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Rosario Crocetta
n째 182 anno XII - 19 Novembre 2014
il Cittadino
Petrolio di Sicilia
Oro Nostro
Primo Piano
Le trivellazioni in Sicilia
L
a storia inizia a settembre scorso, quando sul tavolo della trattativa per salvaguardare i livelli occupazionali nell’area petrolchimica di Gela, il rappresentante dell’Eni formalizza la richiesta di aumentare il numero di trivelle installate in Sicilia per l’estrazione di nuovo petrolio. Dopo un momento di giustificato panico e preoccupazione per le sorti della trattativa in corso, tutti gli interlocutori si sono ammorbiditi accettando obtorto collo la soluzione proposta. Il sottosegretario la siciliana Simona Vicari ha tentato di indorare la pillola ricordando che i punti di trivellazione nella regione sono meno diffusi della media nazionale. Il governo Crocetta, sottolineando gli aspetti positivi che si rifletteranno sullo sviluppo economico e confidando sui risultati della battaglia sui royalties ingaggiata con lo Stato e sui diritti di esigere in Sicilia le imposte versate nelle regioni di residenza dalle imprese impegnate nell’Isola, ha autorizzato le trivellazioni sul territorio dell’Isola. Una scelta che ha suscitato roventi polemiche con prese di posizione sia sul versante dei favorevoli che dei contrari.
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Giovanni Ardizzone, presidente ARS
“Non siamo più disposti ad alimentare le casse del Nord ladrone”
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Chi estrae e raffina il petrolio in Sicilia deve pagare le imposte di produzione nell’Isola. Non siamo più disposti ad alimentare le casse del Nord ladrone. Si incardini immediatamente al Senato il disegno di legge-voto che consente la modifica dell’articolo 36 dello Statuto che riserva tali imposte allo Stato, e si dia piena attuazione all’articolo 37 per assicurare alla Sicilia anche il gettito fiscale delle imprese che hanno sede legale altrove. Solo allora possiamo iniziare a trattare, se, come e quando si debbano autorizzare nuove trivellazioni nell’Isola”. “Nell’Isola raffiniamo il 40% del petrolio, sopportiamo il costo del danno ambientale e di salute dei cittadini, ma le imposte vengono pagate dove le imprese hanno la sede legale (quasi totalmente al Nord), a differenza di quanto avviene, per esempio, in altre regioni come il Trentino e la Sardegna. Non abbiamo l’anello al naso e quindi come classe dirigente siciliana non dobbiamo chiedere nulla a nessuno, dobbiamo solo pretendere quello che ci spetta. E’ su questo aspetto che si misura la capacità di una classe politica: far valere il proprio peso a livello nazionale. Altrimenti è solo autonomismo di facciata”. “Ho già avuto modo di parlare di ciò con il presidente del Senato Pietro Grasso, e con il presidente della Commissione Affari Costituzionali di palazzo Madama, Anna Finocchiaro, entrambi siciliani, chiedendo loro di incardinare il ddl il prima possibile in Aula. Nella qualità di presidente dell’Ars chiederò di essere sentito dal Parlamento nazionale e nel contempo mi farò promotore di un incontro con tutta la deputazione nazionale eletta nell’isola affinché sostenga il ddl”.
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Leoluca Orlando, presidente AnciSicilia
“Il governo e l’Ars non possono continuare a tacere e a non vedere”
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Il Governo e l’Assemblea regionale non possono continuare a tacere, non parlare e non vedere di fronte alla vastissima mobilitazione contro le trivellazioni e il decreto Sblocca Italia. L’AnciSicilia confida nella sensibilità della IV Commissione Ars per sollecitare il Governo regionale e bloccare questo ennesimo atto di vandalismo a danno della Sicilia e del suo sviluppo sostenibile" . Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente dell’AnciSicilia, riferendosi alla battaglia contro le trivellazioni petrolifere, intrapresa con il contributo di numerose associazioni ambientaliste, per difendere le coste della nostra Isola. Dopo essere stata capofila nel ricorso al TAR (depositato nel mese di settembre) e aver patrocinato la manifestazione svoltasi lo scorso ottobre sulla nave di Greenpeace a Licata, l’AnciSicilia ritiene importante continuare a rivestire un ruolo di rilievo in questa vicenda, in piena sintonia con i comuni interessati, ovvero Gela, Butera, Licata, Agrigento, Palma di Montechiaro, Acate, Vittoria, Ragusa, Santa Croce Camerina, Scicli.
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M5S: “Stop alle trivelle” Presentato in commissione Ambiente il referendum contro l’art. 38 dello Sblocca Italia
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rriva in commissione Ambiente e territorio all’Ars la proposta referendaria targata M5S che intende fermare gli effetti dell’art. 38 dello Sblocca Italia. Appena presentata, la proposta di referendum abrogativo dell’art. 38 della legge 11 novembre 2014, n. 164, è già stata accolta favorevolmente dalla maggioranza dei componenti della Commissione. “La settimana prossima la proposta sarà discussa e votata, sempre in IV” – annuncia il presidente Giampiero Trizzino. “Crocetta prenda atto che la sua stessa maggioranza – continua il presidente della commissione Ambiente – ha deciso di andare contro le trivellazioni, ritiri l’accordo e se ne faccia una ragione”. “Si tratta di un articolo folle – affermano i deputati all’Ars del Movimento 5 stelle - che rischia di spianare la strada alla trivelle un po’ dovunque in Italia e soprattutto in Sicilia”. “Nello specifico, - spiegano i parlamentari - l’articolo 38 prevede la creazione di un sistema di semplificazione, il cui scopo è quello di permettere un più rapido procedimento di rilascio di autorizzazioni alle compagnie petrolifere per le ricerche di idrocarburi (on-shore e off-shore)”. “Davvero questo presidente crede che “spirtusare” la Sicilia possa essere una risorsa?”. Si chiedono i deputati M5s all’Ars. Sulla stampa, proprio in questi giorni, il governatore ha dichiarato che “la Sicilia perderebbe di guadagnare 500 milioni l’anno di royalties con cui si potrebbe risanare il bilancio e creare nuovi posti di lavoro”. Ed è proprio un quotidiano nazionale, “Il Fatto Quotidiano”, che smentisce clamorosamente Crocetta: “Se finora la Sicilia ha preso di 1,5 milioni di euro l’anno per le concessioni a mare e il gettito complessivo in tutta Italia (Stato, Regioni, Comuni, Fondo riduzione prezzo carburanti) si aggira, quando va bene, sui 400 milioni di euro; come fa la Sicilia a perderne 500 l’anno? Praticamente Crocetta pensa che le nuove trivelle in Sicilia faranno guadagnare all’isola più di tutta l’Italia messa assieme moltiplicando oltre 30 volte quello che in realtà la Regione attualmente riceve per le concessioni a mare? Tornando con i piedi per terra invece, se uno prende i circa 1,5 milioni di euro che arrivano alla Sicilia e divide questa cifra per i 5 milioni di residenti della Sicilia emerge che le concessioni attuali fruttano 30 centesimi l’anno a ciascun residente dell’isola”.
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Nello Dipasquale, deputato regionale
Convocare con urgenza la Terza Commissione
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ttività Produttive all'Ars alla presenza dei vertici delle società petrolifere che intendono attivare ricerche in mare, del Governo regionale e dei rappresentanti locali del territorio. L'obiettivo è quello di avviare un confronto chiaro e netto da sviluppare a Ragusa. Lo ha proposto oggi in Terza Commissione all’Ars, il deputato regionale Nello Dipasquale. “Occorre avviare questo confronto improntando la riunione su due aspetti: bisogna approfondire l’ambito della sicurezza e della tipologia degli interventi che si intendono avviare e diventa necessario adoperarsi per incrementare il più possibile le ricadute positive sul territorio. Mi sono sempre dichiarato contrario alle trivellazioni petrolifere off-shore nel mare di Sicilia. Argomento ribadito, già da sindaco di Ragusa, non solo in un’intervista su SkyTg24 durante un duro confronto con le parti in causa, ma anche attraverso un’apposita delibera dell’Amministrazione comunale che guidavo e con cui contestammo la proliferazione di concessioni per ricerche di idrocarburi in mare. Non potevamo allora, e non possiamo certamente oggi, permetterci dei danni ambientali. Abbiamo lavorato tanto e molto per le nostre coste, compreso il raggiungimento del riconoscimento della bandiera blu, e non possiamo rischiare di mettere in pericolo il nostro mare, le nostre coste, fonte primaria per il turismo isolano. Le nuove norme nazionali aprono con maggiore facilità alle trivellazioni in mare. Non per questo dobbiamo muoverci senza prima aver valutato ogni aspetto. Ecco perché ritengo che diventi importante il confronto con le varie parti interessate all’interno dei lavori della Terza Commissione parlamentare”. Disponibilità è già stata manifestata dal presidente della commissione, Bruno Marziano e dall’assessore regionale Linda Vancheri.
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Giuseppe Milazzo (FI)
“Le trivellazioni dei giacimenti petroliferi daranno posti di lavoro”
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Non comprendo perché – dichiara l’On. Giuseppe Milazzo, deputato regionale di Forza Italia - in questo momento di grande difficoltà in cui versa la Sicilia, per quanto riguarda posti di lavoro e nuovo gettito per la cassa regionale, dovremmo fermare un’operazione di tale importanza. Le trivellazioni dei giacimenti petroliferi daranno posti di lavoro e una boccata d’ossigeno alle casse regionali in rosso”. “Per quanto riguarda gli aspetti politici - continua l’On. Milazzo non mi pare di avere affrontato la questione al Coordinamento regionale forzista, francamente non comprendo questa linea politica di andare sempre dietro al Movimento 5 stelle che, a mio modo di vedere, porta avanti una linea disfattista per solo spirito di contraddizione”. “In Aula – conclude il deputato forzista – mi schiererò con coloro i quali porteranno avanti strategie e politiche di sviluppo, creazione di posti di lavoro e nuove entrate per la Regione, nel rispetto, comunque, di regole chiare che salvaguardino si il territorio ma anche e soprattutto il futuro della Sicilia.” È assolutamente falsa la notizia dell’impegno che avrei preso a non aumentare le royalties ai petrolieri. È una fantasia arbitraria”. Rosario Crocetta ha concluso così la conferenza stampa dedicata alle cose belle del Qatar, alle partnership commerciali avviate nella scorsa settimana, a quanto di buono ritiene di avere avviato,adesso che può dedicarsi a fare il promoter della Sicilia e meno il guardiano della maggioranza ritrovata.
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Nino D’Asero (NCD)
“La Sicilia non è terra di conquista”
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La Sicilia non può essere terra di conquista delle multinazionali e ogni iniziativa di questo genere deve necessariamente passare per un parere del Parlamento siciliano” dice D’Asero, il quale presenta un atto ispettivo all’Ars firmato da tutto il gruppo Ncd sulle annunciate nuove trivellazioni nel Canale di Sicilia, ex art.38 di Sblocca Italia. “Bisogna sollecitare il governo nazionale – conclude D’Asero – affinché urgentemente avvii uno studio scientifico accurato sulle conseguenze ambientali di nuove trivellazioni in fondali a forte tipicità naturalistica. A monitoraggio scientifico ultimato ma soltanto nel caso non si evidenzino nuovi seri problemi di inquinamento e danneggiamento del Canale, si potrà anche parlare di un forte corrispettivo economico, che per il momento non sembra esserci, per la nostra Isola”.
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Francesco Cascio (NCD)
Su trivellazioni no a guerre ideologiche ma valutare effettivo impatto ambientale
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Sul tema delle trivellazioni NCD si è espresso in Sicilia come a Roma. Noi non vogliamo svendere il nostro territorio. Ieri all’Ars abbiamo votato a favore dell’ODG presentato dal M5S contro le trivellazioni selvagge, ma abbiamo anche, attraverso il senatore Giuseppe Marinello, presidente della comm. Ambiente e Lavori Pubblici del Senato, fatto approvare in quella sede un ODG in materia di tutela del Canale di Sicilia dalle trivellazioni petrolifere, che impegna il governo nazionale a sospendere il rilascio di nuove autorizzazioni di ricerca e coltivazione di idrocarburi nei fondali marini del canale di Sicilia, oltre che l’operatività di quelle già rilasciate, per almeno un biennio e comunque fino alla conclusione di un’approfondita indagine tecnico-scientifica, da affidare all’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale) e all’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) su incarico del Ministero dello sviluppo economico, per l’individuazione ed adozione di idonee misure di assoluta garanzia per gli ecosistemi naturali interessati e per le attività turistiche e della pesca nell’area, a fronte dei rischi prodotti da dette attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi nei fondali marini in quello specifico contesto”. Lo afferma il coord. reg di NCD, Francesco Cascio, intervenendo sulle polemiche relative alle trivellazioni petrolifere in Sicilia. “Quindi - precisa Cascio - se da un lato teniamo conto che con il decreto Sblocca Italia il governo nazionale vuole rendere più facile estrarre idrocarburi nei giacimenti presenti sul territorio nazionale e siciliano, in quanto il loro sfruttamento riveste un’importanza strategica, affinché le fonti rinnovabili coprano una quota sempre maggiore del fabbisogno energetico, dall’altra parte, pensiamo che il tutto debba passare attraverso verifiche di fattibilità e di impatto ambientale di queste piattaforme sul nostro territorio, perché il nostro paesaggio e i nostri mari rappresentano una voce fondamentale del turismo e della pesca, nonché dell’indotto imprenditoriale che ruota intorno ad essi e pertanto vanno tutelati”. Cascio conclude: “La questione però va affrontata avviando un ragionamento serio che affranchi il confronto politico dalle guerre ideologiche e entri nel merito della questione per rinvenire una soluzione che concili le diverse esigenze in campo, dati alla mano ”.
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Giorgio Assenza (FI)
Ordine del giorno e commissione urgente
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Accolgo l’appello dell’Anci, in quanto componente della IV commissione all’Ars, quello delle associazioni e dei cittadini siciliani ma ancor più ascolto me stesso e quanto da sempre profondamente credo: il bene della Sicilia e dell’ambiente in generale, che non possono essere piegati a interessi esclusivamente speculativi” lo dice il deputato regionale Fi Giorgio Assenza, in merito alla “minaccia che rappresenterebbe per il Mediterraneo la riapertura delle trivellazioni come da provvedimento contenuto nel cosiddetto sblocca Italia”. “Sottolineo la posizione che alcuni, troppo pochi, senatori e deputati siciliani stanno per fortuna tenendo contro questa annunciata opera di devastazione e, contemporaneamente, voglio stigmatizzare l’opposta posizione di altri componenti della deputazione isolana a Roma: non soltanto di quanti si sono schierati a favore del provvedimento ma pure di quanti si sono defilati, astenendosi o assentandosi nei momenti decisivi” continua Assenza il quale annuncia la presentazione immediata di un ordine del giorno che impegni il presidente della Regione a intervenire dissentendo, anche con delibera di giunta, e la richiesta di urgente seduta della quarta commissione con audizione dei rappresentanti del governo regionale, dell’Anci, delle associazioni di cittadini e di quelle ambientaliste e delle marinerie siciliane. “Auspico per intanto che l’atto di indirizzo approvato dalla commissione Ambiente al Senato – conclude – influisca positivamente sulla politica nazionale e annulli la disposizione di Sblocca Italia”.
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Sommario
24-41
Attualità Happening della Solidarietà Vincenzo Nibali in visita al Centro Clinico NEMO SUD
numero 182 anno XI 19 Novembre 2014
76-85 Cultura
Nino Frassica Mattinate FAI
98-99 Mangiare Sano
44-45 Dietro le quinte
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Settegiorni
58-61
Città
Cronaca della settimana
Cronache urbane
62-63 Provincia Servizi sociali
Le rubriche 46-47 In&Out 92-93 La corazzata Potemkin
94-95 Da Beethoven 64-69 Sicilia Appalti Autostrade Siciliane Otto arresti
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a Kurt Cobain
96-97 Parole in blu
il Cittadino Direttore editoriale: Lillo Zaffino Direttore responsabile: Carmelo Arena Vicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto Coordinamento Maria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino Redazione Enza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo, Giuseppe Micali Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria Rubriche Enzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà Art Director Salvatore Forestieri Ricerca fotografica Peppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano, Mattia Florena Pubblicità contatti: 3473640274 e-mail: info@ilcittadinodimessina.it Amministrazione Mario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini Web master sito Fabio Lombardo Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook
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immagine di Michele Giunta
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Annunci utili a cura di Pippo Previti
NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO
Assistenti di Volo Ryanair: assunzioni 2014 Vi piacerebbe diventare Assistenti di Volo Ryanair? La nota compagnia aerea low cost ha reso note le date dei prossimi Cabin Crew Day per le selezioni del personale di bordo in vista delle assunzioni. Bando DoteComune Lombardia: 128 tirocini per disoccupati Aperto un bando per l’attivazione di 128 tirocini in Lombardia. Previsti stage retribuiti 300 Euro al mese per disoccupati e lavoratori con ammortizzatori, progetto DoteComune. Offerte di lavoro Natale: GDO, Negozi, Ristorazione L’agenzia per il lavoro Openjobmetis ha aperto le selezioni per il reclutamento di 4000 addetti interessati a lavorare nel periodo delle feste natalizie e successivi saldi. E’ necessario candidarsi subito. Mac Cosmetics: lavoro nel mondo del make up Assunzioni in vista per chi sogna una carriera nel mondo del makeup. La nota azienda cosmetica Mac Cosmetics ha aperto nuove offerte di lavoro per truccatori, responsabili di punto vendita e altre figure.
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19 Novembre 2014 Colmar: lavoro nel settore abbigliamento Nuove opportunità di lavoro per laureati e diplomati in Lombardia. Colmar seleziona varie figure da inserire in azienda a Monza, assunzioni nel settore abbigliamento per candidati anche senza esperienza. Quixa: lavoro per 10 Consulenti Personali Assunzioni in vista nel settore assicurativo con Quixa La compagnia di assicurazioni online del Gruppo Axa cerca Consulenti Personali per la copertura di 10 posti di lavoro a Milano. Premio Arte Laguna: concorso 2014 per Artisti Sono aperte le iscrizioni alla nuova edizione 2014 del Premio Internazionale Arte Laguna. Si tratta di un concorso rivolto ad artisti, nato per valorizzare e promuovere l’Arte Contemporanea. Stage Pirelli: lavoro per i giovani Nuove opportunità di lavoro per i giovani con gli stage Pirelli. La nota azienda di pneumatici cerca laureati da inserire in percorsi di tirocinio presso le proprie sedi in Italia. Comune di Saviano: concorsi per Amministrativi e Contabili Aperti due concorsi per diplomati e laureati per assunzioni a tempo indeterminato al Comune di Saviano, Napoli. Penny Market lavora con noi: come candidarsi e consigli utili Vi piacerebbe lavorare con Penny Merket? La nota catena di supermercati è spesso alla ricerca di personale.
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A Messina un convegno sul femminicidio diventato fenomeno sociale
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n occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, martedì 25 novembre dalle 15:00 e mercoledì 26 dalle 9:00 nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Messina, si svolgerà il convegno “Amore, passione e dipendenza affettiva. DONNE CHE AMANO TROPPO”. L’evento è organizzato dalla Dott.ssa Letteria Tomasello, coadiuvata dal Prof. Massimo Raffaele e dalla Prof.ssa Concetta Parrinello, con il patrocinio ed il contributo dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana e dell’Università di Messina. Saranno presenti il Rettore dell’Università di Messina Prof. Pietro Navarra, il Presidente Nazionale dell’Ordine degli Psicologi Prof. Fulvio Giardina, il Dir. del Dip. Neuroscienze Prof. G. Vita, il Prof. G. De Vero Dir. Dip. Giurisprudenza, Dir. Dip. Scienze Giuridiche Prof. G. Moschella, Dir. Dip. Scienze Umane e Sociali Prof. Larcan e i Presidenti degli ordini Medici: Dott. G. Caudo, Avvocati: F. Celona. Dott. G. Iacono Presidente Federsanità – Anci Sicilia. La Prof.ssa Cocchiara Presidente Cug Università Messina e l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Messina Dott.ssa Patrizia Panarello. Il convegno e la tavola rotonda si prefiggono come obiettivo quello di un approccio complesso e delicato sulla tematica della violenza psicologica e fisica, perpetrata ai danni di donne. L’intenzione è di riunire, medici, psicologi, psicoterapeuti, giudici ed esperti avvocati per un’approfondita analisi su un fenomeno diventato emergenza sociale. Quotidianamente, infatti, la cronaca riporta storie di violenza, che nella maggior parte dei casi si consumano tra le mura domestiche. Simbolo di questa giornata sono le scarpe
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rosse. Rosso come il colore della violenza, rosso come il segno di una femminilità che ciascuna donna vuole, vorrebbe, esprimere liberamente e senza costrizioni. Rosso come il colore scelto dall’artista messicana Elina Chauvet che per prima raccontò il fenomeno del femminicidio. Il suo progetto “Zapatos Rojos” fu realizzato nel 2009 a Ciudad Juárez, la città di frontiera nel nord del Messico dove è nato il termine “femminicidio” (là, infatti, a partire dal 1993, centinaia di donne vengono rapite, stuprate e uccise con totale impunità per gli assassini). Alcune sessioni del convegno inoltre saranno dedicate al tema sulla “Dipendenza Affettiva”, che soltanto da pochi anni sta interessando clinici e ricercatori che si occupano del fenomeno delle dipendenze. Nella dipendenza affettiva, il partner dipendente si annulla completamente, disconosce i propri bisogni evolutivi e condiziona la sua stessa esistenza in funzione dell’altro, che a sua volta può permettersi un atteggiamento parassitario, maltrattante e opportunistico. Il rispetto e la dignità della donna, devono quindi essere riconosciuti come un diritto umano ancor prima che giuridico. Decisivo, a tal proposito, il ruolo di prevenzione che possono svolgere le scuole, come potenti agenti di cambiamento, possibile veicolo di iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione tale da conferire agli studenti autonomia e capacità di richiesta d’aiuto.
“Insieme e con l’aiuto delle istituzioni, possiamo fermare la violenza sulle donne”
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Attualità
XV edizione dell'Happening della Solidarietà
"Spazi comuni di idee innovative: impresa e lavoro" 24
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stata presentata martedì 18 novembre 2014 la XV edizione dell’Happening della Solidarietà dal titolo “Spazi Comuni di idee innovative: impresa e lavoro” alle ore 11.00 presso l’Hotel della Valle di Agrigento, sito in via Demetra 3. A presentare l’Happening Salvatore Borrelli consigliere del Consorzio Sol.Co. Rete di Imprese Sociali Siciliane e Concetta Vaccaro responsabile marketing della Fondazione Èbbene che hanno approfondito il programma delle tre giornate. Il Consorzio Sol.Co. – il primo Incubatore Certificato presente in Sicilia e l’unica realtà del settore non profit, e in particolar modo della cooperazione sociale, presente in Italia ad essere certificata come Incubatore – promuove lo sviluppo economico e la creazione di lavoro all’interno di una rete che favorisce la crescita di nuova impresa. Inoltre, durante le tre giornate molti saranno i momenti dedicati alla celebrazione del ventennale del Consorzio che dal 1994 si occupa di cooperazione sociale in Sicilia. “Ad Agrigento vogliamo approfondire le opportunità e le esperienze di finanziamento a sostegno dell'imprenditoria giovanile” afferma Borrelli. In collaborazione con la Fondazione Èbbene sarà organizzato sabato mattina un momento dedicato alle scuole superiori. «Siamo arrivati alla terza edizione del concorso per le scuole organizzato da Èbbene - sostiene la dott.ssa Vaccaro - che vuole consolidare il rapporto con le giovani menti e contribuire alla costruzione di Bene Comune». La Fondazione attraverso i suoi Centri di Prossimità, presenti in tutta Italia, eroga servizi a sostegno della cittadinanza e delle sue esigenze. L’Happening della Solidarietà è, inoltre, l’ultimo dei sette appuntamenti di richiamo nazionale che hanno animato l'Italia da nord a sud grazie al network di eventi del terzo settore che ha coinvolto migliaia di persone: I Cantieri del Bene Comune. Un coordinamento di appuntamenti culturali ed espositivi che si svolgono sul territorio nazionale con l’obiettivo comune di promuovere l’agire solidale, dare visibilità alle buone prassi del volontariato attraverso l’analisi di temi di grande attualità.
Salvatore Borrelli
“Ad Agrigento vogliamo approfondire le opportunità e le esperienze di finanziamento a sostegno dell'imprenditoria giovanile”
Concetta Vaccaro
“Siamo arrivati alla terza edizione del concorso per le scuole organizzato da Èbbene - sostiene la dott.ssa Vaccaro - che vuole consolidare il rapporto con le giovani menti e contribuire alla costruzione di Bene Comune” WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Vincenzo Nibali in visita al Centro Clinico NEMO SUD
Nibali incontra gli ospiti del Centro foto di Paolo Galletta
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er i pazienti del Centro è stato un regalo di Natale anticipato: Vincenzo Nibali, ciclista messinese vincitore del Tour de France, ha visitato il Centro NEMO SUD.
Una bella sorpresa, soprattutto per i pazienti in degenza che hanno avuto modo di conoscerlo personalmente. Il campione, a Messina come di consueto per ritrovare la famiglia, ha fatto "una tappa di solidarietà" al Centro riferimento in tutto il Sud Italia per i malati neuromuscolari. Ad accompagnare Nibali, Andrea Drago, Michele Bonasera e Sonia Destro del Fan Club “Nibali Messina Centro” e Maurizio Guanta Presidente di “Amici di Edy Onlus” (associazione vicina al NEMO SUD sin dalla sua apertura) di cui il ciclista è testimonial. L'Associazione Amici di Edy ha, in questi ultimi mesi, sposato uno degli ambiziosi progetti del NEMO SUD:“Passo
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dopo passo” è un progetto nato per rispondere alle esigenze dei pazienti affetti da Distrofia Muscolare di Duchenne (DMD) potenziando l'ambulatorio dedicato alla presa in carico globale delle persone affette da Distrofinopatie. Vincenzo Nibali al fianco di “Amici di Edy Onlus” ha deciso di sposare la causa e con la sua presenza al NEMO SUD ha voluto confermare la sua vicinanza a chi ogni giorno lotta per vincere questa difficile gara contro la malattia. Tantissima emozione negli sguardi dei pazienti che hanno raccontato al Campione della loro esperienza al Centro Clinico. Nibali ha trascorso con loro più di un'ora visitando tutte le stanze di degenza e non risparmiandosi, donando parole di conforto e di speranza. Mostrandosi davvero soddisfatto della struttura e dell’affetto che lo ha accolto, Nibali ha confermato di essere, anche in questa occasione, non solo campione nello sport ma anche e soprattutto campione di solidarietà. Ha infatti donato al Centro una delle sue maglie gialle che presto verrà messa all’asta, online, con lo scopo di raccogliere fondi per il NEMO SUD. Tra degenze, day hospital e visite ambulatoriali, questa struttura, nata solo un anno e mezzo fa, ha già conosciuto i volti di più di 1.100 persone. Le patologie di cui si occupa (SMA, SLA e distrofie muscolari), seppur rare, messe insieme arrivano a più di 3.000 casi solo in Sicilia. Sono in corso 12 progetti multicentrici internazionali, di cui cinque trial clinici internazionali di sperimentazione terapeutica avanzata nella atrofia muscolare spinale (SMA) e nella Distrofia Muscolare di Duchenne (DMD), e nel corso del 2015 il Centro NEMO SUD parteciperà a sperimentazioni cliniche sulla sclerosi laterale amiotrofica (SLA).
Nibali incontra gli ospiti del Centro foto di Paolo Galletta
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L'incontro con Vincenzo Nibali, campione messinese, sarà indimenticabile per il Centro e per i suoi pazienti. Nibali ha donato a tutti i presenti una splendida testimonianza di solidarietà. Ha donato al NEMO SUD la sua spontaneità e il suo coraggio. Gli ospiti del Centro porteranno questo ricordo nel cuore per molto tempo.
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Nibali con medici, terapisti, operatori ed amministrativi del NEMO SUD foto di Paolo Galletta WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Università degli Studi di Messina
Inaugurato l’Anno Accademico 2014/2015
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n una gremitissima Aula Magna, si è svolta la Cerimonia di Inaugurazione dell’A. A. 2014/2015 dell’Università degli Studi di Messina. In apertura grande successo ha riscosso l’esordio del Coro d’Ateneo, coordinato da Giulio e Umberto Arena, che ha intonato il Gaudeamus igitur e l’Inno Nazionale. Il prof. Graziano Delrio, Sottosegretario di Stato presso il Consiglio dei Ministri che avrebbe dovuto presenziare alla cerimonia all’ultimo momento è stato trattenuto da sopraggiunti impegni istituzionali legati alle alluvioni che hanno colpito alcune regioni del nord Italia. Numerosissime, comunque, le autorità presenti; il Governo è stato rappresentato dal Sottosegretario alle Politiche Agricole e Forestali, Giuseppe Castiglione. Tantissimi inoltre i docenti, gli impiegati e gli studenti che hanno potuto assistere alla manifestazione anche attraverso i maxi schermi allestiti nell’atrio del Rettorato, nell’Aula Cannizzaro e nella Sala dell’Accademia peloritana.Nel corso del suo intervento il prof. Navarra ha rivolto un pensiero a Luigi Michaud, il giovane ricercatore dell’Ateneo peloritano che a gennaio scorso ha perso la vita mentre svolgeva la sua attività di ricerca. “Un appassionato del suo lavoro – ha detto il Rettore – che rimane per tutti noi un indimenticabile esempio di serietà, impegno e dedizione”. “Organizzazione, risparmio, modernizzazione e semplificazione – ha sottolineato il prof. Francesco De Domenico, Direttore Generale dell’Ateneo – costituiscono le parole d’ordine che caratterizzano, in linea con l’attuale orientamento politico e normativo, la gestione del nostro
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Ateneo; l’incentivazione della trasparenza e la promozione della legalità gli obiettivi strategici principali; l’interazione con il territorio e la progettazione del futuro le leve per il cambiamento e l’innovazione”. Il prof. De Domenico (da quando è stata istituita questa figura, è stato il primo DG a partecipare a un’inaugurazione dell’Anno Accademico) ha poi illustrato le innovazioni di processo di cui l’ Ateneo ha inteso avvalersi per la realizzazione dell’azione di modernizzazione e semplificazione. Tra queste, la protocollazione e gestione documentale informatizzata, la firma digitale e verbalizzazione on line degli esami, il sistema di misurazione delle performance e la trasparenza e prevenzione della corruzione. Subito dopo sono intervenuti il dr. Maurizio Fallico, in rappresentanza del personale tecnico-amministrativo ed il sig. Dario Agnello, in rappresentanza degli studenti. La Prolusione ai corsi è stata tenuta dal prof. Walter Distaso, ordinario del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Ambientali e Metodologie Quantitative che ha analizzato le cause, i modelli e i rimedi della attuale crisi finanziaria che scoppiata nel Settembre 2008 ha prodotto effetti devastanti per l’economia mondiale.
“Puntare sulle giovani generazioni- ha detto il Rettore, prof. Pietro Navarra – non è solo la missione delle università, ma è la chiave di volta per la crescita dell’intero Paese. La formazione, cartina di tornasole del grado di civiltà e del patrimonio di conoscenze e “saperi” di una comunità, costituisce, infatti, lo strumento principale di valorizzazione delle attitudini e delle capacità delle persone e le rende al tempo stesso libere e in grado di essere il centro dello sviluppo di una società. Se l’Italia vuole superare il momento difficile di crisi economica e sociale in cui versa, dunque, deve puntare con più convinzione di quanto non stia già facendo sulle persone attraverso un più cospicuo investimento in capitale umano. Tuttavia, ciò è possibile se sono soddisfatte due importanti condizioni: attribuire il giusto valore alla conoscenza e al merito e reperire le risorse economiche da investire”.
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“6th International Conference on integrated therapies in oncology”
Esperti di tutto il mondo a confronto sul “pianeta donna” Confermata l’importanza della biologia molecolare
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on un bilancio altamente positivo e uno straordinario numero di partecipanti, si è conclusa oggi, presso l’Hotel Hilton di Giardini Naxos, la “6th International Conference on Integrated Therapies in Oncology: Women's Project in Oncology: looking toward the Future”. Presieduta dal Prof. Vincenzo Adamo, Ordinario di Oncologia Medica dell’Università di Messina e Direttore dell’UOC Oncologia Medica dell’AOOR Papardo – Piemonte, la tre giorni ha offerto un’analisi ad ampio spettro di tutte le patologie oncologiche che coinvolgono il “pianeta donna”: le cosiddette neoplasie “di genere”, esclusive della donna, come il carcinoma della mammella e dell’ovaio, e tutte quelle altre, su tutte il tumore del polmone e del colon – retto, che presentano oggi, anche a causa dei grandi cambiamenti dello
stile di vita delle donne moderne, un’elevata incidenza anche nel sesso femminile. Al convegno hanno preso parte numerosi esperti di fama internazionale, rappresentanti di tutte quelle specializzazioni la cui interazione risulta fondamentale per un trattamento efficace della malattia tumorale: oncologi e chirurghi, radioterapisti e anatomopatologi, psicologi. Solo un approccio multidisciplinare può infatti garantire un percorso completo dalla diagnosi alle terapie più corrette. Ognuna delle otto sessioni del convegno, organizzato secondo il modello del talk show, ha dato spazio a una lettura dedicata ad una specifica patologia oncologica e alla presentazione di un caso clinico su cui si sono confrontati i diversi esperti. Due sessioni sono state dedicate inoltre all’“essere donna”, con al centro le problematiche delle qualità della vita, della fertilità e del supporto psicologico. «Il format del convegno – sottolinea il Prof. Adamo – si è confermato ancora una volta vincente. Caratteristica principale, infatti, della conferenza, di cui si è appena conclusa la sesta edizione, è il suo mettere al centro, così come deve essere nella pratica clinica, il paziente – persona. Non a caso, i momenti più importanti all’interno delle singole sessioni sono stati senz’altro le presentazioni dei casi clinici e le “open qiestions” che hanno visto protagonisti tutti gli attori che ricoprono un ruolo essenziale nella fase diagnostica e terapeutica della malattia tumorale, nell’ambito – conclude Adamo – di una vera e integrata multidisciplinarietà». Dal punto di vista strettamente scientifico, nel corso dell’iniziativa si sono avute importanti conferme circa il ruolo della biologia molecolare nei tumori, fondamentale per le terapie a bersaglio molecolare personalizzate: di particolare rilievo, i dati preliminari emersi durante il convegno, che a breve saranno ufficialmente presentati in occasione di conferenze internazionali negli Stati Uniti e nel Nord Europa. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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La grammatica valenziale e lo sviluppo della capacità cognitive L’illustre linguista e Accademico della Crusca Francesco Sabatini a Messina, alla Sala Borsa della Camera di Commercio
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on si può prescindere dall’ingegneria della lingua, dallo studio della grammatica che è lo studio del sistema della lingua, perché la lingua è come l’acqua, il cibo, l’aria che respiriamo, la lingua è il nostro corpo, la nostra mente, i nostri neuroni. Ne parlerà ai docenti messinesi Francesco Sabatini, l’illustre linguista che sarà a Messina il 27 e il 28 novembre nell’ambito del Convegno internazionale di studi organizzato dal liceo classico La Farina. Alle ore 16,00 del 27 novembre, nella Sala Borsa della Camera di Commercio, Sabatini, professore ordinario di Storia della lingua italiana nell'Università di Roma La Sapienza e Roma Tre, già presidente dell'Accademia della Crusca, di cui oggi è presidente onorario, presidente della Società di Linguistica italiana, conosciuto anche dal grande pubblico perché titolare della rubrica televisiva RAI "Pronto soccorso linguistico" trasmessa la domenica mattina nell'ambito del programma “Unomattina”, tratterà il tema La grammatica valenziale e il suo ruolo nello sviluppo delle capacità cognitive, un “nuovo modo” di riflettere sul meccanismo stesso della lingua verbale. Sabatini, che ha ricevuto la Medaglia d'oro del Presidente della Repubblica per la Cultura, l'Arte e la Scuola, è stato membro della Commissione EsteriPubblica Istruzione per la diffusione della lingua e della cultura italiana all'estero e ha ideato e diretto il Programma della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, è autore di molteplici volumi e di saggi oltre che del Dizionario Italiano con Vittorio Coletti. Secondo il modello della grammatica valenziale, introdotta dal linguista francese Lucien Tesnière, e il cui concetto è derivato per metafora dalla chimica, Sabatini ha scritto, con Carmela Camodeca e Cristiana De Santis, il suo testo Sistema e testo. Dalla grammatica valenziale all'esperienza dei testi (Loescher). Il dibattito sarà introdotto e moderato dal dirigente scolastico del Liceo La Farina, dott.ssa Pucci Prestipino. Il giorno 28 alle ore 9,15, sempre alla Sala Borsa della Camera di Commercio, il professor Francesco Sabatini, nell’ambito del Convegno internazionale di Studi Il Classico nel terzo millennio. L’insegnamento del latino e del greco antico in Italia ed in Europa fra Scuola ed Università, parlerà di “Colmare il vuoto tra le discipline classiche e la cultura moderna: obiettivi e metodi”.
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foto di Peppe Saya
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Il classico nel terzo millennio Con l’Adesione del Presidente della Repubblica Organizzato dal Liceo classico G. La Farina di Messina
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enerdì 28 (ore 9-13 e 15-19) e sabato 29 (ore 9-12.30) nella Sala Borsa della Camera di Commercio di Messina si terrà il convegno internazionale di studi “Il Classico nel terzo millennio. L’insegnamento del latino e del greco antico in Italia ed in Europa fra Scuola ed Università”, ideato e organizzato dal Liceo classico “G. La Farina” per dare un contributo culturale alla città attraverso la riflessione comune sulla necessità della difesa e della conservazione degli studi classici; nel nome di una scuola che considera il recupero pieno dell’importanza dello studio della classicità come strumento fondamentale per la formazione di cittadini critici, creativi, democratici. Ed è la scuola che deve raccogliere la sfida di difendere le nostre radici classiche, fondanti nell’organizzazione scolastica e culturale, affinché insieme ai saperi non affondi la democrazia stessa. A tale scopo il convegno si avvale delle lezioni di importanti studiosi di fama internazionale: il linguista Francesco Sabatini parlerà di “Colmare il vuoto tra le discipline classiche e la cultura moderna: obiettivi e metodi”; lo scienziato Edoardo Boncinelli, nome illustre della biologia molecolare e delle neuroscienze, si soffermerà su “La bellezza: pensiero e linguaggio”, mentre il poeta greco Titos Patrikios, uno dei più significativi del panorama poetico odierno, parlerà dei “Classici, nemici ed amici della poesia”. Nella sessione pomeridiana del venerdì 28 e nella mattinata del sabato 29 docenti stranieri e italiani relazioneranno sullo stato dell’insegnamento del greco e del latino
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in Italia e in Europa fra Scuola e Università: Catherine Bry (docente di corsi di greco antico all’università di Montpellier, Francia), Nikolaos Fousianis (docente di letteratura greca antica e moderna presso il Primo Liceo di Messeni, Grecia) e Rosa Mariño (docente di Greco in una scuola superiore di Madrid e dottore di ricerca in Filologia classica) si soffermeranno sullo stato degli studi classici nei loro paesi mentre Silvana Rocca (docente di Letteratura Latina all’Università di Genova), lancerà la sfida di una certificazione linguistica di latino, spendibile a livello europeo, una sperimentazione già in corso in alcune regioni d’Italia. I docenti Giuseppe Ramires (liceo Ainis, Messina), Rosy Santoro (Letteratura latina, Università di Messina), Paola Radici Colace (Filologia classica, Università di Messina) e Renzo Tosi (Letteratura Greca, Università di Bologna) parleranno di filologia come euristica, di cultura umanistica e cultura scientifica, per fare infine il punto con il professor Tosi sull’insegnamento delle lingue e delle culture classiche nell’Italia di oggi. Il convegno, che ha ricevuto l’Adesione del Presidente della Repubblica, ha il patrocinio della Regione Sicilia, del Comune di Messina e dell’Università degli Studi di Messina: le due giornate di lavoro sono moderate dai docenti del liceo La Farina, Emiliano Arena, Patrizia Danzè e Fausto Savasta. I docenti partecipanti al Convegno possono fruire dell’esonero dal servizio di insegnamento ai sensi dell’art. 64 commi 5, 6, 7 - capo VI del CCNL in vigore.
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Il premio Colapesce all’Ex Ing. Capo del Genio Civile, Gaetano Sciacca Alla presenza degli abitanti di Giampilieri sul palco del teatro del palazzo della Cultura e di numerosissimo pubblico, è stato consegnato all’ing. Gaetano Sciacca il più importante premio della città, con estensioni a Mosca e il tutto il Mondo. La prima volta che nella trentennale manifestazione un premio viene assegnato ad un funzionario della regione a statuto speciale. Certo l’avvicendamento è un diritto dell’amministrazione ma le procedure no! Quelle devono essere certe. Ed è questa qualità della certezze degli atti che va all’ing. Gaetano tutto il mio plauso. Certamente un grido di dolore di un singolo, può sembrare un comparaggio ma sulle certezze non c’è ironia, specialmente se si parla di catastrofi che nel nostro paese sono la regola della collusione,della ignoranza o dei ladri.
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dietro le quinte di Francesco Certo
Bilancio agonizzante
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l problema è uno solo, a Palazzo Zanca non ci sono soldi. Girarci intorno o usare parole meno tranchant non serve a nulla. Le casse comunali sono vuote, le spese bloccate dalla Corte dei Conti è la conseguenza naturale di una situazione figlia di anni di mala politica e scelte di gestione folli. La realtà non può essere addolcita o non presa in considerazione. L’amministrazione ha deciso di non mandare il Comune in default, una scelta coraggiosa e rischiosa, una scelta che queste settimane potrebbero rivelare sbagliata. L’assessore Signorino si prodiga e fa, veri e propri, salti mortali per trovare le giuste soluzioni al problema economico cittadino. La Cassa depositi e prestiti sembra poter fornire un salvagente all’amministrazione, ma i salvagenti ti aiutano a galleggiare, ma per salvarsi c’è tanto mare davanti. Esiste, infatti, la possibilità di rinegoziare i mutui contratti per i debiti residui, posticipando i tempi di pagamenti ma alleggerendo le rate da corrispondere. Un’ipotesi che Signorino proporrà al vaglio del Consiglio comunale, una soluzione che, pur nella sua fattibilità, non sarebbe altro che un brodino caldo per le casse comunali, assomigliando più ad un accanimento terapeutico che ad una cura. Le casse rimarrebbero vuote, le rate più leggere non sono sinonimo di meno soldi ma solo di debiti per più anni. Il Consiglio, convocato d’urgenza, valuterà un’opzione che potrebbe ricadere sulle future amministrazioni e generazioni.
Nelli tuttofare
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rocetta avrà mille difetti, avrà cambiato più giunte che camicie, ma sicuramente non si può dire che non abbia un cuore. E deve essere proprio il suo gran cuore ad averlo spinto a non abbandonare al proprio destino la giovane Nelli Scilabra. Dopo aver resistito ad un paio di rimpasti, la sua nomina alla formazione e il successivo flop, ne hanno decretato la fuoriuscita dalla squadra di governo. Ma Re Rosario, si sa, è di animo gentile e non poteva abbandonare la giovane studentessa di giurisprudenza. Calmate le acque del dopo nomine, si è ritagliato qualche attimo per trovare la giusta collocazione alla “figlioccia” (politicamente parlando), dopo aver escluso varie alternative, ha trovato il ruolo a lei più consono. Nelli Scilabra diverrà, infatti, capo della segreteria particolare del governatore, mantenuta, così, la promessa del padrino Rosario, che aveva dichiarato inamovibile dalla squadra di governo la Scilabra. Il ruolo scelto, però, è obbligato. Infatti quello di capo di segreteria è l’unico a non dover avere l’obbligo di laurea, attestato mancante, visto l’incessante impegno politico della studentessa.
Il palazzo della discordia
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a diatriba è vecchia, la soluzione non è mai arrivata. Dove sorgerà il pala giustizia satellite? Per il sindaco Accorinti la soluzione sarebbe la riqualificazione delle aree ex militari. La caserma Zuccarello, in primis, sarebbe la collocazione più giusta, con buona pace di avvocati e giudici che, da mesi, spingono per trasformare “la Casa dello Studente” in pala satellite. Accorinti, però, da quell’orecchio non ci sente, il suo “no” alla trasformazione dello stabile di via Cesare Battisti rimane netto. Troppo cari i costi di manutenzione, ai quali vanno aggiunte le prese di posizione dei mesi scorsi, troppo incoerente tornare sui propri passi e concedere all’ordine il tanto agognato immobile. La soluzione dell’amministrazione è una sola, aree ex militari, la Zuccarello resta la prima opzione, in seconda fila la zona di Bisconte nella quale far sorgere una vera cittadella, spostando lì anche il pala giustizia e non solo quello satellite. Soluzione indigesta per avvocati e simili, che non vorrebbero traslocare dal centro città, in barba al decentramento degli uffici pubblici già avvenuto in altre realtà.
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Dissesto annunciato
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entre l’assessore Signorino si scervella su come dilazionare debiti e spese, arriva da Roma la notizia che non ti aspetti, o forse che tutti si aspettavano. Dal Ministero arriva la richiesta di restituzione dei 14 milioni anticipati dal Fondo rotazione nazionale, concessi in ottemperanza alla situazione di urgenza avanzata dall’amministrazione. Dal Ministero viene fatto presente che tale urgenza è immotivata, il continuo allungarsi dei tempi per far partire l’operazione di risanamento non può sposarsi con lo stato di urgenza, i continui rinvii richiesti hanno convinto il ministero a richiedere l’immediata restituzione dei 14 milioni, indipendentemente se il piano di riequilibrio verrà approvato dalla Corte dei Conti. Anche su questo punto, poi, la situazione non pare rosea, in più circostanze la Corte ha ripreso l’amministrazione denunciando errori e mancanze nel documento finanziario. Se il PdR venisse cassato, la cifra da restituire al Fondo di rotazione nazionale arriverebbe a 74 milioni, ovvero tutto la somma stanziata per Messina. La bocciatura del PdR non sembra un’ipotesi tanto remota, sintomo del lavoro non eccellente che rappresenta da 16 mesi questa amministrazione, che intanto dovrà trovare i 14 milioni anticipati e da restituire. La salvezza economica per Messina pare allontanarsi ogni giorno, ad ogni atto sbagliato. Il default, da minaccia, sembra essere diventato il futuro prossimo di una città senza speranza.
Rimozione richiesta
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opo la condanna, in primo grado, da parte Corte dei Conti a Patrizia Monterosso, segretario generale della presidenza della Regione siciliana, è arrivata la richiesta di rimozione dall’incarico firmata dal M5S e dal deputato di Mpa, Giovanni Greco. La condanna arriva per presunte elargizioni illegittime di fondi quando la stessa Monterosso era a capo del dipartimento della Formazione professionale. L’Ars, differentemente ad altri casi, ha dichiarato “ricevibile” la mozione e ne discuterà prossimamente. La richiesta dei grillini, coerenti al loro ruolo, non è una novità. Già da settimane il M5S batte sul punto, invitando in più riprese il governatore Crocetta a sospendere la Monterosso dall’incarico di segretario generale vista la condanna per grave danno erariale ai danni della Regione. Di contro, però, il presidente è parso non fare una piega sull’argomento, definendo la Monterosso “modello di esemplare legalità e trasparenza”. Toccherà all’Ars prendere una posizione conclusiva sulla vicenda, nell’ordine del giorno del prossimo 26 novembre.
Continuità lavorativa
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ra i tanti inghippi legati al porto di Tremestieri, ce n’è uno che tocca in maniera pesante i diritti di alcuni lavoratori. Il bando per la gestione del terminal non prevede, infatti, che la società vincitrice mantenga i 37 lavoratori impiegati al terminal. Il rischio che questi lavoratori rimangano disoccupati è, quindi, molto alta. La loro situazione è una delle pagine più kafkiane di questa città, il loro lavoro oscilla tra l’occupazione e la cassa integrazione a secondo delle condizioni climatiche. Infatti ogni qualvolta il porto interrompe l’attività loro rimangono a casa. Le continue mareggiate, e conseguenti insabbiamenti, li portano a passare in cassa integrazione la maggior parte del tempo. Adesso la gara d’appalto e il nuovo gestore rischia di lasciarli a casa definitivamente. Sempre che qualcuno partecipi a questo bando, il porto di Tremestieri rimane un enigma, insicuro e instabile sembra non aver il fascino necessario per attirare le società. L’Autorità portuale rassicura i lavoratori, ma è palese che il terminal Tremestieri sia una grana difficilmente risolvibile, in vari campi. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Pinocchio ever green
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uesta settimana torniamo a parlare di cultura e lo facciamo lodando lo spettacolo teatrale di Angelo Campolo “Istinto” dal “Pinocchio” di Collodi che lo scorso week end ha debuttato alla Sala Laudamo riscuotendo da subito un grandissimo successo. Protagonisti trenta ragazzi, partecipanti al laboratorio di ricerca “Nel paese dei balocchi” che hanno dato vita ad una riscrittura scenica, potente ed appassionata dei primi due capitoli del romanzo di Collodi. Una storia che inizia nella “stanza” dell’istinto, nella bottega di Mastro Ciliegia, trasformata in un centro estetico clandestino in cui tutto è ancora in potenza. Al centro “il pezzo di legno” dalla superfice non levigata, simbolo di un’irrefrenabile ed incontenibile energia da spendere nel futuro che verrà. Lo spettacolo vuole spingere lo spettatore a riflettere sulla bellezza dei sentimenti “puri” non contaminati da compromessi ed inganni, ma al contempo guarda in modo beffardo al mondo esterno dove “Il paese dei balocchi” è solo un ricordo seppellito dalle macerie di coloro “che hanno mangiato tutto, senza lasciare nemmeno le briciole”. A meritare i nostri applausi non è solo “Istinto” ma l’intero progetto in cui esso rientra ideato da Angelo Campolo e Annibale Pavone della compagnia “Daf-Teatro dell’esatta fantasia” di Giuseppe Ministeri in collaborazione con il Teatro Vittorio Emanuele, che vedrà, da qui al mese di giugno, la produzione di quattro spettacoli, ciascuno con una diversa rilettura dell’opera di Collodi. Un percorso didattico nuovo e sperimentale che si presenta alla città nel suo continuo divenire. I giovani attori sono protagonisti, infatti, di “un gioco culturale” che ogni sera li porta a modificare lo spettacolo, a dar vita continuamente a qualcosa di diverso e speciale. Una “sfida” culturale che approviamo non solo per la novità quasi metateatrale di cui si fa portatrice, ma anche per la volontà di rileggere un capolavoro della nostra letteratura come “Pinocchio” di Collodi a testimonianza di come le grandi opere non muoiano mai soffocate dal tempo ma riescano sempre a rivivere in ogni epoca e in ogni luogo.
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di Alessia Vanaria
di Francesco Certo
L’isola che non c’è più
OUT
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i eravamo ripromessi, tante volte, di non parlare più dell’isola pedonale. Lo avevamo fatto perché ritenevamo stucchevole dover commentare ciclicamente le polemiche legate ad un paio di transenne che serravano due strade. Ma così non può essere, dobbiamo parlarne, dobbiamo farlo ma, stavolta, è davvero l’ultima. L’isola non c’è più. Dopo la decisione del TAR di Catania di accogliere il ricorso di alcuni commercianti locali, da lunedì l’isola è stata sgomberata dagli addobbi e riaperta al traffico. Caroselli di giubilo hanno avuto inizio! Finalmente l’economia tornerà a crescere, negozi riempiti di messinesi coi portafogli stracolmi di pecunia risparmiata in questi mesi, nei quali non hanno potuto far acquisti visto l’impedimento fisico dell’isola pedonale. Riapriranno le imprese chiuse, verranno assunti decine di giovani in cerca di lavoro, adesso è possibile farlo perché la stramaledetta isola non c’è più. Gli eroici consiglieri comunali (quelli che del conflitto di interesse, o anche della sola della deontologia, se ne fregano) potranno circolare portati a spalla per le vie del centro, idolatrati dai commercianti che grazie a loro potranno arrivare a fine mese. Tutto un mondo nuovo ci si apre all’orizzonte, addio a questi mesi bui e tristi, in cui la maledetta decisione dell’amministrazione aveva abbassato il livello di inquinamento nel salotto buono di Messina, ma eliminato la tradizione familiare, che da generazioni viene tramandata, della tripla fila con sosta carpiata. Insomma, Messina torna, finalmente, al passato. Al suo passato glorioso, quello in cui tutti erano ricchi e contenti. Basta con queste storie da santoni, con questa isola pedonale new ave, basta con questa storia che viene prima il benessere del cittadino. Caro Renato, il benessere del messinese non è l’isola, ma fare quello che gli pare. Pensaci un attimo, ma secondo te il problema era la strada chiusa? Macchè! Il problema era l’impedimento, il non poter fare come cazzo gli pare. Eccolo il problema, mica davvero potremmo credere che una città normale possa scannarsi per un’area pedonale!
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settegiorni a cura di Cristina D’Arrigo
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Novembre 2014
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La settimana del gioco in scatola “La settimana del gioco in scatola”, è un evento ludico e ricreativo nazionale promosso dalla Hasbro, che si svolge in contemporanea in cinquanta città italiane, in palio una ludoteca per la città più “giocosa”.
Servizi sociali, l’allerta resta alta “Pur smobilitando il presidio, manterremo lo stato di agitazione, per mantenere alta la guardia e far sì che vengano rispettati gli impegni assunti”. Alta la guardia anche su Casa Serena, una struttura perfettamente in grado di continuare ad ospitare anziani e svolgere regolarmente la propria attività.
Help Center alla Stazione centrale Grazie alla collaborazione straordinaria dei “medici di carità”, coordinati dall’associazione Terra di Gesù onlus, lo Studio Medico dell’Help Center aumenta infatti i propri orari di apertura. Lo Studio resta aperto anche il venerdì mattina 9:30-11.
Il Messina pareggia ancora Acr Messina 1 - Aversa Normanna 1. Il Messina pareggia, sbaglia un rigore e non crea gioco. Il vantaggio nel primo tempo avviene con Damonte, l’Aversa non molla e su un grosso errore nasce il pareggio con De Vena.
Mai più fiori sull´asfalto I Giovani C.R.I. del Comitato Provinciale di Messina hanno organizzato la “Mai più fiori sull’asfalto – Giornata vittime della strada”. A Piazza Duomo, a fine serata sono state lanciate delle lanterne e dei palloncini con scritti dei piccoli pensieri rivolti alle vittime della strada.
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Inaugurato 2014/2015
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“Business Cafè”
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l’Anno
Accademico
Tantissimi coloro che hanno potuto assistere alla Cerimonia di Inaugurazione dell’A.A. 2014/2015 dell’Università degli Studi di Messina, anche attraverso i maxi schermi allestiti nell’atrio del Rettorato, nell’Aula Cannizzaro e nella Sala dell’Accademia peloritana.
E’ tutto pronto per la seconda edizione del Business Cafè, l’evento di formazione diretto agli imprenditori, professionisti, manager e non solo, organizzato da Life Solution, agenzia di marketing e comunicazione d‘impresa.
Circoscrizioni a cura di Alessia Vanaria
III CIRCOSCRIZIONE
Rotatoria intersezione Gazzi. Quando si farà?
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l consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto chiede, come è stato già proposto in passato, l’installazione di una rotatoria nell’intersezione Gazzi per risolvere i notevoli problemi viari. La realizzazione di rotatorie è divenuta in molte città d’Italia una “regola” ormai costante, un’opera che, con pochi investimenti economici, può rappresentare per la viabilità, la mobilità e la sicurezza di una città una svolta ed un vero punto di forza. Le rotatorie o “rotonde” che dir si voglia, hanno cambiato, infatti, la scorrevolezza del traffico cittadino, ridotto gli incidenti, migliorato l’immagine delle città. Diversi studi, hanno dimostrato che le “intersezioni a rotatoria” hanno la capacità, rispetto agli incroci tradizionali, di ridurre morti e feriti, rispondendo così anche ad un dato socio – economico. Sulla bontà di una rotatoria, dunque, ci sono pochi margini di divergenze. Tra le intersezioni cittadine che necessiterebbero della realizzazione di una rotatoria, rientra senza ombra di dubbio, secondo Cacciotto, quella di Gazzi; per intenderci l’incrocio tra Viale Gazzi – Villaggio Santo – Bordonaro – Villaggio Aldisio – Rione Gescal. In questo incrocio semaforico, è ormai noto il caos viario che da anni si registra, soprattutto nella prima parte della mattinata, nonostante la presenza (solo la mattina e per qualche ora) di agenti della Polizia Municipale. La III Circoscrizione già in passato si era espressa con una delibera a favore della istituzione di una rotatoria, accolta con favore da Palazzo Zanca ma, successivamente, il Dipartimento Viabilità non ritenne più fattibile la proposta studiando soluzione diverse, come inversioni di senso di marcia e/o sensi unici. La Circoscrizione espresse dei correttivi, votati con delibera ma, la situazione dell’intersezione di Gazzi è rimasta a tutt’oggi immutata. Premesso ciò il consigliere Cacciotto chiede all’Assessore alla Viabilità e Mobilità Gaetano Cacciola e all’Assessore ai Lavori Pubblici Sergio De Cola di accertare, ciascuna per la parte di competenza, se è volontà di questa Amministrazione, prendere in seria considerazione la realizzazione di una rotatoria nell’intersezione Gazzi, anche alla luce delle suddette argomentazioni.
V CIRCOSCRIZIONE
Buoni risultati nella battaglia con l’ATM
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ranco Laimo ed Orazio Polimeni continuano la battaglia con l'ATM. Grazie ai vertici dell'azienda trasporti municipalizzata finalmente dopo circa due anni la linea 76 che copre la zona panoramica è stata ripristinata. Due erano i bus fantasma, 51 e 76, per i quali i democratici riformisti della v circoscrizione: Franco Laimo vicepresidente ed Orazio Polimeni responsabile del circolo, nei mesi scorsi avevano sollecitato la direzione della stessa azienda, in quanto presenti negli orari, ma non sul territorio. Adesso Laimo e Polimeni chiedono l'ultimo sforzo: il ripristino della linea 51 a copertura della zona di Tremonti. L' ATM rassicura che presto sara' attiva: "la mancanza è solo una questione logistica risolvibile in breve tempo".
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Erosione costa Galati: è tempo di interventi concreti
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iceviamo e pubblichiamo con piacere questa nota inviata dal presidente della I circoscrizione Vincenzo Messina al sindaco Renato Accorinti “ Premesso che dopo essere stati parte attiva come Circoscrizione nella gestione degli aiuti ai cittadini a seguito delle mareggiate del 7 e 8 novembre , assistiamo da circa dieci giorni ad una serie di esternazioni sia da parte di politici Regionali che Comunali su possibili opere di messa in sicurezza realizzabili nel giro di qualche giorno, rassicurando pertanto i residenti che hanno subito i danni, tali atteggiamenti purtroppo alimentano tensione e rabbia considerato che i tempi dichiarati in vari “ tavoli tecnici “ non possono essere rispettati ; Riteniamo necessario un intervento urgente nelle aree Galati – S.Margherita Marina al fine di mitigare il rischio, ma questo nell’immediato, tra un paio di mesi o più qualsiasi opera potrebbe non servire, pertanto invitiamo l’Amministrazione nel suo massimo esponente quale responsabile della tutela dei cittadini ad osare di più, poiché è notorio che le Leggi in
materia ambientale sono molto restrittive e talvolta poco chiare, e riteniamo che chi amministra deve mettere in conto anche eventuali contrarietà ad un provvedimento adottato e posto in essere a tutela della pubblica incolumità, la salvaguardia delle persone non può aspettare la lenta burocrazia; ( gli eventi calamitosi che stanno attraversando gran parte della penisola hanno evidenziato che la natura non segue i ritardi o gli screzi fra Enti ) Tuttavia nella seconda fase poiché è ormai certo che l’inserimento di strutture rigide ( barriera soffolta a S.Margherita e porto di Tremestieri ) nella costa Jonica hanno provocato ed accelerato il fenomeno dell’erosione costiera che si estende dal torrente Giampilieri al torrente Zafferia, ed al fine di ridurre gli effetti devastanti sugli abitati dei villaggi rivieraschi non serve più un ragionamento di rattoppo delle falle ma l’attivazione di uno studio organico del mutamento che le infrastrutture realizzate apportano alla costa, programmando con risorse Comunitarie i successivi interventi”.
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Inaugurazione del servo scala nei locali della IV circoscrizione
La conquista della normalità
foto di Peppe Saya
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È una conquista di normalità in una città che la normalità la conosce molto poco”. Queste le parole del presidente della IV circoscrizione Francesco Palano Quero a commento di un’importante giornata che ha visto l’inaugurazione del servo scala, installato il mese scorso nell’androne delle scale dell’is.88. Uno strumento che il consiglio della suddetta circoscrizione ha richiesto sin dal suo insediamento, dai primi mesi del 2013, per abbattere ogni barriera architettonica. Oggi a distanza di un anno e mezzo, finalmente, questo grande desiderio si è tramutato in realtà. Soddisfatto il presidente Quero per il traguardo raggiunto: “Noi oggi non stiamo festeggiando, ma siamo soddisfatti di poter far conoscere alla città e ai cittadini che questi uffici sono accessibili a tutti e che riusciamo, quindi, a rimuovere non solo le barriere architettoniche ma anche tutte quelle sociali e mentali che si creano, purtroppo, di conseguenza. Una giornata di festa per l’intero consiglio e in parte per la città di Messina”. A tagliare il nastro inaugurale è stato, insieme agli altri membri del consiglio, il consigliere Placido Smedile, che ha sottolineato come stia festeggiando per qualcosa che, in realtà, dovrebbe essere normale e non, come è stato, il frutto di una lunga battaglia. “È una conquista” ha detto
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Smedile “che è giusto festeggiare con il consiglio che mi è stato sempre vicino e che ci permette di poter dire addio a quel luogo indignitoso in cui fino ad oggi ci riunivamo.”. Il presidente Quero ha invitato, poi, i presenti a visitare gli uffici della IV circoscrizione che sono stati resi fruibili in tutto per tutto per i disabili. Si è festeggiato oggi, anche, il raggiungimento di un più piccolo ma non meno importante traguardo: è stato restituito decoro, grazie all’intervento di Messinambiente, al cortile interno all’edificio, che si spera possa diventare in un futuro non molto lontano sede di mostre, di iniziative culturali, ma prima ancora, una volta messo in sicurezza, fruibile per i bambini della scuola materna Manzoni. Si è dato inizio ad una percorso che mira a fare di un bene patrimoniale un bene comune. Due “vittorie” rilevanti del consiglio di IV circoscrizione che è giusto celebrare, con l’augurio che possano segnare l’inizio di un cammino nuovo per la nostra Messina, una città in cui desidereremmo che nessuno dovesse più combattere per il riconoscimento dei propri diritti, per la conquista della normalità.
Alessia Vanaria
Soddisfatto il presidente Quero per il traguardo raggiunto: “Noi oggi non stiamo festeggiando, ma siamo soddisfatti di poter far conoscere alla città e ai cittadini che questi uffici sono accessibili a tutti e che riusciamo, quindi, a rimuovere non solo le barriere architettoniche ma anche tutte quelle sociali e mentali che si creano, purtroppo, di conseguenza. Una giornata di festa per l’intero consiglio e in parte per la città di Messina”
foto di Peppe Saya WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Messina- Isola Pedonale
C’era una volta foto di Peppe Saya
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Messina 18 novembre 2014
Ritorno al passato
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Addio all’isola pedonale, tornano aperte al traffico la via dei Mille e la via Giordano Bruno. I messinesi non perdono le insane vecchie abitudini, tornano doppie file e parcheggi negli angoli, prontamente multati. foto Peppe Saya
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città a cura di Marilena Faranda
Sanità
Nuova iniziativa per il Piemonte
Premiazione
“Raccontami anche la tua”
foto di Peppe Saya
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er il XXV anniversario della convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, giovedì 20, alle 9, a Palazzo Zanca, si svolgerà la premiazione del concorso "Storie, fiabe e favole in libertà ... raccontami anche la tua", progetto di educazione interculturale rivolto alle scuole di Messina e provincia. Alla manifestazione organizzata dalla Fimp (Federazione Italiana Medici Pediatri) di Messina, con il Comitato Provinciale per l'UNICEF, l'AIMC (associazione italiana maestri cattolici), l'Aspei (associazione pedagogica italiana) ed i Lions Messina Ionio, sono stati invitati il sindaco Accorinti; l'assessore alla P. I., Panarello; il presidente della commissione consiliare Salute e ambiente, La Paglia; l'assessore regionale della salute, Borsellino; la senatrice Padua, membro 2^ commissione permanente (igiene e sanità); il sindaco di Mineo, Aloisi; il segretario nazionale Fimp, Porto; e i pediatri di base degli alunni premiati. All'iniziativa hanno aderito quasi 500 alunni di 10 istituti di Messina e provincia.
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l Comitato Salvare l'Ospedale Piemonte, rappresentato da Massimo Minasi, insieme ai rappresentanti sindacali: Pippo Calapaj, FPL UIL, Calogero Emanuele, FP CGIL e Giacomo Caudo presidente dell'Ordine dei Medici, si sono riuniti stamani in assemblea con la cittadinanza, i comitati e i politici, nel Salone delle Bandiere del Comune di Messina, per ribadire l'importanza dell'ospedale Piemonte quale polo di emergenza - urgenza e polo materno infantile. Introduce il dibattito Massimo Minasi, l'ospedale Piemonte, dice, non può e non deve chiudere per questioni di opportunità ovvero per la sua posizione centrale. A Catania ci sono 7 ospedali solo al centro, altro che doppioni, non possiamo accettare di essere defraudati di tutto. Quanto alla posizione del Movimento CMdB, che
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in una email, inviatami ieri, si dichiara favorevole alla nostra proposta, dobbiamo ritenere, quindi, che lo sia anche il Sindaco. Riteniamo che a lui non siano attribuibili secondi fini, ma vogliamo che si esprima chiaramente, se non qui, in altra sede. Il Piemonte può considerarsi una struttura storica dotata di professionalità elevata, afferma Caudo, che rappresenta un polo di eccellenza. Abbiamo parlato con un esponente del movimento CMdB, esperto a titolo gratuito del Sindaco, Giampiero Neri, il quale rispetto all’assenza da parte del Sindaco o di un suo rappresentante o di un esponente del movimento, ha dichiarato: Voglio ribadire che noi abbiamo manifestato con più di un comunicato la nostra solidarietà d’intenti, ma non aderiamo a questo tipo di manifestazioni, non ci prestiamo a certe logiche.
Scuola
Polizia Annonaria
Spostamento provvisorio della sede
“Le memorie della città sono la nostra memoria”
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lla presenza del sindaco, Renato Accorinti e dell'assessore alla Cultura, Tonino Perna, si è svolto, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, il primo dei due incontri conclusivi del “Progetto Scuola. Le memorie della città sono la nostra memoria”, promosso dall’Archivio Storico e Biblioteca comunale di Messina, con il patrocinio della Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali - U.O. Beni Bibliografici e Archivistici. Gli alunni della scuola media Mazzini, coordinati dalla dirigente scolastica, Grazia Murabito, e dalle
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foto di Peppe Saya
docenti, Felicia Astone ed Eugenia Restuccia, hanno presentato il volume, adottato dalla scuola e fatto restaurare, “L’Iliade d’Homero tradotta in lingua italiana per Paolo La Badessa messinese”, stampato a Padova nel 1564.
Formazione
ono stati avviati i lavori, urgenti e non differibili, di ristrutturazione dei locali della sezione Polizia Annonaria, in via Campo delle Vettovaglie. La sezione pertanto svolgerà la propria attività nella sede del Nucleo Decoro Urbano, in contrada Conca d'Oro n. 2 all'Annunziata.
Consiglio comunale
Incontro per gli imprenditori messinesi Seduta Straordinaria
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Business Cafè”: un evento gratuito di formazione, conoscenze e opportunità per gli imprenditori messinesi E’ tutto pronto per la seconda edizione del Business Cafè, l’evento di formazione diretto agli imprenditori, professionisti, manager e non solo, organizzato da Life Solution, agenzia di marketing e comunicazione d‘impresa. Questo interessante momento di incontro, la cui partecipazione è gratuita previa prenotazione obbligatoria, si svolgerà domenica 23 novembre dalle
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’ stata indetta una seduta straordinaria e urgente del Consiglio comunale con all'ordine del giorno la rinegoziazione del debito residuo all'1 luglio 2014 dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti spa”. Il Consiglio, invece, tornerà a riunirsi martedì 25, alle ore 18.30, in seduta ordinaria.
ore 10.00 al Teatro Vittorio Emanuele, è sponsorizzato e promosso dalla Confcommercio Messina, presieduta da Carmelo Picciotto. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Messina 12 novembre 2014
Soluzione alle porte, sindacati ancora non convinti
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Dopo l’occupazione di Palazzo Zanca da parte dei lavoratori dei servizi sociali, sembra che ci si appresti ad una risoluzione del problema. Dopo alcune ore in cui i capogruppo si sono riuniti in sessione straordinaria, insieme con il Sindaco e gli Assessori Mantineo e Signorino, il quale da settimane studia per trovare i fondi necessari per tutti i servizi, insieme al Segretario Generale, Le Donne, sembra si sia giunti alla soluzione. foto Peppe Saya
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Provincia a cura di Marilena Faranda
Gestione sostenibile dei rifiuti
La Provincia diventa verde
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a Provincia regionale di Messina, come si legge in un documento del dirigente Schifilliti, sensibile alle tematiche ambientali, comprese quelle volte alla promozione delle buone pratiche legate alla raccolta differenziata che permettono di ridurre il quantitativo dei rifiuti prodotti e di valorizzarli con il successivo riciclo, ha avviato, dal corrente mese, la raccolta differenziata presso i propri Uffici, siti nella città di Messina. A tale scopo gli Uffici dell'VIII^ Direzione "Ambiente" hanno espletato uno specifico procedimento che ha permesso di individuare: la Ditta Caruter S.r.l., con sede a Brolo (ME), alla quale è stato aggiudicato il servizio di raccolta e recupero delle seguenti tipologie "carta, cartone (Cod. C.E.R. 150101, 200101) e plastica (Cod. C.E.R. 150102, 200139), mentre alla Società Bright Imagine, con sede a Milano, è stato affidato il servizio che riguarda "toner esausto e le relative cartucce per la stampa" (Cod. C.E.R. 080318 e 160216). Si precisa che il servizio su menzionato è svolto, da entrambe le Ditte, a titolo gratuito. Per promuovere una politica per un mondo più pulito La Provincia Regionale di Messina, coorganizza con il Comune di Messina , un evento per aderire alla VI" Edizione della "Settimana Europea della riduzione dei rifiuti " che si terrà in tutta Europa del 22 al 30 Novembre c.a. Quest’ultima è nata all’interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea, con l’obiettivo primario di sensibilizzare le Istituzioni, gli stakeholder e tutti i consumatori circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea, che gli Stati membri devono perse-
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guire. ll tema di quest’anno è "la lotta allo spreco alimentare". Seguendo questo nuovo percorso di una società più pulita è prevista l’organizzazione di una Conferenza sul tema GESTIONE SOSTENIBILE DEI RIFIUTI - 1° PRODURRE MENO RIFIUTI Martedì 25 Novembre 2014 al “Palacultura Antonello” alle ore 15,30. Parteciperanno i rappresentanti: delle Pubbliche Istituzioni del territorio Provinciale, dell’Università di Messina , delle Associazioni Ambientaliste, delle Imprese del settore, dell'ASP di Messina e di altre Associazioni Considerato il tema di questa edizione saranno proiettati alcuni video, creati appositamente, da alcuni membri dell'“Associazione Cuochi di Messina” e dagli alunni degli “Istituti Turistico Alberghieri“ della Provincia di Messina, nei quali saranno presentate le varie fasi della preparazione di piatti realizzati con ingredienti che spesso vengono scartati nell’uso comune. Partendo dalla priorità della riduzione della quantità prodotta, sarà un’ottima occasione di informazione, di diffusione e di approfondimento in merito alle tematiche afferenti la gestione ottimale dei rifiuti. Si potranno mettere così a confronto le conoscenze e le esperienze dei vari relatori per poter focalizzare delle strategie che, a breve termine, possono far uscire i] territorio della Provincia di Messina da una situazione quasi emergenziale. Al fine di dare la massima visibilità all'evento, lo scrivente chiede che venga inserito nel sito istituzionale dell'Ente. Allego, altresì, la locandina attinente la manifestazione di che trattasi.
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Sicila a cura di Dario Buonfiglio
Appalti nelle autostrade siciliane
Otto arresti I
l servizio di "sorveglianza attrezzata" per gli interventi urgenti e l’assistenza al traffico lungo le autostrade siciliane? Un appalto da oltre otto milioni di euro truccato a tavolino. Vinto inizialmente da una ditta in odor di mafia, viene revocato nel 2013, affidato in somma urgenza per un breve periodo e alla fine “sistemato” con l’accordo tra un manipolo di imprenditori e un dirigente del Cas (Consorzio delle autostrade siciliane) che era già finito, proprio per quell’appalto, nell’occhio del ciclone con tanto di revoca dall’incarico da parte della giunta regionale del presidente Crocetta.
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Dalle prime ore del mattino la Dia sta eseguendo numerosi provvedimenti nei confronti di alti funzionari del Consorzio per le Autostrade siciliane. Secondo gli inquirenti sarebbero state truccate alcune gare d’appalto. Funzionari del Cas (Consorzio autostrade siciliane) e imprenditori sono stati arrestati nel corso di un’operazione della Dia di Messina e del centro operativo di Catania per turbata liberta’ degli incanti, induzione a dare o promettere utilita’ e istigazione alla corruzione. L’operazione e’ stata coordinata dalla Procura di Messina, dall’aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto Fabrizio Monaco, che hanno ottenuto dal Gip Maria Luisa Materia otto ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e due misure interdittive nei confronti di due imprese per la durata di due mesi. L’indagine ha evidenziato un sistema di pilotaggio degli appalti in cui erano coinvolti funzionari e imprenditori, che avrebbero truccato le gare dei lavori sulle autostrade siciliane. L’attivita’ investigativa si e’ sviluppata a partire da verifiche effettuate sulla gestione della “Tecnogest srl,” riconducibile all’imprenditore Antonino Giordano, e dichiarata poi fallita. Dalle intercettazioni a carico di alcuni indagati sono emersi elementi di prova sugli illeciti commessi per l’aggiudicazione di appalti banditi dal Cas di Messina e in particolare su anomale richieste, offerte e dazioni di denaro in favore di funzionari e imprenditori coinvolti negli appalti. Agli arresti domiciliari sono finiti i fratelli Giacomo e Antonino Giordano, 43 e 46 anni, Ettore Filippi, 72 anni, Francesco Duca, 46 anni, Letterio Frisone, 61 anni, Rossella Venuto, 43 anni, Giuseppe
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Iacolino, 32 anni e Filadelfio Scorza, 55 anni. Il Gip ha interdetto dall’attivita’ imprenditoriale per due mesi Andrea Valentini, 54 anni e Antonio Chille’, 53 anni. Disposto inoltre il sequestro preventivo dei beni di Letterio Frisone fino ad un massimo di 100 mila euro. I magistrati si sono soffermati sull’assegnazione di alcuni lavori effettuati il 9 maggio 2013 per il servizio di sorveglianza attrezzata e per interventi urgenti e di assistenza al traffico sulle autostrade MessinaCatania, Siracusa-Rosolini e Messina Palermo. La gara sarebbe stata truccata con il coinvolgimento del dirigente del Cas, Letterio Frisone, e degli imprenditori Giordano, Valentini, Duca, Iacolino, Venuto e Chille’ che di comune accordo, secondo gli inquirenti, avrebbero turbato la gara concordando le offerte da presentare e le percentuali di ribasso. Una volta aggiudicata i lavori, Iacolino, amministratore unico della “Eurotel” si e’ avvalso della manodopera e dei mezzi degli altri imprenditori che lo avevano favorito, con la compiacenza del dirigente del Cas.
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Il Sud prende lo slancio sulla raccolta del vetro 68
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a raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggi in vetro in Italia nel 2013 ha raggiunto una media di 28,9 kg per abitante, con sensibili variazioni nel suo funzionamento tra il Nord, il Centro e il Sud. In Sicilia, però, la raccolta media è di 6,1 kg per abitante, ben 11,7 in meno rispetto a quella del Sud in generale. Tutte le Province, anche se in proporzione diversa,restano ben al di sotto della media del Sud dell’Italia. In provincia di Palermo, ad esempio, la raccolta del vetro è di soli 4,7 chilogrammi per abitante l’anno, al di sotto della media regionale, così come a Messina, che raccoglie 4,8 chilogrammi per abitante. È in questo contesto che si colloca il Convegno “Raccolta differenziata del vetro, costo o opportunità?” promosso da CoReVe, il Consorzio per il Recupero del Vetro da imballaggi e da ANCI, l’Associazione dei Comuni d’Italia, per sottolineare tutti i benefici che una crescita della quantità e qualità della raccolta del vetro può garantire alle amministrazioni locali e ai cittadini. Far crescere la raccolta differenziata laddove ci sono ancora margini e migliorarne la qualità permette di ottenere grandi benefici ambientali, ma anche economici.
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News r
ISAF Regional Comma Contingente M
Diario A
14 novembre 2014 - Herat
I militari italiani ristrutturano un orfanotrofio ad Herat Nei giorni scorsi, si è svolta la cerimonia di inaugurazione dell’orfanotrofio “Khuja Abdullah ANSARY” di Herat, di recente ristrutturato dai militari del Train Advise Assist Command West (TAAC W), il Comando multinazionale a guida italiana su base brigata bersaglieri “Garibaldi”. Il progetto rientra nel piano di sviluppo per il miglioramento delle condizioni di vita nella regione, in particolare nel settore dell’infanzia, portato avanti dai soldati italiani del TAAC W in stretta collaborazione con le Autorità della provincia di Herat. L‘evento si è svolto alla presenza del Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino, comandante del TAAC-W, di alcune Autorita’ locali tra cui il Governatore della Provincia di Herat, Sayed Fazullah Wahidi, e di una nutrita rappresentanza di bambine e bambini dell’orfanotrofio. I piccoli in segno di ringraziamento si sono esibiti, in costume tradizionale, in un canto che conteneva in sé un messaggio di grande speranza e desiderio di pace per il futuro del Paese. La cerimonia è proseguita con l’intervento delle Autorità locali che hanno ringraziato il comandante del TAAC-W ed il suo staff per la vicinanza e la costante attenzione verso le esigenze di carattere sociale nella provincia di Herat.
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release
and West – Afghanistan Militare Italiano
Afghano
Un momento della cerimonia di inaugurazione
I militari italiani ristrutturano un orfanotrofio ad Herat
Il Generale Scardino incontra i bambini dell'orfanotrofio
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News r
ISAF Regional Comma Contingente M
Diario A
17 novembre 2014 - Herat
Cambio al vertice della Joint Air Task Force Si è svolta nei giorni scorsi, presso l’aeroporto militare di Herat, la cerimonia di avvicendamento alla guida della Joint Air Task Force (J.A.T.F.), la componente ad ala fissa, da cui dipendono gli assetti aerei dell’Aeronautica Militare impiegati in Afghanistan, del Train Advise Assist Command West (TAAC W). Il Colonnello Michele Morelli ha ceduto al Colonnello Paolo Latini il comando della J.A.T.F., dopo un impegno di sei mesi durante i quali sono state svolte circa 2500 ore di volo di cui oltre 1500 dai velivoli C130J e C27J e più di 1000 ore dai velivoli a pilotaggio remoto Predator che nel mese di ottobre hanno fatto registrare, per la prima volta durante una missione operativa, un volo ininterrotto di 20 ore consecutive. La cerimonia è avvenuta alla presenza del Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino, Comandante del TAAC-W, il comando multinazionale a guida italiana su base Brigata “Garibaldi”. Il Generale, nel congratularsi con il Colonnello Morelli per l’encomiabile lavoro svolto e nel dare il benvenuto al Colonnello Latini, rivolgendosi agli uomini e alle donne schierati ha aggiunto " sono grato alla JATF per l’assoluta competenza dimostrata, che con grande impegno, professionalità e determinazione, ha puntualmente supportato la missione del TAAC-WEST”. La Joint Air Task Force (JATF), con più di 100 militari dell’Aeronautica Militare, è stata costituita per gestire l'impiego degli assetti di volo ad ala fissa schierati presso la base di Herat. La JATF si articola sulle seguenti unità: il Task Group "Albatros", con velivoli da trasporto C-130J e C-27J JEDI della 46^ Brigata Aerea di Pisa, il Task Group "Astore", che opera con velivoli a pilotaggio remoto MQ-9A "Predator B" del 32° stormo di Amendola, e il Task Unit “EWS” che garantisce la protezione alle forze di terra attraverso la neutralizzazione delle comunicazioni avversarie e il contrasto alla minaccia di ordigni esplosivi improvvisati (C-IED).
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release
and West – Afghanistan Militare Italiano
Afghano
Cambio al vertice della Joint Air Task Force
Il Colonnello Morelli riceve la medaglia NATO dal Generale Scardino
Un momento della cerimonia
Il Generale Scardino ed il Colonnello Paolo Latini al momento della resa degli onori WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Galleria d’arte di Vittoria Arena
Intervista
Geografia del corpo di Concetta De Pasquale Nota biografica di Concetta De Pasquale Il corpo diventa interprete animando la carta, è il foglio stesso che diventa specchio e apparente sudario di un’altra immagine prodotta definita e sicura. La figura umana dell’artista raggiunge tagli che trasformano l’armonia del corpo per ricomporsi poi nell’atto conclusivo, quello del silenzio. Le opere di Concetta De Pasquale si contraddistinguono per una notevole valenza creativa, sia per l’utilizzo di impronte che di pigmenti naturali al fine di creare un equilibrio simbiotico tra forma artistica e forma naturale, tali da mettersi in relazione a risolversi nell’opera, acquistando così una immediata qualità pittorica.
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Passato che non allontana ma avvicina ai luoghi per apprezzarne bellezza e tranquillità, quale spunto di riflessione? Il passato ci appartiene cosi tanto, che ritorna continuamente insieme a quello che facciamo, si riscontra nella mia pittura fatta di immagini e ricordi. In Concetta De Pasquale c’è la forza e il fascino di chi viaggia, sguardi e contatti, in questo viaggiare esiste sempre una tua ricerca interiore? Il viaggio è già una ricerca interiore, ritengo sia la forma più completa della conoscenza, c’è chi lo fà pur restando in luoghi vicini, cercando luoghi lontani. Nei miei taccuini, il viaggio diventa il denominatore comune nel descrivere cose ed emozioni. A noi rimane la creatività e questa non ce la possono rubare…cosa aggiungeresti? La creatività è sempre stata il mio punto focale di riferimento, grande compagna di vita nei momenti tristi e felici, dà un senso alla mia quotidianità e per questo mi sento una ‘ privilegiata’. Sei mai stata candidata in politica? No, e non potrei mai esserlo, perché esiste una parte concreta del fare che non mi appartiene. In che relazione metti senso di colpa e compassione? L’una esclude l’altra, la compassione è il massimo della relazione dell’essere umano dove è insita la comprensione mista al sentimento.
Quali maestri consideri importanti per la tua pittura? Sicuramente i maestri del passato e gli scultori Fausto Melotti e Nani Valdini che ho avuto la fortuna di conoscere a Milano. La chiave del successo? Essere se stessi, cercando di raggiungere sempre il proprio centro. Un cambiamento di status repentino, quale? Penso che mi sono mossa nella direzione che ho sempre voluto. Una cosa bella nell’essere di te? Mi sento molto naturale, non ho paura di mostrarmi per quella che sono, nÊ mi sento addosso l’occhio sociale, mi appartiene la naturalezza del fare e del vivere.
foto di Antonio De Felice
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Cultura
foto di Antonio De Felice
Nino Frassica e la sua autobiografia “Da questo libro verranno tratti un film, un disco, un musical, un profumo e un liquore”
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Mi avevano chiesto un’autobiografia vera ed io ho provato a scrivere, ma era noiosa non mi divertivo, ci stavo quasi rinunciando. Così mi sono messo a scrivere scherzando”. Con la battuta sempre pronta, con la verve comica che lo contraddistingue e con la giusta dose di ironia, si è mostrato così per la presentazione del suo libro “La mia autobiografia (70% vera 80% falsa)” edito da Mondadori in un’affollata libreria Ciofalo, l’attore e comico messinese Nino Frassica. L’appuntamento con la sua città natale e con i messinesi è sicuramente quello a cui tiene di più, lui che in trent’anni di carriera ha portato in alto la bandiera della nostra città in tutta Italia e non solo ricordando Messina in ogni comparsa televisiva o cinematografica. Accanto a lui l’attore e amico Ninni Bruschetta e il sindaco Renato Accorinti che ha ribadito la messinesità di Frassica “non potevo mancare, Nino ci fa stare di buon umore. Parla della nostra città, è venuto a sostenere l’isola pedonale così come tante altre cose, era accanto anche nel 2003 sostenendo la battaglia del ponte. Con la risata combattiamo contro tutti quelli che stanno remando contro una città migliore”.
Cristina D’Arrigo
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Messina 14 novembre 2014 SECONDA NOTTE BIANCA IN GALLERIA I consiglieri comunali Santi Daniele Zuccarello e Donatella Sindoni, nella sala ovale di Palazzo Zanca alle ore 11 hanno presentato la manifestazione organizzata per domenica 23, dalle ore 19 alle 24, per la riqualificazione della Galleria Vittorio Emanuele. foto Peppe Saya
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Mattinate FAI per le scuole una visita a misura di studente
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a lunedì 24 a sabato 29 novembre 2014 il Settore Scuola Educazione del FAI - Fondo Ambiente Italiano invita gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado a scoprire il patrimonio storico-artistico delle loro città, accompagnati e guidati da altri studenti, gli Apprendisti Ciceroni®, appositamente preparati dai volontari FAI e dai loro docenti. Grazie alle Delegazioni FAI attive su tutto il territorio nazionale, saranno aperti, gratuitamente e in esclusiva per le classi, oltre 100 beni culturali in 80 città d’Italia. Si tratta di luoghi poco conosciuti e in alcuni casi addirittura chiusi normalmente al pubblico. In orario scolastico gli studenti delle classi avranno così l’occasione di partecipare a visite guidate condotte da loro coetanei, con l’obiettivo di avvicinare il mondo dei giovani alla storia e alla cultura del luogo e di vivere un’insolita esperienza di “educazione tra pari”. Le classi possono prenotarsi da subito contattando la Delegazione locale Per informazioni consultare il sito internet www.faiscuola.it nella sezione “Mattinate FAI per le Scuole”
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Uscite didattiche straordinarie a cura degli Apprendisti Ciceroni® del FAI alla scoperta dei luoghi meno conosciuti della propria città Aperti oltre 100 meravigliosi beni in tutta Italia.
MESSINA
ll Cortile del Museo Regionale di Messina
Museo Regionale di Messina Il Museo, fondato nel 1806, si sviluppa in tredici sale che contornano un cortile dove sono sistemati vari frammenti architettonici e sculture provenienti dalle chiese e dai palazzi della città prima del terremoto del 1908. Il Museo ospita importanti opere di insigni maestri del '400, come il ‘Polittico di San Gregorio’ del pittore Antonello da Messina, eseguito nel 1473. Giorni di visita: 25 e 26 novembre Orari: dalle ore 9.00 alle ore 13.00 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Mostra di Arte Presepiale
Idiorami di Guido Raccagni uno dei pi첫 rappresentativi presepisti italiani
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uest'anno i visitatori della Mostra di Arte Presepiale potranno ammirare i diorami di Guido Raccagni, uno dei più noti e apprezzati presepisti italiani. Le opere arriveranno a Messina grazie a un accordo appena raggiunto con la sede A.I.A.P. di Cividino-Quintano di Castelli Calepio, in provincia di Bergamo. L'esposizione si terrà dal 13 dicembre 2014 all'11 gennaio 2015 nei chiostri del Palazzo Arcivescovile e tra i temi dei diorami di Raccagni sarà possibile ammirare: la visita a Elisabetta, il sogno di Giuseppe, la Natività, l'adorazione dei pastori, la partenza per l'Egitto e la bottega di Nazaret. Questa è la seconda novità dell'edizione 2014-2015 della Mostra di Arte Presepiale, dove ci sarà uno spazio dedicato all’antica tradizione napoletana. Sarà allestito, infatti, un grande presepe scenografico con l'ambientazione caratteristica del '700: la Sacra Famiglia nel tempio pagano diroccato, la scena dell'annuncio degli angeli ai pastori e la taverna con i commensali. Per il presepe napoletano saranno utilizzate figure alte 30 cm, realizzate dall'artista partenopeo Aniello Gaudino montando testa, braccia e gambe in terracotta su un manichino, poi vestito con il tipico abbigliamento del periodo. La mostra è realizzata dalla Sede di Messina dell'Associazione Italiana Amici del Presepio, in collaborazione con la Curia Arcivescovile, con il contributo della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, l’allestimento dell’Ente Teatro di Messina e il patrocinio gratuito dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Messina. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Conclusi gli eventi di “Anthurium Rosa” Successo di pubblico e grande attenzione per gli incontri con Anne Givaudan, Marie Noelle Urech, Nicolò Bongiorno, Gabriele Policardo e Giovanni Renzo al Teatro Annibale Maria Di Francia “Il Viaggio dell’Anima. Parole e Musica dagli Universi invisibili”. Ovvero, quattro giorni intensi di confronto con il pubblico e di ricerca spirituale, tra ospiti d’eccezione, seminari, conferenze, visioni filmiche e suoni suggestivi, nel segno dell’approfondimento e dello scambio. Su iniziativa dell’associazione culturale “Anthurium Rosa – Cammini di Conoscenza”, dal 13 al 16 novembre, al Teatro Annibale Maria Di Francia di Messina, con il patrocinio del Comune, si sono alternati un personaggio di caratura internazionale come Anne Givaudan e Marie Noelle Urech, Nicolò Bongiorno, Gabriele Policardo e Giovanni Renzo.
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Spettacoli
“Istinto” di Angelo Campolo ha aperto “Laudamo in Città”
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utto esaurito alla “Sala Laudamo” per il primo weekend di debutto dello spettacolo teatrale di Angelo Campolo “ISTINO” dal Pinocchio di Collodi, ancora in scena fino al 30 novembre. Trenta ragazzi, partecipanti al laboratorio di ricerca “Nel Paese dei Balocchi”, hanno dato vita ad una riscrittura scenica, potente e appassionata, dei primi due capitoli del romanzo di Collodi. Un viaggio che prende avvio nella “stanza” dell’Istinto, nella bottega di Mastro Ciliegia, trasformata in un centro estetico clandestino, dove tutto è ancora in potenza. Il protagonista è proprio il “pezzo di legno”, la massa informe, senza maschera, grezza, non ancora levigata, che scenicamente diventa il simbolo di un’irrefrenabile ed incontenibile energia da spendere in vista del futuro che verrà. Un’occasione per riflettere sulla bellezza dei sen-
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timenti non ancora contaminati dal compromesso, dall’inganno o dai sotterfugi. Ma anche uno sguardo violento e beffardo sul mondo “esterno” dove ormai il “Paese dei Balocchi” è solo un ricordo seppellito dalle macerie di coloro che “hanno mangiato tutto, senza lasciare nemmeno le briciole”. Un progetto complesso e affascinante quello ideato da Angelo Campolo e Annibale Pavone della compagnia “Daf – Teatro dell’esatta Fantasia” di Giuseppe Ministeri in collaborazione con il Teatro Vittorio Emanuele, che vedrà, da settembre a giugno, la produzione di quattro spettacoli, ciascuno con una personale e diversa rilettura dell’opera di Collodi. Un percorso didattico in divenire che si apre alla Città in una formula sperimentale e innovativa. “Abbiamo deciso di leggere attraverso quattro differenti punti di vista la storia di Pinocchio” spiega Angelo Campolo, “seguendo l’andamento cronologico della vicenda dal primo al quindicesimo capitolo, quello in cui il burattino viene impiccato. In questa logica vediamo quindi nascere il pezzo di legno con la sua carica dirompente e fisica, legata alla potenza primordiale dell’istinto. Ad Annibale Pavone è affidato il tema della Solitudine, in scena da metà febbraio, a Paride Acacia quello dell’Inganno, ad aprile, e a Giacomo Ferraù l’Amore, previsto per la fine di maggio. Staremo ancora in scena fino al 30 novembre per un totale di tredici repliche, una novità assoluta per Messina. Una sfida che affrontiamo modificando sera dopo sera lo spettacolo, facendone un continuo lavoro in trasformazione che consentirà ai giovani attori di mettersi sempre in gioco ed al pubblico di poter tornare a rivedere più volte il nostro lavoro. Ogni sera, grazie alla forza di questi trenta ragazzi , cercheremo di dare vita a qualcosa di diverso e speciale”.
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Musica
La musica è cosa da Gentiluomini The Gentlemen’s agreement tra fabbriche e fabbricare
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ntrando fra le luci soffuse del Retronouveau, sabato 15 novembre, e gettando un’occhiata maldestra sul palco, difficilmente poteva passare inosservata l’abbondanza, la ricchezza e la rigogliosità di strumenti d’ogni sorta, genere e tipo che si stagliava in tutta la sua legnosità e metalleria sul fondo scuro della prima parete del club di Via Crocerossa. Gli occhi, così pieni di aspettative create da quella futurista architettura di percussioni, casse risonanti, corde tra lo spesso e il sottile e piccoli aggeggi degni di Bob l’aggiustatutto, presto passano il testimone della visione alle orecchie, d’improvviso carezzate da un fischio lungo e dolce. Ricorda il germogliare della primavera, quei momenti unici in cui i fiori sbocciano, senza fare rumore. Di solito, siamo abituati a credere che la quiete segua la tempesta: nel caso de The Gentlemen’s Agreement, la situazione è capovolta. Quel fischiettare così docile e conciliante è, in realtà, anticipatore della rabbia, della fortezza, della prorompente sonorità di Apocalypse Town, ultimo lavoro della formazione partenopea, realizzato totalmente per mezzo
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del baratto: degna di menzione è la resa materiale del disco che, grazie al lavorio di Resistenza Artigiana, rende ciascun pezzo unico e diverso dall’altro, come tutti gli uomini sulla terra. Il lavoro viene snocciolato agli astanti sotto forma di un concept album: la musica e le parole narrano della schiavitù delle macchine, del potere alienante della fabbrica, ma senza banali ed inconcludenti denunce. La storia viene sgranata ponendo uno sguardo attento, vicino, ben oggettivo: quasi di stampo verghiano potremmo definire il palesarsi del racconto. Sembra che il tutto venga fuori da sé, riemergendo in superficie attraverso il mezzo sonoro, miglior elemento dell’arte per raccontare la verità. Una verità che parla di soprusi, di lotte, di rassegnazione, di sfinimento umano, di incomprensione del senso che spinge e sostiene la freneticità di tutti i giorni. La corsa pazza al profitto fa foto di Mauro Kuma perdere di vista lo scorrere del tempo, che va e che non torna all’uomo: fin troppo prodigo, lo sparge sulla terra cruda, appestata, bruciata dalla brutalità degli uomini, dalla loro sete di danaro, che uccide la terra madre con fuochi roventi di cattiveria. Tra immense scivolate di contrabbasso e decisi pulsazioni di basso elettrico, morbide volute di Gretsch dal bel tono semiacustico, contraccolpi percussivi di tutti i tipi, cascate di intimo sassofono e velluto di flauto traverso, la musica fuoriesce dalle intere corporalità di Raffaele Giglio, Gomez, Il Gibbone, Mauro Caso e Giuseppe Giroffi, dipinti con scatti sublimi dall’occhio foto di Mauro Kama fotografico di Mauro Kuma. Non possono passare inosservati gli sguardi d’intesa, la bellezza delle membra sciolte in moti di danza più o meno costanti, i sorrisi imbiancati dalla gioia di essere arte: è curioso come i denti digrignino nel canto, come, ad un certo punto, le pupille si perdano nell’immensità di chissà quale universo armonico, e come, nel soffiare il fiato che ci garantisce l’esistenza nel metallo risonante, si riesca a ridersela di gusto, contemporaneamente. Le mani diventano rampicanti sugli strumenti, e le onde sonore si impossessano della fisicità del corpo umano, creando moti ondulatori scanditi. Alla fine dello spettacolo, dopo che il cerchio dell’album si chiude, similarmente a quelli che Giglio porta sulle braccia, rientrano in scena, e propongono assaggi gustosi di swing e blues al pubblico: quasi come se volessero ricordare che, nonostante tutte le storpiature dei cammini, esistono le cose belle, che ci tengono in energia, che ci rendono liberi. La musica, l’amicizia, l’amore, l’umanità, l’acqua: vicini agli ultimi rintocchi di suono, Gomez chiede acqua. «È giusto dargliela», pensiamo. Non in virtù di una qualche beatitudine che vede santificati coloro che danno acqua agli assettati. È, piuttosto, un ricambiare il favore, e farlo con la stessa moneta: dopo averci fatto dissetare alla fonte della vitalità musicale, elargire un’intera sorgente di quel liquido che ci tiene in vita è d’uopo. Marina Pagano WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Messina 19 novembre 2014 CONCERTI DI VASCO ROSSI E JOVANOTTI Presentati i due concerti evento al San Filippo di Vasco Rossi e Jovanotti. All'incontro con i giornalisti, presenti gli organizzatori dei due appuntamenti, Carmelo Costa per “Musica da bere” e Raffaele Manfredi per “Sud Dimensione Servizi” e in qualità di consulente l’ing. Giovanni Ferlazzo. foto Peppe Saya
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La corazzata Potemkin a cura di Francesco Certo
Trainspotting Dal romanzo di Irvine Welsh, diretto da Danny Boyle, “Trainspotting” è una denuncia spietata e sgradevole della deriva della società moderna. Con un Ewan McGregor magrissimo, strafatto e allucinato, Trainspotting racconta la storia di un gruppo di giovani ragazzi di Edimburgo che hanno abbandonato la propria vita all’eroina. Primo film raccontato dal punto di vista dei tossici, degli ultimi, vediamo la vita coi loro occhi e non stiamo a giudicare o schifarci, ma cerchiamo di capire debolezze e sogni infranti. Stavolta, più delle altre, la trama non importa, ci sono Mark, Spud, Francis e tutti gli altri, c’è l’eroina e delle vite segnate dal malessere di vivere. È difficile commentare questo film, si rischia di scivolare nella banale condanna del mondo della droga o, peggio, nell’apologia dell’essere contro, antiborghese, e giustificare la deriva di queste vite. Il film, nella sua natura, racconta, affresca e non giudica o prende posizione. Nessun inno all’eroina, ma una narrazione del tunnel in cui sono finiti questi giovani contro. Contro tutto, contro la borghesia e la classe media, quella che si accontenta del conto in pari e del televisore all’ultima moda, quello delle famiglie fintamente perfette. La loro famiglia sono loro stessi, strafatti con un laccio al braccio, semi collassati su un pavimento di un appartamento vuoto, con l’occhio fisso a non vedere la tristezza dell’altro e la pochezza del loro essere. Trainspotting è un piccolo affresco della società di oggi, di ieri e di domani. Un capolavoro di sceneggiatura e regia, un melting pot di realtà e fantasia con un uso della fotografia e della scenografia magistrale, nessun filtro alla vita, la realtà viene rappresentata così com’è. Il film non giudica e non manda messaggi, ti racconta delle vite, quelle che vanno avanti e quelle che decidono di rimanere a fissare i treni che passano (trainspotting per l’appunto), chi decide di rimanere passivo, chi usa la droga non come fuga ma come scusa per la mancanza del coraggio di andare avanti e rimanere fermo. Non si può banalizzare la pellicola parlando di droga, dei suoi effetti, Trainspotting parla di vita, di società, di generazioni e di paura. Della fottuta paura di vivere, di esistere, il tutto raccontato con crudezza ed ironia, black humour inglese, grottesco e con sprazzi di lucida allucinazione.
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da Beethoven a Kurt Cobain a cura di Francesco Certo
CURIOSITà Iggy Pop, già dal nome si dovrebbe capire tutto. James Newell Osterberg jr., nasce negli Stati Uniti verso la fine degli anni ’40. La sua attività musicale è nata, morta e rinata. Il successo arriva immediato, forte e lacerante. Membro degli “Stooges”, gruppo centrale per la nascita del punk, a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, la sua escalation è esponenziale, distruttiva e devastante. Diverrà in pochissimo tempo icona generazionale, padrone assoluto del palco e della scena, della musica e dell’arte. Ma gli Stooges durano il tempo di batter d’occhi. La sua storia musicale arrivata all’apice, sprofonda e si cancella, la nuova luce del rock si è già spenta. Ma James non vuole morire, almeno non vuol fare artisticamente. La sua vita privata è di una banalità imbarazzante. Vive i suoi anni, vive immerso nel mondo della droga così come non era possibile fare in quegli anni, ribelli e banali. Perché non possono non essere definiti così quegli anni, fatti di strafatti e vite oscillanti tra la creazione e l’autodistruzione. Ma era il rock, erano i rigurgiti dei figli dei fiori, erano gli anni in cui l’overdose era all’ordine del giorno e, forse, ispirava la composizione artistica. La vita di James era in un’ondivaga deriva, a salvarlo ci ha pensato il barlume di lucidità ed un personaggio unico, David Bowie. Stesso destino, malati di malessere, si incontrano, si aiutano e fanno rinascere l’arte. Bowie sarà una figura centrale per la rinascita di Iggy Pop, per far partire una carriera solista straordinaria e intrisa di follia musicale, sperimentale e puramente rock. Con “The idiot” e “Lust for life” Iggy spacca il mondo del rock, lo fa suo, e ne stravolge regole e stile. Sperimenta, mischia, osa, fallisce e gioisce. Un’artista mai finito, sempre vivo, fuoco sotto la cenere, depresso da se stesso ed esaltato dal proprio genio. Una vita votata al bipolarismo artistico, presa di petto, a petto nudo come da sempre siamo abituati a vederlo. Un’artista iconico, geniale nella sua follia, mai lucido o ipotizzabile. Uno spaccato ancora, più di nicchia, di un mondo intriso di ribellione e gesti insoliti. Iggy Pop è nato, asceso al cielo, morto, rinato, rimorto, tornato sulla terra a preso a schiaffi se stesso, è tornato in cielo, sedutosi accanto a Dio e, fattosi spiegare il senso della vita, è tornato per metterlo in musica e sputarcelo in faccia. Passeggero che viaggia tra bassifondi e stelle.
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The Passenger
Iggy Pop
[...]Io sono il viaggiatore e viaggio e viaggio, viaggio attraverso i bassifondi delle città, vedo le stelle venir fuori dal cielo, yeah il cielo splendente e vuoto, sai, sembra così bello stanotte, io sono il viaggiatore, io stò sotto il vetro, guardo attraverso la mia finestra così lucente, vedo le stelle venir fuori stanotte vedo il cielo splendente e vuoto sui bassifondi squarciati della città, e tutto è così bello stanotte cantando la la la...[...]
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parole in blu a cura di Alessia Vanaria
CURIOSITà
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ames Joyce nacque a Dublino nel 1882, secondo dei dieci figli di John Stanislaus e di Mary Jane Murray. Educato in diversi collegi gesuitici nutrì sin da piccolo un interesse per la letteratura straniera e in particolare per quella italiana. Il suo eroe prediletto fu Ulisse, le cui gesta ebbe modo di conoscere attraverso la lettura di opere come l’Odissea, la Divina Commedia, Le avventure di Ulisse di Charles Lamb. Nel 1898 Joyce si iscrisse all’University College di Dublino, conseguendo nel 1902 la laurea in Lingue e letterature straniere, con una specializzazione in Francese e in Italiano. Pochi anni dopo scrisse il suo primo romanzo Ritratto dell’artista da giovane, di cui si servirà per la composizione dell’Ulisse, la sua opera più importante ed innovatrice. Nel Ritratto viene analizzato il processo mentale del giovane protagonista, Stephen Dedalus, alter ego per molti aspetti dell’autore stesso, che spazia dal fervore religioso all’interesse per la libertà sessuale, artistica e intellettuale. Trasferitosi a Roma con la famiglia cominciò a lavorare presso una banca. È in questo periodo che concepisce l’idea di un romanzo nuovo, Ulisse, il più grande romanzo sperimentale che il Novecento abbia mai conosciuto. Qui l’autore seguendo fedelmente la traccia dell’Odissea omerica, fa percorrere in lungo e in largo ai protagonisti una grande città moderna, Dublino, che può considerarsi una sintesi materiale e spirituale del mondo di oggi. Dei due personaggi, uno, il maturo Leopold Bloom, trafficante semita vagabondo, sarebbe l’Ulisse del poema mentre Stephen Dedalus, in cui si può ravvisare lo stesso Joyce, sarebbe Telemaco. I due sono complementari e lo riconoscono incontrandosi. Le avventure che conducono alla loro fusione si svolgono nell’arco di una giornata, dall’alba alla notte: ogni ora ha il suo episodio e corrisponde ad un canto dell’Odissea, ogni episodio ha il suo centro di sensazioni in una parte del corpo umano, cervello, orecchi, naso, stomaco, intestino e via via sempre più in basso, ed è contraddistinto, anche, da un simbolo (erede, cavallo, affossatore, editore ecc.). A livello strutturale non c’è nulla che possa essere ricondotto alle soluzioni della narrativa ottocentesca. Tutti gli eventi passano attraverso la coscienza dei personaggi con molteplici conseguenze: passato e presente si mescolano continuamente tra loro, il proliferare e il mutare dei punti di vista introducono prospettive diverse di osservazione e di giudizio, che offrono un’immagine del tutto frammentata della realtà. Ne risulta un totale relativismo, in cui l’unità dell’io appare compromessa. Nel romanzo Joyce rivela una straordinaria versatilità linguistica, utilizzando in ogni capitolo molteplici narratori e vari tipi di focalizzazione, oltre a tecniche stilistiche diverse. Le novità più rilevanti sono, senza dubbio, la massiccia presenza del monologo interiore e, soprattutto, l’impiego della tecnica dello stream of consciousness, del “flusso di coscienza”. Dopo il suo capolavoro Joyce scrisse la raccolta poetica Musica da camera e Gente di Dublino, una serie di racconti ambientati nella città natale, che mostrano con incisiva semplicità la paralisi di una società ormai in declino. Raccoglie materiale, poi, per La veglia di Finnegan, testo che rimase, però, incompiuto. Morì a Zurigo nel gennaio del 1941.
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Cercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere, di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch'essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione della nostra anima, un'immagine di quella bellezza che siamo giunti a comprendere: questo è l'arte. Noi camminiamo attraverso noi stessi, incontrando ladroni, spettri, giganti, vecchi, giovani, mogli, vedove, fratelli adulterini, ma sempre incontrando noi stessi.
Dublino, 2 febbraio 1882 Zurigo, 13 gennaio 1941
James
Il mio cuore era come un'arpa, e le parole e i gesti di lei come dita sulle sue corde.
Joyce
Qual è l'età dell'anima umana? Come essa ha la virtù del camaleonte di mutar colore a ogni nuovo incontro, d'esser gaia con chi è allegro e triste con chi è depresso, così anche la sua età è mutevole come il suo umore.
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RE sano
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a cura di Mimmo Saccà
Olio di oliva previene cancro colon
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velati i meccanismi genetici con cui l'olio extravergine d'oliva previene il cancro al colon. È il risultato di uno studio condotto dall'Università Campus BioMedico di Roma e dall'Università degli Studi di Teramo, in collaborazione con l'Università degli Studi di Camerino e con il Karolinska Institute di Stoccolma. Che l'olio extravergine d'oliva fosse un alimento importante per ridurre l'incidenza di numerose neoplasie era stato suggerito, negli ultimi anni, da varie ricerche sperimentali. Non erano però ancora chiari i meccanismi alla base di quest'azione 'benefica'. Il nuovo studio, pubblicato su Journal of Nutritional Biochemistry, ha rivelato ora il meccanismo grazie al quale il cosiddetto 'oro giallo' riduce il rischio di sviluppare il cancro del colon: ha infatti dimostrato come l'olio extravergine di oliva sia in grado di aumentare l'espressione del gene oncosoppressore CNR1.
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Quest'ultimo, a sua volta, esprime un recettore molto importante per la salute dell'organismo, perché è in grado di regolare i meccanismi all'origine delle alterazioni dei geni sensibili ai fattori ambientali, come la dieta. I dati ottenuti dai ricercatori certificano, dunque, che adeguate quantità di olio extravergine d'oliva nell'alimentazione sono importanti per ridurre le alterazioni genetiche legate allo stile alimentare. Lo studio, sottolinea Mauro Maccarrone, docente di Biochimica presso l'Università Campus Bio-Medico di Roma, ''rafforza la fiducia nel fatto che una dieta appropriata possa aiutare a prevenire i tumori, ma anche altre patologie diffuse, come i disturbi neurologici, l'obesità e il diabete''. I risultati dimostrano inoltre che ''i cambiamenti epigenetici, ovvero quelli derivanti da fattori ambientali e, dunque, dall'alimentazione, sono potenzialmente reversibili".
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RE sano PREPARAZIONE
La ricetta Focaccia di patate Ingredienti per 8 persone • • • • • • •
300 gr di Farina manitoba 200 gr di Patate 6 gr di Malto o di Miele 20 gr di Olio di oliva extravergine 9 gr di Sale 7 gr di Lievito di birra disidratato o 21 gr se fresco 145 gr di Acqua a temperatura ambiente
per condire • 10 gr di Acqua a temperatura ambiente • 15 gr di Olio di oliva extravergine • 1 rametto di Rosmarino • 5 gr di Fior di sale o di Sale Grosso
Iniziate cuocendo le patate in pentola a pressione per circa 15 minuti, almeno mezz'ora in una normale pentola, poi pelatele e passatele raccogliendo la purea in una ciotola. Lasciatele raffreddare, intanto nella tazza di una planetaria versate la farina setacciata, il lievito disidratato e il malto, poi aggiungete anche il sale sui bordi e le patate oramai fredde. Quindi montate la foglia K, versate l'olio e iniziate ad impastare. Unite a filo l'acqua a temperatura ambiente e quando tutti gli ingredienti si saranno amalgamati, sostituite la foglia con il gancio. Lavorate ancora 5 minuti, quindi arrestate la planetaria e trasferite l'impasto su un piano di lavoro leggermente oleato. Lavoratelo con il tarocco perché risulterà piuttosto appiccicoso, dategli una forma ovale e ponetelo in una ciotola leggermente oleata; coprite con pellicola e ponete a lievitare in forno spento con luce accesa o coprite con una copertina di lana (dovrà mantenersi tra i 28-30°), fino al raddoppiamento del suo volume: ci vorranno circa 2 ore. Oleate una teglia in alluminio di 28 cm di diametro; una volta lievitato, riprendete l'impasto stendetelo leggermente in un disco, quindi finite di stendere l'impasto all'interno della teglia spandendolo uniformemente per tutta la superficie; realizzate dei forellini con una leggera pressione delle dita. Quindi condite la focaccia di patate con un emulsione di acqua e olio e il rosmarino. Per ultimo condite con il fior di sale (o il sale grosso), distribuendolo in maniera omogenea. Fate ancora lievitare per 30 minuti coperto con pellicola, dopodiché cuocete la focaccia in forno statico preriscaldato a 200° per 20 minuti (se forno ventilato a 180° per circa 10 minuti, controllando che la base sia cotta prima di estrarre la focaccia, sollevandola). Una volta cotta e ben dorata in superficie, sfornatela e fatela intiepidire quindi servitela tagliata a tranci, da sola o per accompagnare salumi e formaggi.
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Amarcord
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foto Vincenzo Nicita
Numero 89 - Anno XII -17 Novembre 2014
SPORT il Cittadino
Messina, scontro al vertice
La Waterpolo affonda la capolista