Il Giornale nel tuo Comune
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Periodico d’informazione locale. Anno V n.6 del 7 gennaio 2011. N° reg 5579 del 17/05/2007 tribunale di firenze. Iscrizione al Roc 8551. Spedizione in a.p. - 45% legge 662/96 art. 2 comma 20/b. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10
l’inchieSta
PRIMO PIANO
GENNAIO 2011
Ma il vino è egocentrico? Andrea Muzzi*
LA sALUTE dEI TEATRI I tagli si sono fatti sentire, ma il pubblico sembra rimasto fedele. Si attendono novità per il Niccolini PAGG.24-25
rock contest I gruppi musicali di Impruneta tra storia e nuove proposte. Si prova in cantine e garage PAGG.4-5
Sport
Trasporto pubblico, tagli in arrivo PAG.3
Parola d’ordine: assistenza
vademecum
di G. Carpini - B. Strappi
C’ LA “cRIsI” dEI TIFOsI Anche i numeri lo confermano: presenze in calo al Franchi. Si prova a capire perché PAG.28
KARATE ALL’IMPRUNETINA Martina Bocci lo pratica da 15 anni alla scuola Shotoisshinkai. “Questo sport deve essere scelto” PAG.30
è una Firenze che ha bisogno degli altri. Una fetta intera di città che vive anche dell’assistenza prestata da terzi. È la Firenze dei disabili, quella degli anziani, quella dei minori in difficoltà, quella degli immigrati, quella dei bambini. Tutti cittadini per i quali la macchina dei cosiddetti “servizi alla persona” è indispensabile. La maggior parte di questi interventi – il 90 per cento per l’esattezza – è portata avanti dal mon-
do delle cooperative. Realtà che ogni giorno si occupano dei centri diurni, dell’assistenza domiciliare, dell’alfabetizzazione, del sostegno a chi soffre di problemi psichici e di altro ancora. Quotidianamente questi progetti devono fare i conti con la scure dei tagli governativi, ma la macchina dei servizi non si ferma lo stesso. E dal Comune arriva l’annuncio di un premio per chi aiuta i disabili a inserirsi nel mondo del lavoro. PAGG.10-11
Un anno di cantieri: come sopravvivere PAG.12
Quanti spumanti abbiamo bevuto durante le feste? Proprio per questo mi sembra di buon auspicio iniziare l’anno con questa notizia: sommelier italiano campione del mondo. Da bendato ha riconosciuto 700 calici di diversi tipi di vino. I parenti per festeggiarlo gli hanno fatto fare un brindisi. È entrato in coma etilico! Da cosa si distingue un sommelier da un ubriaco? Dal piattino! Quella specie di conchiglia argentata che porta al collo. I sommelier bevono tutto da quel piattino, sembrano dei gattini quando leccano il latte nella scodella! Tempo fa nelle Dolomiti una slavina ha travolto sei persone. I soccorritori hanno capito subito che una di loro faceva il sommelier perché quando si è avvicinato il San Bernardo con la botte di Cognac, lui è stato l’unico ad allungare la mano con il piattino! Un ubriaco più beve, più sì impoverisce. Un sommelier più beve, più s’arricchisce. Io avevo un amico sommelier che la notte per non perdere il lavoro mentre dormiva si faceva le flebo di Brunello di Montalcino! I sommelier danno sul vino giudizi incredibili. Una volta ho sentito un sommelier dire: “È un vino egocentrico dal temperamento nobile!”. Mi sono sempre chiesto: “Come si fa a dire certe cose per il vino?”. Poi ho capito. Era al decimo assaggio, era già ubriaco! Il vino fa parte della vita dell’uomo, esisteva già più di 2000 anni fa. Durante l’ultima cena Gesù bevve il vino e poi disse: “Pietro, stasera tu mi tradirai”. “Maestro, io no”. “Andrea, tu mi tradirai!”. A quel punto si alzò in piedi Giuda e disse: “Ragazzi, era meglio se l’ultima cena si faceva con l’acqua frizzante!”. Su i calici, adesso. Buon anno a tutti! *Comico
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