Il Giornale nel tuo Comune
Figline, Incisa, Reggello, Rignano
Periodico d’informazione locale. Anno VI n.42 del 2 Giugno 2012. N° reg 5579 del 17/05/2007 tribunale di firenze. Iscrizione al Roc 8551. Spedizione in a.p. - 45% legge 662/96 art. 2 comma 20/b. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10
PRIMO PIANO
VaDeMecUM Incisa
GIUGNO 2012
Criminali sì, ma sexy Andrea Muzzi*
I
IMU, la casa le “IstRUZIoNI” del poeta Dopo anniscadenze Aliquote, di abbandono, e detrazioni: a primavera tutto quello 2013 Casa Petrarca che c’è da riaprirà sapere le porte sulla al pubblico nuova imposta PAGG.8-9 PAG.6
Rignano La parola al nuovo sindaco, che sceglie di puntare subito l’attenzione sulle esigenze dei cittadini PAG.5
sPORT
Chi va, chi viene: istruzioni per la bella stagione PAGG.2-3
Guida all’estate in città
concerti Figline
di Ferri - Zarrilli
B la MIssIoNe dI cesaRe L’indimenticato Prandelli si prepara alla sua prima grande sfida da ct: scattano gli Europei PAG.23
A TUTTA PALLAVOLO Il Valdarno Volley ha chiuso la stagione al quarto posto: parla la “baby” Puccini PAG.25
LOCALITA’ LECCIO
ypassata (quest’anno è proprio il caso di dirlo) la primavera, è tempo di fare i conti con caldo e afa. È l’estate, bellezza. Già, ma estate non significa solo temperature impazzite. La bella stagione porta con sé una serie di spazi e appuntamenti per vivere Firenze e dintorni come negli altri mesi dell’anno non è possibile fare. Così, alla spicciolata tornano (o sono già tornati) la spiaggia sull’Arno, le iniziative nelle piazze e gli eventi in luoghi solitamente
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off limits. Possibilità in grado (forse) di far scordare il caldo anche a chi in città ci resterà tutta l’estate. Sicuramente da non scordare (pena multe, quelle sì sgradite tutto l’anno) è il ritorno della Ztl estiva, che resterà in vigore fino a settembre inoltrato. E poi ci sono quelli che approfittano dell’estate per trovare un impiego stagionale. Il “solito” cameriere? Anche, ma non solo: si cercano tate disponibili a trasferte e contadiPAGG.10-11 ni part-time.
Bilancio: un 2011 coi conti in regola PAG.4
Reggello
IScuola bige servizi della musica sociali: questi isfi primilano due obiettivi nuova suldellapalco amministrazione Benucci
nel bicchiere
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PAG.7 PAG.26
n Brasile è stata sgominata una banda di sei ladre: tutte bionde, alte e sexy. La polizia, quando le ha arrestate, non ha fatto la foto segnaletica: ha fatto direttamente il calendario! Se venissi derubato da un omaccio peloso chiederei alla polizia di riportarmi a casa la refurtiva. Se invece mi derubasse una stangona bionda andrei dalla polizia per chiedere di riportarmi a casa solo la ladra! Infatti queste ladre brasiliane in pochi mesi hanno fatto 50 colpi. Loro non avevano delle vittime, avevano dei clienti. Per essere derubati da loro ci voleva la prenotazione come all’Asl per farsi un prelievo del sangue. “Può venire domani a derubarmi?”. “Domani sono impegnata! Passo fra un mese”. “Grazie, se poi si libera un posticino prima mi tenga in considerazione, eh!”. Diciamo la verità: alcune professioni sono sgradevoli, se poi chi le pratica è anche fisicamente sgraziato è un’aggravante. Il mio dentista sembra un lottatore di sumo. Mi fa paura solo a guardarlo, figurati quando mi mette le mani in bocca. Se come dentista avessi Pamela Anderson sarebbe completamente diverso: “Dovrei farle l’anestesia”. “No, dottoressa, non me la faccia, con lei voglio sentire tutto!”. Insomma, spero che anche in Italia, come in Brasile, la criminalità dia spazio alle belle donne! Basta con questi malviventi piccolini, inquartati, dai tratti animaleschi. Solo a vederli camminare per strada verrebbe voglia di dargli l’ergastolo! Io voglio una malvivente che abbia il fisico di Belen Rodriguez, che quando la polizia la va ad arrestare esca dal bunker mostrandoci la farfallina! Questa sì che è criminalità! *Comico
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Giugno 2012
il giornale nel tuo comune
l’inchiesta. Dall’intrattenimento all’accoglienza
Turismo e cultura, anche questa è estate I “forestieri” sono in aumento e l’imposta di scopo ha cominciato a funzionare, ma c’è un ricco programma pure per chi resta Andrea Tani
I
l Valdarno piace ai turisti: luoghi d’arte e cultura, luoghi di perdizione glamour (leggi outlet), la campagna toscana lontana ma non troppo dal caos cittadino. E così sono 865.288 i pernottamenti registrati nel 2011, numeri secondi solo a quelli del capoluogo che giustificano l’iscrizione dei comuni del comprensorio nell’elenco regionale delle località turistiche e città d’arte. Arrivano dal Nord Europa, con olandesi e tedeschi in testa, arrivano da ogni parte d’Italia, senza contare i moltissimi della “toccata e fuga” in Valdarno, di passaggio durante un tour della Toscana o un soggiorno fiorentino. Da quest’anno dovran-
no contribuire al mantenimento e - si spera - al miglioramento dei servizi turistici a tutto tondo. Dopo Rignano e Reggello, la tassa di soggiorno è entrata in vigore anche a Figline e Incisa c’è grande attesa per la prima alta stagione dell’imposta, al termine della quale se ne potranno misurarne i benefici. Ma è estate anche per chi resta: feste, sagre, notti all’aperto, musica, teatro, cinema ad allietare le serate valdarnesi, soggiorni e campi estivi per bambini ed anziani. E magari un’occasione per riscoprire il patrimonio della propria terra, grazie alla collaborazione nata tra i musei del Valdarno e quelli del Chianti.
I dati. I quattro comuni sono secondi solo al capoluogo La novitÀ. È stata introdotta lo scorso gennaio
Un fiume di visitatori Via alla prima stagione per il “Valdarnoshire” della tassa di soggiorno U
n esercito di 157.552 persone, oltre tre volte tanto la popolazione residente. A tanto ammonta il numero di turisti registrati nelle strutture ricettive dei quattro comuni del Valdarno fiorentino nel corso del 2011, per un totale di 865.288 presenze. Lo spaccato che emerge dal rapporto annuale elaborato dai Servizi statistici della Direzione sviluppo economico programmazione e turismo della Provincia di Firenze è quello di un territorio ad altissima vocazione turistica, per di più in crescita. Vuoi per la posizione - a due passi da Firenze, ma nella tranquillità della campagna toscana - vuoi per le attrattive che sicuramente non mancano, Figline, Incisa, Reggello e Rignano mettono insieme numeri che temono pochi rivali in provincia, eccezion fatta per l’inarrivabile capoluogo. Non a caso i quattro comuni sono entrati a far parte dell’elenco regionale delle località turistiche e città d’arte. Figline capitale, con 73.308 arrivi e 528.705 presenze complessive, dove per “arrivi” si intende il numero di volte che i clienti si presentano presso le strutture ricettive (che dunque può essere maggiore del numero effettivo di persone, visto che chiunque può torna-
re più volte sul territorio) e per “presenze” il numero di nottate trascorse negli esercizi. Il settore extra-alberghiero va per la maggiore, con 456.266 delle presenze totali. Tendenza opposta a Reggello, numericamente secondo comune della vallata, dove gli alberghi registrano 175.869 delle 228.731 presenze. Gli arrivi sono 61.947. Segue Rignano con 82.979 presenze per 14.249 arrivi, quindi Incisa con 24.873 e 8.048. La preferenza generale è però di nuovo da attribuirsi al settore extra-alberghiero (556.405 presenze totali contro le 80.152 degli alberghi) e d’altra parte non poteva essere diversamente: in Valdarno sono sette gli hotel intesi in senso canonico, contro le 71 strutture extra-alberghiere, 167 camere contro 1.927. Turisti in gran parte stranieri - Paesi Bassi, Germania e Regno Unito i più rappresentati - ma non mancano gli italiani, con Lazio, Piemonte e Lombardia in testa alla pari. Cresce, dicevamo, l’appeal turistico del Valdarno: se rispetto al 2010 gli arrivi sono in lievissima flessione, le presenze salgono di oltre 80mila unità, segno che la permanenza media sul territorio si è prolungata di /A.T. diversi giorni. Il Reporter del Valdarno F.no raggiunge 18.509 famiglie nei Comuni di Figline, Incisa, Reggello, Rignano.
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nizia la prima estate della tassa di soggiorno alla valdarnese. Laddove non arrivano più i fondi delle casse comunali, saranno i turisti stessi a versare un contributo modesto - da 50 centesimi a 3 euro a persona per notte - utile a finanziare la manutenzione dei siti di interesse turistico, lo sviluppo di itinerari e iniziative, la promozione del territorio. L’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve ha fatto da apripista introducendo l’imposta il primo gennaio di quest’anno. Dallo stesso giorno la tassa si paga a Reggello e Rignano, anche se soltanto con l’arrivo della bella stagione - e dunque dei flussi turistici - si riuscirà a valutarne l’impatto, e nella primavera scorsa anche Figline ed Incisa si sono accodate a completare il quadro valdarnese. Il regolamento è grossomodo lo stesso per tutti. Ogni ospite verserà direttamente al gestore delle strutture ricettive un contributo commisurato alle caratteristiche e ai servizi offerti (banalmente, più stelle ci sono, più si paga). Vale per ogni tipo di struttura: alberghi, campeggi, ostelli, case per ferie, affittacamere, case vacanze, residence e agriturismi. Sono esentati i ragazzi sotto i 16 anni, le comitive di studenti, i disabili, gli
accompagnatori, chi è in viaggio per motivi di lavoro e, naturalmente, i residenti nei rispettivi comuni. Il ricavato dovrà essere corrisposto trimestralmente direttamente dai gestori alle casse pubbliche. Servirà a finanziare la ristrutturazione, l’adeguamento, la manutenzione e il recupero delle strutture turistiche dei beni culturali e ambientali e dei siti d’interesse, a coprire le spese legate ai flussi di visitatori, a promuovere nuovi itinerari, far nascere punti di informazione e sportelli per i turisti, formare professionisti qualificati da impiegare sul territorio, potenziare le infrastrutture. A mali estremi (la scarsità di risorse) si prova a rispondere con rimedi dall’impatto morbido: si spera che pochi spiccioli in più per notte non scoraggino i turisti dal raggiungere il Valdarno e se le presenze saranno in linea con quelle degli ultimi anni, il gettito nelle casse comunali diventerebbe considerevole. La stessa soluzione è già stata adottata praticamente in tutta la Provincia, oltre che nel capoluogo, da Calenzano, Bagno a Ripoli e Impruneta, al Chianti fiorentino e senese e anche nel versante aretino della vallata (Bucine, Cavriglia, Pergine) se ne /A.T. parla con insistenza.
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FIGLINE • INCISA • REGGELLO • RIGNANO
calendario. Sagre per tutti i gusti, escursioni by night nei siti archeologici e gite alla scoperta dei dintorni
Un programma ad hoc per chi non va in vacanza Tra chi parte e chi torna ci sono anche molte persone che non si muoveranno. È per loro che sul territorio vengono organizzati eventi di ogni genere: dal cinema alle mostre fino ai centri estivi
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on è solo di chi arriva e di chi parte: l’estate è anche di chi resta. E visti i tempi che corrono sono sempre più numerosi quelli costretti a farlo, o almeno ad accorciare le vacanze. Non sarà come rilassarsi in qualche meta esotica, ma tra feste all’aperto e sagre per ogni gusto, eventi culturali, sportivi o semplici passeggiate all’aria aperta anche in Valdarno è stagio-
ne di movida. A partire dalle sagre, che qui riescono letteralmente a spostare le folle. Inaugura la storica ‘Sagra del porcino’ organizzata dall’Usd Palazzolo che andrà avanti fino a metà giugno in attesa del bis di fine luglio. A Rignano è tempo invece di ‘Chiocciola e ranocchio’, a giugno per la regia dell’Us Rignanese, a Cellai già si pensa alla ‘Sagra del tartufo’. E poi quelle
che furono le Feste dell’Unità, sempre molto partecipate sul territorio. A Reggello il giorno più atteso è quello della ‘Festa europea della birra’ che quest’anno taglia il traguardo del decennale: un’Oktoberfest fuori stagione in programma nella prima metà di luglio. Bis in vista per la Notte bianca, dopo il debutto dello scorso anno. Teatro e cinema all’aperto non mancheranno così come i concerti, dalla classica nelle location più suggestive al rock e l’elettronica nei locali e nelle piazze. Previsto il ritorno anche delle ‘Notti dell’archeologia’, la rassegna promossa dalla Regione Toscana che lo scorso anno toccò l’area archeologica di Castelluccio per una visita guidata e la biblioteca di Reggello per una conferenza. C’è poi chi in estate passa più tempo degli altri in città:
i bambini e gli anziani. Anche per loro le iniziative non mancano. I centri estivi per i più piccoli stanno per iniziare. Ce n’è per tutti, da quelli diurni nelle scuole comunali a quelli organizzati dalle parrocchie, compresi i soggiorni di una o più settimane, fino ai campi di perfezionamento gestiti dalle società sportive. L’Auser locale si occuperà come sempre dei nonni e delle loro vacanze. Tarquinia, Lido di Camaiore, Andalo, Ischia e Rimini, sono le mete confermate dei classici soggiorni quindicinali che anche quest’anno, c’è da scommetterci, faranno registrare il tutto esaurito. E per chi non se la sente di allontanarsi troppo da casa ci sono sempre i soggiorni diurni a Vallombrosa, apprezzati alla pari di quelli in riva /A.T. al mare.
ESPOSIZIONI & co. Il “passepartout” permette di godere del patrimonio artistico a un prezzo ridotto
Una sola card per dodici musei e dieci comuni D
odici musei, dieci Comuni, una sola rete. Nasce il ‘Sistema museale territoriale del Chianti e del Valdarno fiorentino’. Una sinergia già attiva dal 2009 in via sperimentale, adesso istituzionalizzata ed attesa alla prova dell’estate con l’obiettivo di promuovere i beni storici, artistici ed archeologici e favorirne la fruizione della più ampia utenza possibile, dai turisti, ai residenti agli studiosi. Dopo l’esperienza in chiaroscuro delle due reti precedenti il Sistema museale territoriale del Chianti fiorentino e del Sistema territoriale delle verdi terre di Toscana (costituito dal Valdarno più Greve e Bagno a Ripoli) - si è pensato di dar vita ad un organismo unico, più completo ed efficiente. La prova generale è dell’agosto 2011, quando per la
prima volta venne attivata ‘Immagini e saperi’, una speciale card valida per l’ingresso libero in tutti i musei del sistema fino all’autunno successivo al costo di 5 euro. Il passepartout della cultura torna anche in questa stagione e consentirà di visitare il Museo d’arte sacra della Collegiata di Santa Maria a Figline, il Museo Masaccio d’arte sacra di Cascia e quello dell’Abbazia di Vallombrosa a Reggello, la Raccolta di antiche scagliole dalla collezione Bianco Bianchi a Rignano e il Museo d’arte sacra presso l’Oratorio del Crocifisso ad Incisa. Oltre alle gallerie valdarnesi, rientrano nella convenzione anche il Museo di San Casciano in Val di Pesa, il Museo d’arte sacra di San Francesco a Greve in Chianti, l’Antiquarium di Sant’Appiano a
Quello d’arte sacra a Figline, quello di Masaccio a Cascia e la raccolta di antiche scagliole a Reggello: sono solo alcuni dei luoghi coinvolti nell’iniziativa Barberino Val d’Elsa, il Museo del Tesoro di Santa Maria a Impruneta, il Museo di arte sacra e il Museo Emilio Ferrari della cultura contadina a Tavarnelle Val di Pesa e l’Oratorio di Santa Caterina delle Ruote
a Bagno a Ripoli. Scopo principale: promuovere il patrimonio di una terra dalla smisurato potenziale turistico, espresso solo in parte. Il Sistema si occuperà dunque di avviare campagne di comunicazione con un occhio di riguardo per il digitale: sito internet, notiziari online, guide, un servizio coordinato di informazioni sullo stato delle attività museali, il calendario degli eventi, delle mostre e delle iniziative. Proprio su questo fronte si prevedono altre novità, con l’organizzazione di esposizioni temporanee e mostre tematiche, eventi, incontri e itinerari comuni, la realizzazione di progetti specifici per le scuole e per le fasce più svantaggiate, l’adesione alle campagne ministeriali, regionali o /A.T. provinciali.
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Giugno 2012
il giornale nel tuo comune
Figline. Approvato con dieci voti favorevoli e cinque contrari il consuntivo dello scorso anno
Conti in regola per il bilancio 2011 Il primo cittadino: “Passato l’esame del patto di stabilità”.
La realtà. Artemisia sbarca anche in Valdarno
L’opposizione: “Un ‘Bilancino’ più vuoto dell’invaso omonimo”
Un aiuto alle donne in difficoltà
Alberto Tonelli
C’
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n discreto avanzo e conti in regola con i severi dettami del Patto di stabilità. Dall’altra parte, poca libertà di spesa, sempre meno soldi in arrivo dai trasferimenti statali e regionali, con la prospettiva concreta di veder azzerati i contributi per importanti servizi amministrativi già da quest’anno. Il consiglio comunale di Figline ha approvato il bilancio consuntivo 2011 con 10 voti favorevoli e cinque contrari. Il rendiconto di gestione è il documento che attesta le entrate e le spese sostenute dall’ente nell’esercizio finanziario dell’anno precedente. Viene redatto dalla giunta comunale e presentato al consiglio che deve approvarlo entro il 30 aprile di ogni anno. L’avanzo di amministrazione lordo figlinese al termine del 2011 ammonta a 2.868.787 euro, così calcolato: il fondo di cassa al primo gennaio 2011 era di circa 10 milioni e 800mila euro. A questo vanno sommati i 14 milioni e mezzo di riscossioni incassate nel corso dell’anno solare e sottratti 17 milioni e 336mila di pagamenti. Il fondo alla fine del 2011 si è dunque ridotto a 7 milioni e 910mila euro. Gli attivi residui ammontavano a 24 milioni e 220mila euro e sommati al nuovo fondo salivano a 32 milioni e 131mila. I passivi residui erano invece 29 milioni e 262mila: la differenza tra i due restituisce l’avanzo lordo, che solo in piccola parte (il 25% circa) potrà però essere liberamente speso. I fondi già vincolati ammontano infatti a un milione e 944mila euro, ed altri 240mila sono impegnati per spese in conto capitale, vale a dire investimenti di vario
Poca libertà di spesa e sempre meno soldi in arrivo da Stato e Regione genere. Restano dunque 683.877 euro, compresi alcuni crediti che devono ancora essere incassati, che almeno potranno essere destinati alla realizzazione di alcune opere pubbliche. “Quello del Comune di Figline è un bilancio solido e sano che anche quest’anno ha passato l’esame del Patto di stabilità, rispettando i vincoli imposti a fronte di trasferimenti statali sempre inferiori”, ha detto il sindaco Riccardo Nocentini
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che poche settimane prima aveva assunto la delega al bilancio. “Un ‘bilancino’ più vuoto dell’invaso omonimo”, ha replicato dai banchi dell’opposizione la lista Salvare il Serristori-Udc, “ma quello che è più grave è che gli attivi sono di gran lunga inferiori agli investimenti destinati a migliorare la vivibilità del nostro territorio, programmati e mai eseguiti”. Di certo mai prima d’ora le prospettive erano parse a tinte così fosche: nel 2011 i trasferimenti statali si sono ridotti di 640mila euro (e non va affatto escluso che sia finita qui), idem quelli regionali destinati alle politiche sociali, passati da 118mila a 42mila euro, con la previsione che nel 2012 saranno del tutto azzerati.
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è un aiuto in più per le donne vittime di abusi: l’associazione Artemisia, storica realtà fiorentina che dal 1991 combatte la violenza di genere, arriva a Figline grazie ad una convenzione stipulata con il Comune per promuovere una serie di interventi in favore delle donne in difficoltà per maltrattamento fisico, psicologico, economico, violenza sessuale e persecuzione. Avrà un proprio sportello e i suoi operatori qualificati saranno attivi sul territorio. Secondo l’ultima indagine Istat, in Italia sono 6 milioni e 743mila le donne tra i 16 e i 70 anni che dichiarano di esser state vittime di violenza almeno una volta nella vita. Quasi una su tre. Ogni anno una media di 100 donne vengono uccise dal marito, dal fidanzato o da un ex. Il 93% delle donne che afferma di aver subito le violenze del partner dichiara di non aver denunciato i fatti alle autorità, percentuale che sale al 96% se l’autore della violenza non è il partner. Bisogna intervenire nell’immediato e sul lungo periodo, attraverso programmi di formazione. E proprio di questo si occuperà l’associazione. Da una parte progetti ed iniziative di monitoraggio sulla realtà locale e campagne informative che passeranno anche attraverso incontri pubblici, dall’altra interventi di supporto, di primo aiuto e di indirizzo rivolti alle donne in situazione di pericolo: colloqui utili a valutare le situazioni a rischio e il loro grado di pericolosità, accompagnamento nell’attivazione degli interventi di protezione e tutela, consulenze legali e per il reinserimento lavorativo. Uno sportello
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resterà aperto al pubblico per tre ore alla settimana. Tutte le professioniste di Artemisia - psicologhe, psicoterapeute, avvocate, consulenti in materia di reinserimento socio-lavorativo e operatrici telefoniche - mettono a disposizione le loro competenze in maniera volontaria. Per i casi più estremi l’associazione è pronta ad aprire le porte della sua casa-rifugio ad indirizzo segreto, dove vengono ospitate le donne, ed eventualmente i loro figli, che devono urgentemente allontanarsi da situazioni di pericolo. Vista la natura
L’associazione metterà il team professionale a disposizione volontaria del servizio offerto, anche il costo della convenzione è assai contenuto: il Comune erogherà 4.500 euro per tutto il 2012, a titolo di rimborso spese per le /A.T. attività.
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FIGLINE • INCISA • REGGELLO • RIGNANO
Rignano/1. A colloquio con il sindaco che si è recentemente insediato in municipio
Lorenzini: “Al primo posto le persone” Dalle infrastrutture all’Unione dei Comuni, dai servizi sociali e socio-sanitari al sostegno ai più deboli: questi i punti forti del suo programma Andrea Tani
D
aniele Lorenzini è il nuovo sindaco di Rignano. Con il 51,9% di voti, 1.903 dei 3.966 espressi, il candidato designato dalle primarie di lista ha vinto le elezioni amministrative del 6 e 7 maggio scorsi. “Un risultato eccezionale - commenta il primo cittadino - considerando che correvamo da soli come Partito democratico - Riformisti toscani”. Espletate tutte le formalità durante il consiglio comunale che lo scorso 26 maggio ha inaugurato la nuova legislatura, possono entrare nel vivo i lavori della rinnovata giunta. “Un bel mix composto da persone autorevoli ed esperte a fianco di volti nuovi altrettanto autorevoli che da subito intende dare risposte concrete ai problemi amministrativi”, dice Lorenzini. Da dove partire? “Dai punti fermi del nostro programma elettorale. I servizi alla persona, sociali e sanitari prima di tutto. Ci siamo impegnati a garantire il livello attuale e se pos-
sibile migliorarlo, nonostante le difficoltà legate alle risorse messe a disposizione degli enti locali. Ma l’attenzione verso le fasce più deboli, gli anziani e le persone non autosufficienti deve restare alta”. Questione calda a Rignano, le infrastrutture. “Anche queste al centro del programma: su tutte il completamento della circonvallazione e la realizzazione della terza corsia autostradale. Ci stiamo già muovendo in questo senso, è fondamentale per dare a Rignano una centralità all’interno del territorio esteso del Valdarno e della Valdisieve”. Dunque dell’Unione di Comuni, altra faccenda per forza di cose prioritaria nell’agenda politica dei prossimi cinque anni. “Rignano dev’essere protagonista nel processo di rinnovamento avviato dall’Unione, anche come raccordo tra il territorio valdarnese e quello della Valdisieve. Dobbiamo sostenere e potenziare questa sinergia, creare servizi in comune che ci permettano di migliorare
Daniele Lorenzini
la qualità razionalizzando la spesa”. E visti i tempi che corrono, i cittadini si aspettano risposte anche e soprattutto in merito al lavoro. “Altro caposaldo del nostro programma - dice Lorenzini - il nostro compito è quello di attirare investimenti sul territorio, di qualsiasi
tipo purché con le dovute garanzie per dare risposte a chi non ha e a chi ha perso il lavoro. Penso ai giovani e penso anche a tutti i 40-50enni che all’improvviso si sono ritrovati senza un impiego, alla loro enorme difficoltà nel rientrare sul mercato”.
Rignano/2. Buoni i risultati delle altre due liste di centrosinistra, mentre il centrodestra ne esce con le ossa rotte
Ma nella roccaforte “rossa” l’affluenza continua a calare R
ignano la rossa. Dietro all’affermazione - netta - del Partito democratico, sceso in campo e vincitore in solitaria, si registrano i buoni risultati di due delle altre tre liste concorrenti, collocate anch’esse dalla stessa parte dello scacchiere politico, il centrosinistra. Chi ne esce con le ossa rotte è invece l’unica lista di centrodestra. L’altra notizia è il dato drammatico dell’affluenza, ferma al 57,83%. In un parlamentino ridimensionato dai 16 seggi della legislatura precedente ai 10 attuali, i vincitori se ne aggiudicano sette, gli altri uno a testa per le tre liste di opposizioni che siederanno nel nuovo consiglio ciascuna con il proprio candidato sindaco. Ci sarà dunque Marco Giuliani, leader della lista civica ‘Rignano passione in comune’ nata dall’alleanza tra Sel e Idv: 688 i voti raccolti, pari al 18,76%. Cinquat-
tottenne da più di trenta residente a Rignano dove ha già ricoperto ruoli politici, Giuliani venne eletto consigliere nel 2002 e dopo qualche mese nominato assessore nella prima giunta Magherini. Al termine del mandato, nel 2007, confluì prima nella Sinistra democratica e quindi nella neonata Sel. Una manciata di voti più indietro la ‘Sinistra di Rignano’, lista nata dall’accordo tra Rifondazione comunista e i Comunisti italiani: 675 voti, il 18,41%. Sarà rappresentata dalla candidata a sindaco Silvia Bonini, quarantacinquenne insegnante alla scuola dell’infanzia rignanese nota in zona per il suo impegno sindacale proprio nel settore scolastico e nel sociale. Sostanziale tenuta per la sinistra che nelle consultazioni del 2007, unita ai Verdi, ottenne a Rignano il 20,6%. Un seggio anche per Michele Matro-
ne, candidato sindaco del ‘Centrodestra per Rignano’, lista sostenuta da Pdl, Udc e Lega Nord. Il risultato però lascia l’amaro in bocca: 400 voti tondi, il 10,91%. Meno della metà del 23,9% ottenuto dalla Casa delle libertà alle amministrative del 2007. Matrone, consigliere uscente e da anni leader del centrodestra rignanese, ha 50 anni e lavora presso l’azienda pubblica ‘Quadrifoglio’. C’è un dato sul quale tutti dovranno riflettere: si sono presentati alle urne 3.966 dei 6.857 aventi diritto, il 57,83%. Un’affluenza più bassa di quasi 10 punti percentuali rispetto al dato nazionale, comunque scarso, inferiore di 10 punti abbondanti di quella registrata alle elezioni del 2007 (68,5%), a sua volta più bassa ancora di 10 punti rispetto alle amministrative /A.T. del 2002 (78%).
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Giugno 2012
il giornale nel tuo comune
Incisa. Entro la primavera del 2013 la struttura dovrebbe essere riaperta al pubblico
Nuova vita per la casa del Petrarca La palazzina, collocata nel Castello, ospitò il grande poeta, allora solo un bambino, quando suo padre Petracco fu esiliato da Firenze. Dopo anni di abbandono l’edificio tornerà al suo antico splendore grazie a una serie di interventi mirati
Alberto Tonelli
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eno di un anno. Entro la prossima primavera la Casa del Petrarca dovrebbe finalmente (e definitivamente) riaprire i battenti, restituita a nuovo e rispettoso splendore. Per troppo tempo in preda all’incuria, al punto che la stabilità stessa dell’edificio era a repentaglio, negli ultimi anni si è lavorato ad un ampio progetto di recupero e restauro al quale manca adesso soltanto l’accelerata
focus Una piattaforma sul fiume
Pesca? Sì, ma senza barriere
È
Casa Petrarca
in una rielaborazione dello studio
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una passione senza barriere, peraltro molto sentita da queste parti. Ad Incisa la pesca conta decine e decine di praticanti di ogni età, dai piccolissimi agli anziani. Gli spazi per praticarla non mancano e basta seguire il corso dell’Arno o dei suoi affluenti per trovarne di adatti a tutti. O quasi. Per chi è costretto alla mobilità ridotta, avventurarsi lungo i torrenti o anche soltanto per le sponde fangose del fiume era una missione impossibile. Non lo è più dal 19 aprile scorso, quando è stata inaugurata una piattaforma per la pesca pensata proprio per i diversamente abili e le persone su sedia a rotelle. Si trova in riva all’Arno nell’area del campo di pesca di Lungarno La Pira, a due passi dal centro e con una bella vista sulle Fornaci. Un terrazzino affacciato sull’acqua formato da una pedana di legno con accesso diretto dal viale in terra battuta, protetto da una ringhiera di metallo. Insomma, un accorgimento assai semplice che ha richiesto una spesa modesta ma che ha aperto nuove opportunità per gli appassionati di questo sport. La storia della piattaforma è curiosa perché tutto nasce dalla precisa richiesta di un cittadino figlinese, Arduino Torricelli, da quattro anni costretto in sedia a rotelle ma non per questo disposto ad abbandonare il suo hobby. Le prove generali di Comune unico passano anche per segnalazioni simili e i due municipi si sono mossi all’unisono per individuare l’area più adatta. L’iter non è stato dei più semplici vista la mole di procedure da esplicare e c’è voluto quasi un anno per il via libera, con l’avallo dell’assessorato all’Ambiente della Provincia. Strade, marciapiedi, scalinate. Ma le barriere architettoniche sono dovunque e possono rendere impossibile anche un semplice passatempo. Almeno questo non /A.T. lo è più.
finale. Il progetto esecutivo è pronto, nel 2013 la Casa inizierà una nuova vita, più all’altezza della sua secolare storia. Si trova nel Castello di Incisa, una tra le prime “terre nove” fatte edificare dalla Repubblica fiorentina all’inizio del 1300, l’antico insediamento dal quale nei secoli a venire sarebbe nata la cittadina. Ser Petracco, padre di Petrarca e guelfo bianco come Dante, fu esiliato da Firenze per motivi politici. Si ritirò ad Incisa, terra natia dei genitori, quando il piccolo Francesco aveva appena sette mesi. “Lo avea la madre dalla terra di proscrizione ove ei nacque trasferito seco all’Incisa, de’ maggiori di lui antichissima sede, e […] qui lo educò fino al settimo anno”, racconta la lastra commemorativa fissata all’esterno. I primi interventi di recupero sono iniziati una decina di anni or sono, ma solo nell’ultimo biennio si sono visti i primi risultati. A poco più di un anno fa risale il taglio del nastro di un corposo intervento da circa 600mila euro (ricavati per metà da finanziamento privato), 380mila per l’acquisizione di un appartamento attiguo e il consolidamento statico della struttura e altri 230mila per la realizzazione della sala convegni polivalente del seminterrato e la relativa passerella di accesso. Oggi è tempo di completare l’opera. È pronto e sta per andare in gara un progetto esecutivo da 908mila euro complessivi: 185mila per il camminamento storico esterno che dall’Arno conduce fino al Castello, gli altri 720mila e spiccioli per casa Petrarca, finanziati al 60% da un fondo regionale per la cultura e per altri 60mila euro da un contributo diretto della Regione, in parte detentrice dell’immobile. L’edificio è infatti di proprietà pubblica al 60% e la Regione detiene il 40% di questa porzione (l’ultimo piano e parte della cantina), mentre il restante 60% appartiene al Comune. La somma coprirà le spese di progettazione e messa in sicurezza, la realizzazione delle finiture - dai pavimenti agli impianti -, degli arredi, di un bagno all’interno dell’appartamento e di un altro complesso di bagni all’esterno, oltre che al recupero della piazzetta panoramica del Castello, oggi piazza Benassai. Il risultato? Tre unità con funzioni distinte ma interconnesse tra loro: la sala convegni nel seminterrato, il nuovo centro culturale al piano terra, un museo-archivio storico all’ultimo piano. Il cantiere aprirà il prossimo settembre e i lavori andranno avanti per 4-5 mesi.
185mila euro serviranno al camminamento dall’Arno
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FIGLINE • INCISA • REGGELLO • RIGNANO
Reggello. Il neosindaco è Cristiano Benucci, in passato già assessore e “numero due”
“Priorità ai servizi scolastici e sociali” Vittoria annunciata
Andrea Tani
per Benucci che, assicura,
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inizierà con “l’affrontare i problemi più urgenti, quelli legati al momento che stiamo vivendo”. Il primo cittadino, eletto con oltre il 60 per cento dei voti, è un reggellese doc e da tutta la vita si dedica alla politica locale
Cristiano Benucci
na vittoria annunciata ma netta al di là delle previsioni: Reggello si conferma roccaforte del centrosinistra ed elegge a primo cittadino Cristiano Benucci, già assessore prima e vicesindaco poi nelle due precedenti legislature guidate da Sergio Benedetti. La lista ‘Democratici e riformisti per Reggello’ - un’ampia alleanza con il Pd in testa insieme a Psi, Idv, Sel ed esponenti della ‘Lista civica per Reggello’ - ottiene 5.005 voti, il 60,52% di quelli espressi. La nuova maggioranza conquista così 11 dei 16 seggi di cui si compone il nuovo consiglio. Restano in giunta Paolo Guerri e Daniele Bruschetini, già assessori nell’ultima legislatura Benedetti, completano la squadra di governo tre new entries: Giacomo Banchetti, Adele Bartolini e David Davitti. “Un risultato straordinario perché ci ha riconosciuto un consenso inimmaginabile alla vigilia, motivo di grande soddisfazione”, commenta il vincitore Cristiano Benucci. Trentasette anni, reggellese, laureato in scienze politiche alla Cesare Alfieri di Firenze, lavora come funzionario direttivo presso il Comune di Montespertoli e fin da giovanissimo è attivo nella scena politica locale. Espletate tutte le formalità con l’investitura ufficiale della giunta durante il primo consiglio comunale del 21 maggio scorso, il mese di giugno sarà quello in cui il nuovo corso entrerà a pieno regime. “Da subito ci concentreremo sui temi al centro del programma spiega Benucci -, su tutti i servizi alla persona e alle famiglie. Ciò significa che i servizi scolastici e servizi sociali devono avere la priorità su ogni altra voce di spesa”. “Inizieremo ad affrontare i problemi più urgenti, quelli legati al momento che stiamo vivendo: un momento di grande difficoltà in cui le famiglie e le imprese e i cittadini soffrono per le condizioni economiche e sociali. Il nostro compito è dare risposte ai cittadini da subito secondo quel principio di solidarietà che ispirerà l’azione politica di governo del nostro Comune”. A metà strada tra la continuità con il recente passato e non pochi elementi di cambiamento, a Reggello si è aperta una fase rinnovata. I cittadini hanno scelto e come sempre ora tocca agli eletti dimostrarsi all’altezza.
zoom Grande exploit del “Movimento 5 Stelle”
Alle urne boom dei “grillini”
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l boom dei ‘grillini’ a Reggello si è sentito eccome. Con 1.199 voti, pari al 14,49% del totale, il Movimento 5 stelle è la seconda forza politica del nuovo parlamentino, nel quale siederà con due dei cinque consiglieri di opposizione: il candidato sindaco Tiberio Papi e Saverio Galardi, primo per le preferenze di lista. Un vero e proprio esordio col botto sulla scena politica reggellese, un exploit con pochi eguali anche nel pur ottimo risultato del Movimento a livello nazionale. Era facile prevedere che la buona prestazione registrata un anno fa alle amministrative di Figline avrebbe avuto un seguito, ma forse nemmeno i più ottimisti si aspettavano proporzioni simili. Altri due seggi vanno al centrodestra, rappresentato dalla lista civica ‘Nuova Reggello’: 949 i voti raccolti, l’11,47% di quelli espressi. Una poltrona a testa per la candidata sindaco e coordinatrice comunale del Pdl Elisa Tozzi e per Felice Barillà. Con 541 voti la ‘Sinistra di Reggello’ ottiene il 6,54% e si aggiudica l’ultimo dei 16 seggi in consiglio comunale. Lo occuperà Andrea Calò, candidato alla carica di sindaco, da anni protagonista nel
panorama locale e già consigliere provinciale e consigliere uscente a Rignano. Restano fuori la lista ‘Ciari sindaco’ capitanata da Alfredo Ciari della Lega Nord, in corsa insieme alla Lista civica Reggello (307 voti, il 3,71%) e ‘Uniti per un’altra Reggello - ecologisti e reti civiche’ che candidava il consigliere uscente Carlo Bastiani (268 voti, il 3,24%). Hanno votato 8.825 dei 13.159 aventi diritto, il 67,06%. Un’affluenza in linea col dato nazionale ma in netto calo rispetto alle amministrative del 2007 quan/A.T. do si registrò il 74,93%.
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salvadanaio
Giugno 2012
casa/1. L’imposta punto per punto, per non perdersi tra aliquote, detrazioni e scadenze
Arriva l’Imu, una guida per orientarsi Un vademecum
Valentina Buti
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anca poco all’appuntamento con l’Imu: il 18 giugno scade il termine per il pagamento della prima rata della nuova imposta sulla casa introdotta dal governo con il decreto “Salva Italia”. Ecco un vademecum per i tanti cittadini che ancora non sanno orientarsi tra aliquote e modelli F24, detrazioni e scadenze. Ci ha aiutati a compilarlo l’Ufficio regionale del Caaf Cgil. COME SI CALCOLA. Per calcolare l’Imu serve la rendita catastale della propria abitazione: si trova sull’atto di compravendita o si può richiedere in qualsiasi ufficio postale. La rendita catastale va rivalutata del 5%. Il risultato deve essere moltiplicato per il coefficiente deciso dal governo e pari a: 160 nel caso di abitazioni e pertinenze, 80 per uffici, 55 per fondi commerciali (il coefficiente di moltiplicazione massimo previsto dalla vecchia Ici era pari a 100). Il valore ottenuto è l’importo su cui vanno calcolate le aliquote dell’Imu. PRIMA CASA. L’aliquota base per la prima casa stabilita dalla “Salva Italia” è del 4 per mille. Ma i Comuni possono diminuirla o innalzarla di 2 punti entro il 30 settembre (per l’Imu “formato Firenze” vedi articolo sotto). SECONDA CASA. Per la seconda abitazione si applica un’aliquota del 7,6 per mille. La stessa aliquota viene applicata ai negozi. Anche in questo caso
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i Comuni possono diminuire o alzare l’aliquota, stavolta di 3 punti, entro il 30 settembre. DETRAZIONI. Non è contemplata alcuna detrazione per la seconda casa. Gli sconti sono previsti solo per la prima. Il governo ha previsto una detrazione base di 200 euro. Si possono detrarre inoltre 50 euro per ogni figlio residente nell’abitazione principale con età non superiore ai 26 anni fino a un massimo di 8 figli. La detrazione vale su un solo immobile per ogni nucleo familiare. SCADENZE. I pagamenti si possono rateizzare. Per la prima casa, nel 2012 sarà possibile pagare in due o tre rate. La prima rata scade il 16 giugno (ma il termine slitta al lunedì successivo, il 18), la seconda il 17 settembre, la terza il 17 dicembre. Per la seconda casa, due le rate previste: un acconto da versare entro il 18 giugno e il saldo entro il 17 dicembre. Il governo entro il 10 dicembre potrà ritoccare le aliquote base: i cittadini conosceranno l’importo definitivo da versare per l’Imu 2012 una settimana prima del saldo finale. MODELLO F24. Il pagamento si effettua con il modello F24. Il gettito dell’Imu proveniente dalle prime case resta di competenza dei Comuni. Nel caso delle altre abitazioni, va ripartito fra Stato e Comuni: la quota erariale pari a 0,38% sarà sempre percepita dallo Stato, indipendentemente dall’aliquota applicata dai sindaci.
per non farsi cogliere impreparati a pochi giorni dal termine per il versamento della prima rata (18 giugno). Tutti i consigli per il calcolo, le informazioni sugli sgravi Sul modello F24 i cittadini dovranno così compilare due diverse righe: una con l’importo che va allo Stato, una con l’importo che resta al Comune. Il modello F24 può essere compilato con l’aiuto dei Caaf. SEPARATI E DIVORZIATI. Pagherà l’Imu non l’intestatario della casa, ma chi vi risiede stabilmente previa sentenza (sia o meno proprietario dell’immobile). ANZIANI E DISABILI. Sono i Comuni a decidere se considerare come
abitazione principale la casa posseduta o in usufrutto ad anziani o disabili che abbiano la residenza in una Rsa o in una struttura di degenza di lungo corso.
e le agevolazioni per anziani, disabili e famiglie
IN cIttÀ. Le scelte di Palazzo Vecchio
Quanto si pagherà a Firenze I
mposta sulla prima casa al 4 per mille, un premio per chi affitta a canone concordato, stangata sulle case sfitte: è l’Imu “formato Firenze”, approvato nelle scorse settimane da Palazzo Vecchio. Il Comune ha deciso di lasciare inalterata l’aliquota base del 4 per mille stabilita dal governo per le abitazioni principali. Invariata anche l’aliquota del 7.6 per mille sulle seconde case affittate a canone concordato. Queste, tra l’altro, pagheranno solo la metà dell’Imu, ossia la parte che va allo Stato, mentre riceveranno indietro la quota destinata al Comune. Per le case affittate a canone libero l’aliquota sale invece al 9.9 per mille. E c’è chi teme che l’Imu possa essere “scaricata” sulle spalle degli affittuari. Conferma in tal senso sembra arrivare da un’indagine del portale Soloaffitti.it, che ha rilevato un rincaro per il 60% dei contratti stipulati in città da inizio anno. Aliquota al 9.9 per mille anche per i fondi commerciali. E non mancano le polemiche dei negozianti: Confesercenti calcola che l’Imu costerà loro dal 70 al 130% in più rispetto alla vecchia Ici. La vera batosta si avrà però sulle case sfitte: il Comune ha alzato al massimo l’aliquota, pari al 10.6 per mille. Quanto si pagherà di Imu a Firenze? Prendiamo un 4 vani a Campo di Marte con rendita catastale di 723 euro. Se è abitazione principale, a giugno si verserà una rata
da 142 euro (senza detrazione per i figli), contro i 172 euro della vecchia Ici. Se è seconda abitazione, l’acconto di giugno ammonterà a 461 euro, contro i 265 euro di Ici. All’Isolotto un 4 vani con una rendita catastale di 309 euro non paga niente se è prima abitazione: l’imposta infatti ammonterebbe a 208 euro ma si annullerebbe con la detrazione base di 200 euro (se è inferiore ai 12 euro l’Imu non si versa). Come si vede, in caso di prima abitazione l’Imu di oggi è in linea di massima meno onerosa dell’Ici di ieri. Rincari consistenti si avranno invece sugli altri immobili. I più penalizzati? Secondo Fulvio Farnesi, responsabile regionale dei Caaf Cgil della Toscana, saranno “i single e pensionati”. Che senza detrazioni per i figli e con le pensioni bloccate “sentiranno maggiormente gli effetti della nuova imposta non modulata sul reddito”. Di “patrimoniale monca” parla anche Andrea Brunetti, segretario dello Spi Cgil Lega Quartiere 5. L’unica consolazione? “L’accordo trovato con Palazzo Vecchio per tutelare gli anziani residenti in Rsa”, spiega Brunetti. A Firenze, infatti, non pagheranno l’Imu seconda casa sulla loro abitazione. A condizione, però, che non l’abbiano data /V.B. in affitto.
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casa/2. Parla Claudio Fantoni, assessore al bilancio del capoluogo toscano
“Sindaci costretti a fare i gabellieri” L’amministratore boccia il “pasticcio” fatto dal governo. “Inutile e dannoso invitare a non pagare le tasse, ma i problemi ci sono e vanno affrontati. Come? Esigendo che le entrate rimangano ai Comuni al cento per cento” Valentina Buti
L’
obiezione fiscale anti-Imu proposta dalla Lega? “Pura demagogia”. Ma se è un dovere per tutti pagare le tasse, “criticare è un diritto”. Specie se la nuova imposta sulla casa lascia solo briciole ai Comuni e costringe i sindaci a vestire i panni di “esattori”. Ne è convinto Claudio Fantoni, assessore al bilancio in Palazzo Vecchio, che boccia il “pasticcio” fatto dal governo e rilancia l’idea che l’Imu “rimanga al 100% nelle casse comunali”. Assessore, Firenze lascia invariate le aliquote sulle prime case, ma è stangata su quelle affittate a canone libero e sulle sfitte. L’intento è tutelare l’abitazione principale, una proprietà relativa su cui spesso gravano mutui. L’Imu in questo modo costerà ai fiorentini meno della vecchia Ici. Lo stesso per quelle affittate a canone concordato, per cui si verserà solo la quota destinata allo Stato mentre il Comune rimborserà la sua parte ai proprietari. Quanto alle case sfitte, l’aumento dell’aliquota può essere considerato come un incentivo ad affittare. Sulle seconde case un aumento ci sarà, ma contenuto. A Roma e Milano si pagherà sette volte di più. Quale scelta politica dietro questa decisione? Vogliamo contenere la pressione fiscale a carico dei cittadini in un momento di gravissima crisi. È lo stesso principio che ci ha portato ad abbassare allo 0,2% l’addizionale Irpef: darà ossigeno ai redditi e farà risparmiare ai fiorentini 6 milioni di euro.
Perché, sia per l’Imu che per l’Irpef, non si è optato per un sistema di prelievo progressivo? Una patrimoniale vera può farla solo il governo centrale. I Comuni non hanno gli strumenti. Il nostro obiettivo adesso è gravare il meno possibile sui cittadini e continuare a garantire i servizi. Ma abbiamo maglie strette. Le imposte aumentano per volontà del governo ma ai Comuni rimangono solo briciole e intanto i trasferimenti diminuiscono. A Firenze si parla di un taglio da 54 milioni. Non potevamo fare altimenti, pena il dissesto. Torniamo all’Imu, quanto renderà a Palazzo Vecchio? Con l’Ici il Comune incassava dai cittadini 90 milioni di euro, più un trasferimento compensativo da 47 milioni. Con l’Imu i contribuenti pagheranno 233 milioni, 100 milioni in più: di questi però 73 andranno allo Stato, mentre a noi resteranno solo 23 milioni in più. I dati confermano l’uso proprio che il governo sta facendo dell’Imu, impiegato per far quadrare i conti dello Stato mentre i sindaci sono costretti a indossare i panni di gabellieri. I Comuni potranno rivedere le aliquote Imu entro il 30 settembre, il governo entro il 10 dicembre. Firenze cosa farà? Il governo è cosciente di aver sovrastimato il gettito dell’imposta per molti Comuni (di 2,5 miliardi secondo l’Anci, ndr). Se alla fine i conti non torneranno, lo stato “compenserà” con minori trasferimenti dando però alle
l’assessore
ClauDio fantoni
amministrazioni in difficoltà la possibilità di alzare le aliquote. Una misura che mette in fortissimo disagio amministratori e cittadini, un vero pasticcio. Sta facendo un pensierino all’obiezione fiscale della Lega? È pura demagogia. Sarebbe stato meglio non abolire l’Ici prima. Ora è inutile e dannoso invitare a non pagare le tasse, siamo i primi in Europa per evasione fiscale. Ma i problemi ci sono e vanno affrontati. Come? Esigendo che l’Imu rimanga ai Comuni al 100%. Ogni amministrazione sarà responsabile della corretta gestione dell’imposta e delle risorse, da reinvestire in servizi per la collettività.
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attualità
Giugno 2012
gUIda all’estate/1. Ripartita la ztl: dal giovedì alla domenica dalle 23 alle 3 del mattino
Il centro torna “off limits” di notte I semafori dei varchi telematici resteranno accesi fino al 16 settembre. Confermate le modalità dell’anno scorso, con due aree a traffico limitato. “Confermate” anche le proteste degli esercenti. Per le navette non ci sono soldi Paola Ferri
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tl estiva, ci (ri)siamo. Torna il divieto di circolazione nel centro storico dal giovedì alla domenica, dalle 23 alle 3 del mattino. Anzi, i semafori dei varchi telematici si sono già riaccesi, a partire dal penultimo weekend di maggio. E saranno in funzione fino al 16 settembre, salvo ulteriore proroga. Confermate le modalità dell’anno scorso, con due aree a traffico limitato: una più soft, compresa all’interno della cerchia dei viali di circonvallazione, l’altra più strong, stretta tra Ponte alle Grazie e Ponte alla Carraia e tra Sant’Ambrogio e piazza Stazione. In questa zona, oltre alle auto, non è permesso il transito neanche alle due ruote, a meno che non siano elettriche o munite di pedali. Dal primo agosto, poi, si estenderanno le aree pedonali: niente più motorini in piazza Pitti, né tantomeno in via Guicciardini e lungarno Acciaiuoli, come annunciato da tempo. Salvo il corridoio per arrivare all’ospedale di Santa Maria Nuova. E insieme alla ztl tornano anche le proteste degli esercenti del centro. “Attendiamo da due anni – dice il presidente di Confesercenti Firenze Uliano Ragionieri – di essere convocati
dall’assessore Mattei. Esattamente due anni fa gli sottoponemmo alcuni progetti alternativi alla ztl dura e pura che ogni anno si ripropone. Ma ci disse che era troppo tardi per la stagione e che avrebbe presto istituito un tavolo ad hoc”. Da allora, però – aggiungono - non si è visto neanche un comodino. Anzi, alcuni tavolini sono spariti per ordinanza. “Quelli di piazza Sant’Ambrogio – avverte Ragionieri – sono solo i primi”. Nell’infinita querelle tra residenti e movida, alla fine sembrano averla spuntata i primi. E il parroco, che per indurre le creature della notte a un po’ più di contegno aveva appeso sulla facciata della chiesa la parola “rispetto”, a lettere cubitali. Di problemi annosi come le navette o i bus notturni neanche a parlarne. “In un momento di
Per il momento questa è la soluzione migliore per far convivere residenti e movida
tagli drammatici come questo – annuncia l’assessore alla mobilità Massimo Mattei – non ci sono fondi per attivare un servizio del genere. Ma se ci arrivassero proposte concrete da parte delle associazioni di categoria saremmo ben lieti di prenderle in considerazione”. A patto che, si capisce, siano del tutto o quasi autofinanziate. “Se fossimo stati avvertiti per tempo – replicano gli esercenti – avremmo potuto trovare qualche sponsor”. Difficile mettere in piedi un’iniziativa del genere in corsa. “La ztl notturna non è l’unica soluzione – ammette Mattei – ma per il momento è la migliore che abbiamo a disposizione per conciliare le esigenze dei residenti con quelle del popolo della notte”. Destinate a rimanere nel cassetto, dunque, le mappe presentate da Confesercenti e Vivacity, le staffe di penetrazione, le “isole” a traffico limitato e via dicendo. Restano invece aperte altre possibilità, come la replica della convenzione con i parcheggi di struttura e i taxi, attivata lo scorso anno. In alternativa resta sempre il fai-da-te: ci si arrangia a parcheggiare oltre i viali e poi si va a piedi. Oppure si segue la nuova moda anti-crisi e si inforca la bici.
L’INIzIATIVA È quanto prevede il “Patto per la città”: premi e decurtazioni in base al rispetto (o meno) delle regole
Una patente a punti per i locali contro la nightlife “distruttiva”
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na patente a punti per i locali della movida. È il succo del “Patto per la città” proposto da Confesercenti Firenze al Comune, nel tentativo di trovare una soluzione costruttiva alla nightlife “distruttiva” che, a cadenza settimanale, invade il centro storico. Dalle foto del Dante oltraggiato dai bisogni fisiologici di un giovane ad oggi, infatti, poco è cambiato. E a poco sono serviti proclami e ordinanze comunali contro le promozioni 3x2 e simili, messe in atto da alcuni locali. Da qui l’idea di darsi un regolamento a punteggio, sul modello di quanto già in fase di sperimentazione a Torino. Ogni locale parte da 20 punti,
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quanti quelli della patente di guida. Ogni infrazione costa un numero variabile di punti: da due per la sporcizia nei paraggi a sei per schiamazzi e somministrazione di alcolici dopo l’orario consentito. Chi brucia tutto il “capitale” sarà costretto a tirare giù il bandone un’ora prima del dovuto. Chi invece si dimostrerà virtuoso potrebbe essere premiato da un’apertura prolungata di mezz’ora o un’ora. A valutare ci penserà la polizia municipale, tenuta a relazionare ogni quattro mesi agli uffici comunali. La novità, però, sta nel fatto che il patto non è a senso unico (infrazioni uguale sanzioni), ma presuppone la collaborazione
attiva degli esercenti. E una volta firmato il patto, “i gestori che non rispettano le regole saranno espulsi dall’associazione”, garantisce Confesercenti. Il documento è già stato sottoposto al vicesindaco con delega allo sviluppo economico Dario Nardella e alla comandante della municipale Antonella Manzione. Basterà l’autodisciplina dei locali a fermare “l’orda barbarica” dei nottambuli? Difficile dirlo. Ma intanto le prove di dialogo tra esercenti e amministrazione proseguono su Facebook, dove il patto per la città ha una pagina dedicata: si chiama “Buona /P.F. notte Firenze!”. Più che un nome, un buon proposito.
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gUIda all’estate/2. Piccolo tour nei luoghi che faranno da catalizzatori nei mesi più caldi
Firenze open air, tra spiaggia e piazze Da Easy Living a Las Palmas, dalla Fortezza alla loggia del Grano. Programma ridotto per l’anfiteatro delle Cascine, mentre riaprono la Limonaia di Villa strozzi e Villa Pozzolini a Novoli Ludovica V. Zarrilli
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la sPiaGGia Di
san niCColÒ
n’estate è sempre eccezionale, sia essa calda, fredda, secca o umida”, scriveva Flaubert. E allora perché preoccuparsi di un inizio di stagione un po’ titubante se con l’arrivo del mese di giugno, qualsiasi siano le condizioni atmosferiche, alza il bandone la maggior parte dei locali all’aperto della città? Evviva, grideranno in molti, riversandosi nelle strade e nelle piazze, dove ad aspettarli ci saranno eventi e novità, tutti racchiusi in quel grande contenitori chiamato “Estate Fiorentina”. Ma quali sono i luoghi di questa estate? Per non sbagliare, Il Reporter lo ha chiesto al fautore di questi tre mesi da vivere in città, ovvero Riccardo Ventrella, che si era accollato questo arduo incarico anche lo scorso anno. Il primo luogo della mappa di Firenze open air è certamente Easy Living, alias “la spiaggina”, che ormai da diversi anni offre la possibilità di spaparanzarsi al sole o più semplicemente di bere una birra al tramonto sotto gli alberi di piazza Poggi. “Stiamo studiando delle contaminazioni tra arte e sociale per far vivere ancora di più il contatto con la riva del fiume”, spiega Ventrella senza rivelare troppi dettagli. Meno verde ma sempre evergreen il Las Palmas di piazza Ghiberti. E poi “tornerà il bar alla vasca dei cigni alla Fortezza - continua Ventrella - oltre agli spazi in piazza dei Ciompi, all’Anco-
nella e in piazza Tasso davanti al circolo Aurora”. Novità per il chioschino che veniva allestito nottetempo sotto la loggia del Porcellino. “Quest’anno non sarà più lì ma si sposterà alla Loggia del Grano, dove alla somministrazione verrà affiancato uno spazio tutto dedicato ai prodotti di giovani artigiani”. Dopo qualche tempo di pausa riapre i battenti anche la Limonaia di Villa Strozzi, in via Pisana, “dove verranno sfruttati al meglio tutti e tre gli spazi, ovvero il giardino, la limonaia stessa e il teatro sul tetto, luogo molto versatile che sarà utilizzato sia per la danza che per il teatro”. Novità anche per l’anfiteatro delle Cascine, che dopo una stagione troppo lunga e non molto riuscita nel 2011 quest’anno verrà riaperto concentrando la programmazione in prossimità di grossi eventi in grado di fare da traino agli appunatementi minori, come il concerto dei Radiohead del primo luglio. Open air anche alle Murate, dove verrà riproposta la ricetta (vincente) del già sperimentato cinema in cuffia, “per ricreare un po’ quell’ecosistema di musica e film che la scorsa estate aveva avuto successo”. Verrà acceso un faro anche su Novoli, con l’apertura di Villa Pozzolini (viale Guidoni), dove i residenti del quartiere potranno trovarsi per frescheggiare. “È un tentativo per coinvolgere anche le periferie. Una mossa non facile ma alla quale teniamo tutti moltissimo”.
NoN soLo sVAGo Si allunga sempre più la lista di chi, invece di andare in vacanza, prova a trovare un impiego. Ecco qualche opportunità
A caccia dei lavori stagionali: cercasi tate in trasferta e contadini part-time
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a città si svuota in estate? “Nì”, ovvero sì e no. Perché se c’è chi non ne vuol sapere di rinunciare a mare e tintarella c’è anche chi, a corto di soldi e con la crisi che si fa sentire, preferisce cogliere l’occasione e lanciarsi nella ricerca di qualche lavoretto stagionale, con l’idea magari di posticipare le ferie in bassa stagione. Il Reporter si è calato nei panni di un aspirante lavoratore e ha cercato di capire cosa offre il mercato a chi vuol mettere da parte qualche soldino nei mesi estivi. E in effetti di soluzioni ce ne sono diverse, perché con la calura aumenta la richiesta di certe figure. A cominciare dai classici camerieri e barman, con il proliferare di locali all’aperto sempre
più affollati: spesso e volentieri i titolari attaccano sulle vetrine bigliettini per la ricerca di personale a tempo. Ma navigando in rete (in particolare sui siti specializzati nell’offerta/richiesta di lavoro) si trovano anche occupazioni meno scontate. A partire dalle baby sitter in trasferta. Proprio così. A onor del vero sono poche le mamme a poterselo ancora permettere, ma chi può va alla ricerca di una tata da portare al mare per controllare cosa fa il pargolo sulla spiaggia. Della serie, come farsi le vacanze guadagnando. Altra opzione molto gettonata è andare a fare l’animatore, il cameriere, l’addetto alle pulizie e chi più ne ha più ne metta nei villaggi turistici. Versilia, Sardegna
e riviera romagnola le mete più gettonate, ma bisogna essere molto giovani: di solito le offerte parlano di candidati sotto i 30 o addirittura sotto i 25 anni. Ci vuole un patentino, ma anche il bagnino è un altro di quei lavori che va per la maggiore quando la gente ha voglia di fare un tuffo in piscina. Aperta a volenterosi di tutte le età invece l’opzione “woofer”, grande comunità online dove ci si può candidare come contadino part-time nelle aziende agricole biologiche di mezzo mondo. Ma attenzione, gli agricoltori odiano i perditempo, quindi se si parte con l’idea di far finta di zappare per poi godersi /B.B. passeggiate nel verde, meglio rinunciare fin da subito.
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focus
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la NovItÀ. A Ponte a Greve nasce “Ops”, una piazza aperta per dibattiti e presentazioni
Incontri, libri ed eventi: rivoluzione multimediale al centro commerciale Bandoni alzati dalla metà di questo mese: dal primo mattino alla sera (ma in occasioni speciali anche oltre), sette giorni su sette, spazio a iniziative di vario genere. Ci saranno anche un set per la produzione di programmi televisivi, studi radiofonici e un caffè bistrot con tanto di internet wi-fi free Gianni Carpini
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no studio televisivo e radiofonico a portata di carrello. Un auditorium per eventi culturali a due passi dalle vetrine dello shopping. E ancora una libreria, un caffè bistrot con internet wi-fi free, food show e presentazioni di prodotti enogastronomici da gustare in prima persona e da rivedere sul web. Una rivoluzione multimediale promette di cambiare il volto del centro commerciale Coop di Ponte a Greve, frequentato ogni settimana da settantamila persone. Dal 16 giugno apre i battenti nel punto vendita al confine tra Firenze e Scandicci “Ops”, acronimo che sta per Open Space: seicento metri quadrati distribuiti su due livelli che rappresentano il primo esperimento in Italia per liberare la casa della grande distribuzione dalla mera logica del consumo. La struttura aprirà presto al mattino, alle 6.30, per il momento caffè e cappuccino, e proseguirà con iniziative e attività fino alle 21, avendo però la possibilità di restare sveglia durante tutta la serata in occasione di eventi speciali, grazie all’entrata autonoma che affaccia sul parcheggio. Sarà aperta sette giorni su sette, dal lunedì alla domenica. L’auditorium da settanta posti ospiterà un vasto programma di incontri con artisti, autori, esponenti politici, ripresi dalle telecamere e trasmessi in diretta web, radio e tv, grazie alla collaborazione con alcune emittenti locali (Controradio, Radio Toscana, Rtv38 e Toscana Tv, ma la famiglia potrebbe allargarsi ancora). In cantiere ci sono presentazioni di concerti, show case con musicisti e cantanti, corsi di gourmet ed esibizioni culinarie in cui i produttori locali potranno far conosce al pubblico reale, presente nel centro commerciale, e virtuale, collegato al sito internet www.opscentro.it, eccellenze gastronomi-
che toscane, insieme a degustazioni e consigli degli chef. Il centro ospiterà inoltre un set per la produzione di programmi televisivi, sala regia e studio radio-tv. E ancora pranzi, aperitivi nel punto ristoro gestito da Tuttobene di Campi Bisenzio, locale ai vertici della classifica del Gambero Rosso e premiato da Slow Food, e una libreria curata dalla Rinascita di Sesto Fiorentino. L’idea è nata da un patto fra diverse
Un luogo di aggregazione e socializzazione realtà fiorentine impegnate nella comunicazione. Capofila del progetto è Sicrea, società che organizza eventi e produzioni multimediali, a cui si sono affiancate, tra le altre, Controradio e Web & Press edizioni. “È la prima esperienza del genere in Italia – spiega Maurizio Izzo di Sicrea – vogliamo andare oltre il modello del centro commerciale americano che mal si adatta al contesto del nostro paese. Non più un luogo da raggiungere macinando chilometri per spendere meno, ma soprattutto uno spazio di aggregazione e socializzazione”. Gli ambienti al primo piano e al piano terra, dopo una breve avventura di una catena di abbigliamento, sono rimasti vuoti per anni. Adesso, dopo cinque mesi di lavori, torneranno ad animarsi. Non ci sarà un vero e proprio open-day, chiariscono i responsabili: niente inaugurazione in pompa magna, ma tanti appuntamenti tematici a invito per presentare la novità agli “abitanti” del centro di Ponte a Greve.
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oN lINe. La rete wireless del capoluogo si allarga con il progetto “FiWiFi”
Internet gratis in 120 aree cittadine Antonio Passanese
l’INteRvIsta. Il portavoce Alfonso Bonafede
I grillini avanzano su Firenze “I rottamatori siamo noi”
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rottamatori siamo noi”. Silenzio, parlano i grillini. Alle amministrative, con le loro “facce nuove” hanno eletto quattro sindaci in tutta Italia. I sondaggi li danno come secondo schieramento del Paese. Un vero boom quello del Movimento 5 stelle fondato da Beppe Grillo. Che anche a Firenze, avverte il portavoce Alfonso Bonafede, “punta a diventare forza di governo”. Siete i nuovi rottamatori? Renzi vuole rottamare le persone. Noi la politica della casta e dei privilegi. Con voi ha vinto l’antipolitica? Siamo politici con la P maiuscola. Rendiamo ai cittadini le loro istituzioni, con pochi soldi e senza finanziamenti pubblici. I partiti non hanno più alibi. Riuscirete a governare? La governabilità la dà la fondatezza dei nostri programmi, nati dalle proposte
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irenze si tuffa nel futuro sviluppando una delle reti wireless tra le più ampie a livello nazionale ed europeo. Il progetto, chiamato “FiWiFi”, nasce da un’intesa che vede in prima linea Palazzo Vecchio e Università. La collaborazione tra le due istituzioni è la conseguenza di una convenzione siglata nel 2006 proprio con lo scopo di creare una rete unitaria, che ha già portato negli anni scorsi a estendere l’infrastruttura di rete cittadina in fibra ottica a sedi universitarie e comunali. La piattaforma offrirà un sistema di contenuti gratuiti e illimitati che spaziano dal traffico alle news, dal meteo agli eventi, dalle notizie utili alla cultura, dallo sport alla “Firenze card”, oltre ai contenuti e servizi dei siti universitari. Cliccando sul tasto “with us” si potrà accedere liberamente, e senza alcuna autenticazione, al mondo dell’informazione. La rete wireless di Firenze, con questo progetto, arriva a coprire 120 aree della città tra centro e periferia (l’elenco su www.ilreporter. it), dispiegando in un unico sistema circa 450 hot spot, i punti di accesso alla rete wifi (nel 2009 erano 12) “Si tratta – ha spiegato il sindaco Matteo Renzi – di una nuova scommessa sull’innovazione e sul dinamismo della città, che si aggiunge al portale Open data, alla possibilità di pagare la mensa scolastica o una multa
politica
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on line, di salire sull’autobus con il biglietto elettronico o di pagare il parcheggio con il telepass. Vogliamo – ha aggiunto – dimostrare che l’innovazione tecnologica non è una cosa da addetti ai lavori ma può cambiare la vita quotidiana delle persone”. FiWiFi offrirà un’unica porta di accesso per diversi modi di navigazione. Una volta andati al punto di accesso con il proprio pc o smartphone, si aprirà una schermata con la rete Wifi. Cliccando sulle icone si potrà innanzitutto accedere liberamente a internet (due ore gratuite, anche frazionate, e 300 Mb di
traffico al giorno). Oltre alle solite credenziali via cellulare sarà possibile, per studenti e docenti, utilizzare username e password dell’Università. In alternativa, per i cittadini utenti dei servizi on line del Comune, si potrà accedere attraverso l’identità già ottenuta presso gli Urp. Potranno poi accedere le decine di migliaia di fruitori del circuito bibliotecario fiorentino (Biblio Paas) e della rete comunale Paas. In prospettiva saranno studiate anche modalità di accesso ad hoc per i turisti. Il costo dell’investimento è stato di circa cinquantamila euro.
I politici “trombati” ci strizzano l’occhio della gente e stesi da figure competenti. Il successo di Pizzarotti a Parma sembra dovuto anche ai voti del Pdl. I voti non sono di nessuno, solo della gente. Sa quanti politici trombati, di destra e di sinistra, mi hanno chiamato per farsi avanti dopo il nostro exploit? Chi ci strizza l’occhio si aspetta un ritorno. Con noi se lo possono scordare. Facciamo alleanze solo coi comitati e i movimenti.
alfonso bonafeDe
Grillo punta al Parlamento, come sceglierà i candidati? A livello locale facciamo primarie interne. Per le politiche aspettiamo direttive da Grillo. Organizzarci a livello nazionale è la nostra sfida. Lei si candiderà? Sarà il M5s a dirlo. Nel 2009 corse per Palazzo Vecchio: andò male. Al prossimo giro? Stiamo già lavorando al programma. Sarà alternativo a quello di Renzi. Dispiace che la città non abbia certezze sulle intenzioni future del sindaco. Firenze merita un sindaco a tempo pieno. I vostri punti? No al tunnel Tav, no all’inceneritore a Case Passerini, no alla privatizzazione di Ataf. Ci sarà qualche sì? Più partecipazione dei cittadini, un sistema di trasporto pubblico ecologico e sostenibile, investimenti in rinnovabili, /V.B. istruzione e asili nido.
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A cura del Comune di Figline Valdarno Responsabile: Samuele Venturi s.venturi@comune.figline-valdarno.fi.it
Sede del Comune di Figline Valdarno Piazza IV Novembre, 3 Tel. 055.91251
Figline informa ISTITUZIONI
FIglINe e INCISa ChIedONO FUSIONe: CONSegNaTa leTTera a regIONe A maggio i sindaci Nocentini e Giovannoni hanno chiesto il referendum al presidente della Toscana I sindaci di Figline e Incisa Valdarno hanno consegnato il 16 maggio scorso alla Regione Toscana una lettera con cui chiedono alla giunta regionale di scrivere ed approvare una proposta di legge per fondere i due comuni. Nella Toscana dei campanili, che a conti fatti conta comunque meno comuni di molte altre regioni d’Italia (anche del nord), dove tanti in questi anni sono stati i Comuni che hanno stretto patti fra loro per gestire insieme alcuni servizi e dove sono già nate ventidue unioni di Comuni, ci sono amministrazioni che scelgono addirittura di fondersi. E’ il caso di Figline e Incisa nel Valdarno, che una volta uniti saranno i due Comuni più grandi che si sono fusi ad oggi in Italia. Le nove precedenti esperienze hanno infatti tutte riguardato comuni che, una volta nati, contavano comunque meno di 15 mila abitanti. E nessuna aveva interessato la Toscana. “Con la consegna di questa lettera – sottolineano i sindaci di Figline e Incisa, Riccardo Nocentini e Fabrizio Giovannoni - inizia ufficialmente il conto alla rovescia verso il referendum consultivo per la fusione dei nostri Comuni”, che potrebbe svolgersi nel 2013 per andare quindi ad elezioni nel 2014. “Speriamo che possa essere un’idea contagiosa per tanti altri, in un’ottica di snellimento della macchina amministrativa e quindi di semplificazione dei servizi per i cittadini” aggiungono. “E’ una scelta coraggiosa, ma lungimirante – commenta ISTITUZIONI
arTIgIaNaTO e pmI a CONFrONTO SUl COmUNe UNICO Interessante incontro promosso da Cna al quale hanno partecipato i sindaci di Figline e Incisa
il presidente della Regione, Enrico Rossi – E’ un esempio virtuoso”. Insieme e su una scala più ampia si possono infatti progettare e gestire meglio alcuni servizi, risparmiando anche: la stessa logica con cui la Toscana, prima regione in Italia, ha recentemente messo mano al riordino degli enti locali, con una legge proposta dalla giunta ed approvata alla fine del 2011 dal Consiglio regionale che punta su un sistema fortemente incentrato sulle unioni dei Comuni, per una Regione più snella, meglio capace di rispondere alle sfide di un mondo globalizzato e più efficiente. Con contributi da 150 mila euro l’anno, per cinque anni, per i Comuni che si fonderanno ed altri contributi per quelli che sceglieranno un’unione.
“Ringraziamo la Regione Toscana per il sostegno che ha sempre dato al nostro progetto – dicono Nocentini e Giovannoni - Nessuno ci ha obbligato ad unirci. L’abbiamo scelto senza imposizioni dall’alto, fermamente convinti che sia l’unico modo per rendere le nostre comunità protagoniste del proprio domani”. Fare di due comuni da 17 mila e quasi 6.500 abitanti uno di oltre 23 mila e 98 chilometri quadrati consentirà a Figline e Incisa Valdarno di risparmiare anche quasi 100 mila euro in costi della politica. E’ stato infatti calcolato che un sindaco in meno, sedici consiglieri anziché 32 e 5 assessori al posto di 9 costeranno 117 mila euro contro i 216 mila attuali. La vita ai cittadini non si complicherà,
istituzioni e per questo nel progetto avranno un ruolo sicuramente importante anche l’artigianato locale e le piccole e medie imprese, che con grande curiosità ed entusiasmo ci hanno invitato a questo incontro”. Come già accennato, per Cna erano presenti i vertici provinciali ed in particolare il direttore di Cna Firenze Alessandro Farisei, il presidente dell’area sud-est Fulvio Falorni ed il presidente provinciale di Cna Firenze, Mauro Fancelli. “La costituzione di un Comune unico rappresenta per le imprese l’occasione di una nuova organizzazione istituzionale verso una maggiore efficienza e semplificazione. C’è bisogno di attori politici e amministrativi che sappiano guardare a prospettive future che vadano oltre una angusta logica municipalistica: ci auguriamo quindi che questo progetto vada presto a buon fine”.
proprie municipalità – intervengono sul risultato negativo emerso dalle urne. A votare sono stati 15.875 cittadini sui 38.290 iscritti nelle liste elettorali di Bibbiena, Capolona, Castel Focognano, Castel San Niccolò, Chitignano, Chiusi della Verna, Montemignaio, Ortignano, Raggiolo, Poppi, Pratovecchio, Stia, Subbiano e Talla per una percentuale del 41,46: alla fine ha prevalso il voto contrario con il 56,43%, mentre i “sì” sono stati pari al 43,57; solo a Bibbiena e Castel Focognani – dai cui sindaci è partita l’idea di fusione - i cittadini hanno espresso parere favorevole al Comune unico del Casentino. “Il referendum casentinese merita un’analisi approfondita – hanno spiegato Nocentini e Giovannoni – anche se al momento possiamo dire che il nostro progetto e quello dei Comuni casentinesi hanno obiettivi simili ma con molti elementi di diversità, come del resto abbiamo potuto sentire direttamente dal sindaco di Bibbiena che lo scorso 21 aprile fu tra i relatori del convegno che organizzammo a Incisa insieme ad Anci Toscana”. “Innanzitutto – hanno aggiunto i due sindaci - il numero di paesi coinvolti è assai diverso, 13 per il Casentino e solo 2 nel nostro caso; in più va considerata anche la differente estensione geografica: nell’aretino si è cercato di unire paesi lontani anche molti chilometri, mentre per Figline e Incisa si tratta di assoluta prossimità. Ma il tratto più distintivo risiede sicuramente nella condivisione del progetto, che per quanto ci riguarda ha sempre goduto di un consenso trasversale a tutte le forze politiche e alle associazioni presenti sul territorio”. “Dalle esperienze degli altri c’è sempre molto da imparare - hanno detto i due sindaci - ma noi non ci scoraggiamo, perché siamo convinti che questo progetto porterà grandi benefici a Figline e Incisa: semplificazione amministrativa, servizi più efficaci e più capillari sul territorio, ma soprattutto creazione di una comunità nuova che attivamente si rende protagonista del suo domani”.
ISTITUZIONI E’ stato un incontro molto partecipato quello organizzato il 17 maggio scorso da Cna e al quale sono intervenuti i vertici provinciali della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa. L’argomento della serata era il Comune unico di Figline e Incisa e a spiegare i tratti salienti di questo progetto – che nelle ultime settimane è salito alle cronache nazionali - c’erano i sindaci Riccardo Nocentini e Fabrizio Giovannoni. “Il dialogo ed il confronto sono alla base di questo progetto di fusione – hanno commentato i sindaci – e serate come questa fanno bene sia a noi per comprendere le esigenze di tutte le categorie, sia ai cittadini per capire le ragioni che ci hanno spinto ad un percorso così importante. Come abbiamo spiegato anche ai vertici della Regione Toscana, nessuno ci ha imposto di fare questo passo, ma lo abbiamo fatto perché fortemente convinti che sia l’unica via per uscire da una diffusa impasse istituzionale che ha soltanto effetti negativi sulle nostre comunità. L’obiettivo è quindi di creare un nuovo rapporto tra cittadini e
reFereNdUm CaSeNTINO: “eSITO NegaTIVO NON CI SCOraggIa” Nocentini e Giovannoni commentano il voto casentinese; intanto il percorso partecipativo entra nel vivo
A poche settimane dal referendum che lo scorso 7 maggio ha visto tramontare l’ipotesi di fusione di 13 Comuni del Casentino, i sindaci di Figline e Incisa – anch’essi impegnati in un analogo progetto con le
perchè i due Comuni - che da diversi anni sono uniti da una serie di gestioni associate - sono molto vicini e presentano necessità analoghe, ma potranno essere garantiti servizi migliori: gestendo insieme e con maggiori economie di scala le 24 scuole, i quattro musei, i 15 beni culturali, le due biblioteche e i due teatri. Il percorso di avvicinamento tra Figline e Incisa Valdarno inizia nel 2007 con il tentativo, poi fallito nel 2010, di creare un’unione di Comuni che coinvolgeva anche Rignano sull’Arno. Dall’iniziale progetto di gestione associata di alcuni servizi, si passa velocemente ad un progetto di fusione. Nel maggio 2011 il sindaco di Figline, Nocentini, annuncia, una volta eletto, la propria disponibilità a dimettersi in anticipo per allineare la scadenza elettorale con quella di Incisa e giungere così più velocemente alle prime elezioni del Comune unico. La popolazione viene coinvolta in un processo di partecipazione. A marzo 2012 i due consigli comunali approvano quindi all’unanimità una mozione per impegnare i sindaci a richiedere al presidente della Toscana una proposta di legge di fusione. L’iter è quello previsto dalla recente legge 68/2011 sul riordino degli enti locali. La legge dovrà essere sottoposta al voto dei cittadini attraverso un referendum consultivo, come prevede la Costituzione e come è successo di recente in Casentino, dove la fusione è stata bocciata ma solo due comuni su tredici erano tra i promotori iniziali dell’ipotesi. Di seguito potrà quindi essere approvata dal Consiglio regionale. L’obiettivo è approvare la proposta di legge della giunta entro giugno, in modo da permettere al consiglio regionale di convocare il referendum nel 2013 e, se l’esito sarà positivo, approvare la legge regionale che istituisce il nuovo Comune dal 2014. Da decidere rimane solo il nome. Intanto prosegue l’esame delle cinquemila firma raccolte all’isola dell’Elba per costituire un comune unico degli otto attuali. Anche in questo caso si dovrà pronunciare il Consiglio regionale e ci sarà poi un referendum.
ISTITUZIONI
SCOprI COS’è COm-UNICO… Tutte le info su www.comunicofiglineincisa.it
COM-UNICO è il percorso partecipativo verso il Comune unico di Figline e Incisa, ovvero tutti i convegni, le iniziative informative, i focus group ed i laboratori che i due Comuni hanno avviato da qualche mese anche con la collaborazione del Communication Strategies Lab dell’Università di Firenze. Per conoscere maggiori dettagli sul progetto è possibile visitare il sito www.comunicofiglineincisa. it, dove si può lasciare anche il proprio commento e la propria opinione. Sono inoltre disponibili documenti, atti, comunicati ed interviste sul percorso svolto finora dalle due Amministrazioni. C’è anche la possibilità di far parte di focus group o laboratori in cui poter dare il proprio contributo attivo al progetto lanciando idee e proposte per il nuovo Comune unico: basta inviare una mail a partecipazione@comunicofiglineincisa.it
Figline informa ISTITUZIONI
Figline in California: firmato il patto di amicizia con Milpitas Il sindaco Nocentini ha siglato il Memorandum d’intesa con il collega della cittadina statunitense C’è la firma ufficiale dei due sindaci, Riccardo Nocentini e José Esteves, sul Memorandum d’intesa con il quale l’8 maggio scorso le città di Figline Valdarno e Milpitas hanno stretto un patto di amicizia. La cerimonia si è svolta nella sala del Consiglio comunale della cittadina californiana alla presenza della delegazione partita da Firenze, e composta dal presidente della Provincia Andrea Barducci, dal presidente del Consiglio provinciale, David Ermini, dal presidente della Commissione provinciale Gemellaggi, Giuseppe Carovani, dai consiglieri provinciali Sara Biagiotti ed Erica Franchi e dall’assessore del Comune di Figline, Daniele Raspini. L’accordo siglato tra Figline e Milpitas rientra in un progetto più ampio che dal 1986 vede collaborare la Provincia di Firenze e la Contea di Santa Clara e si propone di dare il via a relazioni non necessariamente in presenza, ma soprattutto attraverso moderni sistemi informativi e di condivisione: gli obiettivi principali sono lo sviluppo di una cooperazione recipro-
ca per ampliare le informazioni scientifiche tra le scuole, le università e gli istituti di ricerca, ma anche l’ampliamento delle connessioni della cultura nei settori dell’istruzione e della formazione per i giovani, facilitando così la comunicazione tra i ragazzi di queste due città. Dopo la suggestiva cerimonia di gemellaggio c’è stato il trasferimento all’Italian American Heritage Foundation per la Festa Fiorentina in onore
SCUOLA E LAVORO
della nostra delegazione, dove hanno partecipato oltre 300 invitati in larga parte di origini italiane. “Oggi più che mai stringere relazioni significa creare opportunità – ha detto il sindaco Nocentini – ed il patto di amicizia che adesso ci lega con la città di Milpitas ha proprio questo obiettivo: creare occasioni per i giovani, per il mondo del lavoro e per il turismo. Nel corso della visita abbia-
SPORT
TURISMO
Dal 15 al 17 giugno l’Associazione Italiana Celiachia sarà in campo al Del Buffa
E’ entrata in vigore l’1 maggio e servirà per interventi ad ampio raggio a sostegno del turismo
Un comitato per avvicinare scuola e mondo lavoro
Calcio: a Figline si sfidano le squadre regionali dell’AIC
Primi mesi di lavoro per il Comitato tecnico-scientifico dell’Isis Vasari, un organismo costituito lo scorso 2 aprile e che ha riunito le principali forze presenti sul territorio per avvicinare scuola e lavoro. Tra i compiti del Cts quello di rafforzare e raccordare gli obiettivi educativi della scuola, le innovazioni della ricerca scientifica e tecnologica, le esigenze del territorio e i fabbisogni culturali e tecnico-professionali espressi dal mondo produttivo e dall’Università. Dopo la prima riunione plenaria, il Cts si è già suddiviso in gruppi di lavoro sulla base delle diverse aree di intervento: ogni gruppo si impegnerà a raggiungere importanti obiettivi come promuovere e sostenere azioni comuni per orientare i giovani e le loro famiglie alle professioni o al proseguimento degli studi, incentivare l’attività didattica in laboratorio, rafforzare i rapporti tra scuola, mondo del lavoro e mondo accademico attraverso attività di orientamento, stage, tirocini e, in particolare, l’alternanza scuolalavoro. Tra le funzioni del Cts anche quella di monitoraggio del territorio, per giungere ad una analisi aggiornata dei fabbisogni di professionalità emergenti in relazione allo sviluppo e alla diffusione delle innovazioni tecnologiche e delle nuove professioni. “L’iniziativa promossa dall’Isis Vasari è davvero lodevole e soprattutto lungimirante – hanno detto il sindaco Riccardo Nocentini e l’assessore all’Istruzione, Daniele Raspini -. Troppo spesso le istituzioni scolastiche sono distanti dal mondo del lavoro, producendo effetti negativi che si ripercuotono sui giovani. Questo progetto, tra l’altro uno dei primi in Italia, ha invece obiettivi importanti e sarà di grande aiuto sia per la scuola che per l’imprenditoria locale”. Fanno parte del Cts ovviamente il dirigente scolastico Andrea Marchetti, il presidente del Consiglio d’istituto (Lorenza Pagin), tre collaboratori del dirigente scolastico (Luciano Cambi, Francesca Lascialfari e Camilla Raspini), i quattro responsabili degli indirizzi dell’Isis Vasari (Claudia Beni per il Professionale, Flavia Centra per il Serale, Giampiero Crocetti per il Tecnico e Antonietta Nardella per il Liceo), il Comune di Figline Valdarno rappresentato dal sindaco Riccardo Nocentini, l’Università degli Studi di Firenze (Maurizio D’Ettore e Benedetto Allotta), il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati delle province di Arezzo e Firenze (Mario Luzzi e Francesco Nicolodi), la Confindustria Firenze (Lorenzo Ricci), l’Aia Federalberghi Firenze (Liliana Leanti), la Confesercenti Firenze (Cinzia Caraviello) e il Centro Studi Turistici (Aldo Frigeri). “La riforma scolastica avviata nelle scuole secondarie di secondo grado nel 2010 offre la possibilità di istituire i Comitati Tecnici Scientifici – ha sottolineato il dirigente scolastico dell’Isis Vasari, Andrea Marchetti -, i quali hanno un ruolo consultivo a supporto degli organi collegiali. Il loro compito è di individuare profili professionali e culturali in uscita dal percorso scolastico più rispondenti all’inserimento nel mondo produttivo e per il proseguimento degli studi nelle varie facoltà universitarie. Le prime indicazioni emerse dal Cts confermano la validità delle scelte effettuate dalla nostra scuola, che sta incrementando l’uso delle più recenti tecnologie informatiche”.
Si aprirà il 15 giugno, presso gli stadi comunali di Figline e San Givanni Valdarno, la nona edizione del torneo di calcio “Memorial Franco Lucchesi”, che sarà conteso fra le rappresentative regionali dell’Associazione Italiana Celiachia. La celiachia è un’intolleranza alimentare al glutine che interessa un italiano su 100, nota ai più come l’impossibilità per chi ne fosse colpito di mangiare pane, pasta e pizza. In pochi sanno, invece, come sia l’unica patologia che si cura senza medicine, ma solo con un’attenta e gustosa dieta, naturalmente priva di glutine. Negli ultimi anni si è assistito a un notevole aumento della conoscenza del problema e gran parte del merito si deve proprio all’operato dei dirigenti e volontari delle 20 associazioni regionali federate in AIC, capaci di vincere dure battaglie volte a facilitare la quotidianità dei celiaci non solo in casa ma soprattutto lontano da essa: sono infatti in costante aumento ristoranti, alberghi e agriturismi che offrono menù dedicati, migliorando la loro qualità di vita. Da sempre lo sport rappresenta un importante fenomeno di aggregazione sociale e AIC ha deciso di puntare su quello più praticato, il calcio. Per questo da nove anni organizza in giro per l’Italia tornei fra le rappresentative delle associazioni regionali, con consensi sempre crescenti e quest’anno la sfida è stata raccolta dall’AIC Toscana ONLUS. Dal 15 al 17 giugno - date in cui nello stadio “del Buffa” di Figline si svolgeranno le finali - più di 400 persone accompagneranno le squadre regionali AIC di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia e Toscana. Inoltre quest’anno si svolgerà per la prima volta un torneo di tennis AIC, dalle ore 15 di sabato 16 giugno presso il Tennis Club Figline in piazza Don Minzoni. Maggiori info su www.celiachia.it.
Costituito organismo tecnico-scientifico composto da Isis Vasari, Comune e associazioni categoria
mo incontrato il dirigente dell’high school per avviare una collaborazione con il nostro Isis Vasari, e siamo stati anche ospiti dell’università di Stanford. Inoltre abbiamo visitato anche molte aziende, l’ultima è stata l’Ideco, dove nascono le idee più innovative: con queste realtà cercheremo di sviluppare progetti per una loro futura presenza sul nostro territorio”. “Di questo soggiorno ci resta la grande accoglienza di Milpitas – ha aggiunto Nocentini – ed in tal senso è emblematico aver ricevuto le chiavi della città dal sindaco Esteves. Dunque Figline arriva in California, in un incontro di culture che rappresenta una grande occasione per entrambe le comunità”. Ricordiamo che Milpitas (cittadina di 67mila abitanti dove hanno una delle loro sedi SanDisk e Cisco System) fa parte di una contea conosciuta in tutto il mondo per i quartieri generali di Apple (Cupertino dista solo pochi chilometri), ma anche per Google e Facebook, per la Mountain View, la Silicon Valley e ancora per l’Università di Stanford e la città di Palo Alto.
SCUOLA
Scuola infanzia di via Piave premiata dal Coni
L’elaborato grafico-pittorico della classe 1°A si è classificato al primo posto Dopo la premiazione avvenuta presso la sede fiorentina del Coni, il 23 aprile scorso gli alunni della classe 1°A della scuola dell’infanzia di via Piave hanno incontrato il sindaco Riccardo Nocentini per ricevere i dovuti complimenti per essersi classificati al primo posto nel progetto ludicomotorio “Il bambino sceglie lo sport”. La scuola figlinese ha partecipato con un elaborato intitolato “I 5 sensi”, un percorso grafico-pittorico realizzato durante le ore di lezione con l’aiuto delle insegnanti Gianna Casanova, Maria Chiara Pagliazzi e Antonella Torchia; l’elaborato ha concorso insieme a quelli di altre 50 scuole ed ha ottenuto il primo posto nella categoria “Infanzia e prima classe primaria”. “Faccio i complimenti di tutta l’Amministrazione comunale a questi bambini e alle loro insegnanti – ha detto il sindaco -, questo premio testimonia ancora una volta la vitalità del nostro sistema scolastico e le ottime capacità di chi vi opera con tanta passione e professionalità. Auguro ai bambini di crescere con lo stesso entusiasmo con cui hanno partecipato al concorso del Coni, e ovviamente di poter ricevere tanti altri premi”.
Anche a Figline è arrivata l’imposta di soggiorno
Dall’1 maggio 2012 anche a Figline sarà applicata l’imposta di soggiorno, le cui entrate serviranno per interventi in materia di turismo come interventi di recupero e manutenzione, valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e ambientali della città, nonché implementazione di servizi pubblici locali. Inoltre si sta già pensando a sviluppare itinerari tematici, progetti per l’adeguamento tecnologico delle strutture e l’aggiornamento professionale delle figure che operano nel settore turistico, ma anche ad incentivare programmi per favorire il soggiorno di giovani, famiglie e anziani. L’applicazione dell’imposta è stata possibile perché il comune di Figline è inserito nell’elenco regionale delle località turistiche e città d’arte, forte delle presenze turistiche che anche nel 2011 hanno toccato cifre considerevoli: 457mila per il settore extralberghiero e 73mila per il settore alberghiero. L’imposta si applica per persona e per ogni notte di soggiorno (fino a 7 pernottamenti) in alberghi, campeggi, villaggi turistici, case per ferie, ostelli per la gioventù, affittacamere professionali e non, case e appartamenti per vacanze, residenze d’epoca, residence e agriturismi da un minimo di 1 euro a notte fino ad un massimo di 3 euro. Non sarà invece applicata l’imposta ad alcune categorie come i bambini fino al compimento dei 12 anni, ai lavoratori che soggiorno per ragioni di servizio e agli studenti per ragioni di formazione, le persone che assistono i degenti presso strutture sanitarie e chi deve affrontare interventi in day hospital (giorno precedente e giorno successivo), gli autisti di pullman e gli accompagnatori turistici, gli ospiti istituzionali e i portatori di handicap non autosufficienti. L’imposta – che sarà ridotta del 50% da gennaio ad aprile e da settembre a dicembre - dovrà essere corrisposta direttamente presso la struttura ricettiva, la quale successivamente provvederà a versarla al Comune di Figline. “Grazie all’introduzione di questa imposta – ha detto il sindaco Nocentini – avremo la possibilità di continuare a puntare sul turismo: oltre 500mila presenze turistiche annue sono una cifra considerevole e questo comporta anche un grande impegno nella cura della nostra città e nel miglioramento del decoro urbano. I soggiorni a Figline sono apprezzati da turisti provenienti da tutto il mondo ed il merito è soprattutto degli operatori che con professionalità fanno grande questo settore: attraverso nuovi servizi e nuovo opportunità, come ad esempio percorsi tematici e iniziative culturali, cercheremo di dare slancio al nostro turismo”.
Figline informa LAVORI PUBBLICI
Secondo ponte: si lavora sull’asse Figline-Reggello Il sindaco Nocentini e il neo-eletto Benucci insieme per accelerare la realizzazione dell’opera
C’è una priorità comune nelle agende del sindaco di Figline, Riccardo Nocentini, e del collega neo-eletto a Reggello, Cristiano Benucci. Si tratta del secondo ponte sull’Arno, un’opera richiesta a gran voce dagli abitanti delle due città valdarnesi e ritenuta strategica, indispensabile ed urgente dalle Amministrazioni comunali. Intanto dalla Provincia di Firenze è arrivata la notizia del termine dei lavori della commissione tecnica per la valutazione del progetto del nuovo ponte, 63 elaborati anonimi che presto saranno abbinati al relativo progettista o gruppi di progettisti. “Questa è una buona notizia – hanno commentato i sindaci Nocentini e Benucci -, l’individuazione del progetto è un passo concreto e fondamentale verso la costruzione di questa infrastruttura, la cui importanza è ormai nota a tutti. Per Figline e Reggello è un’opera necessaria, che non può più essere rimandata e perSPORT
Figline entusiasta per il passaggio del Giro d’Italia
Grande partecipazione della città per la carovana rosa che ha attraversato il centro storico
ISTITUZIONI
Il sindaco si complimenta con il campione di software design
Dopo aver vinto la selezione italiana, il 25enne Matteo Valoriani presenterà il suo progetto a Sidney
tanto oggi rinnoviamo il nostro impegno per veder realizzato il prima possibile il secondo ponte. In questi mesi non siamo stati ad aspettare, anzi, abbiamo fatto squadra con i Comuni di Incisa, Terranuova e San Giovanni chiedendo alla Regione Toscana di inserire il ponte tra le opere propedeutiche alla realizzazione della terza corsia autostradale, che interesserà 18 km di territorio valdarnese di cui 12 compresi tra Figline, Incisa e Reggello”. La richiesta fu infatti avanzata nel gennaio scorso, quando i cinque Comuni del fondovalle incontrarono l’assessore regionale Luca Ceccobao, dimostrandosi convinti dell’importanza strategica della terza corsia ma al tempo stesso risoluti a garanzia del rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini, nonché del miglioramento della viabilità valdarnese: proprio all’interno di questa cornice fu avanzata la proposta di realizzare il secondo ponte sull’Arno prima dell’inizio dei lavori sull’autostrada.
ero negli Stati Uniti per il gemellaggio con Milpitas, nella Silicon Valley, il cui sviluppo tecnologico è famoso in tutto il mondo – ha detto il sindaco Nocentini -, per me è stato quindi motivo di orgoglio parlare dell’esperienza di Matteo, un ragazzo italiano che si sta facendo conoscere in tutto il mondo grazie alle proprie capacità”. SCUOLA
Tra le scuole di Figline c’è un “Plesso risparmioso”
Dopo “Cavicchi” è partito in tutti i plessi un progetto per rispettare l’ambiente e ridurre gli sprechi
E’ stata una bella giornata di sport quella che il 16 maggio scorso ha vissuto Figline con il passaggio del 95° Giro d’Italia, una carovana di 200 corridori e oltre 50 mezzi che ha attraversato il centro storico cittadino. Grande partecipazione di pubblico dunque in piazza Marsilio Ficino, dove già dalle 13 si è fermata la carovana pubblicitaria regalando portachiavi e cappellini agli alunni delle scuole coinvolte nell’iniziativa coordinata a livello locale dal Gs Nuovo Pedale Figlinese, dalla Pro loco “Marsilio Ficino” e dal Centro commerciale “Il Granaio”. Per questa occasione storica – mai il Giro era passato dal centro storico – tutti i negozi hanno addobbato le proprie vetrine con qualcosa di rosa, mentre nella piazza centrale e in corso Mazzini e corso Matteotti sventolavano tante bandierine rosa.
“Vedere la carovana del Giro passare da piazza Ficino è stata davvero una grande emozione – ha commentato il sindaco Riccardo Nocentini – e sono molto contento che i figlinesi abbiano accolto con entusiasmo la carovana. Tengo a precisare però un aspetto importante, cioè che il Giro è passato da Figline in modo assolutamente gratuito e che il Comune non ha versato neanche un euro: l’unica spesa è stata infatti per alcuni depliant distribuiti nelle scuole. Evidentemente la scelta degli organizzatori è stata motivata dal fatto che la nostra città è diventata un centro d’attrazione per lo sport e in particolare per il ciclismo, prima con la Tirreno-Adriatico, poi con il Giro internazionale Under 23, ogni anno con il Giro internazionale del Valdarno e adesso anche con il Giro d’Italia”.
“Mi congratulo a nome di tutta la città con Matteo per il brillante risultato conseguito, un esempio di come la tecnologia possa essere usata in modo virtuoso per migliorare la vita di ognuno di noi”. E’ il commento del sindaco Riccardo Nocentini, che dopo aver appreso la notizia dei successi ottenuti dal suo concittadino Matteo Valoriani ha voluto esprimere la propria soddisfazione per il successo ottenuto dal progetto con cui il prossimo luglio rappresenterà l’Italia nelle finali mondiali dell’Imagine Cup di Microsoft, la più grande competizione di informatica a livello globale che coinvolge oltre 350mila studenti universitari di 200 diversi Paesi. Matteo, ingegnere informatico di 25 anni adesso impegnato in un phd al Politecnico di Milano, ha elaborato il progetto insieme ad altri 3 colleghi con l’obiettivo di creare uno strumento per migliorare le condizioni di salute dell’infanzia e garantire che tutti abbiano la possibilità di ricevere un’istruzione. “The fifth element”, questo il nome del progetto, servirà per aiutare i bambini autistici (uno ogni 250 nati secondo le ultime stime, 28 milioni di persone complessivamente nel mondo) ad apprendere e a sviluppare le proprie capacità intellettive attraverso il gioco e il movimento. Grazie ad un software che combina riconoscimento vocale e riconoscimento del movimento – è lo stesso principio del Kinect che consente di fare giochi sportivi con una xBox360 -, il programma consente di svolgere giochi musicali, giochi a quiz, giochi didattici e può essere utilizzato sia presso centri di riabilitazione sia, in modalità remota, andando incontro così anche alle esigenze di formazione e di terapia di quanti non hanno la possibilità, per motivi logistici o economici, di frequentare con regolarità una struttura specifica. I giochi sono stati studiati con la consulenza di medici specializzati nei disturbi di tipo autistico e già alcuni centri si sono resi disponibili a testarli sul campo. “La notizia dei successi di Matteo Valoriani mi è arrivata mentre
Si chiama “Plesso risparmioso” il progetto partito nelle scuole primarie e dell’infanzia di Figline, un’iniziativa che ha come obiettivo principale il rispetto dell’ambiente attraverso l’osservanza di piccole ma fondamentali regole che comportano anche un notevole risparmio sotto il profilo della spesa sulle utenze. L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra il Comune e la Direzione didattica di Figline ed è stata raccolta con entusiasmo da alunni ed insegnanti: la prima a partire è stata la scuola di “Cavicchi”, che ha poi contagiato tutte le altre in questo progetto tanto semplice quanto virtuoso. In pratica i bambini hanno creato dei cartelli con varie scritte che hanno poi attaccato nei luoghi più “sensibili” della scuola, come il cartello “ricordati di spegnere la luce” sotto gli interruttori, oppure “chiudimi dopo avermi utilizzato” vicino ai rubinetti. “E’ una iniziativa semplice, ma sicuramente ci aiuterà a sensibilizzare i bambini sia al rispetto dell’ambiente, sia all’eliminazione degli sprechi – hanno detto l’assessore all’istruzione, Daniele Raspini e la Direttrice didattica, Lucia Maddii -. E se sensibilizziamo i bambini, molto probabilmente raggiungeremo anche i loro genitori, in modo da creare un meccanismo che oltre ad essere virtuoso sarà anche ‘risparmioso’”. Questa iniziativa fa parte anche di un progetto riguardante il risparmio sulle utenze che il mese scorso ha portato il sindaco Nocentini a creare un assessorato ad hoc, affidato proprio all’assessore Raspini: “L’idea è di estendere il concetto del ‘Plesso risparmioso’ a tutti i nostri edifici a partire dalla sede comunale – ha spiegato l’assessore – e lo faremo attraverso semplici modifiche delle nostre abitudini, come ad esempio evitare l’accensione di stufe o condizionatori se non proprio necessario, spegnere luci e computer quando non si utilizzano, insomma, ordinarie accortezze che ci faranno rispettare maggiormente l’ambiente e risparmiare sulle utenze”.
PROGETTO A CURA DI Comune di Figline Valdarno Centro Giovani “Il Mattatoio” Coop 21
La Scossa - Giovani ad alto Voltaggio TeaTrO garIBaldI, FIOre all’OCChIellO deI FIglINeSI pregI e dIFeTTI dI UNa delle pIÙ Belle STrUTTUre TOSCaNe di Lorenzo Zatini
Il teatro comunale Garibaldi di Figline Valdarno è un fiore all’occhiello non solo per la nostra cittadina, ma anche per il territorio circostante, in quanto non solo è uno dei teatri regionali con meno di 500 posti fra i più utilizzati, ma anche perché è inserito all’interno della cerchia muraria antica ed è stato realizzato alla metà dell’Ottocento dall’architetto Pierallini, molto importante a Figline anche per il cimitero della Misericordia. Ogni anno più di 8000 spettatori entrano in teatro per assistere a rappresentazioni teatrali o musicali, ma quante sono le associazioni del territorio che usufruiscono della sua struttura? Per utilizzare il teatro occorre riempire un semplice modulo, disponibile sia negli uffici del comune che nel sito alla sezione “Modulistica”, inserendo le proprie caratteristiche e
richieste. Tale modello va compilato entro 60 giorni dalla messinscena e, per essere accettato, la compagnia richiedente deve soddisfare non solo degli standard qualitativi, ma anche di sicurezza e assicurazione dei propri membri. Il teatro è usufruibile sia pagando una quota che va dai 1000 ai 1500 euro, a seconda della compagnia, che ad uso gratuito, per finalità sociali elevate. Per le compagnie che invece non necessitano di un elevato spazio, ma che vorrebbero ugualmente esibirsi al teatro, vi è anche la possibilità di andare al ridotto con soltanto 200 euro. Oltre alla possibilità di mettere in scena uno spettacolo durante l’anno, attualmente sono due le rassegne che permettono a compagnie scolastiche di partecipare alla vita teatrale del Garibaldi: la celebre Garibaldina, giunta quest’anno alla 16° edizione, e Alchimie Te-
atrali, nata quest’anno da un’idea del Centro Giovani “Il Mattatoio” e aperta alle scuole superiori. Per le sue caratteristiche (illuminazione, gestione del personale, messa in sicurezza), il Garibaldi è estremamente costoso per i figlinesi: l’amministrazione spende migliaia di euro ogni anno per mantenerlo e non riesce a coprire le uscite con le entrate, pari a circa un terzo della quota versata totale. Per questo motivo il comune sta cercando di razionalizzare la partecipazione delle compagnie, incentivandole ad utilizzare sempre di più il ridotto, anziché il teatro vero e proprio. Le associazioni teatrali del nostro territorio devono dunque “farsene una ragione”, esibendosi o al ridotto oppure spostandosi verso altri teatri del nostro paese, quali i Salesiani o il Nuovo Cinema. Teatri che chiedono una
la BIBlIOTeCa: CrOCe e delIZIa deI CITTadINI dI FIglINe da servizio a disservizio..? di Mattia Rutilensi
Avevamo già tessuto le lodi della biblioteca nel numero di marzo e, con la collaborazione del direttore Peter Genito, avevamo snocciolato cifre e dati per mostrare quante presenze interessavano il luogo e quanti prestiti librari c’erano stati. Da quel punto di vista dunque, nulla da eccepire. Al giorno d’oggi però lo studio non si fa solo sui libri e sono molti quelli che necessitano di un computer e/o di una connessione internet per svolgere le loro attività. Per soddisfare queste necessi-
tà la biblioteca al momento fa ben poco e ciò rende questo servizio un “disservizio”. Dal punto di vista digitale infatti, la biblioteca è abbastanza sprovvista: c’è un solo computer a disposizione degli utenti per navigare in Internet ed è ovviamente insufficiente a coprire il fabbisogno. Sono poi scarse le prese per la corrente elettrica. La mancanza più sentita dai ragazzi è però quella della connessione wi-fi. Chi infatti ha bisogno di accedere a Internet deve tentare di allacciarsi a qualche
rete vicina. Certo si può sempre usufruire della Wi-Figline, diffusa in tutto il centro, ma così ci sono dei limiti da rispettare (200 MB giornaliere in download). Per risolvere questi problemi basterebbe un router che, installato nel centro dell’edificio, diffondesse la connessione e un paio di moltiplicatori di spine per la corrente. Cosa si aspetta dunque a effettuare i necessari interventi e migliorare ancora di più un servizio già molto utilizzato dai figlinesi?
minor spesa per le rappresentazioni e quindi più accessibili, ma in ogni caso gestiti da privati. E sorge dunque una domanda spontanea: è possibile che a Figline per esibirsi le compagnie teatrali siano incentivate a sfruttare dei luoghi privati, quando esiste un bellissimo e unico teatro, fiore all’occhiello del nostro territorio, che viene “sfruttato” principalmente dai “grandi nomi” o durante rassegne aperte soltanto a studenti?
speciale salute
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la specIalItÀ. Non tutti la conoscono. A Firenze c’è un ambulatorio Asl
Alla “scoperta” dell’omeopatia Benedetta Strappi
N
on tutti la conoscono a fondo come disciplina, e in tanti non sanno che anche il servizio sanitario pubblico le dedica un ambulatorio. L’omeopatia è una di quelle specialità capaci di raccogliere grandi consensi tra i suoi fruitori, ma che spesso si perde un po’ nelle nebbie per chi non ci ha mai avuto niente a che fare. Intanto: a Firenze è attivo un ambulatorio Asl, diretto dal dottor Pietro Romagnoli, che pratica l’omeopatia cosiddetta “classica”. Questo tipo di omeopatia si basa su una visione olistica dell’essere umano, che viene cioè inteso come una globalità, un unicum, e non un insieme di parti scollegate tra loro. E quindi la visita omeopatica classica ha come scopo quello di prescrivere un rimedio altrettanto unico, che riporti in equilibrio l’organismo, guarendo (o migliorando) le malattie che lo disturbano. Detto questo, per che tipo di malattie vi si può ricorrere? “Potenzialmente potrebbe avere settori d’impiego molto maggiori, e curare o aiutare ad alleviare i sintomi in patologie importanti – spiega il dottor Romagnoli – ma principalmente le persone si rivolgono a noi per allergie, intolleranze, difficoltà respiratorie, dispepsie, sindromi come quella del colon irritabile”. Spesso, racconta il dottore, si tratta di persone che fanno ricorso all’omeopatia perché non si ritengono soddisfatte dalla medi-
cina tradizionale e vogliono provare anche questa strada. “Si rivolgono a noi – prosegue il dottore – soprattutto per curare disturbi funzionali, non per quelli organici, perché quando invece si tratta di problemi funzionali il limite d’intervento è dato dal grado di reversibilità della lesione”. Ed è per questo, prosegue il dottore, che è importante ricorrere all’omeopatia in uno stadio precoce, per ottenere risultati più apprezzabili. Ma come funziona una visita tipo? “Se si tratta di una prima visita, innanzitutto si cerca di inquadrare globalmente il paziente – spiega il dottor Romagnoli – è infatti importante studiarlo anche dal punto di vista psicologico,
perché l’omeopatia si occupa molto anche di questo. Normalmente dura circa un’ora”. Fatto questo, si studia il problema e si valutano le terapie. Che solitamente consistono in gocce idroalcoliche, globuli, granuli e diversi tipi di diluizioni: “Ma stiamo ben attenti, ad esempio, a non confondere le medicine omeopatiche con altri rimedi, come quelli di fitofarmacopea oppure i fiori di Bach”. L’ambulatorio si trova in lungarno Santa Rosa 13, per accedervi non serve la richiesta del medico curante e si paga il semplice ticket per le visite specialistiche. Per prenotare si può telefonare al Cup metropolitano (840 003 003).
la decIsIoNe. Contro il dolore di molte patologie
Cannabis in medicina, in Toscana diventa legge U
na legge che disciplina l’utilizzo dei cannabinoidi in medicina e che apre le porte degli ospedali ai derivati della cannabis. Succede in Toscana, che una volta di più si conferma all’avanguardia nelle sperimentazioni e che da ora in avanti potrà utilizzarli come ausilio terapeutico per combattere il dolore, sia nelle cure palliative che in altri tipi di terapie. È quanto propone un testo approvato a maggioranza dal consiglio regionale nelle scorse settimane, che ci avvicina a stati come l’Olanda, che a questo traguardo sono arrivati da tempo. Come si legge nella relazione che accompagna la proposta di legge, ad oggi esiste a livello mondiale una “compiuta valutazione dell’impiego clinico dei cannabinoidi nella cura del glaucoma, nella prevenzione dell’emesi, nel controllo di alcune spasticità croniche, come adiuvante nel controllo del dolore cronico neuropatico associato a sclerosi multipla, nel trattamento del dolore nei pazienti affetti da cancro”. Il che vuol dire che l’innovazione approvata dal nostro consiglio regionale potrebbe essere utile a curare il dolore che si lega a tante patologie, già pesantemente debilitanti di loro, come la sclerosi multipla. Di più, come si legge ancora nella relazione, “da sperimentazioni scientifiche risulterebbe inoltre che i cannabinoidi hanno proprietà di ridurre i dosaggi degli analgesici oppiacei, quali la morfina e i suoi analoghi, necessari a lenire il dolore nei malati oncologici sottoposti a trattamenti cronici, evitando così i fenomeni di assuefazione, caratteristici degli oppiacei”. Ad oggi, però, alcuni particolari medicinali vanno acquistati sul mercato estero, tramite richiesta ministeriale, perché non sono ancora disponibili sul nostro, che comunque si è preparato ad accogliere questa importante apertura scientifica già dal 2007 (quando un decreto ministeriale ha introdotto la possibilità di utilizzare farmacologicamente alcuni principi attivi cannabinoidi). Questo tipo di farmaci potrà essere utilizzato negli ospedali, nelle Asl, nelle cliniche convenzionate che erogano prestazioni in regime ospedaliero e anche per le terapie domiciliari, una volta che il paziente viene dimesso. La nuova legge toscana arriva dopo un iter condiviso, tiene conto delle attese di tante associazioni toscane ed è la sintesi di due proposte di legge di iniziativa consiliare. Il testo fa inoltre tesoro anche dell’apporto della consigliera regionale Alessia Ballini, che nei suoi ultimi mesi di vita si era a lungo battuta perché que/G.R. sta sfida diventasse legge.
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il punto
Giugno 2012
Nel BIcchIeRe/1. Bollette, costi e progetti: parla il presidente di Publiacqua Erasmo D’Angelis
“La metà dei fiorentini beve dal rubinetto” Luca Squarcialupi
M
eglio la minerale o l’acqua “del sindaco”? Questo è il problema. Qual è più controllata? E la meno costosa? Le famiglie fiorentine sono divise tra chi fa il tifo per la bottiglia e chi preferisce il rubinetto. Intanto una ricerca di Cittadinanzattiva punta il dito contro Firenze, città – secondo l’associazione – con la bolletta idrica più cara d’Italia (474 euro l’anno per 192 metri cubi di consumo medio a famiglia). Ma è veramente così? Ne abbiamo parlato con il presidente di Publiacqua, Erasmo D’Angelis. La nostra acqua è la più costosa dello Stivale? Nonostante le ripetute smentite, in assenza di una authority dell’acqua che finalmente sta per arrivare, girano classifiche virtuali con consumi e tariffe teoriche, arbitrarie e raddoppiate rispetto alla realtà. Una famiglia fiorentina con consumi medi di 117 metri cubi paga 240 euro l’anno Iva inclusa per acquedotto, fognature e depurazione. Se
qualcuno spende il doppio, la bolletta gliela rimborso di tasca mia. È bene tenere presente che la stessa famiglia contemporaneamente tira fuori 270-300 euro l’anno per acquistare acque minerali. È normale essere terzi consumatori al mondo di acqua imbottigliata in tempi di crisi, senza lamentarsi, e continuare ad avere mille pregiudizi assurdi sull’acqua pubblica del nostro eccellente acquedotto? Ma ai fiorentini piace bere dal rubinetto? Abbiamo migliorato moltissimo la qualità dell’acqua distribuita, siamo all’avanguardia con eccellenti risultati anche sul gusto dell’acqua pubblica. I nostri biologi e chimici la super-controllano 24 ore su 24 ed è tutto online su www.publiacqua.it e www.acquadelrubinetto.it. Oggi il 48 per cento dei fiorentini la beve regolarmente dal rubinetto, nel 2004 era appena il 22 per cento. Da due anni la risalita è notevole anche grazie ai 14 fontanelli che sono protagonisti della vita della città. Una tecnologia “made in Floren-
ce”. Sono l’orgoglio del nostro territorio, siamo i primi in Europa ad avere inventato e diffuso questo servizio pubblico, tra i più amati e utilizzati dai fiorentini. I fontanelli sono un prodotto tecnologico “made in Publiacqua”, inventato da quei veri geni che sono i nostri ingegneri e tecnici. Tutto è nato due anni fa, quando diventai presidente e insieme all’ad Alberto Irace decidemmo di recuperare questa tecnologia trasformandola per un consumo di massa, come campagna a favore dell’acqua del rubinetto e per far risparmiare in un periodo di crisi. Intanto un tubo lungo 7 km è in costruzione sulla riva sinistra dell’Arno. Obiettivo fiume pulito e tuffo assicurato? È un sogno che diventerà realtà entro il 2015. Quell’anno tutti gli scarichi di Firenze e dell’area metropolitana saranno depurati al cento per cento, il fiume finalmente non riceverà scarichi urbani e sarà pronto per essere balneabile nelle anse più sicure.
erasmo D’anGelis
LA CAmPAGNA Paolo Hendel e Chiara Francini nei panni dei grandi del passato per lanciare un messaggio
Come risparmiare le risorse idriche? Lo insegna Dante el mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai… davanti a un fontanello in piazza della Signoria. Anche Dante-Hendel beveva l’acqua pubblica insieme alla sua Beatrice (Chiara Francini). Allo stesso modo i grandi toscani di ieri sono impegnati a insegnare ai cittadini di oggi il risparmio e l’uso responsabile delle risorse idriche. Leonardo mentre realizza il suo capolavoro più conosciuto, la Gioconda; Petrarca pensa invece all’amata Laura. Sono gli spot in costume (d’epoca) lanciati da Publiacqua, con il patrocinio della Regione Toscana, per promuovere l’uso della “potabile”, considerata più controllata della minerale, meno costosa
e di ottima qualità. I testimonial scelti per la prima campagna di comunicazione a livello italiano dedicata all’uso responsabile dell’acqua sono il comico Paolo Hendel e le attrici Chiara Francini ed Elena Bernardini, che hanno vestito i panni dei famosi artisti del passato riletti in chiave ironica. Battute e sketch per trasmettere messaggi importanti in un momento in cui la siccità è tornata a farsi sentire: l’acqua è un bene prezioso, quella pubblica è buona da bere e sottoposta a continue verifiche. La pubblicità, girata a San Casciano, è diffusa attraverso giornali, radio, televisioni, in/G.C. ternet, social network, autobus e manifesti.
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il punto
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Nel BIcchIeRe/2. A giugno 2011 avevamo fotografato la situazione: come vanno le cose un anno dopo
Ai fontanelli cresce la fila E ora ne arriveranno altri Gianni Carpini
“È
buona e gratis. Io vengo sempre, ma bisogna scegliere il momento giusto, altrimenti sai che coda...”. La signora Luisa attende il suo turno per riempire sei bottiglie al fontanello davanti alla biblioteca dell’Isolotto. Come lei, tanti fiorentini si mettono ogni giorno in fila di fronte alle quattordici “casette” di Publiacqua disseminate in città. Tra Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo sono quaranta questi punti, ed entro la fine del 2012 supereranno quota cinquanta unità. L’anno scorso, all’ombra del David, ogni “rubinetto pubblico” ha visto consumi record, erogando in media tra gli 80 e i 100mila litri al mese, di cui circa il 70 per cento frizzante. Gli impianti di nuova generazione, otto in tutto a Firenze che diventeranno dieci nei prossimi mesi, distribuiscono gratuitamente acqua refrigerata, liscia o con le bollicine. Quelli della vecchia guardia andranno invece gradualmente in pensione e lasceranno spazio alle nuove tecnologie. In totale, in tutto il territorio di Publiacqua, durante il 2011 sono stati distribuiti 17,5 milioni di litri, mentre nei primi mesi di quest’anno la lancetta del contatore si è già spostata oltre i 5,5 milioni di litri. Un trend in crescita, dunque. Conseguenza, sempre più famiglie dicono addio alla minerale: l’acqua pubblica è controllatissima (oltre 300mila verifiche chimiche durante l’anno) e meno salata, nel senso del
prezzo. Il conto è presto fatto. Sei bottiglie da un litro e mezzo di minerale costano in media intorno ai 2,40 euro, con qualche variazione a seconda della marca. Mille metri cubi presi dalla “cannella”, come si dice a Firenze, costano in media due euro. Secondo le stime di Publiacqua, in 365 giorni le famiglie fiorentine hanno risparmiato circa cinque milioni di euro affidandosi all’acqua gratuita e di alta qualità dei fontanelli, che oltre alle analisi di routine sono dotati di uno speciale filtro per migliorare il sapore. I fiorentini hanno così evitato di acquistare, e di gettar via dopo l’uso, circa 7,5 milioni di bottigliette di plastica. La “fontana” più gettonata si trova in piazza della Signoria, alle spalle del Biancone. Tornata in funzione dopo un restyling che ha incastonato le apparecchiature per il filtraggio dietro a una porta di Palazzo Vecchio, sforna ogni trenta giorni oltre centomila litri. È usata da turisti e fiorentini, con punte massime durante i periodi più caldi dell’anno, per le temperature e per l’affluenza in città. Ma dove si trovano tutti i fontanelli gigliati? La lista è lunga. Si va da Firenze sud (centro commerciale di Gavinana e parco dell’Anconella) a Novoli (parco di San Donato), da via Aretina alle Piagge fino al Galluzzo e allo stadio (giardini curva Fiesole). E ancora via dell’Agnolo, giardini di via Maragliano, area verde di via del Mezzetta, villa Vogel, via Chiusi, via del Sodo e la già citata piazza della Signoria. Presto arriveranno anche in piazza Primo Maggio (Brozzi) e in piazza Tasso. Per informazioni è attivo il portale www.acquadelrubinetto.it.
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Nuovi arrivi e fontanelli d’autore
E i “vecchi” faranno le bolle
A Londra per bevute olimpiche
Quattro fiocchi azzurri. Entrano in servizio due fontanelli in altrettante zone verdi di Firenze: nei giardini di via del Mezzetta e al parco di San Donato. Si tratta di fontane d’autore, disegnate da Sergio Staino (nella foto un particolare), che saranno poi utilizzate su tutto il territorio. Gli altri due impianti arriveranno nei prossimi mesi in piazza Tasso e a Brozzi (piazza Primo Maggio).
Novità in vista per i fontanelli più “anziani”, quelli di vecchia generazione che distribuiscono per ora solo acqua liscia. Progressivamente saranno sostituiti con le più moderne tecnologie che permetteranno di bere acqua refrigerata, anche con le bollicine. Stiamo parlando degli impianti di Villa Vogel, via dell’Agnolo, via Aretina, Galluzzo, Piagge e Il Sodo. Foto di Andrea Barghi
I fontanelli toscani vanno in trasferta e arrivano Oltremanica per dissetare i campioni. In occasione delle olimpiadi di Londra, la città di Firenze e Publiacqua doneranno un impianto alla capitale inglese. La casetta dell’acqua di ultima generazione prenderà posto in uno dei quartieri olimpici: Greenwich.
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Il BIlaNcIo. La stagione da poco conclusa è sembrata uscire da una sceneggiatura cinematografica
Fiorentina, un thriller a lieto fine Non è mancato nulla: tensione, sorprese, colpi di scena. Fino alla partita di Lecce, che ha segnato l’happy end di un film che i tifosi non avrebbero mai voluto vedere. ma ora è tempo di scrivere un nuovo copione
Tommaso Loreto
A
rileggerla ora che la grande paura è passata, la stagione della Fiorentina sembra davvero uscita da una sceneggiatura cinematografica. Che, per inciso, non ha tralasciato nulla, colpi di scena inclusi. Ed è stato di certo a Milano, zona San Siro, che un occulto regista ha deciso di ambientare la scena madre. Siamo all’intervallo di Milan-Fiorentina. I viola, che la sera prima hanno inaspettatamente ricevuto la visita di un Diego Della Valle che non si vedeva in casa Fiorentina da quasi due anni, sono sotto di un gol. Lo ha realizzato il solito Ibrahimovic, sfruttando un rigore che definire “generoso” è quasi un eufemismo. In quel momento, mentre Delio Rossi cerca di farsi ascoltare dal gruppo, il Lecce sta battendo la Roma ed è a soli due punti dai viola. La situazione, in altri termini, sembra drammatica. E la corsa della formazione di Cosmi pare così incontenibile che i più vedono già all’oriz-
zonte un clamoroso sorpasso. Un sorpasso che, per la Fiorentina, vorrebbe dire terzultimo posto. E dunque zona retrocessione, serie B, con i fantasmi del passano che tornano ad agitarsi e l’esempio di quanto accaduto solo l’anno prima alla Sampdoria ad assumere un volto sempre più minaccioso. Insomma, un intervallo drammatico (sportivamente parlando) nella partita più difficile. Come andò a finire quella gara, e successivamente la trasferta di Roma, è inutile ricordarlo, ma di certo rientra in quei finali (lieti) che spesso e volentieri fanno parte solo del mondo cinematografico. E dev’essere stato forse per quelle due vittorie tanto importanti quanto preziose che, a un passo dai titoli di coda, il regista di cui sopra ha deciso di piazzare l’ennesimo colpo di scena. Un applauso di troppo, lo scatto di Rossi, e va in scena (in diretta su tutti gli schermi del globo) una vera e propria rissa. Roba che a scartabellare taccuini e resoconti di decenni di calcio si rischia di non trovare precedenti. L’ultima apparizione di Delio Rossi sul palcoscenico viola, però, coincide anche con gli ultimi sforzi di questa squadra per raggiungere una salvezza che a tratti
è apparsa persino in bilico. Con Guerini in panchina, a Lecce, la Fiorentina si è lasciata alle spalle un incubo, rilanciando tutta la voglia di cambiare e di cambiarsi che oggi contraddistingue il momento in casa viola. Ma verrebbe da pensare, prima di guardare al futuro con rinnovata speranza, che la società viola è prima di tutto chiamata a non ripetere i propri errori, facendo tesoro di lezioni (e preoccupazioni) vissute per almeno due stagioni. Il film di un anno come quello che si è appena chiuso è lì a ricordarlo. Speriamo che qualcuno, nelle vicinanze dello stadio Franchi, decida di rivederselo per capire finalmente che cosa non abbia funzionato e cosa non abbia girato per il giusto verso. Perché ora c’è una nuova stagione da costruire. Un nuovo capitolo, una nuova “era”, dopo quella – che pare lontanissima – prandelliana e dopo il difficile (molto più del previsto) post Prandelli. Ma ora quel passato deve essere dimenticato, mentre da quello recente devono essere tratti i giusti insegnamenti. Perché i tifosi viola, a partire dalla prossima stagione, possano sedersi sulle poltroncine del Franchi per godersi tutto un altro genere di film.
sport
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l’appUNtaMeNto. Cesare Prandelli affronta la sua prima importante competizione da ct azzurro
In bocca al lupo, “Mago di Orz” scattano gli Europei: l’Italia non parte con i favori del pronostico, ma non basta questo a spaventare l’allenatore più vincente della storia gigliata Lorenzo Mossani
P
er tutti rimarrà il “Mago di Orz”. A Firenze è stato uno degli allenatori più amati di sempre. Uomo di polso, allenatore preparato, un sorriso al momento giusto e un’apparente fermezza quando la squadra scendeva in campo. Un vero mister, insomma. E, forse, per Firenze e la Fiorentina qualcosa di più. Ora Cesare Prandelli è chiamato a una nuova sfida: gli Europei. Il primo appuntamento che conta davvero da quando ha indossato le vesti di ct azzurro. La sua Italia non parte con i favori del pronostico. Spagna e Germania sulla carta sono più forti. Ma il campo potrebbe parlare diversamente. Qualcosa, nella rosa azzurra, a livello di “nomi” manca. E così ci si affida al gioco, alle invenzioni tattiche di un tecnico preparato come Prandelli. L’Italia si affida a un fiorentino di adozione. Prima di iniziare l’avventura azzurra, ripercorriamo quella viola. Nella stagione 2005-06 il Mago di Orz viene scelto dal patron Diego Della Valle come nuovo allenatore della Fiorentina, per prendere il posto di Dino Zoff dopo un campionato deludente. La prima stagione in viola è un successo: quarto posto in classifica e accesso ai preliminari di Champions League. Poi, in estate, scoppia lo scandalo Calciopoli: Fiorentina fuori dalle coppe europee e costretta a iniziare la stagione successiva con 15 punti di penalizzazione in classifica. L’11 dicembre 2006 Prandelli riceve il premio “Panchina d’oro 2005-06”: il premio gli verrà riassegnato anche nel 2008. Nel campionato 2007-08 la Fiorentina si classifica ancora al quarto posto: finalmente è Champions League. Esce al primo turno ma viene “ripescata” in Europa League, dove è eliminata ai calci di rigore da un catenacciaro Glasgow. Tuttavia conclude il campionato ancora al quarto posto, riqualificandosi alla massima competizione calcistica europea. Nel 2009-10 i viola vengono eliminati dal Bayern Monaco, che scippa la qualificazione con un chilometrico fuorigioco non fischiato a Klose. Con la vittoria sulla Sampdoria del 23 settembre 2009 Prandelli
raggiunge Fulvio Bernardini in testa alla classifica degli allenatori più vincenti della storia viola, a quota 99 successi. Dopo tre giorni, a Livorno (0-1), Prandelli ottiene la sua centesima vittoria in 197 partite (record assoluto) alla guida della squadra gigliata. Ora, però, è tempo di cambiare colore: la sua nuova avventura sarà tutta azzurra. Un’avventura che partirà in salita: all’Italia è toccato in sorte il gruppo C con la Spagna campione del mondo e d’Europa, l’Irlanda di Trapattoni e la Croazia. Ma non basta certo questo a spaventare il Mago di Orz. In bocca al lupo, mister!
Cesare PranDelli
eRaNo vIola. Viaggio tra gli ex: tocca a Kubik. Storica una sua doppietta al Pisa
Quando la Fiesole cantava “Attenti a Lubos” “A
ttenti a Lubos”, intonava la Fiesole ispirandosi a Lucio Dalla. Piede da favola, tecnica sopraffina, lento quanto un tir in salita. Stiamo parlando, naturalmente, di Lubomir Kubik, meglio noto come Luboš. Non un giocatore qualsiasi. La sua storia diventa un caso internazionale nel 1988 quando il giocatore, all’epoca titolare della nazionale cecoslovacca e brillante studente di Scienze economiche all’Università di Praga, approfittando di una tournée della sua squadra di club, lo Slavia Praga, in Germania Ovest, richiede asilo politico assieme al compagno Ivo Knofli�ek. Scatta immediatamente la sanzione internazionale e Kubik rimane inattivo per diciotto mesi. Si inizia ad allenare con il Derby County e viene visionato subito dalla Fiorentina, che lo acquista nella stagione 1989-90 per una cifra di circa 700 milioni di lire. Grande prestanza atletica, alto 187 cm, mancino, lento ma in possesso di una gran tecnica, Kubik - classico numero 8 degli anni ‘80 - forma con Roberto Baggio, Dunga e Beppe Iachini il centrocampo di una Fio-
rentina che, pur stentando in campionato (dove si salva solo all’ultima giornata) riesce ad arrivare alla finale della Coppa Uefa, persa contro la Juventus. L’anno successivo, sicuramente migliore del primo per rendimento, guida la Fiorentina, orfana di Baggio, alla salvezza in campionato, conquistandosi l’amore della Fiesole. Storica la doppietta segnata al Pisa nell’ultimo derby giocato in A e vinto 4-0 dai viola in trasferta. Poi gli acquisti di Pietro Maiellaro e del gioiellino Massimo Orlando determinano la sua cessione ai francesi del Metz. Inutile l’appello lanciato in tv da Indro Montanelli, estimatore del centrocampista ceco, a Mario Cecchi Gori. Kubik, dopo un’onesta carriera fra Francia, Germania e Repubblica Ceca, disputa il campionato europeo del 1996 laureandosi vice-campione d’Europa con la sua nazionale, segnando una rete nel pareggio contro la Russia e il primo rigore nella semifinale con la Francia. Non male per un tir in salita. Poi chiude la sua carriera nel campionato statunitense nel 2001. Attenti a /Lor.Mos. Lubos.
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sport
Giugno 2012
BasKet. L’obiettivo resta l’approdo in serie A2. E intanto il Mandela Forum è tornato a riempirsi
La Brandini-Claag ora guarda al futuro Simone Spadaro
portante al mantenimento della categoria. “Ancora è presto, ma posso confessare che l’idea è quella di non stravolgere la squadra – continua Borsetti – stiamo parlando con Lamma e Bellina per capire se ci siano le condizioni per tenerli a Firenze”. La realtà adesso esiste, occorre farla crescere. Solo l’anno scorso la squadra ha ottenuto la wild card per poter giocare nel campionato di Divisione Nazionale A. Ora l’ambizione deve crescere. “La nostra politica – conclude il presidente Borsetti – era anche quella di avvicinare al massimo i cittadini di Firenze al basket. Credo che ci siamo riusciti. Questo aspetto è importante da sottolineare. Nell’ultima parte dell’anno ho visto tanti fiorentini al palasport come non vedevo da anni. In molti sono tornati ad appassionarsi alla pallacanestro e questo è un lato positivo della stagione appena conclusa e che merita di essere ricordato”. Ora, dopo la tranquillità di una salvezza acquisita, è tempo di iniziare a preparare il futuro della Brandini-Claag, che punterà ancora molto sui giovani ma con l’innesto di giocatori esperti, perché l’obiettivo rimane sempre l’approdo in serie A2. Una categoria che Firenze merita.
L
a salvezza è stata raggiunta ai play out, ma con molta meno sofferenza rispetto alla passata stagione. La Brandini-Claag Firenze Basket ha avuto il merito, nel corso del campionato di Divisione Nazionale A (o Lega 3 che dir si voglia), di riportare al Mandela Forum tanti appassionati della pallacanestro che, negli ultimi anni, si erano un po’ persi. Così, nonostante qualche problema, la prossima dovrà essere la stagione del consolidamento verso l’obiettivo promozione. “Sì, è vero. Siamo stati un po’ sfortunati. Potevamo ambire a una posizione migliore in classifica ma, tutto sommato, la stagione non è stata deludente. Un risultato l’abbiamo ottenuto. Una salvezza con una squadra composta da molti giovani che hanno avuto il tempo di maturare”. Luca Borsetti, presidente del sodalizio biancorosso, è soddisfatto della squadra e guarda già al futuro. “Dobbiamo ricordarci delle otto partite perse. Spesso in maniera rocambolesca – continua Borsetti – ma questa è stata una stagione molto utile. I due innesti, Davide Lamma e Federico Bellina, ci hanno dato convinzione nei nostri mezzi e, indubbiamente, ci hanno fatto fare un importante salto di qualità. Non ci siamo demoralizzati quando le cose andavano male e i nuovi acquisti hanno aiutato tutto il gruppo a crescere. Mi vengono in mente Spizzichini, che ci ha fatto vincere contro Siena e che ha concretizzato il progetto salvezza, o Monaldi. Tutti giovani che sono maturati anche grazie ad atleti di maggior esperienza”. E per la prossima stagione? Sarà importante confermare chi ha dato il contributo più im-
DaViDe lamma
ai temPi Della
fortituDo
pallaNUoto. Momento difficile per la squadra che ha portato in città la Coppa dei Campioni
Verso una fusione tra Menarini e Ngm?
C
on ogni probabilità sarà ricordata come l’unica squadra fiorentina che è riuscita a vincere scudetto, Coppa dei Campioni e Supercoppa Europea. Era la stagione 2006/2007 e la Fiorentina Waterpolo, allenata dall’ex campione del mondo Gianni de Magistris, dettava legge in Italia e in Europa. Ora questa squadra rischia, seriamente, di sparire: forse verrà fusa con l’Ngm Firenze Pallanuoto. Chiaro è che difficilmente sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie A1 femminile. Dopo l’addio di De Magistris la squadra è stata affidata, nell’ultima parte della stagione, al capitano Daniela Lavorini, triste per la situazione che si è venuta a creare. “Una situazione assur-
da – spiega – in cui nessun atleta vorrebbe mai ritrovarsi”. Un’idea è quella di fondere le due realtà della pallanuoto femminile: Menarini Fiorentina Waterpolo e Ngm Firenze Pallanuoto. “Nell’aria questa volontà c’è. Così come si parla del consorzio che la Fiorentina ha messo in piedi con la Rari Nantes Florentia – continua Lavorini – ma com’è possibile progettare senza pensare a quello che è stato lasciato dietro? Qui siamo tredici atlete a disposizione della società ma nessuno ci è venuto a dire quale sarà il nostro futuro. Finché c’era De Magistris tiravamo avanti. Ma ora? Una fine avvilente per una realtà che ha portato, per prima, la Coppa dei Campioni a Firenze”. /Sim.Spa. 1209675
Daniela laVorini
pallavolo. San Casciano (e non solo) festeggia
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a pallavolo fiorentina è risorta come una Fenice sulle ceneri di Figurella, Romanelli e Oranfrizer Sestese. A dire la verità ci ha messo forse un po’ troppo tempo per alzarsi nuovamente in volo: quasi un decennio. Ma finalmente, nel 2012/2013, ci sarà una squadra di casa nostra in Serie A2 femminile: il Bisonte San Casciano. Dopo sei anni di battaglie sportive e promozioni sfiorate, la società di Elio Sità può davvero gioire: l’obiettivo è stato raggiunto. Ma quanta fatica. Forse, per la superiorità tecnica della rosa, la promozione doveva arrivare prima di due giornate dalla fine del campionato. Ma ogni stagione ha la sua storia, le sue difficoltà. Nessuno si aspettava uno Scandicci capace di volare in vetta alla classifica. Quello che più conta, però, è solo una cosa: dopo dieci anni di B1, San Casciano ha potuto finalmente festeggiare. La pallavolo ha potuto finalmente gioire per il ritorno nel mondo del grande volley. Giulia Pietrelli, Jetmira Rubini, Marika Bianchini, Giulia Fidanzi, Irene Bellini, Virginia Tarantino, Silvia Giovannelli, Anna Swiderek, Letizia Savelli, Fran-
letizia saVelli
cesca Vannini, Valentina Biccheri e Annalisa Guerrini sono le protagoniste di questo volo della Fenice. Intanto Scandicci, che in campionato è arrivato al secondo posto, spera nei play-off, sulla carta percorso impossibile ma sul campo – si sa – le cose cambiano spesso. Intanto, anche altre due squadre “targate” Firenze si sono rese protagoniste di un bellissimo campionato: il Valdarno Volley giunto al quarto posto ed Empoli, classificata sesta. Una stagione straordinaria considerando anche il campionato di San Michele in B2. E le sorprese potrebbero non /L.M. essere finite qui.
sport nel Valdarno
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L’INTERVISTA. Chiara Puccini parla della stagione del Valdarno Volley
Una ragazzina-veterana in campo Carlo Marrone
U
na baby veterana. Una campioncina classe ‘91 che è stata uno dei simboli di questo Valdarno Volley versione 2010/11. La società di Giuseppe Caprella ha bissato il quarto posto della passata stagione con un cocktail perfetto tra giovani e veterane. E tra le veterane c’è una “ragazzina” che ha entusiasmato per classe e carattere: Chiara Puccini. Dopo il grande traguardo ottenuto da te e dalla squadra, ci puoi dire se è difficile conciliare pallavolo e vita “normale”? Sicuramente riuscire a conciliare l’attività sportiva e gli studi non è semplice. Ho fatto molti sacrifici per seguire i corsi e tenermi in pari con gli esami, anche se sinceramente non l’ho mai considerato un peso. Nella vita sono una ragazza semplice e solare. Mi piace uscire e divertirmi, studiare, passare il tempo con le amiche e con la famiglia. Sono una patita dello shopping e amo fare lunghe passeggiate con il mio cane (bellissimo, ndr). Sei stata cercata nei momenti più difficili degli incontri: ti senti lusingata? Ilaria è indubbiamente una delle palleggiatrici più forti del campionato e sono molto contenta del fatto che soprattutto nei momenti più difficili abbia contato su di me per mettere giù la palla: spero di esserci riuscita al meglio! Inizialmente il vostro obiettivo era la salvezza: poi cosa è successo? All’inizio non credevo che una squadra
Chiara Puccini (foto
di
Rocco Caprella)
così giovane potesse ottenere tanto, ma il duro lavoro e la grande disponibilità dei singoli hanno pagato. In tutto il Valdarno c’è stato molto entusiasmo per questa squadra: te lo aspettavi? L’entusiasmo nasce semplicemente da una grande passione per questo sport che ci accomuna. È bello sapere che riusciamo a trasmetterlo anche alle altre persone. Come è giocare con le “old girl”? Il rapporto con le giocatrici di esperienza è stato sicuramente costruttivo. Ho avuto la possibilità di passare ben due anni con Ilaria Ranieri e Alessandra Ambrosi, ed entrambe a loro modo mi
hanno trasmesso tanto. La loro costanza e il loro impegno e l’assiduità dimostrati sia in allenamento che in partita mi hanno fatto capire quanto amino la pallavolo. E con le pari età? Anche con le coetanee ho un grande rapporto, sia fuori che dentro la palestra. Con loro non condivido solo la pallavolo ma anche altri interessi, come l’università e le amicizie. Speri di fare il salto di categoria col Valdarno Volley? Sì. Dopo due quarti posti è legittimo pensare a un ulteriore salto di qualità in futuro, e ovviamente mi piacerebbe esserci.
CALCIO. Bilancio positivo per Figline e Rignanese
Triplice fischio con il sorriso
L
a stagione si è chiusa come meglio non poteva: con il derby. Il Gialloblù Figline ha superato in trasferta la Rignanese per 1-2, confermandosi al terzo posto del campionato di Eccellenza girone B. Nonostante la sconfitta, i biancoverdi si mantengono nella metà alta della classifica, a pari merito con la Castelnuovese ma al nono posto per il confronto diretto sfavorevole. Cala così il sipario sul torneo e il bilancio delle due valdarnesi di versante fiorentino non può che essere più che positivo. Lo è per il Figline, autore di un girone di ritorno da dieci vittorie, un ruolino di marcia sostenibile solo per la coppia di testa Fiesole Caldine-Fortis Juventus, entrambe promosse direttamente in Serie D. La squadra di mister Beppe Forasassi ha pagato il suo traballante avvio di stagione, con la prima vittoria arrivata alla decima partita e gli appena cinque gol segnati nelle dodici giornate iniziali. Questione di tempo e pazienza: quando ha trovato continuità di gioco e risultati non ce n’è stato per nessuno, con una scalata impressionante dal 13esimo posto della classifica fino alle costole delle due inarrivabili corazzate che hanno fatto il vuoto dietro di loro. Un inizio turbolento anche in casa Rignanese. A metà novembre viene richiamato mister Marco Coppi, dimissionario alla fine della stagione pre-
bomber
Frediani
cedente. È il terzo allenatore in due mesi e mezzo, dopo l’allontanamento di Toti e la sfortunata parentesi con Rocchini. Il girone di andata si chiude con il pari nel derby di Figline e i biancoverdi in zona playout. Da lì in poi la Rignanese sarebbe andata a punti in quattordici delle sedici partite successive. Finale col sorriso e con una buona notizia: ci sono buone possibilità di rivedere Coppi al timone anche nella prossima stagione. Lo stesso vale per Forasassi, che ha manifestato la volontà di restare a Figline. La trattativa è aperta. Ce n’è invece un’altra già chiusa ed è di quelle che fanno la gioia dei tifosi: il bomber Emiliano Frediani ha confermato che ci sarà ancora nella stagione 2012-2013, la sua settima in gialloblù, pronto a segnare e far sognare con il suo sinistro ma/A.T. gico.
lIve. Dall’inizio del mese fino a fine luglio un susseguirsi di show sui palcoscenici cittadini
Da miss Ciccone al Boss, un’estate in musica si parte con Bruce springsteen e si finisce con Damien Rice. Nel mezzo
a FIesole
appuntamenti per tutti i gusti: dalla camaleontica madonna ai più intimisti
Sul colle etrusco con Gil, Servillo e Paolini
Radiohead e Chris Cornell, e poi ancora Alanis morissette e morrissey. senza dimenticare gli italianissimi Afterhours e il pianista Ludovico Einaudi Ludovica V. Zarrilli
S
e ne è fatto un gran parlare di questa estate all’insegna dei maxi concerti, tra attesi ritorni e grandi apparizioni, ma adesso che la stagione è alle porte urge un riassunto delle puntate precedenti, per avere a portata di mano il calendario preciso dei big della musica che verranno a far visita alla città del giglio. A inaugurare l’estate con il piede giusto ci pensa “the Boss” Bruce Springsteen, in arrivo direttamente dagli Usa il 10 giugno con i brani del suo nuovo “Wrecking ball”, che presenterà ai fan fiorentini allo stadio Artemio Franchi. Stesso posto ma genere diverso per la regina del pop, Madonna, che il 16 giugno tornerà a cantare sui nostri spalti dopo 25 anni dalla sua prima (e unica, fino ad oggi) apparizione fiorentina, all’epoca del “Who’s that girl tour”. E se miss Ciccone richiama folle oceaniche con i suoi ritmi coinvolgenti e le sue mise camaleontiche, l’appuntamento che la succede è un po’ meno esclusivo. Non di serie B, benintesi, ma un po’ più ordinario visto che a salire sul palcoscenico della Cavea del Nuovo Teatro dell’Opera sono gli Afterhours, affermatissima band tutta italiana che si esibirà il 22. Sempre nella cavea, che per la prima volta viene aperta al pubblico dopo l’inaugurazione del Teatro lo scorso dicembre (teatro a cui manca ancora la macchina scenica per essere concluso del tutto), prenderanno vita le atmosfere intime e grunge dello statunitense Chris Cornell, al secolo Christopher John Boyle, che il 29 giugno si esibirà a Firenze per la prima volta nella sua lunga e travagliata carriera. Grandissima attesa per la data fiorentina dei Radiohead, primo concerto della stagione a essere annunciato (a novembre dell’anno scorso), con strepitii e urla di giubilo dei tantissimi appassionati del gruppo inglese che il primo luglio si precipiteranno nel pratone del parco delle Cascine, luogo che i fiorentini da molto tempo volevano vedere riqualificato e utilizzato per grandi eventi. I fan di Thom Yorke e company non se lo sono fatti riperete due volte: la vendita dei biglietti, cominciata l’ultima settimana di novembre, dopo poche ore volava già verso il sold out, salvo
poi immettere nuovi tagliandi sul mercato. Solo due giorni più tardi, il 3, la cavea tornerà a farla da padrona con il concerto del pianista Ludovico Einaudi, mentre l’11, nella stessa location, toccherà a un altro grande protagonista della musica inglese che da tempo non suonava nello stivale: Morrissey, ex voce degli Smiths. Quasi omonimi ma molto diversi nello stile, Morrissey lascerà il palcoscenico ad Alanis Morissette, voce canadese fuori dal coro che ha appuntamento il 20 lu-
glio con il pubblico fiorentino. E per non lasciare scoperto nessun genere musicale, spazio anche alle note melodiche dell’inglese Damien Rice, già menestrello dell’amore cinematrografico di Julia Roberts e Jude Law nel film Closer, che porterà con sé i brani del suo nuovo album.
più notizie su
Il lIBRo. “Prendo i soldi per stare a casa”: questo il titolo del lavoro di Riccardo Lazzerini
Guadagnare senza far niente? (Forse) si può P
rovocare ma allo stesso tempo invitare a riflettere. Sono questi, in soldoni, gli obiettivi del libro dato recentemente alle stampe da Riccardo Lazzerini ed edito da La Zisa. Si intitola “Prendo i soldi per stare a casa. Come guadagnare senza fare assolutamente nulla” il breve saggio (80 pagine) dedicato dall’autore alla mamma recentemente scomparsa, alla quale Lazzerini era particolarmente legato. “Il lavoro era pronto da tempo - spiega Riccardo - e avevo aspettato molto prima di pubblicarlo. Poi mi sono convinto che anche la mamma dovesse vederlo, e così mi sono deciso”. Dire che “Prendo i soldi per stare a casa” è un libro sui generis è dir poco. Non è un romanzo, non è un racconto. È un saggio ma non proprio. Piuttosto si tratta di una specie di riflessione che lo scrittore invita a fare, illustrata magistralmelte dalle vignette (inedite) di Sergio Staino (parte del ricavato verrà devoluto all’associazione “gli Amici di Lapo”, che finanzia la ricerca sul morbo di Kavasaki). “Se la gente venisse pagata per stare a casa ci sarebbe meno traffico e certamente meno incidenti, per non parlare delle perdite di vite umane e delle spese risparmiate per la pubblica assistenza”. Questo un po’ il concetto,
provocatorio, che sta alla base del libro. “Più che di una teoria si tratta di una provocazione, uno stimolo per pensare - spiega Lazzerini - qualche pagina che invita a sorridere, ma che strappa anche qualche risata amara, data dalla consapevolezza del mondo in cui viviamo”. In una quotidianità in cui “ci è stata tolta la possiblità di decidere, io ne rivendico il diritto”. E allora perché non poter decidere di fare come l’omino ritratto nella schietta scenetta proposta sulla prima pagina del libro, opera di Staino? “Guadagnare mille euro al mese per non fare niente?”, dice un signore. E l’altro risponde: “Non rompere i coglioni le pare niente?”. Risata a denti stretti. Anzi, a bocca aperta visti i tempi che corrono. “Quando ho cominciato a lavorare a questo progetto mille euro sembravano pochi spiccioli”, oggi la prospettiva di guadagnarli senza dover faticare alletterebbe molti. “Sì, ma non è sempre così. Ho fatto anche un sondaggio - spiega lo scrittore - per capire a chi l’idea di non lavorare sembrava interessante. La maggior parte mi ha risposto che non ne potrebbe fare a meno, che ha bisogno della quotidianità con la gente, dei battibecchi con i /B.B. colleghi e soprattutto di sane, sanissime ambizioni”. Menomale.
E
se a Firenze si scaldano le ugole per cantare a squarciagola, la 65esima Estate Fiesolana non è da meno e si prepara a ospitare, dal 20 giugno al 27 luglio, nomi della scena internazionale come Gilberto Gil (il 23 luglio), il contrabbassista Dave Holland con il suo new quartet (17 luglio) e Richard Galliano (10 luglio) e la sua fisarmonica. E poi il chitarrista americano Eric Johnson (14 luglio) che oltre al suo concerto presenta eccezionalmente una Masterclass che si terrà in sole due date europee: a Fiesole e Londra. Non mancheranno nomi italiani come Toni Servillo, insignito del Premio Fiesole ai Maestri del Cinema (30 giugno), che quest’anno estende i suoi confini dalla figura del regista a quella dell’attore. E ancora Marco Paolini, che racconterà il rapporto fra uomo e natura alla ricerca del senso del limite nel suo monologo tratto e ispirato all’opera di Jack London. Tre sono le nuove produzioni in prima nazionale: inaugura il festival il 25 giugno un omaggio particolare allo scultore e pittore, fra i più significativi del Novecento, Venturino Venturi, a dieci anni dalla scomparsa, una letturaspettacolo su suoi testi inediti è affidata all’interpretazione di Vinicio Marchioni, divenuto famoso nel ruolo del Freddo nella fortunata serie “Romanzo Criminale” sulla banda della Magliana e premiato al Festival di Venezia come miglior attore nel film “20 sigarette”. Nella ricorrenza dei 20 anni dalla morte di padre Balducci, i Chille de la Balanza presenteranno, in collaborazione con la Fondazione Balducci, lo spettacolo–conversazione “L’uomo planetario” (2 luglio). Nell’omaggio a Sergio Endrigo, Simone Cristicchi, unito a Endrigo da un rapporto di amicizia e da una collaborazione artistica, darà voce ai suoi brani struggenti in versione orchestrale, accostati al concerto di Mozart per pianoforte e orchestra in re min. KV466 (4 luglio). La musica rimane il cuore pulsante dell’Estate Fiesolana con Vivere Jazz, che vede nomi di alto livello artistico avvicendarsi sul palco del teatro romano. E ancora, la classica esce dalle chiese per conquistare vari luoghi fiesolani e propone pagine immortali come il Requiem, brano dal successo internazionale di Brahms (14/7), al fianco del neonato festival a cura della Scuola di Musica di Fiesole dal titolo Spazi armonici di cui è protagonista l’Orchestra Giovanile Italiana. Fuori dalle sezioni del festival molti gli altri eventi fra teatro, danza e musica, tra cui “1478 La Congiura”, ovvero la congiura dei Pazzi, messa in scena nell’am/B.B. bito de “Il Mese Mediceo”.
toni serVillo
cultura
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la KeRMesse/1. È tempo di Pitti Immagine Uomo: si apre la stagione della moda
Passerelle agli Uffizi e orti alla Fortezza Barbara Biondi
I
modelli di Stefano Ricci sfileranno in esclusiva alla galleria degli Uffizi (non su una passerella ma su un semplice tappeto rosso), Valentino tornerà per la seconda volta consecutiva a presentare a Firenze i suoi abiti (in una location ancora top secret) e Carven, storico marchio francese, è stato invitato come guest designer dell’edizione numero 82. E ancora Peter Pilotto vestirà i panni di ospite d’onore della sezione al femminile della kermesse dedicata alla moda e il Wonder food, uno speciale sguardo sul cibo, farà da fil rouge all’intera manifestazione. Questo e altro è Pitti Immagine Uomo, manifestazione arrivata quest’anno alla sua 82esima edizione, che si prepara ad aprire i battenti insieme a Pitti W il 19 giugno per ospitare 1.020 i marchi alla Fortezza da Basso e 70 le collezioni donna alla Dogana. La vocazione sempre più internazionale del salone è dimostrata dai numeri delle aziende e dalle richieste di partecipazione, in continuo aumento di edizione in edizione. A questo si aggiunge il pubblico dei buyer: all’ultima edizione estiva di Pitti Uomo, su un totale di oltre 32mila visitatori, sono stati 20mila i compratori arrivati a Firenze, in rappresentanza di tutti i negozi e i department store più importanti del mondo. A fare da collante tra i diversissimi spazi di Pitti tocca a WonderFood, tema-guida dei saloni estivi. Perché il cibo è, sem-
pre più, sulla bocca di tutti. Un argomento forte del lifestyle contemporaneo che Pitti affronta partendo dalla terra dove il cibo cresce e viene prodotto e coinvolgendo per la prima volta gli espositori. Cultura, passione, gusto per quello che mangiamo “via natura”: un ritorno alle nostre radici ma anche una riorganizzazione dell’estetica, dell’ecologia e del panorama urbano. Luogo-manifesto di WonderFood Pitti sarà il grande piazzale della Fortezza da Basso davanti al Padiglione Centrale. Qui - ma anche a Pitti W, in Dogana - verranno allestiti orti incredibili ma veri, colorate geometrie di frutta e verdura di stagione – un progetto di Oliviero Baldini – vigilate da spaventapasseri-manichini vestiti con gli abiti realizzati appositamente da una selezione di brand internazionali che espongono a Pitti Uomo e Pitti W. I padiglioni saranno suddivisi nelle consuete sezioni, tra giovani, classici e location speciali, mentre all’esterno della Fortezza prenderà vita il nugolo di eventi che a ogni edizione trasfomano una mostra-mercato in un momento di svago che punta i riflettori sull’intera città. Tra gli appuntamenti da non perdere i primi 30 anni di Wp Lavori in corso, la mostra dedicata a Delfina Delettrez Fendi a Palazzo Ricasoli, nuova sede della galleria Antonella Villanova e l’esposizione su Marilyn Monroe in programma al museo Salvatore Ferragamo.
un momento Della sCorsa eDizione
Grande attesa per l’evento del fiorentino stefano Ricci, che ha scelto come location la celebre galleria. E poi l’atteso ritorno di Valentino e una mostra dedicata a marilyn dalla maison Ferragamo
la KeRMesse/2. Seguono a ruota le manifestazioni rivolte a bimbo, filati e vintage
Abiti mignon e una spiaggia alla Leopolda E
Gli stanD alla
fortezza
non c’è Pitti che si rispetti se a seguirlo non ci fossero i due appuntamenti dedicati al bambino e ai filati. Così, se il 22 giugno si abbassa il sipario sull’universo dedicato all’uomo e alla donna, dal 28 al 30 l’attenzione sarà pienamente focalizzata sui più piccini. Alla Fortezza faranno la parte del leone un tripudio di brand in formato mignon, mentre tra i marchi che saliranno sulla passerella ci saranno Miss Grant, Elsy, Miss Blumarine, Fun & Fun, Il Gufo, Twin Set e la sfilata multibrand dal titolo “Vita Reale” organizzata da Didido. E ancora, Simonetta organizzerà un evento speciale dedicato ai clienti, mentre Mimisol porterà a Pitti Bimbo, in anteprima, una nuova e speciale culla. Inoltre
da ricordare l’evento organizzato da Monnalisa, la presentazione delle nuove collezioni di Illudia e di Stillini - che sarà illustrata con una conferenza e un cocktail - e la presentazione della linea di Ronnie Kay. E anche Young Versace torna a Firenze, scegliendo la splendida cornice di Palazzo Corsini per festeggiare con un cocktail la presentazione della nuova collezione Primavera/Estate 2013. E prima di salutare tutti e darsi appuntamento al gennaio 2013, non può mancare la kermesse numero tre, Pitti Filati, che questo giugno arriva a quota 71 edizioni. Dal 4 al 6 luglio, queste le date in cui tessuti e company faranno la loro comparsa alla Fortezza, dando appuntamento a tutti gli amanti
dell’usato da collezione alla Stazione Leopolda, che come consuetudine aprirà le sue porte a Vintage Selection. Laboratorio di ricerca che guarda alla moda del passato, ma anche ricchissimo archivio da cui i designer di oggi traggono spunto per le loro collezioni, in questa 20esima edizione Vintage Selection coinvolgerà sempre più espositori e pubblico. Con Casual Gamers, tema di questa edizione, racconterà lo sport che può essere praticato da tutti, improvvisandosi sportivi anche per pochi giorni. Il piazzale della Leopolda si trasformerà in una “rotonda sul mare” (Leopolda Beach) animata da una serie di attività sportive alle quali tutti po/B.B. tranno prendere parte.
la stoRIa. Da un ospedale al mondo dello stile, grazie al coraggio di un trentenne e a un “dono” molto speciale
Il nuovo cuore di Hicham e la forza della creatività È
una storia speciale quella di Benheart, il marchio di abbigliamento con relativo punto vendita che ha aperto i battenti ad aprile in via il Prato, a due passi da una delle storiche porte d’accesso alla città e che parteciperà alla prossima edizione di Pitti Immagine. Una storia speciale perché speciale è il protagonista, Hicham Ben ‘Mbarek, trentenne nato in Marocco ma cresciuto in Italia con un passato (remoto) da pasticcere e un passato (prossimo) nel mondo della moda, come stilista e distributore. E il presente? Il presente di Hicham è stata una sorpresa, per lui e per chi gli sta intorno. Sì, perché il giovanissimo creativo e stilista il primo di gennaio del 2011 fu ricoverato d’urgenza all’ospedale di Torregalli, dove gli diagnosticarono una miocardiopatia dilatativa, malattia degererante del cuore. Seguirono mesi di terapia e attesa, durante la quale al suo fianco c’era sempre Matteo Masini, suo migliore amico (che oggi condivide con lui il progetto Benheart),
hiCham (seConDo
Da Destra) insieme al Dottor
santoro
e ai Due soCi
lorenzo
e
matteo
fino a che un giorno arrivò una telefonata: era il primario di Torregalli, Giovanni Maria Santoro, “Hicham, corri, c’è un cuore nuovo per te a Le Scotte, a Siena”. “Forse è difficile capirlo, ma non finirò mai di ringrazire la persona che senza conoscermi mi ha donato il cuore di suo figlio”. Un dono, così Hicham definisce quella cosa che ha ricominciato a battergli in petto e che gli ha permesso di iniziare da capo la sua vita, imbarcandosi in questo nuovo e ambizioso progetto. “Questo è il nostro primo punto vendita - spiega insieme al socio Matteo, che conosce fin dall’infanzia ma abbiamo intenzione di espanderci, portando il nostro look informale anche all’estero”. A breve sono previste aperture a Stoccolma e Vienna e, in Italia, a Milano e Verona, per diffondere l’abbigliemto in pelle (e non solo) “pensato e realizzato esclusivamente in Italia”. “Adesso è questa la mia sfida, portare il nome di Firenze e del made in Italy in giro per il mondo”.
segnalazioni a redazione@ilreporter.it
l’appUNtaMeNto/1 Tuscan Sun Festival
Da Cortona a Firenze con Malkovich & co.
Open air aperitivo ad arte tutti i giovedì galleria degli Uffizi Sulla terrazza degli Uffizi, ogni giovedì dalle 19 alle 22, c’è Aperitivo Ad Arte, un drink in un ambiente mozzafiato e visita alle nuove sale dei pittori stranieri della Galleria degli Uffizi. Prenotazioni ai call center di Firenze musei (tel. 055-294883) e di Ataf (tel. 800.424500 da telefono fisso, 199.104245 da telefono mobile). Fuori porta
D
ieci anni e non sentirli per il Tuscan Sun Festival, che per celebrare il suo primo decennio di vita ha deciso di spostarsi da Cortona a Firenze. Dal 10 al 18 giugno, queste le date in cui la città del giglio sarà pacificamente invasa dalle star del festival, che quest’anno saranno numerosissime e in arrivo dai cinque continenti. Da John Malkovich, che per l’occasione salirà sul palco del Teatro della Pergola per uno spettacolo/concerto, fino a musicisti come il flautista James Galway, il mezzosoprano Susan Graham, i violinisti Nigel Kennedy, Maxim Vengerov e Anna Tifu. Ma non è tutto, ci sarà anche teatro, con la “maratona” diretta da Maurizio Scaparro e Gabriele Lavia, letteratura e cinema con incontri organizzati a Palazzo Strozzi e all’Odeon e ancora eventi dedicati al gusto con cinque grandi chef della nuova generazione che si confronteranno su idee e creazioni gastronomiche con 35 commensali. Massimo Bottura, Carlo Cracco, Vito Mollica, Paolo Lopriore e Davide Scabin /C.G. i nomi dei fuoriclasse del gusto.
sagra del cinghiale dall’8 al 16 giugno Montespertoli Sagra gastronomica con specialità a base di cinghiale, organizzato dal Circolo ARCI La Pinetina di Baccaiano. La sagra si svolgerà presso il Parco Urbano di Sonnino.
sagra del fungo porcino 29, 30 giugno - 1, 6, 7, 8 luglio cascia di Reggello Tradizionale appuntamento dedicato a un prodotto autunnale ma che nei dintorni di Reggello si usa consumare (preparato in tutte le salse) nelle serate fresche della stagione migliore.
l’appUNtaMeNto/2 Il “Mese Mediceo”
Granduchi e principi tra ville e giardini
sagra del fiore di zucca fritto 22, 23, 24, 29, 30 giugno 1, 6, 7, 8 luglio san Michele a torri (scandicci) Bella al tramonto, quando per la strada non passa quasi nessuno e risuonano solo le risate di chi frequenta la sagra in questi tre fine settimana a cavallo tra giugno e luglio. Fritto leggero, servizio veloce ed efficiente e una serie di piatti che fanno rimpiangere i fiori di zucca per il resto dell’anno. Da provare.
sagra del papero dal 28 giugno al 15 luglio cerreto guidi
sagra della brioche con gelato dal 28 giugno all’8 luglio san pancrazio e lucignano (Montespertoli)
La sagra del papero nasce a Cerreto Guidi con l’idea di far conoscere le antiche tradizioni della battitura del grano. Fino agli anni 60-70 la battitura avveniva sulla’aia dei casolari deli contadini: per questo lavoro servivano tante persone ed era l’occasione in cui la massaia di casa cucinava il papero, considerato un piatto prelibato, allevato dal contadino stesso.
Quale miglior refrigerio di un bel gelato per combattere la calura estiva? E’ per questo che il Comune di Montespertoli ha inventato questa manifestazione a carattere gastronomico e ricreativo che negli anni è riuscita a far conoscere i due paesi San Pancrazio e Lucignano che sono posizionati nelle colline del Chianti a cavallo dei comuni di San Casciano Val di Pesa e Montespertoli.
T
orna puntuale l’appuntamento con il Mese Mediceo, che quest’anno, dall’11 giugno al 12 luglio, si sposterà tra Villa Peyron, il Teatro Romano di Fiesole, la villa Medicea di Lilliano a Grassina e la villa di Poggio a Caiano, per un tour di spettacoli tra il serio e il faceto, tutti incentrati sulla nobile casata fiorentina. “Bestia d’un Medici” (dall’11 al 29 giugno a Lilliano), “Granduchi al veleno” (16, 17, 23 e 24 giugno a Poggio a Caiano), “A saperlo prima nascevo altrove. Storie di piccoli principi e dei loro grandi destini” (1,2,3,5,6,7,8 luglio a villa Peyron) e “1478: congiura” (l’11 e il 12 luglio al Teatro Romano): questi i titoli. Il Mese Mediceo è una rassegna di spettacoli che racconta le gesta della famiglia de’ Medici, la casata che nel corso di oltre tre secoli ha dato lustro e fama a Firenze, consegnandola per sempre alla gloria dell’umanità. Altra caratteristica del Mese Mediceo è quella di portare il teatro in luoghi che non sono teatrali, come ex /C.G. chiese, oratori, giardini e ville.
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29 chele F., che sembrava considerare il centro solo come un luogo di passeggiate e di attrattive turistiche, voleva proprio esprimere l’esigenza che sento che tutta la città, e non solo la zona storica, si faccia carico di questo impatto tra mondi diversi, culturalmente ed economicamente assai importante, ma non sempre indolore. Da residente, insomma, e da fiorentina che tiene molto alla sua città, vorrei che non si creassero in centro concentrazioni di etnie e comunità chiuse, favorite anche dalla presenza di locali e servizi loro riservati, comunità che talora, oltre tutto, non manifestano proprio alcun desiderio di quella integrazione su cui noi tanto andiamo discutendo. E anche questa riflessione, mi creda, è frutto di diretta esperienza quotidiana. Cordiali saluti Marta Benvenuti
LA SITUAZIONE DELLA PERIFERIA OVEST Caro Reporter, vi scrivo per evidenziare lo stato penoso di molti spazi esterni nella periferia ovest, Brozzi Quaracchi - Piagge che, tengo ad informare la giunta comunale, fanno parte del comune di Firenze. Ci sono una serie di rotonde con erba altissima, discariche di vario genere, spartitraffico mai completati, più in generale una situazione di Non Decoro. Basterebbe veramente poco, non chiediamo statue o fontane (anche perché non saprebbero farle), ma semplicemente un minimo di cura. Paghiamo le tasse come in centro storico ma i signori di Palazzo Vecchio pensano al nostro quartiere solo quando devono piazzare l’inceneritore. Grazie dell’attenzione Antonio
Grazie per la sua precisazione. Preciso a mia volta che non avevo comunque colto nelle sue parole nessun atteggiamento discriminatorio, e concordo sull’importanza dei doveri che – oltre ai diritti – ciascuno di noi ha. Ma questo indipendentemente dal credo religioso e dal luogo di nascita. MF
GLI ALBERI DEL GIARDINO DI VIA DEL MEZZETTA Gent.ma Redazione “Il Reporter”, in relazione al vostro articolo “In città, a caccia di verde”, vorrei segnalare quanto segue. Nel giardino situato in via del Mezzetta, di fronte alle Poste, sono stati piantati degli alberi dedicati ai bambini nati. Per ogni anno c’è un albero. Ho una nipotina nata nel 2003 a cui ho indicato l’albero a lei dedicato, ha imparato il nome “acero
L’APPELLO PER UN GATTO SMARRITO MOSCHEA IN CENTRO, UNA PRECISAZIONE Gent.mo Sig. Francini, la risposta che Lei ha dato sulle pagine di Reporter alla mia lettera al sig. Michele F. in merito alla questione della collocazione della moschea è andata ben oltre quelle che erano le mie intenzioni. Lei ha fatto un lungo discorso sulla libertà di culto, sulla convivenza e sulla integrazione, temi che io non avevo affrontato ma che, in linea di principio, condivido pienamente: sono valori in cui ho sempre creduto e credo fermamente. Così come ha parlato di diritti degli italiani e degli stranieri, che sono, sì, sacrosanti, ma tralasciando completamente, come per decenni si è fatto in Italia, l’argomento doveri, che è altrettanto importante e che sembra che solo da qualche mese stia tornando di moda. Siccome però non sempre teoria e prassi coincidono e mi trovo a vivere in una zona del centro di Firenze dove è stato necessario installare telecamere di sicurezza ed organizzare controlli di polizia, Le posso assicurare che il fenomeno epocale di incontro di culture diverse che stiamo vivendo presenta, oltre ad aspetti positivi, anche problemi concreti e quotidiani che vanno affrontati, e possibilmente risolti, con realismo e senso pratico, senza per questo venire meno ai valori di tolleranza e di accoglienza che contraddistinguono la nostra cultura. Lei ha colto nelle mie parole un atteggiamento duro e discriminatorio, mentre era solo una naturale preoccupazione e reazione nel vedere nella lettera del sig. Michele F. il centro storico nuovamente chiamato in causa per dare risposte ad una questione, quella dell’integrazione, che ben sovrasta le sue capacità di accoglienza, data anche la costante diminuzione di fiorentini residenti, gli unici in grado di favorire una integrazione reale e concreta e di evitare la trasformazione di interi quartieri in ghetti, col relativo problema del degrado che tanto viene lamentato – e a ragione – nella mia zona. Dato che stiamo vivendo un fenomeno di grande portata storica, che potrà essere assorbito, forse, solo nell’arco di alcune generazioni, mi pare di fondamentale importanza – e questo era il senso della mia risposta – che questo fenomeno non sia relegato solo nel centro di Firenze, ma che siano chiamati ad affrontarlo anche i quartieri residenziali periferici di questa città ed i comuni limitrofi. Le garantisco che l’ integrazione, quella vera e non di facciata, sta a cuore anche a me, ma ritengo che non la si possa ottenere ghettizzando persone straniere e servizi a loro prevalentemente riservati, come può essere una moschea, nel centro di Firenze, dove appunto sono sempre meno i fiorentini residenti che possono garantire loro un vero e adeguato inserimento. La mia lettera al sig. Mi-
saccarino” con tanto sforzo e almeno due volte all’anno, primavera-autunno, siamo andate a salutarlo. Ho cercato di far nascere l’amore per gli alberi come senso di appartenenza e di rispetto per tutta la natura. Povera illusa!!! è bastato che qualcuno, senza capire cosa e come avesse cambiato i cartellini e la bimba si è ritrovata delusa e senza albero! Da una buona idea è scaturita, per ignoranza e incuria, una nuova delusione. Io sono più che vaccinata ma sono rimasta spiazzata e senza parole per far capire alla bimba cosa poteva essere successo. Ho provato un po’ di vergogna per questo mondo di adulti che non sa far crescere e rispettare i suoi figli. Domanda: si può rimettere tutto a posto con gli anni giusti? Grazie della vostra attenzione, so che di fronte a tante difficoltà questa mia fa sorridere, ma il sorriso è amaro, non ci dona gioia. Cordiali saluti Linda Leuci ERRATA CORRIGE Sulle pagine de Il Reporter di Q2 e Fiesole n.31 del 2 Maggio 2012, nell’articolo intitolato “Al via gli ultimi lavori (del primo lotto)”, l’architetto Emilio Guazzone viene erroneamente chiamato Emilio Guazzana. Ci scusiamo per l’errore con i lettori e con il diretto interessato.
invia la tua segnalazione alla nostra redazione redazione@ilreporter.it
E’ scappata in zona Via Masaccio a Firenze lunedì 9/4/12 una gatta di quasi un anno a pelo semilungo nero con riflessi marroni ma con muso, pettorina e zampette bianche (nella foto) con due macchie nere sul naso e sul mento che hanno portato al nome: Patacca. E’ giocherellona ma non dà confidenza, miagola pochissimo e fa un rumore tipo fusa quando vuole qualcosa. Ha gli occhi giallo verdi molto grandi e la coda folta tanto che sembra di razza norvegese, ma in realtà è una bastardina anche se molto bella. Ha una lunga cicatrice sulla pancia perché, oltre ad essere sterilizzata, è stata operata a novembre 2011 perché aveva ingoiato un ago. Purtroppo non ha il chip (mi è stato a suo tempo sconsigliato per un semplice europeo che vive in casa...) e si è ribellata a qualunque tentativo di metterle il collare. Chi avesse informazioni può chiamare il numero 338.6618304. Ilaria CICLISTI IN CITTÀ, BUONI E CATTIVI ESEMPI Spett.le redazione di Reporter, noto come spesso nei vostri articoli toccate il problema delle piste ciclabili e dei ciclisti in generale. Effettivamente i problemi sono tanti, ma come utente della strada sono anch’io ciclista, non vado controsenso, non vado contromano, non passo col rosso, non vado sui marciapiedi privi di piste ciclabili, ho le luci di sera e non lego la bici alle transenne all’interno delle piste stesse. E’ giusto reclamare maggiore attenzione, ma non è infrangendo le regole che si possono accampare diritti. Ieri pomeriggio una madre con figlio, anche lui in bici, ha “bucato” in via degli Artisti 4 semafori rossi (compreso quello in piazza Donatello) e senza luci ha imboccato controsenso Borgo Pinti. Cordiali saluti, David Liscia
CASSONETTI, EDUCAZIONE E CONVIVENZA Alla cortese attenzione dei cittadini fiesolani. Con questa lettera esprimo tutto il mio rammarico e disapprovazione nel vedere quanto noi ci teniamo ad essere persone civili e competenti, tanto più abbiamo la presunzione di ritenerci aperti alla continua evoluzione della tecnologia per poi cadere nella questione più importante che possa esserci a questo mondo: “L’educazione e la reciproca convivenza con il prossimo”. Non è un titolo di un libro prossimo ad uscire nelle librerie ma la denuncia di un fatto che ultimamente sta accadendo alle Caldine e più precisamente in Via S. Martino. Qui troviamo 3 campane per la raccolta del vetro, 2 cassonetti per la raccolta della carta, 3 per la raccolta di rifiuti indifferenziati e 1 cassonetto per la raccolta dell’organico; fino a qui tutto regolare se non, per uno strano caso del destino, i rifiuti non sono dentro ai cassonetti ma stanno fuori all’aria, rendendo tutto ciò molto sgradevole sia al passaggio delle persone sia un fatto di pericolo, perché troviamo di tutto, da rifiuti organici gettati in terra senza un minimo di riguardo, bottiglie di vetro rotte sul marciapiede, frigoriferi o altri elettrodomestici per i quali c’è il servizio gratuito per essere portati via, solamente il costo della chiamata. Ma noi persone civili preferiamo stare al telefono per altre questioni, non possiamo perdere 1 minuto per rendere tutto ciò più agevole, bisogna per forza essere definiti maleducati, a noi che ci piace essere giudicati per la nostra intelligenza. Spero che noi tutti possiamo renderci utili per avere una convivenza più ragionevole e pensare che se dobbiamo perdere 5 minuti per gettare i rifiuti almeno siano depositati dentro ai cassonetti perché, quando ciò accade, è un bene per tutta la comunità, invece al contrario quando i rifiuti stanno fuori e i cassonetti sono vuoti è l’ambiente ad avere la peggio. D.V.
Gentile lettore, pubblico con piacere la sua lettera per ribadire, ancora una volta, un concetto tanto semplice quanto troppo spesso dimenticato: è dai nostri comportamenti quotidiani che dipende in primo luogo il destino della città e della collettività. Il rispetto per gli altri e per l’ambiente, il rispetto per il luogo in cui si vive e, perché no, il rispetto per noi stessi parte proprio dai piccoli gesti, come quello di fare due passi in più per gettare i rifiuti nel cassonetto giusto. Ma di esempi come questi ce ne sarebbero moltissimi. È giusto chiedere (e pretendere) che le istituzioni facciano del loro meglio per tenere la città pulita, ma senza il contributo di noi cittadini nessun risultato potrà mai essere raggiunto. Siamo noi i primi a dover voler bene alla cosa pubblica, che – va ricordato – essendo di tutti è anche nostra. Ma spesso, per pigrizia o noncuranza, capita di dimenticarsene. E la sua lettera – che parla di un fatto e di un posto precisi, ma che potrebbe valere per mille altri posti e fatti – può servire da prezioso “promemoria” per tutti noi. Matteo Francini m.francini@ilreporter.it
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(ABA/402) VIALE VOLTA palazzo anni60 appartamento 115mq ingresso indipendente piano primo con ascensore su 2 livelli:piano terra cucina,ampia sala con terrazza;al livello superiore 2 camere doppie,camera singola,2 servizi e terrazza. Termocentrale.da rimettere.posto auto condominiale a rotazione. Divisibile (a.c.e= g) € 335.000,00 trattabili ☎055 4684635 - 347 6590279 (ABA/466) P.ZZA DALMAZIA in palazzina anni60 appartamento 100mq ca luminoso posto ad un 2 piano con ascensore e composto da ingresso, ampia cucina abitabile con balcone, sala, divisione giorno-notte, 2 camere matrimoniali, 1 cameretta, bagno e ripostiglio. Termocentrale. Da ristrutturare.(a.c.e= g) € 315.000,00 ☎055 4684635 - 347 6590279 (ABA/490) XX SETTEMBRE In elegante contesto,splendida palazzina anni30,appartamento 115mq al 3 piano con ascensore e composto da ampio ingresso,soggiorno-pranzo con balcone in facciata, 2 camere matrimoniali,cucinotto,piccolo studio oltre bagno e cantina. Termosingolo.(classe energetica g) € 550.000,00 trattabili ☎055 4684635 - 347 6590279 (ABA/493) STATUTO LEOPOLDO Appartamento in stabile anni 40, 3 piano con ascensore,molto luminoso,120mq circa composto da ampio ingresso,soggiorno con accesso a balcone con affacci sulla piazza,cucina abitabile con dispensa,2 matrimoniali grandi e cameretta/studio oltre bagno. Termosingolo. Da ristrutturare.(classe energetica g) € 350.000,00 trattabili ☎055 4684635 - 347 6590279 (ABA/496) PZA LIBERTA PARTERRE In edificio anni 40 recentemene rifatto,in strada tranquilla e silenziosa, appartamento 120 mq buono stato posto al piano terreno composto da ampio ingresso,soggiorno,cucinotto,3 camere da letto matrimoniali,3 servizi,piccola veranda e giardino di 50 mq oltre ampia cantina.(classe energetica g) € 465.000,00 ☎055 4684635 - 347 6590279
BAGNO A RIPOLI PAESE In posizione centrale, silenzioso e luminoso, appartamento di mq. 95 composto da soggiorno, cucina abitabile, tre camere, due bagni, ripostiglio, due balconi, garage e cantina. Giardino condominiale. Classe energetica g epi > 175 kwh/m2 anno € 360.000,00 ☎055 630656 - 055 631781 BAGNO A RIPOLI In villa trifamiliare, appartamento con ingresso indipendente di mq. 140, libero su lati con ampia terrazza abitabile e giardino esclusivo. Posto auto. In corso di ristrutturazione. € 600.000,00 ☎055 630656 - 055 631781 BAGNO A RIPOLI nel centro del paese in zona tranquilla, appartamento di mq.95 composto da cinque vani oltre doppi servizi, ripostiglio, terrazzi, cantina e garage. Termosingolo. Ottimo stato. Classe energetica g - epi > 175 kwh/m2 anno € 440.000,00 ☎055 630656 - 055 631781 BAGNO A RIPOLI Sorgane, in zona residenziale tranquilla, appartamento composto da ingresso, cucina abitabile, soggiorno, due camere matrimoniali, camera singola ampia, bagno, ripostiglio, cantina e posto auto coperto. Buono stato. Termosingolo. Classe energetica g - epi > 175 kwh/m2 anno € 280.000,00 ☎055 630656 - 055 631781 LUNGARNO COLOMBO al piano medio con ascensore proponiamo appartamento in vendita in buono stato di mq 105 piu’ terrazze e balconi termo.sing ingresso soggiorno doppio 2 camere ripostiglio 2 bagni posto auto rif a 504 ☎055 414545 - 055 419096 SOFFIANO vendesi attico di mq 105 oltre a terrazza di mq 30 e terrazza superattico di mq 80 vani 5 ingresso cucina abitabile con balcone sala 3 camere bagno con finestra ripostiglio termo.sing buoni affacci sulle colline di marignolle e fiesole impianto elettrico rifatto l’immobile richiede un ripristino richiesta € 365.000,00 trattabili rif a 526 ☎055 414545 - 055 419096
OLTRE 5 VANI FIRENZE 1224840
ANTELLA in quadrifamiliare al primo piano ed ultimo
appartamento composto da: ingresso, cucina abitabile, doppio soggiorno di cui uno in soppalco, divisione giorno/notte, 3 camere possibilità quarta o studio, doppi servizi, ripostiglio, oltre ampio sottottetto, balcone e terrazzo abitabile, giardino esclusivo di circa 150 mq, cantina e doppio garage, termosingolo, buone condizioni, strada tranquilla e silenziosa vicino ai servizi, classe G, richiesta EURO 645.000 RIF.R1/18
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☎ 055.6560386 (ABA/409)COVERCIANO VLE VERGA in palazzina anni70 interno tranquillo e silenzioso appartamento molto luminoso 120mq,2 piano con ascensore composto da ingresso,sala doppia divisibile con 2 balconi, cucina abitabile con balcone verandato,2 camere matrimoniali,ampia camera singola oltre 2 servizi e ripostiglio.posto auto scoperto.(a.c.e.= g) € 480.000,00 trattabili ☎055 4684635 - 347 6590279
annunci immobiliari (ABA/508)COVERCIANO D’ANNUNZIO In bel villino bifamiliare dei primi’900 appartamento 150mq primo ed ultimo piano su 2 livelli composto al 1ºlivello da ampio ingresso,4 locali,servizio e balcone;al piano mansardato 3 locali e veranda panoramica.termosingolo.da rimettere.facilità di parcheggio. € 520.000,00 trattabili ☎055 4684635 - 392 9588119 (ABA/508)COVERCIANO in bel villino bifamiliare primi’900 appartamento al primo ed ultimo piano su 2 livelli 150mq:al 1 piano ampio ingresso,4 locali con servizio e balcone,al piano mansardato 3 locali e veranda panoramica.termosingolo.da rimettere.facilità di parcheggio.(classe g) € 520.000,00 trattabili ☎055 4684635 - 392 9588119 FIRENZE NOVA in palazzo anni ’70 al quinto ed ultimo piano con ascensore vendesi appartamento di mq 130 con ingresso soggiorno cucina abitabile studio 3 camere ripostiglio 2 bagni finestrati ampi balconi e terrazza abitabile nel lastrico solare buono stato rif a 602 ☎055 414545 - 055 419096 GAVINANA/GUALFREDOTTO in strada tranquilla, al primo ed ultimo piano di piccola palazzina,luminoso appartamento comosto da ampia cucina, sala pranzo, sala, 2 camere matrimoniali, 2 bagni, terrazza, ampia mansarda.classe energetica g in attesa certificazione € 550.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086 STATUTO zona vendesi appartamento di mq 170 con ingresso salone doppio sala pranzo cucina abitabile 3 camere stanza armadi due bagni finestrati ripostiglio terrazza termo sing. Cantina rif a 704 ☎055 414545 - 055 419096
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VALDISIEVE SIECI in strada silenziosa, ottimo terratetto in perfette condizioni libero su 3 lati, composto da sala con camino, sala pranzo, cucina, 3 camere, 2 bagni, garage, cantina. Meraviglioso giardino di 800 mq. Classe energetica g >175 kwm in attesa attestato di certificazione € 598.000,00 trattabili ☎335 7678437 - 331 8532086
VILLE COLONNATA ALTA in piccolo borgo storico immerso nel verde vendesi caratteristico terratetto libero su 3 lati di mq 170 calpestabili con travi a vista composto da cucina in muratura soggiorno di mq 35 con grande camino taverna a volte in pietra 3 camere 2 bagni resede esterno più giardino e terreno di 1500metri buone condizione RIF TO 107
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NAVE A ROVEZZANO in delizioso contesto nel verde con strada senza sfondo, appartamento 5 vani al primo piano di piccola palazzina, composto da: ingresso, cucina abitabile, soggiorno, divisione giorno/notte, 3 camere, doppi servizi (finestrati), ripostiglio, 2 balconi, termosingolo, garage, affacci nel verde, silenziosissima posizione, classe G nostra esclusiva richiesta EURO 450.000 RIF.R1/222
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BAGNO A RIPOLI terratetto composto da cucina abitabile con balcone, sala con camino, 3 camere, bagno, soffitta, garage.classe energetica g >175 kwm in attesa attestato di certificazione € 360.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086
PIAZZALE MICHELANGELO adiacenza in villa antica vendesi appartamento di mq 500 su 2 livelli libero su 3 lati resede antistante la cucina abitabile, giardino mq 110 e garage piano terra ingresso con corridoio museale di collegamento ai vari saloni studio sala pranzo cucina abitabile bagno 2 camini al piano superiore si accede con ampia scala di sobria architettura antica 4 camere matrimoniali e 3 bagni balconi con vista firenze cantina e vani tecnici RIF VO 107
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BELLOSGUARDO In contesto panoramico su Firenze totalmente nel verde vendiamo (volendo compreso l’arredo in stile moderno) prestigioso appartamento in villa storica al piano secondo ed ultimo di mq 220 piu’ garage e cantina munito di ogni confort ampio ingresso salone doppio con camino 4 camere ripostiglio lavanderia 2 bagni giardino condominiale stato perfetto RIF VO 101
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BOLOGNESE vendiamo particolare porzione di villa totalmente indipendente del ‘400 panoramica su Firenze finemente ristrutturata tipologia loft mq 300 oltre a giardino terreno mq 5.000 a ulivi piscina in progetto salone quadruplo studio 3 bagni 3 camere cucina dispensa RIF VO108 BRUNI - IGO Immobiliare
SESTO FIORENTINO querceto nel verde totale con buoni affacci vendesi villino di mq 140 oltre a 40 mq di cantinetta e garage giardino privato terrazzo solarium ingresso sala soggiorno cucina bagno ripostiglio 2 camere matrimoniali 1 sing. Bagno tavernetta lavanderia rif to 112 ☎055 414545 - 055 419096 TAVARNUZZE impruneta residenziale panoramica villetta piano unico libera 4 lati giardino 350 mq 7 stanze (4 camere) ingresso doppi servizi ripostiglio finestrato garage parcheggio per 2 auto cantina + mansarda frazionabile in 2 appartamenti indipendenti già con progetto. € 690.000 ☎055 2022520 - 347 8126376 UGOLINO in villetta bifamiliare appartamento al piano terra, recentemente ristrutturato, composto da ingresso, soggiorno con camino, cucina abitabile, due camere matrimoniali, tre bagni, ripostiglio, taverna, vano guardaroba, cantina, giardino esclusivo mq.250 e posto auto. Ottimo. Classe energetica g - epi >175 kwh/m2 anno € 550.000,00 ☎055 630656 - 055 631781
PISTOIA
☎ 055 419096 - 335 7363640 ANTELLA collinare nel verde, ma vicina ad ogni servizio, villetta a schiera di nuova costruzione (classe energetica b),grande cucina con dispensa , sala con camino, 4 camere, 5 bagni, garage doppio, taverna, lavanderia giardino.vista panoramica su firenze, finiture di pregio personalizzabili.classe energetica b € 800.000,00 ☎335 7678437 BAGNO A RIPOLI, collinare, splendida villa su due livelli ottima esposizione circondata da parco; composta da grande salone con camino, sala pranzo, cucina abitabile, 3 camere, 2 bagni. Grande taverna con cucina, sala camino, 4a camera e 3ºbagno.classe energetica g ☎335 7678437 - 331 8532086 BAGNO A RIPOLI/VILLAMAGNA in villetta a schiera bifamiliare appartamento di 170 mq disposto su 2 livelli con 2 ingressi volendo divisibile per 2 nuclei familiari oltre giardino e terreno con ulivi e piante da frutto per 1.330 mq.posizione panoramica nel verde, vera occasione.classe energetica g >175 kwm in attesa attestato di certificazione € 360.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086
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MARLIANA GORAIOLO (Pistoia) presentiamo porzione di villa indipendente di mq 120 in strada privata due ingressi giardino di mq 300 carrabile recintato terrazza abitabile mq 35 panoramica soggiorno cucina abitabile in muratura camino 2 camere matrimoniali ampio bagno finestrato camerina sottotetto ripostiglio cantina termosingolo legnaia stato ottimo prezzo interessante RIF GOR.
BRUNI - IGO Immobiliare
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COLONICHE
BAGNO A RIPOLI In splendida posizione, porzione di villa bifamiliare di mq. 160 su due livelli composta da sei vani oltre tre bagni, terrazza abitabile e panoramica, balcone verandato, garage doppio. Finiture di pregio. Classe energetica g - epi >175 kwh/m2 anno € 730.000,00 ☎055 630656 - 055 631781 COMPIOB BI/SIECI meravigliose porzione di villa storica del 1400, di 200 mq con ingresso indipendente e giardino privato .salone con camino originale e soffitti a cassettone ( altezze 5mt), cucina abitabile con altro camino, sala pranzo, 3 camere, e 2 bagni.classe energetica g ☎335 7678437 - 331 8532086 CURE ALTE spettacolare villino finemente ristrutturato in stile anni ’30. Circa 300 mq disposti su 3 livelli oltre depandance e giardino. N.2 ingressi separati. Ottimo per abitazione e studio. Trattativa riservata.classe energetica g >175 kwm in attesa attestato di certificazione ☎335 7678437 - 331 8532086 FIRENZE SUD 10 MINUTI Sieci,,nel verde, stupenda villetta terratetto libera su 3 lati con bel giardino di 800 mq; composta da cucina, sala pranzo sala con camino, 3 camere, 2 bagni, cantina, lavanderia e garage. Perfetta e super accessoriata.classe energetica g >175 kwm in attesa attestato certificazione ☎335 7678437 - 331 8532086 S.DONATO immersa nel verde, bellissima posizione (no autostrada), splendida villa di circa 400 mq circondata da 3000 mq di parco e 150 mq di balconi e logge. Possibilità di frazionamento.classe energetica g € 860.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086
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BAGNO A RIPOLI/ANTELLA Casa colonica in pietra libera su 3 lati di 180 mq con giardino. Composta da: salone, cucina abitabile, 2 bagni, 3 camere, grande taverna, lavanderia. Finemente ristrutturata, possibilità di terreno ad ulivi. Classe energetica g € 660.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086 BAGNO A RIPOLI , porzione di colonica con giardino e terreno disposta su due livelli, con ingresso indipendente. Composta da cucina, sala pranzo, salone con camino, 4 camere. Ristrutturata con rifiniture di pregio.in attesa attestato certificazione energetica ☎335 7678437 - 331 8532086 BAGNO A RIPOLI nelle vicinanze, zona collinare nel verde, caratteristica porzione di colonica in pietra, tutta ristrutturata composta da cucina, sala/ soggiorno, camera matrimoniale, 1 singola, stanza guardaroba, lavanderia, bagno, giardino di 600 mq con ulivi.classe energetica g >175 kwm in attesa attestato di certificazione € 320.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086 CANDELI/RIMAGGIO in bella posizione, meravigliosa porzione di casa colonica completamente ristrutturata di circa 130 mq con ingresso indipendente e bel giardino.composta da ampia sala con camino, cucina, 3 camere, 2 bagni, ripostiglio. Super accessoriata con allarme, aria condizionata...classe energetica g in attesa attestato di certificazione. € 630.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086 CERTOSA firenze contesto panoramico vendesi indipendente porzione di colonica ristrutturata libera su 3 lati con vialetto proprio parcheggio per 5 auto vani 6 su 2 livelli piano terra ingresso cucina tinello salotto bagno ripostiglio aia e giardino di 400 metri piano 1º 2 camere matrimoniali con cabina armadio e bagno finestrato dependance per ospiti con camera bagno e giardino di 400 metri rif c ☎055 414545 - 055 419096 101
VALDISIEVE MOLINO DEL PIANO , in posizione panoramica, bellissima colonica in pietra, libera su 4 lati, circondata da terreno di proprietà. Composta da salone con camino, cucina abitabile, 4 camere, 2 bagni, cantine e stalle da recuperare.possibilità di divisione per più nuclei familiari .classe energetica g >175 kwm in attesa attestato di certificazione € 600.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086
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MONTI TOSCANA
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FONDI GALLUZZO versante giogoli vendesi fienile ristrutturato in contesto panoramico mq 140 su 2 livelli giardino di prorieta’ mq 300 aia antistante con 2 posti auto piano terra salone cucina abitabile bagno ripostiglio studiolo piano 1° 2 camere piu’ 1 bagno progetto approvato per ampliamento di volume secondo ultima legge RIF C 103
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ANTELLA porzione di colonica, composta da soggiorno con camino, sala pranzo, cucina /tinello , tre camere, tripli servizi, due ripostigli, lavanderia , posti auto e giardino esclusivo di mq.700. € 790.000,00. Classe energetica g- epi n.d. € 790.000,00 ☎055 630656 - 055 631781
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