Volume 29 n Edizione 1 n Gennaio-Febbraio 2015
PROPOSTA DELL’INDIA: LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLO YOGA
PROGRESSO L’ONU DIVENTA ‘YOUNG@70’
TRIBUTO SUBHAS CHANDRA BOSE
CONVERSAZIONE L’ISPETTRICE SHAKTI DEVI
POTPOURRI I PROSSIMI EVENTI IN INDIA
CULTURA COME OMAGGIO
Il festival nazionale di danza e musica di Sirpur rappresenta il giusto tributo al sito buddista di Sirpur. Si è evoluto nell’evento più atteso a livello nazionale, sullo sfondo del tempio Laxman (VII secolo). QUANDO: 16-18 gennaio DOVE: Sirpur, Chattisgarh
PONGAL
CARNEVALE DI GOA
Una festa del raccolto di quattro giorni, Pongal viene celebrato nel Tamil Nadu, come ringraziamento alla Madre Terra. Le donne cucinano il pongal, un piatto dolce a base di riso appena raccolto. L’adorazione dei bovini adorano, le preghiere al Dio Sole, i balli e le gare di addomesticamento del bufalo fanno parte delle celebrazioni.
Il festival è una rassegna del divertimento. Il carnevale di Goa offre una grande quantità di attività turistiche - persone si abbandonano a festa e allegria per tutto il giorno. Gli abitanti del posto sfilano per le strade di Goa, con costumi vivaci. QUANDO: 14-17 febbraio DOVE: Goa
QUANDO: 14-17 gennaio DOVE: Tamil Nadu
DESERT FESTIVAL
Questo festival di tre giorni si conclude in un giorno di luna piena e mette in mostra la cultura dello stato del Rajasthan, ricca e colorata. La gente del posto, vestita in abiti vivaci e colorati, danza ballate di storie d’amore e drammi di eroi popolari. QUANDO: 1-3 febbraio DOVE: Jaisalmer, Rajasthan
UTTARAYAN
Il festival di Uttarayan, noto anche come Festival Internazionale degli Aquiloni, annuncia la primavera e la prossima stagione del raccolto. Questo festival è introdotto da un mercato degli aquiloni della durata di una settimana, 24 ore su 24, che si svolge nella capitale dello stato, Ahmedabad. QUANDO: 14 gennaio DOVE: Gujarat
KHAJURAHO DANCE FESTIVAL
Il festival accoglie la primavera. Le forme di danza classica più colorate e brillanti dell’India rappresentano una festa per gli occhi durante questo evento di una settimana. Sullo sfondo dei templi di Khajuraho, si presenta come un eccezionale piacere visivo. QUANDO: 20-26 febbraio DOVE: Khajuraho, Madhya Pradesh
Prefazione Partecipando attivamente ai principali vertici multilaterali, quali l’incontro del G20 in Australia, l’ASEAN in Birmania e il SAARC in Nepal, l’India si presenta al mondo in qualità di soggetto attivo nel processo di formazione di un nuovo ordine globale. Il programma indiano di cooperazione tecnica ed economica (ITEC), fondamentale per la diffusione delle competenze tecniche indiane a livello globale, ha compiuto i 50 anni di vita. Tra queste conquiste, quest’anno le Nazioni Unite diventeranno “più giovani” di 70 anni e lo slogan “Young@70”, è garanzia di una ONU rivitalizzata, rafforzata e sostenuta da Paesi emergenti come l’India. Rakhigarhi, un villaggio anonimo nell’Haryana, attualmente detiene l’onore di essere uno tra i maggiori luoghi al mondo della civiltà di Harappa. Dopo 800 anni, la riapertura dell’Università di Nalanda sottolinea l’importanza storica dell’India in qualità di meta educativa. Continuano le storie di successo con l’ispettrice Shakti Devi, vincitrice del premio internazionale alle forze di pace delle Nazioni Unite, per aver contribuito a migliorare lo status delle donne in polizia, alla lotta contro la violenza di genere e a sostenere le vittime di abusi sessuali. E Kailash Satyarthi ha condiviso il premio Nobel per la pace per la sua battaglia contro il lavoro minorile e la lotta per i diritti dei bambini. L’apprezzamento globale per l’India è in crescita, con il musicista Shankar Mahadevan che parla di come la musica indiana ha influenzato le note globali. La festa di Holi sarà celebrata con l’obiettivo di condividere la felicità e costruire legami in tutto il mondo. Il poema indiano Mahabharata è stato tradotto in spagnolo, ampliando il proprio pubblico di lettori, e forme d’arte tradizionali, come la Pipli applique e il Pata Chitra, sono entrate nel mondo globale della moda. Visiteremo Shekhawati, luogo dei palazzi havelis (antiche e lussuose case indiane), finemente scolpiti, che narrano racconti di galanteria delle epoche del passato. Da non perdere il teatro dei burattini, che in India risale a quasi 3.000 anni fa. In questo numero, lo yoga viene menzionato in un articolo sull’Assemblea generale delle Nazioni Unite che, in seguito alla richiesta del Primo Ministro, Narendra Modi, nel suo discorso del settembre 2014, stabilisce di osservare la Giornata Internazionale dello Yoga il 21 giugno. Passiamo in rassegna The Great Indian Yoga Masters (i Grandi Maestri dello Yoga indiano), un libro che ripercorre le origini dello yoga e i profili dei maestri. Infine, parliamo di Ayurveda, patrimonio indiano che ha trovato impiego in cucina e che conferisce al cibo anche una “capacità” di guarire, oltre che una di sostentamento. E non perdetevi il nostro sguardo sul territorio di Puducherry, dotato di un’architettura eccezionale, influenzata da quella francese e portoghese.
Syed Akbaruddin
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Volume 29 n Edizione 1 n Gennaio-Febbraio 2015
Redattore: Syed Akbaruddin Assistente redattore: Nikhilesh Dixit Ministero degli Affari Esteri Stanza n. 152, Ala “A”, Shastri Bhavan, Nuova Delhi - 110001, India Tel.: 91.11.23388949, 23381719 Fax.: 91.11.23384663 Web: http://www.indiandiplomacy.in Per commenti orichieste: osdpd2@mea.gov.in MaXposure Media Group India Pvt Ltd Editore & Direttore Operativo: Vikas Johari AD: Prakash Johari Redattore Esecutivo: Saurabh Tankha Sede Centrale MaXposure Media Group India Pvt Ltd Unità No. F2B, secondo piano, MIRA Corporate Suites, Lotto No. 1&2, Ishwar Nagar, Mathura Road, Nuova Delhi - 110 065, India Tel: +91.11.43011111, Fax: +91.11.43011199 CIN No: U22229DL2006PTC152087 Per commenti orichieste: indiaperspectives@maxposure.in PER RICHIESTE| MMGIPL Tel: +91.11.43011111 FAX: +91.11.43011199 www.maxposure.in
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Per ricevereuna copia di India Perspectives si prega di contattare la Missione Diplomatica indiana più vicina.
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SOMMARIO 20
16 62 PARTNERSHIP
INNOVAZIONE
Da economia emergente a potenza emergente.............................................. 06
Che il cibo sia la tua medicina.............................46 INNOVAZIONE
Buon governo: sul fronte interno ed estero....... 09
Il fascino delle decorazioni e la tavolozza ‘pata’..................................................... 50
PARTNERSHIP
ISTANTANEE
50 anni di cooperazione tecnica ed economica......................................................... 12
CULTURA
PARTNERSHIP
Costa Azzurra d’Oriente........................................54 Il quarto giro della ruota del Dharma.................62
SUCCESSO
L’oro bianco del Paese............................................ 14
CULTURA
Tirare le corde giuste........................................... 66
PROGRESSO
L’ONU diventa ‘Young@70’................................. 16
MUSICA
Trovare la strada con i raga................................... 73
CELEBRAZIONI
Sfumature internazionali di Holi.......................... 20
LIBRI
PATRIMONIO
spagnola del Mahabharata?.................................78
La galleria d’arte all’aperto del Rajasthan..........26
Come si è giunti alla versione RECENSIONE
PATRIMONIO
Appuntamento segreto con la storia..................34
Lo yoga nei secoli................................................. 80 RECENSIONE
PATRIMONIO
La città perduta di Rakhigrahi..............................36 FOCUS
Lo yoga è la vita.....................................................42 CONQUISTA
Un’impresa da Nobel............................................45
Successo globale degli indiani............................82 OMAGGIO
Viva il nostro Paese!..............................................84 CONVERSAZIONE
‘Un piccolo sforzo può fare una grande differenza’..................................................88
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PARTNERSHIP
Da economia emergente
a potenza emergente
Grazie alla sua importante partecipazione ai forum multilaterali, oggi l’India sta plasmando un ordine globale più equo in cui stabilire le proprie credenziali testo | Mayuri Mukherjee
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ovembre 2014 è stato un mese senza precedenti nella diplomazia multilaterale Indiana, con il Primo Ministro Narendra Modi che ha partecipato a ben quattro forum internazionali in meno di tre settimane. Il tour è iniziato con due appuntamenti diversi con i leader asiatici: il vertice tra India e Associazione
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delle Nazioni del Sudest Asiatico (ASEAN) e il vertice dell’Asia orientale, nel Myanmar. Poi c’è stato l’incontro con i leader delle 14 nazioni insulari del Pacifico, a Suva (isole Fiji) e con tutti i capi di governo dei Paesi del G20, in Australia. Infine, c’è stato l’annuale vertice dell’Associazione dell’Asia meridionale per la cooperazione regionale (SAARC)
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Il 25 vertice ASEAN e i vertici correlati del Myanmar
in Nepal. Visti nell’insieme, considerando il è stata promossa a partner a pieno titolo nel successo del summit dei Paesi BRICS (Brasile, 1996. Dal 2002, l’India ha partecipato ai vertici Russia, India, Cina e Sud Africa), tenutosi annuali con questo raggruppamento di 10 all’inizio dell’anno, questi impegni offrono una Paesi e i due oggi condividono una partnership visione olistica di ampio respiro dell’impegno strategica. Il rapporto ASEAN-India comprende diplomatico globale dell’India. un’ampia gamma di settori, dal Cominciamo con i vertici commercio ai trasporti, dalla L’aggiornamento ASEAN-India / Asia orientale. cultura al turismo, dalla scienza della politica Act Questi hanno sviluppato la alla sicurezza. L’accordo di libero East segna l’inizio pluridecennale- politica che scambio nel settore dei servizi e di una nuova era guarda all’oriente di Nuova degli investimenti, che a breve dello sviluppo Delhi e contribuisce a preparare sarà in corso di attuazione, economico, il terreno per fare in modo che è una tappa importante nel dell’industria e l’India possa mantenere l’impegno rapporto. Accanto all’accordo del commercio nei confronti dei Paesi vicini del di libero scambio nel settore tra l’India e i suoi sud-est asiatico. L’aggiornamento del commercio, che è stato reso partner dell’ASEAN della politica Act East, evidenziata operativo nel 2011, il nuovo dal primo ministro, segna l’inizio patto possiede il potenziale per di una nuova era dello sviluppo economico, rivoluzionare il legame ASEAN-India. dell’industria e del commercio tra l’India e i suoi Il vertice dell’Asia orientale, successivo a partner dell’ASEAN. Nel 1992 l’India ha aderito quello ASEAN-India, è una versione ampliata al dialogo ASEAN come partner settoriale ed di quest’ultimo, che porta tutte le parti
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Il primo ministro indiano incontra i leader delle isole del Pacifico a Suva, isole Fiji
interessate della regione in un’unica piattaforma. per rafforzare il rapporto, tra cui l’istituzione di Esso comprende gli Stati Uniti, Russia, Cina, un Fondo di adattamento speciale di 1 milione Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova di dollari. Con il fondo, l’India fornirà assistenza Zelanda, e rappresenta un’eccellente opportunità, tecnica e formazione per lo sviluppo di capacità per i leader dell’Asia del Pacifico, in cui mettere in in materia di cambiamenti climatici. Modi ha luce problemi e preoccupazioni in ambito globale. aggiunto che l’India ha proposto di sviluppare un Infatti, negli ultimi anni, il vertice progetto per le Isole del Pacifico per dell’Asia orientale è apparso come uno la telemedicina e la tele-educazione, Il rapporto dei più potenti forum per gli affari sull’onda del successo del progetto ASEAN-India asiatici nel contesto internazionale. organizzato in Africa. Ha affermato comprende Un buon esempio di ciò è il modo che l’India stava già lavorando ad un un’ampia gamma in cui il Primo Ministro indiano ha progetto di energia solare con le isole di settori, dal utilizzato la piattaforma per attirare del Pacifico a livello comunitario e i commercio ai l’attenzione su questioni di interesse centri regionali verranno sviluppati trasporti, dalla globale, come la sicurezza informatica nelle isole del Pacifico. cultura al turismo, e il terrorismo. Il partenariato Un altro annuncio importante di dalla scienza alla economico onnicomprensivo Modi è stato quello relativo ad un sicurezza regionale, attualmente in fase di aumento del sussidio che l’India, allo negoziazione, è un altro importante stato attuale, fornisce ad ogni nazione risultato del vertice dell’Asia orientale. insulare del Pacifico per progetti comunitari da Successivamente, il primo ministro indiano a loro selezionati, dagli attuali 125 mila ai 200.000 raggiunto Suva (isole Fiji) per partecipare al Forum dollari all’anno. Ha detto inoltre che l’India avrebbe per la Cooperazione India- isole del Pacifico, in concesso il visto per i turisti provenienti da tutte le cui ha incontrato i leader delle 14 nazioni insulari 14 nazioni insulari del Pacifico, per evitare disagi del Pacifico e ha annunciato una serie di misure dovuti a problemi di visto.
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Buon governo: sul fronte
interno ed estero
Al vertice del G20, l’abile diplomazia indiana ha trovato un punto d’incontro tra il programma interno di riforme del governo Narendra Modi (in corso di attuazione) e le sue priorità sulla scena internazionale testo | Mayuri Mukherjee
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Tony Abbott, Primo Ministro dell’Australia saluta il primo ministro indiano, Narendra Modi
n genere gli atti del tavolo sono di scarso interesse per il pubblico e quasi mai si capisce l’effetto che avranno sulla vita di un semplice cittadino. Ma se si presta attenzione, si vedrà come, in mezzo a tutti gli orpelli della potente diplomazia, all’incontro del G20 tenutosi a Brisbane il 15-16 novembre 2014, l’attenzione dei leader delle 20 maggiori economie del mondo, tra cui il primo ministro indiano, Narendra Modi, è stata focalizzata su alcuni punti che potrebbero migliorare la nostra vita quotidiana. In cima alla lista vi era la questione della crescita economica e dell’occupazione. In particolare, in risposta alla debilitante crisi finanziaria del 2007-2008, che aveva indotto alcuni a mettere in discussione la sopravvivenza del sistema internazionale, il G20 è stato promosso a forum dei leaders. Da allora, l’economia globale ha voltato pagina e si è trasferito stabilmente sulla via della ripresa, ma la situazione attuale rimane difficile. Il G20 sta cercando di mantenere un tasso di crescita annuale globale del due per cento, in India (insieme alla Cina) si stima una crescita del 5-6 per cento, che avrà un ruolo importante nell’aiutare il gruppo a raggiungere il suo obiettivo, tanto più che alcune delle economie più sviluppate stanno lottando per rimettersi in piedi. A questo proposito, il processo di riforme interne messo in atto dal Primo Ministro indiano rappresenterà un fattore chiave.
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PARTNERSHIP
I leader mondiali al vertice del G20 2014 in Australia
Un pilastro importante di questo processo di quelli del settore del diritto tributario. In primo riforme è quello dello sviluppo delle infrastrutture, luogo, il G20 si è impegnato ad adottare il sistema anche questo uno dei temi centrali del vertice del di spostamento dei profitti ed erosione della base G20. Sul fronte interno, l’India ha già iniziato imponibile, che cerca di frenare l’evasione fiscale a lavorare su questo aspetto, a cominciare dal transfrontaliera da parte delle multinazionali, bilancio 2014 e dall’apertura di entro il 2015. Questo rafforzerà settori economici chiave per gli l’India, in quanto si negozierà con Il G20 sta investimenti diretti esteri, per i paradisi fiscali per il rimpatrio di cercando di esempio. Attualmente la questione denaro sporco. In secondo luogo, il mantenere un è stata tamponata con successo nel forum ha approvato lo standard di tasso di crescita contesto internazionale, chiedendo una relazione finanziaria comune e lo annuale globale che le eccedenze globali vengano scambio automatico di informazioni del due per cento riassegnate ai progetti di sviluppo fiscali, che contribuirà a rendere e l’India avrà un delle infrastrutture di tutto il mondo. le transazioni internazionali più ruolo importante Inoltre, in occasione del vertice del trasparenti. Infatti, a seguito di un G20, l’India ha continuato a sollecitare intervento efficace del primo ministro cambiamenti strutturali all’interno dell’economia Modi, sostenuto da altri leader, è stata inserita una mondiale, in particolare nelle istituzioni finanziarie clausola specifica il nel comunicato del G20, che globali che non forniscono ancora alle economie sottolinea la trasparenza delle pratiche fiscali, che emergenti una rappresentanza adeguata. segna una vittoria per l’India. In una nota correlata, In termini di obiettivi concreti dal summit, i una dichiarazione anti-corruzione del G20 riflette risultati fondamentali ottenuti dall’India erano anche alcuni dei problemi chiave dell’India.
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sviluppo delle infrastrutture, che Nuova Delhi ha stanziato come prioritari. Altre questioni che hanno ricevuto particolare attenzione comprendevano il piano d’azione anticorruzione del G20 per il 2015-2016 e un quadro per la lotta all’evasione fiscale transfrontaliera. In particolare, il prezioso e determinante intervento di Modi su questo tema si è riflettuto anche nel comunicato finale, diffuso al termine del vertice. Questa è la prova di come l’India, attraverso la sua solida partecipazione a forum come il G20 e al vertice dell’Asia orientale, sta dimostrando al mondo che è disposto ad assumersi maggiori responsabilità e, anzi, a condurre il processo di formazione di un nuovo ordine globale. L’India, economia emergente, ha ormai raggiunto l’età matura in qualità di potenza emergente. Detto questo, è importante tenere comunque a mente che la documentazione scritta della diplomazia Un altro risultato significativo per l’India è stato multilaterale in India precede la sua recente riportato nel settore delle rimesse. Con 70 miliardi di trasformazione in potenza economica. Ancor prima dollari, l’India è il più grande beneficiario al mondo che la liberalizzazione degli anni ’90 spingesse questo delle rimesse, ma perde una gran parte di quel denaro Paese verso la strada della ripresa economica, l’India per così dire “per strada”, dal momento che alcuni stava già facendo parlare di sé, fin dal momento Paesi chiedono fino al 10 per cento in dell’indipendenza. Anche se impoverita tasse di trasferimento. Il G20 ha ribadito e con poca merce di scambio, l’India si Dal punto di il suo impegno a portare questa cifra era affermata in qualità di “voce” delle vista indiano, al cinque per cento, che, a sua volta, altre nazioni di recente decolonizzazione il punto più significherà più denaro nelle mani degli attraverso il Movimento dei Paesi Non importante indiani. Allineati. Ha inoltre svolto un ruolo all’ordine del Questa riunione delle 20 maggiori importante nel plasmare le strutture giorno del G20 economie del mondo ha acquisito di governance globali attraverso la è stato quello importanza nel 2008, quando è stata partecipazione attiva alle Nazioni Unite. di attrarre promossa a forum dei leaders mondiali, Negli anni ’50, Delhi ha dato un investimenti per in seguito alla crisi finanziaria globale contributo significativo alla creazione lo sviluppo delle di quell’anno. Da allora, il G20 è della Conferenza delle Nazioni infrastrutture diventato uno dei forum più importanti Unite sul commercio e lo sviluppo riguardante le questioni economiche e all’Organizzazione per lo sviluppo globali. Dal punto di vista dell’India, il punto più industriale delle Nazioni Unite. In seguito, ha svolto importante all’ordine del giorno del G20 è stato anche un ruolo decisivo nello storico anno 1992 della quello che prevede l’attrazione di investimenti per lo Convenzione di Rio sul cambiamento climatico.
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PARTNERSHIP
50 anni di cooperazione
tecnica ed economica
Nel corso degli ultimi cinque decenni, il programma indiano di cooperazione tecnica ed economica (ITEC) si è concentrato sulle esigenze dei Paesi in via di sviluppo, attraverso l’innovativa cooperazione tra l’India e una nazione partner
Il Ministro Affari Esteri dell’Unione, Sushma Swaraj, il Ministro di Stato per gli Affari Esteri, il generale VK Singh e il Ministro degli Esteri, Sujatha Singh, al momento della distribuzione della brochure ITEC, durante le celebrazioni del Giubileo d’Oro dell’ITEC
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a sera del 21 ottobre c’erano agitazione e festosità ovunque, quando iniziò il defluire degli ospiti, provenienti dall’India e dall’estero, verso Kamal Hall, ITC Maurya Sheraton, Nuova Delhi. Fu un’occasione importante, in quanto il programma indiano di cooperazione tecnica ed economica (ITEC), programma di punta del governo indiano per lo sviluppo delle capacità tecniche, celebrava il suo giubileo d’oro. In una cerimonia vivace e realmente internazionale, il
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Ministro degli Affari Esteri dell’Unione, Sushma Swaraj ha inaugurato la celebrazione tra gli applausi. Il Ministro di Stato per gli Affari Esteri, il generale VK Singh, il Ministro degli Esteri, Sujatha Singh, e il Segretario (relazioni economiche), Sujata Mehta, erano presenti per l’occasione. Erano presenti anche gli ambasciatori dei paesi partner ITEC, gli alti funzionari dei ministeri e dipartimenti del governo indiano, nonché i partecipanti ITEC sottoposti alla formazione a Delhi-NCR, provenienti da vari Paesi
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Spettacoli culturali durante le celebrazioni del Giubileo d’Oro dell’ITEC
e continenti. Rivolgendosi all’assemblea, Swaraj ha di formarsi in India. Il nuovo portale web ITEC sottolineato il ruolo dell’ITEC nel rafforzamento della semplificherà l’elaborazione delle candidature ITEC solidarietà dell’India nei confronti dei Paesi membri e fornirà una piattaforma con cui gli ex alunni ITEC in via di sviluppo. Ha invitato gli ex allievi ITEC a potranno interagire e commentare le missioni indiane rimanere in contatto tra loro e con i loro istituti, dopo e dei funzionari MAE. Inoltre, Swaraj ha distribuito la il ritorno in patria, per mantenere la “rete di amicizia” brochure ITEC con il dettaglio dei corsi civili ITEC, creata da ITEC. offerti per il biennio 2014-15, e un documentario, ITEC fu istituito dal Consiglio dei Ministri indiano il Lezioni di Amicizia, che mette in risalto i 50 anni della 15 settembre 1964. Sono in programma festeggiamenti storia dell’ITEC. che si terranno nel corso dell’anno, fino al 15 Settembre Le celebrazioni hanno amplificato la popolarità 2015, in India e nelle ambasciate indiane e consolati dell’ITEC, che si è riflessa nell’entusiasmo e nel calore all’estero. Nell’ambito del programma, dei partecipanti che portano nei loro cuori tra il 2013-2014, furono offerti oltre un sentimento di benevolenza nei confronti Il portale web 10.000 programmi di borse di studio ai dell’India. I partecipanti, provenienti da ITEC fornirà partner ITEC. Inoltre, nell’ambito del nove paesi africani e vestiti nei loro abiti una piattaforma programma ITEC, vengono effettuati nazionali, hanno eseguito le danze della con cui gli ex corsi di formazione, delegazione di esperti cultura dei loro rispettivi Paesi, per finire alunni potranno all’estero, vacanze studio, donazioni di con i ritmi di una canzone indiana. Questa interagire e attrezzature, studi di fattibilità/ servizi di è stata seguita mediante l’interpretazione commentare le consulenza, ecc. della canzone We are the World, che missioni indiane Al fine di accelerare l’elaborazione delle ha incantato il pubblico, e una danza e dei funzionari candidature ITEC e per fornire una rete tailandese, Loy Khratong. MAE di contatti migliore, sia ai partecipanti Il programma culturale si è concluso ITEC che alle istituzioni indiane, la con una danza sul popolare pezzo Made In divisione DPA-II del MAE ha avviato il lavoro per India. Il pubblico era incantato alla vista dei partecipanti la creazione di un portale web nuovo e migliorato. Il stranieri che cantavano e ballavano sul classico/ Ministro degli Affari Esteri dell’Unione ha lanciato intramontabile pezzo di Alisha Chinai. Ogni volta che i questo nuovo portale approvando la candidatura di un partecipanti ITEC hanno eseguito una canzone hindi, il candidato dal Nepal. Uno dei candidati nepalesi si è pubblico scoppiò in un applauso, sostenendoli per il loro collegato, attraverso una video-conferenza online, e ha impegno. Così il programma culturale simboleggiava trasmesso la sua gratitudine nei confronti del governo realmente la solidarietà dell’India nei confronti dei Paesi indiano per avergli dato l’opportunità l’opportunità membri in via di sviluppo.
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SUCCESSO
L’oro bianco
del Paese
Negli ultimi dieci anni, l’industria lattierocasearia si è notevolmente sviluppata in India. Il Paese è diventato il principale produttore di latte al mondo
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econdo l’indagine economica annuale redatta dal Ministero delle Finanze del governo indiano, nel 2013-14 l’India ha superato l’Unione europea, diventando il più grande produttore di latte al mondo. Il tasso di crescita annuo è del 4,04 per cento, quasi il doppio rispetto al resto del mondo, una prova del notevole aumento della disponibilità di latte e di prodotti lattiero-caseari. Questo aumento ebbe inizio nel 1970, con la Rivoluzione Bianca. Conosciuta anche come Operation Flood, è stata lanciata per aiutare i produttori di latte ad avviare la loro crescita, affidando loro il controllo delle risorse create. Ad Anand, l’esperimento campione applicato al gruppo Amul, un singolo caseificio cooperativo, con sede a Gujarat, (il più grande in Asia), è stato lo stimolo che ha portato il programma al successo. Verghese Kurien, il presidente del National Dairy Development Board (NDDB), riconosciuto come ideatore del programma, ha dato la spinta necessaria usando le sue capacità manageriali.
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(Sinistra) Il caseificio Amul ad Anand, Gujarat (sotto) Un francobollo del 1982 mostra la produzione di latte in India
La produzione di latte e di prodotti lattieroinvestimento complessivo di oltre 20.000.000 di caseari (compresi burro, formaggi, panna, rupie indiane che mira ad aumentare la produzione latticello ...) contribuisce in larga misura alla crescita di latte, incrementando la produttività degli animali industriale del Paese. Nei primi 30 anni dall’avvio del da latte. La Banca Mondiale finanzia anche questo programma Flood, in India la produzione annuale di programma. Il latte possiede un ruolo particolare per i latte era più che triplicata, passando suoi numerosi vantaggi nutrizionali, da 21 milioni di tonnellate nel oltre a fornire un reddito 1968 a 80 milioni di tonnellate supplementare a circa 70 milioni di nel 2001. Questa rapida crescita e agricoltori di oltre 500.000 villaggi modernizzazione viene attribuita, remoti. Gujarat, Uttar Pradesh, in gran parte, al contributo Maharashtra, Himachal Pradesh, delle cooperative lattieroMadhya Pradesh, Punjab, Rajasthan casearie, assistite da varie agenzie e Tamil Nadu sono le principali multi-laterali, tra cui l’Unione zone di produzione di prodotti europea, la Banca Mondiale, lattiero-caseari in India. e il PAM (Programma Alimentare Inoltre il sub-continente Mondiale). asiatico è attrezzato anche per LE RAGIONI DEL SUCCESSO DELLA Allo stato attuale, il NDDB sta l’esportazione di prodotti lattiero‘RIVOLUZIONE BIANCA’ portando avanti un programma caseari nel mondo, con Bangladesh, l Adozione di nuovi metodi chiamato National Dairy Plan Egitto, Emirati Arabi Uniti, per migliorare la produzione, per aumentare la produzione Algeria, Repubblica dello Yemen nel caso dei bovini di di latte e soddisfare la crescente e Pakistan in qualità di principali allevamento domanda che, secondo alcune Paesi destinatari dell’esportazione. l Modifica della composizione degli ingredienti del prodotto, stime, aumenterà di 180 milioni Nell’anno 2013-14, in India nonché delle proporzioni di tonnellate entro il 2021-22. l’esportazione di prodotti lattierol Costo fisso del prodotto, Nel 2012 è stata lanciata la I caseari è stata di oltre 1,59 secondo lo standard di fase del programma ad Anand, tonnellate, per un valore di oltre ricchezza nel Gujarat. Si tratta di un 30.000.000 di rupie indiane.
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PROGRESSO
L’ONU diventa Le Nazioni Unite hanno vissuto successi e fallimenti, ma resta evidente la forza del suo ideale, condiviso dall’India, di un mondo pacifico e solidale con diritti e sviluppo sostenibile per tutti testo | Kiran Mehra-Kerpelman
VT Krishnamachari, rappresentante degli stati indiani, firma l’atto costitutivo delle Nazioni Unite in una cerimonia tenutasi al Monumento alla Memoria dei Veterani di Guerra, il 26 giugno 1945 INDIA PERSPECTIVES
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l 2015 segna i 70 lunghi anni dalla fondazione delle Nazioni Unite (ONU). E’ stato un viaggio lungo, ma gli obiettivi e i principi delle Nazioni Unite sono più forti di quanto non fossero in occasione della firma dell’Atto Costitutivo, a San Francisco, nel 1945. L’India, iniziale firmatario della “Dichiarazione delle Nazioni Unite” del 1942 e, precedentemente, membro della Società delle Nazioni, è diventata uno dei 51 membri fondatori dell’Organizzazione delle Nazioni Unite ancor prima di ottenere l’indipendenza. Gli ideali su cui si basava la formazione della nazione indiana hanno sempre avuto molto in comune con la visione normativa delle Nazioni Unite di un mondo di pace. La Costituzione Il primo ministro indiano, Narendra Modi, parla all’Assemblea Generale Indiana, che garantisce giustizia, libertà, uguaglianza e fraternità ai suoi cittadini trovano il favore della Carta delle Nazioni Unite per i diritti umani, la giustizia e il negli anni ’70, incoraggiando una combinazione progresso sociale in una maggiore libertà. strutturata di commercio e sostegno per aiutare i Paesi Nei primi anni (’40 e ’50) l’India, membro in via di sviluppo a prosperare. fortemente dichiarato e partecipativo delle Nazioni Dopo la fine della guerra fredda e la realizzazione Unite, sostenne le cause della decolonizzazione e della nuova politica economica in India, venne riconosciuto che le Nazioni Unite hanno del diritto di autodeterminazione delle persone, del disarmo generale e totale, della fine della istituzionalizzato un equilibrio di potere che rifletteva discriminazione razziale, ed altro. Il contributo le realtà, non il mondo, così com’erano in seguito dell’India alle missioni di pace delle Nazioni Unite, alla seconda guerra mondiale. Furono effettuati radicato e legittimato dalla sua posizione tentativi di riformare le Nazioni Unite non allineata, iniziò con la Corea nel mediante il programma per la pace e per L’India, membro 1950 per poi aumentare e fare dell’India lo sviluppo, ma una riforma significativa partecipativo il terzo Paese al mondo a contribuire rimase vaga. delle Nazioni con le sue truppe. A partire dal 2000, un’ondata di Unite, sostenne Il 1960 vide un incremento del conferenze iniziate con il Millennium le cause della numero dei membri delle Nazioni Unite, Summit, che vanno verso i diritti decolonizzazione man mano che i Paesi decolonizzati, umani, i diritti delle donne, lo sviluppo e del diritto di in Africa e in Asia, ottennevano sostenibile e altro, stanno definendo autodeterminazione l’indipendenza, così che la “bilancia” un programma di cooperazione dell’Assemblea Generale pendeva di più verso una maggioranza di nazioni in via di sviluppo, e non verso la maggioranza dei Paesi sviluppati. Questo si riflesse nell’ordine del giorno degli organi principali e l’India si sforzava di condurre, facilitare e realizzare la cooperazione internazionale su una vasta gamma di questioni, soprattutto sullo sviluppo internazionale
internazionale. Il mandato delle Nazioni Unite ha ampliato di molto il suo ruolo originale nel mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, per includere/abbracciare quelli che sono i tre pilastri delle Nazioni Unite - la pace, lo sviluppo e i diritti umani. Le agenzie specializzate e le altre organizzazioni che compongono la famiglia
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PROGRESSO
PER SAPERNE DI PIÙ In occasione del 70° anniversario, il Centro di Informazione delle Nazioni Unite per l’India e il Bhutan ha pianificato una campagna annuale denominata “Young@70” che comprende il progetto di un libro ed una esposizione per mettere in risalto la storia comune dei rapporti India-ONU, dal 1945 al 2015.
(In senso orario, dall’alto) la nuova bandiera Indiana alzata a Lake Success, vista generale della sessione di apertura del vertice del Millenium summit e A Ramaswamy Mudaliar, sostituto membro del Consiglio Esecutivo del Governatore generale, firma l’atto costitutivo delle Nazioni Unite, a San Francisco, il 26 giugno 1945 INDIA PERSPECTIVES
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(Sinistra) Le ballerine Sharanya Chandran e R. Amritha Sruthi eseguono una danza classica sul tema della sicurezza delle donne, in occasione dell’apertura del 70° anniversario delle Nazioni Unite in India (a destra) Due truppe indiane UNEF (Forza di emergenza delle Nazioni Unite) di pattuglia
delle Nazioni Unite - UNDP, UNICEF, UNESCO evoluzione e le minacce alla sicurezza incombono e UN Women – hanno intensificato le loro sullo sviluppo globale, la necessità di una operazioni, allineando il loro lavoro verso il cooperazione internazionale è destinata a crescere. raggiungimento degli obiettivi dello sviluppo A fronte di un mandato in continua espansione, del Millennio (MDG). I progressi per affrontare sfide sempre tecnologici nelle comunicazioni crescenti, l’ONU ha vissuto/ In un mondo in cui hanno accelerato la velocità di registrato successi e fallimenti, le malattie sono in punto di globalizzazione, in un ma resta evidente la forza della continua evoluzione mondo sempre più interconnesso, sua vision di un mondo pacifico e le minacce interdipendente e dinamico. e solidale con diritti e sviluppo alla sicurezza Il programma di sviluppo sostenibile per tutti. L’India e incombono sullo post-2015 sta prendendo forma le Nazioni Unite devono far sviluppo globale, con le important lezioni dell’MDG convergere le loro energie verso un la cooperazione (Millennium Development Goals futuro condiviso, basato su questi internazionale è o più semplicemente “Obiettivi del principi. Una ONU rivitalizzata destinata a crescere Millennio”), tra cui un approccio reattiva, agile e forte, sostenuta da ampiamente partecipativo alla leader emergenti come l’India - sarà chiamata alle armi e agli obiettivi per i Paesi il mezzo più potente per coordinare la risposta sviluppati. In un mondo in cui il clima è in globale alla miriade di sfide che il mondo deve cambiamento, le malattie sono in continua affrontare, oggi e in futuro.
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Sfumature
internazionali di Holi
Il festival dei colori ha oltrepassato i confine nazionali, portando vitalità e felicità in tutto il mondo
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Una spruzzata di divertimento in California, USA
Sunnyvale, in California, USA, ogni anno è testimone di una danza della pioggia hindi per l’Holi - Splashomania. Dalla baia di san Francisco, migliaia di persone si riuniscono a Bayland Park per questa eccezionale celebrazione del colore. Insieme alle festività altamente dinamiche, che prevedono l’utilizzo di oltre 5.000 libbre di colore biologico, ci sono spettacoli di bagni di folla e danze in stile Bollywood. Asha Holi, organizzato dalla Asha for Education, un’organizzazione no-profit fondata dall’Università di Berkley, a Stanford, mette a disposizione 5500 libbre di colore alimentare per due giorni, con musica e balli. Sono previsti anche giochi divertenti e innumerevoli prelibatezze da gustare.
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Festa “felice” in Corea
Sookyung, professionista del marketing con sede a Seoul, dice che l’Holi è una festa “felice”, in quanto lo scambio di colori significa condividere la felicità e, al tempo stesso, costruire legami forti. Imtiaz Ali, ex-presidente della comunità indiana in Corea, dichiara che l’Holi non viene celebrato solo dagli indiani. “Dal 2012, per gentile concessione dell’iniziativa di una comunità di volontariato
degli indiani in Corea, persone di ogni paese hanno partecipato attivamente. Attualmente, l’Holi è un festival internazionale”, racconta. Ad esempio i coreani hanno personalizzato il gulal (polvere colorata) in perfetto stile indiano, la miscelazione della curcuma in polvere con farina di grano. Da non perdere la danza dei ritmi in stile Bollywood e la degustazione di prelibatezze indiane. —Angely Sumi
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Dubai in continua evoluzione
Lo scorso anno oltre 22.000 persone di ogni età hanno celebrato l’Holi al Wonderland Aqua Park. Io e la mia famiglia ci riteniamo fortunati di essere stati lì, ad assaporare la tradizione - gettarci i colori a vicenda, il divertimento comprendeva un DJ che suonava le canzoni di Holi e bancarelle
che vendevano dolci indiani. Anche se in India la festa viene celebrata su scala molto più ampia, siamo riusciti a vivere la “sensazione” della festa. La cosa migliore è stata che i nostri bambini, che sono nati qui, hanno provato cos’è l’Holi. E’ stato un divertimento puro e colorato. — Anil Verma
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Solidarietà Johannesburg, Sud Africa
In Sud Africa, oltre ai festeggiamenti in casa delle famiglie indiane, gli eventi da biglietto fanno dell’Holi festival un evento di cui si parla molto. Il primo festival colorato del Sud Africa - Jo’burg Holi One - attira persone da ogni ceto sociale. L’abbigliamento richiesto è bianco, personalizzato e biodegradabile, compostabile, non tossico e la polvere colorata è anallergica – realizzata a base di farina di riso mescolato con colorante alimentare. L’evento si propone di promuovere la solidarietà e portare colore nella nostra vita. Il prossimo è previsto per l’11 aprile.
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Celebrazioni a Il Cairo, Egitto
Sin dai tempi di Pharos, gli egiziani celebravano l’avvento della primavera con il “Sham El Nessim” ovvero “l’odore della brezza fresca”. Si formano grandi gruppi di persone che vanno nei parchi a osservare i fiori che sbocciano, portandosi pasti particolari, quali uova colorate e pesce affumicato. Recentemente, gli egiziani hanno iniziato celebrare l’Holi alla maniera indiana, con un tocco di colore. Dal 2010 a Il Cairo ogni anno viene organizzato un festival del colore, con oltre 16.000 partecipanti che si gettano il gulal (polvere colorata) a vicenda. Vengono serviti anche snack indiani mentre i partecipanti danzano canzoni indiane ed egiziane. — Mahmoud Rostom
Colori a Yangon, Myanmar
Quando mi sono trasferito a Yangon ero emozionato. Nuovo posto, nuova cultura e nuove persone. Ma mi sentivo anche triste, in quanto sentivo la mancanza del mio Paese, soprattutto delle feste. Ma presto mi sono reso conto che, ovunque vadano, gli indiani si riuniscono per celebrare le feste. In Yangon si celebrano Holi, Diwali, Dussehra e Navratri, con lo stesso fervore. Mentre il Diwali è caratterizzato dai fuochi d’artificio e dalle luci, Navratri è dedicato alla garba (danza tradizionale del Gujarat). Ma l’Holi è la nostra festa preferita, perchè possiamo giocare con i colori, all’interno dei fusti, e con i tubi dell’acqua. L’anno scorso si è svolta una gara divertente, in cui la persona più colorata ha vinto il titolo di “Il più colorato di Yangon”. In seguito abbiamo partecipato ad un pranzo interamente indiano - dal makhni (un curry che è un pieno di energia), riso, roti (pane indiano), Shahi paneer (ricotta con un sugo ricco). Il piatto più succulento era la gujiya (dolci fritti della festa di Holi), che non mi aspettavo di trovare qui! — Ruchi Aggarwal
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La galleria d’arte all’aperto
del Rajasthan
Gli affreschi, meravigliosi e finemente intagliati, rendono le haveli di Shekhawati un piacere per gli occhi. Queste strutture sfidano il tempo per narrare storie di galanteria e il coraggio di un’epoca del passato testo | Supriya Aggarwal
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e sei un amante d’arte e sei Ji, la sua discendenza prosperò per secoli, interessato a vivere in prima fino ad oggi, con diverse forme d’arte e di persona il ricco patrimonio e la cultura. Così, viene chiamato Shekhawati (il meravigliosa architettura degli giardino di Rao Shekha). La storia narra che affreschi, Shekhawati, nel Rajasthan, nel XVIII e XIX secolo, i mercanti Marwari, dovrebbe essere al primo posto attratti dalla grande quantità di nel tuo itinerario. A circa 165 scambi commerciali dirottati La storia km dalla capitale dello stato del cu Shekhawati, costruirono narra che, nel Jaipur, nella zona di Shekhawati, questi lussuose haveli (case XVII e XIX composta da migliaia di villaggi fortificate). Immersi in secolo, furono e città situate in Nawalgarh, ricchezza e prosperità, fecero i mercanti Sikar, Jhunjhunu e in parte nel decorare gli interni e gli esterni Marwari a Churu, Nagaur e Jaipur, ospita di queste haveli con affreschi costruire queste la più grande concentrazione di raffiguranti temi che variano sontuose haveli affreschi del mondo. dall’epopea del Ramayana e Il nome della zona deriva Mahabharata, e anche il Dio dalla famiglia del rampollo Shekhawat Krishna Leela (riassunto della vita del Rajput, Maha Rao Shekha Ji che, nel XV Dio Krishna). Inoltre, c’è la convinzione secolo, con coraggio e audacia, vi stabilì che gli affreschi siano stati introdotti dai il suo dominio. Dopo Maha Rao Shekha Shekhawati Rajput.
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(Sopra) Affresco di Radha Krishna, presso il Museo Haveli Ramnath A Podar (Pagina a fianco) Pittura del Re, presso il Museo Haveli Morarka
Mentre il cortile esterno di queste haveli l’erosione, le efflorescenze di sali, alghe viene chiamato mardana dagli uomini, quello nere e macchie. Quindi l’unica soluzione interno viene chiamo zenana dalle donne. La era il restauro. L’aiuto arrivò dalla Morarka maggior parte di questi affreschi sono stati Foundation che avviò i lavori di restauro nella dipinti tra il 1900 e il 1930 da zona di Nawalgarh. La sfida chitera (artisti) della comunità più grande, tuttavia, era quella La sfida più Kumhar (vasaio). Gli affreschi di trattare gli affreschi con grande, tuttavia, Shekhawati subirono l’influenza materiali tradizionali, riducendo era quella di delle scuole persiana, jaipur e al minimo l’intervento dei trattare gli mughal di dipinti e si basavano restauratori. affreschi con su mitologia, scene di caccia e Una volta avviato il restauro materiali raffigurazioni di vita quotidiana. per ripulire da polvere, tradizionali, Sotto l’influenza britannica e vegetazione e dallo sviluppo di riducendo l’impatto della tecnologia ci batteri, questo venne seguito al minimo fu un cambiamento radicale. da un aumento dei danni l’intervento dei All’inizio del XIX secolo, presenti in diversi segmenti restauratori comparvero motivi quali auto, dell’architettura haveli. Con aerei, grammofoni e uomini inglesi. un impegno costante, le haveli possiedono Tuttavia, questi dipinti cominciarono un aspetto quasi perfetto. Mentre alcune deteriorarsi per la costante esposizione sono state trasformate in musei, altre sono alle intemperie. La vernice cominciò a diventate alberghi. Il Morarka Haveli desquamarsi e a essere lavata via; seguirono Musuem, una haveli dotata di due cortili, fu
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(In senso anti-orario, da sinistra) una galleria dipinta e un cortile d’ingresso del Museo Haveli Ramnath A Podar, jharokas (finestre) colorate del Museo Uttara Haveli e scene dal matrimonio del Signore Rama, presso il Museo Haveli Morarka
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costruita da Jairam Das Morarka nel 1900. Si tratta di una galleria a cielo aperto, con circa 700 affreschi sulle pareti. Il cancello d’ingresso si apre sul cortile. Una rampa di scale conduce ad un altro cancello di ingresso, sul cortile interno, la zenana. Qui gli affreschi ritraggono re e regine, flora, fauna e le divinità Ganesha e Krishna. L’haveli Uttara, costruita nel 1890 da Keshar Dev Morarka, fu utilizzata come albergo e, attualmente, è stata restaurata. È possibile assistere alle scene di un corteo dell’esercito, alla visione di RadhaKrishna Rasleela e Shiv Parvati su un toro e ritratti di esponenti di famiglie reali. Le caratteristiche decorative principali sono squisiti affreschi, in stile mughal e rajput, con la tecnica del Rajasthan, eseguiti su
RAJASTHAN
Shekhawati
COME ARRIVARE Aeroporto Sanganer, Jaipur, è il più vicino a Shekhawati. Shekhwati è ben collegata via treno da Delhi, Jaipur e Bikaner.
Il cortile Jenana (donne) del Museo Haveli Morarka
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PERIODO MIGLIORE Ottobre-Marzo DISTANZA DALLA CAPITALE DELLA NAZIONE E CAPITALE DELLO STATO Nuova Delhi - 281 km Jaipur - 170 km
(Sinistra) Parete splendidamente dipinta del Museo Haveli Moraka (destra) porta del cortile dell’Uttara Haveli, riccamente intagliata
intonaco fresco con l’uso di specchi. “I colori di esperti. Ci sono voluti 10 anni perché gli degli affreschi Shekhawati hanno resistito affreschi tornassero al loro splendore originale. per anni, ma non ne sappiamo Il lavoro ha previsto l’utilizzo di molto. Tutto ciò che ci resta colori vegetali e minerali. Sono state è meraviglioso, come se fosse Per promuovere l’arte e la restaurate stato dipinto ieri”, dice Kamal cultura di Shekhawati, e anche alcune haveli di Morarka, presidente della in qualità di attrazione turistica, Nawalgarh. Gli Morarka Foundation. la regione celebra il Shekhawati affreschi originali Oltre a queste, sono state Festival, nel mese di febbraio. sono stati rirestaurate alcune haveli di Organizzato congiuntamente dipinti con colori Nawalgarh. Gli affreschi originali dal dipartimento del turismo naturali, per sono stati ri-dipinti con colori dello Stato e dalla Morarka dare loro una naturali, per dare loro una nuova Foundation, il Festival prevede nuova vita prospettiva di vita. Ramnath l’organizzazione di tour A Podar Haveli, che oggi è un organizzati, arti e mestieri, un museo, è un caso esemplare in cui il lavoro fiera del bestiame, campi alimentari biologici di restauro è stato fatto sotto la supervisione e giochi rurali.
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Appuntamento segreto
con la storia
Alla Nalanda University di Rajgir, la ripresa delle lezioni ha aggiunto fascino al circuito buddista del Bihar testo | Anjana Chatterjee
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tto secoli dopo la distruzione dell’antica sede della cultura, la rinascita della Nalanda University di Rajgir promette di arricchire ulteriormente il circuito turistico buddista del Bihar. La prima pietra del nuovo edificio dell’antica università fu deposta il 1 Settembre
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2014, dall’ International Convention Centre di Rajgir, a 15 km dalle rovine dell’antica istituzione, 110 km a sud est di Patna, la capitale dello Stato. Il campus si estenderà irregolarmente su 152 ettari, vicino alla famosa Vishwa Shanti Stupa, a Ratnagiri Parvat. La distanza tra la stupa color bianco latte, alta circa
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40 m e nota come Pagoda della Pace, e il future campus Nalanda 2.0 è di circa 7,5 km. La prima proposta per la nuova università, effettuata nel 2006 dal presidente dell’epoca, APJ Abdul Kalam, e portata avanti da Amartya Sen, fu concretizzata con 11 studenti. Il 19 settembre 2014, il Ministro degli Affari Esteri dell’Unione, Sushma Swaraj, inaugurò formalmente l’Università. Fondata nel V secolo d. C., l’antica Nalanda è stata una delle prime università, a livello mondiale, sopravvissute fino al 1193. Fu dedicata agli studi buddisti, ma offriva anche gli insegnamenti di medicina, matematica, astronomia, politica e belle arti. Nel VII secolo , il viaggiatore cinese Hiuen Tsang fu uno dei primi studenti, nel VII secolo - una sala è stata dedicata alla sua memoria, a 1 km dalle rovine di Nalanda – che studiò e poi insegnò presso l’antica sede della cultura. Tuttavia, tra l’XI e il XII secolo, l’università cominciò sentire la mancanza dell’appoggio dei sovrani indiani. La fine arrivò nel 1193, quando Ikhtiyar-Uddin Mohammed Bin Bakhtyar Khilji, un generale della Dinastia degli Schiavi Qutbuddun Aibak, vi appiccò il fuoco. Quello fu il momento in cui furono fondate università quali Oxford (UK) e Bologna (Italia) - ci sarebbero voluti più di 500 anni per Harvard o Yale. Nella sua epoca d’oro, si stima che la Nalanda Università abbia accolto 10.000
studenti e 1.500 insegnanti. Gopa Sabharwal, vice cancelliere della Nalanda University, afferma: “La nuova università di Nalanda presenterà alcuni tratti di quella antica e l’attenzione sarà incentrata su: livello energetico, pari a zero, zero emissioni inquinanti ed un ambiente verde.” La nuova università fungerà da Campus provvisorio nelle sedi di un’unità di ricerca e assistenza sanitaria, vicino alla fermata dell’autobus Rajgir, ad appena 5 km da Silao, famosa per le sue khajas (dolce indiano). Le rovine della storica sede d’istruzione comprendono i resti di sei templi di mattoni e 11 monasteri, scavati dalla Archaeological Survey of India tra il 1915 e il 1937 e dal 1974 al 1982. Un’altra alternativa è quella di fare tappa a Silao per degustare le khajas, come anche una visita alla stupa di Zuafardih, simile a quella ritrovata a Vaishali. Da vedere anche la statua di Buddha, a Mustafapur, a 3 km dalle rovine. Un altro luogo che merita una visita è il Nalanda Mahavihar. Il governo del Bihar lo istituì nel contesto della ricca tradizione educativa della città. Oppure si può fare tappa a Venuvan, il primo dono di Bimbisara al Gautam Buddha. Può essere interessante fare una visita a Pawapuri, un luogo sacro per i Jaina, a 25 km da Rajgir. Mahavira fu cremato lì. Jalmandir e Samosharan, due bellissimi templi Jaina, sorgono qui.
COME ARRIVARE Rotaia Rajgir possiede una stazione ferroviaria Ci sono treni diretti da Delhi e Patna Aereo L’aeroporto più vicino è quello di Patna. A 110 km da Rajgir Periodo migliore per la visita: da ottobre a marzo Ministro Affari Esteri dell’Unione, Sushma Swaraj, inagura l’università, rappresentazione dell’International Convention Centre di Nalanda G EN NAI O - F E B B R A IO
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La città perduta
di Rakhigrahi
Sviluppato su 350 ettari, questo villaggio anonimo, in Haryana, è il più grande sito al mondo della civiltà Harappa. E’ l’unico sito che presenta, nello stesso luogo, i resti della fase precoce, matura e tardiva della civiltà della valle dell’Indo testo | Saurabh Tankha
HARYANA
Rakhigarhi
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È
probabile che a Rakhigarhi, nei pressi di Hisar, nello stato di Haryana, tutta la storia della nostra civiltà debba essere riscritta da capo. Con la scoperta di due nuovi tumuli, che si aggiungono ai sette già scavati, Rakhigarhi è divenuta il più grande sito della civiltà Harappa (o della Valle dell’Indo), superando la famosa località di Mohenjo-daro, in Pakistan. In effetti, gli archeologi ritengono che l’inizio della civiltà Harappa ebbe luogo nel bacino del Ghaggar, in Haryana, e lentamente si diffuse nella valle dell’Indo. Fu nel 1963 che Rakhigarhi apparve per la prima volta sulla mappa degli archeologi ‘quando venne identificata per la presenza di resti della civiltà della Valle dell’Indo. Fu nel 1997 che l’Archaeological
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Survey of India (ASI) prese i tumuli sotto la propria protezione e, in seguito, diede inizio agli scavi, tra il 1998 e il 2001, per scoprire una città più grande di quella di Mohenjo-daro e Harappa. Gli archeologi hanno rinvenuto anche numerosi reperti, alcuni risalenti a circa 5.000 anni fa. “Rakhigarhi venne occupata all’inizio dell’epoca Harappa, poiché sono state rinvenuto tracce di strade asfaltate, sistemi di drenaggio, grandi sistemi di raccolta di acqua piovana e stoccaggio, mattoni in cotto, statue e prove della loro abilità nella lavorazione del bronzo e dei metalli preziosi. Sono stati rinvenuti anche gioielli, tra cui bracciali realizzati con terracotta, conchiglie, oro e pietre semi-preziose. In effetti, il sito si trova al centro del bacino del Ghaggar, la Gli archeologi regione più densamente ritengono che popolata dalla civiltà l’inizio della Harappa (2600-1900 a. civiltà Harappa C.),” dichiara il professor ebbe luogo Vasant Shinde, archeologo nel bacino del (senior) che dirige gli scavi Ghaggar, in di Rakhigarhi. Haryana All’inizio dello scorso anno i due nuovi tumuli, distribuiti su un’area di 25 ettari ciascuno, vennero scavati, occupando una superficie totale di 350 ettari. In termini di grandezza, dimensioni, posizione strategica e importanza dell’insediamento, Rakhigarhi supera quelli di Harappa e Mohenjo-daro. Fino ad oggi, gli esperti ritenevano che il sito di Mohenjo-daro fosse il più grande tra i 2.000 siti Harappa presenti in India, Pakistan e Afghanistan. In realtà, Rakhigarhi è l’unico sito che presenta, nello stesso luogo, i resti delle fasi precoce, matura e tardiva della civiltà della valle dell’Indo. Per inciso, Rakhigarhi è uno dei pochi siti che presenta una storia ininterrotta dell’insediamento della civiltà Harappa – le prime comunità agricole (6000 - 4500 a. C.), la prima fase di urbanizzazione (tra il 4500 e
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In senso orario, dall’alto a sinistra: uno dei siti oggetto degli scavi; giocattoli in terracotta, pezzi di braccialetto, oggetti in rame e un sigillo Harappa; oggetti in ceramica rinvenuti a Rakhi Khas
il 3000 a. C.) e poi dall’età Harappa matura, (3000 a. C.) al suo crollo misterioso, avvenuto intorno al 1800 a. C. “Il tumulo principale di Rakhigarhi, che sembra essere la parte della cittadella, è situata al di sotto dei moderni villaggi di Rakhi Khas e Rakhi Shahpur. Gli scavi effettuati nei fossati (scavati dall’ASI nel 1999) hanno portato alla luce la fase matura della civiltà Harappa,” dice il Prof Shinde. Le ceramiche recuperate da tutti i cinque fossati scavati, presentano i caratteri della fase matura della civiltà Harappa, tra cui oggetti in ceramica semplice e dipinti di rosso, oggetti perforati, con sbavature in rosso, nero su rosso, in stile rustico, rosso con decorazioni color fango, crema, grigio, bicolore e cioccolato. “In questa parte del tumulo non c’è traccia di una fase tardiva. Dal momento
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In alto: ornamenti realizzati in saponaria, ossa, avorio e corniola (Sotto) Scavo presso il sito e rinvenimento di un bagno
che non abbiamo scavato negli strati inferiori, Anche i pozzi, che si ritiene fossero utilizzati non abbiamo informazioni sulla sequenza per le cerimonie sacrificali o religiose e per culturale al di sotto dei depositi gestire il flusso delle acque reflue corrispondenti alla fase Harappa Sono state rinvenute anche statue Sono state matura”, rivela il prof Shinde. in terracotta, pesi, manufatti in rinvenute statue Gli scavi hanno portato alla bronzo, un pettine, ami di rame, in terracotta, luce l’esistenza di una città ben aghi e sigilli in terracotta, così manufatti in programmata, con strade larghe come un vaso di bronzo decorato, bronzo, ami in 1,92 m, leggermente più ampie in oro e argento. Qui sono state rame, sigilli in rispetto a Kalibangan, anche portate alla luce una fonderia terracotta e un vaso se la ceramica è molto simile a d’oro, con circa 3.000 pietre semidi bronzo decorato, quella di Kalibangan e Banawali. preziose non lucidate, insieme ad in oro e argento. Kalibangan, invece, è situata un alcuni strumenti utilizzati per sulle rive meridionali del fiume la lucidatura delle pietre e una Ghaggar, e Banawali, appartenente al periodo fornace. Nello scavo è stato rinvenuto anche della civiltà della Valle dell’Indo, era situata a un luogo di sepoltura, con 11 scheletri con la 120 chilometri a nord-est. testa rivolta in direzione Nord. Vicino alle loro
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Un focolare rinvenuto a Rakhigarhi
teste si sono conservati alcuni utensili di uso anche qui. Sulla parte inferiore della parete quotidiano. Tre scheletri di donne avevano granaio sono state rinvenute tracce significative braccialetti di conchiglie e un bracciale in oro di calce ed erba decomposta, indizio che, è stato trovato nei pressi di uno di questi. Sono probabilmente si trattava di un magazzino state ritrovate anche pietre semipreziose, che per cereali, in cui la calce era utilizzata come erano parte di una collana. insetticida, e l’erba per impedire È stato ritrovato un numero l’ingresso dell’umidità. È stato rinvenuto impressionante di timbri presso È stato rinvenuto un cimitero, un cimitero, con 11 il sito, che presentava anche con otto tombe, risalente al scheletri con la testa grossi depositi “Hakra Ware” periodo Harappa maturo. Spesso rivolta in direzione (tipico degli insediamenti i mattoni ricoprivano le buche Nord. Vicino alle risalenti alle prime fasi della delle tombe in cui, loro teste, si sono civiltà della Valle dell’Indo e in un caso, c’era conservati alcuni della valle del fiume Sarasvati). una bara in legno. utensili di uso C’erano anche manufatti Sono state scoperte quotidiano Harappa, risalenti all’epoca diverse fosse comuni, precoce e matura. Gli Hakra che formavano uno vengono considerati i primi strapiombo di terra, abitanti dell’Indo. Un granaio, fatto di mattoni e il corpo veniva posizionato al di di fango, con un pavimento di terra, intonacato sotto di questo. La parte superiore con fango, appartenente alla fase Harappa della fossa veniva riempita con i matura (dal 2600 a. C. al 2000 a. C.), con sette mattoni, per formare una struttura camere rettangolari o quadrate, è stato trovato di copertura.
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Lo yoga
è la vita
In seguito alla richiesta del Primo Ministro Narendra Modi, lo scorso settembre, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha stabilito di osservare la Giornata Internazionale dello Yoga il 21 giugno testo | Birad Rajaram Yajnik
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l mio interesse per lo yoga iniziò nel 2005, quando intrapresi un viaggio intorno al mondo per immortalare questa antica forma d’arte attraverso la mia macchina fotografica. Dalle isole di Koh Phangan alle strade di New York, Los Angeles e Francoforte, incontrare persone provenienti da tutti i continenti e sentirle parlare della loro passione per lo yoga mi ha spinto a “scavare” dentro di me. Mi ha fatto vedere lo yoga come una pratica globale e la sua pratica a livello mondiale è dovuta alla sua capacità di cambiare. Lo yoga è flessibile, non solo nei suoi asana, ma anche nelle modalità e metodologie in cui viene praticato. Lo yoga possiede questa qualità unica, che può essere adattata a qualsiasi regione, cultura e periodo temporale. Recentemente, l’Huffington Post ha annunciato che, attualmente, lo yoga rappresenta un settore da 27 miliardi di dollari. “Le persone si fanno carico delle loro vite spirituali in modo yogico. Che significa
Lo yoga è arrivato in tutto il mondo per mezzo di riviste, prodotti consumo e laboratori
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cambiare il volto della spiritualità”. Travel and Negli ultimi anni, le mie interazioni personali sono Leisure, una pubblicazione di Time Inc., elenca le 25 state diverse: ho incontrato il sette volte campione principali destinazioni globali. È interessante notare WWE Trish Stratus, un veterano dello yoga da che in queste località si può praticare lo yoga in 11 nove anni che gestisce uno dei più grandi studi di lingue internazionali: khmer, giapponese, yoga di Toronto; ho conosciuto Mari spagnolo, tailandese, francese, italiano, Myllykoski, fnlandese, che pratica A testimonianza tedesco e danese, per citarne alcune. lo yoga da oltre metà della sua vita. delle potenzialità Una ricerca sullo yoga di Google map Ogni volta che entro in un negozio di di questo mostra la sua presenza nel mondo, dalla Lululemon, una società di abbigliamento miliardario città più orientale, Kamui, in Giappone, di yoga, resto stupito. Aprì a Vancouver, “marchio indiano” a quella più occidentale, Halibut Cove, nel 1998, possiede 2.800 dipendenti e nel mondo, il in Alaska. Da Norge, in Norvegia, al un fatturato di 1,3 miliardi di dollari. primo ministro nord del territorio antartico cileno, La scorsa settimana, in Thailandia, mi indiano ha nel Cile meridionale: un’indiscutibile sono imbattuto in una vasetto di yogurt chiesto di istituire impronta globale. con un asana (posizione) dello yoga sulla una Giornata Forse a testimonianza confezione. Tutte le città che ho visitato Internazionale Like delle potenzialità di possiedono uno studio di yoga. MEA INDIA dello Yoga questo miliardario Mentre il mondo si ritira in “marchio indiano” nel un’entità senza soluzione di continuità mondo, il primo ministro indiano, di informazioni e di interazione, con i social Follow Narendra Modi, ha chiesto di media, i telefoni cellulari ed Internet che rendono @MEAINDIA istituire una Giornata Internazionale sfuocate le linee di differenziazione, non posso che dello Yoga all’Assemblea Generale essere d’accordo sulla necessità di una Giornata delle Nazioni Unite, descrivendo Internazionale dello Yoga, una giornata in cui tutto Channel questa antica scienza come un dono il mondo rifletta su questa antica forma d’arte, per MEA INDIA dell’India al mondo. promuoverne l’adozione.
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CONQUISTA
Un’impresa da
Nobel
Kailash Satyarthi ha condiviso il Nobel per la pace 2014 per la sua battaglia contro il lavoro minorile e per il suo impegno nella difesa dei diritti dei bambini
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on la notizia del Nobel per la pace 2014, è venuto alla ribalta un nome che lavora in sordina per i diritti dei bambini da oltre tre decenni. Nel 1980 Kailash Satyarthi abbandonò la sua carriera di insegnante per diventare segretario generale del Bonded Labour Liberation Front (BLLF). Nello stesso anno fondò il Bachpan Bachao Andolan (BBA, “Save The Childhood Mission”). Satyarthi ha condiviso il premio con Malala Yousafzai, attivista pakistana per l’istruzione femminile. Satyarthi ha preso parte alla Global March Against Child Labour e al relativo organo di sostegno internazionale, l’International Center on Child Labour and Education (ICCLE), alle coalizioni mondiali di ONG, insegnanti e sindacati. Inoltre, ha fondato la GoodWeave International, il primo sistema di certificazione, etichettatura e monitoraggio a carattere volontario, che non sfrutta il lavoro minorile in Asia meridionale. E’ stato principalmente grazie al suo impegno che l’International Labour Organisation (ILO) ha adottato la Convenzione n. 182 sul lavoro minorile, che ormai è una direttiva fondamentale dei governi su scala globale.
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Che il cibo sia la
tua medicina
L’ayurveda, una delle più antiche scienze in evoluzione per una vita più sana, sta vivendo un periodo di rinascita testo | Madhulika Dash
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er secoli, fino all’invenzione della “medicina”, l’aforisma con cui le civiltà vivevano felicemente, era questo. L’avanzamento della medicina, come flusso a parte, incise notevolmente sul sistema sanitario basato prevalentemente sugli alimenti. Improvvisamente, cibo e medicine sono diventate due identità diverse. Le risorse sono state biforcate. I medicinali non potevano essere consumati come cibo, mentre il cibo rappresentava un materiale “debole”, ma commestibile. L’India, comunque, in cui cibo e medicine rimasero una cosa sola e spesso venivano usate insieme per migliorare capacità di digestione, assorbimento del corpo umano e longevità, è rimasta un’eccezione a questa regola. L’ayurveda, basata sul concetto di bilanciare i suoi tre dosha (elementi) - vata, pitta e kapha - all’epoca era la base intorno a cui ruotavano le abitudini alimentari e la cultura della società. Il cibo a quell’epoca non serviva al sostentamento, ma a mantenere l’equilibrio della costituzione energetica del corpo. Le abitudini alimentari, quindi, erano diverse rispetto alla visione moderna di una dieta equilibrata, che invita a mangiare gli stessi gruppi alimentari di base (carne, latte, frutta, cereali e verdure) e arrivare agli stessi livelli “standard” di vitamine, minerali e micronutrienti presenti nell’organismo.
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L’ayurveda, che ha respinto questo approccio, ritenendolo “scarsamente individualizzato”, dall’altro lato ha specificato la dieta di un individuo sulla base di ciò che mette in equilibrio le Agnivesa presenta tre dosha dell’organismo. un resoconto L’ayurveda, a differenza della dettagliato del modo medicina convenzionale, in cui l’ayurveda per curare il mal di stomaco, considerava il cibo ad esempio, determinerà la ed era in grado di causa e poi formulerà una classificarlo per composizione alimentare che adattarsi al sistema aiuterà a eliminare il problema, biologico di un rafforzando l’organismo. Se individuo questo metodo è privo del “benessere immediato” della medicina convenzionale, è paneer e dal (legumi secchi) erano presenti nella un trattamento efficace per la maggior parte dieta indiana già nel 200 a. C. All’epoca, il miglio dei disturbi. Agnivesa, che segna la presenza era un ingrediente conosciuto e spesso veniva dell’ayurveda in India fin dagli inizi del 100 a. C, utilizzato nelle diete disintossicanti, come la presenta un resoconto dettagliato del modo in cui kitchari (originariamente khichdi - riso cotto con l’ayurveda considerava il cibo ed era in grado di legumi). L’olio vegetale e i grassi lattiero-caseari, classificarlo per adattarsi al sistema biologico di un come il ghee (burro chiarificato elaborato con individuo. Infatti, il libro cita l’uso di spezie come latte di mucca), non erano considerati come grassi, pepe, radice di zenzero, chiodi di garofano e fiori ma nutrienti efficaci che aiutavano a sviluppare per il trattamento di alcuni disturbi. il sistema immunitario. Il ghee era essenziale per Un secondo libro, scritto nel 200 a. C., il Charaka Samhita, menziona l’esistenza di tecniche abbassare la temperatura del corpo, assimilare i nutrienti del cibo ed anche come, senza perdere le di cottura, quali la sbollentatura (cottura per breve sue proprietà. Questo è il motivo per cui il testo tempo), la cottura alla griglia, la coagulazione più ayurvedico usava il ghee come ingrediente e la rosolatura, che venivano utilizzate per per miscelare. Il Chyavanprash è uno dei migliori rendere il cibo più saporito, pur mantenendo le esempi del sistema ayurvedico e di come si possa loro sostanze nutritive. Alimenti quali cagliata,
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SCIENZA DEL GUSTO Secondo l’Ayurveda, l’apparato del gusto del corpo umano aiuta a determinare gli alimenti che fanno bene o male. Il sapore dolce conferisce energia ai tessuti, è utile al nutrimento e armonizza la mente. I prodotti dal sapore dolce non sono solo quelli dal gusto zuccherino, ma comprendono riso, ghee (burro chiarificato) e frutta. I cibi dolci sono più pesanti da digerire.
utilizzare una combinazione di erbe, piante, radici e cibi diversi per migliorare la salute. Gli abbinamenti gastronomici sono basati su cinque principi del benessere - gusto (rasa), proprietà (guna), potenza (veerya), effetto metabolico (vipaaka) e potenza speciale (prabhaava). Ciò era importante, perché qualsiasi combinazione minore potrebbe danneggiare l’organismo, che ancora oggi, è considerato come una rete di tessuti. Questo è il motivo per cui l’ayurveda consiglia l’utilizzo di cibi cotti, da consumare entro un’ora della preparazione, e considera il cibo “stantio” come un tamsik aahar, che provoca un grave danno all’organismo. L’ayurveda lavora sul principio di salubrità, che giudica ciascun alimento in base al proprio sapore (rasa), all’energia (riscaldamento o raffreddamento, veerya) e all’effetto postdigestivo (vipaka). E così è riuscita ad elaborare un elenco delle combinazioni che hanno un effetto, positivo o negativo, sull’organismo. La scienza dei diversi enzimi alimentari che avevano bisogno del loro enzima digestivo, era ben nota all’epoca. Era noto, per esempio, che mangiare le banane con il latte può diminuire l’agni (fuoco) e modificare la flora intestinale che produce tossine e può provocare sinusite, raffreddore, tosse e allergie. Un fatto che la medicina convenzionale ha scoperto solo qualche decennio fa!
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Il sapore acido stimola i fuochi digestivi e gli enzimi alimentari. La degustazione di cibi aspri, ad esempio, il lime ed il tamarindo, facilita la digestione e fa bene al cuore. Sono esclusi l’aceto e l’acido citrico. Il sapore salato stimola la digestione, elimina l’ostruzione dei canali del corpo, provoca la sudorazione e aumenta il potere digestivo, ma tende ad esaurire le secrezioni riproduttive. Un eccesso di sale provoca incanutimento e rughe. Il sapore forte, come quello di cipolla, pepe e aglio, aiuta la digestione, migliora il metabolismo e la dilatazione dei canali del corpo. Gli alimenti dal sapore amaro eliminano i batteri, purificano il sangue e sono leggeri da digerire. Le sostanze in cui predomina un sapore astringente, quali patate, mele, foglie di noce di betel, molte verdure e alimenti contenenti tannino, come il tè, possiedono le proprietà per guarire ulcere e ferite, asciugano l’umidità, il grasso corporeo e assorbono l’acqua.
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Il fascino delle decorazioni e la
tavolozza ‘pata’
Forme d’arte tradizionali, come le decorazioni Pipli e il Pata Chitra, sono entrate nel mondo della moda, estendendosi a livello nazionale e internazionale testo | Niroj Ranjan Misra
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Lampadari decorativi realizzati con l’utilizzo di decorazioni Pipli
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l Signore Jagannath (reincarnazione di Vishnu), Pati”, mantiene una parvenza della gloria originale. del culto di Jagannath e della Jagannath dham Questa tipologia, che porta le immagini di Narayana, (residenza) è fonte d’ispirazione e rinvigorimento Bhubaneswari e Ananta, sostituisce le statue in dell’ampia e variegata arte e cultura Odishan. I legno delle divinità “malate” Jagannath, Balabhadra panoplia illustrati di Pata Chitra di Raghurajpur e la e Subhadra. La fase in cui le divinità sono “malate” finezza del tessuto di Pipli possiedono una profonda ed escono fuori durante il famoso Car Festival si affinità con questo triangolo sacro. Da un chiama anasara. Ma i pati Jatri (dipinti lato, i chitrakara (pittori) di Raghurajpur, del pellegrino), che narrano di Krishna Il Pata Chitra a circa 14 km da Puri, raffigurano Leela e simili, presentano colpi di scena e è dipinto personaggi del calibro di Krishna Leela limiti nella linearità e nella composizione su una tela (la storia della vita del Signore Krishna) e dei colori. densamente le divinità indù: Jagannath, Balabhadra e “Il Pata Chitra è illustrato su una stratificata con Subhadra. Dall’altro, i darzi (artigiani) di tela densamente stratificata con gesso e gesso e gomma Pipli, a circa 40 km da Puri, presentano le gomma in tamarindo, per garantirne la in tamarindo, loro affascianti decorazioni attraverso la durata nel tempo. E’ dipinto sulle pareti per garantirne creazione di patchwork, cucendo i motivi del tempio e sulle fondamenta”, dice il la durata nel faunistici e floreali su una tela di base. chitrakara Purna Maharana. tempo Entrambi sono complessi e splendidi. Come il Pata Chitra, il lavoro di Entrambe le forme d’arte risalgono decorazione è un tempio dell’arte. Mentre al XII secolo d. C., quando il re Anantavarman il chandua (baldacchino) viene tenuto in alto, al di Chodagangadeva fece costruire il tempio di Jagannath sopra della divinità, il chhatri (ombrellone) viene a Puri. Si svilupparono a poco a poco, per far utilizzato durante le feste (come quella del Chandan fronte alla diffusione del culto di Jagannath, sotto il Jatra, del Signore Jagannath e dei suoi fratelli). Allo patrocinio reale. Quando risplende la tradizionale stesso modo, l’alata (grande ventaglio ad azionamento arte Odisha, il Pata Chitra, nel suo trittico “anasara manuale) e il kothali (portafogli) e molto altro
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(A sinistra) un dipinto di Pata Chitra (sotto) Ombrelli e ventagli con decorazioni Pipli
ancora, con intricati ricami, fanno parte delle tradizionali opere di artigianato decorato. Oggi i paralumi, le coperture della televisione, gli arazzi, gli ombrelli da giardino e altri prodotti del nostro stile di vita prodotti con grandi quantità di plastica, fibra, pizzi e fronzoli, bigiotteria e simili, rafforzano la massa per evidenziarne la varietà e la variabilità. Il Pata Chitra ha apportato diversi cambiamenti. Prima il bianco conchiglia, il vermiglio, il rosso ocra e il giallo cadmio erano colori rudimentali. Ora la tavolozza comprende colori misti come il grigio, il rosa e il viola. Nuovi soggetti vanno a rafforzare le narrazioni pittoriche di Pata Chitra. Sudhir Maharana, pittore di “64 Kalas” (forme d’arte), delinea ritratti di diverse attività come la danza, il canto e la caccia, non solo giocando ed esemplificandole, ma anche amplificandole. “Vita di Odia, figlia di Laxmi”, di Chitrakaar Bhikari Maharana, riassume sinteticamente questa tendenza agli eventi sociali. Allo stesso modo, Sushmita Behera, professore associato dell’Istituto Nazionale della Moda e del Design, Bhubaneswar, qualche anno fa, a Mumbai, ha ottenuto/ricevuto dei riconoscimenti per le sue Roots of Orissa (Radici di Orissa) che comprendono disegni di Pata Chitra in rilievo su tussar con l’aiuto di colore per tessuto. I soggetti più recenti, tuttavia, non fanno sollevare le sopracciglia degli studiosi e irriducibili artisti tradizionali. Ciò che li imbarazza è il “compromesso” tra le combinazioni di colori di base e lo stile tradizionale. “Le pose, le posture e gli ornamenti dello stile Odissi vengono attenuati,” afferma con rammarico Bhikari Mahararan,
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(A sinistra) Un artista intenta nella realizzazione di un souvenir con decorazione Pipli (a destra) un chitrakaar che da il tocco finale ad un dipinto di Pata Chitra
che ha doppiato la predilezione per le nuove scadenze. Allo stesso modo, la spazzola di plastica sperimentazioni. rende le linee dei disegni di Pata Chitra più sottili L’ex segretario dell’Odisha Lalit Kala Akademi, e migliori”, dice. Chitrakaar Karan Sahu sostiene che “l’innovazione delle cose antiche” è stato un RN Ratha, dichiara: “L’uso di smalti e colori acrilici processo di miglioramento e di improvvisazione, al posto dei colori vegetali e minerali, si è rivelata e non deve essere trattato come un anatema per deleteria per l’estetica di base” far decollare la popolarità delle forme d’arte. Tuttavia, il direttore aggiunto dello State “La creatività dell’artista può essere Directorate of Handicrafts and Cottage Industries, BK Panda, si libera di fluire se limitata da un Quando gli artisti batte per effettuare le modifiche intransigente tradizionalismo?” si lamentano afferma. che conferiscono un aspetto “dell’erosione” Quando gli studiosi e gli artisti contemporaneo alle forme dell’originalità, tradizionali, allo scopo di ampliare della tradizione si lamentano si mostrano “dell’erosione” dell’originalità di l’ambito nazionale e internazionale. altrettanto Pata Chitra, si mostrano scontenti “Il governo sta progettando di scontenti nei corda in l’Istituto Nazionale del nei confronti dell’aggiunta di nuovi confronti di disegni e tessuti alle opere decorate. Design, con sede ad Ahmedabad, nuovi disegni e Sebbene il panno serva da base, per aiutare a migliorare l’aspetto tessuti attualmente l’uso di velluto, seta, tradizionale e contemporaneo di pizzo, plastica e fibra infastidisce i queste forme d’arte”, dice. D’altra parte, il chitrakaar Sudhir Maharana sente che puristi. “L’uso del sintetico e altro nelle opere la “novità” non solo andrà ad accelerare il ritmo decorate si dimostra deleterio,” afferma Ramahari Jena. Invece, l’artigiano PC Mahapatra, dice: “Se si del lavoro, ma allevierà il “dolore” che subisce un utilizzano i disegni tradizionali, come dhapa, gula pittore. “Prendiamo l’esempio della preparazione e ganthichauka, in un anno si possono realizzare del colore bianco. Un pittore reduce in polvere solo due chandua. Un prodotto del genere costa la conchiglia, fa bollire il tutto e lo lascia per un massimo di quattro giorni, per trasformarlo in intorno ai 10.000. Chi lo comprerà, se la varietà un impasto. Questo lo ostacola nel rispettare le più economica viene venduta a 500?”, dice.
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Costa Azzurra
d’Oriente
Calmo e sereno, Puducherry è un melting pot di culture, con un’architettura ispirata a livello globale e una splendida vista sulla costa
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el complesso, Puducherry, Karaikal, Yanam e Mahe formano il territorio dell’Unione di Pondicherry. Una destinazione per coloro che possiedono una propensione spirituale della mente, che è sede dell’Aurobindo Ashram, una delle più ricche ashram (luogo di meditazione indù) in India, istituita nel 1926 dal filosofo-poeta Aurobindo Ghosh. Dopo la sua morte, nel 1950, la gestione venne affidata al suo seguace, la mistica parigina Mirra Alfassa. Conosciuta come “La Madre”,
Matrimandir ad Auroville - un posto per la concentrazione silenziosa G EN NAI O - F E B B R A IO
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A sinistra: La Chiesa di Nostra Signora degli Angeli Destra: il tempio Vedhapureeswarar, costruito nel 1770 (Nella pagina a fianco) in alto: Cattedrale dell’Immacolata Concezione, una delle più antiche di Puducherry In basso: Interni della Basilica del Sacro Cuore di Gesù
ha ideato Auroville, una “città sperimentale” unica, nota come città internazionale dell’unità. Alla periferia di Puducherry, Auroville è la patria di persone provenienti da tutto il mondo. Alla sua inaugurazione, nel 1968, campioni di terra provenienti da 124 paesi sono stati posti in un’urna a forma di loto, a simboleggiare l’unicità universale. E’ stata progettata dall’architetto francese Roger Anger, per essere una combinazione di elementi moderni (occidentali) e
tradizionali (indiani). Il posto adatto per una “concentrazione silenziosa”, il Matrimandir presenta una camera interna in marmo bianco, a 12 facce. Ospita un globo in vetro ottico, su cui si concentra un raggio di sole che lo rende un punto di raccoglimento.
Influenza francese
Puducherry ospita un certo numero di templi e chiese di influenza francese, che hanno fatto parte della sua storia per
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Il Museo Pondicherry ospita superbe sculture A sinistra: la statua di Gandhi sul lungomare è un punto di riferimento della città
quasi 300 anni. Il tempio Kanniga Parameswari, dedicato alla dea Shakti, è un mix insolito di architettura tamil e francese. La bellissima Chiesa di Nostra Signora degli Angeli, color bianco e oro, costruita nel 1865, ospita una rara pittura a olio di Nostra Signora dell’Assunzione, dono dell’imperatore francese Napoleone III.
Effetto globale
Puducherry presenta strade perpendicolari, sulla base del modello di rete stradale francese. E ‘diviso in due quartieri: francese e indiano. Il quartiere francese presenta case in stile coloniale, con alte finestre ad arco e soffitti alti; l’altro quartiere presenta case allineate, con verande tipiche dell’India. Mentre il tamil è la lingua principale, le persone sono versatili anche in inglese e francese, oltre che in altre
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In alto a sinistra: monumento ai caduti sul lungomare In alto a destra: pilastro in pietra sul lungomare (Nella pagina a fianco) Sopra: il canottaggio è uno sport diffuso sulle spiagge di Puducherry Sotto: Una delle numerose caffetterie in stile francese
lingue dell’India meridionale, come il telugu e il malayalam.
Fascino della spiaggia
Situata vicino alla costa, Puducherry offre una vista pittoresca sul mare. Qui la bellezza dell’alba e del tramonto è leggendaria. Auro Beach è una famosa meta in cui praticare il nuoto. Paradise Beach è famosa per le sue capanne in cui viene servito cibo delizioso e ottime strutture.
Il lungomare di 1,5 km è un luogo famoso per passeggiare, fare jogging, pattinaggio e yoga. Altri punti di riferimento sono il monumento ai caduti, il faro e le statue di Giovanna d’Arco, Mahatma Gandhi e del Marchese Dupleix, governatore generale dell’insediamento francese in India. Una visita a Le Cafe, aperto tutto il giorno, è d’obbligo. Il surf è famoso presso la Serenity Beach mentre Veerampattinam Beach è una delle spiagge più lunghe e famose.
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Il quarto giro della
ruota del Dharma
Prima della seconda guerra mondiale, l’interesse predominante nei confronti del Buddismo veniva espresso in termini di etica, religione, misticismo e filosofia. Alla fine della guerra venne fuori l’interesse riguardo l’approccio buddhista nei confronti della vita testo | Dusan Pajin
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el corso degli ultimi due secoli, Storia asiatica del Buddismo raramente il Buddismo è stato Dalla storia asiatica del Buddismo possiamo considerato nel suo ruolo di trarre alcune conclusioni generali. In primo mediatore culturale, non solo in Asia, luogo, alcune caratteristiche generali del ma anche nella diffusione dell’influsso culturale buddismo come religione che, dall’India, si asiatico in Europa o nell’Occidente diffuse in altri Paesi asiatici. In in generale. È stato fonte di una alcuni di questi Paesi, il buddismo In alcuni Paesi, ha messo in secondo piano i culti cospicua ispirazione ed è stato il buddismo popolari di origine sciamanica, motivo di sfida in molti campi ha messo in comprese le pratiche, i rituali e di interesse culturale - filosofia, secondo piano alcune funzioni di questi culti, religione, arti e letteratura, psicologia i culti popolari trasformando le divinità animistiche e psicoterapia. A prescindere di origine autoctone in personaggi del dalle divisioni accademiche, la sua sciamanica influenza si è fatta sentire per lo più pantheon buddista e associando le nel campo dell’etica (intesa come feste locali con quelle buddiste. Nei “modo di vita”), con particolare attenzione ad Paesi che avevano già istituito delle tradizioni un’etica allargata (intesa come sistema di valori religiose, venne considerata come una religione parallela, una seconda (o terza) religione, a volte che disciplina le relazioni inter-umane), ad un in una relazione di convivenza pacifica con la sistema di valori che comprende il rapporto religione nazionale, altre volte in conflitto. dell’uomo con la natura o con la vita in generale. Albero della bodhi al tempio Mahabodhi, a Bodhgaya, Bihar
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CULTURA
Statua del Buddha dormiente alle Grotte di Ajanta, Maharashtra
Il Buddismo fu tradotto nelle lingue nazionali e o perseguitate, né fu attribuito loro lo status di diede origine a nuove tradizioni testuali che vennero eretiche. In Tibet e in Giappone, il Buddismo è aggiunte al corpus dei testi tradotti di origine fortemente mischiato con il potere politico o l’etica indiana. L’etica e la disciplina dei monaci vennero militare. In Tibet, questo è dovuto al fatto che non in parte adattate alle usanze locali. Fino al momento è stata sviluppata alcuna amministrazione separate, dell’invasione musulmana (tra il 1000-1200 d.C.), così i lama (monaci tibetani) hanno dovuto quando (sotto la feroce pressione svolgere il ruolo di burocrati statali. In degli invasori) il Buddismo entrò in Giappone, era dovuto al bisogno di un decadenza in India, dove i pellegrini sovrano per unire la nazione. Il Buddismo venivano a cercare ispirazione e a Se dovessimo confrontare, ad non ha agito “studiare alla fonte”, soprattutto presso esempio, tre capolavori scultorei in qualità di la Nalanda University. Alcuni di questi - il Buddha del periodo Gupta (V soppressore dei pellegrini, come il buddista cinese secolo), l’immagine seduta di Miroku valori culturali Hsuan-Tsang e I Tsing (nell’ VIII (Maitreya), del tempio Chugu-ji, nazionali. In secolo), hanno lasciato preziosi racconti in Giappone (VII secolo), e la testa diversi Paesi, dei loro viaggi, delle pratiche e degli di Jayavarman VII dalla Cambogia esistevano scuole insegnamenti buddisti. Questi fatti (XII secolo), avremmo notato la e sette buddiste hanno favorito il ruolo del Buddhismo stessa espressione di serena purezza in qualità di mediatore culturale inter-asiatico, che e dibenevolenza, nonostante queste sculture andava oltre i confini statali, gli interessi e i conflitti mostrino le caratteristiche distintive del loro politici e la diffusione del dharma dall’Asia centrale a tempo, luogo e nazionalità. Java e dall’Himalaya alla Terra del Sol Levante. Quando il Buddismo era la religion predominante, Il quarto giro o anche religione di stato, come in India all’epoca La seconda fase del buddismo, in qualità di di Ashoka, le altre religioni non vennero bandite mediatore culturale (tra Est e Ovest), o quarto
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Da sinistra a destra: Buddha con aureola di loto, a Mathura; Miroku, nel tempio Chugu-ji, in Giappone; Re Jayavarman VII di Cambogia
giro della Ruota del Dharma, ha avuto luogo agli della personalità, al di là della mera “normalità” inizi del XIX secolo, e abbraccia la nostra epoca o sanità mentale, che erano i tradizionali (i primi tre giri rappresentano le fasi Tantrayana, obiettivi della psicoterapia. Ciò era parte di un Theravada e Mahayana della storia buddhista). allargamento generale degli interessi nei confronti Negli ultimi 150 anni, possiamo risalire ad un delle “modalità di auto-realizzazione” buddiste e notevole spostamento di interessi non buddiste. Mentre alcuni autori e atteggiamenti nei confronti del interpretavano vari concetti buddhisti Le nuove buddismo. Fino alla seconda guerra dal punto di vista psicologico, altri generazioni mondiale, l’interesse prevalente è cercavano di dedurre, o adattare – dal di ricercatori stato espresso in termini di etica, quadro concettuale o dalle pratiche di consideravano religione, misticismo e filosofia. meditazione del Buddismo – i nuovi la meditazione Dopo la seconda guerra mondiale, concetti di crescita della personalità e come uno dei venne fuori l’interesse nei confronti di tecniche di psicoterapia, o quelli che possibili mezzi per della meditazione e dell’approccio vanno oltre la terapia in senso stretto. raggiungere l’autobuddhista nei confronti della vita in Con il quarto gruppo di autori, realizzazione generale. Ad esempio, generazioni R Ornstein, A Maslow, R Walsh e e l’autodi buddologi cercato di interpretare D Shapiro, ci lasciamo indietro la concretizzazione e comprendere il nirvana da vari ricezione specifica del buddismo punti di vista, ma la “psicologia in psicologia e ci occupiamo del nirvana” è diventata un elemento familiare dei concetti e dei metodi che rappresentano nelle bibliografie. ciò che RH Robinson ha denominato “fase Le nuove generazioni di ricercatori finale dell’assimilazione”, quando il sistema consideravano la meditazione come uno (Madhyamaka in Cina, nel contesto indiano - la dei possibili mezzi per raggiungere l’autopsicologia buddista in Occidente) è stato valutato realizzazione, l’auto-concretizzazione o la crescita criticamente e trasceso.
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CULTURA
Tirare le
corde giuste Con il Festival Internazionale del Teatro delle marionette Ishara, in arrivo nel mese di aprile a Nuova Delhi, vedremo l’importanza dei burattini è ancora evidente in India testo | Neharika Mathur Sinha
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e avete avuto l’opportunità di visitare tutte le città del Rajasthan - Jaipur, Jodhpur, Kota o Bikaner - non avete potuto perdervi uno spettacolo kathputli (burattino). Si ritiene che abbia alle spalle una storia di oltre mille anni, i riferimenti agli spettacoli di burattini si possono trovare nei racconti e nelle ballate popolari del Rajasthan. In Rajasthan nessuna fiera, festival o festa è completa senza uno spettacolo di marionette. La storia del teatro delle marionette in India risale a oltre 3000 anni fa. Nel II secolo, il poeta tamil Tiruvalluvar nelle sue composizioni fa riferimento alle “marionette mosse da fili”. Nel Bhagavad Gita (testo religioso hindu), Dio viene paragonato ad un burattinaio con tre corde - sattva, rajas e tamas. Il personaggio principale degli antichi drammi indiani in sanscrito si chiamava sutradhaar (munito di corde). Nel corso degli anni, la tendenza si è radicata nelle città e metropolitane, anche se i racconti della regalità sono stati sostituiti da altri che contenevano messaggi socialmente e moralmente rilevanti.
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Ad aprile l’India ospiterà la XIII edizione del teatro dei burattini tradizionale e moderno”, dice Festival Internazionale del Teatro delle marionette Dadi Pudumjee, fondatore di The Ishara Puppet Ishara, con la probabile partecipazione Theatre Trust. di circa un centinaio di gruppi Il tradizionale teatro delle Nel Bhagavad internazionali. “Questo festival è stato marionette indiano si distingue Gita (testo forse ciò che ha spinto il teatro dei perché, essendo orientato sia religioso hindu), burattini, tradizionale e moderno, dal punto di vista visivo che del Dio viene su una “piattaforma comune”, la linguaggio, il pubblico si trova paragonato ad costruzione di un cambiamento nelle regioni a cui appartiene. Uno un burattinaio consapevole dell’atmosfera verso la sviluppo incoraggiante è dato dalla con tre corde forma d’arte, soprattutto in un Paese nuova generazione di burattinai. “I sattva, rajas e che molti pensano essere il luogo burattinai più giovani mettono in tamas di nascita del teatro dei burattini. discussione le tecniche e le tradizioni. Nel corso degli anni, il pubblico Stanno creando e sono alla ricerca è stato esposto a vari artisti, registi e percorsi di un nuovo repertorio, nuove tecniche, nuovi inimmaginabili, rompendo gli stereotipi nel materiali. L’arte è in continua evoluzione”,
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dice. Pudumjee sente che ciò che consideriamo tradizione è cambiata lentamente, nel tempo: mecenatismo, pubblico ed esigenze. “Bisogna vedere qualsiasi forma d’arte come una continuità culturale olistica, nelle sue forme e spazi regionali. Quando viene portata e osservata al di fuori del suo contesto, una parte di questa va perduta, sia per l’artista che per il pubblico,” dice.
fantoccio che danza), sono fatti in pelle di capra e misurano 1,5-1,8 metri. La pelle di capra è sottoposta ad un trattamento speciale per rendere i pupazzi traslucidi e colorati con tinture vegetali. Le giunture su spalle, gomiti, ginocchia, fianchi, collo e le caviglie consentono un ampio movimento.
Kerala
Il Thol pavakuthu, come viene chiamato qui, viene eseguito nei templi con la tradizionale emanazione Rajasthan del Kamba Ramayana. Lo spettacolo Le marionette sono chiamate inizia di notte e continua fino all’alba, “I burattinai più kathputli, (Kath significa legno e per un massimo di 21 giorni. Circa giovani mettono Putli bambola). Le voci stridule 160 marionette in cuoio, alte 90 cm, in discussione sono prodotte dal burattinaio, vengono manipolate da dietro uno le tecniche e le soffiando in una canna di bambù. schermo, realizzato con un panno tradizioni… l’arte Vengono rappresentate le di cotone, su un palco di 1.280 m. è in continua problematiche sociali come la dote, Ventuno lampade ad olio, realizzate evoluzione, con l’analfabetismo, la povertà e la con gusci di cocco, poste dietro lo nuove tecniche e disoccupazione. schermo in maniera equidistante su materiali” una trave di legno, creano le ombre che Andhra Pradesh vengono proiettate sullo schermo. In I burattini fantasma, chiamati tholu bommalata serata si mettono in scena i pava-kuthu (burattini (tholu significa pelle e bommalata significa a guanto) nel distretto di Palghat, che presentano
ATTRAVERSO GLI STATI
A sinistra: Burattini nella rappresentazione di ‘Heer Ke Waris’ dell’Ishara Puppet Theatre Trust Destra: Burattini a corde (Pagina a fianco) spettacolo di marionette in corso
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A sinistra: G Venu, un praticante di pavakuthu dal Kerala Destra: burattini fantasma - ravanchhaya In basso a destra: R Bhanumathi, da Pavai, Centre for Puppetry
episodi del Mahabharata. Questi colorati burattini in legno hanno un trucco facciale, simile ad una maschera, un copricapo e costumi colorati, simili a quelli dei danzatori Kathakali.
Tamil Nadu
I burattini a corde, chiamati bommalattam, sono tra i più grandi e più pesanti dell’India - circa 1,3 m di altezza e 8 kg di peso. Gli spettacoli vengono eseguiti nei templi, durante i festival, e durano 10 giorni. Le corde sono legate ad un anello di ferro che viene indossato sulla testa di un burattinaio. Le membra di alcuni burattini sono legate a delle aste. Presentano scene di poemi epici e racconti umoristici.
Maharashtra
I bahulya kalasutri, piccoli burattini senza gambe, sono usati per narrare episodi tratti
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da Ramayana per mezzo di melodie popolari. I burattini fantasma (chamadyache bahulya) del Maharashtra sono colorati con tinture vegetali. Non hanno arti snodabili e vengono manipolati utilizzando una sola asta al centro.
Odisha
Nei ravanachhaya i ritagli di pelle vengono utilizzati per descrivere episodi del Ramayana. Per far muovere queste marionette occorre una grande abilità, poiché non ci sono giunture. Le lampade di terracotta fanno luce sullo schermo, per creare le ombre. I kundhei nach, burattini a guanto, sono realizzati in tre pezzi di legno - testa e due mani, con fori per le dita. Un costume lungo nasconde le articolazioni e la mano del burattinaio che, con l’altra mano, suona il dholak e narra una storia. Le kandhe Kathi, marionette in asta alte 30-45 cm,
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CONOSCERE I BURATTINI FANTASMA Un panno bianco ben teso, con una luce dietro, funge da schermo per queste marionette. Tradizionalmente, questi pupazzi erano realizzati in pelle di animale, con un bastone di bambù o di canna collegato verticalmente, per consentirne la manipolazione.
ASTA Un’asta, nascosta all’interno del costume, sostiene il corpo del burattino. Alcune aste più piccole sono collegate alle mani e manipolate per permettere il movimento.
GUANTO Questo è indossato sulla mano e manipolato con le dita, per far muovere la testa e le braccia del burattino.
CORDE Sono fatti di legno, o filo, o un panno farcito con cotone, stracci o segatura. Le corde, attaccate al corpo e agli arti di queste marionette, vengono tirate per creare movimento.
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Burattini tradizionali del Rajasthan
Karnataka
vengono manipolate da dietro uno schermo e la maggior parte dei dialoghi sono cantati.
Bengala occidentale
Lo spettacolo dei burattini chiamati Putul nach (bambole danzanti) di solito viene eseguito come un Jatra (gioco popolare). Queste marionette, alte 1,5 m, hanno una base di bambù, sono coperte con fieno e buccia di riso, su cui vengono dipinti i lineamenti del viso. I burattinai stanno dietro ad una cortina di bambù, si muovono e ballano, mentre manipolano i burattini attaccati ai fianchi.
Assam
Gli spettacoli di burattini a corde Putal nach utilizzano pupazzi di legno morbido per raccontare storie epiche indiane. Le gonne fluenti nascondono l’assenza di gambe in questi burattini alti 60 cm.
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La Gombe atta o danza delle bambole utilizza marionette con giunture alle gambe, spalle, gomiti, fianchi e ginocchia, per rappresentare episodi basati sui giochi tradizionali Yakshagana. Cinque o più corde legano gli arti ad un’asta che è controllata dal burattinaio. La musica di accompagnamento fonde elementi popolari e classici. I burattini in cuoio, o fantasmi, localmente chiamati togalu (pelle) Gombe-Atta (fantoccio che danza) rappresentano temi epici. Sono almeno 10 le marionette che stanno insieme sul palco - agricoltori, popolane ... anche alberi, piante, il sole e la luna ... le dimensioni delle marionette variano a seconda dello status sociale - re e personaggi religiosi sono più grandi dei popolani. Due fogli sono distesi su quattro pali di bambù. Le lampade in argilla, bronzo e ferro vengono utilizzate con olio di ricino per creare la luce per lo spettacolo che prosegue per nove giorni.
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MUSICA
Trovare la strada
con i raga
Alcuni gruppi rock occidentali hanno iniziato a sperimentare la musica indiana degli anni ‘60. Scopriamo perché questo fascino è cresciuto nel tempo... testo | Shankar Mahadevan
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MUSICA
Tre dei creatori e compositori musicali più produttivi: Bela Fleck (banjo), Zakir Hussain (tabla) e Edgar Meyer (contrabbasso)
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’India ha la fortuna di avere due forme di derivazione. Quindi, alla fine, la musica di musica classica – l’Hindustani indiana possiede un numero infinito di scale shastriya sangeet (musica da offrire, ciascuna con un animo tradizionale) del nord e ed un’emozione diversa, che ogni La musica la Carnatic sangeet del sud. Anche volta toccano un accordo diverso indiana offre un se si tratta di un forma di musica nel vostro cuore! Quando una numero infinito monofonica (semplice melodia, “banca dati” di tale portata si rende di scale, ciascuna armonia senza accompagnamento), disponibile al mondo occidentale, dotata di uno con le sue inflessioni intricate, improvvisamente l’orizzonte si spirito diverso, shruti e la ritmica complessa, la espande, aumentano le possibilità che toccano un musica indiana è arrivata come un e la creatività dei sensi sperimenta accordo diverso ciclone nel mondo della musica una “nuova tela” su cui dipingere, in del vostro cuore occidentale. contrasto con le scale che utilizzano: Per esempio, parliamo delle quella pentatonica, normale raga (scale). In totale esiste una serie di 72 maggiore o minore, quella dorica o lidia. raga da cui si possono formare migliaia di raga La cosa più importante e interessante della
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Il percussionista inglese Pete Lockett con un tabla
PANDIT RAVI SHANKAR: SINONIMO DI MUSICA CLASSICA INDIANA IN OCCIDENTE Pandit Ravi Shankar, la leggenda del sitar, è quasi l’unico responsabile della divulgazione della musica indiana in Occidente. Il suo sitar, con un suono affascinante, è diventato un alleato acustico naturale dei suoni della chitarra elettrica di quell’epoca. George Harrison dei Beatles si è rivolto a lui per prendere lezioni di sitar accelerate. Gruppi rock come i Cream, Jimi Hendrix, The Greatful Morto e The Doors utilizzano le sue melodie, altamente espressive, e le sue improvvisazioni in prolungate jam session. Nel 1950, Shankar mise insieme un’orchestra che riuniva la strumentazione indiana e quella occidentale. Nel 1966, 1968 e 1976 incise dischi con Yehudi Menuhin, violinista classico. Dato che il pubblico di Shankar si estendeva tra Europa e Stati Uniti, divenne il primo musicista indiano autore della colonna sonora di un film occidentale. G EN NAI O - F E B B R A IO
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MUSICA
musica indiana è il ritmo. I ritmi indiani e indispensabile in questo mondo stressante. sono più avanzati dal punto di vista tecnico e L’India possiede un’enorme miniera d’oro teoretico. I musicisti di tutto il mondo lo sanno musicale, chiamata lok sangeet o musica folk. bene. Sono sempre desiderosi di saperne di più Questa rappresenta un’autentica estensione sui ritmi indiani e di applicarli sui della nostra cultura e tradizione propri strumenti ritmici di base. - canzoni per ogni occasione I canti e i mantra Ad esempio, i complessi calcoli in molti Stati indiani. Queste in sanscrito voci, rustiche e semplici, e questi ritmici utilizzati per strumenti hanno trovato musicisti, privi di formazione, quali mridangam e tabla sono un’esotica sono diventati indispensabili nella affascinanti agli occhi del mondo collocazione collaborazione con i musicisti occidentale. Molti batteristi nella musica occidentali - aggiungendo e percussionisti effettuano occidentale, una sonorità che va oltre ogni uno studio completo dei ritmi ogni qualvolta indiani e lo applicano nelle loro immaginazione. Sarebbe un sogno vogliano performance. ascoltare un cantante folk del trasmettere Guardando alle origini Rajasthan, con una jazz band ed della musica indiana e alla sua un supporto armonico complesso, e spesso questo accade nei festival mondiali di connessione con la nostra energia spirituale, musica jazz di tutto il mondo. i canti e i mantra in sanscrito hanno trovato Ciò che possiamo dire è che, in fin dei conti, un’esotica collocazione nella musica occidentale. Ogni volta che si vogliono trasmettere esistono sette note, ed è solo il modo di cantarle o suonarle che rende diverse la musica indiana sentimenti di pace e tranquillità, vengono e quella occidentale. Queste bellissime note ed utilizzati i canti indiani e gli shloka (canzoni) come strumento importante. Vi condurranno in il ritmo sono come l’acqua che, in qualunque luogo trova il suo posto e la sua altezza. un profondo mondo meditativo - meraviglioso L’autore è uno dei più importanti musicisti e cantanti playback indiani
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Shankar Mahadevan improvvisa con musicisti provenienti dall’ Occidente
VIAGGIO IN OCCIDENTE Negli Stati Uniti, la musica indiana ‘Hindustani’ veniva eseguita già negli anni ’30 dal corpo di ballo del musicista Uday Shankar. Sulla base dei raga indiani, il rock raga fece la sua comparsa in Occidente, e spesso viene fatta risalire alla versione del 1965 di “See my friends” dei Kinks, nel Regno Unito. Nell’album intitolato Heart Full of Soul, Jeff Beck, il chitarrista, ha presentato anche un’improvvisazione simile al sitar. La Paul Butterfly Blues Band ha “elevato” il concetto di influenza della musica rock indiana con uno strumentale East West di 13 minuti, che divenne la traccia che diede il titolo al loro album del 1966, East West.
CANZONI CON INFLUENZA DELLA MUSICA CLASSICA INDIANA Ø Norwegian Wood, Love You To, Within You
Without You, The Inner Light e Tomorrow Never Knows dei Beatles Ø Paint It, Black e Gomper dei Rolling Stones Ø Black Mountain Side e White Summer dei Led Zeppelin Ø Behind the Sun dei Red Hot Chili Peppers Ø Setting Sun dei The Chemical Brothers Ø Who Feels Love?, 2000, degli Oasis Ø Taste of India degli Aerosmith Ø Knees of My Bees, Eight Easy Steps, e Citizen of the Planet di Alanis Morissette Ø Wherever I May Roam dei Metallica
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LIBRI
Come si è giunti alla versione
spagnola del Mahabharata?
Il più lungo poema esistente tradotto in lingua spagnola testo | Lic. Hugo Labate
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el vasto universo della letteratura classica, il Mahabharata è il poema più lungo: sette volte l’Iliade e l’Odissea messe insieme. Scritta in sanscrito, l’opera rapppresenta il simbolo della cultura indù, poiché i personaggi e le storie che la popolano si sono diffusi in luoghi lontani, come l’Indonesia, in cui viene rappresentata al tradizionale teatro delle ombre. Temendo che il linguaggio classico potesse rappresentare un ostacolo al godimento del libro da parte del grande pubblico di lettori, alcuni secoli fa venne completamente tradotto nei dialetti indiani, come il malayalam, il tamil e il telugu. I poemi come il Mahabharata appartengono ad uno stile letterario in cui la conoscenza popolare
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veniva trasmessa oralmente, in forma poetica, per far sì che l’ascoltatore potesse “accoglierla nel suo cuore”, per il previsto impatto emotivo derivante dall’osservare le gesta di personaggi che rappresentavano il dharma, la buona azione e la sorte di coloro che agiscono in modo diverso. Attualmente, nel XXI secolo, si potrebbe pensare che non ci sia posto per i poemi, ma l’attrattiva per il cinema, in particolare l’interesse per quei film in cui l’eroe combatte contro ostacoli insormontabili fino a quando il giusto trionfa. Intorno al 1988, un caro insegnante mi regalò un estratto del libro, nei corsi di filosofia e religione indiana della Fundación Hastinapura, come introduzione al contesto della lettura della Bhagavad Gita. Fu il mio avviamento a Arjuna,
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Dhritarashtra, Yudhishthira, a tutti quei nomi, alla lunga saga familiare, alla trama così ricca di tanti fatti e al linguaggio, serio e antico, del sentimento cavalleresco, che innescò in me il desiderio di conoscere a fondo l’intero libro. Tuttavia, all’epoca esisteva solo una versione spagnola ridotta, in due volumi. Per allora, la signora Oriana Popovich, direttrice della Filiale di Belgrano della Fundación Hastinapura, mi propose di tradurre la versione inglese di Kamala Subrahmanyam, ridotta in un volume. Quando terminai, sentii la voglia di conoscere meglio il lavoro completo. Pensai che la lingua spagnola, con oltre 400 milioni di parlanti, sarebbe risultata in qualche modo carente se fosse stata privata di questo meraviglioso libro, e con esso, di una visione più appropriata della cultura indù. Così, nel 1997 pianificammo la realizzazione della traduzione integrale della migliore versione inglese e scrivemmo all’ambasciatore indiano in Argentina,
per chiedere il permesso di consultare e fotocopiare i 12 volumi che, all’epoca, si trovavano nella biblioteca dell’ambasciata. L’ambasciatore, invece, ci fornì una serie completa, e così iniziò la traduzione. I miei colleghi traduttori, per diversi motivi, non furono in grado di svolgere il compito. Così, con l’aiuto e l’incoraggiamento del Prof. Popovich e di tre “reincarnazioni” di un computer portatile, questa versione è cresciuta lentamente, ovunque fossi e ogni volta che sono riuscito a procurarmi una tastiera. Nel 2004, quando rimanevano pochi capitoli, pensavo ad una data beneaugurante per realizzare la parte conclusiva perché, inizialmente, non avevamo pensato di fare una cerimonia formale. Finalmente, l’ultima mezza pagina fu tradotta sette anni dopo, su un notebook paper, il giorno del Ganesh Chaturthi, alla Base Internazionale della Fundación Hastinapura.
Lic. Hugo Labate è il traduttore dell’edizione completa del Mahabharata, dall’inglese allo spagnolo G EN NAI O - F E B B R A IO
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RECENSIONE
Lo yoga
nei secoli
The Great Indian Yoga Masters, che parla dei famosi professionisti dello yoga, è l’espressione di questa antica arte testo | Seema Sondhi
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l successo dello yoga è dovuto alla sua approvazione in tutto il mondo, grazie alla sua adattabilità a qualsiasi regione o cultura. Se praticato ogni giorno, con fiducia e pazienza, lo yoga può aiutarci a cambiare. Anche se la nascita dello yoga può avere radici profonde nella mitologia indù e nella religione, in alcun modo vuole diffondere la religione indù. E’ quasi una procedura operativa standard da seguire per la vita. Si tratta di uno stile di vita. Questo e molto altro è stato incluso ne The Great Indian Yoga Masters (I grandi maestri dello yoga indiano): descirve i 2500 anni di storia dello Yoga, dal 500 a. C. al XXI secolo. Scritto da Birad Rajaram Yajnik, il libro è un omaggio ai grandi maestri dello yoga. L’autore utilizza uno stile lucido e semplice, con fotografie affascinanti, a partire da un capitolo sull’origine dello yoga, per continuare a parlare dei guru dei tempi antichi, tra cui Paramhansa Yogananda, Swami Sivananda Saraswati, Tirumalai Krishnamacharya, fino ai maestri moderni, come K Pattabhi Jois, BKS
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Diverse posizioni della mano da eseguire durante la pratica dello yoga
Iyengar, TKV Desikachar, Bikram Choudhury, il che chiunque possa comprendere l’argomento. Maestro Kamal e si conclude con un capitolo sul È presente anche un’analisi approfondita delle future dello yoga. otto posizioni yoga, tra cui yama (moralità L’autore ha accuratamente compilato e universale), niyama (osservanze personali), fotografato le posizioni yoga asana (posture del corpo) fino al in nove Paesi che egli definisce samadhi o unione con il divino. Ciò che il saggio “incantevoli”. “La cosa che risalta L’autore richiama inoltre Patanjali è l’incredibile numero di seguaci l’attenzione dei lettori sul fatto scrisse nel suo dello yoga in tutto il mondo. Lo che, nonostante l’industria Yogasutra è stato yoga è stato adattato in varie multi-miliardaria che il settore ampiamente regioni, e ora è un fenomeno dello sport ha costruito intorno spiegato nel libro, mondiale. Probabilmente ha avuto a attrezzature da allenamento, compresi i percorsi origine in India 2500 anni fa, ma palestre, medicina dello sport, di yoga, bhakti, oggi appartiene al mondo”, scrive psicologia, fisioterapia e altro, gyaan e rajayoga l’autore nella prefazione. lo yoga si distingue per la sua Ciò che il saggio Patanjali, eccezionale semplicità. Pur non considerato il padre dello yoga, scrisse nel suo dipendendo dalla moderna tecnologia, lo Yogasutra è stato ampiamente spiegato nel libro, yoga continua a rimediare una mancanza del compresi i percorsi di yoga, bhakti, gyaan e mondo moderno. rajayoga. L’autore ha spiegato tutto in modo tale Da mettere sicuramente sulla vostra libreria. L’autore è un praticante di yoga di Delhi
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RECENSIONE
Successo globale
degli indiani
Come parte dell’iniziativa della Diplomazia Pubblica del Ministero degli Affari Esteri, due documentari descrivono la crescente importanza delle imprese indiane nel Regno Unito e negli Stati Uniti testo | Aarti Kapur Singh
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on una rapida crescita della popolazione indiana residente all’estero, è giunta l’ora di rendere onore al contributo degli indiani nei confronti dell’economia mondiale. E questo non significa solo fare sublimi dichiarazioni, ma esempi di persone in carne ed ossa che hanno onorato il mondo con le loro storie di successo. Prodotti dalla Surabhi Foundation, i due film (in una serie di 10), si propongono di imprimere queste storie ispirate alla vita in documentari sugli indiani stabilitisi nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Bridging Worlds A Meeting of Minds: la storia degli indiani nel Regno Unito e Bridging Worlds: la storia degli indiani negli Stati Uniti d’America; A Place in The Sun descrive la crescente importanza delle imprese indiane in due delle nazioni più importanti del mondo. Grazie a luminari quali l’imprenditore Gulam Noon, il pedagogista e scrittore Meghnad Desai, il barone della birra Karan Billimoria, l’esperta di culinaria Monisha Bharadwaj, il farmacista Kartar Singh Lalwani, il filantropo Swraj Paul, il guru
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spirituale Deepak Chopra, il sociologo Jagdish Bhagwati e artisti come The Singh Twins, San2 e altri, i film di 45 minuti fanno un quadro di come l’emigrazione indiana stia diventando parte della cultura di queste due nazioni e di come gli abitanti del luogo li abbiano accolti nel loro “ovile”. I documentari narrano la storia degli indiani migranti – dall’iniziale riluttanza degli Stati Uniti alla calorosa accoglienza da parte del Regno Unito, nel tentativo di salvare l’economia devastata dalla guerra. La baronessa Shreela Flather e Leicester MP Keith Vaz ricordano come, nel Regno Unito, nel corso degli anni venisse In America gli effettuato il riferimento indiani, finora incrociato dell’identità considerati culturale. solo per lavori In America gli indiani, commerciali, finora considerati solo per sono “ascesi” lavori commerciali, sono ai posti più alti “ascesi” ai posti più alti di di settori quali settori quali il diritto, la il diritto, la politica, l’arte, la musica e politica, l’arte, la i media. Tra tutti i Paesi musica e i media divenuti la casa degli indiani, il Regno Unito è forse quello dotato del rapport più lungo e sicuramente più complesso con l’emigrazione. Partendo come eredità della colonizzazione, continuò dopo la guerra, quando iniziò l’immigrazione; oggi è anche un’opportunità economica, con le grandi imprese indiane che dirigono le modalità di investimento in Gran Bretagna. Superati i lasciti dolorosi e basandosi sui aspetti in comune e storie condivise, indiani e britannici si sono avvicinati, diventando alleati e dando vita a un vero “incontro di menti”. Il successo dell’emigrazione ha migliorato i rapporti tra i Paesi e, allo stesso tempo, ha contribuito alla crescita di un sentimento di profondo apprezzamento nei confronti dell’India. Questi due film arricchiscono il futuro condiviso che le persone di etnie polari stanno creando – insieme all’antica filosofia indiana di Vasudhaiva Kutumbakam.
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OMAGGIO
Viva il
nostro Paese!
In occasione dell’anniversario della nascita di Subhas Chandra Bose, combattente per la libertà , il 23 gennaio e della festa della Repubblica Indiana, il 26 gennaio, parleremo il significato storico del motto Jai Hind e di come Bose lo rese immortale
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ubhas Chandra Bose, famoso condottiero e combattente per la libertà Indiana, a cui viene attribuito il merito di aver avuto un enorme impatto sulla lotta per l’indipendenza indiana, era noto per i suoi motti e saluti motivanti. In un raduno di indiani in Birmania (ora Myanmar), il 4 luglio 1944, ha dichiarato, “Dammi il sangue e ti darò la libertà.” Un altro, Dilli Chalo (Passa a Delhi), divenne il motto distintivo dei membri dell’Esercito Nazionale Indiano (Indian National Army, INA), guidato da lui. Ma Bose è meglio conosciuto per il grido di Jai Hind (Viva l’India), reso immortale sotto la sua guida. Durante la lotta per l’indipendenza dell’India, Jai Hindustan Ki venne spesso utilizzato dai combattenti per la libertà. Significava “vittoria per l’India” o “Ave, patria”. La versione ridotta, Jai Hind, venne usata dopo che Bose l’adottò come forma La versione di saluto ufficiale dell’INA. ridotta, Jai Hind, Alcuni credono che fu venne usata Zain-ul Abideen, figlio di un dopo essere stata collezionista di Hyderabad, adottata da Bose che rinunciò ai suoi studi come forma di di ingegneria in Germania saluto ufficiale per diventare segretario e dell’INA interprete di Bose, a suggerire il motto. Altri sostengono che fu Chempakaraman Pillai, anch’egli parte del movimento per l’indipendenza indiana, a coniare l’espressione. Tuttavia, Jai Hind rimane popolare e gli indiani lo usano spesso, soprattutto in occasione della Festa della Repubblica (26 gennaio) e il Giorno dell’Indipendenza (15 agosto). Il 15 agosto 1947, giorno in cui l’India ottenne l’indipendenza, venne emesso per la prima volta un timbro postale commemorativo dell’India indipendente - il timbro postale Jai Hind. Più di recente, nell’ottobre del 2012, tutti i gradi dell’esercito indiano, al fine di assimilare gli autentici valori militari e rispettare rigorosamente i valori fondamentali, sono stati invitati ad utilizzare Jai Hind come salute abituale, quando si incontrano i funzionari civili e quelli dei servizi affiliati.
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ARTE
La natura è la sua
migliore amica
Le radici e i rami degli alberi sono le materie prime delle espressioni creative dell’artista-diplomatico Bimal Saigal
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gni volta che trova il tempo, con i suoi impegni diplomatici, Bimal Saigal, vice capo dell’A mbasciata dell’India a Muscat, è in missione appassionata – quella di liberare le forme umane e animali intrappolate nei rami e nelle radici di piante e alberi. In quasi un quarto di secolo ha ospitato, sugli scaffali della sua residenza, circa 80 composizioni. Saigal attribuisce il merito alla natura e sua madre che, trovando un ammasso di
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vecchie radici della vite, pensò che potesse essere interessante e, consapevole delle capacità artistiche del figlio, le portò a casa. Saigal diede loro un’occhiata e creò una meravigliosa opera d’arte. Per creare forme d’arte, il diplomatic indiano ha bisogno di un rapido sguardo al legno, o alle radici, da prospettive diverse. In seguito taglia i rami indesiderati e bilancia i pezzi, in modo che le forme diventino più evidenti. Alcune di queste creazioni sono collocate su pietre,
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per conferire un aspetto più solido. È sono diverse specie di uccelli, cavalli, cani, considerato il pioniere di questa forma lucertole, cervi, scoiattoli, cammelli, un d’arte unica, che è già stata apprezzata, sia ippopotamo, elefanti, leopardi, roditori, in India che all’estero. capre, bradipi, perfino Saigal afferma di aver dinosauri, altri animali estinti Da quando è lavorato alla maggior parte e diversi uomini e donne, in stato attratto dei pezzi durante la sua varie posture del corpo e stati da quest’arte, assegnazione al Pakistan. “Ho d’animo all’inizio degli cercato figure nascoste nei rami Stranamente vi è anche una anni ’90, Saigal lunghi, potati dal giardiniere donna-cavaliere, con il suo ha realizzato del complesso dell’A mbasciata. bambino legato alla schiena. circa un Qualche altra creazione è E’ sorprendente come molte centinaio di stata realizzata durante le mie di queste forme animali questi pezzi assegnazioni a Nuova Delhi e presentino un’incredibile d’arte Toronto,” racconta. somiglianza con i loro Da quando è stato attratto omologhi viventi. “Si tratta da quest’arte, all’inizio degli anni ’90, di un’arte basata sull’immaginazione”, Saigal ha accuratamente disegnato circa dice l’artista, che è anche pittore, scultore, un centinaio di questi pezzi. Tra loro ci scrittore e poeta.
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‘Un piccolo sforzo può fare una
grande differenza’
L’ispettrice Shakti Devi, entrata nella serie delle donne straordinarie che, con entusiasmo, hanno raggiunto innumerevoli obiettivi, è la vincitrice del prestigioso premio internazionale delle forze di pace delle Nazioni Unite di quest’anno testo | Ajuli Tulsyan
Shakti Devi nel suo attuale dispiegamento nella Missione di Assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan INDIA PERSPECTIVES
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on solo ha lavorato diligentemente per migliorare lo status degli agenti di polizia donne, ma ha aiutato la polizia afghana a raggiungere i propri obiettivi, adottando principi di controllo democratici. Inoltre ha aiutato le vittime di violenza sessuale e di genere, affinché potessero ottenere giustizia. Ma, per l’ispettrice Shakti Devi, la notizia della vittoria del prestigioso premio internazionale alle forze di pace delle Nazioni Unite è stata una sorpresa. “Ho pensato che stessi sognando. Ho controllato più volte la mia casella di posta elettronica, perché non riuscivo a credere che quest’anno fossi io a ricevere il premio. Penso di non aver fatto niente di straordinario. Essendo una ragazza di un remoto villaggio indiano, di origini modeste, non avevo sogni. Volevo solo essere una brava persona. Comunque, accetto il premio con molta umiltà!” confessa la dipendente della polizia che, attualmente, è impegnata in una Missione di Assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (UNAMA). L’onorificenza è un premio conferito ad un membro eccezionale delle forze di pace della polizia femminile, in servizio presso un’operazione di pace delle Nazioni Unite. Gli obiettivi sono quelli di promuovere la conoscenza della polizia nelle operazioni di pace nel mondo, mettere in evidenza l’impegno del corpo di polizia femminile, accrescere la conoscenza del ruolo delle donne ufficiali nei vari Paesi e incoraggiare la partecipazione di tutti i Paesi alle operazioni di pace delle Nazioni Unite. Nata in una famiglia del villaggio di Bharnara, nel distretto di Udhampur, del Jammu e Kashmir, Shakti è la quarta di cinque fratelli. Shakti trascorre la sua infanzia andando a prendere la legna nel
bosco, aiutando il padre, che possedeva il mulino a macina del paese, e allevando il bestiame. “Poiché non esisteva la concezione dell’istruzione per le bambine, la maggior parte dei fratelli ha lasciato la scuola prima di entrare alla scuola elementare superiore (quinta classe). Decisi che non avrei mai lasciato gli studi. Camminavo per 20 km, tutti i giorni, per andare a scuola, alla Government Higher Secondary School, a Majalta”, ricorda. Shakti ha perso la madre quando aveva 16. Poiché le sue sorelle maggiori erano già sposate, la responsabilità dei lavori domestici è ricaduta sulle spalle della giovane Shakti. “Ma mio padre ha sostenuto la mia decisione di proseguire gli studi, altrimenti non sarei stata in grado di realizzare tutto ciò che ho fatto fino ad oggi”, dice Shakti. Comunque, non ha mai pensato di entrare in polizia. “E’ stato durante il college che mi sono ispirata a Kiran Bedi, la prima donna indiana ufficiale IPS”, confessa. Inizialmente, la famiglia di Shakti non approvò la sua decisione. Ricordando la conversazione “decisiva” con suo padre, Shakti dice: “Ha voluto mettermi in guardia riguardo l’ingresso in polizia, dicendo che non sarebbe stato facile, perché ero una donna. Mi diede il suo consenso, a patto che avessi lavorato onestamente, senza usare in modo improprio la mia autorità.” Shakti svolse il suo servizio presso la Station House Officer (SHO), in Jammu e Kashmir, tra cui una stazione di polizia di sole donne in Jammu. Apparteneva al nucleo SHO Women (2009-2012), periodo durante il quale ha gestito oltre 3.000 reclami relativi alle donne - dalle controversie matrimoniali a violenza domestica e stupri. Sul suo trasferimento in Afghanistan, Shakti dice che la sua famiglia non voleva che lei prendesse parte alla missione. “Siccome in quella
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Affronta i problemi delle donne afghane
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zona c’erano molti disordini, erano preoccupati della famiglia, della società e della nazione,” per la mia incolumità. Dopo aver ricevuto afferma Shakti. questo premio, sono orgogliosi dei miei successi Nel corso degli ultimi 14 anni, la vita ha e della mia dedizione al dovere”, dice Shakti lanciato innumerevoli sfide a Shakti Devi, ma la che ha contribuito a migliorare lo status delle donna, coraggiosa e tenace, ha affrontato tutto donne nella polizia femminile in con la massima facilità. Shakti, da Afghanistan, mentre spinge per persona metodica, invita tutti ad Nel corso degli i programmi di sensibilizzazione unirsi al suo tentativo di risollevare ultimi 14 anni, la sulla sicurezza nelle scuole, per gli svantaggiati, soprattutto le vita ha lanciato garantire la sicurezza donne. “Voglio che tutti possano innumerevoli delle studentesse. realizzare la propria essenza di sfide a Shakti In effetti è diventata libertà e dignità, anche rispettando Devi, ma un idolo per un gran la dignità altrui. E’ fondamentale la donna, numero di giovani per le persone, soprattutto per le coraggiosa ragazze afghane, che donne, essere consapevoli della loro e tenace, ha desiderano imitarla. forza intrinseca nel combattere i affrontato tutto “Il mio obiettivo è problemi sociali, economici, politici quello di combattere i e di altra natura. Invito ciascuno di crimini contro le donne, fornire loro voi ad aiutare almeno una persona svantaggiata sicurezza e un ambiente sicuro, in e a impegnarsi per confortarlo. Un piccolo cui possano dedicarsi allo sviluppo sforzo può fare una grande differenza”, dice.
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