il Cittadino n. 181

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fonte twitter @Renato Accorinti

n° 181 anno XII - 12 Novembre 2014

il Cittadino

La decisione del TAR di Catania cancella l’area pedonale

L’isola dei fumosi


Asterisco di Lillo Zaffino

Gli “isolati”

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on sappiamo chi rimarrà Messina.

Un fatto è certo: dopo anni di infu e tra i cittadini, Il Tar di Catania ni, ha, sostanzialmente, eliminato Naturalmente, il provvedimento h molto praticato alle nostre latitud Su questo tema che definire poc gono la nostra città: su tutte, serv to rispetto allo stesso motivo del Peraltro, non è la prima volta ch alcuni commercianti, che si sentono notevolmente danneggiate da s Basti pensare che, nel tempo, si sono avanzate diverse proposte all’espansione dell’area inibita al traffico privato dal viale Europa sin gli spazi attorno al Duomo destinati alla movida . I messinesi, abituati da più di un secolo a prendersi il caffè posteggia lare di quelli che senza indugio parcheggiano direttamente sui marc E chi almeno una volta non lo ha fatto, scagli la prima pietra. Detto questo, noi siamo con coloro che sostengono la più ampia iso zionale. La politica è l’arte della mediazione tra diverse opinioni: i più bravi so vinzioni su una proposta. Semplice da dire, difficile da attuare. Pur sempre, si tratta di realizzare una rivoluzione culturale nelle abit non è garantita come in altre città, dove la stessa condizione orogra Probabilmente, potrebbe essere utile incentivare l’uso dei mezzi pu migliorare i collegamenti tra le aree di sosta e l’isola pedonale. Bisogna sedersi intorno a un tavolo, spogliarsi dai pregiudizi e da pos genza di dotare la città di una moderno piano del traffico, all’interno Non è più giustificabile che a decidere per una città sia un Tribunale la materia trattata, ricorrere allo strumento del referendum previsto d Basterebbe che i rappresentanti del popolo si riappropriassero del lo amministrati e non per divenire famosi.

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famoso per la vicenda dell’isola pedonale proposta per la città di

uocato dibattito tra le articolazioni delle Istituzioni( Consiglio e Giunta) con una sentenza, di cui ancora non sono state scritte le motivazioo l’area del centro storico destinata ai pedoni. ha ridestato polemiche , appena assopite, e rimesso in moto un gioco ini: lo scaricabarile. o rilevante è un eufemismo, rispetto alle enormi questioni che affligvizi sociali e rifiuti, si è innalzato un muro di incomprensioni esageracontendere. he la pedonalizzazione del centro storico s’infrange sulle proteste di siffatte misure. e: dalla minima chiusura di un tratto e per un tempo limitato, sino o a mare, una sorta di rambla di Buzzanchiana memoria, compresi

ando l’auto davanti al bar o accanto al negozio preferito, per non pariapiedi o in doppia fila, sono atavicamente refrattari ai cambiamenti.

ola pedonale possibile, non a costo di uno scontro politico o genera-

ono coloro che riescono a fare convergere la maggioranza delle con-

tudini dei cittadini in una realtà dove la mobilità, con i mezzi pubblici, afica non aiuta a spostarsi in bici o a piedi. ubblici attraverso l’applicazione di tariffe agevolate a prezzi politici e

sizioni manichee, per affrontare con decisione e definitivamente l’esidel quale comprendere una fruibile e utile zona pedonale. Amministrativo Regionale, così come sembra molto complesso, per dallo Statuto Comunale. oro ruolo e della responsabilità di dover scegliere nell’interesse degli

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Primo Piano Accorinti: non faremo un passo indietro per la civiltà

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l sindaco, Renato Accorinti, da Milano dove si trova attualmente per l´assemblea dell´Anci, ha manifestato stupore per la notizia della sospensione disposta dal TAR della delibera, che ha istituito l´isola pedonale nel centro città. “Preliminarmente – egli ha detto - voglio esprimere il massimo apprezzamento per il lavoro svolto dall´assessore alla mobilità e viabilità, Gaetano Cacciola, al quale rinnovo la mia totale fiducia. Ancora una volta oggi desidero invece ringraziarlo pubblicamente, perché, mettendo da parte la carriera, ha posto le sue competenze al servizio di Messina, per amore della città stessa. Sono convinto che tutta la cittadinanza debba essergli riconoscente. Nel suo operato, grazie alle qualità umane e professionali non comuni, ha sempre cercato le soluzioni più utili e adeguate nella massima condivisione, tenendo conto delle diverse opinioni. La sua presenza nella nostra Giunta – ha proseguito il sindaco Accorinti - consente di avvalerci di un amministratore stimato in tutta Italia per competenza ed esperienza specifica, come dimostrano importantissimi progetti avviati anche in sinergia con altre realtà di grande spessore. Mi risulta difficile comprendere come sia stato possibile, unico caso in Italia, impedire che un provvedimento che va nella direzione del miglioramento della qualità della vita dei cittadini, in linea con quanto avviene da decenni in tutta Europa, non possa essere efficace a Messina. Non riesco a spiegare agli altri Sindaci con cui in questo momento sono in riunione, come una cosa del genere sia avvenuta. Mi guardano allibiti, non capiscono se si tratti di uno scherzo. In questi giorni, tra i tanti temi discussi, la qualità della vita, la liberazione delle città dal traffico e le città a misura di bambini e di anziani sono messaggi che continuamente rimbalzano nelle discussioni con gli amministratori delle altre realtà italiane. In merito alle iniziative che intendiamo prendere nella Giunta – ha concluso Accorinti - valuteremo tutto con attenzione, ma, sia chiaro, non faremo un passo indietro e andremo avanti per costruire una città in cui la civiltà prevalga contro posizioni di retroguardia davvero incomprensibili”.

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Le considerazioni di Francesco Palano Quero sull´Area Pedonale Cairoli

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l Presidente della IV Circoscrizione Francesco Palano Quero con la presente nota intende esprimere alcune considerazioni in merito all´ordinanza di sospensione del provvedimento istitutivo dell´Area Pedonale Cairoli che, di fatto, la riduce alla sola piazza.Tale provvedimento giudiziario non può che essere letto come una sconfitta per tutta la classe politica cittadina che, per l´ennesima volta, non riesce a trovare soluzioni condivise e lascia decidere ad un tribunale le sorti della nostra città. E´ certamente un passo indietro-sostiene Quero- nel cammino verso la riappropriazione da parte dei cittadini degli spazi di socializzazione, un´occasione sprecata per provare a rilanciare il commercio.Un´area pedonale che certamente poteva e doveva essere migliorata, ma non limitata nelle dimensioni così come sarà, ancora più adesso che ci avviciniamo alle Feste Natalizie. Ad ogni modo, prendiamo atto che si dovrà ripartire da piazza Cairoli, investendo risorse sulla stessa, ribadendo inoltre la richiesta all´Amministrazione dell´ampliamento dell´area pedonale del Duomo, con l´auspicio infine che il dialogo tra tutte le forze politiche, economiche e sociali riparta e produca nuove soluzioni più condivise e opportune per l´Area pedonale commerciale Cairoli, più in linea con il sentire comune.

foto Peppe Saya WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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Udc Gioveni: un “Referendum consultivo e propositivo”

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ggi, dopo la decisione del TAR di cancellare l´”isola”, Gioveni ritiene che per dare attuazione allo Statuto occorre necessariamente un Regolamento! Lo Statuto del Comune di Messina all´art. 30 comma 1 recita testualmente: “nelle materie di sua competenza il consiglio comunale, prima di procedere alla emanazione di provvedimenti di interesse generale può deliberare a maggioranza assoluta dei consiglieri in carica di indire un referendum consultivo.” Il comma 9 del medesimo art. 30 invece stabilisce che “è indetto referendum propositivo quando lo richieda il sindaco, su conforme delibera della giunta, con riguardo a proposte non approvate dal consiglio comunale e dichiarate, all’atto della presentazione, essenziali per l’attuazione del programma presentato ai sensi della L.R. 26 agosto 1992, n. 7.” Gioveni rimane convinto che il Referendum rappresenti un importante strumento democratico e di grande partecipazione popolare, esso non può e non deve svilire l´importante ruolo di rappresentanza che la cittadinanza tutta ha voluto affidare democraticamente sia al Sindaco che al Consiglio Comunale prescelti.

Lucy Fenech ed Ivana Risitano (CMDB)

La decisione del TAR rischia di mortificare le migliaia di messinesi che hanno dimostrato di condividere la scelta dell´amministrazione di liberare spazi dal traffico, dal rumore e dall´inquinamento e, qualora venisse confermata nel merito, segnerebbe un rallentamento del percorso di cambiamento portato avanti dall´amministrazione insieme alla grande maggioranza dei messinesi. Come gruppo consiliare confermiamo la nostra decisa volontà di costruire un progetto di città che permetta di migliorare la qualità della vita, attraverso anche la mobilità sostenibile che prevede necessariamente la realizzazione di aree pedonali, di piste ciclabili, di un servizio di trasporto pubblico efficiente. A tutto questo ha lavorato, con capacità ed enorme senso civico, l´assessore Cacciola per lunghi mesi, condividendo sempre il percorso con i cittadini, le associazioni, le rappresentanze politiche, le municipalità ed i consiglieri comunali. A tutto questo continueremo a dare il nostro supporto, convinte che una Messina migliore sia possibile“.

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Nino Germanà, deputato NCD

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´ assurdo che in tutti questi mesi non si sia arrivati ad una decisione condivisa, ad un compromesso che potesse essere accettato bipartisan”, così il deputato regionale del Nuovo CentroDestra, On. Nino Germanà, sulla decisione assunta dal Tar di Catania in merito all´Isola Cairoli. “Ho sempre asserito di essere favorevole alla pedonalizzazione del centro città ma ho anche sempre ammesso di non trovare accettabile il modus con cui si è iniziato e proseguito il percorso che ha portato dalla sperimentazione del perimetro interessato originariamente ad oggi. Il compito della politica è quello di confrontarsi, di trovare dei punti di incontro e mettere in atto le misure tenendo conto dei diversi umori della società rappresentata dalle forze che siedono tra maggioranza e opposizione.Nessuno va escluso dalle decisioni che riguardano la città intera.Il NCD, dal canto suo, ha organizzato incontri, ascoltato opinioni di commercianti e residenti, sin dal primo momento in cui si è aperta la possibilità di avviare la sperimentazione e il nostro gruppo ha proposto migliorie al piano originario di Cacciola, non siamo rimasti inermi a guardare. Ma non è sufficiente il Nuovo CentroDestra, ci sono altri gruppi in consiglio e un´amministrazione, ed è evidente che non tutti abbiano agito nella nostra stessa maniera.Si è creato e fomentato un clima di acredine e scontro indecente che ha spaccato la città in due, contrapponendo frange di veri e propri antagonisti. Oggi perdono i messinesi,oggi perde Messina, depauperata ancora una volta del suo potere sovrano e costretta a vedere che decisioni che la riguardano vengono prese altrove, oltretutto dai giudici e non dagli eletti.Non abbiamo mai fatto un´opposizione preconcetta, tutt´altro; e chiunque abbia come obiettivo risollevare le sorti di Messina deve agire con coscienza ma se Accorinti vuol fare squadra, come asserisce da quel primo incontro con la deputazione, deve far parte della squadra. La giunta non può aspettarsi di assumere decisioni arbitrarie senza coinvolgere nessuno e poi chiamare a raccolta la cavalleria quando ha bisogno di qualcuno che sostenga Palazzo Zanca nella lotta contro default e altri spauracchi che fanno tremare la città”, conclude.

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Le proposte di Sel

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opo la sentenza del Tar che destituisce l'isola pedonale messinese a Piazza Cairoli, Daria Lucchesi, coordinatrice provinciale di Sel Messina, e il responsabile dell'organizzazione Giuseppe Gazzara hanno promosso sabato 8 novembre una animatissima mobilitazione pro Isola, di sera. Sottolineano gli esponenti di Sinistra Ecologia Libertà di Messina: "La mobilitazione è stata molto partecipata, e non solo dai militanti di Cambiamo Messina dal Basso e dagli assessori Cacciola e Panarello, ma soprattutto dai tanti giovani e dalle tante famiglie che ci hanno trasmesso la loro approvazione e il loro sostegno. Crediamo che dopo l'istituzione dell'isola pedonale a Piazza Cairoli, questa città abbia guadagnato in civiltà e qualità della vita. In molte città del mondo si sta attuando la politica di incremento delle aree in cui vige il divieto di traffico, al duplice scopo di diminuire l'inquinamento atmosferico e di rendere più agevole la circolazione dei pedoni nelle aree a più alta densità commerciale. Noi diciamo si all'isola perché apporta un miglioramento nella vivibilità della città, in linea con le nostre idee di salvaguardia dell’ambiente, garantendo minori emissioni di inquinanti in atmosfera e un ridotto tasso di incidenti stradali. Adesso, come Sel Messina, intendiamo lanciare delle proposte concrete: prima di tutto un immediato confronto con il Consiglio comunale, in modo che si creino le condizioni per emanare una nuova ordinanza che istituisca una nuova isola pedonale. Inoltre, ascoltando diversi commercianti, che lamentano la poca attrattiva dell'isola stessa, noi proponiamo che venga istituito subito un tavolo tecnico – fatto da ingegneri, architetti e operatori culturali – per organizzare al meglio le iniziative all'interno dell'isola pedonale, coinvolgendo gli stessi commercianti. Appare inutile creare un clima di scontri ideologici perché la città di Messina è stanca di pagare il prezzo di una cattiva gestione. Adesso la decisione spetta al Consiglio comunale, se voglia o meno ascoltare la cittadinanza", concludono Daria Lucchesi e Giuseppe Gazzara di Sel Messina.

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foto Peppe Saya WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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Sommario

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AttualitĂ Una cattiva semina porta ad un cattivo raccolto

numero 181 anno XI 12 Novembre 2014

68-69 Cultura

Horcynus festival

80-81 Mangiare Sano

40-41 Dietro le quinte

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Settegiorni

48-51

CittĂ

Cronaca della settimana

Cronache urbane

52-55 Provincia Servizi sociali

Le rubriche 42-43 In&Out 74-75 La corazzata Potemkin

76-77 Da Beethoven 56-57 Sicilia Chiudono i siti culturali

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a Kurt Cobain

78-79 Parole in blu


il Cittadino Direttore editoriale: Lillo Zaffino Direttore responsabile: Carmelo Arena Vicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto Coordinamento Maria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino Redazione Enza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo, Giuseppe Micali Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria Rubriche Enzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà Art Director Salvatore Forestieri Ricerca fotografica Peppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano, Mattia Florena Pubblicità contatti: 3473640274 e-mail: info@ilcittadinodimessina.it Amministrazione Mario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini Web master sito Fabio Lombardo Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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immagine di Michele Giunta

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Annunci utili a cura di Pippo Previti

NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

Operatori Amministrativi: aperti 3 Bandi, anche per persone con Licenza Media L’Ordine degli Avvocati di Milano ha aperto tre concorsi per l’assunzione di personale Amministrativo a tempo pieno e indeterminato da impiegare in vari uffici. Le selezioni avverranno per titoli ed esami. Vediamo nel dettaglio i concorsi indetti, i requisiti di ammissione e le prove d’esame previste. Stage IATA: domande aperte per i Tirocini retribuiti fino a 2.800 € Rappresenta 240 compagnie aeree, corrispondenti più o meno all’84% del traffico totale. Tra gli obiettivi principali della IATA, Associazione trasporto aereo internazionale c’è quello di sostenere la definizione di politiche industriali comuni sui temi critici legati all’aviazione. Bando Vigili Urbani: concorso nel corpo della Polizia Municipale Il Comune di Vairano Patenora, in provincia di Caserta, ha indetto un concorso per vigili urbani, per titoli ed esami. La selezione porterà alla formazione di una graduatoria per l’assunzione a tempo indeterminato part-time al 50% (per un totale di 18 ore settimanali).

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11 Novembre 2014 Concorso RAI: uscito il bando di lavoro per Apprendisti Rai Radiotelevisione Italiana S.p.A ha pubblicato un bando per la selezione di 10 laureati in giurisprudenza da assumere con contratti di apprendistato professionalizzante di 36 mesi come impiegati all’interno dell’azienda e delle altre società del Gruppo. Gli impiegati svolgono diverse attività amministrative. Programma per i Giovani: formazione, affiancamento e lavoro con Burger King Burger King assume giovani che lavoreranno nelle sedi europee dell’azienda e per reclutare i candidati lancia la nuova edizione del Leadership Development Program. Il programma è aperto a brillanti neolaureati provenienti da tutte le università e le business school d’Europa. Diplomati e Laureati: lavoro per Addetti amministrativi, anche Disabili Nuova opportunità di lavoro per Impiegati in Campania. L’Agenzia per il Lavoro Gi Group è stata incaricata, da un’importante azienda di produzione della provincia nord di Salerno (Scafati), di ricercare 10 Addetti amministrativi, preferibilmente appartenenti alle categorie protette. Ministero Esteri e UNDESA: opportunità di Lavoro e formazione per i Giovani Se sei fra coloro che desiderano iniziare una carriera nelle organizzazioni internazionali lo UNDESA, cioè lo United Nations Department of Economics and Social Affairs di Roma, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri.a livello europeo grazie ad Alliance for YOUth, iniziativa che coinvolge circa 200 aziende con lo scopo di favorire l’occupazione giovanile.

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al 13 al15 novembre 2014 avrà luogo la “ 6th International Conference on I n t e g r a t e d Therapies in O n c o l o g y : Women's Project in Oncology: looking toward the Future.” La conferenza, presieduta dal Prof Vincenzo Adamo, Ordinario di Oncologia Medica Università di Messina e Direttore UOC Oncologia Medica AOOR Papardo-Piemonte, è rivolta esclusivamente al “pianeta donna”. Tale conferenza di respiro internazionale, cui prenderanno parte Illustri Colleghi Oncologi Medici, Chirurghi, Radioterapisti e Patologi, si propone di trattare non solo le patologie oncologiche esclusive della donna come il carcinoma della mammella e dell'ovaio ma anche le neoplasie che si presentano oggi con elevata incidenza nel sesso femminile come il tumore del polmone e del colon-retto. Il programma della conferenza prevede una sessione inaugurale giorno 13 pomeriggio press l'Aula

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Magna dell' Università di Messina con 4 letture magistrali focalizzate sulle carratteristiche biomolecolari delle neoplasie. Successivamente l'evento proseguirà presso l'Hotel Hilton di Giardini Naxos attraverso la presentazione di casi clinici nell'ambito delle diverse patologie oncologiche con delle “open questions” discusse nell'ambito di un dibattito multidisciplinare. Rilevanti argomenti saranno affrontati tra cui l'ereditarietà, la preservazione della fertilità e l'importanza del counseling genetico. Inoltre, una sessione sarà interamente dedicata agli aspetti relativi alla qualità di vita ed all'importanza del supporto psicologico ed estetico durante i trattamenti oncologici. Questa Conferenza Internazionale, caratterizzata da una faculty di esperti di rilievo nazionale ed internazionale, presenta un formula innovativa che consentirà uno scambio proficuo di esperienze tra relatori ed uditori. L'obiettivo principale di questa conferenza, come sottolineato fortemente dal Presidente, il Prof Vincenzo Adamo, sarà quello di creare un network multidisciplinare che possa permettere di instaurare un percorso diagnostico-terapeutico ottimale che si prenda cura non solo della paziente oncologica ma anche del suo “essere donna”.


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AttualitĂ

foto di Antonio De Felice

Una cattiva semina porta ad un cattivo raccolto 24

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’estremo atto dei lavoratori che giunti all’esasperazione per la morte prossima dei servizi sociali, hanno manifestato con forza contro i Consiglieri Comunali, rei di aver tagliato i famosi 2 milioni per i servizi sociali e contro l’Amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco Accorinti e, soprattutto, dell’Assessore al ramo Mantineo che nella loro politica dal basso non sono riusciti a fare una politica di programmazione seria, limitandosi ove possibile a fronteggiare le emergenze. Non sono mancati nella mattinata scontri tra gli appartenenti ai vari sindacati, per il predominio di bandiera. Ognuno a difendere le sue istanze, arroccato con la bandiera a difendere il proprio fortino, con scarso interesse per bene collettivo, cosa che ci sembra possa fare il gioco di chi ha ormai decretato la morte dei Servizi Sociali. Tante promesse, ma ancora nessun fatto concreto, niente bandi collegati alla legge 328 o prospettive di sorta. I lavoratori che attualmente versano in condizioni peggiori sono quelli di Casa Serena.

foto di Antonio De Felice

Palazzo Zanca, questa mattina, è stato preso d’assedio dai lavoratori dei Servizi Sociali in protesta, accompagnati dai rappresentanti sindacali di CGIL, CISL, UIL e Or.S.A.. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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Venerdì scorso è stato effettuato un blitz in questa struttura dai Nas di Catania. I Carabinieri, intervenuti su delega della Procura, insieme a tecnici dell’Asp, hanno constatato che «l’intero edificio necessita di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, per le carenze igienico sanitarie riscontrate in sede d’ispezione», realtà questa che tra l’altro era stata denunciata da anni. Sembra un paradosso, pensare, che erano stati fatti i bandi per gli operatori di Casa Serena, con gli operai che stanno iniziando gli interventi di manutenzione e ora la struttura sta per chiudere. A concludere la mattinata, l’atto disperato di un lavoratore, cinquantacinquenne, licenziato da Casa Serena, che doveva convergere nei bandi della 328, che minaccia di buttarsi dal cornicione pericolante, a cui ha posto fine l’intervento della Presidente del Consiglio Emilia Barrile, che sembra così riverginare la sua posizione nei confronti dei lavoratori che accusano il Consiglio, con a capo la Presidente, di aver contribuito ad un percorso di morte dei Servizi Sociali. Marilena Faranda

foto di Antonio De Felice

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foto di Antonio De Felice


Ultima ora: è in corso, a Palazzo Zanca, un incontro straordinario della conferenza dei capigruppo sul tema dei servizi sociali WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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Messina

Messa in suffragio per i Caduti di Nassiriya

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enerdì 14 novembre, alle ore 9.30, presso il cimitero di Briga (ME), verrà deposto un cuscino di fiori sulla tomba del M.A. s UPS Alfio RAGAZZI, vittima della strage di Nassiriya (IRAQ), ove persero la vita 12 militari dell’Arma, 5 militari dell’Esercito e due civili. La cerimonia si svolgerà alla presenza dei familiari del Caduto, tra cui la vedova Tiziana, i figli, Enrico e Salvatore, la madre ed i fratelli. A seguire, alle ore 10.15, nella vicina Chiesa di “San Paolo”, si terrà una celebrazione liturgica in suffragio delle vittime dell’attentato di Nassiriya e di tutti i Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace. Tra le vittime del tragico evento di Nassiriya sono tre i militari dell’Arma legati al territorio provinciale di Messina: - il Sottotenente Giovanni CAVALLARO, nato a Messina il 21 giugno 1956, il quale prestava servizio presso il Comando Provinciale Carabinieri di Asti (TO); - il M. A. s UPS Alfio RAGAZZI, nato a Messina il 4 febbraio 1964, il quale prestava servizio presso il Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Messina; - il Brigadiere Ivan GHITTI, nato a Milano il 4 maggio 1973, il quale prestava servizio presso il 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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La grammatica valenziale e lo sviluppo della capacità cognitive L’illustre linguista e Accademico della Crusca Francesco Sabatini a Messina, alla Sala Borsa della Camera di Commercio

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on si può prescindere dall’ingegneria della lingua, dallo studio della grammatica che è lo studio del sistema della lingua, perché la lingua è come l’acqua, il cibo, l’aria che respiriamo, la lingua è il nostro corpo, la nostra mente, i nostri neuroni. Ne parlerà ai docenti messinesi Francesco Sabatini, l’illustre linguista che sarà a Messina il 27 e il 28 novembre nell’ambito del Convegno internazionale di studi organizzato dal liceo classico La Farina. Alle ore 16,00 del 27 novembre, nella Sala Borsa della Camera di Commercio, Sabatini, professore ordinario di Storia della lingua italiana nell'Università di Roma La Sapienza e Roma Tre, già presidente dell'Accademia della Crusca, di cui oggi è presidente onorario, presidente della Società di Linguistica italiana, conosciuto anche dal grande pubblico perché titolare della rubrica televisiva RAI "Pronto soccorso linguistico" trasmessa la domenica mattina nell'ambito del programma “Unomattina”, tratterà il tema La grammatica valenziale e il suo ruolo nello sviluppo delle capacità cognitive, un “nuovo modo” di riflettere sul meccanismo stesso della lingua verbale. Sabatini, che ha ricevuto la Medaglia d'oro del Presidente della Repubblica per la Cultura, l'Arte e la Scuola, è stato membro della Commissione EsteriPubblica Istruzione per la diffusione della lingua e della cultura italiana all'estero e ha ideato e diretto il Programma della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, è autore di molteplici volumi e di saggi oltre che del Dizionario Italiano con Vittorio Coletti. Secondo il modello della grammatica valenziale, introdotta dal linguista francese Lucien Tesnière, e il cui concetto è derivato per metafora dalla chimica, Sabatini ha scritto, con Carmela Camodeca e Cristiana De Santis, il suo testo Sistema e testo. Dalla grammatica valenziale all'esperienza dei testi (Loescher). Il dibattito sarà introdotto e moderato dal dirigente scolastico del Liceo La Farina, dott.ssa Pucci Prestipino. Il giorno 28 alle ore 9,15, sempre alla Sala Borsa della Camera di Commercio, il professor Francesco Sabatini, nell’ambito del Convegno internazionale di Studi Il Classico nel terzo millennio. L’insegnamento del latino e del greco antico in Italia ed in Europa fra Scuola ed Università, parlerà di “Colmare il vuoto tra le discipline classiche e la cultura moderna: obiettivi e metodi”.

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foto di Peppe Saya

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Il classico nel terzo millennio Convegno internazionale di studi organizzato dal Liceo classico La Farina

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enerdì 28 (ore 9-13 e 15-19) e sabato 29 (ore 9-12.30) nella Sala Borsa della Camera di Commercio di Messina si terrà il convegno internazionale di studi “Il Classico nel terzo millennio. L’insegnamento del latino e del greco antico in Italia ed in Europa fra Scuola ed Università”, ideato e organizzato dal Liceo La Farina per dare un contributo culturale alla città attraverso la riflessione comune sulla necessità della difesa e della conservazione degli studi classici; nel nome di una scuola che considera il recupero pieno dell’importanza dello studio della classicità come strumento fondamentale per la formazione di cittadini critici, creativi, democratici. Ed è la scuola che deve raccogliere la sfida di difendere le nostre radici classiche, fondanti nell’organizzazione scolastica e culturale, affinché insieme ai saperi non affondi la democrazia stessa. A tale scopo il convegno si avvale delle lezioni di importanti studiosi di fama internazionale: il linguista Francesco Sabatini parlerà di “Colmare il vuoto tra le discipline classiche e la cultura moderna: obiettivi e metodi”; lo scienziato Edoardo Boncinelli, nome illustre della biologia molecolare e delle neuroscienze, si soffermerà su “La bellezza: pensiero e linguaggio”, mentre il poeta greco Titos Patrikios, uno dei più significativi del panorama poetico odierno, parlerà dei “Classici, nemici ed amici della poesia”. Nella sessione pomeridiana del venerdì 28 e nella mattinata del sabato 29 docenti stranieri e italiani relazioneranno sullo stato dell’insegnamento del greco e del latino in Italia e in Europa fra Scuola e Università: Catherine

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Bry (docente di corsi di greco antico all’università di Montpellier, Francia), Nikolaos Fousianis (docente di letteratura greca antica e moderna presso il Primo Liceo di Messeni, Grecia) e Rosa Mariño (docente di Greco in una scuola superiore di Madrid e dottore di ricerca in Filologia classica) si soffermeranno sullo stato degli studi classici nei loro paesi mentre Silvana Rocca (docente di Letteratura Latina all’Università di Genova), lancerà la sfida di una certificazione linguistica di latino, spendibile a livello europeo, una sperimentazione già in corso in alcune regioni d’Italia. I docenti Giuseppe Ramires (liceo Ainis, Messina), Rosy Santoro (Letteratura latina, Università di Messina), Paola Colace (Filologia classica, Università di Messina) e Renzo Tosi (Letteratura Greca, Università di Bologna) parleranno di filologia come euristica, di cultura umanistica e cultura scientifica, per fare infine il punto con il professor Tosi sull’insegnamento delle lingue e delle culture classiche nell’Italia di oggi. Il convegno, che sarà moderato dai docenti del liceo La Farina, Emiliano Arena, Patrizia Danzè e Fausto Savasta, ha il patrocinio della Regione Sicilia, del Comune di Messina e dell’Università degli Studi di Messina e ha ottenuto l’alto patronato della Repubblica. Per le due giornate di lavoro che hanno avuto il sostegno economico di vari finanziatori privati, i docenti partecipanti al convegno possono fruire dell’esonero dal servizio di insegnamento ai sensi dell’art. 64 commi 5, 6, 7 - capo VI del CCNL in vigore.


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Messina 11 novembre 2014 Per consentire lo stazionamento di un autocarro con cestello elevatore, da martedì 11, sino a venerdì 14, dalle 9 – alle 18, sarà interdetto il transito veicolare, per singoli tratti, per consentire il posizionamento dei mezzi d'opera necessari all'esecuzione dei lavori, nelle corsie stradali est ed ovest adiacenti la linea tranviaria, nel tratto del viale S. Martino, tra il viale Europa e piazza Cairoli. foto Antonio De Felice

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dietro le quinte di Francesco Certo

Isola addio

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lla fine ha deciso la giustizia. La parola fine (momentanea) sull’isola pedonale del centro città è stata siglata dal TAR di Catania, tenuto ad esprimersi sul ricorso presentato da 6 commercianti messinesi. Mettendo da parte la stucchevole diatriba degli anti contro i pro, la cosa che ci colpisce è che ancora una volta Messina non sa camminare da sola. Mesi e mesi di lotte e parole per non riuscire a trovare un progetto comune che avrebbe messo d’accordo amministrazione, consiglio, commercianti e cittadini. La sconfitta non è della giunta, la sconfitta è della città. Una città incapace di dialogare, fatti di gruppi di “talebani” in contrapposizione che pretendono di avere ragione e decidere per tutti. È grave, altresì, che l’ennesima delibera comunale venga stralciata dal TAR, come già avvenuto nella vicenda Cartour. È possibile che chi componga tali delibere non sappia addobbarle a prova di ricorso? La vicenda è una pagina triste per Messina, una città che è pronta a lanciare liste di proscrizione contro i ricorrenti, come se ricorrere ad una decisione che non si ritiene giusta non sia più un diritto del cittadino. Follia, follia totale, da tifosi e non da cittadini. Vicenda triste e da città involuta, perdono tutti, commercianti, cittadini e politici. Tutti forse no, c’è chi è consigliere di opposizione, anti isola ma pronto a mettere in atto l’isola da lui pensata, isola che andrebbe a sostituire quella cancellata dai ricorrenti al TAR, uno dei quali difeso da lui.

Allerta sull’allerta

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ettimana di maltempo la scorsa, con la prossima che non promette nulla di buono. Settimana terminata presto per diversi uffici e scuole, causa l’allerta meteo dichiarata da Palazzo Zanca. Come sempre Messina si sa, però, contraddistinguere per perle di pura genialità. La prima, la più inquietante, è stata il diffondersi di falsi sms che dichiaravano l’allerta e la conseguente chiusura delle scuole, ben prima che il vero servizio di messaggi automatici (al quale bisogna iscriversi) venisse lanciato da Palazzo Zanca. Grave vicenda sulla quale la DIGOS sta indagando. La seconda perla tipica del messinese è, invece, il commento medio all’allerta meteo, quella vera. Commenti infarciti di leggerezza e volgarità, perché come sempre chi decide sbaglia. Ammettiamo anche noi che l’atto ci è parso un eccessivo ricorso alla prudenza, ma mai condanneremmo un sindaco che salvaguarda i propri cittadini. Accorinti ha fatto la scelta giusta, le polemiche che arriveranno al prossimo temporale da qualche consigliere saputello saranno l’ennesima pagina di critica strumentale, sport preferito del messinese.

Piazza negata

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l 16 novembre prossimo si celebrerà in tutta Italia “la giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada”. A Messina, come nelle altre città, la Croce Rossa sarà presente in piazza per organizzare iniziative e dimostrazioni, atte a sensibilizzare e prevenire i drammi stradali. Ma come perdere l’occasione per una bella polemica? Infatti, ecco la polemica. Respinta da Palazzo Zanca la richiesta di utilizzo di Piazza Duomo da parte della Croce Rossa provinciale. Perché? Semplice, secondo il regolamento COSAP non è possibile concedere l’uso del medesimo suolo pubblico allo stesso richiedente per più di 3 volte. Secondo le regole, quindi, la scelta di Palazzo Zanca non fa una grinza ma, stracciandoci le vesti di freddi burocrati per un momento, è davvero il caso di essere così ligi e puntigliosi? La polemica nasce da sola, palla al balzo colta al volo anche dal Prefetto Trotta, mai tenero con Accorinti e giunta, che esprime tutto il suo rincrescimento per la decisione. Lungi da noi chiedere di sovrastare le norme, ma far vincere il buon senso non può, mai, nuocere.

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Tanto ruotò che sparì

Ho scritto t’amo sulla sabbia

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ndata di maltempo su Messina e la Sicilia. Ondata di maltempo importante ma non straordinaria, e comunque segnata dallo scirocco, vento che accompagna il messinese per 300 giorni all’anno. Ma lo scirocco è un vento che miete, ciclicamente, sempre la stessa vittima, il porto di Tremestieri. Ogni volta che lo scirocco si alza, e soffia con prepotenza, il porto si insabbia a causa delle mareggiate diventando impraticabile per le navi in attracco al terminale. Ora il porto rimarrà inattivo almeno fino a fine mese, i lavori di ripristino dovranno attendere la fine del maltempo, anche se lo scirocco a Messina non termina mai, per poter “ripulire” l’ingresso degli scivoli e far ripartire il traffico. Ci chiediamo e vi chiediamo, ma qualcuno può mai essere sorpreso? Chi e perché ha deciso di costruire in quella zona, martoriata dallo scirocco e dalle mareggiate, l’infrastruttura? È possibile far ricadere la colpa sul maltempo senza che nessuno si prenda le responsabilità e ne paghi le conseguenze legali? Appare difficile pensare che la massa geniale di responsabili del progetto non sapessero che il sito era, morfologicamente e geograficamente, a rischio. Non si può non notare come il maltempo di questi giorni sia stato, si importante, ma non peggiore di altri momenti passati e, ci auguriamo di no, futuri. È difficile pensare che il porto di Tremestieri possa mutare la sua natura di ininterrotto cantiere aperto.

a molti è visto come l’eroe del dopo tragedia, la sua politica contro la cementificazione facile è diventata il suo fiore all’occhiello. Proprio queste sue prese di posizione lo hanno insospettito quando il presidente Crocetta aveva deciso per il suo trasferimento dal Genio Civile all’Urega. L’ingegnere Gaetano Sciacca è diventato, in queste settimane, il protagonista di un’accesa diatriba contro la Regione Siciliana, per impedire che il suo trasferimento fosse reso esecutivo. L’ex capo del Genio riteneva che la sua non fosse una naturale rotazione decisa dalla Regione ma una decisione politica che eliminava un “problema” per i costruttori edili. Adesso è arrivata la sentenza del Tribunale del Lavoro che respinge il ricorso di Sciacca bollandolo come “infondato”, chiudendo la vicenda. Nel frattempo Sciacca non ha mancato di far conoscere la sua storia anche in campo nazionale, dove non ha mai abbassato il tiro portando avanti le sue tesi con forza. Intanto anche la nomina all’Urega, mai accettata dall’ingegnere, sembra dissolversi. Dove finirà Gaetano Sciacca?

Ciacci incatenato

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hiude la discarica di Mazzarà Sant’Andrea e Messina rimane nell’impasse di non sapere dove scaricare i propri rifiuti. Impasse che non dura i soliti interminabili mesi, la Regione decide che sarà il sito di Motta Sant’Anastasia, con buona pace dei cittadini locali, a ricevere i rifiuti messinesi. Prima della decisione regionale, però, non sono mancate sceneggiate degne del miglior Mario Merola. Alessio Ciacci, commissario di MessinAmbiente, ha deciso di incatenarsi simbolicamente ad un portone della Regione per sensibilizzare il governo ed accelerare l’iter. Ora, cercando di trattenerci, ma che razza di gesto sarebbe? Un tecnico designato per risolvere una crisi può davvero cadere dalle nuvole a questo modo? Non sapeva, Ciacci, che la discarica di Mazzarà era a rischio? Non aveva, Ciacci, tempi e modi per trovare soluzioni immediate? Un tecnico, un commissario nominato, come può mandare avanti il suo lavoro a questo modo? Se Ciacci non riesce a portare a termine il suo incarico, per svariati impedimenti, allora abbandoni. Lo faccia come vero gesto simbolico, lasciando scenette e catene ad altri. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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Amore per i libri e per Messina

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opo i lavori di sistemazione e pitturazione operati da alcuni volontari e resi possibili grazie ai fondi raccolti durante le attività estive messe in atto dal gruppo giovanile come le visite guidate al Campanile o il Mercatino del libro usato, domenica mattina è stata riaperta, presso il Santuario “Santa Maria del Carmine” la Biblioteca “Padre Egidio Lo Giudice”. Il progetto, voluto e coordinato dai giovani della parrocchia, ha trovato subito il placet dei Padri Carmelitani, del parroco Pippo Basile e del vice Gerard Kpadhingo. Al brindisi inaugurale, a cui era presente il Presidente della IV circoscrizione Francesco Palano Quero, è giunto a sorpresa il sindaco Accorinti, che ha sottolineato l’alto valore sociale dell’iniziativa, ricordando la sua personale battaglia per la tutela dell’Archivio Storico e per la nascita di una Biblioteca per bambini al Palacultura. Il sindaco ha elogiato l’iniziativa dei giovani, esortandoli ad andare avanti per la strada intrapresa poiché “quello che avete fatto e fate è un esempio per tutti i vostri coetanei, ma anche per noi più grandi”. Nella stessa occasione è stato presentato, inoltre, il calendario degli incontri di approfondimento che si terranno, durante il corso dell’anno, proprio nei locali della biblioteca ed ospiteranno, in qualità di relatori, religiosi, studiosi e docenti del Liceo e dell’Università. Il filo conduttore di tutti gli appuntamenti sarà la tematica “Per un nuovo umanesimo: Cittadini e Cristiani”. Il primo incontro si terrà mercoledì 19 novembre e svilupperà il tema “Mafia e Chiesa: due volti inconciliabili”, mentre dal 15 novembre partirà il progetto “Favolosamente”, favole e letture animate per i più piccoli. Un’iniziativa che merita senz’altro il nostro plauso, che rivolgiamo, prima di tutto, ai giovani della parrocchia che si sono impegnati per trasformare un proprio desiderio in realtà. È grazie a loro se la Biblioteca con i suoi 3000 volumi ha riaperto le porte ai cittadini, che potranno visitarla per consultazioni, prestiti e ScambiaLibro ogni domenica mattina dalle ore 11 e ogni giovedì, dalle 17:30 alle 18:30. Un comportamento esemplare quello di questi giovani, che hanno scelto di mettersi al servizio della cultura incentivati, ovviamente, anche, dall’amore per la loro Messina.

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IN

di Alessia Vanaria


di Francesco Certo

Cosa succede in città

OUT

Cosa succede, cosa succede in città, c’è qualche cosa qualcosa che non va…”, così cantava Vasco Rossi nel 1985, ed oggi ce lo chiediamo anche noi, cosa succede in città? Nello scorso fine settimana si sono verificati due episodi di grave violenza simbolo della decadenza messinese. Il primo, vede protagonista un addetto alla vendita dei tagliandi sul tram, insultato e aggredito da un passeggero. Caso non isolato questo, accaduto in diverse occasioni e che non sembra destinato ad estinguersi. Tipicità del messinese che, prima lamenta l’assenza del servizio pubblico, poi ne approfitta senza pagare il giusto contributo portando avanti la teoria che lui è “u cchiu scattru” e comunque “il tram non passa mai e volete anche i soldi?”. Trogloditi da mezzo pubblico archiviati, passiamo ai trogloditi al volante. Domenica mattina, un gruppo di giovani percorrendo il viale Giostra si è macchiato di continue violazioni, un poliziotto in borghese presente sul viale, dopo averli affiancati ha fatto loro presente di modificare il loro stile di guida. I giovani virgulti, quindi, lo hanno inseguito, tamponato violentemente e quindi malmenato. Uno di loro è stato arrestato, gli altri 3 risultano ricercati. La vicenda non può non lasciare sgomenti, o peggio, ma non ci abbandoneremo ad aggettivi altisonanti. Ci permettiamo di fare, soltanto, una piccola riflessione sui nostri concittadini. Messina non è una città pericolosa, la notte si è sempre potuto girare senza grossi brividi. Ultimamente, però, le cose sono diverse, sono tante le vicende di cronaca che raccontano di violenza gratuita e immotivata. Inutile cercare di fare i sociologi della porta accanto, parliamo di sensazioni personali, idee nostre e forse sbagliate. Ma ci rimane vivida la percezione che questa città stia scivolando verso il girone dell’ignoranza becera, con ragazzotti vuoti e mossi da animaleschi istinti, volti a dimostrare il loro falso machismo da sbandierare con amici e accoliti. Cervelli ancora avvolti nella confezione originale ma, probabilmente, fallati di fabbrica.

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settegiorni a cura di Cristina D’Arrigo

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Novembre 2014

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“Cinefestival in cammino” I sindaci di Messina, Renato Accorinti, e Monforte San Giorgio, Giuseppe Cannistrà, hanno presentato a Palazzo Zanca l'iniziativa “Sui passi della Sicilia virtuosa: il viaggio evento della Compagnia dei Cammini'', che si svolgerà in Sicilia da domenica 16 a lunedì 24.

Fabrizio Sottile consigliere nazionale Anci

Il messinese Fabrizio Sottile, consigliere comunale e dell’Ordine dei medici di Messina prossimo all´insediamento, è stato eletto consigliere nazionale Anci. L’elezione è avvenuta in occasione del XXXI Congresso Anci.

200 mila euro per Galati Marina Il neo assessore all´ambiente e territorio Maurizio Croce è riuscito a trovare le somme necessarie (200 mila euro) per dare un primo aiuto concreto alla popolazione di Galati Marina, reduce dalla violenta mareggiata che ha interessato il tratto di costiera jonica.

Il Messina non segna a Cosenza Un punto ciascuno non fa male a nessuno. Finisce 0-0 l’incontro tra il Messina e il Cosenza, la squadra di Grassadonia conquista il campo ma punge poco. Grave errore del capitano Corona che perde la chance di mandare in vantaggio i suoi, sbagliando un rigore.

Pagine di Teatro per i messinesi Le compagnie peloritane Il Quadrotondo, Ledimigi e Teatroinstabile hanno presentato nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca la stagione di Prosa “Pagine di Teatro” 2014/2015 del Teatro Luigi Pirandello (presso Città del Ragazzo). Nove gli spettacoli inseriti nel cartellone.

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Controllore di biglietti aggredito sul tram

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Proposta di Gioveni sull’isola

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Il consigliere Carreri ed il rappresentante della terza circoscrizione Carbone chiedono “garanzie per chi opera in condizioni di oggettiva difficoltà, evidenziando che l´utenza non è pronta al cambio di mentalità ma se i servizi offerti alla Città non vengono pagati poi è inutile lamentarsi”.

Il consigliere comunale Libero Gioveni dopo la decisione del TAR di cancellare l´isola propone di indire un “Referendum consultivo e propositivo” sull´istituzione e sull´individuazione di un´isola pedonale in città, ai sensi dell´art. 30 dello Statuto del Comune di Messina.



Circoscrizioni a cura di Alessia Vanaria

IV CIRCOSCRIZIONE

La sede della IV circoscrizione attrezzata di servo scala

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nformale inaugurazione del servo scala installato nel mese scorso nell´androne delle scale dell´edificio dell´is.88, che ha permesso di abbattere ogni barriera architettonica, venerdì 14 p.v. alle ore 10,30, per veicolare più possibile il messaggio che i nostri uffici sono accessibile per tutti.Nell´esprimere soddisfazione, per un primo traguardo sulla strada di una vera valorizzazione del patrimonio comunale, si coglie inoltre l´occasione per informare la cittadinanza che tra i vari interventi di adeguamento degli impianti e dei locali igienici concordati con il Dip.Manutenzioni Stabili Comunali, nella mattinata di ieri, su nostra richiesta, Messinambiente è intervenuta per restituire decoro al cortile interno al fabbricato che, tra gli obiettivi del Consiglio, sarà sede in futuro di mostre, iniziative culturali e fruibile, quando messo in sicurezza, dai bambini della scuola materna Manzoni. E´ cominciato un percorso concreto per far diventare un bene patrimoniale un bene comune.

VI CIRCOSCRIZIONE

Biancuzzo chiede interventi della costa tratto da Marmora a Tarantonio

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l consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo ci segnala che nella notte del 5 e 6 novembre 2014 i marosi hanno continuato a danneggiare il tratto di costa da Marmora a Tarantonio. In località Marmora, nello specifico, all’altezza del Complesso Marmora 78, le possenti mareggiate hanno danneggiato la condotta fognaria ed hanno minacciato un immobile sequestrato alla mafia, i marosi hanno continuato, poi, a scavare sotto il muro di recinzione che potrebbe cadere, con le prossime mareggiate. Alcuni tubi arrugginiti dismessi non sono stati mai eliminati. La fogna va a finire in mare, la rete fognaria è distrutta. Questo inverno è molto probabile che il muro di recinzione dell’immobile sequestrato alla mafia sarà cancellato dalla furia del mare. A pochi passi in località Tarantonio, la fogna copiosa fuoriesce dalla rete fognaria, spazzata via dai marosi, (anomalia segnalata in data 2 settembre, 2 ottobre e 25 ottobre 2014), ma nessun intervento è stato fatto ad oggi. I liquidi si disperdono in mare. Premesso ciò Biancuzzo chiede al Direttore Generale dell’AMAM di intervenire per eliminare la fuoriuscita di liquami nauseabondi; all’Assessore alle politiche del mare, di voler intervenire subito utilizzando le somme del piano triennale delle opere pubbliche 2014-2016 importo 4.650,00 per il risanamento costiero e difesa dell’erosione della costa sita in località Marmora. Al Sindaco chiede di adottare i provvedimenti necessari per la tutela di persone e beni.

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II CIRCOSCRIZIONE

Acqua alta in Via Marco Polo a Contesse

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l consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo ci segnala che nella notte del 5 e 6 novembre 2014 i marosi hanno continuato a danneggiare il tratto di costa da Marmora a Tarantonio. In località Marmora, nello specifico, all’altezza del Complesso Marmora 78, le possenti mareggiate hanno danneggiato la condotta fognaria ed hanno minacciato un immobile sequestrato alla mafia, i marosi hanno continuato, poi, a scavare sotto il muro di recinzione che potrebbe cadere, con le prossime mareggiate. Alcuni tubi arrugginiti dismessi non sono stati mai eliminati. La fogna va a finire in mare, la rete fognaria è distrutta. Questo inverno è molto probabile che il muro di recinzione dell’immobile sequestrato alla mafia sarà cancellato dalla furia del mare. A pochi passi in località Tarantonio, la fogna copiosa fuoriesce dalla rete fognaria, spazzata via dai marosi, (anomalia segnalata in data 2 settembre, 2 ottobre e 25 ottobre 2014), ma nessun intervento è stato fatto ad oggi. I liquidi si disperdono in mare. Quest’ultimo avanza sempre di più minacciando i residenti, creando rischi per la pubblica e privata incolumità. Premesso ciò Biancuzzo

chiede al Direttore Generale dell’AMAM di intervenire per eliminare la fuoriuscita di liquami nauseabondi e con la sostituzione dell’intera rete per evitare inquinamento ambientale e del mare; all’Assessore alle politiche del mare, di voler intervenire subito utilizzando le somme del piano triennale delle opere pubbliche 20142016 importo 4.650,00 per il risanamento costiero e difesa dell’erosione della costa sita in località Marmora. Al Sindaco, poi, in qualità di autorità comunale di protezione civile, Biancuzzo chiede di adottare i provvedimenti necessari per la tutela di persone e beni. Desidera sapere, inoltre, se l’immobile sequestrato alla mafia può essere abitato, visto che il mare sta scavando sotto i muri di recinzione. Alla Capitaneria di Porto, in ultimo, il suddetto consigliere chiede di accertare quanto da lui affermato e al Prefetto, di voler intervenire a tutela della pubblica e privata incolumità sugli amministratori e funzionari comunali perché provvedano al più presto ad adottare i provvedimenti e gli interventi finalizzati alla mitigazione della situazione di rischio.

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città a cura di Marilena Faranda

Ambiente

MessinAmbiente

Riciclo del verde

Giornata Nazionale dell’Albero

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' a s s e s s o r a t o all'Ambiente, ai sensi della legge istitutiva della Giornata nazionale degli alberi, che ricorre il 21, organizza da, martedì 18 sino all'8 dicembre, una serie di eventi per attenzionare gli alberi , importanti per l'uomo e l'ambiente; nel corso dell'iniziativa saranno inaugurate anche le feste natalizie con alberi ecologici. “Da sempre gli alberi, ha evidenziato l'assessore Ialacqua , combattono grazie alle loro radici i fenomeni di dissesto idrogeologico, mitigano il clima, rendono vivibili gli insediamenti urbani, proteggono il suolo e migliorano la qualità dell'aria. Tra gli appuntamenti vi è la messa a dimora di alberi in attuazione della legge ''Un albero per ogni nato''; l'affidamento di aiuole e spazi verdi in adozione; passeggiate urbane per la conoscenza degli alberi; visite guidate alla foresta di Camaro e campagne di sensibilizzazione. Invito pertanto le scuole, le associazioni, le librerie a comunicare le iniziative che intendono realizzare, per costruire un programma ricco e fantasioso”.

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opo l'avvio in discarica degli sfalci e del verde provenienti dalle potature effettuate in ambito cittadino, come disposto dall'ottobre scorso dall’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua, di concerto con il liquidatore di Messinambiente, Alessio Ciacci, nei giorni scorsi è stata attivata anche la raccolta del materiale presso alcune isole ecologiche. Sfalci, potature e ramaglie del proprio giardino possono essere conferite nei centri di raccolta di Pistunina, Spartà e Pace oppure è possibile prenotarne il ritiro gratuito a domicilio. Per usufruire del servizio che Messinambiente mette a disposizione del cittadino, è sufficiente telefonare al numero verde gratuito 800042222. Per ogni prenotazione possono essere consegnati fino a due sacchi da 100 lt cadauno di materiale. Ramaglie e tronchi non devono essere più lunghi di un metro ed il diametro inferiore

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ai 50 centimetri. Il materiale verde non si mescola con rifiuti o materiali d’altro tipo e deve essere collocato in area pubblica o privata, purché accessibile all’autocarro. Sono escluse dal servizio le ditte del settore, che con furgoni e camion conferiscono tali materiali, per le quali il servizio sarà espletato a titolo oneroso, previa convenzione sottoscritta con Messinambiente. Ogni settimana vengono organizzati con regolarità uno o due viaggi di autoarticolato agli impianti di riciclo di Patti o Acireale e da ottobre ad ora sono state avviate a riciclo oltre 100 tonnellate; materiale frutto degli sfalci dei torrenti, così come le recenti potature effettuate al Tribunale, sul viale San Martino ed in altri punti della città. “Invitiamo tutta la cittadinanza, sottolinea Ciacci, a non conferire più nei cassonetti verde e potature per un risparmio negli smaltimenti”.


Trasparenza ed integrità

Viabilità

Programma sul sito del Comune

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a delibera adottata dalla Giunta municipale lo scorso 28 ottobre, relativa all'approvazione della bozza del programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2014-2016 - contributo degli stakeholder (portatori di interessi diffusi) esterni ed interni, è visionabile nella sezione “avvisi” dell'home page del sito istituzionale www.comune.messina.it. Il documento programmatorio dell'Ente è stato elaborato ai sensi del decreto legislativo n.33/2013 in materia di riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle

pubbliche amministrazioni. I cittadini, singoli o associati, destinatari dell'avviso, possono presentare osservazioni e proposte in merito ai contenuti del programma entro lunedì 24, in formato cartaceo, all'Urp di Palazzo Zanca, piazza Unione Europea, tramite fax al recapito della segreteria generale del Comune 090661929, oppure via email all'indirizzo anticorruzione.trasparenza@comune.messina.it.

Mostra

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er consentire lo stazionamento di un autocarro con cestello elevatore, da martedì 11, sino a venerdì 14, dalle 9 – alle 18, sarà interdetto il transito veicolare, per singoli tratti, per consentire il posizionamento dei mezzi d'opera necessari all'esecuzione dei lavori, nelle corsie stradali est ed ovest adiacenti la linea tranviaria, nel tratto del viale S. Martino, tra il viale Europa e piazza Cairoli.

Ospedale Piemonte

Realizzazione Cluster BioMediterraneo

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’assessorato regionale dell’Agricoltura dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea ha pubblicato lo scorso 6 novembre un avviso relativo alla “Manifestazione di interesse e prequalificazione per collaborare alla realizzazione del Cluster BioMediterraneo in attuazione della convenzione tra Expo 2015 e Regione siciliana – assessorato Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea”. EXPO 2015 è un'esposizione mondiale sul tema “Nutrire il

Limitazioni viarie per le palme

Potenziamento Snam rete Gas

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Pianeta Energia per la Vita”, che si svolgerà a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre 2015. I soggetti istituzionali e privati, le aziende, le associazioni, le banche interessate all’evento troveranno le informazioni utili all'indirizzo http://www.biomediterraneo.c om/bandi.php .

l Consiglio comunale, tornato a riunirsi stamani con carattere d'urgenza, ha approvato, con diciassette voti favorevoli, sei contrari e quattro astenuti, la proposta deliberativa relativa a “Snam Rete Gas, Metanodotto: potenziamento impianto di riduzione n° 841 di Messina P 75/12 bar Parere ai sensi dell'art. 7 della L. R. n° 65/81”.

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Messina 11 novembre 2014 Via Gino Buganza foto Antonio De Felice

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Provincia a cura di Marilena Faranda

Aggiudicazione dei servizi agli studenti disabili La Crocé vuole vederci chiaro

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a X Direzione - Servizio "Politiche Sociali" della Provincia Regionale di Messina rende noto che, in data 10 novembre 2014, si è proceduto all'aggiudicazione del servizio di assistenza igienicopersonale e trasporto per gli studenti disabili frequentanti, nell'anno scolastico 2014/2015, i seguenti Istituti Superiori: -Istituti scolastici ricadenti nei Comuni di S. Agata Militello, Tortorici, Caronia, S. Stefano Camastra e Mistretta - importo a base d'asta di euro 231.638,38+IVA 4% - prima classificata: Società Cooperativa Sociale Progetto Vita Onlus di Sondrio; -Istituti scolastici ricadenti nei Comuni di Barcellona Pozzo di Gotto, Brolo, Capo d'Orlando, Castroreale, Naso e Patti - importo a base d'asta di euro 275.409,85+IVA 4% - prima classificata: Società Cooperativa Sociale Progetto Vita Onlus di Sondrio; -Istituti scolastici ricadenti nei Comuni di Milazzo, Lipari, Pace del Mela

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e Spadafora - importo a base d'asta di euro 248.374,49+IVA 4% - prima classificata: Società Cooperativa Sociale Progetto Vita Onlus di Sondrio; -Istituti scolastici ricadenti nei Comuni di Taormina, Giardini Naxos, Francavilla di Sicilia, Letojanni, Furci Siculo e Santa Teresa di Riva - importo a base d'asta di euro 135.425,91+IVA 4% - prima classificata: Società Cooperativa Sociale Comunità per Vivere Insieme di Acireale (Ct); -Istituti scolastici ricadenti nel Comune di Messina - importo a base d'asta di euro 370.285,09+IVA 4% - prima classificata: Società Cooperativa Sociale Progetto Vita Onlus di Sondrio. Come si può notare tra le ditte aggiudicatarie ricorre sempre la stessa cooperativa, tranne una, affidata, comunque, ad una cooperativa appartenente allo stesso gruppo. Questo aggiudicazione ha lasciato perplessa non poco la segretaria della CGIL, Clara Crocè, che ha deciso di andare a fondo alla questione. Non capisco, ha detto la Segretaria dell’Fp, come si possa affidare un servizio ad una cooperativa che già risulta morosa con i suoi dipendenti in alcune aree. Inoltre, continua la Crocé, alcuni lavoratori sono stati allontanati prima dell’espletamento del sorteggio, ma perché se tutto si è svolto nella massima trasparenza. Tra l’altro 4 o 5 erano le cooperative che hanno partecipato alla gara tutte con un ribasso del 100% sulla quota delle spese generali ed utili, rincara la Sindacalista, e l’ultima classificata, ovvero, la coop. Genesi che era quella che aveva l’affidamento l’hanno scorso, con ribasso del 51,75, che ci sembra più realistico rispetto alle precedenti. Per cui, pur avendo avuto contrasti durante il periodo di gestione con quest’ultima cooperativa, a suo avviso, appariva la più seria. Ipotizzo che non ci sarà poso per gli operatori messinesi. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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foto di Peppe Saya

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Liberi Consorzi dei Comuni

Prorogati i Commissari Regionali

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l Governo Regionale Crocetta, ha nuovamente cambiato idea sulla Legge inerente la proroga dei Commissari dei Liberi Consorzi di Comuni, prorogando quelli esistenti sino all’8 aprile 2015, abrogando il comma 2 dell’art. 1 della Legge, che prevedeva che i commissari straordinari già in carica dal 2013, non potessero più essere rinominati alla guida degli Enti provinciali. Da domani, quindi, i Commissari straordinari che, dal 2013 sino ad ora, hanno retto le sorti dell’ex Province Regionali, potranno essere riconfermati alla gestione degli enti provinciali e, quindi, anche la città di Messina che vedrà riconfermato il suo ex commissario straordinario, Filippo Romano. Non tutti, però, hanno gradito questa marcia indietro, fra questi l’ex consigliere provinciale Roberto Cerreti, capogruppo del Movimento Liberi Insieme, che giudica questa decisione antidemocratica.

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Sicila a cura di Dario Buonfiglio

Chiudono i siti culturali “è uno scandalo vergognoso”

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i parla spesso di rilancio del turismo in Sicilia, di “destagionalizzazione”,ma come si può pensare a nuove ardite sfide, quando poi non si riesce neanche a garantire l’apertura dei musei e siti archeologici isolani? La Sicilia soffre cronicamente della mancanza di infrastrutture e adeguati collegamenti: la diminuzione del numero traghetti che fanno la spola nello Stretto di Messina e la cancellazione nei mesi invernali di molti voli charter, nonché del numero di voli di linea da e per gli aeroporti siciliani non fa che aumentare le preoccupazioni degli abitanti della Sicilia. Per Cgil, Cisl e Uil inoltre “la chiusura dei siti culturali e’ una vergogna per la Sicilia” e mette “in cattiva luce l’immagine dell’isola“. I sindacati chiedono al governo regionale di mettere in campo iniziative utili a scongiurare disagi e definire in tempi brevi “un progettoobiettivo”, che consenta la fruizione dei

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beni culturali e garantisca un congruo salario accessorio al personale impegnato in questo genere di attivita’”. “La riapertura dei siti non si puo’ rinviare – scrivono in una nota Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl – Non puo’ essere ne’ l’inerzia politica o amministrativa, ne’ una faziosa azione sindacale, a provocare l’interruzione di un pubblico servizio ed il procrastinarsi di un irreparabile danno all’erario e all’immagine della Regione e del personale che nei fatti non ha responsabilita’”. “Chiediamo al dipartimento dei Beni culturali di pianificare le attivita’ da avviare – e al governo Crocetta di definire profili professionali e formulare una classificazione dei siti al passo con i tempi. “E’ in vigore – sottolineano – il decreto legislativo del 22 gennaio 2014, che fissa le linee guida per la valorizzazione dei beni culturali e ambientali e va applicato”.


Il tempio di Apollo nell'Ortigia di Siracusa WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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Inaugurato il ponte Bailey Palermo 8 novembre 2014 Si è svolta questa mattinal’inaugurazione del ponte Bailey costruito a Palermo dai genieri del 4° reggimento guastatori. Al taglio del nastro hanno partecipato il sindaco della città, professor Leoluca Orlando, il comandante della Regione militare sud, generale di corpo d’armata Corrado Dalzini, il comandante della brigata meccanizzata Aosta, generale di brigata Marco Tuzzolino ed il comandante del 4° reggimento genio, colonnello Fausto Antonio Ricchetti, oltre a numerose autorità locali ed una rappresentanza dei militari che hanno approntato l’opera. I genieri del colonnello Ricchetti hanno lavorato incessantemente per la posa in opera del

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ponte, tanto da completarne il montaggio con cinque giorni di anticipo rispetto ai tempi pianificati. Così, il ponte è stato consegnato all’Amat di Palermo lo scorso 31 ottobre,affinchè venissero aggiunte le rampe di accesso ed il manto stradale. Oggi, a lavori ultimati l’opera è finalmente transitabile e potrà sostituire il vecchio ponte stradale, chiamato delle "teste mozze", consentendo così al comune di limitare i disagi per la cittadinanza. Il manufatto militare sarà utilizzato per il tempo necessario alla costruzione di un nuovo ponte, di classe più elevata, che consentirà alla città di Palermo di ripristinare la completa viabilità e fruire appieno della linea tranviaria in corso di realizzazione. Il 4° reggimento genio guastatori nel corso degli anni è stato più volte impiegato in molti teatri operativi, come Albania, Bosnia, Kosovo, Iraq, Libano e Afghanistan: in tali impegnative missioni ha sempre operato al massimo delle sue eccezionali potenzialità ottenendo sempre pari risultati. I molteplici impegni internazionali non hanno comunque mai interrotto il rilevante quanto silenzioso contributo alla regione Sicilia ed ai suoi abitanti: infatti l’unità, attraverso le sue preziose attività di bonifica ambientale, manutenzioni stradali, brillamento di ordigni esplosivi, demolizioni di edifici abusivi, e, come in quest’ultima attività, realizzazione di ponti, ha sempre collaborato con le autorità civili sul territorio confermando la grande versatilità dell’esercito, oggi più che mai risorsa per il Paese.

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News r

ISAF Regional Comma Contingente M

Diario A

8 novembre 2014 - Herat

Il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, in visita al Train Advise Assist Command – West Il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, nei giorni scorsi è giunto in visita il Train Advise Assist Command West (TAAC- W), il Comando multinazionale a guida italiana su base Brigata bersaglieri “Garibaldi”. Al suo arrivo il Rappresentante della NATO è stato ricevuto dal generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino, Comandante del (TAAC-W) e giunto nella sede del Comando è stato aggiornato sull’ attuale situazione nella regione occidentale dell’Afghanistan e sui futuri impegni del Contingente multinazionale. La massima Autorità in seno all’Alleanza Atlantica, insieme alle rappresentanze multinazionali del TAAC W presenti in Piazza Italia, ha commemorato i caduti in Afghanistan deponendo una corona di alloro al monumento che ivi li ricorda. Dopo la cerimonia ha, poi, voluto raggiungere tutto il personale del TAAC –W schierato, stringere loro la mano e ringraziarli personalmente per l’impegno e la dedizione profusi nell’assolvimento del proprio compito. Inoltre, rivolgendosi loro ha sottolineato gli eccellenti risultati fino ad oggi conseguiti, in particolare l’avvenuta transizione della “full lead” alle Afghan Nation Security Forces nel garantire la sicurezza del Paese ed ha tenuto a ribadire che con il passaggio alla Resolute Support Mission la Comunità Internazionale continuerà ad assistere l’Afghanistan. Il Segretario Generale Stoltenberg, a conclusione della sua visita, nel firmare l’albo d’onore del TAAC-W ha scritto “Thanks you for making our nations safe”.

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release

and West – Afghanistan Militare Italiano

Afghano

Il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg

Il Capo di SME riceve il crest del TAAC-W dal Generale Scardino

Il Segretario Generale e il Generale Scardino durante la commemorazione dei Caduti

Il Segretario Generale parla con il personale di TAAC-W schierato WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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News r

ISAF Regional Comma Contingente M

Diario A

9 novembre 2014 - Herat

Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano, visita il contingente italiano in Afghanistan Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano, ha fatto visita al Train Advise Assist Command West (TAAC-W), il comando multinazionale a guida italiana su base brigata Bersaglieri “Garibaldi”. Accolto al suo arrivo ad Herat dal Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino, comandante del TAAC-W, il generale Graziano ha ricevuto un breve aggiornamento sulla situazione operativa, al termine del quale ha, poi, incontrato il personale del contingente italiano schierato in Piazza Italia. Durante la sua allocuzione, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha sottolineato come “qui lavorano giornalmente le nostre eccellenze nel campo operativo, della force protection, dell’addestramento, della logistica, del controllo aereo. E’ una sinergia che rappresenta al meglio il prestigio dell’Italia". Il Generale Graziano ha concluso così il suo intervento: "da Soldato voglio esprimere con grande affetto il mio apprezzamento per il vostro lavoro e per il vostro impegno. Siate orgogliosi di quello che fate, di quello che siete e di quello che rappresentate. Il nostro impegno, nel corso del tempo, si sta trasformando sempre più, ma non per questo è meno impegnativo." Nel prosieguo della visita, il Capo si SME ha preso parte alla celebrazione della Santa Messa, poi si è recato presso le diverse strutture del TAAC-W, come il nuovo Conference and Training Center “Unity of the Country“ dove ha constatato l’attenta e fattiva partecipazione delle Forze di Sicurezza afgane (ANSF) alle attività di assistenza e consulenza condotte dagli Advisor Teams. Successivamente, il generale Graziano ha incontrato il personale della Task Force di manovra (TAA TF), su base 1° reggimento bersaglieri, e quello della Task Force Fenice, su base 5° reggimento AVES “Rigel”. Tappa conclusiva della visita è stata l’ Engineer Training Area, la struttura addestrativa presso cui sia il personale del TAAC-W sia quello delle ANSF conducono le attività addestrative finalizzate ad acquisire/affinare le capacità e le procedure idonee a fronteggiare la minaccia IED (Improvised Explosive Device).

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release

and West – Afghanistan Militare Italiano

Afghano

Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano, visita il contingente

Il Generale Graziano durante il suo intervento

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Il colonnello Corrado Benzi al comando del Joint Regional Detachment Centre di Kfor

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i è svolta il 7 Novembre a Pristina, presso la sede del Comando della Kosovo Force (KFOR), la cerimonia di avvicendamento del Comandante del Joint Regional Detachment Centre (JRD-C) presieduta dal Generale di Divisione Francesco Paolo Figliuolo, Comandante di KFOR. Il Colonnello Corrado Benzi, effettivo al Comando Brigata “Aosta” di Messina, è subentrato al parigrado Alfonso Manfredi, al comando dell’unità da circa 6 mesi. All’evento erano presenti numerose autorità civili e religiose locali, oltre ai diversi rappresentanti delle organizzazioni internazionali accreditate in Kosovo. Il Generale Figliuolo, nel ringraziare il Colonnello Manfredi per gli eccellenti risultati raggiunti durante il suo mandato, ha rimarcato l’importante ruolo del JRD-C, unità multinazionale che include militari di Italia, Slovenia, Ungheria, Finlandia e Turchia, responsabile di un’area geografica ampia circa 2500 Kmq da est ad Ovest, circa un terzo dell’intera superficie del Kosovo. Il JRD-C opera con 10 team di collegamento e monitoraggio (Liaison Monitoring Team – LMT) sul territorio municipale di 13 comuni del Kosovo tra i quali Pristina, la capitale. Il personale dei team lavora a stretto contatto con la popolazione, le istituzioni locali e religiose presenti sul territorio tra cui il Patriacato di Pec, i monasteri di Devic e Decane e la comunità islamica.

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Galleria d’arte di Vittoria Arena

Intervista

Riflettori puntati sull’espressionismo di Pippo Galipò Nota biografica di Pippo Galipò In Galipò agisce un fattore di vischiosità relativo alla insistenza con la quale inscena figure dure e fantasmi interiori, violenti nel segno che nel colore, continua a sdoppiarsi e giocare con i pezzi di queste sagome, occhimani-corpo. L’artista è convinto che una pittura istintuale, fisica e deformale possa riuscire a sondare nell’inconscio, il suo campo d’azione non è il patetico, ma la lacerazione che si identifica con ciò che non si deve dire. Le opere intensificano l’inquietudine nelle immagini, ma al tempo stesso colmano i significati, non annullando la drammaticità della vita e la crisi degli ideali sociali. L’espressione di Galipò è intesa come un sentire attraverso quell’agire e l’opera stessa è il risultato di un azione che l’artista imprime sulla tela, improntando la propria arte a un sentimento quasi sgradevole che si agita oltre la ragione.

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La tua ricerca espressionista è indirizzata verso l’intellettualismo o verso il sofismo? Verso nessuna delle due cose, amo arrivare dentro il cuore della creatività, mi piace coltivarla, spiarla, viverla, non ho la pretesa di essere un intellettuale. Il mio studio è il luogo dell’anima, dove cerco di trovare me stesso. Le donne senza tempo uscite dal guscio dell’essere, è più difficile dire o imprimere? Certamente imprimere su tela, le donne rappresentano l’espressione della vita con il loro coraggio e con la loro ciclicità. ‘ll fiore che non ti ho saputo regalare’, questo dipinto rileva una mesta dolcezza, in cosa non ti sei mosso? Questo quadro rappresenta la metafora dei rimpianti, della nostalgia, quello che poteva essere e non è stato. Pensavo fosse Amore…invece era un installazione… Pensavo fosse Amore, credo in una aspirazione massima in cui tutti dovremmo essere figli dell’amore. Per la seconda ipotesi, una volta fatta l’opera, essa non ci appartiene più con tutto quello che ne consegue. Credi nello spirito di squadra per raggiungere obiettivi? Sicuramente si, ho avuto il piacere All’ Orientale Sicula di intraprendere un percorso formativo, di apprendimento e condivisione di esperienze artistiche e umane le quali hanno rafforzato l’dea che la via nel senso comune è solidale.


Il tuo cervello ha sempre governato il tuo cuore? No, se comanda il cuore l’opera funziona, se viceversa, l’opera prende forma. Per il tuo umore, qual è il tuo balsamo miracoloso? Oggi direi mio figlio con il quale condivido la presenza allo studio, ed è lui a manifestare pareri e disappunti inerenti ai miei lavori. Una cosa bella nell’essere di te? Passionale con lettera A dell’alfabeto artistico.

foto di Antonio De Felice

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Cultura

Tra Reggio e Messina l'horcynus festival invernale

Siamo giunti al secondo anno dell'edizione invernale dell'Horcynus Festival – sottolinea Gaetano Giunta, presidente della Fondazione Horcynus Orca – un appuntamento pensato e costruito affinché i programmi di ricerca avviati nel corso dell'anno abbiano un importante impatto educativo sui nostri territori. Non a caso questa edizione è stata progettata insieme all'Università Mediterranea di Reggio Calabria e ad alcune scuole superiori dell'area dello Stretto di Messina. Saranno centinaia i ragazzi e i giovani che avranno la possibilità di incontrare intellettuali, protagonisti, testimoni di quelle aree del Mediterraneo così fortemente tormentate, dove in modo frammentato si sta consumando una sorta di terza guerra mondiale, ma che d'altra parte costituiscono anche un laboratorio straordinario, e spesso senza voce in Occidente, di costruzione di speranze di liberazione e di futuro”.

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Si comincia martedì 11 e mercoledì 12 novembre alle 10.00 con una due giorni di cinema arabo nell'Aula Magna della Facoltà di Architettura dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria. Mercoledì, invece, obiettivo puntato sul Libano con Void di Tarek Korkomaz, Zeina Makki, Jad Beyrouthy, Christelle Ighniades, Salim Haber, Maria Abdel Karim, Naji Bechara (Libano, 2013), film che descrive gli eventi che si svolgono alla vigilia del sit-in in piazza del Parlamento di Beirut per presentare la petizione delle donne volta ad accendere i riflettori sui casi dei loro uomini scomparsi. A seguire Troubled Waters di Toufic Kreich (Libano, 2013) e il dialogo con il regista. Giovedì 13 novembre l'Horcynus Festival si sposta al Teatro Politeama Siracusa di Reggio Calabria per incontrare, dalle 17.00, gli studenti dell'Università per Stranieri “Dante Alighieri”. Venerdì, invece, l'Horcynus Festival invernale si trasferisce al Cinema Apollo di Messina per l'incontro con i ragazzi delle scuole superiori della città, ai quali verrà proposto, nell'ambito della giornata dedicata alla Tunisia, Ya Man Aach (Campa cavallo) di Hinde Boujemaa (Tunisia, 2013), un film ambientato a Tunisi nel 2011 sul quale il pubblico si confronterà con la regi-

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sta tunisina. A seguire verrà proiettato il docufilm Wooden Hand (Mano di legno) di Kaouther ben Haniya (Tunisia/Francia, 2013). “Nel nostro piccolo, tra Messina e Reggio Calabria, stiamo facendo un grande lavoro, un capitolo – conclude Erfan Rashid, direttore artistico della sezione Mare di Cinema Arabo dell'Horcynus Festival – di un discorso iniziato quando non si sentiva parlare di rivoluzione. Fin da allora l'Horcynus Fest segnalava le forze in movimento, quelle dei giovani che nel 2011 sono sfociate nello tsunami che ha travolto le dittature. Il ruolo di Mare di Cinema Arab è quello di raccontare attraverso la cinematografia cosa sta accadendo. E mi sento di dire che anno dopo anno, mese dopo mese, stiamo costruendo un muro contro l'ignoranza di queste realtà troppo spesso sconosciute in Occidente. Un muro su cui si può disegnare una speranza verso un futuro migliore”.


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Spettacoli

Bruno e De Pasquale

Applausi a scena aperta per “Asini tutti”

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olutamente in linea con “ProTesto”, spettacolo inaugurale della stagione scorsa, “Asini Tutti”, teatro-canzone che s’incontra a metà del cammino con la grande storia, ha inaugurato “Atto Unico. Vite di Scena, Scene di Vita” 2014-2015 non a caso il giorno del 25° anniversario della caduta del Muro di Berlino. E l’immagine del Muro torna sul palco, con quella moltitudine di “asini” che lo scavalcano e lo spezzettano un quarto di secolo fa ma anche con la suggestione fotografica dell’oggi, i finti lampioni le cui luci volano insieme lungo tutti i chilometri del tracciato che divise Occidente e Oriente. A legare una storia sintetica del Novecento sono episodi più o meno conosciuti e personaggi che vanno dai ragazzi della Rosa Bianca a Rosa Parks, da Toscanini a Oriana Fallaci, da JFK all’11 settembre. Musica e reading si inseguono, per le voci recitanti di Oreste de Pasquale e Loredana Bruno, la voce narrante e soprattutto il canto di Vincenzo Quadarella, ideatore dello spettacolo, e la musica dell’ensemble che Quadarella alla chitarra forma insieme con Filippo La Marca, pianoforte, e Daniele Testa, violino. Alle parole parlate si mixano bene le parole cantate di Quadarella, i suoi brani - “Il drago”, “Il corvo” e “Vuoto” - si fanno apprezzare non meno di quelli di Battiato e De Andrè, arrangiati in nuova veste ma pur sempre capaci di stanare la voglia di cantare del pubblico. Pubblico, peraltro, che accorre numeroso, sia nella pomeridiana che nella serale.

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Comincia bene, questa nuova stagione di “Atto Unico” firmata da QAProduzioni e diretta da Auretta Sterrantino. Comincia con gli applausi a scena aperta degli spettatori, con la platea decisamente affollata, con la scenografia di Valeria Mendolia che, tra panchina e corpi illuminanti e una grande luna che si protende dallo sfondo, arreda il palcoscenico come fosse una strada. Comincia con una idea di messinscena, alla quale collabora la stessa Sterrantino. Si strizza l’occhio a Gaber ma non lo si canta, lo si interpreta come fosse poesia, e si stempera la tradizione del teatro-canzone da svolgere “in solitario” dando spazio e voce ad un cast vero e proprio. E se si battono le mani per tutti gli interventi musicali, altrettanto si applaudono Loredana Bruno, soprattutto per la sua interpretazione di un brano de “La rabbia e l’orgoglio”, e Oreste de Pasquale, impegnato anche come cantante nella rivisitazione delle “Cupe vampe” dei C.S.I. Con la sua mistura di spartiti e letture e il suo richiamo agli “eroi non eroi”del nostro tempo, “Asini Tutti” getta più di una corda tesa verso il secondo appuntamento di “Atto Unico” 20142015: “Ratpus”, storia minimale dell’oggi, tratta da un racconto del catanese Massimo Maugeri, che debutterà con la riduzione, l’adattamento e la regia di Manuel Giliberti, l’interpretazione di Carmelinda Gentile e le musiche originali firmate ed eseguite dal vivo da Antonio Di Pofi. L’appuntamento è per domenica 23 novembre, nell’ex Chiesa di S.Maria Alemanna, sempre in doppia replica, ore 18 e ore 21. Da sn La Marca, Testa, Quadarella

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Musica

Ecce Homo? No, Omosumo Quando l’arte è testimone

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a sera dello scorso sabato al Retronouveau ha un sapore diverso: mentre la folla di riuniti per le speranze, le aspettative, i bagordi che solo le sere concludenti la settimana possiedono, gode della compagnia di fascinanti sorrisi che porta con sé la luna alta, bella, bianca nel cielo color di tiepida notte, sei paia di mani si accingono a salire sul palco di Via Crocerossa. Ad accoglierli, un gioco di luci e fumo che sembra cingere le loro spalle di velluto blu. Quasi rassomiglia il cielo ammirato poco prima di portare il passo in sala, quella distesa di intangibilità, che assume colore, lo stesso che Picasso imprimeva sulle tele, quando aveva in mente di descrivere la malinconia, <<la tristezza diventata leggera>>, come l’abbozzava Italo Calvino. Neanche il tempo di pensare queste cose, che già quel manto si permea di suoni. La musica che esce dagli Omosumo, piramidalmente raccolti attorno ad un tavolo, cantiere di sonorità, è particolare. Questa novità di suono ha un nome, anche esso speciale: Surfin’ Gaza è il titolo dell’album che squadernano alle orecchie degli ascoltatori. Già le ginocchia si lanciano in fluttuanti piegamenti, quando Angelo Sicurella diffonde la sua voce acuta, sempreverde, fra le teste degli astanti, coinvolgendole in una danza scandita da ritmi orientali. Chi sostiene che unicamente darbuka e pelli tese, voci di donna dagli occhi scuri e profondissimi e scialli protettori dalla canicola possano riportare l’eco della terra dei padri, si sbaglia: gli Omosumo, con la loro piramide di manopole, regolatori, pedali, synth, pad elettronici, chitarra e basso arrivano sino alla terra del Mar Rosso. Hanno scelto l’elettronica per non avere limiti: Non si limitano, infatti, a riecheggiare quella distesa, no: la scandagliano, la rendono viva, riportando odori, sapori e climi ai sensi di chi viene pervaso da quella musica che oscilla tra armonia e disarmonia. La purezza delle note più alte stride forte, quasi come una richiesta di aiuto, quando si imbatte nella cronicità di ritmi alienanti, prepotenti, allucinati. Tutto, però, è circoscritto nelle trovate guizzanti che solo i musicisti definibili tali possiedono nelle mani, nel cuore, nel cervello: niente stona, niente risulta essere di troppo, fuori luogo. Anzi, ciò che le corporalità di Angelo Sicurella, Antonio Di Martino e Roberto Cammarata esprimono sono finalizzate ad ipnotizzarci, e a trasportarci in un luogo in cui, noi, non siamo stati. Un luogo in cui tutti vanno, che tutti difendono, che tutti attaccano. Un luogo che sulla lingua ha i contraccolpi delle arabesche glottidali, che nel cielo ha i rombi assordanti degli aerei (le macchine volanti tanto amate dai futuristi), che nel mare ha le sibilanti scie delle tavole da surf, imbracciate da uomini. Né israeliani, né palestinesi, né musulmani, né ebri: né cristiani, né americani, nemmeno europei o continentali. Solo essere umani, che si immergono nell’acqua, sfiorando, carezzando, imbattendosi, cadendo, riemergendo da quello stesso liquido che per

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foto di Mauro Kuma

circa il 75% ci costituisce tutti, indipendentemente da pelle, fede politica, religione, idee di vita. Ma quest’acqua è salata: è ricca del sale che, se sparso sulla terra in quantità eccessive, ne compromette la fertilità. Quello stesso sale che, ci insegnano i medici, se assunto in gran dosi, fa aumentare esponenzialmente la pressione sanguigna. Ed ecco che quella striscia, quel lembo di terra che ha il pregio di essere crogiolo di più e più culture, si trova disseminato del sale della guerra, che si accumula nel sangue, che causa l’aumento del dolore, della disperazione, che produce altra guerra. Che assurdità: che il mare, che è fonte di mitezza, non sappia arginare la bellicosità degli animi, la spavalderia dei soprusi. O forse, sì: il mare ha salvato i ragazzi del Club Surfistico “Surfin’ Gaza”, che imbracciano le tavole anziché le armi, che non guardano al nome dei padri, ma alla storia che portano negli occhi luminosi. Altrettanto accesi sono gli occhi ridenti di quei tre pifferai magici che, con la loro musica, ci hanno portati sin qui, e ci hanno mostrato una terra che dovremmo sentire anche nostra. Perché la terra è degli uomini, e merita il rispetto di tutti. Mentre osservo la luce caravaggesca che disegna contrasti cromatici sulla mano destra di Di Martino, ben salda sulle robuste corde, getto uno sguardo al pubblico oramai trascinato in balli minimalisti da quella musica prima così lontana, ed ora così vicina. Tutti ballano: ma non sanno, ingenui, di muoversi al ritmo lacerante del ricordo che una morte non voluta dà alla musica. Come in modo tagliente scriveva Heinrich Böll <<Tutti sanno, cioè, che un clown dev'essere malinconico per essere un buon clown, ma che per lui la malinconia sia una faccenda seria da morire, fin lì non arrivano>>. Nonostante questo, c’è una dolcezza di fondo: non basta la disarmonia del non essere più a rendere tragica un’espressione artistica. Essa vive, e gode di ottima bellezza: così come la ginestra, il fiore del deserto, riesce a risorgere dalle fiamme, anche Gaza vive, e risorge, nelle articolazioni fisiche, sonore degli Omosumo. La musica si corica nel silenzio, e di nuovo usciamo in terrazza. Uno sguardo va al cielo, uno alla luna e uno alle stelle, e un augurio si rimbocca nel cuore: che la brutalità delle fiamme lasci spazio alla serenità del cielo; d’altronde, ci sarà un motivo, se sta sopra di noi. Marina Pagano WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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La corazzata Potemkin a cura di Francesco Certo

The Departed Ancora Scorsese – Di Caprio, ma questa volta è ancora più complicato di quello che si possa pensare. Remake di “Infernal affairs” film prodotto ad Hong Kong prodotto e diretto da Andrew Lau, “The Departed” è un thriller poliziesco intenso e intriso della grandezza di regia e cast. Ed è proprio il cast la marcia in più di un film comunque ben scritto e diretto. Leonardo Di Caprio, Jack Nicholson, Mark Wahlberg, Martin Sheen, Alec Baldwin e Matt Damon, sono le firme sulla pellicola che ha fruttato a Scorsese l’Oscar come miglior regia nel 2007. La trama, questa volta, la tralasciamo del tutto, primo perché un thriller non si racconta, secondo perché è davvero complicata da poter riassumere. Ci concentreremo più sul messaggio del film, la contrapposizione continua su ciò che è bene e ciò che è male, senza però mai rivelare, davvero, cosa sia il bene e cosa il male. I protagonisti del film (Di Caprio e Damon) provengono dallo stesso stato sociale, povertà, degrado e famiglie inesistenti, ma i due si sono divisi su strade opposte anche se apparentemente all’opposto. Si si, è complicato da spiegare ma è così. Si parla di natura dell’uomo, della sua intrinseca inclinazione indipendentemente dall’influenza che la vita ti ha concesso. In una antitesi continua tra bianco e nero si svolgono le vicende di malavita e tradimenti dove tutto non è quello che sembra. Il messaggio finale è chiaro, tutto è sporco anche quello che sembra limpido e chiaro. La fiducia nel prossimo, i rapporti tra persone, tutto viene messo in discussione, tutto è velato dal sospetto e dal mistero. Film da guardare e rigurdare. Scorsese brilla per armonia e intensità nelle riprese, facendoti conoscere personaggi chiusi e misteriosi. Capitolo interpreti: non sbaglia nessuno! Di Caprio è assoluto ed infatti l’Accademy lo snobba come sempre. Ma lui è troppo bravo per vincere l’Oscar. Nicholson non tradisce nel suo sguazzare in un personaggio complessato e sulla soglia della follia. Damon è una maschera impenetrabile e convincente. Wahlberg è la vera sorpresa, cazzuto e virile da dar fastidio, risulta il personaggio inatteso che spezza. Quattro Oscar per “The Departed”, film, regia, sceneggiatura non originale e montaggio. Fiore all’occhiello della carriera di Martin Scorsese.

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da Beethoven a Kurt Cobain a cura di Francesco Certo

CURIOSITà Rimaniamo nel mondo dell’emozione personale, e per farlo non possiamo non mettere le cuffie e far andare la nostra playlist intrisa della loro musica. I Baustelle nascono verso la metà degli anni ’90 a Siena, Francesco Bianconi, anima della band, è un personaggio profondo ed intriso di arte e passione, con lui c’è Claudio Brasini, chitarrista e compositore, sono loro i capostipiti del gruppo, nel quale entrerà presto Rachele Bastreghi, voce femminile particolare e che darà nuova luce alla band. Non staremo qui a fare la biografia di un gruppo che ci accompagna da decenni ormai, non staremo neanche ad entrare nel mondo dei tecnicismi musicali che ne permeano lo stile. Uno stile fatto di influenze molteplici, nate dall’amore di Bianconi verso compositori con Gaingsbourg e cantautori come Ciampi e De André. Ma I Baustelle non sono il classico gruppo cantautorale puro e semplice, il loro mondo è composto di sperimentazioni e varietà, spruzzate di new wave e musica elettronica sono rintracciabili sin dagli esordi con l’album “Sussidiario illustrato della giovinezza”. Sono il classico esempio di musica indipendente che piace ad un pubblico poco incline verso ciò che è “pop”, ma non è solo il loro essere diversi a penetrare pubblico e critica. La loro musica è piena di storie, tormentate ma ironiche, tipiche dei giovani italiani dell’epoca, che si ritrovano nei racconti musicali Bianconi. L’evoluzione della loro arte è influenzata dal successo, i primi album vivono di uno stile lo-fi, che affascina chi ricerca qualcosa di diverso, un stile rock underground che rimarrà, comunque, presente nei loro lavori. Ma la crescita artistica la si può notare con i lavori successivi, il successo portò a firmare con etichette non più indipendenti, un budget maggiore portò alla costruzione di melodie e mix sperimentali di spessore che, con buona pace dei puristi del gruppo, sono stati un passaggio verso la maturità artistica della band. Un compositore preparato e geniale come Bianconi non poteva perdere l’occasione di esaltare la sua arte, maturare e proporre una musica più seria e preparata. Faciloneria quella con cui i puristi etichettano pop e non più naturali i lavori dei Baustelle. Chiaro che dagli esordi ad oggi l’evoluzione abbia mietuto vittime tra chi vedeva che “la canzone della rivoluzione” potesse essere il prodotto finale della band. Macché, la musica si evolve e gli artista la fanno propria, Bianconi e soci lo sanno fare e si esaltano nello sperimentare e rischiare, anche con dei concept album, l’ultimo “Fantasma” ne è l’esempio più chiaro. Indie-rock cantautorale, underground che è saputo uscire dalle cantine per esplodere nel mistico esoterismo musicale moderno che ne contraddistingue evoluzioni e stili.

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[...] Tu sei lontana non mi senti ti ho cercata dappertutto ed ho trovato solo gente solo ghiaccio qualche briciola di pane per i merli che son come perle nere nella neve maledetta Tu non temere sei a casa Noi fra poco cominciamo siamo pronti sul piazzale l’ufficiale ci ha fornito gli strumenti un clarinetto Un modesto pianoforte un violino con tre corde [...] Il finale

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parole in blu a cura di Alessia Vanaria

CURIOSITà

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gnazio Silone, pseudonimo di Secondo Tranquilli, nacque nel 1900 a Pescina dei Marsi, in provincia de L’Aquila. Utili indicazioni per la ricostruzione della sua vita e delle ragioni che hanno ispirato la sua condotta si possono ricavare dalle sue opere, in particolare da Uscita di sicurezza, una raccolta di novelle autobiografiche e di scritti saggistici pubblicata nel 1965. Sin dalla più giovane età si dedicò alla politica, trasferendosi nel 1917 a Roma dove diventò segretario della gioventù socialista e direttore del suo giornale, “L’avanguardia”. Partecipò, anche, alla fondazione del Partito comunista, rappresentandolo a Mosca e collaborando con Gramsci. Ricercato dal fascismo per la sua attività clandestina, fu costretto a rifugiarsi in Svizzera, dove proseguì il suo impegno, come egli stesso dirà, di “socialista senza partito e cristiano senza chiesa” contro ogni forma di dittatura e di dogmatismo. L’esilio coincide con l’inizio di un’intensa attività narrativa: nel 1930 scrisse il suo primo romanzo, Fontamara, uscito in traduzione tedesca nel 1933. Le vicende narrate, che si svolgono in un villaggio montano della Marsica abruzzese durante i primi anni del fascismo, rappresentano l’eterna lotta tra i contadini poveri, i disperati “cafoni” ed il potere dei “galantuomini”, detenuto adesso dai fascisti, nuovi padroni e oppressori dai quali difendersi. I narratori sono tre popolani che si alternano e raccontano, con amara ed efficace ironia, gli episodi cui hanno partecipato o assistito. Le loro storie parlano dei soprusi e degli inganni con cui l’“Impresario” un affarista subentrato al vecchio proprietario terriero, devia le acque di un ruscello necessarie per l’irrigazione dei campi dei contadini. Berardo Viola, uno dei “cafoni”, tenta la via del riscatto ribellandosi allo stato delle cose. Caduto vittima del regime, il suo sacrificio serve, tuttavia, a sollevare le coscienze dei Fontamaresi che tentano la rivolta. Nel tragico finale, però, giustizia e libertà restano un’utopia e “i cafoni” sebbene uniti nella lotta, sono messi a tacere. Durante il periodo dell’esilio Silone scrisse altre due opere, Vino e pane e Il seme sotto la neve, che toccano il problema politico direttamente vissuto dall’autore, incentrandosi sulla figura del militante che si trova alla fine deluso nelle sue aspirazioni di giustizia e libertà. Un’analoga tematica è affrontata nel suo primo romanzo scritto e pubblicato originariamente in Italia, Una manciata di more. Con Il segreto di Luca Silone abbandona, poi, la dimensione politica e narra, avvalendosi tra l’altro di una tecnica poliziesca, una paradossale storia d’amore. Dopo La volpe e le camelie vide la luce L’avventura di un povero cristiano, romanzo-saggio dedicato alla figura di Pier da Morrone che, salito al soglio pontificio con il nome di Celestino V, abdicherà poco dopo in favore di Bonifacio VIII. La vicenda contrappone alla Chiesa mondana una chiesa povera ed evangelica, aperta alle virtù della fratellanza e della carità, ribadendo il messaggio di un cristianesimo puro e primitivo, che costituisce il filone più significativo del suo impegno letterario. Rientrato in Italia nel dopoguerra, Silone aderì al Partito Socialista, divenne deputato alla Costituente e fondò la rivista “Europa socialista”. Morì a Ginevra nel 1978.

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I giovani non conoscono la storia, ma noi vecchi la conosciamo.

Pescina, 1º maggio 1900 Ginevra, 22 agosto 1978

Ignazio

In capo a tutti c'è Dio, padrone del cielo. Questo ognuno lo sa. Poi viene il principe di Torlonia, padrone della terra. Poi vengono le guardie del principe. Poi vengono i cani delle guardie del principe. Poi, nulla. Poi, ancora nulla. Poi, ancora nulla. Poi vengono i cafoni. E si può dire ch'è finito.

Silone

La libertà non è una cosa che si possa ricevere in regalo. [...] Si può anche vivere in un paese di dittatura ed essere libero, a una semplice condizione, basta lottare contro la dittatura. L'uomo che pensa con la propria testa e conserva il suo cuore incorrotto è libero. L'uomo che lotta per ciò che egli ritiene giusto, è libero. Per contro si può vivere nel paese più democratico della terra, ma se si è interiormente pigri, ottusi, servili, non si è liberi; malgrado l'assenza di ogni coercizione violenta, si è schiavi. Questo è il male, non bisogna implorare la propria libertà dagli altri. La libertà bisogna prendersela, ognuno la porzione che può

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RE sano

Mangia

a cura di Mimmo Saccà

Gli "amici" del sistema immunitario

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l freddo tarda ad arrivare, ma i primi sintomi da “cambio stagione” sono in agguato: stanchezza, malattie da virus o batteri, nervosismo e affaticamento. Sono le conseguenze dell’abbassamento delle nostre difese immunitarie a cui dobbiamo rivolgere le dovute attenzioni. Le difese immunitarie ci proteggono dagli attacchi degli agenti patogeni esterni salvaguardando il nostro organismo. Ecco perché è fondamentale non abbassare la guardia. Per mantenersi in salute non serve ricorrere a integratori e medicinali: un’alimentazione corretta ed equilibrata e una regolare attività fisica possono rivelarsi fondamentali per potenziare e rafforzare il nostro sistema immunitario e proteggere l’organismo dalle malattie. Per rafforzare l’organismo è molto importante seguire un’alimentazione sana in grado di apportare tutti quei nutrienti fondamentali per un suo corretto funzionamento. Per cominciare, adottate una dieta ricca e variegata, cercate di evitare il consumo di alimenti che contengono quantità eccessive di zuccheri e grassi saturi, consumate almeno cinque porzioni al giorno di frutta e verdura e prendete nota di quegli alimenti “salva-salute” utili a farci sentire in forma. L’aglio ricco di allicina, un antimicrobico naturale in grado di stimolare la moltiplicazione delle cellule che contrastano le infezioni. La frutta secca è ricca di vitamina E, utile per aiutare il nostro organismo ad affrontare gli attacchi degli agenti patogeni esterni. Le mandorle ad esempio sono particolarmente ricche di antiossidanti in grado di ridurre la sensibilità ai malesseri stagionali e alle infezioni alle vie respiratorie. Gli agrumi contengono vitamina C importante perché aiuta il sistema immunitario a proteg-

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gerci dalle malattie e favorisce l’assorbimento del ferro contenuto negli alimenti vegetali. Ecco perché in una dieta sana ed equilibrata non dovete mai farvi mancare frutta e verdura di stagione, alimenti ricchi di vitamine importanti per la salute.Il salmone è un alimento molto importante per le nostre difese immunitarie in quanto ricco di vitamina D, indispensabile per evitare infezioni respiratorie. Questo pesce contiene inoltre Omega 3 in grado di diminuire il rischio d’infarto, migliorare la memoria e l’apprendimento, combattere le infiammazioni e contrastare l’invecchiamento della pelle. I funghi - di cui la stagione in atto è ricca - sono fonte di selenio e betaglucano, indispensabili per attivare i globuli bianchi e quindi per difenderci dalle infezioni e riparare i tessuti danneggiati. I betaglucani sono inoltre contenuti nella crusca di avena e nell’avena integrale. Non dimentichiamo quegli alimenti che aiutano a ripristinare la flora batterica e ad aumentare le nostre difese: i fermenti attivi probiotici presenti nel latte magro e nello yogurt. Oltre all’alimentazione, anche lo sport - praticato regolarmente e senza eccessi contribuisce ad aumentare le nostre difese immunitarie. Inoltre un buon sonno è importante perché ci permette di mantenere alta la concentrazione durante il giorno.


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RE sano PREPARAZIONE

La ricetta Lagane e ceci Ingredienti per4 persone • 400 gr di Semola rimacinata di grano duro • 210 gr di Acqua • 400 gr di Ceci secchi • 500 gr di Pomodori passata • 45 gr di Olio di oliva extravergine • 1 spicchio di Aglio • 1 Peperoncino fresco • 3 gr di Sale • Pepe nero macinato a piacere • qualche rametto di Timo

Iniziate ponendo in ammollo i ceci secchi (meglio se per 1 giorno intero) in acqua fredda. Dopo l’ammollo, scolateli e fateli bollire in una pentola capiente per circa 1h/1h e 30 minuti, anche in base a quanto riportato sulla confezione; si possono anche cuocere in pentola a pressione e in questo ultimo caso i tempi si dimezzeranno. Nel frattempo dedicatevi alle lagane: in una ciotola versate la semola rimacinata e unite l’acqua a temperatura ambiente a filo, poco alla volta, mescolando con una forchetta. Lavorate l’impasto a mano direttamente nella ciotola fino ad ottenere una consistenza liscia ed omogenea. Fate una pallina di impasto, coprire con pellicola e lasciate riposare a temperatura ambiente per almeno mezz’ora in modo che la pasta si distenda. Intanto, private i semini dal peperoncino fresco e tritatelo, sbucciate l'aglio e dividetelo a metà; quindi fatelo soffriggere in una ampia padella con l'olio poi togliete l'aglio e versate il peperoncino fresco tritato; fatelo soffriggere e intanto scolate i ceci oramai cotti. Aggiungeteli in padella, fateli saltare per 5 minuti, aromatizzando con sale, pepe e foglioline di timo. Quindi unite la passata di pomodoro e cuocete a fiamma bassa per 20-25 minuti (se necessario potete aggiungere poca acqua calda per favorire la cottura); dovranno risultare cremosi a fine cottura. Nel frattempo riprendete la pasta, dividetela in bocconcini e passateli nella macchina tirapasta, impostando man a mano lo spessore sempre più sottile fino ad arrivare a 2mm. Dovrete ottenere una striscia di pasta sottile da arrotolare su se stessa. Tagliate ciascun rotolino di pasta realizzando dei pezzetti di 2 cm di spessore, e proseguite allo stesso modo fino a terminare tutto l'impasto; potrete poi allargare a mano le lagane e disporle su un vassoio leggermente infarinato coperte con un canovaccio pulito; fate riposare 15-20 minuti. Dopodiché, portate a bollore l’acqua salata in un tegame capiente e cuocete le lagane per pochi secondi, quindi scolate la pasta aiutandovi con uno scola spaghetti e trasferitela nella padella con i ceci; mantecate per qualche istante, quindi fate riposare un minuto, prima di servire le lagane ai ceci ben calde. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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Amarcord Messina Via Cesare Battisti Anni '30

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SPORT il Cittadino

foto di Peppe Saya

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Lunedì 17 Novembre 2014 Ricomincia l’avventura del Cittadino Sport con notizie, immagini, commenti e curiosità di tutti gli sport delle squadre di Messina e provincia WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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r.g. Salvatore Forestieri

n° 180 anno XII - 5 Novembre 2014

il Cittadino

Regione Sicilia La Corte dei Conti scoperchia il buco nero delle 34 societĂ partecipate

I roditori


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