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r.g. Salvatore Forestieri
n째 161 anno XII - 21 Maggio 2014
il Cittadino
Francantonio Genovese
Il re solo
Asterisco di Lillo Zaffino
L’esplosione del s
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a vicenda giudiziaria che vede come protagonista Franc Deputati sull’arresto del parlamentare, si è incanalata sul terr naturale della verifica dei fatti contestati, si scontreranno le te dizio che, comunque, si dovrà rispettare. Sull’atteggiamento da tenere, condividiamo pienamente le tesi es una nota ha sostenuto la distinzione netta tra la questione le La Giustizia ha intrapreso il proprio percorso; la politica ha mostra quello, più scontato nella vita, di tanti “Bruto” che, dopo averlo o Un dato è certo: il sistema Genovese è esploso. Un metodo che per anni ha condizionato la politica messinese Genovese tra i più votati dei deputati del PD. Un evento che in ogni caso inciderà sul futuro della nostra città. N tà democratica. Spenti i riflettori, che hanno illuminato in termini negativi l’immagine struire il senso della comunità e confrontarci sulle prospettive futu Innanzitutto, il PD dovrà rinnovare la propria class A cominciare da coloro che per anni hanno lucrato posizion Chi si vuole intestare la battaglia del cambiamento deve avere il da parte quei “camaleonti” del sottobosco politico che si ad zioni di mero potere. Ma anche nelle altre formazioni si dovrà profondamente riflettere La partecipazione democratica si è, da tempo, affievolita consente dibattito interno e impedito la crescita di nuove leve per una fisiolo Messina e la sua provincia hanno un urgente bisogno di ricostr re punti riferimento certi per affrontare le enormi difficoltà che li c definire storici: i nuovi assetti politico-amministrativi legati al decis
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sistema Genovese
cantonio Genovese, dopo il pronunciamento della Camera dei reno più proprio: le aule dei Tribunali. In punta di fioretto, nella sede esi dell’accusa e della difesa e si giungerà a una sentenza. Un giu-
sposte dall’ex candidato a Sindaco Alessandro Tinaglia che in
egale e quella politica.
ato il consueto volto: quello ”un po’ pilatesco” del premier Renzi o sannato per anni, accoltellano Cesare caduto in disgrazia.
e producendo consensi in quantità industriale tali da segnalare
Nuovi equilibri politici si creeranno per ristabilire una nuova agibili-
e di Messina sul palcoscenico nazionale, abbiamo il dovere di ricoure.
se dirigente. ni politiche di prestigio all’ombra del leader PD. coraggio, anche a costo di perdere consensi elettorali, di mettere attano frettolosamente alla mutata situazione per mantenere posi-
e sul come si sono gestiti i partiti. endo l’affermazione di leadership personali che hanno strozzato il ogica alternativa alla guida del partito. uire una classe dirigente credibile e in grado di offricaratterizzano e gli appuntamenti che, senza retorica, si possono sivo ruolo di Città Metropolitana e al progetto di Area dello Stretto.
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Roma, 15 Maggio 2014
Tu quoque Matteo! Rielaborazione grafica tratta da La morte di Giulio Cesare di Vincenzo Camuccini
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Primo Piano a cura di Francesco Certo
Da Montecitorio a Ganzirri, via Gazzi
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ella serata di giovedì 15 maggio Francantonio Genovese, si recava spontaneamente nel carcere di “Gazzi”. Con 379 favorevoli e 39 contrari la Camera dei Deputati vota per l’arresto del deputato messinese del PD accusato di associazione a delinquere, peculato, truffa, falso in bilancio e riciclaggio nell'ambito dell'inchiesta Corsi d'oro. Dopo le polemiche di ieri su un possibile rinvio a dopo le elezioni europee è stato il Premier Renzi ad accelerare definitivamente le operazioni chiedendo che il voto si svolgesse nella giornata odierna ed in maniera palese, assecondando le richieste del M5S. Proprio dal M5S sono arrivati gli interventi più duri durante la discussione che ha anticipato il voto. I due deputati messinesi, Francesco D’Uva e Alessio Villarosa hanno affondato fendenti profondi contro l’on. Genovese ed il PD, il primo colpevole di aver azzoppato la Sicilia col suo sistema della Formazione, mentre l’accusa al partito è quella di aver fatto finto di non sapere chi fosse Francantonio Genovese, troppo ghiotte le sue preferenze per metterlo in un angolo e non candidarlo. Un discorso simile è arrivato dall’on. Maurizio Bianconi (FI), nonostante il voto contrario all’arresto, coerente al finto garantismo del partito di Berlusconi, ha puntato il dito contro il PD, ancora una volta sottolineando come il controllo sul personaggio doveva essere preventivo, ma forse non sarebbe convenuto. Dai banchi del partito di maggioranza è arrivato l’intervento dell’on. Rossomando, indispettita dalle parole dei cinquestelle, che avevano citato Falcone e Borsellino, ha voluto ricordare come loro fossero il partito di Pio La Torre e che non accettassero lezioni da nessuno, lezioni, diciamo noi, abbastanza fuori luogo ed eccessivamente populiste. Il populismo è stato il vero protagonista del pomeriggio, personaggi dalla dubbia competenza in materia hanno urlato ed inneggiato alle manette, ma la sensazione è stata quella di una campagna elettorale trasferita in Parlamento, non tutti hanno ben centrato il problema della Formazione in Sicilia, o il peso che Genovese ha avuto negli equilibri regionale in questi anni. Argomenti, probabilmente, poco interessanti in un momento storico come il nostro, a poche settimane dalle elezioni europee le discussioni si sono fermate ad esaltare questo o quel partito (o movimento), il personaggio Genovese è scivolato via, usato come arma d’attacco verso il PD, strumentalizzando le sue ondivaghe posizioni, un’occasione persa dalla politica e dalla stampa, quella brava e figa, di “scoprire” Francantonio Genovese, falsamente “renziano”, non perché salito sul carro alla fine, ma perché Genovese non segue le correnti, le fa, le indirizza, lui è una corrente, non un politico beccato con le mani nella marmellata, qualcosa di più grosso, ampio, complicato e quindi noioso per chi cerca solo propaganda, dare del ladro è molto più facile e di impatto. Mister 20 mila preferenze, così viene soprannominato, sono proprio le preferenze, la forza politica, il vero pungolo di Francantonio Genovese, tutto quello che muove, o ha mosso, ha come obiettivo radicare il suo nome nel territorio. Francantonio Genovese non WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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nasce oggi e non muore oggi con l’arresto, il mondo Genovese è molto più vasto di quanto si creda, dalla politica alla navigazione (altro che Matacena!), dalla sanità all’attività alberghiera, un mondo immenso; ci ripetiamo, non un politico con le mani nella marmellata ma un potente vero, che adesso sembra precipitare. Qualcuno dirà “finalmente”, “beccato”, aspettiamo però, non per garantismo ma per onestà, la custodia cautelare non è una condanna, tre gradi di giudizio daranno una condanna che non può e non deve essere anticipata in nome dell’agone politico o della rabbia; l’uomo, il politico, il potente Genovese verrà giudicato e solo in quel momento potranno partire condanne o assoluzioni, adesso è il momento di capire e comprendere e magari informarsi e conoscere, sapere chi è davvero Francantonio Genovese, non un ladro da ammanettare ma qualcosa di diverso, non un “renziano” qualunque, ma Francantonio Genovese, il “padrone” di Messina. Il caso è in continua evoluzione, dopo una settimana passata nel carcere di “Gazzi”, nella giornata di mercoledì 21 maggio il GIP De Marco, accettando le richieste degli avvocati dell’on. Genovese, ha concesso i domiciliari, nella villa di Ganzirri, senza contatti con l’esterno al deputato PD, una misura cautelare meno pesante del carcere ma altrettanto limitativa della libertà. Rimaniamo in attesa degli sviluppi, consci che ci si trovi sulla punta di un iceberg immenso e profondissimo.
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Alessandro Tinaglia sull'arresto dell'On. Genovese
Una vicenda dai due profili
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´ex candidato sindaco, Alessandro Tinaglia ha espresso le proprie considerazioni sull´arresto dell´On. Genovese con la nota che pubblichiamo qui di seguito: Sulla vicenda che interessa Francantonio Genovese vi sono due profili che vengono, a mio avviso, confusi e sovrapposti. Il primo di carattere giudiziario, che non mi appassiona e che si sostanzia nella scelta legittima del Parlamento di accogliere la richiesta di custodia cautelare in carcere, e rispetto al quale non ho le adeguate competenze per dare un´opinione seria. Certamente il principio della custodia cautelare in carcere non lo condivido, indipendentemente dalla vicenda in questione, poiché lo reputo poco coerente per un Paese che si definisce Democratico. Il secondo di carattere meramente Politico lo trovo, invece, interessante perché di fatto sancisce la fine di un metodo di “fare Politica“. Un metodo, è giusto precisarlo, trasversale agli schieramenti partitici e che, al di là dei profili penali della questione Genovese, dava per scontato che la gestione del bisogno fosse strumentale alla gestione del consenso. è evidente che un sistema così concepito non poteva avere come obiettivo quello di eliminare il bisogno risolvendo i problemi della gente poiché eliminare il bisogno sarebbe coinciso con la fine del consenso. Questione questa che, invece, mi appassiona da tempo ed in particolare da dopo le elezioni poiché innesca riflessioni di carattere politico e sociologico cui una classe dirigente seria, a mio avviso, si dovrebbe sforzare di dare una risposta. Perché l´89% dei votanti di una Città in ginocchio al primo turno delle Amministrative del 2013 ha continuato a scegliere un sistema partitico che l´ha ridotta in questo stato? Ebbene, credo che la questione non possa riguardare solo la sfera politica ma, bensì ed inevitabilmente, tutta la società civile che ha l´obbligo di trovare soluzioni alla “sindrome di Stoccolma“ che ha colpito anche la nostra comunità e rispetto alla quale l´esperienza Accorinti, anzi l´opportunità Accorinti, si riempie da innumerevoli significati e responsabilità. Responsabilità che non reputo meno “pesanti“ attendono il PD ed il nuovo corso che deciderà di seguire. Nuovo corso che potrà seguire il solco della continuità attraverso “piccole modifiche“ ma con identico approccio speculativo o che potrà, viceversa, proporre un approccio differente che immagini di sostituire un metodo clientelare con il metodo, che ispirò la nascita di reset! Nel 2011, fondato su competenza, merito e “cultura del fare“.Se vogliamo, dunque, parlare di riforma della legge sulla custodia cautelare o di un modo diametralmente opposto di fare politica io sono disponibile. Per il resto lascio il campo libero ai “forcaioli“ ed agli ex lacchè che cercano di rifarsi una verginità con una dichiarazione o un post su facebook. La mia cultura Cristiana mi porta ad avere rispetto anche per il mio peggiore nemico quando questo cade in disgrazia e ciò non significa “Santificarlo“ ma solo avere rispetto per la “Persona“ nella certezza che le regole verranno rispettate e che chi deve pagare pagherà. Come sempre la differenza è tra chi si lamenta e fa demagogia lasciando le cose come stanno e chi, viceversa, propone un approccio costruttivo capace di dare risposte serie e concrete ai problemi. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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ELEZIONI EUROPEE 2014: SI VOTA DOMENICA 25 DALLE ORE 7 ALLE 23 196 MILA 512 GLI ELETTORI ISCRITTI A MESSINA
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er l'elezione dei rappresentanti nazionali al Parlamento europeo, le giornate e gli orari di votazione saranno diversi dai consueti appuntamenti elettorali. Infatti si voterà soltanto nella giornata di domenica 25, dalle ore 7 alle 23 , per eleggere i 73 membri spettanti all’Italia, uno in più rispetto alle elezioni del 2009, mentre saranno 8 i deputati eletti tra Sicilia e Sardegna. Gli elettori iscritti sono 196 mila 512 di cui 92 mila 367 uomini e 104 mila 145 donne; alle Europee del 2009, erano stati 199 mila 536 (93 mila 473 uomini e 106 mila 063
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donne); alle Europee del 2004, 205 mila 048 (96 mila 556 uomini e 108 mila 492 donne). Alle ultime consultazioni, le amministrative 2013, i l corpo elettorale comprensivo degli elettori comunitari, è stato di 201 mila 739 (95 mila 072 uomini e 106 mila 667 donne); alle amministrative precedenti del 2008, 204 mila 023 (95 mila 937 uomini e 108 mila 086 donne). L’elettore, all’atto della votazione, riceverà un’unica scheda, di colore rosa per la circoscrizione elettorale dell’Italia insulare, Sicilia e Sardegna. Si possono esprimere fino a tre preferenze, che non potranno essere tutte per i candidati di uno stesso sesso, altrimenti la terza preferenza sarà annullata. Si può quindi optare per la preferenza di due candidati uomini e una donna, ma non per tre candidati uomini o tre donne. Oltre a fare una semplice croce sul simbolo del partito prescelto, le preferenze vanno indicate scrivendo nell'apposito spazio accanto al simbolo il cognome (o il nome e cognome nei casi di omonimia) del candidato, che si intende votare. I rilevamenti delle percentuali dei votanti saranno fatti domenica 25, alle ore 12, alle 19 ed a conclusione delle operazioni di voto, quando inizierà anche lo scrutinio.
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Sommario
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AttualitĂ
32-33 Dietro le quinte
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Settegiorni
numero 161 anno XI 21 Maggio 2014
50-65 Cultura
66-69 Spettacoli
78-79 Mangiare Sano
Cronaca della settimana
38-39
CittĂ Cronache urbane
Le rubriche 70-71 La corazzata Potemkin
40-41 Provincia
72-73 Da Beethoven a Kurt Cobain
42-43 Sicilia 12
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74-75 Parole in blu
il Cittadino Direttore editoriale: Lillo Zaffino Direttore responsabile: Carmelo Arena Vicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto Coordinamento Maria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino Redazione Enza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo, Giuseppe Micali Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria Rubriche Enzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà Art Director Salvatore Forestieri Ricerca fotografica Peppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano, Mattia Florena Pubblicità contatti: 3473640274 e-mail: info@ilcittadinodimessina.it Amministrazione Mario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini Web master sito Fabio Lombardo Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook
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immagine
di Michele Giunta
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Attualità
10° Trofeo Piskeo Memorial Mirko Laganà
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Il nostro obiettivo è Mirko con il suo esempio di amicizia, amore e lealtà, che deve servire da modello per i giovani”. Con queste toccanti parole Grazia Laganà, organizzatrice del “Trofeo Piskeo - Memorial Mirko Laganà”, ha cominciato ad illustrare la decima edizione dell'evento natatorio peloritano, che si svolgerà sabato e domenica alla Cittadella Sportiva Universitaria dell’Annunziata. Alla conferenza stampa di presentazione, nella Sala Senato dell’Università di Messina, hanno preso parte, oltre alla signora Laganà, il prof. Daniele Bruschetta, delegato del Rettore alle Attività Sportive; Sergio Parisi, presidente FIN Sicilia; Aldo Violato, delegato provinciale CONI; Nino Micali, presidente del Cus Unime; Sergio Naccari, delegato provinciale FIN, Giacomo Bontorno, responsabile Speedo Sicilia; Ileana Rotondo, presidente A.M.M.I. e Francesca De Domenico vice presidente A.M.M.I. “La struttura dell’Annunziata è sempre disponibile per queste manifestazioni – ha dichiarato Bruschetta – e per l’Università è un onore ospitarle. In particolare questa, alla quale al valore tecnico va asso-
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ciato quello affettivo”. A fargli da eco Micali: “Il Piskeo deve essere una kermesse di gioia e per noi è una grande opportunità averlo alla Cittadella Sportiva. Personalmente sono molto legato a Mirko e mi rende felice impegnarmi nel suo ricordo”. “E’ un’edizione diversa dalle precedenti – ha esordito, così, Parisi, massimo responsabile regionale della FIN sia perché è la decima che per la nuova location. Il “Memorial Laganà” rappresenta il fantastico frutto della passione, della dedizione e del lavoro degli organizzatori”. Sulla stessa lunghezza d’onda Violato: “Non è facile portare avanti una manifestazione così bella per 10 anni di seguito, soprattutto con le attuali problematiche. Il Piskeo ci riesce superandosi annualmente e questo è davvero un risultato da applaudire. Il CONI garantirà sempre la propria fattiva collaborazione”. Il “Piskeo 2014” ha stabilito, intanto, già un record. E’ quello delle società iscritte che sono ben 49 (1203 atleti), provenienti, in maggior parte, da Sicilia e Calabria. La stella è l’azzurro Gianluca Maglia, tre volte campione italiano Assoluto nei 200 metri stile libero.
“Happy from NEMO perchè sì...si può es Clicca qui per vedere il video
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O SUD” ssere felici!
L'ActorGym e Vincenzo Tripodo, regista e Direttore artistico della “palestra per attori”, sono stati al Centro NEMO SUD. Hanno conosciuto i suoi pazienti ed hanno donato la loro professionalità realizzando un video per promuovere la Campagna 5x1000 al Centro dedicata
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’ActorGym è uno spazio teatrale “senza pareti”. Una palestra dove si allenano le emozioni. Tutte quelle manifestazioni d’affetto, di rabbia, di dolore, di passione. È un luogo d’incontro e di ricerca, “dove le leggi sono rigorosamente studiate per essere sovvertite”. Vincenzo Tripodo, direttore artistico dell’ActorGym e regista, ha conosciuto il NEMO SUD ed ha voluto donargli uno strumento che potesse aiutare i suoi operatori e pazienti a farsi conoscere anche fuori dal Centro. Questo strumento è un video che segue i tanti realizzati negli ultimi mesi e che impazzano nella rete. È “Happy from NEMO SUD” in una versione assoluWWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Angelica, dolcissima ventiduenne, ospite del NEMO SUD ha tempo fa scritto “A volte quando non riesco a fare una cosa mi arrabbio e mi ripeto <<ma chi deve vincerei io o la malattia?!>> a volte vinco io e tante altre volte vorrei che perdesse lei....ma non sempre è così; la faccio vincere quando è strettamente necessario ma so che io ho già vinto e vorrei che chi si scoraggia possa avere quella forza interiore che ognuno di noi ha, soltanto che a volte ce ne dimentichiamo. Siate felici così come si può, nel miglior modo possibile.”
tamente originale realizzata in ben 12 ore di riprese fatte proprio all’interno del Centro Clinico. In 25 tra attori, ballerini, addetti alle riprese e al backstage, si sono dedicati al Centro, donando il loro tempo e la loro professionalità, donando ai pazienti un sorriso ed un’esperienza che difficilmente dimenticheranno. Una bella opportunità per il NEMO SUD (progetto di Fondazione Aurora Onlus che ne è ente gestore) che ha sede presso il Pad.B del Policlinico “G.Martino” di Messina e che ha aperto le sue porte ai pazienti il 21 marzo del 2013. In solo un anno di attività si è già preso cura di più di 800 pazienti affetti da malattie neuromuscolari quali SMA, SLA e distrofie muscolari. Il paziente è seguito da un team multidisciplinare di specialisti in neurologia, pneumologia, fisioterapia, logopedia e psicologia in sinergia con la U.O.C. di Neurologia e Malattie Neuromuscolari dell’A.O.U. di Messina. L’assistenza è organizzata secondo il modello “omniservice” per
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cui ogni necessità clinica del paziente è valutata e seguita dall’équipe multidisciplinare collegialmente responsabile. La Dott. Sonia Messina, Direttore Clinico del Centro ha reso noto che “Sono in corso vari progetti di ricerca di cui dodici studi multicentrici internazionali e cinque trial clinici internazionali di sperimentazione terapeutica avanzata nella SMA e nella Distrofia Muscolare di Duchenne in sinergia con il Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Messina Diretto dal Prof. Giuseppe Vita. Auspicabili in un prossimo futuro anche sperimentazioni cliniche sulla SLA, in modo da poter ulteriormente potenziare l'offerta ai pazienti.” Si lavora e tanto al NEMO SUD, sempre a fianco dei pazienti, con il sorriso. Per comprendere il calore e la speranza che si respirano nella corsia del Centro basta ascoltare la voce dei pazienti. Quindi “Happy” per continuare a sorridere, nonostante tutto.
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“Un Cavallo per Amico” Progetto promosso dall’Istituto Scolastico “G. Minutoli” e dall’associazione Equitando Onlus
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iovedì 22/05/2014 alle ore 10 presso il club ippico “ La Palma” di Messina si svolgerà la cerimonia conclusiva della quinta edizione consecutiva del progetto di rieducazione equestre “ Un Cavallo per amico”, finanziato dall’Istituto G. Minutoli in sinergia con l’associazione Equitando onlus. L’iniziata è stata promossa anche quest’anno dal Dirigente Scolastico Prof. Giovanni Piero La Tona, dalle coordinatrici Prof.ssa Cinzia Battaglia e Clelia De Gaetano e dal vice presidente di Equitando Onlus Gianluca Paratore, che hanno avuto modo di constatare già nelle precedenti edizioni l’entusiasmo e l’impegno dei giovani studenti coinvolti nelle attività mediate dal cavallo. L’assunto di partenza è stato il protagonismo degli studenti coinvolti in una nuova esperienza terapeutica, ossia la riabilitazione equestre, come l’insieme di tutte le azioni dirette ed indirette volte a promuovere la miglior qualità di vita, considerata nella sua qualità fisica, mentale, affettiva, comunicativa e relazionale, nella convinzio-
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ne della funzionalità partecipativa del contesto sociale ed ambientale. Il cavallo rappresenta una presenza affettiva concreta attraverso la quale l’utente viene “attivato” nel suo complesso, con un miglioramento dell’autostima, dell’equilibrio e della motricità L’Associazione “Equitando Onlus Messina” Centro Affiliato A.N.I.R.E (Associazione Nazionale Italiana di Riabilitazione Equestre) nasce nel 2003 con l’intento di organizzare e sviluppare attività connesse al miglioramento della qualità della vita delle persone diversamente abili, ed in particolare attraverso l’ausilio del cavallo. Durante il progetto “ Un cavallo per amico” sono stati presenti, presso il club Ippico “ La Palma”, gli utenti dell’ANFFAS Onlus sezione di Messina nel quadro delle attività finalizzate all’integrazione ed all’inclusione sociale. L’ ANFFAS Onlus Messina (Associazione Nazionale di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) dal 1965 si occupa di riabilitazione delle persone con disabilità, mediante varie terapie (cognitive, motorie, ecc.), senza, però, tralasciare gli aspetti ricreativi e di svago.
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dietro le quinte di Francesco Certo
Verdi di rabbia
Domiciliarmente vostro
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l GIP De Marco accogliendo la richiesta degli avvocati dell’on. Francantonio Genovese concede gli arresti domiciliari al deputato PD, che così, ad una settimana dall’arresto lascia il carcere di Gazzi. Tornerà nella sua abitazione e non potrà avere comunicazioni verso l’esterno, una custodia cautelare più dura della condanna che Berlusconi starebbe, condizionale d’obbligo, scontando. Berlusconi condannato al terzo grado di giudizio per frode fiscale imperversa nelle tv col solito pressapochismo che lo contraddistingue, Genovese, invece, ancora non passato neanche dal primo grado viene limitato in un regime ben più duro di custodia. Nessuna difesa per l’uno od attacco verso l’altro, ma solo la presa di coscienza di uno strano sistema giudiziario, quello italiano. La custodia cautelare più dura della condanna, la custodia cautelare forse l’unica sanzione che spesso viene inflitta, visto che la condanna definitiva spesso non viene eseguita. Paradossi di uno stato giuridico spesso contraddittorio ed astruso. Il PD siciliano, intanto, si spacca tra chi già condanna Genovese e chi accusa di aver usato il deputato come agnello sacrificale. Una vicenda molto strana, per mesi alcuni familiari di Genovese sono stati sottoposti agli arresti domiciliari per la medesima vicenda, l’arresto di Genovese, e chissà, i futuri arresti di presunti “compagni di merenda”, non è altro che il passaggio obbligato di una vicenda che non sembra ancora aver svelato tutti i suoi segreti, passaggi e protagonisti.
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ttaccare l’amministrazione Accorinti, non che non sia giusto o possibile, sta diventando uno sport cittadino al quale tutti vogliono iscriversi e partecipare. Ultimi, ma non ultimi, i Verdi, che in piena campagna elettorale europea, il sindaco Accorinti appoggia la lista Tsipras, ha lanciato accuse contro l’intolleranza verso gli ambulanti abusivi in città. Chiarendo come sia innegabile il sistema illegale in cui queste persone operano, i Verdi hanno voluto sottolineare come, in un periodo di crisi come questo, attuare una repressione continua non sia in linea con la politica sociale sbandierata da Accorinti e affini. La polemica, filosofica prima che concreta, è abbastanza capziosa, attaccare un’amministrazione che tutela i lavoratori regolari ci sembra alquanto esagerato. Noi per primi abbiamo sempre difeso i più sfortunati, sottolineando come spesso siano gli unici a pagare, con la “messina bene” indifferentemente lasciata all’autogestione legale, ma l’attacco dei Verdi ci lascia interdetti. La crisi esiste ed esiste per tutti, anche per chi le tasse le paga, per chi per avere una concessione deve passare tra le mille peripezie della burocrazia.
Parcheggi disabilitati
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ema scottante quello dei parcheggi per disabili, e quando c’è un tema scottante non manca un mare di polemiche. Le critiche, aspre, verso l’assessore Cacciola e l’amministrazione attaccano criteri scelti per il rilascio dei contrassegni. Criteri che, da anni è così, non erano né chiari né specifici, da questo vuoto è scaturita la polemica, strumentalmente sfruttata, verso l’amministrazione. La mancanza di un regolamento specifico è uno dei paradossi in cui siamo costretti a vivere da decenni, possibile che una città tanto grande e popolosa, che necessita di svariati stalli per disabili, non abbia un regolamento comunale per la concessione dei pass? Si! Ma l’aria sembrerebbe cambiare, la consigliera Lucy Fenech (CMDB) ha presentato una delibera in Consiglio, contenente un abbozzo del nuovo regolamento per l’assegnazione degli stalli ai disabili. Fatto questo toccherà a Messina, non saremo noi gli unici ad esserci accorti che per quanti siano gli stalli per disabili ci saranno sempre altrettanti messinesi più uno che li occuperanno. Amen.
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Chiamami ancora
Gratuità teatrale
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he sorpresa! No, ma davvero, una sorpresa incredibile, una di quelle notizie che ti lasciano senza parole. Secondo uno studio sindacale il Teatro Vittorio Emanuele è stato per anni vittima di uno strano avvenimento, ogni due spettatori uno entrava gratis. Noi che siamo nati oggi non potevamo aspettarcelo, era impossibile pensare che potesse accadere una cosa del genere. Ironia a parte, la sorpresa è davvero impossibile, questo è il sistema, non messinese, ma italiano, gli amici, l’amico dell’amico, a nessuno si nega un favore. È un sistema politico, un modus operandi automatico, anzi, quasi un gesto di cortesia, che se non accadesse sarebbe mal visto da chi il biglietto gratuito non lo riceve, che si sentirebbe offeso nell’onore per non aver ricevuto il tagliando dal vecchio amico. Il sistema di amicizie italiano funziona così, politicamente è così che si crea e si è sempre creato consenso, il favorino non può mancare, forse andrebbe ripensato a chi si è affidato in questi anni il TVE. L’aria cambierà? Chissà, intanto è stato nominato il nuovo sovrintendente, Antonino Saija, esperto di gestione amministrativa che viene preferito agli altri 24 candidati, tra i quali Catello De Martino, ex direttore generale del Teatro dell’Opera di Roma, una nomina che potrebbe, quindi, far nascere polemiche vista la non esperienza in ambito artistico del Saija, sicuramente il suo compito sarà legato alla gestione più economica che artistica, per quella arriverà presto la nomina del nuovo direttore artistico.
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a settimana scorsa avevamo “pubblicizzato” l’iniziativa del comandante dei Vigili urbani, Calogero Ferlisi, di aprire una linea diretta coi cittadini per chiarire dubbi e raccogliere segnalazioni. Iniziativa nata e morta nel giro di poche ore, solo due, infatti, le telefonate arrivate al Ferlisi, che, giustamente ha deciso di interrompere il servizio e rinviarlo a data da destinarsi. Ma non finisce qui, infatti, l’ottimo Ferlisi attacca (come sempre non ha colpe) i mezzi di informazione, rei di non aver pubblicizzato bene l’iniziativa e di averla fatta sparire dalla notte alla mattina. Nessun corporativismo il nostro, ma prendersela con la stampa fa davvero ridere, come se fossimo noi a dover fare da megafono a Ferlisi & co. Ancora una volta Ferlisi non sbaglia mai, la colpa è sempre del numero ridotto dei suoi uomini, del sindaco, del segretario generale, della stampa e del destino infame. Caro Ferlisi, adesso basta, indipendentemente da concorsi ed incarichi sarebbe il caso di passare, definitivamente, la mano. Arrivederci.
Torino – Messina, solo andata
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iovanni Foti, Direttore Sviluppo Tecnologie dell'azienda trasporti di Torino, è pronto ad arrivare a Messina ed assumere l’incarico di Direttore Generale dell’ATM, fortemente voluto dall’assessore ai trasporti Cacciola. Il curriculum di Foti parla chiaro, le sue iniziative sul territorio piemontese sono state tante ed innovative, molto apprezzate dai cittadini di Torino e provincia, adesso proverà nel miracolo di recuperare l’azienda trasporti messinese. Impresa non da poco, il budget, i mezzi e servizi non sono gli stessi avuti in questi anni torinesi, tutt’altro, sarebbe davvero un miracolo rilanciare l’azienda, da sempre tallone d’Achille della città. Dopo Le Donne e Ciacci, l’amministrazione si affida ad un professionista proveniente da altre realtà, ballando tra la sfiducia verso le competenze locali, che finora avevano fallito, e il fidarsi dei risultati ottenuti in altre situazioni e, non dimentichiamo, realtà economiche. Parentesi civica, l’educazione dei cittadini dovrà essere migliorata anch’essa, pagare i servizi e non spaccare i mezzi renderebbero il lavoro di Foti facilitato. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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settegiorni a cura di Cristina D’Arrigo
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Protezione dell´ecosistema È stata convocata a Palazzo dei Leoni nel Salone degli Specchi, una riunione operativa da parte del Commissario Straordinario della Provincia, Filippo Romano, nell´ambito della valorizzazione della Riserva Naturale Orientata di Capo Peloro.
Federazione Nuova Destra È stata presentata alla stampa Federazione Nuova Destra, costituita da un raggruppamento di associazioni civiche, sociali e politiche, oltre che di singole personalità, che fanno riferimento alle variegate esperienze della destra italiana.
Messina arriva in Brasile A San Paolo si è parlato per la prima volta propositivamente di Messina. A farlo è stato l´architetto messinese Renato Arrigo, ideatore di due importanti eventi nella nostra città “Proiezioni per una Messina migliore” e “Guerriglia architettonica”.
Salvo D´Acquisto: una vita per l´Arma Si è svolto presso il Monte di Pietà di Messina il musical dedicato a Salvo D’Acquisto, scritto e diretto da Daniela e Stefania La Fauci ed eseguito dal coro dei Carabinieri della nostra città. Lo spettacolo si inserisce tra le manifestazioni organizzate per celebrare il bicentenario dalla fondazione dell’Arma.
Nichi Vendola a Messina Nichi Vendola, leader di Sel e governatore della Regione Puglia, è intervenuto a Messina a sostegno della Lista “L´Altra Europa con Tsipras”. Con lui il Sindaco di Messina Accorinti, le candidate Antonella Leto e Olga Nassis, il deputato Erasmo Palazzotto, la coordinatrice provinciale di Sel Messina Daria Lucchesi.
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Le modalità di voto
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Donato il dipinto “Messina Viva”
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Le elezioni europee 2014 si terranno domenica 25, con apertura dei seggi dalle 7 alle 23, e saranno chiamati alla consultazione elettorale tutti i cittadini aventi diritto al voto degli Stati membri dell´Unione Europea. I cittadini italiani saranno chiamati a eleggere 73 deputati, uno in più, rispetto alle elezioni del 2009.
E´ stato donato, al Palacultura Antonello, all´assessore alla cultura, Tonino Perna, a nome dell´Amministrazione comunale, un dipinto denominato “Messina Viva” realizzato in sei mesi dall´artista Antonino Rigano.
Circoscrizioni a cura di Alessia Vanaria
II CIRCOSCRIZIONE
Strade cittadine: pericoli in agguato!
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l consigliere della II circoscrizione Rosario Santoro segnala all´opinione pubblica la presenza di tombini e buche sulle strade della città che mettono in serio pericolo l´incolumità dei cittadini. Da diversi mesi sono state inviate al dipartimento lavori pubblici, nonché ai Vigili urbani segnalazioni riguardanti numerose mancanze di griglie o botole stradali perché rotte o danneggiate o asportate dai soliti ignoti. Le segnalazioni inviate da più parti non hanno sortito alcun effetto, solo in un caso nella ex stradina Minissale è stata asportata nel frattempo la griglia manomessa ed è stato collocato il solito nastro rosso per delimitare il contorno della stessa. Per il resto, ci segnala il consigliere Santoro, non è stato fatto alcun intervento né nella via degli Agrumi salita stadio al centro della sede stradale, né nei marciapiedi di via Minissale e via Bisignano al Cep, dove è stato posta persino una cassetta di legno, nè nella via a monte delle Case Arcobaleno a S. Lucia sopra Contesse, dove nel bel mezzo della strada sono cresciute perfino delle erbacce. Santoro chiede se sia giusto tenere le sedi stradali o i marciapiedi in queste condizioni, visto che rappresentano un pericolo per l´incolumità pubblica. Spera che l’amministrazione comunale, troppo spesso interessata all’area pedonale della città, intervenga concretamente in periferia per difendere l’incolumità dei cittadini.
VI CIRCOSCRIZIONE
Biancuzzo chiede l´eliminazione pedaggio svincolo Villafranca Tirrena
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l Consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo, chiede per diverse ragioni l’eliminazione del pedaggio dello svincolo di Villafranca Tirrena. La barriera autostradale dell´A20 con uscita denominata erroneamente Villafranca Tirrena è allocata nel territorio di questo Comune di Messina, località Messina nord e serve i villaggi della zona nord dello stesso Comune. Sin dalla realizzazione dell´autostrada il tratto in oggetto è stato gravato da pedaggio, così come gli altri tratti in tangenziale Boccetta, Gazzi, Messina Sud, Tremestieri. Dopo qualche anno, questi ultimi tratti sono stati sgravati dal pagamento, mentre l´unico svincolo rimasto a pagamento è stato quello, appunto, di Ponte Gallo, casello (anzi svincolo) ubicato nel territorio del Comune di Messina. Il tratto in questione è peraltro uno dei tratti più costosi sul territorio. Negli anni, infatti, sia le associazioni di consumatori, quanto singoli cittadini, hanno chiesto più volte con esposti e denuncie, anche a mezzo stampa, di abolire il pagamento di tale pedaggio considerandolo un abuso e un atto di ingiustizia. Inoltre è bene precisare che la barriera in argomento non consente l´ingresso e l´uscita dell´autostrada in entrambi i sensi di marcia, dunque non si può definire un vero e proprio casello ma piuttosto di una bretella che consente la sola uscita dalla sede autostradale per i mezzi provenienti da Messina e l´ingresso in autostrada solo in direzione Messina. Per tutte queste ragioni Biancuzzo chiede al Signor Presidente del CAS la sostituzione della tabella direzionale “Villafranca Tirrena” ingannevole posizionato all´uscita della tangenziale di Ponte Gallo, con una nuova tabella uscita Messina Nord. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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V CIRCOSCRIZIONE
Una questione risolta
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inalmente una buona notizia per la V circoscrizione: dopo numerose segnalazioni presentate dai democratici riformisti Franco Laimo vicepresidente ed Orazio Polimeni responsabile del circolo, l'Ato e Messina ambiente in sinergia, hanno iniziato al villaggio Paradiso i lavori di scerbatura e pulitura. È stato segnalato più volte l'assoluto abbandono delle aiuole lungo il tratto della pista ciclabile e la villetta paradiso, luogo di ritrovo e di giochi per grandi e piccini. Siamo lieti di comunicare, dunque che sono iniziati i lavori e ciò permetterà all’area di acquisire un aspetto nuovo e senza dubbio migliore.
A.V.
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città a cura di Marilena Faranda
ATO3
Dove sono finite le operazioni verità?
Consiglio Comunale
Rispetto dei dettami della Corte dei Conti
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a parte della Giunta Accorinti abbiamo ascoltato tanti buoni propositi ma che sono rimasti intenzioni, promesse mai concretizzate. Dove sono finite le operazioni verità annunciate dall’amministrazione sin dai primi giorni successivi all’insediamento e di volta in volta rinnovate ma mai neanche avviate? Il 29 marzo, mi è stato richiesto il “faldone” contenente il materiale raccolto in seguito alla attività ispettiva da me effettuata all’ATO3, dallo stesso assessore Daniele Ialacqua. Da allora, non ho avuto alcuna notizia, non si sa cosa questa amministrazione pensi di fare in merito al futuro dell’Ato. Non si parla più di rivoluzione nelle partecipate, non si parla più di alcuna operazione verità. C’è solo un assordante silenzio. Da un’amministrazione che vuole cambiare metodi e si dichiara “rivoluzionaria” nei fatti, ci aspetteremmo qualcosa di più di un annuncio sull’operazione verità. Ci aspetteremmo di vedere portata avanti e completata “l’operazione annunciata” senza dover aspettare le calende greche.
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i è tornato a riunire il Consiglio Comunale a seguito di una lunga riunione dei Capigruppo alla presenza dell’Assessore al bilancio Signorino e del Segretario generale Le Donne. I lavori d’aula hanno visto, quindi, la trattazione di una delibera formulata dal Consigliere di Felice per Messina, Santalco, in collaborazione poi col Presidente della commissione Bilancio Mondello, che ha presentato degli emendamenti. Il proponente della delibera Santalco, ha riferito, ai colleghi la natura di questa delibera di indirizzo, in cui si spiegava la responsabilità del Consiglio nell’aver approvato il piano di riequilibrio 2012, rispetto, anche, a quanto segnalato dalla Corte dei Conti, in quanto non si capisce bene la volontà dell’Amministrazione che parla di risparmio quando in società partecipate in liquidazione, prevede nuove assunzioni. Sullo stesso piano
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anche l’intervento del presidente Mondello. Nel documento, si ribadisce, infatti, come siano state segnalate all’Amministrazione le criticità del piano di riequilibrio e ci si auspica che si rispettino anche i dettami della Corte dei Conti per il previsionale in arrivo, per cui ci sarebbe tempo fino a luglio, ma che l’emendamento della capogruppo dei DR, Amata, ha obbligato l’Amministrazione alla presentazione entro 40 giorni del documento di bilancio all’Aula. Tante le discussioni, in cui si esprime la volontà di non andare contro l’Amministrazione, ma solo di volerla vincolare a rispettare i dettami della Cote dei Conti. La delibera viene, quindi, approvata all’unanimità, ovvero 25 su 25 votanti, e riceve l’immediata esecutività, con 24 favorevoli su 25 votanti. Il Consiglio per via dell’occupazione dell’aula per le operazioni concernenti le Europee, viene aggiornato al 30 maggio alle ore 12.
Ambulantato abusivo
Scuole
Precisazioni dell’Assessore Panarello
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ull'ambulantato abusivo, l'assessore al commercio, Patrizia Panarello, precisa che “Non esiste un accanimento dell'Amministrazione Accorinti contro i <poveri reietti sociali> come definiti dai Verdi, piuttosto c'è il lavoro della sezione Annona del Corpo della Polizia municipale, che svolge attività di vigilanza e di accertamento per la tutela del territorio. Si lamenta un'intensa attività abusiva che lede gli interessi di chi paga regolarmente le tasse ed occupa nel rispetto delle regole il suolo pubblico. La polizia Annonaria svolge azioni preventive di informa-
zione, indicando agli ambulanti abusivi i luoghi che sono interdetti all'ambulantato itinerante e quelli che invece sono consentiti. L'Amministrazione intende mettere in atto un <Vademecum> che illustri i diversi passaggi necessari alla regolarizzazione e l'apertura di un bando per l'assegnazione dei numerosi posti vacanti nel mercato bisettimanale di San Filippo.
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lla presenza del sindaco, Renato Accorinti, e dell'assessore all'ambiente e stili di vita, Daniele Ialacqua, si è svolta, nel salone delle Bandiere a palazzo Zanca, la premiazione dei concorsi. Gli istituti scolastici aderenti al progetto hanno presentato elaborati multimediali, cartacei o plastici relativi allo Stretto di Messina, all'energia del Sole e alla vita sulla Terra.
Elezioni
Elezioni
Diritto di voto a domicilio
Si vota in Europa
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e elezioni europee 2014 si terranno domenica 25 dalle ore 7 alle 23. Sarà questa l'ottava elezione dell'Unione europea per eleggere i 751 rappresentanti del Paramento Europeo. A questa tornata elettorale partecipa, per la prima volta, anche la Croazia. I cittadini italiani saranno chiamati a eleggere 73 deputati, uno in più, rispetto al 2009. I seggi sono ripartiti tra i vari Stati secondo il principio di “proporzionalità decrescente” con soglia di sbarramento al 4 per cento
Premi “Dess Unesco 2013” ed “European solar days 2014”
per conquistare un seggio. In Italia l'elezione avviene con un sistema proporzionale e si possono esprimere fino a tre preferenze, che non potranno essere tutte per i candidati di uno stesso sesso, altrimenti la terza preferenza sarà annullata.
n vista delle elezioni di domenica 25, sono state presentate al Comune due domande per il diritto di voto a domicilio agli elettori impossibilitati a spostarsi. La normativa prevede questa possibilità per gli elettori affetti da gravissime infermità, o che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali.
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Provincia
6° edizione del Lo Scambialibro
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vrà luogo dal 19 al 31 maggio 2014 la sesta edizione dell’iniziativa Lo Scambialibro organizzata dalla Provincia Regionale di Messina , Servizio Turismo e Cultura, in collaborazione con l’U.O. XI Beni Bibliografici ed Archivistici della Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Messina - Sistema Bibliotecario SBR/Polo di Messina. L’iniziativa aderisce alla Campagna “Il Maggio dei Libri” indetta dal Centro per il Libro e la Lettura del MiBAC, per la promozione delle manifestazioni dedicate ai libri e alla lettura che si svolgono sul territorio italiano. L’iniziativa, al suo sesto anno di vita, dopo il successo delle precedenti edizioni, viene riproposta a tutte le Biblioteche della provincia. “Lo Scambialibro” permette lo scambio gratui-
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to dei libri portati dai lettori negli appositi punti di raccolta predisposti presso le Biblioteche della provincia di Messina e del SBR/Polo di Messina che aderiscono all’iniziativa consentendo uno scambio di conoscenze gratuito e diretto mediante il semplice sistema del baratto. L’invito alla partecipazione da parte dei promotori è rivolto, inoltre, soprattutto ai Dirigenti Scolastici delle varie scuole presenti sul territorio provinciale al fine di consentire la più ampia partecipazione degli studenti finalizzata alla promozione della lettura. Lo Scambialibro 2014 verrà proposto fino al 31 maggio, negli orari e nei giorni di apertura al pubblico, presso le Biblioteche del SBR/Polo di Messina e della provincia di Messina che aderiscono all’iniziativa.
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Sicilia a cura di Dario Buonfiglio
Naufragio nel Canale di Sicilia
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ue presunti scafisti del naufragio di ieri nel Canale di Sicilia, a un centinaio di miglia a sud di Lampedusa, in cui sono morti almeno 17 migranti sono stati fermati dalla squadra mobile della Questura etnea. La Procura di Catania, oltre al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, gli contesta il naufragio e l'omicidio volontario plurimo.
FERMATI UN TUNISINO E UN MAROCCHINO. Il provvedimento, eseguito dalla polizia, è stato emesso dal procuratore Giovanni Salvi e dal sostituto Monia Di Marco. Secondo l'accusa, i due avrebbero bloccato i motori in acque internazionali, per chiedere soccorso, causando un danno al natante che avrebbe cominciato a imbarcare acqua. Lo spostamento dei migranti a bordo alla ricerca di un posto per evitare di cadere in mare ha fatto rovesciare il barcone. I due presunti scafisti sono due 23enni, il tunisino Haj Hammouda Radouan e il marocchino Hamid Bouchab. Dalle indagini è emerso che il tunisino avrebbe svolto il ruolo di conducente del peschereccio, un'imbarcazione in legno di 20-25 metri sulla quale, secondo stime degli investigatori, viaggiavano oltre 200 migranti. Sono in corso da parte della polizia, con il
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coordinamento della Procura, le attività di identificazione delle vittime i cui corpi sono stati portati nell'obitorio del cimitero di Catania. SUPERSTITI AL PALAGALERMO. Panni stesi dalle finestre, protette da vetri antiriflesso, e polizia di guardia. Si presenta così il PalaGalermo di Catania dove sono ospitati circa 200 dei sopravvissuti. Ai giornalisti è vietato il contatto diretto con le persone che si trovano all'interno della struttura sportiva messa a disposizione dal Comune. IN CERCA DEI FAMILIARI. Ci sono bambini che cercano genitori e zie che accudiscono nipoti in attesa di avere notizie dei familiari. Visi sconvolti si mescolano, all'interno della struttura, ai sorrisi dei bambini che salutano chi entra. Tra loro ci sarebbe anche un piccolo salvato dalla madre, che però non ce l'ha fatta, ed è morta annegata. Quasi tutti hanno alle spalle storie di disperazione e di fughe dalla guerra e dalla sopraffazione. Drammi e paure che hanno dato la forza a una mamma incinta quasi al nono mese di gravidanza, con il parto previsto per il 22 maggio prossimo, a imbarcarsi su un peschereccio e rischiare la sua vita e quella delle creatura che porta in grembo. Adesso è ricoverata in ospedale in attesa del 'dolce evento'. È, probabilmente, la stessa voglia di speranza di un futuro migliore che ha spinto un'altra giovane donna, al terzo-quarto mese di gestazione, a fare lo stesso percorso, ma a non farcela. La puerpera è tra le vittime della tragedia. È annegata nel Canale di Sicilia. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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News r
ISAF Regional Comma Contingente M
Diario A
16 maggio 2014 - Herat
13.000 ore di volo per i "Predator" del contingente italiano di ISAF 1.455 sortite per un totale di 13.000 ore di volo (pari a circa un anno e mezzo di volo continuativo), sono i numeri dell’importante traguardo operativo raggiunto in questi giorni dai “Predator B” (MQ9A), i velivoli a pilotaggio remoto inquadrati nel gruppo di volo “Astore” della Joint Air Task Force, la componente aerea nazionale ed interforze del contingente italiano in Afghanistan comandata dal colonnello pilota Michele Morelli. I “Predator”, provenienti dal 32° stormo di Amendola dell’Aeronautica Militare e dal 2007 rischierati all’aeroporto militare di Herat, sono impiegati con compiti di intelligence, sorveglianza e ricognizione area a favore del Regional Command West, il comando regionale su base brigata “Sassari” responsabile dell’operazione ISAF nell’area occidentale del Paese. “Un traguardo di assoluto spessore”, ha detto il generale Manlio Scopigno, comandante del Regional Command West, “frutto del prezioso contenuto tecnologico degli assetti impiegati e della spiccata professionalità del personale in azzurro”. Comandato da una stazione di pilotaggio remoto, il velivolo, grazie ai sofisticati sensori di bordo, trasmette immagini, video e dati “catturati” in tempo reale da quote superiori ai 13.000 metri ed è in grado di volare ininterrottamente per più di 20 ore.
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release
and West â&#x20AC;&#x201C; Afghanistan Militare Italiano
Afghano
Predator (mq-9a)
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News r
ISAF Regional Comma Contingente M
Diario A
20 maggio 2014 - Herat
Distrutto potente ripetitore per le comunicazioni radio talebani da due AMX italiani Un potente ripetitore per le comunicazioni radio dei talebani è stato distrutto ieri da due caccia AMX italiani levatisi in volo dall’aeroporto militare di Herat e diretti sopra le alture del distretto di Bakwa. L’esatta posizione del ripetitore, individuato dagli assetti intelligence del Regional Command West, era stata confermata dalle immagini ad alta definizione “catturate” dai velivoli a pilotaggio remoto “Predator B”. “E’ una vera e propria “controffensiva di primavera” quella che l'esercito e le forze di polizia afgane, con il supporto del contingente italiano, stanno conducendo da giorni nella regione ovest dell’Afghanistan”. Lo ha dichiarato il comandante del Regional Command West, generale Manlio Scopigno, a margine dell’incontro a Herat con il generale statunitense John K. Mc Mullen, capo delle forze aeree della Nato in Afghanistan. Da giorni le forze di sicurezza afgane sono concentrate nel distretto di Shindand dove stanno conducendo una serie di operazioni volte a garantire la libertà di movimento lungo le principali vie di comunicazione e a contrastare la presenza di pericolosi esponenti dell’insorgenza talebana presenti nell’area. “L’azione congiunta di ieri è una risposta del legittimo governo afgano e di ISAF alla stagione dei combattimenti annunciata dai talebani”, ha detto il generale Scopigno riferendosi alla strategia utilizzata dall’insorgenza, ancora una volta orientata verso azioni dal forte impatto mediatico ed emotivo particolarmente concentrate contro le forze di sicurezza locali, soprattutto ora che si avvicina la data del ballottaggio per l’elezione del nuovo successore del presidente Karzai.
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and West â&#x20AC;&#x201C; Afghanistan Militare Italiano
Afghano
Forze speciali afghane in azione
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SCIENZA & CULTURA A cura di Ignazio Rao
Insetti impopolari Forficola (Forficula auricolaria). foto Ignazio Rao
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e Forficole ( Forficula auricularia) , sono insetti molto comuni appartenenti alla “Famiglia Forficulidae” che a causa della presenza di “pinze chitinose” (cerci anali), poste all'estremità posteriore del corpo, sono impropriamente considerati creature pericolose, tanto da essere tenute a distanza e guardate con molta diffidenza. In realtà queste “armi pericolose” sono molto deboli e non sono in grado di causare all'uomo nessun danno. Esse vengono utilizzate dall'animale solamente per catturare il cibo, attaccare piccoli animali, allontanare i rivali durante l'accoppiamento, a scopo di autodifesa e soprattutto sono molto efficaci per scavare il terreno e creare una cavità per deporre le uova. La colpa di questa sciocca credenza scaturisce da una fantasiosa leggenda che attribuisce alla Forficola la capacità di Particolare delle pinze chitinose introdursi nell'orecchio umano e causare (cerci anali). Foto Ignazio Rao danni al timpano; per questa pertinenza con l'orecchio è denominata “Auricolaria”. Si tratta di insetti dal carattere particolarmente socievole e dai movimenti molto agili, il cui corpo di piccole dimensioni ( circa 15 millimetri di lunghezza) è di colore bruno – scuro con zampe ed ali (elitre) di colore bruno – giallastro. Vivono negli anfratti del terreno e sotto gli ammassi di foglie e corteccia ed emanano un forte e caratteristico odore dovuto alla secrezione di un liquido prodotto da una coppia di ghiandole che si aprono sulla parte superiore dell'addome. Durante le belle giornate escono dai loro nascondigli e si riuniscono in gruppo litigando spesso tra di loro per contendersi una femmina, utilizzando come armi le caratteristiche “forbici” . Dopo l'accoppiamento, nel periodo primaverile, la femmina depone le uova, di forma rotondeggiante e di colore biancastro e le custodisce accuratamente rimanendo accovacciata su di esse. Dopo circa sei settimane dalle uova nascono le larve che vengono accudite dalla madre che li difende mostrando minacciosamente agli intrusi le “Forbici” divaricate. I danni causati alle colture da questi piccoli insetti sono veramente irrisori e non giustificano l'accanimento che l'uomo riserva a questi animali che probabilmente è alimentato solamente da fantasiose leggende e dal loro aspetto poco rassicurante. A Messina questi animaletti sono molto conosciuti con la denominazione dialettale di “Forbicische o Forbicine”. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Cultura
La poesia come azione di pace
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iuscire attraverso la poesia a veicolare un forte messaggio di pace e fratellanza che possa unire i popoli e risvegliare le coscienze. Questo è il fine del Festival internazionale di poesia “palabra en el mundo”, evento nato a Buenos Aires, giunto quest’anno all’VIII edizione. La manifestazione si è svolta nella prestigiosa cornice del Palazzo D’Amico di Milazzo alla presenza di Vittoria Arena e Laura Mauro (Responsabili Associazione Culturale Kafka), dell’Assessore alle Politiche Educative di Città di Milazzo Prof.ssa Stefania Scolaro e di Giuseppe Giunta (Vice Presidente della Pro Loco di Barcellona Pozzo di Gotto). L’Associazione culturale Kafka rinnova per l’ottavo anno l’appuntamento “una possibilità -come dice Vittoria Arena- data da Gabriel Impaglione e Giovanna Mulas”, che chiama ogni volta numerosi poeti da tutto il territorio siciliano. A Milazzo il Festival di poesia, evento inserito “nel maggio dei libri- dice l’assessore-che si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. Queste parole in poesia che servono alla pace, alla fratellanza, a costruire una cittadinanza attiva per riflettere su quello che è il tema della pace e dell’incontro fra i popoli, penso sia il messaggio più bello che di questi tempi noi possiamo far circolare soprattutto verso i giovani e verso chi non è tanto attento a queste tematiche oppure non vuole fermarsi a riflettere sui tempi della pace che dovrebbero essere tutti i giorni”, ha voluto rendere omaggio allo scrittore colombiano e Premio Nobel per la letteratura Gabriel García Marquez scomparso lo scorso aprile all’età di 87 anni ed autore di vari romanzi come “Cent’anni di solitudine”, “L’amore ai tempi del colera” e “Cronaca di una morte annunciata”, che contribuì a rilanciare l’interesse
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foto Ugo Campo
per la letteratura latinoamericana. Tanti i momenti di intrattenimento che si sono susseguiti nel corso della serata come la performance teatrale dell’attrice Rita Natoli. All’evento hanno partecipato numerosi poeti provenienti da Messina (Teresa Fresco, AnnaMaria Celi, Alessandra Rende, Filippo Scolareci), Milazzo (Rocco Amato, Salvatore De Matteo, Elisa La Rosa, Nicola Schepis, Enzo Ragno, Francesca Di Paola, Rosario Scherma, Gerli Eliana) e Barcellona (Basile Vittorio, Elvira Alberti, Giuseppe Giunta), molti di questi fanno parte dell’Associazione “FilicusArte” presieduta da Giuliana Perrone. A ciascun poeta è stato rilasciato un certificato di partecipazione mentre l’Assessore Stefania Scolaro è stata omaggiata di una incisione realizzata dall’artista Nicola Tavilla. A conclusione dell’evento il messaggio è chiaro: la Cultura può essere un ottimo trampolino di lancio per la Pace. Cristina D’Arrigo
foto Ugo Campo
L’Associazione culturale Kafka rinnova per l’ottavo anno l’appuntamento “una possibilità come dice Vittoria Arena- data da Gabriel Impaglione e Giovanna Mulas”, che chiama ogni volta numerosi poeti da tutto il territorio siciliano. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Prosegue la collaborazione tra l’Associazione Culturale KAFKA e la PRO LOCO di Spadafora
Mostra fotografica “AcquAmatAgognata”
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Acqua azzurra, acqua chiara…” suonava un famoso ritornello e sulla scia di queste note abilmente musicate dal giovane chitarrista Alessandro Ariosto, è stata inaugurata ieri, venerdì 16 Maggio, presso lo storico Castello di Spadafora, la seconda tappa della mostra - concorso di fotografia “AcquAmatAgognata”, bandita dall’ Associazione Culturale KAFKA di Messina il 22 Marzo 2013, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), in collaborazione con l’ Associazione Turistica PRO LOCO di Spadafora. L’elaborazione grafica e l’allestimento, curati nel dettaglio dal fotoreporter Rocco Papandrea (tra i giurati del concorso), hanno dato ampio spazio ai 14 partecipanti della mostra
foto Vincenzo Nicita
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“AcquAmatAgognatA” e alle mini-personali delle vincitrici Francesca Saffioti, Giulia Maggì e Claudia Costa. Madrina della serata l’ Arch. Tommasa Siragusa della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina, la quale apprezzando la finalità tematica del concorso e la scelta di accogliere la mostra nella prestigiosa location, ha auspicato un ulteriore consolidamento della già fattiva collaborazione fra la Soprintendenza, il Comune di Spadafora, l’UNPLI e la PRO LOCO locale col fine di valorizzare e promuovere le risorse del territorio. Dopo il benvenuto dell’Associazione Culturale KAFKA nelle persone di Vittoria Arena (Responsabile) e Laura Mauro, che hanno ribadito come sia nata l’idea di questo evento fotografico il cui titolo è stato oggetto di riflessione liberamente interpretato anche dagli altri partecipanti Giuseppe Amalfi, Santi Arnao, Ugo Campo, Annamaria Celi, Mariel Coppolino, Vincenzo Crisafulli, Antonio De Felice, Teresa Fresco, Francesco Irrera, Nunzio Antonio Marotta, Vincenzo Nicita Mauro, la parola è andata al Presidente del Consiglio Comunale di Spadafora Avv. Francesco Melillo che, apprezzando l’iniziativa, ha portato i saluti del Sindaco. Di particolare interesse l’intervento del Prof. Franco Alacqua che, soffermandosi sull’elemento acqua come risorsa naturale partendo dal punto di vista chimico, ha analizzato i molteplici aspetti che legano il risparmio dell’acqua, l’inquinamento ed il conseguente danno economico, le conseguenze termodinamiche. Sono seguiti i saluti del Presidente della PRO LOCO di Spadafora Antonino Scibilia, felice della collaborazione con l’Associazione di Messina e dei risultati ottenuti nella realizzazione dell’evento grazie all’impegno fattivo di tutti i componenti dell’Associazione Turistica locale, ed i ringraziamenti del Vice- Presidente Provinciale UNPLI Piero Giacobello, già ospite in molte iniziative culturali dell’Associazione Kafka, che anche in questa occasione ha mostrato non solo piena disponibilità nell’accogliere eventi finalizzati a promuovere e valorizzare il territorio ma con grande impegno ha contribuito nel coordinare la manifestazione. Coinvolgente l’intervento della Vice-Presidente PRO LOCO, nonché Presidente dell’Accademia Cube Art, Antonella Saracino che oltre ad aver pienamente collaborato all’organizzazione ha esposto con sensibilità e capacità tecnica di esperta fotografa le impressioni sui lavori dei partecipanti ed in particolar modo delle vincitrici, accomunate non solo dal fatto di essere Donne ma anche di aver parlato, attraverso i loro scatti, del “viaggio”, di mete vicine e lontane comunque fondamentali nella vita di un fotografo, senza le quali non si potrebbe essere tale. L’evento fotografico, allietato anche dal recital poetico di un altro componente della Pro Loco, Filippo Scolareci, si è concluso con la consegna di libri, stampe e targhe ricordo ai partecipanti e con l’invito a visitare “AcquAmatAgognata”, presso il Castello di Spadafora, fino al 25 Maggio. Laura Mauro WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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IX° edizione del Trittico Accademico, Premio di Letteratura, Scienza ed Arte
Tra impegno e spettacolo
foto Antonio De Felice
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i è svolta nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, di fronte ad un folto pubblico, formato da persone provenienti da tutta Italia, la premia zione della 9° edizione del trittico accademico, premio di letteratura, scienza e arte. A presentare questa edizione la prof.ssa e critica letteraria e d’Arte Elisa Laganà, che ha salutato e ringraziato la fondatrice e presidente dell’Accademia di Lettere, Scienze ed Arti della contea di Modica, Lucia Tumino dei Marchesi Cannata e l’organizzatore del premio comm. Dott. Roberto Girasa. Le premiazioni si sono svolte all’interno di tre categorie: Trofeo regionale “ Val di Noto” con al suo interno le sezioni di poesia, libri e letteratura; Premio internazionale “Amore e Amicizia“ con
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al suo interno, tra le altre, le sezioni poesia e libri; Premio “Poesia per la pace” con le sezioni poesia, lirica, libri, racconto e pittura. La commissione giudicatrice era composta da: l’on. Pietro Fratantaro, critico, presidente nazionale associazione “Tempo Libero”, Viceministro e consigliere Diplomatico del Parlamento mondiale per la sicurezza e la pace fra gli stati; Serena Nicosia, Sovrintendenza Beni Culturali di Messina; cav. Nazzareno Micali, mercante d’arte di Messina ed Elisa Laganà. La Laganà ha dichiarato: E’ stato molto difficile scegliere fra i tanti candidati e poi assegnare primo, secondo e terzo premio, perché sono stati tutti davvero bravi ed erano tutte belle opere. Il primo premio all’unanimità trofeo regionale
“Val di Noto” sezione poesia è andato a Maria Allotta di Palermo, con “Immensità di esistere”; Paola Cozzubbo di Macchia di Giarre, con “Erano altri tempi”; Angela Salvatrice Bono di Catania, con “Lo specchio della vita”. Per la sezione libri, il primo premio, è andato a Laura Mamo Ranzino di Cefalù, con “Albe e tramonti splendidi” e Santo Consoli di Catania, con “Gemme dei miei smeraldi”. Sezione racconto Gaetano Alessi di Torino, con “Incredibile”. Per la sezione pittura Giovanni Tamburrano di S.Giovanni Rotondo, con “Figura”, Mario Nicosia di Roma, con “Mercato di Catania”; Elvira Signorino di Giardini Naxos, con “Instancabili equilibri”. Ad inframmezzare la premiazione, le coreografie delle “Ninfe del Deserto”: ballerine di danza del ventre,(Giada Bruzzese, Regina De Luca, Miriana Mangano, Simona Ruggeri, Chiara Scopelliti, Alessia Sgarlata, Alessia Notini, Mariagrazia Morabito, Alessia Giorgianni, Giulia Mazza, Floriana Astone e Anna Adamo), guidate dalla professoressa Marzia De Seta, della scuola MIDAS “Danze Orientali”. Le danzatrici hanno poi partecipato al concorso nazionale collegato “Ragazza moda e Spettacolo 2014”. Ha fatto seguito la splendida performance musicale di Miriam Cosenza e Giuseppe Sottile e dal chitarrista e direttore del suono, Josè Orteca. Si è ripreso poi con la premiazione dei classificati del premio internazionale “Amore e amicizia”. Al primo posto per la sezione poesia: Giuseppe Cardella di Ribera, con “Seme speciale”; Paola Cozzubbo di Macchia di Giarre, con “Parlerò di te ancora”; Liliana Mamo di Cefalù, con “Questo è amore”. Sezione libri: Mario De Rosa di Morano Calabro, con “Conti del Pollino”; Santo Consoli di Catania, con “Pensieri innamorati”. Per il premio “Poesia per la pace” i premiati sono stati: Paola Corbuzzo di Macchia di Giarre, con “L’Ultima speranza” e Angela
Salvatrice Bono di Catania, con “E cercu amuri”. Sezione lirica Edda Ghilardi Vincenti di Bergamo, “La pace”; Ornella Cappuccini di S. Martino al Cimino, con “Sentieri di Luna”. Sezione racconto Teresa Giordano Bozzan di Genova, con “Il sole nel Trionfo della morte”; Adele Natali di Roma, con “Una colazione”; Carmela Sammartino di Catania, con “Carrubbi di Sicilia”; Giovanni Tamburrano di S. Giovanni Rotondo, “Paesaggio Garganico”. La manifestazione si è conclusa con la premiazione del concorso nazionale “Ragazza moda e Spettacolo 2014”. A vincere il primo premio Giada Bruzzone, il secondo Mariagrazia Morabito ed il terzo posto è andato a Chiara Scopelliti. Marilena Faranda foto Antonio De Felice
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Donazione Rodriquez al Museo Regionale di Messina
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Consegnato, in deposito, un pregevole Parato liturgico in broccato di seta e taffetas di proprietà della signora Lilly Savoja Rodriquez, che aveva espresso la volontà di farne dono alla struttura museale
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efinito l’iter amministrativo che ha perfezionato una importante donazione al Museo Regionale di Messina. Nell’agosto del 2006 veniva infatti consegnato, in deposito, un pregevole Parato liturgico in broccato di seta e taffetas di proprietà della signora Lilly Savoja Rodriquez, che aveva espresso la volontà di farne dono alla struttura museale a testimonianza della munificenza caratteriale, della propensione per tutte le iniziative a favore della cultura siciliana e dell’amore per la propria città, peraltro così favorita dalla fiorente attività imprenditoriale del marito, ingegnere Carlo Rodriquez (come è noto il promotore, nell’ambito dell’impresa familiare dei Cantieri navali fondata nel 1882 dal padre Leopoldo, del progetto Aliscafo dagli esiti determinanti per lo sviluppo dei collegamenti marittimi, in epoca di boom economico per Messina). A seguito della regolarizzazione degli adempimenti procedurali e degli atti tecnici preliminari, in ottemperanza alla normativa vigente in materia di donazioni, e dei correttivi recentemente disposti al fine di agevolare la diffusione delle donazioni di opere d’arte, è stata autorizzata dal Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana la stipula, formalizzata il 14 maggio scorso, del Contratto di Donazione sottoscritto dai figli e dal direttore della struttura dott.ssa Caterina Di Giacomo, alla Regione e per essa all’Assessorato per i Beni Culturali e dell’Identità siciliana con destinazione al Museo Regionale. L’importante corredo serico, pervenuto in possesso della nobildonna messinese per i rapporti di parentela con Monsignor Basile, Vicario generale del cardinale Guarino, archi-
mandrita dal 1884, si caratterizza per la raffinatezza delle trame broccate di argento lamellare con decoro “a meandro” complicato da tralci e mazzetti floreali lungo assi longitudinali, di gusto rococò, ricondotto alla produzione tessile di ambito siciliano della seconda metà del XVIII secolo nella relazione tecnica del funzionario Giusy Larinà. Si compone di otto manufatti, in ottimo stato di conservazione, che incrementeranno il già cospicuo patrimonio tessile del Museo, in atto custodito in depositi opportunamente attrezzati, nelle more di essere parzialmente esposto nel nuovo edificio, i cui lavori di adeguamento sono stati consegnati in via definitiva il 18 marzo, mentre sono allo studio iniziative di mostre tematiche che la definizione ormai prossima degli interventi di riadeguamento della sede storica della Filanda.
Si caratterizza per la raffinatezza delle trame broccate di argento lamellare con decoro “a meandro” ricondotto alla produzione tessile di ambito siciliano della seconda metà del XVIII secolo. Si compone di otto manufatti, in ottimo stato di conservazione, che incrementeranno il già cospicuo patrimonio tessile del Museo
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Mostra delle antiche icone russe Grande interesse per le preziose espressioni della fede e della cultura della Russia; il legame con storia di Messina. C'è tempo per ammirarle fino al 24 maggio.
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L'iconografa Lia Galdiolo all'inaugurazione
Alcuni visitatori della mostra
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rande interesse e e grande impressione hanno suscitato le antiche icone russe in mostra dal 16 maggio presso la Biblioteca Provinciale dei Cappuccini di Messina (adiacente alla Chiesa Madonna di Pompei). Le icone fanno parte della collezione privata “Domenico Siracusa” e sono databili tra il XVIII e l'inizio del XX secolo. Nell'affollata conferenza di presentazione è stata evidenziato da Alexandra Voitenko, docente dell'università di Messina, il ruolo dell'icona nella storia di fede del popolo russo; mentre padre Alessio Mandaniciota, monaco ortodosso e studioso, ha sottolineato il particolare legame tra Messina e il Cristianesimo Orientale che ha conservato e custodito l'iconografia come parte essenziale dell'espressione e della pratica della propria fede. L'icona non è tuttavia una ricchezza del passato, ma una realtà che si sta riscoprendo anche in Occidente. Non è un caso pertanto che all'inaugurazione sia stata presente una delle iconografe più apprezzate al mondo, Lia Galdiolo, di origine padovana, ma da anni stabilitasi nella nostra provincia, ad Alì Terme, dove ha il suo laboratorio. L'esperta ha parlato dell'essenza dell'icona, come manifestazione della Bellezza di Dio. La mostra proseguirà fino al 24 maggio e si potrà visitare tutte le mattine dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.30 e dal martedì al giovedì, dalle 16.00 alle 18.30. Su richiesta la mostra potrà rimanere aperta anche in altri orari. Per informazioni: 329 3461208 oppure 090 57320711
San Paolo parla di Messina L’architetto messinese Renato Arrigo promuove la città dello Stretto
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iorno 5 maggio a San Paolo (Brasile) si è parlato per la prima volta propositivamente di Messina ed a parlarne è stato l'architetto messinese Renato Arrigo. L'iniziativa, patrocinata dall'Ambasciata Italiana nel Brasile, ha mirato a promuovere all'estero alcune espressività del panorama italiano. La manifestazione si è sviluppata nell'ambito dei mondiali calcistici e continua a prevedere, per un mese ancora, il contributo di esponenti rappresentativi nei vari settori come Fiorella Mannoia, Mariella Nava, Mario Biondi, Domenico De Masi, Lica Ceccato, etc. La conferenza tenuta dall'architetto Renato Arrigo si è svolta nella sede di San Paolo dello IED ed ha trattato il tema del La comunicazione mediatica nel design (creazione ed innovazione). Il discorso, esplorando alcuni eventi pubblici da lui ideati e realizzati nella nostra città, si è incentrato sulla comunicazione in generale e sulle possibili azioni di coinvolgimento sociale, mediatico, architettonico che possono coinvolgere un architetto ed il proprio target nello svolgimento di un evento. Apposite installazioni murarie e nelle vie cittadini adiacenti al'Istituto Europeo del design hanno accolto il pubblico fuori dall'aula magna ed altre, visibili inaspettatamente solo al termine, nel congedare i partecipanti, hanno facilitato la loro spontanea reazione creando un reale esempio di comunicazione di massa. Messina ha fatto parlare di sé. Le performance ideate dall'architetto Renato Arrigo, come Proiezioni per una Messina migliore (9 febbraio 2014) e Guerriglia architettonica (24 maggio 2013) non sono per nulla passate inosservate ed hanno attirato la curiosità dei molti. E' per la prima volta che la nostra città diventa protagonista propositiva in una grande e densa metropoli come San Paolo. La manifestazione è stata voluta, ideata, progettata e realizzata da Amalia Tarallo, nota produttrice brasiliana, leader del settore, che da decenni opera nel territorio brasiliano con costante professionalità portando all'estero espressioni artistiche di valore. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Visioni di RE Livelli atmosferici di natura artificiale all’ex Trony di Milazzo
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locali ex Trony a Milazzo ospiteranno, dal 20 maggio al 10 giugno, la mostra di RE, “Livelli atmosferici di natura artificiale”. La personale, esito della ricerca espressiva e “panistica” dell’artista siciliana, è curata da Stefania Lanuzza, Storica dell’Arte della Soprintendenza BB. CC. di Messina e organizzata da Arte E a Capo. La natura è protagonista nelle opere di RE, tese a rendere percepibile al pubblico delle atmosfere e proponendo una materializzazione di quest’ultima in sentimenti, impressioni e sensi attraverso l’utilizzo di terra, lacche e acidi su superfici quotidiane in disuso. Le basta decodificare dei segni, interpretare aloni, squarci, macchie di ruggine, - dice la dott.ssa Lanuzza - e lavorarci sopra lasciandosi guidare dalla carica vitale accumulata negli anni dall’oggetto per attribuirgli una funzione estetica, per restituirlo alla fruizione collettiva con un nuovo, irriconoscibile aspetto. Il dialogo continuo e mai esaustivo che l’uomo intrattiene con la natura, “la realtà mobile e indefinibile in cui l’uomo vive e dialoga con il suo spirito: forse RE ha trovato un modo per registrare sulla tela queste conversazioni”. Così Mosè Previti, Storico dell’Arte messinese, si esprime riguardo alla sua produzione artistica, che battezza con il termine psico-grafie, scritture dell’anima. La location scelta per la sua mostra, non a caso, è un’area commerciale dismessa. L’intento è di allontanarsi dai luoghi istituzionali e convenzionali contribuendo alla catarsi del visitatore per mezzo delle sue opere. Introdurrà il vernissage alle ore 19, Giuseppe Morgana, consulente artistico. Seguirà la performance della band Maloto.
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“Sono sempre stata convinta che un luogo, un oggetto, un albero, qualsiasi cosa, contenesse una forma di energia stagionata dal tempo che col proseguire degli anni andava rafforzandosi”, afferma l’artista, finalista del Premio Ricoh 2014 di Milano.
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Progetto Scuola-Biblioteca 2013/2014
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l Progetto Scuola-Biblioteca 2013/2014, è giunto alla sua ottava edizione. Dal 20 al 24 maggio 2014 presso il Foyer del Teatro Vittorio Emanuele di Messina si terrà la mostra degli elaborati realizzati dagli studenti relativi al Progetto Scuola 2013/14 della Biblioteca Regionale di Messina. Quest’anno il tema del Progetto Scuola é: ”I teatri siciliani: conoscere e scoprire la storia, la varia architettura e gli altri aspetti dei teatri siciliani e dell’attività teatrale in Sicilia, con particolare attenzione a Messina e al suo territorio”. Nel corso dello svolgimento del Progetto, i ragazzi hanno effettuato ricerche sui materiali della Biblioteca, e hanno partecipato ad incontri culturali su temi e aspetti del teatro, con particolare attenzione alla storia, alla letteratura e all’architettura del Teatro in Sicilia. Il progetto ha coinvolto 800 studenti appartenenti a dieci Istituti Scolastici cittadini di ogni ordine e grado. La realizzazione dell’iniziativa è stata suppor-
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tata da: Arch. Teresa Altamore, Prof.ssa Rita Colosi, Dott.ssa Sandra Conti, Prof.ssa Alba Crea, Dott.ssa Dorotea Feliciotto, Dott.ssa Sara Gargano, regista Salvatore Ingegneri, Dott.ssa Cristina Lo Presti, Prof. Giovanni Molonia, Prof. Matteo Pappalardo, Dott.ssa Natalia Russo, Prof. Dario Tomasello, Dott.ssa Katia Trifirò che hanno collaborato con il Direttore della Biblioteca Regionale Universitaria Giacomo Longo di Messina Dr. Mario Sergio Todesco e con le Dirigenti Responsabili Dott.ssa Laura E. Silipigni, Dott.ssa Silvana Curzio e le referenti del Progetto Scuola 2013/14 Emilia Fotia, Nerina Vinci, Rosanna Mirenda e Giuseppa De Domenico con la collaborazione di Pina Crupi, Maria Bardetta, Adriana Briguglio e per la parte informatica Franco Catania ed Angelo Cosenza. Gli orari della mostra saranno i seguenti : dalle 9,00 alle ore 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00 il sabato solo dalle ore 9,00 alle ore 13,00 - Ingresso libero.
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A palazzo Zanca, cerimonia di premiazione delle scolaresche
“La riscoperta dei Santi Messinesi per la riscoperta della nostra Storia
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ercoledì 21, alle ore 9, nel salone delle Bandiere di palazzo Zanca, si è tenuta la cerimonia di premiazione delle scolaresche, che hanno aderito al progetto “La riscoperta dei Santi Messinesi per la riscoperta della nostra Storia - Messina e due Santi che l’attraversarono: San Antonio da Padova (1221) e San Francesco da Paola (1464)“, avviato lo scorso marzo. L´iniziativa, patrocinata dal Comune e dalla Curia Arcivescovile, organizzata dal comitato cittadino Maria SS. della Lettera, è stata promossa dall´Associazione Italiana Maestri Cattolici, dal Circolo ACLI “Centro Studi Historiae et Memoriae“ di Messina, dalla parrocchia S. Maria dell’Arco, dalla Confraternita “San Francesco di Paola” e dal Comitato cittadino Maria SS. della Lettera. Alla proposta educativa interculturale, finalizzata al recupero ed allo sviluppo delle tradizioni religiose e popolari della città, hanno aderito alcuni istituti comprensivi cittadini; 170 gli studenti impegnati nella realizzazione di approfondimenti legati alla riscoperta dei compatroni della città di Messina, illustri Santi che hanno fatto la storia della fede, la conoscenza di tradizioni, eventi, rappresentazioni iconografiche e devozionali del territorio messinese. Nel corso della cerimonia agli alunni ed agli insegnanti, che hanno prodotto gli elaborati, è stato rilasciato un diploma di partecipazione e verranno premiati gli elaborati classificatisi ai primi tre posti delle categorie scuole dell’infanzia, primaria e secondaria. Sarà inoltre assegnato il premio speciale, intitolato alla memoria di “Loredana Scutellà“. Al progetto hanno partecipato gli istituti scolastici MazziniGallo; la scuola dell’infanzia, “L. Rizzo”; le scuole primarie, Tremestieri, S. Lucia Giuseppe Catalfamo, A. M. di Francia e “F. Petrarca”; e quelle secondarie, Mazzini-Gallo, Manzoni-Dina e Clarenza, Tremestieri e “Gaetano Martino”.
foto Antonio De Felice
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Spettacoli
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Premio teatrale "Parados Tindari festival 2014"
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arà presentato venerdì 23 maggio alle ore 10:00 presso la Sala “Sinopoli” del Teatro “Vittorio Emanuele” di Messina, il Premio Teatrale “Parodos - Tindari festival 2014”, organizzato dal Comune di Patti in collaborazione con l’Ente Teatro di Messina. Il concorso è aperto alle compagnie teatrali composte da giovani professionisti, alle quali, vinta la selezione, sarà data l’opportunità di esibirsi nello splendido scenario del Teatro Greco di Tindari dal 21 al 23 di agosto nell’ambito del “Tindari Festival”, e di inserire le proprie realizzazioni all’interno dei cartelloni del Teatro “Vittorio Emanuele” di Messina e del Teatro “Beniamino Joppolo” di Patti. Le domande dovranno pervenire al Comune di Patti entro e non oltre il 18 giugno 2014. Per visionare il Bando è possibile visitare l’Albo Pretorio online del Comune di Patti alla sezione Bandi e Gare, e il sito internet dell’Ente Teatro di Messina.
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Paul McCandless &
Antonio Calogero in Concerto al Centro Culturale Officina
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omenica 25 maggio, la Rassegna "Off in Jazz" concluderà la stagione 2013/2014 con un concerto-evento di respiro internazionale : sul palco del Centro M. Officina il noto polistrumentista americano Paul McCandless , fondatore del mitico gruppo degli Oregon, incontra la chitarra multiculturale di Antonio Calogero, virtuoso chitarrista di origine messinese, da tempo trasferitosi negli Stati Uniti. Paul McCandless è considerato il più grande oboista jazz della storia, ma anche uno dei maggiori strumentisti a fiato del '900 per il jazz e la musica improvvisata ; Antonio Calogero è
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un eminente rappresentante della musica classica e del jazz , definito dal "Los Angeles Time" una personalità di grande rilievo della nuova generazione di chitarristi compositori, un "pittore dai suoni fortemente evocativi " . Attualmente in tournée in Europa, i due straordinari musicisti faranno vivere al pubblico messinese, in quest'unica tappa siciliana, l'atmosfera magica e sognante della loro musica , che ha in sè lo spirito delle più amate sonorità mediterranee ma ne trascende i confini, prendendo spunto e forza da ogni musica che nel mondo è bella e affascinante.
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La corazzata Potemkin a cura di Francesco Certo
Nuovo cinema paradiso Giuseppe Tornatore regista siciliano, firma questa affascinante pellicola. Sarà la città di Messina a decretare il successo del film, alla sua uscita l’opera sembrava essere destinata ad un flop assoluto, ma Messina cambiò le cose. Il proprietario del cinema “Aurora” sfidò i suoi concittadini, disse: “entrate gratis, guardate il film, se vi piacerà pagherete all’uscita”. Fu un successo incredibile, il film si rilanciò diventando una delle pietre miliari del cinema italiano. L’accenno sulla trama, stavolta, ci sembra inutile, tutti avrete visto la storia di Salvatore, regista affermato che da anni ha lasciato la Sicilia e che dopo la notizia della morte dell’amico Alfredo rivive nei ricordi tutta la sua infanzia, un lungo flashback che si conclude con il ritorno in Sicilia per il funerale di Alfredo sarà l’occasione per confrontarsi col passato che aveva cancellato, con sentimenti, amori e ricordi. Film toccante e pervaso di un alone di sentimentalismo ed amarezza, la regia di Tornatore è asciutta, fatta di panoramiche raffigurative e esplicative del mondo siciliano del tempo. La trama è coerente e quasi mai banale, tratti di qualunquismo non mancano, ma rimangono inerenti al contesto raccontato, pregnante la voglia di raccontare in puro stile del melodramma uno spaccato di vita, una storia. I film nel film sono i veri protagonisti, le proiezioni che avvenivano nel “Nuovo Cinema Paradiso” sono non solo un omaggio al cinema ma anche un modo di raccontare il mondo e di raccontare l’Italia che sgranava gli occhi davanti ai kolossal americani. Vero e, personalmente, unico grande capolavoro del regista palermitano che con un affresco della sua Sicilia, racconta una storia di anime e di vite. Premio Oscare e Golden Globe come miglior film straniero (1990). Immensa l’interpretazione di Philippe Noiret, intenso, ironico e triste come solo lui sapeva essere.
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da Beethoven a Kurt Cobain a cura di Francesco Certo
CURIOSITà Compositore e pianista russo, rappresentante della grande tradizione sovietica. Di famiglia numerosa e ben inserita nella musica, sin dall’infanzia viene educato nell’ambito classico, spedito a Mosca dal cugino e famoso musicista Alexander Silioti, diviene alunno del maestro Nikolaj Zverev, che sarà un punto di riferimento importante nella crescita del giovane Sergej. Un rapporto particolare e controverso, interrotto per anni, quando, sposando la propria indole, Rachmaninov si definì più compositore che pianista, cosa che al maestro Zverev non piacque, tanto che non rivolse la parola all’ex studente per 3 anni. La personalità di Rachmaninov è stata la sua arma migliore ed anche la sua zavorra, chiuso e scontroso, tormentato, trovava la sua libertà nella musica, per questo motivo viene ricordato come pianista, differentemente da quanto sperava, era al piano che esprimeva la sua arte, dove poteva liberare la sua personalità e magia. Dovette abbandonare la Russia, girò il mondo e quasi mai riuscì a ritrovare la serenità per comporre, il non sentirsi a casa azzoppò la sua carriera, l’inquietudine quotidiana non riusciva a renderlo sereno o tormentato al punto di poter creare la sua musica. Serenità che ritrovò nelle estati passate in Svizzera, dove rivedeva parte della Russia della sua gioventù. Nella sua crescita una parte fondamentale fu rappresentata dalla figura di Tchaikovski, vero mentore per Rachmaninov, lo affinò ed ispirò, la morte improvvisa del grande musicista russo impressionò Sergej, che per anni non trovò la forza di mettersi a servizio della musica. La sua opera più famosa è e rimane “Rapsodia su un tema di Paganini”, chiare le sue sonorità, alternate, sommesse ed aggressive, alti e bassi umorali, un crescendo sentimentale e vivo. Morì negli Stati Uniti, dove si era trasferito in cerca di successo economico, successo che trovò ma che non lo rese schiavo, per lui contava la musica, rifiutò spesso ingaggi importanti, il problema era sempre lo stesso, lui non si sentiva un pianista ma voleva creare, comporre, far nascere qualcosa di suo. Spesso, però, desiderare una cosa non vuol dire realizzarla, Sergej Rachmaninov, uno dei più grandi pianisti della storia della musica.
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Rachmaninov
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parole in blu a cura di Alessia Vanaria
CURIOSITà Ernest Hemingway nacque ad Oak Park nell’Illinois nel 1899 e trascorse l’infanzia e l’adolescenza a stretto contatto con la natura selvaggia delle terre della frontiera americana. È qui che matura gran parte dei motivi ispiratori della sua futura opera: l’esaltazione vitalistica e un sentimento rispettoso per il dolore e la morte. Ancora giovane, lasciò l’università per la scuola di giornalismo e divenne subito un cronista molto attivo, al punto che nel 1918 si recò sul fronte italiano come autista volontario della Croce rossa. Dieci anni dopo quest’esperienza è ripresa in Addio alle armi dove alla guerra si alterna e si oppone un idillio amoroso, soffocato però da un destino di morte. Questo del resto accadeva già in Fiesta, il romanzo pubblicato in precedenza che lo aveva consacrato scrittore e ne aveva decretato la fama ed il successo internazionale. Durante gli anni Trenta il suo impegno letterario si intensificò, affiancando ad opere creative come Verdi colline d’Africa, Avere e non avere ed I quarantanove racconti, una sorta di riflessione etico- filosofica che culmina nel trattato di tauromachia Morte nel pomeriggio. dove Hemingway entra nella pagina come un personaggio e assurge nel turbine violento della lotta per la vita al ruolo di eroe. Un eroe che con coraggio e fredda impassibilità riesce ad amministrare anche la sua stessa morte, a stabilire il punto di contatto tra questa e la vita. La medesima riflessione etico- filosofica la troviamo nelle opere successive come Per chi suona la campana, una testimonianza sull’esperienza sanguinosa della guerra di Spagna ed Il vecchio e il mare, opera pubblicata nel 1952 con cui l’autore riesce a rinnovare il suo successo, conquistando persino, due anni dopo, il Premio Nobel per la letteratura. Si tratta di un breve romanzo che mette in scena lo scontro tra il pescatore Santiago, simbolo dell’energia e delle nobiltà della lotta umana, e un grande pesce spada, simbolo della forza e delle libertà della natura. Il pescatore riesce ad ucciderlo, ma mentre fa rotta verso casa gli squali divorano la sua preda, nonostante egli lotti accanitamente per allontanarli dallo scafo. La vicenda del Vecchio e il mare ripropone la figura del vincitore sconfitto tipica della produzione dello scrittore americano e simbolo della crisi di un’intera generazione. Nasce con Hemingway, infatti, un nuovo tipo di eroe: un personaggio intelligente, astuto, aperto alle più diverse esperienze, compromesso tra l’eroe a tutto tondo, sempre vincente del romanzo di un tempo e quello sconfitto, deluso del romanzo moderno. Un eroe che è capace, senza dubbio, di affrontare con forza il proprio destino e se la lotta, lo scontro nella vita come nell’amore quasi l’annientano, al tempo stesso l’appagano e lo stimolano ad un nuovo confronto, offrendogli così vittoria nella sconfitta. Hemingway non riuscì, però, a comportarsi come gli eroi dei suoi romanzi e nell’ultima fase della sua esistenza soffrì di una forte depressione. Questa lo condusse al suicidio il 2 Luglio del 1961, giorno in cui decise di spararsi con un fucile. Dopo tre giorni vennero celebrate le onoranze funebri e il suo corpo fu sepolto nel cimitero di Ketchum.
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L'uomo non trionfa mai del tutto, ma anche quando la sconfitta è totale quello che importa è lo sforzo per affrontare il destino e soltanto nella misura di questo sforzo si può raggiungere la vittoria nella sconfitta.
Oak Park, 21 luglio 1899 Ketchum, 2 luglio 1961
Ernest
Non lo disse ad alta voce perché sapeva che a dirle, le cose belle non succedono.
Hemingway
Non prendere mai alla leggera l'amore. La verità è che la maggior parte della gente non ha mai avuto la fortuna di amar qualcuno. Tu non l'avevi mai avuta sinora, questa fortuna, e ora l'hai. Quello che tu e Maria avete, che duri solo oggi e una parte di domani, o duri tutta una lunga vita è la cosa più importante che può capitare a un essere umano. Ci saranno sempre persone che diranno che non esiste perché non possono averla. Ma io ti dico che è vero, che tu la possiedi e che sei fortunato, anche se domani morrai.
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Il Segretario Nazionale Michele Cappiello, il Presidente Fabio Venanzi ed il Vice Presidente Domenico Saccà
Conferenza di Organizzazione dell’Arci Pesca Fisa Il Messinese Domenico Saccà eletto Vice Presidente Nazionale
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i sono svolti a Genova i lavori della I Conferenza di Organizzazione dell’Arci Pesca Fisa, con la presenza di circa 80 delegati, dell’On. Franco Bordo della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati e rappresentanti delle istituzioni Regionali e delle amministrazioni locali, che con i loro qualificati interventi hanno contribuito affinché il documento politico che traccia la linea operativa dei prossimi anni venisse condivisa ed approvata all’unanimità. Quanto mai opportuna l’approvazione della nuova legge sulla pesca della Regione Liguria, fresca di decreto (legge n.8 1 aprile 2014) sapientemente illustrata dalla Dott.ssa Feletti, funzionaria dell’Assessorato Regionale. A conclusione della 1^ Conferenza di Organizzazione dell’ ARCI PESCA FISA, si è riunito il Direttivo Nazionale che unitamente alle delibere all’ordine del giorno ha proceduto al rinnovo degli organismi nazionali: Presidente: Fabio Venanzi, Presidente Onorario: Giorgio Montagna, Vice Presidente: Domenico Saccà, Segretario Nazionale: Michele Cappiello. Direzione Nazionale: Fabio Venanzi, Domenico Saccà, Michele Cappiello, Iames Magnani, Lorenzo Diglio Soddisfazione negli ambienti sportivi siciliani della pesca e dell’associazionismo per l’elezione del Messinese Saccà Domenico alla carica di Vice Presidente Nazionale, quale riconoscimento del lavoro politico ed organizzativo svolto, in quest’ultimo decennio, in campo nazionale. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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RE sano
Mangia
a cura di Mimmo Saccà
Latte caldo e biscotti la colazione preferita dagli italiani
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l latte caldo e i biscotti. E’ questa la colazione preferita dagli italiani. La tazza di latte e’ la bevanda principe del primo pasto in famiglia: per i bambini e’ praticamente l’unica, con l’80% dei 5-14 che la scelgono. Tra i ragazzi l’appeal scende al 54%, mentre fra gli adulti si ferma al 36%, al secondo posto il caffe’ (33%), seguito da caffelatte o cappuccino (26%), tisane o the (16%). I biscotti figurano al primo posto per tutti, con i genitori al 57% e i figli (sia 5-14enni che 15-24enni) al 66%. E’ quanto fotografa l’indagine ‘Io comincio bene’ dell’Osservatorio Doxa e l’Associazione industrie del dolce e della pasta italiane (Aidepi). “Dal punto di vista del menu’ – osserva Pietro Migliaccio, nutrizionista e presidente della Societa’ italiana di Scienza dell’alimentazione (Sisa) – l’approccio delle famiglie alla prima colazione e’ corretto: si scelgono prodotti come biscotti, fette biscottate, pane e marmellata o creme spalmabili, oppure ci si indirizza verso i cereali. Questi alimenti – spiega – stimolano la sintesi di un neurotrasmettitore cerebrale, la serotonina, attivato appunto dagli zuccheri e dotato di effetti rilassanti sul sistema nervoso. In poche parole latte, biscotti e altri prodotti da forno danno una sensazione di calma, benessere, e migliorano l’umore”. Al mattino sulle altre scelte a tavola si fanno sentire pero’ anche le differenze generazionali: i bambini mettono piu’ in alto di tutti cereali o muesli, a pari merito con merendine, brioche e croissant confezionati (17%), subito dopo pane, fette biscottate con marmellata e creme spalmabili alla nocciola (15%). Diversa la
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scelta dei ragazzi un po’ piu’ grandi. Per loro i cereali arrivano al 13%, pane e fette biscottate con marmellata o creme spalmabili alla nocciola al 10% e merendine, brioche e croissant confezionati a 6%. Frutta e yogurt figurano, piu’ indietro per entrambi, attorno al 3%. Per i genitori, infine: dopo i biscotti al 57%, troviamo pane e le fette biscottate con marmellata o crema spalmabile alla nocciola (16%), poi merendine, brioche e croissant confezionati al 14%, cereali e muesli al 10%, con frutta fresca e yogurt entrambi al 5%. Secondo Migliaccio “le quantita’ di alimenti da consumare dovranno, invece, essere adattate all’eta’, al sesso, alla costituzione fisica, al tipo di attivita’ che si svolge durante la giornata, al tipo di lavoro e/o sport che si pratica. Bene – osserva – anche la scelta del latte, importante fonte di calcio. Unico aspetto da migliorare e’ la varieta’ – conclude – nessun alimento fornisce tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno, per cui e’ fondamentale variare quanto piu’ possibile e compiere scelte diverse, anche a colazione”.
Mangia
RE sano
La ricetta Penne ai broccoletti Ingredienti • • • • • • •
Penne rigate: 160 g Broccoletti: 350 g Pecorino: 20 g Aglio: 1 spicchio Peperoncino: 1 Olio extravergine di oliva: 2 cucchiai Sale: q.b.
PREPARAZIONE Pulite i broccoletti, divideteli a cimette, lavateli e fateli lessare in acqua salata. Dopo 6-7 minuti, sgocciolateli con l'aiuto di una schiumarola, conservando l'acqua di cottura. Schiacciate e sbucciate l'aglio, fatelo soffriggere a fiamma medio bassa in una padella con l'olio e il peperoncino; dopo 2-3 minuti toglietelo, alzate la fiamma e fate saltare i broccoletti per altri 2-3 minuti. Cuocete le penne nell'acqua che avete tenuto da parte, quindi scolatele, versatela nella padella con i broccoletti e lasciate insaporire per un minuto. Fate le porzioni, completate con una spolverata di pecorino e servite.
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Amarcord Messina - Anni '50
n° 160 anno XII - 14 Maggio 2014 r.g. Salvatore Forestieri
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Alessio Ciacci, commissario liquidatore MessinAmbiente
“Ciacci vostri”