A scuola senza guai - IMQ

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Ovvero la sicurezza dentro e fuori l’aula

Istituto Italiano del

Marchio di Qualità


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Ideazione e testi IMQ Illustrazioni Simone Frasca Progetto grafico e impaginazione Laura Bosi Progetto editoriale Carthusia Edizioni Direzione editoriale Patrizia Zerbi Monti Coordinamento editoriale Elena Colombo Ilaria Maurri

CELLULARE, FON, TAVOLO DI STUDIO

SEDIA, PIANO DI COTTURA, GRIGLIA ELETTRICA

ZAINO, CASCO, SEGGIOLINO AUTO

PAVIMENTO, PORTA A VETRI, ASCENSORE, SCALE

POSTURA, ARREDI, TENDA, ILLUMINAZIONE

IMPIANTO ELETTRICO: MESSA A TERRA, INTERRUTTORE MAGNETOTERMICO, INTERRUTTORE DIFFERENZIALE

COMPUTER, SPINE E PRESE

SPOGLIATOIO E SERVIZI IGIENICI, PALESTRA, ATTREZZATURE E ATTREZZI

DISTRIBUTORE BIBITE, FOTOCOPIATRICE, SCAFFALATURA

IMPIANTO DI AERAZIONE, FINESTRE, TERMOSIFONE, ANTENNA PER TELEFONIA CELLULARE

CASSETTA PRONTO SOCCORSO, ATTACCAPANNI A GANCIO, ZAINI PER TERRA, TRAPANO ELETTRICO

© 2001 IMQ Via Quintiliano, 43 20138 Milano www.imq.it Ristampa 2017

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LE REGOLE BASE, CARTELLI DI PLANIMETRIA

IL DECALOGO DELLA SICUREZZA


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Vi ricordate quando mi lamentavo dicendo “Uffa che fatica crescere sicuri”? Sì, sono io, il piccolo Ale. Ora non sono più tanto piccolo, sono cresciuto e vado già in prima media. I miei genitori? Sono sopravvissuti alle mie innumerevoli marachelle e continuano a voler scegliere il meglio per me e la mia sorellina Camilla. Nella scelta della scuola si sono organizzati per offrirmi l’ambiente migliore, perché la scuola per noi piccoli studenti è un po’ come il posto di lavoro per i grandi. A scuola trascorriamo un numero incredibile di anni e di ore (non immaginate quante...) ed è giusto che venga scelta in base all’idoneità dell’ambiente e all’efficienza dell’insegnamento. Ma oltre a ciò, quando si va a scuola, nello zaino bisogna infilare anche il libro del buon senso, quello che ci permette di non andare in cerca di pericoli e di guai e di affrontare quelli che secondo mamma e papà sono tra gli anni più belli e importanti della nostra vita (anche se io non ho ancora capito che cosa vedano di bello nell’alzarsi presto, fare i compiti e venire tartassati in interrogazioni che non finiscono mai).


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Drin drin... Noooo, ancora a scuola. Ma quando arrivano le vacanze!?! Adesso la solita rogna della doccia e poi quell’altra dei denti. Ma non potrebbero inventare un replicante che si lava, studia e va a scuola al posto mio?

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C E L L U L A R E

Di notte ricordatevi di spegnerlo oppure evitate di tenerlo sul comodino accanto al letto. F ON

In bagno il principale elemento di rischio è l’unione tra elettricità, acqua e il nostro corpo. In questi casi la scossa è assicurata. Prendete allora la buona abitudine di asciugarvi i capelli lontano dalla vasca da bagno e dal lavabo, con le mani asciutte, calzando degli zoccoli (il legno è un ottimo materiale isolante) o delle ciabattine di plastica. T A V OL O D I S T U D IO

Per studiare bene bisogna anche essere comodi: i vostri genitori vi avranno sicuramente procurato una scrivania con lo spazio per le gambe e una bella sedia ergonomica con lo schienale.

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Non ci sarebbe un bel panino con il salame? Marmellata e caffelatte mi sono sempre stati indigesti... Ma chi è quella che si sta sbafando tutti i miei biscotti al cioccolato... o no, Camilla, ma cosa hai fatto? Hai appoggiato le presine sui fornelli ancora caldi e i miei libri di scuola sulla griglia (beh, a ben pensarci, questo sarebbe un bel colpo). 6

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S E D IA

Se proprio avete deciso di rompervi una gamba e farvi qualche giorno di “vacanza” da scuola, salendo in bilico su una sedia avete scelto il modo migliore: la sedia potrebbe scivolare da un momento all’altro. Per le piccole scalate preferite scalette a 2/3 gradini. Sono solide, robuste e soprattutto adatte all’uso. P IA N O D I C OT T U R A

Per evitare guai ai vostri fratellini, insegnate loro a non avvicinare troppo presine e strofinacci ai fuochi accesi dei piani di cottura: basta poco per alimentare un incendio. E se poi volete fare un bel regalo alla mamma, insieme a papà, regalatele un piano di cottura con termocoppie, dispositivi che rilevano la temperatura e bloccano l’erogazione del gas in caso di spegnimento della fiamma. G R IG L IA

E L E T T R IC A

Se sono sicure come quelle certificate IMQ, la loro superficie esterna non raggiunge temperature elevate. Altrimenti potreste anche rischiare di “condannare” al rogo i vostri libri di scuola.

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Coraggio, trasciniamoci a scuola. Quando ero piccolo era decisamente più comodo. La mamma mi caricava in macchina e mi scaricava in aula. Ora mi tocca prendere l’autobus con tutti questi “matusa” che quando li urto con lo zaino si alterano. Ma quando avrò 14 anni, con il mio motorino...

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ZAINO

Ogni giorno pesa sempre di più. D’altro canto è l’unico modo per distribuire equamente il peso dei libri su entrambe le spalle. In alternativa potreste usare il trolley, la valigia con carrello e ruote. CASCO

Quando arriverete ai 14 anni, ricordatevi che il casco è obbligatorio e va scelto con molta attenzione. Anzitutto deve essere omologato la sigla di omologazione è compostadaunadiciturache ci indica la nazione di omologazione, ad esempio per l'Italia la sigla cheE3. Non deve stringere troppo, ma non deve neanche risultare molto largo. Il cinturino deve sempre rimanere allacciato e inoltre occorre assicurarsi che si possano percepire i rumori esterni, come il clacson di un’auto, e che la visibilità non sia limitata. SEGGIOLINO AUTO

Se avete un fratellino lo saprete: i seggiolini sono obbligatori, devono essere omologati e riportare l’etichetta di conformità (in Italia le prove necessarie sono effettuate dall’IMQ-CSI). 9


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Eccomi a scuola. Ciao Mori. Oddio il Prof. sta salendo in ascensore... forza andiamo su per le scale, ma non correre e stai attento che là in fondo... c’è una porta a vetri... troppo tardi...

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P A V IME N T O

In testa alle hit-parade degli infortuni nelle scuole ci sono le cadute. Attenzione ai pavimenti appena lucidati e non abbandonate mai gli zaini in mezzo al corridoio. P OR T A

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V E T R I

Non l’avevate vista? Eppure le porte trasparenti sono sempre rese visibili con un segno indicativo all’altezza degli occhi. Se proprio “sbattete” non preoccupatevi: sono protette contro lo sfondamento. A S C E N S OR E

Evitate i guinness dei primati salendo in numero superiore ai limiti di capienza. Non utilizzateli in caso di incendio o di calamità e se soffrite di claustrofobia ricordate che le cabine sono dotate di un citofono per comunicare con un servizio di pronto intervento. S C A L E

Il suono della campanella non deve essere lo squillo della carica. Le scale possono rivelarsi un luogo particolarmente insidioso se percorse correndo, anche se le rampe sono dotate di corrimano e di strisce antiscivolo e sono ben illuminate.

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Adesso che sono in ritardo il Prof. mi farĂ sedere in prima fila... ci manca solo che mi interroghi... proprio adesso quel raggio di sole mi sta illuminando come un faro. Speriamo che quel secchione di Derossi si faccia interrogare... il Lazzari no, anzi, a furia di mimetizzarsi con il banco diventerĂ gobbo. 12

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P OS T U R A

Vi potrà sembrare più comodo star seduti con la schiena piegata e ingobbita, ma per il bene della vostra spina dorsale e per migliorare la vostra concentrazione cercate di sedere con la schiena ben appoggiata allo schienale evitando di dondolarvi sulla sedia. A R R E D I

Alcune strutture scolastiche potrebbero essere ancora dotate di vecchi arredi. Prima di farvi male rimanendo impigliati, se notate sedie o banchi scheggiati, segnalateli subito al vostro Prof. T E N D A

Per regolare in modo corretto l’illuminazione e ripararsi dai raggi del sole, le aule sono dotate di veneziane, tende o vetri scuri. IL L U MIN A Z ION E

Un’illuminazione corretta in classe è determinante al fine di limitare i rischi di affaticamento visivo. Alla realizzazione di una buona illuminazione concorrono parametri fotometrici fondamentali, quali la presenza e l’assenza di abbagliamento, il colore della luce e la distribuzione delle ombre, da ottenere con una corretta distribuzione delle sorgenti luminose. 13


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Alessandro Volta, André-Marie Ampère, James Watt: cosa fa il professore? Sta battezzando con nomi propri i Volt e i Watt? Sono veramente esistiti? Ma con l’elettricità non aveva a che fare anche quello che lavorava con le rane? E ora dove andiamo? Tutti in fila a vedere il quadro elettrico della scuola. 14

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L’IMPIANTO ELETTRICO

Tutti gli impianti elettrici devono essere sicuri e a regola d’arte secondo la legge (D.M. 37/08) che stabilisce anche che tutti gli impianti tecnologici (elettricità, acqua, gas, etc.) devono essere realizzati e riparati soltanto da ditte autorizzate. Anche i singoli componenti devono essere a norma (quelli con il marchio IMQ lo sono) e l’impianto elettrico deve avere le seguenti protezioni: Messa a terra: significa che l’impianto ha un cavo - quello giallo e verde - che scarica nel terreno la corrente in caso di guasto. Interruttore magnetotermico: è un congegno sistemato subito dopo il contatore della società distributrice dell’energia elettrica che toglie la tensione in caso di sovraccarico o di cortocircuito. Spesso si trova riunito in un unico apparecchio che comprende anche l’interruttore differenziale. Interruttore differenziale: è il dispositivo che in caso di scossa o di dispersione di corrente nell’impianto scatta e blocca l’erogazione dell’energia elettrica. Una volta installato occorre verificarne periodicamente il corretto funzionamento. Per questo c’è un tasto di prova. 15


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Che pacchia: qui ti insegnano anche a navigare. Mi siedo composto, così come ci ha insegnato la “Prof. multimediale”, e poi vado a vedermi i modellini della Ferrari on line. Ehi, guarda il nostro “Bill Gates” che caos sta combinando: sta ingarbugliando tutti i cavi delle periferiche... non ci posso credere!

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C OMP U T E R

Di fronte al computer non sedetevi così come capita. Anzitutto evitate di stare troppo inclinati verso lo schermo o al contrario all’indietro. Prima di iniziare a lavorare, posizionate lo schermo a circa 50-70 cm di distanza dagli occhi e regolate la sedia in modo che lo schermo risulti un po’ più basso dell’altezza degli occhi. Durante la digitazione tenete, se possibile, mani e avambracci appoggiati sul tavolo e i piedi ben appoggiati per terra. Il computer può emettere radiazioni pericolose? Il computer no. Il problema potrebbe riguardare i monitor che devono essere costruiti in modo che nessuna dispersione dannosa sia possibile e devono possedere i requisiti minimi di stabilità dell’immagine, di luminosità e di contrasto tali da non determinare problemi di vista. Inoltre ricordate di fare sempre una pausa dopo un uso prolungato del computer. S P IN E E P R E S E

Ogni spina avrebbe bisogno di una presa dedicata. E se proprio non è possibile, consigliate di far acquistare prese multiple con il marchio IMQ. 17


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Mi preparo una giustificazione per indisposizione cosÏ intanto finisco il compito di matematica. Voi ragazzi andate pure a cambiarvi: nello spogliatoio dei ragazzi, mi raccomando. Inoltre ricordatevi di non avere paura del quadro svedese (quello balla di natura, non è difettato)...

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S P OG L IA T OIO E S E R V IZ I IG IE N IC I

I gabinetti e gli spogliatoi delle palestre sono distinti fra i due sessi, arredati convenientemente e garantiti da una corretta pulizia degli ambienti. P A L E S T R A

Ăˆ un luogo sicuro, dotato di pavimento antisdrucciolo, di attrezzature adeguate e periodicamente controllate e di uscite di sicurezza. E se la vostra palestra è dotata di vetri e durante una partita di pallacanestro eseguite una schiacciata piĂš potente del solito, niente paura: i vetri sono antisfondamento. A T T R E Z Z A T U R E E A T T R E Z Z I

Ăˆ vostro dovere utilizzarli con cura e segnalare immediatamente al vostro insegnante, qualsiasi difetto o inconveniente doveste rilevare in modo da sottoporli a immediata manutenzione. Gli attrezzi, al termine della lezione, devono essere riposti ordinatamente negli appositi depositi.

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“Conosci te stesso”, diceva quel filosofo che cita sempre papà. Più che me stesso io conosco molto bene il mio stomaco che ora sta dichiarando guerra. Vado al distributore di merendine... ma cosa fa Derossi? Fotocopia gli appunti di Franti! E vvvaaaai! E adesso imita Muzio Scevola?

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D IS T R IB U T OR E D E L L E B IB IT E

Se nella vostra scuola avete la fortuna di avere un’area break con distributore di bibite e merendine, ricordate che si tratta di apparecchio elettrico con componenti elettronici e dunque abbastanza delicato, da usare con cura. Quelli marchiati IMQ sono sicuri. F OT OC OP IA T R IC E

Le attrezzature messe a disposizione della scuola non vanno mai utilizzate senza aver chiesto il permesso. Rispettate il regolamento e le modalità d’uso. Nel caso della fotocopiatrice, se il foglio rimane inceppato, non intervenite da soli: chiedete aiuto a un adulto che prima di tutto spegnerà la fotocopiatrice. Anche se è dotata di meccanismi di sicurezza, per cui aprendola si disattiva la corrente della zona interessata, è sempre meglio disattivarla completamente. S C A F F A L A T U R A

Per prendere un libro non tentate la scalata alla libreria, ma chiedete la scaletta. Oltre al rispetto degli arredi, lo scaffale, se di vecchia data, potrebbe non essere più resistente e stabile come una volta. 21


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Che caldo, non ho fatto ginnastica ma qua dentro si crepa. Altro che Giovanna d’Arco, caro professore... Secondo me l’impianto di riscaldamento è andato in tilt e si è trascinato anche il depuratore d’aria... senti un po’ che odoraccio. Adesso vedrai che la Profumo, maniaca del pulito qual è, ne combina una delle sue... 22

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IMP IA N T O D I A E R A Z ION E

“È colpa dell’aria viziata”: potrebbe essere una buona scusa per giustificare una distrazione. Una buona aerazione è fondamentale per mantenere la concentrazione. Se in classe è utilizzato un impianto di aerazione, sicuramente viene sottoposto a manutenzione periodica. Se sono utilizzati condizionamenti elettrici, saranno sicuri come quelli marchiati IMQ. Attenzione che nessuno studente sia esposto a correnti d’aria. F IN E S T R E

Cambiare aria periodicamente fa bene: attenzione però a non sbattere contro la testa di qualche compagno (anche se è tremendamente antipatico). T E R MOS IF ON E

Anche la temperatura è fondamentale in aula per garantire comfort e benessere. L’ideale sarebbe una temperatura compresa tra i 18 e i 24°C. A N T E N N A P E R T E L E F ON IA C E L L U L A R E

Esiste una legge che stabilisce un limite ai livelli di esposizione ai campi elettromagnetici (6 V/m). Se volete verificare i livelli nella zona in cui si trova la vostra scuola, potrete rivolgervi all’IMQ. 23


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Ma come ha fatto il Gariboldi a ferirsi? È rimasto impigliato in quel vecchio attaccapanni. E là, guardate il nostro Vasco de Gama: per farsi bello davanti al Prof. sta appendendo, con un trapano elettrico, “rubato” alla lezione di applicazioni tecniche, una carta geografica del 500. 24

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C A S S E T T A P R ON T O S OC C OR S O

Tutte le scuole ne hanno in dotazione una e il loro contenuto viene rinnovato almeno ogni 12 mesi. A T T A C C A P A N N I A G A N C IO

Se anche nella vostra scuola ci sono attaccapani a gancio, attenzione a non rimanere “inchiodati”, soprattutto quando, tra compagni, parte qualche spintone. Z A IN I P E R

T E R R A

Non abbandonateli disordinatamente per terra: basta veramente poco per cadere. T R A P A N O E L E T T R IC O

Non utilizzate mai le apparecchiature in dotazione ai laboratori se non in presenza dell’insegnante e sotto la sua sorveglianza. Anche se il trapano è sicuro - come quelli marchiati IMQ - e provvisto di dispositivi di sicurezza, meglio non osare. E soprattutto se si è in bilico su una sedia.

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E ora, prima di andare a casa, 15 minuti di prova di evacuazione in caso di incendio, terremoto o emergenza. Ăˆ divertente, mi sembra sempre di essere sul Titanic... con la fortuna che qui la nave non affonda. Ma so benissimo che non è un gioco. Rispettare le regole e mantenere la calma in questi casi è fondamentale. 26

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L E R E G OL E B A S E

In ogni classe andranno individuati 2 aprifila, 2 serrafila e 2 ragazzi con il compito di aiutare i disabili. Appena avvertite l’ordine di evacuazione lasciate sul posto gli oggetti ingombranti e disponetevi in fila indiana tenendovi per mano o appoggiando la mano sulla spalla del compagno che sta davanti. In questo modo anche gli studenti più spaventati non si faranno prendere dal panico sbagliando strada o mettendosi a correre. Mantenete la calma: l’uscita più vicina è a 60 m e massimo dovrete percorrere 3 piani. Il tempo non vi mancherà. C A R T E L L I D I P L A N IME T R IA

Sono obbligatori in tutte le scuole. I Prof. ve li spiegheranno. Indicano le aule, i percorsi da seguire, le scale di emergenza, la distribuzione di idranti ed estintori e i punti di raccolta.

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Finalmente si torna a casa. Un po’ di videogiochi e poi ancora un po’ di studio. Il compito da svolgere è interessante. Il Prof. ci ha dato il testo di una legge sulla sicurezza nei posti di lavoro, il D.lgs 81/08, nella quale viene affermata l’equiparazione degli studenti ai lavoratori dipendenti, e vengono elencati tutti i diritti e doveri dei datori di lavoro (i presidi) e dei lavoratori (noi studenti). Basandoci su questo testo e sul nostro buon senso ci ha poi chiesto di stilare un decalogo della sicurezza in aula. 28

LLA SIC U E D O G O L A IL DEC osizio n p is d le e r a 1 Osser v impar tite i n io z u tr is e le ttori dida e ir d i, id s e r da p professori. e rrettament o c e r a z z li ti 2 U i, i macchinar ture, hia le apparecc si es gli utensili m dalla s ne a disposizio ediata m re imm 3 Segnala bili event u ai responsa i mezzi, deficienze d re e co tu apparecchia di pericolo. re di pr o ie p m o c n o 4 N erazio n iniziativa op non s che o manovre ompete n di propria c nei co r e r e r r o c n o 5 N cale. o lungo le s


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C UREZZA o ni te da ttici, t e

scuola. ta mente t uali , condizioni pr opria o ni on sono e nza. o rridoi

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a on la schien c i s r e d e s n 6 No gobbita, piegata e in una re ma assume . tta postura ere care� 7 Non “gio spine, cavi . con prese, re elettriche tu ia h c c e r a o app si su sedie, r a ic p m a r r 8 Non a mobili... , e r tu la fa f a sc andonare 9 Non abb to zaini, libri, sul pavimen quaderni. diare, usare tu s , e r e g g e 10 L n la corretta o c r te u p m o il c e le dovute e n io z a in illum odo pause - in m are tic da non affa la vista.

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Andare a scuola non è certo come giocare una partita a pallone o andare a un concerto rock. Però non è male. È il lavoro degli studenti, ma è anche un momento in cui oltre alla cultura vengono trasmessi i principi, i valori e le idee che formano gli individui. A scuola trascorriamo molti anni della nostra vita. Per questo è giusto pretendere che gli ambienti siano sicuri, costruiti a regola d’arte e con una manutenzione adeguata alle indicazioni vigenti in materia di sicurezza e prevenzione. Ma nello stesso tempo è importante conoscere e imparare le regole e assumere un comportamento corretto che non sia mai fonte di rischio e di pericolo, né per sé né per gli altri. Ecco perché IMQ, da sempre impegnato nella diffusione della cultura della sicurezza e della qualità, ha pensato di dedicare un vademecum anche alla sicurezza nelle scuole. Una pubblicazione ricca di consigli utili per gli studenti di tutte le età, in classe ma anche fuori classe. 30


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