campo, da una porta all’altra d’esso, e ciascuno uccida il fratello, ciascuno l’amico, ciascuno il vicino!’ 32:28 I figliuoli di Levi eseguirono l’ordine di Mosè, e in quel giorno caddero circa tremila uomini.
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32:29 Or Mosè avea lor detto: Consacratevi oggi al Signore; anzi ciascuno si consacri nel suo proprio figliuolo, e nel suo fratello; e ciò affin di attrarre oggi benedizione sopra voi.
32:29 Or Mosè avea detto: ‘Consacratevi oggi all’Eterno, anzi ciascuno si consacri a prezzo del proprio figliuolo e del proprio fratello, onde l’Eterno v’impartisca una benedizione’. 32:30 L’indomani Mosè disse al popolo: ‘Voi avete commesso un gran peccato; ma ora io salirò all’Eterno; forse otterrò che il vostro peccato vi sia perdonato’.
32:29 Poi Mosè disse: «Consacratevi oggi al SIGNORE, ciascuno a prezzo del proprio figlio e del proprio fratello, e il SIGNORE vi conceda oggi una benedizione».
32:29 Poi Mosè disse: «Consacratevi oggi all'Eterno, affinché egli vi dia una benedizione, perché ognuno di voi è stato contro suo figlio e contro suo fratello».
32:30 L'indomani Mosè disse al popolo: «Voi avete commesso un grande peccato; ma ora io salirò dal SIGNORE; forse otterrò che il vostro peccato vi sia perdonato». 32:31 Mosè dunque tornò al SIGNORE e disse: «Ahimé, questo popolo ha commesso un grande peccato e si è fatto un dio d'oro; 32:32 nondimeno, perdona ora il loro peccato! Se no, ti prego, cancellami dal tuo libro che hai scritto!». 32:33 Il SIGNORE rispose a Mosè: «Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro! 32:34 Ora va', conduci il popolo dove ti ho detto. Ecco, il mio angelo andrà davanti a te; ma nel giorno che verrò a punire, io li punirò del loro peccato».
32:30 L'indomani Mosè disse al popolo: «Voi avete commesso un grande peccato; ma ora io salirò all'Eterno; forse potrò fare espiazione per il vostro peccato».
32:35 E il SIGNORE colpì il popolo, perché esso era l'autore del vitello che Aaronne aveva fatto. 33:1 Il SIGNORE disse a Mosè: «Va', sali di qui, tu con il popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto, verso il paese che promisi con giuramento ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, dicendo: "Io lo darò alla tua discendenza". 33:2 Io manderò un angelo davanti a te e scaccerò i Cananei, gli Amorei, gli Ittiti, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei.
32:35 Così l'Eterno percosse il popolo, perché aveva fatto il vitello che Aaronne aveva modellato. 33:1 L'Eterno disse a Mosè: «Va', sali di qui, tu col popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto, verso il paese che promisi con giuramento ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe, dicendo: "Io lo darò alla tua discendenza".
32:30 E IL giorno seguente, Mosè disse al popolo: Voi avete commesso un gran peccato; ma ora io salirò al Signore: forse farò io che vi sia perdonato il vostro peccato. 32:31 Mosè dunque ritornò al Signore, e disse: Deh! Signore; questo popolo ha commesso un gran peccato, facendosi degl'iddii d'oro. 32:32 Ma ora, rimetti loro il lor peccato; se no, cancellami ora dal tuo Libro che tu hai scritto. 32:33 E il Signore disse a Mosè: Io cancellerò dal mio Libro colui che avrà peccato contro a me. 32:34 Or va' al presente, conduci il popolo al luogo del quale ti ho parlato; ecco, un mio Angelo andrà davanti a te; e al giorno della mia visitazione, io li punirò del lor peccato. 32:35 E il Signore percosse il popolo, perciocchè avea fatto il vitello, che Aaronne avea fabbricato. 33:1 Il Signore adunque disse a Mosè: Va', sali di qui, col popolo che tu hai tratto fuor del paese di Egitto, verso il paese del quale io ho giurato ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe, dicendo: Io lo darò alla tua progenie. 33:2 Ed io manderò davanti a te un Angelo, e caccerò i Cananei, gli Amorrei, gl'Hittei, i Ferezei, gl'Hivvei, e i Gebusei.
32:31 Mosè dunque tornò all’Eterno e disse: ‘Ahimè, questo popolo ha commesso un gran peccato, e s’è fatto un dio d’oro; 32:32 nondimeno, perdona ora il loro peccato! Se no, deh, cancellami dal tuo libro che hai scritto!’ 32:33 E l’Eterno rispose a Mosè: ‘Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro! 32:34 Or va’, conduci il popolo dove t’ho detto. Ecco, il mio angelo andrà dinanzi a te; ma nel giorno che verrò a punire, io li punirò del loro peccato’. 32:35 E l’Eterno percosse il popolo, perch’esso era l’autore del vitello che Aaronne avea fatto. 33:1 L’Eterno disse a Mosè: ‘Va’ sali di qui, tu col popolo che hai tratto dal paese d’Egitto, verso il paese che promisi con giuramento ad Abrahamo ad Isacco e a Giacobbe, dicendo: Io lo darò alla tua progenie. 33:2 Io manderò un angelo dinanzi a te, e caccerò i Cananei, gli Amorei, gli Hittei, i Ferezei, gli Hivvei e i Gebusei.
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32:31 Mosè dunque ritornò dall'Eterno e disse: «Ahimè, questo popolo ha commesso un grande peccato e si è fatto un dio d'oro. 32:32 Ciò nonostante ora, ti prego, perdona il loro peccato; se no deh, cancellami dal tuo libro che hai scritto!». 32:33 Ma l'Eterno rispose a Mosè: «Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro! 32:34 Ora va', conduci il popolo dove ti ho detto. Ecco, il mio Angelo andrà davanti a te, ma nel giorno che verrò a punire, io li punirò del loro peccato».
33:2 Io manderò un Angelo davanti a te e scaccerò i Cananei, gli Amorei, gli Hittei, i Perezei, gli Hivvei e i Gebusei.
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33:3 Ed esso ti condurrà in un paese stillante latte e miele; perciocchè io non salirò nel mezzo di te; conciossiachè tu sii un popolo di collo duro; che talora io non ti consumi per lo cammino. 33:4 E il popolo, avendo udita questa dolorosa parola, ne fece cordoglio; e niuno si mise addosso i suoi ornamenti. 33:5 Perciocchè il Signore avea detto a Mosè: Di' a' figliuoli d'Israele: Voi siete un popolo di collo duro; in un momento, se salgo nel mezzo di te, io ti avrò consumato; ora dunque, levati d'addosso i tuoi ornamenti, e io saprò quello che avrò da farti. 33:6 E i figliuoli d'Israele si trassero i loro ornamenti, dalla montagna di Horeb.
33:3 Esso vi condurrà in un paese ove scorre il latte e il miele; poiché io non salirò in mezzo a te, perché sei un popolo di collo duro, ond’io non abbia a sterminarti per via’.
33:3 Egli vi condurrà in un paese dove scorre il latte e il miele; ma io non salirò in mezzo a te, perché sei un popolo dal collo duro, e potrei anche sterminarti lungo il cammino».
33:3 Sali verso il paese dove scorre latte e miele, poiché io non salirò in mezzo a te, perché sei un popolo di collo duro, e non abbia così a sterminarti per via».
33:4 Quando il popolo udì queste sinistre parole, fece cordoglio, e nessuno si mise i propri ornamenti.
33:4 Quando il popolo udì queste dure parole, fece cordoglio e nessuno mise i propri ornamenti.
33:4 Quando il popolo udì queste funeste parole, fece cordoglio, e nessuno si mise i propri ornamenti.
33:5 Infatti l’Eterno avea detto a Mosè: ‘Di’ ai figliuoli d’Israele: Voi siete un popolo di collo duro; s’io salissi per un momento solo in mezzo a te, ti consumerei! Or dunque, togliti i tuoi ornamenti, e vedrò com’io ti debba trattare’.
33:5 Infatti il SIGNORE aveva detto a Mosè: «Di' ai figli d'Israele: "Voi siete un popolo dal collo duro; se io salissi per un momento solo in mezzo a te, ti consumerei! Ora, dunque, togliti i tuoi ornamenti e vedrò come io ti debba trattare"».
33:5 Infatti l'Eterno aveva detto a Mosè: «Di' ai figli d'Israele: "Voi siete un popolo dal collo duro; se io salissi per un solo momento in mezzo a te, ti consumerei! Perciò ora togliti i tuoi ornamenti e così saprò ciò che devo fare con te"».
33:6 E i figliuoli d’Israele si spogliarono de’ loro ornamenti, dalla partenza dal monte Horeb in poi. 33:7 E Mosè prese la tenda, e la piantò per sé fuori del campo, a una certa distanza dal campo, e la chiamò la tenda di convegno; e chiunque cercava l’Eterno, usciva verso la tenda di convegno, ch’era fuori del campo.
33:6 E i figli d'Israele si spogliarono dei loro ornamenti, dalla partenza dal monte Oreb in poi. 33:7 Mosè prese la tenda, e la piantò per sé fuori dell'accampamento, a una certa distanza dall'accampamento, e la chiamò tenda di convegno; e chiunque cercava il SIGNORE, usciva verso la tenda di convegno, che era fuori dell'accampamento. 33:8 Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava e ognuno se ne stava in piedi all'ingresso della propria tenda e seguiva con lo sguardo Mosè, finché egli era entrato nella tenda. 33:9 Appena Mosè entrava nella tenda, la colonna di nuvola scendeva, si fermava all'ingresso della tenda, e il SIGNORE parlava con Mosè. 33:10 Tutto il popolo vedeva la colonna di nuvola ferma all'ingresso della tenda; tutto il popolo si alzava e ciascuno adorava all'ingresso della propria tenda.
33:6 Così i figli d'Israele si spogliarono dei loro ornamenti, dalla partenza del monte Horeb in poi. 33:7 Quindi Mosè prese la tenda e la piantò fuori dell'accampamento, lontano dall'accampamento, e la chiamò la tenda di convegno; chiunque cercava l'Eterno, usciva verso la tenda di convegno, che era fuori dell'accampamento. 33:8 Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava, e ognuno se ne stava ritto all'ingresso della propria tenda e seguiva con lo sguardo Mosè, finché egli fosse entrato nella tenda.
33:7 E Mosè prese il Padiglione, e se lo tese fuor del campo, lungi da esso; e lo nominò: Il Tabernacolo della convenenza; e, chiunque cercava il Signore, usciva fuori al Tabernacolo della convenenza, ch'era fuor del campo. 33:8 Ora, quando Mosè uscì verso il Padiglione, tutto il popolo si levò, e ciascuno si fermò all'entrata del suo padiglione, e riguardò dietro a Mosè, finchè fosse entrato nel Padiglione. 33:9 E avvenne, come Mosè entrava nel Tabernacolo, la colonna della nuvola si abbassò, e si fermò all'entrata del Tabernacolo, e il Signore parlò con Mosè. 33:10 E tutto il popolo, veggendo la colonna della nuvola fermarsi all'entrata del Tabernacolo, si levò, e adorò, ciascuno all'entrata del suo padiglione.
33:8 Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava, e ognuno se ne stava ritto all’ingresso della propria tenda, e seguiva con lo sguardo Mosè, finch’egli fosse entrato nella tenda. 33:9 E come Mosè era entrato nella tenda, la colonna di nuvola scendeva, si fermava all’ingresso della tenda, e l’Eterno parlava con Mosè. 33:10 Tutto il popolo vedeva la colonna di nuvola ferma all’ingresso della tenda; e tutto il popolo si alzava, e ciascuno si prostrava all’ingresso della propria tenda.
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33:9 Come Mosè entrava nella tenda, la colonna di nuvola scendeva e si fermava all'ingresso della tenda, e l'Eterno parlava con Mosè. 33:10 Tutto il popolo vedeva la colonna di nuvola ferma all'ingresso della tenda; quindi tutto il popolo si alzava e ciascuno si prostrava all'ingresso della propria tenda.
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33:11 Ora, il Signore parlava a Mosè a faccia a faccia, come un uomo parla al suo compagno. Poi Mosè tornò nel campo; ma Giosuè, figliuol di Nun, ministro di Mosè, uomo giovane, non si partì di dentro al Tabernacolo. 33:12 E Mosè disse al Signore: Vedi, tu mi dici: Mena fuori questo popolo; e tu non mi hai fatto conoscere chi tu manderai meco; e pur tu mi hai detto: Io ti ho conosciuto per nome, e anche tu hai trovata grazia davanti agli occhi miei. 33:13 Ora dunque, se pure ho trovata grazia davanti agli occhi tuoi, fammi, ti prego, conoscere la tua via, e fa' ch'io ti conosca; acciocchè io trovi grazia davanti agli occhi tuoi; e riguarda che questa nazione è tuo popolo. 33:14 E il Signore disse: La mia faccia andrà, e io ti darò riposo. 33:15 Mosè adunque avendo detto al Signore: Se la tua faccia non va con noi, non farci partir di qui; 33:16 e a che si conoscerà egli ora che io e il tuo popolo abbiamo trovata grazia davanti agli occhi tuoi? non sarà egli quando tu andrai con noi? onde io e il tuo popolo saremo renduti ammirabili sopra qualunque popolo che sia sopra la terra. 33:17 Il Signore gli disse: Io farò ancora questo che tu dici; conciossiachè tu abbi trovata grazia davanti agli occhi miei, e che io t'abbia conosciuto per nome. 33:18 E Mosè disse al Signore: Deh! fammi veder la tua gloria.
33:11 Or l’Eterno parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla col proprio amico; poi Mosè tornava al campo; ma Giosuè, figliuolo di Nun, suo giovane ministro, non si dipartiva dalla tenda.
33:11 Or il SIGNORE parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla col proprio amico; poi Mosè tornava all'accampamento; ma Giosuè, figlio di Nun, suo giovane aiutante, non si allontanava dalla tenda.
33:11 Così l'Eterno parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla col proprio amico; poi Mosè tornava all'accampamento. Ma Giosuè, figlio di Nun, suo giovane ministro, non si allontanava dalla tenda.
33:12 E Mosè disse all’Eterno: ‘Vedi, tu mi dici: Fa’ salire questo popolo! e non mi fai conoscere chi manderai meco. Eppure hai detto: Io ti conosco personalmente ed anche hai trovato grazia agli occhi miei.
33:12 Mosè disse al SIGNORE: «Vedi, tu mi dici: "Fa' salire questo popolo!". Però non mi fai conoscere chi manderai con me. Eppure hai detto: "Io ti conosco personalmente e anche hai trovato grazia agli occhi miei". 33:13 Or dunque, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, ti prego, fammi conoscere le tue vie, affinché io ti conosca e possa trovare grazia agli occhi tuoi. Considera che questa nazione è popolo tuo».
33:12 Poi Mosè disse all'Eterno: «Vedi, tu mi dici: "Fa' salire questo popolo". Ma tu non mi hai fatto sapere chi manderai con me. Eppure hai detto: "Io ti conosco personalmente e hai pure trovato grazia ai miei occhi".
33:14 E l’Eterno rispose: ‘La mia presenza andrà teco, e io ti darò riposo’. 33:15 E Mosè gli disse: ‘Se la tua presenza non vien meco, non ci far partire di qui. 33:16 Poiché, come si farà ora a conoscere che io e il tuo popolo abbiam trovato grazia agli occhi tuoi? Non sarà egli dal fatto che tu vieni con noi? Questo distinguerà me e il tuo popolo da tutti i popoli che sono sulla faccia della terra’.
33:14 Il SIGNORE rispose: «La mia presenza andrà con te e io ti darò riposo». 33:15 Mosè gli disse: «Se la tua presenza non viene con me, non farci partire di qui.
33:14 L'Eterno rispose: «La mia presenza andrà con te, e ti darò riposo». 33:15 Mosè allora gli disse: «Se la tua presenza non viene con me, non farci partire di qui. 33:16 Come si potrà ora conoscere che io e il tuo popolo abbiamo trovato grazia ai tuoi occhi? Non è forse perché tu vieni con noi? Così noi saremo distinti, io e il tuo popolo, da tutti i popoli che sono sulla faccia della terra».
33:17 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Farò anche questo che tu chiedi, poiché tu hai trovato grazia agli occhi miei, e ti conosco personalmente’. 33:18 Mosè disse: ‘Deh, fammi vedere la tua gloria!’
33:17 Il SIGNORE disse a Mosè: «Farò anche questo che tu chiedi, perché tu hai trovato grazia agli occhi miei, e ti conosco personalmente». 33:18 Mosè disse: «Ti prego, fammi vedere la tua gloria!».
33:13 Or dunque, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, deh, fammi conoscere le tue vie, ond’io ti conosca e possa trovar grazia agli occhi tuoi. E considera che questa nazione è popolo tuo’.
33:16 Poiché, come si farà ora a conoscere che io e il tuo popolo abbiamo trovato grazia agli occhi tuoi, se tu non vieni con noi? Questo fatto distinguerà me e il tuo popolo da tutti i popoli che sono sulla faccia della terra».
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33:13 Perciò ora, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, deh, fammi conoscere le tue vie, perché ti conosca e possa trovare grazia ai tuoi occhi. Considera inoltre che questa nazione è tuo popolo».
33:17 L'Eterno disse a Mosè: «Farò anche questa cosa che hai chiesto, poiché tu hai trovato grazia ai miei occhi e ti conosco personalmente». 33:18 Allora Mosè disse: «Deh, fammi vedere la tua gloria!».
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33:19 E il Signore gli disse: Io farò passare davanti a te tutta la mia bellezza, e griderò il Nome del Signore davanti a te; e farò grazia a chi vorrò far grazia, e avrò pietà di chi vorrò aver pietà.
33:19 E l’Eterno gli rispose: ‘Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà, e proclamerò il nome dell’Eterno davanti a te; e farò grazia a chi vorrò far grazia, e avrò pietà di chi vorrò aver pietà’. 33:20 Disse ancora: ‘Tu non puoi veder la mia faccia, perché l’uomo non mi può vedere e vivere’. 33:21 E l’Eterno disse: ‘Ecco qui un luogo presso a me; tu starai su quel masso;
33:19 Il SIGNORE gli rispose: «Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà, proclamerò il nome del SIGNORE davanti a te; farò grazia a chi vorrò fare grazia e avrò pietà di chi vorrò avere pietà». 33:20 Disse ancora: «Tu non puoi vedere il mio volto, perché l'uomo non può vedermi e vivere». 33:21 E il SIGNORE disse: «Ecco qui un luogo vicino a me; tu starai su quel masso;
33:19 L'Eterno gli rispose: «Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà e proclamerò il nome dell'Eterno davanti a te. Farò grazia a chi farò grazia e avrò pietà di chi avrò pietà».
33:22 e mentre passerà la mia gloria, io ti metterò in una buca del masso, e ti coprirò con la mia mano, finché io sia passato; 33:23 poi ritirerò la mano, e mi vedrai per di dietro; ma la mia faccia non si può vedere’. 34:1 L’Eterno disse a Mosè: ‘Tagliati due tavole di pietra come le prime; e io scriverò sulle tavole le parole che erano sulle prime che spezzasti. 34:2 E sii pronto domattina, e sali al mattino sul monte Sinai, e presentati quivi a me in vetta al monte.
33:22 mentre passerà la mia gloria, io ti metterò in una buca del masso, e ti coprirò con la mia mano finché io sia passato; 33:23 poi ritirerò la mano e mi vedrai da dietro; ma il mio volto non si può vedere». 34:1 Il SIGNORE disse a Mosè: «Taglia due tavole di pietra come le prime; e io scriverò sulle tavole le parole che erano sulle prime due tavole che hai spezzato. 34:2 Sii pronto domani mattina, e sali, al mattino, sul monte Sinai e presentati a me sulla vetta del monte.
33:22 e mentre passerà la mia gloria, io ti metterò in una fenditura della roccia e ti coprirò con la mia mano, finché io sia passato; 33:23 poi ritirerò la mano e mi vedrai di spalle; ma la mia faccia non si può vedere». 34:1 L'Eterno disse a Mosè: «Tagliati due tavole di pietra come le prime; e io scriverò sulle tavole le parole che erano sulle prime tavole che spezzasti. 34:2 Così sii pronto al mattino e sali al mattino sul monte Sinai, e rimani là vicino a me in vetta al monte.
34:3 Nessuno salga con te, e non si vegga alcuno per tutto il monte; e greggi ed armenti non pascolino nei pressi di questo monte’.
34:3 Nessuno salga con te, e non si veda alcuno su tutto il monte; greggi e armenti non pascolino nei pressi di questo monte».
34:3 Nessuno salga con te e non si veda alcuno per tutto il monte; né greggi né armenti pascolino nei dintorni di questo monte».
34:4 Mosè dunque tagliò due tavole di pietra, come le prime; si alzò la mattina di buon’ora, e salì sul monte Sinai come l’Eterno gli avea comandato, e prese in mano le due tavole di pietra.
34:4 Mosè, dunque, tagliò due tavole di pietra come le prime; si alzò la mattina di buon'ora, salì sul monte Sinai come il SIGNORE gli aveva comandato, e prese in mano le due tavole di pietra.
34:4 Mosè dunque tagliò due tavole di pietra, come le prime; si alzò al mattino presto e salì sul monte Sinai come l'Eterno gli aveva comandato, e prese in mano le due tavole di pietra.
34:5 E l’Eterno discese nella nuvola, si fermò quivi con lui e proclamò il nome dell’Eterno.
34:5 Il SIGNORE discese nella nuvola, si fermò con lui e proclamò il nome del SIGNORE.
34:5 Allora l'Eterno discese nella nuvola e si fermò là vicino a lui, e proclamò il nome dell'Eterno.
33:20 Ma gli disse: Tu non puoi veder la mia faccia; perciocchè l'uomo non mi può vedere, e vivere. 33:21 Poi gli disse: Ecco un luogo appresso di me; fermati adunque sopra quel sasso. 33:22 E quando la mia gloria passerà, io ti metterò nella buca del sasso, e ti coprirò con la mia mano, finchè io sia passato. 33:23 Poi rimoverò la mia mano, e tu mi vedrai di dietro; ma la mia faccia non si può vedere. 34:1 E IL Signore disse a Mosè: Tagliati due tavole di pietra, simili alle primiere; e io scriverò in su quelle tavole le parole ch'erano in su le primiere che tu spezzasti. 34:2 E sii presto domattina, e sali la mattina in sul monte di Sinai, e presentati quivi davanti a me, in su la sommità del monte. 34:3 E non salga teco alcuno, nè anche si vegga alcuno in tutto il monte, nè anche pasturi alcun bestiame, minuto o grosso, dirincontro a questo monte. 34:4 Mosè adunque tagliò due tavole di pietra, simili alle primiere; e si levò la mattina seguente a buon'ora, e salì in sul monte di Sinai; come il Signore gli avea comandato; e prese in mano quelle due tavole di pietra. 34:5 E il Signore scese nella nuvola, e si fermò quivi con lui, e gridò: Il Nome del Signore.
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33:20 Disse ancora: «Tu non puoi vedere la mia faccia, perché nessun uomo mi può vedere e vivere». 33:21 Quindi l'Eterno disse: «Ecco un luogo vicino a me; tu starai sulla roccia;
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34:6 Il Signore adunque passò davanti a lui, e gridò: Il Signore, il Signore, l'Iddio pietoso e misericordioso, lento all'ira, e grande in benignità e verità; 34:7 che osserva la benignità in mille generazioni; che perdona l'iniquità, il misfatto, e il peccato: il quale altresì non assolve punto il colpevole; anzi fa punizione della iniquità de' padri sopra i figliuoli, e sopra i figliuoli de' figliuoli, fino alla terza e alla quarta generazione.
34:6 E l’Eterno passò davanti a lui, e gridò: ‘L’Eterno! l’Eterno! l’Iddio misericordioso e pietoso, lento all’ira, ricco in benignità e fedeltà, 34:7 che conserva la sua benignità fino alla millesima generazione, che perdona l’iniquità, la trasgressione e il peccato ma non terrà il colpevole per innocente, e che punisce l’iniquità dei padri sopra i figliuoli e sopra i figliuoli de’ figliuoli, fino alla terza e alla quarta generazione!’ 34:8 E Mosè subito s’inchinò fino a terra, e adorò. 34:9 Poi disse: ‘Deh, Signore, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, venga il Signore in mezzo a noi, perché questo è un popolo di collo duro; perdona la nostra iniquità e il nostro peccato, e prendici come tuo possesso’. 34:10 E l’Eterno rispose: ‘Ecco, io faccio un patto: farò dinanzi a tutto il tuo popolo maraviglie, quali non si son mai fatte su tutta la terra né in alcuna nazione; e tutto il popolo in mezzo al quale ti trovi vedrà l’opera dell’Eterno, perché tremendo è quello ch’io sono per fare per mezzo di te.
34:6 Il SIGNORE passò davanti a lui, e gridò: «Il SIGNORE! il SIGNORE! il Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira, ricco in bontà e fedeltà, 34:7 che conserva la sua bontà fino alla millesima generazione, che perdona l'iniquità, la trasgressione e il peccato ma non terrà il colpevole per innocente; che punisce l'iniquità dei padri sopra i figli e sopra i figli dei figli, fino alla terza e alla quarta generazione!».
34:6 E l'Eterno passò davanti a lui e gridò: «L'Eterno, l'Eterno Dio, misericordioso e pietoso, lento all'ira, ricco in benignità e fedeltà,
34:8 Mosè subito s'inchinò fino a terra e adorò.
34:8 E Mosè si affrettò a prostrarsi fino a terra, e adorò. 34:9 Poi disse: «Deh, Signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, venga il Signore in mezzo a noi, perché questo è un popolo dal collo duro; perdona la nostra iniquità e il nostro peccato, e prendici come tua eredità».
34:8 E Mosè subito s'inchinò a terra, e adorò. 34:9 E disse: Deh! Signore; se io ho trovata grazia davanti agli occhi tuoi, venga ora il Signore nel mezzo di noi; questo popolo è veramente un popolo di collo duro; ma tu, perdonaci le nostre iniquità e il nostro peccato, e possedici. 34:10 E il Signore disse: Ecco, io fo patto nel cospetto di tutto il tuo popolo; io farò maraviglie, quali non furono mai create in tutta la terra, nè fra alcuna nazione; e tutto il popolo, nel mezzo del quale tu sei, vedrà l'opera del Signore; conciossiachè quello che io farò teco sia cosa tremenda. 34:11 Osserva quello che oggi ti comando. Ecco, io scaccerò d'innanzi a te gli Amorrei, e i Cananei, e gl'Hittei e i Ferezei, e gli Hivvei, e i Gebusei. 34:12 Guardati che tu non faccia lega con gli abitanti del paese, nel qual tu entrerai; che talora essi non ti sieno in laccio nel mezzo di te. 34:13 Anzi disfate i loro altari, e spezzate le loro statue, e tagliate i lor boschi.
34:9 Poi disse: «Ti prego, Signore, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, venga il Signore in mezzo a noi, perché questo è un popolo dal collo duro; perdona la nostra iniquità, il nostro peccato e prendici come tua eredità».
34:11 Osserva quello che oggi ti comando: Ecco, io caccerò dinanzi a te gli Amorei, i Cananei, gli Hittei, i Ferezei, gli Hivvei e i Gebusei. 34:12 Guardati dal far lega con gli abitanti del paese nel quale stai per andare, onde non abbiano a diventare, in mezzo a te, un laccio;
34:10 Il SIGNORE rispose: «Ecco, io faccio un patto: farò davanti a tutto il tuo popolo meraviglie, quali non sono mai state fatte su tutta la terra né in alcuna nazione; tutto il popolo in mezzo al quale ti trovi vedrà l'opera del SIGNORE, perché tremendo è quello che io sto per fare per mezzo di te. 34:11 Osserva quello che oggi ti comando: Ecco, io scaccerò davanti a te gli Amorei, i Cananei, gli Ittiti, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei. 34:12 Guardati dal fare alleanza con gli abitanti del paese nel quale stai per andare, perché non diventino, in mezzo a te, una trappola;
34:13 ma demolite i loro altari, frantumate le loro colonne, abbattete i loro idoli;
34:13 ma demolite i loro altari, frantumate le loro colonne, abbattete i loro idoli;
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34:7 che usa misericordia a migliaia, che perdona l'iniquità, la trasgressione e il peccato ma non lascia il colpevole impunito, e che visita l'iniquità dei padri sui figli e sui figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione».
34:10 L'Eterno rispose: «Ecco, io faccio un patto: Farò davanti a tutto il popolo prodigi, che non sono ma stati fatti su tutta la terra né in alcuna nazione; e tutto il popolo in mezzo al quale ti trovi vedrà l'opera dell'Eterno, perché è tremendo ciò che io sto per fare con te.
34:11 Osserva ciò che oggi ti comando: Ecco io scaccerò davanti a te gli Amorei, i Cananei, gli Hittei, i Perezei, gli Hivvei e i Gebusei. 34:12 Guardati dal fare alcuna alleanza con gli abitanti del paese nel quale stai per andare, perché non sia un laccio in mezzo a te; 34:13 ma demolite i loro altari, frantumate le loro colonne sacre e abbattete le loro immagini,
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34:14 Perciocchè tu non hai da adorare altro dio; conciossiachè il nome del Signore sia: Il Geloso; egli è un Dio geloso. 34:15 Guardati dunque che tu non faccia lega con gli abitanti di quel paese; che talora, quando essi fornicheranno dietro a' lor dii, e sacrificheranno loro, non ti chiamino, e tu non mangi de' lor sacrificii. 34:16 E non prenda delle lor figliuole per li tuoi figliuoli; e ch'esse, fornicando dietro a' lor dii, non facciano parimente fornicare i tuoi figliuoli dietro agl'iddii loro. 34:17 Non farti alcun dio di getto. 34:18 Osserva la festa solenne degli Azzimi; mangia azzimi sette giorni, come io ti ho comandato, nel tempo ordinato del mese di Abib; conciossiachè nel mese di Abib tu sii uscito di Egitto. 34:19 Tutto quello che apre la matrice è mio; e di tutto il tuo bestiame sarà fatta offerta per ricordanza, cioè: dei primi parti del tuo minuto e del tuo grosso bestiame. 34:20 Ma riscatta con un agnello, o con un capretto, il primogenito dell'asino; e se pur tu non lo riscatti, fiaccagli il collo; riscatta ogni primogenito d'infra i tuoi figliuoli; e non comparisca alcuno davanti a me vuoto. 34:21 Lavora sei giorni, e riposati al settimo giorno; riposati eziandio nel tempo dell'arare e del mietere.
34:14 poiché tu non adorerai altro dio, perché l’Eterno, che si chiama ‘il Geloso’, è un Dio geloso.
34:14 tu non adorerai altro dio, perché il SIGNORE, che si chiama il Geloso, è un Dio geloso.
34:14 (perché non ti prostrerai ad altro dio, poiché l'Eterno, il cui nome è "il Geloso", è un Dio geloso).
34:15 Guardati dal far lega con gli abitanti del paese, affinché, quando quelli si prostituiranno ai loro dèi e offriranno sacrifizi ai loro dèi, non avvenga ch’essi t’invitino, e tu mangi dei loro sacrifizi, 34:16 e prenda delle loro figliuole per i tuoi figliuoli, e le loro figliuole si prostituiscano ai loro dèi, e inducano i tuoi figliuoli a prostituirsi ai loro dèi.
34:15 Guardati dal fare alleanza con gli abitanti del paese, altrimenti, quando quelli si prostituiranno ai loro dèi e offriranno sacrifici ai loro dèi, potrà avvenire che essi t'invitino e tu mangi dei loro sacrifici, 34:16 prenda delle loro figlie per i tuoi figli, e le loro figlie si prostituiscano ai loro dèi e inducano i tuoi figli a prostituirsi ai loro dèi.
34:15 Non fare alcuna alleanza con gli abitanti del paese perché, quando essi si prostituiscono ai loro dèi ed offrono sacrifici ai loro dèi, qualcuno di essi ti inviti e tu mangi dei loro sacrifici,
34:17 Non ti farai dèi di getto. 34:18 Osserverai la festa degli azzimi. Sette giorni, al tempo fissato del mese di Abib, mangerai pane senza lievito, come t’ho ordinato; poiché nel mese di Abib tu sei uscito dall’Egitto. 34:19 Ogni primogenito è mio; e mio è ogni primo parto maschio di tutto il tuo bestiame: del bestiame grosso e minuto.
34:17 Non ti farai dèi di metallo fuso. 34:18 Osserverai la festa degli Azzimi. Per sette giorni, al tempo fissato del mese di Abib, mangerai pane azzimo, come ti ho ordinato; poiché nel mese di Abib tu sei uscito dall'Egitto. 34:19 Ogni primogenito è mio; mio è ogni primo parto maschio di tutto il tuo bestiame: del bestiame grosso e minuto.
34:17 Non ti farai dèi di metallo fuso. 34:18 Osserverai la festa degli azzimi. Per sette giorni mangerai pane senza lievito come ti ho ordinato nel tempo stabilito nel mese di Abib, poiché nel mese di Abib tu sei uscito dall'Egitto. 34:19 Chiunque apre il grembo è mio; e mio è ogni primo parto maschio di tutto il tuo bestiame, sia bovino che ovino.
34:20 Ma riscatterai con un agnello il primo nato dell’asino; e, se non lo vorrai riscattare, gli fiaccherai il collo. Riscatterai ogni primogenito de’ tuoi figliuoli. E nessuno comparirà davanti a me a mani vuote. 34:21 Lavorerai sei giorni; ma il settimo giorno ti riposerai: ti riposerai anche al tempo dell’aratura e della mietitura. 34:22 Celebrerai la festa delle settimane: cioè delle primizie della mietitura del frumento, e la festa della raccolta alla fine dell’anno.
34:20 Ma riscatterai con un agnello il primo nato dell'asino; e, se non lo vorrai riscattare, gli romperai il collo. Riscatterai ogni primogenito dei tuoi figli. Nessuno comparirà davanti a me a mani vuote.
34:20 Ma riscatterai con un agnello il primo nato dell'asino; se non lo vuoi riscattare, gli romperai il collo. Riscatterai pure ogni primogenito dei tuoi figli. Nessuno comparirà davanti a me a mani vuote.
34:21 Lavorerai sei giorni; ma il settimo giorno ti riposerai: ti riposerai anche al tempo dell'aratura e della mietitura. 34:22 Celebrerai la festa delle Settimane, cioè delle primizie della mietitura del frumento, e la festa della Raccolta alla fine dell'anno.
34:21 Lavorerai sei giorni; ma il settimo giorno ti riposerai: ti riposerai anche al tempo dell'aratura e della mietitura. 34:22 Celebrerai la festa delle settimane, e cioè, delle primizie della mietitura del grano e la festa della raccolta alla fine dell'anno.
34:22 Celebra ancora la festa solenne delle Settimane, ch'è la festa delle primizie della mietitura del grano; e parimente la festa solenne della ricolta de' frutti, all'uscita dell'anno.
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34:16 e prenda delle loro figlie per i tuoi figli, e le loro figlie si prostituiscano ai loro dèi e inducano i tuoi figli a prostituirsi ai loro dèi.
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34:23 Tre volte l'anno comparisca ogni maschio tuo davanti alla faccia del Signore, dell'Eterno Signore Iddio d'Israele. 34:24 Perciocchè io scaccerò le genti d'innanzi a te, e allargherò i tuoi confini; e quando tu salirai per comparir davanti alla faccia del Signore Iddio tuo, tre volte l'anno, niuno sarà mosso da cupidità per assalire il tuo paese. 34:25 Scannando il mio sacrificio, non ispandere il sangue di esso con pan lievitato; e non sia il sacrificio della festa della Pasqua guardato la notte infino alla mattina. 34:26 Porta nella Casa del Signore Iddio tuo le primizie de' primi frutti della tua terra. Non cuocere il capretto nel latte di sua madre.
34:23 Tre volte all’anno comparirà ogni vostro maschio nel cospetto del Signore, dell’Eterno, ch’è l’Iddio d’Israele. 34:24 Poiché io caccerò dinanzi a te delle nazioni, e allargherò i tuoi confini; né alcuno agognerà il tuo paese, quando salirai, tre volte all’anno, per comparire nel cospetto dell’Eterno, ch’è l’Iddio tuo.
34:23 Tre volte all'anno ogni vostro maschio comparirà alla presenza del SIGNORE, DIO, che è il Dio d'Israele. 34:24 Io scaccerò davanti a te delle nazioni e allargherò i tuoi confini; nessuno oserà appropriarsi del tuo paese, quando salirai, tre volte all'anno, per comparire alla presenza del SIGNORE, che è il tuo Dio.
34:23 Tre volte all'anno comparirà ogni vostro maschio davanti al Signore, l'Eterno, il DIO d'Israele.
34:25 Non offrirai con pane lievitato il sangue della vittima immolata a me; e il sacrifizio della festa di Pasqua non sarà serbato fino al mattino.
34:25 Non offrirai con pane lievitato il sangue della vittima immolata a me, e il sacrificio della festa di Pasqua non sarà conservato fino al mattino.
34:25 Non offrirai con pane lievitato il sangue della vittima immolata a me; il sacrificio della festa di Pasqua non sarà lasciato fino al mattino.
34:26 Porterai alla casa dell’Eterno Iddio tuo le primizie de’ primi frutti della tua terra. Non cuocerai il capretto nel latte di sua madre’. 34:27 Poi l’Eterno disse a Mosè: ‘Scrivi queste parole; perché sul fondamento di queste parole io ho contratto alleanza con te e con Israele’. 34:28 E Mosè rimase quivi con l’Eterno quaranta giorni e quaranta notti; non mangiò pane e non bevve acqua. E l’Eterno scrisse sulle tavole le parole del patto, le dieci parole. 34:29 Or Mosè, quando scese dal monte Sinai scendendo dal monte Mosè aveva in mano le due tavole della testimonianza - non sapeva che la pelle del suo viso era diventata tutta raggiante mentr’egli parlava con l’Eterno; 34:30 e quando Aaronne e tutti i figliuoli d’Israele videro Mosè, ecco che la pelle del suo viso era tutta raggiante, ed essi temettero d’accostarsi a lui.
34:26 Porterai alla casa del SIGNORE, il tuo Dio, le primizie dei primi frutti della tua terra. Non cuocerai il capretto nel latte di sua madre». 34:27 Poi il SIGNORE disse a Mosè: «Scrivi queste parole; perché sul fondamento di queste parole io ho fatto un patto con te e con Israele». 34:28 E Mosè rimase lì con il SIGNORE quaranta giorni e quaranta notti; non mangiò pane e non bevve acqua. E il SIGNORE scrisse sulle tavole le parole del patto, i dieci comandamenti. 34:29 Poi Mosè scese dal monte Sinai. Egli aveva in mano le due tavole della testimonianza quando scese dal monte. Mosè non sapeva che la pelle del suo viso era diventata tutta raggiante mentre egli parlava con il SIGNORE. 34:30 Aaronne e tutti i figli d'Israele guardarono Mosè, e videro che la pelle del suo viso era tutta raggiante. Perciò ebbero paura di avvicinarsi a lui.
34:26 Porterai alla casa dell'Eterno, il tuo DIO, le primizie dei primi frutti della tua terra. Non cuocerai il capretto nel latte di sua madre». 34:27 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Scrivi queste parole, perché sul fondamento di queste parole io ho contratto alleanza con te e con Israele». 34:28 Così Mosè rimase là con l'Eterno quaranta giorni e quaranta notti; non mangiò pane né bevve acqua. E l'Eterno scrisse sulle tavole le parole del patto, i dieci comandamenti. 34:29 Or Mosè, quando scese dal monte Sinai (scendendo dal monte Mosè aveva in mano le due tavole della testimonianza), non sapeva che la pelle del suo volto era divenuta raggiante, perché era stato a parlare con l'Eterno.
34:27 Poi il Signore disse a Mosè: Scrivi queste parole, perciocchè su queste parole io ho fatto patto teco e con Israele. 34:28 E Mosè stette quivi col Signore quaranta giorni e quaranta notti; senza mangiar pane, nè bere acqua; e il Signore scrisse sopra quelle tavole le parole del patto, le dieci parole. 34:29 Ora, quando Mosè scese dal monte di Sinai, avendo le due Tavole della Testimonianza in mano, mentre scendeva dal monte, egli non sapeva che la pelle del suo viso era divenuta risplendente, mentre egli parlava col Signore. 34:30 Ed Aaronne e tutti i figliuoli d'Israele riguardarono Mosè; ed ecco, la pelle del suo viso risplendeva; onde temettero di accostarsi a lui.
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34:24 Poiché io scaccerò nazioni davanti a te e allargherò i tuoi confini, e nessuno desidererà il tuo paese, quando salirai tre volte all'anno, per comparire davanti all'Eterno, il tuo DIO.
34:30 Così, quando Aaronne e tutti i figli d'Israele videro Mosè, ecco che la pelle del suo volto era raggiante ed essi avevano paura di avvicinarsi a lui.
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34:31 Ma Mosè li chiamò; ed Aaronne e tutti i principali ritornarono a lui alla raunanza; e Mosè parlò loro. 34:32 E, dopo questo, tutti i figliuoli d'Israele si accostarono, ed egli comandò loro tutte le cose che il Signore gli avea dette nel monte di Sinai. 34:33 E quando ebbe finito di parlar con loro, egli si mise un velo in sul viso. 34:34 E quando Mosè veniva davanti alla faccia del Signore, per parlar con lui, si toglieva il velo, finchè uscisse fuori; poi, come era uscito, diceva a' figliuoli d'Israele ciò che gli era comandato. 34:35 E i figliuoli d'Israele, riguardando la faccia di Mosè, vedevano che la pelle del suo viso risplendeva. Poi egli si rimetteva il velo in sul viso, finchè entrasse a parlar col Signore. 35:1 MOSÈ adunque adunò tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele, e disse loro: Queste son le cose che il Signore ha comandate che si facciano: 35:2 Lavorisi sei giorni, e al settimo giorno siavi giorno santo, il Riposo del Sabato consacrato al Signore; chiunque farà in esso opera alcuna sia fatto morire.
34:31 Ma Mosè li chiamò, ed Aaronne e tutti i capi della raunanza tornarono a lui, e Mosè parlò loro.
34:31 Ma Mosè li chiamò, e Aaronne e tutti i capi della comunità tornarono a lui, e Mosè parlò loro.
34:31 Ma Mosè li chiamò ed Aaronne e tutti i capi dell'assemblea ritornarono da lui, e Mosè parlò loro.
34:32 Dopo questo, tutti i figliuoli d’Israele si accostarono, ed egli ordinò loro tutto quello che l’Eterno gli avea detto sul monte Sinai.
34:32 Dopo questo, tutti i figli d'Israele si avvicinarono, ed egli impose loro tutto quello che il SIGNORE gli aveva detto sul monte Sinai.
34:32 Dopo di che, tutti i figli d'Israele si avvicinarono, ed egli ordinò loro di fare tutto ciò che l'Eterno gli aveva detto sul monte Sinai.
34:33 E quando Mosè ebbe finito di parlar con loro, si mise un velo sulla faccia. 34:34 Ma quando Mosè entrava al cospetto dell’Eterno per parlare con lui, si toglieva il velo, finché non tornasse fuori; tornava fuori, e diceva ai figliuoli d’Israele quello che gli era stato comandato. 34:35 I figliuoli d’Israele, guardando la faccia di Mosè, ne vedeano la pelle tutta raggiante; e Mosè si rimetteva il velo sulla faccia, finché non entrasse a parlare con l’Eterno. 35:1 Mosè convocò tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele, e disse loro: ‘Queste son le cose che l’Eterno ha ordinato di fare.
34:33 Quando Mosè ebbe finito di parlare con loro, si mise un velo sulla faccia. 34:34 Ma quando Mosè entrava alla presenza del SIGNORE per parlare con lui, si toglieva il velo, finché non tornava fuori; poi tornava fuori e diceva ai figli d'Israele quello che gli era stato comandato. 34:35 I figli d'Israele, guardando la faccia di Mosè, vedevano la sua pelle tutta raggiante; Mosè si rimetteva il velo sulla faccia, finché non entrava a parlare con il SIGNORE. 35:1 Mosè convocò tutta la comunità dei figli d'Israele e disse loro: «Queste sono le cose che il SIGNORE ha ordinato di fare.
34:33 Come Mosè ebbe finito di parlare con loro, mise un velo sul suo volto. 34:34 Quando però Mosè entrava davanti all'Eterno per parlare con lui, si toglieva il velo finché usciva fuori; uscendo fuori, diceva ai figli d'Israele ciò che gli era stato comandato.
35:2 Sei giorni si dovrà lavorare, ma il settimo giorno sarà per voi un giorno santo, un sabato di solenne riposo, consacrato all’Eterno. Chiunque farà qualche lavoro in esso sarà messo a morte. 35:3 Non accenderete fuoco in alcuna delle vostre abitazioni il giorno del sabato’.
35:2 Sei giorni si dovrà lavorare, ma il settimo giorno sarà per voi un giorno santo, un sabato di solenne riposo, consacrato al SIGNORE. Chiunque farà qualche lavoro in esso sarà messo a morte. 35:3 Non accenderete il fuoco in nessuna delle vostre abitazioni il giorno del sabato». 35:4 Poi Mosè parlò a tutta la comunità dei figli d'Israele, e disse: «Questo è ciò che il SIGNORE ha ordinato: 35:5 Prelevate da quello che avete un'offerta al SIGNORE; chiunque è di cuore volenteroso farà un'offerta al SIGNORE: oro, argento, rame;
35:2 Si lavorerà sei giorni, ma il settimo giorno sarà per voi un giorno santo, un sabato di riposo, consacrato all'Eterno. Chiunque fa qualche lavoro in esso sarà messo a morte.
35:3 Non accendete fuoco in alcuna delle vostre stanze nel giorno del Sabato. 35:4 Poi Mosè disse a tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele: Questo è quello che il Signore ha comandato. 35:5 Pigliate di quello che avete appo voi da fare un'offerta al Signore; chiunque sarà d'animo volenteroso, porti quell'offerta al Signore; oro, e argento, e rame,
35:4 Poi Mosè parlò a tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele, e disse: ‘Questo è quello che l’Eterno ha ordinato: 35:5 Prelevate da quello che avete, un’offerta all’Eterno; chiunque è di cuor volenteroso recherà un’offerta all’Eterno: oro, argento, rame;
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34:35 I figli d'Israele, guardando la faccia di Mosè, vedevano che la pelle di Mosè era raggiante; poi Mosè rimetteva il velo sul suo volto, fino a quando entrava a parlare con l'Eterno. 35:1 Mosè convocò tutta l'assemblea dei figli d'Israele e disse loro: «Queste sono le cose che l'Eterno ha ordinato di fare.
35:3 Non accenderete il fuoco in alcuna delle vostre abitazioni il giorno del sabato». 35:4 Poi Mosè parlò a tutta l'assemblea dei figli d'Israele e disse: «Questo è ciò che l'Eterno ha ordinato, dicendo: 35:5 "Prendete tra di voi un'offerta all'Eterno; chiunque è di cuore generoso recherà un'offerta all'Eterno: oro, argento e bronzo,
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35:6 e violato, e porpora, e scarlatto, e fin lino, e pel di capra, 35:7 e pelli di montone tinte in rosso, e pelli di tasso, e legno di Sittim, 35:8 e olio per la lumiera, e aromati per l'olio dell'Unzione, e per lo profumo degli aromati, 35:9 e pietre onichine, e pietre da legare, per l'Efod, e per lo Pettorale. 35:10 E tutti gli uomini industriosi che son fra voi vengano, e facciano tutto quello che il Signore ha comandato: 35:11 il Tabernacolo, la sua tenda, la sua coverta, i suoi graffi, le sue assi, le sue sbarre, le sue colonne, e i suoi piedistalli; 35:12 l'Arca, e le sue stanghe; il Coperchio, e la Cortina da tender davanti;
35:6 stoffe di color violaceo, porporino, scarlatto, lino fino, pel di capra, 35:7 pelli di montone tinte in rosso, pelli di delfino, legno d’acacia, 35:8 olio per il candelabro, aromi per l’olio dell’unzione e per il profumo fragrante, 35:9 pietre d’ònice, pietre da incastonare per l’efod e per il pettorale. 35:10 Chiunque tra voi ha dell’abilità venga ed eseguisca tutto quello che l’Eterno ha ordinato:
35:6 stoffe di color violaceo, porporino, scarlatto, lino fino, pelo di capra, 35:7 pelli di montone tinte in rosso, pelli di delfino, legno di acacia, 35:8 olio per il candelabro, aromi per l'olio dell'unzione e per l'incenso aromatico, 35:9 pietre di onice, pietre da incastonare per l'efod e per il pettorale. 35:10 Chiunque è abile in mezzo a voi venga ed esegua tutto quello che il SIGNORE ha ordinato:
35:6 stoffe di colore violaceo, porporino e scarlatto, lino fino e pelo di capra, 35:7 pelli di montone tinte in rosso, pelli di tasso e legno d'acacia, 35:8 olio per la luce del candelabro e aromi per l'olio dell'unzione e per l'incenso aromatico, 35:9 pietre di onice e pietre da incastonare per l'efod e per il pettorale. 35:10 Chiunque tra di voi ha dell'abilità, venga e faccia tutto ciò che l'Eterno ha ordinato:
35:11 il tabernacolo, la sua tenda e la sua coperta, i suoi fermagli, le sue assi, le sue traverse, le sue colonne e le sue basi, 35:12 l’arca, le sue stanghe, il propiziatorio e il velo da stender davanti all’arca, la tavola e le sue stanghe, 35:13 tutti i suoi utensili, e il pane della presentazione;
35:11 il tabernacolo, la sua tenda e la sua copertura, i suoi fermagli, le sue assi, le sue traverse, le sue colonne e le sue basi, 35:12 l'arca, le sue stanghe, il propiziatorio e il velo da stendere davanti all'arca,
35:11 il tabernacolo, la sua tenda e la copertura, i suoi fermagli, le sue assi, le sue traverse, le sue colonne e le sue basi, 35:12 l'arca, le sue stanghe, il propiziatorio e il velo di copertura dell'arca,
35:13 la tavola e le sue stanghe, tutti i suoi utensili e il pane della presentazione;
35:13 la tavola e le sue stanghe, tutti i suoi utensili e il pane della presentazione;
35:14 il candelabro per la luce e i suoi utensili, le sue lampade e l’olio per il candelabro; 35:15 l’altare dei profumi e le sue stanghe, l’olio dell’unzione e il profumo fragrante, la portiera dell’ingresso per l’entrata del tabernacolo, 35:16 l’altare degli olocausti con la sua gratella di rame, le sue stanghe e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base, 35:17 le cortine del cortile, le sue colonne e le loro basi e la portiera all’ingresso del cortile; 35:18 i piuoli del tabernacolo e i piuoli del cortile e le loro funi;
35:14 il candelabro per la luce e i suoi utensili, le sue lampade e l'olio per il candelabro; 35:15 l'altare dei profumi e le sue stanghe, l'olio dell'unzione e l'incenso aromatico, la portiera dell'ingresso per l'entrata del tabernacolo,
35:14 il candelabro per la luce e i suoi utensili, le sue lampade e l'olio per la luce del candelabro; 35:15 l'altare dell'incenso e le sue stanghe, l'olio dell'unzione, l'incenso aromatico e la cortina d'ingresso all'entrata del tabernacolo,
35:16 l'altare degli olocausti con la sua gratella di rame, le sue stanghe e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base, 35:17 le cortine del cortile, le sue colonne, le loro basi e la portiera all'ingresso del cortile; 35:18 i pioli del tabernacolo, i pioli del cortile e le loro funi;
35:16 l'altare degli olocausti con la sua griglia di bronzo, le sue stanghe e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base, 35:17 i tendaggi del cortile, le sue colonne e le loro basi, e la cortina all'ingresso del cortile; 35:18 i piuoli del tabernacolo, i piuoli del cortile e le loro funi;
35:13 la Tavola, e le sue stanghe, e tutti i suoi strumenti; e il Pane del cospetto; 35:14 e il Candelliere della lumiera, e i suoi strumenti, e le sue lampane, e l'olio per la lumiera; 35:15 e l'Altar de' profumi, e le sue stanghe; l'olio dell'Unzione, e il profumo degli aromati, e il Tappeto dell'entrata, per l'entrata del Tabernacolo; 35:16 l'Altar degli olocausti, e la sua grata di rame, e le sue sbarre, e tutti i suoi strumenti; la Conca, e il suo piede; 35:17 le cortine del Cortile, le sue colonne e i suoi piedistalli; e il Tappeto dell'entrata del Cortile; 35:18 i piuoli del Tabernacolo, e i piuoli del Cortile, e le lor corde;
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35:19 i vestimenti del servigio, da fare il servigio nel Luogo santo; i vestimenti sacri del Sacerdote Aaronne, e i vestimenti de' suoi figliuoli, per esercitare il sacerdozio. 35:20 Allora tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele si partì dal cospetto di Mosè. 35:21 E tutti coloro, il cui cuore li sospinse, e il cui spirito li mosse volenterosamente, vennero, e portarono l'offerta del Signore, per l'opera del Tabernacolo della convenenza, e per ogni servigio di esso, e per li vestimenti sacri. 35:22 E tutte le persone di cuor volenteroso vennero, uomini e donne; e portarono fibbie, e monili, e anella, e fermagli; ogni sorte di arredi d'oro; oltre a tutti coloro che offersero al Signore offerta d'oro. 35:23 E ogni uomo, appo cui si trovò violato, o porpora, o scarlatto, o fin lino, o pel di capra, o pelli di montone tinte in rosso, e pelli di tasso, ne portò.
35:19 i paramenti per le cerimonie per fare il servizio nel luogo santo, i paramenti sacri per il sacerdote Aaronne, e i paramenti de’ suoi figliuoli per esercitare il sacerdozio’. 35:20 Allora tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele si partì dalla presenza di Mosè. 35:21 E tutti quelli che il loro cuore spingeva e tutti quelli che il loro spirito rendea volenterosi, vennero a portare l’offerta all’Eterno per l’opera della tenda di convegno, per tutto il suo servizio e per i paramenti sacri. 35:22 Vennero uomini e donne; quanti erano di cuor volenteroso portarono fermagli, orecchini, anelli da sigillare e braccialetti, ogni sorta di gioielli d’oro; ognuno portò qualche offerta d’oro all’Eterno. 35:23 E chiunque aveva delle stoffe tinte in violaceo, porporino, scarlatto, o lino fino, o pel di capra, o pelli di montone tinte in rosso, o pelli di delfino, portava ogni cosa. 35:24 Chiunque prelevò un’offerta d’argento e di rame, portò l’offerta consacrata all’Eterno; e chiunque aveva del legno d’acacia per qualunque lavoro destinato al servizio, lo portò.
35:19 i paramenti delle cerimonie per fare il servizio nel luogo santo, i paramenti sacri per il sacerdote Aaronne, e i paramenti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio». 35:20 Allora tutta l'assemblea dei figli d'Israele si ritirò dalla presenza di Mosè.
35:19 le vesti finemente tessute per fare il servizio nel luogo santo, le vesti sacre per il sacerdote Aaronne e le vesti dei suoi figli per servire come sacerdoti"».
35:25 E tutte le donne abili filarono con le proprie mani e portarono i loro filati in color violaceo, porporino, scarlatto, e del lino fino.
35:25 Tutte le donne abili filarono con le proprie mani e portarono i loro filati di color violaceo, porporino, scarlatto, e del lino fino.
35:25 Tutte le donne abili filarono con le proprie mani e portarono i loro filati di color violaceo, porporino, scarlatto, e del lino fino.
35:26 E tutte le donne che il cuore spinse ad usare la loro abilità, filarono del pel di capra. 35:27 E i capi del popolo portarono pietre d’ònice e pietre da incastonare per l’efod e per il pettorale,
35:26 Tutte le donne il cui cuore spinse a usare la loro abilità, filarono del pelo di capra. 35:27 I capi del popolo portarono pietre di onice e pietre da incastonare per l'efod e per il pettorale,
35:26 E tutte le donne che erano mosse dal loro cuore ed avevano delle abilità, filarono del pelo di capra. 35:27 I capi del popolo portarono pietre di onice e pietre da incastonare per l'efod e per il pettorale,
35:24 Chiunque potè offerire offerta d'argento, e di rame, ne portò per l'offerta del Signore; parimente ciascuno, appo cui si trovò legno di Sittim, per qualunque opera del lavorio, ne portò. 35:25 E tutte le donne industriose filarono con le lor mani, e portarono il filato del violato, e della porpora, e dello scarlatto, e del fin lino. 35:26 Tutte le donne ancora, il cui cuore le sospinse ad adoperarsi con industria, filarono il pel di capra. 35:27 E i principali del popolo portarono pietre onichine, e pietre da legare, per l'Efod, e per lo Pettorale;
35:21 Tutti quelli che il proprio cuore spingeva e tutti quelli che il proprio spirito rendeva volenterosi vennero a portare l'offerta al SIGNORE per l'opera della tenda di convegno, per tutto il suo servizio e per i paramenti sacri. 35:22 Vennero uomini e donne; quanti erano di cuore volenteroso portarono fermagli, orecchini, anelli da sigillare e braccialetti, ogni sorta di gioielli d'oro; ognuno portò qualche offerta d'oro al SIGNORE. 35:23 Chiunque aveva delle stoffe tinte di violaceo, porporino, scarlatto, o lino fino, o pelo di capra, o pelli di montone tinte in rosso, o pelli di delfino, portò ogni cosa. 35:24 Chiunque presentava un'offerta d'argento e di rame, la portò come offerta consacrata al SIGNORE; chiunque aveva del legno di acacia, lo portò per ogni lavoro destinato al servizio.
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35:20 Allora tutta l'assemblea dei figli d'Israele si allontanò dalla presenza di Mosè. 35:21 Così tutti quelli che erano mossi dal loro cuore e tutti quelli che erano spinti dal loro spirito, vennero a portare l'offerta all'Eterno per l'opera della tenda di convegno, per tutto il suo servizio e per le vesti sacre. 35:22 Vennero uomini e donne, quelli che erano di cuore generoso, e portarono fermagli, orecchini, anelli da sigillare e braccialetti, ogni sorta di gioielli d'oro; ognuno portò qualche offerta d'oro all'Eterno. 35:23 E tutti quelli che avevano delle stoffe di color violaceo, porporino, scarlatto, o lino fino, o pelo di capra, o pelli di montone di color rosso, o pelli di tasso, li portarono. 35:24 Chiunque poteva fare un'offerta d'argento o di bronzo, portò l'offerta consacrata all'Eterno; e chiunque aveva del legno di acacia per qualche lavoro destinato al servizio, lo portò.
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35:28 e aromati, e olio, per la lumiera, e per l'olio dell'Unzione, e per lo profumo degli aromati. 35:29 Così tutti coloro d'infra i figliuoli d'Israele, così uomini come donne, il cui cuore li mosse volenterosamente a portar ciò che faceva bisogno per tutto il lavorio, che il Signore avea comandato per Mosè che si facesse, portarono offerte volontarie al Signore. 35:30 E MOSÈ disse a' figliuoli d'Israele: Vedete, il Signore ha chiamato per nome Besaleel, figliuol di Uri, figliuol di Hur, della tribù di Giuda. 35:31 E l'ha empiuto dello Spirito di Dio, in industria, in ingegno, in sapere, e in ogni artificio;
35:28 aromi e olio per il candelabro, per l’olio dell’unzione e per il profumo fragrante. 35:29 Tutti i figliuoli d’Israele, uomini e donne, che il cuore mosse a portare volenterosamente il necessario per tutta l’opera che l’Eterno aveva ordinata per mezzo di Mosè, recarono all’Eterno delle offerte volontarie.
35:28 aromi e olio per il candelabro, per l'olio dell'unzione e per l'incenso aromatico. 35:29 Tutti i figli d'Israele, uomini e donne, il cui cuore mosse a portare volenterosamente il necessario per tutta l'opera che il SIGNORE aveva ordinata per mezzo di Mosè, portarono al SIGNORE delle offerte volontarie.
35:28 aromi e olio per la luce del candelabro, per l'olio dell'unzione e per l'incenso aromatico. 35:29 Tutti i figli d'Israele, uomini e donne, che erano mossi dal cuore a portare qualcosa per tutta l'opera che l'Eterno aveva comandato di fare per mezzo di Mosè, recarono all'Eterno delle offerte volontarie.
35:30 Mosè disse ai figliuoli d’Israele: ‘Vedete, l’Eterno ha chiamato per nome Betsaleel, figliuolo di Uri, figliuolo di Hur, della tribù di Giuda; 35:31 e lo ha ripieno dello spirito di Dio, di abilità, d’intelligenza e di sapere per ogni sorta di lavori,
35:30 Mosè disse ai figli d'Israele: «Vedete, l'Eterno ha chiamato per nome Betsaleel, figlio di Uri, figlio di Hur, della tribù di Giuda,
35:32 eziandio per far disegni da lavorare in oro, e in argento, e in rame, 35:33 e in arte di pietre da legare, e in arte di lavorar di legno, per far qualunque lavorio ingegnoso. 35:34 E anche ha messo nell'animo suo il sapere ammaestrare altrui; e con lui Oholiab, figliuol di Ahisamac, della tribù di Dan. 35:35 Egli li ha empiuti d'industria, da far qualunque lavorio di fabbro, e di disegnatore, e di ricamatore in violato, in porpora, in iscarlatto, e in fin lino; e di tessitore; e di artefice in qualunque lavorio e disegno.
35:32 per concepire opere d’arte, per lavorar l’oro, l’argento e il rame, 35:33 per incidere pietre da incastonare, per scolpire il legno, per eseguire ogni sorta di lavori d’arte. 35:34 E gli ha comunicato il dono d’insegnare: a lui ed a Oholiab, figliuolo di Ahisamac, della tribù di Dan.
35:30 Mosè disse ai figli d'Israele: «Vedete, il SIGNORE ha chiamato per nome Besaleel, figlio di Uri, figlio di Cur, della tribù di Giuda; 35:31 lo ha riempito dello Spirito di Dio, per dargli sapienza, intelligenza e conoscenza per ogni sorta di lavori, 35:32 per concepire opere d'arte, per lavorare l'oro, l'argento e il rame, 35:33 per incidere pietre da incastonare, per scolpire il legno, per eseguire ogni sorta di lavori. 35:34 E gli ha comunicato il dono d'insegnare: a lui ed a Ooliab, figlio di Aisamac, della tribù di Dan.
35:36 Besaleel adunque, e Oholiab, e ogni uomo industrioso, in cui il Signore ha posto industria ed ingegno, da saper lavorare, facciano tutto il lavorio dell'opera del Santuario, secondo tutto quello che il Signore ha comandato.
35:35 Li ha ripieni d’intelligenza per eseguire ogni sorta di lavori d’artigiano e di disegnatore, di ricamatore e di tessitore in colori svariati: violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino, per eseguire qualunque lavoro e per concepire lavori d’arte. 36:1 E Betsaleel e Oholiab e tutti gli uomini abili, nei quali l’Eterno ha messo sapienza e intelligenza per saper eseguire tutti i lavori per il servizio del santuario, faranno ogni cosa secondo che l’Eterno ha ordinato’.
35:35 Li ha riempiti d'intelligenza per eseguire ogni sorta di lavori d'artigiano e di disegnatore, di ricamatore e di tessitore in colori svariati: violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino, per eseguire qualunque lavoro e per concepire lavori d'arte». 36:1 Besaleel e Ooliab e tutti gli uomini abili, nei quali il SIGNORE ha messo sapienza e intelligenza per saper eseguire tutti i lavori per il servizio del santuario, faranno ogni cosa secondo quanto il SIGNORE ha ordinato.
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35:31 e lo ha ripieno dello Spirito di DIO, di sapienza, d'intelligenza e di conoscenza e di ogni abilità, 35:32 per ideare disegni artistici, per lavorare l'oro, l'argento e il bronzo, 35:33 per scolpire pietre da incastonare, per intagliare il legno e per eseguire ogni sorta di lavori d'arte. 35:34 Ha anche messo in cuore l'abilità d'insegnare, a lui e a Oholiab, figlio di Ahisamak, della tribù di Dan. 35:35 Li ha ripieni della sapienza di cuore per eseguire ogni sorta di lavori di intagliatore, di disegnatore, di ricamatore e di tessitore, in color violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino, in grado di eseguire qualunque lavoro e di ideare disegni artistici. 36:1 Ora Betsaleel e Oholiab e tutti gli uomini abili, nei quali l'Eterno ha messo sapienza e intelligenza per saper eseguire tutti i lavori per il servizio del santuario, faranno secondo tutto ciò che l'Eterno ha ordinato».
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36:1 E Mosè chiamò Besaleel, e Oholiab, e ogni uomo industrioso, nel cui animo il Signore avea posta industria; ogni uomo il cui cuore lo sospinse a profferirsi a quell'opera, per farla. 36:2 Ed essi tolsero d'innanzi a Mosè tutta quella offerta, che i figliuoli d'Israele aveano portata, acciocchè se ne facesse l'opera del lavoro del Santuario. Ma i figliuoli d'Israele portando loro ancora ogni mattina alcuna offerta volontaria; 36:3 tutti que' maestri artefici, che facevano tutto il lavorio del Santuario, lasciato ciascuno il suo lavorio che facevano, vennero, e dissero a Mosè: 36:4 Il popolo porta troppo, vie più che non bisogna per lo lavoro dell'opera, che il Signore ha comandato che si faccia. 36:5 Laonde Mosè comandò che si facesse andare una grida per lo campo, dicendo: Non faccia più nè uomo nè donna offerta di alcuna roba per lo Santuario. Così si divietò che il popolo non portasse altro. 36:6 Perciocchè coloro aveano, in quelle robe che si erano già portate, quanto bastava loro per far tutto quel lavorio, e anche ne avanzava. 36:7 COSÌ tutti i maestri artefici, d'infra coloro che facevano il lavorio, fecero il Padiglione di dieci teli di fin lino ritorto, e di violato, e di porpora, e di scarlatto; essi fecero que' teli lavorati a Cherubini, di lavoro di disegno. 36:8 La lunghezza di un telo era di ventotto cubiti, e la larghezza di quattro cubiti: tutti que' teli erano di una stessa misura.
36:2 Mosè chiamò dunque Betsaleel e Oholiab e tutti gli uomini abili ne’ quali l’Eterno avea messo intelligenza, tutti quelli che il cuore moveva ad applicarsi al lavoro per eseguirlo; 36:3 ed essi presero in presenza di Mosè tutte le offerte recate dai figliuoli d’Israele per i lavori destinati al servizio del santuario, affin di eseguirli. Ma ogni mattina i figliuoli d’Israele continuavano a portare a Mosè delle offerte volontarie. 36:4 Allora tutti gli uomini abili ch’erano occupati a tutti i lavori del santuario, lasciato ognuno il lavoro che faceva, vennero a dire a Mosè: 36:5 ‘Il popolo porta molto più di quel che bisogna per eseguire i lavori che l’Eterno ha comandato di fare’. 36:6 Allora Mosè dette quest’ordine, che fu bandito per il campo: ‘Né uomo né donna faccia più alcun lavoro come offerta per il santuario’. Così s’impedì che il popolo portasse altro.
36:2 Mosè chiamò dunque Besaleel e Ooliab e tutti gli uomini abili nei quali il SIGNORE aveva messo intelligenza, tutti quelli il cui cuore spingeva ad applicarsi al lavoro per eseguirlo; 36:3 essi presero davanti a Mosè tutte le offerte portate dai figli d'Israele per i lavori destinati al servizio del santuario, per eseguirli. Ma ogni mattina i figli d'Israele continuavano a portare a Mosè delle offerte volontarie.
36:2 Mosè chiamò dunque Betsaleel e Oholiab e tutti gli uomini saggi di cuore nei quali l'Eterno aveva messo sapienza, tutti quelli che erano mossi dal cuore ad applicarsi al lavoro per eseguirlo. 36:3 Ed essi ricevettero da Mosè tutte le offerte recate dai figli d'Israele per i lavori destinati alla costruzione del santuario, per eseguirli. Ma ogni mattina i figli d'Israele continuavano a portare a Mosè delle offerte volontarie. 36:4 Allora tutti gli uomini abili che facevano lavori d'ogni genere nel santuario, lasciato ognuno il lavoro che faceva, vennero
36:7 Poiché la roba già pronta bastava a fare tutto il lavoro, e ve n’era d’avanzo.
36:4 Allora tutti gli uomini abili che erano occupati a tutti i lavori del santuario, lasciato ognuno il lavoro che faceva, vennero a dire a Mosè: 36:5 «Il popolo porta molto più di quello che occorre per eseguire i lavori che il SIGNORE ha comandato di fare». 36:6 Allora Mosè diede quest'ordine, che fu bandito per l'accampamento: «Né uomo né donna faccia più alcuna opera come offerta per il santuario». Così si impedì al popolo di portare altro; 36:7 poiché la roba già pronta bastava a fare tutto il lavoro, e ve n'era di avanzo.
36:8 Tutti gli uomini abili, fra quelli che eseguivano il lavoro, fecero dunque il tabernacolo di dieci teli, di lino fino ritorto, e di filo color violaceo, porporino e scarlatto, con dei cherubini artisticamente lavorati.
36:8 Tutti gli uomini abili, tra quelli che eseguivano il lavoro, fecero dunque il tabernacolo di dieci teli, di lino fino ritorto, di filo color violaceo, porporino e scarlatto, con dei cherubini artisticamente lavorati.
36:8 Tutti gli uomini abili, fra quelli che lavoravano alla costruzione del tabernacolo, fecero dieci teli di lino fino ritorto e di filo color violaceo, porporino e scarlatto; egli li fece con dei cherubini artisticamente lavorati.
36:9 La lunghezza d’un telo era di ventotto cubiti; e la larghezza, di quattro cubiti; tutti i teli erano d’una stessa misura.
36:9 La lunghezza di un telo era di ventotto cubiti; e la larghezza, di quattro cubiti; tutti i teli erano della stessa misura.
36:9 La lunghezza di ogni telo era di ventotto cubiti e la larghezza di quattro cubiti; i teli avevano tutti la stessa misura.
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36:5 e parlarono a Mosè, dicendo: «Il popolo porta molto più di quel che necessita per eseguire i lavori che l'Eterno ha comandato di fare». 36:6 Allora Mosè diede quest'ordine che fu proclamato per l'accampamento, dicendo: «Né uomo né donna faccia più alcun'altra offerta per il santuario». Così si impedì al popolo di portare altro. 36:7 Poiché il materiale che avevano era sufficiente per tutto il lavoro che dovevano fare, e ne avanzava.
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36:9 E accoppiarono cinque teli l'uno con l'altro; parimente accoppiarono cinque altri teli l'uno con l'altro. 36:10 E fecero de' lacciuoli di violato all'orlo dell'un de' teli, all'estremità dell'uno degli accoppiamenti; fecero ancora il simigliante nell'orlo dell'estremo telo nel secondo accoppiamento. 36:11 Fecero cinquanta lacciuoli all'uno di que' teli; e fecero parimente cinquanta lacciuoli all'estremità del telo che era al secondo accoppiamento; que' lacciuoli erano l'uno dirincontro all'altro. 36:12 Fecero ancora cinquanta graffi d'oro, e accoppiarono i teli l'uno con l'altro con quei graffi; e così il Padiglione fu giunto in uno. 36:13 Fecero, oltre a ciò, de' teli di pel di capra, per Tenda sopra il Padiglione.
36:10 Cinque teli furono uniti assieme, e gli altri cinque furon pure uniti assieme. 36:11 Si fecero de’ nastri di color violaceo all’orlo del telo ch’era all’estremità della prima serie di teli; e lo stesso si fece all’orlo del telo ch’era all’estremità della seconda serie. 36:12 Si misero cinquanta nastri al primo telo, e parimente cinquanta nastri all’orlo del telo ch’era all’estremità della seconda serie: i nastri si corrispondevano l’uno all’altro.
36:10 Cinque teli furono uniti insieme, e gli altri cinque furono pure uniti insieme. 36:11 Si misero dei lacci di color violaceo all'orlo del telo che era all'estremità della prima serie di teli; lo stesso si fece all'orlo del telo che era all'estremità della seconda serie. 36:12 Si misero cinquanta lacci al primo telo, e cinquanta lacci all'orlo del telo che era all'estremità della seconda serie: i lacci corrispondevano l'uno all'altro.
36:10 Egli unì assieme cinque teli, e unì pure assieme gli altri cinque teli.
36:13 Si fecero pure cinquanta fermagli d’oro, e si unirono i teli l’uno all’altro mediante i fermagli; e così il tabernacolo formò un tutto. 36:14 Si fecero inoltre dei teli di pel di capra, per servir da tenda per coprire il tabernacolo: di questi teli se ne fecero undici. 36:15 La lunghezza d’ogni telo era di trenta cubiti; e la larghezza, di quattro cubiti; gli undici teli aveano la stessa misura.
36:13 Si fecero pure cinquanta fermagli d'oro e si unirono i teli l'uno all'altro mediante i fermagli; così il tabernacolo formò un tutto unico. 36:14 Si fecero inoltre dei teli di pelo di capra, per servire da tenda per coprire il tabernacolo: di questi teli se ne fecero undici. 36:15 La lunghezza di ogni telo era di trenta cubiti; la larghezza, di quattro cubiti; gli undici teli avevano la stessa misura.
36:16 E si unirono insieme, da una parte, cinque teli, e si uniron insieme, dall’altra parte, gli altri sei. 36:17 E si misero cinquanta nastri all’orlo del telo ch’era all’estremità della prima serie di teli, e cinquanta nastri all’orlo del telo ch’era all’estremità della seconda serie. 36:18 E si fecero cinquanta fermagli di rame per unire assieme la tenda, in modo che formasse un tutto.
36:16 Si unirono insieme, da una parte, cinque teli, e si unirono insieme, dall'altra parte, gli altri sei. 36:17 Si misero cinquanta lacci all'orlo del telo che era all'estremità della prima serie di teli, e cinquanta lacci all'orlo del telo che era all'estremità della seconda serie.
36:16 Unì cinque teli da una parte e sei teli dall'altra.
36:18 Si fecero cinquanta fermagli di rame per unire insieme la tenda, in modo che formasse un tutto unico.
36:18 E fece cinquanta fermagli di bronzo per unire assieme la tenda, perché formasse un tutt'uno.
36:19 Si fece pure per la tenda una coperta di pelli di montone tinte di rosso, e, sopra questa, un’altra di pelli di delfino.
36:19 Si fece pure per la tenda una coperta di pelli di montone tinte di rosso e, sopra questa, un'altra di pelli di delfino.
36:19 Fece pure per la tenda una copertura di pelli di montone tinte di rosso, e sopra questa una copertura di pelli di tasso.
36:14 Fecero undici di que' teli. La lunghezza d'uno di essi era di trenta cubiti, e la larghezza di quattro cubiti; quegli undici teli erano di una stessa misura. 36:15 E accoppiarono cinque teli da parte, e sei teli da parte. 36:16 E fecero cinquanta lacciuoli all'orlo del telo estremo dell'uno degli accoppiamenti; e altri cinquanta lacciuoli all'orlo del medesimo telo del secondo accoppiamento. 36:17 Fecero, oltre a ciò, cinquanta graffi di rame, per giugnere insieme la Tenda, acciocchè fosse giunta in uno. 36:18 Fecero ancora alla Tenda una coverta di pelli di montone, tinte in rosso; e un'altra coverta di pelli di tasso, di sopra.
261
36:11 E fece degli occhielli di color violaceo sull'orlo del telo esterno della prima serie di teli; fece lo stesso all'orlo del telo esterno della seconda serie. 36:12 Egli fece cinquanta occhielli sul primo telo e fece pure cinquanta occhielli sull'orlo del telo esterno della seconda serie; gli occhielli corrispondevano l'uno all'altro. 36:13 Fece anche cinquanta fermagli d'oro e unì i teli l'uno all'altro mediante i fermagli; così il tabernacolo formò un tutt'uno. 36:14 Egli fece inoltre dei teli di pelo di capra, per servire da tenda sopra il tabernacolo; di questi teli ne fece undici. 36:15 La lunghezza di ogni telo era di trenta cubiti, e la larghezza di quattro cubiti; gli undici teli avevano la stessa misura.
36:17 Fece inoltre cinquanta occhielli sull'orlo del telo esterno della prima serie di teli e cinquanta occhielli sull'orlo del telo esterno della seconda serie.
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36:19 Poi fecero per lo Tabernacolo le assi di legno di Sittim, da esser ritte. 36:20 La lunghezza di ciascun'asse era di dieci cubiti, e la larghezza di un cubito e mezzo. 36:21 E in ciascun'asse v'erano due cardini da incastrar l'un pezzo con l'altro; così fecero a tutte le assi del Tabernacolo. 36:22 Fecero adunque le assi per lo Tabernacolo; venti assi pel lato Australe, verso il Mezzodì; 36:23 e quaranta piedistalli di argento, per metter sotto quelle venti assi; due piedistalli sotto ciascun'asse, per li suoi due cardini. 36:24 E per l'altro lato del Tabernacolo, verso l'Aquilone, venti assi; 36:25 co' lor quaranta piedistalli di argento, due piedistalli sotto ciascun'asse.
36:20 Poi si fecero per il tabernacolo le assi di legno d’acacia, messe per ritto. 36:21 La lunghezza d’un’asse era di dieci cubiti, e la larghezza d’un’asse, di un cubito e mezzo. 36:22 Ogni asse aveva due incastri paralleli; così fu fatto per tutte le assi del tabernacolo.
36:20 Poi si fecero per il tabernacolo le assi di legno di acacia, messe per diritto. 36:21 La lunghezza di un'asse era di dieci cubiti, e la larghezza di un'asse, di un cubito e mezzo. 36:22 Ogni asse aveva due incastri paralleli; così fu fatto per tutte le assi del tabernacolo.
36:20 Poi fece per il tabernacolo le assi di legno di acacia, messe per ritto. 36:21 La lunghezza di un'asse era di dieci cubiti e la sua larghezza di un cubito e mezzo. 36:22 Ogni asse aveva due incastri per unire un'asse all'altra; così fece per tutte le assi del tabernacolo.
36:23 Si fecero dunque le assi per il tabernacolo: venti assi dal lato meridionale, verso il sud; 36:24 e si fecero quaranta basi d’argento sotto le venti assi: due basi sotto ciascun’asse per i suoi due incastri. 36:25 E per il secondo lato del tabernacolo, il lato di nord, 36:26 si fecero venti assi, con le loro quaranta basi d’argento: due basi sotto ciascun’asse. 36:27 E per la parte posteriore del tabernacolo, verso occidente, si fecero sei assi. 36:28 Si fecero pure due assi per gli angoli del tabernacolo, dalla parte posteriore. 36:29 E queste erano doppie dal basso in su, e al tempo stesso formavano un tutto fino in cima, fino al primo anello. Così fu fatto per ambedue le assi, ch’erano ai due angoli.
36:23 Si fecero dunque le assi per il tabernacolo: venti assi dal lato meridionale, verso il sud; 36:24 si fecero quaranta basi d'argento sotto le venti assi: due basi sotto ogni asse per i suoi due incastri.
36:23 Egli fece quindi le assi per il tabernacolo: venti assi per il lato sud;
36:30 V’erano dunque otto assi, con le loro basi d’argento: sedici basi: due basi sotto ciascun’asse.
36:30 Vi erano dunque otto assi con le loro basi d'argento: sedici basi: due basi sotto ogni asse.
36:30 Vi erano dunque otto assi, con le loro basi d'argento: sedici basi, due basi sotto ciascun'asse.
36:31 E si fecero delle traverse di legno d’acacia: cinque, per le assi di un lato del tabernacolo; 36:32 cinque traverse per le assi dell’altro lato del tabernacolo, e cinque traverse per le assi della parte posteriore del tabernacolo, a occidente.
36:31 Si fecero delle traverse di legno d'acacia: cinque per le assi di un lato del tabernacolo; 36:32 cinque traverse per le assi dell'altro lato del tabernacolo e cinque traverse per le assi della parte posteriore del tabernacolo, a occidente.
36:31 Fece inoltre delle traverse di legno di acacia: cinque per le assi di un lato del tabernacolo, 36:32 cinque traverse per le assi dell'altro lato del tabernacolo, e cinque traverse per le assi della parte posteriore del tabernacolo, a ovest.
36:26 E per lo fondo del Tabernacolo, verso l'Occidente, fecero sei assi. 36:27 Fecero ancora due assi per li cantoni del Tabernacolo, nel fondo di esso. 36:28 E quelle erano a due facce fin da basso; e tutte erano ben commesse insieme al capo di ciascuna di queste assi, con un anello; fecero queste due assi ch'erano per li due cantoni, di una medesima maniera. 36:29 V'erano adunque otto assi, insieme co' lor sedici piedistalli di argento; due piedistalli sotto ciascun'asse. 36:30 Fecero, oltre a ciò, cinque sbarre di legno di Sittim, per le assi dell'uno de' lati del Tabernacolo. 36:31 Parimente cinque sbarre per le assi dell'altro lato del Tabernacolo; e cinque sbarre per le assi del fondo del Tabernacolo, verso l'Occidente.
36:25 Per il secondo lato del tabernacolo, il lato di nord, 36:26 si fecero venti assi, con le loro quaranta basi d'argento: due basi sotto ogni asse. 36:27 Per la parte posteriore del tabernacolo, verso occidente, si fecero sei assi. 36:28 Si fecero pure due assi per gli angoli del tabernacolo, dalla parte posteriore. 36:29 Queste erano doppie dal basso in su, e al tempo stesso formavano un tutto fino in cima, fino al primo anello. Così fu fatto per tutte e due le assi che erano ai due angoli.
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36:24 e fece quaranta basi d'argento sotto le venti assi: due basi sotto ciascun'asse per i suoi due incastri. 36:25 E per il secondo lato del tabernacolo, il lato nord, fece venti assi, 36:26 con le loro quaranta basi d'argento, due basi sotto ciascun'asse. 36:27 Per la parte posteriore del tabernacolo, verso ovest, egli fece sei assi. 36:28 Fece pure due assi per i due angoli posteriori del tabernacolo. 36:29 Esse erano appaiate in basso ed erano unite assieme in alto con un anello. Così fece per ambedue le assi, che erano ai due angoli.
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36:32 E fecero la sbarra di mezzo, per traversar per lo mezzo delle assi, da un capo all'altro. 36:33 E copersero d'oro le assi, e fecero d'oro i loro anelli, per mettervi dentro le sbarre; copersero anche d'oro le sbarre.
36:33 E si fece la traversa di mezzo, in mezzo alle assi, per farla passare da una parte all’altra. 36:34 E le assi furon rivestite d’oro, e furon fatti d’oro i loro anelli per i quali dovean passare le traverse, e le traverse furon rivestite d’oro. 36:35 Fu fatto pure il velo, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto con de’ cherubini artisticamente lavorati;
36:33 Si fecero la traversa di mezzo, in mezzo alle assi, per farla passare da una parte all'altra. 36:34 Le assi furono rivestite d'oro e furono fatti d'oro gli anelli per i quali dovevano passare le traverse, e le traverse furono rivestite d'oro. 36:35 Fu fatto pure il velo, di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto con dei cherubini artisticamente lavorati;
36:33 Fece quindi passare la traversa di centro in mezzo alle assi, da una parte all'altra. 36:34 Rivestì poi le assi d'oro e fece d'oro i loro anelli per i quali dovevano passare le traverse, e rivestì le traverse d'oro.
36:36 e si fecero per esso quattro colonne di acacia, e si rivestirono d’oro; i loro chiodi erano d’oro; e, per le colonne, si fusero quattro basi d’argento.
36:36 si fecero per esso quattro colonne di acacia e si rivestirono d'oro; i loro ganci erano d'oro; per le colonne, si fusero quattro basi d'argento.
36:36 fece per esso quattro colonne di acacia, con i loro uncini d'oro; e fuse per le colonne quattro basi d'argento.
36:37 Si fece anche per l’ingresso della tenda una portiera, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, in lavoro di ricamo.
36:37 Si fece anche per l'ingresso della tenda una portiera ricamata di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto.
36:37 Fece anche per l'ingresso della tenda una cortina di filo violaceo, porporino e scarlatto, e di lino fino ritorto, il lavoro di un ricamatore.
36:38 E si fecero le sue cinque colonne coi loro chiodi; si rivestiron d’oro i loro capitelli e le loro aste; e le loro cinque basi eran di rame.
36:38 Si fecero le sue cinque colonne con i loro ganci; si rivestirono d'oro i loro capitelli e le loro aste; le loro cinque basi erano di rame. 37:1 Poi Besaleel fece l'arca di legno d'acacia; la sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, la sua larghezza era di un cubito e mezzo e la sua altezza di un cubito e mezzo. 37:2 La rivestì d'oro puro di dentro e di fuori, e le fece una ghirlanda d'oro che le girava intorno. 37:3 Fuse per essa quattro anelli d'oro, che mise ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall'altro lato. 37:4 Fece anche delle stanghe di legno d'acacia, e le rivestì d'oro. 37:5 Fece passare le stanghe per gli anelli ai lati dell'arca, per portare l'arca.
36:38 Fece inoltre le sue cinque colonne coi loro uncini e rivestì d'oro i loro capitelli e le loro assi; ma le loro cinque basi erano di bronzo. 37:1 Poi Betsaleel fece l'arca di legno di acacia, lunga due cubiti e mezzo, larga un cubito e mezzo e alta un cubito e mezzo.
36:34 Fecero ancora la Cortina di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di fin lino ritorto, di lavoro di disegno: la fecero di lavoro di disegno a Cherubini. 36:35 E fecero per essa quattro colonne di legno di Sittim e le copersero d'oro; e i lor capitelli erano d'oro; e fonderono per quelle colonne quattro piedistalli di argento. 36:36 Fecero eziandio per l'entrata del Tabernacolo un Tappeto di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di fin lino ritorto, di lavoro di ricamatore; con le lor cinque colonne, 36:37 e i lor capitelli; e copersero d'oro i capitelli, e i fili di esse; e fecero loro cinque piedistalli di rame.
37:1 BESALEEL fece ancora l'Arca, di legno di Sittim; la sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, e la larghezza di un cubito e mezzo, e l'altezza di un cubito e mezzo. 37:2 E la coperse d'oro puro, di dentro e di fuori, e le fece una corona d'oro attorno. 37:3 E le fondè quattro anelli d'oro, e mise quegli anelli a' quattro piedi di essa, due dall'uno de' lati di essa, e due dall'altro. 37:4 Fece ancora delle stanghe di legno di Sittim, e le coperse d'oro. 37:5 E mise quelle stanghe dentro agli anelli, da' lati dell'Arca, per portarla.
37:1 Poi Betsaleel fece l’arca di legno d’acacia; la sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, la sua larghezza di un cubito e mezzo, e la sua altezza di un cubito e mezzo. 37:2 E la rivestì d’oro puro di dentro e di fuori, e le fece una ghirlanda d’oro che le girava attorno. 37:3 E fuse per essa quattro anelli d’oro, che mise ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall’altro lato. 37:4 Fece anche delle stanghe di legno d’acacia, e le rivestì d’oro. 37:5 E fece passare le stanghe per gli anelli ai lati dell’arca per portar l’arca.
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36:35 Fece pure il velo di filo violaceo, porporino e scarlatto, e di lino fino ritorto con dei cherubini artisticamente lavorati;
37:2 E la rivestì d'oro puro di dentro e di fuori, e le fece una ghirlanda d'oro che le girava tutt'intorno. 37:3 Fuse quindi per essa quattro anelli d'oro e li mise ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall'altro lato. 37:4 Fece anche delle stanghe di legno di acacia e le rivestì d'oro. 37:5 Poi fece passare le stanghe per gli anelli ai lati dell'arca, per portare l'arca.
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37:6 Fece ancora il Coperchio d'oro puro; e la sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, e la larghezza di un cubito e mezzo. 37:7 Fece, oltre a ciò, due Cherubini d'oro; li fece di lavoro tirato al martello, da' due capi del Coperchio; 37:8 un Cherubino nell'uno de' capi di qua, e un altro nell'altro di là; fece que' Cherubini tirati dal Coperchio stesso, da' due capi di esso. 37:9 E i Cherubini spandevano l'ale in su, facendo coverta sopra il Coperchio con le loro ale; e aveano le lor facce volte l'uno verso l'altro; le facce de' Cherubini erano verso il Coperchio. 37:10 Fece ancora la Tavola, di legno di Sittim; la sua lunghezza era di due cubiti, e la larghezza di un cubito, e l'altezza di un cubito e mezzo. 37:11 E la coperse d'oro puro, e le fece una corona d'oro attorno. 37:12 Le fece eziandio attorno una chiusura di larghezza di un palmo, e a quella sua chiusura fece una corona d'oro attorno. 37:13 E fondè a quella Tavola quattro anelli d'oro, e mise quegli anelli a' quattro canti, ch'erano a' quattro piedi di essa Tavola. 37:14 Quegli anelli erano dirincontro a quella chiusura, per mettervi dentro le stanghe, da portar la Tavola. 37:15 Fece, oltre a ciò, le stanghe di legno di Sittim, e le coperse d'oro.
37:6 Fece anche un propiziatorio d’oro puro; la sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, e la sua larghezza di un cubito e mezzo. 37:7 E fece due cherubini d’oro; li fece lavorati al martello, alle due estremità del propiziatorio: 37:8 un cherubino a una delle estremità, e un cherubino all’altra; fece che questi cherubini uscissero dal propiziatorio alle due estremità. 37:9 E i cherubini aveano le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le ali; aveano la faccia vòlta l’uno verso l’altro; le facce dei cherubini erano vòlte verso il propiziatorio. 37:10 Fece anche la tavola di legno d’acacia; la sua lunghezza era di due cubiti, la sua larghezza di un cubito, e la sua altezza di un cubito e mezzo. 37:11 La rivestì d’oro puro e le fece una ghirlanda d’oro che le girava attorno. 37:12 E le fece attorno una cornice alta quattro dita; e a questa cornice fece tutt’intorno una ghirlanda d’oro. 37:13 E fuse per essa quattro anelli d’oro; e mise gli anelli ai quattro canti, ai quattro piedi della tavola.
37:6 Fece anche un propiziatorio d'oro puro; la sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, e la sua larghezza di un cubito e mezzo. 37:7 Fece due cherubini d'oro; li fece lavorati al martello, alle due estremità del propiziatorio: 37:8 un cherubino a una delle estremità e un cherubino all'altra; fece in modo che questi cherubini uscissero dal propiziatorio alle due estremità. 37:9 I cherubini avevano le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le ali; avevano la faccia rivolta l'uno verso l'altro; le facce dei cherubini erano rivolte verso il propiziatorio. 37:10 Fece anche la tavola di legno d'acacia; la sua lunghezza era di due cubiti, la sua larghezza di un cubito e la sua altezza di un cubito e mezzo. 37:11 La rivestì d'oro puro e le fece una ghirlanda d'oro che le girava intorno. 37:12 Le fece intorno una cornice alta quattro dita; a questa cornice fece tutto intorno una ghirlanda d'oro.
37:6 Fece anche un propiziatorio d'oro puro, lungo due cubiti e mezzo e largo un cubito e mezzo.
37:13 Fuse per essa quattro anelli d'oro e mise gli anelli ai quattro angoli, ai quattro piedi della tavola.
37:13 E fuse per essa quattro anelli d'oro e mise gli anelli ai quattro angoli, che sono ai quattro piedi della tavola.
37:14 Gli anelli erano vicinissimi alla cornice per farvi passare le stanghe destinate a portar la tavola. 37:15 E fece le stanghe di legno d’acacia, e le rivestì d’oro; esse dovean servire a portar la tavola. 37:16 Fece anche, d’oro puro, gli utensili da mettere sulla tavola: i suoi piatti, le sue coppe, le sue tazze e i suoi calici da servire per le libazioni.
37:14 Gli anelli erano vicinissimi alla cornice per farvi passare le stanghe destinate a portare la tavola. 37:15 Fece le stanghe di legno d'acacia, e le rivestì d'oro; esse dovevano servire a portare la tavola. 37:16 Fece anche, d'oro puro, gli utensili da mettere sulla tavola: i suoi piatti, le sue coppe, le sue tazze e i suoi calici da servire per le libazioni.
37:14 Gli anelli erano vicini al bordo per farvi passare le stanghe destinate a portare la tavola. 37:15 Fece le stanghe di legno di acacia e le rivestì d'oro; esse dovevano servire a portare la tavola. 37:16 Fece anche gli utensili da mettere sulla tavola d'oro puro: i suoi piatti, le sue coppe, le sue tazze e i suoi calici con cui si fanno le libazioni.
37:16 Fece ancora d'oro puro i vasellamenti che s'aveano a mettere sopra la Tavola, le sue scodelle, e le sue coppe, e i suoi bacini, e i suoi nappi, co' quali si doveano far gli spargimenti.
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37:7 Fece due cherubini d'oro; li fece lavorati al martello, alle due estremità del propiziatorio: 37:8 un cherubino a una estremità e un cherubino all'altra estremità; fece i cherubini di un sol pezzo col propiziatorio alle sue estremità. 37:9 I cherubini avevano le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le ali; erano rivolti l'uno verso l'altro, mentre le facce dei cherubini erano volte verso il propiziatorio. 37:10 Fece anche la tavola di legno d'acacia lunga due cubiti, larga un cubito e alta un cubito e mezzo.
37:11 La rivestì d'oro puro e le fece tutt'intorno una ghirlanda d'oro. 37:12 E le fece tutt'intorno un bordo alto un palmo di mano e intorno a questo bordo fece una ghirlanda d'oro.
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37:17 Fece eziandio il Candelliere, d'oro puro; egli lo fece di lavoro tirato al martello; così il suo gambo, come i suoi rami, i suoi vasi, i suoi pomi, e le sue bocce, erano di un pezzo.
37:17 Fece anche il candelabro d’oro puro; fece il candelabro lavorato al martello, col suo piede e il suo tronco; i suoi calici, i suoi pomi e i suoi fiori erano tutti d’un pezzo col candelabro. 37:18 Gli uscivano sei bracci dai lati: tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dall’altro; 37:19 su l’uno de’ bracci erano tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore; e sull’altro braccio, tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore. Lo stesso per i sei bracci uscenti dal candelabro.
37:17 Fece anche il candelabro d'oro puro; fece il candelabro lavorato al martello, con il suo piede e il suo tronco; i suoi calici, i suoi pomi e i suoi fiori erano tutti d'un pezzo con il candelabro. 37:18 Gli uscivano sei bracci dai lati: tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dall'altro; 37:19 su uno dei bracci vi erano tre calici a forma di mandorla, con un pomo e un fiore; sull'altro braccio, tre calici a forma di mandorla, con un pomo e un fiore. Lo stesso per i sei bracci uscenti dal candelabro.
37:17 Fece anche il candelabro d'oro puro; fece il candelabro lavorato al martello; il suo piede, il suo tronco, i suoi calici, i suoi pomi e i suoi fiori erano tutti di un sol pezzo. 37:18 Dai suoi lati uscivano sei braccia: tre braccia del candelabro da un lato e tre braccia del candelabro dall'altro; 37:19 su un braccio c'erano tre calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore; e sull'altro braccio tre calici in forma di mandorla con un pomo e un fiore. Lo stesso era per le sei braccia che uscivano dal candelabro.
37:20 E nel tronco del candelabro v’erano quattro calici in forma di mandorla, coi loro pomi e i loro fiori.
37:20 Nel tronco del candelabro vi erano quattro calici a forma di mandorla, con i loro pomi e i loro fiori.
37:20 E nel tronco del candelabro vi erano quattro calici in forma di mandorla, coi loro pomi e i loro fiori.
37:21 E c’era un pomo sotto i due primi bracci che partivano dal candelabro; un pomo sotto i due seguenti bracci che partivano dal candelabro, e un pomo sotto i due ultimi bracci che partivano dal candelabro; così per i sei rami uscenti dal candelabro. 37:22 Questi pomi e questi bracci erano tutti d’un pezzo col candelabro; il tutto era d’oro puro lavorato al martello. 37:23 Fece pure le sue lampade, in numero di sette, i suoi smoccolatoi e i suoi porta smoccolature, d’oro puro. 37:24 Per fare il candelabro con tutti i suoi utensili impiegò un talento d’oro puro.
37:21 Vi era un pomo sotto i due primi bracci che partivano dal candelabro; un pomo sotto i due seguenti bracci che partivano dal candelabro, e un pomo sotto i due ultimi bracci che partivano dal candelabro; così per i sei rami uscenti dal candelabro. 37:22 Questi pomi e questi bracci erano tutti d'un pezzo con il candelabro; il tutto era d'oro puro lavorato al martello. 37:23 Fece pure le sue lampade, in numero di sette, i suoi smoccolatoi e i suoi portasmoccolature d'oro puro. 37:24 Per fare il candelabro con tutti i suoi utensili impiegò un talento d'oro puro.
37:21 C'era un pomo sotto le due prime braccia uscenti da esso, un pomo sotto le altre due braccia uscenti da esso, e un pomo sotto le due ultime braccia uscenti da esso; così per le sei braccia uscenti del candelabro.
37:18 E v'erano sei rami procedenti da' lati di esso; tre rami dall'uno de' lati di esso, e tre dall'altro. 37:19 Nell'uno di essi rami v'erano tre vasi in forma di mandorla, un pomo, e una boccia, a ciascun vaso; parimente tre vasi in forma di mandorla, un pomo, e una boccia a ciascun vaso, nell'altro ramo; e così in tutti i sei rami procedenti dal Candelliere. 37:20 E nel gambo del Candelliere v'erano quattro vasi in forma di mandorla, co' suoi pomi, e con le sue bocce. 37:21 E ne' sei rami procedenti dal Candelliere, v'era un pomo sotto i due primi rami, d'un pezzo col Candelliere; e un pomo sotto i due altri rami, d'un pezzo col Candelliere; e un pomo sotto i due altri rami, d'un pezzo col Candelliere. 37:22 I pomi de' rami e i rami loro erano d'un pezzo col Candelliere; tutto il Candelliere era d'un pezzo d'oro puro tirato al martello. 37:23 Fece ancora le sette lampane d'esso, i suoi smoccolatoi, e i suoi catinelli, d'oro puro. 37:24 Egli impiegò intorno al Candelliere, e a tutti i suoi strumenti, un talento d'oro.
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37:22 Questi pomi e queste braccia formavano un sol pezzo col candelabro; il tutto era d'oro puro lavorato col martello. 37:23 Fece pure le sue sette lampade, i suoi smoccolatoi e i suoi portasmoccolature, d'oro puro. 37:24 Per fare il candelabro con tutti i suoi utensili impiegò un talento d'oro puro.
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37:25 Poi fece l'Altar de' profumi, di legno di Sittim; la sua lunghezza era di un cubito, e la larghezza di un cubito, sì ch'era quadrato; e la sua altezza era di due cubiti; e le sue corna erano tirate d'esso. 37:26 E lo coperse d'oro puro, il suo coperchio, i suoi lati d'intorno, e le sue corna: gli fece eziandio una corona d'oro attorno. 37:27 Gli fece ancora due anelli d'oro, disotto a quella sua corona, a' due suoi cantoni, da due de' suoi lati, i quali erano per mettervi dentro le stanghe, per portar quell'Altare con esse. 37:28 E fece quelle stanghe di legno di Sittim, e le coperse d'oro. 37:29 Poi fece l'olio sacro dell'Unzione, e il profumo degli aromati, puro, di lavoro di profumiere. 38:1 POI fece l'Altar degli olocausti, di legno di Sittim; la sua lunghezza era di cinque cubiti, e la larghezza di cinque cubiti, tal ch'era quadrato, e l'altezza di tre cubiti. 38:2 E gli fece delle corna a' suoi quattro canti, le quali erano tirate dall'Altare; e lo coperse di rame. 38:3 Fece eziandio tutti gli strumenti dell'Altare, i calderoni, e le palette, e i bacini, e le forcelle, e le cazze; egli fece tutti gli strumenti dell'Altare di rame. 38:4 Fece ancora all'Altare una grata di rame, di lavor reticolato, disotto al procinto dell'Altare, a basso, ed era fino a mezzo l'Altare.
37:25 Poi fece l’altare dei profumi, di legno d’acacia; la sua lunghezza era di un cubito; e la sua larghezza di un cubito; era quadro, e aveva un’altezza di due cubiti; i suoi corni erano tutti d’un pezzo con esso. 37:26 E lo rivestì d’oro puro: il disopra, i suoi lati tutt’intorno, i suoi corni; e gli fece una ghirlanda d’oro che gli girava attorno. 37:27 Gli fece pure due anelli d’oro, sotto la ghirlanda, ai suoi due lati; li mise ai suoi due lati per passarvi le stanghe che servivano a portarlo.
37:25 Poi fece l'altare dei profumi, di legno d'acacia; la sua lunghezza era di un cubito e la sua larghezza di un cubito; era quadrato e aveva un'altezza di due cubiti; i suoi corni erano tutti d'un pezzo con esso. 37:26 Lo rivestì d'oro puro: il disopra, i suoi lati tutto intorno, i suoi corni; e gli fece una ghirlanda d'oro intorno. 37:27 Gli fece pure due anelli d'oro, sotto la ghirlanda, ai suoi due lati; li mise ai suoi due lati per passarvi le stanghe che servivano a portarlo.
37:25 Poi fece l'altare dell'incenso in legno di acacia; era di un cubito di lunghezza e di un cubito di larghezza; era quadrato e aveva un'altezza di due cubiti; i suoi corni formavano un sol pezzo con esso. 37:26 E lo rivestì d'oro puro: la sua parte superiore, i suoi lati tutt'intorno e i suoi corni; e gli fece tutt'intorno una ghirlanda d'oro. 37:27 Gli fece pure due anelli d'oro, sotto la ghirlanda ai suoi due lati; li mise ai suoi due lati per passarvi le stanghe, con le quali portarlo.
37:28 E fece le stanghe di legno d’acacia, e le rivestì d’oro. 37:29 Poi fece l’olio santo per l’unzione e il profumo fragrante, puro, secondo l’arte del profumiere. 38:1 Poi fece l’altare degli olocausti, di legno d’acacia; la sua lunghezza era di cinque cubiti; e la sua larghezza di cinque cubiti; era quadro, e avea un’altezza di tre cubiti. 38:2 E ai quattro angoli gli fece dei corni, che spuntavano da esso, e lo rivestì di rame. 38:3 Fece pure tutti gli utensili dell’altare: i vasi per le ceneri, le palette, i bacini, i forchettoni, i bracieri; tutti i suoi utensili fece di rame.
37:28 E fece le stanghe di legno di acacia e le rivestì d'oro. 37:29 Poi fece l'olio santo per l'unzione e l'incenso profumato, puro, secondo l'arte del profumiere. 38:1 Poi fece l'altare degli olocausti in legno di acacia, lungo cinque cubiti e largo cinque cubiti; era quadrato e aveva un'altezza di tre cubiti.
38:4 E fece per l’altare una gratella di rame in forma di rete, sotto la cornice, nella parte inferiore; in modo che la rete raggiungeva la metà dell’altezza dell’altare. 38:5 E fuse quattro anelli per i quattro angoli della gratella di rame, per farvi passare le stanghe.
37:28 Fece le stanghe di legno d'acacia e le rivestì d'oro. 37:29 Poi fece l'olio santo per l'unzione e l'incenso aromatico, puro, secondo l'arte del profumiere. 38:1 Poi fece l'altare degli olocausti, di legno d'acacia; la sua lunghezza era di cinque cubiti; e la sua larghezza di cinque cubiti; era quadrato e aveva un'altezza di tre cubiti. 38:2 Ai quattro angoli gli fece dei corni, che spuntavano da esso e lo rivestì di rame. 38:3 Fece pure tutti gli utensili dell'altare: i vasi per le ceneri, le palette, i catini, i forchettoni, i bracieri; tutti i suoi utensili li fece di rame. 38:4 Fece per l'altare una graticola di rame a forma di rete, sotto la cornice, nella parte inferiore; in modo che la rete raggiungesse la metà dell'altezza dell'altare. 38:5 Fuse quattro anelli per i quattro angoli della gratella di rame, per farvi passare le stanghe.
38:6 Poi fece le stanghe di legno d’acacia, e le rivestì di rame.
38:6 Poi fece le stanghe di legno di acacia e le rivestì di rame.
38:6 Poi fece le stanghe in legno di acacia e le rivestì di bronzo.
38:5 E fondè quattro anelli, i quali egli mise a' quattro canti della grata di rame, per mettervi dentro le stanghe. 38:6 Fece, oltre a ciò, le stanghe di legno di Sittim, e le coperse di rame.
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38:2 Ai suoi quattro angoli fece dei corni, che formavano un tutt'uno con esso, e lo rivestì di bronzo. 38:3 Fece pure tutti gli utensili dell'altare: i vasi per le ceneri, le palette, i catini, i forchettoni e i bracieri; tutti i suoi utensili li fece di bronzo. 38:4 E fece per l'altare una griglia di bronzo in forma di rete sotto la cornice, nella parte inferiore, in modo che la rete si trovasse a metà dell'altezza dell'altare. 38:5 Fuse quattro anelli per i quattro angoli della griglia di bronzo, per farvi passare le stanghe.
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38:7 E mise quelle stanghe dentro agli anelli, a' lati dell'Altare, per portarlo con esse; egli fece l'Altare di tavole, vuoto. 38:8 Fece ancora di rame la Conca, e il suo piè di rame, degli specchi delle donne, che a certi tempi ordinati venivano a servire nell'entrata del Tabernacolo della convenenza. 38:9 Fece, oltre a ciò, il Cortile; dal lato Australe verso il Mezzodì v'erano cento cubiti di cortine di fin lino ritorto, per lo Cortile, 38:10 con le lor venti colonne, e i lor venti piedistalli, di rame; ma i capitelli delle colonne, e i lor fili, erano di argento. 38:11 Così ancora dal lato Settentrionale v'erano cento cubiti di cortine, con le lor venti colonne, e i lor venti piedistalli, di rame; ma i capitelli delle colonne, e i lor fili, erano d'argento. 38:12 E dal lato Occidentale, v'erano cinquanta cubiti di cortine, con le lor dieci colonne, e i lor dieci piedistalli; e i capitelli delle colonne, e i lor fili, erano di argento. 38:13 E dal lato Orientale, verso il Levante, v'erano cinquanta cubiti di cortine. 38:14 Cioè, all'un de' canti vi erano quindici cubiti di cortine, con le lor tre colonne, e i lor tre piedistalli; 38:15 e all'altro canto, cioè così di qua, come di là dell'entrata del Cortile, quindici cubiti di cortine, con le lor tre colonne, e i lor tre piedistalli. 38:16 Tutte le cortine del Cortile d'intorno erano di fin lino ritorto.
38:7 E fece passare le stanghe per gli anelli, ai lati dell’altare, le quali dovean servire a portarlo; e lo fece di tavole, vuoto. 38:8 Poi fece la conca di rame, e la sua base di rame, servendosi degli specchi delle donne che venivano a gruppi a fare il servizio all’ingresso della tenda di convegno. 38:9 Poi fece il cortile; dal lato meridionale, c’erano, per formare il cortile, cento cubiti di cortine di lino fino ritorto, 38:10 con le loro venti colonne e le loro venti basi di rame; i chiodi e le aste delle colonne erano d’argento.
38:7 Fece passare le stanghe per gli anelli, ai lati dell'altare, le quali dovevano servire a portarlo; lo fece di tavole, vuoto. 38:8 Poi fece la conca di rame e la sua base di rame, servendosi degli specchi delle donne che venivano a gruppi a fare il servizio all'ingresso della tenda di convegno. 38:9 Poi fece il cortile; dal lato meridionale, per formare il cortile, c'erano cento cubiti di cortine di lino fino ritorto, 38:10 con le loro venti colonne e le loro venti basi di rame; i ganci e le aste delle colonne erano d'argento.
38:7 Fece poi passare le stanghe per gli anelli ai lati dell'altare, con le quali portarlo: lo fece di tavole e vuoto internamente. 38:8 Fece quindi la conca di bronzo e la sua base di bronzo, usando specchi di donne che venivano a prestare servizio all'ingresso della tenda di convegno.
38:11 Dal lato di settentrione, c’erano cento cubiti di cortine con le loro venti colonne e le loro venti basi di rame; i chiodi e le aste delle colonne erano d’argento.
38:11 Dal lato di settentrione c'erano cento cubiti di cortine con le loro venti colonne e le loro venti basi di rame; i ganci e le aste delle colonne erano d'argento.
38:9 Poi fece il cortile: sul lato del Neghev, verso sud, i tendaggi del cortile erano di lino fino ritorto e lunghi cento cubiti, 38:10 e avevano le loro venti colonne e le loro venti basi di bronzo; gli uncini delle colonne e le loro aste erano d'argento. 38:11 Sul lato nord c'erano cento cubiti di tendaggi con le loro venti colonne e le loro venti basi di bronzo; gli uncini delle colonne e le loro aste erano d'argento.
38:12 Dal lato d’occidente, c’erano cinquanta cubiti di cortine con le loro dieci colonne e le loro dieci basi; i chiodi e le aste delle colonne erano d’argento.
38:12 Dal lato d'occidente c'erano cinquanta cubiti di cortine con le loro dieci colonne e le loro dieci basi; i ganci e le aste delle colonne erano d'argento.
38:12 Sul lato ovest c'erano cinquanta cubiti di tendaggi con le loro dieci colonne e le loro dieci basi; gli uncini delle colonne e le loro aste erano d'argento.
38:13 E sul davanti, dal lato orientale, c’erano cinquanta cubiti: 38:14 da uno dei lati dell’ingresso c’erano quindici cubiti di cortine, con tre colonne e le loro tre basi; 38:15 e dall’altro lato (tanto di qua quanto di là dall’ingresso del cortile) c’erano quindici cubiti di cortine, con le loro tre colonne e le loro tre basi. 38:16 Tutte le cortine formanti il recinto del cortile erano di lino fino ritorto;
38:13 Sul davanti, dal lato orientale, c'erano cinquanta cubiti: 38:14 da uno dei lati dell'ingresso c'erano quindici cubiti di cortine, con tre colonne e le loro tre basi; 38:15 dall'altro lato, tanto da una parte quanto dall'altra dall'ingresso del cortile, c'erano quindici cubiti di cortine, con le loro tre colonne e le loro tre basi. 38:16 Tutte le cortine che formavano il recinto del cortile erano di lino fino ritorto;
38:13 Sul davanti, dal lato est, c'erano cinquanta cubiti:
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38:14 da un lato c'erano quindici cubiti di tendaggi, con le loro tre colonne e le loro tre basi; 38:15 e dall'altro lato (tanto di qua che di là della porta d'ingresso del cortile) c'erano quindici cubiti di tendaggi, con le loro tre colonne e le loro tre basi. 38:16 Tutti i tendaggi attorno al cortile erano di lino fino ritorto;
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38:17 E i piedistalli e le colonne erano di rame; ma i capitelli delle colonne, e i lor fili erano di argento; tutte le colonne del Cortile aveano i capitelli coperti di argento; ma i lor fili erano di argento. 38:18 Fece ancora all'entrata del Cortile un tappeto di lavoro di ricamatore, di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di fin lino ritorto, di venti cubiti di lunghezza, e di cinque cubiti d'altezza, nella larghezza corrispondente alle cortine del Cortile; 38:19 con le lor quattro colonne, e i lor quattro piedistalli, di rame; ma i lor capitelli erano di argento; esse aveano i lor capitelli coperti di argento, ma i lor fili erano di argento. 38:20 E fece tutti i piuoli del Tabernacolo, e del Cortile d'intorno, di rame. 38:21 QUESTE son le somme dell'oro, dell'argento, e del rame, impiegato intorno al Tabernacolo della Testimonianza, le quali furono fatte d'ordine di Mosè, per opera de' Leviti, sotto la condotta d'Itamar, figliuol del Sacerdote Aaronne. 38:22 Delle quali Besaleel, figliuol di Uri, figliuol di Hur, della tribù di Giuda, fece tutte quelle cose che il Signore avea comandate a Mosè; 38:23 insieme con Oholiab, figliuol di Ahisamac, della tribù di Dan, e altri fabbri, e disegnatori, e ricamatori in violato, e in porpora, e in iscarlatto, e in fin lino. 38:24 Tutto l'oro che fu impiegato nell'opera, in tutto il lavorio del Santuario: l'oro di quell'offerta fu ventinove talenti, e settecentrenta sicli, a siclo di Santuario.
38:17 e le basi per le colonne eran di rame; i chiodi e le aste delle colonne erano d’argento, e i capitelli delle colonne eran rivestiti d’argento, e tutte le colonne del cortile eran congiunte con delle aste d’argento. 38:18 La portiera per l’ingresso del cortile era in lavoro di ricamo, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto; aveva una lunghezza di venti cubiti, un’altezza di cinque cubiti, corrispondente alla larghezza delle cortine del cortile. 38:19 Le colonne erano quattro, e quattro le loro basi, di rame; i loro chiodi eran d’argento, e i loro capitelli e le loro aste eran rivestiti d’argento.
38:17 le basi per le colonne erano di rame; i ganci e le aste delle colonne erano d'argento, i capitelli delle colonne erano rivestiti d'argento, e tutte le colonne del cortile erano congiunte con delle aste d'argento. 38:18 La portiera per l'ingresso del cortile era ricamata, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto; aveva una lunghezza di venti cubiti e un'altezza di cinque cubiti, corrispondente alla larghezza delle cortine del cortile.
38:17 le basi per le colonne erano di bronzo, gli uncini delle colonne e le loro aste erano d'argento, i capitelli delle colonne erano rivestiti d'argento e tutte le colonne del cortile erano congiunte con delle aste d'argento. 38:18 La cortina per l'ingresso del cortile era in lavoro di ricamo, di filo violaceo, porporino e scarlatto, e di lino fino ritorto; aveva una lunghezza di venti cubiti, un'altezza di cinque cubiti, corrispondente ai tendaggi del cortile.
38:19 Le colonne erano quattro, e quattro le loro basi di rame; i loro ganci erano d'argento, i loro capitelli e le loro aste erano rivestiti d'argento.
38:19 C'erano quattro colonne con le loro quattro basi di bronzo; i loro uncini erano d'argento e i loro capitelli e le loro aste erano rivestiti d'argento.
38:20 Tutti i piuoli del tabernacolo e del recinto del cortile erano di rame. 38:21 Questi sono i conti del tabernacolo, del tabernacolo della testimonianza, che furon fatti per ordine di Mosè, per cura dei Leviti, sotto la direzione d’Ithamar, figliuolo del sacerdote Aaronne.
38:20 Tutti i pioli del tabernacolo e del recinto del cortile erano di rame. 38:21 Questi sono i conti del tabernacolo, del tabernacolo della testimonianza, che furono fatti per ordine di Mosè, ad opera dei Leviti, sotto la direzione d'Itamar, figlio del sacerdote Aaronne.
38:20 Tutti i piuoli del tabernacolo e del recinto del cortile erano di bronzo. 38:21 Questo è l'elenco delle cose del tabernacolo, del tabernacolo della testimonianza, che furono elencate per ordine di Mosè, per il servizio dei Leviti, sotto la direzione d'Ithamar, figlio del sacerdote Aaronne.
38:22 Betsaleel, figliuolo d’Uri, figliuolo di Hur, della tribù di Giuda, fece tutto quello che l’Eterno aveva ordinato a Mosè,
38:22 Besaleel, figlio d'Uri, figlio di Cur, della tribù di Giuda, fece tutto quello che il SIGNORE aveva ordinato a Mosè,
38:22 Betsaleel, figlio di Uri, figlio di Hur, della tribù di Giuda, fece tutto ciò che l'Eterno aveva ordinato a Mosè,
38:23 avendo con sé Oholiab, figliuolo di Ahisamac, della tribù di Dan, scultore, disegnatore, e ricamatore di stoffe violacee, porporine, scarlatte e di lino fino. 38:24 Tutto l’oro che fu impiegato nell’opera per tutti i lavori del santuario, oro delle offerte, fu ventinove talenti e settecentotrenta sicli, secondo il siclo del santuario.
38:23 avendo con sé Ooliab, figlio di Aisamac, della tribù di Dan, scultore, disegnatore e ricamatore di stoffe violacee, porporine, scarlatte e di lino fino. 38:24 Tutto l'oro che fu impiegato nell'opera per tutti i lavori del santuario, oro delle offerte, fu ventinove talenti e settecentotrenta sicli, secondo il siclo del santuario.
38:23 avendo con sé Oholiab, figlio di Ahisamak, della tribù di Dan, intagliatore, disegnatore e ricamatore di stoffe violacee, porporine, scarlatte e di lino fino. 38:24 Tutto l'oro impiegato in tutti i lavori per il luogo santo, cioè l'oro delle offerte, fu di ventinove talenti e di settecentotrenta sicli, secondo il siclo del santuario.
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38:25 E l'argento degli annoverati d'infra la raunanza fu cento talenti, e mille settecensettantacinque sicli, a siclo di Santuario;
38:25 E l’argento di quelli della raunanza de’ quali si fece il censimento, fu cento talenti e mille settecento settantacinque sicli, secondo il siclo del santuario: 38:26 un beka a testa, vale a dire un mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, per ogni uomo compreso nel censimento, dall’età di venti anni in su: cioè, per seicentotremila cinquecento cinquanta uomini. 38:27 I cento talenti d’argento servirono a fondere le basi del santuario e le basi del velo: cento basi per i cento talenti, un talento per base.
38:25 L'argento di quelli della comunità, dei quali si fece il censimento, fu cento talenti e millesettecentosettantacinque sicli, secondo il siclo del santuario: 38:26 un beca a testa, vale a dire un mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, per ogni uomo compreso nel censimento, dall'età di venti anni in su: cioè, per seicentotremilacinquecentoc inquanta uomini. 38:27 I cento talenti d'argento servirono a fondere le basi del santuario e le basi del velo: cento basi per i cento talenti, un talento per base.
38:25 E l'argento, raccolto in occasione del censimento dell'assemblea, fu di cento talenti e di millesettecentosettantacinque sicli, secondo il siclo del santuario: 38:26 un beka a testa, (vale a dire un mezzo siclo, secondo il siclo del santuario), per ogni uomo compreso nel censimento, dall'età di venti anni in su, cioè, per seicentotremilacinquecentocinquanta uomini. 38:27 I cento talenti d'argento servirono a fondere le basi del santuario e le basi del velo: cento basi per i cento talenti, un talento per base.
38:28 E coi mille settecento settantacinque sicli si fecero dei chiodi per le colonne, si rivestirono i capitelli, e si fecero le aste delle colonne. 38:29 Il rame delle offerte ammontava a settanta talenti e a duemila quattrocento sicli. 38:30 E con questi si fecero le basi dell’ingresso della tenda di convegno, l’altare di rame con la sua gratella di rame, e tutti gli utensili dell’altare, 38:31 le basi del cortile tutt’all’intorno, le basi dell’ingresso del cortile, tutti i piuoli del tabernacolo e tutti i piuoli del recinto del cortile. 39:1 Poi, con le stoffe tinte in violaceo, porporino e scarlatto, fecero de’ paramenti cerimoniali ben lavorati per le funzioni nel santuario, e fecero i paramenti sacri per Aaronne, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè. 39:2 Si fece l’efod, d’oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto.
38:28 Con i millesettecentosettantacinque sicli si fecero dei ganci per le colonne, si rivestirono i capitelli e si fecero le aste delle colonne. 38:29 Il rame delle offerte ammontava a settanta talenti e a duemilaquattrocento sicli. 38:30 Con questi si fecero le basi dell'ingresso della tenda di convegno, l'altare di rame con la sua graticola di rame e tutti gli utensili dell'altare, 38:31 le basi del cortile tutto intorno, le basi dell'ingresso del cortile, tutti i pioli del tabernacolo e tutti i pioli del recinto del cortile.
38:28 E coi millesettecentosettantacinque sicli egli fece gli uncini per le colonne, rivestì i loro capitelli e fece le aste per le colonne. 38:29 Il bronzo delle offerte ammontava a settanta talenti e a duemilaquattrocento sicli.
39:1 Poi, con le stoffe tinte di violaceo, porporino e scarlatto, fecero dei paramenti cerimoniali ben lavorati per le funzioni nel santuario e fecero i paramenti sacri per Aaronne, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 39:2 Si fece l'efod, d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto.
39:1 Poi, con le stoffe di color violaceo, porporino e scarlatto, fece delle vesti ben lavorate per servire nel santuario, e fecero le vesti sacre per Aaronne, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.
38:26 prendendo un didramma per testa, ch'è la metà d'un siclo, a siclo di Santuario, da chiunque passava fra gli annoverati, dall'età di vent'anni in su, i quali furono seicentotremila cinquecentocinquanta. 38:27 Di questo argento cento talenti furono per fondere i piedistalli del Santuario, e i piedistalli della Cortina; cento talenti per cento piedistalli, un talento per piedistallo. 38:28 E con que' mille settecensettantacinque sicli, egli fece i capitelli alle colonne, e coperse i lor capitelli; e fece lor de' fili. 38:29 E il rame dell'offerta fu settanta talenti, e duemila quattrocento sicli. 38:30 E d'esso fece i piedistalli dell'entrata del Tabernacolo della convenenza, e l'Altar di rame, e la sua grata di rame; e tutti gli strumenti dell'Altare; 38:31 e i piedistalli del Cortile, d'intorno, e i piedistalli dell'entrata del Cortile, e tutti i piuoli del Tabernacolo, e tutti i piuoli del Cortile d'intorno. 39:1 POI del violato, e della porpora e dello scarlatto, coloro fecero i vestimenti del servigio, per fare il ministerio nel Santuario; e anche fecero i vestimenti sacri per Aaronne; come il Signore avea comandato a Mosè. 39:2 Fecero adunque l'Efod d'oro, di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di fin lino ritorto.
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38:30 E con questo egli fece le basi dell'ingresso della tenda di convegno, l'altare di bronzo con la sua griglia e tutti gli utensili dell'altare, 38:31 le basi al cortile, le basi dell'ingresso del cortile, tutti i piuoli del tabernacolo e tutti i piuoli del recinto del cortile.
39:2 Egli fece l'efod d'oro e di filo violaceo, porporino e scarlatto, e di lino fino ritorto.
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39:3 E assottigliarono delle piastre d'oro e le tagliarono per fila, per metterle in opera per mezzo il violato, e per mezzo la porpora, e per mezzo lo scarlatto, e per mezzo il fin lino, in lavoro di disegno. 39:4 E fecero a quello degli omerali che si accoppiavano insieme; e così l'Efod era accoppiato dai suoi due capi. 39:5 E il disegno del fregio ch'era sopra l'Efod, era tirato dell'Efod istesso, e del medesimo lavoro, d'oro, e di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di fin lino ritorto; come il Signore avea comandato a Mosè.
39:3 E batteron l’oro in lamine e lo tagliarono in fili, per intesserlo nella stoffa violacea, porporina, scarlatta, e nel lino fino, e farne un lavoro artistico.
39:3 Batterono l'oro in lamine e lo tagliarono a fili, per intesserlo nella stoffa violacea, porporina, scarlatta e nel lino fino per farne un lavoro artistico.
39:3 E batterono l'oro in lamine e lo tagliarono in fili, per intesserlo nella stoffa violacea, porporina e scarlatta e nel lino fino: il lavoro di un abile artigiano.
39:4 Gli fecero delle spallette, unite assieme; in guisa che l’efod era tenuto assieme mediante le sue due estremità. 39:5 E la cintura artistica che era sull’efod per fissarlo, era tutta d’un pezzo con l’efod, e del medesimo lavoro d’esso: cioè, d’oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè. 39:6 Poi lavorarono le pietre d’ònice, incastrate in castoni d’oro, sulle quali incisero i nomi de’ figliuoli d’Israele, come s’incidono i sigilli. 39:7 E le misero sulle spallette dell’efod, come pietre di ricordanza per i figliuoli d’Israele, nel modo che l’Eterno aveva ordinato a Mosè. 39:8 Poi si fece il pettorale, artisticamente lavorato, come il lavoro dell’efod: d’oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto. 39:9 Il pettorale era quadrato; e lo fecero doppio; aveva la lunghezza d’una spanna e una spanna di larghezza; era doppio.
39:4 Gli fecero delle spalline, unite insieme; in modo che l'efod era tenuto insieme mediante le sue due estremità. 39:5 La cintura artistica che era sull'efod, per fissarlo, era tutta d'un pezzo con l'efod e del medesimo lavoro di esso: cioè, d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 39:6 Poi lavorarono le pietre d'onice, incastonate in montature d'oro, sulle quali incisero i nomi dei figli d'Israele, come si incidono i sigilli.
39:4 Gli fecero delle spalline unite insieme; così l'efod era tenuto insieme alle sue due estremità.
39:6 Poi lavorarono le pietre d'onice, che inserirono in castoni d'oro, e che incisero, come si incidono i sigilli, coi nomi dei figli d'Israele.
39:7 E fissarono le pietre sulle spalline dell'efod, per ricordare i figli d'Israele, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.
39:7 Egli le mise quindi sulle spalline dell'efod, come pietre in ricordo per i figli d'Israele nel modo che l'Eterno aveva ordinato a Mosè.
39:8 Poi si fece il pettorale artisticamente lavorato, come il lavoro dell'efod: d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto. 39:9 Il pettorale era quadrato; lo fecero doppio; aveva la lunghezza di una spanna e una spanna di larghezza; era doppio.
39:8 Poi fece il pettorale artisticamente lavorato, come il lavoro dell'efod: d'oro, di filo violaceo, porporino e scarlatto, e di lino fino ritorto. 39:9 Il pettorale era quadrato; lo fecero piegato in due, lungo una spanna e largo una spanna, quando era piegato in due.
39:10 E vi incastonarono quattro file di pietre; nella prima fila c'era un sardonio, un topazio e uno smeraldo;
39:10 E vi incastonarono quattro file di pietre; nella prima fila: un sardonio, un topazio e uno smeraldo;
39:11 nella seconda fila, un rubino, uno zaffiro e un calcedonio; 39:12 nella terza fila, un'opale, un'agata e un'ametista;
39:11 nella seconda fila: un rubino, uno zaffiro e un diamante; 39:12 nella terza fila: un giacinto, un'agata e un'ametista;
39:6 Lavorarono ancora le pietre onichine, intorniate di castoni d'oro, nelle quali erano scolpiti i nomi de' figliuoli d'Israele, a lavoro d'intagli di suggello. 39:7 E le misero sopra gli omerali dell'Efod, per esser pietre di ricordanza per li figliuoli d'Israele; come il Signore avea comandato a Mosè. 39:8 Fecero, oltre a ciò, il Pettorale, di lavoro di disegno, e dell'istesso lavoro dell'Efod, d'oro, di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di fin lino ritorto. 39:9 Il Pettorale era quadrato ed essi lo fecero doppio; la sua lunghezza era d'una spanna, e la sua larghezza d'una spanna; ed era doppio. 39:10 E incastrarono in esso quattro ordini di pietre; nel primo v'era un sardonio, un topazio, e uno smeraldo. 39:11 E nel second'ordine v'era un carbonchio, uno zaffiro, e un diamante. 39:12 E nel terz'ordine v'era un ligurio, un'agata, ed un'amatista.
39:10 E v’incastonarono quattro ordini di pietre; nel primo ordine v’era un sardonio, un topazio e uno smeraldo; 39:11 nel secondo ordine, un rubino, uno zaffiro, un calcedonio; 39:12 nel terzo ordine, un’opale, un’agata, un’ametista;
270
39:5 E la cintura artisticamente lavorata che era sull'efod per fasciarlo era della stessa sua fattura: d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.
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39:13 E nel quart'ordine v'era un grisolito, una pietra onichina, e un diaspro. Queste pietre erano legate in oro, ciascuna nel suo castone. 39:14 E quelle pietre erano in numero di dodici, secondo i nomi dei figliuoli d'Israele; in ciascuna d'esse era scolpito, a lavoro d'intagli di suggello, il suo nome, per le dodici tribù. 39:15 Fecero ancora al Pettorale le catenelle, d'oro puro, a capi, di lavoro intorcicchiato. 39:16 Fecero, oltre a ciò, due castoni d'oro, e due fibbie d'oro; misero eziandio due anelli a due capi del Pettorale. 39:17 Poi attaccarono quelle due catenelle d'oro intorcicchiate a que' due anelli, a' capi del Pettorale. 39:18 E i due capi dell'altre due catenelle intorcicchiate li attaccarono a que' due castoni, i quali essi misero sopra gli omerali dell'Efod, in su la parte anteriore di esso. 39:19 Fecero ancora due anelli d'oro, i quali misero agli altri due capi del Pettorale, all'orlo di esso, ch'era allato all'Efod, in dentro. 39:20 Fecero, oltre a ciò, due anelli d'oro, e li misero ai due omerali dell'Efod, disotto, nella parte anteriore di esso, allato alla giuntura d'esso, disopra al fregio lavorato dell'Efod. 39:21 E serrarono il Pettorale da' suoi anelli agli anelli dell'Efod, con una bendella di violato; in modo ch'egli era disopra del fregio lavorato dell'Efod, e non poteva esser tolto d'in su l'Efod; come il Signore avea comandato a Mosè.
39:13 nel quarto ordine, un grisolito, un’ònice e un diaspro. Queste pietre erano incastrate nei loro castoni d’oro.
39:13 nella quarta fila, un crisolito, un onice e un diaspro. Queste pietre erano incastonate nelle loro montature d'oro.
39:13 nella quarta fila: un grisolito, un onice e un diaspro. Queste pietre erano inserite nei loro castoni d'oro.
39:14 E le pietre corrispondevano ai nomi dei figliuoli d’Israele, ed erano dodici, secondo i loro nomi; erano incise come de’ sigilli, ciascuna col nome d’una delle dodici tribù. 39:15 Fecero pure sul pettorale delle catenelle d’oro puro, intrecciate a mo’ di cordoni. 39:16 E fecero due castoni d’oro e due anelli d’oro, e misero i due anelli alle due estremità del pettorale.
39:14 Le pietre corrispondevano ai nomi dei figli d'Israele, ed erano dodici, secondo i loro nomi; erano incise come dei sigilli; ciascuna con il nome di una delle dodici tribù. 39:15 Fecero pure sul pettorale delle catenelle d'oro puro, intrecciate come dei cordoni. 39:16 Fecero due montature d'oro e due anelli d'oro, e misero i due anelli alle due estremità del pettorale.
39:14 Le pietre corrispondevano ai nomi dei figli d'Israele: dodici, secondo i loro nomi incisi come dei sigilli, ciascuna col nome di una delle dodici tribù.
39:16 Fecero inoltre due castoni d'oro e due anelli d'oro, e misero i due anelli alle due estremità del pettorale.
39:17 E fissarono i due cordoni d’oro ai due anelli alle estremità del pettorale;
39:17 Fissarono i due cordoni d'oro ai due anelli alle estremità del pettorale;
39:17 Poi fissarono i due cordoni d'oro ai due anelli, alle estremità del pettorale;
39:18 e attaccarono gli altri due capi dei due cordoni d’oro ai due castoni, e li misero sulle due spallette dell’efod, sul davanti.
39:18 e attaccarono gli altri due capi dei due cordoni d'oro alle due montature, e li misero sulle due spalline dell'efod, sul davanti.
39:18 fissarono quindi i due capi dei due cordoni ai due castoni e li misero sulle due spalline dell'efod, sul davanti.
39:19 Fecero anche due anelli d’oro e li misero alle altre due estremità del pettorale, sull’orlo interiore vòlto verso l’efod. 39:20 E fecero due altri anelli d’oro, e li misero alle due spallette dell’efod, in basso, sul davanti, vicino al punto dove avveniva la giuntura, al disopra della cintura artistica dell’efod. 39:21 E attaccarono il pettorale mediante i suoi anelli agli anelli dell’efod con un cordone violaceo, affinché il pettorale fosse al disopra della banda artisticamente lavorata dell’efod, e non si potesse staccare dall’efod; come l’Eterno aveva ordinato a Mosè. 39:22 Si fece pure il manto dell’efod, di lavoro tessuto, tutto di color violaceo,
39:19 Fecero anche due anelli d'oro e li misero alle altre due estremità del pettorale, sull'orlo interno volto verso l'efod. 39:20 Fecero due altri anelli d'oro e li misero alle due spalline dell'efod, in basso, sul davanti, vicino al punto dove avveniva la giuntura, al di sopra della cintura artistica dell'efod. 39:21 Attaccarono il pettorale mediante i suoi anelli agli anelli dell'efod con un cordone violaceo, affinché il pettorale fosse al disopra della banda artisticamente lavorata dell'efod, e non si potesse staccare dall'efod, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 39:22 Si fece pure il manto dell'efod, in lavoro di tessitura, tutto di color violaceo,
39:19 Fecero anche due anelli d'oro e li misero alle due estremità del pettorale, sul suo orlo, che è nella parte interna dell'efod. 39:20 Fecero due altri anelli d'oro e li misero alle due spalline dell'efod in basso, sul davanti, vicino al punto di giuntura, al di sopra della cintura artisticamente lavorata dell'efod. 39:21 Legarono quindi il pettorale mediante i suoi anelli agli anelli dell'efod con un cordone violaceo, perché il pettorale fosse sopra la cintura artisticamente lavorata dell'efod, e non si staccasse dall'efod, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.
39:22 Fecero ancora il Manto dell'Efod, di lavoro tessuto, tutto di violato.
271
39:15 Sul pettorale fecero pure delle catenelle d'oro puro, intrecciate come cordoni.
39:22 Egli fece pure il mantello dell'efod, tutto di color violaceo, un lavoro di tessitore.
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39:23 E nel mezzo di quel Manto v'era una scollatura, simile a una scollatura di corazza, avendo un orlo attorno, acciocchè non si schiantasse.
39:23 e l’apertura, in mezzo al manto, per passarvi il capo: apertura, come quella d’una corazza, con all’intorno un’orlatura tessuta, perché non si strappasse. 39:24 E all’orlo inferiore del manto fecero delle melagrane di color violaceo, porporino e scarlatto, di filo ritorto. 39:25 E fecero de’ sonagli d’oro puro; e posero i sonagli in mezzo alle melagrane all’orlo inferiore del manto, tutt’all’intorno, fra le melagrane:
39:23 e l'apertura in mezzo al manto per farvi passare la testa: apertura, come quella di una corazza, con un'orlatura tessuta intorno, perché non si strappasse.
39:23 Nel mezzo del mantello c'era un'apertura, per passarvi il capo; tutt'intorno all'apertura vi era un orlo di tessuto lavorato, come l'apertura di una corazza, perché non si strappasse. 39:24 Sull'orlo del mantello fecero delle melagrane di color violaceo, porporino e scarlatto, di filo ritorto.
39:26 un sonaglio e una melagrana, un sonaglio e una melagrana, sull’orlatura del manto, tutt’all’intorno, per fare il servizio, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè. 39:27 Si fecero pure le tuniche di lino fino, di lavoro tessuto, per Aaronne e per i suoi figliuoli, 39:28 e la mitra di lino fino e le tiare di lino fino da servir come ornamento e le brache di lino fino ritorto,
39:26 un sonaglio e una melagrana, un sonaglio e una melagrana, sull'orlatura del manto, tutto intorno, per fare il servizio, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 39:27 Si fecero pure le tuniche di lino fino, in lavoro di tessitura, per Aaronne e per i suoi figli; 39:28 il turbante di lino fino, gli ornamenti delle mitre di lino fino, le mutande di lino fino ritorto
39:26 un campanello e una melagrana, un campanello e una melagrana, tutt'intorno, sull'orlo del mantello, per fare il servizio, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.
39:29 e la cintura di lino fino ritorto, di color violaceo, porporino, scarlatto, in lavoro di ricamo, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè. 39:30 E fecero d’oro puro la lamina del sacro diadema, e v’incisero, come s’incide sopra un sigillo: SANTO ALL’ETERNO.
39:29 e la cintura ricamata di lino fino ritorto, di color violaceo, porporino, scarlatto, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.
39:29 e la cintura di lino fino ritorto, di color violaceo, porporino e scarlatto, un lavoro di ricamatore, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.
39:30 Fecero d'oro puro la lamina del sacro diadema e vi incisero, come si incide sopra un sigillo: Santo al SIGNORE.
39:30 Poi fecero la piastra del sacro diadema d'oro puro e vi incisero come sopra un sigillo: SANTITÀ ALL'ETERNO.
39:31 E v’attaccarono un nastro violaceo per fermarla sulla mitra, in alto, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè. 39:32 Così fu finito tutto il lavoro del tabernacolo e della tenda di convegno. I figliuoli d’Israele fecero interamente come l’Eterno aveva ordinato a Mosè; fecero a quel modo.
39:31 Vi attaccarono un nastro violaceo per fermarla sul turbante, in alto, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 39:32 Così fu finito tutto il lavoro del tabernacolo e della tenda di convegno. I figli d'Israele fecero interamente come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè; fecero a quel modo.
39:31 E fissarono ad essa un nastro violaceo per attaccarla in cima al turbante, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 39:32 Così fu finito tutto il lavoro del tabernacolo e della tenda di convegno. I figli d'Israele fecero secondo tutto ciò che l'Eterno aveva ordinato a Mosè; essi fecero così.
39:24 E alle fimbrie di esso Manto d'intorno, fecero delle melagrane di violato, e di porpora, e di scarlatto, a fila ritorte. 39:25 Fecero ancora de' sonagli d'oro puro, e misero que' sonagli per mezzo quelle melagrane, alle fimbrie del Manto d'intorno, mescolandoli con le melagrane. 39:26 E mettendo un sonaglio, poi una melagrana; un sonaglio, poi una melagrana, alle fimbrie del Manto d'ogni intorno, per fare il ministerio; come il Signore avea comandato a Mosè. 39:27 Fecero ancora le toniche di fin lino, di lavoro tessuto, per Aaronne, e per li suoi figliuoli. 39:28 Fecero parimente la Benda di fin lino, e gli ornamenti delle mitrie, altresì di fin lino; e le mutande line, di fin lino ritorto. 39:29 Fecero ancora la Cintura, di fin lino ritorto, e di violato, e di porpora, e di scarlatto, di lavoro di ricamatore; come il Signore avea comandato a Mosè. 39:30 Fecero ancora la lama della sacra corona, d'oro puro; e scrissero sopra essa, in iscrittura d'intagli di suggello: LA SANTITÀ DEL SIGNORE. 39:31 E misero a quella una bendella di violato, per metterla in su la Benda, disopra; come il Signore avea comandato a Mosè. 39:32 Così fu finito tutto il lavorio del Padiglione, e del Tabernacolo della convenenza; e i figliuoli d'Israele fecero interamente secondo che il Signore avea comandato a Mosè.
39:24 E all'orlo inferiore del manto fecero delle melagrane di color violaceo, porporino e scarlatto, di filo ritorto. 39:25 E fecero dei sonagli d'oro puro e posero i sonagli in mezzo alle melagrane all'orlo inferiore del manto, tutto intorno, fra le melagrane:
272
39:25 E fecero dei campanelli d'oro puro; e posero i campanelli in mezzo alle melagrane sull'orlo del mantello, tutt'intorno fra le melagrane;
39:27 Essi fecero pure le tuniche di lino fino; un lavoro di tessitore, per Aaronne e per i suoi figli, 39:28 il turbante di lino fino, l'ornamento dei copricapo di lino fino e i calzoni di lino fino ritorto,
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39:33 POI portarono a Mosè la Tenda, il Tabernacolo, e tutti i suoi arredi, i suoi graffi, le sue assi, le sue sbarre, le sue colonne, e i suoi piedistalli; 39:34 e la coverta delle pelli di montone tinte in rosso, e la coverta delle pelli di tasso, e la Cortina da tendere davanti al Luogo santissimo; 39:35 l'Arca della Testimonianza, e le sue stanghe; e il Coperchio; 39:36 la Tavola, e tutti i suoi strumenti; e il pane del cospetto; 39:37 il Candelliere puro, e le sue lampane da tenere in ordine del continuo; e tutti i suoi strumenti, e l'olio per la lumiera; 39:38 e l'Altare d'oro, e l'olio dell'Unzione, e il profumo degli aromati, e il Tappeto dell'entrata del Tabernacolo; 39:39 l'Altar di rame, e la sua grata di rame, le sue sbarre, e tutti i suoi strumenti; la Conca, e il suo piede; 39:40 le cortine del Cortile, le sue colonne, e i suoi piedistalli; e il Tappeto per l'entrata del Cortile; le funi di esso Cortile, e i suoi piuoli, e tutti gli arredi dell'opera della Tenda del Tabernacolo della convenenza; 39:41 i vestimenti del servigio, per fare il ministerio nel Santuario; i vestimenti sacri per il Sacerdote Aaronne, e i vestimenti de' suoi figliuoli, per esercitare il sacerdozio. 39:42 I figliuoli d'Israele fecero tutto il lavorio, interamente secondo che il Signore avea comandato a Mosè. 39:43 E Mosè vide tutta l'opera; ed ecco, essi l'aveano fatta come il Signore avea comandato. E Mosè li benedisse.
39:33 Poi portarono a Mosè il tabernacolo, la tenda e tutti i suoi utensili, i suoi fermagli, le sue tavole, le sue traverse, le sue colonne, le sue basi; 39:34 la coperta di pelli di montone tinte in rosso, la coperta di pelli di delfino, e il velo di separazione;
39:33 Poi portarono a Mosè il tabernacolo, la tenda e tutti i suoi utensili, i suoi fermagli, le sue tavole, le sue traverse, le sue colonne, le sue basi; 39:34 la coperta di pelli di montone tinte di rosso, la coperta di pelli di delfino, e il velo di separazione;
39:33 Poi portarono a Mosè il tabernacolo, la tenda e tutti i suoi utensili, i suoi fermagli, le sue tavole, le sue traverse, le sue colonne e le sue basi, 39:34 la copertura di pelli di montone tinte in rosso, la copertura di pelli di tasso e il velo della cortina,
39:35 l’arca della testimonianza con le sue stanghe, e il propiziatorio; 39:36 la tavola con tutti i suoi utensili e il pane della presentazione; 39:37 il candelabro d’oro puro con le sue lampade, le lampade disposte in ordine, tutti i suoi utensili, e l’olio per il candelabro; 39:38 l’altare d’oro, l’olio dell’unzione, il profumo fragrante, e la portiera per l’ingresso della tenda;
39:35 l'arca della testimonianza con le sue stanghe, e il propiziatorio; 39:36 la tavola con tutti i suoi utensili e il pane della presentazione; 39:37 il candelabro d'oro puro con le sue lampade, le lampade disposte in ordine, tutti i suoi utensili e l'olio per il candelabro; 39:38 l'altare d'oro, l'olio dell'unzione, l'incenso aromatico e la portiera per l'ingresso della tenda;
39:35 l'arca della testimonianza con le sue stanghe e il propiziatorio, 39:36 la tavola con tutti i suoi utensili e il pane della presentazione, 39:37 il candelabro d'oro puro con le sue lampade (le lampade disposte in ordine), tutti i suoi utensili e l'olio per la luce del candelabro, 39:38 l'altare d'oro, l'olio dell'unzione, l'incenso profumato e la cortina per l'ingresso della tenda,
39:39 l’altare di rame, la sua gratella di rame, le sue stanghe e tutti i suoi utensili, la conca con la sua base;
39:39 l'altare di rame, la sua graticola di rame, le sue stanghe e tutti i suoi utensili, la conca con la sua base;
39:39 l'altare di bronzo, la sua griglia di bronzo, le sue stanghe e tutti i suoi utensili, la conca con la sua base,
39:40 le cortine del cortile, le sue colonne con le sue basi, la portiera per l’ingresso del cortile, i cordami del cortile, i suoi piuoli e tutti gli utensili per il servizio del tabernacolo, per la tenda di convegno; 39:41 i paramenti cerimoniali per le funzioni nel santuario, i paramenti sacri per il sacerdote Aaronne e i paramenti de’ suoi figliuoli per esercitare il sacerdozio.
39:40 le cortine del cortile, le sue colonne con le sue basi, la portiera per l'ingresso del cortile, i cordami del cortile, i suoi pioli e tutti gli utensili per il servizio del tabernacolo, per la tenda di convegno; 39:41 i paramenti cerimoniali per le funzioni del santuario, i paramenti sacri per il sacerdote Aaronne e i paramenti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio.
39:40 i tendaggi del cortile, le sue colonne con le sue basi, la cortina per l'ingresso del cortile, i cordoni del cortile, i suoi piuoli e tutti gli utensili per il servizio del tabernacolo, per la tenda di convegno, 39:41 le vesti ben lavorate per servire nel santuario, le vesti sacre per il sacerdote Aaronne e le vesti dei suoi figli per servire come sacerdoti.
39:42 I figliuoli d’Israele eseguirono tutto il lavoro, secondo che l’Eterno aveva ordinato a Mosè.
39:42 I figli d'Israele eseguirono tutto il lavoro, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.
39:42 I figli d'Israele eseguirono tutto il lavoro, secondo tutto ciò che l'Eterno aveva ordinato a Mosè.
39:43 E Mosè vide tutto il lavoro; ed ecco, essi l’aveano eseguito come l’Eterno aveva ordinato; l’aveano eseguito a quel modo. E Mosè li benedisse.
39:43 E Mosè vide tutto il lavoro; ed ecco, essi lo avevano eseguito come il SIGNORE aveva ordinato; lo avevano eseguito a quel modo. E Mosè li benedisse.
39:43 Mosè esaminò quindi tutto il lavoro; ed ecco, essi l'avevano eseguito come l'Eterno aveva ordinato; essi l'avevano fatto così. Così Mosè li benedisse.
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40:1 E IL Signore parlò a Mosè, dicendo: 40:2 Nel primo giorno del primo mese rizza la Tenda del Tabernacolo della convenenza. 40:3 E mettivi dentro l'Arca della Testimonianza, e tendi la Cortina davanti all'Arca. 40:4 Poi portavi dentro la Tavola, e ordina ciò che deve essere ordinato in quella; portavi parimente il Candelliere, e accendi le sue lampane. 40:5 E metti l'Altare d'oro per li profumi davanti all'Arca della Testimonianza; metti eziandio il Tappeto all'entrata del Tabernacolo. 40:6 E metti l'Altare degli olocausti davanti all'entrata della Tenda del Tabernacolo della convenenza. 40:7 E metti la Conca fra il Tabernacolo della convenenza, e l'Altare; e mettivi dentro dell'acqua. 40:8 Disponi ancora il Cortile d'intorno, e metti il Tappeto all'entrata del Cortile. 40:9 Poi piglia l'olio dell'Unzione, e ungine il Tabernacolo, e tutto quello che vi sarà dentro; e consacralo, con tutti i suoi arredi; e sarà cosa santa. 40:10 Ungi parimente l'Altar degli olocausti, e tutti i suoi strumenti, e consacra l'Altare; e sarà cosa santissima. 40:11 Ungi ancora la Conca, e il suo piè, e consacrala. 40:12 Poi fa' accostare Aaronne e i suoi figliuoli, all'entrata del Tabernacolo della convenenza; e lavali con acqua. 40:13 E fai vestire ad Aaronne i vestimenti sacri, e ungilo, e consacralo; e così amministrimi egli il sacerdozio. 40:14 Fa' eziandio accostare i suoi figliuoli, e fa' lor vestir le toniche.
40:1 L’Eterno parlò a Mosè, dicendo: 40:2 ‘Il primo giorno del primo mese erigerai il tabernacolo, la tenda di convegno. 40:3 Vi porrai l’arca della testimonianza, e stenderai il velo dinanzi all’arca. 40:4 Vi porterai dentro la tavola, e disporrai in ordine le cose che vi son sopra; vi porterai pure il candelabro e accenderai le sue lampade.
40:1 Il SIGNORE parlò a Mosè e disse: 40:2 «Il primo giorno del primo mese erigerai il tabernacolo, la tenda di convegno. 40:3 Vi porrai l'arca della testimonianza e stenderai il velo davanti all'arca. 40:4 Vi porterai dentro la tavola, e disporrai in ordine le cose che vi sono sopra; vi porterai pure il candelabro e accenderai le sue lampade.
40:1 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 40:2 «Il primo giorno del primo mese erigerai il tabernacolo, la tenda di convegno.
40:5 Porrai l’altare d’oro per i profumi davanti all’arca della testimonianza, e metterai la portiera all’ingresso del tabernacolo. 40:6 Porrai l’altare degli olocausti davanti all’ingresso del tabernacolo, della tenda di convegno. 40:7 Metterai la conca fra la tenda di convegno e l’altare, e vi metterai dentro dell’acqua. 40:8 Stabilirai il cortile tutt’intorno, e attaccherai la portiera all’ingresso del cortile. 40:9 Poi prenderai l’olio dell’unzione e ungerai il tabernacolo e tutto ciò che v’è dentro, lo consacrerai con tutti i suoi utensili, e sarà santo. 40:10 Ungerai pure l’altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, consacrerai l’altare, e l’altare sarà santissimo.
40:5 Porrai l'altare d'oro per l'incenso davanti all'arca della testimonianza e metterai la portiera all'ingresso del tabernacolo. 40:6 Porrai l'altare degli olocausti davanti all'ingresso del tabernacolo, della tenda di convegno. 40:7 Metterai la conca fra la tenda di convegno e l'altare, e vi metterai dentro dell'acqua. 40:8 Disporrai il cortile tutto intorno e attaccherai la portiera all'ingresso del cortile. 40:9 Poi prenderai l'olio dell'unzione e ungerai il tabernacolo e tutto ciò che vi è dentro, lo consacrerai con tutti i suoi utensili e sarà santo. 40:10 Ungerai pure l'altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, consacrerai l'altare, e l'altare sarà santissimo.
40:5 Collocherai l'altare d'oro per l'incenso davanti all'arca della testimonianza, e metterai la cortina all'ingresso del tabernacolo. 40:6 Metterai l'altare degli olocausti davanti all'ingresso del tabernacolo, della tenda di convegno. 40:7 Collocherai la conca fra la tenda di convegno e l'altare e vi metterai dentro dell'acqua. 40:8 Disporrai i tendaggi del cortile tutt'intorno e metterai la cortina all'ingresso del cortile. 40:9 Poi prenderai l'olio dell'unzione e ungerai il tabernacolo e tutto quello che vi si trova, e lo consacrerai con tutti i suoi utensili; e sarà santo. 40:10 Ungerai pure l'altare degli olocausti e tutti i suoi utensili; consacrerai così l'altare e l'altare sarà santissimo.
40:11 Ungerai anche la conca con la sua base, e la consacrerai. 40:12 Poi farai accostare Aaronne e i suoi figliuoli all’ingresso della tenda di convegno, e li laverai con acqua. 40:13 Rivestirai Aaronne de’ paramenti sacri, e lo ungerai e lo consacrerai, perché mi eserciti l’ufficio di sacerdote. 40:14 Farai pure accostare i suoi figliuoli, li rivestirai di tuniche,
40:11 Ungerai anche la conca con la sua base e la consacrerai. 40:12 Poi farai accostare Aaronne e i suoi figli all'ingresso della tenda di convegno, e li laverai con acqua.
40:11 Ungerai anche la conca con la sua base e la consacrerai. 40:12 Poi farai avvicinare Aaronne e i suoi figli all'ingresso della tenda di convegno e li laverai con acqua.
40:13 Rivestirai Aaronne dei paramenti sacri, lo ungerai e lo consacrerai, perché mi serva come sacerdote.
40:13 Rivestirai Aaronne delle vesti sacre, lo ungerai e lo consacrerai, perché mi serva come sacerdote.
40:14 Farai pure avvicinare i suoi figli, li rivestirai di tuniche
40:14 Farai pure avvicinare i suoi figli e li rivestirai di tuniche,
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40:3 Vi collocherai l'arca della testimonianza e nasconderai l'arca con il velo. 40:4 Vi porterai dentro la tavola e disporrai le cose che vi devono andare sopra; vi porterai pure il candelabro e accenderai le sue lampade.
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40:15 E ungili, come tu avrai unto il padre loro; e così amministrinmi il sacerdozio; e la loro Unzione sarà loro per sacerdozio perpetuo, per le lor generazioni.
40:15 e li ungerai come avrai unto il loro padre, perché mi esercitino l’ufficio di sacerdoti; e la loro unzione conferirà loro un sacerdozio perpetuo, di generazione in generazione’. 40:16 E Mosè fece così; fece interamente come l’Eterno gli aveva ordinato.
40:15 e li ungerai come avrai unto il loro padre, perché mi servano come sacerdoti; e la loro unzione conferirà loro un sacerdozio perenne, di generazione in generazione». 40:16 Mosè fece così; fece interamente come il SIGNORE gli aveva ordinato.
40:15 e li ungerai come avrai unto il loro padre, perché mi servino come sacerdoti; la loro unzione conferirà loro un sacerdozio perpetuo, di generazione in generazione».
40:17 E il primo giorno del primo mese del secondo anno, il tabernacolo fu eretto.
40:17 Il primo giorno del primo mese del secondo anno, il tabernacolo fu eretto.
40:16 Mosè fece così; fece esattamente secondo tutto ciò che l'Eterno gli aveva ordinato. 40:17 Così il primo giorno del primo mese del secondo anno, il tabernacolo fu eretto.
40:18 Mosè eresse il tabernacolo, ne pose le basi, ne collocò le assi, ne mise le traverse e ne rizzò le colonne. 40:19 Stese la tenda sul tabernacolo, e sopra la tenda pose la coperta d’essa, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè. 40:20 Poi prese la testimonianza e la pose dentro l’arca, mise le stanghe all’arca, e collocò il propiziatorio sull’arca; 40:21 portò l’arca nel tabernacolo, sospese il velo di separazione e coprì con esso l’arca della testimonianza, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.
40:18 Mosè eresse il tabernacolo, ne pose le basi, ne collocò le assi, ne mise le traverse e ne rizzò le colonne. 40:19 Stese la tenda sul tabernacolo e sopra la tenda pose la coperta di essa, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 40:20 Poi prese la Testimonianza e la pose dentro l'arca, mise le stanghe all'arca e collocò il propiziatorio sull'arca; 40:21 portò l'arca nel tabernacolo, sospese il velo di separazione e con esso coprì l'arca della testimonianza, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.
40:18 Mosè eresse il tabernacolo, pose le sue basi, collocò le sue assi, mise le sue traverse e rizzò le sue colonne. 40:19 Sopra il tabernacolo distese la tenda e al di sopra di questa pose la copertura della tenda, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 40:20 Poi prese la testimonianza e la pose dentro l'arca, mise le stanghe agli anelli dell'arca, e collocò il propiziatorio sull'arca; 40:21 portò l'arca nel tabernacolo, sospese il velo della cortina e nascose così l'arca della testimonianza, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.
40:22 Pose pure la tavola nella tenda di convegno, dal lato settentrionale del tabernacolo, fuori del velo.
40:22 Pose pure la tavola nella tenda di convegno, dal lato settentrionale del tabernacolo, fuori dal velo.
40:22 Pose pure la tavola nella tenda di convegno, dal lato nord del tabernacolo, al di fuori del velo.
40:23 Vi dispose sopra in ordine il pane, davanti all’Eterno, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.
40:23 Vi dispose sopra in ordine il pane, davanti al SIGNORE, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 40:24 Poi mise il candelabro nella tenda di convegno, di fronte alla tavola, dal lato meridionale del tabernacolo;
40:23 Vi dispose sopra in ordine il pane davanti all'Eterno, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.
40:25 accese le lampade davanti al SIGNORE, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.
40:25 e accese le lampade davanti all'Eterno, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.
40:16 E Mosè fece interamente come il Signore gli avea comandato. 40:17 E nell'anno secondo, nel primo giorno del primo mese, fu rizzato il Tabernacolo. 40:18 Mosè adunque rizzò il Tabernacolo; e, posati i suoi piedistalli, dispose le sue assi, e vi mise le sbarre, e rizzò le sue colonne. 40:19 E stese la Tenda sopra il Tabernacolo, e pose la coverta della Tenda sopra essa al disopra; come il Signore gli avea comandato. 40:20 Poi prese la Testimonianza, e la pose dentro all'Arca; e mise le stanghe all'Arca; e posò il Coperchio in su l'Arca, disopra. 40:21 E portò l'Arca dentro al Tabernacolo, e mise la Cortina che s'avea da tender davanti, e la tese davanti all'Arca della Testimonianza; come il Signore gli avea comandato. 40:22 Poi mise la Tavola nel Tabernacolo della convenenza, dal lato settentrionale del Tabernacolo, difuori della Cortina; 40:23 e mise per ordine sopra essa i pani che si aveano da tenere in ordine davanti al Signore; come il Signore gli avea comandato. 40:24 Poi mise il Candelliere nel Tabernacolo della convenenza, dirimpetto alla Tavola, dal lato australe del Tabernacolo; 40:25 e accese le lampane davanti al Signore; come il Signore gli avea comandato.
40:24 Poi mise il candelabro nella tenda di convegno, dirimpetto alla tavola, dal lato meridionale del tabernacolo; 40:25 e accese le lampade davanti all’Eterno, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.
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40:24 Poi mise il candelabro nella tenda di convegno, di fronte alla tavola, dal lato sud del tabernacolo;
Esodo Diodati
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Nuova Diodati
40:26 Poi mise l'Altar d'oro nel Tabernacolo della convenenza, davanti alla Cortina; 40:27 e bruciò sopra esso il profumo degli aromati; come il Signore gli avea comandato. 40:28 Poi mise il Tappeto all'entrata del Tabernacolo. 40:29 E pose l'Altar degli olocausti all'entrata della Tenda del Tabernacolo della convenenza; e offerse sopra esso l'olocausto, e l'offerta; come il Signore gli avea comandato. 40:30 E pose la Conca fra il Tabernacolo della convenenza, e l'Altare; e vi mise dentro dell'acqua, da lavare. 40:31 E Mosè, ed Aaronne, e i suoi figliuoli, se ne lavarono le mani ed i piedi.
40:26 Poi mise l’altare d’oro nella tenda di convegno, davanti al velo,
40:26 Poi mise l'altare d'oro nella tenda di convegno, davanti al velo
40:26 Poi mise l'altare d'oro nella tenda di convegno, davanti al velo,
40:27 e vi bruciò su il profumo fragrante, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè. 40:28 Mise pure la portiera all’ingresso del tabernacolo. 40:29 Poi collocò l’altare degli olocausti all’ingresso del tabernacolo della tenda di convegno, e v’offrì sopra l’olocausto e l’oblazione, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè. 40:30 E pose la conca fra la tenda di convegno e l’altare, e vi pose dentro dell’acqua per le abluzioni. 40:31 E Mosè ed Aaronne e i suoi figliuoli vi si lavarono le mani e i piedi;
40:27 e vi bruciò sopra l'incenso aromatico, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 40:28 Mise pure la portiera all'ingresso del tabernacolo. 40:29 Poi collocò l'altare degli olocausti all'ingresso del tabernacolo, della tenda di convegno e vi offrì, sopra, l'olocausto e l'oblazione, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 40:30 Pose la conca fra la tenda di convegno e l'altare, e vi pose dentro dell'acqua per le abluzioni. 40:31 Mosè, Aaronne e i suoi figli, con quell'acqua, si lavarono le mani e i piedi;
40:32 Quando entravano nel Tabernacolo della convenenza, e quando si accostavano all'Altare, si lavavano; come il Signore avea comandato a Mosè. 40:33 Poi rizzò il Cortile d'intorno al Tabernacolo, e all'Altare; e mise il Tappeto all'entrata del Cortile. Così Mosè fornì l'opera. 40:34 E la nuvola coperse il Tabernacolo della convenenza, e la gloria del Signore empiè il Tabernacolo. 40:35 E Mosè non potè entrare nel Tabernacolo della convenenza; conciossiachè la nuvola si fosse posata sopra esso, e la gloria del Signore empiesse il Tabernacolo. 40:36 Or, quando la nuvola s'alzava d'in sul Tabernacolo, i figliuoli d'Israele si partivano; ciò avvenne in tutte le lor mosse. 40:37 E, quando la nuvola non si alzava, non si partivano, fino al giorno ch'ella s'alzava.
40:32 quando entravano nella tenda di convegno e quando s’accostavano all’altare, si lavavano, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè. 40:33 Eresse pure il cortile attorno al tabernacolo e all’altare, e sospese la portiera all’ingresso del cortile. Così Mosè compié l’opera. 40:34 Allora la nuvola coprì la tenda di convegno, e la gloria dell’Eterno riempì il tabernacolo. 40:35 E Mosè non poté entrare nella tenda di convegno perché la nuvola vi s’era posata sopra, e la gloria dell’Eterno riempiva il tabernacolo.
40:32 quando entravano nella tenda di convegno e quando si avvicinavano all'altare, si lavavano, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 40:33 Eresse pure il recinto intorno al tabernacolo e all'altare e sospese la cortina all'ingresso del cortile. Così Mosè completò l'opera. 40:34 Allora la nuvola coprì la tenda di convegno, e la gloria del SIGNORE riempì il tabernacolo. 40:35 E Mosè non potè entrare nella tenda di convegno perché la nuvola si era posata sopra, e la gloria del SIGNORE riempiva il tabernacolo.
40:27 e su di esso bruciò l'incenso profumato, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 40:28 Mise pure la cortina all'ingresso del tabernacolo. 40:29 Poi collocò l'altare degli olocausti all'ingresso del tabernacolo, della tenda di convegno, e su di esso offrì l'olocausto e l'oblazione, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 40:30 Pose quindi la conca fra la tenda di convegno e l'altare e vi mise dentro dell'acqua per lavarsi. 40:31 E con l'acqua di questa, Mosè, Aaronne e i suoi figli si lavarono le mani e i piedi; 40:32 quando entravano nella tenda di convegno e quando si avvicinavano all'altare, si lavavano, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.
40:36 Or durante tutti i loro viaggi, quando la nuvola s’alzava di sul tabernacolo, i figliuoli d’Israele partivano; 40:37 ma se la nuvola non s’alzava, non partivano fino al giorno che s’alzasse.
40:36 Durante tutti i loro viaggi, quando la nuvola si alzava dal tabernacolo, i figli d'Israele partivano; 40:37 ma se la nuvola non si alzava, non partivano fino al giorno in cui si alzava.
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40:33 Eresse pure il cortile attorno al tabernacolo e all'altare e mise la cortina all'ingresso del cortile. Così Mosè terminò il lavoro. 40:34 Allora la nuvola coprì la tenda di convegno e la gloria dell'Eterno riempì il tabernacolo. 40:35 E Mosè non potè entrare nella tenda di convegno, perché la nuvola vi si era posata sopra e la gloria dell'Eterno riempiva il tabernacolo. 40:36 In tutti i loro spostamenti, quando la nuvola si alzava al di sopra del tabernacolo, i figli d'Israele partivano; 40:37 ma se la nuvola non si alzava, non partivano fino al giorno che non si fosse alzata.
Esodo Diodati
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40:38 Perciocchè la nuvola del Signore era di giorno sopra il Tabernacolo, e un fuoco v'era di notte, alla vista di tutta la casa d'Israele, in tutti i lor viaggi.
40:38 Poiché la nuvola dell’Eterno stava sul tabernacolo durante il giorno; e di notte vi stava un fuoco, a vista di tutta la casa d’Israele durante tutti i loro viaggi.
40:38 La nuvola del SIGNORE infatti stava sul tabernacolo di giorno; e di notte vi stava un fuoco visibile a tutta la casa d'Israele durante tutti i loro viaggi.
40:38 Poiché la nuvola dell'Eterno stava sul tabernacolo durante il giorno, e di notte su di esso stava un fuoco, davanti agli occhi di tutta la casa d'Israele, durante tutti i loro spostamenti.
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