Anno 7° - Numero 101 - SETTEMBRE 2011
Informare è un periodico del “Centro Studi Officina Volturno” GA.SA
GA.SA
Federico Lesta Angolo: Viale Oleandri / Viale Acace Pinetamare - 81030 Castel Volturno (CE)
Tel. 0823 18 75 291
LITORALE DOMITIO - CASTEL VOLTURNO
edicola ga.sa
scaduto
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Il Consiglio comunale defenestra Scalzone e arriva il Commissario. > > > pag. 2
August Fest, il grande evento dell’estate... GRAZIE RAGAZZI ! > > > pag. 7
Spiagge libere vietate, sporche e non curate! Per il futuro occorre intervenire. > > > pag. 4
Pesca di frodo, ancora strage di tartarughe sulle spiagge del litorale . > > > pag. 5
15 agosto, Santa Maria del Mare ennesimo bagno di folla di fedeli. > > > pag. 8
Mondragone Sinuessa Expo, presente: D’Aniello Arredo House > > > pag. 12
Vediamo, sentiamo e parliamo
Come prima, più di prima… Altri commenti in merito agli innumerevoli e inutili tentativi di zittire Informare sono veramente superflui, anche perché mancano, al momento, dei seri interlocutori per attivare un dibattito costruttivo per l’organizzazione di un vero e ampio sistema informativo su tutto il nostro territorio che possa unire enti, amministrazioni, editori, giornalisti, associazioni e cittadini.
Da tempo sosteniamo che non c’è solo crisi, ma anche qualcosa di peggio: il totale immobilismo. E’ tutto fermo, soprattutto nelle idee e nella programmazione. Per uscirne rilanciamo una nostra proposta: organizziamoci per discutere dei problemi della gente. Cerchiamo di far partecipare le persone, ma creiamo delle serie motivazioni. Lasciamo finalmente ai veri giovani lo
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spazio e il tempo che gli servono per discutere e crescere. Tutti insieme, senza colori politici e senza finalità elettorali. Alcuni segnali positivi giungono, comunque, da tutto il Litorale Domitio e il nostro rinnovato impegno è volto nel cercare di raccogliere tutte le voci per costruire un percorso costruttivo che abbia come solo ed unico interesse la valorizzazione e la tutela del nostro territorio. La Redazione
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INFORMARE
Attualità
IL DOCUMENTO INTEGRALE DELLE DIMISSIONI DEGLI ELETTI
Il Consiglio comunale defenestra Scalzone Nessun dialogo con l'opposizione come con la maggioranza, nessuna possibilità di gestire la cosa pubblica, mancanza di un piano per lo sviluppo comunale le accuse dei consiglieri
Le dimissioni contestuali della metà più uno dei consiglieri comunali del Comune di Castel Volturno: Spierto Antonio, Iovene Flavio, Gravante Giuseppe, Petrella Luigi Umberto, Brancaccio Carmine, Caprio Alfonso, Caterino Mosvaldo Luigi, Diana Luigi Daniele, Baiano Armando, Sementini Umberto, Iovene Alfonso, davanti al notaio Vincenzo Di Caprio, hanno mandato a casa l’amministrazione di Centro Destra targata Scalzone. I firmatari considerato:
«Sempre più diffuso appare il malessere sociale, specie giovanile»
•
che la cittadinanza di Castel Volturno e le sue istituzioni democratiche versano ormai in uno stato di estremo degrado politico per responsabilità del Sindaco e della sua Giunta; • che sempre più diffuso e radicato appare il malessere sociale, specie giovanile, derivante dalla mancanza di concrete prospettive di inserimento nel mondo produttivo dei tanti che vivono il dramma della disoccupazione; • che a tale stato di povertà sempre più diffuso nella cittadinanza si aggiunge, per inettitudine e l’approssimazione di
INFORMARE Registrazione c/o il Tribunale di S.Maria C.V. N° 678 del 03/04/2007 ---------------------------------------------Periodico edito dall’Associazione Culturale e Politica Centro Studi Officina Volturno. Sede legale: P.zza delle Feste7 Castel Volturno (CE) Presidente: Tommaso Morlando *** Direttore responsabile: Elio Romano *** Responsabile amministrativo: Antonio Lavadera Lubrano *** Responsabile Area Legale: Avv. Fabio Russo *** Vignettista: Antonio La Fata Grafica: Domenico Ciccarelli di Bizmaker Fotografo ufficiale: Antonio Ocone di Fotogram Collaboratori: Gennaro Versi, Fabio Paradisone e Silvio Trocchia
chi amministra la cosa pubblica, il degrado sempre più accentuato della qualità dei servizi comunali; • che a fronte di tale grave congiuntura, il Sindaco e la sua Giunta, in definitiva, appaiono incapaci di ogni iniziativa politica e di intraprendere una seria programmazione di sviluppo e di rilancio socio-economico del paese, dimostrando, piuttosto, di vivere alla giornata rincorrendo il facile, provvisorio quanto vano, consenso con elargizioni di favori verso i singoli; • che lo stesso Sindaco e la sua Giunta hanno sempre sacrificato sull’altare del tornaconto e dell’equilibrismo politico il confronto sereno con altri gruppi di maggioranza e di opposizione, rifiutando a priori ogni proposta che questi hanno tentato di avanzare su alcuni problemi irrisolti del paese, pur di accontentare chi di volta in volta, all’interno della maggioranza, si ergeva a tutela di interessi di parte;
• che, in questo contesto, su di essi cade la pesantissima responsabilità di aver rifiutato finanche l’ipotesi di un dialogo su una seria prospettiva di programmazione per lo sviluppo del territorio, con ovvia ricaduta occupazionale e finanziaria per il Comune e per la cittadinanza;
Il pensiero di Fabio Russo Un'altra brutta pagina della politica castellana. Oggi Scalzone, attraverso organi di stampa, attacca i consiglieri che lo hanno sfiduciato con accuse gravi. Riferisce di presunte pressioni subite per accondiscendere a richieste poco lecite. Contesta i portatori di voto, i politicanti di mestiere che portano la spesa a casa. Minaccia di rivelare tanto altro. In altre parole l'ex Sindaco prende le distanze dai suoi uomini, dal partito che lo ha sostenuto, dal metodo elettorale adottato nella campagna elettorale, dalle persone che ha candidato e da una strategia politica che oggi è divenuta per lui sconveniente, ma che in passato gli ha consentito di vincere le elezioni Ero candidato anche io alla carica di sindaco
un anno e mezzo fa. Ricordo la campagna elettorale condotta dalla sua coalizione, ricordo i nomi, i fatti, gli slogan e le promesse per accattivarsi il consenso. Ricordo uomini candidati nelle sue liste girare per le case a guadagnare voti in cambio di promesse lavorative. Quel ragazzo che lui attacca con tanta veemenza era un suo candidato, e quando questi gli consegnava un fagotto pieno di voti Scalzone non sembrava molto interessato alle sue cave. Se conosceva, come sostiene, fatti illeciti perché non li ha denunciati “prima”, forte del ruolo ricoperto? Questione Brancaccio: Ricordo che nell'imminenza del voto alle amministrative del 2010 praticamente tutti gli addetti ai lavori sapevano
• che, in tale contesto di degrado, si devono inoltre registrare che il Sindaco e la Giunta municipale ormai da mesi non riscontrano alcuna maggioranza nel Consiglio comunale, al punto che ad oggi non si è potuto addivenire all’approvazione di atti fondamentali per la vita dell’Ente e che si è, di fatto, in una situazione di paralisi dell’organo si massima espressione democratica della collettività; • che ciò nonostante il Sindaco, lungi dal rassegnare responsabilmente le proprie dimissioni innanzi al Consiglio comunale, ritiene di dover mantenere in vita un’Amministrazione ormai priva di ogni legittimazione politica e popolare, con grave e irresponsabile danno per la collettività; • che, pertanto, è doveroso per ogni Consigliere comunale, fedele al mandato democraticamente ricevuto dagli elettori, assumersi le responsabilità politica e morale di ogni iniziativa utile a porre termine ad un’esperienza amministrativa che ha prodotto e continua a produrre nel paese una intollera-
che sussisteva una possibile causa ostativa all'eleggibilità alla carica di consigliere per l'ex Presidente della Volturno Multiutility. Era una questione già parte integrante del dibattito politico. Eppure alla conclamazione degli eletti tale “incompatibilità” perché non è emersa? In altre parole si è tacitamente tollerato il fatto in nome di una becera trasversalità politica che da sempre è parte integrante della politica locale. Tecnicamente, il ricorso al TAR proposto da Scalzone non è privo di fondamento. Difatti la questione dell'ineleggibilità di Brancaccio era stata illo tempore suggellata anche dal Prefetto. Il Consiglio comunale avrebbe dovuto soltanto prenderne atto e non lo ha fatto. Certo, bisogna dire che una pronuncia giudiziaria in
Nuova sede per il Commissariato di P.S.
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Finalmente dopo anni di attesa la P.S. di Castel Volturno ha ricevuto la nuova sede di viale delle Acace in Pinetamare
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«Il sindaco ritiene di mantenere in vita un Amministrazione ormai priva di ogni legittimazione»
Prefettizio per la provvisoria amministrazione dell’Ente. Tanto considerato, i sottoscritti rassegnano ai fini e per gli effetti di legge, con particolare riferimento alla precitata normativa, contestualmente e in maniera irrevocabile, le proprie dimissioni dalla carica di Consiglieri comunali di Castel Volturno e chiedono che il Sig. Prefetto di Caserta voglia, nel rispetto delle sue prerogative e competenze, in via d’urgenza, sospendere il Consiglio Comunale di Castel Volturno e nominare un Commissario Prefettizio per la provvisoria amministrazione della città. (La prefettura ha già nominato il Commissario prefettizio dott. Crudo ndr.) CS
"Scalzone attacca i metodi che lo hanno portato al potere"
La tua posta va indirizzata a: INFORMARE P.zza Delle Feste 7/8 Pinetamare 81030 Castel Volturno (CE)
chiuso il : 03/09/2011 Numero Copie : 4000 Stampa: LITERSTAMPA Corso Umberto I, 297 81039 Villa Literno (CE) Tel. 081/8928482
bile situazione di degrado istituzionale, politico e sociale; che tale iniziativa essi ravvisano nelle loro contestuali dimissioni dal Consiglio comunale ai fini e per tutti gli effetti di legge, e in modo specifico per quelli dell’art. 141 coma 1/3 delD. Lgs. n. 267/2000, con contemporanea richiesta dell’intervento dell’Ill.mo Prefetto di Caserta, sulla scorta dei sopra esposti motivi di grave ed urgente necessità, per la sospensione immediata del Consiglio comunale e la nomina di un Commissario
tal senso potrebbe determinare come conseguenza la nullità di quelle delibere consiliari dove il voto di Brancaccio è stato determinante. Ma anche se ciò accadesse, ovvero, se Scalzone riuscisse ad essere reintegrato nel suo ruolo di primo cittadino, sarebbe in grado di governare? Personalmente lo ritengo difficile. Se 5 consiglieri che lo hanno sostenuto in campagna elettorale gli hanno voltato le spalle, una maggioranza politica capace di garantire stabilità di governo non esiste più. Il discorso, dunque, non è tecnico, ed esula dalla questione Brancaccio. Il discorso è ancora una volta etico e morale. Che senso avrebbe un sindaco sostenuto da un gruppo multicolore, composto da uomini che fino a ieri viaggiavano su binari contrapposti. Pertanto quel PDL che si è presentato ai cittadini e che gli stessi hanno votato dov’è? Si usa il simbolo del partito unicamente per “ingannare” i cittadini? Il paradosso vuole che oggi nel Consiglio comunale si siano quasi totalmente invertite le posizioni politiche. Assistiamo, difatti, al naturale proseguimento dell'ultima parte dell'Amministrazione Nuzzo. Saltimbanco all'opera, cambi di casacche, odio che si trasforma in amore, ricatti e pentimenti. Numeri privi di identità, uomini uniti dalla convenienza ma non dall'unità di intenti per il bene del paese. Se il TAR dovesse dare ragione a Scalzone, ipotesi tecnicamente possibile, vincerebbe soltanto l'uomo, ma la città perderebbe ancora e la politica perderebbe definitivamente ogni credibilità. L'Amministrazione Scalzone, difatti, è caduta già mesi or sono. FABIO RUSSO
Attualità
INFORMARE
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PARCHEGGI ALLA CAMORRA La lotta per il controllo del territorio passa anche per la gestione della sosta abusiva, la DDA indaga sul fenomeno
radicata famiglia malavitosa i propri reggenti. Recenti operazioni della direzione antimafia di Napoli, però, l'ha di fatto annullata. E ai vecchi capi ne saranno sopraggiunti di nuovi; col passaggio, qualcosa nel collaudato business dei parcheggi sarà saltato. Non tutto per i nuovi boss evidentemente sta scivolando liscio. L’atto intimidatorio all’auto di uno dei parcheggiatori abusivi, potrebbe esserne la dimostrazione. Peraltro, nelle ultime settimane ci sono state numerose attività di contrasto del fenomeno dei parcheggi abusivi portate a termine dalle forze dell’ordine. Ci sono stati anche alcuni parcheggiatori arrestati perché colti in flagranza di reato da carabinieri che si erano finti automobilisti in cerca di sostare la propria vettura. Evidentemente i nuovi capi non sono riusciti a gestire alla perfezione gli eventi. Lo sparo dell’altra notte potrebbe essere il chiaro sintomo che qualcosa nel collaudato business si è I parcheggi abusivi sul lungomare di Pinetamare rotto. Oppure, semplicemente, i soldati stanno accettando malvolentieri gli legati alla malavita organizzata. Maddaluno, di improvvisati disoccupati che cercano con ordini dai nuovi ufficiali. Pinetamare attende seppure pregiudicato per vari reati, non è questo tipo di attività di sbarcare il lunario. I i nuovi sviluppi. Intanto, chiunque in questa mai stato coinvolto in fatti di associazione a parcheggiatori abusivi della località domizia- località desidera parcheggiare la propria vetdelinquere; ufficialmente è disoccupato. Ma na, infatti, sono sempre stati gestiti diretta- tura per strada continuerà a pagare due o tre è conosciuto bene dalle forze dell'ordine del mente dalla criminalità organizzata, che qui euro a secondo della giornata alla camorra. luogo come parcheggiatore abusivo. Lui è aveva fino allo scorso anno in una vecchia e VINCENZO AMMALIATO Per la polizia che sta seguendo il caso, non si tratta di una bravata estiva di ragazzetti annoiati, né di un episodio da sottovalutare. Il parabrezza dell’auto di Fabrizio Maddaluno sfondato l’altra notte da un colpo d'arma di fuoco esploso da anonimi pistoleri potrebbe rappresentare il segnale di alcune contrapposizioni all’interno di personaggi del posto
uno dei tanti giovani di Castelvolturno che in estate e nei fine settimana si piazzano ad ogni angolo della località pronti ad accogliere i numerosi automobilisti che qui arrivano per recarsi negli stabilimenti balneari e nelle attività ristorative e a estorcere loro soldi per il parcheggio dell’auto (due euro nei giorni feriali, tre i fine settimana). E non si tratta
A 22 anni dalla morte di jerry maslo nel segno della integrazione Lo scorso 25 agosto sono stati celebrati a Villa Literno i 22 anni dalla morte di Jerry Essan Masslo, profugo africano ucciso in quel luogo nel lontano 1989 durante una rapina. La manifestazione ha visto la deposizione di una corona di fiori in memoria della vittima e la solenne promessa di dare sepoltura agli immigrati senza nome da parte dell'amministrazione comunale locale. In particolare l'assessore Nicola Griffo ha voluto ricordare che "In quel periodo di forti tensioni sociali fra residenti e immigrati - quella morte divenne fortemente simbolica, forse I fiori sulla tomba di Jerry Maslo al di là di quanto noi stessi riuscissimo a comprendere, e purtroppo Villa Literno, un po' troppo frettolosamente, fu identificata solo con il suo ghetto e con la tratta dei braccianti agricoli, diventando nell'immaginario razzista un paese intollerante". L'immagine si sa è difficile da costruire e molto semplice dal rovinare, cosa su cui Villa Literno ha esperienza, ma da quell'anno molte cose sono cambiate e Renato Natale, presidente dell'associazione Jerry Maslo, ha tenuto a sottolineare “che molte cose sono cambiate e qualche anno fa, il Carnevale di Villa Literno, manifestazione in cui maggiormente si riconoscono i cittadini liternesi, ha eletto come propria Reginetta Celine Sabla, una immigrata liberiana: questi due eventi sono simbolici di come in due decenni sia cambiata la sensibilità nei confronti degli stranieri". Molte le personalità presenti alla commemorazione, come Angelo Paolella (segretario generale Flai Cgil Caserta), Marcantonio Lupoli (Cgil Caserta), Jamal Qaddorah (responsabile Immigrazione Cgil Campania), Anna Cecere (presidente Coop "Nuovi Orizzonti"), Ayoub el Haboub (in rappresentanza della comunità islamica di San Marcellino) e diversi rappresentanti della Comunità di Sant’Egidio, che accolse Masslo al suo arrivo in Italia. Ognuno ha voluto esprimere un ricordo di Masslo e, in generale, sul tema dell'integrazione e della pacifica convivenza, con un pensiero particolare alle 25mila persone che hanno perso la vita in mare nel tentativo di arrivare in Europa. L'Amministrazione comunale di Villa Literno nei 22 anni trascorsi si è occupata del mantenimento della tomba di Jerry Maslo, ma nella locale sezione dedicata agli immigrati troppe sono le croci senza nome e senza lapide a cui bisogna dare sistemazione. Tale problematica è stata sollevata dagli organizzatori della manifestazione e l'assessore Griffo si è impegnato a dare maggiore dignità ai defunti extracomunitari: “Quello di Jerry Masslo - spiega Griffo - è un nome simbolico, ma mi sembra giusto occuparci di tutti i nostri fratelli, nel nome dell'uguaglianza, come stiamo già facendo attraverso progetti di integrazione che coinvolgono soprattutto le scuole: nelle nostre classi già convivono pacificamente figli di liternesi e figli di immigrati e questo è il modo migliore per onorare la memoria di Masslo".
Incontro pubblico con Don Merola Il coraggioso parroco presenta il suo libro
CASTEL VOLTURNO.
Lo scorso 13 Agosto Don Luigi Merola , ex sacerdote del quartiere Forcella di Napoli, salito agli onori della cronaca per il suo impegno cristiano svolto con grande coraggio e dedizione in un contesto difficilissimo, è stato a Castel Volturno per presentare il suo libro, “Il cancro sociale: la camorra. La storia di un prete che non ha mollato”, edito da Guida editore. L’iniziativa è stata organizzata dai giovani della Pro Loco Volturnum Castri Maris di Castel Volturno. Il prete per il suo impegno contro la camorra già da diverso tempo vive sotto scorta. L’incontro è stato caratterizzato da due momenti distinti. Dapprima Don Luigi ha confessato i fedeli della parrocchia San Castrese incontrandosi con Padre Ernesto Branco e don Giovanni Simone. E’ stata celebrata, quindi,
la Santa Messa al cospetto di una chiesa gremita. Di grande effeto l’omelia del sacerdote, soprattutto quando con tono deciso ha più volte ricordato ai presenti che la camorra è male. Ha ricordato poi che la lotta per la legalità inizia nelle scuole e deve essere protesa verso le nuove generazioni. Subito dopo la Santa Messa, si è svolto un incontro pubblico presso la sala consiliare G.Rega, in occasione del quale Don Merola ha parlato più nello specifico della sua fatica letteraria. Dopo l’introduzione del parroco ha fatto seguito l'intervento del professor Alfonso Caprio. Il libro di Don Luigi Merola parla, con un linguaggio semplice, del fenomeno della criminalità organizzata, dei suoi loschi traffi-
Don Luigi Merola durante la presentazione insieme a Caprio
ci, invitando il lettore a prendere coscienza di questo cancro sociale che azzera ogni velleità di sviluppo sociale ed economico di queste terre,che hanno necessità di esempi concreti e riscontrabili, e ci si augura che queste testimonianze possano aiutare a creare una presa di coscienza sociale e politica che purtroppo, tarda a venire! LA REDAZIONE
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Nel segno dell'integrazione, Informare in due lingue
Mike Chunda entra nel nostro team di collaboratori
Mike con i ragazzi di Informare Mike Chunda, anche se solo sedicenne, si presenta come uno dei più validi acquisti del nostro mensile. Infatti, Mike, terrà una sua intera rubrica di carattere generale con un ampio squarcio sull’integrazione delle nostre zone e sui problemi che gli stranieri trovano una volta arrivati in Italia. Ma la particolarità non è solo questa. Proprio perché molti stranieri non parlano ancora bene la nostra lingua, Mike scriverà questa rubrica in doppia lingua, italiano e inglese, permettendo così a tutti di poter leggere il giornale e capire così le notizie più importanti su ciò che ci circonda. Ma lasciamo perdere le chiacchiere e le vaghe introduzioni, dopotutto il protagonista qui è lui. Quindi, senza altri indugi, vi riporto la mia intervista con questo giovane ragazzo. Mike parlaci un po’ di te. «Innanzitutto, saluto tutti i lettori di “INFORMARE” che ora leggono la mia intervista e spero troveranno piacevole la mia rubrica. Sono Michael Chunda, anche se tutti mi chiamano Mike, ho 16 anni e da 13 vivo in Italia a Castel Volturno. Sono nato in Turchia, precisamente a Istanbul, ma sono ,orgogliosamente, originario della Tanzania». Come è stato il tuo percorso di integrazione venendo comunque, da una realtà completamente diversa? «Una sola parola: veloce. Ho subito fatto amicizia, e non sono mai stato vittima di gesti o comunque discriminazioni razziali. In più, sono sempre stato quello che si definisce un “bravo ragazzo”, senza essere mai stato attirato dai “soldi facili” offerti dal mondo del crimine». Come sei venuto in contatto con la nostra associazione? «Beh… tramite Jenny Versi che da tempo fa parte dei giovani di Informare. Mi è subito piaciuta l’atmosfera, quasi familiare, che si respira in questa associazione, così ne ho voluto far parte scoprendo, in questo modo, anche l’importanza dei temi che venivano trattati». A Castel Volturno ci sono delle minoranze etniche. Secondo te quali sono i problemi? E quali le soluzioni? «Credo che il problema sia principalmente di integrazione poiché vi è un pregiudizio verso “l’uomo bianco” perché non ci si sente accettati. Questo si nota in tutti i contatti sociali tra le due etnie. In più vi sono forme di razzismo da entrambe le parti o perlomeno loro la pensano così… Soluzioni? A mio parere, i miei connazionali dovrebbero cambiare atteggiamento cercando così l’integrazione e non, come sta accadendo ora, l’isolamento. Allo stesso tempo, i “locali” do-
vrebbero cercare di evitare che questo processo di isolamento continui, e quindi favorire ciò che ho sopracitato, facendoli così sentire parte di una comunità non più in minoranza, ma una parte attiva della popolazione castellana». Cosa ne pensi del clima di violenza presente in queste minoranze? «Più che in maniera generale vi voglio parlare di un episodio che mi ha toccato da vicino. La “strage di San Gennaro”. Infatti, alcune delle vittime erano miei conoscenti, così, per molto tempo ho avuto il terrore di uscire di casa per paura della violenza che gira nella zona, per mano di gruppi di camorristi che li hanno uccisi senza un motivo». Visto che scriverai sul giornale con una tua rubrica, quale sarà il tuo compito? E quali sono gli obbiettivi che ti prefiggi? «Il mio compito sarà di informare i lettori dei disagi, dei problemi e di ciò che “pensano” le persone delle varie comunità, in particolare della mia, e, principalmente, del mondo scolastico dato che frequento l’istituto ISIS di Castel Volturno, diventando così una specie di loro portavoce. Il mio obiettivo principale tramite la rubrica, grazie anche alla doppia lingua, sarà quello di aiutare queste persone a conoscersi e ad “informare”». Secondo te potresti avere ripercussioni per questa tua “crociata” a favore dell’integrazione da parte di persone che traggono profitto o che comunque sono favorevoli a mantenere lo status quo? «Credo ci sia solo un piccolo gruppo che rema contro, ma la maggior parte delle persone vuole che questo processo vada avanti, e comunque mi sento forte del gruppo di giovani che mi sta alle spalle che ho trovato in questa associazione». • RICCARDO CICCOPIEDI
L'intero staff di Informare augura a Mike Chunda una felice esperienza all'interno del nostro mensile e di rendere possibile i suoi propositi di integrazione razziale nel territorio di Castel Volturno. Attendiamo con ansia il suo primo "pezzo" per il prossimo mese, sicuri di poter leggere ottimi contenuti e di essere partecipi nella scoperta di una differente prospettiva nel vedere lo stato delle cose. A cura di Riccardo Ciccopiedi
Buon lavoro Mike!
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INFORMARE
Attualità
Alghe in mare: l’ambiente si ribella all’uomo
LA NUOVA NORMATIVA SOPPRIME TOTALMENTE IL CONTROLLO
Scompare la ricerca di virus nell’acqua balneabile
La dottoressa Zanichelli spiega il proliferare di schiuma e mucillaggini nel Mar Tirreno Eppure gli scienziati hanno trovato nuovi metodi di rilevazione L’eutrofizzazione è la proliferazione di organismi vegetali (fioriture algali) nell’ambiente acquatico a causa dall’eccesso di nutrienti, in particolare nitrati e fosfati. In molti punti della nostra costa supera notevolmente i limiti tollerabili compromettendo, quindi, la capacità del mare di rigenerarsi e causando la morte delle specie marine che caratterizzano il nostro mare. Inoltre, sono sempre più evidenti i fenomeni di schiume e mucillagini che hanno cominciato a galleggiare anche lungo le nostre coste annunciano l’atteso disastro ambientale, che fino a qualche anno fa caratterizzava prevalentemente il mare Adriatico. La proliferazione delle alghe è pericolosa perché aumenta nel mare il consumo di ossigeno, provocando, in assenza di questo, una progressiva morte dei pesci, decretando quella che è stata definita, anche da altri giornali proprio quest’estate, la «fine biologica» di un mare. Si stanno estinguendo specie di pesce tradizionali dei fondali campani, oltre che spigole e cernie, come le ricciole e le lucerne.
Correre ai ripari è d’obbligo ! L’ARPAC però non si sbilancia sulle conseguenze dell’evento che ha caratterizzato questa calda estate 2011, comunicando che «le implicazioni ecologiche non sono allo stato, prevedibili». Contestualmente però continuano le ricerche ed i monitoraggi degli scienziati del mare. Nel giro di circa cinquant’anni, spiegano allarmati gli esperti, si teme che il fenomeno possa tramutarsi in un mare completamente morto trasformando le coste in immense colture di batteri: un mare, quindi, in cui il processo di autodepurazione naturale non funziona più. Emerge allora la necessità di procedere ad azioni di risanamento ambientali significative volte ad impedire la catastrofe della nostra risorsa mare. Il processo di eutrofizzazione è un fenomeno che se avviene per cause naturali, si manifesta molto lentamente ma, come sempre, può essere accelerato dalle attività antropiche che impattano in maniera significativa, ad esempio l’immissione, direttamente a mare, di sostanze inquinanti. Ancora una volta l’ambiente si ribella all’uomo! CHIARA ZANICHELLI, BIOLOGA chiara.zanichelli@gmail.com
lungi da noi fare allarmismo, ma l’informazione va data Vorrei ringraziare in questo box la dottoressa Chiara Zanichelli e l’ingegnere Angelo Morlando per aver chiarito un paio di dubbi con cui vivevo da qualche tempo. Il primo è quello delle alghe, in quanto la conoscenza popolare voleva il fenomeno quale normalità alle alte temperature estive e dunque da non preoccuparsi mentre c’è bisogno di un intervento per consentire la regolazione naturale del sistema naturale, una relazione rotta dai troppi anni di devastazioni dell’uomo. E’ per questo motivo che ho scelto deliberatamente di mettere in grassetto l’intero testo, in modo da dare evidenza ad un informazione essenziale per tutti, siano essi operatori turistici, amministratori o semplici bagnanti. Il secondo riguardava l’analisi dei virus. Leggendo le tabelle della precedente normativa notavo la presenza di molteplici fattori di analisi, mentre la nuova disposizione comunitaria (inserita nel nostro ordinamento nazionale) ne riduce la portata. Se ci sono metodi rapidi di rilevazione perché non usarli? Concludo, ricordando che la corretta informazione non crea allarmismo qualora serva ad evidenziare problematiche da affrontare per un miglioramento della qualità della vita, sia in senso ambientale sia in senso culturale e politico.
La parola “virus” non è più contemplata nelle norme vigenti sulla balneazione. In pratica, tra i parametri da ricercare nelle acque marine o lacustri dove tuffarsi, non ci si preoccupa più della presenza eventuale di virus. Nel precedente DPR 470/82 invece c’era almeno la parola, infatti, si trovava nella tabella riportante tutti i parametri al punto 11-bis) dove compariva “Enterovirus”. C’era però una nota che si cita integralmente: “La ricerca di enterovirus sarà effettuata quando, a giudizio delle autorità di controllo, particolari situazioni facciano sospettare una loro eventuale presenza.” Di fatto, in passato, la ricerca di virus non era obbligatoria. Oggi, di fatto, la ricerca di virus non è più eseguita. Eppure, già dal 2007 sono disponibili i dati e risultati del progetto Virobathe che è stato un progetto finanziato dall’UE per la rapida individuazione di virus in acque di balneazione, sia marine che lacustri. E’ stata messa in campo una struttura costituita da 16 laboratori specializzati provenienti da nove Stati membri dell'Unione europea. Una prima fase ha previsto, attraverso analisi di laboratorio, di sviluppare un metodo in grado di rilevare velocemente gli agenti patogeni. Una seconda fase è stata eseguita attraverso una vera e propria sorveglianza attiva per circa 20 settimane di una serie di aree all’interno di tutta l'UE. I partner italiani del progetto sono stati: dr. Mi-
Spiagge libere? Un diritto negato!
«G
entile Signor Sindaco, sono un concittadino che attualmente vive, per motivi di lavoro, in provincia di Roma già da qualche anno. Volevo parlarle, se già non lo sapesse, della situazione di degrado alla quale è abbandonata la spiaggia di Castelvolturno località Bagnara. Sono, infatti, un paio di giorni che sono venuto qui a Castelvolturno come ogni anno a passare le vacanze estive e ho notato, con mio sommo dispiacere, la situazione di degrado (oltre a quello della sicurezza pubblica dei cittadini) nella quale versa la nostra amata spiaggia. E’ talmente sporca che se lei la guarda, soprattutto di mattina, quando la spiaggia è semi vuota vede una distesa enorme di immondizia della peggiore specie, sabbia completamente NERA. Infatti essa non solo è piena di erba e legnetti che evidentemente sono avanzati dalle belle canne da zucchero, ma anche e soprattutto zeppa di carte, lattine di birra, pacchetti di sigarette, vetri e notizia del giorno… anche di preservativi. Non è necessario a questo punto parlare di responsabilità per questa situazione di degrado e di inciviltà. Tutti noi, infatti, quando ci mettiamo di impegno possiamo diventare come e anche peggio delle bestie (inteso nel peggior senso del termine). Purtroppo però, a parte le responsabilità, restano due fatti che attual-
mente sono incontrovertibili: la grande figuraccia che facciamo nei confronti dei numerosi turisti che affollano le nostre spiagge e soprattutto una questione legata alla sicurezza della spiaggia stessa data la massiccia presenza di vetri e lattine. Perciò, gentile Sindaco, prima che lei, in prima persona, e l’intera Amministrazione Comunale possiate diventare corresponsabili di tale situazione trovi, cortesemente, il sistema di porre fine a tale scempio, magari facendo pulire le spiagge una volta ogni tanto prima che sia troppo tardi. Attualmente, infatti, risultano ogni giorno puliti solo i lidi a pagamento mentre è un diritto di tutti poter usufruire di una spiaggia libera e pulita. Magari basterebbe solamente mettere dei cestini sulla sabbia, attualmente inesistenti, e presenti solo sul marciapiede della strada (evidentemente ciò non basta) per dar la possibilità a tutti di evitare eventuali scusanti dettate dalla relativa assenza degli stessi. Soprattutto non riesco a capire perché non c’e vigilanza da parte delle autorità amministrative a far rispettare le regole civili, nel senso di vigilare e recintare le spiagge oppure creare delle condizioni da permettere al turista di passaggio di vergognarsi quando lascia spazzatura in
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chele Muscillo dell’Istituto Superiore Sanità (ISS); prof.ssa Anna Carducci dell’Università di Pisa; e dr. Maurizio Divizia dell’Università di Tor Vergata di Roma. L’obiettivo del progetto è stato stabilire dei metodi per la rilevazione di Adenovirus e Norovirus in acque di balneazione, in quanto sono i due virus più importanti associati alle gastroenteriti. Alcuni adenovirus sono associati soprattutto alla gastroenteriti dei bambini. I risultati sono stati estremamente utili: circa il 40% delle acque di balneazione contengono concentrazioni più o meno elevate di virus; la percentuale di virus aumenta in concomitanza di eventi meteorici particolarmente eccezionali in quanto con grandi portate e notevoli velocità sono praticamente ripulite tutte le reti fognarie e tutti i canali Virobathe secondari che scaricano comunque in corpi idrici ricettori che trovano il loro scarico finale o a mare o nei laghi. Di fatto, però, tali risultati non sono stati presi in considerazione nell’evoluzione normativa europea, tantomeno in quella italiana, determinando un “vuoto” che, seppur senza creare inutili allarmismi, sicuramente accresce il rischio globale di essere soggetti a gastroenteriti a seguito di ingestione di acqua durante i bagni estivi. Per saperne di più: http:// www.virobathe.org ING. ANGELO MORLANDO, FONTE: MAGAZINE ARPACAMPANIA
giro. Un’ultima cosa. Quest’anno io e mia moglie avevamo invitato una coppia di amici a venire a passare le vacanze. Solo per puro caso e all’ultimo momento non sono potuti venire. Ebbene se lo avessero fatto me ne sarei vergognato non poco!”. Avv. Capuano Domenico La questione posta dall’Avv. Capuano, tocca da vicino noi tutti. Non possiamo negare che un problema di cura e pulizia delle spiagge libere esiste. Tuttavia, non è possibile individuare le responsabilità unicamente nella mancanza di senso civico dei turisti, come semplicisticamente detto da alcuni, sarebbe limitativo e poco obiettivo. A tal proposito alcuni nostri ragazzi si sono recati in località Fontana Bleu. Qui insiste un ampia spiaggia libera (foto). Ciò che abbiamo notato è che non esistono cestini ne personale pubblico preposto al controllo e alla pulizia. Anzi abbiamo riscontrato la presenza di un ragazzo extracomunitario che provvedeva presumibilmente per conto di privati. Tra i rifiuti presenti su tali spiagge abbiamo notato anche inerti, il cui sversamento non può certo essere imputato ai pendolari. Inoltre, rammentiamo che per legge la pulizia delle spiagge libere dovrebbe essere di competenza dei gestori dei lidi confinanti. Non si riesce purtroppo a comprendere che le spiagge libere sono una risorsa fondamentale per un comune che vuole attrarre turismo. Le spiagge libere, pulite e funzionanti sono un diritto democratico che va garantito a tutti ed un fiore all’occhiello di una buona amministrazione. Tommaso Morlando con la collaborazione di Silvio Trocchia, Fabio Paradisone, Francesco Trapani.
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SerAmbiente vizi Speciali
La Corte Costituzionale blocca le forzature di palazzo Santa Lucia in materia di piscine degli stabilimenti balneari ed acque termali
Campania BOCCIATA dalla Corte Costituzionale
Il 5 luglio scorso si è tenuta a Roma un’udienza pubblica della Corte Costituzionale presieduta da Alfonso Quaranta. E’ stato discusso il ricorso del Presidente del Consiglio dei Ministri contro la Regione Campania in merito a parti di leggi regionali. La Regione Campania non ha neanche presentato un proprio difensore, in quanto sapeva di non aver alcuna possibilità di controbattere. L’iniziativa legislativa regionale, all’origine, è stata anche positiva come proposta, ma assolutamente fallimentare nell’applicazione in quanto si è trasformata, di fatto, in una “forzatura” contro leggi e norme vigenti, sia nazionali, sia europee. Pertanto, si è subita l’ennesima bocciatura che si aggiunge a quella recente che ha vietato la realizzazione di condotte sottomarine di scarico di reflui direttamente a mare, ma senza preventiva depurazione. Di seguito un breve approfondimento. 1) STABILIMENTI BALNEARI La Regione Campania ha provato a far realizzare piscine ovunque, anche nelle
DEPURAZIONE ACQUE
zone vincolate. Invece di continuare con inutili “forzature” regionali, perché le Amministrazioni e le Associazioni di Categoria non premono per far approvare e mettere in atto i Piani di Utilizzo delle Aree Demaniali, i cosiddetti PUAD??? Con i PUAD si sistemerebbero, finalmente, tutte le concessioni demaniali, si deciderebbero con criterio le aree da destinare a spiagge libere, si deciderebbero le attrezzature e i servizi realizzabili, si darebbero indicazioni sui materiali compatibili con le aree, etc… 2) ACQUE MINERALI E TERMALI. La VERA privatizzazione delle acque è in corso già da anni, ma nessuno ne parla. Le cosiddette acque in bottiglia e le acque termali sono, di fatto, gestite dai privati con concessioni ultradecennali. Siccome le acque termali sono di fatto un business, sarebbe più che opportuno metterle sul mercato, cioè dovrebbero essere date a chi offre meglio e di più, ma... la Regione Campania ha cercato di “tirarle” fuori dal mercato con la “scusa” che sono una sorta di servizio sanitario. NON VA BENE!!! ANGELO MORLANDO
La pesca di frodo trionfa, ancora vittime tra le tartarughe Un’altra Caretta Caretta trovata morta presso Lido dei Gabbiani
Cento chili, per oltre un metro di lunghezza, caratterizzano una meraviglia del mondo animale, usate come metafore e ricordate come miti nell’antica Grecia. Le tartarughe. Vittime, però, nei nostri mari, di illegalità senza tregua, ostaggi di trappole senza scrupoli. Questo, sta capitando ad una specie di Testudines, nonché tartarughe, ormai in via d’estinzione nel Mar Mediterraneo. Ma entriamo nel particolare della zona Domitia, dove, la tartaruga comune, chiamata scientificamente “Caretta Caretta”, è minacciata da tempo dall’irregolare pesca di frodo compiuta da pescatori. Quest’ultimi, meglio detti “paranze”, esercitano illegalmente il proprio lavoro, utilizzando bombe ad aria, che provocano emorragie, fatali, per questi animali indifesi. Le tartarughe, infatti, hanno solo l’intento di tornare sulle spiagge dove sono nate, per nidificare una futura progenie. La presenza di questi rettili nelle acque domiziane è sinonimo di buona, se non ottima, balneabilità e purezza della stessa. Ma se i dati riguardanti la popolazione di tartarughe in queste acque è un fattore confortante, deprimenti sono i dati che evidenziano la brutalità e superficialità dell’uomo nei confronti di questa specie, a cui rende impossibile la riproduzione e quindi la continuità. L’esempio più recente di questi
avvenimenti è stato registrato nel “Lido dei Gabbiani” (foto in basso)sul Litorale Domitio. Questo stabilimento balneare accoglie, in 21 giorni, il secondo esemplare deceduto a causa di una pesca senza controlli e prevenzioni. Il responsabile del lido interessato, il Signor Luigi Russo, invita la guardia costiera di Castelvolturno ad un maggior controllo delle acque costiere «per contrastare chi non ritiene opportuno esercitare i propri compiti o interessi in maniera legale e pulita». Una problematica che rischia di portare all’estinzione della più comune tartaruga, nel Mar Mediterraneo, la cui risoluzione però è ancora indisponibile per incapacità amministrative e lontana da un presente che potrebbe evitare la scomparsa di una specie in pericolo già da troppo tempo. Cercasi soluzione. A CURA DI FABIO CORSARO, SILVIO TROCCHIA E GIANLUCA D’AMATO
«La Regione Campania non ha fatto nulla nel settore»
Il commento del commissario regionale dei Verdi, Borrelli: «Il miglioramento è dovuto alla Magistratura»
In merito alle recenti vicende inerenti la balneabilità sul litorale domitio casertano abbiamo voluto intervistare il commissario regionale dei Verdi Francesco Borrelli, chiedendogli un chiarimento sui motivi reali del miglioramento della qualità del mare di quest’estate sul Litorale Domizio e grazie a chi è stato possibile. Secondo Lei grazie a chi? «Vorrei far presente che il miglioramento della balneabilità sul litorale Domizio è dovuto principalmente all' intervento della Magistratura che ha obbligato le società che gestiscono la depurazione per conto della Regione Campania a fare interventi straordinari e ordinari di manutenzione e smaltimento di liquami.».
Ma abbiamo letto di interventi ed impegni diretti da parte della Regione Campania in tal senso, riportati in conferenze stampa, in incontri avvenuti anche nella nostra città da parte di autorevoli esponenti del PDL? «La Regione Campania ad oggi ha fatto poco o nulla nel settore depurazione, come nella realizzazione dei siti di compostaggio regionali (non ne ha realizzato neanche uno), come nella riduzione dei rifiuti o nella differenziata». Quindi di concreto e di nuovo non è stato fatto ancora nulla, si è solo fatto funzionare ciò che già esisteva e solo grazie alla magistratura, quindi la strada da percorre è ancora in sa-
lita? «La nuova balneabilità certificata dall' Arpac non ci deve far dimenticare che per arrivare ad una vera e sana gestione della depurazione sul litorale Domizio bisognerà lavorare con grande costanza e determinazione». E per il futuro cosa si prevede? «Ad oggi purtroppo non sono previsti seri e significativi investimenti in questo settore. L' Assessore competente l'ha sub-delegato a vari dirigenti e funzionari che, secondo noi, navigano a vista. Come i laghi e i fiumi regionali ed in particolare in provincia di Napoli e Caserta sono abbandonati al loro destino così sta avvenendo per la depurazione in Campania
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tra contenziosi, ricorsi, mala gestione ed indifferenza». Pertanto bisogna continuare a mantenere alta l’attenzione, e a pretendere che il progetto generale per la depurazione dei Regi Lagni venga realizzato e non trascurare nemmeno per un secondo la questione? Ma allora come sono spiegabili i “canti di vittoria” di alcuni amministratori e sindaci in particolare? «Chi canta vittoria o rivendica meriti che non ci sono, o almeno non ancora, ci appare patetico e ancora figlio di quella cultura politica berlusconiana oramai decadente che è attenta molto alla comunicazione e poco alla sostanza». LA REDAZIONE
Francesco Borrelli
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Ambiente
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Aumentano i turisti grazie all'acqua pulita, ma senza una corretta politica la risorsa spiaggia rischia di essere distrutta
Fino a quando durerà il pressappochismo?
È un ferragosto da tutto esaurito per i lidi dei quattro Comuni rivieraschi di terra di lavoro, e
gli operatori balneari possono tirare un comprensibile sospiro di sollievo, dopo le stagioni orribili del 2009 e 2010, funestate dagli scarichi fognari incontrollati dai depuratori di Cuma
e dei Regi Lagni. Il mare in questa stagione 2011 si è presentato più pulito degli anni passati, ed anche le analisi dell’agenzia regionale di protezione ambientale (Arpac) hanno suggellato ufficialmente l’inversione di tendenza. Addirittura, nel territorio sud di Castel Volturno, dei ventidue chilometri di costa non balneabile del 2010, quest’anno si è passati ad appena tre chilometri di spiaggia dove il tuffo è interdetto per inquinamento marino. E turisti e bagnanti hanno risposto positivamente all’inversione di tendenza, affollando l’arenile casertano in questi giorni di mezzo agosto. Ovviamente, un turismo che si limita a mostrare numeri positivi soltanto nei week end e nelle settimane centrali di agosto
non può consentire agli operatori turistici di esprimere sentimenti trionfanti. Ma almeno, la gente del litorale può sperare che l’inversione di tendenza della qualità delle acque sia duratura, e che possa quindi rappresentare l’inizio di un periodo virtuoso. Tutti a mare, quindi, dalla foce del fiume Garigliano al Lago Patria, e il motivo predominate di questa calda estate è stato “Tutti insieme, tutti allo stesso orario, tutti arrembanti”. Soprattutto in quei territori, come quello di Castel Volturno, dove le regole per i bagnanti non sono certe. Qui, infatti, nonostante pochi altri territori in tutta Italia possano vantare ventisette chilometri di costa, manca il Piano Spiaggia. Il fondamentale strumento urbanistico non è stato mai approvato nelle stanze del municipio, e chissà quando vedrà la luce. Ne beneficiano
Una stagione da dimenticare
I gestori balneari rivendicano maggiore attenzione dopo l'ennesimo flop
LICOLA/VARCATURO. «Ci sentiamo frustrati». Questo è lo stato d’animo che secondo il sig. Pietro Di Francia, uno dei principali
così pulito che sono tornate le meduse che, in genere, non frequentano acqua sporca ed inquinata», aggiunge uno dei Bagnini che
Foto da ammaliato.it Imprenditori Turistici del Litorale Domitio, prevale tra gli Operatori balneari di Licola – Varcaturo – Lago Patria. C’è da credergli. In una stagione dove, per la prima volta dopo anni, i bagnanti hanno usufruito di un mare più che decente («…
garantiscono la sicurezza dei clienti dei Lidi), le condizioni meteorologiche hanno remato contro. «Abbiamo avuto una stagione corta», osserva infatti il sig. Di Francia. Verso il cattivo tempo o un improvviso ab-
bassamento delle temperature c’è poco da fare, si sa. Lo sa anche il nostro interlocutore. La frustrazione a cui egli accenna, infatti, è generata prevalentemente, dal suo punto di vista, dall’atteggiamento che le Istituzioni ed i media continuano ad assumere nei confronti dell’Imprenditoria turistica e balneare della zona e del litorale domitio nel suo complesso. Il suo cruccio riguarda principalmente la cattiva pubblicità a cui questo tratto costiero è sottoposto. «Si continua a parlare del nostro litorale ancora e solo in termini di inquinamento e sporcizia. Di fronte a ciò a nulla valgono gli sforzi di noi Imprenditori per rendere i nostri lidi funzionali ed accoglienti. Abbiamo stabilimenti balneari bellissimi, ma a che serve se nessuno ne parla o ne parla male?», conclude il sig. Di Francia manifestando piena-
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di questa confusione le orde di bagnanti con scarso senso civico; ne beneficiano i soliti furbi che il proprio spazio di sole lo cercano coprendo quello del vicino; ne beneficia la camorra che gestisce parcheggi, servizi e forniture. Se la qualità buona del mare dovesse continuare come tutti auspicano sul litorale domizio, la prossima estate sulle spiagge di Castel Volturno arriverà ancora più gente;
ancora più turisti noteranno il pressapochismo della gestione di questa enorme risorsa da parte dei pubblici amministratori locali. Il sole in estate sarà sempre alto e forte nel cielo domizio, fino a quando i bagnanti nonostante tutto accetteranno di abbronzarsi dai suoi raggi?
VINCENZO AMMALIATO
Vincenzo Ammaliato, giornalista di Castel Volturno de Il Mattino di Caserta ed autore dell’opera collettiva Strozzateci Tutti. Ha scritto anche per La Voce della Campania. Segue Informare dalla sua fondazione ed in diverse occasioni ha collaborato con la testata.
mente la frustrazione di cui ha detto all’inizio del nostro colloquio. In effetti le poche settimane di Luglio e Agosto che hanno visto in aumento la presenza di bagnanti sui nostri lidi rappresentano il risultato di un passa parola tra gli stessi bagnanti più che di una vera campagna promozionale. Nell’immaginario collettivo le nostre spiagge sono ancora associate a degrado ambientale, inquinamento di terra e mare, discariche abusive e non, cumuli di rifiuti a cielo aperto e chi più ne ha più ne metta. I media naziona-
li, poi, nulla o poco fanno per modificare tale “visione". Anzi. Certo, l’aumento dei bagnanti non può farci dimenticare le carenze socio – economiche che gravano sul nostro territorio. Nello stesso tempo, però, queste lacune, pur se profonde ed annose, non devono rappresentare il solo tratto distintivo del Litorale ed offuscare così le realtà socio – imprenditoriali che funzionano o che hanno cominciato a funzionare. LOREDANA REGINA REGIN.ELL@ALICE.IT
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Cresciuti nel mito della ultra celebre Oktoberfest di Monaco di Baviera – la sagra più grande del mondo – gli amici dell’ Associazione Commercianti Pinetamare non hanno resistito alla tentazione di dedicare alla fresca bevanda a base di luppolo le calde serate estive del Litorale Domitio. Lo stesso presidente, Agostino Marchesano, ci confessa che era un vecchio desiderio condiviso da molti amici quello di portare a casa nostra un piccolo ma significativo pezzo di Baviera. E forse proprio questi sani principi, l’amichevole condivisione oltre all’attaccamento alla propria terra, sono tra gli stimoli più importanti che muovono questo tipo di attività perseguite con ostinazione, nonostante le solite note difficoltà. Ma ritorniamo all’evento. La festa, inizialmente programmata per 5 giorni ma poi prolungata a furor di popolo a 7, ha appunto riscosso un enorme successo, testimoniato da un piazzale del Gabbiano sempre pieno, soprattutto nei giorni del 14 e 15 agosto – quest’ultimo giorno coinciso con la processione patronale della Madonna del Mare, organizzata
Ser vizi speciali
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CASTEL VOLTURNO.
dall’omonima associazione con la collaborazione dei commercianti – e da una varietà di partecipanti veramente sorprendente. Infatti è stato per i molti cittadini accorsi una vera gioia incontrare nello stesso evento molti amici, occasione spesso di difficile avvenimento a causa dei tanti impegni ma anche delle scarse opportunità esistenti. Le tante famiglie, rappresentate da tutte le generazioni, sono state probabilmente il vero indice di successo. Non era affatto raro imbattersi in bambini piccoli giocare serenamente assieme, magari mentre
ciazione ha come obiettivo una miglior vivibilità del paese. E a tal riguardo abbiamo protocollato varie segnalazioni di disservizi, sia presso la casa comunale, sia presso la Coppola Pinetamare (società dei Coppola). Tali segnalazioni spaziano dall’ambito sanitario – manutenzione della vegetazione, derattizzazioni, pericolo cani randagi – ma anche urbanistici, come l’illuminazione pubblica e soprattutto l’utilizzo da parte di tutti i cittadini del nostro splendido litorale e delle nostre magnifiche spiagge, spesso sottostimate per cause a molti già note.” Insomma, la caparbia associazione di settore, nata nell’ottobre del 2010, intende esprimere tutta la volontà dei suoi 42 negozi associati di migliorare il nostro amato Litorale! Il segnale più importante che può trarsi dal successo riscosso dall’August Fest è senza dubbio la certezza che organizzare eventi di tal fatta consente di creare un indotto economico non indifferente per il territorio (in tal senso si veda l’articolo scritto dall’arch. Ciambrone a pag. 9), oltre a rappresentare
Nella foto sopra: Da sx il presidente dell’associazione commercianti Agostino Marchesano, Padre Antonio Palazzo e Massimiliano Maturo, vicepresidente, all’inaugurazione
i genitori ballavano a pochi metri ed i nonni sorseggiavano un bicchiere o scambiavano qualche chiacchiera al tavolo accanto. Agli occhi del vicepresidente Massimiliano Maturo ciò ha rappresentato un segno inequivocabile della volontà dei cittadini di Castel Volturno di vivere la strada, la piazza, insomma la propria terra. E quale occasione per una festa di tutti, in una calda settimana di agosto ? L’evento si è subito presentato in modo entusiasmante. Un enorme palco, circa 700 posti a sedere, roulotte della celebre birra
tedesca Bitt-burger, container cucina dal quale sono stati preparati panini, patatine, pizzette, stand della mozzarella del caseificio Ponte a Mare. E inoltre dj set pomeridiano – animato da Francesco Raimondo - per permettere agli accorrenti di rilassarsi in un piazzale non ancora gremito ma già vivo e amichevole. Ed esibizione di gruppi live ogni sera, tra le quali le cover band di Vasco Rossi e Ligabue ! Dopo la mezzanotte, per chi aveva ancora voglia e forza di festeggiare, discoteca all’aperto, con tantissimi ragazzi che mai avevano visto a
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Pinetamare un evento del genere. Infatti, a detta di tanti amici accorsi, la sensazione manifestata è stata proprio quella di poter finalmente rivivere le piacevolissime serate passate oltre 20 anni fa, in quel che nella memoria di tutti era la Pinetamare fulcro di un turismo appetibile e desiderato da tanti. Il segretario dell’associazione commercianti Daniele Manzo ha ritenuto inoltre opportuno precisare: “Molti ci riconoscono per gli eventi o le manifestazioni in piazza, ma ci teniamo particolarmente a far sapere ai nostri concittadini che la nostra asso-
una cartolina da visita impareggiabile per il paese, che aiuta a far superare i pregiudizi e gli stereotipi che si hanno verso questa terra, eccessivamente ed ingiustamente stigmatizzata per i noti eventi di cronaca. Questa è una terra ricca di risorse e talenti che attende soltanto di essere scoperta e valorizzata. A nome di Officina Volturno e dei suoi lettori,si ringrazia di cuore l’Associazione Commercianti per la bellissima iniziativa. Alla prossima! LA REDAZIONE ( FOTO: GENNY VERSI)
Cultura e Società
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INFORMARE
SPETTACOLO Suggestiva esibizione di Carlo Croccolo presso l’Hyppo Kampos Resort
150...e per la metà io c’ero 15 Agosto, festa di S. Maria del Mare
CASTEL VOLTURNO. Quest’estate presso l’HyppoKampos Resort (foto a dx) è andato in scena la prima teatrale di “150...e per la metà io c’ero” interpretata dal grande maestro d’arte e di vita Carlo Croccolo. La particolarità dello spettacolo è data dal racconto dei ricordi, degli aneddoti e delle storie di un attore famoso che con passione e originalità fa rivivere i suoi trascorsi 84 anni attraverso la storia italiana. Dall’infanzia vissuta in pieno regime fascista, alla seconda guerra mondiale; dagli anni sessanta della dolce vita, agli anni di piombo; dall’omicidio Moro, alle stragi del ‘92, Carlo Croccolo racconta una parte di questi 150 anni dell’Italia, di un’Italia fuori dal comune, di un’Italia vista con gli occhi di un
viene attraversato, un faccia a faccia con l’Italia che chiede conto e ragione, un resoconto obbligato per ogni italiano. Prodotto dalla Titania Teatro e Arte Nueva su un’idea di Daniela Cenciotti e Carmine Borrino, lo spettacolo si arricchisce inoltre che della presenza di L’Hyppocampos Resort attori quali Igor De Vita di Castel Volturno, e Veronica Cavuto, location dell’esibizione anche di un gruppo di Carlo Croccolo musicale che ha fatto da sottofondo a questa artista. I ricordi di un uomo brillante narrazione che, se pur rievocando che attraversa anche anni neri e bui dell’Italia, riesce la storia e che comunque a far ridere e sorridere. dalla storia VALENTINA ARIENZO - PH GINO SPERA
Quest’anno le solenni celebrazioni di S.Maria del Mare si inserivano nell’ambito dell’August Fest (vedi pag. 7) dunque una festa nella festa, a suggellare un momento realmente importante per la comunità religiosa locale. Perchè, in fondo, non bisogna dimenticare che il 15 Agosto è una ricorrenza religiosa, al di là delle luci e dei botti. Migliaia di persone, dal primo pomeriggio, hanno occupato ogni spazio possibile. Consueto ed ammirevole l’impegno profuso dai tanti volontari dell’Associazione cattolica S.Maria del Mare e dal nostro parroco Padre Antonio Palazzo. La Madonnina approda in un porto
AMERICA’S CUP… QUALCHE PRECISAZIONE Forniamo dei chiarimenti a seguito di nota pervenuta in redazione NAPOLI. Tale nota è stata ricevuta a seguito delle recenti notizie apparse che vedono, nuovamente, la città di Napoli avvicinata alla competizione velica più importante del mondo. Da tale nota qualche perplessità nasce, speriamo che non sia un’America’s Zupp… Precisazioni: 1) Attenzione !!! NON si parla della Louis Vuitton Cup, ma solo di una delle tappe del circuito America’s Cup World Series… 2) Saranno impegnate le barche AC45 e non le barche AC72 con le quali si svolgerà la VERA America’s Cup… 3)L’evento mediatico non sarà assolutamente quello del 2003. In quell’anno, infatti, erano impegnati 13 team di cui 3 italiani ed ognuno aveva 2 barche con 50/100 persone a bordo.
Questa volta i team saranno tra i 5 e gli 8 e non ci saranno team italiani. Ogni team avrà una sola barca con al massimo 20/30 persone a bordo. NOTA FINALE DELLA REDAZIONE. A seguito di ulteriori approfondimenti è giusto ulteriormente precisare che: 1)A Napoli, forse, si svolgerà solo una delle tappe dell’America’s Cup World Series che conducono alla Louis Vuitton Cup (dal 4 luglio
al 1° settembre 2013) e che a sua volta conduce all’America’s Cup Match FINALE (dal 7 al 22 settembre 2013). Le finali VERE si svolgeranno a San Francisco. 2) Al massimo parteciperanno 8 team con catamarani con al massimo 20/30 persone a bordo, quindi, gli equipaggi saranno complessivamente al massimo pari a 240 persone. 3) E’ veramente ridicolo continuare a parlare di avvenuta concorrenza con Valencia, in quanto, allora, NULLA fu fatto delle richieste degli svizzeri/americani (Alinghi era allora il detentore della Coppa). 4) Gli Americani si sono a dir poco STUPITI DI AVERE TROVATO A BAGNOLI LA STESSA SITUAZIONE DI ORMAI 10 ANNI FA E HANNO RICHIESTO LE GARANZIE ANCHE DEGLI INDUSTRIALI E DEGLI IMPRENDITORI CAMPANI.
LA REDAZIONE
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dismesso, in uno scenario malinconico e di grande depressione, e qui la gente prega in silenzio, e in ogni cuore si accende una speranza e una preghiera rivolta a Lei per chiedere intercessioni e grazie. Le imbarcazioni con a bordo la statua della Madonna quest’anno si fanno attendere più del solito, ma ciò che conta, in fondo, è lo stupendo spettacolo pirotecnico finale, che
Quiz del mese: Indovina il lido...
Quale spiaggia di Castel Volturno è raffigurata nella foto? A chi indovina sarà regalato il libro “Il potere della stupidità”. La soluzione sul prossimo numero.
come al solito non delude. Non è possibile sottacere, tuttavia, i punti dolenti che, ogni anno, in occasione dell’evento, si mostrano alle tante persone accorse. L’ottimo lavoro svolto dai privati non riteniamo che trovi un adeguato riscontro in un altrettanto impegno di parte pubblica in termini di aree parcheggiabili e controllo della circolazione. Difatti, anche quest’anno abbiamo dovuto riscontrare la consueta bagarre urbana, caratterizzata da auto posteggiate in ogni dove, marciapiedi, davanti ai cancelli delle abitazioni, mancanza di rispetto dei sensi vietati con inevitabile ingorgo, assenza di vigili urbani e protezione civile nelle aree più periferiche di Pinetamare, dove domina l’anarchia più assoluta e dove i posteggiatori abusivi ed improvvisati gestitscono l’assetto urbano a loro piacimento. Un evento che attira tanta gente deve essere gestito dal comune predisponendo un serio piano traffico straordinario, prevedendo zone, anche temporanee, adibite a parcheggio, creando sensi unici, zone pedonali e percorsi alternativi per facilitare la circolazione dei residenti in caso di necessità. LA REDAZIONE
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Paris Plage, il turismo con la T maiuscola
Lodevole iniziativa culturale dei “cani sciolti”
UN’ALTRA STORIA
Milioni di turisti nella capitale francese per l’evento Anche quest’anno, per la sua decima edizione, l’iniziativa Paris Plage ha attratto milioni di turisti nella capitale francese e ha intrattenuto i suoi residenti. Tre chilometri sulla riva destra dei bordi della Senna, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, al parvis dell’Hotel de Ville e nel bacino della Villette, sono stati allestiti con 6.000 tonnellate di sabbia per il divertimento di grandi e piccoli. Spiagge all’aperto attrezzate con ombrelloni, lettini, campi di bocce e beach volley, sono stati progettati attraverso sessioni tematiche: cultura e divertimento, sports, solidarietà, prevenzione e salute. Sono state organizzate centinaia di manifestazioni, concerti classici, rock, jazz, rappresentazioni teatrali, scuole di danza e cinema a cielo aperto, dal 21 luglio al 21 agosto, tutto a titolo gratuito, grazie alla partnership fra amministrazione cittadina e sponsor privati, che si sono fatti un’enorme pubblicità dovuta alla presenza
continua di giornalisti e televisioni. Sono state anche predisposte delle navette fluviali che hanno consentito la visita del bacino d’acqua del parco della Villette. Diamo qualche numero relativo ai servizi gratuiti, riportando i dati appresi dal dossier della stampa, per rendere a pieno titolo le dimensioni della manifestazione: 400 materassi gonfiabili prendisole, 860 sedie sdraio, 10 lettini giganti, 260 tavoli, 280 ombrelloni, 95 palme, 45 imbarcazioni (barche, pedalò, canoe, ecc.). Durante la manifestazione è stato lanciata un’inchiesta pubblica, che coinvolge residenti e turisti, sulle trasformazioni urbanistiche dei bordi della Senna, che prevedono una maggiore predisposizione di percorsi pedonali, ciclabili, servizi e attività di carattere ludico-culturale. Queste ultime attraggono un sempre maggiore numero di turisti contemporanei, consapevoli e colti. Ad esempio la région
Il Palazzo reale Rhône-Alpes organizza 400 festivals par anno. I dati dell’Organizzazione Mondiale del Commercio dicono che la Francia è al primo posto per arrivi internazionali con 82 milioni di turisti all’anno. L’Italia ne ha ricevuti 38 milioni in meno sebbene sia considerato il paese più bello del mondo con 44 siti Patrimonio Mondiale UNESCO. La cosa più sconvolgente è che negli ultimi 27 anni il divario fra turisti in Francia e in Italia è cresciuto di 32 milioni a dimostrazione di una più attenta e intelligente politica culturale e turistica dei nostri cugini d’oltralpe. Quando impareremo? ARCH. ALESSANDRO CIAMBRONE. PRESIDENTE ASSOCIAZIONE ALBERGATORI E RISTORATORI DEL LITORALE DOMITIO. VICE PRESIDENTE CLUB UNESCO CASERTA alessandro.ciambrone@gmail.com
Il centro Football City al nastro di partenza Riprende la stagione agonistica della scuola calcio ubicata in via Napoli CASTELVOLTURNO. Riparte la Giovanissimi, dal canto loro, stagione agonistica presso si sono piazzati al quarto il centro sportivo Football posto nel campionato FIGC City di Castel Volturno, la provinciale. scuola calcio ubicata in via Ricordiamo, inoltre, che Napoli adiacente al ristorante presso il centro sportivo sono De Mare. Le iscrizioni per la disponibili anche campi di stagione 2011-2012 calciotto e calcetto riguarderanno i per tutti coloro che ragazzi nati dal 1995 amano questo sport al 2006, ovvero le a livello amatoriale. categorie primi calci, I soci del Football pulcini, esordienti, City rendono giovanissimi e noto che dal allievi. 15 Settembre Il centro sportivo riprenderanno Football City è regolarmente gli stato istituito per allenamenti delle volontà dei tre soci, La squadra dei pulcini varie compagini. Salvatore Caruso, Pertanto, per il direttore sportivo, Raiano Pasquale, informazioni più dettagliate, contattare: presidente e Giuseppe De Mare, vice 3200384500 – 3272336135, asfootballcity@ presidente, e già sta ottenendo importanti libero.it, www.asfootballcity.it. SILVIO risultati sul territorio, ponendosi come un TROCCHIA punto di riferimento per tutte le famiglie che vogliono consentire ai propri figli di svolgere attività agonistica in un ambiente sano e professionalmente preparato. La guida tecnica dei ragazzi quest’anno Tommaso Sodano, sarà affidata ai due allenatori Michele attuale vicesindaNocera e Diana Giuseppe, ovviamente co della giunta De coordinati da Salvatore Caruso. Il Centro Magistris, è anche Sportivo riprende la stagione calcistica forte l’autore del libro La dei significativi successi ottenuti lo scorso Peste . Questo libro anno. Difatti, ricordiamo che i Pulcini hanno è l’ultima di moltisraggiunto il secondo posto al campionato sime denuncie da FIGC provinciale 2010 – 2011, nonché sono parte del politico riusciti a raggiungere la finale in un importante napoletano che ha torneo internazionale svoltosi a San Prisco. I portato avanti, prin-
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Francesco Di Napoli e l’Unità d’Italia CASTELVOLTURNO. La compagnia dei “Cani Sciolti “di Castel Volturno fa rivivere la STORIA, quella vera, dell’unità D’Italia. Giovedì 11 agosto scorso, al LARGO S. Castrese (Castel Volturno) la nota compagnia dei CANI SCIOLTI si è esibita in uno spettacolo totalmente originale e rivoluzionario: U ‘ssangue ì chi c’è ‘mmuorte, ossia la storia vista da parte dei vinti dell’unità d’Italia.E’ stato uno spettacolo pieno di emozioni perché i ragazzi e i meno giovani che hanno partecipato a questa manifestazione storico-culturale hanno dato il meglio di loro stessi , gli attori si immedesimavano nelle loro parti ed i musici hanno suonato magistralmente regalando al pubblico emozioni indescrivibili. E’ importante citare anche l’organizzatore che ha reso possibile tutto ciò: Francesco di Napoli, importante autore locale, che
ha scritto i testi dell’intera opera e con l’aiuto di Francesco Noviello e Lello Traisci per le musiche ed inoltre le grandi ricerche storiche di Antimo d’Aponte, che hanno dato vita al fascicolo “E’ TUTTA UN’ALTRA STORIA” dove sono inclusi cenni storici,e i testi dello spettacolo. E’ punto di orgoglio e soddisfazione costatare che nel nostro paese esistono ancora persone che sanno collaborare insieme e riescono a portare avanti un discorso artistico fondato sulla cultura di eventi storici e sociali . INFORMARE e i suoi lettori si augurano che questa compagnia continui a regalarci ulteriori emozioni di così grande importanza culturale e che possano essere significative per migliorare l’integrazione e farci sentire tutti castellani senza più confini ne geografici ne umani. A CURA DI LELLO TRAISCI
Napoli, brividi per una stagione che sta per cominciare…
Calciomercato mirato per dare valide alternative
C’è qualcosa di più importante di una stagione alle porte per il Napoli. È la storia del passato che si riconcilia con quella del presente, ventuno anni dopo. Il continuo di un progetto nato otto anni fa, quando quei colori azzurri si stavano sbiadendo, lasciati a scolorire nelle più inferiori serie del calcio italiano. Napoli e il Napoli non meritavano questo. È l’orgoglio dei tifosi che non hanno mai trascurato il proprio amore per la maglia azzurra. Serie C1, 26 settembre 2004. Ne erano cinquantamila presenti al San Paolo nella prima uscita stagionale, contro il Cittadella, con la nuova gestione De Laurentiis. Il Napoli non godeva neanche del suo vero e glorioso nome che lo ha accompagnato durante il corso della sua storia, perché, allora nuovo, Presidente De Laurentiis, agendo di cuore, temeva che quel periodo dopo il fallimento, fatto di incubi e oscurità, potesse infangare la storia azzurra. E così decise di fondare il Napoli Soccer. Otto anni dopo l’SSC Napoli è in Champions League, col suo nome d’origine, con il quale ha firmato i più grandi successi, pronto a scavalcare le grandi vette europee, nonostante il cammino si presenta con un’urna non semplice. Un girone difficile quanto intrigante per essere denominato “girone della morte”. Blasoni come Bayern Monaco, Villareal e Manchester City. L’attrezzatura giusta per affrontare tre competizioni è stata rimediata durante il corso di un calciomercato
intelligente, mirato ad acquisti per ogni ruolo, dando soprattutto qualità ad un centrocampo che ne era povero, e fornendo Mazzarri di valide alternative. Spiccheranno le più grandi stelle del calcio internazionale, ma nessuno parte come favorito o cenerentola del girone. Squadre in forma, reduci da campionati già inoltrati quando in Italia si deve ancora cominciare. Regna l’amarezza tra la gente quando sono protagonisti questi scenari che screditano l’idea del vero calcio, quello fatto da stadi colmi tutte le domeniche, quello con il tifo senza lotte, quello con lavoro senza scioperi, con presidenti tifosi e non imprenditori. Sembra essersi macchiato il vecchio gioco del pallone che adesso gira intorno a soldi, business e “rompipalloni”. Come direbbe Maradona, La pelota no se mancha, il pallone non si sporca, o perlomeno non dovrebbe essere diffamato. Intanto il Napoli è pronto ad affrontare una realtà che ha il retrogusto di un sogno già vissuto. A fior di pelle, un brivido scuote le emozioni. FABIO CORSARO
Libro del mese: La Peste di Tommaso Sodano - Rizzoli editore cipalmente durante i suoi anni di “carriera” politica, contro la gestione dei rifiuti da parte della camorra e dei rapporti tra la politica e la criminalità organizzata. Da ricordare, infatti, sono le sue denuncie che hanno poi portato a inchieste le quali hanno visto “protagonisti” delle vicende i vertici della Impregilo e l’ex-governatore della Campania Antonio Bassolino. Ma entrando nel particolare del volume, quest’ultimo parla della crisi dei rifiuti in Campania e interviene ampiamente sul consorzio CE/4, quello che
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si interessava anche di Castel Volturno. Tommaso Sodano parla con competenza perché già presidente della commissione territorio e ambiente del Senato. Un testo che mette a nudo responsabilità, incapacità, corruttela e intrecci scellerati tra politica e camorra . Bisogna riconoscere all’autore grande onestà intellettuale, non solo non nasconde, ma non tenta nemmeno di giustificare la sua parte politica (la sinistra). L’analisi è completa e non risparmia nessuno, anche l’IDV, attraverso il suo consi-
gliere regionale Marrazzo, che viene citato, e non certo in modo positivo. Alla fine, ne esce un quadro sconcertante, dove emerge in modo incontrovertibile che c’è stata trasversalità tra destra e sinistra e con patti scellerati con la criminalità organizzata. Anche il nostro territorio è interessato, e su molte questioni bisogna ancora far luce, ma chi vive su questo territorio ed è interessato al disastro che è stato portato al nostro territorio con connivenze e silenzi complici : lo legga. TOMMASO MORLANDO
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Medicina, Salute e Benessere
INFORMARE
Notizie sugli amici a quattro zampe dallaSuggerimenti Lega Pro animale Cani e gatti, padronali e randagi, sono tutelati da varie leggi, nazionali (Legge 281 del 14 Agosto 1991; Legge 189 del 20 Luglio 2004) e regionali (Legge Regionale Campania n. 16 del 24 Novembre 2001 con relative Linee Guida interpretative. Ogni persona che mantiene un animale Il Servizio Veterinario di competenza per i comuni di Castel Volturno, Santa Maria la Fossa, Cancello ed Arnone e Grazzanise è il seguente: ASL AVERSA – SERVIZIO VETERINARIO, Via Santa Lucia 40, 81031 Aversa, Tel.: 0815001339. Orario di ricevimento: Lunedì, Martedì e Giovedì dalle 9 alle 12 d’affezione a qualsiasi titolo è responsabile del suo stato di salute e in generale del suo benessere. E’ vietato a chiunque abbandonare cani e gatti. E’ obbligatorio per i proprietari o detentori di cani di iscrivere il cane all’anagrafe canina e identificarlo
con un microchip. E’ possibile, a proprie spese, recarsi da un veterinario libero professionista autorizzato per iscrivere il cane all’anagrafe canina regionale della Campania. La identificazione con un microchip e l’iscrizione all’Anagrafe canina sono invece gratuite se ci si reca presso il Servizio Veterinario di competenza. Potete controllare se il vostro cane è iscritto all’anagrafe canina visitando il sito: www. anagrafecaninacampania.it E’ obbligatorio segnalare per iscritto al Servizio Veterinario di competenza l’eventuale smarrimento o decesso del proprio cane entro 5 giorni dall’accaduto. Ci sono invece 15 giorni per segnalare al Servizio Veterinario di competenza la variazione della propria residenza o domicilio o il trasferimento di proprietà del cane. E’ necessario identificare e iscrivere a proprio nome i cuccioli della vostra cagna prima della loro cessione, e poi comunicarne il trasferimento di proprietà. Cani e gatti investiti o feriti o abbandonati sul suolo pubblico devono essere soccorsi dal Servizio Veterinario di competenza
Progetto agroalimentare “Green Hope” CASTELVOLTURNO. Questa è l’iniziativa messa su presso la Casa del Bambino dai padri comboniani di Castel Volturno, rappresentati da padre Claudio Gosbarro e padre Antonio Bonato, i quali hanno
concesso e dato la possibilità a Massimo Cocciardo di presentare un piano di recupero definito come Borsa Lavoro per i ragazzi ex tossicodipendenti. Il progetto tiene conto della realizzazione di un impianto a goccia per irrigare le colture agricole prodotte alle spalle della Casa del Bambino dei padri comboniani. Per sostenere finanziariamente tale iniziativa, è stata organizzata una cena sociale a pagamento, basata con i prodotti della terra dei comboniani. Intorno alle 19.30 è stato proiettato nel bungalow africano un filmato sull’agricoltura clandestina, poi nel piazzale antistante la struttura missionaria si è tenuto un mini concerto
musicale offerto dal gruppo Sudeloquenzia di Lello Traisci. Il gruppo folkloristico locale, rappresentato dal chitarrista Alessandro Buffardi, dal percussionista Tommaso Sorrentino, dalla coordinatrice artistica Adriana Di Scala, da Ivan Manna e Mamadu Lamin Darboe ha offerto gratuitamente una serata di musica contraddistinta da canzoni a sfondo sociale, connaturate da una riscoperta delle radici e dall’ identità meridionale. Attilio Cervo ha fatto gli onori di casa presentando i vari ospiti e guidando i presenti alla scoperta dell’attività missionaria dei padri comboniani. Nel contempo nell’area cucina le sorelle missionarie e la cuoca Rosa Proietti del ristorante Bolina Club del Villaggio Coppola, hanno preparato la cena sociale dalle mille prelibatezze. M. CHUNDA, F. TRAPANI, S. TROCCHIA, F. PARADISONE E F. TROCCHIA
per il territorio. ATTENZIONE: Se questo servizio non si attiva e un cittadino carica l’animale ferito nella propria macchina, se ne assume per intero la responsabilità. Ciò vuol dire che non può lasciarlo fuori la porta di un veterinario o di un canile – questo è un vero e proprio abbandono, e come tale viene punito dalla legge. Pertanto insistete affinché le autorità preposte facciano il loro dovere! I proprietari o detentori di cani a qualsiasi titolo, residenti nelle aree endemiche per la Leishmaniosi (tutta la provincia di Caserta è considerato area endemica), devono sottoporre annualmente il proprio cane a visita clinica ed a prelievo ematico per la diagnosi di Leishmaniosi canina. Questa visita e il prelievo di sangue devono essere effettuati gratuitamente dai veterinari delle AASSLL. Questa visita e il prelievo di sangue (che comunque deve essere inviato all’Istituto Zooprofilattico di Portici) possono essere effettuati a pagamento anche dai veterinari liberi professionisti. Se volete viaggiare oltre frontiera con il familiare a 4 zampe serve il passaporto europeo. Per avere questo documento il cane deve essere iscritto all’anagrafe canina e identificato con un microchip, deve essere vaccinato per la rabbia almeno da un mese e deve risultare negativo al test per la leishmaniosi. Il passaporto viene rilasciato dal Servizio Veterinario di competenza. Comunque conviene sempre consultare il sito www. anagrafecaninacampania.it, perché per alcune destinazioni o per il rientro in Italia possono esserci norme speciali. A CURA DELLA LEGA PRO ANIMALE DI CASTEL VOLTURNO
Data di scadenza, una regola preziosa per il nostro benessere
Le notizie riguardanti il sequestro di tonnellate di alimenti scaduti, poi riconfezionati con una nuova data di scadenza, per essere rimessi sul mercato, sono oramai, all’ordine del giorno; ma solo il 13% degli italiani presta attenzione alla data di scadenza degli alimenti, mentre il restante 87% (quasi 9 italiani su 10), non ci fa caso. E’ buona norma, invece, prestare molta attenzione alla data di scadenza degli alimenti, prima di comperarli. I rischi per la salute potrebbero essere a volte non pericolosi, magari gustando piatti non particolarmente esaltanti, altre volte, i rischi a cui siamo sottoposti potrebbero essere più seri, poiché gli alimenti non conservati correttamente, possono generare intolleranze, problemi intestinali, e, nei casi più gravi, potrebbero dar luogo ad intossicazioni e reazioni allergiche, anche molto pericolose. La data di scadenza, ci indica il periodo entro il quale possiamo consumare tranquillamente il prodotto: fuori da tale periodo, il produttore non garantisce la freschezza del prodotto, e, soprattutto, l’assenza di elementi “contaminanti” per il consumatore. Esistono due diciture previste dalla legge: “Da consumarsi entro…“, che indica una data fissa, dopo la quale il prodotto diventa nocivo o perde le sue caratteristiche nutritive; essa è
la data prevista normalmente per gli alimenti freschi, facilmente deperibili, come latte, uova, yogurt, formaggi, ortaggi. Oppure “Da consumarsi preferibilmente entro la fine di…“, che indica non una scadenza rigida da rispettare, ma un termine ideale di conservazione per il prodotto, entro cui lo stesso mantiene al meglio le sue proprietà nutritive. Essa è la data prevista per quegli alimenti più a lunga conservazione, come olio, pelati di pomodoro, conserve e marmellate, biscotti, crackers e surgelati. La legge prevede che la data di scadenza debba essere scritta a caratteri grandi, indelebili, e sia ben visibile sulla confezione nonché priva di riflessi. Per i prodotti che si conservano per meno di tre mesi, come ad esempio i latticini, va specificato giorno e mese, mentre basta solo mese ed anno per i prodotti che durano fino a 18 mesi (es. pasta, biscotti, merendine). Infine, è buona norma, cercare di non consumare cibi oltre la data di scadenza prevista e, di non acquistare alimenti la cui data di consumazione prevista è molto vicina a quella di acquisto. La prudenza non è mai troppa! DOTT.SSA GIUSEPPINA TRAETTINO, BIOLOGO NUTRIZIONISTA, SPECIALISTA IN SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE, E-MAIL: PINATRAETTINO@ EMAIL.IT, Tel.: 3383489750
Il colloquio di lavoro: alcuni consigli
Nel precedente articolo, a proposito dei comportamenti da assumere durante un colloquio di lavoro, ci siamo posti un quesito: quando comunichiamo, se chi ci sta di fronte interpreta i nostri atteggiamenti in base ai propri valori ed emozioni, come possiamo prevedere quali atteggiamenti saranno ben accolti? In poche parole, come fa il Candidato a presumere come comportarsi ( gestualità, postura, sguardo, abbigliamento, scelta delle parole appropriate, ecc. ) per “ fare colpo “ sul Selezionatore? Escludendo la lettura del pensiero e il ricorso alla sfera di cristallo, si possono mettere in atto alcuni accorgimenti che, per quanto non garantiscano il successo, riducono i rischi di un insuccesso. Cominciamo con il sottolineare l’importanza di acquisire adeguate informazioni sull’Azienda a cui ci si propone sia in merito ai suoi prodotti/ servizi che ai valori etici e professionali che ne guidano la gestione delle dinamiche interne ed rapporti con il mercato. E’ opportuno, insomma, che il Candidato
comprenda qual è la “ mission “ dell’Impresa e che peso ha, rispetto ad essa, il ruolo per cui si propone. Tale procedura è essenziale per conoscere la natura etica/ organizzativa della dimensione professionale con cui si avrà a che fare in sede di colloquio. In sintesi, è bene che si sappia il più possibile sul destinatario dei suoi messaggi verbali e non verbali. A volte, infatti, ci esprimiamo nel migliore dei modi ma lo facciamo nel contesto sbagliato oppure rivolgendoci ad un’ “ idea “ che
abbiamo del nostro interlocutore e non a ciò che egli/ ella Alfonso Falanga è effettivamente, personalmente e professionalmente. Insomma, mai andare ad un colloquio di lavoro senza avere “ indagato “ su chi si avrà di fronte ( in questo, internet è un ottimo sostegno ). Nel prossimo articolo ci occuperemo, sempre in merito allo stesso tema, del valore del linguaggio non verbale. ALFONSO FALANGA, INFO@COMUNICASCOLTO.COM
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Dolci Manie: riparte l’anno accademico Dal 1 settembre riaprono le iscrizioni per il nuovo anno accademico 2011/2012 presso la scuola di danza Dolcimanie. Come ogni anno proponiamo corsi per tutte le età e per tutti i livelli: amatoriali e professionali, sotto la guida di insegnanti qualificati. Molto spazio come sempre dedicato ai corsi di formazione per bambini e ragazzi dai quattro anni in poi con i corsi di Gioco Danza, Danza classica,moderna,contemporanea, Hip Hop, Balli Latino Americano Coreografico, Social Dance, Reggaeton, Balli di Coppia (Liscio - Standard e Latini), Balli Caraibici
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(Salsa - Merengue e Bachata) Corsi di Step, Aerobica, Ginnastica Dolce , Canto , Musica e Recitazione; corsi aperti anche ad adulti. Dal 2001 la scuola Dolcimanie prosegue la sua azione di diffusione e promozione sul territorio di Castel Volturno con la convinzione che conoscere ed approfondire un percorso artistico sia elemento fondamentale per la crescita,lo sviluppo e l’educazione della persona. Ogni anno gli allievi partecipano a gare di ballo regionali e nazionali, stage con insegnanti di spicco del panorama ballettistico, concorsi, rassegne e il consueto
saggio di fine anno accademico. Per maggiori informazioni circa tutte le nostre promozioni e le novità per il nuovo anno accademico, vi aspettiamo presso le nostre sedi: orari di segreterie dalle 16.00 alle 20.00. Sede Centrale : Via Domitiana , 90 km 31.100 tel 0823.764697 – 333.7994465 . Succursale : Via Benevento,3 tel 081.5094711– 331.5004744 – 81030 - Castel Volturno (CE). Web: www.scuoladolcimanie.it e-mail: info@ scuoladolcimanie.it - Contattaci su facebook Dolcimanie. “La danza non è più un lusso…la danza è davvero per tutti”. GENNY VERSI
Utilità, Segnalazioni e Diritto
INFORMARE
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Come difendersi dal Consorzio di Bonifica
Non bisogna pagare il contributo consortile senza un beneficio diretto ricevuto dall’immobile
Nessuno ne sentiva la mancanza, eppure il contributo consortile è ritornato a far capolino nelle case dei cittadini castellani. Parliamo di uno dei balzelli più invisi ed oggetto di dibattiti accesi circa la sua legittimità. La domanda più frequente che i contribuenti pongono è la seguente: Dobbiamo pagare? E già, perché il nocciolo del problema sta tutto lì…. nella fondatezza o meno dell’imposizione tributaria avanzata dal Consorzio di Bonifica di Caserta. Sono anni che si sono sprecati fiumi di parole al riguardo. Pertanto, fedeli al nostro ruolo, informiamo i nostri lettori ricordando quanto già detto in altre occasioni: il tributo non è illegittimo in quanto tale, cioè in quanto tributo, bensì lo diventa nel momento in cui viene imposto al cittadino senza che il suo immobile abbia ricevuto un beneficio diretto. Si parla di miglioramento fondiario, ma deve
Qui e sotto idrovore località Tamerici - Castel Volturno
trattarsi di un beneficio riscontrabile, certo, quantificabile, come impone la legge (art. 862 c.c.). Non è sufficiente che l’immobile rientri nel perimetro di contribuenza perché possa pretendersi il pagamento, ma è necessario che l’immobile tragga un beneficio dall’opera di difesa idraulica svolta dal Consorzio. Da ciò deriva, dunque, anche che l’ente impositore debba illustrare in maniera dettagliata, con l’avviso di pagamento, che tipo di interventi ha posto in essere nell’anno di riferimento e che tipo di beneficio abbia tratto il singolo fabbricato o terreno, e non l’intero perimetro consortile. In parole povere, volendo rendere più chiaro il mio ragionamento, se io ho un appartamento al decimo piano di un palazzo in Pinetamare, oppure un villa in una zona completamente urbanizzata, servita anche dalla fogna pubblica, appare ovvio che non tragga alcun beneficio diretto da un’eventuale (tutta da dimostrare) opera di bonifica posta in essere dal Consorzio tramite i suoi impianti situati a 10, 15 o 20 km di distanza. E’ probabile che eventuali interventi di difesa idraulica o tutela ambientale incidano su quegli immobili a destinazione agricola immediatamente vicini ai corsi d’acqua (fiume Volturno, Regi lagni) ma difficilmente
potranno determinare il miglioramento di un appartamento situato in una torre di Pinetamare! Non si discute, quindi, che il Consorzio svolga una funzione di tutela ambientale , anche se bisogna dire che i cittadini ci segnalano che molte strutture del Consorzio, idrovore, canali irrigui ecc., versino in uno stato di assoluta obsolescenza e abbandono, VEDI FOTO, ciò che si contesta è la richiesta di pagamento in assenza di benifici diretti, tra l’altro senza dimostrare per quale intervento il singolo contribuente debba pagare. In merito, Idrovora impianto i n t e r p e l l a t t o Villa Literno l’Ing. Angelo Morlando, ha dichiarato che “Se bisogna pagare in funzione della qualità e quantità della manutenzione ordinaria e straordinaria che il Consorzio esegue nel Comune di Castel Volturno, allora e’ certo che il contributo richiesto dal Consorzio ai cittadini e’ fortemente contestabile. Se, ad esempio, l’idrovora Tamerici e il relativo canale sono stati messi fuori servizio, ciò non giustifica lo stato di totale abbandono e pericolo nel
quale versano. Come al solito, si attende che succeda la tragedia.” Ecco perché si ritiene utile proporre ricorso alla competente Commissione Tributaria Provinciale. Tuttavia, bisogna essere franchi: non sempre i giudici condividono le argomentazione che ho illustrato. Invero, l’orientamento giurisprudenziale è stato molto altalenante in questi anni. Può accadere, ed è assolutamente legittimo, che una sezione composta da alcuni giudici accolga il ricorso ed un’altra sezione invece lo rigetti. Si tratta della discrezionalità del giudice che fa parte del nostro ordinamento. Il magistrato non è obbligato ad adeguarsi ad una precedente sentenza, come avviene negli ordinamenti giuridici anglosassoni, ma può decidere in base al suo personale orientamento e alla sua sensibilità. Detto questo, si precisa che in queste settimane ciò che viene recapitato ai cittadini castellani sono soltanto avvisi di pagamento, dunque atti che non possono essere oggetto di ricorso. Bisogna attendere la successiva cartella esattoriale, usualmente notificata a mani proprie da un messo notificatore, per poter proporre eventualmente ricorso al
Decreto Dirigenziale Regionale del 7 luglio 2011 – n. 133. Titolo del Decreto: contributi agli Enti Locali costieri della Regione Campania per la realizzazione di progetti di sicurezza urbana. Non tantissimi soldi: circa 30 – 50 mila euro a Comune (non sono proprio da buttare…). Quali sono stati i primi comuni in graduatoria ??? Amalfi, ovviamente, è il primo Comune. Poi Maiori e Minori. Centola. Casamicciola Terme. Anacapri. Al 15° posto c’è Cellole (almeno un comune casertano…). L’elenco termina con Pisciotta e Atrani… E Castel Volturno ??? Speriamo nel prossimo bando…
Come diventare giornalista pubblicista Grazie ad Informare chi vuole ha la possibilità di conseguire il tesserino da pubblicista. Basta pubblicare su giornali regolarmente registrati in tribunale, 70 articoli in due anni. Sarà poi il direttore del giornale a certificare il tutto. Sarà titolo preferenziale essere giovani e motivati si problematiche sociali ed ambientali. Per ogni ulteriore informazione al riguardo conttare la redazione di Informare ai contatti 081 509 70 39 oppure scrive ad informare@officinavolturno.com
Sede Legale: Via Zaccagnini snc, 81050 Francolise (CE) Fraz. S.Andrea del Pizzone Tel. 0823.502045 - 502053 Fax 823.502079 - 502963
giudice competente. Concludiamo auspicandoci che la Regione Campania, una volta per tutte, metta mano alla normativa di riferimento che regola l’attività dei Consorzi (L.R. n.4/2003) e provveda in tal modo a rideterminare con più oculatezza il perimetro di contribuenza, escludendo dall’imposizione quei territori ormai urbanizzati, che non traggono più alcun tipo di beneficio da eventuali opere idrauliche poste in essere dal Consorzio di Bonifica. Invitiamo, inoltre, l’ente impositore a svolgere una campagna di informazione ai cittadini più chiara ed oculata in ordine all’attività espletata, in modo che il contribuente sia consapevole di cosa paga e perché lo paga. Per qualsiasi informazione siamo disponibili, in forma completamente gratuita, presso la sede del Centro Studi Officina Volturno ubicata in Piazza delle Feste 7 Pinetamare – Castel Volturno. AVV. FABIO RUSSO
Il Diritto: Prostituzione e favoreggiamento Nell’ambito dei delitti contro la moralità pubblica e il buon costume, con la sentenza 29984, depositata il 27 luglio 2011, la terza sezione penale ha stabilito che è configurabile il delitto di favoreggiamento ma non quello di sfruttamento laddove non è emerso in giudizio quali proventi l’imputato abbia tratto dall’attività consistita nell’accompagnare la persona dedita al meretricio nel luogo di esercizio della prostituzione.
Contributi Regionali per la Sicurezza Urbana
Canale Tamerici.
Nella parte motiva della sentenza, la terza sezione penale del Corte di Casazione ha poi avuto modo di precisare che i reati di sfruttamento e di favoreggiamento dell’altrui prostituzione possono ben concorrere tra loro in quanto hanno per oggetto condotte autonome e dis-
tinte: l’una è finalizzata a trarre vantaggi economici o altre utilità giuridicamente rilevanti per l’agente, l’altra si risolve nell’agevolare l’attività di meretricio a prescindere da un eventuale profitto economico o altra utilità in favore dell’agente.
AUTORE: AVV. FABIO RUSSO MAIL: avv.fabiorusso1975@libero.it TEL.: 3476595190
XXII Premio Compasso d’Oro ADI Fino al 25 del mese a Roma la mostra con gli oggetti dal ‘54 ad oggi
Il premio è stato istituito nel 1954. Costituisce il più autorevole premio mondiale di design. Nel 1964 fu donato all’Associazione per il Design Industriale (ADI) che ne cura l’organizzazione, vigilando sulla sua imparzialità e sulla sua integrità. La premiazione si è svolta il 12 luglio al MACRO di Roma, nella sede della Pelanda al Testaccio, dove saranno esposti gli oggetti premiati fino al 25 settembre. Sempre fino al 25 settembre, prosegue al Palazzo delle Esposizioni, la Mostra storica del Compasso d’Oro, con 300 oggetti premiati dal 1954 a oggi nelle varie edizioni del premio. I commercianti Il Presidente dell’ADI Campania, prof. Salvadi Piazza Vittorio Emanuele tore Cozzolino, simpatizzante di Informare e del Centro Storico che ci ha segnalato il Premio, ci ha rilasciato una breve dichiarazione: “Il premio è nato a metà degli anni ’50 da GIOIELLERIA un’idea di Gio Ponti, forse uno dei più grandi designer italiani. Il Premio è assegnato sulla PICONE base di una valutazione annuale dei migliori di Sarah e Alessandra prodotti che sono pubblicati nell’annuario ADI Design Index. Ogni tre anni, i migliori prodotti *** sono premiati attraverso una commissione di MACELLERIA esperti del settore costituita anche da membri esterni all’ADI, ma comunque estremamente RUSSO DOMENICO competenti e il cui giudizio è ritenuto inattaccabile. E’ un momento straordinario di unione
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Prof. S. Cozzolino e condivisione tra tecnici, imprese e imprenditori, istituzioni, cittadini e semplici amanti o cultori del settore del disegn.” Di seguito, infine, si riportano i numeri sintetici del Premio 2011: - circa 19 DESIGNER e IMPRESE che insieme hanno realizzato i migliori prodotti del triennio 2008-2010. - 77 MENZIONI D’ONORE ad altrettanti prodotti di ogni settore. - 6 PREMI ALLA CARRIERA assegnati a designer italiani. - 3 PREMI assegnati a figure del design INTERNAZIONALE e un PREMIO SPECIALE al design dei servizi. - 3 TARGHE GIOVANI e 10 ATTESTATI ai migliori progetti realizzati dagli studenti delle scuole di design italiane. SE AVETE DOMANDE E CURIOSITÀ DA PROPORRE AL PROF. COZZOLINO SCRIVETE A: • SALVATORE.COZZOLINO@UNINA2.IT
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