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Esperti per la gestione più esigente

MACCHINE E IMPIANTI AUTOMAZIONE E CONTROLLO

ESPERTI PER LA GESTIONE PIÙ ESIGENTE

NELLA SEDE CARBA A SONCINO (CR), ALLA SCOPERTA DEL SOFTWARE DI GESTIONE DELL’IMPIANTO DI CALCESTRUZZO E DELLE ALTRE TECNOLOGIE FORNITE DA ELETTRO SIGMA. TRA QUESTE, IL SISTEMA DI RIUTILIZZO DELLE ACQUE RESIDUE DAL LAVAGGIO DELLE BETONIERE

Un revamping che ha tutto il valore dell’avanguardia, quello intrapreso di recente per la sede produttiva Carba, a Soncino (Cr). Al centro della nuova implementazione per il centro di produzione del calcestruzzo, il nuovo impianto Cifa Moove 90, in grado di combinare la qualità produttiva con l’esecuzione delle ricette secondo gli specifici mix design dei clienti, oltre al drastico abbattimento dell’impatto ambientale. Un impianto moderno, incrementato nell’efficienza tecnologica dalla realizzazione di una serie di aggiornamenti importanti re-

alizzati dalla proprietà, con Elettro Sigma come partner di riferimento. Mauro Carminati, amministratore delegato di Carba, ha ricostruito l’origine della collaborazione tra le due società, in virtù di un contatto proficuo con lo stesso amministratore di Elettro Sigma, Moreno Marola. “I risultati principali di questa partnership riguardano il software di gestione dell’impianto di produzione del calcestruzzo e la recentissima realizzazione di un sistema di riutilizzo delle acque derivanti dal lavaggio delle betoniere, che contribuisce ulteriormente alla circolarità e alla sostenibilità del processo produttivo - spiega Carminati - Il rapporto è iniziato con la fornitura del software di gestione dell’impianto. Sono stati commissionati, sempre a Elettro Sigma, tutti i lavori di implementazione relativi al sistema di lavaggio, al montaggio e all’installazione degli additivi e delle sonde”. La squadra di Elettro Sigma ha iniziato a lavorare nell’impianto Carba il 3 gennaio scorso e ha completato l’intero ciclo delle operazioni durante la prima settimana di marzo, completando i controlli e mettendo in esercizio il sistema di lavaggio.

La mente del futuro

Mauro Carminati ci mostra la postazione di controllo dell’impianto, con i due monitor all’interno dell’ufficio che si affaccia sul piazzale. “Tutto il sistema è automatizzato e integrato da Elettro Sigma con quattro pompe di additivi e il relativo sistema di

Il cliente più esigente? Sarà sempre soddisfatto

Un primo bilancio di questa partnership tecnica con Carba - destinata senza’altro ad avere un seguito - fa rilevare il vantaggio di una richiesta tecnologica di alto profilo a cui Elettro Sigma provvede in modo completo e reattivo. “Questo non è affatto un aspetto negativo e di disturbo. Anzi, rappresenta un valore aggiunto per Elettro Sigma - conferma Moreno Marola - Se riusciamo a soddisfare le esigenze di un cliente così rilevante, significa che possiamo alzare ulteriormente l’asticella della nostra offerta tecnologica”. Naturalmente, come accade in tutte le collaborazioni si tratta di un percorso di miglioramento reciproco. “Tutte le problematiche che possono essere risolte con l’affiancamento e la formazione al personale portano lo stesso cliente ad avere operatori sempre più qualificati e consapevoli - rileva Marola - Nel caso di Carba, visto che si trattava di un’automazione abbastanza semplice e il loro operatore aveva già una predisposizione per gestire questo tipo di soluzioni, sono bastati due o tre giorni. L’operatore ottiene davvero un valore aggiunto da un’implementazione come quella che abbiamo svolto per Carba. Elettro Sigma è partner di aziende tedesche e inglesi che sono leader nel mercato mondiale e, quando ci presentiamo da un cliente, lo facciamo con un prodotto di qualità in grado di metterlo al riparo da ogni imprevisto”.

MACCHINE E IMPIANTI AUTOMAZIONE E CONTROLLO

pesatura, necessario per dosare l’acqua di lavaggio nell’impianto - ci mostra l’ad di Carba - Del nastro di carico e della tubazione che dal nuovo sistema conduce al mescolatore, cuore dell’impianto produttivo, si vede solo la struttura esterna ovviamente, ma la tecnologia che c’è dietro è la parte importante. Il sistema di gestione è di produzione austriaca, della Dorner Electronic (di cui Elettro Sigma è partner ufficiale per l’Italia). Dorner fornisce software e licenze, ma Elettro Sigma è totalmente autonoma quando si tratta di configurare e programmare lo stesso software”. Il vantaggio è grande, perché un cliente come Carba non ha necessità alcuna di chiamare la sede Dorner in Austria ma può fare riferimento direttamente a Elettro Sigma per eventuali modifiche o per soluzioni specifiche. L’intervento è garantito in tempo reale e in flessibile modalità da remoto. “Si tratta di un sistema molto avanzato, che offre diverse opzioni in funzione della struttura delle aziende che lo utilizzano - conferma Moreno Marola - Carba ha un operatore che monitora la postazione, occupandosi di tutto il sistema. Gli ordini di produzione si caricano in automatico da remoto e lo stesso addetto presiede alla produzione, rilevando al contempo consumi e costi relativi alla produzione effettuata. Con questo software, in pratica, noi creiamo un prodotto di gestione ‘sartoriale’, programmato sulla base delle esigenze del cliente”. Riguardo al software e ai dispositivi di gestione, è la squadra di Elettro Sigma a configurare e controllare ogni cosa. L’intervento dalla sede di Dorner in Austria si richiede solo in casi particolari, ad esempio per problemi legati a impianti speciali; in questi casi, si organizzano alcune call preventive per consultazioni, ma per ogni altra necessità Elettro Sigma rimane l’unica interfaccia con il cliente. “Tuttavia, gli interventi necessari non sono così frequenti - sottolinea Marola - Proprio perché si tratta di un sistema pensato per rendere autonoma la gestione dell’impianto da parte delle imprese, secondo una concezione ‘europea’ che rende traslabile a un impianto in ogni altra parte del mondo, la configurazione realizzata secondo i parametri richiesti da Carba a Soncino.

Dettagli techno oltre il software

Oltre a fornire il nuovo software per la gestione dell’impianto di produzione calcestruzzo, Elettro Sigma ha modificato

il quadro esistente, inserito le sonde di umidità per il controllo igrometrico degli inerti - di cui l’impianto era precedentemente sprovvisto - e implementato il sistema di dosaggio degli additivi a gravità. Le sonde di umidità Hydronix invece, con la loro adozione, permettono un’altissima precisione di lettura con un errore massimo dello 0,02% a livello strumentale. I dosatori a gravità di Elettro Sigma permettono un’accurata precisione del dosaggio grazie ai sistemi di pesatura. Inoltre, viene garantito lo scarico totale dell’additivo direttamente nel mixer. Questa parte dei lavori, relativa all’impianto di betonaggio, ha preso avvio in gennaio, come dicevamo, con il cambio dell’automazione e l’inserimento delle sonde - dispositivi precisi che fanno davvero aumentare il target di qualità e la ripetibilità del prodotto finale. Le cisterne degli additivi sono collocate sotto il livello del terreno e accessibili da una rampa situata in prossimità del sistema di lavaggio ABT. Tramite le pompe di pescaggio, l’additivo viene portato alla torre di mescolazione, dove è pesato e scaricato direttamente nel mescolatore, con un livello di precisione molto alto.

Un circolo virtuoso per acque di lavaggio ABT e inerti

L’impianto di lavaggio 4.0 è attivo dalla prima settimana di marzo, ed è stato realizzato in una finestra cronologica di due mesi. Il sistema CRW (Concrete Recycled Wash) è concepito per risolvere il problema dell’esubero di acque derivanti dal lavaggio di autobetoniere, pompe, mescolatori e benne, e svolge le seguenti funzioni: lavaggio delle betoniere e scarico del residuo nel separatore; recupero degli inerti lavati per il successivo riutilizzo; stoccaggio dell’acqua sporca, che viene tenuta in agitazione dal motoagitatore, nelle vasche esterne. Elettro Sigma si è occupata della messa in opera dell’impianto di lavaggio e del sistema per la sua gestione. In questo modo Carba può riutilizzare l’acqua nell’impianto di produzione (naturalmente non per la realizzazione di pavimentazioni, e in una misura massima del 20% per la realizzazione di strutture: la memoria dell’impianto è stata adeguata per ottenere esclusivamente questo obiettivo). Tutto il sistema è di nuova concezione. Le betoniere arrivano dai cantieri e vengono indirizzate all’area di lavaggio. La parte solida finisce nel separatore, mentre quella liquida entra nella tramoggia e viene riversata nelle vasche sottostanti dotate di agitatori. Tramite le pompe situate al loro interno, l’acqua di lavaggio viene prelevata e dosata nel mescolatore per l’impiego nei prodotti meno nobili, mentre tutta la parte degli inerti viene lavata, recuperata da un sistema a circuito chiuso e utilizzata a propria volta nel ciclo produttivo. L’acqua sporca raccolta nelle vasche ha anche un’altra possibilità di impiego estremamente utile, perché viene reimmessa nelle betoniere per diluire il residuo del calcestruzzo. La canala della betoniera scarica direttamente attraverso la griglia dell’area di lavaggio fino all’apertura sottostante, poi sono presenti tutte le tubazioni per il lavaggio della tramoggia con acqua pulita. L’acqua, in sostanza, viene sempre riutilizzata. Il circuito è chiuso, quindi gli inerti e l’acqua vengono entrambi recuperati e non rimane alcuno scarto (in buona sostanza, il 30% dell’acqua sporca viene utilizzata per l’impasto, il resto per il lavaggio).

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