n° 165 anno XII - 18 Giugno 2014
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Report annuale sull’economia della Regione
Addio Sicilia
Primo Piano servizio di Francesco Certo
Dati economici 2013 della Ba
“La Sicilia rischia di e
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n una partecipata conferenza, tenutasi nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli studi di Messina, è stato presentato l’annuale report redatto da Banca D’Italia sulla situazione economica siciliana. Accolti dal padrone di casa, il Rettore Pietro Navarra, si sono susseguiti gli importanti e intensi interventi degli ospiti presenti, dal direttore della filiale di Messina della Banca D'Italia, dott. Sergio Attard al collega della sede di Palermo, dott. Sergio Arrica. Proprio i loro interventi si sono soffermati sul bisogno di tornare a scommettere sulla Sicilia, la mancanza di investimenti sia nel settore industriale che sul capitale umano sono alcune delle cause del decadimento dell’economia regionale. Sentita la difesa, da parte del Magnifico
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anca d’Italia
essere tagliata fuori”
Rettore, verso l’euro, la moneta europea accusata di essere causa di tutti i mali, non è altro che un capro espiatorio immotivato, la sua adozione ha avuto la sfortuna di coincidere con un periodo di profonda stagnazione economica. Dopo questi interventi introduttivi è toccato ai professori Giuseppe Ciaccio e Antonio Lo Nardo, rispettivamente titolare e sostituto della divisione Analisi e Ricerca economica territoriale della Banca d'Italia sede Palermo, spiegare nel dettaglio i dati del report. Significativo il dato sul PIL, in calo del 4% nel solo Sud d’Italia. Anche i prestiti bancari (-1,8%) hanno subito una contrazione sia alle famiglie (-1,3%), dovuta alla riduzione dei conWWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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prof. Francesco De Domenico
Ing. Alfredo Schipani
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sumi e della paralisi del mercato immobiliare, sia quelli alle imprese (-2,6%) a causa di minore produttività e minori investimenti. La caduta dei prestiti, però, sembra attenuarsi, anche se appare presto per sperare in un futuro con percentuali positive. Non sono per niente incoraggianti i dati sul lavoro in Sicilia, per il settimo anno consecutivo l’occupazione subisce un calo: è questo uno dei punti su cui si concentra il report di Banca D’Italia “L’economia in Sicilia”. La percentuale negativa riguardante il 2013 si attesta sopra il 5%, interessati sono quasi 73mila persone, dato in tendenza con l’andamento nazionale ed europeo. La flessione lavorativa ha interessato tutti i settori economici, soprattutto nel campo delle costruzioni il calo è stato netto toccando il 9,6%, riducendosi di un terzo negli ultimi 5 anni. Il tasso di occupazione tra i 15 ed i 64 anni è ulteriormente sceso superando di poco il 39%. La mancanza di domanda di lavoro si è trasformata, ovviamente, in un aumento delle persone inoccupate, portando il tasso di attività regionale sotto il 50%. In flessione anche il campo dei prestiti alle imprese siciliane (-3,6%). Il settore più colpito è quello delle costruzioni, azzoppato dalla crisi generale. In riduzione anche il credito industriale, in particolare nelle imprese di fornitura energetica ed in quelle di fabbricazioni di prodotti legati alla metallurgia. Le province più colpite da queste contrazioni sono quelle di Siracusa e Messina, quest’ultima vede in picchiata l’attività commerciale ed edilizia. Leggermente positivi, invece, i dati sul turismo, soprattutto sull’affluenza di stranieri, aumentata di più del 14%, in crescita anche la spesa legata alla presenza di turisti. In lieve salita la spesa nel settore sanità (+0,5%), ma rimane inferiore rispetto alla media nazionale la spesa sanitaria pro capite, che si staglia sotto i 2000 euro, più bassa sia delle regioni a statuto ordinario che dell’intero Paese. A concludere l’incontro sono stati gli interventi del prof. Francesco De Domenico, Direttore generale dell'Università di Messina e docente di diritto tributario, e quello del presidente di Confindustria di Messina, Ing. Alfredo Schipani che ha sottolineato come le imprese abbiano bisogno del supporto di tutti, soprattutto adesso che lo Stato sembra non essere più un appoggio, ma anzi, un
prof. Franco Vermiglio
disincentivo. Chiosa finale l’intervento del prof. Franco Vermiglio, ordinario di economia aziendale a Messina e già consigliere della Banca d'Italia, che ha sottolineato che i piccoli segnali di ripresa economica sembrano non riguardare la Sicilia, che anzi, rischia di rimanere tagliata fuori da una possibile crescita, e di come ci sia bisogno del coinvolgimento di politica ed imprenditoria che, con uno scatta d’orgoglio, possono far ripartire l’impresa. Il quadro dipinto dal report della Banca D’Italia non appare dei più rosei, tutt’altro, lo stato economico regionale appare in continuo peggioramento, e le prospettive future non sembrano far sperare in una ripresa veloce e che possa dare speranza ai giovani in cerca di lavoro. Nulla di nuovo all’orizzonte dunque, da decenni, ormai, la nostra terra vive il disagio di veder scappare in cerca di fortuna giovani e meno giovani, e le prospettive presentate non sembrano mutare questa condizione.
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Sommario
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Attualità
30-31 Dietro le quinte
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numero 165 anno XI 18 Giugno 2014
48-53 Cultura
62-63 Mangiare Sano
Settegiorni Cronaca della settimana
Le rubriche 38-39
Città Cronache urbane
32-33 In&Out 56-57 La corazzata
40-41 Provincia
Potemkin
58-59 Da Beethoven a Kurt Cobain
42-45 Sicilia 8
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60-61 Parole in blu
il Cittadino Direttore editoriale: Lillo Zaffino Direttore responsabile: Carmelo Arena Vicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto Coordinamento Maria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino Redazione Enza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo, Giuseppe Micali Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria Rubriche Enzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà Art Director Salvatore Forestieri Ricerca fotografica Peppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano, Mattia Florena Pubblicità contatti: 3473640274 e-mail: info@ilcittadinodimessina.it Amministrazione Mario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini Web master sito Fabio Lombardo Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook
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di Michele Giunta
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Annunci utili a cura di Pippo Previti
SICILIA AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA POLICLINICO ''P. GIACCONE'' DI PALERMO Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il conferimento di una borsa di studio, della durata annuale, eventualmente rinnovabile, per laureato in medicina e chirurgia, specialista in igiene, epidemiologia e sanita' pubblica. (1 posto) GURI n. 44 del 06.06.2014 Scad. 07.07.2014 AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI RAGUSA Richiesta di avviamento al lavoro di una unita' di operatore tecnico centralinista non vedente cat. B da assumere a tempo pieno ed indeterminato, ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68 nonche' della legge 29 marzo 1985, n. 113. (1 posto) GURI n. 44 del 06.06.2014 Scad. 07.07.2014 REGIONE SICILIA Selezione per il conferimento di due contratti di collaborazione coordinata e continuativa per laureati in medicina e chirurgia nell’ambito del “Progetto a supporto dei percorsi di autorizzazione e accreditamento dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti”. (2 posti) DIR n. 40 del 04.06.2014 Scad. 14.06.2014 AZIENDA OSPEDALIERA 'GARIBALDI - S. LUIGI-CURRO' ASCOLI - TOMASELLI' DI CATANIA Selezione, per titoli e colloquio, per la formulazione di una graduatoria per eventuali assunzioni a tempo determinato di dirigente medico, disciplina di medicina nucleare (1 posto) DIR n. 40 del 04.06.2014 Scad. 30.06.2014
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18 giugno 2014 AZIENDA OSPEDALIERA 'VILLA SOFIA - CTO' DI PALERMO Selezione per titoli per la formulazione di una graduatoria per il conferimento di incarichi a tempo determinato di dirigente medico, disciplina di ematologia, e di dirigente biologo (1 posto) DIR n. 40 del 04.06.2014 Scad. 30.06.2014 AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI SIRACUSA Selezione, per titoli e colloquio, per la formulazione di una graduatoria per il conferimento di eventuali incarichi a tempo determinato di dirigente biologo, disciplina di patologia clinica (1 posto) DIR n. 40 del 04.06.2014 Scad. 30.06.2014 ISTITUZIONE PUBBLICA DI ASSISTENZA E BENEFICENZA M. A. INFRANCA - SAN GIACOMO Concorso per titoli a n. 1 posto di istruttore amministrativo contabile (1 posto) DIR n. 40 del 04.06.2014 Scad. 30.06.2014 ISTITUZIONE PUBBLICA DI ASSISTENZA E BENEFICENZA M. A. INFRANCA - SAN GIACOMO Concorso per titoli a n. 1 posto di collaboratore amministrativo (1 posto) DIR n. 40 del 04.06.2014 Scad. 30.06.2014 AZIENDA DI RILIEVO NAZIONALE E DI ALTA SPECIALIZZAZIONE OSPEDALI CIVICO E BENFRATELLI, G. DI CRISTINA E M. ASCOLI PALERMO Concorso, per titoli e colloquio, per l’attribuzione di n. 1 borsa di studio per laureati in medicina e chirurgia, disciplina di reumatologia (1 posto) DIR n. 40 del 04.06.2014 Scad. 14.06.2014 AZIENDA DI RILIEVO NAZIONALE E DI ALTA SPECIALIZZAZIONE OSPEDALI CIVICO E BENFRATELLI, G. DI CRISTINA E M. ASCOLI PALERMO Concorso, per titoli e colloquio, per l’attribuzione di n. 1 borsa di studio per laureati in medicina e chirurgia, disciplina di patologia clinica (1 posto) DIR n. 40 del 04.06.2014 Scad. 14.06.2014
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Attualità
"Terza Età oggi" S
i è svolto giovedì 12 giugno nell'Aula Magna dell'Università degli Studi l'Incontro "Terza Età oggi" organizzato dal geriatra prof. Vittorio Nicita Mauro. Di fronte ad un pubblico numeroso e qualificato, il prof. Emanuele Scribano, prorettore vicario, ha sottolineato, nel suo intervento di saluto, l'importanza dell'Incontro dedicato ad una tematica importante e delicata quale l'anzianità, tenendo conto del progressivo invecchiamento della popolazione e dei problemi numerosi e impegnativi che ne conseguono primo fra tutti la non autosufficienza. Successivamente sono intervenuti i proff. Antonino Arcoraci e Ferdinando D'Amico e i dottori Aurelio Lembo e Basilio Maniaci i quali hanno ulteriormente contribuito ad illustrare particolari aspetti della complessa problematica legata alla vecchiaia. Il prof. Antonino Lasco ha quindi dato la parola al presidente dell'Incontro Vittorio Nicita Mauro il quale ha svolto la relazione dedicata all'importanza dell'educazione all'invecchiamento attivo in una Italia sempre più longeva. Nicita Mauro dopo aver sottolineato che l'unica possibilità di rallentare l'invecchiamento consiste nel contrastare le cause ambientali di tale processo ed in particolare un cattivo stile
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foto Vincenzo Nicita Mauro
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di vita (tabagismo, alimentazione erronea, stress eccessivo, sedentarietà in particolare), non essendo ancora possibile intervenire sul genoma al fine di incrementare l'aspettativa di vita. Il relatore ha quindi precisato che, nel contesto della medicina preventiva, un ruolo importante è svolto dall'educazione alla salute ed in particolare, dato il progressivo incremento del numero degli anziani, dall'educazione all'invecchiamento attivo (geragogia), che si differenzia dall'educazione alla salute perché, oltre alla tutela della salute, ha il compito di promuovere uno stile di vita idoneo all'età senile. A questo processo educativo può anche contribuire il libro recentemente edito da Rubbettino "Pensieri e consigli per la Terza Età" di Vittorio Nicita Mauro, alla cui presentazione hanno partecipato, nella parte finale dell'Incontro, i professori Francesco Trimarchi, Giuseppe Amoroso e Giuseppe Campione, i quali hanno ribadito che l'attenta lettura degli oltre mille pensieri ed aforismi sull'anzianità, riportati nel volume, può favorire un riordino filosofico interiore in grado di determinare una progressiva crescita spirituale. Questo risultato è di grande importanza per ogni anziano perché, come sostenuto da Platone oltre duemila anni fa, " man mano che si indeboliscono gli occhi del corpo, devono diventare più penetranti gli occhi dello spirito".
foto Vincenzo Nicita Mauro
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Una riduzione del pedaggio autostradale per gli utenti siciliani A chiederla in un Ordine del Giorno approvato dalla Camera dei Deputati l'on.le Vincenzo Garofalo (NCD)
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“Anche gli utenti siciliani che percorrono almeno 20 volte al mese l'autostrada devono avere diritto ad una riduzione del pagamento del pedaggio autostradale del 20%”.
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chiederla al Governo, con un Ordine del Giorno approvato ieri alla Camera dei Deputati, l'on.le Vincenzo Garofalo (NCD). “A Gennaio- sottolinea il deputato- il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi è riuscito a raggiungere un accordo con le società concessionarie autostradali sul tema delle tariffe che prevede, a partire dal primo febbario scorso, su tutta la rete una riduzione del 20% per i pendolari che utilizzano una tratta autostradale per 20 volte al mese per un periodo sperimentale fino al 31 dicembre 2015. Ritengo necessario che la stessa riduzione venga applicata anche agli utenti siciliani. Nel Mezzoggiorno ed in particolare in Sicilia- continua Garofalo- il sistema dei collegamenti autostradali gestiti in concessione (A 18 Siracusa-Gela, A 18 Messina- Catania e A 20 Messina Palermo) dal Consorzio per le Autostrade Siciliane è inefficente sotto il profilo della sicurezza, manutenzione, realizzazione delle infrastrutture viarie. Prevedere una riduzione del ticket autostradale, alla luce di queste evidenze, potrebbe rappresentare anche un modo per sostenere il diritto alla mobilità dei pendolari siciliani al fine di contribuire alla riduzione del gap di competitività tra la Sicilia e le altre realtà territoriali del Paese, oltre ad essere un atto dovuto, a mio avviso, dal momento che il costo attualmente sostenuto non è giustificato dalla pessima qualità del servizio offerto”.
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Ordine del giorno approvato il 17 Giugno 2014 alla Camera La Camera, premesso che: il decreto-legge reca un contenuto estremamente ampio e complesso, in quanto le disposizioni previste all'interno dei 60 articoli recano complessive operazioni di carattere finanziario che incidono su numerosi ambiti normativi, con misure finalisticamente orientate ad affrontare diversi settori riconducibili alla competitività e alla giustizia sociale, con particolare riferimento al rilancio dell'economia; il provvedimento interviene in ambito fiscale attraverso una serie di misure agevolative, finalizzate in particolare al riconoscimento di un credito fiscale per i percettori di redditi di lavoro dipendente e di taluni redditi assimilati, nonché alla riduzione a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2013, delle aliquote dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) applicabili ai diversi soggetti passivi del tributo, con esclusione delle amministrazioni e degli enti pubblici; all'interno delle suesposte e condivisibili misure agevolative, necessitano ulteriori interventi di carattere fiscale, volti a sostenere un comparto importante e strategico dell'economia nazionale quale la mobilità pubblica che rappresenta un obiettivo strategico per la realizzazione di politiche tese a promuovere sviluppo sostenibile, strategie di crescita economica e di progresso sociale; nel Mezzogiorno ed in particolare in Sicilia il sistema dei collegamenti autostradali gestiti in concessione (A 18 Siracusa-Gela, A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo) dal Consorzio per le autostrade siciliane, risulta in condizioni di estrema inefficienza sotto il profilo della sicurezza, della manutenzione e della realizzazione delle infrastrutture viarie, come sostenuto in diverse occasioni sia dai pendolari che dai rilievi critici dell'Autorità di vigilanza e dell'Anas, il cui stato di precarietà, non giustifica il pedaggio da parte degli utenti siciliani che usufruiscono il percorso delle tratte interessate; iniziative affini a quelle già introdotte all'inizio dell'anno, che recano esenzioni fino al 20 per cento sui costi dei ticket autostradali, nei confronti degli automobilisti che quotidianamente usufruiscono di alcune tratte autostradali nazionali, risultano pertanto opportuni e necessarie per sostenere il diritto alla mobilità dei pendolari siciliani, che quotidianamente usufruiscono delle tratte autostradali in precedenza indicate al fine di contribuire alla riduzione del gap di competitività tra la Sicilia e le altre realtà territoriali del Paese,
impegna il Governo a valutare l'opportunità, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, nell'ambito delle proprie competenze, e nel rispetto di quelle delle regioni e delle province autonome, di stabilire nei prossimi provvedimenti d'iniziativa governativa per le tratte autostradali nazionali, un intervento legislativo ad hoc, volto a estendere l'intesa già prevista in via sperimentale fino al 31 dicembre 2015, per i pendolari che usufruiscono dei tratti autostradali A18 Siracusa-Gela, A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo, per almeno 20 volte al mese, uno sconto del 20 per cento. 9/2433/50. (Testo modificato nel corso della seduta) Garofalo. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Ancora un anno a 5 vele per Santa Marina Salina
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ncora un anno a 5 vele per Santa Marina Salina, ma questa volta guardando tutti dalla vetta: il Comune eoliano occupa infatti, per il 2014, il primo posto della speciale classifica promossa da Legambiente in collaborazione con il Touring Club Italiano. Santa Marina Salina è risultata prima assoluta tra le località delle isole minori italiane ( unica con 5 vele ) e prima, ex-aequo con Castiglione della Pescaia, nella classifica generale che comprende anche le località della terra ferma. Come in passato, la giuria ha attribuito il riconoscimento ai Comuni che si sono distinti per la qualità dei servizi offerti sul proprio territorio, per le azioni svolte a tutela dell’ambiente e per la politica di sviluppo votata alla sostenibilità. Tra le numerose iniziative poste in essere o in fase di attuazione da parte dell’Amministrazione Comunale che hanno aiutato a conseguire il massimo risultato possibile, dopo otto anni consecutivi vissuti sempre nella parte alta della classifica, per il 2014 vanno certamente sottolineate quelle inerenti il ciclo dei rifiuti, con Santa Marina Salina che, di concerto con gli altri comuni dell’isola, ha creato i presupposti per la creazione di un A.R.O. ( Ambito di Raccolta Ottimale ), una
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sottosistema di gestione dei rifiuti previsto dalla normativa regionale che regola la materia che, una volta costituitosi formalmente, potrà mirare concretamente a migliorare i già ottimi risultati ottenuti sull’isola nel corso degli ultimi anni, ottimizzando i costi di gestione e puntando in maniera decisa sulle buone pratiche quali il compostaggio e la raccolta differenziata spinta. Lo scorso mese di Marzo, inoltre, dopo decenni d’attesa, ha visto la luce anche il nuovo Piano Regolatore Generale: anche in questo caso l’Amministrazione Comunale ha lavorato intensamente affinchè il nuovo strumento urbanistico fosse il più possibile efficace ed in linea con le esigenze di sviluppo sostenibile, riuscendo attraverso puntuali osservazioni a far inserire importanti modifiche che hanno messo al riparo il territorio da una già programmata cementificazione selvaggia.
"Sono soddisfatto del prestigioso risultato ottenuto questo il primo commento del sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo - che premia ancora una volta il costante e attento lavoro che l'Amministrazione svolge quotidianamente a tutela del nostro territorio, con l'obiettivo primario di salvaguardare ed utilizzare in modo sostenibile le preziose risorse presenti”. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Università di Messina
Scienze Biomediche vince la prima edizione della University Football Cup
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ono stati gli studenti del Dipartimento di Scienze Biomediche e delle Immagini Morfologiche e Funzionali ad alzare, al termine della finale svoltasi presso la Cittadella Sportiva dell’Annunziata, la University Football Cup. Nell’incontro decisivo, infatti, hanno superato con un rotondo 5-0 i pur generosi colleghi del Dipartimento di Ingegneria Civile, Informatica, Edile, Ambientale e Matematica Applicata. Si sono così aggiudicati la prima edizione del torneo di calcio a 5 interdipartimentale, organizzato dal Cus Unime. Dopo il calcio d’inizio dato dal Rettore, prof. Pietro Navarra, alla presenza del Prorettore per i Servizi agli Studenti, prof. Eugenio Guglielmino, è apparsa chiara la superiorità della squadra di Scienze Biomediche, trascinata dai ragazzi dei corsi di laurea in Scienze Motorie. Ospite d’onore al momento della premiazione. Insieme al prof. Daniele Bruschetta, Delegato allo Sport, è stato infatti l’ex portiere del Messina, Emanuele Manitta, a consegnare medaglie e targhe. Tra l’altro, Manitta è collega di molti dei giocatori scesi in campo, essendo iscritto al corso magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate. A fare gli onori di casa, Nino Micali, presidente del Cus Unime, affiancato dal vicepresidente Giuseppe Lanfranchi. Riconoscimenti sono andati anche a Emanuele Caragliano (miglior portiere), Andrea Bucca (miglior giocatore) e Marco Paludetti (capocannoniere). La coppa sarà ora ospitata presso la sede del Dipartimento vincitore, al Policlinico, almeno fino al prossimo anno, quando verrà rimessa in palio. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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dietro le quinte di Francesco Certo
Il futuro Ferlisi
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alogero Ferlisi, comandante ad interim della polizia municipale e dirigente dell’avvocatura comunale, è, sicuramente, uno dei maggiori nemici di Accorinti e la sua amministrazione. Dagli abbracci dello scorso giugno ad elezione vinta si è passati, rapidamente, alle denunce per mobbing ed alle accuse, del comandante verso il sindaco, di essere solo un burattino in mano ai potenti. Polemiche ed accuse nate nel momento in cui Accorinti non ritenne più Ferlisi, ed i suoi uomini, in grado di ottemperare all’ordinanza anti tir stilata dal Comune, esautorando, quindi, il potere dalle mani di Ferlisi. Oggi è guerra, fredda e calda, tanto che il segretario generale Le Donne starebbe pensando alla sostituzione definitiva di Ferlisi, in carica grazie a concorso pubblico e che proprio da un nuovo concorso potrebbe venire sostituito. Ci sarebbe anche l’opzione di incaricare un comandante di altra città, così avviene per Questori o Prefetti ad esempio, ma proprio la natura dell’incarico ottenuto da Ferlisi consiglierebbe di passare attraverso un concorso pubblico, così da non far scaturire polemiche e ricorsi (tanto di moda a Messina e contro Accorinti). Quello che è certo, oltre le diatribe, è il lavoro di Ferlisi, insufficiente e troppo spesso infarcito di scuse e giustificazioni. La figura di Calogero Ferlisi aleggia sulla città di Messina da anni, una città che non crediamo rimpiangerebbe il comandante, augurandosi un futuro migliore e migliorabile, convinti che oltre tutti i problemi strutturali e logistici ci sia un lavoro svolto in maniera manchevole.
A cero donato non si guarda in bocca
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inalmente! Finalmente! Finalmente è stato donato il cero della discordia alla Madonna di Montalto, a farlo è stato fisicamente, come da tradizione, il sindaco Renato Accorinti, chi lo abbia finanziato, però, non è dato sapersi. Premettendo che le donazioni è giusto che rimangano anonime, siamo felici di mettere fine alla querelle più patetica che un Comune che ambisce a diventare Città Metropolitana potesse far nascere.” I soldi ci sono ma non si possono spendere”; “ed allora li spenda il sindaco in prima persona”; perché? “Perché si!”. Il dibattito si è svolto su toni e posizioni del genere, giusto o sbagliato non ve lo diremo noi, avrete una posizione vostra. Le tradizioni, religiose o meno, vanno sicuramente rispettate, ma va rispettata anche la legge e le imposizioni che la stessa mette, strumentalizzare qualsiasi piega della nostra vita è un esercizio a cui vorremmo sottrarci. Amministrare una città significa prendere decisioni, alcune positive altre impopolari, ma l’importante è non doversi mai pentire delle scelte prese, il cero c’era, c’è e ci sarà, Messina chissà.
Manca l’acqua? Bevete thè
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arafrasando ironicamente la regina francese che invitava a mangiare brioches al popolo affamato, poniamo l’attenzione verso l’emergenza idrica in cui Messina sembra occorrere. L’erogazione delle acque ha subito un calo del 25%, percentuale da subito percepita dai cittadini che hanno visto i propri rubinetti rimanere muti per intere ore della giornata. Non staremo qui a fornire dati ed analisi, a dirvi che il Fiumefreddo dal quale Messina raccoglie l’acqua da erogare alla cittadinanza non basta per coprire nei mesi caldi dell’anno il fabbisogno, che come sostiene l’assessore Ialacqua si potrebbe attingere maggiormente dall’Alcantara, potremmo dirvi tante cose o non potremmo dirvi nulla, preferiamo non dire nulla e rimanere sudaticci come voi, a riflettere su Messina e le sue criticità, su come una città di rilevanza nazionale sia così arretrata e bloccata da problemi reali e incidenti sulle vita giornaliera dei suoi abitanti, ma che preferisca, ci ripeteremo all’infinito, passare intere settimane a discutere di temi patetici e sommari, perdendosi in un bicchier d’ac…ops, in un bicchiere di thè, freddo però, che fa già caldo.
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Unione di Conservatori
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ovrebbe cambiare denominazione l’UDC, dovrebbe farlo davvero, lo deve alla popolazione, perché in politica, come nella vita, bisogna parlar chiaro. Dovrebbe dichiarare apertamente le proprie inclinazioni, tornare alle origini, quando nella vecchia DC il termine “cristiana” non faceva paura e non veniva celata da acronimi meno di parte. Stare al centro è una comodità presente solo in Italia, la possibilità di non essere schierati nel nome ma nei fatti è una forma di politica benvista nel nostro paese. Le posizioni dell’UDC, poi, non appaiono mai così al centro, hanno inclinazioni totalitaristiche, nette e decise. Il “no” al registro delle unioni civili proposto dal Comune di Messina sono un segno tangibile della politica conservatrice e fintamente cattolica che pervade il partito di Casini. La presenza di Giampiero D’Alia a Messina per intervenire contro l’amministrazione sulle unioni civili, accusando il sindaco di cercare consenso e popolarità, è stato un atto dimostrativo di illusoria presenza sul territorio, venire a tutela della famiglia (concetto lato e metafisico) quando la famiglia non era assolutamente in discussione o in pericolo sembra essere stata, oltre che una perdita di tempo, una dichiarazione partitica su quali siano le loro priorità. Denunciando l’amministrazione di trascurare i problemi reali per promuovere campagne con fini elettorali non hanno anch’essi promosso una campagna elettorale? Il caro D’Alia non dovrebbe presentarsi in città con la stessa vigoria per combattere battaglie di interesse generale e non di retroguardia e fobiche?
Ospite sgradito
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n titolo provocatorio per parlare di un sogno del sindaco Accorinti, quello di ospitare in città il Dalai Lama, massima autorità spirituale del Buddhismo tibetano, filosofia (non religione) alla quale il sindaco Accorinti aderisce. L’evento sarebbe di portata internazionale, ponendo Messina al centro delle cronache mondiali, essendo Tenzin Gyatso paragonabile al Papa cattolico, invitato anche lui tra l’altro. Chiaro che la provocazione del titolo è strumentale ed eccessiva, non abbiamo dubbi nel pensare una Messina emozionata e fiera di ospitare una personalità di tale spessore, ma concedeteci un po’ di ironia nel commentare questa vicenda. Non appare impossibile, infatti, pensare a settimane di polemiche a precedere l’arrivo del Dalai Lama, con manifestazioni di piazza ad esaltare ceri e Madonne contrapposti a meditazione e reincarnazione. Una piccola battaglia religiosa, impregnata di ipocrisia ed ignoranza, insomma la classica caciara alla messinese, tanto rumore per nulla. Quella maglietta “free Tibet”, che tante polemiche ha fatto nascere, tornerebbe in contrapposizione con la sarcastica “free Messina”, una tristezza senza confini.
Sopruso tangenziale
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rendiamo spunto dall’impegnatissimo consigliere comunale in quota UDC, Libero Gioveni, per parlare di un tema che da anni indigna i cittadini messinesi, quello del pedaggio sulla tangenziale in direzione Villafranca. Il CAS da anni impone sulla popolazione un vero e proprio sopruso, un abuso di forza e potere, costringendo gli automobilisti a pagare il non dovuto, essendo Villafranca, e lo sbocco autostradale omonimo, all’interno del Comune di Messina. Proprio su questo punto è partito l’attacco (l’ennesimo) del consigliere Gioveni verso il sindaco, reo di non aver fatto nessun passo contro il CAS per porre fine a questo pedaggio immotivato, l’arrivo dell’estate, poi, rappresenta il momento più caldo, in tutti i sensi, dell’anno, col traffico che, sicuramente, si moltiplicherà sulla tratta tangenziale, rimpinguando le tasche del consorzio. Una cifra non esosa ma non dovuta, non volendo cavalcare l’onda Gioveni, che in questo periodo incolpa il sindaco di ogni male, ci mettiamo, però, dalla sua parte in senso di principio, questa battaglia deve essere, non solo combattuta, ma vinta, da troppi anni si subisce in silenzio una lenta spoliazione. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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di Alessia Vanaria
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i è tenuto ieri a Palazzo Zanca un incontro tra il sindaco Renato Accorinti, l’assessore alla mobilità Cacciola, la Consulta del terzo settore e le associazioni per i disabili al fine di discutere sulla determina n. 5 riguardante l’assegnazione di stalli personalizzati per i disabili. Tale determina ha suscitato in passato notevoli polemiche dal momento che prevede regole molto rigide, alcune delle quali sono state tracciate dai diretti interessati anche come “discriminatorie”. Tra queste non possiamo non ricordare la norma che priva del diritto allo stallo i disabili capaci di deambulare, come chi è affetto da cecità o patologie psichiche. Il sindaco Accorinti, dopo la sua elezione aveva promesso di ritornare sulla determina, per ritirarla o farne le opportune modifiche. Da qui scaturisce la necessità dell’incontro di ieri, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni dei disabili che hanno avuto modo di esprimere il proprio parere in merito. Si è deciso di estendere la possibilità di avere il parcheggio personalizzato non solo alle persone con capacità motorie totalmente ridotte ma anche a quelli che sono in condizioni psicofisiche tali da poter uscire regolarmente. Lo stallo sarà assegnato attraverso una certificazione medica ed il Comune ha preso già contatti con il direttore generale dell’Asp perché si possa avviare un lavoro congiunto utile per individuare le reali problematiche di salute. “L’obiettivo è quello” ha detto il dirigente Mario Pizzino “ di garantire i diritti di tutti eliminando la possibilità degli abusi”. Per realizzare ciò si rifletterà anche su tante altre proposte che sono state elaborate come quella del cosiddetto “parcheggio a chiamata”, una sorta di servizio di accompagnamento che permetterebbe al disabile che non ha necessità di spostamenti quotidiani, di raggiungere, quando dovuto, la meta e tornare poi nella propria dimora. Tutti provvedimenti volti a migliorare gli spostamenti dei disabili in città e, dunque, la loro esistenza. Senza dubbio, resta ancora molto da fare perché si possa permettere ai disabili di Messina di avere una propria vita sociale, ma forse stavolta si è imboccata la strada giusta. È bene continuare così e non dimenticare mai, prima di attuare qualsiasi provvedimento, di confrontarsi con i diretti interessati, con coloro che hanno il diritto come tutti noi di dire la propria e soprattutto di vivere una vita normale.
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Nuovi stalli per disabili
di Francesco Certo
L’isola che non vuole esserci
OUT
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Nella terra di nessuno, tutti quanti sono qualcuno, ci sono Pietro e Vincenzino che torturan Renatino. Tu i tir ci vuoi levare? Noi lo stesso li facciam passare. L’ordinanza non funziona? Cosa ovvia era buona. La città noi invadiamo perché i padroni da sempre siamo, e se gli orari ti cambiamo con perizia lo facciamo ed il traffico chiudiamo. I cittadini non stanno attenti, se subiscon son contenti, a loro il tir non gli interessa ma la granita e la messa. Nella terra di nessuno chi comanda è qualcuno, gli altri credon di comandare ma la testa devon abbassare, a pagare son sempre pronti come cari e buoni tonti. Nella terra di nessuno son decenni che qualcuno ci controlla ed indirizza e siamo sempre nella rizza. Lo sappiamo che i potenti, se non vincon non son contenti, ma una volta nella vita deve vincere la vita, e non la solita sonata che oramai è stonata. Lo sappiamo Renatino che sperare nel destino ci può dare un lumicino. Liberarci dall’oppressione era un po’ la tua missione, la battaglia forse è persa, ma la guerra è diversa, può durare cento anni, ma alla fine dopo i danni, la sconfitta o la vittoria, rimarrà nella storia. La filastrocca è finita e chissà se gradita, noi a Renatino la inviamo ed a lui gli chiediamo: dobbiam vivere nel casino o lo risolvi perbenino?” Questa settimana il nostro OUT lo facciamo tutto in rima, anche se non siamo una cima, ma la questione è delicata ed andava sollevata, ma scrivere perbene, certe volte non conviene, forse è meglio, una volta, fare il poeta della svolta. Sullo Stretto noi viviamo, e di tir ci moriamo, questa antica e stanca storia non è proprio vera gloria. Nella terra di nessuno chi comanda ci ha stancato, noi la svolta la vogliamo, oggi, ora, forza andiamo!
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settegiorni a cura di Cristina D’Arrigo
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Giugno 2014
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Galleria Vittorio Emanuele Si è tenuto un incontro per trattare la possibile realizzazione di una “conferenza di servizi istruttoria” per riqualificare la Galleria Vittorio Emanuele di Messina. I Consiglieri Comunali, Nina Lo Presti e Santi Zuccarello, vogliono avanzare una proposta di indirizzo, in cui si cerci di trovare una sintesi fra proprietari e commercianti.
Tavolo tecnico sulla stabilizzazione Incontro della Segreteria Aziendale CISL FP del Comune di Messina, con un numeroso gruppo di lavoratori contrattisti in servizio presso il Comune, per dibattere sulle iniziative da intraprendere e sulle ipotesi e proposte da portare al tavolo convocato dall’Amministrazione per avviare le procedure di stabilizzazione.
Nuovo Presidente dei GI di Confindustria È Gaetano Panzera il nuovo Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Messina che guiderà il Gruppo nel prossimo triennio 2014-2017. Il nuovo Presidente, succede a Simona Caratozzolo, che ha guidato i Giovani Imprenditori di Messina per oltre tre anni.
Taormina Film Festival L’ex Irrera a Mare ha ospitato il Galà di Preapertura della 60esima Rassegna Cinematografica Messina-Taormina, in occasione del Taofimfest. Consegnati durante la serata una serie di riconoscimenti: tra i premiati l’attrice Claudia Cardinale.
Sentinelle in piedi A piazza Cairoli, decine di persone hanno partecipato alla manifestazione di Sentinelle in piedi, condividendone gli obbiettivi e i metodi. Le Sentinelle ritte, silenti, volte verso una comune direzione affermano il loro no al ddl Scalfarotto, in discussione al Senato.
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Manutenzione del Verde Pubblico
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Ambulanti della zona sud
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Il Consigliere Angelo Burrascano, con una interrogazione, segnala lo scarso stato di manutenzione e gestione del Verde Pubblico, ad esempio da tempo si assiste ad interventi di scerbatura e potatura di alberi in varie zone della città effettuate in modo disomogeneo ed evidentemente non programmato.
Si è svolto a palazzo Zanca un incontro tra il sindaco, Accorinti, e gli ambulanti della zona sud di Messina. L´Amministrazione ha invitato i presenti a recarsi nei prossimi giorni negli uffici dell´Annona, per discutere singolarmente l´iter necessario per acquisire la licenza e svolgere quindi l´attività di ambulantato in maniera regolare.
Circoscrizioni a cura di Alessia Vanaria
II ICIRCOSCRIZIONE
Diritti della cittadinanza a rischio
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d agosto dell’anno scorso, l’Assessore al Decentramento, insediato da due mesi, non ebbe la possibilità di risolvere il grave problema della chiusura totale del Centro Servizi della 3^ Circoscrizione a Provinciale. Né dall’Assessore, né dal relativo Dipartimento, giunse rimedio per ovviare alla chiusura effettuata dal 1 al 31 agosto 2013, che ha creato molti disagi all’utenza. Il centro servizi di viale San Martino a Provinciale assiste, come sottolinea in una nota il consigliere della III circoscrizione Mario Barresi, una grande porzione di territorio come Provinciale, Valle degli Angeli, Rione Ferrovieri, Gazzi, Fondo Fucile, Magialupi, Villaggio Aldisio, Rione Cannamele. I cittadini di queste zone lo scorso mese di Agosto sono stati costretti, dunque, a raggiungere la ben più lontana sede di Camaro con evidenti difficoltà soprattutto per gli anziani, e per chi non avendo un mezzo proprio, ha fatto i conti non solo con il caldo ma anche con il cronico disservizio dei mezzi ATM. Se il problema dell’anno scorso, come da fonti non ufficiali, fosse quello del collocamento del personale, il consigliere Mario Barresi invita codesto Assessorato e il Dipartimento a gestire con più attenzione nel mese di Agosto, la copertura dei servizi e il conseguente piano delle ferie, in modo da non dover registrare nuovamente gravi mancanze nei confronti di quelli che sono diritti della cittadinanza.
VI CIRCOSCRIZIONE
Acqualadrone: un villaggio che ha cambiato volto
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l consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo ha effettuato pochi giorni fa un sopralluogo nel villaggio rivierasco di Acqualadrone del Comune di Messina. Lo storico, mitico, villaggio dei pescatori di Acqualdrone ha ormai cambiato completamente volto: è completamente abbandonato e regna il degrado dappertutto. La frana che si è propagata il 1 marzo 2011 sull’unica strada comunale che collega il villaggio con la strada statale 113/dir, che si presenta oggi subito dopo una curva ad un budello obliquo ancora più stretta a causa delle erbacce. La progettazione, per effettuare tutte le opere necessarie per ripristinare il muro franato fu affidata dalla Regione agli uffici comunali con un finanziamento di 250.000 mila euro, ma ad oggi nulla è stato fatto nonostante l’assessore Cucinotta, abbia dichiarato pochi mesi fa su sollecitazione di Biancuzzo in una trasmissione televisiva che tutto era pronto, che a breve sarebbero iniziati i lavori e che erano stati aggiunti all’importo stanziato dalla Regione Sicilia altri 50.000 mila euro. Non poteva mancare all´appello, inoltre, la spazzatura all’inizio del paese, i cassonetti aperti, vetusti logorati e sporchi fanno da cornice e danno il benvenuto ai vacanzieri ed ai residenti. Sul lungo mare, di fronte il tabacchino erbacce, spazzatura (e rami accatastati da qualche incivile) aspettano di essere rimossi. La spiaggia ormai in alcuni tratti non esiste più ed il mare minaccia di danneggiare anche la via lungo mare. L’arenile si è ridotto di parecchi metri e per i bagnati praticamente è rimasto poco spazio.
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I CIRCOSCRIZIONE
Galati rinasce col ponte
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ono stati avviati a Galati i lavori per la posa del nuovo ponte sull’alveo del torrente. Il vecchio ponte risaliva ad oltre cinquanta anni fa e da qualche mese è stato demolito per far spazio al nuovo ponte in acciaio tipo corten, ad unica campata di circa 21 metri di luce e una larghezza complessiva di 8, 60 metri, con una carreggiata pari a 6 metri e due marciapiedi di un metro di larghez-
za. L’opera, portata avanti dall’assessore Filippo Cucinotta, si completerà poi con la sistemazione del sottostante alveo e la collocazione della segnaletica orizzontale e verticale. Il passo più importante però è stato già compiuto: la posa di un ponte che segna una rinascita per il paese e la fine di tanti disagi per i residenti.
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città a cura di Marilena Faranda
Crisi idrica a Messina
Ricetta Ialacqua
Disabili
Nuova delibera" partecipata" sugli stalli mette tutti d'accordo
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n merito alla crisi idrica a Messina, l’assessore all’ambiente, Daniele Ialacqua, in una nota, ha evidenziato che: “Il Bufardo/Fiumefreddo potrebbe essere la risposta a breve per attenuare la crisi idrica degli ultimi giorni (in questo senso si sta muovendo l'AMAM, che punta anche a potenziare i pozzi cittadini) ma non basta; l'acqua c'è, è quella dell'Alcantara ed è assurdo non poterla usare. Bisogna richiedere da subito la riduzione della tariffa dell ' a c q u a dell'Alcantara, l'approvazione della legge d'iniziativa popolare per l'acqua pubblica (che prevede anche un contenimento delle tariffe per i cittadini) e la ripubblicizzazione di Siciliacque spa. Nei prossimi giorni sono previsti incontri con esperti del settore, tra cui l'ing. Galatà ed il necessario coinvolgimento del Consiglio comunale e della deputazione messinese. In queste settimane, a seguito anche delle segnalazioni di cittadini che lamentavano la scarsa erogazione di acqua in alcuni quartieri, l'Amministrazione comunale si era già attivata con l'AMAM.
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i è tenuto a Palazzo Zanca un incontro per discutere sulla determina degli stalli per i disabili. A sostegno dei disabili : il Movimento di Democrazia per i disabili, il Movimento Liberi Insieme e Gli Invisibili sostenuto da Italia Dei Valori di Messina e il dipartimento disabili e diritti civili di Italia dei Valori, da sempre sensibile al tema dei disabili. Essi dichiarano con forza che la determina sugli stalli va abolita, perché lede la dignità dei disabili.Il Consigliere della Quarta Circoscrizione, Smedile, afferma: Io sono qui, come privato cittadino e credo che sia giusto che prima di chiunque altro, siano sentite le nostre ragioni. L'Amministrazione ha ascoltato le proposte delle Associazioni, durante il tavolo tecnico allargato a cui hanno partecipato la Consigliera Fenech, l'Assessore Cacciola, l' ing. Pizzino, Dirigente del diparti-
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mento mobilità urbana, che ha redatto quella determina che lede i diritti di tutti, il funzionario Luigi Tumino, la Presidente della Consulta Maria Lucia Serio, ed Nino Morabito, Coordinatore dell'aria disabilità della consulta. I disabili partecipano a questo tavolo "allargato", in cui l’Assessore Cacciola ha spiegato che la delibera n.5 è stata modificata, estendendo l'uso dello stallo non solo per motivazioni di lavoro o simili. E' necessario, però, accertarsi che lo stallo di sosta sia realmente fruito, altrimenti perderebbe di senso lo stallo personale, per i disabili con capacità di deambulazione impedita. Per coloro che, invece, escono più di rado, si istituiranno servizi a chiamata, probabilmente in accordo con l'ATM, i costi saranno a spese dell'Assessorato. Si dovrà essere in possesso di un certificato medico che attesti questa possibilità di spostarsi.
Risanamento
Torrenti
Incontro a Palermo dell'Assessore De Cola
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i è svolto un incontro a Palermo sui finanziamenti relativi alla Legge Regionale n. 10/90 presso l’assessorato infrastrutture e trasporti della Regione Siciliana. Alla riunione hanno partecipato l’Assessore Sergio De Cola, il Capo di Gabinetto, Giovanni Pizzo, il Dirigente, Fulvio Bellomo, Achille D’Arrigo e Antonio Danzè dell’IACP, la dirigente del dipartimento politiche della casa, Maria Canale. “Sul finanziamento dei 10,9 milioni di euro , ha dichiarato l’Assessore De Cola, da destinare anche all’acquisto di case per riuscire a sbaraccare Fondo Fucile, i rappre-
sentanti della Regione hanno confermato che stanno procedendo con celerità per dare seguito all’impegno del Presidente Crocetta, per ottenere il reintegro dell’intero finanziamento originariamente promesso”. Si è anche discusso dei residui 42 milioni di euro disponibili per la legge sul risanamento della città di Messina su questo punto il Comune invierà un documento con la programmazione già esplicitata.
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ono stati avviati gli interventi a Pace nel torrente Guardianello. Proseguono inoltre le attività a Cumia, dove sono in via di ultimazione i lavori di risagomatura dell'alveo e pulizia del torrente. A Galati Marina si procede con la posa dell'impalcato del nuovo ponte. Interventi in corso anche nella Salita Montesanto, dove si lavora per la messa in sicurezza della viabilità con micropali.
“'Mettiamoci in Gioco''
Mobilità Urbana
A Palermo sul futuro dell’Atm
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’Assessore alla Mobilità urbana e Viabilità, Gaetano Cacciola, e il nuovo Direttore Generale dell’ATM, Giovanni Foti, hanno incontrato a Palermo il Direttore Generale dell’Assessorato Trasporti della Regione Sicilia, Giovanni Arnone, per illustrare il nuovo corso dell’ATM, il suo programma di rilancio. Successivamente l’Assessore Cacciola e il Direttore Foti hanno avuto ulteriori riunioni per individua-
Interventi manutentivi in varie zone della Città
Il Programma degli incontri
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ell'ambito della campagna nazionale "Mettiamoci in gioco, sonso stati previsti i seguenti incontri: martedì 24, dalle 19 alle 20.30, nella Parrocchia S. Maria della Lettera a Galati Marina e giovedì 19, dalle 19 alle 20.30, nella Parrocchia Santa Maria di Gesù a Provinciale.
re con quest’ultimo risorse economiche disponibili a sostegno del rilancio, in particolare tramite il cofinanziamento dell’acquisto di ventisei bus a metano. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Provincia a cura di Marilena Faranda
Emendamento al Bilancio
Senza la Riforma si procede foto Peppe Saya
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e a tentoni
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a Provincia Regionale di Messina, ormai denominata “Libero Consorzio Comunale“ dopo aver pubblicato il bando per la scelta di società a cui affidare l’incarico di vendere parte del suo patrimonio immobiliare, ha pubblicato la deliberazione n.86 del 30/05/2014, adottata dal Commissario Straordinario, con poteri del Consiglio Provinciale, dott. Filippo Romano, con la partecipazione del Segretario Generale Avv. Maria Angela Caponetti, avente ad oggetto: Esame ed approvazione del Bilancio di Previsione per l´esercizio 2014, Relazione Tecnica, Bilancio Pluriennale 2014/2016 e Relazione Previsionale e Programmatica 2014/2016 predisposti ai sensi del D.P.R.194/96. Il dott. Romano, essendosi accorto di aver risparmiato, effettuando tagli anche su servizi essenziali come il supporto ai disabili, ben €.28.091.568,48, somma risultante dallo Schema del Conto Consuntivo esercizio 2013, da lui stesso approvato, con quest’ultima delibera, va ad impinguare alcune voci del Bilancio di Previsione per l´esercizio 2014 – Bilancio Pluriennale 2014/2016. Già con la delibera CG n. 130 del 05/05/2014, con cui sono stati approvati i suddetti bilanci, era stata utilizzata una quota parte dell´Avanzo di Amministrazione pari ad € 9.543.374.69, per finanziare con €. 288.374,69 il Fondo Svalutazione Crediti e con € 9.255.000,00 costituire un fondo di accantonamento per la sanzione a causa del mancato rispetto del Patto di stabilità 2013. Con l’emendamento contenuto in quest’ultima delibera si vincolano ulteriori somme per il Fondo Svalutazione crediti e per Spese in c/capitale. In particolare, spicca l’impinguamento di spesa di €.2.226.387,78 e di solo circa €.400.000,00 per prestazione di servizi. Non male per un Ente, che doveva sparire già da oltre un anno, ma che prevede di incassare e spendere per ancora un triennio! L’amara considerazione finale è che mentre i Poteri centrali elaborano sofismi su quali saranno le sorti di quella che fu la Provincia Regionale, l’ottimo ed oculato Commissario Romano, affiancato dai suoi eccellenti funzionari, è costretto a deliberare previsioni di spese, entro pochi giorni e senza il conforto di un dibattito politico, per svariati milioni e, nel contempo, prevedere un fondo per le sanzioni che riceverà a causa delle sforamento del Patto di Stabilità così come decidere di vendere un consistente patrimonio immobiliare e prevedere di acquistare immobili per milioni di euro. Queste sono le conseguenze di un rinnovamento senza il supporto di una reale democrazia! WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Sicilia a cura di Dario Buonfiglio
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La Sicilia rischia di perdere 511 milioni di euro di fondi Ue
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a Sicilia rischia di perdere 511 milioni di euro di fondi Ue. A fornire il dato è il dirigente del dipartimento programmazione della Regione, Vincenzo Falgares, ascoltato stamani in audizione dalla commissione Bilancio dell'Ars. Ma a parte i fondi "in aria rischio", la Regione deve ancora spendere 2,2 miliardi: 865,5 mln entro la fine di quest'anno e 1,34 miliardi nel 2015. Rispetto alla dotazione di 4,36 mld del PoFesr, la spesa certificata a fine del 2013 è stata di 1,64 mld; restano da certificare 2,719 mld mentre la spesa programmata, da qui a fine 2015, è pari a 2,2 mld dunque con un "buco" di 511 mln. Inoltre, la Regione ha messo in atto manovre correttive per accelerare la spesa nel 2013 e alcune in corso per 1,366 mld.
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"Il Tar di Catania non deve chiudere" "Il problema - osserva il magistrato Veneziano è capire perché si fa un'operazione del genere: ci sono sedi distaccate del Tar, come Catania, Lecce, Salerno e Brescia, che hanno carichi di lavoro notevoli. La loro chiusura comporterebbe disagi a chi si rivolge alla giustizia amministrativa, anche sul Le gole del fiume Alcantara piano economico".
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a soppressione delle sezione staccate dei Tar, a partire dal prossimo 1 ottobre, così come ha deciso il Consiglio dei ministri ha scatenato un vespaio di polemiche e critiche. Adesso farà sentire la propria voce anche la Regione che, attraverso il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, ha sollecitato i deputati Angela Foti (M5s), Marco Falcone (Fi) e Bernardette Grasso (Pid-Gs) a fare una sintesi dei rispettivi ordini del giorno sulle problematiche relative alla soppressione della sede distaccata del Tar di Catania, "per votare un unico testo impegnativo per il governo e che faccia sentire così il peso dell'aula su questa vicenda". Nei giorni scorsi, il presidente facente funzioni del Tar di Catania, Salvo Veneziano, ha ricordato che nel capoluogo etneo "il numero di sezioni, quattro contro tre, e i contenziosi sono superiori alla sede di Palermo".
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Il sindaco di Catania, Enzo Bianco, annuncia di aver allertato il sottosegretario Graziano Delrio. "Ci batteremo con ogni mezzo perché il Tar di Catania non venga chiuso e sono sicuro che troverò risposta dal Governo Renzi: ho già parlato con Delrio e Rughetti e la prossima settimana li incontrerò. Non si possono non approvare i risparmi – ha detto Bianco – ma in questo caso si tratta di un colossale errore. Il Tribunale amministrativo regionale di Catania è il terzo d’Italia dopo Roma e Napoli, serve cinque province siciliane su nove, con un carico di lavoro quasi doppio rispetto al Tar di Palermo e funziona molto bene. Eliminare il Tar a Catania sarebbe un’ingiustizia. Ecco perché, se sarà il caso, daremo vita a una grande mobilitazione per contrastare quest’ipotesi così infausta".
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News r
ISAF Regional Comma Contingente M
Diario A
14 giugno 2014 - Herat
Turno di ballottaggio per le elezioni presidenziali nella regione occidentale del paese Garantita la sicurezza ai seggi elettorali “I cittadini della provincia di Herat devono essere orgogliosi delle loro forze di sicurezza che hanno fatto un lavoro straordinario per garantire elezioni libere“. Con queste parole il Generale Manlio Scopigno, Comandante del contingente italiano in Afghanistan ha espresso la propria soddisfazione prima di lasciare il Centro di Coordinamento Regionale da dove sono stati seguiti gli eventi in tutta la Regione Ovest dell’Afghanistan. Le forze di sicurezza afghane hanno svolto un eccellente lavoro di pianificazione, di coordinamento e di direzione durante il ballottaggio per eleggere il nuovo presidente dell’Afghanistan. Più di ventitremila soldati e poliziotti afghani, addestrati in questi anni dai militari italiani, hanno garantito la sicurezza negli oltre 900 seggi elettorali allestiti nell’area di responsabilità italiana. Il Generale Scopigno ha inoltre aggiunto: “Le elezioni appena concluse sono un evento determinante nella storia dell’Afghanistan; per la prima volta il potere democratico viene trasferito da un presidente eletto ad un altro“. I nemici dell’Afghanistan non sono riusciti a interferire con le azioni di voto e nessun seggio è stato chiuso".
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release
and West – Afghanistan Militare Italiano
Afghano
un momento del voto
fila al seggio elettorale
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Cultura
“Dall’alba al tramonto” Il rito della luce 21 e 22 giugno 2014, Piramide 38° Parallelo, Motta d’Affermo
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l Rito della luce segue il ciclo della luce: si nutre di essa dalla sua genesi al suo calare. Nutrendosi di quella stessa luce circolare dall'alba al tramonto, tra cielo e terra - il Rito diventa rapporto con la luce universale per elevarsi con la purezza di un bambino che guarda meravigliato verso l’alto. La Piramide, alta trenta metri, è orientata a nord-ovest e spaccata da una fessura da cui entra il sole al tramonto. La sua corazza è realizzata in acciaio corten, un materiale che con il tempo si ossida fino ad assumere lo stesso colore ferroso della terra da cui sembra nascere. Ma è al calare del sole, quando il metallo si raffredda, che l’opera di Mauro Staccioli comincia a “parlare”. Crepitii ed echi prodotti dalle giunture che si raffreddano, assomigliano a parole rivolte ai visitatori. Durante il Solstizio d’estate, il giorno in cui la luce predomina sulle ore di buio, la Piramide potrà essere visitata. Una spirale al suo interno, realizzata con le pietre imponenti trovate durante i lavori di scavo, rafforza la missione della Piramide: “Restituire Bellezza” per “Essere semina universale”. Un appassionato canto d’amore della Terra per il Cielo, una tensione che vibra sin dalla radice.
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"Il canto della rosa" l’ultimo libro di Crisostomo Lo Presti
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enerdì 20 giugno alle 17,30 nell'aula magna del Rettorato dell'Università di Messina, a cura dell'Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) e della casa editrice "Il Gabbiano" sarà presentato l'ultimo libro di Crisostomo Lo Presti: "Il canto della rosa: trentatré petali
d'oro". Relatori: Caterina Trombetti poetessa, animatrice culturale in Toscana; Mons. Giacinto Tavilla parroco di Furci, consulente spirituale della sezione Ucsi di Messina, direttore de "La Scintilla", periodico della Diocesi di Messina, Lipari, Santa Lucia Del Mela; Paola Radici Colace, prof. ordinario di Filologia classica presso il dipartimento di civiltà antiche e moderne dell'Università di Messina. Coordinatrice: Maria Froncillo Nicosia, poetessa, editrice, animatrice culturale. Lettrice: Rosita Gulotta, attrice. I trentatré medaglioni di Crisostomo Lo Presti, descritti nel libro, racchiudono un periodo di riflessione alchemica e maturazione mistica. Sono le tappe del percorso che dall'eros, il simbolo dell'indagine e della ricerca, porta all'agape nell'incontro con la Vergine Maria, significato dall'ultimo racconto segno della (ri)nascita e porta della vita nuova nella struttura fisica della Grande Madre, genitrice, musa e amante. In mezzo, la fatica puntuale e precisa della trasmutazione del piombo (metallo volgare) in oro (metallo nobile per eccellenza). Volendo dare ulteriore tangibilità al percorso spirituale dell'autore, il ricavato della vendita del libro (potrà essere acquistato, con un'offerta libera al termine dell'incontro, presso la sede della casa editrice "Il Gabbiano" corso Cavour, 119) sarà devoluto al Seminario Arcivescovile "S. Pio X" di Messina per il sostegno dei seminaristi, i giovani che si preparano al sacerdozio.
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Messina 13-14 Giugno 2014
Dalle ore 20,30 ha avuto inizio la “Notte Bianca per S. Antonio” e si è protratta s In Basilica si sono svolti 7 concerti e per le strade e piazze limitrofe alla Basilica S. Antonio. Sabato 14 giugno Processione di S. Antonio con il Carro Trionfale. A Presidente del Pontificio Comitato dei Congressi Eucaristici Internazionali. Alle
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sino alle ore 2 di notte. a artisti, volontari, cantanti hanno animato con vari spettacoli la lunga notte di Alle ore 18 la solenne S. Messa presieduta dall’Arcivescovo Mons. Piero Marini ore 19,30 ha avuto inizio la Processione di S. Antonio.
foto Antonio De Felice
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Spettacoli
"The Elevator"
del regista messinese Massimo Coglitore
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on i cortometraggi "Uomo di carta" e "Deadline" (64 premi tra festival nazionali e internazionali) ha già rivelato il suo talento cinematografico. Il senso del ritmo, la passione per il mistero, la capacità di raccontare l'orrore del vivere e le sue sfumature più inquietanti. Ora il regista messinese Massimo Coglitore, 44 anni, dopo il film tv per Rai Fiction "Noi due", presenta in concorso, nell’ambito del TaorminaFilmFest, in prima mondiale, il film "The Elevator", sabato 21 giugno, alle 18.00, al Palacongressi di Taormina. Un thriller psicologico girato in lingua inglese e destinato a un pubblico internazionale, ambientato a New York ma realizzato quasi interamente negli studi di Cinecittà, prodotto da Riccardo Neri per Lupin Film. Le vendite internazionali sono affidate ad Archstone Distribution, mentre Tombstone Distribution lo distribuirà negli Stati Uniti. “The Elevator” - scritto da Riccardo Irrera e Mauro Graiani - è la storia di Jack Tramell (James Parks, attore in “Kill Bill”, “The Listening”, “Grindhouse”, “C.S.I.”), un famoso presentatore americano che conduce un popolare quiz televisivo. Una sera, Jack viene bloccato in ascensore da una donna misteriosa (Caroline Goodall, interprete nei film “Schindler's List”, “L’Albatros”, “Rivelazioni”, “Dorian Gray”), la quale inizia un suo personale e sadico quiz. Jack è accusato di un gravissimo crimine. Ma qual è la verità? Chi è il vero colpevole? Si tratta di un thriller che racconta - in tempo reale - le storie dei due personaggi, alle prese con i propri segreti, in uno spazio claustrofobico. Il set principale del film è l’ascensore di un building newyorkese, quasi
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un luogo di espiazione delle colpe. Tra gli interpreti anche il celebre Burt Young (il personaggio di Paulie in “Rocky”, ruolo grazie al quale ebbe la nomination agli Oscar). “Ė essenziale partire da storie forti, avvincenti, scritte per poter essere realizzate con costi misurati. Abbiamo girato in lingua inglese sia perché il film è ambientato a New York, sia per avere una distribuzione all’estero. James Parks, Caroline Goodall e Burt Young sono attori straordinari, che hanno lavorato con grandi registi. Ė stato molto interessante lavorare con loro. Si è creata una grande armonia a livello umano, che è la base per poter lavorare bene. In un film così difficile, claustrofobico, con dialoghi serrati, è proprio sulla recitazione che ho puntato, mettendomi al loro servizio. Mi hanno ripagato con una strabiliante interpretazione. Inoltre, la fotografia è di Vincenzo Carpineta, le musiche di Stefano Caprioli, i costumi di Nicoletta Ercole, le scenografie di Tonino Zera e il montaggio di Osvaldo Bargero. Tutti ottimi professionisti”.
Da messinese sono molto felice di tornare dopo 11 anni a Taormina. Spero mi porti fortuna, come avvenne allora col mio “Deadline”, vincitore nella sezione cortometraggi. Amo il cinema di contenuti e con un forte senso estetico, ed è a quello che punto sempre. Volevamo realizzare un prodotto destinato al mercato internazionale e, seppure con un budget contenuto, abbiamo puntato alla qualità e alla professionalità di cast e troupe. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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La corazzata Potemkin a cura di Francesco Certo
Bastardi senza gloria (Inglourious Basterds) Quentin Tarantino riscrive la storia della Seconda Guerra Mondiale e lo fa a suo modo. Parte dal titolo, un omaggio a “Quel treno blindato” di Castellari, che negli Stati Uniti esce come “Inglorious Bastards”, lui lo storpia un po’ e con esso storpia la storia. La trama come sempre non importa, chi non l’ha visto non vuol saperla, chi l’ha visto capisce bene che spiegare le avventure di Shosanna, Aldo Raine ed il “cacciatore di Ebrei” Landa non è possibile, si incrociano le loro vite ed i loro destini, segnati dal terzo Reich e la guerra che Hitler vorrà. Nella Francia dell’occupazione nazista si complotta, a vari strati, per uccidere il Fuhrer, tra personaggi parossistici e piani con più buchi che certezze, Tarantino compone un romanzo a capitoli stagni che si incroceranno in un focoso finale. La pellicola divide come tutte quelle di Tarantino, geniale o banalmente incompleta? Top o flop? Per noi, ovviamente, genialmente top, puro stile Quentin, citazioni a dismisura, dialoghi lunghi farraginosi e filosofici, che guardi con curiosità e stanchezza nella voglia che finiscano e nella speranza che continuino per ore. C’è tutto il Tarantino ed il tarantinismo, le sue passioni cinefili e non, cita qualsiasi cosa da Leone a Marlene Dietrich, il western e la commedia, fino ai B – movie che tanto adora. Il ritmo è particolare, lento e veloce, stantio ed incalzante, una stranezza dietro l’altra, ma le due ore e quaranta passano veloci e curiose. Si parte con una strepitosa scena ambientata nella campagna francese, da brividi l’ingresso in scena del colonnello Hans Landa, interpretato da uno strepitoso Christoph Waltz, perfetto nazista nei modi e nei tempi, l’unico personaggio non parodiato, Goebbels viene dipinto in maniera assai ridicolizzante, Hans Landa è un nazista, un cacciatore di Ebrei, mette paura lo fa davvero. Il montaggio e le musiche sono un’altra pagina della grandezza tarantiniana, perfetti e decisivi per la riuscita del film. Il cast è sublime, Brad Pitt è il tenente Aldo Raine, il capo dei bastardi, con quei baffetti e quello sguardo macchiettistico sconvolge chiunque lo incroci. Poi c’è Michael Fassbender, Mike Myers e Diane Kruger, tutti perfetti e tutti puntuali, parti brevi ed intense. Poi c’è, come detto, Christoph Waltz, magnifico ed unico, il film che lo fa scoprire al mondo, spaventoso e crudele, lancinante, riflessivo e pacato. Premio Oscar 2010 come miglior attore non protagonista..
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da Beethoven a Kurt Cobain a cura di Francesco Certo
CURIOSITà Ah Lucio, Lucio…quella mattina di marzo quando te ne sei andato la ricordiamo bene, una notizia di quelle che ti mettono tristezza, una tristezza reale come se ad andarsene fosse un amico o un parente di quelli che ti mettono sempre il sorriso. Lucio Dalla era la musica, si lo sappiamo che lo diciamo spesso e volentieri, ma questa rubrica è il nostro urlo artistico e quindi ci esaltiamo ogni settimana. Lucio Dalla era un personaggio particolare, con la sua piccola statura e l’immensa voce, un vero e proprio jukebox, potevi chiedergli di cantare qualsiasi canzone o stile, lo faceva, lo faceva come fosse il suo genere di sempre, dal pop al jazz, dalla lirica al beat, musicista e paroliere, musicale nel muoversi e nel parlare, nato con le note nella tasca ed il ritmo nelle dita. Lucio Dalla è stato tra i più completi artisti del panorama mondiale, autore e/o esecutore di alcune delle più belle canzoni della storia, ti raccontava di luoghi e di amori, di città e sentimento, lo faceva a modo suo, coi suoi ghirigori vocali, era lui lo strumento, la cassa armonica e la magia che ne scaturiva era unica. La sua carriera inizia presto, sin da bambino aveva mostrato interesse e capacità verso la musica, appassionato di jazz, negli anni ’60 fa parte dei “Flippers” complesso jazz nel quale compie i suoi primi passi sulla scena musicale italiana. Ma presto intraprende la carriera da solista e negli anni ’70 arrivano le poesie, “Piazza grande” e “4/3/43” sono un successo e rimangono oggi tra le più belle canzoni mai composte, parla della sua Bologna, parla di sé, lo fa con maestria e delicatezza, quasi senza dir nulla ma dicendo tutto. Bologna è una cartolina nelle sue canzoni, anche chi non ci è mai stato riconoscerebbe i luoghi narrati, insieme a Guccini (si sempre lui) racconta la propria terra, le strade e le persone come mai si era sentito e sentirà. Gli anni passano e Lucio sperimenta, inventa e muta, curioso e sempre più autorale irrompe nelle teste degli italiani, diventando tormentone colto con la meravigliosa “L’anno che verrà”, chi non si è ritrovato una volta nella vita a canticchiare “caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’…”. Star qui ad elencare successi e canzoni sarebbe stucchevole ed inutile, ne saprete tutti più e meglio di noi, parliamo di emozioni, quelle che la musica sa dare e che personaggi come Dalla esaltano, che personaggi come Dalla ci suscitano e lo facciamo con un po’ di commozione. Caro amico ti scrivo così ti ricordo un po’…
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[...]ma l'america e' lontana dall'altra parte della luna che li guarda e anche se ride a vederla mette quasi paura e la luna in un silenzio ora si avvicina con un mucchio di stelle cade per strada luna che cammina luna di citta' poi passa un cane che sente qualcosa li guarda abbaia e se ne va anna avrebbe voluto morire marco voleva andarsene lontano qualcuno li ha visti tornare tenendosi per mano[...]
Lucio
Anna e Marco
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parole in blu a cura di Alessia Vanaria
CURIOSITà Nasce a Praga nel 1883 da Hermann, un commerciante di origine ebraica e da Julie Löwy, una donna colta e docile di carattere. Il padre, imponente nell’aspetto ed autoritario nelle maniere, domina prepotentemente la fragile personalità di Frank, che per la brutalità dei suoi metodi educativi si sente talvolta responsabile di azioni che non ha commesso e sogna ardentemente di fuggire da casa. I disagi psicologici derivanti da questo rapporto conflittuale sono documentati in una famosa lettera-confessione del 1919, la Lettera al padre, dalla quale emergono, in tutta la loro drammaticità, la debolezza del giovane, le accuse di parassitismo che gli sono rivolte, l’estremo bisogno di affetto e di comunicazione, la sua inettitudine al matrimonio e agli affari, i due pilastri su cui si reggeva la società piccolo e medio borghese dell’epoca. Il conflitto padre-figlio si ritrova anche in altre opere scritte da Frank Kafka. Tra queste ricordiamo La condanna, racconto scritto in una sola notte, in cui il conflitto in questione giunge ad una conclusione antiedipica: il padre condanna il figlio a morte per annegamento ed egli esegue amorevolmente la sentenza. In questa acuta trasposizione di tematiche psicoanalitiche dalla vita alla letteratura, lo scrittore avverte come insopprimibile il senso di colpa causatogli dall’autorità paterna, fino ad arrivare all’autoannullamento. Il figlio può essere visto, però, anche metaforicamente, come uno spregevole insetto. Questo è ciò che accade nel racconto lungo La metamorfosi, dove il protagonista, Gregor, si sveglia una mattina trasformato in un grosso insetto ed inizia così una vita segregata ed umiliante all’interno delle mura domestiche, sempre più inviso alla famiglia che gli imputa la propria rovina economica. Alla fine della storia Gregor accoglie con sollievo la morte. La vicenda esprime una dura critica del mondo piccolo borghese che riconosce come unico valore il benessere economico. La metamorfosi simboleggia, dunque, la regressione in un mondo infantile che sancisce l’inettitudine del protagonista alla vita attiva ma rappresenta anche l’aspirazione a una dimensione esistenziale più autentica. Altra opera di grande successo di Kafka è Il processo, che contiene, come tutte le altre, una forte carica autobiografica. Qui un funzionario di banca, Josef K., viene arrestato, senza che gli venga mai notificato il capo d’imputazione e trasferito nel “palazzo di Giustizia” subisce un processo che si conclude con la sua condanna a morte. Di grande interesse è la tecnica narrativa usata dall’autore: l’Umkehrungstechnik, grazie alla quale risultano capovolti tutti i piani narrativi del reale e dell’irreale. Gli ambienti ed i personaggi sono del tutto inverosimili rispetto alle loro funzioni: il luogo del processo è un caseggiato di periferia e gli addetti all’amministrazione della giustizia svolgono compiti che hanno poco a vedere con quelli “normali”. Un universo stravolto protagonista di un’opera di grande successo, da cui nel Novecento è stato tratto anche un film. Negli ultimi anni Kafka lavora ad un altro romanzo in cui ritroviamo le tematiche tipiche della sua produzione: Il castello, rimasto incompiuto poiché egli comincia ad avvertire i sintomi della tubercolosi, che lo condurrà alla morte nel 1924.
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Di fronte a te avevo perduto ogni fiducia in me stesso e conseguito in cambio uno sconfinato senso di colpa. Quando Gregor Samsa si svegliò una mattina da sogni inquieti, si trovò trasformato nel suo letto in un immenso insetto. Era disteso sul dorso duro come una corazza e, se sollevava un poco il capo, scorgeva il proprio ventre convesso, bruno, diviso da indurimenti arcuati, sulla cui sommità la coperta, sul punto di scivolare del tutto, si tratteneva ancora a stento. Le numerose zampe, miserevolmente sottili in confronto alle dimensioni del corpo, gli tremolavano incerte dinanzi agli occhi.
Praga, 3 luglio 1883 Kierling, 3 giugno 1924
Franz
Non aveva più scelta, se accettare o rifiutare il processo, vi era dentro e doveva difendersi. Se era stanco, tanto peggio.
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RE sano
Mangia
a cura di Mimmo Saccà
Più calorie a pranzo e meno a cena
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i parla sempre di quanto sia importante introdurre al mattino il 20-25% delle calorie giornaliere; molto meno si parla, invece, di come vadano poi suddivise le restanti calorie. Secondo dati Istat, se nel 1993 il pranzo rappresentava il pasto principale per il 78,2% delle persone, nel 2012 lo era per il 68%: la tendenza è quindi quella di mangiare soprattutto a cena. Viene allora da chiedersi quali possano essere le conseguenze di queste mutate abitudini. Una recente ricerca pubblicata sul Journal of Human Nutrition and Dietetics ci dice che innanzitutto potrebbe risentirne la linea. In questo studio, condotto su 239 adulti, alcuni ricercatori dell’Università della California hanno osservato che chi introduceva il 33% o più delle calorie alla sera (dalle 17 in poi) aveva un rischio doppio di sovrappeso o obesità rispetto a chi ne consumava meno del 33%. Al contrario, chi consumava almeno il
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33% delle calorie a pranzo aveva una minore probabilità di essere sovrappeso. La percentuale di calorie assunte a colazione è risultata invece ininfluente. I ricercatori ipotizzano che, dopo un pranzo adeguato in termini energetici, sia più facile ridurre le calorie a cena, sia per la consapevolezza del pasto già consumato, sia per l’aumentata sazietà, mentre è molto meno probabile che una cena abbondante e eventuali spuntini dopo cena comportino una riduzione degli apporti energetici il giorno successivo. «Frazionare le calorie privilegiando la prima parte della giornata - sottolinea Mariangela Rondanelli, professore di Scienze e Tecniche dietetiche applicate, all’Università di Pavia permette anche di seguire l’attività del metabolismo basale che è più vivace il mattino e nelle prime ore del pomeriggio (grazie a una maggiore secrezione di ormoni che hanno ritmi circadiani, come il cortisolo).
Mangia
RE sano
La ricetta Fusilli al pesto di peperoni Ingredienti per 4 persone • • • • • • • • •
600 gr di Peperoni rossi 50 gr di Pinoli ½ spicchio di Aglio 60 ml di Olio di oliva extravergine 20 gr di Basilico fresco 100 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato Sale q.b. 380 gr di Fusilli 50 gr di Mandorle pelate
PREPARAZIONE Per preparare i fusilli al pesto di peperoni, iniziate dalla cottura dei peperoni al forno per rendere più facile l'eliminazione della pelle: ponete i peperoni rossi interi precedentemente lavati su una leccarda foderata con carta da forno; cuoceteli a 220° per 20-25 minuti. Una volta cotti, chiudeteli in un sacchetto per alimenti per almeno 15 minuti, poi spellateli e tagliateli a metà, privateli dei semini interni ed affettateli grossolanamente. Versate i peperoni a pezzi nel mixer, poi unite i pinoli e le foglie di basilico; aggiungete mezzo spicchio di aglio sbucciato, le mandorle pelate e il parmigiano grattugiato. Versate anche l'olio e frullate tutto fino ad ottenere un composto omogeneo; tenete il pesto ottenuto da parte. Portate a bollore abbondante acqua salate lessate i fusilli per il tempo indicato sulla confezione, quindi scolate la pasta e conditela con il pesto di peperoni: i fusilli al pesto di peperoni sono pronti per essere gustati. Se preferite potete insaporire con scaglie di Grana.
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Amarcord Messina - Porto
n째 164 anno XII - 11 Giugno 2014
il Cittadino www.ilcittadinodimessina.it
Messina, decentramento incompiuto
Lavori in corso