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r.g Salvatore Forestieri
n° 226 anno XIIV - 13 Gennaio 2016
il Cittadino
Colloquio con il presidente nazionale Udc
Il futuro secondo D’Alia
Primo piano
INTERVISTA A GIANPIERO D’ALIA Presidente della Commissione bicamerale per le questioni regionali ed ex ministro alla Funzione pubblica
A viso aperto 2
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Presidente D’Alia, Lei è considerato un politico di lungo corso; in circa trent’anni, ha attraversato tutte le tappe di un prestigioso itinerario politico: da consigliere comunale a ministro della Repubblica. Può vantare un’esperienza politico-amministrativa ineguagliabile rispetto all’attuale classe dirigente. Non sente la corresponsabilità per lo stato di grave crisi in cui versa il territorio messinese? “Io sono responsabile delle cose che dipendono da me direttamente e mi assumo sempre tale responsabilità. Penso che ciascuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto e fa negli incarichi che ha svolto. Da amministratore al Comune di Messina, nella giunta Leonardi, rispondo di ciò che abbiamo fatto in quel periodo. Penso che abbiamo fatto tante cose positive per la città che nessun’ altra amministrazione è in grado di rivendicare”.
L’inizio di un nuovo anno si presta a redigere bilanci: il consuntivo di quello appena trascorso e di previsione di quello da poco incominciato. Un complesso esercizio che “il Cittadino” ha deciso di compiere attraverso un franco colloquio con l’on. Gianpiero D’Alia. Il presidente nazionale dell’Udc, indipendentemente dalle opinioni sul suo operato, rappresenta, con il suo importante excursus politico, un valido interlocutore per approfondire alcuni temi e fare il punto sull’attuale situazione politica. 13 Gennaio 2016
L’amministrazione Accorinti è al giro di boa: molti osservatori politici giudicano esaurita la spinta innovativa rappresentata dall’attuale giunta che, almeno nelle intenzioni programmatiche, intendeva governare traendo il consenso direttamente dai cittadini. Alla luce dei risultati amministrativi, qual è la sua valutazione sull’affermazione di un’originale “rivoluzione dal basso” in contrapposizione al sistema di democrazia fondato sui partiti? “Il risultato mi sembra negativo ed è sotto gli occhi di tutti. La conferma di tale giudizio unanime in città è data da una parte dei sostenitori di Accorinti, i quali oggi sono i primi a chiederne le dimissioni”. Lei stesso ha chiesto l’interruzione della consiliatura e il ricorso a elezioni anticipate. Rimane dello stesso parere e quali modalità e tempi prevede per definire le procedure per lo scioglimento dell’Assemblea cittadina? “Penso che una prolungata situazione di paralisi amministrativa sia un danno irreparabile per la città. Oggi consiglio e giunta si tengono in piedi WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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tra loro per inerzia e non per scelte politiche condivise. Non vedo altra soluzione che una chiusura anticipata di questa stagione amministrativa. Non sta a me dettare tempi e modi ma a chi è presente in consiglio comunale”.
“Su Messina penso che il più grande fallimento di questa giunta riguardi l’ordinaria amministrazione: acqua, luce, igiene e decoro urbano sono da record negativo”
La nostra città, dopo un periodo di assestamento per consentire alla nuova gestione di completare il fisiologico rodaggio, ha subito una ulteriore valutazione negativa dei dati statistici più significativi, che la relegano negli ultimi posti delle classifiche sulla vivibilità. Secondo lei quali sono gli aspetti più negativi a cui bisognerebbe fornire con priorità risposte adeguate? “Non credo alle classifiche. Se pensiamo che città come Roma Milano e Bologna stanno sempre in cima a queste classifiche e poi scopriamo che sono tra le più inquinate d’Italia. Su Messina penso che il più grande fallimento di questa giunta riguardi l’ordinaria amministrazione: acqua, luce, igiene e decoro urbano sono da record negativo”. Dal suo privilegiato punto di osservazione, lei è in grado di confermare che la nostra città ha un “peso politico ridotto”, che la indebolisce nel difficile rapporto con il governo regionale e nazionale, con il conseguente disimpegno delle articolazioni statali e regionale nel nostro territorio: discontinuità territoriale, minimizzazione della presenza del ministero della Difesa, la chiusura della Banca d’Italia, ridimensionamento dei presidi ospedalieri, e ancora le vicende dell’Autorità Portuale, il Masterplan, la Camera di Commercio, la Corte d’Appello per elencare i più attuali? “Non ritengo sia un problema di maggior o minor peso politico. Ogni comunità nella sua storia ha vissuto stagioni di grande crescita e stagioni di grande depressione. Tutto ciò in ragione di eventi storici o naturali o di cicli economici. Ciò che manca nella nostra città è il senso di solidarietà e di appartenenza ad una comunità e una visione strategica del futuro. Si lavora tutti sempre a compartimenti stagni senza fare squadra. La storia ci insegna però che l'individualismo esasperato non porta da nessuna parte ed è la causa principale della crisi di ogni comunità”. Per sintetizzare un bilancio, abbiamo definito il 2015 annus horribilis : basti ricordare la crisi idrica, la vicenda giudiziaria di Messinambiente e “gettonopoli”, per fermarsi alle notizie che hanno attraversato lo Stretto, il suo giudizio sui fatti? “Non commento le vicende giudiziarie, mi limito a dire che certi fatti sono deplorevoli dal punto di vista etico e politico. Anche se non bisogna generalizzare”.
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Plangger, Marguerettaz, D’Alia, Laniece, Kronbichler Molti le rimproverano una prolungata assenza dalla scena politica cittadina, quasi a voler marcare una sorta di “rivincita” rispetto alle scelte elettorali dei messinesi. Qual è la sua opinione? “Non sono mai stato assente dalla mia città. Tutt'altro. Ho sempre lavorato per la mia comunità e continuo a farlo indipendentemente dai risultati elettorali. È mio dovere come rappresentate di Messina in Parlamento”. Quali sono stati per lei i provvedimenti più significativi sostenuti dall’Udc con riflessi positivi sulla nostra realtà? “Noi sosteniamo il governo Renzi che in questi due anni in condizioni di oggettiva difficoltà ha fatto alcune cose importanti nel nostro Paese, dalla riforma del mercato del lavoro, al taglio delle tasse, soprattutto per le famiglie a reddito basso, alla stabilizzazione degli insegnanti precari della scuola. È un buon inizio ma c'è tanta strada ancora da fare. Se dovesse redigere un piano programmatico credibile per rilanciare il processo di sviluppo del nostro territorio, su quali priorità punterebbe? “Il nostro bene più importante è il mare e lo Stretto di Messina: su queste grandi risorse paesaggistiche e naturali dobbiamo puntare oltre che sui servizi e sul terziario”. 13 Gennaio 2016
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“Io penso che un progetto politico di rinnovamento reale della politica messinese debba passare dal coinvolgimento di tutti: forze politiche e società civile. Insieme dialogando si può costruire qualcosa di veramente nuovo e diverso per Messina”
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Naturalmente, un programma vincente deve essere sostenuto con convinzione dalla più larga maggioranza possibile di cittadini. Lei continua a rimarcare la coerenza dell’Udc nell’alleanza con il Pd e il movimento del presidente Crocetta (da lei per primo indicato come governatore). Non le sembra una formula troppo asfittica: non chiarisce il rapporto con il Ncd , con le altre forze politiche, che sostengono la maggioranza di governo, e soprattutto con le associazioni e i movimenti che chiedono più spazi di partecipazione democratica? “Io penso che un progetto politico di rinnovamento reale della politica messinese debba passare dal coinvolgimento di tutti: forze politiche e società civile. I partiti da soli non vanno da nessuna parte, i movimenti civici neppure. Insieme dialogando si può costruire qualcosa di veramente nuovo e diverso per Messina”. In una società sempre più dinamica, che si rispecchia in uno scenario politico in movimento, non ritiene che bisogna offrire ai cittadini strumenti più moderni di adesione a un progetto? “I fatti anche recenti dimostrano che i partiti così come sono non funzionano e i movimenti che pensano di superarli affidandosi a internet pure. Bisogna recuperare il ruolo autentico dei partiti nella società così come lo vuole la costituzione e bisogna capire che la società è profondamente cambiata e che si esprime in forme diverse da quelle che abbiamo conosciuto in passato”. Riteniamo non più rinviabile un rinnovato patto tra la comunità messinese e la sua classe politica finalizzato allo sviluppo del nostro territorio e alla rideterminazione del suo ruolo nella regione dello Stretto. In tale prospettiva, lei escluderebbe categoricamente una sua candidatura a sindaco della città metropolitana? “La città metropolitana di Messina può essere il futuro positivo della nostra comunità se la si costruisce insieme cittadini e istituzioni locali o può rivelarsi la tomba della nostra comunità, per questo abbiamo iniziato l'anno mettendo al centro della nostra azione politica la costruzione della città metropolitana e dell'area integrata dello Stretto. Nessuno si può e si deve chiamare fuori da questo impegno. La città metropolitana sarà il perno di ogni politica di crescita e di sviluppo economico di Messina. Occorre quindi formare e costruire una nuova classe dirigente capace di guidare questo processo e ci sono tanti giovani preparati che bisogna coinvolgere in questo nuovo progetto politico. L'ultimo dei problemi è chi potrà essere il candidato a sindaco. Anche se sono convinto che nessuno può chiamarsi fuori dalla assunzione di una responsabilità per il bene della città”.
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Noi siamo convinti che l’on. D’Alia non si chiamerà fuori, ma continuerà a recitare un importante ruolo sui palcoscenici politici del Paese, della regione e del territorio messinese. E non è necessario possedere poteri taumaturgici o saper leggere in una palla di vetro il prossimo futuro per immaginare il presidente dell’Udc, il cui acume politico è risultato sovente decisivo per costruire delicati equilibri istituzionali, protagonista di una nuova stagione in Sicilia. A costo di apparire ingenui costruttori di scenari fantapolitici, non ci meraviglieremmo di dover scrivere su possibili proposte che indicano D’Alia quale credibile riferimento di un moderno progetto di rilancio del nostro territorio e dell’Isola.
Palazzo dei Normanni D’Alia in occasione del ricordo del padre On. Salvatore 13 Gennaio 2016
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Sommario
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numero 226 anno XIV 13 Gennaio 2016
Attualità Borsa di studio Ersu Befana Meters&Miles
20-21 Dietro le quinte
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44-49 Cultura Palazzo Ciampoli Convegno su Dante
66-67 Mangiare Sano
Settegiorni Cronaca della settimana
30-31 Città Cronache urbane
34-35 Città Metropolitana Unione Nazionale Mutilati per Servizio
36-40 Sicilia Il divario fra Nord e Sud non si riduce Chiuse più di 1.600 imprese
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Le rubriche 22-23 In&Out 60-61 La corazzata Potemkin
62-63 Da Beethoven a Kurt Cobain
64-65 Parole in blu 13 Gennaio 2016
il Cittadino Direttore editoriale: Lillo Zaffino Direttore responsabile: Carmelo Arena Vicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto Coordinamento Maria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino Redazione Marilena Faranda, Francesco Certo, Giuseppe Micali Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Alessia Vanaria Rubriche Enzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà Art Director Salvatore Forestieri Ricerca fotografica Peppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice Pubblicità contatti: 3473640274 e-mail: info@ilcittadinodimessina.it Amministrazione Mario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini Web master sito Fabio Lombardo Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook
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di Michele Giunta
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Annunci utili a cura di Pippo Previti
NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO
Calabria, concorsi 600 Infermieri e OSS: Bandi 2016 L’AO ‘Pugliese – Ciaccio’ di Catanzaro, in Calabria, ha aperto i bandi 2016 per assunzioni di Infermieri e OSS. I concorsi sono finalizzati alla copertura di 600 posti di lavoro a tempo indeterminato. Master Comunicazione e Risorse Umane con Borse di studio Sono aperte le iscrizioni alle nuove edizioni del Master in Risorse Umane e del Master in Comunicazione Digitale di ELIS. Prevista formazione e stage in azienda, retribuito. Sono disponibili 12 borse di studio. Concorsi per 34 diplomati e laureati, Universita La Sapienza, Roma L’Università La Sapienza seleziona personale per la copertura di 34 posti di lavoro a Roma. Aperti 7 concorsi per tecnici e amministrativi, assunzioni a tempo indeterminato per diplomati e laureati. UBI Banca cerca Laureati: assunzioni a tempo indeterminato Sono aperte le selezioni per la campagna di assunzioni UBI Banca per Addetti ai Clienti. Previste assunzioni a tempo indeterminato e determinato per giovani Laureandi e Laureati. Cariparma Lavora con noi: posizioni aperte, come candidarsi Vi piacerebbe lavorare in Cariparma? Il noto istituto di credito italiano ha aperto nuove offerte di lavoro nel settore bancario. Si ricercano varie figure per assunzioni e stage in sede e presso le filiali presenti sul territorio nazionale 12
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13 Gennaio 2016 Accor: lavoro e stage negli Alberghi Nuove opportunità di lavoro negli alberghi Accor. Il noto Gruppo alberghiero francese seleziona personale per assunzioni e stage in Italia e negli hotel situati all’estero. Roma: Corsi di Meccanica, Saldatura, Termoidraulica Aperte le iscrizioni ai corsi di formazione nel settore meccanico, nel campo della termoidraulica e nell’ambito delle procedure di saldatura. Sono disponibili 9 borse di studio. I corsi sono rivolti a diplomati e candidati con licenza media. Poste Italiane: stage per Ingegneri, 600 Euro al mese Nuove opportunità di stage in Poste Italiane per neolaureati. La nota azienda di servizi postali seleziona Ingegneri per tirocini retribuiti 600 Euro al mese. Previsti percorsi di formazione e lavoro semestrali. Corso di inglese base gratuito, Mestre, Venezia Al via un nuovo corso di inglese base gratuito nel Veneto. Aperte le iscrizioni per un corso gratis di lingua inglese per principianti rivolto a disoccupati. IL percorso formativo si terrà a Mestre (Venezia) durante il mese di febbraio 2016. Casting RAI: selezioni aperte e provini 2016 Vi piacerebbe lavorare in televisione o partecipare ad un programma televisivo? E’ possibile partecipare ai casting Rai per vari programmi, vi presentiamo le selezioni aperte e come candidarsi ai provini. Universita Milano: concorso per Addetto Segreteria Studenti L’Università degli Studi Milano ha indetto un concorso pubblico per la copertura di un posto per Addetto alla Segreteria Studenti Cat. D. La risorsa sarà assunta a tempo pieno e indeterminato. 13 Gennaio 2016
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Attualità
foto Peppe Saya
Università di Messina
Il 100% degli studenti idonei otterrà la borsa di studio Ersu Erogata entro il 31 dicembre 2015 la prima rata a tutti gli aventi diritto
“P
er l’A.A. 2015-2016, l’ERSU ha ricevuto in totale 2.737 domande di borse di studio, 629 delle quali sono state escluse per mancanza di almeno uno dei requisiti richiesti dal bando. Le restanti 2.108 sono state ammesse ed agli studenti che le hanno presentate è stata erogata regolarmente la prima rata entro il 31 dicembre 2015 in particolare, con i fondi a nostra disposizione derivanti dalla tassa regionale per il diritto allo studio, che l’Ateneo ha puntualmente versato all’ERSU, quest’anno non esistono idonei non beneficiari ed entro il 30 giugno riceveranno il saldo a conguaglio”. Interviene così il presidente dell’Ersu, dott. Fabio D’Amore, alla conferenza stampa congiunta con l’Università che si è tenuta questa mattina nella Sala Senato alla presenza del Rettore, prof. Pietro Navarra, del Direttore Generale, prof. Francesco De Domenico e del prof. Eugenio Guglielmino, Prorettore per i servizi agli studenti.
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“Quest’anno il 100% dei nostri studenti idonei otterrà la borsa di studio ERSU. Il risultato – ha proseguito il Rettore Navarra – è stato raggiunto grazie ad un sistema che comincia a funzionare e che oltre a gratificare il corpo studentesco innesca anche un circolo virtuoso: infatti, più studenti idonei riescono ad ottenere le borse di studio, maggiore è la quota di finanziamento al diritto allo studio che viene erogata dal MIUR all’Ateneo”. Un dato importante se si pensa che lo scorso anno su 3.873 domande presentate, 670 non avevano il diritto, e sugli idonei erano state pagate solo 1.140 borse di studio. Un risultato raggiunto per la prima volta a Messina grazie alla sinergia che si è venuta a creare tra i due enti. Un risultato che permette di giungere nei primi posti a livello nazionale e ottenere così nuovi finanziamenti. Una collaborazione che nel tempo ha portato la stipula di varie convenzioni che pongono al centro lo studente e tutti i sevizi necessari per affrontare gli studi. Cristina D’Arrigo
“L’università e l’Ersu, sono due enti - conclude il prof. Francesco De Domenico - che hanno una missione convergente su diversi aspetti. Da quando c’è una governance stabile all’Ersu, dopo almeno tre anni di commissariamento, si può finalmente collaborare istituzionalmente. Abbiamo in poco tempo realizzato convenzioni che vanno dalla realizzazione dei concerti, all’Unime Card, alla gestione delle residenze universitarie che auspichiamo di implementare sempre di più perché vogliamo fare di Messina una città universitaria”
Prof. De Domenico foto Peppe Saya
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foto Antonio De Felice
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21esima edizione della Befana Meter & Miles
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el Salone dei Mosaici della stazione Marittima di Messina si è svolta la ventunesima edizione della Befana a cura dell’associazione Meter & Miles, presieduta da Saro Visicaro ed impegnata in progetti rieducativi per soggetti in situazione di handicap. Gli attestati di merito sono stati consegnati: al magistrato Sebastiano Ardita, per il suo libro sulla “Catania bene” e la mafia; alla ministra Beatrice Lorenzin per due protocolli diretti a favorire la corretta alimentazione; a Marcello Minasi per il Comitato “Salviamo l’ospedale Piemonte”; allo scrittore e giornalista Giuseppe Loteta; ai giornalisti Lino Bitto (Rai 3 Sicilia) ed Emilio Pintaldi (programma “Malalingua” di Tcf); a Nino Villari per i lavoratori ex Ferrotel di Messina; all’attivista Antonio Mazzeo per le sue inchieste giornalistiche; all’assessora di Torregrotta Antonella Pavasili; alla memoria Giuseppe Uccello per l’impegno nell’Accademia Filarmonica; all’ingegnere Eugenio Bitto; all’avvocata Aurora Notarianni; all’architetto Massimo Lo Curzio; al criminologo Marcello La Rosa e autore di due libri che raccontano la mafia a Messina; all’ecografista Lillo Russo; all’attore e regista teatrale Angelo Campolo e al presidente dell’Associazione culturale Daf Giuseppe Ministeri per l’integrazione con i migranti in ambito artistico; al regista teatrale Sasà Neri per la Compagnia dei Balocchi riservata ai bambini e ragazzini; a Giuseppe Trimarchi del Comitato Portalegni; all’operatore sociale Mario Buzzai; Barbara Cucinotta della libreria “Baba Jaga”; a Lucia Cardillo per l’impegno sociale; a Tiziana Corticiano; al medico Mario Macrì; ad Antonio Celona; a Flavia Gugliandolo e al musicista Mimmo Ambriano. L’unico attestato di demerito è stato consegnato all’Autorità e al Comitato Portuale perché “riteniamo continua Visicaro - sia l’unica responsabile dal 1994 in poi di questo decadimento dal punto di vista dell’impatto con il mare, dai lavoratori del terminal di Tremestieri che sono stati abbandonati per mesi, all’Ente Fiera di Messina che è scomparsa per l’esosità del canone”.
Cristina D’Arrigo 13 Gennaio 2016
foto Antonio De Felice
foto Antonio De Felice
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Sostegno Cesv per iniziative di promozione del volontariato
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ostegno Cesv per iniziative di promozione del volontariato nel territorio messinese, proposte dalle organizzazioni di volontariato: si possono presentare le domande a partire dal 7 gennaio. Il Consiglio direttivo del Centro Servizi per il Volontariato Messina ha deliberato infatti l'avvio della procedure per il sostegno di iniziative organizzate in collaborazione con le associazioni di volontariato della provincia di Messina, nell'ambito del territorio provinciale. Possono essere sostenute iniziative promozionali rivolte al volontariato o alla cittadinanza e riguardanti tematiche relative alla cultura della soli-
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darietà, che vengano effettuate tramite incontri di sensibilizzazione o di approfondimento; convegni, seminari, workshop o tavole rotonde; eventi comunicativi e manifestazioni. Le iniziative promozionali verranno sostenute mediante due modalità: il patrocinio gratuito con l’utilizzo del logo del Cesv Messina e la compartecipazione economica all'iniziativa a copertura parziale delle spese sostenute, sino a un massimo di € 1.500,00 (millecinquecento/00). La partecipazione a carico del Cesv non potrà essere superiore al 70% del costo complessivo dell’iniziativa. Il budget disponibile in questa prima fase è di 11.000,00. 13 Gennaio 2016
dietro le quinte di Francesco Certo
Convivere all’asciutto
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rmai sta diventando una insana abitudine. Quasi con cadenza settimanale giunge la notizia che il rifornimento di acqua verso la città di Messina è ad alto rischio. Dopo il mese all’asciutto che ha infangato Messina sui media nazionali, con moti di sdegno per la pochezza gestionale di tutte le parti interessate, brave solo a dare colpe e responsabilità a qualcun altro; adesso il problema torna anche se accennato. Il problema acqua a Messina, va detto, è presente da sempre e non solo negli stati di emergenza. Sono tante le zone che rimangono a secco per diverse ore della giornata. Dopo i guai della condotta Fiumefreddo il tutto è diventato più grave ma non una novità. Tra Forza d’Agrò e Calatabiano il terreno rimane una incognita, e così sempre sarà vista la naturale composizione di quei territori. Anni ed anni di non curanza non possono essere cancellati da un commissario o dalle chiacchiere politiche. Il maltempo rimane il nemico pubblico numero uno, ogni acquazzone comporta l’arrivo del terrore cittadino nell’aprire il rubinetto e non vedere sgorgare nulla. Si continua a vivere nell’incertezza e così sempre sarà, con la grande scusa che contro la forza della natura c’è poco da fare. L’importante è non prendersi le responsabilità perché la colpa deve essere sempre di altri. Intanto i messinesi vivono nell’oblio dei riflettori spenti, inconsapevoli che la doccia che si stanno per fare potrebbe essere l’ultima. Pessimismo? No, realismo visto il territorio e la gestione dello stesso. La condotta con i suoi bypass e compagnia cantante rimangono critici.
Ritorno al passato
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essina non è ancora entrata nel 2016. Almeno dal punto di vista politico, o meglio dei conti politici. Pur essendo gennaio 2016 ormai da qualche settimana, a Palazzo Zanca non è ancora stato presentato il bilancio di previsione del 2015. In pratica chi amministra vive ancora nel 2014. Bene, anzi benissimo. Lo scorso anno pur di presentare il bilancio previsionale si fecero le ore piccole anche il 31 dicembre. Una sorta di presa di coscienza di quanto fosse importante non lasciare nel limbo i conti di Palazzo Zanca. Quest’anno niente, già diversi giorni prima della chiusura il vice sindaco Signorino annunciò che i ritardi accumulati erano eccessivi, tanto da far risultare inutile qualsiasi corsa contro il tempo. Niente bilancio 2015 e l’ingresso nel 2016 è accompagnato dalle polemiche e da una giunta sempre più traballante. Il nodo è sempre lo stesso, le casse. Al momento dell’elezione di Accorinti, il suo gruppo era consapevole di prendere in mano una situazione economica in grave difficoltà. Dopo due anni non solo i conti rimangono in rosso, ma non si riesce ad intravedere una soluzione definitiva e positiva.
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Carbone ardente
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a quando Ernesto Carbone è diventato commissario del PD messinese, il partito di Matteo Renzi ha ritrovato favella e voglia di fare opposizione. I tempi delle dormite dem in consiglio sono finite, anche perché la maggior parte dei consiglieri ha salutato passando a Forza Italia seguendo il padre politico Francantonio Genovese. Musica per le orecchie di Carbone, che in un sol colpo può distanziare il partito da figure di dubbia validità politica e, nel caso di Genovese, in piena discussione giudiziaria. Una verginità ricostruita con il minimo sforzo, ma che non va sprecata. Parla solo Carbone, il resto rimane defilato con le maniche rimboccate e sempre al lavoro. Ora è il tempo di affondare i colpi verso l’amministrazione Accorinti, la campagna elettorale è già cominciata perché chi si ferma è perduto. Genovese tiene forte il suo bacino di voti, il passaggio a Forza Italia rinverdisce il partito di Berlusconi, la popolarità di Accorinti è in scadenza ed il PD deve reagire. Carbone attacca, svilisce il lavoro dell’amministrazione e prepara il campo per il voto che non sembra più così lontano. Accorinti aveva salvato capre e cavoli grazie a “Gettonopoli”, ma la sterzata genovesiana ha cambiato ulteriormente gli equilibri. La spina rimarrà attaccata fin quando servirà, poi inizierà la grande lotta alla successione. Nella terra di mezzo rimane D’Alia, alleato PD nel governo nazionale ma conscio che a Messina ed in Sicilia il cavallo vincente potrebbe essere proprio la nuova Forza Italia di Francantanio Genovese.
Atto vile
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e gli inquirenti confermeranno le prime sensazioni, allora l’incendio che ha distrutto il lido milazzese Open Sea prenderà i connotati di uno degli atti più vomitevoli dell’umanità. La struttura gestita da Angelo La Via, presidente provinciale dell’Associazione italiana sclerosi multipla, è da sempre luogo di incontro e gioia per i malati di sclerosi. Una piccola oasi in cui usufruire dei migliori servizi possibili per potersi godere le gioie del mare come tutti gli altri. Le fiamme hanno distrutto quasi tutto, dai pedalò alle sdraio fino a cabine e servizi igienici. La sensazione è quella che il tutto sia doloso e di chiara matrice intimidatrice, quindi mafiosa. Il perché non possiamo certamente dirlo adesso, dovranno chiarire le indagini. Vero è che sia l’impianto elettrico che quello del gas non erano attivi, per cui le molle con cui solitamente bisogna prendere queste vicende possono essere tranquillamente riposte. Atto vile e infame, tipico di chi vive senza una morale andando avanti per rimpinguare la melma che gli scorre nelle vene.
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“Dona un libro per un sorriso”
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n libro può essere utile per viaggiare con la mente, per esplorare terre lontane, per rivivere sensazioni sepolte ormai dal tempo. Può divenire uno strumento per “migrare” dalla realtà circostante per trasferirsi in una parallela in grado di regalare momenti di svago e qualche sorriso. Lo sanno bene i pazienti oncologici del gruppo “Nulla è come prima” che hanno dato vita sabato pomeriggio a Piazza Cairoli all’evento “Dona un libro per un sorriso”. L’obiettivo? Fare della nota piazza cittadina un punto di raccolta libri per realizzare una biblioteca all’interno del Reparto di Oncologia dell'Ospedale Papardo, diretto dal prof. Vincenzo Adamo. Gli ideatori dell’iniziativa, pazienti che hanno intrapreso un percorso chemioterapico, si sono impegnati al massimo per la buona riuscita dell’evento. Erano lì in piazza ad attendere i Messinesi, pronti a raccontare le loro esperienze, a regalare una parola di conforto e di incoraggiamento a chi si trova nella medesima situazione. La scoperta della malattia è, senza dubbio, traumatica ma non deve causare, in alcun modo, la perdita del sorriso. Non bisogna perdere la speranza, chiudersi in sé stessi ma affrontare con serenità l’impegnativo percorso di cura servendosi anche dei benefici dell’importante terapia del “dialogo”. Il buon cuore dei Messinesi si è fatto apprezzare anche in questa circostanza. Tantissimi i cittadini, infatti, che hanno risposto all’appello sostenuto anche dal vicepresidente del Consiglio Comunale Nino Interdonato e dall’Associazione Siciliana Sostegno Oncologico. 2220 i libri raccolti in un solo giorno. Numeri da record che ci inducono a premiare, ancora una volta, la bontà dei Messinesi. Si dica ciò che si vuole, ma i “buddaci” hanno una generosità e una disponibilità verso l’altro che è davvero ammirabile. Ogni iniziativa benefica fornisce solo un’ulteriore conferma. Il plauso maggiore, però, non può non andare ai pazienti promotori dell’evento. Uomini gagliardi che non si sono fatti scoraggiare da una diagnosi negativa ma che continuano a lottare per difendere e conservare ciò che amano sopra ogni cosa: la vita. Da modelli per un giorno per ONCOSTORIES a ideatori di “Dona un libro per un sorriso”: tutto per amore della vita con la speranza che ogni malato possa comprendere che anche se “Nulla è più come prima” non bisogna perdere mai il sorriso e la voglia di vivere.
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di Alessia Vanaria
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di Francesco Certo
Quando regna l’idiozia
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o scorso agosto moriva sulla spiaggia del Ringo la giovane Ilaria Boemi. Sedici anni e un mix di droghe, quanto bastava per rendere la vicenda triste e di risalto nazionale. Tante parole e tanti sciacalli dopo questo fatto di cronaca, troppe chiacchiere e chiacchieroni bravi a capire da qualche post su Facebook chi e come fosse Ilaria. Una ragazza normale, come tante altre ma con le sfaccettature che la rendevano la persona che era. Fuori norma o fuori controllo per alcuni, ma solo per quelli che non si sono soffermati un secondo a guardarli gli adolescenti post contemporanei. Ilaria era come tante altre ragazze delle sua età, ma si è fatto presto a giudicarla dalla sua morte. Perché il mondo è così, ti giudica spesso da come finisci e non da come hai vissuto. Ilaria è morta in una maniera triste e sconsolante, overdose su una spiaggia ed abbandonata da chi era insieme a lei. Il fatto che avesse sedici anni rende il tutto più mainstream, ma anche ad ottanta anni sarebbe stato comunque avvilente. Le barbaredurso nazionali e locali ci hanno mangiato il giusto, buttando nel calderone mediatico una famiglia distrutta e lacerata da una morte tremenda. Qualche giorno fa Ilaria è tornata sulle cronache locali, non perché ci siano ulteriori sviluppi o altri arresti. Più tristemente perché la piccola lapide a ricordo posta sul lungomare Belfiore è stata distrutta da alcuni idioti di bassissimo livello culturale. Se volessimo essere retorici e calcare la mano dovremmo parlare di personaggi squallidi con chiare difficoltà ad opporre il pollice. Invece no, perché i giovani imbecilli che hanno distrutto la lapide non ci sorprendono per nulla. Messina non è diversa dal resto dell’Italia o del mondo, quanto accaduto è in linea con la deriva idiota che larga parte dell’adolescenza ha preso. Li immaginiamo ridere e vantarsi del gesto, condendo il tutto con qualche improperio verso la piccola Ilaria. Ancora adesso se ne staranno vantando l’un l’altro, e se mai dovessero essere beccati si difenderebbero parlando di noia o altro. No, sono solo degli imbecilli messi al mondo da altrettanti imbecilli che, ne siamo sicuri, sarebbero pronti a difenderli e giustificarli.
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settegiorni a cura di Cristina D’Arrigo
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Befana Meter & Miles Nel Salone dei Mosaici della stazione Marittima di Messina si è svolta la ventunesima edizione della Befana a cura dell’associazione Meter & Miles, presieduta da Saro Visicaro. Consegnati 27 riconoscimenti a chi si è impegnato per la rinascita sociale e civile della città.
Accorpamento Piemonte - IRCSS L´Assemblea regionale Siciliana ha approvato il ddl relativo all´accorpamento dell’Ospedale Piemonte all’IRCSS. L´iter secondo le nuove norme dovrà essere completato entro i prossimi 30 giorni.
Contratto di Servizio ATM E’ intervenuto l’assessore Cacciola per sedare le polemiche, sorte dal fatto che, nel Contratto di servizio ATM, sia citata la vecchia delibera del 2011 approvata dalla precedete consiliatura, che tendeva ad una privatizzazione della società, e poi, con l’amministrazione Croce, alla formazione di una s.p.a..
Dona un libro per un sorriso Dona un libro per un sorriso è l’evento organizzato da un gruppo di 20 pazienti oncologici con il sostegno dell'Associazione Siciliana Sostegno Oncologico (A.S.S.O), finalizzato alla raccolta di libri per costituire una biblioteca all’interno del reparto di Oncologia dell'Ospedale Papardo.
Il “Sale” di Carlo Muratori Il cantautore Carlo Muratori torna dopo sette anni con grande determinazione e grinta nel panorama musicale con il nuovo progetto discografico “Sale”, in uscita a fine gennaio in tutta Italia per Squilibri Editore.
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Emergenza idrica
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Borse di studio ERSU
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La riunione programmata tra Protezione Civile Nazionale, Genio Civile, AMAM, ACEA (Roma), Acquedotto Pugliese e Sicilia Acque finalizzata alla possibilità di individuare fonti alternative di approvvigionamento idrico in città, si è svolta presso la sede di Messina della Protezione Civile.
Per la prima volta a Messina il 100% degli studenti idonei otterranno le borse di studio Ersu. La prima rata è stata erogata entro il 31 dicembre 2015, il saldo a conguaglio entro il 30 giugno. Il risultato è stato raggiunto grazie alla sinergia che si è venuta a creare tra l’Università e l’ERSU. 13 Gennaio 2016
Circoscrizioni a cura di Alessia Vanaria
III CIRCOSCRIZIONE
Oteri chiede l´apertura via Aristotele (38/P)
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l consigliere della III circoscrizione Cosimo Oteri, non trova più scuse per la paradossale situazione della circonvallazione che unisce il rione di Fondo Fucile a Valle degli angeli. É davvero impensabile che dopo più di 5 anni dalla parziale chiusura della via Aristotele o 38/P Palazzo Zanca trovi alibi per giustificare un provvedimento che ancora, fa gridare all’inverosimile e cioè quello di aver chiuso scandalosamente la strada principale del villaggio, con le gravissime conseguenze che ne possono scaturire specialmente in tema di protezione civile e di soccorso, con la unica via Cherubini che per questioni naturali dovuti alla sua conformità non permette il passaggio ad autobotti od autoambulanze. L’attuale incrocio con la via Anassagora, inoltre, risulta essere pericolosissimo e si registrano purtroppo incidenti a causa della scarsa visibilità della strada. L’ARPA su un monitoraggio effettuato in prossimità dei tralicci dell’alta tensione, si è chiaramente espressa sulla non pericolosità dell’elettrodotto, certificando, appunto, che i valori rilevati risultano inferiori ai limiti previsti dalla normativa vigente. Risulta ancora oggi strano che il provvedimento effettuato dall’ allora “amministrazione Buzzanca” interessi solo una parte della via, mentre rimane aperta al transito la via parallela. Il consigliere Cosimo Oteri interroga le autorità preposte, ancora una volta, al fine di ottenere l’immediata riapertura dell’arteria principale del rione di Valle Degli Angeli per porre fine a dei comprovati disagi ed a dei potenziali pericoli per la pubblica incolumità.
V CIRCOSCRIZIONE
Interdonato e Laimo segnalano disagi in Viale Regina Elena
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nno nuovo vita vecchia, almeno per quanto concerne i soliti problemi che affliggono la città di Messina e nella fattispecie la V Circoscrizione: tombini per il deflusso delle acque piovane totalmente otturati, rami o peggio alberi che continuano a cadere e strade che sembrano “vittime di bombardamenti”. E´ bastato un solo giorno di pioggia per tornare nel solito programma di routine, il Viale Regina Elena, soprattutto nel tratto tra l´ex CUS ed il Supermercato Simply si è trasformato in una sorta di piscina, stessa situazione sul Viale della Libertà e dai Villaggi a nord della stessa circoscrizione veri e propri torrenti si sono riversati sulle strade creando non pochi problemi agli autoveicoli e soprattutto ai pedoni che si sono visti letteralmente sommersi. Stesso discorso per gli alberi che, non potati ormai da tempo, collassano a causa dell´eccessivo peso dei rami, non appena vento e pioggia incrementano la loro forza, proprio come quelli dello stesso Viale Regina Elena e di tutta la cosiddetta circonvallazione. Il Vice Presidente Vicario del Consiglio Comunale Dott. Antonino Interdonato ed il Vice Presidente della V Circoscrizione Dott. Franco Laimo, a nome della collettività, chiedono all´Amministrazione Comunale, di garantire la pubblica incolumità troppe volte lesa e violata dal quasi assoluto disinteresse seguito dalla mancanza di azione da parte degli addetti ai lavori.
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11 Novembre 2015
IV CIRCOSCRIZIONE
“Gestione rifiuti, quasi tre anni perduti” considerazioni dei Consiglieri Sottile, Barbera, Gervasi e Mancuso “Gestione rifiuti, quasi tre anni perduti” considerazioni dei Consiglieri Sottile, Barbera, Gervasi e Mancuso dopo l’annunciata sospensione del servizio di raccolta nei sabati e nei prefestivi. “Dopo oltre due anni e mezzo di gestione Accorinti/Ialacqua del settore dei rifiuti siamo al paradosso, l´Assessore incarica il dipartimento Ambiente di predisporre un provvedimento che vieti il deposito dei rifiuti il sabato e nei giorni pre-festivi, al fine di evitare l´eccessivo costo di conferimento in discarica nei giorni festivi e per alleggerire l´organizzazione del servizio di raccolta!” Una vera beffa secondo il Consigliere Comunale Fabrizio Sottile e i Consiglieri Circoscrizionali Paolo Barbera (V Circoscrizione), Maria Fernanda Gervasi e Alessio Mancuso (IV Circoscrizione). “Sin dal suo insediamento l’amministrazione Accorinti ha operato delle scelte per il settore dei rifiuti. Ha affidato pieni poteri su Messinambiente al super-esperto Ciacci e ha puntato sull’incremento della raccolta differenziata, sulla realizzazione della piattaforma logistica di Pace con impianto di biostabilizzazione, impianto per lo smaltimento del percolato e discarica annessa, sulla istituzione di una società multiservizi che riducesse i costi di gestione. Ha inoltre promesso nel giro di pochi anni sensibili risparmi per le tasche dei cittadini a fronte di un servizio migliore”. “Non siamo mai stati pregiudizialmente contrari alle scelte operate dall’Amministrazione Accorinti, ma a distanza di quasi tre anni- osservano Sottile, Barbera, Gervasi e Mancuso- possiamo dire di essere di fronte ad un autentico disastro”. “Infatti, in questi mesi, il superesperto e strapagato Ciacci è scappato via, la scelta di puntare sull’impianto di Pace- condivisibile perché in grado di rendere finalmente autonoma la città- è stata abbandonata per lo scarso coraggio nell’affrontare pastoie burocratiche inaccettabili di fronte all’interesse preminente della comunità. In tutto ciò della multiservizi non si sa più nulla, la città è sommersa dai rifiuti, nessuno si è assunto la responsabilità di dotare Messinambiente dei mezzi necessari (si sarebbero potuti noleggiare), i cittadini pagano la TARI più alta d’Italia ed adesso, come per una beffa, devono pure rinunciare al servizio di raccolta tutti i sabati e i prefestivi. Questo è davvero inaccettabile, da Ialacqua ci aspettiamo un piano credibile con tempi certi entro gennaio” chiosano Sottile, Barbera, Gervasi e Mancuso. “Pensare di vietare il conferimento e sospendere la raccolta nei sabati e nei prefestivi sarebbe assurdo – osserva Sottile- basti pensare a tutte le attività di ristorazione e di somministrazione che proprio nel fine settimana concentrano la gran parte del giro d’affari e che pagano fior di quattrini per il servizio. E poi ai cittadini non si può chiedere di pagare per un servizio parziale e intermittente” “Come Quinta Circoscrizione- aggiunge Barbera- avevamo proposto di avviare la raccolta dei rifiuti su base condominiale, specie per i complessi con più palazzine, prevedendo sgravi non legati alla singola utenza ma all’insieme. E’ un modello che altrove funziona molto bene, ad esempio a Monza, e che da noi dovrebbe essere sperimentato” 13 Gennaio 2016
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città a cura di Marilena Faranda foto Peppe Saya
ATM
Approvato il contratto di servizio
Olio vegetale
Al via la raccolta
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' stata firmata la convenzione per la raccolta dell’olio vegetale esausto di provenienza domestica e commerciale tra Messinambiente e la ditta “Città Pulita” snc, che prevede il posizionamento sul tutto il territorio comunale di contenitori per la raccolta degli olii, che fino ad oggi si trovavano solo nelle isole ecologiche. I contenitori hanno due fori superiori, nei quali il cittadino potrà scegliere di conferire la bottiglia di plastica con l'olio vegetale esausto raccolto nella propria abitazione, o alternativamente versarlo
direttamente nell'altro foro. L’iniziativa, ulteriore tassello del sistema di raccolta differenziata, sarà pubblicizzata attraverso volantini informativi e brochure. Il recupero degli olii esausti non comporta nessun onere per l’Amministrazione comunale e per i cittadini. I commercianti interessati potranno rivolgersi alla Messinambiente S.p.a. per attivare il servizio a domicilio sempre a titolo gratuito.
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ll'apertura dei lavori della seduta comunale in cui si è discusso il contratto di Servizio ATM, presenti 32 consiglieri, non si era mai vista una presenza così massiccia. Questo contratto norma sia gli scambi in termini economici che di servizi offerti dall'azienda, è, quindi, una proposta che garantisce i lavoratori, il Comune, gli utenti, i fornitori e le banche. Abbiamo raccolto i suggerimenti della scorsa seduta, introduce l'assessore Cacciola, rimodulando il contratto sul piano economico,
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trasformandolo da triennale in biennale, cercando di offrire finalmente un servizio che funzioni. Dopo numerosi interventi dei consiglieri fra favorevoli e perplessi, il documento è stato approvato con 18 favorevoli 2 contrari (Lo Presti e Sturniolo) e 5 astenuti ( Barrile, Burrascano, Cardile, De Leo, Russo). Alla fine della seduta, ci sono state espressioni di compiacimento e ringraziamento, da parte dell'assessore Cacciola, con l'auspicio di un futuro più roseo per l'azienda e per l'intera città. 13 Gennaio 2016
Scuola media Manzoni
Emergenza idrica
Lavori di messa in sicurezza
Riunione operativa
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egli uffici del dipartimento Manutenzione Immobili Comunali Servizio Edilizia Scolastica di Palazzo Zanca è stata espletata la gara per l'assegnazione del cottimo fiduciario relativo ai lavori di messa in sicurezza, prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali della scuola media A. Manzoni.
Aggiudicatario, con il criterio del massimo ribasso, è Mariano Nicotra di Messina, che ha presentato un ribasso del 12,1229 per cento, su un importo complessivo di 79.525 euro, compresi 1.816,15 euro per oneri relativi all'attuazione dei piani della sicurezza e 27.670,75 euro per costo della manodopera non soggetti a ribasso. I partecipanti sono stati 11.
Mense scolastiche
i è svolta presso la sede di Messina della Protezione C i v i l e Regionale, la riunione programmata tra Protezione Civile Nazionale, Genio Civile, AMAM, ACEA (Roma), Acquedotto Pugliese e Sicilia Acque finalizzata alla possibilità di individuare fonti alternative di approvvigionamento idrico in città e fare il punto sui lavori in corso nel territorio del Comune di Calatabiano. Per quanto concerne le fonti alternative, il tavolo si è aggiornato a venerdì prossimo con la presenza di RFI.
Grande Sud
Rassicurazioni dell’ass. Panarello
Nomine
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A seguito dell'odierna riunione di Giunta municipale, cui hanno partecipato anche il ragioniere generale, Antonino Cama, il dirigente del dipartimento Politiche culturali ed educative, Salvatore De Francesco, e gli esperti di ragioneria, è stato concordato che per evitare l'interruzione di un servizio essenziale come quello della refezione scolastica attiva fino ad oggi, domani, martedì 12, saranno avviate le procedure per espletare la gara a trattativa privata che garantirà per circa
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due mesi la mensa nelle scuole”. E' quanto comunicato dall'assessore alla Pubblica Istruzione, Patrizia Panarello, che ha sottolineato che “contestualmente saranno attivate le procedure necessarie per la copertura del servizio relativo ai mesi rimanenti del 2016 e a quelli del 2017.
consiglieri componenti del gruppo politico “Grande Sud” hanno deliberato di nominare Benedetto Vaccarino e Daniele Zuccarello rispettivamente “capogruppo consiliare” e “portavoce delegato alla comunicazione esterna” del movimento politico a Messina.
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foto notizia di Peppe Saya
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Messina - 29 Dicembre 2015 - Sala Riunioni della Questura di Messina
Presentazione del Calendario della Polizia di Stato 2015
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n calendario "d'autore", quello di quest’anno, nato dall'incontro tra la Polizia di Stato e il maestro Vittorio Storaro, autore della cinematografia di fama internazionale, vincitore di tre premi Oscar (Apocalypse Now, Reds e L’Ultimo Imperatore), di un David di Donatello e di altri importanti riconoscimenti.
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Città Metropolitana Provincia a cura di Marilena Faranda
Unione Nazionale Mutilati per Servizio Trattamenti risarcitori dei dipendenti pubblici. Vittime del terrorismo, del dovere e della criminalità organizzata
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alazzo dei Leoni sabato 16 gennaio p.v., alle ore 9.30, farà da location al convegno sul tema: "Trattamenti risarcitori dei dipendenti pubblici. Vittime del terrorismo, del dovere e della criminalità organizzata". L’incontro è organizzato con il patrocinio della Città Metropolitana di Messina, dalla sede provinciale dell'Unione Nazionale Mutilati per Servizio (U.N.M.S.), la cui Presidente è la Cav. Pina Longo Gullo . Al meeting, moderato dalla giornalista Gisella Cicciò dopo gli interventi iniziali di saluto del Commissario Straordinario della Città Metropolitana di Messina, Dott. Filippo Romano, e del Presidente nazionale dell' U.N.M.S., Cav. Antonio Mondello, interverranno come relatori:
Dott.ssa Maria Antonietta Cerniglia, Vice Prefetto Vicario di Messina sul tema: “ I benefici e le iniziative di solidarietà , di pertinenza del Ministero dell’Interno in favoredelle vittime del terrorismo, del dovere e della criminalità organizzata.; Dott. Francesco Famà : “Riconoscimento cause di servizio, inabilità, equo indennizzo, pensione privilegiata ordinaria; Dott. Carmelo Di Bella, responsabile pensioni dipendenti delle pubbliche amministrazioni sede provinciale INPS di Messina: “Procedura di riconoscimento del trattamento pensionistico di privilegio relativo ai dipendenti civili e militari dello stato e del personale degli enti locali. Il ricorso avverso i provvedimenti di rigetto dei trattamenti pensionistici. Francesco Mangano, ispettore della Direzione Territoriale del Lavoro di Messina: “ Diritto al collocamento mirato e sistema sanzionatorio”; Avv. Carmelo Gullo, legale rappresentante della sede provinciale U.N.M.S. di Messina: “Vittime del terrorismo, del dovere e della criminalità organizzata, riconoscimenti e benefici.. Concluderà il convegno il responsabile e legale della sede Nazionale U.N.M.S., Dott. Maurizio Mirto.
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Provincia Sicilia a cura di Dario Buonfiglio
Il divario tra NordS
enza investimenti nel Mezzogiorno su infrastrutture, sistema produttivo e ricerca, il divario Nord-Sud non si riduce. La Germania cresce perché, dopo l'unificazione nel 1989, ha integrato il suo Mezzogiorno, l'ex Germania Est. Al contrario l'Italia ha dimenticato il suo Mezzogiorno negli ultimi 20 anni e il divario Nord-Sud è così aumentato. Il governo ha inaugurato la variante di valico dell'A1 ma non è interessato al completamento della dorsale ferroviaria Napoli-Bari-Lecce-Taranto. Il premier si è speso abbondantemente per pubblicizzare l'Expo a Milano ma ha disertato la Fiera del Levante Bari. Ad agosto 2015 Renzi ha annunciato un Masterplan per il Sud per settembre. A novembre il Governo ha pubblicato un generico e, per certi versi, poco incisivo documento, per lo sviluppo del Sud, dal titolo Masterplan.“I dati riportati nel rapporto SVIMEZ 2015 sull’economia del Mezzogiorno, mostrano la radiografia di un Paese disuguale con una classe dirigente il più delle volte inadeguata ai bisogni e alle necessità delle popolazioni amministrate”. Lo afferma il segretario regionale della Uil Sicilia, Salvatore Pasqualetto. “Si continua ad usare il Mezzogiorno come un grande mercato di consumatori sebbene sia in
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-Sud non si riduce via di estinzione lo ‘stato sociale’ e si rafforzi la filosofia del Nord che produce e del Sud che consuma. La politica dei Governi di questi anni non è riuscita a realizzare nessuna forma di compensazione per coprire il divario con un Nord che da sessant’anni attinge mano d’opera spesso acculturata, giovani diplomati e laureati che dopo aver studiato a carico della collettività in Scuole e Università statali del Mezzogiorno, lasciano la loro terra per cercare occupazione al Nord o in paesi Europei”. Secondo Pasqualetto “l’emigrazione ha ripreso con forza la via del cammino alla ricerca di quel lavoro che al Sud non c’è mai stato. La disoccupazione al Sud, infatti, raggiunge percentuali allarmanti basti pensare che in Sicilia è al 22%, mentre al Nord arriva al 7%. La realtà presentata nel rapporto è quella di “un Mezzogiorno che scivola sempre più nell’arretramento: nel 2014 per il settimo anno consecutivo il Pil del Sud è ancora negativo e il divario di Pil pro-capite è tornato ai livelli di 15 anni fa; negli anni di crisi 2008-2014 i consumi delle famiglie meridionali sono crollati quasi del 13% e gli investimenti nell’industria in senso stretto addirittura del 59%; nel 2014 quasi il 62% dei meridionali guadagna meno di 12mila euro annui, contro il 28,5% del Centro-Nord”. 13 Gennaio 2016
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Confesercenti
Nel 2015 hanno chiuso più di 1.600 imprese in Sicilia
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econdo le stime dell'Osservatorio Confesercenti nazionale la Sicilia è la regione che detiene il saldo peggiore tra aperture e cessazioni di attività negli ultimi 5 anni, con un saldo negativo di 16.355. A Catania dall'1 gennaio al 31 dicembre 2015 hanno chiuso 1.612 aziende, circa 4 al giorno. In tutta la provincia 4.949. Confesercenti Catania, nel fornire i dati, spiega che il settore che ha sofferto di più il commercio, con un saldo negativo di 95 in città e 366 in provincia. A seguire l'industria, l'edilizia e i trasporti. Un crollo meno grave di quello registrato nel 2014 ma, comunque, numeri molto inferiori alle aspettative di ripresa. "Il leggero calo delle imprese che hanno chiuso perché non hanno resistito alla crisi - sottolineano da Confesercenti Catania - è annullato dalla frenata delle aperture. Il 2015 si
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conferma un anno di contrazione. Una vera e propria desertificazione che ha interessato tutto il territorio nazionale e in particolare la Sicilia. La nostra Regione ha guadagnato il primo posto per il peggiore saldo negativo negli ultimi cinque anni". Prosegue anche la "desertificazione di attività commerciali e pubblici esercizi nei centri urbani" per usare le parole dello studio dell'associazione degli esercenti. "Fare impresa fa ancora paura - è l'analisi del direttore di Confesercenti Catania, Salvo Politino - e la lieve ripresa dei consumi non basta a dare coraggio agli aspiranti titolari di azienda, terrorizzati da una fiscalità cresciuta quasi costantemente negli ultimi anni, dal costo degli affitti, dallo stato di degrado in cui si trova il nostro centro storico. Per il 2016 auspichiamo maggiore attenzione a livello politico e amministrativo".
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Poste italiane
Il 50% degli sportellisti messinesi è part-time
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ivono una vita a metà. Sono i 220 dipendenti di Poste Italiane sul territorio provinciale di Messina che hanno un contratto part-time e vivono con l’incertezza delle scelte aziendali per il futuro. Il Sindacato Lavoratori Postali della Cisl di Messina torna a far sentire la propria voce con Poste Italiane con la segnalazione della grave criticità che si registra quotidianamente in tutta la provincia. La segretaria provinciale Gisella Schillaci ha scritto ai vertici regionali dell’azienda evidenziando come «la spinta all’esodo incentivato ha prodotto almeno una decina di pensionamenti anticipati nel settore sportelleria solo alla fine del 2015. Potrebbero sembrare pochi – sostiene la Schillaci - ma in realtà rappresentavano dieci gocce di vita che consentivano la copertura giornaliera di alcuni uffici in un territorio dove, peraltro, la presenza di uffici monoperatori è preponderante». I 220 lavoratori part time, ad oggi, rappresentano circa il 50% della forza lavoro da applicare agli sportelli quindi il SLP Cisl di Messina chiede un piano di trasformazione dei contrat-
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ti per colmare le carenze. «Forse – aggiunge la Schillaci - è arrivato il momento di riconsiderare seriamente le reali condizioni in cui ogni giorno i lavoratori devono svolgere i loro compiti. La mancata trasformazione dei part-time crea disagi in tutti gli uffici». Nella lettera ai vertici regionali di Poste, il segretario provinciale del SLP, evidenziano come a Misitano manchi completamente il titolare, mentre Antillo, Giampilieri e Giampilieri Superiore hanno un solo part time applicato quindi sono coperti solo per metà. Sono privi completamente di titolare anche la frazione di Milici a Barcellona e gli uffici di Ginostra, Sfaranda e Leni. «Tra i vari uffici postali – sottolinea la segretaria della Cisl Poste – vi è una logorante guerra per l’accaparramento dello sportellista. Chiediamo pertanto una risposta che consenta una qualità di vita migliore per i lavoratori di questo territorio, diversamente saremo costretti ad attivare ogni forma possibile di protesta». 13 Gennaio 2016
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ISAF Regional Comma Contingente M
Diario A
8 Gennaio 2016 - Herat
La Befana italiana raggiunge l’orfanotrofio di Herat Consegnate anche 40 coperte donate dal Kiwanis Club Nuovo Ionio di Messina
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uesta mattina, Nell’ambito delle attività di Cooperazione Civile e Militare, il contingente italiano ha ricevuto la visita di due futuri importanti rappresentanti della Comunità locale: Farzana, una giovane aspirante insegnante e Salim, probabile futuro ingegnere. Quando avevano circa un anno, Mrs. Zainab Barakzai (da 27 anni direttrice dell’orfanatrofio) li trovò abbandonati sotto un ponte della città e da allora studiano nell’Orfanatrofio “Khaya Abdullah Ansari”, che lei dirige da più di 27 anni. L’occasione è stata quella della consegna di 40 coperte inviate dal Kiwanis club Nuovo Ionio di Messina. Un momento piacevolmente diverso dalla normale routine operativa, per alcuni rappresentanti del contingente nazionale. Nel corso dell’incontro è stato consegnato anche del materiale didattico proveniente dagli Scout di Anzio e Nettuno che, ormai da qualche mese, supportano i giovani ospiti dell’orfanotrofio per il tramite della Joint Air Task Force dell’Aeronautica Militare, al Comando del Col. Pil. Raffaele La Montagna. “È stata una bellissima visita, grazie per essere stati nostri ospiti” ha detto il Gen. D’Ubaldi ai due giovani visitatori. “ Sono due studenti in gamba, tra i primi delle rispettive classi. Anche per questo sono stati scelti per l’incontro di oggi “ ha sottolineato la direttrice evidenziando il forte entusiasmo dei bambini quando si pianifica un incontro con i militari. “Vorrebbero partecipare tutti ma questo non è possibile per impegni di studio e di indisponibilità di mezzi di trasporto”, ha aggiunto. La donazione, le cui esigenze sono emerse nel corso dei costanti contatti ed in seguito ad incontri con la direttrice, consentirà di migliorare il livello di ospitalità e di istruzione dei circa 200 giovani ospiti dell’Istituto.
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and West – Afghanistan Militare Italiano
Afghano
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Cultura
Grande successo di pubblico per l’apertura della mostra sul patrimonio artistico dei seguaci di Antonello da Messina
Palazzo Ciampoli tra arte e storia. Testimonianze della cultura figurativa messinese dal XV al XVI secolo 44
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La dottoressa Musolino ha accompagnato gli ospiti istituzionali e i visitatori lungo le sale che dal piano terra si snodano fino al primo piano descrivendo lo sviluppo della cultura pittorica e scultorea da Antonello da Messina in poi, attraverso l’opera dei suoi diretti discendenti ed epigoni 13 Gennaio 2016
artedì 29 dicembre 2015 è stata presentata la mostra Palazzo Ciampoli tra arte e storia. Testimonianze della cultura figurativa siciliana dal XV al XVI secolo, ed è stato aperto alla pubblica fruizione dopo trent’anni il bellissimo palazzo restaurato grazie ai fondi P.O. FESR 2007/2013. La cerimonia di inaugurazione ha visto l’afflusso di numerosi studiosi, intenditori e curiosi che hanno assistito alla presentazione del progetto di restauro e della mostra curata della Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Messina e hanno potuto godere dell’eccezionale visita guidata dalla dottoressa Grazia Musolino. Prestigiosi gli interventi sul progetto della mostra, da parte dell’Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Carlo Vermiglio, e del Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Messina, Rocco Giovanni Scimone, commosse ed entusiaste le parole del Vescovo di Acireale e Amministratore Apostolico di Messina - Lipari - S. Lucia del Mela, S.E. Rev.ma Mons. Antonio Raspanti. Dopo i saluti del Sindaco di Taormina, Eligio Giardina, che ha messo in rilievo l’importanza dellla restituzione del palazzo come sede espositiva, il Direttore dei Lavori di restauro di Palazzo Ciampoli, dirigente responsabile dell’U.O. 2 del Museo Regionale di Messina, Rosario Vilardo, ha messo in luce l’importante opera attuata sulla struttura storica e infine, la curatrice e progettista della mostra, dirigente responsabile dell’U.O. 9 della Soprintendenza di Messina, Grazia Musolino ha tratteggiato l’accurata opera di progettazione del percorso espositivo, l’attenta scelta delle opere selezionate e la dedizione nella realizzazione di un catalogo che rappresenta un volume sullo stato dell’arte degli studi sul patrimonio artistico post antonelliano, in corso di stampa edito da Rubbettino. È stata inoltre distribuita ai presenti un’elegante guida breve di 32 pagine, esplicativa della mostra che documenta le opere più rappresentative e sviluppa il percorso delle sette sezioni in esposizione. La mostra è visitabile gratuitamente tutti i giorni, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00. Taormina, Palazzo Ciampoli. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Convegno di studi, organizzato dal liceo classico “G. La Farina” al Palacultura di Messina, 15 -16 gennaio 2016
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eggere Dante Alighieri nel XXI secolo, sentirlo vicino a noi, interrogarlo e ascoltare attraverso la voce di insigni studiosi la parola profetica del sommo poeta, con due giornate di studi che si aggiungono alle tante celebrazioni che si sono tenute in Italia e in Europa per ricordare il 750° anno della nascita di Dante. Il convegno “Le cose tutte quante hanno ordine tra loro...” (Pd. I, 102-103) si svolgerà al Palacultura di Messina il 15 e il 16 gennaio 2016 ed è stato ideato e organizzato dal dirigente scolastico Giuseppa Prestipino con i docenti Patrizia Danzè, Rosa Abbadessa, Emiliano Arena, Fausto Savasta del liceo classico “G. La Farina”. Il convegno si aprirà venerdì 15 gennaio alle 15.30 con i saluti di Giuseppa Prestipino, dirigente dell’I.I.S. “La Farina-Basile”, di Margherita Leto, dirigente amministrativo della Fondazione Bonino Pulejo e presidente dell’Associazione “Amici del liceo La Farina”, e delle autorità. Suggestioni dantesche per pianoforte, “Preludio, Fantasia e Improvviso sull’Inferno di Dante”, composte ed eseguite dal maestro David Carfì, introdurranno i lavori presieduti dal dirigente scolastico e coordinati da Patrizia Danzè. Nella sessione pomeridiana del 15 gennaio interverranno i professori: Francesco Sabatini (Presidente onorario dell’Accademia della Crusca): “Dante, il linguaggio umano e la lingua italiana”; Marco Santagata (Università di Pisa): “Liturgie battesimali fiorentine nel Paradiso terrestre”;
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Edoardo Boncinelli (Università Vita-Salute “San Raffaele” di Milano): “La forma universal di questo nodo”; Matteo Durante (Università di Messina): “Cardinalibus ytalicis Dantes de Florentia” (sull'epistola XI di Dante); Gioacchino Barbera (storico dell’arte, direttore Palazzo Abatellis di Palermo): “Iconografia di Dante nell’Ottocento”. Il laboratorio teatrale e musicale del liceo “La Farina”, coordinato dalle docenti Tina Morabito, Mirella Zodda, Francesca Alesci e Ersilia Dolci, curerà una Lectura Dantis per musica e versi. La sessione di sabato 16 gennaio inizierà alle ore 9.00 e sarà presieduta dal dirigente scolastico e coordinata da Emiliano Arena. Interverranno i professori: Gianfranco Fioravanti (Università di Pisa): “Il Convivio: un nuovo compito per la filosofia”; Carmelo Scavuzzo (Università di Messina): “Il parlato nella Commedia di Dante”; Giuseppe Ledda (Università di Bologna): “Modelli biblici nella Commedia di Dante”; Carmelina Urso (Università di Catania): “La ‘mala signoria’ e ‘l’avara povertà’ di Catalogna: la Sicilia e il Mediterraneo al tempo di Dante”; Diego Sbacchi (Liceo “Galilei” di Macerata): “Lo gran mar dell’essere”; Luigi Giacobbe (storico dell’arte, Soprintendenza BB.CC.AA. Messina): “Iconografia e rappresentazione della Commedia”. Il Coro del liceo “La Farina”, curato dalle docenti Francesca Alesci e Ersilia Dolci e guidato dal maestro Giovanni Mundo, eseguirà Adiemus di Karl Jenkins.
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Università di Messina
Il 21 il conferimento del dottorato honoris causa al Maestro Tornatore
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i svolgerà giovedì 21 gennaio la cerimonia di consegna di un dottorato honoris causa al regista Giuseppe Tornatore. L’iniziativa, accolta dal Senato Accademico dell’Università di Messina su proposta del Collegio docenti del Dottorato in Scienze Storiche, Archeologiche e Filologiche, avrà luogo presso l’Aula Magna del Rettorato alle ore 11.00. La laudatio sarà tenuta dal prof. Vincenzo Fera, Coordinatore del Dottorato di Ricerca, e a seguire il Maestro Tornatore terrà la lectio doctoralis “La via delle immagini”. “La filmografia di Tornatore – si legge nella motivazione – è alla confluenza delle molteplici direttrici di ricerca del Dottorato: dalla storia, sempre nel cuore di ogni pellicola, alla letteratura che sostiene anche strutturalmente la narrazione, dalla geografia che popola di luoghi e paesaggi reali e immaginari i racconti, alla stessa archeologia, apparentemente più distante, ma in realtà onnipresente come scienza della memoria nella società in cui operiamo; si aggiunga l’interesse che l’universo dei linguaggi filmici e i molteplici registri retorici della comunicazione, ma anche i complessi e articolati risvolti antropologici, suscitano in varie aree scientifiche del Dottorato”. Il registra, da domani al cinema con la sua ultima opera “La Corrispondenza”, incontrerà la stampa alle ore 10.00 presso la Sala Senato del Rettorato. 13 Gennaio 2016
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Spettacoli
Primo appuntamento del progetto Joplin realizzato dalla Filarmonica Laudamo in collaborazione con la SIdMA, SocietĂ Italiana di Musicologia Afroamericana
Artisti, brani e ritmi di un passato ancora p 50
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presente 13 Gennaio 2016
n’accurata scelta di brani sulla scia di un percorso studiato ad hoc per far conoscere allo spettatore un mondo musicale pressoché sconosciuto. Questa la chiave di lettura del concerto “Scott Joplin e il mondo latino-americano” tenutosi domenica 10 Gennaio al Palacultura “Antonello da Messina” nell’ambito della stagione 2015/2016 della Filarmonica Laudamo che ha visto protagonisti Marco Fumo al pianoforte e Stefano Zenni nel ruolo di guida all’ascolto. Primo appuntamento di un progetto più ampio dedicato alla figura del grande compositore Scott Joplin, in occasione del centenario della sua morte, ideato e realizzato dalla Filarmonica Laudamo in sinergia con la SIdMa, Società Italiana di Musicologia Afroamericana. Un progetto del genere non può non essere il fiore all’occhiello di una stagione concertistica che si propone di analizzare la complessa dicotomia tra scrittura e improvvisazione. L’intento non è, però, quello di esplorare le radici del jazz, ma quello di aiutare a comprendere ancora meglio la musica di provenienza europea e la musica dei secoli che hanno preceduto il Novecento. Il secolo della libertà, dell’abbattimento di ogni barriera, è diretto discendente, infatti, come ben sottolineato da Stefano Zenni, di un percorso musicale che inizia molto tempo prima. Un percorso che è strettamente connesso alle vicende storiche, che è figlio di mostri terribili come la violenza, la schiavitù, la deportazione. Eppure, in quel contesto triste di desolante privazione di ogni libertà, gli schiavi si dedicano alla musica che diventa arma di resistenza. È la miccia che dà vita ad un grande fuoco destinato solo ad essere alimentato dallo scorrere del tempo. Ripercorrere la vita di questo piccolo grande fuoco significa compiere un viaggio alla scoperta delle musiche latinoamericane. Il repertorio di Marco Fumo si rivela perfettamente azzeccato da questo punto di vista. Nella prima parte, infatti, a far da padrone, è stato il ritmo della danza cubana attraverso l’esecuzione di brani di grandissimi pianisti e compositori come Manuel Saumell, Louis Moreau Gottschalk e Ignatio Cervantes. Questi, tutti nati all’Avana, furono determinanti per lo sviluppo della musica cubana e moderna in generale, dal momento che portarono ai massimi livelli la contradanza, che prendeva il nome dalla countrydance inglese, esportata verso la fine del 1600 ad Haiti dai francesi che ivi abitavano. La contradanza o danza cubana non resta chiusa dentro il suo recinto ma WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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influenza quello che la cultura dominante considera il progenitore del jazz: il ragtime. Ecco che arriviamo a Scott Joplin che il pubblico presente in sala ha avuto modo di “gustare” attraverso l’ascolto di brani come The Easy Winners, Solace o Bethena. Il viaggio, però, non è da considerarsi ancora completo. Ad anticipare il ragtime, insieme alla contradanza, è infatti il tango brasileiro. Quest’ultimo non è mancato nel programma di Fumo che è stato arricchito dall’esecuzione di due composizioni di Ernesto Nazareth: Fon-fon, brano che richiede una tecnica e capacità ritmica fuori dal comune, e Confidencias, brano di grande lirismo. Camminando per la musica americana si arriva, poi, al tango argentino che Fumo ha presentato al suo pubblico eseguendo Romance de Barrio di Anibal Troilo, uno dei più grandi bandoneonisti e bandleader della storia di Buenos Aires, e l’incantevole Milonga del l’Angel del famosissimo Astor Piazzolla. Artisti, brani, ritmi figli di un’epoca passata che non è stata, però, seppellita dal passar del tempo ma continua a vivere nella realtà musicale odierna. Strumenti come il bongo o la batteria sono figli di quest’epoca così come ritmi come quello della samba. Compiendo tale cammino musicale ti rendi conto, dunque, di come nulla si sia perduto con il tempo, di come ritmi siano stati assorbiti da altri, tendenze musicali abbiano influenzato altre in uno straordinario continuum temporale. Ti rendi conto, presto, che quella strada musicale che pensavi di conoscere per la prima volta, in parte la conosci già perché senza saperlo ci hai camminato a fianco. Ti rendi conto di come sudamericano e europeo si influenzino a vicenda, di come quel mondo che credevi sconosciuto e inesplorato in realtà non lo è, perché esiste un filo sottile che lo lega al tuo presente musicale. Alessia Vanaria
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“Canta il Cinema”
ideato da Egidio Bernava e Orio Caldiron
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Giorno 17 Gennaio alle ore 18 presso l’Auditorium del Palacultura Antonello, l’Associazione Musicale “Vincenzo Bellini” e la B&B cinematografica srl presentano “Canta il Cinema”, uno spettacolo ideato da Egidio Bernava e Orio Caldiron con musiche tratte dalle colonne sonore dei grandi film italiani dagli anni ’30 agli anni 60’ suonate dall’orchestra della Cooperativa Sinfonietta di Messina ed interpretate dalle voci ammalianti di Elisa Smeriglio e Nero Toscano. Lo spettacolo è inserito all’interno del cartellone concertistico 2015-2016 organizzato dall’Associazione Musicale Vincenzo Bellini e dall’Accademia Filarmonica. Sarà possibile acquistare i biglietti e prenotare i posti in sala direttamente presso l’info point allestito all’interno del Palacultura tutti i pomeriggi, precisamente Lunedi’, Mercoledi’ , Venerdi’ e Sabato dalle ore 17 alle ore 19 ed il Martedi’ ed il Giovedi dalle ore 15 alle ore 17.
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MIlazzo - Scommessa vinta per Le Alte Terre di Mezzo
Il Peter Pan di Giovanni Belardi trionfa al Trifiletti
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old out per due giorni. Le Alte Terre di Mezzo, l’Associazione artistico culturale che organizza la rassegna “quiNteatro 2016” al teatro Trifiletti di Milazzo e ha prodotto il musical di Peter Pan per la regia di Giovanni Belardi, ha dovuto dire no ad oltre le 300 persone che avrebbero voluto vedere lo spettacolo, ma che non hanno potuto, a causa del “tutto esaurito” che si è registrato al botteghino nei due giorni consecutivi della messa in scena. Impegno, passione e amore disinteressato sono stati gli ingredienti che hanno spinto gli attori, i tecnici, gli organizzatori a creare un progetto poderoso, imponente e di non facile realizzazione come il musical di Peter Pan, ma soprattutto è stato lui a permettere la creazione di tutto ciò: il giovane regista Giovanni Belardi, che ha atteso ben lunghi 10 anni prima di vedere la sua creatura. Un’attesa infinita fatta di sacrifici, di speranze, di tanto apprendimento, un’attesa che solo due genitori splendidi come lo sono i Belardi potevano sostenere. Brilla la soddisfazione nei loro occhi dopo mesi di duro lavoro e prove estenuanti durate fino a tarda sera. Perfetti i ruoli per ognuno di loro, da Wendy, interpretata da Alessandra Mondì, a Peter Pan con l’entusiasmante Marco Mondì, e poi c’è lui, Giovanni Belardi, che oltre ad essere stato il regista del musical è stato sulla scena nelle vesti di Capitan Uncino, anche se non poteva non essere accompagnato dal suo maestro di sempre, nonché regista assistente e direttore artistico di quiNteatro , Giuseppe Pollicina, alias Spugna nello spettacolo. Ancora John Darling e Micheal Darling interpretati da Fabrizio Cacciatore e la frizzante Valeria Di Brisco, Nancy Cicero nelle doppie vesti di Giglio Tigrato e zia dei bambini, il cantastorie Mario Aversa e Tritabudella recitato dal bravo Salvo Maiorana. Non potevano mancare Nana, Gaetano Isgrò e la ciurma dell’isola che non c’è: Pennino (Giada La Rosa) Pochino (Gaia Foti), Gemelli (Emanuela Mendolia e Ludovica Fazio), Bombolone (Sara Quartarone). Infine c’è lei, la dolce Silvia Pianezzola, nelle panni di Mary Darling, madre dei tre ragazzini, nonché vocal coach dello spettacolo che è riuscita a guidare al meglio gli attori - cantanti: voci intonate al ritmo delle musiche accuratamente scelte, attuali e orecchiabili, opportunamente studiate per i contenuti di una delle storie più famose di tutti i tempi. 13 Gennaio 2016
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Musica
Intervista alla band messinese “La stanza della Nonna”
Una promessa della musica con un futuro tutto da scrivere “La stanza della Nonna” è una band musicale tutta made in Messina. Nata per caso qualche anno fa si è affermata sempre più nel panorama musicale italiano. I Messinesi non hanno fatto mancare mai il loro calore e così questi sette ragazzi arrivano oggi a coronare il loro sogno con la pubblicazione del primo album. Quest’ultimo verrà presentato ufficialmente domenica 17 Gennaio alle ore 22:00 al Retronouveau. In attesa del grande evento, abbiamo intervistato i membri della band per conoscere meglio il loro mondo musicale e soprattutto l’album “La stanza della Nonna”.
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La stanza della nonna” è una band tutta messinese. Quando ha inizio questa bellissima storia che vi vede protagonisti? Abbiamo iniziato a suonare insieme già dal 2006 ma con un progetto completamente diverso(Merchis Meo) dal punto di vista musicale ma che vedeva già la scrittura di testi nostri. Il progetto “Stanza della Nonna” inizia nel 2012. Riunendoci nella stanza della nonna, cioè una stanza in disuso della casa della nonna di due dei componenti(Milko e Dario Giuffrida) ci siamo confrontati e abbiamo fatto scambio di musiche e testi, oltre ovviamente, alle canzoni scritte insieme, a 4 o 6 mani; è stato fondamentale lo spirito con cui sono state scritte, cioè per noi stessi e gli amici con cui si andava in spiaggia a rilassarsi. Suonate insieme, ormai, da diversi anni. Avete varcato, presto, le mura di quella piccola stanzetta per far conoscere la vostra musica in tutto il territorio siciliano ma 13 Gennaio 2016
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anche oltre. Quali episodi considerate chiave nella vita della vostra band? Nonostante le distanze e gli impegni, che spesso spingono le band a sciogliersi siamo rimasti sempre uniti e convinti di poter, comunque, portare avanti questo progetto, ed è ancora così. La nostra musica si adatta bene alle esibizioni in acustico e questo
ci ha permesso di esibirci in tanti posti anche in 2 o in 3 elementi(su 7 al completo), permettendoci di farci conoscere in tantissimi posti, risaltando ancora di più i testi che riteniamo fondamentali nel nostro progetto. La raccolta fondi su Musicraiser, che ha visto protagonisti i nostri fan e non solo, ha permesso la stampa dei dischi in formato Cd e Vinile . Fondamentale è stato registrare al Dalek Studio di Messina, dove abbiamo avuto la possibilità di lavorare agli arrangiamenti del disco e di confrontarci con Claudio La Rosa, nostro fonico di fiducia. Il 2016 inizia per voi con la pubblicazione del vostro primo album che verrà presentato ufficialmente alla città domenica 17 al Retronouveau. Come vi state preparando a questo grande evento? Che risposta vi aspettate dalla vostra Messina? Abbiamo avuto, (Quasi con stupore), sempre delle bellissime risposte dal popolo Messinese. Il disco lo hanno acquistato in anteprima, ancora prima di essere stato registrato in moltissimi; questo per noi è stato e continua ad essere motivo di grande orgoglio e spinta. Stiamo preparando per domenica una grande festa, con i dischi che potranno finalmente essere acquistati, le magliette e diversi gadget che regaleremo! In più, abbiamo l’onore di annunciare che sarà presente al concerto (come nel disco) Mimì Sterrantino, artista siciliano che stimiamo tantissimo. Approfittiamo per ringraziare ancora una volta tutti i musicisti che hanno partecipato al disco con grande amicizia e disponibilità.
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Come descrivereste brevemente l’album “La stanza della nonna”? Si può considerare un invito in musica rivolto ai più giovani al fine di riscoprire gli affetti veri nella realtà del caos? Il disco nasce per caso, da pomeriggi, mattine e notti passati insieme ma anche nella maniera più moderna, suonando e scrivendo insieme su Skipe, noto programma con cui si può videochiamare in tutto il mondo. Quando abbiamo scritto non abbiamo pensato ad un messaggio, ma è nato semplicemente così; noi ci siamo dati un tema e l’abbiamo seguito. Dieci brani compongono “La stanza della nonna”. Quale considerate il singolo più esemplificativo dell’anima dell’intero album? Prima è nata la canzone “La Stanza della Nonna” che con quattro semplici parole racchiudeva un mondo. Sicuramente l’anima del gruppo risiede nella canzone stessa,a cui siamo molto legati;nella versione che sentirete la zampogna è di Giancarlo Parisi, che non finiremo mai di ringraziare per la disponibilità. Questo vostro primo lavoro è, senza dubbio, un punto di arrivo ma anche di partenza. Come vedete il vostro futuro musicale? Abbiamo registrato questi dieci brani per mettere un punto sulla prima parte della nostra produzione. L’idea è di registrare un Ep ed inserire i brani “scartati” da “La Stanza della Nonna” e di arrangiare anche i tanti brani che abbiamo già in cantiere per un disco di inediti. Non vediamo comunque l’ora di far sentire il più possibile i brani del disco appena uscito, senza trascurare i lavori nuovi e suonare in più città, paesi e nazioni possibili!
Alessia Vanaria
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La corazzata Potemkin a cura di Francesco Certo
Checco Zalone, il Sorrentino della commedia L’idiozia italiana ha un nuovo argomento da spolpare, Checco Zalone ed i suoi film. Non c’è neanche bisogno di vederlo per parlarne, basta guardare i risultati del botteghino per decidere da che parte stare. Un successo straordinario, tanto basta per scegliere se stare contro o a favore. La cultura radical chic te lo deve fare odiare, come imposizione filosofica perché un cretino non deve essere idolatrato e neanche visto. E partono quelli che accoppiano il decadimento italiano col successo di Zalone, “se ti piace Zalone sei deficiente e quindi il male del Paese”. Poi c’è il contraltare, quelli che se non ti piace sei un serioso e prevenuto montato. Insomma il film di Zalone non va visto ma discusso. A prescindere, chi vuol fare bella figura deve odiarlo. Chi se ne frega lo ama, poi ci sono quelli che hanno fatto il giro. Sono talmente radical da amarlo perché odiarlo è troppo pop. Qui siamo al delirio, ma è normale. Il dibattito si accende, ma spesso prende tangenti errate. Zalone ha successo e non va bene, non tanto per lui ma perché anche il film d’autore dovrebbe averne. Parole vuote, perché da quando esiste il cinema i generi hanno fatto il box office. La perla autorale sarà anche più interessante, ma sempre in dieci l’abbiamo vista. Questo non significa essere più o meno intelligenti. Il cinema è soprattutto svago, ed ognuno può farlo come vuole. In più Zalone, che rimane un personaggio in quanto Luca Medici interpreta Checco Zalone, punta su una commedia diversa. Perché il Sorrentino? Intanto per il successo, e poi perché sono imparagonabili e quindi vicini. Se guardo Sorrentino perché non posso guardare Zalone? Posso, l’importante è non mettere a confronto “Le conseguenze dell’amore” con “Cado dalle nubi”. Entrambi sono film, ma non avvicinabili. Se parlando di Sorrentino si pensa a Garrone o Sollima, quando tocca a Zalone bisogna spostare il tiro. Basta chiedersi perché Zalone sì e Rosi no. Zalone è nello stesso menù dei De Sica con Boldi, dei Ruffini e tutti i fenomeni da Youtube. Loro si battono sul terreno della risata, ed il risultato parla chiaro. Ficarra&Picone, Verdone o Pieraccioni se vogliamo alzare l’asticella, ma comunque sono loro i competitor. Sorrentino e Zalone condividono solo l’edificio in cui assistere ai loro diversissimi e lontanissimi spettacoli. Alla fine, però, sono portatori sani di genialità di genere.
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da Beethoven a Kurt Cobain a cura di Francesco Certo
CURIOSITà Se muore David Bowie la reazione non può che essere di pancia. Magari non si arriva alle lacrime, ma se capita è giustificato. Quando muore David Bowie se ne va qualcosa di non semplice descrizione. Perché chi era o cosa rappresentava David Bowie non è riassumibile da nessuno. Fare un elenco di quanto fosse innovativo o geniale non servirebbe a nulla. Ambiguo, musicalmente unico e sessualmente trasversale capace di sfruttare questo erotismo artistico in maniera speciale e non volgare. Tutte verità senza possibilità di smentita. Il ricordo di David Bowie in realtà non serve a nulla, perché un personaggio del genere non muore mai. Al massimo è la discografia a fermarsi, ma la musica non finisce e nessuno potrà impedirci di ascoltare “Space oddity” anche tra cinquanta o cento anni. Solo un punto, la morte mette il punto finale sul libro della vita di un personaggio stranamente affascinante e indubbiamente non replicabile. Infatti non esistono eredi, simil tali o imitatori. Essere David Bowie era probabilmente complicato anche per lui. Lascia un vuoto nel mondo dello spettacolo, perché come lui era difficile essere. Musica e cinema, presi a schiaffoni artistici e resi incomprensibili alle menti meno attente. Messo il punto è il momento di leggere e rileggere la vita e le opere di questo uomo senza limiti, nato con gli occhi di un colore diverso dall’altro. Cartolina della diversità e superiorità scenografica di Bowie. Non faremo liste e biografie musicali. Non ci vogliamo iscrivere a quella schiera di omaggianti da social network che magari di Bowie non sapevano neanche la canzone più mainstream. Lo ricordiamo nel nostro privato, ammirando la grande signorilità nel non avere reso pubblica la sua malattia e di aver perso quella battaglia, che per la prima volta lo ha reso uguale a tutti gli altri. Morto come le persone normali, dopo essere stato diverso. La vendetta della vita si è palesata con la morte, dopo avergli dato tanto gli ha regalato una morte come tante altre. Ma Bowie ha combattuto, continuando a comporre fino all’ultimo facendo uscire il suo album finale solo tre giorni prima della sua morte. E ancora una volta, rimaniamo a bocca aperta.
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David Bowie 13 Gennaio 2016
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parole in blu a cura di Alessia Vanaria
CURIOSITà I caratteri specifici del Decadentismo italiano si riflettono bene in uno dei suoi maggiori rappresentanti, Antonio Fogazzaro, uno dei romanzieri più significativi tra fine Ottocento e inizio Novecento. Nato nel 1842 a Vicenza da famiglia altoborghese con parentele nobiliari, laureatosi in legge a Torino, dopo un soggiorno a Milano si stabilì definitivamente nella sua città natale. Come Grazia Deledda, Fogazzaro rivela ai suoi esordi ancora forti legami con il Verismo. Solo le sue ultime opere, a partire da “Piccolo mondo antico”, rientrano pienamente nel Decadentismo. È un autore che si colloca, dunque, all’incrocio di tendenze diverse: aspetti scapigliati e tardoromantici, echi veristici, atmosfere decadenti si sovrappongono nei suoi testi. I romanzi del primo periodo più influenzati dal tardoromanticismo sono “Malombra” e “Il mistero del poeta”, mentre in Daniele Cortis prevale l’impegno politico. Psicologismo e recupero di certi aspetti del romanzo storico romantico e manzoniano confluiscono, invece, in “Piccolo mondo antico”, capolavoro della maturità dello scrittore. Ambientato in piena epoca risorgimentale fra il 1848 e il 1859 racconta la crisi di una coppia, formata dai coniugi Franco Maironi e Luisa. Franco è un intellettuale cattolico, sentimentale, emotivo, pieno di fervidi ideali ma troppo passivo, ai limiti dell’inettitudine; Luisa è più fredda e più risoluta, indifferente alla religione, ma appassionata di giustizia. Il contrasto è studiato con sicura capacità di analisi psicologica. Una tragedia, la morte nel lago della figlia Ombretta, fa precipitare la crisi ma alla fine i due coniugi si incontrano, nuovamente, alla fine della guerra: sia per il loro destino (sono in attesa di un altro figlio e Luisa si apre alla religione cattolica) sia per quello della patria dove sta per aprirsi una stagione nuova. La tematica ideologica di tipo religioso diventa protagonista dei tre romanzi successivi. Questi sono i più impegnati in senso ideologico, ma anche i più lacerati fra un bisogno realistico di rappresentazione degli ambienti cattolici, sublimazione idealistica della passione e tentazioni individualistiche di dominio e di affermazione affidate ai protagonisti maschili. Nei primi due, “Piccolo mondo moderno” e “Il Santo”, il protagonista è il figlio di Franco e Luisa, Piero Maironi, nel terzo, “Leila”, un discepolo di questi, Massimo Alberti. “Piccolo mondo moderno” racconta il complicato rapporto fra Piero, sposato con una donna affetta da una malattia mentale e Jeanne Dessalle. Alla morte della moglie Piero decide di dedicarsi alla vita ascetica e a un progetto di riforma della Chiesa. È questo, appunto, il tema dominante del Santo che costituisce il romanzo più vicino al clima decadente e dannunziano. Il linguaggio di Fogazzaro è quello stesso del suo mondo patrizio-borghese: un linguaggio medio-alto, ma da salotto, dunque mai troppo elevato e sempre facilmente comprensibile. Lo stesso ricorso al dialetto nel tratteggiare, con paternalistica superiorità, i personaggi socialmente inferiori mantiene questo tratto di classe. Tanti, dunque, gli elementi ideologici e linguistici che caratterizzano la prosa di un grande rappresentante del Decadentismo come Fogazzaro che morì a Vicenza nel 1911.
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Una religione nuova! Poniamo, se vuole, la religione mia, ch'è la religione del dubbio, una religione che invece di obbligarci a credere quello che non si può sapere, ci proibisce di negarlo e c'impone il dubbio, il quale è infinitamente più sapiente e utile della fede, poiché ci dispone a tutte le possibilità!
Fogazzaro
Parlavano della futura Italia [...] ma si sentiva che non importava loro un fico secco della vita pur di farla libera, questa vecchia patria, e grande. [...] «I nostri figli ci faranno il monumento, ma dopo verranno, mi capisce, con licenza, quelle figure porche dei nostri nipoti, e mi par di sentirli: "Come l'han fatta da cani", diranno, "quei vecchi insensati l'Italia!".»
Antonio
Vi sono anime che negano apertamente la vita futura e vivono proprio secondo la loro opinione, per la sola vita presente. Queste non sono molte. Poi vi sono anime che mostrano di credere nella vita futura e vivono del tutto per la presente. Queste sono alquanto più. Poi vi sono anime che alla vita futura non pensano e vivono però in modo da non mettersi troppo a repentaglio di perderla se c'è. Queste sono più ancora. Poi vi sono anime che credono veramente nella vita futura e dividono pensieri e opere in due categorie che fanno quasi sempre ai pugni fra loro: una è per il cielo, l'altra è per la terra. Queste sono moltissime. Poi vi sono anime che vivono per la sola vita futura nella quale credono. Queste sono pochissime e la signora Teresa era di queste.
Vicenza, 25 marzo 1842 Vicenza, 7 marzo 1911 13 Gennaio 2016
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RE sano
Mangia
a cura di Mimmo Saccà
I super-cibi che rafforzano il sistema immunitario
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rodo di pollo, aglio, broccoli e cannella. Non sono gli ingredienti di una nuova ricetta, ma alimenti che andrebbero consumati spesso durante la fredda stagione invernale. Tutti questi cibi, infatti, aiutano a combattere i malanni da raffreddamento, perché rafforzano il sistema immunitario. Inoltre, aiutano ad alleviare i sintomi di raffreddore e influenza. Brodo di pollo - È il classico rimedio della nonna. Non serve soltanto a dare sollievo alla gola irritata, ma aiuta anche a scaldarsi e a idratare l’organismo. Aglio - Ha un elevato potere immunostimolante, è un antivirale naturale e ha proprietà antibatteriche. Le sue caratteristiche benefiche sono dovute all’allicina, un composto che protegge la pianta dai parassiti e svolge un effetto positivo sulla salute umana. Spinaci - Sono ricchi di vitamina C e acido folico, due sostanze che aiutano a restare in buona salute. Broccoli - I broccoli, i cavoli e, in generale, le verdure crucifere aiutano a disintossicare l’organismo e a prevenire diverse malattie. Yogurt - Contiene i probiotici, che favoriscono il corretto funzionamento dell’intestino perché influenzano la composizione della flora batterica. Pompelmo - Le arance non sono le principali fonti di vitamina C. I pompelmi, infatti, ne contengono di più. Questi frutti aiutano a ridurre l’intensità dei sintomi del raffreddore e delle sindromi infiammatorie. Pomodori - Aiutano a rafforzare le difese
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immunitarie perché sono la principale fonte di licopene, che è anche la sostanza che conferisce all’ortaggio il caratteristico colore rosso. Ostriche - Sono ricche di zinco, un minerale che rende più forte il sistema immunitario. Inoltre, questa sostanza riduce i sintomi da raffreddamento. Cannella - Ha proprietà antivirali, antibatteriche e antimicotiche. Inoltre, stimola la circolazione sanguigna attraverso l’organismo, un effetto benefico particolarmente apprezzato da mani e piedi durante la fredda stagione invernale. Funghi - Rappresentano uno dei pochi cibi contenenti la vitamina D. Questa sostanza viene prodotta dall’organismo durante l’esposizione alla luce solare. Pertanto, consumare i funghi è particolarmente utile durante l’inverno, quando le occasioni di prendere il sole sono più rare. 13 Gennaio 2016
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RE sano
La ricetta Pasta al forno con zucchine Ingredienti per 4 persone • • • • • • • • • •
320 gr di pasta secca 500 gr di zucchine 200 gr di robiola 40 gr di pecorino romano 3 cipollotti 1 mazzetto basilico 30 Gr di pinoli olio extravergine di oliva q.b. sale q.b. pepe q.b.
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PREPARAZIONE Fai la salsa di zucchine. Spunta le zucchine, lavale, asciugale e tagliale a fettine sottili. Pulisci i cipollotti, affettali e falli rosolare in una padella con 4 cucchiai di olio. Aggiungi le zucchine, regola di sale e pepe e cuocile a fuoco medio per 7-8 minuti. Stacca le foglie di basilico, lavale, asciugale e frullale nel mixer con 2/3 delle zucchine. Condisci la pasta. Aggiungi alla crema di zucchine metà del pecorino e la robiola e frulla nuovamente, fino a ottenere una crema omogenea. Cuoci la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolala a metà cottura e condiscila con la salsa di zucchine, un filo di olio crudo e le zucchine tenute da parte. Prepara la pirofila. Ungi leggermente una pirofila di olio, versaci la pasta, livellala e spolverizzala con i pinoli e il pecorino rimasto. Trasferisci la pasta in forno preriscaldato a 180°C e lasciala cuocere e dorare per circa 35 minuti. Falla riposare per qualche minuto e servi.
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Amarcord
Numero 111 - Anno XIV - 11 Gennaio 2016
SPORT il Cittadino
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foto Peppe Saya
Gustavo e Tavares affondano il Martina
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