ipcm® 2011 n. 11

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The first international magazine for surface treatments

2011 2nd YEAR Bimonthly N째11-September www.ipcm.it


Metalchem-Dexter Ltd

Metalchem-Dexter CZ Ltd

Dexter Prokim Ltd

Dexter India Ltd

Dexter Rus OOO

NP Dexter South America Ltd

(HUNGARY)

(CZECH REPUBLIC)

(TURKEY)

(India)

(RUSSIA)

(Brazil)


“esempio: Construction of complete lines for pre-treatment and painting Industrial ovens

struzione progettazione, co un impianto di ne ed installazio r pezzi di verniciatura pe nghezza lu di ri et fino a sei m ortatore, sp tra da o st po com rno fo e i er lv cabina a po : ra ttu di co Euro! costo 85.000,00

�

Plants and machines for Washing, Sandblasting and Painting. Head office:

Office in Verona:

Via Pisa, 78 10088 Volpiano (TO) Tel. +39 011 99 51 743 Fax +39 011 99 51 772 www.eurothermsrl.it

Via Vescovado, 73 37050 Bovolone (VR) Tel. +39 045 71 00 209 Fax +39 045 71 03 953



SEPTEMBER2011 EDITORIAL

ANALYSIS

06

Coil coating: driving sustainability Coil coating: una spinta alla sostenibilità

BRAND-NEW

HIGHLIGHT OF THE MONTH

22

A Colourful Passion for Metal Una colorata passione per il metallo

28

MASS RE-CLAD 2011 Workshop of Politecnico di Milano Workshop MASS RE-CLAD 2011 del Politecnico di Milano

FOCUS ON TECHNOLOGY

CONTENTS

34

Surface Pretreatment. A Breakthrough in Large Light Panel Production Pretrattamento superficiale. Una svolta nella produzione di pannelli leggeri di grandi dimensioni

42

Restoration and Enhancement of the Curtain Walls With High Durability Coatings. The Case of Milan Linate Airport Il ripristino e la valorizzazione di facciate continue con rivestimenti ad alta durabilità. Il caso dell’aeroporto di Milano Linate

48

Powder Coating of MDF and Other Heat-Sensitive Substrates: State of the Art in 2011 Verniciatura in polvere dell’MDF e di altri substrati sensibili al calore: stato dell’arte nel 2011

52

Solutions to Make the Hanging Operations Flexible Soluzioni per rendere flessibile l’appensione

60

Measuring the Color of Effect Paintings Misurazione del colore delle verniciature ad effetto


INSIEME E NELLA STESSA DIREZIONE DOLLMAR NOXOR NANOTECNOLOGIE DI PRETRATTAMENTO METALLO SVERNICIATURA TRATTAMENTO ACQUE DISTRIBUTORI ESCLUSIVI SISTEMA APPLICATIVO SOFT-RAIN

www.dollmar.com www.noxorsokem.it www.softrainsystem.com


SEPTEMBER2011 INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

64

+bio-Nox®: the Paint that Cleans the Air +bio-Nox®: la vernice che purifica l’aria

70

Aluminium Surfaces in Copper Optic - Anodic Oxidation of Aluminium Superfici d’alluminio effetto rame – ossidazione anodica dell’alluminio

76

Eastman™ Specialties Enable Performance, Aesthetics and Compliance in Architectural Coatings Le specialità Eastman™ garantiscono prestazioni, estetica e conformità delle vernici per edilizia

TRADE FAIRS & CONFERENCES ZOOM ON EVENTS

STANDARDS & LEGISLATION

90

93

New Twinning Project for Turkey to Prevent and Reduce Emissions of Volatile Organic Compounds (VOC) Nuovo progetto di gemellaggio per la Turchia per prevenire e ridurre le emissioni di Composti Organici Volatili (COV) Reduction of Emissions of Volatile Organic Compounds due to the Use of Organic Solvents in Certain Activities and Installations - Requirements of European VOC Directive 1999/13/EC Riduzione delle emissioni di composti organici volatili dovute all’uso di solventi organici in alcune attività e impianti. Requisiti della Direttiva Europea COV 999/13/EC

STANDARDS & LEGISLATION UCIF Informs

CONTENTS

100

Waste Electrical and Electronic Equipment: the Incoming New WEEE Directive Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche: in arrivo la nuova direttiva RAEE.


alteregostudio.it

RFI approved coating system Ciclo a basso impatto ambientale per la protezione di strutture nuove in acciaio zincato a caldo.

Coating cycle with low environmental impact for protection of warm galvanized steel new structures.

Q primer fondo epossidico all’acqua geoepox-

Q 4204/5852 geoepox-plus waterborne epoxy

Q finitura smalto poliacrilico alto solido uracryl HS

Q 5874/8575 uracryl HS polyacrylic topcoat, 50 m

(omologazione n. 50/V)

plus 4204/5852 spessore secco m 60 5874/8575 spessore secco m 50

(approval no. 50/V)

primer, 60 m dry thickness dry thickness

Alcea produce vernici nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente Alcea manufactures paints respecting man and environment azienda certificata /certified company: UNI EN ISO 9001:2008 - UNI EN ISO 14001:2004 - OHSAS 18001:2007

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EDITORIAL by Paola Giraldo

F

or a few years now, internationalisation has been a strategic factor not only for the development and growth, but also for the survival of European small and medium enterprises. The term “internationalisation” refers to all the activities undertaken by SMEs in doing business with foreign partners: exports, imports, foreign investment, technical and commercial collaborations. At the end of 2010, the Directorate General for Enterprise and Industry of the European Commission published the report “Internalisation of European SMEs”, based on a survey performed in 2009 on 9,480 small and medium companies in 33 European countries. The study, as well as providing a picture of the level of internationalisation of European small and medium enterprises, shows a connection between the internationalisation and the good performance of SMEs: sales and employment growth, greater competitiveness and innovation drive are closely linked to international business. In this perspective, trade fairs and business missions abroad play an important role both for the SMEs which face a foreign market for the first time and for those which want to consolidate a position already gained. That is why the public policy to support internationalisation is among the most appreciated measures by SMEs. Autumn is traditionally a season full of trade fairs and autumn 2011 will be especially important for the companies working in the field of surface treatment and wishing to open new markets: in October, there will be the première of PaintExpo Eurasia, the international event dedicated to the surface treatment technologies for the Turkish and MENA (Middle East and North Africa) markets. The organisers wish to export the winning formula of this trade fair, which has been the most important European meeting point for the surface technologies industry since 2006, in a new geographic area rich in opportunities for the European entrepreneurs – now more than ever, thanks to the launch of the twinning project between Germany and Turkey for the introduction of the VOC European Directive in this country, one of the measures provided by the EU Pre-accession Program. Since a few years, October is also the month of parts2clean, the only European event dedicated to the field of industrial washing and cleaning, which attracts visitors from all over Europe, not only from the engineering sector but from all key industrial sectors: automotive, medical, electronic, optical and so on.

D

a qualche anno a questa parte l’internazionalizzazione è un fattore strategico non solo di sviluppo e crescita ma anche di sopravvivenza per le piccole e medie imprese europee. Con il termine “internazionalizzazione”, si intende l’insieme delle attività che vedono coinvolte le PMI nel fare affari con partner stranieri: esportazioni, importazioni, investimenti all’estero, collaborazioni tecniche e commerciali. A fine 2010 la Direzione Generale Impresa e Industria della Commissione europea ha pubblicato il Rapporto su “L’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese europee”, uno studio basato su un’indagine effettuata su un campione di 9.480 piccole e medie imprese in 33 Paesi europei nel corso del 2009. Lo studio dimostra il legame tra internazionalizzazione e buone performance delle PMI: crescita di fatturato e di impiego, maggiore competitività e spinta all’innovazione sono legate in larga parte alle attività internazionali. In questa prospettiva fiere e missioni imprenditoriali all’estero giocano un ruolo molto importante sia per le PMI che si affacciano per la prima volta su un mercato estero sia per quelle che desiderano consolidare una presenza già avviata. Per questo motivo le politiche pubbliche di sostegno all’internazionalizzazione sono fra le misure più apprezzate dalle PMI. L’autunno è tradizionalmente una stagione ricca di eventi fieristici e l’autunno 2011 lo è in particolar modo per le aziende dell’industria del trattamento delle superfici che vogliono aprire nuovi mercati: a ottobre si terrà la premiére di PaintExpo Eurasia, la manifestazione internazionale sulle tecnologie del trattamento delle superfici dedicata al mercato turco e alla regione MENA (Medio Oriente e Nord Africa). Gli organizzatori esportano la formula vincente della fiera che, ormai dal 2006, rappresenta il più importante punto di incontro europeo per l’industria delle tecnologie di superficie, in una nuova area geografica ricca di opportunità per gli imprenditori europei. Oggi ancora di più, grazie alla partenza del progetto di gemellaggio fra Germania e Turchia per l’introduzione della Direttiva Europea COV in questo paese. Ottobre è anche il mese in cui si svolge la manifestazione parts2clean, l’unica manifestazione europea interamente dedicata al settore del lavaggio e della pulizia industriale delle superfici che richiama visitatori da tutta Europa provenienti non solo dal settore della metalmeccanica ma da tutti i settori industriali-chiave: auto, medicale, elettronico, ottico e così via.

Alessia Venturi Editor-in-chief / Direttore Responsabile international PAINT&COATING magazine - SE SEPTEMBER/settembre 2011 - N. 11

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SVERNICIATURA E SABBIATURA


DUE S.r.l.

DUE S.r.l.


COIL COATING: DRIVING SUSTAINABILITY Coil coating: una spinta alla sostenibilità Article taken from the ECCA 2010 Sustainability Report

“A

s we move into the second decade of the twenty-first century, there is a broad acceptance that all industries need to focus on how to improve their processes towards a truly sustainable future […]. Prepainted metal finds its way into innumerable applications and is often at the heart of buildings and other objects which are seen as “sustainable”. Throughout its long history, the process of coil coating has been recognised as not only the most economic and efficient, but also the least environmentally harmful means of applying paint to flat metal substrates. Indeed, this has been one of the key factors behind the phenomenal growth of the coil coating industry. To reinforce the sustainability of coil coating and provide information to a broader audience, the European Coil Coating Association (ECCA) published its first sustainability report in 2008. Although many coil coaters had long been working to reduce their environmental impact, this signaled the first step on an important journey, working together towards a more sustainable industry as a whole. […]. Some of the highlights of the latest sustainability statistics reported here (i.e.ECCA 2010 Sustainability Report) include: - Serious accident rate reduced by over 40% - Electricity usage reduced by 5% and gas usage reduced by 4% since the previous year - Point source VOC emissions on average reduced by 20% - Average water usage reduced by 22% - Total carbon footprint of the coil coating process has been measured at 0.53 kg(CO2)/m2 of finished product which represents an improvement of 7% over 2009 figures. This (2010) report represents a new level of maturity for the way that sustainability is dealt within the European coil coating industry”. With these words Joachim Höfler, President, and Yvonne Barcelona, Managing Director of ECCA, on behalf of the Board of Directors, opened the 2010 Ecca Sustainability Report. The coil coating industry has more than 60 years of history in Europe, with an annual output now around 1,500 million of m2 of coated metal. The coil coating industry was severely hit by the financial 6

N. 11 - 2011 SEPTEMBER/settembre - international PAINT&COATING magazine

“M

entre ci dirigiamo verso la seconda decade del 21° secolo, è ampiamente condiviso il fatto che le industrie debbano focalizzarsi su come migliorare i propri processi verso un futuro davvero sostenibile […]. Il metallo verniciato ha innumerevoli applicazioni e spesso costituisce il cuore di edifici e altri manufatti che sono visti come “sostenibili”. In tutta la sua lunga storia, il coil coating è stato riconosciuto non solo come il processo più efficiente ed economico, ma anche come il meno pericoloso a livello ambientale per applicare la vernice al metallo piano. Questo, infatti, è diventato uno dei fattori chiave dietro alla crescita fenomenale dell’industria del coil coating. Per rafforzare la sostenibilità del coil coating e fornire informazioni a un pubblico più vasto, la European Coil Coating Association (ECCA) pubblicò il suo primo rapporto di sostenibilità nel 2008. Sebbene molti coil coaters lavorassero da tempo per ridurre il proprio impatto ambientale, questo fu il primo passo su una strada importante, quella della collaborazione verso un’industria più sostenibile nel suo complesso. […] Alcuni punti importanti delle ultime statistiche di sostenibilità qui (i.e.ECCA 2010 Sustainability Report) riportate, includono: - Riduzione del tasso di incidenti seri di oltre il 40% - Riduzione del consumo di elettricità del 5% e di gas del 4% rispetto all’anno precedente - Riduzione media dei punti di emissione di COV del 20% - Riduzione del consumo medio di acqua del 22% - L’impronta ecologica totale del processo di coil coating è stato misurato a 0,53 kg(CO2)/m2 di prodotto finito che rappresenta un miglioramento del 7% rispetto ai dati 2009. Questo (2010) rapporto rappresenta un nuovo livello di maturità per il modo in cui si gestisce la sostenibilità all’interno dell’industria europea del coil coating”. Con queste parole Joachim Höfler, Presidente, e Yvonne Barcelona, Direttore Generale di ECCA, per conto del Consiglio Direttivo, hanno aperto il Rapporto di Sostenibilità 2010 di Ecca. L’industria del coil coating ha oltre 60 anni di storia in Europa, con una produttività annua attuale di 1.500 milioni di m2 di metallo verniciato. L’industria del coil coating è stata colpita duramente dalla crisi finanziaria del 2009, con la produzione europea ridotta del


ANALYSIS

crisis of 2009, with European output reduced by 20% to around 1,200 million m2, but through 2010 the situation recovered somewhat. In 2009, it was estimated that the turnover of the coil coating industry was around 4 € bn. Meanwhile, from information provided in the 2010 by ECCA survey of members, the industry is continuing to invest in the future with a reported reinvestment rate of 1.9% of total turnover. The largest single use of prepainted metal is in the building industry, where the highly durable finishes couple with the excellent physical properties of steel and aluminium to give superior cladding and roofing products. This provides a product which is aesthetically pleasing, very durable and inherently recyclable at the end of life. However, prepainted metal is also used in many other applications where the benefits of a uniform, high quality paint film preapplied to sheet metal can be appreciated.

20% a circa 1.200 milioni di m2, ma nel corso del 2010 la situazione è in qualche modo migliorata. Nel 2009, il fatturato dell’industria del coil coating è stato stimato in 4 miliardi di euro. Nel contempo, in base alle informazioni fornite nel 2010 dall’indagine ECCA fra i membri, l’industria continua a investire nel futuro con un tasso di re-investimento del 1,9% del fatturato totale. L’uso più ampio del metallo preverniciato è nell’industria edilizia, dove le finiture altamente durature si combinano con le eccellenti proprietà fisiche dell’acciaio e dell’alluminio nel creare prodotti di rivestimento e copertura di qualità superiore. Questo fornisce un prodotto che è esteticamente piacevole, molto duraturo e interamente riciclabile alla fine del suo ciclo di vita. In ogni caso, il metallo preverniciato è impiegato anche in molti altri settori dove è possibile apprezzare i vantaggi di un film di vernice uniforme e di alta qualità pre-applicato su una lamina metallica.

Key Sustainability Indicators

Indicatori chiave di sostenibilità

Financial Management

Safety Energy Solvents

Water Waste

CO2

Indicator

Units

2010

Re-investment rate Production under ISO 14001 Production under an SMS Production under OHSAS 18001 (accredited) Safety training rate LTIFR Days lost to injury rate Average electricity usage Average fossil usage Average solvent usage Average solvent recovery rate Average fugitive emissions Average abatement efficiency Average point source emissions (abated plants) Average point source emissions (unabated plants) Average water usage Average total general waste Waste to landfill Waste recycled Average overall scrap per m2 Average CO2 from electricity Average CO2 from fossil fuels Average CO2 from energy Estimated average CO2 from solvents Estimated average CO2

% % %

1.9% 94% 90%

Change from 2009 +0.6% +1% -2%

%

34%

+8%

Hours per FTE LTIs per million worked hrs Days per million m2 kWh/m2 kWh/m2 g/m2 % % %

9.5 5.1 1.1 0.39 1.59 44.6 11.6% 2.7% 99.56%

n/a -43% -30% -5% -4% +9% -0.3% +6% +0.2%

g/m2

0.36

-20%

31.5

n/a

5.79 24.2 10% 69% 132.1 0.12 0.30 0.42 0.11 0.53

-22% n/a n/a n/a n/a -13% -6% -8% n/a -7%

g/m2 2

Litres/m g/m2 g/m2 % % g/m2 g/m2 g/m2 g/m2 g/m2

international PAINT&COATING magazine - SEPTEMBER/settembre 2011 - N. 11

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Coil Coating: Driving Sustainability

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Sustainable Process and Products

Processi e prodotti sostenibili

Coil coating keeps all VOC emissions in a well-controlled environment. There is virtually no wastage of paint and very thin coatings can be used to give high quality finished products. The coatings generated through the coil coating process also present significant benefits during the service life of the final applications. Coil coating reduces or in many cases eliminates the need for ongoing maintenance and makes products last longer.

Il coil coating mantiene le emissioni di COV in un ambiente controllato. Virtualmente non c’è più alcuno spreco di vernice e si possono utilizzare strati di vernice molto sottili per ottenere prodotti finiti di elevata qualità. I rivestimenti generati attraverso il processo di coil coating presenta anche benefici significativi durante la vita di servizio delle applicazioni finali. Il Coil coating riduce o in molti casi elimina il bisogno di manutenzione e fa durare di più i prodotti.

ECCA 2010 Environmental Indicators Survey Basis

Base di indagine per gli indicatori ambientali ECCA 2010

Results presented in the 2010 Sustainability Report were based on a survey of key indicators carried out by ECCA in the second quarter of 2010 and based on performance for the calendar year of 2009. The following coil coaters participated in the survey:

Molte aziende hanno svariate linee di coil coating, in alcuni casi in siti produttivi diversi, e quindi i dati sono forniti per linea. I risultati presentati nel Rapporto di Sostenibilità 2010 si basano su un’indagine degli indicatori chiave eseguita da ECCA nel secondo trimestre

• 3A Composites

• Hunter Douglas

• Salzgitter

• Alcoa

• Hydro Aluminium

• SSAB

• ArcelorMittal

• Metalcolor

• Tata Steel

• Bancolor

• Metalcolour

• ThyssenKrupp Steel

• Coilcolor

• Novelis

• Voestalpine

• Euramax

• Replasa

• Huehoco

• Rautaruukki

N. 11 - 2011 SEPTEMBER/settembre - international PAINT&COATING magazine


ANALYSIS Many companies operate several coil coating lines, in some cases on several different sites, and so data is provided per line. Information was provided on 57 coil coatings lines and the total output of this facilities represents just over 80% of the output of the European coil coating industry (by comparison to ECCA statics). The data presented have been provided on a voluntary basis by the ECCA members involved in and are representative. However, this data should not be used as a basis for comparison against other materials or processes without very close attention being paid to the basis of data. For further information about the 2010 Sustainability Report, please contact ECCA Head Office. In 2009, ECCA launched a major new initiative to improve the skills of those working within the coil coating industry, as well as providing a useful resource to those in adjacent industries. The ECCA Academy (www.prepaintedmetalacademy.eu) is a fully integrated, internet-driven learning tool, which gives a grounding in the fundamentals of coil coating.

PRETRATTAMENTO PRETREATMENT

VERNICIATURA CON PRODOTTI LIQUIDI LIQUID COATING

VERNICIATURA CON PRODOTTI IN POLVERE POWDER COATING

2010 e si basano sui dati dell’anno solare 2009. All’indagine hanno partecipato i seguenti coil coaters: Sono state fornite informazioni relative a 57 linee di coil coating e la produttività totale di questi impianti rappresenta oltre l’80% della produttività dell’industria europea del coil coating (comparata alle statistiche ECCA). I dati presentati sono stati forniti su base volontaria dai membri ECCA coinvolti e si propone di essere rappresentativa. Tuttavia, questi dati non devono essere utilizzati come base comparativa rispetto ad altri materiali o processi senza porre particolare attenzione alla base di dati. Per ulteriori informazioni o la versione integrale del Rapporto di Sostenibilità 2010, contattare l’ufficio centrale di ECCA a Bruxelles. Nel 2009, ECCA ha lanciato una nuova iniziativa molto importante per migliorare le abilità di quelli che lavorano nel settore dell’industria del coil coating, ma anche fornire nozioni utili alle industrie contigue. La ECCA Academy (www.prepaintedmetalacademy.eu) è uno strumento di apprendimento sul web, pienamente integrato, che offre le nozioni fondamentali sul coil coating.

ELETTROFORESI ELECTRODEPOSITION

SMALTO PORCELLANATO ENAMELLING

VERNICIATURA DI LAMIERE E PROFILI PAINTING LINE FOR STEEL SHEETS AND PROFILES

IMPIANTI SPECIALI SPECIAL PLANT

UN’IMPAREGGIABILE ESPERIENZA NEGLI IMPIANTI DI VERNICIATURA UNPARALLELED EXPERIENCE IN INDUSTRIAL FINISHING PLANT WWW.IMELSPA.COM9 international PAINT&COATING magazine - SEPTEMBER/settembre 2011 - N. 11



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BRAND-NEW

ipcm WELCOMES A NEW CO-WORKER FOR THE ITALIAN MARKET ipcm dá il benvenuto a un nuovo collaboratore per il mercato italiano ™

esano Maderno (MB), September, 15th 2011 - After Nicole Kraus, Sales Responsible for the German speaking markets, the team of ipcm™ International Paint&Coating Magazine welcomes a new co-worker, Marcello Molinari. At only 37 years of age, Marcello Molinari has already a considerable experience in sales and public relations. Over the last year, he has specialised in the sale of marketing services to companies, particularly in the field of surface treatment. “In the first half of this year, we noticed an increased interest towards ipcm™, both by the international audience and by Italian operators – Alessia Venturi, Editor-in-chief at ipcm™, states. – This has encouraged us to undertake a few new projects, such as the launch of the website www.ipcm.it and of a new magazine dedicated to the fields of anti-corrosion and protective coatings – ipcm_Protective Coatings. More improvements are coming next year. Marcello Molinari will therefore be a valuable asset who, in total autonomy, will follow the target companies of ipcm™, as well as the new customers from the fields of anti-corrosion and industrial cleaning, working closely with our Sales Manager.” “For me, being part of this family is a point of arrival – Molinari says. – It was an easy choice, given the quality and seriousness of the project and of the people behind it. I will certainly make use of this opportunity to grow professionally by learning from their extensive experience.” Contact: molinari@ipcm.it

C

esano Maderno (MB), 15 settembre 2011 - Dopo Nicole Kraus, responsabile vendite p per i mercati di lingua tedesca, il team di ipcm™ International Paint&Coating Magazine acquisisce u un nuovo collaboratore, Marcello Molinari. A soli 37 anni Marcello Molinari vanta già una notevole esperienza nel settore delle vendite e delle pubbliche e rrelazioni e, nel corso dell’ultimo anno, si è specializzatto nella vendita di servizi di marketing alle imprese, in p particolare nell’ambito del trattamento delle superfici. ““Nel primo semestre di quest’anno abbiamo notato u una crescita d’interesse nei confronti di ipcm™ sia da parte del pubblico internazionale che da parte degli operatori italiani – afferma Alessia Venturi, direttore responsabile di ipcm™ – questo fermento ci ha spinto a dar vita a nuovi progetti, come il lancio del sito web www.ipcm.it, di una nuova testata dedicata al settore dell’anticorrosione e dei rivestimenti protettivi “ipcm_Protective Coatings. E molte altre novità arriveranno il prossimo anno. Marcello Molinari sarà quindi un collaboratore prezioso che, in totale autonomia, seguirà le aziende target di ipcm™, nonché i nuovi clienti del settore dell’anticorrosione e del lavaggio industriale lavorando a stretto contatto con il nostro direttore commerciale”. “Far parte di questa famiglia rappresenta per me un punto d’arrivo – afferma Molinari. È stata una scelta facile da prendere, vista la qualità e la serietà del progetto e delle persone che lo hanno pensato. Non mi resta che approfittarne per crescere professionalmente prendendo spunto dalla grande esperienza che ho trovato”. Contatto: molinari@ipcm.it

12 N. 11 - 2011 SEPTEMBER/settembre - international PAINT&COATING magazine

C


by Paola Giraldo

ipcm LAUNCHES ITS NEW WEBSITE AND ITS DIGITAL VERSION ipcm lancia il nuovo sito e la nuova versione digitale ™ ™

T

he future of publishing is turning towards an hybrid model based on both paper and on-line, a model that takes advantage from the benefits assured by both media: this is the principle on which www.ipcm.it the website of the international magazine ipcm™- International Paint&Coating Magazine is based and this the reason why ipcm is now available online. www.ipcm.it features a restricted area where subscribers can download the digital version of ipcm™’s last issue and the whole archive of the magazine. Non-subscribers can browse ipcm™’s back issues in the free area. Surfing www.ipcm.it means to keep oneself up to date on everything happens at an international level within the surface technology industry, to monitor events and trade fairs which gathers market leaders and are worth visiting, to have always an eye open on news and innovations.

l futuro dell’editoria si sta orientando verso un modello ibrido basato sia sulla carta che sul digitale, un modello in grado di sfruttare i vantaggi offerti da entrambi i media: questo è il principio su cui si basa www.ipcm.it il sito web della rivista internazionale ipcm™ - International Paint&Coating Magazine e questa è la ragione per cui , da oggi, ipcm ha anche una versione digitale disponibile online. www.ipcm.it contiene l’area riservata delle rivista dove gli abbonati possono scaricare la versione digitale dell’ultimo numero di ipcm™ e l’intero archivio degli arretrati. Gli utenti non abbonati possono visualizzare i numeri arretrati di ipcm™ nell’area di libera consultazione. Navigare su www.ipcm.it significa tenersi aggiornati su tutto ciò che accade a livello internazionale all’interno dell’industria del trattamento delle superfici, per monitorare gli eventi e le manifestazioni che richiamano i leader di mercato e che vale la pena di visitare, avere sempre un occhio attento sulle novità e le innovazioni.

I


BRAND-NEW AKZONOBEL POWDER COATINGS LAUNCHES “INTERPON D BRILLIANCE” AkzoNobel Powder Coatings lancia “Interpon D Brilliance”

A

new, sparkling metallic architectural product is to be launched by the world’s leading architectural powder coatings supplier. “Interpon D Brilliance” unveiled by AkzoNobel on June 2011, is a single coat high quality metallic appearance coating which is also AAMA, Qualicoat, GSB and GB compliant. Part of the global “Interpon D1000” range, “Interpon D Brilliance” offers a “greener” option in creating a metallic effect in coatings, whilst still maintaining the high quality performance and color options that come as standard with AkzoNobel Powder Coatings. “Up to now, a bright metallic finish for architecture was only achievable through either liquid paints (PVDF) or a two coat powder systems consisting of a metallic base coat and a protective clear coat over the top” says Jean Paul Moonen, AkzoNobel Powder Coatings Architectural Marketing Director. “Single coat metallic powders were based on mica pigments, which do not have the same brightness”. “Interpon D Brilliance” now provides a single coat bright metallic which is both more efficient than the existing 2 coat powder alternative and brighter than the single coat powder alternative, as well as being “greener” than the liquid paint option. “Equally important, adds Moonen, customers can relax in the knowledge that due to a unique manufacturing process, “Interpon D Brilliance” offers the same levels of weatherability and performance as “D1000” without an additional protective clearcoat. The powder can also be reclaimed without color change or a change in application. What’s more our customers are globally active and want consistency, and a product they can trust. Interpon”. Akzo Nobel is one of the world’s leading industrial companies. We are the largest global coatings manufacturer and the number one in decorative paints and performance coatings, as well as being a major worldwide supplier of specialty chemicals. We employ around 68,000 people in more than 80 countries and are committed to developing innovative products and cutting edge sustainable technologies. We endeavour to deliver whatever our customers require, wherever and whenever they need it. For further information: www.interpon.com

l fornitore leader nel mondo di vernici in polvere per architettura presenta un innovativo prodotto metallizzato brillante per Architettura. “Interpon D Brilliance”, lanciato da AkzoNobel lo scorso giugno 2011, è un rivestimento di alta qualità a mano unica con effetto metallizzato, conforme alle specifiche AAMA, Qualicoat, GSB e GB. All’interno della gamma globale “Interpon D1000”, “Interpon D Brilliance” offre un prodotto “più verde” per creare un effetto metallizzato nei rivestimenti, mantenendo al contempo le prestazioni di elevata qualità e le caratteristiche di colore che rappresentano lo standard di AkzoNobel Powder Coatings. “Fino ad oggi, una finitura metallizzata brillante per l’architettura era ottenibile o con vernici liquide (PVDF) o con un sistema polvere a due mani con fondo metallizzato e finitura protettiva trasparente” afferma Jean Paul Moonen, AkzoNobel Powder Coatings Architectural Marketing Director. “Le polveri metallizzate a mano unica erano basate su pigmenti di mica, che non hanno la stessa brillantezza”. “Interpon D Brilliance” oggi fornisce un sistema a mano unica metallizzato brillante molto più efficiente rispetto ai precedenti sistemi a due mani e più brillante rispetto ai precedenti prodotti a mano unica, ed è anche “più ecologico” rispetto all’opzione della verniciatura liquida. “Ugualmente importante - aggiunge Moonen - è che i clienti possono rilassarsi sapendo che, grazie a un processo produttivo unico, “Interpon D Brilliance” offre lo stesso livello di resistenza in esterno e le stesse prestazioni della gamma “D1000” senza bisogno dell’aggiunta di un trasparente. La polvere può anche essere recuperata senza problemi di variazione di colore e senza cambiamenti nel ciclo applicativo. I nostri clienti sono attivi a livello globale e voglio costanza qualitativa e un prodotto su cui poter contare. Interpon.” AkzoNobel è una delle industrie leader nel mondo. È il più grande produttore globale di vernici e il numero uno delle vernici decorative e tecniche, e tra i maggiori fornitori al mondo di prodotti chimici specializzati. In AkzoNobel lavorano circa 68.000 persone in oltre 80 paesi che sono impegnate a sviluppare prodotti innovativi e tecnologie sostenibili e all’avanguardia. La mission di AkzoNobel è fornire tutto ciò che il cliente richiede, dovunque e in ogni momento gli serva. Per ulteriori informazioni: www.interpon.com

14 N. 11 - 2011 SEPTEMBER/settembre - international PAINT&COATING magazine

I


by Paola Giraldo

EVONIK INDUSTRIES TO INCREASE GLOBAL METHYL METHACRYLATE PRODUCTION CAPABILITIES Evonik Industries aumenta la capacità produttiva globale di metacrilato di metile

E

vonik Industries is increasing the production capabilities of its Methyl Methacrylate plants throughout the world, to meet the rising demand. Evonik will increase their production capabilities of Methyl Methacrylate through debottlenecking and plant expansion projects in their existing plants in Europe (Worms and Wesseling in Germany), Asia (Shanghai in China), and the USA (Fortier) in 2011 and 2012. Upon completion of the projects Evonik industries will be able to produce approximately 50,000 additional metric tons of Methyl Methacrylate. Thomas Müller, Senior Vice President & General Manager Acrylic Monomers, said of the previously announced expansion of the Methyl Methacrylat capacity: “We are reacting timely to support the growth of our customers.” Methyl Methacrylate is primarily used for Polymethylmethacrylate resins and surface coatings. Evonik Industries produces and markets Methyl Methacrylate, Methacrylic Acid, n- and i-Butyl Methacrylate, Hydroxy Methacrylates, and Special Methacrylic Monomers under the trademark VISIOMER®. For further information: www.evonik.com

er soddisfare la domanda crescente Evonik aumenterà le capacità produttive di metacrilato di metile nel mondo attraverso l’eliminazione dei colli di bottiglia e i progetti di espansione degli impianti esistenti in Europa (Worms e Wesseling in Germania), Asia (Shanghai in Cina), e Stati Uniti (Fortier) nel 2011 e 2012. Con i completamento dei progetti Evonik industries sarà in grado di produrre circa 50.000 ton in più di metacrilato di metile. Thomas Müller, Senior Vice President & General Manager dei Monomeri Arcilici, ha affermato a riguardo dell’espansione precedentemente annunciata della capacità produttiva metacrilato di metile: “Stiamo reagendo in tempo per supportare la crescita dei nostri clienti.” Il metacrilato di metile è usato primariamente per resine e rivestimenti superficiali a base di polimetilmetacrilato. Evonik Industries produce e vende metacrilato di metile, acido metacrilico, n- and i-butil metacrilato, idrossi metacrilato, e speciali monomeri metacrilici con il marchio VISIOMER®. Per ulteriori informazioni: www.evonik.com

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• PANEL FOR LABORATORY TESTS AND QUALITY CONTROL • SAMPLING AND COLOUR CHARTS • METAL SHEETS ACCORDING TO QUALITAL AND UNICHIM STANDARDS • STEEL • ALUMINIUM • BRASS • MULTIPANEL

ITALGARD s.r.l.

international PAINT&COATING magazine - SEPTEMBER/settembre 2011 - N. 11 15 Via Val Sorda snc - 22044 INVERIGO (Co) - Italy - Tel. +39 031 879214 - Fax +39 031 879220 - www.italgard.it - info@italgard.it


BRAND-NEW CUPPING TEST IN THE 21ST CENTURY La prova di imbutitura nel 21° secolo

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n the last decade paints have changed significantly. High solids, ell’ultimo decennio le vernici hanno subito cambiamenti significatilow VOC, water-based and nano-technology are just some of vi. Alto solidi, basso COV, base acqua e nanotecnologie sono solo the changes. Some test equipment however have not changed alcuni dei cambiamenti. Ciò nonostante alcune apparecchiature di consince a very long time. The cupping test, a benchmark tests for trollo, non subiscono cambiamenti da svariato tempo. Il test di imbutitura, many coatings, has remained unchanged since its origin…despite una prova importante per molte vernici, è rimasto invariato dalle sue origrown research, color diversity and demands. gini nonostante ricerca, diversità di colori e richieste siano nel frattempo Nowadays the cupping test is mandatory in Qualicoat, QIB, GSB, cresciuti. making it not only a tool for high-end coating developers but also Oggigiorno la prova di imbutitura è obbligatoria nelle specifiche Qualicoat, basic QC for coating companies. QIB e GSB, il che non solo la rende uno strumento per i ricercatori di nd surfac surface ve Coating elasticity has changed a lot and vernici ad alto livello ma anche un controllo di qu effects have too. qualità basilare per le aziende produttrici. L’ Back in the early days of the L’elasticità della vernice è cambiata molto e cupping test nobody could ever g gli effetti superficiali anche. Alle origini del imagine testing waterborne coatings te test di imbutitura, nessuno poteva immaginaor those presently used by the car rre di testare vernici base acqua o quelle ogindustry. The cupping test standard g gi usate nell’industria dell’auto. La norma del discusses the indenter geometry, ttest di imbutitura parla dell’utilizzo di geomespeed and maximum magnification tria di penetrazione, velocità e massimo into use. In this standard lighting is grandimento. In questa norma la luce è pothe underdog. Recently the concept co considerata. Di recente il concetto dello of the cupping test equipment has strumento per la prova di imbutitura è stato been modified significantly. TQC modificato significativamente. TQC ha lanlaunched a new level of cupping test ciato dispositivi per prove di imbutitura con devices with unique features such as caratteristiche uniche come la selezione a 1 complementary color selection and colori complementari e la calibrazione accurata Cracks on a coated surface. micrometer accurate calibration. micrometrica.

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Criccature su una superficie verniciatta.

Complementary colors highlight defects

I colori complementari evidenziano i difetti

Defects in the coating will manifest as lines, cracks (Fig. 1) or marks in different colors when performing the test. With normal white light the reflections from both the coating and defects are equal in intensity. Complementary color selection will make an assessment of defects much easier. For example green light on a red panel will make the panel look black while any defect with different color is highlighted. This will allow for an easy assessment of defects and reduce operator strain. The human eye has a limited span of contrast and color perception. The Cupping test is mainly a low contrast test, as can be seen in the images. The use of green light on a red panel is an ideal example of the use of complementary colors. As shown in the images (Figs. 2 and 3) the visual contrast between the coating and the defects is much higher in contrast, thus making assessment of the end point much easier.

I difetti nel rivestimento si manifestano sottoforma di linee, criccature (fig. 1) o segni in colori diversi quando si esegue il test. Con la luce normale bianca i riflessi che giungono sia dal rivestimento che dai suoi difetti sono di pari intensità. La selezione a colori complementari facilita l’individuazione dei difetti. Ad esempio, la luce verde su un pannello rosso farà apparire il pannello nero mentre qualsiasi difetto con un colore diverso risulterà evidenziato. Questo consentirà la semplice valutazione dei difetti e ridurrà la fatica degli operatori. L’occhio umano possiede un’ampiezza limitata di contrasti e percezione dei colori. Il test di imbutitura è principalmente un test a basso contrasto, come si può vedere dalle immagini. L’utilizzo di una luce verde su un pannello rosso è un esempio ideale dell’utilizzo di colori complementari. Come mostrato dalle immagini (figg. 2 e 3) il contrasto visivo tra la vernice e il difetto è maggiore, il che rende molto più semplice la valutazione del punto finale.

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by Paola Giraldo

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Test panel in warm white and green light 0 mm indentation.

Test panel in warm white and green light 4 mm indentation

Pannello di prova di colore bianco caldo e luce verde con un’incisione di 0 mm.

Pannello di prova di colore bianco caldo con luce verde con un’incisione di 4 mm.

Table 1: Indentation endpoint differences based on determination method

Tabella 1: differenze del punto finale dell’incisione in base al metodo di determinazione

Panel coating color Red panel Yellow panel Purple panel

Indentation endpoint in mm Naked eye white light 8.024 0.975 6.050

End point determination accuracy was in the past increased by using up to 10x magnification. The use of a magnifier often limits the visibility due to reflections and glair. This increases operator strain and fatigue while reducing reliability. he user Complementary color selection will allow the to see much more with less strain. As shown wn in the above table the use of complementary color is comparable to that of a magnifier, however ver without the operator strain. Making the method ethod od much more reliable.

Micrometer accurate calibration A second new feature is the possibility to micrometer-accurately calibrate the Cupping test. This revolution in calibration ease for cupping tests is unique. Previously calibration was performed by using a steel plate and pressing the indenter against the plate until the operator noticed resistance. Usually this meant pressing the indenter into the plate and having an offset. TQC QC has developed a new method that allows users rs to perform an electronic calibration without the he limitations of the sensitivity of the operator (Fig. 4). More information at www.tqc.eu.

Naked eye complementary color 7.535 0.709 5.714

10x magnification white light 7.298 0.566 5.505

In passato si aumentava l’accuratezza nella determinazione del punto finale con l’utilizzo di un ingrandimento fino a 10x. L’uso di una lente di ingrandimento spesso limita la visibilità a causa dei riflessi e della velatura. Questo aspetto aumenta lo sforzo e la fatica dell’operatore riducendo l’affidabilità. La selezione a colori complementari consente all’utente di vedere molto di più con meno sforzo. Come mostrato della tabella sopra riportata l’uso di colori complementari è paragonabile a quello di una lente di ingrandimento, senza tuttavia lo sforzo dell’operatore, il che rende il metodo molto più affidabile.

Calibrazione accurata al micrometro Una nuova seconda caratteristica è la possibilità di calibrare il testi di imbutitura con accuratezza micrometrica. Questa rivoluzione nella facilità di calibrazione dei test di imbutitura è unica. In precedenza la calibrazione si eseguiva usando un lamierino di acciaio e premendo il punzone contro il lamierino finché l’operatore notava la resistenza. Solitamente questo significava premere il punzone nel lamierino e avere una compensazione. TQC ha sviluppato un nuovo metodo che consente agli utenti di eseguire una calibrazione elettronica senza le limitazioni date 4 dalla sensibilità dell’operatore (fig. 4). Automatic-cupping-tester-sp4300-01 by TQC Ulteriori informazioni su www.tqc.eu

international PAINT&COATING magazine - SEPTEMBER/settembre 2011 - N. 11

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BRAND-NEW DUPONT COATINGSOLUTIONS LAUNCHES NEW WEBSITE: MORE INFORMATIVE, CLEARLY STRUCTURED AND USER-FRIENDLY DuPont CoatingSolutions lancia un nuovo sito web: più informativo, con una struttura chiara e facile da consultare

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uPont CoatingSolutions recently launched its new online uPont CoatingSolutions ha recentemente lanciato la sua nuova presence (www.coatingsolutions.dupont.com). presenza online (www.coatingsolutions.dupont.com). Il produttore The producer of liquid, powder and electro deposition coatings di vernici liquide, a polveri e di elettrodeposizione sul nuovo sito offre inoffers comprehensive information on the individual product lines and formazioni complete sulle singole linee prodotto e il loro utilizzo in vari their use for various fields of application on the new websites. campi applicativi. A website relaunch for DuPont CoatingSolutions, a supplier Un rilancio sul web per DuPont CoatingSolutions, fornitore di vernici inof industrial coatings, significantly expanded the site’s range dustriali, che ha aumentato in maniera significativa la gamma di inforof information and services and improved the structure of online mazioni e servizi offerti dal sito, migliorando la struttura del contenuto content. The new web presence is currently available in German, online. La nuova presenza web è attualmente disponibile in tedesco, English and Spanish; French and Swedish will soon follow. inglese e spagnolo; francese e svedese seguiranno presto. DuPont CoatingSolution introduces surface coating products for DuPont CoatingSolution presenta prodotti per il rivestimento superfiuse in general industries, architecture and construction, automobile ciale destinati all’industria generica, l’architettura e le costruzioni, l’incoatings, transport (commercial d dustria automobilistica, i trasporti (veicoli vehicles and rail), yacht and boat ccommerciali e ferroviari), l’industria naucoatings as well as agriculture. ttica e navale, le macchine agricole. Lo The Product navigation item is sstrumento di navigazione prodotto è sudsubdivided into the sections Powder diviso nelle sezioni “Vernici in Polvere”, d Coatings, Liquid Coatings and ““Vernici Liquide” e “Schede Tecniche”. Il Technical Data Sheets. The clearly menù strutturato in modo chiaro dirige m structured menu directs users easily gli utenti in modo facile e veloce alle sing and quickly to the individual product gole linee di prodotto. Sono incluse ang lines. Information on processing the cche informazioni sul ciclo di un determicoating systems is also included. nato prodotto verniciante. Collegamenti n Smart links allow website visitors to iintuitivi consentono ai visitatori del sito d access the product portfolios of the di accedere al portafoglio prodotti delle ® ® ® ® Alesta and Teodur powder coating Relaunching the website, DuPont CoatingSolutions significantly ffamiglie di polveri Alesta e Teodur , di ® ® ® ® families, PercoTop und Imron liquid vernici liquide PercoTop e Imron , alle expanded the range of information and services and improved coatings, colour databases, brochures the structure of online content banche dati dei colori, alle brochure e alCon il rilancio del sito web, DuPont CoatingSolutions espande and product information. In the Marine le informazioni di prodotto. Nella sezione significativamente la gamma di servizi e informazioni e migliora section of the new website, visitors can la struttura del contenuto online. “Navale” del nuovo sito, i visitatori possoeven create their own colour schemes, no anche creare i propri schemi colore, which can later be implemented by means of Imron® Marine Finishes. che possono anche essere implementati in un secondo tempo attraThe revamped Service section provides information on colour verso le finiture navali Imron®. La rinnovata sezione “Servizi” fornisce tools, quality management and local training sessions conducted informazioni su strumenti colore, gestione della qualità, e sessioni forby DuPont CoatingSolutions. Multi-lingual technical and safety data mative locali guidate da DuPont CoatingSolutions. Schede tecniche e sheets for the comprehensive range of liquid and powder coatings di sicurezza multilingue chiudono il cerchio della nuova presenza web round off the company’s new web presence. dell’azienda per la gamma completa di vernici liquide e in polvere. DuPont (www.dupont.com) is a company with a scientific approach. DuPont (www.dupont.com) è un’azienda con un approccio scientifico. Founded in 1802, DuPont develops sustainable solutions for a better, Fondata nel 1802, DuPont sviluppa soluzioni sostenibili con basi sciensafer and healthier world on a scientific basis. DuPont is active in tifiche per un mondo migliore, più sicuro e più sano. DuPont è attiva in some 90 countries and offers a broad range of innovative products 90 paesi e offre un’ampia gamma di prodotti innovativi e servizi per le and services for the agriculture, food, construction and living, industrie agricola, alimentare, delle costruzioni e abitativa, delle comucommunication and transport industries. nicazioni e dei trasporti.

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by Paola Giraldo

CAPPELLE PIGMENTS LAUNCHES TWO NEW HIGH PERFORMANCE PRODUCTS Cappelle Pigments lancia due nuovi prodotti ad alte prestazioni

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enen, (Belgium), August, 18 2011 - Cappelle Pigments NV announces the launch of 2 new products in his high performance pigments range. - Lysopac Red 2230C - Lysopac Red 7730C Both of them have a top class performance and meet the requirements of the current highest market demands.

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Lysopac Red 2230C C.I. Pigment Red 122

Lysopac Red 2230C C.I. Pigmento Rosso 122

It’s a clean shade Magenta of Quinacridone chemistry with good light & weather fastness properties. The pigment can be combined with opaque grade pigments (orange & red) to produce solid shades. It can also be combined with effect pigments to produce metal effect shades.

È una sfumatura chiara Magenta con chimica di Quinacridone con buone proprietà di solidità alla luce e all’atmosfera. Il pigmento può essere combinato con pigmenti di classe opaca (arancioni & rossi) per produrre sfumature consistenti. Può anche essere combinato con pigmenti ad effetto per produrre sfumature metallizzate.

Lysopac Red 7730C C.I. Pigment Red 177

Lysopac Red 7730C C.I. Pigmento Rosso 177

It’s a transparent blue shade red pigment of Anthraquinone chemistry with good light & weather fastness. The pigment can be combined with opaque grade pigments (orange & red) to produce solid shades. It can also be combined with effect pigments to produce metal effect shades. Application areas for both pigments are: - Industrial paints (Solvent & water based) - OEM & Car refinish - Powder coatings - Decorative paints.

Si tratta di un pigmento rosso dalla sfumatura trasparente blu con chimica Anthraquinone con buone proprietà di solidità alla luce e in atmosfera. Il pigmento può essere combinato con pigmenti di classe opaca (arancione & rosso) per produrre sfumature consistenti oppure può essere combinato con pigmenti ad effetto per produrre sfumature metallizzate. Aree applicative per entrambi i pigmenti sono: - Vernici industriali (a base solvente e a base acqua) - OEM & carrozzerie - Vernici in polvere - Pitture decorative.

About Cappelle Pigments NV

Cappelle Pigments NV

Cappelle is a family owned producer of high grade organic and inorganic pigments. The head quarters of the 120 year old company are in Belgium with additional production sites in France and China. Cappelle has a worldwide representation and sales in more than 75 countries. Main products are Bismuth Vanadates, transparent iron oxides and organic high performance pigments. Additional info at www.cappelle.be

Cappelle è un’azienda a conduzione famigliare di pigmenti di alta qualità organici e inorganici. Il quartier generale dell’azienda nata 120 anni fa è in Belgio e possiede sedi anche in Francia e Cina. Cappelle è rappresentata a livello mondiale e vende in oltre 75 paesi. I prodotti principali sono i vanadati di bismuto, gli ossidi di ferro trasparenti e i pigmenti organici ad alte prestazioni. Ulteriori informazioni su www.cappelle.be

enen, (Belgio), 18 Agosto 2011 - Cappelle Pigments NV ha annunciato il lancio di due nuovi prodotti nella sua gamma di pigmenti ad alte prestazioni. - Lysopac Red 2230C -L Lysopac Red 7730C Entrambi possiedono prestazioni s di alta gamma e soddisfano i requisiti delle attuali richieste di mercato.


BRAND-NEW ENCLOSED WET CUP TECHNOLOGY: INTRODUCTION THE NEW 4-BALL PUMP PRODUCT LINE Tecnologia coppa-serbatoio chiusa: presentazione della nuova linea di pompe a 4 sfere

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raco is pleased to announce the release of the enclosed wet cup throat seal for the 4-Ball Pump Product line. The new 4-Ball pump enhances proven technology with the addition of the enclosed wet cup, spring-loaded packings and lubrication pump. These innovations minimize operator interaction resulting in less maintenance and ensuring consistent lubrication and loading for longer packing life. The new 4-Ball pumps will be offered as standard configuration in the High-Flo™, High-Flo Plus, Viscount™ and E-Flo pump assemblies. The new 4-Ball lowers are configured standard with the enclosed wet cup technology with springloaded packings. Kits are available to change the enclosed wet cup technology into open wet cup with either spring-loaded or adjustable packings. Current 4-Ball pumps can be upgraded either by purchasing an upgrade kit (1000 – 4000 cc lowers only), or a new lower, keeping the existing air motor.

raco presenta la guarnizione della ghiera della coppa-serbatoio chiusa per la linea di prodotti pompanti a 4 sfere. Il nuovo pompante a 4 sfere consolida la tecnologia comprovata con l’aggiunta della coppa-serbatoio chiusa, delle guarnizioni caricate a molla e del pompante di lubrificazione. Queste innovazioni riducono al minimo gli interventi dell’operatore, limitando così gli interventi di manutenzione e garantendo lubrificazione e caricamento uniformi in modo da assicurare una maggiore durata della guarnizione. I nuovi pistoni a 4 sfere saranno forniti in dotazione standard sui gruppi pompanti High-Flo™, High-Flo Plus, Viscount™ ed E-Flo™. I nuovi pistoni a 4 sfere sono distribuiti in configurazione standard con la tecnologia ccoppa-serbatoio inclusa con guarnizioni ccaricate a molla. Sono disponibili kit per m modificare la tecnologia coppa-serbatoio chiusa in coppa-serbatoio aperta con guarnizioni caricate a molla o regolabili. gu G Gli attuali pistoni a 4 sfere possono essere aggiornati acquistando un kit di aggiornamento nam (solo pistoni da 1000 - 4000 cc) o un u nuovo pistone, mantenendo il motore pneumatico esistente. pne

Features & Benefits

Funzionii e vantaggi: t i

- Improved coatings: standard Chromex™ rods produce durable pump performance. Available Maxlife™ cylinders provide maximum abrasion and wear resistance. - New enclosed wet cup: minimizes operator interaction for reduced maintenance and maintains consistent lubrication for packings resulting in longer life of pumps. - Spring-loaded packings: increases the life of throat packings and provide consistent torque - no operator torque adjustment required. - Standard in-outlet NPT or tri-clamp, optional different NPT and/or BSPP adaptors available. - Lubrication bottle: “See-through” bottle for visual checks and screw-in design for easy access and refill. - More common components – making cylinders and pistons easily interchangeable between pump sizes. - Simple upgrade of existing old type 4-ball lowers possible. - Via a selection of special connection kits, older types of 4-Ball pumps can be retrofitted with the new 4-Ball lowers, such as for President™, Senator™, Bulldog™, NXT™ 2200, NXT™ 3400 air motors and Viscount™ II hydraulic motors. For further information: www.graco.com

- Migliori rivestimenti: le aste Chromex™ standard permettono alla pompa di offrire prestazioni più durature. - I cilindri Maxlife™ forniscono massima abrasione e resistenza all’usura. - Nuova coppa-serbatoio chiusa: riduce al minimo gli interventi limitando la manutenzione e garantisce la lubrificazione uniforme delle guarnizioni, assicurando una maggiore durata delle pompe. - Guarnizioni caricate a molla: aumentano la durata delle guarnizioni della ghiera e offrono un serraggio uniforme - non sono necessarie regolazioni da parte dell’operatore. - NPT di ingresso/uscita o tri-clamp standard, disponibili NPT differenti e/o adattatori BSPP opzionali. - Serbatoio di lubrificazione: serbatoio trasparente per controlli visivi e design avvitato per semplificare l’accesso e il riempimento. - Componenti più comuni - cilindri e pistoni facilmente intercambiabili per pompe di diverse dimensioni. - Semplice aggiornamento dei vecchi pistoni a 4 sfere. - Grazie a una selezione di speciali kit di collegamento, sulle vecchie pompe a 4 sfere può essere eseguito il retrofit con i nuovi pompanti a 4 sfere, come per i motori pneumatici President™, Senator™, Bulldog™, NXT™ 2200, NXT™ 3400 e per i motori idraulici Viscount™ II. Per ulteriori informazioni: www.graco.com

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by Paola Giraldo

WHERE THERE IS WATER, THERE IS VITRA Dove c’è acqua c’è Vitra

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fter 30 years of experience in the field of water treatment, the project VITRA is born as a result of the globalisation of markets and the need to provide customers with a complete service. Starting from the most modern examples of networking, VITRA comes on the market of water treatment with the goal of providing solutions for both small-medium applications and larger production units, as well as periodic after-sales services contracts to ensure a proper and continuous operation of the plants installed. VITRA is able to serve the aluminium, painting, galvanic, pharmaceutical, food, metallurgical and mechanical manufacturing industries, providing them with engineering solutions such as: - industrial filters - ion exchange resins - physical chemical plants - flotation units - evaporators - zero discharge - filter presses and rotary filters - treatment with membranes. For further information: www.vitrasnc.it

razie a 30 anni di esperienza nel campo del trattamento delle acque e come conseguenza della globalizzazione dei mercati mondiali e della necessità di fornire alla clientela un servizio a 360° nasce il progetto VITRA. Partendo dai più moderni esempi di networking VITRA si propone sul mercato del trattamento delle acque con l’obiettivo di offrire soluzioni sia per le piccole-medie applicazioni, sia per impianti di dimensioni maggiori, integrando il tutto con contratti di assistenza post-vendita periodica, che garantiscano il corretto e continuativo funzionamento delle strutture installate. VITRA è in grado di servire il mondo produttivo di industrie quali: allumino, verniciatura, galvanica, farmaceutica, alimentare, metallurgica, meccanica, con soluzioni impiantistiche quali: - filtri industriali - resine a scambio ionico - impianti chimico-fisici - flottatori - evaporatori - scarico zero - filtropresse e filtri rotativi - trattamento con membrane. Per ulteriori informazioni: www.vitrasnc.it

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© COURAGE architecten

A COLOURFUL PASSION FOR METAL Una colorata passione per il metallo by Ecca European Coil Coating Association, Bruxelles, Belgium

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COURAGE architecten own office. Studio COURAGE architecten.

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ccording to the Dutch architect Lars Courage, architetto olandese Lars Courage, dello studio di of the architect’s firm COURAGE architecten (Fig. 1) architettura COURAGE architecten (fig. 1) di Apelfrom Apeldoorn the Netherlands, he has two great passions: doorn Olanda, sostiene di avere due grandi passioni: metal - as a collective term una per il metallo e l’altra per il vetro. for various types of steel - and Parlando con lui del suo lavoro, scoPar glass. But when you talk with priamo anche una terza passione: pri him about his work, you soon quella per il colore. Per Lars Courage, qu discover a third passion: colours. e il colore risultano essere il metallo m For Lars Courage metal and colour la combinazione ideale attraverso la are the perfect combination quale è possibile tradurre in realtà la qu through which he can translate ppropria ispirazione architettonica, sihis architectural inspiration into ccuramente quando entrambi sono reality, certainly when both are incorporati nel metallo preverniciain combined in prepainted metal. tto. Lo studio COURAGE architecten COURAGE architecten champions ppromuove la realizzazione di ediplain and robust buildings, but fici sobri e robusti; tuttavia, chiunwhoever only associate them with qque tenti di abbinarli unicamente a office districts or urbanised areas quartieri di uffici o a zone urbanizis wrong. It is also thanks to Lars zate sbaglia. È grazie anche a Lars Courage that prepainted metal has Courage se il metallo preverniciato Lars Courage been discovered in the country. è stato scoperto in Olanda.

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HIGHLIGHT OF THE MONTH 2

A tough combination of steel and glass is typical for the office and the family house of COURAGE architecten in Apeldoorn. Una robusta combinazione di acciaio e vetro è tipica dell’ufficio e della casa di famiglia di COURAGE architecten ad Apeldoorn.

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© COURAGE architecten

Ecca: What inspires you most as an architect? Lars Courage: As an architect I constantly look around me. I study forms and materials, not only in the building industry, but also in the automobile industry, fashion or yacht sector. I try to integrate what I see in the forms and materials I use in my own work. In the first place I am a technical architect. I obviously consider the aesthetic aspect of architecture, but I also want to know exactly why and how something is done.

Ecca: Che cosa la ispira di più come architetto? Lars Courage: Mi guardo sempre attorno. Studio forme e materiali, non solo nel settore edile ma anche nel comparto auto, nel mondo della moda e in quello dello yachting. Cerco di integrare ciò che vedo nelle forme e nei materiali che utilizzo nel mio lavoro. Innanzitutto sono un architetto tecnico. Prendo ovviamente in considerazione l’aspetto estetico dell’architettura, ma voglio anche sapere esattamente perché e in che modo viene fatto qualcosa.

E: In recent years COURAGE architecten has also been very interested in metal. Why is this? LC: It is no coincidence that this fascination for metal is the result of a previous fascination, that is to say, glass. The large openings in facades with glass can be expressed optimally with metal (Fig. 2), and with steel as a main supporting construction. It all has to do with the nature of the buildings that we design. From all the inspiration we gain we create a plain and robust architecture – not the type of architecture that has to be explained. The shell of a building is often synonymous with dismantlement in this approach. You can look into our buildings. You can see their structure. But at the same time details are very important.

E: Negli ultimi anni lo studio COURAGE architecten si è interessato anche al metallo. Perché? LC: Non è una coincidenza se questo interesse per il metallo è la conseguenza di un precedente interesse, quello per il vetro. Le grandi aperture nelle facciate vetrate si esprimono in modo ottimale con il metallo (fig. 2), ed anche con l’acciaio a livello di struttura di sostegno principale. Tutto questo ha attinenza con la natura degli edifici che progettiamo. Grazie all’ispirazione, siamo in grado di creare un’architettura sobria e robusta, non un’architettura che deve essere giustificata. In questo approccio, l’involucro di un edificio è spesso sinonimo di decostruzione. Esaminate a fondo i nostri edifici. Potrete intravedere la loro struttura. Nello stesso tempo anche i dettagli sono molto importanti.

E: What is the attractiveness of metal as a building material? LC: Metal is robust, is also elegant, you can also use it in a plastic way and it also offers many options with regard to colours. It is also sustainable and saves energy. In the traditional

E: Qual è l’attrattiva del metallo come materiale da costruzione? LC: Il metallo è robusto, elegante, si può utilizzare in maniera plastica ed offre molte possibilità in termini di colorazione. È anche un materiale sostenibile e consente di risparmiare energia. Nell’edilizia tradizionale i muri

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A Colourful Passion for Metal

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Bag-A-Box (projectnumber 827): A unique collaboration and vertical integration between COURAGE architecten, Reusken Bouw and Corus Starframe Solutions resulted in the Bag-A-Box, a trendy and affordable home. Bag-A-Box (progetto numero 827): Un’esclusiva collaborazione e integrazione verticale tra COURAGE architecten, Reusken Bouw e Corus Starframe Solutions ha prodotto la Bag-A-Box: un’abitazione economica che fa tendenza. 4

Home Kwakkel in Wenum Wiesel (project no 604): this new farmer barn combines the traditional black colour with contemporary materials like prepainted metal. Casa Kwakkel a Wenun Wiesel (progetto numero 604): questa nuova casa stile granaio integra il tradizionale colore nero con materiali contemporanei come il metallo preverniciato.

© COURAGE architecten

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building industry walls have become thicker and thicker, with more insulation, all for the sake of a required high insulation value. However, the heat that is accumulated in a building as a result of this will have to be discharged again. On the other hand, metal absorbs heat quickly, but also discharges it quickly. Metal is also interesting from a cost perspective: it is a relatively cheap material. By considering the optimal applications of metal and glass, you can realise special projects without exceeding the restrictions of the budget (Fig. 3).

sono diventati sempre più spessi, con un maggior livello di isolante, necessario per ottenere gli elevati valori di isolamento richiesti. Tuttavia, il calore accumulato in un edificio in conseguenza di ciò dovrà essere eliminato di nuovo. Il metallo invece non solo assorbe il calore rapidamente ma lo smaltisce altrettanto rapidamente. Il metallo è interessante anche dal punto di vista dei costi: è infatti un materiale relativamente economico. Il metallo, in combinazione con il vetro, risulta essere la risposta più indicata a tale tendenza. Considerando le applicazioni ottimali di metallo e vetro, è perciò possibile realizzare progetti speciali senza superare i limiti imposti dal budget (fig. 3).

E: You just mentioned the importance of colours when using metal. What are the advantages of prepainted metal? LC: To start with, painting flat panels at a later stage is absolute ‘not done’! This is only justifiable when you have construction metal with small surfaces, whereby building damage has to be concealed, for example. For panels it is impossible to equal the sheen of prepainted metal. Moreover, you can never achieve the quality of the coating structure, with its built-up layers. Another advantage of prepainted metal is that it is a relatively new product in the housing industry, so that we as architects can use it in an innovating way.

E: Ha appena menzionato l’importanza dei colori nell’uso del metallo. Quali sono i vantaggi del metallo preverniciato? LC: Per prima cosa, di verniciare pannelli piani in una fase successiva “non se ne parla proprio”! Questo si può giustificare solo nel caso di metallo da costruzione di piccola superficie, dove ad esempio si devono nascondere certi danni nella costruzione. Quanto ai pannelli, è praticamente impossibile che possano uguagliare la lucentezza del metallo preverniciato. Inoltre, non si potrà mai ottenere la qualità della struttura di rivestimento, con i suoi strati multipli. Un altro vantaggio del metallo preverniciato è il fatto che si tratta di un prodotto assai nuovo per l’industria dell’edilizia abitativa, per cui noi architetti possiamo usarlo in maniera innovativa.

E: The way in which you deal with colours is very experimental, while the Netherlands is a country that prefers soft tints. LC: Colours are actually country-bound and culturebound. Colours are also fashionable. For example, light pink or dull yellow were dominant in the

E: Il modo in cui lei lavora con i colori è alquanto sperimentale, mentre l’Olanda è un paese che preferisce colori tenui. LC: Di fatto i colori sono legati ad un paese e ad una cultura. I colori inoltre fanno la tendenza. Ad esempio, il rosa tenue o il giallo opaco dominavano negli anni ’50.

24 N. 11 - 2011 SEPTEMBER/settembre - international PAINT&COATING magazine


HIGHLIGHT OF THE MONTH 1950s. In the 1970s ‘Smarties’ colours were popular, while nowadays vivid fluorescent neon colours are fashionable. At COURAGE architecten we go much further, for example by using colours that change depending on the angle at which you look at colours. Colours that evolve from black to white, or from orange to red. Everywhere around us we see vivid colours on the street, for example in clothing and in advertising. We think that this demand for vivid colours can also be met in the building industry, but without making them into garish colours. By using the right colours, we as architects can also combine different ‘worlds’ with each other. For example, we work together with a large steel producer to place the skin colours of a well-known Austrian motorcycle manufacturer on steel, so that we can transfer them to facades. To our great surprise they were immediately impressed with this idea, and we were allowed to use their patented colour. So you see, we are always creatively looking for new applications as an architect. Prepainted metal is ideal for this. It is a pleasant material that always offers new challenges.

Negli anni ’70 erano invece di moda i colori “Smarties”, mentre oggi vanno per la maggiore i colori fluorescenti. Lo studio COURAGE architecten si spinge ben oltre, ad esempio utilizzando colori che cambiano in funzione dell’angolazione da cui si osservano. Colori che mutano dal nero al bianco o dall’arancione al rosso. Tutto intorno a noi vediamo colori intensi, come per l’abbigliamento o la pubblicità. Riteniamo che la domanda di colori intensi possa essere soddisfatta anche nel settore edile, ma senza trasformarli in colori troppo sfacciati. Utilizzando i colori adatti, noi architetti possiamo integrare tra loro ‘mondi’ diversi. Ad esempio, collaboriamo con un grosso produttore di acciaio per applicare su di esso i colori della pelle (per un noto produttore austriaco di moto): l’idea di trasferire questi colori sulle facciate è stata molto apprezzata ed abbiamo potuto usare il loro colore brevettato. Come vedete, siamo sempre alla ricerca di nuove applicazioni creative. E per questo, il metallo preverniciato è l’ideale. Si tratta di un materiale attraente che ci sfida in continuazione ad andare oltre.

international PAINT&COATING magazine - SEPTEMBER/settembre 2011 - N. 11

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A colourful passion for metal

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5

De Geode house (project no 601) in Apeldoorn, the Netherlands. Casa De Geode (progetto numero 601) ad Apeldoorn, Olanda.

© COURAGE architecten

E: The use of glass and metal is often associated with industrial buildings. It appears to be less suitable for building houses in the country. LC: No, that’s wrong! Metal and colour make it perfectly possible to combine tradition and innovation, on the condition that the language of colours and forms match. We, for example, built a house in the visual language of a barn, in a village in the province of Gelderland (Fig. 4). Thereby we switched from wood to metal. However, we used a lot of black, because this colour prevails in the traditional building of barns in Gelderland, and because it matches the environment best. It is exactly because of its qualities that we also work with colours in ways that cannot be equalled in wood, concrete or brick. The only other material that also has many possibilities in the field of colours is synthetic material. However, its disadvantage is that it is less strong and less sustainable.

E: L’uso di vetro e metallo viene spesso associato alle costruzioni industriali. Sembrerebbe meno indicato per la costruzione di abitazioni. LC: Sbagliato! Metallo e colore permettono di combinare tradizione e innovazione, a condizione che vi sia corrispondenza tra il linguaggio dei colori e quello delle forme. Noi, ad esempio, abbiamo costruito una casa nello stile di un granaio, in un villaggio della provincia olandese della Geldria (fig. 4). Siamo quindi passati dal legno al metallo. Abbiamo comunque fatto largo uso del nero, poiché questo colore è dominante nella tradizionale costruzione dei granai della Geldria, e anche perché si integra meglio con l’ambiente. È proprio grazie alle sue qualità che utilizziamo i colori in modi che non possono essere uguagliati con il legno, il calcestruzzo o i laterizi. Gli unici altri materiali che dispongono di numerose possibilità nel campo dei colori sono i materiali sintetici, che tuttavia presentano alcuni svantaggi: sono meno robusti e meno sostenibili dal punto di vista ambientale.

E: With ‘sustainable’ do you mean that your buildings should withstand the ravages of times? LC: Well, I am not of the opinion that everything should last for eternity. The sustainable quality of metal mainly involves its recyclability. There is an increasing focus on recycling the used coatings.

E: Quando dice ‘sostenibili’ intende dire che le sue creazioni devono resistere all’usura del tempo? LC: Non penso che ogni cosa debba durare per l’eternità. La qualità sostenibile del metallo implica essenzialmente la sua riciclabilità. Vi è sempre maggior interesse nel riciclaggio dei rivestimenti usati.

E: In short, prepainted metal only has advantages in your opinion? LC: As an architect I can use it in an innovating way (Fig. 5). It is an expressive material, which is also environmentally friendly, sustainable and recyclable. So the answer is: yes.

E: In sintesi, il metallo preverniciato secondo lei presenta solo vantaggi? LC: Come architetto posso utilizzarlo in modo innovativo (fig. 5). È un materiale espressivo, ed inoltre ecocompatibile, sostenibile e riciclabile. Per cui la risposta è: sì.

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MASS RE-CLAD 2011 WORKSHOP OF POLITECNICO DI MILANO Workshop MASS RE-CLAD 2011 del Politecnico di Milano Gianmarino Colnago Tiger Drylac Italia, Bergamo (BG), Italy

Opening photo: inside the Arts Center in Singapore Foto d’apertura: l’interno dell’Arts Center di Singapore

I

n architecture, the re-cladding process consists in partially or totally cladding a pre-existing structure. The operation is not limited to an aesthetic and structural improvement, but in most cases it involves also the energy/environmental aspects of the renovated structure. The re-cladding process merges technology and architecture and contributes to provide the external side of a structure – rather than its interior – with the look and the significance of a building. In this process of renovation of a building’s “skin”, a key role is played by the materials used and their finishing, which should enhance the aesthetic improvements and deliver a performance in line with the intended use and the environmental context of the building. Re-cladding and the technologies related to it were the focus of the international workshop MASS RE-CLAD 2011: Mass Customization for Innovative Re-Cladding Components. The workshop, organised by the Department of “Built Environment Science and Technology” (B.E.S.T.) of Politecnico di Milano, also benefited from the professionalism of qualified industrial partners, such as Permasteelisa, TIGER Coatings, AGC and 3M.

28 N. 11 - 2011 SEPTEMBER/settembre - international PAINT&COATING magazine

I

n architettura il re-cladding è una procedura di ricopertura, parziale o totale, di una struttura pre-esistente. L’intervento non si limita ad essere migliorativo dal punto di vista estetico e strutturale ma coinvolge nella maggior parte dei casi anche l’aspetto energetico/ambientale della struttura rinnovata. Il re-cladding è una procedura che fonde tecnologia ed architettura e contribuisce ad attribuire all’involucro – anziché alla sua spazialità interna – l’immagine e il significato di un edificio. In questa operazione di rinnovamento della “pelle” di un edificio giocano un ruolo fondamentale i materiali impiegati e le loro finiture, che devono esaltare l’aspetto estetico dell’intervento e fornire prestazioni in linea con la destinazione d’uso e il contesto ambientale di inserimento dell’edificio stesso. Il re-cladding e le tecnologie ad esso riconducibili costituivano il focus del workshop internazionale MASS RE-CLAD 2011: Mass Customization For Innovative Re-Cladding Components organizzato dal Dipartimento BEST di “Scienza e Tecnologia per l’Ambiente Costruito” del Politecnico di Milano che ha beneficiato dell’apporto professionale di partner industriali qualificati fra cui Permasteelisa, TIGER Coatings, AGC e 3M. Il workshop si è svolto dal 18 al 29 luglio scorso (fig. 1) e ha


HIGHLIGHT OF THE MONTH

1 1

A moment of the Mass Re-clad 2011 workshop held on July, 18th to 29th by Politecnico di Milano.

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Una fase del workshop Mass Re-clad 2011 del Politecnico di Milano che si è svolto dal 18 al 29 luglio scorso.

During the workshop, held on July, 18th to 29th (Fig. 1), 15 students from different countries designed the “skin” of a pre-existing building in the city of Lodi (Italy) (Fig. 2). The building will be restored, intended for a new use and will represent, with its 17 floors above ground, a landmark in the skyline of the Italian city. While illustrating the operations planned, especially the application of a steel and glass “second skin” on the building – still with a sound structure, but an obsolete look – emphasis was placed on factors such as the energy saving and the noise reduction achieved by exploiting innovative technologies and by using lightweight and flexible, but robust materials for covering three façades of the building. In fact, the workshop was aimed at providing the students with the ability to design systems and components – customisable in terms of performance, functions and aesthetics – for an architectural structure focussing, at the same time, on the cost containment, in order to make the re-cladding of existing buildings a fast, safe and high-quality operation. The workshop coordinator, Prof. Ingrid Paoletti, Lecturer and Researcher in Technology, involved famous architects and international teachers, such as Mikkel Kragh of Arup, Stefano Converso of the Roma3 University, Mario Visconti of Studio Aedes, the expert of Costruire Mario Zappa and Ulrich Knaack, within the scientific committee. The presence of qualified experts from large business groups allowed the students to explore the effects which certain building and finishing technologies have had all over the world.

visto 15 studenti di varie nazionalità progettare la “pelle” di un edificio pre-esistente della città di Lodi (fig. 2). L’edificio sarà recuperato, destinato ad una nuova fruizione e rappresenterà, con i suoi 17 piani fuori terra, un riferimento nello skyline della città italiana. Nel mostrare gli interventi eseguiti, in modo particolare l’applicazione di una “seconda pelle” in acciaio e vetro sull’edificio esistente, obsoleto nella forma ma strutturalmente valido, è stato posto l’accento su fattori quali il risparmio energetico e l’abbattimento dell’inquinamento acustico derivanti dall’impiego di tecnologie innovative e materiali leggeri e sinuosi ma robusti, che coprono tre facciate dell’edificio preesistente. Obiettivo del workshop, infatti, era sviluppare negli studenti la competenza nella progettazione di sistemi e componenti per l’involucro architettonico, personalizzabili in termini di prestazioni, funzionalità, ed estetica, e con un focus sul contenimento dei costi, al fine di rendere il re-cladding di edifici esistenti un’operazione veloce, sicura e in grado di fornire elevati standard di qualità. All’interno del comitato scientifico del workshop la coordinatrice, Prof. Ingrid Paoletti, Docente e Ricercatore in Tecnologia, ha coinvolto archistar e docenti internazionali fra i quali citiamo l’arch. Mikkel Kragh di Arup, il Prof. Stefano Converso dell’Università Roma3, l’arch. Mario Visconti dello studio Aedes, l’esperto Mario Zappa di Costruire, il Prof. Ing. Ulrich Knaack. La presenza di esperti qualificati di grandi gruppi aziendali ha permesso agli studenti di verificare l’effetto derivante dall’impiego di determinate tecnologie costruttive e di finitura in tutto il mondo.

2

Renderings of the re-cladding project of the tower of Lodi which won the Mass Re-clad 2011 workshop. Rendering del progetto di re-cladding della torre di Lodi che ha vinto il workshop Mass Re-clad 2011.

international PAINT&COATING magazine - SEPTEMBER/settembre 2011 - N. 11

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IF IT’S YOU’LL SEE High Class SURFACES a better finish for a better world

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DESIGN

&

QUALITY

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Photo Claude Gourbin

The Role of the Coatings in Re-cladding The concepts of lightness, strength and durability should be taken into consideration in every re-cladding project. The external part of a building should have an operational lifetime of at least 20 years without requiring extraordinary repairs. These requirements pose new problems to the producers of coatings (Fig. 3). Protecting metal structures which must absorb the heat waves and turn them into cooling for the interior, withstand harsh temperatures without signs of cracking appearing in the outer coating or contribute to the creation of a uniform and stable microclimate between the coating and the building so that it can reach energy class A, can be a problem even for the most experienced manufacturers of architectural coatings. In the last few years, the powder coatings have undergone such a development that they are now among the preferred and most high-performing coatings in architecture, thanks to the wide range of special effects available, the weathering resistance, the high corrosion protection and the low environmental impact of the finishing operations, completely solvent-free. During the 13-days workshop, the students of Politecnico di Milano have been able


SE È

INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

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View from the bottom of the La Defense tower in Paris, an example of an architectural structure where the exterior aspect concurs in giving significance to the whole building. Una vista dal basso della torre de La Defense a Parigi, esempio di struttura architettonica dove l’involucro concorre a dare significato all’intero edificio.

SI VEDE

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Samples of finishes and effects obtained with the TIGER Series 58 powder coatings, suggested for the finishing of the new façades’ components of the tower of Lodi. Campioni di finiture ed effetti ottenibili con l’impiego delle polveri TIGER Serie 58, proposti all’interno del progetto come finitura dei componenti del nuovo involucro della torre di Lodi.

Il ruolo delle vernici nel re-cladding Leggerezza, robustezza e durata sono concetti di cui tenere in gran conto in ogni operazione di re-cladding. Gli involucri architettonici devono avere una vita operativa di almeno 20 anni, senza richiedere interventi radicali di manutenzione, ad esclusione delle operazioni ordinarie. Queste garanzie, oggi, rendono il gioco ancora più difficile per chi si occupa di rivestimenti (fig. 3). Proteggere manufatti metallici che devono assorbire ondate di calore e trasformarle in raffrescamento degli spazi interni, o che devono resistere a temperature rigide senza che si manifestino criccature nel rivestimento più esterno, o ancora che favoriscano la creazione di un microclima omogeneo e stabile tra l’involucro e l’edificio, cosi che possa essere inserito in classe energetica A, può diventare un problema anche per i più esperti produttori di vernici per architettura. Le vernici in polvere in questi ultimi anni hanno subito uno sviluppo tale da diventare fra i rivestimenti preferiti e più performanti impiegati nel settore architettonico: questo grazie all’ampia gamma di effetti speciali che possono attribuire all’estetica dell’edificio, alle prestazioni di resistenza in esterno e protezione dalla corrosione molto elevate, nonché al basso impatto ambientale delle operazioni di finitura che sono in grado di garantire perché totalmente prive di solventi. Nel corso dei 13

SUPERFICI

di Grande Classe così si vernicia oggi

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DESIGN

&

QUALITÀ

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MASS RE-CLAD 2011 Workshop of Politecnico di Milano

to observe the great flexibility of application of the powder coatings, thanks to the presence of TIGER Coatings among the project partners. “Our cutting-edge research led us to be the first to develop a product (TIGER Series 75) ensuring over 20 years of outdoor resistance and providing an alternative to the extremely pollutant PVDF coating system (up to 4 coats) or to the complex and expensive painting system required by the norm AAMA 2605-05 (Qualicoat 3), the highest industry standard currently available for extruded and coated aluminium – Klaus Karner, CEO of TIGER Drylac Italia, says. – but excessive for most climatic zones in the world. Today we can offer to the market a product (TIGER Series 58) with excellent features, resulting from the research of the international experts working with our laboratories, tested with good results on a few old buildings in Florida and providing metallic, opaque and anodised effects.” “TIGER Series 58 meets the AAMA 2604-05 standard – Klaus Karner continues, – corresponding to 5 years of resistance in the Florida test. These coatings are available in attractive colours and effects and are advantageous in terms of technology, cost/m2 ratio and economy of process as regards the equipment”. The project for the redevelopment of the tower of Lodi through re-cladding presented by the students who won the MASS RE-CLAD 2011 workshop involved the use of the TIGER Series 58 powder coatings and of a range of colours which may vary depending on the exposure sides of the building. This experience was part of an ongoing collaboration between University and large companies and was rewarding for both parties, since it filled several knowledge gaps. TIGER has always supported this kind of events with the aim of informing the future designers about the added value of the powder coatings in terms of protection of the metal structures used in architecture. This “educational partnership” formed by University and companies provides the students with a good knowledge of the industrial technologies and processes which will prove useful after graduation. The final report of the workshop, as well as the awarding of the prize to the winner, was held on Friday July, 29th at the premises of Politecnico di Milano. 32 N. 11 - 2011 SEPTEMBER/settembre - international PAINT&COATING magazine

giorni del workshop gli studenti del Politecnico di Milano hanno potuto osservare da vicino la grande elasticità di applicazione delle vernici in polvere, grazie alla presenza fra i partner del progetto di TIGER Coatings. “La nostra ricerca all’avanguardia ci ha portato a sviluppare per primi un prodotto (TIGER Serie 75) in grado di offrire garanzie che superano i 20 anni di resistenza in esterno e che rappresentano una valida alternativa all’uso del sistema liquido fortemente inquinante PVDF (fino a 4 strati) o del costoso e laborioso sistema di verniciatura previsto dalla normativa AAMA 2605-05 (Qualicoat 3), il più elevato standard industriale attualmente disponibile per gli estrusi e i pannelli in alluminio verniciati – afferma Klaus Karner, CEO di TIGER Drylac Italia – ma esagerato per la maggior parte delle zone climatiche del mondo. Oggi possiamo offrire al mercato un prodotto (TIGER Serie 58) dalle caratteristiche eccellenti, frutto di una valutazione degli esperti internazionali che collaborano con i nostri laboratori, testato con buoni risultati in Florida su edifici esistenti da parecchi anni, in grado di riprodurre effetti metallizzati, opachi, e anodizzati”. “TIGER Serie 58 si pone in classe AAMA 2604-05 – prosegue Klaus Karner – che corrisponde a 5 anni di resistenza in Florida test. Questa vernice, disponibile in colori ed effetti accattivanti, si qualifica come vantaggiosa per tecnologia, rapporto costo/m2 ed economia di processo sugli impianti”. Il progetto per la riqualificazione della torre di Lodi tramite re-cladding degli studenti finalisti del workshop MASS RE-CLAD 2011 è stato impostato con l’utilizzo delle vernici in polvere TIGER Serie 58, e prevede l’utilizzo una gamma di colori che può variare a seconda dei lati di esposizione dell’edificio. Questa esperienza universitaria prosegue sul cammino della collaborazione fra le Università e le grandi aziende, un’esperienza premiante per ambo le parti grazie ai gap conoscitivi che va a colmare. TIGER ha sempre sostenuto iniziative di questo genere per portare agli studenti futuri progettisti il valore aggiunto delle vernici in polvere in termini di protezione dei manufatti metallici nel settore architettonico. Questo “tandem formativo” costituito da Università e aziende mette lo studente nella condizione di operare con una buona conoscenza tecnologica e della filiera industriale già subito dopo il conseguimento della laurea. La relazione finale del workshop – nonché l’assegnazione del premio al vincitore - si è tenuta venerdi 29 luglio presso il Politecnico di Milano.


ipcm N°11 - September

... On the road to IPCM™ n. 11... ...Verso IPCM™ n. 11...

SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO P RO F E S S I O N A L E

ASPETTI ESTETICI FORMALI E FUNZIONALI DELLE NUOVE FINITURE

eos eos

MKTG & COMMUNICATION MKTG & COMMUNICATION

PER ARCHITETTURA

eos mktg & communication

POLITECNICO DI MILANO 28 SETTEMBRE 2011 ore ͳͶǤͲͲ

The first seminar of the project “The language of Finishing”. Il primo seminario del progetto “Il Linguaggio della Finitura”.

II preverniciato in architettura: una scelta sostenibile, creativa, moderna Ve n e r d ì 3 0 s e t t e m b r e 2 0 1 1 - o r e 1 0 , 0 0 p r e s s o A r c e l o r M i t t a l Pi o m b i n o S p a - S a l a Ve r d e V i a d e l l a F e r r i e r a ( e n t r a t a p o r t i n e r i a Tr a f f i c o )

The annual meeting of ECCA Italy. L’incontro annuale di ECCA Italia.


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© Plasmatreat

SURFACE PRETREATMENT. A BREAKTHROUGH IN LARGE LIGHT PANEL PRODUCTION Pretrattamento superficiale. Una svolta nella produzione di pannelli leggeri di grandi dimensioni Inés A. Melamies Blue Rondo International, Bad Honnef, Germany

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ew techniques only prove to be of great benefit in cases where products made therewith can also be manufactured in an efficient, environmentally friendly and cost saving manner. As an outstanding example, a new rotary nozzle method can be cited that enables panel manufacturers for the very first time to pretreat large and lightweight composite panels with potential-free atmospheric pressure plasma (Fig. 1) at high production rates in a continuous process. Conservation of resources and energy efficiency are considered today as one of the most important strategies for the future. Achieving these objectives requires innovative approaches, the models for which can often be found in nature. Grass blades and honeycombs, for example, have a special structure that is unique in terms of strength and the amount of material required, while simultaneously offering minimal weight. What is more obvious than making use of “nature’s patents” for industrial applications?

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e nuove tecnologie si rivelano di grande beneficio nel caso in cui consentano di produrre manufatti in maniera efficiente, a basso impatto ambientale e con un risparmio a livello di costo. Possiamo citare, come esempio eccellente, un nuovo metodo a ugello rotante che consente per la prima volta ai produttori di pannelli di pretrattare pannelli in materiale composito leggeri e di grandi dimensioni con plasma a pressione atmosferica a potenziale zero (fig. 1) con un tasso di produttività elevato e con un ciclo in continuo. La tutela delle risorse e l’efficienza energetica sono oggi considerate fra le strategie più importanti per il futuro. Raggiungere questi obiettivi richiede approcci innovativi, il cui modello si può trovare frequentemente in natura. I fili d’erba e i nidi delle api, ad esempio, possiedono una speciale struttura che è unica sia in termini di resistenza che in termini di materiale richiesto, pur avendo al contempo un peso minimo. Cosa c’è di più ovvio che fare uso dei “brevetti della natura” per le applicazioni industriali? Nella produzione dei moderni, grandi pannelli in mate-


FOCUS ON TECHNOLOGY 1

With the new Openair-Plasma large panel system the narrow ribs of a plastic honeycomb can now be activated on a large area scale with no need for any primer. Con il nuovo sistema Openair-Plasma per pannelli di grandi dimensioni le strette nervature di nidi d’ape plastici possono adesso essere attivate su vasta scala senza bisogno di soluzione di pretrattamento. 2

2

© Plasmatreat

When producing modern large plastic panels, bionics has served as a model since their initial development: honeycombs served as a model from biology (Fig. 2), plastic technology contributed with the material polypropylene (PP). Honeycomb panels are finding increasing use as the core layer for lightweight composite panels since they are water-resistant and offer high resistibility and rigidity. The most important property, however, is without doubt their light weight. But before PP-honeycomb panels can be bonded or coated their surfaces must undergo a good pretreatment. Traditionally this is achieved by wet chemical treatment, a method in general hazardous to the environment. Only recently a new process created a stunning alternative: the pretreatment with atmospheric pressure plasma.

rial plastico, la bionica è servita da modello sin dal principio: i nidi d’ape hanno fornito il modello biologico (fig. 2), la tecnologia della plastica ha contribuito con un materiale, il polipropilene (PP). I pannelli a nido d’ape trovano un sempre maggior uso come strato centrale dei pannelli leggeri in materiale composito, dal momento che resistono all’acqua ed offrono grande resistenza e rigidità. La caratteristica principale, comunque, è senza dubbio il loro peso leggero. Ma prima di poter incollare o rivestire i pannelli in polipropilene a nido d’ape le loro superfici devono subire un buon pretrattamento. Tradizionalmente questo si otteneva con un trattamento chimico, un metodo generalmente pericoloso per l’ambiente. Solo recentemente un nuovo processo ha fornito un’impressionante alternativa: il pretrattamento con plasma a pressione atmosferica.

Cold Plasma

Il plasma a freddo

Plasma technology makes use of another phenomenon of nature by generating technical plasmas in imitation of natural discharges in the atmosphere. With the invention of the Openair potential-free atmospheric plasma nozzle technology in 1995 by the plasma systems manufacturer Plasmatreat GmbH, Steinhagen, Germany, it became possible to utilize this state of matter, that had been hardly used so far in industrial production, for inline processing under normal atmosphere or, in other words, under normal air conditions. This atmospheric plasma modifies the surfaces of materials. The patented green technology, which is used worldwide today, is

La tecnologia al plasma fa uso di un altro fenomeno naturale generando plasma tecnici su imitazione delle scariche naturali nell’atmosfera. Con l’invenzione, nel 1995, della tecnologia del plasma atmosferico a spruzzo Openair a potenziale zero ad opera del costruttore di sistemi al plasma Plasmatreat GmbH, di Steinhagen, Germania, è stato possibile utilizzare questo stato della materia, fino a quel momento raramente utilizzato nella produzione industriale, per il trattamento in linea in condizioni atmosferiche normali, in altre parole, in condizioni di aria normale. Il plasma atmosferico modifica le superfici dei materiali. Questa tecnologia “verde” brevettata, che og-

The natural and masterful structure of a honeycomb serves industry as a model for the core layer in composite panels. La magistrale struttura naturale del nido d’ape serve all’industria da modello per il nucleo dei pannelli compositi.

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Surface Pretreatment. A Breakthrough in Large Light Panel Production

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Bonding process of a plasma activated plastic surface with PU adhesive. Processo di incollaggio di una superficie plastica attivata a mezzo plasma con adesivo PU. 4

Illustration of a plastic surface that was pretreated with plasma, as a function of distance and speed. Treatment renders the surface polar, and the surface energy rises to >72 mJ/m_ with a large process window. Illustrazione di una superficie plastica pretrattata con plasma, come funzione di distanza e velocità. Il trattamento rende la superficie polare, e l’energia superficiale aumenta fino a >72 mJ/m_ con un’ampia finestra di processo.

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characterized by a threefold action: it activates surfaces by selective oxidation processes, discharges them at the same time and brings about microfine cleaning effect so that chemical precleaning processes can be entirely omitted. Compared to conventional methods the Openair technique, has managed to decisively rationalize processes such as the removal of dusts adhering to the surface and the removal of mold release agents or additives from polymer materials. Even metals, when subjected to this plasma treatment, are cleaned to a microfine level. During this process organic contaminants such as greases and oils are vaporized, fragmented, and partially oxidized into carbon dioxide and water.

gi è utilizzata in tutto il mondo, è caratterizzata da una triplice azione: essa attiva le superfici attraverso processi di ossidazione selettiva, allo stesso tempo le scarica e ha un effetto di pulizia ultrafine che consente di eliminare completamente il pretrattamento chimico. Comparata con i metodi tradizionali la tecnologia Openair è in grado di razionalizzare decisamente processi quali la rimozione dai materiali polimerici di polveri che aderiscono alla superficie e di agenti distaccanti di stampaggio e additivi. Anche i metalli, quando sottoposti al trattamento al plasma, sono puliti a livello ultrafine. Durante questo processo i contaminanti organici, quali grassi e oli, sono vaporizzati, frammentati e parzialmente ossidati in anidride carbonica e acqua.

Increase of Surface Energy

Aumento dell’energia superficiale

Surface energy (mJ/m²) is the amount of energy required for breaking up chemical bonds when producing new material surfaces. It is the most important measure for assessing the probable adhesion of an adhesive layer or a surface coating. In general, plastics have a low surface energy, usually between < 28 and 40 mJ/m². Experience has shown that good prerequisites for adhesion are first achieved with surface energies greater than 38 to 42 mJ/m². With a plasma treatment the surface energy can be increased significantly due to the formation of polar groups, such as hydroxyl functions, on the surface. This process is called ‘activation’. During this process, not only the wettability with a given paint or adhesive is improved, but also the creation of a covalent bond, which is a very stable atomic bond, is made possible on the surface. Secure adhesion of a coating is conditional on the surface energy of the solid material being greater than the surface tension (mN/m) of the liquid adhesive.

L’energia superficiale (mJ/m²) è la quantità di energia richiesta per la rottura dei legami chimici quando si producono nuove superfici. È la più importante misura di valutazione della probabile adesione di uno strato adesivo o di un rivestimento superficiale. In generale, i materiali plastici hanno una bassa energia superficiale, solitamente compresa fra < 28 e 40 mJ/m². L’esperienza mostra che si raggiungono buoni prerequisiti per l’adesione in presenza di un’energia superficiale maggiore di 38 e fino 42 mJ/m². Con un trattamento al plasma l’energia superficiale può essere significativamente accresciuta grazie alla formazione di gruppi polari, quali funzioni idrossiliche, sulla superficie. Questo processo è chiamato “attivazione”. Durante questo processo, non solo si migliora la bagnabilità con una data vernice o un dato adesivo, ma diventa possibile anche la creazione sulla superficie di un legame covalente, ossia un legame atomico molto stabile. L’adesione salda di un rivestimento è condizionata dall’energia superficiale del materiale solido essendo maggiore della tensione superficiale (mN/m) dell’adesivo liquido.

36 N. 11 - 2011 SEPTEMBER/settembre - international PAINT&COATING magazine


FOCUS ON TECHNOLOGY When the atmospheric pressure plasma jet strikes a plastic surface, oxygen- and nitrogen-containing functional groups are attached to the mostly nonpolar polymer matrix so that the surface is modified. This effect becomes possible by the energy-rich radicals, ions, atoms and molecular fragments existing in the plasma and releasing their energy to the surface of the material being treated - thus initiating chemical reactions. The produced functional hydroxyl, carbonyl, carboxyl and ether groups - but also the oxygen compounds of nitrogen - enter into partly very solid chemical bonds with adhesives and paints and thus help improve adhesion (Fig.3). The typical temperature increase when treating plastic surfaces is less than 30 °C. Trials at Plasmatreat have demonstrated that energy values of over 72 mJ/m2 are achievable with Openair plasma pretreatment (Fig. 4). The consequence: it is not only possible to bond previously incompatible substrates but also adhesion of water-based adhesive or paint systems on very adhesive-unfriendly surfaces such as nonpolar resins, becomes possible in the majority of cases.

Quando il getto di plasma a pressione atmosferica colpisce una superficie plastica, i gruppi funzionali contenenti ossigeno ed idrogeno si attaccano alla matrice polimerica, per lo più non polare, cosicché la superficie ne risulta modificata. Questo effetto è reso possibile da radicali, ioni, atomi e frammenti molecolari altamente energetici esistenti nel plasma che rilasciano la loro energia alla superficie del materiale che si sta trattando, dando così inizio alle reazioni chimiche. I gruppi funzionali idrossilici, carbonilici, carbossilici ed esteri così prodotti - ma anche i composti ossigeno del nitrogeno – stabiliscono legami chimici parzialmente molto solidi con adesivi e vernici, migliorandone così l’adesione (fig.3). La temperatura tipica aumenta quando quella della superficie plastica trattata è inferiore a 30 °C. Le prove eseguite presso Plasmatreat hanno dimostrato che valori di energia oltre i 72 mJ/m2 si ottengono con il pretrattamento al plasma Openair (fig. 4). Ne consegue che: non solo è possibile legare due substrati precedentemente incompatibili ma diventa anche possibile, nella maggior parte dei casi, far aderire vernici o adesivi a base acquosa a superfici scarsamente adesive, quali resine non polari.

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Surface Pretreatment. A Breakthrough in Large Light Panel Production 5

The new inline plasma panel system is designed for large treatment widths and high throughputs in an automated and continuous process. Il nuovo sistema al plasma in linea per pannelli è progettato per ampie larghezze ed elevati rendimenti in un processo automatico e in continuo.

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© Plasmatreat

Flat Lamination of Composites

Laminazione piana di compositi

The term “flat lamination” is commonly used to describe adhesive bonding of several material layers over a large area. In general, adhesive bonding of wood-based materials or PUR foam panels presents no problem. However, things look completely different when it comes to bonding plastic-based panels which are coming more and more into use and which are usually made from PP or PVC. On the one hand, they are supposed to offer significant benefits, such as high stability and high strength together with low weight and water resistance. On the other hand, these plastics often come with disadvantages in terms of processing. As nonpolar resins, PP and PVC have an extremely low surface energy which makes adhesive bonding practically impossible without additional activation of the surface. In the case of PVC, the plasticizers remain on the surface and must absolutely be removed before bonding. For the production of such large polypropylene composite panels, Plasmatreat has developed and put into industrial use the world’s first system allowing plasma pretreatment of PP panels for subsequent flat lamination or coating processes in a continuous, inline production line (Fig. 5). With the new Openair large panel system, also the honeycomb core layer of a composite panel – or, more exactly, the narrow ribs of the plastic honeycomb – can now be activated

Il termine “laminazione piana” è comunemente usato per descrivere l’incollaggio di diversi strati di materiale su un’area di grandi dimensioni. In generale, l’incollaggio di materiali derivati dal legno o pannelli in schiuma di PUR non presenta alcun problema. Tuttavia, le cose cambiano completamente quando si tratta di incollare pannelli derivati dalla plastica, il cui uso è in crescita e che sono solitamente in PP o PVC. Da un lato, si suppone che portino dei vantaggi significativi, quali elevata stabilità e resistenza combinate con leggerezza e resistenza all’acqua. Dall’altro lato, questi materiali plastici comportano spesso degli svantaggi in termini di lavorazione. Come le resine non polari, PP e PVC possiedono un’energia superficiale estremamente bassa che rende l’incollaggio praticamente impossibile senza un’attivazione aggiuntiva della superficie. Nel caso del PVC, il plasticizzante rimane sulla superficie e deve essere assolutamente rimosso prima dell’incollaggio. Per la produzione di pannelli compositi in polipropilene di tali dimensioni, Plasmatreat ha sviluppato e industrializzato il primo sistema al mondo che consente il pretrattamento al plasma in linea di pannelli in PP prima della successiva laminazione piana o del processo di rivestimento su una linea di produzione in continuo (fig. 5). Con il nuovo sistema Openair per pannelli di grandi dimensioni, anche lo strato centrale a nido d’ape di un pannello composito – o, più esattamente, le strette nervature del nido d’ape plastico – pos-

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FOCUS ON TECHNOLOGY

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28 rotary nozzles, each designed for a treatment width of 100 mm, are arranged in two rows and offset from one another. In this way, up to 3 m wide panels can be activated and cleaned to a microfine level.

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© Plasmatreat

28 ugelli rotanti, ognuno disegnato per il trattamento di una larghezza di 100 mm, sono disposti lungo due file in modalità offset. In questo modo è possibile attivare e pulire a livello ultrafine pannelli larghi fino a 3 m.

on a large area scale with no need for any primer. For the facings bonded to the top and bottom of the honeycomb, long-time stable adhesion to the fine ribs of the honeycomb structure is of utmost importance. After plasma treatment, a solid composite of the honeycomb PP core layer with facings made from materials such as steel is also possible.

sono adesso essere attivate su vasta scala senza bisogno di alcuna soluzione di pretrattamento. Per i rivestimenti incollati sul fronte e sul retro del nido d’ape, un’adesione stabile e di lunga durata alle sue sottili nervature è di estrema importanza. Dopo il trattamento al plasma, è possibile anche ottenere un pannello composito fatto di uno strato centrale di nido d’ape in PP con ricoperture in materiali come l’acciaio.

Eliminating Primer

Eliminazione del primer chimico

New panel technology can be used to its full potential, however, only when components can be manufactured at low cost, used effectively and in an environmentally friendly manner in equal measure. Until now, pretreatment of the PP or PVC composite panels was based largely on wet chemical techniques employing solvent-containing primers which pose significant problems for humans and the environment alike because of their high VOC content. These are usually applied to the core layer manually. Even though they are sprayed or rolled on, these methods always lead to certain irregularities during application which is never really uniform. Adding to this is the problem that, when using primers, the temperature of the material being treated must be given due attention. A change to solvent-free primers would in principle be possible but would require much more energy for these water-based adhesive primers during processing. After application of the primer, the water contained therein migrates to the surface and must then be removed from large areas. This is accomplished with the aid of radiant heaters or hot air, both of which require a great deal of expensive energy. In addition, this limits the feed rate in the production line, and the systems must be operated more slowly.

La nuova tecnologia di rivestimento dei pannelli può essere utilizzata sfruttando tutto il suo potenziale solo quando i componenti possono essere prodotti a basso costo, in maniera efficace e a basso impatto ambientale in egual misura. Fino ad ora, il pretrattamento di pannelli compositi in PP o PVC si basava in larga parte su tecnologie chimiche umide che utilizzavano soluzioni a base di solvente che ponevano problemi importanti in relazione alla salute umana e ambientale a causa dell’elevato contenuto di COV. Queste soluzioni preparatorie erano solitamente applicate allo strato centrale in modo manuale. Anche se spruzzate o spalmate, questi metodi comportavano sempre irregolarità durante l’applicazione, mai realmente uniforme. Oltre a questo problema bisognava porre particolare attenzione, in caso di utilizzo di una soluzione preparatoria, alla temperatura del materiale da trattare. Il cambiamento in favore di soluzioni di pretrattamento prive di solventi sarebbe stato inizialmente possibile ma avrebbe richiesto l’impiego di molta più energia durante il ciclo di trattamento con queste soluzioni acquose promotrici di adesione. Dopo l’applicazione della soluzione di pretrattamento, l’acqua in essa contenuta migra verso la superficie e deve quindi essere rimossa dalle aree di grandi dimensioni. Ciò è possibile con l’aiuto di riscaldatori radianti o aria calda, entrambi i quali richiedono un largo impiego di costosa energia.

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Surface Pretreatment. A Breakthrough in Large Light Panel Production

None of the above problems occur with this plasma method. With this reproducible and environmentally benign process, the surface energy is not only increased severalfold by plasma treatment but can also be defined exactly. The cleaning or activation of the surface is always uniform, regardless of the temperature of the material, and since the surface energy remains constant, faster production is possible. During this process, the operating states of the plasma are monitored by a multitude of sensors (process control function) which are integrated in the technical equipment of the system. And not to be forgotten: the operating personnel on the production line are no longer exposed to any health risk.

Inoltre, questo limita il tasso di alimentazione della linea produttiva, e il sistema deve lavorare più lentamente. Nessuno dei problemi sopra esposti si verifica con il metodo al plasma. Con questo processo riproducibile e ecocompatibile, non solo l’energia superficiale aumenta di svariate volte ma può anche essere definita in modo esatto. La pulizia o l’attivazione della superficie è sempre uniforme, a prescindere dalla temperatura del materiale, dal momento che l’energia superficiale rimane costante, è possibile una produzione più rapida. Durante questo processo, gli stati operativi del plasma sono monitorati da una moltitudine di sensori (funzione di controllo di processo) integrati nell’apparecchiatura tecnica del sistema. E, da non dimenticare: il personale operativo sulla linea produttiva non è più esposto a rischi per la salute.

High-Tech Solution

Una soluzione ad alta tecnologia

With the newly developed rotary nozzle technology, it is possible for the first time to carry out inline plasma pretreatment over a width of up to approx. 3 m at very high processing speeds of 25 m/min during continuous production. The system is equipped with 28 adjacent plasma nozzles of type RD 1010 which are offset in two rows and designed in a way that permits pretreatment of panels with a width of up to 3 m (Fig. 6). The entire system can be first adjusted to the height at which the panels are to be pretreated. The panels are transported through the pretreatment system on a conveyor belt with the ability to adjust precisely for height differences of 1 mm in the plasma system. The system detects the width of the panels to be pretreated automatically and enables only the appropriate plasma nozzles for the current application. The entire system has been designed to be servicefriendly by allowing the plasma nozzles to be adjusted to the desired height for maintenance, and can be accessed via two bridges.

Con la tecnologia recentemente sviluppata dell’ugello rotante, è possibile per la prima volta eseguire il pretrattamento al plasma in linea su una larghezza fino a circa 3 m, a velocità di lavorazione molto alte di 25 m/min durante produzioni in continuo. Il sistema è equipaggiato con 28 ugelli al plasma adiacenti, di tipo RD 1010, posizionati in modalità offset lungo due file e progettati in modo da permettere il pretrattamento di pannelli larghi fino a 3 m (fig. 6). L’intero sistema può essere inizialmente tarato in base all’altezza alla quale i pannelli devono essere pretrattati. I pannelli sono trasportati attraverso il sistema di pretrattamento su un nastro trasportatore in grado di regolare precisamente differenze di altezza di 1 mm. Il sistema individua automaticamente la larghezza dei pannelli da pretrattare e abilita solo gli ugelli al plasma appropriati per l’applicazione corrente. L’intero sistema è stato progettato per essere di facile manutenzione, consentendo la regolazione automatica degli ugelli al plasma all’altezza desiderata per la loro manutenzione; inoltre si può accedere ad essi attraverso due ponti.

Conclusion

Conclusioni

The world’s first inline plasma system of the type and size described here simultaneously represents a breakthrough for future cost effective production of PP composite panels. And more: In addition to the high throughput, it will now also be possible in the future, because of plasma treatment of large areas, to exchange the core material in panels for far lower-cost materials such as recycled plastics. Recycled plastics and wood/plastic composites (WPC) have largely difficultto-bond surfaces which made them almost impossible to use for high-speed industrial processes in the past.

Il primo sistema al mondo di plasma in linea del tipo e delle dimensioni appena descritte rappresenta contemporaneamente una svolta per una futura produzione efficiente dal punto di vista dei costi di pannelli compositi in PP. E ancora: oltre all’elevato rendimento, d’ora in avanti sarà possibile, grazie al trattamento al plasma di aree di grandi dimensioni, cambiare il materiale centrale nei pannelli con materiali a più basso costo, come la plastica riciclata. Plastica riciclata e compositi legno /plastica (WPC) hanno grandi superfici difficili da incollare, il che, in passato, ne rendeva praticamente impossibile l’utilizzo per processi industriali ad alta velocità.

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RESTORATION AND ENHANCEMENT OF THE CURTAIN WALLS WITH HIGH DURABILITY COATINGS. THE CASE OF MILAN LINATE AIRPORT Il ripristino e la valorizzazione di facciate continue con rivestimenti ad alta durabilità. Il caso dell’aeroporto di Milano Linate Angelo Locaspi Innoventions srl, Cinisello Balsamo (MI), Italy

Opening Photo: Night view of the façade of the boarding gates of Milan Linate Airport. Foto d’apertura: vista notturna della facciata dei gate d’imbarco dell’aereoporto cittadino di Milano Linate.

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he state-of-art of construction methods for buildings and infrastructure requires finished components to be assembled on site. The construction company plays as an assembling company which better performs its job as function of the quality of the components and how easy is the installation. From the architectural point of view, the construction technique which take advantage from this solution is known as “curtain wall”, whose main feature are the large homogeneous surfaces, usually made of glass, connected through steel or aluminium frames. This technique has been used with, the most of skyscrapers, airports, offices and commercial buildings in the last 40-60 years becoming the current standard. This construction technique for outdoor facade, developed in the United States in the second half of 1900, uses aluminium as the structural material. The protection was ensured by the anodic oxidation of the surfaces1 at first and then, since the early ‘60s, by the coating.

e moderne tecniche di costruzioni di edifici ed infrastrutture fanno sempre più riferimento a componenti finiti da assemblare in cantiere. L’azienda costruttrice si prefigura come impresa di montaggio che svolge egregiamente il suo lavoro quanto più i componenti scelti sono di facile installazione ed intrinsecamente di elevata qualità. Dal punto di vista architettonico, il sistema costruttivo che maggiormente ha beneficiato di tali soluzioni è noto come “facciata continua” o curtain walls, in cui tratto caratteristico è costituito da grandi superfici omogenee, di solito vetrate, tenute insieme da serramenti in alluminio o acciaio. La quasi totalità dei grattacieli, aeroporti, edifici per uffici e grande distribuzione negli ultimi 40 - 60 anni è stata costruita in tal modo e questo costituisce lo standard attuale. Tale tecnica costruttiva per le parti esterne, messa a punto negli Stati Uniti nella seconda metà del ‘900, ha utilizzato estensivamente l’alluminio come elemento strutturale. La protezione è stata assicurata dapprima facendo ricorso ai processi di ossidazione anodica superficiale1 e, a partire dagli anni ’60 mediante verniciatura.

1 One of the most successful cases was the façade of the Twin Towers in New York.

1 Uno dei casi di maggior successo erano la facciata delle Twin Towers a New York

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FOCUS ON TECHNOLOGY The evolution of the decoration market was very heterogeneous depending on the geographic location. In the ‘60s, when the PVDF-based fluorinated coatings were launched in the U.S., the entire high quality architectural market (skyscrapers, airports, etc.) adopted this solution, since it was better looking and maintenance-free. On the contrary, the old surfaces in anodised aluminium attracted dirt more easily, thus greatly reducing the aesthetics of buildings. In Europe, in the ‘80s, the aluminium doors and windows frames were painted with powder coatings, usually based on polyester resins. However, due to the process savings, the significant reductions in cost and the clear ease of processing, the durability achieved was never equal to that of the fluorinated coatings with liquid paints. The gap was overcome at the end of the ‘90s, when Sigma Coatings produced the first PVDF-based powder coatings and when, in 2005-2007, Jotun and International/Akzo launched the first powder coatings based on FEVE fluoropolymers2.

L’evoluzione del mercato della decorazione è stata molto eterogenea in funzione dell’area geografica. Negli anni ’60, quando negli USA furono introdotti i rivestimenti fluorurati a base di PVDF, tutto il mercato architettonico dell’alta qualità (principalmente grattacieli, aeroporti ecc.) adottò questa soluzione perché di maggiore qualità estetica e priva di manutenzione. Ove si continuò ad operare con alluminio anodizzato, la facilità a trattenere lo sporco di tali superfici riduceva fortemente la qualità estetica degli edifici. In Europa a partire dagli anni ’80, la verniciatura dei serramenti in alluminio fu condotta utilizzando pitture in polvere, di solito a base di resine poliestere. A fronte di forti economie di processo e sensibili riduzioni di costo oltre ad un’evidente semplicità di lavorazione, non si riusciva ad ottenere una durabilità equivalente ai rivestimenti fluorurati da pitture liquide. Il gap è stato risolto alla fine degli anni ‘90 quando furono proposte dalla Sigma Coatings le prime pitture in polvere a base PVDF e successivamente, dal 2005–7, dalla Jotun e da International/Akzo le prime pitture in polvere a base fluoropolimeri del tipo FEVE2.

The buildings covered with both liquid and powder fluorinated paintings are still in excellent condition after 30-40 years, while those treated with powder coatings have significant problems of colour variation and sometimes even of detachment and delamination. If the frames of a curtain wall are compromised because of corrosion phenomena due to the lack of protection by the coating, the whole façade is at risk – and the replacement costs are very high. For several years, Innoventions has been offering a maintenance cycle with fluorinated liquid coatings for steel or aluminium surfaces already pre-painted with either powder or liquid paint. Thanks to the Fluorcoat paints, it is possible to restore the protection degree and ensure the long-lasting look of a fluorinated coating, regardless of the solution initially adopted. By way of an example, let us analyse the work carried out by Innoventions in the last few months at Milan Linate Airport.

Gli edifici trattati con pitture fluorurate sia liquide che in polvere, dopo 30 – 40 anni di esercizio, sono in ottimo stato di conservazione, mentre quelli trattati con vernici in polvere, presentano significativi problemi di variazione colore e talvolta anche di distacco e delaminazione. Se il serramento della facciata continua è compromesso perché sono partiti fenomeni di corrosione dovuti alla mancanza di protezione da parte del rivestimento, l’intera facciata è a rischio ed i costi di sostituzione sono elevatissimi. Da diversi anni Innoventions propone un ciclo di manutenzione con pitture fluorurate liquide per superfici in acciaio o alluminio già preverniciate con pitture sia liquide sia in polvere. Utilizzando pitture del tipo Fluorocat, si ripristina il livello di protezione del supporto e si garantisce la durata estetica di un rivestimento fluorurato indipendentemente dalla soluzione inizialmente adottata. Tra tutti i casi realizzati negli ultimi 10 anni da Innoventions, descriviamo qui di seguito un intervento condotto negli ultimi mesi presso l’aeroporto di Milano Linate.

2 Cf. A. Locaspi, Fluoropolymers in coatings, International Paint&Coating Magazine_Protective Coatings special issue - June 2011.

2 Cfr. A. Locaspi, I fluoropolimeri nei rivestimenti, International Paint&Coating Magazine_Protective Coatings special issue - Giugno 2011

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Restoration and Enhancement of the Curtain Walls With High Durability Coatings. The Case of Milan Linate Airport

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Detail of the bearing truss of the building roof. Un dettaglio della trave reticolare portante del tetto dell’edificio. 2

Portion of the curtain wall of the boarding gates to which the covered walkway taking the passengers to the aircraft is connected. Una porzione della facciata continua dei gate d’imbarco in cui si innesta il corridoio coperto che conduce i passeggeri agli aeromobili.

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The work included the following steps: 1. restoring the corrosion protection of the bearing truss of the building roof (project by the architect Aldo Rossi, 1990) (Fig. 1) 2. restoring the corrosion protection and the look of the glass/aluminium curtain wall of the boarding gates (Fig. 2-3) 3. restoring the corrosion protection and the look of the boarding gates fingers (Fig. 4). The work was carried out by IMG srl of Milan during the period November 2010 - March 2011 in a protected environment, by means of thermo-retractable cloths and with controlled temperature thanks to heaters and dehumidifiers, specifically designed to avoid the rigors of winter. The protective cycles used were the following: • Aluminium surfaces: • washing of the surfaces with a thinner, removal of the detached coating (localised, but unfortunately existing phenomenon) • application of a two-component epoxy polyamide primer with a roller or brush, with a ca. 40 micron thickness • application of a Fluorcoat s.101NG finishing in the colour chosen by the customer (RAL 1021, RAL 6018, RAL 9003, RAL 8024) with a roller or brush.

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L’intervento prevedeva i seguenti interventi: 1. ripristino della protezione anticorrosiva della trave reticolare portante il tetto dell’edificio (progetto arch. Aldo Rossi, 1990) (fig. 1) 2. ripristino della protezione anticorrosiva e della qualità estetica della facciata continua vetro/alluminio dei gate di imbarco (fig. 2-3) 3. ripristino della protezione anticorrosiva e della qualità estetica sui “fly - finger” dei gate di imbarco (fig. 4). L’intervento è stato condotto dalla IMG srl di Milano nel periodo novembre 2010 – marzo 2011, in ambiente protetto con teli termoretraibili e termicamente controllato con l’utilizzo di termo riscaldatori e deumidificatori, specificamente realizzato per evitare i rigori dell’inverno. I cicli protettivi utilizzati sono stati i seguenti: • Superfici in alluminio: • lavaggio con diluente delle superfici, rimozione delle pitture distaccate (fenomeno localizzato, ma purtroppo presente) • applicazione a rullo o pennello di primer epossipoliammidico bi-componente, spessore 40 micron circa • applicazione a rullo o pennello di finitura Fluorcoat s.101NG nella tinta scelta dal committente (RAL 1021, RAL 6018, RAL 9003, RAL 8024).


FOCUS ON TECHNOLOGY

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Carbon steel surfaces: • high-pressure washing of the surfaces • removal of the rust by mechanical brushing (on about the 10% of the whole surface) • brush application of a surface tolerant epoxy primer on the bare metal parts which underwent the previous treatment • spray application of a 200 micron thick coat of a two-component surface tolerant epoxy primer with a high solid content by volume (> 85%) • spray application of a Fluorcoat s.101NG finishing in the colour chosen by the customer (RAL 6018).

In addition to the regular site checks, the customer SEA decided to employ the services of MATED srl, a company specialised in controls for the anti-corrosion and painting fields carried out by inspectors with Level II and III NACE qualifications. These controls were aimed at ensuring that the activities were conducted by IMG srl of Milan according to the specifications drawn up by the SEA

Superfici in acciaio al carbonio: • idrolavaggio delle superfici • rimozione della ruggine mediante spazzolatura meccanica (l’intervento ha coinvolto circa il 10% della superficie totale) • applicazione a pennello di primer epossidico di tipo surface tolerant sulle parti metalliche nude oggetto dell’intervento precedente • applicazione a spruzzo di una mano generalizzata per uno spessore di 200 micron secchi di primer epossidico di tipo surface tolerant bi-componente ad alto tenore di solidi in volume (> 85%) • applicazione a spruzzo di finitura Fluorcoat s.101NG nella tinta scelta dal committente (RAL 6018).

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The windows frames of the curtain wall of Milan Linate Airport. Un dettaglio dei serramenti che compongono la facciata continua dell’aeroporto milanese. 4

The long finger connecting the boarding gates to the aircraft. Il lungo finger che collega i gate di imbarco all’aeromobile.

Oltre agli ordinari controlli di cantiere, in questo caso specifico, il committente SEA ha deciso di avvalersi della collaborazione della MATED Srl, una società di controlli specialistici nel settore dell’anticorrosione e della verniciatura in generale, nel cui ambito operano ispettori con qualifiche di II e III livello NACE. Tali controlli avevano l’obiettivo di assicurare che l’attività fosse condotta dall’IMG srl di Milano secondo il capitola-

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Restoration and Enhancement of the Curtain Walls With High Durability Coatings. The Case of Milan Linate Airport 5

The collaboration between the painting company and the inspection company allowed the achievement of great quality levels. La collaborazione fra impresa applicatrice e società di controllo ha consentito di raggiungere ottimi risultati.

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engineering department. Although all the work was carried out under extremely unfavourable climatic conditions, it was possible to isolate the work areas one by one creating a microclimate with temperatures exceeding 10°C, sufficient to apply the coatings chosen. The collaboration between the painting company and the inspection company allowed the achievement of unusual quality levels for the Italian market.

to redatto dal Servizio Ingegneria SEA. Sebbene tutta l’attività sia stata condotta in condizioni climatiche estremamente sfavorevoli, si è riusciti ad isolare a rotazione le singole zone di lavoro realizzando un microclima con temperatura superiore a 10°C, sufficiente ad applicare le pitture previste. La fattiva collaborazione tra impresa applicatrice e società di controllo ha consentito il raggiungimento di livelli qualitativi assolutamente inusuali per il mercato italiano.

Generally speaking – apart from this case, however significant and successful – with the Innoventions’ Fluorcoat it is possible to treat pre-painted surfaces without corroded surfaces or detached paint through one-coat cycles with the following characteristics: • excellent adherence to paints of various kinds, even though pulverised or deteriorated. • application of a single coat with a limited thickness, about 35 to 50 microns dry • excellent colour retention even for the most critical colours such as the red or yellow for safety signs • possibility of creating colour sequences for sophisticated architectural designs and/or reducing the environmental impact (e.g. incinerator chimney of Brescia - Italy) • possibility of using the same colour on adjacent surfaces of different nature such as concrete, structural steel and so on, in order to achieve solutions with a colour and aesthetic continuity regardless of the surfaces.

A parte il caso appena descritto, peraltro significativo e di successo, con il prodotto Fluorcoat di Innoventions è possibile trattare le superfici preverniciate prive di fenomeni di corrosione o distacco delle pitture preesistenti, con cicli in mano unica aventi le seguenti caratteristiche: • ottima adesione su pitture di varia natura anche sfarinate e degradate. • applicazione in mano unica di spessori modesti, dell’ordine di 35 – 50 micron secchi • ottima ritenzione della tinta anche per le colorazioni più critiche quali le tinte rosse o gialle di solito utilizzate nella segnaletica di sicurezza • possibilità di ottenimento di sequenze colore per sofisticati progetti architettonici e/o riduzione dell’impatto ambientale (es. camino termovalorizzatore di Brescia) • possibilità di estendere il progetto colore a superfici contigue ma di diversa natura quali calcestruzzi, acciaio strutturale o altro in modo da realizzare soluzioni aventi continuità cromatica ed estetica indipendentemente dal supporto.

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©TRIAB

POWDER COATING OF MDF AND OTHER HEAT-SENSITIVE SUBSTRATES: STATE OF THE ART IN 2011 Verniciatura in polvere dell’MDF e di altri substrati sensibili al calore: stato dell’arte nel 2011 Lars Karlsson TRIAB/Tri Innovations AB, Molndal, Sweden

Opening photo: A high gloss MDF table top. Foto d’apertura: un piano di tavolo in MDF ad altissimo gloss

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RIAB/Tri Innovation AB has 40 years of experience in the manufacture of different kinds of ovens and in the painting processes (both wet painting and powder coating) intended for the metal, automotive, wood and furniture industries. We always develop new processes to meet today’s and tomorrow’s demands for environmentally friendly production methods, lower costs and higher quality. Beside the cooperation with leading manufacturers, we also benefit from our TRIAB® test centre, featuring three complete coating lines – two equipped with vertical conveyors and one with a horizontal conveyor. Already in the early ‘90s, we started looking into the possibility of coating heat-sensitive substrates, such as MDF, with UV and ULB powders. In 1999-2003, our UV-ULB powder coating lines for MDF were chosen by several manufacturers of TV stands, office furniture and table tops requiring a fine textured powder coating. As often happens when new processes and production methods are introduced, it took time to capture the market and reach the right customers.

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RIAB/Tri Innovation AB ha oltre 40 anni di esperienza nella costruzione di forni e impianti di verniciatura (sia a liquido che a polveri) destinati alle industrie del metallo, dell’auto, del legno e dell’arredamento. Progettiamo continuamente nuovi impianti per soddisfare le richieste presenti e future di tecnologie produttive a basso impatto ambientale, che riducano i costi e aumentino la qualità finale. Oltre alla collaborazione con produttori leader, possiamo contare sul centro prove di TRIAB®, che include tre linee complete di verniciatura – due con trasportatore verticale e una con trasportatore orizzontale. Già all’inizio degli anni ‘90, iniziammo a esplorare la possibilità di verniciare substrati termosensibili – come l’MDF – con polveri UV e ULB. Nel periodo 1999-2003, le nostre linee di verniciatura a polveri UV-ULB per l’MDF furono installate da alcuni produttori di porta televisori, mobili ufficio, e piani per tavoli che richiedevano una verniciatura a polveri finemente testurizzata. Come spesso accade quando si introducono sul mercato nuovi processi produttivi, ci volle tempo per catturare l’attenzione del mercato e raggiungere il cliente giusto.


FOCUS ON TECHNOLOGY 1

UV powder coating line. Linea di verniciatura UV.

1 ©TRIAB

However, we finally achieved this objective. In the last few years, we supplied several UV-ULB powder coating lines, but we never stopped improving our powder equipments and fine-tuning the overall process. Our powder coating lines are designed together with the powder supplier NuTech Group as well as with our customers. NuTech is a global leader for innovative coatings and process options for the UV and ULB curing of powder coatings in combination with heat-sensitive substrates such as medium density fibreboard. The experience of both TRIAB® and NuTech and the ability to supply specialized powder equipment and world-class technical support are the reason for our present commercial success. From our own experience, a successful project depends not only on state-of-the-art specific equipment, but also on a combination of cutting edge systems and experienced people installing, commissioning and educating the customer about both our lines and MDF. Office furniture, table tops, kitchen doors and panels in MDF have been produced for many years in TRIAB’s powder coating lines using the UV and ULB powders supplied by NuTech. All our production processes are based on a onecoat system meeting the requirements of DIN 68861 and other international standards. The powders are available in a full range of colors and technical specifications to meet the highest performance

Tuttavia, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Negli ultimi anni abbiamo fornito svariate linee di verniciatura a polveri UV-ULB, ma non abbiamo mai smesso di migliorare le nostre apparecchiature per l’applicazione delle polveri e la fine messa a punto del processo nella sua globalità. Le nostre linee di verniciatura a polvere sono progettate in collaborazione con il fornitore di polveri NuTech Group ma anche con i nostri clienti. NuTech è un leader globale nella produzione di vernici innovative e di processi per la reticolazione di UV e ULB di vernici in polvere applicate a substrati termosensibili come i pannelli in fibra a media densità. In base alla nostra esperienza, il successo di un progetto dipende non solo da attrezzature specifiche avanzate, ma anche dalla combinazione di sistemi all’avanguardia e da persone esperte che si occupino di installare, avviare e istruire il cliente sia in merito alla linea che all’MDF. Da tempo mobili per ufficio, piani di tavoli, antine da cucina e pannelli in MDF sono verniciati sulle linee a polveri TRIAB che utilizzano vernici UV e ULB fornite da NuTech. Tutti i nostri processi produttivi si basano su un sistema in mano unica che soddisfa i requisiti della normativa DIN 68861 e di altre normative internazionali. Le polveri sono disponibili in un’ampia gamma di colori e di specifiche tecniche per soddisfare i più alti requisiti prestazionali. Abbiamo anche introdotto nuovi processi per rag-

international PAINT&COATING magazine - SEPTEMBER/settembre 2011 - N. 11

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2

2 3 4

Office furniture and table tops are one of the most important applications of MDF UV-ULB powder coating. Mobile ufficio e piani di tavolo sono alcune fra le applicazioni più importanti della verniciatura a polveri UV-ULB dell’MDF.

courtesy of Schiavello

3

courtesy of Schiavello

requirements. New processing methods were also introduced to achieve a complete automation of the substrate preparation prior to the powder coating.

giungere la completa automazione della fase di preparazione del substrato prima della verniciatura a polveri.

Main features of the MDF powder coating line (Fig. 1): - Line speed: 2 m/min - Product height: 1,800 mm - Substrate thickness: 2-50 mm - Powder: UV, ULB.

Le caratteristiche principali della linea di verniciatura a polveri per MDF (fig. 1) sono: - velocità della linea: 2 m/min - altezza pezzo: 1.800 mm - spessore substrato: 2-50 mm - vernice in polvere: UV, ULB.

It is possible to process a wide range of products, such as: - Table tops (Figs. 2-4) - Cabinets - Doors - Partition walls.

High gloss powder is now available for MDF! The ongoing collaboration between TRIAB, NuTech and the customers has resulted in 2 new high gloss systems. 1. Clear coat high gloss system The clear coat high gloss system for decorated laminates ensures a complete transformation of the traditional laminate colors and wood patterns and allows the production of full sheets, thus maximizing productivity. This one-coat UV powder process can be implemented in different production methods and on both vertical and horizontal powder coating lines. First of all, one layer of clear powder is applied on a decorated MDF core laminate panel. After the melting and curing (process time: 5 min) (Fig. 5), the full panel may undergo different processes to valueadd the surface, depending on the requirements and the quality level. Later, the full sheets (2400 x 1200) can be cut to size and/or undergo a traditional edge banding process. 50 N. 11 - 2011 SEPTEMBER/settembre - international PAINT&COATING magazine

È possibile lavorare un’ampia gamma di prodotti, come: - piani per tavoli (figg. 2-4) - armadietti - porte - pareti divisorie.

Le polveri ad alto gloss oggi sono disponibili anche per l’MDF! La collaborazione in essere fra TRIAB, NuTech e i clienti ha consentito di mettere a punto due nuovi sistemi ad elevata brillantezza. 1. Sistema ad alto gloss trasparente Il sistema ad alto gloss trasparente sui laminati decorati assicura una trasformazione del colore laminato tradizionale e della trama del legno e consente una produzione su pannelli interi, massimizzando così la produttività della linea. Questo ciclo a mano unica a polveri UV può essere implementato su impianti produttivi diversi, sia su linee di verniciatura a polveri verticali che orizzontali. In primo luogo si applica uno strato di vernice trasparente sul pannello in MDF in laminato decorato. Dopo la fusione e la polimerizzazione (tempo ciclo: 5 min) (fig. 5), si può sottoporre il pannello intero ad altri processi che aggiungono valore alla superficie, a seconda dei requisiti e del livello di qualità richiesti. In un secondo tempo, i pannelli interi (2400 x 1200) possono essere tagliati a misura e/o subire il tradizionale processo di carteggiatura degli spigoli.


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courtesy of Schiavello

©TRIAB 5

5

UV Speedoven®. UV Speedoven®. 6

Temperature graph of the melting and curing process. Grafico della temperatura durante il processo di fusione e reticolazione delle polveri. 6

The result is a perfect “piano finish” gloss (90-100 gloss units at 20°) which meets and exceeds the performance requirements for vertical surfaces (ref. Opening photo).

Il risultato è una perfetta finitura a specchio (90-100 gloss a 20°) che soddisfa e addirittura supera i requisiti prestazionali per superfici verticali (rif. foto d‘apertura).

2. Pigmented high gloss system Pigmented high gloss is available for the complete encapsulation of cut-to-size components which meet certain process parameters (please contact us for more details). Both gloss systems meet the most demanding requirements for durability, color stability and gloss retention. At present, we are able to offer solutions not only for MDF, but also for other heat-sensitive substrates (Fig. 6), including metal, allowing our customers to take advantage of a 100% environmentally free and fast UV powder process ensuring the following advantages: - Exterior grade meeting the Qualicoat standard - New UV process for GT0 adhesion to metal - New process options to automate the pretreatment of edges, thus eliminating the manual sanding - New water-based primers designed for powders to increase the process options while keeping the whole coating system environmentally green.

2. Sistema ad alta brillantezza colorato L’alto gloss colorato è disponibile per coordinare completamente componenti tagliati su misura che soddisfano certi parametri di processo. Entrambi i sistemi ad alta brillantezza soddisfano i requisiti più stringenti in merito a durata, stabilità e tenuta della brillantezza. Attualmente, siamo in grado di offrire soluzioni non solo per l’MDF, ma anche per altri substrati sensibili al calore (fig. 6), oltre che per il metallo, il che consente ai nostri clienti di sfruttare un processo di verniciatura a polveri UV totalmente a basso impatto ambientale e rapido, con tutti i vantaggi che ne conseguono, ossia: - qualità estetica che soddisfa gli standard Qualicoat - nuovo processo UV con adesione GT0 della vernice sul metallo - nuove opzioni di processo per automatizzare la preparazione dei bordi, eliminando quindi la carteggiatura manuale - nuovi primer a base acqua specifici per la finitura a polveri per aumentare le opzioni di processo mantenendo l’intero sistema di verniciatura a basso impatto ambientale.


SOLUTIONS TO MAKE THE HANGING OPERATIONS FLEXIBLE Soluzioni per rendere flessibile l’appensione Adriano Antonelli Tecno Supply div. Di IBIX Srl, S.Maria in Fabriago (RA), Italy

T

he increasingly demanding market and the still weak domestic demand are responsible especially for job coaters facing more and more complex challenges. Namely, the production batches which are not constant over time and the lack of market stability cannot ensure long-term contracts. At the same time, the required quality of the paint is increasingly higher. Therefore, a just-in-time production and an increasingly leaner warehouse require maximum efficiency and flexibility in order to satisfy a customer that must meet more and more stringent deadlines and production tables. The investment in equipment by the contractors is increasingly difficult because, there being no long-term repetitive lots, they cannot afford to invest resources in “ad hoc” equipment, hardly reusable for other types of products. Moreover, the tight times do not allow to design, sample and produce a particular suspended tray conveyor. That is why Tecno Supply designs and produces flexible hanging systems which can be assembled and modified whenever there is a need. Since the structure remains untouched, the need to change only small accessories may help overcome the well-known problems of investment in specific equipment. An example of this is the BHL system. The BHL hook holder can be welded on horizontal bars placed on a HCL mother frame or horizontally. The end of the hook holder is protected by a silicone cap. Within the

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U

n mercato sempre più esigente ed una domanda interna ancora debole pone – soprattutto chi vernicia conto terzi - di fronte a sfide sempre più complesse. Infatti, i lotti produttivi non costanti nel tempo e la mancanza di stabilità dei mercati, non possono garantire contratti di lungo periodo. Allo stesso tempo la qualità della verniciatura è richiesta in modo sempre più accurato. Una produzione, dunque, organizzata in modalità just in time e un magazzino sempre meno consistente richiedono ai verniciatori conto terzi massima efficienza e flessibilità per poter soddisfare un cliente che deve rispettare tabelle produttive e tempistiche sempre più stringenti. L’investimento in attrezzatura da parte del terzista risulta sempre più difficile poiché, non potendo contare su lotti ripetitivi sul lungo periodo, non può permettersi di investire risorse in attrezzature “ad hoc”, difficilmente riutilizzabili per altri tipi di prodotti. Inoltre, i tempi così ristretti non permettono di studiare, campionare e produrre una determinata bilancella. La soluzione che può offrire Tecno Supply è quella di progettare e produrre sistemi di appensione flessibili che possono essere assemblati e modificati ogni volta che vi sia la necessità. Mantenendo la struttura portante invariata, il cambio di piccoli accessori può far ovviare le conosciute problematiche di investimenti in attrezzature per specifici prodotti. Un esempio su tutti è il sistema BHL. Il porta gancio BHL può essere saldato su barre orizzontali alloggiate su un telaio universale HCL (mother frame) o in modo orizzontale. L’estremità del porta gancio è protetta da un cappuccio in silicone. All’interno del porta gancio può alloggiare una moltitudine di


FOCUS ON TECHNOLOGY hook holder a great number of accessories can be placed – some standardised, other based on the type of piece to hang. These accessories, always with a free conductivity thanks to the protection of the hook holder and the silicon cap, allow to hang every piece to be painted in an effective way. Whenever the frame would need to be changed, it will actually suffice to replace the accessory, while the whole structure will remain unchanged. The hook holders were also designed to house magnets. In fact, when painting metal parts without holes, specially designed and reinforced magnets can prove very helpful. Each magnet comes complete with its own magnet holder and is covered by a silicone cap to prevent it from getting dirty. In case of different sized pieces to be painted, the HCL mother frame allows to adjust the bars with the welded BHL hook holders according to the needs, making this frame as flexible as possible. Another novelty is the possibility of hanging and covering in one operation. This may be needed, for example, in case of pieces with threaded holes, which are necessary to hang the piece and must therefore be protected. The GHA and GHH system solves this problem: the cap, with grooves to ensure contact with the workpiece to be painted, allows to cover the hole with silicone and to hang the piece by housing it in the BHL hook holder.

accessori, alcuni standardizzati, altri prodotti in base alle tipologia del pezzo da appendere. In questo modo l’accessorio, che ha sempre la conducibilità libera perché protetto dal porta gancio e dal cappuccio in silicone, permette di appendere in modo efficace il pezzo da verniciare. Ogni volta che si necessita del cambio ipotetico del telaio è sufficiente cambiare solamente l’accessorio mentre tutta la parte strutturale rimane invariata. I porta ganci sono stati studiati anche per alloggiare i magneti. Infatti, quando si verniciano pezzi metallici privi di fori, le calamite appositamente studiate e potenziate, possono risolvere le problematiche evidenziate. Ogni magnete è completo di un suo porta magnete ed è mascherato da un cappuccio in silicone per evitare che si sporchi. In caso di pezzi da verniciare di dimensioni diverse, il telaio universale mother frame HCL permette di regolare le barre con i porta ganci BHL saldati, secondo l’esigenza. In questo modo si ha la massima flessibilità che si possa richiedere ad un telaio. Un ulteriore novità è la possibilità di appendere e mascherare in unica operazione. Questa esigenza, ad esempio, può derivare da pezzi che presentino fori filettati, unici punti per poter appendere il manufatto, i quali devono essere protetti in modo categorico. Il sistema GHA e GHH risolve questo problema. Infatti, il tappo, che presenta delle scanalature per garantire il contatto con il pezzo da verniciare, permette di mascherare il foro tramite il silicone e di appenderlo, alloggiandolo nel porta gancio BHL.

Case study: different types of hanging

Caso specifico: analisi effettuata per diverse tipologie di appensione

The economic crisis has left an indelible mark on the company organisation by highlighting all the critical points of every production process. In fact, due to the lower international demand, it is necessary to implement an improvement of the quality process and a rationalisation of the costs, in order to supply the more and more exacting customers with a finished product which is competitive in any market. The analysis shows that some of the factors sometimes considered only superficially can have a major impact on the final cost of the product and that an effective and efficient hanging may reduce some parameters weighing in a decisive way on the final cost of the painted product. Based on European data, we analysed what happens to the same product when hung in the traditional way and with suspended tray conveyors and frames designed and produced by Hang On and distributed in Italy by Tecno Supply. Short-term and long-terms results are shown separately.

La crisi economica ormai ha lasciato un segno indelebile sull’organizzazione aziendale mettendo in luce tutti i punti critici di ogni processo produttivo. In effetti a causa di una domanda internazionale che si è contratta, è necessario attuare un processo di miglioramento qualitativo e una razionalizzazione dei costi, per offrire ad una clientela sempre più esigente un prodotto finito competitivo su qualsiasi mercato. L’analisi effettuata mostra come alcuni dei fattori a volte considerati in modo superficiale possono influire in modo determinante sui costi finali del prodotto e come un’efficace ed efficiente appensione possa ridurre alcuni parametri che pesano in modo determinante sul costo finale del prodotto verniciato. Abbiamo voluto mettere a confronto, basandoci su dati europei, lo stesso prodotto appeso in modo tradizionale e appeso con bilancelle e telai studiati e prodotti dalla Hang On e distribuiti in Italia da Tecno Supply. Questi risultati sono stati divisi nel breve e nel lungo periodo.

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Solutions to Make the Hanging Operations Flexible Case 1: frame with a hole Traditional Hanging Hanging; 3% Fixed costs of the installation; 17%

Powder; 12%

Hook costs 100% Energy; 26% Labour; 38% Variable costs of the installation; 5%

Traditional hanging (single hook): figures Parameters Type of hanging Conveyor (monorail) Batches Capacity qta/h N. of shifts Use of the installation Use of the installation h/year N. operators/shifts

hook 1 25.000 1000 3 80% 5250 4

Costs Fixed cost of the line/h Energy 700 k W/h Variable costs/h Labour/h Powder/piece Hanging cost/piece Total cost for coating

36 56 10 80 0,03 0,01

â‚Ź/100 3,60 5,60 1,00 8,00 2,50 0,61 21,31

Cost/batch 900 1.400 250 2.000 625 153 5.328

Case 1: frame with a hole Smart Hanging - short-term benefits Hanging; 7%

- The coated volumes do not change significantly - Reduction of the number of hours needed for coating - Reduction of energy costs and variable costs of the installation

Short-term costs 58%

Powder; 12 Savings; 42 Labour; 12%

Variable costs; 1,6%

Energy; 9%

Fixed costs; 17%

Hanging with Hang On BHL System: Figures Parameters Type of hanging Conveyor (monorail) Batches Capacity qta/h N. of shifts Use of the installation Use of the installation h/year N. operators/shifts

system Bhl 1 25.000 3.000 3 80% 5250 4

Costs Fixed cost of the line/h Energy 700 k W/h Variable costs/h Labour/h Powder/piece Hanging cost/piece Total cost for coating

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36 56 10 78 0,03 0,02

Cost/batch 900 467 83 650 625 375 3.100

â‚Ź/100 3,60 1,87 0,33 2,60 2,50 1,50 12,40


FOCUS ON TECHNOLOGY Case 1: frame with a hole Smart Hanging - long-term benefits Powder; 12%

- Apreciable increase of the installation production capacity - Reduction of fixed costs per coated piece - Reduction of energy costs and both Labour; 12% fixed and variable costs of the installation Variable costs;

Hanging; 0%

Savings; 52%

1,6% Energy; 9%

Long term costs 48% Fixed costs; 6%

Hanging with Hang On BHL System: Figures Parameters Type of hanging Conveyor (monorail) Batches Capacity qta/h N. of shifts Use of the installation Use of the installation h/year N. operators/shifts

system Bhl 1 25.000 3.000 3 80% 5250 4

Costs Fixed cost of the line/h Energy 700 k W/h Variable costs/h Labour/h Powder/piece Hanging cost/piece Total cost for coating

40 56 10 80 0,03 0,02

Cost/batch 333 467 83 667 625 375 2.550

â‚Ź/100 1,33 1,87 0,33 2,60 2,50 0,02 10,20

Case 2: hanging of metal plates Traditional Hanging Hanging; 6%

hook 318 kWh/1000

Powder; 2%

Fixed costs; 17%

Energy; 26%

Hook costs 100%

Labour; 45%

Variable costs of the installation; 5%

Costs - Traditional hanging: figures Parameters Type of hanging Conveyor (monorail) Batches Capacity qta/h N. of shifts Use of the installation Use of the installation h/year N. operators/shifts

hook 1 88.000 2200 3 80% 5250 5

Costs Fixed cost of the line/h Energy 700 k W/h Variable costs/h Labour/h Powder/piece Hanging cost/piece Total cost for coating

36 56 10 97 0,002 0,006

Cost/batch 1.440 2.240 400 3.880 200 540 8.700

â‚Ź/100 1,64 2,55 0,45 4,41 0,23 0,61 9,89

international PAINT&COATING magazine - SEPTEMBER/settembre 2011 - N. 11

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Solutions to Make the Hanging Operations Flexible Case 2: hanging of metal plates Hanging with BHL mother frame and H11B bars - short-term benefits Hanging; 10%

Mother frame HCLE and bars BHL 23 kWh/1000

Savings; 22% Powder; 4%

Fixed costs; 17%

Short-term Solution with HCL mother frame Costs 78%

Labour; 45%

Energy; 2% Variable costs of the line; 0,3%

Costs-solution with HCLE mother frame and BHL: figures Parameters Type of hanging Conveyor (monorail) Batches Capacity qta/h N. of shifts Use of the installation Use of the installation h/year N. operators/shifts

HCLE+BHL 1 88.000 30.000 3 80% 5250 5

Costs Fixed cost of the line/h Energy 700 k W/h Variable costs/h Labour/h Powder/piece Hanging cost/piece Total cost for coating

36 56 10 100 0,004 0,01

Cost/batch 1.440 164 29 3.880 352 880 6.746

â‚Ź/100 1,64 0,19 0,03 4,41 0,40 1,00 7,67

Case 2: hanging of metal plates Solutions with BHL mother frame and H11B bars - short-term benefits

Mother frame HCLE and bars H11B 78 kWh/1000

Short-term Solution with H11B bars Costs 91%

Hanging; 18%

Savings; 9%

Fixed costs; 17%

Powder; 4%

Energy; 6%

Labour; 45%

Variable costs; 1%

Costs-solution with HCLE mother frame and bars H11B: figures Parameters Type of hanging Conveyor (monorail) Batches Capacity qta/h N. of shifts Use of the installation Use of the installation h/year N. operators/shifts

HCLE+H11B 1 88.000 9.000 3 80% 5250 5

Costs Fixed cost of the line/h Energy 700 k W/h Variable costs/h Labour/h Powder/piece Hanging cost/piece Total cost for coating

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40 56 10 100 0,004 0,02

Cost/batch 1.440 548 98 3.880 352 1.558 7.875

â‚Ź/100 1,64 0,62 0,11 4,41 0,40 1,77 8,95


FOCUS ON TECHNOLOGY Case 2: hanging of metal plates Hanging with BHL mother frame and H11B bars Appensione; 13%

Mother frame BHL C/C 45 14 kWh/1000

Savings; 20%

Powder; 4% Fixed costs; 17%

Short-term BHL C/C 45 mother frame Costs 80%

Energy; 1%

Labour; 45%

Variable costs; 0%

Costs - solution mother frame BHL c/c 45: figures Parameters Type of hanging Conveyor (monorail) Batches Capacity qta/h N. of shifts Use of the installation Use of the installation h/year N. operators/shifts

BHL c/c 45 1 88.000 49.000 3 80% 5250 5

Costs Fixed cost of the line/h Energy 700 k W/h Variable costs/h Labour/h Powder/piece Hanging cost/piece Total cost for coating

40 56 10 0 0,004 0,01

Cost/batch 1.440 101 18 3.880 352 1.144 6.935

â‚Ź/100 1,64 0,11 0,02 4,41 0,40 1,30 7,88


Solutions to Make the Hanging Operations Flexible Costs parameters of a powder coating plants Investment coating Line Depreciation Internal interest Capital cost / year

700.000 10 6% 91.000

€ Years (average bank interest) €/year

38 1.400 7.500 60.000

€/m² m² €/year €/year

151.000

€/year

10.000 2.500 2.500 2.000 2.000 19.000

€/year €/year €/year €/year €/year €/year

Pretreatment chemicals Water Gas Energy consumption Cost electricity Number line hours per year Total electricity and chemicals

30.000 1.000 0 700 0,08 3.600 232.600

€/year €/year €/year kW/h €/kWh h/year €/year

Variable plant cost per year

251.600

€/year

Labour Social cost (Swedish based) Total labour cost

13 7 19

Real property Floor space Lightning Property costs Fixed plant cost per year Repair & maintenance Chemicals Chemicals deposition Environmental fee Inspections and other R&M Total Repair & maintenance

Powder Powder per pcs Powder cost/detail

5 0,5 0,002

€/h €/h €/h €/kg g €/pcs

Conclusion

Conclusione

It is important to emphasise that the efficient hanging allows to paint in an economic way while ensuring the same level of quality. The study assumes the use of a classic monorail conveyor equipped with a tunnel oven and analyses the cost of the traditional hanging both with a single hook and with the Hang On products. The results are divided in two time areas. In the short term, by using the appropriate frames it is possible to achieve a higher hanging density and therefore a cost reduction of up to 25%, because it takes less time to paint the same batch of product. Therefore, the reduction of the energy costs weighs decisively on the cost reduction. Although it will be necessary to incur some initial costs in Hang On equipment and create a pre-hanging area, there will still be double-digit cost savings, as shown in the graphs. On the other hand, the labour costs will not change, because the hours saved will be exploited for the pre-hanging step. In the long run, the production volume can significantly increase thanks to the capacity released by the efficient hanging by using the Tecno Supply range. The cost of the painting will be significantly reduced, since the fixed costs will be spread over a larger number of pieces to be painted.

Quello che è importante sottolineare, è che un’efficiente appensione permette di verniciare in modo economico garantendo lo stesso livello qualitativo. Lo studio parte presupponendo l’utilizzo di un convogliatore classico monorotaia dotato di un forno a tunnel. L’analisi studia i costi della classica appensione con un singolo gancio e di quella utilizzando prodotti Hang On. I risultati che potremo ottenere sono evidenziati in due diverse aree temporali. Nel breve periodo, utilizzando telai appropriati, si ottiene una maggiore densità di appensione e quindi una riduzione di costi fino al 25%. Tutto ciò è possibile grazie ad un utilizzo minore di tempo del convogliatore per verniciare lo stesso lotto di prodotto. Dunque la riduzione dei costi di energia pesa in maniera determinante sulla riduzione dei costi. Anche se sarà necessario sostenere costi iniziali in attrezzature Hang On e organizzare un’area di pre-appensione, il risparmio totale dei costi rimane sempre in doppia cifra come evidenziato nei grafici. Sottoliniamo, inoltre, che i costi della manodopera non vengono variati poiché le ore risparmiate verranno impiegate nel pre-aggancio. Nel lungo periodo il volume produttivo può aumentare decisamente grazie alla capacità liberata da un efficiente appensione utilizzando la gamma Tecno Supply. In questo modo il costo della verniciatura si ridurrà sensibilmente poiché i costi fissi saranno spalmati su un numero maggiore di pezzi da verniciare.

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MEASURING THE COLOR OF EFFECT PAINTINGS Misurazione del colore delle verniciature ad effetto Martina Mergl X-Rite, Switzerland

T

wenty years is a long time - and almost unbelievable, considering the timing of technology obsolescence in the digital age: despite this 3A Composites ha used for decades the same laboratory equipment to measure and test the color of its aluminum painted panels. Although these measuring instruments are working properly and are still in use, the technological progress of spectrophotometers has awakened desire for change in society. To be technologically up to date, the department of 3A Composites, which is in charge of quality control and is based in Singen, Switzerland, has recently adopted the portable multi-angle spectrophotometer Ma98 by X-Rite (Fig. 1), with this tool the company now measures his coated aluminum bands and composite painted panels. It uses it for quality control at the warehouse and in production, for solid colour paintings, metallic paintings or any other type of effect painting.

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V

enti anni sono un periodo lungo - e quasi incredibile, se consideriamo i tempi di obsolescenza delle tecnologie nell’era digitale: nonostante ciò, per vent’anni 3A Composites ha utilizzato le stesse attrezzature di laboratorio per misurare e testare i colori dei suoi pannelli in alluminio verniciati. Anche se questi strumenti di misura funzionano correttamente e sono ancora in uso, il progresso tecnologico degli spettrofotometri ha risvegliato all’interno della società desideri di cambiamento. Per essere tecnologicamente aggiornato, il reparto di 3A Composites, che si occupa del controllo qualità e ha sede a Singen, Svizzera, si è dotato recentemente dello spettrofotometro portatile multi-angolo MA98 di X-Rite (fig. 1), con il quale ora misura i suoi nastri in alluminio verniciato e pannelli compositi verniciati. Lo utilizza per il controllo qualità all’ingresso del magazzino e in produzione, che si tratti di verniciatura a tinta unita, verniciatura metallizzata o qualsiasi altro tipo di vernice ad effetto.


FOCUS ON TECHNOLOGY 3A Composites, formerly erly known in the omposites market as Alusuisse Composites and Alcan Compositess is an organization operating ng all over the world with headquarters in Cham, Switzerland. For over 50 years couples materials like aluminum, paper, plastic and balsa wood to create 1 a uniquely wide rangee of composite materials, aluminum foam panels and light panels. The products brands include AIREX®, ALUCOBOND®, ALUCORE®, BALTEK®, DIBOND®, FOAM-X®, Fome-Cor®, FOREX®, Gator®, Hylite®, KAPA®, SINTRA® are OMNIFLUTETM and used in the field of posters, signs, printing industry, building facades, plant for production of wind energy, transport and maritime transport, such as rail and road traffic, cars and other industrial applications. At the plant in Singen, near Lake Constance, are produced Alucobond composite panels, ALUCORE and Dibond. They are made from aluminum sheets that are laminated on both sides of a plastic core for Alucobond and ALUCORE and a core polyethylene for Dibond, and have been used for years for facades and advertising.

In Step with the Times “Our goal is to work respecting the latest regulations and the 2 angles of illumination provided. We want also to dispose quickly of the measurement results and evaluation of acquired data,” says Vincenzo Mattina (Fig. 2), director of the laboratory control devoted to the surfaces of the treated bands at 3A Composites. Mattina is literally fascinated by the many possibilities of evaluation that provides software-X ColorQC. Another factor that influenced 3A Composites to choose X-Rite was the extreme portability of the instrument: the spectrophotometer Ma98 weighs about one

33A Composites – precedentemente conosciuta sul mercato come Alusuisse Composites e Alcan Composites – è uun’organizzazione attiva iin tutto il mondo con Cham, Svizzera. Da più sedee a C materiali leggedi 50 anni aaccoppia cco ri come alluminio, carta, car plastica e legno di gamma balsa per creare una gam mm straordinariamente ampia di materiali compositi ti in alluminio, pannelli in schiuma e pannelli leggeri. leggeri I marchi prodotti dall’azienda (che comprendono AIREX®, ALUCOBOND®, ALUCORE®, BALTEK®, DIBOND®, FOAM-X®, FOME-COR®, FOREX®, GATOR®, HYLITE®, KAPA®, OMNIFLUTETM e SINTRA®) sono utilizzati nel campo della cartellonistica, per insegne, nell’industria grafica, nella costruzione di facciate, per impianti di produzione dell’energia eolica, nel trasporto marittimo e nel settore dei trasporti, come le ferrovie e il traffico stradale, le automobili e altre applicazioni industriali. Presso lo stabilimento di Singen, vicino al Lago di Costanza, sono prodotti i pannelli compositi Alucobond, Alucore e Dibond. Sono costituiti da fogli di alluminio accoppiati su entrambi i lati a un nucleo in plastica speciale, per Alucobond e Alucore, o a un nucleo in polietilene per Dibond, e vengono impiegati da anni per le facciate e la pubblicità.

1

X-Rite MA98

2

Vincenzo Mattina, Quality Control Manager, 3A Composites

Al passo con i tempi “Il nostro obiettivo è di poter lavorare rispettando le normative più recenti e gli angoli d’illuminazione previsti. Inoltre vogliamo anche disporre in modo rapido dei risultati delle misure e della valutazione dei dati acquisiti” spiega Vincenzo Mattina (fig. 2), direttore del laboratorio di controllo dedicato alle superfici dei nastri trattati (nobilitati) presso 3A Composites. Mattina è letteralmente affascinato dalle molteplici possibilità di valutazione che fornisce il software X-ColorQC. Un altro fattore determinante affinché 3A Composites scegliesse X- Rite è stata l’estrema portabilità dello strumento: lo spettrofotometro MA98 pesa circa un chilogrammo ed è

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Measuring the Color of Effect Paintings

kilogram and is a handheld portable device that can easily be used to control during production, quality control and within the department of Research and Development. Another very useful function as assessed by Vincenzo Mattina is also the rapid comparison of a sample color and the colors stored in the database. This saves time significantly compared to the systems used previously. The color is crucial for the products of 3A Composites. Especially in effect paintings, the creative possibilities are endless and, unfortunately, so does the potential sources of error. Thanks to Ma98 an exact reproduction of a particular painting is no longer a gamble. Ma98 acquires colour data in a reliable way for effect and special paintings in different geometries (Fig. 3), which previously could only be assigned based on metrics. This process is carried out using two light sources and eleven sensors, which measure a total of up to nineteen spectral curves inside and outside the measurement area. A mathematical model - involves xDNA algorithms developed by X-Rite - combines all these data points measured and calculates a specific three-dimensional color signature.

un dispositivo portatile palmare che può essere facilmente utilizzato per il controllo durante la produzione, per il controllo qualità e all’interno del reparto di Ricerca e Sviluppo. Un’altra funzionalità valutata come molto utile da Vincenzo Mattina è anche la rapida comparazione tra un colore campione e i colori memorizzati nel database. Ciò consente di risparmiare tempo in modo significativo rispetto ai sistemi usati in precedenza. Il colore è cruciale per i prodotti di 3A Composites. Soprattutto nell’ambito delle verniciature ad effetto, le possibilità creative sono infinite e, purtroppo, anche le potenziali fonti di errore. Grazie a MA98 l’esatta riproduzione di una verniciatura particolare non è più una scommessa. Questo strumento acquisisce in modo affidabile i dati colore per verniciature ad effetto e speciali nelle varie geometrie (fig. 3), che prima potevano essere assegnate solo in base a dati metrici. Questo processo avviene utilizzando due fonti di luce e undici sensori, che misurano complessivamente fino a diciannove curve spettrali all’interno e all’esterno del piano di misura. Un modello di calcolo matematico – si tratta degli algoritmi xDNA sviluppati da X-Rite – combina tutti questi punti dati misurati e calcola una specifica firma del colore tridimensionale.

A more Optimized Workflow

Un flusso di lavoro ancora più ottimizzato

This creates, thanks to the signature colour and software X-ColorQC a three-dimensional profile of each measured sample color. This therefore becomes the reference value for the entire process, from design to production to the formulation and quality control. Today it’s essential network functionality of tools and results compatibility with existing databases: Ma98 spectrophotometer is equipped with a USB 2.0 port. It can also transmit data wirelessly with Bluetooth. There are also sensors for stability and indicators that signal when the tool is positioned correctly on the area to be analyzed to rule out measurement error. With regard to quality assurance at 3A Composites, the installation of the new tool has simplified the procedures of verification and control. Thanks to additional graphic information provided by software, X-ColorQC, Vincenzo Mattina and his team acquire more information on the painted surfaces to obtain an accurate assessment of color.

Si crea così, grazie alla firma del colore e al software X-ColorQC, un profilo tridimensionale di ogni campione colore che è stato misurato. Questo diviene perciò il valore di riferimento per l’intero processo di lavorazione, dalla progettazione alla formulazione fino alla produzione e al controllo qualità. Oggi è essenziale la funzionalità di rete degli strumenti e la compatibilità dei risultati con i database esistenti: lo spettrofotometro MA98 è dotato di una porta USB 2.0 È anche possibile la trasmissione dati senza cavi con Bluetooth. Ci sono anche dei sensori di stabilità e indicatori che segnalano quando lo strumento è posizionato correttamente sulla zona da analizzare per escludere errori di misurazione. Relativamente alla garanzia della qualità presso 3A Composites, l’installazione del nuovo strumento ha semplificato le procedure di verifica e controllo. Grazie alle informazioni grafiche aggiuntive fornite dal software X-ColorQC, Vincenzo Mattina e la sua squadra acquisiscono maggiori informazioni relative alle superfici verniciate per arrivare a una valutazione accurata dei colori.

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FOCUS ON TECHNOLOGY 3

Prepainted metal panels manufactured by 3A Composites. Pannelli preverniciati prodotti da 3A Composites.

Tips for using a spectrophotometer Modern spectrophotometers for effect paintings, as the Ma98 X-Rite, should have the following characteristics: • Fast and repeatable measurements thanks to status indicators and pressure sensors that indicate when the device is positioned correctly on the area to be analyzed • Portable and lightweight, but strong • Integrated software for measurements and analysis • Ability to perform measurements regardless of the ambient light • Variety of measuring angles and angles of illumination • Fast measurement executable in seconds • Modules calibrated lamp and with low power consumption (operating on network and battery) • Compliance with current DIN and ASTM • Networking via USB or Bluetooth • Integration and compatibility with existing color database • Easy to use, intuitive user interface.

Consigli pratici per l’utilizzo di uno spettrofotometro I moderni spettrofotometri per verniciature ad effetto, come il MA98 di X-Rite, dovrebbero avere le seguenti caratteristiche: • Misurazioni veloci e ripetibili grazie ad indicatori di stato e sensori di pressione che indicano quando il dispositivo è posizionato correttamente sulla zona da analizzare • Portatile e leggero, ma robusto • Software integrato per le misure e l’analisi • Possibilità di eseguire misure a prescindere dalla luce ambientale • Varietà di angoli di misura e angoli d’illuminazione • Misurazioni veloci eseguibili in pochi secondi • Moduli lampada calibrati e a basso consumo energetico (funzionanti a rete e a batteria) • Conformità alle attuali norme DIN e ASTM • Funzionalità di rete tramite USB o Bluetooth • Integrazione e compatibilità con i database colore esistenti • Facile da usare, con un’interfaccia utente intuitiva.

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+bio-Nox®: THE PAINT THAT CLEANS THE AIR +bio-Nox®: la vernice che purifica l’aria Diego Año R & D Manager Adapta Color Sl, Peñiscola, Castellón, Spain

S

ince its establishment in 1997, Adapta Color has based its production of powder coatings on the principle of sustainable development. In 2001, it was one of the first companies in its field to certify its environmental management system, from the design to the technical assistance in the application of its products. As a result of the investments made in research to replace the raw materials labelled as dangerous or harmful for the environment and to design new coatings which are more energy efficient thanks to the lower polymerisation temperatures, Adapta is now launching a new paint that broadens its range of functional coatings collected in the Smart Coatings catalogue. It is “+bio-Nox®”, a photocatalytic coating which decreases the concentration of nitrogen oxides (Nox) in the air, thus purifying it. Directive 2008/50/CE of the European Parliament and Council of May, 21st 2008 on ambient air quality and cleaner air for Europe is the European reference standard for the quality of the air. This rule changes the existing regulatory framework in order to encompass the latest medical and scientific advances and the experience of the Member States in the application of the air quality standards.

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in dall’inizio della propria attività nel 1997, Adapta Color ha condotto le sue attività di produzione di vernici in polvere basandosi sul principio dello sviluppo sostenibile. Nel 2001 diventa una delle prime aziende del settore a certificare il proprio sistema di gestione ambientale, dalla fase della progettazione all’assistenza tecnica nell’applicazione dei suoi prodotti. A seguito degli investimenti realizzati nella ricerca per sostituire materie prime etichettate come pericolose o pregiudizievoli per l’ambiente e lo sviluppo di vernici più efficienti a livello energetico grazie a temperature di polimerizzazione inferiori, Adapta lancia sul mercato un nuovo rivestimento che amplia la sua gamma di vernici funzionali raccolte nel catalogo Smart Coatings. Si tratta di “+bio-Nox®”, una vernice fotocatalitica che consente di diminuire la concentrazione di ossidi di azoto (Nox) nell’aria con, in definitiva, un’azione purificante dell’aria che respiriamo. La Direttiva 2008/50/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008, relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa, costituisce la normativa di riferimento europea in materia di qualità dell’aria. Questa norma modifica la cornice di regolamentazione esistente al fine di incorporare gli ultimi progressi sanitari e scientifici e l’esperienza degli Stati Membri nell’applicazione delle norme di qualità dell’aria.


INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE In Spain, the core law on air quality is the Law 34/2007 of November, 15th on Air Quality and Protection of the Atmosphere, whose purpose is to establish the bases for the prevention, monitoring and reduction of the air pollution in order to avoid, or at least reduce, the harms to people, environment and goods of any kind. In Italy, the Directive 2008/50/CE on ambient air quality and cleaner air for Europe is implemented by the Legislative Decree of August, 13th 2010, N. 155. This Decree, in force since September, 30th 2010 is aimed at: a) Identifying targets for ambient air quality intended to avoid, prevent or reduce the harmful effects on human health and environment; b) Assessing the ambient air quality on the basis of common methods and criteria throughout the national territory; c) Collecting information on the ambient air quality as a basis to identify the measures to be taken in order to counteract the pollution and its harmful effects on human health and environment and monitor the long-term trends, as well as the improvements due to the measures taken; d) Maintaining or, if needed, improving the ambient air quality; e) Ensuring the public information on the ambient air; f) Achieving better cooperation among the EU States in the field of air pollution. To this end, the Decree determines: a) The limit values and the concentrations of sulphur dioxide, nitrogen dioxide, benzene, carbon monoxide, lead and PM10 in the ambient air; b) The critical levels for the concentrations of sulphur dioxide and nitrogen oxides in the ambient air; c) The alarm thresholds for the concentrations of sulphur dioxide and nitrogen dioxide in the ambient air; d) The limit value, the target value, the exposure concentration obligation and the national goal of exposure reduction for the ambient air concentrations of PM2.5; e) The target values for the concentrations of arsenic, cadmium, nickel and benzo(a)pyrene in the ambient air.

In Spagna, la legislazione base di carattere generale in materia di qualità dell’aria è costituita dalla Legge 34/2007, del 15 novembre, di Qualità dell’Aria e della Protezione dell’Atmosfera, il cui scopo è stabilire le basi in materia di prevenzione, vigilanza e riduzione dell’inquinamento atmosferico al fine di evitare o, quando ciò non sia possibile, diminuire i danni che da questo possano derivarsi per le persone, l’ambiente, e altri beni di qualsiasi genere. In Italia vige il Decreto Legislativo del 13 de agosto del 2010, nº 155 che attua la Direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa. Il decreto, in vigore dal 30 settembre 2010 è finalizzato a: a) Individuare obbiettivi di qualità dell’aria ambiente volti a evitare, prevenire o ridurre effetti nocivi per la salute umana e per l’ambiente nel suo complesso; b) Valutare la qualità dell’aria ambiente sulla base di metodi e criteri comuni su tutto il territorio nazionale; c) Ottenere informazioni sulla qualità dell’aria ambiente come base per individuare le misure da adottare per contrastare l’inquinamento e gli effetti nocivi dell’inquinamento sulla salute umana e sull’ambiente e per monitorare le tendenze a lungo termine, nonché i miglioramenti dovuti alle misure adottate; d) Mantenere la qualità dell’aria ambiente, laddove buona, e migliorarla negli altri casi; e) Garantire al pubblico le informazioni sull’aria ambiente; f) Realizzare una migliore cooperazione tra gli Stati dell’Unione Europea in materia d’inquinamento atmosferico. Ai fini previsti il decreto stabilisce: a) I valori limite e le concentrazioni nell’aria ambiente di biossido di zolfo, biossido d’azoto, benzene, monossido di carbonio, piombo e PM10; b) I livelli critici per le concentrazioni nell’aria ambiente di biossido di zolfo e ossidi d’azoto; c) Le soglie d’allarme per le concentrazioni nell’aria ambiente di biossido di zolfo e biossido d’azoto; d) Il valore limite, il valore obiettivo, l’obbligo di concentrazione dell’esposizione e l’obiettivo nazionale di riduzione dell’esposizione per le concentrazioni nell’aria ambiente di PM2,5; e) I valori obbiettivo per le concentrazioni nell’ambiente di arsenico, cadmio, nichel e benzo(a)pirene.

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+bio-Nox®: the Paint that Cleans the Air

Table 1: Legislative Decree of August, 13th 2010, No. 155, Annex XI – Limit values and critical levels 1. Limit values

Tabella 1: Decreto Legislativo del 13 de agosto del 2010, nº 155, Allegato XI – Valori Limite e livelli critici 1. Valori Limite

Limit Values

Margin of Tolerance

Date by which the limit value is to be achieved

1 hour

200 µg/m3, not to be exceeded more than 18 times per calendar year

50% on July 19th, 1999, with a reduction on January 1st, 2001 and every 12 months according to a constant annual rate until 0% by January 1st, 2010

January 1st, 2010

Calendar year

40 µg/m3

50% on July 19th, 1999, with a reduction on January 1st, 2001 and every 12 months according to a constant annual rate until 0% by January 1st, 2010

January 1st, 2010

Mediation Period Nitrogen Dioxide*

Table 2: Legislative Decree of August, 13th 2010, No. 155, Annex XII: Information and alert thresholds 1. Alert thresholds for pollutants other than ozone Pollutant Sulphur dioxide Nitrogen dioxide

The thresholds must be measured over three consecutive hours, at fixed sampling sites with an area of representativeness of at least 100 km2 or equal to the extension of the whole area, if smaller.

Tabella 2: Decreto Legislativo del 13 di agosto del 2010, nº 155, Allegato XII: Soglie di informazione e di allarme 1. Soglie di allarme per inquinanti diversi dall’ozono Alarm threshold (1) 500 µg/m3 400 µg/m3

Le soglie devono essere misurate su tre ore consecutive, presso siti fissi di campionamento aventi un’area di rappresentatività di almeno 100 km2 oppure pari all’estensione dell’intera zona o dell’intero agglomerato se tale zona o agglomerato sono meno estesi.

(1)

(1)

In order to convert NO2 into ppm, let us assume a conversion factor of 1 μg/m3 = 0.000532 ppm – so, for example, 400 μg/m3 are equal to 0,21 ppm. The measurement at the output of the exhaust pipe of a sedan 2004 is about 5 ppm.

Come fattore di conversione del NO2 a ppm si può usare che 1 μg/m3 = 0,000532 ppm, così per esempio 400 μg/m3 sarebbero 0,21 ppm. La misurazione all’uscita del tubo di scappamento di una berlina del 2004 è di circa 5 ppm.

Nitrogen oxide - NO Nitrogen dioxide - NO2

In the future, the development of new clean energies will allow to eliminate our dependence on fossil fuels – the hydrocarbons from the incomplete combustion react with the nitrogen oxides to form ozone, the main cause of photochemical smog and acid rain. Meanwhile, Adapta Color has developed this photocatalytic paint to help improve the quality of life in the cities with high pollution levels. The presence in the environment of concentrations of NOx above 40 micrograms per m3 of air can cause respiratory problems, asthma attacks, pulmonary oedemas, arteriosclerosis and, in extreme cases of contamination, death. Cardiovascular problems, headaches and skin problems are frequent too. These nitrogen oxides are the cause of the eutrophication, 66 N. 11 - 2011 SEPTEMBER/settembre - international PAINT&COATING magazine

1ppm = 1,230 µg/m3 1 ppm = 1,880µg/m3

1 µg/m3 = 0.000532 ppm

Lo sviluppo di nuove energie pulite consentiranno in futuro di eliminare la dipendenza dai combustibili fossili, gli idrocarburi provenienti dalla cattiva combustione reagiscono con gli ossidi di azoto formando ozono, la causa principale dello smog fotochimico e della pioggia acida. Nel frattempo, Adapta Color ha sviluppato questa vernice fotocatalitica per contribuire a migliorare la qualità della vita nelle città con elevati livelli di inquinamento. La presenza nell’ambiente di concentrazioni di NOx oltre i 40 microgrammi per m3 d’aria può provocare problemi all’apparato respiratorio, dando luogo ad attacchi di asma, edema polmonari, arteriosclerosi, e in casi di contaminazione estrema, può portare alla morte. Sono frequenti anche i problemi cardio-vascolari, le emicranie e i problemi epidermici. Questi ossidi di azoto sono i re-


INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE occurring when the water undergoes a significant increase of nutrients such as the nitrates, which reduce the amount of oxygen dissolved and make the environment non-suitable for the living beings. The harmful effects of NOx also affect some materials, which show a loss of colour, and may cause voltage drops, as in the case of the cupro twisted wires. The “+bio-Nox®” paint turns the polluting nitrogen oxides (NOx) into harmless substances. NOx is a generic term referring to a group of highly reactive gases such as nitrogen oxide (NO) and nitrogen dioxide (NO2), which contains nitrogen and oxygen in different proportions. These gases contribute to the climate change and to the global warming and are about 300 times more harmful than CO2. “+bio-Nox®” acts by capturing the particles of nitrogen oxide (NOx) from the vehicle combustion, decomposing the harmful gases (oxidative mineralisation) and turning them into harmless nitrates through the action of the ultraviolet rays contained in the solar radiations and of the air oxygen. These nitrates are then easily “washed away” by the rain.

sponsabili dell’eutrofizzazione, che si manifesta quando l’acqua subisce un notevole incremento di nutrienti come i nitrati, che riducono la quantità di ossigeno disciolto e che trasformano l’ambiente in un mezzo non adatto per gli essere viventi. Gli effetti nocivi dei NOx influenzano anche alcuni materiali, che evidenziano una perdita di colore e possono dareluogo, come nel caso dei cavi intrecciati di cupro, a sbalzi di tensione. La vernice “+bio-Nox®” trasforma gli ossidi di azoto inquinanti (NOx) in sostanze innocue per la salute umana. NOx è un termine generico che fa riferimento a un gruppo di gas molto reattivi quali ossido di azoto (NO) e biossido di azoto (NO2) – che contiene azoto e ossigeno in proporzioni diverse. Sono gas che contribuiscono al cambiamento climatico e al riscaldamento globale del pianeta e sono circa 300 volte più nocivi della stessa CO2. “+bio-Nox®” agisce catturando le particelle di ossido di azoto (NOx) emesse dalla combustione dei veicoli che scompongono i gas nocivi (mineralizzazione ossidativa) in nitrati innocui, grazie all’azione dei raggi ultravioletti contenuti dalle radiazioni solari e all’ossigeno dell’aria. Con la pioggia questi nitrati solubili sono facilmente “lavati via” dall’acqua.

Here below is the basic cycle of decomposition of the nitrogen oxides: - NO and NO2 are converted through the oxidation and the environment humidity into H2NO3xH2O (dilute nitric acid), which is neutralised and mineralised on the surface of the substrate forming nitrates (of calcium, iron, etc.). The nitrates remain on the surface, the rain water washes them away and they become harmless substances already present in nature. - in the same way, SO and SO2 are converted into H2SO4xH2O (dilute sulphuric acid), which, similarly, is neutralised and mineralised into sulphates. - CO is converted into CO2, which is harmless. - the VOCs (Volatile Organic Compounds) break down into CO2 and H2O.

Il ciclo basilare di scomposizione degli ossidi di azoto è il seguente: - gli NO, NO2 si convertono, grazie all’ossidazione e alla presenza di umidità ambientale, in H2NO3xH2O (acido nitrico diluito) che si neutralizza e si mineralizza sulla superficie del substrato formando nitrati (di calcio, ferro, ecc.). I nitrati restano sulla superficie, l’acqua della pioggia li lava via e diventando sostanze innocue già presenti in natura. - gli SO, SO2 si convertono allo stesso modo in H2SO4xH2O (acido solforico diluito) che analogamente si neutralizza e si mineralizza in solfati. - Il CO se converte in CO2, che è innocua. - I COV (componenti volatili organici) si scompongono in CO2 e H2O.

The air pollutants are highly toxic in very small amounts (ppb – parts per billion). The concentrations of nitrates and sulphates formed are very limited, when compared to those existing in nature.

I contaminanti dell’aria sono estremamente tossici in quantità molto piccole (ppb – parti per miliardo). Le concentrazioni di nitrati e solfati che si formano sono infime se comparate con quelle esistenti normalmente in natura.

CHARACTERISTICS OF THE GASES: NO – Nitrogen oxide: Colourless, non-flammable, odourless and toxic gas. NO2 – Nitrogen Dioxide: Reddish, non-flammable, toxic gas. Suffocating odour. Four times more toxic than NO. N2O – Nitrogen monoxide: Colourless, non-flammable and toxic gas. Sweet odour and taste. EFFECTS: irritation of eyes and respiratory system. Prolonged exposure can cause lung damage. THEY MAY REMAIN IN THE ENVIRONMENT FOR YEARS.

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+bio-Nox®: the Paint that Cleans the Air

Adapta Color has tested the effectiveness of its “+bio-Nox®” range in different laboratories – according to the standard ISO 22197-1 at the Instituto de Tecnología Química of Valencia and according to the standard UNI 11247-2010 at the Institute for Atmospheric Pollution of CNR, obtaining the following results:

Adapta Color ha testato in diversi laboratori l’effettività della sua gamma “+bio-Nox®” secondo la norma ISO 22197-1 presso l’Instituto de Tecnología Química di Valenza e la norma UNI 11247-2010 presso l’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del CNR, ottenendo i seguenti risultati:

Instituto de Tecnología Química (Valencia, Spain) ISO 22197- 1 “Test method for air-purification performance of semiconducting photocatalytic materials.” Experiment of 04-28-2011 on the product “+bio-Nox®” of Adapta Color

Instituto de Tecnología Química (Valenza, Spagna) ISO 22197- 1 “Metodo per valutare l’attività fotocatalitica nella depurazione dell’aria utilizzando materiali semiconduttori”. Esperimento del 28-04-2011 sul prodotto “+bio-Nox®” di Adapta Color

Test panels

Elimination of NO (spm NO)

Mg NO (m2 / h)

Considering solar radiation_mg NO (m2 / h)

mg NO (m2 / h)

RM-0071

5.56

17.81

0.28

279,24

National Research Council - Institute for Atmospheric Pollution REPORT No. 0003268 UNI 11247-2010 “Determination of alcohol content of nitrogen oxides in air by photocatalytic inorganic materials: a continuous flow test method.” The NO2 photoreduction values, expressed as photoreduction of NOX (NO2+NO) for a period of 24 hours, correspond to a photocatalytic reduction of 64,47 ± 6,13%. On the other hand, the NO photoreduction values, expressed as photoreduction of NOX (NO2+NO) for a period of 24 hours, correspond to a photocatalytic reduction of 38,11 ± 7,48%.

Interesting webs: http://www.airqualitynow.eu http://www.lamiaaria.it/ http://www.miaire.es/ http://www.bsc.es/caliope/?q=node/50 http://www.eea.europa.eu/es/themes/air http://www.mambiente.munimadrid.es/svca/index.php?lang=es

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Consiglio Nazionale delle Ricerche- Istituto sull’Inquinamento Atmosferico RAPPORTO Nº: 0003268 UNI 11247-2010 “Determinazione della gradazione degli ossidi di azoto nell’aria per mezzo di materiali inorganici fotocatalitici: metodo di prova in flusso continuo”. I valori di fotoriduzione dell’NO2, espressi come fotoriduzione dell’NOX (NO2+NO) per un periodo di 24 ore, corrispondono a un abbattimento fotocatalitico di 64,47 ± 6,13%. Dall’altra parte, i valori di fotoriduzione di NO, espressi come fotoriduzione di NOX (NO2+NO) per un periodo di 24 ore, corrispondono a un abbattimento fotocatalitico di 38,11 ± 7,48%.


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ALUMINIUM SURFACES IN COPPER OPTIC ANODIC OXIDATION OF ALUMINIUM Superfici d’alluminio effetto rame – ossidazione anodica dell’alluminio Loris Rossi

Copper

Il rame

Alufinish Italia, Gambellara (VI), Italy

In Greek, the metal was known by the name chalkos (χαλκός). Copper was a very important resource for the Romans, Greeks and other ancient peoples. In Roman times, it became known as aes Cyprium. From this, the phrase was simplified to cuprum, hence the English copper. Copper was associated with the goddess Aphrodite/Venus in mythology and alchemy, owing to its lustrous beauty, its ancient use in producing mirrors, and its association with Cyprus, which was sacred to the goddess. In astrology and alchemy the seven heavenly bodies known to the ancients were associated with seven metals also known antiquity, and Venus was assigned to copper.

In Greco, il metallo era conosciuto con il nome di chalkos (χαλκός). Il rame era una risorsa molto importante per i Romani, i Greci e altre popolazioni antiche. In epoca Romana, divenne conosciuto come aes Cyprium. Da qui, il termine fu poi semplificato in cuprum, da cui l’italiano rame. In mitologia e alchimia il rame era associato alla dea Afrodite/Venere, grazie alla sua bellezza lucente, il suo uso antico nella produzione di specchi, e la sua associazione all’isola di Cipro, consacrata alla dea. In astrologia ed alchimia i sette corpi celesti conosciuti agli antichi erano associati a sette metalli, e Venere era la dea assegnata al rame.

Introduction

Introduzione

Not only copper itself is today in great look but also its optic. Due to the high price level for copper alternatives for this expensive decoration material are being seeked mainly in the architectural and accessory business. One of these alternatives is the Alficopper process, recently launched on the market by Alufinish GmbH & Co, leading supplier

Non solo il rame oggi è molto ricercato, ma lo è anche il suo effetto. A causa del prezzo elevato del rame si ricercano alternative a questo costoso materiale decorativo soprattutto nel settore architettonico. Una di queste alternative è rappresentata dal processo Alficopper, recentemente lanciato sul mercato da Alufinish GmbH & Co, leader in Europa nei prodotti per il

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INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE in Europe of specialty chemicals for pretreatment and anodising of aluminium, ferrous and nonferrous metals. This product allows the colouring of aluminium in various copper colours. In combination with a mechanical pre-treatment - like brushing, grinding, or polishing - almost real looking copper optics can be achieved combined with high performances of corrosion and light resistance. In Italy the product is distributed by Alufinish Italia, born in 2005 and specialized supplier of chrome-free pretreatment chemicals and anodising products for the aluminium industry, but also of last generation environmentally friendly paint stripping chemicals, both for aluminium and steel surfaces.

pretrattamento e l’ossidazione anodica dell’alluminio, dei metalli ferrosi e non. Questo prodotto consente la colorazione dell’alluminio con svariate sfumature effetto rame. Combinato con un pretrattamento meccanico - come spazzolatura, smerigliatura o pulitura – consente di ottenere effetti rame piuttosto realistici e una finitura con altissima resistenza alla corrosione ed elevata stabilità del colore. In Italia il prodotto è distribuito in esclusiva da Alufinish Italia, nata nel 2005 e specializzatasi esclusivamente nel settore dell’alluminio cui fornisce prodotti di pretrattamento non cromici per la verniciatura, cicli completi per l’ossidazione anodica, nonché prodotti svernicianti di ultima generazione, a basso impatto ambientale, sia specifici per l’alluminio che dedicati all’acciaio.

The process

Il processo

Similar to the well-known colouring process based on tin(II)sulphate the Alficopper process is also a 2-step colouring. After anodizing the aluminium surface copper and other metal components are deposited into the pores by alternating currency. The process sequence as well as the working parameters are very similar to the conventional 2-step colouring process giving the well-known colours from light bronze till black (C31-C35). Schematic graph of the deposition of copper(Cu) and other metal components (Me) into the anodized aluminium surface.

Similmente al ben conosciuto processo di colorazione basato sul solfato di stagno (II), il processo Alficopper è una colorazione a due fasi. Dopo l’anodizzazione della superficie in alluminio, rame e altri componenti metallici vengono depositati all’interno dei pori tramite corrente alternata. La sequenza di processo e i parametri di lavorazione sono molto simili ai processi tradizionali a due fasi che conferiscono i colori ben conosciuti dal bronzo chiaro al nero (C31-C35). Lo schema illustra il processo di deposizione del rame (Cu) e di altri componenti metallici (Me) sulla superficie anodizzata dell’alluminio.

Cu + Me deposit

anodizing layer

aluminium substrate

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Aluminium Surfaces in Copper Optic - Anodic Oxidation of Aluminium

Depending on the colouring time and the variation of working parameters there can be different copper optics with warmer or colder characteristics obtained.

A seconda del tempo di colorazione e della variazione di parametri di lavoro si possono ottenere effetti visivi con caratteristiche più calde o più fredde.

Working parameter / product data initial make-up 100-150 g/l Alficolor 672 10 - 20 g/l sulphuric acid colouring time 0.5 – 3 min (depending on colour) temperature 18 – 24 °C, best 20°C current AC 50 Hz, voltage 12-V18 0,2-1,0 A/dm2 also possible AC-DC 1 Min, 25° C, 16 Volt

1 Min, 25° C, 12 Volt

Alficolor 672 - Alficolor 692 Kupferfarbton

Process sequence

Sequenza di processo

Likewise the conventional colouring process on tin(II) sulphate-base the aluminium surface is anodized, well-rinsed and finally coloured with “Alficolor 672”. After the colouring process there should be a thorough rinsing and at the end a conventional sealing.

Similmente al processo convenzionale di colorazione basato sul solfato di stagno(II) la superficie in alluminio è anodizzata, risciacquata accuratamente e infine colorata con “Alficolor 672”. Dopo il processo di colorazione si procede a un risciacquo completo e accurato e infine alla fase di fissaggio.

anodizing

sealing

rinse cascade

Alficolor 672

rinse cascade

Quality Performance and Practical Experiences

Prestazioni qualitative ed esperienze pratiche

Own testing but also investigations at some independent well-renowned institutes and profile producers gave excellent light resistance and a high corrosion performance of the coloured and sealed surfaces.

Test propri e ricerche presso alcuni rinomati istituti indipendenti e presso produttori di profili hanno fornito risultati eccellenti di resistenza alla luce e alla corrosione delle superfici colorate e fissate.

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LEADER IN EUROPE FOR 30 YEARS TODAY ALSO IN ITALY The results being found were: - humidity chamber DIN EN ISO 6270-2 CH 1.000 h - neutral salt spray DIN EN ISO 9227 NSS 1.000 h - light resistance QUV-test DIN EN 4892-3 300 h (first slight darkening after 950 h visible)

OK OK

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ALUFINISH

OK

The process is already in practical operation in some lines of the furniture and metal fittings industry. Since production start there were no problems at all. Also regarding the reproducibility and process control there haven’t been any complaint.

Overview - The Alficopper process • Perfect copper optic • Different colour variations possible • Easy handling and easy to run process • Good reproducibility • High performance in light (UV) resistance and corrosion protection • Existing practical experiences

I risultati ottenuti sono i seguenti: - Camera umidostatica DIN EN ISO 6270-2 CH 1.000 h OK - Nebbia salina neutra DIN EN ISO 9227 NSS 1.000 h OK - QUV-test di resistenza alla luce DIN EN 4892-3 300 h OK (la superficie inizia a scurirsi visibimente dopo 950 h) Il processo è già industrializzato presso alcune line di produzione di arredamento e accessori metallici. Dall’avvio della produzione non si è mai manifestato alcun problema, nemmeno in relazione alla riproducibilità e al controllo del processo.

Overview – il processo Alficopper • Effetto rame perfetto • Diverse varianti di colore ottenibili • Facile gestione e funzionamento del processo • Buona riproducibilità • Elevate prestazioni in termini di resistenza alla luce (UV) e protezione dalla corrosione • Esperienze pratiche in essere.

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Ucif. L'identità di un settore.

Aziende Associate ABB SpA Discrete Automation and Motion Robotics EUROTHERM Srl FISMET INDUSTRIALE Srl GAIOTTO AUTOMATION SpA GEICO SpA HUBO AUTOMATION Srl I.M.E.L. SpA IMF ENGINEERING Srl ITW GEMA Srl KREMLIN REXSON SpA NICEM SpA OLPIDÜRR SpA O.M.SA. Srl O.M.S.G. OFF. MECC. SAN GIORGIO SpA PANGBORN EUROPE Srl RAVARINI CASTOLDI & C. Srl Div. Elettrospray R.E.A. Snc di Sassi Stefano e Sassi Marco ROLLWASCH ITALIANA SpA RÖSLER ITALIANA Srl SAVIM Srl

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Dal 1973 Ucif è un punto di riferimento per le aziende del settore dei trattamenti di superficie.

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Un “effetto”, per essere “speciale”, oltre a spiccate qualità intrinseche ed applicative, deve saper stupire per l’originalità, la cromaticità e la capacità di attrarre e di dare emozioni. Europolveri offre una gamma di vernici in polvere che, oltre a 1.800 toni cromatici, comprende anche più di 240 EFFETTI SPECIALI (bucciati, metallizzati, puntinati, martellati, trasparenti e raggrinzati) destinati ad impieghi in architettura per interni ed esterni, beni strumentali, prodotti industriali, oggetti, prodotti d’arredo ed altro. Europolveri vi sorprenderà anche per gli oltre 800 prodotti disponibili a stock, per la capillare organizzazione logistica, per la disponibilità e la competenza nel formulare colori e prodotti specifici “su misura” finalizzati alle esigenze della clientela e, soprattutto, per l’impegno nella ricerca tecnologica e nell’affrontare e risolvere sinergicamente con l’utilizzatore tutte

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le problematiche tecnico applicative.


EASTMAN™ SPECIALTIES ENABLE PERFORMANCE, AESTHETICS AND COMPLIANCE IN ARCHITECTURAL COATINGS Le specialità Eastman™ garantiscono prestazioni, estetica e conformità delle vernici per edilizia Carlo Testa Eastman’s European Technical Centre, Kirkby, England

W

hether for homeowners or professional contractors, architectural paints must deliver durability, performance and aesthetics. Eastman’s coatings additive portfolio can help improve the overall performance and VOC compliance of a variety of interior and exterior architectural coatings. Our capabilities extend beyond supplying raw material to hands-on formulation assistance, education, and regulatory expertise. We work closely with our customers to develop products that balance environmental and cost constraints with performance. The architectural coatings portfolio is marked by Eastman Texanol™ ester alcohol as the foundation of the Eastman™ coatings film technologies. After over 45 years on the market, it is still an industry standard for coalescents and it is compatible with a variety of latexes and is appropriate for use in all architectural applications.

C

Improved Open Time and Wet Edge

Miglioramento delle caratteristiche di tempo aperto e wet edge

Eastman “Optifilm™ additive OT1200”, is designed to enhance the open time and wet edge of water based trim paints. It is a low VOC additive that improves the 76 N. 11 - 2011 SEPTEMBER/settembre - international PAINT&COATING magazine

he siano destinate a proprietari di casa o a committenti professionali, le vernici per edilizia devono fornire durabilità, prestazioni, estetica. La gamma di additivi per vernici Eastman aiuta a migliorare le prestazioni globali e la conformità in termini di COV di una varietà di vernici per edilizia sia per interni che per esterni. Le nostre capacità spaziano dalla fornitura di materie prime all’assistenza pratica nella formulazione, la formazione e la competenza normativa. Lavoriamo a stretto contatto con il cliente per sviluppare prodotti in grado di bilanciare le restrizioni a livello ambientale e di costo con le prestazioni. La gamma per le vernici per edilizia è caratterizzata dall’alcool estere Eastman Texanol™, l’elemento fondante della tecnologia Eastman™ per il film verniciante. Dopo oltre 45 anni di presenza sul mercato, rappresenta ancora uno standard industriale per i coalescenti, è compatibile con una varietà di lattici e il suo utilizzo è appropriato in tutte le applicazioni architettoniche.

L’additivo Eastman “Optifilm™ OT1200”, è progettato per aumentare il tempo aperto e il wet edge di pittu-


INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE open time and wet edge of latex paints over a range of application conditions, without negatively affecting other paint properties. It is designed to be a substitute for volatile glycols, giving a substantial reduction in the VOC content of the paint while maintaining or improving the open time and wet edge properties. The following example shows Propylene Glycol being substituted by “Optifilm™ OT1200” in the formulation of a satin paint. At this much lower VOC level, the paint has improved open time and wet edge properties.

re decorative base acqua. È un additivo a basso COV che migliora il tempo aperto e il wet edge di vernici al lattice in una serie di condizioni applicative, senza influire negativamente su altre proprietà della vernice. È progettato per sostituire i glicoli volatili, riducendo sostanzialmente il contenuto di COV della vernice pur mantenendo, o migliorando, le caratteristiche di tempo aperto e il wet edge. L’esempio che segue mostra la sostituzione del Glicole Propilene con “Optifilm™ OT1200” nella formulazione di una vernice satinata. A questo livello molto più basso di COV, la pittura ha migliori proprietà di tempo aperto e di wet edge.

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5 4 2

Open time (minutes)

Wet edge (minutes) PG

OT1200

“Optifilm™ additive OT1200” will give improvement in open time and wet edge properties while maintaining other key properties, such as water resistance, wet adhesion, blocking resistance, and stability. The additive helps meet a global need of architectural paint formulators to develop compliant solutions that meet regulatory standards without compromising performance.

L’additivo “Optifilm™ OT1200” fornisce quindi un miglioramento delle caratteristiche di tempo aperto e di wet edge pur mantenendo inalterate altre caratteristiche chiave quali, resistenza all’acqua, adesione bagnata, resistenza al blocking, e stabilità. L’additivo aiuta a soddisfare i requisiti globali dei formulatori di vernici per edilizia per sviluppare soluzioni adatte a soddisfare le normative senza compromettere le prestazioni.

Reducing paint-stripping time

Ridurre il tempo di sverniciatura

Eastman also offers an ingredient for the use in paintstrippers, Eastman™ n-butyl propionate for use in the formulation of dichloromethane (DCM)-free paintstrippers. This product is fully compliant with new requirements under the EU legislation restricting the use of paint strippers containing DCM and possesses a low Risk Characterization Ratio value, commonly used to determine potential impacts on human health. “Eastman™ n-butyl propionate” enhances the performance of paint-stripper formulations and shows

L’azienda offre anche un ingrediente, l’n-butil propionato Eastman™, da usare nella formulazione di prodotti svernicianti privi di diclorometano (DCM). Questo prodotto è perfettamente conforme ai nuovi requisiti della legislazione EU, che limita l’utilizzo di prodotti svernicianti contenenti DCM, e possiede un valore basso del Rapporto di Caratterizzazione del Rischio, comunemente usato per determinare le potenziali ricadute sulla salute umana.

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Eastman™ Specialties Enable Performance, Aesthetics and Compliance in Architectural Coatings

very good synergistic effect with commonly used “active” solvents such as dimethylsulphoxide (DMSO) or 1-ethyl-2-pyrrolidone (NEP). In the new regulatory structure, formulation professionals in the EU need to find a safe and effective alternative to DCM paint strippers. When blended with DMSO or NEP “Eastman™ n-butyl propionate” enhances the performance of these DCM-free paint strippers. Our research demonstrates improved paint-stripping efficiency of these solvents by adding “Eastman™ n-butyl propionate”. The blend can reduce the strippingtime by more than 75 percent as compared to full DMSO or NEP paint stripping solvent. In addition, “Eastman™ EEP” (Ethyl 3-Etohoxypropionate) also has been tested and found to work well as a paint stripper solvent with good solvency power and it helps compatabilise the wax in solution and reduces phase separation, contributing to high performance in terms of paint-stripping efficiency. The “Eastman™ n-butyl propionate” paintstripper is another addition to the architectural product portfolio to ensure compliancy and efficacy.

L’n-butil propionato di Eastman™ esalta le prestazioni dei prodotti svernicianti e mostra un effetto sinergico molto buono con i solventi “attivi” comunemente utilizzati, tra cui il dimetilsolfossido (DMSO) e l’1-etil-2-pirrollidone (NEP). Nella nuova struttura normativa, i professionisti della formulazione all’interno dell’EU hanno bisogno di trovare un’alternativa sicura ed efficace agli svernicianti a base di DCM. Quando è miscelato con DMSO o NEP, l’n-butil propionato Eastman™ accresce le prestazioni di questi prodotti svernicianti privi di DCM. La miscela può ridurre il tempo necessario per la sverniciatura di oltre il 75 % rispetto ai solventi di sverniciatura completamente a base di DMSO o di NEP. Inoltre, l’“Eastman™ EEP” (Etil 3-Etossipropionato) è stato anche testato con buoni risultati operativi come solvente di sverniciatura: ha un buon potere solvente, aiuta a rendere compatibile la cera in soluzione, riduce la separazione di fase, contribuendo alle elevate prestazioni in termini di efficienza di sverniciatura.

Improved appearance of natural wood substrates

Estetica migliorata dei substrati in legno naturale

Another result of Eastman’s commitment to technology-based innovation is the newly developed “Eastek™” polymer dispersion, typically used in industrial joinery applications. “Eastek™ 1200” polymer dispersion is an easy-to-apply translucent solution that provides excellent penetration performance, ensuring a harmonious look on natural wood substrates. The growth of waterborne systems for industrial joinery applications has largely been driven by improved technical performance over traditional solvent-borne technologies rather than environmental issues alone. Coating processes employed in the manufacturing of joinery products are performed on a highly automated basis which place performance demands on the coatings. Commonly used amine neutralized waterborne systems require continuous pH monitoring to ensure that coating properties are not compromised by the loss of volatile amine, and surfactant stabilized waterborne systems may have strong foaming tendencies on recirculation. The use of a novel binder system based upon

Un altro risultato dell’impegno dell’azienda nei confronti dell’innovazione tecnologica è la dispersione polimerica “Eastek™” recentemente sviluppata, usata tipicamente nelle applicazioni per infissi e serramenti. La dispersione polimerica “Eastek™ 1200” è una soluzione traslucida facile da applicare che fornisce eccellenti performance di penetrazione, assicurando un aspetto armonioso dei substrati in legno naturale. La crescita dei sistemi all’acqua negli infissi e serramenti è stata ampiamente trainata dalle prestazioni tecniche migliorate rispetto alle tecnologie convenzionali a base solvente più che dalle sole istanze ambientali. I prodotti vernicianti utilizzati nella produzione di infissi e serramenti sono applicati in modo altamente automatizzato, il che pone dei requisiti prestazionali sulle vernici. I sistemi a base acqua comunemente utilizzati che impiegano ammine neutralizzate richiedono un continuo monitoraggio del pH per assicurare che le proprietà della vernice non siano compromesse dalla perdita delle ammine volatili, mentre i sistemi all’acqua stabilizzati con tensioattivi possono avere una pesante tendenza alla formazione di schiuma durante il ricircolo.

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L’utilizzo di un nuovo sistema di leganti basato sulla dispersione polimerica “Eastek™” con chimica sulfopoliestere, elimina le carenze del sistema legante attuale per le applicazioni nei serramenti, ma fornisce anche un potenziamento delle caratteristiche di applicazione, aspetto estetico e prestazioni. La figura 1 mostra profili per serramenti e compara un sistema con il polimero “Eastek™ 1200” rispetto a dispersioni acriliche. La mano a finire PUD applicata è identica su tutti i sistemi e il risultato dimostra chiaramente che l’aspetto del prodotto finale è pesantemente influenzato dalle prestazioni del primer. Brillantezza e armonizzazione sono le due principali caratteristiche che determinano un aspetto estetico superiore. Dal momento che nessuna ammina è necessaria per neutralizzare il polimero, la dispersione polimerica “Eastek™” mostra un’eccellente stabilità della viscosità quando utilizzata con apparecchiature di applicazione automatiche, anche a temperature estreme. Durante il ciclo di asciugatura di un film sulfopoliestere, si può osservare che le particelle polimeriche eccezionalmente piccole coalescono, il che mostra un grande comportamento di impregnazione che fornisce estrema trasparenza ed alto gloss. “Eastek™” previene anche l’ingiallimento grazie alla sua elevata resistenza ai raggi UV, il che, insieme alla resistenza ai danni della grandine ed da urti diversi, lo rendono altamente richiesto nelle applicazioni su finestre. Lavoriamo a stretto contatto con il nostro cliente per sviluppare prodotti che bilancino le costrizioni a livello ambientale e di costi con le prestazioni. Affidarsi al portafoglio Eastman da un vantaggio competitivo nell’odierna dinamica industria delle vernici.

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“Eastek™ polymer dispersion” of sulfopolyester chemistry eliminates deficiencies of the current binder system for joinery applications, but also provides enhanced characteristics in the field of application, appearance and performance. The picture 1 shows finished window profiles comparing a system with “Eastek™ 1200” polymer to acrylic dispersions. The PUD topcoat applied is identical on all systems and the result clearly demonstrates that the appearance of the final product is heavily influenced by the performance of the primer. Clarity and harmonization are the two most important properties that result in superior appearance. Since no amine is required to neutralize the polymer, the “Eastek™” polymer dispersion shows excellent viscosity stability when used in automated application equipment, even under extremes of temperature. During the drying process of a sulfopolyester film, it can be observed that the exceptionally small polymer particles coalesce, which exhibits a great impregnation behavior that provides excellent clarity and high gloss. The translucent solution provides excellent penetration performance and ensures a harmonious look on natural wood substrates. “Eastek™” also prevents yellowing due to its high UV-light resistance, which in addition to toughness to damage caused by hail storms and other impacts make it highly desirable for window applications. We work closely with our customers to develop products that balance environmental and cost constraints with performance. Relying on the Eastman portfolio gives a competitive edge in today’s dynamic coatings industry.

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Comparison of a painting system using Eastek™ 1200 polymer to acrylic dispersion but with the same topcoat.

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OCTOBER 2011 MADE EXPO Rho, Milan, Italy - October 5-8, 2011 www.madeexpo.it

BLACH-TECH-EXPO Kracow, Poland - October 19-21, 2011 www.targi.krakow.pl

PAINTEXPO EURASIA Istanbul, Turkey - October 6-8, 2011 www.paintexpoeurasia.com

TEKNOMOTIVE Brescia, Italy - October 20-22, 2011 www.teknomotive.com

EGYCOAT Cairo, Egypt - October 16-19, 2011 www.ifg-eg.com

PARTS2CLEAN Stuttgard, Germany - October 25-27, 2011 www.parts2clean.de

CHEM-MED Rho, Milan, Italy - October 5-7, 2011 www.chem-med.eu

VITRUM Rho, Milan, Italy - October 26-29, 2011 www.vitrum-milano.it

NOVEMBER 2011 BATIMAT Paris, France - November 7-12, 2011 www.batimat.com

EUROSURFAS Barcelona, Spain - November 14-18, 2011 www.eurosurfas.com

EICMA Motorbike Rho, Milan, Italy - November 8-13, 2011 www.eicma.it

ENERSOLAR - GREENENERGY Rho, Milan, Italy - November 16-19, 2011 www.enersolar.biz

WEM EXPO Rho, Milan, Italy - November 16-19, 2011 www.wemexpo.eu

DECEMBER 2011

JANUARY 2012

SURFACE INDIA Bangalore, India December 06-09, 2011 www.surface-india.com

EUROGUSS Nuremberg, Germany January 17-19, 2012 www.euroguss.de

FEBRUARY 2012 FIERAGRICOLA Verona, Italy February 2-5, 2012 www.fieragricola.it WIN - part 1 Istanbul, Turkey February 2-5, 2012 www.win-fair.com PARTS2CLEAN Pavilion Istanbul, Turkey - February, 2-5, 2012 www.parts2clean.de

82 N. 11 - 2011 SEPTEMBER/settembre - international PAINT&COATING magazine

SAMUMETAL Pordenone, Italy February 8-11, 2012 www.samumetal.it BAUTEC Berlin, Germany February 21-25, 2012 www1.messe-berlin.de


by Paola Giraldo

MARCH 2012 INDUSTRIE Paris, France March 26-30, 2012 www.industrie-expo.com

MIDO Milan, Italy March 11-13, 2012 www.mido.it INTERLAKOKRASKA Moscow, Russia March 12-15,2012 www.interlakokraska.ru

APRIL 2012 PAINTEXPO Karlsruhe, Germany April 17-20, 2012 www.paintexpo.de

METEF Verona, Italy April 18-21, 2012 www.metef.com

SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE Rho, Milan April 17-22, 2012 www.cosmit.it

HANNOVERMESSE Hannover, Germany April 23-27, 2012 www.hannovermesse.de

MAY 2012 BIEMH Bilbao, Spain May 28-June 2, 2012 www.biehm.com

LAMIERA Bologna, Italy May 9-12, 2012 www.ucimu.it

VETECO Madrid, Spain May 8-11, 2012 www.ifema.es

SURFEX PLUS Birmingham, UK May 29-30, 2012 www.surfexplus.co.uk

PLAST Milan, Italy May 8-12, 2012 www.plastonline.org

JUNE 2012 O&S Stuttgart, Germany June 12-14,2012 www.messe-stuttgart.de

JULY 2012 INASAL Jakarta, Indonesia July 11-13, 2012 www.ina-sal.com

SEPTEMBER 2012 AUTOMECHANIKA Frankfurt, Germany September 11-16, 2012 www.automechanika.de

Profintech Brno, Czech Republic September 10-14, 2012 www.bvv.cz

international PAINT&COATING magazine - SEPTEMBER/settembre 2011 - N. 11

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ZOOM on events PAINT EXPO EURASIA STARTS WITH AROUND 100 EXHIBITORS Paint Expo Eurasia apre con circa 100 espositori

O

berboihingen – Around 100 companies will be present at the premiere of PaintExpo Eurasia in Istanbul (Turkey) from 6th to 8th October 2011. The range of products on offer from exhibitors from 13 different countries covers the complete process chain of industrial coating technology. The main focus of the trade fair is on solutions for improving quality, cost effectiveness and environmental friendliness. The latter aspect is especially important in view of the EU twinning project to control and reduce industrial VOC emissions in Turkey which started on 4th August 2011. “We’re delighted about the high number and different nationalities of exhibitors taking part in the premiere of PaintExpo Eurasia. It shows that manufacturers of industrial coating technologies see both Turkey and the MENA region (Middle East & North Africa) as important markets”, explained Jürgen Haussmann, CEO of the German company FairFair GmbH which together with Artkim Fuarcilik is organizing the trade fair for industrial coating technologies in Turkey.

Oberboihingen – circa 100 aziende saranno presenti alla prima edizione di PaintExpo Eurasia a Istanbul (Turchia) dal 6 all’8 ottobre 2011. La gamma di prodotti in mostra presso gli stand di espositori provenienti da 13 paesi diversi compre l’intera catena del valore della verniciatura industriale. La fiera porrà l’accento sulle soluzioni per migliorare la qualità, l’efficienza dal punto di vista dei costi e l’eco-compatibilità. Questo ultimo aspetto è particolarmente importante in vista del progetto di gemellaggio della CE per controllare e ridurre le emissioni industriali di COV in Turchia, che ha preso il via lo scorso 4 agosto 2011. “Siamo entusiasti per il numero elevato e le diverse nazionalità degli espositori che prendono parte alla première di PaintExpo Eurasia. Ciò dimostra che i produttori internazionali di tecnologie di verniciatura vedono sia la Turchia che la Regiona MENA (Medio Oriente e Nord Africa) come mercati importanti”, ha spiegato Jürgen Haussmann, CEO dell’azienda tedesca FairFair GmbH ha organizzato la fiera in Turchia insieme ad Artkim Fuarcilik.

Premiere with a Comprehensive and Representative Range of Exhibitors

Una prima edizione con una gamma completa e rappresentativa di espositori

That PaintExpo Eurasia is deemed right from the word go to be the prime meeting place for industry at the interface between the West and East is obvious from the high number of international established and renowned companies from the fields of systems, application and feeding technologies as well as paint manufacturers which are taking part. The spectrum of exhibits includes products and services concerned with wet painting, powder coating and coil coating and covers everything from preconditioning through to final inspection. It is designed to provide job coaters and in-house painting companies with solutions to improve quality and cost-effectiveness as well as increase flexibility and environmental and occupational safety regarding painting and coating processes. The range on offer takes into consideration the main industrial aspects of the MENA region, such as the automotive and supplier industries, commercial vehicles, trains, ships and shipyards, aerospace, plant and machine construction, metal and sheet metal working, plastics processing, household appliances, furniture (wooden and metal), sport and leisure, metal and glass façade construction, window and door manufacture, electronic industry, heating and air conditioning technology and the packaging industry.

Che PaintExpo Eurasia sia ritenuto già dalla partenza un punto di incontro primario per l’industria nella zona di congiunzione fra Occidente e Oriente è ovvio dalla presenza di molte aziende internazionali rinomate e affermate del settore degli impianti, delle tecnologie di applicazione e di alimentazione, e delle vernici. Lo spettro della manifestazione include prodotti e servizi connessi con la verniciatura a liquido, la verniciatura a polveri e il coil coating e copre dal pretrattamento fino al controllo finale. È destinata a fornire a verniciatori in proprio e conto terzi soluzioni per migliorare la qualità e l’efficienza economica, per aumentare la flessibilità e la sicurezza ambientale e operativa dei processi di verniciatura a rivestimento. L’offerta degli espositori prende in considerazione i principali aspetti industriali della regione MENA, come le industrie dell’auto e il loro indotto, dei veicoli commerciali, dei treni, delle navi e dei cantieri navali, l’industria aerospaziale, delle macchine movimento terra e da cantiere, della metalmeccanica, della plastica, dell’elettrodomestico, dell’arredamento (in legno e metallo), dello sport e del tempo libero, delle facciate metalliche e in vetri, delle costruzioni, dei serramenti e porte, l’industria elettronica, del riscaldamento e condizionamento e del packaging.

Strict Environmental Protection Directives under Development A topic of current interest especially in Turkey is the tightening up of environmental protection laws for painting processes and partly due to the new EU twinning project TR 09 IB EN 01 “Controlling industrial VOC emissions” which started on 4th August 2011 in Ankara. In the project,

In fase di sviluppo severe direttive di protezione ambientale Un argomento di interesse attuale in Turchia è l’inasprimento delle leggi di protezione ambientale rivolte ai processi di verniciatura e parzialmente dovute al nuovo progetto di gemellaggio dell’EU TR 09 IB EN 01 “Controllo delle emissioni industriali di COV” che è partito lo scorso 4 agosto 2011 ad Ankara. All’interno del progetto, la Germania sta aiutando

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by Paola Giraldo

Germany is helping Turkey to achieve its aim of preventing or significantly reducing the emission of volatile organic compounds (VOC) in order to protect the environment and human health. The exhibitors at PaintExpo Eurasia supply detailed information about the stricter environmental and occupational safety laws and provide solutions to enable industries to fulfill future requirements. For job coaters and in-house painting companies, this makes a visit to PaintExpo Eurasia an “investment in the future”, enabling them to keep up with or even get ahead of the competition. For further information www.paintexpo.com.tr

Paint and Assembly Systems

source - Wagner

The main focus of the trade fair is on solutions for improving quality, cost effectiveness and environmental friendliness in wet painting, powder coating and coil coating. Il focus principale della fiera saranno le soluzioni per migliorare la qualità, l’efficienza dal punto di vista dei costi e l’eco-compatibilità della verniciatura a liquido, a polveri e del coil coating.

la Turchia a raggiungere il proprio obiettivo di prevenzione o significativa riduzione delle emissioni di composti organici volatili (VOC) al fine di proteggere l’ambiente e la salute umana. Gli espositori di PaintExpo Eurasia forniranno informazioni dettagliate sulle leggi più severe di sicurezza operativa e ambientale per consentire alle industrie di soddisfare i requisiti futuri. Per i verniciatori conto terzi e in proprio, questo rende la visita a PaintExpo Eurasia un “investimento per il futuro”, poiché consentirà loro di stare al passo o addirittura superare la competizione. Per ulteriori informazioni www.paintexpo.com.tr

Environmental Aircraft and a n d E n e r g y S y s t e m s Te c h n o l o g y S y s t e m s

www.olpidurr.it

Cleaning and Filtration Systems


ZOOM on events TECHNOLOGICAL INNOVATION AND SUSTAINABLE DEVELOPMENT - KEY ISSUES AT VITRUM 2011 Innovazione tecnologica e sviluppo sostenibile temi chiave di Vitrum 2011

“G

reen machines” and technologies engineered to save energy and use renewable energy sources, including “warm edge” technologies, in addition to solar and solar thermal panels, will be the highlights of the 17th international trade fair for machinery, equipment and systems for the processing of flat and hollow glass, glass and finished products for the industry. Appointment at Vitrum 2011 - due to take place from 26th to 29th October 2011 at the Milan trade fair center Fiera Milano in Rho with the leading representatives of the international glass industry. The most successful and innovative companies in terms of technology will preview innovations developed over the last two years: a comprehensive showcase of the latest technologies in the field of machinery, accessories, equipment and special products for glass processing. Among other things, companies are primarily investing in new business opportunities offered by the energy saving sector and the numerous applications developed to make use of renewable energy sources. Production engineering, cutting, grinding, machining software, automation, are part of the extensive know-how that companies operating in the sector can offer to maximize, for example, the use of solar energy. Energy-saving and renewable energy technology will enjoy pride of

e “Green machines” e le tecnologie volte al risparmio energetico e allo sfruttamento delle energie rinnovabili, tra cui “warm edge”, pannelli solari e solare termico saranno al centro della XVII edizione del Salone biennale internazionale specializzato delle macchine, attrezzature ed impianti del vetro piano e cavo; del vetro e dei prodotti trasformati per l’industria. Appuntamento a Vitrum 2011- in agenda dal 26 al 29 Ottobre 2011 nel polo fieristico milanese di Fiera Milano a Rho – con l’eccellenza dell’industria internazionale del vetro. Le aziende di maggior successo e all’avanguardia dal punto di vista tecnologico presenteranno le novità sviluppate negli ultimi due anni: una vetrina completa delle tecnologie più innovative nel campo dei macchinari, accessori, attrezzature e prodotti speciali per la lavorazione del vetro. Le nuove opportunità di business offerte dal settore del risparmio energetico e le numerose applicazioni sviluppate per sfruttare le energie rinnovabili sono uno dei campi su cui le aziende stanno investendo. Ingegneria di produzione, taglio, molatura, software per macchinari, automazione, rappresentano parte del ricco know how che le aziende del settore possono offrire, per esempio, per lo sfruttamento dell’energia solare. Proprio per questo Vitrum Energia, l’area del Salone dedicata al vetro come elemento chiave per il risparmio energetico e per la produzione di energia da fonti alternative, darà spazio alle ultime scoperte tecnologiche messe in campo dalle aziende.

L

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by Paola Giraldo

pannelli e celle 1 Rotoli, in fibra di vetro

e pannelli 2 Rotoli in fibra sintetica

filtrazione per impianti di verniciatura

vernice 3 Accumulatore “Columbus”

place in Vitrum Energy section, a complete showcase of the most innovative solutions to emphasize the role of glass as the star of green economy.Among the most interesting new features of this year’s Vitrum is the Vitrum Gourmet Festival, a special appointment with the very best of Italian cuisine. Vitrum 2011 will host an authentic Festival of Gourmet Italian Cuisine, quintessential symbol of Made in Italy. Vitrum Gourmet Festival will feature four prominent Italian chefs who are famous around the world for being among the best. Each day, for the entire duration of the fair, one of the featured chefs will show off his skills, preparing a distinctive specialty menu from his personal repertory, all in the name of Italian gastronomy Vitrum 2011 will once again be the prestigious international showcase in which culture, tradition, evolution and technological innovation come together. For further information: www.vitrum-milano.it

Rolls, panels and cells of glass fiber

1

Rolls and panels of synthetic fiber

2

Paint accumulator “Columbus”

3

Filtering cells for high temperatures

4

“Andreae” filters

5

Filtering cartridges

6

Absolute filters

7

Special applications

8

filtranti per 4 Celle alte temperature

5 Filtri “Andreae” 6 Cartucce filtranti 7 Filtri assoluti 8 Applicazioni speciali

Tra le principali novità di quest’edizione spicca il Vitrum Gourmet Festival un appuntamento speciale legato all’arte culinaria italiana. Vitrum 2011 sarà teatro di un vero e proprio Festival dell’alta cucina italiana, simbolo per eccellenza del Made in Italy. Vitrum Gourmet Festival ospiterà 4 Chef italiani di importanza mondiale riconosciuti tra i migliori al mondo. Ogni giorno per l’intera durata della fiera, uno degli chef protagonisti dell’evento dimostrerà la propria abilità preparando per i visitatori di Vitrum un particolare menù tutto all’insegna del gusto italiano.” Vitrum 2011 sarà ancora una volta vetrina internazionale di grande prestigio in cui cultura, tradizione, evoluzione ed innovazione tecnologica si incontrano. Per maggiori informazioni: www.vitrum-milano.it

filtering for finishing lines

DEPOLVERAZIONE FILTRAZIONE DEFIL srl - Via Vincenzo Monti, 173 20099 Sesto San Giovanni (Mi) - ITALY Tel. +39 (2) 2489583 / 26224313 Fax +39 (2) 2621065 e-mail: info@defil.it web: www.defil.it


ZOOM on events NEW PROFESSIONAL APPLICATIONS AND TECHNICAL CONFERNCES AT EUROSURFAS 2011 Nuove applicazioni professionali e giornate tecniche di attualità a Eurosurfas 2011

E

urosurfas, the International Paint and Surfaces treatment Fair, provides companies with different business development opportunities by the presentation of the applications, the processes and the products to professional groups. An interesting program of technical days will transform the event in the hub for painting and surfaces treatments. Eurosurfas, which will take place in Pavillion n.6 of the Gran Via fair district, intends to help the sector and to handle the current difficult market situation by showing many industrial sectors, the benefits that the new technologies can bring to the products displayed at the Fair. The president of the Fair, José Luis Diloy, thinks that “the sector has to face up to a realignment process and Eurosurfas will be the inflection point”. According to Diloy, this atomization prevents the sector from being “competitive and being able to access external markets”. Also, the Fair, that counts on the support of the main sector associations, presents an interesting technical days program during which the most important themes will be handled. Among these, the most important ones are the events organized by the Industrial and Finish Surfaces Associations (AIAS) that are concerned with the latest trends in the treatment of surface coverings; the VII Congress Eurocar organized by Eurosurfas and the VII Wellfare Technical Events will handle the treatment and water recycle theme. There will also be another appointment about the anticorrosive protection organized by the Technical Institute of Preparation and Surfaces Treatments (ITPTS) in collaboration with the Spanish Painting Technicians Association (AETEPA). Eurosurfas will take place together with Expoquimia and Equiplast and will form part of the various events that celebrate the 2011 International Chemical Year. For further information: www.eurosurfas.com

urosurfas, Salone Internazionale della Pittura e del Trattamento delle Superfici di Fiera di Barcellona, mette a disposizione, in occasione della sua 24ª edizione, diverse opportunità di sviluppo economico alle imprese del settore con la presentazione delle applicazioni e dei propri processi e prodotti a collettive di professionisti. Inoltre sarà presente un interessante programma di giornate tecniche che renderà l’evento l’indiscusso protagonista e centro di attività del settore della pittura e del trattamento delle superfici. Eurosurfas, che si svolgerà nel padiglione 6 del quartiere fieristico di Gran Via, intende aiutare il settore e far fronte al complesso momento attuale mostrando a più settori industriali i benefici che le nuove tecnologie possono apportare ai prodotti che si esibiscono nel salone. Il presidente del salone, José Luis Diloy, afferma che “il settore deve far fronte a un processo di riallineamento ed Eurosurfas sarà il punto di inflessione”. Secondo Diloy, questa atomizzazione impedisce al settore di essere “competitivo e di accedere ai mercati esteri”. Inoltre il salone, che conta sull’appoggio delle principali associazioni di settore, presenta un interessante programma di giornate tecniche durante le quali si affronteranno le questioni più importanti che influenzano il mercato. Tra queste, quelle più rilevanti sono le giornate organizzate dalle Associazioni di Industriali e Finiture di Superfici (AIAS) riguardo alle ultime tendenze nel trattamento e copertura delle superfici, il VII Congresso Eurocar organizzato da Eurosurfas e le VII Giornate Tecniche sull’Ambiente nelle quali verrà trattato il tema del trattamento e del riciclo delle acque. Ulteriore appuntamento è rappresentato dalla giornata riguardo la protezione anticorrosiva organizzata dall’Istituto Tecnico di Preparazione e Trattamento delle Superfici (ITPTS) in collaborazione con l’Associazione Spagnola dei Tecnici di Pittura e Similari (AETEPA). Eurosurfas si terrà congiuntamente a Expoquimia e Equiplast unendosi in questo modo, ai vari atti di commemorazione dell’Anno Internazionale della Chimica che si sta celebrando nel corso del 2011. Ulteriori informazioni www.eurosurfas.com

88 N. 11 - 2011 SEPTEMBER/settembre - international PAINT&COATING magazine

E


IL 90% DELLE VERNICI PRODOTTE DAL GRUPPO INVER SONO A BASSO IMPATTO AMBIENTALE

www.inver.com


NEW TWINNING PROJECT FOR TURKEY TO PREVENT AND REDUCE EMISSIONS OF VOLATILE ORGANIC COMPOUNDS (VOC) Nuovo progetto di gemellaggio per la Turchia per prevenire e ridurre le emissioni di Composti Organici Volatili (COV) Dr. Dorothea Frohn*, Abdurrahman Uluirmak**

B

*

T

Resident Twinning Advisor Consulente Tedesco. Permanente per il Gemellaggio.

** Resident Twinning Advisor Counterpart, Ministry of Environment and Urbanization of the Republic of Turkey. Consulente Permanente per il Gemellaggio del Ministero dell’Ambiente e dell’Urbanizzazione della Repubblica Turca.

y means of Twinning Projects the European Commission supports the pre-accession process of Turkey as an EU candidate country. In those projects “old” Member States share and transfer their experience to the candidate country. Up to now the German Federal Ministry for the Environment, Nature Conservation and Nuclear Safety (BMU) has carried out six Twinning Projects together with Turkey. On 09th of June 2011 the new Twinning Project TR 09 IB EN 01 “Control of Industrial Volatile Organic Compound Emissions” was notified. his Twinning Project ensures a close cooperation on the development of strategies to significantly reduce the emissions of pollutants. Further on administrative structures and procedures shall be strengthened. In this project Germany will support Turkey’s goal of improving the protection of the environment and the health of man from adverse effects of environmental pollution by providing assistance on prevention and reduction of VOC emissions into atmosphere. These substances can harm human health directly like benzene but together with nitrogen oxides they are precursors

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A

ttraverso i progetti di gemellaggio la Commissione Europea supporta il processo di pre-accesso della Turchia in qualità di paese candidato ad entrare nella Comunità Europea. In quei progetti gli Stati Membri “anziani” condividono e trasferiscono la propria esperienza al paese candidato. Fino ad ora Il ministero Federale Tedesco per l’Ambiente, la Conservazione della Natura e la Sicurezza Nucleare (BMU) ha portato a compimento sei Progetti di Gemellaggio con la Turchia. Lo scorso 9 giugno 2011 è stato notificato il nuovo Progetto di Gemellaggio TR 09 IB EN 01 “Controllo delle Emissioni Industriali di Composti Organici Volatili”. Questo Progetto di Gemellaggio garantisce una stretta collaborazione per lo sviluppo di strategie volte a ridurre significativamente le emissioni di inquinanti. Più avanti le strutture e le procedure amministrative saranno rafforzate. In questo progetto la Germania supporterà l’obiettivo della Turchia di migliorare la protezione dell’ambiente e della salute umana dagli effetti avversi dell’inquinamento ambientale fornendo assistenza in merito alla prevenzione e riduzione e delle emissioni di COV in atmosfera. Queste sostanze possono nuocere alla salute umana direttamente, come nel caso del benzene, ma insieme agli ossidi di azoto sono precursori dell’ozono troposferico.


STANDARDS & LEGISLATION for tropospheric ozone. In European legislation there Nella legislazione Europea ci sono quattro Direttive riare mainly four Directives relevant: levanti: • 1994/63/EC of 20 December 1994 on the control • 1994/63/EC del 20 dicembre 1994 sul controllo delof volatile organic compound emissions resulting le emissioni di composti organici volatili risultanti from the storage of petrol and its distribution from dallo stoccaggio di petrolio e dalla sua distribuzione terminals to service stations. dai terminal alle stazioni di servizio. • 1999/13/EC of 11 March 1999 on the limitation • 1999/13/EC dell’11 marzo 1999 sulla limitazione of emissions of volatile organic compounds due to delle emissioni di composti organici volatili a causa the use of organic solvents in certain activities and dell’utilizzo di solventi organici in certe attività e iminstallations (amended by Directive 2008/112/EC). pianti (rettificata dalla Direttiva 2008/112/EC). QueThis Directive sta Direttiva è ora inis now included clusa nella Direttiva Sub-Component 3.2 - Training Material • Guidelines on Requirements in Directive 2010/75 resulting from Directives 2010/75/EU of 24 EU del 24 novembre November 2010 2010 (Direttiva IE). Sub-Component 3.1 - Administrative Sub-Component 3.3 Component 1 - Legislation and institutional capacity Implementation of Training • Legal gap analysis (IE Directive). • 2004/42/CE del • Analysis of existing structures • Training on Requirements • Gaps • Proposals for improvement 21 aprile 2004 sul• 2004/42/CE of resulting from Directives • At least 3 different regions la limitazione delle 21 April 2004 on emissioni di compothe limitation Component2 - Implementation Plan sti organici volatili of emissions of TA: Inventory Plan to implement Directives dovuti all’uso di solvolatile organic a) Legal b) Administrative venti organici in cercompounds due Basis Results of Components 1 and 2 TA: Costs te vernici e pitture to the use of and TA projects 1 e nei prodotti per la organic solvents carrozzeria, che retin certain paints tifica la Direttiva 1999/13/EC (rettificata dalla Diretand varnishes and vehicle refinishing products tiva 2010/79/EU del 19 novembre 2010). and amending Directive 1999/13/EC (amended by Directive 2010/79/EU of 19 November 2010). • 2009/126/EC del 21 ottobre 2009 sulla Fase II del recupero del vapore di petrolio durante il rifornimento • 2009/126/EC of 21 October 2009 on Stage II petrol dei veicoli a motore presso le stazioni di servizio. vapour recovery during refuelling of motor vehicles Il focus di questo Progetto di Gemellaggio è la prepaat service stations. razione all’adozione di queste direttive per controllare The focus of this Twinning Project is the preparation of e diminuire le missioni di COV al fine di ottenere una the adoption of these directives to control and decrease miglior qualità dell’aria. VOC emissions to achieve a better air quality. Il progetto ha durata biennale (luglio 2011 – luglio The project has a duration of two years (July 2011 2013). Il partner beneficiario è il Ministero dell’AmJuly 2013). The beneficiary partner is the Ministry of Environment and Urbanization of the Republic of Turkey biente e dell’Urbanizzazione della Repubblica Turca (MoEU). Il progetto è gestito dalla GIZ GmbH ed è (MoEU).The project is managed by the GIZ GmbH. strutturato in tre componenti: The projected is structured into 3 components:

Component 1 – Legislation

Componente 1 – Legislazione

In this component a general assessment of the Turkish legislation and the in-depth analysis of the EU legislation in the field of VOC Directives will be carried out. There will be various meetings and workshops with participants from MoEU, provincial directorates of the Ministry and other provincial staff and also with other stakeholders. Draft legal tasks will be prepared taking into account the feedback from those meetings and workshops.

In questa fase si effettuerà una valutazione generale della Legislazione Turca e un’analisi approfondita della Legislazione Europea in merito alle Direttive COV. Si terranno vari incontri e workshop con partecipanti provenienti dal MoEU, dai distretti provinciali del Ministero nonché persone dello staff provinciale e altri interessati. Si prepareranno bozze degli incarichi legali tenendo conto del riscontro di tali incontri e workshop.

1

Scheme of project components. Schema dei componenti del progetto.

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91


New Twinning Project for Turkey to Prevent and Reduce Emissions of Volatile Organic Compounds (VOC) 2

Kick-off meeting (from left to right: Mr. Uluirmak, Resident Twinning Advisor Counterpart, Ms. Dr. Frohn, German Resident Twinning Advisor, Ms. Yilmaz, expert from Ministry of Environment and Urbanization of the Republic of Turkey). Incontro di inizio (da sinistra a destra: Mr. Uluirmak, Consulente Permanente Omologo per il Gemellaggio, Dorothea Frohn, Consulente Tedesco Permanente per il Gemellaggio, Ms. Yilmaz, esperta del Ministero dell’Ambiente e dell’Urbanizzazione della Repubblica Turca).

2

Component 2 - Implementation Plan

Componente 2 – Piano di Implementazione

Two technical assistance projects (TA) are planned by the European Commission: a) Inventory b) Cost. The activities of the Twinning Project in this component will be built on the results of technical assistance projects. Based on the Cost Assessment and Inventory Assessment results, the Regulatory Impact Assessment will be developed together with Implementation Plans for each directive containing different technical, institutional and legal chapters.

Due progetti di assistenza tecnica (TA) sono stati pianificati dalla Commissione Europea: a) Inventario b) Costi. Le attività del Progetto di Gemellaggio in questa fase saranno costruiti sui risultati dei progetti di assistenza tecnica. Basata sui risultati della Valutazione dei Costi e della Stima dell’Inventario, la Valutazione dell’Impatto Normativo sarà sviluppata insieme ai Piani di Implementazione per ogni direttiva contenente capitali tecnici, istituzionali e legali diversi.

Component 3 - Administrative and Institutional Capacity

Componente 3 – Portata Amministrativa e Istituzionale

The aim of this component is to develop the administrative and technical capacity of the Ministry of Environment and Urbanization to carry out the implementation plans. The organisational and the institutional structure of the Ministry will be elaborated by an assessment report. Recommendations will be given on the improvement of organisational and institutional structures and procedures for implementation of the VOC Directives. The training needs will also be clarified. At least 3 training seminars and 4 study visits to the member states will be made by the end of the project. Stakeholders from industry will have the chance to participate in the relevant workshops and training seminars. The Kick-off of the project took place at Ankara on 04th August 2011. At the Kick-off meeting the relevant project stakeholders were informed on the project objectives, activities and the time schedule. In a first workshop an introduction to the requirements according to the relevant European VOC Directives was given by the key short term expert (STE).

Lo scopo di questa fase è sviluppare la capacità amministrativa e tecnica del Ministero dell’Ambiente e dell’Urbanizzazione di eseguire i piani di implementazione. La struttura organizzativa e istituzionale del Ministero sarà sviluppata a partire da un rapporto di valutazione. Si forniranno raccomandazioni sul miglioramento delle strutture e delle procedure organizzative ed istituzionali per l’implementazione delle Direttive VOC. Saranno chiarite anche le necessità formative. Prima della fine del progetto si faranno almeno e seminari formative e 4 visite di studio presso paesi membri. Gli interessati provenienti dall’industria avranno la possibilità di partecipare ai seminari e ai workshop importanti. La partenza del progetto ha avuto luogo ad Ankara lo scorso 4 agosto 2011. All’incontro iniziale tutti gli interessati dal progetto sono stati informati su obiettivi, attività e agenda del progetto. Nel corso di un primo workshop un esperto a breve termine (STE) ha fornito un’introduzione ai requisiti conformi alle Direttive COV Europee importanti.

92 N. 11 - 2011 SEPTEMBER/settembre - international PAINT&COATING magazine


STANDARDS & LEGISLATION

REDUCTION OF EMISSIONS OF VOLATILE ORGANIC COMPOUNDS DUE TO THE USE OF ORGANIC SOLVENTS IN CER-TAIN ACTIVITIES AND INSTALLATIONS - REQUIREMENTS OF EUROPEAN VOC DIRECTIVE 1999/13/EC Riduzione delle emissioni di composti organici volatili dovute all’uso di solventi organici in alcune attività e impianti – Requisiti della Direttiva Europea VOC 1999/13/EC Heinz Baumgarten*, Richard Schlachta*, Funda Filiz, A. Yavuz Yücekutlu, A. Teoman Sanalan, Agcagül Yil-maz

Introduction

Introduzione

Volatile organic solvents (VOC = Volatile Organic Compounds) are used in numerous technical processes and activities (e.g. coating, printing). These substances can harm human health directly but together with nitrogen oxides they are precursors for tropospheric ozone. Ozone is formed by high solar radiation, well known as “summer smog”. Ozone is harmful for vegetation but for human health, too. This is the reason why the EU Directive 1999/13/EC from 11.03.1999 on the limitation of emissions of volatile organic compounds due to the use of organic solvents in certain activities and installations was implemented (EU VOC Directive). The new Directive 2010/75/EU from 24.11.2010 includes the requirements of the EU VOC Directive in Chapter V (Articles 56 - 65) and Annex VII.

I solventi organici volatili (COV= Composti Organici Volatili) sono utilizzati in numerosi processi e attività tecniche (es. verniciatura, stampa). Queste sostanze possono nuocere direttamente alla salute umana ma, insieme agli ossidi di azoto, sono anche precursori dell’ozono troposferico. L’ozono è formato dall’alta radiazione solare, nota come “smog estivo”. L’ozono è dannoso per la vegetazione ma anche per la salute umana. Questa è la ragione per cui fu implementata la Direttiva EU 1999/13/EC del 11.03.1999 sulla limitazione delle emissioni di composti organici volatili dovuti all’uso di solventi organici in alcune attività ed impianti (Direttiva Europea COV). La nuova Direttiva 2010/75/EU del 24.11.2010 include i requisiti della Direttiva Europea COV nel Capitolo V (Articoli 56 65) e nell’Allegato VII.

Who Is Concerned?

Chi è coinvolto?

The VOC Directive applies to twenty categories of industry activities (listed in Annex 1) using solvents in volumes above specified solvent consumption thresholds

La Direttiva COV si applica a venti tipologie di attività industriali (elencato nell’Allegato 1) che utilizzano solventi in volumi superiori alle soglie specificate di consumo di solventi

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Reduction of Emissions of Volatile Organic Compounds Due to the use of Organic Solvents in Cer-tain Activities and Installations - Requirements of European VOC Directive 1999/13/EC per year (defined in Annex 2). The impacted activities are: • Printing (3 categories) • Surface cleaning (2 categories) • Vehicle coating and refinishing • Coil coating • Other coating (metal, plastic, textile, fabric, film, paper) • Winding wire coating • Coating wooden surfaces, leather • Dry cleaning • Wood impregnation • Footwear manufacture • Adhesive coating • Manufacture of coating preparations, varnishes, inks, adhesives • Rubber conversion • Vegetable oil and animal fat extraction and vegetable oil refining • Manufacture of pharmaceutical products. The „solvent consumption“ means the total input of organic solvents into an installation per calendar year, or any other 12-monthperiod, less any volatile organic compounds that are recovered for re-use. The term “solvent” covers not only any volatile organic compound which is used alone or in combination with other agents, and without undergoing a chemical change, to dissolve raw materials, products or waste materials. Also VOC used as cleaning agents to dissolve contaminants, or as dissolvers, or as dispersion media, or as viscosity adjusters, or as surface tension adjusters, or as plasticisers, or as preservatives are included. “Volatile organic compounds” are any organic compounds as well as the fraction of creosote, having at 293,15 K a vapour pressure of 0,01 kPa or more, or having a corresponding volatility under the particular conditions of use.

Installation/activity of Annex IA/II of VOC Ordinance at site?

per anno (definite nell’Allegato 2). Le attività coinvolte sono: • Stampa (3 categorie) • Pulizia superficiale (2 categorie) • Verniciatura e riparazione dei veicoli • Coil coating • Altri rivestimenti (metallo, plastica, tessile, film, carta) • Rivestimento delle bobine di filo • Rivestimento di superfici in legno, pelle • Lavaggio a secco • Impregnazione del legno • Produzione di calzature • Rivestimenti adesivi • Produzione di prodotti di rivestimento, vernici, inchiostri, adesivi • Conversione della plastica • Estrazione di oli vegetali e grassi animali e raffinazione degli oli vegetali • Produzione farmaceutica. Con “consumo di solvente” si intende l’immissione totale di solventi organici in un impianto per anno solare o altro periodo di 12 mesi, sottratti i composti organici volatili recuperati per il ri-utilizzo. Il termine “solvente” copre non solo qualsiasi composto organico volatile utilizzato singolarmente o in combinazione con altri agenti, senza subire una modificazione chimica, per dissolvere materie prime, prodotti o materiali di scarto. Sono inclusi anche i COV utilizzati come agenti di pulizia per sciogliere i contaminanti, o come agenti solubilizzanti, o veicoli di dispersione, o come regolatori di viscosità, di tensione superficiale, o come plasticizzanti, o come conservanti. “Composti Organici Volatili” sono tutti i composti organici ma anche la frazione di creosote, aventi a 293,15 K una pressione vapore di 0,01 kPa o maggiore, o aventi una volatilità corrispondente in particolari condizioni d’uso.

Not under the scope of VOC Ordinance

NO

NO Determination of solvent consump-tion according to Annex V of VOC Ordinance: Threshold of Annex IA exceeded?

NO Under the scope of VOC Ordinance

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STANDARDS & LEGISLATION As far as a certain activity of Annex II of the VOC Ordinance of an installation is carried out in different parts of the installation, process steps or side installations, all the solvent consumptions for this activity must be summed up.

Nella misura in cui si esegue una delle attività comprese nell’Allegato II dell’Ordinanza COV su un impianto, o in parti diverse dell’impianto stesso, diverse fasi di processo o su impianti secondari, si devono sommare tutti i consumi di solvente per questa attività.

Requirements of VOC Ordinance

Requisiti dell’Ordinanza COV

An installation can comply with the air emissions requirements by one of two routes: a) compliance with a Reduction Scheme (Annex IIB of VOC Ordinance) or b) meeting the Emission Limit Values (ELVs) in waste gases and the fugitive emission values or total emission limit values (Annex IIA of VOC Directive).

Un impianto può adeguarsi ai requisiti sull’emissione dell’aria con due strade diverse: a) conformità allo Schema di Riduzione (Allegato IIB dell’Ordinanza COV) o b) soddisfazione dei Valori Limite di Emissione (VLE) nei valori dei gas esausti e delle emissioni diffuse o dei valori limite delle emissioni totali (Allegato IIA della Direttiva VOC).

Compliance to Emission Limit Values of Annex IIA of VOC Directive

Conformità ai Valori Limite di Emissione dell’Allegato IIA della Direttiva VOC

For the listed activities of Annex I the activity specific emission limit values for fugitive and captured waste gases as well as for total emission are given in Annex IIA. Example:

Per le attività elencate nell’Allegato I, i valori limite di emissione, sia per le emissioni diffuse che per quelle convogliate ma anche per le emissioni totali, sono forniti dall’Allegato IIA. Esempio:

Activity (solvent consumption threshold in tonnes/year) Coating of wooden surfaces (> 15)

Threshold (solvent consumption threshold in tonnes/year) 15—25 > 25

Emission limit values in waste gases (mg C/Nm3 )

Fugitive emission values (percentage of solvent input)

100 (1) 50/75 (2)

25 20

1) Emission limit applies to coating application and drying processes operated under contained conditions. 2) The first value applies to drying processes, the second to coating application processes.

1) Il limite di emissione si applica alle applicazioni di verniciatura e ai processi di asciugatura operati in condizioni controllate. 2) il primo valore si applica ai processi di asciugatura, il secondo ai processi di applicazione.

Application of a Reduction Scheme

Applicazione dello Schema di Riduzione

As an alternative for compliance to emission limit values of Annex IIA the operator can decide on a reduction scheme. The operator has free choice if he wants to comply to VOC Ordinance by an “end of pipe“ technology (waste gas abatement installation) or by substitution of solvent rich by solvent poor or free input materials (aim: reduction of emissions by primary measures). From principle there are two variants of a reduction scheme: a) Specific reduction scheme for a concrete activity b) Reduction scheme for coating installations. In case of a specific reduction scheme (a) special developed measures for an individual activity (single case decision) on emission reduction will be applied to achieve by other means emission reductions, equivalent to those achieved if the emission limit values were to be applied. The operator has to show that an equivalent emission reduction is achieved. Generally this scheme is

In alternativa, per adeguarsi ai valori limite d’emissione dell’Allegato IIA, l’operatore può optare per lo schema di riduzione. L’operatore può scegliere liberamente se adeguarsi all’Ordinanza COV con una tecnologia “a valle“ (post-combustore) o con la sostituzione dei materiali impiegati a base solvente con quelli a basso solvente o totalmente privi (scopo: riduzione delle emissioni con misure primarie). Ci sono due varianti dello schema di riduzione: a) schema di riduzione specifico per un’attività concreta b) schema di riduzione per gli impianti di verniciatura. Nel caso di uno schema di riduzione specifico (a) si applicheranno misure speciali per attività singole (decisione per singolo caso) di riduzione delle emissioni per raggiungere con misure diverse la stessa riduzione che si otterrebbe se si applicassero i valori limite di emissione. L’operatore deve dimostrare che è in grado di raggiungere una riduzione delle emissioni equivalente. Generalmente questo schema è ap-

international PAINT&COATING magazine - SEPTEMBER/settembre 2011 - N. 11

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Reduction of Emissions of Volatile Organic Compounds Due to the use of Organic Solvents in Cer-tain Activities and Installations - Requirements of European VOC Directive 1999/13/EC only applicable in practice in rare individual cases. In case of applying coatings, varnishes, adhesives or inks in Annex IIB of the VOC Directive a reduction scheme for coating installations is given. By using this scheme the verification of an equivalent emission reduction is not necessary. The operator shall transmit to the competent authority an emission reduction scheme containing measures that reduce the average solvent content of substances input (particularly coatings and cleaning agents) and/or increase efficiency in the use of solids, with a view to achieving a reduction of the total emissions from the installation to a specific percentage of the annual reference emissions, termed the target emission. The application of this reduction scheme type B generally presupposes that for compliance with the target emission the use of an abatement technology for waste gas is not necessary. Proceeding in application of a reduction scheme for coating installations (Annex IIB of VOC Ordinance): • Determination of total mass of solids in the quantity of coating and/or ink, varnish or adhesive consumed in a year • Calculation of annual reference emission = kg of solids/year x the multiplication factor (from table of Annex IIB) • Calculation of target emission = reference emission x percentage (taken depending of kind of activity from Annex IIB) Compliance by the reduction scheme is achieved if the actual solvent emission determined from the solvent management plan (Annex III) is less than or equal to the target emission. Example: Coating of films (Annex IIA No 8) without exhaust gas abatement technique (100% of consumed solvents are emitted into atmosphere) Actual consumption: 40 tons coating materials/year with a content of solid of 30 weight%: – Total mass of solids: 40 tons * 0,3 = 12 tons – Solvent consumption here: 28 tons/year – Annual reference emission: 12 tons * 4 = 48 tons – Target emission = 48 tons * (20 + 5)/100 = 12 tons – By using 40 tons of coating materials: maximal 12 tons solvents (including solvents for cleaning of coating equipment) may be emitted. – Annual solvent emissions of 28 tons have to be reduced to 12 tons/year by primary measures (e.g. application of water based coatings, high solids). 96 N. 11 - 2011 SEPTEMBER/settembre - international PAINT&COATING magazine

plicabile nella pratica solo a rari casi singoli. Nel caso di applicazione di vernici, smalti, adesivi o inchiostri l’Allegato IIB della Direttiva COV fornisce uno schema di riduzione per gli impianti di verniciatura. Utilizzando questo schema non è necessaria la verifica della riduzione equivalente delle emissioni. L’operatore dovrà trasmettere all’autorità competente uno schema di riduzione delle emissioni contenente misure che riducono il contenuto medio di solvente delle sostanze in ingresso (soprattutto agenti di verniciatura e di pulizia) e/o che aumentano l’efficienza nell’utilizzo dei residui secchi, con la prospettiva di raggiungere una riduzione delle emissioni totali dagli impianti a una percentuale specifica delle emissioni di riferimento annue, denominata emissione obiettivo. L’applicazione di questo schema di riduzione di tipo B generalmente presuppone che, per raggiungere l’emissione obiettivo, non sia necessario l’impiego di una tecnologia di abbattimento dei gas esausti. Procedura di applicazione di uno schema di riduzione per impianti di verniciatura (Allegato IIB dell’Ordinanza COV): • Determinazione della massa totale del residuo secco nella quantità totale di vernice e/o inchiostro, smalto o adesivi consumata in un anno • Calcolo dell’emissione annua di riferimento = kg di residuo secco/anno per il fattore di moltiplicazione (dalla tabella dell’Allegato IIB) • Calcolo dell’emissione obiettivo = emissione di riferimento x percentuale (rilevata a seconda del tipo di attività dall’Allegato IIB). La conformità attraverso l’uso dello schema di riduzione si ottiene se l’emissione di solvente effettiva determinata dal piano gestione solventi (Allegato III) è minore o uguale all’emissione obiettivo. Esempio: verniciatura di film (Allegato IIA No 8) senza post-combustore (il 100% dei solventi consumati viene emesso in atmosfera) Consumo effettivo: 40 ton di materiale verniciante/anno con un contenuto di secco del 30% in peso: – Totale residuo secco: 40 ton * 0,3 = 12 ton – Consumo di solvente qui: 28 ton/anno – Emissione annua di riferimento: 12 ton * 4 = 48 ton – Emissione obiettivo = 48 ton * (20 + 5)/100 = 12 ton – Utilizzando 40 ton di materiale verniciante: si possono emettere un massimo di 12 ton di solventi (inclusi i solventi di lavaggio delle apparecchiature di verniciatura). – Emissioni annue di solventi pari a 28 ton devono essere ridotte a 12 ton/anno con misure primarie (es. applicazione di vernici base acqua, alto solido).


STANDARDS LEGISLATION STANDARDS && LEGISLATION Protection against Harmful Volatile Organic Substances

Protezione dalle Sostanze Organiche Volatili

The VOC Directive provides a special protection against harmful solvents. Out of this reason substances or mixtures which, because of their content of VOCs classified as carcinogens, mutagens or toxic to reproduction (hazard statements H340, H350, H350i, H360D or H360F or the risk phrases R45, R46, R49, R60 or R61) shall be replaced, as far as possible by less harmful substances or mixtures within the shortest possible time. An emission mass concentration of 2 mg/m3 has to be complied if the emission mass flow over the whole installation exceeds 10 g/h of these substances. Discharges of halogenated VOCs with the risk phrases R40 or R68 or hazard statements H341 or H351, may not exceed an emission mass flow for total installation of 100 g/h or in captured waste gases an emission mass concentration of 20 mg/m3.

La Direttiva VOC fornisce una protezione speciale contro i solventi pericolosi. Per questa ragione sostanze o miscele che, a causa del loro contenuto di COV sono classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (frasi di pericolo H340, H350, H350i, H360D or H360F o frasi di rischio R45, R46, R49, R60 o R61), devono essere sostituite, per quanto possibile con sostanze o miscele meno pericolose nel più breve tempo possibile. Si deve rispettare una concentrazione di massa delle emissioni di 2 mg/m3 se il flusso di massa delle emissioni dell’intero impianto supera i 10 g/h di queste sostanze. Lo scarico di COV alogenati con frasi di rischio R40 o R68 o frasi di pericolo H341 o H351, non può superare un flusso di massa di emissione per l’intero impianto pari a 100 g/h o, nei gas esausti captati, una concentrazione di massa delle emissioni pari a 20 mg/m3.

Monitoring of the Emissions

Monitoraggio delle emissioni

Measurement of Emissions As far as the emission mass flow in the captured waste gas connected to a waste gas post abatement equipment exceeds 10 kg/h (expressed as total carbon) a continuous measuring is necessary. In all other cases where the waste gas is cleaned by an abatement equipment either continuous or periodic measurements have to be carried out. Solvent Mass Balance A solvent mass balance according to the procedure described in Annex III has to be carried out at least one time a year (time period: 12 months; from practical point of view the period should be chosen from 01.01. - 31.12. of a year). The solvent mass balance is aimed to verify compliance with total emission limit values and fugitive emission limit values or reduction scheme by the operator. The solvent mass balances have also to be used to

Misurazione delle emissioni Non appena il flusso di massa delle emissioni nei gas esausti captati convogliati verso un post-combustore supera i 10 kg/h (espressi come carbonio totale) è necessaria una misurazione in continuo. In tutti gli altri casi dove i gas esausti sono depurati con un’apparecchiatura di abbattimento si devono eseguire misurazioni continue o periodiche. Bilancio di massa del solvente Un bilancio di massa del solvente, secondo la procedura descritta nell’Allegato III, deve essere eseguito almeno una volta all’anno (periodo di tempo: 12 mesi; dal punto di vista pratico il periodo dovrebbe essere scelto fra 01.01. - 31.12. dell’anno). Il bilancio di massa del solvente ha lo scopo di verificare la conformità con i valori limite delle emissioni totali e i valori limite delle emissioni diffuse o con lo schema di riduzione dell’operatore.

Eddy Current Technology – the future has arrived – and has it for you? Paint stripping 9 9 9 9 9

Heat treatment

Surface drying

Paint interlacing

Hauptstrasse 23 No chemicals or blasting material will be required. 74679 Weissbach (Germany) No investment for water or sewage water drains. Phone: +49 7947 94 337- 17 Very little energy is used. Fax.: +49 7947 94 337- 11 The removed paint is dry and can be disposed easily. E-Mail: info@baueranlagen.de international PAINT&COATING magazine - SEPTEMBER/settembre 2011 - N. 11 97 The painting racks are directly available (no costs for external logistic). Internet: www.baueranlagen.de


Reduction of Emissions of Volatile Organic Compounds Due to the use of Organic Solvents in Cer-tain Activities and Installations - Requirements of European VOC Directive 1999/13/EC calculate the solvent consumption for determination if the activity/installation falls into the scope of VOC Ordinance. The solvent mass balance therefore has an outstanding importance as monitoring tool. Further on the solvent mass balance will have a positive significance for the activity as a future controlling and management system to reduce operating cost. The companies will get an overview over operation processes using solvents first time by the solvent mass balances and can recognize weak points more easily.

Il bilancio di massa del solvente deve anche essere usato per calcolare il consumo di solvente per determinare se l’attività/impianto ricade nell’ambito dell’Ordinanza COV. Il bilancio di massa del solvente ha quindi un’importanza enorme come strumento di monitoraggio. Più avanti il bilancio di massa del solvente avrà un significato positivo per l’attività come controllo futuro e sistema di gestione per ridurre il costo operativo. Le aziende che utilizzano i solventi per la prima volta otterranno, attraverso il bilancio di massa, una panoramica sui processi operativi e potranno individuare i punti deboli più facilmente.

Overview over input/output flows

Panoramica dei flussi di ingresso/uscita

Term I1 I2 O1 O2 O3 O4 O5 O6 O7 O8 O9

Description The quantity of organic solvents or their quantity in mixtures purchased which are used as input into the process in the time frame over which the mass balance is being calculated. The quantity of organic solvents or their quantity in mixtures recovered and reused as solvent input into the process. (The recycled solvent is counted every time it is used to carry out the activity.) Emissions in waste gases. Organic solvents lost in water, if appropriate taking into account waste water treatment when calculating O5. The quantity of organic solvents which remains as contamination or residue in products output from the process. Fugitive emissions; e.g. general ventilation of rooms, where air is released to the outside environment via windows, doors, vents and similar openings Organic solvents and/or organic compounds lost due to chemical or physical reactions (including for example those which are destroyed, e.g. by incineration or other waste gas or waste water treatments, or captured, e.g. by adsorption, as long as they are not counted under O6, O7 or O8). Organic solvents contained in collected waste. Organic solvents, or organic solvents contained in mixtures which are sold or are intended to be sold as a commercially valuable product. Organic solvents contained in mixtures recovered for reuse but not as input into the process, as long as not counted under O7 (e.g. stored quantities from solvent recycling). Organic solvents released in other ways.

Example: Coating of wood (activity No 10 of Annex IIA) Existing installation, spray application of coating Emissions: Captured not-cleaned gases from application zone and drying Material

Stain Paint Undercoat Hardener Auxiliaries Coating Paste Thinner Wax Total

Material receipt [kg] (1.1. – 31.12.2010) 750 1165 21450 0 680 4946 114 2720 2000

Ware house stock 01.1.2010 31.01.2010 399 283 2636 20 132 725 285 255 280

376 194 3502 2.0 245 650 248 381 0

98 N. 11 - 2011 SEPTEMBER/settembre - international PAINT&COATING magazine

Esempio: verniciatura del legno (attività No 10 dell’Allegato IIA) Impianto esistente, applicazione a spruzzo della vernice Emissioni: gas captati non depurati dalle zone di applicazione e asciugatura Consumption 2010 [kg] 773 1254 20584 18 567 5021 151 2594 2280 33242

VOC-quantities 2010 [%] [kg] 81 626.1 93 1166.2 70 14408.8 55 9.9 62 351.5 70 3514.7 2 3 100 2594 76 1732.8 24407

Content of solids 2010 [%] [kg] 4 30.9 8 100.3 30 6175.2 45 8.1 7 39.7 29 1456.1 52 78.5 0 0 20 456 8344.8


STANDARDS & LEGISLATION Solvent mass balance for this example: I1

Solvent consumption: here total of column 7 of table

I2

Not applicable because no solvent recovery

O1

Suction off of waste gases during coating process and deduction over roof: O1 calculated by emission mass flow and operation periods.

O2

Negligible

O3

Negligible

O4

Fugitive emissions

O5

Not applicable because no waste gas equipment or waste water cleaning installation

O6

Negligible

O7

Not applicable

O8

Not applicable

O9

Not applicable

Determination of solvent consumption: LV = I1 – O8 = 24407 kg – 0 kg = 24 407 kg → Installation falls under scope of VOC Ordinance No 10 of Annex IIA (threshold of solvent consumption: >15 tons/year) Reduction scheme according to Annex II B : Reference emission 2010: 8 345 kg solids/annual * 4 (multiplication factor) = 33 379 kg/year Target emission 2010 = reference emission 2010 * percentage = 33 379 kg/year * (25 + 15)% = 13 352 kg/year Registration and Permitting Installations and processes which fall under this Directive should at least be registered if they are not subject to authorisation under Community or national legislation. *

Bilancio di massa di solvente per questo esempio:

Short Term Experts of the EU Twinning Project TR 09 IB EN 01 „Control of Industrial Volatile Organic Compound Emissions“ of Germany/Netherlands with Turkey

Determinazione del consumo di solvente: LV = I1 – O8 = 24407 kg – 0 kg = 24 407 kg → l’impianto ricade nell’ambito dell’Ordinanza COV No 10 dell’Allegato IIA (soglia di consumo di solventi: >15 ton/anno) Schema di riduzione secondo l’Allegato IIB: emissione di riferimento 2010: 8.345 kg di residuo secco/anno * 4 (fattore di moltiplicazione) = 33.379 kg/anno Emissione obiettivo 2010 = emissione di riferimento 2010 * percentuale = 33.379 kg/anno * (25 + 15)% = 13.352 kg/anno Registrazione e permessi Impianti e processi devono che ricadono nell’ambito di questa Direttiva dovrebbero almeno essere registrati se non sono soggetti ad autorizzazione nell’ambito della legislazione Comunitaria o nazionale. *

Esperti a Breve Termine del Progetto di Gemellaggio EU TR 09 IB EN 01 “Controllo delle emissioni industriali di composti organici volatili” di Germania/Olanda con la Turchia


WASTE ELECTRICAL AND ELECTRONIC EQUIPMENT: THE INCOMING NEW WEEE DIRECTIVE Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche: in arrivo la nuova direttiva RAEE. Alessandro Maggioni UCIF Administration

A

s part of the revision of the WEEE Directive, last July the European Council formally adopted a common position on the modification of the Directive 2002/96 on waste electrical and electronic equipment. Their position reflects the terms of the political agreement among the Member States of March, 16th and lays the groundwork for initiating the second reading of the revision proposed, expected for the autumn (the Council and the Parliament have failed to reach an agreement in the first reading, during the Hungarian Presidency). These are the main elements of the text approved by the Council: • The directive will apply to all electrical and electronic equipment (open field) from 6 years after the entry into force (i.e. in 2018); • The Commission may propose amendments to the scope of application following an impact assessment;

100 N. 11 - 2011 SEPTEMBER/settembre - international PAINT&COATING magazine

N

ell’ambito del processo di revisione della Direttiva RAEE, lo scorso mese di luglio il Consiglio europeo ha ufficialmente adottato una posizione comune sulla rifusione della Direttiva 2002/96 sui Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. La posizione riprende i termini dell’accordo politico tra gli Stati Membri dello scorso 16 marzo e pone le basi per dare avvio alla seconda lettura della proposta di revisione, prevista nell’autunno di quest’anno (Consiglio e Parlamento non sono riusciti a raggiungere un accordo in prima lettura durante la presidenza ungherese). Questi gli elementi principali del testo approvato dal Consiglio: • La futura direttiva si applicherà a tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche (campo aperto) a partire da 6 anni dopo l’entrata in vigore (cioè nel 2018); • La Commissione potrà proporre di modificare il campo di applicazione a seguito di una valutazione d’impatto;


STANDARDS & LEGISLATION - UCIF Informs • Any further enlargement of the scope will have to be assessed every 3 years; • The photovoltaic panels will be included in this Directive and there will have to be a separate collection and an adequate treatment; • In order to reduce illegal exports of WEEE, the Member States will have to strengthen surveillance and monitor the implementation of the Directive; • The Member States will have an annual collection target of 45% of the average weight of the electrical and electronic equipment placed on the national market. This objective will come into effect 4 years after the entry into force of the revised Directive, probably in 2016; • Four years later, i.e. in 2020, the Member States will have to achieve a collection rate of 65%, but the new Member States (Hungary, Latvia, Lithuania, Malta, Poland, Czech Republic, Romania, Slovakia) will benefit from facilitations in view of the lower volume of production of household appliances; • Expected increase of the rate of WEEE recovery and reuse in order to achieve an increase of 5% of the recovery rate within three years after the entry into force of the new Directive; • The Council “encourages” the producers to finance, where possible, the costs of the collection of WEEE from the private citizens and delivery to the collection points (Producer Responsibility Principle); • The principle of drafting an online national register of producers and recording sales of products in each Member State is maintained. The aim is to avoid the possibility for a State or consumer to take legal action before a trade court. At present, despite the single market, there are still 27 different sets of commercial law. An EU registration process is considered advisable, but it would assign the possibility for legal action to the manufacturer’s country of origin and would therefore make this law virtually inapplicable. • Now it is up to the European Parliament, which in autumn will have to express its opinion in the second reading. The speaker at the Environmental Commission is Karl Florenz (ALDE), from Germany. The European Parliament voted on the proposal for revision of the WEEE Directive in plenum (580 votes in favour and 37 against) on February, 3rd.

• Qualsiasi ulteriore allargamento del campo di applicazione dovrà essere valutato ogni 3 anni; • I pannelli fotovoltaici saranno inclusi nella presente direttiva e dovranno essere oggetto di una raccolta separata e di un trattamento adeguato; • Allo scopo di combattere le esportazioni illegali di rifiuti di RAEE, gli Stati membri dovranno rafforzare la sorveglianza e monitorare l’implementazione della direttiva; • Gli Stati Membri avranno un obiettivo annuale di raccolta del 45% del peso medio delle apparecchiature elettriche ed elettroniche piazzate sul mercato nazionale. Tale obiettivo entrerà in applicazione 4 anni dopo l’entrata in vigore della direttiva rivista, probabilmente nel 2016; • Quattro anni più tardi, cioè nel 2020, gli Stati Membri dovranno raggiungere un tasso di raccolta del 65%, ma i nuovi Stati membri (Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia) beneficeranno di agevolazioni in vista del minore volume di produzione di elettrodomestici; • Previsto un aumento del tasso di recupero e riutilizzo dei RAEE allo scopo di raggiungere un aumento del 5% del tasso di recupero entro tre anni dall’entrata in vigore della nuova direttiva; • Il Consiglio “incoraggia” i produttori, laddove possibile, a finanziare i costi della raccolta dei RAEE dai privati e della consegna presso i punti di raccolta (principio della responsabilità del produttore); • E’ mantenuto il principio della stesura di un registro nazionale online di produttori e della registrazione delle vendite di prodotti in ciascuno Stato membro. Lo scopo e’ quello di evitare la possibilità che uno Stato oppure un consumatore intraprendano un’azione legale davanti ad un tribunale commerciale. Ad oggi, nonostante il mercato unico, esistono infatti 27 diverse normative commerciali. Un processo dir registrazione UE viene ritenuto consigliabile ma trasferirebbe la possibilità di un’azione legale al Paese d’origine del produttore e quindi renderebbe la legge virtualmente inapplicabile. • La parola ora e’ al Parlamento europeo che in autunno dovrà esprimere un parere in seconda lettura. Il relatore in Commissione Ambiente è il tedesco Karl Florenz (ALDE). Il Parlamento Europeo ha votato la proposta di revisione della Direttiva RAEE in plenaria (580 voti a favore e 37 contrari) lo scorso 3 febbraio.

international PAINT&COATING magazine - SEPTEMBER/settembre 2011 - N. 11

101


Waste Electrical and Electronic Equipment: the Incoming New WEEE Directive

These are the main elements of the proposal of the Parliament: • Scope of application open to all electronic waste, with the exceptions of military equipment, vehicles, large facilities and plants. The photovoltaic cells used in the solar panels were excluded from the scope of application too (with a review clause), as they are removed by trained personnel; • The Commission should submit no later than 5 years after the entry into force of the new Directive and every 5 years a report reviewing the scope of application. In particular, the report will determine if the solar panels have to be included; • From 2016, the Member States should have an annual collection target of 85% of the electronic waste produced; • As of 2012, the Member States will have to ensure the collection of at least 4 kg of electronic waste per capita (or according to the weight of electronic waste collected in 2010); • The Member States will have to ensure that the private WEEE, especially that containing mercury lamps and small equipment, is collected separately without mixing it with other types of household waste, and that the untreated WEEE is not sent to the landfill or incinerator; 6 categories of WEEE are proposed (instead of 10). Depending on the specific category, 75 to 85% of WEEE should be recovered and 50 to 75% recycled; The producer’s responsibility must include the collection of waste. Currently, the producers fund only the transportation after the collection and the processing of waste; The exporters must provide evidence that the waste sent outside the EU is reusable, a responsibility that currently rests with the customs authorities. The costs for household WEEE should be incurred on the basis of the “polluter pays” principle, where the polluters are the producers, retailers and consumers, not the whole community paying the taxes. There are still many disagreements between the European Council and Parliament, particularly on the collection, recovery and recycling targets. Generally speaking, the Parliament proposes more ambitious targets than does the “gradual” approach supported by most Member States. 102 N. 11 - 2011 SEPTEMBER/settembre - international PAINT&COATING magazine

Questi gli elementi principali della proposta del Parlamento: • Campo di applicazione aperto a tutti i rifiuti elettronici, ad eccezione di equipaggio militare, veicoli, grandi installazioni e strumenti. Anche le cellule fotovoltaiche utilizzate nei pannelli solari sono state escluse dal campo di applicazione, con clausola di revisione, in quanto rimosse da personale specializzato; • La Commissione dovrà presentare non più tardi di 5 anni dall’entrata in vigore della nuova Direttiva e ogni 5 anni un rapporto che riesamina il campo di applicazione. In particolare, il rapporto dovrà stabilire se i pannelli fotovoltaici dovranno essere inseriti nel campo di applicazione; • Gli Stati membri dovrebbero avere un obiettivo annuale di raccolta dell’85% dei rifiuti elettronici prodotti a partire dal 2016; • Dal 2012 gli Stati Membri dovranno garantire la raccolta di almeno 4 kg di rifiuti elettronici pro capite (o secondo il peso dei rifiuti elettronici raccolto nel 2010); • Gli Stati Membri dovranno assicurare che i RAEE privati, in particolare quelli contenenti lampade a mercurio e piccole apparecchiature, siano raccolti in modo separato e non siano mescolati con altri tipi di rifiuti domestici, e che i RAEE non trattati non siano spediti in discarica o all’inceneritore; Si propongono 6 categorie di RAEE (e non 10). In base alla categoria specifica, dovrebbero essere recuperati rispettivamente dal 75 all’85% dei RAEE e dovrebbero essere riciclati dal 50 al 75% dei RAEE; La responsabilità dei produttori deve essere estesa alla raccolta dei rifiuti. Attualmente i produttori finanziano solo il trasporto dopo la raccolta e il trattamento di rifiuti; Gli esportatori devono fornire prove che i rifiuti spediti al di fuori dei confini europei siano riutilizzabili, responsabilità che attualmente ricade sulle autorità doganali. I costi relativi ai RAEE domestici dovrebbero essere sostenuti sulla base del principio “chi inquina paga” dove chi inquina sono i produttori, i rivenditori e i consumatori, quindi evitando l’imposizione di costi sulla fiscalità generica. Esistono ancora numerose divergenze tra Consiglio e Parlamento europeo, in particolare riguardo agli obiettivi di raccolta, recupero e riciclo. In generale, il Parlamento propone obiettivi più ambiziosi dell’approccio “graduale” sostenuto dalla maggior parte degli Stati Membri.


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