2014
2013
2012
2011
2010
2009
WWW.NEWITALIANBLOOD.COM/PREMIO
110<36 PREMIO NEWITALIANBLOOD ARCHITETTURA & PAESAGGIO 2009-2014 SALERNO
A cura di Luigi Centola
06 MOSTRA ITINERANTE / TRAVELING EXHIBITION 08 SALERNO / PREMIO NIB 12 INTRODUZIONE LUIGI CENTOLA 16 TOP10 ARCHITETTURA 2014 20 TOP10 PAESAGGIO 2014 24 TOP10 ARCHITETTURA 2013 28 TOP10 PAESAGGIO 2013 32 TOP10 ARCHITETTURA 2012 36 TOP10 PAESAGGIO 2012 40 TOP10 ARCHITETTURA 2011 44 TOP10 PAESAGGIO 2011 48 TOP10 ARCHITETTURA 2010 52 TOP10 PAESAGGIO 2010 56 TOP10 ARCHITETTURA 2009
Il Premio e la Mostra sono stati resi possibili grazie al Sindaco di Salerno: On. Vincenzo de Luca Assessore all’Urbanistica: Arch. Domenico de Maio Assessore alla Cultura: Dott. Ermanno Guerra
NewItalianBlood è un network, un polo di innovazione e
laboratorio annuale giunto alla sesta edizione che ha
un’associazione no profit che progetta, finanzia e realizza
l’obiettivo di far incontrare e conoscere i talenti italiani
eventi, mostre e concorsi di architettura, paesaggio e
emergenti.
design in sinergia con Istituzioni, Fondazioni e imprenditori.
Nel
NIB dispone di un portale interattivo, una banca dati
realizza
con oltre 15.000 progetti e accessi da 120 paesi; la
Architettura|Territorio|Economia, un evento diffuso a
newsletter raggiunge 50.000 contatti selezionati.
Salerno e in Costiera Amalfitana con 100 incontri, 1.000
Caratteristica unica di NewItalianBlood è il brevetto
espositori, 25.000 partecipanti e 75 partner privati.
di sistemi automatizzati per la gestione online di
Nel
concorsi e premi. Con un’esperienza di 15 concorsi
GeniusLoci|Architettura|Territorio|Economia, una
ideati e gestiti in collaborazione con Enti pubblici e aziende
serie di conferenze, mostre e concorsi finanziati dalla
private tra cui: La Biennale di Venezia, il Padiglione Italia,
Regione Campania e sviluppati con i comuni di Salerno
il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, le Regioni
e Ravello.
Campania, Calabria e Lazio, l’Ice, l’Oice, l’InArch, la
Sempre nel 2014, in partnership con Jobiz Formazione,
Soprintendenza BAP Sa/Av, i Comuni di Roma, Salerno, San
fonda la Scuola di Architettura NIB, recupera
Giuliano di Puglia, Pontecagnano Faiano, Frattamaggiore e
l’ex Convento S. Michele nel centro storico di
Castellabate, l’Università di Salerno, Sviluppo Lazio, Upper,
Salerno e promuove la prima edizione del MASTER
Colombo, Autodesk e Lottomatica, NIB è leader nel settore.
Architettura|Ambiente con una faculty di eccellenza e
NewItalianBlood ha promosso oltre 50 eventi e mostre
30 giovani progettisti selezionati da tutta Italia al lavoro
di architettura, paesaggio e design in Italia e all’estero.
sul futuro della Campania.
L’ultima esposizione itinerante dal titolo Extreme Wood
info@newitalianblood.com
è una selezione di opere-manifesto realizzate in Italia che utilizzano il legno in maniera innovativa e contemporanea. Tra le diverse attività la più necessaria è il Premio NIB per Architetti e Paesaggisti under 36, un osservatorio/
2013 gli
2014
l’associazione Incontri
co-organizza
NIB
finanzia
Internazionali
il
Festival
e
ARCTEC
GATE
PREMIO NIB E MOSTRA ITINERANTE NIB AWARD AND TRAVELING EXHIBITION Dal 2009 NewItalianBlood organizza a Salerno il Premio annuale Top 10 Architettura & Paesaggio con lo scopo di far conoscere e mettere in rete l’eccellenza dei progettisti italiani under 36. Il Premio NIB si ispira al lungimirante programma statale “Nouveax Albums des Jeunes Architectes et Paysagistes” organizzato dal Ministero della Cultura e della Comunicazione francese che individua e promuove i talenti favorendo la loro “È preciso compito dello Stato riequilibrare il mercato attraverso integrazione nel mercato del lavoro. In assenza di un auspicabile l’esercizio di una missione regolatrice che consenta ad ogni quanto necessario programma nazionale di sostegno ai nostri generazione di apportare la propria visione al dibattito architettonico talenti, il Premio NIB costituisce un riconoscimento e una contemporaneo”. Jean-Louis Cohen - Introduzione ai Nuovi Album dei Giovani preziosa occasione di visibilità e confronto per i progettisti italiani. Architetti e Paesaggisti francesi. È una selezione dei più promettenti studi under 36, con almeno un partner italiano, ambasciatori di qualità e innovazione, sui quali uno Stato attento avrebbe dovuto investire, anche per trainare lo sviluppo delle nostre aziende nel mercato globale delle costruzioni e del design. Il Premio NIB, giunto alla VI edizione, ha premiato 110 studi, 60 Architetti e 50 Paesaggisti. La mostra itinerante ogni anno parte da Salerno, città fortemente connotata dall’architettura contemporanea, con l’incontro e la presentazione dei vincitori. Grazie al prezioso lavoro dei direttori NIB e al network instauratosi tra i progettisti premiati, l’esposizione ha visitato molte prestigiose sedi istituzionali e gallerie private, in Italia e all’estero: Ancona, Avellino, Barcellona Pozzo di Gotto, Belluno, Bologna, Cagliari, Campobasso, Castelbuono, Cesena, Como, Cortina d’Ampezzo, Ferrara, Firenze, L’Aquila, Merano, Napoli, Padova, Palermo, Perugia, Polignano a Mare, Prato, Milano, Modena, Ragusa, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rimini, Roma, Siracusa, Sciacca, Terni, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza, e ancora Barcellona, Copenhagen, Lisbona, Londra, Madrid, Parigi, Porto, Stoccolma, Valencia. Al link NewItalianBlood.com/Premio si possono visitare i progetti degli Architetti e dei Paesaggisti premiati. La stampa di settore e generalista ogni anno segue con attenzione il Premio, divenuto oramai un vero e proprio osservatorio nazionale sui nuovi talenti, dedicando spazio e attenzione critica alle proposte degli studi emergenti che presentano opere vincitrici di concorsi di progettazione, realizzate o in via di sviluppo. La selezione si basa sul corpo complessivo dei progetti, privilegiando originalità, ricerca e innovazione. Tutti possono competere per essere inclusi nella prossima TOP 10 auto-pubblicando una selezione di propri progetti e opere realizzate sul portale NewItalianBlood.com. Chiunque può segnalare i progettisti ritenuti meritevoli per l’inserimento nella Top 10 scrivendo a info@newitalianblood.com.
ANCONA AVELLINO BARCELLONA POZZO DI GOTTO BELLUNO BOLOGNA CAGLIARI CAMPOBASSO CASTELBUONO CESENA COMO CORTINA D’AMPEZZO FERRARA FIRENZE L’AQUILA MERANO MILANO MODENA NAPOLI PADOVA PALERMO PERUGIA POLIGNANO A MARE PRATO RAGUSA REGGIO CALABRIA REGGIO EMILIA RIMINI ROMA SALERNO SIRACUSA SCIACCA TERNI TREVISO VENEZIA VERONA VICENZA BARCELLONA COPENHAGEN LISBONA LONDRA MADRID PARIGI PORTO STOCCOLMA VALENCIA
Salerno > Premio NIB architettura & paesaggio per i giovani talenti Stazione Marittima Salerno 2014 - Zaha Hadid Architects Photo RDigital
Salerno > Premio NIB architettura & paesaggio per i giovani talenti Stazione Marittima Salerno 2014 - Zaha Hadid Architects Photo RDigital
“I giovani devono partire, devono andare via, ma per curiosità non per disperazione. E poi devono tornare. I giovani devono andare, un po’ come ho fatto io, sono sempre partito e tornato. E devono andare per capire com’è il resto del mondo ma anche per un’altra cosa ancora più importante, per capire se stessi, perché c’è un’italianità che non è quella dell’orgoglio nazionale. Noi italiani siamo come dei nani sulle spalle di un gigante, tutti, e il gigante è la cultura, una cultura antica che ci ha regalato una straordinaria, invisibile capacità di cogliere la complessità delle cose, articolare i ragionamenti, tessere arte e scienza assieme. È un capitale enorme e per questa italianità c’è sempre posto a tavola, per tutto il resto del mondo”. RENZO PIANO Ripensando all’esperienza del Premio NIB under 36, all’organizzazione e gestione di tanti Concorsi di progettazione, al confronto diretto con i giovani architetti e analizzando le statistiche che indicano la disoccupazione in crescita e il calo costante dei fatturati, lo scenario italiano appare destinato all’inesorabile declino. Chi rappresenta e dovrebbe tutelare i professionisti della conoscenza, soprattutto al momento
BASTERANNO CULTURA E PASSIONE PER LAVORARE IN ITALIA?
dell’ingresso nel mondo del lavoro, non vede o, peggio, sa e non fa nulla per risolvere la crisi. L’unico segnale positivo, da sud a nord, è la passione. Seppure messa a dura prova da un sistema paese che non esiste, complice l’entusiasmo - o l’incoscienza - della gioventù, la passione resta la leva, insieme con la cultura, sulla quale è possibile fondare il riscatto. Lo sa bene il Senatore-Architetto diversamente politico Renzo Piano che con i giovani del Gruppo G124 e il lavoro di ‘rammendo’ proposto per
le periferie è riuscito a scuotere i media e a sensibilizzare il Premier Renzi. Vedremo se il Governo stanzierà fondi significativi e in che modo li gestirà. Potranno cultura e passione, da sole, salvarci nelle aree più complesse del Paese? Analizziamo la situazione del lavoro: concorsi pubblici e progetti privati. IMPLOSIONE DEI CONCORSI PUBBLICI IMPLOSIONE DEI CONCORSI PUBBLICI I concorsi di progettazione, unico canale di accesso al lavoro per i talenti emergenti, negli ultimi anni hanno subito una frantumazione, per quantità e qualità. Il sistema di assegnazione degli incarichi pubblici attraverso il merito, ovvero la qualità del progetto, è imploso, semplicemente non esiste più. A parte l’esiguo numero di bandi per opere significative da realizzare - ogni anno si contano sulle dita di una mano - la dubbia prescrizione di giurie nascoste, che preludono alla scelta di tecnocrati interni alle amministrazioni o politicanti, unita all’assenza di programmazione, non consente di riporre alcuna fiducia nel rilancio dell’unico strumento in grado di assicurare qualità e innovazione per le opere di architettura e gli spazi pubblici. Se gli enti banditori risparmiano sulla qualità - programmi, giurie, premi - allora non ci sono speranze, neanche nella migliore ipotesi di bandi trasparenti. Il livello di sperimentazione si abbassa costantemente, i giovani sono i primi ad aver sfiduciato
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il Paese cercando strade alternative per investire tempo ed energie. Il sistema dei concorsi va rivoluzionato; fino a quando decisori, amministratori e burocrati non se ne renderanno conto, da soli o se monterà la protesta, non ci sarà alcuna possibilità di migliorare.
STALLO DEI PROGETTISTALLO PRIVATIDEI PROGETTI PRIVATI Nonostante la crisi, prolungata e diffusa, il settore dell’edilizia privata sembra più promettente di quello pubblico. Si costruisce di meno e gli onorari sono bassi ma gli imprenditori iniziano a capire, anche perché oramai è imposto per legge, la necessità di innovare verso la sostenibilità, il riuso e l’attenzione all’ambiente. Nuovi programmi e modelli di business alternativi, soprattutto nel sociale e nell’economia verde sono necessari e possibili. Possibilità conclusiva, soprattutto al centro-sud, è l’ultimo settennio di fondi europei (20142020), in particolare quelli diretti, disponibili per l’innovazione, l’agricoltura e il turismo. Inizialmente si tratta di predisporre studi di fattibilità non particolarmente onerosi per inviare le candidature a Bruxelles, è necessario però attivarsi per investire in partnership con economisti e imprenditori, in modo da ottenere lavoro e sviluppo per i prossimi anni. L’alternativa all’Europa risiede oggi soltanto nei lontani mercati del Far East e del Golfo, ora che anche in Spagna, Francia, Inghilterra, Portogallo è difficile trovare lavoro o aprire uno studio professionale come accadeva ai pionieri italiani dell’Erasmus. In Cina o a Dubai ci sono molte occasioni ma bisogna fondare società coinvolgendo tecnici locali e assicurare presenza costante per seguire progetti e cantieri. Date le distanze è difficile lavorare in rete o viaggiare, bisogna trasferirsi; molti giovani lo stanno facendo.
PARTIRE O TORNARE?PARTIRE O TORNARE? Considerata la situazione italiana, resa ancora più grave dai preoccupanti dati sulla disoccupazione giovanile che supera oramai il 44% (il dato più alto dal 1977), è possibile tornare come suggeriva Renzo Piano o non resta che partire come consigliava in una lettera al figlio su La Repubblica Pier Luigi Celli? Rilanciare l’economia assicurando lavoro immediato nella filiera dei lavori pubblici non è impossibile. Invece di gare e lavori non strategici meglio bandire concorsi di progettazione coordinati per mille piccole opere di qualità: piazze, giardini, asili, edifici per la cultura e rammendi urbani. Cento giorni per selezionare i Comuni e sviluppare i progetti, meno di un anno per i cantieri. Allo stesso tempo ogni Regione invece di disperdere i fondi a pioggia può
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individuare tre grandi opere indispensabili per lo sviluppo del territorio: duecento giorni per le progettazioni, i cinque anni del mandato politico per le realizzazioni. Una rivoluzione fondata sulla domanda dei cittadini, il merito e la qualità dei tecnici. Rimettere in moto la filiera dell’edilizia privata è più semplice. Oltre a utilizzare i fondi europei, se si agisce sulla leva fiscale e soprattutto si accompagnano, con burocrazia zero, le attività in grado di generare occupazione e reddito, imprenditori e start-up non faranno mancare il loro contributo. Il lavoro nel 2015 esiste ma non ha più le stesse forme di qualche anno fa; l’ottimismo dell’architetto e il pragmatismo dell’economista, governati da azioni concrete, potranno incontrarsi finalmente su obiettivi operativi per il futuro dei giovani e dell’Italia.
“Young people must leave; they must go elsewhere, because they are curious, not because they are desperate. But they must return. Young people must leave, as I did, I have always left and I have always returned. They must leave to understand what the rest of the world is like, but also for another even more important reason; to understand themselves, because there is an ‘Italian-ness’ that is not simply that of national pride. We Italians resemble dwarfs on the shoulders of a giant, all of us, and this giant is culture, an ancient culture that has gifted us an extraordinary, invisible capacity to understand the complexity of things, to articulate ideas, to weave together art and science. It is an enormous asset, and for this ‘Italian-ness’ there is always a seat at the table, for the rest of the world”. RENZO PIANO Looking back at the NIB Award under 36, at the organisation of several design Competitions, at the direct dialogue with young architects and analysing the statistics that speak of growing unemployment and plummeting profits, the Italian scenario appears destined for an inexorable decline. Those who represent and should protect the professionals of knowledge, above all at the moment they enter the workforce, are
ARE CULTURE AND PASSION ENOUGH TO WORK IN ITALY?
unable to see, or worse yet are fully aware but do nothing to resolve the crisis. The only positive indication, from south to north, is passion. While put to the test by a non-existent national system, one accomplice being the enthusiasm - or naiveté - of youth, passion remains the lever, together with culture, for constructing a comeback. This is wellknown to the diversely political Senator-Architect Renzo Piano who, together with the Gruppo G124 and the work of ‘re-stitching’ proposed for the peripheries, has managed to shake up the media and draw the
attention of Prime Minister Renzi. We will have to wait and see whether the Government will provide enough funds and how it will manage them. Will culture and passion, alone, be enough to save us in the nation’s most complex areas? Let’s look at the situation of available work: public competitions and private projects. THE IMPLOSION OF PUBLIC COMPETITIONS THE IMPLOSION OF PUBLIC COMPETITIONS Over the past few years, design competitions, the sole means of accessing the working environment for emerging talents, have been pulverised, in quantity and quality. The system of assigning public commissions by merit - the quality of a project - has imploded, and simply no longer exists. With the exception of a scarce number of competitions for important projects - which can be counted on one hand each year - the dubious prescription of unknown juries, which allude to the choices made by technocrats or political players, together with the absence of any programing, does not instil faith in the re-launching of the only tool able to ensure the quality of architectural projects and public spaces. If competition organisers cheap out on quality - programmes, juries, prizes - then there is no hope, not even when dealing with the best hypotheses of transparent briefs. The level of experimentation is constantly dropping, and young people are the first to lose faith, seeking alternative investments for their time and energy. The system of competitions
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must be revolutionised; until such time as administrators and bureaucrats remain blind to this, alone or in the face of protest, there will be no possibility for improvement. A STALL IN PRIVATE PROJECTS A STALL IN PRIVATE PROJECTS Despite the crisis, the private construction industry appears more promising than its public counterpart. It builds less and professional fees are incredibly low, but entrepreneurs are beginning to understand, what is more because it has been imposed by law, the need to innovate and move toward sustainable constructions focusing attention on the environment and recycling. New programmes and alternative business models, above all social and related to the green economy, are both necessary and possible. A conclusive possibility, above all in Central-Southern Italy, is represented by the final seven year period of European funding (2014-2020), in particular direct funding for innovation, agriculture and tourism. The initial step involved the preparation of feasibility studies, not particularly costly, to forward candidatures to Brussels; however this requires investments in partnerships with economists and entrepreneurs. The alternative to Europe is now only the distant markets of the Far East and Gulf, at a time when it is difficult to find work or open an office even in Spain, France, the UK and Portugal, once so attractive to the pioneers of the Erasmus. There are many opportunities in China and Dubai, but it is necessary to build a company, involving local technicians and ensuring a constant presence to follow projects and construction sites. Given the distances it is difficult to work remotely or travel; it is necessary to move there. Something many young people are doing.
LEAVE OR RETURN? LEAVE OR RETURN? Considering the situation in Italy, rendered even more serious by the worrisome figures on youth unemployment, which now surpasses 44% (the highest value since 1977), is it possible to return, as suggested by Renzo Piano, or is leaving the only option, as Pier Luigi Celli counselled his son? Re-launching the economy by ensuring immediate employment in the field of public works is not impossible. Instead of tender calls and non-strategic projects, it would be better to organise coordinated design competitions for thousands of small projects: public squares, gardens, nursery schools, buildings for culture and urban restitching. One hundred days for selecting the Municipalities and developing the projects, less than one year for their realisation. At the same time, each Region, instead of wasting funding,
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should work to identify three indispensable large projects for territorial development: two hundred days to design them, and the five years of a political mandate to complete them. A revolution founded on the demands made by citizens, merit and the quality of technicians. Kick starting the world of private construction is simpler. In addition to European funds, we should offer fiscal incentives and above all, zero bureaucracy to those activities able to generate employment and profit; we can be sure that entrepreneurs and start-ups will do their part. There is work to be done in 2015, but it no longer has the same forms as a few years ago; the optimism of the architect and the pragmatism of the economist, governed by concrete actions, may finally come together in the common pursuit of objectives for the future of young people and Italy.
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2014 PREMIO NIB
ARCHITETTURA
"Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. È fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie IL RAMMENDO DELLE PERIFERIE dove nessuno ha speso tempo e denaro per fare manutenzione. Ma sono proprio le periferie la città del futuro, quella dove si concentra l'energia umana e quella che lasceremo in eredità ai nostri figli. C'è bisogno di una gigantesca opera di rammendo e ci vogliono delle idee. Se c'è qualcosa che posso fare, è mettere a disposizione l'esperienza, che mi deriva da cinquant'anni di mestiere, per far guizzare qualche scintilla nella testa dei giovani. Una scintilla di una certa urgenza, con una disoccupazione giovanile che sfiora una percentuale elevatissima.
Perché le periferie? Le periferie sono la città del futuro, non fotogeniche d'accordo, anzi spesso un deserto o un dormitorio, ma ricche di umanità. Le periferie sono la grande scommessa urbana dei prossimi decenni. Diventeranno o no pezzi di città? Diventeranno o no urbane, nel senso anche di civili? Qualche idea io l'ho e i giovani ne avranno sicuramente più di me. Bisogna però che non si rassegnino alla mediocrità. Il nostro è un Paese di talenti straordinari, i giovani sono bravi e, se non lo sono, lo diventano per una semplice ragione: siamo tutti nani sulle spalle di un gigante. Il gigante è la nostra cultura umanistica, la nostra capacità di inventare, di cogliere i chiaroscuri, di affrontare i problemi in maniera laterale". Renzo Piano
01 CERULLO BARCELLONA WWW.LUCACERULLO.COM
02 MELLACE BARI EC2.IT/MONICAALEJANDRAMELLACE
03 DIDONÈ VICENZA WWW.PAOLODIDONE.IT
04 MIDE PADOVA WWW.MIDEARCHITETTI.IT
05 ELLEVUELLE MODIGLIANA WWW.ELLEVUELLE.IT
06 PROJECT2.0 SALERNO WWW.PROJECTDUEPUNTOZERO.COM
07 CAVEJASTUDIO FORLÌ WWW.CAVEJASTUDIO.COM
08 CAMPOMARZIO TRENTO WWW.CAMPOMARZIO.NAME
09 E’CRU PARMA WWW.ECRUARCHITETTI.IT
10 DE VITA FRATTAMAGGIORE WWW.SOSSIODEVITA.COM
Direttori NIB Architettura MIROarchitettura, Bologna
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2014 PREMIO NIB PAESAGGIO
“L’entità paesaggio si può descrivere come sovrapposizione di segni, non esattamente un palinsesto, perché non è utile cancellare per riscrivere, ma costruire un rapporto nel tempo, una riscrittura consapevole in rapporto di armonia con le forze della natura e le comunità. Prima di proporre un disegno specifico, consapevoli che un progetto di architettura del paesaggio non dovrebbe mai corrispondere ad alcuna COSTRUIRE PAESAGGI immagine statica e immutabile, ricerchiamo il dinamismo supportato da una strategia chiara e oggettiva. In ogni momento dello sviluppo di un progetto il formalismo dovrebbe lasciare spazio alla capacità di contemplare un complesso metabolismo operativo. L’obiettivo non è incidere un segno o un’immagine sul terreno ma piuttosto capire le caratteristiche del luogo, comprendere le energie che ne determinano il funzionamento e porre la volontà di trasformazione nel flusso definito dalle stesse energie. E’ come andare in barca a
vela: le forze che modificano lo stato - movimento e trasformazione - non sono introdotte dall’uomo, sono intrinseche al sistema. Sarebbe impensabile intraprendere qualsiasi tipo di trasformazione contraria alle forze naturali del proprio sistema, comporterebbe l’immediata introduzione di forze totalmente insostenibili con un enorme e costante spreco di energia per assicurarne la manutenzione. L’immagine dovrebbe emergere da un funzionamento dinamico ma sereno. Il progetto ricerca una funzionalità espressa: l’introduzione di un principio attivo che guidi, nel tempo, al riconoscimento, isolamento e ricombinazione di ogni elemento che costituisce l’intorno. In una certa misura, più di conoscere le relazioni originarie di forma tra gli elementi era, ed è, importante la conoscenza delle caratteristiche di ogni elemento in diretta relazione con noi come mezzo che ci permette di riorganizzare e disegnare il mondo a modo nostro e in accordo con i nostri interessi”. Joao Ferreira Nunes
01 LOCUSCAPE PARIGI WWW.LOCUSCAPE.COM
02 ORIZZONTALE ROMA WWW.ORIZZONTALE.ORG
03 COSTANZO ROMA
04 LANDALAB CERNOBBIO WWW.LANDALAB.IT
05 POOL VERONA WWW.POOL-LANDSCAPE.IT
06 SA.UND.SA CAPUA WWW.SAUNDSA.COM
07 RUISI BARCELLONA WWW.CARGOCOLLECTIVE.COM/GRUISI
08 PSDUEHOUSELAB PADOVA WWW.PSDUE.COM
09 FAFARCHITECT ROMA WWW.LEPARFUMDUBLANC.IT
10 DETTOFATTO AGRIGENTO WWW.DETTOFATTOLAB.COM
Direttori NIB Paesaggio Patrizia Giannatasio, Salerno Gerardo Sassano, Potenza
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2013 PREMIO NIB
ARCHITETTURA
“Il pubblico manca da troppo tempo nelle operazioni di architettura: non si può delegare tutto ai privati che si mettono in moto con inevitabili iniziative di LO STATO ASSENTE speculazione. Manca una politica sul social housing, sulle periferie, sulle scuole, sui luoghi della cultura. Lo Stato italiano è totalmente assente. In Francia c’è la figura del programmatore che fa da consulente alla Pubblica amministrazione e definisce il bando di gara con uno schema dettagliato delle funzioni e degli obiettivi. In Italia troppo spesso non c’è chiarezza nei bandi: le stazioni appaltanti dovrebbero prevedere un budget di 20/30 mila euro per una consulenza a chi sa elaborare i bandi, a quel punto i concorsi diventerebbero utili. Un esempio? Gli edifici scolastici
funzionerebbero! In Italia l’architettura rinascerà quando il Governo deciderà di impostare politiche di interesse pubblico con i privati: non si capisce perché lo Stato abbia rinunciato al ruolo primario della cultura. Ho l’impressione che la deriva degli ultimi anni sia di natura economica: la politica guarda solo ai numeri, ai risultati quantitativi ma queste teorie economiche non ci hanno mai portato lontano”. Mario Cucinella
01 F-LAB, LARA ROMA WWW.F-LAB.IT WWW.LARASTUDIO.IT
02 MICROCITIES ROMA/PARIGI WWW.MICROCITIES.NET
03 ACA AMORE CAMPIONE ARCHITETTURA GIARRE WWW.SEBASTIANOAMORE.COM
04 SCIVERES VITTORIA/MILANO WWW.SCIVERES.COM
05 NOA BOLZANO WWW.N-O-A.IT
06 GOSPLAN GENOVA WWW.GOSPLAN.IT
07 RARO TRENTO WWW.RARO.TV
08 BREMBILLAFORCELLA BERGAMO WWW.BREMBILLA-FORCELLA.IT
09 RUNA SALERNO WWW.RUNAPROGETTAZIONE.IT
10 MFA ARCHITECTS BRESCIA WWW.FACCHINELLI.EU
Direttrici NIB Architettura Factory Architettura, Roma
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2013 PREMIO NIB PAESAGGIO
“I radicali cambiamenti del mondo propongono importanti sfide e possibilità di espressione inedite per l’architettura del paesaggio. Dalla pianificazione di nuove RECUPERO DEL PAESAGGIO regioni e infrastrutture al disegno di parchi, giardini, mappe e viaggi; progettisti e artisti dovrebbero ritagliarsi un ruolo più propositivo, attivo e interventista nel recupero del paesaggio. Il paesaggio non è dato, ma fatto e rifatto; è una preziosa eredità che chiede di essere recuperata, coltivata e progettata verso nuovi limiti. Argomento di particolare rilevanza per i paesaggisti, riguardo alle teorie del recupero, è la specificità del sito. L’architettura del paesaggio ha tradizionalmente cercato di recuperare siti e luoghi, utilizzando i dispositivi locali come elementi generatori di forme e programmi.
Il recupero dei luoghi, negli ultimi anni, sta assumendo non soltanto un significato di memoria e temporale ma soprattutto un’importanza biologica, dove ecosistemi e ecologie estinti o impoveriti possono essere sapientemente ripristinati e diversificati. La bonifica dei siti può misurarsi essenzialmente in tre modi: primo, nei termini di recupero della memoria e arricchimento culturale di luogo e tempo; secondo, in termini di programma e utilità sociale con lo sviluppo di usi e attività innovative; e terzo, in termini di diversificazione ecologica e successione. Secondo questa triplice modalità le tradizioni inventive dell’architettura del paesaggio rinnovano attivamente il significato di quei processi culturali e naturali che rafforzano dal basso la ricchezza di tutte le vite sulla terra”. James Corner
01 CICLOSTILE BOLOGNA WWW.CICLOSTILEARCHITETTURA.ME
02 BAM! TORINO WWW.BAMSTUDIO.IT
03 OPENFABRIC ROTTERDAM WWW.OPENFABRIC.EU
04 TEMPORARYIN FORLÌ/MATERA
05 TWENTYTREES ROMA/MILANO WWW.TWENTYTREES.ORG
06 EKP2088 FERMO/PLOEMEL PENSAREINVERDE.BLOGSPOT.IT
07 LAPRIMASTANZA CESENA WWW.LAPRIMASTANZA.COM
08 NEAR ATENE/ROMA WWW.NEARARCHITECTURE.COM
09 MERCI PARIGI/VERONA
10 NOVE.ARCHITETTI NAPOLI WWW.ORTOINCAMPANIA.IT
Direttrici NIB Paesaggio T Spoon, Roma
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2012 PREMIO NIB
ARCHITETTURA
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“Le conoscenze e le risorse naturali sono intrinsecamente collegate. La natura, infatti, diventa risorsa tramite la conoscenza. Noi facciamo parte CONOSCENZE E RISORSE NATURALI della natura e con la conoscenza e la trasmissione culturale contribuiamo a modellarla, e a modellarci, creando le comunità e la nostra identità. Le conoscenze tradizionali costituiscono il sapere dei luoghi, del modo di usarli, preservarli e tramandarli. Se distruggiamo il sapere tradizionale determiniamo l’agonia del paesaggio e il collasso dell’ecosistema. La perdita dei valori locali, la povertà, l’emigrazione sono allo stesso tempo conseguenza e causa della scomparsa del sistema di conoscenza tradizionale; questo a sua volta determina la desertificazione fisica e culturale, il degrado e
il crollo delle civiltà. Il modello urbano di riferimento è quello della piccola e media città che persiste ancora in Italia, in Europa e nel Mediterraneo. Si tratta di centri basati sulla perfetta integrazione al paesaggio e l’uso oculato delle risorse. Essi possono costituire il modello di un’urbanistica non orizzontale, basata sull’interazione verticale atmosfera, suolo, sottosuolo. Un’urbanistica che fa ricorso alle tecniche tradizionali di captazione dell’acqua dall’atmosfera, di controllo della ventilazione e dell’insolazione, di isolamento termico, geotermia, protezione dei suoli, del verde, ripascimento delle falde, autonomia energetica, riciclo, riuso e amplificazione delle risorse locali”. Pietro Laureano
01 DIVERSERIGHESTUDIO BOLOGNA DIVERSERIGHESTUDIO.IT
02 GHISELLINI FERRARA WWW.TOMASGHISELLINI.IT
03 CARLANA MEZZALIRA PENTIMALLI TREVISO WWW.CARLANAMEZZALIRAPENTIMALLI.COM
04 PISAA BARCELLONA WWW.PISAA.EU
05 SPEDSTUDIO VENEZIA WWW.SPEDSTUDIO.COM
06 BASE ASSOCIATI MODENA WWW.BASEASSOCIATI.COM
07 BULLARO MEDELLIN
08 TARDITO VERCELLI WWW.STEFANOTARDITO.COM
09 GHELOSTUDIO SALERNO WWW.GHELOSTUDIO.COM
10 GGC+PA BARI WWW.GIANCLAUDIOCAPONIO.COM
Direttrici NIB Architettura Factory Architettura, Roma
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2012 PREMIO NIB PAESAGGIO
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“Il terzo paesaggio definisce l’insieme degli spazi abbandonati, i principali territori di accoglienza della diversità biologica. Comprende il territorio residuo, sia rurale che urbano, e l’incolto: i cigli delle strade e dei campi, i margini delle aree industriali e le riserve naturali. E’ lo spazio dell’indecisione e gli esseri viventi che lo occupano agiscono in libertà. Considerare il terzo paesaggio una necessità biologica, che condiziona il futuro degli L’INCOLTO esseri viventi, modifica la lettura del territorio e valorizza luoghi abitualmente trascurati. Propongo di chiamare terzo paesaggio l’insieme di tutti i territori sottratti all’azione umana. È un terreno di rifugio per la diversità, altrimenti espulsa degli spazi dominati dall’uomo; è la somma del residuo - sia rurale sia urbano - e dell’incolto. Amo l’incolto perché non vi si trova nulla che riguarda la morte. La passeggiata nell’incolto è aperta a tutti gli interrogativi perché quello che vi succede è destinato a eludere le speculazioni più
avventurose. Si interpreta la riconquista di un terreno, da parte della natura, come una degradazione, quando invece è esattamente il contrario. È un residuo di idee stereotipate, come quella per cui l’uomo non deve mai cedere il terreno che ha conquistato. Tutto quello che l’uomo abbandona al tempo, offre al paesaggio la chance di essere contemporaneamente segnato dalla sua presenza e liberato. Ogni frammento di spazio antropizzato può essere considerato come un palinsesto su cui incidono e si sovrappongono le grandi visioni del mondo. Bisogna favorire una presa di coscienza superiore, definita dall’interazione degli esseri viventi ma anche dei loro sistemi culturali: un sistema eco-etnologico allo stesso tempo plurale e unitario. Un grande giardino, un pianeta piccolo. Il giardino planetario deriva dalla combinazione tra l’osservazione nomade e un’ipotesi: si può considerare la terra come un unico giardino? Il giardino planetario è un principio e il suo giardiniere è l’umanità intera”. Gilles Clement
01 f3PAISAJEARQUITECTURA BARCELLONA WWW.F3PAISAJEARQUITECTURA.COM
02 LOOP DESIGN ROTTERDAM WWW.LOOPDESIGN.EU
03 RUGGERI BARCELLONA WWW.JARDINESYPAISAJE.COM
04 FOIS PARIGI WWW.FOISGAETANI.COM
05 VECCHI BARCELLONA WWW.UMBRACLE.NET
07 SPADA IMOLA
08 MMVL | 2045 BOLOGNA
06 CARRARO TORINO WWW.MARTACARRARO.IT
09 VERDE PROFILO MONZA LADOARCHITETTI.IT INOUTARCHITETTURA.COM WWW.VERDEPROFILO.COM
10 ATELIER PA(N)DA MILANO WWW.ATELIERPANDA.IT
Direttore NIB Paesaggio Chiara Locardi, Piacenza
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2011 PREMIO NIB
ARCHITETTURA
30
“Per troppo tempo la nostra società si è basata su un consumo delle energie superiori a quelle prodotte, e quindi ha bisogno di mettere in essere LA VECCHIA CRESCITA È FINITA nuovi paradigmi che ricompensino, basate su una logica meno espansiva, che dilapidino meno le risorse. Se vogliamo parlare alle giovani generazioni non possiamo continuare ad annunciare qualcosa che non verrà, dobbiamo avere l’onestà di dire che la vecchia crescita è finita. Chiediamo a madre terra sempre di più, la sfruttiamo fino a farla soffrire. E poi ne subiamo i contraccolpi. Dietro la fragilità degli ecosistemi c’è l’irresponsabilità dell’uomo, il suo uso smodato delle risorse.
Occorre che ci sia una presa di coscienza. Che l’uomo si renda conto dei danni che ha fatto. Perché anche una situazione di fragilità come l’attuale può trasformarsi in un’opportunità. A patto che ci si affidi a buone pratiche. Penso all’agricoltura biologica, alla green economy ma anche alla riscoperta e al rilancio dell’economia locale e dei vecchi mestieri come risposta alla crisi. Dobbiamo partire dal presupposto che quella che stiamo vivendo è una crisi entropica, più profonda di quella del ‘29, dalla quale non si esce con i vecchi paradigmi. Cambiare stili di vita può essere una risposta. Dobbiamo rinunciare al produttivismo per non compromettere la produttività; l’esasperazione del primo rischia di mortificare la seconda perché sono due cose diverse, distinte”. Carlo Petrini
01 EXTERNALREFERENCE BARCELLONA WWW.EXTERNALREFERENCE.COM
02 ETB TREVISO/SIVIGLIA WWW.ETBSTUDIO.COM
03 SARACINO NEW YORK WWW.ANTONIOPIOSARACINO.COM
04 COTTONE INDELICATO SCIACCA WWW.COTTONEINDELICATO.COM
05 DEMOGO TREVISO WWW.DEMOGO.IT
06 VULTAGGIO ROMA/BENEVENTO WWW.GVULTAGGIO.IT
07 C OFFICE ROMA WWW.COFFICE.BIZ
08 OFL ROMA WWW.OFLSTUDIO.COM
09 MIRO ARCHITETTI BOLOGNA WWW.MIROARCHITETTI.COM
10 GHIGOS MILANO WWW.GHIGOS.COM
Direttore NIB Architettura Maurizio Mosca, Campobasso
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2011 PREMIO NIB PAESAGGIO
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“Gli esseri umani hanno l’impulso innato di plasmare la natura. Formicai, dighe di castori e nidi di uccelli dimostrano che non siamo l’unica specie a farlo. Ma noi lo facciamo con materiale vivente. Gli architetti del paesaggio hanno fatto si che all’uomo possa essere utile SIAMO QUI SOLO PER UN MOMENTO la loro professione. Naturalmente gli agricoltori sono stati i primi, loro lo fanno per il cibo, noi per un compenso. Il mio approccio è quello di ripulire, svuotare, creare tranquillità e spazio. Essendo particolarmente nervoso e pieno di energia, ambisco ad ambienti e luoghi che siano il più possibile in equilibrio. Un ambiente che contiene e combina contrasti: robusto contro fragile, formale contro informale, deciso nel design, sottile e delicato nei suoi dettagli. L’autore e paesaggista inglese Joseph Spence ha detto: che cos’è, è la grande guida per ciò che dovrebbe
essere. Il rispetto per il passato, in combinazione con una curiosità per ciò che è, e una sensibilità per quello che potrebbe essere. Questa è la dinamo che avvia il motore del progetto. Una volta che è in azione l’energia generata dal disegno ricarica di nuovo la dinamo. Poi la natura prende il sopravvento e tutto ciò di cui abbiamo bisogno è la pazienza. Essere consapevoli del fatto di essere uno soltanto in una catena di persone che forma questa particolare porzione di mondo. Alcuni parchi nei quali ho lavorato iniziarono centinaia di anni fa. Poi è venuto il mio turno. Entro la fine di questo secolo qualcun altro interverrà e, più tardi, un altro ancora. Noi siamo qui solo brevemente, un momento, si viene e si va. La natura invece sarà sempre lì a cercare di annullare il vostro lavoro. La natura artificiale progettata ha una sua vendetta sull’uomo crescendo su quello che abbiamo fatto. Finché abiteremo questo pianeta, ci sarà bisogno di architetti del paesaggio”. Michael Van Gessel
01
OCCHIPINTI VITTORIA WWW.SPAZIOCCHIPINTI.IT
02 T SPOON ROMA WWW.TSPOON.ORG
03 AZIMUT LANDSCAPE BARCELLONA WWW.AZIMUTLANDSCAPE.COM
04 ATELIER DELLE VERDURE MILANO WWW.ATELIERDELLEVERDURE.IT
05 STARTT ROMA WWW.STARTT.IT
06 SUINGIARDINO TORINO WWW.SUINGIARDINO.COM
07 ADP MILANO WWW.ANDREADEBOSIO.IT
08 GATTI ROMA WWW.ARCHGATTI.IT
09 TICINO LONDRA WWW.METROSTUDIOUK.COM
10 ZAMAGNI ZAMORA RIMINI/BARCELLONA WWW.ZAMAGNIZAMORA.COM
Direttore NIB Paesaggio Simone Ferretti, Roma
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2010 PREMIO NIB
ARCHITETTURA
30
“Guardando l’insediamento industriale mi venne il desiderio che dalla sommità del colle il giardino di Solomeo si estendesse fino in valle. Da qui l’idea IL PROGETTO PER LA BELLEZZA di dismettere alcuni opifici per riportare la terra alla sua millenaria natura. Non verrà chiusa alcuna fabbrica in attività; quattro capannoni erano già in vendita e i titolari dei due adibiti allo stoccaggio hanno accettato di trasferirsi in una zona industriale poco più a valle. Accanto al parco dell’industria ci sarà il parco dell’oratorio laico, con un piccolo stadio senza barriere, immerso in sei ettari di boschetti e prati, dove i ragazzi potranno allenarsi. Organizzeremo anche un campionato con le squadre di tutti i Paesi, israeliani, palestinesi... Un bel modo per dialogare. Accanto, a completare l’area verde,
ci sarà il parco agrario: settanta ettari di terreno destinati a orti, vigneti, oliveti e frutteti oltre a coltivazioni di grano, mais e girasole che riforniranno la mensa dell’azienda e la gente del borgo. Nel parco dell’industria si promuoverà la dignità del lavoro, in quello dell’oratorio si valorizzerà il nostro futuro e nell’agrario si potenzierà la natura sostenibile e bella, ridando dignità alla campagna. Non è un problema d’impresa o politico, ma dell’essere umano. Ci sono tante fabbriche sfitte, perché non cominciamo a restaurare quelle invece di costruirne di nuove? Certo costa un po’ di più ma alla fine ne guadagneremo tutti”. Brunello Cucinelli
01 MONOVOLUME BOLZANO WWW.MONOVOLUME.CC
02 ECOLOGICSTUDIO LONDRA WWW.ECOLOGICSTUDIO.COM
03 MARC TORINO WWW.STUDIOMARC.EU
04 MARAZZI ARCHITETTI PARMA WWW.MARAZZIARCHITETTI.COM
05 3GATTI SHANGHAI/ROMA WWW.3GATTI.COM
06 FACTORY ARCHITETTURA ROMA WWW.FACTORYARCHITETTURA.IT
07 CONSOLE OLIVA ROMA WWW.CONSOLE-OLIVA.COM
08 TERNULLO MELO LISBONA WWW.TERNULLOMELO.COM
09 KK ARCHITETTI LA SPEZIA WWW.KKARCHITETTIASSOCIATI.COM
10 AION SIRACUSA WWW.A-I-O-N.COM
Direttore NIB Architettura Maurizio Mosca, Campobasso
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2010 PREMIO NIB PAESAGGIO
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“L’urbanistica sostenibile, per la natura stessa della sua proposta in continua evoluzione, ha bisogno di capire la complessità e la diversità della SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOCIALE città esistente, concentrandosi non solo sulla creazione di nuove realtà, ma anche su come l’invenzione si possa legare al contesto ambientale e culturale esistente. Credo che avremmo tutti bisogno di cominciare a tessere dei rapporti di lavoro più fluidi e più integrati con gli altri, tanto con i progettisti che con i politici o con le comunità locali. Dobbiamo smetterla di pensare solo come professionisti che offrono un servizio universale alla società, nascondendoci dietro l’autorità dei nostri camici bianchi, e diventare mediatori proattivi in grado di aprire uno spazio per
progetti veramente sostenibili, che cresceranno e si adatteranno trasformando le nostre città nei prossimi decenni. La rapida urbanizzazione alla quale stiamo assistendo in molte parti del mondo pone una chiara sfida su come mettere al centro dell’urbanistica del XXI secolo, e quindi al centro della vita delle città, la sostenibilità ambientale e sociale. Il più grande cambiamento nelle nostre città contemporanee credo sia dare alla sostenibilità sociale l’importanza che merita, perché solo sviluppando socialmente delle comunità attive i cittadini si assumeranno la responsabilità del rispetto di un’agenda sostenibile”. Peter Fink
01 P’ARC CESENA WWW.P-ARC.IT
02 STUDIO DAM ROMA WWW.STUDIODAM.EU
03 FERMANI FORNASARI MILANO WWW.ELISABETTAFERMANI.COM
04 MARINAZ LONDRA WWW.STEFANOMARINAZ.COM
05 VACIRCA LONDRA
06 OSA ROMA WWW.OSAWEB.IT
07 4CANTONI ROMA 4CANTONI.BLOGSPOT.COM
08 LANDSCAPELAB MILANO WWW.L-AB.IT
09 PARATELIER LISBONA WWW.PARATELIER.COM
10 YELLOW OFFICE MILANO WWW.YELLOWOFFICE.IT
Direttore NIB Paesaggio Simone Ferretti, Roma
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Stanotte mi sono scritto le 7 mosse che devo mettere in atto per affrontare con maggior chances di successo questi tempi duri per chi fa impresa. Li ho scritti per me, ma li condivido. Magari a qualcuno interessa. 1. Saper gestire l’imperfezione. Cioè cercare di ottenere il miglior risultato possibile ogni giorno, senza perdere tempo a cercare la perfezione. Dunque passare oltre a chi, immobile e urlante, ti sbatte in faccia la sua idea di perfezione. Sono i più, convinti di esprimere sapienza, ma con loro le cose non cambiano mai. 2. Individuare le priorità. Cioè saper riconoscere le cose più importanti da fare e metterle in ordine naturale. In pratica, la mattina, prima fare la doccia e dopo vestirsi, non il contrario. 3. Saper mixare leggerezza, velocità, determinazione e propensione al dubbio. Sembrano contrasti ma lo sono solo in apparenza. La velocità oggi è fondamentale ma bisogna anche saper stare in armonia con gli altri. La determinazione è la condizione essenziale per raggiungere gli obiettivi ma deve essere accompagnata dalla capacità di ascolto degli altri e dalla predisposizione a cambiare idea. Spesso conviene avere più dubbi che certezze.
se non è narrata è come non esistesse. Noi Italiani deficitiamo in capacità di narrare, per esempio rispetto ai francesi. Ogni cosa che vogliamo offrire deve essere accompagnata da una descrizione narrativa che metta in campo facile comprensione, scienza, storia e pure un po’ di poesia. 6. Spostare il valore del rispetto dal senso del dovere al senso del piacere. Un’impresa deve essere votata al valore del rispetto e deve conquistare ammirazione per questo. Ma il rispetto, che è anche coscienza civica, anche senso di cittadinanza, è pure un valore sociale. Ve la dico brutale: vorrei arrivare velocemente ad un tempo in cui chi non parcheggia in doppia fila, chi non butta cose in terra, chi paga le tasse, insomma chi si comporta con senso del rispetto sia considerato un figo. Non un buono ma un bel tipo, di fascino. Così facciamo in fretta. Col senso del dovere ci mettiamo una vita. Ho anche una teoria sul come, ma non voglio farla lunga. 7. Mai, mai, mai arrendersi. Never, never, never give up. Con questa frase Churchill ci ha vinto una guerra. Mai mollare, anche quando tutto sembra perduto non si molla mai. Se pensi di essere nel giusto devi resistere pervicacemente a ogni contrarietà, anche la più grave. Tuttavia occorre saper distinguere prima gli obiettivi difficili, anche molto difficili, da quelli impossibili. Mettere tutta l’energia possibile verso il difficile, ma non perdere tempo con l’impossibile. Non c’è tenacia che possa risolvere l’impossibile. Ecco, finito. Hei, non pensate che io mi senta in possesso di tutte queste qualità. Ci lavoro ogni giorno per avvicinarmi, gestendo appunto la mia ben nota imperfezione. Infine mi domando se in queste mosse che riguardano l’impresa avete trovato attinenze con la politica. In particolare su quella di queste settimane. Chissà, magari qualche spunto vale anche per loro, i politici. Alla prossima. Oscar Farinetti
2009 PREMIO NIB
ARCHITETTURA
MAI, MAI, MAI ARRENDERSI
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4. Pensare locale e agire globale. In pratica il contrario di ciò che insegnavano nelle scuole di marketing. Il nostro è un Paese piccolo ma è il più biodiverso al mondo. E non solo per il cibo. Occorre conoscere bene la nostra storia, le tradizioni, le origini della biodiversità e portare le nostre meraviglie nel mondo. Abbinando rispetto rigoroso per le nostre radici a tecniche di marketing gradite nelle altre Nazioni. 5. Saper narrare. Un prodotto, un paesaggio, un monumento, un’opera d’arte, qualsiasi bellezza del nostro immenso patrimonio
01 LAN ARCHITECTURE PARIGI WWW.LAN-PARIS.COM
02 BAROZZI VEIGA BARCELLONA WWW.BAROZZIVEIGA.COM
LA PIAZZA e LA VISTA SUL
VISTA
INSERIMENTO URBANO
03 IOTTI+PAVARANI REGGIO EMILIA WWW.IOTTI-PAVARANI.COM
PLANIMETR
04 MAB ARQUITECTURA BARCELLONA WWW.MABARQUITECTURA.COM
05 MACCHIONI CANDIDI ROMA WWW.LAB29.IT
06 DGT ARCHITECTS PARIGI WWW.DGTARCHITECTS.COM
THE STAIRSCRAPER KEY: EMOTION VS DEVOTION “We tried to join horizontal and vertical, designing a horizontal skyscraper, mixing the pragmatism of vertical buildings with the romantic idea of horizontal landscape cities We design a 360 degree sustainable building "
07 SCAPE ROMA/PARIGI WWW.SCAPE.IT
"The Stairscraper deals with real life issues and takes them to their extreme." from CNN international Earth’s Frontiers
08 NABITO ARCHITETTURA BARCELLONA WWW.NABIT.IT
Alessandra Faticanti Roberto Ferlito Nabito Architects interviewed by Catriona Davis for Cnn Marc Kurshnerco-founder of Architizer
09 DOS ARCHITECTS LONDRA WWW.DOSARCHITECTS.COM
LL'ORIZZONTE
A DELLA PIAZZA
10 TRAIN 01 BARCELLONA WWW.SELFARQUITECTURA.EU
RIA GENERALE
Editore/Direttore NIB Luigi Centola, Salerno
Salerno > Premio NIB architettura & paesaggio per i giovani talenti Cittadella giudiziaria - David Chipperfield Architects Photo F. Sortini
Cittadella giudiziaria - David Chipperfield Architects - Photo F. Sortini Grazie per la preziosa collaborazione Gemma Ordine Rosanna Rago Francesca Cusumano Cristian Fuschetto Luca Murante Gabriella Infante Emanuela Adinolfi Alice De Marco Armando Palumbo Anna Sirica Rocco Dâ&#x20AC;&#x2122;Auria Dario Todisco
VERSIONE DIGITALE
PREMIO NIB
NIB AWARD
Dal 2009 NewItalianBlood promuove a Salerno il Premio annuale Top10 Architettura e Paesaggio con lo scopo di far conoscere i giovani progettisti italiani. Il premio è ispirato a un programma organizzato dal Ministero della Cultura francese che favorisce l’integrazione nel mercato del lavoro dei talenti nazionali. In assenza di un progetto istituzionale a favore dei progettisti italiani, il Premio NIB costituisce una preziosa occasione di visibilità e confronto. È una selezione dei più promettenti progettisti under 36, ambasciatori di qualità del Made in Italy, sui quali uno Stato lungimirante dovrebbe investire, anche per contribuire allo sviluppo delle nostre aziende nel mercato globale. NIB ha premiato sinora 110 studi; la mostra ha visitato oltre 50 sedi istituzionali e gallerie.
Since 2009 NewItalianBlood has been promoting in Salerno an annual Top10 Architecture and Landscape Award created to draw attention to the work of young Italian architects. The award is inspired by the French Ministry of Culture’s programme favouring the workplace integration of national talent. In the absence of a similar institutional project in Italy, the NIB Award represents a precious occasion for visibility and evaluation. The Award selects the most promising architects under 36, ambassadors of quality Made in Italy, considered ideal investments for the Italian State, and an invaluable contribution to the development of Italian industry in the global market. To date NIB has awarded prizes to 110 offices; the exhibition has visited over 50 institutions and galleries.
insightstudio.it
www.newitalianblood.com