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Deuteronomio Diodati 1:1 QUESTE son le parole, le quali Mosè pronunziò a tutto Israele, di qua dal Giordano, nel deserto, nella campagna, dirincontro a Suf, fra Paran, e Tofel, e Laban, e Haserot, e Dizahab. 1:2 (Vi sono undici giornate da Horeb, per la via del monte di Seir, fino a Cadesbarnea). 1:3 Or l'anno quarantesimo, alle calendi dell'undecimo mese, Mosè parlò a' figliuoli d'Israele, secondo tutto ciò che il Signore gli aveva comandato di dir loro, 1:4 dopo ch'ebbe sconfitto Sihon, re degli Amorrei, il quale abitava in Hesbon, e Og, re di Basan, che abitava in Astarot, e in Edrei. 1:5 Di qua dal Giordano, nel paese di Moab, Mosè imprese a dichiarar questa Legge dicendo: 1:6 Il Signore Iddio nostro parlò a noi in Horeb, dicendo: Voi siete assai dimorati in questo monte. 1:7 Mettetevi in cammino, partitevi di qui, ed entrate ne' monti degli Amorrei, e in tutte le lor vicinanze, nella campagna, nel monte, nella pianura, nella parte meridionale, e nella costa del mare, nel paese de' Cananei, e nel Libano, fino al gran Fiume, ch'è il fiume Eufrate. 1:8 Ecco, io ho posto il paese in vostro potere: entrate, e possedete il paese, il quale il Signore giurò a' vostri padri, ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe, ch'egli lo darebbe loro, e alla lor progenie dopo loro. 1:9 E in quel tempo io vi parlai, dicendo: Io non posso reggervi solo.

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1:1 Queste sono le parole che Mosè rivolse a Israele di là dal Giordano, nel deserto, nella pianura dirimpetto a Suf, fra Paran, Tofel, Laban, Hatseroth e DiZahab.

1:1 Queste sono le parole che Mosè rivolse a Israele di là dal Giordano, nel deserto, nella pianura di fronte a Suf, tra Paran, Tofel, Laban, Aserot e Di-Zaab.

1:1 Queste sono le parole che Mosè rivolse a Israele di là dal Giordano, nel deserto, nell'Arabah di fronte a Suf, fra Paran, Tofel, Laban, Hatseroth e Di-Zahab.

1:2 (Vi sono undici giornate dallo Horeb, per la via del monte Seir, fino a KadesBarnea). 1:3 Il quarantesimo anno, l’undicesimo mese, il primo giorno del mese, Mosè parlò ai figliuoli d’Israele, secondo tutto quello che l’Eterno gli aveva ordinato di dir loro. 1:4 Questo avvenne dopo ch’egli ebbe sconfitto Sihon, re degli Amorei che abitava in Heshbon, e Og, re di Basan che abitava in Astaroth e in Edrei. 1:5 Di là dal Giordano, nel paese di Moab, Mosè cominciò a spiegare questa legge, dicendo: 1:6 L’Eterno, l’Iddio nostro, ci parlò in Horeb e ci disse: ‘Voi avete dimorato abbastanza in queste montagne; 1:7 voltatevi, partite, e andate nella contrada montuosa degli Amorei e in tutte le vicinanze, nella pianura, sui monti, nella regione bassa, nel mezzogiorno, sulla costa del mare, nel paese dei Cananei ed al Libano, fino al gran fiume, il fiume Eufrate.

1:2 Vi sono undici giornate dall'Oreb, per la via del monte Seir, fino a CadesBarnea. 1:3 Il quarantesimo anno, l'undicesimo mese, il primo giorno del mese, Mosè parlò ai figli d'Israele, e disse tutto quello che il SIGNORE gli aveva ordinato di dire loro. 1:4 Questo avvenne dopo che egli ebbe sconfitto Sicon, re degli Amorei, che abitava in Chesbon, e Og, re di Basan, che abitava in Astarot e in Edrei. 1:5 Di là dal Giordano, nel paese di Moab, Mosè cominciò a spiegare questa legge, e disse: 1:6 Il SIGNORE, il nostro Dio, ci parlò in Oreb e ci disse: «Voi siete rimasti abbastanza in queste montagne; 1:7 voltatevi, partite, e andate nella regione montuosa degli Amorei e in tutte le vicinanze, nella pianura, sui monti, nella regione bassa, nella regione meridionale, sulla costa del mare, nel paese dei Cananei e nel Libano, fino al gran fiume Eufrate.

1:2 Vi sono undici giorni di cammino dal monte Horeb, per la via del monte Seir, fino a Kadesh-Barnea. 1:3 Nel quarantesimo anno, nell'undicesimo mese, nel primo giorno del mese, Mosè parlò ai figli d'Israele, secondo tutto ciò che l'Eterno gli aveva comandato di dir loro, 1:4 dopo aver sconfitto Sihon, re degli Amorei che abitava in Heshbon, e Og re di Bashan che abitava in Ashtaroth e in Edrei.

1:8 Ecco, io v’ho posto il paese dinanzi; entrate, prendete possesso del paese che l’Eterno giurò di dare ai vostri padri, Abrahamo, Isacco e Giacobbe, e alla loro progenie dopo di loro’.

1:8 Ecco, io ho messo davanti a voi il paese; entrate, prendete possesso del paese che il SIGNORE giurò di dare ai vostri padri, Abraamo, Isacco e Giacobbe, e alla loro discendenza dopo di loro». 1:9 In quel tempo io vi dissi: «Io non posso da solo sostenere il peso di questo popolo.

1:9 In quel tempo io vi parlai e vi dissi: ‘Io non posso da solo sostenere il carico del popolo.

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1:5 Di là dal Giordano, nel paese di Moab, Mosè cominciò a spiegare questa legge, dicendo: 1:6 «L'Eterno, il nostro DIO, ci parlò in Horeb e ci disse: "Voi avete dimorato abbastanza vicino a questa montagna; 1:7 levate le tende, mettetevi in cammino e andate verso la regione montuosa degli Amorei e verso tutti i luoghi vicini nell'Arabah, nella regione montuosa e nel bassopiano, nel Neghev e sulla costa del mare, nel paese dei Cananei e al Libano, fino al grande fiume, il fiume Eufrate. 1:8 Ecco, io ho posto il paese davanti a voi; entrate e prendete possesso del paese che l'Eterno giurò di dare ai vostri padri, ad Abrahamo, Isacco e Giacobbe, a loro e alla loro discendenza dopo di loro"». 1:9 «In quel tempo io vi parlai e vi dissi: "Io non posso da solo portare il peso di tutti voi.


Deuteronomio Diodati 1:10 Il Signore Iddio vostro vi ha moltiplicati, ed ecco, oggi voi siete come le stelle del cielo, in moltitudine. 1:11 Il Signore Iddio de' vostri padri vi accresca pure mille volte più, e benedicavi, siccome egli vi ha parlato. 1:12 Come potrei io portar solo la fatica, e il carico di voi, e le vostre liti? 1:13 Datemi d'infra le vostre tribù degli uomini savi, e intendenti, e ben riconosciuti, e io ve li costituirò per Capi. 1:14 E voi mi rispondeste, e diceste: Egli è bene di far ciò che tu dici. 1:15 Allora io presi de' principali delle vostre tribù, uomini savi, e ben riconosciuti, e li costituii Capi sopra voi, Capi di migliaia, Capi di centinaia, Capi di cinquantine, Capi di decine, e Ufficiali per le vostre tribù. 1:16 E in quel tempo comandai, e dissi a' vostri giudici: Date udienza a' vostri fratelli negli affari che avranno insieme, e giudicate giustamente fra l'uno uomo e l'altro; fratello, o straniere ch'egli gli sia. 1:17 Non riguardate alla qualità della persona nel giudicio; ascoltate così il piccolo, come il grande; non temete di alcun uomo; conciossiachè il giudicio appartenga a Dio; e rapportate a me le cose che saranno troppo difficili per voi, ed io le udirò. 1:18 In quel tempo ancora vi comandai tutte le cose che dovete fare.

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1:10 Il SIGNORE vostro Dio vi ha moltiplicati, e oggi siete numerosi come le stelle del cielo.

1:10 L'Eterno, il vostro DIO, vi ha moltiplicati, ed eccovi oggi numerosi come le stelle del cielo.

1:14 E voi mi rispondeste, dicendo: ‘È bene che facciamo quel che tu proponi’. 1:15 Allora presi i capi delle vostre tribù, uomini savi e conosciuti, e li stabilii sopra voi come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, capi di diecine, e come ufficiali nelle vostre tribù.

1:11 Il SIGNORE, il Dio dei vostri padri, vi aumenti anche mille volte di più e vi benedica come vi ha promesso di fare! 1:12 Ma come posso io, da solo, portare il vostro carico, il vostro peso e le vostre liti? 1:13 Prendete nelle vostre tribù degli uomini savi, intelligenti e conosciuti, e io li stabilirò come vostri capi». 1:14 Voi mi rispondeste: «È bene che facciamo quello che tu proponi». 1:15 Allora presi i capi delle vostre tribù, uomini saggi e conosciuti, e li stabilii sopra di voi come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, capi di decine, e come responsabili nelle vostre tribù.

1:11 L'Eterno, il DIO dei vostri padri, vi renda mille volte ancor più numerosi, e vi benedica come vi ha promesso! 1:12 Ma come posso io, da solo, portare il vostro carico, il vostro peso e le vostre liti? 1:13 Scegliete dalle vostre tribù degli uomini saggi e dotati di discernimento e di esperienza, e io li costituirò vostri capi". 1:14 E voi mi rispondeste, dicendo: "La cosa che tu proponi di fare è buona". 1:15 Allora presi i capi delle vostre tribù, uomini saggi e dotati di esperienza, e li costituii vostri capi, capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, capi di decine, e ufficiali delle vostre tribù.

1:16 E in quel tempo detti quest’ordine ai vostri giudici: ‘Ascoltate le cause de’ vostri fratelli, e giudicate con giustizia le questioni che uno può avere col fratello o con lo straniero che sta da lui. 1:17 Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali; darete ascolto al piccolo come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudicio appartiene a Dio; e le cause troppo difficili per voi le recherete a me, e io le udirò’.

1:16 In quel tempo diedi quest'ordine ai vostri giudici: «Ascoltate le cause dei vostri fratelli, e giudicate con giustizia le questioni che uno può avere con il fratello o con lo straniero che abita da lui. 1:17 Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali; darete ascolto al piccolo come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene a Dio; e le cause troppo difficili per voi le presenterete a me e io le ascolterò».

1:16 In quel tempo diedi quest'ordine ai vostri giudici dicendo: "Ascoltate le dispute tra i vostri fratelli e giudicate con giustizia tra un uomo e suo fratello o il forestiero che sta con lui.

1:18 Così, in quel tempo, io vi ordinai tutte le cose che dovevate fare.

1:18 Così, in quel tempo, io vi ordinai tutte le cose che dovevate fare.

1:18 In quel tempo io vi ordinai tutte le cose che dovevate fare».

1:10 L’Eterno, ch’è il vostro Dio, vi ha moltiplicati, ed ecco che oggi siete numerosi come le stelle del cielo. 1:11 - L’Eterno, l’Iddio de’ vostri padri vi aumenti anche mille volte di più, e vi benedica come vi ha promesso di fare! 1:12 Ma come posso io, da solo, portare il vostro carico, il vostro peso e le vostre liti? 1:13 Prendete nelle vostre tribù degli uomini savi, intelligenti e conosciuti, e io ve li stabilirò come capi’.

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1:17 Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali; darete ascolto al piccolo e al grande; non temerete alcun uomo, perché il giudizio appartiene a DIO; il caso che è troppo difficile per voi lo recherete a me, e io lo ascolterò".


Deuteronomio Diodati 1:19 Poi noi ci partimmo di Horeb, e camminammo per tutto quel grande e spaventevole deserto, il qual voi avete veduto, traendo al monte degli Amorrei, come il Signore Iddio nostro ci avea comandato: e arrivammo fino a Cadesbarnea. 1:20 Allora io vi dissi: Voi siete arrivati al monte degli Amorrei, il quale il Signore Iddio nostro ci dona. 1:21 Vedi, il Signore Iddio tuo ha posto il paese in tuo potere; sali, possedilo, come il Signore Iddio de' tuoi padri ti ha detto; non temere, e non ispaventarti. 1:22 E voi vi accostaste tutti a me, e diceste: Lascia che mandiamo davanti a noi degli uomini, che c'investighino il paese, e ci rapportino alcuna cosa del cammino per lo quale abbiamo da salire, e delle città alle quali abbiamo da venire. 1:23 E la cosa mi aggradì; e io presi dodici uomini di voi, uno per tribù; 1:24 ed essi si misero in cammino; e, saliti al monte, pervennero fino alla valle di Escol, e spiarono il paese. 1:25 E presero in mano del frutto di esso, e cel portarono, e fecero la lor relazione, e dissero: Il paese che il Signore Iddio nostro ci dona è buono. 1:26 Ma voi non voleste salire, e foste ribelli al comandamento del Signore Iddio vostro. 1:27 E mormoraste nelle vostre tende, e diceste: Perciocchè il Signore ci odia, egli ci ha fatti uscir fuor del paese di Egitto, per darci nelle mani degli Amorrei, per distruggerci.

Riveduta 1:19 Poi partimmo dallo Horeb e attraversammo tutto quel grande e spaventevole deserto che avete veduto, dirigendoci verso la contrada montuosa degli Amorei, come l’Eterno, l’Iddio nostro, ci aveva ordinato di fare, e giungemmo a Kades-Barnea. 1:20 Allora vi dissi: ‘Siete arrivati alla contrada montuosa degli Amorei, che l’Eterno, l’Iddio nostro, ci dà. 1:21 Ecco, l’Eterno, il tuo Dio, t’ha posto il paese dinanzi; sali, prendine possesso, come l’Eterno, l’Iddio de’ tuoi padri, t’ha detto; non temere, e non ti spaventare’. 1:22 E voi vi accostaste a me tutti quanti, e diceste: ‘Mandiamo degli uomini davanti a noi, che ci esplorino il paese, e ci riferiscano qualcosa del cammino per il quale noi dovremo salire, e delle città alle quali dovremo arrivare’. 1:23 La cosa mi piacque, e presi dodici uomini tra voi, uno per tribù. 1:24 Quelli s’incamminarono, salirono verso i monti, giunsero alla valle d’Eshcol, ed esplorarono il paese. 1:25 Presero con le loro mani de’ frutti del paese, ce li portarono, e ci fecero la loro relazione dicendo: ‘Quello che l’Eterno, il nostro Dio, ci dà, è un buon paese’. 1:26 Ma voi non voleste salirvi, e vi ribellaste all’ordine dell’Eterno, del vostro Dio; 1:27 mormoraste nelle vostre tende, e diceste: ‘L’Eterno ci odia, per questo ci ha fatti uscire dal paese d’Egitto per darci in mano agli Amorei e per distruggerci.

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1:19 Poi partimmo da Oreb e attraversammo tutto quel grande e spaventevole deserto che avete visto, dirigendoci verso la regione montuosa degli Amorei, come il SIGNORE, il nostro Dio, ci aveva ordinato di fare, e giungemmo a CadesBarnea. 1:20 Allora vi dissi: «Siete arrivati nella regione montuosa degli Amorei, che il SIGNORE, il nostro Dio, ci dà. 1:21 Ecco, il SIGNORE, il tuo Dio, ha messo davanti a te il paese; sali, prendine possesso, come il SIGNORE, il Dio dei tuoi padri, ti ha detto; non temere e non ti spaventare». 1:22 E voi tutti vi avvicinaste a me e diceste: «Mandiamo degli uomini davanti a noi, che ci esplorino il paese, ci riferiscano qualcosa sulla strada che dovremo percorrere e sulle città alle quali dovremo arrivare».

1:19 «Poi partimmo dal monte Horeb e attraversammo tutto quel grande e spaventoso deserto che avete veduto, dirigendoci verso la regione montuosa degli Amorei, come l'Eterno, il nostro DIO, ci aveva comandato, e giungemmo a Kadesh-Barnea. 1:20 Allora vi dissi: "Siete arrivati alla regione montuosa degli Amorei, che l'Eterno, il nostro DIO, ci dà.

1:23 La cosa mi piacque e presi dodici uomini in mezzo a voi, uno per tribù. 1:24 Quelli si incamminarono, salirono sui monti, scesero nella valle di Escol ed esplorarono il paese. 1:25 Presero con le loro mani dei frutti del paese, ce li portarono e ci fecero la loro relazione dicendo: «Quello che il SIGNORE, il nostro Dio, ci dà, è un paese buono». 1:26 Ma voi non voleste andare e vi ribellaste all'ordine del SIGNORE, del vostro Dio; 1:27 mormoraste nelle vostre tende e diceste: «Il SIGNORE ci odia; per questo ci ha fatto uscire dal paese d'Egitto per darci in mano agli Amorei e per distruggerci.

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1:21 Ecco, l'Eterno, il tuo DIO, ha posto il paese davanti a te; sali e prendine possesso, come l'Eterno, il DIO dei tuoi padri, ti ha detto; non avere paura e non scoraggiarti". 1:22 Allora voi, tutti quanti voi, vi avvicinaste a me e diceste: "Mandiamo degli uomini davanti a noi, che esplorino il paese per noi e ci riferiscano sulla strada per la quale noi dovremo salire, e sulle città nelle quali dovremo entrare". 1:23 La proposta mi piacque; così presi dodici uomini tra voi, uno per tribù. 1:24 Ed essi partirono, salirono verso i monti, giunsero alla valle di Eshkol ed esplorarono il paese. 1:25 Presero con sé alcuni frutti del paese, ce li portarono e ci fecero la loro relazione, dicendo: "Il paese che l'Eterno, il nostro DIO, sta per darci è buono"». 1:26 «Ma voi non voleste salirvi e vi ribellaste all'ordine dell'Eterno, del vostro DIO; 1:27 e mormoraste nelle vostre tende e diceste: "L'Eterno ci odia, per questo ci ha fatto uscire dal paese d'Egitto per darci in mano agli Amorei e per distruggerci.


Deuteronomio Diodati 1:28 Dove montiamo noi? i nostri fratelli ci hanno fatto struggere il cuore, dicendo: Quella gente è più grande, e di più alta statura di noi; le città vi sono grandi e forti, e arrivano fino al cielo; e anche vi abbiamo veduti i figliuoli degli Anachiti. 1:29 E io vi dissi: Non vi sgomentate, e non abbiate paura di loro. 1:30 Il Signore Iddio vostro, che cammina davanti a voi, esso combatterà per voi, secondo tutto ciò ch'egli ha fatto inverso voi, davanti agli occhi vostri in Egitto; 1:31 e nel deserto, dove tu hai veduto come il Signore Iddio vostro ti ha portato, come un uomo porterebbe il suo figliuolo, per tutto il cammino che avete fatto, finchè siate arrivati in questo luogo. 1:32 Ma per tutto ciò voi non credeste al Signore Iddio vostro, 1:33 il quale andava davanti a voi per lo cammino, per investigarvi luogo da accamparvi, in fuoco di notte per illuminarvi nel cammino, per lo quale avevate da camminare, e di giorno nella nuvola. 1:34 E il Signore udì la voce delle vostre parole, e si adirò gravemente, e giurò, dicendo: 1:35 Se alcuno di questi uomini, questa malvagia generazione, vedrà quel buon paese che ho giurato di dare a' vostri padri, 1:36 salvo Caleb, figliuolo di Gefunne; egli lo vedrà, e a lui, e a' suoi figliuoli, darò il paese, nel quale è camminato; perciocchè egli ha compiutamente seguitato il Signore. 1:37 Eziandio contr'a me si adirò il Signore per cagion vostra, dicendo: Nè anche tu vi entrerai.

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1:28 Dove saliam noi? I nostri fratelli ci han fatto struggere il cuore, dicendo: Quella gente è più grande e più alta di noi; le città vi sono grandi e fortificate fino al cielo; e abbiam perfino visto colà de’ figliuoli degli Anakim’. 1:29 E io vi dissi: ‘Non vi sgomentate, e non abbiate paura di loro. 1:30 L’Eterno, l’Iddio vostro, che va davanti a voi, combatterà egli stesso per voi, come ha fatto tante volte sotto gli occhi vostri, in Egitto

1:28 Dove andiamo noi? I nostri fratelli ci hanno fatto perdere il coraggio, dicendo: "Quella gente è più grande e più alta di noi; vi sono grandi città fortificate fino al cielo; e vi abbiamo visto perfino degli Anachiti"». 1:29 Io vi dissi: «Non vi spaventate e non abbiate paura di loro. 1:30 Il SIGNORE, il vostro Dio, che vi precede, combatterà egli stesso per voi, come ha fatto tante volte sotto gli occhi vostri in Egitto

1:28 Dove possiamo andare? I nostri fratelli ci hanno fatto struggere il cuore dicendo: È un popolo più grande e più alto di noi; le città sono grandi e fortificate fino al cielo; vi abbiamo perfino visto i figli degli Anakim". 1:29 Allora io vi dissi: "Non spaventatevi e non abbiate paura di loro. 1:30 L'Eterno, il vostro DIO, che va davanti a voi, combatterà egli stesso per voi, come ha fatto sotto i vostri occhi in Egitto

1:31 e nel deserto, dove hai veduto come l’Eterno, il tuo Dio, ti ha portato come un uomo porta il suo figliuolo, per tutto il cammino che avete fatto, finché siete arrivati a questo luogo’.

1:31 e nel deserto, dove hai visto che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha portato come un uomo porta suo figlio, per tutto il cammino che avete fatto, finché siete arrivati in questo luogo».

1:31 e nel deserto, dove hai visto come l'Eterno, il tuo DIO, ti ha portato come un uomo porta il proprio figlio, per tutto il cammino che avete percorso, finché siete arrivati a questo luogo".

1:32 Nonostante questo, non aveste fiducia nell’Eterno, nell’Iddio vostro, 1:33 che andava innanzi a voi nel cammino per cercarvi un luogo da piantar le tende: di notte, nel fuoco, per mostrarvi la via per la quale dovevate andare, e, di giorno, nella nuvola.

1:32 Nonostante questo, non aveste fiducia nel SIGNORE vostro Dio,

1:32 Nonostante questo, non aveste fiducia nell'Eterno vostro DIO,

1:33 che vi precedeva nel vostro cammino per cercarvi un luogo dove piantare le tende: di notte nel fuoco per mostrarvi la via per la quale dovevate andare, e di giorno nella nuvola.

1:33 che andava davanti a voi nel cammino per cercarvi un luogo dove piantare le tende, con il fuoco di notte e con la nuvola di giorno, per mostrarvi per quale via dovevate andare.

1:34 E l’Eterno udì le vostre parole, si adirò gravemente, e giurò dicendo:

1:34 Il SIGNORE udì le vostre parole, si adirò gravemente e giurò dicendo:

1:34 Così l'Eterno udì le vostre parole, si adirò e giurò dicendo:

1:35 ‘Certo, nessuno degli uomini di questa malvagia generazione vedrà il buon paese che ho giurato di dare ai vostri padri, 1:36 salvo Caleb, figliuolo di Gefunne. Egli lo vedrà; e a lui e ai suoi figliuoli darò la terra ch’egli ha calcato, perché ha pienamente seguito l’Eterno’.

1:35 «Certo, nessuno degli uomini di questa malvagia generazione vedrà il buon paese che ho giurato di dare ai vostri padri, 1:36 salvo Caleb, figlio di Gefunne. Egli lo vedrà. A lui e ai suoi figli darò la terra sulla quale egli ha camminato, perché ha pienamente seguito il SIGNORE». 1:37 Anche contro di me il SIGNORE si adirò per causa vostra, e disse: «Neanche tu vi entrerai.

1:35 "Certo, nessuno degli uomini di questa malvagia generazione vedrà il buon paese che ho giurato di dare ai vostri padri, 1:36 ad eccezione di Caleb, figlio di Jefunneh. Egli lo vedrà; e a lui e ai suoi figli darò la terra che egli ha calcato, perché ha pienamente seguito l'Eterno".

1:37 Anche contro a me l’Eterno si adirò per via di voi, e disse: ‘Neanche tu v’entrerai;

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1:37 Anche contro a me l'Eterno si adirò per colpa vostra e disse: "Neppure tu vi entrerai;


Deuteronomio Diodati 1:38 Giosuè, figliuolo di Nun, che ti serve, esso vi entrerà; confortalo; perciocchè esso metterà Israele in possessione di quel paese. 1:39 E i vostri piccoli figliuoli, de' quali avete detto che sarebbero in preda, e i vostri figliuoli, i quali oggi non conoscono nè il bene nè il male, essi vi entreranno, e a loro lo darò, ed essi lo possederanno. 1:40 Ma voi rivolgetevi indietro, e camminate verso il deserto, traendo verso il mar rosso. 1:41 Allora voi rispondeste, e mi diceste: Noi abbiamo peccato contro al Signore: noi saliremo, e combatteremo, secondo tutto ciò che il Signore Iddio nostro ci avea comandato. E avendo ciascun di voi prese le sue armi, voi imprendeste di salire al monte. 1:42 E il Signore mi disse: Di’ loro: Non salite, e non combattete; perciocchè io non sono nel mezzo di voi; acciocchè non siate sconfitti davanti a’ vostri nemici. 1:43 E io vel dissi; ma voi non ubbidiste; anzi foste ribelli al comandamento del Signore, e temerariamente imprendeste di salire in sul monte. 1:44 Allora gli Amorrei, che abitavano in quel monte, uscirono fuori incontro a voi, e vi perseguirono, come sogliono far le api, e vi ruppero, perseguendovi fino in Horma. 1:45 E voi, essendo ritornati, piagneste davanti al Signore; ma il Signore non ascoltò la vostra voce, e non vi porse gli orecchi. 1:46 E voi steste in Cades molti giorni, quanti vi eravate già stati.

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1:38 Giosuè, figliuolo di Nun, che ti serve, v’entrerà; fortificalo, perch’egli metterà Israele in possesso di questo paese. 1:39 E i vostri fanciulli, de’ quali avete detto: Diventeranno tanta preda! e i vostri figliuoli, che oggi non conoscono né il bene né il male, sono quelli che v’entreranno; a loro lo darò, e saranno essi che lo possederanno. 1:40 Ma voi, tornate indietro e avviatevi verso il deserto, in direzione del mar Rosso’. 1:41 Allora voi rispondeste, dicendomi: ‘Abbiam peccato contro l’Eterno; noi saliremo e combatteremo, interamente come l’Eterno, l’Iddio nostro, ci ha ordinato’. E ognun di voi cinse le armi, e vi metteste temerariamente a salire verso i monti. 1:42 E l’Eterno mi disse: ‘Di’ loro: Non salite, e non combattete, perché io non sono in mezzo a voi; voi sareste sconfitti davanti ai vostri nemici’. 1:43 Io ve lo dissi, ma voi non mi deste ascolto; anzi foste ribelli all’ordine dell’Eterno, foste presuntuosi, e vi metteste a salire verso i monti. 1:44 Allora gli Amorei, che abitano quella contrada montuosa, uscirono contro a voi, v’inseguirono come fanno le api, e vi batterono in Seir fino a Horma.

1:38 Giosuè, figlio di Nun, che ti serve, vi entrerà; fortificalo, perché egli metterà Israele in possesso di questo paese. 1:39 I vostri bambini, dei quali avete detto: "Diventeranno una preda!", i vostri figli, che oggi non conoscono né il bene né il male, sono quelli che vi entreranno; a loro darò il paese e saranno essi che lo possederanno.

1:38 ma Giosuè, figlio di Nun, che ti sta davanti, vi entrerà; fortificalo, perché egli metterà Israele in possesso del paese. 1:39 E i vostri fanciulli, di cui avete detto che sarebbero divenuti preda dei nemici, i vostri figli, che oggi non conoscono né il bene né il male, sono quelli che vi entreranno; lo darò a loro ed essi lo possederanno.

1:40 Ma voi, tornate indietro e avviatevi verso il deserto, in direzione del mar Rosso». 1:41 Allora voi rispondeste: «Abbiamo peccato contro il SIGNORE! Noi saliremo e combatteremo come il SIGNORE, il nostro Dio, ci ha ordinato. Ognuno di voi prese le armi, pronti a salire verso i monti».

1:40 Ma voi tornate indietro e incamminatevi verso il deserto, in direzione del Mar Rosso". 1:41 Allora voi rispondeste, dicendomi: "Abbiam peccato contro l'Eterno; noi saliremo e combatteremo esattamente come l'Eterno, il nostro DIO, ci ha ordinato". E ognuno di voi cinse le armi, e vi metteste temerariamente a salire verso la regione montuosa. 1:42 E l'Eterno mi disse: "Di' loro: Non salite e non combattete, perché io non sono in mezzo a voi, e voi sareste sconfitti davanti ai vostri nemici". 1:43 Io ve lo dissi, ma voi non mi deste ascolto; anzi vi ribellaste all'ordine dell'Eterno, vi comportaste presuntuosamente e saliste verso la regione montuosa. 1:44 Allora gli Amorei, che abitano quella regione montuosa, uscirono contro di voi, vi inseguirono come fanno le api e vi respinsero da Seir fino a Hormah.

1:45 E voi tornaste e piangeste davanti all’Eterno; ma l’Eterno non dette ascolto alla vostra voce e non vi porse orecchio. 1:46 Così rimaneste in Kades molti giorni; e ben sapete quanti giorni vi siete rimasti.

1:45 Voi tornaste e piangeste davanti al SIGNORE, ma il SIGNORE non diede ascolto alla vostra voce e non vi porse orecchio. 1:46 Così rimaneste in Cades molti giorni; voi sapete bene quanti giorni vi siete rimasti.

1:42 Il SIGNORE mi disse: «Di' loro: "Non salite e non combattete, perché io non sono in mezzo a voi; voi sareste sconfitti davanti ai vostri nemici"». 1:43 Io ve lo dissi, ma voi non mi deste ascolto; anzi foste ribelli all'ordine del SIGNORE, foste presuntuosi e vi metteste a salire verso i monti. 1:44 Allora gli Amorei, che abitano quella zona montuosa, uscirono contro di voi, vi inseguirono come fanno le api, e vi batterono da Seir fino a Corma.

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1:45 Poi voi tornaste e piangeste davanti all'Eterno; ma l'Eterno non diede ascolto alla vostra voce e non vi prestò orecchio. 1:46 Così rimaneste in Kadesh molti giorni, tutto il tempo che vi fermaste là».


Deuteronomio Diodati 2:1 Poi noi ci rivolgemmo indietro, e andammo verso il deserto, traendo al mar rosso, come il Signore mi avea detto; e circuimmo il monte di Seir, per un lungo tempo. 2:2 Poi il Signore mi disse: Voi avete assai circuito questo monte; 2:3 rivolgetevi verso il Settentrione. 2:4 E comanda al popolo, e digli: Voi siete ora per passar per li confini de' figliuoli di Esaù, vostri fratelli, i quali dimorano in Seir; ed essi avranno paura di voi; ma però prendetevi gran guardia. 2:5 Non movete lor guerra; perciocchè io non vi darò nulla del lor paese, non pure un piè di terra; perciocchè io ho dato il monte di Seir per eredità a Esaù. 2:6 Comperate da loro con danari la vittuaglia che mangerete; comperate eziandio da loro con danari l'acqua che berrete. 2:7 Conciossiachè il Signore Iddio tuo ti abbia benedetto in tutta l'opera delle tue mani; egli ha avuta cura di te, mentre sei camminato per questo gran deserto; il Signore Iddio tuo è stato teco questi quarant'anni, e tu non hai avuto mancamento di nulla. 2:8 Così noi passammo oltre, lasciati i figliuoli di Esaù, nostri fratelli, i quali abitano nel monte di Seir, fin dalla via della pianura, da Elat, e da Esion-gaber, e ci rivolgemmo, e passammo oltre, traendo verso il deserto di Moab.

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2:1 Poi tornammo indietro e partimmo per il deserto in direzione del mar Rosso, come l’Eterno m’avea detto, e girammo attorno al monte Seir per lungo tempo. 2:2 E l’Eterno mi parlò dicendo:

2:1 Poi tornammo indietro e partimmo per il deserto in direzione del mar Rosso, come il SIGNORE mi aveva detto, e girammo intorno al monte Seir per lungo tempo. 2:2 Il SIGNORE mi disse:

2:1 «Poi tornammo indietro e partimmo per il deserto in direzione del Mar Rosso, come l'Eterno mi aveva detto, e girammo intorno al monte Seir per molto tempo. 2:2 Quindi l'Eterno mi parlò dicendo:

2:3 ‘Avete girato abbastanza attorno a questo monte; volgetevi verso settentrione. 2:4 E da’ quest’ordine al popolo: Voi state per passare i confini de’ figliuoli d’Esaù, vostri fratelli, che dimorano in Seir; ed essi avranno paura di voi; state quindi bene in guardia;

2:3 «Avete girato abbastanza intorno a questo monte; volgetevi verso settentrione. 2:4 Da' quest'ordine al popolo: "Voi state per passare i confini dei figli d'Esaù, vostri fratelli, che abitano in Seir; essi avranno paura di voi; state quindi bene in guardia,

2:3 "Avete girato abbastanza intorno a questo monte; volgetevi verso nord. 2:4 E ordina al popolo dicendo: Voi state per passare i confini dei figli di Esaù, vostri fratelli, che dimorano in Seir; essi avranno paura di voi; state quindi bene in guardia;

2:5 non movete lor guerra, poiché del loro paese io non vi darò neppur quanto ne può calcare un piede; giacché ho dato il monte di Seir a Esaù, come sua proprietà.

2:5 non movete loro guerra, poiché del loro paese io non vi darò neppure quanto ne può calcare un piede, perché ho dato il monte Seir a Esaù come sua proprietà.

2:6 Comprerete da loro a danaro contante le vettovaglie che mangerete, e comprerete pure da loro con tanto danaro l’acqua che berrete. 2:7 Poiché l’Eterno, il tuo Dio, ti ha benedetto in tutta l’opera delle tue mani, t’ha seguito nel tuo viaggio attraverso questo gran deserto; l’Eterno, il tuo Dio, è stato teco durante questi quarant’anni, e non t’è mancato nulla’.

2:6 Comprerete da loro con denaro contante le vettovaglie che mangerete, e comprerete pure da loro con denaro persino l'acqua che berrete. 2:7 Poiché il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha benedetto in tutta l'opera delle tue mani, ti ha seguito nel tuo viaggio attraverso questo grande deserto; il SIGNORE, il tuo Dio, è stato con te durante questi quarant'anni e non ti è mancato nulla"».

2:5 non provocateli, perché non vi darò niente del loro paese, neppure quanto ne può calcare la pianta di un piede, poiché ho dato il monte di Seir a Esaù, come sua proprietà. 2:6 Comprerete da loro con denaro le vettovaglie che mangerete e comprerete pure da loro con denaro l'acqua che berrete.

2:8 Così passammo, lasciando a distanza i figliuoli di Esaù, nostri fratelli, che abitano in Seir, ed evitando la via della pianura, come pure Elath ed EtsionGheber. Poi ci voltammo, e c’incamminammo verso il deserto di Moab.

2:8 Così passammo, lasciando a distanza i figli di Esaù, nostri fratelli, che abitano in Seir, ed evitando la via della pianura, come pure Elat ed Esion-Gheber. Poi ci voltammo e ci incamminammo verso il deserto di Moab.

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2:7 Poiché l'Eterno, il tuo DIO, ti ha benedetto in tutta l'opera delle tue mani; ha vegliato sul tuo viaggio attraverso questo grande deserto. L'Eterno, il tuo DIO, è stato con te durante questi quarant'anni e non ti è mancato nulla". 2:8 Così passammo oltre i figli di Esaù, nostri fratelli, che abitavano in Seir e, evitando la via dell'Arabah, come pure Elath ed EtsionGheber, ripiegammo e proseguimmo passando per il deserto di Moab.


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Nuova Diodati 2:9 L'Eterno quindi mi disse: "Non attaccare Moab e non gli muovere guerra, perché non ti darò alcuna parte del loro paese in eredità, poiché ho dato Ar ai discendenti di Lot, come loro proprietà. 2:10 (Nei tempi passati vi abitarono gli Emim, un popolo grande, numeroso e alto di statura come gli Anakim. 2:11 Erano anch'essi ritenuti giganti, come gli Anakim; ma i Moabiti li chiamavano Emim. 2:12 Seir era prima abitata dagli Horei; ma i discendenti di Esaù li scacciarono, li distrussero e si stabilirono al loro posto, come ha fatto Israele nel paese che possiede e che l'Eterno gli ha dato). 2:13 Ora levatevi e attraversate il torrente Zered". Così noi attraversammo il torrente Zered. 2:14 Ora il tempo impiegato per giungere da KadeshBarnea fino al passaggio del torrente Zered, fu di trent'otto anni, finché tutta la generazione degli uomini di guerra scomparve interamente dall'accampamento, come l'Eterno aveva loro giurato. 2:15 Infatti la mano dell'Eterno fu contro di loro per sterminarli dall'accampamento, finché fossero annientati. 2:16 Così, quando l'ultimo uomo di guerra morì di mezzo al popolo,

2:9 E il Signore mi disse: Non nimicare i Moabiti, e non mover loro guerra; perciocchè io non ti darò nulla del lor paese a possedere; conciossiachè io abbia dato Ar per eredità a' figliuoli di Lot. 2:10 (Già abitavano quel paese gli Emei, gente grande, possente, e d'alta statura, come gli Anachiti.

2:9 E l’Eterno mi disse: ‘Non attaccare Moab e non gli muover guerra, poiché io non ti darò nulla da possedere nel suo paese, giacché ho dato Ar ai figliuoli di Lot, come loro proprietà.

2:9 Il SIGNORE mi disse: «Non attaccare Moab e non muovergli guerra, perché io non ti darò nulla da possedere nel suo paese, poiché ho dato Ar ai figli di Lot, come loro proprietà.

2:10 (Prima vi abitavano gli Emim: popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anakim.

2:10 Prima vi abitavano gli Emim: popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anachiti.

2:11 Ed erano anch'essi riputati giganti, come gli Anachiti; e i Moabiti li chiamavano Emei. 2:12 E in Seir già abitavano gli Horei; ma i figliuoli di Esaù li cacciarono, e li distrussero d'innanzi a loro, e abitarono in luogo loro; come ha fatto Israele nel paese della sua eredità, che il Signore gli ha dato). 2:13 Ora levatevi, passate il torrente di Zered. E noi passammo il torrente di Zered.

2:11 Erano anch’essi tenuti in conto di Refaim, come gli Anakim; ma i Moabiti li chiamavano Emim. 2:12 Anche Seir era prima abitata dagli Horei; ma i figliuoli di Esaù li cacciarono, li distrussero e si stabilirono in luogo loro, come ha fatto Israele nel paese che possiede e che l’Eterno gli ha dato.) 2:13 Ora levatevi, e passate il torrente di Zered’. E noi passammo il torrente di Zered. 2:14 Or il tempo che durarono le nostre marce, da Kades-Barnea al passaggio del torrente di Zered, fu di trentotto anni, finché tutta quella generazione degli uomini di guerra scomparve interamente dal campo, come l’Eterno l’avea loro giurato. 2:15 E infatti la mano dell’Eterno fu contro a loro per sterminarli dal campo, finché fossero del tutto scomparsi. 2:16 E quando la morte ebbe finito di consumare tutti quegli uomini di guerra,

2:11 Erano anch'essi considerati come Refaim, al pari degli Anachiti, ma i Moabiti li chiamavano Emim. 2:12 Anche Seir era prima abitata dai Corei, ma i figli di Esaù li cacciarono, li distrussero e si stabilirono al loro posto, come ha fatto Israele nel paese che possiede e che il SIGNORE gli ha dato. 2:13 Ora alzatevi e passate il torrente di Zered». E noi passammo il torrente di Zered. 2:14 Il tempo delle nostre marce, da Cades-Barnea al passaggio del torrente di Zered, fu di trentotto anni, finché tutta quella generazione degli uomini d'arme scomparve interamente dall'accampamento, come il SIGNORE aveva loro giurato. 2:15 Infatti la mano del SIGNORE fu contro di loro per sterminarli dall'accampamento, finché furono scomparsi del tutto. 2:16 Quando la morte ebbe fatto scomparire tutti quegli uomini d'arme,

2:17 l’Eterno mi parlò dicendo: 2:18 ‘Oggi tu stai per passare i confini di Moab, ad Ar, e ti avvicinerai ai figliuoli di Ammon.

2:17 il SIGNORE mi disse:

2:14 Or il tempo, nel quale noi siamo camminati da Cades-barnea, finchè siamo passati il torrente di Zered, è stato trentotto anni; finchè sia stata consumata, d'infra il campo, tutta quella generazione, cioè gli uomini di guerra; come il Signore avea loro giurato. 2:15 La mano del Signore è stata altresì contro a loro, per distruggerli d'infra il campo, finchè sieno stati consumati. 2:16 E, dopo che tutti quegli uomini di guerra d'infra il popolo furono finiti di morire, 2:17 il Signore mi parlò, dicendo: 2:18 Oggi tu sei per passare i confini di Moab, cioè Ar;

2:18 «Oggi tu stai per passare i confini di Moab, ad Ar, e ti avvicinerai ai figli di Ammon.

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2:17 l'Eterno mi parlò dicendo: 2:18 "Oggi tu stai per passare i confini di Moab, ad Ar;


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2:19 e tu ti appresserai dirincontro a' figliuoli di Ammon; non usar contr'a loro alcuna ostilità, e non mover loro guerra; perciocchè io non ti darò nulla del lor paese a possedere; conciossiachè io l'abbia dato a' figliuoli di Lot, per eredità. 2:20 (Quel paese fu anch'esso già riputato paese di giganti; già vi abitavano i giganti; e gli Ammoniti li chiamavano Zamzummei;

2:19 Non li attaccare e non muover loro guerra, perché io non ti darò nulla da possedere nel paese de’ figliuoli di Ammon, giacché l’ho dato ai figliuoli di Lot, come loro proprietà.

2:19 Non attaccarli e non muover loro guerra, perché io non ti darò nulla da possedere nel paese degli Ammoniti: io l'ho dato ai figli di Lot, come loro proprietà».

2:19 ma avvicinandoti ai figli di Ammon, non li attaccare e non muovere loro guerra, perché io non ti darò alcuna parte del paese dei figli di Ammon in eredità, poiché l'ho dato ai figli di Lot, come loro proprietà".

2:20 (Anche questo paese era reputato paese di Refaim: prima vi abitavano dei Refaim, e gli Ammoniti li chiamavano Zamzummim:

2:21 gente grande, e possente, e d'alta statura, come gli Anachiti; e il Signore li distrusse d'innanzi agli Ammoniti, onde essi li cacciarono, e abitarono nel luogo loro; 2:22 come egli avea fatto a' figliuoli di Esaù, che abitano in Seir, d'innanzi ai quali distrusse gli Horei; onde essi li cacciarono, e sono abitati nel luogo loro sino a questo giorno.

2:21 popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anakim; ma l’Eterno li distrusse davanti agli Ammoniti, che li cacciarono e si stabilirono nel luogo loro.

2:20 Anche questo era considerato come un paese dei Refaim. Anticamente vi abitavano dei Refaim, ma gli Ammoniti li chiamavano Zamzummin: 2:21 popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anachiti, ma il SIGNORE li distrusse davanti agli Ammoniti, che li scacciarono e si stabilirono al loro posto. 2:22 Così il SIGNORE aveva fatto per i figli di Esaù che abitano in Seir, quando distrusse i Corei davanti a loro; essi li scacciarono e si stabilirono al loro posto e vi sono rimasti fino al giorno d'oggi. 2:23 Anche gli Avvei, che abitavano in villaggi fino a Gaza, furono distrutti dai Caftorei, usciti da Caftor, i quali si stabilirono al loro posto. 2:24 Alzatevi, partite e oltrepassate la valle dell'Arnon; ecco, io do in tuo potere Sicon l'Amoreo, re di Chesbon, e il suo paese; comincia a prenderne possesso e muovigli guerra. 2:25 Oggi comincerò a ispirare paura e terrore di te a tutti i popoli che sono sotto il cielo, i quali, all'udire la tua fama, tremeranno e saranno presi d'angoscia per causa tua. 2:26 Allora dal deserto di Chedemot mandai ambasciatori a Sicon, re di Chesbon, con parole di pace, e gli feci dire:

2:20 (Anche questo era ritenuto un paese di giganti; nei tempi passati vi abitarono i giganti; ma gli Ammoniti li chiamavano Zamzummim, 2:21 un popolo grande, numeroso e alto di statura come gli Anakim; ma l'Eterno li distrusse davanti agli Ammoniti, che li scacciarono e si stabilirono al loro posto, 2:22 come l'Eterno aveva fatto per i discendenti di Esaù che abitavano in Seir, quando distrusse gli Horei davanti a loro. Essi li scacciarono e si stabilirono al loro posto fino al giorno d'oggi. 2:23 Anche gli Avvei, che dimoravano in villaggi fino a Gaza, furono distrutti dai Kaftorei, venuti da Kaftor, i quali si stabilirono al loro posto). 2:24 "Levatevi, mettetevi in cammino e attraversate il torrente Arnon; ecco, io do in tuo potere Sihon, l'Amoreo, re di Heshbon, e il suo paese; comincia a prenderne possesso e muovigli guerra. 2:25 Oggi comincerò a infondere paura e terrore di te ai popoli sotto tutti i cieli, i quali sentiranno parlare di te, e tremeranno e saranno presi da angoscia a causa di te". 2:26 Allora mandai ambasciatori dal deserto di Kedemoth a Sihon, re di Heshbon, con parole di pace, per dirgli:

2:23 I Caftorei anch'essi, usciti di Caftor, distrussero gli Avvei, che dimoravano in Haserim, fino a Gaza, e abitarono nel luogo loro). 2:24 Levatevi, dipartitevi, e passate il torrente di Arnon; vedi, io ti do nelle mani Sihon, re di Hesbon, Amorreo, e il suo paese; comincia a prender possessione, e movigli guerra. 2:25 Oggi comincerò a mettere spavento e paura di te sopra i popoli, sotto tutto il cielo, talchè udendo il grido di te, tremeranno, e saranno in angoscia per tema di te. 2:26 Allora io mandai ambasciatori dal deserto di Chedemot, a Sihon, re di Hesbon, per portargli parole di pace, dicendo:

2:22 Così l’Eterno avea fatto per i figliuoli d’Esaù che abitano in Seir, quando distrusse gli Horei davanti a loro; essi li cacciarono e si stabilirono nel luogo loro, e vi son rimasti fino al dì d’oggi. 2:23 E anche gli Avvei, che dimoravano in villaggi fino a Gaza, furon distrutti dai Caftorei, usciti da Caftor, i quali si stabilirono nel luogo loro). 2:24 Levatevi, partite, e passate la valle dell’Arnon; ecco, io do in tuo potere Sihon, l’Amoreo, re di Heshbon, e il suo paese; comincia a prenderne possesso, e muovigli guerra. 2:25 Oggi comincerò a ispirare paura e terrore di te ai popoli che sono sotto il cielo intero, sì che, all’udire la tua fama, tremeranno e saranno presi d’angoscia dinanzi a te’. 2:26 Allora mandai ambasciatori dal deserto di Kedemoth a Sihon, re di Heshbon, con parole di pace, e gli feci dire:

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Nuova Diodati 2:27 "Lasciami passare per il tuo paese; io camminerò per la via Regia, senza deviare né a destra né a sinistra. 2:28 Tu mi venderai per denaro le vettovaglie che mangerò e mi darai per denaro l'acqua che berrò; permettimi solo di passare a piedi 2:29 (come hanno fatto per me i discendenti di Esaù che abitano in Seir e i Moabiti che abitano in Ar), finché io abbia passato il Giordano per entrare nel paese che l'Eterno, il nostro Dio, ci dà". 2:30 Ma Sihon, re di Heshbon, non ci volle lasciar passare nel suo territorio, perché l'Eterno, il tuo Dio, gli aveva indurito lo spirito e reso ostinato il cuore, per darlo nelle tue mani, come è appunto oggi.

2:27 Lascia che io passi per lo tuo paese; io camminerò per la strada maestra, senza rivolgermi nè a destra nè a sinistra. 2:28 Tu mi venderai la vittuaglia ch'io mangerò a prezzo, e a prezzo altresì mi darai l'acqua ch'io berrò; concedimi solo di passare col mio seguito; 2:29 come mi han fatto i figliuoli di Esaù, che abitano in Seir; e i Moabiti, che abitano in Ar; finchè io sia passato il Giordano, per entrar nel paese che il Signore Iddio nostro ci dà.

2:27 ‘Lasciami passare per il tuo paese; io camminerò per la strada maestra, senza volgermi né a destra né a sinistra. 2:28 Tu mi venderai a danaro contante le vettovaglie che mangerò, e mi darai per danaro contante l’acqua che berrò; permettimi semplicemente il transito 2:29 (come m’han fatto i figliuoli d’Esaù che abitano in Seir e i Moabiti che abitano in Ar), finché io abbia passato il Giordano per entrare nel paese che l’Eterno, il nostro Dio, ci dà’.

2:27 Lasciami passare per il tuo paese; io camminerò per la strada maestra, senza girare né a destra né a sinistra.

2:30 Ma Sihon, re di Hesbon, non volle lasciarci passar per lo suo paese; perciocchè il Signore Iddio tuo gli avea indurato lo spirito, e ostinato il cuore, per dartelo nelle mani, come oggi appare.

2:30 Ma Sihon, re di Heshbon, non ci volle lasciar passare per il suo paese, perché l’Eterno, il tuo Dio, gli aveva indurato lo spirito e reso ostinato il cuore, per dartelo nelle mani, come difatti oggi si vede.

2:31 E il Signore mi disse: Vedi, io ho cominciato a darti in tuo potere Sihon, e il suo paese; comincia a prender possessione, conquistando il suo paese.

2:31 E l’Eterno mi disse: ‘Vedi, ho principiato a dare in tuo potere Sihon e il suo paese; comincia la conquista, impadronendoti del suo paese’.

2:30 Ma Sicon, re di Chesbon, non volle lasciarci passare per il suo paese, perché il SIGNORE, il tuo Dio, gli aveva indurito lo spirito e reso ostinato il cuore, per metterlo nelle tue mani, come oggi puoi vedere. 2:31 Il SIGNORE mi disse: «Vedi, ho iniziato a dare in tuo potere Sicon e il suo paese; comincia la conquista, impadronisciti del suo paese».

2:32 Sihon adunque uscì, con tutta la sua gente, in battaglia contro a noi, in Iaas. 2:33 E il Signore Iddio nostro lo mise in nostro potere, e noi percotemmo lui, e i suoi figliuoli, e tutta la sua gente. 2:34 E in quel tempo noi prendemmo tutte le sue città, e distruggemmo alla maniera dell'interdetto, in tutte le città, gli uomini, le donne, e i piccoli fanciulli; noi non vi lasciammo alcuno in vita. 2:35 Sol predammo per noi il bestiame, e le spoglie delle città che avevamo prese.

2:32 Allora Sihon uscì contro a noi con tutta la sua gente, per darci battaglia a Iahats. 2:33 E l’Eterno, l’Iddio nostro, ce lo diè nelle mani, e noi ponemmo in rotta lui, i suoi figliuoli e tutta la sua gente. 2:34 E in quel tempo prendemmo tutte le sue città e votammo allo sterminio ogni città, uomini, donne, bambini; non vi lasciammo anima viva.

2:32 Allora Sicon uscì contro di noi con tutta la sua gente, per darci battaglia a Iaas. 2:33 E il SIGNORE, il nostro Dio, lo diede nelle nostre mani, e noi abbiamo sconfitto lui, i suoi figli e tutta la sua gente. 2:34 In quel tempo prendemmo tutte le sue città e le votammo allo sterminio: uomini, donne, bambini; non vi lasciammo nessuno in vita.

2:31 E l'Eterno mi disse: "Vedi, ho cominciato a dare in tuo potere Sihon e il suo paese; incomincia ad occuparlo, perché tu possa entrare in possesso del suo paese". 2:32 Allora Sihon uscì contro di noi con tutta la sua gente, per darci battaglia a Jahats. 2:33 Ma l'Eterno, il nostro DIO, ce lo diede nelle mani, e noi sconfiggemmo lui, i suoi figli e tutta la sua gente. 2:34 In quel tempo prendemmo tutte le sue città e votammo allo sterminio uomini, donne e bambini di ogni città; non lasciammo anima viva.

2:35 Ma riserbammo come nostra preda il bestiame e le spoglie delle città che avevamo prese.

2:35 Ma riservammo come nostra preda il bestiame e le spoglie delle città che avevamo prese.

2:35 Soltanto prendemmo come nostro bottino il bestiame e le spoglie delle città che avevamo preso.

2:28 Tu mi venderai per denaro contante i cibi che mangerò, e mi darai per denaro contante l'acqua che berrò; permettimi semplicemente il transito, 2:29 come hanno fatto i figli di Esaù che abitano in Seir e i Moabiti che abitano in Ar, finché io abbia passato il Giordano per entrare nel paese che il SIGNORE, il nostro Dio, ci dà.

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Nuova Diodati 2:36 Da Aroer, che è sulle sponde del torrente Arnon e dalla città che è nella valle, fino a Galaad, non ci fu alcuna città che fosse troppo forte per noi; l'Eterno, il nostro DIO, le diede tutte nelle nostre mani. 2:37 Ma non ti avvicinasti al paese dei figli di Ammon, ad alcun posto toccato dal torrente Jabbok, alle città del paese montuoso e a tutti i luoghi che l'Eterno, il nostro DIO, ci aveva proibito di attaccare».

2:36 Da Aroer, che è in su la riva del torrente di Arnon, e la città che è nel torrente, fino a Galaad, e' non vi fu città alcuna così forte, che noi non l'occupassimo; il Signore Iddio nostro le mise tutte in nostro potere. 2:37 Sol tu non ti appressasti al paese de' figliuoli di Ammon; cioè a parte alcuna delle contrade che son lungo il torrente di Iabboc, nè alle città del monte, nè ad alcuno di quei luoghi che il Signore Iddio nostro avea vietati. 3:1 Poi noi ci mettemmo in cammino, e salimmo, traendo verso Basan; e Og, re di Basan, con tutta la sua gente, uscì in battaglia contro a noi, in Edrei. 3:2 E il Signore mi disse: Non temerlo; perciocchè io ti do nelle mani lui, e tutta la sua gente, e il suo paese: e fagli come tu facesti a Sihon, re degli Amorrei, che abitava in Hesbon.

2:36 Da Aroer, che è sull’orlo della valle dell’Arnon e dalla città che è nella valle, fino a Galaad, non ci fu città che fosse troppo forte per noi: l’Eterno, l’Iddio nostro, le diè tutte in nostro potere. 2:37 Ma non ti avvicinasti al paese de’ figliuoli di Ammon, ad alcun posto toccato dal torrente di Iabbok, alle città del paese montuoso, a tutti i luoghi che l’Eterno, il nostro Dio, ci avea proibito d’attaccare.

2:36 Da Aroer, che è all'inizio della valle dell'Arnon e dalla città che è nella valle, fino a Galaad, non ci furono città troppo forti per noi: il SIGNORE, il nostro Dio, le diede tutte in nostro potere.

3:1 Poi ci voltammo, e salimmo per la via di Basan; e Og, re di Basan, con tutta la sua gente, ci uscì contro per darci battaglia a Edrei.

3:1 Poi ci voltammo, e salimmo per la via di Basan. Og, re di Basan, con tutta la sua gente, uscì contro di noi per darci battaglia a Edrei.

3:2 E l’Eterno mi disse: ‘Non lo temere, poiché io ti do nelle mani lui, tutta la sua gente e il suo paese; e tu farai a lui quel che facesti a Sihon, re degli Amorei, che abitava a Heshbon’.

3:2 Il SIGNORE mi disse: «Non lo temere, perché io ti do nelle mani lui, tutta la sua gente e il suo paese; tu farai a lui quel che facesti a Sicon, re degli Amorei, che abitava a Chesbon».

3:3 E il Signore Iddio nostro ci diede nelle mani eziandio Og, re di Basan, e tutta la sua gente; e noi lo percotemmo, per maniera che non gli lasciammo alcuno in vita. 3:4 E in quel tempo pigliammo tutte le sue città; e non vi fu città alcuna che noi non prendessimo loro; noi prendemmo sessanta città, tutta la contrada di Argob, ch'era il regno di Og, in Basan. 3:5 Tutte quelle città erano fortificate con alte mura, con porte e sbarre; oltre alle terre non murate, ch'erano in grandissimo numero. 3:6 E noi le distruggemmo al modo dell'interdetto, come avevamo fatto a Sihon, re di Hesbon; distruggendo al modo dell'interdetto, in tutte le città, gli uomini, le donne, e i fanciulli.

3:3 Così l’Eterno, il nostro Dio, diede in poter nostro anche Og, re di Basan, con tutta la sua gente; e noi lo battemmo in guisa che non gli restò anima viva. 3:4 Gli prendemmo in quel tempo tutte le sue città; non ci fu città che noi non prendessimo loro: sessanta città, tutta la contrada d’Argob, il regno di Og in Basan.

3:3 Così il SIGNORE, il nostro Dio, diede in nostro potere anche Og, re di Basan, con tutta la sua gente. Noi li battemmo in maniera tale che nessuno rimase in vita. 3:4 Gli prendemmo in quel tempo tutte le sue città. Non ci fu città che noi non prendessimo loro: sessanta città, tutta la regione d'Argob, il regno di Og in Basan.

3:5 Tutte queste città erano fortificate, con alte mura, porte e sbarre, senza contare le città aperte, ch’erano in grandissimo numero. 3:6 Noi le votammo allo sterminio, come avevamo fatto di Sihon, re di Heshbon: votammo allo sterminio ogni città, uomini, donne, bambini.

3:5 Tutte queste città erano fortificate, con alte mura, porte e sbarre, senza contare le città aperte, ch'erano in grandissimo numero. 3:6 Noi le votammo allo sterminio, come avevamo fatto con Sicon, re di Chesbon; votammo allo sterminio ogni città: uomini, donne, bambini.

2:37 Ma non ti avvicinasti al paese dei figli di Ammon, a nessuno dei posti toccati dal torrente Iabboc, né alle città della zona montuosa, né ai luoghi che il SIGNORE, il nostro Dio, ci aveva proibiti di attaccare.

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3:1 «Poi ripiegammo e salimmo per la via di Bashan; e Og, re di Bashan, con tutta la sua gente, ci uscì contro per darci battaglia a Edrei. 3:2 Ma l'Eterno mi disse: "Non aver paura di lui, poiché io ti do nelle mani lui, tutta la sua gente e il suo paese; farai a lui quel che facesti a Sihon, re degli Amorei, che abitava a Heshbon". 3:3 Così l'Eterno, il nostro DIO, diede nelle nostre mani anche Og, re di Bashan, con tutta la sua gente; e noi lo sconfiggemmo senza lasciargli alcun superstite. 3:4 In quel tempo prendemmo tutte le sue città; non ci fu città che noi non prendessimo loro: sessanta città, tutta la regione di Argob, il regno di Og in Bashan. 3:5 Tutte queste città erano fortificate con alte mura, porte e sbarre, senza contare un gran numero di villaggi rurali. 3:6 Noi le votammo allo sterminio, come avevamo fatto di Sihon, re di Heshbon, distruggendo interamente tutte le città, uomini, donne e bambini.


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3:7 Ma predammo per noi tutto il bestiame, e le spoglie delle città.

3:7 Ma riserbammo come nostra preda tutto il bestiame e le spoglie delle città.

3:7 Ma riservammo come nostra preda tutto il bestiame e le spoglie delle città.

3:8 Così pigliammo in quel tempo a' due re degli Amorrei, ch'erano di qua dal Giordano, questo paese, dal torrente di Arnon, fino al monte di Hermon; 3:9 (i Sidonii chiamano Hermon Sirion, ma gli Amorrei lo chiamano Senir;) 3:10 tutte le città della pianura, e tutto Galaad, e tutto Basan, fino a Salca, ed Edrei, le città del regno di Og, in Basan. 3:11 Conciossiachè Og, re di Basan, fosse rimasto solo delle reliquie de' giganti; ecco, la sua lettiera, che è una lettiera di ferro, non è ella in Rabbat de' figliuoli di Ammon? la cui lunghezza è di nove cubiti, e la larghezza di quattro cubiti, a cubito d'uomo.

3:8 In quel tempo dunque prendemmo ai due re degli Amorei il paese ch’è al di là del Giordano, dalla valle dell’Arnon al monte Hermon 3:9 (il quale Hermon i Sidonii chiamano Sirion, e gli Amorei Senir), 3:10 tutte le città della pianura, tutto Galaad, tutto Basan fino a Salca e a Edrei, città del regno di Og in Basan. 3:11 (Poiché Og, re di Basan, era rimasto solo della stirpe dei Refaim. Ecco, il suo letto, un letto di ferro, non è esso a Rabbah degli Ammoniti? Ha nove cubiti di lunghezza e quattro cubiti di larghezza, a misura di cubito ordinario d’uomo).

3:8 In quel tempo dunque prendemmo ai due re degli Amorei il paese che è di là dal Giordano, dalla valle dell'Arnon al monte Ermon, 3:9 il quale Ermon è chiamato Sirion dai Sidoniti e Senir dagli Amorei, 3:10 tutte le città della pianura, tutto Galaad, tutto Basan fino a Salca e a Edrei, città del regno di Og in Basan. 3:11 (Poiché Og, re di Basan, era rimasto solo della stirpe dei Refaim. Ecco, il suo letto, un letto di ferro, non è forse a Rabbat degli Ammoniti? Ha nove cubiti di lunghezza e quattro cubiti di larghezza, secondo il cubito di un uomo).

3:12 E in quel tempo noi prendemmo possessione di questo paese; io diedi a' Gaditi, e a' Rubeniti, ciò che è da Aroer, che è in sul torrente di Arnon, e la metà del monte di Galaad, e le sue città. 3:13 Diedi ancora alla metà della tribù di Manasse il rimanente di Galaad, e tutto Basan, ch'era il regno di Og. Tutta la contrada di Argob, per tutto Basan, si chiamava il paese de' giganti. 3:14 Iair, figliuolo di Manasse, prese tutta la contrada di Argob, fino a' confini de' Ghesuriti e de' Maacatiti; e chiamò que' luoghi del suo nome: Basan delle villate di Iair; il quale nome dura infino a questo giorno. 3:15 E a Machir diedi Galaad.

3:12 Fu allora che c’impossessammo di questo paese; io detti ai Rubeniti e ai Gaditi il territorio che si parte da Aroer, presso la valle dell’Arnon, e la metà della contrada montuosa di Galaad con le sue città; 3:13 e detti alla mezza tribù di Manasse il resto di Galaad e tutto il regno di Og in Basan: tutta la regione di Argob con tutto Basan, che si chiamava il paese dei Refaim.

3:12 Fu allora che c'impossessammo di questo paese. Io diedi ai Rubeniti e ai Gaditi il territorio che inizia ad Aroer, presso la valle dell'Arnon, e la metà della regione montuosa di Galaad con le sue città. 3:13 Alla mezza tribù di Manasse diedi il resto di Galaad e tutto il regno di Og in Basan: tutta la regione di Argob con tutto Basan, che si chiamava il paese dei Refaim.

3:7 Ma riserbammo come nostro bottino tutto il bestiame e le spoglie delle città. 3:8 In quel tempo dunque prendemmo dalle mani dei due re degli Amorei il paese che è al di là del Giordano, dal torrente Arnon al monte Hermon, 3:9 (Hermon è chiamato dai Sidoni Sirion, e dagli Amorei Senir), 3:10 tutte le città della pianura, tutto Galaad, tutto Bashan fino a Salkah e a Edrei, città del regno di Og in Bashan. 3:11 Poiché Og, re di Bashan, era rimasto l'unico superstite della stirpe dei giganti. Ecco, il suo letto era un letto di ferro (e non si trova forse a Rabbah degli Ammoniti?). Esso misura nove cubiti di lunghezza e quattro cubiti di larghezza, secondo il cubito d'uomo. 3:12 In quel tempo ci impadronimmo di questo paese; io diedi ai Rubeniti e ai Gaditi il territorio di Aroer, lungo il torrente Arnon fino a metà della regione montuosa di Galaad con le sue città; 3:13 e diedi alla mezza tribù di Manasse il resto di Galaad e tutto Bashan, il regno di Og (tutta la regione di Argob con tutto Bashan si chiamava il paese dei giganti.

3:14 Iair, figliuolo di Manasse, prese tutta la regione di Argob, sino ai confini dei Gheshuriti, e dei Mahacathiti; e chiamò con suo nome le borgate di Basan, che si nominano anche oggi Havvoth-Iair. 3:15 E detti Galaad a Makir.

3:14 Iair, figlio di Manasse, prese tutta la regione di Argob, fino ai confini dei Ghesuriti e dei Maacatiti, e chiamò con il suo nome le borgate di Basan, che si chiamano anche oggi Borgate di Iair. 3:15 E diedi Galaad a Machir.

3:14 Jair, figlio di Manasse, prese tutta la regione di Argob, fino ai confini dei Gheshuriti e dei Maakathiti; e chiamò con il suo nome le borgate di Bashan, che anche oggi si chiamano le città di Jair). 3:15 E diedi Galaad a Makir.

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Deuteronomio Diodati 3:16 Ma a' Rubeniti e a' Gaditi diedi da Galaad fino al torrente di Arnon, nel mezzo del torrente, e i confini; e fino al torrente di Iabboc, confine de' figliuoli di Ammon; 3:17 e la campagna, e il Giordano, e i confini, da Chinneret, fino al mare della pianura, che è il mar salato, sotto Asdot-Pisga, verso Oriente. 3:18 E in quel tempo io vi comandai, e dissi: Il Signore Iddio vostro vi ha dato questo paese, per possederlo; tutti gli uomini di valore d'infra voi passino in arme, davanti a' figliuoli d'Israele, vostri fratelli. 3:19 Sol restino nelle vostre città, ch'io vi ho date, le vostre mogli, e i vostri piccoli figliuoli, e il vostro bestiame, del quale io so che avete assai; 3:20 finchè il Signore abbia dato riposo a' vostri fratelli, siccome ha dato a voi, e che abbian presa anch'essi possessione del paese che il Signore Iddio vostro dà loro, di là dal Giordano; poi ve ne ritornerete, ciascuno alla sua possessione, la quale io vi ho data. 3:21 In quel tempo ancora io comandai, e dissi a Giosuè: I tuoi occhi hanno veduto tutto ciò che il Signore Iddio vostro ha fatto a questi due re; così farà il Signore a tutti i regni, dove tu passerai. 3:22 Non temete di loro; perciocchè il Signore Iddio vostro è quel che combatte per voi. 3:23 In quel tempo ancora io supplicai al Signore, dicendo:

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3:16 E ai Rubeniti e ai Gaditi detti una parte di Galaad e il paese fino alla valle dell’Arnon, fino al mezzo della valle che serve di confine, e fino al torrente di Iabbok, frontiera dei figliuoli di Ammon, 3:17 e la pianura col Giordano che ne segna il confine, da Kinnereth fino al mare della pianura, il mar Salato, appiè delle pendici del Pisga verso l’oriente. 3:18 Or in quel tempo, io vi detti quest’ordine, dicendo: ‘L’Eterno, il vostro Dio, vi ha dato questo paese perché lo possediate. Voi tutti, uomini di valore, marcerete armati alla testa de’ figliuoli d’Israele, vostri fratelli.

3:16 Ai Rubeniti e ai Gaditi diedi una parte di Galaad e il paese fino alla valle dell'Arnon, fino alla metà della valle che serve di confine, e fino al torrente Iabboc, frontiera dei figli di Ammon, 3:17 e la pianura con il Giordano che ne segna il confine, da Chinneret fino al mare della pianura, il mar Salato, sotto le pendici del Pisga, verso oriente. 3:18 In quel tempo, io vi diedi quest'ordine: Il SIGNORE, il vostro Dio, vi ha dato questo paese perché lo possediate. Tutti voi, uomini valorosi, marcerete armati alla testa dei figli d'Israele, vostri fratelli.

3:16 Ai Rubeniti e ai Gaditi invece diedi il territorio da Galaad fino al torrente Arnon, con la metà del fiume che serve da confine, e fino al fiume Jabbok, frontiera dei figli di Ammon,

3:19 Ma le vostre mogli, i vostri fanciulli e il vostro bestiame (so che del bestiame ne avete molto) rimarranno nelle città che vi ho date, 3:20 finché l’Eterno abbia dato riposo ai vostri fratelli come ha fatto a voi, e prendano anch’essi possesso del paese che l’Eterno Iddio vostro dà loro al di là del Giordano. Poi ciascuno tornerà nel possesso che io v’ho dato’.

3:19 Ma le vostre mogli, i vostri bambini e il vostro bestiame (so che di bestiame ne avete molto) rimarranno nelle città che vi ho date, 3:20 finché il SIGNORE abbia dato riposo ai vostri fratelli, come ha fatto a voi, e prendano anch'essi possesso del paese che il SIGNORE, il vostro Dio, dà loro di là dal Giordano. Poi ciascuno tornerà nella proprietà che io vi ho data.

3:21 In quel tempo, detti anche a Giosuè quest’ordine, dicendo: ‘I tuoi occhi hanno veduto tutto quello che l’Iddio vostro, l’Eterno, ha fatto a questi due re; lo stesso farà l’Eterno a tutti i regni nei quali tu stai per entrare. 3:22 Non li temete, poiché l’Eterno, il vostro Dio, è quegli che combatte per voi’. 3:23 In quel medesimo tempo, io supplicai l’Eterno, dicendo:

3:21 In quel tempo, diedi anche a Giosuè quest'ordine: «I tuoi occhi hanno visto tutto quello che il SIGNORE, il vostro Dio, ha fatto a questi due re; il SIGNORE farà la stessa cosa a tutti i regni nei quali tu stai per entrare. 3:22 Non li temete, perché il SIGNORE, il vostro Dio, combatterà per voi». 3:23 In quel medesimo tempo io supplicai il SIGNORE e dissi:

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3:17 e l'Arabah, con il Giordano per confine, da Kinnereth fino alla sponda orientale del mare dell'Arabah sotto le pendici del Pisgah. 3:18 In quel tempo io vi diedi quest'ordine, dicendo: "L'Eterno, il vostro DIO, vi ha dato questo paese perché lo possediate. Voi tutti, uomini di valore, passerete il Giordano armati, alla testa dei figli d'Israele, vostri fratelli. 3:19 Ma le vostre mogli, i vostri piccoli e il bestiame (so che avete molto bestiame) rimarranno nelle città che vi ho dato, 3:20 finché l'Eterno abbia dato riposo ai vostri fratelli, come ha fatto per voi, e prendano anch'essi possesso del paese che l'Eterno, il vostro DIO, dà loro al di là del Giordano. Poi ciascuno tornerà nell'eredità che vi ho dato". 3:21 In quel tempo, ordinai pure a Giosuè, dicendo: "I tuoi occhi hanno visto tutto ciò che l'Eterno, il vostro DIO, ha fatto a questi due re; lo stesso farà l'Eterno a tutti i regni che stai per attraversare. 3:22 Non abbiate paura di loro, perché l'Eterno, il vostro DIO, combatterà egli stesso per voi". 3:23 In quel medesimo tempo, io supplicai l'Eterno, dicendo:


Deuteronomio Diodati 3:24 Signore Iddio, tu hai cominciato a mostrare al tuo servitore la tua grandezza, e la tua potente mano; perciocchè, chi è quel Dio nel cielo, o nella terra, che possa fare secondo le tue opere, e secondo le tue potenze? 3:25 Deh! permetti ch'io passi, e vegga quel buon paese, che è di là dal Giordano, que' buoni monti, e il Libano. 3:26 Ma il Signore si era gravemente adirato contro a me, per cagion vostra, e però non mi esaudì. E il Signore mi disse: Bastiti; non parlarmi più di questa cosa. 3:27 Sali in su la sommità di Pisga, e alza gli occhi verso Occidente, verso Settentrione, verso Mezzodì, e verso Oriente, e riguarda quel paese con gli occhi tuoi; perciocchè tu non passerai questo Giordano. 3:28 E da' i tuoi ordini a Giosuè, e confortalo, e inanimalo; conciossiachè esso abbia da passar davanti a questo popolo, e da metterlo in possessione del paese che tu vedrai. 3:29 E noi ci fermammo in questa valle, dirimpetto a Bet-peor. 4:1 ORA dunque, Israele, attendi agli statuti e alle leggi le quali io t'insegno, acciocchè tu le metta in opera, affinchè voi viviate, ed entriate nel paese, che il Signore Iddio de' vostri padri vi dà, e lo possediate. 4:2 Non aggiungete nulla a ciò ch'io vi comando, e non ne diminuite nulla, affine di osservare i comandamenti del Signore Iddio vostro, i quali io vi do.

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3:24 ‘O Signore, o Eterno, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua grandezza e la tua mano potente; poiché qual’è l’Iddio, in cielo o sulla terra, che possa fare delle opere e de’ portenti pari a quelli che fai tu?

3:24 «Dio, SIGNORE, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua grandezza e la tua mano potente; poiché, quale dio, in cielo o sulla terra, può fare opere e prodigi pari a quelli che fai tu?

3:24 "O Signore, o Eterno, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua grandezza e la tua mano potente; poiché qual è il dio in cielo o sulla terra, che possa fare le opere e i portenti simili a quelli che fai tu?

3:25 Deh, lascia ch’io passi e vegga il bel paese ch’è oltre il Giordano e la bella contrada montuosa e il Libano!’ 3:26 Ma l’Eterno si adirò contro di me, per cagion vostra; e non mi esaudì. E l’Eterno mi disse: ‘Basta così; non mi parlar più di questa cosa. 3:27 Sali in vetta al Pisga, volgi lo sguardo a occidente, a settentrione, a mezzogiorno e ad oriente, e contempla il paese con gli occhi tuoi; poiché tu non passerai questo Giordano.

3:25 Ti prego, lascia che io passi e veda il bel paese che è oltre il Giordano, la bella regione montuosa e il Libano!». 3:26 Ma il SIGNORE si adirò contro di me per causa vostra, e non mi esaudì. Il SIGNORE mi disse: «Basta così; non parlarmi più di questo. 3:27 Sali in vetta al Pisga, volgi lo sguardo a occidente, a settentrione, a mezzogiorno e a oriente, e contempla il paese con i tuoi occhi; poiché tu non passerai questo Giordano.

3:25 Deh, lasciami passare il Giordano per vedere il bel paese che è al di là del Giordano, la bella regione montuosa e il Libano". 3:26 Ma l'Eterno si adirò contro di me, per causa vostra, e non mi esaudì. Così l'Eterno mi disse: "Basta così; non parlarmi più di questa cosa. 3:27 Sali sulla vetta del Pisgah, volgi lo sguardo a ovest, a nord, a sud e a est e contempla coi tuoi occhi, perché tu non passerai questo Giordano.

3:28 Ma da’ i tuoi ordini a Giosuè, fortificalo e incoraggialo, perché sarà lui che lo passerà alla testa di questo popolo, e metterà Israele in possesso del paese che vedrai’. 3:29 Così ci fermammo nella valle dirimpetto a BethPeor. 4:1 Ora, dunque, Israele, da’ ascolto alle leggi e alle prescrizioni che io v’insegno perché le mettiate in pratica, affinché viviate ed entriate in possesso del paese che l’Eterno, l’Iddio de’ vostri padri, vi dà. 4:2 Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando, e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandamenti dell’Eterno Iddio vostro che io vi prescrivo.

3:28 Ma da' i tuoi ordini a Giosuè, fortificalo e incoraggialo, perché sarà lui che lo passerà alla testa di questo popolo e metterà Israele in possesso del paese che vedrai». 3:29 Così ci fermammo nella valle di fronte a Bet-Peor.

3:28 Ma da' ordini a Giosuè, fortificalo e incoraggialo, perché lui passerà il Giordano alla testa di questo popolo e metterà Israele in possesso del paese che vedrai". 3:29 Così ci fermammo nella valle di fronte a BethPeor». 4:1 «Ora dunque, o Israele, da' ascolto agli statuti e ai decreti che vi insegno, perché li mettiate in pratica, affinché viviate ed entriate in possesso del paese che l'Eterno, il DIO dei vostri padri, vi dà. 4:2 Non aggiungerete nulla a quanto vi comando e non toglierete nulla, ma impegnatevi ad osservare i comandamenti dell'Eterno, il vostro DIO, che io vi prescrivo.

4:1 Ora, dunque, Israele, da' ascolto alle leggi e alle prescrizioni che io v'insegno perché le mettiate in pratica, affinché viviate ed entriate in possesso del paese che il SIGNORE, il Dio dei vostri padri, vi dà. 4:2 Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla, ma osserverete i comandamenti del SIGNORE vostro Dio, che io vi prescrivo.

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Deuteronomio Diodati 4:3 Gli occhi vostri hanno veduto ciò che il Signore fece per cagione di Baalpeor; come il Signore Iddio tuo distrusse d'infra te chiunque era andato dietro a Baal-peor. 4:4 Ma voi, che vi siete attenuti al Signore Iddio vostro, siete oggi tutti in vita. 4:5 Ecco, io vi ho insegnati statuti e leggi, siccome il Signore Iddio mio mi ha comandato; acciocchè facciate così nel paese, nel quale voi entrate, per possederlo. 4:6 Osservateli adunque, e metteteli in opera; conciossiachè questa sia la vostra sapienza e il vostro senno, nel cospetto de' popoli, i quali, udendo tutti questi statuti, diranno: Questa gran nazione sola è un popolo savio e intendente. 4:7 Imperocchè quale è la gran nazione, alla quale Iddio sia prossimo, come a noi è il Signore Iddio nostro, ogni volta che noi l'invochiamo? 4:8 E quale è la gran nazione, che abbia statuti e leggi giuste, siccome è tutta questa Legge, la quale oggi io vi propongo? 4:9 Sol prenditi guardia, e guarda diligentemente l'anima tua, che tu non dimentichi le cose che gli occhi tuoi hanno vedute; e che giammai, tutti i giorni della tua vita, non si dipartano dal tuo cuore; anzi falle assapere a' tuoi figliuoli, e a' figliuoli de' figliuoli;

Riveduta 4:3 Gli occhi vostri videro ciò che l’Eterno fece nel caso di Baal-Peor: come l’Eterno, il tuo Dio, distrusse di mezzo a te tutti quelli ch’erano andati dietro a Baal-Peor; 4:4 ma voi che vi teneste stretti all’Eterno, all’Iddio vostro, siete oggi tutti in vita. 4:5 Ecco, io vi ho insegnato leggi e prescrizioni, come l’Eterno, l’Iddio mio, mi ha ordinato, affinché le mettiate in pratica nel paese nel quale state per entrare per prenderne possesso. 4:6 Le osserverete dunque e le metterete in pratica; poiché quella sarà la vostra sapienza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: ‘Questa grande nazione è il solo popolo savio e intelligente!’ 4:7 Qual’è difatti la gran nazione alla quale la divinità sia così vicina come l’Eterno, l’Iddio nostro, è vicino a noi ogni volta che l’invochiamo? 4:8 E qual’è la gran nazione che abbia delle leggi e delle prescrizioni giuste com’è tutta questa legge ch’io vi espongo quest’oggi? 4:9 Soltanto, bada bene a te stesso e veglia diligentemente sull’anima tua, onde non avvenga che tu dimentichi le cose che gli occhi tuoi hanno vedute, ed esse non t’escano dal cuore finché ti duri la vita. Falle anzi sapere ai tuoi figliuoli e ai figliuoli de’ tuoi figliuoli.

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4:3 I vostri occhi videro ciò che il SIGNORE fece nel caso di Baal-Peor: il SIGNORE, il vostro Dio, distrusse in mezzo a voi tutti quelli che erano andati dietro a Baal-Peor; 4:4 ma voi, che vi teneste stretti al SIGNORE vostro Dio, siete oggi tutti in vita.

4:3 I vostri occhi videro ciò che l'Eterno fece a BaalPeor; poiché l'Eterno, il tuo DIO, distrusse in mezzo a te tutti coloro che avevano seguito Baal-Peor;

4:5 Ecco, io vi ho insegnato leggi e prescrizioni, come il SIGNORE, il mio Dio, mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nel paese nel quale vi accingete a entrare per prenderne possesso. 4:6 Le osserverete dunque e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra sapienza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: «Questa grande nazione è il solo popolo savio e intelligente!». 4:7 Qual è infatti la grande nazione alla quale la divinità sia così vicina come è vicino a noi il SIGNORE, il nostro Dio, ogni volta che lo invochiamo? 4:8 Qual è la grande nazione che abbia leggi e prescrizioni giuste come è tutta questa legge che io vi espongo oggi? 4:9 Soltanto, bada bene a te stesso e guardati dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste, ed esse non ti escano dal cuore finché duri la tua vita. Anzi, falle sapere ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli.

4:5 Ecco, io vi ho insegnato statuti e decreti, come l'Eterno, il mio DIO, mi ha ordinato, affinché li mettiate in pratica nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso. 4:6 Li osserverete dunque e li metterete in pratica; poiché questa sarà la vostra sapienza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutti questi statuti, diranno: "Questa grande nazione è un popolo saggio e intelligente!". 4:7 Quale grande nazione ha infatti DIO così vicino a sé, come l'Eterno, il nostro DIO, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo?

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4:4 ma voi che siete rimasti fedeli all'Eterno, al vostro DIO, oggi siete tutti in vita.

4:8 E quale grande nazione ha statuti e decreti giusti come tutta questa legge che oggi vi metto davanti? 4:9 Solo bada bene a te stesso e veglia diligentemente sull'anima tua, per non dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno visto, e perché non si allontanino dal tuo cuore per tutti i giorni della tua vita. Ma insegnali ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli,


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4:10 le cose che tu vedesti in quel giorno che tu comparisti davanti al Signore Iddio tuo, in Horeb, dopo che il Signore mi ebbe detto: Adunami il popolo, e io farò loro intendere le mie parole, acciocchè le imparino, per temermi tutto il tempo che viveranno in su la terra; e le insegnino a' lor figliuoli. 4:11 E voi vi appressaste, e vi fermaste sotto il monte, il quale ardeva in fuoco, fino a mezzo il cielo, con oscurità, nuvola e caligine.

4:10 Ricordati del giorno che comparisti davanti all’Eterno, all’Iddio tuo, in Horeb, quando l’Eterno mi disse: ‘Adunami il popolo, e io farò loro udire le mie parole, ond’essi imparino a temermi tutto il tempo che vivranno sulla terra, e le insegnino ai loro figliuoli’.

4:10 Ricordati del giorno che comparisti davanti al SIGNORE, al tuo Dio, in Oreb, quando il SIGNORE mi disse: «Radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché essi imparino a temermi tutto il tempo che vivranno sulla terra e le insegnino ai loro figli».

4:10 specialmente circa il giorno in cui sei comparso davanti all'Eterno, il tuo DIO, in Horeb, quando l'Eterno mi disse: "Radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché essi imparino a temermi per tutti i giorni che vivranno sulla terra e le insegnino ai loro figli".

4:11 E voi vi avvicinaste, e vi fermaste appiè del monte, e il monte era tutto in fiamme, che s’innalzavano fino al cielo; e v’eran tenebre, nuvole ed oscurità.

4:11 Voi vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; e il monte era tutto in fiamme, che si innalzavano fino al cielo; vi erano tenebre, nuvole e oscurità.

4:12 E il Signore parlò a voi di mezzo al fuoco; voi udiste la voce delle parole, ma dalla voce in fuori, non vedeste alcuna simiglianza. 4:13 Ed egli vi dichiarò il suo patto, ch'egli vi comandò di mettere in opera; le dieci parole ch'egli scrisse in su due Tavole di pietra. 4:14 E a me comandò il Signore in quel tempo che io v'insegnassi statuti e leggi, acciocchè voi le metteste in opera nel paese, al quale voi passate per possederlo.

4:12 E l’Eterno vi parlò di mezzo al fuoco; voi udiste il suono delle parole, ma non vedeste alcuna figura; non udiste che una voce. 4:13 Ed egli vi promulgò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè le dieci parole; e le scrisse su due tavole di pietra. 4:14 E a me, in quel tempo, l’Eterno ordinò d’insegnarvi leggi e prescrizioni, perché voi le metteste in pratica nel paese dove state per passare per prenderne possesso. 4:15 Or dunque, siccome non vedeste alcuna figura il giorno che l’Eterno vi parlò in Horeb in mezzo al fuoco, vegliate diligentemente sulle anime vostre,

4:12 E dal fuoco il SIGNORE vi parlò; voi udiste il suono delle parole, ma non vedeste nessuna figura; non udiste che una voce. 4:13 Egli vi annunziò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti, e li scrisse su due tavole di pietra. 4:14 A me, in quel tempo, il SIGNORE ordinò d'insegnarvi leggi e prescrizioni, perché voi le mettiate in pratica nel paese dove ora entrerete per prenderne possesso. 4:15 Siccome non vedeste nessuna figura il giorno che il SIGNORE vi parlò in Oreb dal fuoco, badate bene a voi stessi,

4:11 Allora voi vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; e il monte ardeva nelle fiamme, che si innalzavano in mezzo al cielo, ed era circondato da tenebre, nuvole e fitta oscurità. 4:12 E l'Eterno vi parlò dal mezzo del fuoco; voi udiste il suono delle parole, ma non vedeste alcuna figura; udiste solo una voce. 4:13 Così egli vi promulgò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti; e li scrisse su due tavole di pietra. 4:14 E a me, in quel tempo, l'Eterno ordinò d'insegnarvi statuti e decreti, perché li mettiate in pratica nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso.

4:16 affinché non vi corrompiate e vi facciate qualche immagine scolpita, la rappresentazione di qualche idolo, la figura d’un uomo o d’una donna, 4:17 la figura di un animale tra quelli che son sulla terra, la figura d’un uccello che vola nei cieli,

4:16 affinché non vi corrompiate e non vi facciate qualche scultura, la rappresentazione di qualche idolo, la figura di un uomo o di una donna, 4:17 la figura di uno degli animali della terra, la figura di un uccello che vola nei cieli,

4:16 perché non vi corrompiate e vi facciate qualche immagine scolpita, nella forma di qualche figura: la rappresentazione di un uomo o di una donna, 4:17 la rappresentazione di un animale che è sulla terra, la rappresentazione di un uccello che vola nel cielo,

4:18 la figura d’una bestia che striscia sul suolo, la figura d’un pesce che vive nelle acque sotto la terra;

4:18 la figura di una bestia che striscia sul suolo, la figura di un pesce che vive nelle acque sotto la terra;

4:18 la rappresentazione di ogni cosa che striscia sul suolo, la rappresentazione di un pesce che è nelle acque sotto la terra;

4:15 Guardatevi adunque diligentemente, sopra l'anime vostre; conciossiachè voi non vedeste alcuna simiglianza nel giorno che il Signore vi parlò in Horeb di mezzo al fuoco; 4:16 che talora voi non vi corrompiate, e non vi facciate alcuna scultura, nè simiglianza d'alcuna immagine, nè ritratto di maschio o di femmina; 4:17 nè ritratto d'alcun animale che sia in su la terra; nè ritratto d'alcun uccello che abbia ale, e voli per lo cielo; 4:18 nè ritratto d'alcuna bestia che serpa in su la terra; nè ritratto d'alcun pesce che sia nell'acque, sotto la terra;

521

4:15 Poiché dunque non vedeste alcuna figura il giorno che l'Eterno vi parlò in Horeb dal mezzo del fuoco, vegliate diligentemente sulle anime vostre,


Deuteronomio Diodati

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4:19 e che talora, alzando gli occhi al cielo, e veggendo il sole, e la luna, e le stelle, tutto l'esercito del cielo, tu non sii sospinto ad adorar quelle cose e a servir loro; conciossiachè il Signore Iddio tuo abbia fatto parte di quelle a tutti i popoli sotto tutto il cielo.

4:19 ed anche affinché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l’esercito celeste, tu non sia tratto a prostrarti davanti a quelle cose e ad offrir loro un culto. Quelle cose sono il retaggio che l’Eterno, l’Iddio tuo, ha assegnato a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli;

4:20 Ma il Signore ha presi voi; e trattivi fuor della fornace di ferro, di Egitto, acciocchè gli siate un popolo ereditario, come oggi appare.

4:20 ma voi l’Eterno vi ha presi, v’ha tratti fuori dalla fornace di ferro, dall’Egitto, perché foste un popolo che gli appartenesse in proprio, come oggi difatti siete.

4:21 Or il Signore si adirò gravemente contro a me per cagion vostra, e giurò che io non passerei il Giordano, e che io non entrerei nel buon paese che il Signore Iddio tuo ti dà per eredità.

4:21 Or l’Eterno s’adirò contro di me per cagion vostra, e giurò ch’io non passerei il Giordano e non entrerei nel buon paese che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti dà in eredità.

4:22 Conciossiachè io abbia da morire in questo paese, e non abbia da passare il Giordano; ma voi lo passerete, e possederete quel buon paese. 4:23 Guardatevi che talora non dimentichiate il patto del Signore Iddio vostro, il quale egli ha fatto con voi, e non vi facciate alcuna scultura nè simiglianza di cosa alcuna; il che il Signore Iddio vostro vi ha vietato. 4:24 Perciocchè il Signore Iddio tuo è un fuoco consumante, un Dio geloso. 4:25 Quando avrete generati figliuoli e figliuoli di figliuoli, e sarete invecchiati nel paese, se voi vi corrompete, e fate scultura, o somiglianza di cosa alcuna, e ciò che dispiace al Signore Iddio vostro, per irritarlo;

4:22 Poiché, io dovrò morire in questo paese, senza passare il Giordano; ma voi lo passerete, e possederete quel buon paese. 4:23 Guardatevi dal dimenticare il patto che l’Eterno, il vostro Dio, ha fermato con voi, e dal farvi alcuna immagine scolpita, o rappresentazione di qualsivoglia cosa che l’Eterno, l’Iddio tuo, t’abbia proibita. 4:24 Poiché l’Eterno, il tuo Dio, è un fuoco consumante, un Dio geloso. 4:25 Quando avrai de’ figliuoli e de’ figliuoli de’ tuoi figliuoli e sarete stati lungo tempo nel paese, se vi corrompete, se vi fate delle immagini scolpite, delle rappresentazioni di qualsivoglia cosa, se fate ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, ch’è l’Iddio vostro, per irritarlo,

Nuova Riveduta

Nuova Diodati

4:19 e anche affinché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l'esercito celeste, tu non ti senta attratto a prostrarti davanti a quelle cose e a offrire loro un culto, perché quelle sono le cose che il SIGNORE, il tuo Dio, ha lasciato per tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli. 4:20 Quanto a voi il SIGNORE vi ha presi, vi ha fatti uscire dalla fornace di ferro, dall'Egitto, per farvi diventare il popolo che gli appartiene, come oggi difatti siete. 4:21 Or il SIGNORE si adirò contro di me a causa vostra, e giurò che io non avrei oltrepassato il Giordano e non sarei entrato nel buon paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà in eredità. 4:22 Infatti io dovrò morire in questo paese, senza passare il Giordano, ma voi lo passerete e possederete quel buon paese.

4:19 perché alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto cioè l'esercito celeste, tu non sia attirato a prostrarti davanti a queste cose e a servirle, cose che l'Eterno, il tuo DIO, ha assegnato a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli;

4:23 Guardatevi dal dimenticare il patto che il SIGNORE, il vostro Dio, ha stabilito con voi e dal farvi una scultura che sia immagine di qualsiasi cosa che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha proibita. 4:24 Poiché il SIGNORE, il tuo Dio, è un fuoco che divora, un Dio geloso. 4:25 Quando avrai dei figli e dei figli dei tuoi figli e sarete stati a lungo nel paese, se vi corrompete, se vi fate una scultura che sia immagine di una cosa qualsiasi, se fate ciò che è male agli occhi del SIGNORE, il vostro Dio, e lo irritate,

4:23 Guardatevi dal dimenticare il patto che l'Eterno, il vostro DIO, ha stabilito con voi, e dal farvi alcuna immagine scolpita nella forma di qualsiasi cosa che l'Eterno, il tuo DIO, ti abbia proibita. 4:24 Poiché l'Eterno, il tuo DIO, è un fuoco consumante, un Dio geloso. 4:25 Quando avrai generato figli e figli dei figli, e sarete rimasti a lungo nel paese, se vi corrompete e vi fate delle immagini scolpite nella forma di qualsiasi cosa, e fate ciò che è male agli occhi dell'Eterno, il vostro DIO, per irritarlo,

522

4:20 ma l'Eterno ha preso voi e vi ha fatto uscire dalla fornace di ferro, dall'Egitto, per essere suo popolo, sua eredità, come siete oggi.

4:21 Or l'Eterno si adirò contro di me per causa vostra, e giurò che non avrei passato il Giordano e non sarei entrato nel buon paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità. 4:22 Così io morirò in questo paese, senza passare il Giordano; ma voi lo passerete e possederete quel buon paese.


Deuteronomio Diodati 4:26 io prendo oggi in testimonio contro a voi il cielo e la terra, che tosto perirete del tutto d'in sul paese, al quale, passato il Giordano, andate per possederlo; voi non prolungherete i vostri giorni sopra esso, anzi del tutto sarete distrutti. 4:27 E il Signore vi dispergerà fra' popoli, e resterete in piccol numero fra le nazioni, dove il Signore vi avrà condotti. 4:28 E quivi servirete a dii che saranno opera di mano d'uomini, di legno, o di pietra, i quali non veggono, e non odono, e non mangiano, e non odorano. 4:29 Ma pure, se di là voi ricercherete il Signore Iddio vostro, voi lo troverete, quando l'avrete cercato con tutto il cuor vostro, e con tutta l'anima vostra. 4:30 Quando tu sarai in angoscia, e tutte queste cose ti saranno avvenute, se negli ultimi tempi tu ti converti al Signore Iddio tuo, e ubbidisci alla sua voce; 4:31 perciocchè il Signore Iddio tuo è un Dio pietoso; egli non ti abbandonerà, e non ti distruggerà, e non dimenticherà il patto fatto co' tuoi padri, il quale egli ha lor giurato. 4:32 Perciocchè, domanda pure ora dei tempi antichi, che sono stati avanti che tu fossi, dal dì che Iddio creò l'uomo in su la terra, se mai da uno estremo del cielo, infino all'altro, è stato fatto, o si è udito nulla di simile a questa gran cosa; 4:33 se mai alcun popolo ha udita la voce di Dio parlante di mezzo al fuoco, come l'hai udita tu, ed è restato in vita.

Riveduta 4:26 io chiamo oggi in testimonio contro di voi il cielo e la terra, che voi ben presto perirete, scomparendo dal paese di cui andate a prender possesso di là dal Giordano. Voi non vi prolungherete i vostri giorni, ma sarete interamente distrutti. 4:27 E l’Eterno vi disperderà fra i popoli e non resterete più che un piccol numero fra le nazioni dove l’Eterno vi condurrà.

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Nuova Diodati

4:26 io chiamo oggi come testimoni contro di voi il cielo e la terra, che voi ben presto perirete, scomparirete dal paese di cui andate a prendere possesso di là del Giordano. Voi non ci vivrete a lungo, ma sarete interamente distrutti.

4:26 io chiamo oggi a testimoniare contro di voi il cielo e la terra, che voi presto scomparirete completamente dal paese di cui andate a prendere possesso attraversando il Giordano. Voi non prolungherete in esso i vostri giorni, ma sarete interamente distrutti. 4:27 E l'Eterno vi disperderà fra i popoli, e non rimarrà di voi che un piccolo numero fra le nazioni dove l'Eterno vi condurrà.

4:28 E quivi servirete a dèi fatti da mano d’uomo, dèi di legno e di pietra, i quali non vedono, non odono, non mangiano, non fiutano.

4:27 Il SIGNORE vi disperderà fra i popoli e solo un piccolo numero di voi sopravviverà in mezzo alle nazioni dove il SIGNORE vi condurrà. 4:28 Là servirete dèi fatti da mano d'uomo, dèi di legno e di pietra, i quali non vedono, non odono, non mangiano, non annusano.

4:29 Ma di là cercherai l’Eterno, il tuo Dio; e lo troverai, se lo cercherai con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua.

4:29 Ma di là cercherai il SIGNORE, il tuo Dio, e lo troverai, se lo cercherai con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua.

4:29 Ma di là cercherai l'Eterno, il tuo DIO; e lo troverai, se lo cercherai con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima.

4:30 Nell’angoscia tua, quando tutte queste cose ti saranno avvenute, negli ultimi tempi, tornerai all’Eterno, all’Iddio tuo, e darai ascolto alla sua voce; 4:31 poiché l’Eterno, l’Iddio tuo, è un Dio pietoso; egli non ti abbandonerà e non ti distruggerà; non dimenticherà il patto che giurò ai tuoi padri.

4:30 Nella tua angoscia, quando tutte queste cose ti saranno accadute, negli ultimi tempi, tornerai al SIGNORE, al tuo Dio, e darai ascolto alla sua voce; 4:31 poiché il SIGNORE, il tuo Dio, è un Dio misericordioso; egli non ti abbandonerà e non ti distruggerà, non dimenticherà il patto che giurò ai tuoi padri.

4:30 Quando ti troverai nell'angoscia e ti saranno avvenute tutte queste cose, negli ultimi tempi, tornerai all'Eterno, il tuo DIO, e darai ascolto alla sua voce; 4:31 (poiché l'Eterno, il tuo DIO, è un Dio misericordioso); egli non ti abbandonerà e non ti distruggerà, e non dimenticherà il patto che giurò ai tuoi padri.

4:32 Interroga pure i tempi antichi, che furon prima di te, dal giorno che Dio creò l’uomo sulla terra, e da un’estremità de’ cieli all’altra: Ci fu egli mai cosa così grande come questa, e s’udì egli mai cosa simile a questa? 4:33 ci fu egli mai popolo che udisse la voce di Dio parlante di mezzo al fuoco come l’hai udita tu, e che rimanesse vivo?

4:32 Ricerca pure nei tempi antichi, che furono prima di te, dal giorno che Dio creò l'uomo sulla terra; chiedi da un'estremità dei cieli all'altra: «Ci fu mai cosa grande come questa? Si udì mai cosa simile a questa?

4:32 Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te, dal giorno in cui DIO creò l'uomo sulla terra, e chiedi da un'estremità dei cieli all'altra se vi fu mai una cosa grande come questa o si è mai udita una cosa simile a questa. 4:33 Vi fu mai alcun popolo che abbia udito la voce di DIO parlare di mezzo al fuoco, come l'hai udita tu, e sia rimasto in vita?

4:33 Ci fu mai un popolo che abbia udito la voce di Dio che parlava dal fuoco come l'hai udita tu, e che sia rimasto vivo?

523

4:28 E là servirete dèi di legno e di pietra, fatti da mano d'uomo, che non vedono, non odono, non mangiano e non odorano.


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4:34 Ovvero, se Iddio ha mai fatta una tal prova, di venire a prendersi una nazione d'infra un'altra, con prove, con miracoli, e con prodigi, e con battaglie, e con potente mano, e con braccio disteso, e con grandi spaventi, secondo tutto ciò che il Signore Iddio vostro vi ha fatto in Egitto, davanti agli occhi vostri. 4:35 A te sono state fatte veder queste cose, acciocchè tu conosca che il Signore è l'Iddio, e che non ve n'è alcun altro fuor che lui.

4:34 ci fu egli mai un dio che provasse di venire a prendersi una nazione di mezzo a un’altra nazione mediante prove, segni, miracoli e battaglie, con mano potente e con braccio steso e con grandi terrori, come fece per voi l’Eterno, l’Iddio vostro, in Egitto, sotto i vostri occhi?

4:34 Ci fu mai un dio che abbia cercato di venire a prendersi una nazione di mezzo a un'altra nazione mediante prove, segni, miracoli e battaglie, con mano potente e con braccio steso e con gesta tremende, come fece per voi il SIGNORE, il vostro Dio, in Egitto, sotto i vostri occhi?».

4:34 O vi fu mai alcun DIO che abbia provato ad andare a prendere per sé una nazione di mezzo a un'altra nazione mediante prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e con braccio steso e con grandi terrori, come fece per voi l'Eterno, il vostro DIO, in Egitto sotto i vostri occhi?

4:35 Tu sei stato fatto testimone di queste cose affinché tu riconosca che l’Eterno è Dio, e che non ve n’è altri fuori di lui.

4:35 Tutto questo ti è stato mostrato, affinché riconosca che l'Eterno è DIO e che non v'è alcun altro fuori di lui.

4:36 Egli ti ha fatto udir la sua voce dal cielo, per ammaestrarti; e in terra ti ha fatto vedere il suo gran fuoco, e tu hai udite le sue parole di mezzo al fuoco. 4:37 E per ciò ch'egli ha amati i tuoi padri, egli ha eletta la lor progenie dopo loro, e ti ha tratto fuor di Egitto, con la sua faccia, e con la sua gran forza;

4:36 Dal cielo t’ha fatto udire la sua voce per ammaestrarti; e sulla terra t’ha fatto vedere il suo gran fuoco, e tu hai udito le sue parole di mezzo al fuoco. 4:37 E perch’egli ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro progenie dopo loro, ed egli stesso, in persona, ti ha tratto dall’Egitto con la sua gran potenza,

4:35 Tu sei stato fatto testimone di queste cose affinché tu riconosca che il SIGNORE è Dio, e che oltre a lui non ve n'è nessun altro. 4:36 Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per ammaestrarti; e sulla terra ti ha fatto vedere il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole venire dal fuoco. 4:37 Egli ha amato i tuoi padri; perciò ha scelto i loro discendenti dopo di loro. Egli in persona ti ha fatto uscire dall'Egitto con la sua grande potenza,

4:38 per cacciar d'innanzi a te genti più grandi, e più potenti di te, per farti entrar nel lor paese, e per dartelo in eredità, come oggi appare. 4:39 Conosci adunque oggi, e riduciti al cuore, che il Signore è Iddio, in cielo disopra, e in terra disotto, e che non ve n'è alcun altro.

4:38 per cacciare d’innanzi a te nazioni più grandi e più potenti di te, per farti entrare nel loro paese e per dartene il possesso, come oggi si vede. 4:39 Sappi dunque oggi e ritieni bene in cuor tuo che l’Eterno è Dio: lassù ne’ cieli, e quaggiù sulla terra; e che non ve n’è alcun altro.

4:40 Osserva adunque i suoi statuti e i suoi comandamenti che oggi ti do, acciocchè sia bene a te, e a' tuoi figliuoli dopo te; e acciocchè tu sempremai prolunghi i tuoi giorni in su la terra che il Signore Iddio tuo ti dà. 4:41 ALLORA Mosè mise da parte di qua dal Giordano, verso il sol levante, tre città,

4:40 Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandamenti che oggi ti do, affinché sii felice tu e i tuoi figliuoli dopo di te, e affinché tu prolunghi in perpetuo i tuoi giorni nel paese che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti dà.

4:38 per scacciare davanti a te nazioni più grandi e più potenti di te, per farti entrare nel loro paese e per dartene il possesso, come oggi si vede. 4:39 Sappi dunque oggi e ritieni bene nel tuo cuore che il SIGNORE è Dio lassù nei cieli, e quaggiù sulla terra; e che non ve n'è alcun altro. 4:40 Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandamenti che oggi ti do, affinché siate felici tu e i tuoi figli dopo di te, e affinché tu prolunghi per sempre i tuoi giorni nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà.

4:41 Allora Mosè appartò tre città di là dal Giordano, verso oriente,

4:41 Allora Mosè scelse tre città di là dal Giordano, verso oriente,

524

4:36 Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per ammaestrarti; e sulla terra ti ha fatto vedere il suo grande fuoco e hai udito le sue parole di mezzo al fuoco. 4:37 E perché ha amato i tuoi padri, egli ha scelto la loro progenie dopo loro e ti ha fatto uscire dall'Egitto con la sua presenza, mediante la sua grande potenza, 4:38 scacciando davanti a te nazioni più grandi e più potenti di te, per fare entrare te e darti il loro paese in eredità, come è oggi. 4:39 Sappi dunque oggi e ritienilo nel tuo cuore che l'Eterno è DIO lassù nei cieli e quaggiù sulla terra, e che non v'è alcun altro. 4:40 Osserva dunque i suoi statuti e i suoi comandamenti che oggi ti do, affinché abbia prosperità tu e i tuoi figli dopo di te, e affinché tu prolunghi i tuoi giorni nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà per sempre». 4:41 Allora Mosè appartò tre città di là dal Giordano, verso est,


Deuteronomio Diodati 4:42 acciocchè vi si rifuggisse l'ucciditore che avesse ucciso il suo prossimo disavvedutamente, non avendolo per addietro odiato; e ch'essendosi rifuggito in una di quelle città, avesse la vita salva. 4:43 Quelle furono Beser, nel deserto, nella contrada della pianura, del paese de' Rubeniti; e Ramot in Galaad, di quel de' Gaditi; e Golan in Basan, di quel de' Manassiti. 4:44 OR quest'è la legge, la qual Mosè propose a' figliuoli d'Israele. 4:45 Queste son le testimonianze, e gli statuti, e le leggi, le quali Mosè pronunziò a' figliuoli d'Israele, dopo che furono usciti d'Egitto. 4:46 Di qua dal Giordano, nella valle, dirincontro a Bet-peor, nel paese di Sihon, re degli Amorrei, che abitava in Hesbon; il qual Mosè, e i figliuoli d'Israele, aveano percosso, dopo che furono usciti d'Egitto; 4:47 e il cui paese conquistarono, insieme col paese di Og, re di Basan; due re degli Amorrei, i quali erano di qua dal Giordano, verso il Sol levante; 4:48 da Aroer, che è in su la riva del torrente di Arnon, e fino al monte di Sion, che è Hermon, 4:49 e tutta la pianura di qua dal Giordano, verso oriente; e fino al mar della pianura, sotto Asdot-Pisga. 5:1 E Mosè chiamò tutto Israele, e disse loro: Ascolta, Israele, gli statuti e le leggi le quali io pronunzio oggi a' vostri orecchi; imparatele adunque, e osservatele, per metterle in opera. 5:2 Il Signore Iddio nostro fece patto con noi in Horeb.

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4:42 perché servissero di rifugio all’omicida che avesse ucciso il suo prossimo involontariamente, senz’averlo odiato per l’addietro, e perch’egli potesse aver salva la vita, ricoverandosi in una di quelle città. 4:43 Esse furono Betser, nel deserto, nella regione piana, per i Rubeniti; Ramoth, in Galaad, per i Gaditi, e Golan, in Basan, per i Manassiti.

4:42 perché servissero di rifugio all'omicida che avesse ucciso il suo prossimo involontariamente, senza averlo odiato in precedenza, e perché egli potesse fuggire in una di quelle città e rimanere in vita.

4:42 nelle quali potesse rifugiarsi l'omicida che avesse ucciso il suo prossimo involontariamente, senz'averlo odiato in precedenza, e perché potesse aver salva la vita, rifugiandosi in una di queste città:

4:43 Esse furono Beser, nel deserto, nella pianura, per i Rubeniti; Ramot, in Galaad, per i Gaditi, e Golan, in Basan, per i Manassiti.

4:43 Betser nel deserto nella regione pianeggiante per i Rubeniti, Ramoth in Galaad per i Gaditi, e Golan in Bashan per i Manassiti.

4:44 Or questa è la legge che Mosè espose ai figliuoli d’Israele. 4:45 Queste sono le istruzioni, le leggi e le prescrizioni che Mosè dette ai figliuoli d’Israele quando furono usciti dall’Egitto,

4:44 Questa è la legge che Mosè espose ai figli d'Israele. 4:45 Queste sono le istruzioni, le leggi e le prescrizioni che Mosè diede ai figli d'Israele quando furono usciti dall'Egitto,

4:44 Or questa è la legge che Mosè espose ai figli d'Israele. 4:45 Questi sono i precetti, gli statuti e i decreti che Mosè diede ai figli d'Israele quando uscirono dall'Egitto,

4:46 di là dal Giordano, nella valle, dirimpetto a Beth-Peor, nel paese di Sihon, re degli Amorei che dimorava a Heshbon, e che Mosè e i figliuoli d’Israele sconfissero quando furono usciti dall’Egitto. 4:47 Essi s’impossessarono del paese di lui e del paese di Og re di Basan - due re degli Amorei, che stavano di là dal Giordano, verso oriente, 4:48 da Aroer, che è sull’orlo della valle dell’Arnon, fino al monte Sion, che è lo Hermon, 4:49 con tutta la pianura oltre il Giordano, verso oriente, fino al mare della pianura appiè delle pendici del Pisga. 5:1 Mosè convocò tutto Israele, e disse loro: Ascolta, Israele, le leggi e le prescrizioni che oggi io proclamo dinanzi a voi; imparatele, e mettetele diligentemente in pratica. 5:2 L’Eterno, l’Iddio nostro, fermò con noi un patto in Horeb.

4:46 di là dal Giordano, nella valle di fronte a BetPeor, nel paese di Sicon, re degli Amorei, che abitava a Chesbon, e che Mosè e i figli d'Israele sconfissero dopo essere usciti dall'Egitto. 4:47 Essi si impossessarono del suo paese e del paese di Og re di Basan - due re amorei che stavano di là dal Giordano, verso oriente -

4:46 di là dal Giordano, nella valle di fronte a BethPeor, nel paese di Sihon, re degli Amorei che abitava a Heshbon, e che Mosè e i figli d'Israele sconfissero quando uscirono dall'Egitto.

4:48 da Aroer, che è all'inizio della valle dell'Arnon, fino al monte Sion, che è l'Ermon, 4:49 con tutta la pianura oltre il Giordano, verso oriente, fino al mare della pianura sotto le pendici del Pisga. 5:1 Mosè convocò tutto Israele e disse loro: Ascolta, Israele, le leggi e le prescrizioni che oggi io proclamo davanti a voi; imparatele e mettetele diligentemente in pratica. 5:2 Il SIGNORE, il nostro Dio, stabilì con noi un patto in Oreb.

525

4:47 Essi presero possesso del suo paese e del paese di Og, re di Bashan, due re degli Amorei, che stavano di là dal Giordano, verso est, 4:48 da Aroer, che è sulle sponde del torrente Arnon, fino al monte Sion, (cioè il monte Hermon), 4:49 con tutta la pianura oltre il Giordano, verso est, fino al mare dell'Arabah, sotto le pendici del Pisgah. 5:1 Mosè convocò tutto Israele e disse loro: «Ascolta, Israele, gli statuti e i decreti che oggi io proclamo ai tuoi orecchi, perché li impari e ti impegni a metterli in pratica. 5:2 L'Eterno, il nostro DIO, stabilì con noi un patto in Horeb.


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Nuova Diodati 5:3 L'Eterno non stabilì questo patto con i nostri padri, ma con noi, che oggi siamo qui tutti quanti in vita. 5:4 L'Eterno vi parlò faccia a faccia sul monte, di mezzo al fuoco. 5:5 Io stavo allora fra l'Eterno e voi per riferirvi la parola dell'Eterno, perché voi aveste paura del fuoco e non saliste sul monte. Egli disse:

5:3 Il Signore non fece questo patto co' nostri padri, anzi con noi, che siamo oggi qui e siamo tutti in vita.

5:3 L’Eterno non fermò questo patto coi nostri padri, ma con noi, che siam qui oggi tutti quanti in vita.

5:3 Il SIGNORE non stabilì questo patto con i nostri padri, ma con noi, che siamo qui oggi tutti quanti in vita.

5:4 Il Signore parlò con voi a faccia a faccia, sul monte, di mezzo al fuoco, 5:5 (stando io in quel tempo fra il Signore e voi, per rapportarvi la parola del Signore; conciossiachè voi temeste per quel fuoco, e non saliste in sul monte), dicendo: 5:6 Io sono il Signore Iddio tuo, che ti ho tratto fuor del paese di Egitto, della casa di servitù. 5:7 Non avere altri dii nel mio cospetto. 5:8 Non farti scultura alcuna, nè immagine alcuna di cosa che sia in cielo disopra, nè di cosa che sia in terra disotto, nè di cosa che sia nell'acque disotto alla terra. 5:9 Non adorar quelle cose, e non servir loro; perciocchè io, il Signore Iddio tuo, sono un Dio geloso, che fo punizione dell'iniquità de' padri sopra i figliuoli, fino alla terza e alla quarta generazione, inverso quelli che m'odiano; 5:10 e uso benignità in mille generazioni verso quelli che m'amano, e osservano i miei comandamenti.

5:4 L’Eterno vi parlò faccia a faccia sul monte, di mezzo al fuoco. 5:5 Io stavo allora fra l’Eterno e voi per riferirvi la parola dell’Eterno; poiché voi avevate paura di quel fuoco, e non saliste sul monte. - Egli disse:

5:4 Il SIGNORE vi parlò faccia a faccia sul monte, dal fuoco. 5:5 Io stavo allora fra il SIGNORE e voi per riferirvi la parola del SIGNORE, perché voi avevate paura di quel fuoco e non siete saliti sul monte. Egli disse:

5:6 Io sono l’Eterno, l’Iddio tuo, che ti ho tratto fuori dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù. 5:7 Non avere altri dèi nel mio cospetto. 5:8 Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.

5:6 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 5:7 Non avere altri dèi oltre a me. 5:8 Non farti scultura, immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.

5:6 "Io sono l'Eterno, il tuo DIO, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 5:7 Non avrai altri dèi davanti a me. 5:8 Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.

5:9 Non ti prostrare davanti a quelle cose e non servir loro, perché io, l’Eterno, il tuo Dio, sono un Dio geloso che punisco l’iniquità dei padri sopra i figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che m’odiano, 5:10 ed uso benignità fino a mille generazioni verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 5:11 Non usare il nome dell’Eterno, dell’Iddio tuo, in vano, poiché l’Eterno non terrà per innocente chi avrà usato il suo nome in vano. 5:12 Osserva il giorno del riposo per santificarlo, come l’Eterno, l’Iddio tuo, ti ha comandato. 5:13 Lavora sei giorni, e fa’ in essi tutta l’opera tua;

5:9 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano,

5:9 Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai, perché io, l'Eterno, il tuo DIO, sono un Dio geloso che punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano,

5:10 e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 5:11 Non pronunciare il nome del SIGNORE, Dio tuo, invano, poiché il SIGNORE non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano. 5:12 Osserva il giorno del riposo per santificarlo, come il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha comandato. 5:13 Lavora sei giorni, e fa' tutto il tuo lavoro,

5:10 ma uso benignità a migliaia verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

5:11 Non usare il Nome del Signore Iddio tuo in vano; perciocchè il Signore non terrà per innocente chi avrà usato il suo Nome in vano. 5:12 Osserva il giorno del riposo, per santificarlo, siccome il Signore Iddio tuo ti ha comandato. 5:13 Lavora sei giorni, e fai ogni opera tua.

526

5:11 Non userai il nome dell'Eterno, il tuo DIO, invano, poiché l'Eterno non lascerà impunito chi usa il suo nome invano. 5:12 Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come l'Eterno, il tuo DIO, ti ha comandato. 5:13 Lavorerai sei giorni e in essi farai ogni tuo lavoro,


Deuteronomio Diodati 5:14 Ma il settimo giorno è il giorno del riposo al Signore Iddio tuo; non fare in esso lavoro alcuno, nè tu, nè il tuo figliuolo, nè la tua figliuola, nè il tuo servo, nè la tua serva, nè il tuo bue, nè il tuo asino, nè alcuna tua bestia, nè il tuo forestiere, che è dentro alle tue porte; acciocchè il tuo servo, e la tua serva, si riposino, come tu. 5:15 E ricordati che tu sei stato servo nel paese di Egitto, e che il Signore Iddio tuo ti ha tratto fuor di là con potente mano, e con braccio disteso; perciò il Signore Iddio tuo ti comanda che tu osservi il giorno del riposo. 5:16 Onora tuo padre e tua madre, come il Signore Iddio tuo ti ha comandato; acciocchè i tuoi giorni sieno prolungati; e acciocchè ti sia bene in su la terra che il Signore Iddio tuo ti dà. 5:17 Non uccidere. 5:18 Non commettere adulterio. 5:19 Non furare. 5:20 Non dir falsa testimonianza contro al tuo prossimo. 5:21 Non concupir la moglie del tuo prossimo; parimente non appetir la casa del tuo prossimo; nè il suo campo, nè il suo servo, nè la sua serva, nè il suo bue, nè il suo asino, nè cosa alcuna che sia del tuo prossimo. 5:22 Queste parole pronunziò il Signore a tutta la vostra raunanza, sul monte, di mezzo al fuoco, alla nuvola, e alla caligine, ad alta voce; e non le disse altro; e scrisse quelle sopra due Tavole di pietra, le quali egli mi diede.

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5:14 ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bue, né il tuo asino, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come te.

5:14 ma il settimo giorno è sabato, sacro all'Eterno, il tuo DIO: non farai in esso alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia né il tuo servo né la tua serva né il tuo bue né il tuo asino né alcuna delle tue bestie né il forestiero che sta dentro le tue porte, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come te.

5:15 Ricordati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso; perciò il SIGNORE, il tuo Dio, ti ordina di osservare il giorno del riposo.

5:15 E ricordati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso; perciò l'Eterno, il tuo DIO, ti ordina di osservare il giorno di sabato. 5:16 Onorerai tuo padre e tua madre, come l'Eterno, il tuo DIO, ti ha comandato, affinché i tuoi giorni siano lunghi ed abbia prosperità sulla terra che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà.

5:17 Non uccidere. 5:18 Non commettere adulterio. 5:19 Non rubare. 5:20 Non attestare il falso contro il tuo prossimo.

5:16 Onora tuo padre e tua madre, come il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha ordinato, affinché i tuoi giorni siano prolungati e affinché venga a te del bene sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà. 5:17 Non uccidere. 5:18 Non commettere adulterio. 5:19 Non rubare. 5:20 Non attestare il falso contro il tuo prossimo.

5:21 Non concupire la moglie del tuo prossimo, e non bramare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna che sia del tuo prossimo.

5:21 Non desiderare la moglie del tuo prossimo; non bramare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo».

5:17 Non ucciderai. 5:18 Non commetterai adulterio. 5:19 Non ruberai. 5:20 Non farai falsa testimonianza contro il tuo prossimo. 5:21 Non desidererai la moglie del tuo prossimo, e non desidererai la casa del tuo prossimo né il suo campo né il suo servo né la sua serva né il suo bue né il suo asino né cosa alcuna che sia del tuo prossimo".

5:22 Queste parole pronunziò l’Eterno parlando a tutta la vostra raunanza, sul monte, di mezzo al fuoco, alla nuvola, all’oscurità, con voce forte, e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra, e me le diede.

5:22 Queste parole pronunciò il SIGNORE parlando a tutta la vostra assemblea, sul monte, dal fuoco, dalla nuvola, dall'oscurità, con voce forte, e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e me le diede.

5:22 Queste parole disse l'Eterno a tutta la vostra assemblea sul monte, di mezzo al fuoco, alla nuvola e a densa oscurità, con voce forte; e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e le diede a me.

5:14 ma il settimo giorno è giorno di riposo consacrato all’Eterno, al tuo Dio: non fare in esso lavoro alcuno, né tu, né il tuo figliuolo, né la tua figliuola, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il tuo forestiero che sta dentro le tue porte, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come tu. 5:15 E ricordati che sei stato schiavo nel paese d’Egitto, e che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti ha tratto di là con mano potente e con braccio steso; perciò l’Eterno, il tuo Dio, ti ordina d’osservare il giorno del riposo. 5:16 Onora tuo padre e tua madre, come l’Eterno, l’Iddio tuo, ti ha comandato, affinché i tuoi giorni siano prolungati, e tu sii felice sulla terra che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti dà.

527


Deuteronomio Diodati 5:23 Ora, dopo che aveste udita quella voce di mezzo all'oscurità, ardendo il monte in fuoco, voi foste a me, cioè tutti i Capi delle vostre tribù, e i vostri Anziani; e diceste: 5:24 Ecco, il Signore Iddio nostro ci ha fatta veder la sua gloria, e la sua grandezza, e noi abbiamo udita la sua voce di mezzo al fuoco; oggi abbiamo veduto che, parlando Iddio con l'uomo, esso è rimasto in vita. 5:25 Ora dunque, perchè morremmo noi? perciocchè questo gran fuoco ci consumerà; se noi seguitiamo a udire ancora la voce del Signore Iddio nostro, noi morremo. 5:26 Imperocchè, quale è la carne, qual ch'ella sia, che, avendo udita la voce del vivente Iddio, parlante di mezzo al fuoco, come abbiamo udito noi, sia restata in vita? 5:27 Accostati tu, e ascolta tutto ciò che il Signore Iddio nostro dirà; e tu ci rapporterai tutto ciò che il Signore Iddio nostro ti avrà detto, e noi l'ascolteremo, e lo faremo. 5:28 E il Signore udì la voce delle vostre parole, mentre parlavate meco. E il Signore mi disse: Io ho udita la voce delle parole di questo popolo, ch'egli ti ha dette; essi hanno ben parlato in tutto ciò che hanno detto. 5:29 Oh! avessero pur sempre un tal animo per temermi, e per osservar tutti i miei comandamenti, acciocchè fosse bene a loro, e a' lor figliuoli, in perpetuo! 5:30 Va', di' loro: Ritornate alle vostre tende.

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5:23 Or come udiste la voce che usciva dalle tenebre mentre il monte era tutto in fiamme, i vostri capi tribù e i vostri anziani s’accostarono tutti a me, e diceste: 5:24 ‘Ecco, l’Eterno, l’Iddio nostro, ci ha fatto vedere la sua gloria e la sua grandezza, e noi abbiamo udito la sua voce di mezzo al fuoco; oggi abbiam veduto che Dio ha parlato con l’uomo e l’uomo è rimasto vivo. 5:25 Or dunque, perché morremmo noi? giacché questo gran fuoco ci consumerà; se continuiamo a udire ancora la voce dell’Eterno, dell’Iddio nostro, noi morremo. 5:26 Poiché qual’è il mortale, chiunque egli sia, che abbia udito come noi la voce dell’Iddio vivente parlare di mezzo al fuoco e sia rimasto vivo?

5:23 Quando udiste la voce che usciva dalle tenebre, mentre il monte era tutto in fiamme, i vostri capi tribù e i vostri anziani si accostarono tutti a me,

5:23 Quando voi udiste la voce di mezzo alle tenebre, mentre il monte era tutto in fiamme, voi vi avvicinaste a me, tutti i vostri capi-tribù e i vostri anziani,

5:24 e diceste: «Ecco, il SIGNORE, il nostro Dio, ci ha fatto vedere la sua gloria e la sua maestà e noi abbiamo udito la sua voce dal fuoco; oggi abbiamo visto che Dio ha parlato con l'uomo e l'uomo è rimasto vivo. 5:25 Ma ora perché dovremmo morire? Questo gran fuoco ci consumerà; noi moriremo se continuiamo a udire la voce del SIGNORE, il nostro Dio.

5:24 e diceste: "Ecco, l'Eterno, il nostro DIO, ci ha fatto vedere la sua gloria e la sua grandezza, e noi abbiamo udito la sua voce di mezzo al fuoco; oggi abbiamo visto che DIO può parlare con l'uomo e l'uomo rimanere vivo. 5:25 Or dunque, perché dovremmo morire? Questo grande fuoco infatti ci consumerà; se continuiamo a udire ancora la voce dell'Eterno, il nostro DIO, noi moriremo. 5:26 Poiché chi è fra tutti i mortali che, come noi, abbia udito la voce del DIO vivente parlare di mezzo al fuoco e sia rimasto vivo?

5:27 Accòstati tu e ascolta tutto ciò che l’Eterno, il nostro Dio, dirà; e ci riferirai tutto ciò che l’Eterno, l’Iddio nostro, ti avrà detto, e noi l’ascolteremo e lo faremo’. 5:28 E l’Eterno udì le vostre parole, mentre mi parlavate; e l’Eterno mi disse: ‘Io ho udito le parole che questo popolo ti ha rivolte; tutto quello che hanno detto, sta bene.

5:27 Avvicinati tu e ascolta tutto ciò che il SIGNORE, il nostro Dio, dirà; poi ci riferirai tutto ciò che il SIGNORE, il nostro Dio, ti avrà detto, e noi l'ascolteremo e lo faremo». 5:28 Il SIGNORE udì le vostre parole, mentre mi parlavate; e il SIGNORE mi disse: «Io ho udito le parole che questo popolo ti ha rivolto; tutto quello che hanno detto sta bene.

5:29 Oh avessero pur sempre un tal cuore, da temermi e da osservare tutti i miei comandamenti, per esser felici in perpetuo eglino ed i loro figliuoli! 5:30 Va’ e di’ loro: Tornate alle vostre tende;

5:29 Oh, avessero sempre un simile cuore da temermi e da osservare tutti i miei comandamenti, affinché venga del bene a loro e ai loro figli per sempre! 5:30 Va' e di' loro: “Tornate alle vostre tende”.

5:26 Poiché qual è il mortale, chiunque egli sia, che abbia udito come noi la voce del Dio vivente parlare dal fuoco e sia rimasto vivo?

528

5:27 Avvicinati tu e ascolta tutto ciò che l'Eterno, il nostro DIO, ti dirà, e noi ascolteremo e lo faremo".

5:28 L'Eterno udì il suono delle vostre parole, mentre mi parlavate; così l'Eterno mi disse: "Io ho udito il suono delle parole che questo popolo ti ha rivolto; tutto ciò che hanno detto va bene. 5:29 Oh, avessero sempre un tal cuore, da temermi e da osservare tutti i miei comandamenti, per avere sempre prosperità, loro e i loro figli! 5:30 Và e di' loro: Tornate alle vostre tende.


Deuteronomio Diodati 5:31 Ma tu, resta qui meco, ed io ti dirò tutti i comandamenti, e gli statuti, e le leggi, che tu devi loro insegnare, e ch'essi debbono mettere in opera, nel paese che io do loro, per possederlo. 5:32 Prendete adunque guardia di far secondo che il Signore Iddio vostro vi ha comandato; non ve ne rivolgete nè a destra nè a sinistra. 5:33 Camminate per tutta la via che il Signore Iddio vostro vi ha comandata, acciocchè viviate, e vi sia bene, e prolunghiate i vostri giorni, nel paese che voi possederete. 6:1 OR questi sono i comandamenti, gli statuti e le leggi, che il Signore Iddio vostro mi ha comandato di insegnarvi, acciocchè le mettiate in opera, nel paese al quale voi passate per possederlo; 6:2 acciocchè tu tema il Signore Iddio tuo, osservando tutti i suoi statuti e comandamenti, i quali io ti do; tu, e il tuo figliuolo, e il figliuolo del tuo figliuolo, tutto il tempo della tua vita; e acciocchè i tuoi giorni sieno prolungati. 6:3 Ascolta adunque, o Israele, e osserva di metterli in opera, acciocchè ti sia bene, e acciocchè siate grandemente moltiplicati, nel paese stillante latte e miele, come il Signore Iddio dei tuoi padri ti ha detto. 6:4 Ascolta, Israele: Il Signore Iddio nostro è l'unico Signore; 6:5 Ama dunque il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, e con tutto il tuo maggior potere. 6:6 E dimorino queste parole, le quali oggi ti comando, nel tuo cuore;

Riveduta 5:31 ma tu resta qui meco, e io ti dirò tutti i comandamenti, tutte le leggi e le prescrizioni che insegnerai loro, perché le mettano in pratica nel paese di cui do loro il possesso’. 5:32 Abbiate dunque cura di far ciò che l’Eterno, l’Iddio vostro, vi ha comandato; non ve ne sviate né a destra né a sinistra; 5:33 camminate in tutto e per tutto per la via che l’Eterno, il vostro Dio, vi ha prescritta, affinché viviate e siate felici e prolunghiate i vostri giorni nel paese di cui avrete il possesso. 6:1 Or questi sono i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che l’Eterno, il vostro Dio, ha ordinato d’insegnarvi, perché li mettiate in pratica nel paese nel quale state per passare per prenderne possesso; 6:2 affinché tu tema l’Iddio tuo, l’Eterno, osservando, tutti i giorni della tua vita, tu, il tuo figliuolo e il figliuolo del tuo figliuolo, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandamenti che io ti do, e affinché i tuoi giorni siano prolungati. 6:3 Ascolta dunque, Israele, e abbi cura di metterli in pratica, affinché tu sii felice e moltiplichiate grandemente nel paese ove scorre il latte e il miele, come l’Eterno, l’Iddio de’ tuoi padri, ti ha detto. 6:4 Ascolta, Israele: l’Eterno, l’Iddio nostro, è l’unico Eterno. 6:5 Tu amerai dunque l’Eterno, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima tua e con tutte le tue forze. 6:6 E questi comandamenti che oggi ti do ti staranno nel cuore;

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5:31 Tu invece resta qui con me e io ti dirò tutti i comandamenti, tutte le leggi e le prescrizioni che insegnerai loro, perché le mettano in pratica nel paese che io do loro in possesso"». 5:32 Abbiate dunque cura di fare ciò che il SIGNORE, il vostro Dio, vi ha comandato; non ve ne sviate né a destra né a sinistra;

5:31 Ma tu rimani qui con me e io ti indicherò tutti i comandamenti, tutti gli statuti e i decreti che insegnerai loro, perché li mettano in pratica nel paese che do loro in eredità".

5:33 camminate in tutto e per tutto per la via che il SIGNORE, il vostro Dio, vi ha prescritta, affinché viviate e siate felici e prolunghiate i vostri giorni nel paese che voi possederete». 6:1 Questi sono i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che il SIGNORE, il vostro Dio, ha ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in pratica nel paese nel quale vi preparate a entrare per prenderne possesso, 6:2 così che tu tema il tuo Dio, il SIGNORE, osservando, tutti i giorni della tua vita, tu, tuo figlio e il figlio di tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandamenti che io ti do, affinché i tuoi giorni siano prolungati. 6:3 Ascoltali dunque, Israele, e abbi cura di metterli in pratica, affinché venga a te del bene e vi moltiplichiate grandemente nel paese dove scorrono il latte e il miele, come il SIGNORE, il Dio dei tuoi padri, ti ha detto. 6:4 Ascolta, Israele: Il SIGNORE, il nostro Dio, è l'unico SIGNORE. 6:5 Tu amerai dunque il SIGNORE, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l'anima tua e con tutte le tue forze. 6:6 Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore;

5:33 camminate interamente nella via che l'Eterno, il vostro DIO, vi ha prescritto, perché viviate e siate prosperi e prolunghiate i vostri giorni nel paese che occuperete». 6:1 «Or questo è il comandamento, gli statuti e i decreti che l'Eterno, il vostro DIO, ha ordinato d'insegnarvi, perché li mettiate in pratica nel paese nel quale state per entrare per prenderne possesso; 6:2 affinché tu tema l'Eterno, il tuo DIO, osservando, per tutti i giorni della tua vita, tu, tuo figlio e il figlio di tuo figlio, tutti i suoi statuti e tutti i suoi comandamenti che io ti do, e affinché i tuoi giorni siano prolungati. 6:3 Ascolta dunque, Israele, e abbi cura di metterli in pratica, affinché tu prosperi e moltiplichiate grandemente nel paese dove scorre latte e miele, come l'Eterno, il DIO dei tuoi padri, ti ha detto. 6:4 Ascolta, Israele: l'Eterno, il nostro DIO, l'Eterno è uno. 6:5 Tu amerai dunque l’Eterno, il tuo DIO, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua forza. 6:6 E queste parole che oggi ti comando rimarranno nel tuo cuore;

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5:32 Abbiate dunque cura di far ciò che l'Eterno, il vostro DIO, vi ha comandato; non deviate né a destra né a sinistra;


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Nuova Diodati 6:7 le inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando sei seduto in casa tua, quando cammini per strada, quando sei coricato e quando ti alzi.

6:7 e inculcale a' tuoi figliuoli, e ragionane quando tu sarai a sedere in casa tua, e quando tu camminerai per via, e quando tu giacerai, e quando tu ti leverai. 6:8 E legale per segnale, in su la tua mano, e sieno per frontali fra' tuoi occhi.

6:7 li inculcherai ai tuoi figliuoli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. 6:8 Te li legherai alla mano come un segnale, ti saranno come frontali tra gli occhi,

6:9 Scrivile ancora sopra gli stipiti della tua casa, e sopra le tue porte. 6:10 E quando il Signore Iddio tuo ti avrà introdotto nel paese, del quale egli ha giurato a' tuoi padri, ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe, ch'egli te lo darebbe, nelle città grandi e belle, le quali tu non hai edificate; 6:11 e nelle case piene d'ogni bene, le quali tu non hai empiute; e a' pozzi cavati, che tu non hai cavati; e alle vigne, e agli uliveti, che tu non hai piantati; e tu avrai mangiato, e sarai sazio; 6:12 guardati che talora tu non dimentichi il Signore, che ti ha tratto fuor del paese di Egitto, della casa di servitù. 6:13 Temi il Signore Iddio tuo, e a lui servi,

6:9 e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte. 6:10 E quando l’Eterno, l’Iddio tuo, t’avrà fatto entrare nel paese che giurò ai tuoi padri, Abrahamo, Isacco e Giacobbe, di darti; quando t’avrà menato alle grandi e buone città che tu non hai edificate, 6:11 alle case piene d’ogni bene che tu non hai riempite, alle cisterne scavate che tu non hai scavate, alle vigne e agli uliveti che tu non hai piantati, e quando mangerai e sarai satollo, 6:12 guardati dal dimenticare l’Eterno che ti ha tratto dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù.

6:7 li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. 6:8 Te li legherai alla mano come un segno, te li metterai sulla fronte in mezzo agli occhi 6:9 e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte della tua città. 6:10 Quando il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà fatto entrare nel paese che giurò ai tuoi padri, Abraamo, Isacco e Giacobbe, di darti; quando ti avrà condotto alle grandi e belle città che non hai edificate, 6:11 alle case piene di ogni bene che non hai accumulato, alle cisterne che non hai scavate, alle vigne e agli uliveti che non hai piantati, quando mangerai e sarai sazio, 6:12 guardati dal dimenticare il SIGNORE che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù.

6:13 Temerai l’Eterno, l’Iddio tuo, lo servirai e giurerai per il suo nome. 6:14 Non andrete dietro ad altri dèi, fra gli dèi dei popoli che vi staranno attorno,

6:13 Temerai il SIGNORE, il tuo Dio, lo servirai e giurerai nel suo nome. 6:14 Non seguirete altri dèi, presi fra gli dèi degli altri popoli intorno a voi,

6:13 Temerai l'Eterno, il tuo DIO, lo servirai e giurerai per il suo nome. 6:14 Non seguirete altri dèi, fra gli dèi dei popoli che vi circondano,

6:15 perché l’Iddio tuo, l’Eterno, che sta in mezzo a te, è un Dio geloso; l’ira dell’Eterno, dell’Iddio tuo, s’accenderebbe contro a te e ti sterminerebbe di sulla terra.

6:15 perché il tuo Dio, il SIGNORE, che sta in mezzo a te, è un Dio geloso; l'ira del SIGNORE tuo Dio si accenderebbe contro di te e ti farebbe scomparire dalla terra.

6:16 Non tenterete l’Eterno, il vostro Dio, come lo tentaste a Massa. 6:17 Osserverete diligentemente i comandamenti dell’Eterno, ch’è l’Iddio vostro, le sue istruzioni e le sue leggi che v’ha date.

6:16 Non tenterete il SIGNORE, il vostro Dio, come lo tentaste a Massa. 6:17 Osserverete diligentemente i comandamenti del SIGNORE, il vostro Dio, le sue istruzioni e le sue leggi che vi ha date.

6:15 (perché l'Eterno, il tuo DIO, che sta in mezzo a te, è un Dio geloso); altrimenti l'ira dell'Eterno, del tuo DIO, si accenderebbe contro di te e ti farebbe scomparire dalla faccia della terra. 6:16 Non tenterete l'Eterno, il vostro DIO, come lo tentaste a Massa. 6:17 Osserverete diligentemente i comandamenti dell'Eterno, il vostro DIO, i suoi precetti e i suoi statuti che egli vi ha ordinato.

6:14 e giura per lo suo Nome. Non andate dietro agl'iddii stranieri, d'infra gl'iddii de' popoli che saranno d'intorno a voi; 6:15 perciocchè il Signore Iddio tuo è un Dio geloso nel mezzo di te; che talora l'ira del Signore Iddio tuo non si accenda contro a te, e ch'egli non ti distrugga d'in su la terra. 6:16 Non tentate il Signore Iddio vostro, come voi lo tentaste in Massa. 6:17 Del tutto osservate i comandamenti del Signore Iddio vostro, e le sue testimonianze, e i suoi statuti ch'egli vi ha dati.

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6:8 Le legherai come un segno alla mano, saranno come fasce tra gli occhi, 6:9 e le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte. 6:10 Quando poi l'Eterno, il tuo DIO, ti avrà fatto entrare nel paese che giurò ai tuoi padri, ad Abrahamo, Isacco e Giacobbe, di darti grandi e belle città che tu non hai costruito, 6:11 e case piene di ogni bene che tu non hai riempito, pozzi scavati che tu non hai scavato, e vigne e uliveti che tu non hai piantato; quando dunque avrai mangiato e ti sarai saziato, 6:12 guardati dal dimenticare l'Eterno che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù.


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6:18 E fa' ciò che è diritto e buono negli occhi del Signore; acciocchè ti sia bene, e che tu entri nel buon paese, il quale il Signore ha giurato a' tuoi padri; e che tu lo possegga. 6:19 Acciocchè egli cacci d'innanzi a te tutti i tuoi nemici; come il Signore ne ha parlato. 6:20 Quando il tuo figliuolo per l'innanzi ti domanderà, dicendo: Che voglion dire queste testimonianze, e questi statuti, e queste leggi, che il Signore Iddio nostro vi ha date? 6:21 Di' al tuo figliuolo: Noi eravamo servi di Faraone in Egitto; e il Signore ci trasse fuor di Egitto con potente mano.

6:18 E farai ciò ch’è giusto e buono agli occhi dell’Eterno, affinché tu sii felice ed entri in possesso del buon paese che l’Eterno giurò ai tuoi padri di darti,

6:18 Perciò farai ciò che è giusto e buono agli occhi dell'Eterno, affinché tu prosperi ed entri ad occupare il buon paese che l'Eterno giurò di dare ai tuoi padri,

6:22 E il Signore fece miracoli, e prodigi grandi e dannosi sopra gli Egizj, e sopra Faraone, e sopra tutta la sua casa, davanti agli occhi nostri. 6:23 E ci trasse fuor di là, per condurci nel paese il quale egli avea giurato a' nostri padri, e per darcelo. 6:24 E il Signore ci comandò di mettere in opera tutti questi statuti, per temere il Signore Iddio nostro, acciocchè ci sia bene in perpetuo, e siamo conservati in vita, come siamo oggi.

6:22 E l’Eterno operò sotto i nostri occhi miracoli e prodigi grandi e disastrosi contro l’Egitto, contro Faraone e contro tutta la sua casa. 6:23 E ci trasse di là per condurci nel paese che avea giurato ai nostri padri di darci. 6:24 E l’Eterno ci ordinò di mettere in pratica tutte queste leggi, temendo l’Eterno, l’Iddio nostro, affinché fossimo sempre felici, ed egli ci conservasse in vita, come ha fatto finora.

6:25 E ciò ci sarà giustizia, quando noi osserveremo di mettere in opera tutti questi comandamenti, nel cospetto del Signore Iddio nostro, siccome egli ci ha comandato.

6:25 E questa sarà la nostra giustizia: l’aver cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti nel cospetto dell’Eterno, dell’Iddio nostro, com’egli ci ha ordinato’.

6:18 Farai ciò che è giusto e buono agli occhi del SIGNORE, affinché venga a te del bene ed entri in possesso del buon paese che il SIGNORE giurò ai tuoi padri di darti, 6:19 dopo che egli avrà scacciato tutti i tuoi nemici davanti a te, come il SIGNORE ha promesso. 6:20 Quando in avvenire tuo figlio ti domanderà: «Che significano queste istruzioni, queste leggi e queste prescrizioni che il SIGNORE, il nostro Dio, vi ha date?». 6:21 Tu risponderai a tuo figlio: «Eravamo schiavi del faraone in Egitto e il SIGNORE ci fece uscire dall'Egitto con mano potente. 6:22 Il SIGNORE operò sotto i nostri occhi miracoli e prodigi grandi e disastrosi contro l'Egitto, contro il faraone e contro tutta la sua casa, 6:23 e ci fece uscire di là per condurci nel paese che aveva giurato ai nostri padri di darci. 6:24 Il SIGNORE ci ordinò di mettere in pratica tutte queste leggi e di temere il SIGNORE, il nostro Dio, affinché venisse a noi del bene sempre ed egli ci conservasse in vita, come ha fatto finora. 6:25 Questa sarà la nostra giustizia: l'aver cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti davanti al SIGNORE nostro Dio, come egli ci ha ordinato».

6:19 dopo ch’egli avrà cacciati tutti i tuoi nemici d’innanzi a te, come l’Eterno ha promesso. 6:20 Quando, in avvenire, il tuo figliuolo ti domanderà: ‘Che significano queste istruzioni, queste leggi e queste prescrizioni che l’Eterno, l’Iddio nostro, vi ha date?’ 6:21 tu risponderai al tuo figliuolo: ‘Eravamo schiavi di Faraone in Egitto, e l’Eterno ci trasse dall’Egitto con mano potente.

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6:19 scacciando tutti i tuoi nemici davanti a te, come l'Eterno ha promesso. 6:20 Quando in avvenire tuo figlio ti domanderà: "Che significano questi precetti, statuti e decreti, che l'Eterno, il nostro DIO, vi ha comandato?", 6:21 tu risponderai a tuo figlio: "Eravamo schiavi del Faraone in Egitto e l'Eterno ci fece uscire dall'Egitto con mano potente. 6:22 Inoltre l'Eterno operò sotto i nostri occhi segni e prodigi grandi e tremendi contro l'Egitto, contro il Faraone e contro tutta la sua casa. 6:23 E ci fece uscire di là per condurci nel paese che aveva giurato di dare ai nostri padri. 6:24 Così l'Eterno ci comandò di mettere in pratica tutti questi statuti, temendo l'Eterno, il nostro DIO, per avere sempre prosperità e perché egli ci conservasse in vita, come è oggi. 6:25 E questa sarà la nostra giustizia, se abbiamo cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti davanti all'Eterno, il nostro DIO, come egli ci ha ordinato"».


Deuteronomio Diodati 7:1 QUANDO il Signore Iddio tuo ti avrà introdotto nel paese, al quale tu vai per possederlo, e avrà stirpate d'innanzi a te molte nazioni, gli Hittei, e i Ghirgasei, e gli Amorrei, e i Cananei, e i Ferezei, e gli Hivvei, e i Gebusei, sette nazioni maggiori e più potenti di te; 7:2 e il Signore le avrà messe in tuo potere, e tu le avrai sconfitte; del tutto distruggile al modo dell'interdetto; non far patto con loro, e non far loro grazia. 7:3 E non imparentarti con loro; non dar le tue figliuole a' lor figliuoli, e non prender le lor figliuole per li tuoi figliuoli. 7:4 Perciocchè rivolgerebbero i tuoi figliuoli di dietro a me; onde essi servirebbero a dii stranieri; e l'ira del Signore si accenderebbe contro a voi, ed egli vi distruggerebbe subitamente. 7:5 Anzi fate loro così: Disfate i loro altari, e spezzate le loro statue, e tagliate i lor boschi, e bruciate col fuoco le loro sculture.

7:6 Perciocchè tu sei un popol santo al Signore Iddio tuo; il Signore Iddio tuo ti ha scelto, acciocchè tu gli sii un popolo peculiare d'infra tutti i popoli che son sopra la faccia della terra. 7:7 Il Signore non vi ha posta affezione, e non vi ha eletti, perchè foste più grandi che tutti gli altri popoli; conciossiachè eravate in minor numero che alcun di tutti gli altri popoli.

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7:1 Quando l’Iddio tuo, l’Eterno, ti avrà introdotto nel paese dove vai per prenderne possesso, e ne avrà cacciate d’innanzi a te molte nazioni: gli Hittei, i Ghirgasei, gli Amorei, i Cananei, i Ferezei, gli Hivvei e i Gebusei, sette nazioni più grandi e più potenti di te, 7:2 e quando l’Eterno, l’Iddio tuo, le avrà date in tuo potere e tu le avrai sconfitte, tu le voterai allo sterminio: non farai con esse alleanza, né farai loro grazia. 7:3 Non t’imparenterai con loro, non darai le tue figliuole ai loro figliuoli e non prenderai le loro figliuole per i tuoi figliuoli, 7:4 perché stornerebbero i tuoi figliuoli dal seguir me per farli servire a dèi stranieri, e l’ira dell’Eterno s’accenderebbe contro a voi, ed egli ben presto vi distruggerebbe. 7:5 Ma farete loro così: demolirete i loro altari, spezzerete le loro statue, abbatterete i loro idoli e darete alle fiamme le loro immagini scolpite.

7:1 Quando il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà introdotto nel paese che vai a prendere in possesso, e avrai scacciato molti popoli: gli Ittiti, i Ghirgasei, gli Amorei, i Cananei, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei, sette popoli più grandi e più potenti di te;

7:1 «Quando l'Eterno, il tuo DIO, ti avrà introdotto nel paese in cui entri per prenderne possesso, e avrà scacciato davanti a te molte nazioni: gli Hittei, i Ghirgasei, gli Amorei, i Cananei, i Perezei, gli Hivvei e i Gebusei, sette nazioni più grandi e più potenti di te,

7:2 quando il SIGNORE, il tuo Dio, li avrà dati in tuo potere e tu li avrai sconfitti, tu li voterai allo sterminio; non farai alleanza con loro e non farai loro grazia.

7:2 e quando l'Eterno, il tuo DIO, le avrà date in tuo potere tu le sconfiggerai e le voterai al completo sterminio; non farai con esse alleanza, né userai con loro alcuna misericordia. 7:3 Non contrarrai matrimonio con loro. Non darai le tue figlie ai loro figli e non prenderai le loro figlie per i tuoi figli, 7:4 perché allontanerebbero i tuoi figli dal seguire me per servire altri dèi, e l'ira dell'Eterno si accenderebbe contro di voi e vi distruggerebbe subito.

7:6 Poiché tu sei un popolo consacrato all’Eterno, ch’è l’Iddio tuo; l’Eterno, l’Iddio tuo, ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra. 7:7 L’Eterno ha riposto in voi la sua affezione e vi ha scelti, non perché foste più numerosi di tutti gli altri popoli, ché anzi siete meno numerosi d’ogni altro popolo;

7:6 Infatti tu sei un popolo consacrato al SIGNORE tuo Dio. Il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra. 7:7 Il SIGNORE si è affezionato a voi e vi ha scelti, non perché foste più numerosi di tutti gli altri popoli, anzi siete meno numerosi di ogni altro popolo,

7:3 Non t'imparenterai con loro, non darai le tue figlie ai loro figli e non prenderai le loro figlie per i tuoi figli, 7:4 perché distoglierebbero da me i tuoi figli che servirebbero dèi stranieri e l'ira del SIGNORE si accenderebbe contro di voi. Egli ben presto vi distruggerebbe. 7:5 Invece farete loro così: demolirete i loro altari, spezzerete le loro statue, abbatterete i loro idoli d'Astarte e darete alle fiamme le loro immagini scolpite.

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7:5 Ma con loro vi comporterete così: demolirete i loro altari, spezzerete le loro colonne sacre, abbatterete i loro Ascerim e darete alle fiamme le loro immagini scolpite. 7:6 Poiché tu sei un popolo consacrato all'Eterno, il tuo DIO; l'Eterno, il tuo DIO, ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra. 7:7 L'Eterno non ha riposto il suo amore su di voi né vi ha scelto, perché eravate più numerosi di alcun altro popolo; eravate infatti il più piccolo di tutti i popoli;


Deuteronomio Diodati

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Nuova Diodati 7:8 ma perché l'Eterno vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri, l'Eterno vi ha fatto uscire con mano potente e vi ha riscattati dalla casa di schiavitù, dalla mano del Faraone, re d'Egitto. 7:9 Riconosci dunque che l'Eterno, il tuo DIO, é DIO, il Dio fedele, che mantiene il suo patto e la sua benignità fino alla millesima generazione verso quelli che lo amano e osservano i suoi comandamenti, 7:10 ma rende prontamente a quelli che lo odiano facendoli perire; egli non ritarderà, ma renderà prontamente a chi lo odia.

7:8 Anzi, perchè il Signore vi ha amati, e perchè egli attiene il giuramento fatto a' vostri padri, egli vi ha tratti fuori con potente mano, e vi ha riscossi della casa di servitù, della man di Faraone, re di Egitto.

7:8 ma perché l’Eterno vi ama, perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri, l’Eterno, vi ha tratti fuori con mano potente e vi ha redenti dalla casa di schiavitù, dalla mano di Faraone, re d’Egitto.

7:9 Conosci adunque che il Signore Iddio tuo è Iddio, l'Iddio verace che osserva il patto e la benignità in mille generazioni, inverso quelli che l'amano, e osservano i suoi comandamenti;

7:9 Riconosci dunque che l’Eterno, l’Iddio tuo, è Dio: l’Iddio fedele, che mantiene il suo patto e la sua benignità fino alla millesima generazione a quelli che l’amano e osservano i suoi comandamenti, 7:10 ma rende immediatamente a quelli che l’odiano ciò che si meritano, distruggendoli; non differisce, ma rende immediatamente a chi l’odia ciò che si merita. 7:11 Osserva dunque i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che oggi ti do, mettendoli in pratica.

7:8 ma perché il SIGNORE vi ama: il SIGNORE vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha liberati dalla casa di schiavitù, dalla mano del faraone, re d'Egitto, perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri. 7:9 Riconosci dunque che il SIGNORE, il tuo Dio, è Dio: il Dio fedele, che mantiene il suo patto e la sua bontà fino alla millesima generazione verso quelli che lo amano e osservano i suoi comandamenti, 7:10 ma a quelli che lo odiano rende immediatamente ciò che si meritano, e li distrugge; non rinvia, ma rende immediatamente a chi lo odia ciò che si merita. 7:11 Osserva dunque i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che oggi ti do, mettendoli in pratica.

7:12 E avverrà che, per aver voi dato ascolto a queste prescrizioni e per averle osservate e messe in pratica, il vostro Dio, l’Eterno, vi manterrà il patto e la benignità che promise con giuramento ai vostri padri. 7:13 Egli t’amerà, ti benedirà, ti moltiplicherà, benedirà il frutto del tuo seno e il frutto del tuo suolo: il tuo frumento, il tuo mosto e il tuo olio, il figliare delle tue vacche e delle tue pecore, nel paese che giurò ai tuoi padri di darti.

7:12 Se darete ascolto a queste prescrizioni, se le osserverete e le metterete in pratica, il SIGNORE, il vostro Dio, manterrà con voi il patto e la bontà che promise con giuramento ai vostri padri. 7:13 Egli ti amerà, e ti benedirà, ti moltiplicherà, benedirà il frutto del tuo seno e il frutto della tua terra: il tuo frumento, il tuo mosto e il tuo olio, i parti delle tue vacche e delle tue pecore, nel paese che giurò ai tuoi padri di darti.

7:12 Così, se voi darete ascolto a queste leggi, e le osserverete e metterete in pratica, l'Eterno, il vostro DIO, manterrà con te il patto e la benignità che ha giurato ai tuoi padri.

7:14 Tu sarai benedetto più di tutti i popoli, e non ci sarà in mezzo a te né uomo né donna sterile, né animale sterile fra il tuo bestiame.

7:14 Tu sarai benedetto più di tutti i popoli e non ci sarà in mezzo a te né uomo né donna sterile, né animale sterile fra il tuo bestiame.

7:14 Tu sarai benedetto più di tutti i popoli e non ci sarà in mezzo a te né uomo né donna sterile, e neppure fra il tuo bestiame.

7:10 e che fa la retribuzione in faccia a quelli che l'odiano, per distruggerli; egli non la prolunga a quelli che l'odiano, anzi la rende loro in faccia. 7:11 Osserva adunque i comandamenti, e gli statuti, e le leggi, le quali oggi ti do, acciocchè tu le metta in opera. 7:12 E avverrà, perciocchè voi avrete udite queste leggi, e le avrete osservate, e messe in opera, che il Signore Iddio vostro vi osserverà il patto e la benignità ch'egli ha giurata a' vostri padri. 7:13 Ed egli ti amerà, e ti benedirà, e ti accrescerà, e benedirà il frutto del tuo seno, e il frutto della tua terra; il tuo frumento, e il tuo mosto, e il tuo olio; i parti delle tue vacche, e le gregge delle tue pecore; nel paese del quale egli giurò a' tuoi padri, ch'egli te lo darebbe. 7:14 Tu sarai benedetto sopra tutti i popoli; ei non vi sarà nel mezzo di te, e del tuo bestiame, nè maschio, nè femmina sterile.

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7:11 Osserva dunque i comandamenti, gli statuti e i decreti che oggi ti do, mettendoli in pratica.

7:13 Egli ti amerà, ti benedirà e ti moltiplicherà, e benedirà il frutto del tuo grembo e il frutto del tuo suolo, il tuo frumento, il tuo mosto e il tuo olio, i parti delle tue vacche e delle tue pecore nel paese che giurò ai tuoi padri di darti.


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7:15 E il Signore rimoverà da te ogni malattia; e non ti metterà addosso alcuna di quelle malvage infermità di Egitto, delle quali tu hai avuto conoscenza; anzi le metterà addosso a tutti i tuoi nemici. 7:16 Distruggi adunque tutti i popoli che il Signore Iddio tuo ti dà; l'occhio tuo non li risparmi, e non servire agl'iddii loro; perciocchè ciò ti sarebbe un laccio.

7:15 L’Eterno allontanerà da te ogni malattia, e non manderà su te alcun di quei morbi funesti d’Egitto che ben conoscesti, ma li farà venire addosso a quelli che t’odiano.

7:15 Il SIGNORE allontanerà da te ogni malattia e non manderà su di te nessuna di quelle funeste malattie d'Egitto, che ben conoscesti, ma le infliggerà a coloro che ti odiano.

7:15 L'Eterno allontanerà da te ogni malattia e non manderà su di te alcuno di quei funesti malanni dell'Egitto che hai conosciuto, ma li manderà su tutti quelli che ti odiano.

7:16 Sterminerai dunque tutti i popoli che l’Eterno, l’Iddio tuo, sta per dare in tuo potere; l’occhio tuo non n’abbia pietà; e non servire agli dèi loro, perché ciò ti sarebbe un laccio. Forse dirai in cuor tuo: 7:17 ‘Queste nazioni sono più numerose di me; come potrò io cacciarle?’

7:16 Sterminerai dunque tutti i popoli che il SIGNORE, il tuo Dio, sta per dare in tuo potere; il tuo occhio non si impietosisca, e non servire i loro dèi, perché ciò sarebbe per te un'insidia.

7:16 Sterminerai dunque tutti i popoli che l'Eterno, il tuo DIO, sta per dare in tuo potere; il tuo occhio non abbia pietà di loro, e non servire i loro dèi, perché ciò sarebbe per te un laccio.

7:17 Forse dirai in cuor tuo: «Queste nazioni sono più numerose di me; come potrò scacciarle?». 7:18 Non le temere! Ricordati di quello che il SIGNORE, il tuo Dio, fece al faraone e a tutti gli Egiziani; 7:19 ricordati delle grandi prove che vedesti con i tuoi occhi, dei miracoli e dei prodigi, della mano potente e del braccio steso con i quali il SIGNORE, il tuo Dio, ti fece uscire dall'Egitto; così farà il SIGNORE, il tuo Dio, a tutti i popoli dei quali hai timore. 7:20 Il SIGNORE, il tuo Dio, manderà pure contro di loro i calabroni, finché siano periti quelli che saranno rimasti e quelli che si saranno nascosti per paura di te. 7:21 Non ti sgomentare per causa loro, perché il SIGNORE, il tuo Dio, Dio grande e terribile, è in mezzo a te. 7:22 Il SIGNORE, il tuo Dio, scaccerà a poco a poco queste nazioni davanti a te. Tu non potrai distruggerle d'un colpo solo, perché le bestie della campagna si moltiplicherebbero a tuo danno.

7:17 In cuor tuo potresti dire: "Queste nazioni sono più numerose di me; come riuscirò io a scacciarle?". 7:18 Non temerle, ma ricordati di ciò che l'Eterno, il tuo DIO, fece al Faraone e a tutti gli Egiziani;

7:17 Se pur tu dici nel tuo cuore: Queste nazioni sono più grandi di me, come le potrò io scacciare? 7:18 Non temer di loro; ricordati pur delle cose che il Signore Iddio tuo ha fatte a Faraone, e a tutti gli Egizj;

7:18 Non le temere; ricordati di quello che l’Eterno, il tuo Dio, fece a Faraone e a tutti gli Egiziani;

7:19 delle gran prove che gli occhi tuoi hanno vedute, e de' miracoli, e de' prodigi, e della potente mano, e del braccio steso, col quale il Signore Iddio tuo ti ha tratto fuori; e così farà il Signore Iddio tuo a tutti i popoli, dei quali tu temi.

7:19 ricordati delle grandi prove che vedesti con gli occhi tuoi, de’ miracoli e de’ prodigi, della mano potente e del braccio steso coi quali l’Eterno, l’Iddio tuo, ti trasse dall’Egitto; così farà l’Eterno, l’Iddio tuo, a tutti i popoli, dei quali hai timore.

7:20 Il Signore Iddio tuo manderà eziandio de' calabroni contro a loro, finchè quelli che saran rimasti, e quelli che si saran nascosti dal tuo cospetto, sieno periti. 7:21 Non isgomentarti per cagion di loro; conciossiachè il Signore Iddio tuo, Dio grande e tremendo, sia nel mezzo di te. 7:22 Or il Signore Iddio tuo stirperà quelle nazioni d'innanzi a te, a poco a poco; tu non le potrai distruggere subitamente; che talora le fiere della campagna non moltiplichino contro a te.

7:20 L’Eterno, il tuo Dio, manderà pure contro a loro i calabroni, finché quelli che saranno rimasti e quelli che si saranno nascosti per paura di te, siano periti. 7:21 Non ti sgomentare per via di loro, poiché l’Iddio tuo, l’Eterno, è in mezzo a te, Dio grande e terribile. 7:22 E l’Eterno, l’Iddio tuo, caccerà a poco a poco queste nazioni d’innanzi a te; tu non le potrai distruggere a un tratto, perché altrimenti le fiere della campagna moltiplicherebbero a tuo danno;

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7:19 ricordati delle grandi prove che vedesti con i tuoi occhi, dei segni e dei prodigi, della mano potente e del braccio steso con i quali l'Eterno, il tuo DIO, ti fece uscire dall'Egitto; così farà l'Eterno, il tuo DIO, a tutti i popoli dei quali hai paura. 7:20 Inoltre, l'Eterno, il tuo DIO, manderà contro di loro i calabroni, finché quelli che sono rimasti e quelli che si sono nascosti per paura di te siano periti. 7:21 Non spaventarti di loro, perché l'Eterno, il tuo DIO, è in mezzo a te, un Dio grande e terribile. 7:22 L'Eterno, il tuo DIO, scaccerà a poco a poco queste nazioni davanti a te; tu non riuscirai a distruggerle subito, perché altrimenti le fiere della campagna diventerebbero troppo numerose per te;


Deuteronomio Diodati 7:23 E il Signore Iddio tuo le metterà in tuo potere, e le romperà d'una gran rotta, finchè sieno distrutte. 7:24 E ti darà i re loro nelle mani, e tu farai perire il lor nome di sotto al cielo; niuno potrà starti a fronte, finchè tu le abbia distrutte. 7:25 Brucia col fuoco le sculture de' loro dii; non appetir l'argento, nè l'oro che sarà sopra esse, e non prenderlo per te; che talora tu non ne sii allacciato; perciocchè è cosa abbominevole al Signore Iddio tuo. 7:26 E non recare in casa tua cosa abbominevole, onde tu sii interdetto, come è quella cosa; abbilo del tutto in detestazione, e abbominalo; conciossiachè sia interdetto. 8:1 PRENDETE guardia di mettere in opera tutti i comandamenti che oggi vi do, acciocchè viviate, e cresciate, ed entriate nel paese che il Signore Iddio vostro ha giurato a' vostri padri, e lo possediate. 8:2 E ricordati di tutto il cammino, per lo quale il Signore Iddio tuo ti ha condotto questi quarant'anni per lo deserto, per affliggerti, e per isperimentarti, per conoscer ciò che è nel cuor tuo; se tu osserverai i suoi comandamenti o no. 8:3 Egli adunque ti ha afflitto, e ti ha fatto aver fame; poi ti ha pasciuto di Manna, della quale nè tu nè i tuoi padri avevate avuta conoscenza; per insegnarti che l'uomo non vive di pan solo, ma d'ogni parola procedente dalla bocca del Signore.

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7:23 ma il tuo Dio, l’Eterno, le darà in tuo potere, e le metterà interamente in rotta finché siano distrutte. 7:24 Ti darà nelle mani i loro re, e tu farai scomparire i loro nomi di sotto ai cieli; nessuno potrà starti a fronte, finché tu le abbia distrutte. 7:25 Darai alle fiamme le immagini scolpite dei loro dèi; non agognerai e non prenderai per te l’argento ch’è su quelle, onde tu non abbia ad esserne preso come da un laccio; perché sono un’abominazione per l’Eterno, ch’è l’Iddio tuo; 7:26 e non introdurrai cosa abominevole in casa tua, perché saresti maledetto, com’è quella cosa; la detesterai e l’abominerai assolutamente, perché è un interdetto.

7:23 Il SIGNORE tuo Dio, invece, le darà in tuo potere e le metterà in fuga con grande scompiglio finché siano distrutte. 7:24 Ti darà nelle mani i loro re, e tu farai scomparire i loro nomi di sotto il cielo; nessuno potrà resisterti, finché tu le abbia distrutte.

7:23 ma l'Eterno, il tuo DIO, le darà in tuo potere, e le getterà in grande confusione finché siano sterminate.

8:1 Abbiate cura di mettere in pratica tutti i comandamenti che oggi vi do, affinché viviate, moltiplichiate, ed entriate in possesso del paese che l’Eterno giurò di dare ai vostri padri.

8:1 Abbiate cura di mettere in pratica tutti i comandamenti che oggi vi do, affinché viviate, moltiplichiate ed entriate in possesso del paese che il SIGNORE giurò di dare ai vostri padri.

7:24 Ti darà nelle mani i loro re e tu farai scomparire i loro nomi di sotto ai cieli; nessuno potrà resistere davanti a te, finché tu le abbia distrutte. 7:25 Darai alle fiamme le immagini scolpite dei loro dèi; non desidererai l'oro o l'argento che è su di esse e non lo prenderai per te, altrimenti saresti preso nel laccio da questo, perché è una cosa abominevole per l'Eterno, il tuo DIO; 7:26 e non introdurrai cosa abominevole in casa tua, perché saresti condannato alla distruzione come essa; la detesterai e l'abominerai totalmente, perché è una cosa votata alla distruzione». 8:1 «Abbiate cura di mettere in pratica tutti i comandamenti che oggi vi do, affinché viviate, moltiplichiate ed entriate ad occupare il paese che l'Eterno giurò di dare ai vostri padri.

8:2 Ricordati di tutto il cammino che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti ha fatto fare questi quarant’anni nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore, e se tu osserveresti o no i suoi comandamenti. 8:3 Egli dunque t’ha umiliato, t’ha fatto provar la fame, poi t’ha nutrito di manna che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avean mai conosciuta, per insegnarti che l’uomo non vive soltanto di pane, ma vive di tutto quello che la bocca dell’Eterno avrà ordinato.

8:2 Ricordati di tutto il cammino che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto fare in questi quarant'anni nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore e se tu avresti osservato o no i suoi comandamenti. 8:3 Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provar la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per insegnarti che l'uomo non vive soltanto di pane, ma che vive di tutto quello che procede dalla bocca del SIGNORE.

8:2 Ricordati di tutta la strada che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha fatto fare in questi quarant'anni nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che c'era nel tuo cuore e se tu osserveresti o no i suoi comandamenti. 8:3 Così egli ti ha umiliato, ti ha fatto provar la fame, poi ti ha nutrito di manna che tu non conoscevi e che neppure i tuoi padri avevano mai conosciuto, per farti comprendere che l'uomo non vive soltanto di pane, ma vive di ogni parola che procede dalla bocca dell'Eterno.

7:25 Darai alle fiamme le immagini scolpite dei loro dèi; non desidererai e non prenderai per te argento né oro che è su di esse, affinché tu non rimanga preso al laccio; perché sono abominevoli per il SIGNORE tuo Dio. 7:26 Non introdurrai cosa abominevole in casa tua, perché saresti votato allo sterminio come quella cosa; dovrai detestarla e aborrirla, perché è cosa votata allo sterminio.

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Deuteronomio Diodati 8:4 Il tuo vestimento non ti si è logorato addosso; e il tuo piè non si è calterito in questi quarant'anni. 8:5 Conosci adunque nel tuo cuore, che il Signore Iddio tuo ti corregge, come un uomo corregge il suo figliuolo. 8:6 E osserva i comandamenti del Signore Iddio tuo, per camminar nelle sue vie, e per temerlo. 8:7 Perciocchè il Signore Iddio tuo ti fa entrare in un buon paese, paese di rivi d'acque, di fonti e di gorghi, che sorgono nelle valli e ne' monti; 8:8 paese di frumento, e di orzo, e di vigne, e di fichi, e di melagrani; paese d'ulivi da olio, e di miele; 8:9 paese nel quale tu non mangerai il pane scarsamente, nel quale non ti mancherà nulla; paese, le cui pietre sono ferro, e da' cui monti tu caverai il rame. 8:10 E quando tu avrai mangiato, e sarai sazio, benedici il Signore Iddio tuo nel buon paese, ch'egli ti avrà dato. 8:11 Guardati, che talora tu non dimentichi il Signore Iddio tuo, per non osservare i suoi comandamenti, e le sue leggi, e i suoi statuti, i quali oggi ti do. 8:12 Che talora, dopo che tu avrai mangiato, e sarai sazio, e avrai edificate delle belle case, e vi abiterai dentro; 8:13 e il tuo grosso e minuto bestiame sarà moltiplicato; e l'argento e l'oro ti sarà aumentato, e ti sarà accresciuta ogni cosa tua; 8:14 il tuo cuore non s'innalzi e tu non dimentichi il Signore Iddio tuo, il qual ti ha tratto fuor del paese di Egitto, della casa di servitù;

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8:4 Il tuo vestito non ti s’è logorato addosso, e il tuo piè non s’è gonfiato durante questi quarant’anni. 8:5 Riconosci dunque in cuor tuo che, come un uomo corregge il suo figliuolo, così l’Iddio tuo, l’Eterno, corregge te. 8:6 E osserva i comandamenti dell’Eterno, dell’Iddio tuo, camminando nelle sue vie e temendolo; 8:7 perché il tuo Dio, l’Eterno, sta per farti entrare in un buon paese: paese di corsi d’acqua, di laghi e di sorgenti che nascono nelle valli e nei monti; 8:8 paese di frumento, d’orzo, di vigne, di fichi e di melagrani; paese d’ulivi da olio e di miele; 8:9 paese dove mangerai del pane a volontà, dove non ti mancherà nulla; paese dove le pietre son ferro, e dai cui monti scaverai il rame. 8:10 Mangerai dunque e ti sazierai, e benedirai l’Eterno, il tuo Dio, a motivo del buon paese che t’avrà dato. 8:11 Guardati bene dal dimenticare il tuo Dio, l’Eterno, al punto da non osservare i suoi comandamenti, le sue prescrizioni e le sue leggi che oggi ti do; 8:12 onde non avvenga, dopo che avrai mangiato a sazietà ed avrai edificato e abitato delle belle case,

8:4 Il tuo vestito non ti si è logorato addosso, e il tuo piede non si è gonfiato durante questi quarant'anni. 8:5 Riconosci dunque in cuor tuo che, come un uomo corregge suo figlio, così il SIGNORE, il tuo Dio, corregge te. 8:6 Osserva i comandamenti del SIGNORE tuo Dio; cammina nelle sue vie e temilo, 8:7 perché il SIGNORE, il tuo Dio, sta per farti entrare in un buon paese: paese di corsi d'acqua, di laghi e di sorgenti che nascono nelle valli e nei monti; 8:8 paese di frumento, d'orzo, di vigne, di fichi e di melagrane; paese d'ulivi e di miele; 8:9 paese dove mangerai del pane a volontà, dove non ti mancherà nulla; paese dove le pietre sono ferro e dai cui monti scaverai il rame. 8:10 Mangerai dunque e ti sazierai e benedirai il SIGNORE, il tuo Dio, a motivo del buon paese che ti avrà dato. 8:11 Guardati dal dimenticare il SIGNORE, il tuo Dio, al punto da non osservare i suoi comandamenti, le sue prescrizioni e le sue leggi che oggi ti do; 8:12 affinché non avvenga, dopo che avrai mangiato a sazietà e avrai costruito e abitato delle belle case,

8:4 Il tuo vestito non ti si è logorato addosso e il tuo piede non si è gonfiato durante questi quarant'anni. 8:5 Riconosci dunque nel tuo cuore che, come un uomo corregge suo figlio, così l'Eterno, il tuo DIO, corregge te. 8:6 Perciò osserva i comandamenti dell'Eterno, il tuo DIO, camminando nelle sue vie e temendolo; 8:7 perché l'Eterno, il tuo DIO, sta per farti entrare in un buon paese, un paese di corsi d'acqua, di fonti e di sorgenti che sgorgano dalle valli e dai monti; 8:8 un paese di frumento e di orzo, di vigne, di fichi e di melograni, un paese di ulivi da olio e di miele; 8:9 un paese dove mangerai pane a volontà, dove non ti mancherà nulla; un paese dove le pietre sono ferro e dai cui monti scaverai il rame. 8:10 Mangerai dunque e ti sazierai, e benedirai l'Eterno, il tuo DIO, a motivo del buon paese che ti ha dato.

8:13 dopo che avrai veduto il tuo grosso e il tuo minuto bestiame moltiplicare, accrescersi il tuo argento e il tuo oro, ed abbondare ogni cosa tua, 8:14 che il tuo cuore s’innalzi, e tu dimentichi il tuo Dio, l’Eterno, che ti ha tratto dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù;

8:13 dopo che avrai visto il tuo bestiame grosso e minuto moltiplicarsi, accrescersi il tuo argento, il tuo oro e abbondare ogni tua cosa,

8:13 dopo aver visto le tue mandrie e le tue greggi moltiplicare, e il tuo argento e il tuo oro aumentare, e tutti i tuoi beni crescere,

8:14 che il tuo cuore si insuperbisca e tu dimentichi il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù;

8:14 che il tuo cuore si innalzi e tu dimentichi l'Eterno, il tuo DIO, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù;

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8:11 Guardati bene dal dimenticare l'Eterno, il tuo DIO, giungendo a non osservare i suoi comandamenti, i suoi decreti e i suoi statuti che oggi ti do; 8:12 perché non avvenga, dopo aver mangiato a sazietà e aver costruito e abitato belle case,


Deuteronomio Diodati 8:15 il qual ti ha condotto per questo grande e terribile deserto, paese di serpi, di serpenti ardenti, e scorpioni; paese arido, senz'acqua; il quale ti ha fatto uscire acqua della rupe del macigno; 8:16 il qual ti ha pasciuto nel deserto di Manna, della quale i tuoi padri non aveano avuta conoscenza; per affliggerti, e per provarti, per farti del bene al fine; 8:17 e non dica nel cuor tuo: La mia possanza, e la forza della mia mano mi ha acquistate queste ricchezze. 8:18 Anzi ricordati del Signore Iddio tuo; ch'egli è quel che ti dà la forza, per portarti valorosamente; per confermare il suo patto ch'egli ha giurato a' tuoi padri, come oggi appare. 8:19 Ma, se pur tu dimentichi il Signore Iddio tuo, e vai dietro ad altri dii, e servi loro, e li adori; io vi protesto oggi che del tutto voi perirete. 8:20 Come saran perite le nazioni che il Signore fa perire d'innanzi a voi, così perirete; perciocchè non avrete ubbidito alla voce del Signore Iddio vostro. 9:1 ASCOLTA, Israele: oggi tu passi il Giordano, per andare a possedere un paese di genti più grandi e più potenti di te; città grandi e forti, che arrivano fino al cielo, 9:2 di una gente grande, e d'alta statura, de' figliuoli degli Anachiti, de' quali tu hai conoscenza, e de' quali tu hai udito dire: Chi potrà stare a fronte a' figliuoli di Anac?

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8:15 che t’ha condotto attraverso questo grande e terribile deserto, pieno di serpenti ardenti e di scorpioni, terra arida, senz’acqua; che ha fatto sgorgare per te dell’acqua dalla durissima rupe; 8:16 che nel deserto t’ha nutrito di manna che i tuoi padri non avean mai conosciuta, per umiliarti e per provarti, per farti, alla fine, del bene. 8:17 Guardati dunque dal dire in cuor tuo: ‘La mia forza e la potenza della mia mano m’hanno acquistato queste ricchezze’; 8:18 ma ricordati dell’Eterno, dell’Iddio tuo; poiché egli ti dà la forza per acquistar ricchezze, affin di confermare, come fa oggi, il patto che giurò ai tuoi padri.

8:15 che ti ha condotto attraverso questo grande e terribile deserto, pieno di serpenti velenosi e di scorpioni, terra arida, senz'acqua; che ha fatto sgorgare per te acqua dalla roccia durissima; 8:16 che nel deserto ti ha nutrito di manna che i tuoi padri non avevano mai conosciuta, per umiliarti e per provarti, per farti, alla fine, del bene. 8:17 Guardati dunque dal dire in cuor tuo: La mia forza e la potenza della mia mano mi hanno procurato queste ricchezze. 8:18 Ricordati del SIGNORE tuo Dio, poiché egli ti dà la forza per procurarti ricchezze, per confermare, come fa oggi, il patto che giurò ai tuoi padri.

8:15 che ti ha condotto attraverso questo grande e terribile deserto, luogo di serpenti ardenti e di scorpioni, terra arida senz'acqua; che ha fatto sgorgare per te l'acqua dalla roccia durissima; 8:16 che nel deserto ti ha nutrito di manna che i tuoi padri non conoscevano, per umiliarti e per provarti e per farti alla fine del bene.

8:19 Ma se avvenga che tu dimentichi il tuo Dio, l’Eterno, e vada dietro ad altri dèi e li serva e ti prostri davanti a loro, io vi dichiaro quest’oggi solennemente che certo perirete. 8:20 Perirete come le nazioni che l’Eterno fa perire davanti a voi, perché non avrete dato ascolto alla voce dell’Eterno, dell’Iddio vostro. 9:1 Ascolta, Israele! Oggi tu stai per passare il Giordano per andare a impadronirti di nazioni più grandi e più potenti di te, di città grandi e fortificate fino al cielo, 9:2 di un popolo grande e alto di statura, de’ figliuoli degli Anakim che tu conosci, e dei quali hai sentito dire: ‘Chi mai può stare a fronte de’ figliuoli di Anak?’

8:19 Ma se ti dimenticherai del SIGNORE tuo Dio, e seguirai altri dèi e li servirai e ti prostrerai davanti a loro, io vi dichiaro oggi solennemente che certo perirete.

8:19 Ma se tu dimentichi l'Eterno, il tuo DIO, per seguire altri dèi e per servirli e prostrarti davanti a loro, io dichiaro solennemente contro di voi quest'oggi che per certo perirete. 8:20 Perirete come le nazioni che l'Eterno fa perire davanti a voi, perché non avete ascoltato la voce dell'Eterno, il vostro DIO».

8:20 Perirete come le nazioni che il SIGNORE fa perire davanti a voi, perché non avrete dato ascolto alla voce del SIGNORE vostro Dio. 9:1 Ascolta, Israele! Oggi tu stai per passare il Giordano per andare a impadronirti di nazioni più grandi e più potenti di te, di città grandi e fortificate fino al cielo, 9:2 di un popolo grande e alto di statura: dei figli degli Anachiti che tu conosci e dei quali hai sentito dire: «Chi mai può resistere ai figli di Anac?».

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8:17 Guardati dunque dal dire nel tuo cuore: "La mia forza e la potenza della mia mano mi hanno procurato queste ricchezze". 8:18 Ma ricordati dell'Eterno, il tuo DIO, perché è lui che ti dà la forza per acquistare ricchezze, per mantenere il patto che giurò ai tuoi padri come è oggi.

9:1 «Ascolta, Israele! Oggi tu stai per passare il Giordano, per entrare ad occupare nazioni più grandi e più potenti di te, città grandi e fortificate fino al cielo, 9:2 un popolo grande e alto di statura, i discendenti degli Anakim che tu conosci, e dei quali hai sentito dire: "Chi può far fronte ai discendenti di Anak"?.


Deuteronomio Diodati 9:3 Sappi adunque oggi che il Signore Iddio tuo, che passa davanti a te, è un fuoco consumante; esso li distruggerà, ed esso li abbatterà davanti a te; tu li scaccerai, e li distruggerai subitamente, come il Signore ti ha parlato. 9:4 Non dir nel cuor tuo, quando il Signore li avrà scacciati d'innanzi a te: Il Signore mi ha condotto in questo paese, per possederlo, per la mia giustizia; essendo che il Signore scaccia d'innanzi a te queste genti per la lor malvagità. 9:5 Tu non entri a possedere il lor paese per la tua giustizia, nè per la dirittura del cuor tuo; conciossiachè il Signore Iddio tuo scacci quelle genti d'innanzi a te, per la lor malvagità, e per attener la parola ch'egli ha giurata a' tuoi padri, ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe. 9:6 Sappi adunque che il Signore Iddio tuo non ti dà a posseder questo buon paese, per la tua giustizia; conciossiachè tu sii un popolo di collo duro. 9:7 Ricordati, non dimenticarti come tu hai fatto gravemente adirare il Signore Iddio tuo nel deserto; dal giorno che tu uscisti del paese di Egitto, finchè siete arrivati in questo luogo, voi siete stati ribelli contro al Signore. 9:8 Eziandio in Horeb faceste gravemente adirare il Signore; talchè il Signore si crucciò contro a voi, per distruggervi; quando io salii in su la montagna, 9:9 per ricever le Tavole di pietra, le Tavole del Patto che il Signore avea fatto con voi; e dimorai in su la montagna quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiar pane, nè bere acqua;

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9:4 Quando l’Eterno, il tuo Dio, li avrà cacciati via d’innanzi a te, non dire nel tuo cuore: ‘A cagione della mia giustizia l’Eterno mi ha fatto entrare in possesso di questo paese’; poiché l’Eterno caccia d’innanzi a te queste nazioni, per la loro malvagità. 9:5 No, tu non entri in possesso del loro paese a motivo della tua giustizia, né a motivo della rettitudine del tuo cuore; ma l’Eterno, il tuo Dio, sta per cacciare quelle nazioni d’innanzi a te per la loro malvagità e per mantenere la parola giurata ai tuoi padri, ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe. 9:6 Sappi dunque che, non a motivo della tua giustizia l’Eterno, il tuo Dio, ti dà il possesso di questo buon paese; poiché tu sei un popolo di collo duro. 9:7 Ricordati, non dimenticare come hai provocato ad ira l’Eterno, il tuo Dio, nel deserto. Dal giorno che uscisti dal paese d’Egitto, fino al vostro arrivo in questo luogo, siete stati ribelli all’Eterno.

9:3 Sappi dunque oggi che il SIGNORE, il tuo Dio, è colui che marcerà alla tua testa come un fuoco che divora; egli li distruggerà e li abbatterà davanti a te; tu li scaccerai e li farai perire in un attimo, come il SIGNORE ti ha detto. 9:4 Quando il SIGNORE, il tuo Dio, li avrà scacciati davanti a te, non dire nel tuo cuore: «È per la mia giustizia che il SIGNORE mi ha fatto entrare in possesso di questo paese»; poiché il SIGNORE scaccia davanti a te queste nazioni, per la loro malvagità. 9:5 No, tu non entri in possesso del loro paese per la tua giustizia, né per la rettitudine del tuo cuore; ma il SIGNORE, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni davanti a te per la loro malvagità e per mantenere la parola giurata ai tuoi padri, ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe. 9:6 Non è dunque per la tua giustizia che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà il possesso di questo buon paese; perché sei un popolo dal collo duro. 9:7 Ricordati, non dimenticare come hai provocato all'ira il SIGNORE, il tuo Dio, nel deserto. Dal giorno che uscisti dal paese d'Egitto, fino al vostro arrivo in questo luogo, siete stati ribelli al SIGNORE.

9:3 Sappi dunque oggi che l'Eterno, il tuo DIO, è colui che marcerà davanti a te, come un fuoco divorante; egli li distruggerà e li abbatterà davanti a te; così tu li scaccerai e li farai perire in fretta, come l'Eterno ti ha detto. 9:4 Quando l'Eterno, il tuo DIO, li avrà scacciati davanti a te, non dire nel tuo cuore: "È per la mia giustizia che l'Eterno mi ha fatto entrare in possesso di questo paese". È invece per la malvagità di queste nazioni che l'Eterno le scaccia davanti a te. 9:5 No, non è per la tua giustizia né per la rettitudine del tuo cuore che tu entri ad occupare il loro paese, ma è per la malvagità di queste nazioni che l'Eterno, il tuo DIO, le sta per scacciare davanti a te, e per adempiere la parola giurata ai tuoi padri, ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe. 9:6 Sappi dunque che non è per la tua giustizia che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in possesso questo buon paese, poiché tu sei un popolo dal collo duro. 9:7 Ricordati e non dimenticare come hai provocato ad ira l'Eterno, il tuo DIO, nel deserto. Dal giorno che uscisti dal paese d'Egitto, fino al vostro arrivo in questo luogo, siete stati ribelli all'Eterno.

9:8 Anche ad Horeb provocaste ad ira l’Eterno; e l’Eterno si adirò contro di voi, al punto di volervi distruggere.

9:8 Anche a Oreb provocaste all'ira il SIGNORE; il SIGNORE si adirò contro di voi, al punto da volervi distruggere.

9:8 Anche ad Horeb provocaste ad ira l'Eterno; e l'Eterno si adirò contro di voi al punto di volervi distruggere.

9:9 Quand’io fui salito sul monte a prendere le tavole di pietra, le tavole del patto che l’Eterno avea fermato con voi, io rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiar pane né bere acqua;

9:9 Quando io salii sul monte a prendere le tavole di pietra, le tavole del patto che il SIGNORE aveva stipulato con voi, io rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiare pane né bere acqua;

9:9 Quando salii sul monte per ricevere le tavole di pietra, le tavole del patto che l'Eterno aveva fatto con voi, io rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiare pane né bere acqua;

9:3 Sappi dunque oggi che l’Eterno, il tuo Dio, è quegli che marcerà alla tua testa, come un fuoco divorante; ei li distruggerà e li abbatterà davanti a te; tu li scaccerai e li farai perire in un attimo, come l’Eterno ti ha detto.

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9:10 e il Signore mi diede le due Tavole di pietra, scritte col dito di Dio, sopra le quali era scritto, conforme a tutte le parole che il Signore vi avea dette, parlando con voi nella montagna, di mezzo al fuoco, al giorno della raunanza. 9:11 Avvenne adunque in capo di quaranta giorni, e di quaranta notti, che il Signore mi diede le due Tavole di pietra, le Tavole del Patto; 9:12 e il Signore mi disse: Levati, scendi prestamente di qui; perciocchè il tuo popolo che tu hai tratto fuor di Egitto, si è corrotto; tosto si sono eglino rivolti dalla via che io avea lor comandata: si sono fatti una statua di getto.

9:10 e l’Eterno mi dette le due tavole di pietra, scritte col dito di Dio, sulle quali stavano tutte le parole che l’Eterno vi avea dette sul monte, di mezzo al fuoco, il giorno della raunanza.

9:10 il SIGNORE mi diede le due tavole di pietra, scritte con il dito di Dio, sulle quali stavano tutte le parole che il SIGNORE vi aveva dette sul monte, parlandovi dal fuoco, il giorno dell'assemblea.

9:10 e l'Eterno mi diede le due tavole di pietra, scritte con il dito di DIO, sulle quali erano tutte le parole che l'Eterno vi aveva detto sul monte, di mezzo al fuoco, nel giorno dell'assemblea.

9:11 E fu alla fine dei quaranta giorni e delle quaranta notti che l’Eterno mi dette le due tavole di pietra, le tavole del patto. 9:12 Poi l’Eterno mi disse: ‘Lèvati, scendi prontamente di qui, perché il tuo popolo che hai tratto dall’Egitto si è corrotto; hanno ben presto lasciato la via che io avevo loro ordinato di seguire; si son fatti una immagine di getto’.

9:11 E fu alla fine dei quaranta giorni e delle quaranta notti che l'Eterno mi diede le due tavole di pietra, le tavole del patto. 9:12 Poi l'Eterno mi disse: "Levati, scendi in fretta di qui, perché il tuo popolo che hai fatto uscire dall'Egitto si è corrotto; hanno presto deviato dalla via che io avevo loro ordinato di seguire e si son fatti una immagine di metallo fuso".

9:13 Il Signore mi disse ancora: Io ho riguardato questo popolo; ed ecco, egli è un popolo di collo duro. 9:14 Lasciami fare, e io li distruggerò, e cancellerò il lor nome di sotto al cielo: e ti farò divenire una nazione più potente, e più grande di lui. 9:15 E io mi mossi, e discesi giù dal monte, il quale ardeva in fuoco, avendo nelle mie due mani le due Tavole del Patto. 9:16 E io riguardai; ed ecco, voi avevate peccato contro al Signore Iddio vostro; voi vi eravate fatti un vitello di getto; tosto vi eravate stornati dalla via che il Signore vi avea comandata.

9:13 L’Eterno mi parlò ancora, dicendo: ‘Io l’ho visto questo popolo; ecco, esso è un popolo di collo duro; 9:14 lasciami fare; io li distruggerò e cancellerò il loro nome di sotto i cieli, e farò di te una nazione più potente e più grande di loro’. 9:15 Così io mi volsi e scesi dal monte, dal monte tutto in fiamme, tenendo nelle mie due mani le due tavole del patto. 9:16 Guardai, ed ecco che avevate peccato contro l’Eterno, il vostro Dio; v’eravate fatto un vitello di getto; avevate ben presto lasciata la via che l’Eterno vi aveva ordinato di seguire.

9:11 Fu alla fine dei quaranta giorni e delle quaranta notti che il SIGNORE mi diede le due tavole di pietra, le tavole del patto. 9:12 Poi il SIGNORE mi disse: «Muoviti, scendi presto di qui, perché il tuo popolo che hai fatto uscire dall'Egitto si è corrotto; hanno ben presto lasciato la via che io avevo loro ordinato di seguire; si sono fatti un'immagine di metallo fuso». 9:13 Il SIGNORE mi parlò ancora e disse: «Io l'ho visto questo popolo; è un popolo dal collo duro; 9:14 lasciami fare; io li distruggerò e cancellerò il loro nome sotto il cielo e farò di te una nazione più potente e più grande di loro».

9:17 E io presi quelle due Tavole, e le gittai giù d'in su le mie due mani, e le spezzai in vostra presenza.

9:17 E afferrai le due tavole, le gettai dalle mie due mani, e le spezzai sotto i vostri occhi.

9:15 Così io mi volsi e scesi dal monte che era tutto in fiamme; tenevo nelle mie mani le due tavole del patto. 9:16 Guardai, e vidi che avevate peccato contro il SIGNORE Dio vostro; vi eravate fatti un vitello di metallo fuso, avevate ben presto lasciato la via che il SIGNORE vi aveva ordinato di seguire. 9:17 Presi le due tavole, le gettai dalle mie mani e le spezzai sotto i vostri occhi.

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9:13 L'Eterno mi parlò ancora, dicendo: "Io l'ho visto questo popolo; ecco, è un popolo dal collo duro; 9:14 lascia che li distrugga e cancelli il loro nome di sotto i cieli, e farò di te una nazione più potente e più grande di loro". 9:15 Così mi voltai e scesi dal monte, mentre il monte ardeva col fuoco; e le due tavole del patto erano nelle mie mani. 9:16 Guardai, ed ecco che avevate peccato contro l'Eterno, il vostro DIO, e vi eravate fatto un vitello di metallo fuso. Avevate ben presto lasciata la via che l'Eterno vi aveva ordinato di seguire. 9:17 Allora afferrai le due tavole, le scagliai dalle mie mani e le spezzai sotto i vostri occhi.


Deuteronomio Diodati 9:18 Poi mi gittai in terra davanti al Signore, come prima, per quaranta giorni e per quaranta notti, senza mangiar pane, nè bere acqua, per tutto il vostro peccato che avevate commesso, facendo ciò che dispiace al Signore, per irritarlo. 9:19 Conciossiachè io avessi paura, per cagion dell'ira e del cruccio, del quale il Signore era gravemente adirato contro a voi, per distruggervi. E il Signore mi esaudì ancora quella volta. 9:20 Il Signore si crucciò ancora gravemente contro ad Aaronne, per distruggerlo; ma in quel tempo io pregai eziandio per Aaronne. 9:21 Poi presi il vostro peccato che avevate fatto, cioè il vitello, e lo bruciai col fuoco, e lo tritai, macinandolo ben bene, finchè fu ridotto in polvere; e ne gittai la polvere nel rivo che scendea giù dal monte. 9:22 (Voi faceste eziandio gravemente adirare il Signore in Tabera, e in Massa, e in Chibrot-taava; 9:23 parimente, quando il Signore vi mandò da Cadesbarnea, dicendo: Salite, possedete il paese che io vi ho dato; voi foste ribelli al comandamento del Signore Iddio vostro, e non gli credeste, e non ubbidiste alla sua voce. 9:24 Dal giorno che io vi ho conosciuti, voi siete stati ribelli contro al Signore). 9:25 Io mi gittai adunque in terra davanti al Signore, per que' quaranta giorni, e quelle quaranta notti, che io stetti così prostrato; perciocchè il Signore avea detto di distruggervi.

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9:18 Poi mi prostrai davanti all’Eterno, come avevo fatto la prima volta, per quaranta giorni e per quaranta notti; non mangiai pane né bevvi acqua, a cagione del gran peccato che avevate commesso, facendo ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, per irritarlo. 9:19 Poiché io avevo paura, a veder l’ira e il furore da cui l’Eterno era invaso contro di voi, al punto di volervi distruggere. Ma l’Eterno m’esaudì anche quella volta. 9:20 L’Eterno s’adirò anche fortemente contro Aaronne, al punto di volerlo far perire; e io pregai in quell’occasione anche per Aaronne. 9:21 Poi presi il corpo del vostro delitto, il vitello che avevate fatto, lo detti alle fiamme, lo feci a pezzi, frantumandolo finché fosse ridotto in polvere, e buttai quella polvere nel torrente che scende dal monte.

9:18 Poi mi prostrai davanti al SIGNORE, come avevo fatto la prima volta, per quaranta giorni e per quaranta notti; non mangiai pane e non bevvi acqua, a causa del gran peccato che avevate commesso facendo ciò che è male agli occhi del SIGNORE, per irritarlo. 9:19 Poiché io avevo paura davanti all'ira e al furore da cui il SIGNORE era invaso contro di voi, al punto di volervi distruggere. Ma il SIGNORE mi esaudì anche quella volta. 9:20 Il SIGNORE si adirò fortemente anche contro Aaronne, al punto di volerlo far perire; io pregai in quell'occasione anche per Aaronne. 9:21 Poi presi l'oggetto del vostro delitto, il vitello che avevate fatto, lo gettai nel fuoco, lo frantumai riducendolo in polvere, e buttai quella polvere nel torrente che scende dal monte.

9:18 Poi mi gettai davanti all'Eterno, come la prima volta, per quaranta giorni e per quaranta notti; non mangiai pane né bevvi acqua, a motivo di tutti i vostri peccati che avevate commesso, facendo ciò che è male agli occhi dell'Eterno, per provocarlo ad ira. 9:19 Poiché io avevo paura dell'ira e del furore con cui l'Eterno era acceso contro di voi, al punto di volervi distruggere. Ma l'Eterno mi esaudì anche quella volta.

9:22 Anche a Tabeera, a Massa e a Kibroth-Hattaava voi irritaste l’Eterno.

9:22 Anche a Tabera, a Massa e a Chibrot-Attaava voi irritaste il SIGNORE.

9:23 E quando l’Eterno vi volle far partire da KadesBarnea dicendo: ‘Salite, e impossessatevi del paese che io vi do’, voi vi ribellaste all’ordine dell’Eterno, del vostro Dio, non aveste fede in lui, e non ubbidiste alla sua voce. 9:24 Siete stati ribelli all’Eterno, dal giorno che vi conobbi. 9:25 Io stetti dunque così prostrato davanti all’Eterno quei quaranta giorni e quelle quaranta notti, perché l’Eterno avea detto di volervi distruggere.

9:23 Quando il SIGNORE volle farvi partire da CadesBarnea dicendo: «Salite e impossessatevi del paese che io vi do», voi vi ribellaste all'ordine del SIGNORE vostro Dio, non aveste fede in lui e non ubbidiste alla sua voce. 9:24 Siete stati ribelli al SIGNORE, dal giorno che vi conobbi. 9:25 Io rimasi dunque così prostrato davanti al SIGNORE quei quaranta giorni e quelle quaranta notti, perché il SIGNORE aveva detto di volervi distruggere.

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9:20 L'Eterno si adirò pure grandemente contro Aaronne, al punto di volerlo distruggere; così quella volta io pregai anche per Aaronne. 9:21 Poi presi l'oggetto del vostro peccato, il vitello che avevate fatto, lo bruciai col fuoco, e lo frantumai e macinai in minuscoli frammenti, fino a ridurlo in polvere minuta, e ne gettai la polvere nel torrente che scende dal monte. 9:22 Anche a Taberah, a Massa e a Kibroth-Attaavah voi provocaste ad ira l'Eterno. 9:23 Quando poi l'Eterno vi mandò fuori da KadeshBarnea dicendo: "Salite e impossessatevi del paese che vi ho dato", vi ribellaste all'ordine dell'Eterno, il vostro DIO, non gli credeste e non ubbidiste alla sua voce. 9:24 Siete stati ribelli all'Eterno, dal giorno che vi conobbi. 9:25 Così rimasi prostrato davanti all'Eterno quaranta giorni e quaranta notti; e feci questo perché l'Eterno aveva detto di volervi distruggere.


Deuteronomio Diodati

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Nuova Diodati 9:26 E pregai l'Eterno e dissi: "O Signore, o Eterno, non distruggere il tuo popolo e la tua eredità, che hai redento con la tua grandezza, che hai fatto uscire dall'Egitto con mano potente. 9:27 Ricordati dei tuoi servi, Abrahamo, Isacco e Giacobbe; non guardare alla caparbietà di questo popolo, o alla sua malvagità o al suo peccato,

9:26 E pregai il Signore, e dissi: Signore Iddio, non distruggere il tuo popolo e la tua eredità, che tu hai riscossa con la tua grandezza, la quale tu hai tratta fuor di Egitto con man forte.

9:26 E pregai l’Eterno e dissi: ‘O Signore, o Eterno, non distruggere il tuo popolo, la tua eredità, che hai redento nella tua grandezza, che hai tratto dall’Egitto con mano potente.

9:26 Pregai il SIGNORE e dissi: «Signore, DIO, non distruggere il tuo popolo, la tua eredità, che hai redento nella tua grandezza, che hai fatto uscire dall'Egitto con mano potente.

9:27 Ricordati de' tuoi servitori, d'Abrahamo, d'Isacco, e di Giacobbe; non aver riguardo alla durezza di questo popolo, nè alla sua malvagità, nè al suo peccato; 9:28 che talora que' del paese, onde tu ci hai tratti fuori, non dicano: Il Signore li ha tratti fuori per farli morire nel deserto, perchè non poteva condurli nel paese ch'egli avea lor promesso, e perchè li odiava. 9:29 E pure essi sono tuo popolo e tua eredità, la qual tu hai tratta fuori con la tua gran forza, e col tuo braccio steso.

9:27 Ricordati de’ tuoi servi, Abrahamo, Isacco e Giacobbe; non guardare alla caparbietà di questo popolo, e alla sua malvagità, e al suo peccato,

9:27 Ricordati dei tuoi servi, Abraamo, Isacco e Giacobbe; non guardare alla caparbietà di questo popolo, alla sua malvagità e al suo peccato,

9:28 affinché il paese donde ci hai tratti non dica: Siccome l’Eterno non era capace d’introdurli nella terra che aveva loro promessa, e siccome li odiava, li ha fatti uscir di qui per farli morire nel deserto. 9:29 E nondimeno, essi sono il tuo popolo, la tua eredità, che tu traesti dall’Egitto con la tua gran potenza e col tuo braccio steso’. 10:1 In quel tempo, l’Eterno mi disse: ‘Tagliati due tavole di pietra simili alle prime, e sali da me sul monte; fatti anche un’arca di legno; 10:2 e io scriverò su quelle tavole le parole che erano sulle prime che tu spezzasti, e tu le metterai nell’arca’.

9:28 affinché il paese dal quale ci hai fatti uscire non dica: "Il SIGNORE non era capace d'introdurli nella terra che aveva loro promessa e, siccome li odiava, li ha fatti uscire di qui per farli morire nel deserto". 9:29 Nondimeno, essi sono il tuo popolo, la tua eredità, che facesti uscire dall'Egitto con la tua grande potenza e con il tuo braccio steso».

10:1 IN quel tempo il Signore mi disse: Tagliati due Tavole di pietra, simili alle primiere; poi sali a me in sul monte; fatti ancora un'Arca di legno. 10:2 E io scriverò in su quelle Tavole le parole ch'erano in su le primiere che tu spezzasti; e tu le metterai dentro a quell'Arca. 10:3 E io feci un'Arca di legno di Sittim, e tagliai due Tavole di pietra, simili alle primiere; poi salii in sul monte, avendo quelle due Tavole in mano. 10:4 Ed egli scrisse in su quelle Tavole, conforme alla prima scrittura, le dieci parole, che il Signore vi avea pronunziate nel monte, di mezzo al fuoco, al giorno della raunanza. E il Signore me le diede.

10:3 Io feci allora un’arca di legno d’acacia, e tagliai due tavole di pietra simili alle prime; poi salii sul monte, tenendo le due tavole in mano. 10:4 E l’Eterno scrisse su quelle due tavole ciò che era stato scritto la prima volta, cioè le dieci parole che l’Eterno avea pronunziate per voi sul monte, di mezzo al fuoco, il giorno della raunanza. E l’Eterno me le diede.

10:1 In quel tempo, il SIGNORE mi disse: «Taglia due tavole di pietra come le prime e sali da me sul monte; fatti anche un'arca di legno. 10:2 Io scriverò su quelle tavole le parole che erano sulle prime che hai spezzate, e tu le metterai nell'arca». 10:3 Io feci allora un'arca di legno d'acacia, e tagliai due tavole di pietra come le prime; poi salii sul monte, tenendo le due tavole in mano. 10:4 Il SIGNORE scrisse su quelle due tavole ciò che era stato scritto la prima volta, cioè i dieci comandamenti che il SIGNORE aveva pronunziato per voi sul monte, parlando dal fuoco, il giorno dell'assemblea. E il SIGNORE me le diede.

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9:28 affinché il paese da cui ci hai fatto uscire non dica: Poiché l'Eterno non era capace di farli entrare nella terra che aveva loro promesso e poiché li odiava, li ha fatti uscire per farli morire nel deserto. 9:29 Tuttavia essi sono il tuo popolo e la tua eredità, che tu facesti uscire dall'Egitto con la tua grande potenza e con il tuo braccio steso"». 10:1 «In quel tempo, l'Eterno mi disse: "Tagliati due tavole di pietra simili alle prime e sali da me sul monte; fatti anche un'arca di legno. 10:2 Io scriverò sulle tavole le parole che erano sulle prime tavole che tu spezzasti, e tu le metterai nell'arca". 10:3 Così feci un'arca di legno d'acacia e tagliai due tavole di pietra simili alle prime; poi salii sul monte con le due tavole in mano. 10:4 E l'Eterno scrisse sulle tavole ciò che aveva scritto la prima volta, cioè i dieci comandamenti che l'Eterno aveva proclamato per voi sul monte, di mezzo al fuoco, il giorno dell'assemblea. Quindi l'Eterno me le consegnò.


Deuteronomio Diodati

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10:5 Allora io mi rivolsi indietro, e discesi giù dal monte, e posi quelle Tavole nell'Arca che io avea fatta, e son restate quivi; come il Signore mi avea comandato. 10:6 (Or i figliuoli d'Israele partirono di Beerot-beneiaacan, per andare a Mosera; quivi morì Aaronne, e quivi fu seppellito; ed Eleazaro, suo figliuolo, fu sacerdote in luogo suo. 10:7 Di là partirono, per andare a Gudgod; e di Gudgod, per andare a Iotbat, ch'è un paese di rivi d'acque. 10:8 In quel tempo il Signore appartò la tribù di Levi, per portar l'Arca del Patto del Signore, per comparir davanti al Signore per ministrargli, e per benedir nel suo Nome, come fa infino al dì d'oggi.

10:5 Allora mi volsi e scesi dal monte; misi le tavole nell’arca che avevo fatta, e quivi stanno, come l’Eterno mi aveva ordinato.

10:5 Allora mi voltai e scesi dal monte; misi le tavole nell'arca che avevo fatta, e sono lì, come il SIGNORE mi aveva ordinato.

10:5 Allora mi voltai e discesi dal monte; misi le tavole nell'arca che avevo fatto; e là esse rimangono, come l'Eterno mi aveva ordinato.

10:6 (Or i figliuoli d’Israele partirono da Beeroth-BenèJaakan per Mosera. Quivi morì Aaronne, e quivi fu sepolto; ed Eleazar, suo figliuolo, divenne sacerdote al posto di lui. 10:7 Di là partirono alla volta di Gudgoda; e da Gudgoda alla volta di Jotbatha, paese di corsi d’acqua.

10:6 I figli d'Israele partirono da Beerot-Benè-Iaacan per Mosera. Là Aaronne morì e fu sepolto; ed Eleazar, suo figlio, divenne sacerdote al suo posto.

10:6 (Ora i figli d'Israele partirono dai pozzi dei figli di Jakaan per Moserah. Là Aaronne morì e là fu sepolto; ed Eleazar, suo figlio, divenne sacerdote al suo posto. 10:7 Di là partirono alla volta di Gudgodah e da Gudgodah alla volta di Jotbathah, paese di corsi d'acqua.

10:8 In quel tempo l’Eterno separò la tribù di Levi per portare l’arca del patto dell’Eterno, per stare davanti all’Eterno ed esser suoi ministri, e per dar la benedizione nel nome di lui, come ha fatto sino al dì d’oggi. 10:9 Perciò Levi non ha parte né eredità coi suoi fratelli; l’Eterno è la sua eredità, come gli ha detto l’Eterno, l’Iddio tuo).

10:8 In quel tempo il SIGNORE separò la tribù di Levi per portare l'arca del patto del SIGNORE, per stare davanti al SIGNORE, per servirlo e per dare la benedizione nel nome di lui, come ha fatto fino a questo giorno. 10:9 Perciò Levi non ha parte né eredità con i suoi fratelli; il SIGNORE è la sua eredità, come gli ha detto il SIGNORE, il tuo Dio.

10:8 In quel tempo l'Eterno separò la tribù di Levi per portare l'arca del patto dell'Eterno, per stare davanti all'Eterno e servirlo, e per benedire nel suo nome fino al giorno d'oggi.

10:10 Or io rimasi sul monte, come la prima volta, quaranta giorni e quaranta notti; e l’Eterno mi esaudì anche questa volta: l’Eterno non ti volle distruggere.

10:10 Io rimasi sul monte, come la prima volta, quaranta giorni e quaranta notti; e il SIGNORE mi esaudì anche questa volta: il SIGNORE non volle distruggerti.

10:10 Io rimasi sul monte, come la prima volta, quaranta giorni e quaranta notti; l'Eterno mi ascoltò anche questa volta, e l'Eterno acconsentì a non distruggerti.

10:11 E l’Eterno mi disse: ‘Lèvati, mettiti in cammino alla testa del tuo popolo, ed entrino essi nel paese che giurai ai loro padri di dar loro, e ne prendano possesso’. 10:12 Ed ora, Israele, che chiede da te l’Eterno, il tuo Dio, se non che tu tema l’Eterno, il tuo Dio, che tu cammini in tutte le sue vie, che tu l’ami e serva all’Eterno, ch’è il tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua,

10:11 Il SIGNORE mi disse: «Alzati, mettiti in cammino alla testa del popolo, perché entrino nel paese che giurai ai loro padri di dare loro e ne prendano possesso». 10:12 E ora, Israele, che cosa chiede da te il SIGNORE, il tuo Dio, se non che tu tema il SIGNORE, il tuo Dio, che tu cammini in tutte le sue vie, che tu lo ami e serva il SIGNORE, il tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua,

10:11 Allora l'Eterno mi disse: "Levati, mettiti in cammino alla testa del popolo, perché essi entrino ad occupare il paese che giurai ai loro padri di dar loro".

10:9 Perciò Levi non ha parte, nè possessione co' suoi fratelli; il Signore è la sua possessione, siccome il Signore Iddio tuo gliene ha parlato). 10:10 Or essendo io dimorato in sul monte tanto tempo quanto la prima volta, cioè quaranta giorni e quaranta notti, il Signore esaudì la mia voce ancora quella volta, e non ti volle distruggere. 10:11 E il Signore mi disse: Levati, va' per camminar davanti al popolo; ed entrino nel paese, del quale ho giurato a' lor padri che io lo darei loro; e possegganlo. 10:12 Ora dunque, o Israele, che chiede il Signore Iddio tuo da te, se non che tu tema il Signore Iddio tuo, per camminare in tutte le sue vie, e per amarlo, e per servire al Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua?

10:7 Di là partirono per Gudgoda, e da Gudgoda per Iotbata, paese di corsi d'acqua.

542

10:9 Perciò Levi non ha parte né eredità con i suoi fratelli; l'Eterno è la sua eredità, come l'Eterno, il tuo DIO, gli aveva promesso).

10:12 E ora, o Israele, che cosa richiede da te l'Eterno, il tuo DIO, se non di temere l'Eterno, il tuo DIO, di camminare in tutte le sue vie, di amarlo e di servire l'Eterno, il tuo DIO, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima,


Deuteronomio Diodati

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10:13 E per osservare i comandamenti del Signore, e i suoi statuti, i quali oggi ti do; acciocchè ti sia bene? 10:14 Ecco, i cieli e i cieli de' cieli sono del Signore, e la terra, e tutto quello ch'è in essa. 10:15 E pure il Signore ha posto affezione solo a' tuoi padri, per amarli; e ha eletta, d'infra tutti i popoli, la lor progenie dopo loro, cioè voi, 10:16 come oggi appare. Circoncidete adunque il prepuzio del vostro cuore, e non indurate più il vostro collo. 10:17 Perciocchè il Signore Iddio vostro è l'Iddio degl'iddii, e il Signore de' signori; l'Iddio grande, il potente, e il tremendo; il qual non riguarda alla qualità della persona, e non piglia presenti; 10:18 il quale fa ragione all'orfano e alla vedova; e ama il forestiere, per dargli del pane e de' vestimenti. 10:19 Voi dunque altresì amate i forestieri; conciossiachè siate stati forestieri nel paese di Egitto. 10:20 Temi il Signore Iddio tuo, servigli, e attienti a lui, e giura per lo suo Nome.

10:13 che tu osservi per il tuo bene i comandamenti dell’Eterno e le sue leggi che oggi ti do? 10:14 Ecco, all’Eterno, al tuo Dio, appartengono i cieli, i cieli de’ cieli, la terra e tutto quanto essa contiene; 10:15 ma soltanto ne’ tuoi padri l’Eterno pose affezione, e li amò; e, dopo loro, fra tutti i popoli, scelse la loro progenie, cioè voi, come oggi si vede. 10:16 Circoncidete dunque il vostro cuore e non indurate più il vostro collo;

10:13 che tu osservi per il tuo bene i comandamenti del SIGNORE e le sue leggi che oggi ti do? 10:14 Ecco, al SIGNORE tuo Dio appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e tutto ciò che essa contiene; 10:15 ma soltanto ai tuoi padri il SIGNORE si affezionò e li amò; poi, dopo di loro, fra tutti i popoli scelse la loro discendenza, cioè voi, come oggi si vede. 10:16 Circoncidete dunque il vostro cuore e non indurite più il vostro collo;

10:13 e di osservare per il tuo bene i comandamenti dell'Eterno e i suoi statuti che oggi ti comando? 10:14 Ecco, all'Eterno, il tuo DIO, appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e tutto quanto essa contiene; 10:15 ma l'Eterno pose il suo diletto unicamente nei tuoi padri e li amò; e dopo di loro fra tutti i popoli scelse la loro discendenza, cioè voi, com'è oggi. 10:16 Circonciderete perciò il prepuzio del vostro cuore e non indurite più il vostro collo;

10:17 poiché l’Eterno, il vostro Dio, è l’Iddio degli dèi, il Signor dei signori, l’Iddio grande, forte e tremendo, che non ha riguardi personali e non accetta presenti,

10:17 poiché il SIGNORE, il vostro Dio, è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e tremendo, che non ha riguardi personali e non accetta regali,

10:17 poiché l'Eterno, il vostro DIO, è il DIO degli dèi, il Signor dei signori, il Dio grande, forte e tremendo, che non usa alcuna parzialità e non accetta regali,

10:18 che fa giustizia all’orfano e alla vedova, che ama lo straniero e gli dà pane e vestito. 10:19 Amate dunque lo straniero, poiché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto. 10:20 Temi l’Eterno, il tuo Dio, a lui servi, tienti stretto a lui, e giura nel suo nome.

10:21 Egli è la tua laude, e il tuo Dio, il quale ha operate inverso te queste grandi e tremende cose, che gli occhi tuoi hanno vedute. 10:22 I tuoi padri discesero in Egitto in numero di settanta persone; e ora il Signore Iddio tuo ti ha fatto diventare come le stelle del cielo, in moltitudine. 11:1 AMA adunque il Signore Iddio tuo, e osserva del continuo ciò ch'egli ha comandato che si osservi, e i suoi statuti, e le sue leggi, e i suoi comandamenti.

10:21 Egli è l’oggetto delle tue lodi, egli è il tuo Dio, che ha fatto per te queste cose grandi e tremende che gli occhi tuoi hanno vedute. 10:22 I tuoi padri scesero in Egitto in numero di settanta persone; e ora l’Eterno, il tuo Dio, ha fatto di te una moltitudine pari alle stelle de’ cieli. 11:1 Ama dunque l’Eterno, il tuo Dio, e osserva sempre quel che ti dice d’osservare, le sue leggi, le sue prescrizioni e i suoi comandamenti.

10:18 che fa giustizia all'orfano e alla vedova, che ama lo straniero e gli dà pane e vestito. 10:19 Amate dunque lo straniero, poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. 10:20 Temi il SIGNORE, il tuo Dio, servilo, tieniti stretto a lui e giura nel suo nome. 10:21 Egli è l'oggetto delle tue lodi, è il tuo Dio, che ha fatto per te queste cose grandi e tremende che gli occhi tuoi hanno viste. 10:22 I tuoi padri scesero in Egitto; erano settanta persone e ora il SIGNORE, il tuo Dio, ha fatto di te una moltitudine simile alle stelle del cielo. 11:1 Ama dunque il SIGNORE, il tuo Dio, e osserva sempre quello che ti dice di osservare: le sue leggi, le sue prescrizioni e i suoi comandamenti.

10:18 che fa giustizia all'orfano e alla vedova, che ama lo straniero dandogli pane e vestito. 10:19 Amate dunque lo straniero, perché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. 10:20 Temerai l'Eterno, il tuo DIO, a lui servirai, rimarrai stretto a lui e giurerai nel suo nome. 10:21 Egli è la tua lode, egli è il tuo DIO, che ha fatto per te queste cose grandi e tremende che i tuoi occhi hanno visto. 10:22 I tuoi padri scesero in Egitto in numero di settanta persone; e ora l'Eterno, il tuo DIO, ti ha reso numeroso come le stelle del cielo».

543

11:1 «Ama dunque l'Eterno, il tuo DIO, e osserva sempre le sue prescrizioni, i suoi statuti, i suoi decreti e i suoi comandamenti.


Deuteronomio Diodati 11:2 E riconoscete oggi (conciossiachè queste cose non sieno state operate inverso i vostri figliuoli, i quali non l'hanno conosciute nè vedute) i gastighi del Signore Iddio vostro, la sua grandezza, la sua potente mano, e il suo braccio steso; e i suoi segni, 11:3 e le sue opere ch'egli ha fatte in mezzo dell'Egitto, sopra Faraone, re di Egitto, e sopra tutto il suo paese; 11:4 e ciò ch'egli ha fatto all'esercito dell'Egitto, a' suoi cavalli e a' suoi carri; come egli fece traboccar l'acque del mar rosso sopra loro quando essi vi perseguivano; e come egli li fece perire fino al dì d'oggi; 11:5 e ciò ch'egli ha fatto a voi stessi nel deserto, finchè siate pervenuti a questo luogo; 11:6 e ciò ch'egli ha fatto a Datan e ad Abiram, figliuoli d'Eliab, figliuoli di Ruben; come la terra aperse la sua bocca e li tranghiottì, insieme con le lor case e le lor tende, e tutte le anime viventi ch'aveano a lor seguito, in mezzo di tutto Israele. 11:7 Conciossiachè gli occhi vostri abbiano vedute tutte le grandi opere del Signore le quali egli ha fatte. 11:8 E osservate tutti i comandamenti i quali oggi vi do; acciocchè siate fortificati ed entriate in possessione del paese al quale voi passate per possederlo; 11:9 e acciocchè prolunghiate i vostri giorni sopra la terra, la quale il Signore giurò a' vostri padri di darla loro e alla lor progenie; terra stillante latte e miele.

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11:2 E riconoscete oggi (poiché non parlo ai vostri figliuoli che non hanno conosciuto né hanno veduto le lezioni dell’Eterno, del vostro Dio), riconoscete la sua grandezza, la sua mano potente, il suo braccio steso,

11:2 Riconoscete oggi quel che i vostri figli non hanno conosciuto né visto, cioè la disciplina del SIGNORE vostro Dio, la sua grandezza, la sua mano potente, il suo braccio steso,

11:2 Riconoscete oggi (poiché non parlo ai vostri figli che non hanno conosciuto né hanno visto la disciplina dell'Eterno, il vostro DIO) la sua grandezza, la sua mano potente e il suo braccio steso,

11:3 i suoi miracoli, le opere che fece in mezzo all’Egitto contro Faraone, re d’Egitto, e contro il suo paese; 11:4 e quel che fece all’esercito d’Egitto, ai suoi cavalli e ai suoi carri, come fece rifluir su loro le acque del mar Rosso quand’essi v’inseguivano, e come li distrusse per sempre;

11:3 i suoi miracoli, le opere che fece in mezzo all'Egitto contro il faraone, re d'Egitto, e contro il suo paese; 11:4 quel che fece all'esercito egiziano, ai suoi cavalli e ai suoi carri, come fece rifluire su di loro le acque del mar Rosso quando essi vi inseguivano, e come li distrusse per sempre;

11:3 i suoi segni e le sue opere che fece in mezzo all'Egitto contro il Faraone, re d'Egitto, e contro il suo paese, 11:4 ciò che fece all'esercito d'Egitto, ai suoi cavalli e ai suoi carri, riversando su di loro le acque del Mar Rosso mentre essi vi inseguivano, e come l'Eterno li distrusse per sempre;

11:5 e quel che ha fatto per voi nel deserto, fino al vostro arrivo in questo luogo;

11:5 quel che ha fatto per voi nel deserto, fino al vostro arrivo in questo luogo;

11:5 ciò che fece per voi nel deserto, fino al vostro arrivo in questo luogo;

11:6 e quel che fece a Dathan e ad Abiram, figliuoli di Eliab, figliuolo di Ruben; come la terra spalancò la sua bocca e li inghiottì con le loro famiglie, le loro tende e tutti quelli ch’erano al loro seguito, in mezzo a tutto Israele. 11:7 Poiché gli occhi vostri hanno veduto le grandi cose che l’Eterno ha fatte.

11:6 quel che fece a Datan e ad Abiram, figli di Eliab, figlio di Ruben; come la terra spalancò la sua bocca e li inghiottì con le loro famiglie, le loro tende e tutti quelli che erano al loro seguito, in mezzo a tutto Israele. 11:7 Poiché i vostri occhi hanno visto le grandi cose che il SIGNORE ha fatte.

11:6 e ciò che fece a Dathan e Abiram, figli di Eliab, figlio di Ruben; come la terra spalancò la sua bocca e li inghiottì con le loro famiglie, le loro tende ed ogni cosa vivente che li seguiva, in mezzo a tutto Israele. 11:7 Ma i vostri occhi hanno visto le grandi cose che l'Eterno ha fatto.

11:8 Osservate dunque tutti i comandamenti che oggi vi do, affinché siate forti e possiate entrare in possesso del paese nel quale state per passare per impadronirvene, 11:9 e affinché prolunghiate i vostri giorni sul suolo che l’Eterno giurò di dare ai vostri padri e alla loro progenie: terra ove scorre il latte e il miele.

11:8 Osservate dunque tutti i comandamenti che oggi vi do, affinché siate forti e possiate entrare in possesso del paese nel quale state per entrare per impadronirvene, 11:9 e affinché prolunghiate i vostri giorni sul suolo che il SIGNORE giurò di dare ai vostri padri e alla loro discendenza: terra dove scorre il latte e il miele.

11:8 Osservate dunque tutti i comandamenti che oggi vi prescrivo, affinché siate forti e possiate occupare il paese di cui state per entrare in possesso, 11:9 e affinché prolunghiate i vostri giorni nel paese che l'Eterno giurò di dare ai vostri padri e alla loro discendenza, paese dove scorre latte e miele.

544


Deuteronomio Diodati 11:10 Perciocchè il paese, nel qual tu entri per possederlo, non è come il paese di Egitto, onde voi siete usciti: dove, avendo seminata la tua semenza, tu l'adacquavi col piè come un orto da erbe. 11:11 Ma il paese, al quale voi passate per possederlo, è un paese di monti e di valli, inaffiato d'acqua secondo che piove dal cielo; 11:12 un paese, del quale il Signore Iddio tuo ha cura; sopra il quale gli occhi del Signore Iddio tuo sono del continuo, dal principio dell'anno infino al fine. 11:13 E avverrà, se voi del tutto ubbidite a' miei comandamenti, i quali oggi vi do, amando il Signore Iddio vostro e servendogli con tutto il vostro cuore e con tutta l'anima vostra; 11:14 che io darò al vostro paese la sua pioggia al suo tempo, la pioggia della prima e dell'ultima stagione; e voi ricoglierete il vostro frumento, il vostro mosto e il vostro olio. 11:15 Farò ancor nascere dell'erba nei vostri campi per lo vostro bestiame; e voi mangerete, e sarete saziati. 11:16 Guardatevi che talora il vostro cuore non sia sedotto, sì che vi rivoltiate a servire a dii stranieri, e ad adorarli;

Riveduta

11:17 e che l'ira del Signore non si accenda contro a voi; e ch'egli non serri il cielo, sì che non vi sia pioggia, e che la terra non porti la sua rendita, e che voi non periate subitamente d'in sul buon paese che il Signore vi dà.

11:10 Poiché il paese del quale stai per entrare in possesso non è come il paese d’Egitto donde siete usciti, e nel quale gettavi la tua semenza e poi lo annaffiavi coi piedi, come si fa d’un orto; 11:11 ma il paese di cui andate a prendere possesso è paese di monti e di valli, che beve l’acqua della pioggia che vien dal cielo: 11:12 paese del quale l’Eterno, il tuo Dio, ha cura, e sul quale stanno del continuo gli occhi dell’Eterno, del tuo Dio, dal principio dell’anno sino alla fine. 11:13 E se ubbidirete diligentemente ai miei comandamenti che oggi vi do, amando il vostro Dio, l’Eterno, e servendogli con tutto il vostro cuore e con tutta l’anima vostra, 11:14 avverrà ch’io darò al vostro paese la pioggia a suo tempo: la pioggia d’autunno e di primavera, perché tu possa raccogliere il tuo grano, il tuo vino e il tuo olio; 11:15 e farò pure crescere dell’erba ne’ tuoi campi per il tuo bestiame, e tu mangerai e sarai saziato. 11:16 Vegliate su voi stessi onde il vostro cuore non sia sedotto e voi lasciate la retta via e serviate a dèi stranieri e vi prostriate dinanzi a loro, 11:17 e si accenda contro di voi l’ira dell’Eterno, ed egli chiuda i cieli in guisa che non vi sia più pioggia, e la terra non dia più i suoi prodotti, e voi periate ben presto, scomparendo dal buon paese che l’Eterno vi dà.

11:18 Anzi mettetevi queste mie parole nel cuore e nell'animo, e legatevele per segnale in su le mani, e sienvi per frontali fra gli occhi.

11:18 Vi metterete dunque nel cuore e nell’anima queste mie parole; ve le legherete alla mano come un segnale e vi saranno come frontali tra gli occhi;

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11:10 Poiché il paese del quale stai per entrare in possesso non è come il paese d'Egitto dal quale siete usciti, e nel quale spargevi i semi e poi lo irrigavi con i piedi, come si fa con un orto; 11:11 ma il paese del quale andate a prendere possesso è paese di monti e di valli, che assorbe l'acqua della pioggia che viene dal cielo: 11:12 paese del quale il SIGNORE, il tuo Dio, ha cura e sul quale stanno sempre gli occhi del SIGNORE tuo Dio, dal principio alla fine dell'anno. 11:13 Se ubbidirete diligentemente ai miei comandamenti che oggi vi do, amando il SIGNORE, il vostro Dio, servendolo con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima, 11:14 io darò al vostro paese la pioggia nella stagione giusta: la pioggia d'autunno e di primavera, perché tu possa raccogliere il tuo grano, il tuo vino e il tuo olio;

11:10 Poiché il paese che stai per entrare ad occupare non è come il paese d'Egitto da cui siete usciti, dove seminavi la tua semente e poi la irrigavi con il tuo piede come per un orto di erbaggi; 11:11 ma il paese che state per entrare ad occupare è un paese di monti e di valli, che beve l'acqua della pioggia che viene dal cielo: 11:12 un paese del quale l'Eterno, il tuo DIO, ha cura e sul quale stanno del continuo gli occhi dell'Eterno, il tuo DIO, dall'inizio dell'anno fino alla fine. 11:13 Or se ubbidirete diligentemente ai miei comandamenti che oggi vi prescrivo, amando l'Eterno, il vostro DIO, e servendolo con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima, 11:14 avverrà che io darò al vostro paese la pioggia a suo tempo, la prima pioggia e l'ultima pioggia, perché tu possa raccogliere il tuo grano, il tuo vino e il tuo olio;

11:15 e farò pure crescere l'erba nei tuoi campi per il tuo bestiame, e tu mangerai e sarai saziato. 11:16 State attenti a non lasciarvi ingannare, a non abbandonare la retta via e a non servire dèi stranieri prostrandovi davanti a loro.

11:15 e farò pure crescere dell'erba nei tuoi campi per il tuo bestiame, e tu mangerai e sarai saziato. 11:16 State in guardia affinché il vostro cuore non sia sedotto e non vi sviate, servendo altri dèi e prostrandovi davanti a loro;

11:17 Altrimenti si accenderà contro di voi l'ira del SIGNORE ed egli chiuderà i cieli in modo che non vi sarà più pioggia, la terra non darà più i suoi prodotti e voi perirete presto nel buon paese che il SIGNORE vi dà. 11:18 Vi metterete dunque nel cuore e nell'anima queste mie parole; ve le legherete alla mano come un segno e ve le metterete sulla fronte in mezzo agli occhi;

11:17 poiché allora si accenderebbe contro di voi l'ira dell'Eterno e chiuderebbe i cieli e non vi sarebbe più pioggia, e la terra non darebbe più i suoi prodotti e voi presto perireste nel buon paese che l'Eterno vi dà. 11:18 Metterete dunque queste mie parole nel vostro cuore e nella vostra mente, le legherete come un segno alla mano e saranno come frontali fra gli occhi;

545


Deuteronomio Diodati 11:19 E insegnatele a' vostri figliuoli, ragionandone quando sedete nelle vostre case, e quando camminate per via, e quando giacete, e quando vi levate. 11:20 Scrivetele ancora sopra gli stipiti delle vostre case, e sopra le vostre porte; 11:21 acciocchè i vostri giorni, e i giorni de' vostri figliuoli, sieno moltiplicati sopra la terra, la quale il Signore giurò a' vostri padri di dar loro, come i giorni del cielo sopra la terra. 11:22 Perciocchè, se voi del tutto osservate tutti questi comandamenti, i quali io vi do, per metterli in opera, per amare il Signore Iddio vostro, per camminare in tutte le sue vie, e per attenervi a lui; 11:23 il Signore scaccerà tutte quelle genti dal vostro cospetto; e voi possederete il paese di nazioni più grandi, e più potenti di voi. 11:24 Ogni luogo che la pianta del vostro piè calcherà sarà vostro; i vostri confini saranno dal deserto fino al Libano; e dal Fiume, dal fiume Eufrate, fino al mare occidentale. 11:25 Niuno vi potrà stare a fronte; il Signore Iddio vostro metterà spavento, e tema di voi per tutto il paese, sopra il quale voi camminerete, siccome egli ve ne ha parlato. 11:26 Ecco, io metto oggi davanti a voi benedizione e maledizione; 11:27 benedizione, se voi ubbidite a' comandamenti del Signore Iddio vostro, i quali oggi vi do; 11:28 e maledizione, se non ubbidite a' comandamenti del Signore Iddio vostro, e se vi rivoltate dalla via che oggi vi comando, per andar dietro a dii stranieri, i quali voi non avete conosciuti.

Riveduta 11:19 le insegnerete ai vostri figliuoli, parlandone quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per viaggio, quando ti coricherai e quando ti alzerai; 11:20 e le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte, 11:21 affinché i vostri giorni e i giorni de’ vostri figliuoli, nel paese che l’Eterno giurò ai vostri padri di dar loro, siano numerosi come i giorni de’ cieli al disopra della terra. 11:22 Poiché, se osservate diligentemente tutti questi comandamenti che vi do, e li mettete in pratica, amando l’Eterno, il vostro Dio, camminando in tutte le sue vie e tenendovi stretti a lui, 11:23 l’Eterno caccerà d’innanzi a voi tutte quelle nazioni, e voi v’impadronirete di nazioni più grandi e più potenti di voi. 11:24 Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà, sarà vostro; i vostri confini si estenderanno dal deserto al Libano, dal fiume, il fiume Eufrate, al mare occidentale. 11:25 Nessuno vi potrà stare a fronte; l’Eterno, il vostro Dio, come vi ha detto, spanderà la paura e il terrore di voi per tutto il paese dove camminerete. 11:26 Guardate, io pongo oggi dinanzi a voi la benedizione e la maledizione: 11:27 la benedizione, se ubbidite ai comandamenti dell’Eterno, del vostro Dio, i quali oggi vi do; 11:28 la maledizione, se non ubbidite ai comandamenti dell’Eterno, dell’Iddio vostro, e se vi allontanate dalla via che oggi vi prescrivo, per andar dietro a dèi stranieri che voi non avete mai conosciuti.

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11:19 le insegnerete ai vostri figli, parlandone quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai in viaggio, quando ti coricherai e quando ti alzerai; 11:20 le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte delle tue città, 11:21 affinché i vostri giorni e i giorni dei vostri figli, nel paese che il SIGNORE giurò di dare ai vostri padri, siano numerosi come i giorni dei cieli al di sopra della terra. 11:22 Infatti, se osservate diligentemente tutti questi comandamenti che vi do, e li mettete in pratica, amando il SIGNORE, il vostro Dio, camminando in tutte le sue vie e tenendovi stretti a lui, 11:23 il SIGNORE scaccerà davanti a voi tutte quelle nazioni e voi vi impadronirete di nazioni più grandi e più potenti di voi.

11:19 le insegnerete ai vostri figli, parlandone quando sei seduto in casa tua, quando cammini per strada, quando sei coricato e quando ti alzi; 11:20 e le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte, 11:21 affinché i vostri giorni e i giorni dei vostri figli, nel paese che l'Eterno giurò ai vostri padri di dar loro, siano numerosi come i giorni dei cieli sopra la terra. 11:22 Poiché, se osservate diligentemente tutti questi comandamenti che io vi ordino di mettere in pratica, amando l'Eterno, il vostro DIO, camminando in tutte le sue vie e tenendovi stretti a lui, 11:23 l'Eterno scaccerà davanti a voi tutte quelle nazioni e voi v'impadronirete di nazioni più grandi e più potenti di voi.

11:24 Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà sarà vostro; i vostri confini si estenderanno dal deserto al Libano, dal fiume, il fiume Eufrate, al mare occidentale. 11:25 Nessuno vi potrà resistere; il SIGNORE, il vostro Dio, come vi ha detto, diffonderà la paura e il terrore di voi per tutto il paese dove camminerete.

11:24 Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà, sarà vostro; i vostri confini si estenderanno dal deserto fino al Libano, e dal fiume, il fiume Eufrate, fino al mare occidentale. 11:25 Nessuno sarà in grado di resistervi; l'Eterno, il vostro DIO, come vi ha detto, spanderà la paura e il terrore di voi per tutto il paese che voi calcherete.

11:26 Guardate, io metto oggi davanti a voi la benedizione e la maledizione: 11:27 la benedizione se ubbidite ai comandamenti del SIGNORE vostro Dio, che oggi vi do; 11:28 la maledizione, se non ubbidite ai comandamenti del SIGNORE vostro Dio, e se vi allontanate dalla via che oggi vi ordino, per andare dietro a dèi stranieri che voi non avete mai conosciuto.

11:26 Guardate, io pongo oggi davanti a voi la benedizione e la maledizione: 11:27 la benedizione se ubbidite ai comandamenti dell'Eterno, il vostro DIO, che oggi vi prescrivo; 11:28 la maledizione, se non ubbidite ai comandamenti dell'Eterno, il vostro DIO, e se vi allontanate dalla via che oggi vi prescrivo, per seguire altri dèi che non avete mai conosciuto.

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Deuteronomio Diodati 11:29 Ora, quando il Signore Iddio tuo ti avrà introdotto nel paese nel quale tu entri per possederlo, pronunzia la benedizione sopra il monte di Gherizim, e la maledizione sopra il monte di Ebal. 11:30 Non sono essi di là dal Giordano, lungo la strada verso il Ponente, nel paese dei Cananei che abitano nella pianura, dirincontro a Ghilgal, presso alle pianure di More? 11:31 Conciossiachè adunque voi passiate il Giordano, per entrare a possedere il paese che il Signore Iddio vostro vi dona, e che voi lo possederete, e in esso abiterete; 11:32 prendete guardia di mettere in opera tutti gli statuti e le leggi che oggi vi propongo. 12:1 QUESTI sono gli statuti e le leggi, i quali voi osserverete, per metterli in opera, nel paese che il Signore Iddio de' vostri padri vi dà, per possederlo, tutto il tempo che voi viverete in su la terra. 12:2 Del tutto distruggete tutti i luoghi, ne' quali quelle nazioni, il cui paese voi possederete, hanno servito agl'iddii loro, sopra gli alti monti, e sopra i colli, e sotto qualunque albero verdeggiante; 12:3 e disfate i loro altari, e spezzate le loro statue, e bruciate col fuoco i lor boschi, e tagliate a pezzi le sculture de' lor dii; e sterminate il lor nome da quel luogo. 12:4 Non fate così inverso il Signore Iddio vostro. 12:5 Anzi ricercatelo nel luogo che il Signore Iddio vostro avrà scelto d'infra tutte le vostre tribù, per sua abitazione, per mettervi il suo Nome; e là andate.

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11:29 Quando il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà fatto entrare nel paese nel quale vai per prenderne possesso, tu pronuncerai la benedizione sul monte Gherizim, e la maledizione sul monte Ebal. 11:30 Questi monti non sono forse di là dal Giordano, oltre la via di ponente, nel paese dei Cananei che abitano nella pianura di fronte a Ghilgal presso le querce di More? 11:31 Poiché voi vi accingete a passare il Giordano per andare a prendere possesso del paese, che il SIGNORE, il vostro Dio, vi dà; voi lo possederete e vi abiterete. 11:32 Abbiate dunque cura di mettere in pratica tutte le leggi e le prescrizioni che oggi io metto davanti a voi. 12:1 Queste sono le leggi e le prescrizioni che avrete cura d'osservare nel paese che il SIGNORE, il Dio dei tuoi padri, ti dà, perché tu lo possegga, tutto il tempo che vivrete nel paese.

11:29 E avverrà che quando l'Eterno, il tuo Dio, ti avrà introdotto nel paese che tu vai ad occupare, tu porrai la benedizione sul monte Gherizim e la maledizione sul monte Ebal.

11:32 Abbiate dunque cura di mettere in pratica tutti gli statuti e i decreti, che oggi io pongo davanti a voi». 12:1 «Questi sono gli statuti e i decreti che avrete cura di osservare nel paese che l'Eterno, il DIO dei tuoi padri, ti ha dato in eredità per tutti i giorni che vivrete sulla terra.

12:2 Distruggerete interamente tutti i luoghi dove le nazioni che state per cacciare servono i loro dèi: sugli alti monti, sui colli, e sotto qualunque albero verdeggiante.

12:2 Distruggerete interamente tutti i luoghi - sugli alti monti, sui colli e sotto ogni albero verdeggiante dove le nazioni che state per scacciare servono i loro dèi.

12:2 Distruggerete interamente tutti i luoghi dove le nazioni che state per scacciare servono i loro dèi; sugli alti monti, sui colli e sotto ogni albero verdeggiante.

12:3 Demolirete i loro altari, spezzerete le loro statue, darete alle fiamme i loro idoli d’Astarte, abbatterete le immagini scolpite dei loro dèi, e farete sparire il loro nome da quei luoghi. 12:4 Non così farete riguardo all’Eterno, all’Iddio vostro; 12:5 ma lo cercherete nella sua dimora, nel luogo che l’Eterno, il vostro Dio, avrà scelto fra tutte le vostre tribù, per mettervi il suo nome; e quivi andrete;

12:3 Demolirete i loro altari, spezzerete le loro statue, darete alle fiamme i loro idoli d'Astarte, abbatterete le immagini scolpite dei loro dèi e farete sparire il loro nome da quei luoghi. 12:4 Non farete così riguardo al SIGNORE Dio vostro;

12:3 Demolirete i loro altari, spezzerete le loro colonne sacre, darete alle fiamme i loro Ascerim, abbatterete le immagini scolpite dei loro dèi, farete sparire il loro nome da quei luoghi. 12:4 Non farete così con l'Eterno, il vostro DIO,

12:5 ma lo cercherete nella sua dimora, nel luogo che il SIGNORE, il vostro Dio, avrà scelto fra tutte le vostre tribù, per mettervi il suo nome; là andrete;

12:5 ma lo cercherete nel luogo che l'Eterno, il vostro DIO, sceglierà fra tutte le vostre tribù, per mettervi il suo nome come sua dimora; e là andrete;

11:29 E quando l’Eterno, il tuo Dio, t’avrà introdotto nel paese nel quale vai per prenderne possesso, tu pronunzierai la benedizione sul monte Gherizim, e la maledizione sul monte Ebal. 11:30 Questi monti non sono essi di là dal Giordano, dietro la via di ponente, nel paese dei Cananei che abitano nella pianura dirimpetto a Ghilgal presso la querce di Moreh? 11:31 Poiché voi state per passare il Giordano per andare a prender possesso del paese, che l’Eterno, l’Iddio vostro, vi dà; voi lo possederete e vi abiterete. 11:32 Abbiate dunque cura di mettere in pratica tutte le leggi e le prescrizioni, che oggi io pongo dinanzi a voi. 12:1 Queste sono le leggi e le prescrizioni che avrete cura d’osservare nel paese che l’Eterno, l’Iddio de’ tuoi padri, ti dà perché tu lo possegga, tutto il tempo che vivrete sulla terra.

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11:30 Non sono essi al di là dal Giordano, ad ovest della strada dove il sole tramonta; nel paese dei Cananei che abitano nell'Arabah di fronte a Ghilgal, presso la quercia di Moreh? 11:31 Poiché voi state per passare il Giordano per entrare ad occupare il paese, che l'Eterno, il vostro DIO, vi dà; voi lo possederete e vi abiterete.


Deuteronomio Diodati 12:6 E adducete là i vostri olocausti, e i vostri sacrificii, e le vostre decime, e l'offerte delle vostre mani, e i vostri voti, e le vostre offerte volontarie, e i primogeniti del vostro grosso e minuto bestiame. 12:7 E mangiate quivi davanti al Signore Iddio vostro, e rallegratevi voi e le vostre famiglie, di tutto ciò a che avrete messa la mano, in che il Signore Iddio vostro vi avrà benedetti. 12:8 Non fate secondo tutto ciò che facciamo qui oggi, facendo ciascuno tutto quello che gli pare e piace. 12:9 Perciocchè infino ad ora voi non siete pervenuti al riposo, e all'eredità che il Signore Iddio vostro vi dà. 12:10 Ma, quando voi sarete passati il Giordano, e abiterete nel paese il quale il Signore Iddio vostro vi dà a possedere, e avrete requie da tutti i vostri nemici d'ogn'intorno, e abiterete in sicurtà; 12:11 allora adducete al luogo, il quale il Signore Iddio vostro avrà eletto, per istanziarvi il suo Nome, tutte le cose che io vi comando: i vostri olocausti, e i vostri sacrificii; le vostre decime, e l'offerte delle vostre mani, e tutta la scelta de' vostri voti che avrete fatti al Signore. 12:12 E rallegratevi davanti al Signore Iddio vostro, voi, e i vostri figliuoli, e le vostre figliuole, e i vostri servi, e le vostre serve, e il Levita che sarà dentro alle vostre porte; conciossiachè egli non abbia nè parte, nè possessione fra voi. 12:13 Guardati d'offerire i tuoi olocausti in qualunque luogo tu vedrai;

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12:6 quivi recherete i vostri olocausti e i vostri sacrifizi, le vostre decime, quel che le vostre mani avranno prelevato, le vostre offerte votive e le vostre offerte volontarie, e i primogeniti de’ vostri armenti e de’ vostri greggi; 12:7 e quivi mangerete davanti all’Eterno, ch’è il vostro Dio, e vi rallegrerete, voi e le vostre famiglie, godendo di tutto ciò a cui avrete messo mano, e in cui l’Eterno, il vostro Dio, vi avrà benedetti. 12:8 Non farete come facciamo oggi qui, dove ognuno fa tutto quel che gli par bene, 12:9 perché finora non siete giunti al riposo e all’eredità che l’Eterno, il vostro Dio, vi dà. 12:10 Ma passerete il Giordano e abiterete il paese che l’Eterno, il vostro Dio, vi dà in eredità, e avrete requie da tutti i vostri nemici che vi circondano e sarete stanziati in sicurtà;

12:6 là porterete i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, quello che le vostre mani avranno prelevato, le vostre offerte votive e le vostre offerte volontarie, i primogeniti dei vostri armenti e delle vostre greggi; 12:7 là mangerete davanti al SIGNORE Dio vostro, e vi rallegrerete, voi e le vostre famiglie, godendo di tutto ciò a cui avrete messo mano e con cui il SIGNORE, il vostro Dio, vi avrà benedetti. 12:8 Non farete come facciamo oggi qui, dove ognuno fa tutto quello che gli pare bene, 12:9 perché finora non siete giunti al riposo e all'eredità che il SIGNORE, il vostro Dio, vi dà. 12:10 Voi dunque passerete il Giordano e abiterete il paese che il SIGNORE, il vostro Dio, vi dà in eredità; avrete pace da tutti i vostri nemici che vi circondano e vivrete nella sicurezza.

12:6 là recherete i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, le offerte elevate delle vostre mani, le vostre offerte votive e le vostre offerte volontarie, e i primogeniti della vostra mandria e del vostro gregge; 12:7 e là mangerete davanti all'Eterno, il vostro DIO, e gioirete, voi e le vostre famiglie, di tutto ciò a cui avrete posto mano e in cui l'Eterno, il vostro DIO, vi avrà benedetti.

12:11 e allora, recherete al luogo che l’Eterno, il vostro Dio, avrà scelto per dimora del suo nome, tutto quello che vi comando: i vostri olocausti e i vostri sacrifizi, le vostre decime, quel che le vostre mani avranno prelevato, e tutte le offerte scelte che avrete votate all’Eterno.

12:11 Allora porterete al luogo che il SIGNORE, il vostro Dio, avrà scelto per dimora del suo nome, tutto quello che vi comando: i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, quello che le vostre mani avranno prelevato, e tutte le offerte scelte che avrete consacrato per voto al SIGNORE. 12:12 Vi rallegrerete davanti al SIGNORE vostro Dio, voi, i vostri figli, le vostre figlie, i vostri servi, le vostre serve e il Levita che abiterà nelle vostre città; poiché egli non ha né parte né proprietà tra di voi.

12:11 Allora ci sarà un luogo che l'Eterno, il vostro DIO, sceglierà per far dimorare il suo nome e là porterete tutto ciò che vi comando: i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, le offerte elevate delle vostre mani e tutte le offerte scelte che avete promesso in voto all'Eterno.

12:13 Allora ti guarderai bene dall'offrire i tuoi olocausti in un luogo qualsiasi;

12:13 Guardati bene dall'offrire i tuoi olocausti in ogni luogo che vedi;

12:12 E vi rallegrerete dinanzi all’Eterno, al vostro Dio, voi, i vostri figliuoli, le vostre figliuole, i vostri servi, le vostre serve e il Levita che sarà entro le vostre porte; poich’egli non ha né parte né possesso tra voi. 12:13 Allora ti guarderai bene dall’offrire i tuoi olocausti in qualunque luogo vedrai;

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12:8 Non farete come facciamo oggi qui, dove ognuno fa tutto ciò che è giusto ai propri occhi, 12:9 perché non siete ancora entrati nel riposo e nell'eredità che l'Eterno, il vostro DIO, vi dà. 12:10 Ma passerete il Giordano e abiterete nel paese che l'Eterno, il vostro DIO, vi dà in eredità; ed egli vi darà riposo da tutti i vostri nemici che vi circondano e voi abiterete al sicuro.

12:12 E gioirete davanti all'Eterno, il vostro DIO, voi, i vostri figli e le vostre figlie, i vostri servi e le vostre serve, e il Levita che abiterà entro le vostre porte, poiché egli non ha né parte né eredità tra voi.


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12:14 anzi offerisci i tuoi olocausti nel luogo che il Signore avrà eletto in una delle tue tribù; e quivi fa' tutto quel che io ti comando. 12:15 Pur potrai scannare e mangiar carni ad ogni tua voglia, dentro a tutte le tue porte, secondo la benedizione che il Signore Iddio tuo ti avrà mandata: il mondo e l'immondo ne potranno mangiare, come di cavriuolo o di cervo.

12:14 ma offrirai i tuoi olocausti nel luogo che l’Eterno avrà scelto in una delle tue tribù; e quivi farai tutto quello che ti comando.

12:14 ma offrirai i tuoi olocausti nel luogo che il SIGNORE avrà scelto in una delle tue tribù; là farai tutto quello che ti comando.

12:14 ma nel luogo che l'Eterno sceglierà in una delle tue tribù, là offrirai i tuoi olocausti e là farai tutto ciò che ti comando.

12:15 Però, potrai a tuo piacimento scannare animali e mangiarne la carne in tutte le tue città, secondo la benedizione che l’Eterno t’avrà largita; tanto colui che sarà impuro come colui che sarà puro ne potranno mangiare, come si fa della carne di gazzella e di cervo;

12:15 Ma, ogni volta che lo desideri, potrai uccidere animali e mangiarne la carne in tutte le città, secondo la benedizione che l'Eterno ti avrà concesso; ne potranno mangiare tanto l'impuro che il puro, come si fa della carne di gazzella e di cervo;

12:16 Sol non mangiate il sangue; spandetelo in terra, come acqua. 12:17 Tu non potrai mangiare dentro alle tue porte le decime del tuo frumento nè del tuo mosto, nè del tuo olio, nè i primogeniti del tuo grosso e minuto bestiame, nè alcun voto che tu avrai fatto, nè le tue offerte volontarie, nè l'offerte della tua mano. 12:18 Ma mangia quelle cose davanti al Signore Iddio tuo, nel luogo che il Signore Iddio tuo avrà scelto, tu, e il tuo figliuolo, e la tua figliuola, e il tuo servo, e la tua serva, e il Levita che sarà dentro alle tue porte; e rallegrati davanti al Signore Iddio tuo d'ogni cosa alla quale avrai messa la mano.

12:16 ma non ne mangerete il sangue; lo spargerai per terra come acqua. 12:17 Non potrai mangiare entro le tue porte le decime del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, né i primogeniti de’ tuoi armenti e de’ tuoi greggi, né ciò che avrai consacrato per voto, né le tue offerte volontarie, né quel che le tue mani avranno prelevato; 12:18 tali cose mangerai dinanzi all’Eterno, ch’è il tuo Dio, nel luogo che l’Eterno, il tuo Dio, avrà scelto, tu, il tuo figliuolo, la tua figliuola, il tuo servo, la tua serva, e il Levita che sarà entro le tue porte; e ti rallegrerai dinanzi all’Eterno, ch’è il tuo Dio, d’ogni cosa a cui avrai messo mano. 12:19 Guardati bene, tutto il tempo che vivrai nel tuo paese, dall’abbandonare il Levita. 12:20 Quando l’Eterno, il tuo Dio, avrà ampliato i tuoi confini, come t’ha promesso, e tu, desiderando di mangiar della carne dirai: ‘Vorrei mangiar della carne’, potrai mangiar della carne a tuo piacimento.

12:15 Però, potrai a tuo piacimento scannare animali e mangiarne la carne in tutte le tue città, secondo la benedizione che il SIGNORE ti avrà elargita; tanto colui che sarà impuro come colui che sarà puro ne potranno mangiare, come si fa della carne di gazzella e di cervo, 12:16 ma non ne mangerete il sangue; lo spargerai per terra come acqua. 12:17 Non potrai mangiare entro le tue città le decime del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, né i primogeniti dei tuoi armenti e delle tue greggi, né ciò che avrai consacrato per voto, né le tue offerte volontarie, né quel che le tue mani avranno prelevato; 12:18 mangerai queste cose davanti al SIGNORE tuo Dio, nel luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto, tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo servo, la tua serva e il Levita che abita nelle tue città; e ti rallegrerai, davanti al SIGNORE Dio tuo, di ogni cosa a cui avrai messo mano. 12:19 Guardati bene, tutto il tempo che vivrai nel tuo paese, dal trascurare il Levita. 12:20 Quando il SIGNORE, il tuo Dio, avrà ampliato i tuoi confini, come ti ha promesso, e tu, desiderando mangiar carne, dirai: «Vorrei mangiare carne!», allora potrai mangiarne a tuo piacimento.

12:19 Guardati dal trascurare il Levita, fino a quando vivrai nel paese.

12:19 Guardati che tu non abbandoni il Levita tutto il tempo che sarai in su la tua terra. 12:20 Quando il Signore Iddio tuo avrà ampliati i tuoi confini, siccome egli te ne ha parlato; se tu dici: Io voglio mangiar della carne, perchè avrai voglia di mangiarne; mangiane pure a ogni tua voglia.

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12:16 ma non mangerete il sangue; lo verserai per terra come l'acqua. 12:17 Entro le tue città non potrai mangiare le decime del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, né i primogeniti della tua mandria e del tuo gregge, né ciò che hai promesso in voto, né le tue offerte volontarie, né l'offerta elevata delle tue mani. 12:18 Ma le mangerai davanti all'Eterno, il tuo DIO, nel luogo che l'Eterno, il tuo DIO, sceglierà, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo servo e la tua serva, e il Levita che abiterà entro le tue porte; e gioirai davanti all'Eterno, il tuo DIO, di ogni cosa a cui metti mano.

12:20 Quando l'Eterno, il tuo DIO, allargherà i tuoi confini, come ti ha promesso, e tu dirai: "Mangerò carne", perché hai desiderio di mangiare carne, potrai mangiare carne ogni volta che lo desideri.


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12:21 Perciocchè il luogo che il Signore Iddio tuo avrà scelto per mettervi il suo Nome, sarà lontano da te, ammazza pur del tuo grosso e minuto bestiame, che il Signore ti avrà dato, siccome io ti ho comandato, e mangiane dentro alle tue porte a ogni tua voglia.

12:21 Se il luogo che l’Eterno, il tuo Dio, avrà scelto per porvi il suo nome sarà lontano da te, potrai ammazzare del grosso e del minuto bestiame che l’Eterno t’avrà dato, come t’ho prescritto; e potrai mangiarne entro le tue porte a tuo piacimento.

12:21 Se il luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto per porvi il suo nome sarà lontano da te, potrai scannare del bestiame grosso e minuto che il SIGNORE ti avrà dato, come ti ho prescritto; e potrai mangiarne a piacimento entro le tue città.

12:22 Ma mangiane, come si mangia del cavriuolo e del cervo; mangine l'immondo e il mondo indifferentemente. 12:23 Solo osserva fermamente di non mangiare il sangue; perciocchè il sangue è l'anima; or non mangiar l'anima con la carne. 12:24 Non mangiarlo; spandilo in terra come acqua. 12:25 Non mangiarlo; acciocchè sia bene a te e a' tuoi figliuoli dopo te, quando avrai fatto ciò che piace al Signore. 12:26 Ma, quant'è alle tue cose consacrate, che saranno tue, e a' tuoi voti; prendili, e vientene al luogo che il Signore avrà scelto. 12:27 Or offerisci i tuoi olocausti tutti intieri, carne e sangue, sopra l'Altare del Signore Iddio tuo; ma quant'è a' tuoi altri sacrificii, spandasene il sangue sopra l'Altare del Signore Iddio tuo, e mangiane la carne. 12:28 Osserva, e ascolta tutte queste parole che io ti comando, acciocchè sia bene a te e a' tuoi figliuoli dopo te, in perpetuo, quando tu avrai fatto ciò ch'è buono e diritto appo il Signore Iddio tuo. 12:29 Quando il Signore Iddio tuo avrà sterminate d'innanzi a te le genti, nel cui paese tu entri per possederlo; e tu lo possederai e vi abiterai;

12:22 Soltanto, ne mangerai come si mangia la carne di gazzella e di cervo; ne potrà mangiare tanto chi sarà impuro quanto chi sarà puro; 12:23 ma guardati assolutamente dal mangiarne il sangue, perché il sangue è la vita; e tu non mangerai la vita insieme con la carne. 12:24 Non lo mangerai; lo spargerai per terra come acqua. 12:25 Non lo mangerai affinché sii felice tu e i tuoi figliuoli dopo di te, quando avrai fatto ciò ch’è retto agli occhi dell’Eterno. 12:26 Ma quanto alle cose che avrai consacrate o promesse per voto, le prenderai e andrai al luogo che l’Eterno avrà scelto, 12:27 e offrirai i tuoi olocausti, la carne e il sangue, sull’altare dell’Eterno, ch’è il tuo Dio; e il sangue delle altre tue vittime dovrà essere sparso sull’altare dell’Eterno, del tuo Dio, e tu ne mangerai la carne.

12:22 Soltanto, ne mangerai come si mangia la carne di gazzella e di cervo; ne potrà mangiare tanto chi sarà impuro quanto chi sarà puro; 12:23 ma guardati assolutamente dal mangiarne il sangue, perché il sangue è la vita, e tu non mangerai la vita insieme con la carne. 12:24 Non lo mangerai; lo spargerai per terra come acqua. 12:25 Non lo mangerai affinché tu sia felice, e i tuoi figli dopo di te, quando avrai fatto ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE. 12:26 Ma quanto alle cose che avrai consacrato o promesso per voto, le prenderai e andrai al luogo che il SIGNORE avrà scelto, 12:27 e offrirai i tuoi olocausti, la carne e il sangue, sull'altare del SIGNORE tuo Dio; e il sangue delle altre tue vittime dovrà essere sparso sull'altare del SIGNORE tuo Dio, e tu mangerai la carne.

12:21 Se il luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto per porvi il suo nome sarà lontano da te, potrai ammazzare animali della tua mandria e del tuo gregge, che l'Eterno ti ha dato, come ti ho comandato; e potrai mangiare entro le tue porte ogni volta che lo desideri. 12:22 Soltanto ne mangerai come si mangia la carne di gazzella e di cervo; ne potrà mangiare tanto l'impuro che il puro. 12:23 Ma guardati dal mangiare il sangue, perché il sangue è la vita; e tu non mangerai la vita con la carne. 12:24 Non lo mangerai; lo verserai per terra come l'acqua. 12:25 Non lo mangerai affinché possa prosperare tu e i tuoi figli dopo di te, per aver fatto ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno. 12:26 Ma le cose sante che hai da offrire e quelle promesse per voto, le prenderai e andrai al luogo che l'Eterno ha scelto, 12:27 e offrirai i tuoi olocausti, tutti interi, la carne e il sangue sull'altare dell'Eterno, il tuo DIO; il sangue dei tuoi sacrifici invece dovrà essere sparso sull'altare dell'Eterno, il tuo DIO, e tu ne mangerai la carne.

12:28 Osserva e ascolta tutte queste cose che ti comando, affinché sii sempre felice tu e i tuoi figliuoli dopo di te, quando avrai fatto ciò ch’è bene e retto agli occhi dell’Eterno, ch’è il tuo Dio. 12:29 Quando l’Eterno, l’Iddio tuo, avrà sterminate davanti a te le nazioni là dove tu stai per entrare a spodestarle, e quando le avrai spodestate e ti sarai stanziato nel loro paese,

12:28 Osserva e ascolta tutte queste cose che ti comando, affinché tu sia felice, e i tuoi figli dopo di te, quando avrai fatto ciò che è bene e giusto agli occhi del SIGNORE tuo Dio. 12:29 Quando il SIGNORE, il tuo Dio, avrà sterminato davanti a te le nazioni che tu stai andando a spodestare, e quando le avrai spodestate e ti sarai stabilito nel loro paese,

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12:28 Fa' attenzione e ubbidisci a tutte queste parole che ti comando, affinché possa sempre prosperare, tu e i tuoi figli dopo di te, per aver fatto ciò che è buono e giusto agli occhi dell'Eterno, il tuo DIO. 12:29 Quando l'Eterno, il tuo DIO, avrà sterminato davanti a te le nazioni che tu stai per andare a spodestare, e quando le avrai spodestate e dimorerai nel loro paese,


Deuteronomio Diodati 12:30 guardati che talora, dopo ch'esse saranno state distrutte d'innanzi a te, tu non ti allacci a seguitarle; e che tu non ricerchi dei loro dii, dicendo: Come servivano queste nazioni a' loro dii, acciocchè anch'io faccia così? 12:31 Non far così inverso il Signore Iddio tuo; perciocchè quelle nazioni hanno fatto inverso i lor dii tutto ciò ch'è abbominevole al Signore, e ciò ch'egli odia; conciossiachè abbiano eziandio bruciati col fuoco i lor figliuoli e le lor figliuole agl'iddii loro. 12:32 Prendete guardia di far tutto ciò che io vi comando; non sopraggiugnetevi nulla e non diminuitene nulla. 13:1 QUANDO sorgerà in mezzo di te un profeta, o un sognator di sogni, il quale ti darà alcun miracolo o prodigio 13:2 (e quel miracolo o prodigio che egli ti avrà detto, avverrà), dicendo: Andiamo dietro a dii stranieri, i quali tu non hai conosciuti, e serviamo loro; 13:3 non attendere alle parole di quel profeta, nè a quel sognator di sogni; perciocchè il Signore Iddio vostro vi prova, per conoscere se amate il Signore Iddio vostro con tutto il vostro cuore, e con tutta l'anima vostra. 13:4 Andate dietro al Signore Iddio vostro, e lui temete, e osservate i suoi comandamenti, e ubbidite alla sua voce, e a lui servite e a lui v'attenete.

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Nuova Diodati

12:30 guardati bene dal cadere nel laccio, seguendo il loro esempio, dopo che saranno state distrutte davanti a te, e dall’informarti de’ loro dèi, dicendo: ‘Queste nazioni come servivano esse ai loro dèi? Anch’io vo’ fare lo stesso’. 12:31 Non così farai riguardo all’Eterno, all’Iddio tuo; poiché esse praticavano verso i loro dèi tutto ciò ch’è abominevole per l’Eterno e ch’egli detesta; davan perfino alle fiamme i loro figliuoli e le loro figliuole, in onore dei loro dèi. 12:32 Avrete cura di mettere in pratica tutte le cose che vi comando; non vi aggiungerai nulla, e nulla ne toglierai. 13:1 Quando sorgerà in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti mostri un segno o un prodigio,

12:30 guardati bene dal cadere nel laccio seguendo il loro esempio, dopo che saranno state distrutte davanti a te, e dall'informarti sui loro dèi, dicendo: «Come servivano i loro dèi queste nazioni? Anch'io voglio fare lo stesso». 12:31 Non farai così riguardo al SIGNORE tuo Dio, poiché esse praticavano verso i loro dèi tutto ciò che è abominevole per il SIGNORE e che egli detesta; davano perfino alle fiamme i loro figli e le loro figlie, in onore dei loro dèi.

12:30 guardati bene dal cadere nel laccio, seguendo il loro esempio, dopo che sono state distrutte davanti a te, e dall'informarti dei loro dèi, dicendo: "Come servivano queste nazioni i loro dèi? Farò anch'io così".

12:32 Avrete cura di mettere in pratica tutte le cose che vi comando; non vi aggiungerai nulla e nulla ne toglierai. 13:1 Quando sorgerà in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti annunzia un segno o un prodigio,

12:32 Avrete cura di mettere in pratica tutte le cose che vi comando; non vi aggiungerai nulla e nulla toglierai da esse». 13:1 «Se sorge in mezzo a te un profeta o un sognatore di sogni che ti proponga un segno o un prodigio,

13:2 e il segno o il prodigio di cui t’avrà parlato succeda, ed egli ti dica: ‘Andiamo dietro a dèi stranieri (che tu non hai mai conosciuto) e ad essi serviamo’, 13:3 tu non darai retta alle parole di quel profeta o di quel sognatore; perché l’Eterno, il vostro Dio, vi mette alla prova per sapere se amate l’Eterno, il vostro Dio, con tutto il vostro cuore e con tutta l’anima vostra. 13:4 Seguirete l’Eterno, l’Iddio vostro, temerete lui, osserverete i suoi comandamenti, ubbidirete alla sua voce, a lui servirete e vi terrete stretti.

13:2 e il segno o il prodigio di cui ti avrà parlato si compie, ed egli ti dice: «Andiamo dietro a dèi stranieri, che tu non hai mai conosciuto, e serviamoli», 13:3 tu non darai retta alle parole di quel profeta o di quel sognatore, perché il SIGNORE, il vostro Dio, vi mette alla prova per sapere se amate il SIGNORE, il vostro Dio, con tutto il vostro cuore e con tutta l'anima vostra. 13:4 Seguirete il SIGNORE, il vostro Dio, lo temerete, osserverete i suoi comandamenti, ubbidirete alla sua voce, lo servirete e vi terrete stretti a lui.

13:2 e il segno o il prodigio di cui ti ha parlato si avvera e dice: "Seguiamo altri dèi che tu non hai mai conosciuto e serviamoli",

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12:31 Tu non farai così con l'Eterno, il tuo DIO, perché con i loro dèi esse hanno fatto tutto ciò che è abominevole per l'Eterno e che egli detesta; hanno persino bruciato nel fuoco i loro figli e le loro figlie, in onore dei loro dèi.

13:3 tu non darai ascolto alle parole di quel profeta o di quel sognatore di sogni, perché l'Eterno, il vostro DIO, vi mette alla prova per sapere se amate l'Eterno, il vostro DIO, con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima. 13:4 Seguirete l'Eterno, il vostro DIO, lui temerete, osserverete i suoi comandamenti, ubbidirete alla sua voce, lo servirete e rimarrete stretti a lui.


Deuteronomio Diodati

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Nuova Diodati 13:5 Ma quel profeta o quel sognatore di sogni sarà messo a morte, perché ha parlato in modo da farvi allontanare dall'Eterno, il vostro DIO, che vi ha fatto uscire dal paese d'Egitto e vi ha redenti dalla casa di schiavitù, per trascinarti fuori dalla via nella quale l'Eterno, il tuo DIO, ti ha ordinato di camminare. In questo modo estirperai il male in mezzo a te. 13:6 Se tuo fratello, figlio di tua madre, tuo figlio, tua figlia, la moglie che riposa sul tuo seno o l'amico che ti è caro come la tua stessa anima ti incita in segreto, dicendo: "Andiamo a servire altri dèi", che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuto,

13:5 E facciasi morir quel profeta, o quel sognator di sogni; conciossiachè egli abbia parlato di rivolta contro al Signore Iddio vostro, che vi ha tratti fuor del paese di Egitto, e vi ha riscossi della casa di servitù; per sospignervi fuor della via, nella quale il Signore Iddio vostro vi ha comandato che camminiate; e così togli via il male del mezzo di te.

13:5 E quel profeta o quel sognatore sarà messo a morte, perché avrà predicato l’apostasia dall’Eterno, dal vostro Dio, che vi ha tratti dal paese d’Egitto e vi ha redenti dalla casa di schiavitù, per spingerti fuori della via per la quale l’Eterno, il tuo Dio, t’ha ordinato di camminare. Così toglierai il male di mezzo a te.

13:5 Quel profeta o quel sognatore sarà messo a morte, perché avrà predicato l'apostasia dal SIGNORE Dio vostro che vi ha fatti uscire dal paese d'Egitto e vi ha liberati dalla casa di schiavitù, per spingerti fuori dalla via per la quale il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha ordinato di camminare. Così toglierai il male di mezzo a te.

13:6 Quando il tuo fratello, figliuolo di tua madre, o il tuo figliuolo, o la tua figliuola, o la moglie del tuo seno, o il tuo famigliare amico, che è come l'anima tua, t'inciterà di segreto, dicendo: Andiamo, e serviamo ad altri dii, i quali non avete conosciuti, nè tu, nè i tuoi padri; 13:7 d'infra gl'iddii de' popoli che saranno d'intorno a voi, vicino o lontano da te, da un estremo della terra, fino all'altro estremo; 13:8 non compiacergli, e non ascoltarlo; l'occhio tuo eziandio non gli perdoni, e non risparmiarlo, e non celarlo. 13:9 Anzi del tutto uccidilo; sia la tua mano la prima sopra lui, per farlo morire, e poi la mano di tutto il popolo.

13:6 Se il tuo fratello, figliuolo di tua madre, o il tuo figliuolo o la tua figliuola o la moglie che riposa sul tuo seno o l’amico che ti è come un altro te stesso t’inciterà in segreto, dicendo: ‘Andiamo, serviamo ad altri dèi’: dèi che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuti, 13:7 dèi de’ popoli che vi circondano, vicini a te o da te lontani, da una estremità all’altra della terra,

13:6 Se tuo fratello, figlio di tua madre, o tuo figlio o tua figlia o tua moglie, che riposa sul tuo seno, o l'amico, che è come un altro te stesso, vorranno ingannarti in segreto, dicendo: «Andiamo, serviamo altri dèi», quelli che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuto,

13:8 tu non acconsentire, non gli dar retta; l’occhio tuo non abbia pietà per lui; non lo risparmiare, non lo ricettare; 13:9 anzi uccidilo senz’altro; la tua mano sia la prima a levarsi su lui, per metterlo a morte; poi venga la mano di tutto il popolo;

13:8 tu non acconsentirai, non gli darai retta; l'occhio tuo non abbia pietà per lui; non risparmiarlo, non giustificarlo; 13:9 anzi uccidilo senz'altro; la tua mano sia la prima a levarsi su di lui, per metterlo a morte; poi venga la mano di tutto il popolo;

13:10 E lapidalo con pietre, sì che muoia; perciocchè egli ha cercato di sospignerti d'appresso al Signore Iddio tuo, che ti ha tratto fuor del paese di Egitto, della casa di servitù. 13:11 Acciocchè tutto Israele oda, e tema; e niuno per l'innanzi faccia più in mezzo di te una tal mala cosa. 13:12 Quando tu udirai che si dirà d'una delle tue città, che il Signore Iddio tuo ti dà, per abitarvi;

13:10 lapidalo, e muoia, perché ha cercato di spingerti lungi dall’Eterno, dall’Iddio tuo, che ti trasse dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù.

13:10 lapidalo e muoia, perché ha cercato di spingerti lontano dal SIGNORE tuo Dio, che vi ha fatti uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù.

13:11 E tutto Israele l’udrà e temerà e non commetterà più nel mezzo di te una simile azione malvagia.

13:11 E tutto Israele lo udrà e temerà, e non commetterà più una simile azione malvagia in mezzo a te.

13:12 Se sentirai dire di una delle tue città che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà per abitarle:

13:12 Se a proposito di una delle città che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà per abitarle, sentirai dire:

13:7 dèi adorati dai popoli che vi circondano, vicini a te o da te lontani, da un'estremità all'altra della terra,

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13:7 divinità dei popoli che vi circondano, vicini a te o da te lontani, da una estremità della terra all'altra estremità della terra, 13:8 non cedere a lui e non dargli ascolto; l'occhio tuo non abbia pietà per lui; non risparmiarlo, non nasconderlo. 13:9 Ma tu lo dovrai uccidere; la tua mano sia la prima a levarsi contro di lui, per metterlo a morte; poi venga la mano di tutto il popolo. 13:10 Tu lo lapiderai con pietre ed egli morirà, perché ha cercato di farti allontanare dall'Eterno, il tuo DIO, che ti fece uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 13:11 Così tutto Israele udrà e avrà timore, e non commetterà più una cosa malvagia come questa in mezzo a te. 13:12 Se in una delle tue città, che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà per abitarvi, senti dire


Deuteronomio Diodati 13:13 che alcuni uomini scellerati sono usciti del mezzo di te, e hanno incitati gli abitanti della lor città, dicendo: Andiamo, e serviamo ad altri dii, i quali voi non avete conosciuti 13:14 informati, investiga, e domandane ben bene; e se tu trovi che la cosa sia vera e certa, e che questa cosa abbominevole sia stata fatta nel mezzo di te; 13:15 del tutto percuoti gli abitanti di quella città, e mettili a fil di spada; distruggila al modo dell'interdetto, insieme con tutti quelli che vi saranno dentro, e il suo bestiame, mettendoli a fil di spada. 13:16 E raccogli le spoglie della città nel mezzo della sua piazza, e brucia interamente col fuoco la città, e tutte le sue spoglie, al Signore Iddio tuo; e sia quella città in perpetuo un mucchio di ruine, e non sia mai più riedificata. 13:17 E nulla dell'interdetto ti si attacchi alle mani; acciocchè il Signore si stolga dall'ardor della sua ira, e ti faccia misericordia, e abbia pietà di te, e ti accresca, come egli giurò a' tuoi padri; 13:18 quando tu ubbidirai alla voce del Signore Iddio tuo, per osservar tutti i suoi comandamenti, i quali io oggi ti do, per fare ciò ch'è diritto appo il Signore Iddio tuo. 14:1 VOI siete figliuoli del Signore Iddio vostro; non vi fate tagliature addosso, e non vi dipelate fra gli occhi, per alcun morto.

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Nuova Diodati

13:13 ‘Degli uomini perversi sono usciti di mezzo a te e hanno sedotto gli abitanti della loro città dicendo: Andiamo, serviamo ad altri dèi (che voi non avete mai conosciuti)’, 13:14 tu farai delle ricerche, investigherai, interrogherai con cura; e, se troverai che sia vero, che il fatto sussiste e che una tale abominazione è stata realmente commessa in mezzo a te, 13:15 allora metterai senz’altro a fil di spada gli abitanti di quella città, la voterai allo sterminio, con tutto quel che contiene, e passerai a fil di spada anche il suo bestiame.

13:13 «Uomini perversi sono sorti in mezzo a te e hanno sedotto gli abitanti della loro città dicendo: "Andiamo, serviamo altri dèi, che voi non avete mai conosciuti"», 13:14 tu farai delle ricerche, investigherai, interrogherai con cura. Se troverai che è vero, che il fatto sussiste e che una tale abominazione è stata realmente commessa in mezzo a te, 13:15 allora metterai senz'altro a fil di spada gli abitanti di quella città, la voterai allo sterminio con tutto quello che contiene, e passerai a fil di spada anche il suo bestiame.

13:13 che uomini perversi sono usciti di mezzo a te e hanno sedotto gli abitanti della loro città dicendo: "Andiamo a servire altri dèi", che voi non avete mai conosciuto, 13:14 tu farai indagini, investigherai e interrogherai con cura; e se è vero e certo che tale abominio è stato realmente commesso in mezzo a te,

13:16 E radunerai tutto il bottino in mezzo alla piazza, e darai interamente alle fiamme la città con tutto il suo bottino, come sacrifizio arso interamente all’Eterno, ch’è il vostro Dio; essa sarà in perpetuo un mucchio di rovine, e non sarà mai più riedificata. 13:17 E nulla di ciò che sarà così votato allo sterminio s’attaccherà alle tue mani, affinché l’Eterno si distolga dall’ardore della sua ira, ti faccia misericordia, abbia pietà di te e ti moltiplichi, come giurò di fare ai tuoi padri, 13:18 quando tu obbedisca alla voce dell’Eterno, del tuo Dio, osservando tutti i suoi comandamenti che oggi ti do, e facendo ciò ch’è retto agli occhi dell’Eterno, ch’è il tuo Dio.

13:16 Radunerai tutto il bottino in mezzo alla piazza e darai interamente alle fiamme la città con tutto il suo bottino, come sacrificio arso interamente per il SIGNORE vostro Dio; essa sarà per sempre un mucchio di rovine e non sarà più ricostruita. 13:17 Nulla di ciò che sarà così votato allo sterminio si attaccherà alle tue mani, affinché il SIGNORE rinunzi alla sua ira ardente, ti faccia misericordia, abbia pietà di te e ti moltiplichi, come giurò ai tuoi padri di fare, 13:18 se tu ubbidirai alla voce del SIGNORE tuo Dio, osservando tutti i suoi comandamenti che oggi ti do, e facendo ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE tuo Dio.

13:16 Poi ammasserai tutto il suo bottino in mezzo alla piazza e brucerai col fuoco la città e l'intero suo bottino davanti all'Eterno, il vostro DIO; essa rimarrà un cumulo di rovine per sempre e non sarà mai più ricostruita.

14:1 Voi siete i figliuoli dell’Eterno, ch’è l’Iddio vostro; non vi fate incisioni addosso, e non vi radete i peli tra gli occhi per lutto d’un morto;

14:1 Voi siete figli per il SIGNORE vostro Dio; non vi fate incisioni addosso e non vi radete tra gli occhi per un morto,

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13:15 allora passerai a fil di spada gli abitanti di quella città, votando allo sterminio essa e tutto ciò che vi è, e passerai a fil di spada anche il suo bestiame.

13:17 Perciò nulla di ciò che è votato allo sterminio si attaccherà alle tue mani, affinché l'Eterno desista dall'ardore della sua ira e ti usi misericordia, abbia pietà di te e ti moltiplichi, come giurò ai tuoi padri, 13:18 perché tu hai dato ascolto alla voce dell'Eterno, il tuo DIO, osservando tutti i suoi comandamenti che oggi ti prescrivo e facendo ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno, il tuo DIO». 14:1 «Voi siete i figli dell'Eterno, il vostro DIO; non vi farete incisioni e non vi raderete tra gli occhi per un morto;


Deuteronomio Diodati 14:2 Conciossiachè tu sii un popolo santo al Signore Iddio tuo; e il Signore ti ha eletto d'infra tutti i popoli che son sopra la terra, per essergli un popolo peculiare. 14:3 Non mangiar cosa alcuna abbominevole. 14:4 Queste son le bestie, delle quali voi potrete mangiare: il bue, la pecora, la capra, 14:5 il cervo, il cavriuolo, la gran capra, la rupicapra, il daino, il bufalo, e la camozza. 14:6 In somma, voi potrete mangiar d'ogni bestia che ha il piè forcuto, e l'unghia spartita in due, e che rumina. 14:7 Ma fra quelle che ruminano, o hanno il piè forcuto, e l'unghia spartita, non mangiate del cammello, nè della lepre, nè del coniglio; conciossiachè ruminino, ma non abbiano l'unghia spartita; sienvi immondi; 14:8 nè del porco; conciossiachè egli abbia l'unghia spartita, ma non rumini; siavi immondo. Non mangiate della carne di questi animali, e non toccate i lor corpi morti. 14:9 Di tutti gli animali che son nell'acque, voi potrete mangiar di queste specie, cioè: di tutte quelle che hanno pennette e scaglie; 14:10 ma non mangiate di alcuna che non ha pennette e scaglie; sienvi immondi. 14:11 Voi potrete mangiar d'ogni uccello mondo. 14:12 E questi son quelli de' quali non dovete mangiare, cioè: l'aquila, e il girifalco, e l'aquila marina, 14:13 ogni specie di falcone, e di nibbio, e d'avoltoio, 14:14 e ogni specie di corvo,

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14:2 poiché tu sei un popolo consacrato all’Eterno, all’Iddio tuo, e l’Eterno ti ha scelto perché tu gli fossi un popolo specialmente suo, fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra. 14:3 Non mangerai cosa alcuna abominevole. 14:4 Questi sono gli animali de’ quali potrete mangiare: il bue, la pecora e la capra; 14:5 il cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l’antilope, il capriolo e il camoscio. 14:6 Potrete mangiare d’ogni animale che ha l’unghia spartita, il piè forcuto, e che rumina.

14:2 poiché tu sei un popolo consacrato al SIGNORE tuo Dio. Il SIGNORE ti ha scelto, perché tu sia il suo popolo prediletto fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra. 14:3 Non mangerai nessuna cosa abominevole. 14:4 Questi sono gli animali che potrete mangiare: il bue, la pecora e la capra;

14:2 poiché tu sei un popolo santo all'Eterno, il tuo DIO, e l'Eterno ti ha scelto per essere un popolo suo, un tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra. 14:3 Non mangerai cosa alcuna abominevole. 14:4 Questi sono gli animali che potete mangiare: il bue, la pecora, la capra,

14:5 il cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l'antilope, il capriolo e il camoscio. 14:6 Potrete mangiare ogni animale che ha l'unghia spartita, il piede forcuto e che rumina.

14:5 il cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l'antilope, il capriolo e il camoscio. 14:6 Potete mangiare ogni animale che ha lo zoccolo spaccato e il piede diviso e che rumina tra gli animali.

14:7 Ma non mangerete di quelli che ruminano soltanto, o che hanno soltanto l’unghia spartita o il piè forcuto; e sono: il cammello, la lepre, il coniglio, che ruminano ma non hanno l’unghia spartita; considerateli come impuri; 14:8 e anche il porco, che ha l’unghia spartita ma non rumina; lo considererete come impuro. Non mangerete della loro carne, e non toccherete i loro corpi morti. 14:9 Fra tutti gli animali che vivono nelle acque, potrete mangiare di tutti quelli che hanno pinne e squame;

14:7 Ma non mangerete quelli che ruminano soltanto, o che hanno soltanto l'unghia spartita e il piede forcuto, e sono: il cammello, la lepre, l'irace, che ruminano ma non hanno l'unghia spartita; considerateli impuri; 14:8 anche il porco, che ha l'unghia spartita ma non rumina; lo considererete impuro. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro corpi morti.

14:7 Ma di quelli che ruminano soltanto o che hanno soltanto lo zoccolo spaccato o il piede diviso non mangerete il cammello, la lepre e il tasso, che ruminano ma non hanno lo zoccolo spaccato; per voi sono impuri;

14:9 Fra tutti gli animali che vivono nelle acque, potrete mangiare tutti quelli che hanno pinne e squame;

14:9 Fra tutti gli animali che vivono nelle acque, potete mangiare tutti quelli che hanno pinne e squame;

14:10 ma non mangerete di alcuno di quelli che non hanno pinne e squame; considerateli come impuri. 14:11 Potrete mangiare di qualunque uccello puro; 14:12 ma ecco quelli dei quali non dovete mangiare: l’aquila, l’ossifraga e l’aquila di mare; 14:13 il nibbio, il falco e ogni specie d’avvoltoio; 14:14 ogni specie di corvo;

14:10 ma non mangerete nessuno di quelli che non hanno pinne e squame; considerateli impuri. 14:11 Potrete mangiare qualunque uccello puro; 14:12 ma ecco quelli che non dovete mangiare: l'aquila, l'ossifraga e l'aquila di mare; 14:13 il nibbio, il falco e ogni specie di avvoltoio; 14:14 ogni specie di corvo;

14:10 ma non mangerete alcuno di quelli che non hanno pinne e squame; sono impuri per voi. 14:11 Potete mangiare ogni uccello puro; 14:12 ma non mangerete questi: l'aquila, l'ossifraga, il falco di mare,

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14:8 anche il porco, che ha lo zoccolo spaccato ma non rumina, è impuro per voi. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro corpi morti.

14:13 il nibbio, il falco e ogni specie di avvoltoi, 14:14 ogni specie di corvi,


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Nuova Diodati 14:15 lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparvieri, 14:16 il gufo, l'ibis, il cigno, 14:17 il pellicano, il martin pescatore, il cormorano, 14:18 la cicogna, ogni specie di aironi, l'upupa e il pipistrello. 14:19 Ogni insetto che vola è impuro per voi; non ne mangerete. 14:20 Potete invece mangiare ogni uccello puro. 14:21 Non mangerete alcuna bestia morta di morte naturale; la puoi dare allo straniero che è entro le tue porte perché la mangi o la puoi vendere a un estraneo, perché tu sei un popolo consacrato all'Eterno, il tuo DIO. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre. 14:22 Ti impegnerai a dar la decima di tutto ciò che semini e che il campo produce ogni anno.

14:15 e l'ulula, e la civetta, e la folica, e ogni specie di sparviere, 14:16 e il gufo, e l'ibis, e il cigno, 14:17 e il pellicano, e la pica, e lo smergo, 14:18 e la cicogna, e ogni specie d'aghirone, e l'upupa, e il vipistrello. 14:19 Siavi parimente immondo ogni rettile volatile; non mangisene. 14:20 Voi potrete mangiar d'ogni volatile mondo. 14:21 Non mangiate d'alcuna carne morta da sè; dalla a mangiare al forestiere che sarà dentro alle tue porte, o vendila ad alcuno straniere; perciocchè tu sei un popol santo al Signore Iddio tuo. Non cuocere il capretto nel latte di sua madre.

14:15 lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparviere; 14:16 il gufo, l’ibi, il cigno; 14:17 il pellicano, il tùffolo, lo smergo; 14:18 la cicogna, ogni specie di airone, l’upupa e il pipistrello. 14:19 E considererete come impuro ogni insetto alato; non se ne mangerà. 14:20 Potrete mangiare d’ogni volatile puro. 14:21 Non mangerete d’alcuna bestia morta da sé; la darai allo straniero che sarà entro le tue porte perché la mangi, o la venderai a qualche estraneo; poiché tu sei un popolo consacrato all’Eterno, ch’è il tuo Dio. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre.

14:15 lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparviero; 14:16 il gufo, l'ibis, il cigno; 14:17 il pellicano, il tuffolo, lo smergo; 14:18 la cicogna, ogni specie di airone, l'upupa e il pipistrello. 14:19 Considererete impuro ogni insetto alato; non se ne mangerà. 14:20 Potrete mangiare ogni volatile puro. 14:21 Non mangerete nessuna bestia morta da sé; la darai allo straniero che sarà nelle tue città perché la mangi, o la venderai a qualche estraneo; poiché tu sei un popolo consacrato al SIGNORE tuo Dio. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre.

14:22 DEL tutto leva la decima di tutta la rendita della tua sementa, prodotta dal campo tuo, ogni anno.

14:22 Avrete cura di prelevare la decima da tutto quello che produrrà la tua semenza, da quello che ti frutterà il campo ogni anno. 14:23 Mangerai, nel cospetto dell’Eterno, del tuo Dio, nel luogo ch’egli avrà scelto per dimora del suo nome, la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, e i primi parti de’ tuoi armenti e de’ tuoi greggi, affinché tu impari a temer sempre l’Eterno, l’Iddio tuo. 14:24 Ma se il cammino è troppo lungo per te, sì che tu non possa portar colà quelle decime, essendo il luogo che l’Eterno, il tuo Dio, avrà scelto per stabilirvi il suo nome troppo lontano da te (perché l’Eterno, il tuo Dio, t’avrà benedetto), 14:25 allora le convertirai in danaro, terrai stretto in mano questo danaro, andrai al luogo che l’Eterno, il tuo Dio, avrà scelto,

14:22 Avrete cura di prelevare la decima da tutto quello che produrrà la tua semenza, da quello che ti frutterà il campo ogni anno. 14:23 Mangerai, in presenza del SIGNORE tuo Dio, nel luogo che egli avrà scelto come dimora del suo nome, la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio e i primi parti dei tuoi armenti e delle tue greggi, affinché tu impari a temere sempre il SIGNORE, il tuo Dio. 14:24 Ma se il cammino è troppo lungo per te, e tu non puoi trasportare fin là quelle decime, essendo troppo lontano da te il luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto per stabilirvi il suo nome, perché il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà benedetto, 14:25 allora le convertirai in denaro, terrai stretto in mano questo denaro, andrai al luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto.

14:23 E mangia davanti al Signore Iddio tuo, nel luogo ch'egli avrà scelto per istanziarvi il suo Nome, le decime del tuo frumento, del tuo mosto, e del tuo olio, e i primi parti del tuo grosso e minuto bestiame; acciocchè tu impari a temere il Signore Iddio tuo del continuo. 14:24 E se il cammino ti è troppo grande, sì che tu non possa portar quelle decime, per esser quel luogo, che il Signore Iddio tuo avrà scelto per mettervi il suo Nome, troppo lontano da te; perciocchè il Signore ti avrà benedetto; 14:25 fanne danari, e metti quegli in borsa, e prendili in mano, e va' al luogo che il Signore tuo avrà scelto;

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14:23 Mangerai davanti all'Eterno, il tuo DIO, nel luogo che egli ha scelto per farvi dimorare il suo nome, la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, e i primogeniti delle tue mandrie e delle tue greggi, affinché tu impari a temere sempre l'Eterno, il tuo DIO. 14:24 Ma se il cammino è troppo lungo per te e tu non puoi portare le decime fino là, perché il luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto per stabilirvi il suo nome è troppo lontano da te, quando l'Eterno, il tuo DIO, ti avrà benedetto, 14:25 allora le convertirai in denaro e con il denaro in mano andrai al luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto,


Deuteronomio Diodati 14:26 e impiega que' danari in tutto quello che l'anima tua desidererà, in buoi, in pecore, in vino, e in cervogia, e in somma in qualunque cosa l'anima tua richiederà; e mangia quivi davanti al Signore Iddio tuo, e rallegrati tu e la tua famiglia. 14:27 E non abbandonare il Levita che sarà dentro alle tue porte; conciossiachè egli non abbia nè parte nè eredità teco. 14:28 In capo d'ogni terzo anno, leva tutte le decime della tua entrata di quell'anno, e riponle dentro alle tue porte. 14:29 E venga il Levita (conciossiachè egli non abbia nè parte nè eredità teco), e il forestiere, e l'orfano e la vedova, che saranno dentro alle tue porte, e mangino, e sieno saziati; acciocchè il Signore Iddio tuo ti benedica in ogni opera delle tue mani che tu farai. 15:1 IN capo d'ogni settimo anno, celebra l'anno della remissione. 15:2 E questa sia l'ordinazione della remissione: Rimetta ogni creditore ciò ch'egli avrà dato in presto al suo prossimo; non riscuotalo dal suo prossimo, e dal suo fratello; conciossiachè la remissione del Signore sia stata bandita. 15:3 Tu potrai riscuotere i tuoi crediti dallo straniere; ma rimetti al tuo fratello ciò ch'egli avrà del tuo. 15:4 Come che sia, non siavi alcun bisognoso fra te; perciocchè il Signore ti benedirà largamente, nel paese che il Signore Iddio tuo ti dà, in eredità, per possederlo.

Riveduta

Nuova Riveduta

Nuova Diodati

14:26 e impiegherai quel danaro a comprarti tutto quello che il cuor tuo desidererà: buoi, pecore, vino, bevande alcooliche, o qualunque cosa possa più piacerti; e quivi mangerai nel cospetto dell’Eterno, del tuo Dio, e ti rallegrerai: tu con la tua famiglia. 14:27 E il Levita che abita entro le tue porte, non lo abbandonerai, poiché non ha parte né eredità con te.

14:26 Impiegherai quel denaro per comperarti tutto quello che il tuo cuore desidera: buoi, pecore, vino, bevande alcoliche, o qualunque cosa possa piacerti di più; e lì mangerai in presenza del SIGNORE tuo Dio, e ti rallegrerai tu con la tua famiglia. 14:27 Non abbandonerai il Levita che abita nelle tue città, poiché non ha parte né eredità con te.

14:26 e userai quel denaro per comprare tutto ciò che il tuo cuore desidera: buoi, pecore, vino, bevande inebrianti, o qualunque cosa il tuo cuore desidera; e là mangerai davanti all'Eterno, il tuo DIO, e gioirai, tu con la tua famiglia.

14:28 Alla fine d’ogni triennio, metterai da parte tutte le decime delle tue entrate del terzo anno, e le riporrai entro le tue porte; 14:29 e il Levita, che non ha parte né eredità con te, e lo straniero e l’orfano e la vedova che saranno entro le tue porte verranno, mangeranno e si sazieranno, affinché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica in ogni opera a cui porrai mano.

14:28 Alla fine di ogni triennio, metterai da parte tutte le decime delle tue entrate di quell'anno e le depositerai dentro le tue città; 14:29 il Levita, che non ha parte né eredità con te, lo straniero, l'orfano e la vedova che abitano nelle tue città verranno, mangeranno e si sazieranno, affinché il SIGNORE, il tuo Dio, ti benedica in ogni opera a cui porrai mano.

14:28 Alla fine di ogni tre anni, metterai da parte tutte le decime dei tuoi prodotti del terzo anno, e le riporrai entro le tue porte; 14:29 e il Levita, che non ha parte né eredità con te, e lo straniero e l'orfano e la vedova che si trovano entro le tue porte verranno, mangeranno e si sazieranno, affinché l'Eterno, il tuo DIO, ti benedica in ogni lavoro a cui metterai mano».

15:1 Alla fine d’ogni settennio celebrerete l’anno di remissione. 15:2 Ed ecco il modo di questa remissione: Ogni creditore sospenderà il suo diritto relativamente al prestito fatto al suo prossimo; non esigerà il pagamento dal suo prossimo, dal suo fratello, quando si sarà proclamato l’anno di remissione in onore dell’Eterno. 15:3 Potrai esigerlo dallo straniero; ma quanto a ciò che il tuo fratello avrà del tuo, sospenderai il tuo diritto. 15:4 Nondimeno, non vi sarà alcun bisognoso tra voi; poiché l’Eterno senza dubbio ti benedirà nel paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà in eredità, perché tu lo possegga,

15:1 Alla fine di ogni settennio celebrerete l'anno di remissione. 15:2 Ecco la regola di questa remissione: ogni creditore sospenderà il suo diritto relativo al prestito fatto al suo prossimo; non esigerà il pagamento dal suo prossimo o dal fratello, quando si sarà proclamato l'anno di remissione in onore del SIGNORE. 15:3 Potrai esigerlo dallo straniero, ma sospenderai il tuo diritto su ciò che tuo fratello avrà di tuo.

15:1 «Alla fine di ogni sette anni concederai la remissione dei debiti. 15:2 E questa sarà la forma della remissione: Ogni creditore condonerà ciò che ha dato in prestito al suo prossimo; non esigerà la restituzione dal suo prossimo e dal suo fratello, perché è stata proclamata la remissione dell'Eterno.

15:4 Così, non vi sarà nessun povero in mezzo a voi, poiché il SIGNORE senza dubbio ti benedirà nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà in eredità, perché tu lo possegga.

15:4 Non vi sarà tuttavia alcun bisognoso tra di voi, poiché l'Eterno ti benedirà grandemente nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità, perché tu lo possieda,

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14:27 Inoltre non trascurerai il Levita che abita entro le tue porte, perché non ha parte né eredità con te.

15:3 Potrai richiederlo dallo straniero; ma condonerai a tuo fratello quanto egli ti deve.


Deuteronomio Diodati

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15:5 Purchè del tutto tu ubbidisca alla voce del Signore Iddio tuo, per osservar di mettere in opera tutti questi comandamenti che io ti do oggi.

15:5 purché però tu ubbidisca diligentemente alla voce dell’Eterno, ch’è il tuo Dio, avendo cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti, che oggi ti do.

15:5 Soltanto, ubbidisci diligentemente alla voce del SIGNORE tuo Dio, avendo cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti, che oggi ti do.

15:6 Quando il Signore Iddio tuo ti avrà benedetto, siccome egli ti ha promesso, tu presterai a molte genti, e tu non prenderai nulla in prestanza; e signoreggerai sopra grandi nazioni, ed esse non signoreggeranno sopra te. 15:7 QUANDO vi sarà nel mezzo di te alcuno de' tuoi fratelli, che sia bisognoso in alcuna delle terre dove tu abiterai, nel tuo paese che il Signore Iddio tuo ti dà; non indurare il cuor tuo, e non serrar la mano inverso il tuo fratello bisognoso; 15:8 anzi del tutto aprigli la mano, e del tutto prestagli quanto gli fia di bisogno per la necessità nella quale si troverà. 15:9 Guardati, che talora non vi sia nel tuo cuore alcun pensiero scellerato, per dire: L'anno settimo, l'anno della remissione è vicino; e che l'occhio tuo non sia maligno inverso il tuo fratello bisognoso, sì che tu non gli dia nulla; ed egli gridi contro a te al Signore, e vi sia in te peccato.

15:6 Il tuo Dio, l’Eterno, ti benedirà come t’ha promesso, e tu farai dei prestiti a molte nazioni, e non prenderai nulla in prestito; dominerai su molte nazioni, ed esse non domineranno su te.

15:6 Il SIGNORE tuo Dio ti benedirà, come ti ha promesso; tu farai dei prestiti a molte nazioni e non prenderai nulla in prestito; dominerai su molte nazioni ed esse non domineranno su di te.

15:5 solo però se tu ubbidisci diligentemente alla voce dell'Eterno, il tuo DIO, avendo cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti, che oggi ti prescrivo. 15:6 Poiché l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà come ti ha promesso; allora farai prestiti a molte nazioni, ma tu non chiederai prestiti; dominerai su molte nazioni, ma esse non domineranno su di te.

15:7 Quando vi sarà in mezzo a te qualcuno de’ tuoi fratelli che sia bisognoso in una delle tue città nel paese che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti dà, non indurerai il cuor tuo, e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso; 15:8 anzi gli aprirai largamente la mano e gli presterai quanto gli abbisognerà per la necessità nella quale si trova. 15:9 Guardati dall’accogliere in cuor tuo un cattivo pensiero, che ti faccia dire: ‘Il settimo anno, l’anno di remissione, è vicino!’, e ti spinga ad essere spietato verso il tuo fratello bisognoso, sì da non dargli nulla; poich’egli griderebbe contro di te all’Eterno, e ci sarebbe del peccato in te.

15:7 Se ci sarà in mezzo a voi in una delle città del paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, un fratello bisognoso, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso;

15:7 Se vi sarà qualche tuo fratello bisognoso in mezzo a te, in alcuna delle tue città del paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la tua mano davanti al tuo fratello bisognoso; 15:8 ma gli aprirai generosamente la tua mano e gli presterai quanto gli occorre per venire incontro al bisogno in cui si trova. 15:9 Bada che non vi sia alcun cattivo pensiero nel tuo cuore, che ti faccia dire: "Il settimo anno, l'anno di remissione, è vicino", e il tuo occhio sia cattivo verso il tuo fratello bisognoso e tu non gli dia nulla; egli griderebbe contro di te all'Eterno e ci sarebbe del peccato in te.

15:10 Del tutto dagli ciò che gli fia di bisogno; e non ti dolga il cuore quando tu gliel darai; perciocchè per cagion di questo il Signore Iddio tuo ti benedirà in ogni opera tua, e in ogni cosa alla quale tu metterai la mano. 15:11 Perciocchè i bisognosi non verranno giammai meno nel paese; perciò io ti comando che tu apra largamente la mano al tuo fratello, al tuo povero, e al tuo bisognoso che sarà nel tuo paese.

15:10 Dagli liberalmente; e quando gli darai, non te ne dolga il cuore; perché, a motivo di questo, l’Eterno, l’Iddio tuo, ti benedirà in ogni opera tua e in ogni cosa a cui porrai mano.

15:8 anzi gli aprirai largamente la mano e gli presterai tutto ciò che gli serve per la necessità in cui si trova. 15:9 Guardati dall'accogliere nel tuo cuore un cattivo pensiero che ti faccia dire: «Il settimo anno, l'anno di remissione, è vicino!», e ti spinga ad essere spietato verso il tuo fratello bisognoso, così che non gli darai nulla; poiché egli griderebbe al SIGNORE contro di te, e un peccato sarebbe su di te. 15:10 Dagli generosamente; e quando gli darai, non te ne dolga il cuore; perché, a motivo di questo, il SIGNORE, il tuo Dio, ti benedirà in ogni opera tua e in ogni cosa a cui porrai mano.

15:10 Dàgli generosamente, e il tuo cuore non si rattristi quando gli dai, perché proprio per questo, l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà in ogni tuo lavoro e in ogni cosa a cui porrai mano.

15:11 Poiché i bisognosi non mancheranno mai nel paese; perciò io ti do questo comandamento e ti dico: apri generosamente la tua mano al fratello povero e bisognoso che è nel tuo paese.

15:11 Poiché i bisognosi non mancheranno mai nel paese, perciò io ti do questo comandamento e ti dico: "Apri generosamente la tua mano a tuo fratello, al tuo povero e al tuo bisognoso nel tuo paese".

15:11 Poiché i bisognosi non mancheranno mai nel paese; perciò io ti do questo comandamento, e ti dico: ‘Apri liberalmente la tua mano al tuo fratello povero e bisognoso nel tuo paese’.

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Deuteronomio Diodati 15:12 Quando alcuno de' tuoi fratelli, Ebreo o Ebrea, si sarà venduto a te, servati sei anni, e al settimo anno mandalo in libertà d'appresso a te. 15:13 E quando tu lo rimanderai in libertà d'appresso a te, non rimandarlo vuoto. 15:14 Del tutto donagli alcun fornimento della tua greggia, e della tua aia, e del tuo torcolo; dagli di ciò in che il Signore Iddio tuo ti avrà benedetto. 15:15 E ricordati che tu sei stato servo nel paese di Egitto, e che il Signore Iddio tuo te n'ha riscosso; perciò io ti comando oggi questo. 15:16 Ma se pure egli ti dice: Io non voglio uscir d'appresso a te; perciocchè egli amerà te e la tua casa, perchè egli starà bene teco; 15:17 allora prendi una lesina, e foragli l'orecchia contro all'uscio; ed egli ti sarà servo in perpetuo. Fa' eziandio così alla tua serva. 15:18 Non ti sia grave il rimandarlo in libertà d'appresso a te; conciossiachè egli t'abbia servito sei anni, che è il doppio dell'allogazione d'un mercenario; e il Signore Iddio tuo ti benedirà in tutto ciò che tu farai. 15:19 CONSACRA al Signore Iddio tuo ogni primogenito maschio che ti nascerà del tuo grosso o minuto bestiame; non lavorar la terra col primogenito della tua vacca, e non tosare il primogenito della tua pecora. 15:20 Mangialo, tu, e la tua famiglia, davanti al Signore Iddio tuo, ogni anno, nel luogo che il Signore avrà scelto.

Riveduta

Nuova Riveduta

Nuova Diodati

15:12 Se un tuo fratello ebreo o una sorella ebrea si vende a te, ti servirà sei anni; ma il settimo, lo manderai via da te libero.

15:12 Se un tuo fratello ebreo o una sorella ebrea si vende a te, ti servirà sei anni; ma il settimo, lo manderai via da te libero.

15:12 Se un tuo fratello ebreo o una sorella ebrea si vende a te, ti servirà sei anni; ma il settimo, lo lascerai andare da te libero.

15:13 E quando lo manderai via da te libero, non lo rimanderai a vuoto;

15:13 Quando lo manderai via da te libero, non lo rimanderai a mani vuote;

15:14 lo fornirai liberalmente di doni tratti dal tuo gregge, dalla tua aia e dal tuo strettoio; gli farai parte delle benedizioni che l’Eterno, il tuo Dio, t’avrà largite; 15:15 e ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d’Egitto, e che l’Eterno, il tuo Dio, ti ha redento; perciò io ti do oggi questo comandamento. 15:16 Ma se avvenga ch’egli ti dica: ‘Non voglio andarmene da te’, perché ama te e la tua casa e sta bene da te, 15:17 allora prenderai una lesina, gli forerai l’orecchio contro la porta, ed egli ti sarà schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua schiava. 15:18 Non ti sia grave rimandarlo da te libero, poiché t’ha servito sei anni, e un mercenario ti sarebbe costato il doppio; e l’Eterno, il tuo Dio, ti benedirà in tutto ciò che farai.

15:14 lo fornirai generosamente di doni presi dal tuo gregge, dalla tua aia e dal tuo torchio; lo farai partecipe delle benedizioni che il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà elargito; 15:15 ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha redento; perciò io ti do oggi questo comandamento. 15:16 Ma se il tuo schiavo ti dice: «Non voglio andarmene via da te», egli dice questo perché ama te e la tua casa e sta bene da te. 15:17 Allora prenderai una lesina, gli forerai l'orecchio contro la porta, ed egli sarà tuo schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua schiava. 15:18 Non ti dispiaccia rimandarlo libero, poiché ti ha servito sei anni e un operaio ti sarebbe costato il doppio, e il SIGNORE, il tuo Dio, ti benedirà in tutto quel che farai.

15:13 Quando poi lo manderai via da te libero, non lo lascerai andare a mani vuote; 15:14 lo fornirai generosamente di doni del tuo gregge, della tua aia e del tuo strettoio; gli farai parte delle benedizioni di cui l'Eterno, il tuo DIO, ti avrà ricolmato; 15:15 e ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha redento; perciò oggi io ti comando questo.

15:19 Consacrerai all’Eterno, il tuo Dio, ogni primogenito maschio che ti nascerà ne’ tuoi armenti e ne’ tuoi greggi. Non metterai al lavoro il primogenito della tua vacca, e non toserai il primogenito della tua pecora. 15:20 Li mangerai ogni anno con la tua famiglia, in presenza dell’Eterno, dell’Iddio tuo, nel luogo che l’Eterno avrà scelto.

15:19 Consacrerai al SIGNORE tuo Dio ogni primogenito maschio che nascerà nei tuoi armenti e nelle tue greggi. Non metterai al lavoro il primogenito della tua vacca e non toserai il primogenito della tua pecora. 15:20 Li mangerai ogni anno con la tua famiglia, in presenza del SIGNORE tuo Dio, nel luogo che il SIGNORE avrà scelto.

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15:16 Ma se egli dovesse dirti: "Non voglio andarmene da te", perché ama te e la tua casa, dato che prospera con te, 15:17 allora prenderai un punteruolo, gli forerai l'orecchio contro la porta ed egli sarà tuo schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua schiava. 15:18 Non ti deve sembrare difficile rimandarlo da te libero, poiché t'ha servito sei anni a metà prezzo di un bracciante; e l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà in tutto ciò che farai. 15:19 Consacrerai all'Eterno, il tuo DIO, tutti i primogeniti maschi che nasceranno dalla tua mandria e dal tuo gregge. Non farai alcun lavoro con il primogenito della tua vacca e non toserai il primogenito della tua pecora. 15:20 Li mangerai ogni anno, tu e la tua famiglia, davanti all'Eterno, il tuo DIO, nel luogo che l'Eterno ha scelto.


Deuteronomio Diodati 15:21 E se v'è in esso alcun difetto, come s'egli è zoppo, o cieco, o ha alcun cattivo difetto, non sacrificarlo al Signore Iddio tuo. 15:22 Mangialo dentro alle tue porte; mangine indifferentemente l'immondo e il mondo, come d'un cavriuolo, o d'un cervo. 15:23 Sol non mangiarne il sangue; spandilo in terra come acqua. 16:1 OSSERVA il mese di Abib, e celebra in esso la Pasqua al Signore Iddio tuo; perciocchè il Signore Iddio tuo ti trasse fuor di Egitto, di notte, nel mese di Abib. 16:2 E sacrifica, nella Pasqua del Signore Iddio tuo, pecore e buoi, nel luogo che il Signore avrà scelto per istanziarvi il suo Nome.

Riveduta 15:21 E se l’animale ha qualche difetto, se è zoppo o cieco o ha qualche altro grave difetto, non lo sacrificherai all’Eterno, al tuo Dio; 15:22 lo mangerai entro le tue porte; colui che sarà impuro e colui che sarà puro ne mangeranno senza distinzione, come si mangia della gazzella e del cervo. 15:23 Però, non ne mangerai il sangue; lo spargerai per terra come acqua. 16:1 Osserva il mese di Abib e celebra la Pasqua in onore dell’Eterno, del tuo Dio; poiché, nel mese di Abib, l’Eterno, il tuo Dio, ti trasse dall’Egitto, durante la notte. 16:2 E immolerai la Pasqua all’Eterno, all’Iddio tuo, con vittime de’ tuoi greggi e de’ tuoi armenti, nel luogo che l’Eterno avrà scelto per dimora del suo nome.

16:3 Non mangiar con essa pane lievitato; mangia per sette giorni con essa pani azzimi, pane di afflizione; perciocchè tu uscisti in fretta del paese di Egitto; acciocchè tu ti ricordi del giorno che uscisti del paese di Egitto, tutto il tempo della vita tua. 16:4 E per sette giorni non veggasi alcun lievito appo te, in tutti i tuoi confini; e della carne che tu avrai ammazzata la sera, nel primo giorno, non restine nulla la notte fino alla mattina.

16:3 Non mangerai con queste offerte pane lievitato; per sette giorni mangerai con esse pane azzimo, pane d’afflizione (poiché uscisti in fretta dal paese d’Egitto); affinché tu ti ricordi del giorno che uscisti dal paese d’Egitto, tutto il tempo della tua vita. 16:4 Non si vegga lievito presso di te, entro tutti i tuoi confini, per sette giorni; e della carne che avrai immolata la sera del primo giorno, nulla se ne serbi durante la notte fino al mattino.

16:5 Tu non potrai sacrificar la Pasqua in qualunque tua città, la quale il Signore Iddio tuo ti dà; 16:6 ma sacrificala nel luogo, che il Signore Iddio tuo avrà scelto per istanziarvi il suo Nome, in su la sera, come il sole tramonterà, nel medesimo tempo che tu uscisti di Egitto.

16:5 Non potrai immolare la Pasqua in una qualunque delle città che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà; 16:6 anzi, immolerai la Pasqua soltanto nel luogo che l’Eterno, il tuo Dio, avrà scelto per dimora del suo nome; la immolerai la sera, al tramontar del sole, nell’ora in cui uscisti dall’Egitto.

Nuova Riveduta

Nuova Diodati

15:21 Se l'animale ha qualche difetto, se è zoppo o cieco o ha qualche altro grave difetto, non lo sacrificherai al SIGNORE tuo Dio; 15:22 lo mangerai nelle tue città; colui che sarà impuro e colui che sarà puro ne mangeranno senza distinzione, come si mangia la gazzella e il cervo. 15:23 Però, non ne mangerai il sangue; lo spargerai per terra come acqua. 16:1 Osserva il mese di Abib e celebra la Pasqua in onore del SIGNORE tuo Dio, poiché nel mese di Abib, il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto uscire dall'Egitto, durante la notte. 16:2 Celebrerai la Pasqua al SIGNORE tuo Dio, sacrificando vittime delle tue greggi e dei tuoi armenti, nel luogo che il SIGNORE avrà scelto come dimora del suo nome. 16:3 Non mangerai con queste offerte pane lievitato; per sette giorni le mangerai con pane azzimo, pane d'afflizione, poiché uscisti in fretta dal paese d'Egitto, affinché per tutta la vita ti ricordi del giorno che uscisti dal paese d'Egitto.

15:21 Ma se l'animale ha qualche difetto, se è zoppo, cieco, o ha qualche altro grave difetto, non lo sacrificherai all'Eterno, il tuo DIO; 15:22 lo mangerai entro le tue porte; l'impuro e il puro lo possono ugualmente mangiare, come se fosse una gazzella o un cervo.

16:4 Non si veda lievito presso di te, entro tutti i tuoi confini, per sette giorni; e della carne che avrai sacrificata la sera del primo giorno, nulla se ne conservi durante la notte fino al mattino. 16:5 Non potrai sacrificare l'agnello pasquale in una qualsiasi delle città che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà. 16:6 Sacrificherai l'agnello pasquale soltanto nel luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto come dimora del suo nome; lo sacrificherai la sera, al tramontar del sole, nell'ora in cui uscisti dall'Egitto.

16:4 Non si vedrà lievito presso di te, entro tutti i tuoi confini, per sette giorni; e non rimarrà nulla della carne che hai immolato la sera del primo giorno per tutta la notte fino al mattino.

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15:23 Ma non ne mangerai il sangue; lo verserai per terra come l'acqua». 16:1 «Osserva il mese di Abib e celebra la Pasqua in onore dell'Eterno, il tuo DIO, perché nel mese di Abib, l'Eterno, il tuo DIO, ti fece uscire dall'Egitto, durante la notte. 16:2 Immolerai perciò la Pasqua all'Eterno, il tuo DIO, con animali presi dal gregge e dalla mandria, nel luogo che l'Eterno ha scelto per farvi dimorare il suo nome. 16:3 Non mangerai con essa pane lievitato; per sette giorni mangerai con essa pane azzimo, pane di afflizione (poiché uscisti in fretta dal paese d'Egitto), affinché ti ricordi del giorno che uscisti dal paese d'Egitto tutti i giorni della tua vita.

16:5 Non potrai immolare la Pasqua in una qualsiasi città che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà, 16:6 ma immolerai la Pasqua solamente nel luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto per farvi dimorare il suo nome; la immolerai la sera, al tramontare del sole, nell'ora in cui uscisti dall'Egitto.


Deuteronomio Diodati 16:7 E cuocila, e mangiala nel luogo che il Signore Iddio tuo avrà scelto; poi la mattina seguente tu te ne potrai ritornare, e andare alle tue stanze. 16:8 Mangia pani azzimi sei giorni; e al settimo giorno siavi solenne raunanza al Signore Iddio tuo; non fare in esso lavoro alcuno. 16:9 Contati sette settimane; da che si sarà cominciato a metter la falce nelle biade, comincia a contar queste sette settimane. 16:10 E celebra la festa delle Settimane al Signore Iddio tuo, offerendo offerte volontarie di tua mano a sufficienza, le quali tu darai secondo che il Signore Iddio tuo ti avrà benedetto. 16:11 E rallegrati davanti al Signore Iddio tuo, tu, e il tuo figliuolo, e la tua figliuola, e il tuo servo, e la tua serva, e il Levita che sarà dentro alle tue porte, e il forestiere, e l'orfano, e la vedova, che saranno nel mezzo di te, nel luogo il quale il Signore Iddio tuo avrà scelto per istanziarvi il suo Nome. 16:12 E ricordati che tu sei stato servo in Egitto, e osserva questi statuti, e mettili in opera. 16:13 Celebra la festa de' Tabernacoli per sette giorni, quando tu avrai ricolti i frutti della tua aia e del tuo tino; 16:14 e rallegrati nella tua festa, tu, e il tuo figliuolo, e la tua figliuola, e il tuo servo, e la tua serva, e il Levita, e il forestiere, e l'orfano, e la vedova, che saranno dentro alle tue porte.

Riveduta

Nuova Riveduta

Nuova Diodati

16:7 Farai cuocere la vittima, e la mangerai nel luogo che l’Eterno, il tuo Dio, avrà scelto; e la mattina te ne potrai tornare e andartene alle tue tende. 16:8 Per sei giorni mangerai pane senza lievito; e il settimo giorno vi sarà una solenne raunanza, in onore dell’Eterno, ch’è l’Iddio tuo; non farai lavoro di sorta. 16:9 Conterai sette settimane; da quando si metterà la falce nella messe comincerai a contare sette settimane; 16:10 poi celebrerai la festa delle settimane in onore dell’Eterno, del tuo Dio, mediante offerte volontarie, che presenterai nella misura delle benedizioni che avrai ricevute dall’Eterno, ch’è il tuo Dio. 16:11 E ti rallegrerai in presenza dell’Eterno, del tuo Dio, tu, il tuo figliuolo e la tua figliuola, il tuo servo e la tua serva, il Levita che sarà entro le tue porte, e lo straniero, l’orfano e la vedova che saranno in mezzo a te, nel luogo che l’Eterno, il tuo Dio, avrà scelto per dimora del suo nome.

16:7 Farai cuocere la vittima e la mangerai nel luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto; la mattina te ne potrai tornare e andartene alle tue tende. 16:8 Per sei giorni mangerai pane azzimo, e il settimo giorno vi sarà una solenne assemblea, in onore del SIGNORE tuo Dio; non farai nessun lavoro. 16:9 Conterai sette settimane; da quando si metterà la falce nella messe comincerai a contare sette settimane; 16:10 poi celebrerai la festa delle Settimane in onore del SIGNORE tuo Dio, mediante offerte volontarie, che presenterai nella misura delle benedizioni che avrai ricevute dal SIGNORE tuo Dio. 16:11 Ti rallegrerai in presenza del SIGNORE tuo Dio, tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo servo, la tua serva, il Levita che sarà nelle vostre città, lo straniero, l'orfano e la vedova che saranno in mezzo a te, nel luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto come dimora del suo nome.

16:7 Farai cuocere la vittima e la mangerai nel luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto; e al mattino te ne potrai andare e rientrare alle tue tende. 16:8 Per sei giorni mangerai pane senza lievito; e il settimo giorno vi sarà una solenne assemblea in onore dell'Eterno, il tuo DIO; non farai in esso alcun lavoro. 16:9 Conterai sette settimane; inizia a contare sette settimane dal tempo che cominci a mietere il grano;

16:12 Ti ricorderai che fosti schiavo in Egitto, e osserverai e metterai in pratica queste leggi. 16:13 Celebrerai la festa delle Capanne per sette giorni, quando avrai raccolto il prodotto della tua aia e del tuo strettoio; 16:14 e ti rallegrerai in questa tua festa, tu, il tuo figliuolo e la tua figliuola, il tuo servo e la tua serva, e il Levita, lo straniero, l’orfano e la vedova che saranno entro le tue porte.

16:12 Ti ricorderai che fosti schiavo in Egitto, e osserverai queste leggi e le metterai in pratica. 16:13 Celebrerai la festa delle Capanne per sette giorni, quando avrai raccolto il prodotto della tua aia e del tuo torchio; 16:14 ti rallegrerai in questa tua festa, tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo servo, la tua serva, il Levita, lo straniero, l'orfano e la vedova che abitano nelle tue città.

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16:10 poi celebrerai la festa delle Settimane in onore dell'Eterno, il tuo DIO, mediante offerte volontarie da parte tua, che porterai nella misura che l'Eterno, il tuo DIO, ti benedice. 16:11 E gioirai davanti all'Eterno, il tuo DIO, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo servo e la tua serva, il Levita che è entro le tue porte, e lo straniero, l'orfano e la vedova che sono in mezzo a te, nel luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto per farvi dimorare il suo nome.

16:12 Ti ricorderai che fosti schiavo in Egitto e avrai cura di mettere in pratica questi statuti. 16:13 Celebrerai la festa delle Capanne per sette giorni, dopo aver raccolto il prodotto della tua aia e del tuo strettoio; 16:14 e gioirai nella tua festa, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo servo e la tua serva, e il Levita, lo straniero, l'orfano e la vedova che sono entro le tue porte.


Deuteronomio Diodati 16:15 Celebra la festa al Signore Iddio tuo, per sette giorni, nel luogo che il Signore avrà scelto; quando il Signore Iddio tuo ti avrà benedetto in tutta la tua rendita, e in tutta l'opera delle tue mani; e del tutto sii lieto. 16:16 Tre volte l'anno comparisca ogni maschio tuo davanti al Signore Iddio tuo, nel luogo ch'egli avrà scelto, cioè: nella festa de' Pani azzimi, nella festa delle Settimane, e nella festa de' Tabernacoli; e niuno comparisca vuoto davanti al Signore. 16:17 Offerisca ciascuno secondo che potrà donare, secondo la benedizione che il Signore Iddio tuo ti avrà mandata. 16:18 COSTITUISCITI de' Giudici e degli Ufficiali, in tutte le tue città le quali il Signore Iddio tuo ti dà, per le tribù; e giudichino essi il popolo con giusto giudicio. 16:19 Non pervertir la ragione; non aver riguardo alla persona, e non prender presenti; perciocchè il presente accieca gli occhi de' savi, e sovverte le parole de' giusti. 16:20 Del tutto va' dietro alla giustizia, acciocchè tu viva, e possegga il paese che il Signore Iddio tuo ti dà. 16:21 Non piantarti alcun bosco, di veruno albero presso all'Altar del Signore Iddio tuo, che tu ti avrai fatto. 16:22 E non rizzarti alcuna statua; il che il Signore Iddio tuo odia. 17:1 Non sacrificare al Signore Iddio tuo bue, pecora, o capra, che abbia difetto, o alcun male; perciocchè è cosa abbominevole al Signore Iddio tuo.

Riveduta

Nuova Riveduta

Nuova Diodati

16:15 Celebrerai la festa per sette giorni in onore dell’Eterno, del tuo Dio, nel luogo che l’Eterno avrà scelto; poiché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedirà in tutta la tua raccolta e in tutta l’opera delle tue mani, e tu ti darai interamente alla gioia. 16:16 Tre volte all’anno ogni tuo maschio si presenterà davanti all’Eterno, al tuo Dio, nel luogo che questi avrà scelto: nella festa de’ pani azzimi, nella festa delle settimane e nella festa delle Capanne; e nessuno si presenterà davanti all’Eterno a mani vuote. 16:17 Ognuno darà ciò che potrà, secondo le benedizioni che l’Eterno, l’Iddio tuo, t’avrà date.

16:15 Celebrerai la festa per sette giorni in onore del SIGNORE tuo Dio, nel luogo che il SIGNORE avrà scelto; poiché il SIGNORE, il tuo Dio, ti benedirà in tutta la tua raccolta e in tutta l'opera delle tue mani, e ti darai interamente alla gioia.

16:15 Celebrerai una festa per sette giorni in onore dell'Eterno, il tuo DIO, nel luogo che l'Eterno ha scelto, perché l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà in tutto il tuo raccolto e in tutto il lavoro delle tue mani e tu sarai grandemente contento.

16:16 Tre volte all'anno ogni tuo maschio si presenterà davanti al SIGNORE tuo Dio, nel luogo che questi avrà scelto: nella festa dei Pani azzimi, nella festa delle Settimane e nella festa delle Capanne; e nessuno si presenterà davanti al SIGNORE a mani vuote. 16:17 Ognuno darà quel che potrà, secondo le benedizioni che il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà elargite.

16:16 Tre volte all'anno ogni tuo maschio si presenterà davanti all'Eterno, il tuo DIO, nel luogo che egli ha scelto: nella festa dei pani azzimi, nella festa delle Settimane e nella festa delle Capanne; nessuno di essi si presenterà davanti all'Eterno a mani vuote. 16:17 Ma ognuno darà da parte sua secondo la benedizione che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha dato.

16:18 Stabilisciti de’ giudici e dei magistrati in tutte le città che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà, tribù per tribù; ed essi giudicheranno il popolo con giusti giudizi.

16:18 Nominerai dei giudici e dei magistrati in tutte le città che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, tribù per tribù; ed essi giudicheranno il popolo con giustizia.

16:19 Non pervertirai il diritto, non avrai riguardi personali, e non accetterai donativi, perché il donativo acceca gli occhi de’ savi e corrompe le parole de’ giusti. 16:20 La giustizia, solo la giustizia seguirai, affinché tu viva e possegga il paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà. 16:21 Non pianterai alcun idolo d’Astarte, di qualsivoglia specie di legno, allato all’altare che edificherai all’Eterno, ch’è il tuo Dio; 16:22 e non erigerai alcuna statua: cosa, che l’Eterno, il tuo Dio, odia. 17:1 Non immolerai all’Eterno, al tuo Dio, bue o pecora che abbia qualche difetto o qualche deformità, perché sarebbe cosa abominevole per l’Eterno, ch’è il tuo Dio.

16:19 Non pervertirai il diritto, non avrai riguardi personali e non prenderai nessun regalo, perché il regalo acceca gli occhi dei savi e corrompe le parole dei giusti. 16:20 La giustizia, solo la giustizia seguirai, affinché tu viva e possegga il paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà. 16:21 Non metterai nessun idolo d'Astarte, fatto di qualsiasi legno, accanto all'altare che costruirai al SIGNORE tuo Dio; 16:22 e non piazzerai nessuna statua; cosa che il SIGNORE, il tuo Dio, odia. 17:1 Non sacrificherai al SIGNORE, tuo Dio, bue o pecora che abbia qualche difetto o qualche deformità, perché sarebbe cosa abominevole per il SIGNORE tuo Dio.

16:18 Costituirai dei giudici e dei magistrati nelle tue porte per ogni tua tribù, in tutte le città che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà; ed essi giudicheranno il popolo con giuste sentenze. 16:19 Non pervertirai il diritto, non userai parzialità e non accetterai regali, perché il regalo acceca gli occhi dei saggi e corrompe le parole dei giusti.

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16:20 Seguirai interamente la giustizia, affinché tu viva e possieda il paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà. 16:21 Non erigerai per te nessuna Ascerah di alcuna specie di legno accanto all'altare che costruirai all'Eterno, il tuo DIO; 16:22 e non erigerai alcuna colonna sacra, che l'Eterno, il tuo DIO, odia». 17:1 «Non immolerai all'Eterno, il tuo DIO, bue o pecora o capra che abbia alcun difetto o deformità, perché sarebbe cosa abominevole per l'Eterno, il tuo DIO.


Deuteronomio Diodati 17:2 Quando si troverà nel mezzo di te, in una delle tue città le quali il Signore Iddio tuo ti dà, uomo, o donna, che faccia ciò che dispiace al Signore Iddio tuo, trasgredendo il suo patto, 17:3 e che vada, e serva ad altri dii, e li adori; sia pure il sole, o la luna, o cosa alcuna di tutto l'esercito del cielo, il che io non ho comandato; 17:4 e ciò ti sarà rapportato, e tu l'avrai inteso, informatene diligentemente; e se tu trovi che ciò sia vero e certo, che questa cosa abbominevole sia stata commessa in Israele; 17:5 trai fuori alle tue porte quell'uomo o quella donna che avrà commesso quell'atto malvagio, e lapidalo con pietre, sì che muoia.

17:6 Facciasi morir colui che deve morire in sul dire di due o di tre testimoni; non facciasi morire in sul dire d'un sol testimonio. 17:7 Sia la mano de' testimoni la prima sopra lui, per farlo morire, e poi la mano di tutto il popolo; e così togli via il male del mezzo di te. 17:8 Quando alcuna causa ti sarà troppo difficile, per dar giudicio fra omicidio ed omicidio, fra lite e lite, fra piaga e piaga, o altre cause di liti nelle tue porte; allora levati, e sali al luogo che il Signore Iddio tuo avrà scelto. 17:9 E vientene a' sacerdoti della nazione di Levi, e al Giudice che sarà in que' tempi, e informati da loro; ed essi ti dichiareranno la sentenza che si deve dare.

Riveduta 17:2 Se si troverà nel tuo mezzo, in una delle città che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà, un uomo o una donna che faccia ciò che è male agli occhi dell’Eterno, del tuo Dio, trasgredendo il suo patto, 17:3 e che vada e serva ad altri dèi e si prostri dinanzi a loro, dinanzi al sole o alla luna o a tutto l’esercito celeste, cosa che io non ho comandata, 17:4 quando ciò ti sia riferito e tu l’abbia saputo, informatene diligentemente; e se è vero, se il fatto sussiste, se una tale abominazione è stata realmente commessa in Israele, 17:5 farai condurre alle porte della tua città quell’uomo o quella donna che avrà commesso quell’atto malvagio, e lapiderai quell’uomo o quella donna, sì che muoia. 17:6 Colui che dovrà morire sarà messo a morte sulla deposizione di due o di tre testimoni; non sarà messo a morte sulla deposizione di un solo testimonio. 17:7 La mano dei testimoni sarà la prima a levarsi contro di lui per farlo morire; poi, la mano di tutto il popolo; così torrai il male di mezzo a te. 17:8 Quando il giudizio d’una causa sarà troppo difficile per te, sia che si tratti d’un omicidio o d’una contestazione o d’un ferimento, di materie da processo entro le tue porte, ti leverai e salirai al luogo che l’Eterno, il tuo Dio, avrà scelto; 17:9 andrai dai sacerdoti levitici e dal giudice in carica a quel tempo; li consulterai, ed essi ti faranno conoscere ciò che dice il diritto;

Nuova Riveduta

Nuova Diodati

17:2 Se in mezzo a te, in una delle città che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, si troverà un uomo o una donna che fa ciò che è male agli occhi del SIGNORE tuo Dio, trasgredendo il suo patto, 17:3 che segue altri dèi per servirli e prostrarsi davanti a loro, davanti al sole o alla luna o a tutto l'esercito celeste, cosa che io non ho comandato, 17:4 quando ciò ti sarà riferito e tu l'avrai saputo, fa' un'accurata indagine; se è vero, se il fatto sussiste, se una tale abominazione è stata realmente commessa in Israele, 17:5 farai condurre alle porte della tua città quell'uomo o quella donna che avrà commesso quell'atto malvagio e lapiderai a morte quell'uomo o quella donna.

17:2 Se si trova in mezzo a te, in una delle città che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà, un uomo o una donna che faccia ciò che è male agli occhi dell'Eterno, il tuo DIO, trasgredendo il suo patto,

17:6 Il condannato sarà messo a morte in base alla deposizione di due o di tre testimoni; non sarà messo a morte in base alla deposizione di un solo testimone. 17:7 La mano dei testimoni sarà la prima a levarsi contro di lui per farlo morire, poi la mano di tutto il popolo; così toglierai il male di mezzo a te. 17:8 Quando il giudizio di una causa sarà troppo difficile per te, sia che si tratti di un omicidio o di una controversia o di un ferimento, ed è motivo di contestazione nella tua città, ti alzerai e salirai al luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto; 17:9 andrai dai sacerdoti levitici e dal giudice in carica a quel tempo; li consulterai ed essi ti faranno conoscere ciò che dice il diritto;

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17:3 e che vada a servire altri dèi e si prostri davanti a loro, davanti al sole o alla luna o a tutto l'esercito celeste, cosa che io non ho comandato, 17:4 e ti è stato riferito e ne hai sentito parlare, allora investiga diligentemente; e se è vero e certo che tale abominazione è stata commessa in Israele, 17:5 farai condurre alle porte della tua città quell'uomo o quella donna che ha commesso quell'azione malvagia, e lapiderai con pietre quell'uomo o quella donna; così moriranno. 17:6 Colui che deve morire sarà messo a morte sulla deposizione di due o di tre testimoni; ma non sarà messo a morte sulla deposizione di un solo testimone. 17:7 La mano dei testimoni sarà la prima a levarsi contro di lui per farlo morire; poi seguirà la mano di tutto il popolo; così estirperai il male di mezzo a te. 17:8 Se sorge un caso che è troppo difficile per te da giudicare, tra omicidio e omicidio, tra una causa e l'altra, tra un ferimento e l'altro, casi di disputa entro le tue porte, ti leverai e salirai al luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto; 17:9 e andrai dai sacerdoti levitici e dal giudice in carica a quel tempo e li consulterai; essi allora pronuncieranno la sentenza di giudizio;


Deuteronomio Diodati 17:10 E fa' secondo ciò ch'essi t'avranno dichiarato, dal luogo che il Signore avrà scelto; e osserva di fare interamente come ti avranno insegnato. 17:11 Fa' secondo la Legge ch'essi ti avranno insegnata, e secondo la ragione che ti avranno detta; non istornarti di ciò che ti avranno detto, nè a destra nè a sinistra. 17:12 E se alcuno procede superbamente, per non ubbidire al Sacerdote, che sarà in ufficio per ministrare in quel luogo al Signore Iddio tuo, e al Giudice, muoia quell'uomo; e togli via il male d'Israele; 17:13 acciocchè tutto il popolo oda, e tema, e non proceda superbamente da indi innanzi. 17:14 Quando tu sarai entrato nel paese che il Signore Iddio tuo ti dà, e lo possederai, e vi abiterai dentro; se tu vieni a dire: Io voglio costituire un re sopra me, come hanno tutte le genti che son d'intorno a me; 17:15 del tutto costituisci per re sopra te colui che il Signore Iddio tuo avrà eletto; costituisci per re sopra te uno d'infra i tuoi fratelli; tu non potrai costituir sopra te un uomo straniere, che non sia tuo fratello. 17:16 Ma pur non moltiplichisi egli i cavalli; e non faccia ritornare il popolo in Egitto, per aver moltitudine di cavalli; conciossiachè il Signore vi abbia detto: Non tornate mai più per questa via. 17:17 Parimente, non moltiplichisi le mogli, acciocchè il suo cuore non si svii; nè anche moltiplichisi grandemente l'argento e l'oro.

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Nuova Diodati

17:13 e tutto il popolo udrà la cosa, temerà, e non agirà più con presunzione.

17:10 tu ti conformerai a quello che essi ti dichiareranno nel luogo che il SIGNORE avrà scelto, e avrai cura di fare tutto quello che ti avranno prescritto. 17:11 Ti conformerai alla legge che essi ti avranno insegnata e alle sentenze che avranno pronunziate; non devierai da quello che ti avranno insegnato, né a destra né a sinistra. 17:12 L'uomo che avrà la presunzione di non dare ascolto al sacerdote che sta là per servire il SIGNORE, il tuo Dio, o al giudice, quell'uomo morirà; così toglierai via il male da Israele, 17:13 e tutto il popolo udrà la cosa, temerà e non agirà più con presunzione.

17:14 Quando sarai entrato nel paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà e ne avrai preso possesso e l’abiterai, se dici: ‘Voglio costituire su di me un re come tutte le nazioni che mi circondano’,

17:14 Quando sarai entrato nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà e ne avrai preso possesso e lo abiterai, forse dirai: «Voglio avere un re come tutte le nazioni che mi circondano».

17:10 e tu ti atterrai alla sentenza che essi ti hanno indicato nel luogo che l'Eterno ha scelto, e avrai cura di fare tutto ciò che ti hanno insegnato. 17:11 Ti atterrai alla legge che ti hanno insegnato e al giudizio che ti hanno dichiarato; non devierai dalla sentenza che ti hanno indicato, né a destra né a sinistra. 17:12 Ma l'uomo che agirà con presunzione e non darà ascolto al sacerdote che sta là per servire l'Eterno, il tuo DIO, o al giudice, quell'uomo morirà; così toglierai via il male da Israele; 17:13 così tutto il popolo verrà a saperlo, ne avrà timore e non agirà più con presunzione. 17:14 Quando entrerai nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà e ne prenderai possesso e l'abiterai, se dici: "Voglio costituire sopra di me un re come tutte le nazioni che mi circondano",

17:15 dovrai costituire su di te come re colui che l’Eterno, il tuo Dio, avrà scelto. Costituirai su di te come re uno de’ tuoi fratelli; non potrai costituire su di te uno straniero che non sia tuo fratello. 17:16 Però, non abbia egli gran numero di cavalli, e non riconduca il popolo in Egitto per procurarsi gran numero di cavalli, poiché l’Eterno vi ha detto: ‘Non rifarete mai più quella via’.

17:15 Allora dovrai mettere su di te come re colui che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto. Metterai su di te come re uno del tuo popolo; non metterai come re uno straniero che non sia del tuo popolo. 17:16 Però, non dovrà avere molti cavalli e non dovrà ricondurre il popolo in Egitto per procurarseli, poiché il SIGNORE vi ha detto: «Non rifarete mai più quella via».

17:17 E neppure abbia gran numero di mogli, affinché il suo cuore non si svii; e neppure abbia gran quantità d’argento e d’oro.

17:17 Non dovrà neppure avere molte mogli, affinché non perverta il suo cuore; neppure dovrà avere grande quantità d'argento e d'oro.

17:10 e tu ti conformerai a quello ch’essi ti dichiareranno nel luogo che l’Eterno avrà scelto, e avrai cura di fare tutto quello che t’avranno insegnato. 17:11 Ti conformerai alla legge ch’essi t’avranno insegnata e al diritto come te l’avranno dichiarato; non devierai da quello che t’avranno insegnato, né a destra né a sinistra. 17:12 E l’uomo che avrà la presunzione di non dare ascolto al sacerdote che sta là per servire l’Eterno, il tuo Dio, o al giudice, quell’uomo morrà; così torrai via il male da Israele;

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17:15 dovrai costituire sopra di te il re che l'Eterno, il tuo DIO, sceglierà. Costituirai sopra di te un re scelto tra i tuoi fratelli; non potrai costituire sopra di te uno straniero che non sia tuo fratello. 17:16 Ma egli non deve procurarsi un gran numero di cavalli, né deve far tornare il popolo in Egitto per procurarsi un gran numero di cavalli, poiché l'Eterno vi ha detto: "Non ritornerete più per quella via". 17:17 Non deve procurarsi un gran numero di mogli, affinché il suo cuore non si svii; e non deve accumulare per se stesso una gran quantità di argento e d'oro.


Deuteronomio Diodati 17:18 E, come prima egli sederà sopra il suo trono reale, scrivasi una copia di questa Legge in un libro, d'in su l'esemplare de' sacerdoti Leviti; 17:19 e abbialo appresso di sè, e leggavi dentro tutti i giorni della vita sua; acciocchè impari a temere il Signore Iddio suo, per osservar tutte le parole di questa Legge, e questi statuti, per metterli in opera. 17:20 Acciocchè il cuor suo non s'innalzi sopra i suoi fratelli, e ch'egli non si svii dal comandamento, nè a destra nè a sinistra; affin di prolungare i suoi giorni nel suo regno, egli, e i suoi figliuoli, nel mezzo d'Israele. 18:1 NON abbiano i sacerdoti Leviti, anzi tutta la tribù di Levi, nè parte, nè eredità con Israele; vivano dell'offerte che si fanno per fuoco al Signore, e della sua eredità. 18:2 Non abbiano, dico, alcuna eredità fra' lor fratelli; il Signore è la loro eredità, siccome egli ne ha parlato loro. 18:3 E questo sarà il diritto de' sacerdoti, il qual prenderanno dal popolo, da quelli che sacrificheranno alcun sacrificio, sia bue, sia pecora, o capra; dieno essi al Sacerdote la spalla, le mascelle e il ventre. 18:4 Dagli le primizie del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, e le primizie del vello delle tue pecore. 18:5 Conciossiachè il Signore Iddio tuo l'abbia scelto d'infra tutte le tue tribù, acciocchè si presenti per fare il servigio nel Nome del Signore, egli, e i suoi figliuoli, in perpetuo.

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Nuova Diodati 17:18 Inoltre, quando siederà sul trono del suo regno, scriverà per suo uso in un libro una copia di questa legge, secondo l'esemplare dei sacerdoti levitici. 17:19 La terrà presso di sé e la leggerà tutti i giorni della sua vita, per imparare a temere l'Eterno, il suo DIO, e a mettere in pratica tutte le parole di questa legge e questi statuti,

18:3 Or questo sarà il diritto de’ sacerdoti sul popolo, su quelli che offriranno come sacrifizio sia un bue sia una pecora: essi daranno al sacerdote la spalla, le mascelle e il ventricolo.

17:18 E quando si insedierà sul suo trono reale, scriverà per suo uso, in un libro, una copia di questa legge secondo l'esemplare dei sacerdoti levitici. 17:19 Terrà il libro presso di sé e lo leggerà tutti i giorni della sua vita, per imparare a temere il SIGNORE, il suo Dio, a mettere diligentemente in pratica tutte le parole di questa legge e tutte queste prescrizioni, 17:20 affinché il suo cuore non si elevi al di sopra dei suoi fratelli ed egli non devii da questi comandamenti né a destra né a sinistra. Così prolungherà i suoi giorni nel suo regno, egli con i suoi figli, in mezzo a Israele. 18:1 I sacerdoti levitici, tutta quanta la tribù di Levi, non avranno parte né eredità con Israele; vivranno dei sacrifici consumati dal fuoco per il SIGNORE e della eredità di lui. 18:2 Non avranno, dico, alcuna eredità tra i loro fratelli; il SIGNORE è la loro eredità, come egli ha detto loro. 18:3 Questo sarà il diritto dei sacerdoti sul popolo, su quelli che offriranno come sacrificio sia un bue sia una pecora: essi daranno al sacerdote la spalla, le mascelle e lo stomaco.

18:4 Gli darai le primizie del tuo frumento, del tuo mosto e del tuo olio, e le primizie della tosatura delle tue pecore; 18:5 poiché l’Eterno, il tuo Dio, l’ha scelto fra tutte le tue tribù, perché si presentino a fare il servizio nel nome dell’Eterno, egli e i suoi figliuoli, in perpetuo.

18:4 Gli darai le primizie del tuo frumento, del tuo mosto e del tuo olio e le primizie della tosatura delle tue pecore, 18:5 poiché il SIGNORE, il tuo Dio, lo ha scelto fra tutte le tue tribù, perché egli e i suoi figli si presentino a fare il servizio nel nome del SIGNORE, per sempre.

17:18 E quando s’insedierà sul suo trono reale, scriverà per suo uso in un libro, una copia di questa legge secondo l’esemplare dei sacerdoti levitici. 17:19 E terrà il libro presso di sé, e vi leggerà dentro tutti i giorni della sua vita, per imparare a temere l’Eterno, il suo Dio, a mettere diligentemente in pratica tutte le parole di questa legge e tutte queste prescrizioni, 17:20 affinché il cuor suo non si elevi al disopra de’ suoi fratelli, ed egli non devii da questi comandamenti né a destra né a sinistra, e prolunghi così i suoi giorni nel suo regno, egli coi suoi figliuoli, in mezzo ad Israele. 18:1 I sacerdoti levitici, tutta quanta la tribù di Levi, non avranno parte né eredità con Israele; vivranno dei sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno, e della eredità di lui. 18:2 Non avranno, dico, alcuna eredità tra i loro fratelli; l’Eterno è la loro eredità, com’egli ha detto loro.

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17:20 perché il suo cuore non si innalzi sopra i suoi fratelli ed egli non devii da questo comandamento né a destra né a sinistra, e prolunghi così i suoi giorni nel suo regno, lui e i suoi figli, in mezzo a Israele». 18:1 «I sacerdoti levitici, tutta la tribù di Levi, non avranno parte né eredità con Israele; vivranno dei sacrifici fatti col fuoco all'Eterno, la sua eredità. 18:2 Non avranno alcuna eredità tra i loro fratelli; poiché l'Eterno è la loro eredità, come ha detto loro. 18:3 Questo è ciò che è dovuto al sacerdote da parte del popolo, da quelli che offrono un sacrificio, sia esso un bue o una pecora o capra: essi daranno al sacerdote la spalla, le mascelle e lo stomaco. 18:4 Gli darai le primizie del tuo frumento, del tuo mosto e del tuo olio, e le primizie della tosatura delle tue pecore; 18:5 poiché l'Eterno, il tuo DIO, lo ha scelto fra tutte le tue tribù, per compiere il servizio nel nome dell'Eterno, lui e i suoi figli per sempre.


Deuteronomio Diodati 18:6 E quando alcun Levita, partendo d'alcuna delle tue terre, di qualunque luogo d'Israele, dove egli dimorerà, verrà, a ogni sua voglia, al luogo che il Signore avrà scelto; 18:7 faccia il servigio nel Nome del Signore Iddio suo, come tutti gli altri suoi fratelli Leviti, che stanno quivi davanti al Signore. 18:8 Mangino la lor parte gli uni come gli altri, per le lor nazioni paterne; oltre a quello ch'egli potrà aver venduto. 18:9 QUANDO tu sarai entrato nel paese che il Signore Iddio tuo ti dà, non apprendere a fare secondo le abbominazioni di quelle genti. 18:10 Non trovisi fra te chi faccia passare il suo figliuolo o la sua figliuola per lo fuoco; nè indovino, nè pronosticatore, nè augure, nè malioso;

18:11 nè incantatore, nè chi domandi lo spirito di Pitone, nè mago, nè negromante. 18:12 Perciocchè chiunque fa queste cose è in abbominio al Signore; e, per cagione di queste abbominazioni, il Signore Iddio tuo scaccia quelle genti d'innanzi a te. 18:13 Sii intiero inverso il Signore Iddio tuo. 18:14 Perciocchè queste genti, il cui paese tu vai a possedere, hanno atteso a' pronosticatori e agl'indovini; ma, quant'è a te, il Signore Iddio tuo non ti ha date tali cose. 18:15 IL Signore Iddio tuo ti susciterà un Profeta come me, del mezzo di te, de' tuoi fratelli;

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18:6 E quando un Levita, partendo da una qualunque delle città dove soggiorna in Israele, verrà, seguendo il pieno desiderio del suo cuore, al luogo che l’Eterno avrà scelto, 18:7 e farà il servizio nel nome dell’Eterno, del tuo Dio, come tutti i suoi fratelli Leviti che stanno quivi davanti all’Eterno, 18:8 egli riceverà, per il suo mantenimento, una parte uguale a quella degli altri, oltre quello che gli può venire dalla vendita del suo patrimonio. 18:9 Quando sarai entrato nel paese che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti dà, non imparerai a imitare le abominazioni delle nazioni che son quivi. 18:10 Non si trovi in mezzo a te chi faccia passare il suo figliuolo o la sua figliuola per il fuoco, né chi eserciti la divinazione, né pronosticatore, né augure, né mago,

18:6 Quando un Levita, partendo da una qualunque delle città dove soggiorna in Israele, verrà, seguendo il pieno desiderio del suo cuore, al luogo che il SIGNORE avrà scelto 18:7 e farà il servizio nel nome del SIGNORE tuo Dio, come tutti i suoi fratelli leviti che stanno lì davanti al SIGNORE, 18:8 egli riceverà per il suo mantenimento una parte uguale a quella degli altri, oltre a quello che gli può venire dalla vendita del suo patrimonio. 18:9 Quando sarai entrato nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, non imparerai a imitare le pratiche abominevoli di quelle nazioni. 18:10 Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago,

18:6 Or se un Levita, proveniente da una delle tue città dell'intero Israele, dove egli risiedeva, viene con tutto il desiderio del suo cuore al luogo che l'Eterno ha scelto, 18:7 allora egli potrà servire nel nome dell'Eterno, il suo DIO, come tutti i suoi fratelli Leviti che stanno là davanti all'Eterno. 18:8 Essi riceveranno per il loro sostentamento parti uguali, oltre al ricavato della vendita del suo patrimonio.

18:11 né incantatore, né chi consulti gli spiriti, né chi dica la buona fortuna, né negromante; 18:12 perché chiunque fa queste cose è in abominio all’Eterno; e, a motivo di queste abominazioni, l’Eterno, il tuo Dio, sta per cacciare quelle nazioni d’innanzi a te. 18:13 Tu sarai integro verso l’Eterno, l’Iddio tuo; 18:14 poiché quelle nazioni, del cui paese tu vai ad impossessarti, danno ascolto ai pronosticatori e agl’indovini; ma, quanto a te, l’Eterno, il tuo Dio, ha disposto altrimenti. 18:15 L’Eterno, il tuo Dio, ti susciterà un profeta come me, in mezzo a te, d’infra i tuoi fratelli; a quello darete ascolto!

18:11 né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, 18:12 perché il SIGNORE detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste pratiche abominevoli, il SIGNORE, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te. 18:13 Tu sarai integro verso il SIGNORE Dio tuo; 18:14 poiché quelle nazioni, che tu spodesterai, danno ascolto agli astrologi e agli indovini. A te, invece, il SIGNORE, il tuo Dio, non lo permette.

18:10 Non si trovi in mezzo a te chi faccia passare il proprio figlio o la propria figlia per il fuoco, né chi pratichi la divinazione, né indovino, né chi interpreta presagi, né chi pratica la magia, 18:11 né chi usa incantesimi, né un medium che consulta spiriti, né uno stregone, né chi evoca i morti, 18:12 perché tutti quelli che fanno queste cose sono in abominio all'Eterno; e a motivo di queste abominazioni, l'Eterno, il tuo DIO, sta per scacciarli davanti a te. 18:13 Tu sarai integro davanti all'Eterno, il tuo DIO; 18:14 poiché quelle nazioni, che tu scaccerai, hanno dato ascolto a indovini e a maghi; ma, quanto a te, l'Eterno, il tuo DIO, non ha permesso che tu faccia così.

18:15 Per te il SIGNORE, il tuo Dio, farà sorgere in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta come me; a lui darete ascolto!

18:15 L'Eterno, il tuo DIO, susciterà per te un profeta come me, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli; a lui darete ascolto,

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18:9 Quando entrerai nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà, non imparerai a seguire le abominazioni di quelle nazioni.


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Nuova Diodati 18:16 in base a tutto ciò che chiedesti all'Eterno, il tuo DIO, in Horeb, il giorno dell'assemblea, quando dicesti: "Che io non oda più la voce dell'Eterno, il mio DIO, e non veda più questo gran fuoco, perché non muoia". 18:17 E l'Eterno mi disse: "Ciò che hanno detto, va bene; 18:18 io susciterò per loro un profeta come te di mezzo ai loro fratelli e porrò le mie parole nella sua bocca, ed egli dirà loro tutto ciò che io gli comanderò.

19:1 «Quando l'Eterno, il tuo DIO, avrà sterminato le nazioni delle quali l'Eterno, il tuo DIO, ti dà il paese, e tu le scaccierai e abiterai nelle loro città e nelle loro case, 19:2 ti metterai da parte tre città, in mezzo al paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità.

18:16 esso ascoltate; secondo tutto ciò che tu richiedesti dal Signore Iddio tuo in Horeb, nel giorno della raunanza, dicendo: Ch'io non oda più la voce del Signore Iddio mio, e non vegga più questo gran fuoco, che io non muoia. 18:17 Onde il Signore mi disse: Bene hanno parlato in ciò che hanno detto. 18:18 Io susciterò loro un Profeta come te, del mezzo de' lor fratelli, e metterò le mie parole nella sua bocca, ed egli dirà loro tutto quello ch'io gli avrò comandato.

18:16 Avrai così per l’appunto quello che chiedesti all’Eterno, al tuo Dio, in Horeb, il giorno della raunanza, quando dicesti: ‘Ch’io non oda più la voce dell’Eterno, dell’Iddio mio, e non vegga più questo gran fuoco, ond’io non muoia’. 18:17 E l’Eterno mi disse: ‘Quello che han detto, sta bene; 18:18 io susciterò loro un profeta come te, di mezzo ai loro fratelli, e porrò le mie parole nella sua bocca, ed egli dirà loro tutto quello che io gli comanderò.

18:19 E avverrà che, se alcuno non ascolta le mie parole ch'egli dirà a mio Nome, io gliene ridomanderò conto. 18:20 Ma altresì, se alcuno presuntuosamente imprende di dire a mio Nome cosa alcuna, ch'io non gli abbia comandata di dire, ovvero parla a nome di dii stranieri, sia fatto morire. 18:21 E se tu dici nel cuor tuo: Come conosceremo la parola che il Signore non avrà detta? 18:22 Quando il profeta avrà detta alcuna cosa a Nome del Signore, e quella cosa non sarà, e non avverrà; quella cosa sarà quella che il Signore non avrà detta; quel profeta l'avrà pronunziata per presunzione; non temer di lui. 19:1 QUANDO il Signore Iddio tuo avrà distrutte le nazioni, il cui paese egli ti dà, e tu possederai il lor paese, e abiterai nelle lor città, e nelle lor case;

18:19 E avverrà che se qualcuno non darà ascolto alle mie parole ch’egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. 18:20 Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa ch’io non gli abbia comandato di dire o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta sarà punito di morte’. 18:21 E se tu dici in cuor tuo: ‘Come riconosceremo la parola che l’Eterno non ha detta?’ 18:22 Quando il profeta parlerà in nome dell’Eterno, e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che l’Eterno non ha detta; il profeta l’ha detta per presunzione; tu non lo temere.

18:16 Avrai così quello che chiedesti al SIGNORE tuo Dio, in Oreb, il giorno dell'assemblea, quando dicesti: «Che io non oda più la voce del SIGNORE mio Dio, e non veda più questo gran fuoco, affinché io non muoia». 18:17 Il SIGNORE mi disse: «Quello che hanno detto, sta bene; 18:18 io farò sorgere per loro un profeta come te in mezzo ai loro fratelli, e metterò le mie parole nella sua bocca ed egli dirà loro tutto quello che io gli comanderò. 18:19 Avverrà che se qualcuno non darà ascolto alle mie parole, che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. 18:20 Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa che io non gli ho comandato di dire o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte». 18:21 Se tu dici in cuor tuo: «Come riconosceremo la parola che il SIGNORE non ha detta?». 18:22 Quando il profeta parlerà in nome del SIGNORE e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che il SIGNORE non ha detta; il profeta l'ha detta per presunzione; tu non lo temere.

19:1 Quando l’Eterno, il tuo Dio, avrà sterminato le nazioni delle quali l’Eterno, il tuo Dio, ti dà il paese, e tu succederai a loro e abiterai nelle loro città e nelle loro case, 19:2 ti metterai da parte tre città, in mezzo al paese, del quale l’Eterno, il tuo Dio, ti dà il possesso.

19:1 Quando il SIGNORE, il tuo Dio, avrà sterminato le nazioni di cui il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà il paese e tu succederai a loro e abiterai nelle loro città e nelle loro case, 19:2 metterai da parte tre città, in mezzo al paese del quale il SIGNORE tuo Dio ti dà il possesso.

19:2 mettiti da parte tre città nel mezzo del tuo paese che il Signore Iddio tuo ti dà per possederlo.

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18:19 E avverrà che se qualcuno non ascolterà le mie parole che egli dice in mio nome, io gliene domanderò conto. 18:20 Ma il profeta che ha la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire o che parla in nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte". 18:21 E se tu dici in cuor tuo: "Come faremo a riconoscere la parola che l'Eterno non ha proferito?". 18:22 Quando il profeta parla in nome dell'Eterno e la cosa non succede e non si avvera, quella è una cosa che l'Eterno non ha proferito; l'ha detta il profeta per presunzione; non aver paura di lui».


Deuteronomio Diodati 19:3 Dirizzati il cammino, e partisci in tre le contrade del tuo paese, che il Signore Iddio tuo ti avrà dato a possedere; e sieno quelle città acciocchè chiunque avrà ucciso un altro vi si rifugga. 19:4 E quest'è il caso dell'ucciditore che vi si potrà rifuggire e salvar la vita sua: quando egli avrà ucciso il suo prossimo disavvedutamente, non avendolo odiato per addietro; 19:5 come se, essendo andato al bosco col suo prossimo, per tagliar delle legne, egli avventa la mano con la scure per tagliar delle legne, e il ferro si spicca dal manico, e incontra il suo prossimo, sì ch'egli muoia; rifuggasi colui in una di queste città, per salvar la vita sua; 19:6 che talora colui che avrà la ragione di vendicare il sangue non persegua quell'ucciditore, avendo il cuore infocato, e non lo giunga, in caso che il cammino fosse troppo lungo, e non lo percuota a morte; benchè in lui non vi sia giusta cagione d'esser condannato a morte, non avendo per addietro odiato il suo prossimo. 19:7 Perciò, io ti comando che tu ti metta da parte tre città. 19:8 E se il Signore Iddio tuo allarga i tuoi confini, come egli giurò a' tuoi padri, e ti dà tutto il paese ch'egli disse di dare a' tuoi padri; 19:9 perciocchè tu avrai osservati tutti questi comandamenti, i quali oggi ti do, per metterli in opera, amando il Signore Iddio tuo, e camminando nelle sue vie del continuo; sopraggiugniti a queste tre città tre altre;

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19:3 Preparerai delle strade, e dividerai in tre parti il territorio del paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità, affinché qualsivoglia omicida si possa rifugiare in quelle città. 19:4 Ed ecco in qual caso l’omicida che vi si rifugerà avrà salva la vita: chiunque avrà ucciso il suo prossimo involontariamente, senza che l’abbia odiato prima,

19:3 Costruirai delle strade e dividerai in tre parti il territorio del paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà come eredità, affinché qualunque omicida si possa rifugiare in quelle città. 19:4 Ecco, in qual caso l'omicida che vi si rifugerà avrà salva la vita, cioè colui che avrà ucciso il suo prossimo involontariamente, senza averlo odiato prima.

19:3 Preparerai delle strade e dividerai in tre parti il territorio del paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità, affinché ogni omicida vi si possa rifugiare.

19:5 - come se uno, ad esempio, va al bosco col suo compagno a tagliar delle legna e, mentre la mano avventa la scure per abbatter l’albero, il ferro gli sfugge dal manico e colpisce il compagno sì ch’egli ne muoia, - quel tale si rifugerà in una di queste città ed avrà salva la vita; 19:6 altrimenti, il vindice del sangue, mentre l’ira gli arde in cuore, potrebbe inseguire l’omicida e, quando sia lungo il cammino da fare, raggiungerlo e colpirlo a morte, mentre non era degno di morte, in quanto che non aveva prima odiato il compagno.

19:5 Se uno, ad esempio, va al bosco con il suo compagno a tagliare legna e, mentre la mano alza la scure per abbattere l'albero, il ferro gli sfugge dal manico e colpisce il compagno e lo fa morire, quel tale si rifugerà in una di queste città, e avrà salva la vita;

19:7 Perciò ti do quest’ordine: ‘Mettiti da parte tre città’. 19:8 E se l’Eterno, il tuo Dio, allarga i tuoi confini, come giurò ai tuoi padri di fare, e ti dà tutto il paese che promise di dare ai tuoi padri, 19:9 qualora tu abbia cura d’osservare tutti questi comandamenti che oggi ti do, amando l’Eterno, il tuo Dio, e camminando sempre nelle sue vie, aggiungerai tre altre città a quelle prime tre,

19:7 Perciò ti do quest'ordine: «Metti da parte tre città». 19:8 Se il SIGNORE, il tuo Dio, allarga i tuoi confini, come giurò ai tuoi padri di fare, e ti dà tutto il paese che promise di dare ai tuoi padri, 19:9 qualora tu abbia cura di osservare tutti questi comandamenti che oggi ti do, amando il SIGNORE, il tuo Dio, e camminando sempre nelle sue vie, aggiungerai tre altre città a quelle prime tre,

19:6 altrimenti il vendicatore del sangue, mentre l'ira gli arde in cuore, potrebbe seguire l'omicida e, se questi deve andare troppo lontano, raggiungerlo e colpirlo a morte, mentre non era passibile di morte, perché non aveva prima odiato il compagno.

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19:4 E questa è la regola per l'omicida che si rifugia là, per aver salva la vita: chiunque ha ucciso il suo prossimo involontariamente, senza averlo odiato prima. 19:5 Così, quando uno va con il suo compagno nel bosco a tagliar legna e, mentre vibra un colpo con la scure per abbattere un albero, il ferro gli sfugge dal manico e colpisce il compagno che poi muore, quel tale si rifugerà in una di queste città ed avrà salva la vita; 19:6 perché il vendicatore del sangue, mentre l'ira gli arde in cuore, non insegua l'omicida e lo raggiunga, quando il cammino è troppo lungo, e lo uccida anche se non meritava la morte, perché nel passato non aveva odiato il compagno.

19:7 Perciò ti comando così: "Mettiti da parte tre città". 19:8 Se poi l'Eterno, il tuo DIO, allarga i tuoi confini, come giurò ai tuoi padri e ti dà tutto il paese che promise di dare ai tuoi padri, 19:9 se tu osservi tutti questi comandamenti che oggi ti prescrivo, amando l'Eterno, il tuo DIO, e camminando sempre nelle sue vie, allora aggiungerai altre tre città a quelle tre,


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19:10 acciocchè non si spanda il sangue dell'innocente in mezzo del tuo paese che il Signore Iddio tuo ti dà in eredità; e che tu non sii colpevole di omicidio. 19:11 Ma, quando un uomo, odiando il suo prossimo, l'avrà insidiato, e l'avrà assalito, e percosso a morte, sì che muoia; e poi si sarà rifuggito in una di quelle città; 19:12 mandino gli Anziani della sua città a trarlo di là, e dienlo in man di colui che avrà la ragione di vendicare il sangue, e muoia.

19:10 affinché non si sparga sangue innocente in mezzo al paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà in eredità, e tu non ti renda colpevole di omicidio. 19:11 Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli tende insidie, l’assale, lo percuote in modo da cagionargli la morte, e poi si rifugia in una di quelle città,

19:10 affinché non si sparga sangue innocente in mezzo al paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà in eredità e tu non ti renda colpevole di omicidio. 19:11 Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli tende insidie, lo assale, lo percuote in modo da causare la sua morte e poi si rifugia in una di quelle città,

19:10 affinché non si sparga sangue innocente in mezzo al paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità e tu non ti renda colpevole di omicidio. 19:11 Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli tende un agguato, lo aggredisce e lo ferisce a morte, e poi si rifugia in una di quelle città,

19:12 gli anziani della sua città lo manderanno a trarre di là, e lo daranno nelle mani del vindice del sangue affinché sia messo a morte.

19:13 L'occhio tuo non lo risparmi; e togli via d'Israele la colpa del sangue innocente; ed e' ti sarà bene.

19:13 L’occhio tuo non ne avrà pietà; torrai via da Israele il sangue innocente, e così sarai felice.

19:12 gli anziani della sua città lo manderanno a prendere di là e lo daranno nelle mani del vendicatore del sangue affinché sia messo a morte. 19:13 Il tuo occhio non ne avrà pietà; toglierai via da Israele chi ha sparso sangue innocente e così sarai felice.

19:14 NON rimovere i termini del tuo prossimo, i quali gli antichi hanno posti, nell'eredità che tu possederai nel paese che il Signore Iddio tuo ti dà a possedere. 19:15 Non presentisi un testimonio solo contro ad alcuno, per testimoniar di alcuna iniquità o peccato ch'egli abbia commesso; sia il fatto verificato per lo dire di due o di tre testimoni.

19:14 Non sposterai i termini del tuo prossimo, posti dai tuoi antenati, nell’eredità che avrai nel paese di cui l’Eterno, il tuo Dio, ti dà il possesso.

19:14 Non sposterai le pietre di confine del tuo prossimo, poste dai tuoi antenati, nell'eredità che avrai nel paese di cui il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà il possesso.

19:12 gli anziani della sua città lo manderanno a prendere di là e lo consegneranno in mano al vendicatore del sangue affinché sia messo a morte. 19:13 Il tuo occhio non avrà pietà di lui, ma rimuoverai da Israele la colpa di aver sparso sangue innocente, e così prospererai. 19:14 Non sposterai i confini del tuo vicino, posti dagli antenati nell'eredità che otterrai nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in possesso.

19:15 Un solo testimone non sarà sufficiente contro ad alcuno, qualunque sia il delitto o il peccato che questi abbia commesso; il fatto sarà stabilito sulla deposizione di due o di tre testimoni. 19:16 Quando un testimonio iniquo si leverà contro qualcuno per accusarlo d’un delitto, 19:17 i due uomini fra i quali ha luogo la contestazione compariranno davanti all’Eterno, davanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in que’ giorni. 19:18 I giudici faranno una diligente inchiesta; e se quel testimonio risulta un testimonio falso, che ha deposto il falso contro il suo fratello,

19:15 Un solo testimone non sarà sufficiente per condannare un uomo, qualunque sia il delitto o il peccato che questi ha commesso; il fatto sarà stabilito sulla deposizione di due o tre testimoni. 19:16 Quando un falso testimone si alzerà contro qualcuno per accusarlo di un delitto, 19:17 i due uomini tra i quali ha luogo la contestazione compariranno davanti al SIGNORE, davanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in quei giorni. 19:18 I giudici faranno una diligente inchiesta; se quel testimone risulta un testimone bugiardo, che ha deposto il falso contro il suo prossimo,

19:16 Quando un testimonio si leverà contro ad alcuno, per testimoniar contr'a lui d'apostasia, 19:17 presentinsi que' due uomini, tra cui sarà quella lite, davanti al Signore, nel cospetto de' Sacerdoti e de' Giudici che saranno in quel tempo. 19:18 E se i Giudici, dopo diligente inchiesta, trovano che quel testimonio sia falso testimonio, e che abbia testimoniato il falso contro al suo fratello,

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19:15 Un solo testimone non basterà ad incolpare alcuno per qualsiasi crimine o peccato abbia commesso; il fatto sarà stabilito sulla deposizione di due o di tre testimoni. 19:16 Se contro qualcuno si leva un falso testimone per accusarlo di un delitto, 19:17 allora i due uomini fra i quali ha luogo la vertenza compariranno davanti all'Eterno, davanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in quei giorni. 19:18 I giudici indagheranno con cura; e se quel testimone risulta un testimone falso, che ha deposto il falso contro suo fratello,


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19:19 fategli come egli avea deliberato di fare al suo fratello; e togli via il male del mezzo di te.

19:19 farete a lui quello ch’egli avea intenzione di fare al suo fratello. Così torrai via il male di mezzo a te.

19:20 Acciocchè gli altri, udendo questo, temano; e che da indi innanzi non si faccia più una tal mala cosa in mezzo di te. 19:21 L'occhio tuo non lo risparmi; vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piè per piè. 20:1 QUANDO tu uscirai in guerra contro a' tuoi nemici, e vedrai cavalli e carri, e gente in maggior numero di te, non temer però di loro; conciossiachè il Signore Iddio tuo, che t'ha tratto fuor del paese di Egitto, sia teco. 20:2 E quando vi appresserete per dar la battaglia, facciasi il Sacerdote innanzi, e parli al popolo, 20:3 e dicagli: Ascolta, Israele: Voi siete oggi vicini a venire a battaglia co' vostri nemici; il cuor vostro non s'invilisca; non temiate, e non vi smarrite, nè vi spaventate per tema di loro;

19:20 Gli altri l’udranno e temeranno, e d’allora in poi non si commetterà più in mezzo a te una simile malvagità. 19:21 L’occhio tuo non avrà pietà: vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede. 20:1 Quando andrai alla guerra contro i tuoi nemici e vedrai cavalli e carri e gente in maggior numero di te, non li temere, perché l’Eterno, il tuo Dio, che ti fece salire dal paese d’Egitto, è teco.

20:4 perciocchè il Signore Iddio vostro è quel che cammina con voi, per combatter per voi contro a' vostri nemici, per salvarvi. 20:5 Parlino eziandio gli Ufficiali al popolo, dicendo: Chi è colui che abbia edificata una casa nuova, e non l'abbia ancora dedicata? vada, e ritorni a casa sua, che talora egli non muoia nella battaglia, e un altro dedichi la sua casa. 20:6 E chi è colui che abbia piantata una vigna, e non l'abbia ancora cominciata a godere in uso comune? vada, e ritorni a casa sua, che talora egli non muoia nella battaglia, e un altro cominci a goderla.

20:4 perché l’Eterno, il vostro Dio, è colui che marcia con voi per combattere per voi contro i vostri nemici, e per salvarvi’. 20:5 Poi gli ufficiali parleranno al popolo, dicendo: ‘C’è qualcuno che abbia edificata una casa nuova e non l’abbia ancora inaugurata? Vada, torni a casa sua, onde non abbia a morire in battaglia, e un altro inauguri la casa. 20:6 C’è qualcuno che abbia piantato una vigna e non ne abbia ancora goduto il frutto? Vada, torni a casa sua, onde non abbia a morire in battaglia, e un altro ne goda il frutto.

20:2 E quando sarete sul punto di dar battaglia, il sacerdote si farà avanti, parlerà al popolo 20:3 e gli dirà: ‘Ascolta, Israele! Voi state oggi per impegnar battaglia coi vostri nemici; il vostro cuore non venga meno; non temete, non vi smarrite e non vi spaventate dinanzi a loro,

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19:19 farete a lui quello che egli aveva intenzione di fare al suo prossimo. Così toglierai via il male di mezzo a te. 19:20 Gli altri lo udranno, temeranno, e non si commetterà più in mezzo a te una simile malvagità.

19:19 allora farete a lui ciò che intendeva fare a suo fratello. Così estirperai il male di mezzo a te.

19:21 Il tuo occhio non avrà pietà: vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede. 20:1 Quando andrai alla guerra contro i tuoi nemici e vedrai cavalli, carri e gente più numerosa di te, non li temere, perché il SIGNORE, il tuo Dio, che ti fece salire dal paese d'Egitto, è con te. 20:2 Quando sarete sul punto di dar battaglia, il sacerdote si farà avanti, parlerà al popolo 20:3 e gli dirà: «Ascolta, Israele! Voi state oggi per impegnare battaglia contro i vostri nemici; il vostro cuore non venga meno; non temete, non vi smarrite e non vi spaventate davanti a loro, 20:4 perché il SIGNORE, il vostro Dio, è colui che marcia con voi per combattere per voi contro i vostri nemici e per salvarvi». 20:5 Poi i responsabili parleranno al popolo, e diranno: «C'è qualcuno che ha costruito una casa nuova e non l'ha ancora inaugurata? Vada, torni a casa sua, perché non muoia in battaglia e sia un altro a inaugurare la casa. 20:6 C'è qualcuno che ha piantato una vigna e non ne ha ancora goduto il frutto? Vada, torni a casa sua, perché non muoia in battaglia e sia un altro a godere il frutto della vigna.

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19:20 Gli altri verranno a saperlo e ne avranno paura, e d'allora in poi non si commetterà più in mezzo a te una tale azione malvagia. 19:21 L'occhio tuo non avrà pietà, ma sarà: vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede». 20:1 «Quando andrai in guerra contro i tuoi nemici e vedrai cavalli e carri e gente in maggior numero di te, non aver paura di loro, perché l'Eterno, il tuo DIO, che ti fece salire dal paese d'Egitto, è con te. 20:2 Così, quando sarete sul punto di dare battaglia, il sacerdote si farà avanti e parlerà al popolo 20:3 e gli dirà: "Ascolta, Israele! Oggi voi state per dare battaglia ai vostri nemici; il vostro cuore non venga meno; non abbiate paura, non vi smarrite e non vi spaventate davanti a loro, 20:4 perché l'Eterno, il vostro DIO, è colui che marcia con voi per combattere per voi contro i vostri nemici e per salvarvi”. 20:5 Poi gli ufficiali parleranno al popolo, dicendo: "C'è qualcuno che ha costruito una casa nuova e non l'ha ancora inaugurata? Se ne vada e ritorni a casa sua, perché non abbia a morire in battaglia e un altro inauguri la casa. 20:6 C'è qualcuno che ha piantato una vigna e non ne ha ancora goduto il frutto? Se ne vada e ritorni a casa sua, perché non abbia a morire in battaglia e un altro ne goda il frutto.


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20:7 C’è qualcuno che si sia fidanzato con una donna e non l’abbia ancora presa? Vada, torni a casa sua, onde non abbia a morire in battaglia, e un altro se la prenda’. 20:8 E gli ufficiali parleranno ancora al popolo, dicendo: ‘C’è qualcuno che abbia paura e senta venirgli meno il cuore? Vada, torni a casa sua, onde il cuore de’ suoi fratelli non abbia ad avvilirsi come il suo’.

20:7 C'è qualcuno che si è fidanzato con una donna e non l'ha ancora presa? Vada, torni a casa sua, perché non muoia in battaglia e un altro se la prenda».

20:9 E, dopo che gli Ufficiali avranno finito di parlare al popolo, ordinino i Capi delle schiere in capo del popolo. 20:10 Quando tu ti accosterai a una città per combatterla, chiamala prima a pace. 20:11 E se ti dà risposta di pace, e ti apre le porte, tutto il popolo che in essa si troverà, siati tributario e soggetto. 20:12 Ma, s'ella non fa pace teco, anzi guerreggia contro a te, assediala;

20:9 E come gli ufficiali avranno finito di parlare al popolo, costituiranno i capi delle schiere alla testa del popolo. 20:10 Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace.

20:9 Quando i responsabili avranno finito di parlare al popolo, si nomineranno degli ufficiali alla testa del popolo. 20:10 Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace.

20:7 C'è qualcuno che si è fidanzato con una donna e non l'ha ancora presa con sé? Se ne vada e ritorni a casa sua, perché non abbia a morire in battaglia e un altro se la prenda". 20:8 Poi gli ufficiali parleranno ancora al popolo, dicendo: "C'è qualcuno che ha paura e a cui viene meno il coraggio? Se ne vada e ritorni a casa sua, perché il coraggio dei suoi fratelli non abbia a venir meno come il suo". 20:9 Ora quando gli ufficiali avranno finito di parlare al popolo, costituiranno sul popolo i comandanti delle schiere. 20:10 Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace.

20:11 E se acconsente alla pace e t’apre le sue porte, tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e soggetto. 20:12 Ma s’essa non vuol far pace teco e ti vuol far guerra, allora l’assedierai;

20:13 e il Signore Iddio tuo te la darà nelle mani; allora metti a fil di spada tutti i maschi. 20:14 Predati sol le femmine, e i piccoli fanciulli, e il bestiame, e tutto quello che sarà nella città, tutte le spoglie di essa; e mangia della preda de' tuoi nemici che il Signore Iddio tuo ti avrà data. 20:15 Fai così a tutte le città che saranno molto lontane da te, che non saranno delle città di queste genti. 20:16 Ma delle città di questi popoli, le quali il Signore Iddio tuo ti dà per eredità, non iscampar la vita ad alcun'anima vivente;

20:13 e quando l’Eterno, il tuo Dio, te l’avrà data nelle mani, ne metterai a fil di spada tutti i maschi; 20:14 ma le donne, i bambini, il bestiame e tutto ciò che sarà nella città, tutto quanto il suo bottino, te li prenderai come tua preda; e mangerai il bottino de’ tuoi nemici, che l’Eterno, l’Iddio tuo, t’avrà dato. 20:15 Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te, e che non sono città di queste nazioni. 20:16 Ma nelle città di questi popoli che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità, non conserverai in vita nulla che respiri;

20:11 Se acconsente alla pace e ti apre le sue porte, tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e soggetto. 20:12 Ma se essa non vuole far pace con te e ti vuole fare guerra, allora l'assedierai; 20:13 e quando il SIGNORE, il tuo Dio, l'avrà data nelle tue mani, ne passerai a fil di spada tutti gli uomini; 20:14 ma le donne, i bambini, il bestiame e tutto ciò che sarà nella città, tutto il suo bottino, li prenderai come tua preda; e mangerai il bottino dei tuoi nemici, che il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà dato. 20:15 Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te e che non sono città di queste nazioni. 20:16 Ma nelle città di questi popoli che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà come eredità, non conserverai in vita nulla che respiri,

20:11 Se accetta la tua offerta di pace e ti apre le sue porte, tutto il popolo che vi si trova pagherà i tributi e ti servirà. 20:12 Ma se non vuole far pace con te e ti vuole far guerra, allora la stringerai d'assedio. 20:13 Quando poi l'Eterno, il tuo DIO, te la darà nelle mani, passerai tutti i maschi a fil di spada; 20:14 ma le donne, i bambini, il bestiame e tutto ciò che sarà nella città, tutto quanto il suo bottino, li prenderai come tua preda; e mangerai il bottino dei tuoi nemici che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha dato. 20:15 Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te e che non sono città di queste nazioni. 20:16 Ma delle città di questi popoli che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità, non lascerai niente che respiri in vita;

20:7 E chi è colui che abbia sposata una moglie, e non l'abbia ancora menata? vada, e ritorni a casa sua, che talora egli non muoia nella battaglia, e un altro la meni. 20:8 Gli Ufficiali parlino ancora al popolo, e dicano: Chi è timido, e di poco cuore? vada e ritorni a casa sua, acciocchè i suoi fratelli non s'inviliscano di cuore come esso.

Riveduta

20:8 I responsabili parleranno ancora al popolo, e diranno: «C'è qualcuno che ha paura e sente venir meno il cuore? Vada, torni a casa sua, affinché i suoi fratelli non si scoraggino come lui».

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Deuteronomio Diodati 20:17 anzi del tutto distruggi que' popoli al modo dell'interdetto; gli Hittei, e gli Amorrei, e i Cananei, e i Ferizzei, e gli Hivvei, e i Gebusei; come il Signore Iddio tuo ti ha comandato; 20:18 acciocchè non v'insegnino a far secondo tutte le loro abbominazioni che hanno usate inverso i loro iddii; e che voi non pecchiate contro al Signore Iddio vostro. 20:19 Quando tu terrai l'assedio a una città lungo tempo, combattendola per pigliarla, non guastar gli alberi di essa, avventando la scure contro a essi; perciocchè d'essi potrai mangiare, e però non tagliarli; perciocchè è forse l'albero della campagna un uomo, per entrar dentro alla fortezza, fuggendo d'innanzi a te? 20:20 Sol potrai guastare, e tagliar gli alberi che tu conoscerai non essere alberi da mangiare; e ne potrai fabbricar ciò che sarà necessario all'assedio della città che guerreggerà contro a te, fin ch'ella caggia. 21:1 QUANDO si troverà in su la terra che il Signore Iddio tuo ti dà a possedere, un uomo ucciso che giacerà su la campagna, senza che si sappia chi l'abbia ucciso, 21:2 escano fuori i tuoi Anziani e i tuoi Giudici, e misurino lo spazio che vi sarà fino alle città che saranno d'intorno a colui. 21:3 Poi prendano gli Anziani della città più vicina dell'ucciso una giovenca, con la quale non si sia lavorata la terra, che non abbia tirato al giogo. 21:4 E menino gli Anziani di quella città quella giovenca in una valle deserta, nella quale non si lavori nè semini; e taglino quivi il collo alla giovenca nella valle.

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20:17 ma voterai a completo sterminio gli Ittiti, gli Amorei, i Cananei, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei, come il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha comandato di fare, 20:18 affinché essi non v'insegnino a imitare tutte le pratiche abominevoli che fanno per i loro dèi e voi non pecchiate contro il SIGNORE Dio vostro.

20:17 ma li voterai a completo sterminio, e cioè: gli Hittei, gli Amorei, i Cananei, i Perezei, gli Hivvei e i Gebusei, come l'Eterno, il tuo DIO, ti ha comandato,

20:19 Quando cingerai d’assedio una città per lungo tempo, attaccandola per prenderla, non ne distruggerai gli alberi a colpi di scure; ne mangerai il frutto, ma non li abbatterai; poiché l’albero della campagna è forse un uomo che tu l’abbia ad includere nell’assedio?

20:19 Quando farai guerra a una città per conquistarla e la cingerai d'assedio per lungo tempo, non ne distruggerai gli alberi a colpi di scure; ne mangerai il frutto, ma non li abbatterai: l'albero della campagna è forse un uomo che tu debba includerlo nell'assedio?

20:19 Quando stringerai d'assedio una città per lungo tempo, combattendo contro di essa per espugnarla, non ne distruggerai gli alberi a colpi di scure; ne mangerai il frutto, ma non li abbatterai; poiché l'albero della campagna è forse un uomo che tu l'abbia ad usare nell'assedio?

20:20 Potrai però distruggere e abbattere gli alberi che saprai non esser alberi da frutto, e ne costruirai delle opere d’assedio contro la città che fa guerra teco, finch’essa cada.

20:20 Potrai però distruggere e abbattere gli alberi che saprai non essere alberi da frutto, e ne costruirai delle opere d'assedio contro la città che fa guerra contro di te, finché cada.

20:20 Ma potrai distruggere e abbattere gli alberi che sai non essere alberi da frutto, per costruire opere d'assedio contro la città che ti fa guerra, finché non sia caduta».

21:1 Quando nella terra di cui l’Eterno, il tuo Dio, ti dà il possesso si troverà un uomo ucciso, disteso in un campo, senza che sappiasi chi l’abbia ucciso, 21:2 i tuoi anziani e i tuoi giudici usciranno e misureranno la distanza fra l’ucciso e le città dei dintorni. 21:3 Poi gli anziani della città più vicina all’ucciso prenderanno una giovenca, che non abbia ancora lavorato né portato il giogo;

21:1 Quando nella terra di cui il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà il possesso, si troverà un uomo ucciso, disteso in un campo, senza che si sappia chi lo ha ucciso, 21:2 i tuoi anziani e i tuoi giudici usciranno e misureranno la distanza fra l'ucciso e le città dei dintorni.

21:1 «Se nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, sta per darti in possesso, si trova un uomo ucciso, disteso in un campo, e non si sa chi l'abbia ucciso, 21:2 i tuoi anziani e i tuoi giudici usciranno e misureranno la distanza fra l'ucciso e le città dei dintorni.

21:3 Poi gli anziani della città più vicina all'ucciso prenderanno una giovenca, che non abbia ancora lavorato né portato il giogo;

21:3 Poi gli anziani della città più vicina all'ucciso prenderanno una giovenca che non abbia ancora lavorato né portato il giogo.

21:4 e gli anziani di quella città faranno scendere la giovenca presso un torrente perenne in luogo dove non si lavora e non si semina, e quivi troncheranno il collo alla giovenca nel torrente.

21:4 e gli anziani di quella città faranno scendere la giovenca presso un corso d'acqua perenne, in un luogo dove non si lavora, non si semina, e là, nel corso d'acqua, troncheranno il collo alla giovenca.

21:4 Gli anziani di quella città faranno scendere la giovenca presso un corso di acqua corrente, in luogo che non è né arato né seminato, e là vicino al corso d'acqua spezzeranno il collo alla giovenca.

20:17 ma voterai a completo sterminio gli Hittei, gli Amorei, i Cananei, i Ferezei, gli Hivvei e i Gebusei, come l’Eterno, il tuo Dio, ti ha comandato di fare; 20:18 affinché essi non v’insegnino a imitare tutte le abominazioni che fanno per i loro dèi, e voi non pecchiate contro l’Eterno, ch’è il vostro Dio.

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20:18 affinché essi non vi insegnino a imitare tutte le abominazioni che fanno per i loro dèi, e voi non pecchiate contro l'Eterno, il vostro DIO.


Deuteronomio Diodati

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21:5 Vengano ancora i sacerdoti, i figliuoli di Levi; conciossiachè il Signore Iddio tuo li abbia eletti per fare il suo servigio, e per benedire nel Nome del Signore; e, secondo la lor parola, ha da esser giudicata qualunque lite, e qualunque piaga. 21:6 E lavinsi tutti gli Anziani di quella città, più vicini dell'ucciso, le mani sopra quella giovenca, alla quale sarà stato tagliato il collo nella valle; 21:7 e protestino, e dicano: Le nostre mani non hanno sparso questo sangue; gli occhi nostri eziandio non l'hanno veduto spandere. 21:8 O Signore, sii propizio inverso il tuo popolo Israele, il quale tu hai riscattato, e non permettere che vi sia, in mezzo del tuo popolo Israele, colpa di sangue innocente sparso. Così sarà purgato quel sangue, quant'è a loro. 21:9 E tu avrai tolta via del mezzo di te la colpa del sangue innocente, quando avrai fatto ciò che piace al Signore.

21:5 E i sacerdoti figliuoli di Levi, si avvicineranno, poiché l’Eterno, il tuo Dio, li ha scelti per servirlo e per dare la benedizione nel nome dell’Eterno, e la loro parola ha da decidere ogni controversia e ogni caso di lesione.

21:5 I sacerdoti, figli di Levi, si avvicineranno poiché il SIGNORE, il tuo Dio, li ha scelti per servirlo, per dare la benedizione nel nome del SIGNORE, e la loro parola deve decidere ogni controversia e ogni caso di lesione.

21:5 Poi si avvicineranno i sacerdoti, figli di Levi, perché l'Eterno, il tuo DIO, li ha scelti per servirlo e per dare la benedizione nel nome dell'Eterno, e la loro parola deve decidere ogni controversia e ogni lesione corporale.

21:6 Allora tutti gli anziani di quella città che sono i più vicini all’ucciso, si laveranno le mani sulla giovenca a cui si sarà troncato il collo nel torrente; 21:7 e, prendendo la parola, diranno: ‘Le nostre mani non hanno sparso questo sangue, e i nostri occhi non l’hanno visto spargere. 21:8 O Eterno, perdona al tuo popolo Israele che tu hai riscattato, e non far responsabile il tuo popolo Israele del sangue innocente’. E quel sangue sparso sarà loro perdonato.

21:6 Allora tutti gli anziani di quella città che sono i più vicini all'ucciso si laveranno le mani sulla giovenca a cui sarà stato troncato il collo nel corso d'acqua; 21:7 e, prendendo la parola, diranno: «Le nostre mani non hanno sparso questo sangue e i nostri occhi non lo hanno visto spargere. 21:8 SIGNORE, perdona al tuo popolo, Israele, che tu hai riscattato, e non rendere responsabile il tuo popolo, Israele, dello spargimento del sangue innocente». Così quel sangue sparso sarà loro perdonato.

21:6 Allora tutti gli anziani della città, che è più vicina all'ucciso, si laveranno le mani sulla giovenca a cui è stato spezzato il collo vicino al corso d'acqua; 21:7 e, prendendo la parola, diranno: "Le nostre mani non hanno sparso questo sangue, né i nostri occhi hanno visto. 21:8 O Eterno, perdona al tuo popolo Israele che tu hai riscattato, e non addossare la colpa di sangue innocente sul tuo popolo Israele". E quel sangue sarà loro perdonato.

21:9 Così tu torrai via di mezzo a te il sangue innocente, perché avrai fatto ciò ch’è giusto agli occhi dell’Eterno.

21:9 Così tu toglierai di mezzo a te la colpa del sangue innocente, facendo ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno.

21:10 QUANDO sarai uscito in guerra contro a' tuoi nemici, e il Signore Iddio tuo te li avrà dati nelle mani, e ne avrai menati de' prigioni; 21:11 e vedrai fra i prigioni una donna di bella forma, e le porrai amore, e te la vorrai prender per moglie;

21:10 Quando andrai alla guerra contro i tuoi nemici e l’Eterno, il tuo Dio, te li avrà dati nelle mani e tu avrai fatto de’ prigionieri,

21:9 In questo modo toglierai via di mezzo a te la colpa del sangue innocente, perché avrai fatto ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE. 21:10 Quando andrai alla guerra contro i tuoi nemici e il SIGNORE, il tuo Dio, li avrà messi nelle tue mani e tu avrai fatto dei prigionieri,

21:11 se vedrai tra i prigionieri una donna bella d’aspetto, e le porrai affezione e vorrai prendertela per moglie, la menerai in casa tua; 21:12 ella si raderà il capo, si taglierà le unghie,

21:11 se vedrai tra i prigionieri una donna bella d'aspetto, se ne sarai attratto e vorrai prendertela per moglie, la condurrai in casa tua; 21:12 lei si raderà il capo, si taglierà le unghie,

21:13 si leverà il vestito che portava quando fu presa, dimorerà in casa tua, e piangerà suo padre e sua madre per un mese intero; poi entrerai da lei, e tu sarai suo marito, ed ella tua moglie.

21:13 si toglierà il vestito che portava quando fu presa, dimorerà in casa tua e piangerà suo padre e sua madre per un mese intero; poi entrerai da lei e tu sarai suo marito e lei tua moglie.

21:12 menala dentro alla tua casa, e radasi ella il capo, e taglisi le unghie; 21:13 e levisi d'addosso gli abiti nei quali fu presa, e dimori in casa tua, e pianga suo padre e sua madre un mese intiero; poi potrai entrar da lei, e giacer con lei; ed ella ti sarà moglie.

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21:10 Quando andrai in guerra contro i tuoi nemici e l'Eterno, il tuo DIO, te li darà nelle mani e tu li farai prigionieri, 21:11 se vedi tra i prigionieri una donna di bell'aspetto e ti piace tanto da volerla prendere per tua moglie, 21:12 la condurrai a casa tua, ed ella si raderà il capo e si taglierà le unghie, 21:13 si leverà la veste di prigioniera, abiterà in casa tua e farà cordoglio per suo padre e sua madre un mese intero; poi entrerai da lei, e sarai suo marito e lei tua moglie.


Deuteronomio Diodati 21:14 E se avviene ch'ella non ti aggradi più, rimandala a sua volontà; e non venderla per danari in modo alcuno; non farne traffico; conciossiachè tu l'abbi sverginata. 21:15 QUANDO un uomo avrà due mogli, delle quali l'una sia amata, e l'altra odiata; e l'amata e l'odiata gli avranno partoriti figliuoli, e il primogenito sarà dell'odiata; 21:16 nel giorno ch'egli spartirà l'eredità de' suoi beni a' suoi figliuoli, egli non potrà far primogenito il figliuol dell'amata, anteponendolo al figliuol dell'odiata, che sarà il primogenito. 21:17 Anzi riconoscerà il primogenito, figliuol dell'odiata, per dargli la parte di due, in tutto ciò che si troverà avere; conciossiachè egli sia il principio della sua forza; a lui appartiene la ragione della primogenitura. 21:18 QUANDO alcuno avrà un figliuol ritroso e ribelle, il qual non ubbidisca alla voce di suo padre, nè alla voce di sua madre; e, benchè essi l'abbiano castigato, non però ubbidisca loro; 21:19 prendanlo suo padre e sua madre, e meninlo fuori agli Anziani della sua città, e alla porta del suo luogo; 21:20 e dicano agli Anziani della sua città: Questo nostro figliuolo è ritroso e ribelle; egli non vuole ubbidire alla nostra voce; egli è goloso ed ubbriaco. 21:21 E lapidinlo con pietre tutte le genti della sua città, sì che muoia; e così togli il male del mezzo di te; acciocchè tutto Israele oda, e tema.

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21:14 E se avvenga che non ti piaccia più, la lascerai andare dove vorrà; ma non la potrai in alcun modo vendere per danaro né trattare da schiava, giacché l’hai umiliata. 21:15 Quand’un uomo avrà due mogli, l’una amata e l’altra odiata, e tanto l’amata quanto l’odiata gli avrà dato de’ figliuoli, se il primogenito è figliuolo dell’odiata, 21:16 nel giorno ch’ei dividerà tra i suoi figliuoli i beni che possiede, non potrà far primogenito il figliuolo dell’amata, anteponendolo al figliuolo della odiata, che è il primogenito;

21:14 Se poi non ti piace più, la lascerai andare dove vorrà, ma non la potrai in alcun modo vendere per denaro né trattare da schiava, perché l'hai umiliata.

21:14 Se in seguito non ti piace più, la lascerai andare dove vuole, ma non la potrai affatto vendere per denaro né trattarla da schiava, perché l'hai umiliata.

21:15 Se un uomo ha due mogli, l'una amata e l'altra odiata, e tanto l'amata quanto l'odiata gli danno dei figli, se il primogenito è figlio dell'odiata,

21:15 Se un uomo ha due mogli, l'una amata e l'altra odiata, e tanto l'amata che l'odiata gli hanno generato dei figli, se il primogenito è figlio dell'odiata,

21:16 quando egli dividerà tra i suoi figli i beni che possiede, non potrà fare primogenito il figlio dell'amata, preferendolo al figlio dell'odiata, che è il primogenito;

21:16 nel giorno che lascia per testamento i beni che possiede ai figli, non potrà segnare la primogenitura al figlio dell'amata, preferendolo al figlio dell'odiata che è il primogenito;

21:17 ma riconoscerà come primogenito il figliuolo dell’odiata, dandogli una parte doppia di tutto quello che possiede; poich’egli è la primizia del suo vigore, e a lui appartiene il diritto di primogenitura. 21:18 Quando un uomo avrà un figliuolo caparbio e ribelle che non ubbidisce alla voce né di suo padre né di sua madre, e benché l’abbian castigato non dà loro retta,

21:17 ma riconoscerà come primogenito il figlio dell'odiata, dandogli una parte doppia di tutto quello che possiede; poiché egli è la primizia del suo vigore e a lui appartiene il diritto di primogenitura. 21:18 Se un uomo ha un figlio caparbio e ribelle, che non ubbidisce alla voce di suo padre né di sua madre e che non dà loro retta neppure dopo che l'hanno castigato,

21:17 ma riconoscerà come primogenito il figlio dell'odiata, dandogli una parte doppia di tutto ciò che possiede; poiché egli è la primizia del suo vigore e a lui appartiene il diritto di primogenitura. 21:18 Se un uomo ha un figlio caparbio e ribelle che non ubbidisce né alla voce di suo padre né alla voce di sua madre e, benché l'abbiano castigato, non dà loro retta,

21:19 suo padre e sua madre lo prenderanno e lo meneranno dagli anziani della sua città, alla porta del luogo dove abita, 21:20 e diranno agli anziani della sua città: ‘Questo nostro figliuolo è caparbio e ribelle; non vuol ubbidire alla nostra voce, è un ghiotto e un ubriacone;’ 21:21 e tutti gli uomini della sua città lo lapideranno, sì che muoia; così toglierai via di mezzo a te il male, e tutto Israele lo saprà e temerà.

21:19 suo padre e sua madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani della sua città, alla porta della località dove abita, 21:20 e diranno agli anziani della sua città: «Questo nostro figlio è caparbio e ribelle; non vuole ubbidire alla nostra voce, è senza freno e ubriacone»; 21:21 allora tutti gli uomini della sua città lo lapideranno a morte. Così toglierai via di mezzo a te il male, e tutto Israele lo saprà e temerà.

21:19 suo padre e sua madre lo prenderanno e lo porteranno dagli anziani della sua città, alla porta del luogo dove abita, 21:20 e diranno agli anziani della sua città: "Questo nostro figlio è caparbio e ribelle; non vuole ubbidire alla nostra voce; è un ghiottone e un ubriacone". 21:21 Allora tutti gli uomini della sua città lo lapideranno con pietre ed egli morirà; così sradicherai il male di mezzo a te, e tutto Israele verrà a saperlo e avrà timore.

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Deuteronomio Diodati 21:22 E QUANDO alcuno sarà reo di alcun fallo capitale, e tu l'avrai appiccato al legno; 21:23 non dimori il suo corpo morto in sul legno, la notte fino alla mattina; anzi del tutto seppelliscilo in quell'istesso giorno; perciocchè l'appiccato è in esecrazione a Dio; e non contaminare il paese che il Signore Iddio tuo ti dà a possedere. 22:1 SE tu vedi smarriti il bue o la pecora del tuo fratello, non ritrarti indietro da essi; del tutto riconducili al tuo fratello. 22:2 E se il tuo fratello non ti è vicino, o se tu non lo conosci, raccogli quelli dentro alla tua casa, e dimorino appresso di te, finchè il tuo fratello ne domandi; e allora rendiglieli. 22:3 E il simigliante del suo asino, e del suo vestimento, e di ogni cosa che il tuo fratello avrà perduta, e che tu avrai trovata; tu non potrai ritrartene indietro. 22:4 Se tu vedi l'asino del tuo fratello, o il suo bue, caduto nella strada, non ritrartene indietro; del tutto adoperati con lui a rilevarlo. 22:5 LA donna non porti indosso abito d'uomo; l'uomo altresì non vesta roba di donna; perciocchè chiunque fa cotali cose è in abbominio al Signore Iddio tuo. 22:6 Quando tu scontrerai davanti a te nella via, sopra qualche albero, o sopra la terra, un nido di uccelli, co' piccoli uccellini, o con le uova dentro; e insieme la madre che covi i piccoli uccellini o le uova; non prender la madre co' figli;

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21:22 E quand’uno avrà commesso un delitto degno di morte, e tu l’avrai fatto morire e appiccato a un albero, 21:23 il suo cadavere non dovrà rimanere tutta la notte sull’albero, ma lo seppellirai senza fallo lo stesso giorno; perché l’appiccato è maledetto da Dio, e tu non contaminerai la terra che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità.

21:22 Quando uno avrà commesso un delitto passibile di morte, e viene messo a morte, lo appenderai a un albero. 21:23 Il suo cadavere non rimarrà tutta la notte sull'albero, ma lo seppellirai senza indugio lo stesso giorno, perché il cadavere appeso è maledetto da Dio, e tu non contaminerai la terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà come eredità.

21:22 Se uno ha commesso un delitto che merita la morte ed è stato messo a morte, e tu l'hai appeso a un albero, 21:23 il suo cadavere non rimarrà tutta la notte sull'albero, ma lo seppellirai lo stesso giorno; perché colui che è appeso è maledetto da Dio, e tu non contaminerai la terra che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità».

22:1 Se vedi smarriti il bue o la pecora del tuo fratello, tu non farai vista di non averli scorti, ma avrai cura di ricondurli al tuo fratello.

22:1 Se vedi smarrirsi il bue o la pecora del tuo prossimo, tu non farai finta di non averli visti, ma avrai cura di ricondurli al tuo prossimo.

22:2 E se il tuo fratello non abita vicino a te e non lo conosci, raccoglierai l’animale in casa tua, e rimarrà da te finché il tuo fratello non ne faccia ricerca; e allora glielo renderai. 22:3 Lo stesso farai del suo asino, lo stesso della sua veste, lo stesso di qualunque altro oggetto che il tuo fratello abbia perduto e che tu trovi; tu non farai vista di non averli scorti. 22:4 Se vedi l’asino del tuo fratello o il suo bue caduto nella strada, tu non farai vista di non averli scorti, ma dovrai aiutare il tuo fratello a rizzarlo. 22:5 La donna non si vestirà da uomo, né l’uomo si vestirà da donna; poiché chiunque fa tali cose è in abominio all’Eterno, il tuo Dio. 22:6 Quando, cammin facendo, t’avverrà di trovare sopra un albero o per terra un nido d’uccello con de’ pulcini o delle uova e la madre che cova i pulcini o le uova, non prenderai la madre coi piccini;

22:2 Se il tuo prossimo non abita vicino a te e non lo conosci, raccoglierai l'animale in casa tua e rimarrà da te finché il tuo prossimo non ne faccia ricerca; allora glielo renderai. 22:3 Lo stesso farai del suo asino, lo stesso della sua veste, lo stesso di qualunque altro oggetto che il tuo prossimo ha perduto e che tu trovi; tu non farai finta di non averli visti. 22:4 Se vedi l'asino di un tuo fratello o il suo bue caduto sulla strada, tu non farai finta di non averli visti, ma dovrai aiutare il tuo prossimo a rialzarlo. 22:5 La donna non si vestirà da uomo, e l'uomo non si vestirà da donna poiché il SIGNORE, il tuo Dio, detesta chiunque fa tali cose.

22:1 «Se vedi il bue o la pecora di tuo fratello che si sono smarriti, tu non fingerai di non averli visti, ma ti impegnerai a riportarli da tuo fratello. 22:2 E se tuo fratello non abita vicino a te e non lo conosci, porterai l'animale a casa tua e rimarrà da te finché tuo fratello ne andrà in cerca; e allora glielo renderai. 22:3 Lo stesso farai con il suo asino, con la sua veste e con qualunque altro oggetto che tuo fratello ha smarrito e che tu hai trovato; tu non fingerai di non averli visti.

22:6 Se per caso un nido d'uccelli ti capita davanti, per la strada, sopra un albero o sul terreno, con degli uccellini o delle uova e la madre accovacciata sopra gli uccellini o le uova, non prenderai la madre con i piccoli;

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22:4 Se vedi l'asino di tuo fratello o il suo bue caduto lungo la strada, tu non fingerai di non averli visti, ma aiuterai tuo fratello a rialzarli. 22:5 La donna non indosserà abiti da uomo, né l'uomo indosserà abiti da donna, perché chiunque fa tali cose è in abominio all'Eterno, il tuo DIO. 22:6 Se, cammin facendo, ti capita di trovare su un albero o per terra un nido di uccello con gli uccellini o con le uova e la madre che cova gli uccellini o le uova, non prenderai la madre con i piccoli;


Deuteronomio Diodati 22:7 del tutto lasciane andar la madre, e prenditi i figli; acciocchè ti sia bene, e che tu prolunghi i tuoi giorni. 22:8 Quando tu edificherai una casa nuova, fa' una sponda al tuo tetto; e non metter sangue sopra la tua casa, in caso che alcuno ne cadesse a basso. 22:9 Non piantar la tua vigna di diverse specie; acciocchè non sien contaminate la vendemmia, le viti che tu avrai piantate, e la rendita della vigna. 22:10 Non arar con un bue, e con un asino insieme. 22:11 Non vestirti vestimento mescolato, tessuto di lana e di lino insieme. 22:12 Fatti delle fimbrie a' quattro capi del tuo manto, col qual tu ti ammanti. 22:13 QUANDO alcuno avrà presa una moglie, e sarà entrato da lei, e poi prenderà ad odiarla; 22:14 e le apporrà cose che daranno cagione che se ne sparli, e metterà fuori mala fama contro a lei, e dirà: Io avea presa questa moglie; ma, essendolemi accostato, non l'ho trovata vergine; 22:15 allora prendano il padre e la madre della giovane il segnal della virginità di essa, e lo producano davanti agli Anziani della città nella porta; 22:16 e dica il padre della giovane agli Anziani: Io avea data la mia figliuola per moglie a quest'uomo, ed egli ha preso ad odiarla;

Riveduta 22:7 avrai cura di lasciar andare la madre, prendendo per te i piccini; e questo, affinché tu sii felice e prolunghi i tuoi giorni. 22:8 Quando edificherai una casa nuova, farai un parapetto intorno al tuo tetto, per non metter sangue sulla tua casa, nel caso che qualcuno avesse a cascare di lassù. 22:9 Non seminerai nella tua vigna semi di specie diverse; perché altrimenti il prodotto di ciò che avrai seminato e la rendita della vigna saranno cosa consacrata. 22:10 Non lavorerai con un bue ed un asino aggiogati assieme. 22:11 Non porterai vestito di tessuto misto, fatto di lana e di lino. 22:12 Metterai delle frange ai quattro canti del mantello con cui ti cuopri. 22:13 Se un uomo sposa una donna, coabita con lei e poi la prende in odio,

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22:7 farai volar via la madre e prenderai i piccoli; e questo affinché tu sia felice e prolunghi i tuoi giorni.

22:7 ma lascerai andare la madre e prenderai per te i piccoli, affinché tu possa prosperare e prolungare i tuoi giorni. 22:8 Quando costruirai una casa nuova, farai un parapetto intorno al tuo tetto, per non attirare una colpa di sangue sulla tua casa, se qualcuno dovesse cadere dal tetto. 22:9 Non seminerai nella tua vigna semi di specie diverse, perché il prodotto di ciò che hai seminato e la rendita della vigna non siano contaminate.

22:8 Quando costruirai una casa nuova, vi farai un parapetto intorno alla terrazza. Così, se qualcuno cade di lassù, la tua casa non sarà responsabile del suo sangue. 22:9 Non seminerai nella tua vigna una seconda semenza, altrimenti il raccolto sarà per il santuario, tanto il prodotto della semenza, quanto il frutto della vigna. 22:10 Non lavorerai con un bue e un asino aggiogati insieme. 22:11 Non porterai vestito di tessuto misto, fatto di lana e di lino. 22:12 Metterai delle frange ai quattro angoli del mantello con cui ti copri. 22:13 Quando un uomo sposa una donna, entra da lei, e poi la prende in odio,

22:10 Non lavorerai con un bue e un asino insieme.

22:14 l’accusa di cose turpi e la diffama, dicendo: ‘Ho preso questa donna, e quando mi sono accostato a lei non l’ho trovata vergine’,

22:14 le attribuisce azioni cattive e disonora il suo nome, dicendo: «Ho preso questa donna e, quando mi sono accostato a lei, non l'ho trovata vergine»,

22:15 il padre e la madre della giovane prenderanno i segni della verginità della giovane e li produrranno dinanzi agli anziani della città, alla porta;

22:15 allora il padre e la madre della giovane prenderanno le prove della verginità della giovane e le presenteranno davanti agli anziani della città, alla porta. 22:16 Il padre della giovane dirà agli anziani: «Io ho dato mia figlia in moglie a quest'uomo; egli l'ha presa in odio,

22:14 e l'accusa di cose vergognose e le fa una cattiva reputazione, dicendo: "Ho preso questa donna, ma quando mi sono accostato a lei non ho trovato in lei i segni della verginità", 22:15 il padre e la madre della giovane prenderanno i segni della verginità della giovane e li mostreranno agli anziani della città, alla porta;

22:16 e il padre della giovane dirà agli anziani: ‘Io ho dato la mia figliuola per moglie a quest’uomo; egli l’ha presa in odio,

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22:11 Non porterai vestito di tessuto misto, fatto di lana e di lino. 22:12 Metterai delle frange ai quattro angoli del mantello con cui ti copri. 22:13 Se un uomo sposa una donna, entra da lei e poi la prende in odio,

22:16 e il padre della giovane dirà agli anziani: "Io ho dato mia figlia in moglie a quest'uomo, ma egli l'ha presa in odio,


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22:17 ed ecco, egli le ha apposte cose che dànno cagione che se ne sparli, dicendo: Io non ho trovata vergine la tua figliuola; e pure, ecco il segnal della virginità della mia figliuola. E stendano quel panno davanti agli Anziani della città. 22:18 Allora prendano gli Anziani di quella città quell'uomo, e lo castighino con battitura; 22:19 e condanninlo in cento sicli di argento d'ammenda, i quali daranno al padre della giovane; perciocchè egli ha messa fuori una mala fama contro ad una vergine d'Israele; e siagli colei moglie, e non possa egli giammai in vita sua mandarla via. 22:20 Ma se la cosa è vera, che quella giovane non sia stata trovata vergine;

22:17 ed ecco che l’accusa di cose infami, dicendo: Non ho trovata vergine la tua figliuola; or ecco qua i segni della verginità della mia figliuola’. E spiegheranno il lenzuolo davanti agli anziani della città.

22:17 ed ecco che le attribuisce azioni cattive, dicendo: "Non ho trovato vergine tua figlia". Ora ecco le prove della verginità di mia figlia», e mostreranno il lenzuolo davanti agli anziani della città.

22:17 ed ora l'accusa di cose vergognose, dicendo: Non ho trovato in tua figlia i segni della verginità; ma questi sono i segni della verginità di mia figlia". E spiegheranno il panno davanti agli anziani della città.

22:18 Allora gli anziani di quella città prenderanno il marito e lo castigheranno;

22:18 Allora gli anziani di quella città prenderanno il marito e lo castigheranno;

22:19 e siccome ha diffamato una vergine d’Israele, lo condanneranno a un’ammenda di cento sicli d’argento, che daranno al padre della giovane. Ella rimarrà sua moglie ed egli non potrà mandarla via per tutto il tempo della sua vita.

22:19 e, per aver diffamato una vergine d'Israele, lo condanneranno a un'ammenda di cento sicli d'argento, che daranno al padre della giovane. Lei rimarrà sua moglie ed egli non potrà mandarla via per tutto il tempo della sua vita.

22:18 Allora gli anziani di quella città prenderanno il marito e lo puniranno con battiture; 22:19 e poiché ha sparso una cattiva reputazione su una vergine d'Israele, gli imporranno un'ammenda di cento sicli d'argento, che daranno al padre della giovane; così essa rimarrà sua moglie ed egli non potrà mandarla via finché vive.

22:20 Ma se la cosa è vera, se la giovane non è stata trovata vergine,

22:20 Ma se la cosa è vera, se la giovane non è stata trovata vergine,

22:21 tragganla fuori alla porta della casa di suo padre, e lapidinla le genti della sua città con pietre, sì che muoia; perciocchè ha commesso un atto infame in Israele, fornicando in casa di suo padre. E così togli via il male del mezzo di te.

22:21 allora si farà uscire quella giovane all’ingresso della casa di suo padre, e la gente della sua città la lapiderà, sì ch’ella muoia, perché ha commesso un atto infame in Israele, prostituendosi in casa di suo padre. Così torrai via il male di mezzo a te. 22:22 Quando si troverà un uomo a giacere con una donna maritata, ambedue morranno: l’uomo che s’è giaciuto con la donna, e la donna. Così torrai via il male di mezzo ad Israele. 22:23 Quando una fanciulla vergine è fidanzata, e un uomo, trovandola in città, si giace con lei,

22:21 allora si farà uscire quella giovane all'ingresso della casa di suo padre, e la gente della sua città la lapiderà a morte, perché ha commesso un atto infame in Israele, prostituendosi in casa di suo padre. Così toglierai via il male di mezzo a te. 22:22 Quando si troverà un uomo coricato con una donna sposata, tutti e due moriranno: l'uomo che si è coricato con la donna, e la donna. Così toglierai via il male di mezzo a Israele. 22:23 Quando una fanciulla vergine è fidanzata e un uomo, trovandola in città, si corica con lei,

22:22 QUANDO un uomo sarà trovato giacendo con una donna maritata, muoiano amendue; l'uomo che sarà giaciuto con la donna, e la donna. E così togli via il male d'Israele. 22:23 Quando una fanciulla vergine sarà sposata a un uomo, e un altro trovandola dentro alla città, sarà giaciuto con lei;

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22:20 Ma se la cosa è vera e nella giovane non sono stati trovati i segni della verginità, 22:21 allora faranno uscire la giovane all'ingresso della casa di suo padre e la gente della sua città la lapiderà con pietre, ed essa morirà, perché ha commesso un atto infame in Israele, facendo la prostituta in casa di suo padre. Così estirperai il male di mezzo a te. 22:22 Se un uomo viene trovato coricato con una donna maritata, moriranno entrambi: l'uomo che si è coricato con la donna e la donna. Così estirperai il male di mezzo a Israele. 22:23 Quando una fanciulla vergine è fidanzata, e un uomo la trova in città e si corica con lei,


Deuteronomio Diodati 22:24 menateli amendue fuori alla porta di quella città, e lapidateli con pietre, sì che muoiano; la fanciulla, perchè non avrà gridato, essendo nella città, e l'uomo, perchè avrà violata la pudicizia della moglie del suo prossimo. E così togli via il male del mezzo di te. 22:25 Ma, se l'uomo trova su per li campi una fanciulla sposa, e la prende a forza, e giace con lei; muoia sol l'uomo che sarà giaciuto con lei. 22:26 Ma non far nulla alla fanciulla; ella non vi ha colpa degna di morte; perciocchè questo fatto è tale, come se alcuno si levasse contro al suo prossimo, e l'uccidesse. 22:27 Perciocchè avendo egli trovata quella fanciulla sposa su per li campi, benchè ella abbia gridato, niuno l'ha salvata. 22:28 Quando alcuno troverà una fanciulla vergine, che non sia sposa, e la prenderà, e giacerà con lei, e saranno trovati; 22:29 dia l'uomo che sarà giaciuto con la fanciulla cinquanta sicli d'argento al padre di essa, e siagli colei moglie, perciocchè egli l'ha sverginata; non possala rimandar giammai in tempo di vita sua. 22:30 Non prenda alcuno la moglie di suo padre, e non iscopra il lembo di suo padre. 23:1 NON entri nella raunanza del Signore alcuno che abbia i testicoli infranti o tagliati. 23:2 Niuno nato di pubblica meretrice entri nella raunanza del Signore; niuno de' suoi, fino alla decima generazione, entri nella raunanza del Signore.

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22:24 condurrete ambedue alla porta di quella città, e li lapiderete sì che muoiano: la fanciulla, perché essendo in città, non ha gridato; e l’uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così torrai via il male di mezzo a te.

22:24 condurrete tutti e due alla porta di quella città, e li lapiderete a morte: la fanciulla, perché, essendo in città, non ha gridato; e l'uomo, perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così toglierai via il male di mezzo a te.

22:25 Ma se l’uomo trova per i campi la fanciulla fidanzata e facendole violenza si giace con lei, allora morrà soltanto l’uomo che s’è giaciuto con lei; 22:26 ma non farai niente alla fanciulla; nella fanciulla non c’è colpa degna di morte; si tratta d’un caso come quello d’un uomo che si levi contro il suo prossimo, e l’uccida; 22:27 poiché egli l’ha trovata per i campi; la fanciulla fidanzata ha gridato, ma non c’era nessuno per salvarla. 22:28 Se un uomo trova una fanciulla vergine che non sia fidanzata, e l’afferra, e si giace con lei, e sono sorpresi, 22:29 l’uomo che s’è giaciuto con lei darà al padre della fanciulla cinquanta sicli d’argento, ed ella sarà sua moglie, perché l’ha disonorata; e non potrà mandarla via per tutto il tempo della sua vita. 22:30 Nessuno prenderà la moglie di suo padre né solleverà il lembo della coperta di suo padre. 23:1 L’eunuco a cui sono state infrante o mutilate le parti, non entrerà nella raunanza dell’Eterno. 23:2 Il bastardo non entrerà nella raunanza dell’Eterno; nessuno de’ suoi, neppure alla decima generazione, entrerà nella raunanza dell’Eterno.

22:25 Ma se l'uomo trova per i campi la fanciulla fidanzata e facendole violenza si corica con lei, allora morirà soltanto l'uomo che si sarà coricato con lei; 22:26 non farai niente alla fanciulla; nella fanciulla non c'è colpa degna di morte; si tratta di un caso come quello di un uomo che aggredisce il suo prossimo e lo uccide, 22:27 perché egli l'ha trovata per i campi; la fanciulla fidanzata ha gridato, ma non c'era nessuno per salvarla. 22:28 Quando un uomo trova una fanciulla vergine che non sia fidanzata, e l'afferra e si corica con lei e sono sorpresi, 22:29 l'uomo che si è coricato con lei darà al padre della fanciulla cinquanta sicli d'argento e lei sarà sua moglie, perché l'ha disonorata; e non potrà mandarla via per tutto il tempo della sua vita. 22:30 Nessuno prenderà la moglie di suo padre, né solleverà il lembo della coperta di suo padre. 23:1 L'eunuco, a cui sono stati infranti o mutilati i genitali, non entrerà nell'assemblea del SIGNORE. 23:2 Il bastardo non entrerà nell'assemblea del SIGNORE; nessuno dei suoi discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nell'assemblea del SIGNORE.

22:24 li condurrete ambedue alla porta di quella città e li lapiderete con pietre, ed essi moriranno: la fanciulla perché, pur essendo in città, non ha gridato, e l'uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così estirperai il male di mezzo a te. 22:25 Ma se l'uomo trova una fanciulla fidanzata, in campagna, le fa violenza e si corica con lei, allora morirà solamente l'uomo che si è coricato con lei; 22:26 ma non farai niente alla fanciulla; nella fanciulla non c'è alcun peccato che merita la morte, perché questo caso è come quando un uomo si leva contro il suo prossimo e l'uccide; 22:27 egli infatti l'ha trovata in campagna; la fanciulla fidanzata ha gridato, ma non c'era nessuno che la potesse salvare. 22:28 Se un uomo trova una fanciulla vergine che non sia fidanzata, la prende e si corica con lei, e sono sorpresi in flagrante, 22:29 l'uomo che si è coricato con lei darà al padre della fanciulla cinquanta sicli d'argento, ed ella sarà sua moglie, perché l'ha disonorata e non potrà mandarla via finché egli vive.

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22:30 Nessuno prenderà la moglie di suo padre né solleverà il lembo della coperta di suo padre». 23:1 «Chi è stato evirato mediante schiacciamento o mutilazione, non entrerà nell'assemblea dell'Eterno. 23:2 Un bastardo non entrerà nell'assemblea dell'Eterno; nessuno dei suoi discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nell'assemblea dell'Eterno.


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23:3 L'Ammonita e il Moabita non entreranno nell'assemblea del SIGNORE; nessuno dei loro discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nell'assemblea del SIGNORE; 23:4 non vi entreranno mai, perché non vi vennero incontro con il pane e con l'acqua durante il vostro viaggio, quando usciste dall'Egitto, e perché assoldarono a tuo danno Balaam, figlio di Beor, da Petor in Mesopotamia, per maledirti. 23:5 Ma il SIGNORE, il tuo Dio, non volle ascoltare Balaam; e il SIGNORE, il tuo Dio, mutò per te la maledizione in benedizione, perché il SIGNORE, il tuo Dio, ti ama. 23:6 Non cercherai mai la loro pace né la loro prosperità, finché tu viva.

23:3 L'Ammonita e il Moabita non entreranno nell'assemblea dell'Eterno, nessuno dei loro discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà mai nell'assemblea dell'Eterno, 23:4 perché non vi vennero incontro con il pane e con l'acqua per strada quando usciste dall'Egitto, e perché assoldarono contro di te Balaam, figlio di Beor da Pethor in Mesopotamia, per maledirti.

23:7 Non detesterai l'Idumeo, poiché egli è tuo fratello; non detesterai l'Egiziano, perché fosti straniero nel suo paese;

23:7 Non aborrirai l'Idumeo, perché egli è tuo fratello; non aborrirai l'Egiziano, perché fosti straniero nel suo paese;

23:8 i figliuoli che nasceranno loro potranno, alla terza generazione, entrare nella raunanza dell’Eterno. 23:9 Quando uscirai e ti accamperai contro i tuoi nemici, guardati da ogni cosa malvagia. 23:10 Se v’è qualcuno in mezzo a te che sia impuro a motivo d’un accidente notturno, uscirà dal campo, e non vi rientrerà; 23:11 sulla sera si laverà con acqua, e dopo il tramonto del sole potrà rientrare nel campo.

23:8 i figli che nasceranno loro potranno, alla terza generazione, entrare nell'assemblea del SIGNORE. 23:9 Quando uscirai e ti accamperai contro i tuoi nemici, guardati da ogni cosa malvagia. 23:10 Se c'è qualcuno in mezzo a te che è impuro a causa di un accidente notturno, uscirà dall'accampamento, e non vi rientrerà; 23:11 verso sera si laverà con acqua e dopo il tramonto del sole potrà rientrare nell'accampamento.

23:8 i figli che nasceranno loro potranno, alla terza generazione, entrare nell'assemblea dell'Eterno. 23:9 Quando uscirai con l'esercito contro i tuoi nemici, guardati da ogni cosa malvagia. 23:10 Se vi è qualcuno in mezzo a te che sia impuro a motivo di un evento notturno, uscirà dall'accampamento e non vi rientrerà; 23:11 sulla sera si laverà con acqua e dopo il tramonto del sole potrà rientrare nell'accampamento.

23:12 Avrai pure un luogo fuori del campo; e là fuori andrai per i tuoi bisogni;

23:12 Avrai pure un luogo fuori dell'accampamento e là fuori andrai per i tuoi bisogni;

23:12 Avrai pure un posto fuori dell'accampamento, e là andrai per i tuoi bisogni;

23:3 L'Ammonita, nè il Moabita, non entri nella raunanza del Signore; niuno dei lor discendenti in perpetuo, fino alla decima generazione, entri nella raunanza del Signore. 23:4 Perciocchè non vennero incontro a voi con pane e con acqua, nel cammino, quando usciste di Egitto; e perchè essi condussero per prezzo contro a voi Balaam, figliuolo di Beor, di Petor di Mesopotamia, per maledirvi. 23:5 Ma il Signore Iddio tuo non volle ascoltar Balaam; anzi il Signore Iddio tuo ti rivolse la maledizione in benedizione; perciocchè il Signore Iddio tuo ti ama.

23:3 L’Ammonita e il Moabita non entreranno nella raunanza dell’Eterno; nessuno dei loro discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nella raunanza dell’Eterno; 23:4 non v’entreranno mai, perché non vi vennero incontro col pane e con l’acqua nel vostro viaggio, quand’usciste dall’Egitto, e perché salariarono a tuo danno Balaam, figliuolo di Beor, da Pethor in Mesopotamia, per maledirti. 23:5 Ma l’Eterno, il tuo Dio, non volle ascoltar Balaam; ma l’Eterno, il tuo Dio, mutò per te la maledizione in benedizione, perché l’Eterno, il tuo Dio, ti ama.

23:6 Non procacciar giammai, in tempo di vita tua, la pace o il bene loro.

23:6 Non cercherai né la loro pace né la loro prosperità, finché tu viva, in perpetuo. 23:7 Non aborrirai l’Idumeo, poich’egli è tuo fratello; non aborrirai l’Egiziano, perché fosti straniero nel suo paese;

23:7 Non abbominar l'Idumeo; conciossiachè egli sia tuo fratello; non abbominar l'Egizio; conciossiachè tu sii stato forestiere nel suo paese. 23:8 La terza generazione de' figliuoli che nasceranno loro potrà entrar nella raunanza del Signore. 23:9 QUANDO tu uscirai in guerra contro a' tuoi nemici, guardati d'ogni mala cosa. 23:10 Se nel mezzo di te vi è alcuno che sia immondo per alcun accidente notturno, esca fuor del campo, e non entri dentro al campo; 23:11 e in sul far della sera lavisi con acqua; e poi, come il sole sarà tramontato, egli potrà rientrar dentro al campo. 23:12 Abbi parimente un luogo fuor del campo, al quale tu esca per li tuoi bisogni.

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23:5 Ciò nonostante l'Eterno, il tuo DIO, non volle ascoltare Balaam; ma l'Eterno, il tuo DIO, mutò per te la maledizione in benedizione, perché l'Eterno, il tuo DIO, ti ama. 23:6 Non cercherai né la loro pace né la loro prosperità, finché tu viva, mai.


Deuteronomio Diodati 23:13 E abbi fra i tuoi arredi un piuolo, col quale, quando ti assetterai fuori, tu faccia un buco in terra, e poi ricopri il tuo scremento.

Riveduta

Nuova Diodati 23:13 e fra i tuoi utensili avrai un piolo e, quando andrai ad accovacciarti fuori, con esso scaverai una buca e poi coprirai i tuoi escrementi. 23:14 Poiché l'Eterno, il tuo DIO, cammina in mezzo al tuo accampamento per liberarti e per darti nelle mani i tuoi nemici; perciò il tuo accampamento sarà santo, perché l'Eterno non veda in mezzo a te alcuna indecenza e si ritiri da te.

23:17 Non vi sarà alcuna donna dedita alla prostituzione sacra tra le figlie d'Israele, né vi sarà alcun uomo dedito alla prostituzione sacra tra i figli d'Israele. 23:18 Nella casa dell'Eterno, il tuo DIO, non porterai la mercede di una prostituta né il prezzo di un cane, per alcun voto, perché entrambe queste cose sono un abominio per l'Eterno, il tuo DIO.

23:15 NON dare il servo che sarà scampato a te d'appresso al suo signore, in man del suo signore. 23:16 Dimori appresso di te, nel mezzo di te, nel luogo ch'egli avrà scelto, in qualunque delle tue città gli aggraderà; non fargli violenza. 23:17 Non siavi alcuna meretrice d'infra le figliuole d'Israele; parimente non siavi alcun cinedo d'infra i figliuoli d'Israele.

23:15 Non consegnerai al suo padrone lo schiavo che, dopo averlo lasciato, si sarà rifugiato presso di te. 23:16 Rimarrà da te, nel tuo paese, nel luogo che avrà scelto, in quella delle tue città che gli parrà meglio; e non lo molesterai.

23:13 fra i tuoi utensili avrai una pala, con la quale, quando vorrai andar fuori per i tuoi bisogni, scaverai la terra e coprirai i tuoi escrementi. 23:14 Infatti il SIGNORE, il tuo Dio, cammina in mezzo al tuo accampamento per proteggerti e per sconfiggere i tuoi nemici davanti a te; perciò il tuo accampamento dovrà essere santo, affinché egli non veda in mezzo a te nulla d'indecente e non si ritiri da te. 23:15 Non consegnerai al suo padrone uno schiavo che, dopo averlo lasciato, si sarà rifugiato presso di te. 23:16 Rimarrà da te, nel tuo paese, nel luogo che avrà scelto, in quella delle tue città che gli parrà meglio; e non lo molesterai.

23:17 Non vi sarà alcuna meretrice tra le figliuole d’Israele, né vi sarà alcun uomo che si prostituisca tra i figliuoli d’Israele.

23:17 Non vi sarà alcuna prostituta fra le figlie d'Israele, né vi sarà alcun uomo che si prostituisca tra i figli d'Israele.

23:18 Non recar dentro alla Casa del Signore Iddio tuo, per alcun voto, il guadagno della meretrice, nè il prezzo del cane; perciocchè amendue son cosa abbominevole al Signore Iddio tuo.

23:18 Non porterai nella casa dell’Eterno, del tuo Dio, la mercede d’una meretrice né il prezzo della vendita d’un cane, per sciogliere qualsivoglia voto; poiché ambedue son cose abominevoli per l’Eterno, ch’è il tuo Dio. 23:19 Non farai al tuo fratello prestiti a interesse, né di danaro, né di viveri, né di qualsivoglia cosa che si presta a interesse.

23:18 Non porterai nella casa del SIGNORE tuo Dio, il guadagno di una prostituta né il prezzo di un cane, per sciogliere un qualsiasi voto, poiché sono entrambi abominevoli per il SIGNORE tuo Dio.

23:20 Allo straniero potrai prestare a interesse, ma non al tuo fratello; affinché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica in tutto ciò a cui porrai mano, nel paese dove stai per entrare per prenderne possesso.

23:20 Allo straniero potrai prestare a interesse, ma non al tuo prossimo, affinché il SIGNORE, il tuo Dio, ti benedica in tutto ciò cui metterai mano nel paese dove stai per entrare per prenderne possesso.

23:14 Conciossiachè il Signore Iddio tuo cammini nel mezzo del tuo campo, per salvarti, e per mettere in tuo potere i tuoi nemici; perciò sia il tuo campo santo; e fa' ch'egli non vegga alcuna bruttura in te, onde egli si rivolga indietro da te.

23:19 Non prestare ad usura al tuo fratello, nè danari, nè vittuaglia, nè cosa alcuna che si presta ad usura.

23:20 Presta ad usura allo straniere, ma non al tuo fratello; acciocchè il Signore Iddio tuo ti benedica in tutto ciò a che metterai la mano, nel paese nel quale tu entri per possederlo.

23:13 e fra i tuoi utensili avrai una pala, con la quale, quando vorrai andar fuori per i tuoi bisogni, scaverai la terra, e coprirai i tuoi escrementi. 23:14 Poiché l’Eterno, il tuo Dio, cammina in mezzo al tuo campo per liberarti e per darti nelle mani i tuoi nemici; perciò il tuo campo dovrà esser santo; affinché l’Eterno non abbia a vedere in mezzo a te alcuna bruttura e a ritrarsi da te.

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23:19 Non farai al tuo prossimo prestiti a interesse, né di denaro, né di viveri, né di qualsiasi cosa che si presta a interesse.

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23:15 Non consegnerai al suo padrone lo schiavo che è scappato dal suo padrone per rifugiarsi da te. 23:16 Egli abiterà con te, in mezzo a voi, nel luogo che ha scelto, in quella delle tue città che gli parrà meglio; e non lo molesterai.

23:19 A tuo fratello non darai in prestito ad interesse: interesse per denaro, interesse per cibo o per qualsiasi cosa che si presta a interesse. 23:20 Allo straniero potrai prestare a interesse, ma non a tuo fratello, affinché l'Eterno, il tuo DIO, ti benedica in tutto ciò a cui porrai mano nel paese che stai per entrare ad occupare.


Deuteronomio Diodati 23:21 Quando tu avrai votato un voto al Signore Iddio tuo, non indugiar d'adempierlo; perciocchè il Signore Iddio tuo per certo te ne ridomanderebbe conto, e vi sarebbe peccato in te. 23:22 E se pur tu ti astieni di far voto, non vi sarà peccato in te. 23:23 Osserva, e fa' ciò che ti sarà uscito delle labbra, secondo che volontariamente tu avrai votato al Signore Iddio tuo, come avrai pronunziato con la tua bocca. 23:24 Quando tu entrerai nella vigna del tuo prossimo, potrai a tua voglia mangiarne dell'uve a sazietà; ma non riporne nel tuo vasello. 23:25 Quando tu entrerai per mezzo le biade del tuo prossimo, potrai svellerne delle spighe con la mano; ma non metter la falce nelle biade del tuo prossimo. 24:1 QUANDO alcuno avrà presa moglie, e sarà abitato con lei; se poi ella non gli aggrada, perchè egli avrà trovata in lei alcuna cosa brutta; scrivale il libello del ripudio, e diaglielo in mano; e così mandila fuor di casa sua. 24:2 E s'ella, essendo uscita di casa di colui, e andatasene, si marita ad un altro uomo; 24:3 e quest'ultimo marito prende ad odiarla, e le scrive il libello del ripudio, e glielo dà in mano, e la manda fuor di casa sua; ovvero, quest'ultimo marito, che se l'avea presa per moglie, muore;

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23:21 Quando avrai fatto un voto all’Eterno, al tuo Dio, non tarderai ad adempirlo; poiché l’Eterno, il tuo Dio, te ne domanderebbe certamente conto, e tu saresti colpevole; 23:22 ma se ti astieni dal far voti, non commetti peccato. 23:23 Mantieni e compi la parola uscita dalle tue labbra; fa’ secondo il voto che avrai fatto volontariamente all’Eterno, al tuo Dio, e che la tua bocca avrà pronunziato. 23:24 Quando entrerai nella vigna del tuo prossimo, potrai a tuo piacere mangiar dell’uva a sazietà, ma non ne metterai nel tuo paniere.

23:21 Quando avrai fatto un voto al SIGNORE tuo Dio, non tarderai ad adempierlo poiché il SIGNORE, il tuo Dio, te ne domanderebbe certamente conto e tu saresti colpevole; 23:22 ma se ti astieni dal fare voti, non commetti peccato. 23:23 Mantieni e metti in pratica la parola uscita dalle tue labbra: opera secondo il voto che avrai fatto volontariamente al SIGNORE tuo Dio, e che la tua bocca avrà pronunziato. 23:24 Quando entrerai nella vigna del tuo prossimo, potrai a tuo piacere mangiare uva a sazietà, ma non ne metterai nel tuo paniere.

23:21 Quando fai un voto all'Eterno, il tuo DIO, non tarderai ad adempierlo, perché l'Eterno, il tuo DIO, te ne chiederà certamente conto e tu saresti colpevole;

23:25 Quando entrerai nelle biade del tuo prossimo, potrai coglierne delle spighe con la mano; ma non metterai la falce nelle biade del tuo prossimo. 24:1 Quand’uno avrà preso una donna e sarà divenuto suo marito, se avvenga ch’ella poi non gli sia più gradita perché ha trovato in lei qualcosa di vergognoso, e scriva per lei un libello di ripudio e glielo consegni in mano e la mandi via di casa sua, 24:2 s’ella, uscita di casa di colui, va e divien moglie d’un altro marito,

23:25 Quando entrerai nei campi di grano del tuo prossimo potrai cogliere spighe con la mano; ma non metterai la falce nel grano del tuo prossimo. 24:1 Quando un uomo sposa una donna che poi non vuole più, perché ha scoperto qualcosa di indecente a suo riguardo, le scriva un atto di ripudio, glielo metta in mano e la mandi via.

23:25 Quando entri nel campo di grano del tuo vicino, potrai coglierne delle spighe con la mano; ma non userai la falce nel campo di grano del tuo vicino». 24:1 «Quando uno prende una donna e la sposa, se poi avviene che essa non gli è più gradita perché ha trovato in lei qualcosa di vergognoso, scriva per lei un libello di ripudio, glielo dia in mano e la mandi via da casa sua;

24:2 Se lei, uscita dalla casa di quell'uomo, diviene moglie di un altro

24:2 se ella esce da casa sua e va e diviene moglie di un altro uomo,

24:3 e quest’altro marito la prende in odio, scrive per lei un libello di ripudio, glielo consegna in mano e la manda via di casa sua, o se quest’altro marito che l’avea presa per moglie viene a morire,

24:3 e se quest'altro marito la prende in odio, scrive per lei un atto di divorzio, glielo mette in mano e la manda via di casa sua, o se quest'altro marito, che l'aveva presa in moglie, muore,

24:3 se quest'ultimo marito la prende in odio, scrive per lei un libello di ripudio, glielo da in mano e la manda via da casa sua, o se quest'ultimo marito che l'aveva presa in moglie viene a morire,

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23:22 ma se ti astieni dal far voti, non commetti peccato. 23:23 Mantieni e compi la parola uscita dalle tue labbra, perché ti sei spontaneamente impegnato davanti all'Eterno, il tuo DIO, mediante ciò che hai promesso con la tua bocca. 23:24 Quando entri nella vigna del tuo vicino, potrai a tuo piacere mangiar dell'uva a sazietà, ma non ne metterai nel tuo paniere.


Deuteronomio Diodati 24:4 non possa il suo primiero marito, il qual l'avea mandata via, tornare a prenderla per essergli moglie, dopo che avrà fatto ch'ella si sia contaminata; perchè ciò è cosa abbominevole nel cospetto del Signore; e non far sì che il paese che il Signore Iddio tuo ti dà in eredità, sia reo di peccato. 24:5 Quando alcuno avrà presa novellamente moglie, non vada alla guerra, e non siagli imposto affare alcuno; stia esente in casa sua un anno, e sollazzi la sua moglie ch'egli avrà presa. 24:6 NON prenda alcuno in pegno macine, non pur la mola disopra; perciocchè egli prenderebbe in pegno la vita del suo prossimo. 24:7 Quando si troverà alcuno che abbia rubato un uomo d'infra i suoi fratelli, figliuoli d'Israele, e ne abbia fatto traffico, e l'abbia venduto, muoia quel ladro; e togli il mal del mezzo di te. 24:8 Prendi guardia alla piaga della lebbra, per osservar diligentemente di far secondo tutto ciò che i sacerdoti Leviti vi avranno insegnato; prendete guardia di fare come io ho loro comandato. 24:9 Ricordati di ciò che il Signore Iddio tuo fece a Maria, nel cammino, dopo che foste usciti di Egitto. 24:10 Quando tu farai alcun presto al tuo prossimo, non entrare in casa sua, per prender pegno da lui. 24:11 Stattene fuori, e portiti colui, al qual tu farai il presto, il pegno fuori. 24:12 E s'egli è povero uomo, non ti porre a giacere, avendo ancora il suo pegno.

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24:4 il primo marito che l’avea mandata via non potrà riprenderla per moglie, dopo ch’ella è stata contaminata; poiché sarebbe un’abominazione agli occhi dell’Eterno; e tu non macchierai di peccato il paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità.

24:4 il primo marito, che l'aveva mandata via, non potrà riprenderla in moglie, dopo che lei è stata contaminata, poiché sarebbe cosa abominevole agli occhi del SIGNORE. Tu non macchierai di peccato il paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà come eredità.

24:4 il primo marito che l'aveva mandata via non potrà riprenderla in moglie, dopo che è stata contaminata perché questo è un abominio agli occhi dell'Eterno; e tu non macchierai di peccato il paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità.

24:5 Quando un uomo si sarà sposato di fresco, non andrà alla guerra, e non gli sarà imposto alcun incarico; sarà libero per un anno di starsene a casa, e farà lieta la moglie che ha sposata. 24:6 Nessuno prenderà in pegno sia le due macine, sia la macina superiore, perché sarebbe come prendere in pegno la vita. 24:7 Quando si troverà un uomo che abbia rubato qualcuno dei suoi fratelli di tra i figliuoli d’Israele, ne abbia fatto un suo schiavo e l’abbia venduto, quel ladro sarà messo a morte; così torrai via il male di mezzo a te. 24:8 State in guardia contro la piaga della lebbra, per osservare diligentemente e fare tutto quello che i sacerdoti levitici v’insegneranno; avrete cura di fare come io ho loro ordinato.

24:5 Un uomo sposato da poco non andrà alla guerra e non gli sarà imposto alcun incarico; sarà libero per un anno di starsene a casa e farà lieta la moglie che ha sposata. 24:6 Nessuno prenderà in pegno le due macine, nemmeno la macina superiore, perché sarebbe come prendere in pegno la vita. 24:7 Quando si troverà un uomo che ha rapito qualcuno dei suoi fratelli tra i figli d'Israele, ne abbia fatto un suo schiavo e lo abbia venduto, quel ladro sarà messo a morte; così toglierai via il male di mezzo a te.

24:5 Se un uomo si è appena sposato non andrà in guerra e non gli sarà dato alcun incarico; sarà libero a casa sua per un anno e farà lieta la moglie che ha sposato. 24:6 Nessuno prenderà in pegno la macina inferiore o la macina superiore, perché sarebbe come prendere in pegno la vita di uno. 24:7 Se si sorprende un uomo a rapire uno dei suoi fratelli fra i figli d'Israele, e lo maltratta e lo vende, quel rapitore sarà messo a morte; così estirperai il male di mezzo a te.

24:8 State in guardia contro il flagello della lebbra, per osservare diligentemente e fare tutto quello che i sacerdoti levitici vi insegneranno; avrete cura di fare come io ho ordinato loro.

24:8 In caso di lebbra bada bene di osservare diligentemente e fare tutto ciò che i sacerdoti levitici vi insegneranno; avrete cura di fare come io ho loro comandato.

24:9 Ricordati di quello che l’Eterno, il tuo Dio, fece a Maria, durante il viaggio, dopo che foste usciti dall’Egitto. 24:10 Quando presterai qualsivoglia cosa al tuo prossimo, non entrerai in casa sua per prendere il suo pegno; 24:11 te ne starai di fuori, e l’uomo a cui avrai fatto il prestito, ti porterà il pegno fuori. 24:12 E se quell’uomo è povero, non ti coricherai, avendo ancora il suo pegno.

24:9 Ricordati di quello che il SIGNORE, il tuo Dio, fece a Maria, durante il viaggio, dopo che usciste dall'Egitto. 24:10 Quando presterai qualche cosa al tuo prossimo, non entrerai in casa sua per prendere il suo pegno;

24:9 Ricorda ciò che l'Eterno, il tuo DIO, fece a Miriam durante il viaggio, dopo che usciste dall'Egitto.

24:11 te ne starai fuori e l'uomo, a cui avrai fatto il prestito, ti porterà il pegno fuori. 24:12 Se quell'uomo è povero, non ti coricherai avendo ancora il suo pegno.

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24:10 Quando presti qualcosa al tuo vicino non entrerai in casa sua per prendere il suo pegno; 24:11 rimarrai fuori, e l'uomo a cui hai fatto il prestito ti porterà il pegno fuori. 24:12 E se quell'uomo è povero, non andrai a dormire avendo ancora il suo pegno.


Deuteronomio Diodati 24:13 Del tutto rendigli il pegno, al tramontar del sole; acciocchè egli possa giacer ne' suoi panni, e ti benedica; e ciò ti sarà giustizia nel cospetto del Signore Iddio tuo. 24:14 Non fraudare il mercenario povero e bisognoso, chi ch'egli si sia de' tuoi fratelli, o de' forestieri che saranno nel tuo paese, dentro alle tue porte. 24:15 Dagli il suo premio al suo giorno, e non tramonti il sole avanti che tu gliel'abbia dato; conciossiachè egli sia povero, e che l'anima sua s'erga a quello; acciocchè egli non gridi contro a te al Signore, e non vi sia in te peccato. 24:16 Non facciansi morire i padri per li figliuoli, nè i figliuoli per li padri; facciasi morir ciascuno per lo suo proprio peccato.

24:17 NON pervertire la ragione del forestiere, nè dell'orfano; e non prender in pegno i panni della vedova. 24:18 E ricordati che tu sei stato servo in Egitto, e che il Signore Iddio tuo te ne ha riscosso; perciò io ti comando che tu faccia questo. 24:19 Quando tu avrai mietuta la tua ricolta nel tuo campo, e avrai dimenticata alcuna menata nel campo, non tornare indietro per prenderla; sia per lo forestiere, per l'orfano, e per la vedova; acciocchè il Signore Iddio tuo ti benedica in tutta l'opera delle tue mani. 24:20 Quando tu avrai scossi i tuoi ulivi, non ricercare a ramo a ramo ciò che vi sarà rimasto dietro a te; sia per lo forestiere, per l'orfano, e per la vedova.

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24:13 Non mancherai di restituirgli il pegno, al tramonto del sole, affinché egli possa dormire nel suo mantello, e benedirti; e questo ti sarà contato come un atto di giustizia agli occhi dell’Eterno, ch’è il tuo Dio. 24:14 Non defrauderai il mercenario povero e bisognoso, sia egli uno de’ tuoi fratelli o uno degli stranieri che stanno nel tuo paese, entro le tue porte; 24:15 gli darai il suo salario il giorno stesso, prima che tramonti il sole; poich’egli è povero, e l’aspetta con impazienza; così egli non griderà contro di te all’Eterno, e tu non commetterai un peccato.

24:13 Non mancherai di restituirgli il pegno, al tramonto del sole, affinché egli possa dormire nel suo mantello e benedirti; questo ti sarà contato come un atto di giustizia agli occhi del SIGNORE tuo Dio. 24:14 Non defrauderai l'operaio povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o uno degli stranieri che stanno nel tuo paese, nelle tue città. 24:15 Gli darai il suo salario ogni giorno, prima che tramonti il sole, poiché egli è povero e l'aspetta con impazienza; così egli non griderà contro di te al SIGNORE e tu non commetterai un peccato.

24:13 Dovrai restituirgli il pegno, al tramonto del sole, affinché egli possa dormire nel suo mantello e benedirti; e questo ti sarà messo in conto di giustizia agli occhi dell'Eterno, il tuo DIO.

24:16 Non si metteranno a morte i padri per i figliuoli, né si metteranno a morte i figliuoli per i padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato.

24:16 Non si metteranno a morte i padri per colpa dei figli, né si metteranno a morte i figli per colpa dei padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato. 24:17 Non calpesterai il diritto dello straniero o dell'orfano e non prenderai in pegno la veste della vedova; 24:18 ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha liberato il SIGNORE, il tuo Dio; perciò ti ordino di fare così.

24:16 Non si metteranno a morte i padri per i figli né si metteranno a morte i figli per i padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato.

24:19 Se, mietendo il tuo campo, vi avrai dimenticato qualche covone, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l'orfano e per la vedova, affinché il SIGNORE, il tuo Dio, ti benedica in tutta l'opera delle tue mani.

24:19 Quando fai la mietitura nel tuo campo e dimentichi nel campo un covone, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l'orfano e per la vedova, affinché l'Eterno, il tuo DIO, ti benedica in tutta l'opera delle tue mani.

24:20 Quando scoterai i tuoi ulivi, non tornerai per ripassare i rami. Le olive rimaste saranno per lo straniero, per l'orfano e per la vedova.

24:20 Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai a ripassare sui rami; le olive rimaste saranno per lo straniero, per l'orfano e per la vedova.

24:17 Non conculcherai il diritto dello straniero o dell’orfano, e non prenderai in pegno la veste della vedova; 24:18 ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto, e che di là, ti ha redento l’Eterno, l’Iddio tuo; perciò io ti comando che tu faccia così. 24:19 Allorché, facendo la mietitura nel tuo campo, vi avrai dimenticato qualche manipolo, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l’orfano e per la vedova, affinché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica in tutta l’opera delle tue mani. 24:20 Quando scoterai i tuoi ulivi, non starai a cercar le ulive rimaste sui rami; saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova.

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24:14 Non defrauderai il bracciante povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o uno degli stranieri che stanno nel tuo paese, entro le tue porte; 24:15 gli darai il suo salario il giorno stesso, prima che tramonti il sole, perché egli è povero e a questo va il suo desiderio; così egli non griderà contro di te all'Eterno e non ci sarà peccato in te.

24:17 Non lederai il diritto dello straniero o dell'orfano e non prenderai in pegno la veste dalla vedova; 24:18 ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha redento l'Eterno, il tuo DIO; perciò ti comando di fare questo.


Deuteronomio Diodati 24:21 Quando tu avrai vendemmiata la tua vigna, non raspollare i grappoli rimasti dietro a te; sieno per lo forestiere, per l'orfano, e per la vedova. 24:22 E ricordati che tu sei stato servo nel paese di Egitto; per ciò io ti comando che tu faccia questo. 25:1 QUANDO vi sarà lite fra alcuni, ed essi verranno in giudicio, giudichinli i Giudici, e giustifichino il giusto, e condannino il reo. 25:2 E se il reo ha meritato d'esser battuto, faccialo il giudice gittare in terra, e battere in sua presenza, secondo il merito del suo misfatto, a certo numero di battiture. 25:3 Facciagli dare quaranta battiture, e non più; che talora, se continuasse a fargli dare una gran battitura oltre a questo numero, il tuo fratello non fosse avvilito nel tuo cospetto. 25:4 Non metter la museruola in bocca al bue, mentre trebbia. 25:5 QUANDO alcuni fratelli dimoreranno insieme, e un d'essi morrà senza figliuoli, non maritisi la moglie del morto fuori ad un uomo strano; il suo cognato venga da lei, e prendasela per moglie, e sposila per ragion di cognato. 25:6 E il primogenito ch'ella partorirà, nasca a nome del fratello morto del marito; acciocchè il suo nome non sia spento in Israele. 25:7 E se non aggrada a quell'uomo di prender la sua cognata, vada la sua cognata alla porta, agli Anziani, e dica: Il mio cognato ricusa di suscitar nome al suo fratello in Israele; egli non vuole sposarmi per ragion di cognato.

Riveduta 24:21 Quando vendemmierai la tua vigna, non starai a coglierne i raspolli; saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. 24:22 E ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d’Egitto; perciò ti comando che tu faccia così. 25:1 Quando sorgerà una lite fra alcuni, e verranno in giudizio, i giudici che li giudicheranno assolveranno l’innocente e condanneranno il colpevole. 25:2 E se il colpevole avrà meritato d’esser battuto, il giudice lo farà distendere per terra e battere in sua presenza, con un numero di colpi proporzionato alla gravità della sua colpa. 25:3 Gli farà dare non più di quaranta colpi, per tema che il tuo fratello resti avvilito agli occhi tuoi, qualora si oltrepassasse di molto questo numero di colpi. 25:4 Non metterai la musoliera al bue che trebbia il grano. 25:5 Quando de’ fratelli staranno assieme, e l’un d’essi morrà senza lasciar figliuoli, la moglie del defunto non si mariterà fuori, con uno straniero; il suo cognato verrà da lei e se la prenderà per moglie, compiendo così verso di lei il suo dovere di cognato; 25:6 e il primogenito ch’ella partorirà, succederà al fratello defunto e ne porterà il nome, affinché questo nome non sia estinto in Israele. 25:7 E se a quell’uomo non piaccia di prender la sua cognata, la cognata salirà alla porta dagli anziani, e dirà: ‘Il mio cognato rifiuta di far rivivere in Israele il nome del suo fratello; ei non vuol compiere verso di me il suo dovere di cognato’.

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24:21 Quando vendemmierai la tua vigna, non ripasserai a coglierne i grappoli rimasti; saranno per lo straniero, per l'orfano e per la vedova. 24:22 Ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto; perciò ti ordino di fare così. 25:1 Quando degli uomini avranno una lite, andranno in giudizio e saranno giudicati. Sarà data ragione a chi è nel giusto e torto a chi è colpevole. 25:2 Se il colpevole avrà meritato di essere frustato, il giudice lo farà gettare a terra e colpire in sua presenza con un numero di frustate proporzionato alla gravità della sua colpa. 25:3 Gli farà dare non più di quaranta frustate, per timore che tuo fratello resti disonorato agli occhi tuoi, qualora si oltrepassasse di molto questo numero di colpi. 25:4 Non metterai la museruola al bue che trebbia il grano. 25:5 Se dei fratelli staranno insieme e uno di loro morirà senza lasciare figli, la moglie del defunto non si sposerà fuori, con uno straniero; suo cognato verrà da lei e se la prenderà per moglie, compiendo così verso di lei il suo dovere di cognato;

24:21 Quando vendemmierai la tua vigna, non ripasserai una seconda volta; i grappoli rimasti saranno per lo straniero, per l'orfano e per la vedova. 24:22 E ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto; perciò ti comando di fare questo». 25:1 «Se sorge una lite fra uomini e si presentano in tribunale, i giudici li giudicheranno, assolvendo l'innocente e condannando il colpevole. 25:2 Quindi se il colpevole merita d'esser battuto, il giudice lo farà stendere per terra e lo farà battere in sua presenza, con un numero di colpi, secondo la gravità della sua colpa. 25:3 Può fargli dare quaranta colpi, ma non di più, perché, oltrepassando ciò e battendolo con un numero maggiore di colpi, tuo fratello non sia disprezzato ai tuoi occhi. 25:4 Non metterai la museruola al bue che trebbia il grano. 25:5 Se dei fratelli abitano assieme e uno di essi muore senza lasciar figli, la moglie del defunto non si mariterà ad un estraneo fuori della famiglia; suo cognato entrerà da lei e la prenderà in moglie, compiendo verso di lei il dovere di cognato;

25:6 e il primogenito che lei partorirà porterà il nome del fratello defunto, affinché questo nome non sia estinto in Israele.

25:6 e il primogenito che ella partorirà prenderà il nome del fratello defunto, perché il suo nome non sia cancellato in Israele.

25:7 Se quell'uomo non vuole prendere sua cognata, la cognata salirà alla porta, dagli anziani, e dirà: «Mio cognato rifiuta di far rivivere in Israele il nome di suo fratello; egli non vuole compiere verso di me il suo dovere di cognato».

25:7 Ma se quell'uomo non vuole prendere sua cognata, la cognata salirà alla porta dagli anziani e dirà: "Mio cognato rifiuta di risollevare il nome di suo fratello in Israele; egli non vuole compiere verso di me il dovere di cognato".

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Deuteronomio Diodati

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Nuova Diodati 25:8 Allora gli anziani della sua città lo chiameranno e gli parleranno; e se egli persiste e dice: "Non voglio prenderla", 25:9 allora sua cognata gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli leverà il sandalo dal piede, gli sputerà in faccia e dirà: "Così sarà fatto all'uomo che non vuole edificare la casa di suo fratello". 25:10 E il suo nome in Israele sarà chiamato: "La casa di colui al quale è stato rimosso il sandalo". 25:11 Se due uomini hanno tra loro una lite, e la moglie di uno si avvicina per liberare suo marito dalle mani di chi lo percuote, stende la mano e lo afferra nei genitali, le taglierai la mano;

25:8 Allora gli Anziani della sua città lo chiamino, e parlino a lui; e s'egli, presentatosi, dice: E’ non mi aggrada di prenderla; 25:9 accostiglisi la sua cognata, nel cospetto degli Anziani, e traggagli del piè il suo calzamento, e sputigli nel viso. Poi protesti, e dica: Così sarà fatto all'uomo che non edificherà la casa del suo fratello. 25:10 E gli sarà posto nome in Israele: La casa dello scalzato.

25:8 Allora gli anziani della sua città lo chiameranno e gli parleranno; e se egli persiste e dice: ‘Non mi piace di prenderla’, 25:9 allora la sua cognata gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli leverà il calzare dal piede, gli sputerà in faccia, e dirà: ‘Così sarà fatto all’uomo che non vuol edificare la casa del suo fratello’. 25:10 E la casa di lui sarà chiamata in Israele ‘la casa dello scalzato’.

25:8 Allora gli anziani della sua città lo chiameranno e gli parleranno. Può darsi che egli persista e dica: «Non voglio prenderla». 25:9 In questo caso, sua cognata gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli leverà il calzare dal piede, gli sputerà in faccia e dirà: «Così sarà fatto all'uomo che non vuole ricostruire la casa di suo fratello». 25:10 La casa di lui sarà chiamata in Israele la casa dello scalzo.

25:11 Quando alcuni contenderanno insieme l'un contro all'altro, e la moglie dell'uno si accosterà per liberare il suo marito dalla man di colui che lo percuote, e stenderà la mano, e lo prenderà per le sue vergogne, mozzale la mano; 25:12 l'occhio tuo non le perdoni. 25:13 NON aver nel tuo sacchetto peso e peso; grande e piccolo. 25:14 Non avere in casa efa ed efa; grande e piccolo.

25:11 Quando alcuni verranno a contesa fra loro, e la moglie dell’uno s’accosterà per liberare suo marito dalle mani di colui che lo percuote, e stendendo la mano afferrerà quest’ultimo per le sue vergogne, tu le mozzerai la mano; 25:12 l’occhio tuo non ne abbia pietà. 25:13 Non avrai nella tua sacchetta due pesi, uno grande e uno piccolo. 25:14 Non avrai in casa due misure, una grande e una piccola. 25:15 Terrai pesi esatti e giusti, terrai misure esatte e giuste, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti dà. 25:16 Poiché chiunque fa altrimenti, chiunque commette iniquità, è in abominio all’Eterno, al tuo Dio.

25:11 Quando degli uomini si mettono a litigare, e la moglie dell'uno si avvicinerà per liberare suo marito dalle mani di quello che lo percuote, stenderà la mano e afferrerà i suoi genitali, tu le mozzerai la mano;

25:17 Ricordati di ciò che ti fece Amalek, durante il viaggio, quando usciste dall’Egitto: 25:18 com’egli ti attaccò per via, piombando per di dietro su tutti i deboli che ti seguivano, quand’eri già stanco e sfinito, e come non ebbe alcun timore di Dio.

25:17 Ricordati di quel che ti fece Amalec, durante il viaggio, quando uscisti dall'Egitto. 25:18 Egli ti attaccò per via, piombando da dietro su tutti i deboli che camminavano per ultimi, quando eri già stanco e sfinito e non ebbe alcun timore di Dio.

25:15 Abbi peso intiero e giusto; e parimente efa intiero e giusto; acciocchè i tuoi giorni sieno prolungati sopra la terra che il Signore Iddio tuo ti dà. 25:16 Perciocchè chiunque fa cotali cose, chiunque fa iniquità, è in abbominio al Signore Iddio tuo. 25:17 RICORDATI di ciò che ti fece Amalec nel cammino, dopo che voi foste usciti di Egitto; 25:18 come egli ti venne ad incontrare nel cammino, e alla coda percosse tutte le persone deboli che venivano dietro a te, essendo tu stanco e affaticato; e non temette Iddio.

25:12 l'occhio tuo non ne abbia pietà. 25:13 Non avrai nella tua borsa due pesi, uno grande e uno piccolo. 25:14 Non avrai in casa due misure, una grande e una piccola. 25:15 Terrai pesi esatti e giusti, terrai misure esatte e giuste, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà. 25:16 Poiché il SIGNORE, il tuo Dio, detesta chiunque fa quelle cose e commette iniquità.

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25:12 il tuo occhio non avrà pietà di lei. 25:13 Non avrai nel tuo sacco due pesi, uno grande e uno piccolo. 25:14 Non avrai in casa due misure, una grande e una piccola. 25:15 Avrai un peso esatto e giusto, avrai una misura esatta e giusta, affinché i tuoi giorni siano prolungati nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà. 25:16 Poiché tutti quelli che fanno tali cose, tutti quelli che si comportano ingiustamente, sono in abominio all'Eterno, il tuo DIO. 25:17 Ricordati di ciò che ti fece Amalek lungo il cammino, quando usciste dall'Egitto: 25:18 come ti venne incontro per via, attaccando alle spalle tutti i deboli che venivano per ultimi, quando tu eri stanco e sfinito, e non ebbe alcun timore di DIO.


Deuteronomio Diodati 25:19 Perciò, quando il Signore Iddio tuo ti avrà data requie da tutti i tuoi nemici d'ogn'intorno, nel paese che il Signore Iddio tuo ti dà in eredità per possederlo; spegni la memoria di Amalec disotto al cielo; non dimenticarlo. 26:1 ORA, quando tu sarai entrato nel paese che il Signore Iddio tuo ti dà in eredità, e lo possederai, e vi abiterai; 26:2 prendi delle primizie di tutti i frutti della terra, che tu fai nascer dalla terra che il Signore Iddio tuo ti dà; e mettile in un paniere, e va' al luogo che il Signore Iddio tuo avrà scelto per istanziar quivi il suo Nome. 26:3 E vieni al Sacerdote che sarà in que' giorni, e digli: Io fo oggi pubblica riconoscenza al Signore Iddio tuo di ciò che io sono entrato nel paese, del quale il Signore avea giurato a' nostri padri ch'egli ce lo darebbe. 26:4 Poi prenda il sacerdote dalla tua mano quel paniere, e ripongalo davanti all'altare del Signore Iddio tuo. 26:5 Appresso prendi a dire davanti al Signore Iddio tuo: Il padre mio era un misero Siro, e discese in Egitto con poca gente, e dimorò quivi come straniere, e quivi divenne una nazione grande, e potente, e numerosa. 26:6 E gli Egizj ci trattarono male, e ci afflissero e c'imposero una dura servitù. 26:7 E noi gridammo al Signore Iddio de' nostri padri; e il Signore esaudì la nostra voce, e riguardò alla nostra afflizione, e al nostro travaglio, e alla nostra oppressione;

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25:19 Quando dunque l’Eterno, il tuo Dio, t’avrà dato requie, liberandoti da tutti i tuoi nemici all’intorno nel paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità perché tu lo possegga, cancellerai la memoria di Amalek di sotto al cielo: non te ne scordare! 26:1 Or quando sarai entrato nel paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità, e lo possederai e ti ci sarai stanziato, 26:2 prenderai delle primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà, le metterai in un paniere, e andrai al luogo che l’Eterno, l’Iddio tuo, avrà scelto per dimora del suo nome. 26:3 E ti presenterai al sacerdote in carica in que’ giorni, e gli dirai: ‘Io dichiaro oggi all’Eterno, all’Iddio tuo, che sono entrato nel paese che l’Eterno giurò ai nostri padri di darci’.

25:19 Quando dunque il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà dato pace liberandoti da tutti i tuoi nemici che ti circondano nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà come eredità perché tu lo possegga, cancellerai la memoria di Amalec sotto al cielo: non te ne scordare! 26:1 Quando sarai entrato nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà come eredità e lo possederai e lo abiterai, 26:2 prenderai delle primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, le metterai in un paniere e andrai al luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto come dimora del suo nome. 26:3 Ti presenterai al sacerdote in carica in quei giorni, e gli dirai: «Io dichiaro oggi al SIGNORE tuo Dio che sono entrato nel paese che il SIGNORE giurò ai nostri padri di darci».

25:19 Quando dunque l'Eterno, il tuo DIO, ti darà requie dai tuoi nemici tutt'intorno nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità da occupare, cancellerai il ricordo di Amalek di sotto al cielo; non te ne scordare!».

26:4 Il sacerdote prenderà il paniere dalle tue mani, e lo deporrà davanti all’altare dell’Eterno, del tuo Dio,

26:4 Il sacerdote prenderà il paniere dalle tue mani e lo deporrà davanti all'altare del SIGNORE tuo Dio,

26:5 e tu pronunzierai queste parole davanti all’Eterno, ch’è il tuo Dio: ‘Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come straniero con poca gente, e vi diventò una nazione grande, potente e numerosa. 26:6 E gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e c’imposero un duro servaggio. 26:7 Allora gridammo all’Eterno, all’Iddio de’ nostri padri, e l’Eterno udì la nostra voce, vide la nostra umiliazione, il nostro travaglio e la nostra oppressione,

26:5 e tu pronunzierai queste parole davanti al SIGNORE, che è il tuo Dio: «Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come straniero con poca gente e vi diventò una nazione grande, potente e numerosa. 26:6 Gli Egiziani ci maltrattarono, ci oppressero e ci imposero una dura schiavitù. 26:7 Allora gridammo al SIGNORE, al Dio dei nostri padri, e il SIGNORE udì la nostra voce, vide la nostra oppressione, il nostro travaglio e la nostra afflizione,

26:4 Allora il sacerdote prenderà il paniere dalle tue mani e lo deporrà davanti all'altare dell'Eterno, il tuo DIO; 26:5 e tu rispondendo dirai davanti all'Eterno, il tuo DIO: "Mio padre era un Arameo sul punto di morire; egli scese in Egitto e vi dimorò come straniero con poca gente, e là diventò una nazione grande, potente e numerosa. 26:6 Ma gli Egiziani ci maltrattarono, ci oppressero e ci imposero una dura schiavitù. 26:7 Allora gridammo all'Eterno, il DIO dei nostri padri, e l'Eterno udì la nostra voce, vide la nostra afflizione, il nostro duro lavoro e la nostra oppressione.

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26:1 «Or quando entrerai nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità, e lo possederai e vi abiterai, 26:2 prenderai alcune delle primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà, le metterai in un paniere e andrai al luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto per farvi dimorare il suo nome. 26:3 Ti presenterai quindi al sacerdote in carica in quei giorni e gli dirai: "Io dichiaro oggi all'Eterno, il tuo DIO, di essere entrato nel paese che l'Eterno giurò ai nostri padri di darci".


Deuteronomio Diodati 26:8 e ci trasse fuor di Egitto con potente mano, e con braccio steso, e con grande spavento, e con miracoli, e con prodigi; 26:9 e ci ha condotti in questo luogo, e ci ha dato questo paese, paese stillante latte e miele. 26:10 Ora dunque, ecco, io ho recate le primizie de' frutti della terra, che tu, Signore, m'hai data. E posa quel paniere davanti al Signore Iddio tuo, e adora davanti al Signore Iddio tuo; 26:11 e rallegrati di tutto il bene, che il Signore Iddio tuo avrà dato a te, e alla tua casa, tu, e il Levita, e il forestiere che sarà nel mezzo di te. 26:12 Quando tu avrai finito di levar tutte le decime della tua entrata, nel terzo anno, che è l'anno delle decime, e le avrai date al Levita, al forestiere, all'orfano, ed alla vedova, ed essi le avranno mangiate dentro alle tue porte, e si saranno saziati; 26:13 allora di' nel cospetto del Signore Iddio tuo: Io ho tolto di casa mia ciò ch'è sacro, e anche l'ho dato al Levita, e al forestiere, e all'orfano, e alla vedova, interamente secondo il tuo comandamento che tu mi hai fatto; io non ho trapassati i tuoi comandamenti, e non li ho dimenticati. 26:14 Io non ne ho mangiato nel mio cordoglio, e non ne ho tolto nulla, per impiegarlo in uso immondo, e non ne ho dato nulla per alcun morto; io ho ubbidito alla voce del Signore Iddio mio; io ho fatto interamente come tu m'hai comandato.

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26:8 e l’Eterno ci trasse dall’Egitto con potente mano e con braccio disteso, con grandi terrori, con miracoli e con prodigi, 26:9 e ci ha condotti in questo luogo e ci ha dato questo paese, paese ove scorre il latte e il miele. 26:10 Ed ora, ecco, io reco le primizie de’ frutti del suolo che tu, o Eterno, m’hai dato!’ E le deporrai davanti all’Eterno, al tuo Dio, e ti prostrerai davanti all’Eterno, al tuo Dio; 26:11 e ti rallegrerai, tu col Levita e con lo straniero che sarà in mezzo a te, di tutto il bene che l’Eterno, il tuo Dio, avrà dato a te e alla tua casa. 26:12 Quando avrai finito di prelevare tutte le decime delle tue entrate, il terzo anno, l’anno delle decime, e le avrai date al Levita, allo straniero, all’orfano e alla vedova perché ne mangino entro le tue porte e siano saziati,

26:8 e il SIGNORE ci fece uscire dall'Egitto con potente mano e con braccio steso, con grandi e tremendi miracoli e prodigi, 26:9 ci ha condotti in questo luogo e ci ha dato questo paese, paese dove scorrono il latte e il miele. 26:10 E ora io porto le primizie dei frutti della terra che tu, o SIGNORE, mi hai data!». Le deporrai davanti al SIGNORE Dio tuo, e adorerai il SIGNORE, il tuo Dio; 26:11 ti rallegrerai, tu con il Levita e con lo straniero che sarà in mezzo a te, di tutto il bene che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà dato a te e alla tua casa. 26:12 Quando avrai finito di prelevare tutte le decime delle tue entrate, il terzo anno, l'anno delle decime, e le avrai date al Levita, allo straniero, all'orfano e alla vedova perché ne mangino entro le tue città e siano saziati,

26:8 Così l'Eterno ci fece uscire dall'Egitto con potente mano e con braccio steso, con cose spaventose e con prodigi e segni; 26:9 ci ha poi condotti in questo luogo e ci ha dato questo paese, paese dove scorre latte e miele. 26:10 Ed ora, ecco, io ho portato le primizie dei frutti del suolo che tu, o Eterno, mi hai dato!". Le deporrai quindi davanti all'Eterno, il tuo DIO, e ti prostrerai davanti all'Eterno, il tuo DIO; 26:11 e gioirai, tu, il Levita e lo straniero che è in mezzo a te, per tutte le cose buone che l'Eterno, il tuo DIO, ha dato a te e alla tua casa. 26:12 Quando hai terminato di dare tutte le decime delle tue entrate nel terzo anno, l'anno delle decime, e le hai date al Levita, allo straniero, all'orfano e alla vedova, perché ne mangino entro le tue porte e siano saziati,

26:13 dirai, dinanzi all’Eterno, al tuo Dio: ‘Io ho tolto dalla mia casa ciò che era consacrato, e l’ho dato al Levita, allo straniero, all’orfano e alla vedova, interamente secondo gli ordini che mi hai dato; non ho trasgredito né dimenticato alcuno dei tuoi comandamenti. 26:14 Non ho mangiato cose consacrate, durante il mio lutto; non ne ho tolto nulla quand’ero impuro, e non ne ho dato nulla in occasione di qualche morto; ho ubbidito alla voce dell’Eterno, dell’Iddio mio, ho fatto interamente come tu m’hai comandato.

26:13 dirai, davanti al SIGNORE tuo Dio: «Io ho tolto dalla mia casa ciò che era consacrato e l'ho dato al Levita, allo straniero, all'orfano e alla vedova, interamente secondo gli ordini che mi hai dati; non ho trasgredito né dimenticato nessuno dei tuoi comandamenti. 26:14 Non ho mangiato cose consacrate durante il mio lutto; non ne ho tolto nulla quando ero impuro e non ne ho dato per un morto; ho ubbidito alla voce del SIGNORE mio Dio, ho fatto interamente come tu mi hai comandato.

26:13 dirai davanti all'Eterno, il tuo DIO: "Io ho tolto dalla mia casa ciò che è consacrato, e l'ho dato al Levita, allo straniero, all'orfano e alla vedova, in base a tutto ciò che mi hai comandato; non ho trasgredito né dimenticato alcuno dei tuoi comandamenti.

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26:14 Non ne ho mangiato durante il mio lutto, non ne ho preso quando ero impuro e non ne ho offerto ai morti; ho ubbidito alla voce dell'Eterno, il mio DIO e ho fatto in base a tutto ciò che mi hai comandato.


Deuteronomio Diodati 26:15 Riguarda dall'abitacolo della tua santità, dal cielo, e benedici il tuo popolo Israele, e la terra che tu ci hai data, come tu giurasti a' nostri padri, terra stillante latte e miele. 26:16 Oggi ti comanda il Signore Iddio tuo di mettere in opera questi statuti e queste leggi; osservale adunque, e mettile in opera, con tutto il cuor tuo, e con tutta l'anima tua. 26:17 Oggi hai stipulato col Signore, ch'egli ti sarebbe Dio, e che tu cammineresti nelle sue vie, e osserveresti i suoi statuti, e i suoi comandamenti, e le sue leggi, e ubbidiresti alla sua voce. 26:18 E il Signore altresì ha stipulato con te, che tu gli saresti un popolo peculiare, come egli te ne ha parlato, e che tu osserveresti tutti i suoi comandamenti; 26:19 e ch'egli ti farebbe eccelso sopra tutte le nazioni ch'egli ha create, e ti metterebbe in laude, in fama, ed in gloria; e che tu saresti un popolo santo al Signore Iddio tuo; come egli ne ha parlato. 27:1 OR Mosè, con gli Anziani d'Israele, comandò e disse al popolo: Osservate tutti i comandamenti i quali oggi vi do. 27:2 E nel giorno che sarete passati il Giordano, per entrar nel paese che il Signore Iddio vostro vi dà, rizzati delle grandi pietre, e smaltale con calcina. 27:3 E scrivi sopra esse tutte le parole di questa Legge, dopo che tu sarai passato, per entrar nel paese che il Signore Iddio tuo ti dà, paese stillante latte e miele; siccome il Signore Iddio de' tuoi padri te ne ha parlato.

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26:15 Volgi a noi lo sguardo dalla dimora della tua santità, dal cielo, e benedici il tuo popolo d’Israele e la terra che ci hai dato, come giurasti ai nostri padri, terra ove scorre il latte e il miele’. 26:16 Oggi, l’Eterno, il tuo Dio, ti comanda di mettere in pratica queste leggi e queste prescrizioni; osservale dunque, mettile in pratica con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua. 26:17 Tu hai fatto dichiarare oggi all’Eterno ch’egli sarà il tuo Dio, purché tu cammini nelle sue vie e osservi le sue leggi, i suoi comandamenti, le sue prescrizioni, e tu ubbidisca alla sua voce. 26:18 E l’Eterno t’ha fatto oggi dichiarare che gli sarai un popolo specialmente suo, com’egli t’ha detto, e che osserverai tutti i suoi comandamenti, 26:19 ond’egli ti renda eccelso per gloria, rinomanza e splendore, su tutte le nazioni che ha fatte, e tu sia un popolo consacrato all’Eterno, al tuo Dio, com’egli t’ha detto.

26:15 Volgi a noi lo sguardo dalla tua santa dimora, dal cielo, e benedici il tuo popolo, Israele, e la terra che ci hai data, come giurasti ai nostri padri, terra dove scorre il latte e il miele».

26:15 Volgi a noi lo sguardo dalla tua santa dimora, dal cielo, e benedici il tuo popolo d'Israele e il paese che ci hai dato, come giurasti ai nostri padri, un paese dove scorre latte e miele".

26:16 Oggi, il SIGNORE, il tuo Dio, ti comanda di mettere in pratica queste leggi e queste prescrizioni; osservale dunque, mettile in pratica con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua. 26:17 Tu hai fatto dichiarare oggi al SIGNORE che egli sarà il tuo Dio, purché tu cammini nelle sue vie e osservi le sue leggi, i suoi comandamenti, le sue prescrizioni, e tu ubbidisca alla sua voce. 26:18 Il SIGNORE ti ha fatto oggi dichiarare che sarai un popolo che gli appartiene, come egli ti ha detto, e che osserverai tutti i suoi comandamenti, 26:19 affinché egli ti metta al di sopra di tutte le nazioni che ha fatte, quanto a gloria, rinomanza e splendore e tu sia un popolo consacrato al SIGNORE tuo Dio com'egli ti ha detto.

26:16 Oggi l'Eterno, il tuo DIO, ti comanda di mettere in pratica questi statuti e questi decreti; abbi dunque cura di metterli in pratica con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima. 26:17 Tu oggi hai dichiarato che l'Eterno è il tuo DIO, che camminerai nelle sue vie e osserverai i suoi statuti, i suoi comandamenti e i suoi decreti, e che ubbidirai alla sua voce.

27:1 Or Mosè e gli anziani d’Israele dettero quest’ordine al popolo: ‘Osservate tutti i comandamenti che oggi vi do. 27:2 E quando avrete passato il Giordano per entrare nel paese che l’Eterno, l’Iddio vostro, vi dà, rizzerai delle grandi pietre, e le intonacherai di calcina.

27:1 Mosè e gli anziani d'Israele diedero quest'ordine al popolo: «Osservate tutti i comandamenti che oggi vi do. 27:2 Quando avrete attraversato il Giordano per entrare nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, vi dà, innalzerai delle grandi pietre e le imbiancherai con la calce. 27:3 Poi vi scriverai sopra tutte le parole di questa legge, quando avrai attraversato il Giordano per entrare nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà: paese dove scorre il latte e il miele, come il SIGNORE, il Dio dei tuoi padri, ti ha detto.

27:1 Allora Mosè e gli anziani d'Israele diedero quest'ordine al popolo: «Osservate tutti i comandamenti che oggi vi prescrivo. 27:2 Il giorno in cui attraverserete il Giordano per entrare nel paese che l'Eterno, il vostro DIO, vi dà, erigerai per te delle grandi pietre e le intonacherai di calce. 27:3 Poi scriverai su di esse tutte le parole di questa legge, quando attraverserai il Giordano per entrare nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà, un paese dove scorre latte e miele, come l'Eterno, il DIO dei tuoi padri, ti ha detto.

27:3 Poi vi scriverai sopra tutte le parole di questa legge, quand’avrai passato il Giordano per entrare nel paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà: paese ove scorre il latte e il miele, come l’Eterno, l’Iddio de’ tuoi padri, ti ha detto.

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26:18 Oggi l'Eterno ha pure dichiarato che tu sei il suo popolo, un tesoro particolare, come ti ha detto, perché tu osservi tutti i suoi comandamenti, 26:19 e perché ti possa innalzare al di sopra di tutte le nazioni che ha fatto per lode, fama e gloria e perché tu possa essere un popolo consacrato all'Eterno, il tuo DIO, come egli ha detto».


Deuteronomio Diodati 27:4 Quando adunque sarete passati il Giordano, rizzatevi queste pietre, le quali oggi vi comando, nel monte di Ebal; e smaltatele con calcina. 27:5 Edifica ancora quivi un altare al Signore Iddio tuo, un altar di pietre; non far passare ferro sopra esse. 27:6 Edifica l'altare del Signore Iddio tuo di pietre intiere; e offerisci sopra esso olocausti al Signore Iddio tuo. 27:7 Sacrifica ancora quivi sacrificii da render grazie; e mangia, e rallegrati davanti al Signore Iddio tuo. 27:8 E scrivi sopra quelle pietre tutte le parole di questa Legge chiaramente e bene. 27:9 Mosè ancora, co' sacerdoti Leviti, parlò a tutto Israele, dicendo: Attendi, e ascolta, Israele: Oggi tu sei divenuto popolo del Signore Iddio tuo. 27:10 Ubbidisci adunque alla voce del Signore Iddio tuo, e metti in opera i suoi comandamenti, e i suoi statuti, i quali oggi ti do. 27:11 Mosè ancora in quello stesso giorno comandò, e disse al popolo: 27:12 Gli uni d'infra voi stieno sopra il monte di Gherizim, per benedire il popolo quando sarete passati il Giordano; cioè, le tribù di Simeone, di Levi, di Giuda, d'Issacar, di Giuseppe, e di Beniamino; 27:13 e gli altri stieno sopra il monte di Ebal, per pronunziar la maledizione; cioè, le tribù di Ruben, di Gad, di Aser, di Zabulon, di Dan, e di Neftali. 27:14 E parlino i Leviti, e dicano ad alta voce a tutti gl'Israeliti:

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27:4 Quando dunque avrete attraversato il Giordano, innalzerete sul monte Ebal queste pietre, come oggi vi comando, e le imbiancherete con la calce. 27:5 Là costruirai pure un altare al SIGNORE tuo Dio: un altare di pietre, sulle quali non passerai ferro.

27:4 Quando dunque avrete passato il Giordano, rizzerete sul monte Ebal queste pietre, come oggi vi comando, e le intonacherete di calcina. 27:5 Quivi edificherai pure un altare all’Eterno, ch’è il tuo Dio: un altare di pietre, sulle quali non passerai ferro. 27:6 Edificherai l’altare dell’Eterno, del tuo Dio, di pietre intatte, e su d’esso offrirai degli olocausti all’Eterno, al tuo Dio. 27:7 E offrirai de’ sacrifizi di azioni di grazie, e quivi mangerai e ti rallegrerai dinanzi all’Eterno, al tuo Dio. 27:8 E scriverai su quelle pietre tutte le parole di questa legge, in modo che siano nitidamente scolpite’. 27:9 E Mosè e i sacerdoti levitici parlarono a tutto Israele, dicendo: ‘Fa’ silenzio e ascolta, o Israele! Oggi sei divenuto il popolo dell’Eterno, del tuo Dio. 27:10 Ubbidirai quindi alla voce dell’Eterno, del tuo Dio, e metterai in pratica i suoi comandamenti e le sue leggi che oggi ti do’. 27:11 In quello stesso giorno Mosè diede pure quest’ordine al popolo: 27:12 ‘Quando avrete passato il Giordano, ecco quelli che staranno sul monte Gherizim per benedire il popolo: Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Giuseppe e Beniamino;

27:6 Costruirai l'altare del SIGNORE, tuo Dio, di pietre grezze e su di esso offrirai olocausti al SIGNORE, tuo Dio. 27:7 Offrirai sacrifici di riconoscenza e là mangerai e ti rallegrerai davanti al SIGNORE tuo Dio. 27:8 Scriverai su quelle pietre tutte le parole di questa legge, in modo che siano molto chiare». 27:9 Mosè e i sacerdoti levitici parlarono a tutto Israele, dicendo: «Fa' silenzio e ascolta, Israele! Oggi sei diventato il popolo del SIGNORE tuo Dio. 27:10 Ubbidirai quindi alla voce del SIGNORE tuo Dio, e metterai in pratica i suoi comandamenti e le sue leggi che oggi ti do». 27:11 In quello stesso giorno Mosè diede pure quest'ordine al popolo: 27:12 Quando avrete attraversato il Giordano, ecco quelli che staranno sul monte Gherizim per benedire il popolo: Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Giuseppe e Beniamino;

27:4 Quando dunque attraverserete il Giordano, erigerete sul monte Ebal queste pietre, come oggi vi comando, e le intonacherete di calce. 27:5 Là costruirai pure un altare all'Eterno, il tuo DIO, un altare di pietre, sulle quali non userai alcun strumento di ferro. 27:6 Costruirai l'altare dell'Eterno, il tuo DIO, con pietre intatte e su di esso offrirai olocausti all'Eterno, il tuo DIO. 27:7 Offrirai sacrifici di ringraziamento, e là mangerai e gioirai davanti all'Eterno, il tuo DIO. 27:8 E scriverai su quelle pietre tutte le parole di questa legge a caratteri molto chiari». 27:9 Poi Mosè e i sacerdoti levitici parlarono a tutto Israele, dicendo: «Fa' silenzio e ascolta, o Israele! Oggi sei divenuto il popolo dell'Eterno, il tuo DIO. 27:10 Ubbidirai quindi alla voce dell'Eterno, il tuo DIO, e metterai in pratica i suoi comandamenti e le sue leggi che oggi ti prescrivo». 27:11 In quello stesso giorno Mosè diede quest'ordine al popolo, dicendo: 27:12 «Quando avrete attraversato il Giordano, ecco quelli che staranno sul monte Gherizim per benedire il popolo: Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Giuseppe e Beniamino;

27:13 ed ecco quelli che staranno sul monte Ebal, per pronunziare la maledizione: Ruben, Gad, Ascer, Zabulon, Dan e Neftali.

27:13 ed ecco quelli che staranno sul monte Ebal, per pronunziare la maledizione: Ruben, Gad, Ascer, Zabulon, Dan e Neftali.

27:13 ed ecco quelli che staranno sul monte Ebal, per pronunziare la maledizione: Ruben, Gad, Ascer, Zabulon, Dan e Neftali.

27:14 I Leviti parleranno e diranno ad alta voce a tutti gli uomini d’Israele:

27:14 I Leviti parleranno e diranno ad alta voce a tutti gli uomini d'Israele:

27:14 I Leviti parleranno e diranno ad alta voce a tutti gli uomini d'Israele:

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Deuteronomio Diodati 27:15 Maledetto sia l'uomo che avrà fatta scultura, o statua di getto, che è cosa abbominevole al Signore, opera di man di artefice, e l'avrà riposta in luogo occulto. -- E risponda tutto il popolo, e dica: Amen. 27:16 Maledetto sia chi sprezza suo padre o sua madre. -- E dica tutto il popolo: Amen. 27:17 Maledetto sia chi muove i termini del suo prossimo. -- E tutto il popolo dica: Amen. 27:18 Maledetto sia chi trasvia il cieco. -- E tutto il popolo dica: Amen. 27:19 Maledetto sia chi pervertisce la ragione del forestiere, dell'orfano, e della vedova. -- E tutto il popolo dica: Amen. 27:20 Maledetto sia chi giace con la moglie di suo padre; perciocchè egli scopre il lembo di suo padre. -E tutto il popolo dica: Amen. 27:21 Maledetto sia chi si congiugne con alcuna bestia. -- E tutto il popolo dica: Amen. 27:22 Maledetto sia chi giace con la sua sorella, figliuola di suo padre, o figliuola di sua madre. -- E tutto il popolo dica: Amen. 27:23 Maledetto sia chi giace con la sua suocera. -E tutto il popolo dica: Amen. 27:24 Maledetto sia chi uccide il suo prossimo in occulto. -- E tutto il popolo dica: Amen. 27:25 Maledetto sia chi prende presente, per far morir l'innocente. -- E tutto il popolo dica: Amen. 27:26 Maledetto sia chi non avrà attenute le parole di questa Legge, per metterle in opera. -- E tutto il popolo dica: Amen.

Riveduta 27:15 Maledetto l’uomo che fa un’immagine scolpita o di getto, cosa abominevole per l’Eterno, opera di mano d’artefice, e la pone in luogo occulto! E tutto il popolo risponderà e dirà: Amen. 27:16 Maledetto chi sprezza suo padre o sua madre! E tutto il popolo dirà: Amen. 27:17 Maledetto chi sposta i termini del suo prossimo! E tutto il popolo dirà: Amen. 27:18 Maledetto chi fa smarrire al cieco il suo cammino! E tutto il popolo dirà: Amen. 27:19 Maledetto chi conculca il diritto dello straniero, dell’orfano e della vedova! E tutto il popolo dirà: Amen. 27:20 Maledetto chi giace con la moglie di suo padre, perché ha sollevato il lembo della coperta di suo padre! E tutto il popolo dirà: Amen. 27:21 Maledetto chi giace con qualsivoglia bestia! E tutto il popolo dirà: Amen. 27:22 Maledetto chi giace con la propria sorella, figliuola di suo padre o figliuola di sua madre! E tutto il popolo dirà: Amen. 27:23 Maledetto chi giace con la sua suocera! E tutto il popolo dirà: Amen. 27:24 Maledetto chi uccide il suo prossimo in occulto! E tutto il popolo dirà: Amen. 27:25 Maledetto chi accetta un donativo per condannare a morte un innocente! E tutto il popolo dirà: Amen. 27:26 Maledetto chi non si attiene alle parole di questa legge, per metterle in pratica! E tutto il popolo dirà: Amen.

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27:15 «Maledetto l'uomo che fa un'immagine scolpita o di metallo fuso, cosa abominevole per il SIGNORE, opera di un artigiano, e la pone in luogo occulto!». E tutto il popolo risponderà e dirà: «Amen». 27:16 «Maledetto chi disprezza suo padre o sua madre!». - E tutto il popolo dirà: «Amen». 27:17 «Maledetto chi sposta le pietre di confine del suo prossimo!». - E tutto il popolo dirà: «Amen». 27:18 «Maledetto chi fa smarrire al cieco il suo cammino!». - E tutto il popolo dirà: «Amen». 27:19 «Maledetto chi calpesta il diritto dello straniero, dell'orfano e della vedova!». - E tutto il popolo dirà: «Amen». 27:20 «Maledetto chi si corica con la moglie di suo padre, perché ha sollevato il lembo della coperta di suo padre!». - E tutto il popolo dirà: «Amen». 27:21 «Maledetto chi si accoppia con qualsiasi bestia!». - E tutto il popolo dirà: «Amen». 27:22 «Maledetto chi si corica con la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre!». - E tutto il popolo dirà: «Amen». 27:23 «Maledetto chi si corica con sua suocera!». - E tutto il popolo dirà: «Amen». 27:24 «Maledetto chi uccide il suo prossimo di nascosto!». - E tutto il popolo dirà: «Amen». 27:25 «Maledetto chi prende un regalo per condannare a morte un innocente!». - E tutto il popolo dirà: «Amen». 27:26 «Maledetto chi non si attiene alle parole di questa legge, per metterle in pratica!». - E tutto il popolo dirà: «Amen».

27:15 "Maledetto l'uomo che fa un'immagine scolpita o di metallo fuso, cosa abominevole per l'Eterno, opera delle mani di un artigiano, e la pone in luogo segreto!". E tutto il popolo risponderà e dirà: "Amen". 27:16 "Maledetto chi disprezza suo padre o sua madre!". E tutto il popolo dirà: "Amen". 27:17 "Maledetto chi sposta i confini del vicino!". E tutto il popolo dirà: "Amen".

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27:18 "Maledetto chi fa smarrire al cieco il suo cammino!". E tutto il popolo dirà: "Amen". 27:19 "Maledetto chi lede il diritto dello straniero, dell'orfano e della vedova!". E tutto il popolo dirà: "Amen". 27:20 "Maledetto chi si corica con la moglie di suo padre, perché ha sollevato il lembo della coperta di suo padre!". E tutto il popolo dirà: "Amen". 27:21 "Maledetto chi si corica con qualsiasi bestia!". E tutto il popolo dirà: "Amen". 27:22 "Maledetto chi si corica con la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre!". E tutto il popolo dirà: "Amen". 27:23 "Maledetto chi si corica con sua suocera!". E tutto il popolo dirà: "Amen". 27:24 "Maledetto chi uccide il suo prossimo in segreto!". E tutto il popolo dirà: "Amen". 27:25 "Maledetto chi accetta un regalo per colpire a morte un innocente!". E tutto il popolo dirà: "Amen". 27:26 "Maledetto chi non si attiene alle parole di questa legge, per metterle in pratica!". E tutto il popolo dirà: "Amen"».


Deuteronomio Diodati 28:1 ORA egli avverrà, se pur tu ubbidisci alla voce del Signore Iddio tuo, per osservar di mettere in opera tutti i suoi comandamenti, i quali oggi ti do, che il Signore ti farà eccelso sopra tutte le nazioni della terra.

28:2 E tutte queste benedizioni verranno sopra te e ti giugneranno; perciocchè tu avrai ubbidito alla voce del Signore Iddio tuo. 28:3 Tu sarai benedetto nella città; tu sarai ancora benedetto ne' campi. 28:4 Il frutto del tuo seno sarà benedetto, e il frutto della tua terra, e il frutto del tuo bestiame; i parti delle tue vacche e le gregge delle tue pecore. 28:5 Il tuo paniere sarà benedetto, e la tua madia. 28:6 Tu sarai benedetto nel tuo entrare, e benedetto nel tuo uscire. 28:7 Il Signore metterà i tuoi nemici, che si saran levati contro a te, in rotta e sconfitta davanti a te; per una via usciranno contro a te, e per sette vie fuggiranno d'innanzi a te. 28:8 Il Signore ordinerà alla benedizione ch'ella sia teco, ne' tuoi granai, e in tutto ciò a che metterai la mano; e ti benedirà nella terra che il Signore Iddio tuo ti dà. 28:9 Il Signore ti stabilirà per essergli un popol santo, come egli ti ha giurato; quando tu osserverai i comandamenti del Signore Iddio tuo, e camminerai nelle sue vie. 28:10 E tutti i popoli della terra vedranno che voi portate il Nome del Signore; e temeranno di te.

Riveduta 28:1 Ora, se tu ubbidisci diligentemente alla voce dell’Eterno, del tuo Dio, avendo cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti che oggi ti do, avverrà che l’Eterno, il tuo Dio, ti renderà eccelso sopra tutte le nazioni della terra; 28:2 e tutte queste benedizioni verranno su te e si compiranno per te, se darai ascolto alla voce dell’Eterno, dell’Iddio tuo: 28:3 Sarai benedetto nelle città e sarai benedetto nella campagna. 28:4 Benedetto sarà il frutto delle tue viscere, il frutto del tuo suolo e il frutto del tuo bestiame; benedetti i parti delle tue vacche e delle tue pecore. 28:5 Benedetti saranno il tuo paniere e la tua madia. 28:6 Sarai benedetto al tuo entrare e benedetto al tuo uscire. 28:7 L’Eterno farà sì che i tuoi nemici, quando si leveranno contro di te, siano sconfitti dinanzi a te; usciranno contro a te per una via, e per sette vie fuggiranno d’innanzi a te. 28:8 L’Eterno ordinerà alla benedizione d’esser teco ne’ tuoi granai e in tutto ciò a cui metterai mano; e ti benedirà nel paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà. 28:9 L’Eterno ti stabilirà perché tu gli sia un popolo santo, come t’ha giurato, se osserverai i comandamenti dell’Eterno, ch’è il tuo Dio, e se camminerai nelle sue vie; 28:10 e tutti i popoli della terra vedranno che tu porti il nome dell’Eterno, e ti temeranno.

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28:1 Ora, se tu ubbidisci diligentemente alla voce del SIGNORE tuo Dio, avendo cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti che oggi ti do, il SIGNORE, il tuo Dio, ti metterà al di sopra di tutte le nazioni della terra;

28:1 «Ora, se tu ubbidisci diligentemente alla voce dell'Eterno, il tuo DIO, avendo cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti che oggi ti prescrivo, avverrà che l'Eterno, il tuo DIO, ti innalzerà sopra tutte le nazioni della terra;

28:2 e tutte queste benedizioni verranno su di te e si compiranno per te, se darai ascolto alla voce del SIGNORE tuo Dio: 28:3 Sarai benedetto nella città e sarai benedetto nella campagna. 28:4 Benedetto sarà il frutto del tuo seno, il frutto della tua terra e il frutto del tuo bestiame; benedetti i parti delle tue vacche e delle tue pecore. 28:5 Benedetti saranno il tuo paniere e la tua madia. 28:6 Sarai benedetto al tuo entrare e benedetto al tuo uscire. 28:7 Il SIGNORE farà sì che i tuoi nemici, quando si alzeranno contro di te, siano sconfitti davanti a te; usciranno contro di te per una via e per sette vie fuggiranno davanti a te. 28:8 Il SIGNORE ordinerà, e la benedizione verrà su di te, sui tuoi granai e su tutte le tue imprese; ti benedirà nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà. 28:9 Il SIGNORE ti costituirà suo popolo santo, come ti ha giurato, se osserverai i comandamenti del SIGNORE tuo Dio, e se camminerai nelle sue vie.

28:2 tutte queste benedizioni verranno su di te e ti raggiungeranno, se ascolterai la voce dell'Eterno, il tuo DIO: 28:3 Sarai benedetto nelle città e sarai benedetto nella campagna. 28:4 Benedetto sarà il frutto del tuo grembo, il frutto del tuo suolo e il frutto del tuo bestiame, i parti delle tue vacche e il frutto delle tue pecore. 28:5 Benedetti saranno il tuo paniere e la tua madia. 28:6 Sarai benedetto quando entri e benedetto quando esci. 28:7 L'Eterno farà sì che i tuoi nemici, che si levano contro di te, siano sconfitti davanti a te; usciranno contro di te per una via, ma fuggiranno davanti a te per sette vie. 28:8 L'Eterno ordinerà alla benedizione di esser sopra di te nei tuoi granai e in tutto ciò a cui metterai mano; e ti benedirà nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà. 28:9 L'Eterno ti stabilirà per essere per lui un popolo santo, come ti ha giurato, se osservi i comandamenti dell'Eterno, il tuo DIO, e se cammini nelle sue vie;

28:10 Tutti i popoli della terra vedranno che tu porti il nome del SIGNORE, e ti temeranno.

28:10 così tutti i popoli della terra vedranno che su di te è invocato il nome dell'Eterno e ti temeranno.

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Deuteronomio Diodati 28:11 E il Signore Iddio tuo ti farà abbondare in beni, nel frutto del tuo seno, nel frutto del tuo bestiame, e nel frutto della tua terra, nel paese del quale egli giurò a' tuoi padri, ch'egli te lo darebbe. 28:12 Il Signore ti aprirà il suo buon tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la sua pioggia al suo tempo, e per benedir tutta l'opera delle tue mani; e tu presterai a molte genti, e non prenderai nulla in presto. 28:13 Il Signore ti metterà in capo, e non in coda; e non sarai giammai se non al disopra, e non al disotto; quando tu ubbidirai a' comandamenti del Signore Iddio tuo, i quali oggi ti do, per osservarli, e per metterli in opera; 28:14 e non ti rivolgerai nè a destra nè a sinistra, d'alcuna delle cose che io ti comando oggi, per andar dietro ad altri dii, per servirli. 28:15 Ma, se tu non ubbidisci alla voce del Signore Iddio tuo, per osservar di mettere in opera tutti i suoi comandamenti, e i suoi statuti, i quali oggi ti do; egli avverrà che tutte queste maledizioni verranno sopra te, e ti giungeranno. 28:16 Tu sarai maledetto nella città, sarai ancora maledetto ne' campi. 28:17 Il tuo paniere sarà maledetto, e la tua madia. 28:18 Il frutto del tuo seno sarà maledetto, e il frutto della tua terra; i parti delle tue vacche, e le gregge delle tue pecore. 28:19 Tu sarai maledetto nel tuo entrare, e maledetto nel tuo uscire.

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28:11 L’Eterno, il tuo Dio, ti colmerà di beni, moltiplicando il frutto delle tue viscere, il frutto del tuo bestiame e il frutto del tuo suolo, nel paese che l’Eterno giurò ai tuoi padri di darti. 28:12 L’Eterno aprirà per te il suo buon tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia a suo tempo, e per benedire tutta l’opera delle tue mani, e tu presterai a molte nazioni e non prenderai nulla in prestito. 28:13 L’Eterno ti metterà alla testa e non alla coda, e sarai sempre in alto e mai in basso, se ubbidirai ai comandamenti dell’Eterno, del tuo Dio, i quali oggi ti do perché tu li osservi e li metta in pratica,

28:11 Il SIGNORE, il tuo Dio, ti colmerà di beni: moltiplicherà il frutto del tuo seno, il frutto del tuo bestiame e il frutto della tua terra, nel paese che il SIGNORE giurò ai tuoi padri di darti. 28:12 Il SIGNORE aprirà per te il suo buon tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia al tempo giusto, e per benedire tutta l'opera delle tue mani; tu presterai a molte nazioni e non prenderai nulla in prestito. 28:13 Il SIGNORE ti metterà alla testa e non alla coda. Sarai sempre in alto, e mai in basso, se ubbidirai ai comandamenti del SIGNORE tuo Dio, che oggi ti do perché tu li osservi e li metta in pratica,

28:11 L'Eterno, il tuo DIO, ti colmerà di beni, nel frutto del tuo grembo, nel frutto del tuo bestiame e nel frutto del tuo suolo nel paese che l'Eterno giurò ai tuoi padri di darti.

28:14 e se non devierai né a destra né a sinistra da alcuna delle cose che oggi vi comando, per andar dietro ad altri dèi e per servirli.

28:14 e se non devierai né a destra né a sinistra da alcuna delle cose che oggi vi comando, per andare dietro ad altri dèi e per servirli.

28:14 Così non devierai né a destra né a sinistra da alcuna delle parole che oggi vi comando, per seguire altri dèi, per servirli.

28:15 Ma se non ubbidisci alla voce dell’Eterno, del tuo Dio, se non hai cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti e tutte le sue leggi che oggi ti do, avverrà che tutte queste maledizioni verranno su te e si compiranno per te: 28:16 Sarai maledetto nella città e sarai maledetto nella campagna. 28:17 Maledetti saranno il tuo paniere e la tua madia. 28:18 Maledetto sarà il frutto delle tue viscere, il frutto del tuo suolo; maledetti i parti delle tue vacche e delle tue pecore. 28:19 Sarai maledetto al tuo entrare e maledetto al tuo uscire.

28:15 Ma se non ubbidisci alla voce del SIGNORE tuo Dio, se non hai cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti e tutte le sue leggi che oggi ti do, avverrà che tutte queste maledizioni verranno su di te e si compiranno per te: 28:16 Sarai maledetto nella città e sarai maledetto nella campagna. 28:17 Maledetti saranno il tuo paniere e la tua madia. 28:18 Maledetto sarà il frutto del tuo seno, il frutto della tua terra; maledetti i parti delle tue vacche e delle tue pecore. 28:19 Sarai maledetto al tuo entrare e maledetto al tuo uscire.

28:15 Ma se non ubbidisci alla voce dell'Eterno, il tuo DIO, per osservare con cura tutti i suoi comandamenti e tutti i suoi statuti che oggi ti prescrivo, avverrà che tutte queste maledizioni verranno su di te e ti raggiungeranno.

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28:12 L'Eterno aprirà per te il suo buon tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia a suo tempo e per benedire tutta l'opera delle tue mani; tu presterai a molte nazioni, ma non prenderai nulla in prestito. 28:13 L'Eterno ti farà essere la testa e non la coda, e sarai sempre in alto e mai in basso, se ubbidisci ai comandamenti dell'Eterno, il tuo DIO, che oggi ti prescrivo perché li osservi e li metta in pratica.

28:16 Sarai maledetto nella città e sarai maledetto nella campagna. 28:17 Maledetti saranno il tuo paniere e la tua madia. 28:18 Maledetto sarà il frutto del tuo grembo, il frutto del tuo suolo, i parti delle tue vacche e il frutto delle tue pecore. 28:19 Sarai maledetto quando entri e maledetto quando esci.


Deuteronomio Diodati

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28:20 L’Eterno manderà contro di te la maledizione, lo spavento e la minaccia in ogni cosa a cui metterai mano e che farai, finché tu sia distrutto e tu perisca rapidamente, a motivo della malvagità delle tue azioni per la quale m’avrai abbandonato. 28:21 L’Eterno farà sì che la peste s’attaccherà a te, finch’essa t’abbia consumato nel paese nel quale stai per entrare per prenderne possesso. 28:22 L’Eterno ti colpirà di consunzione, di febbre, d’infiammazione, d’arsura, d’aridità, di carbonchio e di ruggine, che ti perseguiteranno finché tu sia perito.

28:20 Il SIGNORE manderà contro di te la maledizione, lo spavento e la minaccia in ogni cosa cui metterai mano e che farai, finché tu sia distrutto e tu perisca rapidamente, a causa della malvagità delle tue azioni per la quale mi avrai abbandonato. 28:21 Il SIGNORE farà sì che la peste si attaccherà a te, finché essa ti abbia consumato nel paese nel quale stai per entrare per prenderne possesso. 28:22 Il SIGNORE ti colpirà di deperimento, di febbre, di infiammazione, di arsura, di aridità, di carbonchio e di ruggine, che ti perseguiteranno finché tu sia perito.

28:20 L'Eterno manderà contro di te la maledizione, la confusione e la disapprovazione in ogni cosa a cui metterai mano e che farai, finché tu sia distrutto e tu perisca rapidamente, a motivo della malvagità delle tue azioni nelle quali mi hai abbandonato. 28:21 L'Eterno farà sì che la peste si attacchi a te, finché ti abbia consumato nel paese che stai per entrare ad occupare.

28:23 E il tuo cielo, che sarà sopra il tuo capo, sarà di rame; e la terra, che sarà sotto di te, sarà di ferro. 28:24 Il Signore manderà alla tua terra, in luogo di pioggia, polvere e cenere, la quale caderà sopra te dal cielo, finchè tu sii sterminato. 28:25 Il Signore ti metterà in rotta e sconfitta davanti a' tuoi nemici; per una via tu uscirai contro a loro, e per sette vie fuggirai d'innanzi a loro; e sarai agitato per tutti i regni della terra.

28:23 Il tuo cielo sarà di rame sopra il tuo capo, e la terra sotto di te sarà di ferro.

28:23 Il tuo cielo sarà di rame sopra il tuo capo e la terra sotto di te sarà di ferro.

28:24 L’Eterno manderà sul tuo paese, invece di pioggia, sabbia e polvere, che cadranno su te dal cielo, finché tu sia distrutto. 28:25 L’Eterno farà sì che sarai messo in rotta dinanzi ai tuoi nemici; uscirai contro a loro per una via e per sette vie fuggirai d’innanzi a loro, e nessuno dei regni della terra ti darà requie.

28:24 Al posto della pioggia il SIGNORE manderà, sul tuo paese, sabbia e polvere che cadranno su di te dal cielo, finché tu sia distrutto. 28:25 Il SIGNORE ti farà sconfiggere dai tuoi nemici; uscirai contro di loro per una via e per sette vie fuggirai davanti a loro e sarete ripugnanti per tutti i regni della terra.

28:26 E i tuoi corpi morti saranno per pasto a ogni uccello del cielo, e alle bestie della campagna, senza che alcuno le spaventi. 28:27 Il Signore ti percoterà dell'ulcere di Egitto, di morici, e di scabbia, e di pizzicore, onde tu non potrai guarire. 28:28 Il Signore ti percoterà di smania, e di cecità, e di sbigottimento di cuore.

28:26 I tuoi cadaveri saran pasto di tutti gli uccelli del cielo e delle bestie della terra, che nessuno scaccerà.

28:26 I tuoi cadaveri saranno pasto di tutti gli uccelli del cielo e delle bestie della terra, che nessuno scaccerà.

28:25 L'Eterno ti abbandonerà alla disfatta e al massacro davanti ai tuoi nemici; uscirai contro di loro per una via e per sette vie fuggirai davanti a loro, e tu diventerai un oggetto di orrore a tutti i regni della terra. 28:26 I tuoi cadaveri saranno cibo a tutti gli uccelli del cielo e alle bestie della terra, e nessuno li scaccerà.

28:27 L’Eterno ti colpirà con l’ulcera d’Egitto, con emorroidi, con la rogna e con la tigna, di cui non potrai guarire. 28:28 L’Eterno ti colpirà di delirio, di cecità e di smarrimento di cuore;

28:27 Il SIGNORE ti colpirà con l'ulcera d'Egitto, con emorroidi, con la rogna e con la tigna, da cui non potrai guarire. 28:28 Il SIGNORE ti colpirà di follia, di cecità e di confusione mentale;

28:27 L'Eterno ti colpirà con l'ulcera d'Egitto, con le emorroidi, con la scabbia e con la tigna, di cui non potrai guarire. 28:28 L'Eterno ti colpirà di pazzia, di cecità e di smarrimento di cuore;

28:20 Il Signore manderà contro a te la maledizione, la dissipazione, e la perdizione, in ogni cosa alla quale tu metterai la mano, e la qual tu farai; finchè tu sii distrutto, e perito subitamente, per la malvagità dei tuoi fatti; perciocchè tu mi avrai abbandonato. 28:21 Il Signore farà che la mortalità s'attaccherà a te, finchè ti abbia consumato d'in su la terra, nella qual tu entri per possederla. 28:22 Il Signore ti percoterà di tisichezza, e d'arsura, e di febbre, e d'infiammazione; d'aridità, e di nebbia, e di rubiggine; che ti perseguiranno, finchè tu sii perito.

Riveduta

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28:22 L'Eterno ti colpirà con la consunzione, con la febbre, con l'infiammazione, con il caldo bruciante, con la spada, con il carbonchio e con la ruggine, che ti perseguiteranno fino alla tua distruzione. 28:23 Il cielo sopra il tuo capo sarà di rame e la terra sotto di te sarà di ferro. 28:24 L'Eterno muterà la pioggia del tuo paese in sabbia e polvere, che cadranno su di te finché tu sia distrutto.


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28:29 E andrai a tastone nel mezzodì, come il cieco va a tastone nell'oscurità, e non prospererai nelle tue vie; e del continuo non sarai se non oppressato e rubato; e non vi sarà alcuno che ti salvi. 28:30 Tu sposerai moglie, e un altro si giacerà con lei; tu edificherai case, ma non vi abiterai dentro; tu pianterai vigne, e non ne coglierai il frutto per uso tuo comune. 28:31 Il tuo bue sarà ammazzato nel tuo cospetto, e tu non ne mangerai; il tuo asino sarà rapito d'innanzi a te, e non ti sarà renduto; le tue pecore saranno date a' tuoi nemici, e non vi sarà alcuno che te le riscuota. 28:32 I tuoi figliuoli e le tue figliuole saranno date ad un popolo straniere; e gli occhi tuoi lo vedranno, e verranno meno del continuo dietro a loro, e non avrai alcuna forza nelle mani. 28:33 Un popolo che tu non avrai conosciuto mangerà il frutto della tua terra, e tutta la tua fatica; e del continuo non sarai se non oppressato e conquassato. 28:34 E tu diventerai forsennato per le cose che vedrai con gli occhi. 28:35 Il Signore ti percoterà d'ulcera maligna in su le ginocchia, e in su le coscie, onde tu non potrai guarire; anzi dalla pianta del piè fino alla sommità della testa.

28:29 e andrai brancolando in pien mezzodì, come il cieco brancola nel buio; non prospererai nelle tue vie, sarai del continuo oppresso e spogliato, e non vi sarà alcuno che ti soccorra.

28:29 e andrai brancolando in pieno giorno, come il cieco brancola nel buio; non prospererai nelle tue vie, sarai continuamente oppresso e spogliato e nessuno ti soccorrerà.

28:29 e andrai brancolando in pieno giorno, come il cieco brancola nel buio; non prospererai nelle tue vie, ma sarai solo oppresso e spogliato continuamente senza nessuno che ti aiuti.

28:30 Ti fidanzerai con una donna, e un altro si giacerà con lei; edificherai una casa, ma non vi abiterai; pianterai una vigna, e non ne godrai il frutto.

28:30 Ti fidanzerai con una donna e un altro si coricherà con lei; costruirai una casa, ma non vi abiterai; pianterai una vigna e non ne godrai il frutto.

28:30 Ti fidanzerai con una donna, ma un altro si coricherà con lei; costruirai una casa, ma non vi abiterai; pianterai una vigna, ma non ne coglierai l'uva.

28:31 Il tuo bue sarà ammazzato sotto i tuoi occhi, e tu non ne mangerai; il tuo asino sarà portato via in tua presenza, e non ti sarà reso; le tue pecore saranno date ai tuoi nemici, e non vi sarà chi ti soccorra. 28:32 I tuoi figliuoli e le tue figliuole saran dati in balìa d’un altro popolo; i tuoi occhi lo vedranno e languiranno del continuo dal rimpianto di loro, e la tua mano sarà senza forza. 28:33 Un popolo, che tu non avrai conosciuto, mangerà il frutto della tua terra e di tutta la tua fatica, e sarai del continuo oppresso e schiacciato. 28:34 E sarai fuor di te per le cose che vedrai con gli occhi tuoi. 28:35 L’Eterno ti colpirà sulle ginocchia e sulle cosce con un’ulcera maligna, della quale non potrai guarire; ti colpirà dalle piante de’ piedi alla sommità del capo.

28:31 Il tuo bue sarà ammazzato sotto i tuoi occhi, ma tu non ne mangerai; il tuo asino sarà portato via in tua presenza e non ti sarà reso; le tue pecore saranno date ai tuoi nemici senza nessuno che ti aiuti. 28:32 I tuoi figli e le tue figlie saranno dati a un altro popolo; i tuoi occhi guarderanno e si struggeranno di desiderio per loro tutto il giorno, e la tua mano sarà senza forza. 28:33 Un popolo, che tu non hai conosciuto, mangerà il frutto della tua terra e di tutte le tue fatiche, e sarai certamente oppresso e schiacciato del continuo. 28:34 Ti verrà così di impazzire allo spettacolo che i tuoi occhi vedranno. 28:35 L'Eterno ti colpirà sulle ginocchia e sulle cosce con un'ulcera maligna, della quale non potrai guarire, dalla pianta dei piedi alla sommità del capo.

28:36 Il Signore farà camminar te e il tuo re che tu avrai costituito sopra te, ad una nazione, la qual nè tu nè i tuoi padri non avrete conosciuta; e quivi servirai a dii stranieri, al legno ed alla pietra. 28:37 E sarai in istupore, in proverbio, e in favola fra tutti i popoli, dove il Signore ti avrà condotto.

28:36 L’Eterno farà andare te e il tuo re che avrai costituito sopra di te, verso una nazione che né tu né i padri tuoi avrete conosciuta; e quivi servirai a dèi stranieri, al legno e alla pietra;

28:31 Il tuo bue sarà ammazzato sotto i tuoi occhi e tu non ne mangerai; il tuo asino sarà portato via in tua presenza e non ti sarà reso; le tue pecore saranno date ai tuoi nemici e non vi sarà chi ti soccorra. 28:32 I tuoi figli e le tue figlie saranno dati in balìa di un altro popolo; i tuoi occhi lo vedranno e ti si consumeranno per il continuo rimpianto e la tua mano sarà senza forza. 28:33 Un popolo che tu non avrai conosciuto mangerà il frutto della tua terra e di tutta la tua fatica e sarai continuamente oppresso e schiacciato. 28:34 Sarai fuori di te per le cose che vedrai con i tuoi occhi. 28:35 Il SIGNORE ti colpirà sulle ginocchia e sulle cosce con un'ulcera maligna, dalla quale non potrai guarire; ti colpirà dalle piante dei piedi alla sommità del capo. 28:36 Il SIGNORE farà andare te e il re, che avrai costituito sopra di te, verso una nazione che né tu né i tuoi padri avrete conosciuto; lì servirai dèi stranieri, il legno e la pietra; 28:37 e diventerai oggetto di stupore, di sarcasmo e di ironia per tutti i popoli fra i quali il SIGNORE ti avrà condotto.

28:37 e diventerai oggetto di stupore, di proverbio e di scherno in mezzo a tutti i popoli fra i quali l'Eterno ti condurrà.

28:37 e diverrai lo stupore, il proverbio e la favola di tutti i popoli fra i quali l’Eterno t’avrà condotto.

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28:36 L'Eterno porterà te e il tuo re, che hai costituito sopra di te, in una nazione che né tu né i tuoi padri avete conosciuto; e là servirai altri dèi di legno e di pietra;


Deuteronomio Diodati 28:38 Tu recherai sementa assai al campo, e raccoglierai poco; perciocchè le locuste la consumeranno. 28:39 Tu pianterai vigne, e le lavorerai, e non ne berrai il vino, anzi non pure ne coglierai il frutto; perciocchè i vermini lo mangeranno. 28:40 Tu avrai degli ulivi in tutte le tue contrade, ma tu non ti ungerai d'olio; perciocchè i tuoi ulivi perderanno il lor frutto. 28:41 Tu genererai figliuoli e figliuole, ma non saranno tuoi; perciocchè andranno in cattività. 28:42 I grilli diserteranno tutti i tuoi alberi, e il frutto della tua terra. 28:43 Il forestiere che sarà nel mezzo di te sarà innalzato ben alto sopra te, e tu sarai abbassato ben basso. 28:44 Egli presterà a te, e tu non presterai a lui; egli sarà in capo, e tu in coda. 28:45 E tutte queste maledizioni verranno sopra te e ti perseguiranno, e ti giungeranno, finchè tu sii distrutto; perciocchè tu non avrai ubbidito alla voce del Signore Iddio tuo, per osservare i suoi comandamenti, e i suoi statuti, ch'egli ti ha dati. 28:46 E saranno in te, e nella tua progenie in perpetuo, per segno e per prodigio. 28:47 Perciocchè tu non avrai servito al Signore Iddio tuo allegramente, e di buon cuore, per l'abbondanza di ogni cosa. 28:48 E servirai a' tuoi nemici, che il Signore avrà mandati contro a te, con fame, e con sete, e con nudità, e con mancamento d'ogni cosa; ed essi metteranno un giogo di ferro sopra il tuo collo, finchè t'abbiano distrutto.

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Nuova Diodati

28:38 Porterai molta semenza al campo e raccoglierai poco, perché la locusta la divorerà. 28:39 Pianterai vigne, le coltiverai, ma non berrai vino né coglierai uva, perché il verme le roderà.

28:38 Porterai molta semenza al campo e raccoglierai poco, perché la cavalletta la divorerà. 28:39 Pianterai vigne, le coltiverai, ma non berrai vino né coglierai uva, perché il verme le roderà.

28:38 Porterai molta semente al campo ma raccoglierai poco, perché la locusta la divorerà. 28:39 Pianterai vigne, le coltiverai, ma non berrai vino né coglierai uva, perché il verme le roderà.

28:40 Avrai degli ulivi in tutto il tuo territorio ma non t’ungerai d’olio, perché i tuoi ulivi perderanno il loro frutto. 28:41 Genererai figliuoli e figliuole, ma non saranno tuoi, perché andranno in schiavitù. 28:42 Tutti i tuoi alberi e il frutto del tuo suolo saran preda alla locusta. 28:43 Lo straniero che sarà in mezzo a te salirà sempre più in alto al disopra di te, e tu scenderai sempre più in basso. 28:44 Egli presterà a te, e tu non presterai a lui; egli sarà alla testa, e tu in coda. 28:45 Tutte queste maledizioni verranno su te, ti perseguiteranno e ti raggiungeranno, finché tu sia distrutto, perché non avrai ubbidito alla voce dell’Eterno, del tuo Dio, osservando i comandamenti e le leggi ch’egli t’ha dato.

28:40 Avrai degli ulivi in tutto il tuo territorio, ma non ti ungerai d'olio, perché i tuoi ulivi perderanno il loro frutto. 28:41 Genererai figli e figlie, ma non saranno tuoi, perché andranno in schiavitù. 28:42 Tutti i tuoi alberi e il frutto della terra saranno preda della cavalletta. 28:43 Lo straniero che sarà in mezzo a te salirà sempre più in alto al di sopra di te e tu scenderai sempre più in basso. 28:44 Egli presterà a te, e tu non presterai a lui; egli sarà alla testa e tu in coda. 28:45 Tutte queste maledizioni verranno su di te, ti perseguiteranno e ti raggiungeranno, finché tu sia distrutto, perché non avrai ubbidito alla voce del SIGNORE tuo Dio, osservando i comandamenti e le leggi che egli ti ha dato.

28:40 Avrai ulivi in tutto il tuo territorio ma non ti ungerai di olio, perché le tue olive cadranno.

28:46 Esse saranno per te e per la tua progenie come un segno e come un prodigio, in perpetuo. 28:47 E perché non avrai servito all’Eterno, al tuo Dio, con gioia e di buon cuore in mezzo all’abbondanza d’ogni cosa, 28:48 servirai ai tuoi nemici che l’Eterno manderà contro di te, in mezzo alla fame, alla sete, alla nudità e alla mancanza d’ogni cosa; ed essi ti metteranno un giogo di ferro sul collo, finché t’abbiano distrutto.

28:46 Esse saranno per te e per i tuoi discendenti come un segno e come un prodigio per sempre. 28:47 Per non avere servito il SIGNORE, il tuo Dio, con gioia e di buon cuore in mezzo all'abbondanza di ogni cosa, 28:48 servirai i tuoi nemici che il SIGNORE manderà contro di te, in mezzo alla fame, alla sete, alla nudità e alla mancanza di ogni cosa; ed essi ti metteranno un giogo di ferro sul collo, finché ti abbiano distrutto.

28:46 Essi saranno come un segno e come un prodigio per te e per i tuoi discendenti, per sempre. 28:47 Poiché non hai servito l'Eterno, il tuo DIO, con gioia e allegrezza di cuore per l'abbondanza di ogni cosa, 28:48 servirai i tuoi nemici che l'Eterno manderà contro di te, in mezzo alla fame, alla sete, alla nudità e alla mancanza di ogni cosa; ed egli metterà un giogo di ferro sul tuo collo, finché ti abbia distrutto.

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28:41 Genererai figli e figlie, ma non saranno tuoi, perché andranno in schiavitù. 28:42 Tutti i tuoi alberi e i frutti del tuo suolo saranno preda della locusta. 28:43 Lo straniero che è in mezzo a te si eleverà sempre più in alto sopra di te, e tu scenderai sempre più in basso. 28:44 Egli presterà a te, ma tu non presterai a lui; egli sarà la testa e tu la coda. 28:45 Tutte queste maledizioni verranno su di te, ti perseguiteranno e ti raggiungeranno, finché tu sia distrutto, perché non hai ubbidito alla voce dell'Eterno, il tuo DIO, osservando i comandamenti e gli statuti che egli ti ha ordinato.


Deuteronomio Diodati 28:49 Il Signore farà muovere una gente contro a te di lontano, dall'estremità della terra, a guisa che vola l'aquila; una gente, della quale tu non intenderai il linguaggio; 28:50 una gente sfacciata, la qual non avrà riguardo alla persona del vecchio, e non avrà mercè del fanciullo; 28:51 e mangerà il frutto del tuo bestiame, e il frutto della tua terra, finchè tu sii distrutto; e non ti lascerà di resto nè frumento, nè mosto, nè olio, nè figli delle tue vacche, nè gregge delle tue pecore; finchè t'abbia fatto perire. 28:52 E ti assedierà in tutte le tue città, finchè le tue alte e forti mura, nelle quali tu ti sarai fidato in tutto il tuo paese, caggiano a terra; anzi ti assedierà dentro a tutte le tue porte, in tutto il tuo paese che il Signore Iddio tuo ti avrà dato. 28:53 E tu mangerai il frutto del tuo seno, la carne de' tuoi figliuoli, e delle tue figliuole, che il Signore Iddio tuo ti avrà date, nell'assedio, e nella distretta, della quale i tuoi nemici ti stringeranno. 28:54 L'occhio del più morbido e delicato uomo fra voi sarà maligno inverso il suo fratello, e inverso la moglie del suo seno, e inverso il rimanente de' suoi figliuoli ch'egli avrà riserbati; 28:55 per non dare ad alcun di loro nulla della carne degli altri suoi figliuoli, la quale egli mangerà; perciocchè non gli sarà rimasto nulla nell'assedio, e nella distretta, della quale i tuoi nemici ti stringeranno dentro a tutte le tue porte.

Riveduta 28:49 L’Eterno farà muover contro di te, da lontano, dalle estremità della terra, una nazione, pari all’aquila che vola: una nazione della quale non intenderai la lingua, 28:50 una nazione dall’aspetto truce, che non avrà riguardo al vecchio e non avrà mercé del fanciullo; 28:51 che mangerà il frutto del tuo bestiame e il frutto del tuo suolo, finché tu sia distrutto, e non ti lascerà di resto né frumento, né mosto, né olio, né parti delle tue vacche e delle tue pecore, finché t’abbia fatto perire. 28:52 E t’assedierà in tutte le tue città, finché in tutto il tuo paese cadano le alte e forti mura nelle quali avrai riposto la tua fiducia. Essa ti assedierà in tutte le tue città, in tutto il paese che l’Eterno, il tuo Dio, t’avrà dato. 28:53 E durante l’assedio e nella distretta alla quale ti ridurrà il tuo nemico, mangerai il frutto delle tue viscere, le carni de’ tuoi figliuoli e delle tue figliuole, che l’Eterno, il tuo Dio, t’avrà dati. 28:54 L’uomo più delicato e più molle tra voi guarderà di mal occhio il suo fratello, la donna che riposa sul suo seno, i figliuoli che ancora gli rimangono,

28:55 non volendo dare ad alcun d’essi delle carni de’ suoi figliuoli delle quali si ciberà, perché non gli sarà rimasto nulla in mezzo all’assedio e alla distretta alla quale i nemici t’avranno ridotto in tutte le tue città.

Nuova Riveduta

Nuova Diodati

28:49 Il SIGNORE farà muovere contro di te, da lontano, dalle estremità della terra, una nazione, pari all'aquila che vola: una nazione della quale non capirai la lingua, 28:50 una nazione dall'aspetto minaccioso, che non avrà riguardo per il vecchio né per il bambino;

28:49 L'Eterno farà venire contro di te da lontano, dalle estremità della terra, una nazione veloce come l'aquila che vola, una nazione di cui non comprenderai la lingua, 28:50 una nazione dall'aspetto feroce che non avrà rispetto dell'anziano né avrà pietà del fanciullo,

28:51 che mangerà il frutto del tuo bestiame e il frutto della tua terra, finché sia distrutto, e non ti lascerà né frumento, né mosto, né olio, né i parti delle tue vacche e delle tue pecore, finché ti abbia fatto perire.

28:51 e mangerà il frutto del tuo bestiame e il prodotto del tuo suolo, finché tu sia distrutto; e non ti lascerà né frumento né mosto né olio né i parti delle tue vacche o i nati delle tue pecore, finché ti abbia distrutto.

28:52 Ti assedierà in tutte le tue città, finché in tutto il tuo paese cadano le alte e forti mura nelle quali avrai riposto la tua fiducia. Essa ti assedierà in tutte le città, in tutto il paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà dato. 28:53 E durante l'assedio e nell'angoscia alla quale ti ridurrà il tuo nemico, mangerai il frutto del tuo seno, le carni dei tuoi figli e delle tue figlie, che il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà dato.

28:52 E ti assedierà in tutte le tue città, finché in tutto il tuo paese le mura alte e fortificate, nelle quali riponevi la tua fiducia, cadranno. Ti assedierà in tutte le tue città, in tutto il paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha dato.

28:54 L'uomo più delicato e sensibile tra di voi guarderà con occhio malvagio suo fratello, la donna che riposa sul suo seno, i figli che ancora gli rimangono,

28:54 L'uomo più tenero e più raffinato avrà un cuore così malvagio verso suo fratello, verso la donna che riposa sul suo seno e verso i figli che ancora gli rimangono,

28:55 non volendo dividere con nessuno di loro la carne dei suoi figli di cui si ciberà, perché non gli sarà rimasto nulla durante l'assedio e nell'angoscia alla quale il tuo nemico ti ridurrà in tutte le tue città.

28:55 da non dare ad alcuno di loro la carne dei suoi figli, che egli mangerà, perché non gli sarà rimasto più nulla nell'assedio e nell'avversità a cui ti ridurranno i tuoi nemici in tutte le tue città.

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28:53 Inoltre durante l'assedio e nell'avversità a cui ti ridurrà il tuo nemico, mangerai il frutto del tuo grembo, la carne dei tuoi figli e delle tue figlie, che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha dato.


Deuteronomio Diodati 28:56 L'occhio della più morbida e delicata donna fra voi, la quale non si sarebbe pure attentata di posar la pianta del piede in terra, per delicatezza e morbidezza, sarà maligno inverso il marito del suo seno, e inverso il suo figliuolo, e inverso la sua figliuola; 28:57 e ciò, per la secondina che le uscirà d'infra le gambe, e per li suoi figliuoli che partorirà; perciocchè ella li mangerà di nascosto per mancamento d'ogni cosa, nell'assedio e nella distretta, della quale il tuo nemico ti stringerà dentro alle tue porte. 28:58 Se tu non osservi di mettere in opera tutte le parole di questa Legge, che sono scritte in questo Libro, per temer questo Nome glorioso e tremendo, il Signore Iddio tuo, 28:59 il Signore percoterà te e la tua progenie di battiture strane, grandi e durabili; e di malattie malvage e durabili. 28:60 E farà ritornar sopra te tutti i languori di Egitto, de' quali tu hai avuta paura; ed essi si attaccheranno a te. 28:61 Il Signore ti farà eziandio venire addosso ogni altra infermità e piaga, che non è scritta nel Libro di questa Legge; finchè tu sii distrutto. 28:62 E voi resterete poca gente, là dove per addietro sarete stati come le stelle del cielo, in moltitudine; perciocchè tu non avrai ubbidito alla voce del Signore Iddio tuo.

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28:56 La donna più delicata e più molle tra voi, che per mollezza e delicatezza non si sarebbe attentata a posare la pianta del piede in terra, guarderà di mal occhio il marito che le riposa sul seno, il suo figliuolo e la sua figliuola,

28:56 La donna più delicata e raffinata tra di voi, che non avrebbe osato posare la pianta del piede in terra, tanto si sentiva delicata e raffinata, guarderà con occhio maligno il marito che riposa sul suo seno, suo figlio e sua figlia,

28:57 per non dar loro nulla della placenta uscita dal suo seno e de’ figliuoli che metterà al mondo, perché, mancando di tutto, se ne ciberà di nascosto, in mezzo all’assedio e alla penuria alla quale i nemici t’avranno ridotto in tutte le tue città. 28:58 Se non hai cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge, scritte in questo libro, se non temi questo nome glorioso e tremendo dell’Eterno, dell’Iddio tuo, 28:59 l’Eterno renderà straordinarie le piaghe con le quali colpirà te e la tua progenie: piaghe grandi e persistenti e malattie maligne e persistenti, 28:60 e farà tornare su te tutte le malattie d’Egitto, dinanzi alle quali tu tremavi, e s’attaccheranno a te.

28:57 per non dar loro nulla della placenta uscita dal suo seno e dei figli che metterà al mondo, perché, mancando di tutto, se ne ciberà di nascosto, durante l'assedio e nell'angoscia alla quale ti ridurrà il tuo nemico nelle tue città.

28:56 La donna più tenera e più raffinata tra voi, che per la sua raffinatezza e delicatezza non si sarebbe azzardata a posare la pianta del suo piede in terra, avrà un cuore malvagio verso il marito che le riposa sul seno, verso suo figlio e verso sua figlia, 28:57 e verso la placenta che esce dal suo grembo e verso i figli che partorisce, perché essa li mangerà di nascosto, nella mancanza di tutto, durante l'assedio e la grande calamità, a cui ti sottoporranno i tuoi nemici in tutte le tue città.

28:61 Ed anche le molte malattie e le molte piaghe non menzionate nel libro di questa legge, l’Eterno le farà venir su te, finché tu sia distrutto. 28:62 E voi rimarrete poca gente, dopo essere stati numerosi come le stelle del cielo, perché non avrai ubbidito alla voce dell’Eterno, ch’è il tuo Dio.

28:58 Se non hai cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge, scritte in questo libro, se non temi questo nome glorioso e tremendo del SIGNORE tuo Dio, 28:59 il SIGNORE renderà straordinarie le piaghe con le quali colpirà te e i tuoi discendenti: piaghe grandi e persistenti, malattie maligne e persistenti. 28:60 Farà tornare su di te tutte le malattie d'Egitto, davanti alle quali tu tremavi, ed esse si attaccheranno a te. 28:61 Anche le numerose malattie e le numerose piaghe non menzionate nel libro di questa legge, il SIGNORE le farà venire su di te, finché tu sia distrutto. 28:62 Voi rimarrete soltanto in pochi, dopo essere stati numerosi come le stelle del cielo, perché non avrai ubbidito alla voce del SIGNORE tuo Dio.

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28:58 Se non hai cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge, scritte in questo libro, avendo timore di questo nome glorioso e tremendo, l'Eterno, il tuo DIO, 28:59 allora l'Eterno rovescerà su di te e sui tuoi discendenti indescrivibili calamità, calamità grandi e durature, e malattie maligne e ostinate; 28:60 inoltre farà tornare su di te tutte le malattie d'Egitto, di cui avevi paura, e si attaccheranno a te. 28:61 Anche tutte le malattie e tutte le calamità non scritte nel libro di questa legge, l'Eterno le farà venir su di te, finché tu sia distrutto. 28:62 Così voi rimarrete in pochi, dopo essere stati numerosi come le stelle del cielo, perché non hai ubbidito alla voce dell'Eterno, il tuo DIO.


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28:63 E avverrà che, siccome il Signore si sarà rallegrato in voi, facendovi del bene, e moltiplicandovi; così si rallegrerà in voi, facendovi perire, e distruggendovi; e sarete divelti d'in su la terra, nella quale tu entri per possederla. 28:64 E il Signore ti dispergerà fra tutti i popoli, da uno estremo della terra all'altro estremo; e quivi servirai ad altri dii, i quali nè tu, nè i tuoi padri, non avete conosciuti; al legno ed alla pietra. 28:65 Ancora fra quelle genti non avrai alcuna requie, e la pianta del tuo piè non avrà alcun riposo; e il Signore vi darà quivi un cuor tremante, e consumamento d'occhi, e doglia d'animo. 28:66 E la tua vita ti starà dirimpetto in pendente; e sarai in ispavento notte e giorno; e non sarai sicuro della tua vita.

28:63 E avverrà che come l’Eterno prendeva piacere a farvi del bene e moltiplicarvi, così l’Eterno prenderà piacere a farvi perire e a distruggervi; e sarete strappati dal paese del quale vai a prender possesso.

28:63 Avverrà che come il SIGNORE prendeva piacere a farvi del bene e moltiplicarvi, così il SIGNORE prenderà piacere a farvi perire e a distruggervi; sarete strappati dal paese del quale vai a prendere possesso.

28:63 E avverrà che, come l'Eterno prendeva piacere nel farvi del bene e nel moltiplicarvi, così l'Eterno prenderà piacere nel farvi perire e nel distruggervi; e sarete strappati dal paese che entri ad occupare.

28:64 L’Eterno ti disperderà fra tutti i popoli, da un’estremità della terra sino all’altra; e là servirai ad altri dèi, che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuti: al legno e alla pietra.

28:64 Il SIGNORE ti disperderà fra tutti i popoli, da una estremità della terra fino all'altra; e là servirai altri dèi, che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuto: il legno e la pietra.

28:64 L'Eterno ti disperderà fra tutti i popoli, da un'estremità all'altra della terra; e là servirai altri dèi, che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuto, di legno e di pietra.

28:65 E fra quelle nazioni non avrai requie, e non vi sarà luogo di riposo per la pianta de’ tuoi piedi; ma l’Eterno ti darà quivi un cuor tremante, degli occhi che si spegneranno e un’anima languente. 28:66 La tua vita ti starà dinanzi come sospesa; tremerai notte e giorno, e non sarai sicuro della tua esistenza.

28:65 Fra quelle nazioni non avrai riposo e non vi sarà luogo dove i tuoi piedi possano fermarsi; là il SIGNORE ti darà un cuore tremante, degli occhi che si spengono e un'anima languente. 28:66 La tua vita ti starà davanti come sospesa; tremerai notte e giorno e non sarai sicuro della tua esistenza.

28:65 E fra quelle nazioni non troverai requie e non vi sarà luogo di riposo per la pianta dei tuoi piedi; là l'Eterno ti darà un cuore tremante, occhi che si struggono e angoscia d'anima.

28:67 La mattina tu dirai: Oh! fosse pur sera! e la sera dirai: Oh! fosse pur mattina! per lo spavento del tuo cuore, del quale sarai spaventato, e per le cose che vedrai con gli occhi. 28:68 E il Signore ti farà ritornare in Egitto, per navi, per far viaggio nel paese, del quale io ti ho detto: Mai più non lo vedrai. E quivi voi vi venderete a' vostri nemici per servi e per serve, e non vi sarà chi vi comperi. 29:1 QUESTE son le parole del patto, che il Signore comandò a Mosè di fare co' figliuoli d'Israele nel paese di Moab; oltre al patto ch'egli avea fatto con loro in Horeb.

28:67 La mattina dirai: ‘Fosse pur sera!’ e la sera dirai: ‘Fosse pur mattina!’ a motivo dello spavento ond’avrai pieno il cuore, e a motivo delle cose che vedrai cogli occhi tuoi. 28:68 E l’Eterno ti farà tornare in Egitto su delle navi, per la via della quale t’avevo detto: ‘Non la rivedrai mai più!’ E là sarete offerti in vendita ai vostri nemici come schiavi e come schiave, e mancherà il compratore! 29:1 Queste sono le parole del patto che l’Eterno comandò a Mosè di stabilire coi figliuoli d’Israele nel paese di Moab, oltre il patto che avea stabilito con essi a Horeb.

28:67 La mattina dirai: «Fosse pur sera!» e la sera dirai: «Fosse pur mattina!» a causa dello spavento che ti riempirà il cuore e a causa delle cose che vedrai con i tuoi occhi. 28:68 Il SIGNORE ti farà tornare in Egitto su delle navi, ripercorrendo la via della quale ti avevo detto «Non la rivedrai più!». Là vi offrirete in vendita ai vostri nemici come schiavi e come schiave, ma mancherà il compratore! 28:69 Queste sono le parole del patto che il SIGNORE comandò a Mosè di stabilire con i figli d'Israele nel paese di Moab, oltre al patto che aveva stabilito con essi a Oreb.

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28:66 La tua vita ti starà davanti come sospesa nell'incertezza; tremerai notte e giorno e non avrai alcuna sicurezza della tua esistenza. 28:67 La mattina dirai: "Fosse sera!", e la sera dirai: "Fosse mattina!", a motivo dello spavento che riempirà il tuo cuore e a motivo dello spettacolo che i tuoi occhi vedranno. 28:68 E l'Eterno ti farà tornare in Egitto su navi, per la via di cui ti avevo detto: "Non la rivedrai mai più!". E là sarete offerti in vendita ai vostri nemici come schiavi e come schiave, ma nessuno vi comprerà». 29:1 Queste sono le parole del patto che l'Eterno comandò a Mosè di fare con i figli d'Israele nel paese di Moab, oltre il patto che aveva fatto con essi al monte Horeb.


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29:2 Mosè adunque chiamò tutto Israele, e disse loro: Voi avete veduto tutto quello che il Signore ha fatto davanti agli occhi vostri, nel paese di Egitto, a Faraone, e a tutti i suoi servitori, e a tutto il suo paese; 29:3 le prove grandi che gli occhi tuoi hanno vedute, que' miracoli e gran prodigi.

29:2 Mosè convocò dunque tutto Israele, e disse loro: Voi avete veduto tutto quello che l’Eterno ha fatto sotto gli occhi vostri, nel paese d’Egitto, a Faraone, a tutti i suoi servitori e a tutto il suo paese; 29:3 gli occhi tuoi han vedute le calamità grandi con le quali furon provati, quei miracoli, quei gran prodigi;

29:4 Or il Signore, infino a questo giorno, non vi ha dato cuor da conoscere, nè occhi da vedere, nè orecchi da intendere. 29:5 E io v'ho condotti quarant'anni per lo deserto; i vostri vestimenti non vi si son logorati addosso, e il vostro calzamento non s'è logorato ne' vostri piedi. 29:6 Voi non avete mangiato pane, nè bevuto vino, nè cervogia; acciocchè conosceste ch'io sono il Signore Iddio vostro.

29:4 ma, fino a questo giorno, l’Eterno non v’ha dato un cuore per comprendere, né occhi per vedere, né orecchi per udire. 29:5 Io vi ho condotti quarant’anni nel deserto; le vostre vesti non vi si son logorate addosso, né i vostri calzari vi si son logorati ai piedi. 29:6 Non avete mangiato pane, non avete bevuto vino né bevanda alcoolica, affinché conosceste che io sono l’Eterno, il vostro Dio.

29:7 Alla fine voi siete giunti in questo luogo; e Sihon, re di Hesbon, e Og, re di Basan, sono usciti incontro a noi in battaglia, e noi li abbiamo sconfitti; 29:8 e abbiam preso il lor paese, e l'abbiam dato in eredità a' Rubeniti, e a' Gaditi, e alla mezza tribù di Manasse. 29:9 Osservate adunque le parole di questo patto, e mettetele in opera; acciocchè facciate prosperar tutto ciò che farete. 29:10 Oggi voi comparite tutti davanti al Signore Iddio vostro, i vostri Capi, le vostre tribù, i vostri Anziani, e i vostri Ufficiali, e tutti gli uomini d'Israele; 29:11 i vostri piccoli fanciulli, le vostre mogli, e il tuo forestiere che è nel mezzo del tuo campo, fino a colui che ti taglia le legne, e colui che ti attigne l'acqua;

29:7 E quando siete arrivati a questo luogo, e Sihon re di Heshbon, e Og re di Basan sono usciti contro noi per combattere, noi li abbiamo sconfitti, 29:8 abbiam preso il loro paese, e l’abbiam dato come proprietà ai Rubeniti, ai Gaditi e alla mezza tribù di Manasse. 29:9 Osservate dunque le parole di questo patto e mettetele in pratica, affinché prosperiate in tutto ciò che farete. 29:10 Oggi voi comparite tutti davanti all’Eterno, al vostro Dio, i vostri capi, le vostre tribù, i vostri anziani, i vostri ufficiali, tutti gli uomini d’Israele, 29:11 i vostri bambini, le vostre mogli, lo straniero ch’è in mezzo al tuo campo, da colui che ti spacca le legna a colui che ti attinge l’acqua,

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29:1 Mosè convocò dunque tutto Israele, e disse loro: «Voi avete visto tutto quello che il SIGNORE ha fatto sotto i vostri occhi, nel paese d'Egitto, al faraone, a tutti i suoi servitori e a tutto il suo paese; 29:2 i tuoi occhi hanno visto le grandi calamità con le quali furono provati, quei miracoli, quei grandi prodigi; 29:3 ma, fino a questo giorno, il SIGNORE non vi ha dato un cuore per comprendere, né occhi per vedere, né orecchi per udire. 29:4 Io vi ho condotti quarant'anni nel deserto; le vostre vesti non vi si sono logorate addosso, né i vostri calzari vi si sono logorati ai piedi. 29:5 Non avete mangiato pane, non avete bevuto vino né altre bevande alcoliche. Tutto questo affinché conosceste che io sono il SIGNORE, il vostro Dio. 29:6 Quando siete arrivati in questo luogo, e Sicon re di Chesbon, e Og re di Basan sono usciti contro di noi per combattere, noi li abbiamo sconfitti, 29:7 abbiamo preso il loro paese, e lo abbiamo dato come proprietà ai Rubeniti, ai Gaditi e alla mezza tribù di Manasse. 29:8 Osservate dunque le parole di questo patto e mettetele in pratica, affinché prosperiate in tutto ciò che farete. 29:9 Oggi voi comparite tutti davanti al SIGNORE vostro Dio: i vostri capi, le vostre tribù, i vostri anziani, i vostri ufficiali, tutti gli uomini d'Israele, 29:10 i vostri bambini, le vostre mogli, lo straniero che è nel tuo accampamento - da colui che ti spacca la legna a colui che attinge l'acqua per te -

29:2 Mosè convocò dunque tutto Israele e disse loro: «Voi avete visto tutto ciò che l'Eterno ha fatto sotto i vostri occhi nel paese d'Egitto al Faraone, a tutti i suoi servitori e a tutto il suo paese; 29:3 i tuoi occhi hanno visto le grandi calamità, i segni e quei grandi prodigi;

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29:4 ma fino a questo giorno l'Eterno non vi ha dato un cuore per comprendere, occhi per vedere e orecchi per udire. 29:5 Io vi ho condotto quarant'anni nel deserto; le vostre vesti non si sono logorate addosso a voi e i vostri calzari non si sono logorati ai vostri piedi. 29:6 Non avete mangiato pane e non avete bevuto vino né bevanda inebriante, affinché conosceste che io sono l'Eterno, il vostro DIO. 29:7 Quando siete arrivati in questo luogo, Sihon re di Heshbon e Og re di Bashan sono usciti contro di noi per combattere, ma noi li abbiamo sconfitti, 29:8 abbiamo preso il loro paese e l'abbiamo dato in eredità ai Rubeniti, ai Gaditi e alla mezza tribù di Manasse. 29:9 Osservate dunque le parole di questo patto e mettetele in pratica, affinché prosperiate in tutto ciò che fate. 29:10 Oggi tutti voi state davanti all'Eterno, il vostro DIO: i vostri capi, le vostre tribù, i vostri anziani, i vostri ufficiali, tutti gli uomini d'Israele, 29:11 i vostri bambini, le vostre mogli e lo straniero che é in mezzo al tuo accampamento, da colui che spacca la tua legna a colui che attinge la tua acqua,


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Riveduta

29:12 per entrar nel patto del Signore Iddio tuo, e nel suo giuramento, il quale il Signore Iddio tuo fa oggi teco;

29:12 per entrare nel patto dell’Eterno, ch’è il tuo Dio: patto fermato con giuramento, e che l’Eterno, il tuo Dio, fa oggi con te,

29:13 per istabilirti oggi per suo popolo, e acciocchè egli ti sia Dio, com'egli te n'ha parlato, e com'egli giurò a' tuoi padri, ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe. 29:14 Or io non fo questo patto, e questo giuramento, con voi soli; 29:15 anzi, tanto con chi è qui con noi, e comparisce oggi davanti al Signore Iddio nostro, quanto con chi non è oggi qui con noi;

29:13 per stabilirti oggi come suo popolo, e per esser tuo Dio, come ti disse e come giurò ai tuoi padri, ad Abrahamo, ad Isacco e a Giacobbe. 29:14 E non con voi soltanto fo io questo patto e questo giuramento, 29:15 ma con quelli che stanno qui oggi con noi davanti all’Eterno, ch’è l’Iddio nostro, e con quelli che non son qui oggi con noi. 29:16 Poiché voi sapete come abbiam dimorato nel paese d’Egitto, e come siam passati per mezzo alle nazioni, che avete attraversate; 29:17 e avete vedute le loro abominazioni e gl’idoli di legno, di pietra, d’argento e d’oro, che son fra quelle.

29:16 perciocchè voi sapete come siamo dimorati nel paese di Egitto, e come siamo passati per mezzo le nazioni, per le quali siete passati. 29:17 E avete vedute le loro abbominazioni, e i loro idoli di legno, di pietra, d'argento, e d'oro, che sono appresso di loro. 29:18 Guardatevi, che non sia fra voi uomo, o donna, o famiglia, o tribù, il cui cuore si rivolga oggi indietro dal Signore Iddio nostro, per andare a servire agl'iddii di quelle nazioni; che non vi sia fra voi radice alcuna che produca tosco ed assenzio; 29:19 e che non avvenga che, avendo alcuno udite le parole di questo giuramento, si benedica nel cuor suo, dicendo: Io avrò pace, benchè io cammini secondo la pravità del mio cuore; per aggiungere ebbrezza alla sete.

29:18 Non siavi tra voi uomo o donna o famiglia o tribù che volga oggi il cuore lungi dall’Eterno, ch’è il nostro Dio, per andare a servire agli dèi di quelle nazioni; non siavi tra voi radice alcuna che produca veleno e assenzio; 29:19 e non avvenga che alcuno, dopo aver udito le parole di questo giuramento, si lusinghi in cuor suo dicendo: ‘Avrò pace, anche se camminerò secondo la caparbietà del mio cuore’; in guisa che chi ha bevuto largamente tragga a perdizione chi ha sete.

Nuova Riveduta

Nuova Diodati

29:11 voi comparite per entrare nel patto del SIGNORE tuo Dio: patto stabilito con giuramento, e che il SIGNORE, il tuo Dio, fa oggi con te, 29:12 per costituirti oggi come suo popolo e per essere tuo Dio, come ti disse e come giurò ai tuoi padri, ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe. 29:13 E non con voi soltanto io faccio questo patto e questo giuramento, 29:14 ma anche con chiunque è qui oggi con noi davanti al SIGNORE nostro Dio, e con quelli che non sono oggi qui con noi.

29:12 per entrare nel patto dell'Eterno, il tuo DIO, e nel suo giuramento che l'Eterno, il tuo DIO, fa oggi con te,

29:15 «Poiché voi sapete come abbiamo abitato nel paese d'Egitto, e come siamo passati in mezzo alle nazioni che avete attraversate; 29:16 avete visto le loro abominazioni e gli idoli di legno, di pietra, d'argento e d'oro, che sono fra quelle.

29:16 (Poiché voi sapete che abbiamo dimorato nel paese d'Egitto e che siamo passati in mezzo alle nazioni, che avete attraversato;

29:17 Non vi sia tra di voi uomo o donna o famiglia o tribù che volga oggi il cuore lontano dal SIGNORE nostro Dio, per andare a servire gli dèi di quelle nazioni; non vi sia tra di voi nessuna radice che produca veleno e assenzio. 29:18 Nessuno, dopo aver udito le parole di questo giuramento, si illuda nel suo cuore dicendo: "Avrò pace, anche se camminerò secondo la caparbietà del mio cuore". In questo modo chi ha bevuto largamente porta a perdizione anche chi ha sete.

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29:13 per stabilirti oggi come suo popolo e per essere tuo DIO, come ti disse e come giurò ai tuoi padri, ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe. 29:14 Io faccio questo patto e questo giuramento non soltanto con voi, 29:15 ma anche con quelli che stanno qui oggi con noi davanti all'Eterno, il nostro DIO, e con quelli che oggi non sono qui con noi.

29:17 e avete visto le loro abominazioni e gl'idoli di legno, di pietra, d'argento e d'oro, che sono in mezzo a loro). 29:18 Non vi sia tra voi uomo o donna o famiglia o tribù il cui cuore si allontani dall'Eterno il nostro DIO, per andare a servire gli dèi di quelle nazioni; non vi sia tra di voi radice alcuna che produca veleno e assenzio; 29:19 e non avvenga che alcuno, ascoltando le parole di questo giuramento, in cuor suo faccia propria una benedizione, dicendo: "Avrò pace, anche se camminerò secondo la caparbietà del mio cuore", come se l'ebbro potesse essere incluso al sobrio.


Deuteronomio Diodati 29:20 Il Signore non vorrà perdonargli; anzi allora, l'ira del Signore e la sua gelosia fumeranno contro a quell'uomo; e tutte l'esecrazioni scritte in questo Libro si poseranno sopra lui; e il Signore cancellerà il suo nome disotto al cielo. 29:21 E il Signore lo separerà d'infra tutte le tribù d'Israele, a male; secondo tutte l'esecrazioni del patto scritto in questo Libro della Legge. 29:22 Onde la generazione futura, i vostri figliuoli che sorgeranno dopo voi, e il forestiere che verrà di paese lontano diranno, quando vedranno le piaghe di questo paese, e le sue infermità, delle quali il Signore l'avrà afflitto; 29:23 e che tutta la terra di esso sarà solfo, salsuggine ed arsura; e che non sarà seminata, e che non produrrà nulla, e che non vi crescerà alcuna erba: qual fu la sovversione di Sodoma, di Gomorra, di Adma e di Seboim; le quali il Signore sovvertì nella sua ira, e nel suo cruccio; 29:24 anzi pur tutte le nazioni diranno: Perchè ha fatto il Signore così a questo paese? quale è l'ardor di questa grand'ira? 29:25 E si dirà: Perciocchè hanno abbandonato il patto del Signore Iddio de' lor padri, il quale egli avea fatto con loro, quando li ebbe tratti fuor del paese di Egitto; 29:26 e sono andati, e hanno servito ad altri dii, e li hanno adorati; dii, i quali essi non aveano conosciuti; e i quali il Signore non avea lor dati per parte. 29:27 Laonde l'ira del Signore si è accesa contro a questo paese, per far venir sopra esso tutte le maledizioni scritte in questo Libro;

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29:20 L’Eterno non vorrà perdonargli; ma in tal caso l’ira dell’Eterno e la sua gelosia s’infiammeranno contro quell’uomo, tutte le maledizioni scritte in questo libro si poseranno su lui, e l’Eterno cancellerà il nome di lui di sotto al cielo; 29:21 l’Eterno lo separerà, per sua sventura, da tutte le tribù d’Israele, secondo tutte le maledizioni del patto scritto in questo libro della legge. 29:22 La generazione a venire, i vostri figliuoli che sorgeranno dopo di voi, e lo straniero che verrà da paese lontano, anzi tutte le nazioni, quando vedranno le piaghe di questo paese e le malattie onde l’Eterno l’avrà afflitto, 29:23 e che tutto il suo suolo sarà zolfo, sale, arsura, e non vi sarà più sementa, né prodotto, né erba di sorta che vi cresca, come dopo la ruina di Sodoma, di Gomorra, di Adma e di Tseboim che l’Eterno distrusse nella sua ira e nel suo furore, diranno:

29:19 Il SIGNORE non gli perdonerà; ma in tal caso l'ira del SIGNORE e la sua gelosia s'infiammeranno contro quell'uomo, tutte le maledizioni scritte in questo libro gli verranno addosso e il SIGNORE cancellerà il suo nome sotto il cielo; 29:20 il SIGNORE lo separerà, per sua sventura, da tutte le tribù d'Israele, secondo tutte le maledizioni del patto scritto in questo libro della legge. 29:21 La generazione futura, i vostri figli che verranno dopo di voi e lo straniero che verrà da un paese lontano, anzi tutte le nazioni, quando vedranno le piaghe di questo paese e le malattie con le quali il SIGNORE lo avrà afflitto; 29:22 quando vedranno che tutto il suo suolo sarà zolfo, sale, arsura e non vi sarà più sementa, né prodotto, né erba di sorta che vi cresca, come dopo la rovina di Sodoma, di Gomorra, di Adma e di Seboim che il SIGNORE distrusse nella sua ira e nel suo furore, diranno:

29:20 L'Eterno non gli potrà mai perdonare; ma in tal caso l'ira dell'Eterno e la sua gelosia arderanno contro quell'uomo e tutte le maledizioni scritte in questo libro si poseranno su di lui, e l'Eterno cancellerà il suo nome di sotto al cielo; 29:21 l'Eterno lo separerà per distruzione da tutte le tribù d'Israele, secondo tutte le maledizioni del patto scritto in questo libro della legge. 29:22 Così la futura generazione dei vostri figli che sorgerà dopo di voi e lo straniero che verrà da un paese lontano, nel vedere le calamità e le infermità che l'Eterno gli ha inflitto, diranno:

29:24 ‘Perché l’Eterno ha egli trattato così questo paese? perché l’ardore di questa grand’ira?’

29:23 "Perché il SIGNORE ha trattato così questo paese? Perché l'ardore di questa grande ira?".

29:25 E si risponderà: ‘Perché hanno abbandonato il patto dell’Eterno, dell’Iddio dei loro padri: il patto ch’egli fermò con loro quando li ebbe tratti dal paese d’Egitto; 29:26 perché sono andati a servire ad altri dèi e si son prostrati dinanzi a loro: dèi, ch’essi non aveano conosciuti, e che l’Eterno non aveva assegnati loro. 29:27 Per questo s’è accesa l’ira dell’Eterno contro questo paese per far venire su di esso tutte le maledizioni scritte in questo libro;

29:24 E si risponderà: "Perché hanno abbandonato il patto del SIGNORE, Dio dei loro padri: il patto che egli stabilì con loro quando li fece uscire dal paese d'Egitto; 29:25 perché sono andati a servire altri dèi e si sono prostrati davanti a loro; dèi, che essi non avevano conosciuti, e che il SIGNORE non aveva assegnati loro. 29:26 Per questo si è accesa l'ira del SIGNORE contro questo paese ed egli ha fatto venire su di esso tutte le maledizioni scritte in questo libro;

29:24 Sì, tutte le nazioni diranno: "Perché ha l'Eterno trattato così questo paese? Perché mai l'ardore di questa grande ira?". 29:25 Allora risponderanno: "Poiché hanno abbandonato il patto dell'Eterno, il DIO dei loro padri, che egli stabilì con loro, quando li fece uscire dal paese d'Egitto; 29:26 perché sono andati a servire altri dèi e si sono prostrati davanti a loro, dèi che essi non avevano conosciuto e che l'Eterno non aveva loro dato. 29:27 Per questo si è accesa l'ira dell'Eterno contro questo paese, per far venire su di esso tutte le maledizioni scritte in questo libro;

600

29:23 "Tutto il suolo è zolfo, sale, arsura; non è seminato, non produce più nulla e non vi cresce più alcuna erba, come dopo la distruzione di Sodoma, di Gomorra, di Admah e di Tseboim, che l'Eterno distrusse nella sua ira e nel suo furore".


Deuteronomio Diodati 29:28 e il Signore li ha stirpati d'in su la lor terra, con ira, con cruccio e con grande indegnazione; e li ha cacciati in un altro paese come oggi appare. 29:29 Le cose occulte sono per lo Signore Iddio nostro; ma le rivelate sono per noi, e per li nostri figliuoli, in perpetuo; acciocchè mettiamo in opera tutte le parole di questa Legge. 30:1 OR avverrà che, dopo che tutte queste cose, la benedizione e la maledizione, le quali io ho poste davanti a te, saranno venute sopra te; e tu te le ridurrai a mente fra tutte le genti dove il Signore Iddio ti avrà sospinto; 30:2 e ti convertirai al Signore Iddio tuo, e ubbidirai alla sua voce, tu, e i tuoi figliuoli, con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua, interamente come io ti comando oggi; 30:3 il Signore Iddio tuo altresì ti ricondurrà di cattività, e avrà pietà di te, e tornerà a raccoglierti d'infra tutti i popoli, fra' quali il Signore Iddio tuo ti avrà disperso. 30:4 Avvegnachè tu fossi stato sospinto all'estremità del cielo, pure il Signore Iddio tuo ti raccoglierà di là, e ti prenderà di là. 30:5 E il Signore Iddio tuo ti condurrà nel paese, che i tuoi padri avranno posseduto, e tu lo possederai; ed egli ti farà del bene, e ti accrescerà più che i tuoi padri. 30:6 E il Signore Iddio tuo circonciderà il tuo cuore, e il cuore della tua progenie; acciocchè tu ami il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua, affinchè tu viva.

Riveduta 29:28 e l’Eterno li ha divelti dal loro suolo con ira, con furore, con grande indignazione, e li ha gettati in un altro paese, come oggi si vede’. 29:29 Le cose occulte appartengono all’Eterno, al nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figliuoli, in perpetuo, perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa legge. 30:1 Or quando tutte queste cose ch’io t’ho poste dinanzi, la benedizione e la maledizione, si saranno effettuate per te, e tu te le ridurrai a memoria fra tutte le nazioni dove l’Eterno, il tuo Dio, t’avrà sospinto, 30:2 e ti convertirai all’Eterno, al tuo Dio, e ubbidirai alla sua voce, tu e i tuoi figliuoli, con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua, secondo tutto ciò che oggi io ti comando, 30:3 l’Eterno, il tuo Dio, farà ritornare i tuoi dalla schiavitù, avrà pietà di te, e ti raccoglierà di nuovo di fra tutti i popoli, fra i quali l’Eterno, il tuo Dio, t’aveva disperso. 30:4 Quand’anche i tuoi esuli fossero all’estremità de’ cieli, l’Eterno, il tuo Dio, ti raccoglierà di là, e di là ti prenderà. 30:5 L’Eterno, il tuo Dio, ti ricondurrà nel paese che i tuoi padri avevano posseduto, e tu lo possederai; ed Egli ti farà del bene e ti moltiplicherà più dei tuoi padri. 30:6 L’Eterno, il tuo Dio, circonciderà il tuo cuore e il cuore della tua progenie affinché tu ami l’Eterno, il tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua, e così tu viva.

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Nuova Diodati

29:27 il SIGNORE li ha divelti dal loro suolo con ira, con furore, con grande indignazione e li ha gettati in un altro paese, come oggi si vede". 29:28 Le cose occulte appartengono al SIGNORE nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli per sempre, perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa legge.

29:28 e l'Eterno li ha strappati dal loro paese con ira, con furore e con grande indignazione e li ha gettati in un altro paese, come è avvenuto oggi". 29:29 Le cose occulte appartengono all'Eterno, il nostro DIO, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli per sempre, perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa legge». 30:1 «Così, quando ti saranno venute addosso tutte queste cose, la benedizione e la maledizione che io ti ho posto davanti, e tu le richiamerai alla mente fra tutte le nazioni, tra le quali l'Eterno, il tuo DIO, ti avrà scacciato, 30:2 e ritornerai all'Eterno, il tuo DIO, e ubbidirai alla sua voce, tu e i tuoi figli, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, secondo tutto ciò che oggi ti comando, 30:3 l'Eterno, il tuo DIO, ti farà ritornare dalla schiavitù, avrà pietà di te e ti raccoglierà di nuovo fra tutti i popoli, fra i quali l'Eterno, il tuo DIO, ti aveva disperso.

30:1 «Quando tutte queste cose che io ho messe davanti a te, la benedizione e la maledizione, si saranno realizzate per te e tu le ricorderai nel tuo cuore dovunque il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà sospinto in mezzo alle nazioni 30:2 e ti convertirai al SIGNORE tuo Dio, e ubbidirai alla sua voce, tu e i tuoi figli, con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua, secondo tutto ciò che oggi io ti comando, 30:3 il SIGNORE, il tuo Dio, farà ritornare i tuoi dalla schiavitù, avrà pietà di te e ti raccoglierà di nuovo fra tutti i popoli, fra i quali il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà disperso. 30:4 Quand'anche i tuoi esuli fossero all'estremità dei cieli, di là il SIGNORE, il tuo Dio, ti raccoglierà e di là ti prenderà. 30:5 Il SIGNORE, il tuo Dio, ti ricondurrà nel paese che i tuoi padri avevano posseduto e tu lo possederai; ed egli ti farà del bene e ti moltiplicherà più dei tuoi padri. 30:6 Il SIGNORE, il tuo Dio, circonciderà il tuo cuore e il cuore dei tuoi discendenti affinché tu ami il SIGNORE, il tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua, e così tu viva.

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30:4 Anche se fossi stato scacciato all'estremità del cielo, l'Eterno, il tuo DIO, ti raccoglierà di là e di là ti prenderà. 30:5 L'Eterno, il tuo DIO, ti ricondurrà nel paese che i tuoi padri possedettero e tu lo possederai; ed egli ti farà del bene e ti moltiplicherà più dei tuoi padri. 30:6 L'Eterno, il tuo DIO, circonciderà il tuo cuore e il cuore dei tuoi discendenti, affinché tu ami l'Eterno, il tuo DIO, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, e così tu viva.


Deuteronomio Diodati 30:7 E il Signore Iddio tuo metterà tutte queste esecrazioni sopra i tuoi nemici, e sopra quelli che ti odieranno, i quali ti avranno perseguitato. 30:8 Così, quando tu ti sarai convertito, e ubbidirai alla voce del Signore, e metterai in opera tutti i suoi comandamenti, i quali oggi ti do, 30:9 il Signore Iddio tuo ti farà abbondare in beni, in ogni opera delle tue mani, nel frutto del tuo seno, e nel frutto del tuo bestiame, e nel frutto della tua terra; perciocchè il Signore tornerà a rallegrarsi in te a bene, come si rallegrò ne' tuoi padri. 30:10 Perciocchè tu ubbidirai alla voce del Signore Iddio tuo, per osservare i suoi comandamenti, e i suoi statuti, scritti in questo Libro della Legge; dopo che tu ti sarai convertito al Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua. 30:11 Conciossiachè questo comandamento, ch'io ti do oggi, non sia tanto alto che tu nol possa comprendere; e anche non è lontano. 30:12 Egli non è nel cielo, perchè tu dica: Chi salirà per noi al cielo, e ce lo recherà, e ce lo farà intendere, acciocchè lo mettiamo in opera? 30:13 Parimente non è oltre mare, perchè tu dica: Chi passerà oltre mare per noi, e ce lo recherà, e ce lo farà intendere, acciocchè lo mettiamo in opera? 30:14 Anzi questa parola è molto vicina a te; ella è nella tua bocca e nel tuo cuore, per metterla in opera. 30:15 Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene; e la morte e il male.

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Nuova Diodati 30:7 E l'Eterno, il tuo DIO, farà cadere tutte queste maledizioni sui tuoi nemici e su tutti quelli che ti odiano e ti hanno perseguitato.

30:8 E tu ti convertirai, ubbidirai alla voce dell’Eterno, e metterai in pratica tutti questi comandamenti che oggi ti do. 30:9 L’Eterno, il tuo Dio, ti colmerà di beni, facendo prosperare tutta l’opera delle tue mani, il frutto delle tue viscere, il frutto del tuo bestiame e il frutto del tuo suolo; poiché l’Eterno si compiacerà di nuovo nel farti del bene, come si compiacque nel farlo ai tuoi padri, 30:10 perché ubbidirai alla voce dell’Eterno, ch’è il tuo Dio, osservando i suoi comandamenti e i suoi precetti scritti in questo libro della legge, perché ti sarai convertito all’Eterno, al tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua.

30:7 Il SIGNORE, il tuo Dio, farà cadere tutte queste maledizioni sui tuoi nemici e su tutti quelli che ti avranno odiato e perseguitato. 30:8 Tu ritornerai e ubbidirai alla voce del SIGNORE; metterai in pratica tutti questi comandamenti che oggi ti do. 30:9 Il SIGNORE, il tuo Dio, ti colmerà di beni; moltiplicherà tutta l'opera delle tue mani, il frutto del tuo seno, il frutto del tuo bestiame e il frutto della tua terra; poiché il SIGNORE si compiacerà di nuovo nel farti del bene, come si compiacque nel farlo ai tuoi padri, 30:10 perché ubbidirai alla voce del SIGNORE tuo Dio, osservando i suoi comandamenti e i suoi precetti scritti in questo libro della legge, perché ritornerai al SIGNORE tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua.

30:8 Tu invece ritornerai e ubbidirai alla voce dell'Eterno e metterai in pratica tutti questi comandamenti che oggi ti prescrivo. 30:9 L'Eterno, il tuo DIO, ti farà prosperare grandemente in tutta l'opera delle tue mani, nel frutto del tuo grembo, nel frutto del tuo bestiame e nel frutto del tuo suolo; poiché l'Eterno si compiacerà di nuovo nel farti del bene, come si compiacque nel farlo ai tuoi padri, 30:10 perché ubbidirai alla voce dell'Eterno, il tuo DIO, osservando i suoi comandamenti e i suoi statuti scritti in questo libro della legge, perché sarai ritornato all'Eterno, il tuo DIO, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima.

30:11 Questo comandamento che oggi ti do, non è troppo alto per te, né troppo lontano da te.

30:11 Questo comandamento che oggi ti do, non è troppo difficile per te, né troppo lontano da te.

30:11 Questo comandamento che oggi ti prescrivo non è troppo difficile per te, né troppo lontano da te.

30:12 Non è nel cielo, perché tu dica: ‘Chi salirà per noi nel cielo e ce lo recherà e ce lo farà udire perché lo mettiamo in pratica?’

30:12 Non è nel cielo, perché tu dica: "Chi salirà per noi nel cielo e ce lo porterà e ce lo farà udire perché lo mettiamo in pratica?".

30:12 Non è in cielo, perché tu dica: "Chi salirà per noi in cielo per portarcelo e farcelo ascoltare, perché lo mettiamo in pratica?".

30:13 Non è di là dal mare, perché tu dica: ‘Chi passerà per noi di là dal mare e ce lo recherà e ce lo farà udire perché lo mettiamo in pratica?’ 30:14 Invece, questa parola è molto vicina a te; è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica. 30:15 Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male;

30:13 Non è di là dal mare, perché tu dica: "Chi passerà per noi di là dal mare e ce lo porterà e ce lo farà udire perché lo mettiamo in pratica?". 30:14 Invece, questa parola è molto vicina a te; è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica. 30:15 Vedi, io metto oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male;

30:13 E non è di là dal mare, perché tu dica: "Chi passerà per noi di là dal mare per portarcelo e farcelo ascoltare, perché lo mettiamo in pratica?". 30:14 Ma la parola è molto vicina a te; è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica.

30:7 E l’Eterno, il tuo Dio, farà cadere tutte queste maledizioni sui tuoi nemici e su tutti quelli che t’avranno odiato e perseguitato.

602

30:15 Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male;


Deuteronomio Diodati 30:16 Conciossiachè io ti comandi oggi di amare il Signore Iddio tuo, di camminar nelle sue vie, e di osservare i suoi comandamenti, e i suoi statuti, e le sue leggi; acciocchè tu viva, e cresca; e che il Signore Iddio tuo ti benedica, nel paese dove tu entri per possederlo. 30:17 Ma, se il cuor tuo si rivolge indietro, e se tu non ubbidisci, anzi sei sospinto ad adorare altri dii, e servir loro, 30:18 io vi annunzio oggi che del tutto perirete, e che non prolungherete i vostri giorni sopra la terra, per entrar nella quale, e per possederla, voi passate il Giordano. 30:19 Io prendo oggi in testimonio contr'a voi il cielo e la terra, ch'io ho posta davanti a voi la vita e la morte; la benedizione e la maledizione; eleggete adunque la vita, acciocchè tu viva, tu, e la tua progenie; 30:20 amando il Signore Iddio tuo, ubbidendo alla sua voce, e attenendovi a lui (conciossiachè egli sia la tua vita, e la lunghezza de' tuoi giorni); per abitare in su la terra, della quale il Signore Iddio vostro giurò a' tuoi padri, ad Abrahamo, ad Isacco, e a Giacobbe, ch'egli la darebbe loro. 31:1 POI Mosè andò, e tenne questi ragionamenti a tutto Israele, e disse loro: 31:2 Io sono oggi d'età di centovent'anni; io non posso più andare e venire; oltre a ciò, il Signore mi ha detto: Tu non passerai questo Giordano. 31:3 Il Signore Iddio tuo sarà quel che passerà davanti a te; esso distruggerà d'innanzi a te queste nazioni, e tu possederai il lor paese; Giosuè sarà quel che passerà davanti a voi, come il Signore ne ha parlato.

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30:16 poiché io ti comando oggi d’amare l’Eterno, il tuo Dio, di camminare nelle sue vie, d’osservare i suoi comandamenti, le sue leggi e i suoi precetti affinché tu viva e ti moltiplichi, e l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica nel paese dove stai per entrare per prenderne possesso. 30:17 Ma se il tuo cuore si volge indietro, e se tu non ubbidisci, e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servir loro, 30:18 io vi dichiaro oggi che certamente perirete, che non prolungherete i vostri giorni nel paese, per entrare in possesso del quale voi siete in procinto di passare il Giordano. 30:19 Io prendo oggi a testimoni contro a voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, onde tu viva, tu e la tua progenie, 30:20 amando l’Eterno, il tuo Dio, ubbidendo alla sua voce e tenendoti stretto a lui (poich’egli è la tua vita e colui che prolunga i tuoi giorni), affinché tu possa abitare sul suolo che l’Eterno giurò di dare ai tuoi padri Abrahamo, Isacco e Giacobbe.

30:16 poiché io ti comando oggi di amare il SIGNORE, il tuo Dio, di camminare nelle sue vie, di osservare i suoi comandamenti, le sue leggi e le sue prescrizioni, affinché tu viva e ti moltiplichi, e il SIGNORE, il tuo Dio, ti benedica nel paese dove stai per entrare per prenderne possesso. 30:17 Ma se il tuo cuore si volta indietro, e se tu non ubbidisci ma ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, 30:18 io vi dichiaro oggi che certamente perirete, e non prolungherete i vostri giorni nel paese del quale state per entrare in possesso passando il Giordano.

30:16 perciò oggi io ti comando di amare l'Eterno, il tuo DIO, di camminare nelle sue vie, di osservare i suoi comandamenti, i suoi statuti e i suoi decreti, affinché tu viva e ti moltiplichi; e l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà nel paese che stai per andare ad occupare.

30:19 Io prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, affinché tu viva, tu e la tua discendenza, 30:20 amando il SIGNORE, il tuo Dio, ubbidendo alla sua voce e tenendoti stretto a lui, poiché egli è la tua vita e colui che prolunga i tuoi giorni. Così tu potrai abitare sul suolo che il SIGNORE giurò di dare ai tuoi padri Abraamo, Isacco e Giacobbe».

30:19 Io prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché possa vivere, tu e i tuoi discendenti, 30:20 e possa amare l'Eterno, il tuo DIO, ubbidire alla sua voce e tenerti stretto a lui, poiché egli è la tua vita e la lunghezza dei tuoi giorni, affinché tu possa abitare nel paese che l'Eterno giurò di dare ai tuoi padri, ad Abrahamo, Isacco e Giacobbe».

31:1 Mosè andò e rivolse ancora queste parole a tutto Israele. 31:2 Disse loro: ‘Io sono oggi in età di centovent’anni; non posso più andare e venire, e l’Eterno m’ha detto: Tu non passerai questo Giordano. 31:3 L’Eterno, il tuo Dio, sarà quegli che passerà davanti a te, che distruggerà d’innanzi a te quelle nazioni, e tu possederai il loro paese; e Giosuè passerà davanti a te, come l’Eterno ha detto.

31:1 Mosè rivolse ancora queste parole a tutto Israele.

31:1 Mosè andò e rivolse ancora queste parole a tutto Israele, 31:2 e disse loro: «Io oggi ho centovent'anni; non posso più andare e venire; inoltre l'Eterno mi ha detto: "Tu non passerai questo Giordano". 31:3 L'Eterno il tuo DIO, sarà lui stesso che passerà davanti a te e distruggerà davanti a te quelle nazioni, e tu le spodesterai; Giosuè stesso passerà davanti a te, come l'Eterno ha detto.

31:2 Disse loro: «Io ho oggi centovent'anni; non posso più andare e venire, e il SIGNORE mi ha detto: "Tu non passerai questo Giordano". 31:3 Il SIGNORE, il tuo Dio, sarà colui che passerà davanti a te e distruggerà, dinanzi a te, quelle nazioni e tu possederai il loro paese; e Giosuè passerà davanti a te, come il SIGNORE ha detto.

603

30:17 Ma se il tuo cuore si volge altrove, e se tu non ubbidisci e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, 30:18 io vi dichiaro oggi che certamente perirete, che non prolungherete i vostri giorni nel paese, che state per entrare ad occupare, attraversando il Giordano.


Deuteronomio Diodati

Nuova Riveduta

Nuova Diodati

31:4 E l’Eterno tratterà quelle nazioni come trattò Sihon e Og, re degli Amorei, ch’egli distrusse col loro paese. 31:5 L’Eterno le darà in vostro potere, e voi le tratterete secondo tutti gli ordini che v’ho dato.

31:4 Il SIGNORE tratterà quelle nazioni come trattò Sicon e Og, re degli Amorei, che egli distrusse con il loro paese. 31:5 Il SIGNORE le darà in vostro potere e voi le tratterete secondo tutti gli ordini che vi ho dati.

31:4 E l'Eterno farà ad esse come ha fatto a Sihon e a Og, re degli Amorei, e al loro paese, quando li distrusse. 31:5 L'Eterno le darà in vostro potere e voi le tratterete secondo tutti gli ordini che vi ho prescritto.

31:6 Siate forti, fatevi animo, non temete e non vi spaventate di loro, perché l’Eterno, il tuo Dio, è quegli che cammina teco; egli non ti lascerà e non ti abbandonerà’. 31:7 Poi Mosè chiamò Giosuè, e gli disse in presenza di tutto Israele: ‘Sii forte e fatti animo, poiché tu entrerai con questo popolo nel paese che l’Eterno giurò ai loro padri di dar loro, e tu sarai quello che gliene darai il possesso.

31:6 Siate forti e coraggiosi, non temete e non vi spaventate di loro, perché il SIGNORE, il tuo Dio, è colui che cammina con te; egli non ti lascerà e non ti abbandonerà». 31:7 Poi Mosè chiamò Giosuè e, in presenza di tutto Israele, gli disse: «Sii forte e coraggioso, poiché tu entrerai con questo popolo nel paese che il SIGNORE giurò ai loro padri di dar loro e tu glielo darai in possesso.

31:6 Siate forti e coraggiosi, non abbiate paura, non spaventatevi di loro, perché l'Eterno, il tuo DIO, è lui stesso che cammina con te; egli non ti lascerà e non ti abbandonerà». 31:7 Poi Mosè chiamò Giosuè e gli disse in presenza di tutto Israele: «Sii forte e coraggioso, poiché tu entrerai con questo popolo nel paese che l'Eterno giurò ai loro padri di dar loro, e tu lo darai loro in eredità.

31:9 POI Mosè scrisse questa legge, e la diede a' sacerdoti, figliuoli di Levi, i quali portano l'Arca del Patto del Signore; e a tutti gli Anziani d'Israele. 31:10 E Mosè comandò, e disse loro: In capo d'ogni settimo anno, nel termine dell'anno della remissione, nella festa de' Tabernacoli;

31:8 E l’Eterno cammina egli stesso davanti a te; egli sarà con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà; non temere e non ti perdere d’animo’. 31:9 E Mosè scrisse questa legge e la diede ai sacerdoti figliuoli di Levi che portano l’arca del patto dell’Eterno, e a tutti gli anziani d’Israele. 31:10 Mosè diede loro quest’ordine: ‘Alla fine d’ogni settennio, al tempo dell’anno di remissione, alla festa delle Capanne,

31:8 Il SIGNORE cammina egli stesso davanti a te; egli sarà con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà; non temere e non perderti di animo». 31:9 Mosè scrisse questa legge e la diede ai sacerdoti figli di Levi che portavano l'arca del patto del SIGNORE, e a tutti gli anziani d'Israele. 31:10 Mosè diede loro quest'ordine: «Alla fine di ogni settennio, al tempo dell'anno del condono, alla festa delle Capanne,

31:11 quando tutto Israele sarà venuto per comparir davanti alla faccia del Signore Iddio vostro, nel luogo ch'egli avrà scelto, leggi questa Legge davanti a tutto Israele, sì ch'egli l'oda;

31:11 quando tutto Israele verrà a presentarsi davanti all’Eterno, al tuo Dio, nel luogo ch’egli avrà scelto, leggerai questa legge dinanzi a tutto Israele, in guisa ch’egli l’oda.

31:11 quando tutto Israele verrà a presentarsi davanti al SIGNORE Dio tuo, nel luogo che egli avrà scelto, leggerai questa legge davanti a tutto Israele, in modo che egli la oda.

31:8 Inoltre l'Eterno stesso cammina davanti a te; egli sarà con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà; non aver paura e non sgomentarti». 31:9 Così Mosè scrisse questa legge e la consegnò ai sacerdoti, figli di Levi, che portano l'arca del patto dell'Eterno, e a tutti gli anziani d'Israele. 31:10 Poi Mosè comandò loro, dicendo: «Alla fine di ogni sette anni, al tempo stabilito nell'anno della remissione, alla festa delle Capanne, 31:11 quando tutto Israele verrà a presentarsi davanti all'Eterno, il tuo DIO, nel luogo che ha scelto, leggerai questa legge davanti a tutto Israele, nei loro orecchi.

31:4 E il Signore farà a quelle, come ha fatto a Sihon, e ad Og, re degli Amorrei, e al lor paese, i quali egli ha distrutti. 31:5 E il Signore le metterà in vostro potere, e voi farete loro interamente secondo il comandamento che io v'ho dato. 31:6 Siate valenti, e fortificatevi; non temete, e non vi spaventate di loro; perciocchè il Signore Iddio vostro è quel che cammina teco; egli non ti lascerà, e non ti abbandonerà. 31:7 Poi Mosè chiamò Giosuè, e gli disse in presenza di tutto Israele: Sii valente, e fortificati; perciocchè tu sei quel che entrerai con questo popolo nel paese, del quale il Signore giurò a' lor padri ch'egli lo darebbe loro; e tu lo metterai in possessione di esso. 31:8 E il Signore è quel che cammina davanti a te; egli sarà teco, egli non ti lascerà, e non ti abbandonerà; non temere, e non ispaventarti.

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604


Deuteronomio Diodati 31:12 avendo raunato il popolo, gli uomini, e le donne, e i piccoli fanciulli, e il tuo forestiere che sarà dentro alle tue porte; acciocchè odano, e imparino, e temano il Signore Iddio vostro, e osservino di mettere in opera tutte le parole di questa Legge; 31:13 e che i lor figliuoli, i quali non hanno ancora alcuna conoscenza, odano, e imparino a temere il Signore Iddio vostro, tutto il tempo che voi viverete in su la terra, nella quale, passato il Giordano, voi entrate per possederla. 31:14 E IL Signore disse a Mosè: Ecco, il tempo della tua morte è vicino; chiama Giosuè, e presentatevi nel Tabernacolo della convenenza; ed io gli comanderò ciò ch'egli ha da fare. Mosè adunque e Giosuè andarono, e si presentarono nel Tabernacolo della convenenza. 31:15 E il Signore apparve nel Tabernacolo, nella colonna della nuvola; e la colonna della nuvola si fermò in su l'entrata del Tabernacolo. 31:16 E il Signore disse a Mosè: Ecco tu sei per giacer in breve co' tuoi padri; e questo popolo si leverà, e fornicherà dietro agl'iddii stranieri del paese, nel quale egli entra; e mi abbandonerà, e romperà il mio patto che io ho fatto con lui. 31:17 E in quel giorno l'ira mia si accenderà contro a lui, e io l'abbandonerò, e nasconderò da lui la mia faccia, e sarà consumato; e gran mali ed angosce gli avverranno; e in quel giorno egli dirà: Questi mali non mi sono eglino avvenuti perchè il Signore non è nel mezzo di me?

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Nuova Diodati

31:12 Radunerai il popolo, uomini, donne, bambini, con lo straniero che sarà entro le tue porte, affinché odano, imparino a temere l’Eterno, il vostro Dio, e abbiano cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge.

31:12 Radunerai il popolo; uomini, donne, bambini, con lo straniero che abita nelle tue città, affinché odano, imparino a temere il SIGNORE, il vostro Dio, e abbiano cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge.

31:12 Radunerai il popolo, uomini, donne, bambini e lo straniero che è entro le tue porte, perché possano ascoltare e imparare a temere l'Eterno, il vostro DIO, e abbiano cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge,

31:13 E i loro figliuoli, che non ne avranno ancora avuto conoscenza, l’udranno e impareranno a temer l’Eterno, il vostro Dio, tutto il tempo che vivrete nel paese del quale voi andate a prender possesso, passando il Giordano’. 31:14 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Ecco, il giorno della tua morte s’avvicina; chiama Giosuè, e presentatevi nella tenda di convegno perch’io gli dia i miei ordini’. Mosè e Giosuè dunque andarono e si presentarono nella tenda di convegno.

31:13 E i loro figli, che non ne avranno ancora avuto conoscenza, la udranno e impareranno a temere il SIGNORE, il vostro Dio, tutto il tempo che vivrete nel paese del quale voi andate a prendere possesso passando il Giordano». 31:14 Il SIGNORE disse a Mosè: «Ecco, il giorno della tua morte si avvicina; chiama Giosuè e presentatevi nella tenda di convegno perché io gli dia i miei ordini». Mosè e Giosuè dunque andarono e si presentarono nella tenda di convegno.

31:13 e perché i loro figli, che ancora non la conoscono, ascoltino e imparino a temere l'Eterno, il vostro DIO, tutto il tempo che vivrete nel paese che voi entrate ad occupare, passando il Giordano».

31:15 L’Eterno apparve, nella tenda, in una colonna di nuvola; e la colonna di nuvola si fermò all’ingresso della tenda.

31:15 Il SIGNORE apparve nella tenda in una colonna di nuvola e la colonna di nuvola si fermò sopra l'ingresso della tenda.

31:15 Or l'Eterno apparve alla tenda in una colonna di nuvola; e la colonna di nuvola si fermò all'ingresso della tenda.

31:16 E l’Eterno disse a Mosè: ‘Ecco, tu stai per addormentarti coi tuoi padri; e questo popolo si leverà e si prostituirà, andando dietro agli dèi stranieri del paese nel quale va a stare; e mi abbandonerà, e violerà il mio patto che io ho fermato con lui. 31:17 In quel giorno, l’ira mia s’infiammerà contro a lui; e io li abbandonerò, nasconderò loro la mia faccia, e saranno divorati, e molti mali e molte angosce cadranno loro addosso; talché in quel giorno diranno: Questi mali non ci son eglino caduti addosso perché il nostro Dio non è in mezzo a noi?

31:16 Il SIGNORE disse a Mosè: «Ecco, tu stai per addormentarti con i tuoi padri; e questo popolo andrà a prostituirsi seguendo gli dèi stranieri del paese nel quale sta per entrare; mi abbandonerà e violerà il patto che io ho stabilito con lui.

31:16 E l'Eterno disse a Mosè: «Ecco, tu stai per addormentarti con i tuoi padri; e questo popolo si leverà e si prostituirà, andando dietro agli dèi stranieri del paese, in mezzo ai quali sta per andare; e mi abbandonerà e violerà il mio patto che io ho stabilito con lui. 31:17 In quel giorno, la mia ira si accenderà contro di loro; io li abbandonerò e nasconderò loro la mia faccia, e saranno divorati. Molti mali e molte calamità cadranno loro addosso; e in quel giorno diranno: "Questi mali non ci sono, forse caduti addosso perché il nostro DIO non è in mezzo a noi?".

31:17 In quel giorno la mia ira si infiammerà contro di lui; e io li abbandonerò, nasconderò loro il mio volto e saranno divorati. Molti mali e molte angosce piomberanno loro addosso; perciò in quel giorno diranno: "Questi mali non ci sono forse caduti addosso perché il nostro Dio non è in mezzo a noi?".

605

31:14 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Ecco, il giorno della tua morte si avvicina; chiama Giosuè e presentatevi nella tenda di convegno perché gli possa dare i miei ordini». Mosè e Giosuè dunque andarono a presentarsi alla tenda di convegno.


Deuteronomio Diodati 31:18 E io nasconderò del tutto la mia faccia in quel giorno, per tutto il male ch'egli avrà fatto; perciocchè si sarà rivolto ad altri dii. 31:19 Ora dunque, scrivetevi questo Cantico, ed insegnatelo a' figliuoli d'Israele, mettendolo loro in bocca; acciocchè questo Cantico mi sia per testimonio contro a' figliuoli d'Israele. 31:20 Perciocchè io l'introdurrò nella terra, la quale io giurai a' suoi padri, terra stillante latte e miele; ed egli mangerà, e sarà saziato, e ingrassato; ed egli si rivolgerà ad altri dii, e servirà loro, e mi dispetterà, e romperà il mio patto. 31:21 Onde, quando gran mali ed angosce gli saranno avvenute, questo Cantico testimonierà contro a lui in faccia; perciocchè non sarà dimenticato per non esser più nella bocca della sua progenie; conciossiachè io conosca la sua natura, ciò ch'egli fa oggi, innanzi ch'io l'abbia introdotto nel paese, ch'io ho giurato.

31:22 Mosè adunque scrisse questo Cantico in quel giorno, e l'insegnò a' figliuoli d'Israele. 31:23 Poi il Signore diede comandamenti a Giosuè, figliuolo di Nun, e gli disse: Sii valente, e fortificati; perciocchè tu sei quel che introdurrai i figliuoli d'Israele nel paese che io ho loro giurato; e io sarò teco. 31:24 E, dopo che Mosè ebbe finito di scrivere compiutamente le parole di questa Legge in un libro, 31:25 comandò a' Leviti, che aveano da portar l'Arca del Patto del Signore, e disse loro:

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31:18 E io, in quel giorno, nasconderò del tutto la mia faccia a cagione di tutto il male che avranno fatto, rivolgendosi ad altri dèi.

31:18 In quel giorno io nasconderò del tutto il mio volto, a causa di tutto il male che avranno fatto rivolgendosi ad altri dèi.

31:18 In quel giorno io nasconderò certamente la mia faccia a motivo di tutto il male che hanno fatto, rivolgendosi ad altri dèi.

31:19 Scrivetevi dunque questo cantico, e insegnatelo ai figliuoli d’Israele; mettetelo loro in bocca, affinché questo cantico mi serva di testimonio contro i figliuoli d’Israele. 31:20 Quando li avrò introdotti nel paese che promisi ai padri loro con giuramento, paese ove scorre il latte e il miele, ed essi avranno mangiato, si saranno saziati e ingrassati, e si saranno rivolti ad altri dèi per servirli, e avranno sprezzato me e violato il mio patto, 31:21 e quando molti mali e molte angosce saran piombati loro addosso, allora questo cantico leverà la sua voce contro di loro, come un testimonio; poiché esso non sarà dimenticato, e rimarrà sulle labbra dei loro posteri; giacché io conosco quali siano i pensieri ch’essi concepiscono, anche ora, prima ch’io li abbia introdotti nel paese che giurai di dar loro’. 31:22 Così Mosè scrisse quel giorno questo cantico, e lo insegnò ai figliuoli d’Israele. 31:23 Poi l’Eterno dette i suoi ordini a Giosuè, figliuolo di Nun, e gli disse: ‘Sii forte e fatti animo, poiché tu sei quello che introdurrai i figliuoli d’Israele nel paese che giurai di dar loro; e io sarò teco’. 31:24 E quando Mosè ebbe finito di scrivere in un libro tutte quante le parole di questa legge, 31:25 diede quest’ordine ai Leviti che portavano l’arca del patto dell’Eterno:

31:19 Scrivetevi dunque questo cantico, e insegnatelo ai figli d'Israele; mettetelo loro in bocca, affinché questo cantico mi serva di testimonianza contro i figli d'Israele. 31:20 Quando li avrò introdotti nel paese che promisi ai loro padri con giuramento, paese dove scorre il latte e il miele, ed essi avranno mangiato, si saranno saziati e ingrassati e si saranno rivolti ad altri dèi per servirli, e avranno disprezzato me e violato il mio patto, 31:21 e quando molti mali e molte angosce saranno piombati loro addosso, allora questo cantico testimonierà contro di loro, poiché esso non sarà dimenticato, e rimarrà sulle labbra dei loro discendenti. Infatti io conosco quali sono i pensieri che essi concepiscono, anche ora, prima che io li abbia introdotti nel paese che giurai di dar loro».

31:19 Ora scrivete per voi questo cantico e insegnatelo ai figli d'Israele; mettetelo sulla loro bocca, affinché questo cantico mi sia un testimone contro i figli d'Israele. 31:20 Quando li avrò introdotti nel paese, che promisi ai padri loro con giuramento, dove scorre latte e miele, ed essi avranno mangiato, si saranno saziati e ingrassati, allora essi si rivolgeranno ad altri dèi per servirli, e disprezzeranno me e violeranno il mio patto. 31:21 Allora avverrà che quando molti mali e molte calamità saranno cadute loro addosso, questo cantico testimonierà contro di loro, perché esso non sarà dimenticato e rimarrà sulle labbra dei loro discendenti; io conosco infatti i disegni che essi concepiscono, prima ancora di averli introdotti nel paese che ho promesso con giuramento».

31:22 Così Mosè scrisse quel giorno questo cantico e lo insegnò ai figli d'Israele.

31:22 Così Mosè scrisse quel giorno questo cantico e lo insegnò ai figli d'Israele.

31:23 Poi il SIGNORE dette i suoi ordini a Giosuè, figlio di Nun, e gli disse: «Sii forte e coraggioso, poiché sarai tu a introdurre i figli d'Israele nel paese che giurai di dar loro; e io sarò con te». 31:24 Quando Mosè ebbe finito di scrivere in un libro tutte quante le parole di questa legge, 31:25 diede quest'ordine ai Leviti che portavano l'arca del patto del SIGNORE:

31:23 Poi egli diede i suoi ordini a Giosuè, figlio di Nun, e gli disse: «Sii forte e coraggioso, perché sarai tu a introdurre i figli d'Israele nel paese che promisi loro con giuramento; e io sarò con te». 31:24 Quando Mosè ebbe finito di scrivere in un libro tutte le parole di questa legge, 31:25 diede quest'ordine ai Leviti che portavano l'arca del patto dell'Eterno, dicendo:

606


Deuteronomio Diodati 31:26 Prendete questo Libro della Legge, e mettetelo allato all'Arca del Patto del Signore Iddio vostro; e sia quivi per testimonio contro a te. 31:27 Perciocchè io conosco la tua ribellione, e il tuo collo duro; ecco oggi, essendo io ancora in vita appresso di voi, voi siete stati ribelli contro al Signore; e quanto più lo sarete dopo la mia morte? 31:28 Raunate appresso di me tutti gli Anziani delle vostre tribù, e i vostri Ufficiali, e io pronunzierò, in lor presenza, queste parole, e prenderò in testimonio contro a loro il cielo e la terra. 31:29 Perciocchè io so che, dopo la mia morte, per certo voi vi corromperete, e vi rivolgerete dalla via ch'io v'ho comandata; onde male vi avverrà nel tempo a venire; perciocchè avrete fatto ciò che dispiace al Signore, dispettandolo con l'opera delle vostre mani. 31:30 Mosè adunque pronunziò da un capo all'altro le parole di questo Cantico, nella presenza di tutta la raunanza di Israele. 32:1 CIELI, porgete gli orecchi, ed io parlerò; Ed ascolti la terra le parole della mia bocca. 32:2 La mia dottrina stillerà come pioggia, E il mio ragionamento colerà come rugiada; Come pioggia minuta in su l'erbetta, E come pioggia a grosse gocciole in su l'erbe; 32:3 Perciocchè io celebrerò il Nome del Signore. Magnificate l'Iddio nostro. 32:4 L'opera della Rocca è compiuta; Conciossiachè tutte le sue vie sieno dirittura; Iddio è verità, senza alcuna iniquità; Egli è giusto e diritto.

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31:26 ‘Prendete questo libro della legge e mettetelo allato all’arca del patto dell’Eterno, ch’è il vostro Dio; e quivi rimanga come testimonio contro di te; 31:27 perché io conosco il tuo spirito ribelle e la durezza del tuo collo. Ecco, oggi, mentre sono ancora vivente tra voi, siete stati ribelli contro l’Eterno; quanto più lo sarete dopo la mia morte! 31:28 Radunate presso di me tutti gli anziani delle vostre tribù e i vostri ufficiali; io farò loro udire queste parole, e prenderò a testimoni contro di loro il cielo e la terra.

31:26 «Prendete questo libro della legge e mettetelo accanto all'arca del patto del SIGNORE vostro Dio; e lì rimanga come testimonianza contro di te; 31:27 perché io conosco il tuo spirito ribelle e la durezza del tuo collo. Ecco, oggi, mentre sono ancora vivente tra di voi, siete stati ribelli contro il SIGNORE; quanto più lo sarete dopo la mia morte! 31:28 Radunate presso di me tutti gli anziani delle vostre tribù e i vostri ufficiali; io farò loro udire queste parole e prenderò a testimoni contro di loro il cielo e la terra.

31:26 «Prendete questo libro della legge e mettetelo accanto all'arca del patto dell'Eterno, il vostro DIO, perché rimanga là come un testimone contro di te; 31:27 poiché io conosco il tuo spirito ribelle e la durezza del tuo collo. Ecco, oggi mentre sono ancora vivente tra voi, siete stati ribelli contro l'Eterno; quanto più lo sarete dopo la mia morte! 31:28 Radunate presso di me tutti gli anziani delle vostre tribù e i vostri ufficiali, perché faccia loro udire queste parole e chiami a testimoniare contro di loro il cielo e la terra.

31:29 Poiché io so che, dopo la mia morte, voi certamente vi corromperete e lascerete la via che v’ho prescritta; e la sventura v’incoglierà nei giorni a venire, perché avrete fatto ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, provocandolo a sdegno con l’opera delle vostre mani’. 31:30 Mosè dunque pronunziò dal principio alla fine le parole di questo cantico, in presenza di tutta la raunanza d’Israele. 32:1 ‘Porgete orecchio, o cieli, ed io parlerò, e ascolti la terra le parole della mia bocca. 32:2 Si spanda il mio insegnamento come la pioggia, stilli la mia parola come la rugiada, come la pioggerella sopra la verdura, e come un acquazzone sopra l’erba,

31:29 Infatti io so che, dopo la mia morte, voi certamente vi corromperete e lascerete la via che vi ho prescritta; e la sventura vi colpirà nei giorni che verranno, perché avrete fatto ciò che è male agli occhi del SIGNORE, provocando la sua irritazione con l'opera delle vostre mani». 31:30 Mosè dunque pronunziò dal principio alla fine le parole di questo cantico, in presenza di tutta l'assemblea d'Israele. 32:1 «Porgete orecchio, o cieli, e io parlerò; e ascolti la terra le parole della mia bocca. 32:2 Si spanda il mio insegnamento come la pioggia, stilli la mia parola come rugiada, come la pioggerella sopra la verdura e come un acquazzone sopra l'erba,

31:29 Poiché io so che, dopo la mia morte, vi corromperete interamente e devierete dalla via che vi ho comandato, e negli ultimi giorni vi colpirà la sventura, perché farete ciò che è male agli occhi dell'Eterno, provocandolo a sdegno con l'opera delle vostre mani».

32:3 poiché io proclamerò il nome dell’Eterno. Magnificate il nostro Iddio! 32:4 Quanto alla Ròcca, l’opera sua è perfetta, poiché tutte le sue vie sono giustizia. È un Dio fedele e senza iniquità; egli è giusto e retto.

32:3 poiché io proclamerò il nome del SIGNORE. Magnificate il nostro Dio! 32:4 Egli è la rocca, l'opera sua è perfetta, poiché tutte le sue vie sono giustizia. È un Dio fedele e senza iniquità. Egli è giusto e retto.

32:3 poiché io proclamo il nome dell'Eterno. Magnificate il nostro DIO! 32:4 Egli è la Roccia, l'opera sua è perfetta, poiché tutte le sue vie sono giustizia. È un Dio di fedeltà e senza ingiustizia; egli è giusto e retto.

607

31:30 Mosè dunque pronunziò nelle orecchie di tutta l'assemblea d'Israele le parole di questo cantico fino al termine. 32:1 «Porgete orecchio, o cieli, e io parlerò; e ascolta, o terra, le parole della mia bocca. 32:2 Il mio insegnamento scenderà come la pioggia, la mia parola stillerà come la rugiada, come la pioggerella sull'erba tenera e come un acquazzone sugli arbusti,.


Deuteronomio Diodati 32:5 Esso si è corrotto inverso lui; Il lor vizio non è di figliuoli suoi; Egli è una generazione perversa e storta. 32:6 Popolo stolto, e non savio, è questa la retribuzione che voi fate al Signore? Non è egli tuo padre, che t'ha acquistato? Non è egli quel che ti ha fatto, e ti ha stabilito? 32:7 Ricordati de' giorni antichi; Considera gli anni dell'età addietro; Domandane tuo padre, ed egli te lo dichiarerà; I tuoi vecchi, ed essi te lo diranno. 32:8 Quando l'Altissimo spartiva l'eredità alle nazioni, Quando egli divideva i figliuoli di Adamo, Egli costituì i confini de' popoli, Secondo il numero de' figliuoli d'Israele. 32:9 Perciocchè la parte del Signore è il suo popolo; Giacobbe è la sorte della sua eredità. 32:10 Egli lo trovò in una terra di deserto, E in un luogo desolato d'urli di solitudine; Egli l'ha menato attorno, egli l'ha ammaestrato, Egli l'ha conservato come la pupilla dell'occhio suo. 32:11 Come l'aquila fa muovere la sua nidata, Si dimena sopra i suoi figli, Spande le sue ale, li prende, E li porta sopra le sue penne; 32:12 Il Signore solo l'ha condotto, E con lui non è stato alcun dio strano. 32:13 Egli l'ha fatto passare a cavallo sopra gli alti luoghi della terra, Onde egli ha mangiati i frutti de' campi; E gli ha ancora dato a suggere il miele dalla rupe, E l'olio dal macigno;

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32:5 Ma essi si sono condotti male verso di lui; non sono suoi figliuoli, l’infamia è di loro, razza storta e perversa. 32:6 È questa la ricompensa che date all’Eterno, o popolo insensato e privo di saviezza? Non è egli il padre tuo che t’ha creato? non è egli colui che t’ha fatto e ti ha stabilito? 32:7 Ricordati de’ giorni antichi, considera gli anni delle età passate, interroga tuo padre, ed egli te lo farà conoscere, i tuoi vecchi, ed essi te lo diranno. 32:8 Quando l’Altissimo diede alle nazioni la loro eredità, quando separò i figliuoli degli uomini, egli fissò i confini dei popoli, tenendo conto del numero de’ figliuoli d’Israele. 32:9 Poiché la parte dell’Eterno è il suo popolo, Giacobbe è la porzione della sua eredità. 32:10 Egli lo trovò in una terra deserta, in una solitudine piena d’urli e di desolazione. Egli lo circondò, ne prese cura, lo custodì come la pupilla dell’occhio suo.

32:5 Hanno agito perversamente contro di lui; non sono suoi figli, questi corrotti, razza storta e perversa.

32:5 Ma essi si sono corrotti; non sono suoi figli, a motivo della loro colpa, generazione contorta e perversa.

32:6 È questa la ricompensa che date al SIGNORE, o popolo insensato e privo di saggezza? Non è lui il padre che ti ha acquistato? Non è lui che ti ha fatto e stabilito? 32:7 Ricordati dei giorni antichi, considera gli anni delle età passate, interroga tuo padre ed egli te lo farà conoscere, i tuoi vecchi ed essi te lo diranno. 32:8 Quando l'Altissimo diede alle nazioni la loro eredità, quando separò i figli degli uomini, egli fissò i confini dei popoli, tenendo conto del numero dei figli d'Israele. 32:9 Poiché la parte del SIGNORE è il suo popolo, Giacobbe è la porzione della sua eredità. 32:10 Egli lo trovò in una terra deserta, in una solitudine piena d'urli e di desolazione. Egli lo circondò, ne prese cura, lo custodì come la pupilla dei suoi occhi.

32:6 È così che ripagate l'Eterno, o popolo stolto e insensato? Non è lui tuo padre che ti ha comprato? Non è lui che ti ha fatto e ti ha stabilito?

32:9 Poiché la parte dell'Eterno è il suo popolo, Giacobbe è la porzione della sua eredità. 32:10 Egli lo trovò in una terra deserta, in una solitudine desolata e squallida. Egli lo circondò, ne prese cura e lo custodì come la pupilla del suo occhio.

32:11 Pari all’aquila che desta la sua nidiata si libra a volo sopra i suoi piccini, spiega le sue ali, li prende e li porta sulle penne,

32:11 Come un'aquila che desta la sua nidiata, svolazza sopra i suoi piccini, spiega le sue ali, li prende e li porta sulle penne.

32:11 Come un'aquila incita la sua nidiata, si libra sopra i suoi piccoli, spiega le sue ali, li prende e li porta sulle sue ali,

32:12 l’Eterno solo l’ha condotto, e nessun dio straniero era con lui. 32:13 Egli l’ha fatto passare a cavallo sulle alture della terra, e Israele ha mangiato il prodotto de’ campi; gli ha fatto succhiare il miele ch’esce dalla rupe, l’olio ch’esce dalle rocce più dure,

32:12 Il SIGNORE solo lo ha condotto e nessun dio straniero era con lui. 32:13 Egli lo ha fatto passare a cavallo sulle alture della terra e Israele ha mangiato il prodotto dei campi; gli ha fatto succhiare il miele che esce dalla rupe, l'olio che esce dalle rocce più dure,

32:12 l'Eterno lo guidò da solo, e non c'era con lui alcun dio straniero. 32:13 Egli l'ha fatto cavalcare sulle alture della terra, perché potesse mangiare il prodotto dei campi; gli ha fatto succhiare il miele dalla roccia e l'olio dalla roccia di silice,

608

32:7 Ricorda i giorni antichi, considera gli anni delle molte età passate, interroga tuo padre, ed egli te lo annuncierà, i tuoi vecchi ed essi te lo diranno. 32:8 Quando l'Altissimo diede alle nazioni la loro eredità, quando separò i figli di Adamo, egli fissò i confini dei popoli, in base al numero dei figli d'Israele.


Deuteronomio Diodati 32:14 Il burro delle vacche, e il latte delle pecore, Col grasso degli agnelli, e de' montoni di Basan, e de' becchi; Insieme con la grascia del fior di frumento; E tu hai bevuto il vin puro, il sugo dell'uve. 32:15 Ma Iesurun si è ingrassato, e ha ricalcitrato; Tu ti sei ingrassato, ingrossato, e coperto di grasso; Ed egli ha abbandonato Iddio che l'ha fatto, E ha villaneggiata la Rocca della sua salute. 32:16 Essi l'hanno mosso a gelosia con iddii strani, E l'hanno irritato con abbominazioni. 32:17 Hanno sacrificato a' demonii, e non a Dio; A dii, i quali essi non aveano conosciuti, Dii nuovi, venuti di prossimo, De' quali i vostri padri non aveano avuta paura. 32:18 Tu hai dimenticata la Rocca che t'ha generato, E hai posto in obblio Iddio che t'ha formato. 32:19 E il Signore l'ha veduto, ed è stato sdegnato, Per lo dispetto fattogli da’ suoi figliuoli e dalle sue figliuole. 32:20 E ha detto: Io nasconderò da loro la mia faccia, Io vedrò qual sarà il lor fine; Conciossiachè sieno una generazione perversissima, Figliuoli ne' quali non v'è alcuna lealtà. 32:21 Essi m'hanno mosso a gelosia per cose che non sono Dio, E m'hanno provocato a sdegno per le lor vanità; Io altresì li muoverò a gelosia per un popolo che non è popolo, E li provocherò a sdegno per una gente stolta. 32:22 Perciocchè un fuoco s'è acceso nella mia ira, Ed ha arso fino al luogo più basso sotterra, Ed ha consumata la terra e il suo frutto, Ed ha divampati i fondamenti delle montagne.

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32:14 la crema delle vacche e il latte delle pecore. Gli ha dato il grasso degli agnelli, de’ montoni di Basan e de’ capri, col fior di farina del frumento; e tu hai bevuto il vino generoso, il sangue dell’uva. 32:15 Ma Ieshurun s’è fatto grasso ed ha ricalcitrato, - ti sei fatto grasso, grosso e pingue! - ha abbandonato l’Iddio che l’ha fatto, e ha sprezzato la Ròcca della sua salvezza.

32:14 la crema delle vacche e il latte delle pecore. Lo ha nutrito con il grasso degli agnelli, dei montoni di Basan e dei capri, con la farina del fior fiore del grano. Tu hai bevuto il vino generoso, il sangue dell'uva. 32:15 Iesurun si è fatto grasso e ha recalcitrato, si è fatto grasso, grosso e pingue, ha abbandonato il Dio che lo ha fatto e ha disprezzato la Rocca della sua salvezza.

32:14 la crema delle vacche e il latte delle pecore con il grasso degli agnelli, i montoni di Bashan e i capri con il fior di farina di frumento; e tu hai bevuto il vino, il sangue dell'uva.

32:16 Essi l’han mosso a gelosia con divinità straniere, l’hanno irritato con abominazioni. 32:17 Han sacrificato a dèmoni che non son Dio, a dèi che non avean conosciuti, dèi nuovi, apparsi di recente, dinanzi ai quali i vostri padri non avean tremato.

32:16 Essi lo hanno fatto ingelosire con divinità straniere, lo hanno irritato con pratiche abominevoli. 32:17 Hanno sacrificato a demoni che non sono Dio, a dèi che non avevano conosciuto, dèi nuovi, apparsi di recente, che i vostri padri non avevano temuto.

32:16 Essi l'hanno mosso a gelosia con dèi stranieri, l'hanno provocato ad ira con abominazioni. 32:17 Hanno sacrificato a dèmoni che non sono Dio, a dèi che non avevano conosciuto, a dèi nuovi, apparsi di recente, che i vostri padri non avevano temuto.

32:18 Hai abbandonato la Ròcca che ti diè la vita, e hai obliato l’Iddio che ti mise al mondo. 32:19 E l’Eterno l’ha veduto, e ha reietto i suoi figliuoli e le sue figliuole che l’aveano irritato;

32:18 Hai abbandonato la Rocca che ti diede la vita, e hai dimenticato il Dio che ti mise al mondo. 32:19 Il SIGNORE lo ha visto, e ha rinnegato i suoi figli e le sue figlie che l'avevano irritato;

32:18 Hai trascurato la Roccia che ti ha generato e hai dimenticato il Dio che ti ha formato. 32:19 Ma l'Eterno vide questo e li respinse, a motivo della provocazione dei suoi figli e delle sue figlie,

32:20 e ha detto: ‘Io nasconderò loro la mia faccia, e starò a vedere quale ne sarà la fine; poiché sono una razza quanto mai perversa, figliuoli in cui non è fedeltà di sorta. 32:21 Essi m’han mosso a gelosia con ciò che non è Dio, m’hanno irritato coi loro idoli vani; e io li moverò a gelosia con gente che non è un popolo, li irriterò con una nazione stolta.

32:20 e ha detto: «Io nasconderò loro il mio volto e starò a vedere quale sarà la loro fine; poiché sono una razza perversa, sono figli infedeli.

32:20 e disse: Io nasconderò loro la mia faccia e vedrò quale sarà la loro fine, perché sono una generazione perversa, figli in cui non vi è alcuna fedeltà.

32:21 Essi mi hanno fatto ingelosire con ciò che non è Dio, mi hanno irritato con i loro idoli vani; e io li renderò gelosi con gente che non è un popolo, li irriterò con una nazione stolta.

32:21 Essi mi hanno reso geloso con ciò che non è Dio, mi hanno provocato ad ira con i loro idoli vani; e io li renderò gelosi con gente che non è un popolo, li provocherò ad ira con una nazione stolta.

32:22 Poiché un fuoco s’è acceso, nella mia ira, e divamperà fino in fondo al soggiorno de’ morti; divorerà la terra e i suoi prodotti, e infiammerà le fondamenta delle montagne.

32:22 Infatti il fuoco della mia ira si è acceso e divamperà fino in fondo al soggiorno dei morti; divorerà la terra e i suoi prodotti e infiammerà le fondamenta delle montagne.

32:22 Poiché un fuoco si è acceso nella mia ira e brucerà fino nel più profondo dello Sceol; divorerà la terra e i suoi prodotti e darà fuoco alle fondamenta delle montagne.

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32:15 Ma Jeshurun si è ingrassato e ha recalcitrato (ti sei fatto grasso, grosso e pingue); ha abbandonato Dio che l'ha fatto e ha disprezzato la Roccia della sua salvezza.


Deuteronomio Diodati

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32:23 Io accumulerò sopra loro mali sopra mali, E impiegherò contro a loro tutte le mie saette. 32:24 Saranno arsi di fame, e divorati da carboncelli, E da pestilenza amarissima; E io manderò contro a loro i denti delle fiere, Insieme col veleno de' rettili della polvere.

32:23 Io accumulerò su loro dei mali, esaurirò contro a loro tutti i miei strali.

32:23 Io accumulerò su loro calamità, esaurirò contro di loro le mie frecce.

32:24 Essi saran consunti dalla fame, divorati dalla febbre, da mortifera pestilenza; lancerò contro a loro le zanne delle fiere, col veleno delle bestie che striscian nella polvere.

32:23 Io accumulerò disgrazie su di loro, esaurirò contro di loro tutte le mie frecce. 32:24 Essi saranno consumati dalla fame, divorati dalla febbre e da malattie mortali; manderò contro di loro le zanne delle belve, e il veleno dei serpenti che strisciano nella polvere.

32:25 La spada dipopolerà di fuori E dentro delle camerette lo spavento; Giovani e fanciulle, Bambini di poppa e uomini canuti.

32:25 Di fuori la spada, e di dentro il terrore spargeranno il lutto, mietendo giovani e fanciulle, lattanti e uomini canuti.

32:25 Di fuori la spada e di dentro il terrore spargeranno il lutto, mietendo giovani e fanciulle, lattanti e uomini canuti.

32:26 Io avrei detto: Io li dispergerò per tutti i canti del mondo, E farò venir meno la memoria di loro fra gli uomini; 32:27 Se non ch'io temeva del dispetto del nemico; Che talora i loro avversari non insuperbissero; Che talora non dicessero: La nostra mano è stata alta, E il Signore non ha operato tutto questo. 32:28 Conciossiachè essi sieno una gente perduta di consigli, E non vi sia alcun senno in loro. 32:29 Oh fossero pur savi, e intendessero queste cose, E considerassero il lor fine!

32:26 Io direi: Li spazzerò via d’un soffio, farò sparire la loro memoria di fra gli uomini,

32:26 Io direi: ‘Li spazzerò via d'un soffio, farò sparire la loro memoria dal genere umano’,

32:24 Essi saranno consumati dalla fame, divorati da un caldo bruciante e da terribile pestilenza; manderò contro di loro le zanne delle belve, con il veleno dei serpenti che strisciano nella polvere. 32:25 Di fuori li priverà dei figli la spada, di dentro il terrore, facendo perire insieme il giovane e la vergine, il lattante e l'uomo canuto. 32:26 Io ho detto: "Li spazzerò via, farò scomparire il loro ricordo di mezzo agli uomini",

32:27 se non temessi gl’insulti del nemico, e che i loro avversari, prendendo abbaglio, fosser tratti a dire: ‘È stata la nostra potente mano e non l’Eterno, che ha fatto tutto questo!’

32:27 se non temessi gli insulti del nemico e che i loro avversari, illudendosi, fossero indotti a dire: ‘È stata la nostra potente mano che ha fatto tutto questo, e non il SIGNORE’.

32:27 ma temo la provocazione del nemico, perché i loro avversari, mal interpretando, potrebbero dire: "La nostra mano ha trionfato, e non l'Eterno che ha fatto tutto questo!".

32:28 Poiché è una nazione che ha perduto il senno, e non v’è in essi alcuna intelligenza. 32:29 Se fosser savi, lo capirebbero, considererebbero la fine che li aspetta.

32:28 Poiché è una nazione che ha perduto il senno e non c'è intelligenza in loro.

32:30 Come ne perseguirebbe uno mille, E ne metterebbero due in fuga diecimila, Se non fosse che la lor Rocca li ha venduti, E il Signore li ha messi nelle mani de' lor nemici? 32:31 Conciossiachè la lor rocca non sia come la nostra Rocca, E i nostri nemici ne sieno giudici. 32:32 Perciocchè la lor vigna è stata tolta dalla vigna di Sodoma, E da' campi di Gomorra; Le loro uve sono uve di tosco, Hanno i grappi amari. 32:33 Il lor vino è veleno di dragoni, Crudel veleno d'aspidi.

32:30 Come potrebbe un solo inseguirne mille, e due metterne in fuga diecimila, se la Ròcca loro non li avesse venduti, se l’Eterno non li avesse dati in man del nemico? 32:31 Poiché la ròcca loro non è come la nostra Ròcca; i nostri stessi nemici ne son giudici; 32:32 ma la loro vigna vien dalla vigna di Sodoma e dalle campagne di Gomorra; le loro uve son uve avvelenate, i loro grappoli, amari; 32:33 il loro vino è un tossico di serpenti, un crudel veleno d’aspidi.

32:30 Come potrebbe uno solo inseguirne mille, e due metterne in fuga diecimila, se la loro Rocca non li avesse venduti, se il SIGNORE non li avesse dati in mano al nemico? 32:31 Poiché la loro rocca non è come la nostra Rocca; i nostri stessi nemici ne sono giudici; 32:32 ma la loro vigna viene dalla vigna di Sodoma e dalle campagne di Gomorra; le loro uve sono uve avvelenate, i loro grappoli, amari; 32:33 il loro vino è tossico di serpenti, un crudele veleno di vipere.

32:28 Poiché sono una nazione che ha perso il senno, e non vi è in essi alcuna intelligenza. 32:29 Se fossero saggi comprenderebbero questo, considererebbero la fine che li aspetta. 32:30 Come potrebbe uno solo inseguirne mille e due metterne in fuga diecimila, se non perché la loro Roccia li ha venduti e l'Eterno li ha consegnati al nemico?

32:29 Se fossero savi, lo capirebbero e considererebbero la fine che li aspetta.

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32:31 Poiché la loro roccia non è come la nostra Roccia; i nostri stessi nemici ne sono giudici; 32:32 ma la loro vite viene dalla vite di Sodoma e dalle campagne di Gomorra; le loro uve sono uve avvelenate e i loro grappoli sono amari; 32:33 il loro vino è un veleno di serpenti, un veleno crudele di aspidi.


Deuteronomio Diodati 32:34 Questo non è egli riposto appo me, E suggellato ne' miei tesori? 32:35 A me appartiene di far la vendetta, e la retribuzione, Nel giorno che il piè loro vacillerà; Perciocchè il giorno della lor calamità è vicino, E le cose che son loro apparecchiate si affrettano. 32:36 Quando il Signore avrà fatto giudicio del suo popolo, Egli si pentirà per l'amor de' suoi servitori, Quando egli vedrà che ogni forza sarà venuta meno, E che non vi sarà nè serrato, nè lasciato. 32:37 E dirà: Ove sono i lor dii? La Rocca, nella quale si confidavano? 32:38 Il grasso de' sacrificii de' quali essi mangiavano, E il vino delle cui offerte da spandere essi beveano; Levinsi eglino, e soccorranvi, E sienvi per ricetto. 32:39 Vedete ora, che io, io son desso, E che non v'è alcun Dio meco; Io fo morire, e rimetto in vita; Io ferisco, e guarisco; E non v'è niuno che possa liberar dalla mia mano. 32:40 Perciocchè io levo la mano al cielo, E dico: Come io vivo in eterno; 32:41 Se io aguzzo la mia folgorante spada, E prendo in mano il giudicio, Io farò la vendetta sopra i miei nemici, E farò la retribuzione a quelli che m'odiano. 32:42 Io inebbrierò le mie saette di sangue, E la mia spada divorerà la carne; Io le inebbrierò del sangue degli uccisi e de' prigioni, Cominciando dal capo; con vendette da nemico.

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32:34 ‘Tutto questo non è egli tenuto in serbo presso di me, sigillato ne’ miei tesori? 32:35 A me la vendetta e la retribuzione, quando il loro piede vacillerà!’ Poiché il giorno della loro calamità è vicino, e ciò che per loro è preparato, s’affretta a venire.

32:34 Tutto questo non è forse riposto presso di me, sigillato nei miei tesori?

32:34 Tutto questo non è forse conservato presso di me, sigillato nei miei tesori?

32:35 A me la vendetta e la retribuzione, quando il loro piede vacillerà! Poiché il giorno della sventura è vicino e ciò che li aspetta non tarderà.

32:35 A me appartiene la vendetta e la retribuzione; a suo tempo il loro piede vacillerà! Poiché il giorno della loro calamità è vicino, e le cose preparate per loro si affrettano a venire.

32:36 Sì, l’Eterno giudicherà il suo popolo, ma avrà pietà de’ suoi servi quando vedrà che la forza è sparita, e che non riman più tra loro né schiavo né libero.

32:36 Sì, il SIGNORE giudicherà il suo popolo, ma avrà pietà dei suoi servi quando vedrà che la forza è sparita e che non rimane più tra di loro né schiavo né libero.

32:36 Sì, l'Eterno giudicherà il suo popolo, ma avrà compassione dei suoi servi quando vedrà che la loro forza è scomparsa e che non rimane più alcuno, né schiavo né libero.

32:37 Allora egli dirà: ‘Ove sono i loro dèi, la ròcca nella quale confidavano, 32:38 gli dèi che mangiavano il grasso de’ loro sacrifizi e beveano il vino delle loro libazioni? Si levino essi a soccorrervi, a coprirvi della loro protezione! 32:39 Ora vedete che io solo son Dio, e che non v’è altro dio accanto a me. Io fo morire e fo vivere, ferisco e risano, e non v’è chi possa liberare dalla mia mano.

32:37 Allora egli dirà: "Dove sono i loro dèi, la rocca nella quale confidavano, 32:38 gli dèi che mangiavano il grasso dei loro sacrifici e bevevano il vino delle loro libazioni?. Si alzino loro a soccorrervi, a coprirvi con la loro protezione! 32:39 Ora vedete che io solo sono Dio e che non vi è altro dio accanto a me. Io faccio morire e faccio vivere, ferisco e risano, e nessuno può liberare dalla mia mano. 32:40 Sì, io alzo la mia mano al cielo e dico: Com'è vero che io vivo in eterno, 32:41 quando affilerò la mia spada folgorante e la mia mano si leverà a giudicare, farò vendetta dei miei nemici e darò ciò che si meritano a quelli che mi odiano. 32:42 Inebrierò di sangue le mie frecce, del sangue degli uccisi e dei prigionieri; la mia spada divorerà la carne, le teste dei condottieri nemici".

32:37 Allora egli dirà: "Dove sono i loro dèi, la roccia nella quale si rifugiavano, 32:38 che mangiavano il grasso dei loro sacrifici e bevevano il vino delle loro libazioni? Si levino a soccorrervi e siano il vostro rifugio!". 32:39 Ora vedete che io, io sono Lui, e che non vi è altro DIO accanto a me. Io faccio morire e faccio vivere, ferisco e risano, e non vi è nessuno che possa liberare dalla mia mano. 32:40 Sì, io alzo la mia mano al cielo e dico: Io vivo per sempre, 32:41 quando affilerò la mia folgorante spada e la mia mano si preparerà a giudicare, farò vendetta dei miei nemici e ripagherò quelli che mi odiano.

32:40 Sì, io alzo la mia mano al cielo, e dico: Com’è vero ch’io vivo in perpetuo, 32:41 quando aguzzerò la mia folgorante spada e metterò mano a giudicare, farò vendetta de’ miei nemici e darò ciò che si meritano a quelli che m’odiano. 32:42 Inebrierò di sangue le mie frecce, del sangue degli uccisi e dei prigionieri, la mia spada divorerà la carne, le teste dei condottieri nemici’.

611

32:42 Inebrierò di sangue le mie frecce e la mia spada divorerà la carne, con il sangue degli uccisi e dei prigionieri, dei capitani chiomati del nemico.


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32:43 Sclamate d'allegrezza, o nazioni, o suo popolo; Perciocchè egli farà la vendetta del sangue de' suoi servitori, E farà retribuzion di vendetta a' suoi avversari, E sarà propizio alla sua terra, al suo popolo. 32:44 Mosè adunque, con Hosea, figliuolo di Nun, venne, e pronunziò tutte le parole di questo Cantico, agli orecchi del popolo. 32:45 E, dopo che Mosè ebbe finito di pronunziar tutte queste parole a tutto Israele, egli disse loro: 32:46 Mettete il cuor vostro a tutte le parole, le quali oggi io vi protesto, acciocchè insegniate a' vostri figliuoli di prender guardia di mettere in opera tutte le parole di questa Legge.

32:43 Nazioni, cantate le lodi del suo popolo! poiché l’Eterno vendica il sangue de’ suoi servi, fa ricadere la sua vendetta sopra i suoi avversari, ma si mostra propizio alla sua terra, al suo popolo. 32:44 E Mosè venne con Giosuè, figliuolo di Nun, e pronunziò in presenza del popolo tutte le parole di questo cantico. 32:45 E quando Mosè ebbe finito di pronunziare tutte queste parole dinanzi a tutto Israele, disse loro: 32:46 ‘Prendete a cuore tutte le parole con le quali testimonio oggi contro a voi. Le prescriverete ai vostri figliuoli, onde abbian cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge.

32:47 Conciossiachè non sia una parola vana, della quale non abbiate a curarvi; anzi è la vita vostra; e per essa prolungherete i vostri giorni sopra la terra, alla quale, passato il Giordano, andate per possederla. 32:48 E in quell'istesso giorno il Signore parlò a Mosè, dicendo: 32:49 Sali sopra questo monte di Abarim, al monte di Nebo, che è nel paese di Moab, dirincontro a Gerico, e riguarda il paese di Canaan, il quale io do a possedere a' figliuoli d'Israele; 32:50 e muori sopra il monte al qual tu sali, e sii raccolto a' tuoi popoli; come Aaronne, tuo fratello, è morto sul monte di Hor, ed è stato raccolto a' suoi popoli. 32:51 (Perciocchè voi commetteste misfatto contro a me, nel mezzo de' figliuoli d'Israele, alle acque della contesa di Cades, nel deserto di Sin; perchè voi non mi santificaste nel mezzo de' figliuoli d'Israele).

32:47 Poiché questa non è una parola senza valore per voi: anzi, è la vostra vita; e per questa parola prolungherete i vostri giorni nel paese del quale andate a prender possesso, passando il Giordano’. 32:48 E, in quello stesso giorno, l’Eterno parlò a Mosè, dicendo: 32:49 ‘Sali su questo monte di Abarim, sul monte Nebo, ch’è nel paese di Moab, di faccia a Gerico, e mira il paese di Canaan, ch’io do a possedere ai figliuoli d’Israele. 32:50 Tu morrai sul monte sul quale stai per salire, e sarai riunito al tuo popolo, come Aaronne tuo fratello è morto sul monte di Hor ed è stato riunito al suo popolo, 32:51 perché commetteste una infedeltà contro di me in mezzo ai figliuoli d’Israele, alle acque di Meriba a Kades, nel deserto di Tsin, e perché non mi santificaste in mezzo ai figliuoli d’Israele.

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32:43 Nazioni, cantate le lodi del suo popolo! Poiché il SIGNORE vendica il sangue dei suoi servi, fa ricadere la sua vendetta sopra i suoi avversari, ma si mostra propizio alla sua terra, al suo popolo». 32:44 E Mosè venne con Giosuè, figlio di Nun, e pronunziò in presenza del popolo tutte le parole di questo cantico. 32:45 E quando Mosè ebbe finito di pronunziare tutte queste parole davanti a tutto Israele, disse loro: 32:46 «Prendete a cuore tutte le parole che oggi pronunzio solennemente davanti a voi. Le prescriverete ai vostri figli, affinché abbiano cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge. 32:47 Poiché questa non è una parola senza valore per voi: anzi, è la vostra vita; per questa parola prolungherete i vostri giorni nel paese del quale andate a prendere possesso, passando il Giordano». 32:48 In quello stesso giorno, il SIGNORE parlò a Mosè e disse: 32:49 «Sali su questo monte di Abarim, sul monte Nebo, che è nel paese di Moab, di fronte a Gerico, e guarda il paese di Canaan, che io do in possesso ai figli d'Israele. 32:50 Tu morirai sul monte sul quale stai per salire e sarai riunito al tuo popolo, come tuo fratello Aaronne è morto sul monte Or ed è stato riunito al suo popolo,

32:43 Esultate, o nazioni, con il suo popolo, perché l'Eterno vendica il sangue dei suoi servi, fa vendetta sopra i suoi avversari, ma avrà misericordia della sua terra e del suo popolo». 32:44 Così Mosè venne con Giosuè, figlio di Nun, e pronunziò tutte le parole di questo cantico agli orecchi del popolo. 32:45 Quando Mosè ebbe finito di pronunziare tutte queste parole davanti a tutto Israele, 32:46 disse loro: «Prendete a cuore tutte le parole con cui oggi ho testimoniato contro di voi. Le prescriverete ai vostri figli, affinché abbiano cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge. 32:47 Poiché questa non è una parola senza valore per voi, ma è la vostra vita; e per questa parola prolungherete i vostri giorni nel paese che entrate ad occupare, passando il Giordano». 32:48 In quello stesso giorno l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 32:49 «Sali su questo monte degli Abarim, sul monte Nebo, che è nel paese di Moab, sulla sponda opposta a Gerico, e mira il paese di Canaan, che io do in proprietà ai figli d'Israele. 32:50 Tu morrai sul monte su cui stai per salire e sarai riunito al tuo popolo, come Aaronne tuo fratello è morto sul monte di Hor ed è stato riunito al suo popolo,

32:51 perché mi siete stati infedeli in mezzo ai figli d'Israele, presso le acque di Meriba, a Cades, nel deserto di Sin, in quanto non mi avete santificato in mezzo ai figli d'Israele.

32:51 perché foste infedeli con me in mezzo ai figli d'Israele, alle acque di Meriba a Kadesh, nel deserto di Tsin, e perché non mi santificaste in mezzo ai figli d'Israele.

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32:52 Conciossiachè tu vedrai solamente davanti a te il paese; ma tu non entrerai nel paese ch'io do a' figliuoli d'Israele. 33:1 OR quest'è la benedizione con la quale Mosè, uomo di Dio, benedisse i figliuoli d'Israele, avanti la sua morte. 33:2 Disse adunque: Il Signore venne di Sinai, E apparve loro di Seir; Egli risplendè dal monte di Paran, E venne dalle decine delle migliaia de' santi, Avendo dalla sua destra il fuoco della Legge, per darla loro.

32:52 Tu vedrai il paese davanti a te, ma là, nel paese che io do ai figliuoli d’Israele, non entrerai’.

32:52 Tu vedrai il paese davanti a te, ma là, nel paese che io do ai figli d'Israele, non entrerai».

32:52 Tu vedrai il paese davanti a te, ma là, nel paese che io do ai figli d'Israele, non entrerai».

33:1 Or questa è la benedizione con la quale Mosè, uomo di Dio, benedisse i figliuoli d’Israele, prima di morire. 33:2 Disse dunque: L’Eterno è venuto dal Sinai, e s’è levato su loro da Seir; ha fatto splender la sua luce dal monte di Paran, è giunto dal mezzo delle sante miriadi; dalla sua destra usciva per essi il fuoco della legge.

33:1 Questa è la benedizione con la quale Mosè, uomo di Dio, benedisse i figli d'Israele, prima di morire.

33:3 Benchè tu ami i popoli, Tutti i santi di esso son nella tua mano; Ed essi stanno fra i tuoi piedi, Affin di ricevere delle tue parole.

33:3 Certo, l’Eterno ama i popoli; ma i suoi santi son tutti agli ordini suoi. Ed essi si tennero ai tuoi piedi, e raccolsero le tue parole.

33:4 Mosè ci ha data la Legge, Che è una eredità alla raunanza di Giacobbe. 33:5 Ed egli è stato Re in Iesurun, Quando si raunavano i Capi del popolo, Insieme con le tribù d'Israele.

33:4 Mosè ci ha dato una legge, eredità della raunanza di Giacobbe; 33:5 ed egli è stato re in Ieshurun, quando s’adunavano i capi del popolo e tutte assieme le tribù d’Israele. 33:6 Viva Ruben! ch’egli non muoia; ma siano gli uomini suoi ridotti a pochi! 33:7 E questo è per Giuda. Egli disse: Ascolta, o Eterno, la voce di Giuda, e riconducilo al suo popolo. Con tutte le sue forze egli lotta per esso; tu gli sarai d’aiuto contro i suoi nemici! 33:8 Poi disse di Levi: I tuoi Thummim e i tuoi Urim appartengono all’uomo pio che ti sei scelto, che tu provasti a Massa, e col quale contendesti alle acque di Meriba.

33:3 Certo, il SIGNORE ama i popoli; tutti i suoi santi sono nella tua mano. Essi si abbassano ai tuoi piedi e raccolgono le tue parole. 33:4 Mosè ci ha dato una legge, eredità dell'assemblea di Giacobbe; 33:5 ed egli è stato re in Iesurun, quando si adunavano i capi del popolo e tutte insieme le tribù d'Israele.

33:1 Or questa è la benedizione con la quale Mosè, uomo di DIO, benedisse i figli d'Israele, prima di morire. 33:2 Disse dunque: «L'Eterno è venuto dal Sinai e si è levato su di loro da Seir; è apparso nel suo splendore dal monte Paran, è giunto dal mezzo delle miriadi dei santi; dalla sua destra usciva per essi una legge di fuoco. 33:3 Certo, egli ama i popoli; tutti i suoi santi sono nelle tue mani; essi siedono ai tuoi piedi, ciascuno riceve le tue parole.

33:6 Viva RUBEN, e non muoia; Ma sieno i suoi uomini pochi. 33:7 E quest'è la benedizion di GIUDA. Mosè adunque disse: Ascolta, o Signore, la voce di Giuda, E riconducilo al suo popolo; Bastingli le sue mani, E siigli in aiuto, per liberarlo da' suoi nemici. 33:8 Poi disse di LEVI: I tuoi Tummim e Urim sieno al tuo uomo pietoso, Il qual tu provasti in Massa, E col quale tu contendesti alle acque di Meriba;

33:2 Disse dunque: «Il SIGNORE è venuto dal Sinai, è spuntato per loro dal Seir, ha sparso la sua luce dal monte di Paran, è venuto dalle miriadi sante; dalla sua destra usciva il fuoco della legge per loro.

33:6 Viva Ruben! che egli non muoia; e i suoi uomini siano numerosi!». 33:7 E questo egli disse per Giuda: «Ascolta, SIGNORE, la voce di Giuda e riconducilo al suo popolo; con tutte le sue forze egli lotta per la sua causa; tu gli sarai di aiuto contro i suoi nemici!». 33:8 Poi disse di Levi: «I tuoi tummim e i tuoi urim appartengono all'uomo fedele che ti sei scelto, che tu mettesti alla prova a Massa, e con il quale contestasti alle acque di Meriba.

613

33:4 Mosè ci ha prescritto una legge, un'eredità dell'assemblea di Giacobbe. 33:5 Egli è stato re in Jeshurun, quando si radunavano i capi del popolo, tutte assieme le tribù d'Israele. 33:6 Viva Ruben e non muoia; ma siano i suoi uomini ridotti a pochi». 33:7 Questo invece disse di Giuda: «Ascolta, o Eterno, la voce di Giuda e riconducilo al suo popolo; la sua mano lotta per la sua causa; sii tu un aiuto contro i suoi nemici». 33:8 Poi di Levi disse: «I tuoi Thummim e i tuoi Urim appartengono al tuo uomo pio, che tu provasti a Massa, e col quale contendesti alle acque di Meriba.


Deuteronomio Diodati

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Nuova Diodati

33:9 Il quale dice di suo padre e di sua madre: Io non l'ho veduto; E il quale non ha riconosciuti i suoi fratelli, E non ha conosciuti i suoi figliuoli; Perciocchè essi hanno osservate le tue parole, E guardato il tuo patto. 33:10 Essi insegneranno le tue ordinazioni a Giacobbe, E la tua Legge ad Israele; Essi presenteranno il profumo alle tue nari, E i sacrificii da ardere interamente, sopra il tuo Altare. 33:11 O Signore, benedici il suo esercito, E gradisci l'opera delle sue mani; Trafiggi le reni a coloro che si solleveranno contro a lui, E a coloro che l'odieranno, sì che non possano risorgere. 33:12 Di BENIAMINO disse: L'amato del Signore abiti in sicurtà con lui; Egli del continuo gli farà riparo, Ed esso abiterà fra le sue spalle.

33:9 Egli dice di suo padre e di sua madre: ‘Io non li ho visti!’ non riconosce i suoi fratelli, e nulla sa de’ propri figliuoli; perché i Leviti osservano la tua parola e sono i custodi del tuo patto.

33:9 Egli dice di suo padre e di sua madre: "Non lo vedo!". Non riconosce i suoi fratelli, e nulla sa dei propri figli; perché i Leviti osservano la tua parola e sono i custodi del tuo patto.

33:9 Egli dice di suo padre e di sua madre: "Io non li ho visti"; egli non ha riconosciuto i suoi fratelli e non considera i propri figli; perché i Leviti hanno osservato la tua parola e hanno custodito il tuo patto.

33:10 Essi insegnano i tuoi statuti a Giacobbe e la tua legge a Israele; metton l’incenso sotto le tue nari, e l’olocausto sopra il tuo altare.

33:10 Essi insegnano i tuoi statuti a Giacobbe e la tua legge a Israele; mettono l'incenso sotto le tue narici e l'olocausto sopra il tuo altare.

33:10 Essi insegnano i tuoi decreti a Giacobbe e la tua legge a Israele; mettono l'incenso davanti a te e l'intero olocausto sopra il tuo altare.

33:11 O Eterno, benedici la sua forza, e gradisci l’opera delle sue mani. Trafiggi le reni a quelli che insorgono contro di lui, che gli sono nemici sì che non possan risorgere. 33:12 Di Beniamino disse: L’amato dell’Eterno abiterà sicuro presso di lui. L’Eterno gli farà riparo del continuo, e abiterà fra le colline di lui.

33:11 O Eterno, benedici la sua forza e accetta l'opera delle sue mani. Trafiggi i lombi di quelli che insorgono contro di lui e di quelli che lo odiano, affinché non si rialzino più». 33:12 Di Beniamino disse: «L'amato dell'Eterno abiterà sicuro presso di lui. L'Eterno lo proteggerà del continuo e abiterà fra le sue spalle».

33:13 Poi disse di GIUSEPPE: Il suo paese sia benedetto dal Signore, Delle delizie del cielo, della rugiada, e dell'abisso che giace a basso,

33:13 Poi disse di Giuseppe: Il suo paese sarà benedetto dall’Eterno coi doni più preziosi del cielo, con la rugiada, con le acque dell’abisso che giace in basso, 33:14 coi frutti più preziosi che il sole matura, con le cose più squisite che ogni luna arreca, 33:15 coi migliori prodotti de’ monti antichi, coi doni più preziosi de’ colli eterni, coi doni più preziosi della terra e di quanto essa racchiude. 33:16 Il favor di colui che stava nel pruno venga sul capo di Giuseppe, sulla fronte di colui ch’è principe tra i suoi fratelli!

33:11 O SIGNORE, benedici la sua forza e gradisci l'opera delle sue mani. Spezza le reni a quelli che insorgono contro di lui, e colpisci i suoi nemici, sì che non possano rialzarsi». 33:12 Di Beniamino disse: «Egli, il prediletto del SIGNORE, abiterà al sicuro presso di lui. Il SIGNORE gli farà sempre riparo ed egli riposerà tra le sue colline». 33:13 Poi disse di Giuseppe: «Il suo paese sarà benedetto dal SIGNORE con i doni più preziosi del cielo; con la rugiada, con le acque profonde dell'abisso, 33:14 con i frutti più preziosi che il sole matura, con quanto di meglio germoglia ogni luna, 33:15 con i migliori prodotti dei monti antichi, con i doni più preziosi dei colli secolari, con i doni più preziosi della terra e di quanto essa racchiude. 33:16 Il favore di colui che stava nel pruno venga sul capo di Giuseppe, sulla fronte di colui che è principe tra i suoi fratelli!

33:14 con i frutti preziosi del sole, con i preziosi prodotti di ogni mese,

33:14 E delle delizie che il sole fa produrre, E parimente delle delizie che le lune fanno nascere. 33:15 E del meglio de' monti antichi, E delle cose preziose de' colli eterni.

33:16 E delle delizie della terra, e di tutto ciò ch'ella contiene, E del favor di colui che stava nel pruno; Venga quello sopra il capo di Giuseppe, E sopra la sommità del capo Di colui ch'è stato messo da parte d'infra i suoi fratelli.

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33:13 Di Giuseppe disse: «Sia il suo paese benedetto dall'Eterno con i doni preziosi del cielo, con la rugiada, con le acque dell'abisso che giace in basso,

33:15 con i migliori prodotti dei monti antichi, con i doni preziosi dei colli eterni,

33:16 con i doni preziosi della terra e tutto ciò che essa racchiude. Il favore di colui che stava nel roveto venga sul capo di Giuseppe, sulla corona del capo del prescelto tra i suoi fratelli!


Deuteronomio Diodati

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Nuova Riveduta

Nuova Diodati 33:17 La sua maestà è come quella del suo toro primogenito, le sue corna sono come le corna di un bufalo. Con esse trafiggerà tutti quanti i popoli, fino alle estremità della terra. Queste sono le miriadi di Efraim. Queste sono le migliaia di Manasse». 33:18 Di Zabulon disse: «Gioisci, Zabulon, nel tuo uscire, e tu, Issacar, nelle tue tende!

33:17 Egli ha una bravura, come il primogenito di un toro; E le sue corna son come corna di liocorno; Con quello egli cozzerà i popoli tutti quanti, Fino alle stremità della terra. E queste son le decine delle migliaia d'Efraim, E queste son le migliaia di Manasse. 33:18 Poi disse di ZABULON: Rallegrati, Zabulon, nella tua uscita; E tu, ISSACAR, ne' tuoi tabernacoli. 33:19 Essi chiameranno i popoli al Monte, E quivi sacrificheranno sacrificii di giustizia; Perciocchè suggeranno la dovizia del mare, E i tesori nascosti della rena.

33:17 Del suo toro primogenito egli ha la maestà; le sue corna son corna di bufalo. Con esse darà di cozzo ne’ popoli tutti quanti assieme, fino alle estremità della terra. Tali sono le miriadi d’Efraim, tali sono le migliaia di Manasse.

33:17 Del suo bue primogenito egli ha la maestà; le sue corna sono corna di bufalo. Con esse cozzerà contro i popoli tutti quanti insieme, fino alle estremità della terra. Tali sono le miriadi d'Efraim, tali sono le migliaia di Manasse».

33:18 Poi disse di Zabulon: Rallegrati, o Zabulon, nel tuo uscire, e tu, Issacar, nelle tue tende!

33:18 Poi disse di Zabulon: «Rallegrati, Zabulon, nel tuo uscire, e tu, Issacar, nelle tue tende!

33:19 Essi chiameranno i popoli al monte, e quivi offriranno sacrifizi di giustizia; poich’essi succhieranno la dovizia del mare e i tesori nascosti nella rena.

33:20 Poi disse di GAD: Benedetto sia colui che allarga Gad; Egli se ne sta come un fiero leone, E lacera braccio e testa.

33:20 Poi disse di Gad: Benedetto colui che mette Gad al largo! Egli sta nella sua dimora come una leonessa, e sbrana braccio e cranio.

33:21 Egli l'ha provveduto delle primizie del paese, Perciocchè ivi era riposta la parte del Legislatore; Ed egli è venuto co' capi del popolo; Egli ha eseguita la giustizia del Signore, E i suoi giudicii, con Israele. 33:22 Poi disse di DAN: Dan è come un leoncello Che salta di Basan. 33:23 Poi disse di NEFTALI: Neftali è sazio di benevolenza, E ripieno della benedizione del Signore; Tu avrai possessione dall'Occidente, e dal Mezzodì. 33:24 Poi disse di ASER: Aser sarà benedetto in figliuoli; Egli sarà l'aggradevole fra i suoi fratelli, E tufferà il suo piè nell'olio. 33:25 I tuoi calzari saranno ferro e rame; E la tua forza durerà quanto i tuoi giorni.

33:21 Ei s’è scelto le primizie del paese, poiché quivi è la parte riserbata al condottiero, ed egli v’è giunto alla testa del popolo, ha compiuto la giustizia dell’Eterno e i suoi decreti, insieme ad Israele’. 33:22 Poi disse di Dan: Dan è un leoncello, che balza da Basan. 33:23 Poi disse di Neftali: O Neftali, sazio di favori e ricolmo di benedizioni dell’Eterno, prendi possesso dell’occidente e del mezzodì!’ 33:24 Poi disse di Ascer: Benedetto sia Ascer tra i figliuoli d’Israele! Sia il favorito de’ suoi fratelli, e tuffi il suo piè nell’olio! 33:25 Sian le sue sbarre di ferro e di rame, e duri quanto i tuoi giorni la tua quiete!

33:19 Essi chiameranno i popoli al monte, e là offriranno sacrifici di giustizia; poiché essi succhieranno l'abbondanza del mare e i tesori nascosti nella sabbia». 33:20 Poi disse di Gad: «Benedetto colui che mette Gad al largo! Egli sta nella sua dimora come una leonessa e sbrana braccio e testa. 33:21 Egli si è scelto le primizie del paese, poiché questa è la parte riservata al condottiero, ed egli vi è giunto alla testa del popolo, ha compiuto la giustizia del SIGNORE e i suoi decreti, insieme a Israele». 33:22 Poi disse di Dan: «Dan è un leoncello, che balza da Basan». 33:23 Poi disse di Neftali: «O Neftali, sazio di favori e ricolmo di benedizioni del SIGNORE, prendi possesso dell'occidente e del mezzodì!». 33:24 Poi disse di Ascer: «Benedetto sia Ascer tra i figli d'Israele! Sia il favorito dei suoi fratelli e tuffi il suo piede nell'olio! 33:25 Le sbarre delle sue porte siano di ferro e di bronzo e duri quanto i tuoi giorni la tua forza!

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33:19 Essi chiameranno i popoli al monte e là offriranno sacrifici di giustizia; poiché essi succhieranno l'abbondanza dei mari e i tesori nascosti nella sabbia». 33:20 Di Gad disse: «Benedetto colui che estende Gad. Egli giace come una leonessa e sbrana braccio e cranio.

33:21 Egli si accaparra la prima parte per se stesso, perché là era la parte riservata del condottiero; egli è venuto con i capi del popolo e ha eseguito la giustizia dell'Eterno e i suoi decreti con Israele». 33:22 Di Dan disse: «Dan è un leoncello, che balza da Bashan». 33:23 Di Neftali disse: «O Neftali, sazio di favori e ricolmo delle benedizioni dell'Eterno, occupa l'occidente e il meridione». 33:24 Di Ascer disse: «Benedetto più di tutti i figli sia Ascer! Sia il favorito dei suoi fratelli e immerga il suo piede nell'olio. 33:25 Siano i tuoi sandali di ferro e di bronzo, e la tua forza duri quanto i tuoi giorni.


Deuteronomio Diodati 33:26 O Iesurun, ei non v'è niuno pari a Dio, Ch'è portato, come sopra un carro, Sopra i cieli in tuo aiuto, E nella sua altezza sopra le nuvole, 33:27 Che son l'abitacolo dell'eterno Dio, E di sotto son le braccia eterne. Egli ha scacciato d'innanzi a te il nemico; E ha detto: Distruggi. 33:28 Laonde Israele abiterà da parte in sicurtà; L'occhio di Giacobbe sarà verso un paese di frumento e di mosto; I suoi cieli eziandio stilleranno la rugiada. 33:29 Beato te, Israele. Quale è il popolo pari a te, Salvato dal Signore, Ch'è lo scudo della tua salvezza, E la spada della tua altezza? Laonde i tuoi nemici s'infingeranno inverso te, E tu calcherai i loro alti luoghi. 34:1 POI Mosè salì dalle campagne di Moab, al monte di Nebo, alla sommità di Pisga, che è dirincontro a Gerico. E il Signore gli fece vedere tutto il paese, Galaad, fino a Dan; 34:2 e tutto Neftali, e il paese di Efraim, e di Manasse, e tutto il paese di Giuda, fino al mare Occidentale; 34:3 e la contrada Meridionale, e la pianura, e la valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar. 34:4 E il Signore gli disse: Quest'è il paese del quale io giurai ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe, dicendo: Io lo darò alla tua progenie; io te l'ho fatto veder con gli occhi, ma tu non vi entrerai.

34:5 E Mosè, servitor del Signore, morì quivi, nel paese di Moab, secondo che il Signore avea detto.

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33:26 O Ieshurun, nessuno è pari a Dio che, sul carro dei cieli, corre in tuo aiuto, che, nella sua maestà, s’avanza sulle nubi:

33:26 Nessuno è pari al Dio di Iesurun che, sul carro dei cieli, corre in tuo aiuto, che, nella sua maestà, avanza sulle nubi.

33:26 Nessuno è pari al Dio di Jeshurun, che cavalca i cieli in tuo aiuto e le nubi nella sua maestà.

33:27 l’Iddio che ab antico è il tuo rifugio; e sotto a te stanno le braccia eterne. Egli scaccia d’innanzi a te il nemico, e ti dice: ‘Distruggi!’ 33:28 Israele starà sicuro nella sua dimora; la sorgente di Giacobbe sgorgherà solitaria in un paese di frumento e di mosto, e dove il cielo stilla la rugiada. 33:29 Te felice, o Israele! Chi è pari a te, un popolo salvato dall’Eterno, ch’è lo scudo che ti protegge, e la spada che ti fa trionfare? I tuoi nemici verranno a blandirti, e tu calpesterai le loro alture. 34:1 Poi Mosè salì dalle pianure di Moab sul Monte Nebo, in vetta al Pisga, che è difaccia a Gerico. E l’Eterno gli fece vedere tutto il paese: Galaad fino a Dan, 34:2 tutto Neftali, il paese di Efraim e di Manasse, tutto il paese di Giuda fino al mare occidentale, 34:3 il mezzogiorno, il bacino del Giordano e la valle di Gerico, città delle palme, fino a Tsoar. 34:4 L’Eterno gli disse: ‘Questo è il paese riguardo al quale io feci ad Abrahamo, a Isacco ed a Giacobbe, questo giuramento: - Io lo darò alla tua progenie. - Io te l’ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non v’entrerai’. 34:5 Mosè, servo dell’Eterno, morì quivi, nel paese di Moab, come l’Eterno avea comandato.

33:27 Il Dio eterno è il tuo rifugio; e sotto di te stanno le braccia eterne. Egli scaccia davanti a te il nemico e ti dice: "Distruggi!".

33:27 Il DIO dei tempi antichi è il tuo rifugio; e sotto di te stanno le sue braccia eterne. Egli scaccerà il nemico davanti a te e dirà: "Distruggi!". 33:28 Allora Israele dimorerà al sicuro, la fonte di Giacobbe da sola, in un paese di frumento e di mosto; e il suo cielo stillerà rugiada. 33:29 Tu sei felice, o Israele! Chi è pari a te, un popolo salvato dall'Eterno? Egli è lo scudo che ti aiuta e la spada della tua maestà. I tuoi nemici si sottometteranno a te e tu calpesterai i loro alti luoghi». 34:1 Poi Mosè salì dalle pianure di Moab sul Monte Nebo, in vetta al Pisgah, che è sulla sponda opposta a Gerico. E l'Eterno gli fece vedere tutto il paese di Galaad fino a Dan, 34:2 tutto Neftali, il paese di Efraim e di Manasse, tutto il paese di Giuda fino al mare occidentale, 34:3 il Neghev e la pianura della valle di Gerico, città delle palme, fino a Tsoar.

33:28 Israele abiterà al sicuro, la sorgente di Giacobbe sgorgherà solitaria in un paese di frumento e di mosto, dove il cielo stilla rugiada. 33:29 Te beato, Israele! Chi è pari a te, popolo salvato dal SIGNORE? Egli è lo scudo che ti protegge, e la spada che ti fa trionfare. I tuoi nemici verranno ad adularti, e tu calpesterai le loro alture». 34:1 Poi Mosè salì dalle pianure di Moab sul monte Nebo, in vetta al Pisga, che è di fronte a Gerico. E il SIGNORE gli fece vedere tutto il paese: Galaad fino a Dan, 34:2 tutto Neftali, il paese di Efraim e di Manasse, tutto il paese di Giuda fino al mare occidentale, 34:3 la regione meridionale, il bacino del Giordano e la valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar. 34:4 Il SIGNORE gli disse: «Questo è il paese riguardo al quale io feci ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, questo giuramento: "Io lo darò ai tuoi discendenti". Te l'ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai». 34:5 Mosè, servo del SIGNORE, morì là nel paese di Moab, come il SIGNORE aveva comandato.

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34:4 L'Eterno gli disse: «Questo è il paese che ho promesso con giuramento ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe, dicendo: "Io lo darò alla tua discendenza". Io te l'ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai!». 34:5 Così Mosè, servo dell'Eterno, morì là, nel paese di Moab, secondo la parola dell'Eterno.


Deuteronomio Diodati 34:6 E il Signore lo seppellì nella valle, nel paese di Moab, dirimpetto a Betpeor; e niuno, infino a questo giorno, ha saputo ove fosse la sua sepoltura. 34:7 Or Mosè era d'età di centovent'anni quando morì; la vista non gli era scemata, e il suo vigore non era fuggito. 34:8 E i figliuoli d'Israele lo piansero nelle campagne di Moab, per trenta giorni; e così si compierono i giorni del pianto del cordoglio di Mosè. 34:9 E Giosuè, figliuolo di Nun, fu ripieno dello Spirito di sapienza; perciocchè Mosè avea posate le sue mani sopra lui; e i figliuoli d'Israele gli ubbidirono, e fecero come il Signore avea comandato a Mosè. 34:10 Or non è mai più sorto alcun profeta in Israele, simile a Mosè, il quale il Signore ha conosciuto a faccia a faccia, 34:11 in tutti i miracoli e prodigi, i quali il Signore lo mandò a fare nel paese d'Egitto, contro a Faraone, e contro a tutti i suoi servitori, e contro a tutto il suo paese, e in tutta quella potente mano, 34:12 e in tutte quelle gran cose tremende, che Mosè fece davanti agli occhi di tutto Israele.

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Nuova Diodati

34:6 E l’Eterno lo seppellì nella valle, nel paese di Moab, dirimpetto a BethPeor; e nessuno fino a questo giorno ha mai saputo dove fosse la sua tomba. 34:7 Or Mosè avea centovent’anni quando morì; la vista non gli s’era indebolita e il vigore non gli era venuto meno. 34:8 E i figliuoli d’Israele lo piansero nelle pianure di Moab per trenta giorni, e si compieron così i giorni del pianto, del lutto per Mosè.

34:6 E il SIGNORE lo seppellì nella valle, nel paese di Moab, di fronte a BetPeor; e nessuno fino a oggi ha mai saputo dove è la sua tomba. 34:7 Mosè aveva centovent'anni quando morì; la vista non gli si era indebolita e il vigore non gli era venuto meno. 34:8 I figli d'Israele lo piansero nelle pianure di Moab per trenta giorni; si compirono così i giorni del pianto per il lutto per Mosè.

34:6 E l'Eterno lo seppellì nella valle del paese di Moab, di fronte a Beth-Peor; e nessuno ha conosciuto fino ad oggi il luogo della sua tomba. 34:7 Or Mosè aveva centovent'anni quando morì; la sua vista non si era indebolita e il suo vigore non era venuto meno. 34:8 E i figli d'Israele lo piansero nelle pianure di Moab per trenta giorni; poi i giorni di lutto e di pianto per Mosè terminarono.

34:9 E Giosuè, figliuolo di Nun, fu riempito dello spirito di sapienza, perché Mosè gli aveva imposto le mani; e i figliuoli d’Israele gli ubbidirono e fecero quello che l’Eterno avea comandato a Mosè. 34:10 Non è mai più sorto in Israele un profeta simile a Mosè, col quale l’Eterno abbia trattato faccia a faccia. 34:11 Niuno è stato simile a lui in tutti quei segni e miracoli che Dio lo mandò a fare nel paese d’Egitto contro Faraone, contro tutti i suoi servi e contro tutto il suo paese;

34:9 Giosuè, figlio di Nun, fu pieno dello spirito di sapienza, perché Mosè aveva imposto le mani sul suo capo; e i figli d'Israele gli ubbidirono e fecero quello che il SIGNORE aveva comandato a Mosè. 34:10 Non c'è mai più stato in Israele un profeta simile a Mosè, con il quale il SIGNORE abbia trattato faccia a faccia. 34:11 Nessuno è stato simile a lui in tutti quei segni e miracoli che Dio lo mandò a fare nel paese d'Egitto contro il faraone, contro tutti i suoi servi e contro tutto il suo paese;

34:9 Allora Giosuè, figlio di Nun, fu ripieno dello spirito di sapienza, perché Mosè aveva imposto le mani su di lui; così i figli d'Israele gli ubbidirono e fecero come l'Eterno aveva comandato a Mosè. 34:10 Non è più sorto in Israele un profeta simile a Mosè, con il quale l'Eterno trattava faccia a faccia,

34:12 né simile a lui in quegli atti potenti e in tutte quelle gran cose tremende, che Mosè fece dinanzi agli occhi di tutto Israele.

34:12 né simile a lui in quegli atti potenti e in tutte quelle grandi cose tremende che Mosè fece davanti agli occhi di tutto Israele.

34:12 in tutta quella grande potenza e in tutte le cose grandi e tremende che Mosè compì davanti agli occhi di tutto Israele.

34:11 in tutti i segni e prodigi che l'Eterno lo mandò a fare nel paese d'Egitto davanti al Faraone, davanti a tutti i suoi servi e in tutto il suo paese,

Nota: Da 29:1 a 29:29, la numerazione nella Nuova Riveduta, non combacia con quella nella Diodati, nella Riveduta e nella Nuova Diodati, anche se combacia il contenuto dei versetti in questione.

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Deuteronomio Diodati

Riveduta

Nuova Riveduta

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Nuova Diodati


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