IL NATALE NEL PICCOLO VILLAGGIO La gente semplice del villaggio aspettava il bambinello per rendergli omaggio, Offrire il dono della Pace, della Fede, della Misericordia, ogni abitante viveva con gli altri nella misteriosa concordia. Hanno capito tutto. A che serve rabbia, potere e rancore? L'unica cosa essenziale nel villaggio è vivere l'Amore. Casette illuminate dal sole o dalla Luna, nessuna persona si senta abbandonata, nessuna, nessuna. Non manca il lavoro al villaggio, della terra si prendono cura, gli antichi mestieri con la fatica e la soddisfazione, col freddo e con la calura.
Ecco che dentro le mura una luce nuova illumina il paesaggio! Non mancano però le difficoltà nel piccolo villaggio. La luce illumina i cuori, agli sfiduciati ritorna speranza e coraggio. Dolce melodia risuona per la via che conduce alla capanna della santa Famiglia. Tutti gli abitanti coi loro regali camminano poche miglia, non si deve andar lontano per scoprire in modo spontaneo a chi dare una mano: al povero, al solo, a chi è scoraggiato. Se questo il Natale ci ha insegnato non l'avremo vissuto invano. Quella Luce era di tanta bellezza, il bambino nasceva nel villaggio donando tanta allegrezza, un sorriso più luminoso, raggiante più del solito apparve sul volto di ogni abitante. Testo di Enrico Mancini L'immagine si riferisce ad un particolare di un presepe in miniatura realizzato dall'autore del testo. Riferimenti: lestrodelviandante.jimdo.com bustasorpresa.jimdo.com