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SIEGERN FERRUCCIO LAMBORGHINI AUTO MUSEUM

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AFuno di Argelato (BO) uno spazio suggestivo che racconta la storia del fondatore del celebre Mito del Toro che Carica. Ferruccio Lamborghini, imprenditore emiliano che ha reso il marchio del Toro un mito internazionale, nacque a Renazzo il 28 aprile 1916 sotto il segno del Toro, e morì il 20 febbraio 1993 nella sua Tenuta La Fiorita. Per onorare la sua memoria, il figlio, l’imprenditore Tonino Lamborghini, ha ideato e progettato il Museo Ferruccio Lamborghini. Inaugurato nel 2014, il Museo è uno spazio polifunzionale ed è situato in uno degli ex-stabilimenti industriali di Ferruccio Lamborghini a Funo di Argelato, a pochi chilometri dal centro di Bologna e nel cuore della celebre Motor Valley.

«Ricordo molto bene la prima volta che discussi della creazione

di un Museo con mio padre - racconta Tonino Lamborghini. - Mi

guardò perplesso e ancora di più lo fu quando gli mostrai due trattori Lamborghini, malconci e arrugginiti, che avevo trovato presso un agricoltore della zona. Qualche mese dopo, gli mostrai i trattori completamente rimessi a nuovo. Li misi in moto: prima una nuvola di fumo nero, poi azzurro e finalmente il familiare pum pum del normale funzionamento, simbolo di una mai perduta potenza. In quel momento, gli occhi azzurri di papà diventarono lucidi. Mi disse: «Quando feci questi trattori, avevo la tua età e le tasche vuote».

Con oltre 10.000 visitatori all’anno, il Museo vuole esaltare l’intelligenza, la creatività e la tenacia di Ferruccio Lamborghini.

Gli appassionati di motori, di design e della celebre storia raccolta all’interno di questo Museo, si trovano immersi all’interno di un vero spaccato di civiltà industriale attraversando un viaggio nel Mito rappresentante un’eccellenza del Made in Italy nel mondo. Il Museo raccoglie infatti tutta la produzione industriale dell’ Ing. honoris causa Ferruccio Lamborghini: dal primo trattore Carioca con cui ha dato il via nel 1947 al suo gruppo industriale passando per i primi trattori cingolati fino ai modelli degli anni ‘70; dal prototipo della 350GTV alla 400GT; dalla mitica MiuraSV personale di Ferruccio all’avveniristica Countach; dagli esemplari di Jarama ai prototipi di Jalpa; dalle Urraco alla Espada con apertura ad ali di gabbiano che ha ispirato l’auto del film “Ritorno al futuro”; l’offshore Fast 45 Diablo Classe 1 di 13,5 metri con motori Lamborghini 11 volte campioni del mondo; uno splendido esemplare omologato di elicottero Lamborghini con doppi comandi; bruciatori, caldaie e sistemi di raffreddamento Lamborghini; la famosa “Barchetta” costruita da Ferruccio per partecipare alla Mille Miglia del 1948; la ricostruzione del primo ufficio personale di Ferruccio alla Lamborghini Trattori con suoi oggetti personali; uno spazio dedicato ad altre auto e moto di quel periodo in un contesto di comparazione; riconoscimenti ufficiali e foto dell’epoca per ricordare non solo le vicende di Ferruccio, ma anche quelle della famiglia Lamborghini e di migliaia di persone che hanno ruotato attorno a lui. In un contesto di comparazione, all’interno del Museo Ferruccio Lamborghini è racchiusa anche un’ala dedicata all’esposizione di prodotti di design industriale degli anni ‘50-‘70 e modelli di auto e moto di altri marchi storici del periodo di Ferruccio Lamborghini. Inoltre, il Museo offre l’opportunità di ammirare pezzi speciali tra i gioielli firmati da Ferruccio Lamborghini, in esposizione temporanea e provenienti da collezioni private. Per citare gli ultimi esempi che sono stati ospitati dal Museo nel corso degli ultimi mesi: una speciale e originale Miura Jota, ovvero la fedele riproduzione della mitica Miura riadattata in versione racing dal collaudatore di automobili Lamborghini Bob Wallace, oltre che l’ultimo esemplare di Miura prodotta. Tra le auto si possono scorgere anche opere d’arte di artisti che si sono ispirati al mondo dei Motori Lamborghini e non solo. La struttura nasce come uno strumento di comunicazione e di cultura, capace di rispecchiare l’intelligenza, la creatività e l’eccezionalità dell’uomo cui è stato intitolato. Un luogo vivo, dinamico, suggestivo e pieno di energia pronto ad accogliere appassionati, turisti e tutti coloro che cercano una cornice d’eccezione per eventi, convention e cene di gala. Il Museo Ferruccio Lamborghini è racchiuso all’interno di uno degli ex stabilimenti Lamborghini, sapientemente recuperato attraverso un intervento di riqualificazione industriale di forte impatto. Il progetto si caratterizza per precisi accorgimenti architettonici e una peculiare scelta dei colori che restituiscono all’ambiente una carica emotiva eccezionale, accompagnando il visitatore nel percorso museale. La struttura stessa esprime appieno l’energia che contraddistingue la storia della famiglia Lamborghini. L’involucro di colore neutro del museo contrasta con il colore rosso Lamborghini dei canali microforati per il riscaldamento, raffrescamento e ricambio dell’aria. L’intonaco spatolato rigato, utilizzato sia all’esterno che all’interno del museo, crea un effetto di movimento ispirandosi all’aerodinamicità delle auto sportive in esso contenute. Gli shed dell’edificio originale inondano lo spazio di luce, che filtra i particolari dei pezzi esposti, mentre i led delle colonne creano giochi di luce speciali per la scenografia serale. Tanti elementi a forma di scudo, come la pensilina e l’entrata all’esterno fino alle luci nelle colonne interne, richiamano il logo di famiglia presente in tutti i prodotti a marchio Lamborghini. I pannelli appesi accompagnano il viaggio del visitatore attraverso la storia e il tempo interiore di Lamborghini, perché qui l’edificio stesso è trasformato in un racconto di vita, mentre le colonne a forma piramidale donano monumentalità ad un luogo che omaggia un personaggio di altri tempi. Il Museo è ospitato all’interno di un Forum di 9000mq che ospita anche un book shop, e cinque diversi spazi espositivi da cui si può ammirare l’intera collezione e che sono disponibili per eventi, convention, cene di gala, manifestazioni speciali, sfilate, business meeting, mostre culturali, servizi fotografici, fuori saloni, feste ed eventi aziendali. Situato in uno degli ex-stabilimenti industriali di Ferruccio Lamborghini a Funo di Argelato. Lo spazio polifunzionale è stato inaugurato nel 2014, ideato e progettato dall’imprenditore Tonino Lamborghini per celebrare la figura del genio industriale del padre Ferruccio. Storia: Nel 1995 fu inaugurato il primo Museo Polifunzionale Ferruccio Lamborghini accanto allo stabilimento della Lamborghini Calor, a Dosso di S. Agostino, immerso in quella campagna ferrarese che diede i natali a Ferruccio. Dopo 19 anni e migliaia di visitatori da tutto il mondo, il figlio Tonino Lamborghini, con lo spirito imprenditoriale ed avanguardistico che contraddistingue ogni suo progetto, ha deciso di avvicinare il Museo alla città di Bologna e di dare ancora maggior risalto alla storia di suo padre, genio della meccanica e Cavaliere del lavoro, dedicandogli un nuovo spazio espositivo. Esposizione: Il Museo raccoglie tutta la produzione industriale dell’ Ing. honoris causa Ferruccio Lamborghini: dal primo trattore Carioca con cui ha dato il via nel 1947 al suo gruppo industriale passando per i primi trattori cingolati fino ai modelli degli anni ‘70; dal prototipo della 350GTV alla 400GT; dalla mitica MiuraSV personale di Ferruccio all’avveniristica Countach; dagli esemplari di Jarama ai prototipi di Jalpa; dalle Urraco alla Espada con apertura ad ali di gabbiano che ha ispirato l’auto del film “Ritorno al futuro”; l’offshore Fast 45 Diablo Classe 1 di 13,5 metri con motori Lamborghini 11 volte campioni del mondo; uno splendido esemplare omologato di elicottero Lamborghini con doppi comandi; bruciatori, caldaie e sistemi di raffreddamento Lamborghini; la famosa “Barchetta” costruita da Ferruccio per partecipare alla Mille Miglia del 1948; la ricostruzione del primo ufficio personale di Ferruccio alla Lamborghini Trattori con suoi oggetti personali; uno spazio dedicato ad altre auto e moto di quel periodo in un contesto di comparazione; riconoscimenti ufficiali e foto dell’epoca per ricordare non solo le vicende di Ferruccio, ma anche quelle della famiglia Lamborghini e di migliaia di persone che hanno ruotato attorno a lui. Nel pieno della Motor Valley, il nuovo Museo è uno spazio dedicato al valore della memoria e, allo stesso tempo, proiettato verso il futuro, l’innovazione e la sfida: un viaggio attorno ad un Mito e ad un’eccellenza del Made in Italy. Il Museo Ferruccio Lamborghini è racchiuso in un Forum di 9000mq che ospita anche uno shop con libri e accessori e diversi spazi espositivi disponibili per eventi, manifestazioni e business meeting. Il Museo è disponibile per visite guidate con personale qualificato che provvede ad accompagnare i visitatori all’interno di un’area espositiva che illustra tutto l’universo di Ferruccio Lamborghini, uno dei più grandi costruttori meccanici di tutti i tempi. Le guide si soffermeranno sui modelli più importanti che hanno creato il mito del Toro, raccontando particolarità tecniche e di design. Inoltre, la storia del genio di Ferruccio sarà arricchita da aneddoti personali tramandati dalla famiglia o narrati negli scritti dell’epoca. GIORGIO NADALI

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