il Cittadino n. 222

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n째 222 anno XIII - 25 Novembre 2015

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Rosario Crocetta


Primo piano

La Sicilia è la regione più

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oco più della metà dei siciliani è povero: nel 2014 sono il 54,4%. Il dato, seppur in lieve calo rispetto al 2013 (era il 55%), fa dell'isola la regione più povera d'Italia (la media nazionale è del 28,9%); seguono Campania e Calabria, dove la percentuale di persone a rischio povertà si ferma al 49% e al 43,5%. Lo rivela l'Istat nell'ultimo rapporto su reddito e condizioni di vita. Secondo l'istituto di statistica, l'indagine mostra che il 26,0% dei siciliani vive in condizione di deprivazione e il 40,1% è a rischio povertà; nel 24,9% dei casi, poi, gli intervistati asseriscono di vivere in famiglie a bassa intensità di lavoro. L'indagine, su scala nazionale, è stata condotta, su un campione di 19.663 famiglie e rileva alcuni indicatori su condizioni economiche, redditi netti e condizione lavorativa per mese, che rappresentano la base di partenza dell'Unione europea per definire e monitorare gli obiettivi di politica sociale, nell'ambito della strategia Europa 2020. I dati sono impietosi, ma nessun siciliano può sentirsi sorpreso: la drammatica crisi econo-

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povera d’Italia Secondo l'istituto di statistica, l'indagine mostra che il 26,0% dei siciliani vive in condizione di deprivazione e il 40,1% è a rischio povertà; nel 24,9% dei casi, poi, gli intervistati asseriscono di vivere in famiglie a bassa intensità di lavoro 25 Novembre 2015

mica della nostra regione non è solamente certificata dai numeri, si percepisce nell’aria. Ormai non fanno più notizia la chiusura di migliaia di esercizi commerciali, di piccole e medie imprese, la smobilitazione del già debole tessuto industriale, il disimpegno dello Stato. A siffatto quadro si somma l’altro elemento statistico rilevato, per altri versi più allarmante: la Sicilia è la regione con il più alto tasso di dispersione scolastica (24%). Ed è ancora più preoccupante che a fronteggiare la drammatica realtà non si riesca a mettere in campo un’azione vigorosa di governo; al contrario, si registrano insostenibili tentennamenti dell’Esecutivo regionale, giunto alla quarta edizione e con una formazione che, incapace di portare a sintesi le richieste dei gruppi politici, non è riuscita a ottenere la massima coesione e la potenziale larga maggioranza dell’Ars. Un Crocetta-quater, intrinsecamente indebolito, dunque, è chiamato a dare convincenti risposte per uscire da una profonda decadenza e innescare un processo di possibile sviluppo valorizzando e implementando le residue potenzialità esistenti nella nostra terra. Un compito di straordinaria complessità. Non abbiamo molto tempo. E soprattutto, non abbiamo tempo da perdere per assistere a stantie alchimie politiche per rivendicare un maggiore peso nel governo. Al momento giusto i “poveri” siciliani sapranno giudicare coloro che hanno brigato “per qualche voto in più” e quelli che si sono onestamente impegnati per riconsegnare una Sicilia migliore. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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Sommario

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numero 222 anno XIII 25 Novembre 2015

Attualità 5 ricercatori Irccs Messina Ristrutturazione Stazione Marittima ADOC Messina

28-29 Dietro le quinte

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48-55 Cultura I sogni di Alice Prima del bianco

66-67 Mangiare Sano

Settegiorni Cronaca della settimana

38-39 Città Cronache urbane

42-43 Provincia “Una famiglia messinese”

Le rubriche 30-31 In&Out 60-61 La corazzata Potemkin

62-63 Da Beethoven 44-45 Economia Camera di Commercio Messina

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a Kurt Cobain

64-65 Parole in blu 25 Novembre 2015


il Cittadino Direttore editoriale: Lillo Zaffino Direttore responsabile: Carmelo Arena Vicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto Coordinamento Maria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino Redazione Enza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo, Giuseppe Micali Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria Rubriche Enzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà Art Director Salvatore Forestieri Ricerca fotografica Peppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano Pubblicità contatti: 3473640274 e-mail: info@ilcittadinodimessina.it Amministrazione Mario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini Web master sito Fabio Lombardo Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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immagine

di Michele Giunta

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Annunci utili a cura di Pippo Previti

NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

Italia Lavoro: Contributi per Stranieri, Bando 2016 Italia Lavoro ha indetto un concorso per l’assegnazione di contributi e servizi a sostegno della nascita di nuove realtà imprenditoriali. I finanziamenti sono destinati a giovani stranieri e immigrati. Ecco tutti i dettagli centro commerciale twenty bolzano Bolzano: 100 posti di lavoro nel Centro Commerciale Twenty Il Centro Commerciale Twenty di Bolzano è stato ampliato e aprirà a breve, per questo cerca personale per assunzioni nei negozi di vari brand. In tutto, si prevede la creazione di ben 100 posti di lavoro per Commessi, Store manager e altre figure Stati Uniti: Borse di Studio per italiani, Bando Fulbright Sono aperte le iscrizioni per il bando Fulbright che mette a disposizione diverse borse di studio per italiani negli Stati Uniti per progetti finalizzati alla formazione, ricerca e insegnamento nelle migliori università americane. sociale, assistente, infermiere Catania: concorso per Educatori, Assistenti Sociali, Infermiere L’I.P.A.B. – Istruzione Pubblica Assistenza Beneficenza – Istituti Femminili Riuniti Provvidenza e Santa Maria del Lume di Catania hanno indetto un concorso per Educatori, Assistenti Sociali, Responsabili di Comunità e Infermieri 8

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25 Novembre 2015 Cattolica: concorso per Portavoce del Sindaco Opportunità di lavoro in Emilia Romagna. Il Comune di Cattolica (Rimini) ha pubblicato un concorso per l’assunzione full time e a tempo determinato del Portavoce e collaboratore del Sindaco e della Giunta comunale. Poste Italiane: stage per Ingegneri, 600 Euro al mese Nuove opportunità di stage in Poste Italiane per neolaureati. La nota azienda di servizi postali seleziona Ingegneri per tirocini retribuiti 600 Euro al mese. Previsti percorsi di formazione e lavoro semestrali. Volotea: 50 assunzioni a Verona Volotea ha aperto una nuova base a Verona e creerà 50 posti di lavoro in Veneto. La nota compagnia aerea low cost volerà per 13 destinazioni dall’Aeroporto Catullo e prevede nuove assunzioni per Assistenti di Volo, Piloti e personale di bordo. Banca IFIS posizioni aperte, come Candidarsi Sono disponibili nuove opportunità di lavoro in Banca Ifis. Vi presentiamo le posizioni aperte e come candidarsi per lavorare presso il noto Gruppo finanziario italiano. Previste assunzioni per laureati e diplomati. Assistenti di Volo: lavoro a Fiumicino e Malpensa Nuove opportunità di lavoro nel Lazio e in Lombardia. Blue Panorama Airlines è alla ricerca Assistenti di Volo certificati per gli aeroporti di Fiumicino (Roma) e Malpensa (Milano). Premio Carlo Magno, Bando 2016: vinci 5.000 Euro Al via l’edizione 2016 del ‘Premio europeo Carlo Magno della gioventù’, il concorso rivolto ai giovani per progetti che promuovo e favoriscono il sentimento comune dell’identità europea. In palio premi in denaro fino a 5.000 Euro. 25 Novembre 2015

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Attualità

Russo, Ciurleo, Marino, Pisani, Mazzon.

“Bando ricerca finalizz finanziati 5 ricercatrici dell’Irccs neurolesi di 12

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zata”: i Messina 25 Novembre 2015

i sono cinque ricercatrici dell’IRCCS Centro Neurolesi Bonino Pulejo tra i finanziati nell’ambito del “Bando Ricerca Finalizzata 2013” del Ministero della Salute. Si tratta di Silvia Marino, Rosella Ciurleo, Margherita Russo, Laura Pisani ed Emanuela Mazzon. Le prime tre lavoreranno ai loro progetti in qualità di principal investigator. Le dott.sse Pisani e Mazzon, invece, faranno parte delle Unità operative di progetti presentati da altri ricercatori. In particolare, il progetto della dott.ssa Silvia Marino ha come oggetto lo studio dei disordini di coscienza attraverso un approccio multimodale di tecniche di Risonanza Magnetica avanzate; quello della dott.ssa Rosella Ciurleo lo studio di pazienti affetti da Malattia di Parkinson Idiopatica de Novo mediante l’utilizzo di Risonanza Magnetica Spettroscopica; il progetto della dott.ssa Margherita Russo, nato dalla collaborazione con la prof.ssa Maria Felice Ghirlandi del Cuny College di New York, prevede la messa in atto e la validazione di uno specifico protocollo riabilitativo dei pazienti affetti da Malattia di Parkinson. Il progetto al quale collaborerà la dott.ssa Laura Pisani ha lo scopo di verificare i meccanismi di induzione della tumorigenesi ipofisaria connessi a fattori ambientali e alla presenza di inquinanti capaci di modificare le funzioni ormonali; il progetto al quale collaborerà la dott.ssa Emanuela Mazzon, infine, punta a valutare la modulazione genica della vitamina E sia in modelli sperimentali murini che nei pazienti. Tra i 2.882 progetti presentati tra giugno e settembre 2014, sono stati 204 quelli selezionati per il finanziamento del “Bando Ricerca Finalizzata 2013”, per un totale di 74.580.933 euro. Grande l’orgoglio del Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin e di tutti i membri dell’IRCCS Centro Neurolesi Bonino Pulejo per la selezione, tra i tantissimi ricercatori che hanno presentato i loro progetti, di cinque giovani donne. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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“Progetto integrato per la ristrutturazione e riqualificazione urbana dell’area Stazione Marittima/S. Cecilia”

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on nota del 24 luglio scorso i presidenti della Terza e della Quarta Circoscrizione, Natale Cucè e Francesco Palano Quero ed il coordinatore del “Laboratorio Propositivo Permanente”, l’Architetto Giovanni Lazzari, hanno sottoscritto, congiuntamente, una lettera di invito al Sindaco ed all’Assessore all’urbanistica e lavori pubblici, Ing. Sergio De Cola, allo scopo di ottenere la partecipazione dell’Amministrazione Comunale ad una iniziativa pubblica avente per oggetto il “Progetto integrato per la ristrutturazione e riqualificazione urbana dell’area Stazione Marittima/S. Cecilia”. Si tratta di uno dei progetti fondamentali per lo sviluppo della città, in riferimento al quale, con la delibera n. 852 del 4 novembre 2014, la Giunta Municipale, prendendo spunto dalla diversa configurazione delle aree ferroviarie relative al piano, emersa dagli incontri con il gruppo di pro-

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gettazione, dirigenti e funzionari RFI e FF.SS. a seguito della Legge 221/2012, ha rivisto la commessa fornendo nuove linee direttive al gruppo di progettazione ed, in particolare: • l’ampliamento dell’area di intervento per la redazione del Piano Particolareggiato di Riqualificazione Urbana al complesso delle aree ex ZIR e ZIS quale obiettivo prioritario; • il ridimensionamento dello stralcio funzionale di intervento in area stazione marittima limitandolo alla realizzazione del parco urbano e del centro polifunzionale; • lo stralcio della realizzazione del progetto preliminare della Marina di S. Cecilia, prevedendo l´integrazione ed il completamento dello studio di fattibilità quale documento di accompagnamento alla organica redazione del nuovo PRG. In pratica, la Giunta Accorinti ha modificato le previsioni di disegno dell’area ipotizzate dalla precedente Amministrazione e conferito mandato al gruppo di progettazione ed al responsabile unico del procedimento, l’Ing. Giacomo Villari al fine di pianificare il futuro della grande area, meravigliosamente affacciata sullo Stretto di Messina per l’intero fronte che, partendo dal cavalcavia in corrispondenza dell’incrocio con la Via Tommaso Cannizzaro, si estende verso sud sino all’intersezione con il Viale Gazzi.

foto Peppe Saya

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Congresso Provinciale ADOC MESSINA

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n data 23 novembre 2015 ha avuto luogo il Congresso Provinciale ADOC MESSINA che ha registrato la presenza del Presidente Regionale ADOC Sicilia e Commissario sede di Messina e la partecipazione del Presidente Movimento Cristiano Lavoratori Fortunato Romano. L’assemblea provinciale dei Soci ha approvato la relazione introduttiva del Presidente Regionale Luigi Ciotta che evidenzia come al Movimento dei Consumatori venga ormai riconosciuta un’importante e pubblica funzione a sostegno dei cittadini-consumatori e come l’ADOC rappresenti, in particolare, un punto di riferimento certo, sicuro e qualificato per la difesa e tutela dei cittadini. Tra le altre proposte si e’ evidenziato la necessita’ di istituire la Consulta legale anche a livello Provinciale, come gia’ a livello regionale e nazionale, attraverso la cui rete, possono essere divulgate, in tempo reale tutte le notizie e le sentenze relative a contenziosi nascenti all’interno del mondo consumerista, Il Congresso ha nominato Presidente ADOC Messina il dott. Giuseppe Abate, vice Presidente avv. Francesco Suria, altri componenti del Direttivo sono: Marcello Mamo, Valeria Morace, Maria Cristina Provenzano, Lauretta Manti, Santi Morabito, Liotta Silvia, Giovanni Parisi e Gaia Miccoli. Componenti Comitato Esecutivo: Miccoli Gaia, avv. Giovanni Parisi ed avv. Francesco Suria. Lo sportello aprira’ giorno 2 dicembre 2015 presso la sede MCL via Romagnoli,2 tel 090/40277e sara’ operativo ogni mercoledì dalle ore 16,30 alle 19,00.

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I ragazzi dell’Associazione “Anch’io Sindrome di Down” alla mensa dei poveri di Sant’Antonio a Messina

Anch’io Volontario” è un progetto grazie al quale i ragazzi dell’Associazione Onlus “Anch’io Sindrome di Down” diventano loro stessi protagonisti di un servizio di volontariato. Preparare e servire pasti alla mensa dei poveri dell’Istituto Sant’Antonio di Messina è una nuova e significativa tappa del progetto. Afferma il presidente Francesco Venuti: “La nostra realtà non intende svolgere ruoli terapeutici ma, con grande impegno e sensibilità, operiamo un percorso di integrazione sociale e di crescita, sollecitando l’abbattimento delle barriere dettate dai pregiudizi. È proprio pensando a tale percorso di crescita che è stato ideato e portato avanti il progetto, con la consapevolezza che anche i ragazzi con Trisomia 21 possano sviluppare un progetto di vita spirituale e materiale per impegnarsi su vari fronti della carità. Da qui un’attenzione particolare al campo educativo e alle nuove e vecchie povertà”, conclude il presidente dell’associazione.

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#InsiemecontrolaSLA Dal 24 novembre al 12 dicembre la campagna di AriSLA con numero solidale 45508

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arte domani #InsiemecontrolaSLA, la campagna sociale con il numero solidale 45508 di Fondazione AriSLA, la Fondazione Italiana di Ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Dal 24 novembre al 12 dicembre sulle emittenti LA7/LA7D e Mediaset andrà in onda lo spot che vede come testimonial d’eccezione Giorgio Chiellini, il campione di calcio difensore della Nazionale italiana e giocatore della Juventus che, dopo aver prestato il suo volto per la campagna del 5xMille 2015 attivata da Fondazione AriSLA, rinnova il suo impegno nei confronti della ricerca scientifica sulla SLA, schierandosi attivamente al fianco della Fondazione.

Grazie alla campagna solidale di Fondazione AriSLA sarà possibile donare da rete fissa 2 o 5 euro e 2 euro da cellulare tramite sms al numero 45508. “Con questa nuova iniziativa di solidarietà dichiara Mario Melazzini, Presidente di AriSLA- vogliamo scommettere ancora una volta sulla forza del “gioco di squadra” per supportare la ricerca scientifica, quale stru-

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mento per dare risposte concrete ai bisogni dei malati di Sla e alle loro famiglie. Il nostro obiettivo è costruire un presente di speranza per le 6000 persone con SLA che oggi vivono in Italia e fare in modo che il loro futuro sia libero da questa malattia: noi crediamo che sia possibile! Al fianco di AriSLA per vincere questa importante sfida c’è uno amico speciale, Giorgio Chiellini, che ringrazio di cuore per aver scelto di condividere questa battaglia. L’invito che rivolgiamo a tutti è di diventare un nostro ‘compagno di squadra’ e contribuire con un piccolo gesto a mantenere viva la speranza, che è vita per tutti noi, in un mondo senza SLA”. "La mia esperienza di calciatore - afferma Giorgio Chiellini - mi ha insegnato che solo contando sul supporto dell'altro è possibile superare le sfide più ambiziose. Ecco perché è fondamentale che ognuno sia consapevole del valore del proprio contributo per poter vincere una partita importantissima come quella contro la SLA: insieme si può fare certamente la differenza e sostenere il prezioso lavoro dei ricercatori".

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Rinnovato il direttivo del centro studi di informatica giuridica

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’ stato presentato al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Messina, il nuovo Direttivo del Centro Studi di Informatica Giuridica. Il CENTRO STUDI DI INFORMATICA GIURIDICA è apartitico, ha carattere volontario e non ha scopo di lucro. Da Statuto, lo scopo di tale Associazione è quello di sviluppare la ricerca, lo studio, l’analisi, la prassi, e la diffusione della scienza informatica applicata in campo giuridico, economico, commerciale ed amministrativo con particolare riguardo alla Pubblica Amministrazione nonché l’applicazione del mezzo informatico nelle libere professioni . E’ altresì scopo del Centro Studi di Informatica Giuridica promuovere la formazione nonché l’aggiornamento professionale degli operatori giuridici relativamente alle tecnologie informatiche, telematiche e multimediali e non da ultimo il P.C.T.. Nella Composizione del Nuovo Direttivo sono state conferite le seguenti Cariche:

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- Avv. Antonio Tesoro (Presidente) - Avv. Salvatore Irrera (Vice Presidente) - Avv. Bianca Santoro (Vice Presidente Vicario) - Avv. Elisa Donnici (Segretario) - Avv. Michele Cordopatri (Tesoriere) - Avv. Alessio Robberto (Responsabile Formazione) - Avv. Gabriele Lo Prete - Avv. Giuseppe Minissale - Avv. Alessandro Poma - Avv. Silvana Paratore (Public Relations and Communications) - Avv. Filippo Di Blasi ( Delegato P.P.T.) - Avv. Ferdinando Croce (Delegato P.A.) - Avv. Rossella Natoli (Delegato Rapporti con le Istituzioni) - Avv. Angela Bruno Rao (Responsabile Informatico) - Avv. Tonino Imbesi (Referente Barcellona P.G.) Comitato scientifico: - Avv. Carlo Carrozza (Coordinatore) - Avv. Giovanni Arena - Avv. Maria Astone - Avv. PierPaolo Gemelli 25 Novembre 2015

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Al Policlinico il 16° meeting nazionale di genetica, immunologia e pediatria

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partire da domani (26 novembre) fino al 28 si terrà a Messina, al Pad. Ni Aula Magna di Pediatria 3° piano dell’AOU Policlinico universitario, il 16° Meeting di Genetica, Immunologia e Pediatria Traslazionale, promosso dal prof. Carmelo Salpietro, direttore dell’UOC di Genetica e Immunologia Pediatrica e della Scuola di Specializzazione in Pediatria. La prima giornata sarà dedicata al 6° Audit di Ricerca Pediatrica “Stretto di Messina” con l’esposizione di 30 comunicazioni scientifiche su ricerche appena pubblicate su riviste internazionali o in press da parte di ricercatori provenienti da diverse Scuole italiane. Per le due ricerche più interessanti è previsto un premio. Due gli ospiti stranieri di particolare prestigio: Henry Houlden dell’Univerity of College di Londra che il 27 visiterà per tutta la giornata bambini con patologie neurogenetiche rare, che saranno eventualmente sottoposti gratuitamente a Londra ad una particolare indagine di exome sequencing e il 28 terrà una lettura su “sinaptopatie e disordini neurologici in età pediatrica” e Giovanni Piedimonte di Cleveland (USA) che parlerà del “Ruolo delle infezioni, della polluzione e della nutrizione nella patogenesi dell’asma pediatrica”. Molti gli ordinari e primari di Pediatria italiani che affronteranno tematiche emergenti in pediatria con l’intento di traslare precocemente le nuove acquisizioni tecnologiche e laboratoristiche nella pratica clinica quotidiana. Particolarmente attesa la lettura del prof. Armido Rubino di Napoli, gia presidente del Collegio degli ordinari di Pediatria e della

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Società Europea, su “50 anni di pediatria: cose da dimenticare e cose da ricordare”. Nel pomeriggio di venerdì il tradizionale focus su Clinical Dismorphology con la presentazione da parte di esperti siciliani e calabresi di casi clinici di bambini con patologie genetiche già diagnosticate o ancora aperti. Molti gli argomenti di stretto interesse per i pediatri come le vaccinazioni oggi (Zuccotti, Milano), I farmaci biologici in allergologia (Marseglia, Pavia), Biomarcatori e celiachia (Troncone, Napoli), Le malattie di accumulo (Concolino, Catanzaro), La febbre di origine sconosciuta (Meini, Brescia), Il pediatra e le nuove tipologie di famiglia (Di Mauro, Caserta), Alimentazione nel lattante allergico (Peroni, Ferrara), La pelle come spia di malattia (Salpietro, Messina), ecc. Alla cerimonia inaugurale di venerdì 27 alle ore 9 interverranno Autorità dell’Università, dell’AOU Policlinico, dell’Arma dei Carabinieri, dell’Ordine dei Medici e delle Società scientifiche.

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Festa Diocesana della Comunione

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n teatro straripante e festoso, quello dell’Istituto “Collereale”, è stata la location della seconda edizione della “Festa Diocesana della Comunione” che ha dato avvio al progetto “Sentinelle nella notte” promosso, nello spirito della comunione, dall’Ufficio Liturgico Diocesano, dalla Caritas Diocesana, dal Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile, dall’Ufficio Missionario Diocesano, dal Centro Diocesano Vocazioni e dall’USMI. La serata, presentata da Valeria Ruvolo con la collaborazione di Noemi David, è iniziata con il saluto rivolto ai presenti dall’ Amministratore Apostolico, Mons. Antonino Raspanti, attraverso un video messaggio, nel quale il presule ha incitato a costruire Comunione: “Dobbiamo tutti ricordarci che la Comunione sta nell’accogliere insieme la Croce di Cristo e, proprio adesso che il Papa ci invita a vivere il Giubileo della Misericordia, noi dobbiamo sapere accogliere gli altri anche se ci sembra difficile, soprattutto in questi momenti di amarezza che l’Europa sta vivendo .. .”. LA FESTA DELLA COMUNIONE ha avuto come tema: “ABITARE LA MISERICORDIA PER COSTRUIRE LA COMUNIONE”. Animata con bans dai giovani della Parrocchia “San Paolo” - Camaro, si è sviluppata in quattro momenti fondamentali: “L’accoglienza della Croce”, portata sul palco da alcuni giovani della Pastorale Giovanile e da rappresentanti dei vari Vicariati della nostra Arcidiocesi e preceduta da una danza esegui-

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ta dalla Comunità srilankese; dalla Croce pendevano cinque nastri colorati che rappresentavano i colori della Comunione. Il momento successivo: “Abitare la Misericordia per costruire la Comunione” (con il Creato, con la famiglia, con l’accoglienza del prossimo, con la Comunità), animato con video, danze, canti e mimi ,dalle varie realtà diocesane. A rappresentare: - l’ambito del Creato: una danza del gruppo giovani “Padre nostro.. Padre di tutti”; - l’ambito della Famiglia: la testimonianza di una famiglia della comunità “Servi di Cristo vivo” che, dapprima ha affrontato un travaglio spirituale per la nascita di un figlio disabile, adesso vissuto come un dono. A seguire un canto proposto dalla Comunità parrocchiale “S. Maria di Gesù”- Provinciale e dei giochi di prestigio eseguiti da un giovane del Movimento Giovanile Costruire (OMI); 25 Novembre 2015


- l’Accoglienza del prossimo: una danza della Comunità filippina di Messina; - la Comunità: un canto mimato “C’è una vita che” ,presentato dal nutrito gruppo di giovani seguiti dalle Suore del Bell’Amore. Durante il terzo momento “Abitiamo la Misericordia pregando per la Comunione”, animato dalla Pastorale Giovanile e dal coro della Comunità “ Il Resto di Israele”- RNS, i rappresentanti delle varie realtà sociali ed i presenti hanno ricevuto, dai Direttori degli Uffici Diocesani presenti e dalla Segretaria dell’USMI, il mandato di testimoniare l’Amore Misericordioso di Cristo a tutti coloro che si incontrano. La festa si è conclusa con un momento di convivialità, durante il quale si è condiviso fraternamente e gioiosamente quanto preparato con amore. Nel corso della serata e’ stato presentato dal Direttore della Caritas,Don Giuseppe Brancato, il progetto per l’Avvento di Carità 25 Novembre 2015

2015, non legato ad un’offerta in denaro, ma di tempo che ciascuno può dare. Tra l’altro, è stato promosso dal Movimento dei Focolari lo “Slot Mob”, che premia i gestori dei bar che volontariamente hanno deciso di non introdurre “ macchinette rovina famiglie” nel proprio esercizio commerciale. All’esterno del teatro su dei tavoli è stato esposto materiale informativo relativo alla solidarietà, alla Comunione, alla missione, alla Giornata Mondiale della Gioventù e alla Misericordia con opere d’arte a tema realizzate da alcuni artisti locali. Il prossimo appuntamento, per la II tappa del progetto “Sentinelle nella notte”, sarà sabato 12 dicembre, per la Missione territoriale (esperienza di adorazione eucaristica ed evangelizzazione), dalle ore 20.30 presso la Chiesa “SS. Annunziata dei Catalani”. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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foto notizia di Peppe Saya

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Messina - 20 Novembre 2015

Messina ricorda le vittime di Parigi Nella moschea di Mangialupi, il sindaco Renato Accorinti ha partecipato al momento di preghiera, che la comunità islamica residente a Messina ha dedicato alle vittime delle stragi di Parigi per condannare i numerosi atti di terrorismo internazionale. All’iniziativa hanno partecipato varie associazioni tra cui Migrantes e Caritas. Presente anche la presidente dell’Associazione “Lelat” Annamaria Garufi.

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dietro le quinte di Francesco Certo

Attenzione massima, parte prima

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uando accade qualcosa di forte, che scuote istituzioni e coscienze la cosa più importante e non farsi sconfiggere dal tempo, che spesso ci fa cadere nel dimenticatoio vicende che andavano tenute vive e sotto la lente di ingrandimento. Parliamo dei due casi che hanno messo sottosopra Messina nelle scorse settimane. Partiamo da “Gettonopoli”, il caso che vede i consiglieri comunali di Messina finire alla sbarra della magistratura per il loro comportamento, diciamo leggero, in sede di consigli e commissioni. Pochi minuti, quanto basta per assicurarsi il gettone di presenza; per qualcuno quasi un fastidio dover presenziare tanto da augurarsi una modifica che porti ad una indennità invece che al gettone. La magistratura era arrivata mesi fa, in molti hanno sottovalutato la portata ed ora si ritrovano con l’obbligo di firma in ingresso e uscita da Palazzo Zanca, e con un processo alle viste. Casi diversi consigliere per consigliere, ma il danno di immagine è fatto e difficilmente cancellabile. Nessuna caccia alle streghe, perché aspettare le sentenze fa parte dello stato sociale e giuridico; quello che non deve attendere mai è l’attenzione che questo caso deve suscitare. Messina non deve dimenticare in fretta, non si cada nella trappola del fatto di cronaca che diventato freddo diventa anche passato. La vicenda è delicata, mette Messina di fronte ad una natura presente nel DNA della città. Chi fa parte del consiglio comunale non ha occupato abusivamente gli scranni, ma è frutto del voto popolare. La sorpresa non deve entrare nella vicenda, abbiamo scelto i nostri rappresentanti conoscendone vizi e virtù. Adesso non dimentichiamo quale sia stata la loro risposta alla responsabilità datagli dai cittadini.

Accolti nel degrado

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ra nata sotto la grande spinta emotiva e fattiva del sindaco Accorinti, dedicata alla memoria di un amico prima che di uno degli storici clochard della città di Messina. “La casa di Vincenzo” oggi è chiusa, misura cautelare per salvaguardare la salute dei suoi ospiti. Chiusa ma attiva, in quanto l’attività continua nella scuola Dina e Clarenza, mentre la struttura degli ex magazzini generali non è più accessibile. Pulci, blatte e topi; questa la fauna trovata all’interno del centro d’ospitalità per senzatetto. Nessuna altra decisione diversa dalla chiusura con immediata derattizzazione della sede poteva essere presa. Questa la cronaca, ma non può mancare una piccola riflessione. Come è stato possibile giungere ad uno stato di degrado simile? Una struttura per cui sindaco e Caritas si sono impegnati sul piano personale, che cosparge di vergogna la gestione della stessa. Non è possibile giustificare tutto, Messina vive di precarietà e giustificazioni con la certezza che nessuno pagherà mai per pagine di vergogna umana e sociale.

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Attenzione massina/parte seconda

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rgomento che ha avvilito Messina, tanto da avere il normale risalto nazionale del caso. La frana di Calatabiano che ha lasciato senza acqua la città dello Stretto per più di venti giorni. Adesso l’acqua è tornata nelle case di tutti i messinesi, ma dimenticare quei momenti sarebbe delitto gravissimo. Messina di emergenze idriche ne ha vissute a dismisura, e mentre scriviamo il maltempo incessante porta la nostra mente alla montagna sopra Calatabiano, lì dove il guasto vive la sua quotidiano natura. Non dobbiamo mai dimenticare quei venti giorni perché hanno scoperchiato la fragilità di una città che vive di una instabilità strutturale da brividi. Messina ha dimostrato pazienza e signorilità nei suoi cittadini; meno nelle istituzioni troppo impegnati a prendersi meriti e scaricare responsabilità. Il commissariamento nazionale è una sconfitta politica di amministrazione e prefettura, al di là delle chiacchiere sulle responsabilità nazionali sul territorio. Messina ha perso tempo a discutere, errore triste e ripetuto. Adesso, mentre la pioggia mista alla grandine inzuppa Messina, la nostra testa va alle montagne e viviamo nella speranza che il danno non torni o il bypass regga. Se questa è la modernità che sbandieriamo, allora siamo rovinati. Quello che ci resta dell’emergenza idrica sono le chiacchiere dei personaggi interessati, il rossore nell’incontrare responsabili giunti da altri lidi perché chi gestisce Messina ha fallito. Chi ha pagato tutto questo? E non stiamo parlando di soldi. Messina è rimasta nella vergogna per quasi un mese, “Gettonopoli” ha distolto l’attenzione. Così è senza discussioni o mezze parole. Chi dimentica è colpevole, in attesa che qualche testa rotoli perché dare la colpa alla natura è giustificazione oltre la metafisica.

Pietismo commerciale

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l messinese medio il settore terziario ha sempre attirato molto, perché a fare il commerciante o piccolo imprenditore ci si riempie la bocca. Un messinese a sputare parole vuote non ci può rinunciare. Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo la capacità. A Messina, e si sentano pure offesi tutti, fare commercio non sta di casa. Il Natale è alle porte e con esso arrivano le polemiche, che ci hanno tritato la pazienza per mesi, sull’isola pedonale in via dei mille. Le sentenze si rispettano, e quella che ha chiuso il discorso penalizzazione della via centrale non può essere cancellata da un provvedimento momentaneo. Ed infatti l’isola non ci sarà, anche senza le diffide di un comitato qualunque. Poi c’è l’analisi sociologica di una città che, tramite il presidente della Confcommercio, chiede ai messinesi di non spendere in altri luoghi. Che non accetta una pedonalizzazione perché vive di una clientela maleducata e pigra, che avalla l’illegalità di doppie file e traffico inquinante. Questa è la Messina che commercia, tra imprenditori assenti e impiegati annoiati. Spendete dove volete, perché la libertà delle proprie spese non può essere violata.

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La “resurrezione” del verde in città

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n una città in cui il verde è pressoché inesistente celebrare la “Giornata nazionale degli alberi” può sembrare un paradosso, un’iniziativa che rasenta la comicità. Eppure, la nostra Messina sembra aver imboccato, da tale punto di vista, la strada della “resurrezione”. Tante le iniziative, infatti, che l’Assessorato all’Ambiente del Comune ha promosso, in collaborazione con scuole, associazioni e librerie. Eventi caratterizzati da un comune denominatore quello di porre l’attenzione sull’importanza che gli alberi rivestono per la vita dell’uomo e dell’ambiente. Un valore che hanno compreso al meglio gli studenti delle scuole cittadine di ogni ordine e grado che si sono impegnati, con una solerzia straordinaria, in questa “campagna” di riqualificazione del tessuto urbano. Dai piccoli della Pascoli/Crispi che si sono occupati della messa a dimora di Lecci negli spazi orfani di alberi in piazza Duomo, ai liceali del “La Farina” che hanno collocato le piantine di edera, offerte dalla Forestale, nei 50 vasi che decorano la facciata della scuola passando per gli studenti della media “Enzo Drago” che si occupati di dare un volto nuovo al cortile della loro scuola. Iniziative che i soliti “malpensanti” giudicheranno di poco conto, fatte di sola apparenza, destinate a morire rapidamente così come sono nate. Miei cari “malpensanti”, però, stavolta, vi sbagliate. I suddetti eventi che per voi sono “di facciata” si intrecciano, infatti, con il controllo sulla stabilità degli alberi cittadini attuato dalla ditta DREAM di Arezzo, aggiudicataria della gara bandita dal Comune. Il monitoraggio non è utopico ma è già iniziato qualche giorno fa ed ha costituito, anche, un’occasione di studio per gli studenti dell’Istituto Agrario Pietro Cuppari. Una lezione on the road che ha permesso agli agronomi del futuro di applicare sul campo tante nozioni teoriche apprese sui banchi di scuola. Eventi che sembrano costituire il primo atto di un percorso di “resurrezione” della nostra Messina. E, chissà se presto le montagne di spazzature non lasceranno spazio ad aree verdi, ad aiuole anche ben curate. Saremo, probabilmente, degli inguaribili sognatori ma come dice Paulo Coelho “Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni”.

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IN

di Alessia Vanaria

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di Francesco Certo

Lo stupore della pioggia

OUT

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Messina piove, non una pioggia normale ma abbondante tanto da mettere in agitazione positiva meteorologi ed esperti. Ma Messina con la pioggia, anche ridotta, rimbecillisce senza freni. La colpa, però, non è solo dell’inadattabilità dei cittadini alle avverse condizioni meteorologiche, ma anche dello stato da tregenda in cui piombano le vie cittadine. Ora, nessuno sta qui per accusare questo sindaco o una passata amministrazione se piove più del dovuto o del previsto. Però nella vita, la pazienza è dotata di un limite chiamato “educazione”. Essendo educati sappiamo gestire la pazienza anche oltre il dovuto, però quando si prende in giro l’intelligenza non è più possibile sopportare. Premessa, non è Accorinti il destinatario di queste parole. Viviamo Messina da più di trenta anni e conosciamo la storia e la natura. Però, oggi sono tanti i però, prima o poi con qualcuno dovremmo pur prendercela. Appurato che la pioggia caduta nelle settimane scorse e in questi giorni sia eccessiva, non è più tollerabile che Messina si trasformi in una immensa pozzanghera. Vie del centro o periferiche cambia poco, se piove ci si allaga. Niente drammi, non è morto nessuno (anche se i morti li abbiamo avuti in passato) e quindi non dovremmo stracciarci le vesti. Siccome siamo nervosi, però, abbiamo voglia di farlo perché a parlare dopo si è tutti fenomeni. Le previsioni non tendono al bello, almeno non prima del fine settimana; questo fa capire che la quantità di pioggia rimarrà al limite per giorni. È possibile sopportare infinite quantità di acqua ristagnante nelle strade cittadine? Non lo è, perché la civiltà impone altro. I vialoni in discesa cittadini sono fiumi in piena, ma l’abitudine a tutto ciò ci ha assuefatti. Come se fosse lecito accettare questo, come se la pioggia fosse più forte di tutto. Non è così, non deve esserlo. Nessun amministratore fermerà la pioggia, ma la manutenzione della città potrebbe anche far capolino a Messina. Non si sa mai che la pioggia diventi solo pioggia. Ma lo sappiamo già il ritornello: “i soldi, il passato, il dissesto e blablabla”.

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settegiorni a cura di Cristina D’Arrigo

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Giornata mondiale sui diritti dell'infanzia Presentate le iniziative per la giornata mondiale dei diritti per l'infanzia e l'adolescenza e per la "Settimana del Gioco in Scatola". I cittadini potranno scegliere ogni giorno, tantissimi giochi in scatola con cui divertirsi accumulando ore e ore di gioco utili per fare vincere la propria città.

“Prima del Bianco” Finestre, elementi metallici, tavole dismesse, sono i supporti non convenzionali che l’artista Emanuela Ravidà, in arte RE, ha imparato ad usare dopo anni di sperimentazione e studio e che oggi danno vita alla personale “Prima del Bianco”, in mostra al Teatro Vittorio Emanuele.

Sindoni presidente dell’Ucsi I giornalisti dell´Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana) di Messina hanno eletto il presidente e il consiglio direttivo sezionale. A reggere per il prossimo quadriennio il sodalizio peloritano è stato chiamato il prof. Angelo Sindoni.

Sconfitta per il Messina Il Catanzaro ha la meglio. La partita finisce con il risultato di 1-0. Decide un gol di Moi ad inizio ripresa in una sfida che il Messina fatica a comprendere e a decidere. Poche idee e soluzioni alternative.

La miseria umana in scena al teatro Alla Sala Laudamo del Teatro Vittorio Emanuele è andato in scena lo spettacolo teatrale di grande rilievo: “De revolutionibus-Sulla miseria del genere umano” con Cristiana Minasi e Giuseppe Carullo. Due atti complessi e ben strutturati parte di un’amara constatazione sulla miseria umana.

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Tavolo per il masterplan

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Eco-baratto e scuolamabiente

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I deputati alla Camera di Udc, Gianpiero D’Alia e Ncd, Vincenzo Garofalo in una nota congiunta chiedono al commissario straordinario dell’ex Provincia di Messina, Filippo Romano, la costituzione di un tavolo di confronto con il sindaco della città e la Regione siciliana.

In occasione della settimana europea per la riduzione dei rifiuti, sono stati illustrati i progetti che il Comune e la società, in collaborazione con la Banca del Tempo “Maneo Nemini”, hanno promosso in via sperimentale in città, nell'ambito dell’antichissima pratica dello scambio “EcoBaratto”. 25 Novembre 2015



Circoscrizioni a cura di Alessia Vanaria

II CIRCOSCRIZIONE

Nuova settimana, nuova problematica scolastica

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l consigliere della II circoscrizione Rosario Santoro pone l’attenzione su una problematica scolastica nata nei giorni scorsi. Alla direzione dell'Istituto Comprensivo G. Leopardi è giunta, infatti una missiva nella quale si notificava da parte del Comune il preannuncio di uno sfratto delle aule concesse dal Policlinico all'Istituto Leopardi di ben otto sezioni di primaria e due di scuola elementare per il prossimo anno scolastico. Il Dirigente scolastico veniva invitato, per di più, a non accettare iscrizioni, nel prossimo gennaio, per il nuovo anno scolastico. Questa notizia ha messo in allarme i genitori dell'Istituto che non sapendo cosa possa accadere in futuro si chiedono come possano organizzarsi per il prossimo anno scolastico. Le sezioni sono state ospitate da un decennio nei locali del Policlinico che sono stati messi a disposizione del Comune praticamente a costo zero e non bisogna far altro che ringraziare per la cortese disponibilità, ma è necessario prendere in considerazione la possibilità di proseguire questa sinergia per qualche altro tempo. Santoro chiede, infatti, al Magnifico Rettore e al Direttore Generale di voler mettere ancora per qualche tempo i suddetti locali a disposizione della scuola Leopardi che ospita oltre trecento alunni di sola scuola elementare. Naturalmente sarà l'ente pubblico più diretto il Comune che si dovrà fare carico di eventuali spese dovute per risarcimento al Policlinico Universitario. Si attende una repentina soluzione di tale problematica scolastica non di poco conto.

III CIRCOSCRIZIONE

Ennesima rapina a Provinciale. Appello al Prefetto

N

ella tarda serata di ieri una nuova rapina è stata compiuta nel rione Provinciale ai danni di uno studio Professionale. L'ennesima rapina si verifica quindi in una porzione di territorio che ultimamente ha visto un’escalation di furti a varie attività commerciali. Premesso ciò, il Presidente della III circoscrizione, Lino Cucè, il consigliere Mario Barresi e il consigliere comunale Benedetto Vaccarino sollecitano il prefetto al fine di predisporre un piano permanente e particolare di sorveglianza del territorio a tutela dei cittadini e delle attività commerciali. "Il rione Provinciale, un tempo tra i salotti della città - scrivono -, è diventato luogo dimenticato dalle Istituzioni ed emarginato. Le cause sono tante. Certamente tra queste anche il totale abbandono della Villa Dante per la quale si sono richiesti innumerevoli interventi ma che invece giace lì dimenticata e fucina di degrado".

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IV CIRCOSCRIZIONE

“Verde pubblico gestito con approssimazione e negligenza”

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l Consiglio della IV Circoscrizione, qualche giorno fa, in seduta di consiglio a maggioranza assoluta degli aventi diritto (favorevoli 10 e 2 astenuti), ha approvato una delibera/interrogazione per far rettificare e ottimizzare le attività di gestione del Dip. Verde Pubblico-Arredo Urbano e, infine, evitare un eventuale danno economico per il Comune. “Ritenuto Non più tollerabile, nella città di Messina, che il verde pubblico sia gestito con tale approssimazione e negligenza, non avendo voluto recepire un chiaro indirizzo del Consiglio della IV Circoscrizione che si poneva come fine quello di affidare, qualora non fosse possibile internalizzarli, i servizi e la cura del verde pubblico a ditte specializzate; Ribadito Come continui ad essere inopportuno affidarsi esclusivamente al criterio del prezzo più basso, per la selezione delle ditte le quali devono effettuare lavori che presuppongono una elevata specializzazione, come sono le potature, la manutenzione delle ville comunali e delle aree verdi in generale; Come tale impropria gestione dei servizi sia stata anche aggravata dalla mancanza, all’interno dell’Amministrazione comunale, di figure professionali adeguate, come agronomi e/o forestali, che possiedano le competenze specifiche a redigere le perizie e a provvedere alla direzione dei lavori, che siano in grado di sorvegliare sull’operato delle ditte affidatarie; DELIBERA - INTERROGARE L’Amministrazione Comunale se sulla base delle citate e documentate risultanze delle attività gestionali di cura del verde pubblico espresse in narrativa non ritenga procedere tempestivamente alla sospensione degli affidamenti del servizio di potatura attualmente in atto, senza aver prima sciolto ogni riserva sulle future tecniche da utilizzare. - INTERROGARE ALTRESI’ L’Amministrazione Comunale e il Signor Direttore Generale – per le azioni di relativa competenza – se non si ritenga urgente ed opportuno procedere ad una valutazione approfondita delle modalità operative e gestionali poste in essere dal Dipartimento Verde Pubblico ed Arredo Urbano, individuando responsabilità ed eventuali disservizi nella pratica di gestione delle potature di cui in narrativa, attivando altresì le previsioni normative e regolamentari in tema di responsabilità dirigenziale, di potenziale danno erariale e attivando infine eventuali meccanismi sanzionatori per le figure responsabili. - SI DETERMINA INFINE Ad adire autonomamente la Corte dei Conti, con la contestuale trasmissione della documentazione di cui in narrativa, al fine di approfondire le responsabilità contabili e il derivante danno per le casse comunali laddove l’Amministrazione Comunale non dovesse in tempi celeri – a seguito della presente deliberazione – attivarsi analogamente ovvero laddove in seguito alla presente deliberazione dovesse proseguire nella gestione delle potature e del verde pubblico non variando modalità operative e non attivando le misure correttive”. 25 Novembre 2015

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città a cura di Marilena Faranda foto Peppe Saya

Casa di Vincenzo

Precisazioni dell’Assessore Santisi

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'assessore alle Politiche Sociali, Nina Santisi, è intervenuta con una nota sulla struttura comunale destinata all'accoglienza per i senza fissa dimora: “Gli ospiti della ''Casa di Vincenzo'' sono stati temporaneamente trasferiti all'ex scuola Dina e Clarenza, struttura accogliente, nella quale lo stesso ente gestore continua intanto a portare avanti il servizio per i senza fissa dimora. Una struttura di accoglienza come la Casa di Vincenzo, ha bisogno di ordinarie e periodiche disinfestazioni contro parassiti che si nascondono nei bagagli. Il trasferimento temporaneo degli ospiti, oltre che consentire la disinfestazione, servirà anche a realizzare piccoli lavori strutturali che miglioreranno l’accoglienza dei locali. Al termine dei lavori e della disinfestazione, a carico dell’Amministrazione, gli ospiti torneranno ad essere accolti nella Casa di Vincenzo, struttura che rappresenta per l’Amministrazione un servizio essenziale per le persone più fragili della nostra città. Speriamo – conclude la Santisi - con questa precisazione di avere chiarito la questione”.

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Riduzione dei rifiuti

Progetto: Ecobaratto e Scuolabiente

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n occasione della settimana europea per la riduzione dei rifiuti, sono stati illustrati a Palazzo Zanca, nel corso di un incontro pubblico aperto ai giornalisti, dal sindaco, Renato Accorinti; dagli assessori alla Pubblica Istruzione, Patrizia Panarello, e all'Ambiente, Daniele Ialacqua; dal commissario liquidatore di Messinambiente, Giovanni Calabrò, insieme al direttore tecnico, Roberto Lisi, e al responsabile della raccolta differenziata, Cesare Corrieri; i progetti che il Comune e la società, in collaborazione con la Banca del Tempo “Maneo Nemini”, hanno promosso in via sperimentale in città, nell'ambito dell’antichissima pratica dello scambio “EcoBaratto”. L'iniziativa, che si svolgerà domani, mercoledì 25, e sabato 28, ha l'obiettivo di raccogliere gli oggetti inutilizzati ma in buono stato di manutenzione che potenzialmente costituiscono comunque una fonte di rifiuto. A tal fine nelle due giornate saranno allestiti al centro di raccolta di Pistunina alcuni stand per esporre il materiale di scambio. I cittadini che porteranno i loro oggetti riceveranno, per ogni pezzo, un buono utile per scegliere un altro oggetto tra tutti quelli disponibili. Lo scambio è di uno ad uno, seguendo la logica di

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non attribuire alcun valore alle cose che si sono “accantonate in soffitta” e delle quali vorremmo sbarazzarci; il valore dei beni oggetto dello scambio viene considerato sostanzialmente equivalente fra le parti, senza ricorrere esplicitamente ad una valutazione monetaria specifica. L’associazione Banca del tempo “Maneo Nemini” di Messina si occuperà dell’allestimento e di tutta l’organizzazione ed aiuterà coloro che barattano, sistemando ed esponendo selettivamente gli oggetti nei vari stand allestiti. Tutto il materiale, che al termine della manifestazione non sarà stato scambiato, sarà devoluto in beneficenza ad una associazione per essere utilizzato a scopo benefico. 25 Novembre 2015


Convegno

Contro la Violenza sulle donne

Forti Umbertini dello Stretto

Patto territoriale

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iovedì 26, alle ore 9, al Palacultura, si svolgerà il convegno “Il Sistema dei Forti Umbertini dello Stretto di Messina. Da architetture militari a contenitori culturali”, organizzato dall'ufficio Servizio Valorizzazione del Patrimonio Culturale e Monumentale, in collaborazione con l'assessorato alla Cultura, per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale dello Stretto, a conclusione dell'evento culturale "VivilForte", che si è svolto nei mesi di giugno, luglio e agosto scorsi. Interverranno all'appuntamento gli assessori comunali, alla Cultura, Perna, e al Patrimonio, Pino; il responsa-

bile del progetto Ottoeventi del Centro di Competenza per le Attività Culturali, Villari; e il soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali della provincia di Messina, Scimone. Partendo da una attenta ricostruzione storica delle Opere Fortificate di tardo ‘800 dello Stretto, il meeting intende gettare le basi per la stesura di un piano di valorizzazione culturale dell’intero sistema.

Consiglio comunale

Proposte di regolamento

Relazione del Sindaco Accorinti

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enerdì 27, alle ore 12, il Consiglio comunale tornerà a riunirsi in seduta straordinaria con all'ordine del giorno “la relazione del Sindaco sullo stato di attuazione del programma 2013-2015”. Martedì 1 dicembre, alle ore 14, l'Aula proseguirà l'attività deliberativa. Ieri il Consiglio ha trattato il provvedimento di ampliamento del cimitero di Faro Superiore – approvazione piano particellare di esproprio (variante finale 3° aggiornamento) relativa allo studio di fattibilità per 25 Novembre 2015

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n occasione della “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne”, l'assessorato alla Pubblica Istruzione, insieme al gruppo Pari Opportunità di Cambiamo Messina dal Basso, ha organizzato, alla Feltrinelli point, una colazione di lavoro insieme ai dirigenti e agli insegnanti referenti dei progetti sulle Pari Opportunità e sulla Nonviolenza. In tale occasione sono stati presentati i progetti sulle Pari Opportunità.

Segreteria generale

N

il progetto di finanza, ai sensi dell'art. 153 commi 1-14 del decreto legislativo n. 163/06; approvazione variante urbanistica e dichiarazione di pubblica utilità. A conclusione della seduta è stato chiesto sul medesimo atto un parere di natura tecnica.

egli uffici della Segreteria generale – Giunta – Consiglio comunale – Circoscrizioni, a Palazzo Zanca, secondo quanto previsto dall'articolo 123, comma III dello Statuto Comunale, sono consultabili tutti i giorni, escluso il sabato, dalle ore 9 alle ore 12, tre proposte di regolamenti.

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Messina - 25 Novembre 2015

Firmato il protocollo di intesa per la riqualificazione degli spazi urbani

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Nel corso di una conferenza stampa, è stato sottoscritto oggi a Palazzo Zanca tra l’Amministrazione comunale e gli Ordini e Collegi professionali il protocollo di intesa per la riqualificazione degli spazi urbani, il cui schema era stato approvato con delibera della Giunta municipale il 26 giugno scorso. In rappresentanza dell’Amministrazione erano presenti il sindaco, Renato Accorinti, e l´assessore all’Ambiente e Arredo Urbano, Daniele Ialacqua; Marilena Maccora, dell´Ordine degli ingegneri; Daniela Pino, dell´Ordine degli architetti; Felice Genovese dell´Ordine degli agronomi e forestali; Eristo Tripoli del Collegio Periti Agrari e P.A.L; e Carmelo Ardito del Collegio dei geometri.

foto Peppe Saya 25 Novembre 2015

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Provincia a cura di Marilena Faranda

“Una Famiglia Messinese” Uno spaccato di storia messinese attraverso gli scatti di Mimmo Irrera

Una Famiglia Messinese” è la mostra fotografica permanente di Mimmo Irrera, allestita a Palazzo dei Leoni, un’istantanea della Messina degli anni 1995/1996.La ricca collezione, donata dall’autore alla Città Metropolitana di Messina, costituisce un patrimonio storico per l’intera cittadinanza e propone una raccolta di immagini colte al volo, storie di famiglie immortalate dall’occhio indiscreto della macchina fotografica di Mimmo Irrera, arricchite da dediche autografe scritte da ogni personaggio.

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Il noto fotografo è nato a Messina nel 1947 e inizia a fotografare nel 1970 e, dopo aver sperimentato vari generi, opta per il ritratto come mezzo di espressione a lui più connaturale, insieme al bianco e nero di cui cura personalmente la stampa. Mimmo Irrera ha esposto in numerose città italiane e straniere tra le quali Firenze, Roma, Catania, New York, Napoli, Bruxelles, Vercelli, Pescara, Klagenfurt, L’Aquila, Messina ed è autore di interessanti pubblicazioni quali: “Giardini del Silenzio”, “Beltà e Vanità”, “Messina viva” e “Terra, Acqua, Mito”. Dagli scatti della mostra si evidenzia come la fotografia costituisca per Mimmo Irrera un momento di magia, un’emozione irripetibile e che si rinnova perennemente, ritraendo persone, con le loro diversità. La foto ,dunque, non come riproduzione asettica bensì come interpretazione e sintesi dell’anima che è racchiusa in ogni personaggio. L’esposizione è visitabile tutti i giorni in coincidenza dell’apertura della sede della Città Metropolitana di Messina presso la galleria antistante alla biblioteca provinciale "Giovanni Pascoli".

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Economia

Andamento economico provinciale al 30 settembre 2015 Il segretario generale della Camera di commercio: «Un trimestre di buon auspicio»

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«L’andamento dinamico imprenditoriale nel territorio messinese segna un dato fortemente positivo rispetto al pari periodo del 2014: le iscrizioni sono state l’8% in più delle cessazioni, non tenendo conto di quelle d’ufficio, incrementando così il tessuto produttivo di 619 unità»

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’ il segretario generale della Camera di commercio, Alfio Pagliaro, ad illustrare i dati rilevati dal Registro imprese nel III trimestre 2015: «E’ sicuramente un trimestre di buon auspicio, che registra una forte crescita delle società di capitale, quasi quattro volte le cessate, mentre è negativo il saldo del dato iscrizionicessazioni riguardante le imprese individuali e le società di persona». Rispetto al III trimestre dello scorso anno, l’andamento della nati-mortalità delle imprese risulta, dunque, positivo. Le iscrizioni, infatti, aumentano del 10% circa, mentre le cessazioni diminuiscono del 3,4%. A beneficiare maggiormente di questo andamento, è l’agricoltura: rispetto al 30 settembre 2014, le iscrizioni aumentano del 67% circa. Crescono anche i settori Assicurazioni e credito (+57%) e Servizi alle imprese (+ 45,5%). Il trend negativo si riscontra, invece, nei settori Manifatturiero, Costruzioni e Commercio. «Dati che confermano come l’Industria sia un settore che va sempre più riducendosi nel territorio messinese – precisa il segretario generale – e come il Commercio, che si alimenta con domanda interna dei consumi, ne subisca l’effetto, atteso che quest’ultimo stenta a riprendersi. Una considerazione che discende anche dal riscontro statistico del dato sulle cessazioni che, per il Commercio, segna il 47% delle imprese cessate ». Rispetto al III trimestre 2014, aumentano anche le iscrizioni delle imprese femminili (+ 8,4%); al contrario, diminuiscono quelle delle giovanili e straniere dell’11-12% circa. Il rafforzamento, almeno numerico, del tessuto produttivo messinese è confermato, inoltre, dal saldo ampiamente positivo tra aperture e chiusure di unità locali: le prime sono state il 42% in più delle seconde. Un risulta-

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to per giunta ampiamente migliore di quello nazionale, dove le unità locali aperte sono più numerose del 31% di quelle chiuse. E Messina mostra anche una modesta capacità di attrarre attività produttive da altri territori, almeno in termini di unità locali. Infatti, il 29,5% delle unità locali aperte nel terzo trimestre 2015 è di imprese con sede non nella provincia e il 16% è di imprese di altre regioni. Infine, l’andamento dell’occupazione risulta fortemente correlato alla dimensione aziendale. Mentre le micro imprese subiscono una significativa contrazione (-2,7%), le piccole beneficiano di un aumento del 3,9%, le medie del 2,6% e le grandi realizzano un aumento occupazionale dell’8,4%. foto Peppe Saya

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Cultura

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n occasione della giornata internazionale dei diritti dell’infanzia che si celebra in tutti i paesi del mondo il 20 novembre, al Feltrinelli point di Messina sono stati organizzati una serie di eventi legati al tema. La mattina è stata dedicata alla campagna “Un tutore per ogni minore straniero” che prevede appunto la creazione di un albo di tutori volontari, che saranno formati attraverso uno specifico corso ad accogliere i minorenni migranti, quasi tutti adolescenti, in arrivo in città. L’idea è sostenuta dal Circolo Arci Thomas Sankara, dalla Caritas diocesana, dalla Comunità di Sant’Egidio e dall’Ufficio diocesano Migrantes. Nel pomeriggio invece adulti e bambini hanno affollato la libreria per ascoltare le filastrocche di Maria Francesca Tommasini contenute nel libro “I sogni di Alice” arricchito da numerose illustrazioni di Rosanna Mortelliti. La presentazione è stata curata dalla prof.ssa Mariella Sclafani. Per un momento ognuno di noi si è rivisto bambino, ha ripercorso a ritroso nel tempo la scena

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“I sogni di Alice” nella giornata dei diritti dell´infanzia di quando prima di andare a letto, il bacio della buona notte era preceduto dalla lettura di una filastrocca. Si veniva catapultati in una dimensione magia e surreale. Una dimensione che accompagnava i nostri sogni e ci faceva abbandonare le paure. La stessa sensazione che si prova ascoltando le storie create con la fantasia da Alice. Storie affollate da personaggi divertenti, curiosi, bizzarri, ma anche autentici. I protagonisti dei suoi sogni sono spesso gli oggetti della realtà quotidiana che prendono vita e si lasciano andare a considerazioni quasi umane. C’è il pirata che soffre il mal di mare o il vecchietto che trascorre le giornate sul tram per sfidare la solitudine. Sono filastrocche che attraverso l’ironia e l’autoironia fanno riflettere e aiutano il bambino già da piccolo a frammentare la realtà, a capire i valori del bene e del bello. Passano i buoni sentimenti e l’altruismo, patrimonio che nessuno ci può toccare. A dimostrazione che le cose importanti possono essere dette con poche e semplici parole. Ogni tanto serve allontanarsi per un po’ da tutto e farsi cullare dalla fantasia, così la notte sarà meno scura. La giornata mondiale dell’infanzia ci impone una riflessione perché nonostante i progressi, il mondo rimane un luogo ingiusto per i bambini più poveri e svantaggiati. Cristina D’Arrigo

Serve farsi cullare ogni tanto dalla fantasia così la notte sarà meno scura 25 Novembre 2015

foto Antonio De Felice

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“Prima del Bianco” in moto con l’energia

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na finestra diventa parte integrante dell´opera e nella sala mostre del Teatro Vittorio Emanuele colpisce la nostra attenzione. Una forte energia si sprigiona, l’attraversa e ci pervade. Scatta la voglia di andare oltre la tela e cogliere l’essenza stessa di quell’energia che ne ha impregnato la superficie. Attorno ad essa altre finestre, elementi metallici, tavole dismesse. Sono i supporti non convenzionali che l’artista Emanuela Ravidà, in arte RE, ha imparato ad usare dopo anni di sperimentazione e studio e che oggi danno vita alla personale “Prima del Bianco”, quarto appuntamento della rassegna “R-esistenza d’artista. Visioni d’arte contemporanea” curata da Saverio Pugliatti per impreziosire la stagione 2015/16 di musica e prosa del Teatro Vittorio Emanuele di Messina. L’organizzazione della mostra è stata seguita anche dall’associazione culturale Siddharte presieduta da Emanuela Ravidà e nata per essere un punto di riferimento nel territorio attraverso l’organizzazione di eventi, mostre in modo da rispondere alla sempre più diffusa richiesta di cultura. La mostra resterà aperta al pubblico fino a domenica 29 novembre dal martedì alla domenica dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 21:00 Cristina D’Arrigo

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“Memoria e scrittura: i libri e l’identità”

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abato 28 Novembre alle ore 10.30 il Museo provinciale Messina nel ‘900 (sito in Viale Boccetta alto, alle spalle del Liceo “Archimede”) conclude, con il quinto ed ultimo appuntamento, la rassegna “Memoria e scrittura: i libri e l’identità”. Dopo una gratuita visita guidata nelle sale, il Direttore Angelo Caristi avvierà l’incontro in programma dedicato al libro del prolifico autore messinese Geri Villaroel “Messina anni ‘50”. Il volume verrà rivisitato dal prefattore Vanni Ronsisvalle, giornalista e scrittore. La presentazione sarà arricchita da suggestive foto e filmati d’epoca. L’opera risulta fra le più significative per rappresentare la cornice argomentativa promossa dalla Direzione del Museo, determinata a mantenere, attraverso un continuum fra il passato ed il presente, viva l’anima identitaria della città. L’autore, frugando nella Messina degli Anni ‘50, a parte i ricorsi storici, miti e leggende, per capire le origini di costumi, comportamenti e riti popolari, pone in evidenza l’anelito di tornare a vivere, dopo il dramma della guerra che rase al suolo la città. Scorrendo i capitoli e le innu-

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merevoli foto balza chiaro quanto quel decennio sia stato creativo e foriero d’atmosfere esaltanti. Dal bar Irrera di Piazza Cairoli che faceva opinione, alla libreria dell’Ospe, con l’Accademia della “Scocca” ritrovo di cultura, dall’editoria alla cantieristica, all’industria, alle imprese di costruzione, all’artigianato a un commercio florido e attivo, come il fervore del porto, fonte di ricchezza e di rinascita. Alle iniziative, che creavano posti di lavoro, s’alternavano i luoghi di svago, di pubblico divertimento e di grande attrazione turistica, con l’Irreramare, che ospitava la Rassegna Cinematografica, la Fiera Campionaria, l’Agosto Messinese, il carnevale, lo sport, praticato a tutto campo nelle varie discipline. C’era anche l’imbarazzo della scelta tra cinema, teatri, trattorie tipiche, locali da ballo, manifestazioni popolari, la Festa della Matricola… Insomma una città tutta da vivere che si lasciava alle spalle la guerra e che, il Museo Messina nel ‘900, quale “rifugio dall’ignoranza”, rievoca a memento e memoria, avvalendosi della cultura. Con quest’ultimo incontro della rassegna “Memoria e Scrittura: i libri e l’identità”, non si esaurisce certo l’attività culturale che il Museo promuove e persegue con una fitta programmazione di incontri ed eventi che punta ad amalgamare il rapporto fra i cittadini e la città, la sua storia e la loro identità.

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La Mostra di Arte Prese

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a Mostra di Arte Presepiale torna, nei chiostri del Palazzo Arcivescovile di Messina, dal 12 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016. Quest'anno si festeggiano dieci anni di esposizione e per l'occasione sarà pubblicato un catalogo che ripercorre sia le edizioni passate che l'attività della Sede di Messina dell'Associazione Italiana Amici del Presepio, organizzatrice dell'evento. Sarà ampliato lo spazio dedicato all’antica tradizione napoletana. Il grande presepe scenografico presentato l'anno scorso, tornerà arricchito di nuove figure e particolari, mentre saranno esposti altri presepi ambientati nella Napoli del '700. Nel settore dedicato all'antica tradizione del presepe a Messina, saranno esposte figure risalenti al XIX secolo, modellate dai "pasturari" con materiali poveri come il legno, l'argilla e la tela-

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epiale compie dieci anni colla per gli abiti. Lo spazio è curato dall'Associazione Amici del Museo. Nel percorso espositivo saranno presenti anche Immagini della Natività, tratte da pitture su vetro realizzate dalle botteghe palermitane e catanesi fra il XIX e XX secolo. Il settore è a cura dell'Associazione Culturale KiKlos, su un progetto del Museo cultura e musica popolare dei Peloritani. Il workshop, infine, mostrerà dal vivo le tecniche utilizzate dai presepisti per realizzare le loro opere. La mostra è realizzata in collaborazione con la Curia Arcivescovile, con il contributo della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, l’allestimento dell’Ente Teatro di Messina e il patrocinio gratuito dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Messina.

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Spettacoli

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testi originali delle due Operette morali di Giacomo Leopardi, “Copernico” e “Galantuomo e mondo” hanno dato vita ad uno spettacolo teatrale di grande rilievo: “De revolutionibus-Sulla miseria del genere umano” andato in scena alla Sala Laudamo dal 20 al 22 novembre. Una scenografia minimalista, un palco pressoché spoglio accolgono gli spettatori che hanno la sensazione, inizialmente, di stare per assistere ad una performance teatrale affidata molto all’improvvisazione. Il palcoscenico, però, rivela presto l’esatto contrario. Tutto è profondamente studiato e a riempire il vuoto fisico della scena è la straordinaria bravura dei due attori protagonisti, Cristiana Minasi e Giuseppe Carullo. Due interpreti che amano il rischio dal momento che portano in teatro uno spettacolo animato interamente dai testi delle suddette “Operette morali” e, dunque, non facilmente fruibile al vasto pubblico. Il linguaggio del Leopardi si presenta, infatti, complesso, ricco di metafore ma Minasi e Carullo lo recitano e lo interpretano in maniera estremamente naturale. Ed ecco che è valsa pena correre il rischio se l’esito è una performance di così forte impatto filosofico. Un invito a riflettere sulla condizione umana accomuna i due atti dello spettacolo corrispondenti alle due differenti operette morali. La prima è “Copernico” definita dagli autori “Operetta infelice e per questo morale”. Al centro un Leopardi che si fa demiurgo volendo sovvertire l’Ordine dell’Universo. Sua Eccellenza Sole è, infatti, ormai, stufa di girare intorno ad un “granellino di sabbia” per far luce a quattro “animaluzzi” e chiama in causa Copernico perché possa intercedere a favore di questo nuovo ordine cosmico. Un nuovo assetto che non vede più la Terra al centro e tutti gli astri che si affaticano a correrle dietro, che non vede più l’uomo “imperatore”. Non esiste più la ragione del suo imperium, precipita verso il baratro delle non conosciute Luminose Meraviglie, nel-

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“De revolutionibus-Sulla mi il nuovo progetto di Cristiana

La filo in scena alla S

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iseria del genere umano” Minasi e Giuseppe Carullo

osofia Sala Laudamo

l’abisso di ciò che rimane una speranza, l’essere parte di un’Infinita Meraviglia: il Creato. “Niuna cosa” scrive Leopardi nello Zibaldone “maggiormente dimostra la grandezza e la potenza dell’umano intelletto che il potere l’uomo comprendere e fortemente sentire la sua piccolezza”. Il perfetto contraltare di “Copernico” è costituito da “Galantuomo e mondo”, secondo atto di “De revolutionibus”. Protagonista di questa “operetta immorale e per questo felice” il Mondo travestito da Signorina Civiltà tutta vizi e capricci. La realtà, adesso, non è più quella di un tempo, la miseria è la regina di un contesto desolato in cui “tutti gli uomini sono come tante uova”. La virtù non esiste in questi tempi figli del progresso, l’amicizia non è altro che un accostamento di fibbie e fermagli esistenti ed utili solo nel momento del bisogno. Il Mondo, dunque, “non può far altro che camminare a ritroso”, dando vita ad una involuzione, e se il Galantuomo vorrà ben servirlo dovrà appigliarsi “a tutto il contrario di ciò che gli parrebbe naturale, compiendo ogni rovescio”. Il Galantuomo diventa, così, “penitente di ogni virtù”. Due atti complessi e ben strutturati parte di un’amara constatazione sulla miseria umana realizzata attraverso un veicolo comunicativo d’eccezione come il teatro che resta il vero vincitore in quanto capace di indurre a grandi riflessioni. Teatro che deve continuare a vivere incessantemente anche in una realtà difficile come quella odierna che sembra dominata da “Signorina Civiltà”. Una realtà in cui le “famiglie”, come canta Simone Cristicchi nella canzone “Sipario” le cui note chiudono lo spettacolo di Carullo-Minasi, “si abbonano ai divani con le mani ormai piene di telecomandi e visioni in 3D”. Eppure, anche in un mondo in cui “non si mangia con la poesia e ci si abbuffa di realtà” il teatro deve rimanere sempre unico faro acceso nella notte, faro alimentato da quella potenza e da quella magia che solo il palcoscenico è in grado di regalarci. Alessia Vanaria

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Al via Teatro Insieme 2016

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l via la rassegna “Teatro Insieme 2016”. “Sei spettacoli brillanti, che portano sul palcoscenico straordinari artisti, beniamini del grande pubblico, e che invitano a sorridere e ridere con intelligenza”, spiega il direttore artistico Rino Miano. “Tra il 2015 e il 2016, tra il Teatro Vittorio Emanuele e il Teatro Savio, Ascetur 2000 porta in scena praticamente tutte le sfumature della comicità, dalla farsa alla commedia al varietà”. Sabato 28 novembre al teatro in doppia replica (ore 17:30 e ore 21:00) lo spettacolo inaugurale: “L’arte della beffa”, farsa brillante di Aldo Lo Castro ispirata ad una novella del Decamerone, a cura del Teatro Stabile Nisseno di Caltanissetta, con Giovanni Speciale, Salvina Fama, Giuseppe Speciale, Adriano Dell’Utri, Ilaria Giammusso, per la regia di Cinzia Maccagnano.

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“L’arte della beffa” Boccaccio parla siciliano e a dicembre “Varietà mon amour” con Musumeci 25 Novembre 2015

In scena un mondo di avventurieri, d’imbroglioni, di beffeggianti e beffeggiatori, di donne disinibite e disponibili. La novella è stata rivisitata, ricostruita e trasferita in una terra che ben si presta a far da sfondo alla trama: la Sicilia. Sulla scena, pertanto, la lingua, gli umori e le caratteristiche della gente dell’isola s’incastonano nell’umanità boccaccesca in cui intelligenza e arguzia si propongono in maniera irriverente e mai scontata. E la lingua usata è quella siciliana, così accattivante e colorita, mentre il testo originale ha perso le antiche sembianze per far posto ad una pièce che si snoda rapidamente sui ritmi della commedia dell’arte. E se questo è l’appuntamento che da’ inizio alla stagione, a dicembre ecco lo spettacolo “all stars”, l’unico di “Teatro Insieme 2016” che andrà in scena al teatro Vittorio Emanuele: “Varietà mon amour” (dal Café Chantal al musical – di Marot’s) della Brigata d’Arte Sicilia Teatro – Teatro della Città Catania, con il mattatore Tuccio Musumeci e con Cosetta Gigli, Edoardo Guarnera e Marianna Mercurio (26 dicembre 2015, Teatro Vittorio Emanuele, Messina, spettacolo unico alle ore 21). Spettacolo sontuoso, che ripercorre d’un fiato la storia del varietà dalla Belle Epoque in poi. Gags, balletti, canzoni … “un omaggio ad un genere complesso e gioioso, messo in piedi da grandissimi professionisti – spiega il regista Mario Sangani – e un modo per riportarlo nella sua sede naturale, il palcoscenico, tra paillettes e lustrini, comici e fantasisti, ricordando Totò, Macario, Taranto, Fabrizi, Campanini …” In cartellone, poi, nel 2016 la commedia ispirata a Eduardo Scarpetta (“Cani e gatti” della Compagnia Saro Costantino di Messina con Nicola Cannata, il 23 gennaio al Savio), il ritorno a Messina del beniamino del pubblico teatrale e televisivo Carmelo Caccamo (“Occhio non vede!” della Compagnia Carmelo Longo di Catania il 6 febbraio 2016), l’Accademia dei Guitti di Caltanissetta (“Il triangolo no!” il 5 marzo) e, per concludere in bellezza, lo spettacolo di Giovanna Criscuolo (“Amanti part time” della Brigata d’arte Sicilia Teatro di Belpasso, per la regia di Antonello Capodici, il 2 aprile). WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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La corazzata Potemkin a cura di Francesco Certo

Revenant – Leo ci riprova Anteprima negli States fissata per il 25 dicembre, uscita nazionale l’8 gennaio con arrivo in Italia per il 28. “Renevant” è l’ennesimo asso nella manica che Leonardo Di Caprio prova a giocare nella corsa agli Oscar. Sono passati due anni dall’ottima interpretazione in “The wolf of Wall Strett”, regia di Scorsese e che non ha portato alla statuetta più ambita solo per la magistrale performance di Matthew McConaughey in “Dallas Buyers Club”. Adesso Leo ci riprova, nonché scelga una pellicola col solo intento di vincere l’Oscar come miglior attore protagonista, ma una carriera come la sua merita il riconoscimento mai arrivato. La genesi del film è complessa, con una prima stesura della sceneggiatura nata già cinque anni fa. Uno stravolgimento continuo, tra cambi di sceneggiatori e registi; e con essi anche i protagonisti. Da Samuel L. Jackson a Sean Penn, passando per Christian Bale; tanti nomi e nessuna firma. Alla fine arriva Alejandro Inàrritu, regista messicano noto alle cronache per la vittoria dell’Oscar lo scorso anno con il visionario “Birdman”. Proprio il lavoro su quest’ultima pellicola ha rinviato per l’ultima volta “Renevant”. Con il regista arriva anche il protagonista, c’è Leo Di Caprio. Della trama si raccontano frammenti, perché di colpi di scena se ne vedranno parecchi. Una grande avventura nel Nord Dakota dell’inizio del 800, un cacciatore di pellicce che combatte contro gli Indiani d’America. Un attacco, una morte o forse no, poi redivivo e pronto alla vendetta. Già dai trailer è possibile notare la fotografia cupa scelta per un film che di pathos e sensazione di drammaticità dovrà nutrirsi. Tratto dal romanzo di Michael Punke, la storia di Hugh Glass viene raccontata col rispetto dei fatti. Perché “Renevant” non è solo un film, ma l’adattamento cinematografico di un romanzo biografico, altra mistica magia che viene donata alla pellicola. Il binomio Inàrritu-Di Caprio promette scintille, anche se vivere di aspettative potrebbe portare ad una delusione. Un po’ come per “Django Unchained” di Tarantino, pellicola attesa ma che deluse probabilmente per la percezione che il pubblico ha del regista di “Pulp fiction”. Insomma, inutile farci ora delle aspettative, meglio analizzare il prodotto con laico approccio e senza farsi influenzare dal proprio sentimento verso attore e regista. Chiudendo su Leo Di Caprio, è impossibile non concepire la sua presenza in un film tanto atteso come quella dell’attore favorito per la statuetta di febbraio. La speranza è che dopo averla meritata e non vinta in passato, non arrivi un premio sommativo pur di fronte ad una interpretazione in tono minore. Aspettiamo il 28 gennaio, vi faremo sapere.

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da Beethoven a Kurt Cobain a cura di Francesco Certo

CURIOSITà Impara a suonare la chitarra da bambino, forse è in quel momento che la vita alla rovescia di Marco Castoldi, in arte Morgan, prende forma. Lui mancino con una chitarra per destrorsi, basta girarla penserà e per sempre non farà altro che girare la vita a suo piacimento. Musicista, perché questo è Morgan. Un musicista completo e troppo preparato per il mondo artistico italiano dove è meglio essere incapaci che preparati. Sceglie una carriera borderline, formato nell’arte della musica cantautorale italiana più pura, capace di fare sua la sensibilità della note e di farle sposare in un mix che di stramberie ne produrrà a iosa. Perché la musica di Morgan è diversa a prescindere, nella sua produzione solista o da frontman dei Bluvertigo la scelta è sempre la stessa: innovare. La preparazione e la formazione che oscilla tra la musica classica e il conoscere a menadito ogni singolo accordo della discografia di Fabrizio De André, non trova sfogo in una classica creazione musicale. C’è tutto nelle sue opere, perché sperimentare significa conoscere e creare qualcosa di reale e nuovo. Un calderone che comprende sfaccettature ad una prima analisi troppo lontane per camminare di pari passo, ma che nella loro straordinaria originalità, trovano motivo d’essere. Il Morgan che dimentica per un secondo il personaggio televisivo, che trova sfogo sui tasti del pianoforte (che suona in maniera magistrale) è un musicista atipicamente classico. Completo dal punto di vista puramente tecnico, perfetto esecutore da conservatorio che ha dentro il sacro fuoco della musica e che ne possiede il dominio assoluto. Conoscere e sapere portano a creazioni, e Morgan ha tutto questo. Però Morgan non è solo musica, come tutte le star il suo bisogno di autocelebrarsi dirompe nelle sue uscite televisive. Anche qui c’è musica, ma è quella rarefatta da talent show dove l’importante è trovare un personaggio. Morgan rimane unico anche in questo contesto, dove stravince per personalità e conoscenza musicale ma dove espone la parte più fragile di sé. Quella di un uomo sensibile e indomabile, un bambino cresciuto nella rabbia di un genio ingabbiato. Perché anche nella musica si può essere talenti irrisolti, incompresi e non sbocciati. Finire giudice di un talent per soldi e per curiosità, finire a contorcersi internamente per la repressione che le regole televisive impongono. Un personaggio che non può essere incanalato ma che deve volare senza metà, una carriera che rimarrà inespressa per la nicchia scelta nelle proprie composizioni e il personaggio costruito in televisione. Intanto chi gli si avvicina nota la luce affievolita del genio musicale, in un paio d’occhi contornati di occhiaie figlie della disgregazione interna tipica di chi pensa invece di vivere.

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parole in blu a cura di Alessia Vanaria

CURIOSITà Luigi Capuana, figlio di un proprietario terriero, nacque a Mineo in provincia di Catania nel 1839. Insieme a Verga, Cameroni e Sacchetti partecipò al gruppo letterario da cui nacque la nuova narrativa verista. Nel 1879 Capuana pubblicò il primo romanzo verista italiano, Giacinta, significativamente dedicato a Zola. Collaborò, contemporaneamente, come critico al “Corriere della Sera”. Nel 1882 si trasferì a Roma dove diresse “Il Fanfulla della Domenica”. Fu un grande innovatore sia in campo culturale che in campo artistico. Svolse un ruolo di rinnovamento anche in ambito poetico pubblicando nel 1888 i Semiritmi, primo tentativo italiano di verso libero. Scrisse opere drammatiche, romanzi, novelle, racconti per ragazzi. Nella novellistica, sia prima che dopo l’adesione al Verismo, il suo tema privilegiato fu il mondo femminile, da Profili di donne a Le appassionate; Le Paesane; Nuove paesane. L’universo contadino che rappresenta è segnato da casi curiosi e bizzarri, da situazioni grottesche che sembrano anticipare Pirandello. Il mondo femminile è protagonista anche dei primi due romanzi veristi: Giacinta e Profumo. Il romanzo maggiormente riuscito di Capuana è, però, Il marchese di Roccaverdina, pubblicato nel 1901 ma risultato di oltre quindici anni di lavoro. Ha un solido impianto realista che rivela l’esperienza dello scrittore verista e nello stesso tempo mostra interessi per la psicologia e aperture in direzione spiritualistica che sarebbero state impensabili venti anni prima. La storia narrata è quella del marchese di Roccaverdina che ha dato in sposa ad un sottoposto Agrippina, una serva contadina sua amante, a patto che il marito non avesse con lei rapporti sessuali. Dopo il matrimonio, però, il marchese viene preso dal sospetto che il patto non venga rispettato e uccide a tradimento il marito della donna, lasciando che venga accusato del delitto un altro contadino. La vicenda, che si snoda sullo sfondo di una campagna siciliana arida e desolata con un ritmo cupo e ossessivo, è narrata in flashback dal marchese come ricordo angoscioso e confessione. Il tema dominante, tutt’altro che facile, è quello della progressiva follia del protagonista dalle prime paure spiritistiche ai vari tentativi di placare l’angoscia e il rimorso con la religione, con il lavoro, con il matrimonio, con il materialismo e l’ateismo fino alla follia, alla demenza, alla morte. Esso è risolto felicemente dal narratore con una formula realistica che non insiste sul caso patologico, come in Giacinta e in Profumo, ma si serve di una vicenda umana per risalire alla complessa psicologia dei personaggi. In questa opera prevale la fredda analisi a danno dell'abbandono poetico e fantastico. Capuana s’impegnò anche nella produzione favolistica, confermando anche in questo campo i suoi interessi per la narrativa per ragazzi, per gli studi etnologici e per il folclore popolare. Negli anni in cui uscivano Pinocchio e Cuore scrisse C’era una volta…; Il regno delle fate; Il raccontafiabe e più tardi Chi vuol fiabe, chi vuole? e Scurpiddu, piccolo capolavoro uscito nel 1898. Capuana, uno dei più grandi teorici del Verismo, trascorse gli ultimi anni a Catania dove morì nel 1915.

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C'era una volta un Re che credeva d'aver raccolto nel suo palazzo tutte le cose più rare del mondo. Un giorno venne un forestiere, e chiese di vederle. Osservò minutamente ogni cosa e poi disse: -Maestà, vi manca il meglio. -Che cosa mi manca? - L'albero che parla.

Luigi

Quando un Roccaverdina prende un drizzone, è capace di tutto, nel bene e nel male! ... Anche a costo di far scorrazzare il collo a chi non c'entra.

Capuana

Ebbi rimorsi di non essermi sentito Siciliano abbastanza; di avere esagerato anch’io i difetti del carattere isolano, e di avere apprezzato equamente pregi e particolari ogni volta che, interrogato, avevo dovuto ragionare; ebbi rimorso di non aver difeso clamorosamente, e senza sciocche gonfiezze di amor provinciale, la Sicilia, quando l’avevo sentita mal giudicata o calunniata... cosa non rara purtroppo!

Mineo, 28 maggio 1839 Catania, 29 novembre 191 25 Novembre 2015

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RE sano

Mangia

a cura di Mimmo Saccà

Cibo spazzatura

causa malattie metaboliche

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l consumo sporadico di cibo spazzatura può alterare gli equilibri metabolici esponendo gli individui sani a rischi per salute. Mangiare cibi ipercalorici e poco salutari peggiora inoltre le condizioni di salute delle persone affette da sindrome metabolica. Sono le conclusioni a cui è giunto un recente studio condotto da un’équipe di ricercatori olandesi e pubblicato sulla rivista scientifica “The FASEB Journal”. I microbiologi dell’ente di ricerca TNO hanno esaminato gli effetti del cibo spazzatura su un campione di 19 individui. I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi. Il primo gruppo comprendeva individui sani mentre del secondo gruppo facevano parte nove persone affette da sindrome metabolica con almeno due fattori di rischio di malattie cardiache: dall’ipercolesterolemia all’ipertensione; dalla glicemia alta ai valori eccessivi di lipidi nel sangue fino al grasso addominale. I ricercatori hanno effettuato le analisi del sangue a entrambi i gruppi prima e dopo aver consumato un frullato ad alto contenuto di grassi. I biologi hanno registrato i livelli di 61 biomarcatori nei campioni di sangue: dal colesterolo agli zuccheri. Nei soggetti affetti da sindrome metabolica i processi biochimici legati al metabolismo degli zuccheri, dei grassi e all’infiammazione sono risultati compromessi. I ricercatori hanno proseguito la sperimentazione somministrando ai 10 adulti sani spuntini ipercalorici a base di dolci e patatine per un

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totale di 1.300 kcal al giorno in più. Dopo 4 settimane di dieta a base di cibo spazzatura l’analisi dei 61 biomarcatori ha dato risultati preoccuanti. Gli ormoni che si occupano di regolare il livello di zuccheri nel sangue, l’infiammazione e il metabolismo dei grassi avevano infatti subito delle modifiche. Secondo i ricercatori il consumo sporadico di cibo spazzatura è sufficiente a innescare dei cambiamenti nell’organismo che espongono a un rischio maggiore di malattie metaboliche. Come ha illustrato Gerald Weissmann, capo redattore del The FASEB Journal: “Il nostro cervello dice di sì al cibo spazzatura ma il nostro corpo urla no. Dobbiamo ascoltare il nostro corpo perché uno spuntino poco sano per quanto gustoso possa sembrarci è sufficiente a causare danni non altrettanto piacevoli”. 25 Novembre 2015


Mangia

RE sano

La ricetta

PREPARAZIONE

Fusilli alle erbe e pinoli Ingredienti per 4 persone • • • • • • • • •

1 spicchio di Aglio Olio di oliva extravergine q.b. 120 gr di Ricotta di pecora Sale q.b. 1 Peperoncino 320 gr di Pasta Di Semola (Di Grano Duro) 2 cucchiai di Pinoli 100 gr di Provola Affumicata 1 mazzetto di Erbetta

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Per preparare la ricetta dei fusilli alle erbette ti basteranno 45 minuti. Lava le erbette novelle e spezzettale, poi scalda in una padella 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva insieme a uno spicchio d’aglio schiacciato e a un pizzico di peperoncino. Unisci le bietoline, aggiusta di sale e lascia cuocere con il coperchio per 2 minuti, poi levalo per fare evaporare l’acqua di cottura. Ora fai tostare i pinoli in una padellina con un filo d’olio, poi metti a cuocere i fusilli in abbondante acqua salata. Nel mentre grattugia la provola affumicata, poi frullala insieme alla ricotta e a mezzo cucchiaio di acqua di cottura della pasta fino a ottenere una crema piuttosto densa. Infine scola i fusilli, condiscili con la crema di formaggio, aggiungi le erbette e i pinoli e dai una spolverata finale di peperoncino.

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Amarcord Messina - Panorama. Anni '50


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r.g. Salvatore Forestieri

n째 221 anno XIII - 18 Novembre 2015

il Cittadino

Comune di Messina: 23 consiglieri indagati

Per qualche gettone in pi첫


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