n째 208 anno XIII - 1 Luglio 2015
il Cittadino www.ilcittadinodimessina.it
Esecutivo Crocetta sempre pi첫 instabile
Equilibrio precario
Primo piano a cura di Dario Buonfiglio
Pd pronto a sfiduciare Crocetta
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a seconda mozione di sfiducia in otto mesi, attacchi al vetriolo nei confronti di Davide Faraone e l’ennesimo round della violentissima guerra intestina tutta interna al Pd. È un copione già visto quello che sta andando in onda in Sicilia, ma che questa volta potrebbe non finire in una bolla di sapone: al contrario l’impressione è che la poltrona del governatore Rosario Crocetta non sia mai stata più a rischio come in questi giorni. Il casus belli questa volta è rappresentato dagli attacchi sferrati da Crocetta nei confronti del sottosegretario Faraone, luogotenente di Matteo Renzi, reo di aver bacchettato il governo siciliano. “Faraone – dice Crocetta all’Adnkronos - usa lo stesso linguaggio dei Lima e dei Ciancimino, il suo non è un linguaggio da governo democratico. Uno che si autoproclama portavoce del governo o proconsole e che dice che Roma non ci dà i soldi perché ci sono io, che linguaggio usa? Cioè la Sicilia dovrebbe pagare che c’è un presidente non allineato? Questo ragionamento lo facevano in passato i Lima e i Ciancimino. Faraone piuttosto dovrebbe dimettersi”. "Sono veramente esterrefatto dei toni anti istituzionali che il sottosegretario Faraone continua a usare nei confronti della Regione siciliana. Regione, ricordo,
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che ha una sua autonomia e ha degli organismi eletti dai cittadini. Vorrei ricordargli che la sua posizione di 'nominato' mal si addice al ruolo che continua a pretendere per se, ammiccando, neppure celatamente, che, se Crocetta non si allinea, Roma chiude i rubinetti. Così, leggero come una piuma, puro siccome un angelo, continua a dire che Roma nel 2016 aiuterà la Sicilia, non comprendendo neppure di cosa parla e soprattutto a nome di chi parla. Che bravo ragazzo, un picciotto veramente in gamba". E' scatenato il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, sul suo profilo Facebook. In un lungo post il governatore scrive fra l'altro: "La ricetta di Faraone per la Sicilia? 'L'anno prossimo il governo darà i soldi'. A nome di quale governo parla? Quello della sua personale corrente? È così 'grande' Faraone che ha anticipato la manovra finanziaria del 2016? Credo che tra un po' lo nomineranno governatore della Banca d'Italia". E ancora: "Richiami in causa sempre, caro Davide, Baccei! Tu che c'entri con Baccei? Tanto più parli, più si comprende l'immensa luce che emana la tua aureola". "Se Faraone non ci fosse, bisognerebbe inventarlo", sottolinea ironicamente Crocetta, "avremo modo di apprezzarti, siamo sicuri che riuscirai a rottamare persino Renzi, che dalle tue dichiarazioni sicuramente non trae vantaggio. Ti chiamerò ogni mattina per chiederti la linea di governo. E alla sera farò un punto col tuo segretario, che anche lui sarà chiamato a fare un comunicato contro di me, per dire se ho fatto bene nel corso della mia giornata". 1 Luglio 2015
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Lucia Borsellino: "Non vedo più i motivi per restare"
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ucia Borsellino, potrebbe annunciare la rinuncia al suo incarico. L'assessore ha comunicato ad alcuni componenti del suo staff dell'assessorato l'intenzione di dimettersi. Lei poi ha lasciato l'assessorato ed è tornata a casa con il suo staff per concludere l'iter amministrativo di alcuni procedimenti aperti. I suoi collaboratori più vicini comunque assicurano che entro questa settimana o al massimo entro la prossima rassegnerà il mandato. Crocetta sta cercando in tutti i modi di farle cambiare idea e da Palazzo d'Orleans il pressing è forte. Ma al momento la Borsellino sembra irremovibile: "Non so nulla delle dimissioni della Borsellino, l'ho sentita ieri e non mi ha detto nulla. Capisco la sua sofferenza, è stata tirata spesso in ballo in vicende che non la riguar-
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davano. Soffro nel vederla soffrire, in molti non vogliono che rimanga al suo posto per far spazio ai malfattori". La scelta delle dimissioni arriva all'indomani dell'arresto del primario dell'unità di Chirurgia plastica e maxillo facciale dell'ospedale Villa Sofia di Palermo, Matteo Tutino, accusato di peculato e truffa perché, tra l'altro, avrebbe eseguito interventi di chirurgia estetica non previsti dai Lea e quindi esclusi dalle strutture pubbliche. Tutino è il medico personale del presidente della Regione, Rosario Crocetta, ed è a lui molto legato. Lucia Borsellino è una delle figlie del giudice ucciso nella strage di via D'Amelio e prima di diventare assessore era dirigente dell'assessorato alla Salute.
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GLI EX 12 APostoLI D
Antonino Zichichi
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Franco Battiato
Nino Bartolotta
Luca Bianchi
Patrizia Valenti
Antonio Fiumefreddo
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DI rosArIo
Michela stancheris
Nelli scilabra
Marcella Castronovo
Ettore Leotta
Nino Caleca
Lucia Borsellino verso le dimissioni
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Sommario
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Attualità I giovani MCL all’Expo Autorità portuale all’Expo Piano contro il caldo
numero 208 anno XIII 1 Luglio 2015
50-53 Cultura Teatro Insieme Estate 2015
64-65 Mangiare sano
26-27 Dietro le quinte
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settegiorni Cronaca della settimana
42-43 Città Cronache urbane
Le rubriche 28-29 In&out 58-59 La corazzata Potemkin
46-47 Provincia Ex Hotel Riviera
60-61 Da Beethoven a Kurt Cobain
62-63 Parole in blu 8
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il Cittadino Direttore editoriale: Lillo Zaffino Direttore responsabile: Carmelo Arena Vicedirettori: tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto Coordinamento Maria Cristina rocchetti, Giuseppe Zaffino Redazione Enza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo, Giuseppe Micali Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria Rubriche Enzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio rao, Mimmo saccà Art Director salvatore Forestieri Ricerca fotografica Peppe saya, orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano Pubblicità contatti: 3473640274 e-mail: info@ilcittadinodimessina.it Amministrazione Mario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco rossellini Web master sito Fabio Lombardo Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook
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di Michele Giunta
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Annunci utili a cura di Pippo Previti
NUoVE oPPortUNItÀ PEr I GIoVANI E IL LAVoro
Despar Lavora con noi: posizioni aperte e consigli utili Se desiderate lavorare nella GDO potete valutare le offerte di lavoro e stage pubblicate sul portale Despar lavora con noi. La nota catena di supermercati seleziona personale per tirocini e assunzioni. Fondazione IBM: concorso per 25 Laureati Aperto un concorso della Fondazione IBM per 25 giovani Laureati fino a 25 anni. A bando una residenza formativa sulle tecnologie applicate al sociale e la realizzazione di un progetto con il sostegno di IBM. Napoli: Concorso 51 Psicologi, Educatori, Assistenti sociali e altri profili Aperto concorso per diplomati e laureati, per il conferimento di incarichi di lavoro in Campania. A bando 51 posti per Psicologi, Assistenti sociali, Socioligi, Educatori, Mediatori familiari, Tecnici dell’accoglienza. Verona: corso gratuito di turismo e promozione del territorio Penta Formazione Srl ha aperto le iscrizioni per il corso gratuito per Tecnico della promozione del territorio e delle iniziative locali della provincia di Verona. Lavorare in Gucci: posizioni aperte e come candidarsi Vi piacerebbe lavorare in Gucci? La nota casa di moda ha aperto nuove selezioni di personale. Vi presentiamo le posizioni aperte e come candidarsi per lavorare presso il brand Made in Italy. 12
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1 Luglio 2015 Corsi gratuiti per 10mila giovani con Google Sono aperte le iscrizioni ai corsi gratuiti nel digitale organizzati da Google e Fondazione Mondo Digitale. Prevista l’attivazione di percorsi formativi a Roma per 10mila giovani tra i 15 e i 29 anni con il progetto Officina dei Nuovi Lavori. Astrazeneca: offerte di lavoro in Italia Assunzioni nel settore farmaceutico in Italia. Astrazeneca seleziona personale per la copertura di posti di lavoro in Lombardia e presso altre sedi. Padova: concorso per 8 Infermieri, tempo indeterminato Il bando pubblico mira alla copertura di posti di lavoro a tempo indeterminato nel profilo di Istruttore Direttivo, categoria D. IPEr: lavoro per Addetti Panetteria, scatolame, Pasticceria Nuovi posti di lavoro negli ipermercati IPER in Lombardia. La nota catena attiva nella Grande Distribuzione Organizzata seleziona Addetti Panetteria, Scatolame e Pasticceria per assunzioni nei punti vendita in provincia di Bergamo Concorso per giovani con Fondazione Banca del Monte di Lombardia E’ al via la nuova edizione del concorso Progetto Professionalità “Ivano Becchi”. Il bando 2015 della Fondazione Banca del Monte di Lombardia offre finanziamenti gratuiti per giovani per progetti formativi. Napoli e Caserta: 60 tirocini alla Conad Nuove opportunità di formazione e lavoro nella GDO in Campania. Si ricercano tirocinanti interessati a lavorare nei supermercati Conad di Napoli e di Caserta. I tirocini in Conad sono retribuiti con rimborso spese.
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Attualità
Il MCL chiude l’anno asso con “Nutriamo il Pianeta,
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Nutriamo il Pianeta, l’EXPO visto dai Giovani”, con questa iniziativa il Movimento Cristiano Lavoratori lunedì scorso ha chiuso l’anno associativo scegliendo di concentrare l’attenzione sul tema della nutrizione, della salvaguardia del pianeta e quindi dello sviluppo e della povertà. Foto, video e racconti di 7 ragazzi hanno animato la Galleria Vittorio Emanuele accompagnando i 100 dirigenti presenti a riflettere sul senso della solidarietà in un tempo in cui in Italia 1 persona su 10 non può permettersi un pasto regolare, l’emigrazione per molti assume i tratti dell’occupazione e Papa Francesco esorta ad “ascoltare tanto il grido della terra, quanto il grido dei poveri” senza cedere all’indifferenza, alla rassegnazione e alla sfiducia, ma praticando l’accoglienza, la cooperazione e la partecipazione. “Un anno dedicato al lavoro, allo sviluppo, ai giovani ed alle famiglie – spiega Fortunato Romano presidente del M.C.L. – sempre alla ricerca di soluzioni operative che sostengano lo sviluppo di questa città guardando alla dignità della persona”.
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ociativo l’EXPo visto dai Giovani” “Un anno dedicato al lavoro, allo sviluppo, ai giovani ed alle famiglie spiega Fortunato Romano presidente del M.C.L. sempre alla ricerca di soluzioni operative che sostengano lo sviluppo di questa città guardando alla dignità della persona” 1 Luglio 2015
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JobAp. Comunicare il “buon lavoro” nei contesti giovanili Venerdì 3 luglio alle 19 al Feltrinelli Point Messina
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rogetto Policoro dell’Arcidiocesi di Messina Lipari S.Lucia del Mela, i Giovani della CISL, del Movimento Cristiano Lavoratori, delle ACLI e dell’Azione Cattolica diocesana offriranno uno spazio informale di discussione e di interazione tra giovani attorno ai temi del lavoro in chiave partecipativa e utile a conoscere nuove forme di occupazione che superino l’individualismo. Partecipa alla rete di promozione dell’iniziativa anche l’Associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Messina che, insieme al Progetto Policoro, accoglierà e aiuterà a sviluppare eventuali idee di impresa o di progettazione comune emerse a conclusione dell’aperitivo. Porteranno il proprio specifico contributo in termini di attività e contenuti: Maria Grazia Maggio che curerà le attività di team building per fare emergere gli aspetti positivi del gruppo nella definizione di un percorso professionale collaborativo; Rosella Bottaro, già coordinatrice provinciale per Garanzia Giovani, che offrirà informazioni integrative sulla piattaforma governativa oltre ad una più ampia rassegna delle disposizioni normative in tema di politiche attive; Giuseppe Trovato, dottore commercialista, chiamato a sviluppare elementi di cultura d’impresa e di avvio di un primo progetto d’impresa; Francesco Polizzotti, animatore di Comunità del Progetto Policoro, con il compito di promuovere modelli di sviluppo e di occupazione attorno all’idea di impresa sociale come strumento di cambiamento nei territori oltre che esperienza concreta di impegno per soddisfare “l’interesse generale” della comunità, delle famiglie e dei cittadini in chiave sussidiaria e responsabile. L’iniziativa è interamente sostenuta dai soggetti promotori. E’ prevista solo la preadesione attraverso i canali social del Progetto Policoro e delle associazioni coinvolte. Porteranno il proprio saluto Don Sergio Siracusano e Don Dario Mostaccio, rispettivamente direttore dell’Ufficio diocesano per i Problemi sociali e il Lavoro e direttore del Servizio diocesano della Pastorale giovanile.
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L’Autorità portuale di Messina e Milazzo a EXPo
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ncora un’iniziativa promozionale dell’Autorità Portuale di Messina e Milazzo che il 30 giugno è stata ospite a EXPO Milano, nell’ambito del convengo “Sicilia Smart Land” organizzato dalla Regione Siciliana e dall’Università di Palermo. Nell’importante contesto internazionale dell’Esposizione Universale 2015, alla presenza degli Assessori Regionali Pizzo, moderatore del convegno, Vancheri, e Croce, il Presidente De Simone e il Segretario Generale Di Sarcina hanno presentato le potenzialità del waterfront di Messina e in particolare della Zona Falcata. Quest’ultima, infatti, è stata inserita come luogo in cui realizzare uno dei 3 Smart Districts (uno in ogni città metropolitana siciliana) previsti dal progetto TRINACREA dell’Amministrazione regionale. I vertici dell’AP hanno colto questa interessante occasione per promuovere a EXPO i porti di competenza e il Piano Regolatore Portuale, programma strutturato per una coniugata valorizzazione del waterfront e delle attività portuali.
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Una delegazione del Distretto 2110 sicilia – Malta in visita al Centro messinese consegna un'importante donazione
18.000 euro donati al NEMo sUD dai giovani del rotaract
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giovani del Rotaract hanno intrapreso un percorso progettuale coinvolgendo i Centri clinici NEMO di Milano, Arenzano e Messina. L'obiettivo centrale è legato alla formazione di figure specialistiche nel campo neuromuscolare, sia clinich che assistenziali. Il Rotaract ha quindi donato delle borse legate alle necessità specifiche di ciascun Centro NEMO. Ad alcuni giovani laureandi del Rotaract verrà data la possibilità di effettuare un’esperienza formativa, pro bono, della durata di tre mesi all’interno, rispettivamente, dei Centri Clinici NEMO di Messina e Milano. Il Progetto a Sud, per il NEMO di Messina, è stato promosso e sostenuto dai Distretti 2110 e 2110, coordinati dai due giovani Governatori Danilo De Fazio e Tommaso Giuga. L’impegno in favore del NEMO, di Messina in particolare, è stato concreto. Centinaia di iniziative benefiche realizzate in tutto il Sud Italia dai giovani del Rotaract per il Centro: vernissage, degustazioni, aperitivi, aste, serate danzanti.
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Confartigianato Messina aderisce all’operatività del Microcredito
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a Confartigianato - Messina, sempre a servizio delle piccole e medie imprese, comunica l’adesione all'operatività del Microcredito con l'assistenza del Fondo centrale di garanzia con garanzia all'80%, con un tasso molto vantaggioso rispetto a quelli attualmente in essere. Il servizio è aperto a tutte le categorie di aziende, siano esse artigiane che commercianti. L’obiettivo è quello di fornire agli imprenditori degli strumenti necessari per acquisire una sana gestione finanziaria accrescendo, in tal modo, la capacità competitiva delle loro imprese. E’ anche operativo lo sportello C.En.P.I. (Confartigianato Energia per le Imprese) che offre alle imprese la possibilità di avere un risparmio effettivo fino al 15% reale sul costo dell’energia consumata. C.En.P.I. offre assistenza e consulenza, qualificata e costante, finalizzata all'individuazione delle soluzioni migliori per ottimizzare le forniture di energia elettrica e gas. Per avere un preventivo gratuito e senza impegno, contattare i nostri uffici di Messina, Viale Boccetta 70. Da quasi sessant’anni Confartigianato è al fianco delle imprese del territorio e, grazie a una struttura flessibile e alla competenza professionale dei propri collaboratori, offre servizi di elevata qualità presso le sedi situate nei principali centri economici e produttivi del comprensorio. Sono oltre milleduecento gli associati: artigiani, piccoli imprenditori, commercianti, lavoratori autonomi e professionisti. Figure imprenditoriali che coprono tutti i settori produttivi e di servizio. Confartigianato affronta e risolve i problemi sindacali, amministrativi, fiscali, creditizi e della gestione del personale delle aziende ed è in grado di rispondere ad ogni esigenza degli imprenditori: un supporto fondamentale per competere e crescere in un mercato globale e in continua evoluzione. Confartigianato offre anche stimoli e propone interventi per migliorare il modello di sviluppo dell’intera comunità locale.
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AsP Messina Piano contro il caldo
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già partito il piano “emergenza caldo” dell’Asp di Messina per questa estate 2015, messo a punto con la collaborazione di tutti i partner istituzionali più importanti. Operativo già da alcune settimane, il programma di prevenzione locale messo a punto dalla direzione sanitaria definisce le azioni da mettere in atto sul territorio per fronteggiare le situazioni di emergenza quando il termometro raggiunge temperatura elevate. Ad essere interessate sono le sei circoscrizioni della città. Il punto di partenza è l’“anagrafe dei suscettibili”, cioè l’elenco delle persone più esposte a rischi messo a punto dal dipartimento per le attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico dell’Assessorato Regionale della Salute (DASOE). Gli anziani sono tra i soggetti più esposti, ma insieme ad essi vi possono essere anche adulti in condizione di disagio psico sociale e sanitario o minori a rischio. Quattro in tutto le reti avviate: sorveglianza e rilevazione dati, interventi rapidi nei giorni di allerta caldo, prevenzione sollievosocializzazione e comunicazione e informazione. Il piano prevede inoltre una stretta sinergia con la protezione civile, protagonista attraverso il sistema di allerta meteo ed in grado di fornire nell’arco di due/tre giorni previsioni aggiornate sull’arrivo di masse d’aria pericolose per la salute. Per affrontare il forte caldo anche il ministero della salute ha stilato un decalogo con i comportamenti, utili per tutti, che è preferibile adottare: 1) Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata, 2) indossare un abbigliamento adeguato e leggero, 3)rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro, 4) ridurre la temperatura corporea, 5) ridurre il livello di attività fisica, 6) bere con regolarità ed alimentarsi in maniera corretta, 7) adottare alcune precauzioni se si esce in macchina, 8) conservare correttamente i farmaci, 9) utilizzare precauzioni particolari se si è a rischio, 10) sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio.
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dietro le quinte di Francesco Certo
Un Faraone a Messina
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iente antico Egitto, solo un gioco per introdurre la presenza del braccio armato di Matteo Renzi in Sicilia, il sottosegretario all’istruzione Davide Faraone. La scorsa settimana avevamo analizzato il vuoto di potere lasciato dall’arresto di Genovese, di come il PD messinese si fosse perso tra orfani e figli non ancora emancipati, lasciando strada ai furbi della politica chiacchierata. La presenza di Faraone, in città per l’inaugurazione del nuovo circolo PD dei renziani “Libertà”, è un segno di come questo vuoto di potere vada riempito nel più breve tempo possibile, visto il lento scollamento tra renziani della prima ora e partito centrale. foto Peppe saya Quanto successo due anni fa, con la sconfitta del genovesiano Calabrò contro Accorinti e la quasi cacciata di Russo e Palano Quero è ormai storia dimenticata; dopo due anni, però, il PD a Messina non è mai ripartito e la parola “ricostruzione” riecheggia fiaccamente. Faraone con la sua presenza prova a mettere il cappello su questa presunta ricostruzione, rilancia l’idea renziana di PD, laddove, questa idea non ha mai attecchito veramente neanche nel periodo di maggior lustro del Matteo fiorentino. La situazione è complicata, il renzismo traballa e Messina non sembra affascinata più di tanto, con Russo e Quero rimasti ai margini sono altre le figure che stanno costruendo un futuro politico in città. Faraone scende dalla montagna del sapone convinto di portare fiducia e speranza, inconsapevole (o forse no) che a Messina il progetto Renzi rimarrà inconsistente, partito in ritardo alle amministrative che hanno portato Renato a Palazzo Zanca e decaduto quando questa poltrona andrà nuovamente riempita.
L’assessore discaricato
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l momentaccio di Daniele Ialacqua sembra non cessare; come se non bastasse la fortissima polemica sulla discarica di Pace, bocciata dal Ministero dell’Ambiente, a mettere un carico da undici sulla testa dell’assessore ci si mettono anche le palme del viale San Martino che, sorpresa, crollano sulle teste dei cittadini messinesi. Colpa di riflesso sia chiaro, il processo di bonifica delle palme divorate dal simpatico punteruolo rosso non è operazione da batter d’occhio, anche se, va detto, la celerità non sembra vivere in questa amministrazione. Palme a parte, è la discarica (ops…l’impianto di biostabilizzazione) la vera croce per Ialacqua; quando l’assessore era comunista verde e ambientalista di piazzare una discarica (perché giocare con le parole serve a poco) a Pace non ci pensava proprio. Quando, invece, è stato investito della carica di assessore la memoria, che è umanamente corta, lo ha tradito facendogli credere che fosse possibile la realizzazione di tale opera in pieno centro abitativo. Ahilui, se esiste come parola, per l’assessore è arrivata la tranvata ministeriale e in allegato la bocciatura amministrativa, adesso tutti vogliono la sua testa servita su un piatto di plastica riciclata.
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odissea Don Blasco
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e anche Ulisse, dopo varie peripezie, a casa è riuscito a tornarci, allora anche per la via Don Blasco il futuro potrà essere roseo. È arrivata, finalmente, la validazione della Regione dei progetti presentati dall’amministrazione per i lavori di rifacimento dell’arteria del centro città. Dopo una marea di ritardi, prima dovuti agli errori nella compilazione delle tabelle delle tariffe da parte dei progettisti, poi dalla lentezza regionale nello studio del nuovo progetto. Tutto bene quel che finisce bene, più o meno, perché qui non è finito niente dato che niente è ancora iniziato. L’essere positivi aiuta ma non inganni, ad oggi è stato compiuto un passettino rispetto al lunghissimo tragitto che andrà percorso, speriamo con un andatura medio alta, per completare i lavori di ristrutturazione. L’iter può partire, De Cola e Accorinti (stavolta celerissimi) hanno già chiesto la somma di 27 milioni alla Regione, la cifra che è stata accordata per coprire l’intero svolgersi dei lavori. Se basterà lo scopriranno i posteri, che poi siamo sempre noi visto che in autunno la macchina dovrebbe mettersi in moto, con una durata non quantificabile in secoli. Via Don Blasco rappresenta il passato che ritorna, visto che l’idea di restituire una via centrale alla città esiste da decenni, oggi sembra possibile. Nell’idea dell’amministrazione la nuova via, però, vive di un’ambiguità strana. Se è vero che dovrebbe servire a decongestionare il traffico della via La Farina, è anche vero che la voglia è quello di donare un nuovo affaccio a mare alla città. Traffico e passeggiata, come ricadere negli stessi errori (vedi viale della Libertà).
La città dell’apparenza
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e apparire sia meglio che essere non lo sappiamo, o meglio, avremmo una nostra idea ma non che sia importante adesso. Parliamo d’altro, in particolare delfoto Peppe saya l’intesa trovata da una tavolata di espertoni per l’accoglienza dei croceristi in città. Dall’assessore al Turismo, Perna, fino alle associazioni di categoria, tutti uniti nel fare apparire a questi polli da spennare Messina come una città gioiello. Parto di questa tavolata di scienziati dell’accoglimento turistico, quello di far pulizia lungo le vie dei crocieristi, ed abbellirle con delle fioriere. Mamma mia che bellezza! Vabbè noi siamo cattivi dalla nascita, ma la banalità di questa decisione ci lascia sconvolti, soprattutto per la gestazione prolungata. Poi ci sarebbe l’aspetto sociologico della vicenda, quello che potrebbe concentrarsi sul fatto che sulle vie dei turisti tutto bello e nelle traversine rionali cataste di rifiuti. Ma che ci mettiamo a fare le pulci? Chi se ne frega, siamo una città turistica e dobbiamo bonariamente ingannare l’ospite. Ah, martedì ennesimo sbarco di migranti al Molo Marconi. Purtroppo la MSC Crociere era ancora in porto, i turisti hanno dovuto assistere a questo degradante spettacolo, ci scuseranno. L’ironia non si spiega, ma per non sbagliare ve lo diciamo che stiamo scherzando.
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Buone notizie per la città
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Messina è prossima al dissesto”, “Il Comune sta per dichiarare bancarotta” queste le frasi che fino a poco tempo fa i Messinesi erano abituati a sentire quotidianamente. Rientrava nella normalità interrogarsi sul destino futuro della città: cosa succederà dopo la dichiarazione di dissesto? Il Comune non sarà in grado di garantire nemmeno servizi base come quello della pubblica illuminazione? Manterrò il mio posto di lavoro? Domande generavano altre domande, destinate a rimanere tutte senza risposta. Oggi la storia è cambiata. Siamo lieti di annunciarvi, cari Messinesi, che i “secoli bui” della nostra città sembrano essere giunti al termine. Dopo tre anni consecutivi di rosso, infatti, i conti del Comune tornano in attivo. Da -3,3 milioni nel 2011, -2,4 milioni nel 2012, -2 milioni nel 2013, il bilancio passa adesso a un saldo attivo per + di 9,9 milioni nel 2014 di avanzo “libero”. Orgoglioso, ovviamente, il vicesindaco e assessore alle Politiche finanziarie Guido Signorino: “Naturalmente c’è ancora spazio di miglioramento e spiccano criticità sulle quali occorre lavorare con impegno, ma i risultati conseguiti col consuntivo 2014 confermano che la strada intrapresa (responsabilità nella spesa, lotta all’evasione, riduzione della pressione fiscale) è quella giusta, che offre finalmente una prospettiva per uno sviluppo economico della città che sia sostenibile ed equo”. Sentire queste parole per i Messinesi è, sicuramente, pari ad un miraggio. I dati numerici, però, confermano come sia tutto reale e concreto. Un bilancio in attivo, inoltre, porta con sé, come una cicogna, altre buone notizie. Una delle migliori è che dal 2015 si potrà puntare ad una riduzione della pressione fiscale per i cittadini, sostenuta anche da una maggiore incisività del contrasto all’evasione fiscale. E se prima domande generavano domande, adesso buone novelle generano buone novelle. Ed è un piacere poter annunciare tutto ciò quando ormai la stagione estiva è alle porte, perché contribuirà, sicuramente, ad addolcire il relax dei Messinesi. Sotto l’ombrellone ci saranno meno “cattivi” pensieri e più momenti dedicati al divertimento e all’armonia familiare. E, dunque, con l’auspicio che questo sia solo l’inizio di una nuova era, cari Messinesi, vi auguro: BUONE VACANZE!
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di Alessia Vanaria
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di Francesco Certo
AAA governo cercasi
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l nostro, lo confessiamo, è accanimento. Inutile nasconderci, e sia ben chiaro che in discussione non mettiamo il partito o le ideologie, quello che contestiamo è la figura e il non equilibrio sul quale ha cercato, fallendo, di governare. Rosario Crocetta è un uomo con poco coraggio, il coraggio di prendere il proprio mandato politico e stracciarlo, consapevole del fallimento perpetrato dalla sua amministrazione fatta da infiniti assessori rimpastati, con cariche messe e dismesse con una facilità allarmante come preoccupante e il numero di scandali. Rosario I, l’uomo delle province sciolte e messe sotto l’egida dei suoi vassalli, l’uomo che sull’essere bandiera dell’antimafia si è autoconvinto di poter non governare, credendo che bastasse essere stato minacciato di morte per essere un bravo amministratore. Ed invece no, sorpresa delle sorprese, essere Rosario Crocetta non è bastato o servito a Rosario Crocetta, commissariato da Renzi come un bimbetto delle scuole medie finito a ripetizione di matematica, con il badante economico Baccei ad occuparsi dei conti, lasciandolo giocare con le facezie minori. Con un Davide Faraone, ripetiamolo perché forse non è chiaro, Davide Faraone; quindi non propriamente Enrico Berlinguer, sempre pronto a rimbrotti e cazziatoni speciali. Se ne va anche Lucia Borsellino, che siccome si chiama Borsellino per troppi è brava a prescindere, dalla giunta di Crocetta. Fatale l’ultimo scandalo che ha portato all’arresto del dott. Tutino, accusato di truffa per uno scandalo legato alla sua professione di chirurgo estetico; con lei sono tre gli assessori che hanno salutato nelle ultime settimane. Prima Caleca, poi Leotta che doveva fare troppa strada per lavorare (poverino), hanno salutato la banda sgangherata di Rosario I. Adesso quale lo scenario? Il governo Renzi non sembra intenzionato a staccare la spina, Crocetta non mollerebbe l’osso neanche sotto tortura; per cui tutto fermo e immobile con la speranza che il gran caldo distolga l’attenzione. Un nuovo rimpasto? Difficile, al massimo qualche nomina per tenere buoni i nemici e niente elezioni; anche perché al momento il voto terrorizza in maniera trasversale. Eccetto M5S.
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Foto notizia di Peppe saya
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Messina - 26 Giugno 2015 Assemblea sit-in Palazzo di Giustizia Messina Le R.S.U. degli Uffici Giudiziari di Messina, insieme alle OO.SS., in rappresentanza del forte disagio mostrato dal personale amministrativo, colleghi e colleghe, che da troppi anni attendono il meritato riconoscimento delle professionalità acquisite attraverso i previsti e legittimi percorsi di riqualificazione, alla stregua di tutti gli altri comparti della Pubblica Amministrazione, hanno indetto una assemblea sit-in di protesta per il 26 Giugno, dalle ore 8,30 alle ore 10,30, presso l’ingresso principale di Palazzo Piacentini. Di tale iniziativa, che si svolgerà in contemporanea con i maggiori Uffici Giudiziari italiani, verrà formalizzato un documento congiunto con le OO.SS. per chiedere con forza al Ministero di rompere ogni indugio e dirimere con solerzia l’annosa problematica della mancata riqualificazione del personale D.O.G.
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settegiorni a cura di Cristina D’Arrigo
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Giugno 2015
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Diventare donatori di organi La Giunta ha deliberato l´adesione al progetto “Una scelta in Comune”. Con questa proposta i cittadini, al momento del rilascio della carta di identità, potranno scegliere se diventare o meno donatori di organi.
Docenti in protesta I docenti di 65 Università italiane si sono riuniti contemporaneamente presso i vari Rettorati per chiedere un immediato sblocco degli scatti stipendiali della Docenza Universitaria. Il Prorettore dell’Università di Messina Emanuele Scribano ha incontrato i docenti universitari dell’Ateneo.
I due anni di Accorinti In coincidenza con i due anni di Accorinti sindaco, reset! ha pensato e chiesto ai messinesi di raccontare attraverso la fotografia il giudizio sull´operato dell´Amministrazione. Visto il successo dell’iniziativa e delle foto arrivate, #messinasiracconta diventerà un appuntamento semestrale fisso.
Nibali campione d’Italia Vincenzo Nibali con un arrivo poderoso solitario in cima alla collina che sovrasta Torino, si è riconfermato campione d´Italia. Adesso il campione siciliano si presenterà al via del Tour de France da assoluto protagonista con la maglia tricolore.
“Jesus Christ superstar” Torna in Sicilia, lo spettacolo evento “Jesus Christ Superstar”, la più grande opera rock di tutti i tempi. Lo spettacolo sarà in scena l’11 e 12 luglio 2015 all’Arena “Vittorio Emanuele” di Portorosa – Furnari
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Forestali antincendio
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teatro Insieme Estate 2015
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Sono partite le procedure per l’avviamento dei lavoratori forestali antincendio, così come chiesto dai sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. Nei prossimi giorni, negli uffici di collocamento della provincia, i lavoratori interessati potranno firmare per l’inizio dell’attività di lavoro stagionale.
È stato presentato al Giardino Corallo il cartellone della rassegna “Teatro Insieme Estate 2015” in programma dal 3 luglio al 5 settembre. Tredici gli spettacoli previsti dai musical al varietà comico, dall’opera alla prosa.
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Foto notizia di Peppe saya
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Messina - 29 Giugno 2015 Il sindacato autonomo di Polizia contesta la proposta di legge sulla “tortura” In tutte le città capoluogo di Provincia, oggi 29 giugno, si è svolta una manifestazione di protesta, organizzata dal Sindacato autonomo di Polizia per sensibilizzare i cittadini sulla modifica della proposta di legge che introdurrebbe il reato di “tortura“.I lavoratori della Polizia di Stato sono preoccupati in particolare della fattispecie che prevede la “tortura psicologica“ non facilmente configurabile nella realtà cui operano giornalmente le forze dell´Ordine.
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Circoscrizioni a cura di Alessia Vanaria
III CIrCosCrIZIoNE
Campo santamaria abbandonato!
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l consigliere comunale Benedetto Vaccarino ed il consigliere della III circoscrizione Mario Barresi denunciano per l’ennesima volta le condizioni fatiscenti e precarie del campo d'atletica Santamaria. Delibere, segnalazioni, sollecitazioni, a tutti coloro che hanno competenza non sono servite a risolvere le croniche disfunzioni: caldaia non funzionante e atleti costretti a fare la doccia con acqua fredda da almeno 2 anni; spogliatoi e bagni umidi con pareti scostate. L'ultima scerbatura effettuata è stata fatta dai volontari dell'associazione Linfanuova Gazzi. Nonostante le difficoltà, si sperava in un'attenzione maggiore verso tale struttura nella quale il sindaco Accorinti ha svolto la sua professione di preparatore atletico e prof. di educazione fisica per tantissimi anni. Non si può più tollerare questa ormai reiterata indifferenza nei confronti dell'unico impianto d'atletica della zona centro sud della città. I fruitori si sentono traditi da colui che in tempi passati non esitava a sparare a zero contro quelle istituzioni che non mostravano adeguati interesse e cura nei riguardi del campo Santamaria.
VI CIrCosCrIZIoNE
Mario Biancuzzo segnala la fuoriuscita di liquami fognari sulla spiaggia san saba
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l Consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo segnala al Direttore Generale dell’AMAM Messina e al Comandante della Capitaneria di Porto Messina la fuoriuscita di liquami fognari sulla spiaggia San Saba. Alle ore 8 del 29 Giugno 2015, Biancuzzo ha avuto modo di accertare personalmente, recandosi sul posto, che la fuoriuscita di liquami fognari persiste ancora. I liquidi fuoriescono direttamente in spiaggia e per filtraggio vanno a finire in mare. Premesso ciò Biancuzzo chiede al Direttore Generale dell’AMAM di voler inviare un mezzo meccanico ed idoneo personale per eliminare in modo definitivo la fuoriuscita di liquami fognari in detta località. Alla Capitaneria di Porto, inoltre, si chiede di voler intervenire per eliminare la fuoriuscita di liquami fognari che vanno a finire in mare, dove numerosi turisti e vacanzieri fanno il bagno visto che siamo in estate. In attesa di conoscere quali iniziative saranno intraprese immediatamente per la risoluzione del problema a tutela della pubblica e privata incolumità, vi lasciamo con questa “bella immagine”.
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Il consigliere comunale Libero Gioveni
Vara e Giganti: che fine ha fatto il progetto del “Museo delle Machine festive”?
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on l´arrivo dell´estate messinese non si può non pensare, fra le altre cose, anche ai tradizionali eventi di Vara e Giganti che richiamano la numerosa presenza di cittadini e soprattutto turisti, che però durante i restanti mesi dell´anno non hanno la possibilità di visitare gli storici e preziosi cimeli. Il consigliere comunale Libero Gioveni, che l´anno scorso di questi tempi aveva presentato una interrogazione all´assessore alla cultura Tonino Perna sulla possibilità di realizzare un “Museo della Machine festive“ mettendo in atto un´idea dell´ex assessore Sergio Todesco, chiede di insistere su questa proposta che giudica valida e propizia sotto l´aspetto, non solo culturale e dell´educazione all´identità messinese (che purtroppo sembra perdersi sempre di più specie nelle nuove generazioni), ma anche economico per le casse di Palazzo Zanca. Già nel recente passato - ricorda Gioveni - avevo proposto una soluzione simile per i soli Giganti, chiedendo alla passata Amministrazione, anziché continuare a farli marcire nell´angusto deposito di via Catania, di valutare la possibilità di esporli tutto l´anno in un grande cubo di vetro a piazza Unione Europea (una sorta di megavetrina), che specie per i crocieristi avrebbe rappresentato un´importante attrattiva. Tornando all´idea del Museo, invece - prosegue il consigliere - del quale per altro esiste già un progetto redatto dall´arch. Principato, l´ex assessore Todesco aveva anche individuato eventuali siti dove poter realizzare questo Museo (la cavea naturale che risulterebbe dal parziale sbancamento della villetta di piazza Castronovo, l´attuale mercato coperto del Muricello o uno dei più grandi padiglioni dell´area fieristica), così come anche aveva fatto una stima, oltre che di nuovi posti di lavoro, anche delle potenziali entrate per le asfittiche casse comunali, prevedendo un costo di 2 euro per l´ingresso al Museo su un numero di circa 300.000 persone (200.000 in agosto e 100.000 croceristi da maggio ad ottobre) potenzialmente interessate alla visita. Gioveni, pertanto, chiederà alla Commissione Cultura di approfondire la percorribilità della proposta alla presenza dell´assessore Perna e dell´arch. Principato, convinto del fatto che realizzare in città un “Museo della Machine festive” non può che rappresentare per la città un´importante e fruttuosa attrattiva di tipo turistico-culturale.
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riceviamo e pubblichiamo
seconda trance di lavori lungo la Bordonaro-Cumia
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villaggi di Cumia Inferiore e Superiore, e in particolare la strada che li collega tra loro e a Bordonaro, sono stati duramente provati dalle alluvioni del Dicembre 2009 e del Marzo 2011. Si pagavano, in particolare, decenni di incuria e di abbandono che più volte hanno portato all’isolamento dell’intera popolazione. Dopo i primi importanti lavori ultimati a Gennaio del 2014, nel mese in corso sono state messe a punto ulteriori opere di consolidazione di alcuni versanti, di ampliamento dell’angusta sede stradale e di rifacimento del cassonetto stradale che permetterano agli abitanti dei due villaggi di poter viaggiare con maggior sicurezza. Adesso possiamo affermare con soddisfazione che oltre l’80% della strada che congiunge i villaggi di Bordonaro e Cumia è stata messa in sicurezza! Anni di battaglie e di proteste condotte insieme agli abitanti di Cumia sono stati premiati. I lavori sono stati eseguiti dall’Ati Pettinato Costruzioni srl (mandataria) – Ceit Mammoliti (mandante), sotto la supervisione del RUP, Ing. Salvatore Bartolotta, e del progettista, Ing. Antonino Sutera. Si allega documentazione fotografica. Un particolare ringraziamento va fatto al Commissario Straordinario per l’emergenza dissesto dott. Maurizio Croce (attuale Assessore Regionale) per l’attenzione rivolta al villaggio di Cumia. Claudio CArDILE Consigliere Comunale Antonino trino ed Antonino sciutteri Consiglieri della III Circoscrizione
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città a cura di Marilena Faranda
Bilancio
In attivo il consuntivo 2014 Discarica di Pace
Dichiarazione di Ialacqua
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ulle dichiarazioni di “CapitaleMessina” sulla discarica di Pace, l'assessore all'ambiente, Ialacqua, ha precisato: “E' singolare che una associazione che si chiama CapitaleMessina e che si batte anche per uno sviluppo dell'imprenditoria privata proponga di distruggere le risorse che provengono dai rifiuti, bruciando, occasioni imprenditoriali nel settore del riciclo, un settore in espansione. E' singolare poi l'affermazione che il frutto della raccolta differenziata non può essere ottimizzato in Sicilia perché l'isola è priva di industrializzazione. Abbiamo condotto una battaglia contro i ''padroni delle discariche'', contro un sistema regionale basato sullo smaltimento in discarica, sfruttando, le opportunità che si offrono per avere un impianto di TMB (trattamento meccanico biologico) con discarica di servizio ed impianto di depurazione del percolato, che serve per liberare la nostra città dai ''ricatti'' del sistema gestionale regionale, riducendo i costi di smaltimento e la tariffa sui rifiuti ai cittadini.
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' stato approvato dalla Giunta, lo schema del bilancio consuntivo 2014 del Comune di Messina. “Tornano in attivo dopo tre anni consecutivi di ''rosso'' – assicura il vicesindaco e assessore alle Politiche Finanziare Guido Signorino - i conti del Comune. Da -3,3 milioni nel 2011, -2,4 milioni nel 2012, -2 milioni nel 2013, il bilancio passa a un saldo attivo per + di 9,9 milioni nel 2014 di avanzo ''libero''. È il risultato più appariscente del consuntivo 2014 predisposto dalla Ragioneria e approvato dalla Giunta, che testimonia la svolta intervenuta nella gestione dell’ente. A ciò si accompagna il conseguimento di risultati strutturali molto positivi. Il patto di stabilità è
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stato rispettato e otto parametri di deficitarietà strutturale su nove applicabili sono in equilibrio e al di sotto dei valori di soglia. Anche le maggiori criticità ''fondamentali'' storicamente rilevate dalla Corte dei Conti mostrano evidenti segni di miglioramento. La capacità di riscossione sui residui attivi passa da 44.000 euro del 2012 a 1,8 milioni del 2013, a 3,9 milioni nel 2014. La solidità di questi risultati è attestata anche dal saldo di cassa: al 31 dicembre 2014 il “conto in banca” del Comune non solo non era in rosso, ma aveva un attivo di oltre 7 milioni di euro. La buona notizia è che nel 2015 si può puntare all’avvio di una riduzione della pressione fiscale per i cittadini. 1 Luglio 2015
Udc
Precari Comune
Battaglia sull’ospedale Piemonte
Luce in fondo al tunnel
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a conferenza stampa tenutasi martedì a Palazzo Zanca dal Gruppo Consiliare dell’Udc al gran completo, non ha fatto altro che appalesare la rottura fra Udc e Pd-Dr. Il gruppo bianco scudato chiede alla Presidente Barrile che non si tergiversi più e che durante il prossimo Consiglio Comunale del 7 luglio venga votato come primo punto all’o.d.g. "Nuova proposta sanitaria per Messina", che prevede l'accorpamento dell'Ospedale Piemonte con l'Asp di Messina, mantenendo anche l’ipotesi di un’integrazione con il Neurolesi. Tale proposta era già stata
fatta durante il Consiglio del 16 giugno scorso, ma i Dr ,sostenuti dal Pd avevano chiesto un rinvio, in attesa di ascoltare il dott. Sirna, dell’ Asp e l’Ass.Borsellino. Sono trascorsi 15 giorni,denuncia il Gruppo Udc , nulla si è mosso e l’unico risultato ottenuto è stato arrivare a ridosso del voto dell’Ars sull’accorpamento con il Neurolesi, previsto per il 15 luglio.
“Una scelta in Comune”
Viabilità
La donazione degli organi
Lavori di moderazione in Via dei Verdi
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a Giunta municipale aderisce all’iniziativa “Una scelta in Comune” prevedendo che la carta di identità possa contenere l’indicazione del consenso o del diniego della persona a donare gli organi in caso di morte. Il Comune trasmetterà i dati relativi al Sistema Informativo Trapianti (SIT) che ha il compito di raccogliere le dichiarazioni di volontà dei cittadini. “Tale iniziativa sottolinea l’Assessore alle Pari opportunità, Patrizia Panarello, rap-
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a Giunta Accorinti , con un provvedimento dell’assessore al ramo, Nino Mantineo ha prorogato il contratto ai 177 precari del Comune fino al 31 dicembre 2015, mantenendo le 18 ore. Una vera e propria boccata d’ossigeno per questi lavoratori e per le proprie famiglie. Si sta studiando , adesso, leggi e conti alla mano, la strada migliore per arrivare alla stabilizzazione di questi lavoratori, traguardo auspicato da chi , da più di 20 anni “precariamente” fa muovere la macchina amministrativa di Palazzo Zanca.
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presenta un’opportunità per aumentare il numero delle dichiarazioni di volontà alla donazione degli organi e dei tessuti”. Con questo provvedimento, voluto anche da parecchi consiglieri comunali, consigli circoscrizionali ed associazioni, Messina e' il primo capoluogo siciliano ad aderire a tale iniziativa.
ino a venerdì 10 luglio vigeranno i divieti di sosta e di transito in via dei Verdi, nel tratto compreso tra via Venezian e corso Cavour. Saranno inoltre istituiti il divieto di transito nella pista ciclabile di corso Cavour; la direzione obbligatoria diritto in via Venezian e a destra in via dei Verdi, all'intersezione con via Venezian.
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Foto notizia di Peppe saya
Messina - 30 Giugno 2015
Nuovi arrivi al molo Marconi, i migranti troveranno
Non sembra poter cessare l’emorragia di migranti dalle zone di guerra di Africa e Medio Oriente. An Più di 1000 le persone recuperate nella notte nel Canale di Sicilia; di queste 647 sono in arrivo al po tugliatore della Guardia Costiera svedese “Poseidon”. La maggior parte proviene dall´Africa Subsah zioni di primo soccorso, con le forze dell’ordine in appoggio ad ASP e associazioni umanitarie.
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accoglienza tra Messina e altre città d'Italia
cora una volta, il Canale di Sicilia è stato protagonista di un’odissea infinita per svariate vite umane. orto di Palermo, le restanti 501, tra cui 27 donne e 5 bambini, sono giunte a Messina a bordo del pathariana e vede nell´Italia una terra di passaggio verso altri lidi. La Prefettura ha coordinato le opera-
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Provincia a cura di Marilena Faranda
Vendita all’asta di immobili
Il Commissario romano prova a far c
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u indirizzo del Commissario Straordinario dell’Ex Provincia Regionale di Messina, Dott. Filippo Romano, con determina dirigenziale n. 629 del 25.06.15, immediatamente esecutiva, è stata fissata per martedì 23 luglio 2015, alle ore 12.00, nella Sala Giunta di Palazzo dei Leoni l’esperimento di un’asta pubblica per la vendita di unità immobiliari di proprietà dell’ex Provincia regionale di Messina. In particolare si tratta dei lotti comprendenti gli immobili: 1. Ex Hotel Riviera e dei locali commerciali annessi all’albergo; 2. Quattro appartamenti siti in via Comunale Santo, civico n. 22, attualmente adibiti a sede ANAS, Sezione di Messina, della superficie utile complessiva al piano terra di circa mq 115 e al piano primo di circa mq 109;
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cassa ripartendo dall’ ex Hotel riviera 3. Due case cantoniere, la prima sita in Villaggio SS. Annunziata, strada provinciale 44 e la seconda denominata “Reginella” sita al km 0+0,50 della strada provinciale 51. Si rende noto che tramite l’agenzia immobiliare, “ITALIMPRESE S.r.l.” aggiudicataria del servizio di vendita sul mercato del patrimonio immobiliare provinciale disponibile, sono già state presentate varie proposte di acquisto di alcuni immobili. La fase attuale della procedura di alienazione prevede l’emanazione di avvisi pubblici per l’accertamento di eventuali offerte migliorative in aumento. La fase successiva dell’iter, alla luce delle altre eventuali offerte al rialzo successivamente inoltrate, consentirà ai concorrenti iniziali, che hanno già fatto pervenire le offerte mediante l’agenzia immobiliare incaricata del contratto d’appalto, di rimodulare le precedenti proposte con un'ulteriore offerta migliorativa al rialzo. 1 Luglio 2015
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Cultura
foto Peppe saya
spettacoli in programma dal 3 luglio al 5 settembre
“teatro Insieme Estate 2015” al Giardino Corallo
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alla prosa all’operetta, dal rock alle fiabe, dal varietà comico ai musical, l’estate 2015 di Teatro Insieme si presenta ricca di eventi da non perdere. Dal 3 luglio al 5 settembre al Giardino Corallo andranno in scena ben tredici spettacoli inseriti nella rassegna “Teatro Insieme Estate 2015”, il cartellone di Ascetur 2000 con direttore artistico Rino Miano. “Non poteva mancare nell’ambito culturale della città di Messina – ci dice Rino Miano - una rassegna come questa. Mi sono preso la briga di ritornare dopo un anno sabatico a fare teatro e proporre alla città un cartellone variegato. Ci sono spettacoli che vanno dalla prosa dialettale brillante all’operetta, al varietà comico musicale, alle fiabe musicali per bambini. è un cartellone dedicato alla famiglia che speriamo possa incontrare il favore dei messinesi”. Il cartellone è stato presentato in conferenza stampa questa mattina dal direttore artistico Rino Miano ed Egidio Bernava della Visconti srl, Totino, Carmen Longo, Sasà Neri con la Compagnia dei Balocchi e il Teatro degli Esoscheletri, le compagnie S. Tommaso d´Aquino con Natale Restuccia, Aranci Amari e Teatro Minimo Volubile con Eugenia Fisichella. In scena anche il Teatro Franco Zappalà di Palermo, la Brigata d’Arte Sicilia Teatro di Belpasso e la
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Compagnia Saro Costantino di Rometta. Si parte il 3 e 4 luglio con la commedia “ ‘Mprestimi a tò Mugghieri” della Compagnia teatrale S. Tommaso d’Aquino, sabato 18 luglio l’Arca Peloritana Compagnia Aranci Amari metterà in scena “Ciattannu Ciattannu…ni cunsumammu”, sabato 1 agosto ritorna l’Operetta “Al cavallino bianco” del Teatro Franco Zappalà di Palermo con l’orchestra dal vivo composta da 25 elementi. Domenica 2 agosto Carmelo Caccamo in “San Giovanni Decollato il musical”, si continua il 22 agosto con Toti e Totino “Un primo e un secondo”, un varietà comico musicale che come dice Totino “investe varie problematiche dei giorni nostri, dall’alimentazione al matrimonio”, domenica 23 agosto spazio a Giovanna Criscuolo con “Il matrimonio perfetto” della Brigata d’Arte Sicilia Teatro, il 28 agosto l’Associazione Golden Beach di Catania presenta “AAA Carmen cercasi” da “Come non immaginavate che fosse” con Carmen Longo. Sabato 29 agosto e domenica 30 andranno in scena rispettivamente “A Madama Quattrusoddi” del Teatro Minimo Volubile e “U Curtigghiu da Paci” della Compagnia Saro Costantino di Rometta. La compagnia dei balocchi di Sasà Neri invece presenta tre musical, un debutto il 16 luglio con “Hercules” e due riproposizioni il 6 agosto con “Il Re Leone” e il 5 settembre 2015 “La Bella e la Bestia e la rosa incantata”. Il Teatro degli Esoscheletri di drammaturgia contemporanea e sperimentale sempre di Sasà Neri metterà in scena sabato 25 luglio una rivisitazione in chiave innovativa di “Antigone. The black rock tragedy”. Tra le iniziative proposte “Teatro Insieme Estate 2015” sostiene il Kiwanis Messina con il progetto “Eliminate Maternal Neonatal Tetanus”. Parte del ricavato, come ha ricordato il dott. Salvatore Sciliberto, di alcuni spettacoli sarà devoluto infatti all’acquisto di vaccini per debellare il tetano materno-neonatale. Cristina D’Arrigo
foto Peppe saya 1 Luglio 2015
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Fili di Luna
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i svolgerà a Ficarra (Me), domenica 5 luglio, nell’incantevole scenario del Convento dei Cento Archi l’evento “FILI DI LUNA”. Una nuova “formula” che unisce con molta singolarità aspetti culturali, di sensibilizzazione e di promozione degli antichi sapori di Sicilia, attraverso la lettura, la recitazione e la degustazione di prodotti tipici del territorio. L’iniziativa, proposta dall’Associazione “Al Cenobio”, rappresentata da Rosetta Casella, vede la collaborazione del Comune di Ficarra, dell’Associazione “Sulle Tracce del GATTOPARDO”, dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e dell’Associazione “Recitando e Parolando” di Capo d’Orlando. Il programma dell’iniziativa, con inizio alle ore 18,30, prevede l’introduzione di Rosetta Casella e i saluti del Sindaco Basilio Ridolfo. A seguire Giusetta Cavolo, alla presenza dell’autrice, presenterà il nuovo romanzo di Ismete Selmanaj “VERGINITÀ RAPITE”- edito da Bonfirraro -. La storia racconta di una ragazza albanese che diventerà presto donna. Trascorre l’adolescenza nell'Albania comunista tra la fine degli anni '70 e l’inizio degli anni '80. A seguito di una violenza rimane incinta ed é costretta ad allontanarsi dalla sua famiglia per non disonorarla. Queste situazioni le cambieranno radicalmente la vita ma non le impediranno, una volta diventata una donna, di perseguire i suoi progetti per costruirsi un futuro migliore. Alle 19,30, Francesca Pietropaolo presenterà la Pièce teatrale “FERITE A MORTE”, tratta dal libro di Serena Dandini. Una spoon-river delle donne che racconta il dramma del femminicidio a livello planetario. Numerose lettrici nel corso della serata si susseguiranno in particolari contesti scenografici. L’evento si concluderà con la degustazione Dolce&Salato, all’OIL BAR, di prodotti tipici, rare confetture extra di frutta e OLI EVO della cultivar locale “Minuta”, presidio Slow Food, e dei più prestigiosi OLI DOP e BIO, che hanno vinto il 5° Concorso Regionale “Expo Sicilia dell’Olio”, a cura di Piero Catena.
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spettacoli
Daf - teatro dell’esatta fantasia mette in scena un nuovo spettacolo che ripercorre i quattro precedenti andati in scena alla sala Laudamo
Maratona Pinocchio Dal 17 al 19 luglio, e poi ancora dal 24 al 26 luglio, al Monte di Pietà
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na nuova drammaturgia, a cura di Angelo Campolo, tratta da Istinto, Solitudine, Inganno e Amore, i quattro spettacoli andati in scena da novembre a maggio presso la Sala Laudamo del Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Un nuovo spettacolo allestito all’interno della suggestiva cornice del Monte di Pietà nell’ambito della stagione estiva del Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Ritornano i giovani del laboratorio teatrale “Nel Paese dei Balocchi”, ispirato al Pinocchio di Collodi, dopo esser stati protagonisti del progetto teatrale “Laudamo in Città”. Si offriranno nuovamente al pubblico in una quinta “stanza”, dal titolo Maratona Pinocchio, il cui valore drammaturgico sarà quello di condensare, rivivere e raccontare la bellezza e le prove dell’esistenza umana. Dal 17 al 19 luglio, e poi ancora dal 24 al 26 luglio, al Monte di Pietà, riprenderà vita la magia del racconto di una fiaba che ha ancora qualcosa da dirci sulla nostra condizione di vivere il presente. Una storia che parla a noi e di noi, anime inermi, neutre, plasmate, corrotte, abban-
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donate, tradite, innamorate, appassionate, rapaci. È la storia di Pinocchio, il burattino di legno, il pezzo di catasta, fannullone, avido di successo, pronto a scappare da tutto, con l’unico desiderio di diventare un bambino “vero”, in carne ed ossa. Tutto il gruppo è Pinocchio, tutto il gruppo è l’umana dimostrazione del passaggio dalla materia grezza alla forma, vivendo la tensione costante di divenire uomini veri. Lo spazio, completamente ripensato, farà lui stesso da “filtro”: punto di osservazione sul mondo, riflessione, campo aperto, diverrà la nuova frontiera da solcare, la nuova cornice da istallare. La peculiarità di questo nuovo esperimento della nostra compagnia teatrale sarà la regia collettiva firmata oltre che dallo stesso Campolo anche da Annibale Pavone, Paride Acacia, Giacomo Ferraù e Giulia Viana, con il contributo artistico di Sarah Lanza ai movimenti scenici e Giulia Drogo alle scene ed i costumi.
Miss Blumare Premiazione Emanuela Costantino Le Grand Chic foto di Francesco Bonaccorso 1 Luglio 2015
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terza edizione del Corto tendenza Film Festival Miss Blumare sfilata Bertia foto di Francesco Bonaccorso
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II Edizione del Corto Tendenza Film Festival a Barcellona Pozzo di Gotto, in programma dal 9 al 12 luglio, con ospite d’onore Lorenza Indovina, una delle attrici più importanti italiane, più volte nominata al David di Donatello. Il Festival è realizzato dall'Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto (assessorato alle Politiche Giovanili) e il concorso di cortometraggi è rivolto ai filmaker di ogni parte d'Italia. L'obiettivo è quello di valorizzare il cortometraggio come strumento espressivo, con particolare attenzione ai giovani. Dal 9 al 12 luglio le proiezioni serali si svolgeranno al Teatro Mandanici di Barcellona, con ingresso libero, e sarà allestita una Mostra dal titolo “Sicilia sul set – Figli dello scirocco: attori, attrici, registi, produttori, scenografi e sceneggiatori nati a Messina”, dalla collezione di Giuseppe Barbaro. La mostra sarà inaugurata l’8 luglio, alle ore 11.00. Giovedì 9 luglio, dalle 19.15, al Teatro Mandanici, sono in programma i cortometraggi in concorso (sezione Lab); alle 20.15 un evento speciale con il regista Massimo Coglitore e la proiezione del suo cortometraggio “Uomo di carta”; alle 20.45 uno studio sul documentario “Nella terra del Padrino”, diretto da Francesco Calogero; alle 21.20, nel segno del “Cinema nel terri-
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torio”, un incontro con Francesco Gulletta e Davide Scimone, Francesco Coglitore e Sebiano Chillemi; alle 21.40 l’omaggio a Lorenza Indovina con la commedia “Nessun messaggio in segreteria” con Perfrancesco Favino, Carlo Delle Piane e Valerio Mastandrea. Venerdì 10 luglio, invece, alle 19.00 si proiettano i cortometraggi in concorso; alle 20,30 Tributo a Nurejev : il teatro incontra i grandi ballerini internazionali Viktor Ishchuk, Arianna Lafita Gonzales, Vittorio Galloro, Dinu Tamazlacaru e Olga Chepanova; alle 20.45 il cortometraggio “Deadline” di Massimo Coglitore; alle 21.30 l’Evento speciale con l’attrice Lorenza Indovina: in programma la proiezione del film “A proposito di Franco” (dedicato al regista Franco Indovina, padre di Lorenza), diretto da Gaetano Di Lorenzo e selezionato per l’undicesima edizione del Biografilm Festival di Bologna. Il documentario è prodotto dall’associazione culturale messinese “Arknoah” e realizzato in collaborazione con la Sicilia Filmcommission. Prima della proiezione, alle 21.15, si assisterà a una conversazione, a cura del critico cinematografico Marco Olivieri, con Lorenza Indovina, il regista Di Lorenzo e il produttore esecutivo Francesco Torre. sabato 11 luglio, alle 19.00, si continua con i cortometraggi in concorso; alle 20.30 un altro evento speciale: l’attrice Lorenza Indovina presenterà il suo nuovo film, “La terra dei santi”, assieme al regista Fernando Muraca, il quale ha diretto alcune delle più importanti serie televisive degli ultimi anni, da “Il commissario Rex” a “Don Matteo”. Dopo la conversazione con regista e attrice, a cura di Marco Olivieri, alle 21.00 sarà proiettato il film, interpretato da Valeria Solarino. Infine, domenica 12 luglio, alle 19.30, l’incontro con l’attore Maurizio Marchetti, con un montaggio delle sue interpretazioni al cinema e nelle fiction; alle 20.00 il regista Francesco Calogero e l’interprete Angelo Campolo presentano dodici minuti del film “Seconda primavera”, presentato al Trieste Film Festival; alle 20.30 Lorenza Indovina presenterà il cortometraggio "Un uccello molto serio", da lei scritto e diretto, premiato in molti Festival e tratto da un omonimo racconto di Niccolò Ammaniti. In particolare, durante la serata finale, il I premio “Longano speciale” sarà consegnato a Lorenza Indovina, dal regista Fernando Muraca, e al messinese Maurizio Marchetti, attore teatrale (con più di trent’anni di carriera) e cinematografico. Dalle 21.00 in poi, domenica 12 luglio, si procederà alla premiazione degli ospiti e dei vincitori del concorso dei cortometraggi. 1 Luglio 2015
Dal 9 al 12 luglio a Barcellona Pozzo di Gotto con ospite d’onore l’attrice Lorenza Indovina
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La corazzata Potemkin a cura di Francesco Certo
Cari amici, abbiamo perso l’ironia C’era una volta il cinema italiano, quello che Sergio Leone insegnava agli americani cos’era realmente il loro Far West. Quello che Fellini e Dino Risi sapevano trasformare nello specchio di un Paese; quello dove Alberto Sordi sapeva far ridere e piangere. Poi c’era il fiore all’occhiello, la commedia all’italiana; eh si perché al Bel Paese piace ridere e far ridere, e piaceva farlo con un’arma sottile: l’ironia. Sarà stato il tempo, dove la censura ti teneva quieto nel linguaggio, dove strappare una risata con una parolaccia non era possibile, ma è indubbio che si sapeva cogliere lo spunto di genialità lessicale per creare situazioni e dialoghi che rendevano unica la scrittura. Non staremo qui a fare lezioni, ma se pensiamo al nostro cinema italiano non possiamo non notare una decadenza cerebrale preoccupante, che ci fa credere che o non si ragiona più o non si è più in grado di farlo. Se gli “Amici miei” di Monicelli erano spesso grevi, mai potevano essere definiti volgari o scurrili; adesso tutto è cambiato, oggi che far ridere significa scadere nel “cloachesco” (permetteteci il termine), dove su 10 parole 8 sono “cazzo” e tutti giù a ridere. Tra Vanzina e Neri Parenti, con De Sica che si riproduce come un coniglio o una nouvelle vague di attori che non fanno ridere, figli illegittimi della televisione trasferita sul grande schermo. Un cinema dove se non fai vedere una tetta che lo hai fatto a fare il film, che poi spesso la tetta in questione ci deve stare per forza sennò il film non te lo producevano neanche. Ma qui scadiamo nel campo del mercimonio, in quello di attricette e attorucoli da marciapiede, dove il sesso è moneta di scambio che porta a qualche copertina ed un paio di collegamenti con le signore della domenica (bleah). Nella settimana dell’anniversario della morte di Vittorio Gassman, ripensiamo a lui e Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello. No, non siamo legati al passato, e neanche pensiamo che vecchio è meglio. È la decadenza dei costumi cinematografici a disilluderci, se un Amendola fa il professore di cinema, se Boldi rivendica spazio o qualcuno si permette di girare “Amici miei, come tutto ebbe inizio” sporcando la memoria di Monicelli, Celi e Tognazzi e tutti gli amici. E allora vince “Boris”, la serie tv che prendeva in giro le serie tv, tra cagne maledette e copioni scritti senza voglia. E che trasferito sul grande schermo prende in giro il cinema, e riscopre l’arma dell’ironia. Perché “la qualità ha rotto il cazzo” dice René nella serie e nel film non c’è spazio per l’impegno, bisogna fare il “cinepanettone” per farsi produrre. Pippa retorica? Può darsi, però se oggi perdiamo la testa per una Ellen Pompeo al Film Fest di Taormina è perché il nostro gusto è imbastardito da televisione mainstream e cinema da sonno. Dove un film lo fanno anche i più idioti in circolazione, e non parliamo dei “soliti” che forse sono gli unici non scemi in circolazione. Davanti al bivio il cinema italiano ha preso la via sbagliata, si è lasciata trasportare da volgarità e prostituzione attoriale, dimenticando se stesso e perdendo la voglia di educare il pubblico alla qualità, lasciandolo abituare al trash in un circolo vizioso che fa rinascere il pessimo perché, si sa, “lo vuole il pubblico”.
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da Beethoven a Kurt Cobain a cura di Francesco Certo
CURIOSITà
La settimana scorsa abbiamo sparato a zero su molti degli artisti del panorama musicale che, per dirla elegantemente, sono stati più veloci di una botta e via. Dopo questa colata di veleno facciamo mea culpa, e facciamo outing su tutti gli artisti che credevamo di aver scoperto noi, sui quali avremmo scommesso la nostra vita su un loro successo incancellabile, e che invece sono stati più veloci della luce a sparire, o finire in un limbo di mediocrità. Premessa, molti dei mediocri in questioni hanno sposato la causa del “artista di nicchia”, cioè quelli che non se li fila quasi nessuno ma non perché scarsi, ma perché impegnati e non per tutti. Di solito, questi hanno un successo straordinario tra le nonne e le zie, e tutto il giro di amici di scuola che si può vantare di avere un amico famoso. Comunque, basta tergiversare e confessiamo i nostri errori: sarà stata l’età adolescenziale con ormone impazzito, ma per noi Natalie Imbruglia era la pietra miliare della musica internazionale. Capelli corti e occhi grandi, ancora oggi ricordiamo solo quello a dimostrazione che era l’ormone, e non l’orecchio a farla da padrone. Sempre in tema onanismo (musicale), le All Saints. La risposta fastidiosa alle Spice Girls, la risposta strafiga alle orribili inglesi. Anche qui, più una questione estetica che altro. Sia chiaro, non è che passassimo la giovinezza con questa roba, perché c’è anche di peggio. Chi si ricorda, ad esempio, Daniele Groff? Ecco lui era il cantautore perfetto, così bravo che infatti non ci ricordiamo neanche il titolo di una sua canzone, e cercarla su Google sarebbe davvero triste; però all’epoca lo sentivamo, e come lo pompavamo tra gli amici, che amarezza. Di molti altri non ricordiamo neanche il nome, pensate un po’ come siamo messi male ma proprio non ci sovvengono, rimane qualche confusa nota ritmata che ci aveva conquistato. C’erano gli Otto Ohm, che per innamorarsi di lei non ci avevano messo niente, ma che oggi non se li ricorda nessuno. Questi però, siccome fanno il concertone del 1° maggio, non sono sfigati ma di nicchia. C’era Lene Marlin, ma qui torniamo all’affaire Imbruglia, anche i Blink 182 ma loro non sono falliti, al massimo sono durati troppo poco e almeno lì non avevamo sbagliato. Stesso discorso per gli Offspring e per Ultra, e no cari questi non ve li ricordate sicuro! Vabbè, eravamo giovani e stupidi, non che ora sia meglio ma di scommesse non ne facciamo più e, siccome fa figo, quelli di nicchia siamo direttamente noi. Insomma, abbiamo fatto il giro, siamo ascoltatori di nicchia, non ascoltiamo musica per pochi ma quella musica che, per non sembrare banali, non ascolta più nessuno perché lo fanno tutti. Troppo complicato? Può darsi, andiamo a farci una playlist di Tiziano Ferro che è meglio.
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Gli scoperti dimenticati 1 Luglio 2015
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parole in blu a cura di Alessia Vanaria
CURIOSITà
C
arlo Levi, nato a Torino nel 1902, pittore di rilievo, intellettuale di sinistra e aderente al movimento Giustizia e libertà, per le sue posizione antifasciste fu confinato tra il 1935 e il 1939 in un paese della Lucania. Il resoconto di questa esperienza fu affidato ad un libro, Cristo si è fermato ad Eboli, che ebbe nel dopoguerra vasta risonanza. Non si tratta di un romanzo, anche se la dimensione narrativa è rilevante: è piuttosto un complesso intreccio di documento memoriale e di saggio sociologico ed antropologico. Levi vi racconta la sua scoperta della realtà meridionale e vi traccia un ritratto di tagliente crudezza della locale borghesia, riecheggiando le pagine di grandi memorialisti come Gaetano Salvemini e Guido Dorso, ma si concentra soprattutto sui contadini: un mondo remoto rispetto alla realtà moderna, ancora pagano, immerso in una dimensione ancestrale, magica e superstiziosa, che popola la realtà di potenze misteriose e non vede separazione tra mondo umano e animale. Un mondo, dunque, estraneo alla storia e ad ogni coscienza politica, chiuso in un’atavica rassegnazione e in una cupa passività. Il documento di Levi suscitò forte impressione nel clima del dopoguerra, perché segnava la scoperta di un’Italia pressoché ignorata dalla cultura fra le due guerre, che restava arroccata nella “torre d’avorio” di una squisita letterarietà. La prospettiva da cui si guarda al mondo contadino è, ovviamente, quella dell’intellettuale progressista, di sinistra. Quest’ultimo, però, rivela il fondo irrazionalistico della sua cultura, restando attratto e conquistato dal primitivo e dal magico così come accade a D’Annunzio dinnanzi al suo ancestrale Abruzzo pastorale e contadino. La realtà rurale viene, dunque, mitizzata e vagheggiata come una dimensione esotica che suggestiona l’intellettuale per la sua profonda irrazionalità. A questa mitizzazione, che ha evidenti radici nel territorio decadente, si unisce poi quella populistica: il “popolo” contadino appare portatore di tutti i valori, spontaneità, autenticità, solidarietà, bontà, fervida fantasia contro una borghesia gretta, ignorante. Tra il “popolo” primitivo e l’intellettuale, inoltre, si crea un rapporto privilegiato. In primo piano, nella narrazione, vi è sempre l’artista, con il suo egocentrismo, con la sua ambizione a porsi come guida della masse ignoranti, ma in quel mondo arcaico egli riconosce stratificazioni ancestrali che sedimentano anche al fondo del suo inconscio. Dietro l’interesse per i problemi sociali vi è, quindi, da parte dello scrittore una volontà di autoconoscenza, un soggettivismo esasperato. Questo impasto complesso e contradditorio per un verso costituisce un limite dell’opera, per un altro ne garantisce vitalità e stimolante originalità, impedendole di rimanere nell’ambito di una letteratura puramente documentaria. Il fascino del libro è costituito poi, anche, dalla prosa ricca di colore ed incisiva per la sua esuberanza. Tale complessità di piani, anche se con esiti non sempre felici, torna nelle opere successive di Carlo Levi: il romanzo L’orologio; Le parole sono pietre, dedicato alla Sicilia, Tutto il miele è finito, dove compare un altro mondo arcaico, quello sardo, Il futuro ha un cuore antico e La doppia notte dei tigli, libri di viaggio dedicati rispettivamente all’Unione Sovietica e alla Germania. Carlo Levi morì a Roma il 4 gennaio 1975.
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1 Luglio 2015
I contadini risalivano le strade con i loro animali e rifluivano alle loro case, come ogni sera, con la monotonia di una eterna marea, in un loro oscuro, misterioso mondo senza speranza. Gli altri, i signori, li avevo ormai fin troppo conosciuti, e sentivo con ribrezzo il contatto attaccaticcio della assurda tela di ragno della loro vita quotidiana; polveroso nodo senza mistero, di interessi, di passioni miserabili, di noia, di avida impotenza, e di miseria. L'estate cala sulla Sicilia come un falco giallo sulla gialla distesa del feudo coperta di stoppe. La luce si moltiplica in una continua esplosione e pare riveli e apra le forme bizzarre dei monti e renda compatti e durissimi il cielo, la terra e il mare, un solo muro ininterrotto di metallo colorato. Sotto il peso infinito di quella luce gli uomini e gli animali si muovono in silenzio, attori forse di un dramma remoto, di cui non giungono alle orecchie le parole: ma i gesti stanno nell'aria luminosa come voci mutevoli e pietrificate, come tronchi di fichi d'India, fronde contorte di ulivo, rocce mostruose, nere grotte senza fondo
Torino, 29 novembre 1902 Roma, 4 gennaio 1975 1 Luglio 2015
Carlo
Levi
L'Italia è il paese dei diplomi, delle lauree, della cultura ridotta soltanto al procacciamento e alla spasmodica difesa dell'impiego.
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RE sano
Mangia
a cura di Mimmo saccà
Bere camomilla riduce il rischio di morte per tutte le cause
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e donne ultrasessantacinquenni che bevono camomilla, potrebbero beneficiare di una significativa diminuzione del rischio di morte per tutte le cause. Questa la conclusione di un gruppo di ricercatori della University of Texas Medical Branch di Galveston che ha monitorato per un periodo di sette anni i dati relativi a 1.677 ultrasessantacinquenni messicani residenti in cinque stati dell’America del Nord, ed in particolare in Arizona, California, Colorado, New Mexico e Texas. Le analisi sono state effettuate nell’ambito del progetto HEPESE (Hispanic Established Populations for the Epidemiologic Study of the Elderly), uno studio epidemiologico finalizzato ad individuare le peculiarità relative alle condizioni di salute fisica e mentale dell’etnia messicana residente in alcuni degli Stati Uniti d’America. Gli scienziati hanno quindi scoperto come il consumo di camomilla, una delle piante medicinali più antiche e diffuse al mondo (peraltro consumata dal 14% dei partecipanti allo studio in questione), sia associabile ad una diminuzione del 29% del rischio di morte per tutte le cause nelle donne ultrasessantacinquenni. I risultati, pubblicati sulla rivista Gerontologist, hanno però evidenziato che questo effetto benefico sia riscontrabile solamente nelle donne, «un fatto il cui motivo non risulta essere ancora chiaro, anche se effettivamente le donne hanno dimostrato di essere consumatrici di camomilla più abituali rispetto agli uomini – ha spiegato il dottor Bret Howrey dalla University of Texas Medical Branch – Questa differenza potrebbe essere dovuta ai
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ruoli di genere tradizionali, secondo i quali le donne gestiscono le attività e le questioni familiari tra cui anche la salute di ogni singolo componente, un fattore che potrebbe riflettersi nel maggior ricorso delle donne all’impiego di rimedi popolari come le erbe». Oltre alla diminuzione della mortalità, recenti studi sulla camomilla hanno mostrato potenziali benefici di questa pianta nel trattamento dell’iperglicemia, dell’ansia, dei disturbi di stomaco e delle complicazioni causate dal diabete. Indagare le motivazioni celate dietro agli effetti benefici della camomilla potrebbero pertanto rivelarsi molto utili per l'individuazione di strategie finalizzate alla riduzione dei tassi di mortalità. 1 Luglio 2015
Mangia
RE sano
La ricetta Bavette con polpo e gamberi Ingredienti per 4 persone • • • • • • • • •
320 gr. di Bavette 400 gr di Gamberi 350 gr di Pomodorini 1 spicchio di Aglio 10 gr di Prezzemolo 40 gr di Olio di oliva extravergine Pepe nero macinato q.b. Sale q.b. 500 br di Fumetto di pesce realizzato con le teste e i carapaci dei gamberi
per il polpo • 600 gr di Polpo • 2 foglie di Alloro • 4 bacche di Ginepro • 1 spicchio di Aglio • 5 gr di Pepe rosa • Sale q.b.
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PrEPArAZIoNE Ponete sul fuoco, una pentola capiente colma di acqua, salata e portatela a bollore. Nel frattempo pulite il polpo, rivoltando e svuotando la testa, togliendo il dente posto al centro dei tentacoli con un coltellino ed eliminando gli occhi; sciacquatelo molto bene sotto l’acqua fredda corrente. Non appena l’acqua comincerà a bollire, immergete ed estraete i tentacoli per alcune volte fino a che non si arricceranno e poi immergete finalmente tutto il polpo. Coprite la pentola con il coperchio, abbassate il fuoco al minimo (l’acqua dovrà appena sobbollire) e lasciate cuocere così per 40 minuti. Nel frattempo eliminate le teste e i carapaci dei gamberi e tenete da parte la carne. Preparate un fumetto con il quale cuocerete le bavette rendendole estremamente saporite. Mettete in una pentola il burro e fatelo sciogliere, quindi aggiungete l’aglio, la cipolla e il porro tagliati sottilmente, lasciate rosolare e unite gli scarti dei crostacei, ricordandovi di schiacciare bene le teste per far fuoriuscire la parte saporita dei gamberi. Sfumate con il vino bianco, oppure con il brandy o il cognac, e poi unite i pomodorini (se vi piacciono), l’acqua bollente, il prezzemolo, l’erba cipollina, il pepe e il sale, e versate 500 gr di acqua. Una volta cotto, lasciate intiepidire il polpo all’interno della sua acqua di cottura, quindi scolatelo e tagliatelo a pezzetti. Quindi tagliate anche i pomodorini in 4. In una padella fate rosolare l’aglio, e il peperoncino privato dei semi e tagliato a listarelle, con l’olio extravergine di oliva, poi aggiungete i pomodorini e il sale; lasciate cuocere per circa 10 minuti, quindi spegnete il fuoco, eliminate l’aglio, unite il polpo e il prezzemolo tritato finemente. Nel frattempo mettete a scaldare in un tegame capiente una parte della bisque, unite le bavette. Coprite a filo con il fumetto bollente. Mescolate continuamente per non farle attaccare, aggiungete poco a poco il fumetto caldo fino a portarle a 3 minuti dalla cottura. Nel frattempo tagliate a metà i gamberi nel senso della lunghezza. Una volta che le vostre bavette saranno quasi arrivate a cottura, unite il sugo di pomodorini e polpo, i gamberi, il prezzemolo tritato e il pepe macinato. Terminate la cottura e servite le vostre bavette con polpo e gamberi ancora calde. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Amarcord Messina - Lido di Mortelle. Anni '50
n째 207 anno XIII - 24 Giugno 2015
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ACr Messina, gestione Lo Monaco: sprofondo giallorosso
Vuoto a perdere