n° 237 anno XIIV - 6 Aprile 2016
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Ap presenta una proposta di legge per l’attraversamento stabile
I pro ponte
Asterisco di Lillo Zaffino
Rieccolo
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uando, recentemente, il Ministro per le Infras interessato nell’immediato alla costruzione de ponendo un pietra tombale su un’opera che impegnato i messinesi e i siciliani in aspre discussion del secolo precedente. Ma il fronte dei pro ponte n genza della realizzazione della grande struttura co mica del territorio messinese. In più occasioni si è sottolineato come l’economia pelo perazione del sistema economico che si riflette in tutt In quest’ultimi anni, la città ha subito un ampio disim che, come le Ferrovie dello Stato, Marearsen, Esercit di lavoro. La più recente riforma delle Autorità Portual nese. Altri segnali preoccupanti sono le continue s Commercio con altre realtà economiche, la chiusura d Corte d’Appello. In questo quadro desolante, sono pr comparti dell’edilizia e del commercio, tradizionali set A fotografare la gravità di siffatta crisi, gli statistici fo un anno, circa diecimila abitanti nella sola città, con l giovani, ma, sovente, di interi nuclei famigliari. La mancanza del collegamento stabile con il cont sostanziale esclusione della Sicilia, naturale piattaf ma trasportistico europeo. Basti pensare della cancel ne del nuovo tracciato Helsinki-Malta o in alternativa Il mondo non si ferma per aspettarci. Ha bisogno d ci di moderne infrastrutture o di lasciare la nostra reg Alcuni deputati di Area Popolare alla Camera hanno presentando una proposta di legge d’iniziativa parlame dizioni di decidere. Il disegno di legge, nelle premess centi alle incertezze e ai dubbi sollevati nel corso di q ascolto, perché come dice il proverbio: non c’è più s
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strutture Delrio ha dichiarato che il Governo non era el Ponte sullo Stretto, è apparso chiaro che si stava e, indipendentemente dai favorevoli e contrari, aveva ni e confronti praticamente per tutta la seconda metà on si è arreso e ha rilanciato in molti convegni l’esiome imprescindibile premessa per una ripresa econo-
oritana abbia imboccato il piano inclinato della depaua la Provincia. mpegno della presenza dello Stato in aree strategito, che ha determinato una perdita di migliaia di posti i ha registrato un ridimensionamento di quella messisollecitazioni per un accorpamento della Camera di ello sportello della Banca d’Italia e la discussione sulla esenti anche le gravi crisi che da tempo tormentano i tori trainanti dell’economia messinese. orniscono dati allarmanti sul calo demografico: in ’inquietante specificità che non si tratta di soli singoli
tinente e quindi con l’Europa ha determinato una forma logistica nel centro del Mediterraneo, dal sistellazione del corridoio Berlino-Palermo e alla definizioil percorso dai Balcani. di sapere se siamo in grado di decidere e di attrezzarione in una condizione bucolica. o richiamato per l’ennesima volta l’attenzione sul Ponte entare per porre l’assemblea di Montecitorio nelle conse e nell’articolato, è in grado di dare risposte convinuesti anni. Naturalmente, a chi si pone in posizione di ordo di chi non vuole intendere.
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Primo piano
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li elementi costitutivi del disegno legislativo presentato dai parlamentari siciliani e calabresi si possono riassumere attraverso la seguente sintesi estrapolata dal testo presentato alla Cmera. La proposta di legge che si intitola “Disposizioni per la realizzazione del collegamento stabile viario e ferroviario tra Sicilia e il continente” presentata alla Camera dei Deputati da Maurizio Lupi, Vincenzo Garofalo, Rosanna Scopelliti, Alessandro Pagano, Antonino Minardo, Antonino Bosco e Dore Misuraca si compone di un unico articolo, suddiviso in nove commi, e ha come premessa la definizione di “infrastruttura prioritaria per l’interesse del Paese”. All’art. 2 affida per due anni al presidente della società Anas Spa l’incarico di Commissario per la realizzazione dell’opera”. L’incarico può essere rinnovato dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Al Commissario spetta il compito di analizzare i piani già predisposti adottando dei provvedimenti in grado di recuperare risparmi sui costi previsti. Tra l’altro ha l’obbligo di sottoporre i bandi di Autorità nazionale anticorruzione. L’art. 9 infine recita che “gli interventi connessi alla realizzazione dovranno essere ritenuti indifferibili, urgenti e di pubblica utilità e costituiscono integrazione del piano Generale dei Trasporti. 6 Aprile 2016
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Sen. Bruno Mancuso
“Ponte sullo Stretto, opera non più rinviabile. Proposta di legge in discontinuità con i Governi precedenti”
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Non si può affrontare la questione meridionale senza risolvere una volta per tutte la realizzazione di uno dei progetti infrastrutturali storicamente più importanti per il nostro Paese e per l'intero continente europeo, quello del Ponte sullo Stretto di Messina”. Lo afferma il Senatore di Area Popolare Bruno Mancuso, intervenuto alla conferenza stampa alla Camera dei Deputati alla presenza del Ministro dell’Interno Angelino Alfano e degli onorevoli Maurizio Lupi, Renato Schifani e Vincenzo Garofalo, nella quale è stato presentato il progetto di legge di Ap sulle "Disposizioni per accelerare la realizzazione del collegamento stabile viario e ferroviario tra la Sicilia e il continente". “Lo scopo – spiega Mancuso – è consentire al governo di assumere decisioni sulla base di informazioni oggettive e procedure razionali. Un'opera non più rinviabile – sottolinea il Senatore – . Non si può pensare ai collegamenti veloci che si interrompono a Reggio Calabria per riprendere a Messina lungo un asse di collegamento che l'Europa considera strategico. Non esiste al mondo un'isola con più di 100 mila abitanti, distante meno di 3 miglia da un continente che non sia collegato stabilmente con la terraferma. La Sicilia ha oltre 5 milioni di abitanti e dista solo 1,7 miglia dall'Europa. Non esistono oggettive e comprovate ragioni che ne sconsiglino la realizzazione. Esistono invece studi di altissima qualità a livello nazionale e mondiale che ne dimostrano l'opportunità. Un'occasione – conclude Mancuso – per marcare una discontinuità politica con i governi precedenti”.
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WWF
“Ponte sullo stretto un tuffo nel passato. Si ignorano leggi e procedure per rilanciare un progetto defunto”
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Sul Ponte sullo Stretto di Messina il ministro dell’Interno Alfano fa l’ennesima forzatura politica, dimostrando di tenere davvero in poco conto il rispetto delle norme e delle procedure: chiediamo al presidente del Consiglio di ricordargliele”. Lo si legge in una nota del WWF, che prosegue: “Il ministro e leader del NCD-Area Popolare, Angelino Alfano, decide con la dichiarazione di oggi di ignorare gli effetti del decreto 187/2014 che ha portato ad avviare le procedure di liquidazione della concessionaria pubblica Stretto di Messina SpA (SDM SpA) e dei rapporti tra questa e il Generale Contractor Eurolink, dopo che quest’ultimo non aveva rispettato l’obbligo di fornire garanzie dal punto di vista tecnica e finanziaria sulla realizzazione dell’opera. Alfano, inoltre, decide di ignorare il decreto attuativo che riscrive il Codice degli Appalti, ora all’esame del Parlamento, nel quale si stabilisce che ci sia una nuova selezione e programmazione delle opere veramente necessarie al Paese”. “Continuare a fare pressioni per realizzare un ponte di 3,3 km in una delle aree a più elevato rischio sismico del Mediterraneo e di maggiore pregio per la biodiversità, tutelata dalla norme comunitarie, è semplicemente una follia: tra l'altro i progettisti non sono riusciti a dimostrare come l'opera di ripagasse con i flussi di traffico. Nonostante questo nel 2011 l’allora amministratore delegato della SDM SpA Pietro Ciucci dichiarò che in progetti e consulenze erano stati spesi dalla società 283 milioni di euro, soldi pubblici buttati al vento in un progetto irrealizzabile: si tratta di un inutile tuffo nel passato”.
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Sommario
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numero 237 anno XIV 6 Aprile 2016
Attualità Arriva mons. Papa Sambuca di Sicilia “Borgo dei Borghi” Gli scavi di Largo San Giacomo
26-27 Dietro le quinte
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48-55 Cultura “Dal mito al contemporaneo” Mostra Carmelo Pugliatti
62-63 Mangiare Sano
Settegiorni Cronaca della settimana
36-37 Città Cronache urbane
40-41 Città Metropolitana Edilizia scolastica
Le rubriche 28-29 In&Out 56-57 La corazzata Potemkin
58-59 Da Beethoven 42-47 Sicilia Il G7 a Taormina Porto di Augusta
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a Kurt Cobain
60-61 Parole in blu 6 Aprile 2016
il Cittadino Direttore editoriale: Lillo Zaffino Direttore responsabile: Carmelo Arena Vicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto Coordinamento Maria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino Redazione Marilena Faranda, Francesco Certo, Giuseppe Micali Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Alessia Vanaria Rubriche Michele Giunta, Mimmo Saccà Art Director Salvatore Forestieri Ricerca fotografica Peppe Saya, Antonio De Felice Pubblicità contatti: 3473640274 e-mail: info@ilcittadinodimessina.it Amministrazione Mario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini Web master sito Fabio Lombardo
Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook
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Annunci utili a cura di Pippo Previti
NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO
Unipol Lavora con noi: Posizioni aperte e come candidarsi Se desiderate lavorare in banca o nel settore assicurativo Unipol offre interessanti opportunità di lavoro. Il Gruppo finanziario seleziona candidati anche senza esperienza in vista di assunzioni e stage. Coop: Master per Allievi Direttori di negozio Vi piacerebbe diventare Responsabili di un punto vendita Coop? Sono aperte le candidature per partecipare al Master per Allievi Direttori di negozio, un percorso formativo finalizzato alle assunzioni nei supermercati ed ipermercati del Gruppo. Club Med Valsusa: 500 posti di lavoro in Piemonte Club Med ha in progetto di aprire un villaggio turistico in Valsusa e prevede numerose assunzioni in Piemonte. La struttura dovrebbe sorgere a Cesana, in provincia di Torino, e creerà fino a 500 posti di lavoro nel turismo. Tecnologie Indossabili: concorso di Design Al via un concorso per giovani creativi nell’ambito del progetto ‘Wearable Technology- Tecnologie indossabili’. Il contest di design mette in palio premi in denaro fino a 4.000 Euro. 12
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6 Aprile 2016 Assistenti di Volo Air Dolomiti: assunzioni 2016 Nuovi posti di lavoro nel trasporto aereo con Air Dolomiti. La nota compagnia aerea del Gruppo Lufthansa ha aperto le selezioni 2016 per le assunzioni per Assistenti di Volo, da inserire presso l’aeroporto di Verona. Sardegna: Concorso 14 Operai, Cantiere di Forestazione Aperto un concorso per l’assunzione di Operai in Sardegna, nell’ambito del cantiere di Forestazione di Narcao, nella provincia di Carbonia Iglesias. Disponibili 14 posti di lavoro a tempo determinato per disoccupati. Cuoco Tecnologo Costa Crociere: corso di formazione Aperte le iscrizioni ad un nuovo corso gratuito per disoccupati e inoccupati a Pesaro. Il percorso è finalizzato alla formazione della figura di Cuoco Tecnologo che verrà inserita all’interno dell’organico del Gruppo Costa Crociere. Enel Green Power: 40 assunzioni a Finale Emilia Assunzioni in vista nel settore energetico con Enel Green power. La nota società, che produce energia elettrica da fonti rinnovabili, ha aperto un nuovo impianto energetico e prevede la creazione di 40 posti di lavoro. Como: 35 posti di lavoro Mercedes – Autotorino Autotorino, Gruppo specializzato nella vendita di auto multibrand, aprirà una concessionaria a Como e creerà nuovi posti di lavoro. Previste 35 assunzioni per Tecnici, Consulenti Commerciali e Addetti al Back Office. Mondo Convenienza Lavora con noi: posizioni aperte Nuove opportunità di lavoro in Mondo Convenienza. La nota catena di negozi di articoli di arredamento seleziona periodicamente personale per assunzioni e stage nei punti vendita e in sede. 6 Aprile 2016
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Attualità
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i è svolto nella grande aiuola del Viale Giostra – di fronte all'isolato 13 – nell'unico luogo della città dedicato ai martiri e vittime della mafia, un momento di riflessione e preghiera, a margine della coinvolgente XXI giornata delle memoria e dell'impegno celebrata proprio nella nostra città il 21 Marzo appena trascorso. La breve, ma intesa, cerimonia condotta dal Parroco della vicina Chiesa di S. Matteo, don Enzo Pisano, è stata promossa dalle Associazioni Kiwanis Club “Rometta-Antonello da Messina” e dalla Legambiente dei Peloritani rappresentati rispettivamente dai Presidenti Pippo Previti ed Enzo Colavecchio. Presenti, oltre ai volontari dei due sodalizi, il garante dei minori Maria Baronello e il Vice Presidente della V Circoscrizione Franco Laimo. Durante l'incontro è stata letta una preghiera dedicata alle vittime della mafia (scritta da S.E. Mons. F. Miccichè) e sono stati ricordati tutti i giornalisti uccisi dalla mafia. Un pensiero è stato rivolto, inoltre, alla piccola Elisa Geraci di 16 anni, uccisa per un tragico e fatale errore proprio lungo il Viale Giostra nel mese di Gennaio del 1981 e ad Ilaria Boemi, anch'essa di 16 anni, morta nel 2015. Nomi da aggiungere alla già lunga lista delle vittime di mafia. (circa 900). A conclusione è stato deposto un cesto di fiori sotto la lapide dedicata ai martiri e vittime della mafia, mentre i volontari di Legambiente mettevano a dimora alcune piante per abbellire ancor di più l'aiuola di cui si prendono cura, già da diversi anni.
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Associazioni Kiwanis Club “Rometta-Antonello da Messina” e dalla Legambiente dei Peloritani
Un momento di riflessione riuniti nell’unico luogo cittadino dedicato i martiri e le vittime della mafia
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Mobilitazione della vertenza Cg per cambiare la Legge Fornero
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gil, Cisl e Uil
Messina - 2 Aprile 2016 foto Peppe Saya
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Arcidiocesi metropolitana di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela
Ancora non ci sarà un nuovo arcivescovo, ma arriva mons. Luigi Benigno Papa
foto Peppe Saya
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uando la Diocesi con tutta fretta ha convocato una conferenza stampa, pensavamo fosse per dare finalmente l´annuncio della nomina di un nuovo Pastore per la nostra diocesi e non nascondiamo la delusione nell´aver appreso che mons. Antonino Raspanti ci lascerà per l´arrivo di un nuovo amministratore: Papa. La buona notizia è che, pur avendo apprezzato gli impegnativi sforzi di mons. Raspanti di essere sempre presente nei momenti importanti per la nostra Diocesi, mons. Papa non avendo più una diocesi da gestire si potrà dedicare interamente a Messina, ma ancora non si individuano tempi brevi per la nomina di un nuovo Arcivescovo. Come ha spiegato mons. Raspanti le procedure secolari, seppur con un tentativo di rinnovamento da parte di Papa Francesco, rallentano il processo di nomina. Intanto, Raspanti che si era insediato in un periodo di maggiore difficoltà per la diocesi messinese colpita da presunti scandali, che avevano per protagonista mons. La Piana, poi smentiti e con i conti in rosso, lascia dopo aver avviato un piano pluriennale di rientro, con una gestione più virtuosa dei beni, che avrebbe previsto anche l´alienazione di alcuni beni, che egli in quanto amministratore pro tempore non poteva autorizzare. Sono contento per voi, afferma il vescovo di Acireale, in quanto avrete un Pastore che seppure non definitivo, quando si insedierà, ovvero entro aprile, potrà essere sempre con voi e ordinare nuovi sacerdoti o concedere ministeri, che io non essendo all´interno del tessuto cittadino non potevo conoscere. Ho cercato finora di fare del mio meglio, creando un dialogo con tutti i sacerdoti, ma adesso vi arriverà un uomo che sarà qui a tempo pieno, comunque, prima del passaggio di consegne, cercherò di rendermi disponibile. Marilena Faranda
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Nato a Spongano (Le) il 25 agosto 1935, emette la Professione religiosa tra i Frati minori cappuccini il 30 agosto 1953 e viene ordinato Sacerdote da Mons. Nicodemo, Arcivescovo Metropolita di Bari-Bitonto, il 25 marzo 1961. Il 14 novembre 1981 il Santo Padre Giovanni Paolo II lo elegge Vescovo di Oppido Mamertina – Palmi. L’Ordinazione episcopale avviene il 27 dicembre 1981. Promosso alla Sede Metropolitana di Taranto l’11 maggio 1990, fa ingresso in Diocesi il 9 giugno dello stesso anno. Negli anni della sua formazione ha conseguito i seguenti titoli accademici: Licenza in Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana (1963); Licenza in Esegesi Biblica presso il Pontificio Istituto Biblico (1965); Laurea in Teologia Biblica presso lo Studio Francescano di Gerusalemme (1974). Il suo ministero è stato caratterizzato dal lavoro di ricerca e di insegnamento. Attualmente è Moderatore degli Studi presso l’Istituto Teologico Pugliese di Molfetta. In ordine alla Conferenza episcopale italiana è stato eletto Membro della Commissione mista Vescovi-Religiosi (1982-1985), Presidente della Commissione Episcopale per la Vita Consacrata e Presidente della Commissione mista Vescovi-Religiosi (1985-1990), Presidente della Commissione Episcopale per la Famiglia (1991-1994), nuovamente Presidente della Commissione Episcopale per la Vita Consacrata e Presidente della Commissione mista Vescovi-Religiosi (2000-2002), Vice-Presidente per il Sud della Conferenza Episcopale Italiana (attualmente in carica). 6 Aprile 2016
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Sambuca di Sicilia eletto il “Borgo dei Borghi”
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ambuca di Sicilia, la roccaforte sicana a pochi chilometri dal parco archeologico di Selinunte, vince la gara per il «Borgo dei Borghi» della trasmissione «Alle falde del Kilimangiaro» e per la terza volta consecutiva, dopo Gangi e Montalbano Elicona, che hanno ricevuto lo scettro di reginette d’Italia nel 2014 e nel 2015, la Sicilia si conferma la meta più ambita di viaggiatori e turisti. “Esprimiamo il nostro apprezzamento per il riconoscimento di Sambuca di Sicilia come “Borgo dei borghi 2016” - hanno dichiarato Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale Anci Sicilia – “Il prestigioso premio nazionale, che per tre anni consecutivi è stato riconosciuto alla Sicilia – continuano Orlando e Alvano - testimonia come, nonostante le tante difficoltà finanziarie ed organizzative, i comuni di minore dimensione demografica riescano ad esprimere dinamismo ed una offerta culturale ricchissima e variegata”.
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Panorama di Sambuca di Sicilia dal lago Arancio (di Ennio Gurrera)
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“Si tratta di una ulteriore conferma della bellezza e dell’attrattività turistica dei territori siciliani – concludono Orlando e Alvano – i quali sono una straordinaria meta di interesse in cui poter ritrovare una qualità della vita impensabile in altre regioni d'Europa”.
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Associazione Fare Verde Onlus insieme con il Consigliere Comunale Piero Adamo, e della IV Circoscrizione Daniele Travisano e Francesco De Pasquale
Rendere fruibile il prestigioso sito degli scavi di Largo San Giacomo
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’associazione Fare Verde Onlus, insieme con il Consigliere Comunale Piero Adamo, e della IV Circoscrizione Daniele Travisano e Francesco De Pasquale, premesso che l’intestata associazione a seguito del bando regolarmente pubblicato nel sito del Comune di Messina, mediante il quale si offre la possibilità di dare in adozione Largo San Giacomo, in data 9/2/2016, ha prontamente inviato richiesta per procedere all’adozione del sito in questione; che con nota prot. n.57529 del 3/3/2016 L’Assessore alla cultura esprimeva la necessità di avere delucidazione sulle intenzioni dell’associazione riguardo l’affidamento degli spazi in oggetto, ed in che modalità lo stesso sarebbe stato concretamente espletato, e che il tutto è stato poi approfondito in un incontro giorno 8/3 u.s presso gli uffici dell’Assessorato competente.
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Considerato che gli scriventi intendono concretamente individuare la giusta formula volta ad instaurare un rapporto sinergico tra l’A.C e Fare Verde Onlus, posto che da parte di entrambi i soggetti vi é una comunione di intenti che, procedendo per step, si auspica raggiunga presto l’obiettivo di restituire gli scavi di Largo San Giacomo alla pubblica fruizione di cittadini e turisti. Chiedono che venga istituito un tavolo tecnico tra Fare Verde Onlus, i Consiglieri Piero Adamo, Daniele Travisano e Francesco De Pasquale, e tutti i soggetti destinatari della presente con lo scopo di individuare, una volta per tutte ed ognuno per la propria competenza, i passaggi formali e le azioni consequenziali utili a rendere fruibile un sito di tale pregio storico, culturale ed archeologico come gli scavi di Largo San Giacomo. 6 Aprile 2016
dietro le quinte di Francesco Certo
Capolinea del capotreno
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in dalla campagna elettorale della primavera-estate del 2013 le maligne voci di corridoio davano come sindaco-ombra alle spalle di Renato Accorinti il professore Guido Signorino. Brillante accademico e per tutti deus ex machina del progetto politico di Accorinti, prima vice sindaco poi assessore al Bilancio. L’uomo dei conti, la persona a cui veniva affidato concretamente il destino della città di Messina. Che tutto passasse dai conti era cosa nota, le amministrazioni precedenti avevano lasciato in eredità casse comunali vuote e il rischio di dover dichiarare il dissesto era più una realtà che una probabilità. Da subito Signorino ha allontanato questa evenienza, convinto di poter salvare i conti in rosso della città di Messina. La realtà è stata ben altra, con un previsionale di bilancio 2015 non ancora partorito nell’aprile 2016. Adesso per un futuro credibile il sindaco Accorinti ha scelto il rimpasto, un andirivieni in giunta per dare linfa nuova e riequilibrare le mille correnti di CdMB. Signorino non lascerà affondare la nave, non sarà più vice sindaco e assessore al Bilancio, rimarrà comunque con la delega dello sviluppo economico. Manca solo il “sì” dello stesso Signorino che dovrà digerire la fine della sua vice-sindacatura che dovrebbe passare all’assessore Sergio De Cola. La fine della gestione economica di Guido Signorino forse non chiuderà l’esperienza di questa amministrazione, sicuramente è il primo e più grande sintomo di un fallimento politico vicino.
L’uomo venuto da lontano
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ome accaduto in Regione, dove la coppia d’oro RenziDelrio ha esautorato il governatore Crocetta piazzando al Bilancio un uomo di fiducia come Baccei; anche a Messina sembra concretizzarsi la possibilità di vedere assegnare l’incarico ad un uomo venuto da lontano. Luca Eller Vainicher, uno degli esperti arrivati a Messina per “educare” i dirigenti di Palazzo Zanca per una migliore gestione dei conti. Dovrebbe essere lui la figura scelta da Renato Accorinti per modificare le sorti dell’ambito più critico della gestione amministrativa messinese. Detto del fallimento di Signorino, toccherà all’esperto toscano curare i conti di Palazzo Zanca e cercare una via diversa da quella, sempre più probabile, del default. Il primo problema è sempre il solito: il bilancio previsionale. Da quello passa tutto il resto, a causa di quello altre teste della giunta sono pronte a rotolare. Il blocco della spesa ha arenato lo sviluppo delle attività degli assessori Panarello e Perna, vicini all’addio e probabilmente sostituiti da un’unica figura che ne erediterà le deleghe.
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Habemus Ardizzone
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ualcosa si comincia a muovere, e non poteva essere altrimenti nei giorni in cui per la prima volta l’amministrazione Accorinti sembra traballare seriamente. Il semi addio di Guido Signorino, e l’ascesa inspiegabile di Sergio De Cola con i conti sempre più in rosso hanno fatto destare dal sonno politico tanti possibili successori del sindaco Accorinti. Il primo a metterci faccia e parole è stato il presidente dell’Ars, già vice sindaco con Buzzanca, Giovanni Ardizzone. A ruota dell’annuncio dell’Udc che paventa una sfiducia per Accorinti nel prossimo mese di giugno, Ardizzone è stato netto e chiaro, “sono pronto ad essere il sindaco della città metropolitana”. La forma è sostanza, perché per chi è tra i fautori della riforma delle province siciliane non può esistere la sola città di Messina ma quella metropolitana di Messina. Che poi sia tutto un gioco di parole poco importa, del fallimento della riforma abbiamo già detto tante volte. Tornando ad Ardizzone è comprensibile come il presidente dell’Ars non potesse più rimanere nella penombra politica e nell’attesa di mosse e contromosse di quelli che oggi sono alleati e domani rivali e viceversa. Forza Italia 3.0, quella in salsa Genovese per intenderci sembra l’avversario più ostico per la voglia di sindacatura di Ardizzone e giocare d’anticipo potrebbe essere mossa giusta. Adesso occorrono i fatti, l’amministrazione Accorinti potrebbe eliminarsi da sola ma se così non fosse il mese di giugno non è così lontano, non dimenticheremo le parole di questi giorni.
L’ascesa del fallimento
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uido Signorino sembra sempre più vicino ai saluti dagli incarichi più importanti all’interno della giunta Accorinti. Delle sue colpe abbiamo detto come del suo successore al Bilancio, ovvero Luca Eller Vainicher. C’è un altro incarico nel quale servirà una sostituzione, quello di vice sindaco. Il nome più accreditato è per tutti quello dell’assessore ai lavori pubblici Sergio De Cola. L’ascesa all’interno del movimento del sindaco Accorinti dell’ingegnere rappresenta uno dei casi più assurdi dell’esperienza politica che governa Messina. Probabilmente l’ombra mediatica nella quale De Cola ha operato, dovuta a fatti di maggiore risonanza in altri ambiti, ha aiutato a non inficiare il lavoro dell’ingegnere. Che De Cola sia figura da confermare non è cosa ovvia, una riflessione sul suo cammino politico sarebbe necessario. Una spada di Damocle pende sulla sua testa, la realizzazione della nuova Via Don Blasco. Progetto prima bocciato dalla Regione, poi corretto e riscritto ma ancora in fase embrionale e che lascia ampi dubbi sulla effettiva realizzazione dell’opera. Il rischio di essere davanti ad un mega fallimento è concreto.
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Un calcio all’indifferenza
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ochi giorni ci separano, ormai, da un evento attesissimo, da un derby dello Stretto che si caratterizza per un sapore del tutto nuovo. Stiamo parlando, ovviamente, del triangolare di beneficenza, organizzato dalla Lelat, che si terrà sabato alle ore 15:00 allo stadio San Filippo. A scendere in campo saranno la Nazionale calcio Attori, una rappresentativa delle vecchie glorie del Messina calcio e la squadra dei giornalisti messinesi & friends. Tre diverse compagini che hanno scelto di mettersi in gioco, senza alcuna esitazione, poiché animati da un grande amore nei confronti della propria città e dalla volontà di sostenere la Lelat, storica associazione onlus impegnata da anni nella lotta contro le tossicodipendenze e l’emarginazione sociale. Molti i volti noti che giocheranno con la maglia della Nazionale calcio Attori. Tra questi ricordiamo, ad esempio, Salvatore Ficarra, Franco Oppini, Giuseppe Zeno, Corrado Tedeschi, Ninni Bruschetta, Brice Martinet, Ciro Esposito, Fortunato Domenico e Vittorio Emanuele Propizio. Per la squadra delle vecchie glorie del Messina calcio tanti attesi e graditissimi ritorni. Riapproderanno in città, infatti, Enrico Buonocore, Totò Schillaci, Ciccio Marra, Alessandro Parisi, Carmine Coppola, Arturo Di Napoli, Giorgio Corona e Vittorio Torino con mister Bortolo Mutti a guidare la panchina e la partecipazione straordinario dell’attuale presidente Natale Stracuzzi. Un’occasione unica, dunque, per rivedere tanti grandi talenti, tanti giovani che hanno scritto, con la propria abilità sportiva, la storia della squadra dello Stretto: dai bei tempi dell’Acr al Fc Messina degli anni novanta fino ai protagonisti della storica promozione in seria A di più recente memoria. Ad appoggiare l’evento, la cui organizzazione è stata curata nel dettaglio dalla presidente della Lelat, Annamaria Garufi, la Provincia, il Comune, l’Acr Messina, la Confcommercio Messina, le associazioni della Consulta del volontariato della Protezione civile ed altre realtà associazionistiche coordinate da Massimo Minutoli. Massiccia si prevede, poi, la partecipazione della cittadinanza. Sembrano esserci, dunque, tutti gli ingredienti per rendere memorabile questo derby. Tutto è pronto per questa grande festa, tutto è pronto per il calcio d’inizio. E voi, Messinesi siete pronti per lanciare insieme “Un calcio all’indifferenza”? Il san Filippo vi attende già.
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di Alessia Vanaria
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di Francesco Certo
Storia di Messina
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l decadimento di una città passa da tutte le componenti che la formano e rendono viva e vitale. Quello di Messina è ogni giorno più veloce, un precipitare senza paracadute dovuto alla totale mancanza di visione del futuro. Messina rimane una delle città più popolose d’Italia, come tale rimane una delle più complicate da gestire. Mentre a Palazzo Zanca non si fa altro che fondere le calcolatrici sperando che per una volta 2+2 faccia 5 invece che inesorabilmente 4, la città si perde e disperde senza anima e identità. Una città governata con l’ansia da prestazione non può far altro che fallire, una città che esulta per la presenza di un autobus è una città che è già fallita. Da quando Accorinti siede sulla poltrona di sindaco ha alternato cose buone e cose meno buone, ma tutto derubricabile come deludente normalità. Questo l’aspetto più triste oggi che l’avventura Accorinti sembra terminare, perché il sindaco della rivoluzione probabilmente per qualcuno questa rivoluzione l’ha compiuta davvero. Triste, davvero triste pensare che questa Messina di oggi sia diversa da quella di ieri perché il tram parte in orario. Non è un attacco ad Accorinti il nostro, ma alla percezione della cittadinanza ha del momento che vive. Accorinti è diventato come la Juventus, o lo ami o lo odi. Chi lo ama è fortemente convinto che Messina sia migliorata, chi lo odia pensa che il decadimento sia una sua esclusiva colpa. La realtà è che a Messina non esiste un futuro perché passato e presente ne hanno azzoppato il destino. Basta un tram per essere considerato un bravo sindaco, ma solo perché tra zero ed uno è sempre meglio uno. Non basta e non basterà, perché le casse sono in rosso e le opere pubbliche inesistenti. Lo sviluppo non esiste, il turismo non è un fattore. Non è colpa dell’amministrazione Accorinti, perché nessuno avrebbe potuto fare diversamente. Impossibile rianimare un morto, lo puoi solo seppellire. Azzerare conti e classe dirigente, poi ripartire dall’educare una generazione che sembra già alla deriva.
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settegiorni a cura di Cristina D’Arrigo
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giovedì
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La piazza dell’arte Universitaria Presentata la quarta edizione de “La Piazza dell’Arte Universitaria”, che si terrà mercoledì 4 maggio presso la piazza antistante la scalinata del Rettorato dell´Università degli Studi di Messina. L’evento, prevede durante l’intera giornata, un’immersione nell’arte a 360°.
Porto di Tremestieri Presso il Ministero del Lavori Pubblici si è parlato della situazione in merito all´appalto del Porto di Tremestieri. Sulla base dei finanziamenti oggi disponibili: 28 dal Ministero, 15 dall´Autorità Portuale e 16 dalla Regione; risultano mancanti per poter firmare il contratto con l´impresa 13mln €.
Un ponte per la vita "Un ponte per la vita” è un progetto umanitario nato per iniziativa di giovani ingegneri siciliani, per donare un “pontediga” alle popolazioni dell'Africa centrale e rendere coltivabili circa 10mila ettari di terreni. L’incontro ACR MessinaAfrican Football si terrà il 5 aprile.
Si pensa al bilancio 2016/2018 Il Sindaco Renato Accorinti, insieme alla Giunta, rappresentata da: Signorino, De Cola e Ialacqua, e il segretario generale Le Donne, nella sala Falcone e Borsellino hanno voluto spiegare alla città, tramite la stampa alcuni atti fondamentali che sono stati votati dalla Giunta.
La città metropolitana che vogliamo Si è svolto il convegno promosso dall’UDC per confrontarsi su un tema stimolante: “La città metropolitana che vogliamo”. Si è registrata l’adesione, oltre che dei vertici dell’Udc messinese, anche degli egli assessori regionali, Giovanni Pistorio, Gianluca Micciché e di Carlo Vermiglio.
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Nuovo amministratore apostolico
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La Cisl rilancia la stazione di Messina
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Il Papa ha nominato un nuovo Amministratore Apostolico della sede vacante dell’arcidiocesi metropolitana di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela (Italia), S.E. Mons. Luigi Benigno Papa, Arcivescovo metropolita emerito di Taranto.
Nel 2009 la Cisl aveva lanciato la necessità di dare a Messina un nuovo ruolo. “Il cuore pulsante, ricorda Tonino Genovese, sarebbe dovuto essere la stazione centrale. Oggi, quella stazione, quel luogo, a distanza di sette anni, vive ancora di più nella marginalizzazione, nella chiusura alla città”. 6 Aprile 2016
Circoscrizioni a cura di Alessia Vanaria
III CIRCOSCRIZIONE
Barresi e Vaccarino segnalano condizioni di degrado delle aiuole di Provinciale
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i risiamo! Dopo 6/7 mesi le aiuole di Provinciale, presso rifornimento di carburante e quelle della limitrofa linea tranviaria, si ritrovano sempre nelle stesse condizioni di degrado. Erba alta 1 metro, rifiuti di ogni tipo abbandonati, escrementi non si sa se di natura umana, canina o felina. Bisogna sovente, segnalare un servizio che dovrebbe essere svolto con regolarità e quotidianità e non intenderlo come se fosse un servizio straordinario. Non si comprende chi debba fare cosa in questa città e come sono divise le competenze tra il Comune e le Partecipate. Il consigliere della III circoscrizione Mario Barresi ed il consigliere comunale Benedetto Vaccarino chiedono all´assessore Ialacqua e al Dipartimento competente di capire come mai nemmeno la pulizia di aiuole e marciapiedi possa godere di una cura quotidiana, meno dispendiosa se venisse svolta con regolarità. Chiedono di capire, quali sono i cambiamenti fatti in meglio da questa amministrazione dopo quasi tre anni, in materia di cura del verde in generale e al contempo sollecitano chi di competenza affinché le poche aiuole rimaste in città vengano pulite garantendo un servizio regolare e pagato oltretutto dai cittadini.
III, IV e V CIRCOSCRIZIONE
Segnaletica stradale. III, IV e V circoscrizione unite nel chiedere lavori di manutenzione
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osimo Oteri, consigliere della III circoscrizione Maria Fernanda Gervasi e Alessio Mancuso, consiglieri della IV circoscrizione, e Paolo Barbera e Valerio Anastasi, consiglieri della V circoscrizione, hanno segnalato ai loro rispettivi Presidenti, al sindaco Accorinti, all'assessore alla viabilità Cacciola ed all'Ingegnere Pino, del Dipartimento di viabilità, la situazione presente dal punto di vista della segnaletica stradale in diverse zone della città. La segnaletica stradale, nello specifico, nel Rione Fondo Fucile, in Via Ugo Bassi, in Via Giordano Bruno, in Via Natoli (III Circoscrizione), in Via Cesare Battisti, in Via Pietro Castelli, nel Viale Principe Umberto, nel Viale Italia (IV Circoscrizione) e nelle vie limitrofe a Viale Giostra e Viale Annunziata, non è collocata in maniera ottimale o presenta la necessità di lavori di manutenzione.
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VI CIRCOSCRIZIONE
Spazzatura sulla strada statale 113/dir riviera nord, Biancuzzo scrive al Prefetto
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l consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo alle ore 12 di venerdì 1 Aprile 2016, ha accertato personalmente recandosi in località Orto Liuzzo, che sulla strada statale 113/dir riviera nord accanto ai cassonetti ormai vetusti, logorati, puzzolenti ed aperti, sono accatastati rifiuti di vario tipo. Una pessima cartolina offerta ai numerosi turisti e vacanzieri che percorrono la statale 113/dir. per raggiungere i luoghi di villeggiatura di Orto Liuzzo, Rodia, Marmora, San Saba, Acqualadrone, Tono, Mortelle. Premesso ciò, Biancuzzo chiede al prefetto un autorevole intervento sui dirigenti della MessinAmbiente affinché venga attuato nelle prossime ore un pronto intervento di bonifica a salvaguardia della salute dei cittadini e dell’ambiente. “Interventi completi dall’inizio alla fine, no a macchia di leopardo. Eliminando tutta la spazzatura che è sparpagliata ai bordi della strada statale di proprietà dell’ANAS ed anche nelle scarpate. Bisogna precisare che i cittadini sono costretti a depositare i sacchetti fuori dai cassonetti perché stracolmi ed insufficienti. I cassonetti che vengono eliminati non vengono più rimpiazzati con altri nuovi, ma non solo i pochi cassonetti rimasti non sono a norma di legge e sono aperti puzzolenti e fatiscenti. 6 Aprile 2016
Non sono disinfestati come dalle norme vigenti. Topi, insetti vari e persino serpenti si annidano dentro la spazzatura che proliferano in modo esponenziale. La spazzatura in alcuni punti ha invaso la sede stradale ad alta densità di traffico. Inoltre alcuni cittadini residenti nel Comune di Villafranca non effettuano la raccolta differenziata e trasportano con le proprie macchine e furgoni la spazzatura da loro prodotta nel nostro territorio nel tratto che va soprattutto da Ponte Gallo a Campanella, utilizzando il nostro territorio come pattumiera ed inquinando l’ambiente. Come si evince dalle foto, persino residenti di Rometta scaricano i rifiuti nel nostro territorio.” Biancuzzo chiede, inoltre, al prefetto come garante di tutti i cittadini di valutare l’ipotesi di fare intervenire uomini e mezzi dell’esercito oppure di dare incarico a delle ditte private specializzate per eliminare in modo definitivo tutta la spazzatura che ormai fa da corona da numerosi giorni ai bordi della strada statale. Chiede, altresì, di voler dare incarico a delle ditte private specializzate per effettuare la disinfestazione e la derattizzazione nei punti dove la spazzatura ormai da diversi giorni si accumula e va in putrefazione mettendo a rischio la salute pubblica. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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città a cura di Marilena Faranda foto Peppe Saya
Amministratore Apostolico
Raspanti cede il posto a Papa
Delibere di Giunta
Dagli interventi tampone alla programmazione
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l Papa ha nominato un nuovo Amministratore Apostolico della sede vacante dell’arcidiocesi metropolitana di MessinaLipari-Santa Lucia del Mela (Italia) S.E. Mons. Luigi Benigno Papa, O.F.M. Cap., Arcivescovo metropolita emerito di Taranto. Quando la Diocesi con tutta fretta ha convocato una conferenza stampa, pensavamo fosse per dare finalmente l'annuncio della nomina di un nuovo Pastore per la nostra diocesi e non nascondiamo la delusione nell'aver appreso che mons. Antonino Raspanti ci lascerà per l'arrivo di un nuovo amministratore: Papa. La buona notizia è che, pur avendo apprezzato gli impegnativi sforzi di mons. Raspanti di essere sempre presente nei momenti importanti per la nostra Diocesi, mons. Papa non avendo più una diocesi da gestire si potrà dedicare interamente a Messina, ma ancora non si individuano tempi brevi per la nomina di un nuovo Arcivescovo. Come ha spiegato mons. Raspanti le procedure secolari, seppur con un tentativo di rinnovamento da parte di Papa Francesco, rallentano il processo di nomina.
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l Sindaco Renato Accorinti, insieme alla Giunta, rappresentata da: Signorino, De Cola e Ialacqua, e il segretario generale Le Donne, nella sala Falcone e Borsellino hanno voluto spiegare alla città, tramite la stampa alcuni atti fondamentali che sono stati votati dalla Giunta. La sera del 31 marzo, introduce il sindaco Accorinti, quello che è stato deliberato era così importante da dovervelo spiegare. Dopo tanti sforzi siamo riusciti ad approvare il bilancio, l'accorpamento AMAM, MessinAmbiente e ATO, l'abbiamo approvato, per la prima volta in questo Comune si è approvato un contratto di servizio che prima non c'era. Noi non avevamo fatto promesse, ma a volte per risolvere le cose ci vogliono 5 anni o più. Certo le persone che non hanno soldi non li aiuti con le pacche sulle spalle, ma cercando di dare loro diritti, senza favoritismi. Voglio, però, sempre ricorda-
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re che mezzo milione di debiti non lo abbiamo fatto noi, non è per dire quelli che c'erano prima, ma senza fare nomi vogliamo precisare che non è un dettaglio. Le delibere afferenti al settore bilancio sono due, spiega il vicesindaco, assessore al bilancio Signorino, finalmente l'approvazione del bilancio, secondo la rationem del legislatore, il riaccertamento del residuo serve affinché non ci siano buchi nel bilancio, affinché non ci siano né crediti, né debiti. Quasi cinquecento milioni fra residui attivi e passivi. Nel 2019 saremo alleggeriti rispetto ai residui attivi. 30 milioni si sono risparmiati, di questi però, 17/18 milioni vanno in avanzo vincolato, perché ancora dovranno essere spesi per il Palagiustizia. Questo bilancio si può dire che ormai è un consuntivo, ma il vero atto di programmazione politica si avrà col bilancio 2016/18 per cui già la ragioneria sta lavorando. 6 Aprile 2016
Polizia municipale
Via Consolare Pompea
Assegnati encomi per la professionalità
Istituita la sosta per le autovetture
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l sindaco, Renato Accorinti; gli assessori, con delega alla Polizia Municipale, Gaetano Cacciola, e alle Risorse del Mare, Sebastiano Pino; il comandante del Corpo di Polizia Municipale, Calogero Ferlisi; presenti tra gli altri la presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile; una rappresentanza di consiglieri comunali, della Capitaneria di Porto e dell'Arma dei Carabinieri; e le tre quinte della scuola elementare San Francesco di Paola; hanno conferito oggi, nel Salone delle Bandiere a Palazzo
Zanca, formali Encomi agli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale che si sono particolarmente distinti nel corso dell’anno 2015, ai sensi dell’art. 74 c. 1 del regolamento di Polizia Municipale. Premiare l'operato della Polizia municipale è doveroso da parte dell'Amministrazione per valorizzare gesti e atti che rappresentano esempi di vita.
Cimiteri
Concessione di sepolture
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ul portale del Dipartimento Servizi Cimiteriali all'indirizzo www.cimiterimessina.it. è pubblicato l'avviso per la concessione di sepolture nei cimiteri comunali ed il relativo elenco. La disponibilità a prendere in concessione tali sepolture è riservata esclusivamente alle categorie di utenti e che le stesse non potranno essere concesse neanche per salme con Ordine di Seppellimento inferiore ai 10 giorni.
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el tratto di via Consolare Pompea, tra l'intersezione con via Lago Grande ed il numero civico 1821, è stata istituita la sosta per autovetture, sia sul lato monte, prolungato sino al numero civico 1845, che sul lato lago, dove è stato revocato il divieto di fermata esistente, in contrasto con i parcheggi previsti. E' stata inoltre disposta la sosta su entrambi i lati della via Lungomare delle palme, in prossimità del bivio Torri Margi.
Viale san Martino
Istituiti nuovi stalli per ciclomotori
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l dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità ha disposto l'istituzione di 10 spazi di sosta riservati a ciclomotori e motocicli sul lato monte di viale San Martino, a nord dell'intersezione con via Santa Maria Alemanna.
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Foto notizia a cura di Peppe Saya
A Messina i National Erasmus Games dal 15 al 17 aprile
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ella sala Senato dell'Università di Messina, giorno 5 aprile 2106 si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione dei National Erasmus Games 2016. L’evento si svolgerà alla Cittadella Universitaria e il Pala Nebiolo dal 15 al 17 aprile prossimi, nell'ambito del Progetto «Erasmus & Sport» di Esn Italia. Coinvolti 353 ragazzi provenienti principalmente da Paesi Europei, ma anche da alcune nazioni extraeuropee (grazie al programma Erasmus Mundus) e che proietterà l'Ateneo peloritano e la città di Messina in una dimensione internazionale, quella che si preannuncia essere una festa dello Sport.
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Città Metropolitana Provincia a cura di Marilena Faranda
Istituto Tecnico Tecnologico “Ettore Majorana”
Edilizia scolastica
Sette progetti della Città Metropolitana di Messina approvati dalla Regione
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’Assessorato Regionale all’Istruzione e Formazione – Dipartimento Edilizia Scolastica, con D.D.G. 1207/Istr. del 31 marzo 2016, ha approvato l'aggiornamento del Piano triennale dell'edilizia scolastica 2015-2017 che include sette progetti presentati dalla Città Metropolitana di Messina.
una sala di 240 metri quadrati, 4 bagni, una cabina di comando, un locale adibito a deposito ed una zona conferenze. La struttura realizzata sarà funzionale per essere adibita anche ad attività parascolastiche. - Istituto Tecnico Economico Tecnologico “Leonardo da Vinci” e Istituto Tecnico Tecnologico “Ettore Majorana”, entrambi di Gli interventi ammessi, riguardano nel detta- Milazzo, i cui progetti (per il primo istituto la glio i seguenti lavori: cifra ammonta a 379.022,03 euro mentre per il secondo la somma destinata è di - Istituto di Istruzione Superiore “G. 378.836,24 euro) richiederanno interventi Minutoli” di Messina, il cui progetto di finalizzati al miglioramento delle condizioni 608.000 euro prevede il completamento abitative, prevedendo l’utilizzo dei materiali dell’Auditorium, del quale esiste il rustico del destinati alla bioedilizia, oltre alla sostituzione corpo di fabbrica, che risulterà composto da di vetri ed infissi esterni, per contenere la
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dispersione termica ed abbattere gli sprechi energetici, nonché l'adeguamento agli standard di sicurezza. Nell’Istituto “Ettore Majorana”, inoltre, sarà realizzata una rampa di accesso per portatori di handicap nella zona di ingresso dell’edificio scolastico. Per i predetti progetti, relativi all’annualità 2015, sono state concluse le fasi di aggiudicazione, per i quali si dovrà procedere alla relativa stipula del contratto. Per l’annualità 2016, in elenco risultano presenti gli interventi relativi al Liceo Scientifico “Archimede” di Messina (220.000,00 euro), all’Istituto Tecnico Agrario “Pietro Cuppari” di Messina (2.000.000,00 di euro) e all’Istituto d’Istruzione Superiore I.T.C.G. e I.P.I.A. di Furci Siculo (240.000,00 euro). Nell’annualità 2017 del Piano, infine, è indicato il progetto di 150.000,00 euro che interessa l’Istituto Tecnico Economico Tecnologico “Leonardo da Vinci” di Milazzo. Per i progetti relativi alle annualità 2016 e 2017 si resta in attesa di conferma attraverso la procedura che sarà perfezionata con l’emanazione di un successivo decreto della Regione Siciliana che individuerà gli interventi ammessi a finanziamento.
Liceo Scientifico “Archimede”
Istituto di Istruzione Superiore “G. Minutoli”
Istituto Tecnico Economico Tecnologico “Leonardo da Vinci” 6 Aprile 2016
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Provincia Sicilia a cura di Dario Buonfiglio
Taormina potrebbe essere la prossima sede del G7 42
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a Sicilia, con Taormina, potrebbe essere la prossima sede del G7, l'organismo che riunisce le sette economie pi첫 importanti al mondo. L'indiscrezione arriva dal Corriere della Sera, secondo cui a indicare l'Isola come sede dell'importante appuntamento, fissato per il 2017, sarebbe stato il premier, Matteo Renzi. Il presidente del Consiglio avrebbe confidato l'intenzione di portare i grandi della terra in Sicilia al sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini, nel corso della sua recente visita sull'isola delle Pelagie. Un modo per accendere i riflettori del mondo sul dramma dell'immigrazione, che vede Lampedusa prima meta dei barconi che salpano dal nord Africa. Il premier avrebbe voluto proprio Lampedusa come sede del vertice, ma le intenzioni di Renzi si sarebbero scontrate con problemi logistici insormontabili: sull'isola mancano le strutture adeguate a ospitare un evento di tale importanza e soprattutto la pista dell'aeroporto sarebbe troppo piccola per consentire l'atterraggio di aerei del calibro dell'Air Force One, su cui viaggia il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Da qui la scelta di virare su Taormina, decisamente pi첫 attrezzata per un evento di tali dimensioni.
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Porto di Augusta, concessioni al setaccio
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ono una decina le concessioni demaniali marittime sulle quali la Procura di Potenza ha posto l'attenzione nel porto di Augusta nell'ambito dell'inchiesta avviata su Centro Oli di Viggiano. Fanno parte delle circa 90 rilasciate dall'Autorità portuale. Agenti della polizia di Stato di Potenza, il 31 marzo scorso, su delega della procura lucana che ha indagato anche il capo di stato maggiore della marina militare, l'ammiraglio Giuseppe De Giorgi, si sono recati nella sede dell'Ente che gestisce il porto commerciale ed hanno acquisito, in copia, alcuni atti. Gli investigatori si sarebbero poi spostati anche al Comando militare marittimo autonomo in Sicilia, nel porto di Augusta, dove avrebbero acquisito ulteriore documentazione, sempre in copia. Le concessioni rilasciate riguardano cantieri navali, società che si occupano di servizi, imprese portuali, i pontili e le aree a terra delle multinazionali del petrolio: da Esso a Lukoil, da Eni a Sasol. All'interno della rada sono presenti solo due pontili militari: il pontile Nato, dove attraccano le navi che fanno parte dell'organizzazione internazionale, ed il pontile della Sasol. Quest'ultimo è un pontile dove è previsto un uso condiviso: civile e militare. Trecento milioni di tonnellate di merci movimentate ogni anno, uno dei tre arsenali di cui la Marina Militare dispone in tutto il Paese, il titolo di principale porto petrolifero italiano e un filo che lo lega addirittura a Mafia capitale.
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Stenosi della valvola aortica Maria Eleonora Hospital e il Professor Khalil Fattouch certificati a livello europeo per l’impianto del sistema JenaValve con tecnica cardiochirurgica mininvasiva (TAVI)
“Un doppio traguardo - commenta il Professor Fattouch che testimonia ancora una volta il grado di massima competenza acquisito dal nostro Centro nella risoluzione delle patologie valvolari e che ci colloca ai vertici della graduatoria italiana ed internazionale. Al suo interno svolge la propria attività anche il Professor Amerigo Stabile, Responsabile del Dipartimento Cardiologico Clinico ed Interventistico, esperto a livello nazionale nell’impianto di valvole aortiche percutanee per via transfemorale”.
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a certificazione dell’ospedale siciliano - rilasciata dall’azienda JenaValve Technology GmbH - arriva contestualmente al riconoscimento dell’attività ad alta specializzazione svolta in questo campo dal Professor Khalil Fattouch, in qualità di Responsabile del Dipartimento di Chirurgia Cardiovascolare. Il sistema aortico JenaValve, applicato con metodica mininvasiva TAVI transapicale, permette d’intervenire sulla valvola cardiaca malata direttamente dalla punta (apice) del cuore, introducendo il catetere per il rilascio della bio protesi - realizzata in pericardio animale montato su stent autoespandibile in lega metallica (Nitinol) - attraverso una piccola incisione sulla parte sinistra del torace del paziente. Questo approccio minimizza il trauma e riduce sensibilmente il pericolo di complicanze, facilitando il recupero post-operatorio che è piuttosto rapido. La procedura di sostituzione valvolare per via transapicale è indicata nei soggetti che presentano una stenosi aortica in stadio avanzato; molto spesso si tratta di anziani ad alto rischio chirurgico e con patologie concomitanti. Viene eseguita in anestesia generale sotto costante controllo ecografico e radiologico. La valvola nativa è lasciata in sede e non asportata. Il paziente può essere dimesso dall’ospedale nel giro di 3-4 giorni. La stenosi della valvola aortica è una condizione patologica piuttosto diffusa nei Paesi Occidental, Colpisce il 20% delle persone nella fascia 65-75, circa il 35% nella fascia 75-85 e quasi il 50% degli individui over 85. La malattia è dovuta al naturale invecchiamento dell’organismo e alla calcificazione dell’anello valvolare, dei lembi e della valvola più in generale.
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Cultura
foto Salvatore Forestieri
“Dal Mito al Contemporaneo” attraverso l’arte
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l mito è quella favola che aspetta ancora di risvegliarci, è quel racconto che nel tempo non smette mai di affascinare. Oggi più che mai diventa il collante della mostra che fino al 14 aprile tingerà il Monte di Pietà dei colori caldi del Mediterraneo, e si vestirà dei miti che da sempre hanno caratterizzato l’area dello Stretto. Due sale messe a disposizione per quattro artisti: Salvo Currò, Antonello Irrera, Rocco Papandrea, Tania Triolo, all’interno della mostra “Dal mito al contemporaneo” pensata, ideata e realizzata da Kafka Art nella persona di Vittoria Arena. L’evento, che ha aperto ufficialmente i battenti ieri sera, è stato dedicato al giornalista Mino Licordari, scomparso qualche giorno fa, “all’amico di sempre – dichiara Vittoria Arena – a colui che è stato la voce del popolo e degli artisti messinesi”.
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L’evento, che ha aperto ufficialmente i battenti ieri sera, è stato dedicato al giornalista Mino Licordari, scomparso qualche giorno fa, “all’amico di sempre – dichiara Vittoria Arena – a colui che è stato la voce del popolo e degli artisti messinesi”. 6 Aprile 2016
La sala nord accoglie gli acquerelli di Salvo Currò, dove emerge prepotente la solarità della nostra isola, del mare che la circonda con i suoi pesci vispi, liberi, azzurri, dei paesaggi di Messina e Milazzo con il suo castello, ma soprattutto spazio a ciò che nel tempo è diventato uno dei simboli della Sicilia “i pupi”, con le loro armature che ancora oggi sono una delle attestazioni più diffuse di arte e cultura popolare. Dall’altro lato della sala la passione per la fotografia di Antonino Teramo e Tania Triolo che hanno dato vita a CPR Lab (un laboratorio che si occupa di tutte le fasi dalla camera oscura alla postproduzione digitale, passando per il pittorialismo e tecniche ormai dimenticate). Una serie di foto a colori e bianco e nero che passando dal fantasy al burlesque e al dark esaltano la sensibilità e la sensualità della donna. Semplice e mai volgare così come nei nudi delle tele di Tania Triolo. Nella sala sud si possono osservare invece le sculture e le tele di Antonello Irrera dove il mito è il vero protagonista. Dalle nicchie con un caldo gioco di luci fuoriesce la materia, Colapesce, le sirene diventano vere e proprie sculture in movimento che nel materiale dorato, incastonato di pietre da lontano appaiono veri e propri elementi di oreficeria. Sculture sono pure le cornici dei quadri che ripropongono anch’essi il mito. Ad abbellire le pareti intorno cinquanta scatti del fotoreporter Rocco Papandrea che ripercorrono parte della sua carriera. Scatti che rendono l’istante, eterno. Foto che non hanno bisogno di nessun commento, che da sole denunciano una realtà che molte volte è pesante da raccontare. Foto di morte e distruzione come l’alluvione che ha colpito nel 2009 Giampilieri e Scaletta, foto di solidarietà e accoglienza come l’arrivo dei migranti nel porto di Messina, volti persi nella bellezza degli occhi che riconoscono la salvezza, foto di paesaggi, monumenti, vecchie abbazie, eventi culturali o omaggi a grandi personaggi del panorama artistico ed intellettuale ne completano il percorso. L’architetto Giancarlo Gianuario e l’operatrice culturale Laura Mauro hanno accompagnato i numerosi spettatori lungo le sale mostrando i mille volti di una mostra che ha abbracciato l’arte a 360°. L’esposizione resterà fruibile al pubblico fino al 14 aprile, tutti i giorni con ingresso libero, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00. Cristina D’Arrigo WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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foto Antonio De Felice
foto Peppe Saya
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foto Antonio De Felice
foto Peppe Saya 6 Aprile 2016
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Arte concettuale e innovazione nell’antologica di Carmelo Pugliatti curata da Linda Schipani
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na mostra imperdibile, quella di Carmelo Pugliatti, che ha aperto le porte dell’EcoLab di Messina il 3 aprile con un vernissage arricchito da fiumi di persone in un’atmosfera suggestiva, travolgente, quasi irreale. La raccolta di opere in mostra nasce dalla ricerca di Carmelo Pugliatti, artista messinese, anno 1972, grande osservatore e archiviatore di dati, uomo coraggioso ed erudito che trova nell’arte il veicolo per affrontare la società, raccontarla e mostrarla in modo sintetico, innovativo ed efficace. Resterà visitabile fino al 10 aprile 2016, in via croce Rossa 8 a Messina, nelle sale di un ex studio televisivo ospitato all’interno di uno stabilimento industriale, trasformato oggi in fucina creativa, luogo d’arte di cultura e di storia della città.
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La mostra “ 20 anni tra idee ed elaborazioni artistiche “ curata da Linda Schipani e allestita in modo non convenzionale e decisamente contemporaneo, viene presentata da Teresa Pugliatti, che tanto ha scritto di Arte e che oggi dedica a Carmelo Pugliatti parole ricche di ammirazione e di sapiente interpretazione, narrando i più importanti periodi del suo percorso artistico. La narrazione inizia, tra murales di street art, col ritratto “mia madre “ anno 1996 , un omaggio alla figura forte della madre che da sempre accompagna e appoggia il lavoro del figlio; segue “Bar” anno 1998 qui la professoressa accosta l’elevata qualità pittorica del Pugliatti ad alcune opere dell’espressionismo tedesco; poi “Nigrizia” anno 1999 dove emerge la “diversità” descritta nei grandi volti umani, contraddistinti da colori caldi e da un segno deciso; in contrapposizione, in una zona grigia della sala, un tempo dedicata alla trasmissione del telegiornale, compaiono i colori freddi delle “Visioni celesti , non celestiali” dove emergono paura e desolazione. Accanto “Ave Maria “ un dittico che mette a contatto la religione cristiana a quella islamica. Di grande impatto l’installazione sonno, nascosta da una tende nera e custodita in un piccolo spazio buio, accoglie un grande uomo che dorme cullato da una ninna nanna di Trilussa e da un video con le immagini più nere dei fatti di cronaca che hanno colpito la nostra città. Un’opera forte che ci invita a svegliarci davanti alla nostra realtà. La mostra procede con 6 Aprile 2016
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un percorso ricco di sorprese in una sorta di antibagno illuminato a neon, dove “ i volti bilanciati” dittici formati da un volto ed una bilancia con il peso della persona raffigurata, con ironia pongono l’accento sull’importanza che viene data all’apparire. E poi la sala d’ingresso, allestita con i grandi “Rebus”, anno 2013, tele lunghe fino a 7 metri che nel mettere l’osservatore davanti a veri, complicatissimi rebus, pongono nelle stesse soluzioni quesiti ancor più complessi. Tra le opere dell’artista, il percorso viene narrato anche attraverso le installazione di arte del riciclo alle quali ha partecipato su invito della stessa curatrice Linda Schipani, ingegnere ambientale che dal 2008 coinvolge gli artisti in interessanti mostre d arte del riciclo Una bobina portacavo in legno con un telefono è il “Il filo conduttore” realizzato per “Bobine d’artista” nel 2008, poi “Le alte sfere” del 2009, “Pedane – Pedine “ opera realizzata nel 2010 composta da ben 24 pedane di legno che raffigurano una partita a dama tra i Paesi ricchi e potenti sulle padane bianche, contro i Paesi in stato di sottomissione politica, economica, sociale, sulle pedane nere: una sorta di fotografia dello stato del Pianeta al 2010, che come dice l’artista oggi è cambiato. E ancora le “armature di Wall Street” che attraverso il personaggio anonimus parlano delle manovre economiche e politiche che manovrano il Pianeta. A chiudere il racconto e a dare il via alla mostra, una Favola, quella di Biancaneve con accanto sette grigi camini, un modo simpatico e decisamente originale per raccontare di un luogo, quello di Maregrosso, della zona industriale di Messina, e di chi lo vive e lo illumina con il colore del suo stesso personaggio.
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La corazzata Potemkin a cura di Francesco Certo
Room Quattro nomination e un Oscar agli ultimi Academy Awards per il film di Lenny Abrahamson tratto dal romanzo di Emma Donaghue, che è la sceneggiatrice del film. Brie Larson è la protagonista di una storia intensa e psicologica di rara forza empatica, con lei il giovanissimo Jacob Tremblay. Mamma Joy e il piccolo Jack vivono rinchiusi in una panic room, il loro aguzzino è Old Nick che ha rapito Joy quando era ancora diciassettenne e segregata nella stanza. Lì è nato Jack, un bambino che concepisce il mondo come la quella stanza, non ha mai visto altro e non conosce altro che la stanza. Passa la giornata con la madre, gioca con un lavandino e un armadio, luogo nel quale si rinchiude ogni notte quando l’aguzzino torna nella stanza per approfittare di Joy. La sua non è una vita drammatica per lui non sa di vivere un dramma. Per Jack quella è la sola vita possibile, lo è fino a quando la madre gli rivela che il mondo non è quello lì ma fuori dalla porta della stanza esiste qualcosa di diverso e immenso. Inizia così il tentativo di fuga di Joy e Jack, i due riescono a oltrepassare la porta e lasciare la stanza. Il film cambia scenografia ma non cambia la sensazione di esso. Questo il grande successo di Donaghue e Abrahamson, riuscire a raccontare il post evasione con la stessa drammaticità della reclusione. La stanza era il luogo utile per regalare allo spettatore la sensazione di chiusura fisica e mentale. Una volta sparita la claustrofobia fisica sarebbe stato più facile raccontare tutto un altro mondo, la scelta è quella invece di proseguire sul filo logico passando dalla chiusura fisica a quella mentale. Ecco che si scopre che la cosa più difficile non era fuggire fisicamente dalla stanza ma quella di scappare dalle restrizioni mentali che la stanza aveva imposto. Il processo di evasione non si è risolto con la luce del giorno, è lontana la vera fuga da quel mondo fatto di quattro pareti. La regia di Abrahamson è perfetta nel coinvolgere lo spettatore senza farlo rimanere terzo ma con la prospettiva di Jack lo rende protagonista in prima persona. L’asso nella manica è quello di aver affidato alla Donaghue la sceneggiatura, lei che questi personaggi li ha “creati” non poteva non farli diventare realtà meglio di chiunque altro. Romanzo tratto dalla vera storia del “caso Fritz”, aguzzino austriaco noto alle cronache, diventa film e convince grazie anche alle interpretazioni superlative di Brie Larson e Jacob Trambley.
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da Beethoven a Kurt Cobain a cura di Francesco Certo
CURIOSITà Quartetto inglese insieme dal 2007, entrano nel mondo della discografia mondiale grazie ad un’interpretazione particolare del mondo dell’alternative rock. Tre album all’attivo che rappresentano la crescita e la strutturazione in piena evoluzione della band inglese. Si parte con l’influenza indie del primo successo “Sigh no more” album che li rappresenta e ne descrive le origini e la formazione. Un grande esercizio di evoluzione della propria gioventù musicale, non lasciata all’incisione pura e banale ma composta con la maturità necessaria per non scadere nel banalismo da band in ascesa ma senza futuro. Il futuro è basato sulla maturità e l’evoluzione, è proprio questo il marchio di fabbrica dei Mumford & Sons, il sapersi analizzare e capire meglio di qualsiasi critico tanto da trovare la chiave giusta per modificare in maniera evidente la propria produzione. Chitarre acustiche sposare col banjo, una follia per tanti che in realtà da vita a sonorità che conquistano immediatamente pubblico e critica. Essere diversi senza voler stupire a tutti i costi, una modo di mescolare il classic rock con un pizzico di folk in salsa drum and bass. I primi due album vanno su questa direzione netta che conquista e convince, ma per rimanere sulla cresta ci vuole un passaggio evolutivo che arriva di pari passo ad una maturità musicale e anagrafica. Il terzo album “Wilder mind” cambia tutto senza cambiare niente. Perché non viene mai tradito il percorso fatto, niente viene rinnegato ma viene concessa una nuova visione musicale al prodotto. Meno acustic, spazio alle chitarre elettriche ma è soprattutto l’uso armonico del sintetizzatore a fare la differenza. Si molla un po’ la strada indie, adesso l’alternative è più vivo. La piega pop è deriva obbligatoria nel panorama musicale attuale, il tutto senza piegarsi al compromesso di quello che può piacere al pubblico. Non c’è un tradimento di quello che si era e di quello che si è prodotto e portato avanti. Una crescita del sound, ecco la realtà che potrebbe regalare un futuro alla band inglese. Inutile crescere rimanendo ancorati a quello che si è fatto, l’importante è sempre camminare di pari passo col tempo che si vive e con l’evoluzione che la propria cultura musicale intraprende. Non sembra esserci una costruzione a tavolino del processo evolutivo musicale, il rispetto delle origini non è tradito per qualche disco venduto in più ma rimane la base su cui poggiare le nuove visioni musicali. Questa è una strada interessante e probabilmente artisticamente vincente.
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Mumford & Sons 6 Aprile 2016
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parole in blu a cura di Alessia Vanaria
CURIOSITà Filippo Tommaso Marinetti, nato ad Alessandria d’Egitto nel 1876, compì gli studi superiori a Parigi, laureandosi poi in giurisprudenza all’Università di Genova. Di formazione cosmopolita, a diretto contatto con le novità della cultura parigina, scrisse in francese le sue prime opere: le poesie Les vieux marins; La conquête des étoiles; Destruction e la commedia Le roi Bombance, che, in seguito tradotta in italiano, contiene una satirica rappresentazione della democrazia. Nel 1905 fondò a Milano la rivista “Poesia”, con l’intento di far conoscere le voci dei nuovi scrittori, italiani e stranieri. Nel 1909 scelse un prestigioso giornale parigino, “Le Figaro”, per lanciare il Manifesto del Futurismo, che costituisce l’atto ufficiale della fondazione del gruppo. Nel 1912 pubblicò Il manifesto tecnico della letteratura futurista, in cui definiva i procedimenti della scrittura letteraria, essenzialmente alogica e analogica. Il “grado zero” dal quale partire, ha come presupposto la distruzione della sintassi, intesa come impalcatura o impianto concettuale, che rende possibile, attraverso l’articolazione logica del pensiero, la trasmissione e la ricezione della stessa comunicazione letteraria. Di qui la necessità di avanzare delle proposte alternative e sostitutive. L’uso del verbo all’infinito, per comunicare il senso della durata, sottrae all’azione la sua connotazione particolare, specifica e circoscritta, accentuandone la durata e l’atemporalità. L’eliminazione dell’aggettivo e dell’avverbio, con la sola indicazione del sostantivo quale referente dell’oggetto, esalta la consistenza materiale della cose, accentuando le componenti meccaniche dell’esistenza. I segni matematici proposti come sostitutivi dell’interpunzione insistono sull’elemento fisico e quantitativo, che tuttavia, attraverso la trama delle relazioni analogiche, assume una connotazione fortemente dinamica, in quanto simula il movimento, la velocità, la simultaneità. Il discorso tende poi progressivamente a radicalizzarsi: dall’analogia si passa a una “gradazione di analogie sempre più vaste”; dalla distruzione della sintassi si giunge a teorizzare le “parole in libertà” che rendono possibile il trionfo dell’“immaginazione senza fili”. Le suddette idee teoriche si riflettono nelle numerose opere di Marinetti, che riguardano i più diversi generi letterari, pur tenendo conto della labilità delle distinzioni da lui stesso voluta. In poesia si può notare il passaggio dal simbolismo delle prime raccolte alla ricerca analogica e fonosimbolica di un poemetto come Zang tumb tuuum. Più macchinosi i romanzi, in cui i significati allegorici e simbolici coesistono con gli elementi narrativi più tradizionali: da Mafarka il futurista, pubblicato in francese nel 1909 e nella traduzione italiana di Decio Cinti l’anno successivo; all’Alcova d’acciaio che propone la sostituzione dei sentimenti con una pura fisicità metallica; da Gli indomabili con esiti di una più attenta ricerca stilistica a Spagna veloce e toro futurista, in cui si avverte l’influsso della “scrittura automatica” dei surrealisti. Pur continuando nella sua opera di scrittore, Marinetti assisté ad un progressivo svuotamento del suo programma e finì per perdere ogni ruolo propulsivo. Morì nel 1944 a Bellagio, nell’ultima di quelle guerre in cui aveva fermamente creduto.
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La Guerra è un'imposizione fulminea di coraggio, di energia e d'intelligenza a tutti. Scuola obbligatoria d'ambizione e d'eroismo; pienezza di vita e massima libertà nella dedizione alla patria. […] La Guerra ringiovanirà l'Italia, l'arricchirà d'uomini d'azione, la costringerà a vivere non più del passato, delle rovine e del dolce clima, ma delle proprie forze nazionali.
Marinetti
È dall'Italia, che noi lanciamo pel mondo questo nostro manifesto di violenza travolgente e incendiaria, col quale fondiamo oggi il Futurismo perché vogliamo liberare questo paese dalla sua fetida cancrena di professori, d'archeologhi, di ciceroni e d'antiquarii.
Filippo Tommaso
Noi inventeremo insieme ciò che io chiamo l'immaginazione senza fili. Giungeremo un giorno ad un'arte ancor più essenziale, quando oseremo sopprimere tutti i primi termini delle nostre analogie per non dare più altro che il seguito ininterrotto dei secondi termini. Bisognerà, per questo, rinunciare ad essere compresi. Esser compresi, non è necessario. Noi ne abbiamo fatto a meno, d'altronde, quando esprimevamo frammenti della sensibilità futurista mediante la sintassi tradizionale e intellettiva.
Alessandria d'Egitto, 22 dicembre 1876 Bellagio, 2 dicembre 1944 6 Aprile 2016
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RE sano
Mangia
a cura di Mimmo Saccà
Troppo zucchero nei succhi di frutta per bambini
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succhi di frutta e frullati per i bambini in vendita nei supermercati contengono troppi zuccheri, anche quelli con la dicitura "100% frutta". A rivelarlo è uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Liverpool che hanno analizzato centinaia di prodotti disponibili sugli scaffali dei supermercati e destinati ai più piccoli, i cui risultati sono apparsi sulla rivista BMJ Open. Analizzando in particolare 158 tipi di succhi, gli studiosi hanno rilevato che alcui di questi possono arrivare a contenere quantità di zuccheri pari alla dose massima giornaliera raccomandata per i bambini, che è di 19 grammi, circa cinque cucchiaini. I succhi di frutta contengono in media qualcosa come 5,6 grammi di zuccheri per 100 ml, quindi in ogni confezione da 200 ml ce ne sono 11,2 grammi. Lo zuc-
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chero sale a 10,7 grammi per 100 ml nei cosiddetti succhi 100% frutta (succhi di arancia, frutti di bosco, ananas), arrivando quindi a quota 21,4 grammi a confezione, ben oltre il 19 grammi giornalieri raccomandati. Se poi si considerano gli "smoothies" (frullati di frutta con una consistenza cremosa che possono contenere anche latte o yogurt), gli zuccheri salgono a 13 grammi per 100 ml (26 a confezione). Si tratta quindi di quantità di zucchero eccessive per un bambino, considerando che in quei 19 grammi dovrebbero essere inclusi gli zuccheri compresi in tutti i pasti e le bevande. Gli autori della ricerca consigliano ai genitori quindi di limitare il consumo di questi prodotti, diluendoli in acqua o sostituendoli il più possibile con frutta fresca intera. 6 Aprile 2016
Mangia
RE sano
La ricetta Penne al baffo Ingredienti per 4 persone: • • • • • • • •
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320 gr di penne 1 cipolla piccola 100 gr di prosciutto cotto 250 ml di panna fresca 150 ml di passata di pomodoro olio extravergine d’oliva q.b. sale q.b. prezzemolo q.b.
PREPARAZIONE Tritate la cipolla finemente, poi fatela appassire in una casseruola con l’olio. Tagliate il prosciutto cotto a pezzetti e tritate il prezzemolo. Aggiungete prosciutto e prezzemolo in padella e fate insaporire con la cipolla per un paio di minuti. Poi aggiungete la panna fresca, la passata di pomodoro ed il sale. Mescolate fino ad ottenere una crema. Poi cuocete fino ad ottenere una salsina densa. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, poi scolate le penne al dente e versatele in padella con il condimento. Saltate la pasta in padella per un paio di minuti. Poi servite le penne al baffo nei piatti.
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Amarcord Panorama con Viale S. Martino Anni '50
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foto Vincenzo Nicita Mauro
Numero 122 - Anno XIV - 4 Aprile 2016
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Debutto alla pari