Anno 8° - Numero 123 - LUGLIO 2013
Informare è un periodico del “Centro Studi Officina Volturno”
LITORALE DOMITIO - CASTEL VOLTURNO Tanfo letale... Agnena, Regi Lagni e Darsena! > > > pag. 2
Il Politecnico di Milano premia la Clinica Pineta Grande > > > pag. 4
Incontro con i responsabili dell’Osservatorio Vesuviano > > > pag. 6
Parcheggio viale Riviera Fontana Bleu > > > pag. 10
Incontro con la Nuova Quarto Calcio > > > pag. 7
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Recentemente, la Banca d’Italia ha svolto un’audizione pubblica al Senato della Repubblica. I contenuti specifici, riportati nello speciale interno (pagina 3) destano stupore e lasciano perplessi e sono così sintetizzabili: i Comuni non hanno più autonomia reale. Il concetto è semplice: se l’IMU non va direttamente al Comune, ma gli arriva un’aliquota quando lo Stato ne ha disponibilità, di fatto è come aver ridotto nell’immediato di circa la metà i bilanci comunali. Se a ciò si aggiunge il patto di stabilità e il rispetto di ulteriori vincoli, imposti sempre dall’alto, ci troviamo di fronte ad una tragica realtà: i cittadini non hanno più garanzie per ottenere risposte immediate per problemi reali e quotidiani. Un esempio su tutti è il disastro ambientale della Darsena di Pinetamare che, tra miriadi di competenze, vede da mesi accumularsi acque putride in un bacino chiuso senza che nessuno intervenga e con serissimi problemi di salute pubblica.
I cittadini di Castel Volturno, inoltre, pagano da anni un’assoluta instabilità istituzionale che aggiunge benzina sul fuoco. Dobbiamo reagire. Tutti insieme. Chi si sente cittadino castellano ha il dovere di impegnarsi insieme agli altri. Oggi non è indispensabile vincere le elezioni, ma governare per almeno dieci anni, infatti, Castel Volturno può ancora seriamente divenire un centro strategico per la provincia di Caserta e dell’intera Regione Campania, come dimostrano i recenti fondi regionali per le fognature e i depuratori di tutto il Litorale Domitio. Dobbiamo continuare a lottare per il riconoscimento del danno ambientale causato dalla So.Ge.Ri. e dai Regi Lagni e controbattere agli attacchi istituzionali che provano a ridurre l’autonomia locale. Ciò sarà possibile solo con delle istituzioni locali unite da un solo vincolo: quello di appartenenza al proprio territorio. LA REDAZIONE