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STORIA DI PUGLIE: LA BELLEZZA DELLA LENTEZZA

PEPPE ZULLO E LA 26ESIMA EDIZIONE DI APPUNTAMENTO CON LA DAUNIA

Un’ inarrestabile Peppe Zullo ci accoglie alla 26esima edizione di Appuntamento con la Daunia, nella cornice di Villa Jamele, ad Orsara di Puglia. Quest’anno si racconta la Puglia, o per meglio dire le Puglie, eh sì, perché questo territorio ampio e variegato presenta mille sfaccettature. Tra i tanti volti di questa terra ce n’è uno, quello che meno ti aspetti, che non è quello del mare e del vento, ma è quello del sole, del verde e della bellezza della lentezza, sui Monti Dauni, patria dello chef Zullo. La bellezza che si nutre di lentezza è il risultato di una storia collettiva che si è sempre alimentata di storie singole e private, di storie uniche. Sono intervenuti relatori di spessore come ormai questo appuntamento ci ha abituati: Antonio Derossi, docente di Scienze e Tecnologie Alimentari – Unifg; Pasquale De Vita, presidente GAL Meridaunia; Gisella Naturale, Senatrice della Repubblica; Aldo Patruno, direttore Turismo e Cultura Regione Puglia; Francesco Quitadamo, giornalista. Grande sinergia negli interventi dei vari relatori. Tutti hanno posto l’accento sull’importanza dell’unione degli intenti e degli sforzi: per promuovere un territorio si deve agire in modo congiunto, le politiche settoriali e compartimentali sono ormai superate, turismo, agricoltura, lavoro, ambiente, cultura sono aspetti di un’unica realtà che vanno sviluppati e promossi insieme. Parlando dell’economia pugliese, che vale 76 miliardi di euro di PIL e circa 1,4 milioni di occupati, ed è seconda nel Mezzogiorno solo a quella campana, il direttore Aldo Patruno ha ricordato i 5 asset della Puglia: 1. L’industria aerospaziale; 2. I prodotti

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agricoli d’eccellenza; 3. L’energia pulita per il territorio; 4. Il turismo costiero e di

qualità; 5. L’industria culturale e creativa. Su questi cardini è possibile costruire una politica di sviluppo territoriale che vada a favorire tutte le aree della regione. Parlando del turismo esperenziale, già in atto in tanti territori, il dott. Patruno ha ricordato come, l’esperienza, per essere tale, debba essere unica, straordinaria ed autentica. Anche la senatrice Gisella Naturale ha messo in evidenza la necessità, da parte della politica e di tutti gli attori della programmazione per lo sviluppo, di utilizzare l’opportunità del PNRR per costruire le condizioni che permettano di trasformare le potenzialità in crescita economica, sociale e culturale. Il PNRR, - il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - è il piano preparato dall’Italia per rilanciarne l’economia dopo la pandemia di COVID-19, al fine di permettere lo sviluppo verde e digitale del Paese. Peppe Zullo come sempre ha offerto una piattaforma di scambio per idee da attuare su un territorio nel quale crede ed opera da 40 anni e per il quale si impegna in prima persona. Il messaggio che passa da questo convegno è che, la politica e l’economia debbano attuare progetti di sviluppo, per i quali esistono finanziamenti a livello europeo, andando ad aiutare gli attori locali e le imprese preposte, come le agenzie di comunicazione, che hanno la possibilità di veicolare messaggi di marketing e di far conoscere oltre i confini regionali e nazionali il territorio.

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