INSEGNAREDUCANDO. N ° 16 - 2/2012

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News 16 2012 Febbraio

Sommario 1.La scuola ci riguarda tutti 2. Il genio bocciato. 3.Distrazione = pigrizia? 4.l’inserto da collezione: La scuola che ci piace 9. Dalla chiusura mentale alla Rivoluzione permanente 10. Liberi dalle mafie: Genova 2012 11. Convegno nazionale: Reggio Emilia -10 marzo

... La scuola ci riguarda tutti

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Che fare se l’allievo , bambino o “si perde” ragazzo, e non seg a scuola ue le lezio ni? I rimprove ri servono? A pagin qualche ri a 2 fless per aiuta ione rci.

Cari colleghi, la questione è molto semplice: la scuola è importante o no? Provate a rivolgere questa domanda a un po’ di amici, allievi, genitori, vicini di casa e osservate le risposte. Poi prendete carta e penna e contate: approssimativamente 200 giorni all’anno x (3 anni di scuola dell’infanzia + 5 anni di scuola primaria + 3 di scuola secondaria di primo grado + 5 di secondaria di secondo grado) = 2300 giorni. Per chi frequenta l’università, aggiungiamone altri 900, quindi 3200 giorni! Bene, ora ripetiamo la domanda: è importante vivere 3200 giorni della propria vita, dai 3 ai 23 anni circa, in un ambiente sano, educativo, positivo, accogliente, stimolante, interessante, piacevole, rispettoso, vivo, partecipato, creativo, attento, preparato, aggiornato, allenato, capace, arricchente, valorizzante, abilitante, …? Ognuno di noi ha avuto a che fare con la scuola. Qual è stata la nostra esperienza? La scuola ci ha rinforzato per vivere con più competenza i nostri giorni, le nostre scelte di vita, le nostre professionalità? Ci ha fatto sentire più vicini agli “asini” o alle “star”? Ci ha insegnato a confrontare i saperi acquisiti con quelli “altri” e con i nuovi scenari che ci interpellano e non avevamo calcolato? La scuola è un pezzo di strada

attraversato da schiere di ragazzi che proseguono altrove il loro cammino, come abbiamo fatto noi al nostro tempo. Se su quella strada s’incontrano gli aggettivi elencati sopra (e altri ancora), è possibile che sia più semplice proseguire…Ecco a cosa “serve” la scuola. Ma pensiamo mica che una scuola così possa esser fatta di soli insegnanti!? Beh, che molti di noi, docenti, abbiano una visione salvifica della propira professione , è vero e a volte si sente: “Gli ho detto e ripetuto tutto, gli ho persino fatto un recupero ad hoc e non ha imparato nulla! Ti rendi conto?” Ma siamo sinceri, da soli facciamo ben poco! E allora, andiamo a vedere se e dove esistono scuole – comunità educanti che si caratterizzano con quegli aggettivi. Con questo numero della news inizia un viaggio alla scoperta delle esperienze educative più interessanti d’Italia; ci interessa capire come si organizzano e quali sono i loro punti di forza. Nell’inserto troverete la prima scoperta, in Calabria. Chiediamo a tutti voi lettori di segnalarci altre esperienze significative che rispondano alle caratteristiche di pag. 4. Andremo a “viverle” per un giorno in prima persona, per poterle raccontare al meglio. A tutti voi, allora, buona lettura!

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