News 14 e 2011 dicembr
Capodanno: Sommario Un nuovo anno!
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Test di verifica
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Un’allieva alla sua prof
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Scialla!
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Fare scuola col calendario
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Anno nuovo: nuovi impegni 6
Tempo di bilanci e prospettive.
Cari colleghi, eccoci alla fine di un anno faticoso. Di fronte a noi un 2012 tutto da inventare. Non c’è occasione migliore per fare una bella verifica, non ai nostri allievi questa volta, ma a noi! E poi, finalmente, provare a sognare un po’,come sapevamo fare un tempo. E’dai sogni che nasce un mondo migliore... Per augurarvi un buon inizio abbiamo scelto una lettera che un giovane scrittore ha rivolto agli insegnanti in occasione di un inizio d’anno. Niente di meglio per ri-cominciare bene! Cari colleghi professori, mancano 24 ore alla prima campana. I vostri alunni sono trepidanti, perché il primo giorno di scuola attraversa il cuore di un ragazzo come uno stormo di promesse. Sperano che quel primo giorno sia un giorno nuovo, sintomo di un anno nuovo, una vita nuova, direbbe Dante. Rendete quel giorno la loro Beatrice. Non li deludete. Date loro un giorno indimenticabile. Non chiedete delle loro vacanze, non raccontate le vostre. Fate lezione: con un amore con cui non l’avete mai fatta. Preparate oggi quella lezione. È domenica e avete ancora qualche ora. Stupiteli con un argomento che desti la loro meraviglia. Uccideteli di meraviglia! È dallo stupore che inizia la
conoscenza, diceva Aristotele e nulla è cambiato. Annichilite i grandifratelli, gli uominiedonne. Superateli in share con le vostre lezioni. Rinnovate in voi lo stupore. Spiegate loro l’infinito di Leopardi anche se non è nel programma, fateglielo toccare questo infinito di là dalla siepe dei banchi. Raccontate loro la vita e la morte di una stella. Descrivete loro la sezione aurea dei petali di una rosa e il segreto per cui la si regala al proprio amore. Stupitevi. Stupiteli. Fatevi brillare gli occhi, fate vedere loro che sapete perché insegnate quella materia, che siete fieri di aver speso una vita intera a imparare quelle cose, perché quelle cose contengono il mondo in-
tero. Stupiteli con la vita, quella che c’è dentro secoli di scoperte, conoscenze, fatti, libri. Fategliela toccare questa vita. Non torneranno più indietro. Sapranno di avere davanti un professore. Parola meravigliosa che vuol dire “professare”, quasi come una fede, la vostra materia. Se professate questa fede toccheranno attraverso di voi le cose di cui hanno fame: verità, bene, bellezza. Le uniche cose per cui viviamo, che lo vogliamo o no. Tutti vogliamo un piatto buono, un amico sincero, una bella vacanza. È scritto nel dna che vogliamo quelle tre cose, anche se costano fatica. Diamogliele. (...) Stupisciti. Stupiscili. Alessandro D’Avenia
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lo stuzzicadenti
TEST di verifica per Insegnanti
Ecco un’importante prova per verificare le competenze d’insegnamento. Rispondi alle 5 domande: scoprirai se hai bisogno di “recupero”. .
Leggi i quesiti e rispondi sinceramente : 1) Hai gia fatto due prove d’esame e tabulato i risultati: sei preoccupato/a perché qualcuno dei tuoi allievi non ce la farà. 2) Hai compilato i registri e fatto le medie matematiche degli allievi: la classe è davvero di basso livello e nessuno studia e approfondisce. 3) Quest’anno è meglio rinunciare ai viaggi d’istruzione: non ce la faresti proprio a finire il programma. 4) Le prove Invalsi degli anni scorsi hanno registrato un basso livello di competenze nella tua scuola e fai di tutto perché questo dato possa venire smentito quest’anno. 5) I tuoi colleghi ti sono davvero di poco aiuto: preferiscono sottacere i problemi e non hanno polso. Tu però vai avanti con le lezioni e in classe gli allievi non fiatano perché hanno da prendere appunti costantemente. Hai totalizzato 5 sì.
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Tu probabilmente non ne sei consapevole, ma hai preso l’influenza! Niente paura. Purtroppo quest’anno è successo alla maggioranza dei docenti italiani. E’ una forma di “Patologia da condizionamento Ministeriale”. La sintomatologia più diffusa causa il posizionamento della testa al contrario
con una rotazione di 180° per cui riesci solo a guardare indietro i livelli di competenza dei tuoi allievi che ti premuri di verificare costantemente. Non puoi neppure immaginare quanta strada potresti ancora percorrere con loro nel cammino della conoscenza nei prossimi 5 mesi! Allora è meglio correre ai ripari: •mettiti in “mutua” per una settimana • stai rigorosamente a letto o sul divano davanti al camino acceso •la borsa dell’acqua calda a scaldare il cuore •quattro vecchi libri sul comodino da leggere ed evidenziare con attenzione: - Star bene a scuola si può, di Emilia de Rienzo, - Educazione e libertà. «Non c'è crescita senza l'opportunità di fare esperienza» di Marcello Bernardi - Lettera a una professoressa di Don Milani, - Pedagogia dell’autonomia di Paolo Freire, Quando ti alzerai, starai molto meglio. Prima di uscire di casa per tornare al lavoro, regala ai tuoi cani i libri della Mastrocola che hai per sbaglio acquistato per Natale. Loro sapranno farne l’uso più opportuno. Quando entrerai in classe, sarai un Maestro perfettamente guarito. Gli allievi se ne accorgeranno e i risultati saranno palesi.
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C’é posta per ...
Navigando nel web accade di trovare qualche perla di saggezza o qualche “carezza” . Eccone una: un regalo di Natale di...
Un' allieva alla sua prof... Lettera ad una professoressa di Isabella Stoppa. http://www.idocentiscapigliati.com/2011/12/unalunna-alla-sua-prof.html
Dopo quattro anni mi sono accorta che… cazzo, fare l’insegnante è il mestiere più difficile del mondo. Bisogna saper conciliare conoG voglia. Voglia di scenza, pazienza, insegnare, voglia di comunicare, voglia di sapersi divertire, e di sapersi mettere in gioco. Bisogna saper dosare la severità con la morbidezza, essere umani. Perché, quando si entra in una classe e questa non ha voglia di seguire una lezione ci si sente un po’ come Don Chisciotte quando voleva combattere contro i mulini a vento. Una battaglia persa! Bisogna saper camminare a piccoli passi e mettersi dall'altra parte. Dietro quel banco, magari l’ultimo, con la testa affollata di pensieri…di grandi piani per conquistare l’universo in una sola giornata! Quanto diventa difficile ascoltare! Bisogna saper catturare l’attenzione seppure l’argomento sia noioso da morire. L’attenzione di tutti, anche di quello studente dallo sguardo scettico che già quando varchi la soglia è prevenuto e ti guarda con quell’aria giudicante di chi non vede l’ora che sbagli. Ma soprattutto bisogna sapersi mettere in gioco e giocare fino all’ultimo minuto, dare tutto e tentare tutto. E quando non ti sentirai più la forza di andare avanti ecco: è in quel momento che avrai vinto. E ora come il piccolo principe guardava il suo fiore prepararsi tu guarderai il tuo... "Il piccolo principe, che assisteva alla formazione di un
bocciolo enorme, sentiva che ne sarebbe uscita un'apparizione miracolosa, ma il fiore non smetteva più di prepararsi ad essere bello, al riparo della sua camera verde. Sceglieva con cura i suoi colori, si vestiva lentamente, aggiustava i suoi petali ad uno ad uno. Non voleva uscire sgualcito come un papavero. Non voleva apparire che nel pieno splendore della sua bellezza.”. Tu l’hai aiutato a prepararsi alla vita dandogli nozioni, sgridate ma soprattutto amore. Tenevi ad ognuno di loro come se fosse l’unico e gli volevi bene ugualmente anche se glielo di-
mostravi in maniera diversa. Fare l’insegnante non è un semplice mestiere, e chi solo lo ha mai pensato non è degno di sedersi dietro quella cattedra. E’ un gioco di relazioni, strategie e pura follia. E’ a lei che voglio dedicare queste righe perché nessuno, come direbbe de Saint-Exupèry, ha saputo meglio di lei sopportare dei bruchi. “Si devono pur sopportare dei bruchi se si vogliono vedere le farfalle... Dicono siano così belle!” Con affetto una sua alunna
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La collezione
Sciallà! Un sedicenne menefreghista che vive “nel suo mondo” incontra un “gatto da termosifone”, il vecchio professore in pensione, menefreghista a modo suo. Lo scambio generazionale modifica entrambi. Un film che ci svela una verità spesso dimenticata: le relazioni autentiche sono“possibili”e operano miracoli!
Bruno è un professore che da tempo ha abbandonato la cattedra. Vive nel non-sense dei suoi giorni, “regalando” ripetizioni. Tra i ragazzi che ri-educa alla cultura scolastica c’è Luca, un ragazzone simpatico e tronfio (“Fin troppo spiritoso” lo definisce un suo amico), con costante musica a palla nelle orecchie e una camminata gobba gobba con felpa col cappuccio alla 8 mile. Ma un giorno la madre di Luca parte per l’estero ed emerge un altarino impensabile. Il significato del titolo, Scialla!, abbraccia ogni aspetto della pellicola: sciallato, cioè rilassato, cullato, easy, è il pubblico in sala (...)e il non-messaggio finale. (http://www.cinemaerrante.it)
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Dialoghi scorrevoli e una narrazione fluida e mai scontata, dove non c’è posto per i cliché e dove i personaggi sono talmente ben delineati che potrebbero esistere realmente.
La colonna sonora del rapper Amir (vero e proprio pezzo forte della pellicola) è ideale per inquadrare il personaggio di Luca: cappuccio della felpa sopra la testa e cuffie che lo isolano dal mondo, con l’hiphop a salvarlo dall’esistenza che gli sta evidentemente stretta. Scialla, mica tanto. A discapito del titolo, i personaggi sono proprio l’opposto della tranquillità. Oltre a Luca, Bruno è l’apatico scrittore della biografia di Tina, un’ex prostituta isterica (Barbora Bobulova) stanca della sua routine. Anch’egli non sembra esattamente il ritratto della serenità. E Bruni li dipinge con una maestria e una leggerezza degni dei migliori, lasciando spazio anche all’importanza della cultura, un fattore troppo sottovalutato nella società troppo superficiale in cui viviamo oggi. Fidatevi (anzi, Scialla!), non vi deluderà. (http://www.persinsala.it)
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La bussola
Fare Scuola col Calendario? Insegnare con “le antenne” attente al Mondo che ci circonda Giornate Mondiali, Europee e Nazionali GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
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APRILE
MAGGIO
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Pace Una proposta: Migrante e Rifugiato Memoria della Shoah Lasciamo che il mondo Lebbra entri in classe e faccia lezione! Lotta ai tumori Vita Ecco le “giornate importanti” Malato da ricordare a scuola. Giustizia Sociale Risparmio energetico sinfonia” Ogni evento offre un’occasione per approfondire varie materie. Lingua Madre e del Braille Vittime degli incidenti sul lavoro Chissà che non nascano Abbattimento barriere architettorniche iniziative tra gli allievi... Lentezza e la scuola si colleghi un po’ più alla vita. Contro lo sfruttamento degli immigrati Diritti delle Donne Contro la cybercensura Diritti dei consumatori Servizio Sociale Vittime del terremoto Papà Contro la guerra e le occupazioni Contro la Bugia Politica Memoria impegno delle vittime di mafia Eliminazione Discriminazioni Razziali O Acqua / Poesia IL SIT ” E T A T CA Lettura NSUL A E LOGI O C FAI / Teatro TTIC . “DIDA Contro le Mine nante n o s Salute rg i o ://gio ista.org p t t h Rom e Camminanti alterv Contro l’abuso di alcool SU: ATE Libro / Della Terra C C I E C L e n d a ri o Liberazione ca l Sicurezza e salute sul lavoro Solidarietà e Cooperazione tra generazioni rete i Trove important Lavoro i t n e! l i e ve o g n i m e s g Libertà di Stampa i t t tu e o rd a r Contro la Pedofilia d a ri c Vittime Seconda Guerra Mondiale Europa / Mamma Commercio Equo Famiglia Contro l’Omofobia Diversità Culturale per il dialogo e lo sviluppo Africa 5 Senza Tabacco
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Agorà libera
Anno nuovo, nuovi impegni ... per ricaricarci Il 14/15 gennaio 2012 il Settore Scuola del Gruppo Abele di TTorino orino propone
iil TEATRO TEATRO ddell dell’ ell’AASCOL SSCOL SCOLTO COLLTO TO
iill TTEATRO EATRO ddellA dell’ ell’AASCOLT SSCOLTO CCOLT OLTTOO Il percorso (15 ore di formazione) verrà guidato da Paolo Senor, regista Vent e responsabile formativo dell’ass.. Livres como o Vento. ento. “Il teatro è uno specchio dove la natura si riflette”, diceva Shakespeare. Uno specchio che permette di osser varci e, magari, un poco di comprenderci. Ma possiamo trovare ulteriori specchi nei quali rifletterci: gli altri, quando ci ascoltano con comprensione. Rimandandoci la nostra parola profonda, intuendo la nostra direzione, possono liberare in noi le risorse per riuscire ad evolvere, cambiare, trovare le nostre risposte.
App u
nta men ti da non per der e!
Lo stage, attraverso l’utilizzo di diversi strumenti creativi, stimolerà i par tecipanti a prendere coscienza della propria attitudine empatica ed intuirne le potenzialità all’interno di un processo di liberazione, sia personale che collettivo. Rifletterà infine sulla funzionalità di un atteggiamento pedagogico basato sull’ascolto: rapportandolo col Teatro e dell’Oppresso e l’azione maieutica di chiunque, insegnante o educatore, si proponga di facilitare l’espressione e il processo di conoscenza delle persone.
PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI:
Corso Cor rso di formazione per insegnanti, educatori. enziale di Teatro Teatro dell’Oppresso Lo stage residenziale o), pitato ad Avigliana (TTo), verrà ospitato Avigliana (To), verrà Cer tosa in una bellissima Certosa nei pressi della Sacra di S. Michele.
scuola@gruppoabele.org 3315753853 Lo stage inizierà sabato 14 gennaio in mattinata e terminerà domenica 15 pomeriggio. Costi: Pensione completa: 60 euro Formazione: 50 euro Par tecipanti: 20 max
Iscriversi entro il 31 dicembre.
10 marzo 2012 Un convegno per tutti! LA SCUOLA CI RIGUARDA TUTTI: chi la frequenta, chi la dirige, chi ci lavora, chi la sceglie per i figli, chi vi ha studiato e chi paga le tasse. REGGIO EMILIA PROGRAMMA PRELIMINARE: Ore 9.00 Accoglienza dei partecipanti e percorso guidato negli spazi predisposti Ore 10.00 Spettacolo teatrale "Io sono uno scarabocchio, e tu?"Ore 11.00 E. De Rienzo - Relazione Ore 11.30 Testimonianze della Scuola - Dibattito Ore 13.00 Intervallo del pranzo - Visita libera agli spazi interattivi Ore 14.30 “Tutti dentro... ma a scuola” Esperienze di inclusione con successo Ore 16.30 Conclusioni - Parole e pensieri per l’educazione Per tutta la giornata è disponibile uno spazio per i bambini. Il Convegno si costruisce insieme di settimana in settimana sul blog: lascuolaciriguardatutti.blogspot.com
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i tutt a d r ua 12 ci rig a l o 20 o z u r c a s La 0m ilia, 1 m E io Regg -16,30 à 9,30 ersit v i n U ell’ na d ilia g a M o Em i a g l u g A e Re ena d o ri di M Alleg e l a i V
AUGURI!