Il Cittadino n. 239

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n째 239 anno XIIV - 20 Aprile 2016

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Polemiche sul doppio incarico del segretario/direttore Le Donne

I superpoteri


Asterisco di Lillo Zaffino

Sindrome “da aria de

Nel corso dei secoli, i nostri saggi antenati hanno avuto occ certezza quanto sia vero l’antico proverbio: “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”. Una massima popolare, risalente all’epoca romana, che cont sinese, potrebbe essere tradotta: “Tra i programmi annunciati e la loro realizzazione c’è di L’esperienza di quasi tre anni di governo della città della Giun concretezza i provvedimenti indicati dal potere politico. Molti progetti si sono infranti tra le pieghe burocratiche e si s zione dei servizi essenziali alla cittadinanza. Lo stesso sindaco ha preso atto del rilevante rallentame La necessità, come è stata definita, di “cambiare passo” h con l’inserimento di nuovi assessori che con la rimodulazione Una scelta non indolore che ha sollevato dure critiche non s so movimento, che ha contestato nel metodo e nel merito le s tiva a una sua presunta mutazione politica collegata al Sottosegretario Faraone a Palermo. L’attenzione ora si è rivolta verso gli atteggiamenti assunti dal riorganizzazione dell’apparato burocratico del Comune impro In questa direzione, un primo nodo da sciogliere riguarda l’ap Come segnalato in più occasioni e da più parti, non è più am generale in capo al Segretario comunale. In questa sede non s’intende assolutamente esprimere giud essere in possesso di superpoteri. Le osservazioni sono di natura diversa. In primo luogo, per definizione gli incarichi a interim sono tem luogo, i risultati ottenuti nell’espletamento del doppio incarico In questo quadro, pur nelle ristrettezze di bilancio, riteniamo rale. Con una avvertenza: ricordiamo al sindaco Accorinti che vere qualsiasi ruolo, e non sempre è necessario cedere alla s Duscio protagonista della celebre commedia di Nino Mar

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el Continente”

asione di maturare vastissime esperienze per affermare con estualizzata nella realtà dell’amministrazione comunale mes-

i mezzo la burocrazia” nta Accorinti ha confermato quanto sia complesso tradurre in

stenta ad assicurare un’ordinaria amministrazione nell’eroga-

nto dell’azione di governo dell’Ente. a spinto il primo cittadino a cambiare squadra e schemi: sia e delle deleghe assegnate ai suoi più stretti collaboratori. olo dalle tradizionali opposizioni, ma all’interno del suo stesscelte di Accorinti. Una polemica con una coda velenosa relala partecipazione alla Leopolda del PD, organizzata dal

la rinnovata amministrazione per conseguire l’obiettivo di una ontata ai criteri di efficienza ed efficacia. pice del sistema organizzativo. mmissibile mantenere l’interim delle funzioni di Direttore

dizi sulle capacità del dott. Le Donne, che potrebbe anche

mporanei e per far fronte ad esigenze transitorie; in secondo o non sono stati considerati tra i migliori possibili. utile e non più rinviabile la scelta di un nuovo direttore genee nella nostra realtà esistono professionisti in grado di assolsindrome “da aria del Continente” come accade a Don Cola rtoglio.

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Sommario

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Attualità Irccs incontra la scuola Fiera delle Idee 2016

18-19 Dietro le quinte

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numero 238 anno XIV 13 Aprile 2016

38-44 Cultura Il cinema sonoro di Giusppe Rappazzo

54-55 Mangiare Sano

Settegiorni Cronaca della settimana

28-29 Città Cronache urbane

30-33 Città Metropolitana Codice di comportamento

Le rubriche 20-21 In&Out 48-49 La corazzata Potemkin

50-51 Da Beethoven 34-37 Sicilia Discarica sottomarina nel canale di Sicilia

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a Kurt Cobain

52-53 Parole in blu 20 Aprile 2016


il Cittadino Direttore editoriale: Lillo Zaffino Direttore responsabile: Carmelo Arena Vicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto Coordinamento Maria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino Redazione Marilena Faranda, Francesco Certo, Giuseppe Micali Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Alessia Vanaria Rubriche Michele Giunta, Mimmo Saccà Art Director Salvatore Forestieri Ricerca fotografica Peppe Saya, Antonio De Felice Pubblicità contatti: 3473640274 e-mail: info@ilcittadinodimessina.it Amministrazione Mario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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Attualità

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primi alunni in visita al Centro sono stati quelli dell’Istituto di istruzione superiore “Minutoli”, il cui dirigente scolastico è il prof. Pietro La Tona. Gli studenti dell'indirizzo biotecnologie e professioni sanitarie, accompagnati dal prof. Carlo Venusiano Riolo, sono stati accolti dalla dirigenza per un primo momento di incontro in auditorium. Successivamente, un’equipe di professionisti dell’Irccs ha illustrato ai ragazzi le attività e le tecnologie innovative utilizzate al Centro Neurolesi nell’ambito dell’assistenza sanitaria e della Ricerca. Prima tappa alla Torre della Ricerca, presso i laboratori di neurofisiologia e neuropsicologia clinica e sperimentale e per l’illustrazione delle attività di telemedicina; a seguire l’area dedicata alla risonanza ad alto campo e i laboratori di neurobioimmagini; ultima tappa presso l’area di riabilitazione robotica e i laboratori di neurologia sperimentale. Gli alunni del Minutoli, che hanno manifestato grande interesse ed entusiasmo, hanno interagito con i relatori esponendo curiosità e ponendo domande. Le visite continueranno nel mese di maggio con l’Antonello ed altri istituti scolastici aderenti all’iniziativa.

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“L’Irccs incontra la scuola”: la prima visita del “Minutoli” Al Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” hanno preso il via le visite degli studenti

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Buonasanità del 2016

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premi sono stati consegnati a:

Il Premio Buonasanità "Giovani "al dr. Adan Rodolfo Isgro (specializzando in Neuropsichiatria Infantile). Il Premio "Gruppo di Lavoro" allo Studio Medici Help Center (responsabile il dr. Francesco Certo. Il Premio "Sanità Militare" al Ten. Caterina De Caro del VI Reggimento Bersaglieri. Il "Premio Buonasanità 2016 al dr.Carmelo Quattrocchi. Il Premio Buoasanità-Posia è andato al dr.Antonio Barca (neolaureato in Medicina presso l'Università di Messina) per la poesia "Descrizioni fresche di attimi eterni”; nella sezione "giovani" sono state premiate tre alunne elementari: 3° Alessandra Blancato per la poesia “ L'Altruismo”, 2° Angela D'Andrea per la poesia "C'è un posto nel mio cuore", 1° Giorgia

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Trovato per "I sociosanitari". Al termine delle premiazioni per le poesia, Rossana Lisitano ha cantato la composizione di Eliana Paglia per la quale la stessa Lisitano ha realizzato la musica. Il Magazine Starebene ha assegnato due targhe buonasanità: una è andata a Euroacustica, l'altra alla Soc. Coop. Assistiamoli. Presenti numerose autorità civili e militari: Col. Alfonso Zizza, Dir. Sanitario della Brigata meccanizzata Aosta; Dr. D. Sindoni, Dir. Sanitario dell'ASP 5, Prof. E. Cucinotta, Direttore del Corso di Laurea in Medicina dell'Università di Messina,Gen. A. Alecci. La manifestazione è stata brilantemente presentata da Giovanni Caminiti e Rossana Lisitano i quali si sono anche esibiti in un esilarante scenetta. Hanno partecipato a mantenere leggero il tenore della manifestazione le esibizioni della banda della Brigata Aosta, di Gianni Argurio, cantore della tradizione popolare messinese e siciliana; dei bambini del Don Bosco che hanno suonato una miscellanea di pezzi classici; del balletto della "Accademia Arts". Nel contesto della manifestazione è stata inserita la mostra di pittura di Giorgio Torre, artista barcellonese, che ha esposto le proprie opere ed ha donato una di esse al vincitore del Premio Buonasanità 2016.

Il 16 aprile, presso il Teatro dell'Istituto Don Bosco di Messina, il Centro Studi La Fenice ha consegnato i premi 20 Aprile 2016

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Galleria fotografica

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a della IX edizione

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Giovani: rassegna diocesana di idee d’impresa Il Progetto Policoro lancia la “Fiera delle Idee”. Premiate le migliori idee sui principi dell’Economia civile.

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’Arcidiocesi di Messina – Lipari – S. Lucia del Mela, attraverso il Progetto Policoro, organizza la prima “Fiera delle Idee”. L’evento sarà realizzato in partenariato con il Comitato Addio Pizzo e il Progetto “Libertà e Partecipazione”, intervento finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile. Un’opportunità rivolta ai giovani della diocesi per presentare idee di impresa dal connubio “territorio e dimensione sociale” sul modello dell’economia civile. Si accede presentando la propria Business Idea, accompagnata da un contributo audio video, indipendentemente dal suo stadio di sviluppo, frutto del lavoro originale anche solo di un singolo componente del gruppo. L’edizione di quest’anno prevede 9 idee vincenti individuate da apposita graduatoria di valutazione sul totale delle idee partecipanti. La valutazione delle idee sarà affidata ad una Commissione tecnica che giudicherà e premierà le migliori idee/progetti, tenendo conto delle caratteristiche richieste dal regolamento. Le nuove imprese si impegneranno a sottoscrivere un codice etico aziendale, privilegiando la possibilità di unirsi in consorzio di servizi o di lavoro secondo una logica espansiva ed inclusiva. Ai partecipanti è richiesta l’adesione alla rete di Consumo critico antiracket “Pago chi non paga” promossa sul territorio provinciale dal Comitato Addiopizzo Messina onlus e al Catalogo dei Gesti Concreti del Progetto Policoro. Per iscrizioni cliccare sul seguente link: ISCRIZIONE Informazioni e approfondimenti è possibile richiederli direttamente agli Animatori di Comunità del Progetto Policoro rivolgendosi al Centro Servizi Diocesano di Via I Settembre 117, nei giorni di martedì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 (tel. 090.6684230) o direttamente inviando un’email all’indirizzo diocesi.messina@progettopolicoro.it.

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Salute, al Sud più obesi e diabetici

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taliani sempre più in sovrappeso, soprattutto al Sud. L’obesità nelle regioni meridionali ha un tasso molto più elevato (28,7%) rispetto a quelle del nord (19,3%). Non solo: la Sicilia è dopo la Campania la regione in cui c’è il più alto livello di mortalità per malattie cardiovascolari. Ad accendere i riflettori è stato un convegno organizzato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, in collaborazione con il distretto del Rotary 2110 Sicilia-Malta e l’Ordine dei medici di Palermo, che hanno presentato un progetto per diffondere la cultura della dieta mediterranea, una delle più salutari al mondo, per prevenire le malattie cardiovascolari, neoplastiche e quelle trasmesse con gli alimenti e sostenute da microrganismi patogeni. A livello nazionale i dati sono allarmanti: gli obesi in età adulta sono pari al 10% della popolazione, oltre 5 milioni di persone. Ma i chili di troppo non si limitano a nuocere chi li ha. Danneggiano tutta la società. L'obesità, infatti, costa agli italiani circa 8 miliardi, tra spese a carico del Servizio sanitario nazionale e perdita di produttività. E le previsioni da qui al 2025 non sono entusiasmanti. Ciò che più preoccupa è che si tratta di un dato in crescita, con una previsione di obesi pari al 43%. A tali cifre si aggiunge anche l’aumento dei malati di diabete, destinati a passare dagli attuali 3 ai 5 milioni, con la conseguenza che lo Stato avrà difficoltà a sostenere costi così alti. Per questi motivi, partirà adesso una campagna di sensibilizzazione,

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che prevede l’affissione di poster e banner coloratissimi negli studi di medicina generale, farmacie, stazioni ferroviarie e aeroporti, per promuovere il consumo di frutta, verdura e pesce. Fondamentale sarà il ruolo dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, tra le cui finalità c’è anche quella di controllare tutte le fasi della filiera agro-alimentare, dalla produzione nelle aziende fino alla tavola (from farm to fork). “I nostri laboratori sono impegnati ogni giorno nelle analisi di centinaia di campioni, per cercare negli alimenti i contaminanti di origine chimica, biologica e fisica, al fine di combattere tutte quelle malattie provocate da microrganismi patogeni, come il botulismo, la listeriosi, la brucellosi e l’intossicazione stafilococcica”, hanno spiegato Salvatore Seminara, commissario straordinario e Santo Caracappa, direttore sanitario dello Zooprofilattico. “Si tratta di un progetto in linea con le direttive europee e nazionali - ha detto Giuseppe Disclafani, delegato area Prevenzione e cura delle malattie del distretto Rotary SiciliaMalta -. La dieta mediterranea è anche oggetto di un decreto legge tutt’ora in discussione in Parlamento”. “Con questo progetto i medici vogliono dare un contributo fattivo alla cultura della dieta mediterranea come possibile cura preventiva. L’iniziativa permetterà un’informazione capillare ai cittadini”, ha detto Toti Amato presidente dell’Ordine dei medici di Palermo. Una campagna che vede coinvolti anche l’assessorato regionale alla Salute, la Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg), la Società italiana di medicina generale (Simg) e l’Agenzia per la promozione della dieta mediterranea (Adimed).

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La dieta mediterranea è la soluzione per prevenire le malattie

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Borse di Studio Silvana Romeo Cavaleri

Le riflessioni dei liceali sulle diversità

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a diversità nella sua più ampia e profonda concezione, cosa significa essere "uguali", "differenti", "simili", dal mondo dei diversamente abili alle persone di colore, dai migranti ai pazzi fino alle coppie gay: un centinaio di liceali tra Maurolico e La Farina si sono confrontati con un tema di stretta attualità e dalle molteplici sfaccettature in occasione della XIII edizione delle borse di studio in ricordo di Silvana Romeo Cavaleri. La Commissione giudicatrice, presieduta dai dirigenti scolastici delle due scuole Saro Abate e Giuseppa Prestopino e composta dalle docenti Tiziana Cacciola, Patrizia Danzè, Antonella Dragotto, Antonella Vadalà e Franca Vetrò, dal presidente dell'Ordine dei Medici Giacomo Caudo, dal direttore del liceo Empedocle Giuseppe Pedullà e dal promotore dell'iniziativa Massimiliano Cavaleri, ha valutato gli elaborati della prova letteraria assegnando 9 borse e 10 menzioni speciali. I premi consistono in buoni acquisto libri e materiale informatico come incentivi alla cultura in partnership con Fondazione Bonino - Pulejo, Istituto Clinico Cot, AIOP, Podologic Center. I vincitori sono: per la sezione ginnasio, prima classificata Silvia Carbone (V A La Farina); seconda, Laura Muscolino (IV A La Farina), terzo, Alessio Pasto (V B La Farina); quarto, Riccardo Morabito (II B Maurolico). Per il liceo, primo è Roberto D'Andrea (III A La Farina); secondo, Giulio Monici (V B Maurolico); terza, Arianna Caruso (I D La Farina); quarta, Giusy Mantarro (I C La Farina). Le note di merito per elaborati particolarmente meritevoli vanno a: Valeria Bonaccorso, Daniele Giuliano, Liliana Tori, Federica Guarnera, Gaia Laurendi, Francesca Cardile per la categoria ginnasio; Maria Donato, Natale Miduri, Gabriella Giachinta e Marea Mammano per la sezione liceo. La cerimonia di consegna di svolgerà come di consueto in occasione del convegno nazionale di Primavera, promosso dall’Ordine dei Medici e Odontoiatri, sabato 14 maggio al Teatro Vittorio Emanuele con inizio alle ore 9.

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dietro le quinte di Francesco Certo

Eppur si muove

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inita nel dimenticatoio dell’agone politico, che tra sfiducie sbandierate da chiacchieroni di professione e rimpasti discutibili ha avuto meglio di cui parlare, sembra trovare finalmente luce il progetto per la realizzazione della nuova via Don Blasco. Annunciata, ormai anni fa, da sindaco e assessore De Cola come la salvezza del centro città, l’arteria rimasta nell’abbandono dovrebbe essere adesso rivoluzionata in stile e struttura. Una via che ridarà l’affaccio sul mare al centro città, ma che sicuramente diverrà regno di traffico pesante visto il collegamento tra gli imbarchi e lo svincolo Gazzi. Insomma nella città dei “fuori i tir” è quasi pronta la strada che li riporterà dalla porta principale in pieno centro per la gioia degli armatori privati che dal porto storico collegano Messina con Salerno. Mezzi pesanti a parte, la ristrutturazione della via Don Blasco è stata al centro di svariate polemiche tra l’amministrazione e la Regione Sicilia a causa di alcune interpretazioni creative da parte di assessore e responsabili del progetto. Rallentamenti burocratici figli di una distratta gestione della politica cittadina che, come spesso accaduto nell’era Accorinti, vede respinti progetti e delibere. Il tanto lodato (chissà perché) De Cola ha mostrato tutti i propri limiti amministrativi proprio nel progetto che sarebbe dovuto essere il fiore all’occhiello di questi anni. Dopo il rinvio degli annunci adesso il traguardo sembra vicino. Nei prossimi giorni verranno annunciate le date per bando e gara d’appalto, da quel momento sarà discesa per inizio e realizzazione dei lavori. Sempre che la vicenda espropri non veda colpi di scena dell’ultima ora.

Non cambia nulla

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he Guido Signorino potesse essere messo in discussione politica era lecito, perché come chiunque occupi un posto di responsabilità la critica deve metterla in conto. La critica come la sfiducia, tanto che il ruolo di Signorino è stato modificato lasciando campo libero, in tema bilancio, a Luca Eller. Al centro dello scandalo c’è il previsionale 2015, senza quello il Comune si blocca ed a cascata spegne qualsiasi tipo di rivoluzione. Ricordando che dopo il previsionale toccherà poi a consuntivo e approvazione, tralasciando che si avvicina il 2017 e ancora si parla di bilancio 2015. Parentesi chiusa, quello che è stato subito chiaro è che il passaggio tra Signorino e Eller non sia stato accompagnato dalla magia, perché nonostante la grande competenza del nuovo assessore poco sembra essere cambiato. Signorino non sarà stato brillante, le stesse difficoltà avute da Signorino sono ora all’ordine del giorno di Eller. Indubbiamente i meriti professionali dei due non sono negabili, ma dal punto di vista finanziario è ormai palese che il problema di Messina non sia legato agli uomini che se ne occupano oggi, ma a quelli che hanno creato il dissesto ieri.

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Fallimento provinciale

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ra poco sarà ufficiale, lo dirà il governo nazionale che la riforma delle province pensata e voluta da Rosario Crocetta è un fallimento politico e finanziario senza eguali. Sono troppe le criticità di una riforma annunciata anni fa sia da Crocetta che dal presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, come la vera rivoluzione siciliana. La nascita delle città metropolitane e dei liberi consorzi avrebbe dovuto cancellare la struttura politica delle province, un mischiare le carte e niente più visto che dal punto di vista burocratico lo snellimento previsto era praticamente inesistente. I vantaggi erano economici e non per tutti, favorite quelle aree che lasciando il capoluogo avrebbero potuto consorziarsi per sfruttare al massimo le capacità dei territori (con Taormina e paesi vicini pronti a far festa). Tutte chiacchiere, perché nel frattempo è arrivato Renzi e con lui la riforma nazionale firmata Delrio che di quella siciliana si fa beffe e anzi ne sottolinea le ambiguità. Su tutte il piano che prevedeva l’assorbimento dei lavoratori delle province in altri uffici pubblici. Situazione mai chiarita, come anche quella dell’elezione del sindaco delle città metropolitane. Punto questo che diventa più politico che altro, con Crocetta che si frega le mani al pensiero di togliere potere dai sindaci delle grandi città agevolando piccoli grumi di intesa. Infine la puntualizzazione necessaria: quasi tre anni fa la genesi della riforma poi mai applicata, nel frattempo sono stati destituiti i presidenti di provincia e con loro il voto popolare, con gli enti affidati a commissari nominati direttamente da Crocetta. Accentramento del potere e nulla più.

Il lento risanamento

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iù di un mese è passato da quando le ruspe del Comune hanno raso al suolo le baracche che nel rione Taormina ospitavano svariati nuclei familiari. Passaggio obbligato verso il risanamento di una zona rimasta ferma al post terremoto del 1908, ma che non ha visto il lavoro finire nei tempi della normalità. Come spesso accade da queste parti, i lavori rimangono a metà, e se è vero che le baracche sono state tirate giù, è però visibile a tutti che le macerie sono rimaste ad occupare la zona. Indubbiamente era necessario l’abbattimento, obbligatorio per la bonifica dato che le famiglie mai avrebbero lasciato le abitazioni senza un gesto così forte. Però è altresì chiaro che fatto trenta il trentuno non possa essere rinviato a data da destinarsi. Non è solo l’eliminazione delle macerie, c’è anche da terminare la demolizione della seconda fascia di baracche. Essenziale l’assegnazione degli alloggi popolari alle famiglie, dopodiché Messina non dovrà rallentare riconsegnando alla città una zona rimasta vittima dell’incuria e dell’abbandono amministrativo.

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PuliAmo Messina!

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ei giorni in cui a Palazzo Zanca si cerca di far “quadrare i conti” per poter approvare l’ormai noto bilancio 2015, un gruppo di volontari continua ad agire nel silenzio per restituire decoro ad una città che sembra aver cancellato tale termine dal suo vocabolario. Stiamo parlando, ovviamente, dei giovani di “PuliAmo Messina” che, ormai da diversi mesi, sono impegnati in una vera e propria mission impossible. Amano la propria città e non tollerano lo stato di degrado attuale in cui versa, non accettano di rimanere con le mani in mano mentre in tantissime zone chiunque può assistere, gratuitamente, al triste spettacolo offerto da cumuli di rifiuti ed erbacce. Dopo tanti interventi di difesa del verde, domenica scorsa i quaranta volontari di “PuliAmo Messina” hanno affollato la passeggiata a mare, pulendone il tratto compreso tra viale Boccetta e Piazza Unità d’Italia. Quest’ultimo, infatti, era ormai divenuto da diverso tempo regno incontrastato del degrado. Il luogo che rappresenta la “cartina di tornasole” della nostra Messina, che apre al passante la vista di uno scenario paesaggistico come pochi al mondo, era diventato una discarica per l’enorme mole di rifiuti e erbacce presenti. I volontari di “PuliAmo Messina” si sono resi conto che era arrivato il momento di agire, la città chiedeva, ancora una volta, il proprio aiuto. Si sono “rimboccati le maniche”, dunque, per far sì che la passeggiata ritrovasse la bellezza perduta. Bellezza che quattro artisti locali, Mariaceleste Arena, Cristian Genitore, Christian Mangano e Alessandra Plovino, per l’occasione, hanno deciso di omaggiare dipingendo quattro splendidi vasi dedicati ai miti e leggende dello Stretto, successivamente posizionati sopra quattro tronchi di palma, mozzati a causa del punteruolo rosso. Dentro i vasi e le fioriere preesistenti, invece, sono state interrate nuove piante grasse dai colori piuttosto accesi. Piccoli e semplici atti che hanno fatto di domenica 17 Aprile 2016 il giorno del “ritorno alla bellezza” per la passeggiata a mare. Non possiamo non rivolgere tutto il nostro plauso ai volontari di “PuliAmo Messina” che ci insegnano, azione dopo azione, che non c’è degrado che possa impedire di amare la propria terra. Non c’è nulla che possa fermare un amore incondizionato. Speriamo che i Messinesi imparino la lezione e non riprendano a deturpare quel fantastico scenario a cui i volontari hanno restituito bellezza e dignità.

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di Alessia Vanaria

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di Francesco Certo

Ciaone Messina

OUT

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Messina il PD non gode di ottima salute, perché dopo gli anni del sovrano Genovese il suo passaggio a Forza Italia misto all’ascesa del renzismo ha lasciato vuoti ed enigmi. Nel caos proprio Renzi ha deciso di mandare a sistemare le cose, commissariando la segreteria provinciale, uno dei suoi uomini di fiducia, Ernesto Carbone. Deputato dem finito al centro delle cronache per l’accusa di essersi inviato da solo minacce dal computer di una ex, vicenda conclusa con l’assoluzione per non aver commesso il fatto ma che lo rese celebre oltre i meriti (o demeriti) politici. Gossip inutile a parte, l’avventura messinese di Carbone non è stata finora accompagnata da un cambiamento di rotta, necessario per ritrovare una credibilità politica finita alla deriva all’indomani della sconfitta di Calabrò al ballotaggio con Accorinti. Tranne qualche sparata in politichese, Ernesto Carbone a Messina non è mai stato un fattore credibile tanto che il criticato Eller Vainicher non ha battuto ciglio alla richiesta dello stesso Carbone di rifiutare l’incarico di assessore o di lasciare il PD, al quale risulta iscritto nella sezione di Sesto Fiorentino. Un commissario che palesa una certa distanza dal compito, probabilmente per la consapevolezza che alle latitudini della città dello Stretto il PD sia finito nel dimenticatoio della politica. Il tempo libero, quindi, deve essere in qualche modo occupato. Così il buon Carbone, in linea col renzismo social, si diletta su Twitter. Lo fa con uno stile da cyber-bullo, sfottendo senza pietà il fronte del sì in merito al referendum sulle trivellazioni. Niente quorum o 30%, e quindi “Ciaone”. Termine divenuto di uso comune sui sociale network, e sempre usato in tono strafottente. Non proprio il modo migliore di comunicare per chi fa politica dalla stanza dei bottoni. Chiaro che Carbone non parlasse agli elettori, strumentalizzazione politica fatta da giornali di partito (o movimento), perché i destinatari erano i vari Michele Emiliano&co., al momento anime inquiete del PD e avversari politici senza freni del leader Matteo Renzi. Chissà se un giorno Carbone si impegnerà per il PD messinese con lo stesso trasporto.

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settegiorni a cura di Cristina D’Arrigo

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Disservizi nel recapito della posta Sono giunte numerose segnalazioni alle associazioni dei consumatori Adoc Messina e Confconsumatori Messina, ormai in tutta la città, da nord a sud, si registrano pesanti rallentamenti nella consegna della posta ordinaria.

Il cinema sonoro di Giovanni Rappazzo Presentato un documentario sul messinese Giovanni Rappazzo, colui che inventò nel 1912 la prima pellicola cinematografica con effetti sonori, che lui stesso definiva “sincronismo sonoro” o “sincronizzazione foto-cine-fonica”.

L’assessore Eller Vainicher con i dirigenti comunali Eller Vainicher, ha incontrato i dirigenti comunali delle aree finanziaria, amministrativa e tecnica. Tra gli obiettivi c'è l'ottimizzazione di tutti i settori della struttura organizzativa, per dare risposte concrete ai cittadini attraverso l'erogazione di servizi, compatibili con la situazione del Comune.

Referendum 2016 In vista del referendum abrogativo sulle trivelle in programma per domenica 17 aprile, gli elettori iscritti a Messina sono complessivamente 189.026, di cui 88.798 uomini e 100.228 donne. Le sezioni di tutta la circoscrizione comunale sono 254, comprensive dei 10 seggi speciali.

Un pareggio per il Messina La squadra di Raffaele Di Napoli tiene testa agli avversari del Lecce e trova un pari con Tavares, bravo a riequilibrare una gara che vedeva sotto il Messina a causa di un rigore discutibile. Prossimo impegno sul campo dell’Akragas di Pino Rigoli.

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Presentata la “Settimana della Cultura”

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Nuova iniziativa #forumcommercioME

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È stato presentato il calendario della “Settimana della Cultura” dell´Area Metropolitana, in programma da sabato 23 aprile al 1 maggio. L´iniziativa, si articolerà attraverso itinerari che faranno scoprire ai visitatori siti d´interesse storico, archeologico e naturalistico.

La crisi del Commercio messinese sarà al centro del “forum permanente del Commercio”. I dettagli dell’iniziativa #forumcommercioME, promossa da Confcommercio, sarà presentata giovedì 22 aprile.

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Circoscrizioni a cura di Alessia Vanaria

III CIRCOSCRIZIONE

Barresi denuncia la chiusura Centro Servizi di Provinciale

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a chiusura del centro Servizi di Provinciale della Terza Circoscrizione è un atto di alta irresponsabilità. Chiudere un centro servizi che accoglie le istanze dei rioni Provinciale, Gazzi, Villaggio Aldisio, Valle degli Angeli, Ferrovieri, è davvero qualcosa degno del migliore teatro dell’assurdo, ancora di più quando il motivo della chiusura è il mancato pagamento di una bolletta della luce pari a poco più di 250 euro. La chiusura del centro sta creando un enorme disservizio ad un’utenza pari a quasi 20.000 cittadini e il modo in cui l’Amministrazione sta gestendo la problematica è alquanto approssimativo e superficiale. Non si può affrontare con tale indifferenza un disservizio che non tiene conto delle esigenze di tanti cittadini tra cui anziani, diversamente abili e persone non automunite che non possono raggiungere la sede di Camaro, logisticamente posta fuori portata dei mezzi di trasporto come il tram. Premesso ciò, il consigliere della III circoscrizione Mario Barresi chiede se vi sono metodi, intanto provvisori, che possano permettere il rifornimento di energia elettrica alla sede della Terza Circoscrizione. Invita, dunque, il Sindaco, l’Assessore e il Dirigente al Decentramento ad attivarsi in tempi brevi per trovare soluzioni immediate a quella che può essere inquadrato come una vera e propria “interruzione di pubblico servizio”.

IV CIRCOSCRIZIONE

Biancuzzo chiede sopralluogo strada statale 113/dir. km 27, 100 ponte Mella

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l consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo ha accertato recandosi sui luoghi in questione una situazione di pericolo. Ha potuto notare che i muri di sostegno in pietrame a secco posti a ridosso del ponte, lato monte sono stati in parte seriamente danneggiati dalle intemperie e ciò potrebbe pregiudicare la stabilità del ponte. Premesso ciò, Biancuzzo chiede di voler accertare con dei tecnici dell’ANAS se esistono pericoli e se il muro a secco potrebbe schiantarsi sul torrente Mella trascinando parte della strada statale 113/dir e parte del ponte.

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IV CIRCOSCRIZIONE

Proposte per affrontare problematiche Viale della Libertà, via Garibaldi e vie limitrofe

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ella giornata del 15.04.2016, su richiesta del consigliere Maria Fernanda Gervasi, si è riunito il Consiglio della IV Circoscrizione in seduta straordinaria presso la Villetta Sinopoli del Torrente Trapani, per affrontare le problematiche relative al Viale della Libertà, Via Garibaldi e vie limitrofe. Dopo avere ricevuto varie segnalazioni da parte del portavoce del Comitato Viale della Libertà/Via Garibaldi, dott. Claudio Prestopino, ed in seguito ad una raccolta di adesioni alle proposte presentate dal Comitato stesso, il Consiglio della IV Circoscrizione con le delibere n.8 del 22.02.2016 e n.9 del 24.02.2016 ha ritenuto opportuno impegnare l'Amministrazione a: - dare seguito alle proposte del Comitato, e quindi messa in sicurezza di viale della Libertà e di Via Garibaldi, con particolare riferimento alla moderazione del traffico veicolare e salvaguardia degli attraversamenti pedonali, realizzazione di uno spartitraffico sul Viale della Libertà, verifica di tutte le alberature presenti nella zona, programmazione di interventi periodici di potatura e scerbatura, potenziamento ed efficientamento degli impianti di illuminazione, valorizzazione della Passeggiata a Mare, programmazione di servizi volti alla sicurezza in occasione di periodi di maggiore afflusso (es. Agosto); - destinare parte dei Fondi Ecopass per gli interventi sulla sicurezza lungo il Viale della Libertà; - dare mandato al Dip. Viabilità di elaborare uno studio di fattibilità per la viabilità di Via Garibaldi e delle vie limitrofe, ed in particolare nel tratto compreso fra Piazza Castronovo e Piazza Unità D'Italia (ipotesi di corsia preferenziale al centro della carreggiata); - valutare la possibilità di istituire parcheggi a pagamento e di sosta veloce lungo Via Garibaldi. Alla seduta del Consiglio hanno preso parte il Vice-sindaco Ing. Gaetano Cacciola e il Comando della Polizia Municipale, oltre a residenti e commercianti della zona. Molteplici sono state le istanze relative alla sicurezza del Viale della Libertà a cui l'Assessore Cacciola ha risposto con la previsione di realizzare, entro un anno, gli attraversamenti pedonali a chiamata tramite il “progetto di messa in sicurezza del tram”, gli accessi per disabili, lo spartitraffico tramite l'utilizzo di fondi regionali. Parte dei fondi Ecopass, invece, verranno utilizzati per la segnaletica stradale e la manutenzione strade, ma solo dopo che verranno effettuati i lavori di messa in sicurezza del tram. Certo è che il Consiglio della IV Circoscrizione incalzerà l’Amministrazione fino a quando gli interventi richiesti saranno realizzati, perché la sicurezza dei concittadini deve avere priorità su tutto.

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città a cura di Marilena Faranda foto Peppe Saya

Commercio

Settimana dell cultura

“Trinacria sconosciuta”

La X Commissione dialoga con gli esperti

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essina è stata sempre una città commerciale. Sin dai decenni scorsi il settore commercio è stato l'asse portante su cui ha poggiato l'intera economia cittadina. Oggi il settore si trova nell'impossibilità di reagire alle nuove sfide imposte dalla triste congiuntura economica. L'obiettivo del convegno “Dal regolamento Cosap a rilancio del settore commercio. Pagare tutti per pagare meno” è stato dimostrare

che un'altra strada è possibile. Solo attraverso la sinergia tra tutti i soggetti coinvolti e una approfondita e seria riflessione su quanto accaduto e sta accadendo al nostro tessuto commerciale si può infatti individuare un percorso alternativo che porti la città a ritrovare la sua vocazione. In quest'ottica è stato necessario il contributo dell'Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Messina, che, insieme alla X Commissione Consiliare Patrimonio, ha promosso l’evento.

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´assessore alla Cultura, Tonino Perna, presente tra gli altri la dirigente della Soprintendenza di Messina, Grazia Musolino, ha illustrato stamani ai giornalisti, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Zanca, il calendario definitivo della “Settimana della Cultura” dell´Area Metropolitana dal titolo “Trinacria sconosciuta”, in programma da sabato 23 al 1 maggio. All´iniziativa, che si articolerà attraverso itinerari giornalieri che faranno scoprire ai visitatori siti d´interesse storico, archeologico e naturalistico, parteciperanno i Comuni di Rometta, Saponara, Villafranca Tirrena, Roccavaldina, Spadafora ,Venetico, Casalvecchio Siculo, Itala, Savoca, Condrò, Monforte San Giorgio, San Pier Niceto, Gualtieri Sicaminò, San Filippo del Mela, Santa Lucia

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del Mela, Barcellona P. G., Castroreale, Furnari, Furci Siculo, Mandanici, Scaletta Zanclea, Caprileone, Mirto, Sant’Agata Militello, Castelmola, Gallodoro, Giardini Naxos, Milazzo, Novara di Sicilia e Terme Vigliatore. All´evento hanno aderito la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina; la Camera di Commercio; Confesercenti; Confcommercio; l´Istituto Comprensivo “PascoliCrispi”; Centro Studi Pascoli; delegazione F.A.I. di Messina; la Biblioteca Regionale “Giacomo Longo”; le Accademie, Culturale Zanclea e Internazionale “Amici della Sapienza”; la Confraternita Laica Domenicana; il Movimento “Irrealismoartistico”; e le associazioni, “Il Centauro”, “Amici del Museo”, “Ionio”, “Aura”, “Kiklos” e “Gonzaga”.

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Approvazione bilancio

Mense scolastiche

Parto molto ritardato

L’assessore rassicura gli operatori

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rmai il parto del bilancio previsionale 2015 che tutti si sarebbe aspettati dovesse essere dato alla luce entro il 31 dicembre 2015 è stato ritardato di mese in mese, per la cui mancata approvazione è saltata la testa dell’assessore Signorino, che, seppur si è sempre speso per far quadrare i conti, non è riuscito a mettere insieme tutte le parti coinvolte per poter portare in aula un atto che fosse votabile. Il neo assessore al bilancio Eller Vainicher, mettendosi subito all’opera, tenendo conto degli appunti mossi dai revisori dei conti lavora per una revisione del documento

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finanziario. Il volenteroso assessore non si ferma solo a questo, ma senza il documento finanziario ancora completato, già pensa alla stesura del bilancio triennale 2016/18.

Protezione Civile

Minori Migranti

Emergenza per le strutture di accoglienza

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elle giornate del 14 e 15 aprile, sul molo Marconi, sono stati accolti due sbarchi con l’arrivo di ben 198 minori non accompagnati di nazionalità egiziana e sub sahariana, a fronte della già avvenuta saturazione della struttura di prima accoglienza in convenzione con il Comune, malgrado l’enorme difficoltà a conclusione delle operazioni di identificazione, tutti i minori hanno trovato accoglienza grazie al lavoro ininterrotto del Servizio Sociale e delle

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'assessore al Bilancio, Luca Eller Vainicher, ha incontrato nella Sala Ovale operatori e addetti al servizio della refezione scolastica. A conclusione della riunione l'assessore Eller ha evidenziato che: “Attualmente c'è un problema di liquidità nelle casse comunali ed è stato fissato un percorso anche nel breve termine per superare questa criticità, con l’approvazione bilancio”.

strutture di accoglienza, autorizzate con ordinanza sindacale. Questo proficuo intervento, però, non pone fine all’emergenza rispetto alle strutture adeguate per l’accoglienza dei minori migranti, per cui l’assessore Santisi ha scritto una lettera al Sindaco e ai colleghi della Giunta.

Nuovo numero per gli utenti

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seguito di un guasto all'impianto telefonico del Dipartimento Protezione civile, per garantire la comunicazione con l'utenza è stato attivato, oltre al centralino dell'Amministrazione 0907721, il numero telefonico 09022866, seguito, dopo la voce del risponditore elettronico, dai numeri 131, 106 o 107.

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Città Metropolitana Provincia a cura di Marilena Faranda

Procedura aperta agli stakeholder

Aggiornamento del cod

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l commissario straordinario Filippo Romano sempre attento alla alle problematiche dell’anticorruzione nella Pubblica Amministrazione ha emanato tramite il Capo di Gabinetto il seguente avviso pubblico: visto la Legge 6 novembre 2012, n. 190, che all’art. 1, c. 44 prevede la definizione con procedura aperta, di un proprio codice di comportamento ad integrazione del “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici”, approvato con D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62; VISTO il D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62, “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’art. 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165” così come deliberato e approvato dal Consiglio dei Ministri; visto il Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.) approvato dalla CIVIT con delibera n.72/ 2013, che individua le modalità di approvazione del codice di comportamento da parte delle pubbliche amministrazioni; vista la deliberazione dell’A.N.r-\.C. (ex C.I.V.I.T.) n. 75/2013 “Linee guida in materia di codice di comportamento delle pubbliche amministrazioni (art. 54, comma 5, D.Lgs. n. 165/2001, modificato dall’ art. 1, comma 44, Legge n. 190/2012)”; Vista la deliberazione n. 148/CG del 31 dicembre 2013 con cui è stato approvato il “Codice di Comportamento dipendenti della Provincia Regionale di Messina” composto da 16 articoli.

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dice di Comportamento Considerato che la determinazione dell’A.N.A.C. n. 12 del 28 ottobre 2015 “Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione”, tra le misure di prevenzione individua la revisione del Codice di Comportamento dell’ente entro la fine del 2016; visto il PTPC 2016/2018, approvato con deliberazione n. 17 dell’1 febbraio 2016, che tra le misure ulteriori prevede la revisione del Codice di comportamento. SI INVITANO Tutti i soggetti cui il presente Avviso è rivolto a voler trasmettere il proprio contributo propositivo in merito alla revisione del “Codice di Comportamento dipendenti della Provincia Regionale di Messina”, visionabile sul sito dell’Ente, alla sezione Amministrazione Trasparente nella pagina Anticorruzione, al seguente indirizzo: h t t p : / / w w w. c i t ta m e t r o p o l i ta n a . m e . i t / l a - p r o v i n c i a / a m m i n i s t r a z i o n e trasparente/anticorruzione/pdf/codice-di-comportamento.pdf. Le proposte e le osservazioni dovranno pervenire alla Segreteria Generale di questo Ente entro 15 giorni dalla data di pubblicazione, mediante: l) Posta elettronica: nticorruzionei@provincia.messina.it o Posta certificata protocollof@pec.prov.me.it 2) Servizio postale; 3) Consegna a mano all’Ufficio Protocollo (ingresso Via XXIV Maggio). 20 Aprile 2016

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Da venerdì 22 a lunedì 25 aprile il Palamastroeni di Giammoro (Messina)

Beer Expo Sicilia: comincia il conto alla rovescia

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anca pochissimo ormai all’inaugurazione di Beer Expo Sicilia, la manifestazione che rappresenta il punto di incontro fra alcune delle più interessanti realtà del mondo della birra artigianale, gli appassionati e gli operatori del settore. Da venerdì 22 a lunedì 25 aprile il Palamastroeni di Giammoro (Messina), ospiterà questa “vetrina” per i produttori di birra e per tutti coloro che amano bere bene. Hanno aderito a questa manifestazione oltre venti etichette fra birrifici regionali e grandi produttori riconosciuti a livello internazionale. Sarà una quattro giorni molto intensa dedicata alla buona birra, ma non solo visto che gli organizzatori dell’evento hanno previsto tantissime attività che accompagneranno il Beer

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Expo: dalle degustazioni, agli spettacoli di show cooking ai quali parteciperanno chef, pasticceri e panettieri professionisti appartenenti alle più importanti Associazioni di categoria, alla mostra di rari cimeli del rock, provenienti da una collezione privata e che comprendono oggetti appartenuti ai Rolling Stones, ai Metallica, ai Sex Pistols e tanti altri. Gli organizzatori di Beer Expo Sicilia, l’imprenditore Nicola Nastasi ed i professionisti Santino Priscoglio e Gabriele Spadaro, hanno riservato particolare attenzione anche alla musica. Infatti, ogni sera, a partire dalle ore 21.00 si svolgeranno concerti rigorosamente dal vivo, che saranno introdotti dal presentatore Francesco Anania. 20 Aprile 2016



Provincia Sicilia a cura di Dario Buonfiglio

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La discarica sottomarina nel Canale di Sicilia

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n’‘indagine dei giornalisti investigativi di “Italian Offshore” fa emergere che al centro del Canale di Sicilia la piattaforma Vega – tra il 1989 e il 2007 – ha illecitamente smaltito poco meno di mezzo milione di metri cubi di acque inquinate con metalli, idrocarburi ed altre sostanze. L’accusa è di “attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti”. In breve, la piattaforma Vega trasferiva le acque contaminate derivanti dal processo di estrazione di petrolio, a una nave appoggio, la Vega Oil (una ex petroliera) che poi illegalmente iniettava queste acque, assieme alle acque di sentina e alle acque di lavaggio della nave stessa, in un pozzo petrolifero sterile, alla profondità di 2.800 metri circa. Praticamente, a una ventina di chilometri dalle coste siciliane, è stata creata una pericolosa discarica sottomarina che rischia di contaminare per secoli i fondali del Canale di Sicilia.

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Un catanese vince il Pulitzer Il fotografo Antonio Parrinello nella squadra della Reuters che con le immagini sui profughi si è aggiudicata il piÚ prestigioso premio giornalistico. Tutti su Lampedusa gli scatti del 51enne 36

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'è anche un catanese tra i fotografi della Reuters che hanno vinto il premio Pulitzer con le immagini dei profughi nel Mediterraneo. Antonio Parrinello, 51 anni e una lunga carriera che include il quotidiano La Sicilia, fa parte della squadra che si è aggiudicata il più prestigioso premio giornalistico americano. Sue le foto di Lampedusa che insieme con quelle scattate dai colleghi in tutta Europa hanno conquistato il riconoscimento che l'agenzia ha condiviso con il New York Times. "Sono circa dieci immagini - racconta Parrinello - scattate nell'isola durante questi anni di sbarchi. Stamattina ho letto qualcosa in fretta ma non avevo capito bene, poi mi hanno chiamato da Roma, sono andato a cercare la notizia e mi sono reso conto di quello che era successo. E' una grande vitamina rigenerante per uno che fa questo lavoro, stiamo parlando del premio giornalistico più importante che c'è". Dopo l'Orso d'oro di Berlino al documentario "Fuocoammare" di Gianfranco Rosi, Lampedusa porta dunque un altro oscar alla Sicilia. "La cosa che mi fa più piacere - continua Parrinello - è che questo riconoscimento è arrivato senza dover andare all'estero a fare grandi reportage. Come diceva Goethe: "L'occhio vede ciò che la mente conosce".

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Cultura

foto Peppe Saya

Il cinema sonoro di Giovanni Rappazzo Il documentario per fare conoscere la storia dell’uomo che diede voce al cinema

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il messinese Giovanni Rappazzo ad avere inventato nel 1912 la prima pellicola cinematografica con effetti sonori, che lui stesso definiva “sincronismo sonoro“ o “sincronizzazione foto-cine-fonica“. La sua brillante scoperta, a quel tempo, non trovò nessun finanziatore. Dopo essere stato licenziato, non riuscendo a rinnovare il brevetto per la “pellicola a impressione contemporanea di immagine e suoni” che aveva depositato nel 1921, lasciò la sua invenzione alla mercè di chi poteva capitalizzarla. Fu la Fox, colosso del cinema americano, a prendere il brevetto. Nato a Messina nel 1893, Giovanni Rappazzo si diplomò come perito elettrotecnico all’Istituto tecnico industriale “Verona Trento” dove insegnò per lunghi anni. Nel 1908 dopo il terremoto che distrusse totalmente la città, la famiglia Rappazzo si trasferì nel Quartiere Lombardo, il primo nucleo urbano in cemento armato costruito dopo la calamità, dove sorse l´Eden Cinema Concerto, la sala all´aperto di duemila posti, e dove lavorava come operatore il fratello Luigi. Fu in quelle cabine di proiezione che un giorno sentendo dalla sala fischi e urla e vedendo che sullo schermo le immagini venivano proiettate capovolte, si fece strada nella mente del giova-

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ne Giovanni, l´idea di trasmettere il suono alla pellicola perforandola “Ho voluto realizzare in modo tale che suoni e immagini risultino in perfetta sincronia, in questo documentario – racconta la prof.ssa questo modo le immagini avrebbero potuto parlare. Rosamaria Mantineo La storia di questo inventore “dimenticato” è stata riprodotta in un Gambadauro – per documentario “Giovanni Rappazzo, l´uomo che diede voce al cinema“ ideato dalla prof.ssa Rosaria Mantineo Gambadauro che è stato due motivi. Il primo è proiettato nella sala Palumbo al Palacultura di Messina alla presen- perché sono raccolte delle pregiate testiza dell’assessore alla Cultura Antonio Maria Perna, del figlio e nipomonianze, dal figlio te Italo e Giovanni Rappazzo, del prof. Basilio Maniace, docente Italo al nipote Università della Terza età - Unitre sede di Messina, e del prof. Nino Giovanni Rappazzo, a Genovese, storico di cinema. un suo ex alunno. Il Giovanni Rappazzo morì nel 1995 e tutta la sua vita la passò a lottasecondo motivo è re per il riconoscimento dell’invenzione destinata a cambiare la stoper rendere giustizia ria del cinema. Nel tempo gli sono stati attribuiti alcuni riconoscimenal nostro “genio” ti come la nomina il 22 marzo 1994 di Grande Ufficiale al merito della sfortunato. Vorrei Repubblica Italiana o una via della città di Messina lungo il viale Boccetta. La storia di Rappazzo, ricorda quello di un altro grande divulgarlo nelle scuole per fare capire ai inventore: Antonio Meucci, “ideatore del telefono“. Anch´ egli per giovani che Messina motivi economici non riuscì a brevettare la sua invenzione ripresa ha avuto un passato dall´americano Bell. splendido”. Una triste pellicola che speriamo questa volta non finisca nell´oblio. Cristina D’Arrigo

foto Peppe Saya 20 Aprile 2016

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Madonna col Bambino e Francescano adorante

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n partenza alla volta di Torino la tavoletta doubleface attribuita ormai concordemente ad Antonello da Messina con la Madonna col Bambino e Francescano adorante ed Ecce Homo, delle collezioni del nostro Museo regionale, oggetto di scambio con il Ritratto d’uomo di Palazzo Madama. Autorizzata dall’Assessore Regionale Carlo Vermiglio è stata formalizzata infatti una interessante iniziativa di artsharing concordata dal direttore della struttura messinese Caterina Di Giacomo con il Presidente della Fondazione Musei Civici di Torino Patrizia Asproni, relativa alla contestuale esposizione delle due opere, dal 21 aprile al 27 maggio presso Palazzo Madama a Torino e immediatamente dopo presso il Museo Regionale. Lo straordinario “dialogo”, che ovviamente nella sede siciliana si allargherà ad altri importanti “interlocutori”, quali il Polittico di S. Gregorio e le opere afferibili alla migliore produzione post-antonellesca, conferma la destinazione della Filanda alla ospitalità di grandi eventi e rispetta il programma di accordi intermuseali intrapresi alla conclusione degli interventi di adeguamento tecnologico dei locali storici e sul solco della tradizione che ha visto già pervenire al Museo capolavori assoluti dell’arte europea.

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Art-sharing Torino - Messina

Due opere Antonellesche verso Torino Ecce Homo

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“Little Oliveâ€? Il nuovo romanzo dello scrittore messinese Graziano Delorda Il 30 aprile alle 17.30 il Palacultura Antonello riapre i battenti alla narrativa contemporanea, nella fattispecie con la presentazione di "Little Olive", il nuovo romanzo dello scrittore messinese Graziano Delorda. Nell'intenso viaggio tra le pagine di questo libro che ci porterĂ dalla nostra terra sino alla lontana Inghilterra, troveremo storie, volti e note musicali, il tutto raccontato con uno stile graffiante tipico degli anni '60; incontreremo al fianco dell'autore la scrittrice Eliana Camaioni, lo scrittore Guglielmo Pispisa e la giornalista Elisa Reale, che ci accompagneranno in un percorso vivo e frizzante per chi ama la buona letteratura e la buona musica, e per chi attraverso di esse riesce sempre ad imparare qualcosa di nuovo.

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48esima edizione del Fotogramma d’oro a Messina 67 i cortometraggi selezionati per la rassegna, in programma a Messina dal 25 al 28 maggio alla sala Fasola.

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na storica rassegna del cinema indipendente per la prima volta a Messina. La 48esima edizione del Fotogramma d’oro Film Festival è in programma, nella sala “Fasola”, dal 25 al 28 maggio 2016, con ingresso libero. Risultano sessantasette i cortometraggi selezionati. “Per la prima volta, il Festival si svolgerà a Messina e si caratterizzerà per il suo forte rinnovamento sul piano dei contenuti e della struttura organizzativa”, sottolinea il presidente della FNC Federazione Nazionale Cinevideoautori e direttore artistico Francesco Coglitore. Con la FNC, promotrice del Festival, collaborano diverse realtà culturali: la rassegna “Corto di sera”; l’associazione culturale messinese “Proposizione scenica”; il Laboratorio Psicoanalitico “Vicolo Cicala” di Messina; “AluMnime”, Associazione degli ex studenti dell’Università di Messina; ARB Service; il Cineforum Don Orione; Messina Film Commission; l’associazione culturale “Arknoah”, l’associazione culturale “Cantina45”; l’associazione culturale “Maneggiare con cura” di Letojanni; Magika Edizioni e il Cineclub “X Musa” di Milano. Una giuria di esperti – presieduta dal regista del thriller The Elevator, il messinese Massimo Coglitore, ospite d’onore – assegnerà Fotogramma d’Oro, Fotogramma d’Argento e Fotogramma di Bronzo.

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Il regista Massimo Coglitore presidente della giuria

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Spettacoli

Maria Tretyakova in concerto Domenica 24 aprile alle ore 18 al Palacultura Antonello (Messina)

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ppuntamento musicale di grande rilievo con la talentuosissima pianista russa MARIA TRETYAKOVA, domenica 24 aprile alle ore 18 al Palacultura Antonello, nell’ambito della 95ª Stagione della Filarmonica Laudamo, in repertorio musiche di Chopin, Rachmaninov e Prokof’ev. Figlia del grande violinista russo Viktor Tretyakov, la giovane pianista ha avuto grandi maestri come Lev Naumov, Elisso Virsaladze, Tatiana Klementieva, Vladimir Viardo, Vovka Ashkenazy e la sua formazione è avvenuta presso istituzioni prestigiose come la Scuola Speciale di Gnesin, il Conservatorio “Tchaikovsky” di Mosca, l’Accademia pianistica “Incontri col Maestro” di Imola , la Scuola di Musica di Fiesole. È risultata vincitrice di numerosi concorsi internazionali tra cui la Competition for Young Pianists (Polonia), il Premio Città di Padova, il Concorso Giulio Rospigliosi, il Karlovac Piano Competition (Croazia). Ha tenuto concerti in tutto il mondo, e si è esibita in sale prestigiose: a Mosca presso la Grande, e la Piccola Sala, la Sala Tchaikovsky e la Sala Rachmaninov, il Teatro Bolshoy, la Sala Filarmonica di San Pietroburgo, a Venezia al Teatro Malibran, a Praga al Rudolfinum (Praga), il Palazzo della Musica di Barcellona), la Sala Nezahualcoyotl in Messico. Ha collaborato con musicisti di fama internazionale come Yuri Bashmet, Victor Tretyakov, Jan Latham-Koenig, Vladimir Ziva, Gintaras Rinkiavichus, Veronika Dudarova, Ivan Shpiller, Vladislav Bulakhov, Alexander Slutsky, Alexander Buzlov. Molte sue esibizioni sono state registrate per la radio e la televisione in Russia, Francia e Italia. Il prossimo appuntamento che conclude la stagione 2015-2016 della Filarmonica Laudamo sarà domenica 8 maggio alle ore 18 al Palacultura con la ORCHESTRA DI FIATI DEL CONSERVATORIO CORELLI, diretta da Lorenzo Della Fonte, in un programma speciale dal titolo "Gioie, delizie e drammi del circo", con musiche, tra gli altri, di Rota, Stravinsky, Hart, Corigliano.

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La corazzata Potemkin a cura di Francesco Certo

David di Donatello Dopo gli anni dell’oscurantismo targato RAI, gli Oscar all’italiana trovano nuova linfa nell’edizione prodotta da Sky e condotta da un Alessandro Cattelan sempre più one man show della televisione italiana. Se non fosse stata per la retorica di Saviano la serata avrebbe raggiunto la perfezione. Per contenuti, leggerezza e durata lo spettatore si è trovato di fronte ad un evento di stampo americano traslato sulla tv italiana. Una novità per un settore bolso e invecchiato. Copiare, a volte, è la cosa migliore. Sky produce all’americana e in pieno stile Academy, lo fa anche grazie alla gallina dalle uova d’oro, ovvero un Alessandro Cattelan che tra X-Factor, EPCC e David di Donatello regala tre sfaccettature convincenti di un mestiere svilito dai vari Carlo Conti o Fabrizio Frizzi. Una comunicazione fresca, non giovane, ma innovativa nel linguaggio e nello stile. Passando ai premi, che poi sarebbero il succo della serata, trionfa come era lecito auspicare “Lo chiamavano Jeeg Robot” con un Santamaria perfetto e premiato insieme al resto del cast. Quattro attori per quattro premi (oltre a Santamaria vincono Ilenia Pastorelli, Antonia Truppo e Luca Marinelli), più produttore e regista giovane entrambi a Gabriele Mainetti. Paradossalmente la pellicola di Mainetti non figura tra le nomination a miglior film, dove trionfa la commedia “Perfetti sconosciuti” che rappresenta il grumo di potere cinematografico in ascesa in Italia. Commedia senza picchi, un “Maschi contro Femmine” o viceversa con titolo diverso. Tra il film di Paolo Genovese, uno di Brizzi o un Immaturi qualsiasi non cambia praticamente nulla. Compagnia di giro che si autoincensa e loda. Non viene premiato il capolavoro di Rosi, “Fuocoammare” perché i film di autore riempiono la bocca ma poi fa più cool non esaltarli troppo per non passare da intenditori snob. Tonfo per Paolo Sorrentino, che col suo noiosissimo “Youth” fa incetta di nomination ma porta a casa solo una serata in compagnia, a parte il premio a David Lang per la categoria musicista. Miglio regia a Garrone per “Il racconto dei racconti” che raccoglie anche diversi premi tecnici. Poche sorprese alla fine, il trionfo di “Lo chiamavano Jeeg Robot” era necessario per mandare un messaggio al cinema italiano. Sperimentare e rischiare si può, anzi si deve. Assente il campione di incassi nostrano Checco Zalone, perché i soldi non fanno qualità direte voi. Ma la commedia di Zalone non è uno squallido cinepanettone, ma in Italia chi fa ridere con successo viene omologato ad un Massimo Boldi qualsiasi. Su premi e nomination si potrà sempre discutere, ed è anche il bello di serate del genere. Dal punto di vista della produzione televisiva Sky schiaffeggia ancora una volta i competitor, sempre che la RAI possa essere definita tale.

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da Beethoven a Kurt Cobain a cura di Francesco Certo

CURIOSITà Forse un genio della musica, o forse solo un fortunato protagonista dell’evoluzione del tempo. Perché Chet Baker, trombettista jazz americano, diventa famoso in quell’onda temporale che trasforma un genere di nicchia in qualcosa di più complice e aperto al grande pubblico. Maestro del “cool jazz”, una sorta di revisione del classic jazz nel quale vengono smussati gli angoli da conservatorio lasciando spazio ad armonie sposabili con una parte cantata, cosa difficile con l’applicazione classica del genere. Chet Baker compone per una quarantina d’anni, fin quando l’ennesimo sballo non lo fa precipitare da una finestra di un hotel di Amsterdam. Perché in fondo Baker è un altro di quei geni maledetti del mondo dell’arte, quelli che tra demoni e serate senza coscienza hanno magnificato la musica esaltandone la natura. Tossicodipendente si dirà di lui, perché lo è stato davvero per quasi tutta la sua vita. Non una pagina che si può dimenticare, la sua dipendenza dall’eroina lo portò addirittura a passare un anno nel carcere di Lucca, e comunque ne decretò il declino continuo. Ad ogni successo seguiva la caduta, sempre per la stessa ragione: la droga. Riduttivo? No, perché la sua musica era legata a doppio filo con la tossicodipendenza dato che tantissime delle ultime composizione servivano per racimolare il denaro utile per continuare nei suoi stravizi. Da questo ne deriva una discografia a tratti bulimica, in sovrannumero con la normalità e quasi mai legata tra essa. Chet Baker non era solo questo, perché poi c’era la musica e in quel campo rimane tra le pagine più belle dell’arte. Interprete intimo e delicato, nel cool jazz trova il suo mondo perché può sperimentare e riscrivere uno stile rimasto ad uso e consumo dei musicisti neri. La risposta al “bebop” per i critici del tempo, il cool jazz alla fine ha trovato fortuna anche e soprattutto dagli interpreti neri già maestri del bebop. Baker trova terreno fertile per le sue elucubrazioni musicali, incide nella storia del genere e della musica per la discontinuità e sfaccettatura compositiva. Giro il mondo e apprende, come una spugna non butta via nulla e dall’Europa al Sudamerica osserva, ascolta e impara per far suo. Un mix che prende vita in una testa quasi mai totalmente lucida, ma forse per questo sempre aperta.

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Chet Baker 20 Aprile 2016

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parole in blu a cura di Alessia Vanaria

CURIOSITà Corrado Govoni nacque nel 1884 a Tamara, in provincia di Ferrara, da un’agiata famiglia di agricoltori. Decise giovanissimo di viaggiare per l’Italia, frequentando diversi ambienti letterari e pubblicando le sue prime raccolte poetiche. Soggiornò prima a Firenze, poi in Liguria e a Venezia, infine a Milano, dove entrò in contatto con gli ambienti futuristi. Nelle sue prime opere poetiche, Le fiale; Armonia in grigio et in silenzio; Fuochi d’artifizio; Gli aborti, confluiscono modi pascoliani e dannunziani. L’influenza di Pascoli è ravvisabile soprattutto nell’amore per la natura e la vita agreste, quella di D’Annunzio nella sensibilità visiva e nel gusto per la decorazione lussureggiante. Questa fanciullesca e istintiva sensibilità cromatica distingue Govoni dal grigiore crepuscolare: i suoi toni sono, infatti, vivificati da un’accentuata volontà di appropriarsi dei colori e della vivacità del mondo. Egli registra nelle sue poesie la varietà infinita dei colori del mondo, esprime la necessità, come scrisse Eugenio Montale, di tradurre i fenomeni della realtà a “fiabesco inventario privato”. Questo peculiare elemento della sua poetica costituisce, potremmo dire, il comune denominatore tra il Govoni pre-futurista e quello futurista. L’adesione alla suddetta avanguardia influenza raccolte poetiche come Poesie elettriche, Rarefazioni e parole in libertà e L’inaugurazione della primavera, dove Govoni affianca al suo immaginismo un po’ surreale le ricerche di “parole in libertà” sollecitate da Marinetti. “L’immaginazione senza fili” è adesso adottata senza risparmio grazie all’accumulo di oggetti, immagini, sogni e pensieri. Esempio evidente di tali scelte poetiche è Autoritratto, pubblicata per la prima volta sulla rivista “Lacerba” nel marzo 1915. Le parole vengono qui disposte su linee diverse-orizzontali, verticali, circolari, ondulate-assecondando le direzioni dello sguardo degli occhi, della forma del naso, delle orecchie, della barba e della bocca, definita nel testo “macchina dattilografica delle parole, tromba d’oro, buco per insaccare i cibi o divano pallido dei baci”. La poesia in questione non è altro che un cumulo di didascalie utili per comporre l’autoritratto-ideogramma di un Govoni, collezionatore di metafore scenografiche, volte a mettere a nudo il volto e l’anima di un artista vivace e dinamico, pronto a cimentarsi con un mondo ingovernabile e meraviglioso. A questa ispirazione Govoni rimase fedele in tutta la sua restante produzione poetica: ricordiamo, in modo particolare, le raccolte Il quaderno dei sogni e delle stelle e Canzoni a bocca chiusa. Va considerata a parte, invece, come una tragica parentesi, la raccolta Aladino, scritta di getto in memoria del figlio, partigiano antifascista, trucidato dai tedeschi alle Fosse Ardeatine. L’opera è da considerarsi una cruda ed enfatica invettiva contro “le iene tedesche”, “il mostruoso carnefice del popolo italiano Mussolini”, ma anche contro i responsabili dell’attentato di via Rasella, colpevoli, secondo il poeta, di aver scatenato la rappresaglia nazista. Assunto come impiegato al Ministero degli Interni, Govoni, pur continuando a scrivere e a pubblicare, visse gli ultimi anni ai margini della scena letteraria. Morì nel 1965, quasi cieco, a Lido dei Pini, vicino ad Anzio, sul litorale laziale.

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20 Aprile 2016


Corrado

Govoni

Autunno O grave autunno con la frutta squisita che pende dai rami brulli; le monotone piogge che rigano i pallidi vetri e le implacabili nebbie. O, lungo le spogliate siepi, il triste campanellino del pettirosso. E' la fine, la dolce fine prevista. Senza rimpianti, cadono le foglie. Sonnecchia il sole sulle deserte soglie.

Bellezze Il campo di frumento è così bello solo perché ci sono dentro i fiori di papavero e di veccia; ed il tuo volto pallido perché è tirato un poco indietro dal peso della lunga treccia.

Tàmara, 29 ottobre 1884 Lido dei Pini, 20 ottobre 1965 20 Aprile 2016

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RE sano

Mangia

a cura di Mimmo Saccà

Cioccolato fondente contro l’insonnia

M

angiare cioccolato fondente può aiutare a dormire meglio e a combattere l’insonnia grazie ad un minerale che contiene questo goloso e dolce alimento che aiuta, in particolare, a regolare il nostro orologio biologico. Si tratta del magnesio, sostanza contenuta in molti alimenti e tra questi il cioccolato fondente, le noci e le verdure a foglia verde. Una delle proprietà del magnesio è quella di aiutare le cellule ad adattarsi all’alternarsi tra il giorno e la notte facendo fronte al ritmo circadiano del corpo. In questo modo si possono combattere i disturbi del sonno, come l’insonnia. I ricercatori dell’Università di Edimburgo e dell’Università di Cambridge nel Regno Unito, che hanno condotto lo studio, spiegano che il ritmo circadiano o orologio biologico è responsabile di diverse funzioni del corpo, come il sonno, lo stato di veglia e la temperatura. “L’orologio biologico è fondamentale per tutti gli esseri viventi perché influenza molti aspetti della salute e delle malattie nel nostro corpo, ma nelle piante coltivate e nei micro-organismi “, ha detto Gerben Van Ooijen dell’Università di Edimburgo che ha guidato il gruppo di ricercatori. Per lo studio, il team ha condotto esperimenti sulle cellule di tre organismi molto diversi tra loro: cellule umane, alghe e funghi. Attraverso l’analisi molecolare, i ricercatori hanno trovato, in tutti e tre i casi, livelli di magnesio che oscillano come le cellule subiscono l’orologio di 24 ore. Essi hanno, inoltre, scoperto che una caduta di oscillazione nei livelli di magne-

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sio esercita un forte impatto sul metabolismo cellulare, influenzando la capacità delle cellule di convertire le sostanze nutrienti in energia per poi bruciarle in tutta la giornata. I ricercatori sono convinti che i risultati ottenuti potranno essere di aiuto nello sviluppo di cronoterapia in cui i trattamenti medici vengano somministrati in precisi orari della giornata. Ovviamente, come suggeriscono i ricercatori, occorrono ulteriori ricerche per verificare i dati ottenuti da questo promettente studio, perciò non esagerate comunque nel consumo di cioccolato per dormire meglio. Sarà certamente più saggio attendere maggiori prove sugli effettivi benefici del cioccolato sul nostro orologio circadiano, o meglio, biologico. 20 Aprile 2016


Mangia

RE sano

La ricetta Spaghetti di zucchine Ingredienti per 2 persone: • • • • • •

2 zucchine 10 pomodorini 50 gr di olive verdi 1 spicchio di aglio olio extravergine di oliva q.b. sale q.b.

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PREPARAZIONE Lavate e mondate le zucchine, quindi, con l’apposito apparecchietto da cucina, create gli “zoodles” o le zucchine con forma di spaghetti, seguendo le istruzioni. Solitamente si ha a che fare con un attrezzo che funziona come una specie di temperamatite gigante: si infila la zucchina e si gira. Iniziate a preparare il condimento: saltate l’aglio in padella con un filo d’olio, poi aggiungete le olive denocciolate e i pomodorini lavati e tagliati in 4. Fate insaporire per qualche minuto Aggiungete anche gli spaghetti di zucchine e mescolate delicatamente. Cuocete ancora per 1-2 minuti, quindi servite gli spaghetti di zucchine caldi, tiepidi, o anche freddi.

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Amarcord Messina - Panorama. Anni '50



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foto Vincenzo Nicita Mauro

Numero 124 - Anno XIV - 18 Aprile 2016

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