Il reporter-Tavarnelle-Giugno 2012

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Il Giornale nel tuo Comune

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Barberino, Impruneta, Tavarnelle, San Casciano Service ufficiale

LOMBARDINI

TEL 055 820007 Periodico d’informazione locale. Anno VI n.43 del 2 Giugno 2012. N° reg 5579 del 17/05/2007 tribunale di firenze. Iscrizione al Roc 8551. Spedizione in a.p. - 45% legge 662/96 art. 2 comma 20/b. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10

PRIMO PIANO

vaDemecum Tavarnelle

GIUGNO 2012

Criminali sì, ma sexy Andrea Muzzi*

I

iMu, le dighe le “istruZioni” di leonardo Ripristinatiscadenze Aliquote, gli antichie percorsi, detrazioni:studiati tutto quello anche dal genio che c’è Da da Vinci, sapere lungo isulla torrenti nuova Agliena imposta e BorraccioPAGG.8-9 PAG.5

Barberino La crisi strangola le famiglie chiantigiane e la Misericordia le aiuta a uscire fuori dal tunnel delle difficoltà PAG.4

SpOrT

Una stagione da vivere tra cinema e spettacoli PAGG.2-3

Guida all’estate in città di Ferri - Zarrilli

B la Missione di cesare L’indimenticato Prandelli si prepara alla sua prima grande sfida da ct: scattano gli Europei PAG.23

VERSO LA SERIE A2 L’Azzurra San Casciano è pronta per la nuova avventura: ne parla la schiacciatrice Pietrelli PAG.25

ypassata (quest’anno è proprio il caso di dirlo) la primavera, è tempo di fare i conti con caldo e afa. È l’estate, bellezza. Già, ma estate non significa solo temperature impazzite. La bella stagione porta con sé una serie di spazi e appuntamenti per vivere Firenze e dintorni come negli altri mesi dell’anno non è possibile fare. Così, alla spicciolata tornano (o sono già tornati) la spiaggia sull’Arno, le iniziative nelle piazze e gli eventi in luoghi solitamente

off limits. Possibilità in grado (forse) di far scordare il caldo anche a chi in città ci resterà tutta l’estate. Sicuramente da non scordare (pena multe, quelle sì sgradite tutto l’anno) è il ritorno della Ztl estiva, che resterà in vigore fino a settembre inoltrato. E poi ci sono quelli che approfittano dell’estate per trovare un impiego stagionale. Il “solito” cameriere? Anche, ma non solo: si cercano tate disponibili a trasferte e contadiPAGG.10-11 ni part-time.

concerti

Impruneta “spettro” Don gnocchi L’enorme complesso a Pozzolatico, di proprietà della Regione, è in attesa di essere riqualificato PAG.8

San casciano Arriva il metano Sette chilometri di tubature per portare il gas anche nelle frazioni, che finalmente dicono addio alle bombole PAG.7

I big della musica All’interno l’inserto sfi lano sul palco dell’amministrazione comunale

PAGG.15-18 PAG.26

n Brasile è stata sgominata una banda di sei ladre: tutte bionde, alte e sexy. La polizia, quando le ha arrestate, non ha fatto la foto segnaletica: ha fatto direttamente il calendario! Se venissi derubato da un omaccio peloso chiederei alla polizia di riportarmi a casa la refurtiva. Se invece mi derubasse una stangona bionda andrei dalla polizia per chiedere di riportarmi a casa solo la ladra! Infatti queste ladre brasiliane in pochi mesi hanno fatto 50 colpi. Loro non avevano delle vittime, avevano dei clienti. Per essere derubati da loro ci voleva la prenotazione come all’Asl per farsi un prelievo del sangue. “Può venire domani a derubarmi?”. “Domani sono impegnata! Passo fra un mese”. “Grazie, se poi si libera un posticino prima mi tenga in considerazione, eh!”. Diciamo la verità: alcune professioni sono sgradevoli, se poi chi le pratica è anche fisicamente sgraziato è un’aggravante. Il mio dentista sembra un lottatore di sumo. Mi fa paura solo a guardarlo, figurati quando mi mette le mani in bocca. Se come dentista avessi Pamela Anderson sarebbe completamente diverso: “Dovrei farle l’anestesia”. “No, dottoressa, non me la faccia, con lei voglio sentire tutto!”. Insomma, spero che anche in Italia, come in Brasile, la criminalità dia spazio alle belle donne! Basta con questi malviventi piccolini, inquartati, dai tratti animaleschi. Solo a vederli camminare per strada verrebbe voglia di dargli l’ergastolo! Io voglio una malvivente che abbia il fisico di Belen Rodriguez, che quando la polizia la va ad arrestare esca dal bunker mostrandoci la farfallina! Questa sì che è criminalità! *Comico

nel bicchiere

foTo: andrea Barghi

Fontanelli, nuovi arrivi PAGG.20-21

Edizione del Chianti F.no • 19.323 copie

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Giugno 2012

il giornale nel tuo comune

l’inchiesta. L’agenda per la bella stagione

Estate 2012, istruzioni per l’uso Gli eventi principali consigliati da Il Reporter. Tra celebrazioni paesane, notti bianche, proiezioni e molto altro ancora Gianni Carpini

L’

estate sta arrivando, prendete carta e penna. Tre mesi di eventi riaccendono il Chianti, in una delle stagioni più belle per trascorrere piacevoli giornate all’aria aperta e per assistere a spettacoli in piazza godendo del fresco della sera. Da Impruneta a San Casciano, fino a Tavarnelle e Barberino il momento “caldo” è questo. Sagre, film, concerti, rassegne culturali e ancora feste dei rioni, aperture straordinarie dei negozi in notturna: ce n’è per tutti i gusti. Tra giugno e settembre una miriade di iniziative invadono paesi e strade. Appuntamenti da leccarsi i baffi a Impruneta, grazie ai vari happening organizzati dai diversi rioni, tra pizza e birra. A San Casciano va in scena

la cultura, con esibizioni gratuite nell’arena tra le mura e il cinema all’aperto. A Barberino i film sono di fantascienza e accolti in una cornice inconsueta: l’osservatorio astronomico. Spostandosi di pochi chilometri, dal 30 giugno il Castello di Tignano ospita l’omonimo festival dedicato alle questioni ambientali. Tavarnelle punta sulla centralissima piazza Mateotti, con shopping notturno, burattini e concerti. Non mancano le competizioni tra i rioni (sempre in territorio tavernellino), balli lisci sotto il cielo stellato (qui siamo invece a Impruneta), feste della musica (Marcialla) e le tradizionali celebrazioni per il patrono (San Cassiano). In queste pagine qualche consiglio per la vostra estate.

Barberino. Tutti gli appuntamenti giorno per giorno Tavarnelle. Piazza Matteotti cuore del cartellone

Cinema all’osservatorio Torna la festa dei rioni e un festival “verde” e poi sagre e rassegne B

arberino si prepara all’estate grazie a una serie di iniziative che vivacizzeranno vari angoli del territorio: dall’Osservatorio astronomico alle strade di Marcialla, fino al Castello di Tignano. Il primo appuntamento in ordine di tempo è la festa della musica di Marcialla: sette giorni in compagnia delle note che prenderanno il via sabato 23 giugno con la sfilata per le vie del paese della locale filarmonica insieme a quella di Cecina. Si prosegue con la musica di strada (24 giugno), le esibizioni folkloristiche della Bandaccia (25 giugno), canzoni anni 60-80 (26 giugno), il saggio della scuola di musica (27 giugno), cover band (28 giugno), rock (29 giugno) e jazz (30 giugno). Gran finale il primo luglio: dalle ore 21.30 disco music all’aperto. Ma l’evento clou dell’estate barberinese è sicuramente il Tignano Festival per l’ambiente, che quest’anno si tinge d’argento. Nella affascinante location del castello si avvicenderanno i nomi che hanno fatto grande la rassegna nei suoi 25 anni di vita. Il cartellone si apre sabato 30 giugno con una cena slow food a chilometri zero e la presentazione del libro “Tignano, un antico borgo e il suo festival”. Da segnalare il concerto di Ginevra Di Marco, giovedì 5 luglio, introdotto da Margherita Hack collegata in videoconferenza. Giovedì 12 luglio sarà la volta della conferenza spettacolo “Salviamo

madre terra”, una serata di narrazioni, musiche e immagini per riflettere sull’uso sconsiderato delle risorse del pianeta. Una settimana dopo salirà sul palco la cantante italo-egiziana Nair (19 luglio), con il concerto per la pace. Il programma dettagliato è sul sito internet www.tignano.it. Il silenzio della natura e le immagini delle migliori pellicole di fantascienza saranno invece al centro di “Fanta-cinema sotto le stelle”. Per il primo anno l’osservatorio polifunzionale del Chianti ospita ogni giovedì, dal 5 luglio al 2 agosto, un programma di proiezioni accompagnate da una breve presentazione di esperti che spiegheranno cosa esiste di realmente scientifico dietro a film come “Il pianeta proibito” (5 luglio), “Moon” (12 luglio), “L’uomo che cadde sulla terra” (19 luglio), “Gattaca, la porta dell’universo” (26 luglio) e “Blade runner” (2 agosto). Le proiezioni iniziano alle 21, per accedere è necessaria la tessera socio (10 euro). Gli eventi astronomici veri e propri si terranno tra seconda parte dell’estate e la fine della stagione. Il 10 agosto tutti e all’osservatorio con il naso all’insù e il bicchiere pieno di buon vino per “Calici di stelle 2012”. La notte del 22 settembre infine Barberino saluterà la bella stagione grazie ad “Aequinoctium”: a partire dal tramonto del sole musica, cibo e osservazio/G.C. ne del cielo. Il Reporter del Chianti F.no raggiunge 19.323 famiglie nei Comuni di Barberino, Impruneta Tavarnelle, San Casciano

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L

a crisi non spegne le luci dell’estate tavarnellina, che nonostante i momenti di austerità e le ristrettezze economiche si colora di proposte per grandi e piccini. La festa dei Rioni si farà e con lei riappariranno anche quest’anno tanti eventi in piazza, rassegne di musica classica e non, spettacoli di burattini e fiere per gli amanti dell’artigianato locale. Iniziamo dalla sfida più attesa. Le quattro anime di Tavarnelle (i rioni Borghetto, Bosco alla Doccia, Centro e Fondaccio) si sfideranno a partire da venerdì 29 giugno fino a sabato 8 luglio. Giochi, cene, gare sportive e tanto divertimento caratterizzeranno la competizione, nata originariamente negli anni Cinquanta e riportata in vita cinque anni fa grazie all’impegno del comitato organizzatore. Poi ci sono tante occasioni di svago nella piazza principale della cittadina. Tra giugno, luglio e l’inizio di settembre torna “A passeggio per il centro”: ogni martedì piazza Matteotti e via Roma restano sveglie, dalle 19.00 in poi, con il mercatino dell’artigianato, degustazioni, negozi aperti e iniziative a cura della Pro Loco di Tavarnelle. Sempre nella cornice di piazza del municipio si svolgerà, “La piazza vive, viva la piazza!”, rassegna all’ottava edizione promossa dall’amministrazione comunale che presenta eventi musicali e

culturali durante il mese di luglio. Il programma ufficiale si trova sul sito del Comune www. tavarnellevp.it. Il 10 agosto sempre in piazza Matteotti “Calci di stelle”, per godersi le stelle cadenti della notte di San Lorenzo degustando del buon vino. Uscendo fuori dal capoluogo, a San Donato in Poggio una serie di appuntamenti per gli appassionati dei mercatini artigianali. Le vie del borgo fortificato ospitano infatti le fierucole della Polvere 2012, che si tengono nelle ultime domeniche dei mesi di giugno e luglio. Bancarelle di artigiani, oggetti artistici da collezione, modernariato oltre a curiosità e agli immancabili dolciumi saranno i protagonisti domenica 24 giugno e domenica 29 luglio. Per quanto riguarda la musica, tra il 9 e il 17 giugno si terrà nella suggestiva pieve di San Pietro in Bossolo, il XXVI Festival di Pentecoste, con quattro concerti di classica durante i due weekend sempre alle ore 21.15. Infine gli eventi riservati ai più piccoli. “Burattini nei giardini”, la rassegna itinerante di teatro per bambini curata da Italo Pecoretti, arriverà sabato 16 giugno a Tavarnelle. Alle 21.30 in piazza Matteotti è in programma lo spettacolo di marionette intitolato “Rosso variegato ovvero l’amore è...” della compagnia /L.S. Nasinsu.

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BARBERINO • IMPRUNETA • SAN CASCIANO • TAVARNELLE

San casciano. Dal 22 giugno parte “Effetto Notte”. A seguire quattro manifestazioni nel parco fino a settembre

Calde serate tra il centro storico e il Poggione In piazza dell’Arena dal mercoledì alla domenica teatro, musica e film. Il giovedì shopping by night per le vie del capoluogo. Iniziative fuori porta con la Festa Democratica e non solo

P

iazza dell’Arena tra le mura e parco del Poggione, sono questi i luoghi caldi dell’estate sancascianese con feste, cinema e spettacoli sotto il cielo stellato. Per quanto riguarda il primo luogo, il cartellone di “Effetto Notte 2012”, promosso dal Comune per animare il centro storico, prende il via il 22 giugno con l’iniziativa organizzata da Cittadini insieme, il forum permanente per

l’integrazione: cena in piazza a base di piatti multietnici, musica dal vivo e teatro. Una settimana dopo, il 29 giugno, l’arena estiva ospiterà “Tapping on the right side”, un omaggio alla grande tradizione swing grazie all’incontro tra il giovane pianista Piergiogio Pirro e uno specialista di tap dance, Ernesto Tacco. E poi ogni venerdì fino a settembre rappresentazioni e performance a ingresso

gratuito, sempre con inizio alle 21.30. Da segnalare il 20 luglio l’esibizione del quartetto Metamorphosis tra classica, jazz e folklore. In piazza dell’Arena tornerà anche quest’anno il grande cinema: dal 30 giugno al primo fine settimana di settembre appuntamento il mercoledì, giovedì, sabato e la domenica con le migliori uscite della passata stagione, pellicole d’essai e film per tutta la famiglia. La proiezione inizia alle 21.15, il biglietto è unico (5 euro). La sola eccezione nel programma degli eventi ci sarà a metà luglio, quando il cinema si “approprierà” del venerdì sera, mentre sabato 14 luglio sarà tutto dedicato al concerto di musica leggera italiana de “Il Banchetto”. Restando tra le mura, da fine giugno per un mese i negozi del centro storico tireranno su i bandoni in notturna, fino alle

ore 23, il giovedì sera. Fin qui gli eventi in città. Spostandosi nel Parco del Poggione sono quattro le principali manifestazioni dell’estate 2012. Il 23 giugno debutta una novità, la prima edizione di “Voci nella notte”, festival della canzone d’autore in collaborazione con la Provincia di Firenze e la filarmonica Giuseppe Verdi. Dal 30 giugno al 16 luglio spazio invece alla Festa Democratica, seguita a ruota da “Musica Festival” (17 – 31 luglio), evento tutto incentrato sulle note con esibizioni di bande, classica e cover band. Come scordare infine l’evento centrale di ogni estate: la festa del patrono San Casciano, che il 13 agosto vedrà il mercato degli ambulanti, iniziative in all’aperto e i tradizionali fuochi d’artificio. La sera prima, anche quest’anno, /G.C. si svolgerà la cena in piazza.

impruneta. Programmi ancora in divenire sul territorio, ma spuntano le date degli “evergreen”

Fiera dei Sassi Neri, terracotta e... tutti in strada L

a parola d’ordine per l’estate imprunetina è collaborazione. Di circoli, associazioni, rioni con l’amministrazione e con la regia della Pro Loco che coordina balli, musica e spettacoli in piazza. Pur non essendo ancora del tutto certe le date del calendario, al momento in cui scriviamo si ritrovano in programma intrattenimenti che hanno ormai una loro storia, uniti nuovi arrivi. Fanno parte di una certa tradizione la festa della pizza a cura del rione delle Fornaci (8-10 giugno e 15-17 giugno al parcheggio di via don Binazzi) come la festa della birra del rione Sant’Antonio (29-30 giugno e 1,6,7,8 luglio). Torna anche quest’anno una manifestazione che ha riscosso un buon successo “Le Pietre cantano la storia”,

unione di musica e conferenze culturali a cura dell’associazione Pro Impruneta le date in programma (soggette però a variazioni) sono il 9 giugno, alla chiesa di Bagnolo e il 17 giugno alla fornace Mital. La stessa associazione organizza da giugno a settembre la mostra “Arte, fiori e terracotte” in piazza Buondelmonti. Il circolo cattolico inaugura il suo programma estivo con la rassegna corale in piazza Buondelmonti (9-10 giugno), ma il calendario si infittisce con la fine di giugno e l’arrivo della stagione più calda. In ordine cronologico troviamo la Fiera dei Sassi Neri organizzata dalla Pro Loco in piazza Bandinelli (22, 23, 24 giugno), segue la festa per l’inaugurazione del campo sportivo in via Vittorio Veneto

Circoli, associazioni e rioni collaborano con l’amministrazione e la Pro Loco per organizzare balli e spettacoli durante i mesi “bollenti” (probabilmente il 24 giugno) e il burraco sotto le stelle ai Loggiati del Pellegrino (28 giugno). La casa del popolo presenta dal 15 giugno al 15 agosto un programma di concerti jazz (ogni giovedì), ballo

liscio (venerdì e domenica) e tango (ogni sabato). A luglio invece tornano le notti bianche imprunetine (9 e 24 luglio) con i negozi aperti e l’animazione per le vie del paese. La filarmonica Giuseppe Verdi sta mettendo in piedi un raduno bandistico per metà luglio, ad agosto invece si attende il ballo liscio sotto le stelle sempre in piazza Buondelmonti. “La collaborazione quest’anno è stata molto importante – spiega l’assessore Marco Pistolesi – ci sono appuntamenti interessanti in programma e non è escluso che il calendario si arricchisca ancora. Abbiamo ricevuto la disponibilità di molte associazioni e stiamo preparando una nuova mostra con eventi collaterali... Per il momento a sor/L.B. presa”.


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Giugno 2012

il giornale nel tuo comune

solidarietÀ. Molte famiglie non arrivano a fine mese: nasce un fondo per tamponare l’emergenza

Misericordia, un aiuto per i nuovi poveri Nel 2011 ha erogato contributi per 8.500 euro. Quest’anno le richieste sono troppe e il progetto si è allargato ad altre realtà Gianni Carpini

Tavarnelle tra foto e social media

T

È

un male trasversale. Colpisce famiglie di origine straniera e italiane. Pochi anziani, ma molte coppie giovani. La crisi riduce all’osso i guadagni, taglia gli stipendi, fa saltare posti di lavoro. Sempre più chiantigiani si ritrovano al verde, sull’orlo dell’indigenza. Sempre più persone chiedono un contributo in denaro, se pur minimo, per superare un momento difficile. Non riescono a far fronte alle spese di tutti i giorni: la bolletta, l’abbonamento per il pullman, le spese per la scuola del figlio. Diciotto mesi fa la Misericordia di Tavarnelle e Barberino ha aperto un fondo dedicato a questa emergenza sociale fornendo piccoli aiuti economici ai nuclei familiari in difficoltà. Le richieste iniziano però ad essere troppe. Solo nel primo trimestre 2012 è stata erogata una cifra che si avvicina molto a quella messa erogata durante l’intero 2011, tanto da portare al coinvolgimento di altre undici realtà del territorio per creare un Fondo di Solidarietà condiviso. “La fascia più colpita dalla crisi è quella intermedia tra i 35 e i 50 anni – precisa Sergio Berti, governatore della Misericordia – famiglie messe a dura prova dopo che un membro ha perso il lavoro oppure è finito in cassa integrazione. Le prospettive non sono rosee – sottolinea – in molti casi a giugno termineranno gli ammortizzatori sociali”. Il progetto, della durata triennale, mette a disposizione micro-prestiti a fondo perduto che possono arrivare fino ai mille euro per le situazioni più difficili, testimoniate dall’attestazione Isee, il cosiddetto redditometro. “È un aiuto concreto, ma ha un carattere

Zoom. Quando turismo e web vanno a braccetto

la

Misericordia

di

Tavarnelle

e

Barberino

Tutti i cittadini possono aderire con qualsiasi cifra temporaneo e vuole aiutare i cittadini nell’immediato – prosegue Berti – non possiamo mantenere al cento per cento una famiglia, ma darle una mano nel breve periodo”. Il braccio operativo è lo sportello aperto ogni giovedì dalle 18 alle 20 nella sede di via Naldini, per dare informazioni e raccogliere domande. Al Fondo, guidato da un comitato direttivo e di controllo, hanno aderito tra gli altri i Comuni di Tavarnelle e Barberino,

il mondo associativo e dello sport, (Calcit, Circolo Arci La Rampa, Circolo Semifonte, Mcl, Polisportiva di San Donato e Tavarnelle, Polisportiva di Barberino, Società Filarmonica San Donato, Gruppo Fratres) e privati. “Tutti possono aderire, con qualsiasi cifra”, ci tiene a sottolineare il governatore. Per contrastare le nuove povertà, la Misericordia di Tavarnelle e Barberino è impegnata anche tramite il banco alimentare. Sono 54 le famiglie assistite, con circa 8 tonnellate di cibo distribuite l’anno scorso. Sempre nel 2011 duecento persone in difficoltà hanno ricevuto piccoli aiuti in denaro, per un totale di 8500 euro. Sempre attivo, infine, il centro d’ascolto anti-usura patrocinato dal Monte dei Paschi di Siena.

ramonti mozzafiato che regalano sfumature rosee ai verdi campi chiantigiani. Il dolce profilo dei colli che fa capolino in mezzo a una coltre bianca di nebbia. Paesaggi innevati affiancati a cieli limpidi d’estate e ad arcobaleni dopo la tempesta. Le immagini delle bellezze tavernelline vivono sul web grazie agli scatti inviati dagli stessi utenti della rete. Cittadini, turisti, amanti del Chiantishire hanno risposto all’appello lanciato dalla Pro Loco di Tavarnelle, che di recente ha inaugurato il nuovo sito internet (Tavarnellechiantidavivere.it) chiedendo agli internauti di mandare le loro fotografie. In tanti hanno proposto immagini originali, pubblicate sul sito web e sul profilo Facebook dell’ufficio informazioni turistiche, anche questo nuovo di pacca. L’estate è alle porte e Tavarnelle promuove il suo territorio puntando sulle moderne tecnologie. Grazie a un progetto portato avanti a quattro mani dalla Pro Loco e dall’associazione Tavarnet è stato realizzato il portale bilingue (i contenuti sono consultabili in italiano e inglese) e allo stesso tempo è stata potenziata la strategia sui social network, strada obbligata per intercettare il grande pubblico. “Caricando sulla pagina Facebook le foto delle vacanze a Tavarnelle, le immagini vanno ad arricchire e ad aggiornare in tempo reale la homepage del sito - spiega l’ideatore Pasquale Stroia - in questo modo, l’utente assume un ruolo centrale attraverso l’esperienza vissuta in prima persona che risulterà autentica e genuina agli occhi degli altri turisti”. Sul celebre social network, la pagina tavarnellina pubblica inoltre le ri-

uno degli scatti dei fan

cette tipiche (come il pan di ramerino o la panzanella), oltre alle segnalazioni di eventi e opportunità di svago. All’interno del portale è stato attivato un blog, un diario online che raccoglie testimonianze e racconta il territorio con le sue ricchezze e i suoi eventi, a viaggiatori, cittadini e affezionati. Intanto la famiglia delle Pro Loco si allarga. In un’area che conta nel suo complesso circa 8mila abitanti sono quattro le associazioni nate per l’organizzazione e la promozione di eventi. L’ultima arrivata è la Pro Loco della Romita, costituita

Il gruppo delle Pro Loco si allarga e arriva fino alla Romita da quattro famiglie residenti nella frazione e presieduta da Francesco Bacci. L’organizzazione si va ad aggiungere a quelle già attive a Sambuca, San Donato e Tavar/L.S. nelle.

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BARBERINO • IMPRUNETA • SAN CASCIANO • TAVARNELLE

Tesori nascosti. Recuperate le antiche dighe sull’Agliena. Inaugurato il percorso naturalistico

Lungo il fiume studiato da Leonardo Gli interventi per prevenire il rischio idrogeologico regalano l’accesso a una parte inedita. Un tragitto immerso nel verde alla scoperta del torrente Luca Squarcialupi

A

lcune risalgono all’anno Mille. Cinque secoli più tardi furono addirittura studiate da Leonardo da Vinci, che analizzò il sistema idraulico nel celebre Codice Hammer, la raccolta di disegni e scritti ora nelle mani del numero uno di Microsoft Bill Gates dopo un acquisto milionario. Torna a nuova vita la rete di ventisette briglie, ossia piccole dighe, create dagli antichi chiantigiani lungo i torrenti Agliena e Borraccio per domare la potenza delle acque. Dopo tre mesi di lavori portati avanti dal Consorzio di Bonifica, le opere – in parte crollate oppure a rischio per l’erosione – sono state recuperate e continueranno a svolgere la funzione originaria: tenere sotto controllo il fiume, soprattutto in caso di piena. Un tesoro nascosto, un angolo di territorio inesplorato che adesso è visibile a tutti i cittadini grazie all’ampliamento e la messa in sicurezza dei sentieri collocati lun-

go le sponde. Le strade di servizio create per consentire il monitoraggio e la manutenzione dei torrenti potranno da oggi in poi essere utilizzate per percorsi di trekking immersi nel verde. Una scampagnata nella valle a cavallo tra Petrognano, Barberino e Tavarnelle che può raggiungere, per i più allenati, i sette chilometri di tragitto. Le briglie, progettate nel Medioevo dai fondatori della città-castello di Semifonte per frenare la corrente, prevenire l’erosione del fondo e creare riserve di acqua da usare nei campi, sono state consolidate o, a seconda dello stato di salute, ricostruite usando i materiali naturali di una volta. Ingegneria eco-sostenibile contro il rischio idrogeologico: niente cemento, bensì legno e pietre che garantiscono – spiegano i tecnici – efficienza e durata nel tempo. Dopo anni di abbandono, le strutture sono state liberate dalla vegetazione, riportate alla luce e, in alcuni casi, sono state create controbriglie e palizzate in legno

una delle antiche dighe restaurate

per ridurre il pericolo erosioni e cedimenti. I lavori, interamente finanziati dal Consorzio di Bonifica della Toscana centrale con un investimento di 50mila euro, sono partiti nel luglio dell’anno scorso per concludersi nell’ottobre 2011. A fine maggio l’inaugurazione ufficiale,

durante la quale sono stati presentati i pannelli informativi installati lungo il corso dei torrenti. Sui cartelli la storia delle architetture idrauliche, la loro funzione e il restyling al quale sono state sottoposte, dopo il primo piano di recupero del 1999.

Rinnovabili. Conclusa l’installazione su quattro immobili. Con un risparmio stimato del cinquanta per cento

Il volto solare di Barberino. Pannelli sui tetti (pubblici) I

l sole riscalda i tetti (pubblici) di Barberino, produce elettricità e alleggerisce la bolletta energetica del municipio. Si è conclusa l’installazione dei pannelli fotovoltaici sugli edifici comunali, in tutto quattro complessi che possono così contare su una fonte in più per illuminare stanze, accendere computer e alimentare apparati elettronici. Dal palazzo comunale (160 metri quadrati per una potenza 14 kilowatt), al locale pluriuso di Marcialla (5 Kw e 70 metri quadri di estensione), passando per le scuole dell’infanzia di Bustecca e Vico d’Elsa (rispettivamente 8 Kw per 100 mq e 10 Kw per 130 mq), sono finiti i lavori a carico del Consorzio Energia Toscana, che racchiude cento soci tra enti locali, aziende sanitarie, università, camere di commercio e società a partecipazione pubblica. Un’operazio-

ne a costo zero per le casse del Comune e che porterà, secondo le stime dall’amministrazione, a un risparmio sui consumi compreso tra il 35 e il 50 per cento. Parte dell’energia prodotta a partire dai raggi del sole viene assorbita dal Consorzio, la porzione restante va a sopperire ai fabbisogni dei vari immobili. In alcuni casi, come per la scuola materna di Vico d’Elsa, la produzione annua di energia verde può arrivare a coprire il 100 per cento dei consumi dell’edificio stesso. Anche la casa della cultura “Alda Merini” è dotata di pannelli, distribuiti su una superficie di 60 metri quadrati, che si vanno a integrare con l’impianto geotermico costituito da dieci pozzi sotterranei. Si tratta, in poche parole, di una macchina del calore (o del fresco, a seconda della stagione), che sfrutta la tempe-

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ratura dell’aria del sottosuolo immettendola in circolo nel sistema di riscaldamento-raffreddamento del fabbricato. Il doppio apparato garantisce l’autosufficienza energetica della biblioteca. La strategia “green” di Barberino basata sulle fonti rinnovabili abbraccia inoltre il futuro campus educativo del capoluogo: la nuova scuola in costruzione alla Bustecca potrà contare su un impianto fotovoltaico per riscaldare l’acqua e produrre elettricità. Intanto arriva un nuova centrale termica nel complesso di via della Villa a Vico d’Elsa, che ospita la scuola per l’infanzia, la sede della Misericordia e la farmacia. Durante le vacanze estive partiranno i lavori per sostituire la vecchia caldaia. L’investimento complessivo da parte dell’amministrazio/L.S. ne comunale è di circa 20mila euro.

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Giugno 2012

il giornale nel tuo comune

San Casciano/1. La Protezione Civile testa la macchina dei soccorsi e il sistema di monitoraggio

Alluvione sulla Pesa (ma solo per finta) Le piogge intense e concentrate in poche ore mettono a rischio

Gianni Carpini

i piccoli corsi d’acqua. A maggio si è svolta un’esercitazione

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per tecnici e associazioni di volontariato. La zona più in pericolo sul territorio? Quella dell’abitato di Calzaiolo

l pericolo numero uno ha un nome: bombe d’acqua, piogge molto intense concentrate in brevi periodi, che in poche ore fanno innalzare il livello di fiumi e torrenti, provocano frane, causano allagamenti e producono disagi sulle strade. Eventi che sono diventati frequenti, complice il “clima pazzo” degli ultimi anni. Una delle aree a rischio sul territorio di San Casciano è quella di Cal-

focus Il bio-studio dei Litfiba

Quando il rock diventa “eco”

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a potenza della musica è quella di sempre. La chitarra è rimasta elettrica, rispettando lo stile adrenalinico di sempre, ma l’energia non è più quella convenzionale. Gli strumenti vanno a energia solare, lo studio di registrazione pure. Anche la bolletta diventa eco-sostenibile. I colli di San Casciano nascondono la nuova potenza dei Litfiba: il sole. Piero Pelù e Ghigo Renzulli, tornati insieme nel 2009, hanno creato e inciso il nuovo album “Grande Nazione”, il primo disco di inediti dopo la reunion, il tredicesimo in studio della band, proprio nel verde del Chianti grazie a un bio-studio alimentato da pannelli solari. Fonti rinnovabili per un lavoro a basso impatto sull’ambiente. All’inizio c’era un vecchio fienile. Poi Pelù ha iniziato il suo progetto. Ha fatto isolare acusticamente la struttura, è stata creata la saletta regia, sono state installate le tecnologie per la registrazione. Tutto ha preso il via dodici anni fa, nel 2000, quando Piero realizzò la sua prima fatica da solista “Né buoni né cattivi”. Lo svolta green è arrivata nel 2003: visto il consumo piuttosto alto, lo studio di registrazione è stato convertito al solare, con l’installazione dei pannelli. “O-zone” è stato soprannominato. L’impianto è in grado, nei giorni di maggiore luce, di accumulare fino a 6 kilowatt di energia. Pelù è da anni attento all’eco-sostenibilità e alla natura, tant’è che sul suo terreno, sei ettari di terra da cui produce olio biologico, ha bandito diserbanti chimici e anticrittogamici. Una scelta rispettosa dell’ambiente che è andata oltre San Casciano. I Litfiba hanno infatti deciso di rendere il loro rock più verde mettendo mano all’organizzazione dell’ultima tournée . Niente effetti da circo, basta con i megaschermi e più lampade led (che consumano meno): ecco la ricetta /G.C. “eco” dei Litfiba.

zaiolo, l’abitato si trova infatti molto vicino al corso della Pesa. La frazione è stata recentemente protagonista di un’esercitazione della protezione civile intercomunale per testare la risposta di volontari e tecnici a un’eventuale emergenza. “È uno dei tratti più critici del corso della Pesa – spiega Cristian Braganti, responsabile del centro intercomunale dei colli fiorentini, che coordina il servizio di protezione civile di sette comuni fiorentini – esistono degli idrometri che consentono di monitorare il livello del fiume, ma si trovano a valle o a monte delle zone abitate. In caso di forti precipitazioni – precisa - è quindi necessario che i volontari si rechino sul posto per tenere costantemente sotto controllo il corso d’acqua”. L’esercitazione dello scorso maggio è servita per tarare la macchina dei soccorsi e il sistema di osservazione, coinvolgendo una quarantina di persone, tra cui gli uomini della Misericordia di Mercatale e di quella San Casciano, oltre al personale della Racchetta di San Casciano. Prima è stata diramata un’allerta meteo, poi è stato seguito l’evolversi della situazione minuto per minuto, allestendo anche un’area in cui i cittadini potevano trovare la prima assistenza. La mappa di questi punti, individuati su tutto il territorio comunale, finirà all’interno di alcuni opuscoli che verranno distribuiti alla popolazione. Si tratta di una guida con cartografie, informazioni e numeri utili in caso di emergenza e calamità. “L’andamento meteo degli ultimi anni – dice ancora Braganti – ha visto progressivamente la scomparsa di periodi con piogge continue, mentre la quantità di precipitazioni è rimasta sostanzialmente stabile. Questo significa – chiarisce - che sempre più spesso si verificano rovesci violenti, concentrati in poche ore. La protezione civile deve quindi esser pronta a far fronte a questo tipo di criticità”. Mentre per i fiumi più grandi come Arno e Greve i tempi di allerta sono dilatati (il preavviso può arrivare alle dodici ore), i torrenti e i piccoli corsi d’acqua sono più sensibili alle piogge intense. Il centro intercomunale sta ora lavorando per organizzare dei corsi di formazione destinati ai volontari delle associazioni locali: monitorare un fiume dagli argini, in un momento di piena e di maltempo non è cosa facile.

A preoccupare sono soprattutto i torrenti


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BARBERINO • IMPRUNETA • SAN CASCIANO • TAVARNELLE

San casciano/2. Potenziamento della rete per portare il gas anche nelle aree più decentrate

Addio bombole, arriva il metano Sette chilometri di tubature

Luca Squarcialupi

nelle frazioni intorno

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al capoluogo. Conclusi gli interventi del primo lotto, presto partirà la seconda parte dei cantieri. Oltre cento famiglie interessate. Intanto il Comune pensa ad altri microampliamenti in favore di quindici gruppi di utenti

a fiamma è più blu nelle frazioni di San Casciano. Vanno avanti i lavori per portare il metano nelle zone più decentrate della cittadina. Sette chilometri di tubature: tanto è lungo il potenziamento della rete, messo in cantiere dall’amministrazione comunale e da Toscana Energia, che interessa diverse località: via Pisignano, Montepaldi, Croce di Via, Talente e via Cetinella. Oltre cento famiglie potranno così dire addio alla bombola e alle stufe per l’inverno connettendosi direttamente alla ragnatela delle tubazioni. Il progetto è stato diviso in due diverse parti, per un investimento complessivo di 800mila euro sostenuto in gran parte dalla società toscana di distribuzione del gas. La parte minore dei costi sarà divisa tra il Comune (che ha stanziato 180mila euro suddivisi su tre anni) e il contributo dei 140 potenziali utenti che si trovano sulla nuova “strada del metano”. I lavori garantiranno la copertura di una delle frazioni più popolose del territorio sancascianese, Talente. “È un’opera di rilievo. Il nostro intento è quello di supportare i cittadini che abitano nelle aree decentrate – afferma l’assessore ai lavori pubblici Roberto Ciappi - dopo aver effettuato numerosi incontri con la popolazione, stiamo vagliando la possibilità di estendere ulteriormente l’intervento effettuando microampliamenti per altre quindici famiglie residenti in zone isolate disponibili all’allacciamento”. Insieme ai cantieri per la metanizzazione, sono scattate anche le opere dei tecnici di Publiacqua per migliorare l’assetto delle condutture dell’acquedotto. Andando nel dettaglio il primo capitolo dei lavori si è già concluso e ha portato il serpentone delle tubazioni da via Gentilino in direzione di Pisignano. A metà aprile quasi tre chilometri sono stati posizionati in via Pisignano; 1,8 chilometri sono stati interrati a Montepaldi e infine con gli interventi di maggio è stato aggiunto un tratto di 750 metri in via Empolese. In tutto 5 chilometri e mezzo per una spesa di oltre 400mila euro. Il secondo lotto dei cantieri partirà prossimamente e interesserà via Cetinella con l’estensione della rete gas per circa 1100 metri.

zoom Dieci realtà insieme per valorizzare l’arte

Una card per dodici musei

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inque euro per dodici musei della Toscana. È possibile grazie alla carta speciale “Saperi e sapori”, nata dal patto siglato tra il Chianti e il Valdarno, che raccoglie dieci Comuni della provincia di Firenze capitanati da San Casciano, capofila del progetto. I lavori di Coppo di Marcovaldo, Ambrogio Lorenzetti, Masaccio e Andrea del Verrocchio non si trovano solo nelle capitali culturali del Rinascimento, come Firenze e Siena. Pale d’altare, tavole e sculture legate all’arte sacra sono custodite nelle chiese di campagna o nei musei delle cittadine. Il funzionamento di questa sorta di biglietto unico è semplice. Basta acquistare la card al prezzo di cinque euro e fino al prossimo autunno sarà possibile accedere ai vari musei sparsi su un territorio molto vasto, alla scoperta di piccoli e grandi capolavori. Si va da Bagno a Ripoli a Figline, Reggello, Rignano e Reggello, passando per Impruneta, Greve in Chianti, San Casciano, Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa. Tutti i Comuni hanno fatto squadra, aderendo al sistema museale Chianti Valdarno fiorentino. Inoltre c’è una facilitazione in più. Le varie tappe

di questo percorso culturale hanno adottato un orario che permette di visitare anche in una sola giornata i dodici musei. L’iniziativa è stata organizzata dalle dieci amministrazioni comunali con l’obiettivo di rilanciare e promuovere i piccoli spazi espositivi attraverso un’operazione congiunta. La collaborazione è partita due anni fa e ha fatto registrare un buon aumento dei flussi turistici e del numero dei visitatori nei musei. All’interno del progetto sono stati realizzati nuovi strumenti di promozione come gui/L.S. de e depliant informativi.

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Giugno 2012

il giornale nel tuo comune

Impruneta/1. Ancora non si sa cosa ne sarà del grande complesso di Pozzolatico

Don Gnocchi, da clinica a edificio fantasma Gli abitanti temono che lo stabile, di proprietà della Regione,

Lisa Baracchi

faccia la stessa fine dell’ex Luzzi a Sesto o del sanatorio Banti a Pratolino, ma il sindaco è fiducioso: “Ci hanno rassicurati, la struttura non è abbandonata”. Si cerca un nuovo “inquilino”

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l don Gnocchi svuotato fa un po’ paura a Impruneta. Il grande edificio che fino a ottobre scorso ospitava l’istituto di ricovero e cura della fondazione don Carlo Gnocchi Onlus ha cancelli e persiane chiuse, attende di conoscere il suo futuro mentre si staglia isolato sulla collina di Pozzolatico. La Fondazione ha inaugurato il 22 ottobre

l’iniziativa Amici dei Musei

Da studenti a guide turistiche

L’

l’edificio di

Pozzolatico

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arte e la cultura del nostro territorio si imparano sui banchi di scuola, ma anche fuori dalle aule in giro per musei e chiese. E i bambini diventano anche guide turistiche per i loro genitori. L’associazione Amici dei Musei è riuscita a creare una collaborazione didatticaartistica-storica tra le scuole di Impruneta, di San Casciano e Tavarnelle, realizzando in questo anno scolastico 26 laboratori pomeridiani, 21 lezioni diverse nelle classi, 12 visite al museo di Impruneta. Sono state 46 le classi coinvolte: 9 della scuola secondaria di primo grado e 37 della scuola primaria, per più o meno 920 alunni. “Rispetto allo scorso anno c’è stato un incremento del 50% del numero di bambini coinvolti sottolinea l’Assessore alle Politiche della Formazione del Comune di Impruneta Francesca Buccioni - e mi auguro si possa proseguire sempre aumentando la diffusione delle iniziative svolte. Il loro intervento è da non sottovalutare e anzi da incentivare e riproporre sia per il legame che si riesce a creare tra la scuola e il proprio territorio, sia per la compensazione e la sinergia con la scuola pubblica che le operatrici e i soci degli Amici dei Musei riescono ad offrire con i propri percorsi, differenziati per età e per i cicli di studio, e dedicati interamente alla didattica artistica, sia nel riuscire ad assicurare un intervento di continuità che parte dalla scuola elementare arrivando fino alla medie ma soprattutto per arrivare alle famiglie”. In alcune visite al museo, i ragazzi sono diventati le guide dei propri genitori, spiegando come si guarda e si indaga un’opera, un tabernacolo o un museo, riuscendo a portare quindi nelle case momenti di cultura e occasioni di scoperta e di conoscenza di alcuni gioielli storici-architettonici che si /L.B. trovano nei paraggi.

la nuova struttura di Torregalli con 186 posti letto. L’immobile di Pozzolatico appartiene alla Regione che ora assicura: è sorvegliato giorno e notte dai vigilanti. L’amministrazione teme non solo che cada in rovina un edificio che può ancora servire al territorio, ma anche che si replichi qui quello che è successo a Pratolino ad esempio, una volta che è stato svuotato il sanatorio Banti o a Sesto Fiorentino con il caso dell’ex Luzzi. Gli edifici sono stati occupati e l’amministrazione ha dovuto organizzare più volte gli sgomberi delle stanze ormai fatiscenti dove vivono alcune famiglie. “La Regione ci ha rassicurato, l’edificio non è mai rimasto abbandonato – spiega il sindaco Ida Beneforti – ora si stanno valutando alcune ipotesi per capire quali enti e istituzioni possono rilevare, affittare o prendere in concessione l’immobile”. Per sessant’anni la Fondazione Don Gnocchi ha avuto la sua sede fiorentina nella villa di Pozzolatico. All’inizio, erano i primi anni Cinquanta, ha accolto le prime mutilatine di guerra, l’attività è poi proseguita con la cura e l’assistenza alle ragazze colpite da poliomielite. L’istituto si è specializzato negli anni in attività di riabilitazione, prevenzione e ricerca, in collaborazione con numerose cliniche universitarie. Nel 2000 il Centro è stato riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS). L’ipotesi più immediata per l’ex don Gnocchi è di destinare la struttura ancora a servizi sociali, sanitari o educativi, ma su chi sia che ha manifestato interesse c’è ancora molto riserbo. Si aspetta di avere qualche certezza in più mentre i Comuni del Chianti, tra cui San Casciano Tavarnelle e Impruneta hanno presentato alla Regione un loro progetto che resta sul tavolo in attesa di essere valutato dai tecnici attraverso alcuni sopralluoghi. Per ridurre anche l’impatto visivo della struttura, gli enti locali propongono di suddividere le volumetrie e “trasferire” parti dell’edificio in alcune zone vicine del territorio. Gli assessorati al sociale e all’urbanistica si sono ripromessi di approfondire la questione, certo è che serve capire quale ipotesi possa essere più utile al territorio, mantenendo l’utilizzo sociale che il don Gnocchi ha avuto fino a pochi mesi fa. E a proposito di servizi sociali: il Comune assicura che il distretto sanitario della Asl a Tavarnuzze resterà aperto ma con alcuni cambiamenti per organizzare meglio la presenza del personale, il servizio di ecografia viene spostato a Impruneta mentre la logopedia si trasferisce a Tavarnuzze.

Si staglia isolato sulla collina, con persiane e cancelli chiusi


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BARBERINO • IMPRUNETA • SAN CASCIANO • TAVARNELLE

Impruneta/2. La prefettura ha autorizzato l’installazione di altri due rilevatori di velocità

Più autovelox sulle strade pericolose Arterie dove i conducenti sfrecciano come se fossero al Grand Prix. A sorpresa, a pestare di più sull’acceleratore sono proprio gli imprunetini. Più “virtuosi” gli stranieri

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L’imposta per i visitatori entra in vigore da luglio

Tassa di soggiorno... in arrivo

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Lisa Baracchi n un territorio assediato dalla velocità il ritorno di due autovelox è festeggiato come una vittoria. Le nuove multe che sono state fatte più che i turisti che passano numerosi sulle strade di Impruneta riguardano gli imprunetini e i residenti nel Chianti, evidentemente meno attenti, spiegano i vigili, alle norme della strada. La prefettura ha autorizzato da poche settimane l’utilizzo di altre due postazioni fisse per le macchine che controllano chi ama pigiare sull’acceleratore. A Bagnolo vicino a Olmi Grossi e a Pozzolatico gli strumenti a caccia di infrazioni per eccesso di velocità funzionano ora anche di notte e vanno ad aggiungersi ai due autovelox già riattivati lo scorso anno sulla Cassia. Perché le strade provinciali che attraversano il territorio di Impruneta erano rimaste orfane degli autovelox da quando il decreto Maroni nel 2009 aveva chiesto di togliere le apparecchiature non presiediate dagli agenti. L’Imprunetana porta sui muri e sulle transenne a protezione dei pedoni i segni della velocità e delle distrazioni degli automobilisti. Perché non c’è solo il limite di velocità (50 chilometri orari nei centri abitati) che non viene rispettato, ci sono anche le curve o il manto stradale bagnato che contribuiscono a volte a far sbandare le auto. Ne sa qualcosa la casa all’angolo in direzione di Sant’Isidoro. Le transenne per proteggerla sono continuamente per aria. Le strade provinciali attraversano i centri abitati e collegano il Chianti con il Valdarno e il territorio senese e sono percorse senza sosta da turisti, camion e pendolari senza eccezioni, la Cassia come la Chiantigiana, l’Imprunetana per Tavarnuzze come l’Imprunetana per Pozzolatico, e tantissimi

la novitÀ

sono gli esposti che arrivano in Comune da parte dei cittadini che non riescono a sentirsi sicuri abitando vicino a queste strade. La misura dell’assedio del traffico la può dare il numero delle infrazioni per superamento dei limiti di velocità. Secondo i dati della polizia municipale da aprile 2011 a dicembre 2011 sono state fatte dalle due postazioni delle Terme e di Scopeti 1474 multe e sono 2.147 i punti detratti dalle patenti di guida ai responsabili dell’infrazione. Nel 2012 (da gennaio a fine marzo) sono state rilevate 796 infrazioni per superamento dei limiti di velocità e 1.036 i punti decurtati dalle patenti di guida. Chi sono i maggiori trasgressori? Dai dati forniti dalla polizia municipale è stata fatta una piccola statistica. Gli imprunetini colti in flagrante al volante mentre

Da gennaio a marzo sono state accertate 796 infrazioni per il superamento dei limiti viaggiavano senza rispettare i limiti di velocità sono stati 153, mentre 69 sono stati i fiorentini, 66 i grevigiani, 48 i residenti a San Casciano Val di Pesa, 20 a Tavarnelle. “Un dato su cui riflettere – spiegano dal comando della polizia municipale - è il numero degli stranieri (sempre numerosi nella zona) che contravvengono al limite di velocità sono pochissimi e risultano complessivamente molto attenti al rispetto delle norme”.

er mettersi in pari con carte e con l’organizzazione dei tour operator la stagione dell’imposta di soggiorno a Impruneta è slittata di qualche mese: entrerà il vigore il primo di luglio e si protrarrà fino al 31 dicembre. “Siamo consapevoli che per il settore non è un intervento positivo aggiungere una qualsivoglia tassa – commenta l’assessore alla promozione territoriale Marco Pistolesi – ma quella di soggiorno è un’imposta arrivata già a Firenze e negli altri Comuni del Chianti e serve per sostenere il bilancio. Con i soldi che arriveranno potremo lavorare su quei servizi che servono al turismo e che rischiano di venire meno per i tagli subiti dagli enti pubblici. Penso al decoro urbano, alle opere accessorie alla viabilità, al trasporto pubblico. Siamo comunque in una fase sperimentale e abbiamo ascoltato la richiesta degli albergatori che ci hanno chiesto del tempo per organizzarsi”. L’imposta cambia a seconda del tipo di albergo e arriva fino a 4 euro a persona per notte. Interessa i soggiorni fino a 7 notte (quindi il massimo costo per il

turista è di 28 euro) e il responsabile è il gestore della struttura ricettiva che ha l’obbligo della riscossione che deve indicata nella fattura. La tassa di soggiorno riguarda i turisti non residenti nel Comune di Impruneta, ma sono esclusi i bambini fino a 14 anni, i pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie del territorio, le guide e gli autisti, i portatori di handicap, i dipendenti e anche quelli che possono provare di essere a Impruneta per lavoro e alloggiano in strutture convenzionate con la /L.B. propria azienda.

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attualità

Giugno 2012

guida all’estate/1. Ripartita la ztl: dal giovedì alla domenica dalle 23 alle 3 del mattino

Il centro torna “off limits” di notte I semafori dei varchi telematici resteranno accesi fino al 16 settembre. Confermate le modalità dell’anno scorso, con due aree a traffico limitato. “Confermate” anche le proteste degli esercenti. Per le navette non ci sono soldi Paola Ferri

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tl estiva, ci (ri)siamo. Torna il divieto di circolazione nel centro storico dal giovedì alla domenica, dalle 23 alle 3 del mattino. Anzi, i semafori dei varchi telematici si sono già riaccesi, a partire dal penultimo weekend di maggio. E saranno in funzione fino al 16 settembre, salvo ulteriore proroga. Confermate le modalità dell’anno scorso, con due aree a traffico limitato: una più soft, compresa all’interno della cerchia dei viali di circonvallazione, l’altra più strong, stretta tra Ponte alle Grazie e Ponte alla Carraia e tra Sant’Ambrogio e piazza Stazione. In questa zona, oltre alle auto, non è permesso il transito neanche alle due ruote, a meno che non siano elettriche o munite di pedali. Dal primo agosto, poi, si estenderanno le aree pedonali: niente più motorini in piazza Pitti, né tantomeno in via Guicciardini e lungarno Acciaiuoli, come annunciato da tempo. Salvo il corridoio per arrivare all’ospedale di Santa Maria Nuova. E insieme alla ztl tornano anche le proteste degli esercenti del centro. “Attendiamo da due anni – dice il presidente di Confesercenti Firenze Uliano Ragionieri – di essere convocati

dall’assessore Mattei. Esattamente due anni fa gli sottoponemmo alcuni progetti alternativi alla ztl dura e pura che ogni anno si ripropone. Ma ci disse che era troppo tardi per la stagione e che avrebbe presto istituito un tavolo ad hoc”. Da allora, però – aggiungono - non si è visto neanche un comodino. Anzi, alcuni tavolini sono spariti per ordinanza. “Quelli di piazza Sant’Ambrogio – avverte Ragionieri – sono solo i primi”. Nell’infinita querelle tra residenti e movida, alla fine sembrano averla spuntata i primi. E il parroco, che per indurre le creature della notte a un po’ più di contegno aveva appeso sulla facciata della chiesa la parola “rispetto”, a lettere cubitali. Di problemi annosi come le navette o i bus notturni neanche a parlarne. “In un momento di

Per il momento questa è la soluzione migliore per far convivere residenti e movida

tagli drammatici come questo – annuncia l’assessore alla mobilità Massimo Mattei – non ci sono fondi per attivare un servizio del genere. Ma se ci arrivassero proposte concrete da parte delle associazioni di categoria saremmo ben lieti di prenderle in considerazione”. A patto che, si capisce, siano del tutto o quasi autofinanziate. “Se fossimo stati avvertiti per tempo – replicano gli esercenti – avremmo potuto trovare qualche sponsor”. Difficile mettere in piedi un’iniziativa del genere in corsa. “La ztl notturna non è l’unica soluzione – ammette Mattei – ma per il momento è la migliore che abbiamo a disposizione per conciliare le esigenze dei residenti con quelle del popolo della notte”. Destinate a rimanere nel cassetto, dunque, le mappe presentate da Confesercenti e Vivacity, le staffe di penetrazione, le “isole” a traffico limitato e via dicendo. Restano invece aperte altre possibilità, come la replica della convenzione con i parcheggi di struttura e i taxi, attivata lo scorso anno. In alternativa resta sempre il fai-da-te: ci si arrangia a parcheggiare oltre i viali e poi si va a piedi. Oppure si segue la nuova moda anti-crisi e si inforca la bici.

L’INIzIATIvA È quanto prevede il “Patto per la città”: premi e decurtazioni in base al rispetto (o meno) delle regole

Una patente a punti per i locali contro la nightlife “distruttiva”

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na patente a punti per i locali della movida. È il succo del “Patto per la città” proposto da Confesercenti Firenze al Comune, nel tentativo di trovare una soluzione costruttiva alla nightlife “distruttiva” che, a cadenza settimanale, invade il centro storico. Dalle foto del Dante oltraggiato dai bisogni fisiologici di un giovane ad oggi, infatti, poco è cambiato. E a poco sono serviti proclami e ordinanze comunali contro le promozioni 3x2 e simili, messe in atto da alcuni locali. Da qui l’idea di darsi un regolamento a punteggio, sul modello di quanto già in fase di sperimentazione a Torino. Ogni locale parte da 20 punti,

quanti quelli della patente di guida. Ogni infrazione costa un numero variabile di punti: da due per la sporcizia nei paraggi a sei per schiamazzi e somministrazione di alcolici dopo l’orario consentito. Chi brucia tutto il “capitale” sarà costretto a tirare giù il bandone un’ora prima del dovuto. Chi invece si dimostrerà virtuoso potrebbe essere premiato da un’apertura prolungata di mezz’ora o un’ora. A valutare ci penserà la polizia municipale, tenuta a relazionare ogni quattro mesi agli uffici comunali. La novità, però, sta nel fatto che il patto non è a senso unico (infrazioni uguale sanzioni), ma presuppone la collaborazione

attiva degli esercenti. E una volta firmato il patto, “i gestori che non rispettano le regole saranno espulsi dall’associazione”, garantisce Confesercenti. Il documento è già stato sottoposto al vicesindaco con delega allo sviluppo economico Dario Nardella e alla comandante della municipale Antonella Manzione. Basterà l’autodisciplina dei locali a fermare “l’orda barbarica” dei nottambuli? Difficile dirlo. Ma intanto le prove di dialogo tra esercenti e amministrazione proseguono su Facebook, dove il patto per la città ha una pagina dedicata: si chiama “Buona /P.F. notte Firenze!”. Più che un nome, un buon proposito.


attualità

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guida all’estate/2. Piccolo tour nei luoghi che faranno da catalizzatori nei mesi più caldi

Firenze open air, tra spiaggia e piazze Da Easy Living a Las Palmas, dalla Fortezza alla loggia del Grano. Programma ridotto per l’anfiteatro delle Cascine, mentre riaprono la Limonaia di villa strozzi e villa Pozzolini a Novoli Ludovica V. Zarrilli

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la sPiaggia di

n’estate è sempre eccezionale, sia essa calda, fredda, secca o umida”, scriveva Flaubert. E allora perché preoccuparsi di un inizio di stagione un po’ titubante se con l’arrivo del mese di giugno, qualsiasi siano le condizioni atmosferiche, alza il bandone la maggior parte dei locali all’aperto della città? Evviva, grideranno in molti, riversandosi nelle strade e nelle piazze, dove ad aspettarli ci saranno eventi e novità, tutti racchiusi in quel grande contenitori chiamato “Estate Fiorentina”. Ma quali sono i luoghi di questa estate? Per non sbagliare, Il Reporter lo ha chiesto al fautore di questi tre mesi da vivere in città, ovvero Riccardo Ventrella, che si era accollato questo arduo incarico anche lo scorso anno. Il primo luogo della mappa di Firenze open air è certamente Easy Living, alias “la spiaggina”, che ormai da diversi anni offre la possibilità di spaparanzarsi al sole o più semplicemente di bere una birra al tramonto sotto gli alberi di piazza Poggi. “Stiamo studiando delle contaminazioni tra arte e sociale per far vivere ancora di più il contatto con la riva del fiume”, spiega Ventrella senza rivelare troppi dettagli. Meno verde ma sempre evergreen il Las Palmas di piazza Ghiberti. E poi “tornerà il bar alla vasca dei cigni alla Fortezza - continua Ventrella - oltre agli spazi in piazza dei Ciompi, all’Anco-

san niccolÒ

nella e in piazza Tasso davanti al circolo Aurora”. Novità per il chioschino che veniva allestito nottetempo sotto la loggia del Porcellino. “Quest’anno non sarà più lì ma si sposterà alla Loggia del Grano, dove alla somministrazione verrà affiancato uno spazio tutto dedicato ai prodotti di giovani artigiani”. Dopo qualche tempo di pausa riapre i battenti anche la Limonaia di Villa Strozzi, in via Pisana, “dove verranno sfruttati al meglio tutti e tre gli spazi, ovvero il giardino, la limonaia stessa e il teatro sul tetto, luogo molto versatile che sarà utilizzato sia per la danza che per il teatro”. Novità anche per l’anfiteatro delle Cascine, che dopo una stagione troppo lunga e non molto riuscita nel 2011 quest’anno verrà riaperto concentrando la programmazione in prossimità di grossi eventi in grado di fare da traino agli appunatementi minori, come il concerto dei Radiohead del primo luglio. Open air anche alle Murate, dove verrà riproposta la ricetta (vincente) del già sperimentato cinema in cuffia, “per ricreare un po’ quell’ecosistema di musica e film che la scorsa estate aveva avuto successo”. Verrà acceso un faro anche su Novoli, con l’apertura di Villa Pozzolini (viale Guidoni), dove i residenti del quartiere potranno trovarsi per frescheggiare. “È un tentativo per coinvolgere anche le periferie. Una mossa non facile ma alla quale teniamo tutti moltissimo”.

NoN soLo svAGo Si allunga sempre più la lista di chi, invece di andare in vacanza, prova a trovare un impiego. Ecco qualche opportunità

A caccia dei lavori stagionali: cercasi tate in trasferta e contadini part-time

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a città si svuota in estate? “Nì”, ovvero sì e no. Perché se c’è chi non ne vuol sapere di rinunciare a mare e tintarella c’è anche chi, a corto di soldi e con la crisi che si fa sentire, preferisce cogliere l’occasione e lanciarsi nella ricerca di qualche lavoretto stagionale, con l’idea magari di posticipare le ferie in bassa stagione. Il Reporter si è calato nei panni di un aspirante lavoratore e ha cercato di capire cosa offre il mercato a chi vuol mettere da parte qualche soldino nei mesi estivi. E in effetti di soluzioni ce ne sono diverse, perché con la calura aumenta la richiesta di certe figure. A cominciare dai classici camerieri e barman, con il proliferare di locali all’aperto sempre

più affollati: spesso e volentieri i titolari attaccano sulle vetrine bigliettini per la ricerca di personale a tempo. Ma navigando in rete (in particolare sui siti specializzati nell’offerta/richiesta di lavoro) si trovano anche occupazioni meno scontate. A partire dalle baby sitter in trasferta. Proprio così. A onor del vero sono poche le mamme a poterselo ancora permettere, ma chi può va alla ricerca di una tata da portare al mare per controllare cosa fa il pargolo sulla spiaggia. Della serie, come farsi le vacanze guadagnando. Altra opzione molto gettonata è andare a fare l’animatore, il cameriere, l’addetto alle pulizie e chi più ne ha più ne metta nei villaggi turistici. Versilia, Sardegna

e riviera romagnola le mete più gettonate, ma bisogna essere molto giovani: di solito le offerte parlano di candidati sotto i 30 o addirittura sotto i 25 anni. Ci vuole un patentino, ma anche il bagnino è un altro di quei lavori che va per la maggiore quando la gente ha voglia di fare un tuffo in piscina. Aperta a volenterosi di tutte le età invece l’opzione “woofer”, grande comunità online dove ci si può candidare come contadino part-time nelle aziende agricole biologiche di mezzo mondo. Ma attenzione, gli agricoltori odiano i perditempo, quindi se si parte con l’idea di far finta di zappare per poi godersi /B.B. passeggiate nel verde, meglio rinunciare fin da subito.

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focus

Giugno 2012

la novitÀ. A Ponte a Greve nasce “Ops”, una piazza aperta per dibattiti e presentazioni

Incontri, libri ed eventi: rivoluzione multimediale al centro commerciale Bandoni alzati dalla metà di questo mese: dal primo mattino alla sera (ma in occasioni speciali anche oltre), sette giorni su sette, spazio a iniziative di vario genere. Ci saranno anche un set per la produzione di programmi televisivi, studi radiofonici e un caffè bistrot con tanto di internet wi-fi free Gianni Carpini

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no studio televisivo e radiofonico a portata di carrello. Un auditorium per eventi culturali a due passi dalle vetrine dello shopping. E ancora una libreria, un caffè bistrot con internet wi-fi free, food show e presentazioni di prodotti enogastronomici da gustare in prima persona e da rivedere sul web. Una rivoluzione multimediale promette di cambiare il volto del centro commerciale Coop di Ponte a Greve, frequentato ogni settimana da settantamila persone. Dal 16 giugno apre i battenti nel punto vendita al confine tra Firenze e Scandicci “Ops”, acronimo che sta per Open Space: seicento metri quadrati distribuiti su due livelli che rappresentano il primo esperimento in Italia per liberare la casa della grande distribuzione dalla mera logica del consumo. La struttura aprirà presto al mattino, alle 6.30, per il momento caffè e cappuccino, e proseguirà con iniziative e attività fino alle 21, avendo però la possibilità di restare sveglia durante tutta la serata in occasione di eventi speciali, grazie all’entrata autonoma che affaccia sul parcheggio. Sarà aperta sette giorni su sette, dal lunedì alla domenica. L’auditorium da settanta posti ospiterà un vasto programma di incontri con artisti, autori, esponenti politici, ripresi dalle telecamere e trasmessi in diretta web, radio e tv, grazie alla collaborazione con alcune emittenti locali (Controradio, Radio Toscana, Rtv38 e Toscana Tv, ma la famiglia potrebbe allargarsi ancora). In cantiere ci sono presentazioni di concerti, show case con musicisti e cantanti, corsi di gourmet ed esibizioni culinarie in cui i produttori locali potranno far conosce al pubblico reale, presente nel centro commerciale, e virtuale, collegato al sito internet www.opscentro.it, eccellenze gastronomi-

che toscane, insieme a degustazioni e consigli degli chef. Il centro ospiterà inoltre un set per la produzione di programmi televisivi, sala regia e studio radio-tv. E ancora pranzi, aperitivi nel punto ristoro gestito da Tuttobene di Campi Bisenzio, locale ai vertici della classifica del Gambero Rosso e premiato da Slow Food, e una libreria curata dalla Rinascita di Sesto Fiorentino. L’idea è nata da un patto fra diverse

Un luogo di aggregazione e socializzazione realtà fiorentine impegnate nella comunicazione. Capofila del progetto è Sicrea, società che organizza eventi e produzioni multimediali, a cui si sono affiancate, tra le altre, Controradio e Web & Press edizioni. “È la prima esperienza del genere in Italia – spiega Maurizio Izzo di Sicrea – vogliamo andare oltre il modello del centro commerciale americano che mal si adatta al contesto del nostro paese. Non più un luogo da raggiungere macinando chilometri per spendere meno, ma soprattutto uno spazio di aggregazione e socializzazione”. Gli ambienti al primo piano e al piano terra, dopo una breve avventura di una catena di abbigliamento, sono rimasti vuoti per anni. Adesso, dopo cinque mesi di lavori, torneranno ad animarsi. Non ci sarà un vero e proprio open-day, chiariscono i responsabili: niente inaugurazione in pompa magna, ma tanti appuntamenti tematici a invito per presentare la novità agli “abitanti” del centro di Ponte a Greve.


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politica

Giugno 2012

on line. La rete wireless del capoluogo si allarga con il progetto “FiWiFi”

Internet gratis in 120 aree cittadine Antonio Passanese

rottamatori siamo noi”. Silenzio, parlano i grillini. Alle amministrative, con le loro “facce nuove” hanno eletto quattro sindaci in tutta Italia. I sondaggi li danno come secondo schieramento del Paese. Un vero boom quello del Movimento 5 stelle fondato da Beppe Grillo. Che anche a Firenze, avverte il portavoce Alfonso Bonafede, “punta a diventare forza di governo”. Siete i nuovi rottamatori? Renzi vuole rottamare le persone. Noi la politica della casta e dei privilegi. Con voi ha vinto l’antipolitica? Siamo politici con la P maiuscola. Rendiamo ai cittadini le loro istituzioni, con pochi soldi e senza finanziamenti pubblici. I partiti non hanno più alibi. Riuscirete a governare? La governabilità la dà la fondatezza dei nostri programmi, nati dalle proposte

on line, di salire sull’autobus con il biglietto elettronico o di pagare il parcheggio con il telepass. Vogliamo – ha aggiunto – dimostrare che l’innovazione tecnologica non è una cosa da addetti ai lavori ma può cambiare la vita quotidiana delle persone”. FiWiFi offrirà un’unica porta di accesso per diversi modi di navigazione. Una volta andati al punto di accesso con il proprio pc o smartphone, si aprirà una schermata con la rete Wifi. Cliccando sulle icone si potrà innanzitutto accedere liberamente a internet (due ore gratuite, anche frazionate, e 300 Mb di

traffico al giorno). Oltre alle solite credenziali via cellulare sarà possibile, per studenti e docenti, utilizzare username e password dell’Università. In alternativa, per i cittadini utenti dei servizi on line del Comune, si potrà accedere attraverso l’identità già ottenuta presso gli Urp. Potranno poi accedere le decine di migliaia di fruitori del circuito bibliotecario fiorentino (Biblio Paas) e della rete comunale Paas. In prospettiva saranno studiate anche modalità di accesso ad hoc per i turisti. Il costo dell’investimento è stato di circa cinquantamila euro.

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LISTE NASCITA

PRODUZIONE E VENDITA di articoli di prima infanzia ARTIGIANATO FIORENTINO

I grillini avanzano su Firenze “I rottamatori siamo noi”

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irenze si tuffa nel futuro sviluppando una delle reti wireless tra le più ampie a livello nazionale ed europeo. Il progetto, chiamato “FiWiFi”, nasce da un’intesa che vede in prima linea Palazzo Vecchio e Università. La collaborazione tra le due istituzioni è la conseguenza di una convenzione siglata nel 2006 proprio con lo scopo di creare una rete unitaria, che ha già portato negli anni scorsi a estendere l’infrastruttura di rete cittadina in fibra ottica a sedi universitarie e comunali. La piattaforma offrirà un sistema di contenuti gratuiti e illimitati che spaziano dal traffico alle news, dal meteo agli eventi, dalle notizie utili alla cultura, dallo sport alla “Firenze card”, oltre ai contenuti e servizi dei siti universitari. Cliccando sul tasto “with us” si potrà accedere liberamente, e senza alcuna autenticazione, al mondo dell’informazione. La rete wireless di Firenze, con questo progetto, arriva a coprire 120 aree della città tra centro e periferia (l’elenco su www.ilreporter. it), dispiegando in un unico sistema circa 450 hot spot, i punti di accesso alla rete wifi (nel 2009 erano 12) “Si tratta – ha spiegato il sindaco Matteo Renzi – di una nuova scommessa sull’innovazione e sul dinamismo della città, che si aggiunge al portale Open data, alla possibilità di pagare la mensa scolastica o una multa

l’intervista. Il portavoce Alfonso Bonafede

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I politici “trombati” ci strizzano l’occhio della gente e stesi da figure competenti. Il successo di Pizzarotti a Parma sembra dovuto anche ai voti del Pdl. I voti non sono di nessuno, solo della gente. Sa quanti politici trombati, di destra e di sinistra, mi hanno chiamato per farsi avanti dopo il nostro exploit? Chi ci strizza l’occhio si aspetta un ritorno. Con noi se lo possono scordare. Facciamo alleanze solo coi comitati e i movimenti.

alfonso Bonafede

Grillo punta al Parlamento, come sceglierà i candidati? A livello locale facciamo primarie interne. Per le politiche aspettiamo direttive da Grillo. Organizzarci a livello nazionale è la nostra sfida. Lei si candiderà? Sarà il M5s a dirlo. Nel 2009 corse per Palazzo Vecchio: andò male. Al prossimo giro? Stiamo già lavorando al programma. Sarà alternativo a quello di Renzi. Dispiace che la città non abbia certezze sulle intenzioni future del sindaco. Firenze merita un sindaco a tempo pieno. I vostri punti? No al tunnel Tav, no all’inceneritore a Case Passerini, no alla privatizzazione di Ataf. Ci sarà qualche sì? Più partecipazione dei cittadini, un sistema di trasporto pubblico ecologico e sostenibile, investimenti in rinnovabili, /V.B. istruzione e asili nido.


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giugno 2012

periodico dell’Amministrazione Comunale di Tavarnelle Val di Pesa A cura dell’Amministrazione Comunale di Tavarnelle - Coordinamento editoriale: Ufficio Stampa associato

Editoriale Il rispetto per l’ambiente, un impegno da promuovere e condividere con la comunità Al Comune di Tavarnelle l’ambiente sta a cuore. Lo dimostra, in primis, il fatto che la nostra è in Italia e in Europa una delle gestioni più stimate in termini di qualità ed efficienza ambientale. Il Comune ha vinto infatti l’ultima edizione del premio Emas Italia, assegnato per l’efficienza della prestazioni ambientali e il coinvolgimento delle parti interessate. Un riconoscimento che mette in rilievo l’impegno a diffondere, attuare e condividere un modello di sostenibilità ambientale che si intreccia con i bisogni e le necessità della comunità. Oltre ad avviare numerosi progetti, l’amministrazione comunale ha inserito significativi criteri di salvaguardia dell’ambiente in tutti gli strumenti di governo del territorio (Piano Strutturale, Regolamento Urbanistico, Regolamento di Bioedilizia, Regolamento contro l’inquinamento luminoso) e ha attuato svariati interventi con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici degli edifici comunali nonché degli impianti della pubblica illuminazione. Tra gli altri spicca l’impianto a biomasse per il polo scolastico e sportivo di via Allende realizzato con il contributo del Consorzio di Bonifica. Tanti anche i progetti messi in campo: “Chianti solare”, volto alla promozione dell’uso delle fonti rinnovabili e in particolare del fotovoltaico nel territorio; “Disimballiamoci. Negozio Sostenibile del Chianti Fiorentino”, poi confluito nel progetto “Waste Less in Chianti” e “Acquistiamo Verde”, iniziativa orientata al rafforzamento della politica degli acquisti verdi pubblici. Voglio ricordare anche l’area Anpil e i progetti di controllo della presenza faunistica e il percorso di riqualificazione ambientale dell’area Apea di Sambuca. Ovviamente salvaguardare l’ambiente significa anche fare in modo che la cittadinanza lo rispetti e lo preservi con azioni concrete e quotidiane. E’ grazie al contributo dei singoli cittadini che otteniamo risultati importanti come quello della raccolta differenziata. Tavarnelle si attesta intorno al 60 per cento, uno dei dati più alti della Provincia.

Il vicesindaco David Baroncelli

Addio a stoviglie, posate e bicchieri usa e getta

Ecosagre, il Comune definisce un regolamento per la corretta gestione dei rifiuti Tra i criteri l’utilizzo di isole ecologiche, stoviglie biodegradabili, menù con prodotti locali A Tavarnelle le feste diventano eco. D’ora in poi sagre e iniziative pubbliche sono chiamate a rispettare l’ambiente agendo nel concreto per la riduzione dei rifiuti, dei consumi e degli sprechi. Le buone pratiche ambientali entrano negli spazi e nelle occasioni dedicati all’intrattenimento all’aperto e diventano norme da osservare. Il Comune ha predisposto un regolamento per la corretta gestione dei rifiuti nell’ambito di manifestazioni di tipo ricreativo, culturale, sportivo, animazione sociale e valorizzazione territoriale organizzate nel territorio. Prevenzione e riduzione dei rifiuti sono gli obiettivi principali delle azioni obbligatorie definite dal regolamento i cui contenuti sono legati agli obiettivi del marchio Waste-Less in Chianti. Sagre e feste di Tavarnelle dovranno dire addio alle stoviglie “usa e getta”: posate e bicchieri di plastica saranno sostituiti da posate e bicchieri durevoli oppure compostabili. Bandite anche le bottiglie in pet o in “vetro a perdere” per l’acqua minerale che dovrà essere somministrata usando bottiglie con “vuoto a rendere” o acqua di rete. Anche la carta, utilizzata per la stampa dei menu, i tovaglioli e le tovaglie dei vassoi dovrà ispirarsi ai principi ‘verdi’ del regolamento ed essere esclusivamente riciclata o certificata. Per quanto riguarda la predisposizione dei menù il documento, al vaglio del Consiglio comunale,

Riciclabilandia 2011, Tavarnelle Val di Pesa

prevede l’impiego di prodotti alimentari di provenienza locale e di stagione o biologici, forniti con il minor utilizzo possibile degli imballaggi. Inoltre ogni festa si dovrà dotare di un’isola ecologica e di un’area dove saranno collocati i contenitori per la raccolta differenziata a disposizione dei partecipanti. E nel caso in cui i pasti vengano preparati presso gli ambienti della manifestazione, i grassi e gli oli utilizzati per cucinare e per friggere devono essere raccolti e conferiti correttamente al gestore del servizio pubblico. “Il rapporto che lega

il nostro regolamento al marchio Waste-Less in Chianti è molto stretto – dichiara il vicesindaco David Baroncelli - non solo otterranno il marchio Waste-Less tutte le iniziative che rispetteranno il regolamento con conseguenti benefici in termini promozionali ma, per gli eventi con durata superiore a due giorni consecutivi, saranno autorizzate solo le manifestazioni che aderiscono al marchio Waste-Less”. In caso di mancato rispetto del regolamento è prevista l’applicazione di una sanzione pari a 100 euro.

L’amministrazione comunale si unisce al cordoglio della famiglia

“Marcello Morandi: per tutti noi un grande uomo, un grande sindaco” L’ex sindaco di Tavarnelle si è spento lo scorso 16 maggio all’età di 79 anni “Un sindaco che ha fatto tanto per il suo paese, un uomo che credeva fermamente nelle sue idee e ha dato un contributo significativo per la crescita socioeconomica di Tavarnelle in termini di servizi, strutture scolastiche, occupazione, opere pubbliche”. Con queste parole il sindaco Sestilio Dirindelli ha commentato la triste notizia della morte di Marcello Morandi, uno dei più importanti personaggi della scena politico-istituzionale del territorio chiantigiano. Succedendo a Luigi Biagi, Morandi aveva ricoperto il ruolo di sindaco (Partito Comunista) negli anni 1973-1985. In linea di continuità con il suo predecessore, era riuscito nell’intento di cambiare il volto di Tavarnelle. A lui sono attribuiti l’elaborazione del primo piano regolatore generale, lo sviluppo dell’insediamento delle aree industriali e artigianali di Sambuca e Rovai e l’adozione di politiche innovative nel settore casa. Morandi si è spento all’età di 79 anni

lo scorso 16 maggio. Fino ad allora aveva vissuto il volontariato in prima persona, come fondatore e presidente del Calcit, l’associazione che da alcuni anni opera a Barberino e Tavarnelle per la raccolta di fondi finalizzati a fornire un servizio di assistenza e cura ai malati oncologici. La comunità lo ricorda anche per l’intensa passione sportiva coltivata in gioventù sul campo da calcio, come atleta della Libertas Tavarnel-

le. La sua salma è stata esposta nella sala consiliare “Luigi Biagi” (piazza Matteotti). L’amministrazione comunale si unisce al dolore dei familiari. “Abbiamo allestito la camera ardente in sala consiliare - conclude il sindaco Dirindelli - per riconoscere a Morandi il valore di un uomo e di un sindaco tenace, dinamico, responsabile, lungimirante che ha lavorato con dedizione per il bene e la crescita della sua comunità”.

Premio Il Passignano 2011

PER SCRIVERE A “TAVARNELLE IN COMUNE” potete inviare fax o lettere all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (tel. 055/8050824 fax 055/8076657) ed e-mail all’indirizzo di posta elettronica uffstampassociato@gmail.com.


2 Realizzata anche una rete sentieristica attrezzata

I falchi volano tra i boschi di Badia a Passignano Prossimo all’uscita il primo numero di una collana editoriale che illustra l’identità dell’area Pecchiaioli e Bianconi, due specie di particolare interesse di rapaci, volano e probabilmente nidificano nei boschi di una delle più antiche abbazie d’Italia: Badia a Passignano. E’ uno studio commissionato dal Comune di Tavarnelle a rilevarlo, frutto dell’attività di monitoraggio dell’avifauna migratoria e svernante svolta dal biologo Marco Lebboroni in collaborazione con il naturalista Marco Corti. Nell’analizzare l’avifauna presente nell’area Anpil di Badia a Passignano lo studio ha individuato complessivamente sessantadue specie di uccelli, alcuni dei quali stanziali. Tra gli altri spiccano il Biancone e il Falco Pecchiaolo, due tipologie di rapaci di interesse, entrambe note come nidificanti nell’area del Chianti. “Abbiamo rilevato la presenza di questi due rapaci nel corso di un’attività di monitoraggio che si è svolta tra il 2010 e il 2011 – fa notare il biologo Marco Lebboroni - il pecchiaiolo si nutre di api, mentre il biancone ha una dieta a base quasi esclusivamente di serpenti, entrambi provengono dall’Africa e da alcuni anni hanno trovato nell’area Anpil di Badia a Passignano un ambiente a loro favorevole, sarebbe auspicabile un ampliamento dell’area per stimolarne la permanenza; tra le altre specie di volatili registrati, in particolare di natura migratoria, è stato rilevato il colombaccio, risultato tra gli esemplari più abbondanti nel passaggio autunnale e da segnalare è anche la presenza del picchio rosso minore che è il più piccolo della sua famiglia che si trova in Italia”. Lo studio si inquadra in un più ampio progetto di valorizzazione promosso dal Comune che prevede la realizzazione di una collana editoriale sulle caratteristiche storico-naturalistiche e ambientali di Badia a Passignano e di una rete sentieristica attrezzata. “Il primo quaderno in uscita nei prossimi mesi – dichiara l’assessore all’Ambiente David Baroncelli – fa il punto sul lavoro svolto fino ad oggi in collaborazione con alcuni esperti universitari ed in particolare traccia un quadro generale dell’area Anpil, il secondo aprirà un focus sulle sue caratteristiche ambien-

Sabato 2 giugno nella sala consiliare “Luigi Biagi”

La Carta della Costituzione a ottanta diciottenni

Alcuni rappresentanti Unicef conferiranno al sindaco la nomina “Difensore dei bambini”

Badia a Passignano

tali documentandone nello specifico gli aspetti naturalistici e la presenza faunistica”. Il progetto di valorizzazione dell’Area Anpil, istituita nel 2008 dal Consiglio comunale, corre lungo due binari paralleli: da una parte l’uscita del primo numero di una collana editoriale che descriverà le peculiarità del territorio sotto profili diversi, dall’altra la realizzazione di una sentieristica attrezzata, già installata e corredata di pannelli e totem informativi. La rete di percorsi è finalizzata a promuovere la conoscenza delle emergenze storiche-culturali e naturalistiche presenti lungo i vari siti. L’Anpil di Badia a Passignano è costituita da aree boschive e agrarie tradizionali. Dei 364 ettari complessivi, 260, pari al 71 per cento, sono boscati; i restanti ettari sono coltivati con vigneti. Nell’area Anpil sono compresi Badia a Passignano e Poggio al Vento e vari complessi rurali di origine medievale che appartenevano all’antica organizzazione vallombrosana.

Quaderni e sentieri per valorizzare l’Area Anpil di Badia a Passignano

Falco pecchiaiolo

L’opera sarà completata entro l’estate

Piazza del Pozzo Nuovo, al via i lavori Cantiere aperto nel borgo di San Donato per il rifacimento e la riqualificazione dell’area Cantiere aperto nel borgo di San Donato in Poggio. Ha preso il via una delle opere pubbliche più attese dalla frazione tavarnellina. Si tratta dell’intervento di riqualificazione di piazza del Pozzo Nuovo e della realizzazione del parcheggio in via Borgo Vecchio. La piazza prende nome da una cisterna interrata realizzata nel XVIII secolo della superficie di circa 70 metri quadri. L’obiettivo è quello di creare una zona che colleghi la parte medievale del borgo all’area più recente. L’intervento permetterà di dare vita ad uno spazio di socializzazione dove si svolgerà anche il mercato settimanale. Il progetto, in questa prima

fase, prevede la creazione di un parcheggio in via Borgo Vecchio della capienza di circa 50 posti auto e consentirà di migrare l’attuale parcheggio in piazza del Pozzo Nuovo per il successivo ampliamento dell’area. Il progetto comprende anche la realizzazione di un collegamento pedonale fra il parcheggio e la piazza. I lavori, affidati alla ditta Agnorelli di Poggibonsi, saranno completati entro l’estate. “L’opera risponderà – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Iuri Piattellini – alla funzione di offrire alla comunità un luogo di incontro dalla significativa connotazione sociale”.

Progetto piazza del Pozzo Nuovo

In occasione della Festa della Repubblica ottanta giovani di Tavarnelle riceveranno la Costituzione Italiana. Sabato 2 giugno alle ore 11 sarà il sindaco Sestilio Dirindelli a fare ai ragazzi, che nel 2012 compiono diciotto anni, i migliori auguri di buona cittadinanza. Il documento sarà consegnato nell’ambito di una seduta straordinaria del Consiglio comunale presieduto da Giuseppe Guttadauro. Il programma dell’iniziativa, che si terrà presso la sala consiliare “Luigi Biagi” (piazza Matteotti), prevede anche il conferimento al primo cittadino della nomina “Sindaco Difensore dei bambini” da parte di alcuni rappresentanti Unicef. “Un’occasione importante - dichiara il sindaco – nel corso della quale il Comune di Tavarnelle, aderendo al progetto del Comitato Italiano Unicef “Sindaci difensori dei bambini” manifesta la propria volontà ad attuare e rispettare i principi contenuti nella Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia”. Il sindaco s’impegna a realizzare una serie di iniziative a favore dei temi legati all’infanzia tra cui la convocazione annuale di un Consiglio comunale dedicato ai problemi dell’infanzia locale, l’organizzazione di incontri con le famiglie, la partecipazione e la promozione di incontri con i giovani e nelle strutture scolastiche per sensibilizzare la cittadinanza sul tema dei diritti dell’infanzia. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare. Nella stessa occasione gli studenti dell’Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Tavarnelle esporranno, con testimonianze ed impressioni, il significato del viaggio, appena concluso, negli ex campi di sterminio nazisti. Sono previsti gli interventi dell’assessore Marina Baretta e di alcuni insegnanti.


3 Note nelle pievi, arte nel giardino botanico

Concerti di classica, rassegna di teatro per bambini, shopping sotto le stelle

I colori dell’estate si mescolano all’arcobaleno di eventi confezionato dall’Unione comunale. A farla da padrone saranno ancora una volta la musica, il teatro, l’arte e la valorizzazione del territorio. E’ un ‘welcome’ in musica quello che Tavarnelle dedicherà alla delegazione di Sutton (Inghilterra) in visita a giugno nel comune chiantigiano. I concerti si terranno il 6 alla Pieve di San Piero in Bossolo, l’8 in piazza Malaspina e il 10 alla Chiesa di Santa Maria del Carmine (Morrocco). Altra rassegna da non perdere è il Festival di Pentecoste a cura

dell’Associazione Amici della Musica che il 9 e il 10, il 16 e il 17 arricchirà di note d’autore la Pieve di San Piero in Bossolo. Il 12 poi, sarà la volta della Scuola di Musica che organizza il Corso di formazione “Note in Braille” al Centro Giovani. Il 17 la kermesse “Itinerari Vocali nel Chianti” fa tappa a Barberino. Torna “Burattini nei giardini”, la rassegna di teatro itinerante per ragazzi curata da Italo Pecoretti dal 5 al 28. Il 9 alla biblioteca di Tavarnelle si terrà il XVI Concorso Nazionale di poesia “La Campagna Toscana” a cura dell’Associazione

Poetica del Chianti Fiorentino. Dal 12 prende avvio “A passeggio per il centro”, apertura serale dei negozi del centro di Tavarnelle, abbinata a mercatini e intrattenimenti. Il 29 si inaugura la maestosa Festa dei Rioni e il 30 una asta di opere d’arte di rilievo internazionale animerà il giardino botanico di Vico d’Elsa. E’ previsto il 22 alla biblioteca di Tavarnelle un incontro tematico organizzato da Edizioni Le Piagge: “Dentro le storie, raccontare le storie” con Massimo Caponnetto e Chiara Riondino. Info: 055 8050824.

Palloncini bianchi e messaggi per il futuro delle donne Concluse le riprese del documentario di Barbara Enrichi Messaggi di speranza e palloncini bianchi, liberati in cielo dalle donne di Tavarnelle e Barberino. Dedicato a tutte le donne e al loro futuro. E’ stata questa la scena conclusiva, girata in piazza Matteotti, del documentario di Barbara Enrichi: “Variabili femminili. Di madre in figlia, storie di donne in tre generazioni”, prodotto dall’assessorato alle Pari Opportunità dell’Unione comunale e dal Coordinamento Donne Arci La Rampa di Tavarnelle. L’ultima sequenza del progetto cinemato-

grafico, dedicato ai passaggi generazionali del mondo femminile chiantigiano, ha coinvolto circa cento donne. “Un ringraziamento - ha commentato Barbara Enrichi – a tutte le donne che hanno reso possibile la realizzazione del documentario, in particolar modo alle quattordici protagoniste che hanno testimoniato l’esperienza e la storia del proprio vissuto”. “Variabili femminili” ha dato voce ai racconti, alle esperienze, alle sensibilità, ai cambiamenti che hanno caratterizzato i percorsi di vita

di quattro generazioni di donne, dai primi del Novecento ai giorni nostri, che vivono nel territorio di Barberino e Tavarnelle. Le protagoniste sono Felida Gandoni, Patrizia Fontirossi, Francesca Fusi, Emilia Marchi, Anna Becucci, Ilaria Micheli, Maria Orfella Mori, Ida Zani, Giulia Mulas, Gloria Mulas, Laura Cavini, Anna Maria Canacci, Antonella Biliotti, Samanta Apostolico. Il documentario è stato realizzato con la collaborazione tecnica di Matteo Querci e Chiara Lanzillotta.

Gli Amici di Badia per i bambini più bisognosi

Il ricavato del pranzo di solidarietà andrà in favore degli orfani di Haiti Unicef. L’evento si terrà sabato 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, alle ore 21 nel piazzale della Chiesa di Badia a Passignano. Ad eseguirlo l’Ensemble Michelangelo, gruppo strumentale formato da Stefano Margheri (flauto), Marco Lorenzini (violino I), Emanuele Sellitri (violino II), Laura Lumachi (viola), Sandra Bacci (violoncello), Patrizia Pinto (arpa). L’iniziativa è organizzata dall’associazione Amici di Badia con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia

Il cuore degli Amici di Badia a Passignano si fa grande. L’associazione onlus, presieduta da Andrea Montagnana e costituita da una decina di cittadini residenti a Badia, organizza un ciclo di eventi culturali di alto profilo per raccogliere fondi a favore dei bambini più bisognosi. Dopo la mostra “Tra arte e vino nel Chianti”, allestita nelle cantine storiche dell’azienda Villa Sant’Andrea di Montefiridolfi in favore del reparto oncologico dell’ospedale pediatrico Meyer è la volta del concerto pro

e dell’Unione comunale di Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa. Terzo e ultimo evento è “Insieme per Haiti”, pranzo di solidarietà in programma domenica 17 giugno. Giunta alla terza edizione, l’iniziativa si svolgerà sotto le mura del castello di Badia a Passignano. Anche quest’anno il ricavato sarà interamente devoluto all’orfanotrofio delle Suore della Carità di Haiti che si occupa di circa 1500 bambini di Pourt au Prince. Info: 338 8047520.

Fiaccole accese per ricordare Melissa

Il lungo corteo è partito da via Allende e si è concluso in piazza Matteotti

Circa duecento cittadini hanno partecipato alla fiaccolata organizzata dai sindaci e dalle giunte comunali di Barberino e Tavarnelle in ricordo della vittima e dei feriti nell’attentato di Brindisi. “In tanti hanno risposto al nostro invito – hanno dichiarato i sindaci – studenti, insegnanti, associazioni, rappresentanti istituzionali, cittadini si sono uniti numerosi al momento di riflessione messo in piedi per ricordare la tragica vicenda e dichiarare una ferma condanna verso qualsiasi atto di violenza”. Dall’istituto comprensivo “Don

Lorenzo Milani” di via Allende gli amministratori comunali hanno dato il via al corteo che si è concluso in piazza Matteotti nella sala consiliare “Luigi Biagi”. “Esprimiamo agli alunni – proseguono - al personale scolastico e alle famiglie un pensiero che ci vede uniti alle vittime dell’attentato di Brindisi. La tragedia, avvenuta davanti a una scuola dedicata alla memoria dei giudici Falcone e Morvillo proprio nel giorno in cui la carovana antimafia era attesa a Brindisi, rappresenta un attacco a tutta la scuola italiana, a chiunque

dedichi la vita alla crescita culturale. Dallo sdegno, condiviso e unanime, deve nascere una nuova coscienza che porti ognuno di noi a concretizzare e ad affermare una ritrovata unione nei confronti del nostro paese. Siamo certi che in questo momento sia necessaria una riflessione condivisa ancora più profonda su questi temi, nelle forme e nei modi che le singole scuole riterranno opportuno. La scuola deve essere quel luogo sicuro, dove si apprende anche il valore della lotta, contro ogni violenza”.

Tignano Festival compie 25 anni e si racconta in un libro

Sul palco del Castello saliranno quest’anno Ginevra di Marco, Nair, Massimo Salvianti, Javier Girotto, Fabrizio Bosso Sarà il libro “Tignano, un antico borgo e il suo Festival”, curato da Gabriella Congedo e Marcello Bartoli, a dare voce ai tanti protagonisti delle ventiquattro edizioni precedenti a quella del 2012. Una mostra di foto e documenti accompagnerà il prossimo cartellone, dedicato all’ambiente e all’incontro tra i popoli. Sabato 30 giugno al Castello di Tignano l’inaugurazione con una cena

a chilometri zero firmata Slow Food. Giovedì 5 luglio Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli e Andrea Salvadori metteranno in scena il concerto tratto da “L’anima della Terra vista dalle Stelle” con introduzione in videoconferenza di Margherita Hack e la collaborazione di Laboratorio Montemaggio. Venerdì 13 luglio la Conferenza-Spettacolo “La terra svuotata” vedrà protagonisti l’atto-

re Massimo Salvianti, il professor Ugo Bardi e Renzo Macelloni, ex sindaco di Peccioli. Il 19 luglio sarà la volta di Nair con il suo “Concerto per la Pace”. Il concerto di Tignano sarà preceduto dall’incontro con Severino Saccardi, direttore della rivista “Testimonianze”. Il Latin Mood del 24 luglio, messo in piedi da Javier Girotto e Fabrizio Bosso, è una somma di astri del jazz. Domenica 29

luglio si svolgerà la presentazione del progetto In-Canto Tignano, masterclass di canto e recitazione nel Chianti per l’estate 2012 che vedrà come direttore artistico il soprano Nicola Beller Carbone. Anche quest’anno poi il gruppo giovani del Comitato Culturale ha organizzato il Tignano Music Festival con una kermesse rock dal 7 al 28 luglio. Info: pr@semiosi.it, www.semiosi.it.


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La parola ai gruppi consiliari

Gruppo consiliare Centro Sinistra per Tavarnelle

Lista Civica Fabio Toccafondi

Federico Bacci Capogruppo PRC-PdCI

Attentato di Brindisi. Dallo sdegno deve nascere una nuova coscienza

A che cosa servono le amministrazioni comunali di Tavarnelle V.P. E di Barberino V.E.?

Due parole sui Bilanci

E’ sabato 19 maggio e sto iniziando a buttar giù alcune idee per scrivere l’articolo da pubblicare all’interno del notiziario comunale nello spazio dedicato ai gruppi consiliari. I temi potrebbero essere tanti: è appena tornato il gruppo di studenti che ha partecipato al viaggio della memoria, stiamo definendo con molta fatica il bilancio di previsione per il 2012, le difficoltà del mondo del lavoro non accennano ad attenuarsi e mettono le nostre famiglie sempre più in difficoltà…. Accendo la televisione perché con un sottofondo mi concentro con più facilità, ma ciò che sento mi annienta, mi spaventa. A Brindisi, davanti ad una scuola, nell’ora in cui i ragazzi entrano in classe è esplosa una bomba. Non ci credo, questo ho pensato. Per una manciata di minuti ho sperato che si trattasse di un terribile, impensabile incidente. A tanto siamo arrivati, a sperare che lo strazio di tanti ragazzi uccisi e gravemente feriti si possa imputare a un errore fatale, a un’imponderabile calamità. Non ci si capacita ad immaginare una mano d’uomo, che posiziona gli ordigni, aziona il timer, forse un telecomando, pensando ai volti sorridenti che di lì a poco si sarebbero avvicinati alla cancellata. Ma non è solo questo, anche se la parola “solo” in una tragedia simile suona stonata… L’attentato è avvenuto davanti a una scuola dedicata alla memoria dei giudici Falcone e Morvillo proprio nel giorno in cui la carovana antimafia era attesa a Brindisi. Questo attacco rappresenta un attacco a tutta la scuola italiana, a ogni studentessa e ad ogni studente, a chiunque dedichi la vita alla crescita culturale, all’istruzione all’educazione, un attacco alla vita democratica del nostro paese, un attacco a tutti noi. E’ stata colpita una scuola intitolata a chi ha lottato contro la mafia, è stata colpita una famiglia, è stata colpita una comunità ed è stato mandato un messaggio terribile e preciso colpendo un luogo, la scuola appunto, essenziale per la crescita delle nuove generazioni, luogo di opportunità, di educazione, di sviluppo, di formazione, di legalità, di democrazia e di futuro. La scuola deve essere quel luogo sicuro, dove si apprende anche il valore della lotta contro ogni violenza, denunciando e rifiutando di abbassare la testa davanti ad ogni atto criminale, riaffermando quei diritti e quei principi che sono alla base della nostra unità nazionale e che affondano le radici nella nostra Costituzione. I nostri studenti devono essere proiettati e sostenuti verso un futuro migliore, dove le azioni illegali e criminali si cancellino per sempre. Dallo sdegno, condiviso e unanime, deve nascere una nuova coscienza che porti ognuno di noi a concretizzare e ad affermare una ritrovata unione nei confronti della nostra Nazione, un vigoroso impegno per continuare a proseguire e a intensificare le tante iniziative che già riusciamo a realizzare nei nostri Istituti, sulla legalità e la cittadinanza attiva.

Non è facile vincere la voglia di rispondere subito: a NULLA ! Cerchiamo allora di vedere a che cosa dovrebbe servire e l’elenco sarebbe lungo, visto il letargo, la latitanza e l’ incapacità del comune di Tavarnelle V.P. 1) Ad eliminare la spesa inutile e vergognosa di tenere in piedi due carrozzoni politico- amministrativi come i comuni di Tavarnelle V.P. E Barberino V.E Questa specie mostruosa di macchina sciupa quattrini è un doppio inutile di funzioni amministrative e di servizi pubblici: due sindaci, due giunte, due consigli comunali, due di tutto, ma una è, nel complesso, la spesa superflua di due enti gemelli siamesi, uno lo sconcio di sciupare denaro pubblico. Basta riflettere su un comune di circa 10.000 abitanti (come risulterebbe dalla unificazione di Tavarnelle e Barberino) che sarebbe ancora un piccolo ente. 2) A cancellare il ridicolo aborto dell ‘ Unione dei due comuni che altro non è se non un ente a sua volta poppaquattrini. La inesistente cultura amministrativa che distingue in negativo gran parte dei politici, piccoli e grossi in ugual misura di ignoranza, conduce a sfornare enti inutili come l’ Unione anziché , con civile visione della realtà e della necessità di evitare sprechi, potare e sfrondare la selva stupida dei carrozzoni sui quali stanno a sfruttare ed a poppare i politici di ogni colore e misura. 3) A farsi promotrice ( l’amministrazione comunale) , di proposte di pulizia amministrativa): ad esempio l’ eliminazione dei consorzi di bonifica, note macchine poppaquattrini che non producono nulla. 4) A presentare in ogni sede opportuna e competente la riduzione del numero delle province subito e la loro successiva eliminazione mediante modifica costituzionale. Quanti sederi di politicanti che campano a sbafo nostro ci sono sulle seggiole del consiglio provinciale ! ciò che precede non è che un minuscolo elenco di inutili enti che poppano e sbafano “alla faccia nostra” ma ci sono anche iniziative di natura diversa che un comune non imbalsamato può far vivere- C’era una volta un po’ di cultura (?). Tavarnelle V.P. appare il comune più morto e senza speranza -a livello di turismo- di questa parte della provincia di Firenze. La assenza di cultura – caratteristica unica e palpabile del comune- produce fenomeni che vagano tra il nulla ed il ridicolo, secondo la prospettiva. L’ignoranza non è una colpa, è un distintivo. Olio, vino, la cucina tradizionale, il museo della Pieve, le chiese romaniche, le ville ex fattorie, i tabernacoli, Badia a Passignano, la viabilità antica, le varietà botaniche, i vecchi modi di dire dei contadini , l’ architettura rurale, gli antichi alberi da frutto...tutto è cultura. La cultura non solo allarga il cervello e rinfresca la mente ma porta anche soldi se la si sa adoperare nel modo giusto – Ahi noi Repetita juvant? Non ci credo più.

Nel Consiglio comunale scorso è stato presentato il Bilancio Consuntivo 2011: aldilà della verifica dei conti (a posto) del Comune, ci teniamo a ribadire un punto che riteniamo centrale per la sopravvivenza del nostro Comune: occorre superare l’Unione dei Comuni per andare, sulla base delle norme del Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali, all’UNIFICAZIONE dei due comuni di Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa (un caso analogo sta già avvenendo tra Figline e Incisa Val d’Arno). Un comune unico permetterebbe, non solo evidenti razionalizzazioni sui risparmi sui costi di gestione e della burocrazia (un solo sindaco, una sola, giunta, un solo segretario comunale, ecc.), ma anche la conquista di un maggiore peso politico e di una dimensione migliore per la gestione delle risorse disponibili, permettendo ad esempio il trasferimento di risorse dai servizi di supporto all’ente a quelli alla persona e al territorio. Ci auguriamo anche che in vista del Bilancio di Previsione per il 2012 l’Amministrazione assicuri che i servizi fondamentali, quali scuola materna, elementare e media, assistenza scolastica, asili nido, servizi per gli anziani, assistenza e beneficenza pubblica, non subiranno tagli, che anzi i loro stanziamenti saranno adeguati alle esigenze sempre più evidenti della popolazione.

Proviamo a leggere i risultati delle ultime elezioni Non è mai facile interpretare i risultati delle elezioni amministrative, specie in un momento così delicato. Una dato certo però è uscito dalle urne: con questi livelli di astensione abbiamo tutti perso. Chi canta vittoria ha una visione limitata dei problemi che affliggono la Politica e dimostra di (ancora!) non capire la drammaticità del momento che sta vivendo il Paese e il messaggio che ci hanno mandato tanti cittadini. Fatta questa premessa, dalle ultime elezioni è emerso a nostro avviso abbastanza chiaramente che l’attuale Governo non ha la legittimità politica sul Paese, essendo usciti clamorosamente sconfitte la grande maggioranza delle forze che lo sostengono in Parlamento. E’ proprio in questo momento che è fondamentale seguire l’esempio di altri Paesi (in particolare del Front de Gauche in Francia, della Linke in Germania e di Syriza in Grecia), ovvero UNIRE LA SINISTRA: confederare, coordinare e mettere insieme esperienze diverse, attraverso un processo democratico e partecipato, in modo da unire le forze sul 90 % su cui siamo d’accordo (la centralità del lavoro, la ridistribuzione della ricchezza, la fine delle politiche antiliberiste, i problemi dell’ambiente e i diritti civili, ad esempio…) lasciando fuori dalla porta il 10 % che ci divide.

Scriveteci a : giovanicomunistitb@gmail.com


speciale salute

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la sPecialitÀ. Non tutti la conoscono. A Firenze c’è un ambulatorio Asl

Alla “scoperta” dell’omeopatia Benedetta Strappi

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on tutti la conoscono a fondo come disciplina, e in tanti non sanno che anche il servizio sanitario pubblico le dedica un ambulatorio. L’omeopatia è una di quelle specialità capaci di raccogliere grandi consensi tra i suoi fruitori, ma che spesso si perde un po’ nelle nebbie per chi non ci ha mai avuto niente a che fare. Intanto: a Firenze è attivo un ambulatorio Asl, diretto dal dottor Pietro Romagnoli, che pratica l’omeopatia cosiddetta “classica”. Questo tipo di omeopatia si basa su una visione olistica dell’essere umano, che viene cioè inteso come una globalità, un unicum, e non un insieme di parti scollegate tra loro. E quindi la visita omeopatica classica ha come scopo quello di prescrivere un rimedio altrettanto unico, che riporti in equilibrio l’organismo, guarendo (o migliorando) le malattie che lo disturbano. Detto questo, per che tipo di malattie vi si può ricorrere? “Potenzialmente potrebbe avere settori d’impiego molto maggiori, e curare o aiutare ad alleviare i sintomi in patologie importanti – spiega il dottor Romagnoli – ma principalmente le persone si rivolgono a noi per allergie, intolleranze, difficoltà respiratorie, dispepsie, sindromi come quella del colon irritabile”. Spesso, racconta il dottore, si tratta di persone che fanno ricorso all’omeopatia perché non si ritengono soddisfatte dalla medi-

cina tradizionale e vogliono provare anche questa strada. “Si rivolgono a noi – prosegue il dottore – soprattutto per curare disturbi funzionali, non per quelli organici, perché quando invece si tratta di problemi funzionali il limite d’intervento è dato dal grado di reversibilità della lesione”. Ed è per questo, prosegue il dottore, che è importante ricorrere all’omeopatia in uno stadio precoce, per ottenere risultati più apprezzabili. Ma come funziona una visita tipo? “Se si tratta di una prima visita, innanzitutto si cerca di inquadrare globalmente il paziente – spiega il dottor Romagnoli – è infatti importante studiarlo anche dal punto di vista psicologico,

perché l’omeopatia si occupa molto anche di questo. Normalmente dura circa un’ora”. Fatto questo, si studia il problema e si valutano le terapie. Che solitamente consistono in gocce idroalcoliche, globuli, granuli e diversi tipi di diluizioni: “Ma stiamo ben attenti, ad esempio, a non confondere le medicine omeopatiche con altri rimedi, come quelli di fitofarmacopea oppure i fiori di Bach”. L’ambulatorio si trova in lungarno Santa Rosa 13, per accedervi non serve la richiesta del medico curante e si paga il semplice ticket per le visite specialistiche. Per prenotare si può telefonare al Cup metropolitano (840 003 003).

la decisione. Contro il dolore di molte patologie

Cannabis in medicina, in Toscana diventa legge U

na legge che disciplina l’utilizzo dei cannabinoidi in medicina e che apre le porte degli ospedali ai derivati della cannabis. Succede in Toscana, che una volta di più si conferma all’avanguardia nelle sperimentazioni e che da ora in avanti potrà utilizzarli come ausilio terapeutico per combattere il dolore, sia nelle cure palliative che in altri tipi di terapie. È quanto propone un testo approvato a maggioranza dal consiglio regionale nelle scorse settimane, che ci avvicina a stati come l’Olanda, che a questo traguardo sono arrivati da tempo. Come si legge nella relazione che accompagna la proposta di legge, ad oggi esiste a livello mondiale una “compiuta valutazione dell’impiego clinico dei cannabinoidi nella cura del glaucoma, nella prevenzione dell’emesi, nel controllo di alcune spasticità croniche, come adiuvante nel controllo del dolore cronico neuropatico associato a sclerosi multipla, nel trattamento del dolore nei pazienti affetti da cancro”. Il che vuol dire che l’innovazione approvata dal nostro consiglio regionale potrebbe essere utile a curare il dolore che si lega a tante patologie, già pesantemente debilitanti di loro, come la sclerosi multipla. Di più, come si legge ancora nella relazione, “da sperimentazioni scientifiche risulterebbe inoltre che i cannabinoidi hanno proprietà di ridurre i dosaggi degli analgesici oppiacei, quali la morfina e i suoi analoghi, necessari a lenire il dolore nei malati oncologici sottoposti a trattamenti cronici, evitando così i fenomeni di assuefazione, caratteristici degli oppiacei”. Ad oggi, però, alcuni particolari medicinali vanno acquistati sul mercato estero, tramite richiesta ministeriale, perché non sono ancora disponibili sul nostro, che comunque si è preparato ad accogliere questa importante apertura scientifica già dal 2007 (quando un decreto ministeriale ha introdotto la possibilità di utilizzare farmacologicamente alcuni principi attivi cannabinoidi). Questo tipo di farmaci potrà essere utilizzato negli ospedali, nelle Asl, nelle cliniche convenzionate che erogano prestazioni in regime ospedaliero e anche per le terapie domiciliari, una volta che il paziente viene dimesso. La nuova legge toscana arriva dopo un iter condiviso, tiene conto delle attese di tante associazioni toscane ed è la sintesi di due proposte di legge di iniziativa consiliare. Il testo fa inoltre tesoro anche dell’apporto della consigliera regionale Alessia Ballini, che nei suoi ultimi mesi di vita si era a lungo battuta perché que/G.R. sta sfida diventasse legge.


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il punto

Giugno 2012

nel Bicchiere/1. Bollette, costi e progetti: parla il presidente di Publiacqua Erasmo D’Angelis

“La metà dei fiorentini beve dal rubinetto” Luca Squarcialupi

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eglio la minerale o l’acqua “del sindaco”? Questo è il problema. Qual è più controllata? E la meno costosa? Le famiglie fiorentine sono divise tra chi fa il tifo per la bottiglia e chi preferisce il rubinetto. Intanto una ricerca di Cittadinanzattiva punta il dito contro Firenze, città – secondo l’associazione – con la bolletta idrica più cara d’Italia (474 euro l’anno per 192 metri cubi di consumo medio a famiglia). Ma è veramente così? Ne abbiamo parlato con il presidente di Publiacqua, Erasmo D’Angelis. La nostra acqua è la più costosa dello Stivale? Nonostante le ripetute smentite, in assenza di una authority dell’acqua che finalmente sta per arrivare, girano classifiche virtuali con consumi e tariffe teoriche, arbitrarie e raddoppiate rispetto alla realtà. Una famiglia fiorentina con consumi medi di 117 metri cubi paga 240 euro l’anno Iva inclusa per acquedotto, fognature e depurazione. Se

qualcuno spende il doppio, la bolletta gliela rimborso di tasca mia. È bene tenere presente che la stessa famiglia contemporaneamente tira fuori 270-300 euro l’anno per acquistare acque minerali. È normale essere terzi consumatori al mondo di acqua imbottigliata in tempi di crisi, senza lamentarsi, e continuare ad avere mille pregiudizi assurdi sull’acqua pubblica del nostro eccellente acquedotto? Ma ai fiorentini piace bere dal rubinetto? Abbiamo migliorato moltissimo la qualità dell’acqua distribuita, siamo all’avanguardia con eccellenti risultati anche sul gusto dell’acqua pubblica. I nostri biologi e chimici la super-controllano 24 ore su 24 ed è tutto online su www.publiacqua.it e www.acquadelrubinetto.it. Oggi il 48 per cento dei fiorentini la beve regolarmente dal rubinetto, nel 2004 era appena il 22 per cento. Da due anni la risalita è notevole anche grazie ai 14 fontanelli che sono protagonisti della vita della città. Una tecnologia “made in Floren-

ce”. Sono l’orgoglio del nostro territorio, siamo i primi in Europa ad avere inventato e diffuso questo servizio pubblico, tra i più amati e utilizzati dai fiorentini. I fontanelli sono un prodotto tecnologico “made in Publiacqua”, inventato da quei veri geni che sono i nostri ingegneri e tecnici. Tutto è nato due anni fa, quando diventai presidente e insieme all’ad Alberto Irace decidemmo di recuperare questa tecnologia trasformandola per un consumo di massa, come campagna a favore dell’acqua del rubinetto e per far risparmiare in un periodo di crisi. Intanto un tubo lungo 7 km è in costruzione sulla riva sinistra dell’Arno. Obiettivo fiume pulito e tuffo assicurato? È un sogno che diventerà realtà entro il 2015. Quell’anno tutti gli scarichi di Firenze e dell’area metropolitana saranno depurati al cento per cento, il fiume finalmente non riceverà scarichi urbani e sarà pronto per essere balneabile nelle anse più sicure.

erasMo d’angelis

LA CAmPAGNA Paolo Hendel e Chiara Francini nei panni dei grandi del passato per lanciare un messaggio

Come risparmiare le risorse idriche? Lo insegna Dante

N

el mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai… davanti a un fontanello in piazza della Signoria. Anche Dante-Hendel beveva l’acqua pubblica insieme alla sua Beatrice (Chiara Francini). Allo stesso modo i grandi toscani di ieri sono impegnati a insegnare ai cittadini di oggi il risparmio e l’uso responsabile delle risorse idriche. Leonardo mentre realizza il suo capolavoro più conosciuto, la Gioconda; Petrarca pensa invece all’amata Laura. Sono gli spot in costume (d’epoca) lanciati da Publiacqua, con il patrocinio della Regione Toscana, per promuovere l’uso della “potabile”, considerata più controllata della minerale, meno costosa

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e di ottima qualità. I testimonial scelti per la prima campagna di comunicazione a livello italiano dedicata all’uso responsabile dell’acqua sono il comico Paolo Hendel e le attrici Chiara Francini ed Elena Bernardini, che hanno vestito i panni dei famosi artisti del passato riletti in chiave ironica. Battute e sketch per trasmettere messaggi importanti in un momento in cui la siccità è tornata a farsi sentire: l’acqua è un bene prezioso, quella pubblica è buona da bere e sottoposta a continue verifiche. La pubblicità, girata a San Casciano, è diffusa attraverso giornali, radio, televisioni, in/G.C. ternet, social network, autobus e manifesti.

Paolo hendel

e

chiara francini


il punto

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nel Bicchiere/2. A giugno 2011 avevamo fotografato la situazione: come vanno le cose un anno dopo

Ai fontanelli cresce la fila E ora ne arriveranno altri Gianni Carpini

“È

buona e gratis. Io vengo sempre, ma bisogna scegliere il momento giusto, altrimenti sai che coda...”. La signora Luisa attende il suo turno per riempire sei bottiglie al fontanello davanti alla biblioteca dell’Isolotto. Come lei, tanti fiorentini si mettono ogni giorno in fila di fronte alle quattordici “casette” di Publiacqua disseminate in città. Tra Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo sono quaranta questi punti, ed entro la fine del 2012 supereranno quota cinquanta unità. L’anno scorso, all’ombra del David, ogni “rubinetto pubblico” ha visto consumi record, erogando in media tra gli 80 e i 100mila litri al mese, di cui circa il 70 per cento frizzante. Gli impianti di nuova generazione, otto in tutto a Firenze che diventeranno dieci nei prossimi mesi, distribuiscono gratuitamente acqua refrigerata, liscia o con le bollicine. Quelli della vecchia guardia andranno invece gradualmente in pensione e lasceranno spazio alle nuove tecnologie. In totale, in tutto il territorio di Publiacqua, durante il 2011 sono stati distribuiti 17,5 milioni di litri, mentre nei primi mesi di quest’anno la lancetta del contatore si è già spostata oltre i 5,5 milioni di litri. Un trend in crescita, dunque. Conseguenza, sempre più famiglie dicono addio alla minerale: l’acqua pubblica è controllatissima (oltre 300mila verifiche chimiche durante l’anno) e meno salata, nel senso del

prezzo. Il conto è presto fatto. Sei bottiglie da un litro e mezzo di minerale costano in media intorno ai 2,40 euro, con qualche variazione a seconda della marca. Mille metri cubi presi dalla “cannella”, come si dice a Firenze, costano in media due euro. Secondo le stime di Publiacqua, in 365 giorni le famiglie fiorentine hanno risparmiato circa cinque milioni di euro affidandosi all’acqua gratuita e di alta qualità dei fontanelli, che oltre alle analisi di routine sono dotati di uno speciale filtro per migliorare il sapore. I fiorentini hanno così evitato di acquistare, e di gettar via dopo l’uso, circa 7,5 milioni di bottigliette di plastica. La “fontana” più gettonata si trova in piazza della Signoria, alle spalle del Biancone. Tornata in funzione dopo un restyling che ha incastonato le apparecchiature per il filtraggio dietro a una porta di Palazzo Vecchio, sforna ogni trenta giorni oltre centomila litri. È usata da turisti e fiorentini, con punte massime durante i periodi più caldi dell’anno, per le temperature e per l’affluenza in città. Ma dove si trovano tutti i fontanelli gigliati? La lista è lunga. Si va da Firenze sud (centro commerciale di Gavinana e parco dell’Anconella) a Novoli (parco di San Donato), da via Aretina alle Piagge fino al Galluzzo e allo stadio (giardini curva Fiesole). E ancora via dell’Agnolo, giardini di via Maragliano, area verde di via del Mezzetta, villa Vogel, via Chiusi, via del Sodo e la già citata piazza della Signoria. Presto arriveranno anche in piazza Primo Maggio (Brozzi) e in piazza Tasso. Per informazioni è attivo il portale www.acquadelrubinetto.it.

il nuovo fonTanello di Piazza della

signoria (foTo

di

andrea Barghi)

prOGeTTI

reSTYlInG

In TraSFerTa

Nuovi arrivi e fontanelli d’autore

E i “vecchi” faranno le bolle

A Londra per bevute olimpiche

Quattro fiocchi azzurri. Entrano in servizio due fontanelli in altrettante zone verdi di Firenze: nei giardini di via del Mezzetta e al parco di San Donato. Si tratta di fontane d’autore, disegnate da Sergio Staino (nella foto un particolare), che saranno poi utilizzate su tutto il territorio. Gli altri due impianti arriveranno nei prossimi mesi in piazza Tasso e a Brozzi (piazza Primo Maggio).

Novità in vista per i fontanelli più “anziani”, quelli di vecchia generazione che distribuiscono per ora solo acqua liscia. Progressivamente saranno sostituiti con le più moderne tecnologie che permetteranno di bere acqua refrigerata, anche con le bollicine. Stiamo parlando degli impianti di Villa Vogel, via dell’Agnolo, via Aretina, Galluzzo, Piagge e Il Sodo. Foto di Andrea Barghi

I fontanelli toscani vanno in trasferta e arrivano Oltremanica per dissetare i campioni. In occasione delle olimpiadi di Londra, la città di Firenze e Publiacqua doneranno un impianto alla capitale inglese. La casetta dell’acqua di ultima generazione prenderà posto in uno dei quartieri olimpici: Greenwich.

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il Bilancio. La stagione da poco conclusa è sembrata uscire da una sceneggiatura cinematografica

Fiorentina, un thriller a lieto fine Non è mancato nulla: tensione, sorprese, colpi di scena. Fino alla partita di Lecce, che ha segnato l’happy end di un film che i tifosi non avrebbero mai voluto vedere. ma ora è tempo di scrivere un nuovo copione

Tommaso Loreto

A

rileggerla ora che la grande paura è passata, la stagione della Fiorentina sembra davvero uscita da una sceneggiatura cinematografica. Che, per inciso, non ha tralasciato nulla, colpi di scena inclusi. Ed è stato di certo a Milano, zona San Siro, che un occulto regista ha deciso di ambientare la scena madre. Siamo all’intervallo di Milan-Fiorentina. I viola, che la sera prima hanno inaspettatamente ricevuto la visita di un Diego Della Valle che non si vedeva in casa Fiorentina da quasi due anni, sono sotto di un gol. Lo ha realizzato il solito Ibrahimovic, sfruttando un rigore che definire “generoso” è quasi un eufemismo. In quel momento, mentre Delio Rossi cerca di farsi ascoltare dal gruppo, il Lecce sta battendo la Roma ed è a soli due punti dai viola. La situazione, in altri termini, sembra drammatica. E la corsa della formazione di Cosmi pare così incontenibile che i più vedono già all’oriz-

zonte un clamoroso sorpasso. Un sorpasso che, per la Fiorentina, vorrebbe dire terzultimo posto. E dunque zona retrocessione, serie B, con i fantasmi del passano che tornano ad agitarsi e l’esempio di quanto accaduto solo l’anno prima alla Sampdoria ad assumere un volto sempre più minaccioso. Insomma, un intervallo drammatico (sportivamente parlando) nella partita più difficile. Come andò a finire quella gara, e successivamente la trasferta di Roma, è inutile ricordarlo, ma di certo rientra in quei finali (lieti) che spesso e volentieri fanno parte solo del mondo cinematografico. E dev’essere stato forse per quelle due vittorie tanto importanti quanto preziose che, a un passo dai titoli di coda, il regista di cui sopra ha deciso di piazzare l’ennesimo colpo di scena. Un applauso di troppo, lo scatto di Rossi, e va in scena (in diretta su tutti gli schermi del globo) una vera e propria rissa. Roba che a scartabellare taccuini e resoconti di decenni di calcio si rischia di non trovare precedenti. L’ultima apparizione di Delio Rossi sul palcoscenico viola, però, coincide anche con gli ultimi sforzi di questa squadra per raggiungere una salvezza che a tratti

è apparsa persino in bilico. Con Guerini in panchina, a Lecce, la Fiorentina si è lasciata alle spalle un incubo, rilanciando tutta la voglia di cambiare e di cambiarsi che oggi contraddistingue il momento in casa viola. Ma verrebbe da pensare, prima di guardare al futuro con rinnovata speranza, che la società viola è prima di tutto chiamata a non ripetere i propri errori, facendo tesoro di lezioni (e preoccupazioni) vissute per almeno due stagioni. Il film di un anno come quello che si è appena chiuso è lì a ricordarlo. Speriamo che qualcuno, nelle vicinanze dello stadio Franchi, decida di rivederselo per capire finalmente che cosa non abbia funzionato e cosa non abbia girato per il giusto verso. Perché ora c’è una nuova stagione da costruire. Un nuovo capitolo, una nuova “era”, dopo quella – che pare lontanissima – prandelliana e dopo il difficile (molto più del previsto) post Prandelli. Ma ora quel passato deve essere dimenticato, mentre da quello recente devono essere tratti i giusti insegnamenti. Perché i tifosi viola, a partire dalla prossima stagione, possano sedersi sulle poltroncine del Franchi per godersi tutto un altro genere di film.


sport

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l’aPPuntaMento. Cesare Prandelli affronta la sua prima importante competizione da ct azzurro

In bocca al lupo, “Mago di Orz” scattano gli Europei: l’Italia non parte con i favori del pronostico, ma non basta questo a spaventare l’allenatore più vincente della storia gigliata Lorenzo Mossani

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er tutti rimarrà il “Mago di Orz”. A Firenze è stato uno degli allenatori più amati di sempre. Uomo di polso, allenatore preparato, un sorriso al momento giusto e un’apparente fermezza quando la squadra scendeva in campo. Un vero mister, insomma. E, forse, per Firenze e la Fiorentina qualcosa di più. Ora Cesare Prandelli è chiamato a una nuova sfida: gli Europei. Il primo appuntamento che conta davvero da quando ha indossato le vesti di ct azzurro. La sua Italia non parte con i favori del pronostico. Spagna e Germania sulla carta sono più forti. Ma il campo potrebbe parlare diversamente. Qualcosa, nella rosa azzurra, a livello di “nomi” manca. E così ci si affida al gioco, alle invenzioni tattiche di un tecnico preparato come Prandelli. L’Italia si affida a un fiorentino di adozione. Prima di iniziare l’avventura azzurra, ripercorriamo quella viola. Nella stagione 2005-06 il Mago di Orz viene scelto dal patron Diego Della Valle come nuovo allenatore della Fiorentina, per prendere il posto di Dino Zoff dopo un campionato deludente. La prima stagione in viola è un successo: quarto posto in classifica e accesso ai preliminari di Champions League. Poi, in estate, scoppia lo scandalo Calciopoli: Fiorentina fuori dalle coppe europee e costretta a iniziare la stagione successiva con 15 punti di penalizzazione in classifica. L’11 dicembre 2006 Prandelli riceve il premio “Panchina d’oro 2005-06”: il premio gli verrà riassegnato anche nel 2008. Nel campionato 2007-08 la Fiorentina si classifica ancora al quarto posto: finalmente è Champions League. Esce al primo turno ma viene “ripescata” in Europa League, dove è eliminata ai calci di rigore da un catenacciaro Glasgow. Tuttavia conclude il campionato ancora al quarto posto, riqualificandosi alla massima competizione calcistica europea. Nel 2009-10 i viola vengono eliminati dal Bayern Monaco, che scippa la qualificazione con un chilometrico fuorigioco non fischiato a Klose. Con la vittoria sulla Sampdoria del 23 settembre 2009 Prandelli

raggiunge Fulvio Bernardini in testa alla classifica degli allenatori più vincenti della storia viola, a quota 99 successi. Dopo tre giorni, a Livorno (0-1), Prandelli ottiene la sua centesima vittoria in 197 partite (record assoluto) alla guida della squadra gigliata. Ora, però, è tempo di cambiare colore: la sua nuova avventura sarà tutta azzurra. Un’avventura che partirà in salita: all’Italia è toccato in sorte il gruppo C con la Spagna campione del mondo e d’Europa, l’Irlanda di Trapattoni e la Croazia. Ma non basta certo questo a spaventare il Mago di Orz. In bocca al lupo, mister!

cesare Prandelli

erano viola. Viaggio tra gli ex: tocca a Kubik. Storica una sua doppietta al Pisa

Quando la Fiesole cantava “Attenti a Lubos” “A

ttenti a Lubos”, intonava la Fiesole ispirandosi a Lucio Dalla. Piede da favola, tecnica sopraffina, lento quanto un tir in salita. Stiamo parlando, naturalmente, di Lubomir Kubik, meglio noto come Luboš. Non un giocatore qualsiasi. La sua storia diventa un caso internazionale nel 1988 quando il giocatore, all’epoca titolare della nazionale cecoslovacca e brillante studente di Scienze economiche all’Università di Praga, approfittando di una tournée della sua squadra di club, lo Slavia Praga, in Germania Ovest, richiede asilo politico assieme al compagno Ivo Knofli�ek. Scatta immediatamente la sanzione internazionale e Kubik rimane inattivo per diciotto mesi. Si inizia ad allenare con il Derby County e viene visionato subito dalla Fiorentina, che lo acquista nella stagione 1989-90 per una cifra di circa 700 milioni di lire. Grande prestanza atletica, alto 187 cm, mancino, lento ma in possesso di una gran tecnica, Kubik - classico numero 8 degli anni ‘80 - forma con Roberto Baggio, Dunga e Beppe Iachini il centrocampo di una Fio-

rentina che, pur stentando in campionato (dove si salva solo all’ultima giornata) riesce ad arrivare alla finale della Coppa Uefa, persa contro la Juventus. L’anno successivo, sicuramente migliore del primo per rendimento, guida la Fiorentina, orfana di Baggio, alla salvezza in campionato, conquistandosi l’amore della Fiesole. Storica la doppietta segnata al Pisa nell’ultimo derby giocato in A e vinto 4-0 dai viola in trasferta. Poi gli acquisti di Pietro Maiellaro e del gioiellino Massimo Orlando determinano la sua cessione ai francesi del Metz. Inutile l’appello lanciato in tv da Indro Montanelli, estimatore del centrocampista ceco, a Mario Cecchi Gori. Kubik, dopo un’onesta carriera fra Francia, Germania e Repubblica Ceca, disputa il campionato europeo del 1996 laureandosi vice-campione d’Europa con la sua nazionale, segnando una rete nel pareggio contro la Russia e il primo rigore nella semifinale con la Francia. Non male per un tir in salita. Poi chiude la sua carriera nel campionato statunitense nel 2001. Attenti a /Lor.Mos. Lubos.


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sport

Giugno 2012

BasKet. L’obiettivo resta l’approdo in serie A2. E intanto il Mandela Forum è tornato a riempirsi

La Brandini-Claag ora guarda al futuro Simone Spadaro

L

a salvezza è stata raggiunta ai play out, ma con molta meno sofferenza rispetto alla passata stagione. La Brandini-Claag Firenze Basket ha avuto il merito, nel corso del campionato di Divisione Nazionale A (o Lega 3 che dir si voglia), di riportare al Mandela Forum tanti appassionati della pallacanestro che, negli ultimi anni, si erano un po’ persi. Così, nonostante qualche problema, la prossima dovrà essere la stagione del consolidamento verso l’obiettivo promozione. “Sì, è vero. Siamo stati un po’ sfortunati. Potevamo ambire a una posizione migliore in classifica ma, tutto sommato, la stagione non è stata deludente. Un risultato l’abbiamo ottenuto. Una salvezza con una squadra composta da molti giovani che hanno avuto il tempo di maturare”. Luca Borsetti, presidente del sodalizio biancorosso, è soddisfatto della squadra e guarda già al futuro. “Dobbiamo ricordarci delle otto partite perse. Spesso in maniera rocambolesca – continua Borsetti – ma questa è stata una stagione molto utile. I due innesti, Davide Lamma e Federico Bellina, ci hanno dato convinzione nei nostri mezzi e, indubbiamente, ci hanno fatto fare un importante salto di qualità. Non ci siamo demoralizzati quando le cose andavano male e i nuovi acquisti hanno aiutato tutto il gruppo a crescere. Mi vengono in mente Spizzichini, che ci ha fatto vincere contro Siena e che ha concretizzato il progetto salvezza, o Monaldi. Tutti giovani che sono maturati anche grazie ad atleti di maggior esperienza”. E per la prossima stagione? Sarà importante confermare chi ha dato il contributo più im-

davide laMMa

ai TeMPi della

forTiTudo

portante al mantenimento della categoria. “Ancora è presto, ma posso confessare che l’idea è quella di non stravolgere la squadra – continua Borsetti – stiamo parlando con Lamma e Bellina per capire se ci siano le condizioni per tenerli a Firenze”. La realtà adesso esiste, occorre farla crescere. Solo l’anno scorso la squadra ha ottenuto la wild card per poter giocare nel campionato di Divisione Nazionale A. Ora l’ambizione deve crescere. “La nostra politica – conclude il presidente Borsetti – era anche quella di avvicinare al massimo i cittadini di Firenze al basket. Credo che ci siamo riusciti. Questo aspetto è importante da sottolineare. Nell’ultima parte dell’anno ho visto tanti fiorentini al palasport come non vedevo da anni. In molti sono tornati ad appassionarsi alla pallacanestro e questo è un lato positivo della stagione appena conclusa e che merita di essere ricordato”. Ora, dopo la tranquillità di una salvezza acquisita, è tempo di iniziare a preparare il futuro della Brandini-Claag, che punterà ancora molto sui giovani ma con l’innesto di giocatori esperti, perché l’obiettivo rimane sempre l’approdo in serie A2. Una categoria che Firenze merita.

Pallanuoto. Momento difficile per la squadra che ha portato in città la Coppa dei Campioni

Verso una fusione tra Menarini e Ngm?

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on ogni probabilità sarà ricordata come l’unica squadra fiorentina che è riuscita a vincere scudetto, Coppa dei Campioni e Supercoppa Europea. Era la stagione 2006/2007 e la Fiorentina Waterpolo, allenata dall’ex campione del mondo Gianni de Magistris, dettava legge in Italia e in Europa. Ora questa squadra rischia, seriamente, di sparire: forse verrà fusa con l’Ngm Firenze Pallanuoto. Chiaro è che difficilmente sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie A1 femminile. Dopo l’addio di De Magistris la squadra è stata affidata, nell’ultima parte della stagione, al capitano Daniela Lavorini, triste per la situazione che si è venuta a creare. “Una situazione assur-

da – spiega – in cui nessun atleta vorrebbe mai ritrovarsi”. Un’idea è quella di fondere le due realtà della pallanuoto femminile: Menarini Fiorentina Waterpolo e Ngm Firenze Pallanuoto. “Nell’aria questa volontà c’è. Così come si parla del consorzio che la Fiorentina ha messo in piedi con la Rari Nantes Florentia – continua Lavorini – ma com’è possibile progettare senza pensare a quello che è stato lasciato dietro? Qui siamo tredici atlete a disposizione della società ma nessuno ci è venuto a dire quale sarà il nostro futuro. Finché c’era De Magistris tiravamo avanti. Ma ora? Una fine avvilente per una realtà che ha portato, per prima, la Coppa dei Campioni a Firenze”. /Sim.Spa.

daniela lavorini

Pallavolo. San Casciano (e non solo) festeggia

La “rivincita” del volley L a pallavolo fiorentina è risorta come una Fenice sulle ceneri di Figurella, Romanelli e Oranfrizer Sestese. A dire la verità ci ha messo forse un po’ troppo tempo per alzarsi nuovamente in volo: quasi un decennio. Ma finalmente, nel 2012/2013, ci sarà una squadra di casa nostra in Serie A2 femminile: il Bisonte San Casciano. Dopo sei anni di battaglie sportive e promozioni sfiorate, la società di Elio Sità può davvero gioire: l’obiettivo è stato raggiunto. Ma quanta fatica. Forse, per la superiorità tecnica della rosa, la promozione doveva arrivare prima di due giornate dalla fine del campionato. Ma ogni stagione ha la sua storia, le sue difficoltà. Nessuno si aspettava uno Scandicci capace di volare in vetta alla classifica. Quello che più conta, però, è solo una cosa: dopo dieci anni di B1, San Casciano ha potuto finalmente festeggiare. La pallavolo ha potuto finalmente gioire per il ritorno nel mondo del grande volley. Giulia Pietrelli, Jetmira Rubini, Marika Bianchini, Giulia Fidanzi, Irene Bellini, Virginia Tarantino, Silvia Giovannelli, Anna Swiderek, Letizia Savelli, Fran-

leTizia savelli

cesca Vannini, Valentina Biccheri e Annalisa Guerrini sono le protagoniste di questo volo della Fenice. Intanto Scandicci, che in campionato è arrivato al secondo posto, spera nei play-off, sulla carta percorso impossibile ma sul campo – si sa – le cose cambiano spesso. Intanto, anche altre due squadre “targate” Firenze si sono rese protagoniste di un bellissimo campionato: il Valdarno Volley giunto al quarto posto ed Empoli, classificata sesta. Una stagione straordinaria considerando anche il campionato di San Michele in B2. E le sorprese potrebbero non /L.M. essere finite qui.


sport nel Chianti

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PALLAVOLO. Squadra pronta per la serie A2: parla Giulia Pietrelli

L’Azzurra è diventata “grande” Carlo Marrone

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al corpo di una “ragazzina” a quello di una bellissima donna: l’Azzurra San Casciano è sbocciata ed è pronta per la Serie A2. La società nasce oltre 30 anni fa per iniziativa di un gruppo di appassionati locali. Partecipa con successo alle attività giovanili e di serie, fino a conquistare la Serie B2 nazionale femminile. Dopo alcuni campionati di B2, nella stagione 2001/02 l’Azzurra conquista la promozione in serie B1. Negli stessi anni si assiste al declino del volley a Firenze. San Casciano, considerata da molti una possibile meteora nella categoria, si impone invece come una delle realtà più importanti di tutta la Toscana. Infatti, dopo una salvezza conquistata con qualche apprensione nella prima stagione di B1, la società prende coscienza delle proprie potenzialità e, grazie all’intervento di imprenditori generosi e appassionati e a inserimenti di atlete di categoria, esperte ma comunque disponibili a sposare il progetto sancascianese, l’Azzurra consolida le proprie posizioni, fino a raggiungere, nel campionato 2005/06, un traguardo storico: l’accesso ai playoff per la promozione in serie A2. Quest’anno il Bisonte ha conquistato il primo posto nel girone. Tra le protagoniste del trionfo della quadra allenata dalla coppia Lisi-Vannini c’è sicuramente Giulia Pietrelli, una delle ultime arrivate. L’ex schiacciatrice di Loreto,

Giulia Pietrelli

dopo un gennaio non entusiasmante, ha letteralmente trascinato le sue compagne alla conquista del girone. Giulia, un finale di campionato da parte tuo e della squadra stupendo, prima qualche stop di troppo... Senza togliere nulla al buon lavoro di Bertini, Vannini e Lisi ci hanno dato quella sicurezza in allenamento che mancava alla squadra. Ci siamo sentite più pronte alla partita. La partita decisiva è stata sicuramente il derby contro Scandicci: come lo avete preparato? Dopo il 3 a 0 subito all’andata c’era una gran voglia di riscatto, di far vedere che eravamo noi le più forti.

Per fortuna dopo un po’ di tensione è andato tutto bene: avevamo preparato bene difesa-muro. Perché hai scelto San Casciano tra le tante richieste di Serie A? Per un semplice motivo, si respirava già “aria” di Serie A. Inutile nasconderlo. San Casciano era la piazza perfetta. Per la prossima stagione hai delle preferenze tra giocare a San Casciano o Firenze? Io spererei San Casciano perché il paese merita la serie A, ma una cosa è certa: basta farla! Ti sei integrata bene in Toscana? Molto bene (sorride, ndr).

L’INTERVISTA. Risultati importanti per la piscina Zodiac

Obiettivo Rio 2016, a nuoto

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n’eccellenza in più per Impruneta e Tavarnuzze: il nuoto. Da qualche anno a questa parte la piscina Zodiac sta collezionando risultati importanti. Ne abbiamo parlato con Mario Cirillo, 32enne responsabile della sezione agonistica. Mario, partiamo da sei anni fa quando l’Acquatica ha deciso di investire a Tavarnuzze: cosa è cambiato in questo periodo? È cambiato il pensiero di fare sport. Abbiamo deciso di puntare sui nostri atleti e adesso ci presentiamo alle competizioni con un gruppo di ragazzi nati nella zona e che hanno imparato a nuotare qua. È veramente una bella soddisfazione. Quando leggiamo le classifiche dei campionati regionali, è vero che ci classifichiamo intorno al diciassettesimo posto, ma dopo di noi ci sono un sacco di squadre dei capoluoghi di provincia. Il bacino d’utenza sarà anche piccolo, ma i risultati sono molto grandi. Cosa ci dici a proposito dei risultati? Sembrerà una lista della spesa, ma a questo punto della stagione mi sembra giusto parlare di tutti coloro che hanno difeso i nostri colori in piscina. Nei campionati regionali esordienti A primaverili abbiamo raccolto due bronzi nei 50 stile e nei 50 dorso con Matteo Fantuzzi. Ci hanno permesso di arrivare diciassettesimi anche: Lisa Muri, Martina Basile, Giulia Battistoni, Sara Albanese, Tommaso Bottai, Giacomo Morandi, Tommaso Morcinai, Yuri Tempesti e Paolo Vanni. Mentre nei campionati regionali categoria primaverili siamo arrivati diciottesimi e la squadra era formata da: Alessio

Muri, Margherita Emanueli, Samuele Raveggi, Gabriele Minelli e Leonardo Gimignani. Insieme a loro fanno parte della squadra Bernardo Lascialfari, che ha conquistato il bronzo nei 200 dorso, e Teresa Tempesti, oro nei 50stile e argento nei 100stile. Qual è il segreto della squadra? Alla base c’è Riccardo Grillandini, direttore dell’impianto. Siamo una scuola nuoto con targa Federale, questo vuol dire che tutti i nostri istruttori (Alberto Petri, Tommaso Mazzocchi, Beatrice Pistolesi) hanno partecipato ai corsi della Fin. Altra cosa d’importanza basilare è la serenità che si respira nel nostro impianto: i nostri centodieci atleti sono speciali per noi. Un’ultima domanda: tra quanti anni vedremo un atleta made in Zodiac rappresentare l’Italia alle Olimpiadi? Londra è un po’ troppo vicina, ma se tutto continua così penso che a Rio 2016 ci potrebbe essere qualcuno dei /C.M. nostri...


live. Dall’inizio del mese fino a fine luglio un susseguirsi di show sui palcoscenici cittadini

Da miss Ciccone al Boss, un’estate in musica si parte con Bruce springsteen e si finisce con Damien Rice. Nel mezzo

a Fiesole

appuntamenti per tutti i gusti: dalla camaleontica madonna ai più intimisti

Sul colle etrusco con Gil, Servillo e Paolini

Radiohead e Chris Cornell, e poi ancora Alanis morissette e morrissey. senza dimenticare gli italianissimi Afterhours e il pianista Ludovico Einaudi Ludovica V. Zarrilli

S

e ne è fatto un gran parlare di questa estate all’insegna dei maxi concerti, tra attesi ritorni e grandi apparizioni, ma adesso che la stagione è alle porte urge un riassunto delle puntate precedenti, per avere a portata di mano il calendario preciso dei big della musica che verranno a far visita alla città del giglio. A inaugurare l’estate con il piede giusto ci pensa “the Boss” Bruce Springsteen, in arrivo direttamente dagli Usa il 10 giugno con i brani del suo nuovo “Wrecking ball”, che presenterà ai fan fiorentini allo stadio Artemio Franchi. Stesso posto ma genere diverso per la regina del pop, Madonna, che il 16 giugno tornerà a cantare sui nostri spalti dopo 25 anni dalla sua prima (e unica, fino ad oggi) apparizione fiorentina, all’epoca del “Who’s that girl tour”. E se miss Ciccone richiama folle oceaniche con i suoi ritmi coinvolgenti e le sue mise camaleontiche, l’appuntamento che la succede è un po’ meno esclusivo. Non di serie B, benintesi, ma un po’ più ordinario visto che a salire sul palcoscenico della Cavea del Nuovo Teatro dell’Opera sono gli Afterhours, affermatissima band tutta italiana che si esibirà il 22. Sempre nella cavea, che per la prima volta viene aperta al pubblico dopo l’inaugurazione del Teatro lo scorso dicembre (teatro a cui manca ancora la macchina scenica per essere concluso del tutto), prenderanno vita le atmosfere intime e grunge dello statunitense Chris Cornell, al secolo Christopher John Boyle, che il 29 giugno si esibirà a Firenze per la prima volta nella sua lunga e travagliata carriera. Grandissima attesa per la data fiorentina dei Radiohead, primo concerto della stagione a essere annunciato (a novembre dell’anno scorso), con strepitii e urla di giubilo dei tantissimi appassionati del gruppo inglese che il primo luglio si precipiteranno nel pratone del parco delle Cascine, luogo che i fiorentini da molto tempo volevano vedere riqualificato e utilizzato per grandi eventi. I fan di Thom Yorke e company non se lo sono fatti riperete due volte: la vendita dei biglietti, cominciata l’ultima settimana di novembre, dopo poche ore volava già verso il sold out, salvo

poi immettere nuovi tagliandi sul mercato. Solo due giorni più tardi, il 3, la cavea tornerà a farla da padrona con il concerto del pianista Ludovico Einaudi, mentre l’11, nella stessa location, toccherà a un altro grande protagonista della musica inglese che da tempo non suonava nello stivale: Morrissey, ex voce degli Smiths. Quasi omonimi ma molto diversi nello stile, Morrissey lascerà il palcoscenico ad Alanis Morissette, voce canadese fuori dal coro che ha appuntamento il 20 lu-

glio con il pubblico fiorentino. E per non lasciare scoperto nessun genere musicale, spazio anche alle note melodiche dell’inglese Damien Rice, già menestrello dell’amore cinematrografico di Julia Roberts e Jude Law nel film Closer, che porterà con sé i brani del suo nuovo album.

più notizie su

il liBro. “Prendo i soldi per stare a casa”: questo il titolo del lavoro di Riccardo Lazzerini

Guadagnare senza far niente? (Forse) si può P

rovocare ma allo stesso tempo invitare a riflettere. Sono questi, in soldoni, gli obiettivi del libro dato recentemente alle stampe da Riccardo Lazzerini ed edito da La Zisa. Si intitola “Prendo i soldi per stare a casa. Come guadagnare senza fare assolutamente nulla” il breve saggio (80 pagine) dedicato dall’autore alla mamma recentemente scomparsa, alla quale Lazzerini era particolarmente legato. “Il lavoro era pronto da tempo - spiega Riccardo - e avevo aspettato molto prima di pubblicarlo. Poi mi sono convinto che anche la mamma dovesse vederlo, e così mi sono deciso”. Dire che “Prendo i soldi per stare a casa” è un libro sui generis è dir poco. Non è un romanzo, non è un racconto. È un saggio ma non proprio. Piuttosto si tratta di una specie di riflessione che lo scrittore invita a fare, illustrata magistralmelte dalle vignette (inedite) di Sergio Staino (parte del ricavato verrà devoluto all’associazione “gli Amici di Lapo”, che finanzia la ricerca sul morbo di Kavasaki). “Se la gente venisse pagata per stare a casa ci sarebbe meno traffico e certamente meno incidenti, per non parlare delle perdite di vite umane e delle spese risparmiate per la pubblica assistenza”. Questo un po’ il concetto,

provocatorio, che sta alla base del libro. “Più che di una teoria si tratta di una provocazione, uno stimolo per pensare - spiega Lazzerini - qualche pagina che invita a sorridere, ma che strappa anche qualche risata amara, data dalla consapevolezza del mondo in cui viviamo”. In una quotidianità in cui “ci è stata tolta la possiblità di decidere, io ne rivendico il diritto”. E allora perché non poter decidere di fare come l’omino ritratto nella schietta scenetta proposta sulla prima pagina del libro, opera di Staino? “Guadagnare mille euro al mese per non fare niente?”, dice un signore. E l’altro risponde: “Non rompere i coglioni le pare niente?”. Risata a denti stretti. Anzi, a bocca aperta visti i tempi che corrono. “Quando ho cominciato a lavorare a questo progetto mille euro sembravano pochi spiccioli”, oggi la prospettiva di guadagnarli senza dover faticare alletterebbe molti. “Sì, ma non è sempre così. Ho fatto anche un sondaggio - spiega lo scrittore - per capire a chi l’idea di non lavorare sembrava interessante. La maggior parte mi ha risposto che non ne potrebbe fare a meno, che ha bisogno della quotidianità con la gente, dei battibecchi con i /B.B. colleghi e soprattutto di sane, sanissime ambizioni”. Menomale.

E

se a Firenze si scaldano le ugole per cantare a squarciagola, la 65esima Estate Fiesolana non è da meno e si prepara a ospitare, dal 20 giugno al 27 luglio, nomi della scena internazionale come Gilberto Gil (il 23 luglio), il contrabbassista Dave Holland con il suo new quartet (17 luglio) e Richard Galliano (10 luglio) e la sua fisarmonica. E poi il chitarrista americano Eric Johnson (14 luglio) che oltre al suo concerto presenta eccezionalmente una Masterclass che si terrà in sole due date europee: a Fiesole e Londra. Non mancheranno nomi italiani come Toni Servillo, insignito del Premio Fiesole ai Maestri del Cinema (30 giugno), che quest’anno estende i suoi confini dalla figura del regista a quella dell’attore. E ancora Marco Paolini, che racconterà il rapporto fra uomo e natura alla ricerca del senso del limite nel suo monologo tratto e ispirato all’opera di Jack London. Tre sono le nuove produzioni in prima nazionale: inaugura il festival il 25 giugno un omaggio particolare allo scultore e pittore, fra i più significativi del Novecento, Venturino Venturi, a dieci anni dalla scomparsa, una letturaspettacolo su suoi testi inediti è affidata all’interpretazione di Vinicio Marchioni, divenuto famoso nel ruolo del Freddo nella fortunata serie “Romanzo Criminale” sulla banda della Magliana e premiato al Festival di Venezia come miglior attore nel film “20 sigarette”. Nella ricorrenza dei 20 anni dalla morte di padre Balducci, i Chille de la Balanza presenteranno, in collaborazione con la Fondazione Balducci, lo spettacolo–conversazione “L’uomo planetario” (2 luglio). Nell’omaggio a Sergio Endrigo, Simone Cristicchi, unito a Endrigo da un rapporto di amicizia e da una collaborazione artistica, darà voce ai suoi brani struggenti in versione orchestrale, accostati al concerto di Mozart per pianoforte e orchestra in re min. KV466 (4 luglio). La musica rimane il cuore pulsante dell’Estate Fiesolana con Vivere Jazz, che vede nomi di alto livello artistico avvicendarsi sul palco del teatro romano. E ancora, la classica esce dalle chiese per conquistare vari luoghi fiesolani e propone pagine immortali come il Requiem, brano dal successo internazionale di Brahms (14/7), al fianco del neonato festival a cura della Scuola di Musica di Fiesole dal titolo Spazi armonici di cui è protagonista l’Orchestra Giovanile Italiana. Fuori dalle sezioni del festival molti gli altri eventi fra teatro, danza e musica, tra cui “1478 La Congiura”, ovvero la congiura dei Pazzi, messa in scena nell’am/B.B. bito de “Il Mese Mediceo”.

Toni servillo


cultura

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la KerMesse/1. È tempo di Pitti Immagine Uomo: si apre la stagione della moda

Passerelle agli Uffizi e orti alla Fortezza Barbara Biondi

I

modelli di Stefano Ricci sfileranno in esclusiva alla galleria degli Uffizi (non su una passerella ma su un semplice tappeto rosso), Valentino tornerà per la seconda volta consecutiva a presentare a Firenze i suoi abiti (in una location ancora top secret) e Carven, storico marchio francese, è stato invitato come guest designer dell’edizione numero 82. E ancora Peter Pilotto vestirà i panni di ospite d’onore della sezione al femminile della kermesse dedicata alla moda e il Wonder food, uno speciale sguardo sul cibo, farà da fil rouge all’intera manifestazione. Questo e altro è Pitti Immagine Uomo, manifestazione arrivata quest’anno alla sua 82esima edizione, che si prepara ad aprire i battenti insieme a Pitti W il 19 giugno per ospitare 1.020 i marchi alla Fortezza da Basso e 70 le collezioni donna alla Dogana. La vocazione sempre più internazionale del salone è dimostrata dai numeri delle aziende e dalle richieste di partecipazione, in continuo aumento di edizione in edizione. A questo si aggiunge il pubblico dei buyer: all’ultima edizione estiva di Pitti Uomo, su un totale di oltre 32mila visitatori, sono stati 20mila i compratori arrivati a Firenze, in rappresentanza di tutti i negozi e i department store più importanti del mondo. A fare da collante tra i diversissimi spazi di Pitti tocca a WonderFood, tema-guida dei saloni estivi. Perché il cibo è, sem-

pre più, sulla bocca di tutti. Un argomento forte del lifestyle contemporaneo che Pitti affronta partendo dalla terra dove il cibo cresce e viene prodotto e coinvolgendo per la prima volta gli espositori. Cultura, passione, gusto per quello che mangiamo “via natura”: un ritorno alle nostre radici ma anche una riorganizzazione dell’estetica, dell’ecologia e del panorama urbano. Luogo-manifesto di WonderFood Pitti sarà il grande piazzale della Fortezza da Basso davanti al Padiglione Centrale. Qui - ma anche a Pitti W, in Dogana - verranno allestiti orti incredibili ma veri, colorate geometrie di frutta e verdura di stagione – un progetto di Oliviero Baldini – vigilate da spaventapasseri-manichini vestiti con gli abiti realizzati appositamente da una selezione di brand internazionali che espongono a Pitti Uomo e Pitti W. I padiglioni saranno suddivisi nelle consuete sezioni, tra giovani, classici e location speciali, mentre all’esterno della Fortezza prenderà vita il nugolo di eventi che a ogni edizione trasfomano una mostra-mercato in un momento di svago che punta i riflettori sull’intera città. Tra gli appuntamenti da non perdere i primi 30 anni di Wp Lavori in corso, la mostra dedicata a Delfina Delettrez Fendi a Palazzo Ricasoli, nuova sede della galleria Antonella Villanova e l’esposizione su Marilyn Monroe in programma al museo Salvatore Ferragamo.

un MoMenTo della scorsa edizione

Grande attesa per l’evento del fiorentino stefano Ricci, che ha scelto come location la celebre galleria. E poi l’atteso ritorno di valentino e una mostra dedicata a marilyn dalla maison Ferragamo

la KerMesse/2. Seguono a ruota le manifestazioni rivolte a bimbo, filati e vintage

Abiti mignon e una spiaggia alla Leopolda E

gli sTand alla

forTezza

non c’è Pitti che si rispetti se a seguirlo non ci fossero i due appuntamenti dedicati al bambino e ai filati. Così, se il 22 giugno si abbassa il sipario sull’universo dedicato all’uomo e alla donna, dal 28 al 30 l’attenzione sarà pienamente focalizzata sui più piccini. Alla Fortezza faranno la parte del leone un tripudio di brand in formato mignon, mentre tra i marchi che saliranno sulla passerella ci saranno Miss Grant, Elsy, Miss Blumarine, Fun & Fun, Il Gufo, Twin Set e la sfilata multibrand dal titolo “Vita Reale” organizzata da Didido. E ancora, Simonetta organizzerà un evento speciale dedicato ai clienti, mentre Mimisol porterà a Pitti Bimbo, in anteprima, una nuova e speciale culla. Inoltre

da ricordare l’evento organizzato da Monnalisa, la presentazione delle nuove collezioni di Illudia e di Stillini - che sarà illustrata con una conferenza e un cocktail - e la presentazione della linea di Ronnie Kay. E anche Young Versace torna a Firenze, scegliendo la splendida cornice di Palazzo Corsini per festeggiare con un cocktail la presentazione della nuova collezione Primavera/Estate 2013. E prima di salutare tutti e darsi appuntamento al gennaio 2013, non può mancare la kermesse numero tre, Pitti Filati, che questo giugno arriva a quota 71 edizioni. Dal 4 al 6 luglio, queste le date in cui tessuti e company faranno la loro comparsa alla Fortezza, dando appuntamento a tutti gli amanti

dell’usato da collezione alla Stazione Leopolda, che come consuetudine aprirà le sue porte a Vintage Selection. Laboratorio di ricerca che guarda alla moda del passato, ma anche ricchissimo archivio da cui i designer di oggi traggono spunto per le loro collezioni, in questa 20esima edizione Vintage Selection coinvolgerà sempre più espositori e pubblico. Con Casual Gamers, tema di questa edizione, racconterà lo sport che può essere praticato da tutti, improvvisandosi sportivi anche per pochi giorni. Il piazzale della Leopolda si trasformerà in una “rotonda sul mare” (Leopolda Beach) animata da una serie di attività sportive alle quali tutti po/B.B. tranno prendere parte.

la storia. Da un ospedale al mondo dello stile, grazie al coraggio di un trentenne e a un “dono” molto speciale

Il nuovo cuore di Hicham e la forza della creatività È

una storia speciale quella di Benheart, il marchio di abbigliamento con relativo punto vendita che ha aperto i battenti ad aprile in via il Prato, a due passi da una delle storiche porte d’accesso alla città e che parteciperà alla prossima edizione di Pitti Immagine. Una storia speciale perché speciale è il protagonista, Hicham Ben ‘Mbarek, trentenne nato in Marocco ma cresciuto in Italia con un passato (remoto) da pasticcere e un passato (prossimo) nel mondo della moda, come stilista e distributore. E il presente? Il presente di Hicham è stata una sorpresa, per lui e per chi gli sta intorno. Sì, perché il giovanissimo creativo e stilista il primo di gennaio del 2011 fu ricoverato d’urgenza all’ospedale di Torregalli, dove gli diagnosticarono una miocardiopatia dilatativa, malattia degererante del cuore. Seguirono mesi di terapia e attesa, durante la quale al suo fianco c’era sempre Matteo Masini, suo migliore amico (che oggi condivide con lui il progetto Benheart),

hichaM (secondo

da desTra) insieMe al doTTor

sanToro

e ai due soci

lorenzo

e

MaTTeo

fino a che un giorno arrivò una telefonata: era il primario di Torregalli, Giovanni Maria Santoro, “Hicham, corri, c’è un cuore nuovo per te a Le Scotte, a Siena”. “Forse è difficile capirlo, ma non finirò mai di ringrazire la persona che senza conoscermi mi ha donato il cuore di suo figlio”. Un dono, così Hicham definisce quella cosa che ha ricominciato a battergli in petto e che gli ha permesso di iniziare da capo la sua vita, imbarcandosi in questo nuovo e ambizioso progetto. “Questo è il nostro primo punto vendita - spiega insieme al socio Matteo, che conosce fin dall’infanzia ma abbiamo intenzione di espanderci, portando il nostro look informale anche all’estero”. A breve sono previste aperture a Stoccolma e Vienna e, in Italia, a Milano e Verona, per diffondere l’abbigliemto in pelle (e non solo) “pensato e realizzato esclusivamente in Italia”. “Adesso è questa la mia sfida, portare il nome di Firenze e del made in Italy in giro per il mondo”.


segnalazioni a redazione@ilreporter.it

l’aPPuntaMento/1 Tuscan Sun Festival

Da Cortona a Firenze con Malkovich & co.

Open air aperitivo ad arte tutti i giovedì galleria degli uffizi Sulla terrazza degli Uffizi, ogni giovedì dalle 19 alle 22, c’è Aperitivo Ad Arte, un drink in un ambiente mozzafiato e visita alle nuove sale dei pittori stranieri della Galleria degli Uffizi. Prenotazioni ai call center di Firenze musei (tel. 055-294883) e di Ataf (tel. 800.424500 da telefono fisso, 199.104245 da telefono mobile). Fuori porta

D

ieci anni e non sentirli per il Tuscan Sun Festival, che per celebrare il suo primo decennio di vita ha deciso di spostarsi da Cortona a Firenze. Dal 10 al 18 giugno, queste le date in cui la città del giglio sarà pacificamente invasa dalle star del festival, che quest’anno saranno numerosissime e in arrivo dai cinque continenti. Da John Malkovich, che per l’occasione salirà sul palco del Teatro della Pergola per uno spettacolo/concerto, fino a musicisti come il flautista James Galway, il mezzosoprano Susan Graham, i violinisti Nigel Kennedy, Maxim Vengerov e Anna Tifu. Ma non è tutto, ci sarà anche teatro, con la “maratona” diretta da Maurizio Scaparro e Gabriele Lavia, letteratura e cinema con incontri organizzati a Palazzo Strozzi e all’Odeon e ancora eventi dedicati al gusto con cinque grandi chef della nuova generazione che si confronteranno su idee e creazioni gastronomiche con 35 commensali. Massimo Bottura, Carlo Cracco, Vito Mollica, Paolo Lopriore e Davide Scabin /C.G. i nomi dei fuoriclasse del gusto.

sagra del cinghiale dall’8 al 16 giugno Montespertoli Sagra gastronomica con specialità a base di cinghiale, organizzato dal Circolo ARCI La Pinetina di Baccaiano. La sagra si svolgerà presso il Parco Urbano di Sonnino.

sagra del fungo porcino 29, 30 giugno - 1, 6, 7, 8 luglio cascia di reggello Tradizionale appuntamento dedicato a un prodotto autunnale ma che nei dintorni di Reggello si usa consumare (preparato in tutte le salse) nelle serate fresche della stagione migliore.

l’aPPuntaMento/2 Il “Mese Mediceo”

Granduchi e principi tra ville e giardini

sagra del fiore di zucca fritto 22, 23, 24, 29, 30 giugno 1, 6, 7, 8 luglio san Michele a torri (scandicci) Bella al tramonto, quando per la strada non passa quasi nessuno e risuonano solo le risate di chi frequenta la sagra in questi tre fine settimana a cavallo tra giugno e luglio. Fritto leggero, servizio veloce ed efficiente e una serie di piatti che fanno rimpiangere i fiori di zucca per il resto dell’anno. Da provare.

sagra del papero dal 28 giugno al 15 luglio cerreto guidi

sagra della brioche con gelato dal 28 giugno all’8 luglio san Pancrazio e lucignano (Montespertoli)

La sagra del papero nasce a Cerreto Guidi con l’idea di far conoscere le antiche tradizioni della battitura del grano. Fino agli anni 60-70 la battitura avveniva sulla’aia dei casolari deli contadini: per questo lavoro servivano tante persone ed era l’occasione in cui la massaia di casa cucinava il papero, considerato un piatto prelibato, allevato dal contadino stesso.

Quale miglior refrigerio di un bel gelato per combattere la calura estiva? E’ per questo che il Comune di Montespertoli ha inventato questa manifestazione a carattere gastronomico e ricreativo che negli anni è riuscita a far conoscere i due paesi San Pancrazio e Lucignano che sono posizionati nelle colline del Chianti a cavallo dei comuni di San Casciano Val di Pesa e Montespertoli.

T

orna puntuale l’appuntamento con il Mese Mediceo, che quest’anno, dall’11 giugno al 12 luglio, si sposterà tra Villa Peyron, il Teatro Romano di Fiesole, la villa Medicea di Lilliano a Grassina e la villa di Poggio a Caiano, per un tour di spettacoli tra il serio e il faceto, tutti incentrati sulla nobile casata fiorentina. “Bestia d’un Medici” (dall’11 al 29 giugno a Lilliano), “Granduchi al veleno” (16, 17, 23 e 24 giugno a Poggio a Caiano), “A saperlo prima nascevo altrove. Storie di piccoli principi e dei loro grandi destini” (1,2,3,5,6,7,8 luglio a villa Peyron) e “1478: congiura” (l’11 e il 12 luglio al Teatro Romano): questi i titoli. Il Mese Mediceo è una rassegna di spettacoli che racconta le gesta della famiglia de’ Medici, la casata che nel corso di oltre tre secoli ha dato lustro e fama a Firenze, consegnandola per sempre alla gloria dell’umanità. Altra caratteristica del Mese Mediceo è quella di portare il teatro in luoghi che non sono teatrali, come ex /C.G. chiese, oratori, giardini e ville.


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29 chele F., che sembrava considerare il centro solo come un luogo di passeggiate e di attrattive turistiche, voleva proprio esprimere l’esigenza che sento che tutta la città, e non solo la zona storica, si faccia carico di questo impatto tra mondi diversi, culturalmente ed economicamente assai importante, ma non sempre indolore. Da residente, insomma, e da fiorentina che tiene molto alla sua città, vorrei che non si creassero in centro concentrazioni di etnie e comunità chiuse, favorite anche dalla presenza di locali e servizi loro riservati, comunità che talora, oltre tutto, non manifestano proprio alcun desiderio di quella integrazione su cui noi tanto andiamo discutendo. E anche questa riflessione, mi creda, è frutto di diretta esperienza quotidiana. Cordiali saluti Marta Benvenuti

LA SITUAZIONE DELLA PERIFERIA OVEST Caro Reporter, vi scrivo per evidenziare lo stato penoso di molti spazi esterni nella periferia ovest, Brozzi Quaracchi - Piagge che, tengo ad informare la giunta comunale, fanno parte del comune di Firenze. Ci sono una serie di rotonde con erba altissima, discariche di vario genere, spartitraffico mai completati, più in generale una situazione di Non Decoro. Basterebbe veramente poco, non chiediamo statue o fontane (anche perché non saprebbero farle), ma semplicemente un minimo di cura. Paghiamo le tasse come in centro storico ma i signori di Palazzo Vecchio pensano al nostro quartiere solo quando devono piazzare l’inceneritore. Grazie dell’attenzione Antonio

Grazie per la sua precisazione. Preciso a mia volta che non avevo comunque colto nelle sue parole nessun atteggiamento discriminatorio, e concordo sull’importanza dei doveri che – oltre ai diritti – ciascuno di noi ha. Ma questo indipendentemente dal credo religioso e dal luogo di nascita. MF

GLI ALBERI DEL GIARDINO DI VIA DEL MEZZETTA Gent.ma Redazione “Il Reporter”, in relazione al vostro articolo “In città, a caccia di verde”, vorrei segnalare quanto segue. Nel giardino situato in via del Mezzetta, di fronte alle Poste, sono stati piantati degli alberi dedicati ai bambini nati. Per ogni anno c’è un albero. Ho una nipotina nata nel 2003 a cui ho indicato l’albero a lei dedicato, ha imparato il nome “acero

L’APPELLO PER UN GATTO SMARRITO MOSCHEA IN CENTRO, UNA PRECISAZIONE Gent.mo Sig. Francini, la risposta che Lei ha dato sulle pagine di Reporter alla mia lettera al sig. Michele F. in merito alla questione della collocazione della moschea è andata ben oltre quelle che erano le mie intenzioni. Lei ha fatto un lungo discorso sulla libertà di culto, sulla convivenza e sulla integrazione, temi che io non avevo affrontato ma che, in linea di principio, condivido pienamente: sono valori in cui ho sempre creduto e credo fermamente. Così come ha parlato di diritti degli italiani e degli stranieri, che sono, sì, sacrosanti, ma tralasciando completamente, come per decenni si è fatto in Italia, l’argomento doveri, che è altrettanto importante e che sembra che solo da qualche mese stia tornando di moda. Siccome però non sempre teoria e prassi coincidono e mi trovo a vivere in una zona del centro di Firenze dove è stato necessario installare telecamere di sicurezza ed organizzare controlli di polizia, Le posso assicurare che il fenomeno epocale di incontro di culture diverse che stiamo vivendo presenta, oltre ad aspetti positivi, anche problemi concreti e quotidiani che vanno affrontati, e possibilmente risolti, con realismo e senso pratico, senza per questo venire meno ai valori di tolleranza e di accoglienza che contraddistinguono la nostra cultura. Lei ha colto nelle mie parole un atteggiamento duro e discriminatorio, mentre era solo una naturale preoccupazione e reazione nel vedere nella lettera del sig. Michele F. il centro storico nuovamente chiamato in causa per dare risposte ad una questione, quella dell’integrazione, che ben sovrasta le sue capacità di accoglienza, data anche la costante diminuzione di fiorentini residenti, gli unici in grado di favorire una integrazione reale e concreta e di evitare la trasformazione di interi quartieri in ghetti, col relativo problema del degrado che tanto viene lamentato – e a ragione – nella mia zona. Dato che stiamo vivendo un fenomeno di grande portata storica, che potrà essere assorbito, forse, solo nell’arco di alcune generazioni, mi pare di fondamentale importanza – e questo era il senso della mia risposta – che questo fenomeno non sia relegato solo nel centro di Firenze, ma che siano chiamati ad affrontarlo anche i quartieri residenziali periferici di questa città ed i comuni limitrofi. Le garantisco che l’ integrazione, quella vera e non di facciata, sta a cuore anche a me, ma ritengo che non la si possa ottenere ghettizzando persone straniere e servizi a loro prevalentemente riservati, come può essere una moschea, nel centro di Firenze, dove appunto sono sempre meno i fiorentini residenti che possono garantire loro un vero e adeguato inserimento. La mia lettera al sig. Mi-

saccarino” con tanto sforzo e almeno due volte all’anno, primavera-autunno, siamo andate a salutarlo. Ho cercato di far nascere l’amore per gli alberi come senso di appartenenza e di rispetto per tutta la natura. Povera illusa!!! è bastato che qualcuno, senza capire cosa e come avesse cambiato i cartellini e la bimba si è ritrovata delusa e senza albero! Da una buona idea è scaturita, per ignoranza e incuria, una nuova delusione. Io sono più che vaccinata ma sono rimasta spiazzata e senza parole per far capire alla bimba cosa poteva essere successo. Ho provato un po’ di vergogna per questo mondo di adulti che non sa far crescere e rispettare i suoi figli. Domanda: si può rimettere tutto a posto con gli anni giusti? Grazie della vostra attenzione, so che di fronte a tante difficoltà questa mia fa sorridere, ma il sorriso è amaro, non ci dona gioia. Cordiali saluti Linda Leuci ERRATA CORRIGE Sulle pagine de Il Reporter di Q2 e Fiesole n.31 del 2 Maggio 2012, nell’articolo intitolato “Al via gli ultimi lavori (del primo lotto)”, l’architetto Emilio Guazzone viene erroneamente chiamato Emilio Guazzana. Ci scusiamo per l’errore con i lettori e con il diretto interessato.

invia la tua segnalazione alla nostra redazione redazione@ilreporter.it

E’ scappata in zona Via Masaccio a Firenze lunedì 9/4/12 una gatta di quasi un anno a pelo semilungo nero con riflessi marroni ma con muso, pettorina e zampette bianche (nella foto) con due macchie nere sul naso e sul mento che hanno portato al nome: Patacca. E’ giocherellona ma non dà confidenza, miagola pochissimo e fa un rumore tipo fusa quando vuole qualcosa. Ha gli occhi giallo verdi molto grandi e la coda folta tanto che sembra di razza norvegese, ma in realtà è una bastardina anche se molto bella. Ha una lunga cicatrice sulla pancia perché, oltre ad essere sterilizzata, è stata operata a novembre 2011 perché aveva ingoiato un ago. Purtroppo non ha il chip (mi è stato a suo tempo sconsigliato per un semplice europeo che vive in casa...) e si è ribellata a qualunque tentativo di metterle il collare. Chi avesse informazioni può chiamare il numero 338.6618304. Ilaria CICLISTI IN CITTÀ, BUONI E CATTIVI ESEMPI Spett.le redazione di Reporter, noto come spesso nei vostri articoli toccate il problema delle piste ciclabili e dei ciclisti in generale. Effettivamente i problemi sono tanti, ma come utente della strada sono anch’io ciclista, non vado controsenso, non vado contromano, non passo col rosso, non vado sui marciapiedi privi di piste ciclabili, ho le luci di sera e non lego la bici alle transenne all’interno delle piste stesse. E’ giusto reclamare maggiore attenzione, ma non è infrangendo le regole che si possono accampare diritti. Ieri pomeriggio una madre con figlio, anche lui in bici, ha “bucato” in via degli Artisti 4 semafori rossi (compreso quello in piazza Donatello) e senza luci ha imboccato controsenso Borgo Pinti. Cordiali saluti, David Liscia

CASSONETTI, EDUCAZIONE E CONVIVENZA Alla cortese attenzione dei cittadini fiesolani. Con questa lettera esprimo tutto il mio rammarico e disapprovazione nel vedere quanto noi ci teniamo ad essere persone civili e competenti, tanto più abbiamo la presunzione di ritenerci aperti alla continua evoluzione della tecnologia per poi cadere nella questione più importante che possa esserci a questo mondo: “L’educazione e la reciproca convivenza con il prossimo”. Non è un titolo di un libro prossimo ad uscire nelle librerie ma la denuncia di un fatto che ultimamente sta accadendo alle Caldine e più precisamente in Via S. Martino. Qui troviamo 3 campane per la raccolta del vetro, 2 cassonetti per la raccolta della carta, 3 per la raccolta di rifiuti indifferenziati e 1 cassonetto per la raccolta dell’organico; fino a qui tutto regolare se non, per uno strano caso del destino, i rifiuti non sono dentro ai cassonetti ma stanno fuori all’aria, rendendo tutto ciò molto sgradevole sia al passaggio delle persone sia un fatto di pericolo, perché troviamo di tutto, da rifiuti organici gettati in terra senza un minimo di riguardo, bottiglie di vetro rotte sul marciapiede, frigoriferi o altri elettrodomestici per i quali c’è il servizio gratuito per essere portati via, solamente il costo della chiamata. Ma noi persone civili preferiamo stare al telefono per altre questioni, non possiamo perdere 1 minuto per rendere tutto ciò più agevole, bisogna per forza essere definiti maleducati, a noi che ci piace essere giudicati per la nostra intelligenza. Spero che noi tutti possiamo renderci utili per avere una convivenza più ragionevole e pensare che se dobbiamo perdere 5 minuti per gettare i rifiuti almeno siano depositati dentro ai cassonetti perché, quando ciò accade, è un bene per tutta la comunità, invece al contrario quando i rifiuti stanno fuori e i cassonetti sono vuoti è l’ambiente ad avere la peggio. D.V.

Gentile lettore, pubblico con piacere la sua lettera per ribadire, ancora una volta, un concetto tanto semplice quanto troppo spesso dimenticato: è dai nostri comportamenti quotidiani che dipende in primo luogo il destino della città e della collettività. Il rispetto per gli altri e per l’ambiente, il rispetto per il luogo in cui si vive e, perché no, il rispetto per noi stessi parte proprio dai piccoli gesti, come quello di fare due passi in più per gettare i rifiuti nel cassonetto giusto. Ma di esempi come questi ce ne sarebbero moltissimi. È giusto chiedere (e pretendere) che le istituzioni facciano del loro meglio per tenere la città pulita, ma senza il contributo di noi cittadini nessun risultato potrà mai essere raggiunto. Siamo noi i primi a dover voler bene alla cosa pubblica, che – va ricordato – essendo di tutti è anche nostra. Ma spesso, per pigrizia o noncuranza, capita di dimenticarsene. E la sua lettera – che parla di un fatto e di un posto precisi, ma che potrebbe valere per mille altri posti e fatti – può servire da prezioso “promemoria” per tutti noi. Matteo Francini m.francini@ilreporter.it


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31 COLONNATA ALTA in piccolo borgo storico immerso nel verde vendesi caratteristico terratetto libero su 3 lati di mq 170 calpestabili con travi a vista composto da cucina in muratura soggiorno di mq 35 con grande camino taverna a volte in pietra 3 camere 2 bagni resede esterno più giardino e terreno di 1500metri buone condizione rif to 107 ☎055 414545 - 055 419096 GALLUZZO zona baruffi completamente nel verde vendesi terratetto al piano terra giardino e salone doppio si accede al piano rialzato con una elegante scala in legno, sala pranzo ampio cucinotto 3 camere 2 bagni e splendida terrazza di mq 35 ottimo stato termo. sing garage di proprieta’ rif to 114 ☎055 414545 - 055 419096 GIOBERTI Delizioso villino a terratetto, con doppio ingresso, 160 mq oltre spazio sottotetto.ideale per abitazione, uffici o bed & breakfast. Classe enterica g in attesa di certificazione € 780.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086 SESTO FIORENTINO confine firenze vendesi terrattetto mq 200 su 2 livelli già due appartamenti oltre garage e tavernetta e giardino condizioni medie piano terra ingresso cucina abitabile soggiorno sala pranzo studio ripostiglio bagno piano primo 3 camere matrimoniali 1 camera sig. Bagno ripostiglio lavanderia con terrazzino richiesta € 590.000,00 rif to 105 ☎055 414545 - 055 419096 VILLA VOGEL pressi terrattetto mq 140 giardino carrabile resede mq 25 diviso fondo commerciale mq 70 cambio destinazione d’uso 1º piano appartamento mq 70 4 vani soffitta € 480.000 trattabili vendita anche separata. No agenzia ☎055 702528 - 055 706034

VALDISIEVE SIECI in strada silenziosa, ottimo terratetto in perfette condizioni libero su 3 lati, composto da sala con camino, sala pranzo, cucina, 3 camere, 2 bagni, garage, cantina. Meraviglioso giardino di 800 mq. Classe energetica g >175 kwm in attesa attestato di certificazione € 598.000,00 trattabili ☎335 7678437 - 331 8532086

VILLE COLONNATA ALTA in piccolo borgo storico immerso nel verde vendesi caratteristico terratetto libero su 3 lati di mq 170 calpestabili con travi a vista composto da cucina in muratura soggiorno di mq 35 con grande camino taverna a volte in pietra 3 camere 2 bagni resede esterno più giardino e terreno di 1500metri buone condizione RIF TO 107

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VILLETTE FIRENZE 1224839

BRUNI - IGO Immobiliare

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NAVE A ROVEZZANO in delizioso contesto nel verde con strada senza sfondo, appartamento 5 vani al primo piano di piccola palazzina, composto da: ingresso, cucina abitabile, soggiorno, divisione giorno/notte, 3 camere, doppi servizi (finestrati), ripostiglio, 2 balconi, termosingolo, garage, affacci nel verde, silenziosissima posizione, classe G nostra esclusiva richiesta EURO 450.000 RIF.R1/222

Peruzzi Immobiliare

☎ 055.6560386 SESTO FIORENTINO Confine firenze vendesi terrattetto mq 200 su 2 livelli già due appartamenti oltre garage e tavernetta e giardino condizioni medie piano terra ingresso cucina abitabile soggiorno sala pranzo studio ripostiglio bagno piano primo 3 camere matrimoniali 1 camera sig. Bagno ripostiglio lavanderia con terrazzino richiesta Euro 590.000,00 rif to 105

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BRUNI - IGO Immobiliare

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BAGNO A RIPOLI terratetto composto da cucina abitabile con balcone, sala con camino, 3 camere, bagno, soffitta, garage.classe energetica g >175 kwm in attesa attestato di certificazione € 360.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086

PIAZZALE MICHELANGELO adiacenza in villa antica vendesi appartamento di mq 500 su 2 livelli libero su 3 lati resede antistante la cucina abitabile, giardino mq 110 e garage piano terra ingresso con corridoio museale di collegamento ai vari saloni studio sala pranzo cucina abitabile bagno 2 camini al piano superiore si accede con ampia scala di sobria architettura antica 4 camere matrimoniali e 3 bagni balconi con vista firenze cantina e vani tecnici RIF VO 107

BRUNI - IGO Immobiliare

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BELLOSGUARDO In contesto panoramico su Firenze totalmente nel verde vendiamo (volendo compreso l’arredo in stile moderno) prestigioso appartamento in villa storica al piano secondo ed ultimo di mq 220 piu’ garage e cantina munito di ogni confort ampio ingresso salone doppio con camino 4 camere ripostiglio lavanderia 2 bagni giardino condominiale stato perfetto RIF VO 101

BRUNI - IGO Immobiliare

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BOLOGNESE vendiamo particolare porzione di villa totalmente indipendente del ‘400 panoramica su Firenze finemente ristrutturata tipologia loft mq 300 oltre a giardino terreno mq 5.000 a ulivi piscina in progetto salone quadruplo studio 3 bagni 3 camere cucina dispensa RIF VO108 BRUNI - IGO Immobiliare

SESTO FIORENTINO querceto nel verde totale con buoni affacci vendesi villino di mq 140 oltre a 40 mq di cantinetta e garage giardino privato terrazzo solarium ingresso sala soggiorno cucina bagno ripostiglio 2 camere matrimoniali 1 sing. Bagno tavernetta lavanderia rif to 112 ☎055 414545 - 055 419096 TAVARNUZZE impruneta residenziale panoramica villetta piano unico libera 4 lati giardino 350 mq 7 stanze (4 camere) ingresso doppi servizi ripostiglio finestrato garage parcheggio per 2 auto cantina + mansarda frazionabile in 2 appartamenti indipendenti già con progetto. € 690.000 ☎055 2022520 - 347 8126376 UGOLINO in villetta bifamiliare appartamento al piano terra, recentemente ristrutturato, composto da ingresso, soggiorno con camino, cucina abitabile, due camere matrimoniali, tre bagni, ripostiglio, taverna, vano guardaroba, cantina, giardino esclusivo mq.250 e posto auto. Ottimo. Classe energetica g - epi >175 kwh/m2 anno € 550.000,00 ☎055 630656 - 055 631781

PISTOIA

☎ 055 419096 - 335 7363640 ANTELLA collinare nel verde, ma vicina ad ogni servizio, villetta a schiera di nuova costruzione (classe energetica b),grande cucina con dispensa , sala con camino, 4 camere, 5 bagni, garage doppio, taverna, lavanderia giardino.vista panoramica su firenze, finiture di pregio personalizzabili.classe energetica b € 800.000,00 ☎335 7678437 BAGNO A RIPOLI, collinare, splendida villa su due livelli ottima esposizione circondata da parco; composta da grande salone con camino, sala pranzo, cucina abitabile, 3 camere, 2 bagni. Grande taverna con cucina, sala camino, 4a camera e 3ºbagno.classe energetica g ☎335 7678437 - 331 8532086 BAGNO A RIPOLI/VILLAMAGNA in villetta a schiera bifamiliare appartamento di 170 mq disposto su 2 livelli con 2 ingressi volendo divisibile per 2 nuclei familiari oltre giardino e terreno con ulivi e piante da frutto per 1.330 mq.posizione panoramica nel verde, vera occasione.classe energetica g >175 kwm in attesa attestato di certificazione € 360.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086

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MARLIANA GORAIOLO (Pistoia) presentiamo porzione di villa indipendente di mq 120 in strada privata due ingressi giardino di mq 300 carrabile recintato terrazza abitabile mq 35 panoramica soggiorno cucina abitabile in muratura camino 2 camere matrimoniali ampio bagno finestrato camerina sottotetto ripostiglio cantina termosingolo legnaia stato ottimo prezzo interessante RIF GOR.

BRUNI - IGO Immobiliare

☎ 055 419096 - 335 7363640 MARLIANA GORAIOLO (pistoia) presentiamo porzione di villa indipendente di mq 120 in strada privata due ingressi giardino di mq 300 carrabile recintato terrazza abitabile mq 35 panoramica soggiorno cucina abitabile in muratura camino 2 camere matrimoniali ampio bagno finestrato camerina sottotetto ripostiglio cantina termosingolo legnaia stato ottimo prezzo interessante rif gor. ☎055 414545 - 055 419096

COLONICHE

BAGNO A RIPOLI In splendida posizione, porzione di villa bifamiliare di mq. 160 su due livelli composta da sei vani oltre tre bagni, terrazza abitabile e panoramica, balcone verandato, garage doppio. Finiture di pregio. Classe energetica g - epi >175 kwh/m2 anno € 730.000,00 ☎055 630656 - 055 631781 COMPIOB BI/SIECI meravigliose porzione di villa storica del 1400, di 200 mq con ingresso indipendente e giardino privato .salone con camino originale e soffitti a cassettone ( altezze 5mt), cucina abitabile con altro camino, sala pranzo, 3 camere, e 2 bagni.classe energetica g ☎335 7678437 - 331 8532086 CURE ALTE spettacolare villino finemente ristrutturato in stile anni ’30. Circa 300 mq disposti su 3 livelli oltre depandance e giardino. N.2 ingressi separati. Ottimo per abitazione e studio. Trattativa riservata.classe energetica g >175 kwm in attesa attestato di certificazione ☎335 7678437 - 331 8532086 FIRENZE SUD 10 MINUTI Sieci,,nel verde, stupenda villetta terratetto libera su 3 lati con bel giardino di 800 mq; composta da cucina, sala pranzo sala con camino, 3 camere, 2 bagni, cantina, lavanderia e garage. Perfetta e super accessoriata.classe energetica g >175 kwm in attesa attestato certificazione ☎335 7678437 - 331 8532086 S.DONATO immersa nel verde, bellissima posizione (no autostrada), splendida villa di circa 400 mq circondata da 3000 mq di parco e 150 mq di balconi e logge. Possibilità di frazionamento.classe energetica g € 860.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086

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TERRENI FIRENZE 1214486

BAGNO A RIPOLI/ANTELLA Casa colonica in pietra libera su 3 lati di 180 mq con giardino. Composta da: salone, cucina abitabile, 2 bagni, 3 camere, grande taverna, lavanderia. Finemente ristrutturata, possibilità di terreno ad ulivi. Classe energetica g € 660.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086 BAGNO A RIPOLI , porzione di colonica con giardino e terreno disposta su due livelli, con ingresso indipendente. Composta da cucina, sala pranzo, salone con camino, 4 camere. Ristrutturata con rifiniture di pregio.in attesa attestato certificazione energetica ☎335 7678437 - 331 8532086 BAGNO A RIPOLI nelle vicinanze, zona collinare nel verde, caratteristica porzione di colonica in pietra, tutta ristrutturata composta da cucina, sala/ soggiorno, camera matrimoniale, 1 singola, stanza guardaroba, lavanderia, bagno, giardino di 600 mq con ulivi.classe energetica g >175 kwm in attesa attestato di certificazione € 320.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086 CANDELI/RIMAGGIO in bella posizione, meravigliosa porzione di casa colonica completamente ristrutturata di circa 130 mq con ingresso indipendente e bel giardino.composta da ampia sala con camino, cucina, 3 camere, 2 bagni, ripostiglio. Super accessoriata con allarme, aria condizionata...classe energetica g in attesa attestato di certificazione. € 630.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086 CERTOSA firenze contesto panoramico vendesi indipendente porzione di colonica ristrutturata libera su 3 lati con vialetto proprio parcheggio per 5 auto vani 6 su 2 livelli piano terra ingresso cucina tinello salotto bagno ripostiglio aia e giardino di 400 metri piano 1º 2 camere matrimoniali con cabina armadio e bagno finestrato dependance per ospiti con camera bagno e giardino di 400 metri rif c ☎055 414545 - 055 419096 101

VALDISIEVE MOLINO DEL PIANO , in posizione panoramica, bellissima colonica in pietra, libera su 4 lati, circondata da terreno di proprietà. Composta da salone con camino, cucina abitabile, 4 camere, 2 bagni, cantine e stalle da recuperare.possibilità di divisione per più nuclei familiari .classe energetica g >175 kwm in attesa attestato di certificazione € 600.000,00 ☎335 7678437 - 331 8532086

MARE

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MONTI TOSCANA

CERTOSA Firenze contesto panoramico vendesi indipendente porzione di colonica ristrutturata libera su 3 lati con vialetto proprio parcheggio per 5 auto vani 6 su 2 livelli piano terra ingresso cucina tinello salotto bagno ripostiglio aia e giardino di 400 metri piano 1° 2 camere matrimoniali con cabina armadio e bagno finestrato dependance per ospiti con camera bagno e giardino di 400 metri RIF C 101

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VIAREGGIO contesto città giardino a 200 metri dal mare vendesi ottimo bilocale arredato al piano terra in piccolo condominio termo sing. Proprietà recintata nel verde posto auto esclusivo cantina condominiale per bici e moto richiesta € 275.000,00 rif ☎055 414545 - 055 419096 a 203

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IMMOBILI

COMMERCIALI VENDITA

FONDI GALLUZZO versante giogoli vendesi fienile ristrutturato in contesto panoramico mq 140 su 2 livelli giardino di prorieta’ mq 300 aia antistante con 2 posti auto piano terra salone cucina abitabile bagno ripostiglio studiolo piano 1° 2 camere piu’ 1 bagno progetto approvato per ampliamento di volume secondo ultima legge RIF C 103

BRUNI - IGO Immobiliare

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ANTELLA porzione di colonica, composta da soggiorno con camino, sala pranzo, cucina /tinello , tre camere, tripli servizi, due ripostigli, lavanderia , posti auto e giardino esclusivo di mq.700. € 790.000,00. Classe energetica g- epi n.d. € 790.000,00 ☎055 630656 - 055 631781

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GARAGE

(ABA/430) COVERCIANO Via Rondinella contrada - box auto di 13 mq ottima manovra d’ingresso. Non ci sono spese condominiali. 348.2981145 € 50.000,00 ☎055 4684635 - 347 6590279 FIRENZE NORD zona dalmazia in palazzo elegante affittasi appartamento arredato di vani 5 composto da ingresso salone doppio cucina abitabile 2 camere /m 2 bagni finestrati 2 terrazzini posto auto condominiale piano 4º con ascensore vicinanza nuovo tribunale polo universitario stazione rifredi richiesta € 1.300,00 mensili oltre condominio rif af 108 ☎055 414545 - 055 419096


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