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Alla scoperta dell’antica Roma con Natale Barca ● Concorso Nei libri con Medeo: iscrizioni aperte per racconti e romanzi ● Quelli di Grock: il vortice di “Caos Remix”
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In copertina:
foto di Laila Pozzo
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Anno 3 N. 64 / gennaio 2013 - Periodico - Editore e Proprietario: eBookservice srl C.F./P.I. : 07193470965-REA: MI-1942227. Iscr. Tribunale di Milano n. 324 del 10.6.2011.
ra!
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sommario
autori Natale Barca |
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Corruption in the Ancient Rome Deborah Scollato |
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Margherita e la nave di cristallo
rubriche Pennellate di parole |
Giovanna Vannini
Io come spettatore |
di Ilde Piacentini
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L’angolo della poesia |
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Teatro e Letteratura |
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Fadi Nasr
di Filippo Masaro
Informazione Letteraria |
di Federica Ferretti Eventi |
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a cura della redazione
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editoriale Cari lettori, lo spirito di Io Come Autore in questo numero si incarna nei due autori che vi presentiamo: due stili diversi di scrittura, due interessi diversi, due persone così lontane, eppure entrambi trovano rifugio tra le nostre pagine. Natale Barca, da lungo tempo nostro collaboratore con la sua rubrica Non solo vecchie pietre, è presente in questo numero in veste di autore per presentarci il suo ultimo libro sulla corruzione nell’antica Roma. Il suo stile rigoroso, la sua passione per la storia e il passato sono effettivamente molto distanti da Deborah Scollato, l’altra autrice che vi presentiamo, che si scopre scrittrice con la nascita della figlia e per lei inizia a descrivere il mondo fantastico che prende forma in Margherita e la nave di cristallo. Eppure Io Come Autore è tutto questo. È qui per questo. Per dare voce in prima persona a chi ama, per i motivi più disparati, mettere nero su bianco una parte di sé, delle sue passioni, della sua vita, e vuole condividerlo con noi, trovando in noi un canale di comunicazione alternativo. Per gli stessi motivi ospitiamo sempre con entusiasmo gli autori delle rubriche, autori “al quadrato” che inventano mondi su mondi creati da altri, come fa Giovanna Vannini in Dietro la porta, raccontandoci il mondo di Fabiola prendendo spunto dal dipinto di Berthe Mosirot; come Federica Ferretti nella selezione degli autori di Rupe Mutevole che ci presenta, come le suggestioni di Ilde Piacentini in Caos Remix parlandoci del coinvolgente spettacolo di Quelli di Grock, o ancora come fa l’istrionico Fadi Nasr attraverso la sua lirica. Io Come Autore è autore di mondi da scoprire. Buona scoperta, buona lettura,
Daniela Villa
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pennellate di parole Dietro la porta... Gemma ripose nella valigetta gli arnesi del suo lavoro e poi tornò ad ammirare il frutto della sua maestria attraverso lo specchio. I lineamenti delicati del viso di Fabiola, il suo carnato pesca e quei due topazi come occhi, l’avevano parecchio aiutata. Appoggiò con dolcezza il mento sulla spalla dell’amica e prima di tracimare nella commozione disse d’un fiato: “Ma come sei bella! Ma quanto sono stata brava!” con le ultime sillabe a confondersi comunque tra le lacrime. Fabiola posò la mano su quella di Gemma e attraverso lo specchio le inviò un bacio. “Via, adesso basta!”- disse poi con scherzosa autorità - “Diamoci un contegno! Altrimenti tutto il tuo lavoro di make up……” – ma un groppo in gola le interruppe la frase. Gemma annuì, sollevò il mento dalla sua spalla, e raccolte le sue cose si avviò alla porta della camera. “Per piacere” - la fermò Fabiola - “Potresti dire al babbo e alla mamma che vorrei rimanere da sola per qualche minuto prima di uscire?...” “Certo, tranquilla” -rispose Gemma annuendo - e fermamente intenzionata a far rispettare il desiderio dell’amica, lasciò la stanza. Un lungo respiro che pareva non voler terminare, inondò ogni spazio disponibile del torace di Fabiola nascosto sotto l’abito da sposa di taffettà color cremisi, con la vita a impero, le maniche corte che ne coprivano appena le braccia, lo scollo fondo, rettangolare. Non curante di spiegazzarne la stoffa, si appoggiò le mani sul ventre, mettendo così in bell’evidenza davanti allo specchio, la sua pancia di cinque mesi. Al di là della finestra aperta, il bosco di pini, piantati dal padre diciotto anni prima, per festeggiare la sua nascita. Le sembrò il posto migliore per posare gli occhi e lasciarsi andare ad ogni possibile ricordo. Venendo meno ai veti imposti dal suo stato, si acce-
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Giovanna è nata a Firenze e residente a Montespertoli, dopo una partecipazione ad un antologia, ha intrapreso l’attività di scrittrice e recensore. Qui la conoscerete grazie alla capacità di interpretare a suo modo molti capolavori di varie correnti artistiche.
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Giovanna Vannini
se una sigaretta, tornando alla prima boccata di fumo di una sera di luglio nella pineta di Donoratico, insieme a Gemma e al solito gruppetto di amici di ogni estate. Da uno dei rami più nascosti del pino centrale, si alzò in volo un passerotto, riaccendendo un’immagine d’infanzia un po’ sbiadita, quando un nido con tutta la covata, dal comignolo del caminetto venne giù per la cappa. Solo uno degli uccellini si salvò e lei lo tirò su a pane bagnato nel latte e chicchi di panico. Faceva caldo, e approfittando delle finestre aperte, il passerotto svolazzava serafico dalla casa al giardino fino al tramonto, per poi andare a coricarsi nella scatola da scarpe riempita di pagliericcio, che lei gli aveva approntato. Quando un giorno il richiamo della libertà fu più forte di ogni umano accudimento, se ne andò. Minuti e sigaretta inesorabili si consumavano. Una leggera fitta al basso ventre portò Fabiola a Berthe Marie Pauline Morisot, La psyché (1841-1895) Olio su tela portarsi di scatto la mano sulla Museo Thyssen-Bornemisza – Madrid pancia; tonda, tirata, una luna in crescita sotto l’abito nuziale. Con avidità quasi con estasi, aspirò il fumo, piacevolmente consapevole che quella sarebbe stata l’ultima boccata per parecchio tempo. Una delle caramelle alla menta piperita che teneva nel cassetto della scrivania, avrebbe mascherato il suo alito compromesso. “Fabiola, dobbiamo andare…” - disse con dolcezza suo padre bussando. “Si babbo hai ragione! Sono pronta!” – rispose. Dietro la porta una vita tutta nuova l’attendeva. Con immenso e crescente amore l’avrebbe assorbita, calata in nuovi ruoli, attrezzata per le imminenti responsabilità. Era avvenuto tutto in fretta, la fretta dell’amore. Si sentì bella, innamorata e incosciente, di quell’incoscienza che da sempre il mondo cambia. Quando il padre aprì e la vide felice, pianse.
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e r o t a t t e p s e io com CAOS (remix) Recensione a cura di Ilde Piacentini
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on sono particolarmente amante del teatro “sperimentale”, eppure Caos Remix è stato un evento che mi ha colpito e divertito. In diverse occasioni ho avuto modo di apprezzare la bravura del gruppo di Quelli di Grock, ma ancora una volta non mi hanno deluso: ho apprezzato l’affiatamento degli attori accomunati da una passione che travolge lo spettatore. La cartella stampa mi aveva fatto intuire che sul palco del teatro Leonardo ne sarebbero successe di ogni, ma non pensavo che la scenografia fosse così colorata da giochi di luce e arricchita da musiche così trascinanti, quasi assordanti. Assistere a questo spettacolo è quasi come essere trascinato all’interno di un vortice che in molti casi lascia lo spettatore piacevolmente stupito. Bravissimi gli attori che non si concedono pause tra un quadro e l’altro della pièce e che si concedono il lusso di giocare anche con il pubblico, fino al finale spettacolare e inatteso. Da non perdere, insomma.
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CAOS (remix) Autore: Valeria Cavalli, Claudio Intropido Interpreti: Francesco Alberici, Andrea Battistella, Ludovico D’Agostino, Jacopo Fracasso, Andrea Lietti, Isabella Perego, Maria Cristina Stucchi, Clara Terranova, Melissa Valtulini Regia: Valeria Cavalli, Claudio Intropido Produzione: Quelli di Grock Amori Clandestini Autore: Italo Ghirigato Editore: Sovera Edizioni Pubblicazione: 2011 ISBN: 8866520055 ISBN 13: 9788866520054 Pagine: 144 € 12,00
1.300 repliche (in Italia e nel mondo) 24 anni (età anagrafica) 395.000 spettatori (entusiasti) 1.274.000 gradini (calpestati) 50 metri cubi di acqua (rovesciati) 72 chili di mele del Trentino (masticate) 579 chilometri di palcoscenici (attraversati) 5.382 saluti (coreografati)216 ore di applausi (ricevuti) 170.000 litri di sudore (versati)
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Autore
o ic a s o m il Ricomporreria o m e m a ll e d Da quanto tempo coltiva la passione per l’archeologia e più in generale la passione per lo studio del passato? Da bambino, spesso, mi introducevo di soppiatto in un giardino di limoni e scavavo con foga una buca. Chi mi avesse notato ne avrebbe dedotto che da grande avrei fatto il petroliere, lo psicologo o l’archeologo. Non è andata così, e comunque avrei preferito fare l’archeologo. Mi è rimasta la passione dello scavo. Così ho scavato, nei libri. Volevo conoscere e capire. Che cosa? Il passato, inteso come Preistoria e Mondo Antico. Mi attirava l’idea di ricomporre il mosaico della memoria, con riferimento sia alla cultura (carattere, discendenza, religione, modello di insediamento, modo di abitazione, modo di produzione, arte, organizzazione sociale, ecc.), sia alla vita quotidiana e alle grandi vicende collettive. Poi è cominciata a piacermi l’idea di condividere le mie “scoperte”, scrivendo libri e articoli, tenendo conferenze pubbliche in prima persona e invitando degli specialisti a tenerne. Nel raccontare il mondo com’era, ho cominciato dall’inizio, come si convie-
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Natale Barca è attualmente Visiting Scholar (Researcher) alla University of California, Berkeley - Department of Ancient History and Mediterranean Archaeology. Scrittore saggista, ha al suo attivo un significativo numero di testi che trattano della storia e delle civiltà dei popoli antichi: Impatti che uccidono. Ipotesi sul collasso di una civiltà, Il Ramo d’Oro Editore, Trieste, 2011; Prima delle piramidi. Alle origini della Civiltà Egizia, Ananke, Torino, 2010; Al tempo dei Ramessidi. Stato Faraonico e civiltà del Bronzo, Ananke, 2008; Sovrani predinastici egizi, Ananke, 2006; La Notte dei Tempi, pubblicato in proprio, 2004. In concomitanza con la presentazione dei suoi libri ha tenuto conferenze pubbliche a Trieste e a Cuneo. Ha inoltre organizzato nel 2012 a Trieste un ciclo di conferenze sull’antico Egitto, che sono state tenute da noti specialisti con grande riscontro di pubblico. Dal 2012 cura la rubrica “Non solo vecchie pietre” nel magazine digitale Io Come Autore (www.iocome.it). Il sito web di Natale Barca è www.natalebarca.it. Un blog di Natale Barca è: http:// natalebarca.blogspot.it. Natale Barca ha profili in Facebook e Linkedin.
Corruption in Ancient Rome La corruzione è una malattia sociale: s’insinua nel cuore e nelle menti dei singoli, nelle pieghe della politica, nei rapporti d’affari, nella vita quotidiana, e assume varie forme. Natale Barca ne parla nel suo nuovo libro, con riferimento alla società romana dei decenni a cavallo fra lo scorcio del Periodo Repubblicano e l’inizio del Principato, per quanto riguarda, in particolare, il cambiamento della morale, la sfera sessuale, la condizione femminile, le elezioni politiche, il funzionamento del Senato e delle magistrature, l’amministrazione della giustizia, e un processo penale per la seduzione di una Vergine Vestale. In Corruption in ancient Rome vengono anche ricordati l’ambiente culturale e le grandi vicende collettive dell’epoca, nonché la vita, le opere, l’impegno civile e il ruolo politico di alcuni fra i più noti personaggi della Storia Romana: Cesare, Silla, Cicerone, Catullo, ecc. Un ampio spazio è dedicato anche a Giugurta, re di Numidia, il Grande Corruttore, uno dei nemici più insidiosi della Res publica.
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ne (il mio primo libro, “La Notte dei Tempi”, pubblicato nel 2004, parla della Terra prima dell’Uomo primitivo). Poi, per alcuni anni, ho “esplorato” la Civiltà Egizia, inoltrandomi a tentoni nel suo angolo più buio, quello delle Origini. Ho scritto così due altri libri: “Sovrani predinastici egizi” (2006) e “Prima delle piramidi” (2010); attualmente questi testi sono fra i pochissimi in Italiano che trattano del Predinastico e del Protodinastico. Ma la storia e la civiltà degli Egizi è interessante e suggestiva qualsiasi sia il periodo considerato. Il periodo apogeico di quella civiltà fu il Nuovo Regno. Nell’ambito di questo va collocata l’Età Ramesside. Ho trattato l’argomento in “Al tempo dei Ramessidi” (2008), facendone lo spunto per propone un quadro di sintesi delle relazioni reciproche fra le grandi entità politiche dell’area egeo-anatolica, del Levante meridionale e dell’Egitto durante l’Età del
Corruption in Ancient Rome Autore: Natale Barca Editore: Madonini Editore ANNO: 2013 PREZZO eBook: € 9,99
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Autore Bronzo. In questo libro si parla perciò non solo degli Egizi, ma anche dei Minoici, dei Cicladici, dei Micenei, degli Ittiti, dei Ciprioti, degli Ugaritici, ecc. Da ultimo ho tentato di sollevare il velo che avvolge un grande mistero: quello che si riferisce alle cause del collasso della Civiltà Sumero-Accadica, avvenuto intorno al 2000 a.C. Mi sono fatto un’idea tutta mia di ciò che può essere avvenuto a quei tempi nell’Iraq meridionale e ne ho parlato in “Impatti che uccidono. Ipotesi sul collasso di una civiltà” (2012). L’ipotesi è quella secondo cui il Rinascimento Sumerico (III Dinastia di Ur) sarebbe finito in tragedia a causa non tanto, o non solo, di un’invasione straniera, quanto di una tremenda catastrofe naturale, di cui potrebbe essere un indizio la struttura geologica di Umm el-Binni, forse un cratere d’impatto. Dalle Piramidi al Colosseo: cosa l’ha spinto a spostare il suo interesse dall’Egitto all’antica Roma? Non ho mai cessato di interessarmi dell’antica Grecia, né dell’antica Roma. Per due motivi: 1) le mie radici sono in Sicilia, una terra che sta al centro del Mediterraneo, che fu colonizzata dai Greci e poi fu una provincia romana; la cultura dei Siciliani è sempre stata ed è ancor oggi permeata di Classicità, 2) m’interessa molto approfondire gli aspetti sociali, culturali e politici dei processi storici. I Greci hanno inventato la Democrazia e hanno conquistato i Romani che li avevano sconfitti, i Romani hanno sviluppato il Diritto e hanno maturato per secoli un’esperienza di governo che abbracciava l’intero mondo conosciuto. Le due cose, a pensarci bene, sono complementari. Non c’è democrazia senza rispetto della Legge, e viceversa. Questa equazione è, a mio avviso, una delle ragioni principali
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per le quali la Civiltà Greco-Romana è sopravvissuta, diventando la base della moderna Civiltà Occidentale, a differenza di altre civiltà del Mondo Antico, che invece si sono estinte, come per esempio l’Egizia. Io mi interesso al Passato, ma sono un uomo del mio tempo, che vive nell’attualità e s’interessa della vita pubblica di uno Stato democratico che fa parte di un’unione e di un’alleanza di Stati nazionali che hanno in comune il metodo democratico. E’ naturale che io mi sia sentito sempre attratto di più dai Greci e dai Romani che da qualsiasi altro popolo antico. Sono sempre stato, con la mente e il cuore, là dove la Civiltà Occidentale e tutte le altre democrazie del mondo hanno avuto origine. Qual è il suo rapporto con l’editoria? Quali sono le difficoltà nel trovare un editore per delle opere scientifiche? Ho pubblicato da me “La Notte dei Tempi”. I libri sull’antico Egitto sono stati pubblicati dalla casa editrice Ananke, di Torino, che ha una collana di Egittologia. “Impatti che uccidono” è uscito a Trieste. Ho incontrato delle difficoltà nel corso della ricerca dell’editore, come tutti gli esordienti. Stranamente, però, le difficoltà maggiori le ho incontrate dopo la pubblicazione dei libri, nella fase di esecuzione dei contratti di edizione. Questo non è successo per tutti i miei libri, ma per qualcuno sì. Qual è il ruolo della scrittura nella sua vita quotidiana? Come concilia le sue passioni col quotidiano? La scrittura è una mia necessità vitale. Finora ho dovuto scendere a compromessi con il tempo che avevo a disposizione, che non mi consentiva di scrivere tanto a lungo ogni giorno quanto avrei voluto. Spero che in futuro avrò
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rienza straordinaria. Non ho dubbi che sarà così.
più tempo da dedicare ai miei libri e articoli, e alle conferenze. Sappiamo che sta per intraprendere una nuova avventura, come “Visiting Scholar”, presso l’Università della California, Berkeley. Cosa si aspetta da questa esperienza? Compirò per un anno studi e ricerche in una delle istituzioni culturali più prestigiose del mondo. Questa prospettiva rappresenta una grande opportunità, un grande onore e una grande sfida. Guardo a essa con curiosità ed eccitazione, ma anche con qualche brivido, che non è solo di felicità. Dovrò faticare molto per dimostrarmi all’altezza del compito che mi attende. Ma ne varrà la pena. L’aspettativa è quella di maturare un’espe-
Ripartendo da Roma, quale pensa che sarà la meta del suo prossimo libro? Mi riprometto di approfondire la mia conoscenza del periodo tardo-repubblicano della storia di Roma antica e di sviluppare la mia capacità di affrontare questa tematica in funzione scientifico-divulgativa. Il libro che scriverò all’UC Berkeley, presso il Department of Ancient History and Mediterranean Archaeology, avendo come sponsor formale uno specialista di Storia romana, riguarda la prima delle tre guerre civili che insanguinarono Roma e il Mondo Romano; questa scoppiò a causa della rivalità personale di due comandanti militari, Gaio Mario e Lucio Cornelio Silla, e vide scorrere fiumi di sangue, fra vendette, terrore e atrocità di ogni genere. Accanto a questi aspetti, il libro ne tratta altri, meno truci, nell’intento di fornire un ampio quadro di sintesi della Roma di allora. Vi si parla perciò dei Romani, dello Stato Romano e di molti celebri personaggi, fra cui Cicerone, Giulio Cesare, Catullo, ecc. Ho incominciato a trattare di Roma Antica scrivendo alcuni articoli per “Io Come Autore”, e un nuovo libro. Come i lettori di questa rivista sanno già, gli articoli a cui mi riferisco sono quelli che trattano della Celebrazione del Trionfo, della Congiura di Catilina e della Guerra Piratica, vinta da Pompeo Magno. Il nuovo libro svolge il tema della corruzione, con riferimento a quella dei costumi, elettorale, politico-istituzionale e giudiziaria. E’ un e-book, è scritto in Inglese e sarà disponibile nelle piattaforme dell’e-commerce a partire dal 13 Febbraio prossimo. Dovrebbe seguire, entro il 2013, la versione in Italiano, su supporto cartaceo. ●
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l’angolo della poesia ruote, vie e foschie strabica è la grinta di tutte le nostre ruote dinanzi volta e indietro continua a guardar addosso ogni dosso di cotante strade vuote rallenta per riflettere su ciò che ama ricordar nostalgico è il pedale e il quale non sa frenar sopra vie di inusitate foschie e manco una lanterna come un cuore cambio che le idee fa alternar tra l’errante volante e l’inferno interno che costerna infine chi fra di loro comanderà e quel passeggero a casa porterà il veicolo ha poca voglia di allontanare e quelle ruote però continuano a girare, continuano a girare.. “strabica è la grinta di loro tutti quanti e quante anime per strada sono vaganti”
dal libro “mi accuso” edito dal Gruppo Albatros Il Filo www.fadinasr.com
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Fadi Nasr
Fadi Nasr vive a Milano. Appassionato di poesia e di fotografia, ha pubblicato la sua prima silloge di poesia “perché sono un uomo” nel 2010 a cui fa seguito “mi accuso” nel 2012. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, come il Premio Firenze, Talenti Vesuviani e Concorso Nazionale di Poesia Cardinal Branda Castiglioni. Per conoscerlo meglio www.fadinasr.com
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Teatro e letteratura Ambienti Ci sono delle opere in cui l’ambiente dove si svolge l’azione è portatore di un profondo significato. Non è solo il luogo in cui casualmente si muove un personaggio e si articola una vicenda, ma è un ulteriore simbolo, che interpretato aggiunge significato alla narrazione e può essere elevato a vero e proprio personaggio. Si pensi al passaggio tra il giallo classico e il noir. Nel giallo classico, quello di Agatha Christie per esempio, l’ambiente è nella maggior parte dei casi “chiuso”, come una tenuta, una barca, un treno. L’equilibrio interno viene stravolto da un evento drammatico, normalmente un omicidio, e viene ripristinato da un agente esterno (l’investigatore), che trova il colpevole e lo punisce, ristabilendo la condizione iniziale. In questo sistema la scelta dell’ambiente è puramente funzionale alla narrazione: serve a dare un contesto storico, a collocarvi i personaggi che possono essere
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perfettamente inseriti nell’ambiente (come la padrona di casa di una magione), o essere fuori luogo (come un uomo con l’auto in panne che chiede asilo per una notte). La scelta dell’ambientazione si limita (non in senso spregiativo) ad articolare con diverse declinazioni uno schema classico che si ripete costantemente. Nel passaggio al noir, rappresentato per esempio dalle opere di Raymond Chandler, l’ambiente diventa uno dei protagonisti delle storie: il fatto che le narrazioni si sviluppino in un luogo specifico aggiunge significato ai romanzi. Il luogo prediletto è la città: dal sistema chiuso e ordinato classico si passa alla metropoli, aperta
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Filippo Massaro
e caotica, fatta di spazi esterni come strade, moli e vicoli; spazio che è già in partenza squilibrato, dove l’ordine non è mai esistito, dove la violenza è già integrata nell’ambientazione, non irrompe dall’esterno, ma ne è parte costituente. Ecco che in questo caso immergere personaggi in un ambiente con queste caratteristiche ne suggerisce una condizione esistenziale che è già in mutamento, che non è sconvolta da un atto violento irriconoscibile dal sistema, ma che si muove già dentro a un sistema corrotto. L’ambientazione, quindi, permette la creazione di infinite narrazioni non uscendo da sé, come quella classica, ma diventando lei stessa generatrice per sua natura di un tipo di trame e quindi una sorta di personaggio, che crea, interagisce, risponde agli stimoli. Per fare un breve salto nella cultura pop possiamo citare i fumetti di Devil, che si muove in un ambiente urbano (Hell’s Kitchen), che proprio per il suo degrado costituente genera eccessi di criminalità di cui l’avvocato Matt Murdock (che sta sotto la maschera di Devil) rappresenta il contraltare. Massima espressione di questo tipo di dinamica personaggio-ambientazione è poi Batman e il legame spesso morboso che lo lega a Gotham City. Ecco quindi delineato brevemente come in letteratura e fumetti sia possibile assegnare all’ambiente il ruolo di un personaggio. Con una certa elasticità si potrebbero trovare numerosi esempi analoghi in altre forme espressive come il cinema o i videogiochi.
Studio recitazione da 13 anni, ho cominciato all’università, poi sono passato dal Teatro Libero e sono approdato al Teatro della Contraddizione dove ho completato la mia formazione… Beninteso che la formazione di un artista non si completa mai. Faccio parte della compagnia Orama. Sono autore di alcuni monologhi.
www.teatrodellacontraddizione.it
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Filippo Massaro Che cosa succede in teatro? E’ possibile tutto questo? La risposta è ovviamente sì, è infatti più interessante notare come questo non succeda spesso. Nella commedia inglese l’ambiente ha la stessa funzione dello spazio chiuso del giallo classico, così come in Goldoni, Pirandello, ma anche Pinter e Beckett, solo per citarne di famosi. In tutti questi grandi autori, così come nella quasi totalità degli spettacoli teatrali che abbia mai visto, l’ambientazione è importantissima e ricca di significato, ma non diventa mai un personaggio, non è mai stata caricata dei significati che può avere la New York di Chandler o la Gotham di Frank Miller. Un esperimento in questo senso è stato fatto forse dal Die Privilegierten di cui ho parlato qualche tempo fa: forse in quello spettacolo si può parlare di ambiente come personaggio, perché in realtà tutti i personaggi umani insieme determinano completamente la condizione dell’ambiente. C’è qui un’inversione dell’idea della metropoli che genera le umanità e le narrazioni, perché sono i personaggi a definire in modo completo l’ambiente. Ma perché questa strada è così poco battuta? Tolto il fatto che io non abbia visto abbastanza spettacoli, forse il ruolo dell’essere umano mentre è in scena a teatro è talmente centrale da non poter essere accompagnato da un ambiente a cui è assegnata una personalità così evidente da renderlo personaggio; forse ai registi non interessa un percorso del genere perché l’elemento umano è sempre più importante. Non credo sia una questione di mezzi, un regista abbastanza efficace dovrebbe poter trovare una via comunicativa per costruire un ambiente-personaggio.
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Ma la soluzione al mistero, secondo me, è più semplice: al teatro manca la serialità. Se ci si fa caso tutti gli esempi citati sono tratti da opere episodiche: anche un autore di noir può cambiare protagonisti ma continuare a delineare sempre meglio la propria città/personaggio, obiettivo molto difficile a teatro, dove gli spettacoli tendono ad essere singolari. Secondo me sarebbero auspicabili esperimenti in questa direzione, serialità che non si limitano solo a semplici “seguiti” o capitoli di una stessa storia, ma che ispirandosi ai serial contemporanei permettono di delineare un ambiente che piano piano si affianca, come personaggio, agli attori in carne e ossa, aggiungendo una dimensione originale alle possibili vie di espressione.
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Informazione letteraria
Casa Editrice Rupe Mutevole
Federica Ferretti ci presenta un’opera dalla collana “La quiete e l’inquietudine” di Rupe Mutevole Edizioni.
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enticinque anni di un lungo percorso di crescita, intriso di rimorsi e di rimpianti, con un segreto celato nel profondo che ha ritardato il coronamento di un amore giovanile, esperienze che hanno condotto Veronica a una completa trasformazione ma comunque a non staccarsi mai dal suo passato. “Lettera a Tommaso” è più di un romanzo, è un’analisi attenta e accurata dell’uomo, della sua psiche, e della sua crescita interiore, un’introspezione sana e severa. L’autrice, attenta alla partecipazione dei protagonisti in forma diretta, non trascura alcun dialogo, anzi mira a creare un circuito in cui si susseguono i discorsi della mente e quelli di botta e risposta tra i personaggi. Già dalle prime pagine, t’innamori del B&B della protagonista, pare quasi di esser un tutt’uno con lei e le sue azioni, sembra di vedere il gatto dormire sul letto, il rumore delle macchine in arrivo, e lei che apre le sue finestre, affacciandosi ed invogliandoti ad entrare ad ascoltare la sua storia. Veronica è più di un personaggio creato a tavolino per un esperimento letterario, tra l’altro riuscito in maniera perfetta, è una donna che vive tra noi, nella sua ricchezza spirituale ma impregnata di semplicità, senza arzigogoli, senza fronzoli, libera nei suoi shorts e canotta, sia sulle spiagge siciliane che nei colli marchigiani, ha compreso che nella vita c’è un tempo “per raccogliere, c’è un tempo per dare e uno per ricevere, c’è un tempo per fare e uno per riposare, c’è un tempo per agire e un tempo per aspettare”, ed ella attende che gli eventi la riportino là da dove se ne era andata venticinque anni prima. Esperienze senzienti porteranno Veronica/Hasya a vivere tutta la vita colma di sentimento. Le siamo vicini come fossimo dei suoi intimi amici quando la protagonista ci coinvolge nelle sue riflessioni, e nel perché le sue relazioni si siano dimostrate fallimentari nel tempo. Il romanzo di Alima Meli è un compagno di viaggio, un amico perfetto che sa ascoltare e non sa giudicare, che arriva a tenerti per mano e a non annoiarti mai, non piange, non cerca scuse, non sentenzia mai, cerca solo di restituire la verità a chi la ha avuta negata, come senso pieno di accordo con la realtà e in perfetto accordo con la buona fede e la sincerità. ● Vanessa Falconi
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Lettera a Tommaso Autore: Alima Meli Editore: Rupe Mutevole Collana: La quiete e l’inquietudine Isbn: 9788865910948 Prezzo: € 15,00
Sinossi: Un sogno ricorrente che cela un messaggio. Una lettera mai spedita che svela una verità nascosta da più di vent’anni. Una lettera scritta per spiegare il rammarico, la rabbia, il dispiacere per quello che è stato, per come sono andate le cose negli anni bui della detenzione dell’anima, della negazione dell’amore. Una verità che, se rivelata, potrebbe riscrivere la storia di molte persone, potrebbe sconvolgere equilibri e destini. Veronica/Hasya, la protagonista, una donna dalle molteplici sfaccettature che mantengono però un ideale comune: la ricerca dell’amore e della verità. Veronica e Hasya si inseguono, si compensano, fino a raggiungersi in un faccia a faccia importante: colei che ha vissuto tutti gli anni dell’inquietudine si trasforma in una donna vera, cresciuta, che conserva la spensieratezza degli anni giovani ma che riesce a cancellare l’angoscia di un vissuto tragico sopportato da sola, con rassegnazione e desolazione. Veronica, ragazzina indifesa e fragile, giovane donna alla continua ricerca della propria dignità, con tutte le debolezze e le forme di difesa che nel tempo si costruiscono come scudo per difendersi dagli agguati della società. Hasya, la leonessa, matura e saggia, con le spalle d’acciaio, affronterà il passato strappando al fango perle di vita mai dimenticate e scrivendo la lettera che svela quanto accaduto, per amore di verità. Tre sono gli uomini protagonisti di questa vicenda: Tommaso, Niccolò e Manish. Tre uomini che segneranno il destino di Veronica/Hasya in un susseguirsi di vicende che la vedranno coinvolta in un infinito vortice di emozioni e accadimenti, in un enigma dai toni universali, dedicati a quella che per l’essere umano è la condizione più importante per esistere: l’amore.
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Autrice
Deborah Scollato Margherita o e la nave di cristall Da un gesto generoso deriva sempre il bene. Margherita è una ragazzina adottata che, un giorno, giocando su un prato incontra strane creature, le quali la conducono in un regno fatato. Tra giganti, bellissime fate e splendide sirene, incontra il suo passato e il suo magnifico futuro. La sua generosità e bontà d’animo incrollabili la conducono all’amore, perché non c’è fiaba senza un e vissero felici e contenti.
Cosa ti ha portato a scrivere? Non c’è stato qualcosa in particolare ma un vero e proprio bisogno, sono una persona piuttosto taciturna e introversa mentre la mia mente pullula di personaggi che non attendono altro che prender vita, avvolte la notte prima di dormire mi soffermo a pensare a quella che potrebbe essere l’idea per un racconto e senza nemmeno accorgermene mi invento tutta la storia così a quel punto la voglia di scriverla è così tanta che mi impedisce di dormire e mi costringe ad alzarmi e iniziarla. Quando hai deciso di scrivere il tuo primo libro? Già alle scuole medie scrivevo brevi racconti che poi facevo leggere ai miei compagni di classe ma il primo vero libro l’ho scritto quando è nata mia figlia, volevo farle un regalo speciale qualcosa che non si può semplicemente andare su interne e cercarla così mentre lei dormiva ho scritto e illustrato un racconto ricco di tutti quei valori e insegnamenti che spero di trasmetterle.
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Margherita e la nave di cristallo Autore: Deborah Scollato Editore: caosfera editore ISBN: 9788866281214 Anno: 2012 Prezzo cartaceo: 12.00 € Prezzo eBook: 8.00 €
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ra tu it r c s a ll a o d o r p p l’a e Deborah Scollato grazie alla maternità È stato facile trovare un Editore, ti sei affidata a un agente letterario? Per il primo libro è stato un po’ più complicato non sapevo bene come muovermi, così ho fatto delle ricerche su internet e ho inviato il manoscritto a tutte le case editrici che ho trovato senza sapere bene cosa aspettarmi, non credevo che qualcuna mi ricontattasse ma con mia sorpresa mi hanno ricontattato tutte e ho scelto il contratto che sembrava più vantaggioso sperando per il meglio; con il secondo libro invece è stato più semplice, grazie a un famoso social network dopo la pubblicazione del primo ho conosciuto molti autori e sono entrata in diversi gruppi dedicati agli scrittori emergenti li ho potuto sentire il parere di chi aveva già pubblicato diversi libri confrontando così le diverse case editrici, con mia fortuna ne ho trovata una col quale mi trovo molto bene e con cui spero di collaborare ulteriormente in futuro. Come nascono i tuoi libri? I primi due che ho scritto sono dedicati ai bambini e sono nati col preciso scopo di insegnare ai più piccoli i valori morali che voglio trasmettere a mia figlia. Adesso sto scrivendo un fantasy che era nato con l’idea di scrivere una storia dentro una storia, volevo scrivere un racconto che si amalgamasse alla storia di Merlino e Re Artù che tutti conosciamo ma poi il dubbio di poter violare in questo modo qualche Copyright mi ha bloccata e mi ha fatto modificare la mia idea iniziale. Come ti descriveresti? Sono una persona molto semplice legata alle tradizioni, che crede nei sogni e nei valori.
Il tuo motto personale? Il grado di libertà di un uomo si misura dalla grandezza dei suoi sogni. Vivi per… Tutti gli insegnamenti che possono offrirci le brutte esperienze e tutte le fantastiche sorprese che ci riserva la vita. Perché dovrei acquistare la tua opera? Perché riesce a trasmettere ai più piccoli attraverso un piacevole racconto fantasy valori come la speranza, co● raggio, umiltà e altruismo.
Sito: http://scrivoeleggo.altervista.org/pagina-1452810.html
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! a m e n i c l i Respira
LE MILLE VITE DI VITTORIO DE SICA Museo dell’Ara Pacis - ROMA Dal 1 febbraio al 7 aprile 2013 La mostra celebra il grande attore, considerato uno dei padri del Neorealismo e allo stesso tempo uno dei più grandi registi e interpreti della Commedia italiana. Fotografie dentro e fuori dal set, sequenze immortali dall’infinità dei suoi film, oggetti privati e di scena, lettere, documenti d’epoca che testimoniano le luci della ribalta che hanno illuminato il mito di De Sica a dispetto del passar degli anni, passando dall’icona giovane del signor Max a quella matura che forse ha ancor più nutrito l’immaginario cinematografico e del costume italiano e internazionale. Il progetto della mostra è a cura della Cineteca di Bologna. Per informazioni: www.arapacis.it
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i vostri 5 sensi 64 ! d r o n l a d a z n e i c s a l a Tocc FRIDTJOF NANSEN Da esploratore polare a benefattore dell’umanità Città della Scienza NAPOLI Dal febbraio a maggio 2013 Da Febbraio 2013 sarà esposta, grazie alla stretta collaborazione con il CNR (Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente), l’Ambasciata Reale di Norvegia e l’Associazione Circolo Polare, la mostra storico-fotografica su Fridtjof Nansen uomo del nuovo Rinascimento. La mostra rappresenta l’occasione per far conoscere la vita dell’uomo esploratore polare, scienziato, mediatore di pace e fondatore dell’Alto Commissariato per i prigionieri di guerra e i rifugiati politici, per approfondire il Passaporto Nansen, l’esodo del popolo Armeno, la carestia in Russia e gli interventi a sostegno delle popolazioni europee. Durante il periodo della mostra verranno organizzati seminari e conferenze tematiche legati al mondo polare che vedranno la partecipazione di illustri ricercatori ed esperti nazionali e internazionali.
Per informazioni: www.cittadellascienza.it
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! o p r o c l i a t l Asco
EQUILIBRIO. FESTIVAL DELLA NUOVA DANZA Auditorium Parco della Musica ROMA Dal 2 al 27 febbraio 2013 Nona edizione della rassegna che offre una panoramica sulla danza mondiale, ospitando maestri eccelsi della scena internazionale e artisti emergenti che si muovono in territori di confine tra la danza e il teatro, con quattro prime italiane in cartellone. Direttore artistico sarà Sidi Larbi Cherkaoui, che sta lavorando sul concetto di Inevitabilità a tutto tondo. L’inevitabilità dell’invecchiamento, della mortalità e della fragilità nello spettacolo “6000 Miles Away” di Sylvie Guillem. L’inevitabilità della memoria e dell’oblio nell’opera di Vandekeybus, l’inevitabilità umana del saccheggio, dell’invasione, della devastazione e della conservazione, ma anche della tenerezza, del conflitto e del ripercorrere sempre la nostra Storia nel Puz/zle di Sidi Larbi. All’interno del Festival, il consueto appuntamento con il Premio Equilibrio Roma per la danza contemporanea che quest’anno raddoppia con un premio speciale per il miglior interprete partecipante all’iniziativa. Per informazioni: www.auditorium.com
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i vostri 5 sensi 64 ! o i B l i a t s u G CIBIO – La Fiera del Gusto Porto Antico - Magazzini del Cotone GENOVA Dall’8 al 10 febbraio 2013 La manifestazione vedrà la presenza dei produttori con i loro stand espositivi, che proporranno pane, pasta, miele, olio, vino, formaggi, verdure e frutta, ma anche tisane, olii essenziali e prodotti per la cosmesi. Cibio promuove il Turismo enogastronomico ed ambientale, con percorsi come Strade del Vino, Itinerari turistici, eventi, agriturismi, tutto rivolto ad una valorizzazione del territorio. Inoltre aiuta a diffondere la cultura dell’alimentazione, con dimostrazioni, esibizioni, incontri, dedicati a particolari prodotti con degustazioni e presentazioni al pubblico e alla stampa da parte dei singoli produttori e degli esperti.
Per informazioni: www.cibio.info
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e n io s s e s s ’o l a d Guar
LA MAGNIFICA OSSESSIONE Mart Rovereto TRIESTE Fino al 6 ottobre 2013 Progetto senza precedenti per il Mart, “La magnifica ossessione” è stata definita dal direttore, Cristiana Collu, con un accumulo di aggettivi: “Autodidatta, rabdomante, auto da fé di opere. Succube o protagonista, collezione ricomposta, perturbante e conturbante, maniacale e feticista. Oscuro oggetto del desiderio. Segreto, condivisione, ebbrezza, festa. Vertigine della mescolanza”. A partire dalle proprie ricchissime raccolte, il Mart ha spesso presentato in prospettive tematiche, con focus di approfondimento di nuclei circoscritti. L’occasione del traguardo dei dieci anni è quello di costruire un panorama più esteso ed aperto sulla collezione, permettendo al pubblico di esplorarla nella sua integrità ed eterogeneità, secondo un’esperienza inaspettata. Spesso il gusto orientato dalle ossessioni proprie di ogni collezionista ha guidato la costituzione e la crescita di molte delle raccolte donate o in deposito presso il Mart. Per informazioni: www.mart.tn.it
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Concorso letterario Prima edizione
“Nei libri con Medeo”
Concorso letterario riservato ai romanzi e ai racconti inediti a votare saranno gli utenti del social network Medeo! Sei uno scrittore?
Iscriviti al social network per la cultura Medeo.it e manda il modulo di iscrizione entro il 28.02.2013. Sezione Romanzi: se hai meno di 26 anni potrai partecipare nella categoria Medeo Young, altrimenti iscriviti alla categoria Medeo Senior. Sezione Racconti: partecipa con il tuo racconto al concorso dal tema “C’era una volta...”. La categoria è libera.
Il primo classificato in ogni categoria sarà pubblicato GRATUITAMENTE da Diamond Editrice! Sei un lettore?
Iscriviti al social network per la cultura Medeo.it e potrai leggere e votare gli estratti dei romanzi e dei racconti in concorso. I più votati dagli utenti del social network arriveranno alla fase conclusiva del concorso in cui una giuria decreterà il vincitore per ogni categoria.
Scopri Medeo.it, il social network per la cultura, iscriviti al concorso Nei libri con Medeo. La partecipazione è gratuita!
Affrettati, le iscrizioni sono aperte fino al 28 febbraio 2013! www.fondazioneperleggere.it
www.diamondeditrice.eu
Il concorso è organizzato con il patrocinio di Fondazione Per Leggere - Biblioteche Sud Ovest Milano, e con la collaborazione di Diamond Editrice.
Scarica i moduli per partecipare: Bando - Modulo
Io come Autore
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