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IMPALPABILE LUMINESCENZA AL CASTELLO

Bruno Bani, astista - Marchese Fabio Longhi De Paolis - Francesco María Toro, gallerista

IN DIALOGO COSTANTE TRA ANTICO E CONTEMPORANEO, BRUNO BANI IN MOSTRA AL CASTELLO DI FUMONE.

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La leggera luce si rifrange sulle pietre antiche e, nel giardino che custodisce le grotte, si sente il frinire delle cicale. Le opere del Maestro Bruno Bani dialogano delicatamente con la ruvida solidità della Rocca di Fumone. Il percorso all’interno delle grotte è di uno spettacolare impatto visivo, avvolte dalle ombre lunghe della pietra del Castello le opere di Bani risplendono con più vigore, dialogando in modo unico con la maestosa antichità, con la Storia che da mille anni il Castello di Fumone protegge e custodisce. Antiguardo in epoca romana, nel X Secolo il Castello è diventato proprietà della Chiesa, una prigione pontificia di massima sicurezza. Tra le sue mura è stato prigioniero Papa Celestino V. Nel XVI secolo il Castello fu acquistato dalla famiglia Longhi-De Paolis, che tutt’oggi lo possiede, divenuto residenza di campagna della famiglia, su i suoi bastioni furono costruiti i monumentali giardini pensili che sono i più alti d’Europa. Il Castello usato per le segnalazioni di fumo, ora fa risplendere dalla cima dei suoi giardini pensili l’impalpabile luminescenza prodotta dalle opere del Maestro Bani.

L’esposizione a Fumone è una tappa di un viaggio itinerante della personale del Maestro “Impalpabile Luminescenza” inaugurata a maggio 2021 alla Galleria d’Arte Contemporanea Toro Arte. Un percorso magnetico, vibrante di colore, variegato e composito fascio di timbri e sfumature diverse. Tra Eclissi e Full Moon, tra il calore dei rossi e le profondità dei blu, l’attraversamento di un percorso lunare illuminato dai raggi UV, l’esposizione è come un viaggio nello spazio, che ora si ancora alla solidità storica della rocca di Fumone.

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