GENNAIO 2012 Il media digitale per l’HVAC Numero
Gruppi frigoriferi: i preferiti dal mercato Il secolo delle Megalopoli
VMC, quale futur o? Riscaldamento ibrido Un Museo Vivente
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IL SEGNAVENTO
Il Numero Uno C
on questo numero ha inizio il nostro nuovo percorso sulla via dell'informazione e dell'aggiornamento su quanto di più rilevante avviene mondo HVAC. Una informazione che correrà online e sarà quindi mediata per questo nuovissimo mezzo di comunicazione, che potrà favorire una partecipazione dei lettori di gran lunga maggiore rispetto al passato. L'interesse che ci è stato dimostrato per il numero sperimentale - lo zero - che ha preceduto il presente, ci ha ancor più rassicurati che questa sia una strada aperta a opportunità e prospettive in gran parte ancora da scoprire, e sulla quale sarà perciò stimolante procedere. La Rivista continuerà a condividere la propria mission con il nostro sito www.impianticlima.com che si arricchirà di articoli, presentazioni, notizie, links, per diventare un punto di riferimento per gli operatori del settore, come pure per quelle fasce di pubblico che ricercano chiarezza e indicazioni affidabili su argomenti quali il clima, la sostenibilità, l'energia. Argomenti destinati ad influenzare progressivamente le nostre scelte e i comportamenti futuri. Già a partire da questo numero uno, del resto, Impianti Clima rivolge una speciale attenzione al rapporto tra uomo e natura. Il servizio dedicato alle conseguenze che la crescita delle città potrà avere su di esso sotto l'aspetto dei suoi bisogni primari energia, acqua e qualità dell'aria - dimostra
Impianti Clima - Gennaio 2012 - N. 1
la nostra volontà di partecipare alla discussione di problemi anche di vasta portata, e di stimolare altresì la partecipazione dei lettori. Come poi a queste preoccupazioni si possa rispondere sarà oggetto di esempi tratti dalla realtà, e non a caso su questo numero è discussa una realizzazione di grande portata: la California Academy of Science di San Francisco, progettata per raggiungere un altissimo livello di sostenibilità. Alla discussione di progetti di speciale valore andrà ad unirsi un'analisi della tecnologia delle macchine e dei sistemi HVAC per facilitarne la scelta e l'applicazione. I tre articoli che seguono, dedicati, alle preferenze del mercato per le varie tipologie di gruppi frigoriferi, al riscaldamento ibrido e alla ventilazione meccanica controllata, costituiscono un esempio del modo in cui la tecnologia verrà affrontata. In aggiunta, le nuove rubriche estenderanno, a volte provocatoriamente, altre con ironia, altre ancora con impassibilità e aplomb gli argomenti offerti alla riflessione dei lettori. E' nei nostri auspici che su questa strada si possa procedere insieme a tutti coloro che apprezzano una informazione aperta al nuovo quanto imparziale, e desiderino essere parte di un'azione comune di sviluppo e di innovazione.
Antonio Briganti Direttore responsabile
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Contenuti Editore Antonio Briganti Via Piave, 3 - 21047 Saronno VA - Italia Registrazione numero 17 del 12.11.2011 al Tribunale di Varese
N. 1 - Gennaio 2012 Atrio di un edificio del terziario. La pareta verde dimostra un’accentuata attenzione alla IAQ
Gruppi frigoriferi: i preferiti dal mercato
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Un quadro ragionato delle preferenze espresse dal mercato tra le diverse tipologie di gruppi frigoriferi elettrici a compressione. Si manifesta tuttora un certo tradizionalismo, espresso dalla preferenza per i normali gruppi frigoriferi, a sfavore di soluzioni più avanzate quali le pompe di calore e i gruppi termo-frigoriferi polivalenti
VMC, quale futuro?
16 Gli impianti di ventilazione rivestono un ruolo essenziale nel processo di trasformazione in atto nell'edilizia residenziale e del terziario: gli edifici energeticamente sostenibili richiederanno un controllo sempre più efficace sul ricambio dell'aria.
Un museo vivente
22 Il nuovo edificio che Renzo Piano ha creato per la California Academy of Sciences è andato ben oltre i tradizionali obbiettivi museali e di acculturamento del pubblico.
California Academy of Sciences
www.impianticlima.com - redazione@impianticlima.com 4
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Sistemi di climatizzazione ibridi
26 La crescente attenzione al rispetto per l'ambiente ed all'efficienza energetica, ha determinato una evoluzione del mercato dal singolo prodotto verso soluzioni integrate.
Il secolo delle Megalopoli
33 Il modo di vivere della società umana si va trasformando sotto i nostri occhi. Forse mai nella storia trasformazioni tanto radicali si sono prodotte in periodi di tempo altrettanto brevi.
Rubriche 6. I Numeri
40. Linea Calda
8. Monitor
38. Prodotti e Sistemi
26. GlobeTrotter
37. Il Bibliofilo
20. Di tutto un po’
41. Il minimalista
Comunicate con noi CONSIGLI, OPINIONI, INTERESSI DIVERSI DA QUELLI DISCUSSI SULLA RIVISTA ESPRIMETELI LIBERAMENTE A: REDAZIONE@IMPIANTICLIMA.COM Impianti Clima - Gennaio 2012 - N. 1
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I numeri
42,5 km la lunghezza del Jiaozhou Bay Bridge, in Cina, il ponte sull'acqua pi첫 lungo del mond
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ACCIAIO L'acciaio è il materiale più importante impiegato nel mondo per l'ingegneria e le costruzioni, con dominanza nel settore navale, automobilistico, degli elettrodomestici, degli armamenti, delle infrastrutture ferroviarie; è presente in migliaia di industrie, da quella tubiera agli apparecchi elettromedicali, dall'utensileria alla motoristica. Nell'industria HVAC esso è pressochè onnipresente, insieme al rame e all'alluminio. Per le sue favorevoli proprietà magnetiche l'acciaio è anche il materiale più facilmente e ampiamente separato e riciclato, con un contributo elevato al contenimento dell'impatto ambientale rispetto a quanto altrimenti necessario a partire dal processo di estrazione del minerale. Infatti, riciclare una tonnellata d'acciaio produce una riduzione dell'80% della CO2 emessa partendo dal minerale di ferro. L'utilizzo di energia per la sua produzione è fortemente diminuito negli ultimi tre decenni, mentre le sue proprietà sono costantemente migliorate.
1,34 miliardi di tonnellate d'acciaio prodotte nel mondo nei primi 9 mesi del 2011
21,26 milioni di tonnellate d'acciaio prodotte in Italia nello stesso periodo
450.000
tonnellate d'acciaio utilizzate per la costruzione del Jiaozhou Bay Bridge, in Cina
83 % il quantitativo totale d'acciaio riciclato nel mondo nel 2008
50 % riduzione del consumo di energia per produrre 1 t di
do al Luglio 2011 secondo il Guinness World Records
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acciaio grezzo dal 1975 al 2005
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MONITOR NUOVO DIRETTORE GENERALE
Luca Pauletti
BELIMO
(DA/LE MONDE/
*SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA* IL CALORE SCORRE SEMPRE IN DISCESA: DAL CORPO PIÙ CALDO A QUELLO PIÙ FREDDO
*PRIMO PRINCIPIO DELLA FINANZA* IL DENARO SCORRE SEMPRE IN SALITA: DAL PIÙ POVERO AL PIÙ RICCO
UNI EN 12952-5:2011 Caldaie a tubi d'acqua e installazioni ausiliarie Parte 5: Costruzione delle parti in pressione della caldaia
La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 12952-5 (edizione novembre 2011). La norma specifica i requisiti per la lavorazione e l'assemblaggio di caldaie a tubi d'acqua come definite nella UNI EN 12952-1.La norma è di riferimento ai fini della marcatura CE.
EUROPEAN ENERGY EFFICIENCY FUND Nuovo fondo di efficientamento energetico
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Belimo Italia ha recentemente nominato nuovo Direttore Generale Luca Pauletti. Tra gli obiettivi del suo mandato quello di replicare nel campo delle soluzioni idroniche il medesimo successo raggiunto dall’azienda nel settore dei servomotori per cassette VAV e serrande tagliafuoco. Inoltre, si intende incrementare il valore aggiunto dell'azienda attraverso una rete nazionale di Belimo Solution Integrators. www.belimo.it
Chicago - USA 25 - 23 gennaio 2012 AHR Expo
È online il servizio per verificare la possibilità di accesso ai contributi Ue in materia di efficienza energetica. I contributi rientrano nel Fondo europeo per l’efficienza energetica (European energy efficiency fund, Eeef) del Programma energetico europeo per la ripresa (European energy program for recovery, Eepr), nuovo strumento finanziario dell’Unione dedicato alle energie sostenibili, lanciato il primo luglio di quest’anno e diventato operativo dal primo dicembre scorso. Il Fondo, nato dalla volontà della Commissione europea di finanziare lo sviluppo di progetti in ambito di efficienza energetica ed energie rinnovabili negli stati membri, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi “20-20-20”, prevede lo stanziamento iniziale di 265 milioni di euro. La durata massima del finanziamento è stata fissata per un periodo di 15 anni, ma si potrà arrivare a coprire fino a vent’anni. ec.europa.eu Impianti Clima - Gennaio 2012 - N. 1
PROGRAMMA DI RICERCA CELLE A COMBUSTIBILE
DATA CENTER ECO-EFFICIENTE
Atos, società internazionale di servizi, ha avviato un nuovo data center altamente eco-efficiente nella città di Helsinki. Il nuovo centro dati si trova nella centrale elettrica ex Helsingin Energia, in un complesso di 5000 metri quadrati, situato nel lungomare Suvilahti. Il calore refluo prodotto dai computer, è adotto alla rete di teleriscaldamento urbano attraverso uno scambiatore di calore per riscaldare gli edifici e produrre acqua calda sanitaria
ENERGY EFFICIENCY REPORT SCARICA IL DOCUMENTO CLICCANDO SULLA COPERTINA
Sei nuovi Programmi congiunti di ricerca Europei sono stati recentemente lanciati a Varsavia, nell’ambito della European Energy Research Alliance (EERA). I nuovi programmi riguardano le tecnologie energetiche relative al Solare a Concentrazione, l’Energia Marina, le Smart Cities, l’Idrogeno e le Celle a Combustibile, lo stoccaggio dell’Energia e lo studio di nuovi materiali e processi per applicazioni energetiche. All’ENEA è stato affidato il coordinamento del programma relativo alle Celle a Combustibile, ma nell’ambito degli altri programmi lanciati - avrà anche responsabilità per la realizzazione di sottoprogrammi nella ricerca sullo stoccaggio energetico, sul solare a concentrazione e sulle Smart Cities. www.eera-set.eu
L’Energy & Strategy Group ha presentato la nuova ricerca “Energy Efficiency Report” con l’obiettivo di fare chiarezza sul concetto di efficienza energetica degli edifici, e di comprendere le dinamiche imprenditoriali e di mercato e le tecnologiche e normative che ad esso sono legati. Lo studio mette in luce il sistema di incentivazione, analizzando la sostenibilità economica delle diverse soluzioni tecnologiche a disposizione e discutendo infine i modelli di business adottati dalle imprese.
GRUPPI CENTRIFUGHI OIL FREE PER LA CASSA DI RISPARMIO DI VENEZIA La sede della Cassa di Risparmio di Venezia si è affidata alla tecnologia RC Group per la ristrutturazione degli impianti di condizionamento. Sulla parte piana della copertura è stato realizzato un volume tecnico, in posizione arretrata rispetto ai fronti principali, nel quale sono state inserite le apparecchiature d'impianto, tra le quali tre unità di refrigerazione dell’acqua Unico Turbo. Le macchine, equipaggiate con compressori centrifughi bi-
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stadio oil-free con cuscinetti a levitazione magnetica e due batterie condensanti disposte a “V” con ventilatori assiali, hanno le aspirazioni dell’aria orizzontali e gli scarichi verticali; tutto per soddisfare perfettamente i severi requisiti di impatto acustico richiesti in un’area cittadina particolarmente attenta alla tutela dei beni culturali. La capacità frigorifera complessiva erogata è di circa 800 kW. www.rcgroup.it.
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La Federazione ANIMA in occasione della Conferenza stampa di fine anno ha presentato i dati di pre-consuntivo di un anno che si può sostanzialmente dividere in due parti caratterizzate da trend molto diversi. L’inizio d’anno è stato improntato da una fase espansiva della produzione sostenuto da un export vivace, che graSandro Bonomi dualmente si è ridotto, fino ad arrestarsi ad agosto, in concomitanza con l’inasprirsi della crisi finanziaria internazionale. La stretta creditizia e la riduzione degli investimenti hanno influito anche sulle esportazioni. Le previsioni per il 2012 della produzione evidenziano una situazione stabile. L’export tuttavia, già positivo nel 2011 (+3,9%), si prevede ancora in crescita nel 2012 (+2,7%). Nel 2012 anche gli investimenti, dopo la brusca frenata del secondo semestre di quest’anno, si prevedono in leggera crescita (+1,8%). Infine l’occupazione, in calo nel 2011 (-1,6%) dovrebbe parzialmente recuperare nel prossimo anno (+1,1%).
NUOVO RESPONSABILE
MARKETING DI PRODOTTO DAIKIN ITALY Daikin Italia, azienda del settore della climatizzazione, ha affidato ad Alessandro Viganò la guida della sezione product marketing, in sostituzione di Luca Gorno, attuale responsabile consulting sales per la divisione riscaldamento. www.daikin.it
Alessadnro Viganò
MECCANICA VARIA: PRODUZIONE IN CRESCITA NEL 2011
Progettare il riscaldamento radiante Pantherm presenta la seconda edizione del suo apprezzato volumetto dedicato a "I sistemi di riscaldamento radiante a pavimento", scritto dal prof. Piercarlo Romagnoni e dall'ing. Fabio Minchio. Una iniziativa certamente lodevole per il contributo che offre alla diffusione della cultura tecnica, tanto più su un argomento di viva attualità. Strutturato su sette capitoli, per un totale di 142 pagine, il libro si presenta compendioso, riccamente illustrato e favorito da una ricerca grafica molto curata. www.pantherm.it
COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO Prorogato il termine per la richiesta incentivi
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Il Gestore Servizi Energetici informa che, con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 25 novembre, è stato prorogato al 31 marzo 2012 il termine entro il quale è possibile presentare richiesta degli incentivi per la Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR) per produzioni relative agli anni dal 2008 al 2010. La procedure per l'ottenimento degli incentivi (i Titoli di Efficienza Energetica, detti anche Certificati Bianchi) sono pubblicate nella sezione Cogenerazione ad Alto Rendimento del sito del GSE, dove viene anche data risposta alle domande più frequenti in materia. Per informazioni: www.gse.it
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Si terrà il prossimo 26 Gennaio a Milano la Conferenza internazionale dedicata interamente alle pompe di calore ad assorbimento
a gas per edifici residenziali esistenti. Ai fini di un maggior utilizzo delle energie rinnovabili e di un miglioramento complessivo dell’efficienza energetica degli edifici, la pompa di calore ad assorbimento a gas è riconosciuta come una delle tecnologie più promettenti per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Riconoscendo i vantaggi derivanti dall’utilizzo delle pompe di calore ad assorbimento a gas, la Commissione Europea sostiene il Consorzio per il Progetto HEAT4U, che si pone l’obiettivo di sviluppare ulteriormente tale tecnologia, rendendola disponibile per il mercato residenziale. L'obiettivo della conferenza è: - presentare lo stato dell'arte della tecnologia e le sue prestazioni, anche rispetto a sistemi alternativi; - illustrare i benefici per gli stakeholders: i cittadini europei, gli Stati membri, l’industria e le utilities; - presentare il Progetto HEAT4U. www.heat4u.eu
PRESTA ZIONE ENER GE TIC A ANNUNCI IMMOBILIARI È in vigore da ieri 1° gennaio 2012 l obbligo di indicare l indice di prestazione energetica negli annunci immobiliari. La disposizione è contenuta nell articolo 13 del Dlgs 28/2011, di recepimento della Dir ettiva 2009/28/CE sulla promozione delle energie rinnovabili, che ha aggiunto all articolo 6 del Dlgs 192/2005 il comma 2-quater che recita Nel caso di offerta di trasferimento a titolo oneroso di edifici o di singole unità immobiliari, a decorrere dal 1° gennaio 2012 gli annunci commerciali di vendita riportano l'indice di prestazione energetica contenuto nell'attestato di certificazione energetica .
RHOSS
Gruppi frigoriferi: i preferiti dal mercato Massimo Vizzotto
Un quadro ragionato delle preferenze espresse dal mercato tra le diverse tipologie di gruppi frigoriferi elettrici a compressione. Si manifesta tuttora un certo tradizionalismo, espresso dalla preferenza per i normali gruppi frigoriferi, a sfavore di soluzioni più avanzate quali le pompe di calore e i gruppi termo-frigoriferi polivalenti
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AXIMA
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refrigeratori d'acqua condensati ad aria e ad acqua, nella tecnica degli impianti di condizionamento e dei processi industriali, rappresentano una consistente fetta di mercato, pari a circa il 25% in termini di valore del prodotto, pur considerando che la maggior parte degli impianti di climatizzazione è ancora oggi prevalentemente realizzata utilizzando piccole unità a espansione diretta, con una percentuale sul totale valore del prodotto di circa il 58%. La realizzazione di impianti di raffrescamento mediante unità split-system o sistemi più complessi a portata di refrigerante variabile (VRF o VRV) si presta soprattutto per l'edilizia civile e, in particolare, per gli edifici esistenti e da ristrutturare: singoli appartamenti, uffici, alberghi, ecc. Differente è l'approccio progettuale impiantistico per altri contesti, sia civili, sia industriali, dove è senz'altro preferibile realizzare gli impianti di climatizzazione con sistemi centralizzati di produzione dell'acqua fredda e
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L’ATTUALE VALORE COMPLESSIVO DEL MERCATO DEL CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA IN ITALIA, SI RIPARTISCE PERCENTUALMENTE SULLE SUE PRINCIPALI APPARECCHIATURE CHE NE COSTITUISCONO GLI IMPIANTI.
(FONTE ANIMA CO.AER).
calda da distribuire in rete alle unità di trattamento dell'aria, piuttosto che a unità terminali come i fan-coil, i pannelli radianti a soffitto o a pavimento, ecc. Ancora i refrigeratori di liquido entrano in gioco nei processi di raffreddamento industriale, dove è spesso necessario raggiungere temperature dei fluidi raffreddati inferiori a zero gradi Celsius.
Impianti non residenziali L'utilizzo delle unità di refrigerazione o di riscaldamento dell'acqua a pompa di calore è usuale nell'impiantistica del terziario, intendendo principalmente le industrie, i centri commerciali, i grandi uffici, la ristorazione, gli alberghi e altri servizi. Le volumetrie degli edifici ad uso produttivo delle industrie e del commercio sono climatizzate prevalentemente impianti idronici, solo il 15% di esse impiega impianti ad espansione diretta e VRF. Per le volumetrie degli edifici ad uso non produttivo si
adottano i sistemi idronici per circa il 70% negli impianti industriali, il 54% nel commercio e il 48% nei servizi. La tecnica degli impianti nel settore non residenziale si indirizza più frequentemente verso i sistemi centralizzati, in grado di soddisfare contemporaneamente le esigenze climatiche dei reparti produttivi e di quelli dedicati ai servizi. La contemporaneità di utilizzo consente spesso di indirizzare l'impianto verso le apparecchiature capaci di produrre contemporaneamente acqua fredda e acqua calda riducendo notevolmente i consumi di energia elettrica.
Le centrali frigorifere prevalenti Il mercato del condizionamento e della refrigerazione richiede gruppi frigoriferi condensati ad aria o ad acqua principalmente in considerazione delle disponibilità di energie rinnovabili. Sicuramente l'aria è la più disponibile, ma non sempre è quella che consente la gestione più conveniente. Troppo spesso assistiamo ad applica-
DATA 100 LA CAPACITÀ COMPLESSIVA DELLE UNITÀ REFRIGERANTI CONDENSATE AD ARIA SUL MERCATO, ESSA PUÒ ESSERE RIPARTITA PERCENTUALMENTE TRA LE VARIE GAMME DI CAPACITÀ COME DA DIAGRAMMA
(FONTE ANIMA CO.
AER). Impianti Clima - Gennaio 2012 - N. 1
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DATA 100 LA CAPACITÀ COMPLESSIVA DELLE UNITÀ REFRIGERANTI CONDENSATE AD ACQUA SUL MERCATO, ESSA PUÒ ESSERE RIPARTITA PERCENTUALMENTE TRA LE VARIE GAMME DI CAPACITÀ COME DA DIAGRAMMA
zioni di centrali frigorifere condensate ad aria anche di grande capacità complessiva, laddove, con un minimo di investimento in più, sarebbe stato possibile attingere l'acqua, attraverso la falda, o da un corso d'acqua, da una torre evaporativa, ecc. I sistemi condensati ad acqua e, soprattutto, quelli evaporativi permettono di ottenere risparmi di energia elettrica anche del 50% rispetto all'utilizzo delle apparecchiature condensate ad aria. Per questa ragione, laddove sia possibile l'uso di rinnovabili alternative all'aria, è sempre opportuno verificarne i vantaggi con un calcolo economico comparativo. Oggi, il rapporto di unità refrigeranti condensate ad acqua, rispetto a quelle condensate ad aria è pari al solo 12% del valore complessivo di macchine prodotte. Per quanto riguarda la taglia delle macchine richieste dal
(FONTE ANIMA CO.AER).
mercato distinguiamo, per i gruppi ad aria e quelli ad acqua, secondo scaglioni di capacità termo frigorifera. Nella fascia di macchine condensate ad aria gli impianti più numerosi sono realizzati con unità di piccola capacità frigorifera; mentre, pur raggiungendo elevati valori di capacità frigorifera complessiva, le apparecchiature di maggiore potenza sono applicate in un numero nettamente inferiore di impianti. Le stesse considerazioni valgono per i gruppi refrigeratori d'acqua condensati ad acqua dove, tuttavia, gli impianti che utilizzano apparecchiature oltre 900 kW sono superiori. Spesso, infatti, nei grandi impianti industriali, navali e civili sono installati refrigeratori d'acqua condensati ad acqua con compressori centrifughi con capacità frigorifere unitarie di alcune migliaia di kW.
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Si è già visto come, i gruppi di refrigerazione dell'acqua condensati ad aria siano preminenti (75%) rispetto a quelli condensati ad acqua (25%). Se poi vogliamo considerare le unità a pompa di calore, il divario è ancora superiore: 87% di pompe di calore ad aria contro 13% di pompe di calore ad acqua. Ancora interessante è valutare, di tutte le unità di refrigerazione, sia quelle condensate ad aria, sia ad acqua, quali tipi di compressori sono utilizzati. In tal senso, possiamo evidenziare come i compressori alternativi, negli impianti di condizionamento, siano ormai quasi completamente abbandonati. Nei gruppi frigoriferi condensati ad aria sono prevalenti le apparecchiature equipaggiate con i compressori scroll (76%), anche per capacità frigorifere importanti. Le apparecchiature di maggiore capacità sono, invece, equipaggiate con compressori a vite (22%). Le unità di refrigerazione condensate ad acqua si differenziano da quelle condensate ad aria perché utilizzano una quantità maggiore di compressori a vite (53%) e, in particolare, anche compressori centrifughi di grande potenza (11%). La scelta delle apparecchiature di refrigerazione o di riscaldamento a pompa di calore dipende innanzitutto dall'entità globale della potenza termo-frigorifera che deve essere erogata all'impianto e dalla necessità di frazionare tale potenza su più apparecchiature di refrigerazione allo scopo di aumentare l'affidabilità e la ridondanza, oltre a consentire un più efficiente adeguamento ai carichi frigoriferi parziali. Per queste ragioni è difficile definire una regola sulle soluzioni impiantistiche preferite. In base al tipo di utilizzo stagionale o annuale delle apparecchiature, sarà possibile individuare quelle soluzioni che, seppure di maggior costo applicativo, potranno consentire, grazie alla loro migliore efficienza, di ammortizzare tale maggior costo in tempi relativa-
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mente brevi e di consentire importanti risparmi energetici per tutta la vita dell'impianto. E’ indiscutibile che le migliori soluzioni impiantistiche siano quelle che permettono l'uso di unità termo-frigorifere multifunzione destinate, quindi, a produrre: in estate contemporaneamente acqua refrigerata per l'impianto e acqua calda per usi sanitari, nelle mezze stagioni e in inverno, sia acqua fredda per le zone dell'edificio esposte all'irraggiamento solare, sia acqua calda per le altre zone e acqua calda per usi sanitari, con coefficienti energetici medi stagionali da considerarsi come la sommatoria dei contemporanei valori di EER e di COP, permettendo di ottenere risparmi energetici davvero eccellenti. Ω
CARRIER
Le apparecchiature più gettonate
A. IL DIAGRAMMA MOSTRA I VALORI PERCENTUALI DI APPARECCHIATURE DI REFRIGERAZIONE DELL'ACQUA E A POMPA DI CALORE NELLE VERSIONI CON CONDENSAZIONE AD ARIA E AD ACQUA. SI PUÒ NOTARE COME LE POMPE DI CALORE E LE UNITÀ POLIVALENTI ACQUA-ACQUA SIANO ANCORA POCO DIFFUSE NEL MERCATO ITALIANO
(FONTE ANIMA CO.AER).
B. II COMPRESSORI SCROLL SONO PREVALENTEMENTE UTILIZZATI NEI REFRIGERATORI D'ACQUA E NELLE POMPE DI CALORE CONDENSATI AD ARIA. I COMPRESSORI A VITE, ANCHE PER LA LORO CAPACITÀ UNITARIA, SONO UTILIZZATI SU APPARECCHIATURE DI REFRIGERAZIONE CONDENSATE AD ARIA CON CAPACITÀ SUPERIORI, COMPRESE DA
200 KW A 1600 KW (FONTE ANIMA CO.AER).
C. I GRUPPI REFRIGERATORI D'ACQUA CONDENSATI AD ACQUA UTILIZZANO PIÙ FREQUENTEMENTE I COMPRESSORI A VITE E CENTRIFUGHI. I COMPRESSORI SCROLL SONO IMPIEGATI SOPRATTUTTO SU PICCOLE UNITÀ REVERSIBILI A POMPA DI CALORE IDONEE ALLA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI GEOTERMICI.
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(FONTE ANIMA CO.AER)
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ZEHENDER
Cristiano Vergani
VMC, quale futuro? Gli impianti di ventilazione rivestono un ruolo essenziale nel processo di trasformazione in atto nell'edilizia residenziale e del terziario: gli edifici energeticamente sostenibili richiederanno un controllo sempre più efficace sul ricambio dell'aria, sia per raggiungere le prestazioni richieste dalle classi più elevate di certificazione, sia per garantire un migliore livello di comfort.
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er una serie di motivi, soprattutto per insufficiente sensibilità al problema ed anche per una cultura impiantistica non sempre al passo con i tempi, non è sempre facile trovare nel nostro Paese degli ambienti correttamente ventilati. Tuttavia, nell'ultimo biennio, grazie a nuovi provvedimenti normativi e legislativi e alla "contaminazione" culturale proveniente dai progettisti del nord Europa e di altre scuole nazionali che hanno sempre dato maggiore
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importanza alla ventilazione (USA, Canada, Francia), si è assistito ad un notevole aumento di interesse per la Ventilazione Meccanica Controllata (VMC). Allo stato attuale, l'introduzione della certificazione energetica degli edifici ha fornito un ulteriore impulso al suo sviluppo, dato che le classi energetiche più elevate sono più facilmente raggiungibili ricorrendo ad un moderno impianto di ventilazione dotato di recupero di calore. Diversi costruttori hanno iniziato così ad intro-
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1. SVILUPPO PARZIALE DEI CONDOTTI CIRCOLARI FLESSIBILI PER LA VENTILAZIONE E L'ESPULSIONE DELL'ARIA ESAUSTA IN UNA
PASSIVHAUSE (INNOFLEX).
durre sul mercato prodotti già collaudati da tempo su mercati più maturi, dove esiste un'offerta molto ampia e differenziata.
Prevedibili sviluppi della VMC in Italia Come sempre, per ovvi motivi, il nostro Paese non progredisce in modo omogeneo: in questo campo, naturalmente, oltre agli aspetti economici e culturali influiscono anche i fattori climatici, quindi è scontata una prevalenza iniziale degli impianti VMC nelle provincie più a nord, a partire da quelle trentine, dove più ampia è l'influenza della ventilazione sul bilancio energetico dell'edificio e i progettisti locali sono da tempo abituati a considerare questo aspetto nel loro lavoro quotidiano. Gli impianti VMC si stanno diffondendo anche a latitudini inferiori, con molteplici realizzazioni in Italia centrale ed ancora più a sud, con diverse installazioni, generalmente a singolo flusso. Ad ogni modo, nonostante le rosee previsioni di alcuni analisti di mercato, è necessario prevedere gli effetti negativi di un atavico scetticismo dei molti utenti che, lo
verifichiamo ogni giorno, non vedono troppo di buon occhio la ventilazione meccanica, un po' per fattori pregiudiziali duri a morire (la ventilazione costa, fa rumore, dà fastidio ecc.) ma soprattutto perché non ne conoscono a fondo i pregi (e gli inevitabili difetti), quindi non si fidano a rischiare un approccio nuovo per un investimento così importante come la propria residenza. Questo scetticismo riguarda anche molti progettisti, purtroppo cresciuti solo a split e ventilconvettori: quindi, per dare slancio al mercato della VMC, sarà innanzi tutto necessario un grande impegno di comunicazione e di formazione professionale da parte dei costruttori interessati. I pregiudizi degli utenti finali, invece, potranno essere superati solo dimostrando, dati alla mano, gli inevitabili vantaggi economici della VMC dimensionata e progettata a dovere, evitando accuratamente di incorrere negli gli errori più comuni dovuti ad un progetto non sufficientemente ponderato a valutato in tutti i suoi aspetti. Infatti, non esiste una formula di impianto universalmente adatta per un mercato così disomogeneo e diffe-
Landscape Sculpture in Hobart
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2. PARTICOLARE DEI CONDOTTI DI IMMISSIONE D'ARIA ESTERNA ED ESPULSIONE
3. L'AGEVOLE ACCESSIBILITÀ DEI FILTRI D'ARIA COSTITUISCE UN REQUISITO (ZEHENDER).
DI ARIA ESAUSTA DA UN AMBIENTE DI UN'ABITAZIONE UNIFAMILIARE.
ESSENZIALE PER UNA CORRETTA MANUTENZIONE
renziato climaticamente come quello italiano, dove ogni soluzione deve essere adattata alle specifiche esigenze locali, per non rischiare di incorrere in imbarazzanti insuccessi. Per questi motivi, il futuro della VMC in Italia non dipenderà tanto dai contenuti tecnici, che pure sono ampi ed avanzati, quanto dal sostegno del ruolo e dell'immagine di questa tecnologia, da una maggiore padronanza della materia e dall'impegno progettuale degli addetti ai lavori.
di immissione si incrociano senza scambio di massa, ma solo di calore latente, oppure scambiando anche vapore acqueo, quindi calore sensibile ed umidità (quest'ultima tipologia è quella complessivamente più efficiente e migliore dal punto di vista del comfort termo-igrometrico). Ognuna di queste tipologie può essere realizzata in alcune varianti ed utilizzando diversi accessori, come pompe di calore, batterie elettriche antigelo o di integrazione, silenziatori, motori ad alta efficienza controllati elettronicamente, sensori di anidride carbonica, di sostanze organiche volatili, di umidità, filtri di varia efficienza e spettro d'azione, bocchette autoregolanti nella portata e così via. Proprio sulla scelta di queste varianti e di questi accessori si mette in gioco l'abilità del progettista nell'adattare l'impianto alle varie esigenze dettate dalle specificità climatiche, dalla tipologia di ambiente trattato e dal tipo di attività che vi si svolge, dando per scontato gli aspetti di dimensionamento, che possono essere superati in modo relativamente agevole sfruttando l'ampia documentazione disponibile. Nonostante la relativa semplicità, esistono vari trabocchetti in cui è facile cadere e che possono compromettere il buon esito finale dell'impianto. Andiamo quindi rapidamente ad elencarne i più comuni e ad esaminare le varie misure di prevenzione da adottare.
Gli errori da evitare Gli impianti di ventilazione meccanica controllata sono tutto sommato piuttosto semplici: a singolo flusso, cioè estrattivi, con un aspiratore centralizzato che mette in depressione gli ambienti mentre l'aria esterna entra da apposite feritoie; a doppio flusso, dove l'aria è governata sia nell'emissione che nell'immissione rispetto agli ambienti, con due percorsi separati; a doppio flusso con recuperatore di calore, dove i due flussi, di espulsione e
Il problema del rumore
4. SISTEMA DI VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA A SINGOLO FLUSSO ADATTO PER CLIMI TEMPERATI (VORTICE).
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Gli impianti VMC, negli ambienti stabilmente occupati, sono attivi giorno e notte; se l'ambiente è residenziale, il rumore deve essere attentamente contenuto per evitare molestie sonore intollerabili anche in minima entità. Il rumore può essere di provenienza esterna o generato dall'impianto stesso. Nel primo caso, se la zona dove sorgerà l'impianto è rumorosa, si dovrà prevedere l'impiego di griglie di presa dell'aria esterna munite di dispositivi afonizzanti (labirinti acustici). Nel secondo caso, si dovrà prevenire il rumore causato dalla movimentazione dell'aria limitando la velocità nelle condotte (abbondando con le sezioni) ed installando appositi silenziatori da interporre alle cana-
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5. VISTA APERTA DI UNA UNITÀ DI VENTILAZIONE A RECUPERO DI CALORE CHE RIVELA I COMPONENTI PRINCIPALI: VENTILATORI DI IMMISSIONE ARIA ESTERNA E DI ESTRAZIONE ARIA ESAUSTA; SCAMBIATORE DI CALORE A PACCO A FLUSSI INCROCIALI, FILTRI, BATTERIE DI SCAMBIO TERMICO (AIRFLOW).
lizzazioni in prossimità dell'unità ventilante centralizzata. Inoltre, si deve tenere presente che i ventilatori di tipo economico possono rapidamente deteriorarsi nel tempo, divenendo meccanicamente molto rumorosi: quindi, è meglio privilegiare l'acquisto di unità ventilanti più costose, ma garantite per un funzionamento almeno pari alla durata stimata dell'impianto.
Il problema della contaminazione Negli impianti a doppio flusso dotati di recuperatore di calore, i possibili trafilaggi tra i due flussi incrociati, anche se minimi, possono comportare notevoli problemi di contaminazione del flusso in ingresso, specialmente quando il flusso in uscita presenta elevate concentrazioni di sostanze inquinanti o maleodoranti. Ciò può avvenire soprattutto utilizzando uno scambiatore di tipo entalpico, dove c'è passaggio di acqua tra i flussi e quindi possibilità di strippaggio di sostanze solubili e volatili. E' buona norma controllare sempre il dati dichiarati dal fornitore dello scambiatore in termini di permeabilità, privilegiando i modelli a perdita bassissima o nulla (ad esempio quelli con trasferimento con batterie termiche separate con pompa di calore). Altrimenti, è indispensabile prevedere due impianti separati, uno per i locali "contaminati" (bagni, cucina, locali dove si fuma) e l'altro a servizio dei rimanenti locali. In ogni tipologia di
impianto VMC, bisogna inoltre porre molta attenzione ai punti di prelievo dell'aria esterna: è sempre necessario predisporli alla quota più elevata possibile ed in zona riparata, perché possano raccogliere la minore quantità di inquinanti esterni (eventualmente occorre installare dei filtri adeguati per efficienza e spettro d'azione). Non si deve dimenticare anche l'aspetto sicurezza, per cui i punti di presa dell'aria devono essere situati in zone normalmente inaccessibili o adeguatamente protette da recinzioni, specialmente se l'impianto è destinato a servire edifici "sensibili".
Il problema della condensa Dove c'è contatto tra aria umida e superfici a temperatura inferiore c'è sempre formazione di condensa: queste condizioni ricorrono spesso in più punti dell'impianto VMC, sia in condizioni estive sia invernali. Quindi, bisogna prevedere la localizzazione di questi punti e predisporre ogni possibile rimedio per evitare accumuli (pendenza delle condotte, pompe di evacuazione, forellini di scarico ecc.) e quindi la probabilità di sviluppo di microrganismi nocivi (muffe, Legionella) o della formazione di ghiaccio con temperature esterne particolarmente rigide (in tal caso, sempre prevedere una resistenza termica antigelo nello scambiatore degli impianti a doppio flusso). Ω
Riferimenti su Internet Claudio Buttà – Ventilazione Meccanica Controllata: Normativa e Tecnologia http://www.anit.it/PDF/presentazioni/ANCONA/aldes.pdf Casa Passiva: entrate a vedere come abbiamo costruito la nostra casa http://casapassiva.wordpress.com/ Corso di formazione Aldes per progettisti, installatori e manutentori di VMC http://www.aldes.it/pro/html/aldes-formation-dispositif-formation.htm 6. UNITÀ DI VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA A RECUPERO DI CALORE (MITSUBISHI ELECTRIC).
TOTALE TRA ARIA ESPULSA E ARIA ESTERNA
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Portale Hoval dedicato alla VMC http://www.homevent.it/
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DI TUTTO UN PO’
di MASSIMO VIZZOTTO
DAL NEUTRINO AL CLIMA ZERO EMISSION
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neutrini superluminali, particelle subatomiche prive di carica elettrica e, probabilmente, anche di massa propria, sembrano aver dimostrato di superare la velocità della luce. Ci eravamo abituati a credere che solo la nave spaziale Enterprise, più veloce della luce, potesse esplorare nuovi mondi alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà. Oggi, anche questo mito sbiadisce. Restiamo attoniti di fronte ad una scoperta che potrebbe minare la teoria della relatività di Albert Einstein. Ma, nella nostra modestia, facciamo anche fatica a decifrare la logica secondo cui la velocità dei neutrini potrebbe modificare le nostre abitudini di vita o migliorare il nostro benessere. Intanto le industrie continuano a proporre novità tecnologiche in grado, prima di tutto, di stupirci e, in seguito, di offrirci utili soluzioni per la nostra vita quotidiana. Almeno, ce lo auguriamo. Estraggo da una rubrica specializzata: lo spettrometro portatile, le fotografie ad acqua, l'orologio genetico, la bioenergia dalle olive, il cane assistente elettronico, ecc. Non chiediamoci a cosa potranno servire queste seducenti novità e come potranno alleviare i nostri affanni futuri. Piuttosto chiediamoci se non ne aggiungeranno altri. Ciò che ci interessa maggiormente è l'evoluzione tecnologica degli impianti e dei componenti delle apparecchiature destinate a migliorare il clima degli ambienti nei quali passiamo la maggior parte del nostro tempo; mate-
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ria pertinente con l'impegno di questa Rivista. Per questo scrutiamo sopra e sotto l'infinito delle industrie alla scoperta di novità. Ad esempio, abbiamo osservato con piacere che, oggi, i pannelli fotovoltaici possono essere arrotolati e portati via, nella valigia. Li useremo indifferentemente sia nella casa di città, sia in quella di montagna. Importante che ci sia il sole, naturalmente. Attendiamo sistemi frigoriferi autogestiti in grado di distribuire le energie termiche e frigorifere in ogni direzione utile, affinché nessuna di esse possa essere minimamente dispersa o, peggio, debba richiedere dispendio economico per essere prodotta. Così come sta avvenendo per l'edificio zero emission, tutti ci attendiamo lo stesso per i sistemi termofrigoriferi. Molto probabilmente dovremo rinunciare al vecchio circuito di Carnot e rivolgere il nostro interesse a sistemi "superiori", come i frigoriferi a energia solare passiva; addirittura, con un ritorno al passato. Si tratta di un impegno che, tuttavia, non riguarderà esclusivamente i costruttori di apparecchiature per il condizionamento; piuttosto richiederà un'azione sinergica tra costruttori, progettisti di impianti e forme di utilizzo Scrutiamo sopra delle energie. e sotto l'infinito Molto è stato già delle industrie alla fatto. Molto dovrescoperta di novità. mo ancora fare. Ω
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Il nuovo edificio che Renzo Piano ha creato per la California Academy of Sciences è andato ben oltre i tradizionali obbiettivi museali e di acculturamento del pubblico. Infatti, l’opera è stata affrontata con un preminente riferimento al suo inserirsi in modo sostenibile nell’ambiente naturale della California e, in particolare, della vicina San Francisco.
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uesto obbiettivo era manifestamente espresso nell'aspettativa della certificazione LEED Platinum, essendo l'opera uno dei dieci progetti pilota di edifici sostenibili o "green" del Department of Environment della municipalità di San Francisco. La nuova struttura, che recupera opere preesistenti risalenti al 1934, si sviluppa su una pianta a parallelepipedo sormontata da una copertura dalla superficie di un ettaro, quasi interamente piantumata (living roof) con circa 1.700.000 piante di specie native che sono divenute l'habitat per una varietà di insetti e di uccelli. Una sua caratteristica di forte immediatezza è di culminare con tre grandi cupole al di sotto delle quali sono realizzati un planetario, un acquario e una foresta pluviale. Su di esse sono disposti dei lucernari come altrettanti oblò, per far penetrare la luce solare secondo il percorso del sole e consentire altresì il defluire verso l'esterno dell'aria calda dall'ambiente e di ammettere aria esterna fresca. Altre ondulazioni minori richiamano il paesaggio caratteristico con i sette colli intorno a San Francisco. Ampi spazi espositivi e dedicati a laboratori di ricerca si aggiungono a queste strutture per ospitare le vaste collezioni del Museo, che è uno fra i dieci musei di scienze naturali più grandi al mondo. Si estende infatti su 39.000 metri quadri e ospita 38.000 creature viventi, tra rettili, alligatori, uccelli, pinguini e farfalle; la barriera corallina al suo interno è la più grande al mondo in ambienti chiusi. Dieci anni sono stati necessari per realizzarlo, e non sorprende che il suo costo sia stato di 488 milioni di dollari.
Trasparenza e luce solare Per il visitatore l'edificio si presenta di grande leggerezza per la sua voluta trasparenza che non interrompe la continuità con il Golden Park in cui sorge. Questa trasparenza, anzi, permette a quasi il 90% degli spazi normalmente occupati dal personale di usufruire della luce naturale; vetri ad alte prestazioni per l'isolamento sono stati applicati su tutte le superfici che prevedevano trasparenza per ridurre le rientrate di calore
per radiazione solare e perciò il carico che sarebbe andato a gravare sull'impianto di condizionamento. Peraltro, è stata prevista tutto attorno all'edificio una pensilina di vetro per offrire un calcolato ombreggiamento e limitare la radiazione diretta incidente. Su di essa sono inseriti 60.000 moduli fotovoltaici con capacità di produzione di circa 213.000 kWh l'anno, quasi il 5% dell'energia utilizzata della struttura. Questi moduli sono stati scelti con l'efficienza più alta tra quelli sul mercato, un'efficienza di almeno il 20%.
Gli impianti HVAC L'impianto HVAC per i 3500 metri quadri del livello principale delle esposizioni accessibili al pubblico è del tipo a pavimento radiante, in raffrescamento e riscaldamento, e per esso sono stati utilizzati 30.000 metri di tubo in polietilene reticolato (PEX). Sono state installate sei caldaie a condensazione intercollegate tra loro da 5,8 kW ciascuna che, oltre al riscaldamento ambientale, assicurano quello dell'acquario per mezzo di scambiatori di calore a piastre. Per la produzione del freddo sono stati invece installati tre gruppi frigoriferi da 14 kW ciascuno. E' stato constatato che il riscaldamento con pavimento radiante ha consentito di ridurre del 10% il consumo di energia rispetto ai sistemi ad aria calda correntemente utilizzati negli Stati Uniti. La deumidificazione estiva è effettuata mediante un sistema ad assorbimento con dessiccante chimico a tamburo rotante, che consente un'aliquota di recupero di energia sull'aria estratta, che viene trasferita all'aria esterna di ventilazione. Oltre al controllo dell'umidità relativa, il sistema di ventilazione provvede a far fronte ai requisiti di qualità dell'aria ambiente (IAQ). L'umidificazione invernale, vitale per mantenere l'integrità dei reperti e delle collezioni, è basata su sistemi a osmosi inversa che hanno consentito un risparmio di energia del 95% rispetto ai normali sistemi di umidificazione.
1. L’ALZATA FRONTALE DI INGRESSO AL NUOVO EDIFICIO DELLA CALIFORNIA ACADEMY OF SCIENCES RIVELA LE TRE CUPOLE PRINCIPALI DA CUI È SORMONTATA LA COPERTURA CHE OSPITANO IL PLANETARIO, LA FORESTA PLUVIALE E L’ACQUARIO.
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2. QUESTA VISTA AEREA DELL’EDIFICIO PERMETTE DI APPREZZARNE LA COPERTURA INTERAMENTE PIANTUMATA CON LE CUPOLE SPORGENTI E IL LUCERNARIO CENTRALE APRIBILE PER OFFRIRE VENTILAZIONE NATURALE ALLA CORTE INTERNA.
Ventilazione naturale per ridurre i consumi dell’’HVAC In aggiunta all'impianto di condizionamento, delle finestre e lucernari motorizzati intervengono chiudendosi ed aprendosi per realizzare la ventilazione naturale dell'edificio, quando le condizioni lo consentono, favorendo l'ingresso di aria fresca dall'esterno. Un ulteriore contributo al risparmio energetico è dato dal sistema di illuminazione che, oltre ad impiegare lampade ad alta efficienza, prevede il controllo da parte di fotosensori stra-
tegicamente installati per usufruire quanto più possibile della luce naturale. Un'altra aliquota importante di risparmio energetico per l'impianto di condizionamento è data dal tetto verde che non richiede acqua né manutenzione ed offre elevate capacità termoisolanti. Anzi, per il suo assorbimento di acqua piovana previene ogni anno la dispersione nell'ecosistema di circa 13.600 metri cubi d'acqua recante sostanze inquinanti, circa il 96% di tutta l'acqua meteorica. Nell'edificio è stata realizzata la suddivisione dei circuiti idraulici per utilizzare le acque
3. UNA VISTA DELLA FORESTA PLUVIALE. I LUCERNARI A OBLÒ SULLA CUPOLA
4. UN PARTICOLARE DEL PLANETARIO, ANCH’ESSO RICAVATO SOTTO UNA DELLE
SONO DISPOSTI PER POTER OFFRIRE LUCE SECONDO L’ANDAMENTO DEL SOLE.
TRE GRANDI CUPOLE.
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5. L’ACQUARIO RAPPRESENTA UN’ULTERIORE REALIZZAZIONE DI GRANDE ATTRATTIVA, SIA PER LA RICCHEZZA DELLA FLORA E DELLA FAUNA ACQUATICA, SIA PER IL DESIGN SAPIENTEMENTE ISPIRATO AL FONDO MARINO.
grigie dagli impianti di decantazione della città di san Francisco per il lavaggio dei WC, riducendo così il consumo di acqua potabile per usi reflui del 90%. Un altro accorgimento allo stesso scopo è stato quello di pompare acqua di mare per l'alimentazione del grande acquario. Una curiosità riguarda i rubinetti automatici nelle toelette alimentati da batterie che vengono ricaricate ad ogni erogazione dell'acqua da piccole turbine nel corpo stesso degli elementi che mettono in rotazione dei minigeneratori esterni. Questo insieme di accorgimenti volti al risparmio energetico ha consentito di ridurre l'utilizzo dell'energia del 30% rispetto ai codici federali.
I materiali riciclati Tra i requisiti per la certificazione LEED vi è quello di riciclare per quanto possibile i materiali di costruzione, e utilizzare al massimo materiali ottenuti dal riciclo. Questa esigenza è stata variamente soddisfatta e, in
almeno un caso, in modo decisamente originale nel nuovo edificio. Infatti, oltre il 90% del materiale di demolizione dagli edifici esistenti è stato riciclato. Con maggior precisione, 9000 tonnellate di cemento sono state riutilizzate nella costruzione della Richmond roadway, 12.000 tonnellate d'acciaio pure sono state riciclate e trasferite in fonderia. E, sempre a proposito dell'acciaio, il 100% di quello utilizzato per le strutture dell'edificio è acciaio riciclato. Curioso e originale il materiale utilizzato per l'isolamento delle pareti, derivato dal riciclo di blue jeans. Il materiale che ne è risultato è a base di cotone, una risorsa rapidamente rinnovabile. E infine, almeno il 50% del legno utilizzato proviene da una raccolta con criteri sostenibili ed è certificato dal Forest Stewardship Council.
La certificazione LEED Platinum L'insieme delle scelte progettuali e degli accorgimenti descritti per il contenimento dei consumi di energia e di risorse naturali, oltre al livello raggiunto di tutela dell'ambiente, hanno giustificato il riconoscimento conferito dall'U.S. Building Council alla California Academy of Sciences della certificazione LEED Platinum con un rating di 54 punti su 69. Il rating è stato calcolato per le seguenti sei differenti categorie: sostenibilità del sito; efficienza nell'uso dell'acqua; energia e atmosfera; materiali e risorse; qualità ambientale interna (IEQ); e innovazione e processo di progettazione. Ω
Tutte le foto sono di Tim Griffith ©
PARTECIPANTI ALL'OPERA
6. UNA VISTA PARZIALE DI UNA GALLERIA. SI OSSERVINO I PANNELLI DI CORREZIONE ACUSTICA SUL SOFFITTO.
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Architetto: Renzo Piano Chong and Partners Architecture ARUP Mechanical Engineers Control Air North
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GLOBE TROTTER
di CRISTIANO VERGANI
GREENWASHING G UNA MANO DI VERDE PER FALSARE LA REALTA’
S
i presentano “verdi”, ma per lo più non lo sono affatto: si tratta di tanti prodotti di ogni genere che si ammantano di inesistenti virtù ecologiche, solamente al fine di ingannare il consumatore poco attento. Di questi tempi, è diventato quasi impossibile trovare un prodotto che non vanti, sulla propria etichetta, una qualsiasi proprietà benefica o positiva nei confronti dell’ambiente. Si sa, il marketing non è propriamente basato sulla verità, ma il fenomeno del “greenwashing”, cioè il malcostume di presentare un prodotto, un servizio o un marchio come meritevole dal punto di vista ambientale, in modo falso o semplicemente incompleto ed ambiguo, ha assunto negli ultimi anni una dimensione preoccupante. Terrachoice, una società di consulenza americana specializzata nella certificazione ambientale, pubblica dal 2007 un rapporto annuale di analisi sui “Peccati del Greenwashing” (www.sinsofgreenwashing.org) che descrive l’estensione e l’evoluzione del fenomeno, in base alla rilevazione di sette specifici “peccati” nella comunicazione pubblicitaria dei prodotti che si dichiarano amichevoli nei confronti dell’ambiente. Su diverse migliaia di prodotti esaminati, l’ultimo rapporto disponibile ha evidenziato la presenza, nel 95% dei casi, di uno o più
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dei “peccati” considerati, con una netta predominanza di affermazioni non provate o di ambigua formulazione, soprattutto nei giocattoli, nei prodotti per l’infanzia, nell’abbigliamento e nell’elettronica di consumo. A nostra consolazione, risultano invece più veritiere le etichette dei materiali da costruzione, grazie alla presenza di alcuni marchi di garanzia di provata serietà, i quali tuttavia riguardano solo una piccola parte del mercato disponibile. Quindi, quando ci sentiamo presi in giro dalla presunta vocazione ambientalista di molti prodotti, più che di una sensazione, quasi sempre si tratta di una certezza.
Si presentano “verdi”, ma per lo più non lo sono affatto: si tratta di tanti prodotti di ogni genere che si ammantano di inesistenti virtù ecologiche
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MCE_adv_Biocasa_12_12_2011.pdf
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Giacomino Redondi
Sistemi di climatizzazione ibridi La crescente attenzione al rispetto per l'ambiente ed all'efficienza energetica, ha determinato una evoluzione del mercato dal singolo prodotto verso soluzioni integrate.
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li, oltre ad essere estremamente variabili, sono in discordanza di fase rispetto alle necessità termiche dell'utenza, per cui la pompa di calore viene penalizzata da una riduzione del rendimento effettivo, funzione della diminuzione della sua temperatura rispetto al valore standard di riferimento. Per il fatto che temperature invernali alquanto rigide influiscono negativamente sulle prestazioni delle pompe di calore ariaacqua, le configurazioni impiantistiche che adottano
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l vantaggio nell'uso delle pompe di calore risiede nella capacità di fornire un equivalente di energia termica superiore al consumo energetico necessario per il loro funzionamento. Elemento essenziale di ogni pompa di calore è la sorgente fredda: questa molto spesso è l'aria esterna, soprattutto per la disponibilità illimitata e l'assenza di iter autorizzativi per il suo impiego. Il suo maggior limite è rappresentato però dal fatto che i relativi livelli termici disponibi-
queste macchine possono ricondursi essenzialmente a: - impianti monovalenti, se la temperatura invernale dell'aria esterna non scende al di sotto di 0°°C, per cui la pompa di calore può soddisfare da sola tutte le esigenze di riscaldamento; - impianti bivalenti, quando la località di installazione è caratterizzata da inverni rigidi, per cui è opportuno prevedere l'integrazione tra pompa di calore ed un sistema di riscaldamento ausiliario. Il D. Lgs. n. 28/2011 di recepimento della direttiva europea RES 2009/28/CE, stabilendo nuovi obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili nei nuovi edifici ed in quelli esistenti sottoposti a ristrutturazione rilevante, nei prossimi anni darà un sensibile impulso all'impiego delle energie rinnovabili in edilizia. Tale dispositivo normativo prevede infatti la copertura di una importante percentuale (crescente nel tempo) dei fabbisogni energetici per riscaldamento, acqua calda sanitaria, raffrescamento e servizio elettrico. Ciò determinerà l'esigenza di una forte integrazione delle tecnologie di riscaldamento tradizionali con quelle ad energie rinnovabili. Le maggiori aziende di settore già oggi sono in grado di proporre i cosiddetti "sistemi ibridi integrati", ovvero componenti e soluzioni impiantistiche in cui diverse tecnologie e fonti energetiche interagiscono, per garantire costantemente comfort ed elevati rendimenti indipendentemente dalle condizioni ambientali esterne.
I sistemi ibridi integrati Combinano le prestazioni di una pompa di calore ariaacqua con i contributi di un impianto solare termico e con l'integrazione di una caldaia a gas a condensazione. In tal modo, mediante un continuo monitoraggio dei fattori climatici ed una elaborazione da parte di un sistema elettronico di gestione dedicato, è possibile attingere energia termica dalla fonte più efficiente del momento. A prescindere dalla temperatura di mandata richiesta e dalle condizioni climatiche esterne, è possibile scegliere tra le diverse fonti disponibili: - sole, energia rinnovabile totalmente gratuita per il riscaldamento e la produzione di acqua calda ad uso igienico; - aria, energia rinnovabile e parzialmente gratuita per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria, con efficienza massima in situazioni climatiche miti; - gas, energia producibile con miglior rendimento in condizioni climatiche esterne rigide. Il solare termico è un sistema ormai molto efficiente che, in funzione delle dimensioni del campo solare, da solo può soddisfare completamente il fabbisogno energetico dell'utenza collegata. Con il procedere del periodo invernale, l'irraggiamento solare progressivamente si riduce, ma la temperatura dell'aria esterna rimane ancora superiore a 0°°C per un buon lasso di tempo; in tali condizioni la pompa di
SCHEMA DI PRINCIPIO DI UN SISTEMA IBRIDO INTEGRATO, IN CUI CONVERGONO I CONTRIBUTI DI UNA POMPA DI CALORE ARIA/ACQUA, DI UN SISTEMA SOLARE TERMICO E DI UNA CALDAIA A GAS A CONDENSAZIONE.
(BAXI)
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SOLUZIONE IBRIDA COMPATTA CHE INTEGRA UN IMPIANTO SOLARE TERMICO CON UNA POMPA DI CALORE ARIA-ACQUA, ENTRAMBI SUPPORTATI NEI MESI PIÙ FREDDI DA UNA CALDAIA A CONDENSAZIONE O DA ALTRO CONTRIBUTO ENERGETICO ALTERNATIVO (BIOMASSA).
calore aria-acqua è in grado di operare con elevati valori di COP. L'applicazione dell'elettronica (inverter) alle pompe di calore, ha reso le macchine aria-acqua molto efficienti anche per temperature esterne alquanto rigide (fino a - 10/ - 15°°C). Questo fatto, unitamente ai modesti costi di installazione, rende le pompe di calore aria-acqua ancora oggi competitive rispetto ad altre macchine con efficienza più stabile come quelle geotermiche. In caso di condizioni climatiche particolarmente avverse, durante le quali gli apporti dalle fonti rinnovabili non sono sufficienti per coprire i fabbisogni termici, il sistema fa intervenire la caldaia a gas a condensazione. Il comfort conseguibile nel corso delle funzioni di produzione acqua calda sanitaria, di riscaldamento e di raffrescamento estivo, è quindi garantito durante l'intero anno nel modo più efficiente.
(ROTEX)
Inoltre il sistema ibrido ha un'alta affidabilità, in quanto l'intervento della tecnologia più idonea, evita interruzioni nell'erogazione del servizio. Mediante l'opportuna scelta dei componenti, il sistema può essere dimensionato per qualsivoglia fabbisogno dell'utenza. L'analisi tecnico-economica operata dalle aziende produttrici ha portato alla definizione di soluzioni complete e compatte, particolarmente convenienti per utenze monofamiliari. I sistemi attualmente presenti nel mercato, infatti, comprendono generalmente: - una caldaia a gas a condensazione (Potenza termica modulazione 3,3 - 33 kW); - una pompa di calore aria-acqua (Potenza resa in riscaldamento 6 - 8 kW); - un campo solare termico composto da n. 2 collettori solari piani, per una superficie complessiva di 5,0 metri
ATTUALMENTE IL RAPPORTO COSTI-BENEFICI OTTIMALE PER LE SOLUZIONI CHE IMPIEGANO POMPE DI CALORE AD ASSORBIMENTO, SI VERIFICA CON UNA COPERTURA DEL FABBISOGNO TERMICO TOTALE MEDIANTE QUESTE MACCHINE COMPRESO TRA IL
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I SISTEMI IBRIDI INTEGRATI CHE IMPIEGANO POMPE DI CALORE AD ASSORBIMENTO, OFFRONO VANTAGGI CONCRETI PER POTENZIALITÀ MEDIO-ALTE, COME STRUTTURE ALBERGHIERE E DEL TERZIARIO IN GENERE. (ROBUR)
quadrati; - un serbatoio ad accumulo (puffer) da 300 litri di capacità; - uno scambiatore di calore a piastre per la produzione di acqua calda ad uso igienico. Importanza fondamentale riveste l'accumulo di energia termica che, oltre a rendere disponibile il calore per le utenze che lo richiedono, raccorda i contributi, anche di differente livello termico, provenienti dalle varie fonti energetiche collegate.
I vantaggi pratici A parità di tutte le altre condizioni, l'elevato rendimento dei sistemi ibridi integrati permette di migliorare considerevolmente la classe energetica degli edifici in cui vengono applicati. Ad esempio: una unità abitativa con superficie utile di 170 metri quadrati, rapporto S/V pari a 0,8, ubicata in zona climatica E (gradi giorno 2.371), e realizzata secondo i limiti di prestazione energetica previsti dalla vigente legislazione nazionale (D.L. 311/2006), rientra solitamente in classe C con EPi di 65,2 kWh/m2anno. L'adozione di un sistema ibrido integrato con le caratteristiche dimensionali descritte sopra, è in grado di portare l'EPi ad un valore di 37,9 kWh/m2anno, con un salto in classe A.
sono caratterizzate da un'efficienza migliore rispetto alle equivalenti elettriche, mentre sono alquanto penalizzate dal punto di vista economico. La pompa di calore ad assorbimento è un sistema che può offrire diversi vantaggi, in particolare per utenze di potenzialità medio-alte (come gli insediamenti a carattere produttivo e terziario). Considerando che un sistema ibrido integrato ha l'obiettivo di minimizzare i costi di investimento e quindi di diminuire il tempo di rientro, è possibile verificare che, con le tecniche attuali, mediante una pompa di calore ad assorbimento è opportuno coprire solo una frazione (indicativamente tra il 25 ed il 45%) della potenza di progetto di una utenza di medie dimensioni. Per tali motivi le soluzioni commerciali prevedono pompe di calore a gas ad assorbimento abbinate a caldaie in cascata a condensazione di alta potenza, in modo da bilanciare le esigenze di massima efficienza con relativamente contenuti esborsi inziali. Ω
Pompa di calore ad assorbimento Rispetto alle macchine alimentate elettricamente, le pompe di calore ad assorbimento offrono prestazioni più stabili all'aumentare della temperatura di condensazione, all'innalzamento cioè del livello termico su cui opera l'impianto. Tale peculiarità determina una maggiore efficienza in termini di energia primaria, per impianti che lavorano fino a 65°°C. La pompa di calore ad assorbimento aria-acqua, inoltre, può funzionare fino a temperature esterne di -20°°C con una efficienza intorno a 1, paragonabile a quella di una caldaia a condensazione. Attraverso una comparazione effettuata in termini di impiego di energia primaria, tali macchine
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LINEA CALDA
di GIACOMINO REDONDI
PROCEDURE ANTINCENDIO: PIÙ SICUREZZA!
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l 7 Ottobre scorso è entrato in vigore il nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi (D.P.R. n. 151 dell’1 Agosto 2011), pubblicato sulla G.U. n. 221 del 22/09/2011. Con questo decreto la prevenzione incendi in Italia cambia radicalmente: la novità sostanziale è rappresentata dalla suddivisione delle attività soggette a disciplina di Prevenzione Incendi in tre categorie, operata secondo il principio di proporzionalità. Per la prima volta in una materia così complessa, gli adempimenti amministrativi vengono diversificati in relazione alla dimensione dell'attività, al settore operativo della stessa ed all'effettiva esigenza di tutela degli interessi pubblici. Categoria A - Attività a basso rischio: la procedura prevede il solo deposito di un modello asseverato (S.C.I.A. Segnalazione Certificata di Inizio Attività). I Vigili del Fuoco effettueranno visite di controllo a campione. Categoria B - Attività mediamente complesse: è richiesto il deposito di un progetto, che sarà esaminato entro 60 giorni. Anche in questo caso sono previsti sopralluoghi di controllo a campione. Categoria C - Attività ad alto rischio: essendo le attività più pericolose dal punto di vista della Prevenzione Incendi, i Vigili del Fuoco assicurano la verifica di conformità attraverso specifici controlli. Dunque, per le attività che rientrano nella categoria C, nulla cambia rispetto
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alla procedura previgente, mentre per quelle comprese nella categoria B, la semplificazione riguarda più che altro i Comandi provinciali dei VV.F., che sono dispensati dall'esperire le visite di controllo per tutti i progetti presentati. La vera agevolazione concerne le numerose attività inserite nella categoria A, tutte soggette a specifiche norme tecniche e che, sulla scorta di evidenze statistiche, non sono in grado di provocare significativi rischi per la pubblica incolumità; per queste non sussiste più alcun obbligo di ottenere l'approvazione di uno specifico progetto. Il nuovo Regolamento diventerà pienamente operativo con l'emissione di un decreto del Ministro dell'Interno, che stabilisca le modalità di presentazione delle istanze e la relativa documentazione tecnica. Si spera che le buone intenzioni del nuovo Regolamento non vengano vanificate dal ritardo nell'emanazione di tale dispositivo legislativo, o con la richiesta di un eccesso di documenti, spesso senza alcuna attinenza con la sicuLa novità sostanziale è rezza, dando conrappresentata cretezza allo slogan dalla suddivisione molto appropriato delle attività soggette “… meno carte più a disciplina di sicurezza.”
Prevenzione Incendi in tre categorie, operata secondo il principio di proporzionalità.
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Speciale Impatto Ambientale
IL SECOLO DELLE MEGALOPOLI
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l modo di vivere della società umana si va trasformando sotto i nostri occhi. Forse mai nella storia trasformazioni tanto radicali si sono prodotte in periodi di tempo altrettanto brevi. L'ultima è quella che ha visto sovvertire il rapporto tra campagne e città: da pochissimi anni le città hanno superato le campagne come numero di abitanti. La prossima sarà la trasformazione delle città, che cresceranno fino a diventare vere e proprie megalopoli. E saranno circa 30 quelle con oltre 10 milioni di abitanti, soprattutto in Asia e in America Latina, prima della metà del secolo. Quanto esse peseranno sull'ambiente e condizioneranno la vita dei propri abitanti e, forse, il clima stesso del pianeta, è ormai oggetto di studio e di discussione ai livelli più diversi. Impianti Clima, per la sua stessa mission editoriale, non può mancare nell'analisi di questa realtà, poiché, volenti o nolenti, da essa saremo coinvolti. Le nostre opinioni su alcuni degli aspetti più critici delle megalopoli, per quanto attinenti al clima, le risorse idriche e l'energia, sono manifestate di seguito. Invitiamo i lettori a partecipare con commenti ed idee a questo argomento, sul quale ritorneremo, scrivendo a redazione@impianticlima.com. A.B. Impianti Clima - Gennaio 2012 - N. 1
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Le fosche tinte delle Megalopoli Cristiano Vergani
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Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito, con una serie di studi condotti una quindicina d'anni fa, che le città dall'aria più inquinata del mondo erano Città del Messico, Pechino, Shanghai, Teheran e Calcutta: si trattava di una considerazione basata non solo sui valori assoluti di alcuni inquinanti significativi, quanto sulle conseguenze rilevate sulla fascia più sensibile della popolazione: i bambini. In queste città, le malattie respiratorie rappresentavano la prima causa di mortalità infantile, secondo un andamento che ora va estendendosi rapidamente a tutti i grandi agglomerati urbani del pianeta, di pari passo col procedere della globalizzazione. Più passa il tempo e più aumenta il tasso di mortalità infantile dovuto all'inquinamento dell'aria nei centri urbani e, tra non molti anni, nascere alla periferia di Milano, di Napoli, di Calcutta o di Città del Capo non farà più alcuna differenza. Tutte le grandi città in espansione, con le logiche differenze dovute alle loro particolarità geografiche e socio-politiche, si trovano ad affrontare un grave problema di inquinamento atmosferico, che dipende in gran parte dalle stesse cause: un'enorme quantità di fonti inquinanti polverizzate sul territorio, impossibili da controllare, dovute al riscaldamento degli edifici, alle attività commerciali e produttive, ai trasporti individuali e collettivi. A questo drammatico stato di cose, si sta faticosamente rispondendo con misure come l'incentivazione del teleriscaldamento e dell'edilizia energeticamente virtuosa, con limitazioni e regolamen-
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tazioni del traffico urbano con tasse di accesso, con limiti più stringenti sulle emissioni e così via, con molti provvedimenti che appaiono più di tamponamento che strutturali. Purtroppo, questi pur indispensabili e necessari interventi, non sembrano apportare alcun miglioramento significativo nel breve termine, perché il processo di inurbamento procede veloce ed implacabile: ogni anno, le grandi città globalizzate attraggono nuove ingenti masse di abitanti stabili e di pendolari, senza che si riesca ad adeguare il livello dei servizi e dei controlli necessari a garantire a tutte queste persone un'accettabile qualità di vita. Dove questo processo è più avanzato, si può chiaramente vedere come va delineandosi il futuro delle megalopoli: da una parte, la città dei ricchi, delle persone istruite, garantite e con i mezzi necessari per difendersi dai veleni nei cibi, nell'acqua e nell'aria e dalla violenza sempre più diffusa; dall'altra, spesso intorno a cingere d'assedio, la città dei poveri, dei freschi inurbati privi di mezzi e di capacità limitate, costretti a vivere in un ambiente pesantemente inquinato, a praticare un'economia di sopravvivenza e a soccombere alla volontà dei violenti, con la delinquenza organizzata che si sostituisce all'autorità cittadina come tutore dell'ordine. Non occorre certo un oracolo per capire come può andare a finire una situazione del genere. Per questo, se vogliamo evitare che la globalizzazione si converta rapidamente in estinzione, occorre agire subito per rifondare dalle basi il nostro modo di organizzare la convivenza civile e di sfruttare le risorse naturali. Ω
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La sete delle Megalopoli Giacomino Redondi
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ell'antichità le città erano alimentate con prodotti provenienti in larga parte dalle campagne circostanti; per soddisfare i propri fabbisogni, viceversa, gli agglomerati urbani odierni dipendono da fonti molto lontane. A causa della continua crescita della popolazione nei centri urbani e nelle aree circostanti, le moderne città necessitano in misura crescente di concentrazioni di cibo, acqua, energia e materiali, che localmente la natura non è in grado di soddisfare. Secondo i dati sul rapporto tra acqua ed urbanizzazione pubblicati in occasione del World Water Day 2011, la crescita della popolazione urbana avanza ad un ritmo di 2 persone al secondo. Attualmente la metà della popolazione mondiale vive nelle città, percentuale che entro due decenni salirà al 60%, con punte del 95% nei Paesi in via di sviluppo. Con tali prospettive i sistemi idrici urbani si troveranno progressivamente vicini al collasso. Già ora, del resto, si stima che oltre un miliardo di persone nel mondo non ha accesso ad acqua potabile e a servizi igienici. Le risposte alla scarsità d'acqua hanno finora seguito logiche obsolete, rivolte quasi completamente alla realizzazione di faraonici progetti idrici come grandi dighe, deviazione di fiumi, ecc., che provocano devastazioni ambientali e ingenti danni umani e sociali. Los Angeles, ad esempio, copre la maggior parte del proprio consumo idrico prelevando acqua dal fiume
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Colorado, distante quasi 1.000 chilometri; Città del Messico dipende attualmente da un oneroso sistema di pompaggio dell'acqua, che viene prelevata a 160 chilometri di distanza e portata a 3.000 metri di altitudine. Pechino ha in progetto di attingere acqua dal fiume Yangtze a circa 1.300 chilometri. A fronte di una tale situazione, cresce la consapevolezza della necessità di ridimensionare la domanda di acqua, razionalizzando al massimo i servizi, invece di cercare di soddisfarla continuamente. È questa la premessa per conseguire una maggiore disponibilità idrica, maggiore tutela ambientale e concreti risparmi economici. Per ottenere contemporaneamente un miglioramento dei servizi idrici ed una riduzione dei consumi urbani, è indispensabile individuare interventi di tipo economico, come incentivi al risparmio e disincentivi agli abusi, normative di regolamentazione ed opere di sensibilizzazione della popolazione. In termini essenziali si tratta di promuovere l'adozione di tecnologie e comportamenti virtuosi nell'uso dell'acqua. Molte opportunità rimangono per il riciclo delle acque reflue per usi non alimentari, riducendo così la domanda di acqua potabile. La crisi dell'acqua minaccia di diventare una emergenza di prima grandezza nel nostro immediato futuro, nei cui confronti è indispensabile attivare al più presto strategie di risparmio, di riciclaggio, di non inquinamento. Ω
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L'incolmabile energia delle Megalopoli Massimo Vizzotto
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bitate da milioni di persone, le megalopoli sono affette da un numero incalcolabile di problematiche, non solo legate a spazi, rapporti logistici e servizi, ma, più ancora inerenti all'enorme quantità di energia richiesta e allo smaltimento dei rifiuti. Elementi, questi che, da alcuni decenni, sono stati genialmente coniugati tra loro, fino a ottenere sistemi virtuosi di riciclo energetico, con i cosiddetti "termoutilizzatori", a bassa dispersione. Tuttavia, la richiesta energetica delle megalopoli è tale da non poter essere pienamente soddisfatta attraverso un sistema chiuso, neppure con l'ausilio di tecnologie rinnovabili. La sola climatizzazione degli ambienti rappresenta, alle nostre latitudini, quasi l'ottanta percento della richiesta energetica complessiva; ed è proprio nei confronti di tale importante ed emergente consumo che si devono concentrare gli sforzi destinati a ridurne l'entità. Nei moderni impianti di climatizzazione, si cerca in tutti i modi di ridurre le dissipazioni termiche: le unità di refrigerazione sono spesso munite di economizzatori e di sistemi di recupero energetico; le unità polivalenti ad aria e ad acqua, così come i sistemi di climatizzazione a portata di refrigerante variabile, cercano di sfruttare, per quanto possibile, tutto il calore e il freddo generati contemporaneamente; le caldaie moderne sono spremute oltre il limite di condensazione. Ma il calore in eccesso o in difetto dei sistemi di climatizzazione deve essere necessariamente dissipato o sottratto verso o dall'ambiente circostante. Ciò determina un prevalente surriscaldamento dell'aria circostante. Per quanto tempo ancora questo carico termico potrà essere sopportato dalle magalopoli? Alcune paiono essere già prossime al collasso. Oggi, per le
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strade delle metropoli si misurano temperature dell'aria di diversi gradi superiori a quelle delle periferie e delle campagne sia in estate, sia in inverno. Ciò significa che ancora molto si deve fare per ridurre le dispersioni termiche, considerando che esse sono dovute anche a molte altre cause, come il traffico urbano, le emissioni dei tradizionali impianti di riscaldamento o di raffreddamento, la scarsa vegetazione, ecc. Tra le fonti rinnovabili, l'aria è la più usata e abusata. Essa ha una temperatura stagionale molto variabile e, in linea di massima, sempre di segno opposto alle effettive necessità. Ma anche il ricorso ad altre fonti, quali l'acqua di falda o il terreno, che offrono il vantaggio di avere una temperatura più costante durante tutto l'anno, è sempre soggetto al rischio di deriva termica irreversibile determinata da un rapporto di richiesta energetica sproporzionato rispetto alla risorsa rinnovabile circostante. L'autoproduzione di energia elettrica da pannelli fotovoltaici, utilizzata per l'azionamento delle apparecchiature di climatizzazione migliora il rendimento complessivo del sistema energetico, ma non aiuta il raggiungimento dell'impatto zero dal momento che i condensatori delle unità refrigeranti dissiperanno in ambiente una quantità di calore del 20% / 30% superiore a quella utilizzata. Il riscaldamento con le biomasse, genererà surriscaldamenti ambientali simili se non superiori a quelli di qualsiasi altro impianto termico di nuova generazione. Migliore è l'applicazione di pannelli solari termici in grado di riscaldare l'acqua in estate e, in inverno, unitamente ai cogeneratori. L'acqua calda prodotta in eccesso può essere raffreddata attraverso i sistemi di riscaldamento invernali o da refrigeratori ad assorbimento. Ω
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Il bibliofilo
Libri e documentazione varia sull’HVAC
Un libro per chi ha denti Newton e il suo tempo. Il contributo di un genio alla scienza moderna Una lettura non sempre facile sebbene coinvolgente su cielo e del nostro mare mediante la forza di gravità, ma Newton e il suo contributo alla scienza e alla matemati- non ho mai fissato la causa della gravità. […] In verità ca è offerta da questo “volumetto” di 234 pagine, ma fin non sono ancora riuscito a dedurre dai fenomeni la troppo dense di scienza, che Niccolò Guicciardini, ragione di queste proprietà della gravità e non invento docente di storia della scienza presso l’Università di ipotesi. Qualunque cosa infatti non sia deducibile dai Bergamo, ha sapientemente composto. fenomeni va chiamata ipotesi; e nella filosofia speriL’Autore, laureato a Milano in fisica e in filosofia, ha mentale non trovano posto le ipotesi sia metafisiche, sia già svolto studi di ampia portata della figura di Newton fisiche, sia delle qualità occulte, sia meccaniche.” e il suo tempo. Quello che trasmette in questa sua opera La polemica con Leibniz, altro grande matematico suo più recente è il progressivo svilupparsi del pensiero contemporaneo, proprio sulla gravitazione, apre una scientifico di Newton dai suoi esordi come studente, ulteriore vivida finestra sulla cultura dell’epoca, e ci fino all’apice della gloria. Sullo sfondo, ma permette di partecipare al confronto tra le spesso in primo piano, è il suo rapporto con due diverse visioni del mondo, quella sostela cultura del tempo nel contesto anche del nuta da Descartes, Hobbes e Spinoza, e la tumultuoso momento politico e religioso filosofia naturale enunciata da Newton. vissuto dall’Inghilterra. Come pure l’enigIn realtà, la filosofia naturale newtoniana ma sulla natura di Newton – visto volta a ebbe in Inghilterra un trionfo difficile da volta come alchimista, eretico, teologo - e comprendere, essendo, come sottolinea sui rapporti tra alchimia e scienze esatte che l’Autore, nei suoi dettagli tecnici ” ben al di convivevano in lui. L’Autore riesce a guidalà della comprensione della stragrande re il lettore anche non dotato di una cultura maggioranza dei contemporanei di scientifica attraverso un’epoca e un Newton.” momento storico che ha segnato una svolta Il libro ha inevitabilmente delle parti di non “Newton”, di profonda per il pensiero scientifico, e la facile lettura per i riferimenti matematici e Niccolò Guicciardini, fisica in special modo. Il concetto della grala preparazione che sottintendono. Carocci editore, vitazione universale affermato da Newton, i Ma nulla tolgono all’interesse e al fascino 234 pagine, 16 euro suoi rapporti con l’establishment scientifiche esercita sul lettore. Se un appunto può co, in Inghilterra e nel Continente, hanno a essere fatto, è invece quello che la figura di volte la tensione del romanzo. La terribile domanda di Newton come uomo rimane defilata, in penombra. Non Bentley, ci lascia in attesa di una risposta altrettanto tanto un’analisi psicologica di questo tra i massimi geni drammatica: “Se esiste una forza di attrazione che si dell’umanità sarebbe stata gradita, quanto un ritratto estende all’infinito, che cosa impedisce alle stelle di della sua figura per permetterci di umanizzarlo un poco, attirarsi reciprocamente e di collassare nel proprio cen- e per questo ammirarlo di più. tro di massa?” E infatti quella di Newton fu una risposta che la fisica dell’epoca non poteva accettare. Antonio Briganti Come la lapidaria risposta che diede a chi gli chiedeva INDICE che forza mai fosse la gravitazione che poteva manife1. Immagini di Newton 8. Ultimi anni: da starsi senza contatto attraverso il vuoto: “hypoteses non 2. Da Woolsthorpe a Cambridge a Londra fingo”, ossia non invento ipotesi. Aveva bensì dimostraCambridge Cronologia della vita e to come gli effetti della gravità tra i pianeti e il sole, la 3. Anni Mirabiles delle opere terra e la luna potevano essere predeterminati con una 4. La polemica sulla teosufficiente approssimazione. ria dei colori Ma riconosceva che la natura della gravità rimaneva 5. Newton segreto ignota e altri dopo di lui avrebbero dovuto scoprirla. E’ 6. Principi matematici bello rileggere qui poche righe del celebre passo con il CAROCCI EDITORE della filosofia naturale quale giunge alla risposta che gli veniva così accesaWWW.CAROCCI.IT 7. Il Sistema del Mondo mente contestata “Fin qui ho spiegato i fenomeni del Impianti Clima - Gennaio 2012 - N. 1
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PRODOTTI & SISTEMI PRODUZIONE DI ACQUA CALDA FINO A 65°C I nuovi gruppi frigoriferi Daikin EWWD-H, con refrigerante R134a raffreddati ad acqua, si adattano a varie esigenze applicative, sia di processo, sia di climatizzazione ambiente. Essi sono in grado di raggiungere temperature dell'acqua in uscita dal condensatore fino a 50 °C e, se dotati di un kit opzionale "alta temperatura", fino a 65 °C. L'ampliamento del campo di funzionamento, con l'opzione della funzione riscaldamento ad alta efficienza, è reso possibile grazie all'adozione di nuove valvole di espansione elettroniche e di una nuova tipologia di compressore a vite, studiata per questa specifica applicazione. Questa versione a pompa di calore può essere utilizzata anche in applicazioni geotermiche o con acqua di falda. www.daikin.it
DEUMIDIFICAZIONE REFRIGERAZIONE E PER L'INDUSTRIA E CLIMATIZZAZIONE PER LE COSTRUZIONI L'INDUSTRIA I deumidificatori con circuito a espansione diretta Munters XRC LT sono realizzati per applicazioni industriali e nelle costruzioni. Le unità carrellate, con carter in acciaio e di costruzione robusta, rispondono ai requisiti di controllo dell'igrometria nello stoccaggio della carta, asciugatura del calcestruzzo e ripristino delle condizioni ambientali dopo eventi di allagamento. Sono disponibili tre grandezze, da 30 a 75 litri d'acqua estratta al giorno dall'aria ambiente. La centralina di regolazione incorporata può essere equipaggiata con un igrostato (optional) che disattiva automaticamente l'unità quando la deumidificazione non è più necessaria. Il refrigerante utilizzato nel circuito frigorifero è l'R-407C.
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La nuova serie di refrigeratori BluAstrum, prodotti da GEA, offre compattezza ed efficienza. Le macchine sono dotate di un compressore a vite, funzionante ad ammoniaca, con controllo della velocità. Il campo di velocità di funzionamento è compreso tra 1000 e 4500 giri/min. Il dispositivo di regolazione GSC TP assicura un funzionamento affidabile per ogni situazione, con ampie funzioni di comunicazione. La compattezza delle macchine consente una agevole sostituzione dei vecchi refrigeratori. La gamma è offerta con potenze da 500 kW a
2.000 kW per temperature della soluzione glicolata/acqua refrigerata in uscita tra -15 °C e +15 °C. L'evaporatore allagato coniuga compattezza e alta efficienza, è dotato di un separatore di liquido interno ed è collegato a un sistema automatico di separazione dell'olio.
www.gea.de
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GRUPPI DI PRESSURIZZAZIONE EFFICIENTI AD ALTA EFFICIENZA La gamma di sistemi di pressurizzazione idrica ad alta efficienza WiloHelix EXCEL è caratterizzata da alti contenuti di tecnologia: la pompa centrifuga con motore EC ad alta efficienza in unione ad un sistema di elettronica integrata per il controllo delle prestazioni. Questi nuovi gruppi di pressurizzazione rispondono ai requisiti di grandi edifici abitativi, alberghi, uffici, edifici pubblici, centrali di riscaldamento e impianti industriali. Il controllo della pompa e il suo funzionamento ottimale può avvenire da remoto con telecomando dedicato.
www.wilo.it
COMFORT E RISPARMIO ENERGETICO Ecodan è la linea di Pompe di Calore idroniche di Mitsubishi Electric e sintetizza tutte le soluzioni per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Essa costituisce un sistema modulare che provvede al riscaldamento dell'acqua per usi sanitari e per riscaldamento (radiatori, pannelli radianti o venticonvettori), e si adatta funzionalmente alle diverse soluzioni progettuali, sia nell'ambito residenziale che del terziario. La linea Ecodan prevede diversi modelli nella gamma per rispondere alle differenziate esigenze degli utenti e alle varie applicazioni e destinazioni d'uso: dal residenziale autonomo al residenziale centralizzato con soluzione di tipo VRF, fino al settore commerciale e del terziario.
COMPRESSORI ROTATIVI DC PER UTILIZZI MOBILI O PORTATILI Una serie di compressori rotativi a corrente continua brushless di piccola potenza è proposta da Aspen, un'azienda cinese specializzata in questi componenti. Questi compressori funzionano a 12, 24 e 48 volt c.c., con i refrigeranti R-134a e R-404A . Dispongono di un sistema di controllo della velocità di funzionamento che può permettere regimi da 1800 a 7000 giri al minuto per seguire da vicino la domanda e l'andamento del carico termico. Sono realizzati espressamente per utilizzi mobili o per sistemi di refrigerazione portatili in un ampio campo di applicazioni. La temperatura di evaporazione può andare da -24 a +24 °C e quella di condensazione da +26 a +71 °C. www.aspencompressor.com
www.mitsubishielectric.it www.ecodan.it
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IL MINIMALISTA PRESUNTUOSO
SUL PROSSIMO NUMERO SISTEMI VRF/VRV, COME SI STANNO EVOLVENDO Molto di recente questi sistemi hanno dato dimostrazione di una rinnovata vitalità sviluppando soluzioni che ne estendono i servizi prodotti e il campo di applicazioni.
S ALUBRE A RIOSA L UMINOSA Eh, no, la suggestione della casa sostenibile, non mi suggestiona per nulla. Sarà che ne ho viste poche, ma mi è bastato. Ridurre la vita all'interno di uno spazio claustrofobico, buio, male e poco illuminato significa spendere almeno il cubo di quanto si risparmia in energia in medicinali e terapie per affezioni e depressioni conseguenti. Ma volete mettere? ciò che prima e di gran lunga è importante è la salute, fisica e mentale! E per goderne la casa non può che essere Salubre, Ariosa e Luminosa, caratteristiche che fanno a pugni con quelle che una certa visione dell'ambientalismo va predicando. Mi sono convinto che in buona parte dei casi risparmio energetico e salubrità mantengano un rapporto inverso: come aumenta l'uno, così diminuisce l'altra. E non fatico a riconoscere che queste qualità si debbano pagare: una casa Salubre Ariosa e Luminosa è agli antipodi energetici con quelle dell'ambientalismo esasperato.
ROOF TOP E UTA, SIMILITUDINI E DIFFERENZE Si fa sempre più permeabile il confine tra queste due tipologie di prodotti, al punto da aver generato degli utili scambi di tecnologie nei due sensi che si sono rivelati preziosi nelle applicazioni speciali.
COMPRESSORI A CONFRONTO Un’analisi essenziale delle prestazioni dei principali tipi di compressori di cui sono equipaggiati climatizzatori, sistemi VRF/VRV, gruppi frigoriferi e pompe di calore, per confrontarne le rispettive caratteristiche prestazionali. Perché il compressore determina in larga misura le prestazioni delle macchine.
Direttore Responsabile Antonio Briganti
Ma in realtà si tratta di investimenti in buona salute, ottimismo e ben vivere. La casa dove vivo è quasi una serra, con due vaste pareti ad angolo di vetrocamera attraverso le quali seguo il percorso del sole dal sorgere al tramonto (o quasi). Non mi sognerei per nulla di cambiarla con una di classe A o super A. Ci vivo bene! Caldo in estate, certamente, ma io lo adoro: devo soffrire il caldo, non la sua mancanza! Infatti i climatizzatori che incautamente ho fatto installare all'inizio li uso solo a pompa di calore l'autunno. E poi radiazione solare in abbondanza. Radiazione, ricordiamolo, che favorisce la metabolizzazione della vitamina D dall'organismo, vitamina con accertati effetti anticancro. Questo per dire, da Minimalista Presuntuoso che, fino a un certo punto, va bene seguire i precetti di tutela dell'ambiente, ma fermarsene quando è in ballo la propria salute, e il buon senso ci dice che si spingono un po' troppo in là. Ω
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Condirettori Giacomino Redondi energie rinnovabili e riscaldamento Massimo Vizzotto sistemi compressorizzati per climatizzazione, refrigerazione e a pompa di calore Cristiano Vergani qualità dell’aria, aeraulica e salute Redazione e Gestione Operativa Lara Bindi Contatti Associazioni Culturali Rosalba Arduino Redazione Via Piave 3 - 21047 Saronno VA Tel./Fax: 029620184 www.impianticlima.com redazione@impianticlima.com Impianti Clima può essere sfogliato e scaricato dal sito www.impianticlima.com
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