Sindaco Maurizio Dipietro Presidente Università degli Studi di Enna “Kore” Cataldo Salerno Direttore artistico Mario Incudine Responsabile ufficio eventi Sergio Maffeo Ufficio eventi Silvia Melfa Margherita Barreca Sebastiano Arena Enzo Telaro Franco D’Amico Grafica Incisiva Ufficio stampa Lavinia D’Agostino
prosa 29 NOVEMBRE 2017 ore 20.30 FILUMENA MARTURANO di Edoardo De Filippo con Geppy Gleijeses e Mariangela D’Abbraccio Regia Liliana Cavani
11 MARZO 2018 ore 20.30 NAPULE È...N’ATA STORIA con Mariangela D’Abbraccio con Musica da Ripostiglio Regia e immagini Consuelo Barilari
9 DICEMBRE 2017 ore 20.30 MARUZZA MUSUMECI di Andrea Camilleri con Pietro Montandon Regia Daniela Ardini
29 MARZO 2018 ore 20.30 SI CHIAMAVA GESU’ con Emanuele Puglia e Carmela Buffa Calleo Regia Emanuele Puglia
30 DICEMBRE 2017 - ore 20.30 CIÒ CHE ACCADDE ALL'IMPROVVISO di Rosario Palazzolo con Franz Cantalupo, Elisa Di Dio e Rosario Palazzolo Regia Rosario Palazzolo 9 GENNAIO 2018 ore 20.30 BINNU BLUES Il racconto del Codice Provenzano con Vincenzo Pirrotta e Charlie Di Vita Regia Vincenzo Pirrotta 4 MARZO 2018 ore 20.30 UN AMORE ESEMPLARE con Daniel Pennac Regia Clara Baucer
16 APRILE 2018 ore 20.30 OCCIDENT EXPRESS di Stefano Massini con Ottavia Piccolo Regia Daniele Lucchetti 19 APRILE 2018 ore 20.30 LA SCUOLA con Silvio Orlando e Vittoria Belvedere Regia Daniele Lucchetti 22 APRILE 2018 ore 20.30 VESTIRE GLI IGNUDI di Luigi Pirandello con Andrea Tidona, Gaetano Aronica, Vittoria Faro, Stefano Trizzino e Fabrizio Milano Regia Gaetano Aronica
29 novembre 2017 FILUMENA MARTURANO di Edoardo De Filippo - Regia Liliana Cavani Con Geppy Gleijeses e Mariangela D'Abbraccio con Nunzia Schiano, Mimmo Mignemi, Ylenia Oliviero, Elisabetta Mirra, Agostino Pannone, Gregorio De Paola, Adriano Falivene, Fabio Pappacena scene e costumi Raimonda Gaetani
Forse la commedia italiana del dopoguerra più conosciuta e rappresentata all'estero che ha un ruolo centrale nella produzione di Eduardo De Filippo, collocandosi tra i primi testi di quella Cantata dei giorni dispari che, a partire da Napoli milionaria!, raccoglie le opere più complesse e problematiche in cui si riversano i drammi, le ansie e le speranze di un Paese e di un popolo sconvolti dalla guerra. Ispirato da un fatto di cronaca dal quale Eduardo ha costruito una delle più belle commedie dedicata alla sorella Titina, è la storia di Filumena Marturano e Domenico Soriano: lei è caparbia, accorta, ostinata contro tutto e tutti nel perseguire la propria visione del mondo, con un passato di lotte e tristezze, decisa a difendere fino in fondo la vita e il destino dei suoi figli: è la nostra “Madre Coraggio”. Lui borghese, figlio di un ricco pasticciere, “campatore”, amante e proprietario di cavalli da corsa, un po' fiaccato dagli anni che passano e dalla malinconia dei ricordi, è stretto in una morsa dalla donna che ora lo tiene in pugno e a cui si ribella con tutte le sue forze. Ma è soprattutto la storia di un grande amore. La commedia porta al pubblico il tema, scottante in quegli anni, dei diritti dei figli illegittimi. Nel ruolo di Filumena e Domenico due grandi protagonisti della scena italiana: Mariangela D'Abbraccio che ha iniziato la sua carriera diretta da Eduardo nella Compagnia di Luca De Filippo e Geppy Gleijeses, allievo prediletto di Eduardo che per lui nel '75 revocò il veto alle sue opere. A dirigere la commedia una grande regista di cinema Liliana Cavani, che con questo allestimento ha debuttato nella Prosa
9 dicembre 2017 MARUZZA MUSUMECI Da Andrea Camilleri Adattamento e con Pietro Montandon Regia Daniela Ardini Scene e costumi Giorgio Panni e Giacomo Rigalza Teatro della Città
Tratto dal romanzo omonimo di Andrea Camilleri, definito da alcuni la sua opera più poetica, lo spettacolo vuole interpretare il presente attraverso il fascino del mito, mettendo in scena le avventure di un “anti-Ulisse”, Gnazio Manisco, e di tutti gli altri personaggi della storia, interpretati da un magistrale Montandon. Uomo “terragno”, profondamente legato alla terra più che al mare, in un mondo sospeso tra mito e realtà, Gnazio finirà per sposarsi con Maruzza, misteriosa e bellissima giovane, ma chissà perché senza marito, che il pubblico scoprirà essere una sirena. Un viaggio attraverso una mitologia rude, selvaggia, sensuale, popolata da Aulissi Dimare, Sirene Catananne e cani feroci, ma anche attraverso la poesia, l'ironia e la levità della storia d'amore dei due protagonisti, per approdare al messaggio finale dell'immortalità del canto delle sirene, racchiuso in una conchiglia, che dona l'ultimo conforto ad un soldato morente.________________________________
30 dicembre 2017 Ciò che accadde all'improvviso di Rosario Palazzolo con Franz Cantalupo, Elisa Di Dio, Rosario Palazzolo Musiche di Francesco Di Fiore - Costumi di Luca Manuli Regia Rosario Palazzolo Produzione Compagnia dell'Arpa in collaborazione con Teatrino Controverso e con Latitudini – Rete Siciliana di Drammaturgia Contemporanea e con il sostegno finanziario dell'Assessorato Regionale al Turismo e allo Spettacolo
Ciò che accadde all’improvviso racconta una storia strana, al limite tra il reale e l’irreale. Un surrealismo giocato con i tempi della commedia comica che spesso storce nel giallo, si adagia sul grottesco per arrivare a un finale drammatico. Tre uomini che hanno perso la strada, che non si riconoscono più; tre personalità che diventano metafora dell’uomo. Il dialogo spesso assume tono e vigore comici, s'inerpica per le vie del surrealismo e di volta in volta frustra gli spettatori che cercano di dare un senso a ciò che vedono in scena: che situazione è quella in cui il dialogo si svolge? Un frammento di realtà? Un manicomio? Un appena accennato aldilà? Una scena teatrale rivissuta meta-teatralmente? E chi sarebbe quello che i tre misteriosamente chiamano “quello del fatto”? Un dio? Il caso? Un medico arcigno? Non ci sono risposte univoche, lineari. Non possono essercene. Forse nulla di tutto questo o tutto questo insieme. Ciò che accadde all’improvviso è una sorta di favola nera che si prende gioco dei diversi piani significanti della realtà. Ci sputa. Ne ride. Fa quello che ciascuno di noi è costretto a fare: tirare avanti, malgrado tutto.
9 gennaio 2018 BINNU BLUES Il racconto del codice Provenzano Tratto dal libro “Il Codice Provenzano” di Salvo Palazzolo e Michele Prestipino Adattamento, regia e con Vincenzo Pirrotta Musiche originali suonate dal vivo da Charlie Di Vita
Vincenzo Pirrotta, accompagnato dalla chitarra di Charlie Di Vita, ripercorre i 43 anni di latitanza del boss corleonese morto nel luglio del 2016. Gli ordini di morte, la falsa religiosità, la trama dei rapporti con gli insospettabili: nelle parole ritrovate dagli investigatori guidati da Renato Cortese (attuale questore di Palermo) prende forma il ritratto del padrino che custodiva i segreti della mafia siciliana. In alcuni passaggi i pizzini diventano un canto blues. Dice Pirrotta: «Ridicolizzo le parole di un capomafia che non sa neanche parlare italiano ed esprimo tutta la rabbia per ciò che è accaduto nella nostra terra a causa di quell'uomo e dei suoi complici. Proprio attraverso le parole del blues i neri d'America, costretti nei campi di cotone, manifestavano tutta la loro rabbia».
4 marzo 2018 UN AMORE ESEMPLARE Dal fumetto “Un Amour Exemplaire” Di Daniel Pennac e Florence Cestac Adattamento teatrale e regia Clara Bauer e Daniel Pennac Con Massimiliano Barbini, Florence Cestac, Daniel Pennac, Ludovica Tinghi Luci e collaborazione artistica Ximo Solano Musica Alice Pennacchioni Teatro A.Rendano
È la storia di un matrimonio riuscito fra persone di classi sociali diverse. Una coppia che sprigiona un tale incanto di fantasia erotica e tenera, da conquistare con il loro amore un ragazzino che decide di adottare questa coppia non comune: l'adotta per sempre, pienamente. Questo ragazzino era il piccolo Daniel Pennac che, diventato adulto e scrittore, racconta alla sua amica disegnatrice Florence Cestac la memorabile storia dei suoi cari, Jean e Germaine, e le affida la missione di trasformarla in un fumetto.
11MARZO 2018
NAPULE È...N’ATA STORIA Regia e Immagini: Consuelo Barilari con Musica da Ripostiglio: Luca Pirozzi (Chitarra e Voce), Luca Giacomelli (Chitarre elettriche) Raffaele Toninelli (Contrabbasso), Emanuele Pellegrini (Percussioni), Gianluca Casadei (Fisarmonica) Il costume di Mariangela D'Abbraccio è di Guido Fiorato Editing video e immagini Doriana Barbè aiuto regia Alice Fratarcangeli - direttore di scena Maurizio Orefice organizzazione Gianluca De Pasquale.
Un “collage” nato da un lavoro di ricerca e sperimentazione di Teatro e Musica sui grandi autori del '900 napoletano tra cui Eduardo De Filippo, Pino Daniele. Mondi affini di Teatro, Musica e Poesia che si cercano e si incontrano in scena. Questo incontro della “tradizione” con l'innovazione e la modernità genera una potenza espressiva e critica che è linfa vitale per un nuovo modo di concepire il Teatro e la Musica. Il dialogo tra i grandi artisti, l'intreccio della loro poetica con la musica e le immagini “innesca” un processo a catena di senso e nuovi significati inarrestabili e profondi, in un'onda continua senza limiti di energia, fino al punto in cui si vorrà spingere il desiderio di emozioni e conoscenza dello spettatore. Napoli è al centro di questo dialogo, trionfante, densa di significati, di luce, di ombre e contraddizioni. Da questo processo, attraverso il corpo e la voce di Mariangela D'Abbraccio e l'esecuzione dei 5 musicisti della Band Musica da Ripostiglio, tra frammenti e contributi d'immagini e visioni sulla poetica e la cultura di questa grande città, nasceranno ogni sera nuovi modi di sentire, nuove libertà di espressione e creatività. Ogni sera, con un lavoro di sintesi creativa, in un linguaggio metacognitivo, i grandi Maestri sono evocati in un dialogo tra giganti, nella realtà oggi impossibile. Ogni sera, sulla scena, avviene davvero la magia dell'atto generativo della rappresentazione. E noi, ogni sera, siamo lì, umili di fronte a tanta grandezza, con commozione e stupore”. Con uno sguardo al femminile e con una tessitura drammaturgica “emozionale”, prendono vita frammenti di opere, personaggi, poesie, lettere, musiche, canzoni, attingendo sapientemente alle antiche e solide tradizioni popolari. In questo “collage napoletano” entrano in gioco contributi anche da artisti di altre città; in questo spettacolo Genova, da cui proviene la compagnia, e Napoli, unite dai porti, dalle città antiche, dal mare, si parlano cercando le assonanze, le sfumature e i colori comuni delle loro culture. In scena, le proiezioni raccontano il personaggio simbolo della maschera partenopea visto da un artista genovese internazionale che ha reinterpretato la figura di Pulcinella: Emanuele Luzzati. Frammenti dei suoi famosissimi cartoon, omaggio che l'artista fece a Napoli con Giulio Giannini, sullo sfondo del nostro spettacolo, ci mostrano Pulcinella che danza al ritmo della musica di Pino Daniele.
29 marzo 2018 SI CHIAMAVA GESÙ Di e regia Emanuele Puglia liberamente ispirato da “Gesù figlio dell'uomo” di Gibran Kalin Gibran Con Carmela Buffa Calleo ed Emanuele Puglia Musiche da “La buona novella” di Fabrizio De Andrè Arrangiate, rielaborate ed eseguite dal vivo da Gianluca Cucchiara Scene e Costumi di Giuseppe Andolfo
Uno spettacolo che nasce da molteplici stimoli artistici, culturali e professionali. Sono due le direttive principali attraverso le quali prende forma: la visione poetico-musicale, contemporanea, laica e pur sempre rispettosa della figura del Cristo di Fabrizio De Andrè, e quella altrettanto poetica, spirituale ma non iconografica, di un grande poeta e scrittore vicino al sentimento religioso quale è Gibran Kalin Gibran. In una sorta di “dietro le quinte” della versione ufficiale tramandataci dai Vangeli (canonici e apocrifi) della vicenda terrena del “figlio di Dio”, ogni personaggio offre il proprio punto di vista manifestando passioni, emozioni, reazioni accomunabili a quelle di tutti gli uomini d'ogni tempo e d'ogni luogo. La “trama” si sviluppa attraverso le “testimonianze” circa la figura del Cristo da parte di personaggi storicamente accertati (Pilato, Caifa, il sommo sacerdote Anna, ecc) o appartenenti alla tradizione religiosa (Giuseppe, Maria, Giuda, Barabba, Simone di Cirene, il “Ladrone”...) ma anche di pura fantasia, che evocano, senza che Questi appaia mai, Gesù. Il risultato è una bella prova d'attore nella quale parole e musica fluiscono senza soluzione di continuità per un'ora e mezza di intense emozioni.
16 aprile 2018 OCCIDENT EXPRESS di Stefano Massini Regia Daniele Lucchetti Con Ottavia Piccolo e l'Orchestra Multietnica di Arezzo uno spettacolo a cura di Enrico Fink e Ottavia Piccolo direzione musicale Enrico Fink disegno luci Alfredo Piras Teatro Stabile dell'Umbria / Officine della Cultura
Nel 2015 una donna anziana di Mosul si mise in fuga con la nipotina di 4 anni: percorse in tutto 5.000 chilometri, dall'Iraq fino al Baltico, attraverso la cosiddetta “rotta dei Balcani”. Questa è la sua incredibile storia. Occident Express è la cronaca di un viaggio, il diario di una fuga, l'istantanea su un inferno a cielo aperto. Ma soprattutto è una storia vera, un piccolo pezzo di vita vissuta che compone il grande mosaico dell'umanità in cammino. Occident Express è un frammento del nostro tempo. Un'odissea del terzo millennio. Un racconto spietato fra parole e musica, senza un solo attimo di sosta: la terribile corsa per la sopravvivenz
19 aprile 2018 LA SCUOLA di Domenico Starnone Regia Daniele Lucchetti Con Silvio Orlando e con Vittoria Belvedere, Vittorio Ciorcalo, Roberto Citran, Roberto Nobile, Antonio Petrocelli, Maria Laura Rondanini scene Giancarlo Basili - luci Pasquale Mari costumi Maria Rita Barbera - Cardellino srl
Nel 1992 debuttò Sottobanco, spettacolo teatrale interpretato da un gruppo di attori eccezionali capitanati da Silvio Orlando e diretti da Daniele Luchetti. Lo spettacolo divenne presto un cult, antesignano di tutto il filone di ambientazione scolastica, tra cui anche la trasposizione cinematografica, nel 1995, della stessa pièce che prese il titolo La scuola. Lo spettacolo era un dipinto della scuola italiana di quei tempi e al tempo stesso un esempio quasi profetico del cammino che stava intraprendendo il sistema scolastico italiano. «Ho deciso di riportare in scena lo spettacolo più importante della mia carriera - spiega Silvio Orlando - a vent'anni di distanza per fare un bilancio sulla scuola e vedere cos'è successo poi». Il testo è tratto dalla produzione letteraria di Domenico Starnone. Siamo in tempo di scrutini in IV D. Un gruppo di insegnanti deve decidere il futuro dei loro studenti. Di tanto in tanto, in questo ambiente circoscritto, filtra la realtà esterna. Dal confronto tra speranze, ambizioni, conflitti sociali e personali, amori, amicizie e scontri generazionali, prendono vita personaggi esilaranti, giudici impassibili e compassionevoli al tempo stesso. Il dialogo brillante e le situazioni paradossali lo rendono uno spettacolo irresistibilmente comico e allo stesso tempo di grande densità.
22 aprile 2018 VESTIRE GLI IGNUDI Di Luigi Pirandello Regia Gaetano Aronica Con Andrea Tidona, Gaetano Aronica, Claudia Gusmano
Una giovane donna viene ritrovata in fin di vita in un giardino pubblico. La sua storia, raccontata da un giornalista, sale alla ribalta delle cronache e diventa un caso nazionale, ma le sue dichiarazioni provocano uno scandalo che pare trasformarsi in un intrigo inestricabile. Lo spettacolo è una storia nera che potrebbe essere letta come una seduta psicanalitica. Il flusso di coscienza della protagonista è lo specchio deformante che smaschera la vera natura degli altri personaggi, facendone emergere il lato oscuro, a tratti terribile. Il testo è attraversato da una violenza sotterranea, da una volontà di sopraffazione che è per i personaggi del dramma, ragione stessa del proprio vivere. Tutti cercano di dissimulare il desiderio di trasgressione con un pietistico sentimentalismo e un buonismo di facciata, sotto i quali si nasconde il più spietato egoismo. Una storia di sesso, potere e visibilità mediatica, che sembra scritta ai giorni nostri.
musica e danza 17 DICEMBRE 2017 ore 20.30 CREDO Orchestra di Piazza Vittorio Direzione artistica e misicale Mario Tronco 27 DICEMBRE ore 20.30 ROMEO E GIULIETTA 1.1 Compagnia Zappalà Danza Regia e Coreografia Roberto Zappalà 13 GENNAIO 2018 ore 20.30 IL PENSIERO MERIDIANO con Teresa De Sio 10 FEBBRAIO 2018 ore 20.30 ATLANTIDE con l’Étoile E. Bianchini e i ballerini della Mvula Sungani Physical Dance Regia e Coreografia Mvula Sungani
23 febbraio 2018 ore 20.30 Concerto di Sergio Cammariere 5 APRILE 2018 ore 20.30 AMARA SATIRA OMNIA Sicily Ballet Company 7 APRILE 2018 ore 20.30 DI VENTI NUOVA concerto di Olivia Sellerio 20 APRILE 2018 ore 20.30 PIANOFOR(T)EVER di e con il Pianista Diego Spitaleri 6 MAGGIO 2018 ore 20.30 Concerto di Peppe Barra
17 dicembre 2017 CREDO - Oratorio interreligioso Con l'Orchestra di Piazza Vittorio - testi originali di Jose’ Tolentino Mendonça e testi tratti da Ibn Arabi, Giordano Bruno, Giorgio Caproni, Zvi Kolitz, Fernando Pessoa, musica di Orchestra di Piazza Vittorio, Gioachino Rossini, Benjamin Britten, Guillaume de Machaut, canti sufi - produzione artistica e arrangiamenti di Mario Tronco, Leandro Piccioni, Pino Pecorelli. scenografia Lino Fiorito; disegno luci Daniele Davino; suono Angelo Elle; b a c k l i n e r L o r e n z o Po l i c i t i ; s t y l e s u p e r v i s o r Ka t i a M a r c a n i o Orchestra di Piazza Vittorio: Houcine Ataa voce, Viviana Cangiano voce, Tati Valle voce e chitarra, Kyung Mi Lee violoncello, Kaw Dialy Madi Sissoko voce e kora, Pino Pecorelli bassi ed electronics, Leandro Piccioni organo e tastiere, Raffaele Schiavo voce, Ziad Trabelsi voce, oud, dulcimer e w'tar, Mario Tronco direzione artistica e musicale Trovare un significato musicale all'espressione “dialogo interculturale” è quello che si propone Credo, oratorio interreligioso su testi scritti e scelti da Josè Tolentino Mendonça che utilizza musiche dell'Orchestra di Piazza Vittorio, di Gioachino Rossini, di Benjamin Britten, di Guillame de Machaut, ma anche canti sufi e canti religiosi elaborati, il più delle volte riscritti completamente, da Mario Tronco, Leandro Piccioni, Pino Pecorelli. Si tratta di un lavoro per nove interpreti di estrazioni completamente diverse che prevede, tra l'altro, l'utilizzo di strumenti particolari come la kora, un'arpa-liuto diffusa in buona parte dell'Africa occidentale, o l'oud strumento arabo della famiglia dei liuti, accanto a “voci” più familiari come il violoncello, il basso elettrico, o l'organo, punto fermo della produzione sacra occidentale, senza negarsi il gusto di qualche intervento elettronico. Ne scaturisce una preghiera confidenziale, certamente non rituale. Il lavoro, infatti, non fornisce un riferimento specifico a forme codificate come messe od oratori, ma nasce dalla successione di brani basati su dei testi, in buona parte originali di Josè Tolentino Mendonça, che vengono restituiti dalla musica con estrema libertà stilistica.
27 dicembre 2017 ROMEO E GIULIETTA 1.1 Compagnia Zappalà Danza Coreografie, regia, luci e costumi Roberto Zappalà Interpreti Gaetano Montecasino, Valeria Zampardi Musica Pink Floyd, Elvis Presley, Luigi Tenco, José Altafini, Mirageman, John Cage, Sergei Prokofiev Testi a cura di Nello Calabrò - Direzione tecnica Sammy Torrisi. Il lavoro firmato da Roberto Zappalà rappresenta una rivisitazione e reinterpretazione del progetto “La sfocatura dei Corpi”, dedicato alle figure di Romeo e Giulietta, che la Compagnia Zappalà Danza ha portato in scena per la prima volta nel 2006. Nella versione 1.1 – che fa parte del nuovo progetto Antologia con cui si intende recuperare i lavori più interessanti che hanno lasciato un segno nel tempo e nella costruzione della linea coreografica di Zappalà e della compagnia - il coreografo ha spostato la propria messa a fuoco, concentrandola più sulla individualità di esseri che vivono singolarmente un disagio soprattutto sociale, più che sulla coppia di innamorati. Nelle note vicissitudini shakespeariane si arriva all'amore sublimato dalla morte (e viceversa), la versione 1.1 vuole riflettere e al contempo ribellarsi ad un tempo storico (oggi) dove la pulsione di morte è sublimata solo da se stessa, e contrapporle passione e rispetto nei confronti della vita. Una riproposizione di Romeo e Giulietta che non vuole parlare d'amore, ma essere un atto d'amore verso la vita.
13 gennaio 2018 TERESA DE SIO "il pensiero meridiano”
Un concerto denso di emozioni e ritmo. Un condensato unico di musica d’autore, folk e rock esclusivamente in acustico. Accompagnata da tre musicisti eccezionali, Sasà Flauto alle chitarre, Pasquale Angelini alla Batteria e Vittorio Longobardi al basso, proporrà un concerto carico di ritmo, forza propulsiva dolcezza ed energia vitale. Esattamente come il pensiero meridiano.
10 febbraio 2018 ATLANTIDE Mvula Sungani Physical Dance Regia e coreografia Mvula Sungani Con Emanuela Binchini ed i solisti della compagnia Costumi Giuseppe Tramontano
Il viaggio fantastico è l'espediente usato in questa nuova opera del coreografo Mvula Sungani per raccontare alcune storie che dall'interno di sé stessi, portano verso un'isola immaginaria dove tutte le culture si incontrano. Questo percorso onirico e multietnico parte dalla ricerca della conoscenza di quelle forze che creano le più importanti e suggestive atmosfere musicali, dando vita alla complessa “macchina” di emozioni umane, intesa sia nella sua accezione individuale che collettiva. Un percorso nel mito che dalla Magna Grecia, ovvero il Sud Italia, con i suoi ritmi e le sue tradizioni, si tuffa nel Mediterraneo e raggiunge le spiagge di altri continenti, con il Tango, il Flamenco e le danze africane.
23 febbraio 2018 SERGIO CAMMARIERE Io Tour Sergio Cammariere piano e voce, Amedeo Ariano batteria, Bruno Marcozzi percussioni, Luca Bulgarelli contrabbasso, Daniele Tittarelli sax
Il nuovo live raccoglie tutto il mondo musicale di Sergio Cammariere, quello di cantautore e pianista, inciso nell' album intitolato IO e che adesso rivive in un concerto dal vivo insieme alla sua storica band, un team di grandi musicisti che da sempre sono al suo fianco: Daniele Tittarelli, Luca Bulgarelli, Amedeo Ariano, Bruno Marcozzi. Lo spettacolo rispecchia l'animo e l'approccio musicale unico dell' artista, una perfetta combinazione tra intensi momenti di poesia, intrisi di suadenti atmosfere jazz e coinvolgenti ritmi latini che accendono il live con calde atmosfere bossanova. Nella scaletta ci sono i suoi brani piĂš amati ma trovano spazio anche nuove esaltanti creazioni, frutto di una ricerca musicale in continua evoluzione.
5 aprile 2018 AMARA SATIRA OMNIA Regia e drammaturgia Davide Garattini Raimondi Coreografie di Melissa Zuccalà Musiche tratte da: W. A. Mozart Testi liberamente ispirati a B. Brecht Concept: Davide Garattini Raimondi e Melissa Zuccalà Con il Sicily ballet company Il soprano Miriam Ziarna e l'attore Antonio Cascio Sound&Lithing: Francesco Noè Lo spettacolo vuole essere la sintesi drammaturgica e coreutica di uno studio e di una ricerca sull'ambiguità umana attraverso e accompagnati dalle note di Mozart e le parole di Brecht, non essi stessi ambigui ma, di volta in volta, i loro personaggi o il loro modo, singolare, di messa in scena. Da qui, la ferma volontà di costruire un'opera di teatro danza che, attraverso la narrazione, il canto e la danza, raccontasse di quanto l'ambiguità condizioni, in realtà, la vita attuale. Amara Satira Omnia offre una chiave di lettura ottimistica a tanto degrado umano, un focus sulla possibilità e la speranza del cambiamento.
7 APRILE 2018 Di Venti Nuova Un concerto di Olivia Sellerio Olivia Sellerio, voce e con Giancarlo Bianchetti, chitarre - Lino Costa, chitarre Paolo Pellegrino, violoncello - Nicola Negrini, contrabbasso
Di Venti Nuova è un concerto. È l'incontro di canti e racconti d'amore e battaglia, rabbia e perdono e abbandono e conquista, partenza e spartenza, rinuncia e speranza, è binario di scambio di patrie aspettate, di patrie lasciate, è ghirlanda e corona di spine, una stretta di mano tra il giorno e la notte, tra ieri e domani, ballate nuove e memorie lontane, è la corda di altre campane, è una giostra di lingue, un incrocio di voci, carillon di sussurri e di grida, il ritrovo di un canto smarrito, è trama e ordito e folk e fado e cueca e batuko, è babele che insiste, matrioska di canzoni che ne figliano, invocano e accolgono altre, come sempre da sempre la musica fa. Insomma è un concerto, in questo tempo incerto di foglie e canzoni in una tromba d'aria.
20 APRILE 2018 PIANOFOR(T) EVER Diego Spitaleri, pianoforte
Con questo concerto Diego Spitaleri presenta il suo ultimo lavoro discografico dal titolo "Pianofor(T)ever" che contiene tredici brani originali per pianoforte. Nonostante le molteplici produzioni discografiche cui Spitaleri ha partecipato nel corso della sua carriera ultratrentennale, “Pianofor(T)ever” è il secondo CD a suo nome dopo “Mediterranea Suite”, pubblicato nel 1992 dalla Splash Records, ed è stato registrato con l'intenzione di fissare, come in una fotografia, quello che rappresenta l'attuale mondo musicale del pianista. Diego Spitaleri è un apprezzato pianista e compositore palermitano che ha all'attivo oltre 1.500 concerti nell'ambito italiano ed internazionale, nonché partecipazioni a trasmissioni radiofoniche e televisive. Negli ultimi 20 anni ha allargato i propri orizzonti musicali contribuendo alla nascita di svariati progetti nel campo della musica gospel (Palermo Spiritual Ensemble), etnica (Folkage) e nel 1995 ha fondato i Sun insieme ad Alessandro Palacino (fiati) e Dario Sulis (percussioni e voce), formazione che opera sia nel campo della musica etnica (rielaborazione del repertorio della tradizione popolare siciliana) sia nel campo della musica colta. "Pianofor(T)ever" è già distribuito su tutte le principali piattaforme on line tra le quali ITunes, Amazon, Deezer, Rhapsody, Shazam, Tim Music e si può ascoltare in streaming su Spotify.
6 maggio 2018 PEPPE BARRA ... e Cammina Cammina Le mille e una resurrezione dell'animo partenopeo, questo è Peppe Barra. Attraverso le “possessioni” mimico-gestuali della sua maschera e alle qualità formidabili della sua voce, riesce ad unire la tradizione colta con quella popolare. Barra costituisce un esempio unico di memoria tra il barocco napoletano del cinque-seicento e la sua evoluzione moderna, sino alla contemporaneità della world music. Musica e teatro, in continua oscillazione tra tradizione e innovazione, sono incarnati con maestria da un artista straordinario che da più di quarant'anni racconta la sua città, animata da figure semplici, con una cultura profondamente popolare e autentica, una città che palpita, ride e soffre alla continua ricerca della sua identità.
eventi speciali 15 GENNAIO 2018 ore 20.30 #TALEEQUALEAME... AGAIN con Gabriele Cirilli, Maria De Luca e Carlo Negri Regia Gabriele Guidi 14 FEBBRAIO 2018 ore 20.30 LIBERA NOS DOMINE di e con Enzo Iacchetti Regia Alessandro Dresa 21 maggio 2018 ore 21.00 LIOLA’ di Luigi Pirandello con Moni Ovadia e Mario Incudine Regia Moni Ovadia e Mario Incudine
15 gennaio 2018 TALE E QUALE A ME… AGAIN con Gabriele Cirilli di Gabriele Cirilli, Maria De Luca, Carlo Negri regia di Gabriele Guidi Il grande “trasformista” della trasmissione “Tale e Quale Show” torna in teatro con un nuovo divertentissimo spettacolo. “La casa nasconde ma non perde” – Lo diceva nonna Concetta. Ogni pezzettino di vita o ricordo di ognuno di noi è in una soffitta o in una cantina ma con l'avvento di internet il nascondiglio viene sostituito da un hashtag dentro il quale puoi conservare le tue emozioni. Gabriele apre il suo # al suo pubblico proprio sul palcoscenico l'unico luogo dove l'attore riesce ad essere tale e quale a se stesso.
17 febbraio 2018 LIBERA NOS DOMINE con Enzo Iacchetti Regia Alessandro Tresa Canzoni di Jannacci, Guccini, Faletti, Gaber ed Enzo Iachetti Scenografia e installazioni virtuali Gaspare De Pascali Il nuovo spettacolo di Enzo Iacchetti esprime il desiderio di comunicare parole e musiche nel puro stile Teatro-Canzone. Iacchetti si stacca dal cabaret per arrivare a maturare considerazioni che lo allontanano da come lo conosciamo in tv. Chi lo ha seguito recentemente in teatro in spettacoli come Il Vizietto, Matti Da Slegare e Chiedo scusa al Signor Gaber ha già capito la sua voglia di crescere, come autore e come attore. Lo fa con uno spettacolo completamente nuovo, aiutato da effetti speciali coinvolgenti. Solo in scena, Iacchetti è prigioniero dell'attualità e vuole liberarsi dai dubbi che lo affliggono sul progresso, sull'amore, sull'amicizia, sull'emigrazione e religione, offrendoci un'ultima ipotesi di rivoluzione. Iacchetti affronta con ironia e provocazione la sua “prigionia”, facendo ridere ma soprattutto emozionare, con la rabbiosa delicatezza con cui cerca di salvarsi.
21 maggio 2018 LIOLA’ Da Luigi Pirandello riduzione e adattamento Mario Incudine, Moni Ovadia, Paride Benassai regia Moni Ovadia e Mario Incudine Con Moni Ovadia, Mario Incudine, Paride Benassai, Rori Quattrocchi, Stefania Blandeburgo, Aurora Cimino, Graziana Lo Brutto, Chiara Seminara, Sabrina Sproviero, Compagnia Teatro Ditirammu e con i musicisti Antonio Vasta, Antonio Putzu, Manfredi Tumminello produzione Teatro Biondo Palermo / Teatro Garibaldi di Enna / Teatro Regina Margherita di Caltanissetta Nelle mani di Ovadia, Incudine e Benassai, il testo di Pirandello diventa uno spettacolo corale, una vera e propria commedia musicale dove il ritmo, le musiche le danze e i giochi linguistici disegnano un grande affresco popolare. Secondo Ovadia e Incudine Liolà è «un’opera a tutto tondo, che mescola prosa e musica in una grande favola vicina al mondo dell’opera popolare. Il protagonista rappresenta la vita, il canto, la poesia, il futile ancorché necessario piacere. Lui è l’amore e la morte, il sole e la luna, il canto e il silenzio, il sangue e la ferita, incarna in sé il Don Giovanni di Mozart e il Dioniso della mitologia, governato dall’aria che fa ruotare il suo cervello come un firrialoru, un mulinello. È un uccello di volo, che teme la gabbia e volteggia da un amore all’altro senza mai posarsi troppo a lungo sopra un singolo ramo. Volteggia e canta continuamente, mirando tutti dall’alto, abbracciando, baciando, amoreggiando, sì, ma scansando scaltro le trappole della restrizione». A fare da contraltare alla grande vitalità di Liolà è Zio Simone, dai toni grotteschi e tragicomici, personaggio cinico e senza scrupoli; mentre è un personaggio d’invenzione Paoluzzu, il pazzo del paese: «È lui che, nella sua pirandelliana follia, si dimostra molto più lucido di tutti gli altri. È lui a muovere la vicenda, a scandirne i tempi, burattinaio che ben padroneggia le azioni dei pupi e deus ex machina che risolve infine la tragedia di questo dramma satiresco».
Enna x Enna 14 APRILE 2018 ore 20.30 SEVENTYNIGHT viaggio nella musica Italiana e Straniera degli anni 70 con Gruppi Musicali Ennesi Direttore Artistico Max Busa 27 maggio 2018 ore 20.30 OTELLO di William Shakespeare con Franz Cantalupo e Lorenza Denaro Regia Gianpaolo Romania
14 aprile 2018 SEVENTIES NIGHT, viaggio nella musica italiana e straniera degli anni 70 con Gruppi Musicali Ennesi direttore artistico Max Busa presenta Salvo La Rosa
All'interno del format 'Enna per Enna', il 2018 darà voce alla musica con la kermesse 'Seventies Night', la cui Direzione Artistica è stata affidata anche per quest'anno all'artista ennese Max Busa. Il 14 Aprile 2018, lo splendido palco del Teatro Garibaldi di Enna vedrà dunque alternarsi 11 band, ennesi, che ci accompagneranno in un viaggio attraverso la musica degli anni settanta, interpretando due brani ciascuno, uno in italiano e l'altro in lingua straniera, scelti tra tutte le canzoni pubblicate in quella decade. Come nelle precedenti edizioni, non vi sarà nessuna competizione. A farla da padrone saranno le esibizioni degli artisti che hanno scelto di partecipare e ascoltare i brani che proporranno.
27 maggio 2018 Prima nazionale OTELLO di William Shakespeare regia Giampaolo Romania con Franz Cantalupo e Lorenza Denaro Una Co-produzione Teatro Garibandi di Enna e Spazio Naselli di Comiso
Avete presente l'Otello di William Shakespeare? Dimenticatelo. Perché, sempre nel rispetto della parola del grande Bardo, il gioco che verrà messo in scena inquadrerà la vicenda da una prospettiva differente: Desdemona morirà ugualmente strangolata dal geloso marito, ma il punto di osservazione partirà, stavolta, dalle donne: un punto di vista femminile su un tema eterno come la gelosia. Otello ne sarà, ovviamente, il perno: improbabili Iago e altrettanto strani Cassio si aggireranno intorno a lui fino al punto di confondersi, quasi senza possibilità di distinzione, in un Coro grottesco insieme alle donne istituzionalmente protagoniste della vicenda. Ma saranno personaggi compiuti e indipendenti? O piuttosto proiezioni dello spirito di Otello? La risposta dipende dallo spettatore: il quale, in ogni caso, sarà chiamato ad osservare il gioco di questi personaggi attraverso una messinscena del tutto peculiare ed un espediente dinamico che non mancherà di suscitare domande
teatro ragazzi 26 DICEMBRE 2017 ore 18.00 L.O.L. - CLOWN A TEATRO con Dandy Danno & Diva di Daniele Segalin e Graziana Parisi 14 GENNAIO 2018 ore 18.00 IL RE LEONE - Mamafrica Ubuntu con Giuseppe Spicuglia, Aurora Miriam Scala, Chiara Spicuglia e Costantino Valvo Regia di Giuseppe Spicuglia 25 FEBBRAIO 2018 ore 18.00 U PRINCIPUZZU NICU La versione in siciliano del Piccolo Principe di Sant- Exupèry con Giovanni Calcagno, Luca Mauceri e Salvatore Ragusa Regia Giovanni Calcagno
18 MARZO 2018 ore 18.00 IL PRINCIPE E IL POLLO di Moni Ovadia Favola musicale per bambini Regia Alessandro Idonea 15 APRILE 2018 ore 18.00 MARY POPPINS con Giuseppe Spicuglia, Aurora Miriam Scala, Chiara Spicuglia e Costantino Valvo Regia Giuseppe Spicuglia 13 MAGGIO ore 18.00 ‘NA CONCA CA CUNTA con Iridiana Petrone, Sonia Inveninato e Silvia Barbera Regia Sandro Rossino
26 dicembre 2017 LOL con Dandy Danno & Diva G Theatre Degart Uno spettacolo unico nel suo genere, perché nato in più parti del mondo. Il duo, dopo aver calcato i grandi circi e chapiteaux del mondo, ha fuso l'arte circense con la magia del teatro, creando una serie di gag e sketch esilaranti che li hanno portati ad essere inseriti tra i 100 comici più divertenti del mondo. Questo spettacolo non è una favolo e non è una storia. E' il meglio dell'esperienza di questi due artisti che primeggiano nell'arte del clown.
14 Gennaio 2018 IL RE LEONE – Mamafrica Ubuntu Musical regia, scene e luci Giuseppe Spicuglia Coreografie Valentina Caleca, Gabriella Rossitto, Emanuela Ucciardo, Carola Pennavaria - Direzione vocale Corrada Fugà Costumi Chiara Spicuglia e Maria Amato Testi canzoni Chiara e Giuseppe Spicuglia Con Gabriele Platania, Chiara Vinci, Giovanni Caleca, Speranza Rizza/Valentina Caleca, Elia Sardo, Chiara Spicuglia, Vincenzo Denaro, Andrea Micieli/ Matteo Basile, Salvatore Dipietro, Flavia Papa/Arianna Fiore, Damiano Paoli/Sofia Mazzonello, Miriam Scolieri, Linda Bellofiore Uno spettacolare musical ambientato nella savana africana tratto dall'omonimo film d'animazione Disney del 1994, che vede come protagonisti gli animali che la abitano. Racconta la storia di Simba, un giovane leone che dovrà prendere il posto di suo padre Mufasa come re. Tuttavia, dopo che Scar, lo zio di Simba, uccide Mufasa, il principe deve impedire allo zio di conquistare le Terre del Branco e vendicare suo padre. Lo farà con l'aiuto di Nala, amica d'infanzia per la quale affiorerà, nel momento del ritrovamento, un rinnovato sentimento d'amore; di Rafiki, un babbuino che nel musical assume i tratti di una vera e propria sangoma; di Sarabi, madre di Simba rimasta vedova e privata del figlio fuggito dopo la morte del padre; e degli inseparabili amici Pumba e Timon, un suricato ed un facocero, improbabile duo comico del musical. Il pubblico di qualsiasi età vivrà con trepidazione le avventure della savana trasportato dalla celebre e pluripremiata colonna sonora di Elton John e Tim Rice, Hans Zimmer e la straordinaria partecipazione di Lebo M. per gli arrangiamenti corali e il particolarissimo sound africano.
25 febbraio 2018 U PRINCUPUZZU NICU Liberamente tratto dal racconto di Antoin de Saint-Exupèry di e regia Giovanni Calcagno con Luca Mauceri, Salvatore Ragusa, Giovanni Calcagno Scene Salvatore Ragusa e Ignazio Vitali Musiche Luca Mauceri Luci Salvo Pappalardo Ci si chiede spesso se questa favola sia stata scritta per gli adulti o per i ragazzini. Questa ambiguità rende questo racconto misterioso e inafferrabile: in questo senso, i viaggi dell'aviatore e del piccolo principe non sono solo spostamenti geografici o interstellari, ma anche avventure ed esplorazioni nei mondi interiori dell'uomo. Proprio per questo il Piccolo Principe è un libro che porta con sé un insegnamento speciale. Tutto ciò è stato trasmesso da Antoin de Saint-Exupèry, attraverso una storia che è semplice come i racconti dei nostri nonni. Questa semplicità è uno degli aspetti del testo originale che questa messinscena salvaguarda maggiormente. Giovanni Calcagno l'ha riscritta in siciliano e in italiano, in endecasillabi e settenari, e la mette in scena con una compagnia che fonda la sua forza nell'artigianalità, e nella capacità di ognuno di occuparsi di vari aspetti dello spettacolo. L'unico elemento scenografico di questa messa in scena è l'aereo incidentato dell'aviatore perduto nel deserto che ricorda le costruzioni di legno Un aereo a “pezzi” che diventa un mondo capace di rievocare i tanti mondi del viaggio del piccolo principe.
18 marzo 2018 IL PRINCIPE E IL POLLO Favola musicale per bambini di Moni Ovadia Da un racconto del rabbi Nachman di Bratslav Regia Alessandro Idonea
In un lontano regno d'Oriente, nel bel mezzo di una festa, il figlio del re perde la ragione, e comincia a credersi un pollo. Senza abiti, zampetta sotto a un tavolo, nutrendosi solo di chicchi di grano. Che farĂ il re? Dottori e astrologi non sanno guarire il principe, e neppure il passare del tempo muta i suoi strani comportamenti. Nessun rimedio ragionevole sembra ottenere risultati. Ma infine giunge alla corte del re un vecchio saggio, che farĂ una cosa in apparenza irragionevole...
15 aprile 2018 MARY POPPINS Musical regia, scene e luci Giuseppe Spicuglia Coreografie Valentina Caleca, Carola Pennavaria, Gabriella Rossitto, Emanuela Ucciardo Costumi Chiara Spicuglia e Maria Amato Con Chiara Spicuglia, Giuseppe Spicuglia, Elia Sardo, Aurora Miriam Scala, Chiara Vinci, Lorenzo Murru, Costantino Valvo
Lo spettacolo nasce dall'unione tra il celebre romanzo di Pamela Lyndon Travers e l'omonimo film della Disney. La tata più famosa del mondo arriverà con il suo ombrello e il suo cappellino per condurci, attraverso le note di un musical appassionato e intenso (musiche firmate dai fratelli Sherman), a comprendere l'importanza delle cose più semplici, prima fra tutti quella di donarsi al prossimo. Con l'aiuto della sua magia e dell'amico di sempre, Bert, ora spazzacamino, ora suonatore e artista di strada, Mary Poppins sconvolgerà per sempre gli equilibri della famiglia Banks, cambiando le loro vite. Tanti sorrisi, ma anche una velata malinconia, un profondo senso di “simpatia e compassione”, solcherà il viso degli spettatori che si ritroveranno ad accompagnare con lo sguardo un uomo che ha smarrito il senso ultimo della vita, o forse, è solo in attesa di ritrovarlo.
13 maggio 2018 NA CONCA CA CUNTA Racconti liberamente tratti dalle raccolte di Giuseppe Pitrè Drammaturgia Iridiana Petrone Con Iridiana Petrone, Sonia Inveninato, Silvia Barbera Regia Sandro Rossino
In una sera di inverno, attorno ad una conca col fuoco acceso, tre sorelle dai caratteri distinti e forti, si imbattono nella loro litigiosa quotidianità: i caratteri spigolosi, le età diverse, i sogni non condivisi, le esperienze differenti sono ottimi pretesti per attaccare e, soprattutto, non accettare l'altra. Sarà la conca a richiamare le vecchie storie che la loro defunta nonna raccontava attorno allo stesso fuoco che, magico, riuscirà addirittura a dar vita a quei racconti. E saranno quelle stesse storie a dar pace alle tre sorelle che, di volta in volta, impareranno ad accettare le loro diversità e, addirittura, a prenderne insegnamento. Una storia che parla ad adulti e bambini con livelli di narrazione differenti, dove il tema centrale è l'inclusione.