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Il cambio di colore rapido come strategia di crescita di un’azienda terzista di verniciatura

Gabriele Lazzari ipcm®

Per espandersi e crescere, il terzista di verniciatura Sa.Ve.M. ha deciso di ampliare i propri mercati di riferimento e trattare componenti di piccole dimensioni per il settore ACE e l’arredamento, oltre a telai di biciclette con diverse geometrie. Per soddisfare rapidamente tutte le richieste dei clienti, l’azienda ha scelto la cabina MagicCompact EquiFlow e le pompe OptiSpray AP 01 con Smart Inline Technology di Gema per effettuare cambi colore in due minuti e migliorare la qualità della finitura.

© ipcm © ipcm

La cabina automatica MagicCompact di Gema e il centro polveri OC07. Manubri di biciclette movimentati dal trasportatore aereo verso il tunnel di pretrattamento chimico.

La differenziazione dei propri mercati di riferimento può permettere a un’azienda terzista di verniciatura di espandersi e crescere. La chiave per avere successo con questa strategia è ottenere la massima qualità per tutte le tipologie di prodotti trattati, indipendentemente dalla loro forma, dimensione, specifica di verniciatura e finitura richiesta. Per fare questo è necessario investire in tecnologie flessibili, che si adattino facilmente alle esigenze dei diversi clienti e alle caratteristiche dei diversi manufatti da verniciare senza per questo dover installare più di una linea di verniciatura. Sa.Ve.M. di Borgo San Dalmazzo (CN) è un terzista di verniciatura specializzato nel trattamento di telai per biciclette. Nel 2021 il mercato italiano delle biciclette ha venduto 1.975.000 prodotti, con un aumento del 5% rispetto all’anno precedente per quanto riguarda le eBike1. Ciò ha richiesto all’industria di produrre numerose tipologie di biciclette (da corsa, da strada, mountain bike, elettriche, ecc.), con forme, dimensioni e caratteristiche estetiche differenti. Avendo inoltre voluto ampliare la gamma di prodotti trattati includendo anche componenti per il settore delle macchine agricole e l’arredamento scolastico, l’azienda ha incontrato difficoltà nell’ottimizzare i ritmi produttivi, perché la cabina di verniciatura che aveva in dotazione richiedeva fino a due ore per il cambio colore.

1 https://www.repubblica.it/motori/sezioni/attualita/2022/04/14/news/la_febbre_ delle_bici_in_italia_mercato_vicino_a_due_milioni_di_pezzi-345438184/ L’azienda si è quindi rivolta a Gema Europe per studiare insieme la soluzione ideale alle proprie esigenze, in modo che si integrasse con l’impianto di verniciatura già esistente. A marzo 2022 Gema ha installato nello stabilimento del terzista una cabina di verniciatura in polvere MagicCompact EquiFlow con pompe di alimentazione con Smart Inline Technology e centro polveri OC07, che hanno consentito a Sa.Ve.M. di migliorare la penetrazione e la distensione della vernice, ridurre i consumi di polvere e soprattutto di velocizzare il processo produttivo, con il cambio colore effettuato in due minuti. “Il mercato è in rapido mutamento e richiede tempi di consegna molto serrati. Negli anni Sa.Ve.M ha sempre investito in nuove tecnologie che le permettessero di espandersi e rispondere alle nuove richieste dei propri clienti. Quando il cambio colore e la velocità produttiva dell’azienda hanno iniziato a frenarne la crescita, abbiamo deciso di intervenire per migliorare la nostra offerta e fornire un servizio rapido e di qualità per tutti i clienti”, esordisce Fulvio Giordano, CEO di Sa.Ve.M.

Da esclusivista ad azienda flessibile ed adattabile

Sa.Ve.M è un’azienda che offre servizi di verniciatura conto terzi fondata da Fulvio Giordano nel 1996, quando rilevò dal precedente proprietario l’attività specializzata in sabbiatura e verniciatura a liquido di telai per biciclette. L’azienda verniciava esclusivamente i componenti per il marchio Aurelia Dino (oggi Dino Bikes), produttore internazionale di biciclette

I manufatti di Sa.Ve.M. all’ingresso della cabina di verniciatura.

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La verniciatura automatica a polvere.

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da adulto e bambino, quindi fece installare cinque cabine manuali di verniciatura a polvere, una dedicata a ciascun colore dei telai nella gamma di Dino Bikes (ossia rosso, blu, bianco, nero e verde fluorescente). Giordano decise però di espandere la capacità produttiva e i mercati di riferimento dell’azienda, iniziando a verniciare anche componenti per macchine agricole e alimentari, ventilatori ed elementi d’arredo scolastico di piccoli clienti locali operanti nel settore artigianale e industriale. Per far fronte alle diverse esigenze dei nuovi clienti, Sa.Ve.M fece anche installare nel 2008 un tunnel di lavaggio a quattro stadi (fosfosgrassaggio, due fasi di risciacquo e asciugatura finale in forno). Inoltre, per fornire il pretrattamento adeguato anche a componenti che richiedevano un processo di pretrattamento meccanico, l’azienda sostituì nel 2010 l’impianto di sabbiatura ereditato dalla precedente azienda con una granigliatrice semi-automatica a gancio rotante di OMSG – Officine Meccaniche San Giorgio S.p.A. “L’aggiunta di nuove macchine ci ha permesso di differenziare i nostri mercati di riferimento. Le esigenze dei clienti hanno però continuato a cambiare e con soltanto le cinque cabine di verniciatura non eravamo più in grado di soddisfare tutte le richieste, pertanto installammo una cabina automatica traslabile con due reciprocatori con tre pistole ciascuno”, ricorda Giordano. “Siamo cresciuti e siamo diventati più flessibili, adattando i nostri processi ai nuovi pezzi da verniciare”. La crescita di Sa.Ve.M.

La cabina automatica era però utilizzata principalmente per verniciare lotti dello stesso colore. Infatti, quando era necessario effettuare un cambio colore, essa traslava e – mentre l’operatore la puliva (operazione che poteva richiedere fino a due ore) – si utilizzavano le altre cinque cabine manuali. “La quantità di lotti da verniciare era indubbiamente aumentata, infatti lavoravamo su due turni. Le biciclette occupavano la maggior parte della nostra produzione, ma erano di tipologie diverse. Verniciavamo telai e componenti per biciclette da uomo e da donna, da bambino, da corsa, mountain bike e bici elettriche – che era necessario ritoccare manualmente. Alcuni clienti ci fornivano però anche piccole quantità di pezzi destinati ad ulteriori mercati, mentre altri si affidavano a noi solamente per un mese all’anno. La nostra produzione era, e resta, dunque molto variegata. Ma il cambio colore, necessario per soddisfare velocemente le richieste dei clienti, era difficoltoso e richiedeva tempistiche molto lunghe. Di conseguenza, abbiamo deciso di investire in una nuova cabina automatica di verniciatura a polvere”, spiega Giordano.

La fornitura completa di Gema

“L’esperienza positiva con la cabina automatica ci ha convinto a continuare a investire nell’automazione. Abbiamo svolto una ricerca di mercato e ascoltato il parere di molti colleghi verniciatori. La scelta

di affidarci a Gema è quindi maturata dopo aver ascoltato queste testimonianze e grazie alla professionalità dimostrata dai loro tecnici nella fase iniziale della nostra collaborazione. Hanno ascoltato le nostre necessità, si sono recati nel nostro stabilimento per studiarne la conformazione e infine hanno individuato le tecnologie più adeguate alle nostre esigenze”, afferma Giordano. La soluzione fornita da Gema è la cabina rettangolare MagicCompact EquiFlow con ciclone, otto pompe di alimentazione OptiSpray con Smart Inline Technology, due reciprocatori e centro polveri per il cambio colore rapido. La struttura in materiale plastico della cabina evita l’accumulo della polvere sul fondo e l’adesione della stessa alle pareti, mentre la sua conformazione a forma di lettera “H” garantisce una distribuzione intelligente dell’aria e un’aspirazione equilibrata. I reciprocatori sono dotati di tre erogatori per lato più due pistole manuali alle estremità della cabina per l’eventuale ritocco pre e post-verniciatura. La cabina è dotata di un portale con sensori per il riconoscimento dei manufatti, che permette di gestire automaticamente l’erogazione della vernice in polvere a seconda della tipologia del pezzo. In previsione di un eventuale necessità di ampliare ulteriormente la produzione, la cabina di Gema è inoltre configurabile per dimensioni, volumi d’aria aspirata, numero di pistole e postazioni di ritocco manuale. Le pompe di alimentazione OptiSpray con tecnologia Smart Inline Technology, che utilizzano un circuito a singolo canale, generano un flusso di polvere omogeneo e una migliore gestione del getto. Consentono quindi di erogare una precisa quantità di polvere, variabile in base alle necessità di applicazione, mantenendo al contempo il flusso costante. La cabina è studiata per un cambio colore rapido e una pulizia automatica di circuiti interni, pescante, tubi di erogazione e pistole di spruzzatura. “Come spiegato in precedenza, la maggior parte della nostra produzione è relativa ai telai per le biciclette, che solitamente hanno una geometria simile e non superano mai i 1.200 x 600 millimetri. Tuttavia l’espansione dell’azienda ha portato anche nuovi clienti, quindi abbiamo avuto la necessità di adattare il flusso di polvere erogata alle dimensioni di componenti più piccoli e con geometrie differenti. I sensori posti all’ingresso della cabina consentono di attivare l’erogazione della vernice esclusivamente quando il manufatto è nella posizione esatta, garantendo un notevole risparmio di polvere” precisa Giordano.

Cambio colore in 2 minuti

“Grazie alla cabina MagicCompact Equi Flow, Sa.Ve.M. è ora in grado di verniciare con una velocità del trasportatore di 3,6 metri al minuto, quasi il doppio rispetto al precedente processo manuale (con il quale gli operatori non erano in grado di superare i 2 metri al minuto). Inoltre, essendo in linea e posizionata dopo il tunnel di pretrattamento, la soluzione di Gema ha consentito di accelerare i ritmi produttivi.

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I manufatti in uscita dalla cabina di verniciatura e le pompe di alimentazione OptiSpray AP 01 con Smart Inline Technology.

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Certamente la velocità con cui i pezzi sono pretrattati e verniciati è aumentata, ma il vero successo è dato dalla rapidità estrema del cambio colore, che in precedenza rallentava significativamente tutte le nostre operazioni”, commenta Giordano. In precedenza, infatti, l’azienda aveva avuto difficoltà a ottimizzare i ritmi produttivi, a causa delle tempistiche richieste per il cambio colore. “I nostri clienti si aspettano da noi la massima velocità produttiva, quindi attuiamo quattro cambi colore per turno al fine di evadere il prima possibile tutte le commesse che acquisiamo. Con la precedente cabina dovevamo dedicare molto tempo alla pulizia tra i cambi colore e ciò rallentava la produzione. La nuova cabina di Gema è invece autopulente e consente di selezionare tra due diverse modalità di pulizia del centro polveri, del serbatoio, dei tubi, della cabina e del ciclone: Fast e Quality. Se, per esempio, dobbiamo utilizzare un nuovo colore che però è simile al precedente, come nel caso del passaggio da bianco a beige, la pulizia automatica Fast ci permette di poter applicare la nuova polvere in soli due minuti. Altre volte invece, dovendo passare a una colorazione molto diversa, come dal rosso al verde fluorescente, impostiamo il ciclo di pulizia Quality. In ogni caso, non superiamo mai i sei minuti per il cambio colore rapido”, chiarisce Giordano.

Smart Inline Technology: maggiore qualità e minor consumo

Sebbene sia stata installata soltanto da quattro mesi, la cabina di Gema ha già dimostrato risultati soddisfacenti. “Oltre alla velocità, è aumentata anche la qualità della finitura e la salubrità dell’ambiente di lavoro”, interviene Luigi Benvegnu, responsabile di produzione di Sa.Ve.M. “La tecnologia SIT di Gema ha apportato fin da subito tre vantaggi alla nostra produzione: la penetrazione della polvere e la sua distensione sono migliorate, mentre il consumo di polvere è diminuito. “In precedenza, a volte era necessario lavorare su due turni per effettuare tutti i ritocchi necessari affinché i pezzi verniciati fossero conformi ai nostri requisiti interni in termini di qualità del prodotto. Con le tecnologie di Gema invece, nonostante la cabina sia equipaggiata con due pistole a spruzzo manuali, non abbiamo mai dovuto effettuare alcun ritocco. La sua produttività ci ha consentito anche di dismettere la precedente cabina automatica e due delle cinque cabine manuali. Ne abbiamo mantenute tre per effettuare delle prove e delle campionature, ma non le utilizziamo più per la produzione quotidiana,” aggiunge Giordano.

La soluzione su misura per le esigenze di Sa.Ve.M.

“Nonostante la quantità di lotti da verniciare sia aumentata, il tempociclo è diminuito e l’azienda lavora ora solamente su un turno. La collaborazione con Gema ci ha fornito una cabina compatta, installata in linea con il tunnel di pretrattamento e il forno di polimerizzazione già esistenti e che ci ha permesso di superare le difficoltà del nostro processo produttivo legate al cambio colore rapido. La cabina di verniciatura in polvere automatica MagicCompact EquiFlow e le altre tecnologie di Gema sono state la soluzione ideale per risolvere i problemi che avevamo incontrato. Oltre a un notevole risparmio di polvere, che però era accessorio rispetto alle nostre esigenze, la fornitura di Gema ha permesso di migliorare la penetrazione della vernice e la sua distensione, anche in aree difficili da raggiungere come gli spigoli di geometrie complesse, che causano la gabbia di Faraday”, continua Giordano. “Fummo la prima azienda nella zona di Cuneo a utilizzare un impianto di verniciatura in polvere, che ci diede un maggiore impulso produttivo e

ci permise di espandere la tipologia di manufatti lavorati e attrarre nuovi clienti locali. Abbiamo quindi aggiornato i nostri impianti e installato nuove macchine, per far fronte alle richieste del mercato. Ma il cambio colore continuava a rappresentare un problema. La collaborazione con Gema è stata molto proficua. La scelta di affidarci a loro si è dimostrata vincente, perché hanno ascoltato le nostre richieste e hanno progettato insieme a noi la soluzione maggiormente adatta al nostro processo produttivo: un sistema in fase densa di ultima generazione,” dichiara Benvegnu. “Inoltre, la tecnologia SIT ci ha permesso di migliorare la qualità della nostra produzione e diminuire i tempi necessari per il cambio colore rapido. Di conseguenza, abbiamo aumentato il fatturato, migliorato la salubrità dell’ambiente di lavoro e diminuito i consumi di polvere. L’investimento è stato abbondantemente ripagato e abbiamo superato tutte le difficoltà che avevamo incontrato in precedenza. Anzi, si potrebbe dire che la cabina di Gema ci ha causato dei problemi positivi, perché ora la nostra granigliatrice non è adatta ai nuovi ritmi produttivi e dovremo installarne un’altra a nastro”, conclude scherzando Giordano.

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