Informare è un periodico del “Centro Studi Officina Volturno”
Anno 7° - Numero 07 - Giugno 2011 GA.SA
GA.SA
Federico Lesta
GIOCATTOLI - RICARICHE DVD - FAX - LOTTERIE SCHEDE INTERNAZIONALI
LITORALE DOMITIO - CASTEL VOLTURNO
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Il nostro mare sempre più blu pag. 6 Il coraggio di dire NO alla Camorra pag. 7 La morte di Noviello fuori da ogni strumentalizzazione
pag. 7 Elettromagnetismo e rumori, studenti in campo pag. 5
Nothingness, mostra d’arte di Rosaria Iazzetta pag.8
Mania Facebook, l’indagine pag. 3
Qua
La domanda
ndo la redazione di Informare mi ha chiesto per il suo mensile di commentare la recente sentenza al processo per la strage di San Gennaro, ne sono stato onorato; ma senza falsa modestia, non mi sono sentito all’altezza di farlo. Da dieci anni racconto il territorio domiziano per conto di un giornale molto diffuso. E tento di farlo in maniera oggettiva, senza cedere alla tentazione di infarcire le cronache di considerazioni personali. Spesso ci riesco. Qualche volta meno. Ma per un tema tanto delicato, come quello del barbaro e vigliacco atto terroristico portato a termine dal killer cieco e dai suoi balordi gregari alla sartoria etnica del Lago Patria, ho preferito chiedere sostegno a una
persona che seppure non vive sul litorale domizio conosce alla perfezione le dinamiche socio-giudiziarie del territorio, una persona dalla statura morale indiscutibile e del quale ho personalmente una grossa stima sia sul piano professionale, sia su quello umano: Presidente della prima sezione del Tribunale di S. Maria Capua Vetere Raffaello Magi. Caro Lello, sarebbero decine le domande che ti vorrei porre sulle mie terre e i suoi protagonisti; numerosissimi i dubbi e le perplessità che avrei il piacere di esporti; infinite le tematiche che vorrei condividere.
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Eppure, in questo particolare momento storico per il territorio domiziano, preferisco farti una sola e singola domanda. Una domanda, peraltro, che ha bisogno di un breve antefatto: Negli ultimi due anni la magistratura e le forze dell’ordine hanno assicurato alla giustizia almeno venti persone di Castelvolturno che in una maniera o nell’altra erano organiche al cosiddetto clan dei casalesi, azzerando in maniera quasi totale la banda malavitosa che da oltre venti anni gestiva in zona la vita e la morte di ogni singolo individuo. Eppure, nonostante queste fondamentali operazioni, la gente del litorale domizio, o almeno una gran parte di essa, non riesce ancora a vedere la luce alla fine del tunnel. L’INTERVISTA DI VINCENZO AMMALIATO CONTINUA A PAGINA 8
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Attualità
INFORMARE
Fatti del mese
Officina Volturno propone una scuola di formazione per i giovani
Superare la politica dello scontro
Le parole del Papa meritano una riflessione da parte di tutti
Le frasi recenti di Benedetto XVI (sotto nella foto, ndr.) sono chiare e inequivocabili.Nascono dalla semplice osservazione della lunga stagnazione politica, dove lo scontro, la pole-
«C
mica, il linciaggio morale dell’avversario sono gli unici elementi di confronto. I giovani, anche per tali motivi, si allontanano sempre di più. Ai giovani, inoltre, non sono fornite le basi
ontinuate ad offrire il vostro contributo per umanizzare gli spazi della convivenza
civile. Da ultimo, raccomando anche a voi, come alle altre Chiese che sono in Italia, l’impegno a suscitare una nuova generazione di uomini e donne capaci di assumersi responsabilità dirette nei vari ambiti del sociale, in modo particolare in quello politico. Esso ha più che mai bisogno di vedere persone, soprattutto giovani, capaci di edificare una “vita buona” a favore e al servizio di tutti». (PAPA BENEDETTO XVI)
elementari del confronto e della discussione politica. Non è la politica sbagliata, bensì i suoi protagonisti, ovvero coloro che la usano per interessi personali. I giovani, quindi, si allontanano sempre di più. Cosa fare? Bisogna avere il coraggio di mettersi in gioco personalmente per dare un calcio alle vecchie e stantie generazioni di politicanti senza scrupoli, arroccati nei loro privilegi, con le loro connivenze e i loro miseri affari. I più grandi devono essere propositivi, sempre e comunque, ma anche i giovani devono darsi da fare. Bisogna incontrarsi, discutere e costruire insieme dei percorsi. E proprio in quest’ottica che Officina Volturno vuole organizzare dei corsi di formazione politica per coloro che desiderano intraprendere la strada dell’Amministrazione Pubblica. Ci stiamo organizzando attraverso il contributo di tecnici del settore sperando di poter realizzare un’iniziativa che riteniamo importante per poter gettare il seme della nuova classe politica locale ma fuori dai partiti. E’ solo un punto di partenza. E’ solo una prima proposta. Quindi, invitiamo tutti coloro che sono interessati, cittadini ed associazioni, a suggerirci le loro idee. FABIO RUSSO
Politica castellana, daremo notizie non faremo polemica Molti lettori ci chiedono a riguardo del disinteresse di “Informare” nei confronti delle vicende politiche del Comune di Castel Volturno. Non è disinteresse, è mancanza di argomenti, argomentazioni e dibattiti. Siamo all’appiattimento totale e non per mancanza di idee, ma perché su eventuali interlocutori istituzionali pendono indizi giudiziari talmente gravi e pesanti che non è possibile considerarli interlocutori. E’ giusto non considerarli colpevoli fino a che la
INFORMARE Registrazione c/o il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere N° 678 del 03/04/2007 ---------------------------------------------Periodico edito dall’Associazione Culturale e Politica Centro Studi Officina Volturno. Sede legale: P.zza delle Feste7 Castel Volturno (CE) Edito da Centro Studi Officina Volturno Presidente: Tommaso Morlando *** Direttore responsabile: Elio Romano *** Responsabile amministrativo: Antonio Lavadera Lubrano *** Responsabile Area Legale: Avv. Fabio Russo *** Grafica: Domenico Ciccarelli di BizMaker Fotograto ufficiale: Salvatore Marcello Vignettista: Antonio La Fata La tua posta va indirizzata a: INFORMARE P.zza Delle Feste 7/8 Pinetamare 81030 Castel Volturno (CE) email: informare@officinavolturno.com Tel/Fax 081-5097039 www.officinavolturno.com chiuso il : 28/05/2011 Numero Copie : 4000 Stampa: LITERSTAMPA Corso Umberto I, 297 - 81039 Villa Literno (CE) Tel. 081/8928482 www.literstampa.it email: literstampa@tin.it
giustizia non si pronunci, ma è altrettanto giusto non considerarli interlocutori fino a che non si faccia la dovuta chiarezza. L’imbarazzo generale è evidente e riteniamo, quindi, di non dover aggiungere nulla per evitare sterili dispute e strumentalizzazioni . Se vi saranno fatti o iniziative degne di nota le segnaleremo nell’interesse dei cittadini come abbiamo sempre fatto. TOMMASO MORLANDO
La Scuola chiude /2
Solo il plesso di Destra Volturno, dopo le polemiche, verrà soppresso È sceso il silenzio nella nostra città. Sembra che vi sia una precisa strategia tesa a far si che non si sappia, che le scelte di palazzo rimangano tra le mura della Casa comunale. Ma ogni scelta determina conseguenze e, queste, prima o poi si manifestano. Anche quelle dell’amministrazione comunale non possono esimersi da siffatta regola. È poiché ad ogni scelta corrisponde un effetto, è necessario che a priori vi sia confronto e condivisione. Il mese scorso, proprio dalle colonne di Informare, abbiamo lanciato l’allarme della chiusura di alcuni plessi della scuola dell’infanzia del I Circolo didattico di Castel Volturno. La pubblicazione di quella notizia, che qualcuno tentava di sminuire, ha determinato un forte fermento tra i genitori, i cittadini, le insegnanti, il personale ATA, i sindacati, i quali hanno protestato e partecipato ad incontri spesso pieni di tensione. Pare, dopo un tira e molla, che sarà chiuso il solo plesso di Destra Volturno e che i 40 bambini assegnati a tale sede saranno smistati, per il prossimo anno scolastico, ai plessi del centro storico e di villaggio agricolo, i quali saranno adeguati strutturalmente. Anche le insegnanti, in questo triste periodo di tagli previsto dalla “Riforma Gelmini”, hanno riacciuffato il posto di lavoro. Come si suol dire, “si è messa una pezza”, ma il problema rimane, eccome. Il punto nodale è la programmazione. È risaputo da anni che il Comune è senza soldi tanto da non potersi permettere neanche il fitto non esoso di plessi
obsoleti e non idonei. Ci domandiamo, è stata interessata la regione per avere i finanziamenti previsti per legge per costruire nuove scuole e per adeguare quelle esistenti?! Che fine ha fatto il piano di edilizia scolastica e sportiva che presentai nel maggio 2007 e che finora è stato posto nel dimenticatoio?! Un piano che prevedeva la costruzione di due cittadelle della scuola e dello sport: una in via Occidentale, nel centro storico, con l’ampliamento del Primo Circolo didattico e la costruzione di una nuova Scuola Media, e l’altra a Fontana Bleu in Pinetamare, attraverso la creazione di infrastrutture per attività extrascolastiche che collegassero tra loro, in modo armonico, la scuola media ed il II Circolo didattico. Piano che, nelle previsioni, poteva essere finanziato in parte grazie anche all’adesione del comune al “protocollo della legalità” sottoscritto con la regione Campania che prevedeva, peraltro, un investimento di circa cinque milioni di euro da dividere tra i comuni del litorale domitio! Anche di questo protocollo si sono perse le tracce?! Comunque, fa piacere che si celebri una risoluzione scontata, dopo le proteste di questi giorni. Si spera che questa storia si concluda con il lieto fine, con il “tutti felici e contenti!”. La vittoria, questa volta, se si può parlare di vittoria, è solo dei bambini di tre e quattro anni del nostro territorio che, anche l’anno prossimo, potranno frequentare la scuola, come i coetanei di altre città! VINCENZO GATTA
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Er
a il mese di ottobre scorso (Informare - Litorale domitio - Castel Volturno, edizione Novembre 2010, pag. 5) quando ci chiedevamo a voce alta perché la Regione Campania non mettesse in moto alcun processo per la organizzazione dei Tavoli della Trasparenza, istituto fondamentale per l’informazione, la conoscenza e la discussione delle problematiche relative al nucleare tra Enti istituzionali e società civile. A distanza di alcuni mesi, grazie al lavoro di numerosi attori si è giunti alla formazione dell’acclamato Tavolo. Ne prenderanno parte: il Governatore della Campania, il Capo di Gabinetto del Governatore, i dirigenti del Settore Tutela Ambiente, della Protezione civile, delle Attività produttive, i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico, di Sogin (Società per la gestione degli im-
Capodichino, settimo aeroporto nazionale
Lo scalo partenopeo affollato di linee interne, le tratte estere preferiscono altri scali.. 4 in attesa di Grazzanise
Capodichino diviene sempre più uno scalo nazionale, meno frequentato da aerei cargo e da voli internazionali, specialmente low cost. L’analisi della situazione, l’indomani della diffusione dei dati ENAC (Ente nazionale Aviazione civile) in merito al traffico aereo 2010 dipinge questa situazione per lo scalo partenopeo. Napoli decresce come numero di voli totali (-2% su base annua a 55.914 movimenti totali) e viene sorpassata dall’aeroporto di Catania (+3.5% a 57.249 voli) e rischia per il prossimo futuro di perdere un ulteriore posizione a favore di Roma Ciampino, dove i voli low cost e cargo hanno permesso un +39,3% su base annua a 47.749 movimenti totali. Nel complessivo Napoli è ottavo per numero di movimenti dopo Roma Fiumicino (329.252 voli), Milano Malpensa (189.580), Milano Linate (91.907), Venezia (72.763), Bergamo (67.167), Bologna (64.193) e la già citata Catania. Se sotto il profilo dei movimenti si è registrata una flessione (la terza consecutiva su base annua per la precisione, nel 2008 i voli erano 60.448) dal punto di vista dei passeggeri Napoli mantiene la settima posizione con 5.535.984 trasportati (+4.9%). Anche in questo caso i diretti inseguitori iniziano a far sentire il proprio fiato con Bologna a 5.432.248 passeggeri (+14%) e Catania che aumenta il suo margine a 6.301.832 trasportati (+6.7%).
CELLOLE.
Tavoli della Trasparenza, la Regione li adotta Discussione trasparente dei problemi nucleari pianti nucleari), la Prefettura di Caserta, il Parco regionale di Roccamonfina - Foce del Garigliano, l’Amministrazione provinciale di Caserta, l’Amministrazione provinciale di Latina, i Comuni di Sessa Aurunca, Cellole, Roccamonfina, Castelforte, SS. Cosma e Damiano, l’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale), l’ARPAC (Agenzia regionale per la protezione ambientale Campania) più tutte le associazioni ambientaliste presenti sul territorio di interesse. Sarà possibile di volta in volta richiedere l’adesione formale al tavolo motivandone l’interesse.
Entrambe le classifiche denotano una certa vocazione nazionale dell’aeroporto internazionale di Napoli - Capodichino. Sul fronte dei movimenti aerei commerciali si denota come il 62,7% del totale sia nazionale e solamente gli scali di Milano Linate (64%), Catania (79,5%) e Palermo (decima in classifica, 87,3%) dipendano maggiormente dal mercato interno. Se per Palermo e Catania la massiccia presenza di voli interni spiega l’assenza di collegamenti rapidi con la terra ferma, e la vocazione economica di quel territorio, per Linate sottolinea la presenza di Milano Malpensa, dalla vocazione maggiormente internazionale. I flussi di Napoli Capodichino non trovano spiegazioni in entrambe, se non nella sfera economica locale maggiormente votata al mercato italiano. Sul fronte dei passeggeri, invece, la situazione è più bilanciata (55,3% nazionale) e con gli stessi scali precedenti come confronto. I dati, letti da un casertano e sostenitore di Grazzanise come me, mi portano nuovamente a sottolineare l’importanza strategica dello scalo casertano su cui il 13 aprile scorso dovrebbe essere stata effettuata una discussione non indifferente nelle sedi ENAC (si attende la diffusione dei dati, ndr.). I flussi aerei internazionali vedono una crescita della componente low cost ed anche i cargo stanno divenendo importanti per i prodotti a più alta tecnologia ed ampio margine di guadagno. Inoltre, le politiche europee mirano a privilegiare i treni per le tratte intermedie (fino a 300-600km) mentre per le lunghe distanze sarà caccia aperta tra treni ad alta velocità ed aerei. In Italia quasi tutte le tratte sono inferiori ai 600km (Milano - Napoli 657km), dunque la componente internazionale nei voli diverrà fondamentale e con essa la presenza di Grazzanise.
Elezioni amministrative, Izzo rieletto sindaco
Le consultazioni per il rinnovo del Consiglio comunale di Cellole sono terminate e l’assetto di potere si è delineato con Aldo Izzo alla carica di primo cittadino. Il medico di famiglia, originario di Carano di Sessa Aurunca, non è alla sua prima esperienza bensì si tratta di un ritorno dopo cinque anni di intervallo. La sua coalizione, Uniti per Unire, ha staccato gli unici avversari di Rialzati Cellole, guidata dall’ex vicesindaco della giunta Izzo 1 Angelo Barretta, di oltre ottocento prefe-
renze. La maggioranza, di cui fanno parte i BIG che governano la cittadina da quasi un ventennio, si propone numerose iniziative nel campo delle infrastrutture, dell’economia, del sociale e dell’ambiente, al fine di rilanciare Cellole in tutti i settori dopo dieci anni di stagnazione socio-economica. Come Informare auguriamo al neo-eletto Izzo un buon lavoro. In futuro monitoreremo le attività in tutti i settori del Comune di Cellole per dare informare alla popolazione.
Il candidato di Uniti per Unire vince con oltre 800 voti di margine
INFORMARE
Attualità
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Tamorra dei Briganti, Napoli Nord Mania Facebook, l'indagine alla riscoperta delle nostre tradizioni
Fabio Paradisone, nella rete,alla ricerca di amici "perduti" Sindrome social network: sempre più giovani ci rimangono incollati Or
mai è una routine,non si riesce a vivere senza e i giovani ci passano vicino gran parte della giornata: FACEBOOK, è uno dei social network più utilizzato e cliccato del mondo che sta letteralmente cambiando il modo di vivere e di relazionarsi delle persone. FACEBOOK è stato fondato nel 2004 dal giovane studente statunitense Mark Zuckerberg che grazie a questa invenzione, ed ai suoi profitti è diventato una delle persone più ricche al mondo. In primis gli adolescenti sono stati colpiti dalla mania di FACEBOOK infatti ne fanno un uso spropositato ed in molti non si rendono conto del tempo passato collegati ad esso e capita di abbandonare studio e hobby per: condividere, mettere “mi piace” e taggare. Ora cercheremo di capire che utilizzo si fa di FACEBOOK ponendo delle domande a ragazzi che sempre di più sentono la necessità di utilizzare questo social network. Quanto tempo dedichi a FACEBOOK? Pino (19 anni): «Mediamente a FACEBOOK dedico il 70% di tempo libero che ho disponibile nell’ arco della giornata»; Silvio(17 anni): «8/9 ore al giorno se non di più»; Ilaria (14 anni): «Dipendi tipo 1 o 2 ore al giorno»; Alessandro (17anni): «Non so quantificare il tempo che dedico a FACEBOOK ma so che è troppo, prima di connettermi mi riprometto sempre di starci solo una decina di minuti ma capita sempre che passa qualche ora». Lo ritieni utile? Se si, perché? Pino: «Personalmente lo ritengo alquanto utile, considerando la sua enorme versatilità ed efficienza soprattutto nel mantenere accesi i rapporti di amicizia, ma anche lavorativi ed informativi».
Silvio: «Non lo ritengo utile, ma ha facilitato la vita sociale di molte persone, che dietro un PC si sentono più libere di parlare, e da questo semplice parlare ad un incontrarsi e un frequentarsi abitualmente». Ilaria: «Sinceramente non lo ritengo utile ma non nascondo che ormai quando accendo il computer e mia abitudine avviare FACEBOOK anche se non lo utilizzo». Alessandro: «E' utile ma non indispensabile, e poi dipende sempre dall’ uso che fai, ad esempio se viene utilizzato troppo diventa un male». Riesci a rinunciare a FACEBOOK? Pino: «Se volessi potrei benissimo rinunciarci, ma siccome lo utilizzo il più delle volte per organizzarmi con amici o conoscenti per questioni che riguardano sia la scuola, che la vita quotidiana, questo lo rende a mio avviso lo strumento migliore attualmente in circolazione». Silvio: «Certamente, mi piace usarlo ma non ne sono dipendente». Ilaria: «Ormai è diventata un'abitudine, ma posso farne a meno, non sento la necessita incombente di utilizzarlo». Alessandro: «Sinceramente non saprei rispondere a questa domanda visto che non ci ho mai provato, però conosco persone che non sanno farne a meno e
per questo diventano quasi dei “drogati”,hanno bisogno della loro dose di FACEBOOK quotidiana». Purtroppo come ogni cosa bisogna sempre fare una differenziazione, l’utilizzo di FB non deve diventare un obbligo ma deve essere utilizzato con buon senso. Le persone dovrebbero riuscire a fare una differenziazione tra la vita reale e quella virtuale, e poi cosa più importante ci dovrebbe essere un controllo molto serrato da parte dei genitori verso gli adolescenti visto che ci sono molti malintenzionati che girano su questi siti.
FABIO PARADISONE
QUALIANO. Domenica 15 Maggio, presso il Parco Surriento di Qualiano, i nostri amici del Progetto Imprenditori Napoli Nord, tra essi Domenico Ciccarelli, hanno organizzato un suggestivo e folkloristico evento culturale, la Tamorra dei Briganti, per riscoprire, in allegria, le antiche tradizioni partenopee. La manifestazione è stata patrocinata dai Comuni di Villaricca e Qualiano. Location assolutamente appropriata per questo tipo di rappresentazione. Il Parco Surriento, infatti, consta di un’ampia e confortevole area verdeggiante proprio a ridosso del centro urbano. Tommaso Morlando, insieme ai ragazzi dell’Associazione Centro Studi Officina Volturno, invitati dal
LA REDAZIONE
Differenziata, facciamo la nostra parte
E’ vero che nulla si crea e nulla si distrugge ? Nel passeggiare per le vie di Napoli, sfiorando i cumuli di spazzatura, viene qualche dubbio. Fortunatamente noi castellani possiamo ritenerci fortunati per non aver mai avuto necessità di risolvere il quesito. Fuor di metafora: raramente abbiamo sofferto i cassonetti carichi di rifiuti. Proprio per questo è giusto recriminare per la mancata attuazione della raccolta differenziata nel nostro Comune. C’è da dire che organizzare una raccolta differenziata veramente efficace non è facile. Molti Comuni hanno dovuto attendere anni prima di poter ottenere risultati apprezzabili, pertanto prima si inizia e prima avremo qualche beneficio. Le maggiori difficoltà si incontrano, sia nel convincere la popolazione ad accettarla, sia e soprattutto a differenziarla in modo corretto in modo da ridurre al massimo il peso ed il volume dei nostri rifiuti. Ovviamente era più facile quando io ero un ragazzo. Ricordo perfettamente la cosiddetta “spazzatura” ridotta al minimo e non per la bravura delle famiglie, bensì perché, di quei tempi (periodo bellico), non si buttava quasi nulla e in più, non esistevano gli inutili imballaggi e tutto si acquistava sfuso, senza residui di cartone, polistirolo e plastica. Ricordo che lo “spazzino” risaliva le scale di ogni fabbricato con il sacco in spalla, bussava e raccattava la spazzatura del giorno da ogni famiglia, stentatamente raccolta in un piccolo contenitore. Per la maggior parte si trattava di residui di verdura. La carta non si buttava perché era conservata per avvolgere qualsiasi materiale oppure, una volta raccolta, era venduta o barattata con il famoso “sapunaro” che, preferibilmente, al posto dei soldi ricambiava con il sapone sfuso (una specie di melassa appiccicosa). Una raccolta differenziata “d’altri tempi”, oggi è più facile da imporre visto il vantaggio immediato. E non ci si dica che al Sud è più difficile inquadrare e disciplinare la cittadinanza: l’esempio di Salerno al 60% è illuminante. LUIGI M. LANCELLOTTI
La Voce di Cassandra
C ‘era una volta...
Santa Maria Capua Vetere
La rubrica dedicata alle foto storiche del territorio, inviaci il tuo contributo valuteremo l'eventuale pubblicazione sui nostri numeri di Informare - Litorale domitio - Castel Volturno
Inviaci il tuo scatto con didascalia completa (descrizione evento, data, nomi) a: informare@officinavolturno.com; news@informareonline.com
Piazza dei caduti - SMCV
presidente Trinchillo, hanno preso parte all’evento ludico – culturale, di grande richiamo per la comunità locale. Il materiale informativo esposto nel gazebo di Officina Volturno si è esaurito immediatamente, in particolar modo l’ultimo numero d’Informare.
Santa Maria Capua Vetere www.informareonline.com
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Attualità
INFORMARE
Il terrore notturno dei genitori
Alla riscoperta dell’artigianato campano
Il “Pavor Nocturnus” raccontato da una mamma…
Angelo Morlando incontra il maestro d’arte orafa Maurizio Bosco
Il mio piccolo pirata, che da pochi mesi ha compiuto tre anni, da qualche tempo sembra avere un rapporto difficile con il sonno. Infatti, da qualche giorno, dopo corse estenuanti per lavarlo, favole raccontate per distrarlo e “delucidazioni scientifiche” sul perché arriva la notte, finalmente, quasi agonizzante, riesco a metterlo a letto. Con mio marito gusto la quiete che, con la buonanotte data al teppista, invade la casa come una manna. Ma… mai cantare vittoria troppo in fretta! L’imprevisto è alle porte! Infatti, passata appena un’ora dalla messa a letto, un urlo improvviso del piccolo ci spaventa a morte. A nulla valgono le coccole, anzi, quando si cerca di stringerlo, le cose sembrano peggiorare. Non riconosce né la voce della mamma né quella del papà. Si irrigidisce e trema. Non è uno spettacolo bello da vedere. Il mattino seguente, consultato il pediatra, conosco il nome del fenomeno: Pavor nocturnus,
ossia terrore notturno. Il pediatra mi tranquillizza e mi spiega che, nella fascia di età 3-6 anni, gli episodi di terrori notturni sono piuttosto frequenti. Circa l’8-10% dei bambini presenta uno o più ripetuti episodi del genere. Consultando internet riesco a saperne di più. Visto che non si tratta di una vera e propria patologia, si consiglia di non fare nulla e non è necessaria nessuna terapia, tantomeno i farmaci. Si raccomanda, anzi, di non svegliare mai il bambino durante un episodio, ma di limitarsi a stargli vicino per evitare che cada dal letto se si alza o che si faccia male in qualsiasi altro modo se è sonnambulo. Si tratta di aspettare senza ansia la fine spontanea dell’episodio che, in genere, dura pochi minuti. Il giorno dopo non avrà memoria di nulla e si mostrerà tranquillo e riposato come se nulla fosse successo. ANGELA ROSSETTI
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Valorizzazione e promozione delle qualità presenti sul territorio
In
iziamo un nuovo percorso. Nato per caso. Nato per una simpatia che dura da oltre un anno. Dalle nostre chiacchiere costruttive e anche dai commenti di alcuni articoli di Informare è nata l’idea di promuovere e diffondere anche l’artigianato campano che non ha timore di confrontarsi con il mondo intero. E’ sembrato giusto percorrere il primo passo di questo nuovo percorso con chi ha avuto l’idea dell’iniziativa: Maurizio e Ciro Bosco, due fratelli uniti dalla passione per l’arte orafa. In particolar modo Maurizio ha appreso i segreti del mestiere con grandi sacrifici passando attraverso le migliori scuole di gioielleria campana. Da oltre dieci anni, si è impegnato nel proporre creazioni che avessero la sua indiscutibile firma. E credo ci sia riuscito con l’idea del lingottino, sua creazione originale, che nell’immaginario collettivo riconduce
A. Morlando e M.Bosco
Flash news... notizie de’ pressa
Il 4 e 5 giugno corre a Cellole il Terzo Trofeo Oreste Cilento - Rally Città di Cellole - Challenge Settima Zona. Per tutte le informazioni vedi su Informare Online, sezione SPORT
immediatamente all’arte orafa. Continueremo il nostro percorso nella speranza di coinvolgere sempre più artigiani con lo scopo, sia di far conoscere mestieri ormai quasi del tutto scomparsi, sia con le speranza che alcuni giovani si avvicinano a questi arti uniche.Per saperne di più: http://www.mbgioielli.it. FABIO RUSSO
Salviamo Carditello, apertura straordinaria del Real Sito prevista il 5 giugno 2011 in occasione della Festa dell’Ascensione, per info e contatti: CARDITELLO.WORDPRESS.COM
Diario di un itinerario turistico alternativo nei Campi Flegrei
Scopriamo la nostra terra
La casina vanvitelliana sul Lago Fusaro Troppo abituati agli ameni panorami di rifiuti e discariche, dimentichiamo con troppa facilità che la nostra è una delle regioni più belle dal punto di vista artistico e culturale. In particolar modo le province di Napoli e Caserta dispongono di un patrimonio architettonico non indifferente, ma il più delle volte quasi sconosciuto alla moltitudine della popolazione autoctona. Non abbiamo bisogno di intraprendere viaggi lunghi ed estenuanti per goderci in assoluta serenità una gita fuori porta. Esistono mete, fuori dai circuiti più rinomati, che meriterebbero di essere conosciute e valorizzate. In tal senso l’area di Pozzuoli, Baia e Bacoli offre al turista l’opportunità di scoprire luoghi e manufatti di straordinaria bellezza. Oltrepassando l’arco di Felice Vecchio, non
distante dagli scavi di Cuma, nella splendida cornice del lago Fusaro, si erge nel bel mezzo dell’acqua salmastra la Casina Vanvitelliana, un suggestivo casino di caccia ubicato su un’isoletta del Lago, nel comune di Bacoli. A partire dal 1752 l’area del Fusaro divenne la riserva di caccia e pesca dei Borbone, che affidarono a Luigi Vanvitelli le prime opere per la trasformazione del luogo. Salito al trono Ferdinando IV gli interventi furono completati da Carlo Vanvitelli. All’interno dell’edificio furono accolti pure Wolfgang Amadeus Mozart, Gioachino Rossini e, più recentemente, il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Rimanendo sempre a Bacoli, ma spostandoci sul versante opposto, in località Misero, si trova la più grande cisterna romana di acqua potabile mai realizzata, la piscina Mirabile, costruita in età Augustea. Interamente scavata nel tufo ha la capacità di 12.000 metri cubi d’acqua, è alta 15 metri, lunga 72
e larga 25. La cisterna fu costruita per approvvigionare di acqua gli uomini della Classis Misenensis, la più importante flotta dell’Impero Romano, che era ormeggiata nel porto di Miseno. Costituiva il serbatoio terminale dell’acquedotto augusteo (Aqua Augusta) che, dalle sorgenti di Serino (AV), con un tragitto di 100 chilometri, portava l’acqua a Napoli e nei Campi Flegrei. Infine, a pochi passi più in là, addentrandoci
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tra i viottoli caratteristici dell’antica Bacoli, si giunge al complesso di cisterne delle Cento Camerelle, noto nella tradizione antiquaria col nome di “Prigioni di Nerone”, forse in virtù della natura intricata della pianta. Si tratta di strutture costruite tra l’età tardo-repubblicana ed il I secolo d.C., funzionali ad una delle tante grandiose ville della costa baiana. Purtroppo, ciò che non può sfuggire al turista è lo stato di abbandono, poca cura, e manutenzione in cui versano questi siti. La piscina Mirabile e le Cento Camerelle sono siti di competenza della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, di fatto però affidate alla custodia estemporanea di privati cittadini al di fuori di un percorso turistico organizzato. E’ realmente incomprensibile come gli enti locali preposti non riescano a porre in essere interventi seri di valorizzazione di
Le cisterne di Cento Camerelle. Al centro la piscina Mirabilis questo patrimonio storico, che in altre realtà si trasformerebbe in un indotto turistico, quindi economico, non indifferente. La Casina Vanvitelliana, invece, è proprietà privata del centro ittico campano. Anche qui purtroppo dobbiamo riscontrare le inefficienze già rilevate negli altri due siti. Per entrare si paga un biglietto d’ingresso di 3 euro, ma questi soldi non sembrano essere utilizzati per garantire la pulizia e la manutenzione del sito. Ancora una volta, la nostra storia viene svenduta sull’altare degli interessi politici e dell’incapacità di gestire la cosa pubblica. L’auspicio è che la politica si accorga dell’importanza di queste opere e si attivi per valorizzarle con discorsi di ampio respiro che creino un circuito turistico virtuoso. FABIO RUSSO
INFORMARE VOLLA. Lo scorso 19 Maggio 2011, alle ore 15.30, presso la Scuola Vittorio De Sica di Volla, Officina Volturno, nella persona del presidente Tommaso Morlando, unitamente ai rappresentanti dei giovani Giancarlo Palmese e Fabio Paradisone, hanno partecipato ad un interessantissimo seminario, sul tema L’acqua come risorsa, organizzato dai dirigenti dell’istituto napoletano, tra i quali il preside prof. Biagio D’Aniello, docente presso il Dipartimento di Biologia Strutturale e Funzionale dell’Università di Napoli Federico II evento conclusivo di tutte le attività PON previste per questo anno didattico. Morlando, nel corso dell’incontro, è inter-
L’acqua come risorsa
Officina Volturno partecipa al convegno a Volla
Elettromagnetismo e rumori, studenti in campo Progetto scolastico dell’ISISS Leonardo Da Vinci di Sessa Aurunca
Sessa Aurunca. Tre anni di sviluppo e sensibilizzazione istituzionale e sociale sono serviti all’ISISS (Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore) Leonardo da Vinci di Sessa Aurunca per giungere alla maturazione del progetto “Il territorio e l’ambiente”, ma alla fine tutti hanno compreso l’innovazione portata innanzi dal dirigente scolastico Giovanni Abbate e dal referente progettuale professor Giulio Capone, docente di elettrotecnica ed elettronica, aprendo le porte alle rilevazioni elettromagnetiche e fonetiche condotte dagli allievi. I dati registrati dai gruppi di studenti (sei gruppi in totale composti da massimo quattro allievi ciascuno) sono stati poi studiati sotto l’egida dei responsabili progettuali il professor Capone, l’ingegner Antonio Fava (ambito fonometrico) e l’ingegner Giovanni Ciliento
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Ambiente
I ragazzi dell’ISISS Leonardo da Vinci all’opera a Cellole (ambito elettromagnetico) ed i risultati sono stati inviati agli Enti competenti. Nei pochissimi casi di anomalie, lo studio ha compreso dei suggerimenti da adottare per la risoluzione delle problematiche o è stato richiesto un ulteriore controllo da parte degli organi preposti
(tra cui l’Arpa Campania). Il progetto è partito da Sessa Aurunca con il supporto della Provincia di Caserta e sono stati monitorati tutti i nodi nevralgici del territorio (specialmente vicino alle antenne per le telecomunicazioni, ai plessi scolastici
IN RILIEVO
Appuntamento REFERENDUM
in qualche caso richiamata. e, urn e all ata iam ch è ia tal L’I ndari in merito di PrivatizSi discutono i quesiti refere , del ritorno al nucleare zazione della risorsa idrica pedimento. dell’Italia e di Legittimo Im ore 8:00 alle 22:00 di Le urne saranno aperte dalle ì ore 7:00 alle ore 15 di luned domenica 12 giugno e dalle 13 giugno 2011. il quorum nazionale del E’ necessario raggiungere golo Referendum sia con50%+1 elettore affinché il sin ccessivamente l’esito della su are lut va e o lid va to era sid di SI o di NO). consultazione (maggioranza a
giugno vai Non dimenticare: il 12 e 13 votare COMITATI refe-
i sui referendum chiedi ai Per maggiori informazion l’ubicazione città o vai su internet. Per rendari organizzati nella tua i elettorali) cat azione necessaria (Certifi dei seggi o per la document . nza ide ente del tuo Comune di res rivolgiti all’Ufficio compet
Leishmaniosi: prevenire è meglio che curare
La “Leishmaniosi” costituisce un caso particolare. Questa malattia, secondo le attuali conoscenze scientifiche ancora considerata “incurabile”, viene trasmessa solo tramite la puntura di un insetto, una piccola zanzara detta “flebotomo o pappatacio” il quale funge da vettore. L’animale ammalato funge da “serbatoio”. Il flebotomo si moltiplica deponendo uova in zone umide, nasce “sano” e deve contagiarsi ingerendo il sangue di un animale ammalato di Leishmaniosi. Dopo un po’ di tempo dal pasto infetto può trasmettere la malattia ad altri cani o anche all’uomo con successive punture. E’ chiaro che la trasmissione di questa malattia è strettamente collegata al periodo estivo e anche alle ore notturne, periodo di attività del flebotomo. Ci sono dei farmaci sul mercato che possono determinare un deciso miglioramento delle condizioni generali (debolezza generale, problemi di pelle simili alla “rogna”, lesioni oculari, cutanee, ulcere sanguinanti,
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venuto sull’argomento, riferendo in merito alla situazione del Litorale Domitio, nello specifico parlando delle condizioni delle acque costiere, del problema dei Regi Lagni e del fiume Volturno di cui l’associazione si occupa da tempo. Proprio gli alunni della scuola De Sica, qualche mese fa, erano stati ospiti presso la sede di Officina Volturno, ed in quell’occasione ebbero modo di conoscere più da vicino le problematiche di Castel Volturno, che poi sono state oggetto di un più approfondito studio in occasione del seminario incentrato sulla problematica acqua. SILVIO TROCCHIA E GIANLUCA D’AMATO
o ai centri di aggregazione dove si concentra il rumore degli automezzi in determinate ore giornaliere), per poi essere esteso a tutti i Comuni limitrofi (Cellole, Carinola, Falciano del Massico, Mondragone, Francolise, Sparanise, Teano, Roccamonfina e Galluccio) e divenire una buona pratica a livello provinciale. I benefici sono stati riscontrati un poco dappertutto e gli stessi studenti hanno potuto migliorare la propria formazione grazie all’uso delle apparecchiature elettroniche del progetto “Il territorio e l’ambiente”. L’esperienza sul campo premia, come fa notare il dirigente scolastico Abbate, in quanto lo scorso 5 maggio “siamo stati contattati dalla Provincia di Caserta e dalla Seconda Università di Napoli nell’ambito di un progetto per la misurazione dell’inquinamento acustico ed elettromagnetico nell’area di San Tammaro (ove sono ubicate molteplici discariche e strutture per la lavorazione degli RSU, nda.). Abbate conclude poi: “Dobbiamo ristrutturare la nostra offerta didattica rivalutare ciò che abbiamo, partendo dalle risorse naturali”. ELIO ROMANO
dimagramento, zoppie, diarrea e molto altro), ma c’è sempre la possibilità di recidiva poiché il parassita si nasconde nei linfonodi, nel midollo e nella pelle e può così sottrarsi all’eliminazione completa, perché il farmaco non riesce a raggiungere una concentrazione adeguata. Questi cani costituiscono un grosso rischio per altri cani e persone, perché sembrano sani, ma possono diffondere la malattia. Pertanto è necessario tenere i cani malati in un luogo chiuso nel periodo estivo durante la notte (Delibera Regionale nr. 6133 del 13.12.2002) preferibilmente con delle piastrine o altri antiparassitari in funzione utilizzando al contempo dei repellenti applicati sulla pelle dei cani. Questi animali vanno trattati e controllati regolarmente, si devono eseguire test ematici mensilmente per avere uno screening del percorso della malattia fino alla scomparsa dei sintomi. I veterinari della LEGA PRO ANIMALE- Castel Volturno consigliano: proteggere il cane sano (e soprattutto il cane ammalato) con “repellenti”, collari o prodotti “spot on” applicati dal mese di Aprile fino a fine di Ottobre per evitare che il flebotomo possa pungerlo. Comunque – dove possibile – conviene tenere il cane dentro casa di notte. Inoltre è bene far eseguire due volte l’anno un prelievo di controllo.
Realtà che funzionano:
Il Parco degli uccelli
Con l’arrivo dell’ estate ci confrontiamo con la scarsa valorizzazione delle potenzialità turistiche del nostro litorale. Sarebbe ripetitivo fare l’elenco delle insufficienze politiche ed imprenditoriali che sono all’origine di questo costante dilemma. Proviamo, allora, a concentrarci su quelle realtà ricettive che invece funzionano a dimostrazione delle capacità umane e professionali che comunque sono presenti sul territorio. Tra queste c’è il Parco degli Uccelli, posizionato sulla Via Domitiana tra Lago Patria e Varcaturo. Questa struttura nasce nel 1991 e rappresenta un progetto di recupero ambientale in un’area geografica nota, purtroppo, per il suo degrado e l’indifferenza verso le risorse paesaggistiche. L’iniziativa si è tradotta, nella pratica, nella realizzazione di un polo turistico aperto al pubblico durante tutto l’anno e non solo nei mesi estivi accettando, così, la scommessa della destagionalizzazione in un settore che è costretto, dalle ricorrenti stagnazioni economiche, a contrarre i tempi della sua effettiva operatività. Il Parco degli Uccelli si propone, quindi, come realtà turistica ed imprenditoriale, generando recupero ambientale e opportunità di lavoro. In riferimento al primo aspetto, la struttura dispone di 8 km. di sentieri naturalistici, di piste di trekking e mountain bike e prevede percorsi in canoa. E’ dotata inoltre di postazioni bird watching, di un centro di assistenza alla fauna ferita, si occupa del recupero e della produzione delle tartarughe terrestri e dell’inanellamento della avifauna stanziale e migratoria. Tra le attività che lo caratterizzano, il Parco degli Uccelli propone visite guidate a cui si mostrano particolarmente interessate scolaresche provenienti da tutto il territorio campano. Il discorso naturalistico, inoltre, viene potenziato attraverso campi scuola che si svolgono dagli inizi di giugno fino a settembre e che hanno come meta l’avvicinamento dei ragazzi alla conoscenza ed al rispetto dell’ambiente. La struttura mette a disposizione dei suoi visitatori un ristorante con cucina tipica ed un bar oltre che ad aree picnic. Il Parco degli uccelli è una realtà che fa emergere elementi socio – economici e culturali che potrebbero, e dovrebbero, rappresentare costantemente i punti di riferimento per una adeguata conoscenza dei pregi che il nostro territorio, nonostante tutto, ancora possiede. LOREDANA REGINA, REGIN. ELL@ALICE.IT
PAG. 6 Diviene sempre più possibile sperare nel recupero parziale della balneabilità di tutto il Litorale Domitio. Dal primo aprile sono ripresi i campionamenti. Il 21 aprile 2011 sono stati resi disponibili i primi risultati che sono assolutamente incoraggianti. In tabella (sotto) tutti i valori rilevati dall’ARPAC (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente Campania). I valori peggiori si hanno sempre in corrispondenza della foce dei Regi Lagni (punti di prelievo “Villaggio Agricolo” e “Lido Milanese”) che costituisce, non ci stancheremo mai di dirlo, il vero cancro del nostro territorio. Ricordiamo che non basta un solo prelievo “positivo” per conferire la balneabilità. Stesso discorso, sebbene in scala nettamente inferiore, per il fiume Savone a Mondragone dove i dati hanno superato i limiti di legge. Infine, molte delle aree precedentemente ritenute NON BALNEABILI attendono l’esito delle analisi quindicinali dell’ARPAC per stabilire la loro reale fruibilità. ANGELO MORLANDO ED ELIO ROMANO
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Ser vizi Speciali
L’Arpa Campania diffonde i primi dati sulla balneabilità, sorprese e riconferme
Il nostro mare sempre più
BLU
Punto prelievo
Enterococchi E. Coli Balneabile Punto prelievo Enterococchi E. Coli Balneabile Misurato Limite legge Misurato Limite Misurato Limite legge Misurato Limite Castel Volturno Baia Domitia Fiume Agnena 200 Art. 7 Fiume Garigliano (S) 200 Art. 7 20 10 500 42 31 500 Lido Cristal 200 Art. 7 Lido La Foce (S) 200 Art. 7 20 10 500 42 20 500 Pescopagano 200 SI Camping Intern (S) 200 SI 20 10 500 20 10 500 Lido Baffone 200 SI Villaggio Svedese (S) 200 SI 31 20 500 20 10 500 Lido Padua 200 SI Domitia Palace (S) 200 SI 31 20 500 10 10 500 Lido Luise 200 Art. 7 Villaggio Giulivo (S) 200 SI 20 10 500 31 20 500 Mille metri sx Volturno 200 Art. 7 Solemare (S) 200 SI 42 41 500 20 10 500 Lido Bikini 200 Art. 7 Fontanavecchia (C) 200 SI 31 41 500 20 10 500 Lido Costa Azzurra 200 Art. 7 Lido Cosida (C) 200 SI 53 20 500 137 52 500 200 Art. 7 Lido La Vela (C) 200 SI Lido Scalzone 75 122 500 10 10 500 Villaggio Agricolo 200 NO Baia Felice (C) 200 SI 1.298 5.794 500 31 20 500 Lido Milanese 200 NO San Limato (S) 200 SI 2.005 2.909 500 53 132 500 Pinetamare 200 Art. 7 Baia Azzurra (S) 200 SI 53 20 500 31 10 500 Pinetamare km37,500 200 Art. 7 64 63 500 Pinetamare km38,500 200 Art. 7 42 41 500 Mondragone Lido Le Ninfe 200 Art. 7 Le Vagnole 64 20 500 200 SI 20 10 500 Lido Turistico 200 Art. 7 Treppete Sannino 53 10 500 200 SI 31 20 500 Lido Favorita 200 Art. 7 Fiumarelle 64 10 500 200 SI 42 30 500 Lido Airone 200 Art. 7 Stella Maris 42 20 500 200 SI 20 10 500 Lido Patria 200 Art. 7 Rose Rosse 53 41 500 200 Art. 7 31 20 500 Lido Roma 200 Art. 7 Fiume Savone 53 20 500 200 NO 222 1670 500 Lido Azzurro 200 Art. 7 Papele Stecolilli 42 10 500 200 Art. 7 20 10 500 Lido Sibilia 200 Art. 7 Villaggio Europa 53 41 500 200 Art. 7 31 10 500 PRELIEVI E DATI UFFICIALI ARPA CAMPANIA AGGIORNATI AL 20/04/2011. LE AREE SOGGETTE AD ART.7 DOVRANNO ATTENDERE PER LA BALNEAZIONE L’ESITO POSITIVO DI QUATTRO ANALISI QUINDICINALI A PARTIRE DAL MESE DI APRILE, I DATI VERRANNO DIFFUSI AD INIZIO GIUGNO. DATI EVIDENZIATI IN ROSSO IN TABELLA PER LE AREE FUORI LIMITE LEGALE. LEGENDA BAIA DOMIZIA: (C) = CELLOLE; (S) = SESSA AURUNCA
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A Sinistra la mappa fornita da Arpa Campania con tutte le aree balneabili o no. A destra, partendo da sopra, le aree di prelievo di Lido Patria Lido Luise e Lido Delfini dove i tecnici hanno riscontrato valori di assoluta tranquillità per la mancanza di inquinamento
Per saperne di più delle nuove norme sulla balneabilità
Che cos’è l’Escherichia Coli
La verifica della qualità delle acque viene effettuata attraverso indicatori chimici, fisici e microbiologici. I parametri microbiologici, con la nuova legge, sono solo due: Escherichia coli ed Enterococchi intestinali. La presenza di questi due parametri nelle acque permette di stabilire con certezza che c’è un inquinamento di tipo fecale. Approfondiamo, per il momento, la conoscenza dell’Escherichia Coli. L’Escherichia Coli è un batterio ed è normalmente presente nel nostro intestino. L’Escherichia coli, nel nostro organismo, è fondamentale per la digestione dei cibi. Data la sua particolare composizione e struttura è facilmente e rapidamente riconoscibile. Tutto ciò spiega perché è così “famoso” come indicatore per l’inquinamen-
to delle acque.
CHIARA ZANICHELLI, BIOLOGA
chiara.zanichelli@gmail.com
Escherichia Coli
Ser vizi speciali
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La
Fondazione Pol.i.s. (Politiche Integrate di Sicurezza) della Regione Campania è stata fondata per aiutare concretamente le vittime innocenti della criminalità e per cercare di riutilizzare al meglio i beni confiscati alla camorra. In occasione del terzo anniversario (16 maggio 2008 – 16 maggio 2011) dell’uccisione di Mimmo Noviello da parte del clan Bidognetti/Setola, ha promosso un incontro nella sede regionale dal titolo Il coraggio di dire no in collaborazione con l’associazione Libera e il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità. Sono intervenuti l’Assessore Regionale ai rapporti con le Autonomie Locali Pasquale Sommese, il Commissario Regionale Antiracket Franco Malvano, il magistrato della DDA Napoli Alessandro D’Alessio, il giornalista e scrittore Raffaele Sardo, Geppino Fiorenza per l’Associazione Libera e Don Tonino Palmese per l’Associazione Pol.i.s. C’erano molti familiari delle vittime, tra i quali Massimo e Mimma Noviello, figli di Mimmo, Lorenzo Clemente, vedovo di Silvia Ruo-
Il coraggio di dire NO alla Camorra La Fondazione POLIS ricorda Mimmo Noviello tolo, uccisa a Napoli nel 1997, i parenti di Annalisa Durante, uccisa a Napoli nel 2004. L’Associazione Officina Volturno era presente con Angelo Morlando. Gli interventi, in generale, sono stati improntati sulla necessità
Il Ricordo Che Divide
di poter fare di più, anche perché, come ha affermato Malvano, le leggi ci sono. Bisogna, però, creare strutture adeguate per poterle applicare. Unanime è stato il messaggio di coinvolgimento sempre maggiore soprattutto
Terzo anniversario della morte di Mimmo
Riportiamo qui di seguito alcuni stralci dell’articolo, a firma di Vincenzo Ammaliato, pubblicato sul Il Mattino in data 14 Maggio 2011, perché fornisce una sintesi puntuale e precisa dei fatti che hanno preceduto la giornata commemorativa in onore di Mimmo Noviello a Castel Volturno. (...) Lunedì prossimo ricorre il terzo anniversario di quel barbaro attentato. E purtroppo il ricordo del sacrificio dell’imprenditore (...) piuttosto che unire il territorio, lo divide. Nella piazza a lui intitolata, a Baia Verde, dopodomani ci saranno almeno due eventi per la sua commemorazione: il primo alle 10 organizzato dall’amministrazione comunale; e l’altro, un’ora dopo, dal Fai, la federazione nazionale antiracket. Il Fai ha organizzanto l’incontro a Baia Verde e un successivo convegno per ricordare la figura di Mimmo Noviello, senza invitare esplicitamente fra gli altri il sindaco
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del posto, Antonio Scalzone. (...) E non è finita qui. Perché poi lo stesso sindaco di Castelvolturno, invitando le associazioni del territorio alla commemorazione del 16 maggio, ne ha volutamente esclusa una che si batte esplicitamente contro la criminalità organizzata, Officina Volturno. «Gli inviti li ho preparati io stesso – ha sottolineato il sindaco Scalzone – e ho escluso dalla lista chi non perde alcun occasione utile per denigrare la mia figura sia sul piano professionale, sia su quello personale». Lunedì prossimo, quindi, a Baia Verde l’associazione Officina Volturno (nel cui nome per esteso c’è anche l’indicazione “contro la camorra non molliamo”) potrebbe essere ritenuta «ospite indesiderata»; ma sarà lo stesso a questo punto per il sindaco, che potrebbe essere ritenuto appunto «ospite non gradito» dal Fai. I dirigenti dell’associazione antiracket, però, gettano acqua sul fuoco, dichiarando
che per l’evento (...) non hanno invitato nessuno formalmente; e che la scelta dei relatori del convegno è stata decisa sulla scorta delle consuetudini per eventi del genere. Quasi certamente, però, non aver inserito nell’elenco il cosiddetto «padrone di casa» sarà stato dettato dalla circostanza che Antonio Scalzone è dallo scorso novembre indagato insieme a altre trentanove persone dalla procura antimafia di Napoli in una specifica inchiesta su malavita e malapolitica locale. E far accomodare tutti attorno allo stesso tavolo indagato e indagatori sarebbe potuto essere imbarazzante. (...) Tommaso Morlando di Officina Volturno, invece, si dice «particolarmente amareggiato per la deriva che ha preso quelle che dovrebbe restare semplicemente una giornata di commemorazione di una vittima innocente della camorra». Sicuramente, Mimmo Noviello non avrebbe voluto tutto questo. VINCENZO AMMALIATO
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dei più giovani attraverso la scuola. Servono gli esempi, come ha detto Sommesse ricordando il suo amico Angelo Vassallo. Palmese ha invece chiesto ai familiari delle vittime di continuare il proprio impegno anche nelle
carceri. Con parole sentite e coinvolgenti ha raccontato la vergogna di molti detenuti dopo aver incontrato e ascoltato direttamente i racconti di alcuni familiari avvenuto recentemente nel carcere di Secondigliano. Fiorenza di Libera, con toni accesi e convincenti, ha affermato che con queste iniziative non si fanno solo chiacchiere. Diffondere le parole è ben diverso dal fare chiacchiere. Importante è stato anche l’intervento di uno dei familiari delle vittime che ha giustamente ricordato le difficoltà generali di ottenere il dovuto ristoro da parte dello Stato. Alcune volte, la solitudine delle Istituzione si manifesta cinicamente proprio su chi avrebbe necessità di alleviare il proprio dolore. L’intervento commosso e commovente di Massimo Noviello è stato semplice e sincero e si può sintetizzare nella necessità di estendere quanto più possibile i contenuti di questi incontri, soprattutto verso coloro che sono molto distanti da ciò che è già successo. Massimo ha affermato: “Mio padre non era Superman, ma ha fatto quello che ha fatto perché ci credeva”.
La morte di Noviello fuori da ogni strumentalizzazione Morlando: «Evitiamo le polemiche... ognuno poi giudicherà secondo coscienza» alla criminalità. RestiaLa commemorazione Copertina di Informare - mo certamente ramdi Domenico Noviello Giugno 2008 maricati nel constatare è, e deve rimanere un Sotto il nuovo logo che il primo cittadino fatto al di fuori di ogni di Offi cina Volturno anteponga i personasorta di contrapposiziolismi alla sua funzione ne politica. Il ricordo di una vita innocente, spezzata per mano della pubblica, dimenticando di essere sindaco di delinquenza più bieca, non può essere usata tutti e non solo di chi gli da ragione. Tuttacome pretesto per rivendicazioni futili, op- via, evitiamo le polemiche per non offuscare pure come strumento per rivalse partigiane. una giornata che aveva un significato diverso Coerenti con questa premessa, noi non stru- rispetto a tutto questo. Ognuno, poi, giudimentalizzeremo le dichiarazioni e la condotta cherà secondo coscienza i fatti e le posizioni del Sindaco di Castel Volturno, pur avendo assunte dai soggetti interessati a questa vitutto il diritto di biasimare l’ennesima dimo- cenda, che l’articolo del Mattino qui di fianco strazione di un uso improprio del ruolo che descrive in maniera dettagliata. gli compete a discapito di un associazione TOMMASO MORLANDO del territorio da sempre impegnta nella lotta PRESIDENTE DI OFFICINA VOLTURNO
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Cultura Cultura e e Società Società
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La domanda
Intervista al Giudice Raffaello Magi
come uno tsunami da un’inchiesta della procura antimafia che ha coinvolto quasi l’intero apparato socio-politico della zona, fra i quali l’attuale primo cittadino, i Vincenzo Ammaliato, suoi due predecessori, gran parte Giornalista di CASTEL VOLTURNO. del comando vigili urbani, assesScrive Scaput Mundi (www.ammaliato.it) Ha scritto Strozzateci tutti, Aliberti Editore sori e dirigenti comunali per aver anche loro favorito (secondo le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia) (CONTINUA DALLA PRIMA) Per sconfiggere ogni il clan camorristico della zona. Ebbene (pur tipo di mafia, è chiaro oramai che non basta ricordando che ognuno degli indagati potrà solo il solerte impegno della procura e dei tudimostrare nella fase dibattimentale la propria tori della legge. È indispensabile che i singoli innocenza), alla luce di questi aspetti così cittadini facciano la propria parte, isolando i inquietanti, ti formulo la mia singola domanda: malviventi e denunciando ogni azione crimiin un territorio dalle dinamiche ribaltanti come nosa. Ma a Castelvolturno su questo punto appare oggettivamente Castelvolturno, come c’è un evidente tilt. In questo lembo d’Italia fra può il singolo cittadino avere ancora fiducia le altre persone finite con le manette ai polsi nello Stato; e, soprattutto, perché la collettività negli ultimi mesi c’è anche un comandante del litorale domizio deve ancora avere sperandei carabinieri, condannato in primo grado a za e fiducia nelle istituzioni? «La domanda, 4 anni e 8 mesi per aver aiutato l’organizzacaro Vincenzo, per certi versi, va al di là zione malavitosa dei casalesi. Qui, lo scorso delle mie possibilità di risposta. Per quanto novembre il territorio è stato sconquassato
mi riguarda, infatti, io sono uomo delle istituzioni e da anni combatto Raffaello Magi, Giudice presso il Tribunale di per migliorare il ‘volto dello stato’ Santa Maria Capua Vetere; ha presieduto il in questa sfortunata provincia. Per Collegio di Magistrati durante il Primo Grado del ‘volto dello stato’ intendo il modo Processo SPARTACUS; vive sotto scorta, di comportarsi di chi riveste, dalla nonostante ciò nel 2010 la sua porta di casa è prima all’ultima, una responsabilità stata imbrattata di sangue decisionale o operativa per conto della collettività. Non bisogna mai dimenticare mente trasformate in occasioni di investimento per i poteri criminali, con mortificazione infatti, il senso di questa ‘delega’ perché chi dello sviluppo. Il degrado del patrimonio è investito di compiti pubblici spesso tende edilizio ha reso possibile poi lo sfruttamento ad agire ‘per sé’ e accantona le esigenze di un’imponente popolazione di immigrati che collettive. Mi rendo conto che, su questi trova in quei ‘residui abitativi’ un simulacro di temi, Castelvolturno è un luogo cruciale, che accoglienza. Il tema che si pone oggi, a mio manifesta in modo drammatico tutte le conavviso, è quello della bonifica del territorio e traddizioni profonde maturate in questi ultimi trent’anni. Poteva essere una realtà invidiabile del suo adeguamento ad esigenze produttive e abitative da paese ‘normale’. Ed è un con lo sfruttamento turistico del litorale (se tema difficile, proprio perché spesso i poteri non fosse uno dei più inquinati d’Italia) e della criminali dopo aver ‘determinato’ il degrado pineta (da anni crocevia dello spaccio) così si pongono – con altri volti – come soggetti in come le opportunità legate all’agricoltura ed grado di realizzare il recupero, spesso ‘senza all’allevamento delle bufale si sono triste-
NAPOLI. A seguito della mostra d’arte Nothingness dell’artista Rosaria Iazzetta, tenutasi presso piazzetta Nilo nel cuore culturale di Napoli, abbiamo voluto realizzare un intervista sui temi ed i sentimenti profusi dalla stessa nel realizzare queste opere d’arte contemporanea molto belle ed interessanti sotto il profilo concettuale (società, costumi, lotta alla criminalità organizzata). Ho sentito di antropologi, sociologi, magistrati, scrittori, giornalisti, politici e imprenditori anticamorra, di scultori è la prima volta. Cosa ti muove? «Credo che più che sentirmi una scultrice anti-camorra, il mio lavoro intende sottolineare la bellezza della verità, condannando il sopruso in tutte le sue forme. E’ attraverso il puro sentimento che la vita prende a riempirsi di beatitudine e di profondità. E questo credo che esiste e si ha voglia di sostenerlo indipendentemente dal mestiere o dalla professione che si fa. Il ferro è il materiale alla quale più mi sento attratta, e la scultura è l’espressione che più mi permette di dare forma ai miei pensieri. Credo che sia importante, secondo l’ attività di ognuno di noi, mostrare quanto il sopruso abbia preso il sopravvento nella mente di quelli che si definivano sani e poi non lo sono mai stati omettendo alla coscienza la verità e la giustizia. Oggi a differenza di ieri il lavoro in mostra non ha peli sulla lingua e non intende fare finta di niente. Si arrovella, si distrugge, si fa nemici tutti, ma a tutti i costi sente di dover sottolineare quello che l’anima non intende dimen-
permette a tutto il corpo di stare bene, ovunque esso stia. Ho realizzato in passato personali a Tokyo e in Australia ma non ancora a Napoli. Credo che in qualsiasi posto si abbiano delle necessità e priorità da seguire, indipendentemente dal proprio background. Quello che però differenzia il dire sono i contenuti come risultato del vissuto. Oggi con l’occasione presentatami dalla galleria Arti visive di proporre il mio punto di vista sulla realtà, rimango onorata di affrontare le tematiche che ho vissuto in modalità sana all’estero. Quell’esperienza, oggi mi permette di non arrendermi e di vedere con gli occhi della lotta la vita e con l’anima orientata alla bellezza, il mondo. Per questo la personale a Napoli, mi da motivo di continuare in
ticare per quieto vivere. Se per sociale si intende affacciarsi alla finestra e raccontare ciò che si vede in quel preciso istante, in cui gli occhi si posano su quello che di maldestro rovina e altera la bellezza dell’orizzonte, va bene definire il mio lavoro anche sociale. Se per arte s’intende creare ponti immaginari lontano dall’affrontare i problemi reali, allora quello non è il mio modo di fare arte». Una napoletana laureata a Tokyo e che torna in Italia ad insegnare, perché non sei fuggita via come molti cervelli nazionali? «Fuggire è qualcosa che di certo non mi appartiene. Ho scelto di ritornare perché credo che fare finta di niente uccide la gente, e che tutti i problemi di questa entità sono legati tra di loro a livello planetario, per cui combattere un piccolo brufolo
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modalità profonda la ricerca avviata, non tanto per confrontarmi con i miei “simili”, ma mi permette di essere orecchio per la voci silenziose e occhi per i ciechi, che ovunque vada mi appartengono anche se involontariamente non le riconoscessi”. EL.ROM. L'INTERVISTA COMPLETA LA TROVI SU INFORMARE ONLINE NELLA CATEGORIA “DA INFORMARE”
concorrenti’. La comunità locale ha un ruolo di fondamentale importanza, in un momento simile. Deve, infatti, imporre l’adozione di scelte condivise, vigilare sull’affidamento delle opere, estraniare chi ripropone logiche di violenza e sopraffazione che speriamo essere perdenti. La possibilità, a mio avviso, esiste. Bisogna farsi rappresentare da persone oneste, non perdere la ritrovata abitudine di denunziare i soprusi, non accantonare la speranza. Altrimenti anche la lunga azione di contrasto ai poteri criminali, che indubbiamente è stata realizzata, risulterà vana. Con affetto, a te e a tutta la gente di Castelvolturno». VINCENZO AMMALIATO WWW.AMMALIATO.IT
Una canzone per non dimenticare Lo scorso 20 Maggio, presso l’ex Canapificio di Caserta, è stato presentato “No Heaven For Us” (Nessun Paradiso per noi), video realizzato da un gruppo rap italo-africano, i Kalifoo Ground Music System. La canzone, scritta come se fosse una preghiera, fa da tema al video clip che parla della strage del 18 settembre 2008 a Castel Volturno. Il video trova la sua genesi pubblica ad un mese esatto dalla sentenza di primo grado emessa dalla Prima sezione della Corte d’assise di Santa Maria Capua Vetere, con la quale ai 5 imputati, tra i quali Giuseppe Setola, sono stati irrogati 4 ergastoli e una condanna a ventitré anni. Il progetto, realizzato proprio a Castel Volturno, è nato dall’esigenza di far emergere la verità sulla vicenda, passata erroneamente nei media come un regolamento di conti tra le fila della malavita per questioni di droga. Questa premessa consente di comprendere la scelta editoriale fatta da Informare, e finalizzata, attraverso le parole del dr. Magi e le suggestive immagini della foto in copertina, a commemorare le sei vittime innocenti della criminalità. La sentenza dei giudici sammaritani restituisce dignità alla memoria di coloro che frettolosamente furono additati come spacciatori. Ma allo stesso tempo consente a tutti noi castellani di archiviare uno dei capitoli più tristi della nostra storia. Ringraziamo di cuore Vincenzo Ammaliato, giornalista esperto in tematiche inerenti il fenomeno dell’immigrazione locale, per il suo pregevole contributo, il dr. Magi per l’intervista concessa ad Informare, e per le sue parole che devono servire a tutti noi come monito e sprono nella lotta alla malavita diffusa, ed infine Domenico Ciccarelli di BizMaker per aver immortalato nel suo lavoro grafico il significato profondo di questo momento di commemorazione. Per guardare il video, questo è il link: http://www.youtube. com/watch?v=Szqw0yMHP-E LA REDAZIONE
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Casalesi non significa camorristi ITC Carli a Torino per il 24° Salone internazionale del libro
CASAL DI PRINCIPE.
Per combattere questo luogo comune, i dirigenti, i docenti e gli studenti dell’istituto commerciale “Guido Carli” di Casal di Principe, da tempo portano avanti iniziative didattiche finalizzate a rompere il muro degli stereotipi e allo stesso tempo a sensibilizzare le coscienze sulla cultura della legalità. L’ultimo dei progetti organizzati ha portato, nel secondo fine settimana di Maggio, gli studenti casalesi a Torino, per uno scambio culturale nell’ambito del XXIV° Salone Internazionale del Libro di Torino, al quale hanno partecipato addirittura 400 scuole italiane. Grazie al Pon “Le(g)ali al Sud”, gli studenti del Carli hanno avuto la possibilità di fare percorsi formativi con due tutor d’eccezione: Marcello Ravveduto e Mauro Baldascino. Il primo ha seguito i ragazzi nella staffetta di scrittura creativa per la realizzazione di un volume che parla di legalità. Grazie alla staffetta, giovani generazioni di contesti differenti e lontani interagiscono e traggono benefici, non soltanto formativi. Ed è proprio in tale ambito che è avvenuto lo scambio fra gli studenti di Casal di Principe e quelli dell’Istituto tecnico “Einaudi” di Manduria in Puglia, che ha favorito l’integrazione fra i due gruppi, sia nei momenti dedicati agli approfondimenti culturali ed etici, sia in quelli ricreativi.
Gli studenti del Carli Ogni momento in comune è servito per provocare spunti di riflessione e condividere emozioni che hanno consentito l’instaurarsi di complicità e confronto. Il secondo docente, invece, ha illustrato loro i benefici dell’utilizzo dei beni confiscati alle mafie grazie ad una cooperativa sociale. A Torino i ragazzi hanno partecipato ad incontri e conferenze, incontrando fra l’altro Don Ciotti. Il percorso formativo è proseguito a Casal di Principe, dove gli studenti delle due scuole hanno partecipato a visite guidate presso i vari beni confiscati alla criminalità or-
Italia e Francia: politiche di turismo a confronto L’Italia, che è il paese al mondo con il maggior numero di siti UNESCO (45 su 911), e con circa 4200 musei, è solo al quinto posto nelle classifiche mondiali come meta turistica privilegiata dopo la Francia, la Spagna, gli Stati Uniti e la Cina. Negli ultimi trenta anni è il paese che ha perso la maggiore percentuale di arrivi internazionali. Nel 1980 l’Italia contava 8 milioni di visitatori meno della Francia. Nel 2007 il divario fra i due paesi è divenuto di 38 milioni. Le ragioni di tale crisi vanno ricercate nella mancanza di una strategia complessiva a livello nazionale che sappia pubblicizzare l’immenso patrimonio naturale e culturale italiano. Inoltre, gli operatori turistici adottano una politica dei prezzi poco competitiva. Paesi del mediterraneo come la Grecia, la Spagna e la Croazia, hanno sorpassato l’Italia come destinazione turistica balneare, proprio perché sono capaci di offrire prodotti con un miglior rapporto qualità-prezzo. A differenza di quanto accade altrove, l’uso di internet è limitato per la promozione e le transazioni turistiche. Questo dato è in linea con una professionalità non sempre all’altezza degli standard internazionali. Inoltre il flusso turistico è sbilanciato all’interno del territorio nazionale dove i visitatori seguono la rotta Venezia – Firenze - Roma affollando e rendendo insostenibile la vivibilità in queste città. Contrariamente, il numero di visitatori nel Sud Italia è limitato sebbene il 33% del patrimonio culturale è locato nel “Mezzogiorno”, dove il turismo dovrebbe essere favorito anche per le migliori condizioni climatiche. Diversamente la Francia, ha sempre investito nelle politiche culturali in tutti i suoi settori, dall’architettura, alla protezione del paesaggio, alla realizzazione di opere contemporanee capaci di dialogare con le preesistenze storiche, al cinema, al teatro, alla musica, alla danza, nei rapporti e nella valorizzazione degli artisti nazionali e stranieri. La storia della politica culturale francese è stata marcata per il ruolo veramente importante che i governi nazionali hanno affidato alla promozione della cultura. Si inizia a parlare di politica culturale francese, per esempio, con il sostegno finanziario di Saint Louis per la creazione della Sorbonne nel 1257. Si pensi, poi, al ruolo del Re Enrico IV a favore dei monumenti, fra cui
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Cultura e Società
l’avvio dei lavori del Louvre. Ancora, si consideri il sostegno agli artisti stranieri residenti in Francia durante il periodo del “la Reinaissence”. L ’ e s e m p i o A. Ciambrone più illustre è rappresentato dalla relazione fra Leonardo da Vinci e Re Francesco I. Infine si pensi all’azione di Luigi XVI e l’importanza che ha dato all’architettura (Versailles), alla musica e all’opera (Lully), al teatro (Moliere), e alle arti figurative con la creazione dell’Accademia Reale di pittura, scultura e illustrazione. Tale slancio per la realizzazione di opere culturali materiali e immateriali è continuata nel tempo, basti pensare alla politica del Presidente George Pompidou, che fa costruire, nel 1971, il centro “Beaubourg”, detto anche “Pompidou”, su progetto dagli architetti Richard Rogers e Renzo Piano. Centomila metri quadri nel cuore di Parigi dedicati alle arti figurative, alla musica, al disegno industriale e alla letteratura. Con la Presidenza di Francois Mitterand si apre un periodo definito delle “Grandi Opere”: l’Arco della Defense, l’Opera Bastille, le Grand Louvre, La Villette, le MontBeauvray, e la Nuova Biblioteca Nazionale di Francia. A queste realizzazioni materiali, si sono aggiunte le politiche intangibili, le scelte politiche, che hanno da sempre privilegiato la cultura con investimenti costantemente maggiori in diversi settori artistici, di studio, ricerca e innovazione, per esempio, con finanziamenti agli studenti francesi e stranieri, con la politica degli ingressi gratuiti nei musei per i minori di 26 anni, con i prezzi bassi per l’opera, con esposizioni artistiche di rilievo sempre numerosissime. Da tempo i francesi hanno capito che investire in cultura è produttivo e incrementa esponenzialmente l’economia del paese, che oggi è primo al mondo per numero di turisti stranieri. L’Italia è il primo paese al mondo per beni culturali. Quando impareremo dai francesi? ARCH. ALESSANDRO CIAMBRONE. PRES. ASS. ALBERGATORI E RISTORATORI LITORALE DOMITIO. VICE PRES. CLUB UNESCO CASERTA (ALESSANDRO. CIAMBRONE@GMAIL.COM)
ganizzata presenti nell’Agro Aversano, come le Terre di Don Diana di Castel Volturno, la Cooperativa sociale di Sessa Aurunca e il ristorante Nuova Cucina Organizzata di San Cipriano D’Aversa. Ma la lotta alle mafie per il recupero dei beni non coinvolge solo il Mezzogiorno. Anche in Piemonte, ad esempio, sono stati confiscati beni ai mafiosi: su uno di questi, una coopertiva produce miele biologico, che in occasione del Salone del Libro di Torino, è stato offerto ai ragazzi di Casal di Principe. TOMMASO MORLANDO
SPORT
Appunti di viaggio: NEW YORK In un precedente articolo, parlando di New York, affermai: “sarebbe un sogno andarci e vivere quell’atmosfera magica”. Il sogno si è avverato: sono stato nella immensa “GRANDE MELA” ! New York rappresenta il massimo per scelta di club e locali di vario genere dove poter ascoltare i migliori artisti del panorama “dance” mondiale. La vita notturna mi ha affascinato. Le persone “vivono” la musica con grande passione. Ci sono poche difficoltà ad entrare nelle discoteche che sono quasi tutte fantastiche ! New York riesce a stupirti ogni momento, ogni attimo, ovunque tu sia. Inizio dal dire che la cosa che porterò nel cuore è senza dubbio la sensazione di sentirsi al centro del mondo, quindi, pur circondato da milioni di persone, sembra che ognuno abbia il suo momento di gloria, il suo spazio, la sua dimensione per poter esprimere e fare liberamente ciò che si vuole. La città offre tutto per tutti, a qualsiasi ora del giorno e della notte senza discriminazioni di razza, colore, usi e costumi....questa è NEW YORK !!! Pure essendo una megalopoli, c’è ordine, rispetto, organizzazione estrema e correttezza da parte di tutti e questo rende la città vivibile. Visitando il cuore di “Manhattan” ci si trova di fronte alla perfezione: TIMES SQUARE, EMPIRE STATE BUILDING, CENTRAL PARK, MADISON SQUARE
GARDEN, RADIO CITY HALL. New York è divisa in 5 distretti o “circoscrizioni”: Manhattan, Bronx, Queens, Brooklyn, Staten Island, che a loro volta sono divisi in decine di quartieri. Non poteva mancare la visita alla statua della libertà ed alle “ellis island” punto di arrivo e di quarantena per tutta l’immigrazione proveniente da oltreoceano che ha popolato l’America. Cosi come immancabile la “commemorazione” a Ground Zero. Dove c’erano le Torri Gemelle oggi c’è
Francesco Raimondo a Manhattan
un enorme cantiere, la zona è recintata e ricoperta dai murales e dai memoriali. Fiori, foto di persone di tutte le razze e di tutte le età. C’è gente che prega e che piange. Gli Americani, da tanto orrore, hanno trovato la forza per andare avanti più uniti di prima. Potrei parlare all’infinito... Non c’è angolo che non riservi una sorpresa, qualcosa di interessante da vedere, qualcosa di insolito che ti resterà nel cuore per sempre. DI FRANCESCO RAIMONDO
Forza Napoli !
Sempre, comunque e ovunque !
“Un giorno capirai…” Era la frase che mi disse chi, non ancora sazio della magia dello scudetto, vide Maradona e compagni alzare la Coppa Uefa al cielo. In quel “capirai” c’era tutto: le notti passate a sognare il futuro, le corse con il maggiolino sul lungomare dopo una sbornia da Napoli, quelle bandiere che avvolgevano i bambini, le trasferte in tutto il mondo. Vent’anni di attesa, vent’anni di dura lotta, d’apnea nei campi grigi della serie C, nella scorbutica serie cadetta, vent’anni di sguardi dall’alto verso il basso, costretti a rinnegare, chinare il capo. Vent’anni di pazienza, di promesse, vent’anni di pay-per-view, di mancato rispetto. Come una lunga storia d’amore nata sulla sabbia fine di una spiaggia di Posillipo dove ci si dà un bacio e ci si promette di ritornare per godere ancora di quell’attimo, il Napoli è tornato a sfiorare le nostre labbra. Hai mantenuto le tue promesse. Ad occhi lucidi ci porterai nei campi sterminati dell’Europa, dove conta il cuore prima dei muscoli quando lo stadio accompagna con il silenzio quella melodia celestiale della Champions. Vogliamo confrontarci con i migliori, guardare Messi correre al San Paolo, Casillas saltare sulla linea di porta, vogliamo sentir cantare i tifosi avversari. Vogliamo soffrire per una gara ad andata e ritorno. Portiamo Napoli in tutto il mondo, non
ci basta la Napoli della “pizza e del mandolino”, noi siamo la città del calcio, della “Mano De Dios”, della festa in piazza con le bandiere ma non solo: noi siamo la città di CavaniHamŝik-Lavezzi, siamo la città del San Paolo perennemente tutto esaurito, noi saremo la città del Napoli in Europa. Le parole pronunciate dai protagonisti di questa stagione la dicono lunga su quanto essa sia stata speciale e magica. Il nostro “Pocho”, sempre più parte integrante della città, ha dichiarato dopo la partita: “Siamo riusciti a raggiungere un obiettivo straordinario che a Napoli mancava da tanto tempo. Sono contento per questo pubblico meraviglioso e per i miei compagni che hanno fatto tantissimi sacrifici per conquistare questo traguardo”. E ancora Zuniga, l’autore del goal che ha regalato ai napoletani il sogno europeo: “Sono troppo felice, finalmente abbiamo centrato l’obiettivo e siamo tutti contenti. Adesso festeggiamo e godiamoci questo momento. Ci siamo meritati questa soddisfazione, abbiamo disputato una grande stagione. Davvero sono emozionatissimo e felice per me, per i tifosi e per i miei compagni”. Allora godiamoci anche noi questo momento, alziamo la bandiera e fieri vestiamo d’azzurro l’Italia, ma soprattutto l’Europa. GIOVANNI IMPERATRICE
Cittadella dello sport
Partono i lavori
CASTEL VOLTURNO. Raffaele De Crescenzo, assessore alle finanze e al patrimonio del comune di Castelvolturno, ha parlato, ai microfoni di radio marte, del progetto della cittadella dello sport che verrà costruita a Castelvolturno. “Noi abbiamo d a t o l’autorizzazione al calcio Napoli per far partire i lavori, verranno costruiti otto campi da calcio, una clinica medica e una residenza per i giovani calciatori. Il comune ha dato parere favorevole e la disponibilità del territorio. Come già detto al presidente De Laurentiis concediamo i territori per 99 anni ad un fitto irrisorio giusto per fare le cose nel rispetto della legge. Avere sul nostro territorio il calcio Napoli è per noi di Castelvoturno un grandissimo onore.” CS DI MARCO MARINO
i dubbi dell’amore, pronta la commedia di raffaele caianiello Pronta la commedia inedita di Raffaele Caianiello, ‘I dubbi dell’amore’, che sarà rappresentata a Giugno. Dopo i successi delle precedenti commedie, rappresentate nei mesi scorsi in numerosi teatri regionali ed inserite in alcuni festival teatrali, l’autore grazzanisano ha rimesso mano ad un’idea che aveva lasciato incompiuta portandola in scena in poco tempo. Di respiro immediato, lascia fino alla fine chi la segue nell’attesa di ciò che deve accadere ma è con semplicità ed immediatezza che si dipana la matassa dell’intricato giro di sotterfugi cui tutti ricorrono, una spirale che stringe sempre più e che inaspettatamente si apre alla soluzione più naturale e spontanea. Una situazione facile da riscontrare
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nella realtà quotidiana che grazie alla sconsideratezza del vecchio genitore assume toni oltremodo comici e densi di equivoci. La voglia di aiutare a superare il momento poco felice del matrimonio della propria figlia, causato da una morbosa gelosia -che non ha modo di esistere- da parte del marito, porta papà Natale ad innescare un susseguirsi di colpi di scena d’effetto, inaspettati fino a quando all’improvviso e proprio quando meno ci si aspetta l’evolversi della situazione, in modo del tutto accidentale, e solo alla fine, giunge l’epilogo dell’affanno. GIOVANNA PEZZERA, GIORNALISTA PUBBLICISTA (IL RESTO LO TROVI SU INFORMARE ONLINE, SEZIONE “COSTUME E SOCIETÀ”)
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ODONTOIATRIA
Quante volte abbiamo passato notti insonni a causa della nostra compagna o del nostro compagno che russa ? Oggi la soluzione può esser molto semplice. Il russamento è un disturbo che dipende dal posizionamento posteriore della lingua durante il sonno, ma senza che si stabilisca un contatto tra il dorso della lingua e la parete faringea. Il restringimento delle vie aeree che si viene a determinare provoca un rapido passaggio dell’aria, da cui dipende la vibrazione rumorosa tipica del russamento. L’apnea, invece, si instaura quando la lingua è risucchiata contro la parete faringea a causa della pressione negativa prodotta dall’aria inalata, causando l’occlusione dell’orofaringe. Quando l’ostruzione notturna dura più di 10 secondi e si presenta per più di 5 volte l’ora, il giorno seguente il paziente risentirà dei sintomi di deprivazione del sonno. Sia il russamento che l’apnea ostruttiva del sonno (OSA) in alcuni casi trovano beneficio dall’applicazione di decongestionanti delle mucose nasali. Ristabilendo la piena “libertà”
Rubrica: I consigli da... dentista!
Russare non fa dormire gli altri?
le apnee ostruttive notturne al 100% presenta lo svantaggio di essere scarsamente tollerata dai pazienti. Per il russamento notturno da tempo noi dentisti applichiamo speciali apparecchi avanzatori mandibolari, dei quali possono beneficiare anche molti pazienti con forme leggere e moderatamente severe di apnee ostruttive del sonno. Sono apparecchi molto ben tollerati dai pazienti, che spesso permettono di evitare la chirurgia o la CPAP. Anche l’Associazione Americana per i Disturbi del Sonno, raccomanda l’uso degli apparecchi orali in pazienti con russamento primitivo o forme medie di OSA e anche in quelli con forme da moderate a severe che sono intolleranti o rifiutano il trattamento con CPAP..
della via aerea nasale viene ripristinata la naturale via respiratoria, potendosi interrompere il meccanismo che causa l’ostruzione parziale o totale al passaggio del flusso d’aria dal cavo orale. Molto spesso, però, sia l’azione del russamento, che le apnee, sono totalmente indipendenti dalla “libertà” delle vie nasali. Specie nei casi di Sindrome da Apnea Ostruttiva del Sonno (OSAS) è di fondamentale importanza intervenire sugli episodi di interruzione della respirazione, per via delle conseguenze che possono avere sull’apparato cardiocircolatorio. In alcuni casi si ricorre alla chirurgia oppure a macchinari capaci di ripristinare la “libertà” del cavo orale, come la CPAP (Continuous Positive Airways Pressure). La CPAP è una metodica che fa uso di un minicompressore collegato ad una maschera facciale che il paziente deve indossare nel corso della notte. Agendo come dilatatore pneumatico delle vie aeree superiori, la CPAP evita l’ostruzione, annullando l’evento generatore dell’apnea. L’espirazione è invece garantita dalla presenza di una valvola. La CPAP nonostante risolva
AUTORE: DR. ANGELO MARANO
La fenomenologia ipocondriaca
Patologie alimentari causate da parassiti Vi sono alcune patologie che pur avendo grande rilevanza dal punto di vista epidemiologico,in quanto coinvolgono centinaia di milioni di persone,non hanno la giusta visibilità perchè non rientrano nel novero delle malattie costosamente curate,non interessano le grosse industrie farmaceutiche per via della poca resa economica,per questo sono così poco pubblicizzate.In questi articoli tratteremo delle cosiddette patologie dei poveri. ANISAKIDOSI Anisakis è un genere di nematodi parassiti di diversi animali marini.Questi parassiti si trovano allo stato adulto nello stomaco di balene,foche,delfini e sono visibili ad occhio nudo.Sono anche presenti all’interno delle carni del pesce,come stadio intermedio ed assumono una colorazione biancastra.Le specie di anisakis svolgono il loro ciclo biologico in ambiente marino.Le uova vengono rilasciate in acqua attraverso le feci dei mammiferi marini.Dopo la schiusa vengono ingeriti dai
primi ospiti intermedi,di solito i piccoli crostacei che costituiscono il krill.Il krill a sua volta viene ingerito dal secondo ospite intermedio,che è il pesce.Qui il parassita non puo’ svilupparsi e crescere.L’ospite definitivo è un mammifero marino.Accidentalmente puo’ trovarsi in un altro ospite,come l’uomo,in cui non evolve in uno stadio di sviluppo definitivo,se l’uomo si ciba di pesce crudo o poco cotto che contiene al suo interno la larva di anisakis.I prodotti ittici più a rischio sono:tonno,sardine,pesce spada,merluzzo,sgombro,molluschi.Le larve di anisakis possono costituire un rischio per la salute umana in due modi:1) parassitosi causata da ingestioni di pesci crudi contenenti le larve;2)reazione allergica ai prodotti chimici liberati dalle larve nei pesci ospiti.I sintomi vanno da semplici disturbi gastroenterici,quali dolori addominali,vomito,diarrea alla possibile perforazione intestinale e dello stomaco,nel qual caso è necessario un intervento chirurgico. PREVENZIONE 1) eviscerazione immediata del pesce; 2) congelamento rapido.Il parassita muore dopo ventiquattro ore a -20°C; 3) esposizione ad alte temperature:il parassita muore in quindici minuti a 60°C. PROF. GIUSEPPE NATALE
Consigli per una corretta alimentazione
Un’alimentazione sana e bilanciata prevede varietà dei cibi e presenza di tutte le sostanze nutritive necessarie all’organismo per mantenersi in buona salute con l’apporto di energia giornaliero adeguato al consumo di calorie; è fondamentale per una buona qualità di vita e per invecchiare bene. La salute, infatti, si conquista e si conserva soprattutto a tavola, imparando sin da bambini le regole del mangiare sano. Ecco una serie di suggerimenti preziosi forniti dall’INRAN: 1) Più cereali, legumi, ortaggi e frutta: proteggono dalla comparsa di diverse patologie, svolgendo un’azione protettiva di tipo antiossidante, rallentando i processi di invecchiamento e le reazioni che sono all’origine di diverse forme tumorali. Forniscono una buona dose di energia facilmente utilizzabile, sono una buona fonte di proteine, vitamine, sali minerali e fibre. 2) Grassi: scegli la qualità privilegiando quelli di origine vegetale (olio extravergine d’oliva) e limita la quantità di quelli di origine animale (burro e strutto), per ridurre i livelli di colesterolemia e prevenire l’insorgenza di malattie cardiovascolari. 3) Varia spesso la tua scelta a tavola: solo il consumo di tanti alimenti diversi può infatti garantire l’introduzione di tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno. 4) Zuccheri: cibi e bevande dolci vanno assunti con parsimonia. Il momento migliore per introdurre questi alimenti è al mattino, perché dopo il digiuno notturno l’organismo ha bisogno di energia immediatamente disponibile.
5) Il sale: deve essere utilizzato con moderazione e potrebbe anche non essere aggiunto, poiché è già contenuto negli alimenti; preferire quello iodato, utile per prevenire eventuali carenze di iodio. 6) Bevande alcoliche: un consumo moderato di alcol ai pasti è accettabile purché non sussistano controindicazioni. 7) Una vita meno sedentaria: una modica attività fisica produce un benessere sia fisico che mentale, con una riduzione dei rischi collegati all’obesità e al sovrappeso (malattie cardiovascolari, diabete negli adulti, ipertensione) e delle conseguenze psicologiche della vita sedentaria (depressione, senso di solitudine). Bastano solo 30 minuti giornalieri di attività fisica (una passeggiata a passo sostenuto, andare in bicicletta). 8) Più attenzione alle porzioni: nel corso della giornata si devono fare tre pasti principali (prima colazione, pranzo e cena) e 1/2 spuntini (a metà mattino e/o metà pomeriggio) per consentire un più armonico rifornimento di substrati energetici e un minore impegno digestivo oltre al fatto di non arrivare affamati ai pasti principali. È importante non saltare mai i pasti.
DOTT.SSA GIUSEPPINA TRAETTINO BIOLOGO NUTRIZIONISTA SPECIALISTA IN SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE INFO:PINATRAETTINO@EMAIL.IT TEL 338.34.89.750
Gli inutili consigli non richiesti
Nel precedente articolo abbiamo valutato un comportamento, l’astensione, con cui la persona si mostra incapace di adeguarsi al contesto. Sta zitta, ad esempio, quando dovrebbe dire qualcosa oppure parla mentre sarebbe opportuno restare in silenzio. Per il momento soffermiamoci sul primo tipo ossia sull’apparire indifferenti. Chi non ha esperienza di un duro confronto con qualcuno ( pensiamo al rapporto genitore – figlio oppure insegnante - alunno ) che, dopo avere commesso uno sbaglio, si mostra disinteressato a consigli o rimproveri? Sono i momenti in cui l’interlocutore si sente frustrato e demotivato. Dopo un pò la pazienza e la buona volontà si esauriscono e si finisce con il rinunciare o il litigare. Comunque la relazione si interrompe in modo imprevisto ed indesiderato. In genere, in queste circostanze, la persona è tutt’altro che assente e priva di pensieri ed emozioni. Anzi pensa e sente fin troppo. Non serve a niente, dunque, scuoterla dal momento che è già scossa di suo. Vale a poco correggerla siccome, il più delle volte, sa bene di avere fatto RITAGLIAMI
Impariamo insieme a cucinare:
RITAGLIAMI
PSICOLOGA E PSICOTERAPEUTA IN FORMAZIONE
Nell’esperienza ipocondriaca e’ ancora piu’ evidente la concezione del “corpo che ho” piuttosto che del “corpo che sono”. L’esperienza corporea e’ sempre figura. E’ un corpo-oggetto che si auto-osserva continuamente, un’auto-osservazione che viene attuata energicamente, prevalentemente sugli organi che sono negati e a favore di produzioni allucinatorie e fantastiche. Differentemente dal depresso che si esprime “mi sento come se il mio cuore fosse di pietra”, l’ipocondriaco dice “il mio cuore e’ di pietra” . C’e’ una totale negazione della corporeita’. L’ipocondriaco sembra vivere una relazione autoerotica con il proprio corpo che lui conosce profondamente, “ …lo vediamo sprofondare dentro di lui e rivoltare tutto
MAIL: ANMARANO@GMAIL.COM
il suo corpo, come il dito di un guanto. Questa penetrazione e questo scambio tra il dentro e fuori sono in funzione di una trasparenza fenomenica e danno la misura di quella che e’ la consistenza corporea dell’ipocondriaco.” La cosa interessante e’ che nei deliri ipocondriaci gravi ci sono fantasie di negazione totale del corpo, ma allo stesso tempo di immortalita’. E’ un corpo che non ha cervello, ne’ stomaco, ne’ cuore, ma allo stesso tempo oltre alla produzione di idee sull’essere immortali, e’ un corpo che sente di dilatarsi nello spazio, sentendosi immenso, come gigante. Il corpo non ha piu’ limiti, si estende all’infinito e si sperde nell’universo. Corpo che da un tempo immobilizzato e pietrificato passa all’eternita’, occupando tutto lo spazio che puo’. Vi ricordo che da questo mese, il mio studio offre consulenze gratuite e promozioni benessere. Vi ricordo che da questo mese, tutti i mercoledi’ dalle 9.00 alle 12.30 e’ possibile usufruire di consulenze gratuite. Per info: 320/5595377, mpraimondi@libero.it
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A cura della dott.ssa Maria Pia Raimondi
INFORMARE
Salute e Benessere
qualcosa di inadeguato. Chi è bloccato nell’astensione, in sostanza, sa cosa andrebbe fatto in quel momento ma ritiene di non essere in grado di farlo oppure crede che sia inutile farlo. Rimproveri e consigli non richiesti, allora, non fanno che radicarlo nelle sue convinzioni ed emozioni negative. Che fare? Soluzioni magiche, quando abbiamo a che fare con la complessità della comunicazione umana, non ce ne sono.
a cura di Alfonso Falanga
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Panettone arrotolato Questo dolce è particolare come forma perché è un panettone normale, ma arrotolato. E’ ideale per la merenda dei bimbi o per un pranzo diverso dal solito. Affianco a questo dolce si può mettere un
1. mettere la farina e lo zucchero in una scodella e mescolare il tutto; 2. aggiungere le uova e sbattere; 3. poi aggiungere mezza bustina di lievito pane degli angeli e continuare ad unire tutto il composto preparare una teglia preferibilmente quella adatta per fare la pizza e inserire la carta da forno; 4. versare il composto sulla teglia e ora si può infornare; 5. togliere dal forno quando è + o – dorato e stendere il panettone su uno strofinaccio umido e
Certamente, però, la persona va aiutata ad orientare Alfonso Falanga le proprie energie fisiche e mentali verso nuovi obiettivi. Chi è bloccato in questo comportamento, infatti, spesso sa cosa andrebbe fatto ma non sa perché farlo. Nel prossimo intervento chiariremo tale affermazione anche con esempi tratti dalla vita quotidiana. INFO@COMUNICASCOLTO.COM
spalmarci la nutella sciolta a bagno Maria o la marmellata e arrotolarlo.
cucchiaio di gelato o può essere bagnato in una tazza di latte o tè. Vorrei ringraziare la lettrice Cristina Sparagna, infine, per avermi suggerito questa preziosa ricetta. MARIA BISECCO
Ingredienti 150g di farina
Ps. Questo panettone deve essere subito 150g di zucchero arrotolato, cioè non deve raffreddarsi 4 uova perché se no di rompe tutto,e un ultimo ½ bustina di lievito Pane degli consiglio è che questo dolce è secco da Angeli se però è morbido, ma se non lo volete 1 una teglia per pizza asciutto lo potete bagnare però lo dovete Carta da forno prima arrotolare e farlo raffreddare e poi si può bagnare con un SUGGERISCICI UNA RICETTA, SCRIVI A: liquore per dolci.
news@officinavolturno.com
INFORMARE
Utilità, Segnalazioni e Diritto
Contratti d’affitto in nero, la pigione va rimborsata TUTTI i contratti di locazione di case e negozi devono essere registrati. Se non lo sono, diventano automaticamente nulli. E chi ha consapevolmente C. Ponticiello pagato in nero l’intero canone o parte della pigione - ed è in grado di dimostrare il passaggio di mano dei soldi - ha diritto a riavere indietro quanto ha versato sottobanco e quindi a non essere sfrattato per morosità se smette “di stare al gioco”. Del resto la L. 431/98 art. 13, attuale normativa di riferimento per il caso in questione, è chiara nel prevedere la nullità
Il Diritto:
di ogni pattuizione che preveda un canone superiore a quello di cui al contratto registrato . La sentenza n. 606 della Corte d’Appello di Torino, che – finalmente – accoglie l’appello di una negoziante torinese sulla impossibilità di sfrattarla e sulla corresponsione dei canoni solo nella misura di cui al contratto registrato, è destinata a fare scuola e a scatenare una presumibile pioggia di cause. Una sentenza semplice quanto innovativa. Non solo non potrà essere cacciata dalla proprietaria, una anziana signora benestante residente in Svizzera, ma non dovrà più versare la “maggiorazione” esentasse, e giustamente le devono essere restituiti gli importi maggiorati o comunque compensati sui futuri affitti. Volentieri si riporta il commento del collega di Torino avvocato
Stroppiana, «Questa sentenza, nella linea aperta da due pronunciamenti della corte costituzionale, va nella direzione della legalità, ribaltando una giurisprudenza superata, applicata per decenni». Per incassare il risultato positivo, il legale ha fatto leva anche su un comma scovato nella legge finanziaria per l’anno 2005. Il numero 346. «I contratti di locazione di unità immobiliari o di loro porzioni, comunque stipulati, sono nulli se, ricorrendone i presupposti, non sono registrati». A questo punto il consiglio che si può dare agli inquilini ed affittuari di unità immobiliari, è di farsi rilasciare ricevuta per quietanza dei pagamenti effettuati, così da potersi tutelare in caso di future controversie con il proprietario. AVV. CARLO PONTICIELLO
Il permesso di costruire in deroga Il permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici adottati non può essere rilasciato “in sanatoria”,
alizzata in violazione della disciplina urbanistica e per la quale era stato disposto il sequestro preventivo. La misura era però annullata dai giudici del riesame con la motivazione che era stato rilasciato un permesso in sanatoria. La Cassazione, annullando la decisione di merito, ha però chiarito che il procedimento amministrativo finalizzato al rilascio del permesso in deroga prevede la previa deliberazione del consiglio comunale. Ne consegue che la delibera consiliare deve precedere il rilascio del titolo e soprattutto l’esecuzione dell’intervento, con l’ulteriore conseguenza che non può essere rilasciato un permesso di costruire in deroga con una sanatoria.
cioè successivamente all’esecuzione delle opere. Parliamo di un istituto dal carattere eccezionale giustificato dalla necessità di soddisfare esigenze straordinarie rispetto agli interessi primari garantiti dalla disciplina urbanistica generale e, in quanto tale, applicabile esclusivamente entro i limiti tassativamente previsti dall’art. 14 del Dpr 380/2001. Lo ha affermato la Cassazione con la sentenza AUTORE: AVV. FABIO RUSSO 16591/2011 del 28/04/2011 che ha accolto il ricorso del Procuratore della Repubblica di MAIL: avv.fabiorusso1975@libero.it Cosenza in relazione a un’opera pubblica re- TEL.: 3476595190
Contributi di bonifica deducibili dal 730
Per tutti i contribuenti stanchi di dover pagare un tributo tanto inviso, arriva una piccola consolazione dai giudici di legittimità. Con la sentenza n.4788/2011 del 28/02/2011 la Cassazione ha chiarito che i contributi per il miglioramento fondiario, imposto dai Consorzi di Bonifica, sono deducibili dal reddito del contribuente nell’anno di competenza del costo. Ciò ovviamente laddove il tributo venga pagato. Difatti, rimane sempre valida l’opzione per il contribuente di proporre ricorso alla Commissione Tributaria competente laddove ritenga di non aver mai ricevuto un beneficio diretto sul proprio immobile. FABIO RUSSO
L’Associazione Francesca e Tommaso Gaeta
L’Associazione Culturale Francesca e Tommaso Gaeta di Castel Volturno, scuola musicale finalizzata alla formazione artistica dei ragazzi, ha partecipato all’importantissima rassegna di teatro e scuola, Pulcinellamente, XIII edizione, svoltasi a Sant’Arpino tra il 29 Aprile e l’8Maggio 2011. La scuola di musica è diretta dai maestri Alberto Luciano e Susy Savarese, e si avvale anche dell’opera professionale di Esther Luciano, Rocco Traettino e Ciro De Simone. Proprio l’Associazione Francesca e Tommaso Gaeta, il prossimo 3 Luglio 2011, terrà il proprio saggio annuale presso la Piazza Annunziata a Castel Volturno, con uno spettacolo suggestivo. Tutti i ragazzi della scuola di musica si esibiranno in performance musicali, mostrando i risultati raggiunti nel corso dell’anno didattico. Per il prossimo mese pubblicheremo uno speciale sulla scuola, con le immagini del saggio annuale. TO.MO.
Errata Corrige Lo scorso mese abbiamo pubblicato, nello spazio dedicato al libro del mese, la recenzione dell’ultimo lavoro editoriale di FRANCESCO NUZZO. Per un errore di impostazione grafica abbiamo omesso la firma del redattore FABIO RUSSO.
Un decreto del ministero dell’Economia del 2009 ha stabilito che dal 1° maggio 2011 le autocertificazioni sul reddito utili ai fini dell’esenzione dal pagamento del ticket previsto per le prestazioni specialistiche, non saranno più valide se non saranno verificate dai medici di famiglia. Il nuovo sistema nasce con l’intento di combattere l’evasione dei ticket sanitari, difatti ben il 40% di
pazienti usufruiscono dell’esenzione senza possederne i requisiti. Chiaramente i medici di base si sono ribellati a questa nuova regola ritenendo che le verifiche dovrebbero essere effettuati dalle Asl di competenza. Come è noto, invece, per i ticket sui farmaci la competenza è delle Regioni. Il medico prescrittore, su richiesta dell’assistito, verifica il suo diritto all’esenzione per reddito e lo comunica all’interessato riportando il codice sulla ricetta o provvedendo in alternativa ad annullare con un segno la casella contrassegnata dalla lettera «N» (non esente) presente sulla ricetta. TOMMASO MORLANDO
Canone RAI, non tutti sono tenuti a pagare
La Finanziaria del 2008 ha abolito il pagamento del canone Rai per gli over 75 anni con un reddito non superiore a 516,46 euro per tredici mensilità: una platea di persone più ampia di quello che si potrebbe immaginare, ma poca pubblicità è stata data dai media alla circolare che stabilisce i requisiti per l’esenzione. Di fatto, hanno diritto alla esenzione del pagamento del Canone Rai tutti coloro i quali, avendo compiuto 75 anni di età prima della scadenza del pagamento del canone stesso,vivano da soli o con il coniuge, e abbiamo un reddito complessivo non superiore a € 6713,98. Il documento a cui fare riferimento per ottenere l’esenzione è il CUD dell’anno precedente. La domanda di esenzione deve riferirsi al canone Rai dell’apparecchio televisivo presente nell’abitazione in cui si ha la residenza “entro il 30.04.2011″ per gli abbonamenti annuali ed “entro il 31.07.2011″ per quelli semestrali. Con allegata copia di documento d’identità e precise indicazioni dell’Abbonamento in esse-
re, deve essere inoltrata a: AGENZIA DELLE ENTRATE – Ufficio Torino 1 S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – 10121 – Torino. Gli over 75 possono ottenere “entro il 30.04.2011″ anche il rimborso del canone versato nel triennio 2008-2010 (sempre che ci siano gli stessi presupposti), compilando l’apposito modulo messo a disposizione sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. E’ facile immaginare che in molti, pur avendone diritto, non hanno fruito materialmente dell’esonero dal canone a causa le lungaggini burocratiche che ledono soprattutto i diritti di quegli anziani con difficoltà motorie e problemi di salute, chenon riescono a spostarsi. Pertanto, tramite Informare chiediamo agli organi d’informazione di dare un’ampia informazione a tutti gli italiani che sono nelle condizioni di accedere a questo esonero per evitare che i cittadini siano costretti prima a pagare e poi a chiedere un improbabile rimborso.
appalti delle grandi opere per le reti di comunicazione nazionali. Come è noto il nostro sistema industriale rimane sempre caratterizzato dalla presenza diffusa e rilevante di imprese di micro, piccole e medie dimensioni, spesso interessate a singole fasi di un processo produttivo. Secondo alcuni questa strategia ha permesso una notevole flessibilità e dinamicità del regime economico e la creazione di poli di eccellenza significativi nel nostro paese. Sono tante le micro imprese che rappresentano un modello di efficienza, anche se nella competizione internazionale, permanendo l’assenza di grandi gruppi, diventa indispensabile un forte coordinamento e l’appartenenza a mission sincronizzate. A fronte di questo scenario l’edilizia nazionale ha scelto di imboccare la strada del gigantismo, che di per sé non deve ritenersi pregiudizialmente negativa, potendo scongiurare lo sfinimento di dover rintracciare la respon-
sabilità frazionata per i ritardi, le opere incompiute, le lavorazioni S. Cozzolino carenti. Preoccupa però che le rassicuranti referenze, riportate per aggiudicarsi l’appalto, siano successivamente inutilizzate e che l’appaltatore diventi un semplice “gestore dell’appalto” realizzato - interamente o quasi - da tante imprese minori che lavorano per prezzi unitari molto ribassati, dovendo lasciare al General Contractor una buona quota del profitto che va a compensare non certo innovazioni tecnologiche coordinamento di processi costruttivi o sperimentazione e affidabilità delle tecniche, quanto la semplice sopravvivenza del management che appare quindi come una sovrastruttura sterile, se non dannosa quando allunga i tempi decisionali. In definitiva si comincia legittimamente a sospettare che le grandi imprese, trasformandosi in specialisti dell’appalto, abbiano perso il contatto con il cantiere, eluso il significato peculiare della norma, avviato un sistema di indebito ricarico ovvero imposto la premessa per opere di insufficiente qualità perché basate su compensi troppo ridotti all’esecutore finale. PROF. SALVATORE COZZOLINO SALVATORE.COZZOLINO@UNINA2.IT
TOMMASO MORLANDO
Spazi pubblici e dubbie virtù: Big is Bad La notizia è stata diffusa dall’autorevole quotidiano economico Il Sole24 Ore. I grandi appalti di opere pubbliche italiane, affidati a grandissime imprese di costruzione per avere le maggiori garanzie di realizzazione, tendono ad essere interamente subappaltati. Sui 10 mega appalti analizzati, compreso il Lotto 6 della Salerno-Reggio Calabria, si sfiora il 90% di opere cedute - per la realizzazione - ad altre imprese di piccola dimensione. Con il caso estremo dell’autostrada Catania-Siracusa che è passata di mano nella totalità ad altri soggetti: in pratica il gruppo che si è aggiudicato il lavoro non ha riservato per sé neanche il montaggio di guard-rail oppure la stesa di un metroquadro di bitume. Il fenomeno è stato innescato almeno dieci anni fa dal quadro legislativo voluto dal Ministro per le Infrastrutture ed i Trasporti Pietro Lunardi, significativamente proprietario di una grandissima impresa autostradale, con lo scopo di rendere più celeri e funzionali gli
I commercianti di Piazza Vittorio Emanuele del Centro Storico
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Cambiano le regole per l’esenzioni dal ticket
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