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LA FORMULA DELLA PROFESSIONALITÀ
Se la formazione è sempre motivo di encomio, nell’impegno assiduo di un’impresa che si occupa di grandi sollevamenti, movimentazioni e trasporti, quello che si merita Autovictor, in questo momento cruciale per lo sviluppo delle costruzioni nazionali, è un riconoscimento esemplare sotto ogni aspetto di merito. Con l’obiettivo di incrementare l’attività formativa del 20% rispetto al 2022 - un anno che ha visto lo svolgimento di una trentina di corsi base e di aggiornamento, distribuiti sulle varie tipologie di macchine da sollevamento - l’impegno formativo di Autovictor nel nuovo anno sta assumendo una fisionomia sempre più strutturata e in grado di offrire sempre qualcosa in più rispetto agli standard del settore.
Sollevamento a 360°
La scuola di Autovictor, abilitata dalla Regione Piemonte, può erogare formazione sia per gli operatori dell’azienda stessa sia per i clienti del territorio regionale.
L’accreditamento include l’intera famiglia delle gru mobili, le gru su autocarro, i carrelli elevatori industriali, i sollevatori telescopici fissi e rotativi e tutte le tipologie di piattaforme aeree per il sollevamento di persone.
I corsi prevedono da un minimo di sei a un massimo di 12 partecipanti, dove la parte pratica ha sempre un rapporto con il docente di uno a sei: ogni docente può avere un massimo di sei discenti. “Ogni corso prevede sempre una parte di teoria, in aula, e una parte pratica, alla quale si accede solo dopo aver superato l’esame teorico - ci illustra l’ingegner Gianluca Santo, responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) in Autovictor - La sezione in aula (che varia a seconda della macchina oggetto della formazione, dal momento che ogni tipologia ha caratteristiche proprie, con rischi, modalità operative e condizioni di sicurezza che vanno spiegate in ogni dettaglio) va da un minimo di quattro a un massimo di otto ore, cui si devono aggiungere i tempi dell’esame. Poi si passa alla parte pratica che, in gene- mente differente in base alla tipologia di macchina utilizzata. Per le gru mobili, ad esempio, facciamo anche l’attività formativa sull’imbrago delle attrezzature. Questo è molto importante perché il gruista, anche se non imbraga personalmente il carico in un cantiere, nel momento in cui decide di sollevare il carico vuol dire che ha giudicato l’imbracatura idonea. Su richiesta dei destinatari della formazione e delle aziende, è possibile organizzare anche un addestramento più prolungato e non limitarsi all’attestato base, cioè quello che impropriamente viene chiamato patentino e che ha una durata minima prevista per legge. E questo, in sostanza, è quanto avviene normalmente per tutti gli operatori di Autovictor. Nel momento in cui la società assume un operatore la prima cosa è l’abilitazione, ma anche se il lavoratore fosse già abilitato viene sempre predisposto un periodo di prova. In questo modo un operatore esperto trasferisce le competenze al neoassunto. Infatti in nessun caso affidiamo una macchina a un operatore appena inserito in organico, solo perché mostra un