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n° 193 anno XIII - 25 Febbraio 2015
il Cittadino
Assemblea costituente di oltre 70 “rappresentanti” della Comunità
#messinaannozero
Asterisco di Lillo Zaffino
Messina ricomincia da te
U
n’iniziativa che registra un’im nostra sonnolenta Messina, denuncia un processo di dis L’Assemblea di “Messina Anno Ze flop rimediato dalla manifestazione g per il continente, ultima provocazion dello Stretto. Una naturale curiosità, presentanti” della Comunità mess come sono stati definiti dal manifest Cosa si potevano dire, in termini co contrapposti, quale sarebbe s sibile, che potesse fornire il collante L’architetto Alessandro Tinaglia, uno dei promotori dell’iniziativa, ha rappresentanti dell’Amministrazione comunale presenti: “Vi sepp Ma legittimi dubbi sono emersi nel corso dell’incontro. Tutti hanno sottolineato la mancanza di un progetto a lungo resp dello Stretto, anche se qualcuno ha ricordato che non si parte da ze Sul piano più squisitamente politico, pur celati da un linguaggio fe Giunta di governo della città e il Consiglio comunale. E così, mentre il Sindaco sollecitava e rimarcava l’esigenza di una comunità, la presidente dell’Assemblea cittadina, pur ribadendo la d rose emergenze esistenti in città che impediscono di spiccare voli dell’Istituzione cittadina che allontanano le precondizioni necessarie Una dato comunque è apparso con nitidezza: la crescita della vogli tri organizzati sul territorio. Il messaggio è rivolto al cittadino. All’esigenza di recuperare il diritto-d essi siano. L’invito a cui ognuno di noi non si può ancora sottra Per continuare a parafrasare opere cinematografiche, esiste un’ attu
ricomincia da te.
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mmediata adesione di più di settanta soggetti politico-sociali della merita di per sé un plauso e un incoraggiamento in una fase in cui si samoramento della partecipazione democratica. ero”, peraltro, è stata convocata a meno di una settimana dal semigenerale convocata dal Sindaco per protestare contro i tagli dei treni e nel quadro di una perdurante politica di marginalizzazione dell’Area pertanto, ha destato la trovata di chiamare a raccolta oltre 70 “rapsinese, eterogenei per ambito, cultura, ideologia e competenze” così to-invito. ostruttivi, soggetti provenienti da storie e percorsi così diversi se non stato il comune denominatore, così fortemente condivie idoneo per costruire un progetto per la città. condensato l’idea in un’efficace espressione rivolta al sindaco e ai
pelliremo di proposte”.
piro che ridisegni in termini moderni il ruolo della città nella regione ro, ma, parafrasando un noto film di Troisi, si ricomincia da tre. lpato, sono riemersi gli atteggiamenti politici non convergenti tra la
larga partecipazione della gente alla vita e all’amministrazione della isponibilità del Consiglio al confronto costruttivo, ricordava le numepindarici. Segnali eloquenti di una fibrillazione continua all’interno per definire un percorso condiviso. a di partecipazione dei messinesi, impegnati in numerosi incon-
dovere di decidere attraverso strumenti di partecipazione, qualunque rre. alissima pellicola che sintetizza tale pressante richiesta: Messina
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Tinaglia, introducendo l´incontro, ha detto: “Siamo qui riuniti perché vogliamo ripartire da zero, perché non possiamo aspettare che siano gli altri a fare le cose per noi, ma dobbiamo capire cosa possiamo fare noi per la città. Questo momento è la dimostrazione che la volontà di cambiamento, non è rappresentabile in un sol uomo. Noi, però, vogliamo rappresentare il disagio di una città morta, non con la protesta, ma con la proposta”
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Primo Piano a cura di Marilena Faranda
Riunione a Palazzo Zanca di "#messinaannozero"
Nella crisi si risveglia il dialogo, ma non ancora la città
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i è svolto, venerdi 20 febbraio, il primo incontro del Comitato #messinaannozero, coordinato dall’ex candidato sindaco Alessandro Tinaglia di RESET, per confrontarsi con l´Amministrazione. Le Associazioni che hanno aderito all´iniziativa, in ordine alfabetico, sono: 1. Alces (Associazione Locali Centro Storico) 2. Nino Abate 3. ANCL (Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro) 4. Arcigay Makwan 5. Associazione “E’ Possibile” - Area Civati 6. Dino Calderone 7. Cittadinanzattiva 8. Comitato Pendolari 9. Compagnia delle Opere 10. Confartigianato 11. Confcommercio 12. Confesercenti 13. CONI 14. Consiglio Terza Circoscrizione 15. Coref 16. Democratici Riformisti 17. Federazione dei Verdi 18. Federazione Nuova Destra 19. Forza Italia – Circolo Duomo 1 20. Insieme per l’Italia 21. Insieme per la rinascita di Galati Marina 22. Italia dei Valori 23. Labdem Laboratorio Propositivo Permanente 24. Ance 25. Asso – Ingegneri 26. CEA Messina Onlus 27. CGIL 28. CISL 29. Collegio dei Geometri 30. Collegio dei Periti Industriali 31. Confindustria 32. Consulta provinciale dei Geologi 33. Fondazione Architetti del Mediterraneo 34. Inarsind 35. Inbar 36. Legambiente dei Peloritani 37. Ordine degli Agronomi e Forestali 38. Ordine degli Architetti PPC 39. Ordine degli Ingegneri 40. UIL 41. Un.I.Coop. Messina 42. Mare e Monti 43. Megafono 44. Messina in Centro 45. Museo del Fango 46. On. Domenico Scilipoti 47. On. Francesco D’Uva 48. On. Pippo Currenti 49. Ordine Medici 50. ORSA 51. Popolari in Movimento 52. Presidente Consiglio Comunale 53. Presidente Quarta Circoscrizione 54. Proposta Turistica 55. reset 56. SIDEF (Sindacato delle Famiglie) 57.OIKOS 58. Tutti Pazzi Per Messina 59. UCID (Unione
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Cristiana Imprenditori Dirigenti) 60. UGL Vento Dello Stretto 61. Atreju 62. Centro Servizi San Michele 63. Comitato per l’acqua ad Urni-Salice 64. Comitato “10 febbraio“ 65. Comitato per la Rinascita del villaggio San Michele 66. Fare Verde 67. Generazione Messina 68. Il Lanternino 69. Nuvola rossa 70. Spazio Messina 71. UNGDC (Giovani Commercialisti) 72. Josè Villari. Tinaglia, introducendo l´incontro, ha detto: Siamo qui riuniti perché vogliamo ripartire da zero, perché non possiamo aspettare che siano gli altri a fare le cose per noi, ma dobbiamo capire cosa possiamo fare noi per la città. Questo momento è la dimostrazione che la volontà di cambiamento, non è rappresentabile in un sol uomo. Noi, però, vogliamo rappresentare il disagio di una città morta, non con la protesta, ma con la proposta. Molti gli assenti, ma anche tanti gli interventi, fra cui quello del rappresentante del laboratorio democratico Giuseppe Fera, il quale ha detto: Sono stanco di fare riunioni seppur apprezzabili, coinvolgono tante anime che poi non portano davvero a nulla di concreto. Ognuno parlerà del suo settore, ma non si andrà a fondo al problema reale. Io vedo Messina come un ragazzo, e come buoni padri di famiglia, dobbiamo chiederci cosa vuole fare da grande. Dobbiamo capire che indirizzo vogliamo dare alla città e muoverci per perseguirlo, mettendo in atto tutte quelle strategie per realizzare il suo futuro, non possiamo fare tante cose, senza in realtà fare niente. L’Amministrazione, dichiara l’Assessore Pino, è aperta al confronto, come sottolineato dalla presenza mia e del Sindaco all’incontro. Io ritengo che parlare adesso del porto di Tremestieri, ora, è un’offesa, ma ciononostante dico che questa sia una risorsa. Mi sono confrontato venerWWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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dì13 con Provincia e Autorità Portuale, per capire come procedere rispetto anche alla decisione del Ministro. Ritengo che per potenziare il trasporto merci e passeggeri, non si debbano fare dismissioni, ma anzi implementazioni e miglioramenti del servizio. Sono aperto al confronto, afferma il Sindaco Accorinti, mi piace mettere in discussione le mie idee. Sabato hanno partecipato tutte le forze politiche e non per protestare contro una scelta ingiusta per la città, poi che qualcuno la pensi diversamente, è giusto che sia così. Abbiamo trovato tanti debiti, non vogliamo fare recriminazioni, però le cose si fanno con i soldi. Venerdì avrò un incontro con i sindaci di Reggio e Villa, per poterci confrontare concretamente sui problemi e percorrere una strada unita. Siamo contenti di questo movimento, ribadiamo è dal confronto, che nascono le buone idee, poi purtroppo pur impopolari che siano dobbiamo metterci la faccia e ci giudicherete per quello che abbiamo fatto alla fine del mandato. Purtroppo oggi siamo nella fase catastrofica della città, sottolinea la Presidente del Consiglio comunale Barrile, ogni mese per il crollo della politica ci troviamo a fronteggiare problemi. Ci sono tanti problemi in una città che è morta, ma la condivisione deve seguire al confronto, e noi siamo sempre disposti a farlo e lo abbiamo già fatto con chi ce lo ha richiesto. Inutile, continuare a dire abbiamo trovato una situazione disastrosa già lo sapevamo, dobbiamo lavorare per crescere. Ci dev’essere una guida forte, ovvero, quella del Sindaco che non deve farsi condizionare da nessuno.
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Sommario
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numero 193 anno XIII 25 Febbraio 2015
Attualità Convegno ALuMnime sull’Antartide Prevenzione contro i tumori giovanili Thinking Day
70-74 Cultura “Dieci per Dieci”
34-35 Dietro le quinte 86-87 Mangiare Sano 38
Settegiorni Cronaca della settimana
48-49 Città Cronache urbane
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Provincia Enti provinciali
Le rubriche 36-37 In&Out 80-81 La corazzata Potemkin
82-83 Da Beethoven 54-65 Sicilia Camera di commercio in Sicilia
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a Kurt Cobain
84-85 Parole in blu
il Cittadino Direttore editoriale: Lillo Zaffino Direttore responsabile: Carmelo Arena Vicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto Coordinamento Maria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino Redazione Enza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo, Giuseppe Micali Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria Rubriche Enzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà Art Director Salvatore Forestieri Ricerca fotografica Peppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano Pubblicità contatti: 3473640274 e-mail: info@ilcittadinodimessina.it Amministrazione Mario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini Web master sito Fabio Lombardo Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook
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Per info e per sostenere l’iniziativa rivolgersi al M.C.L (Movimento Cristiano Lavoratori) via Romagnosi n.2 Messina tel.09046535 e-mail:segreteria@mcl.messina.it
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di Michele Giunta
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Annunci utili a cura di Pippo Previti
NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI ENNA Selezione, per titoli e colloquio, per la formulazione di singole graduatorie da utilizzare per il conferimento di eventuali incarichi a tempo determinato, presso lo S.PRE.S.A.L., di dirigente ingegnere e di collaboratore professionale sanitario tecnico della prevenzione. CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO PER I BENI ARCHEOLOGICI E MONUMENTALI DI CATANIA Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per l'assunzione di una unita' di personale a tempo determinato con profilo di collaboratore tecnico enti di ricerca, livello VI, presso la sede di Catania - (bando n. IBAM/01/2015/CT ). COMUNE DI VALGUARNERA CAROPEPE Selezione per la stabilizzazione di n. 2 posti part-time di collaboratore amministrativo COMUNE DI AIDONE Selezione, per titoli ed esami, di n. 2 posti di istruttore esperto contabile di cui n. 1 posto riservato alla stabilizzazione del personale precario ai sensi della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 COMUNE DI MAZARA DEL VALLO Mobilità volontaria esterna per la copertura di diversi posti, varie qualifiche.
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25 Febbraio 2015 COMUNE DI AIDONE Selezione, per titoli ed esami, di n. 3 posti di istruttore amministrativo di cui n. 2 posti riservati alla stabilizzazione del personale precario ai sensi della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 Interporto Bologna: 1500 assunzioni entro 2018 Interporto Bologna ha presentato il nuovo piano industriale per i prossimi 5 anni. In arrivo ben 1500 assunzioni per addetti per la copertura di altrettanti posti di lavoro entro il 2018. ITF Centri Vacanze Studio: 690 posti di lavoro per italiani Assunzioni per italiani in vista per l’estate 2015 in Centri Vacanze Studio all’estero. Opportunità di lavoro in Gran Bretagna, Irlanda e Francia per Accompagnatori, Direttori, Assistenti, Animatori, Medici, Infermieri. Bayer lavora con noi: come candidarsi e consigli utili Vi piacerebbe lavorare nel settore farmaceutico? Bayer cerca personale, vi presentiamo le opportunità di lavoro attive, come candidarsi e vi diamo alcuni consigli utili sulle selezioni e sulle possibilità di carriera Aeroporti di Roma: lavoro per Assistenti ai passeggeri disabili Posti di lavoro presso l’aeroporto di Roma Fiumicino. ADR – Aeroporti di Roma cerca operatori che avranno il compito di assistere i passeggeri con disabilità e a ridotta mobilità. Volontari Milano EXPO 2015: 1000 posti, come candidarsi E’ al via il Programma Volontari per l’Europa, l’iniziativa dell’UE che offre l’opportunità di fare un’esperienza di volontariato nell’ambito di EXPO Milano 2015. Disponibili 1000 posti per giovani fino a 30 anni
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Attualità
“Dall’Antartide alla Me appuntamento con la r
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’Antartide è il continente più meridionale della Terra, il continente di ghiaccio, il deserto più grande del nostro pianeta. è il posto dove le situazioni estreme di vita sono paragonabili allo spazio, ma anche un territorio che tanto sta offrendo sul piano dei riscontri scientifici. Ed è su questo punto che la ricerca diventa la parte centrale del convegno “Dall’Antartide alla medicina: la ricerca nell’Università di Messina” che si è svolto questa mattina nell’Aula Magna del Rettorato, alla presenza del Prorettore alla Ricerca, prof. Salvatore Cuzzocrea in rappresentanza del Rettore assente per motivi istituzionali, della Presidente dell’associazione ALuMnime, prof.ssa Tindara Abbate, del Presidente del CNR prof. Gino Nicolais, del Presidente della commissione scientifica nazionale per l’Antartide Carlo Alberto Ricci, del Dirigente di Ricerca ENEA, Massimo Frezzotti, del prof. Emilio De Domenico,
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Direttore del Dipartimento di Scienze biologiche e ambientale con Emanuela Esposito, ricercatore dello stesso Dipartimento e del prof. Giuseppe Magazzù, del Dipartimento di Scienze pediatriche, ginecologiche, microbiologiche e biomediche dell’Università di Messina. L’incontro promosso da ALuMnime, l’associazione di ex allievi dell’ateneo peloritano nata il 17 novembre con lo scopo di favorire l’incrocio di percorsi professionali eccellenti e fare scouting di opportunità innovative, inaugura una stagione di iniziative che la stessa associazione ha in cantiere per alimentare il dibattito culturale in più ambiti e settori legati all’Università di Messina. Nel primo appuntamento con la scienza, un ricordo non poteva non essere rivolto a Luigi Michaud, ricercatore scomparso lo scorso anno proprio in Antartide, il “gigante buono” come lo ha ricordato il prof. Emilio De Domenico. L’interesse per l’innovazione e la ricerca deve essere il punto di partenza per tutto perché è proprio la ricerca che determina lo sviluppo economico di un paese. Serve a tal proposito che si crei tra l’università e il CNR un protocollo di collaborazione permanente per progettare insieme la ricerca. “Le politiche locali e nazionali – ha sottolineato il prof. Gino Nicolais, Presidente del CNR, presente all’incontro – devono concentrarsi su scuola, università, ricerca e sulla massiccia utilizzazione dei risultati scientifici conseguiti. E’ necessario un ‘Rinascimento industriale’ per rivalutare il ruolo della persona e la sua centralità in ogni processo e ambito sociale, produttivo, politico e culturale. Perché l’Europa, prima di essere sommatoria di istituzioni, è una comunità di persone. è un cambio di passo importante, una rivoluzione in cui la conoscenza scientifica può diventare collante e motore per la rinascita, favorendo la transizione dalla competizione alla collaborazione, dalla marginalizzazione alla inclusione. Già nel passato, l’Europa, attraverso il Rinascimento italiano, poté conoscere e adottare questa forte visione antropocentrica ed a distanza di secoli si ripropone il bisogno di recuperare quelle stesse sinergie e interazioni virtuose per uscire dall’impasse della crisi. Perché è impossibile continuare a mantenere posizioni di riferimento sui mercati senza investire in servizi avanzati e di qualità”. Il rapporto tra Antartide e Medicina è stato messo in evidenza nell’intervento del prof. Giuseppe Magazzù, del Dipartimento di Scienze pediatriche, ginecologiche, microbiologiche e biomediche dell’Università di Messina che ha delineato le nuove prospettive che si profilano nel trattamento di una patologia complessa come quella della fibrosi cistica. Sono 70 mila nel mondo le persone che soffrono di fibrosi cistica, la ricerca in questo ambito sta portando avanti delle soluzioni.
edicina”, ricerca
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Educazione alla salute al Liceo Seguenza di Messina
Prevenzione contro i tumori giovanili
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ell’ambito del progetto di “Educazione alla Salute” del Liceo Seguenza, diretto dalla Preside M. Rosaria Mangano, il Club Lions Peloro, presieduto dall’Avv. Giambattista Galliani, si farà promotore presso la sede centrale del Liceo e la succursale presso l’Istituto Cristo Re, della presentazione del progetto “Martina” in un incontro tra medici e alunni, finalizzato alla prevenzione di tumori che possono presentarsi in età giovanile. Agli studenti sarà consegnato un pieghevole informativo e un questionario per il monitoraggio dell’apprendimento. All’incontro, coordinato dalla prof..sa Ivana Stracuzzi del Liceo Seguenza e dal Dott. Giuseppe Amadeo, prenderanno parte i medici: Dott.ssa Giusy Salzano, Prof. Carmelo Romeo, Dott.ssa Tiziana Russo, dott.ssa Silvana Guadarella, dott.ssa Claudia Giofrè, prof. Onofrio Triolo, dott.ssa Maria Le Donne.
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ANDI (associazione nazionale dentisti italiani)
Sicurezza nella pratica odontoiatrica quotidiana
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l 28 febbraio, presso l'Hotel Royal di Messina, si terrà un convegno organizzato dalla dott.ssa Cinzia Famulari presidente provinciale dell'ANDI (associazione nazionale dentisti italiani). Il tema vertirà sulla sicurezza nella pratica odontoiatrica quotidiana. Per tale motivo sono stati chiamati a relazionare il dott. Riccardo Cogode, cardiologo, il dott. Donato Mannina, ematologo ed il dott. Sergio Scroppo, anestesista. All'evento è prevista la partecipazione di numerose autorità nel campo sanitario tra cui il dott. G. Renzo, presidente nazionale CAO, il dott. G.Prada, presidente nazionale ANDI, il dott. G.Malagnino, vicepresidente ENPAM, il prof. G. Lo Giudice, presidente provinciale CAO ed il dott. G. Caudo, presidente ordine dei medici di Messina. La partecipazione, che, dopo il superamento di un questionario finale, consentirà l'acquisizione di 5 crediti formativi agli addetti ai lavori.
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Gli Scout sampietrini festeggiano il
Una giornata per ricordare il fondatore dello sco
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l “Thinking Day”, ovvero la “Giornata del Pensiero”, secondo una tradizione che risale al 1926. Ragazze, ragazzi e guide, in ogni parte del mondo festeggiano il compleanno di Olave e Baden Powell: fondatori del guidismo e dello scautismo. Questo giorno speciale è diventato, nel corso del tempo, un momento di riflessione per la formazione “scout”, nonché un momento per lo sviluppo del movimento nel mondo. Un occasione per riflettere su quale sia la strada per costruire un mondo migliore e garantire la pace attraverso la collaborazione. Un per-
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l Thinking Day
outismo e del gruppo «La nostra missione – dichiarano i Capi Gruppo – è rendere capaci le nostre guide e scout di sviluppare appieno le loro potenzialità per essere cittadini responsabili del mondo, comprendere l’importanza che il luoghi dove vivono vanno lasciati migliori di come uno li hanno trovati, al meglio delle proprie possibilità, e se il luogo ancora non c’è allora lo creiamo noi»
corso iniziato nel 2008 che ha visto gli scout di tutto il mondo esplorare gli “Obiettivi del Millennio” perché convinti che "Insieme POSSIAMO Cambiare il mondo". Per sei anni le guide e gli scout hanno lavorato per supportare il raggiungimento degli OdM e ridurre le povertà. Quest’anno lavoreremo sull’ultimo OdM, l’ottavo: Sviluppare un partenariato globale per lo sviluppo. La nostra missione è “rendere capaci le nostre guide e scout di sviluppare appieno le loro potenzialità per essere cittadini del mondo responsabili”. La giornata è iniziata ricordando il fondatore a cui è intitolato il gruppo scout, Padre Carmelo Apostolato, inaugurando la targa della sede della Associazione. Durante la giornata i giovani scout sono stati divisi in 4 laboratori per riflettere e sviluppare le tematiche proposte dalla giornata. Nel primo laboratorio “Trova il Bello che c’è in paese”, attraverso dipinti i ragazzi dovevano evidenziare i punti forti e le cose belle che apprezzano del loro paese. Il secondo laboratorio, “le tradizioni del paese”, si è occupato di far ricercare ai ragazzi le tradizioni presenti nel paese e di metterle in scena. Il terzo laboratorio, denominato “l’isola che non c’è”, ha dato libero sfogo alla fantasia dei ragazzi. E’ stato chiesto loro di realizzare un plastico di un’opera che manca nel loro paese e che avrebbero voluto che si realizzasse. Interessanti le richieste/idee che sono venute fuori dai gruppi di lavoro, un’isola ecologica per la raccolta differenziata, un parco natura, una pineta attrezzata e un osservatorio per le stelle. Nell’ultimo laboratorio, denominato “lasciamo un segno nel nostro paese”, i ragazzi si sono cimentati nella realizzazione di un dono per il proprio paese. Partendo dall’aiuola curata dal gruppo, i ragazzi hanno elaborato un nuovo progetto che accompagnerà il gruppo il questi mesi, per ridare luce ad alcuni angoli del paese. «La nostra missione – dichiarano i Capi Gruppo – è rendere capaci le nostre guide e scout di sviluppare appieno le loro potenzialità per essere cittadini responsabili del mondo, comprendere l’importanza che il luoghi dove vivono vanno lasciati migliori di come uno li hanno trovati e se il luogo ancora non c’è allora lo creiamo noi». WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Visita dell'Arcivescovo ai resti archeologici del convento di S. Maria di Gesù
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abato 21 Febbraio alle ore 16.00, nel quadro delle iniziative previste in occasione della visita pastorale alla Parrocchia di S.Maria di Gesù a Ritiro, l'Arcivescovo di Messina, Mons. Calogero La Piana,visiterà i resti archeologici dell'antica chiesa di S. Maria di Gesù Sup. Per l'occasione, ad accogliere l'Arcivescovo e il Parroco, Padre Roberto Scolaro, ci saranno i volontari che si prendono cura del sito e il Presidente della Coop. Sociale Trapper, Michele Salvo.
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dietro le quinte di Francesco Certo
Camera di commercio tra occupazione e speranza
Un ponte di serietà
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a vicenda della Camera di Commercio di Messina è molto più complicata di quello che si possa pensare. Nei mesi scorsi il governo Renzi ha iniziato un percorso di riforma camerale, riducendo il diritto all’autonomia a quelle Camere che superavano le 80 mila imprese iscritte. Chi raggiungeva questa cifra entrava di diritto tra i fruitori del fondo perequativo, ovvero un milione di euro assegnato da Unionecamere Nazionali, che rappresenterebbero la fonte maggiore per la sopravvivenza dei vari enti. Messina, però, alla cifra di 80 mila non ci arriva, fermandosi a 69 mila imprese iscritte, tutto questo ha fatto saltare il fondo perequativo mettendo in fibrillazione dirigenti e lavoratori della Camera. Infatti, in Sicilia sugli enti camerali pesa l’onere di copertura previdenziale dei dipendenti, il mancato accorpamento con la Sicilia orientale, e la perdita dei soldi del fondo, quindi, mettono a rischio non solo l’esistenza della Camera di Commercio ma anche il futuro dei lavoratori. Ma qui la Camera si divide, se i sindacati accusano Crocetta di aver deciso per il non accorpamento di Messina con Catania, il presidente di Confcommercio, Carmelo Picciotto, allontana questa ipotesi, convinto che l’ente debba rimanere autonomo e che solo così potrebbe salvaguardare i propri interessi di centralità. Divisione ma non spaccatura, due voci distinte ma con lo stesso obiettivo.
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i ripetiamo come un disco rotto, sarà la vecchiaia che avanza o la noia per la routine di argomenti triti e ritriti. Sarà questo o sarà quello, ma di ponte sullo Stretto si torna sempre a parlare; casualmente sono soggetti spariti dai radar a farlo e, sempre casualmente, il refrain è il medesimo. Di opportunità e speranza ne abbiamo le tasche piene, di dirvi la nostra non ci passa neanche per l’anticamera, ma un po’ di serietà, quella si, la invochiamo. Il ponte è un’infrastruttura mastodontica e dissanguante per le casse di qualsiasi società, pubblica o privata che sia. Appunto i privati, proprio loro, pensate davvero che un paio di discese in piazza del non ancora sindaco Accorinti abbiano inciso sulla possibilità di investire nel progetto? Illusi, noi non ci credevamo all’epoca e neanche adesso, l’opera è da megalomani, i costi sarebbero perdite per decenni, di infiltrazioni non ne parliamo per non essere banali, ed allora provate ad imitarci, non siate banali e parlate di un futuro sostenibile, soprattutto, economicamente.
Liberi incontri in liberi consorzi Ormai è un chiodo fisso nella nostra mente, non ci riusciamo a non parlarne settimanalmente; sarà per l’annuncio trombonesco del Presidente Crocetta, sarà per il ddl cambiato e rivoltato varie volte, sarà per la chiarissima complicatezza che porterà le province a sparire, ma le nostre notti trascorrono insonni ad arrovellarci su cosa accadrà nei Liberi Consorzi di prossima nascita. Già detto che formare 3 città metropolitane e 6 liberi consorzi non si differenzi molto dalle 9 province esistenti adesso; premesso che se il Presidente della Provincia viene sostituto dal sindaco della città metropolitana, stante il fatto che, ad esempio a Messina, si avrà un consiglio della città metropolitana formato dai 108 sindaci della provincia; acclarato tutto questo, compreso che non sia ancora chiaro competenze oggi provinciali e domani chissà, messo da parte che se è vero che i sindaci formeranno il consiglio a titolo gratuito ma il rimborso trasferta non glielo si può negare; detto tutto ciò…dobbiamo dire altro?
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Giurisprudenza di genere
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orrado Bonazinga, giudice del Tribunale di Messina, ha emesso nelle settimane scorse una sentenza che farà scuola per i casi a venire. Il giudice, infatti, ha accettato la richiesta di una ragazza messinese di cambiare il proprio nome prima di cambiare sesso. Fino ad oggi, invece, la modifica del proprio nome all’anagrafe doveva essere successiva al cambio reale, ormonale e chirurgico, del sesso. La sentenza del Tribunale di Messina cambia le cose, apre uno squarcio, prima che giuridico, culturale sul mondo della transizione di genere. L’argomento è delicato, non per tabù, ma per reale complicatezza psicofisica, oltre che dell’accettazione sociale dell’individuo. La transessualità non va associata, totalmente, all’omosessualità ma è una condizione di rigetto della personalità nei confronti della propria fisicità; la transizione, quindi, urge per ristabilire la serenità fisica e psicologica del soggetto. Il cambio del nome, su tutto, è uno dei passi più importanti della transizione, in quanto biglietto da visita verso il mondo che ti dovrà accettare con la tua ritrovata identità. A Messina non è avvenuta una vittoria, ma un piccolo passo verso il riconoscimento e l’accettazione dei diritti per le persone, indipendentemente dal genere o dalla sessualità.
Decide il maltempo
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e l l e scorse settimane avevamo ironizzato, ed era il minimo, sull’associazione “DECIDEMESSINA” che, stanca delle mancanze dell’amministrazione, era pronta a far partire la raccolta firme in cerca di 3001 cittadini pronti a sfiduciare il sindaco Accorinti. La vicenda di per sé faceva ridere, già così senza metterci troppe parole addosso era impossibile prendere seriamente le farneticanti motivazioni che dovevano sfiduciare il sindaco. Ma fu simpatico sottolineare come si accusava Accorinti di aver tradito i propri ideali di sempre; il pulpito, però, non era vergine mettendo in piedi un banchetto che poteva raccogliere le firme trasversali di chiunque, in un vero e proprio calderone di ideali e ideologie. Appuntamento per domenica 22 febbraio scorsa, tutto pronto in piena piazza Cairoli, tavolini e fogli di cara ma, c’è sempre un ma, esattamente il ma…ltempo. Scirocco incessante, pioggia e banchetti richiusi. È sempre meglio sfiduciare in primavera…
Altro nome stesso viso
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d Alessandro Tinaglia, già leader del movimento “Reset”, la politica attiva deve piacere un bel po’. Nell’elezione che portò Renato Accorinti a diventare sindaco di Messina, infatti, Tinaglia ci provò in prima persona candidandosi alla poltrona di Palazzo Zanca, sui risultati soprassediamo per eleganza. Tinaglia non mollò, da subito appoggio ad Accorinti e al suo progetto politico con la speranza di partecipare in maniera importante all’azione di governo. Le cose, però, non andarono proprio così, infatti, Tinaglia dopo pochi mesi tirò i remi in barca accusando Accorinti e soci di non ascoltare, o non voler, i consigli di “Reset”, addio appoggio e guerra verbale pronta a scoppiare. Adesso Alessandro Tinaglia ci ricasca, pardon ritenta, addio a “Reset” e via con “Messina Anno Zero”, che poi è più o meno la stessa cosa, sia come nome che come chiacchiere. Basta vecchia politica e cose così, retorica da percentuali con troppi zeri buone solo per…non si sa proprio.
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Nati per leggere
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uesta settimana torniamo a parlare di cultura, e lo facciamo alla grande lodando l’avvio dei laboratori di lettura, ispirati al progetto nazionale “Nati per leggere”, che si terranno presso la Biblioteca dei Cappuccini di Messina. I destinatari saranno i bambini dai 6 mesi ai 6 anni. Ogni bambino del mondo ha diritto ad essere protetto dalla “realtà crudele”, dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo. Questo è l’intento del progetto “Nati per leggere”, che dal 2009 si impegna per promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita. Recenti ricerche scientifiche dimostrano, infatti, come il leggere ad alta voce dei testi ai bambini in età prescolare abbia un’influenza positiva sia dal punto di vista relazionale che da quello cognitivo. Inoltre, fattore non meno importante, si consolida nel piccolo l’abitudine alla lettura che si protrarrà con alte probabilità nell’età successive grazie alla relazione con lo strumento “libro” nata precocemente. Il programma è attivo su tutto il territorio nazionale con circa 400 progetti locali, che coinvolgono 1195 comuni italiani. A Messina dal 2013, la Biblioteca Cappuccini ha scelto di aderire al progetto e di inaugurare “Bibliolandia”. I laboratori di lettura, che avranno inizio da sabato 28 febbraio, sono totalmente gratuiti e per accedere ai servizi di prestito il genitore potrà richiedere la Tessera del Piccolo Lettore con un contributo di 10 euro, devoluto per il sostentamento e l’arricchimento della Sezione che vive grazie a lettori volontari. Un progetto, nato da una sinergia di intenti che porta a dedicare giusta attenzione allo sviluppo e alla formazione dei bambini, che merita tutto il nostro plauso. È ammirabile, infatti, che i lettori adulti di oggi si impegnino per abituare i più piccoli alla lettura, per creare i lettori del domani. I genitori insegnano al proprio figlio ad amare, ridere, correre ma anche ad usare il libro, non per evadere dal mondo, ma per guardare ad esso da un altro ingresso. E così il piccolo, come chi legge, non vivrà solo la sua vita ma presto gli sembrerà di aver “vissuto”, come diceva Umberto Eco “5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro”.
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di Alessia Vanaria
di Francesco Certo
Prefetto Scirocco
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o, niente paura, il Prefetto di Messina non è stato sostituito, è ancora Stefano Trotta a sedere sulla poltrona prefettizia. Ci sembrava, però, giusto assegnare un ruolo istituzionale al sempre presente vento del sud – est che, da sempre, accompagna le nostre giornate, spezza i nostri alberi, inquieta i meteoropatici e, soprattutto, chiude i nostri porti. Eh già, perché per quanto un sindaco, un prefetto, un presidente, il Papa, o chi vi pare, si possano sentire a capo di qualcosa non sono nulla nei confronti dello Scirocco. Lui spazza e spiazza, sposta e divide ma soprattutto decide, e l’ultima cosa che ha deciso è di chiudere, nuovamente, il porto di Tremestieri. Ci abbiamo giocato un po’, perché diventa davvero complicato frenarsi se l’argomento lo si tratta seriamente. L’ennesima chiusura del porto, rappresenta un pugno da K.O. per chi vive e sopravvive in questa città. Sono passati poche settimane da quando, dopo 84 giorni, i lavori di dragaggio venivano conclusi e le invasature ripartivano. È bastata una sciroccata, per quanto intensa, e tutto è di nuovo sommerso di sabbia e, ovviamente, chiuso. Adesso basta, non è più una tela che vogliamo fare e disfare, la magistratura intervenga e non si minacci più; impossibile che non ci siano errori e colpevoli da mettere alla sbarra. Le parole sono finite, ora è il tempo delle responsabilità e del coraggio, si agisca immediatamente, soprattutto, per mettere luce su una vicenda che non può essere solo una costellazione di pecche. Nel frattempo la città, come d’abitudine, è tornata a riempirsi di tir e traffico, smog e pericolo che ormai accompagnano da sempre le nostre vite. Inutile star qui a sottolineare, ancora una volta, che il porto di Tremestieri chiuso mortifica le delibere anti tir del sindaco Accorinti e favorisce il traffico dei privati che, chiaramente, dalla rada San Francesco trovano maggior profitto tagliando tratta, tempo e carburante. Tutto palese, tutto già detto, ci rendiamo conto che il porto di Tremestieri non funzionerà mai, ma chi ne ha le colpe deve risponderne.
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settegiorni a cura di Cristina D’Arrigo
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Febbraio 2015
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#SmartME per la città L’iniziativa di crowdfunding dell’Ateneo patrocinata dal Comune di Messina, e’ un progetto che mediante l’installazione di sensori, si pone l’obiettivo di monitorare e fornire informazioni sui parametri generali della città di Messina.
Fraternità di Misericordia in difficoltà L’associazione “Fraternità di Misericordia” di Messina, ha tenuto una conferenza stampa per manifestare le difficoltà nello svolgere la propria attività socio assistenziale, per l’impossibilità di stornare gli oneri richiesti per la sede.
Riunione di "#messinaannozero" Si è svolto a Palazzo Zanca il primo incontro del Comitato #messinaannozero, coordinato dall’ex candidato sindaco Alessandro Tinaglia di RESET, per confrontarsi con l´Amministrazione. Le Associazioni che hanno aderito all´iniziativa sono 72.
Lavoratori in protesta Non si arresta la protesta dei circa 400 lavoratori, che sono tornati per la terza settimana consecutiva a presidiare i cancelli dell´impianto di San Filippo del Mela. Edipower, ha fatto sapere che presenterà ai sindacati il progetto dettagliato di riconversione del sito solo il prossimo 10 marzo.
Premiato il prof. Francesco Tomasello Un premio che viene attribuito ogni quattro anni da un Comitato, che si riunisce negli Stati Uniti e sceglie con voto segreto tre medici che nel mondo si sono distinti per il contributo dato allo sviluppo della neurochirurgia e per i risultati ottenuti nell´attività scientifica e professionale.
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Illuminazione del Pilone a Torre Faro
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Porto di Tremestieri
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L´assessore all´ambiente, Daniele Ialacqua, con una nota ha richiesto l´attenuazione dell´illuminazione del Pilone a Torre Faro per non interferire sulla già avviata migrazione dell´avifauna nell´area dello Stretto di Messina, come segnalato dalle associazioni animaliste.
Si è tenuta una conferenza stampa, nella Sala Ovale di Palazzo Zanca, indetta dalla FAST-CONFSAL Sicilia e UGL Mare, in merito alla vertenza dei lavoratori della Terminal Tremestieri e dei problemi dell’approdo causati dopo gli ultimi eventi meteorologici.
Messina - Piazza Unione Europea - 20 Febbraio 2015
Non è mai troppo tardi
Interventi falciatura erba e pulizia aiuole
foto Peppe Saya
Circoscrizioni a cura di Alessia Vanaria
V CIRCOSCRIZIONE
Manto stradale in assoluto degrado!
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l Vicepresidente Vicario del Comune di Messina, Dott. Antonino Interdonato ed il Vicepresidente della V Circoscrizione del Comune di Messina Dott. Franco Maria Laimo segnalano lo stato di degrado in cui si trova il manto stradale del territorio della V circoscrizione. Nella seduta di Consiglio Comunale dell’ 8 Settembre 2014 lo stesso Consiglio, vista la proposta di deliberazione numero 61 del 18/07/2014, approvava e deliberava la stessa proposta di deliberazione e la rendeva immediatamente esecutiva, indirizzando parte del gettito derivante dalla stessa imposta TASI per un importo pari ad Euro 2.000.000, 00 per la manutenzione strade, marciapiedi, piazze, gallerie, ville, monumenti e dotazione di pubblica frequentazione di competenza dell’ente, ed un importo pari ad Euro 600.000 , 00 da destinare alle sei Circoscrizioni per lo stesso fine. Ad oggi, però, nessun intervento di rifacimento del manto stradale nel territorio della V Circoscrizione è stato effettuato. Occorre salvaguardare l’incolumità e la sicurezza dei cittadini che quotidianamente mettono a repentaglio la propria e l’altrui sicurezza ed al fine di prevenire pericoli e danni a persone e/o cose. Viste le innumerevoli e giustificate lamentele degli stessi cittadini per quanto sopra descritto Interdonato e Laimo interrogano il Sindaco Prof. Renato Accorinti, l’Assessore all’ Urbanistica e Lavori Pubblici Sergio De Cola, l’Ing Antonio Amato del Dipartimento Lavori Pubblici, al fine di conoscere i motivi di tale ritardo ed i tempi di ritorno alla normalità del manto stradale della V Circoscrizione del Comune di Messina.
VI CIRCOSCRIZIONE
Biancuzzo richiede l´eliminazione frane sulla strada provinciale Rodia – Castanea
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ario Biancuzzo Consigliere della VI Circoscrizione segnala alla Provincia, attraverso la seguente nota, le frane sulla strada provinciale Rodia – Castanea: “Allertato telefonicamente da alcuni automobilisti ho accertato recandomi sui luoghi che la strada in diversi punti si presenta con delle frane che invadono oltre metà carreggiata. Il pietrisco crea problemi ai numerosi automobilisti in transito, la suddetta strada provinciale viene utilizzata da numerose persone residenti sulla riviera per raggiungere la città, per evitare di pagare un pedaggio illegale di 1,20 per entrare e 1,20 per ritornare. Ma non solo i residenti di Castanea e tutti coloro che giornalmente si recano al Cimitero di Castanea per visitare i loro defunti utilizzano la suddetta strada. Premesso ciò chiedo urgentemente l’eliminazione di tutto il pietrame che crea intralcio e pericoli alla circolazione. In attesa di conoscere urgentemente quali iniziative saranno intraprese finalizzate alla rimozione di tutto il pietrame sparso sulla strada che collega Rodia con il villaggio collinare di Castanea. Si consiglia di eliminare tutto il materiale sparso sulla strada e non solo quello delle frane”.
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IV CIRCOSCRIZIONE
Daniela Faranda e Francesco De Pasquale segnalano l’emergenza dei senzatetto
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onsiderato che in città è in costante crescita la presenza di senzatetto che bivaccano, anche in giornate e nottate particolarmente fredde, in aiuole, piazze e spazi comuni; che oltre al pericolo per la loro stessa incolumità a volte si scatenano liti con schiamazzi ed episodi di violenza, come spesso segnalato dai cittadini ai VV.UU. ed alle ambulanze del 118 che, nonostante il tempestivo intervento il più delle volte non possono risolvere il problema; che gli spazi occupati dai senzatetto diventano ricettacolo di immondizia, escrementi e suppellettili di vario tipo, che rendono gli spazi comuni indecorosi. Si segnala in particolare che sulla T.Cannizzaro quasi quotidianamente si registra l´intervento della P.M. e del 118 per le molestie, le liti ed, addirittura, il lancio di oggetti contundenti contro i passanti; sulle scalinate del Palacultura pernottano gruppi di immigrati che di notte arrecano disturbo alla quiete pubblica.
Tenuto Conto che l´organico della P.M. è già ridotto e non riesce ad espletare i servizi ordinari, la situazione sopra descritta impegna gli agenti in inutili interventi e che anche il 118, dedicato a servizi di primaria importanza, interviene senza poter effettuare il soccorso e, dunque, con conseguente dispersione di risorse; il Consigliere comunale Daniela Faranda e il Consigliere della IV Circoscrizione Francesco De Pasquale chiedono con urgenza di effettuare un’immediata mappatura delle zone più esposte al fenomeno descritto; di porre in essere ogni intervento utile al contrasto della crescente presenza dei senzatetto in città; di effettuare una pulizia straordinaria e disinfezione delle aiuole, piazze e spazi comuni interessati al fenomeno rimuovendo immondizia e suppellettili abbandonati, effettuando la scerbatura e la potatura dei cespugli di palme presenti a P.zza Pugliatti.
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Intervista al Presidente della I circoscrizione Vincenzo Messina
Prima circoscrizione: dai problemi di ieri a quelli di oggi
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ono tante le problematiche che interessano le diverse circoscrizioni della città, e non è mai abbastanza il tempo per conoscerle a fondo. Per questa ragione abbiamo deciso di inaugurare questo piccolo spazio, dove mese per mese, intervisteremo i vari presidenti di circoscrizione, e chiederemo loro notizie sui problemi ed i disservizi che caratterizzano il territorio di propria pertinenza. Questa settimana abbiamo intervistato il Presidente della I circoscrizione Vincenzo Messina: Il territorio della I circoscrizione è stato interessato, spesso, dal problema dell'erosione costiera. Mi riferisco, nello specifico, alla situazione di Galati. Il problema si può considerare risolto, adesso, con la posa della sabbia? Nelle altre zone di vostra pertinenza sono previsti interventi, posizionamento di scogli o quant'altro, al fine di prevenire situazioni tragiche come quella verificatasi a Galati? L' Amministrazione comunale servendosi dei mezzi del Dipartimento Protezione Civile ha tra-
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sferito dal porto di Tremestieri circa 5000 mc di sabbia davanti il complesso "Case Raciti", intervento non risolutivo infatti la sciroccata di domenica scorsa ha limitato i danni ma oggi i depositi di sabbia sono stati completamente erosi. L'unico intervento previsto nel breve che potrebbe limitare i danni è il progetto redatto dalla Protezione Civile Regionale per un importo di € 440.000,00 finanziato dalla Regione, il progetto prevede la realizzazione di una massicciata a ridosso della battigia a protezione dell'abitato tra le case Raciti ed oltre il campo di calcio. Naturalmente si resta in attesa dei fondi Sblocca Italia. Tutti ricordano quanto accaduto nel villaggio di Giampilieri l'1 ottobre 2009. Qual è ad oggi lo stato dei lavori? Quali interventi sono stati realizzati per la difesa del territorio e quali restano ancora da fare? Potrebbe delineare un quadro della situazione attuale del villaggio? Ad oggi gran parte dei lavori post alluvione programmati sono stati ultimati, i ritardi si evidenziano nel cantiere di via Puntale opera complessa in modo particolare per gli espropri degli immobili da demolire. Certamente si può affermare che tanto è stato fatto per la messa in sicurezza del territorio. Con l'apertura di Piazza Pozzo si comincia a rivedere una timida ripresa della vita nel villaggio. Negli ultimi giorni si è tornato a parlare del villaggio di Giampilieri e dell'alluvione del 2009 a proposito di problemi burocratici che impedirebbero ai cittadini danneggiati dalla calamità naturale di poter essere risarciti. L'Assessore Panarello ha dichiarato, adesso, che si è risolto il tutto e i documenti incriminati sono stati trovati. E' realmente così? I cittadini che hanno subito danni verranno risar-
citi? Ci spieghi bene cosa è accaduto e come stanno adesso le cose. L'On. Panarello ha rassicurato tutti compresa l'Amministrazione Comunale che i famosi elenchi sono stati ritrovati, pertanto coloro che avranno diritto al contributo per l'autonoma sistemazione a breve avranno i rimborsi a loro spettanti. Il territorio della I circoscrizione è interessato, al pari di altre zone cittadine, da disservizi postali? E' stata annunciata per "spending review" la chiusura degli uffici postali di Altolia e Pezzolo. In una nota ci ha chiarito, tempo fa, quali sarebbero le conseguenze della chiusura dei due uffici. Ad oggi è cambiato qualcosa? Si è ottenuto qualche risultato o presto i cittadini vedranno totalmente chiusi i suddetti sportelli? Sabato 28 Febbraio la Circoscrizione aderirà alla manifestazione organizzata dalla CISL. La settimana scorsa, già, abbiamo inviato nota alla Direzione Provinciale PT per un incontro senza alcuna risposta. Certamente ci batteremo sino
all'ultimo per scongiurare la chiusura totale degli sportelli di Altolia e Pezzolo, poiché non si può pensare di ridurre i costi dell'apparato burocratico eliminando i servizi in particolare un servizio essenziale come lo sportello Pt nei villaggi già disagiati sia per le distanze per raggiungere altri uffici che per la mancanza cronica di mezzi pubblici. C'è qualche altra problematica che interessa il territorio della I circoscrizione che desidera attenzionare? Sicuramente le problematiche sono tante ma per un area periferica è importante la mobilità urbana, in particolare per i villaggi collinari. Certamente con la gestione Foti qualche miglioramento si è visto, ma ancora è poco in quanto non si riesce a garantire le poche corse inserite nell'orario ufficiale. Tra qualche giorno chiederemo ancora una volta alla Regione Siciliana che futuro dovrà avere la metro ferrovia.
Alessia Vanaria Galati dopo il 1°Dicembre 2013
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città a cura di Marilena Faranda
#messinaannozero
VII commissione
La Stu Tirone non chiuderà
Prima riunione
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i è svolto il primo incontro del Comitato #messinaannozero, coordinato dal l’ex candidato sindaco Alessandro Tinaglia di RESET, per confrontarsi con l'Amministrazione. Tinaglia, introducendo l'incontro, ha detto: Siamo qui riuniti perché vogliamo ripartire da zero, perché non possiamo aspettare che siano gli altri a fare le cose per noi, ma dobbiamo capire cosa possiamo fare noi per la città. Questo momento è la dimostrazione che la volontà di cambiamento, non è rappresentabile in un sol uomo. Noi, però, vogliamo rappresentare il disagio di una città morta, non con la protesta, ma con la proposta. L’Amministrazione, dichiara l’Assessore Pino, è aperta al confronto, come sottolineato dalla presenza mia e del Sindaco all’incontro. Io ritengo che parlare adesso del porto di Tremestieri, ora, è un’offesa, ma ciononostante dico che questa sia una risorsa. Ritengo che per potenziare il trasporto merci e passeggeri, non si debbano fare dismissioni, ma anzi implementazioni e miglioramenti del servizio.
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i è tenuta una nuova seduta della VII commissione consiliare, per parlare di un progetto che doveva già essere morto, ovvero la STU Tirone. Ospite in commissione il presidente della società, l’avv. Marcello Parrinello, dalla cui dichiarazione si è colto che non vi è alcuna intenzione da parte dell’Amministrazione di liquidare la società. Parrinello, infatti, ha chiarito l’impossibilità del Comune, quale che sia volontà ideologica, di fermare un progetto ormai andato troppo avanti. La prima azione, infatti, sarà quella di recuperare i fondi regionali, che in questo tempo saranno sicuramente stati ricollocati per chissà quale Comune. Il progetto, che seppur dovrà rimanere lo
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stesso nei contenuti fondamentali, sarà già rimodulato perché l’impatto sul territorio sia meno invasivo. Ad intervenire tra gli altri i consiglieri Trischitta e Amata. Trischitta si dice stanco di sentire ancora una volta parlare di questo progetto e annuncia che riesumerà un vecchio progetto, di alcuni colleghi della vecchia consiliatura, e presenterà una delibera per chiudere la STU. Al contrario la consigliera Amata, si associa alla posizione del Presidente Parrinello, ritenendo che ormai chiudere, significherebbe fare un danno al Comune. Ella chiede, però, un’interlocuzione con la parte politica, ovvero l’assessore De Cola, per confermare la posizione dell’Amministrazione.
Terminal Tremestieri
“Fraternità di Misericordia”
Insabbiato il futuro dei lavoratori
A rischio la sede
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i è tenuta una conferenza stampa, nella Sala Ovale di Palazzo Zanca, indetta dalla FASTCONFSAL Sicilia e UGL Mare, in merito alla vertenza dei lavoratori della Terminal Tremestieri e dei problemi dell’approdo causati dopo gli ultimi eventi meteorologici. Dal 31 luglio ancora nessuna novità dalla società, afferma con amarezza Nino Di Mento, FAST-CONFSAL. Il 2 c.m. ci hanno proposto la cassa integrazione e così anche gli operatori del porto andranno a casa. Noi proponiamo che in ottemperanza all’art.4 della convenzione, la società ci possa spostare nelle altre
società collegate, ovvero: Caronte e Tourist Bluferries e Meridiana. Il porto ha funzionato fino a quando ha retto la diga, poi si è creato un refluo, quindi non è vero che il porto non funzioni. Probabilmente vogliono far passare questo messaggio. Durante lo sciopero, lamenta Guglielmo Pellegrino (UGL Mare), non ci ha sostenuto nessuno. Vorremmo, quindi, maggiore sostegno da parte di tutta la città, perché vogliamo lavorare.
Conferenza Stampa
Ambiente
Progetto patto territoriale
Nota dell’assessore Ialacqua
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el corso di una conferenza stampa, nella Sala Falcone Borsellino di Palazzo Zanca, l'assessore alla Pubblica Istruzione, Patrizia Panarello, farà il punto della situazione sulla progettazione del patto territoriale avviata sinora con gli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Sarà anche presentato l'avvio del progetto "COMIX, risveglia la tua coscienza ecologista", realizzato in collaborazione con il Liceo Artistico Basile e la Scuola del Fumetto, con i
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’associazione “Fraternità di Misericordia” di Messina, con a fianco il Presidente della 2^ circoscrizione, Zullo, insieme con il consigliere Terranova ed il presidente della 3^ circoscrizione Cucè, ha tenuto una conferenza stampa per manifestare le difficoltà nello svolgere la propria attività socio assistenziale, per l’impossibilità di stornare gli oneri richiesti per la sede. I volontari chiedono di poter avere una sede dal Comune.
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quali si firmerà contestualmente un protocollo d'intesa. Sarà inoltre illustrata, alla presenza del professore Giovanni Mundo, referente della scuola capofila Leonardo da Vinci, l'iniziativa di orientamento al collezionismo filatelico denominata “Colapesce”, in collaborazione con Poste Italiane.
'assessore all'ambiente, Ialacqua, con una nota al sindaco, Accorinti; agli assessori alla Mobilità urbana con delega all'energia, Cacciola, ed all'Urbanistica, De Cola; ai dipartimenti, Lavori pubblici per l'Energy Manager, Saglimbeni; ed al presidente della Commissione Valutazione di Incidenza, Villari, ha richiesto l'attenuazione dell'illuminazione del Pilone a Torre Faro per non interferire sulla migrazione dell'avifauna.
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foto Peppe Saya
Tagli ai collegamenti ferroviari A Palazzo Zanca la riunione del consiglio regionale dell'Anci Sicilia Il sindaco, Renato Accorinti, il vicesindaco, Guido Signorino, gli assessori, Daniele Ialacqua e Sebastiano Pino, e una rappresentanza di consiglieri comunali, hanno partecipato oggi alla riunione del Consiglio Regionale dell'Anci Sicilia, indetta per affrontare le problematiche relative ai tagli nei collegamenti ferroviari e alla mobilitazione permanente dei Comuni siciliani, nel quadro delle iniziative relative alla mobilitazione contro la complessiva situazione finanziaria degli Enti locali dell'Isola. Messina è stata la sede della convocazione dell'organismo regionale a seguito di un'intesa tra il sindaco Accorinti, il presidente del Consiglio regionale dell'Anci, Leoluca Orlando, ed il segretario generale, Mario Emanuele Alvano, al fine di mantenere alta l'attenzione sulla decisione del Governo nazionale. “Prendiamo atto
che il taglio dei collegamenti ferroviari tra la Sicilia e il resto d'Italia rappresenta un ulteriore segnale di discriminazione nei confronti della nostra Isola, che fa seguito alla recente grave decisione di definanziare i Fondi Pac – hanno evidenziato Accorinti, Orlando e il vicesegretario dell'Anci Sicilia, Paolo Amenta, commentando i contenuti del Piano, presentato da Trenitalia lo scorso 2 febbraio, che prevede l'interruzione dei servizi ferroviari che collegano Sicilia e Calabria – e i Comuni siciliani si trovano a dovere fare fronte non soltanto ad insostenibili tagli alle risorse loro destinate, ma anche alla totale esclusione dai collegamenti ferroviari con il resto d'Italia. Abbiamo una rete ferroviaria, che è la peggiore d'Europa, mentre ricordiamo a tutti che lo sviluppo dell'economia passa attraverso i trasporti. Se l'Italia vive una fase difficile, per la Sicilia è drammatica. La nostra gente chiede servizi e un miglioramento della qualità della vita e tutti i sindaci sono portatori delle necessità dei cittadini dell'Isola. L'Anci interviene per esprimere questi bisogni, la Sicilia ha bisogno di riforme”.
Provincia a cura di Marilena Faranda
Ddl di riforma degli Enti provinciali Un boomerang che potrebbe provocare una mattanza sociale foto Peppe Saya
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opo l’incontro con la I Commissione dell’ARS e con l’Assessore Regionale alla Funzione Pubblica, Ettore Leotta, il sindacato CSA di Messina ha deciso la mobilitazione del personale, convocando un’assemblea dei dipendenti provinciali nella sala consiliare di Palazzo dei Leoni, alla presenza del Presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, e dei deputati Grasso, Laccoto, Rinaldi, Panarello e Greco. Ai deputati messinesi dell’Ars presenti è stato chiesto di non sacrificare gli interessi dei lavoratori, in nome di beceri interessi politici, che provocherebbero una vera e propria mattanza sociale, sottolineando come la normativa regionale, che condurrà alla riforma degli Enti provinciali tratta, in modo estremamente marginale e lacunoso, il tema del futuro dei lavoratori. Il giorno dopo la suddetta assemblea, il Commissario Straordinario, dott. Filippo Romano, ha incontrato, nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, i dipendenti della Provincia per fare il punto sul percorso in atto alla Regione Siciliana che condurrà alla riforma degli Enti provinciali. Sono state affrontate con particolare attenzione le tematiche della composizione degli organi di governo con le problematiche amministrative connesse, l’aspetto finanziario della gestione dei nuovi Enti di area vasta, l’ampliamento delle funzioni e delle competenze fino alla disamina delle prospettive sul futuro lavorativo del personale, nodo cruciale della legge che condurrà alla nascita delle tre Città Metropolitane di Palermo, Catania e Messina e dei sei Liberi Consorzi. Siamo alle solite chiacchere, mentre nella “stanza dei bottoni” si lavora per contemperare i vari interessi politici sulle spalle dei lavoratori che attendono con ansia di conoscere il loro futuro e di conseguenza quello delle loro famiglie.
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Sicila a cura di Dario Buonfiglio
Le Camere di commerci verso l’accorpamento Messina - Camera di Commercio foto Peppe Saya
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io in Sicilia
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e all'Assemblea siciliana il compenso del segretario generale non può superare i 240 mila euro per effetto della spending review e alla Regione per i superburocrati neo contrattualizzati il tetto per legge è di 160 mila euro, nelle Camere di commercio, in Sicilia, accade di tutto: a Ragusa il segretario generale tra retribuzione, salario accessorio e oneri riflessi costa alle casse dell'ente 265 mila euro all'anno. Poco meno per il massimo dirigente del piccolo ente di Enna, ben 237 mila euro a fronte di una spesa complessiva per l'intero personale (25 dipendenti) pari a 1,1 milioni di euro. Ma quello degli stipendi è solo la punta dell'iceberg di un sistema camerale che, leggendo i dati della relazione tecnica al disegno di legge di riforma, appare complesso, disomogeneo e articolato in un groviglio di partecipazioni in società ed enti, con una moltiplicazione di poltrone e posti di sottogoverno. I bilanci degli enti si fermano al 2013, e non tutti sono positivi. A Messina la Camera di commercio, per anni gestita dall'ex dominus Sergio Billè, ha chiuso l'ultimo esercizio disponibile con un disavanzo di 469.741 euro, quella di Catania risulta la più ricca, con un volume di immobilizzazioni finanziarie e materiali pari a oltre 35 milioni di euro e decine di partecipazioni in società azionarie. La riforma era all'ordine del giorno dell'Ars ma è tornata in commissione Attività produttive su pressione di alcuni deputati, soprattutto dell'opposizione, che temono una svendita dell'immenso patrimonio degli enti. In totale, le nove Camere di commercio hanno iscritto nei propri bilanci un patrimonio di oltre 40 milioni di euro. Il valore delle immobilizzazioni finanziarie è di oltre 46 milioni, la fetta più grossa, pari a 19,3 mln, si trova a a Catania, mentre è Enna quello col volume più basso, appena 34.634,81 euro. Il patrimonio netto del sistema è di 31,39 mln, quello effettivo di 30,9 milioni. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Il valore del patrimonio netto effettivo del sistema camerale è comunque sottostimato perché mancano i dati delle Camere di commercio di Catania, Palermo e Messina che non hanno fornito informazioni. Nella relazione sono allegate le schede trasmesse dagli stessi enti sollecitati a farlo dall'Assemblea. L'ultima a fornire la scheda è stata la Camera di commercio di Palermo, la cui documentazione risulta la più lacunosa. Il segretario generale, Vincenzo Genco, non fornisce alcun elemento sul numero dei dipendenti, sui costi per le retribuzioni di dirigenti e personale del comparto, nessun ragguaglio neppure su eventuali immobilizzazioni finanziarie e sulle spese per le pensioni. Riguardo al personale l'ente di Trapani, invece, fornisce il dato complessivo, ma non quello scorporato per cui si ha il costo totale dei 51 dipendenti pari a 2,7 milioni, ma non quello del segretario generale e degli altri 2 dirigenti (3 dirigenti, 27 funzionari, 22 istruttori). Anche la Camera di Caltanissetta si limita al costo complessivo del personale, pari a 1,02 mln, senza fornire il dettaglio degli emolumenti dei due dirigenti e del resto dei dipendenti. La commissione Attività produttive, guidata da Bruno Marziano, si ritrova dunque con una relazione tecnica parziale. "Una riforma delle Camere di commercio anche in Sicilia non è più rinviabile, ma ipotizzare una dismissione anche parziale del patrimonio degli enti camerali non può tradursi in una 'svendita', finalizzata solo a fare cassa per pagare i debiti accumulati negli anni, magari per pagare stipendi d'oro a burocrati e superconsulenti". Lo ha detto il senatore Franco Campanella (Ilic), commentando gli allegati alla relazione tecnica del disegno di legge regionale di riforma delle Camere di commercio. "In Sicilia per effetto di una legge regionale del 1962 - ha aggiunto - le pensioni del personale dei nove enti sono a carico delle stesse Camere di commercio siciliane. La vendita del patrimonio deve sottostare a precise regole di trasparenza anche per tutelare l'effettivo rispetto dei diritti acquisiti dal personale in quiescenza".
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Enna - Camera di Commercio
Il senatore Franco Campanella (Ilic): "Una riforma delle Camere di commercio anche in Sicilia non è più rinviabile, ma ipotizzare una dismissione anche parziale del patrimonio degli enti camerali non può tradursi in una 'svendita', finalizzata solo a fare cassa per pagare i debiti accumulati negli anni, magari per pagare stipendi d'oro a burocrati e superconsulenti"
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ono infine oltre cento le società nelle quali le Camere di commercio siciliane detengono azioni, in alcuni casi le quote sono minime ma in altri le cifre sono consistenti come per la Sac, la Spa che gestisce l’aeroporto di Fontanarossa dove gli enti camerali di Catania, Ragusa e Siracusa hanno un pacchetto di azioni pesante che fanno valere in seno all’Assemblea dei soci. Ben 16 mln di euro è il “peso” della quota in mano alla Camera di commercio di Catania, 4,6 mln invece è il valore del capitale detenuto dall’ente di Ragusa. Proprio l’immenso valore delle immobilizzazioni finanziarie che sfiorano i 50 mln di euro, gran parte delle quali di tipo azionario, è uno dei nodi della riforma in discussione all’Ars. Il volume delle quote azionarie però non è omogeneo come si evince dagli allegati alla relazione tecnica del ddl. Si va dai 19 mln di Catania ai 9 mln di Palermo, dagli 8 mln di Trapani ai 5 di Ragusa e i 4,7 di Siracusa. Di minore entità i portafogli di Messina (404.029 euro), Caltanissetta (161.128 euro), Enna (34.634 euro) e Agrigento (1.889 euro). Nei prospetti trasmessi al governo e arrivati in commissione Attività produttive dell’Ars solo le Camere di commercio di Trapani e Siracusa non forniscono il dettaglio delle partecipazioni mentre gli altri enti allegano gli elenchi con i corrispettivi valori finanziari.
I tentacoli delle Camere di Commercio
Catania - Camera di Commercio
Agrigento - Camera di Commercio
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Camera di Commercio di Messina
Il Megafono chiede al Commissario di soprassedere sugli atti d´indirizzo
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amera di Commercio, il Megafono chiede al Commissario di soprassedere su atti d´indirizzo, a seguire il testo della nota di Massimo Finocchiaro inviata a Franco De Francesco: “Apprendiamo da un comunicato stampa diramato dal Commissario della CCIAA di Messina, dott. Franco De Francesco, che domani 25 febbraio alle ore 16,00 è stata convocata una riunione con le associazioni di categoria per determinare l’atto di indirizzo per l’eventuale accorpamento della CCIAA di Messina con Catania. Riteniamo che tutto questo, anche in forza di quanto dichiarato pubblicamente dal Presidente Crocetta, “la Camera di Commercio di Messina deve restare a Messina in quanto città metropolitana”, sia legittimamente impossibile. Sono infatti note a tutti le dichiarazioni a mezzo stampa e sui social del Presidente Ardizzone, del Presidente della Commissione Attività Produttive On. Marziano e del Presidente della Commissione Regionale Antimafia On. Musumeci inerenti la mancanza di documentazioni e relazioni tecniche delle Camere di Commercio di Catania, Messina e Palermo. Ovvero dalle lacunose relazione presentate dalle stesse non si possono evincere dati economici, patrimonializzazioni, costi del personale, dei funzionari e dei dirigenti. Riteniamo pertanto impossibile una valutazione realistica di prospettiva anche per i lavoratori che da giorni, giustamente, manifestano, preoccupati anche per la confusione venutasi a creare. Senza questi dati delle altre Camere, il tutto, potrebbe rivelarsi un grande autogol. Convinti che il dott. De Francesco non potrà garantire la veridicità dei dati economici delle altre Camere di commercio con cui dovremmo eventualmente accorparci lo invitiamo a sospendere qualsiasi determinazione o atto di indirizzo in merito all’accorpamento della nostra Camera con qualunque altra”. Messina - Camera di Commercio foto Peppe Saya
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Riceviamo e pubblichiamo Il tentativo di mantenere la Camera di Commercio a Messina
Lettera aperta di Carmelo Picciotto Presidente Confcommercio Carmelo Picciotto
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Carissimi dipendenti Camera di Commercio di Messina,
Ho condiviso la vostra protesta, come ho avuto modo di sottolineare la scorsa settimana, e ritengo che in questo momento si debba fare fronte comune per tentare di mantenere la Camera di Commercio a Messina. Qualcuno ha ritenuto che il mio desiderio di preservare l’indipendenza dell’Ente camerale andasse contro gli interessi dei lavoratori. E’ falso e rispedisco al mittente questa cattiveria, perché da imprenditore so quanto siano importanti le risorse umane. Nelle ultime settimane, il sistema camerale, a livello nazionale, è esploso perché il governo Renzi ha deciso di portare avanti un piano di dimensionamento che va condiviso, in parte, dal momento che in Italia e, anche in Sicilia, esistono Camere di Commercio con un numero davvero ridotto di aziende. Vedi il caso di Caltanissetta, Enna ed altre città siciliane. Il principio che contesto è proprio questo: se Caltanissetta deve mantenere la sua Camera di Commercio, benché accorpata ad altre, perché Messina, città metropolitana, non deve avere il suo Ente Camerale? Questo interrogativo Ve lo siete posti, cari lavoratori della Camera di Commercio di Messina? Vi siete chiesti se l’accorpamento a Catania possa rappresentare un valore aggiunto per le Vostre posizioni lavorative o se, vista la complessità della Camera di Commercio della Sicilia Orientale, non si possa passare ad altri provvedimenti? Oggi, come sicuramente avrete letto sugli organi d’informazione, la Confcommercio e altre sigle sindacali non prenderanno parte all’incontro promosso dal commissario ad acta, Franco De Francesco; ma questo non vuol dire che vi siano associazioni datoriali che vogliono penalizzare i dipendenti. Qualcuno, purtroppo, ha generato un falso allarme, sostenendo che a giugno prossimo non saranno pagati gli stipendi. Questo non è assolutamente vero. Confcommercio e le altre associazioni che si stanno battendo per l’indipendenza della Camera di Commercio di Messina sono consapevoli del fatto che la “battaglia” possa essere vinta, perché al Senato sarà discusso un emendamento per evitare l’accorpamento agli Enti delle città metropolitane che non raggiungono il tetto delle 80mila aziende. Il termine del 28 febbraio prossimo, contrariamente a quanto detto, non è perentorio ma ordinatorio. Da ultimo, vorrei aggiungere che nel caso non fosse possibile ottenere la deroga, non è detto che la nostra Camera di Commercio si debba accorpare a Catania. Esistono altre possibilità che le associazioni datoriali hanno il diritto di valutare serenamente. Sono a disposizione per qualsivoglia confronto con i lavoratori e le rappresentanze sindacali”. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Expo 2015 Oggi in commissione Ars attivita’ produttive definite le modalita’ di partecipazione
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ntro la prossima settimana saranno diramati gli avvisi pubblici per l'adesione delle imprese siciliane alle iniziative con cui la Regione Sicilia partecipa all’Expo 2015 a Milano. Lo fa rende noto il deputato regionale Nello Dipasquale dopo la riunione che si è svolta stamani in Terza Commissione Attività Produttive all’Ars, alla presenza degli assessori regionali Vancheri e Caleca. Sono state illustrate e meglio definite le modalità con cui la Sicilia parteciperà all’importante esposizione internazionale che si inaugura il primo maggio a Milano. L’isola si presenterà al meglio essendo tra l’altro partner privilegiato di Expo nell’attivazione del Bio Cluster Mediterraneo che racconterà in modo facile e immediato lo spirito della cucina mediterranea, esaltandone il valore e il significato della convivialità a tavola. “Un progetto che si ispira alle città mediterranee e che valorizzerà le eccellenze siciliane – spiega l’on. Nello Dipasquale – Una narrazione vera e propria fatta di sapori e odori con l’obiettivo di creare un’esperienza sensoriale e culturale davvero unica, a ritroso nella storia di Paesi e popoli”. Le imprese saranno selezionate dalle Camere di Commercio attraverso avvisi pubblici di prossima pubblicazione.
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#aiutiamorossomalpelo La Regione Siciliana istituisce la giornata contro il Bullismo nella scuole
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' stato firmato nel pomeriggio di ieri dall' Assessore Regionale all' Istruzione e Formazione e Vice Presidente della Regione Mariella Lo bello, il protocollo d'intesa tra la Regione Siciliana e il direttore generale dell' USR Sicilia D.ssa Maria Luisa Altomonte, per la istituzione della giornata regionale del bullismo nelle scuole dell'isola. L'iniziativa si terrà il terzo lunedì del mese di marzo di ogni anno, in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado. L'istituzione della Giornata regionale contro il bullismo ha fornito all'Assessore Lo Bello l'occasione per ricordare Aldo Naro, il giovane laureato in medicina ucciso nei giorni scorsi in discoteca mentre festeggiava la sua festa di laurea. “ Ho chiesto al Presidente del Cerisdi Dr. Parlagreco – afferma l'Ass. Lo Bello- di intitolare una sala della prestigiosa sede proprio ad Aldo Naro. Un giovane siciliano che a soli 25 anni aveva concluso con responsabilità, impegno e sacrificio, il suo ciclo di studi. Aldo Naro rappresenta un bel modello di come devono essere i giovani e con la intitolazione di una sala alla sua memoria, vogliamo che resti indelebile il suo ricordo e il suo esempio”.
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News r
ISAF Regional Comma Contingente M
Diario A
19 febbraio 2015
Il Generale di Corpo d’Armata Paolo Ruggiero assume la carica di COS-RS e la qualifica di ITA-SNR Lo scorso 19 febbraio, presso il Quartier Generale della missione RS (Resolute Support), il Generale di Corpo d’Armata Paolo Ruggiero ha assunto l’incarico di COS – RS Chief of Staff della Missione Nato e la qualifica di ITA - SNR (Italian - Senior National Representative). Il Generale Ruggiero, precedentemente all’attuale incarico, è stato il Comandante del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito con sede a Torino. La missione RS, che dal 1° gennaio 2015 ha sostituito la missione ISAF (International Security Assistance Force) - missione alla quale la Nazione ha partecipato ininterrottamente dal 2001 - è incentrata sull’addestramento, la consulenza e l’assistenza in favore delle Forze Armate (Afghan National Security Forces – ANSF), le Forze di Polizia e le Istituzioni di Sicurezza afghane (Afghan Security Institutions – ASI). La Resolute Support operando, quindi, ai più alti livelli della catena gerarchica e di comando , è finalizzata al progressivo miglioramento delle loro capacità operative e di autosostentamento. In tale contesto, i militari italiani operano sia nell’ambito del Train Advise Assist Command - West (TAAC – W), su base Brigata Bersaglieri “Garibaldi”, con sede a Herat, che in incarichi di staff presso il Comando di RS a Kabul.
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release
and West – Afghanistan Militare Italiano
Afghano
Generale di Corpo d’Armata Paolo Ruggiero
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Galleria d’arte di Vittoria Arena
Intervista
Figurazione elevata di Pino Coletta Nota bibliografica di Pino Coletta Dipingere per Pino Coletta non significa semplicemente sporcarsi le mani, ma vivere la materia in prima persona con una straordinaria forza espressiva sino a rappresentare il vero ‘veduto’ attraverso il sentimento del pensiero. Gli elementi più caratteristici di Coletta, figure e paesaggi, dove ci indica il pittore che si serve di sfondi chiari e uniti proprio per dare un massimo di concentrazione alle figure, inserite nella pace della natura. La pittura per l’artista è una ventata di ‘elevata’ libertà e lirismo, dove colore e luce si innestano in una solida prospettiva, in cui tutto è possibile in un tempo e luogo e dove ognuno può dare una propria risposta alle infinite domande dell’altro, per il quale sente un fascino e una attrazione che superano la semplice emozione.
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La tecnica della prospettiva costituisce il dato di partenza della costruzione di un opera per andare oltre? Ritengo di si, bisogna anche saper applicare queste armonie colorate e i toni espressivi al disegno che si vuole realizzare. Di cosa sei particolarmente orgoglioso? Quando riesco ad eseguire un opera bella raggiungendo il massimo. Hai un numero o una frase che ti protegge? Ho dei numeri 6 e 49 legati alla mia data di nascita Di cosa ha bisogno Pino Coletta per essere felice? Arte e sempre Arte, la mia vita dedicata a questa passione-lavoro, essa non ti tradisce mai. Di quale maestro hai risentito l’influenza per i tuoi quadri? Ho avuto un particolare interesse per gli Impressionisti dove loro riducevano il problema della conoscenza della realtà a ‘visione’, mi ha sempre affascinato Manet. In molti identificano le tue opere dalla bellezza melanconica in un movimento romantico, ti ci trovi in questo? Si mi ci ritrovo, nelle mie opere coesistono sentimento, bellezza e emozione, il tutto nasce da un’esperienza diretta con la natura. Ricercatore Positivista? O Fatalista? Sono un pensatore positivo.
Cosa non ha capito la gente di te? L’essere buono che è insito nella mia persona. Cosa volevi fare a 18 anni? Sempre determinato a fare il pittore, ho rinunciato ad altre professioni per questo. La Tv la guardi o quale programma reputi interessante? Mi interessano in primis i documentari sull’arte. Una cosa bella nell’essere di te? Altruista e molto disponibile.
foto di Antonio De Felice
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Cultura
foto Antonio De Felice
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n filo rosso si libera dal groviglio di un gomitolo e nell’aria avvolge le creazioni di cinque giovani artisti inaugurando al pubblico la mostra collettiva “Dieci per Dieci”. 65 opere esposte (30 di pittura, 15 fotografie, 10 sculture, 10 video) accomunate dalle dimensioni del supporto che per quanto possa sembrare ridotto 10x10cm (da qui il nome della mostra), riflette un macrocosmo vissuto, apprezzato, respinto e infine espresso artisticamente. Lo spettatore deve guardare da vicino l’opera diventando parte dell’opera stessa, cogliendo anche attraverso l’uso di lenti di ingrandimento il particolare in un percorso che si svolge dall’umano al non-umano passando per il mondo virtuale. L’accostamento alle opere viene favorito dal formato scelto, ridotto rispetto alle opere che generalmente nei musei o in altre performance siamo abituati a vedere, “per catturare l’attenzione - ci dice Orazio Sturniolo - dello spettatore nel cogliere il particolare. Il tutto lasciato a una libera interpretazione”. Il percorso è fondamentalmente un viaggio verso la ricerca del senso della vita nelle sue
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“Dieci per Dieci” La mostra al Teatro Vittorio Emanuele
“Per catturare l’attenzione - ci dice Orazio Sturniolo - dello spettatore nel cogliere il particolare. Il tutto lasciato a una libera interpretazione”
espressioni più complesse. Gli occhi, nella fotografia di Stefano Marino, aprono il percorso. Occhi che indagano, guardano, scrutano l’essere in relazione al proprio sé e a ciò che lo circonda. Occhi che piangono, che si perdono in altri occhi, al mondo virtuale appunto. Occhi che lasciano spazio nel mondo pittorico alle carte da gioco siciliane, espressione di Fabio Di Bella. Quindici rappresentazioni di carte che fluttuano e si deformano diventando castelli o altre strutture architettoniche. La dimensione pittorica si arricchisce con altre quindici rappresentazioni di giostre, realizzate da Eugenio Vanfiori, che nella mescolanza di luci, ombre e colori accompagna l’eterno fanciullo nel mondo del divertimento. La parte relativa alla scultura è di Marco Saija. Le sue teste rappresentano un viaggio interiore, l’espressione del volto resta uguale ma differente nello stesso tempo. Un viaggio che ci porta a diventare maschera dai mille volti, clown dalla piuma nera, uomini in preda a pulsioni e paranoie quasi fino ad annullarsi e appiattirsi. La chiusura del percorso è affidata al video, rigorosamente in 10x10, di Orazio Sturniolo che illustra la situazione sociopolitica del tempo. La collettiva inaugurata questo pomeriggio nel foyer al II° piano del Teatro Vittorio Emanuele è stata promossa dall’Assessorato alle Politiche culturali e giovanili – Ufficio promozione giovani artisti, progettata, curata e allestita da Spazio Libero Officina Artistica. Presente all’inaugurazione anche l’Assessore alla Cultura, Tonino Perna che ha ribadito come “l’esplosione di creatività trovi forza nella capacità di artisti diversi di mettersi insieme e trovare una trama comune”. Spazio Libero Officina Artistica è un collettivo di artisti che nasce nel 2002 a Messina. Per quanto i loro percorsi creativi possano sembrare distanti in realtà si fondono in una continua ricerca sperimentale. Il singolo artista diventa fondamentale componente del gruppo da loro stessi definito “ibrido-ecletticoartistico”. è un percorso, il loro, aperto alla sperimentazione e rivolto a rendere lo spettatore partecipe del lavoro stesso. La mostra sarà fruibile sino a venerdì 27, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19. Cristina D’Arrigo WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Domenica alla Feltrinelli point
Enrico Iannielli e il suo “Isidoro Sifflotin” relatore speciale Ninni Bruschetta
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ttore, regista, traduttore. E scrittore. Enrico Ianniello (Caserta, 1970) è l’ospite dell’aperitivo con l’autore di domenica I marzo al Feltrinelli Point Messina alle ore 11. Sul tavolo, il primo romanzo di Ianniello, pubblicato da La Feltrinelli, “La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin“. A presentarlo, un relatore d’eccezione: Ninni Bruschetta, direttore artistico del Teatro Vittorio Emanuele. Conosciuto al grande pubblico per la sua interpretazione del commissario Nappi nella popolarissima fiction “Un passo dal cielo”, Ianniello è personaggio di spicco della scena italiana. Per molto tempo ha lavorato nella compagnia di Toni Servillo, mentre per il grande schermo è stato al fianco di Nanni Moretti. Ianniello e Bruschetta rischiano però di farsi “rubare la scena” dal guagliunciello Isidoro Sifflotin e dai suoi fischi. Fischiare in modo prodigioso è infatti il dono posseduto dal protagonista del romanzo, che, fischio dopo fischio e con l’aiuto di Alì, merlo indiano dagli sbaffi gialli, crea una nuova lingua, con tanto di Fischiabolario. Una storia che chiama a raccolta “intelligenza del cuore, miracoli dell’immaginazione, gioia dell’invenzione”. E che, già da subito, ha reso Isidoro un “amico dei lettori”.
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Incontro alla Biblioteca della Chiesa del Carmine
“L’uomo di fronte al bene comune”
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ell'ambito del calendario di incontri dal tema "Per un nuovo Umanesimo: Cittadini e Cristiani", organizzato dai giovani della Biblioteca "Padre Egidio Lo Giudice", col patrocinio gratuito della IV Circoscrizione "Centro Storico", Mercoledì 4 Marzo, alle ore 18.30, si terrà il quinto appuntamento, dal titolo "L’uomo di fronte al bene comune: la dottrina sociale cattolica e la nascita della Costituzione italiana". Interverrà il professor Luigi D’Andrea, ordinario di Diritto Costituzionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Messina. Nella scelta del tema di tutti gli incontri, i giovani hanno preso spunto dalle indicazioni che l’Arcivescovo di Messina, Mons. Calogero La Piana, ha fatto pervenire a tutte le comunità parrocchiali all’inizio dell’anno pastorale. Nel biennio 2015-2016 il tema su cui si riflette è “Briciole che saziano” che riprende l’episodio evangelico della donna cananea accolta da Gesù, nonostante fosse una straniera (Mt 15, 21-28). Gli incontri vogliono sottolineare il valore e l’identità dell’essere umano e il suo rapporto con la realtà creata, con se stesso e con gli altri. «L’avvento della globalizzazione, ha scritto Mons. La Piana troppo spesso governata non dall’etica ma dal mercato e dalla finanza senza scrupoli, ha fatto emergere la necessità di garantire beni comuni imprescindibili che senza il rispetto di codici etici condivisi non sono assicurati per tutti».
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Messina - Via Consolato del
C’era un
Mare - 24 Febbraio 2015
na volta foto Antonio De Felice
Musica
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essina, Retronouveau, 21 febbraio, Thegiornalisti: queste le coordinate dell’evento di una sera oltremodo piovosa. Al 33 di Via Crocerossa la terrazza ha la pretesa di farsi lago, specchio di nuvole livide. Dentro sono in molti, moltissimi e giovanissimi. È un tripudio di rimmel, gloss e top corti che lasciano vedere ventri rilassati. Gli occhi delle ragazze brillano della luce dell’emozione, e questo ci lascia immaginare che i musicisti siano cerofori di qualità estetiche di un certo livello. Non fa male, anzi, se alla bellezza della musica si accorda il fascino del musicista. L’importante è che la prima non diserti. È già la domenica prima dell’ultima settimana del mese corto quando i quattro portano le loro scarpe dall’occhio vintage sul palco: è un tripudio di giacche e un’alternanza di baffi, uno strapotere di Fender sorretta da Nord e Ludwig. Gli strumenti promettono bene, i giovani pure, ad un primo sguardo. La musica inizia subito: non ha bisogno di mediazioni; prorompe grezza come i colpi legnosi sul rullante poco sabbioso. In preda al furor dell’età verde, i musici si dimenano, tra tasti bianchi e soli alla Santana, tra richiami vocali a Battisti e atteggiamenti alla Vasco Rossi lavato a 30 gradi. Fuori piove, e dentro pure: i capelli di chi stringe tra le dita il microfono assomigliano a nuvole aggrovigliate sul cielo della fronte, da cui precipitano senza sosta gocce d’acqua continue e ritmate. Le labbra del bassista si concedono baci inattesi e accesi, poggiandosi sul ferro a rete del microfono: chissà a quale donna anelano quegli occhi socchiusi. Ma non si farà qui una dissertazione del tenore di Chi: pensiamo alla musica. I riferimenti al commerciale cammino musicale italiano sono chiari:
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Scambio foto Christan Cannavò
(The)giornalisti senza p
o di ruoli
enne ma con strumenti
soddisfacente è la chicca estratta da Vol. 1, album dalle sonorità più rock che indie. Non si può far a meno di pensare a questo genere vedendo e ascoltando i Thegiornalisti: i testi da loro proferiti sono chiaramente figli di questa nuova generazione lodatrice dei tempi andati (’60-’70 per intenderci) nel costume (basti pensare ai comici boxer del frontman) e non nel pensiero. Il riscontro di pubblico è decisamente spesso, a tal punto che il batterista, lasciato il compito del ritmo ad un pad d’ultima annata multifunzione, si lascia cullare dal mare di folla, gettando il corpo tra le mani di chi, urlante, sta sotto il legno. Un coro femminile niente male sostiene le linee melodiche dei pezzi che, in meno di un’ora e qualche minuto, si esauriscono nel silenzio. Rocambolesca è l’ascesa del cantante sul bancone, che chiude lo spettacolo mostrando gli indumenti madidi e sbracati, tra la soddisfazione generale dei fan, meritevoli di questo epiteto per l’attività di supporto che con vigorosa passione hanno elargito. In filosofia alcuni sostengono che simile conosce simile: non stupisce, dunque, la partecipazione così calorosa alla musica ragazzata della formazione romana. E ci sentiamo fuori luogo, osservatori esterni in un mondo a cui non apparteniamo, a scrivere queste parole: forse, sarebbe stato meglio lasciare il compito di raccontare la storia a chi, di nome, è artigiano dei quotidiani: i Thegiornalisti. Magari, il tutto avrebbe avuto un sapore diverso con uno scambio di ruoli, moda prediletta dell’oggi tra le lenzuola e non. Marina Pagano WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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La corazzata Potemkin a cura di Francesco Certo
Speciale Oscar 2015 Ed anche un’altra edizione dei premi Oscar è passata, la scorsa domenica, al Dolby Theatre di Los Angeles, uno strepitoso Neil Patrick Harris è stato mattatore della kermesse cinematografica. Il presentatore della serata ha aperto con una splendida passeggiata in musical nella storia del cinema, emozionando e facendo sorridere le star presenti nel teatro ed i milioni di telespettatori di tutto il mondo. Andiamo al sodo, nelle scorse settimane avevamo azzardato qualche pronostico personale, rischiando la brutta figura abbiamo provato ad anticipare le decisioni dell’Academy. Bene ma non benissimo, qualcosa l’abbiamo presa, su altre siamo stati smentiti, anche se su alcune scelte rimaniamo della nostra opinione (8 su 17 pronostici fatti). Partiamo dal film: trionfo per “Birdman” di Alejandro Iñárritu, battuto il nostro favorito “Gran Budapest Hotel” di Wes Anderson. Sul film del regista messicano dedicheremo un’approfondita analisi la settimana prossima; oggi tiriamo solo le somme. È proprio Iñárritu ha ritirare la statuetta come miglior regista, lo avevamo detto che il favorito era lui, ma ci eravamo sbilanciati verso Richard Linklater è il suo “Boyhood”, un progetto lungo 12 anni sul quale faremo ci soffermeremo in seguito. Capitolo attori: 3 su 4, premiati come da nostro pronostico Julianne Moore, Patricia Arquette e J.K. Simmons. Impossibile non premiare la Moore e la sua interpretazione tenera e realistica in “Still Alice”. Sul nostro errore, invece, ci sarebbe da discutere; a vincere il premio per miglior attore protagonista è Eddie Redmayne per “La teoria del tutto”, ovvero, la biografia di Stephan Hawking. Premesso che il giovane attore era il secondo nella nostra lista, lo sconfitto alla corsa, su tutti, appare essere Michael Keaton, allucinato protagonista di “Birdman”. Personalmente Redmayne ha espresso un’interpretazione magnifica, entrare nei meandri psicofisici di un personaggio come Hawking è stata un’impresa mastodontica, detto questo, Keaton si è immerso nella follia del suo attore fallito in maniera incredibile, sublime l’allucinazione messa sulla pellicola dell’ex Batman (il migliore di sempre). Sceneggiature: al 50% ci siamo! “Birdman” vince nella categoria delle originali; in quella delle non originali, invece, statuetta per “The imitation game”, battuto il nostro “American Sniper”, il film di Clint Eastwood, alla fine, ha portato a casa un solo premio quello per il montaggio sonoro, pronostico azzeccato il nostro. E passiamo ai premi tecnici quindi: detto di “American Sniper”; premio per il sonoro a “Whiplash”, noi avevamo dato il nostro favore ancora al film di Eastwood, accipicchia! Ma qualcosa l’abbiamo anche indovinata, effetti speciali a “Interstellar”, scenografia a “Gran Budapest Hotel”, sempre al film di Anderson il premio per i costumi, con l’italiana Milena Canonero a ritirare la sua quarta statuetta. Avevamo puntato forte su “Gran Budapest Hotel” anche per montaggio e fotografia, sbagliando, premi a “Whiplash” e “Birdman”. Film straniero: la vittoria va al gioiello in bianco e nero del polacco Pawlikowski, il suo “Ida” trionfa sul nostro “Leviathan”. Ultimo errore (mamma quanti!) sul film d’animazione, niente premio per il film del giapponese Takahata, “La storia della principessa splendente”, vince “Big Hero 6”, con buona pace nostra e degli amanti dell’animazione giapponese.
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da Beethoven a Kurt Cobain a cura di Francesco Certo
CURIOSITà Stefani Joanne Angelina Germanotta, un nome lungo e di origini italiana, ma tutto il mondo della musica e dello spettacolo la conosce come, Lady Gaga. Definirla eccentrica, stravagante o teatrale è di un’ovvietà disarmante, lei è la rivoluzione musicale 3.0; e le rivoluzioni sono cosa nuova e che spazzano via. Troppo semplicistico definirla l’erede di Madonna, anche lei di origine italiana tra l’altro, la “material girl” rappresenta qualcosa di unico ed irraggiungibile, quando comparì nel panorama artistico divise, scioccò e fece nascere un modo nuovo di fare spettacolo. Ecco, Lady Gaga non è l’erede per un motivo semplice, lei non prova a fare la nuova Madonna, ma prova, come da lei stesso dichiarato, a fare una nuova rivoluzione artistica, spettacolare e anche musicale. Perché non va mai sottovalutato l’aspetto musicale, troppo facilmente personaggi del genere vengono oscurati musicalmente dal mostro che hanno generato; ma Lady Gaga è molto lontana da essere solo un gran personaggio, è un voce meravigliosa e potente. Il suo stile è finto pop, perché non c’è solo il classico pop a fare da sottofondo alla sua voce, ma un misto di influenze rock, dance con punte di heavy metal, sonorità con le quali ama giocare e fondere se stessa e il suo personaggio. Importante anche ricordare la complessità dei suoi testi, il modo e lo stile con il quale canta e si esibisce non distolgano l’attenzione, esiste una profondità e un messaggio universale importante nella sua musica, da sempre impegnata nel sociale, Lady Gaga non ha paura nell’affrontare proprie le sue paure e quelle che la circondano, non canzonette ma ben altro. Ha ammesso di ispirarsi a Madonna, David Bowie e Michael Jackson, ma è chiaro come lei sia altro, perché voglia essere altro. Principale nel suo sviluppo l’aspetto coreografico, scenografico e dei costumi dei suoi spettacoli, un lungo “freak show” nel quale si trova a proprio agio e reinventa se stessa ogni giorno di più. Gli eredi nello spettacolo, come nello sport e in altri ambiti, funzionano poco e vengono sempre considerati qualcosa di mal riuscito. Tra l’altro, essere l’erede di Madonna che ancora oggi rimane in cima alle classifiche di vendita e di stile, beh…non è proprio conveniente. Lady Gaga non eredita nulla, nasce, cresce, lotta e afferma se stessa, attraverso un lungo spettacolo che fa discutere, divide, incanta ma soprattutto canta.
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Born this way
Lady Gaga
[...]Non ti nascondere nel rimpianto basta amare te stessa e il gioco è fatto Sono sulla strada giusta baby Sono nata così Oh non c’è altra strada Baby sono nata in questo modo Baby sono nata in questo modo Oh non c’è altra strada Baby sono nata Sono sulla strada giusta baby Sono nata in questo modo Non essere una drag, sii solo una regina non essere una drag, sii solo una regina non essere una drag, sii solo una regina non essere![...]
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parole in blu a cura di Alessia Vanaria
CURIOSITà
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ertolt Brecht è uno degli autori cardine della cultura del Novecento, in particolare nel campo teatrale, nel quale conduce una critica alla realtà contemporanea nei suoi aspetti storici, sociali ed economici, valendosi degli strumenti dell’ideologia marxista. Nato ad Augsburg in Baviera nel 1898 da famiglia borghese, si trasferì prima a Monaco e poi a Berlino, divenendo critico teatrale e drammaturgo, nonché regista delle sue composizioni. Tra le prime prove teatrali ricordiamo Baal, Tamburi nella notte, Nella giungla delle città, opere che si collegano alla tendenza, allora viva in Germania, dell’Espressionismo ed esaltano forme di asocialità ed energie distruttive. Al problema dei rapporti sociali e della società divisa in classi, che sarà poi centrale della sua drammaturgia, Brecht comincia ad accostarsi dopo l’adesione al marxismo nel 1928. L’effetto si vede subito nell’ Opera da tre soldi, rifacimento in chiave grottesca della settecentesca Opera dei mendicanti di John Gay, dove rappresentando la vita dei delinquenti e degli emarginati come specchio del funzionamento della società borghese, Brecht conduce una feroce satira di quest’ultima. In questo testo cominciano a delinearsi i principi del “teatro epico” che prenderà forma compiuta un decennio più tardi. Dall’adesione al marxismo nasce anche la serie dei drammi “didattici”: La linea di condotta, La madre, L’eccezione e la regola, Santa Giovanna dei macelli, che denunciano le condizioni di sfruttamento dell’uomo nella società divisa in classi, proponendo l’alternativa del comunismo. Negli anni dell’esilio, dopo il 1933, nascono i testi più maturi, in cui lo schematismo dei drammi didattici sfuma in una più complessa problematicità, in cui cioè il positivo ed il negativo non così rigidamente contrapposti e divisi. Nell’ambito di questi drammi ricordiamo Madre Coraggio e i suoi figli, ambientato nel Seicento durante la guerra dei Trent’anni, Vita di Galileo, incentrato sulla figura del grande scienziato, iniziatore della scienza moderna ma anche capostipite degli intellettuali asserviti al potere, e L’anima buona di Sezuan. In queste opere l’idea brechtiana di “teatro epico” assume la sua forma più compiuta. Si tratta di un teatro che vuole contrapporsi polemicamente a quello borgese. Secondo l’autore, infatti, la forma dominante di teatro, spingendo lo spettatore ad identificarsi emotivamente nell’azione scenica, lo stacca dai problemi reali e gli impedisce di pensare, riducendosi, quindi, ad una funzione evasiva, puramente “gastronomica”. Al contrario Brecht vuole che lo spettatore dinnanzi all’azione assuma un contegno attivo, vigile e critico, in modo da arrivare a prendere coscienza dei problemi della realtà. Brecht, oltre che drammaturgo, fu anche poeta. Molti testi poetici (canzoni, ballate, cori) sono inseriti nelle stesse opere drammatiche, ma copiosa è la produzione lirica vera e propria. È anch’essa una poesia “politica”, finalizzata a comunicare messaggi, a stimolare criticamente la riflessione del lettore; per questo è lontana dalle forme della lirica simbolista o dell’avanguardia novecentesca, e punta su forme semplici, fatte di sentenze e apologhi, ora con ritmi chiusi e tradizionali, ora con versi più liberi. Questa grandissima personalità della lettura drammatica morì a Berlino Est nel 1956.
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Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli indispensabili.
Augusta, 10 febbraio 1898 Berlino Est, 14 agosto 1956
Bertolt
Come tutte le cose buone, anche la guerra, da principio è difficile. Ma poi, quando ha attaccato, tien duro. Allora la gente ha paura della pace, come chi gioca a dadi ha paura di smettere perché viene il momento di fare i conti, di vedere quanto s'è perduto.
Brecht
Non credo che la scienza possa proporsi altro scopo che quello di alleviare la fatica dell'esistenza umana. Se gli uomini di scienza non reagiscono all'intimidazione dei potenti egoisti e si limitano ad accumulare sapere per sapere, la scienza può rimanere fiaccata per sempre, ed ogni nuova macchina non sarà che fonte di nuovi triboli per l'uomo. E quando, coll'andar del tempo, avrete scoperto tutto lo scopribile, il vostro progresso non sarà che un progressivo allontanamento dall'umanità.
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RE sano
Mangia
a cura di Mimmo Saccà
Le bibite gassate possono aumentare il rischio cancro
L
'allarme non è nuovo ed era stato lanciato già quattro anni fa dall'autorevole rivista scientifica Lancet Oncology che segnalava la potenziale cancerogenicità del colorante caramello, quello che dà un'iniezione di marrone scuro a tante bibite gassate, dalle cole al chinotto, ma anche all'aceto balsamico. O meglio sotto accusa sarebbe un sottoprodotto del caramello in questione, il 4MEI, residuo non voluto del processo di produzione dei caramelli a base di ammoniaca. Nel 2011 la ricerca era stata condotta dallo Iarc, l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell'Oms, che classificò il 4-MEI tra le 249 sostanze potenzialmente cancerogene per l'uomo, cioè nel cosiddetto gruppo 2B. Ad aumentare i rischi, infatti, è ancora lui, il colorante caramello che, come detto, può produrre un agente cancerogeno, il 4-MEI. "I consumatori di bevande gassate sono esposti a un rischio di cancro evitabile ed inutile a causa di un ingrediente che viene aggiunto semplicemente per fini estetici", ha spiegato il dottor Keeve Nachman, uno degli autori dello studio. La Food and Drug Administration (Fda) non limita la quantità di 4-MEI nel cibo e nelle bevande: secondo gli esperti eliminarlo del tutto è praticamente impossibile, ma le aziende potrebbero essere in grado di ridurre la quantità di tale agente. Per questo i ricercatori hanno invitato la Fda - già sollecitata in verità a intervenire sul tema da una petizione promossa negli anni scorsi dal Cspi (Center for science in the public interest) - a stabilire livelli massimi per il 4-MEI nelle bevande. Misura che per Nachman "potrebbe essere un valido approccio per ridurre il rischio ulteriore di can-
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cro imputabile a tale agente". Ci vuol poco, dunque, a oltrepassare la dose giornaliera ammissibile: "Un bimbo di 3 anni che pesa 15 kg non dovrebbe ingerire più di 4.5 g di colorante caramello al dì". Che tradotto equivale a non più una lattina di bibita e 10 g di caramelle al giorno. L'Assobibe, l'associazione dei produttori di bibite analcoliche, rassicura: "Non c'è un impiego contemporaneo di più caramelli in uno stesso prodotto e in ogni caso il tipo di colorante impiegato è chiaramente indicato in etichetta. Per questo i consumatori sono adeguatamente informati. In questo momento la sicurezza dei prodotti che contengono colorante caramello è stata confermata”.
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RE sano PREPARAZIONE
La ricetta Frittata di patate e carciofi Ingredienti per una padella di 30 cm di diametro 600 gr. di Carciofi 300 gr. di Patate rosse 12 gr. di Scalogno 40 gr. di Olio di oliva 3 gr. di Sale 2 rametti di Rosmarino 3 gr. di Pepe 6 Uova medie
Iniziate dalla pulizia dei carciofi: eliminate il gambo, tagliate via anche le punte più dure. Procedete sfogliando il carciofo, ovvero eliminando le foglie più esterne più dure, andate avanti fino a quelle più tenere, poi tagliate a metà i carciofi e infine riduceteli a fettine, lasciateli in ammollo in acqua acidulata con limone per non farli ossidare. Sbucciate e affettate sottilmente lo scalogno, pelate le patate e tagliatele a cubetti. In una padella saldate l’olio di oliva poi unite lo scalogno tritato e fatelo appassire a fuoco dolce per almeno 5 minuti, aggiungete un mestolo di acqua a metà cottura per non far asciugare troppo lo scalogno. Aromatizzate con il rosmarino e poi versate i cubetti di patate e le fettine di carciofi, salate e cuoceteli per 10 minuti, devono rimanere un po’ croccanti. A parte in una ciotola versate le uova intere e sbattetele con una frusta. Aggiungete i carciofi raffreddati, mescolate per amalgamare gli ingredienti. Scaldate una padella del diametro di 30 cm, leggermente oleata, e versate il composto, cuocete la frittata a fuoco moderato per 12 minuti con il coperchio, poi girate la frittata aiutandovi con il coperchio e proseguite la cottura per altri 3 minuti. A cottura ultimata trasferite la frittata di patate e carciofi su un piatto di portata e servitela calda.
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Amarcord Messina Palazzo di Giustizia. Anni '30
Numero 100 - Anno XIII - 23 Febbraio 2015
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foto Vincenzo Nicita Mauro
Giuseppe Arrigo nel Combat show 2015
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