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Estrusori all’avanguardia per applicazioni sostenibili
Alla Chinaplas di quest’anno, Coperion GmbH, si è presentato come fornitore di tecnologie per un’ampia gamma di applicazioni all’avanguardia nella lavorazione delle materie plastiche. L’azienda tedesca è considerata un’esperta nel riciclaggio delle materie plastiche e nella produzione di bioplastiche. In fiera, Coperion ha dato mostra della sua esperienza nel riciclaggio delle materie plastiche con un impianto completo virtuale per il riciclaggio del PET. L’azienda ha dimostrato inoltre la sua esperienza nei sistemi di compoundazione convenzionali e ha esposto un estrusore bivite ZSK 58 Mc18 con un dosatore bivite Coperion K-Tron K-ML-SFS-KT20; l’estrusore da laboratorio STS 25 Mc11 con un dosatore bivite C/S-LW-NT28 di Colormax Systems; l’alimentatore a cambio rapido T35-QC K-Tron e un ricevitore a vuoto
2415 per la ricarica degli ingredienti, oltre all’offerta completa di servizi su tutte le tecnologie e le attrezzature Coperion.
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Riciclo e lavorazione delle bioplastiche
Al Chinaplas di quest’anno, Coperion ha presentato poi le applicazioni di lavorazione dei suoi estrusori bivite ZSK e STS, oltre alla sua esperienza ingegneristica in applicazioni innovative come il riciclo delle materie plastiche e la produzione di bioplastiche. In esposizione anche l’estrusore bivite ZSK 58 Mc18 con una coppia specifica di 18 Nm/ cm³, caratterizzato da una capacità produttiva elevata e da una qualità del prodotto di prim’ordine. L’estrusore è stato assemblato localmente presso il sito produttivo di Coperion a Nanjing, in Cina, così da permettere all’azienda di reagire il più rapidamente possibile alla domanda dei clienti. Questi ultimi, infatti, beneficiano del valore aggiunto locale, dei risparmi sui trasporti e sulle tasse e di tempi di consegna più brevi. Anche i servizi post-vendita sono personalizzati in base alle esigenze locali. L’estrusore ZSK 58 Mc18 sarà inoltre dotato di un dosatore bivite a perdita di peso Coperion K-Tron K-ML-SFS-KT20.
Oltre al compounding e al riciclaggio, gli estrusori Coperion sono adatti alla produzione di bioplastiche. Questo processo richiede requisiti molto elevati al sistema di estrusione a causa della diversità dei polimeri di base utilizzati e della varietà delle ricette. Coperion ha già realizzato numerosi sistemi per la produzione di bioplastiche e dispone quindi di un ampio know-how ingegneristico nella progettazione delle fasi di processo necessarie per ottenere le proprietà meccaniche richieste del prodotto finale in bioplastica.
L’estrusore da laboratorio STS 25 Mc11, che Coperion ha presentato a Chinaplas, ha un diametro della vite di 25 mm e un design semplice. È facile da usare e da pulire. Avendo lo stesso rapporto di diametro vite Do/Di di 1,55 e la stessa coppia specifica massima Md/a³ di 11,3 Nm/cm³ dell’intera serie di estrusori STS Mc11. Per ampliare la finestra di processo, Coperion ha aumentato la velocità della vite dell’STS 25 Mc11 a 1.200 min-1.
Impianti completi da un unico fornitore
Insieme, Coperion e Herbold Meckesheim realizzano interi impianti per il riciclaggio della plastica. Dalla lavorazione meccanica - triturazione, lavaggio, separazione, essiccazione e agglomerazione delle materie plastiche - alla movimentazione dei materiali sfusi, all’alimentazione e all’estrusione fino al compounding e alla pellettizzazione, i loro sistemi coprono l’intera catena di processo per il recupero delle materie plastiche. Coperion e Herbold Meckesheim realizzano soluzioni per il riciclaggio meccanico di rifiuti post-industriali e post-consumo, per il riciclaggio chimico, per il riciclaggio a base di solventi e per la deodorazione.
Alimentatori K-Tron per la massima flessibilità
In fiera, è stato esposto anche un dosatore a cambio rapido Coperion K-Tron K2-MLD5-T35/S60 ad alta precisione, dotato dell’attivatore intelligente per solidi sfusi ActiFlow™ e della compensazione elettronica della pressione (EPC) in combinazione con un ricevitore a vuoto serie 2400 per il riempimento. L’alimentatore a cambio rapido (QC) T35/S60 è progettato per le applicazioni che richiedono un cambio rapido dei materiali e la comodità di una pulizia veloce. Il dosatore QC consente inoltre di rimuovere rapidamente l’intero modulo di alimentazione con le viti in posizione per sostituirlo con una seconda unità.
L’attivatore intelligente di solidi sfusi ActiFlow™ offre un metodo innovativo per prevenire in modo affidabile il bridging e il
Gli estrusori Coperion come lo ZSK 58 Mc18 sono la soluzione ideale per le attuali sfide dell’industria della plastica, come il riciclaggio o la produzione di bioplastiche.
Foto: Coperion, Stoccarda, Germania rat-holing di materiali sfusi coesivi nelle tramogge in acciaio inox senza agitazione interna. L’attivatore di flusso intelligente applica delicate vibrazioni alla parete della tramoggia, attivando con cura il materiale contenuto con l’ampiezza e la frequenza ottimali. È stato progettato specificamente per funzionare con la linea di dosatori gravimetrici a perdita di peso di Coperion K-Tron. I ricevitori a vuoto della serie 2400 sono un sistema di sequenziamento ad alta capaci- tà utilizzato principalmente quando sono richieste velocità di trasporto maggiori, per lunghe distanze e in applicazioni con una o più destinazioni. Sono progettati secondo standard di alta qualità per il trasporto pneumatico di polveri, pellet e materiali granulari per la maggior parte dei settori industriali. Le velocità di trasporto vanno da 327 a 6.804 kg/h (da 720 a 15.000 lb/h). Il ricevitore per pellet 2415 sarà esposto a Chinaplas 2023.
Un servizio completo
Coperion svolge un intenso lavoro di ricerca e sviluppo, sia per i nuovi impianti che per la loro integrazione nei sistemi esistenti. A tal fine, Coperion offre pacchetti completi di manutenzione e modernizzazione per tutte le sue tecnologie, che aumentano la produttività, la flessibilità e l’affidabilità degli impianti a un livello più elevato, così da permettere agli operatori di sfruttare appieno il potenziale di miglioramento.
Il dosatore gravimetrico Coperion K-Tron K2-ML-D5-T35 a cambio rapido offre un’alimentazione precisa e affidabile con la massima flessibilità.
Foto: Coperion K-Tron, Svizzera
Arburg compie 100 anni
Nel 2023 Arburg celebra l’anniversario dei 100 anni dell’azienda della famiglia Hehl, un momento speciale che Arburg Italia vuole condividere con tutti voi. Il 18 e 19 maggio l’azienda aprirà le porte della sua filiale a Peschiera Borromeo in provincia di Milano mostrando una tecnologia high-end efficiente, digitale e sostenibile.
Per l’occasione verrà esposta la nuova macchina jubillee Allrounder 470 H disponibile nelle varianti Comfort e Premium. La macchina si distingue dal punto di vista energetico, delle risorse e della produzione, user –friendly e affidabile.
A completamento dell’esposizione un impianto “chiavi in mano” compatto, intorno ad una pressa verticale Allrounder 375 V con robot a sei assi produrrà un utensile per bicicletta in PA66/6 (GF50) riciclato.
Sarà inoltre presente un’aera dedicata al service e ai pezzi di ricambio e per l’occasione a tutti i partecipanti che si iscriveranno come nuovi utilizzatori del portale clienti arburgXworld, verrà applicato uno speciale extra sconto del 5% sugli acquisti dei pezzi di ricambio ordinati attraverso il sito, valevole fino a dicembre 2023. Per i clienti già iscritti all’aXw, pacchetto Premium annuale al 50% di sconto e in caso di sottoscrizione immediata, sempre per materiale ordinato tramite il sito, anche in tal caso verrà applicato uno speciale extra sconto del 5% valevole fino a dicembre 2023. Alla fine delle due giornate verrà effettuata un’estrazione tra tutti i partecipanti e al vincitore verrà regalato l’accesso al pacchetto Premium per un anno.
Nel corner dedicato alla produzione additiva verrà esposta in funzione una stampante 3D TIQ5 della consociata InnovatiQ a tecnologia FFF.
Durante l’evento sono previsti interventi da parte di esperti di settore riguardanti metodi e procedure per migliorare le prestazioni tanto organizzative quanto tecnologiche di un’azienda, mirando ad una qualità “Allrounder”.
Stampi ottimizzati per la produttività di preforme in PET
Esiste una regola ben nota nella cavitazione degli stampi per preforme in PET di medie e grandi dimensioni: 72, poi 96, 128, 144. SIPA, però, ritiene che alcune regole siano fatte per essere infrante, soprattutto quando ciò significa offrire ai suoi clienti la possibilità di ottimizzare il loro investimento. SIPA ha dimostrato in numerose occasioni che, introducendo alcune configurazioni non convenzionali dei canali caldi e un’ingegnosa progettazione dello stampo, è perfettamente possibile concentrare un numero maggiore di cavità in una data superficie dello stampo, senza alcuna perdita di qualità della preforma.
Uno stampo a 72 cavità, ad esempio, è considerato una buona scelta per produzioni medio-basse su una macchina da 250 tonnellate come la XFORM 250 di SIPA. Ma come fare ad aumentare la produttività senza investire su uno stampo più grande (cioè a 96 cavità)?In risposta a questa necessità SIPA ha sviluppato uno stampo a 84 cavità, che ottimizza la capacità produttiva della XFORM 250. Questo stampo a cavitazione non convenzionale fornisce un rapporto capitale/rendimento significativamente migliore rispetto a uno stampo a 72 cavità - il 13% in più di fatto, producendo preforme per bottiglie da 1,5 litri su XFORM 250 - e ben di più di quanto sia possibile con macchine a 72 cavità/250 tonnellate della concorrenza.
La realizzazione di un sistema a canale caldo che consenta di riempire in modo affidabile più cavità in modo identico, ad alta velocità, senza un eccessivo tonnellaggio, è un’abilità che pochissime aziende sono in grado di gestire. SIPA può farlo, grazie soprattutto a Xflow, il suo innovativo sistema di distribuzione del materiale fuso. Xflow incorpora un design unico del collettore del canale caldo che fornisce il miglior equilibrio di distribuzione del materiale nel mercato offrendo la minor caduta di pressione mai misurata. Questa tecnologia, esclusiva di SIPA, consente all’azienda di creare sistemi ad elevata cavitazione senza dover scendere a compromessi su bilanciamento, perdite di carico e formazione di acetaldeide dovuta alla degradazione del polimero.
Alfapak 3D è il nuovo prodotto della linea Ethica di Filoalfa, una gamma di filamenti per la stampa 3d interamente dedicata allo sviluppo di materiali sostenibili. Filoalfa è una business unit di Maip Compounding, azienda storica nel panorama italiano nello sviluppo di tecnopolimeri per lo stampaggio ad iniezione, che sviluppa da anni formulazioni sempre più ecologiche per i suoi filamenti, impegnandosi nella riduzione degli sprechi.
Seguendo questo obiettivo è nato Alfapak 3D, il filamento basato sul riciclo dei cartoni per bevande provenienti dalla raccolta differenziata e realizzato grazie alla collaborazione con Tetra Pak.
Uno studio della World Bank ha previsto che i rifiuti a livello globale aumenteranno del 70% entro il 2050, è quindi necessario creare circolarità nell’economia trasformando i rifiuti in nuove risorse. Con questo obiettivo, da anni Tetra Pak ha avviato collaborazioni trasversali con realtà imprenditoriali attente alla sostenibilità ambientale e allo sviluppo di un’economia circolare, tra cui appunto Filoalfa, esperto in Italia nella produzione di filamenti per la stampa 3d e che da anni sostiene la strategia delle 3R nella gestione dei rifiuti: Ridurre, Riusare, Riciclare.
Da questa partnership è nato Alfapak 3D: un filamento ottenuto da polimeri riciclati derivati dai cartoni per bevande che in questo modo acquisiscono una nuova vita.
Derivato dalle componenti non fibrose dei cartoni per bevande, Alfapak 3D dà una seconda vita alla frazione di plastica ed alluminio presente in questa tipologia di confezione.
Questo filamento è un esempio di valorizzazione dei materiali riciclati che segna l’inizio di una nuova era nel panorama della stampa 3D FFF.
Il nuovo filamento è stato/verrà presentato ufficialmente al pubblico durante il MECSPE di Bologna attraverso la stampa di una serie di prodotti iconici firmati Krill Design.
CAD BLU, esperta da decenni nella stampa 3D e nei servizi di assistenza ai produttori statunitensi, annuncia un accordo di distribuzione con Roboze, esperto nel settore delle stampanti 3D industriali, il cui obiettivo principale è aiutare gli innovatori a creare un nuovo futuro della produzione su scala globale. Roboze ha creato un nuovo mondo dove l’efficienza incontra la sostenibilità, dove le persone si concentrano su grandi idee e progetti per riportare valore nel settore, sviluppando la prossima generazione di ingegneri ed economisti di talento per creare il mondo di domani.
Roboze, infatti, si è distinta nel mercato della stampa 3D offrendo sistemi industriali di manifattura additiva in grado di produrre parti e componenti con super materiali come il
PEEK, Carbon PEEK e ULTEM™ AM9085F in grado di sostituire i metalli. Il suo forte sforzo in R&S è tra le qualità che più rappresenta l’azienda e che ha portato le proprie soluzioni negli anni a far incontrare l’automazione industriale con la stampa 3D. Questo si traduce in sistemi di stampa 3D alla pari dei metodi convenzionali come la lavorazione CNC e lo stampaggio a iniezione, in termini di consistenza, ripetibilità e controllo del processo, integrandosi perfettamente nel flusso di lavoro produttivo delle aziende manifatturiere e posizionandosi come soluzione per la produzione personalizzata.
“I materiali unici di Roboze e i progressi della tecnologia FFF si adattano bene al nostro portafoglio di stampanti 3D”, commenta Rich MottoCEO e Founder di Cad Blu. “Abbiamo contribuito alla digitalizzazione di molti settori e siamo stati i pionieri dei progressi che hanno trasformato queste attività. Il nostro servizio e l’assistenza clienti di livello mondiale sono la spina dorsale del nostro successo”. Cad Blu ha anche acquistato la macchina ARGO 500 da Roboze e sarà un fornitore preferenziale di componenti negli Stati Uniti.
“Siamo orgogliosi di iniziare a lavorare con un rivenditore del calibro di Cad Blu. La loro esperienza, il loro know-how, la loro reputazione e il loro entusiasmo ci aiuteranno ad aumentare la nostra presenza sul mercato americano. Per noi si tratta di una sinergia strategica”, conclude Mike Marchesan, Roboze COO.