Levitico Diodati
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1:1 OR il Signore chiamò Mosè, e parlò a lui dal Tabernacolo della convenenza, dicendo: 1:2 Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Quando alcun di voi offerirà un'offerta al Signore, se quella è di animali, offerite le vostre offerte di buoi, o di pecore, o di capre.
1:1 L’Eterno chiamò Mosè e gli parlò dalla tenda di convegno, dicendo:
1:1 Il SIGNORE chiamò Mosè, gli parlò dalla tenda di convegno e gli disse:
1:1 L'Eterno chiamò Mosè e gli parlò dalla tenda di convegno, dicendo:
1:2 ‘Parla ai figliuoli d’Israele e di’ loro: Quando qualcuno tra voi recherà un’offerta all’Eterno, l’offerta che recherete sarà di bestiame: di capi d’armento o di capi di gregge. 1:3 Se la sua offerta è un olocausto di capi d’armento, offrirà un maschio senza difetto; l’offrirà all’ingresso della tenda di convegno, per ottenere il favore dell’Eterno.
1:2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Quando qualcuno di voi vorrà portare un'offerta al SIGNORE, offrirete bestiame grosso o minuto.
1:2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: Quando uno di voi porta un'offerta all'Eterno, portate come vostra offerta un animale preso dalla mandria o dal gregge.
1:3 Se la sua offerta è un olocausto di bestiame grosso, offrirà un maschio senza difetto: l'offrirà all'ingresso della tenda di convegno, per ottenere il favore del SIGNORE.
1:4 E poserà la mano sulla testa dell’olocausto, il quale sarà accetto all’Eterno, per fare espiazione per lui.
1:4 Poserà la mano sulla testa dell'olocausto, e il SIGNORE lo accetterà come espiazione.
1:5 Poi scannerà il vitello davanti all’Eterno; e i sacerdoti, figliuoli d’Aaronne, offriranno il sangue, e lo spargeranno tutt’intorno sull’altare, che è all’ingresso della tenda di convegno. 1:6 Si trarrà quindi la pelle all’olocausto, e lo si taglierà a pezzi. 1:7 E i figliuoli del sacerdote Aaronne metteranno del fuoco sull’altare, e accomoderanno delle legna sul fuoco. 1:8 Poi i sacerdoti, figliuoli d’Aaronne, disporranno que’ pezzi, la testa e il grasso, sulle legna messe sul fuoco sopra l’altare;
1:5 Poi sgozzerà il vitello davanti al SIGNORE e i sacerdoti, figli d'Aaronne, offriranno il sangue e lo spargeranno sull'altare, da ogni lato, all'ingresso della tenda di convegno. 1:6 Poi scuoierà l'olocausto e lo taglierà a pezzi.
1:3 Se la sua offerta è un olocausto di un capo preso dalla mandria, offra un maschio senza difetto; lo porterà all'ingresso della tenda di convegno di sua spontanea volontà davanti all'Eterno. 1:4 Poserà quindi la sua mano sulla testa dell'olocausto, che sarà gradito al suo posto, per fare l'espiazione per lui. 1:5 Poi scannerà il torello davanti all'Eterno; e i sacerdoti, figli di Aaronne, presenteranno il sangue e spargeranno il sangue tutt'intorno sull'altare, che è all'ingresso della tenda di convegno; 1:6 scuoierà l'olocausto e lo taglierà a pezzi.
1:7 I figli del sacerdote Aaronne metteranno del fuoco sull'altare e disporranno della legna sul fuoco.
1:7 E i figli del sacerdote Aaronne metteranno del fuoco sull'altare e sistemeranno della legna sul fuoco.
1:8 Poi i sacerdoti, figli d'Aaronne, disporranno quei pezzi, la testa e il grasso, sulla legna messa sul fuoco che è sull'altare;
1:8 Poi i sacerdoti, figli di Aaronne, disporranno i pezzi, la testa e il grasso, sulla legna posta sul fuoco che è sull'altare;
1:9 ma laverà con acqua le interiora e le zampe, e il sacerdote farà fumare ogni cosa sull'altare, come olocausto, sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il SIGNORE.
1:9 ma laveranno con acqua gli intestini e le gambe, e il sacerdote farà fumare ogni cosa sull'altare, come un olocausto, un sacrificio fatto col fuoco di odore soave all'Eterno.
1:3 Se la sua offerta è olocausto di buoi, offerisca quell'animale maschio, senza difetto; offeriscalo all'entrata del Tabernacolo della convenenza; acciocchè quello sia gradito per lui davanti al Signore. 1:4 E posi la mano in su la testa dell'olocausto; ed esso sarà gradito, per far purgamento del peccato per lui. 1:5 Poi quel bue sarà scannato davanti al Signore; e i figliuoli di Aaronne, sacerdoti, ne offeriranno il sangue, e lo spanderanno in su l'Altare ch'è all'entrata del Tabernacolo della convenenza, attorno attorno. 1:6 Poi l'olocausto sarà scorticato, e tagliato a pezzi. 1:7 E i figliuoli del Sacerdote Aaronne metteranno il fuoco sopra l'Altare, e ordineranno le legne in sul fuoco. 1:8 E poi i figliuoli di Aaronne, sacerdoti, ordineranno que' pezzi, il capo, e la corata, sopra le legne, che saranno in sul fuoco, il qual sarà sopra l'Altare. 1:9 Ma si laveranno l'interiora, e le gambe di quel bue. E il sacerdote farà ardere tutte queste cose sopra l'Altare, in olocausto, in offerta soave fatta per fuoco, di soave odore al Signore.
1:9 ma le interiora e le gambe si laveranno con acqua, e il sacerdote farà fumare ogni cosa sull’altare, come un olocausto, un sacrifizio di soave odore, fatto mediante il fuoco all’Eterno.
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1:10 E se l'offerta di esso per l'olocausto è del minuto bestiame, di pecore, o di capre, offerisca quell'animale maschio, senza difetto. 1:11 E scannisi dal lato settentrionale dell'Altare, davanti al Signore; e spandanne i figliuoli d'Aaronne, sacerdoti, il sangue sopra l'Altare, attorno attorno. 1:12 Poi taglisi a pezzi, i quali, insieme con la testa, e la corata, il sacerdote metterà per ordine sopra le legne che saranno in sul fuoco, il qual sarà sopra l'Altare. 1:13 Ma lavinsi le interiora, e le gambe, con acqua; e il sacerdote offerirà tutte queste cose, e le farà ardere sopra l'Altare. Quest'è un olocausto, un'offerta fatta per fuoco, di soave odore al Signore. 1:14 E se la sua offerta al Signore è olocausto di uccelli, offerisca la sua offerta, di tortole, ovvero di pippioni. 1:15 E offerisca il sacerdote quell'olocausto sopra l'Altare; e, torcendogli il collo, gli spicchi il capo, e faccialo ardere sopra l'Altare; e spremasene il sangue all'un dei lati dell'Altare.
1:10 Se la sua offerta è un olocausto di capi di gregge, di pecore o di capre, offrirà un maschio senza difetto.
1:10 Se la sua offerta è un olocausto di bestiame minuto, pecore o capre, offrirà un maschio senza difetto.
1:10 Se la sua offerta è un olocausto del gregge: pecore o capre, offra un maschio senza difetto.
1:11 Lo scannerà dal lato settentrionale dell’altare, davanti all’Eterno; e i sacerdoti, figliuoli d’Aaronne, ne spargeranno il sangue sull’altare, tutt’intorno. 1:12 Poi lo si taglierà a pezzi, che, insieme colla testa e col grasso, il sacerdote disporrà sulle legna messe sul fuoco sopra l’altare;
1:11 Lo sgozzerà dal lato settentrionale dell'altare davanti al SIGNORE; i sacerdoti, figli d'Aaronne, ne spargeranno il sangue sull'altare da ogni lato. 1:12 Poi lo taglierà a pezzi e, insieme con la testa e il grasso, il sacerdote li disporrà sulla legna messa sul fuoco sopra l'altare.
1:11 Lo scannerà dal lato nord dell'altare, davanti all'Eterno; e i sacerdoti, figli di Aaronne, ne spargeranno il sangue tutt'intorno all'altare. 1:12 Poi lo taglierà a pezzi con la sua testa e il suo grasso, e il sacerdote li disporrà sulla legna posta sul fuoco che è sull'altare;
1:13 ma le interiora e le gambe si laveranno con acqua, e il sacerdote offrirà ogni cosa e la farà fumare sull’altare. Questo è un olocausto, un sacrifizio di soave odore, fatto mediante il fuoco all’Eterno. 1:14 Se la sua offerta all’Eterno è un olocausto d’uccelli, offrirà delle tortore o de’ giovani piccioni.
1:13 Ma laverà con acqua le interiora e le zampe; poi il sacerdote offrirà ogni cosa e la brucerà sull'altare. Questo è un olocausto, un sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il SIGNORE. 1:14 Se la sua offerta al SIGNORE è un olocausto di uccelli, offrirà delle tortore o dei giovani piccioni.
1:13 ma laverà gli intestini e le gambe con acqua, e il sacerdote presenterà ogni cosa e la farà fumare sull'altare. Questo è un olocausto, un sacrificio fatto col fuoco di odore soave all'Eterno.
1:15 Il sacerdote offrirà in sacrifizio l’uccello sull’altare, gli spiccherà la testa, la farà fumare sull’altare, e il sangue d’esso sarà fatto scorrere sopra uno de’ lati dell’altare. 1:16 Poi gli toglierà il gozzo con quel che contiene, e getterà tutto allato all’altare, verso oriente, nel luogo delle ceneri. 1:17 Spaccherà quindi l’uccello per le ali, senza però dividerlo in due, e il sacerdote lo farà fumare sull’altare, sulle legna messe sopra il fuoco. Questo è un olocausto, un sacrifizio di soave odore, fatto mediante il fuoco all’Eterno. 2:1 Quando qualcuno presenterà all’Eterno come offerta una oblazione, la sua offerta sarà di fior di farina; vi verserà sopra dell’olio e v’aggiungerà dell’incenso.
1:15 Il sacerdote offrirà in sacrificio l'uccello sull'altare, gli staccherà la testa, la brucerà sull'altare, e il sangue sarà fatto colare sopra uno dei lati dell'altare.
1:15 Il sacerdote lo presenterà all'altare, gli strapperà la testa, la farà fumare sull'altare, e il suo sangue sarà fatto scorrere su un lato dell'altare.
1:16 Poi gli toglierà il gozzo con quel che contiene, e lo getterà sul lato orientale dell'altare, nel luogo delle ceneri. 1:17 Spaccherà quindi l'uccello per le ali, senza però dividerlo in due, e il sacerdote lo brucerà sull'altare, sulla legna messa sopra il fuoco. Questo è un olocausto, un sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il SIGNORE. 2:1 «"Quando qualcuno offrirà al SIGNORE un'oblazione, la sua offerta sarà di fior di farina, su cui verserà dell'olio, e vi aggiungerà dell'incenso.
1:16 Poi gli toglierà il gozzo con le sue piume e lo getterà accanto all'altare, verso est, nel luogo delle ceneri. 1:17 Lo spaccherà quindi tenendolo per le ali, senza però dividerlo in due, e il sacerdote lo farà fumare sull'altare, sulla legna posta sul fuoco. Questo è un olocausto, un sacrificio fatto col fuoco di odore soave all'Eterno». 2:1 «Quando uno porta come offerta all'Eterno un'oblazione, la sua offerta sia di fior di farina; vi versi sopra dell'olio e vi metta sopra dell'incenso.
1:16 Poi tolgasene il gozzo, e la piuma, e gittinsi quelle cose allato all'Altare, verso Oriente, nel luogo delle ceneri. 1:17 Poi fenda il sacerdote l'uccello per le sue ale, senza partirlo in due; e faccialo ardere sopra l'Altare, sopra le legne che saranno in sul fuoco. Quest'è un olocausto, un'offerta fatta per fuoco, di soave odore al Signore. 2:1 E QUANDO alcuna persona offerirà offerta di panatica, sia la sua offerta fior di farina; e spanda sopra essa dell'olio, e mettavi sopra dell'incenso.
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1:14 Se la sua offerta all'Eterno è un olocausto di uccelli, porti delle tortore o dei giovani piccioni.
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2:2 E portila a' figliuoli di Aaronne, sacerdoti; e prenda il sacerdote una piena menata del fior di farina, e dell'olio di essa, insieme con tutto il suo incenso; e faccia bruciar quelle cose, che son la ricordanza di quell'offerta, in su l'Altare. Questa è un'offerta fatta per fuoco, di soave odore al Signore. 2:3 E sia il rimanente di quell'offerta, di Aaronne e de' suoi figliuoli; è cosa santissima, d'infra le offerte che si ardono al Signore.
2:2 E la porterà ai sacerdoti figliuoli d’Aaronne; e il sacerdote prenderà una manata piena del fior di farina spruzzata d’olio, con tutto l’incenso, e farà fumare ogni cosa sull’altare, come ricordanza. Questo è un sacrifizio di soave odore, fatto mediante il fuoco all’Eterno.
2:2 La porterà ai sacerdoti figli d'Aaronne; il sacerdote prenderà una manciata piena del fior di farina spruzzato d'olio, con tutto l'incenso, e farà bruciare ogni cosa sull'altare, come ricordo. Questo è un sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il SIGNORE.
2:2 La porterà ai sacerdoti, figli di Aaronne; il sacerdote prenderà da essa una manciata di fior di farina e olio con tutto l'incenso, e la farà fumare sull'altare come ricordo. È un sacrificio fatto col fuoco di odore soave all'Eterno.
2:3 Ciò che rimarrà dell’oblazione sarà per Aaronne e per i suoi figliuoli; è cosa santissima tra i sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno. 2:4 E quando offrirai un’oblazione di cosa cotta in forno, ti servirai di focacce non lievitate di fior di farina impastata con olio, e di gallette senza lievito unte d’olio. 2:5 E se la tua offerta è un’oblazione cotta sulla gratella, sarà di fior di farina, impastata con olio, senza lievito. 2:6 La farai a pezzi, e vi verserai su dell’olio; è un’oblazione. 2:7 E se la tua offerta è un’oblazione cotta in padella, sarà fatta di fior di farina con olio. 2:8 Porterai all’Eterno l’oblazione fatta di queste cose; sarà presentata al sacerdote, che la porterà sull’altare. 2:9 Il sacerdote preleverà dall’oblazione la parte che dev’essere offerta come ricordanza, e la farà fumare sull’altare. È un sacrifizio di soave odore, fatto mediante il fuoco all’Eterno. 2:10 Ciò che rimarrà dell’oblazione sarà per Aaronne e per i suoi figliuoli; è cosa santissima tra i sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno.
2:3 Ciò che rimarrà dell'oblazione sarà per Aaronne e per i suoi figli; è cosa santissima tra i sacrifici consumati dal fuoco per il SIGNORE. 2:4 Quando offrirai come oblazione una cosa cotta nel forno, offrirai focacce azzime di fior di farina impastata con olio o gallette azzime unte d'olio.
2:3 Ciò che rimarrà dell'oblazione sarà per Aaronne e per i suoi figli; è cosa santissima tra i sacrifici fatti col fuoco all'Eterno.
2:4 E quando tu offerirai, per offerta di panatica, alcuna cosa cotta al forno, offerisci focacce azzime di fior di farina, intrise con olio; o schiacciate azzime, unte con olio. 2:5 E se la tua offerta è di cose di panatica, cotte in su la teglia, sia di fior di farina, intrisa con olio, senza lievito. 2:6 Spartiscila in pezzi, e spandi sopra essa dell'olio. Ella è offerta di panatica. 2:7 E se la tua offerta è di cose di panatica cotte nella padella, facciasi di fior di farina, con olio. 2:8 E porta al Signore quell'offerta che sarà fatta di quelle cose; e presentala al sacerdote, ed egli rechila in su l'Altare. 2:9 E levine il sacerdote la ricordanza di essa, e facciala bruciare in su l'Altare, in offerta fatta per fuoco, di soave odore al Signore.
2:10 E sia il rimanente dell'offerta di Aaronne e de' suoi figliuoli; è cosa santissima, d'infra le offerte che si ardono al Signore.
2:5 Se la tua oblazione è cotta sulla piastra, sarà di fior di farina, impastata con olio, azzima. 2:6 La dividerai in porzioni, e vi verserai sopra dell'olio: è un'oblazione. 2:7 Se la tua oblazione è cotta in padella, sarà fatta di fior di farina con olio. 2:8 Porterai al SIGNORE l'oblazione fatta di queste cose; sarà presentata al sacerdote, che la porterà sull'altare. 2:9 Il sacerdote preleverà dall'oblazione la parte che dev'essere offerta come ricordo e la farà fumare sull'altare. È un sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il SIGNORE. 2:10 Ciò che rimarrà dell'oblazione sarà per Aaronne e per i suoi figli; è cosa santissima tra i sacrifici consumati dal fuoco per il SIGNORE.
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2:4 Quando porti come offerta un'oblazione di cibo cotta al forno, sarà di focacce non lievitate di fior di farina mescolata con olio e di schiacciate senza lievito unte d'olio. 2:5 Ma se la tua offerta è un'oblazione di cibo cotta sulla griglia, sarà di fior di farina mescolata con olio, senza lievito. 2:6 La dividerai a pezzi e vi verserai sopra dell'olio; è un'oblazione di cibo. 2:7 Se invece la tua offerta è un'oblazione di cibo cotta in padella, sarà fatta di fior di farina con olio. 2:8 Porterai all'Eterno l'oblazione di cibo fatta di queste cose; sarà presentata al sacerdote, che la porterà all'altare. 2:9 Il sacerdote preleverà dall'oblazione la parte che deve servire da ricordo e la farà fumare sull'altare. È un sacrificio fatto col fuoco di odore soave all'Eterno. 2:10 Ciò che rimane dell'oblazione di cibo sarà per Aaronne e per i suoi figli; è cosa santissima tra i sacrifici fatti col fuoco all'Eterno.
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2:11 Niuna offerta di panatica, che voi offerirete al Signore, non facciasi con lievito; perciocchè voi non dovete fare ardere alcun lievito, nè alcun miele, in offerta fatta per fuoco al Signore. 2:12 Ben potrete offerir quelle cose per offerta di primizie al Signore; ma non sieno poste in su l'Altare, per odor soave.
2:11 Qualunque oblazione offrirete all’Eterno sarà senza lievito; poiché non farete fumar nulla che contenga lievito o miele, come sacrifizio fatto mediante il fuoco all’Eterno.
2:11 Qualunque oblazione offrirete al SIGNORE sarà senza lievito; non farete bruciare nulla che contenga lievito o miele, come sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE.
2:11 Qualunque oblazione di cibo che porterete all'Eterno sarà senza lievito, poiché non farete fumare nulla che contenga lievito o miele, come sacrificio fatto col fuoco all'Eterno.
2:12 Potrete offrirne all’Eterno come oblazione di primizie; ma queste offerte non saranno poste sull’altare come offerte di soave odore. 2:13 E ogni oblazione che offrirai, la condirai con sale, e non lascerai la tua oblazione mancar di sale, segno del patto del tuo Dio. Su tutte le tue offerte offrirai del sale. 2:14 E se offri all’Eterno un’oblazione di primizie, offrirai, come oblazione delle tue primizie, delle spighe tostate al fuoco, chicchi di grano nuovo, tritati.
2:12 Potrete offrirne al SIGNORE come oblazione di primizie; ma queste offerte non saranno poste sull'altare come offerte di profumo soave. 2:13 Condirai con sale ogni oblazione e non lascerai la tua oblazione priva di sale, segno del patto del tuo Dio. Su tutte le tue offerte metterai del sale.
2:12 Le potete portare all'Eterno come oblazione di primizie; ma esse non saranno poste sull'altare come offerte di soave odore.
2:15 E vi porrai su dell’olio e v’aggiungerai dell’incenso: è un’oblazione. 2:16 E il sacerdote farà fumare come ricordanza una parte del grano tritato e dell’olio, con tutto l’incenso. È un sacrifizio fatto mediante il fuoco all’Eterno. 3:1 Quand’uno offrirà un sacrifizio di azioni di grazie, se offre capi d’armenti, un maschio o una femmina, l’offrirà senza difetto davanti all’Eterno.
2:15 Vi metterai sopra dell'olio e vi aggiungerai dell'incenso: è un'oblazione. 2:16 Il sacerdote farà fumare come ricordo una parte del grano tritato e dell'olio, con tutto l'incenso. È un sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE.
2:14 Se offri all'Eterno un'oblazione di cibo delle tue primizie, offrirai come oblazione di cibo delle tue primizie delle spighe tostate al fuoco, chicchi di grano schiacciati da spighe intere. 2:15 E vi metterai sopra dell'olio e vi porrai sopra dell'incenso: è un'oblazione di cibo. 2:16 Poi il sacerdote farà fumare come ricordo una parte del grano e una parte dell'olio, con tutto l'incenso. È un sacrificio fatto col fuoco all'Eterno».
3:1 «"Quando uno offrirà un sacrificio di riconoscenza, se offre bestiame grosso, un maschio o una femmina, l'offrirà senza difetto davanti al SIGNORE.
3:1 «Quando uno offre un sacrificio di ringraziamento, se offre un capo preso dalla mandria, sia maschio o femmina, l'offrirà senza difetto davanti all'Eterno.
3:2 Poserà la mano sulla testa della sua offerta, e la sgozzerà all’ingresso della tenda di convegno; e i sacerdoti, figliuoli d’Aaronne, spargeranno il sangue sull’altare tutt’intorno.
3:2 Poserà la mano sulla testa della sua offerta, la sgozzerà all'ingresso della tenda di convegno e i sacerdoti, figli d'Aaronne, spargeranno il sangue sull'altare da ogni lato.
3:2 Poserà la mano sulla testa della sua offerta e la sgozzerà all'ingresso della tenda di convegno; poi i sacerdoti, figli di Aaronne, spargeranno il sangue tutt'intorno sull'altare.
2:13 E sala ogni tua offerta di panatica con sale; e non lasciar venir meno il sale del patto del Signore d'in su le tue offerte; offerisci del sale sopra ogni tua offerta. 2:14 E se tu offerisci al Signore offerta di primizie di panatica, offerisci spighe fresche arrostite al fuoco; granelli sfregolati di fior di frumento, per offerta delle tue primizie. 2:15 E spandi sopra essa dell'olio e dell'incenso; ella è offerta di panatica. 2:16 E faccia il sacerdote bruciar la ricordanza di essa, insieme con tutto il suo incenso, in offerta fatta per fuoco al Signore.
3:1 E SE l'offerta di alcuno è sacrificio da render grazie, s'egli l'offerisce del grosso bestiame, maschio o femmina che quella bestia sia, offeriscala senza difetto, nel cospetto del Signore. 3:2 E posi la mano in sul capo della sua offerta; e scannisi quella all'entrata del Tabernacolo della convenenza; e spandanne i figliuoli di Aaronne, sacerdoti, il sangue in su l'Altare, attorno attorno.
2:14 Se fai al SIGNORE un'oblazione di primizie, offrirai, come primizie, delle spighe tostate al fuoco e chicchi di grano nuovo, tritati.
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2:13 Ogni oblazione di cibo che offrirai, la condirai con sale; non lascerai mancare il sale del patto di DIO dalle tue oblazioni. Su tutte le tue offerte offrirai del sale.
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3:3 Poi offerisca il sacerdote, del sacrificio da render grazie, ciò che si ha da ardere al Signore, cioè: il grasso che copre l'interiora, e tutto il grasso che è sopra l'interiora; 3:4 e i due arnioni, e il grasso che è sopra essi, e quello che è sopra i fianchi; e levi la rete che è sopra il fegato, insieme con gli arnioni. 3:5 E i figliuoli di Aaronne faccianla bruciare in su l'Altare, sopra l'olocausto che sarà sopra le legne, le quali saranno in sul fuoco; in offerta fatta per fuoco, di soave odore al Signore.
3:3 E di questo sacrifizio di azioni di grazie offrirà, come sacrifizio mediante il fuoco all’Eterno, il grasso che copre le interiora e tutto il grasso che aderisce alle interiora, 3:4 i due arnioni e il grasso che v’è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato, che staccherà vicino agli arnioni. 3:5 E i figliuoli d’Aaronne faranno fumare tutto questo sull’altare sopra l’olocausto, che è sulle legna messe sul fuoco. Questo è un sacrifizio di soave odore, fatto mediante il fuoco all’Eterno. 3:6 Se l’offerta ch’egli fa come sacrifizio di azioni di grazie all’Eterno è di capi di gregge, un maschio o una femmina, l’offrirà senza difetto. 3:7 Se presenta come offerta un agnello, l’offrirà davanti all’Eterno.
3:3 Di questo sacrificio di riconoscenza offrirà, come sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE, il grasso che copre le interiora e tutto il grasso che vi aderisce, 3:4 i due rognoni, il grasso che c'è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato, che staccherà vicino ai rognoni. 3:5 I figli d'Aaronne faranno bruciare tutto questo sull'altare sopra l'olocausto, che è sulla legna messa sul fuoco. Questo è un sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il SIGNORE. 3:6 Se l'offerta che egli fa come sacrificio di riconoscenza al SIGNORE è di bestiame minuto, un maschio o una femmina, l'offrirà senza difetto. 3:7 Se presenta come offerta un agnello, l'offrirà davanti al SIGNORE.
3:3 Di questo sacrificio di ringraziamento presenterà, come sacrificio fatto col fuoco all'Eterno, il grasso che copre gli intestini e tutto il grasso che aderisce agli intestini, 3:4 i due reni e il grasso che è su di essi intorno ai lombi, ma staccherà il lobo grasso del fegato sopra i reni.
3:8 Poserà la mano sulla testa della sua offerta, e la sgozzerà all’ingresso della tenda di convegno; e i figliuoli d’Aaronne ne spargeranno il sangue sull’altare tutt’intorno.
3:8 Poserà la mano sulla testa della sua offerta, la sgozzerà all'ingresso della tenda di convegno e i figli d'Aaronne ne spargeranno il sangue sull'altare da ogni lato.
3:8 Poserà la sua mano sulla testa della sua offerta e la sgozzerà all'ingresso della tenda di convegno; poi i figli di Aaronne ne spargeranno il sangue tutt'intorno sull'altare.
3:9 E di questo sacrifizio di azioni di grazie offrirà, come sacrifizio mediante il fuoco all’Eterno, il grasso, tutta la coda ch’egli staccherà presso l’estremità della spina, il grasso che copre le interiora e tutto il grasso che aderisce alle interiora,
3:9 Di questo sacrificio di riconoscenza offrirà, come sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE, il grasso, tutta la coda che egli staccherà presso l'estremità della spina dorsale, il grasso che copre le interiora, tutto il grasso che vi aderisce,
3:9 Del sacrificio di ringraziamento presenterà, come sacrificio fatto col fuoco all'Eterno, il suo grasso; egli staccherà tutta la coda grassa vicina alla spina dorsale, il grasso che copre gli intestini e tutto il grasso che aderisce agli intestini,
3:10 i due arnioni e il grasso che v’è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato, che staccherà vicino agli arnioni. 3:11 E il sacerdote farà fumare tutto questo sull’altare. È un cibo offerto mediante il fuoco all’Eterno.
3:10 i due rognoni, il grasso che vi è sopra, che copre i fianchi, e la rete del fegato che staccherà vicino ai rognoni. 3:11 Il sacerdote farà bruciare tutto questo sull'altare. È un cibo consumato dal fuoco per il SIGNORE.
3:10 i due reni e il grasso che è su di essi intorno ai lombi, ma staccherà il lobo grasso del fegato sopra i reni. 3:11 Quindi il sacerdote lo farà fumare sull'altare come cibo. È un'offerta fatta col fuoco all'Eterno.
3:6 E se l'offerta di alcuno, per sacrificio da render grazie al Signore, è del minuto bestiame, maschio o femmina, offeriscala senza difetto. 3:7 S'egli offerisce per sua offerta una pecora, offeriscala nel cospetto del Signore. 3:8 E posi la mano in sul capo della sua offerta; e scannisi quella all'entrata del Tabernacolo della convenenza; e spandanne i figliuoli di Aaronne il sangue in su l'Altare, attorno attorno. 3:9 E offerisca il sacerdote di quel sacrificio da render grazie, ciò che si ha da ardere al Signore, cioè: il grasso, e la coda intiera, la quale spicchisi appresso della schiena; e il grasso che copre l'interiora, e tutto il grasso che è sopra l'interiora; 3:10 e i due arnioni, e il grasso che è sopra essi, che è sopra i fianchi; e levi la rete che è sopra il fegato, insieme con gli arnioni. 3:11 E faccia il sacerdote bruciar quel grasso in su l'Altare, in cibo di offerta fatta per fuoco al Signore.
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3:5 Quindi i figli di Aaronne lo faranno fumare sull'altare sopra l'olocausto, che è sulla legna posta sul fuoco. È un sacrificio fatto col fuoco di odore soave all'Eterno. 3:6 Se la sua offerta, come sacrificio di ringraziamento all'Eterno, è di un capo preso dal gregge, sia maschio o femmina, l'offrirà senza difetto. 3:7 Se presenta come sua offerta un agnello, l'offrirà davanti all'Eterno.
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3:12 E se l'offerta di alcuno è capra, offeriscala nel cospetto del Signore. 3:13 E posi la mano sopra il capo di essa, e scannisi davanti al Tabernacolo della convenenza; e spandanne i figliuoli di Aaronne il sangue in su l'Altare, attorno attorno. 3:14 Poi offeriscane il sacerdote l'offerta che deve esser fatta per fuoco al Signore, cioè: il grasso che copre l'interiora, e tutto il grasso che è sopra l'interiora; 3:15 e i due arnioni, insieme col grasso che è sopra essi, che è sopra i fianchi; e levi la rete che è sopra il fegato, insieme con gli arnioni. 3:16 E faccia il sacerdote bruciar queste cose in su l'Altare, in cibo di offerta fatta per fuoco, di soave odore. Ogni grasso appartiene al Signore. 3:17 Questo sia uno statuto perpetuo, per le vostre generazioni, in tutte le vostre abitazioni. Non mangiate alcun sangue, nè alcun grasso. 4:1 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: Parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: 4:2 Quando alcuna persona avrà peccato per errore, e avrà fatta alcuna di tutte quelle cose che il Signore ha vietate di fare;
3:12 Se la sua offerta è una capra, l’offrirà davanti all’Eterno. 3:13 Poserà la mano sulla testa della vittima, e la sgozzerà all’ingresso della tenda di convegno; e i figliuoli d’Aaronne ne spargeranno il sangue sull’altare tutt’intorno. 3:14 E della vittima offrirà, come sacrifizio mediante il fuoco all’Eterno, il grasso che copre le interiora e tutto il grasso che aderisce alle interiora,
3:12 Se la sua offerta è una capra, l'offrirà davanti al SIGNORE. 3:13 Poserà la mano sulla testa della vittima, la sgozzerà all'ingresso della tenda di convegno e i figli d'Aaronne ne spargeranno il sangue sull'altare da ogni lato. 3:14 Della vittima offrirà, come sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE, il grasso che copre le interiora, tutto il grasso che vi aderisce,
3:12 Se la sua offerta è una capra, l'offrirà davanti all'Eterno. 3:13 Poserà la sua mano sulla sua testa e la sgozzerà all'ingresso della tenda di convegno; poi i figli di Aaronne ne spargeranno il sangue tutt'intorno sull'altare. 3:14 Di essa presenterà, come sacrifico fatto col fuoco all'Eterno, il grasso che copre gli intestini e tutto il grasso che aderisce agli intestini,
3:15 i due arnioni e il grasso che v’è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato, che staccherà vicino agli arnioni.
3:15 i due rognoni, il grasso che c'è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato che si staccherà vicino ai rognoni.
3:15 i due reni e il grasso che è su di essi intorno ai lombi, ma staccherà il lobo grasso del fegato sopra i reni.
3:16 E il sacerdote farà fumare tutto questo sull’altare. È un cibo di soave odore, offerto mediante il fuoco. Tutto il grasso appartiene all’Eterno. 3:17 Questa è una legge perpetua, per tutte le vostre generazioni, in tutti i luoghi dove abiterete: non mangerete né grasso né sangue’.
3:16 Il sacerdote farà bruciare tutto questo sull'altare. È un cibo di profumo soave, consumato dal fuoco. Tutto il grasso appartiene al SIGNORE. 3:17 Questa è una legge perenne per tutte le vostre generazioni. In tutti i luoghi dove abiterete non mangerete né grasso né sangue"».
3:16 Quindi il sacerdote li farà fumare sull'altare come cibo. È un'offerta fatta col fuoco di soave odore. Tutto il grasso appartiene all'Eterno. 3:17 Questa è una legge perpetua per tutte le vostre generazioni, in tutti i luoghi dove abiterete: non mangerete né grasso né sangue».
4:1 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
4:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè:
4:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
4:2 ‘Parla ai figliuoli d’Israele e di’ loro: Quando qualcuno avrà peccato per errore e avrà fatto alcuna delle cose che l’Eterno ha vietato di fare, 4:3 se il sacerdote che ha ricevuto l’unzione è quegli che ha peccato, rendendo per tal modo colpevole il popolo, offrirà all’Eterno, per il peccato commesso, un giovenco senza difetto, come sacrifizio per il peccato. 4:4 Menerà il giovenco all’ingresso della tenda di convegno, davanti all’Eterno; poserà la mano sulla testa del giovenco, e sgozzerà il giovenco davanti all’Eterno.
4:2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Quando qualcuno avrà peccato per errore e avrà fatto qualcuna delle cose che il SIGNORE ha vietato di fare, 4:3 se colui che ha peccato è il sacerdote che ha ricevuto l'unzione e in tal modo ha reso colpevole il popolo, egli offrirà al SIGNORE, per il peccato commesso, un toro senza difetto, come sacrificio espiatorio. 4:4 Condurrà il toro all'ingresso della tenda di convegno davanti al SIGNORE, poserà la mano sulla sua testa e lo sgozzerà davanti al SIGNORE.
4:2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: Se uno commette peccato per ignoranza contro qualsiasi comandamento, facendo qualcosa che non dovrebbe fare, 4:3 se pecca il sacerdote che è stato unto, rendendo così il popolo colpevole, offra all'Eterno per il peccato commesso un torello senza difetto, come sacrificio per il peccato.
4:3 se il Sacerdote unto è quel che avrà peccato, onde il popolo sia renduto colpevole, offerisca al Signore per lo peccato suo, il quale egli avrà commesso, un giovenco senza difetto, per sacrificio per lo peccato. 4:4 E adduca quel giovenco all'entrata del Tabernacolo della convenenza, davanti al Signore; e posi la mano in sul capo di esso, e scannisi nel cospetto del Signore.
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4:4 Porterà il torello all'ingresso della tenda di convegno davanti all'Eterno; poserà la mano sulla testa del torello e sgozzerà il torello davanti all'Eterno.
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4:5 Poi prenda il Sacerdote unto, del sangue del giovenco, e portilo dentro al Tabernacolo della convenenza. 4:6 E intinga il Sacerdote il dito in quel sangue sette volte nel cospetto del Signore, davanti alla Cortina del Santuario.
4:5 Poi il sacerdote che ha ricevuto l’unzione prenderà del sangue del giovenco e lo porterà entro la tenda di convegno; 4:6 e il sacerdote intingerà il suo dito nel sangue, e farà aspersione di quel sangue sette volte davanti all’Eterno, di fronte al velo del santuario. 4:7 Il sacerdote quindi metterà di quel sangue sui corni dell’altare del profumo fragrante, altare che è davanti all’Eterno, nella tenda di convegno; e spanderà tutto il sangue del giovenco appiè dell’altare degli olocausti, che è all’ingresso della tenda di convegno.
4:5 Poi il sacerdote che ha ricevuto l'unzione prenderà del sangue del toro, lo porterà dentro la tenda di convegno, 4:6 intingerà il dito nel sangue e aspergerà quel sangue sette volte davanti al SIGNORE di fronte alla cortina del santuario.
4:5 Poi il sacerdote che è stato unto prenderà del sangue del torello e lo porterà nella tenda di convegno;
4:8 E torrà dal giovenco del sacrifizio per il peccato tutto il grasso: il grasso che copre le interiora e tutto il grasso che aderisce alle interiora, 4:9 i due arnioni e il grasso che v’è sopra e che copre i fianchi,
4:8 Toglierà dal toro del sacrificio per il peccato tutto il grasso, il grasso che copre le interiora e vi aderisce,
4:7 E metta il Sacerdote di quel sangue in su le corna dell'Altar de' profumi degli aromati, che è nel Tabernacolo della convenenza, nel cospetto del Signore; e spanda tutto il rimanente del sangue del giovenco appiè dell'Altar degli olocausti, che è all'entrata del Tabernacolo della convenenza. 4:8 E levi dal giovenco del sacrificio per lo peccato tutto il grasso di esso; il grasso che copre l'interiora, e tutto il grasso che è sopra l'interiora; 4:9 e i due arnioni, e il grasso che è sopra essi, che è sopra i fianchi; levi parimente con gli arnioni la rete che è sopra il fegato; 4:10 come queste cose si levano dal bue del sacrificio da render grazie; e facciale il Sacerdote bruciare sopra l'Altar degli olocausti.
4:11 Ma, quant'è alla pelle del giovenco, e tutta la sua carne, insieme col capo, e con le gambe, e le sue interiora, e il suo sterco, 4:12 e tutto il giovenco, portilo fuor del campo, in luogo mondo, dove si versano le ceneri; e brucilo col fuoco sopra delle legne; brucisi là dove si versano le ceneri.
4:10 e la rete del fegato, che staccherà vicino agli arnioni, nello stesso modo che queste parti si tolgono dal bue del sacrifizio di azioni di grazie; e il sacerdote le farà fumare sull’altare degli olocausti. 4:11 Ma la pelle del giovenco e tutta la sua carne, con la sua testa, le sue gambe, le sue interiora e i suoi escrementi, 4:12 il giovenco intero, lo porterà fuori del campo, in un luogo puro, dove si gettan le ceneri; e lo brucerà col fuoco, su delle legna; sarà bruciato sul mucchio delle ceneri.
4:7 Il sacerdote quindi metterà di quel sangue sui corni dell'altare dell'incenso aromatico, altare che è davanti al SIGNORE nella tenda di convegno; e spargerà tutto il sangue del toro ai piedi dell'altare degli olocausti, che è all'ingresso della tenda di convegno.
4:9 i due rognoni e il grasso che c'è sopra e che copre i fianchi,
4:10 la rete del fegato, da staccarsi insieme ai rognoni, nello stesso modo in cui queste parti si tolgono dai bovini del sacrificio di riconoscenza; il sacerdote le farà bruciare sull'altare degli olocausti. 4:11 Ma la pelle del toro e tutta la sua carne, con la testa, le gambe, le interiora e gli escrementi, 4:12 cioè tutto il resto del toro, lo porterà fuori dell'accampamento, in un luogo puro, dove si gettano le ceneri e lo brucerà con il fuoco, su della legna sopra il mucchio delle ceneri.
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4:6 il sacerdote intingerà il suo dito nel sangue e spruzzerà un po' di quel sangue sette volte davanti all'Eterno, di fronte al velo del santuario. 4:7 Il sacerdote quindi metterà un po' di quel sangue sui corni dell'altare dell'incenso profumato davanti all'Eterno, che è nella tenda di convegno; verserà il resto del sangue del torello alla base dell'altare degli olocausti, che è all'ingresso della tenda di convegno. 4:8 Da esso preleverà tutto il grasso del sacrificio del peccato del torello: il grasso che copre gli intestini e tutto il grasso che aderisce agli intestini, 4:9 i due reni e il grasso che è su di essi intorno ai lombi, ma staccherà il lobo grasso del fegato sopra i reni, 4:10 come si fa per il torello del sacrificio di ringraziamento; quindi il sacerdote li farà fumare sull'altare degli olocausti.
4:11 Ma la pelle del torello e tutta la sua carne, con la sua testa, le sue gambe, i suoi intestini e i suoi escrementi. 4:12 l'intero torello, lo porterà fuori del campo, in un luogo puro, dove si gettano le ceneri; e lo brucerà sulla legna col fuoco; sarà bruciato dove si gettano le ceneri.
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4:13 E se tutta la raunanza d'Israele ha peccato per errore, senza ch'ella se ne sia avveduta; e ha fatta alcuna di tutte quelle cose che il Signore ha vietate di fare; onde sia caduta in colpa;
4:13 Se tutta la raunanza d’Israele ha peccato per errore, senz’accorgersene, e ha fatto alcuna delle cose che l’Eterno ha vietato di fare, e si è così resa colpevole,
4:13 Se tutta la comunità d'Israele ha peccato per errore, senza accorgersene, e ha fatto qualcuna delle cose che il SIGNORE ha vietato di fare, rendendosi così colpevole,
4:14 quando il peccato, ch'ella avrà commesso, sarà venuto a notizia, offerisca la raunanza un giovenco, per sacrificio per lo peccato, ed adducalo davanti al Tabernacolo della convenenza. 4:15 E posino gli Anziani della raunanza le lor mani in sul capo di quel giovenco, nel cospetto del Signore; e scannisi quel giovenco davanti al Signore. 4:16 E porti il Sacerdote unto, del sangue del giovenco, dentro al Tabernacolo della convenenza. 4:17 E intinga il Sacerdote il dito in quel sangue, e spargane sette volte nel cospetto del Signore, davanti alla Cortina. 4:18 E metta di esso sangue sopra le corna dell'Altare, che è nel Tabernacolo della convenenza, davanti al Signore; e spanda tutto il rimanente del sangue, appiè dell'Altar degli olocausti, che è all'entrata del Tabernacolo della convenenza. 4:19 E levi da quel giovenco tutto il grasso, e faccialo bruciar sopra l'Altare. 4:20 E faccia di questo giovenco come ha fatto dell'altro giovenco offerto per lo suo peccato. E così farà il purgamento del peccato della raunanza, e le sarà perdonato. 4:21 Poi porti il giovenco fuor del campo, e brucilo, come ha bruciato il primo giovenco. Esso è sacrificio per lo peccato della raunanza.
4:14 quando il peccato che ha commesso venga ad esser conosciuto, la raunanza offrirà, come sacrificio per il peccato, un giovenco, e lo menerà davanti alla tenda di convegno. 4:15 Gli anziani della raunanza poseranno le mani sulla testa del giovenco, davanti all’Eterno; e il giovenco sarà sgozzato davanti all’Eterno. 4:16 Poi il sacerdote che ha ricevuto l’unzione porterà del sangue del giovenco entro la tenda di convegno; 4:17 e il sacerdote intingerà il dito nel sangue, e ne farà aspersione sette volte davanti all’Eterno, di fronte al velo. 4:18 E metterà di quel sangue sui corni dell’altare che è davanti all’Eterno, nella tenda di convegno; e spanderà tutto il sangue appiè dell’altare dell’olocausto, che è all’ingresso della tenda di convegno.
4:14 quando il peccato che ha commesso viene conosciuto, la comunità offrirà, come sacrificio espiatorio, un toro, che condurrà davanti alla tenda di convegno. 4:15 Gli anziani della comunità poseranno le mani sulla testa del toro davanti al SIGNORE; e il toro sarà sgozzato davanti al SIGNORE. 4:16 Poi il sacerdote, che ha ricevuto l'unzione, porterà del sangue del toro dentro la tenda di convegno; 4:17 il sacerdote intingerà il dito nel sangue e farà sette aspersioni davanti al SIGNORE, di fronte alla cortina. 4:18 Metterà di quel sangue sui corni dell'altare che è davanti al SIGNORE, nella tenda di convegno; spargerà tutto il sangue ai piedi dell'altare dell'olocausto, che è all'ingresso della tenda di convegno.
4:13 Or se tutta l'assemblea d'Israele commette peccato per ignoranza, e la cosa rimane nascosta agli occhi dell'assemblea, essa ha fatto qualcosa che l'Eterno ha vietato di fare e si è così resa colpevole; 4:14 quando il peccato commesso verrà conosciuto, l'assemblea offrirà come sacrificio per il peccato un torello e lo porterà davanti alla tenda di convegno.
4:19 E torrà dal giovenco tutto il grasso, e lo farà fumare sull’altare. 4:20 Farà di questo giovenco, come ha fatto del giovenco offerto per il peccato. Così il sacerdote farà l’espiazione per la raunanza, e le sarà perdonato.
4:19 Toglierà dal toro tutto il grasso e lo brucerà sull'altare. 4:20 Farà con questo toro come ha fatto con il toro offerto quale sacrificio espiatorio. Così il sacerdote farà l'espiazione per la comunità e le sarà perdonato.
4:21 Poi porterà il giovenco fuori del campo, e lo brucerà come ha bruciato il primo giovenco. Questo è il sacrifizio per il peccato della raunanza.
4:21 Poi porterà tutto il resto del toro fuori del campo e lo brucerà come ha bruciato il toro precedente. Questo è il sacrificio espiatorio per l'assemblea.
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4:15 Gli anziani dell'assemblea poseranno le loro mani sulla testa del torello davanti all'Eterno; il torello sarà quindi sgozzato davanti all'Eterno. 4:16 Poi il sacerdote che è stato unto porterà un po' del sangue del torello nella tenda di convegno; 4:17 quindi il sacerdote intingerà il suo dito nel sangue e lo spruzzerà sette volte davanti all'Eterno, di fronte al velo. 4:18 Metterà un po' di quel sangue sui corni dell'altare che è davanti all'Eterno, nella tenda di convegno; e verserà il resto del sangue alla base dell'altare dell'olocausto, che è all'ingresso della tenda di convegno. 4:19 Da esso preleverà tutto il grasso e lo farà fumare sull'altare. 4:20 Farà di questo torello come ha fatto del torello offerto per il peccato; con esso farà lo stesso. Così il sacerdote farà l'espiazione per i membri dell'assemblea e sarà loro perdonato. 4:21 Poi porterà il torello fuori del campo e lo brucerà come ha bruciato il primo torello. Questo è il sacrificio del peccato per l'assemblea.
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4:22 Se alcuno de' principali ha peccato, e ha, per errore, fatta alcuna di tutte quelle cose, che il Signore Iddio suo ha vietate di fare, onde sia caduto in colpa; 4:23 quando il suo peccato, ch'egli avrà commesso, gli sarà fatto conoscere, adduca, per la sua offerta, un becco, un maschio d'infra le capre, senza difetto. 4:24 E posi la mano sopra il capo di quel becco; e scannisi quello nel luogo dove si scannano gli olocausti, davanti al Signore. Esso è sacrificio per lo peccato. 4:25 E prenda il sacerdote del sangue di questo sacrificio per lo peccato, col dito, e mettalo sopra le corna dell'Altare degli olocausti; e spanda il rimanente del sangue di esso appiè dell'Altare degli olocausti. 4:26 E faccia bruciar tutto il grasso di quel becco sopra l'Altare, come il grasso del sacrificio da render grazie. E così il sacerdote farà il purgamento del peccato di esso, e gli sarà perdonato.
4:22 Se uno dei capi ha peccato, e ha fatto per errore alcuna di tutte le cose che l’Eterno Iddio suo ha vietato di fare, e si è così reso colpevole, 4:23 quando il peccato che ha commesso gli sarà fatto conoscere, menerà, come sua offerta, un becco, un maschio fra le capre, senza difetto. 4:24 Poserà la mano sulla testa del becco, e lo scannerà nel luogo dove si scannano gli olocausti, davanti all’Eterno. È un sacrifizio per il peccato. 4:25 Poi il sacerdote prenderà col suo dito del sangue del sacrifizio per il peccato, e lo metterà sui corni dell’altare degli olocausti, e spanderà il sangue del becco appiè dell’altare dell’olocausto; 4:26 e farà fumare tutto il grasso del becco sull’altare, come ha fatto del grasso del sacrifizio di azioni di grazie. Così il sacerdote farà l’espiazione del peccato di lui, e gli sarà perdonato.
4:22 Se uno dei capi ha peccato, facendo per errore qualcosa che il SIGNORE suo Dio ha vietato di fare e si è così reso colpevole,
4:22 Se uno dei capi ha commesso peccato e ha per ignoranza fatto una delle cose che l'Eterno, il suo DIO, ha vietato di fare, e si è così reso colpevole, 4:23 quando egli diviene consapevole del peccato che ha commesso, porterà come sua offerta un capro, maschio, senza difetto.
4:27 E se alcuno del comun popolo ha peccato per errore, e ha fatta alcuna delle cose che il Signore ha vietate di fare, onde sia caduto in colpa;
4:27 Se qualcuno del popolo del paese peccherà per errore e farà alcuna delle cose che l’Eterno ha vietato di fare, rendendosi così colpevole,
4:27 Se qualcuno del popolo pecca per errore e fa qualcosa che il SIGNORE ha vietato di fare, rendendosi colpevole,
4:28 quando il suo peccato, ch'egli avrà commesso, gli sarà fatto conoscere, adduca, per la sua offerta, una femmina d'infra le capre, senza difetto, per sacrificio per lo suo peccato, che egli ha commesso. 4:29 E posi la mano in sul capo di quel sacrificio per lo peccato; e scannisi quello nel luogo degli olocausti.
4:28 quando il peccato che ha commesso gli sarà fatto conoscere, dovrà menare, come sua offerta, una capra, una femmina senza difetto, per il peccato che ha commesso.
4:28 quando gli sarà fatto conoscere il peccato che ha commesso, condurrà come sua offerta una capra, una femmina senza difetto, per il peccato che ha commesso.
4:29 Poserà la mano sulla testa del sacrifizio per il peccato, e sgozzerà il sacrifizio per il peccato nel luogo ove si sgozzano gli olocausti.
4:29 Poserà la mano sulla testa della vittima, e la sgozzerà nel luogo dove si sgozzano gli olocausti.
4:23 quando gli sarà fatto conoscere il peccato che ha commesso, condurrà come sua offerta un capro, un maschio fra le capre, senza difetto. 4:24 Poserà la mano sulla testa del capro, e lo sgozzerà nel luogo dove si sgozzano gli olocausti, davanti al SIGNORE. È un sacrificio espiatorio. 4:25 Poi il sacerdote prenderà con il suo dito del sangue del sacrificio espiatorio, lo metterà sui corni dell'altare degli olocausti e spargerà il sangue del capro ai piedi dell'altare dell'olocausto; 4:26 farà poi fumare tutto il grasso del capro sull'altare, come ha fatto con il grasso del sacrificio di riconoscenza. Così il sacerdote farà l'espiazione per il suo peccato e gli sarà perdonato.
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4:24 Poserà la mano sulla testa del capro e lo scannerà nel luogo dove si scannano gli olocausti davanti all'Eterno. È un sacrificio per il peccato. 4:25 Poi il sacerdote prenderà col suo dito un po' del sangue del sacrificio per il peccato e lo metterà sui corni dell'altare degli olocausti, e verserà il sangue del capro alla base dell'altare dell'olocausto; 4:26 quindi farà fumare tutto il suo grasso sull'altare, come il grasso del sacrificio di ringraziamento. Così il sacerdote farà l'espiazione per lui a motivo del suo peccato, ed esso gli sarà perdonato. 4:27 Se uno del popolo commette peccato per ignoranza contro qualsiasi comandamento dell'Eterno, facendo qualcosa che non dovrebbe fare, e si rende così colpevole, 4:28 quando egli diviene consapevole del peccato che ha commesso, porterà come sua offerta una capra, femmina, senza difetto, per il peccato che ha commesso.
4:29 Poserà la mano sulla testa del sacrificio per il peccato e sgozzerà il sacrificio per il peccato nel luogo dell'olocausto.
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4:30 Poi prenda il sacerdote del sangue di esso col dito, e mettalo in su le corna dell'Altare degli olocausti, e spanda tutto il rimanente del sangue di esso appiè dell'Altare. 4:31 E levine tutto il grasso, come si leva il grasso del sacrificio da render grazie; e faccia il sacerdote bruciar quel grasso sopra l'Altare, in odor soave al Signore. E così il sacerdote farà il purgamento del peccato di esso, e gli sarà perdonato.
4:30 Poi il sacerdote prenderà col suo dito del sangue della capra, e lo metterà sui corni dell’altare dell’olocausto, e spanderà tutto il sangue della capra appiè dell’altare. 4:31 E torrà tutto il grasso dalla capra, come ha tolto il grasso dal sacrifizio di azioni di grazie; e il sacerdote lo farà fumare sull’altare come un soave odore all’Eterno. Così il sacerdote farà l’espiazione per quel tale, e gli sarà perdonato.
4:30 Poi il sacerdote prenderà col suo dito un po' del suo sangue e lo metterà sui corni dell'altare dell'olocausto, e verserà il resto del suo sangue alla base dell'altare.
4:32 E se pur colui adduce una pecora per sua offerta, per sacrificio per lo peccato, adducala femmina, senza difetto. 4:33 E posi la mano in sul capo del sacrificio per lo peccato; e scannisi quel sacrificio per lo peccato, nel luogo dove si scannano gli olocausti dell'Altare. 4:34 Poi prenda il sacerdote del sangue di quel sacrificio per lo peccato, col dito, e mettalo sopra le corna dell'Altare degli olocausti, e spanda tutto il rimanente del sangue di esso appiè dell’Altare.
4:32 E se colui menerà un agnello come suo sacrifizio per il peccato, dovrà menare una femmina senza difetto.
4:30 Poi il sacerdote prenderà con il suo dito del sangue della capra, lo metterà sui corni dell'altare dell'olocausto e spargerà tutto il sangue della capra ai piedi dell'altare. 4:31 Il sacerdote toglierà tutto il grasso dalla capra, come si toglie il grasso dal sacrificio di riconoscenza e lo farà bruciare sull'altare come un profumo soave per il SIGNORE. Così il sacerdote farà l'espiazione per quel tale e gli sarà perdonato. 4:32 Se questi invece porterà un agnello come suo sacrificio espiatorio, dovrà portare una femmina senza difetto. 4:33 Poserà la mano sulla testa dell'agnello e lo sgozzerà come sacrificio espiatorio nel luogo dove si sgozzano gli olocausti.
4:35 E levine tutto il grasso, come si leva il grasso della pecora del sacrificio da render grazie; e faccia il sacerdote bruciar quei grassi in su l'Altare, sopra le offerte che si fanno per fuoco al Signore. E così il sacerdote farà il purgamento del peccato di esso, il quale egli avrà commesso, e gli sarà perdonato. 5:1 E QUANDO alcuno avrà peccato, perciocchè avrà udita la voce di una dinunziazione con giuramento di alcuna cosa, onde egli sia testimonio (o che l'abbia veduta, o che l'abbia altramente saputa), e non l'avrà dichiarata; egli porterà la sua iniquità.
4:35 e torrà dalla vittima tutto il grasso, come si toglie il grasso dall’agnello del sacrifizio di azioni di grazie; e il sacerdote lo farà fumare sull’altare, sui sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno. Così il sacerdote farà per quel tale l’espiazione del peccato che ha commesso, e gli sarà perdonato. 5:1 Quando una persona, dopo aver udito dal giudice la formula del giuramento, nella sua qualità di testimonio pecca non dichiarando ciò che ha veduto o altrimenti conosciuto, porterà la pena della sua iniquità.
4:33 Poserà la mano sulla testa del sacrifizio per il peccato, e lo sgozzerà come sacrifizio per il peccato nel luogo ove si sgozzano gli olocausti. 4:34 Poi il sacerdote prenderà col suo dito del sangue del sacrifizio per il peccato, e lo metterà sui corni dell’altare dell’olocausto, e spanderà tutto il sangue della vittima appiè dell’altare;
4:34 Poi il sacerdote prenderà con il suo dito del sangue del sacrificio espiatorio e lo metterà sui corni dell'altare dell'olocausto e spargerà tutto il sangue della vittima ai piedi dell'altare; 4:35 toglierà dalla vittima tutto il grasso, come si toglie il grasso dall'agnello del sacrificio di riconoscenza, e il sacerdote lo farà bruciare sull'altare, sopra i sacrifici consumati dal fuoco per il SIGNORE. Così il sacerdote farà per quel tale l'espiazione del peccato che ha commesso e gli sarà perdonato. 5:1 «"Una persona pecca se, udite le parole di giuramento, quale testimone non dichiara ciò che ha visto o ciò che sa. Porterà la propria colpa.
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4:31 Preleverà tutto il suo grasso, come ha prelevato il grasso dal sacrificio di ringraziamento; quindi il sacerdote lo farà fumare sull'altare come un odore soave all'Eterno. Così il sacerdote farà l'espiazione per lui, ed esso gli sarà perdonato. 4:32 Se egli porta un agnello come suo sacrificio per il peccato, dovrà portare una femmina senza difetto. 4:33 Poserà la mano sulla testa del sacrificio per il peccato e lo sgozzerà come sacrificio per il peccato nel luogo in cui si sgozzano gli olocausti. 4:34 Poi il sacerdote prenderà col suo dito un po' del sangue del sacrificio per il peccato e lo metterà sui corni dell'altare dell'olocausto, e verserà il resto del suo sangue alla base dell'altare.
4:35 Preleverà tutto il grasso, come si preleva il grasso dell'agnello del sacrificio di ringraziamento; quindi il sacerdote lo farà fumare sull'altare, sui sacrifici fatti col fuoco all'Eterno. Così il sacerdote farà per lui l'espiazione a motivo del peccato che ha commesso, ed esso gli sarà perdonato». 5:1 «Se uno commette peccato, dopo aver pubblicamente giurato di testimoniare, quando egli è testimone, perché ha visto il fatto o ne è venuto a conoscenza, se non lo riferisce, ne porterà la colpa.
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5:2 Parimente, quando alcuno avrà toccata alcuna cosa immonda, carogna di fiera immonda, o carogna di animal domestico immondo, o carogna di rettile immondo; avvenga ch'egli l'abbia fatto per ignoranza, pure è immondo, e colpevole. 5:3 Così, quando egli avrà toccata alcuna immondizia dell'uomo, secondo ogni sua immondizia, per la quale egli è contaminato, benchè egli non l'abbia fatto saputamente, se viene a saperlo, egli è colpevole. 5:4 Similmente, quando alcuno avrà giurato, profferendo leggermente con le sue labbra di voler male o ben fare, secondo tutte le cose che gli uomini sogliono profferir leggermente con giuramento; ed egli non ne ha più conoscenza; se viene a saperlo, egli è colpevole in una di queste maniere. 5:5 Quando adunque alcuno sarà colpevole in una di queste maniere, faccia la confession del peccato ch'egli avrà commesso. 5:6 E adduca al Signore il sacrificio per la sua colpa, per lo peccato ch'egli avrà commesso, cioè: una femmina del minuto bestiame, o pecora, o capra, per lo peccato. E faccia il sacerdote il purgamento del peccato di esso. 5:7 E se pur la possibilità di colui non potrà fornire una pecora, o una capra, adduca al Signore, per sacrificio per la sua colpa, in ciò che avrà peccato, due tortole, o due pippioni; l'uno per sacrificio per lo peccato, e l'altro per olocausto.
5:2 O quand’uno, senza saperlo, avrà toccato qualcosa d’impuro, come il cadavere d’una bestia salvatica impura, o il cadavere d’un animale domestico impuro o quello d’un rettile impuro, rimarrà egli stesso impuro e colpevole.
5:2 Quando uno, anche senza saperlo, avrà toccato qualcosa di impuro, come il cadavere di una bestia selvatica impura, di un animale domestico impuro o di un rettile impuro, rimarrà egli stesso impuro e colpevole.
5:2 O se uno tocca qualcosa d'impuro, anche se inconsapevolmente, come il cadavere di una bestia impura o il cadavere di un animale domestico impuro o il cadavere di un rettile impuro, rimarrà egli stesso impuro e colpevole.
5:3 O quando, senza saperlo, toccherà una impurità umana - una qualunque delle cose per le quali l’uomo diviene impuro - allorché viene a saperlo, è colpevole.
5:3 Quando uno, anche senza saperlo, avrà toccato un'impurità umana, qualunque di quelle impurità che rendono l'uomo impuro, appena viene a saperlo, diventa colpevole.
5:3 O se tocca una impurità umana, anche se inconsapevolmente, qualunque cosa per mezzo della quale l'uomo diviene impuro quando lo riconosce, è colpevole.
5:4 O quand’uno, senza badarvi, parlando leggermente con le labbra, avrà giurato, con uno di quei giuramenti che gli uomini sogliono proferire alla leggera, di fare qualcosa di male o di bene, allorché viene ad accorgersene, è colpevole.
5:4 Quando uno giura con le labbra, parlando senza riflettere, di fare qualcosa di male o di bene, proferendo con leggerezza uno di quei giuramenti che gli uomini sono soliti pronunciare, quando viene a saperlo, è colpevole delle sue azioni.
5:4 O se uno senza rendersi conto, parlando sconsideratamente con le sue labbra, giura di fare del bene o di fare del male, qualunque cosa un uomo possa dire sconsideratamente con un giuramento, quando lo riconosce, è colpevole in ognuna di queste cose.
5:5 Quand’uno dunque si sarà reso colpevole d’una di queste cose, confesserà il peccato che ha commesso;
5:5 Quando uno dunque si sarà reso colpevole di una di queste cose, confesserà il peccato che ha commesso;
5:5 Se dunque uno si è reso colpevole in una di queste cose, confesserà il peccato che ha commesso;
5:6 recherà all’Eterno, come sacrifizio della sua colpa, per il peccato che ha commesso, una femmina del gregge, una pecora o una capra, come sacrifizio per il peccato; e il sacerdote farà per lui l’espiazione del suo peccato. 5:7 Se non ha mezzi da procurarsi una pecora o una capra, porterà all’Eterno, come sacrifizio della sua colpa, per il suo peccato, due tortore o due giovani piccioni: uno come sacrifizio per il peccato, l’altro come olocausto.
5:6 porterà al SIGNORE il sacrificio per la colpa, per il peccato che ha commesso. Porterà una femmina del gregge, una pecora o una capra, come sacrificio espiatorio e il sacerdote farà per lui l'espiazione del suo peccato. 5:7 Se non ha mezzi per procurarsi una pecora, porterà al SIGNORE, come sacrificio per la colpa, per il peccato che ha commesso, due tortore o due giovani piccioni: uno come sacrificio espiatorio, l'altro come olocausto.
5:6 porterà quindi all'Eterno, come sacrifico della sua colpa per il peccato che ha commesso, una femmina del gregge, una pecora o una capra, come sacrificio per il peccato; e il sacerdote farà per lui l'espiazione a motivo del suo peccato. 5:7 Se non ha mezzi per procurarsi una pecora, porterà all'Eterno, come sacrificio del peccato che ha commesso, due tortore o due giovani piccioni: uno come sacrificio per il peccato e l'altro come olocausto.
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5:8 E portili al sacerdote; ed esso offerisca imprima quello che sarà per lo peccato, e torcendogli il collo, gli spicchi il capo appresso al collo, senza però spartirlo in due. 5:9 Poi sparga del sangue del sacrificio per lo peccato sopra una delle pareti dell'Altare, e spremasi il rimanente del sangue appiè dell'Altare. Esso è sacrificio per lo peccato. 5:10 E dell'altro facciane olocausto, secondo ch'è ordinato. E così il sacerdote farà il purgamento del peccato che colui avrà commesso, e gli sarà perdonato.
5:8 E li porterà al sacerdote, il quale offrirà prima quello per il peccato; gli spiccherà la testa vicino alla nuca, ma senza staccarla del tutto;
5:8 Li porterà al sacerdote, il quale offrirà prima il sacrificio espiatorio, tagliandogli la testa vicino alla nuca, ma senza staccarla del tutto;
5:8 Li porterà al sacerdote, il quale offrirà prima quello per il peccato; gli staccherà la testa vicino alla nuca, ma senza separarla completamente;
5:9 poi spargerà del sangue del sacrifizio per il peccato sopra uno dei lati dell’altare, e il resto del sangue sarà spremuto appiè dell’altare. Questo è un sacrifizio per il peccato. 5:10 Dell’altro uccello farà un olocausto, secondo le norme stabilite. Così il sacerdote farà per quel tale l’espiazione del peccato che ha commesso, e gli sarà perdonato. 5:11 Ma se non ha mezzi da procurarsi due tortore o due giovani piccioni, porterà, come sua offerta per il peccato che ha commesso, la decima parte di un efa di fior di farina, come sacrifizio per il peccato; non vi metterà su né olio né incenso, perché è un sacrifizio per il peccato. 5:12 Porterà la farina al sacerdote, e il sacerdote ne prenderà una manata piena come ricordanza, e la farà fumare sull’altare sopra i sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno. È un sacrifizio per il peccato.
5:9 poi spargerà del sangue del sacrificio espiatorio sopra uno dei lati dell'altare e il resto del sangue sarà fatto colare ai piedi dell'altare. Questo è un sacrificio espiatorio. 5:10 Dell'altro uccello farà un olocausto, secondo le norme stabilite. Così il sacerdote farà per quel tale l'espiazione del peccato che ha commesso e gli sarà perdonato. 5:11 Ma se non ha mezzi per procurarsi due tortore o due giovani piccioni, porterà, come sua offerta per il peccato che ha commesso, la decima parte di un efa di fior di farina, come sacrificio espiatorio, senza mettervi sopra né olio né incenso, perché è un sacrificio espiatorio. 5:12 Porterà la farina al sacerdote; il sacerdote ne prenderà una manciata piena come ricordo e la farà fumare sull'altare sopra i sacrifici consumati dal fuoco per il SIGNORE. È un sacrificio espiatorio.
5:9 poi spruzzerà un po' del sangue del sacrificio per il peccato sulla parete dell'altare, e il resto del sangue sarà fatto defluire alla base dell'altare. Questo è un sacrificio per il peccato. 5:10 Dell'altro uccello farà un olocausto, secondo le norme stabilite. Così il sacerdote farà per quel tale l'espiazione del peccato che ha commesso, ed esso gli sarà perdonato. 5:11 Ma se non ha mezzi per procurarsi due tortore o due giovani piccioni, allora chi ha peccato porterà come sua offerta la decima parte di un efa di fior di farina, come sacrificio per il peccato; non metterà su di essa né olio né incenso, perché è un sacrificio per il peccato.
5:13 Così il sacerdote farà per quel tale l’espiazione del peccato che ha commesso in uno di quei casi, e gli sarà perdonato. Il resto della farina sarà per il sacerdote come si fa nell’oblazione’.
5:13 Così il sacerdote farà per quel tale l'espiazione del peccato, che quello ha commesso in uno di quei casi, e gli sarà perdonato. Il resto della farina sarà per il sacerdote, come si fa nell'oblazione"». 5:14 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè, e disse:
5:11 E se colui non può fornire pur due tortole, o due pippioni, porti per sua offerta, per ciò ch'egli avrà peccato, la decima parte d'un efa di fior di farina, per offerta per lo peccato; non mettavi sopra nè olio, nè incenso; perciocchè è un'offerta per lo peccato. 5:12 Porti adunque quella farina al sacerdote, e prendane il sacerdote una menata piena per la ricordanza di quella; e facciala bruciar sopra l'Altare, in su l'offerte fatte per fuoco al Signore. Ella è un'offerta per lo peccato. 5:13 E così il sacerdote farà il purgamento per esso del peccato che egli avrà commesso in una di quelle maniere, e gli sarà perdonato. E sia il rimanente di quella farina del sacerdote, come l'offerta di panatica. 5:14 Il Signore parlò, oltre a ciò, a Mosè, dicendo:
5:14 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
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5:12 Porterà la farina al sacerdote e il sacerdote ne prenderà una manciata come ricordo, e la farà fumare sull'altare sopra i sacrifici fatti col fuoco all'Eterno. È un sacrificio per il peccato.
5:13 Così il sacerdote farà per lui l'espiazione del suo peccato che ha commesso in una di queste cose, ed esso gli sarà perdonato. Il resto sarà del sacerdote come nell'oblazione di cibo». 5:14 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
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5:15 Quando alcuno avrà misfatto, e peccato per errore, prendendo delle cose consacrate al Signore, adduca al Signore, per sacrificio per la sua colpa, un montone senza difetto, del prezzo di tanti sicli d'argento, a siclo di Santuario, che tu l'avrai tassato per la colpa.
5:15 ‘Quand’uno commetterà una infedeltà e peccherà per errore relativamente a ciò che dev’esser consacrato all’Eterno, porterà all’Eterno, come sacrifizio di riparazione, un montone senza difetto, preso dal gregge, secondo la tua stima in sicli d’argento a siclo di santuario, come sacrifizio di riparazione.
5:15 «Se uno commette una violazione e pecca per ignoranza contro le cose sante dell'Eterno, allora porterà all'Eterno la sua offerta per la trasgressione, un montone senza difetto preso dal gregge, valutata da te in sicli d'argento, secondo il siclo del santuario, come offerta per la trasgressione.
5:16 E restituisca ciò in che egli avrà peccato, prendendo delle cose consacrate, e sopraggiungavi il quinto, e dialo al sacerdote; e faccia il sacerdote, con quel montone del sacrificio per la colpa, il purgamento del peccato di esso; e gli sarà perdonato. 5:17 In somma, quando una persona avrà peccato, e avrà fatta alcuna di tutte quelle cose che il Signore ha vietate di fare, benchè egli non l'abbia fatto saputamente, pure è colpevole; e deve portar la sua iniquità. 5:18 Adduca adunque al sacerdote un montone del prezzo che tu l'avrai tassato per la colpa; e faccia il sacerdote il purgamento dell'errore ch'egli avrà commesso per ignoranza; e gli sarà perdonato.
5:16 E risarcirà il danno fatto al santuario, aggiungendovi un quinto in più, e lo darà al sacerdote; e il sacerdote farà per lui l’espiazione col montone offerto come sacrifizio di riparazione, e gli sarà perdonato.
5:15 «Quando qualcuno commetterà un'infedeltà e peccherà involontariamente riguardo a ciò che dev'essere consacrato al SIGNORE, porterà al SIGNORE, come sacrificio per la colpa, un montone senza difetto, preso dal gregge, in base alla tua valutazione in sicli d'argento secondo il siclo del santuario, come sacrificio per la colpa. 5:16 Risarcirà il danno fatto al santuario, aggiungendovi un quinto in più, e lo darà al sacerdote. Il sacerdote farà per lui l'espiazione con il montone offerto come sacrificio per la colpa e gli sarà perdonato.
5:19 Ciò è colpa; egli del tutto si è renduto colpevole inverso il Signore. 6:1 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: 6:2 Quando alcuno avrà peccato, e commesso misfatto contro al Signore, avendo mentito al suo prossimo intorno a deposito, o a roba rimessagli nelle mani, o a cosa rapita; ovvero, avendo fatta fraude al suo prossimo;
5:17 E quand’uno peccherà facendo, senza saperlo, qualcuna delle cose che l’Eterno ha vietato di fare, sarà colpevole, e porterà la pena della sua iniquità.
5:17 Quando uno peccherà facendo, senza saperlo, qualcuna delle cose che il SIGNORE ha vietato di fare, sarà colpevole e porterà la pena della sua iniquità.
5:18 Presenterà al sacerdote, come sacrifizio di riparazione, un montone senza difetto, preso dal gregge, secondo la tua stima; e il sacerdote farà per lui l’espiazione dell’errore commesso per ignoranza, e gli sarà perdonato.
5:18 Presenterà al sacerdote, come sacrificio per la colpa, un montone senza difetto, scelto dal gregge, in base alla tua valutazione. Il sacerdote farà per lui l'espiazione dell'errore commesso per ignoranza e gli sarà perdonato.
5:19 Questo è un sacrifizio di riparazione; quel tale si è realmente reso colpevole verso l’Eterno’. 6:1 E l’Eterno parlò a Mosè dicendo: 6:2 ‘Quand’uno peccherà e commetterà una infedeltà verso l’Eterno, negando al suo prossimo un deposito da lui ricevuto, o un pegno messo nelle sue mani, o una cosa che ha rubata o estorta con frode al prossimo,
5:19 Questo è un sacrificio per la colpa; quel tale si è realmente reso colpevole verso il SIGNORE». 5:20 Il SIGNORE parlò a Mosè e disse: 5:21 «Quando uno peccherà e commetterà un'infedeltà verso il SIGNORE, negando al suo prossimo un deposito da lui ricevuto, o un pegno messo nelle sue mani, o una cosa che ha rubato o estorto con frode al prossimo,
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5:16 E risarcirà il danno che ha causato nei confronti della cosa santa, aggiungendovi un quinto in più, e lo darà al sacerdote; così il sacerdote farà per lui l'espiazione col montone dell'offerta per la trasgressione, e la trasgressione gli sarà perdonata. 5:17 Se uno pecca e, senza rendersene conto, commette qualunque cosa che l'Eterno ha vietato di fare, è ugualmente colpevole e ne porta la pena.
5:18 Egli porterà al sacerdote, come offerta per la trasgressione, un montone senza difetto, preso dal gregge, secondo la tua valutazione. Così il sacerdote farà per lui l'espiazione per il suo peccato di ignoranza, che ha commesso senza rendersene conto, ed esso gli sarà perdonato. 5:19 Questa è un'offerta per la trasgressione; egli è certamente colpevole davanti all'Eterno». 6:1 L'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 6:2 «Se uno pecca e commette una violazione contro l'Eterno, comportandosi falsamente col suo vicino in merito a un deposito o a un pegno o per un furto, o se ha ingannato il suo vicino,
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6:3 ovvero anche, avendo trovata alcuna cosa perduta, e avendo mentito intorno ad essa, e giurato falsamente; e in qualunque altra cosa, di tutte quelle, le quali l'uomo suol fare, peccando in esse; 6:4 quando adunque alcuno avrà peccato, e sarà caduto in colpa, restituisca la cosa ch'egli avrà rapita o fraudata; o il deposito che gli sarà stato dato in guardia, o la cosa perduta che egli avrà trovata. 6:5 Ovvero qualunque altra cosa, della quale egli abbia giurato falsamente; restituiscane il capitale, e sopraggiungavi il quinto; e dialo a colui al quale appartiene, nel giorno stesso del sacrificio per la sua colpa. 6:6 E adduca al Signore, per sacrificio per la sua colpa, un montone senza difetto, del prezzo che tu l'avrai tassato per la colpa; e menilo al sacerdote.
6:3 o una cosa perduta che ha trovata, e mentendo a questo proposito e giurando il falso circa una delle cose nelle quali l’uomo può peccare,
5:22 o una cosa smarrita che ha trovata, e mentendo a questo proposito e giurando il falso circa una delle cose nelle quali l'uomo può peccare,
6:3 o perché ha trovato una cosa perduta e ha mentito in merito e ha giurato il falso, per qualsiasi cosa l'uomo può peccare nel suo operare,
6:4 quando avrà così peccato e si sarà reso colpevole, restituirà la cosa rubata o estorta con frode, o il deposito che gli era stato confidato, o l’oggetto perduto che ha trovato,
5:23 quando avrà così peccato e si sarà reso colpevole, restituirà la cosa rubata o estorta con frode, o il deposito che gli era stato affidato, o l'oggetto smarrito che ha trovato,
6:4 allora, se ha peccato ed è colpevole, egli deve restituire ciò che ha rubato, o la cosa estorta con frode o il deposito che gli è stato affidato o l'oggetto perduto che ha trovato,
6:5 o qualunque cosa circa la quale abbia giurato il falso. Ne farà la restituzione per intero e v’aggiungerà un quinto in più, consegnandola al proprietario il giorno stesso che offrirà il suo sacrifizio di riparazione. 6:6 E porterà al sacerdote il suo sacrifizio di riparazione all’Eterno: un montone senza difetto, preso dal gregge, secondo la tua stima, come sacrifizio di riparazione.
6:7 E faccia il sacerdote il purgamento per esso, nel cospetto del Signore, e gli sarà perdonato; qualunque cosa egli abbia fatta di tutte quelle, le quali si soglion fare, onde l'uomo cade in colpa. 6:8 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: 6:9 Comanda ad Aaronne e ai suoi figliuoli, dicendo: Quest'è la legge dell'olocausto: Stia esso olocausto sopra il fuoco acceso che sarà sopra l'Altare, tutta la notte, fino alla mattina; e arda il fuoco dell'Altare sopra esso del continuo. 6:10 E vestasi il sacerdote il suo vestimento di lino, e vesta la sua carne delle mutande line; e levi le ceneri, nelle quali il fuoco avrà ridotto l'olocausto, consumandolo sopra l'Altare; e mettale allato all'Altare.
6:7 E il sacerdote farà l’espiazione per lui davanti all’Eterno, e gli sarà perdonato qualunque sia la cosa di cui si è reso colpevole’.
5:24 o qualunque cosa circa la quale abbia giurato il falso. Farà la restituzione per intero e vi aggiungerà un quinto in più, consegnando ciò al proprietario il giorno stesso in cui offrirà il suo sacrificio per la colpa. 5:25 Porterà al sacerdote il suo sacrificio per la colpa offerto al SIGNORE: un montone senza difetto, scelto dal gregge in base alla tua valutazione, come sacrificio per la colpa. 5:26 Il sacerdote farà l'espiazione per lui davanti al SIGNORE, e gli sarà perdonato qualunque sia la cosa di cui si è reso colpevole».
6:5 o tutto quello in merito a cui ha giurato il falso. Non solo ne farà piena restituzione, ma vi aggiungerà un quinto e lo consegnerà al proprietario il giorno stesso della sua offerta per la trasgressione. 6:6 Porterà quindi al sacerdote la sua offerta per la trasgressione all'Eterno: un montone senza difetto, preso dal gregge secondo la tua stima, come offerta per la trasgressione. 6:7 Così il sacerdote farà l'espiazione per lui davanti all'Eterno, e gli sarà perdonato qualunque colpa di cui si è reso colpevole».
6:1 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè, e disse: 6:2 «Da' quest'ordine ad Aaronne e ai suoi figli, e di' loro: "Questa è la legge dell'olocausto. L'olocausto rimarrà sulla legna accesa sopra l'altare tutta la notte, fino al mattino; e il fuoco dell'altare sarà tenuto acceso. 6:3 Il sacerdote indosserà la sua tunica di lino e si metterà delle mutande di lino a contatto con la pelle; toglierà la cenere dell'olocausto consumato dal fuoco sull'altare e la metterà accanto all'altare.
6:8 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 6:9 «Da’ quest'ordine ad Aaronne e ai suoi figli, e di' loro: Questa è la legge dell'olocausto. L'olocausto rimarrà sul braciere sopra l'altare tutta la notte, fino al mattino; e il fuoco dell'altare sarà tenuto acceso.
6:8 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 6:9 ‘Da’ quest’ordine ad Aaronne e ai suoi figliuoli, e di’ loro: Questa è la legge dell’olocausto. L’olocausto rimarrà sulle legna accese sopra l’altare tutta la notte, fino al mattino; e il fuoco dell’altare sarà tenuto acceso. 6:10 Il sacerdote si vestirà della sua tunica di lino e si metterà sulla carne le brache; leverà la cenere fatta dal fuoco che avrà consumato l’olocausto sull’altare e la porrà allato all’altare.
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6:10 Il sacerdote si metterà la sua tunica di lino e indosserà sul corpo i calzoni; e raccoglierà le ceneri dell'olocausto, che il fuoco ha consumato sull'altare, e le metterà accanto all'altare.
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6:11 Poi spogli i suoi vestimenti, e vestane degli altri, e porti la cenere fuor del campo in luogo mondo.
6:11 Poi si spoglierà delle vesti e ne indosserà delle altre, e porterà la cenere fuori del campo, in un luogo puro. 6:12 Il fuoco sarà mantenuto acceso sull’altare e non si lascerà spengere; e il sacerdote vi brucerà su delle legna ogni mattina, vi disporrà sopra l’olocausto, e vi farà fumar sopra il grasso dei sacrifizi di azioni di grazie.
6:4 Poi si spoglierà delle vesti e ne indosserà delle altre e porterà la cenere fuori dal campo, in un luogo puro. 6:5 Il fuoco sarà mantenuto acceso sull'altare e non si lascerà spegnere; il sacerdote vi brucerà della legna ogni mattina, vi disporrà sopra l'olocausto, e sopra vi brucerà il grasso dei sacrifici di riconoscenza.
6:11 Poi si spoglierà delle sue vesti e ne indosserà delle altre, e porterà le ceneri fuori del campo in un luogo puro. 6:12 Il fuoco sull'altare vi sarà mantenuto acceso e non si lascerà spegnere; il sacerdote su di esso brucerà della legna ogni mattina, vi disporrà sopra l'olocausto e vi farà fumare sopra il grasso dei sacrifici di ringraziamento.
6:13 Il fuoco dev’esser del continuo mantenuto acceso sull’altare, e non si lascerà spengere. 6:14 Questa è la legge dell’oblazione. I figliuoli d’Aaronne l’offriranno davanti all’Eterno, dinanzi all’altare. 6:15 Si leverà una manata di fior di farina con il suo olio e tutto l’incenso che è sull’oblazione, e si farà fumare ogni cosa sull’altare in sacrifizio di soave odore, come una ricordanza per l’Eterno. 6:16 Aaronne e i suoi figliuoli mangeranno quel che rimarrà dell’oblazione; la si mangerà senza lievito, in luogo santo; la mangeranno nel cortile della tenda di convegno. 6:17 Non la si cocerà con lievito; è la parte che ho data loro de’ miei sacrifizi fatti mediante il fuoco. È cosa santissima, come il sacrifizio per il peccato e come il sacrifizio di riparazione. 6:18 Ogni maschio tra i figliuoli d’Aaronne ne potrà mangiare. È una parte perpetua, assegnatavi di generazione in generazione, sui sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno. Chiunque toccherà quelle cose dovrà esser santo’. 6:19 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
6:6 Il fuoco dev'essere mantenuto sempre acceso sull'altare, e non lo si lascerà spegnere. 6:7 «"Questa è la legge dell'oblazione. I figli di Aaronne l'offriranno davanti al SIGNORE, di fronte all'altare. 6:8 Si prenderà una manciata di fior di farina con il suo olio e tutto l'incenso che è sull'oblazione, e si farà bruciare ogni cosa sull'altare come sacrificio di profumo soave, come un ricordo per il SIGNORE. 6:9 Aaronne e i suoi figli mangeranno quello che rimarrà dell'oblazione; lo si mangerà azzimo, in luogo santo; lo mangeranno nel cortile della tenda di convegno. 6:10 Non lo si cocerà con lievito; è la parte che ho data loro dei sacrifici per me, consumati dal fuoco. È cosa santissima, come il sacrificio espiatorio e come il sacrificio per la colpa. 6:11 Ogni maschio tra i figli d'Aaronne ne potrà mangiare. È la parte dei sacrifici consumati dal fuoco per il SIGNORE, assegnata a voi per sempre di generazione in generazione. Chiunque toccherà quelle cose sarà santificato"». 6:12 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè, e disse:
6:13 Il fuoco deve ardere continuamente sull'altare e non deve spegnersi.
6:12 E sia il fuoco che sarà sopra l'Altare, tenuto del continuo acceso in esso; non lascisi giammai spegnere; e accenda il sacerdote ogni mattina delle legne sopra esso, e dispongavi gli olocausti sopra, e bruci sopra esso i grassi de' sacrificii da render grazie. 6:13 Arda il fuoco del continuo sopra l'Altare; non lascisi giammai spegnere. 6:14 Ora, quest'è la legge dell'offerta di panatica. Offeriscala uno de' figliuoli di Aaronne, nel cospetto del Signore, davanti all'Altare. 6:15 E levine una menata del fior di farina, e dell'olio di essa offerta, insieme con tutto, l'incenso che sarà sopra l'offerta, e faccia bruciar sopra l'Altare la ricordanza di essa, in odor soave, al Signore. 6:16 E mangino Aaronne e i suoi figliuoli il rimanente di essa; mangisi in azzimi, in luogo sacro, nel Cortile del Tabernacolo della convenenza. 6:17 Non cuocasi con lievito; io l'ho data loro per lor parte dell'offerte che mi son fatte per fuoco. È cosa santissima, come il sacrificio per lo peccato, e per la colpa. 6:18 Ogni maschio, d'infra i figliuoli di Aaronne, può mangiare quello, per istatuto perpetuo, per le vostre età, dell'offerte che si fanno per fuoco al Signore. Chiunque toccherà quelle cose sia santo. 6:19 Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:
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6:14 Questa è la legge dell'oblazione di cibo. I figli di Aaronne la presenteranno davanti all'Eterno di fronte all'altare. 6:15 Uno di essi prenderà da questa una manciata di fior di farina con il suo olio e tutto l'incenso che sta sull'oblazione di cibo e la farà fumare sull'altare in odore soave, come un ricordo per l'Eterno. 6:16 Aaronne e i suoi figli mangeranno ciò che rimarrà di essa; la si mangerà senza lievito in luogo santo; essi la mangeranno nel cortile della tenda di convegno. 6:17 Non la si cuocia con lievito; è la parte che ho loro dato dei miei sacrifici fatti col fuoco. È cosa santissima, come il sacrificio per il peccato e come il sacrificio per la trasgressione. 6:18 Ogni maschio fra i figli di Aaronne ne potrà mangiare. È una legge eterna per tutte le vostre generazioni, che riguarda i sacrifici fatti col fuoco all'Eterno. Chiunque tocca queste cose deve essere santo». 6:19 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
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6:20 Quest'è l'offerta, che Aaronne e i suoi figliuoli hanno sempre da offerire al Signore, nel giorno che alcun di loro sarà unto, cioè: un'offerta di panatica d'un decimo d'un efa di fior di farina, per offerta perpetua; la metà la mattina, e l'altra metà la sera. 6:21 Apparecchisi con olio in su la teglia; portala così cotta in su la teglia; e offerisci, per soave odore al Signore, quella offerta cotta in pezzi. 6:22 E faccia il Sacerdote, che sarà unto in luogo di Aaronne, d'infra i suoi figliuoli, quella offerta per istatuto perpetuo; brucisi tutta intera al Signore.
6:20 ‘Questa è l’offerta che Aaronne e i suoi figliuoli faranno all’Eterno il giorno che riceveranno l’unzione: un decimo d’efa di fior di farina, come oblazione perpetua, metà la mattina e metà la sera.
6:13 «Questa è l'offerta che Aaronne e i suoi figli faranno al SIGNORE il giorno che riceveranno l'unzione: un decimo d'efa di fior di farina. Sarà l'oblazione quotidiana, metà la mattina e metà la sera.
6:20 «Questa è l'offerta che Aaronne e i suoi figli faranno all'Eterno il giorno in cui sono unti: un decimo d'efa di fior di farina, come consueta oblazione di cibo, metà la mattina e metà la sera.
6:21 Essa sarà preparata con olio, sulla gratella; la porterai quando sarà fritta; l’offrirai in pezzi, come offerta divisa di soave odore all’Eterno; 6:22 e il sacerdote che, tra i figliuoli d’Aaronne, sarà unto per succedergli, farà anch’egli quest’offerta; è la parte assegnata in perpetuo all’Eterno; sarà fatta fumare per intero. 6:23 Ogni oblazione del sacerdote sarà fatta fumare per intero; non sarà mangiata’. 6:24 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 6:25 ‘Parla ad Aaronne e ai suoi figliuoli, e di’ loro: Questa è la legge del sacrifizio per il peccato. Nel luogo dove si sgozza l’olocausto, sarà sgozzata, davanti all’Eterno, la vittima per il peccato. È cosa santissima. 6:26 Il sacerdote che l’offrirà per il peccato, la mangerà; dovrà esser mangiata in luogo santo, nel cortile della tenda di convegno. 6:27 Chiunque ne toccherà la carne dovrà esser santo; e se ne schizza del sangue sopra una veste, il posto ove sarà schizzato il sangue lo laverai in luogo santo. 6:28 Ma il vaso di terra che avrà servito a cuocerla, sarà spezzato; e se è stata cotta in un vaso di rame, questo si strofini bene e si sciacqui con acqua.
6:14 Essa sarà preparata con olio, sulla piastra; la porterai quando sarà cotta; l'offrirai come offerta, divisa in pezzi, di profumo soave per il SIGNORE. 6:15 Il sacerdote che, tra i figli d'Aaronne, sarà unto per succedergli, farà anche lui questa offerta; è la parte assegnata per sempre al SIGNORE; sarà fatta bruciare per intero. 6:16 Ogni oblazione del sacerdote sarà fatta bruciare per intero; non sarà mangiata». 6:17 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè, e disse: 6:18 «Parla ad Aaronne e ai suoi figli e di' loro: "Questa è la legge del sacrificio espiatorio. Nel luogo dove si sgozza l'olocausto, sarà sgozzata, davanti al SIGNORE, la vittima espiatoria. È cosa santissima.
6:21 Essa sarà preparata con olio sulla griglia; la porterai ben mescolata e offrirai i pezzi cotti dell'oblazione di cibo, come odore soave all'Eterno. 6:22 Il sacerdote tra i suoi figli che è unto per succedergli, farà quest'offerta; come legge perpetua, sarà fatta fumare per intero.
6:19 Il sacerdote che l'offrirà per il peccato, la mangerà; dovrà essere mangiata in luogo santo, nel cortile della tenda di convegno.
6:26 Il sacerdote che l'offre per il peccato, la mangerà; dovrà essere mangiata in luogo santo, nel cortile della tenda di convegno.
6:20 Ogni cosa che toccherà la carne sarà santificata; se il suo sangue schizza sopra una veste, laverai in luogo santo quel lembo su cui è schizzato il sangue. 6:21 Ma il vaso di terra che sarà servito a cuocerla, sarà spezzato; se è stata cotta in un vaso di rame, lo si strofini bene e lo si sciacqui con acqua.
6:27 Chiunque ne tocca la carne diventa santo; e se un po' del suo sangue schizza su una veste, ciò su cui è schizzato il sangue sarà lavato in luogo santo. 6:28 Ma il vaso di terra in cui è stato cotto sarà spezzato; e se è stato cotto in un vaso di bronzo, questo sarà ben strofinato e sciacquato con acqua.
6:23 E, generalmente, ogni offerta di panatica del Sacerdote brucisi interamente; non mangisene nulla. 6:24 Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: 6:25 Parla ad Aaronne e a' suoi figliuoli, dicendo: Quest'è la legge del sacrificio per lo peccato: Scannisi il sacrificio per lo peccato davanti al Signore, nell'istesso luogo dove si scannano gli olocausti; è cosa santissima. 6:26 Mangilo il sacerdote che farà quel sacrificio per lo peccato; mangisi in luogo santo, nel Cortile del Tabernacolo della convenenza. 6:27 Chiunque toccherà la carne di esso sia santo; e se sprizza del sangue di esso sopra alcun vestimento, lavisi quello sopra che sarà sprizzato, in luogo santo. 6:28 E spezzisi il vaso di terra, nel qual sarà stato cotto; che se pure è stato cotto in un vaso di rame, strebbisi quello, e sciacquisi con acqua.
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6:23 Ogni oblazione di cibo del sacerdote sarà fatta fumare per intero; non sarà mangiata». 6:24 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 6:25 «Parla ad Aaronne e ai suoi figli e di' loro: Questa è la legge del sacrificio per il peccato. Nel luogo dove si sgozza l'olocausto, si sgozzi il sacrifico per il peccato davanti all'Eterno. È cosa santissima.
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6:29 Ogni maschio d'infra i sacerdoti ne potrà mangiare; è cosa santissima.
6:29 Ogni maschio, fra i sacerdoti, ne potrà mangiare; è cosa santissima.
6:29 Ogni maschio fra i sacerdoti ne potrà mangiare; è cosa santissima.
6:30 Ma non mangisi di alcun sacrificio per lo peccato, del cui sangue si deve portar nel Tabernacolo della convenenza, per far purgamento di peccato, nel Santuario; brucisi col fuoco.
6:30 Ma non si mangerà alcuna vittima per il peccato, quando si deve portare del sangue d’essa nella tenda di convegno per fare l’espiazione nel santuario. Essa sarà bruciata col fuoco. 7:1 Questa è la legge del sacrifizio di riparazione; è cosa santissima. 7:2 Nel luogo ove si scanna l’olocausto, si scannerà la vittima di riparazione; e se ne spanderà il sangue sull’altare tutt’intorno;
6:22 Soltanto i maschi delle famiglie dei sacerdoti ne potranno mangiare; è cosa santissima. 6:23 Non mangerete nessuna vittima espiatoria il cui sangue viene portato nella tenda di convegno per fare l'espiazione nel santuario. Essa sarà bruciata.
7:1 Or quest'è la legge del sacrificio per la colpa; è cosa santissima: 7:2 Scannisi il sacrificio per la colpa nello stesso luogo dove si scannano gli olocausti; e spargasene il sangue sopra l'Altare, attorno attorno. 7:3 E offeriscasene tutto il grasso, la coda, e il grasso che copre l'interiora; 7:4 e i due arnioni, e il grasso che è sopra essi, che è sopra i fianchi; e levisi la rete che è in sul fegato, insieme co' due arnioni. 7:5 E faccia il sacerdote bruciar quelle cose sopra l'Altare, per offerta fatta per fuoco al Signore; è sacrificio per la colpa. 7:6 Ogni maschio d'infra i sacerdoti ne potrà mangiare; mangisi in luogo santo: è cosa santissima. 7:7 Facciasi al sacrificio per la colpa, come al sacrificio per lo peccato; siavi una stessa legge per l'uno e per l'altro; sia quel sacrificio del sacerdote, il qual con esso avrà fatto il purgamento del peccato. 7:8 Parimente abbia per sè il sacerdote, che avrà offerto l'olocausto di alcuno, la pelle dell'olocausto ch'egli avrà offerto.
7:3 e se ne offrirà tutto il grasso, la coda, il grasso che copre le interiora, 7:4 i due arnioni, il grasso che v’è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato, che si staccherà vicino agli arnioni. 7:5 Il sacerdote farà fumare tutto questo sull’altare, come un sacrifizio fatto mediante il fuoco all’Eterno. Questo è un sacrifizio di riparazione. 7:6 Ogni maschio tra i sacerdoti ne potrà mangiare; lo si mangerà in luogo santo; è cosa santissima. 7:7 Il sacrifizio di riparazione è come il sacrifizio per il peccato; la stessa legge vale per ambedue; la vittima sarà del sacerdote che farà l’espiazione.
7:8 E il sacerdote che offrirà l’olocausto per qualcuno avrà per sé la pelle dell’olocausto che avrà offerto.
7:1 «"Questa è la legge del sacrificio per la colpa; è cosa santissima. 7:2 Nel luogo dove si sgozza l'olocausto, si sgozzerà la vittima del sacrificio per la colpa; e se ne spargerà il sangue sull'altare da ogni lato; 7:3 si offrirà tutto il grasso, la coda, il grasso che copre le interiora, 7:4 i due rognoni, il grasso che c'è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato che si staccherà vicino ai rognoni. 7:5 Il sacerdote farà bruciare tutto questo sull'altare, come un sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE. Questo è un sacrificio per la colpa. 7:6 Soltanto i maschi delle famiglie dei sacerdoti ne potranno mangiare; lo si mangerà in luogo santo; è cosa santissima. 7:7 Il sacrificio per la colpa è come il sacrificio espiatorio; la stessa legge vale per entrambi; la vittima sarà del sacerdote che farà l'espiazione.
7:8 Il sacerdote che offrirà l'olocausto per qualcuno avrà per sé la pelle della vittima che avrà offerta.
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6:30 Ma non si mangerà alcuna vittima per il peccato, il cui sangue è portato nella tenda di convegno per fare l'espiazione nel santuario. Essa sarà bruciata col fuoco». 7:1 «Questa è la legge dell'offerta per la trasgressione; (è cosa santissima). 7:2 Nel luogo dove si scanna l'olocausto, si scannerà la vittima per la trasgressione; e il suo sangue sarà spruzzato tutt'intorno sull'altare. 7:3 Di essa presenterà tutto il grasso: rimuoverà la coda grassa, il grasso che copre gli intestini, 7:4 i due reni, il grasso che è su di essi intorno ai lombi e il lobo grasso del fegato sopra i reni. 7:5 Quindi il sacerdote li farà fumare sull'altare, come un sacrificio fatto col fuoco all'Eterno. Questo è un sacrificio per la trasgressione. 7:6 Ogni maschio tra i sacerdoti ne potrà mangiare; lo si mangerà in luogo santo; è cosa santissima. 7:7 Il sacrificio per la trasgressione è come il sacrificio per il peccato; la stessa legge vale per entrambi; la vittima con la quale il sacerdote fa l'espiazione spetta a lui. 7:8 E il sacerdote, che offre l'olocausto di qualcuno, prenderà per sé la pelle dell'olocausto che avrà offerto.
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7:9 Così ancora ogni offerta di panatica che si cuocerà al forno, o si apparecchierà nella padella, o in su la teglia sia del sacerdote che l'offerirà. 7:10 Ma ogni offerta di panatica, intrisa con olio, o asciutta, sia di tutti i figliuoli di Aaronne indifferentemente. 7:11 E quest'è la legge del sacrificio da render grazie, che si offerirà al Signore. 7:12 Se alcuno l'offerisce per sacrificio di laude, offerisca, oltre ad esso sacrificio di laude, delle focacce azzime, intrise con olio, e delle schiacciate azzime, unte con olio; e del fior di farina, cotta in su la teglia, in focacce intrise con olio. 7:13 Offerisca ancora per sua offerta, oltre a quelle focacce, del pan lievitato, insieme col suo sacrificio di laude, da render grazie.
7:9 Così pure ogni oblazione cotta in forno, o preparata in padella, o sulla gratella, sarà del sacerdote che l’ha offerta.
7:9 Così pure ogni oblazione, cotta nel forno, o preparata in padella, o sulla piastra, sarà del sacerdote che l'ha offerta.
7:9 Così ogni oblazione di cibo cotta al forno, o preparata in padella o sulla griglia, sarà del sacerdote che l'ha offerta.
7:10 E ogni oblazione impastata con olio, o asciutta, sarà per tutti i figliuoli d’Aaronne: per l’uno come per l’altro. 7:11 Questa è la legge del sacrifizio di azioni di grazie, che si offrirà all’Eterno. 7:12 Se uno l’offre per riconoscenza, offrirà, col sacrifizio di azioni di grazie, delle focacce senza lievito intrise con olio, delle gallette senza lievito unte con olio, e del fior di farina cotto, in forma di focacce intrise con olio. 7:13 Presenterà anche, per sua offerta, oltre quelle focacce, delle focacce di pan lievitato, insieme col suo sacrifizio di riconoscenza e di azioni di grazie. 7:14 D’ognuna di queste offerte si presenterà una parte come oblazione elevata all’Eterno; essa sarà del sacerdote che avrà fatto l’aspersione del sangue del sacrifizio di azioni di grazie. 7:15 E la carne del sacrifizio di riconoscenza e di azioni di grazie sarà mangiata il giorno stesso ch’esso è offerto; non se ne lascerà nulla fino alla mattina.
7:10 Ogni oblazione, impastata con olio o asciutta, sarà per tutti i figli d'Aaronne: per l'uno come per l'altro.
7:10 E ogni oblazione di cibo mescolata con olio o asciutta spetta a tutti i figli di Aaronne: per l'uno come per l'altro. 7:11 Questa è la legge del sacrificio di ringraziamento, che si porterà all'Eterno. 7:12 Se uno l'offre per rendimento di grazie, offrirà col sacrificio di rendimento di grazie focacce senza lievito intrise con olio, schiacciate senza lievito unte con olio e focacce di fior di farina mescolate con olio.
7:16 Ma se il sacrifizio che uno offre è votivo o volontario, la vittima sarà mangiata il giorno ch’ei l’offrirà, e quel che ne rimane dovrà esser mangiato l’indomani; 7:17 ma quel che sarà rimasto della carne del sacrifizio fino al terzo giorno, dovrà bruciarsi col fuoco.
7:16 Ma se il sacrificio che uno offre è votivo o volontario, la vittima sarà mangiata il giorno che egli la offrirà, e quel che ne rimane dovrà essere mangiato l'indomani; 7:17 ma quello che sarà rimasto della carne del sacrificio fino al terzo giorno dovrà essere bruciato.
7:14 E di quel pane lievitato, presentine uno di tutta l'offerta, in offerta elevata al Signore; ed esso sia del sacerdote che avrà sparso il sangue del sacrificio da render grazie. 7:15 E mangisi la carne del suo sacrificio di laude da render grazie, nel giorno stesso ch'egli avrà fatta la sua offerta; non lascisene nulla di avanzo fino alla mattina. 7:16 E se il sacrificio ch'egli offerirà è votato, o volontario, mangisi nel giorno stesso ch'egli l'avrà offerto; e se ne rimane alcuna cosa, mangisi il giorno seguente. 7:17 E brucisi col fuoco quello che sarà rimasto della carne di esso sacrificio fino al terzo giorno.
7:11 «"Questa è la legge del sacrificio di riconoscenza, che si offrirà al SIGNORE. 7:12 Se qualcuno lo offre come ringraziamento, offrirà il sacrificio di ringraziamento con l'aggiunta di focacce azzime intrise con olio, gallette senza lievito unte con olio e fior di farina cotto in forma di focacce intrise d'olio. 7:13 Oltre alle focacce, potrà offrire pane lievitato, in occasione del suo sacrificio di ringraziamento e di riconoscenza. 7:14 Di ognuna di queste offerte si presenterà una parte come oblazione elevata al SIGNORE; essa sarà del sacerdote che avrà fatto l'aspersione del sangue del sacrificio di riconoscenza. 7:15 La carne del sacrificio di ringraziamento e di riconoscenza sarà mangiata il giorno stesso in cui esso è offerto; non se ne lascerà nulla fino alla mattina.
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7:13 Assieme alle focacce di pane senza lievito, come sua offerta presenterà, col sacrificio di rendimento di grazie, il suo sacrificio di ringraziamento. 7:14 Di ogni offerta egli offrirà una focaccia come oblazione elevata all'Eterno; essa sarà del sacerdote che avrà spruzzato il sangue del sacrificio di ringraziamento.
7:15 La carne del sacrificio di rendimento di grazie presentato in ringraziamento sarà mangiata il giorno stesso in cui è offerta; non se ne lascerà nulla fino al mattino. 7:16 Ma se il sacrificio che uno offre è un voto o un'offerta spontanea, sarà mangiato il giorno in cui il sacrificio è presentato; quel che ne rimane dovrà essere mangiato l'indomani. 7:17 Ma quel che resta della carne del sacrificio sarà bruciato col fuoco il terzo giorno.
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7:18 E se pure al terzo giorno si mangia della carne del sacrificio di colui da render grazie, colui che l'avrà offerto non sarà gradito; quello non gli sarà imputato; sarà fracidume; e la persona che ne avrà mangiato porterà la sua iniquità.
7:18 Che se uno mangia della carne del suo sacrifizio di azioni di grazie il terzo giorno, colui che l’ha offerto non sarà gradito; e dell’offerta non gli sarà tenuto conto; sarà cosa aborrita; e colui che ne avrà mangiato, porterà la pena della sua iniquità. 7:19 La carne che sarà stata in contatto di qualcosa d’impuro, non sarà mangiata; sarà bruciata col fuoco.
7:18 Se uno mangia della carne del suo sacrificio di riconoscenza il terzo giorno, colui che l'ha offerto non sarà gradito; dell'offerta non gli sarà tenuto conto; quella carne è immonda e colui che ne avrà mangiato porterà la pena della sua iniquità. 7:19 La carne che sarà stata a contatto con qualcosa di impuro, non sarà mangiata; sarà bruciata.
7:18 Se nel terzo giorno si mangia della carne del suo sacrificio di ringraziamento, esso non sarà accetto e non gli sarà accreditato; sarà una cosa abominevole; e colui che ne mangia, porterà la pena del suo peccato.
7:20 Quanto alla carne che si mangia, chiunque è puro ne potrà mangiare; ma la persona che, essendo impura, mangerà della carne del sacrifizio di azioni di grazie che appartiene all’Eterno, sarà sterminata di fra il suo popolo. 7:21 E se uno toccherà qualcosa d’impuro, una impurità umana, un animale impuro o qualsivoglia cosa abominevole, immonda, e mangerà della carne del sacrifizio di azioni di grazie che appartiene all’Eterno, quel tale sarà sterminato di fra il suo popolo’. 7:22 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
7:20 Quanto alla carne che si mangia, chiunque è puro ne potrà mangiare; ma la persona che, impura, mangerà della carne del sacrificio di riconoscenza che appartiene al SIGNORE, sarà tolta via dalla sua gente.
7:22 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè, e disse:
7:21 Inoltre se uno tocca una qualsiasi cosa impura, (una impurità umana, un animale impuro o qualsiasi cosa abominevole e immonda) e mangia della carne del sacrificio di ringraziamento che appartiene all'Eterno, quel tale sarà sterminato dal suo popolo». 7:22 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
7:23 ‘Parla ai figliuoli d’Israele, e di’ loro: Non mangerete alcun grasso, né di bue, né di pecora, né di capra. 7:24 Il grasso di una bestia morta da sé, o il grasso d’una bestia sbranata potrà servire per qualunque altro uso; ma non ne mangerete affatto;
7:23 «Parla ai figli d'Israele, e di' loro: "Non mangerete nessun grasso, né di bue, né di pecora, né di capra.
7:23 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: Non mangerete alcun grasso di bue o di pecora o di capra.
7:24 Il grasso di una bestia morta da sé, o il grasso di una bestia sbranata potrà servire per qualsiasi altro uso ma non ne mangerete affatto;
7:24 Il grasso di una bestia morta naturalmente e il grasso di una bestia sbranata potrà servire per qualunque altro uso, ma non ne mangerete affatto;
7:25 perché chiunque mangerà del grasso degli animali che si offrono in sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE, sarà tolto via dalla sua gente.
7:25 perché chiunque infatti mangia del grasso di un animale che viene offerto in sacrificio fatto col fuoco all'Eterno, quel tale che ne mangia sarà sterminato dal suo popolo.
7:19 E di questa carne ciò che avrà toccata qualunque cosa immonda, non mangisi; brucisi col fuoco; quant'è a questa carne, mangine chiunque è mondo. 7:20 Ma la persona che avrà mangiata della carne del sacrificio da render grazie, offerto al Signore, avendo la sua immondizia addosso, sia ricisa da' suoi popoli.
7:21 Parimente la persona, la quale, avendo toccata qualunque cosa immonda, come immondizia d'uomo, o alcun animale immondo, o alcun rettile immondo, mangerà della carne del sacrificio da render grazie, offerta al Signore, sia ricisa da' suoi popoli. 7:22 Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: Parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: 7:23 Non mangiate alcun grasso, nè di bue, nè di pecora, nè di capra.
7:24 Ben potrassi adoperare in qualunque altro uso il grasso di una bestia morta da sè, o il grasso di una bestia lacerata dalle fiere; ma non mangiatelo per niuna maniera. 7:25 Perciocchè, se alcuno mangia del grasso di alcun animale, del quale si offerisce sacrificio fatto per fuoco al Signore, la persona che ne mangerà sarà ricisa da' suoi popoli.
7:25 perché chiunque mangerà del grasso degli animali che si offrono in sacrifizio mediante il fuoco all’Eterno, quel tale sarà sterminato di fra il suo popolo.
7:21 Se uno toccherà qualcosa di impuro, un'impurità umana, un animale impuro o qualsiasi cosa abominevole, immonda, e mangerà della carne del sacrificio di riconoscenza che appartiene al SIGNORE, sarà tolto via dalla sua gente"».
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7:19 La carne che tocca una qualsiasi cosa impura non sarà mangiata; sarà bruciata col fuoco. Quanto all'altra carne, chiunque è puro ne potrà mangiare. 7:20 Ma la persona che, essendo impura, mangia della carne del sacrificio di ringraziamento che appartiene all'Eterno, sarà sterminata dal suo popolo.
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7:26 Parimente, non mangiate, in niuna delle vostre abitazioni, alcun sangue, nè di uccelli, nè di bestie. 7:27 Qualunque persona avrà mangiato alcun sangue, sia ricisa da' suoi popoli. 7:28 Il Signore parlò, oltre a ciò, a Mosè, dicendo: 7:29 Parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: Se alcuno offerisce al Signore un suo sacrificio da render grazie, porti egli stesso al Signore la sua offerta del sacrificio da render grazie.
7:26 E non mangerete affatto alcun sangue, né di uccelli né di quadrupedi, in tutti i luoghi dove abiterete. 7:27 Chiunque mangerà sangue di qualunque specie, sarà sterminato di fra il suo popolo’. 7:28 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 7:29 ‘Parla ai figliuoli d’Israele, e di’ loro: Colui che offrirà all’Eterno il suo sacrifizio di azioni di grazie porterà la sua offerta all’Eterno, prelevandola dal suo sacrifizio di azioni di grazie. 7:30 Porterà con le proprie mani ciò che dev’essere offerto all’Eterno mediante il fuoco; porterà il grasso insieme col petto, il petto per agitarlo come offerta agitata davanti all’Eterno.
7:26 Non mangerete neppure del sangue, né di uccelli né di quadrupedi, dovunque abiterete. 7:27 Chiunque mangerà sangue di qualsiasi specie, sarà eliminato dalla sua gente"». 7:28 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè, e disse: 7:29 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Colui che offrirà al SIGNORE il suo sacrificio di riconoscenza porterà la sua offerta al SIGNORE, prelevandola dal suo sacrificio di riconoscenza.
7:26 Inoltre non mangerete alcun sangue, né di uccelli né di quadrupedi, in nessuna delle vostre abitazioni. 7:27 Chiunque mangia alcun genere di sangue, sarà sterminato dal suo popolo».
7:30 Porterà con le proprie mani ciò che dev'essere offerto al SIGNORE mediante il fuoco; porterà il grasso insieme con il petto, il petto per agitarlo come offerta agitata davanti al SIGNORE. 7:31 Il sacerdote farà bruciare il grasso sull'altare; ma il petto sarà di Aaronne e dei suoi figli. 7:32 Darete pure al sacerdote, come offerta elevata, la coscia destra dei vostri sacrifici di riconoscenza. 7:33 Chiunque tra i figli d'Aaronne offrirà il sangue e il grasso dei sacrifici di riconoscenza avrà, come sua parte, la coscia destra.
7:30 Porterà con le proprie mani le offerte fatte col fuoco all'Eterno; porterà il grasso insieme col petto, per agitare il petto come offerta agitata davanti all'Eterno.
7:34 Infatti, dai sacrifici di riconoscenza offerti dai figli d'Israele, io prendo il petto dell'offerta agitata e la coscia dell'offerta elevata, e li do al sacerdote Aaronne e ai suoi figli per legge perenne, che sarà osservata dai figli d'Israele"».
7:34 Poiché dai sacrifici di ringraziamento offerti dai figli d'Israele io prendo il petto dell'offerta agitata e la coscia dell'offerta elevata, e li do al sacerdote Aaronne e ai suoi figli, come un debito perenne da parte dei figli d'Israele».
7:30 Portino le sue mani stesse quelle cose che si hanno da ardere al Signore; porti il grasso, insieme col petto; il petto, per esser dimenato per offerta dimenata, nel cospetto del Signore. 7:31 E faccia il sacerdote bruciare il grasso sopra l'Altare; e il petto sia di Aaronne e de' suoi figliuoli. 7:32 Date ancora al sacerdote, per offerta elevata, la spalla destra de' vostri sacrificii da render grazie. 7:33 Sia quella spalla destra di colui de' figliuoli di Aaronne che avrà offerto il sangue, e il grasso de' sacrificii da render grazie, per sua parte. 7:34 Perciocchè io ho preso dai figliuoli d'Israele il petto dell'offerta dimenata, e la spalla dell'offerta elevata, de' lor sacrificii da render grazie; e ho date al Sacerdote Aaronne, e a' suoi figliuoli, per istatuto perpetuo, quelle cose che si devono prendere da' figliuoli d'Israele.
7:31 Il sacerdote farà fumare il grasso sull’altare; e il petto sarà d’Aaronne e de’ suoi figliuoli. 7:32 Darete pure al sacerdote, come offerta elevata, la coscia destra dei vostri sacrifizi d’azioni di grazie. 7:33 Colui de’ figliuoli d’Aaronne che offrirà il sangue e il grasso dei sacrifizi di azioni di grazie avrà, come sua parte, la coscia destra. 7:34 Poiché, dai sacrifizi di azioni di grazie offerti dai figliuoli d’Israele, io prendo il petto dell’offerta agitata e la coscia dell’offerta elevata, e li do al sacerdote Aaronne e ai suoi figliuoli per legge perpetua, da osservarsi dai figliuoli d’Israele.
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7:28 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 7:29 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: Chi offre all'Eterno il suo sacrificio di ringraziamento porterà la sua offerta all'Eterno, prelevandola dal suo sacrificio di ringraziamento.
7:31 Il sacerdote farà fumare il grasso sull'altare, mentre il petto sarà di Aaronne e dei suoi figli. 7:32 Darete pure al sacerdote, come offerta elevata, la coscia destra dei vostri sacrifici di ringraziamento. 7:33 Colui dei figli di Aaronne che offre il sangue e il grasso dei sacrifici di ringraziamento avrà, come sua parte, la coscia destra.
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7:35 Quest'è il diritto dell'Unzione di Aaronne, e dell'Unzione dei figliuoli suoi, che si deve torre dell'offerte fatte per fuoco al Signore, il quale è stato loro assegnato nel giorno che il Signore li ha fatti accostare, per esercitargli il sacerdozio. 7:36 Il quale il Signore ha comandato che sia loro dato da' figliuoli d'Israele, nel giorno che li ha unti, per istatuto perpetuo, per le lor generazioni.
7:35 Questa è la parte consacrata ad Aaronne e consacrata ai suoi figliuoli, dei sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno, dal giorno in cui saranno presentati per esercitare il sacerdozio dell’Eterno.
7:35 Questa è la parte spettante ad Aaronne e ai suoi figli, dei sacrifici consumati dal fuoco per il SIGNORE, dal giorno in cui saranno presentati per esercitare il sacerdozio del SIGNORE.
7:35 Questa è la parte consacrata ad Aaronne e ai suoi figli dei sacrifici fatti col fuoco all'Eterno, nel giorno in cui saranno presentati per servire all'Eterno come sacerdoti.
7:36 Questo l’Eterno ha ordinato ai figliuoli d’Israele di dar loro dal giorno della loro unzione. È una parte ch’è loro dovuta in perpetuo, di generazione in generazione’. 7:37 Questa è la legge dell’olocausto, dell’oblazione, del sacrifizio per il peccato, del sacrifizio di riparazione, della consacrazione e del sacrifizio di azioni di grazie: 7:38 legge che l’Eterno dette a Mosè sul monte Sinai il giorno che ordinò ai figliuoli d’Israele di presentare le loro offerte all’Eterno nel deserto di Sinai.
7:36 Il SIGNORE ha ordinato ai figli d'Israele di dar loro questo dal giorno della loro unzione. È una parte che è loro dovuta per sempre, di generazione in generazione. 7:37 Questa è la legge dell'olocausto, dell'oblazione, del sacrificio espiatorio, del sacrificio per il peccato, della consacrazione e del sacrificio di riconoscenza:
7:36 Questo l'Eterno ha ordinato ai figli d'Israele di dare loro nel giorno in cui li ha unti, come una legge perpetua per tutte le loro generazioni.
7:38 legge che il SIGNORE diede a Mosè sul monte Sinai il giorno che ordinò ai figli d'Israele di presentare le loro offerte al SIGNORE nel deserto del Sinai.
7:37 Questa è la legge dell'olocausto, dell'oblazione di cibo, del sacrificio per il peccato, del sacrificio per la trasgressione, della consacrazione e del sacrificio di ringraziamento, 7:38 legge che l'Eterno diede a Mosè sul monte Sinai, il giorno che ordinò ai figli d'Israele di presentare le loro offerte all'Eterno nel deserto di Sinai.
8:1 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 8:2 ‘Prendi Aaronne e i suoi figliuoli con lui, i paramenti, l’olio dell’unzione, il giovenco del sacrifizio per il peccato, i due montoni e il paniere dei pani azzimi;
8:1 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè, e disse: 8:2 «Prendi Aaronne e i suoi figli con lui, i paramenti, l'olio dell'unzione, il toro del sacrificio espiatorio, i due montoni e il paniere dei pani azzimi;
8:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 8:2 «Prendi Aaronne e i suoi figli con lui, le vesti, l'olio dell'unzione, il torello del sacrificio per il peccato, i due montoni e il paniere dei pani azzimi,
8:3 e convoca tutta la raunanza all’ingresso della tenda di convegno’. 8:4 E Mosè fece come l’Eterno gli aveva ordinato, e la raunanza fu convocata all’ingresso della tenda di convegno. 8:5 E Mosè disse alla raunanza: ‘Questo è quello che l’Eterno ha ordinato di fare’. 8:6 E Mosè fece accostare Aaronne e i suoi figliuoli, e li lavò con acqua.
8:3 e convoca tutta la comunità all'ingresso della tenda di convegno». 8:4 Mosè fece come il SIGNORE gli aveva ordinato e la comunità fu convocata all'ingresso della tenda di convegno. 8:5 Mosè disse alla comunità: «Questo è quello che il SIGNORE ha ordinato di fare». 8:6 Mosè fece avvicinare Aaronne e i suoi figli, e li lavò con acqua.
8:3 e raduna tutta l'assemblea all'ingresso della tenda di convegno». 8:4 Allora Mosè fece come l'Eterno gli aveva ordinato, e l'assemblea fu radunata all'ingresso della tenda di convegno. 8:5 E Mosè disse all'assemblea: «Questo è ciò che l'Eterno ha ordinato di fare».
7:37 Quest'è la legge dell'olocausto, dell'offerta di panatica, e del sacrificio per lo peccato, e del sacrificio per la colpa, e del sacrificio delle consacrazioni, e del sacrificio da render grazie; 7:38 la quale il Signore diede a Mosè, in sul monte di Sinai, nel giorno ch'egli comandò nel deserto di Sinai, a' figliuoli d'Israele, d'offerir le loro offerte al Signore. 8:1 IL Signore parlò, oltre a ciò, a Mosè, dicendo: 8:2 Prendi Aaronne, e i suoi figliuoli con lui; e i vestimenti, e l'olio dell'Unzione, e il giovenco per lo sacrificio per lo peccato, e i due montoni, e il paniere degli azzimi. 8:3 E aduna tutta la raunanza, all'entrata del Tabernacolo della convenenza. 8:4 E Mosè fece come il Signore gli avea comandato; e la raunanza fu adunata all'entrata del Tabernacolo della convenenza. 8:5 E Mosè disse alla raunanza: Quest'è quello che il Signore ha comandato che si faccia. 8:6 E Mosè fece accostare Aaronne e i suoi figliuoli, e li lavò con acqua.
299
8:6 Quindi Mosè fece avvicinare Aaronne e i suoi figli e li lavò con acqua.
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8:7 Poi mise indosso ad Aaronne la Tonica, e lo cinse con la Cintura; poi lo vestì del Manto, e gli mise l'Efod addosso, e lo cinse col fregio lavorato dell'Efod; e così con quello gli serrò le vesti addosso. 8:8 Poi mise sopra lui il Pettorale, nel quale pose Urim e Tummim. 8:9 Poi gli mise in capo la Benda; sopra la quale, in su la parte anteriore di essa, mise la lama d'oro, il Diadema di santità; come il Signore avea comandato a Mosè. 8:10 Poi Mosè prese l'olio dell'Unzione, e unse il Tabernacolo, e tutte le cose che erano in esso; e le consacrò. 8:11 E ne spruzzò l'Altare per sette volte, e unse l'Altare, e tutti i suoi strumenti; e la Conca, e il suo piede; per consacrar quelle cose. 8:12 Poi versò dell'olio dell'Unzione in sul capo di Aaronne; e l'unse, per consacrarlo. 8:13 Poi Mosè fece accostare i figliuoli di Aaronne e li vestì delle toniche, e li cinse con le cinture, e allacciò loro le mitrie; come il Signore gli avea comandato.
8:7 Poi rivestì Aaronne della tunica, lo cinse della cintura, gli pose addosso il manto, gli mise l’efod, e lo cinse della cintura artistica dell’efod, con la quale gli fissò l’efod addosso.
8:7 Poi rivestì Aaronne della tunica, lo cinse della cintura, gli mise addosso il manto, gli mise l'efod e lo cinse della cintura artistica dell'efod, con la quale gli fissò l'efod addosso.
8:8 Gli mise pure il pettorale, e sul pettorale pose l’Urim e il Thummim. 8:9 Poi gli mise in capo la mitra, e sul davanti della mitra pose la lamina d’oro, il santo diadema, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.
8:8 Gli mise pure il pettorale, e sul pettorale mise l'urim e il tummim. 8:9 Poi gli mise in capo il turbante e sul davanti del turbante pose la lamina d'oro, il santo diadema, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.
8:7 Poi rivestì Aaronne della tunica, lo cinse con la cintura, gli fece indossare il mantello, gli mise l'efod, e lo cinse con la cintura artisticamente lavorata dell'efod, con la quale gli fissò l'efod addosso. 8:8 Gli mise pure il pettorale e sul pettorale pose l'Urim e il Thummim. 8:9 Poi gli mise in capo il turbante e sul davanti del turbante pose la piastra d'oro, il santo diadema, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.
8:10 Poi Mosè prese l’olio dell’unzione, unse il tabernacolo e tutte le cose che vi si trovavano, e le consacrò.
8:10 Poi Mosè prese l'olio dell'unzione, unse il tabernacolo e tutte le cose che vi si trovavano e le consacrò.
8:11 Ne fece sette volte l’aspersione sull’altare, unse l’altare e tutti i suoi utensili, e la conca e la sua base, per consacrarli. 8:12 E versò dell’olio dell’unzione sul capo d’Aaronne, e unse Aaronne, per consacrarlo. 8:13 Poi Mosè fece accostare i figliuoli d’Aaronne, li vestì di tuniche, li cinse di cinture, e assicurò sul loro capo delle tiare, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè. 8:14 Fece quindi accostare il giovenco del sacrifizio per il peccato, e Aaronne e i suoi figliuoli posarono le loro mani sulla testa del giovenco del sacrifizio per il peccato. 8:15 Mosè lo scannò, ne prese del sangue, lo mise col dito sui corni dell’altare tutto all’intorno, e purificò l’altare; poi sparse il resto del sangue appiè dell’altare, e lo consacrò per farvi su l’espiazione.
8:11 Fece sette aspersioni sull'altare, lo unse con tutti i suoi utensili, la conca e la sua base, per consacrarli.
8:14 Appresso fece accostare il giovenco del sacrificio per lo peccato; e Aaronne e i suoi figliuoli posarono le mani in sul capo del giovenco del sacrificio per lo peccato. 8:15 Poi Mosè lo scannò, e ne prese del sangue, e lo mise col dito in su le corna dell'Altare, attorno attorno, e purgò l'Altare; e versò il rimanente del sangue appiè dell'Altare; e così consacrò l'Altare, per far purgamento del peccato sopra esso.
8:12 Versò dell'olio dell'unzione sul capo d'Aaronne e unse Aaronne, per consacrarlo. 8:13 Poi Mosè fece avvicinare i figli d'Aaronne, li vestì di tuniche, li cinse di cinture e legò sul loro capo delle mitre, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 8:14 Fece quindi avvicinare il toro del sacrificio espiatorio, e Aaronne e i suoi figli gli posarono le mani sulla testa.
8:15 Mosè lo sgozzò, ne prese del sangue, lo mise con il dito sui corni dell'altare da ogni lato, e purificò l'altare; poi sparse il resto del sangue ai piedi dell'altare e lo consacrò per fare su di esso l'espiazione.
300
8:10 Poi Mosè prese l'olio dell'unzione, unse il tabernacolo e tutte le cose che vi si trovavano, e così le consacrò. 8:11 Con un po' d'olio asperse sette volte l'altare, unse l'altare e tutti i suoi utensili, e la conca e la sua base, per consacrarli. 8:12 Versò quindi un po' dell'olio dell'unzione sul capo di Aaronne e lo unse per consacrarlo. 8:13 Poi Mosè fece avvicinare i figli di Aaronne, li vestì di tuniche, li cinse di cinture e mise su di loro dei copricapo, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 8:14 Fece quindi accostare il torello del sacrificio per il peccato e Aaronne e i suoi figli posarono le loro mani sulla testa del torello del sacrificio per il peccato. 8:15 Mosè lo scannò, ne prese del sangue, lo mise col dito sui corni dell'altare tutt'intorno e purificò l'altare; poi sparse il sangue alla base dell'altare e lo consacrò per fare su di esso l'espiazione.
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8:16 Appresso prese tutto il grasso ch'era sopra l'interiora, e la rete del fegato, e i due arnioni, col grasso loro; e Mosè fece bruciar quelle cose sopra l'Altare. 8:17 Ma bruciò col fuoco fuor del campo il giovenco, e la sua pelle, e la sua carne, e il suo sterco; come il Signore gli avea comandato.
8:16 Poi prese tutto il grasso ch’era sulle interiora, la rete del fegato, i due arnioni col loro grasso, e Mosè fece fumar tutto sull’altare.
8:16 Prese tutto il grasso che era sulle interiora, la rete del fegato, i due rognoni con il loro grasso, e Mosè fece bruciare tutto sull'altare. 8:17 Ma il toro, la sua pelle, la sua carne e i suoi escrementi, li bruciò fuori del campo, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.
8:16 Prese quindi tutto il grasso che era sugli intestini, il lobo grasso del fegato e i due reni con il loro grasso, e Mosè li fece fumare sull'altare. 8:17 Ma il torello, la sua pelle, la sua carne e i suoi escrementi li bruciò col fuoco fuori del campo, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 8:18 Presentò quindi il montone dell'olocausto, e Aaronne e i suoi figli posarono le mani sulla testa del montone. 8:19 Mosè lo scannò e spruzzò il sangue tutt'intorno sull'altare. 8:20 Poi tagliò il montone a pezzi e Mosè fece fumare la testa, i pezzi e il grasso.
8:18 Poi fece appressare il montone dell'olocausto; e Aaronne e i suoi figliuoli posarono le mani in sul capo del montone. 8:19 E Mosè lo scannò, e ne sparse il sangue sopra l'Altare, attorno attorno. 8:20 Poi tagliò il montone a pezzi; e fece bruciare il capo, e i pezzi, e la corata. 8:21 E lavò con acqua l'interiora, e le gambe; e così fece bruciar tutto quel montone sopra l'Altare; come olocausto di soave odore, e offerta fatta per fuoco al Signore; come il Signore gli avea comandato. 8:22 Poi fece appressare il secondo montone, il montone delle consacrazioni; e Aaronne e i suoi figliuoli posarono le mani in sul capo di esso. 8:23 E Mosè lo scannò, e ne prese del sangue, e lo mise in sul tenerume dell'orecchia destra di Aaronne, e sopra il dito grosso della man destra di esso, e sopra il dito grosso del suo piè destro. 8:24 Poi fece appressare i figliuoli di Aaronne, e pose di quel sangue in sul tenerume della loro orecchia destra, e sopra il dito grosso della lor mano destra, e sopra il dito grosso del lor piè destro; e sparse il rimanente di quel sangue in su l'Altare, attorno attorno.
8:17 Ma il giovenco, la sua pelle, la sua carne e i suoi escrementi, li bruciò col fuoco fuori del campo, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè. 8:18 Fece quindi accostare il montone dell’olocausto, e Aaronne e i suoi figliuoli posarono le mani sulla testa del montone. 8:19 E Mosè lo scannò, e ne sparse il sangue sull’altare tutto all’intorno. 8:20 Poi fece a pezzi il montone, e Mosè fece fumare la testa, i pezzi e il grasso. 8:21 E quando n’ebbe lavato le interiora e le gambe con acqua, Mosè fece fumare tutto il montone sull’altare. Fu un olocausto di soave odore, un sacrifizio fatto mediante il fuoco all’Eterno, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè. 8:22 Poi fece accostare il secondo montone, il montone della consacrazione; e Aaronne e i suoi figliuoli posarono le mani sulla testa del montone. 8:23 E Mosè lo scannò, e ne prese del sangue e lo mise sull’estremità dell’orecchio destro d’Aaronne e sul pollice della sua man destra e sul dito grosso del suo piede destro. 8:24 Poi Mosè fece accostare i figliuoli d’Aaronne, e pose di quel sangue sull’estremità del loro orecchio destro, sul pollice della loro man destra e sul dito grosso del loro piè destro; e sparse il resto del sangue sull’altare tutto all’intorno.
8:18 Fece quindi avvicinare il montone dell'olocausto e Aaronne e i suoi figli posarono le mani sulla sua testa. 8:19 Mosè lo sgozzò e sparse il sangue sull'altare da ogni lato. 8:20 Poi fece a pezzi il montone, e Mosè fece bruciare la testa, i pezzi e il grasso; 8:21 quando ne ebbe lavato le interiora e le zampe con acqua, fece bruciare tutto il montone sull'altare. Fu un olocausto di profumo soave, un sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 8:22 Poi fece avvicinare il secondo montone, il montone della consacrazione; Aaronne e i suoi figli posarono le mani sulla testa del montone. 8:23 Mosè lo sgozzò, ne prese del sangue e lo mise sull'estremità dell'orecchio destro d'Aaronne, sul pollice della sua mano destra e sull'alluce del suo piede destro. 8:24 Poi Mosè fece avvicinare i figli d'Aaronne, e mise di quel sangue sull'estremità del loro orecchio destro, sul pollice della loro mano destra e sull'alluce del loro piede destro; e sparse il resto del sangue sull'altare da ogni lato.
301
8:21 Dopo aver lavato gli intestini e le gambe con acqua, Mosè fece fumare tutto il montone sull'altare. Fu un olocausto di odore soave, un sacrificio fatto col fuoco all'Eterno, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 8:22 Poi presentò il secondo montone, il montone della consacrazione, e Aaronne e i suoi figli posarono le mani sulla testa del montone. 8:23 Mosè quindi lo scannò, e prese un po' del suo sangue e lo mise sull'estremità dell'orecchio destro di Aaronne e sul pollice della sua mano destra e sul dito grosso del suo piede destro. 8:24 Poi Mosè fece avvicinare i figli di Aaronne e pose un po' di sangue sull'estremità del loro orecchio destro, sul pollice della loro mano destra e sul dito grosso del loro piede destro; e Mosè spruzzò il resto del sangue tutt'intorno sull'altare.
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8:25 Poi prese il grasso, e la coda, e tutto il grasso ch'era sopra l'interiora, e la rete del fegato, e i due arnioni, col grasso loro, e la spalla destra. 8:26 E del paniere degli azzimi, ch'era davanti al Signore, prese una focaccia azzima, e una focaccia di pane fatta con olio, e una schiacciata; e pose quelle sopra que' grassi, e sopra la spalla destra. 8:27 Poi mise tutte quelle cose in su le palme delle mani di Aaronne, e in su le palme delle mani de' suoi figliuoli; e le fece dimenare per offerta dimenata, nel cospetto del Signore. 8:28 Poi Mosè prese quelle cose d'in su le lor mani, e le fece bruciare sopra l'Altare, sopra l'olocausto; come offerte di consacrazioni, di odor soave, offerta fatta per fuoco al Signore.
8:25 Poi prese il grasso, la coda, tutto il grasso che copriva le interiora, la rete del fegato, i due arnioni, il loro grasso, e la coscia destra;
8:25 Poi prese il grasso, la coda, tutto il grasso che copriva le interiora, la rete del fegato, i due rognoni, il loro grasso, e la coscia destra;
8:26 e dal paniere dei pani azzimi, ch’era davanti all’Eterno, prese una focaccia senza lievito, una focaccia di pasta oliata e una galletta, e le pose sui grassi e sulla coscia destra.
8:26 dal paniere dei pani azzimi, che era davanti al SIGNORE, prese una focaccia senza lievito, una focaccia di pasta intrisa d'olio e una galletta, e le pose sulle parti grasse e sulla coscia destra. 8:27 Poi mise tutte queste cose nelle mani d'Aaronne e nelle mani dei suoi figli, e le agitò come offerta agitata davanti al SIGNORE.
8:25 Poi prese il grasso, la coda grassa, tutto il grasso che era sugli intestini, il lobo grasso del fegato, i due reni e il loro grasso, e la coscia destra; 8:26 e dal paniere dei pani azzimi, che era davanti all'Eterno, prese una focaccia senza lievito, una focaccia di pane all'olio e una schiacciata, e le pose sul grasso e sulla coscia destra.
8:29 Poi Mosè prese il petto di quel montone, e lo dimenò per offerta dimenata, nel cospetto del Signore; e Mosè ebbe quello per la sua parte del montone delle consacrazioni; come il Signore gli avea comandato. 8:30 Oltre a ciò, Mosè prese dell'olio dell'Unzione, e del sangue ch'era sopra l'Altare, e ne spruzzò Aaronne e i suoi vestimenti; e i figliuoli di esso, e i lor vestimenti; e così consacrò Aaronne e i suoi vestimenti; e i suoi figliuoli, e i vestimenti de' suoi figliuoli. 8:31 E Mosè disse ad Aaronne e a' suoi figliuoli: Fate cuocere cotesta carne all'entrata del Tabernacolo della convenenza, e quivi mangiatela; insieme col pane ch'è nel paniere dell'offerta delle consacrazioni; come mi è stato comandato, dicendo: Mangino Aaronne e i suoi figliuoli quelle cose.
8:27 Poi mise tutte queste cose sulle palme delle mani d’Aaronne e sulle palme delle mani de’ suoi figliuoli, e le agitò come offerta agitata davanti all’Eterno.
8:27 Poi mise tutte queste cose nelle mani di Aaronne e nelle mani dei suoi figli e le agitò come offerta agitata davanti all'Eterno.
8:28 Mosè quindi le prese dalle loro mani, e le fece fumare sull’altare sopra l’olocausto. Fu un sacrifizio di consacrazione, di soave odore: un sacrifizio fatto mediante il fuoco all’Eterno. 8:29 Poi Mosè prese il petto del montone e lo agitò come offerta agitata davanti all’Eterno; questa fu la parte del montone della consacrazione che toccò a Mosè, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè. 8:30 Mosè prese quindi dell’olio dell’unzione e del sangue ch’era sopra l’altare, e ne asperse Aaronne e i suoi paramenti, i figliuoli di lui e i loro paramenti; e consacrò Aaronne e i suoi paramenti, i figliuoli di lui e i loro paramenti con lui.
8:28 Mosè quindi le prese dalle loro mani, e le fece bruciare sull'altare sopra l'olocausto. Fu un sacrificio di consacrazione, di profumo soave: un sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE. 8:29 Poi Mosè prese il petto del montone e lo agitò come offerta agitata davanti al SIGNORE; questa fu la parte del montone della consacrazione, toccata a Mosè, come il SIGNORE gli aveva ordinato. 8:30 Mosè prese quindi dell'olio dell'unzione e del sangue che era sopra l'altare; spruzzò Aaronne e i suoi paramenti, i suoi figli e i loro paramenti; così consacrò Aaronne e i suoi paramenti, i suoi figli e i loro paramenti con lui.
8:28 Mosè quindi le prese dalle loro mani e le fece fumare sull'altare sopra l'olocausto. Fu un sacrificio di consacrazione di odore soave, un sacrificio fatto col fuoco all'Eterno.
8:31 Poi Mosè disse ad Aaronne e ai suoi figliuoli: ‘Fate cuocere la carne all’ingresso della tenda di convegno; e quivi la mangerete col pane che è nel paniere della consacrazione, come ho ordinato, dicendo: Aaronne e i suoi figliuoli la mangeranno.
8:31 Poi Mosè disse ad Aaronne e ai suoi figli: «Fate cuocere la carne all'ingresso della tenda di convegno; la mangerete lì con il pane che è nel paniere della consacrazione, come ho ordinato, dicendo: Aaronne e i suoi figli la mangeranno.
8:31 Poi Mosè disse ad Aaronne e ai suoi figli: «Fate cuocere la carne all'ingresso della tenda di convegno e là mangiatela col pane che è nel paniere della consacrazione, come ho ordinato, dicendo: "Aaronne e i suoi figli la mangeranno".
302
8:29 Poi Mosè prese il petto e lo agitò come offerta agitata davanti all'Eterno; questo fu la parte del montone della consacrazione che toccò a Mosè, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 8:30 Mosè prese quindi dell'olio dell'unzione e del sangue che era sopra l'altare e lo spruzzò su Aaronne, sulle sue vesti, sui suoi figli e sulle vesti dei suoi figli con lui; così consacrò Aaronne, le sue vesti, i suoi figli e le vesti dei figli con lui.
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8:32 E bruciate col fuoco ciò che rimarrà della carne e del pane. 8:33 E non vi dipartite dall'entrata del Tabernacolo della convenenza, per sette giorni; finchè non sieno compiuti i giorni delle vostre consacrazioni; conciossiachè abbiate ad esser consacrati nel vostro ufficio per lo spazio di sette giorni. 8:34 Come si è oggi fatto, così avea il Signore comandato che si facesse, per far purgamento de' vostri peccati. 8:35 Dimorate adunque all'entrata del Tabernacolo della convenenza per sette giorni, dì e notte; e osservate ciò che il Signore ha comandato che si osservi; acciocchè non muoiate: perciocchè così mi è stato comandato. 8:36 E Aaronne e i suoi figliuoli fecero tutte le cose che il Signore avea comandate per Mosè. 9:1 E L'OTTAVO giorno appresso, Mosè chiamò Aaronne e i suoi figliuoli, e gli Anziani d'Israele. 9:2 E disse ad Aaronne: Prenditi un vitello per sacrificio per lo peccato, e un montone per olocausto; amendue senza difetto; e presentali davanti al Signore. 9:3 E parla a' figliuoli d'Israele, dicendo; Prendete un becco per sacrificio per lo peccato, e un vitello, e un agnello, amendue di un anno, senza difetto, per olocausto; 9:4 e un bue, e un montone, per sacrificio da render grazie, per sacrificarli davanti al Signore; e una offerta di panatica intrisa con olio; perchè oggi il Signore vi apparirà.
8:32 E quel che rimane della carne e del pane lo brucerete col fuoco. 8:33 E per sette giorni non vi dipartirete dall’ingresso della tenda di convegno, finché non siano compiuti i giorni delle vostre consacrazioni; poiché la vostra consacrazione durerà sette giorni.
8:32 Quel che rimane della carne e del pane lo brucerete. 8:33 Per sette giorni non vi allontanerete dall'ingresso della tenda di convegno, finché non siano compiuti i giorni della vostra consacrazione; poiché la vostra consacrazione durerà sette giorni.
8:32 Quel che rimane della carne e del pane lo brucerete col fuoco. 8:33 Per sette giorni non uscirete dall'ingresso della tenda di convegno, finché non siano compiuti i giorni della vostra consacrazione, perché saranno necessari sette giorni per compiere la vostra consacrazione.
8:34 Come s’è fatto oggi, così l’Eterno ha ordinato che si faccia, per fare espiazione per voi.
8:34 Ciò che si è fatto oggi è stato ordinato dal SIGNORE, per fare espiazione per voi.
8:34 Come si è fatto in questo giorno, così l'Eterno ha ordinato di fare per compiere l'espiazione per voi.
8:35 Rimarrete dunque sette giorni all’ingresso della tenda di convegno, giorno e notte, e osserverete il comandamento dell’Eterno, affinché non muoiate; poiché così m’è stato ordinato’.
8:35 Rimarrete dunque sette giorni all'ingresso della tenda di convegno, giorno e notte, e osserverete il comandamento del SIGNORE, affinché non moriate; poiché così mi è stato ordinato».
8:35 Rimarrete dunque sette giorni all'ingresso della tenda di convegno, giorno e notte, e osserverete il comandamento dell'Eterno, affinché non muoiate; poiché così mi è stato ordinato».
8:36 E Aaronne e i suoi figliuoli fecero tutte le cose che l’Eterno aveva ordinate per mezzo di Mosè. 9:1 L’ottavo giorno, Mosè chiamò Aaronne, i suoi figliuoli e gli anziani d’Israele, 9:2 e disse ad Aaronne: ‘Prendi un giovine vitello per un sacrifizio per il peccato, e un montone per un olocausto: ambedue senza difetto, e offrili all’Eterno. 9:3 E dirai così ai figliuoli d’Israele: Prendete un capro per un sacrifizio per il peccato, e un vitello e un agnello, ambedue d’un anno, senza difetto, per un olocausto; 9:4 e un bue e un montone per un sacrifizio di azioni di grazie, per sacrificarli davanti all’Eterno; e un’oblazione intrisa con olio; perché oggi l’Eterno vi apparirà’.
8:36 Aaronne e i suoi figli fecero tutte le cose che il SIGNORE aveva ordinato per mezzo di Mosè. 9:1 L'ottavo giorno, Mosè chiamò Aaronne, i suoi figli e gli anziani d'Israele,
8:36 Così Aaronne e i suoi figli fecero tutte le cose che l'Eterno aveva comandato per mezzo di Mosè. 9:1 Or avvenne nell'ottavo giorno che Mosè chiamò Aaronne, i suoi figli e gli anziani d'Israele, 9:2 e disse ad Aaronne: «Prendi un vitello per il sacrificio per il peccato e un montone per un olocausto, ambedue senza difetto, e offrili davanti all'Eterno. 9:3 Parlerai quindi ai figli d'Israele, dicendo: Prendete un capro per un sacrificio per il peccato, un vitello e un agnello, ambedue di un anno, senza difetto, per un olocausto, 9:4 un torello e un montone per un sacrificio di ringraziamento, per sacrificarli davanti all'Eterno, e un'offerta di cibo, mescolata con olio, perché oggi l'Eterno vi apparirà».
9:2 e disse ad Aaronne: «Prendi un vitello giovane per un sacrificio espiatorio, e un montone per un olocausto, entrambi senza difetto, e offrili al SIGNORE. 9:3 Dirai così ai figli d'Israele: "Prendete un capro per un sacrificio espiatorio, un vitello e un agnello entrambi di un anno, senza difetto, per un olocausto, 9:4 un bue e un montone per un sacrificio di riconoscenza, per sacrificarli davanti al SIGNORE, e un'oblazione intrisa d'olio; perché oggi il SIGNORE vi apparirà».
303
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9:5 Essi adunque presero le cose che Mosè avea comandate, e le addussero davanti al Tabernacolo della convenenza; e tutta la raunanza si accostò, e stette in piè davanti al Signore. 9:6 E Mosè disse: Fate questo che il Signore ha comandato; e la gloria del Signore v'apparirà.
9:5 Essi dunque menarono davanti alla tenda di convegno le cose che Mosè aveva ordinate; e tutta la raunanza si accostò, e si tenne in piè davanti all’Eterno.
9:5 Essi dunque portarono davanti alla tenda di convegno le cose che Mosè aveva ordinate; e tutta la comunità si avvicinò e rimase in piedi davanti al SIGNORE.
9:5 Essi dunque portarono davanti alla tenda di convegno ciò che Mosè aveva comandato; e tutta l'assemblea si avvicinò e rimase in piedi davanti all'Eterno.
9:6 E Mosè disse: ‘Questo è quello che l’Eterno vi ha ordinato; fatelo, e la gloria dell’Eterno vi apparirà’.
9:7 E Mosè disse ad Aaronne: Accostati all'Altare, e fa' il tuo sacrificio per lo peccato, e il tuo olocausto; e fa' il purgamento de' tuoi peccati, e di que' del popolo; offerisci eziandio l'offerta del popolo, e fa' il purgamento de lor peccati; come il Signore ha comandato. 9:8 Aaronne adunque si accostò all'Altare, e scannò il vitello del sacrificio per lo peccato ch'era per lui. 9:9 E i suoi figliuoli gli porsero il sangue; ed egli intinse il dito nel sangue, e lo mise in su le corna dell'Altare; e sparse il rimanente del sangue appiè dell'Altare. 9:10 E fece bruciare il grasso, e gli arnioni, e la rete del fegato, del sacrificio per lo peccato, sopra l'Altare; come il Signore avea comandato a Mosè. 9:11 Ma bruciò col fuoco la carne, e la pelle, fuor del campo. 9:12 Poi scannò l'olocausto, e i suoi figliuoli gliene porsero il sangue, ed egli lo sparse in su l'Altare, attorno attorno. 9:13 Gli porsero eziandio l'olocausto tagliato a pezzi, insieme col capo; ed egli lo fece bruciar sopra l'Altare. 9:14 E lavò l'interiora, e le gambe; e le bruciò sopra l'olocausto, sopra l'Altare.
9:7 E Mosè disse ad Aaronne: ‘Accostati all’altare; offri il tuo sacrifizio per il peccato e il tuo olocausto, e fa’ l’espiazione per te e per il popolo; presenta anche l’offerta del popolo e fa’ l’espiazione per esso, come l’Eterno ha ordinato’.
9:6 Mosè disse: «Questo è quello che il SIGNORE vi ha ordinato; fatelo e la gloria del SIGNORE vi apparirà». 9:7 Mosè disse ad Aaronne: «Avvicinati all'altare; offri il tuo sacrificio espiatorio e il tuo olocausto, fa' l'espiazione per te e per il popolo; presenta anche l'offerta del popolo e fa' l'espiazione per esso, come il SIGNORE ha ordinato».
9:6 Allora Mosè disse: «Questo è ciò che l'Eterno vi ha comandato; fatelo, e la gloria dell'Eterno vi apparirà». 9:7 Poi Mosè disse ad Aaronne: «Avvicinati all'altare; offri il tuo sacrificio per il peccato e il tuo olocausto e fa' l'espiazione per te e per il popolo; presenta pure l'offerta del popolo e fa' l'espiazione per loro, come l'Eterno ha comandato».
9:8 Aaronne dunque si avvicinò all'altare e sgozzò il vitello del proprio sacrificio espiatorio. 9:9 I suoi figli gli porsero il sangue ed egli vi intinse il dito, ne mise sui corni dell'altare e sparse il resto del sangue ai piedi dell'altare;
9:8 Così Aaronne si avvicinò all'altare e scannò il vitello del sacrificio per il peccato, che era per sé. 9:9 Poi i suoi figli gli presentarono il sangue ed egli intinse il suo dito nel sangue e lo mise sui corni dell'altare, e versò il resto del sangue alla base dell'altare; 9:10 ma il grasso, i reni e il lobo grasso del fegato della vittima per il peccato, li fece fumare sull'altare, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 9:11 La carne e la pelle invece le bruciò fuori del campo. 9:12 Poi scannò l'olocausto; i figli di Aaronne gli porsero il sangue ed egli lo spruzzò tutt'intorno sull'altare. 9:13 Gli porsero quindi l'olocausto fatto a pezzi e la testa; ed egli li fece fumare sull'altare. 9:14 Lavò gli intestini e le gambe e li fece fumare con l'olocausto sull'altare.
9:8 Aaronne dunque s’accostò all’altare e scannò il vitello del sacrifizio per il peccato, ch’era per sé. 9:9 E i suoi figliuoli gli porsero il sangue, ed egli intinse il dito nel sangue, ne mise sui corni dell’altare, e sparse il resto del sangue appiè dell’altare; 9:10 ma il grasso, gli arnioni e la rete del fegato della vittima per il peccato, li fece fumare sull’altare, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè. 9:11 E la carne e la pelle, le bruciò col fuoco fuori del campo. 9:12 Poi scannò l’olocausto; e i figliuoli d’Aaronne gli porsero il sangue, ed egli lo sparse sull’altare tutto all’intorno. 9:13 Gli porsero pure l’olocausto fatto a pezzi, e la testa; ed egli li fece fumare sull’altare. 9:14 E lavò le interiora e le gambe, e le fece fumare sull’olocausto, sopra l’altare.
9:10 ma il grasso, i rognoni e la rete del fegato della vittima espiatoria, li fece bruciare sull'altare, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 9:11 La carne e la pelle le bruciò fuori dell'accampamento. 9:12 Poi sgozzò l'olocausto; i figli d'Aaronne gli porsero il sangue ed egli lo sparse sull'altare da ogni lato. 9:13 Gli porsero pure l'olocausto fatto a pezzi e la testa; ed egli li fece bruciare sull'altare. 9:14 Lavò le interiora e le zampe, e le fece bruciare sull'olocausto, sopra l'altare.
304
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9:15 Poi offerse l'offerta del popolo; e prese il becco del sacrificio del popolo per lo peccato, e l'offerse per sacrificio per lo peccato, come il vitello precedente.
9:15 Poi presentò l’offerta del popolo. Prese il capro destinato al sacrifizio per il peccato del popolo, lo scannò e l’offrì per il peccato, come la prima volta.
9:15 Poi presentò l'offerta del popolo. Prese il capro, che era il sacrificio per il peccato del popolo, lo scannò e l'offrì per il peccato, come il primo.
9:16 Poi offerse l'olocausto; e ne fece come era ordinato.
9:16 Poi offrì l’olocausto, e lo fece secondo la regola stabilita. 9:17 Presentò quindi l’oblazione; ne prese una manata piena, e la fece fumare sull’altare, oltre l’olocausto della mattina. 9:18 E scannò il bue e il montone, come sacrifizio di azioni di grazie per il popolo. I figliuoli d’Aaronne gli porsero il sangue, ed egli lo sparse sull’altare, tutto all’intorno. 9:19 Gli porsero i grassi del bue, del montone, la coda, il grasso che copre le interiora, gli arnioni e la rete del fegato; 9:20 misero i grassi sui petti, ed egli fece fumare i grassi sull’altare;
9:15 Poi presentò l'offerta del popolo. Prese il capro destinato al sacrificio espiatorio per il popolo, lo sgozzò e offrì il sacrificio di espiazione, come la prima volta. 9:16 Poi offrì l'olocausto, sacrificandolo secondo la regola stabilita. 9:17 Presentò quindi l'oblazione; ne prese una manciata piena e la fece bruciare sull'altare, oltre all'olocausto della mattina. 9:18 Sgozzò il bue e il montone, come sacrificio di riconoscenza per il popolo. I figli di Aaronne gli porsero il sangue ed egli lo sparse sull'altare, da ogni lato. 9:19 Gli porsero il grasso del bue e del montone, la coda, il grasso che copre le interiora, i rognoni e la rete del fegato. 9:20 Misero le parti di grasso sui petti ed egli le fece bruciare sull'altare;
9:16 Poi presentò l'olocausto e lo offerse secondo la regola stabilita. 9:17 Presentò quindi l'oblazione di cibo; ne prese una manciata e la fece fumare sull'altare, oltre l'olocausto della mattina. 9:18 Scannò anche il torello e il montone, come sacrificio di ringraziamento per il popolo. I figli di Aaronne gli porsero il sangue, ed egli lo spruzzò tutt'intorno sull'altare. 9:19 Gli porsero il grasso del bue, del montone, la coda grassa, il grasso che copre gli intestini, i reni e il lobo grasso del fegato; 9:20 misero il grasso sui petti, ed egli fece fumare il grasso sull'altare;
9:21 e i petti e la coscia destra, Aaronne li agitò davanti all’Eterno come offerta agitata, nel modo che Mosè aveva ordinato. 9:22 Poi Aaronne alzò le mani verso il popolo, e lo benedisse; e, dopo aver fatto il sacrifizio per il peccato, l’olocausto e i sacrifizi di azioni di grazie, scese giù dall’altare. 9:23 E Mosè ed Aaronne entrarono nella tenda di convegno; poi uscirono e benedissero il popolo; e la gloria dell’Eterno apparve a tutto il popolo.
9:21 i petti e la coscia destra, Aaronne li agitò davanti al SIGNORE come offerta agitata, nel modo in cui Mosè aveva ordinato. 9:22 Poi Aaronne alzò le mani verso il popolo e lo benedisse; e, dopo aver fatto il sacrificio espiatorio, l'olocausto e i sacrifici di riconoscenza, scese giù dall'altare. 9:23 Mosè e Aaronne entrarono nella tenda di convegno; poi uscirono e benedissero il popolo; e la gloria del SIGNORE apparve a tutto il popolo.
9:21 ma i petti e la coscia destra Aaronne li agitò davanti all'Eterno come offerta agitata, nel modo che Mosè aveva ordinato. 9:22 Poi Aaronne alzò le sue mani verso il popolo e lo benedisse; dopo aver fatto il sacrificio per il peccato, l'olocausto e i sacrifici di ringraziamento discese dall'altare. 9:23 Quindi Mosè ed Aaronne entrarono nella tenda di convegno; poi uscirono e benedissero il popolo. Allora la gloria dell'Eterno apparve a tutto il popolo.
9:24 Un fuoco uscì dalla presenza dell’Eterno e consumò sull’altare l’olocausto e i grassi; e tutto il popolo lo vide, diè in grida d’esultanza, e si prostrò colla faccia a terra.
9:24 Un fuoco uscì dalla presenza del SIGNORE e consumò sull'altare l'olocausto e i grassi; tutto il popolo lo vide, emise grida di esultanza e si prostrò con la faccia a terra.
9:24 Quindi un fuoco uscì dalla presenza dell'Eterno e consumò sull'altare l'olocausto e il grasso; tutto il popolo lo vide, proruppe in grida di gioia e si prostrò con la faccia a terra.
9:17 Poi offerse l'offerta di panatica; e n'empiè la palma della sua mano, e la fece bruciar sopra l'Altare; oltre all'olocausto della mattina. 9:18 Appresso scannò il bue, e il montone del sacrificio del popolo da render grazie; e i suoi figliuoli gliene porsero il sangue, ed egli lo sparse in su l'Altare, attorno attorno. 9:19 Gli porsero eziandio i grassi del bue; e del montone la coda, e il grasso che copre l'interiora, e gli arnioni, e la rete del fegato. 9:20 E posero i grassi in su i petti; ed Aaronne fece bruciar que' grassi sopra l'Altare. 9:21 E dimenò, per offerta dimenata, que' petti, e quella spalla destra davanti al Signore, come Mosè avea comandato. 9:22 Poi Aaronne alzò le mani verso il popolo, e lo benedisse; e, dopo che ebbe fatto il sacrificio per lo peccato, l'olocausto, e i sacrificii da render grazie, scese giù. 9:23 Or Mosè ed Aaronne erano entrati nel Tabernacolo della convenenza; poi, essendone usciti, aveano benedetto il popolo; e la gloria del Signore era apparita a tutto il popolo. 9:24 E un fuoco era uscito dal cospetto del Signore, e avea consumato l'olocausto, ed i grassi, sopra l'Altare. E tutto il popolo lo vide, e diede grida di allegrezza, e si gittò in terra sopra la sua faccia.
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10:1 OR Nadab ed Abihu, figliuoli di Aaronne, presero ciascuno il suo turibolo, e vi posero dentro del fuoco, e vi misero su dell'incenso; e presentarono davanti al Signore del fuoco strano; il che egli non avea lor comandato. 10:2 E un fuoco uscì dal cospetto del Signore, il quale li divampò; ed essi morirono davanti al Signore. 10:3 E Mosè disse ad Aaronne: Quest'è pur quello che il Signore ha pronunziato, dicendo: Io sarò santificato ne' miei più prossimi; e sarò glorificato in presenza di tutto il popolo. E Aaronne tacque.
10:1 Or Nadab ed Abihu, figliuoli d’Aaronne, presero ciascuno il suo turibolo, vi misero dentro del fuoco, vi posero su del profumo, e offrirono davanti all’Eterno del fuoco estraneo: il che egli non aveva loro ordinato. 10:2 E un fuoco uscì dalla presenza dell’Eterno, e li divorò; e morirono davanti all’Eterno. 10:3 Allora Mosè disse ad Aaronne: ‘Questo è quello di cui l’Eterno ha parlato, quando ha detto: Io sarò santificato per mezzo di quelli che mi stanno vicino, e sarò glorificato in presenza di tutto il popolo’. E Aaronne si tacque. 10:4 E Mosè chiamò Mishael ed Eltsafan, figliuoli di Uziel, zio d’Aaronne, e disse loro: ‘Accostatevi, portate via i vostri fratelli di davanti al santuario, fuori del campo’. 10:5 Ed essi si accostarono, e li portaron via nelle loro tuniche, fuori del campo, come Mosè avea detto.
10:1 Nadab e Abiu, figli d'Aaronne, presero ciascuno il suo turibolo, vi misero dentro del fuoco, vi posero sopra dell'incenso, e offrirono davanti al SIGNORE del fuoco estraneo, diverso da ciò che egli aveva loro ordinato. 10:2 Allora un fuoco uscì dalla presenza del SIGNORE e li divorò; così morirono davanti al SIGNORE. 10:3 Allora Mosè disse ad Aaronne: «Questo è quello di cui il SIGNORE ha parlato, quando ha detto: "Io sarò santificato per mezzo di quelli che mi stanno vicino e sarò glorificato in presenza di tutto il popolo"». Aaronne tacque. 10:4 Mosè chiamò Misael e Elsafan, figli di Uziel, zio d'Aaronne e disse loro: «Avvicinatevi, portate via i vostri fratelli dal santuario, fuori dall'accampamento».
10:1 Poi Nadab e Abihu, figli di Aaronne, presero ciascuno il proprio turibolo, vi misero dentro del fuoco, vi posero sopra l'incenso e offrirono davanti all'Eterno un fuoco illecito, che egli non aveva loro comandato.
10:4 E Mosè chiamò Misael ed Elsafan, figliuoli di Uzziel, zio di Aaronne, e disse loro: Accostatevi; portatene i vostri fratelli d'innanzi al Santuario fuor del campo. 10:5 Ed essi si accostarono, e li portarono via con le lor toniche, fuor del campo; come Mosè avea detto. 10:6 E Mosè disse ad Aaronne, e a Eleazar, e a Itamar, suoi figliuoli: Non andate a capo scoperto, e non vi sdrucite i vestimenti; acciocchè non muoiate, e ch'egli non si adiri contro a tutta la raunanza; ma piangano i vostri fratelli, tutta la casa d'Israele, l'arsione che il Signore ha fatta. 10:7 E non vi dipartite dall'entrata del Tabernacolo della convenenza, che talora non muoiate; perciocchè l'olio dell'Unzione del Signore è sopra voi. Ed essi fecero secondo la parola di Mosè. 10:8 E IL Signore parlò ad Aaronne, dicendo:
10:6 E Mosè disse ad Aaronne, ad Eleazar e ad Ithamar, suoi figliuoli: ‘Non andate a capo scoperto, e non vi stracciate le vesti, affinché non muoiate, e l’Eterno non s’adiri contro tutta la raunanza; ma i vostri fratelli, tutta quanta la casa d’Israele, menino duolo, a motivo dell’arsione che l’Eterno ha fatto. 10:7 E non vi dipartite dall’ingresso della tenda di convegno, onde non abbiate a perire; poiché l’olio dell’unzione dell’Eterno è su voi’. Ed essi fecero come Mosè avea detto.
10:5 Essi si avvicinarono e li portarono via nelle loro tuniche, fuori dall'accampamento, come Mosè aveva detto. 10:6 Mosè disse ad Aaronne, a Eleazar e a Itamar, suoi figli: «Non andate a capo scoperto e non vi stracciate le vesti, affinché non moriate, e il SIGNORE non si adiri contro tutta la comunità; ma i vostri fratelli, tutta quanta la casa d'Israele, facciano pure cordoglio per quelli che il SIGNORE ha bruciati. 10:7 Non vi allontanate dall'ingresso della tenda di convegno, altrimenti morirete; perché l'olio dell'unzione del SIGNORE è su di voi». Ed essi fecero come Mosè aveva detto.
10:8 L’Eterno parlò ad Aaronne, dicendo:
10:8 Il SIGNORE parlò ad Aaronne, e disse:
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10:2 Allora un fuoco uscì dalla presenza dell'Eterno e li divorò; e morirono davanti all'Eterno. 10:3 Perciò Mosè disse ad Aaronne: «Questo è ciò di cui l'Eterno parlò, dicendo: "Io sarò santificato da coloro che si avvicinano a me, e sarò glorificato davanti a tutto il popolo"». E Aaronne tacque. 10:4 Mosè quindi chiamò Mishael ed Eltsafan, figli di Uzziel, zio di Aaronne, e disse loro: «Avvicinatevi e portate via i vostri fratelli dal davanti del santuario, fuori del campo». 10:5 Così essi si avvicinarono e li portarono via nelle loro tuniche, fuori del campo, come Mosè aveva detto. 10:6 Poi Mosè disse ad Aaronne, a Eleazar e Ithamar, suoi figli: «Non scoprite il vostro capo e non stracciate le vostre vesti, per non morire, e perché l'Eterno non si adiri contro tutta l'assemblea; ma i vostri fratelli, l'intera casa d'Israele, facciano lutto per il fuoco che l'Eterno ha acceso. 10:7 Non allontanatevi dall'ingresso della tenda di convegno, perché non abbiate a morire, poiché l'olio dell'unzione dell'Eterno è su di voi». Ed essi fecero come Mosè aveva detto. 10:8 L'Eterno parlò ancora ad Aaronne, dicendo:
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10:9 Non ber vino, nè cervogia, nè tu, nè i tuoi figliuoli, quando avrete ad entrar nel Tabernacolo della convenenza; acciocchè non muoiate. Sia questo uno statuto perpetuo per le vostre generazioni. 10:10 E ciò per poter discernere tra la cosa santa e la profana; e tra la cosa immonda e la monda;
10:9 ‘Non bevete vino né bevande alcooliche tu e i tuoi figliuoli quando entrerete nella tenda di convegno, affinché non muoiate; sarà una legge perpetua, di generazione in generazione;
10:9 «Tu e i tuoi figli non berrete vino né bevande alcoliche quando entrerete nella tenda di convegno, altrimenti morirete; sarà una legge perenne, di generazione in generazione;
10:10 e questo, perché possiate discernere ciò ch’è santo da ciò che è profano e ciò che è impuro da ciò ch’è puro, 10:11 e possiate insegnare ai figliuoli d’Israele tutte le leggi che l’Eterno ha dato loro per mezzo di Mosè’. 10:12 Poi Mosè disse ad Aaronne, ad Eleazar e ad Ithamar, i due figliuoli che restavano ad Aaronne: ‘Prendete quel che rimane dell’oblazione dei sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno, e mangiatelo senza lievito, presso l’altare; perché è cosa santissima. 10:13 Lo mangerete in luogo santo, perché è la parte che spetta a te e ai tuoi figliuoli, de’ sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno; poiché così mi è stato ordinato. 10:14 E il petto dell’offerta agitata e la coscia dell’offerta elevata li mangerete tu, i tuoi figliuoli e le tue figliuole con te, in luogo puro; perché vi sono stati dati come parte spettante a te ed ai tuoi figliuoli, dei sacrifizi di azioni di grazie de’ figliuoli d’Israele.
10:10 e questo, perché possiate discernere ciò che è santo da ciò che è profano e ciò che è impuro da ciò che è puro, 10:11 e possiate insegnare ai figli d'Israele tutte le leggi che il SIGNORE ha date loro per mezzo di Mosè». 10:12 Poi Mosè disse ad Aaronne, a Eleazar e a Itamar, i due figli che restavano ad Aaronne: «Prendete fra i sacrifici consumati dal fuoco per il SIGNORE quello che rimane dell'oblazione e mangiatelo azzimo, presso l'altare, perché è cosa santissima.
10:9 «Non bevete vino né bevande inebrianti, né tu né i tuoi figli, quando entrerete nella tenda di convegno, affinché non abbiate a morire; sarà una legge perpetua per tutte le vostre generazioni, 10:10 perché possiate distinguere tra il santo e il profano, tra l'impuro e il puro,
10:11 e per insegnare a' figliuoli d'Israele tutti gli statuti che il Signore ha loro dati per Mosè. 10:12 Poi Mosè parlò ad Aaronne, e a Eleazar, e a Itamar, suoi figliuoli, ch'erano rimasti, dicendo: Pigliate l'offerta di panatica ch'è rimasta dell'offerte fatte per fuoco al Signore, e mangiatela in pani azzimi appresso all'Altare; conciossiachè sia cosa santissima. 10:13 Mangiatela adunque in luogo santo; perciocchè è la parte ordinata per te, e per i tuoi figliuoli, delle offerte che si fanno per fuoco al Signore; perciocchè così mi è stato comandato. 10:14 Mangiate ancora il petto dell'offerta dimenata, e la spalla dell'offerta elevata, in luogo mondo, tu, e i tuoi figliuoli, e le tue figliuole, teco; perciocchè quelle sono state date a te, ed ai tuoi figliuoli, per parte vostra de' sacrificii da render grazie de' figliuoli d'Israele. 10:15 Portino essi la spalla dell'offerta elevata, e il petto dell'offerta dimenata, insieme co' grassi che si hanno da ardere, acciocchè quelle cose sieno dimenate davanti al Signore, per offerta dimenata; e sieno di te, e de' tuoi figliuoli teco, per istatuto perpetuo; come il Signore ha comandato.
10:15 Oltre ai grassi da ardere si porteranno la coscia dell’offerta elevata e il petto dell’offerta agitata, per esser agitati davanti all’Eterno come offerta agitata; anche questo apparterrà a te e ai tuoi figliuoli con te, per diritto perpetuo, come l’Eterno ha ordinato’.
10:11 e possiate insegnare ai figli d'Israele tutte le leggi, che l'Eterno ha dato loro per mezzo di Mosè». 10:12 Poi Mosè disse ad Aaronne, e a Eleazar e Ithamar, i figli che restavano ad Aaronne: «Prendete l'oblazione di cibo che rimane dei sacrifici fatti col fuoco all'Eterno e mangiatela senza lievito vicino all'altare, perché è cosa santissima.
10:13 Lo mangerete in luogo santo: è la parte che spetta a te e ai tuoi figli, dei sacrifici consumati dal fuoco per il SIGNORE; poiché così mi è stato ordinato.
10:13 La mangerete in luogo santo, perché è la parte che spetta a te e ai tuoi figli, dei sacrifici fatti col fuoco all'Eterno, poiché così mi è stato comandato.
10:14 Il petto dell'offerta agitata e la coscia dell'offerta elevata li mangerete tu, i tuoi figli e le tue figlie con te, in luogo puro; perché vi sono stati dati come parte dei sacrifici di riconoscenza dei figli d'Israele, spettante a te e ai tuoi figli.
10:14 Il petto dell'offerta agitata e la coscia dell'offerta elevata li mangerete tu, e i tuoi figli e le tue figlie con te, in luogo puro, perché sono la parte che spetta a te e ai tuoi figli, data a voi dai sacrifici di ringraziamento dei figli d'Israele.
10:15 Oltre ai grassi da bruciare si porteranno la coscia dell'offerta elevata e il petto dell'offerta agitata, perché siano agitati davanti al SIGNORE; anche questo apparterrà a te e ai tuoi figli con te, per diritto perenne, come il SIGNORE ha ordinato».
10:15 Assieme alle offerte di grasso fatte col fuoco, si porteranno la coscia dell'offerta elevata e il petto dell'offerta agitata, per offrirli come offerta agitata davanti all'Eterno; anche questo apparterrà a te e ai tuoi figli con te, come uno statuto perpetuo, secondo quanto l'Eterno ha comandato».
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10:16 Or Mosè cercò, e ricercò il becco del sacrificio per lo peccato; ed ecco, egli era stato bruciato; laonde si adirò gravemente contro ad Eleazar, e contro ad Itamar, figliuoli di Aaronne, ch'erano rimasti, dicendo: 10:17 Perchè non avete voi mangiato il sacrificio per lo peccato nel luogo santo? conciossiachè sia cosa santissima, e che il Signore ve l'abbia dato per portar l'iniquità della raunanza, per far purgamento de' peccati di essa, nel cospetto del Signore. 10:18 Ecco, il sangue di esso non è stato portato dentro al Santuario; per l'innanzi adunque del tutto mangiatelo nel luogo santo, come io ho comandato. 10:19 E Aaronne disse a Mosè: Ecco, essi hanno oggi offerto il loro sacrificio per lo peccato, e il loro olocausto, davanti al Signore; e cotali cose mi sono avvenute; se dunque io avessi oggi mangiato del sacrificio per lo peccato, sarebbe ciò piaciuto al Signore?
10:16 Or Mosè cercò e ricercò il capro del sacrifizio per il peccato; ed ecco, era stato bruciato; ond’egli s’adirò gravemente contro Eleazar e contro Ithamar, i figliuoli ch’eran rimasti ad Aaronne, dicendo: 10:17 ‘Perché non avete mangiato il sacrifizio per il peccato nel luogo santo? giacché è cosa santissima, e l’Eterno ve l’ha dato perché portiate l’iniquità della raunanza, perché ne facciate l’espiazione davanti all’Eterno.
10:16 Mosè si mise alla ricerca del capro del sacrificio espiatorio, ma esso era stato bruciato; allora egli si adirò contro Eleazar e contro Itamar, i figli che erano rimasti ad Aaronne, e disse:
10:16 Poi Mosè indagò accuratamente circa il capro del sacrificio per il peccato; ed ecco, era stato bruciato; per cui si adirò contro Eleazar e contro Ithamar, i figli di Aaronne che erano rimasti, dicendo: 10:17 «Perché non avete mangiato il sacrificio per il peccato in luogo santo, poiché è cosa santissima, e l'Eterno ve l'ha dato affinché portiate l'iniquità dell'assemblea, perché facciate l'espiazione per loro davanti all'Eterno?
10:18 Ecco, il sangue della vittima non è stato portato dentro il santuario; voi avreste dovuto mangiarla nel santuario, come io avevo ordinato’. 10:19 Ed Aaronne disse a Mosè: ‘Ecco, oggi essi hanno offerto il loro sacrifizio per il peccato e il loro olocausto davanti all’Eterno; e, dopo le cose che mi son successe, se oggi avessi mangiato la vittima del sacrifizio per il peccato, sarebbe ciò piaciuto all’Eterno?’ 10:20 Quando Mosè udì questo, rimase soddisfatto. 11:1 Poi l’Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo loro: 11:2 ‘Parlate così ai figliuoli d’Israele: Questi sono gli animali che potrete mangiare fra tutte le bestie che sono sulla terra.
10:18 Ecco, il sangue della vittima non è stato portato dentro il santuario. Voi avreste dovuto mangiarla nel santuario, come io avevo ordinato». 10:19 E Aaronne disse a Mosè: «Ecco, oggi essi hanno offerto il loro sacrificio espiatorio e il loro olocausto davanti al SIGNORE; e, dopo le cose che mi sono successe, se oggi avessi mangiato la vittima del sacrificio espiatorio, sarebbe ciò piaciuto al SIGNORE?». 10:20 Quando Mosè udì questo, rimase soddisfatto. 11:1 Poi il SIGNORE disse a Mosè e ad Aaronne: 11:2 «Parlate così ai figli d'Israele: "Questi sono gli animali che potrete mangiare fra tutte le bestie che sono sulla terra.
10:18 Ecco, il sangue della vittima non è stato portato dentro il luogo santo; voi avreste dovuto mangiarla in luogo santo, come avevo comandato». 10:19 Aaronne disse quindi a Mosè: «Ecco, oggi essi hanno offerto il loro sacrificio per il peccato e il loro olocausto davanti all'Eterno, e mi sono accadute simili cose; se oggi avessi mangiato la vittima del sacrificio per il peccato sarebbe ciò piaciuto agli occhi dell'Eterno?». 10:20 Quando Mosè udì questo, rimase soddisfatto. 11:1 Poi l'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo loro: 11:2 «Parlate ai figli d'Israele e dite: Questi sono gli animali che potrete mangiare fra tutte le bestie che sono sulla terra.
11:3 Mangerete d’ogni animale che ha l’unghia spartita e ha il piè forcuto, e che rumina.
11:3 Mangerete ogni animale che ha l'unghia spartita, il piede forcuto, e che rumina.
11:3 Potete mangiare di ogni animale che ha lo zoccolo spaccato e il piede diviso e che rumina.
11:4 Ma di fra quelli che ruminano e di fra quelli che hanno l’unghia spartita, non mangerete questi: il cammello, perché rumina, ma non ha l’unghia spartita; lo considererete come impuro;
11:4 Ma tra quelli che ruminano e tra quelli che hanno l'unghia spartita, non mangerete questi: il cammello, perché rumina, ma non ha l'unghia spartita; lo considererete impuro;
11:4 Ma fra quelli che ruminano e fra quelli che hanno lo zoccolo spaccato, non mangerete questi: il cammello, perché rumina, ma non ha lo zoccolo spaccato; per voi è impuro;
10:20 E, quando Mosè ebbe udito questo, fu contento. 11:1 POI il Signore parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo loro: 11:2 Parlate a' figliuoli d'Israele, dicendo: Questi son gli animali, de' quali voi potrete mangiare, d'infra tutte le bestie che son sopra la terra. 11:3 D'infra le bestie a quattro piedi, voi potrete mangiar di tutte quelle bestie che hanno il piè forcuto, e l'unghia spartita in due, e che ruminano. 11:4 Ma, fra quelle che hanno il piè forcuto, o che ruminano, non mangiate di queste: del cammello; conciossiachè egli rumini, ma non abbia il piè forcuto; siavi immondo;
10:17 «Perché non avete mangiato il sacrificio espiatorio nel luogo santo? È cosa santissima. Il SIGNORE ve l'ha dato perché portiate l'iniquità della comunità, e perché ne facciate l'espiazione davanti a lui.
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11:5 nè del coniglio; conciossiachè egli rumini, ma non abbia il piè forcuto; siavi immondo; 11:6 nè della lepre; conciossiachè ella rumini, ma non abbia il piè forcuto; siavi immonda; 11:7 nè del porco; conciossiachè egli abbia il piè forcuto, e spartito in due, ma non rumini; siavi immondo. 11:8 Non mangiate della carne loro, e non toccate le lor carogne; sienvi immonde. 11:9 Voi potrete mangiar di queste specie d'infra tutti gli animali acquatici, cioè: di tutti quelli che hanno pennette, e scaglie, nell'acque, così ne' mari, come nei fiumi. 11:10 Ma siavi in abbominazione tutto ciò che non ha pennette, nè scaglie, così ne' mari, come ne' fiumi, fra tutti i rettili acquatici, e fra tutti gli animali che vivono nelle acque. 11:11 Sienvi adunque in abbominazione; non mangiate della carne loro, e abbiate in abbominio le lor carogne. 11:12 In somma, siavi cosa abbominevole ogni animale che nell'acque non ha pennette, nè scaglie. 11:13 E fra gli uccelli abbiate questi in abbominio; non manginsi; son cosa abbominevole: l'aquila, il girifalco, l'aquila marina; 11:14 ogni specie di nibbio e di avvoltoio; 11:15 ogni specie di corvo; 11:16 l'ulula, la civetta, la folica, e ogni specie di sparviere; 11:17 il gufo, lo smergo, e l'alocco; il cigno, il pellicano, la pica; 11:18 la cicogna, e ogni specie di aghirone; 11:19 l'upupa, e il vipistrello.
11:5 il coniglio, perché rumina, ma non ha l’unghia spartita; lo considererete come impuro; 11:6 la lepre, perché rumina, ma non ha l’unghia spartita; la considererete come impura; 11:7 il porco, perché ha l’unghia spartita e il piè forcuto, ma non rumina; lo considererete come impuro. 11:8 Non mangerete della loro carne e non toccherete i loro corpi morti; li considererete come impuri. 11:9 Questi sono gli animali che potrete mangiare fra tutti quelli che sono nell’acqua. Mangerete tutto ciò che ha pinne e scaglie nelle acque, tanto ne’ mari quanto ne’ fiumi. 11:10 Ma tutto ciò che non ha né pinne né scaglie, tanto ne’ mari quanto ne’ fiumi, fra tutto ciò che si muove nelle acque e tutto ciò che vive nelle acque, l’avrete in abominio. 11:11 Essi vi saranno in abominio; non mangerete della loro carne, e avrete in abominio i loro corpi morti.
11:5 l'irace, perché rumina, ma non ha l'unghia spartita; lo considererete impuro;
11:5 il tasso, perché rumina, ma non ha lo zoccolo spaccato; per voi è impuro;
11:6 la lepre, perché rumina, ma non ha l'unghia spartita; la considererete impura; 11:7 il porco, perché ha l'unghia spartita e il piede forcuto, ma non rumina; lo considererete impuro. 11:8 Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro corpi morti; li considererete impuri. 11:9 Fra tutti gli animali acquatici voi potrete mangiare questi: mangerete tutto ciò che ha pinne e squame nelle acque, tanto nei mari quanto nei fiumi.
11:6 la lepre, perché rumina, ma non ha lo zoccolo spaccato; per voi è impura;
11:10 Ma tutto ciò che non ha né pinne né squame, sia nei mari sia nei fiumi, fra tutto ciò che si muove nelle acque e tutto ciò che vive nelle acque, lo considererete abominevole. 11:11 Li considererete abominevoli; non mangerete la loro carne, e avrete in abominio i loro corpi morti.
11:12 Tutto ciò che non ha né pinne né scaglie nelle acque vi sarà in abominio. 11:13 E fra gli uccelli avrete in abominio questi: non se ne mangi; sono un abominio: l’aquila, l’ossifraga e l’aquila di mare; 11:14 il nibbio e ogni specie di falco; 11:15 ogni specie di corvo; 11:16 lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparviere; 11:17 il gufo, lo smergo, l’ibi;
11:12 Considererete abominevole tutto ciò che non ha né pinne né squame nelle acque. 11:13 Tra gli uccelli avrete in abominio questi, e non li mangerete, perché sono un abominio: l'aquila, l'ossifraga e l'aquila di mare; 11:14 il nibbio e ogni specie di falco; 11:15 ogni specie di corvo; 11:16 lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparviero; 11:17 il gufo, lo smergo, l'ibis;
11:10 Ma tutti quelli che non hanno né pinne né squame, tanto nei mari che nei fiumi, tutti quelli che si muovono nell'acqua e tutti quelli che vivono nell'acqua sono un abominio per voi. 11:11 Essi saranno un abominio per voi; non mangerete della loro carne e avrete in abominio i loro corpi morti. 11:12 Tutto ciò che nell'acqua non ha pinne e squame sarà un abominio per voi. 11:13 Fra gli uccelli avrete in abominio questi; non si devono mangiare, sono un abominio: l'aquila, l'ossifraga e il falco pescatore; 11:14 il nibbio e ogni specie di falchi; 11:15 ogni specie di corvi; 11:16 lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparvieri; 11:17 il gufo, il cormorano l'ibis;
11:18 il cigno, il pellicano, l’avvoltoio; 11:19 la cicogna, ogni specie di airone, l’upupa e il pipistrello.
11:18 il cigno, il pellicano, l'avvoltoio; 11:19 la cicogna, ogni specie di airone, l'upupa e il pipistrello.
11:18 il cigno, il pellicano, l'avvoltoio; 11:19 la cicogna, ogni specie di aironi, l'upupa e il pipistrello.
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11:7 il porco, perché ha lo zoccolo spaccato e il piede diviso, ma non rumina; per voi è impuro. 11:8 Non mangerete della loro carne e non toccherete i loro corpi morti; per voi essi sono impuri. 11:9 Questi potete mangiare fra tutti gli animali che sono nell'acqua. Potete mangiare tutti quelli che nell'acqua hanno pinne e squame, tanto nei mari che nei fiumi.
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11:20 Siavi parimente in abbominio ogni rettile che vola, e cammina a quattro piedi. 11:21 Ma pur d'infra tutti i rettili che volano, e camminano a quattro piedi, voi potrete mangiar di quelli che hanno garetti disopra a' piedi, per saltar con essi in su la terra. 11:22 Di tali potrete mangiar di questi; d'ogni specie di arbe, di ogni specie di soleam, d'ogni specie di argol, e d'ogni specie di agab. 11:23 Ma siavi in abbominio ogni altro rettile che vola, ed ha quattro piedi. 11:24 E per queste bestie voi vi renderete immondi; chiunque toccherà il corpo morto loro, sarà immondo infino alla sera. 11:25 E chiunque avrà portato del lor corpo morto lavi i suoi vestimenti, e sia immondo infino alla sera. 11:26 Di tutte le bestie domestiche sienvi immonde tutte quelle che hanno l'unghia fessa, ma non spartita in due, e che non ruminano; chiunque avrà toccati tali animali, sia immondo. 11:27 E di tutte le bestie che camminano a quattro piedi sienvi immonde tutte quelle che camminano sopra le lor branche; chiunque avrà toccato il corpo morto di tali bestie, sia immondo infino alla sera. 11:28 E chi avrà portato il lor corpo morto lavi i suoi vestimenti, e sia immondo infino alla sera; quelle bestie vi sono immonde. 11:29 E de' rettili che van serpendo sopra la terra, sienvi immondi questi, cioè: ogni specie di donnola, e di topo, e di testuggine;
11:20 Vi sarà pure in abominio ogni insetto alato che cammina su quattro piedi.
11:20 Avrete in abominio pure ogni insetto alato che cammina su quattro piedi.
11:20 Vi sarà pure in abominio ogni insetto alato che cammina su quattro zampe.
11:21 Però, fra tutti gl’insetti alati che camminano su quattro piedi, mangerete quelli che hanno gambe al disopra de’ piedi per saltare sulla terra.
11:21 Però, fra tutti gli insetti alati che camminano su quattro piedi, mangerete quelli che hanno zampe sopra i piedi adatte a saltare sulla terra.
11:21 Però, fra tutti gli insetti alati che camminano su quattro piedi, potete mangiare quelli che hanno le gambe sopra i piedi per saltare sulla terra.
11:22 Di questi potrete mangiare: ogni specie di cavalletta, ogni specie di solam, ogni specie di hargol e ogni specie di hagab. 11:23 Ogni altro insetto alato che ha quattro piedi vi sarà in abominio. 11:24 Questi animali vi renderanno impuri; chiunque toccherà il loro corpo morto sarà impuro fino alla sera. 11:25 E chiunque porterà i loro corpi morti si laverà le vesti, e sarà impuro fino alla sera. 11:26 Considererete come impuro ogni animale che ha l’unghia spartita, ma non ha il piè forcuto, e che non rumina; chiunque lo toccherà sarà impuro.
11:22 Di questi potrete mangiare: ogni specie di cavallette, ogni specie di locuste, gli acridi e i grilli. 11:23 Ogni altro insetto alato che ha quattro piedi vi sarà in abominio. 11:24 Questi animali vi renderanno impuri; chiunque toccherà il loro corpo morto sarà impuro fino alla sera. 11:25 Chiunque porterà i loro corpi morti si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera. 11:26 Considererete impuro ogni animale che ha l'unghia spartita, ma non ha il piede forcuto e non rumina; chiunque lo toccherà sarà impuro.
11:22 Di questi potete mangiare: ogni specie di locuste, ogni specie di cavallette, ogni specie di grilli e ogni specie di acridi. 11:23 Ogni altro insetto alato che ha quattro zampe sarà un abominio per voi. 11:24 Questi animali vi renderanno impuri; chiunque tocca il loro corpo morto sarà impuro fino alla sera. 11:25 Chiunque trasporta i loro corpi morti si laverà le vesti, e sarà impuro fino alla sera. 11:26 Ogni animale che ha lo zoccolo spaccato, ma non ha il piede diviso e che non rumina è impuro per voi; chiunque lo toccherà sarà impuro.
11:27 Considererete come impuri tutti i quadrupedi che camminano sulla pianta de’ piedi; chiunque toccherà il loro corpo morto sarà impuro fino alla sera.
11:27 Considererete impuri tutti i quadrupedi che camminano sulla pianta dei piedi; chiunque toccherà il loro corpo morto sarà impuro fino alla sera.
11:27 Fra tutti gli animali quadrupedi, quelli che camminano sulla pianta dei piedi sono impuri per voi; chiunque tocca il loro corpo morto sarà impuro fino alla sera.
11:28 E chiunque porterà i loro corpi morti si laverà le vesti, e sarà immondo fino alla sera. Questi animali considererete come impuri. 11:29 E fra i piccoli animali che strisciano sulla terra, considererete come impuri questi: la talpa, il topo e ogni specie di lucertola, il toporagno, 11:30 la rana, la tartaruga, la lumaca, il camaleonte.
11:28 Chiunque porterà i loro corpi morti si laverà le vesti e sarà immondo fino alla sera. Questi animali li considererete impuri. 11:29 Tra i piccoli animali che strisciano sulla terra, considererete impuri questi: la talpa, il topo e ogni specie di lucertola,
11:28 Chiunque trasporta il loro corpo morto si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera. Per voi essi sono impuri. 11:29 Fra gli animali che strisciano sulla terra, questi sono impuri per voi: la talpa, il topo e ogni specie di lucertola,
11:30 il toporagno, la rana, la tartaruga, la lumaca, il camaleonte.
11:30 il geco, il varano, la lucertola, la lumaca e il camaleonte.
11:30 e il toporagno, e il cameleone, e la lucertola, e la tarantola, e la talpa.
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11:31 Fra tutti i rettili, sienvi questi immondi; chiunque li avrà toccati, essendo morti, sia immondo infino alla sera.
11:31 Questi animali, fra tutto ciò che striscia, saranno impuri per voi; chiunque li toccherà morti, sarà impuro fino alla sera.
11:32 E qualunque cosa, sopra la quale sarà caduto alcuno di que' rettili, essendo morto, sia immonda; qualunque vasello di legno, o vestimento, o pelle, o sacco, o qualunque altro strumento, col quale si fa alcun servigio; e però sia posto nell'acqua, e sia immondo infino alla sera; poi sia mondo. 11:33 E se alcun di quei rettili sarà caduto dentro alcun testo, tutto quello che vi sarà dentro sia immondo, e spezzate il testo. 11:34 Qualunque vivanda si mangia, sopra la quale si mette dell'acqua, sia immonda; e qualunque bevanda si beve, in qualche vaso ella si sia, sia immonda.
11:32 Ogni oggetto sul quale cadrà qualcun d’essi quando sarà morto, sarà immondo: siano utensili di legno, o veste, o pelle, o sacco, o qualunque altro oggetto di cui si faccia uso; sarà messo nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera; poi sarà puro.
11:31 Questi, fra gli animali che strisciano, saranno impuri per voi; chiunque li toccherà quando sono morti, sarà impuro fino alla sera. 11:32 Ogni oggetto sul quale cadrà qualcuno di essi quando è morto, sarà immondo: sia che si tratti di oggetti di legno o stoffa o pelle o sacco o qualunque altro oggetto di cui si faccia uso; sarà messo nell'acqua e sarà impuro fino alla sera; poi sarà puro.
11:31 Questi animali fra tutti quelli che strisciano sono impuri per voi; chiunque li tocca quando sono morti, sarà impuro fino alla sera. 11:32 Qualsiasi cosa su cui uno di essi cadesse quando sono morti sarà impura; sia essa un utensile di legno o vestito o pelle o sacco o qualsiasi oggetto usato per lavoro, dev'essere messa in acqua, e sarà impura fino alla sera; poi sarà pura.
11:33 E se ne cade qualcuno in un vaso di terra, tutto quello che vi si troverà dentro sarà impuro, e spezzerete il vaso. 11:34 Ogni cibo che serve al nutrimento, sul quale sarà caduta di quell’acqua, sarà impuro; e ogni bevanda di cui si fa uso, qualunque sia il vaso che la contiene, sarà impura. 11:35 Ogni oggetto sul quale cadrà qualcosa del loro corpo morto, sarà impuro; il forno o il fornello sarà spezzato; sono impuri, e li considererete come impuri. 11:36 Però, una fonte o una cisterna, dov’è una raccolta d’acqua, sarà pura; ma chi toccherà i loro corpi morti sarà impuro. 11:37 E se qualcosa de’ loro corpi morti cada su qualche seme che dev’esser seminato, questo sarà puro; 11:38 ma se è stata messa dell’acqua sul seme, e vi cade su qualcosa de’ loro corpi morti, lo considererai come impuro. 11:39 Se muore un animale di quelli che vi servono per nutrimento, colui che ne toccherà il corpo morto sarà impuro fino alla sera.
11:33 Se ne cade qualcuno in un vaso di terra, tutto quello che vi si troverà dentro sarà impuro, e spezzerete il vaso. 11:34 Ogni cibo che serve al nutrimento, sul quale sarà caduta di quell'acqua, sarà impuro; e ogni bevanda di cui si fa uso, qualunque sia il vaso che la contiene, sarà impura. 11:35 Ogni oggetto sul quale cadrà qualcosa del loro corpo morto, sarà impuro; il forno o il fornello sarà spezzato; sono impuri e li considererete impuri. 11:36 Però, una fonte o una cisterna, nella quale c'è dell'acqua, sarà pura; ma chi toccherà i loro corpi morti sarà impuro. 11:37 Se qualcosa dei loro corpi morti cade su qualche seme che deve essere seminato, questo sarà puro; 11:38 ma se è stata versata dell'acqua sul seme e vi cade sopra qualcosa dei loro corpi morti, lo considererai impuro. 11:39 Se muore un animale di quelli che vi servono per nutrimento, colui che ne toccherà il corpo morto sarà impuro fino alla sera.
11:33 Qualsiasi vaso d'argilla entro cui uno di essi cade, lo romperete; e tutto ciò che si trova in esso sarà impuro. 11:34 Ogni cibo commestibile su cui cade l'acqua di tale vaso sarà impuro; e ogni sorso che possa essere preso da esso sarà impuro.
11:35 E ogni cosa, sopra la quale caderà del corpo morto loro, sia immonda; il forno, o il testo da cuocere, sia disfatto; essi sono immondi; però teneteli per immondi. 11:36 Ma pur la fonte, o il pozzo d'acqua raccolta, sia monda; ma chi avrà tocco il corpo morto loro, sia immondo. 11:37 Ma, se cade del corpo morto loro sopra qualunque semenza che si semina, sia quella semenza monda. 11:38 Ma, se è stata messa dell'acqua sopra la semenza, e vi cade sopra del corpo morto loro, siavi quella semenza immonda. 11:39 E, quando alcuna di quelle bestie che vi son per cibo sarà morta da sè, chi avrà tocco il corpo morto di essa, sia immondo infino alla sera.
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11:35 Qualsiasi cosa su cui cada una parte del loro corpo morto, sia essa il forno o il fornello, sarà spezzato; essi sono impuri e saranno da voi ritenuti impuri. 11:36 Però una fonte o una cisterna, dove si raccoglie acqua sarà pura, ma qualunque cosa tocca i loro corpi morti sarà impura. 11:37 E se una parte dei loro corpi morti cade su qualsiasi semente da seminare, questa rimarrà pura; 11:38 ma se è messa dell'acqua sulla semente e se una parte dei loro corpi morti vi cade sopra, è impura per voi. 11:39 Se muore un animale che vi è permesso mangiare, colui che ne toccherà il corpo morto sarà impuro fino alla sera.
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11:40 E chi avrà mangiata della carne morta di essa lavi i suoi vestimenti, e sia immondo infino alla sera; parimente, chi avrà portato il corpo morto di essa lavi i suoi vestimenti, e sia immondo infino alla sera. 11:41 Ogni rettile che serpe sopra la terra sia immondo; non mangisi. 11:42 D'infra tutti i rettili che serpono sopra la terra non mangiate niuno di quelli che camminano in sul petto, o sia che camminino a quattro piedi, o che abbiano più piedi; perciocchè son cosa abbominevole. 11:43 Non rendete abbominevoli le vostre persone per niun rettile che serpe; e non vi contaminate con essi, onde siate immondi per essi.
11:40 Colui che mangerà di quel corpo morto si laverà le vesti, e sarà impuro fino alla sera; parimente colui che porterà quel corpo morto si laverà le vesti, e sarà impuro fino alla sera.
11:40 Colui che mangerà di quel corpo morto si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera; allo stesso modo colui che porterà quel corpo morto si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera.
11:40 Colui che mangia di quel corpo morto laverà le sue vesti e sarà impuro fino alla sera; parimenti colui che trasporta quel corpo morto laverà le sue vesti e sarà impuro fino alla sera.
11:41 Ogni cosa che brulica sulla terra è un abominio; non se ne mangerà. 11:42 Di tutti gli animali che brulicano sulla terra non ne mangerete alcuno che strisci sul ventre o cammini con quattro piedi o con molti piedi, poiché sono un abominio.
11:41 Ogni cosa che striscia sulla terra è abominevole; non se ne mangerà. 11:42 Di tutti gli animali che brulicano sulla terra non ne mangerete nessuno di quelli che strisciano sul ventre o camminano con quattro piedi o con molti piedi, perché sono abominevoli. 11:43 Non vi rendete abominevoli a causa di uno di questi animali che strisciano e non vi rendete impuri per causa loro e non lasciatevi contaminare da loro.
11:41 Ogni cosa che striscia sulla terra è un abominio; non lo dovete mangiare. 11:42 Fra tutti gli animali che strisciano sulla terra, non mangerete alcuno di quelli che camminano sul ventre, che camminano su quattro zampe, o di quelli che hanno molte zampe, poiché sono un abominio. 11:43 Non rendetevi abominevoli con alcuno di questi animali che strisciano; non rendetevi impuri con essi, così da divenire contaminati.
11:44 Poiché io sono il SIGNORE, il vostro Dio; santificatevi dunque e siate santi, perché io sono santo. Non contaminate le vostre persone per mezzo di uno qualsiasi di questi animali che strisciano sulla terra. 11:45 Poiché io sono il SIGNORE che vi ho fatti salire dal paese d'Egitto, per essere il vostro Dio. Siate dunque santi, perché io sono santo. 11:46 Questa è la legge riguardante i quadrupedi, gli uccelli, ogni essere vivente che si muove nelle acque e ogni essere che striscia sulla terra, 11:47 perché sappiate discernere ciò che è impuro da ciò che è puro, l'animale che si può mangiare da quello che non si deve mangiare"». 12:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè:
11:44 Poiché io sono l'Eterno, il vostro DIO; santificatevi dunque e siate santi, perché io sono santo; non contaminatevi con alcuno di questi animali che strisciano sulla terra.
11:44 Perciocchè io sono il Signore Iddio vostro; santificatevi adunque, e siate santi; conciossiachè io sia santo; e non contaminate le vostre persone con alcun rettile che serpe sopra la terra. 11:45 Perciocchè io sono il Signore, che vi ho tratti fuor del paese di Egitto, acciocchè io vi sia Dio; siate adunque santi; imperocchè io son santo. 11:46 Quest'è la legge intorno alle bestie, e agli uccelli, e ad ogni animal vivente che guizza nelle acque, e ad ogni animale che serpe sopra la terra; 11:47 per discernere fra l'immondo e il mondo; e fra gli animali che si posson mangiare, e quelli che non si devono mangiare.
11:43 Non rendete le vostre persone abominevoli mediante alcuno di questi animali che strisciano; e non vi rendete impuri per loro mezzo, in guisa da rimaner così contaminati. 11:44 Poiché io sono l’Eterno, l’Iddio vostro; santificatevi dunque e siate santi, perché io son santo; e non contaminate le vostre persone mediante alcuno di questi animali che strisciano sulla terra. 11:45 Poiché io sono l’Eterno che vi ho fatti salire dal paese d’Egitto, per essere il vostro Dio; siate dunque santi, perché io son santo. 11:46 Questa è la legge concernente i quadrupedi, gli uccelli, ogni essere vivente che si muove nelle acque e ogni essere che striscia sulla terra, 11:47 affinché sappiate discernere ciò ch’è impuro da ciò ch’è puro, l’animale che si può mangiare da quello che non si deve mangiare’.
12:1 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: Parla a' figliuoli d'Israele, dicendo:
12:1 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: ‘Parla così ai figliuoli d’Israele:
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11:45 Poiché io sono l'Eterno che vi ho fatto salire dal paese d'Egitto, per essere il vostro DIO; siate dunque santi, perché io sono santo. 11:46 Questa è la legge relativa ai quadrupedi, agli uccelli e a ogni essere vivente che si muove nelle acque, e a ogni essere che striscia sulla terra. 11:47 affinché sappiate distinguere tra l'impuro e il puro, e tra l'animale che si può mangiare e quello che non si deve mangiare». 12:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
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12:2 Quando una donna avrà fatto un figliuolo, e avrà partorito un maschio, sia immonda sette giorni; sia immonda come al tempo che è separata per la sua immondizia. 12:3 E, nell'ottavo giorno, circoncidasi la carne del prepuzio del fanciullo. 12:4 Poi stia quella donna trentatrè giorni a purificarsi del sangue; non tocchi alcuna cosa sacra, e non venga al Santuario, finchè non sieno compiuti i giorni della sua purificazione.
12:2 Quando una donna sarà rimasta incinta e partorirà un maschio, sarà impura sette giorni; sarà impura come nel tempo de’ suoi corsi mensuali.
12:2 «Parla così ai figli d'Israele: "Quando una donna sarà rimasta incinta e partorirà un maschio, sarà impura per sette giorni; sarà impura come nei giorni del suo ciclo mestruale. 12:3 L'ottavo giorno il bambino sarà circonciso.
12:2 «Parla così ai figli d'Israele: Se una donna è rimasta incinta e partorisce un maschio, sarà impura per sette giorni, sarà impura come nei giorni delle sue mestruazioni. 12:3 L'ottavo giorno si circonciderà la carne del prepuzio del bambino. 12:4 Poi ella resterà ancora trentatrè giorni a purificarsi del sangue; non toccherà alcuna cosa santa e non entrerà nel santuario, finché non siano compiuti i giorni della sua purificazione.
12:5 Ma, se partorisce una femmina, sia immonda lo spazio di due settimane, come al tempo ch'ella è separata per la sua immondizia, poi stia sessantasei giorni a purificarsi del sangue. 12:6 E, quando saranno compiuti i giorni della sua purificazione, per figliuolo, o per figliuola, porti al sacerdote, all'entrata del Tabernacolo della convenenza, un agnello d'un anno, per olocausto; e un pippione, o una tortola, per sacrificio per lo peccato.
12:5 Ma, se partorisce una bambina, sarà impura due settimane come al tempo de’ suoi corsi mensuali; e resterà sessantasei giorni a purificarsi del suo sangue.
12:6 E quando i giorni della sua purificazione, per un figliuolo o per una figliuola, saranno compiuti, porterà al sacerdote, all’ingresso della tenda di convegno, un agnello d’un anno come olocausto, e un giovine piccione o una tortora come sacrifizio per il peccato;
12:6 Quando i giorni della sua purificazione, per un figlio o per una figlia, saranno terminati, porterà al sacerdote, all'ingresso della tenda di convegno, un agnello di un anno come olocausto, e un giovane piccione o una tortora come sacrificio per il peccato.
12:7 E offerisca il sacerdote quelle cose davanti al Signore, e faccia il purgamento del peccato di essa; ed ella sarà purificata del suo flusso di sangue. Questa è la legge della donna che partorisce maschio o femmina. 12:8 E se pur non avrà il modo di fornire un agnello, pigli due tortole, o due pippioni, l'uno per olocausto, l'altro per sacrificio per lo peccato; e faccia il sacerdote il purgamento del peccato di essa; ed ella sarà purificata. 13:1 IL Signore parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:
12:7 e il sacerdote li offrirà davanti all’Eterno e farà l’espiazione per lei; ed ella sarà purificata del flusso del suo sangue. Questa è la legge relativa alla donna che partorisce un maschio o una femmina.
12:7 Il sacerdote li offrirà davanti al SIGNORE e farà l'espiazione per lei; così ella sarà purificata del flusso del suo sangue. Questa è la legge relativa alla donna che partorisce un maschio o una femmina.
12:6 Quando i giorni della sua purificazione sono compiuti, sia che si tratti di un figlio o di una figlia, porterà al sacerdote, all'ingresso della tenda di convegno, un agnello di un anno come olocausto e un giovane piccione o una tortora, come sacrificio per il peccato. 12:7 Poi il sacerdote li offrirà davanti all'Eterno e farà l'espiazione per lei; ed ella sarà purificata dal flusso del suo sangue. Questa è la legge relativa alla donna che partorisce un maschio o una femmina.
12:8 E se non ha mezzi da offrire un agnello, prenderà due tortore o due giovani piccioni: uno per l’olocausto, e l’altro per il sacrifizio per il peccato. Il sacerdote farà l’espiazione per lei, ed ella sarà pura’.
12:8 Se non ha mezzi per offrire un agnello, prenderà due tortore o due giovani piccioni: uno per l'olocausto e l'altro per il sacrificio per il peccato. Il sacerdote farà l'espiazione per lei, ed ella sarà pura"».
12:8 E se non ha mezzi per offrire un agnello, prenderà due tortore o due giovani piccioni, uno come olocausto e l'altro come sacrificio per il peccato. Il sacerdote farà l'espiazione per lei, ed ella sarà pura».
13:1 L’Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:
13:1 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, e disse:
13:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:
12:3 L’ottavo giorno si circonciderà la carne del prepuzio del bambino. 12:4 Poi, ella resterà ancora trentatre giorni a purificarsi del suo sangue; non toccherà alcuna cosa santa, e non entrerà nel santuario finché non siano compiuti i giorni della sua purificazione.
12:4 La donna poi resterà ancora trentatré giorni a purificarsi del suo sangue; non toccherà nessuna cosa santa e non entrerà nel santuario finché non siano compiuti i giorni della sua purificazione. 12:5 Ma, se partorisce una bambina, sarà impura per due settimane come nei giorni del suo ciclo mestruale; e resterà sessantasei giorni a purificarsi del suo sangue.
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12:5 Se invece partorisce una bambina, sarà impura due settimane come al tempo delle sue mestruazioni; e resterà sessantasei giorni a purificarsi del sangue.
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13:2 Quando nella pelle della carne di alcuno vi sarà tumore, o rogna, o bolla, o tacca tralucente; e ciò diventerà nella pelle della sua carne come piaga di lebbra; sia colui condotto al Sacerdote Aaronne, ovvero ad uno de' suoi figliuoli sacerdoti. 13:3 E riguardi il sacerdote la piaga nella pelle della carne di esso; e se il pelo della piaga ha mutato colore, ed è divenuto bianco, e la piaga apparisce più profonda della pelle della carne di esso, è piaga di lebbra; perciò, dopo che il sacerdote l'avrà riguardato, dichiarilo immondo. 13:4 Ma, se è una tacca tralucente, e bianca, nella pelle della carne di esso, senza apparir più profonda della pelle, e senza che il suo pelo abbia mutato colore, nè sia divenuto bianco; rinchiuda il sacerdote colui che avrà quella piaga, per sette giorni. 13:5 E se, al settimo giorno, al sacerdote, riguardandolo, parrà che la piaga si sia arrestata, e non si sia allargata nella pelle, rinchiudalo di nuovo per sette giorni.
13:2 ‘Quand’uno avrà sulla pelle del suo corpo un tumore o una pustola o una macchia lucida che sia sintomo di piaga di lebbra sulla pelle del suo corpo, quel tale sarà menato al sacerdote Aaronne o ad uno de’ suoi figliuoli sacerdoti.
13:2 «Quando qualcuno avrà sulla pelle del suo corpo un tumore o una pustola o una macchia lucida e vi siano sintomi di piaghe di lebbra, quel tale sarà condotto dal sacerdote Aaronne o da uno dei suoi figli che sono sacerdoti.
13:2 «Quando uno ha sulla pelle del suo corpo un gonfiore o una crosta o una macchia lucida, e diventa sulla pelle del suo corpo un indizio di piaga di lebbra, quel tale sarà portato dal sacerdote Aaronne o da uno dei suoi figli sacerdoti.
13:3 Il sacerdote esaminerà la piaga sulla pelle del corpo; e se il pelo della piaga è diventato bianco, e la piaga appare più profonda della pelle del corpo, è piaga di lebbra; e il sacerdote che l’avrà esaminato, dichiarerà quell’uomo impuro.
13:3 Il sacerdote esaminerà la piaga sulla pelle del corpo; se i peli della piaga sono diventati bianchi e la piaga appare più profonda della pelle del corpo, essa è piaga di lebbra; il sacerdote che l'avrà esaminata, dichiarerà quell'uomo impuro.
13:3 Il sacerdote esaminerà la piaga sulla pelle del corpo; se il pelo nella piaga è diventato bianco e la piaga appare più profonda della pelle del corpo, è piaga di lebbra; il sacerdote, dopo averlo esaminato, lo dichiarerà impuro.
13:4 Ma se la macchia lucida sulla pelle del corpo è bianca, e non appare esser più profonda della pelle, e il suo pelo non è diventato bianco, il sacerdote rinchiuderà per sette giorni colui che ha la piaga.
13:4 Ma se la macchia lucida sulla pelle è bianca e non appare essere più profonda della pelle, e i suoi peli non sono diventati bianchi, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga.
13:4 Ma se la macchia lucida sulla pelle del corpo è bianca e non appare essere più profonda della pelle, e il suo pelo non è diventato bianco, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga.
13:5 Il sacerdote, il settimo giorno, l’esaminerà; e se gli parrà che la piaga si sia fermata e non si sia allargata sulla pelle, il sacerdote lo rinchiuderà altri sette giorni. 13:6 Il sacerdote, il settimo giorno, lo esaminerà di nuovo; e se vedrà che la piaga non è più lucida e non s’è allargata sulla pelle, il sacerdote dichiarerà quell’uomo puro: è una pustola. Quel tale laverà le sue vesti, e sarà puro. 13:7 Ma se la pustola s’è allargata sulla pelle dopo ch’egli s’è mostrato al sacerdote per esser dichiarato puro, si farà esaminare per la seconda volta dal sacerdote; 13:8 il sacerdote l’esaminerà; e se vedrà che la pustola si è allargata sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è lebbra.
13:5 Il settimo giorno, il sacerdote lo esaminerà; se gli sembrerà che la piaga si sia fermata e non si sia allargata sulla pelle, lo isolerà per altri sette giorni.
13:5 Il settimo giorno, il sacerdote lo esaminerà; e se la piaga sembra essersi fermata e non essersi diffusa sulla pelle, il sacerdote lo isolerà altri sette giorni.
13:6 Il settimo giorno, il sacerdote lo esaminerà di nuovo; se vedrà che ormai la piaga non è lucida e non si è allargata sulla pelle, dichiarerà quell'uomo puro: si tratta di pustola. Quel tale laverà le sue vesti e sarà puro. 13:7 Ma se la pustola si è allargata sulla pelle dopo che egli si è mostrato al sacerdote per essere dichiarato puro, si farà esaminare una seconda volta dal sacerdote; 13:8 il sacerdote lo esaminerà e se vedrà che la pustola si è allargata sulla pelle, lo dichiarerà impuro; si tratta di lebbra.
13:6 Il sacerdote lo esaminerà di nuovo il settimo giorno; e se vedrà che la piaga si è attenuata e non si è diffusa sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà puro: è solo una pustola. Quel tale laverà le sue vesti e sarà puro. 13:7 Ma se la pustola si è allargata sulla pelle dopo che egli si è mostrato al sacerdote per essere dichiarato puro, si farà nuovamente esaminare dal sacerdote;
13:6 Che se, al settimo giorno, il sacerdote, riguardandolo di nuovo, vede che la piaga si sia ristretta, e non si sia allargata nella pelle, dichiarilo netto; è rogna; e lavi colui i suoi vestimenti; e sarà netto. 13:7 Ma, se pur quella rogna si è allargata nella pelle, dopo che colui si sarà fatto riguardare al sacerdote, per esser dichiarato netto; e sarà stato riguardato la seconda volta dal sacerdote; 13:8 e, riguardandolo il sacerdote, ecco, la rogna si è allargata nella pelle; dichiari il sacerdote colui immondo; è lebbra.
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13:8 il sacerdote lo esaminerà; e se vedrà che la pustola si è diffusa sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è lebbra.
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13:9 Quando vi sarà in alcuno piaga di lebbra, sia condotto al sacerdote. 13:10 E se, riguardandolo il sacerdote, ecco vi è alcun tumore bianco nella pelle, e il pelo di essa ha mutato colore, ed è divenuto bianco, e vi è qualche rimanente di carne viva nel tumore; 13:11 è lebbra invecchiata nella pelle della carne di colui; perciò, dichiarilo il sacerdote immondo; non rinchiudalo; conciossiachè egli sia immondo. 13:12 Ma, se la lebbra germoglia largamente nella pelle, e copre tutta la pelle di colui che avrà la piaga, dal capo ai piedi, dovunque il sacerdote potrà vedere con gli occhi; 13:13 allora, se, riguardandolo il sacerdote, ecco, la lebbra ha coperta tutta la pelle di esso, dichiarilo netto; la piaga è tutta divenuta bianca; egli è netto.
13:9 Quand’uno avrà addosso una piaga di lebbra, sarà menato al sacerdote. 13:10 Il sacerdote lo esaminerà; e se vedrà che sulla pelle c’è un tumor bianco, che questo tumore ha fatto imbiancare il pelo e che v’è nel tumore della carne viva,
13:9 Quando qualcuno avrà addosso una piaga di lebbra, sarà condotto dal sacerdote. 13:10 Il sacerdote lo esaminerà e se vedrà che sulla pelle c'è un tumore bianco, che ha fatto imbiancare i peli e che vi è nel tumore della carne viva,
13:9 Quando su un uomo appare una piaga di lebbra, sarà portato dal sacerdote. 13:10 Il sacerdote lo esaminerà; e se il gonfiore sulla pelle è bianco e ha fatto diventar bianco il pelo, e nel gonfiore c'è un po' di carne viva,
13:11 è lebbra inveterata nella pelle del corpo di colui, e il sacerdote lo dichiarerà impuro; non lo rinchiuderà, perché è impuro.
13:11 si tratta di lebbra invecchiata nella pelle del corpo di quell'uomo, e il sacerdote lo dichiarerà impuro; non lo isolerà perché è impuro. 13:12 Se la lebbra produce delle eruzioni sulla pelle in modo da coprire tutta la pelle dell'uomo che ha la piaga, dal capo ai piedi, dovunque il sacerdote guardi,
13:11 è lebbra cronica sulla pelle del suo corpo e il sacerdote lo dichiarerà impuro; non lo isolerà, perché è impuro.
13:14 Ma, al giorno che apparirà in lui alcuna carne viva, sia immondo. 13:15 E il sacerdote, avendo veduta la carne viva, dichiarilo immondo; la carne viva è immonda; è lebbra. 13:16 Che se la carne viva si muta di nuovo, e diviene bianca, venga colui al sacerdote. 13:17 E se, riguardandolo il sacerdote, ecco, la piaga ha mutato colore, ed è divenuta bianca, dichiari netto colui che avrà la piaga; egli è netto. 13:18 Quando vi sarà stato nella pelle della carne di alcuno ulcera, la qual sia guarita; 13:19 e poi, nel luogo dell'ulcera nascerà tumor bianco, o tacca tralucente, bianca, rosseggiante; sia mostrato al sacerdote.
13:12 E se la lebbra produce delle efflorescenze sulla pelle in modo da coprire tutta la pelle di colui che ha la piaga, dal capo ai piedi, dovunque il sacerdote guardi, 13:13 il sacerdote lo esaminerà; e quando avrà veduto che la lebbra copre tutto il corpo, dichiarerà puro colui che ha la piaga. Egli è divenuto tutto quanto bianco, quindi è puro. 13:14 Ma dal momento che apparirà in lui della carne viva, sarà dichiarato impuro. 13:15 Quando il sacerdote avrà visto la carne viva, dichiarerà quell’uomo impuro; la carne viva è impura; è lebbra. 13:16 Ma se la carne viva ridiventa bianca, vada colui al sacerdote, e il sacerdote lo esaminerà; 13:17 e se vedrà che la piaga è ridiventata bianca, il sacerdote dichiarerà puro colui che ha la piaga: è puro.
13:13 il sacerdote lo esaminerà; e quando avrà visto che la lebbra copre tutto il corpo, dichiarerà puro colui che ha la piaga. Egli è diventato tutto quanto bianco, quindi è puro. 13:14 Ma dal momento che apparirà in lui della carne viva, sarà dichiarato impuro. 13:15 Quando il sacerdote avrà visto la carne viva, dichiarerà quell'uomo impuro; la carne viva è impura: si tratta di lebbra. 13:16 Ma se la carne viva ridiventa bianca, egli andrà dal sacerdote e il sacerdote lo esaminerà; 13:17 se vedrà che la piaga è ridiventata bianca, il sacerdote dichiarerà puro colui che ha la piaga: è puro.
13:12 Se però la lebbra si diffonde ulteriormente sulla pelle in modo da coprire tutta la pelle di colui che ha la piaga, dalla testa ai piedi, dovunque il sacerdote guardi, 13:13 il sacerdote lo esaminerà; e se la lebbra ha coperto tutto il suo corpo, dichiarerà puro colui che ha la piaga; è diventato tutto bianco, quindi è puro. 13:14 Ma nel giorno in cui compare su di lui della carne viva, sarà dichiarato impuro. 13:15 Quando il sacerdote avrà visto la carne viva, lo dichiarerà impuro; la carne viva è impura; è lebbra. 13:16 Ma se la carne viva cambia nuovamente e diventa bianca, vada egli dal sacerdote; 13:17 e il sacerdote lo esaminerà; e se la piaga è diventata bianca, il sacerdote dichiarerà puro colui che ha la piaga; è puro.
13:18 Quand’uno avrà avuto sulla pelle della carne un’ulcera che sia guarita,
13:18 Quando qualcuno avrà avuto sulla pelle un'ulcera che sia guarita
13:18 Quando sulla pelle del corpo si è sviluppata un'ulcera, ed è guarita,
13:19 e poi, sul luogo dell’ulcera apparirà un tumor bianco o una macchia lucida, bianca, tendente al rosso, quel tale si mostrerà al sacerdote.
13:19 e, poi, sul luogo dell'ulcera dovesse comparire un tumore bianco o una macchia lucida, bianca, tendente al rosso, quel tale si mostrerà al sacerdote.
13:19 e sul luogo dell'ulcera si forma un gonfiore bianco o una macchia lucida, bianco-rossastra, sarà fatta vedere al sacerdote.
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13:20 E se, riguardandolo il sacerdote, ecco, quella apparisce più bassa che la pelle, e il pelo di essa ha mutato colore, ed è divenuto bianco; dichiari colui immondo; è piaga di lebbra, la quale è germogliata nell'ulcera. 13:21 Ma se, riguardandolo il sacerdote, ecco, non vi è alcun pelo bianco, ed ella non è più bassa che la pelle, ed ella s'è ristretta; rinchiudalo il sacerdote per sette giorni. 13:22 Ma, se pur quella si è allargata nella pelle, dichiarilo il sacerdote immondo; è piaga di lebbra. 13:23 Ma, se la tacca tralucente si è arrestata nel suo luogo, e non si è allargata; è la crosta dell'ulcera; perciò, dichiarilo il sacerdote netto. 13:24 Parimente, quando nella pelle della carne di alcuno vi sarà arsura di fuoco, e in quella parte guarita dell'arsura vi sarà tacca tralucente, bianca, rosseggiante, o sol bianca; 13:25 e, riguardandola il sacerdote, ecco, il pelo nella tacca ha mutato colore, ed è divenuto bianco, ed essa apparisce più profonda che la pelle; è lebbra, ch'è germogliata nell'arsura; perciò, dichiari il sacerdote colui immondo; è piaga di lebbra. 13:26 Ma se, riguardandola il sacerdote, ecco, non vi è alcun pelo bianco nella tacca, ed ella non è punto più bassa che la pelle, e si è ristretta; rinchiuda il sacerdote colui per sette giorni.
13:20 Il sacerdote l’esaminerà; e se vedrà che la macchia apparisce più profonda della pelle e che il pelo n’è diventato bianco, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra che è scoppiata nell’ulcera.
13:20 Il sacerdote l'esaminerà; se vedrà che la macchia appare più profonda della pelle e che i peli sono diventati bianchi, lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra che è scoppiata nell'ulcera.
13:20 Il sacerdote la esaminerà; se la macchia appare più profonda della pelle e il suo pelo è diventato bianco, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra che è scoppiata nell'ulcera.
13:21 Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che nella macchia non ci sono peli bianchi e che non è più profonda della pelle e non è più lucida, il sacerdote lo rinchiuderà sette giorni. 13:22 E se la macchia s’allarga sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra. 13:23 Ma se la macchia è rimasta allo stesso punto e non si è allargata, è la cicatrice dell’ulcera, e il sacerdote lo dichiarerà puro. 13:24 Quand’uno avrà sulla pelle del suo corpo una bruciatura cagionata dal fuoco, e su questa bruciatura apparirà una macchia lucida, bianca, tendente al rosso o soltanto bianca, 13:25 il sacerdote l’esaminerà; e se vedrà che il pelo della macchia è diventato bianco e la macchia appare più profonda della pelle, è lebbra scoppiata nella bruciatura. Il sacerdote dichiarerà quel tale impuro; è piaga di lebbra. 13:26 Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che non c’è pelo bianco nella macchia, e ch’essa non è più profonda della pelle e non è più lucida, il sacerdote lo rinchiuderà sette giorni.
13:21 Ma se il sacerdote, esaminandola, si rende conto che nella macchia non ci sono peli bianchi e che non è più profonda della pelle e si è attenuata, il sacerdote lo isolerà per sette giorni. 13:22 Se la macchia si allarga sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra. 13:23 Ma se la macchia è rimasta allo stesso posto e non si è diffusa, è la cicatrice dell'ulcera e il sacerdote lo dichiarerà puro. 13:24 Se uno riceve sulla sua pelle un'ustione causata dal fuoco, e la carne viva dell'ustione diviene una macchia lucida, biancorossastra, o bianca,
13:27 Ma se pure, riguardando il sacerdote quella tacca al settimo giorno, ella si è allargata nella pelle; dichiari il sacerdote colui immondo; è piaga di lebbra.
13:27 Il sacerdote, il settimo giorno, l’esaminerà; e se la macchia s’è allargata sulla pelle, il sacerdote dichiarerà quel tale impuro; è piaga di lebbra.
13:21 Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che nella macchia non ci sono peli bianchi e che non è più profonda della pelle e non è più lucida, lo isolerà per sette giorni. 13:22 Se la macchia si allarga sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro: si tratta di lebbra. 13:23 Ma se la macchia è rimasta allo stesso punto e non si è allargata, è la cicatrice dell'ulcera, e il sacerdote lo dichiarerà puro. 13:24 Quando qualcuno avrà sulla pelle del suo corpo una bruciatura provocata dal fuoco e su questa bruciatura apparirà una macchia lucida, bianca, tendente al rosso o soltanto bianca, 13:25 il sacerdote l'esaminerà; se vedrà che i peli dov'è la macchia sono diventati bianchi e la macchia appare più profonda della pelle, è lebbra scoppiata nella bruciatura. Il sacerdote dichiarerà quel tale impuro: si tratta di lebbra. 13:26 Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che non ci sono peli bianchi dov'è la macchia, e che questa non è più profonda della pelle e non è più lucida, il sacerdote lo rinchiuderà per sette giorni. 13:27 Il settimo giorno, la riesaminerà, e se la macchia si è allargata sulla pelle, il sacerdote dichiarerà quel tale impuro: è piaga di lebbra.
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13:25 il sacerdote la esaminerà; e se il pelo della macchia è diventato bianco e la macchia appare più profonda della pelle, è lebbra scoppiata nella bruciatura. Il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra. 13:26 Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che non c'è pelo bianco nella macchia e che essa non è più profonda della pelle, ma si è attenuata, il sacerdote lo isolerà per sette giorni. 13:27 Il settimo giorno, il sacerdote lo esaminerà; e se la macchia si è ulteriormente diffusa sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra.
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13:28 Ma, se la tacca si è arrestata nel suo luogo, e non si è allargata nella pelle, anzi si è ristretta; è una sobbollitura di arsura; perciò, dichiarilo il sacerdote netto; conciossiachè sia crosta di arsura.
13:28 E se la macchia è rimasta ferma nello stesso luogo, e non si è allargata sulla pelle, e non è più lucida, è il tumore della bruciatura; il sacerdote dichiarerà quel tale puro, perch’è la cicatrice della bruciatura.
13:28 Se la macchia lucida invece è rimasta nello stesso luogo e non si è diffusa sulla pelle, ma si è attenuata, è il gonfiore dell'ustione; il sacerdote lo dichiarerà puro, perché è la cicatrice dell'ustione.
13:29 E se un uomo, o una donna, ha alcuna piaga, nel capo, o nella barba; 13:30 e, riguardando il sacerdote la piaga, ecco, ella apparisce più profonda che la pelle; e vi è in essa alcun pelo giallo sottile; dichiari il sacerdote colui immondo; è tigna, è lebbra di capo, o di barba. 13:31 Ma se, riguardando il sacerdote quella piaga della tigna, ecco, ella non apparisce più profonda che la pelle, ma non vi è alcun pelo bruno; rinchiuda il sacerdote colui che avrà la piaga della tigna, per sette giorni. 13:32 E se, riguardando il sacerdote quella piaga al settimo giorno, ecco la tigna non si è allargata, e non vi è nato alcun pelo giallo, e la tigna non apparisce più profonda che la pelle; 13:33 radasi colui, ma non rada la tigna; poi rinchiudalo il sacerdote di nuovo per sette giorni.
13:29 Quand’un uomo o una donna avrà una piaga sul capo o nella barba, 13:30 il sacerdote esaminerà la piaga; e se vedrà ch’essa appare più profonda della pelle e che v’è del pelo gialliccio e sottile, il sacerdote li dichiarerà impuri; è tigna, è lebbra del capo o della barba. 13:31 E se il sacerdote, esaminando la piaga della tigna, vedrà che non appare più profonda della pelle e che non v’è pelo nero, il sacerdote rinchiuderà sette giorni colui che ha la piaga della tigna. 13:32 E se il sacerdote, esaminando il settimo giorno la piaga, vedrà che la tigna non s’è allargata, e che non v’è pelo giallo, e che la tigna non appare più profonda della pelle, 13:33 quel tale si raderà, ma non raderà il luogo dov’è la tigna; e il sacerdote rinchiuderà altri sette giorni colui che ha la tigna. 13:34 Il sacerdote, il settimo giorno, esaminerà la tigna; e se vedrà che la tigna non s’è allargata sulla pelle e non appare più profonda della pelle, il sacerdote dichiarerà quel tale puro; colui si laverà le vesti, e sarà puro. 13:35 Ma se, dopo ch’egli è stato dichiarato puro, la tigna s’è allargata sulla pelle,
13:28 Ma se la macchia è rimasta ferma allo stesso punto e non si è allargata sulla pelle e ormai non è lucida, è il tumore della bruciatura; il sacerdote dichiarerà quel tale puro, perché si tratta della cicatrice della bruciatura. 13:29 Quando un uomo, o una donna, avrà una piaga sul capo o sul mento, 13:30 il sacerdote esaminerà la piaga; se vedrà che essa appare più profonda della pelle e che ci sono dei peli giallastri e sottili, il sacerdote li dichiarerà impuri; è tigna: si tratta di lebbra del capo o del mento. 13:31 Ma se il sacerdote, esaminando la piaga della tigna, vedrà che non appare più profonda della pelle e che non ci sono peli neri, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga della tigna. 13:32 Il settimo giorno il sacerdote esaminerà la piaga: se la tigna non si è allargata e non ci sono peli gialli, e se la tigna non appare più profonda della pelle, 13:33 quel tale si raderà, ma non raderà il luogo dov'è la tigna; poi il sacerdote isolerà per altri sette giorni colui che ha la tigna. 13:34 Il sacerdote, il settimo giorno, esaminerà la tigna, e se vedrà che non si è allargata sulla pelle e non appare più profonda della pelle, il sacerdote dichiarerà quel tale puro; egli si laverà le vesti e sarà puro. 13:35 Ma se, dopo che egli è stato dichiarato puro, la tigna si è allargata sulla pelle, 13:36 il sacerdote l'esaminerà; e se vedrà che la tigna si è allargata sulla pelle, il sacerdote non avrà bisogno di cercare se ci sono peli gialli: quel tale è impuro.
13:35 Ma se, dopo che egli è stato dichiarato puro, la tigna si è diffusa sulla pelle,
13:34 E se, riguardando il sacerdote la tigna al settimo giorno, ecco, la tigna non si è allargata nella pelle, e non apparisce punto più profonda della pelle; dichiari il sacerdote colui netto; e lavi egli i suoi vestimenti, e sarà netto. 13:35 Ma se pure, dopo che sarà stato dichiarato netto, la tigna si allarga nella sua pelle; 13:36 e, riguardandolo il sacerdote, ecco, la tigna si è allargata nella pelle: non cerchi il sacerdote del pelo giallo; colui è immondo.
13:36 il sacerdote l’esaminerà; e se vedrà che la tigna s’è allargata sulla pelle, il sacerdote non cercherà se v’è del pelo giallo; quel tale è impuro.
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13:29 Quando un uomo o una donna avrà una piaga sul capo o nella barba, 13:30 il sacerdote esaminerà la piaga; se appare più profonda della pelle e in essa vi è del pelo giallastro e sottile, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è tigna, cioè lebbra del capo o della barba. 13:31 Se invece il sacerdote esamina la piaga della tigna, e non appare più profonda della pelle e in essa non vi è pelo nero, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga della tigna. 13:32 Il settimo giorno il sacerdote esaminerà la piaga e, se la tigna non si è diffusa e non vi è in essa pelo giallo, e la tigna non appare più profonda della pelle, 13:33 quel tale si raderà, ma non raderà la parte interessata dalla tigna; e il sacerdote isolerà altri sette giorni colui che ha la tigna. 13:34 Il settimo giorno il sacerdote esaminerà la tigna; e se la tigna non si è diffusa sulla pelle e non appare più profonda della pelle, il sacerdote lo dichiarerà puro; egli si laverà le vesti e sarà puro.
13:36 il sacerdote lo esaminerà; se la tigna si è diffusa sulla pelle, il sacerdote non deve cercare il pelo giallo; egli è impuro.
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13:37 Ma, se gli pare che la tigna si sia arrestata, e il pelo bruno vi è nato, la tigna è guarita; colui è netto; dichiarilo adunque il sacerdote netto. 13:38 E se un uomo, o una donna, ha alcune tacche tralucenti, bianche, nella pelle della sua carne;
13:37 Ma se vedrà che la tigna s’è fermata e che v’è cresciuto del pelo nero, la tigna è guarita; quel tale è puro, e il sacerdote lo dichiarerà puro. 13:38 Quand’un uomo o una donna avrà sulla pelle del suo corpo delle macchie lucide, delle macchie bianche, 13:39 il sacerdote l’esaminerà; e se vedrà che le macchie sulla pelle del loro corpo sono di un bianco pallido, è una eruzione cutanea; quel tale è puro.
13:37 Ma se vedrà che la tigna si è fermata e che là sono cresciuti dei peli neri, la tigna è guarita: quel tale è puro e il sacerdote lo dichiarerà puro. 13:38 Quando un uomo o una donna avranno sulla pelle delle macchie lucide, delle macchie bianche,
13:37 Ma se la tigna sembra essersi fermata e in essa è cresciuto del pelo nero, la tigna è guarita; egli è puro e il sacerdote lo dichiarerà puro. 13:38 Se un uomo o una donna ha sulla pelle del suo corpo delle macchie lucide, specialmente delle macchie lucide-biancastre, 13:39 il sacerdote le esaminerà; e se le macchie lucide sulla pelle del loro corpo sono di un bianco pallido, è un'eruzione cutanea; egli è puro.
13:40 Colui al quale son cascati i capelli del capo è calvo, ma è puro. 13:41 Se i capelli gli son cascati dalla parte della faccia, è calvo di fronte, ma è puro. 13:42 Ma se sulla parte calva del di dietro o del davanti del capo appare una piaga bianca tendente al rosso, è lebbra, scoppiata nella parte calva del di dietro o del davanti del capo. 13:43 Il sacerdote lo esaminerà; e se vedrà che il tumore della piaga nella parte calva del di dietro o del davanti del capo è bianco tendente al rosso, simile alla lebbra della pelle del corpo,
13:40 Colui al quale sono caduti i capelli è calvo, ma è puro. 13:41 Se i capelli gli sono caduti dalla parte della faccia, è calvo di fronte ma è puro. 13:42 Ma se sulla parte calva posteriore o anteriore del capo appare una piaga bianca tendente al rosso, è lebbra, scoppiata nella parte calva posteriore o anteriore del capo. 13:43 Il sacerdote lo esaminerà. Se il tumore della piaga nella parte calva posteriore o anteriore del capo è bianco tendente al rosso, simile alla lebbra della pelle del corpo,
13:40 Se un uomo perde i capelli del capo, è calvo, ma è puro. 13:41 Se perde i capelli sulla fronte, è calvo sulla fronte, ma è puro.
13:44 quel tale è un lebbroso; è impuro, e il sacerdote lo dovrà dichiarare impuro; egli ha la sua piaga sul capo. 13:45 Il lebbroso, affetto da questa piaga, porterà le vesti strappate e il capo scoperto; si coprirà la barba, e andrà gridando: Impuro! impuro! 13:46 Sarà impuro tutto il tempo che avrà la piaga; è impuro; se ne starà solo; abiterà fuori del campo.
13:44 quel tale è un lebbroso. È impuro e il sacerdote dovrà dichiararlo impuro; egli ha la piaga sul capo.
13:44 è lebbroso; è impuro, e il sacerdote lo dichiarerà impuro, a motivo della piaga sul suo capo.
13:45 Il lebbroso, affetto da questa piaga, porterà le vesti strappate e il capo scoperto; si coprirà la barba e griderà: "Impuro! Impuro!".
13:45 Il lebbroso, affetto da questa piaga, porterà le vesti strappate e il capo scoperto; si coprirà la barba e griderà: "Impuro, impuro".
13:46 Sarà impuro tutto il tempo che avrà la piaga; è impuro; se ne starà solo; abiterà fuori del campo.
13:46 Sarà impuro tutto il tempo che avrà la piaga; è impuro; vivrà da solo; abiterà fuori del campo.
13:39 e, riguardandolo il sacerdote, ecco, nella pelle della lor carne vi sono delle tacche bianche, tralucenti, raggrinzate; son broffole, che son germogliate nella pelle; quella persona è netta. 13:40 E se il capo di alcuno è tutto senza peli, egli è calvo; è netto. 13:41 E s'egli ha la testa pelata dalla parte della faccia, egli è calvo dalla fronte; è netto. 13:42 Ma, se nel capo tutto senza peli, o calvo dalla fronte, v'è piaga bianca rosseggiante, è lebbra, che germoglia nel capo tutto senza peli, o calvo dalla fronte. 13:43 Se adunque, riguardandolo il sacerdote, ecco un tumore di piaga bianca rosseggiante nel capo, tutto senza peli, o calvo dalla fronte, simile in vista alla lebbra della pelle della carne; 13:44 colui è lebbroso; egli è immondo; del tutto dichiarilo il sacerdote immondo; egli ha la sua piaga nel capo. 13:45 Or abbia il lebbroso, in cui sarà piaga di lebbra, i vestimenti sdruciti, e il capo scoperto, e velisi il labbro disopra; e vada gridando: L'immondo! l'immondo! 13:46 Sia immondo tutto il tempo che quella piaga sarà in lui; egli è immondo; dimori in disparte, sia la sua stanza fuor del campo.
13:39 il sacerdote le esaminerà; e se le macchie sulla pelle del loro corpo sono di un bianco pallido, si tratta di una eruzione cutanea: sono puri.
318
13:42 Ma se sulla parte calva del capo o della fronte appare una piaga biancorossastra, è lebbra, scoppiata sul capo o sulla fronte.
13:43 Il sacerdote la esaminerà; e se il gonfiore della piaga sulla parte calva del capo o della fronte è bianco-rossastro, simile alla lebbra sulla pelle del corpo,
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13:47 E se vi è piaga di lebbra in alcun vestimento di lana o di lino;
13:47 Quando apparirà una piaga di lebbra sopra una veste, sia veste di lana o veste di lino, 13:48 un tessuto o un lavoro a maglia, di lino o di lana, un oggetto di pelle o qualunque altra cosa fatta di pelle, 13:49 se la piaga sarà verdastra o rossastra sulla veste o sulla pelle, sul tessuto, o sulla maglia, o su qualunque cosa fatta di pelle, è piaga di lebbra, e sarà mostrata al sacerdote.
13:47 Quando apparirà una macchia di muffa sopra una veste, sia veste di lana o veste di lino, 13:48 un tessuto o un lavoro a maglia, di lino o di lana, un oggetto di pelle o qualsiasi altra cosa fatta di pelle, 13:49 se la macchia sarà verdastra o rossastra sulla veste o sul cuoio, sul tessuto o sulla maglia o su qualunque cosa fatta di pelle, è macchia di muffa; sarà mostrata al sacerdote.
13:47 Se su un vestito c'è una piaga di lebbra, sia un vestito di lana o un vestito di lino, 13:48 un tessuto o un lavoro a maglia, di lino o di lana, in pelle o in qualsiasi oggetto fatto di pelle, 13:49 se la piaga è verdastra o rossastra sul vestito o sulla pelle, sul tessuto o sulla maglia, o su qualsiasi oggetto fatto di pelle, è piaga di lebbra, e sarà mostrata al sacerdote.
13:50 Il sacerdote esaminerà la piaga, e rinchiuderà sette giorni colui che ha la piaga. 13:51 Il settimo giorno esaminerà la piaga; e se la piaga si sarà allargata sulla veste o sul tessuto o sulla maglia o sulla pelle o sull’oggetto fatto di pelle per un uso qualunque, è una piaga di lebbra maligna; è cosa impura. 13:52 Egli brucerà quella veste o il tessuto o la maglia di lana o di lino o qualunque oggetto fatto di pelle, sul quale è la piaga; perché è lebbra maligna; saran bruciati col fuoco.
13:50 Il sacerdote esaminerà la macchia, e isolerà sette giorni l'oggetto con la macchia. 13:51 Il settimo giorno esaminerà la macchia; se si sarà allargata sulla veste, sul tessuto, sulla maglia, sul cuoio o sull'oggetto fatto di pelle per un uso qualunque, è una macchia di muffa maligna; è cosa impura.
13:50 Il sacerdote esaminerà la piaga e isolerà per sette giorni colui che ha la piaga. 13:51 Il settimo giorno esaminerà la piaga; e se la piaga si è diffusa sulla veste o sul tessuto o sulla maglia o sulla pelle o su qualsiasi oggetto fatto di pelle, è una piaga di lebbra maligna; è cosa impura.
13:52 Egli brucerà quella veste, il tessuto, la maglia di lana, di lino o qualunque oggetto fatto di pelle, sul quale c'è la macchia, perché è muffa maligna; saranno bruciati.
13:52 Egli brucerà quel vestito o il tessuto o la maglia di lana o di lino o qualunque oggetto fatto di pelle, su cui è la piaga, perché è lebbra maligna; sarà bruciato nel fuoco.
13:53 E se il sacerdote, esaminandola, vedrà che la piaga non s’è allargata sulla veste o sul tessuto o sulla maglia o sull’oggetto qualunque di pelle, 13:54 il sacerdote ordinerà che si lavi l’oggetto su cui è la piaga, e lo rinchiuderà altri sette giorni. 13:55 Il sacerdote esaminerà la piaga, dopo che sarà stata lavata; e se vedrà che la piaga non ha mutato colore, benché non si sia allargata, è un oggetto immondo; lo brucerai col fuoco; v’è corrosione, sia che la parte corrosa si trovi sul diritto o sul rovescio dell’oggetto.
13:53 Ma se il sacerdote, esaminandola, vedrà che la macchia non si è allargata sulla veste, sul tessuto, sulla maglia o sull'oggetto qualunque di pelle, 13:54 ordinerà che si lavi l'oggetto su cui è la macchia e lo isolerà per altri sette giorni. 13:55 Il sacerdote esaminerà la macchia, dopo che sarà stata lavata; se vedrà che la macchia non ha cambiato colore, benché non si sia allargata, è un oggetto immondo: lo brucerai; vi è corrosione, sul diritto o sul rovescio dell'oggetto.
13:53 Ma se il sacerdote esamina la piaga, ed essa non si è diffusa sul vestito o sul tessuto o sulla maglia o su qualunque oggetto di pelle, 13:54 il sacerdote ordinerà che si lavi l'oggetto su cui è quella piaga, e lo isolerà per altri sette giorni. 13:55 Il sacerdote esaminerà la piaga, dopo che è stata lavata; se la piaga non ha cambiato colore, anche se non si è diffusa, è cosa impura; la brucerai nel fuoco; continua a corrodere di dentro o di fuori.
13:48 ovvero in istame, o in trama di lino, o di lana, o in pelle; ovvero in qualunque lavorio di pelle; 13:49 ed essa piaga è verdeggiante, o rosseggiante, nel vestimento, o nella pelle, o nello stame, o nella trama, o in qualunque cosa fatta di pelle; è piaga di lebbra; sia adunque mostrata al sacerdote. 13:50 E il sacerdote, dopo averla riguardata, rinchiuda quello in che sarà la piaga, per sette giorni. 13:51 E se, al settimo giorno, egli vede che la piaga si sia allargata nel vestimento, o nello stame, o nella trama, o nella pelle, in qualunque lavorio s'adoperi pelle; quella piaga è lebbra rodente; quella cosa è immonda. 13:52 Perciò, faccia bruciar quel vestimento, o quello stame, o quella trama, di lana, o di lino, ovvero qualunque cosa fatta di pelle nella quale sia quella piaga; conciossiachè sia lebbra rodente; brucisi col fuoco. 13:53 Ma se, riguardandola il sacerdote, ecco, la piaga non si è allargata nel vestimento, nello stame, nella trama, ovvero in qualunque cosa fatta di pelle; 13:54 comandi che si lavi ciò in che sarà la piaga; e rinchiudalo il sacerdote per sette altri giorni. 13:55 Ma se, dopo che ciò in che sarà la piaga sarà stato lavato; e, riguardandolo il sacerdote, ecco, la piaga non ha mutato colore, benchè non si sia allargata; quella cosa è immonda; brucisi col fuoco; è una rosura che fa cava, o nel diritto, o nel rovescio di quella cosa.
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13:56 Ma se, riguardandola il sacerdote, ecco, la piaga si è arrestata, dopo essere stata lavata, stracci quella parte, dove sarà la piaga, dal vestimento, o dalla pelle, o dallo stame, o dalla trama. 13:57 E se apparisce ancora nel vestimento, o nello stame, o nella trama, ovvero in qualunque cosa fatta di pelle; è lebbra germogliante; bruciate col fuoco ciò in che sarà la piaga. 13:58 Ma il vestimento, o lo stame, o la trama, o qualunque cosa fatta di pelle, dalla quale, dopo che tu l'avrai lavata, la piaga sarà dipartita, lavisi di nuovo; e sarà netta. 13:59 Quest'è la legge della piaga della lebbra nel vestimento di lana, o di lino, o nello stame, o nella trama, o in qualunque cosa fatta di pelle; per dichiararla o netta, o immonda. 14:1 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: 14:2 Quest'è la legge intorno al lebbroso, nel giorno della sua purificazione: Sia menato al sacerdote.
13:56 E se il sacerdote, esaminandola, vede che la piaga, dopo essere stata lavata, è diventata pallida, la strapperà dalla veste o dalla pelle o dal tessuto o dalla maglia.
13:56 Se il sacerdote, esaminandola, vede che la macchia, dopo essere stata lavata, è diventata pallida, la strapperà dalla veste, dal cuoio, dal tessuto o dalla maglia.
13:56 Se il sacerdote la esamina e la piaga, dopo essere stata lavata, si è attenuata, la strapperà dal vestito o dalla pelle o dal tessuto o dalla maglia.
13:57 E se apparisce ancora sulla veste o sul tessuto o sulla maglia o sull’oggetto qualunque fatto di pelle, è una eruzione lebbrosa; brucerai col fuoco l’oggetto su cui è la piaga. 13:58 La veste o il tessuto o la maglia o qualunque oggetto fatto di pelle che avrai lavato e dal quale la piaga sarà scomparsa, si laverà una seconda volta, e sarà puro. 13:59 Questa è la legge relativa alla piaga di lebbra sopra una veste di lana o di lino, sul tessuto o sulla maglia o su qualunque oggetto fatto di pelle, per dichiararli puri o impuri’. 14:1 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 14:2 ‘Questa è la legge relativa al lebbroso per il giorno della sua purificazione. Egli sarà menato al sacerdote.
13:57 Se appare ancora sulla veste, sul tessuto, sulla maglia o su un oggetto qualsiasi fatto di pelle, è muffa; brucerai l'oggetto su cui è la macchia.
13:57 Ma se appare ancora sul vestito o sul tessuto o sulla maglia o su qualunque oggetto fatto di pelle, è un male che si diffonde; brucerai col fuoco l'oggetto su cui è la piaga. 13:58 Il vestito o il tessuto o la maglia o qualunque oggetto fatto di pelle che hai lavato e dal quale la piaga è scomparsa, si laverà una seconda volta e sarà puro.
14:3 Ed esca il sacerdote fuor del campo; e se, avendo riguardato colui, ecco, la piaga della lebbra è guarita nel lebbroso; 14:4 comandi che si prendano, per colui che si purificherà, due uccelletti vivi, mondi, e del legno di cedro, e dello scarlatto, e dell'isopo. 14:5 Poi comandi il sacerdote, che si scanni l'uno degli uccelletti, versandone il sangue dentro un testo, sopra dell'acqua viva.
14:3 Il sacerdote uscirà dal campo, e l’esaminerà; e se vedrà che la piaga della lebbra è guarita nel lebbroso, 14:4 il sacerdote ordinerà che si prendano, per colui che dev’esser purificato, due uccelli vivi, puri, del legno di cedro, dello scarlatto e dell’issopo. 14:5 Il sacerdote ordinerà che si sgozzi uno degli uccelli in un vaso di terra su dell’acqua viva.
13:58 La veste, il tessuto, la maglia o qualunque oggetto fatto di pelle che avrai lavato e dal quale la macchia sarà scomparsa, si laverà una seconda volta e sarà puro». 13:59 Questa è la legge relativa alla macchia di muffa sopra una veste di lana o di lino, sul tessuto, sulla maglia, o su qualunque oggetto fatto di pelle, per dichiararli puri o impuri. 14:1 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè, e disse: 14:2 «Questa è la legge relativa al lebbroso per il giorno della sua purificazione. Egli sarà condotto dal sacerdote. 14:3 Il sacerdote uscirà dall'accampamento e lo esaminerà. Se vedrà che la piaga della lebbra è guarita nel lebbroso, 14:4 ordinerà che si prendano, per colui che dev'essere purificato, due uccelli vivi, puri, del legno di cedro, dello scarlatto e dell'issopo. 14:5 Il sacerdote ordinerà che si sgozzi uno degli uccelli sopra un vaso di terracotta contenente acqua di fonte.
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13:59 Questa è la legge per la piaga di lebbra sopra un vestito di lana o di lino, sul tessuto o sulla maglia o su qualunque oggetto fatto di pelle, per dichiararlo puro o per dichiararlo impuro». 14:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 14:2 «Questa è la legge relativa al lebbroso per il giorno della sua purificazione. Egli sarà portato dal sacerdote. 14:3 Il sacerdote uscirà dal campo e lo esaminerà e se la piaga della lebbra è guarita nel lebbroso, 14:4 il sacerdote ordinerà di prendere per colui che dev'essere purificato due uccelli vivi e puri, del legno di cedro, dello scarlatto e dell'issopo. 14:5 Il sacerdote ordinerà che si sgozzi uno degli uccelli in un vaso d'argilla su acqua corrente.
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14:6 Ed egli stesso prenda l'uccelletto vivo, e il legno di cedro, e lo scarlatto, e l'isopo; e intinga quelle cose, insieme con l'uccelletto vivo, nel sangue dell'uccelletto scannato sopra l'acqua viva. 14:7 E spruzzine sette volte colui che si purifica della lebbra; e, dopo averlo così purificato, lascine andar libero l'uccelletto vivo, su per li campi. 14:8 E colui che si purifica lavi i suoi vestimenti, e radasi tutti i peli, e lavisi con acqua; e sarà netto; poi potrà entrar nel campo; ma dimori sette giorni fuor del suo padiglione.
14:6 Poi prenderà l’uccello vivo, il legno di cedro, lo scarlatto e l’issopo, e l’immergerà, con l’uccello vivo, nel sangue dell’uccello sgozzato sopra l’acqua viva.
14:6 Poi prenderà l'uccello vivo, il legno di cedro, lo scarlatto e l'issopo. Immergerà quelle cose, insieme con l'uccello vivo, nel sangue dell'uccello sgozzato sopra l'acqua di fonte.
14:6 Poi prenderà l'uccello vivo, il legno di cedro, lo scarlatto e l'issopo, e li immergerà, con l'uccello vivo, nel sangue dell'uccello sgozzato sull'acqua corrente.
14:7 Ne aspergerà sette volte colui che dev’esser purificato dalla lebbra; lo dichiarerà puro, e lascerà andar libero per i campi l’uccello vivo. 14:8 Colui che si purifica si laverà le vesti, si raderà tutti i peli, si laverà nell’acqua, e sarà puro. Dopo questo potrà entrar nel campo, ma resterà sette giorni fuori della sua tenda.
14:9 E al settimo giorno radasi tutti i peli, il capo, e la barba, e le ciglia degli occhi; in somma, radasi tutti i peli, e lavi i suoi vestimenti; lavisi parimente con acqua le carni; e sarà netto. 14:10 E l'ottavo giorno appresso, prenda due agnelli senza difetto, e un'agnella d'un anno, senza difetto, e tre decimi di fior di farina stemperata con olio, per offerta di panatica, e un log d'olio. 14:11 E presenti il sacerdote, che farà la purificazione, colui che si purificherà, insieme con quelle cose, davanti al Signore, all'entrata del Tabernacolo della convenenza. 14:12 Poi prenda il sacerdote l'uno degli agnelli, e offeriscalo per la colpa; insieme col log dell'olio; e dimeni quelle cose per offerta davanti al Signore.
14:9 Il settimo giorno si raderà tutti i peli, il capo, la barba, le ciglia: si raderà insomma tutti i peli, si laverà le vesti e si laverà il corpo nell’acqua, e sarà puro. 14:10 L’ottavo giorno prenderà due agnelli senza difetto, un’agnella d’un anno senza difetto, tre decimi d’un efa di fior di farina, una oblazione, intrisa con olio, e un log d’olio;
14:7 Aspergerà sette volte colui che deve essere purificato dalla lebbra; lo dichiarerà puro e lascerà l'uccello vivo andare libero per i campi. 14:8 Colui che si purifica si laverà le vesti, si raderà completamente i peli, si laverà nell'acqua e sarà puro. Dopo potrà entrare nell'accampamento, ma resterà sette giorni fuori della sua tenda. 14:9 Il settimo giorno si raderà completamente i peli, il capo, la barba, le ciglia: si raderà insomma tutti i peli, si laverà le vesti e si laverà il corpo nell'acqua, e sarà puro. 14:10 L'ottavo giorno prenderà due agnelli senza difetto, un'agnella di un anno senza difetto, tre decimi di fior di farina, come oblazione, intrisa d'olio, e un log d’olio.
14:7 Lo spruzzerà quindi sette volte su colui che deve essere purificato dalla lebbra; lo dichiarerà puro e lascerà andar libero per i campi l'uccello vivo. 14:8 Colui che deve essere purificato laverà le sue vesti, raderà tutti i suoi peli, si laverà nell'acqua e sarà puro. Dopo questo potrà entrare nel campo, ma resterà sette giorni fuori della sua tenda. 14:9 Il settimo giorno raderà tutti i peli del suo capo, della sua barba e delle sue ciglia; raderà insomma tutti i suoi peli. Laverà le sue vesti e laverà il suo corpo nell'acqua e sarà puro. 14:10 L'ottavo giorno prenderà due agnelli senza difetto, un'agnella di un anno senza difetto, tre decimi di efa di fior di farina, mescolata con olio, come un'offerta di cibo, e un log d'olio;
14:11 e il sacerdote che fa la purificazione, presenterà colui che si purifica e quelle cose davanti all’Eterno, all’ingresso della tenda di convegno.
14:11 Il sacerdote che fa la purificazione presenterà colui che si purifica e quelle cose davanti al SIGNORE, all'ingresso della tenda di convegno.
14:12 Poi il sacerdote prenderà uno degli agnelli e l’offrirà come sacrifizio di riparazione, con il log d’olio, e li agiterà come offerta agitata davanti all’Eterno.
14:12 Il sacerdote prenderà uno degli agnelli e l'offrirà come sacrificio per la colpa, con il log d'olio, e li presenterà come offerta agitata davanti al SIGNORE.
14:11 e il sacerdote che compie la purificazione presenterà colui che deve essere purificato e tutte queste cose davanti all'Eterno, all'ingresso della tenda di convegno. 14:12 Poi il sacerdote prenderà un agnello e lo offrirà come sacrificio di riparazione, con il log d'olio, e li agiterà come offerta agitata davanti all'Eterno.
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14:13 Poi scanni l'agnello nel luogo dove si scannano i sacrificii per lo peccato, e gli olocausti, in luogo santo; perciocchè, come il sacrificio per lo peccato appartiene al sacerdote, così ancora gli appartiene il sacrificio per la colpa; è cosa santissima. 14:14 E prenda il sacerdote del sangue del sacrificio per la colpa, e mettalo in sul tenerume dell'orecchia destra di colui che si purificherà, e in sul dito grosso della sua man destra, e in sul dito grosso del suo piè destro. 14:15 Poi prenda il sacerdote dell'olio di quel log, e versine sopra la palma della sua man sinistra. 14:16 E intinga il dito della sua man destra, in quell'olio che sarà sopra la palma della sua man sinistra; e col dito spruzzi di quell'olio sette volte nel cospetto del Signore. 14:17 E del rimanente dell'olio, ch'egli avrà in su la palma della mano, mettane in sul tenerume dell'orecchia destra di colui che si purificherà; e in sul dito grosso della sua man destra e in sul dito grosso del suo piè destro, sopra il sangue del sacrificio per la colpa.
14:13 Poi scannerà l’agnello nel luogo dove si scannano i sacrifizi per il peccato e gli olocausti: vale a dire, nel luogo sacro; poiché il sacrifizio di riparazione appartiene al sacerdote, come quello per il peccato; è cosa santissima.
14:13 Poi sgozzerà l'agnello nel luogo dove si sgozzano i sacrifici per il peccato e gli olocausti, vale a dire nel luogo sacro, poiché il sacrificio per la colpa appartiene al sacerdote, come quello per il peccato: è cosa santissima.
14:13 Scannerà quindi l'agnello nel luogo dove si scannano i sacrifici per il peccato e gli olocausti, nel luogo santo, poiché come il sacrificio di riparazione appartiene al sacerdote, così è il sacrificio per il peccato; è cosa santissima.
14:14 E il sacerdote prenderà del sangue del sacrifizio di riparazione e lo metterà sull’estremità dell’orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua man destra e sul dito grosso del suo piede destro.
14:14 Il sacerdote prenderà del sangue del sacrificio per la colpa e lo metterà sull'estremità dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua mano destra e sull'alluce del suo piede destro.
14:15 Poi il sacerdote prenderà dell’olio del log, e lo verserà nella palma della sua mano sinistra; 14:16 quindi il sacerdote intingerà il dito della sua destra nell’olio che avrà nella sinistra, e col dito farà sette volte aspersione di quell’olio davanti all’Eterno. 14:17 E del rimanente dell’olio che avrà in mano, il sacerdote ne metterà sull’estremità dell’orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua man destra e sul dito grosso del suo piede destro, oltre al sangue del sacrifizio di riparazione.
14:15 Poi il sacerdote prenderà dell'olio del log e lo verserà nella sua mano sinistra; 14:16 quindi intingerà il dito della sua destra nell'olio che avrà nella sinistra, e con il dito farà sette aspersioni di quell'olio davanti al SIGNORE.
14:14 Il sacerdote prenderà un po' di sangue del sacrificio di riparazione e il sacerdote lo metterà sull'estremità dell'orecchio destro di colui che deve essere purificato, sul pollice della sua mano destra e sul dito grosso del suo piede destro. 14:15 Poi il sacerdote prenderà un po' di olio dal log e lo verserà nella palma della sua mano sinistra; 14:16 quindi il sacerdote intingerà il dito della sua mano destra nell'olio che ha nella sua mano sinistra e col dito spruzzerà sette volte un po' d'olio davanti all'Eterno.
14:18 E metta il sacerdote il rimasto dell'olio, ch'egli avrà in mano, in sul capo di colui che si purificherà. E così faccia il sacerdote il purgamento per lui, davanti al Signore. 14:19 Poi offerisca il sacerdote il sacrificio per lo peccato; e faccia il purgamento per colui che si purificherà della sua immondizia; e poi appresso scanni l'olocausto.
14:18 Il resto dell’olio che avrà in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che si purifica; e il sacerdote farà per lui l’espiazione davanti all’Eterno.
14:18 Il resto dell'olio che avrà in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che si purifica; così il sacerdote farà per lui l'espiazione davanti al SIGNORE.
14:19 Poi il sacerdote offrirà il sacrifizio per il peccato, e farà l’espiazione per colui che si purifica della sua impurità; quindi, scannerà l’olocausto.
14:19 Poi il sacerdote offrirà il sacrificio per il peccato e farà l'espiazione per colui che si purifica della sua impurità; quindi scannerà l'olocausto.
14:17 Del rimanente dell'olio che avrà in mano, il sacerdote ne metterà sull'estremità dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua mano destra e sull'alluce del suo piede destro, sopra il sangue del sacrificio per la colpa.
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14:17 E del resto dell'olio che ha in mano, il sacerdote ne metterà un po' sull'estremità dell'orecchio destro di colui che deve essere purificato, sul pollice della sua mano destra e sul dito grosso del suo piede destro, sul posto dove ha messo il sangue del sacrificio di riparazione. 14:18 Il resto dell'olio che ha in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che deve essere purificato; così il sacerdote farà per lui l'espiazione davanti all'Eterno. 14:19 Poi il sacerdote offrirà il sacrificio per il peccato e farà l'espiazione per colui che deve essere purificato dalla sua impurità; dopo di ciò scannerà l'olocausto.
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14:20 E offerisca l'olocausto, insieme con l'offerta di panatica, sopra l'Altare. Così faccia il sacerdote purgamento per colui, ed egli sarà netto. 14:21 Ma, se colui è povero, e non può fornire quelle cose, prenda un agnello per sacrificio per la colpa, per essere offerto in offerta dimenata, per far purgamento per lui; e un decimo di fior di farina intrisa con olio, per offerta di panatica, e un log d'olio;
14:20 Il sacerdote offrirà l’olocausto e l’oblazione sull’altare; farà per quel tale l’espiazione, ed egli sarà puro.
14:20 Il sacerdote offrirà l'olocausto e l'oblazione sull'altare; farà per quel tale l'espiazione, ed egli sarà puro.
14:20 Il sacerdote offrirà l'olocausto e l'oblazione di cibo sull'altare; così il sacerdote farà per lui l'espiazione, ed egli sarà puro.
14:21 Se colui è povero e non può procurarsi quel tanto, prenderà un solo agnello da offrire in sacrifizio di riparazione come offerta agitata, per fare l’espiazione per lui, e un solo decimo d’un efa di fior di farina intrisa con olio, come oblazione, e un log d’olio.
14:21 Se quel tale è povero e non può procurarsi queste cose, prenderà un solo agnello da offrire in sacrificio per la colpa, come offerta agitata, per fare l'espiazione per lui, un solo decimo di un efa di fior di farina intrisa d'olio, come oblazione, e un log d'olio.
14:22 e due tortole, o due pippioni, secondo ch'egli potrà fornire; de' quali l'uno sarà per sacrificio per lo peccato, e l'altro per olocausto. 14:23 E porti quelle cose al sacerdote, all'entrata del Tabernacolo della convenenza, davanti al Signore, l'ottavo giorno appresso la sua purificazione. 14:24 E prenda il sacerdote l'agnello per sacrificio per la colpa, e il log d'olio; e dimeni quelle cose davanti al Signore, in offerta dimenata. 14:25 Poi scanni l'agnello del sacrificio per la colpa, e prenda del sangue di esso, e mettalo in sul tenerume dell'orecchia destra di colui che si purificherà, e in sul dito grosso della sua man destra, e in sul dito grosso del suo piè destro.
14:22 Prenderà pure due tortore o due giovani piccioni, secondo i suoi mezzi; uno sarà per il sacrifizio per il peccato, e l’altro per l’olocausto. 14:23 L’ottavo giorno porterà, per la sua purificazione, queste cose al sacerdote, all’ingresso della tenda di convegno, davanti all’Eterno. 14:24 E il sacerdote prenderà l’agnello del sacrifizio di riparazione e il log d’olio, e li agiterà come offerta agitata davanti all’Eterno.
14:22 Prenderà anche due tortore o due giovani piccioni, secondo i suoi mezzi; uno sarà per il sacrificio per il peccato, e l'altro per l'olocausto. 14:23 L'ottavo giorno porterà, per la sua purificazione, queste cose al sacerdote, all'ingresso della tenda di convegno, davanti al SIGNORE. 14:24 Il sacerdote prenderà l'agnello del sacrificio per la colpa e il log d'olio e li presenterà come offerta agitata davanti al SIGNORE.
14:21 Se quel tale è povero e non può procurarsi queste cose, prenderà un solo agnello da offrire come sacrificio di trasgressione, per offerta agitata, per fare l'espiazione per lui, e un decimo di efa di fior di farina mescolata con olio come offerta di cibo, un log di olio, 14:22 e due tortore o due giovani piccioni, secondo le sue disponibilità; uno sarà per il sacrificio per il peccato e l'altro per l'olocausto.
14:25 Poi scannerà l’agnello del sacrifizio di riparazione. Il sacerdote prenderà del sangue del sacrifizio di riparazione, e lo metterà sull’estremità dell’orecchio destro di colui che si purifica, e sul pollice della sua man destra e sul dito grosso del suo piede destro. 14:26 Il sacerdote verserà di quell’olio sulla palma della sua mano sinistra. 14:27 E col dito della sua man destra il sacerdote farà aspersione dell’olio che avrà nella mano sinistra, sette volte davanti all’Eterno.
14:25 Poi scannerà l'agnello del sacrificio per la colpa. Il sacerdote prenderà del sangue del sacrificio per la colpa, lo metterà sull'estremità dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua mano destra e sull'alluce del suo piede destro.
14:26 Poi versi di quell'olio in su la palma della sua man sinistra. 14:27 E col dito della sua man destra spruzzi il sacerdote di quell'olio, che egli avrà nella sua man sinistra, sette volte davanti al Signore.
14:26 Il sacerdote verserà di quell'olio nella sua mano sinistra, 14:27 e con il dito della sua mano destra aspergerà l'olio, che avrà nella mano sinistra, sette volte davanti al SIGNORE.
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14:23 L'ottavo giorno porterà, per la sua purificazione, queste cose al sacerdote all'ingresso della tenda di convegno davanti all'Eterno. 14:24 Il sacerdote prenderà l'agnello del sacrificio per la trasgressione e il log d'olio, e il sacerdote li agiterà come offerta agitata davanti all'Eterno. 14:25 Poi scannerà l'agnello del sacrificio per la trasgressione. Il sacerdote prenderà un po' di sangue del sacrificio per la trasgressione e lo metterà sull'estremità dell'orecchio destro di colui che deve essere purificato, sul pollice della sua mano destra e sul dito grosso del suo piede destro. 14:26 Il sacerdote verserà un po' di olio sulla palma della sua mano sinistra. 14:27 E col dito della sua mano destra il sacerdote spruzzerà sette volte un po' dell'olio che ha nella sua mano sinistra davanti all'Eterno.
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14:28 Poi metta di quell'olio, ch'egli avrà sopra la palma della sua mano, in sul tenerume dell'orecchia destra di colui che si purificherà, e in sul dito grosso della sua man destra, e in sul dito grosso del suo piè destro, sopra il luogo dove sarà stato posto il sangue del sacrificio per la colpa. 14:29 Poi metta il sacerdote il rimanente di quell'olio, ch'egli avrà sopra la palma della sua mano, in sul capo di colui che si purificherà, per far purgamento per lui nel cospetto del Signore. 14:30 Poi sacrifichi l'una di quelle tortole, o l'uno di que' pippioni, secondo che colui avrà potuto fornire. 14:31 Di quello ch'egli avrà potuto fornire, o tortole o pippioni, siane uno per sacrificio per lo peccato, e l'altro per olocausto, insieme con l'offerta di panatica. E così il sacerdote faccia il purgamento davanti al Signore per colui che si purificherà. 14:32 Quest'è la legge intorno a colui, in cui sarà stata piaga di lebbra, il quale non potrà fornire le cose suddette per la sua purificazione. 14:33 IL Signore parlò, oltre a ciò, a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 14:34 Quando voi sarete entrati nel paese di Canaan, il quale io vi do per possessione, se io mando piaga di lebbra in alcuna casa del paese della vostra possessione; 14:35 venga colui di cui sarà la casa, e significhilo al sacerdote, dicendo: Egli appare come una piaga di lebbra nella mia casa.
14:28 Poi il sacerdote metterà dell’olio che avrà in mano, sull’estremità dell’orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua man destra e sul dito grosso del suo piede destro, nel luogo dove ha messo del sangue del sacrifizio di riparazione.
14:28 Poi il sacerdote metterà dell'olio che avrà in mano sull'estremità dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua mano destra e sull'alluce del suo piede destro, nel luogo dove ha messo del sangue del sacrificio per la colpa.
14:29 Il resto dell’olio che avrà in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che si purifica, per fare espiazione per lui davanti all’Eterno.
14:29 Il resto dell'olio che avrà in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che si purifica, per fare espiazione per lui davanti al SIGNORE.
14:28 Poi il sacerdote metterà un po' dell'olio che ha in mano sull'estremità dell'orecchio destro di colui che deve essere purificato, sul pollice della sua mano destra e sul dito grosso del suo piede destro, nel luogo dove ha messo il sangue del sacrificio della trasgressione. 14:29 Il resto dell'olio che ha in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che deve essere purificato, per fare espiazione per lui davanti all'Eterno.
14:30 Poi sacrificherà una delle tortore o uno dei due giovani piccioni, secondo che ha potuto procurarsi; 14:31 delle vittime che ha potuto procurarsi, una offrirà come sacrifizio per il peccato, e l’altra come olocausto, insieme con l’oblazione; e il sacerdote farà l’espiazione davanti all’Eterno per colui che si purifica.
14:30 Poi sacrificherà una delle tortore o uno dei due giovani piccioni che ha potuto procurarsi. 14:31 Delle vittime che ha potuto procurarsi, una l'offrirà come sacrificio per il peccato e l'altra come olocausto, insieme all'oblazione; così il sacerdote farà l'espiazione davanti al SIGNORE per colui che si purifica».
14:30 Poi offrirà una delle tortore o uno dei due giovani piccioni, secondo le sue possibilità; 14:31 offrirà quello che ha potuto procurarsi, uno come sacrificio per il peccato e l'altro come olocausto, insieme con l'oblazione di cibo; così il sacerdote farà l'espiazione davanti all'Eterno per colui che deve essere purificato.
14:32 Questa è la legge relativa a colui ch’è affetto da piaga di lebbra, e non ha mezzi da procurarsi ciò ch’è richiesto per la sua purificazione’. 14:33 L’Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 14:34 ‘Quando sarete entrati nel paese di Canaan che io vi do come vostro possesso, se mando la piaga della lebbra in una casa del paese che sarà vostro possesso, 14:35 il padrone della casa andrà a dichiararlo al sacerdote, dicendo: Mi pare che in casa mia ci sia qualcosa di simile alla lebbra.
14:32 Questa è la legge relativa a colui che è affetto da piaga di lebbra, e non ha i mezzi per procurarsi ciò che è richiesto per la sua purificazione. 14:33 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, e disse: 14:34 «Quando sarete entrati nel paese di Canaan, che io vi do come vostro possesso, se mando la macchia della muffa in una casa del paese che possederete,
14:32 Questa è la legge per colui che è affetto da piaga di lebbra e non ha mezzi per procurarsi ciò che è richiesto per la sua purificazione». 14:33 L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 14:34 «Quando entrerete nel paese di Canaan che io vi do in proprietà, se mando la piaga della lebbra in una casa del paese di vostra proprietà,
14:35 il padrone della casa andrà a dichiararlo al sacerdote, dicendo: "Mi pare che in casa mia ci sia qualcosa di simile alla muffa".
14:35 il proprietario della casa andrà a dichiararlo al sacerdote, dicendo: "Mi sembra che ci sia una specie di piaga in casa mia".
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14:36 Allora comandi il sacerdote che si sgomberi la casa, avanti ch'egli vi entri per riguardar la piaga, acciocchè non sia immondo tutto ciò che sarà in quella casa; dopo questo, entrivi il sacerdote, per riguardar la casa. 14:37 E se, avendo riguardata la piaga, vedrà che vi sia piaga nelle pareti della casa, fossatelle verdeggianti, o rosseggianti, che appariscano più basse della parete; 14:38 escasene il sacerdote fuor della casa, all'uscio di essa, e serri la casa per sette giorni. 14:39 E il settimo giorno appresso, tornivi il sacerdote; e se, riguardandola, ecco, la piaga si è allargata per le pareti della casa; 14:40 comandi che si cavino le pietre, nelle quali sarà la piaga, e che si gittino fuor della città in luogo immondo. 14:41 E faccia rader lo smalto della casa di dentro d'ogni intorno, e versisi la polvere dello smalto che si sarà raso, fuor della città, in luogo immondo. 14:42 Poi prendansi dell'altre pietre, e ficchinsi in luogo di quelle; prendasi ancora dell'altro smalto, e smaltisene la casa. 14:43 Ma, se la piaga torna a germogliar nella casa, dopo che ne saranno state cavate le pietre, e dopo che la casa sarà stata rasa, e di nuovo smaltata; 14:44 e il sacerdote, entrandovi, e riguardando, ecco, la piaga si è allargata nella casa; è lebbra rodente nella casa; la casa è immonda.
14:36 Allora il sacerdote ordinerà che si sgomberi la casa prima ch’egli v’entri per esaminare la piaga, affinché tutto quello che è nella casa non diventi impuro. Dopo questo, il sacerdote entrerà per esaminar la casa. 14:37 Ed esaminerà la piaga; e se vedrà che la piaga che è sui muri della casa consiste in fossette verdastre o rossastre che appaiano più profonde della superficie della parete, 14:38 il sacerdote uscirà dalla casa; e, giunto alla porta, farà chiudere la casa per sette giorni. 14:39 Il settimo giorno, il sacerdote vi tornerà; e se, esaminandola, vedrà che la piaga s’è allargata sulle pareti della casa, 14:40 il sacerdote ordinerà che se ne smurino le pietre sulle quali è la piaga, e che si gettino in luogo immondo, fuori di città. 14:41 Farà raschiare tutto l’interno della casa, e butteranno i calcinacci raschiati fuor di città, in luogo impuro.
14:36 Allora il sacerdote ordinerà che si sgomberi la casa prima che egli vi entri per esaminare la macchia, affinché tutto quello che è nella casa non diventi impuro. Dopo questo, il sacerdote entrerà per esaminare la casa. 14:37 Esaminerà la macchia; se vedrà che la macchia che è sui muri presenta cavità verdastre o rossastre più profonde dell'intonaco,
14:36 Allora il sacerdote ordinerà che svuotino la casa prima che egli entri a esaminare la piaga, affinché tutto quello che c'è in casa non diventi impuro. Dopo questo, il sacerdote entrerà a esaminare la casa.
14:38 il sacerdote uscirà dalla casa; e, giunto alla porta, farà isolare la casa per sette giorni. 14:39 Il settimo giorno, il sacerdote vi ritornerà; e se, esaminandola, vedrà che la macchia si è allargata sulle pareti della casa, 14:40 il sacerdote ordinerà che se ne rimuovano le pietre sulle quali è la macchia e che si gettino in luogo immondo, fuori dalla città. 14:41 Farà raschiare tutto l'interno della casa e si butteranno i calcinacci raschiati fuori dalla città, in luogo impuro.
14:42 Poi si prenderanno delle altre pietre e si metteranno al posto delle prime, e si prenderà dell’altra calcina per intonacare la casa. 14:43 E se la piaga torna ed erompe nella casa dopo averne smurate le pietre e dopo che la casa è stata raschiata e rintonacata,
14:42 Poi si prenderanno delle altre pietre e si metteranno al posto delle prime, e si prenderà dell'altra calce per intonacare la casa. 14:43 Se la macchia riappare nella casa dopo averne rimosse le pietre e dopo che essa è stata raschiata e intonacata,
14:38 il sacerdote uscirà dalla casa, alla porta, e chiuderà la casa per sette giorni. 14:39 Il settimo giorno il sacerdote ritornerà ed esaminerà la casa; se la piaga si è diffusa sulle pareti della casa, 14:40 il sacerdote ordinerà che tirino via le pietre su cui è la piaga e che le gettino in un luogo impuro fuori della città. 14:41 Farà quindi raschiare l'interno della casa, tutt'intorno, e getteranno l'intonaco che hanno asportato fuori della città, in luogo impuro. 14:42 Poi prenderanno delle altre pietre e le metteranno al posto delle prime, e prenderanno dell'altra calce per intonacare la casa. 14:43 Se però la piaga torna ad erompere nella casa, dopo che ne ha tolte via le pietre e dopo che la casa è stata raschiata e rintonacata,
14:44 il sacerdote entrerà ad esaminare la casa; e se vedrà che la piaga vi s’è allargata, nella casa c’è della lebbra maligna; la casa è impura. 14:45 Perciò si demolirà la casa; e se ne porteranno le pietre, il legname e i calcinacci fuori della città, in luogo impuro.
14:44 il sacerdote entrerà a esaminare la casa; e se vedrà che la macchia si è allargata, nella casa c'è della muffa maligna; la casa è impura. 14:45 Perciò si demolirà la casa; se ne porteranno le pietre, il legname e i calcinacci fuori della città, in luogo impuro.
14:45 Perciò disfacciasi quella casa, le sue pietre, e il suo legname, e tutto lo smalto di essa; e portinsi quelle cose fuor della città, in luogo immondo.
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14:37 Esaminerà quindi la piaga; se la piaga che è sui muri della casa ha delle cavità verdastre o rossastre che appaiono più profonde della superficie della parete,
14:44 il sacerdote entrerà ad esaminare la casa; se la piaga si è diffusa nella casa, vi è lebbra maligna nella casa; essa è impura. 14:45 Perciò demolirà la casa e porterà le pietre, il legname e l'intonaco fuori della città, in un luogo impuro.
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14:46 E chi sarà entrato in quella casa, in tutti i giorni ch'ella sarà serrata, sia immondo infino alla sera.
14:46 Inoltre, chiunque sarà entrato in quella casa durante tutto il tempo che è stata chiusa, sarà impuro fino alla sera. 14:47 Chi avrà dormito in quella casa, si laverà le vesti; e chi avrà mangiato in quella casa, si laverà le vesti. 14:48 E se il sacerdote che è entrato nella casa e l’ha esaminata vede che la piaga non s’è allargata nella casa dopo che la casa è stata rintonacata, il sacerdote dichiarerà la casa pura, perché la piaga è guarita. 14:49 Poi, per purificare la casa, prenderà due uccelli, del legno di cedro, dello scarlatto e dell’issopo; 14:50 sgozzerà uno degli uccelli in un vaso di terra su dell’acqua viva;
14:46 Inoltre chiunque entra nella casa durante tutto il tempo in cui è stata chiusa, sarà impuro fino alla sera.
14:51 e prenderà il legno di cedro, l’issopo, lo scarlatto e l’uccello vivo, e l’immergerà nel sangue dell’uccello sgozzato e nell’acqua viva, e ne aspergerà sette volte la casa. 14:52 E purificherà la casa col sangue dell’uccello, con l’acqua viva, con l’uccello vivo, col legno di cedro, con l’issopo e con lo scarlatto; 14:53 ma lascerà andar libero l’uccello vivo, fuor di città, per i campi; e così farà l’espiazione per la casa, ed essa sarà pura.
14:46 Inoltre, chiunque sarà entrato in quella casa durante tutto il tempo che è stata isolata, sarà impuro fino alla sera. 14:47 Chi avrà dormito in quella casa, si laverà le vesti, e chi avrà mangiato in quella casa, si laverà le vesti. 14:48 Ma se il sacerdote che è entrato nella casa e l'ha esaminata vede che la macchia non si è allargata nella casa dopo che essa è stata intonacata, dichiarerà la casa pura, perché la macchia è sparita. 14:49 Poi, per purificare la casa, prenderà due uccelli, del legno di cedro, dello scarlatto e dell'issopo; 14:50 sgozzerà uno degli uccelli sopra un vaso di terracotta contenente dell'acqua di fonte; 14:51 prenderà il legno di cedro, l'issopo, il panno scarlatto e l'uccello vivo, e li immergerà nel sangue dell'uccello sgozzato e nell'acqua di fonte, e aspergerà sette volte la casa. 14:52 Purificherà la casa col sangue dell'uccello, con l'acqua di fonte, con l'uccello vivo, con il legno di cedro, con l'issopo e con il panno scarlatto; 14:53 ma lascerà andare libero l'uccello vivo, fuori dalla città, per i campi; così farà l'espiazione per la casa, ed essa sarà pura».
14:54 Questa è la legge relativa a ogni sorta di piaga di lebbra e alla tigna, 14:55 alla lebbra delle vesti e della casa, 14:56 ai tumori, alle pustole e alle macchie lucide, 14:57 per insegnare quando una cosa è impura e quando è pura. Questa è la legge relativa alla lebbra’.
14:54 Questa è la legge relativa a ogni specie di macchia di muffa e di tigna, 14:55 alla muffa delle vesti e della casa, 14:56 ai tumori, alle pustole e alle macchie lucide, 14:57 per insegnare quando una cosa è impura e quando è pura. Questa è la legge relativa alla muffa.
14:47 E chi sarà giaciuto in quella casa, lavi i suoi vestimenti; parimente, chi avrà mangiato in essa, lavi i suoi vestimenti. 14:48 Ma se pure, essendovi entrato il sacerdote, e avendo riguardato, ecco, la piaga non si è allargata nella casa, dopo che è stata smaltata; dichiari quella casa netta; conciossiachè la piaga sia guarita. 14:49 Poi prenda, per purificar la casa, due uccelletti, e del legno di cedro, e dello scarlatto, e dell'isopo. 14:50 E scanni l'uno degli uccelletti; versandone il sangue dentro un testo, sopra dell'acqua viva. 14:51 Poi prenda il legno di cedro e l'isopo, e lo scarlatto, e l'uccelletto vivo, e intinga quelle cose nel sangue dell'uccelletto scannato, e nell'acqua viva; e spruzzi la casa sette volte. 14:52 E così purifichi la casa col sangue dell'uccelletto, e con l'acqua viva, e con l'uccelletto vivo, e col legno di cedro, e con l'isopo, e con lo scarlatto; 14:53 poi lascine andar libero l'uccelletto vivo, fuor della città, su per li campi; e così faccia il purgamento per la casa; ed ella sarà netta. 14:54 Quest'è la legge intorno a qualunque piaga di lebbra, o tigna; 14:55 e intorno alla lebbra di vestimento o di casa; 14:56 e intorno a tumore, o bolla, o tacca tralucente; 14:57 per insegnare in qual giorno alcuna cosa è immonda, e in quale è netta. Quest'è la legge intorno alla lebbra.
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14:47 Chi dorme nella casa, si laverà le vesti; similmente chi mangia nella casa, si laverà le vesti. 14:48 Ma se il sacerdote entra nella casa e la esamina, e la piaga non si è diffusa nella casa dopo che la casa è stata intonacata, il sacerdote dichiarerà la casa pura, perché la piaga è guarita. 14:49 Poi, per purificare la casa, prenderà due uccelli, legno di cedro, scarlatto e issopo; 14:50 sgozzerà quindi uno degli uccelli in un vaso di argilla su acqua corrente; 14:51 e prenderà il legno di cedro, l'issopo, lo scarlatto e l'uccello vivo, e li immergerà nel sangue dell'uccello sgozzato e nell'acqua corrente e spruzzerà la casa sette volte. 14:52 Così purificherà la casa col sangue dell'uccello, con l'acqua corrente, con l'uccello vivo, col legno di cedro, con l'issopo e con lo scarlatto; 14:53 ma lascerà andare libero l'uccello vivo fuori della città, per i campi; farà così l'espiazione, per la casa, ed essa sarà pura. 14:54 Questa è la legge per ogni piaga di lebbra e per la tigna, 14:55 per la lebbra delle vesti e della casa, 14:56 per i gonfiori, le pustole e le macchie lucide, 14:57 per insegnare quando una cosa è impura e quando è pura. Questa è la legge per la lebbra».
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15:1 IL Signore parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 15:2 Parlate ai figliuoli d'Israele, e dite loro: Quando ad alcuno colerà la carne, egli è immondo per la sua colagione. 15:3 E questa sarà la sua immondizia, per la sua colagione; o sia che la sua carne coli a guisa di bava, o che la sua carne rattenga la sua colagione; ciò è la sua immondizia. 15:4 Sia immondo ogni letto, sopra il quale sarà giaciuto colui che avrà la colagione; sieno parimente immonde tutte le masserizie, sopra le quali egli sarà seduto. 15:5 E colui che avrà tocco il letto di esso, lavi i suoi vestimenti, e sè stesso, con acqua; e sia immondo infino alla sera. 15:6 Parimente, chi sarà seduto sopra alcuna delle masserizie, sopra la quale sia seduto colui che avrà la colagione, lavi i suoi vestimenti, e sè stesso, con acqua; e sia immondo infino alla sera. 15:7 Simigliantemente, chi avrà tocca la carne di colui che avrà la colagione, lavi i suoi vestimenti, e sè stesso, con acqua; e sia immondo infino alla sera. 15:8 E se colui che avrà la colagione sputa sopra alcuna persona netta, lavi quella persona i suoi vestimenti, e sè stessa, con acqua; e sia immonda infino alla sera. 15:9 Sia parimente immonda ogni sella, sopra la quale colui che avrà la colagione sarà cavalcato. 15:10 E chiunque avrà tocca cosa alcuna che sia stata sotto di lui, sia immondo infino alla sera; e chi porterà cotali cose, lavi i suoi vestimenti, e sè stesso, con acqua; e sia immondo infino alla sera.
15:1 L’Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 15:2 ‘Parlate ai figliuoli d’Israele e dite loro: Chiunque ha una gonorrea, a motivo della sua gonorrea è impuro. 15:3 La sua impurità sta nella sua gonorrea; sia la sua gonorrea continua o intermittente, la impurità esiste.
15:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè e ad Aaronne: 15:2 «Parlate ai figli d'Israele e dite loro: "Chiunque ha la gonorrea, a causa di questa sua gonorrea è impuro. 15:3 La sua impurità sta nella sua gonorrea; sia la sua gonorrea continua o intermittente, l'impurità esiste.
15:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 15:2 «Parlate ai figli d'Israele e dite loro: Chiunque abbia un flusso dal suo corpo, tale flusso è impuro.
15:4 Ogni letto sul quale si coricherà colui che ha la gonorrea, sarà impuro; e ogni oggetto sul quale si sederà sarà impuro.
15:4 Ogni letto sul quale si coricherà colui che ha la gonorrea sarà impuro; e ogni oggetto sul quale si metterà seduto sarà impuro.
15:4 Ogni letto sul quale si corica chi ha il flusso, sarà impuro; e ogni cosa su cui si siede sarà impura.
15:5 Chi toccherà il letto di colui si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera.
15:5 Chi toccherà il suo letto si laverà le vesti, laverà se stesso nell'acqua e sarà impuro fino a sera.
15:5 Chiunque tocca il suo letto laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.
15:6 Chi si sederà sopra un oggetto qualunque sul quale si sia seduto colui che ha la gonorrea, si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera.
15:6 Chi si sederà sopra un oggetto qualunque sul quale si sia seduto colui che ha la gonorrea, si laverà le vesti, laverà se stesso nell'acqua e sarà impuro fino a sera.
15:6 Chi si siede su qualunque cosa su cui si è seduto chi ha il flusso, laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.
15:7 Chi toccherà il corpo di colui che ha la gonorrea, si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera.
15:7 Chi toccherà il corpo di colui che ha la gonorrea, si laverà le vesti, laverà se stesso nell'acqua e sarà impuro fino a sera.
15:7 Chi tocca il corpo di chi ha il flusso, laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.
15:8 Se colui che ha la gonorrea sputerà sopra uno che è puro, questi si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera. 15:9 Ogni sella su cui sarà salito chi ha la gonorrea, sarà impura.
15:8 Se colui che ha la gonorrea sputerà sopra uno che è puro, questi si laverà le vesti, laverà se stesso nell'acqua e sarà impuro fino a sera. 15:9 Ogni sella su cui sarà salito chi ha la gonorrea, sarà impura.
15:8 Se chi ha il flusso sputa su uno che è puro, questi laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.
15:10 Chiunque toccherà qualsivoglia cosa che sia stata sotto quel tale, sarà impuro fino alla sera. E chi porterà cotali oggetti si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera.
15:10 Chiunque toccherà qualsiasi cosa che sia stata sotto quel tale, sarà impuro fino a sera. Chi porterà tali oggetti si laverà le vesti, laverà se stesso nell'acqua e sarà impuro fino a sera.
15:10 Chiunque tocca qualunque cosa che è stata sotto di lui, sarà impuro fino alla sera. Chi trasporta tali cose laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.
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15:3 La sua impurità è prodotta dal suo flusso: egli è impuro tanto che il flusso del suo corpo è tuttora in atto, come se il flusso nel suo corpo si è fermato.
15:9 Ogni sella su cui monta chi ha il flusso, sarà impura.
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15:11 E chiunque sarà stato tocco da colui che avrà la colagione, senza ch'egli abbia prima tuffate le mani nell'acqua; lavi i suoi vestimenti, e sè stesso, con acqua; e sia immondo infino alla sera. 15:12 E sia spezzato il testo, il quale colui che avrà la colagione avrà tocco; e ogni vasello di legno sia tuffato nell'acqua. 15:13 E quando colui che avrà la colagione si purificherà della sua colagione contisi sette giorni per la sua purificazione, e lavi i suoi vestimenti; lavisi parimente le carni con acqua viva; e sarà netto. 15:14 E l'ottavo giorno, prendasi due tortole, o due pippioni, e venga davanti al Signore, all'entrata del Tabernacolo della convenenza; e rechi quelli al sacerdote. 15:15 E offeriscali il sacerdote, l'uno in sacrificio per lo peccato, e l'altro in olocausto; e così faccia il sacerdote, davanti al Signore, il purgamento per lui della sua colagione. 15:16 E quando di alcuno sarà uscito seme genitale, lavisi egli con acqua tutte le carni; e sia immondo infino alla sera. 15:17 Sia eziandio lavata con acqua ogni vesta, e ogni pelle, sopra la quale sarà seme genitale; e sia immonda infino alla sera. 15:18 E se un uomo, che abbia la colagione, giace carnalmente con una donna; lavinsi amendue con acqua, e sieno immondi infino alla sera. 15:19 E quando la donna avrà il suo flusso, quando le colerà sangue dalla sua carne, dimori separata sette giorni; e chiunque la toccherà sia immondo infino alla sera.
15:11 Chiunque sarà toccato da colui che ha la gonorrea, se questi non s’era lavato le mani, dovrà lavarsi le vesti, lavare se stesso nell’acqua, e sarà immondo fino alla sera.
15:11 Chiunque sarà toccato da colui che ha la gonorrea, se questi non si era lavato le mani, dovrà lavarsi le vesti, lavare se stesso nell'acqua e sarà impuro fino a sera.
15:11 Chiunque tocca chi ha il flusso, senza essersi lavato le mani, dovrà lavare le sue vesti e lavarsi nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.
15:12 Il vaso di terra toccato da colui che ha la gonorrea, sarà spezzato; e ogni vaso di legno sarà lavato nell’acqua. 15:13 Quando colui che ha la gonorrea sarà purificato della sua gonorrea, conterà sette giorni per la sua purificazione; poi si laverà le vesti, laverà il suo corpo nell’acqua viva, e sarà puro.
15:12 Il vaso di terra toccato da chi ha il flusso, sarà spezzato; e ogni vaso di legno sarà lavato nell'acqua.
15:14 L’ottavo giorno prenderà due tortore o due giovani piccioni, verrà davanti all’Eterno all’ingresso della tenda di convegno, e li darà al sacerdote.
15:12 Il vaso di terra toccato da colui che ha la gonorrea sarà spezzato e ogni vaso di legno sarà lavato nell'acqua. 15:13 Quando colui che ha la gonorrea sarà purificato dalla sua infermità, conterà sette giorni per la sua purificazione; poi si laverà le vesti, laverà il suo corpo nell'acqua di fonte e sarà puro. 15:14 L'ottavo giorno prenderà due tortore o due giovani piccioni, andrà davanti al SIGNORE all'ingresso della tenda di convegno, e li darà al sacerdote.
15:14 L'ottavo giorno prenderà due tortore o due giovani piccioni e verrà davanti all'Eterno all'ingresso della tenda di convegno, e li darà al sacerdote.
15:15 E il sacerdote li offrirà: uno come sacrifizio per il peccato, l’altro come olocausto; e il sacerdote farà l’espiazione per lui davanti all’Eterno, a motivo della sua gonorrea. 15:16 L’uomo da cui sarà uscito seme genitale si laverà tutto il corpo nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera.
15:15 Il sacerdote li offrirà: uno come sacrificio per il peccato, l'altro come olocausto; il sacerdote farà l'espiazione per lui davanti al SIGNORE, a causa della sua gonorrea. 15:16 L'uomo da cui sarà uscito seme genitale si laverà tutto il corpo nell'acqua e sarà impuro fino a sera.
15:15 Il sacerdote li offrirà: uno come sacrificio per il peccato, l'altro come olocausto; così il sacerdote farà l'espiazione per lui davanti all'Eterno, a motivo del suo flusso. 15:16 Se un uomo ha un'emissione di seme, laverà tutto il suo corpo nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.
15:17 Ogni veste e ogni pelle su cui sarà seme genitale, si laveranno nell’acqua e saranno impuri fino alla sera. 15:18 La donna e l’uomo che giaceranno insieme carnalmente, si laveranno ambedue nell’acqua e saranno impuri fino alla sera.
15:17 Ogni veste e ogni pelle su cui sarà seme genitale si laveranno nell'acqua e saranno impuri fino a sera. 15:18 Se una donna avrà rapporti sessuali con un uomo affetto da tale emissione seminale, si laveranno tutti e due nell'acqua e saranno impuri fino a sera. 15:19 Quando una donna avrà perdite di sangue per le mestruazioni, la sua impurità durerà sette giorni; e chiunque la toccherà sarà impuro fino a sera.
15:17 Ogni veste e ogni pelle su cui c'è del seme sarà lavata con acqua, e sarà impura fino alla sera.
15:19 Quando una donna avrà i suoi corsi e il sangue le fluirà dalla carne, la sua impurità durerà sette giorni; e chiunque la toccherà sarà impuro fino alla sera.
328
15:13 Quando chi ha il flusso è purificato dal suo flusso, conterà sette giorni per la sua purificazione; poi laverà le sue vesti e laverà il suo corpo nell'acqua corrente, e sarà puro.
15:18 Se un uomo si corica con una donna e ha un'emissione di seme, si laveranno ambedue nell'acqua e saranno impuri fino alla sera. 15:19 Se una donna ha un flusso nel suo corpo, e questo è un flusso di sangue, la sua impurità durerà sette giorni; chiunque la tocca sarà impuro fino alla sera.
Levitico Diodati
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15:20 E ogni cosa, sopra la quale ella si sarà giaciuta, mentre sarà separata, sia immonda; sia parimente immonda ogni cosa, sopra la quale si sarà seduta. 15:21 E chiunque avrà toccato il letto di essa, lavi i suoi vestimenti, e sè stesso, con acqua; e sia immondo infino alla sera. 15:22 Parimente, chiunque avrà tocca alcuna delle masserizie, sopra la quale ella si sarà seduta, lavi i suoi vestimenti, e sè stesso, con acqua; e sia immondo infino alla sera. 15:23 Anzi, se alcuna cosa è sopra il letto o sopra alcun arnese, sopra il quale ella sia seduta, quando alcuno toccherà quella cosa, sia immondo infino alla sera. 15:24 E se pure alcuno giace con lei talchè abbia addosso della di lei immondizia, sia immondo sette giorni; e sia immondo ogni letto, sopra il quale egli sarà giaciuto. 15:25 Parimente, quando la donna avrà il flusso del sangue più dì, fuor del tempo de' suoi corsi; ovvero, quando avrà esso flusso oltre al tempo di essi; sia immonda tutto il tempo del flusso della sua immondizia, come al tempo de' suoi corsi. 15:26 Siale ogni letto, sopra il quale sarà giaciuta in tutto il tempo del suo flusso, come il letto, sopra il quale giacerà avendo i suoi corsi; sieno parimente tutte le masserizie, sopra le quali ella si sederà, immonde, per l'immondizia de' suoi corsi. 15:27 E chiunque avrà tocche quelle cose sia immondo; e lavi i suoi vestimenti, e sè stesso, con acqua; e sia immondo infino alla sera. 15:28 E, quando sarà netta del suo flusso, contisi sette giorni; e poi sarà netta.
15:20 Ogni letto sul quale si sarà messa a dormire durante la sua impurità, sarà impuro; e ogni mobile sul quale si sarà messa a sedere, sarà impuro. 15:21 Chiunque toccherà il letto di colei si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera. 15:22 E chiunque toccherà qualsivoglia mobile sul quale ella si sarà seduta, si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera.
15:20 Ogni letto sul quale si sarà messa a dormire durante la sua impurità sarà impuro; e ogni mobile sul quale si sarà seduta sarà impuro. 15:21 Chiunque toccherà il suo letto si laverà le vesti, laverà se stesso nell'acqua e sarà impuro fino a sera.
15:20 Qualunque cosa su cui si sdraia durante la sua impurità, sarà impura; qualunque cosa su cui si siede, sarà impura.
15:22 Chiunque toccherà qualsiasi mobile sul quale la donna si sarà seduta si laverà le vesti, laverà se stesso nell'acqua e sarà impuro fino a sera.
15:22 Chiunque tocca qualunque cosa su cui ella si è seduta, laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.
15:23 E se l’uomo si trovava sul letto o sul mobile dov’ella sedeva quand’è avvenuto il contatto, egli sarà impuro fino alla sera.
15:23 Se qualche cosa si trovava sul letto o sul mobile dove la donna sedeva, chiunque tocca quella cosa sarà impuro fino a sera.
15:23 Se ella si è seduta sul letto o su qualunque altra cosa, quando uno lo tocca, sarà impuro fino alla sera.
15:24 E se un uomo giace con essa, e avvien che lo tocchi la impurità di lei, egli sarà impuro sette giorni; e ogni letto sul quale si coricherà, sarà impuro.
15:24 Se un uomo si unisce a lei così che l'impurità di questa lo tocca, egli sarà impuro sette giorni; e ogni letto sul quale si coricherà sarà impuro.
15:24 Se un uomo si corica con lei, la sua impurità passa su di lui, ed egli sarà impuro per sette giorni; e ogni letto su cui egli si sdraia, sarà impuro.
15:25 La donna che avrà un flusso di sangue per parecchi giorni, fuori del tempo de’ suoi corsi, o che avrà questo flusso oltre il tempo de’ suoi corsi, sarà impura per tutto il tempo del flusso, com’è al tempo de’ suoi corsi.
15:25 La donna che avrà un flusso di sangue per parecchi giorni, fuori del tempo delle sue mestruazioni, o che avrà questo flusso oltre il tempo delle sue mestruazioni, sarà impura per tutto il tempo del flusso, come durante le sue mestruazioni.
15:26 Ogni letto sul quale si coricherà durante tutto il tempo del suo flusso, sarà per lei come il letto sul quale si corica quando ha i suoi corsi; e ogni mobile sul quale si sederà sarà impuro, com’è impuro quand’ella ha i suoi corsi. 15:27 E chiunque toccherà quelle cose sarà immondo; si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera. 15:28 E quand’ella sarà purificata del suo flusso, conterà sette giorni, e poi sarà pura.
15:26 Ogni letto sul quale si coricherà durante tutto il tempo del suo flusso sarà per lei come il letto sul quale si corica quando ha le sue mestruazioni; ogni mobile sul quale si sederà sarà impuro, come l'impurità delle sue mestruazioni. 15:27 Chiunque toccherà quelle cose sarà immondo; si laverà le vesti, laverà se stesso nell'acqua e sarà impuro fino a sera. 15:28 Quando ella sarà purificata del suo flusso, conterà sette giorni e poi sarà pura.
15:25 Se una donna ha un flusso di sangue di vari giorni fuori del tempo della sua impurità mestruale, o se il flusso continua oltre il tempo dovuto, sarà impura per tutti i giorni del suo flusso impuro, come è nei giorni della sua impurità mestruale. 15:26 Ogni letto sul quale si sdraia durante tutti i giorni del suo flusso, sarà per lei come il letto delle sue mestruazioni; e qualunque cosa su cui siede sarà impura della stessa impurità delle sue mestruazioni.
329
15:21 Chiunque tocca il suo letto laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera.
15:27 Chiunque tocca tali cose sarà impuro; laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera. 15:28 Quando però è purificata del suo flusso, conterà sette giorni, e dopo sarà pura.
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15:29 E l'ottavo giorno prendasi due tortole, o due pippioni; e portili al sacerdote, all'entrata del Tabernacolo della convenenza. 15:30 E offeriscane il sacerdote uno in sacrificio per lo peccato, e l'altro in olocausto; e così faccia il sacerdote il purgamento per lei del flusso della sua immondizia, nel cospetto del Signore. 15:31 Così fate che i figliuoli d'Israele si guardino della loro immondizia; acciocchè non muoiano per la loro immondizia, contaminando il mio Tabernacolo, ch'è nel mezzo di loro.
15:29 L’ottavo giorno prenderà due tortore o due giovani piccioni, e li porterà al sacerdote all’ingresso della tenda di convegno. 15:30 E il sacerdote ne offrirà uno come sacrifizio per il peccato e l’altro come olocausto; il sacerdote farà per lei l’espiazione, davanti all’Eterno, del flusso che la rendeva impura.
15:29 L'ottavo giorno prenderà due tortore o due giovani piccioni e li porterà al sacerdote all'ingresso della tenda di convegno. 15:30 Il sacerdote ne offrirà uno come sacrificio per il peccato e l'altro come olocausto; il sacerdote farà per lei, davanti al SIGNORE, l'espiazione del flusso che la rendeva impura.
15:29 L'ottavo giorno prenderà due tortore o due giovani piccioni e li porterà al sacerdote all'ingresso della tenda di convegno. 15:30 Il sacerdote ne offrirà uno come sacrificio per il peccato e l'altro come olocausto; il sacerdote farà per lei l'espiazione, davanti all'Eterno, del flusso che la rendeva impura.
15:31 Così terrete lontani i figliuoli d’Israele da ciò che potrebbe contaminarli, affinché non muoiano a motivo della loro impurità, contaminando il mio tabernacolo ch’è in mezzo a loro.
15:31 Terrete lontani i figli d'Israele da ciò che potrebbe contaminarli, affinché non muoiano a causa della loro impurità, qualora contaminassero il mio tabernacolo che è in mezzo a loro"». 15:32 Questa è la legge relativa a colui che ha la gonorrea e a colui dal quale è uscito seme genitale che lo rende impuro, 15:33 e la legge relativa a colei che è indisposta a causa delle sue mestruazioni, all'uomo o alla donna che ha un flusso, e all'uomo che si unisce a una donna impura. 16:1 Il SIGNORE parlò a Mosè dopo la morte dei due figli d'Aaronne, i quali morirono quando si presentarono davanti al SIGNORE.
15:31 Così terrete separati i figli d'Israele da ciò che li contamina, affinché non muoiano a motivo della loro impurità, contaminando il mio tabernacolo che è in mezzo a loro.
15:32 Quest'è la legge intorno a colui del quale esce seme genitale, onde è renduto immondo; 15:33 e intorno alla donna che ha l'infermità della sua immondizia; e intorno a chiunque ha flusso, maschio, o femmina; e intorno all'uomo che sarà giaciuto con donna immonda. 16:1 E IL Signore parlò a Mosè, dopo che i due figliuoli di Aaronne furon morti, quando, essendosi appressati davanti al Signore, morirono. 16:2 Il Signore adunque disse a Mosè: Parla ad Aaronne, tuo fratello, che non entri in ogni tempo nel Santuario, dentro della Cortina, davanti al Coperchio, ch'è in su l'Arca, acciocchè non muoia; conciossiachè io apparisca nella nuvola, in sul Coperchio. 16:3 Entri Aaronne nel Santuario con questo, cioè: con un giovenco per sacrificio per lo peccato, e un montone per olocausto;
15:32 Questa è la legge relativa a colui che ha una gonorrea e a colui dal quale è uscito seme genitale che lo rende immondo, 15:33 e la legge relativa a colei che è indisposta a motivo de’ suoi corsi, all’uomo o alla donna che ha un flusso, e all’uomo che si corica con donna impura’. 16:1 L’Eterno parlò a Mosè dopo la morte dei due figliuoli d’Aaronne, i quali morirono quando si presentarono davanti all’Eterno. 16:2 L’Eterno disse a Mosè: ‘Parla ad Aaronne, tuo fratello, e digli di non entrare in ogni tempo nel santuario, di là dal velo, davanti al propiziatorio che è sull’arca, onde non abbia a morire; poiché io apparirò nella nuvola sul propiziatorio. 16:3 Aaronne entrerà nel santuario in questo modo: prenderà un giovenco per un sacrifizio per il peccato, e un montone per un olocausto.
16:2 Il SIGNORE disse a Mosè: «Parla ad Aaronne, tuo fratello, e digli di non entrare in qualsiasi tempo nel santuario, di là dalla cortina, davanti al propiziatorio che è sull'arca, affinché non muoia; poiché io apparirò nella nuvola sul propiziatorio. 16:3 Aaronne entrerà nel santuario in questo modo: prenderà un toro per un sacrificio per il peccato e un montone per un olocausto.
330
15:32 Questa è la legge per chi ha un flusso e per chi ha un'emissione di seme, che lo rende impuro, 15:33 e per la donna che è sofferente a motivo delle sue periodiche mestruazioni, per l'uomo o per la donna che ha un flusso e per l'uomo che si corica con una donna impura». 16:1 L'Eterno parlò a Mosè dopo la morte dei due figli di Aaronne, che morirono quando si presentarono davanti all'Eterno con fuoco illecito. 16:2 L'Eterno disse a Mosè: «Parla ad Aaronne, tuo fratello, e digli di non entrare in qualsiasi tempo nel santuario, di là dal velo, davanti al propiziatorio che è sull'arca, perché non abbia a morire, poiché io apparirò nella nuvola sul propiziatorio. 16:3 Aaronne entrerà nel santuario in questo modo: prenderà un torello per il sacrificio per il peccato e un montone per l'olocausto.
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16:4 vestasi la sacra Tonica di lino; e abbia in su la sua carne le mutande line; e sia cinto con la Cintura di lino; e ravvolgasi intorno al capo la Benda di lino; quelli sono i sacri vestimenti; vestali dunque, dopo essersi lavate le carni con acqua. 16:5 E prenda dalla raunanza de' figliuoli d'Israele, due becchi per sacrificio per lo peccato, e un montone per olocausto. 16:6 E offerisca Aaronne il giovenco del sacrificio per lo peccato, ch'è per lui; e faccia purgamento per sè, e per la sua casa. 16:7 Appresso, prenda due becchi, e presentili nel cospetto del Signore, all'entrata del Tabernacolo della convenenza. 16:8 E tragga Aaronne le sorti sopra que' due becchi; una sorte per lo Signore, e un'altra per Azazel.
16:4 Si metterà la tunica sacra di lino, e porterà sulla carne le brache di lino; si cingerà della cintura di lino, e si porrà in capo la mitra di lino. Questi sono i paramenti sacri; egli l’indosserà dopo essersi lavato il corpo nell’acqua. 16:5 Dalla raunanza de’ figliuoli d’Israele prenderà due capri per un sacrifizio per il peccato, e un montone per un olocausto. 16:6 Aaronne offrirà il giovenco del sacrifizio per il peccato, che è per sé, e farà l’espiazione per sé e per la sua casa. 16:7 Poi prenderà i due capri, e li presenterà davanti all’Eterno all’ingresso della tenda di convegno.
16:4 Indosserà la tunica sacra di lino, indosserà sotto la tunica i calzoni di lino; si metterà la cintura di lino, e si coprirà il capo con il turbante di lino. Questi sono i paramenti sacri; egli li indosserà dopo essersi lavato il corpo nell'acqua. 16:5 Dalla comunità dei figli d'Israele prenderà due capri per un sacrificio per il peccato e un montone per un olocausto. 16:6 Aaronne offrirà il suo toro del sacrificio per il peccato e farà l'espiazione per sé e per la sua casa. 16:7 Poi prenderà i due capri e li presenterà davanti al SIGNORE all'ingresso della tenda di convegno.
16:4 Si metterà la tunica sacra di lino e porterà sul suo corpo i calzoni di lino; si cingerà della cintura di lino e avrà in capo il turbante di lino. Queste sono le vesti sacre; egli le indosserà dopo essersi lavato il corpo nell'acqua. 16:5 Dall'assemblea dei figli d'Israele prenderà due capri per il sacrificio per il peccato e un montone per l'olocausto. 16:6 Aaronne offrirà il torello del sacrificio per il peccato, che è per sé, e farà l'espiazione per sé e per la propria casa. 16:7 Poi prenderà i due capri e li presenterà davanti all'Eterno all'ingresso della tenda di convegno.
16:8 E Aaronne trarrà le sorti per vedere qual de’ due debba essere dell’Eterno e quale di Azazel. 16:9 E Aaronne farà accostare il capro ch’è toccato in sorte all’Eterno, e l’offrirà come sacrifizio per il peccato; 16:10 ma il capro ch’è toccato in sorte ad Azazel sarà posto vivo davanti all’Eterno, perché serva a fare l’espiazione e per mandarlo poi ad Azazel nel deserto.
16:8 Aaronne tirerà a sorte per vedere quale dei due debba essere del SIGNORE e quale di Azazel.
16:8 Aaronne tirerà quindi a sorte i due capri: uno sarà destinato all'Eterno e l'altro per capro espiatorio.
16:9 Poi Aaronne farà avvicinare il capro che è toccato in sorte al SIGNORE, e l'offrirà come sacrificio per il peccato; 16:10 ma il capro che è toccato in sorte ad Azazel sarà messo vivo davanti al SIGNORE, perché serva a fare l'espiazione per mandarlo poi ad Azazel nel deserto.
16:11 Aaronne offrirà dunque il giovenco del sacrifizio per il peccato per sé, e farà l’espiazione per sé e per la sua casa; e scannerà il giovenco del sacrifizio per il peccato per sé.
16:11 Aaronne offrirà dunque il suo toro del sacrificio espiatorio e farà l'espiazione per sé e per la sua casa. Sgozzerà il toro del sacrificio per il peccato per sé.
16:9 Aaronne farà avvicinare il capro che è stato destinato all'Eterno e l'offrirà come sacrificio per il peccato; 16:10 ma il capro che è stato destinato ad essere il capro espiatorio, sarà presentato vivo davanti all'Eterno, per fare su di esso l'espiazione e per mandarlo poi nel deserto come capro espiatorio. 16:11 Aaronne offrirà dunque il torello del sacrificio per il peccato per sé e farà l'espiazione per sé e per la propria casa; e scannerà il torello del sacrificio per il peccato per sé.
16:12 Poi prenderà un turibolo pieno di carboni accesi tolti di sopra all’altare davanti all’Eterno, e due manate piene di profumo fragrante polverizzato; e porterà ogni cosa di là dal velo.
16:12 Poi prenderà un turibolo pieno di carboni accesi, tolti dall'altare davanti al SIGNORE, e due manciate di incenso aromatico polverizzato; e porterà ogni cosa di là dalla cortina.
16:9 E offerisca Aaronne il becco, sopra il quale sarà caduta la sorte per lo Signore; e sacrifichilo per lo peccato. 16:10 Ma il becco, sopra il quale sarà caduta la sorte per Azazel, sia presentato vivo davanti al Signore, per far purgamento con esso, per mandarlo nel deserto, come per Azazel. 16:11 Offerisca adunque Aaronne il giovenco del sacrificio per lo peccato ch'è per lui, e faccia purgamento per sè, e per la sua casa. E dopo ch'egli avrà scannato il giovenco del suo sacrificio per lo peccato, ch'è per lui; 16:12 prenda pieno il turibolo di brace accese d'in su l'Altare, d'innanzi al Signore; e due menate piene del profumo degli aromati polverizzato; e rechilo dentro della Cortina.
331
16:12 Poi prenderà un turibolo pieno di carboni accesi tolti dall'altare davanti all'Eterno e avrà le sue mani piene di incenso profumato in polvere, e porterà ogni cosa di là dal velo.
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16:13 E metta il profumo sopra il fuoco, davanti al Signore; e copra il vapore del profumo il Coperchio, ch'è sopra la Testimonianza; che talora egli non muoia. 16:14 Poi prenda del sangue del giovenco, e spruzzine col dito la parte anteriore del Coperchio, verso oriente; spruzzi parimente col dito di quel sangue, sette volte davanti al Coperchio. 16:15 Scanni ancora il becco del sacrificio per lo peccato, ch'è per lo popolo, e portine il sangue dentro della Cortina; e faccia del sangue di esso come avrà fatto del sangue del giovenco; e spruzzine sopra il Coperchio, e davanti al Coperchio. 16:16 E così purifichi il Santuario, purificandolo dell'immondizie dei figliuoli d'Israele, e de' loro misfatti, secondo tutti i lor peccati; faccia ancora il simigliante al Tabernacolo della convenenza, il quale è stanziato appresso loro, per le loro immondizie. 16:17 E non siavi alcun uomo nel Tabernacolo della convenenza, quando esso entrerà nel Santuario, per farvi purgamento, finchè non sia uscito. E, dopo ch'egli avrà fatto il purgamento per sè, per la sua casa, e per tutta la raunanza d'Israele; 16:18 esca verso l'Altare, ch'è davanti al Signore, e faccia purgamento per esso; e prenda del sangue del giovenco, e del sangue del becco, e mettalo in su le corna dell'Altare, attorno attorno. 16:19 E col dito spruzzi di quel sangue sette volte sopra l'Altare; e così purifichilo, e santifichilo, dell'immondizie de' figliuoli d'Israele.
16:13 Metterà il profumo sul fuoco davanti all’Eterno, affinché il nuvolo del profumo copra il propiziatorio che è sulla testimonianza, e non morrà.
16:13 Metterà l'incenso sul fuoco davanti al SIGNORE, affinché la nuvola dell'incenso copra il propiziatorio che è sulla testimonianza e non morirà.
16:13 Metterà l'incenso sul fuoco davanti all'Eterno, perché la nuvola dell'incenso copra il propiziatorio che è sulla testimonianza; così egli non morirà.
16:14 Poi prenderà del sangue del giovenco, e ne aspergerà col dito il propiziatorio dal lato d’oriente, e farà sette volte l’aspersione del sangue col dito, davanti al propiziatorio.
16:14 Poi prenderà del sangue del toro, aspergerà col dito il propiziatorio verso oriente, e farà sette aspersioni del sangue col dito, davanti al propiziatorio.
16:14 Poi prenderà del sangue del torello e lo spruzzerà col suo dito sul propiziatorio dal lato est; spruzzerà pure un po' di sangue col suo dito davanti al propiziatorio sette volte.
16:15 Poi scannerà il capro del sacrifizio per il peccato, che è per il popolo, e ne porterà il sangue di là dal velo; e farà di questo sangue quello che ha fatto del sangue del giovenco: ne farà l’aspersione sul propiziatorio e davanti al propiziatorio. 16:16 Così farà l’espiazione per il santuario, a motivo delle impurità dei figliuoli d’Israele, delle loro trasgressioni e di tutti i loro peccati. Lo stesso farà per la tenda di convegno ch’è stabilita fra loro, in mezzo alle loro impurità.
16:15 Poi sgozzerà il capro del sacrificio per il peccato, che è per il popolo, e ne porterà il sangue di là dalla cortina; farà con questo sangue quello che ha fatto con il sangue del toro: ne farà l'aspersione sul propiziatorio e davanti al propiziatorio. 16:16 Così farà l'espiazione per il santuario, a causa delle impurità dei figli d'Israele, delle loro trasgressioni e di tutti i loro peccati. Lo stesso farà per la tenda di convegno che è tra di loro, in mezzo alle loro impurità.
16:15 Poi scannerà il capro del sacrificio per il peccato, che è per il popolo, e ne porterà il sangue di là dal velo; e farà con questo sangue ciò che ha fatto col sangue del torello; lo spruzzerà sul propiziatorio e davanti al propiziatorio.
16:17 E nella tenda di convegno, quand’egli entrerà nel santuario per farvi l’espiazione, non ci sarà alcuno, finch’egli non sia uscito e non abbia fatto l’espiazione per sé, per la sua casa e per tutta la raunanza d’Israele.
16:17 Nella tenda di convegno, quando egli entrerà nel santuario per farvi l'espiazione, non ci sarà nessuno, finché egli non sia uscito e non abbia fatto l'espiazione per sé, per la sua casa e per tutta la comunità d'Israele.
16:17 Nella tenda di convegno, quando egli entrerà nel santuario per fare l'espiazione, non ci sarà alcuno, finché egli sia uscito ed abbia fatto l'espiazione per sé, per la propria casa e per tutta l'assemblea d'Israele.
16:18 Egli uscirà verso l’altare ch’è davanti all’Eterno, e farà l’espiazione per esso; prenderà del sangue del giovenco e del sangue del capro, e lo metterà sui corni dell’altare tutto all’intorno. 16:19 E farà sette volte l’aspersione del sangue col dito, sopra l’altare, e così lo purificherà e lo santificherà a motivo delle impurità dei figliuoli d’Israele.
16:18 Egli uscirà verso l'altare che è davanti al SIGNORE e farà l'espiazione per esso; prenderà del sangue del toro e del sangue del capro, e lo metterà sui corni dell'altare da ogni lato. 16:19 Farà sette aspersioni del sangue, con il dito, sull'altare; così lo purificherà e lo santificherà a causa delle impurità dei figli d'Israele.
16:18 Egli uscirà verso l'altare che è davanti all'Eterno e farà l'espiazione per esso: prenderà del sangue del torello e del sangue del capro e lo metterà sui corni dell'altare tutt'intorno.
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16:16 Così farà l'espiazione per il santuario, a motivo delle impurità dei figli d'Israele, delle loro trasgressioni e di tutti i loro peccati. Lo stesso farà per la tenda di convegno che rimane fra loro, in mezzo alle loro impurità.
16:19 Poi spruzzerà del sangue su di esso col suo dito sette volte; così lo purificherà e lo santificherà dalle impurità dei figli d'Israele.
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16:20 E, dopo ch'egli avrà compiuto di fare il purgamento del Santuario, e del Tabernacolo della convenenza, e dell'Altare, offerisca il becco vivo. 16:21 E posi Aaronne le sue due mani sopra il capo del becco vivo, e faccia sopra esso confessione di tutte le iniquità de' figliuoli d'Israele, e di tutti i misfatti loro, secondo tutti i lor peccati; e metta quelli sopra il capo di quel becco, e mandinelo nel deserto per mano di un uomo apposta. 16:22 E quel becco porterà sopra sè tutte le loro iniquità, in terra solitaria; e lascilo colui andar per lo deserto. 16:23 Appresso entri Aaronne nel Tabernacolo della convenenza, e spoglisi i vestimenti lini, i quali egli si avea vestiti entrando nel Santuario; e ripongali quivi. 16:24 Poi lavisi le carni con acqua, in luogo santo, e rivesta i suoi vestimenti; poi esca e sacrifichi il suo olocausto, e l'olocausto del popolo; e faccia purgamento per sè, e per lo popolo.
16:20 E quando avrà finito di fare l’espiazione per il santuario, per la tenda di convegno e per l’altare, farà accostare il capro vivo.
16:20 Quando avrà finito di fare l'espiazione per il santuario, per la tenda di convegno e per l'altare, farà avvicinare il capro vivo.
16:20 Quando avrà finito di fare l'espiazione per il santuario, per la tenda di convegno e per l'altare, farà avvicinare il capro vivo.
16:21 Aaronne poserà ambedue le mani sul capo del capro vivo, confesserà sopra esso tutte le iniquità dei figliuoli d’Israele, tutte le loro trasgressioni, tutti i loro peccati, e li metterà sulla testa del capro; poi, per mano di un uomo incaricato di questo, lo manderà via nel deserto. 16:22 E quel capro porterà su di sé tutte le loro iniquità in terra solitaria, e sarà lasciato andare nel deserto.
16:21 Aaronne poserà tutte e due le mani sul capo del capro vivo, confesserà su di lui tutte le iniquità dei figli d'Israele, tutte le loro trasgressioni, tutti i loro peccati e li metterà sulla testa del capro; poi, per mano di un uomo che ha questo incarico, lo manderà via nel deserto. 16:22 Quel capro porterà su di sé tutte le loro iniquità in una regione solitaria; esso sarà lasciato andare nel deserto. 16:23 Poi Aaronne entrerà nella tenda di convegno, si spoglierà delle vesti di lino che aveva indossate per entrare nel santuario e le deporrà lì. 16:24 Si laverà il corpo con acqua in un luogo santo, indosserà i paramenti, uscirà a offrire il suo olocausto e l'olocausto del popolo e farà l'espiazione per sé e per il popolo.
16:21 Aaronne poserà entrambe le sue mani sulla testa del capro vivo e confesserà su di esso tutte le iniquità dei figli d'Israele, tutte le loro trasgressioni, tutti i loro peccati, e li metterà sulla testa del capro; lo manderà poi nel deserto per mezzo di un uomo appositamente scelto. 16:22 Il capro porterà su di sé tutte le loro iniquità in terra solitaria; e quell'uomo lo lascerà andare nel deserto. 16:23 Poi Aaronne entrerà nella tenda di convegno, si spoglierà delle vesti di lino che aveva indossate per entrare nel santuario e le lascerà lì. 16:24 E laverà il suo corpo nell'acqua in un luogo santo, indosserà le sue vesti e uscirà ad offrire il suo olocausto e l'olocausto del popolo, e farà l'espiazione per sé e per il popolo.
16:25 Farà bruciare sull'altare il grasso del sacrificio per il peccato. 16:26 L'uomo che avrà lasciato andare il capro destinato ad Azazel si laverà le vesti, laverà il suo corpo con acqua e dopo questo rientrerà nell'accampamento. 16:27 Si porterà fuori dall'accampamento il toro del sacrificio per il peccato e il capro del sacrificio espiatorio, il cui sangue sarà stato portato nel santuario per farvi l'espiazione; e se ne bruceranno le pelli, la carne e gli escrementi.
16:25 Farà quindi fumare sull'altare il grasso del sacrificio per il peccato. 16:26 Colui che ha lasciato andare il capro, scelto come capro espiatorio, laverà le sue vesti e laverà il suo corpo nell'acqua e, dopo questo, potrà rientrare nell'accampamento. 16:27 Si porterà quindi fuori dell'accampamento il torello del sacrificio per il peccato e il capro del sacrificio per il peccato, il cui sangue è stato portato nel santuario per fare l'espiazione; e bruceranno nel fuoco le loro pelli, la carne e i loro escrementi.
16:25 E bruci il grasso del sacrificio per lo peccato sopra l'Altare. 16:26 E lavi colui che avrà menato via il becco per Azazel i suoi vestimenti, e le sue carni, con acqua; poi ritorni nel campo.
16:27 Ma portisi fuor del campo il giovenco del sacrificio per lo peccato, e il becco del sacrificio per lo peccato, il cui sangue sarà stato portato dentro al Santuario, per farvi purgamento; e brucisi la lor pelle, e la lor carne, e il loro sterco, col fuoco.
16:23 Poi Aaronne entrerà nella tenda di convegno, si spoglierà delle vesti di lino che aveva indossate per entrar nel santuario, e le deporrà quivi. 16:24 Si laverà il corpo nell’acqua in un luogo santo, si metterà i suoi paramenti, e uscirà ad offrire il suo olocausto e l’olocausto del popolo, e farà l’espiazione per sé e per il popolo. 16:25 E farà fumare sull’altare il grasso del sacrifizio per il peccato. 16:26 Colui che avrà lasciato andare il capro destinato ad Azazel si laverà le vesti, laverà il suo corpo nell’acqua, e dopo questo rientrerà nel campo. 16:27 E si porterà fuori del campo il giovenco del sacrifizio per il peccato e il capro del sacrifizio per il peccato, il cui sangue sarà stato portato nel santuario per farvi l’espiazione; e se ne bruceranno nel fuoco le pelli, la carne e gli escrementi.
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16:28 E lavi colui che li avrà bruciati i suoi vestimenti, e le sue carni, con acqua; e poi vengasene nel campo.
16:28 Poi colui che li avrà bruciati si laverà le vesti e laverà il suo corpo nell’acqua; dopo questo, rientrerà nel campo. 16:29 Questa sarà per voi una legge perpetua: nel settimo mese, il decimo giorno del mese, umilierete le anime vostre, non farete lavoro di sorta, né colui ch’è nativo del paese, né il forestiero che soggiorna fra voi. 16:30 Poiché in quel giorno si farà l’espiazione per voi, affin di purificarvi; voi sarete purificati da tutti i vostri peccati, davanti all’Eterno. 16:31 È per voi un sabato di riposo solenne, e voi umilierete le anime vostre; è una legge perpetua. 16:32 E il sacerdote che ha ricevuto l’unzione ed è stato consacrato per esercitare il sacerdozio al posto di suo padre, farà l’espiazione; si vestirà delle vesti di lino, de’ paramenti sacri. 16:33 E farà l’espiazione per il santuario sacro; farà l’espiazione per la tenda di convegno e per l’altare; farà l’espiazione per i sacerdoti e per tutto il popolo della raunanza.
16:28 Poi colui che li avrà bruciati si laverà le vesti e laverà il suo corpo con acqua; dopo questo, rientrerà nell'accampamento. 16:29 «Questa sarà per voi una legge perenne: nel settimo mese, il decimo giorno del mese, vi umilierete e non farete nessun lavoro, né colui che è nativo del paese, né lo straniero che abita fra di voi. 16:30 Poiché in quel giorno si farà l'espiazione per voi, per purificarvi; voi sarete purificati da tutti i vostri peccati, davanti al SIGNORE. 16:31 È per voi un sabato di riposo solenne e vi umilierete; è una legge perenne. 16:32 Il sacerdote che ha ricevuto l'unzione ed è stato consacrato per esercitare il sacerdozio al posto di suo padre farà l'espiazione; si vestirà delle vesti di lino, dei paramenti sacri. 16:33 Farà l'espiazione per il santuario sacro; farà l'espiazione per la tenda di convegno e per l'altare; farà l'espiazione per i sacerdoti e per tutto il popolo della comunità.
16:28 Poi colui che li brucia laverà le sue vesti e laverà il suo corpo nell'acqua; dopo questo, egli potrà rientrare nell'accampamento. 16:29 Questa sarà per voi una legge perpetua: nel settimo mese, il decimo giorno del mese, umilierete le anime vostre e non farete alcun lavoro, né il nativo del paese, né il forestiero che risiede fra voi. 16:30 Poiché in quel giorno il sacerdote farà l'espiazione per voi, per purificarvi, affinché siate purificati da tutti i vostri peccati davanti all'Eterno. 16:31 È per voi un sabato di riposo solenne e voi umilierete le anime vostre; è una legge perpetua. 16:32 Il sacerdote, che è stato unto ed è stato consacrato per servire come sacerdote al posto di suo padre, farà l'espiazione e indosserà le vesti di lino, le vesti sacre. 16:33 Egli farà l'espiazione per il santuario santo; farà l'espiazione per la tenda di convegno e per l'altare, e farà l'espiazione per i sacerdoti e per tutto il popolo dell'assemblea.
16:34 Questa sarà per voi una legge perpetua, per fare una volta all’anno, per i figliuoli d’Israele, l’espiazione di tutti i loro peccati’. E si fece come l’Eterno aveva ordinato a Mosè. 17:1 L’Eterno parlò ancora a Mosè dicendo: 17:2 ‘Parla ad Aaronne, ai suoi figliuoli e a tutti i figliuoli d’Israele e di’ loro: Questo è quello che l’Eterno ha ordinato, dicendo:
16:34 Questa sarà per voi una legge perenne: fare una volta all'anno, per i figli d'Israele, l'espiazione di tutti i loro peccati». E si fece come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.
16:34 Questa sarà per voi una legge perpetua, per fare l'espiazione per i figli d'Israele per tutti i loro peccati, una volta all'anno». E Mosè fece come l'Eterno gli aveva comandato.
17:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 17:2 «Parla ad Aaronne, ai suoi figli e a tutti i figli d'Israele e di' loro: "Questo è quello che il SIGNORE ha ordinato:
17:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 17:2 «Parla ad Aaronne, ai suoi figli e a tutti i figli d'Israele e di' loro: Questo è ciò che l'Eterno ha ordinato, dicendo:
16:29 E siavi questo per istatuto perpetuo. Nel settimo mese, nel decimo giorno del mese, affliggete l'anime vostre; e non fate lavoro alcuno, nè colui ch'è natio del paese, nè il forestiere che dimora fra voi. 16:30 Perciocchè in quel dì si farà purgamento per voi, per purificarvi; voi sarete purificati di tutti i vostri peccati nel cospetto del Signore. 16:31 Siavi quel giorno riposo di Sabato; e affliggete in esso l'anime vostre, per istatuto perpetuo. 16:32 E il Sacerdote, che sarà stato unto, e consacrato, per esercitare il sacerdozio, in luogo di suo padre, faccia il purgamento, essendo vestito de' vestimenti lini, de' vestimenti sacri. 16:33 E faccia il purgamento per lo santo Santuario, e per lo Tabernacolo della convenenza, e per l'Altare; faccia parimente il purgamento per li sacerdoti, e per tutto il popolo della raunanza. 16:34 E siavi questo per istatuto perpetuo, per far purgamento per i figliuoli d'Israele, di tutti i lor peccati, una volta l'anno. E si fece come il Signore avea comandato a Mosè. 17:1 IL Signore parlò, oltre a ciò, a Mosè, dicendo: 17:2 Parla ad Aaronne e a' suoi figliuoli, e a tutti i figliuoli d'Israele, e di' loro: Quest'è quello che il Signore ha comandato, dicendo:
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17:3 Se alcuno della casa d'Israele scanna bue, o agnello, o capra, dentro del campo; o anche se lo scanna fuor del campo,
17:3 Se un uomo qualunque della casa d’Israele scanna un bue o un agnello o una capra entro il campo, o fuori del campo,
17:3 Chiunque della casa d'Israele scanna un bue o un agnello o una capra entro il campo, o fuori del campo,
17:4 e non l'adduce all'entrata del Tabernacolo della convenenza, per offerirne l'offerta al Signore, davanti al Tabernacolo del Signore; ciò sia imputato a colui in ispargimento di sangue; egli ha sparso sangue, e però sia riciso d'infra il suo popolo.
17:4 e non lo mena all’ingresso della tenda di convegno per presentarlo come offerta all’Eterno davanti al tabernacolo dell’Eterno, sarà considerato come colpevole di delitto di sangue; ha sparso del sangue, e cotest’uomo sarà sterminato di fra il suo popolo, 17:5 affinché i figliuoli d’Israele, invece d’immolare, come fanno, i loro sacrifizi nei campi, li rechino all’Eterno presentandoli al sacerdote, all’ingresso della tenda di convegno, e li offrano all’Eterno come sacrifizi di azioni di grazie. 17:6 Il sacerdote ne spanderà il sangue sull’altare dell’Eterno, all’ingresso della tenda di convegno, e farà fumare il grasso come un profumo soave all’Eterno.
17:3 Se un uomo qualsiasi della casa d'Israele scanna un bue, un agnello o una capra dentro l'accampamento o fuori dell'accampamento 17:4 e non lo conduce all'ingresso della tenda di convegno, per presentarlo come offerta al SIGNORE davanti al tabernacolo del SIGNORE, sarà considerato come colpevole di spargimento di sangue; ha sparso del sangue. Quest'uomo sarà eliminato dal mezzo del suo popolo, 17:5 affinché i figli d'Israele, invece di offrire, come fanno, i loro sacrifici nei campi, li portino al SIGNORE presentandoli al sacerdote, all'ingresso della tenda di convegno, e li offrano al SIGNORE come sacrifici di riconoscenza. 17:6 Il sacerdote ne spargerà il sangue sull'altare del SIGNORE, all'ingresso della tenda di convegno, e farà bruciare il grasso come un profumo soave per il SIGNORE.
17:6 Il sacerdote spruzzerà il sangue sull'altare dell'Eterno, all'ingresso della tenda di convegno, e farà fumare il grasso come un odore soave all'Eterno.
17:7 Essi non offriranno più i loro sacrifici agl'idoli a forma di capri che sono soliti adorare prostituendosi. Questa sarà per loro una legge perenne, di generazione in generazione". 17:8 Di' loro ancora: "Se un uomo della casa d'Israele, o uno degli stranieri che soggiornano in mezzo a loro, offrirà un olocausto o un sacrificio 17:9 e non lo porterà all'ingresso della tenda di convegno per offrirlo al SIGNORE, quest'uomo sarà eliminato dal suo popolo.
17:7 Essi non offriranno più i loro sacrifici ai demoni, dietro i quali essi si sono prostituiti. Questa sarà per loro una legge perpetua, per tutte le loro generazioni.
17:5 Acciocchè i figliuoli d'Israele adducano i lor sacrificii, i quali essi sacrificano per li campi, e li presentino al Signore all'entrata del Tabernacolo della convenenza, dandoli al sacerdote; e li sacrifichino al Signore, per sacrificii da render grazie; 17:6 e acciocchè il sacerdote spanda il sangue di essi sacrificii sopra l'Altare del Signore, all'entrata del Tabernacolo della convenenza; e faccia bruciare il grasso in soave odore al Signore; 17:7 e non sacrifichino più i lor sacrificii a' demoni, dietro ai quali sogliono andar fornicando. Questo sia loro uno statuto perpetuo per le lor generazioni. 17:8 Di' loro ancora: Se alcuno della casa d'Israele, o de' forestieri che dimoreranno fra voi, offerisce olocausto, o sacrificio; 17:9 e non l'adduce all'entrata del Tabernacolo della convenenza, per sacrificarlo al Signore; sia quell'uomo riciso da' suoi popoli.
17:7 Ed essi non offriranno più i loro sacrifizi ai demoni, ai quali sogliono prostituirsi. Questa sarà per loro una legge perpetua, di generazione in generazione. 17:8 Di’ loro ancora: Se un uomo qualunque della casa d’Israele o degli stranieri che soggiornano fra loro offrirà un olocausto o un sacrifizio, 17:9 e non lo porterà all’ingresso della tenda di convegno per immolarlo all’Eterno, cotest’uomo sarà sterminato di fra il suo popolo.
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17:4 e non lo porta all'ingresso della tenda di convegno per presentarlo come offerta all'Eterno davanti al tabernacolo dell'Eterno, sarà ritenuto colpevole di sangue; ha sparso del sangue e tale uomo sarà sterminato di mezzo al suo popolo;
17:5 e questo affinché i figli d'Israele, invece di immolare i loro sacrifici nei campi, li portino all'Eterno all'ingresso della tenda di convegno, al sacerdote, e li offrano all'Eterno come sacrifici di ringraziamento.
17:8 Di' loro ancora: "Qualsiasi uomo della casa d'Israele o degli stranieri che risiedono fra di voi offra un olocausto o un sacrificio, 17:9 e non lo porta all'ingresso della tenda di convegno per offrirlo all'Eterno, tale uomo sarà sterminato di mezzo al suo popolo.
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17:10 E SE alcuno della casa d'Israele, o de' forestieri che dimoreranno fra loro, mangia alcun sangue, io metterò la mia faccia contro a quella persona che avrà mangiato il sangue; e la sterminerò d'infra il suo popolo.
17:10 Se un uomo qualunque della casa d’Israele o degli stranieri che soggiornano fra loro mangia di qualsivoglia specie di sangue, io volgerò la mia faccia contro la persona che avrà mangiato del sangue, e la sterminerò di fra il suo popolo. 17:11 Poiché la vita della carne è nel sangue. Per questo vi ho ordinato di porlo sull’altare per far l’espiazione per le vostre persone; perché il sangue è quello che fa l’espiazione, mediante la vita. 17:12 Perciò ho detto ai figliuoli d’Israele: Nessuno tra voi mangerà del sangue; neppure lo straniero che soggiorna fra voi mangerà del sangue. 17:13 E se uno qualunque de’ figliuoli d’Israele o degli stranieri che soggiornano fra loro prende alla caccia un quadrupede o un uccello che si può mangiare, ne spargerà il sangue e lo coprirà di polvere; 17:14 perché la vita d’ogni carne è il sangue; nel sangue suo sta la vita; perciò ho detto ai figliuoli d’Israele: Non mangerete sangue d’alcuna specie di carne, poiché il sangue è la vita d’ogni carne; chiunque ne mangerà sarà sterminato. 17:15 E qualunque persona, sia essa nativa del paese o straniera, che mangerà carne di bestia morta da sé o sbranata, si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera; poi sarà puro. 17:16 Ma se non si lava le vesti e se non lava il suo corpo, porterà la pena della sua iniquità’. 18:1 L’Eterno parlò ancora a Mosè dicendo: ‘Parla ai figliuoli d’Israele, e di’ loro:
17:10 «"Se un uomo della casa d'Israele, o uno degli stranieri che abitano in mezzo a loro mangia qualsiasi genere di sangue, io volgerò la mia faccia contro la persona che avrà mangiato del sangue, e la eliminerò dal mezzo del suo popolo.
17:10 Se qualcuno della casa d'Israele o degli stranieri che risiedono fra di voi mangia di qualsiasi genere di sangue, io volgerò la mia faccia contro quel tale che mangia del sangue e lo sterminerò di mezzo al suo popolo.
17:11 Poiché la vita della carne è nel sangue. Per questo vi ho ordinato di porlo sull'altare per fare l'espiazione per le vostre persone; perché il sangue è quello che fa l'espiazione, per mezzo della vita. 17:12 Perciò ho detto ai figli d'Israele: ‘Nessuno tra voi mangerà del sangue; neppure lo straniero che abita fra voi mangerà del sangue’. 17:13 E se uno qualunque dei figli d'Israele o degli stranieri che abitano fra loro prende alla caccia un quadrupede o un uccello che si può mangiare, ne spargerà il sangue e lo coprirà di polvere; 17:14 perché la vita di ogni carne è il sangue; nel suo sangue sta la vita; perciò ho detto ai figli d'Israele: «Non mangerete il sangue di nessuna creatura, poiché la vita di ogni creatura è il suo sangue; chiunque ne mangerà sarà eliminato». 17:15 Qualunque persona, sia essa nativa del paese o straniera, che mangerà carne di bestia morta da sé o sbranata si laverà le vesti, laverà se stesso nell'acqua e sarà impuro fino alla sera; poi sarà puro. 17:16 Ma se non si lava le vesti e se non lava il suo corpo, porterà la pena della sua iniquità"». 18:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè:
17:11 Poiché la vita della carne è nel sangue. Per questo vi ho ordinato di porlo sull'altare per fare l'espiazione per le vostre vite, perché è il sangue che fa l'espiazione per la vita.
17:11 Perciocchè la vita della carne è nel sangue; e però vi ho ordinato che sia posto sopra l'Altare, per far purgamento per l'anime vostre; conciossiachè il sangue sia quello con che si fa il purgamento per la persona. 17:12 Perciò ho detto a' figliuoli di Israele: Niuno di voi mangi sangue; il forestiere stesso, che dimora fra voi, non mangi sangue. 17:13 E anche, se alcuno dei figliuoli d'Israele, o de' forestieri che dimoreranno fra loro, prende a caccia alcuna fiera, o uccello, che si può mangiare, spandane il sangue, e copralo di polvere. 17:14 Perciocchè esso è la vita di ogni carne; il sangue le è in luogo di anima; e però ho detto a' figliuoli d'Israele: Non mangiate sangue di alcuna carne; perciocchè il sangue è la vita di ogni carne; chiunque ne mangerà sia sterminato. 17:15 E qualunque persona avrà mangiata carne di bestia morta da sè, o lacerata dalle fiere, natio, o forestiere, ch'egli sia, lavi i suoi vestimenti, e sè stesso, con acqua; e sia immondo infino alla sera: poi sia netto. 17:16 E, se non lava i suoi vestimenti, e le sue carni, egli porterà la sua iniquità. 18:1 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro:
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17:12 Perciò ho detto ai figli d'Israele: nessuno tra di voi mangerà sangue; neppure lo straniero che risiede fra di voi mangerà sangue". 17:13 E se qualcuno dei figli d'Israele o degli stranieri che risiedono fra di voi prende alla caccia un animale o un uccello che si può mangiare, ne spargerà il sangue e lo coprirà di terra; 17:14 perché è la vita di ogni carne; il suo sangue sostiene la sua vita. Perciò ho detto ai figli d'Israele: "Non mangerete il sangue di alcuna carne, poiché la vita di ogni carne è il suo sangue; chiunque ne mangerà sarà sterminato". 17:15 E qualunque persona, sia essa nativa del paese o straniera, che mangia una bestia morta naturalmente o sbranata, laverà le sue vesti e si laverà nell'acqua, e sarà impuro fino alla sera; poi sarà puro. 17:16 Ma se non lava le sue vesti e non lava il suo corpo, porterà la pena della sua iniquità». 18:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
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18:2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Io sono il SIGNORE vostro Dio. 18:3 Non farete quello che si fa nel paese d'Egitto dove avete abitato, né quello che si fa nel paese di Canaan dove io vi conduco, e non seguirete i loro costumi.
18:2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: Io sono l'Eterno, il vostro DIO. 18:3 Non farete come fanno nel paese d'Egitto dove avete abitato, e non farete come fanno nel paese di Canaan dove io vi conduco; voi non seguirete le loro usanze. 18:4 Metterete in pratica i miei decreti e osserverete i miei statuti per conformarvi ad essi. Io sono l'Eterno, il vostro DIO. 18:5 Osserverete i miei statuti e i miei decreti, mediante i quali, chiunque li metterà in pratica, vivrà. Io sono l'Eterno.
18:8 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo padre: è la nudità di tuo padre.
18:4 Metterete in pratica le mie prescrizioni e osserverete le mie leggi, per conformarvi a esse. Io sono il SIGNORE vostro Dio. 18:5 Osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni, per mezzo delle quali chiunque le metterà in pratica vivrà. Io sono il SIGNORE. 18:6 Nessuno si avvicinerà a una sua parente carnale per avere rapporti sessuali con lei. Io sono il SIGNORE. 18:7 Non disonorerai tuo padre, avendo rapporti sessuali con tua madre: è tua madre; non scoprirai la sua nudità. 18:8 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo padre: disonoreresti tuo padre.
18:8 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo padre; è la nudità di tuo padre.
18:9 Non scoprirai la nudità della tua sorella, figliuola di tuo padre o figliuola di tua madre, sia essa nata in casa o nata fuori. 18:10 Non scoprirai la nudità della figliuola del tuo figliuolo o della figliuola della tua figliuola, poiché è la tua propria nudità.
18:9 Non scoprirai la nudità di tua sorella, figlia di tuo padre e figlia di tua madre, sia essa nata in casa o nata fuori. 18:10 Non scoprirai la nudità della figlia di tuo figlio o della figlia di tua figlia, poiché disonoreresti te stesso.
18:9 Non scoprirai la nudità di tua sorella, la figlia di tuo padre o la figlia di tua madre, sia essa nata in casa o nata fuori. 18:10 Non scoprirai la nudità della figlia di tuo figlio o della figlia di tua figlia, poiché la loro nudità è la tua stessa nudità.
18:11 Non scoprirai la nudità della figliuola della moglie di tuo padre, generata da tuo padre: è tua sorella. 18:12 Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre; è parente stretta di tuo padre. 18:13 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre, perch’è parente stretta di tua madre.
18:11 Non scoprirai la nudità della figlia della donna di tuo padre, generata da tuo padre: è tua sorella.
18:11 Non scoprirai la nudità della figlia della moglie di tuo padre, generata da tuo padre; è tua sorella; non scoprire la sua nudità. 18:12 Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre; è parente stretta di tuo padre. 18:13 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre, perché è parente stretta di tua madre.
18:2 Io sono il Signore Iddio vostro.
18:2 Io sono l’Iddio vostro.
18:3 Non fate secondo l'opere del paese di Egitto, nel quale siete dimorati; non fate altresì secondo l'opere del paese di Canaan, dove io vi conduco; e non procedete secondo i lor costumi. 18:4 Mettete in opera le mie leggi, e osservate i miei statuti, per camminare in essi.
18:3 Non farete quel che si fa nel paese d’Egitto dove avete abitato, e non farete quel che si fa nel paese di Canaan dove io vi conduco, e non seguirete i loro costumi. 18:4 Metterete in pratica le mie prescrizioni e osserverete le mie leggi, per conformarvi ad esse. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro. 18:5 Osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni, mediante le quali, chiunque le metterà in pratica, vivrà. Io sono l’Eterno.
18:5 Io sono il Signore Iddio vostro. Osservate, dico, i miei statuti, e le mie leggi; le quali chiunque metterà in opera viverà per esse. Io sono il Signore. 18:6 Niuno si accosti ad alcuna sua carnal parente, per iscoprire le sue vergogne. Io sono il Signore. 18:7 Non iscoprir le vergogne di tuo padre, nè le vergogne di tua madre: ell'è tua madre; non iscoprir le sue vergogne. 18:8 Non iscoprir le vergogne della moglie di tuo padre; esse son le vergogne di tuo padre. 18:9 Non iscoprir le vergogne di tua sorella, figliuola di tuo padre, o figliuola di tua madre, generata in casa, o generata fuori. 18:10 Non iscoprir le vergogne della figliuola del tuo figliuolo, o della figliuola della tua figliuola; conciossiachè esse sieno le tue vergogne proprie. 18:11 Non iscoprir le vergogne della figliuola della moglie di tuo padre, generata da tuo padre. Ell'è tua sorella. 18:12 Non iscoprir le vergogne della sorella di tuo padre. Ell'è la carne di tuo padre. 18:13 Non iscoprir le vergogne della sorella di tua madre; perciocchè ell'è la carne di tua madre.
l’Eterno,
18:6 Nessuno si accosterà ad alcuna sua parente carnale per scoprire la sua nudità. Io sono l’Eterno. 18:7 Non scoprirai la nudità di tuo padre, né la nudità di tua madre: è tua madre; non scoprirai la sua nudità.
18:12 Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre; è parente stretta di tuo padre. 18:13 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre, perché è parente stretta di tua madre.
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18:6 Nessuno di voi si accosterà ad alcuna sua parente carnale per scoprire la sua nudità. Io sono l'Eterno. 18:7 Non scoprirai la nudità di tuo padre o la nudità di tua madre; è tua madre; non scoprirai la sua nudità.
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18:14 Non iscoprir le vergogne del fratello di tuo padre; non accostarti alla sua moglie; ell'è tua zia. 18:15 Non iscoprir le vergogne della tua nuora; ell'è moglie del tuo figliuolo; non iscoprir le sue vergogne. 18:16 Non iscoprir le vergogne della moglie del tuo fratello; esse son le vergogne del tuo fratello. 18:17 Non iscoprir le vergogne di una donna, e della sua figliuola insieme; non prender la figliuola del suo figliuolo, nè la figliuola della sua figliuola, per iscoprir le lor vergogne; esse sono una medesima carne; ciò è una scelleratezza. 18:18 Non prendere eziandio una donna, insieme con la sua sorella; per esser la sua rivale, scoprendo le vergogne della sua sorella, insieme con lei, in vita sua. 18:19 E non accostarti a donna, mentre è appartata per la sua immondizia, per iscoprir le sue vergogne.
18:14 Non scoprirai la nudità del fratello di tuo padre, e non t’accosterai alla sua moglie: è tua zia. 18:15 Non scoprirai la nudità della tua nuora: è la moglie del tuo figliuolo; non scoprire la sua nudità.
18:14 Non scoprirai la nudità del fratello di tuo padre, né di sua moglie: è tua zia. 18:15 Non scoprirai la nudità di tua nuora: è la moglie di tuo figlio; non scoprirai la sua nudità.
18:14 Non scoprirai la nudità del fratello di tuo padre; non ti accosterai a sua moglie; è tua zia. 18:15 Non scoprirai la nudità di tua nuora; è la moglie di tuo figlio; non scoprire la sua nudità.
18:16 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo fratello: è la nudità di tuo fratello. 18:17 Non scoprirai la nudità di una donna e della sua figliuola; non prenderai la figliuola del figliuolo di lei, né la figliuola della figliuola di lei per scoprirne la nudità: sono parenti stretti: è un delitto.
18:16 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo fratello: è la nudità di tuo fratello. 18:17 Non scoprirai la nudità di una donna e di sua figlia; non prenderai la figlia di suo figlio, né la figlia di sua figlia per scoprirne la nudità: sono parenti stretti: è un delitto.
18:16 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo fratello; è la nudità di tuo fratello. 18:17 Non scoprirai la nudità di una donna e di sua figlia; non prenderai la figlia del figlio di lei, né la figlia della figlia di lei per scoprirne la nudità; sono parenti stretti di lei; è un incesto.
18:18 Non prenderai la sorella di tua moglie per farne una rivale, scoprendo la sua nudità insieme con quella di tua moglie, mentre questa è in vita. 18:19 Non t’accosterai a donna per scoprir la sua nudità mentre è impura a motivo dei suoi corsi.
18:18 Non prenderai una donna insieme con sua sorella per farne una rivale, scoprendo la sua nudità mentre l'altra è ancora in vita. 18:19 Non ti accosterai a una donna per scoprire la sua nudità durante la sua impurità mestruale.
18:20 E non giacer carnalmente con la moglie del tuo prossimo, contaminandoti con essa. 18:21 E non dar della tua progenie, per farla passar per lo fuoco a Molec; e non profanare il nome dell'Iddio tuo. Io sono il Signore. 18:22 Non giacer carnalmente con maschio; ciò è cosa abbominevole.
18:20 Non avrai relazioni carnali con la moglie del tuo prossimo per contaminarti con lei. 18:21 Non darai de’ tuoi figliuoli ad essere immolati a Moloc; e non profanerai il nome del tuo Dio. Io sono l’Eterno. 18:22 Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole. 18:23 Non t’accoppierai con alcuna bestia per contaminarti con essa; e la donna non si prostituirà ad una bestia: è una mostruosità.
18:18 Non prenderai la sorella di tua moglie per farne una rivale, scoprendo la sua nudità insieme con quella di tua moglie, mentre questa è in vita. 18:19 Non ti avvicinerai a una donna per scoprire la sua nudità mentre è impura a causa delle sue mestruazioni. 18:20 Non avrai relazioni carnali con la moglie del tuo prossimo per contaminarti con lei. 18:21 Non darai i tuoi figli perché vengano offerti a Moloc; e non profanerai il nome del tuo Dio. Io sono il SIGNORE. 18:22 Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole. 18:23 Non ti accoppierai con nessuna bestia per contaminarti con essa; la donna non si prostituirà a una bestia: è una mostruosità.
18:23 Parimente, non congiungerti carnalmente con alcuna bestia, per contaminarti con essa; e non presentisi la donna ad alcuna bestia, per farsi coprire; ciò è confusione. 18:24 Non vi contaminate in alcuna di queste cose; conciossiachè le genti, che io scaccio dal vostro cospetto, si sieno contaminate in tutte queste cose.
18:24 Non vi contaminate con alcuna di queste cose; poiché con tutte queste cose si son contaminate le nazioni ch’io sto per cacciare dinanzi a voi.
18:24 Non vi contaminate con nessuna di queste cose; poiché con tutte queste cose si sono contaminate le nazioni che io sto per cacciare davanti a voi.
338
18:20 Non avrai relazioni carnali con la moglie del tuo vicino, per contaminarti con lei. 18:21 Non permetterai che alcuno dei tuoi discendenti sia offerto a Molek; e non profanerai il nome del tuo DIO. Io sono l'Eterno. 18:22 Non avrai relazioni carnali con un uomo, come si hanno con una donna: è cosa abominevole. 18:23 Non ti accoppierai con alcuna bestia per contaminarti con essa; né alcuna donna si accosti ad una bestia per accoppiarsi con essa; è una perversione ripugnante. 18:24 Non vi contaminate con alcuna di queste cose, poiché con tutte queste cose si sono contaminate le nazioni che io sto per scacciare davanti a voi.
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18:25 E il paese è stato contaminato; onde io visito sopra esso la sua iniquità, e il paese vomita fuori i suoi abitatori. 18:26 Ma voi, osservate i miei statuti, e le mie leggi; e non fate alcuna di queste cose abbominevoli, nè il natio del paese, nè il forestiere che dimora fra voi;
18:25 Il paese n’è stato contaminato; ond’io punirò la sua iniquità; il paese vomiterà i suoi abitanti.
18:25 Il paese ne è stato contaminato; per questo io punirò la sua iniquità; il paese vomiterà i suoi abitanti.
18:26 Voi dunque osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni, e non commetterete alcuna di queste cose abominevoli: né colui ch’è nativo del paese, né il forestiero che soggiorna fra voi.
18:27 (conciossiachè gli uomini di quel paese, che sono stati innanzi a voi, abbiano fatte tutte queste cose abbominevoli; laonde il paese è stato contaminato); 18:28 acciocchè il paese non vi vomiti fuori, se voi lo contaminerete; come avrà vomitata fuori la gente ch'era innanzi a voi. 18:29 Perciocchè, se alcuno fa alcuna di queste cose abbominevoli, le persone che avranno ciò fatto saranno sterminate d'infra il lor popolo. 18:30 Osservate adunque ciò che io comando che si osservi, per non operare secondo alcuno di que' costumi abbominevoli, che sono stati usati innanzi a voi; e non vi contaminate in essi. Io sono il Signore Iddio vostro. 19:1 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: 19:2 Parla a tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele, e di' loro: Siate santi; perciocchè io, il Signore Iddio vostro, son santo. 19:3 Porti ciascuno riverenza a sua madre, e a suo padre; e osservate i miei Sabati. Io sono il Signore Iddio vostro. 19:4 Non vi rivolgete agl'idoli, e non vi fate dii di getto. Io sono il Signore Iddio vostro.
18:27 Poiché tutte queste cose abominevoli le ha commesse la gente che v’era prima di voi, e il paese n’è stato contaminato.
18:26 Voi dunque osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni, e non commetterete nessuna di queste cose abominevoli: né colui che è nativo del paese, né lo straniero che abita in mezzo a voi. 18:27 Poiché tutte queste cose abominevoli le ha commesse la gente che vi era prima di voi, e il paese ne è stato contaminato.
18:25 Il paese è stato contaminato; perciò io lo punirò per la sua iniquità, e il paese vomiterà i suoi abitanti. 18:26 Voi dunque osserverete i miei statuti e i miei decreti e non commetterete alcuna di queste cose abominevoli, né colui che è nativo del paese, né il forestiero che risiede con voi,
18:28 Badate che, se lo contaminate, il paese non vi vomiti come vomiterà la gente che vi stava prima di voi. 18:29 Poiché tutti quelli che commetteranno alcuna di queste cose abominevoli saranno sterminati di fra il loro popolo.
18:28 Badate che, se contaminate il paese, esso non vi vomiti come ha vomitato le nazioni che vi stavano prima di voi. 18:29 Poiché tutti quelli che commetteranno qualcuna di queste cose abominevoli saranno eliminati dal mezzo del loro popolo.
18:30 Osserverete dunque i miei ordini, e non seguirete alcuno di que’ costumi abominevoli che sono stati seguìti prima di voi, e non vi contaminerete con essi. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro’.
18:30 Osserverete dunque i miei ordini e non seguirete nessuno di quei costumi abominevoli che sono stati seguiti prima di voi, e non vi contaminerete con essi. Io sono il SIGNORE vostro Dio"».
18:27 (poiché tutte queste cose abominevoli le hanno commesse gli abitanti del paese che erano prima di voi, e il paese è stato contaminato), 18:28 affinché anche voi, se lo contaminate, il paese non vi vomiti come ha vomitato la nazione che era prima di voi. 18:29 Poiché chiunque commette alcuna di queste cose abominevoli, le persone che le commettono saranno sterminate di mezzo al loro popolo. 18:30 Osserverete dunque i miei ordini, per non seguire alcuno di quei costumi abominevoli che sono stati seguiti prima di voi, e non vi contaminerete con essi. Io sono l'Eterno, il vostro DIO».
19:1 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 19:2 ‘Parla a tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele, e di’ loro: Siate santi, perché io, l’Eterno, l’Iddio vostro, son santo. 19:3 Rispetti ciascuno sua madre e suo padre, e osservate i miei sabati. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro.
19:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 19:2 «Parla a tutta la comunità dei figli d'Israele, e di' loro: "Siate santi, perché io, il SIGNORE vostro Dio, sono santo. 19:3 Rispetti ciascuno sua madre e suo padre, e osservate i miei sabati. Io sono il SIGNORE vostro Dio.
19:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 19:2 «Parla a tutta l'assemblea dei figli d'Israele e di' loro: Siate santi, perché io, l'Eterno, il vostro DIO, sono santo. 19:3 Ognuno di voi rispetti sua madre e suo padre e osservate i miei sabati. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.
19:4 Non vi rivolgete agl’idoli, e non vi fate degli dèi di getto. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro.
19:4 Non vi rivolgete agli idoli, e non vi fate degli dèi di metallo fuso. Io sono il SIGNORE vostro Dio.
19:4 Non rivolgetevi a idoli e non fatevi degli dèi di metallo fuso. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.
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19:5 E quando voi sacrificherete al Signore sacrificio da render grazie, sacrificatelo in maniera ch'egli sia gradito per voi. 19:6 Mangisi il giorno stesso che voi l'avrete sacrificato, e il giorno seguente; ma ciò che ne sarà avanzato fino al terzo giorno sia bruciato col fuoco. 19:7 E se pur se ne mangerà il terzo giorno, sarà fracidume; non sarà gradito.
19:5 E quando offrirete un sacrifizio di azioni di grazie all’Eterno, l’offrirete in modo da esser graditi.
19:5 Quando offrirete un sacrificio di riconoscenza al SIGNORE, l'offrirete in modo che sia gradito.
19:5 Quando offrite un sacrificio di ringraziamento all'Eterno, l'offrirete in modo da essere graditi.
19:6 Lo si mangerà il giorno stesso che l’avrete immolato, e il giorno seguente; e se ne rimarrà qualcosa fino al terzo giorno, lo brucerete col fuoco. 19:7 Se se ne mangerà il terzo giorno, sarà cosa abominevole; il sacrifizio non sarà gradito. 19:8 E chiunque ne mangerà porterà la pena della sua iniquità, perché avrà profanato ciò ch’è sacro all’Eterno; e quel tale sarà sterminato di fra il suo popolo. 19:9 Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino all’ultimo canto il tuo campo, e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta; 19:10 e nella tua vigna non coglierai i raspoli, né raccoglierai i granelli caduti; li lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro.
19:6 Lo si mangerà il giorno stesso che l'avrete offerto, e il giorno seguente; quello che rimarrà fino al terzo giorno, lo brucerete.
19:6 Lo si mangerà il giorno stesso che lo offrite e il giorno seguente; e se rimane qualcosa fino al terzo giorno, lo brucerete col fuoco. 19:7 Se si mangia alcuna parte di esso il terzo giorno è cosa abominevole; il sacrificio non sarà gradito. 19:8 Chiunque perciò ne mangia porterà la pena della sua iniquità, perché ha profanato ciò che è sacro all'Eterno; quel tale sarà sterminato di mezzo al suo popolo. 19:9 Quando mieterete la messe della vostra terra, non mieterai fino ai margini del tuo campo e non raccoglierai le spighe lasciate indietro del tuo raccolto; 19:10 e nella tua vigna non vi ripasserai, né raccoglierai i grappoli rimasti indietro della tua vigna; li lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono l'Eterno, il vostro DIO. 19:11 Non ruberete, non mentirete e non ingannerete l'un l'altro.
19:8 E chiunque ne avrà mangiato porterà la sua iniquità; perciocchè egli avrà profanata una cosa sacra al Signore; e però sia quella persona ricisa da' suoi popoli. 19:9 E quando voi mieterete la ricolta della vostra terra, non mietere affatto il canto del campo; e non ispigolar le spighe tralasciate dalla tua ricolta. 19:10 E non racimolar la tua vigna, nè raccoglierne i granelli; lasciali a' poveri, e ai forestieri. Io sono il Signore Iddio vostro.
19:11 Niuno di voi rubi, nè menta, nè frodi il suo prossimo. 19:12 E non giurate falsamente per lo mio Nome, sì che tu profani il Nome dell'Iddio tuo. Io sono il Signore. 19:13 Non oppressare il tuo prossimo, e non rapirgli il suo; il pagamento dell'opera del tuo mercenario non dimori appresso di te la notte, infino alla mattina. 19:14 Non maledire il sordo, e non porre intoppo davanti al cieco; ma temi l'Iddio tuo. Io sono il Signore.
19:11 Non ruberete, e non userete inganno né menzogna gli uni a danno degli altri. 19:12 Non giurerete il falso, usando il mio nome; ché profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono l’Eterno. 19:13 Non opprimerai il tuo prossimo, e non gli rapirai ciò ch’è suo; il salario dell’operaio al tuo servizio non ti resti in mano la notte fino al mattino. 19:14 Non maledirai il sordo, e non porrai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono l’Eterno.
19:7 Chi ne mangerà il terzo giorno, mangerà una cosa immonda; il sacrificio non sarà gradito. 19:8 Chiunque ne mangerà porterà la pena della sua iniquità, perché avrà profanato ciò che è sacro al SIGNORE e quel tale sarà tolto via dalla sua gente. 19:9 Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino all'ultimo angolo il tuo campo, e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta; 19:10 nella tua vigna non coglierai i grappoli rimasti, né raccoglierai gli acini caduti; li lascerai per il povero e per lo straniero. Io sono il SIGNORE vostro Dio. 19:11 Non ruberete, e non userete inganno né menzogna gli uni a danno degli altri. 19:12 Non giurerete il falso, usando il mio nome; perché profanereste il nome del vostro Dio. Io sono il SIGNORE. 19:13 Non opprimerai il tuo prossimo, e non gli rapirai ciò che è suo; il salario dell'operaio al tuo servizio non ti resti in mano la notte fino al mattino. 19:14 Non maledirai il sordo, e non metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il SIGNORE.
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19:12 Non giurerete il falso nel mio nome, né profanerai il nome del tuo DIO. Io sono l'Eterno. 19:13 Non opprimerai il tuo prossimo e non lo deruberai; il salario dell'operaio non rimanga presso di te fino al mattino seguente. 19:14 Non maledirai il sordo e non metterai alcun inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo DIO. Io sono l'Eterno.
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19:15 Non fate iniquità in giudicio; non aver riguardo alla qualità del povero; e non portare onore alla qualità del grande; rendi giusto giudicio al tuo prossimo.
19:15 Non commetterete iniquità, nel giudicare; non avrai riguardo alla persona del povero, né tributerai speciale onore alla persona del potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia. 19:16 Non andrai qua e là facendo il diffamatore fra il tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita del tuo prossimo. Io sono l’Eterno.
19:15 Non commetterete iniquità nel giudicare; non avrai riguardo alla persona del povero, né tributerai speciale onore alla persona del potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia. 19:16 Non andrai qua e là facendo il diffamatore in mezzo al tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita del tuo prossimo. Io sono il SIGNORE. 19:17 Non odierai tuo fratello nel tuo cuore; rimprovera pure il tuo prossimo, ma non ti caricare di un peccato a causa sua. 19:18 Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il SIGNORE.
19:15 Non farete ingiustizia nel giudicare; non userai parzialità col povero né presterai onore alla persona del potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia.
19:17 Non odierai il tuo fratello nel tuo cuore; riprendi pure il tuo prossimo, ma non tirarti addosso alcun peccato per causa sua. 19:18 Non farai vendetta e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono l'Eterno.
19:19 Osserverete le mie leggi. Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due specie di semi, né porterai veste tessuta di due diverse materie.
19:19 Osserverete i miei statuti. Non accoppierai bestie di specie diverse; non seminerai il tuo campo con tipi diversi di seme, né indosserai alcun vestito tessuto con materiali diversi.
19:20 Se uno si giace carnalmente con donna che sia schiava promessa a un uomo, ma non riscattata o affrancata, saranno ambedue puniti; ma non saranno messi a morte, perché colei non era libera.
19:20 Se qualcuno ha rapporti sessuali con una donna e questa è una schiava promessa a un uomo, ma non riscattata o affrancata, saranno puniti entrambi; ma non saranno messi a morte, perché quella ragazza non era libera.
19:20 Se uno ha relazioni carnali con una donna che sia schiava promessa a un uomo, ma che non è stata riscattata e non ha ricevuto la libertà, saranno ambedue puniti, ma non saranno messi a morte, perché ella non era libera.
19:21 L’uomo menerà all’Eterno, all’ingresso della tenda di convegno, come sacrifizio di riparazione, un montone; 19:22 e il sacerdote farà per lui l’espiazione davanti all’Eterno, col montone del sacrifizio di riparazione, per il peccato che colui ha commesso, e il peccato che ha commesso gli sarà perdonato.
19:21 L'uomo condurrà al SIGNORE, all'ingresso della tenda di convegno, come sacrificio per la colpa, un montone; 19:22 e il sacerdote farà per lui l'espiazione davanti al SIGNORE, con il montone del sacrificio per la colpa, per il peccato che quell'uomo ha commesso; e il peccato che ha commesso gli sarà perdonato.
19:21 L'uomo porterà all'Eterno, all'ingresso della tenda di convegno, come sacrificio per la trasgressione, un montone; 19:22 col montone del sacrificio per la trasgressione il sacerdote farà per lui l'espiazione davanti all'Eterno per il peccato che egli ha commesso; e il peccato che ha commesso gli sarà perdonato.
19:16 Non andare sparlando d'altrui fra i tuoi popoli; e non levarti contro al sangue del tuo prossimo. Io sono il Signore.
19:17 Non odiare il tuo fratello nel tuo cuore; riprendi pure il tuo prossimo, e non caricarti di peccato per lui. 19:18 Non far vendetta, e non serbare odio a quei del tuo popolo; anzi ama il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore.
19:19 Osservate i miei statuti: Non far coprire la tua bestia da altra di diversa specie; non seminare il tuo campo di diverse specie di semenze; e non portare addosso veste contesta di diverse materie. 19:20 Se alcuno giace carnalmente con donna, la quale essendo serva, sia stata sposata ad un uomo, senza essere stata riscattata, nè essere stata messa in libertà, sieno amendue castigati di scopatura; non sieno fatti morire; perciocchè colei non è stata messa in libertà. 19:21 E adduca colui al Signore, all'entrata del Tabernacolo della convenenza, un montone per sacrificio per la sua colpa. 19:22 E faccia il sacerdote, col montone del sacrificio per la colpa, purgamento davanti al Signore, per lui, del peccato ch'egli ha commesso; e il peccato ch'egli ha commesso gli sia perdonato.
19:17 Non odierai il tuo fratello in cuor tuo; riprendi pure il tuo prossimo, ma non ti caricare d’un peccato a cagion di lui. 19:18 Non ti vendicherai, e non serberai rancore contro i figliuoli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono l’Eterno. Osserverete le mie leggi. 19:19 Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due sorta di seme, né porterai veste tessuta di due diverse materie.
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19:16 Non andrai in giro calunniando fra il tuo popolo, né prenderai posizione contro la vita del tuo prossimo. Io sono l'Eterno.
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19:23 Ora, quando voi sarete entrati nel paese, e avrete piantato qualche albero fruttifero, toglietegli il prepuzio, cioè il suo frutto; tenete quell'albero per incirconciso per tre anni; non mangisene del frutto. 19:24 E l'anno quarto sia tutto il frutto suo cosa sacra al Signore, da rendergli lode. 19:25 Ma l'anno quinto mangiate del suo frutto, cogliendo la sua rendita per voi. Io sono il Signore Iddio vostro.
19:23 Quando sarete entrati nel paese e vi avrete piantato ogni sorta d’alberi fruttiferi, ne considererete i frutti come incirconcisi; per tre anni saranno per voi come incirconcisi; non si dovranno mangiare. 19:24 Ma il quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati all’Eterno, per dargli lode. 19:25 E il quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi, affinché essi vi aumentino il loro prodotto. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro. 19:26 Non mangerete nulla che contenga sangue. Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di magia. 19:27 Non vi taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, né toglierai i canti alla tua barba. 19:28 Non vi farete incisioni nella carne per un morto, né vi stamperete segni addosso. Io sono l’Eterno.
19:23 Quando sarete entrati nel paese e vi avrete piantato alberi fruttiferi di ogni specie, considererete i frutti come incirconcisi; per tre anni saranno per voi come incirconcisi; non si dovranno mangiare. 19:24 Il quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati al SIGNORE, per dargli lode. 19:25 Ma il quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi, perché essi possano continuare a darvi frutto. Io sono il SIGNORE vostro Dio. 19:26 Non mangerete nulla che contenga sangue. Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di magia. 19:27 Non vi taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, e non ti raderai i lati della barba. 19:28 Non vi farete incisioni nella carne per un morto, né vi farete tatuaggi addosso. Io sono il SIGNORE.
19:23 Quando sarete entrati nel paese e avrete piantato ogni sorta di alberi da frutto, considererete i loro frutti come non circoncisi; per tre anni saranno per voi come non circoncisi; non si dovranno mangiare. 19:24 Ma il quarto anno tutti i loro frutti saranno santificati; saranno per la lode dell'Eterno. 19:25 Il quinto anno mangerete i loro frutti, affinché il loro prodotto possa crescere. Io sono l'Eterno, il vostro DIO.
19:29 Non profanare la tua figliuola, prostituendola, affinché il paese non si dia alla prostituzione e non si riempia di scelleratezze.
19:29 Non profanare tua figlia, prostituendola, perché il paese non si dia alla prostituzione e non si riempia di scelleratezze.
19:30 Osserverete i miei sabati, e porterete rispetto al mio santuario. Io sono l’Eterno. 19:31 Non vi rivolgete agli spiriti, né agl’indovini; non li consultate, per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro. 19:32 Alzati dinanzi al capo canuto, onora la persona del vecchio, e temi il tuo Dio. Io sono l’Eterno. 19:33 Quando qualche forestiero soggiornerà con voi nel vostro paese, non gli farete torto.
19:30 Osservate i miei sabati, e portate rispetto al mio santuario. Io sono il SIGNORE. 19:31 Non vi rivolgete agli spiriti, né agli indovini; non li consultate, per non contaminarvi a causa loro. Io sono il SIGNORE vostro Dio. 19:32 Alzati davanti al capo canuto, onora la persona del vecchio e temi il tuo Dio. Io sono il SIGNORE. 19:33 Quando qualche straniero abiterà con voi nel vostro paese, non gli farete torto.
19:26 Non mangiate nulla col sangue; non usate augurii, nè pronostichi. 19:27 Non vi tagliate a tondo i capelli da' lati del capo; e non vi guastate i canti della barba. 19:28 Parimente non vi fate alcuna tagliatura nelle carni per un morto, e non vi fate bollatura alcuna addosso. Io sono il Signore. 19:29 Non contaminar la tua figliuola, recandola a fornicare; e il paese non fornichi, e non si empia di scelleratezze. 19:30 Osservate i miei Sabati; e riverite il mio Santuario. Io sono il Signore. 19:31 Non vi rivolgete agli spiriti di Pitone, e agl'indovini; e non li domandate, per contaminarvi con essi. Io sono il Signore Iddio vostro. 19:32 Levati su davanti al canuto, e onora l'aspetto del vecchio; e temi dell'Iddio tuo. Io sono il Signore. 19:33 E quando alcun forestiere dimorerà con voi nel vostro paese, non gli fate alcun torto.
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19:26 Non mangerete nulla che contenga sangue. Non praticherete alcun genere di divinazione o di magia. 19:27 Non taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, né spunterai gli orli della tua barba. 19:28 Non farete incisioni nella vostra carne per un morto, né farete alcun tatuaggio su di voi. Io sono l'Eterno. 19:29 Non contaminare la tua figlia, facendola divenire una prostituta, affinché il paese non si dia alla prostituzione e il paese non si riempia di scelleratezze. 19:30 Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono l'Eterno. 19:31 Non rivolgetevi ai medium e ai maghi; non consultateli, per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono l'Eterno, il vostro DIO. 19:32 Alzati davanti al capo canuto, onora la persona del vecchio e temi il tuo DIO. Io sono l'Eterno. 19:33 Quando uno straniero risiede con voi nel vostro paese, non lo maltratterete.
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19:34 Siavi il forestiere, che dimorerà con voi, come uno di voi che sia natio del paese; amalo come te stesso; conciossiachè voi siate stati forestieri nel paese di Egitto. Io sono il Signore Iddio vostro. 19:35 Non fate alcuna iniquità in giudicio, nè in misura di spazio, nè in peso, nè in misura di contenenza.
19:34 Il forestiero che soggiorna fra voi, lo tratterete come colui ch’è nato fra voi; tu l’amerai come te stesso; poiché anche voi foste forestieri nel paese d’Egitto. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro. 19:35 Non commetterete ingiustizie nei giudizî, né con le misure di lunghezza, né coi pesi, né con le misure di capacità. 19:36 Avrete stadere giuste, pesi giusti, efa giusto, hin giusto. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro, che v’ho tratto dal paese d’Egitto.
19:34 Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. Io sono il SIGNORE vostro Dio.
19:34 Lo straniero che risiede fra voi, lo tratterete come colui che è nato fra voi; tu l'amerai come te stesso, poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. Io sono l'Eterno, il vostro DIO. 19:35 Non farete ingiustizia nei giudizi, con le misure di lunghezza, di peso e di capacità.
19:37 Osserverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni, e le metterete in pratica. Io sono l’Eterno’. 20:1 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: ‘Dirai ai figliuoli d’Israele: 20:2 Chiunque de’ figliuoli d’Israele o de’ forestieri che soggiornano in Israele darà de’ suoi figliuoli a Moloc, dovrà esser messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà.
19:37 Osservate dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e mettetele in pratica. Io sono il SIGNORE"». 20:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè:
20:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
20:3 E anch’io volgerò la mia faccia contro quell’uomo, e lo sterminerò di fra il suo popolo, perché avrà dato de’ suoi figliuoli a Moloc per contaminare il mio santuario e profanare il mio santo nome.
20:2 «Dirai ai figli d'Israele: "Chiunque dei figli d'Israele o degli stranieri che abitano in Israele sacrificherà uno dei suoi figli a Moloc dovrà essere messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà. 20:3 Anche io volgerò la mia faccia contro quell'uomo, e lo eliminerò dal mezzo del suo popolo, perché avrà sacrificato dei figli a Moloc per contaminare il mio santuario e profanare il mio santo nome.
20:2 «Dirai ai figli d'Israele: Chiunque dei figli d'Israele o dei forestieri che risiede in Israele darà alcuno dei suoi discendenti a Molek, sarà messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà con pietre. 20:3 Io stesso volgerò la mia faccia contro quell'uomo e lo sterminerò di mezzo al suo popolo, perché ha dato dei suoi discendenti a Molek per contaminare il mio santuario e profanare il mio santo nome.
20:4 E se il popolo del paese chiude gli occhi quando quell’uomo dà de’ suoi figliuoli a Moloc, e non lo mette a morte,
20:4 Se il popolo del paese chiude gli occhi quando quell'uomo sacrifica i suoi figli a Moloc, e non lo mette a morte,
20:4 E se il popolo del paese chiude gli occhi davanti a quell'uomo, quando egli dà i suoi discendenti a Molek, e non lo mette a morte,
20:5 io volgerò la mia faccia contro quell’uomo e contro la sua famiglia, e sterminerò di fra il suo popolo lui con tutti quelli che si prostituiscono come lui, prostituendosi a Moloc.
20:5 io volgerò la mia faccia contro quell'uomo e contro la sua famiglia e li eliminerò dal mezzo del loro popolo, lui con tutti quelli che come lui si prostituiscono a Moloc.
20:5 sarò io a volgere la mia faccia contro quell'uomo e contro la sua famiglia; sterminerò di mezzo al suo popolo lui e tutti quelli che si prostituiscono con lui, prostituendosi a Molek.
19:36 Abbiate bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, e hin giusto. Io sono il Signore Iddio vostro, che vi ho tratti fuor del paese di Egitto. 19:37 Osservate adunque tutti i miei statuti e tutte le mie leggi, e mettetele in opera. Io sono il Signore. 20:1 IL Signore parlò, oltre a ciò, a Mosè, dicendo: Di' ancora a' figliuoli d'Israele: 20:2 Chiunque de' figliuoli d'Israele, o de' forestieri che dimorano in Israele, avrà dato della sua progenie a Molec, del tutto sia fatto morire; lapidilo il popolo del paese. 20:3 E io ancora metterò la mia faccia contro a quell'uomo, e lo sterminerò d'infra il suo popolo; perciocchè egli avrà dato della sua progenie a Molec, per contaminare il mio Santuario, e per profanare il mio Nome santo. 20:4 Che se pure il popolo del paese del tutto chiude gli occhi, per non vedere quell'uomo, quando avrà dato della sua progenie a Molec, per non farlo morire; 20:5 io metterò la mia faccia contro a quell'uomo, e contro alla sua famiglia; e sterminerò d'infra il lor popolo lui, e tutti coloro che lo seguiranno, in fornicare dietro a Molec.
19:35 Non commettete ingiustizie nei giudizi, né con le misure di lunghezza, né con i pesi, né con le misure di capacità. 19:36 Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, hin giusto. Io sono il SIGNORE vostro Dio; io vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto.
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19:36 Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, hin giusto. Io sono l'Eterno, il vostro DIO, che vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto. 19:37 Osserverete dunque tutti i miei statuti e tutti i miei decreti e li metterete in pratica. Io sono l'Eterno».
Levitico Diodati
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20:6 E se alcuna persona si rivolge agli spiriti di Pitone, o agl'indovini, per fornicar dietro a loro, io metterò la mia faccia contro a quella persona, e la sterminerò d'infra il suo popolo.
20:6 E se qualche persona si volge agli spiriti e agl’indovini per prostituirsi dietro a loro, io volgerò la mia faccia contro quella persona, e la sterminerò di fra il suo popolo.
20:6 E se una persona si rivolge ai medium e ai maghi per prostituirsi dietro di loro, io volgerò la mia faccia contro quella persona e la sterminerò di mezzo al suo popolo.
20:7 Voi dunque santificatevi, e siate santi; perciocchè io sono il Signore Iddio vostro. 20:8 E osservate i miei statuti, e metteteli in opera. Io sono il Signore che vi santifico. 20:9 Se alcuno maledice suo padre, o sua madre, del tutto sia fatto morire; egli ha maledetto suo padre, o sua madre; sia il suo sangue sopra lui. 20:10 E se alcuno commette adulterio con la moglie di un altro, con la moglie del suo prossimo; facciansi morire l'adultero e l'adultera.
20:7 Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono l’Eterno, l’Iddio vostro.
20:6 Se qualche persona si rivolge agli spiriti e agli indovini per prostituirsi andando dietro a loro, io volgerò la mia faccia contro quella persona, e la toglierò via dal mezzo del suo popolo. 20:7 Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono il SIGNORE vostro Dio. 20:8 Osservate le mie leggi, e mettetele in pratica. Io sono il SIGNORE, e vi santifico. 20:9 Chiunque maledice suo padre o sua madre dovrà essere messo a morte; ha maledetto suo padre o sua madre; il suo sangue ricadrà su di lui. 20:10 Se uno commette adulterio con la moglie di un altro, se commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l'adultero e l'adultera dovranno essere messi a morte. 20:11 Se uno ha rapporti sessuali con la moglie di suo padre, viola l'intimità di suo padre; tutti e due, l'uomo e la donna, dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro. 20:12 Se uno ha rapporti sessuali con sua nuora, ambedue dovranno essere messi a morte; hanno commesso una cosa abominevole; il loro sangue ricadrà su di loro. 20:13 Se uno ha con un uomo relazioni sessuali come si hanno con una donna, tutti e due hanno commesso una cosa abominevole; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro. 20:14 Se uno ha relazioni sessuali con la figlia e la madre è un delitto; saranno bruciati con il fuoco lui e loro due, affinché non si trovi fra voi alcun delitto.
20:8 Osservate i miei statuti e metteteli in pratica. Io sono l'Eterno che vi santifico.
20:11 E se alcuno giace con la moglie di suo padre, egli ha scoperte le vergogne di suo padre; del tutto facciansi morire amendue; sia il lor sangue sopra loro.
20:8 E osservate le mie leggi, e mettetele in pratica. Io sono l’Eterno che vi santifica. 20:9 Chiunque maledice suo padre o sua madre dovrà esser messo a morte; ha maledetto suo padre o sua madre; il suo sangue ricadrà su lui. 20:10 Se uno commette adulterio con la moglie d’un altro, se commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l’adultero e l’adultera dovranno esser messi a morte. 20:11 Se uno si giace con la moglie di suo padre, egli scopre la nudità di suo padre; ambedue dovranno esser messi a morte; il loro sangue ricadrà su loro.
20:12 E se alcuno giace con la sua nuora, del tutto facciansi morire amendue; essi hanno fatta confusione; sia il lor sangue sopra loro.
20:12 Se uno si giace con la sua nuora, ambedue dovranno esser messi a morte; hanno commesso una cosa abominevole; il loro sangue ricadrà su loro.
20:13 E se alcuno giace carnalmente con maschio, amendue hanno fatta una cosa abbominevole; del tutto facciansi morire; sia il lor sangue sopra loro.
20:13 Se uno ha con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna, ambedue hanno commesso cosa abominevole; dovranno esser messi a morte; il loro sangue ricadrà su loro.
20:14 E se alcuno prende una donna, e la madre di essa insieme, ciò è scelleratezza; brucinsi col fuoco, e lui e loro; acciocchè non vi sia alcuna scelleratezza nel mezzo di voi.
20:14 Se uno prende per moglie la figlia e la madre, è un delitto; si bruceranno col fuoco lui e loro, affinché non si trovi fra voi alcun delitto.
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20:7 Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono l'Eterno, il vostro DIO.
20:9 Chiunque maledice suo padre o sua madre, sarà messo a morte, perché ha maledetto suo padre o sua madre; il suo sangue ricadrà su di lui. 20:10 Se uno commette adulterio con la moglie di un altro, se commette adulterio con la moglie del suo vicino, l'adultero e l'adultera saranno messi a morte. 20:11 Se uno si corica con la moglie di suo padre, egli scopre la nudità di suo padre; ambedue saranno certamente messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro. 20:12 Se uno si corica con sua nuora, ambedue saranno messi a morte; hanno commesso una perversione ripugnante; il loro sangue ricadrà su di loro. 20:13 Se uno ha relazioni carnali con un uomo come si hanno con una donna, ambedue hanno commesso cosa abominevole; saranno certamente messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro. 20:14 Se uno prende in moglie la figlia e la madre, è un incesto; si bruceranno col fuoco tanto lui che loro, affinché non vi sia incesto tra di voi.
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20:15 E se alcuno si congiunge carnalmente con una bestia, del tutto sia fatto morire; uccidete ancora la bestia. 20:16 Parimente, se alcuna donna si accosta ad alcuna bestia, per farsi coprire, uccidi la donna, e la bestia; del tutto facciansi morire; sia il lor sangue sopra loro.
20:15 L’uomo che s’accoppia con una bestia, dovrà esser messo a morte; e ucciderete la bestia.
20:15 L'uomo che si accoppia con una bestia dovrà essere messo a morte; ucciderete anche la bestia.
20:15 Se un uomo si accoppia con una bestia, sarà messo a morte; ucciderete anche la bestia.
20:17 E se alcuno prende la sua sorella, figliuola di suo padre, o figliuola di sua madre, e vede le sue vergogne, ed essa vede le vergogne di lui, ciò è cosa vituperosa; sieno adunque amendue sterminati alla vista de' figliuoli del lor popolo; colui ha scoperte le vergogne della sua sorella; porti la sua iniquità. 20:18 E se alcuno giace con donna che è nella sua immondizia, e scopre le sue vergogne, egli ha scoperto il flusso di quella donna, ed essa ha scoperto il flusso del suo sangue; perciò sieno amendue sterminati del mezzo del lor popolo.
20:16 E se una donna s’accosta a una bestia per prostituirsi ad essa, ucciderai la donna e la bestia; ambedue dovranno esser messe a morte; il loro sangue ricadrà su loro. 20:17 Se uno prende la propria sorella, figliuola di suo padre o figliuola di sua madre, e vede la nudità di lei ed ella vede la nudità di lui, è una infamia; ambedue saranno sterminati in presenza de’ figliuoli del loro popolo; quel tale ha scoperto la nudità della propria sorella; porterà la pena della sua iniquità. 20:18 Se uno si giace con una donna che ha i suoi corsi, e scopre la nudità di lei, quel tale ha scoperto il flusso di quella donna, ed ella ha scoperto il flusso del proprio sangue; perciò ambedue saranno sterminati di fra il loro popolo.
20:16 Se una donna si accosta a una bestia per accoppiarsi con essa, ucciderai la donna e la bestia; saranno certamente messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro. 20:17 Se uno prende la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e vede la nudità di lei ed ella vede la nudità di lui, è un'ignominia; entrambi saranno sterminati davanti agli occhi dei figli del loro popolo; quel tale ha scoperto la nudità della propria sorella; porterà la pena della sua iniquità. 20:18 Se uno si corica con una donna durante le sue mestruazioni e ne scopre la nudità, egli ha scoperto il flusso di lei, ed ella ha scoperto il flusso del proprio sangue; entrambi saranno sterminati di mezzo al loro popolo.
20:19 E non iscoprir le vergogne della sorella di tua madre, o della sorella di tuo padre; perciocchè se alcuno scopre la carne loro, amendue porteranno la loro iniquità.
20:19 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre o della sorella di tuo padre; chi lo fa scopre la sua stretta parente; ambedue porteranno la pena della loro iniquità.
20:16 Se una donna si avvicina a una bestia per accoppiarsi con essa, ucciderai la donna e la bestia; tutte e due dovranno essere messe a morte; il loro sangue ricadrà su di loro. 20:17 Se uno prende la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e vede la nudità di lei e lei vede la nudità di lui, è un'infamia; tutti e due saranno tolti via sotto gli occhi dei figli del loro popolo; quel tale ha scoperto la nudità della propria sorella; porterà la pena della sua iniquità. 20:18 Se uno si corica con una donna che ha le mestruazioni e ha rapporti sessuali con lei, quel tale ha scoperto il flusso di quella donna, ed ella ha scoperto il flusso del proprio sangue; perciò tutti e due saranno eliminati dal mezzo del loro popolo. 20:19 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre o della sorella di tuo padre; chi lo fa, viola la sua stretta parente; tutti e due porteranno la pena della loro iniquità.
20:20 E se alcuno giace con la sua zia, egli ha scoperte le vergogne del suo zio; amendue porteranno il lor peccato; sieno fatti morire, e non abbiano figliuoli. 20:21 Parimente, se alcuno prende la moglie del suo fratello, ciò è cosa brutta; colui ha scoperte le vergogne del suo fratello; sieno senza figliuoli.
20:20 Se uno si giace con la moglie di suo zio, scopre la nudità di suo zio; ambedue porteranno la pena del loro peccato; morranno senza figliuoli. 20:21 Se uno prende la moglie di suo fratello, è una impurità, egli ha scoperto la nudità di suo fratello; non avranno figliuoli.
20:20 Se uno si corica con la moglie di suo zio, viola l'intimità di suo zio; tutti e due porteranno la pena del loro peccato; moriranno senza figli. 20:21 Se uno prende la moglie di suo fratello, è una impurità; egli ha scoperto la nudità di suo fratello; non avranno figli.
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20:19 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre o della sorella di tuo padre, perché quel tale scoprirebbe la nudità di una sua stretta parente; ambedue porteranno la pena della loro iniquità. 20:20 Se uno si corica con la moglie di suo zio, scopre la nudità di suo zio; ambedue porteranno la pena del loro peccato; moriranno senza figli. 20:21 Se uno prende la moglie di suo fratello, è una cosa impura; egli ha scoperto la nudità di suo fratello; non avranno figli.
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20:22 Osservate tutti i miei statuti, e tutte le mie leggi, e metteteli in opera; acciocchè il paese, dove io vi conduco per abitarvi, non vi vomiti fuori. 20:23 E non procedete secondo i costumi della nazione che io scaccio dal vostro cospetto; perciocchè essi hanno fatte tutte queste cose; onde io li ho avuti in abbominio. 20:24 E io vi ho detto: Voi possederete la terra loro, e io ve la darò per possederla; terra stillante latte e miele. Io sono il Signore Iddio vostro, che vi ho separati dagli altri popoli.
20:22 Osserverete dunque tutte le mie leggi e le mie prescrizioni, e le metterete in pratica affinché il paese dove io vi conduco per abitarvi non vi vomiti fuori. 20:23 E non adotterete i costumi delle nazioni che io sto per cacciare d’innanzi a voi; esse hanno fatto tutte quelle cose, e perciò le ho avute in abominio;
20:22 Osserverete dunque tutte le mie leggi e le mie prescrizioni e le metterete in pratica affinché il paese dove io vi conduco per abitarvi non vi vomiti fuori. 20:23 Non adotterete i costumi delle nazioni che io sto per cacciare davanti a voi; esse hanno fatto tutte quelle cose, perciò le ho avute in abominio;
20:22 Osserverete dunque tutti i miei statuti e tutti i miei decreti e li metterete in pratica, affinché il paese dove io vi conduco ad abitare non vi vomiti fuori. 20:23 E non seguirete le usanze delle nazioni che io sto per scacciare davanti a voi; esse hanno fatto tutte queste cose, e perciò le ho in abominio.
20:24 e vi ho detto: Sarete voi quelli che possederete il loro paese; ve lo darò come vostra proprietà; è un paese ove scorre il latte e il miele. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro, che vi ho separato dagli altri popoli. 20:25 Farete dunque distinzione fra gli animali puri e quelli impuri, fra gli uccelli impuri e quelli puri, e non renderete le vostre persone abominevoli, mangiando animali, uccelli, o cosa alcuna strisciante sulla terra, e che io v’ho fatto distinguere come impuri.
20:24 e vi ho detto: ‘Sarete voi quelli che possederete il loro paese; ve lo darò come vostra proprietà; è un paese dove scorre il latte e il miele’. Io sono il SIGNORE vostro Dio, che vi ha separati dagli altri popoli. 20:25 Farete dunque distinzione tra gli animali puri e quelli impuri, tra gli uccelli impuri e quelli puri, e non renderete le vostre persone abominevoli, mangiando animali, uccelli, o rettili che strisciano sulla terra, che vi ho fatto distinguere come impuri.
20:24 Ma a voi ho detto: Voi prenderete possesso del loro paese; ve lo darò come vostra proprietà; è un paese dove scorre latte e miele. Io sono l'Eterno, il vostro DIO, che vi ho separato dagli altri popoli. 20:25 Farete dunque distinzione fra gli animali puri e quelli impuri, fra gli uccelli impuri e quelli puri, e non vi renderete abominevoli, mangiando animali, uccelli o cosa alcuna che striscia sulla terra e che io ho separato per voi come impuri.
20:26 E mi sarete santi, poiché io, l’Eterno, son santo, e v’ho separati dagli altri popoli perché foste miei.
20:26 Mi sarete santi, poiché io, il SIGNORE, sono santo e vi ho separati dagli altri popoli perché foste miei. 20:27 Se un uomo o una donna sono negromanti o indovini dovranno essere messi a morte; saranno lapidati; il loro sangue ricadrà su di loro"». 21:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: «Parla ai sacerdoti, figli d'Aaronne, e di' loro: "Un sacerdote non si esporrà a diventare impuro in mezzo al suo popolo per il contatto con un morto, 21:2 a meno che si tratti di uno dei suoi parenti più stretti: di sua madre, di suo padre, di suo figlio, di sua figlia, di suo fratello
20:26 E sarete santi per me, poiché io, l'Eterno, sono santo, e vi ho separati dagli altri popoli perché foste miei. 20:27 Se un uomo o una donna è un medium o un mago, saranno sicuramente messi a morte; li lapiderete con pietre; il loro sangue ricadrà su di loro». 21:1 L'Eterno disse ancora a Mosè: «Parla ai sacerdoti, i figli di Aaronne, e di' loro: Nessun sacerdote si contaminerà per un morto in mezzo al suo popolo,
20:25 E però mettete differenza fra la bestia monda e l'immonda, e fra l'uccello mondo e l'immondo; e non rendete le vostre persone abbominevoli per quelle bestie, o per quegli uccelli, o per alcun rettile che serpe sopra la terra, i quali io vi ho separati per averli per immondi. 20:26 E siatemi santi; perciocchè io, il Signore, son santo; e vi ho separati dagli altri popoli, acciocchè siate miei. 20:27 Se alcuno, uomo o donna, ha lo spirito di Pitone, o è indovino, del tutto sia fatto morire; sia lapidato; sia il sangue di tali persone sopra loro. 21:1 IL Signore disse, oltre a ciò, a Mosè: Parla a' sacerdoti, figliuoli di Aaronne, e di' loro: Non contaminisi alcun sacerdote fra' suoi popoli, per un morto,
21:2 se non è per alcun suo prossimo carnal parente; per sua madre, per suo padre, per suo figliuolo, per sua figliuola, e per suo fratello;
20:27 Se un uomo o una donna ha uno spirito o indovina, dovranno esser messi a morte; saranno lapidati; il loro sangue ricadrà su loro’. 21:1 L’Eterno disse ancora a Mosè: ‘Parla ai sacerdoti, figliuoli d’Aaronne, e di’ loro: Un sacerdote non si esporrà a divenire impuro in mezzo al suo popolo per il contatto con un morto, 21:2 a meno che si tratti d’uno de’ suoi parenti più stretti: di sua madre, di suo padre, del suo figliuolo, della sua figliuola,
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21:2 a meno che si tratti un suo parente stretto: sua madre, di suo padre, suo figlio, di sua figlia, suo fratello
di di di di
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21:3 o per una sua sorella germana, che sia vergine, e che non abbia avuto marito; per una tale potrà contaminarsi.
21:3 del suo fratello e della sua sorella ancora vergine che vive con lui, non essendo ancora maritata; per questa può esporsi alla impurità. 21:4 Capo com’è in mezzo al suo popolo, non si contaminerà, profanando se stesso. 21:5 I sacerdoti non si faranno tonsure sul capo, non si raderanno i canti della barba, e non si faranno incisioni nella carne. 21:6 Saranno santi al loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, poiché offrono all’Eterno i sacrifizi fatti mediante il fuoco, il pane del loro Dio; perciò saran santi.
21:3 e di sua sorella ancora vergine che vive con lui, non essendo ancora sposata; per questa può esporsi all'impurità.
21:3 e di sua sorella ancora vergine che vive con lui, e che non sia ancora maritata; per lei può contaminarsi.
21:4 Come capo in mezzo al suo popolo, non si contaminerà profanando se stesso. 21:5 I sacerdoti non si faranno tonsure sul capo, non si raderanno i lati della barba e non si faranno incisioni nella carne. 21:6 Saranno santi per il loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, poiché offrono al SIGNORE i sacrifici consumati dal fuoco, il pane del loro Dio; perciò saranno santi.
21:4 Essendo un capo in mezzo al suo popolo, non si contaminerà, profanando se stesso. 21:5 I sacerdoti non faranno tonsure sul loro capo, non raderanno gli orli della loro barba e non faranno incisioni nella loro carne. 21:6 Saranno santi al loro DIO e non profaneranno il nome del loro DIO, poiché offrono i sacrifici dell'Eterno, fatti col fuoco, il pane del loro DIO; perciò saranno santi.
21:7 Non prenderanno una prostituta, né una donna disonorata; non prenderanno una donna ripudiata dal suo marito, perché sono santi al loro Dio. 21:8 Tu considererai dunque il sacerdote come santo, perch’egli offre il pane del tuo Dio: ei ti sarà santo, perché io, l’Eterno che vi santifico, son santo. 21:9 Se la figliuola di un sacerdote si disonora prostituendosi, ella disonora suo padre; sarà arsa col fuoco.
21:7 Non sposeranno una prostituta, né una donna disonorata; non sposeranno una donna ripudiata da suo marito, perché sono santi per il loro Dio. 21:8 Tu considererai dunque il sacerdote come santo, perché egli offre il pane del tuo Dio: egli ti sarà santo, poiché io, il SIGNORE, che vi santifico, sono santo. 21:9 Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, ella disonora suo padre; sarà bruciata con il fuoco. 21:10 Il sommo sacerdote che sta al di sopra dei suoi fratelli, sul capo del quale è stato sparso l'olio dell'unzione e che è stato consacrato e indossa i paramenti sacri, non si scoprirà il capo e non si straccerà le vesti.
21:7 Non prenderanno in moglie una prostituta, né una moglie disonorata; non prenderanno una donna ripudiata dal suo marito, perché sono santi al loro DIO. 21:8 Tu considererai il sacerdote santo, perché egli offre il pane del tuo DIO; egli per te sarà santo, perché io, l'Eterno che vi santifico, sono santo. 21:9 Se la figlia di un sacerdote si disonora facendo la prostituta, ella disonora suo padre; sarà arsa col fuoco. 21:10 Ma colui che è sommo sacerdote tra i suoi fratelli, sul capo del quale è stato sparso l'olio dell'unzione e che è stato consacrato per indossare le vesti sacre, non si scoprirà il capo e non si straccerà le vesti. 21:11 Non si avvicinerà ad alcun cadavere; non si contaminerà neppure per suo padre o per sua madre.
21:4 Non contaminisi fra' suoi popoli, come marito, in maniera che si renda immondo. 21:5 Non dipelinsi il capo, e non radansi i canti della barba, e non facciansi tagliature nelle carni. 21:6 Sieno santi all'Iddio loro, e non profanino il Nome dell'Iddio loro; conciossiachè essi offeriscano i sacrificii che si fanno per fuoco al Signore, le vivande dell'Iddio loro; perciò sieno santi. 21:7 Non prendano donna meretrice, nè viziata, nè donna ripudiata dal suo marito; perciocchè son santi all'Iddio loro. 21:8 Santificali adunque; conciossiachè essi offeriscano le vivande dell'Iddio tuo; sienti santi; perciocchè io, il Signore che vi santifico, son santo. 21:9 E se la figliuola di un sacerdote si contamina, fornicando, ella contamina suo padre; sia arsa col fuoco. 21:10 Ma il Sacerdote, il sommo fra' suoi fratelli, sopra il cui capo sarà stato sparso l'olio dell'Unzione, e il quale sarà stato consacrato per vestire i vestimenti sacri, non iscoprasi il capo, e non isdruciscasi i vestimenti. 21:11 E non entri in luogo dove sia alcun corpo morto; non contaminisi, non pur per suo padre, nè per sua madre.
21:10 Il sommo sacerdote che sta al disopra de’ suoi fratelli, sul capo del quale è stato sparso l’olio dell’unzione e che è stato consacrato per rivestire i paramenti sacri, non si scoprirà il capo e non si straccerà le vesti. 21:11 Non si avvicinerà ad alcun cadavere; non si renderà impuro neppure per suo padre e per sua madre.
21:11 Non si avvicinerà ad alcun cadavere; non si renderà impuro neppure per suo padre e per sua madre.
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21:12 E non esca fuori del Santuario, e non contamini il Santuario dell'Iddio suo; perciocchè il Diadema dell'olio dell'Unzione dell'Iddio suo è sopra lui. Io sono il Signore. 21:13 E prendasi moglie che sia ancora vergine. 21:14 Non prenda queste: nè vedova, nè ripudiata, nè viziata, nè meretrice; anzi, prenda per moglie una vergine dei suoi popoli.
21:12 Non uscirà dal santuario, e non profanerà il santuario del suo Dio, perché l’olio dell’unzione del suo Dio è su lui come un diadema. Io sono l’Eterno.
21:12 Non uscirà dal santuario e non profanerà il santuario del suo Dio, perché l'olio dell'unzione del suo Dio è su di lui come un diadema. Io sono il SIGNORE. 21:13 Sposerà una vergine.
21:12 Non uscirà dal santuario e non profanerà il santuario del suo DIO, perché la consacrazione dell'unzione del suo DIO è su di lui. Io sono l'Eterno.
21:13 Sposerà una vergine.
21:15 E non contamini la sua progenie ne' suoi popoli; perciocchè io sono il Signore, che lo santifico.
21:14 Non sposerà né una vedova, né una divorziata, né una disonorata, né una meretrice; ma prenderà per moglie una vergine del suo popolo. 21:15 Non disonorerà la sua progenie in mezzo al suo popolo; poiché io sono l’Eterno che lo santifico’.
21:16 Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: 21:17 Parla ad Aaronne, e digli: Se alcuno della tua progenie, per le loro età, ha in sè alcun difetto, non s'appressi per offerir le vivande dell'Iddio suo.
21:16 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 21:17 ‘Parla ad Aaronne e digli: Nelle generazioni a venire nessun uomo della tua stirpe che abbia qualche deformità s’accosterà per offrire il pane del suo Dio;
21:14 Non sposerà né una vedova, né una divorziata, né una disonorata, né una prostituta; ma prenderà per moglie una vergine del suo popolo. 21:15 Non disonorerà la sua discendenza in mezzo al suo popolo; poiché io sono il SIGNORE che lo santifico"». 21:16 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 21:17 «Parla ad Aaronne e digli: "Nelle generazioni future nessuno dei tuoi discendenti che abbia qualche deformità si avvicinerà per offrire il pane del suo Dio;
21:18 Perciocchè niun uomo, in cui sia difetto, vi si deve appressare; nè il cieco, nè lo zoppo, nè colui che ha il naso schiacciato, o smisurato. 21:19 Nè colui che ha rottura nel piè, o rottura nella mano. 21:20 Nè il gobbo, nè colui che ha panno o albugine nell'occhio, nè colui che ha scabbia, o volatica; nè l'ernioso. 21:21 Niun uomo adunque, della progenie del Sacerdote Aaronne, in cui sia alcun difetto, s'appressi per offerire i sacrificii fatti per fuoco al Signore; vi è difetto in lui; perciò, non si appressi per offerir le vivande dell'Iddio suo. 21:22 Ben potrà egli mangiar delle vivande dell'Iddio suo, così delle santissime, come delle sante.
21:18 perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco, né lo zoppo, né colui che ha una deformità per difetto o per eccesso, 21:19 o una frattura al piede o alla mano,
21:18 perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco, né lo zoppo, né chi ha una deformità per difetto o per eccesso, 21:19 o una frattura al piede o alla mano,
21:20 né il gobbo, né il nano, né colui che ha una macchia nell’occhio, o ha la rogna o un erpete o i testicoli infranti. 21:21 Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aaronne, che abbia qualche deformità, si accosterà per offrire i sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno. Ha un difetto: non s’accosti quindi per offrire il pane del suo Dio. 21:22 Egli potrà mangiare del pane del suo Dio, delle cose santissime e delle cose sante;
21:20 né il gobbo, né il nano, né chi ha un difetto nell'occhio, o ha la rogna o un erpete o i testicoli ammaccati. 21:21 Nessun uomo tra i discendenti del sacerdote Aaronne, che abbia qualche deformità, si avvicinerà per offrire i sacrifici consumati dal fuoco per il SIGNORE. Ha un difetto: non si avvicini quindi per offrire il pane del suo Dio. 21:22 Egli potrà mangiare il pane del suo Dio, le cose santissime e le cose sante;
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21:13 Prenderà in moglie una vergine. 21:14 Non prenderà né una vedova, né una divorziata, né una disonorata, né una prostituta; ma prenderà in moglie una vergine del suo popolo. 21:15 Non disonorerà la sua discendenza in mezzo al suo popolo; poiché io sono l'Eterno che vi santifico». 21:16 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 21:17 «Parla ad Aaronne e digli: Nelle generazioni future nessun uomo della tua stirpe, che abbia qualche deformità potrà accostarsi ad offrire il pane del suo DIO; 21:18 perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco né lo zoppo né chi sia sfigurato in viso, o abbia un arto deforme, 21:19 una frattura al piede, o alla mano, 21:20 né un gobbo né un nano né colui che ha una macchia nell'occhio, o ha un eczema o la scabbia o i testicoli schiacciati. 21:21 Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aaronne che abbia qualche difetto, si accosterà per offrire i sacrifici fatti col fuoco all'Eterno. Ha un difetto; non si accosti quindi per offrire il pane del suo DIO. 21:22 Egli potrà mangiare del pane del suo DIO, delle cose santissime e delle cose sante;
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21:23 Ma non venga alla Cortina, e non si appressi all'Altare; perciocchè vi è in lui difetto; e non contamini i miei luoghi santi; perciocchè io sono il Signore che li santifico. 21:24 E Mosè disse queste cose ad Aaronne e a' suoi figliuoli, e a tutti i figliuoli d'Israele. 22:1 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: 22:2 Di' ad Aaronne e a' suoi figliuoli, che si astengano dalle cose sacre de' figliuoli d'Israele, e non profanino il mio Nome nelle cose che mi consacrano. Io sono il Signore. 22:3 Di' loro: Se alcuno, di tutta la vostra progenie, nelle vostre generazioni, si appressa alle cose sacre, che i figliuoli di Israele avranno consacrate al Signore, avendo addosso la sua immondizia; quella persona sia ricisa dal mio cospetto. Io sono il Signore. 22:4 Niuno, della progenie di Aaronne, che sia lebbroso, o che abbia la colagione, non mangi delle cose sacre, finchè non sia netto. Parimente, se alcuno ha toccata qualunque persona immonda per un morto, o se d'alcuno è uscito seme genitale;
21:23 ma non si avvicinerà al velo, e non s’accosterà all’altare, perché ha una deformità. Non profanerà i miei luoghi santi, perché io sono l’Eterno che li santifico’. 21:24 Così parlò Mosè ad Aaronne, ai figliuoli di lui e a tutti i figliuoli d’Israele.
21:23 ma non si avvicinerà alla cortina, e non si avvicinerà all'altare, perché ha una deformità. Non profanerà i miei luoghi santi, perché io sono il SIGNORE che li santifico"». 21:24 Così parlò Mosè ad Aaronne, ai suoi figli e a tutti i figli d'Israele.
21:23 ma non si avvicinerà al velo e non si accosterà all'altare, perché ha un difetto. Non profanerà i miei luoghi santi, perché io sono l'Eterno che li santifico».
22:1 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 22:2 ‘Di’ ad Aaronne e ai suoi figliuoli che si astengano dalle cose sante che mi son consacrate dai figliuoli d’Israele, e non profanino il mio santo nome. Io sono l’Eterno. 22:3 Di’ loro: Qualunque uomo della vostra stirpe che nelle vostre future generazioni, trovandosi in stato d’impurità, s’accosterà alle cose sante che i figliuoli d’Israele consacrano all’Eterno, sarà sterminato dal mio cospetto. Io sono l’Eterno. 22:4 Qualunque uomo della stirpe d’Aaronne che sia lebbroso o abbia la gonorrea, non mangerà delle cose sante, finché non sia puro. E così sarà di chi avrà toccato una persona impura per contatto con un morto, o avrà avuto una perdita di seme genitale, 22:5 o di chi avrà toccato un rettile che l’abbia reso impuro, o un uomo che gli abbia comunicato una impurità di qualsivoglia specie.
22:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 22:2 «Di' ad Aaronne e ai suoi figli che si astengano dalle cose sante che mi sono consacrate dai figli d'Israele e non profanino il mio santo nome. Io sono il SIGNORE.
22:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 22:2 «Di' ad Aaronne e ai suoi figli che si astengano dalle cose sante a me consacrate dai figli d'Israele e non profanino il mio santo nome. Io sono l'Eterno.
22:3 Di' loro: "Qualunque uomo tra i vostri discendenti che nelle future generazioni si avvicinerà, in stato d'impurità, alle cose sante che i figli d'Israele consacrano al SIGNORE, sarà eliminato dalla mia presenza. Io sono il SIGNORE.
22:3 Di' loro: "Qualunque uomo della vostra stirpe che nelle future generazioni si avvicinerà in stato di impurità alle cose sante, che i figli d'Israele consacrano all'Eterno, sarà sterminato dalla mia presenza. Io sono l'Eterno.
22:4 Nessun uomo tra i discendenti d'Aaronne che sia lebbroso o abbia la gonorrea mangerà le cose sante, finché non sia puro. Lo stesso accadrà a chi avrà toccato una persona impura per contatto con un morto o avrà avuto una perdita di seme genitale, 22:5 o a chi avrà toccato un rettile che l'abbia reso impuro o un uomo che gli abbia comunicato un'impurità di qualunque specie.
22:4 Nessun uomo della stirpe di Aaronne, che sia lebbroso o abbia un flusso, mangerà delle cose sante finché non sia puro. Così pure chi tocca qualsiasi cosa resa impura per contatto con un cadavere, o abbia avuto un'emissione di seme,
22:6 La persona che avrà avuto di tali contatti sarà impura fino alla sera, e non mangerà delle cose sante prima d’essersi lavato il corpo nell’acqua; 22:7 dopo il tramonto del sole sarà pura, e potrà poi mangiare delle cose sante, perché sono il suo pane.
22:6 Chi avrà avuto tali contatti sarà impuro fino a sera e non mangerà le cose sante prima di essersi lavato il corpo con l'acqua;
22:6 la persona che ha toccato tali cose sarà impura fino alla sera e non mangerà delle cose sante prima di aver lavato il suo corpo nell'acqua; 22:7 dopo il tramonto del sole sarà pura e potrà poi mangiare delle cose sante, perché sono il suo cibo.
22:5 o se alcuno ha tocco qual si voglia rettile, per lo quale sia renduto immondo; o alcun uomo, per lo quale sia renduto immondo, secondo qualunque sua immondizia; 22:6 la persona che l'avrà tocco sia immonda infino alla sera, e non mangi delle cose sacre, che prima ella non abbia lavate le sue carni con acqua. 22:7 E, ciò fatto, dopo che il sole sarà tramontato, sarà netta; e poi potrà mangiar delle cose sacre; perciocchè sono suo cibo.
22:7 dopo il tramonto del sole sarà puro, e potrà poi mangiare le cose sante, perché sono il suo pane.
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21:24 E Mosè disse queste cose ad Aaronne, ai suoi figli e a tutti i figli d'Israele.
22:5 o chi tocca un rettile che l'ha reso impuro, o un uomo che gli abbia comunicato una impurità di qualsiasi genere,
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22:8 Non mangi il sacerdote alcuna carne di bestia morta da sè, o lacerata dalle fiere, per rendersi immondo. Io sono il Signore. 22:9 Osservino adunque ciò che io ho comandato che si osservi, e non si carichino di peccato, e non muoiano per esso, se profanano questa mia ordinazione. Io sono il Signore che li santifico.
22:8 Il sacerdote non mangerà carne di bestia morta da sé o sbranata, per non rendersi impuro. Io sono l’Eterno. 22:9 Osserveranno dunque ciò che ho comandato, onde non portino la pena del loro peccato, e muoiano per aver profanato le cose sante. Io sono l’Eterno che li santifico.
22:8 Il sacerdote non mangerà carne di bestia morta da sé o sbranata, per non rendersi impuro. Io sono il SIGNORE. 22:9 Osserveranno dunque ciò che ho comandato, affinché non portino la pena del loro peccato e muoiano per aver profanato le cose sante. Io sono il SIGNORE che li santifico.
22:10 E niuno strano non mangi delle cose sacre; il forestiere del sacerdote, nè il suo mercenario, non mangino delle cose sacre.
22:10 Nessun estraneo al sacerdozio mangerà delle cose sante: chi sta da un sacerdote o lavora da lui per un salario non mangerà delle cose sante. 22:11 Ma una persona che il sacerdote avrà comprata coi suoi danari, ne potrà mangiare: così pure colui che gli è nato in casa: questi potranno mangiare del pane di lui. 22:12 La figliuola di un sacerdote maritata a un estraneo non mangerà delle cose sante offerte per elevazione. 22:13 Ma se la figliuola del sacerdote è vedova, o ripudiata, senza figliuoli, e torna a stare da suo padre come quand’era giovine, potrà mangiare del pane del padre; ma nessun estraneo al sacerdozio ne mangerà.
22:10 Nessun estraneo mangerà le cose sante; nemmeno chi sta da un sacerdote o lavora da lui per un salario mangerà le cose sante. 22:11 Ma lo schiavo che il sacerdote avrà comprato con il suo denaro ne potrà mangiare: così pure quello che gli è nato in casa: questi potranno mangiare il suo pane. 22:12 La figlia di un sacerdote sposata fuori dall'ambiente sacerdotale non mangerà le cose sante offerte per elevazione. 22:13 Ma se la figlia del sacerdote è vedova o ripudiata senza figli, se torna a stare da suo padre come quando era giovane, potrà mangiare il pane del padre; ma nessun estraneo ne mangerà.
22:8 Il sacerdote non mangerà carne di bestia morta naturalmente o sbranata, per non rendersi impuro. Io sono l'Eterno. 22:9 I sacerdoti osserveranno dunque ciò che ho comandato, altrimenti porteranno la pena del loro peccato e moriranno per aver profanato le cose sante. Io sono l'Eterno che li santifico. 22:10 Nessun estraneo mangerà delle cose sante; né un ospite del sacerdote, né un salariato potrà mangiare le cose sante.
22:14 E se uno mangia per sbaglio di una cosa santa, darà al sacerdote il valore della cosa santa, aggiungendovi un quinto.
22:14 Se uno mangia per sbaglio una cosa santa, darà al sacerdote il valore della cosa santa aggiungendovi un quinto.
22:14 Se uno mangia per sbaglio una cosa santa, darà al sacerdote la cosa santa, aggiungendovi un quinto.
22:15 I sacerdoti non profaneranno dunque le cose sante dei figliuoli d’Israele, ch’essi offrono per elevazione all’Eterno, 22:16 e non faranno loro portare la pena del peccato di cui si renderebbero colpevoli, mangiando delle loro cose sante; poiché io sono l’Eterno che li santifico’. 22:17 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
22:15 I sacerdoti non profaneranno dunque le cose sante che i figli d'Israele offrono per elevazione al SIGNORE. 22:16 Non permetteranno che essi mangino le loro cose sante per non farli incorrere in un'ammenda. Io sono il SIGNORE che li santifico"». 22:17 Il SIGNORE disse ancora a Mosè:
22:15 I sacerdoti non profaneranno dunque le cose sante dei figli d'Israele, che essi offrono per elevazione all'Eterno, 22:16 e non faranno loro portare la pena del peccato di cui si renderebbero colpevoli, mangiando le loro cose sante; poiché io, l'Eterno, li santifico"». 22:17 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
22:11 Ma, quando il sacerdote avrà comperata una persona co' suoi danari, essa ne potrà mangiare; parimente il servo natogli in casa; costoro potranno mangiare del cibo di esso. 22:12 E la figliuola del sacerdote, se è maritata a uno strano, non mangi dell'offerta delle cose sacre. 22:13 Ma, se la figliuola del sacerdote è vedova, o ripudiata, senza aver figliuoli, e torna a stare in casa di suo padre, come nella sua fanciullezza; ella potrà mangiar delle vivande di suo padre; ma niuno straniere ne mangi. 22:14 E se pure alcuno mangia alcuna cosa sacra per errore, sopraggiungavi il quinto, e dialo al sacerdote, insieme con la cosa sacra. 22:15 Non profanino adunque le cose sacre de' figliuoli d'Israele, le quali essi avranno offerte al Signore. 22:16 E non si carichino d'iniquità di colpa, mangiando le cose da essi consacrate; perciocchè io sono il Signore che li santifico. 22:17 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:
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22:11 Ma se il sacerdote compra una persona con il suo denaro, questa ne potrà mangiare e anche chi è nato in casa sua; questi potranno mangiare del suo cibo. 22:12 La figlia di un sacerdote maritata a un estraneo non mangerà delle cose sante offerte per elevazione. 22:13 Ma se la figlia del sacerdote è rimasta vedova, o è stata ripudiata e non ha figli, ed è tornata a stare da suo padre come quando era giovane, potrà mangiare del pane del padre; ma nessun estraneo ne mangerà.
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22:18 Parla ad Aaronne e a' suoi figliuoli, e a tutti i figliuoli d'Israele; e di' loro: Quando alcuno della casa d'Israele, ovvero de' forestieri che sono in Israele, offerirà la sua offerta, secondo tutti i lor voti, e le loro offerte volontarie, che offeriranno al Signore per olocausto; 22:19 acciocchè sia gradita per voi, sia un maschio senza difetto, d'infra i buoi, o d'infra le pecore, o d'infra le capre. 22:20 Non offerite nulla che abbia difetto; perciocchè non sarebbe gradito per voi. 22:21 Parimente, quando alcuno offerirà al Signore sacrificio da render grazie, o per singolar voto, o per offerta volontaria, sia quello di buoi, o di pecore, o di capre, senza difetto; acciocchè sia gradito; non siavi alcun difetto. 22:22 Non offerite al Signore bestia alcuna cieca, nè che abbia alcun membro fiaccato, nè monca, nè porrosa, nè rognosa, nè scabbiosa; e non presentatene alcuna tale in su l'Altare al Signore, per offerta che si fa per fuoco. 22:23 Ben potrai, per offerta volontaria, offerir bue, o pecora, o capra, che abbia alcun membro di manco, o di soverchio; ma per voto non sarebbe gradita.
22:18 ‘Parla ad Aaronne, ai suoi figliuoli, a tutti i figliuoli d’Israele, e di’ loro: Chiunque sia della casa d’Israele o de’ forestieri in Israele che presenti in olocausto all’Eterno un’offerta per qualche voto o per qualche dono volontario per essere gradito,
22:18 «Parla ad Aaronne, ai suoi figli, a tutti i figli d'Israele, e di' loro: "Chiunque, sia della casa d'Israele o sia straniero in Israele, presenti in olocausto al SIGNORE un'offerta per qualche voto o per qualche dono volontario,
22:18 «Parla ad Aaronne, ai suoi figli e a tutti i figli d'Israele e di' loro: Chiunque della casa d'Israele o dei forestieri in Israele presenti in olocausto all'Eterno un'offerta per qualsiasi voto o qualsiasi dono volontario;
22:19 dovrà offrire un maschio, senza difetto, di fra i buoi, di fra le pecore o di fra le capre.
22:19 per essere gradito, dovrà offrire un maschio, senza difetto, scelto fra i buoi, fra le pecore o fra le capre. 22:20 Non offrirete nulla che abbia qualche difetto, perché non sarebbe gradito.
22:19 per essere gradito, offrirà un maschio, senza difetto, preso dai buoi, dalle pecore o dalle capre.
22:24 Non offerite al Signore alcun animale che abbia i granelli schiacciati, o infranti, o strappati, o ricisi; e non ne fate di tali nel vostro paese. 22:25 Nè prendetene alcuni di man degli stranieri, per offerirne cibo al Signore; perciocchè il lor vizio è in essi; v'è in essi difetto; non sarebbero graditi per voi.
22:20 Non offrirete nulla che abbia qualche difetto, perché non sarebbe gradito. 22:21 Quand’uno offrirà all’Eterno un sacrifizio di azioni di grazie, di buoi o di pecore, sia per sciogliere un voto, sia come offerta volontaria, la vittima, perché sia gradita, dovrà esser perfetta: non dovrà aver difetti. 22:22 Non offrirete all’Eterno una vittima che sia cieca, o storpia, o mutilata, o che abbia delle ulceri, o la rogna, o la scabbia; e non ne farete sull’altare un sacrifizio mediante il fuoco all’Eterno. 22:23 Potrai presentare come offerta volontaria un bue o una pecora che abbia un membro troppo lungo o troppo corto; ma, come offerta per qualche voto, non sarebbe gradito. 22:24 Non offrirete all’Eterno un animale che abbia i testicoli ammaccati o schiacciati o strappati o tagliati; e di queste operazioni non ne farete nel vostro paese. 22:25 Non accetterete dallo straniero alcuna di queste vittime per offrirla come pane del vostro Dio; siccome sono mutilate, difettose, non sarebbero gradite per il vostro bene’.
22:20 Non offrirete nulla che abbia un difetto, perché non sarebbe gradito.
22:21 Quando uno offrirà al SIGNORE un sacrificio di riconoscenza, di buoi o di pecore, sia per sciogliere un voto, sia come offerta volontaria, la vittima, per essere gradita, dovrà essere perfetta: non dovrà avere difetti. 22:22 Non offrirete al SIGNORE una vittima che sia cieca, o storpia, o mutilata, o che abbia delle ulceri, o la rogna, o la scabbia; e non ne farete sull'altare un sacrificio mediante il fuoco al SIGNORE.
22:21 Quando uno offre all'Eterno un sacrificio di ringraziamento, preso dalla mandria o dal gregge, sia per adempiere un voto, sia come offerta volontaria, la vittima per essere gradita dovrà essere perfetta; non dovrà avere alcun difetto. 22:22 Non offrirete all'Eterno una vittima cieca o storpia o mutilata, o che abbia ulceri o un eczema o la scabbia; e non ne farete sull'altare un sacrificio col fuoco all'Eterno.
22:23 Potrai presentare come offerta volontaria un bue o una pecora che abbia un membro troppo lungo o troppo corto; ma, come offerta per un voto, non sarebbe gradita. 22:24 Non offrirete al SIGNORE un animale che abbia i testicoli ammaccati o schiacciati o strappati o tagliati; non lo farete nel vostro paese.
22:23 Potrai presentare come offerta volontaria un bue o una pecora che abbia un arto troppo lungo o troppo corto; ma come voto non sarebbe gradito. 22:24 Non offrirete all'Eterno alcun animale con i testicoli ammaccati o schiacciati o strappati o tagliati; di questi sacrifici non ne farete nel vostro paese.
22:25 Non accetterete dallo straniero nessuna di queste vittime per offrirla come pane del vostro Dio; siccome sono mutilate, difettose, non sarebbero gradite per il vostro bene"».
22:25 Né accetterete dallo straniero alcuna di queste vittime per offrirla come pane del vostro DIO, perché in esse ci sono mutilazioni e difetti; non sarebbero gradite per voi».
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22:26 Il Signore parlò ancora a Mosè dicendo: 22:27 Quando sarà nato un vitello, o un agnello, o un capretto, stia sette giorni sotto la madre; poi dall'ottavo giorno innanzi, sarà gradito per offerta da ardere al Signore. 22:28 E non iscannate in uno stesso giorno la vacca, o la pecora, o la capra, col suo figlio. 22:29 E quando voi sacrificherete al Signore sacrificio di laude, sacrificatelo in maniera ch'egli sia gradito per voi. 22:30 Mangisi nell'istesso giorno; non ne lasciate nulla di avanzo fino alla mattina seguente. Io sono il Signore. 22:31 E osservate i miei comandamenti, e metteteli in opera. Io sono il Signore.
22:26 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 22:27 ‘Quando sarà nato un vitello, o un agnello, o un capretto, starà sette giorni sotto la madre; dall’ottavo giorno in poi, sarà gradito come sacrifizio fatto mediante il fuoco all’Eterno. 22:28 Sia vacca, sia pecora, non la scannerete lo stesso giorno col suo parto.
22:26 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 22:27 «Quando sarà nato un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni sotto la madre; dall'ottavo giorno in poi, sarà gradito come sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE. 22:28 Non scannerete in uno stesso giorno una vacca o una pecora e il suo piccolo. 22:29 Quando offrirete al SIGNORE un sacrificio di ringraziamento, l'offrirete in modo da essere graditi.
22:26 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 22:27 «Quando nascerà un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni sotto la madre; dall'ottavo giorno in poi sarà gradito come sacrificio fatto col fuoco all'Eterno. 22:28 Non scannerete una vacca o una pecora con il suo piccolo nello stesso giorno. 22:29 Quando offrirete all'Eterno un sacrificio di ringraziamento, offritelo in modo che sia gradito.
22:30 La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne lascerete nulla fino al mattino. Io sono il SIGNORE. 22:31 Osserverete dunque i miei comandamenti e li metterete in pratica. Io sono il SIGNORE. 22:32 Non profanerete il mio santo nome, affinché io sia santificato in mezzo ai figli d'Israele. Io sono il SIGNORE; io vi santifico
22:30 La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne lascerete nulla fino al mattino. Io sono l'Eterno. 22:31 Osserverete dunque i miei comandamenti e li metterete in pratica. Io sono l'Eterno. 22:32 Non profanerete il mio santo nome, ma sarò santificato in mezzo ai figli d'Israele. Io sono l'Eterno che vi santifico,
22:33 e vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto per essere vostro Dio. Io sono il SIGNORE». 23:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 23:2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Ecco le solennità del SIGNORE, che voi celebrerete come sante convocazioni. Le mie solennità sono queste. 23:3 Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è sabato, giorno di completo riposo e di santa convocazione. Non farete in esso nessun lavoro; è un riposo consacrato al SIGNORE in tutti i luoghi dove abiterete.
22:33 che vi ha fatto uscire dal paese d'Egitto per essere vostro DIO. Io sono l'Eterno». 23:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 23:2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: Ecco le feste dell'Eterno, che voi proclamerete come sante convocazioni. Le mie feste sono queste: 23:3 Si lavorerà per sei giorni, ma il settimo giorno è un sabato di riposo e di santa convocazione. Non farete in esso lavoro alcuno; è il sabato consacrato all'Eterno in tutti i luoghi dove abiterete.
23:4 «"Queste sono le solennità del SIGNORE, le sante convocazioni che proclamerete ai tempi stabiliti.
23:4 Queste sono le feste dell'Eterno, le sante convocazioni che proclamerete nei loro tempi stabiliti.
22:32 E non profanate il mio santo Nome; onde io mi santifichi me stesso nel mezzo de' figliuoli d'Israele. Io sono il Signore che vi santifico; 22:33 che vi ho tratti fuor del paese di Egitto, per essere vostro Dio. Io sono il Signore. 23:1 IL Signore parlò, oltre a ciò, a Mosè, dicendo: 23:2 Parla a' figliuoli di Israele, e di' loro: Quant'è alle feste solenni del Signore, le quali voi bandirete per sante raunanze, queste son le mie feste solenni. 23:3 Lavorisi sei giorni; ma, al settimo giorno, siavi riposo di Sabato, santa raunanza; non fate in esso lavoro alcuno; quel giorno è il Sabato del Signore, in tutte le vostre abitazioni.
23:4 Queste sono le feste solenni del Signore, sante raunanze, le quali voi bandirete nelle loro stagioni:
22:29 Quando offrirete all’Eterno un sacrifizio di azioni di grazie, l’offrirete in modo da esser graditi. 22:30 La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne lascerete nulla fino al mattino. Io sono l’Eterno. 22:31 Osserverete dunque i miei comandamenti, e li metterete in pratica. Io sono l’Eterno. 22:32 Non profanerete il mio santo nome, ond’io sia santificato in mezzo ai figliuoli d’Israele. Io sono l’Eterno che vi santifico, 22:33 che vi ho tratto dal paese d’Egitto per esser vostro Dio. Io sono l’Eterno’. 23:1 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 23:2 ‘Parla ai figliuoli d’Israele e di’ loro: Ecco le solennità dell’Eterno, che voi bandirete come sante convocazioni. Le mie solennità son queste. 23:3 Durante sei giorni si attenderà al lavoro; ma il settimo giorno è sabato, giorno di completo riposo e di santa convocazione. Non farete in esso lavoro alcuno; è un riposo consacrato all’Eterno in tutti i luoghi dove abiterete. 23:4 Queste sono le solennità dell’Eterno, le sante convocazioni che bandirete ai tempi stabiliti.
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23:5 Nel primo mese, nel quartodecimo giorno del mese, fra i due vespri, è la Pasqua del Signore. 23:6 E nel quintodecimo giorno dell'istesso mese, è la festa degli azzimi, consacrata al Signore; mangiate per sette giorni pani azzimi.
23:5 Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, sull’imbrunire, sarà la Pasqua dell’Eterno; 23:6 e il quindicesimo giorno dello stesso mese sarà la festa dei pani azzimi in onore dell’Eterno; per sette giorni mangerete pane senza lievito. 23:7 Il primo giorno avrete una santa convocazione; non farete in esso alcuna opera servile; 23:8 e per sette giorni offrirete all’Eterno de’ sacrifizi mediante il fuoco. Il settimo giorno si avrà una santa convocazione, non farete alcuna opera servile’. 23:9 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 23:10 ‘Parla ai figliuoli d’Israele, e di’ loro: Quando sarete entrati nel paese che io vi do e ne mieterete la raccolta, porterete al sacerdote una mannella, come primizia della vostra raccolta; 23:11 e il sacerdote agiterà la mannella davanti all’Eterno, perché sia gradita per il vostro bene; il sacerdote l’agiterà il giorno dopo il sabato. 23:12 E il giorno che agiterete la mannella, offrirete un agnello di un anno, che sia senza difetto, come olocausto all’Eterno. 23:13 L’oblazione che l’accompagna sarà di due decimi di un efa di fior di farina intrisa con olio, come sacrifizio mediante il fuoco, di soave odore all’Eterno; la libazione sarà d’un quarto di un hin di vino. 23:14 Non mangerete pane, né grano arrostito, né spighe fresche, fino a quel giorno, fino a che abbiate portata l’offerta al vostro Dio. È una legge perpetua, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete.
23:5 Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, sull'imbrunire, sarà la Pasqua del SIGNORE; 23:6 il quindicesimo giorno dello stesso mese sarà la festa dei Pani azzimi in onore del SIGNORE; per sette giorni mangerete pane senza lievito. 23:7 Il primo giorno avrete una santa convocazione; non farete in esso nessun lavoro ordinario; 23:8 per sette giorni offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo giorno si avrà una santa convocazione, non farete nessun lavoro ordinario"». 23:9 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 23:10 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Quando sarete entrati nel paese che io vi do e ne mieterete la raccolta, porterete al sacerdote un fascio di spighe, come primizia della vostra raccolta;
23:5 Nel primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, tra le due sere, è la Pasqua dell'Eterno; 23:6 e il quindicesimo giorno dello stesso mese è la festa dei pani azzimi in onore dell'Eterno; per sette giorni mangerete pane senza lievito. 23:7 Il primo giorno avrete una santa convocazione; non farete in esso alcun lavoro servile; 23:8 e per sette giorni offrirete all'Eterno dei sacrifici fatti col fuoco. Il settimo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete in esso alcun lavoro servile». 23:9 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 23:10 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: Quando entrerete nel paese che io vi do e ne mieterete la messe, porterete al sacerdote un covone, come primizia del vostro raccolto;
23:11 il sacerdote agiterà il fascio di spighe davanti al SIGNORE, perché sia gradito per il vostro bene; l'agiterà il giorno dopo il sabato.
23:11 egli agiterà il covone davanti all'Eterno per voi, perché sia gradito; il sacerdote lo agiterà il giorno dopo il sabato.
23:12 Il giorno che agiterete il fascio di spighe, offrirete un agnello di un anno, che sia senza difetto, come olocausto al SIGNORE. 23:13 L'oblazione che l'accompagna sarà di due decimi di efa di fior di farina intrisa d'olio, come sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE; la libazione sarà di un quarto di hin di vino. 23:14 Non mangerete pane, né grano arrostito, né spighe fresche, fino a quel giorno, fino a che abbiate portato l'offerta al vostro Dio. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete.
23:12 Nel giorno in cui agiterete il covone, offrirete un agnello di un anno, senza difetto, come olocausto all'Eterno. 23:13 L'oblazione di cibo che l'accompagna sarà di due decimi di efa di fior di farina mescolata con olio, come sacrificio fatto col fuoco, di odore soave all'Eterno; la libazione sarà di un quarto di hin di vino. 23:14 Non mangerete pane né grano arrostito né spighe fresche, fino a questo stesso giorno, fino a che non abbiate portato l'offerta del vostro DIO. È una legge perpetua per tutte le vostre generazioni, in tutti i luoghi dove abiterete.
23:7 Siavi santa raunanza nel primo giorno, e non fate in esso alcuna opera servile. 23:8 E offerite offerte da ardere al Signore per sette giorni; e nel settimo giorno siavi santa raunanza; non fate in esso opera alcuna servile. 23:9 Il Signore parlò, oltre a ciò, a Mosè, dicendo: 23:10 Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Quando voi sarete entrati nel paese, il quale io vi do, e ne mieterete la ricolta; portate al sacerdote una menata delle primizie della vostra ricolta. 23:11 E dimeni il sacerdote quella menata, davanti al Signore, in favor vostro; offeriscala il sacerdote il giorno appresso quel Sabato. 23:12 E nel giorno che voi offerirete quella menata, sacrificate un agnello di un anno, senza difetto, in olocausto al Signore. 23:13 E sia la sua offerta di panatica di due decimi di fior di farina, stemperata con olio, per offerta da ardere al Signore, in odor soave; e la sua offerta da spandere sia della quarta parte di un hin di vino. 23:14 E non mangiate pane, nè grano arrostito, nè spighe fresche, fino a questo stesso giorno; finchè non abbiate portata l'offerta del vostro Iddio. Quest'è uno statuto perpetuo per le vostre generazioni, in tutte le vostre abitazioni.
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23:15 E, dal giorno appresso quel Sabato, dal giorno che voi avrete portata la menata dell'offerta dimenata, contatevi sette settimane compiute. 23:16 Contatevi cinquanta giorni, fino al giorno appresso la settima settimana; e allora offerite una nuova offerta di panatica al Signore. 23:17 Portate dalle vostre stanze, per primizie, al Signore, due pani per offerta dimenata, i quali sieno di due decimi di fior di farina, cotti con lievito.
23:15 Dall’indomani del sabato, dal giorno che avrete portato la mannella dell’offerta agitata, conterete sette settimane intere.
23:15 «"Dall'indomani del sabato, dal giorno che avrete portato l'offerta agitata del fascio di spighe, conterete sette settimane intere.
23:15 Dal giorno dopo il sabato, cioè dal giorno che avete portato il covone dell'offerta agitata, conterete sette sabati interi.
23:16 Conterete cinquanta giorni fino all’indomani del settimo sabato, e offrirete all’Eterno una nuova oblazione.
23:16 Conterete cinquanta giorni fino all'indomani del settimo sabato e offrirete al SIGNORE una nuova oblazione.
23:16 Conterete cinquanta giorni fino al giorno dopo il settimo sabato, quindi offrirete all'Eterno una nuova oblazione di cibo.
23:17 Porterete dai luoghi dove abiterete due pani per un’offerta agitata, i quali saranno di due decimi di un efa di fior di farina e cotti con del lievito; sono le primizie offerte all’Eterno. 23:18 E con que’ pani offrirete sette agnelli dell’anno, senza difetto, un giovenco e due montoni, che saranno un olocausto all’Eterno assieme alla loro oblazione e alle loro libazioni; sarà un sacrifizio di soave odore fatto mediante il fuoco all’Eterno. 23:19 E offrirete un capro come sacrifizio per il peccato, e due agnelli dell’anno come sacrifizio di azioni di grazie. 23:20 Il sacerdote agiterà gli agnelli col pane delle primizie, come offerta agitata davanti all’Eterno; e tanto i pani quanto i due agnelli consacrati all’Eterno apparterranno al sacerdote.
23:17 Porterete dai luoghi dove abiterete due pani per un'offerta agitata, i quali saranno di due decimi di un efa di fior di farina e cotti con lievito; sono le primizie offerte al SIGNORE. 23:18 Con quei pani offrirete sette agnelli dell'anno, senza difetto, un toro e due montoni, che saranno un olocausto al SIGNORE insieme alla loro oblazione e alle loro libazioni; sarà un sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE. 23:19 E offrirete un capro come sacrificio per il peccato e due agnelli dell'anno come sacrificio di riconoscenza. 23:20 Il sacerdote offrirà gli agnelli con il pane delle primizie, come offerta agitata davanti al SIGNORE; tanto i pani quanto i due agnelli consacrati al SIGNORE apparterranno al sacerdote. 23:21 In quel medesimo giorno proclamerete la festa e avrete una santa convocazione. Non farete nessun lavoro ordinario. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. 23:22 Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino ai margini il tuo campo e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta; lo lascerai per il povero e per lo straniero. Io sono il SIGNORE vostro Dio"».
23:17 Porterete dalle vostre abitazioni due pani per un'offerta agitata di due decimi di efa di fior di farina; essi saranno cotti con del lievito, quali primizie offerte all'Eterno. 23:18 Assieme a quei pani offrirete sette agnelli dell'anno senza difetto, un torello e due montoni; essi saranno un olocausto all'Eterno assieme alla loro oblazione di cibo e alle loro libazioni; sarà un sacrificio di odore soave fatto col fuoco all'Eterno. 23:19 Poi offrirete un capro come sacrificio per il peccato e due agnelli dell'anno, come sacrificio di ringraziamento. 23:20 Il sacerdote li agiterà assieme al pane delle primizie e ai due agnelli, come offerta agitata davanti all'Eterno; essi saranno consacrati all'Eterno e apparterranno al sacerdote.
23:18 E con que' pani offerite sette agnelli di un anno, senza difetto; e un giovenco, e due montoni; e sieno per olocausto al Signore, insieme con le loro offerte di panatica, e da spandere; per sacrificii da ardere, di soave odore al Signore. 23:19 Oltre a ciò, offerite un becco per sacrificio per lo peccato; e due agnelli di un anno per sacrificio da render grazie. 23:20 E offeriscali il sacerdote in offerta dimenata, davanti al Signore, insieme co' pani delle primizie, e co' due agnelli; sieno quelle cose sacre al Signore, per lo sacerdote. 23:21 E in quell'istesso giorno bandite la festa; esso vi sia giorno di santa raunanza; non fate in esso alcuna opera servile. Quest'è uno statuto perpetuo in tutte le vostre abitazioni, per le vostre generazioni. 23:22 E, quando voi mieterete la ricolta della vostra terra, non mietere affatto i canti del tuo campo, e non ispigolar le spighe della tua ricolta; lasciale al povero e al forestiere. Io sono il Signore Iddio vostro.
23:21 In quel medesimo giorno bandirete la festa, e avrete una santa convocazione. Non farete alcun’opera servile. È una legge perpetua, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. 23:22 Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino all’ultimo canto il tuo campo, e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta; lo lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro’.
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23:21 In quel medesimo giorno proclamerete una santa convocazione. Non farete in esso alcun lavoro servile. È una legge perpetua per tutte le vostre generazioni, in tutti i luoghi dove abiterete. 23:22 Quando mieterete la messe della vostra terra, non mieterai fino ai margini il tuo campo e non raccoglierai le spighe lasciate indietro del tuo raccolto; le lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono l'Eterno, il vostro DIO».
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23:23 Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: 23:24 Parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: Nel settimo mese, nel primo giorno del mese, celebrate un Sabato una ricordanza con suon di tromba, una santa raunanza.
23:23 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 23:24 ‘Parla ai figliuoli d’Israele, e di’ loro: Il settimo mese, il primo giorno del mese avrete un riposo solenne, una commemorazione fatta a suon di tromba, una santa convocazione.
23:23 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 23:24 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Il settimo mese, il primo giorno del mese avrete un riposo solenne, che sarà ricordato con il suono della tromba, una santa convocazione.
23:25 Non fate in quel dì alcuna opera servile; e offerite al Signore offerte da ardere. 23:26 Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: 23:27 Ma nel decimo giorno di questo settimo mese, ch'è il giorno de' purgamenti, celebrate una santa raunanza; e affliggete le vostre anime, e offerite offerte da ardere al Signore.
23:25 Non farete alcun’opera servile, e offrirete all’Eterno dei sacrifizi mediante il fuoco’. 23:26 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 23:27 ‘Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno delle espiazioni; avrete una santa convocazione, umilierete le anime vostre e offrirete all’Eterno de’ sacrifizi mediante il fuoco. 23:28 In quel giorno non farete alcun lavoro; poiché è un giorno d’espiazione, destinato a fare espiazione per voi davanti all’Eterno, ch’è l’Iddio vostro. 23:29 Poiché, ogni persona che non si umilierà in quel giorno, sarà sterminata di fra il suo popolo. 23:30 E ogni persona che farà in quel giorno qualsivoglia lavoro, io la distruggerò di fra il suo popolo.
23:25 Non farete nessun lavoro ordinario e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco"». 23:26 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 23:27 «Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno delle espiazioni; avrete una santa convocazione, vi umilierete e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco.
23:31 Non farete alcun lavoro. È una legge perpetua, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. 23:32 Sarà per voi un sabato di completo riposo, e umilierete le anime vostre; il nono giorno del mese, dalla sera alla sera seguente, celebrerete il vostro sabato’.
23:31 Non farete nessun lavoro. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. 23:32 Sarà per voi un sabato, giorno di completo riposo, e vi umilierete; il nono giorno del mese, dalla sera alla sera seguente, celebrerete il vostro sabato».
23:23 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 23:24 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: Nel settimo mese, il primo giorno del mese avrete un riposo solenne, una celebrazione festiva annunciata a suon di tromba, una santa convocazione. 23:25 Non farete in essa alcun lavoro servile e offrirete all'Eterno dei sacrifici fatti col fuoco». 23:26 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 23:27 «Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno dell'espiazione. Ci sarà per voi una santa convocazione; umilierete le anime vostre e offrirete all'Eterno un sacrificio fatto col fuoco. 23:28 In questo giorno non farete alcun lavoro, perché è il giorno dell'espiazione, per fare espiazione per voi davanti all'Eterno, il vostro DIO. 23:29 Poiché ogni persona che in questo giorno non si umilia, sarà sterminata di mezzo al suo popolo. 23:30 E ogni persona che in questo giorno farà un qualsiasi lavoro, io, questa persona, la distruggerò di mezzo al suo popolo. 23:31 Non farete alcun lavoro. È una legge perpetua per tutte le vostre generazioni, in tutti i luoghi dove abiterete. 23:32 Sarà per voi un sabato di riposo, in cui umilierete le anime vostre; il nono giorno del mese, dalla sera alla sera seguente, celebrerete il vostro sabato».
23:33 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
23:33 Il SIGNORE disse ancora a Mosè:
23:33 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
23:28 E non fate in quel giorno lavoro alcuno; conciossiachè sia il giorno de' purgamenti, per far purgamento per voi, davanti al Signore Iddio vostro. 23:29 Perciocchè, ogni persona che non sarà stata afflitta in quel giorno, sarà ricisa da' suoi popoli. 23:30 E se alcuna persona fa in quel giorno alcun lavoro, io la farò perire d'infra il suo popolo. 23:31 Non fate in quel giorno lavoro alcuno. Quest'è uno statuto perpetuo, per le vostre generazioni, in tutte le vostre abitazioni. 23:32 Siavi quel giorno riposo di Sabato; e affliggete le vostre persone; cominciando al nono dì del mese, in sul vespro; celebrate il vostro Sabato da un vespro all'altro. 23:33 Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:
23:28 In quel giorno non farete nessun lavoro; poiché è un giorno di espiazione, destinato a fare espiazione per voi davanti al SIGNORE, che è il vostro Dio. 23:29 Poiché, ogni persona che non si umilierà in quel giorno, sarà tolta via dalla sua gente. 23:30 Ogni persona che farà in quel giorno un lavoro qualsiasi, io la distruggerò dal mezzo del suo popolo.
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23:34 Parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: In questo stesso settimo mese, nel quintodecimo giorno del mese, celebrisi al Signore la festa solenne de' Tabernacoli, per sette giorni. 23:35 Nel primo giorno siavi santa raunanza; non fate in esso alcuna opera servile.
23:34 ‘Parla ai figliuoli d’Israele, e di’ loro: Il quindicesimo giorno di questo settimo mese sarà la festa delle Capanne, durante sette giorni, in onore dell’Eterno.
23:34 «Parla ai figli d'Israele, e di' loro: "Il quindicesimo giorno di questo settimo mese sarà la festa delle Capanne, durerà sette giorni, in onore del SIGNORE.
23:34 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: Il quindicesimo giorno di questo settimo mese sarà la festa delle capanne per sette giorni, in onore dell'Eterno.
23:35 Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete alcuna opera servile. 23:36 Per sette giorni offrirete all’Eterno dei sacrifizi mediante il fuoco. L’ottavo giorno avrete una santa convocazione, e offrirete all’Eterno dei sacrifizi mediante il fuoco. È giorno di solenne raunanza; non farete alcuna opera servile.
23:35 Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario. 23:36 Per sette giorni offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. L'ottavo giorno avrete una santa convocazione e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. È giorno di solenne assemblea; non farete nessun lavoro ordinario. 23:37 Queste sono le solennità del SIGNORE che voi proclamerete come sante convocazioni, perché si offrano al SIGNORE sacrifici consumati dal fuoco, olocausti e oblazioni, vittime e libazioni, ogni cosa al giorno stabilito, oltre ai sabati del SIGNORE, oltre ai vostri doni, 23:38 oltre a tutti i vostri voti e a tutte le offerte volontarie che presenterete al SIGNORE.
23:35 Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete in esso alcun lavoro servile. 23:36 Per sette giorni offrirete all'Eterno un sacrificio fatto col fuoco. L'ottavo giorno avrete una santa convocazione e offrirete all'Eterno un sacrificio fatto col fuoco. È giorno di assemblea solenne; non farete in esso alcun lavoro servile.
23:36 Offerite per sette giorni offerte da ardere al Signore; e nell'ottavo giorno siavi santa raunanza, e offerite offerte da ardere al Signore; quel giorno è giorno di solenne raunanza; non fate in esso opera alcuna servile. 23:37 Queste sono le feste solenni del Signore, le quali voi bandirete, acciocchè sieno sante raunanze, per offerire al Signore offerte da ardere, olocausti, offerte di panatica, sacrificii, ed offerte da spandere; in ciascun giorno ciò che conviene;
23:37 Queste sono le solennità dell’Eterno che voi bandirete come sante convocazioni, perché si offrano all’Eterno sacrifizi mediante il fuoco, olocausti e oblazioni, vittime e libazioni, ogni cosa al giorno stabilito,
23:38 oltre a' Sabati del Signore, e oltre a' vostri doni, e oltre a tutti i vostri voti, e oltre a tutte le vostre offerte volontarie, che voi presenterete al Signore. 23:39 Or nel quintodecimo giorno del settimo mese, quando avrete ricolta la rendita della terra, celebrate la festa solenne del Signore per sette giorni; nel primo giorno siavi Sabato, e nell'ottavo giorno parimente siavi Sabato. 23:40 E nel primo giorno prendetevi del frutto di cedro, de' rami di palme, delle frasche di mortella, e de' salci di riviera; e rallegratevi nel cospetto del Signore Iddio vostro per sette giorni.
23:38 oltre i sabati dell’Eterno, oltre i vostri doni, oltre tutti i vostri voti e tutte le offerte volontarie che presenterete all’Eterno.
23:37 Queste sono le feste dell'Eterno che voi proclamerete come sante convocazioni, per offrire all'Eterno un sacrificio fatto col fuoco, un olocausto e un'oblazione di cibo, una vittima e libazioni, ogni cosa nel giorno stabilito,
23:38 oltre i sabati dell'Eterno, oltre i vostri doni, oltre tutti i vostri voti e tutte le vostre offerte volontarie che presenterete all'Eterno.
23:39 Or il quindicesimo giorno del settimo mese, quando avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una festa all’Eterno, durante sette giorni; il primo giorno sarà di completo riposo; e l’ottavo, di completo riposo.
23:39 Il quindicesimo giorno del settimo mese, quando avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una festa al SIGNORE, per sette giorni; il primo giorno sarà di completo riposo e l'ottavo di completo riposo.
23:39 Inoltre il quindicesimo giorno del settimo mese, quando avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una festa all'Eterno per sette giorni; il primo giorno sarà di riposo, e l'ottavo giorno sarà pure di riposo.
23:40 Il primo giorno prenderete del frutto di alberi d’ornamento: rami di palma, rami dalla verzura folta e salci de’ torrenti, e vi rallegrerete dinanzi all’Eterno, ch’è l’Iddio vostro, durante sette giorni.
23:40 Il primo giorno coglierete dagli alberi dei frutti di bell'aspetto, dei rami di palma, rami di mortella e rami di salici di torrente, e vi rallegrerete davanti al SIGNORE Dio vostro, per sette giorni.
23:40 Il primo giorno prenderete il frutto di alberi maestosi: rami di palma, rami dal folto fogliame e salici di torrente, e vi rallegrerete davanti all'Eterno, il vostro DIO, per sette giorni.
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23:41 E celebrate quella festa al Signore per sette giorni, ogni anno. Quest'è uno statuto perpetuo per le vostre generazioni; celebratela al settimo mese.
23:41 Celebrerete questa festa in onore dell’Eterno per sette giorni, ogni anno. È una legge perpetua, di generazione in generazione. La celebrerete il settimo mese. 23:42 Dimorerete in capanne durante sette giorni; tutti quelli che saranno nativi d’Israele dimoreranno in capanne, 23:43 affinché i vostri discendenti sappiano che io feci dimorare in capanne i figliuoli d’Israele, quando li trassi fuori dal paese d’Egitto. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro’. 23:44 Così Mosè dette ai figliuoli d’Israele le istruzioni relative alle solennità dell’Eterno. 24:1 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 24:2 ‘Ordina ai figliuoli d’Israele che ti portino dell’olio di uliva puro, vergine, per il candelabro, per tener le lampade continuamente accese. 24:3 Aaronne lo preparerà nella tenda di convegno, fuori del velo che sta davanti alla testimonianza, perché le lampade ardano del continuo, dalla sera al mattino, davanti all’Eterno. È una legge perpetua, di generazione in generazione. 24:4 Egli le disporrà sul candelabro d’oro puro, perché ardano del continuo davanti all’Eterno. 24:5 Prenderai pure del fior di farina, e ne farai cuocere dodici focacce; ogni focaccia sarà di due decimi d’efa.
23:41 Celebrerete questa festa in onore del SIGNORE per sette giorni, ogni anno. È una legge perenne, di generazione in generazione. La celebrerete il settimo mese. 23:42 Abiterete in capanne per sette giorni; tutti quelli che saranno nativi d'Israele abiteranno in capanne,
23:41 Celebrerete questa festa in onore dell'Eterno per sette giorni, ogni anno. È una legge perpetua, per tutte le vostre generazioni. La celebrerete il settimo mese. 23:42 Dimorerete in capanne per sette giorni; tutti quelli che sono nativi d'Israele dimoreranno in capanne, 23:43 affinché i vostri discendenti sappiano che io feci dimorare in capanne i figli d'Israele, quando li feci uscire dal paese d'Egitto. Io sono l'Eterno, il vostro DIO». 23:44 Così Mosè rese note ai figli d'Israele le feste dell'Eterno.
23:42 Dimorate in tabernacoli per sette giorni; dimori ognuno, che è natio d'Israele, in tabernacoli. 23:43 Acciocchè le vostre generazioni sappiano che io ho fatto dimorare i figliuoli d'Israele in tabernacoli, quando io li ho tratti fuor del paese di Egitto. Io sono il Signore Iddio vostro. 23:44 Così Mosè ordinò a' figliuoli d'Israele le feste solenni del Signore. 24:1 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: 24:2 Comanda a' figliuoli d'Israele che ti rechino dell'olio di uliva, puro, vergine, per la lumiera, per tener del continuo le lampane accese. 24:3 Mettale in ordine Aaronne nel Tabernacolo della convenenza, di fuori della Cortina della Testimonianza, dalla sera infino alla mattina, del continuo, davanti al Signore. Quest'è uno statuto perpetuo per le vostre generazioni. 24:4 Metta del continuo in ordine le lampane in sul Candelliere puro, davanti al Signore. 24:5 Piglia, oltre a ciò, del fior di farina, e fanne dodici focacce, e cuocile; sia ciascuna focaccia di due decimi d'efa. 24:6 E mettile in due ordini, sei per ordine, sopra la Tavola pura, davanti al Signore. 24:7 E metti dell'incenso puro sopra ciascun ordine; e sia quell'incenso per ricordanza di que' pani, per offerta che si fa per fuoco al Signore.
24:6 Le metterai in due file, sei per fila, sulla tavola d’oro puro davanti all’Eterno. 24:7 E porrai dell’incenso puro sopra ogni fila, e sarà sul pane come una ricordanza, come un sacrifizio fatto mediante il fuoco all’Eterno.
23:43 affinché i vostri discendenti sappiano che io feci abitare in capanne i figli d'Israele, quando li feci uscire dal paese d'Egitto. Io sono il SIGNORE, il vostro Dio"». 23:44 Così Mosè diede ai figli d'Israele le istruzioni relative alle solennità del SIGNORE. 24:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 24:2 «Ordina ai figli d'Israele di portarti dell'olio di oliva puro, vergine, per il candelabro, per tenere le lampade sempre accese. 24:3 Aaronne lo preparerà nella tenda di convegno, fuori della cortina che sta davanti alla testimonianza, perché le lampade ardano sempre, dalla sera alla mattina, davanti al SIGNORE. È una legge perenne, di generazione in generazione. 24:4 Egli le disporrà sul candelabro d'oro puro, perché ardano sempre davanti al SIGNORE. 24:5 «Prenderai pure del fior di farina e ne farai cuocere dodici focacce; ogni focaccia sarà di due decimi di efa. 24:6 Le metterai in due file, sei per fila, sulla tavola d'oro puro davanti al SIGNORE. 24:7 Metterai dell'incenso puro sopra ogni fila, e sarà sul pane come un ricordo, come un sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE.
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24:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 24:2 «Ordina ai figli d'Israele che ti portino olio puro di olive schiacciate per la luce del candelabro, per tenere le lampade continuamente accese. 24:3 Nella tenda di convegno, fuori del velo che è davanti alla testimonianza, Aaronne se ne prenderà cura dalla sera alla mattina davanti all'Eterno, del continuo. È una legge perpetua, per tutte le vostre generazioni. 24:4 Egli si prenderà cura delle lampade del candelabro d'oro puro davanti all'Eterno, del continuo. 24:5 Prenderai del fior di farina e con esso farai cuocere dodici focacce; ogni focaccia sarà di due decimi di efa. 24:6 Le disporrai su due file, sei per fila, sulla tavola d'oro puro davanti all'Eterno. 24:7 E su ogni fila metterai incenso puro e sarà sul pane come un ricordo, come un sacrificio fatto col fuoco all'Eterno.
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24:8 Mettansi per ordine, ogni giorno di Sabato, del continuo, nel cospetto del Signore, quelle focacce tolte da' figliuoli d'Israele, per patto perpetuo. 24:9 E sieno quelle per Aaronne e per i suoi figliuoli; ed essi le mangino in luogo santo; conciossiachè sieno cosa santissima, a lui appartenente dell'offerte che si hanno da ardere al Signore, per istatuto perpetuo.
24:8 Ogni giorno di sabato si disporranno i pani davanti all’Eterno, del continuo; saranno forniti dai figliuoli d’Israele; è un patto perpetuo. 24:9 I pani apparterranno ad Aaronne e ai suoi figliuoli, ed essi li mangeranno in luogo santo; poiché saranno per loro cosa santissima tra i sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno. È una legge perpetua’. 24:10 Or il figliuolo di una donna israelita e di un Egiziano uscì tra i figliuoli d’Israele; e fra questo figliuolo della donna israelita e un Israelita nacque una lite. 24:11 Il figliuolo della Israelita bestemmiò il nome dell’Eterno, e lo maledisse; onde fu condotto a Mosè. La madre di quel tale si chiamava Shelomith figliuola di Dibri, della tribù di Dan. 24:12 Lo misero in prigione, finché fosse deciso che cosa fare per ordine dell’Eterno.
24:8 Ogni sabato si disporranno i pani davanti al SIGNORE, sempre; essi saranno forniti dai figli d'Israele; è un patto perenne.
24:8 Ogni giorno di sabato egli disporrà i pani davanti all'Eterno, del continuo; essi saranno presi dai figli d'Israele; è un patto perpetuo.
24:9 I pani apparterranno ad Aaronne e ai suoi figli ed essi li mangeranno in luogo santo; poiché saranno per loro cosa santissima tra i sacrifici consumati dal fuoco per il SIGNORE. È una legge perenne».
24:9 I pani appartengono ad Aaronne e ai suoi figli, ed essi li mangeranno in luogo santo, poiché saranno cosa santissima per lui tra i sacrifici fatti col fuoco all'Eterno. È una legge perpetua».
24:10 Il figlio di una donna israelita e di un Egiziano, trovandosi in mezzo a degli Israeliti, venne a diverbio con un figlio d'Israele.
24:10 Or il figlio di una donna israelita e di un egiziano uscì in mezzo ai figli d'Israele; e fra il figlio della donna israelita e un israelita scoppiò una lite.
24:11 Il figlio della israelita bestemmiò il nome del SIGNORE e lo maledisse; perciò fu condotto da Mosè. La madre di quel tale si chiamava Selomit ed era figlia di Dibri, della tribù di Dan. 24:12 Lo misero in prigione, in attesa di sapere che cosa il SIGNORE ordinasse di fare.
24:11 Il figlio della israelita bestemmiò il nome dell'Eterno e lo maledisse; così lo condussero da Mosè. (Sua madre si chiamava Scelomith figlia di Dibri, della tribù di Dan).
24:13 E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo: 24:14 ‘Mena quel bestemmiatore fuori del campo; e tutti quelli che l’hanno udito posino le mani sul suo capo, e tutta la raunanza lo lapidi. 24:15 E parla ai figliuoli d’Israele, e di’ loro: Chiunque maledirà il suo Dio porterà la pena del suo peccato.
24:13 E il SIGNORE parlò a Mosè, e gli disse: 24:14 «Conduci quel bestemmiatore fuori dal campo; tutti quelli che lo hanno udito posino le mani sul suo capo e tutta la comunità lo lapidi. 24:15 Poi dirai ai figli d'Israele: "Chiunque maledirà il suo Dio porterà la pena del suo peccato.
24:16 E chi bestemmia il nome dell’Eterno dovrà esser messo a morte; tutta la raunanza lo dovrà lapidare. Sia straniero o nativo del paese, quando bestemmi il nome dell’Eterno, sarà messo a morte.
24:16 Chi bestemmia il nome del SIGNORE dovrà essere messo a morte; tutta la comunità lo dovrà lapidare. Sia straniero o nativo del paese, se bestemmia il nome del SIGNORE, sarà messo a morte.
24:13 E l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 24:14 «Porta quel bestemmiatore fuori dell'accampamento; tutti quelli che l'hanno udito posino le mani sul suo capo, e tutta l'assemblea lo lapidi. 24:15 Parla quindi ai figli d'Israele e di' loro: "Chiunque maledice il suo DIO, porterà la pena del suo peccato. 24:16 E chi bestemmia il nome dell'Eterno sarà messo a morte; tutta l'assemblea lo lapiderà. Straniero o nativo del paese, quando bestemmia il nome dell'Eterno, sarà messo a morte.
24:10 OR un uomo, figliuolo di una donna Israelita, ma di padre Egizio, che stava per mezzo i figliuoli d'Israele, uscì fuori; ed egli e un Israelita contesero insieme nel campo. 24:11 E il figliuolo della donna Israelita bestemmiò il Nome, e lo maledisse; laonde fu condotto a Mosè; (or il nome di sua madre era Selomit, figliuola di Dibri, della tribù di Dan); 24:12 e fu messo in prigione, finchè Mosè avesse dichiarato ciò che se ne avesse a fare, per comandamento del Signore. 24:13 E il Signore parlò a Mosè, dicendo: 24:14 Mena quel bestemmiatore fuor del campo; e posino tutti coloro che l'hanno udito le lor mani sopra il capo di esso, e lapidilo tutta la raunanza. 24:15 E parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: Chiunque avrà maledetto il suo Dio, porti il suo peccato. 24:16 E chi avrà bestemmiato il Nome del Signore, del tutto sia fatto morire; in ogni modo lapidilo tutta la raunanza; sia fatto morire così lo straniere, come colui ch'è natio del paese, quando avrà bestemmiato il Nome.
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24:12 Lo misero in prigione, finché fosse loro indicata la volontà dell'Eterno.
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24:17 Parimente, chi avrà percossa a morte alcuna persona, del tutto sia fatto morire. 24:18 E chi avrà percossa alcuna bestia a morte, paghila; animale per animale. 24:19 E quando alcuno avrà fatta alcuna lesione corporale al suo prossimo, facciaglisi il simigliante di ciò ch'egli avrà fatto. 24:20 Rottura per rottura, occhio per occhio, dente per dente; facciaglisi tal lesione corporale, quale egli avrà fatta ad altrui. 24:21 Chi avrà percossa a morte una bestia, paghila; ma chi avrà percosso un uomo a morte, sia fatto morire. 24:22 Abbiate una stessa ragione; sia il forestiere, come colui ch'è natio del paese; perciocchè io sono il Signore Iddio vostro. 24:23 E Mosè parlò a' figliuoli d'Israele; ed essi trassero quel bestemmiatore fuor del campo, e lo lapidarono con pietre. E i figliuoli d'Israele fecero come il Signore avea comandato a Mosè. 25:1 IL Signore parlò ancora a Mosè nel monte di Sinai, dicendo: 25:2 Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Quando voi sarete entrati nel paese che io vi do, abbia la terra i suoi riposi, per maniera di Sabato al Signore. 25:3 Semina il tuo campo sei anni continui, e pota la tua vigna altresì sei anni continui, e ricogli la sua rendita. 25:4 Ma l'anno settimo siavi riposo di Sabato per la terra; siavi Sabato al Signore; non seminare in esso il tuo campo, e non potar la tua vigna.
24:17 Chi percuote mortalmente un uomo qualsivoglia, dovrà esser messo a morte. 24:18 Chi percuote a morte un capo di bestiame, lo pagherà: vita per vita. 24:19 Quand’uno avrà fatto una lesione al suo prossimo, gli sarà fatto com’egli ha fatto:
24:17 Chi percuote mortalmente un uomo dovrà essere messo a morte.
24:17 Chi toglie la vita ad alcun uomo, sarà messo a morte.
24:18 Chi percuote a morte un capo di bestiame lo pagherà: vita per vita. 24:19 Quando uno avrà fatto una lesione al suo prossimo, gli sarà fatto come egli ha fatto:
24:18 Chi percuote a morte un animale, lo pagherà: vita per vita. 24:19 Quando uno fa una lesione al suo prossimo, si farà a lui ciò che egli ha fatto all'altro:
24:20 frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; gli si farà la stessa lesione ch’egli ha fatta all’altro. 24:21 Chi uccide un capo di bestiame, lo pagherà; ma chi uccide un uomo sarà messo a morte.
24:20 frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; gli si farà la stessa lesione che egli ha fatto all'altro. 24:21 Chi uccide un capo di bestiame lo pagherà; ma chi uccide un uomo sarà messo a morte.
24:20 frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; si farà a lui la stessa lesione che egli ha fatto all'altro. 24:21 Chi percuote a morte un animale, lo pagherà; ma chi toglie la vita a un uomo sarà messo a morte.
24:22 Avrete una stessa legge tanto per il forestiero quanto per il nativo del paese; poiché io sono l’Eterno, l’Iddio vostro’. 24:23 E Mosè parlò ai figliuoli d’Israele, i quali trassero quel bestemmiatore fuori del campo, e lo lapidarono. Così i figliuoli d’Israele fecero quello che l’Eterno aveva ordinato a Mosè. 25:1 L’Eterno parlò ancora a Mosè sul monte Sinai, dicendo: 25:2 ‘Parla ai figliuoli d’Israele e di’ loro: Quando sarete entrati nel paese che io vi do, la terra dovrà avere il suo tempo di riposo consacrato all’Eterno. 25:3 Per sei anni seminerai il tuo campo, per sei anni poterai la tua vigna e ne raccoglierai i frutti;
24:22 Avrete una stessa legge tanto per lo straniero quanto per il nativo del paese; poiché io sono il SIGNORE vostro Dio"». 24:23 Mosè parlò ai figli d'Israele, i quali portarono quel bestemmiatore fuori dal campo e lo lapidarono. Così i figli d'Israele fecero quello che il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 25:1 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè sul monte Sinai, e gli disse: 25:2 «Dirai così ai figli d'Israele: "Quando sarete entrati nel paese che io vi do, la terra dovrà avere il suo tempo di riposo consacrato al SIGNORE. 25:3 Per sei anni seminerai il tuo campo, per sei anni poterai la tua vigna e ne raccoglierai i frutti;
24:22 Avrete una stessa legge per il forestiero e per il nativo del paese; poiché io sono l'Eterno, il vostro DIO"». 24:23 Poi Mosè parlò ai figli d'Israele, i quali portarono quel bestemmiatore fuori dell'accampamento e lo lapidarono con pietre. Così i figli d'Israele fecero come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 25:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè sul monte Sinai, dicendo: 25:2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: Quando entrerete nel paese che io vi do, la terra osserverà un sabato di riposo per l'Eterno.
25:4 ma il settimo anno sarà un sabato, un riposo completo per la terra, un sabato in onore dell’Eterno; non seminerai il tuo campo, né poterai la tua vigna.
25:4 ma il settimo anno sarà un sabato, un riposo completo per la terra, un sabato in onore del SIGNORE; non seminerai il tuo campo, né poterai la tua vigna.
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25:3 Per sei anni seminerai il tuo campo, per sei anni poterai la tua vigna e ne raccoglierai i frutti; 25:4 ma il settimo anno sarà un sabato di riposo per la terra, un sabato in onore dell'Eterno; non seminerai il tuo campo né poterai la tua vigna.
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25:5 Non mietere ciò che sarà nato da sè stesso da' granelli caduti nella tua ricolta; e non vendemmiar le uve della vigna che tu non avrai potata; sia quell'anno anno di riposo per la terra.
25:5 Non mieterai quello che nascerà da sé dal seme caduto nella tua raccolta precedente, e non vendemmierai l’uva della vigna che non avrai potata; sarà un anno di completo riposo per la terra. 25:6 Ciò che la terra produrrà durante il suo riposo, servirà di nutrimento a te, al tuo servo, alla tua serva, al tuo operaio e al tuo forestiero che stanno da te,
25:5 Non mieterai quello che nascerà da sé dal seme caduto nella tua raccolta precedente e non vendemmierai l'uva della vigna che non avrai potata; sarà un anno di completo riposo per la terra. 25:6 Ciò che la terra produrrà durante il suo riposo, servirà di nutrimento a te, al tuo servo, alla tua serva, all'operaio e al tuo forestiero che stanno da te,
25:5 Non mieterai ciò che cresce spontaneamente del tuo raccolto e non vendemmierai l'uva della vigna che non hai potata; sarà un anno di riposo per la terra.
25:7 al tuo bestiame e agli animali che sono nel tuo paese; tutto il suo prodotto servirà loro di nutrimento. 25:8 Conterai pure sette settimane d’anni: sette volte sette anni; e queste sette settimane d’anni ti faranno un periodo di quarantanove anni. 25:9 Poi, il decimo giorno del settimo mese farai squillar la tromba; il giorno delle espiazioni farete squillar la tromba per tutto il paese.
25:7 al tuo bestiame e agli animali che sono nel tuo paese; tutto il suo prodotto servirà per loro nutrimento. 25:8 «"Conterai pure sette settimane di anni: sette volte sette anni; e queste sette settimane di anni faranno un periodo di quarantanove anni. 25:9 Poi, il decimo giorno del settimo mese farai squillare la tromba; il giorno delle espiazioni farete squillare la tromba per tutto il paese.
25:7 al tuo bestiame e agli animali che sono nel tuo paese; tutto il suo prodotto servirà loro di nutrimento. 25:8 Conterai pure per te sette sabati di anni: sette volte sette anni; queste sette settimane di anni faranno per te un periodo di quarantanove anni. 25:9 Al decimo giorno del settimo mese farai squillare la tromba; nel giorno dell'espiazione farete squillare la tromba per tutto il paese.
25:10 E santificherete il cinquantesimo anno, e proclamerete l’affrancamento nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognun di voi tornerà nella sua proprietà, e ognun di voi tornerà nella sua famiglia. 25:11 Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non seminerete e non raccoglierete quello che i campi produrranno da sé, e non vendemmierete le vigne non potate.
25:10 Santificherete il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e ognuno di voi tornerà nella sua famiglia. 25:11 Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non seminerete e non raccoglierete quello che i campi produrranno da sé, e non vendemmierete le vigne incolte.
25:10 E santificherete il cinquantesimo anno e proclamerete la libertà nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e ognuno di voi tornerà nella sua famiglia. 25:11 Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non seminerete e non raccoglierete ciò che cresce spontaneamente, e non vendemmierete le vigne non potate.
25:12 Poiché è il giubileo; esso vi sarà sacro; mangerete il prodotto che vi verrà dai campi.
25:12 Poiché è il giubileo; esso vi sarà sacro; mangerete quel che i campi hanno prodotto in precedenza.
25:12 Poiché è il giubileo; esso sarà sacro per voi; mangerete il prodotto che vi daranno i campi.
25:13 In quest’anno del giubileo ciascuno tornerà in possesso del suo.
25:13 In questo anno del giubileo ciascuno tornerà in possesso del suo.
25:13 In quest'anno del giubileo ciascuno tornerà alle sue proprietà.
25:6 E ciò che sarà prodotto nell'anno del Sabato della terra sarà per mangiarlo, a te, e al tuo servo, e alla tua serva, e al tuo mercenario, e al tuo avveniticcio, i quali dimoreranno appresso di te, e alle tue bestie domestiche, 25:7 e alle fiere che saranno nel tuo paese; sia tutta la rendita di quell'anno per mangiare. 25:8 Contati eziandio sette settimane di anni, sette volte sette anni; in maniera che il tempo delle sette settimane di anni ti sia lo spazio di quarantanove anni. 25:9 E nel settimo mese, nel decimo giorno del mese, fa' passare un suon di tromba; fate passar la tromba per tutto il vostro paese, nel giorno de' purgamenti. 25:10 E santificate l'anno cinquantesimo, e bandite franchigia nel paese, a tutti i suoi abitanti; siavi quello il Giubileo; e allora ritorni ciascun di voi nella sua possessione, e alla sua famiglia. 25:11 Quest'è il Giubileo; celebratelo ogni cinquantesimo anno; non seminate in esso, e non ricogliete ciò che in quell'anno sarà nato da sè stesso, e non vendemmiate le vigne che non saranno state potate. 25:12 Perciocchè quello è il Giubileo; siavi sacro; mangiate ciò che il campo produrrà tolto dal campo stesso. 25:13 In quest'anno del Giubileo, ritorni ciascun di voi nella sua possessione.
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25:6 Ciò che la terra produrrà durante il suo riposo servirà di nutrimento: a te, al tuo servo, alla tua serva, al tuo operaio e al forestiero, a coloro cioè che risiedono con te,
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25:14 E quando tu farai qualche vendita al tuo prossimo, ovvero qualche compera, niun di voi rapisca il bene del suo fratello. 25:15 Compera dal tuo prossimo a ragione degli anni scorsi dopo il Giubileo; ed egli facciati la vendita a ragione degli anni della rendita.
25:14 Se vendete qualcosa al vostro prossimo o se comprate qualcosa dal vostro prossimo, nessuno faccia torto al suo fratello. 25:15 Regolerai la compra che farai dal tuo prossimo, sul numero degli anni passati dall’ultimo giubileo, e quegli venderà a te in ragione degli anni di rendita.
25:14 Se vendete qualcosa al vostro prossimo o se comprate qualcosa dal vostro prossimo, non farete alcun torto l'uno all'altro. 25:15 Comprerai dal tuo vicino in base al numero di anni trascorsi dopo il giubileo, ed egli venderà a te in base al numero degli anni della raccolta.
25:16 Secondo che vi saranno più o meno anni, accresci o scema il prezzo di ciò che tu compererai da lui; conciossiachè egli ti venda un certo numero di rendite. 25:17 E niun di voi rapisca il ben del suo prossimo; anzi abbi timore dell'Iddio tuo; perciocchè io sono il Signore Iddio vostro. 25:18 Ed eseguite i miei statuti, e osservate le mie leggi, e mettetele in opera; e voi abiterete nel paese in sicurtà. 25:19 E la terra produrrà i suoi frutti, e voi ne mangerete a sazietà, e abiterete in essa in sicurtà. 25:20 Che se pur dite: Che mangeremo l'anno settimo, se non seminiamo, e non ricogliamo le nostre rendite? 25:21 Io comanderò alla mia benedizione che venga sopra voi l'anno sesto, e quell'anno produrrà frutto per tre anni. 25:22 E nell'anno ottavo voi seminerete, e mangerete del vecchio di quella ricolta, fino all'anno nono; voi mangerete del vecchio, finchè venga la ricolta di quell'anno. 25:23 OR non vendansi le terre assolutamente; conciossiachè la terra sia mia; perciocchè voi siete forestieri, e fittaiuoli appresso di me.
25:16 Quanti più anni resteranno, tanto più aumenterai il prezzo; e quanto minore sarà il tempo, tanto calerai il prezzo; poiché quegli ti vende il numero delle raccolte. 25:17 Nessun di voi danneggi il suo fratello, ma temerai il tuo Dio; poiché io sono l’Eterno, l’Iddio vostro. 25:18 Voi metterete in pratica le mie leggi, e osserverete le mie prescrizioni e le adempirete, e abiterete il paese in sicurtà. 25:19 La terra produrrà i suoi frutti, voi ne mangerete a sazietà e abiterete in essa in sicurtà. 25:20 E se dite: - Che mangeremo il settimo anno, giacché non semineremo e non faremo la nostra raccolta? 25:21 Io disporrò che la mia benedizione venga su voi il sesto anno, ed esso vi darà una raccolta per tre anni.
25:14 Se vendete qualcosa al vostro prossimo o se comprate qualcosa da lui, nessuno inganni il suo prossimo. 25:15 Quando comprerai del terreno dal tuo prossimo, stabilirai il prezzo in base agli anni passati dall'ultimo giubileo, ed egli venderà a te in ragione degli anni in cui si potrà avere raccolto. 25:16 Quanti più anni resteranno, tanto più aumenterai il prezzo; e quanto minore sarà il tempo, tanto calerai il prezzo, poiché egli ti vende il numero delle raccolte. 25:17 Nessuno di voi danneggi il suo prossimo, ma temerai il tuo Dio; poiché io sono il SIGNORE vostro Dio. 25:18 Voi metterete in pratica le mie leggi e osserverete le mie prescrizioni e le adempirete e starete al sicuro nel paese. 25:19 La terra produrrà i suoi frutti, ne mangerete a sazietà e in essa abiterete sicuri. 25:20 Se dite: Che mangeremo il settimo anno, visto che non semineremo e non faremo raccolta?
25:22 E l’ottavo anno seminerete e mangerete della vecchia raccolta fino al nono anno; mangerete della raccolta vecchia finché sia venuta la nuova. 25:23 Le terre non si venderanno per sempre; perché la terra è mia, e voi state da me come forestieri e avventizi.
25:21 Io disporrò che la mia benedizione venga su di voi il sesto anno ed esso vi darà una raccolta sufficiente per tre anni. 25:22 L'ottavo anno seminerete e mangerete della vecchia raccolta fino al nono anno; mangerete della raccolta vecchia finché sia venuta la nuova. 25:23 Le terre non si venderanno per sempre; perché la terra è mia e voi state da me come stranieri e ospiti.
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25:16 Quanto più anni restano, tanto più alzerai il prezzo; quanto meno anni restano, tanto più abbasserai il prezzo; poiché egli ti vende in base al numero dei raccolti. 25:17 Nessuno di voi danneggi il suo vicino, ma temerai il tuo DIO; poiché io sono l'Eterno, il vostro DIO. 25:18 Voi metterete in pratica i miei statuti, e osserverete i miei decreti e li adempirete; così abiterete il paese al sicuro. 25:19 La terra produrrà i suoi frutti e voi ne mangerete a sazietà, e abiterete in essa al sicuro. 25:20 Ma se dite: "Che cosa mangeremo il settimo anno, se non semineremo e non raccoglieremo i nostri prodotti?". 25:21 Io ho comandato che la mia benedizione venga su di voi il sesto anno, ed esso vi darà un raccolto che basterà per tre anni. 25:22 Così nell'ottavo anno seminerete e mangerete del vecchio raccolto fino al nono anno; mangerete del vecchio raccolto finché venga il nuovo. 25:23 Le terre non si venderanno per sempre, perché la terra è mia; poiché voi siete forestieri e affittuari con me.
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25:24 Perciò, date luogo di riscatto delle terre in tutto il paese della vostra possessione. 25:25 Quando il tuo fratello sarà impoverito, e avrà venduto della sua possessione; se il suo prossimo parente, il qual per consanguinità avrà la ragion del riscatto, si presenta, egli potrà riscattar ciò che il suo fratello avrà venduto. 25:26 Ma, se alcuno, non avendo parente che per consanguinità abbia la ragion del riscatto, ricovera da sè stesso il modo, e trova quanto gli fa bisogno per lo suo riscatto; 25:27 allora conti le annate dopo la sua vendita, e restituisca il soprappiù a colui a chi avrà fatta la vendita, e rientri nella sua possessione. 25:28 Ma, s'egli non trova quanto gli fa bisogno per fargli il suo pagamento, resti quello ch'egli avrà venduto in man di colui che l'avrà comperato, fino all'anno del Giubileo; e nel Giubileo escane il comperatore, e rientri colui nella sua possessione. 25:29 E quando alcuno avrà venduta una casa da abitare, in città murata, siavi podestà di riscatto fino all'anno compiuto dopo la sua vendita; sia il termine del suo riscatto un anno intiero. 25:30 Ma se non è ricomperata infra il compiersi di un anno intiero, quella casa che è in città murata resterà assolutamente in proprio a colui che l'avrà comperata, e a' suoi d'età in età; egli non sarà obbligato di uscirne nel Giubileo. 25:31 Ma le case delle ville, non intorniate di mura, sieno reputate come possessioni di terra; siavi ragion di riscatto per esse, ed escane il comperatore nel Giubileo.
25:24 Perciò, in tutto il paese che sarà vostro possesso, concederete il diritto di riscatto del suolo. 25:25 Se il tuo fratello diventa povero e vende una parte della sua proprietà, colui che ha il diritto di riscatto, il suo parente più prossimo, verrà e riscatterà ciò che il suo fratello ha venduto.
25:24 Perciò, in tutto il paese che sarà vostro possesso, concederete il diritto di riscatto del suolo. 25:25 «"Se uno dei vostri diventa povero e vende una parte della sua proprietà, colui che ha il diritto di riscatto, il suo parente più prossimo, verrà e riscatterà ciò che suo fratello ha venduto.
25:24 Perciò in tutto il paese di vostra proprietà, concederete il diritto di riscatto del suolo. 25:25 Se un tuo fratello diventa povero e vende una parte della sua proprietà, colui che ha il diritto di riscatto, il suo parente più stretto, verrà e riscatterà ciò che il suo fratello ha venduto.
25:26 E se uno non ha chi possa fare il riscatto, ma giunge a procurarsi da sé la somma necessaria al riscatto,
25:26 E se uno non ha chi possa riscattarla per lui, ma giunge a procurarsi da sé la somma necessaria al riscatto,
25:26 E se uno non ha chi possa riscattare la sua proprietà, ma giunge a procurarsi da sé la somma necessaria al riscatto,
25:27 conterà le annate scorse dalla vendita, renderà il soprappiù al compratore, e rientrerà così nel suo.
25:27 conterà le annate trascorse dalla vendita, renderà il di più al compratore, e rientrerà nella sua proprietà.
25:28 Ma se non trova da sé la somma sufficiente a rimborsarlo, ciò che ha venduto rimarrà in mano del compratore fino all’anno del giubileo; al giubileo sarà cosa franca, ed egli rientrerà nel suo possesso.
25:28 Ma se non trova da sé la somma sufficiente a rimborsarlo, ciò che ha venduto rimarrà in mano del compratore fino all'anno del giubileo, e al giubileo ne riavrà il possesso.
25:27 conterà le annate trascorse e rifonderà al compratore l'importo degli anni che ancora rimangono, e rientrerà così nella sua proprietà. 25:28 Ma se non è in grado di riscattare la sua proprietà, ciò che ha venduto rimarrà nelle mani del compratore fino all'anno del giubileo; al giubileo però sarà svincolata e ritornerà in suo possesso.
25:29 Se uno vende una casa da abitare in una città murata, avrà il diritto di riscattarla fino al compimento di un anno dalla vendita; il suo diritto di riscatto durerà un anno intero. 25:30 Ma se quella casa posta in una città murata non è riscattata prima del compimento d’un anno intero, rimarrà in perpetuo proprietà del compratore e dei suoi discendenti; non sarà franca al giubileo.
25:29 Se uno vende una casa da abitare in una città cinta di mura, avrà il diritto di riscattarla entro un anno dalla vendita; il suo diritto di riscatto durerà un anno intero. 25:30 Ma se quella casa, posta in una città fortificata, non è riscattata prima del compimento di un anno intero, rimarrà per sempre proprietà del compratore e dei suoi discendenti; non sarà più restituita al giubileo. 25:31 Però le case dei villaggi non attorniati da mura saranno considerate come parte dei fondi di terreno; potranno essere riscattate, e restituite al giubileo.
25:31 Però, le case de’ villaggi non attorniati da mura saranno considerate come parte dei fondi di terreno; potranno essere riscattate, e al giubileo saranno franche.
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25:29 Se uno vende una casa per abitazione in una città murata, avrà il diritto di riscattarla per un intero anno dopo la sua vendita; il suo diritto di riscatto dura un anno intero. 25:30 Ma se la casa posta nella città murata non è riscattata prima che sia trascorso un intero anno, rimarrà per sempre proprietà del compratore e dei suoi discendenti; non sarà svincolata al giubileo. 25:31 Invece le case dei villaggi non attorniati da mura saranno considerate come fondi rurali; possono essere riscattate e al giubileo saranno svincolate.
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25:32 Ma, quant'è alle città de' Leviti, abbiano i Leviti in perpetuo ragion di ricompera in su le case delle città della lor possessione. 25:33 E colui de' Leviti, che ricompererà alcuna casa, esca fuori della casa venduta, e della città della possession del venditore, nel Giubileo; perciocchè le case delle città de' Leviti sono la lor possessione nel mezzo de' figliuoli d'Israele. 25:34 Ma non vendansi i campi de' contorni delle lor città; perciocchè sono loro una possessione perpetua.
25:32 Quanto alle città de’ Leviti e alle case ch’essi vi possederanno, i Leviti avranno il diritto perpetuo di riscatto. 25:33 E se anche uno de’ Leviti ha fatto il riscatto, la casa venduta, con la città dove si trova, sarà franca al giubileo, perché le case delle città dei Leviti sono loro proprietà, in mezzo ai figliuoli d’Israele.
25:32 Quanto alle città dei Leviti e alle case che essi vi possederanno, i Leviti avranno il diritto perenne di riscatto. 25:33 E se anche uno dei Leviti non avrà riscattato la casa venduta nella sua città, essa sarà restituita al giubileo, perché le case delle città dei Leviti sono loro proprietà in mezzo ai figli d'Israele.
25:32 Quanto alle città dei Leviti, i Leviti potranno sempre riscattare le case delle città di loro proprietà. 25:33 Se poi uno compra una casa dai Leviti, la casa venduta nella città di loro proprietà sarà svincolata nell'anno del giubileo, perché le case delle città dei Leviti sono loro proprietà, in mezzo ai figli d'Israele.
25:34 I campi situati ne’ dintorni delle città dei Leviti non si potranno vendere, perché sono loro proprietà perpetua. 25:35 Se il tuo fratello ch’è presso di te è impoverito e i suoi mezzi vengon meno, tu lo sosterrai, anche se forestiero e avventizio, onde possa vivere presso di te.
25:34 I campi situati nei dintorni delle città dei Leviti non si potranno vendere, perché sono loro proprietà perenne. 25:35 Se uno dei vostri diventa povero e privo di mezzi, tu lo sosterrai, come sosterrai lo straniero e l'ospite, affinché possa vivere presso di te.
25:34 Ma i terreni da pascolo delle loro città non si possono vendere, perché sono loro proprietà perpetua. 25:35 Se un tuo fratello impoverisce e si trova nell'indigenza in mezzo a voi, tu lo sosterrai come un forestiero e un ospite perché possa vivere presso di te.
25:36 Non trarre da lui interesse, né utile; ma temi il tuo Dio, e viva il tuo fratello presso di te.
25:36 Non prendere da lui interesse, né usura; ma temi il tuo Dio e il tuo prossimo viva presso di te.
25:36 Non trarre da lui alcun interesse o utile; ma temi il tuo DIO, e il tuo fratello vivrà presso di te.
25:37 Non gli darai il tuo danaro a interesse, né gli darai i tuoi viveri per ricavarne un utile. 25:38 Io sono l’Eterno, il vostro Dio, che vi ho tratto dal paese d’Egitto per darvi il paese di Canaan, per essere il vostro Dio. 25:39 Se il tuo fratello ch’è presso di te è impoverito e si vende a te, non lo farai servire come uno schiavo;
25:37 Non gli presterai il tuo denaro a interesse, né gli darai i tuoi viveri per ricavarne un'usura. 25:38 Io sono il SIGNORE vostro Dio; vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto per darvi il paese di Canaan, per essere il vostro Dio. 25:39 Se uno dei vostri diventa povero e si vende a te, non lo farai servire come uno schiavo;
25:40 starà da te come un lavorante, come un avventizio. Ti servirà fino all’anno del giubileo;
25:40 starà da te come un lavorante, come un ospite. Ti servirà fino all'anno del giubileo;
25:37 Non gli presterai il tuo denaro a interesse, né gli darai i tuoi viveri per ricavarne un utile. 25:38 Io sono l'Eterno, il vostro DIO, che vi ha fatto uscire dal paese d'Egitto per darvi il paese di Canaan e per essere il vostro DIO. 25:39 Se il tuo fratello che vive presso di te diviene povero e si vende a te, non l'obbligherai a servire come uno schiavo; 25:40 ma starà da te come un bracciante e come un ospite; ti servirà fino all'anno del giubileo.
25:41 allora se ne andrà da te insieme coi suoi figliuoli, tornerà nella sua famiglia, e rientrerà nella proprietà de’ suoi padri.
25:41 allora se ne andrà via da te insieme con i suoi figli, tornerà a casa sua e rientrerà nella proprietà dei suoi padri.
25:41 Allora se ne andrà da te, lui e i suoi figli, e tornerà nella sua famiglia; così rientrerà nella proprietà dei suoi padri.
25:35 E quando il tuo fratello sarà impoverito, e le sue facoltà saranno scadute appresso di te, porgigli la mano, forestiere o avveniticcio che egli si sia; acciocchè possa vivere appresso di te. 25:36 Non prender da lui usura nè profitto; e abbi timore dell'Iddio tuo, e fa' che il tuo fratello possa vivere appresso di te. 25:37 Non dargli i tuoi danari ad usura, nè la tua vittuaglia a profitto. 25:38 Io sono il Signore Iddio vostro, che vi ho tratti fuor del paese di Egitto, per darvi il paese di Canaan, per essere vostro Iddio. 25:39 E quando il tuo fratello sarà impoverito appresso di te, e si sarà venduto a te, non adoperarlo in servitù da schiavo. 25:40 Stia appresso di te a guisa di mercenario o di avveniticcio; serva appresso di te fino all'anno del Giubileo. 25:41 E allora egli si partirà d'appresso a te, insieme co' suoi figliuoli, e se ne ritornerà alla sua famiglia; e rientrerà nella possessione de' suoi padri.
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25:42 Perciocchè essi sono miei servitori, avendoli io tratti fuor del paese di Egitto; e però non sieno venduti nella maniera degli schiavi.
25:42 Poiché essi sono miei servi, ch’io trassi dal paese d’Egitto; non debbono esser venduti come si vendono gli schiavi.
25:42 Poiché essi sono i miei servi che ho fatto uscire dal paese d'Egitto; non devono essere venduti come si vendono gli schiavi.
25:43 Non signoreggiarlo con asprezza; anzi abbi timore dell'Iddio tuo. 25:44 Ma, quant'è al tuo servo, e alla tua serva, che hanno ad esser tuoi in proprio, compera servi e serve d'infra le genti che saranno intorno a te. 25:45 Anche ne potrete comperar de' figliuoli degli avveniticci che dimoreranno con voi; e delle lor famiglie che saranno appresso di voi, le quali essi avranno generate nel vostro paese; e quelli saranno vostri in proprio. 25:46 E tali potrete possedere, e lasciare a' vostri figliuoli dopo voi in proprietà ereditaria; e anche servirvi di loro in perpetuo; ma, quant'è a' vostri fratelli, figliuoli d'Israele, niuno di voi signoreggi il suo fratello con asprezza. 25:47 E se il forestiere, o l'avveniticcio che sarà appresso di te, acquista delle facoltà, e il tuo fratello impoverisce appresso a lui, e si vende al forestiere, o all'avveniticcio che sarà appresso di te, o a qualcuno di stirpe di nazione straniera; 25:48 abbia egli podestà di riscatto, dopo essersi venduto; riscattilo alcuno de' suoi fratelli. 25:49 Riscattilo il suo zio, o il figliuol del suo zio, o alcun altro suo carnal parente, della sua famiglia; ovvero, riscattisi egli stesso, se ne trova il modo.
25:43 Non lo dominerai con asprezza, ma temerai il tuo Dio. 25:44 Quanto allo schiavo e alla schiava che potrete avere in proprio, li prenderete dalle nazioni che vi circondano; da queste comprerete lo schiavo e la schiava. 25:45 Potrete anche comprarne tra i figliuoli degli stranieri stabiliti fra voi e fra le loro famiglie che si troveranno fra voi, tra i figliuoli ch’essi avranno generato nel vostro paese; e saranno vostra proprietà.
25:43 Non lo dominerai con asprezza, ma temerai il tuo Dio. 25:44 Quanto allo schiavo e alla schiava che potrete avere in proprio, li prenderete dalle nazioni che vi circondano; da queste comprerete lo schiavo o la schiava. 25:45 Potrete anche comprarne tra i figli degli stranieri stabiliti fra voi e fra le loro famiglie che si troveranno fra voi, tra i figli che essi avranno generato nel vostro paese; e saranno vostra proprietà.
25:42 Poiché essi sono miei servi, che io ho fatto uscire dal paese d'Egitto; non devono quindi essere venduti come si vendono gli schiavi. 25:43 Non lo dominerai con asprezza, ma temerai il tuo DIO. 25:44 Quanto allo schiavo e alla schiava che puoi avere, li prenderai dalle nazioni che vi circondano; da queste comprerete lo schiavo e la schiava. 25:45 Inoltre potrete comprare schiavi tra i figli degli stranieri che vivono tra di voi e tra le loro famiglie che si trovano fra di voi e che hanno generato nel vostro paese; essi saranno vostra proprietà.
25:46 E li potrete lasciare in eredità ai vostri figliuoli dopo di voi, come loro proprietà; vi servirete di loro come di schiavi in perpetuo; ma quanto ai vostri fratelli, i figliuoli d’Israele, nessun di voi dominerà l’altro con asprezza. 25:47 Se un forestiero stabilito presso di te arricchisce, e il tuo fratello divien povero presso di lui e si vende al forestiero stabilito presso di te o a qualcuno della famiglia del forestiero,
25:46 Li potrete lasciare in eredità ai vostri figli dopo di voi, come loro proprietà; vi servirete di loro come di schiavi, per sempre; ma quanto ai vostri fratelli, i figli d'Israele, nessuno di voi dominerà sull'altro con asprezza. 25:47 Se uno straniero stabilito presso di te diventa ricco e uno dei vostri diviene povero presso di lui e si vende allo straniero stabilito presso di te o a qualcuno della famiglia dello straniero,
25:46 E li potrete lasciare in eredità ai vostri figli dopo di voi, come loro proprietà; vi potrete servire di loro come schiavi per sempre; ma quanto ai vostri fratelli, i figli d'Israele, nessuno dominerà sull'altro con asprezza. 25:47 Se un forestiero che vive presso di te arricchisce e un tuo fratello che vive presso di lui impoverisce, e si vende al forestiero o all'ospite che è presso di te, o a qualcuno della famiglia del forestiero,
25:48 dopo che si sarà venduto, potrà essere riscattato; lo potrà riscattare uno de’ suoi fratelli; 25:49 lo potrà riscattare suo zio, o il figliuolo del suo zio; lo potrà riscattare uno de’ parenti dello stesso suo sangue, o, se ha i mezzi di farlo, potrà riscattarsi da sé.
25:48 dopo che si sarà venduto, potrà essere riscattato; lo potrà riscattare uno dei suoi fratelli. 25:49 Lo potrà riscattare suo zio, o il figlio di suo zio; lo potrà riscattare uno dei parenti dello stesso suo sangue o, se ha i mezzi per farlo, potrà riscattarsi da sé.
25:48 dopo che si è venduto, può essere nuovamente riscattato; lo potrà riscattare uno dei suoi fratelli. 25:49 Lo potrà riscattare suo zio, o il figlio di suo zio; lo potrà riscattare un parente del suo stesso sangue; o se ne ha i mezzi, potrà riscattarsi da sé.
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25:50 E faccia ragione col suo comperatore, dall'anno che gli si sarà venduto fino all'anno del Giubileo, e vadano i danari della sua vendita per lo numero degli anni ch'egli avrà servito; stia con lui come a giornate di mercenario. 25:51 Se vi sono ancora molti anni fino al Giubileo, restituisca a ragione di essi, de' danari della sua compera, per suo riscatto.
25:50 Farà il conto, col suo compratore, dall’anno che gli si è venduto all’anno del giubileo; e il prezzo da pagare si regolerà secondo il numero degli anni, valutando le sue giornate come quelle di un lavorante.
25:50 Farà il conto, con il suo compratore, dall'anno che gli si è venduto all'anno del giubileo; e il prezzo da pagare dipenderà dal numero degli anni, valutando le sue giornate come quelle di un lavorante.
25:50 Farà il conto col suo compratore, dall'anno che si è venduto a lui all'anno del giubileo; e il prezzo da pagare sarà calcolato in base al numero degli anni, valutando le sue giornate come quelle di un bracciante.
25:51 Se vi sono ancora molti anni per arrivare al giubileo, pagherà il suo riscatto in ragione di questi anni, e in proporzione del prezzo per il quale fu comprato: 25:52 se rimangon pochi anni per arrivare al giubileo, farà il conto col suo compratore, e pagherà il prezzo del suo riscatto in ragione di quegli anni.
25:51 Se vi sono ancora molti anni per arrivare al giubileo, pagherà il suo riscatto tenendo conto di questi anni e del prezzo per il quale fu comprato;
25:51 Se vi sono ancora molti anni, pagherà il suo riscatto in base al loro numero e al prezzo col quale fu comprato;
25:52 se rimangono pochi anni per arrivare al giubileo, farà il conto con il suo compratore e pagherà il prezzo del suo riscatto in ragione di quegli anni.
25:52 se rimangono invece solo pochi anni per arrivare al giubileo, farà il conto col suo compratore e pagherà il prezzo del suo riscatto in base ai pochi anni rimasti.
25:53 Starà da lui come un lavorante fissato annualmente; il padrone non lo dominerà con asprezza sotto i tuoi occhi. 25:54 E se non è riscattato in alcuno di quei modi, se ne uscirà libero l’anno del giubileo: egli, coi suoi figliuoli. 25:55 Poiché i figliuoli d’Israele son servi miei; sono miei servi, che ho tratto dal paese d’Egitto. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro.
25:53 Starà da lui come un lavorante assunto con un contratto annuale; il padrone non lo tratterà con asprezza sotto i tuoi occhi. 25:54 E se non è riscattato in nessuno di quei modi, se ne andrà libero l'anno del giubileo: egli, con i suoi figli. 25:55 Poiché i figli d'Israele sono i miei servi! Essi sono i miei servi che ho fatto uscire dal paese d'Egitto. Io sono il SIGNORE vostro Dio. 26:1 «"Non vi farete e non metterete in piedi né idoli, né sculture, né monumenti. Nel vostro paese non rizzerete pietre scolpite per prostrarvi davanti a loro, poiché io sono il SIGNORE vostro Dio. 26:2 Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono il SIGNORE. 26:3 Se vi comportate secondo le mie leggi, se osservate i miei comandamenti e li mettete in pratica,
25:53 Come bracciante rimanga con il padrone un anno dopo l'altro, il quale non lo dominerà con asprezza sotto i tuoi occhi. 25:54 E se non è riscattato in alcuno di questi modi, sarà lasciato libero nell'anno del giubileo, lui e i suoi figli. 25:55 Poiché i figli d'Israele sono servi miei; sono miei servi, che ho fatto uscire dal paese d'Egitto. Io sono l'Eterno, il vostro DIO».
25:52 E se vi restano pochi anni fino all'anno del Giubileo, faccia ragione con lui; e restituisca il prezzo del suo riscatto, secondo il numero degli anni che gli restano da servire. 25:53 Stia con lui a guisa di mercenario annuale; non signoreggilo con asprezza nel tuo cospetto. 25:54 E se pur non è riscattato in alcuna di queste maniere, egli se ne uscirà l'anno del Giubileo, insieme coi suoi figliuoli. 25:55 Conciossiachè i figliuoli d'Israele mi sieno servi; sono miei servi, avendoli io tratti fuor del paese di Egitto. Io sono il Signore Iddio vostro. 26:1 NON vi fate idoli, e non vi rizzate scultura, nè statua, e non mettete alcuna pietra effigiata nel vostro paese, per adorarla; perciocchè io sono il Signore Iddio vostro. 26:2 Osservate i miei Sabati; e riverite il mio Santuario. Io sono il Signore. 26:3 Se voi camminate ne' miei statuti, e osservate i miei comandamenti, e li mettete in opera;
26:1 Non vi farete idoli, non vi eleverete immagini scolpite né statue, e non collocherete nel vostro paese alcuna pietra ornata di figure, per prostrarvi davanti ad essa; poiché io sono l’Eterno, l’Iddio vostro. 26:2 Osserverete i miei sabati, e porterete rispetto al mio santuario. Io sono l’Eterno. 26:3 Se vi conducete secondo le mie leggi, se osservate i miei comandamenti e li mettete in pratica,
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26:1 «Non vi farete idoli, non vi erigerete immagini scolpite o alcuna stele e non collocherete nel vostro paese alcuna pietra ornata di figure, per prostrarvi davanti ad essa; poiché io sono l'Eterno, il vostro DIO. 26:2 Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono l'Eterno. 26:3 Se vi comportate secondo i miei statuti, osservate i miei comandamenti, e li mettete in pratica,
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26:4 io vi darò le vostre pioggie nelle loro stagioni, e la terra produrrà la sua rendita, e gli alberi della campagna produrranno i lor frutti. 26:5 E la trebbiatura vi giungerà infino alla vendemmia, e la vendemmia giungerà infino alla sementa; e voi mangerete il vostro pane a sazietà, e abiterete nel vostro paese in sicurtà. 26:6 E io farò che vi sarà pace nel paese, e voi vi coricherete, e non vi sarà chi vi spaventi; e farò venir meno le bestie nocive nel paese, e la spada non passerà per lo vostro paese. 26:7 E voi perseguirete i vostri nemici, ed essi caderanno per la spada davanti a voi. 26:8 E cinque di voi ne perseguiranno cento, e cento ne perseguiranno diecimila; e i vostri nemici caderanno per la spada davanti a voi.
26:4 io vi darò le piogge nella loro stagione, la terra darà i suoi prodotti, e gli alberi della campagna daranno i loro frutti.
26:4 io vi darò le piogge nella loro stagione, la terra darà i suoi prodotti e gli alberi della campagna daranno i loro frutti.
26:4 io vi darò le piogge nella loro stagione, la terra darà i suoi prodotti e gli alberi della campagna daranno i loro frutti.
26:5 La trebbiatura vi durerà fino alla vendemmia, e la vendemmia vi durerà fino alla sementa; mangerete a sazietà il vostro pane, e abiterete in sicurtà il vostro paese. 26:6 Io farò che la pace regni nel paese; voi vi coricherete, e non ci sarà chi vi spaventi; farò sparire dal paese le bestie nocive, e la spada non passerà per il vostro paese. 26:7 Voi inseguirete i vostri nemici, ed essi cadranno dinanzi a voi per la spada.
26:5 La trebbiatura vi durerà fino alla vendemmia, e la vendemmia vi durerà fino alla semina; mangerete a sazietà il vostro pane, e vivrete sicuri nel vostro paese. 26:6 Io farò sì che la pace regni nel paese; voi vi coricherete e non ci sarà chi vi spaventi; farò sparire dal paese le bestie feroci e la spada non passerà per il vostro paese. 26:7 Voi inseguirete i vostri nemici ed essi cadranno davanti a voi per la spada.
26:5 La trebbiatura durerà fino alla vendemmia e la vendemmia durerà fino alla semina; mangerete a sazietà il vostro pane e abiterete al sicuro nel vostro paese.
26:8 Cinque di voi ne inseguiranno cento, cento di voi ne inseguiranno diecimila, e i vostri nemici cadranno dinanzi a voi per la spada.
26:8 Cinque di voi ne inseguiranno cento, cento di voi ne inseguiranno diecimila, e i vostri nemici cadranno davanti a voi per la spada.
26:9 E io mi volgerò verso voi, vi renderò fecondi e vi moltiplicherò, e raffermerò il mio patto con voi. 26:10 E voi mangerete delle raccolte vecchie, serbate a lungo, e trarrete fuori la raccolta vecchia per far posto alla nuova. 26:11 Io stabilirò la mia dimora in mezzo a voi, e l’anima mia non vi aborrirà.
26:9 Io mi volgerò verso di voi, vi renderò fecondi e vi moltiplicherò e manterrò il mio patto con voi. 26:10 Voi mangerete il raccolto dell'anno precedente e, quando sarà vecchio, lo tirerete fuori per fare posto a quello nuovo. 26:11 Io stabilirò la mia dimora in mezzo a voi e non vi detesterò.
26:7 Voi inseguirete i vostri nemici, ed essi cadranno davanti a voi trafitti dalla spada. 26:8 Cinque di voi ne inseguiranno cento, cento di voi ne inseguiranno diecimila, e i vostri nemici cadranno davanti a voi trafitti dalla spada. 26:9 Io mi volgerò verso di voi, vi renderò fecondi e vi moltiplicherò, e confermerò il mio patto con voi. 26:10 Voi mangerete del vecchio raccolto, conservato a lungo e sgombrerete il vecchio per far posto al nuovo. 26:11 Io stabilirò la mia dimora in mezzo a voi e non vi rigetterò.
26:12 Camminerò tra voi, sarò vostro Dio, e voi sarete mio popolo. 26:13 Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro, che vi ho tratto dal paese d’Egitto affinché non vi foste più schiavi; ho spezzato il vostro giogo, e v’ho fatto camminare a test’alta. 26:14 Ma se non mi date ascolto e se non mettete in pratica tutti questi comandamenti,
26:12 Camminerò tra di voi, sarò vostro Dio e voi sarete mio popolo. 26:13 Io sono il SIGNORE vostro Dio; vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto per liberarvi dalla schiavitù; ho spezzato il vostro giogo e vi ho fatto camminare a testa alta. 26:14 «"Ma se non mi date ascolto e se non mettete in pratica tutti questi comandamenti,
26:12 Camminerò tra di voi e sarò il vostro DIO, e voi sarete il mio popolo. 26:13 Io sono l'Eterno, il vostro DIO, che vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto, perché non foste più loro schiavi; ho spezzato il vostro giogo e vi ho fatto camminare a testa alta. 26:14 Ma se non mi date ascolto e se non mettete in pratica tutti questi comandamenti,
26:9 E io mi volgerò verso voi, e vi farò crescere e moltiplicare; e stabilirò il mio patto con voi. 26:10 E voi mangerete del vecchio, serbato per molto tempo; e trarrete fuori il vecchio, per dar luogo al nuovo. 26:11 E io farò che il mio Tabernacolo starà nel mezzo di voi; e l'anima mia non vi sdegnerà. 26:12 E camminerò nel mezzo di voi, e vi sarò Dio, e voi mi sarete popolo. 26:13 Io sono il Signore Iddio vostro, che vi ho tratti fuor del paese degli Egizj, acciocchè non foste loro servi; e ho spezzate le sbarre del vostro giogo, e vi ho fatti camminare a capo erto. 26:14 Ma, se voi non mi ubbidite, e non mettete in opera tutti questi comandamenti;
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26:6 Io farò regnare la pace nel paese; vi coricherete e nessuno vi spaventerà; farò sparire dal paese le bestie cattive e la spada non passerà per il vostro paese.
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26:15 e se sprezzate i miei statuti, e se l'anima vostra sdegna le mie leggi, per non eseguire tutti i miei comandamenti, per annullare il mio patto;
26:15 se disprezzate le mie leggi e l’anima vostra disdegna le mie prescrizioni in guisa che non mettiate in pratica tutti i miei comandamenti e rompiate il mio patto, 26:16 ecco quel che vi farò a mia volta: manderò contro voi il terrore, la consunzione e la febbre, che vi faranno venir meno gli occhi e languir l’anima, e seminerete invano la vostra sementa: la mangeranno i vostri nemici. 26:17 Volgerò la mia faccia contro di voi, e voi sarete sconfitti dai vostri nemici; quelli che vi odiano vi domineranno, e vi darete alla fuga senza che alcuno v’insegua. 26:18 E se nemmeno dopo questo vorrete darmi ascolto, io vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati. 26:19 Spezzerò la superbia della vostra forza, farò che il vostro cielo sia come di ferro, e la vostra terra come di rame. 26:20 La vostra forza si consumerà invano, poiché la vostra terra non darà i suoi prodotti, e gli alberi della campagna non daranno i loro frutti. 26:21 E se mi resistete con la vostra condotta e non volete darmi ascolto, io vi colpirò sette volte di più, secondo i vostri peccati.
26:15 se disprezzate le mie leggi e detestate le mie prescrizioni non mettendo in pratica tutti i miei comandamenti e così rompete il mio patto,
26:15 se disprezzate i miei statuti e l'anima vostra rigetta i miei decreti, non mettendo in pratica tutti i miei comandamenti e rompendo il mio patto,
26:16 ecco quel che vi farò a mia volta: manderò contro di voi il terrore, la consunzione e la febbre, che annebbieranno i vostri occhi e consumeranno la vostra vita, e seminerete invano la vostra semenza: la mangeranno i vostri nemici. 26:17 Volgerò la mia faccia contro di voi e voi sarete sconfitti dai vostri nemici; quelli che vi odiano vi domineranno e vi darete alla fuga senza che nessuno vi insegua. 26:18 Se nemmeno dopo questo vorrete darmi ascolto, io vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati. 26:19 Spezzerò la superbia della vostra forza, farò in modo che il vostro cielo sia come di ferro e la vostra terra come di bronzo. 26:20 La vostra forza si consumerà invano, poiché la vostra terra non darà i suoi prodotti e gli alberi della campagna non daranno i loro frutti. 26:21 E se mi resistete con la vostra condotta e non volete darmi ascolto, io vi colpirò sette volte di più, secondo i vostri peccati.
26:16 a mia volta, farò questo a voi: manderò contro di voi il terrore, la consunzione e la febbre, che vi consumerà gli occhi e farà languire la vostra vita; e seminerete invano la vostra semente, perché la mangeranno i vostri nemici. 26:17 Volgerò la mia faccia contro di voi e voi sarete sconfitti dai vostri nemici; quelli che vi odiano vi domineranno, e vi darete alla fuga senza che alcuno vi insegua. 26:18 E se neppure dopo questo mi darete ascolto, io vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati.
26:22 Manderò contro di voi le fiere della campagna, che vi rapiranno i figliuoli, stermineranno il vostro bestiame, vi ridurranno a un piccol numero, e le vostre strade diverranno deserte. 26:23 E se, nonostante questi castighi, non volete correggervi per tornare a me, ma con la vostra condotta mi resistete, anch’io vi resisterò,
26:22 Manderò contro di voi le bestie feroci, che vi rapiranno i figli, stermineranno il vostro bestiame, vi ridurranno a un piccolo numero, e le vostre strade diventeranno deserte. 26:23 E se, nonostante questi castighi, non volete correggervi per tornare a me, ma con la vostra condotta mi resisterete, anche io vi resisterò
26:16 io altresì vi farò queste cose: io manderò contr'a voi lo spavento, la tisichezza, e l'arsura, che vi consumeranno gli occhi, e vi tormenteranno l'anima; e voi seminerete indarno la vostra semenza; perciocchè i vostri nemici la mangeranno. 26:17 E io metterò la mia faccia contro a voi, e sarete sconfitti da' vostri nemici, e quelli che vi odieranno, vi signoreggeranno; e voi fuggirete, senza che alcuno vi persegua. 26:18 E se pur anche, dopo queste cose, voi non mi ubbidite, io continuerò a castigarvi per i vostri peccati sette volte più. 26:19 E romperò l'alterezza della vostra forza; e farò che il vostro cielo sarà come di ferro, e la vostra terra come di rame. 26:20 E la vostra forza si consumerà indarno; e la vostra terra non darà la sua rendita, nè gli alberi della campagna i lor frutti. 26:21 E se voi procedete meco con contrasto, e non volete ubbidirmi, io vi aggiugnerò sette cotanti di piaghe, secondo i vostri peccati. 26:22 E manderò contro a voi le fiere della campagna, le quali vi orberanno di figliuoli, e diserteranno il vostro bestiame, e vi dipopoleranno, e le vostre strade saranno deserte. 26:23 E se pur anche per queste cose voi non vi ammendate inverso me, anzi procedete meco con contrasto;
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26:19 Spezzerò l'orgoglio della vostra forza, renderò il vostro cielo come ferro e la vostra terra come rame. 26:20 La vostra forza si consumerà invano, perché la vostra terra non darà più i suoi prodotti, e gli alberi della campagna non daranno più i loro frutti. 26:21 E se vi comportate come miei nemici e non volete darmi ascolto, io vi colpirò sette volte di più con piaghe, secondo i vostri peccati. 26:22 Manderò contro di voi le fiere della campagna, che rapiranno i vostri figli, stermineranno il vostro bestiame, vi ridurranno a pochi e renderanno le vostre strade deserte. 26:23 E se nonostante queste cose non vi correggete per tornare a me, ma con la vostra condotta
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26:24 io altresì procederò con voi con contrasto e vi percoterò anch'io sette volte più, per i vostri peccati.
26:24 e vi colpirò sette volte di più per i vostri peccati.
26:24 e vi colpirò sette volte di più per i vostri peccati.
26:25 E farò venir contro a voi la spada, che farà la vendetta del patto; e voi vi ricovererete nelle vostre città; ma io manderò nel mezzo di voi la pestilenza, e sarete dati nelle mani dei nemici. 26:26 Quando io vi avrò rotto il sostentamento del pane, dieci donne coceranno il vostro pane in uno stesso forno, e vi renderanno il vostro pane a peso; e voi mangerete, e non vi sazierete. 26:27 E se per questo ancora non mi ubbidite, anzi procedete meco con contrasto; 26:28 io ancora procederò con voi con ira e con contrasto; e io ancora vi castigherò sette volte più, per i vostri peccati. 26:29 E mangerete la carne de' vostri figliuoli, e la carne delle vostre figliuole.
26:25 E farò venir contro di voi la spada, vindice del mio patto; voi vi raccoglierete nelle vostre città, ma io manderò in mezzo a voi la peste, e sarete dati in man del nemico. 26:26 Quando vi toglierò il pane che sostiene, dieci donne coceranno il vostro pane in uno stesso forno, vi distribuiranno il vostro pane a peso, e mangerete, ma non vi sazierete.
26:25 Manderò contro di voi la spada, che farà vendetta per la trasgressione del mio patto; voi vi raccoglierete nelle vostre città, ma io manderò in mezzo a voi la peste e sarete dati in mano al nemico. 26:26 Quando vi toglierò il sostegno del pane, dieci donne coceranno il vostro pane in uno stesso forno, vi distribuiranno il vostro pane a peso e mangerete, ma non vi sazierete.
26:27 E se, nonostante tutto questo, non volete darmi ascolto ma con la vostra condotta mi resistete, 26:28 anch’io vi resisterò con furore, e vi castigherò sette volte più per i vostri peccati.
26:27 E se, nonostante tutto questo, non volete darmi ascolto, ma con la vostra condotta mi resisterete, 26:28 anch'io vi resisterò con furore e vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati.
26:24 vi comportate come miei nemici, anch'io diventerò nemico vostro, e vi colpirò sette volte di più per i vostri peccati. 26:25 E farò venire contro di voi la spada che eseguirà la vendetta del mio patto; voi vi raccoglierete nelle vostre città, ma io manderò in mezzo a voi la peste e sarete dati in mano al nemico. 26:26 Quando vi toglierò il sostentamento del pane, dieci donne cuoceranno il vostro pane in uno stesso forno e razioneranno il vostro pane, distribuendolo a peso; voi mangerete, ma non vi sazierete. 26:27 E se nonostante tutto questo non mi darete ascolto, ma vi comporterete da miei nemici, 26:28 anch'io diventerò vostro nemico pieno d'ira e vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati.
26:29 Mangerete la carne dei vostri figliuoli, e mangerete la carne delle vostre figliuole. 26:30 Io devasterò i vostri alti luoghi, distruggerò le vostre statue consacrate al sole, metterò i vostri cadaveri sui cadaveri dei vostri idoli, e l’anima mia vi aborrirà. 26:31 E ridurrò le vostre città in deserti, desolerò i vostri santuari, e non aspirerò più il soave odore dei vostri profumi. 26:32 Desolerò il paese; e i vostri nemici che vi abiteranno, ne saranno stupefatti.
26:29 Mangerete la carne dei vostri figli e delle vostre figlie.
26:29 Mangerete la carne dei vostri figli e mangerete la carne delle vostre figlie.
26:30 Io distruggerò i vostri alti luoghi, spezzerò le vostre statue consacrate al sole, ammucchierò i vostri cadaveri sui resti dei vostri idoli e vi detesterò.
26:30 Io distruggerò i vostri alti luoghi, abbatterò i vostri idoli e getterò i vostri cadaveri sulle sagome senza vita dei vostri idoli; e vi detesterò.
26:31 Ridurrò le vostre città a deserti, desolerò i vostri santuari e non aspirerò più il soave odore dei vostri profumi. 26:32 Desolerò il paese; e i vostri nemici, che vi abiteranno, ne saranno stupefatti.
26:31 Ridurrò le vostre città in deserti, devasterò i vostri luoghi sacri e non aspirerò più l'odore soave dei vostri profumi. 26:32 Devasterò il paese; e i vostri nemici che vi abiteranno rimarranno sbalorditi.
26:33 E, quanto a voi, io vi disperderò fra le nazioni e vi inseguirò a spada tratta; il vostro paese sarà desolato e le vostre città saranno deserte.
26:33 Disperderò voi fra le nazioni e trarrò fuori la spada contro di voi; il vostro paese sarà desolato e le vostre città saranno deserte.
26:30 E io disfarò i vostri alti luoghi, e distruggerò i vostri idoli, e metterò i vostri corpi morti sopra le carogne dei vostri idoli; e l'anima mia vi avrà in abbominio. 26:31 E ridurrò le vostre città in desolazione, e diserterò i vostri santuari, e non odorerò i vostri odori soavi. 26:32 E io stesso desolerò il paese; e i vostri nemici, che abiteranno in esso, ne saranno stupefatti. 26:33 E, quant'è a voi, io vi disperderò fra le genti, e vi sarò dietro a spada tratta; e il vostro paese sarà deserto, e le vostre città desolate.
26:33 E, quanto a voi, io vi disperderò fra le nazioni, e vi darò dietro a spada tratta; il vostro paese sarà desolato, e le vostre città saranno deserte.
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26:34 Allora la terra si compiacerà ne' suoi Sabati, tutto il tempo ch'ella resterà deserta, e che voi sarete nel paese dei vostri nemici; allora la terra si riposerà, e si compiacerà ne' suoi Sabati. 26:35 Ella si riposerà tutto il tempo ch'ella starà deserta di ciò che non si sarà riposata ne' vostri Sabati, mentre voi sarete dimorati in essa. 26:36 E, quant'è a quelli che di voi saranno rimasti, io manderò loro un avvilimento di cuore ne' paesi de' lor nemici; talchè eziandio il rumor d'una fronde agitata li perseguiterà, e fuggiranno, come d'innanzi alla spada; e caderanno, senza che alcuno li persegua. 26:37 E traboccheranno l'uno sopra l'altro, come se fuggissero davanti alla spada, senza però che alcuno li perseguiti; e voi non potrete durar davanti a' vostri nemici. 26:38 E perirete fra le genti, e il paese de' vostri nemici vi consumerà. 26:39 Ma, se pur que' di voi che saranno rimasti si struggono nel paese de' lor nemici, per le loro iniquità, e insieme per quelle de' lor padri; 26:40 e confessano la loro iniquità, e l'iniquità de' lor padri, ne' lor misfatti che avranno commessi contro a me; ed anche in ciò che saranno proceduti meco con contrasto; 26:41 onde io ancora sarò proceduto con loro con contrasto; e li avrò condotti nel paese de' lor nemici; se allora il lor cuore incirconciso si umilia, e se di buon grado riconoscono la loro iniquità;
26:34 Allora la terra si godrà i suoi sabati per tutto il tempo che rimarrà desolata e che voi sarete nel paese dei vostri nemici; allora la terra si riposerà e si godrà i suoi sabati. 26:35 Per tutto il tempo che rimarrà desolata avrà il riposo che non ebbe nei vostri sabati, quando voi l’abitavate.
26:34 Allora la terra si godrà i suoi sabati per tutto il tempo che rimarrà desolata e che voi sarete nel paese dei vostri nemici; allora la terra si riposerà e si godrà i suoi sabati. 26:35 Per tutto il tempo che rimarrà desolata avrà il riposo che non ebbe nei vostri sabati, quando voi l'abitavate.
26:34 Allora la terra godrà i suoi sabati per tutto il tempo in cui rimarrà desolata e voi sarete nel paese dei vostri nemici; così la terra si riposerà e godrà i suoi sabati. 26:35 Per tutto il tempo che rimarrà desolata avrà il riposo che non ebbe nei vostri sabati, quando voi l'abitavate.
26:36 Quanto ai superstiti fra voi, io renderò pusillanime il loro cuore nel paese dei loro nemici: il rumore d’una foglia agitata li metterà in fuga; fuggiranno come si fugge dinanzi alla spada, e cadranno senza che alcuno l’insegua.
26:36 Quanto ai superstiti fra di voi, io toglierò il coraggio dal loro cuore nel paese dei loro nemici; il rumore di una foglia agitata li metterà in fuga; fuggiranno come si fugge davanti alla spada e cadranno senza che nessuno li insegua.
26:36 A quelli di voi che scamperanno infonderò nel cuore sgomento nel paese dei loro nemici: il fruscìo di una foglia agitata li metterà in fuga; fuggiranno come si fugge davanti alla spada e cadranno senza che alcuno li insegua.
26:37 Precipiteranno l’uno sopra l’altro come davanti alla spada, senza che alcuno l’insegua, e voi non potrete resistere dinanzi ai vostri nemici.
26:37 Precipiteranno l'uno sopra l'altro come davanti alla spada, senza che nessuno li insegua e voi non potrete resistere davanti ai vostri nemici.
26:37 Inciamperanno l'uno nell'altro, come davanti alla spada, senza che alcuno li insegua; e non potrete resistere davanti ai vostri nemici.
26:38 E perirete fra le nazioni, e il paese de’ vostri nemici vi divorerà. 26:39 I superstiti fra voi si struggeranno nei paesi de’ loro nemici, a motivo delle proprie iniquità; e si struggeranno pure a motivo delle iniquità dei loro padri. 26:40 E confesseranno la loro iniquità e l’iniquità dei loro padri: l’iniquità delle trasgressioni commesse contro di me e della resistenza oppostami,
26:38 Perirete fra le nazioni e il paese dei vostri nemici vi divorerà. 26:39 I superstiti fra di voi saranno afflitti nei paesi dei loro nemici a causa delle proprie iniquità; e saranno afflitti anche a causa delle iniquità dei loro padri. 26:40 E confesseranno la loro iniquità e l'iniquità dei loro padri, l'iniquità delle trasgressioni commesse contro di me e della resistenza oppostami,
26:41 peccati per i quali anch’io avrò dovuto resister loro, e menarli nel paese de’ loro nemici. Ma se allora il cuor loro incirconciso si umilierà, e se accetteranno la punizione della loro iniquità,
26:41 peccati per i quali anch'io avrò dovuto resistere loro e deportarli nel paese dei loro nemici; ma allora se il cuore loro incirconciso si umilierà e se accetteranno la punizione della loro iniquità,
26:38 Perirete fra le nazioni e il paese dei vostri nemici vi divorerà. 26:39 I superstiti tra di voi si struggeranno a motivo della loro iniquità nel paese dei loro nemici; e si struggeranno pure a motivo delle iniquità dei loro padri. 26:40 Ma se confesseranno la loro iniquità e l'iniquità dei loro padri, nelle trasgressioni che commisero contro di me e anche per essersi comportati come miei nemici, 26:41 da indurmi ad essere loro nemico e a portarli nel paese dei loro nemici; se il loro cuore incirconciso si umilierà e accetteranno la punizione della loro iniquità,
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26:42 io ancora mi ricorderò del mio patto con Giacobbe, e anche del mio patto con Isacco, e anche del mio patto con Abrahamo; mi ricorderò eziandio del paese. 26:43 Appresso adunque che la terra sarà stata disabitata di essi, e si sarà compiaciuta ne' suoi Sabati, mentre sarà stata desolata, essendone essi fuori; ed essi di buon grado avranno riconosciuta la loro iniquità, perciocchè avranno sprezzate le mie leggi, e l'anima loro avrà sdegnati i miei statuti; 26:44 e che nondimeno, mentre saranno stati nel paese de' lor nemici, io non li avrò riprovati, e non li avrò avuti in abbominio, per ridurli al niente, annullando il mio patto con loro; perciocchè io sono il Signore Iddio loro; 26:45 io mi ricorderò in favor loro del patto degli antichi loro, i quali io trassi fuor del paese di Egitto, nel cospetto delle genti, per essere loro Dio. Io sono il Signore. 26:46 Questi sono gli statuti, e le ordinazioni, e le leggi, le quali il Signore stabilì fra sè, e i figliuoli d'Israele, nel monte di Sinai, per mano di Mosè. 27:1 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: 27:2 Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Quando alcuno avrà fatto qualche singolar voto; quando egli avrà fatto voto di persone al Signore, sotto la tua estimazione; 27:3 l'estimazione che tu farai, d'un maschio di età di venti anni fino a sessant'anni, sia a cinquanta sicli d'argento, a siclo di Santuario.
26:42 io mi ricorderò del mio patto con Giacobbe, mi ricorderò del mio patto con Isacco e del mio patto con Abrahamo, e mi ricorderò del paese;
26:42 io mi ricorderò del mio patto con Giacobbe, mi ricorderò del mio patto con Isacco e del mio patto con Abraamo, e mi ricorderò del paese;
26:42 allora io mi ricorderò del mio patto con Giacobbe, mi ricorderò del mio patto con Isacco e del mio patto con Abrahamo e mi ricorderò del paese;
26:43 poiché il paese sarà abbandonato da loro, e si godrà i suoi sabati mentre rimarrà desolato, senza di loro, ed essi accetteranno la punizione della loro iniquità per aver disprezzato le mie prescrizioni e aver avuto in avversione le mie leggi.
26:43 poiché il paese sarà abbandonato da loro e si godrà i suoi sabati mentre rimarrà desolato, senza di loro. Essi sconteranno la loro colpa per aver detestato le mie prescrizioni e avere avuto in avversione le mie leggi.
26:43 poiché il paese sarà abbandonato da loro e godrà i suoi sabati, mentre rimarrà desolato senza di loro; così essi accetteranno la punizione della loro iniquità per aver disprezzato i miei decreti e aver avuto in avversione i miei statuti.
26:44 E, nonostante tutto questo, quando saranno nel paese dei loro nemici, io non li disprezzerò e non li prenderò in avversione fino al punto d’annientarli del tutto e di rompere il mio patto con loro; poiché io sono l’Eterno, il loro Dio; 26:45 ma per amor d’essi mi ricorderò del patto stretto coi loro antenati, i quali trassi dal paese d’Egitto, nel cospetto delle nazioni, per essere il loro Dio. Io sono l’Eterno’. 26:46 Tali sono gli statuti, le prescrizioni e le leggi che l’Eterno stabilì fra sé e i figliuoli d’Israele, sul monte Sinai, per mezzo di Mosè.
26:44 Ma, nonostante tutto questo, quando saranno nel paese dei loro nemici, io non li disprezzerò e non li prenderò in avversione fino al punto d'annientarli del tutto e di rompere il mio patto con loro; poiché io sono il SIGNORE loro Dio; 26:45 ma per amor loro mi ricorderò del patto stretto con i loro antenati, che feci uscire dal paese d'Egitto, sotto gli occhi delle nazioni, per essere il loro Dio. Io sono il SIGNORE"». 26:46 Tali sono gli statuti, le prescrizioni e le leggi che il SIGNORE stabilì tra sé e i figli d'Israele, sul monte Sinai, per mezzo di Mosè.
26:44 Nonostante tutto questo, quando saranno nel paese dei loro nemici, io non li disprezzerò e non li detesterò fino al punto di annientarli del tutto e di rompere il mio patto con loro; poiché io sono l'Eterno, il loro DIO; 26:45 ma per loro amore mi ricorderò del patto stabilito con i loro antenati, che feci uscire dal paese d'Egitto sotto gli occhi delle nazioni, per essere il loro DIO. Io sono l'Eterno». 26:46 Tali sono gli statuti, i decreti e le leggi che l'Eterno stabilì fra sé e i figli d'Israele, sul monte Sinai, per mezzo di Mosè.
27:1 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 27:2 ‘Parla ai figliuoli d’Israele e di’ loro: Quand’uno farà un voto concernente delle persone, queste persone apparterranno all’Eterno secondo la valutazione che ne farai. 27:3 E la tua stima sarà, per un maschio dai venti ai sessant’anni, cinquanta sicli d’argento, secondo il siclo del santuario;
27:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 27:2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Se qualcuno farà un voto per consacrare una persona al SIGNORE, tu ne stimerai il costo.
27:1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 27:2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: Quando uno fa un importante voto per consacrare una persona all'Eterno, e intende dare il valore equivalente,
27:3 Per un maschio dai venti ai sessant'anni, la tua stima sarà di cinquanta sicli d'argento, secondo il siclo del santuario;
27:3 se il tuo estimo riguarda un maschio dai vent'anni in su, fino ai sessant'anni, allora il tuo estimo sarà di cinquanta sicli d'argento, secondo il siclo del santuario.
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27:4 E d'una femmina, sia la tua estimazione a trenta sicli. 27:5 E se è una persona di età da cinque anni a venti, sia la tua estimazione a venti sicli per lo maschio, e a dieci sicli per la femmina. 27:6 E se è una persona di età da un mese a cinque anni, sia la tua estimazione a cinque sicli d'argento per lo maschio, e a tre sicli d'argento per la femmina. 27:7 E se è una persona di età da sessant'anni in su, sia la tua estimazione a quindici sicli per lo maschio, e a dieci sicli per la femmina. 27:8 E se colui che avrà fatto il voto sarà così povero, che non possa pagar la tua estimazione, presenti la persona votata davanti al Sacerdote, il qual ne faccia l'estimazione; facciala secondo la possibilità di colui che avrà fatto il voto. 27:9 E se il voto è di bestia della quale si offerisce offerta al Signore, tutto ciò che egli avrà di quella specie donato al Signore sia sacro. 27:10 Non cambila, e non permutila, buona per cattiva, nè cattiva per buona; e se pur permuta quella bestia con un'altra, così la bestia votata, come la bestia messa in iscambio suo, saranno sacre. 27:11 E se il voto è di qualunque bestia immonda, della quale non si offerisce offerta al Signore, presenti quella bestia davanti al Sacerdote. 27:12 E facciane il Sacerdote l'estimazione secondo che sarà buona o cattiva; facciasene secondo l'estimazione, che tu, o Sacerdote, ne avrai fatta. 27:13 E se pure egli vuol riscattarla, sopraggiunga il quinto del prezzo di essa, oltre alla tua estimazione.
27:4 se si tratta di una donna, la tua stima sarà di trenta sicli. 27:5 Dai cinque ai vent’anni, la tua stima sarà di venti sicli per un maschio, e di dieci sicli per una femmina. 27:6 Da un mese a cinque anni, la tua stima sarà di cinque sicli d’argento per un maschio, e di tre sicli d’argento per una femmina.
27:4 se si tratta di una donna, la tua stima sarà di trenta sicli. 27:5 Dai cinque ai vent'anni, la tua stima sarà di venti sicli per un maschio e di dieci sicli per una femmina.
27:7 Dai sessant’anni in su, la tua stima sarà di quindici sicli per un maschio e di dieci sicli per una femmina.
27:7 Dai sessant'anni in su, la tua stima sarà di quindici sicli per un maschio e di dieci sicli per una femmina.
27:4 Se si tratta di una donna, il tuo estimo sarà di trenta sicli. 27:5 Dai cinque anni in su fino ai vent'anni, il tuo estimo sarà di venti sicli per un maschio e di dieci sicli per una femmina. 27:6 Da un mese in su, fino a cinque anni, il tuo estimo sarà di cinque sicli d'argento per un maschio e di tre sicli d'argento per una femmina. 27:7 Dai sessant'anni in su, il tuo estimo sarà di quindici sicli per un maschio e di dieci sicli per una femmina.
27:8 E se colui che ha fatto il voto è troppo povero per pagare la somma fissata da te, lo si farà presentare al sacerdote, il quale lo tasserà. Il sacerdote farà una stima, in proporzione de’ mezzi di colui che ha fatto il voto. 27:9 Se si tratta di animali che possono essere presentati come offerta all’Eterno, ogni animale che si darà all’Eterno sarà cosa santa.
27:8 Se chi ha fatto il voto è troppo povero per pagare la somma fissata da te, lo si farà presentare al sacerdote, il quale lo tasserà. Il sacerdote farà una stima, in proporzione dei mezzi di colui che ha fatto il voto.
27:6 Da un mese a cinque anni, la tua stima sarà di cinque sicli d'argento per un maschio e di tre sicli d'argento per una femmina.
27:8 Ma se egli è troppo povero per pagare la somma richiesta dal tuo estimo, allora sarà presentato davanti al sacerdote e il sacerdote ne farà l'estimo. Il sacerdote farà un estimo, in proporzione dei mezzi di colui che ha fatto il voto. 27:9 Se si tratta di animali che possono essere presentati in offerta all'Eterno, ogni animale offerto all'Eterno sarà cosa santa.
27:10 Non lo si dovrà cambiare; non se ne metterà uno buono al posto di uno cattivo, o uno cattivo al posto di uno buono; e se pure uno sostituisce un animale all’altro, ambedue gli animali saranno cosa sacra. 27:11 E se si tratta di animali impuri di cui non si può fare offerta all’Eterno, l’animale sarà presentato davanti al sacerdote;
27:9 Se si tratta di animali che possono essere presentati come offerta al SIGNORE, ogni animale che si darà al SIGNORE sarà cosa santa. 27:10 Non lo si dovrà cambiare; non se ne metterà uno buono al posto di uno cattivo o uno cattivo al posto di uno buono; e se uno sostituisce un animale all'altro, tutti e due gli animali saranno cosa sacra. 27:11 Se si tratta di animali impuri di cui non si può fare offerta al SIGNORE, l'animale sarà presentato davanti al sacerdote;
27:12 e il sacerdote ne farà la stima, secondo che l’animale sarà buono o cattivo; e uno se ne starà alla stima fattane dal sacerdote.
27:12 il sacerdote ne farà la stima, secondo che l'animale sia buono o cattivo; l'interessato si atterrà alla stima fatta dal sacerdote.
27:10 Egli non potrà né sostituirlo né scambiarlo, né uno buono con uno cattivo, né uno cattivo con uno buono; e se anche dovesse scambiare un animale con un altro, entrambi saranno cosa sacra. 27:11 Se però si tratta di un animale impuro di cui non si può fare offerta all'Eterno, allora egli presenterà l'animale davanti al sacerdote; 27:12 e il sacerdote ne farà l'estimo, sia l'animale buono o cattivo; qualunque estimo il sacerdote fisserà quello sarà.
27:13 Ma se uno lo vuol riscattare, aggiungerà un quinto alla tua stima.
27:13 Ma se uno lo vuole riscattare, aggiungerà un quinto alla sua stima.
27:13 Ma se uno lo vuole riscattare, dovrà aggiungere un quinto all'estimo.
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27:14 E quando alcuno avrà consacrata la casa sua, per esser cosa sacra al Signore, apprezzila il Sacerdote, secondo che sarà buona o cattiva; resti fermo il suo prezzo, quale il Sacerdote le avrà posto. 27:15 E se pur colui che avrà consacrata la sua casa la vuol riscattare, sopraggiunga alla tua estimazione il quinto del prezzo di essa, e sia sua. 27:16 E se alcuno consacra al Signore dei campi della sua eredità, sia la tua estimazione a ragione della sementa di esso; la sementa d'un omer d'orzo sia estimata a cinquanta sicli di argento. 27:17 Se egli consacra il suo campo fin dall'anno del Giubileo, stia fermo il prezzo di esso, come tu l'avrai tassato. 27:18 Ma, se egli lo consacra dopo il Giubileo, faccia il Sacerdote ragion de' danari col comperatore secondo gli anni che resteranno fino all'anno del Giubileo, e secondo il numero di essi diffalchisi della tua estimazione. 27:19 E se colui che ha consacrato il campo, pur vuol riscattarlo, sopraggiunga alla tua estimazione il quinto dei danari di essa, e resti il campo suo. 27:20 Ma, se egli non riscatta il campo, e il campo è venduto ad un altro, non possa più riscattarlo.
27:14 Se uno consacra la sua casa per esser cosa santa all’Eterno, il sacerdote ne farà la stima secondo ch’essa sarà buona o cattiva; e uno se ne starà alla stima fattane dal sacerdote.
27:14 Se uno consacra la sua casa perché sia cosa santa al SIGNORE, il sacerdote ne farà la stima secondo che essa sia buona o cattiva; l'interessato si atterrà alla stima fatta dal sacerdote. 27:15 Se colui che ha consacrato la sua casa la vuole riscattare, aggiungerà un quinto al prezzo della stima e sarà sua.
27:14 Se uno consacra la sua casa per essere cosa santa all'Eterno, il sacerdote ne farà l'estimo, sia essa buona o cattiva; qualunque estimo il sacerdote fisserà quello sarà.
27:16 Se uno consacra all’Eterno un pezzo di terra della sua proprietà, ne farai la stima in ragione della sementa: cinquanta sicli d’argento per un omer di seme d’orzo.
27:16 Se uno consacra al SIGNORE un terreno di sua proprietà, ne farai la stima in ragione della semenza: cinquanta sicli d'argento per un omer di seme d'orzo.
27:16 Se uno consacra all'Eterno un campo di sua proprietà, ne farai l'estimo in base alla semente richiesta per essa: cinquanta sicli d'argento per un homer di seme d'orzo.
27:17 Se consacra la sua terra dall’anno del giubileo, il prezzo ne resterà fissato secondo la tua stima;
27:17 Se consacra la sua terra dall'anno del giubileo, il prezzo resterà fissato secondo la tua stima;
27:17 Se consacra il suo campo dall'anno del giubileo, il prezzo resterà quello fissato dal tuo estimo;
27:18 ma se la consacra dopo il giubileo, il sacerdote ne valuterà il prezzo in ragione del numero degli anni che rimangono fino al giubileo, e si farà una detrazione dalla tua stima.
27:18 ma se la consacra dopo il giubileo, il sacerdote ne valuterà il prezzo in ragione del numero degli anni che rimangono fino al giubileo successivo e si farà una detrazione dalla tua stima.
27:18 ma se consacra il suo campo dopo il giubileo, il sacerdote ne valuterà il prezzo in ragione degli anni che rimangono fino al giubileo, dal tuo estimo.
27:19 E se colui che ha consacrato il pezzo di terra lo vuol riscattare, aggiungerà un quinto al prezzo della tua stima, e resterà suo.
27:19 Se colui che ha consacrato il pezzo di terra lo vuole riscattare, aggiungerà un quinto al prezzo della tua stima e resterà suo.
27:19 E se colui che ha consacrato il campo lo vuole riscattare, dovrà aggiungere un quinto al tuo estimo, e resterà suo.
27:20 Ma se non riscatta il pezzo di terra e lo vende ad un altro, non lo si potrà più riscattare;
27:20 Ma se non riscatta il pezzo di terra e lo vende a un altro, non lo si potrà più riscattare;
27:21 E quando il comperatore ne uscirà al Giubileo, sia cosa sacra al Signore, come campo d'interdetto; appartenga esso in proprio al Sacerdote. 27:22 E se alcuno ha consacrato al Signore un campo da sè comperato, il qual non sia de' campi della sua eredità;
27:21 ma quel pezzo di terra, quando rimarrà franco al giubileo, sarà consacrato all’Eterno come una terra interdetta, e diventerà proprietà del sacerdote. 27:22 Se uno consacra all’Eterno un pezzo di terra ch’egli ha comprato e che non fa parte della sua proprietà,
27:21 quel pezzo di terra, quando rimarrà franco al giubileo, sarà consacrato al SIGNORE come una terra consacrata e diventerà proprietà del sacerdote. 27:22 Se uno consacra al SIGNORE un pezzo di terra che egli ha comprato e che non faceva parte della sua proprietà,
27:20 Ma se non vuole riscattare il campo o se ha venduto il campo ad un altro, non lo si potrà più riscattare; 27:21 e il campo, quando viene svincolato al giubileo, sarà santo all'Eterno come un campo destinato a DIO, e diventerà proprietà del sacerdote. 27:22 Se uno consacra all'Eterno un campo da lui comprato e che non fa parte del suo patrimonio,
27:15 E se colui che ha consacrato la sua casa la vuol riscattare, aggiungerà un quinto al prezzo della stima, e sarà sua.
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27:15 E se colui che ha consacrato la sua casa la vuole riscattare, dovrà aggiungere un quinto all'estimo e sarà sua.
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27:23 faccia il Sacerdote ragione col comperatore della somma della tua estimazione, secondo il tempo che vi sarà fino all'anno del Giubileo; e dia colui in quello stesso giorno il prezzo da te posto; è cosa sacra al Signore. 27:24 Nell'anno del Giubileo ritorni il campo a colui da chi esso l'avrà comperato, a colui di cui sarà la proprietà del terreno. 27:25 Or sia ogni tua estimazione a siclo di Santuario; sia il siclo di venti oboli. 27:26 Ma niuno consacri alcun primogenito di bestie, delle quali s'offeriscono i primogeniti al Signore; o vitello, o agnello, o capretto ch'egli sia, già appartiene al Signore. 27:27 Ma, se è degli animali immondi, riscattilo secondo la tua estimazione, e sopraggiungavi il quinto di essa; e se pur non è riscattato, vendasi secondo il prezzo da te posto.
27:23 il sacerdote ne valuterà il prezzo secondo la stima fino all’anno del giubileo; e quel tale pagherà il giorno stesso il prezzo fissato, giacché è cosa consacrata all’Eterno.
27:23 il sacerdote ne valuterà il prezzo secondo la stima fino all'anno del giubileo; quel tale pagherà il giorno stesso il prezzo fissato come cosa consacrata al SIGNORE.
27:23 il sacerdote stabilirà per lui il valore del tuo estimo fino all'anno del giubileo, e quel tale verserà il giorno stesso il prezzo da te fissato, come cosa sacra all'Eterno.
27:24 L’anno del giubileo la terra tornerà a colui da cui fu comprata, e del cui patrimonio faceva parte.
27:24 L'anno del giubileo la terra tornerà alla persona da cui fu comprata e del cui patrimonio faceva parte.
27:24 Nell'anno del giubileo il campo tornerà a colui da cui fu comprato, e del cui patrimonio faceva parte.
27:25 Tutte le tue stime si faranno in sicli del santuario; il siclo è di venti ghere.
27:25 Tutte le tue stime si faranno in sicli del santuario; il siclo è di venti ghere.
27:25 Tutti i tuoi estimi si faranno in sicli del santuario; il siclo è di venti ghere.
27:26 Però, nessuno potrà consacrare i primogeniti del bestiame, i quali appartengono già all’Eterno, perché primogeniti: sia un bue, sia un agnello, appartiene all’Eterno. 27:27 E se si tratta di un animale impuro, lo si riscatterà al prezzo della tua stima, aggiungendovi un quinto; se non è riscattato, sarà venduto al prezzo della tua stima.
27:26 Però nessuno potrà consacrare i primogeniti del bestiame, i quali appartengono già al SIGNORE, perché primogeniti: vitello o agnello che siano, appartengono al SIGNORE. 27:27 E se si tratta di un animale impuro, lo si riscatterà al prezzo della tua stima, aggiungendovi un quinto; se non è riscattato, sarà venduto al prezzo della tua stima.
27:28 Nondimeno, tutto ciò che uno avrà consacrato all’Eterno per voto d’interdetto, di fra le cose che gli appartengono, sia che si tratti di una persona, di un animale o di un pezzo di terra del suo patrimonio, non potrà esser né venduto, né riscattato; ogni interdetto è cosa interamente consacrata all’Eterno. 27:29 Nessuna persona consacrata per voto d’interdetto potrà essere riscattata; dovrà essere messa a morte. 27:30 Ogni decima della terra, sia delle raccolte del suolo sia dei frutti degli alberi, appartiene all’Eterno; è cosa consacrata all’Eterno.
27:28 Nondimeno, tutto ciò che uno avrà consacrato al SIGNORE per voto d'interdetto, fra le cose che gli appartengono, si tratti di una persona, di un animale o di un pezzo di terra del suo patrimonio, non potrà essere né venduto, né riscattato; ogni interdetto è cosa interamente consacrata al SIGNORE. 27:29 Nessuna persona consacrata per voto di interdetto potrà essere riscattata; dovrà essere messa a morte. 27:30 Ogni decima della terra, sia delle raccolte del suolo, sia dei frutti degli alberi, appartiene al SIGNORE; è cosa consacrata al SIGNORE.
27:26 Ma nessuno potrà consacrare i primogeniti del bestiame, perché come primogeniti appartengono già all'Eterno; sia esso un bue o un agnello, appartiene all'Eterno. 27:27 E se si tratta di un animale impuro, lo riscatterà in base al prezzo fissato dal tuo estimo, aggiungendovi un quinto; se non è riscattato, sarà venduto al prezzo fissato dal tuo estimo. 27:28 Nondimeno nulla di ciò che è destinato a Dio e che uno ha destinato all'Eterno, fra tutte le cose che gli appartengono, si tratti di una persona, di un animale o di un pezzo di terra del suo patrimonio, potrà essere venduto o riscattato; ogni cosa destinata a Dio è cosa santissima all'Eterno.
27:28 Ma niuna cosa consacrata per interdetto, che l'uomo abbia consacrata al Signore per interdetto, di tutto ciò ch'è suo, così degli uomini, come del bestiame, e de' campi della sua eredità, non si potrà vendere nè riscattare; ogni interdetto è cosa santissima, appartenente al Signore. 27:29 Niuno interdetto, consacrato d'infra gli uomini, si possa riscattare; del tutto sia fatto morire. 27:30 Tutte le decime eziandio della terra così delle semenze della terra, come dei frutti degli alberi, appartengono al Signore; son cosa sacra al Signore.
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27:29 Nessuna persona votata allo sterminio potrà essere riscattata; dovrà essere messa a morte. 27:30 Ogni decima della terra, sia dei prodotti del suolo che dei frutti degli alberi, appartiene all'Eterno; è cosa consacrata all'Eterno.
Levitico Diodati
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27:31 E se pure alcuno vuol riscattar delle sue decime, sopraggiunga il quinto al prezzo di esse. 27:32 Parimente sia cosa sacra al Signore ogni decima di buoi, e di pecore, e di capre; ogni decimo animale di tutti quelli che passano sotto la verga. 27:33 Non discernasi tra buono e cattivo; e non permutisi l'un con l'altro; e se pure alcuno permuta l'un con l'altro, quel decimo, e quell'altro messo in suo scambio, saranno cosa sacra; non si potranno riscattare. 27:34 Questi sono i comandamenti che il Signore diede a Mosè, nel monte di Sinai, per proporli a' figliuoli d'Israele.
27:31 Se uno vuol riscattare una parte della sua decima, vi aggiungerà il quinto.
27:31 Se uno vuole riscattare una parte della sua decima, vi aggiungerà il quinto.
27:31 Se uno vuole riscattare una parte della sua decima, vi aggiungerà il quinto.
27:32 E ogni decima dell’armento o del gregge, il decimo capo di tutto ciò che passa sotto la verga del pastore, sarà consacrata all’Eterno. 27:33 Non si farà distinzione fra animale buono e cattivo, e non si faranno sostituzioni; e se si sostituisce un animale all’altro, ambedue saranno cosa sacra; non si potranno riscattare’.
27:32 Ogni decima dell'armento o del gregge, il decimo capo di tutto ciò che passa sotto la verga del pastore, sarà consacrata al SIGNORE. 27:33 Non si farà distinzione fra animale buono o cattivo, e non si faranno sostituzioni; se si sostituisce un animale all'altro, tutti e due saranno cosa sacra; non si potranno riscattare"».
27:32 E per la decima della mandria e del gregge, il decimo capo di tutto ciò che passa sotto la verga sarà consacrato all'Eterno.
27:34 Questi sono i comandamenti che l’Eterno diede a Mosè per i figliuoli d’Israele, sul monte Sinai.
27:34 Questi sono i comandamenti che il SIGNORE diede a Mosè sul monte Sinai per i figli d'Israele.
27:34 Questi sono i comandamenti che l'Eterno diede a Mosè per i figli d'Israele sul monte Sinai.
27:33 Non farà distinzione fra buono e cattivo, né farà scambi; e se scambia uno con un altro, ambedue saranno cosa sacra; non si potranno riscattare».
Nota: La Nuova Riveduta da 5:20 a 6:23 non corrisponde nella numerazione a quella della Diodati, della Riveduta e della Nuova Diodati
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