n째 155 anno XII - 27 Marzo 2014
il Cittadino www.ilcittadinodimessina.it
Regione Sicilia: rimpasto del Governo
Crocetta rilancia
Asterisco di Lillo Zaffino
Crisi del Governo: u
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acili profeti avevano antic rappresentati nel gover
dell’Esecutivo.
Così è stato. I gesti del rituale po dano i giocatori di poker: un sotti temente dalle reali carte nelle m I nuovi equilibri, registrati da stati al centro della trattativa per re l’azione del governo siciliano,
4 al Presidente (Megafono
Un’ipotesi che non ha convinto nazionale del partito, che ha mi ripartizione di potere. In realtà, in siffatta tesi l’Udc dovrebbe per di Art.4 che giudica insufficiente un solo assessorato per il suo gr Nella vicenda si sono inserite posizioni circa l’opportunità di indica Crocetta, in questo delicato passaggio istituzionale, può cogliere realtà siciliana: ridimensionamento, anzi l’esclusio del caso Genovese, con l’uscita di Nino Bartolotta e il rafforzam assessore comunale di Palermo Giuseppe Bruno. La partita sembra chiusa, anche se D’Alia ha convocato la direzio posizione politica rispetto al nuovo governo.
I siciliani rimangono in attesa di conoscere la
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una mano di poker
ipato che le pressioni esercitate dai neo gruppi parlamentari, non rno regionale, sarebbero sfociate in un rimpasto
olitico per esprimere le proprie posizioni, in queste occasioni, ricorile scontro psicologico per apparire più forte degli altri, indipendenmani. alla composizione delle formazioni politiche presenti all’ARS, sono r un nuovo governo. Il presidente Crocetta, nell’intento di rafforzaha proposto una ripartizione degli incarichi Assessoriali: 4 al PD,
o), 2 all’Udc, 1 Art.4 e 1 ai Drs.
l’Udc di Gianpiero D’Alia, nella sua nuova veste di presidente nacciato di lasciare un governo che ripropone vecchie logiche di rdere un assessorato. L’altra lamentela proviene da Lino Leanza uppo. are membri del governo che ricoprono cariche parlamentari. e l’occasione per disegnare un nuovo Esecutivo più aderente alla ne, della realtà messinese, in seguito all’accelerazione ento dell’area Renzi-Faraone nel PD con la designazione dell’ex
one e il gruppo parlamentare nel fine settimana per formalizzare la
nuova posta in gioco.
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immagine di Michele Giunta
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Sommario
14-25
AttualitĂ
28-29 Dietro le quinte
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Settegiorni
38-39
CittĂ
numero 155 anno XI 27 Marzo 2014
58-61 Cultura
64-69 Spettacoli
76-77 Mangiare Sano
Cronaca della settimana
Cronache urbane
Le rubriche 70-71 La corazzata Potemkin
42-43 Provincia
72-73 Da Beethoven a Kurt Cobain
44-47 Sicilia 6
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74-75 Parole in blu
il Cittadino Direttore editoriale: Lillo Zaffino Direttore responsabile: Carmelo Arena Vicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto Coordinamento Maria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino Redazione Enza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria Rubriche Enzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà Art Director Salvatore Forestieri Ricerca fotografica Peppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano, Mattia Florena Pubblicità contatti: 3473640274 e-mail: info@ilcittadinodimessina.it Amministrazione Mario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini Web master sito Fabio Lombardo Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook
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Annunci utili a cura di Pippo Previti
IN EVIDENZA Revisori per la Regione Calabria Per una migliore e più efficiente organizzazione delle attività di controllo, selezioni per titoli ed esperienza per 64 incarichi a revisori legali; termine ultimo per candidarsi 29 marzo 2014. Per gli approfondimenti consultare i bandi: » Concorso per 60 revisori legali in Calabria » Concorso per 4 revisori legali in Calabria
CALABRIA REGIONE CALABRIA Avviso Pubblico per la selezione di n. 6 esperti per attività di supporto alla struttura di prevenzione delle irregolarità degli interventi a valere sul POR Calabria FESR 2007-2013 (6 posti) DIR n. 20 del 17.03.2014 Scad. 29.03.2014 REGIONE CALABRIA Avviso Pubblico per la selezione di n. 4 Revisori Legali esperti nelle attività di coordinamento alle operazioni di Controllo di Primo Livello degli interventi a valere sul POR Calabria FESR 2007-2013 (4 posti) DIR n. 20 del 17.03.2014 Scad. 29.03.2014 REGIONE CALABRIA Selezione di n. 60 Revisori per attività di Controllo di I Livello degli interventi a valere sul POR Calabria FESR 2007-2013 (60 posti) DIR n. 20 del 17.03.2014 Scad. 29.03.2014 REGIONE CALABRIA Selezione di un esperto per attività di supporto alla struttura di prevenzione delle irregolarità degli interventi a valere sul POR Calabria FESR 2007-2013 (1 posto) DIR n. 20 del 17.03.2014 Scad. 29.03.2014 REGIONE CALABRIA Selezione di un esperto per attività di supporto al monitoraggio degli interventi a valere sul POR Calabria FESR 2007-2013 (1 posto) DIR n. 20 del 17.03.2014 Scad. 29.03.2014
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giovedĂŹ 27 marzo 2014 CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL'ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA - COSENZA Bando di selezione di n. 30 allievi per la frequenza del corso di avviamento professionale alla liuteria classica. (30 posti) DIR n. 20 del 17.03.2014 Scad. 10.04.2014
SICILIA CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO DI BIOMEDICINA ED IMMUNOLOGIA MOLECOLARE ALBERTO MONROY Selezione, per titoli eventualmente integrata da colloquio, per il conferimento di una borsa di studio per laureati (1 posto) GURI n. 22 del 18.03.2014 Scad. 02.04.2014 CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTITUTO DI SCIENZE NEUROLOGICHE SEZIONE DI CATANIA Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per il conferimento di 15 borse di formazione per laureati da usufruirsi presso l'UOS di Catania. (15 posti) GURI n. 22 del 18.03.2014 Scad. 17.04.2014 LIBERA UNIVERSITA' DELLA SICILIA CENTRALE ''KORE'' DI ENNA Procedura selettiva per la chiamata di un professore di ruolo di II fascia. (1 posto) GURI n. 22 del 18.03.2014 Scad. 17.04.2014 LIBERA UNIVERSITA' DELLA SICILIA CENTRALE ''KORE'' DI ENNA Valutazione comparativa, per titoli e colloquio, per la copertura, a tempo determinato, di due posti di ricercatore universitario junior. (2 posti) GURI n. 22 del 18.03.2014 Scad. 17.04.2014 LIBERA UNIVERSITA' DELLA SICILIA CENTRALE ''KORE'' DI ENNA Procedura selettiva, per la copertura di due posti di professore universitario di ruolo di I fascia e di un posto di professore universitario di ruolo di II fascia. (3 posti) GURI n. 22 del 18.03.2014 Scad. 17.04.2014
CAMPANIA CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA ISTITUTO SPERIMENTALE PER IL TABACCO Selezione concorsuale per il conferimento di un assegno di ricerca tramite selezione pubblica, per titoli ed esame colloquio. (1 posto) GURI n. 21 del 14.03.2014 Scad. 14.04.2014 SECONDA UNIVERSITA' DI NAPOLI Indizione della procedura di selezione per il reclutamento di un posto di ricercatore a tempo determinato di tipologia A. (1 posto) GURI n. 21 del 14.03.2014 Scad. 29.03.2014 COMUNE DI MAIORI Mobilita' esterna, per titoli, prova pratica e colloquio, per la copertura, a tempo indeterminato part-time al 50%, di due posti di istruttore di vigilanza - agente di polizia locale - motociclista - categoria C1. (2 posti) GURI n. 21 del 14.03.2014 Scad. 14.04.2014
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Attualità
Riflessioni sul DDL sui Liberi Consorzi e Città Metropolitane
Non ancora chiare responsabilità e competenze
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i è svolta il 21 marzo nel “Salone degli specchi” del Palazzo della Provincia di Messina, la conferenza di presentazione della legge sui ´Liberi Consorzi e Città Metropolitane´, indetta dal Presidente dell’ARS Giovanni Ardizzone, accompagnato dalla delegazione messinese alla Regione, Valentina Zafarana (M5S), Giuseppe Laccoto (PD), Nino Germanà (NCD), Bernadette Grasso (Grande Sud) e Beppe Picciolo (DR). Sono stati esposti i motivi ed i passaggi che hanno portato all’abolizione delle province e la nascita dei Liberi Consorzi e Città Metropolitane. Una conferenza nella quale si è cercato di rendere più comprensibile l’attuazione della nuova legge, che però presenta diversi punti oscuri, infatti, non è ancora chiaro quali competenze giuridico – amministrative saranno onere dei nuovi Consorzi, bisognerà aspettare prima la formazione di quest’ultimi per poi definire compiti ed attribuzioni. La continuità territoriale al centro del problema, se un Comune delle aree interessate non volesse ade-
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foto Peppe Saya
rire alle Città Metropolitana, sarebbe impossibile per i Comuni successivi fanne parte, ad esempio Comuni come quelli di Sant’Agata o Patti, potrebbero decidere di formare, grazie ai paesi limitrofi, un Libero Consorzio (servono 180 mila abitanti) e non far parte della Città Metropolitana di Messina. Altro dissidio, punto sul quale si è concentrata l’on. Bernadette Grasso (contraria al DDL), quella di un’eventuale fuoriuscita dalle Città Metropolitane, un Comune potrà farlo solo in presenza di un Comune sostitutivo che garantisca la densità minima di 150 mila abitanti. Altro voto contrario quello del deputato Germanà, che avrebbe preferito una rimodulazione delle province anziché queste nuove formazioni, per garantire un ente intermedio utile ai cittadini per non sentire troppo distacco istituzionale tra i Comuni e la Regione. Favorevole invece la “cittadina“ Zafarana, che ha esposto le preoccupazioni del suo Movimento, attento soprattutto al mantenimento dei costi e delle risorse. Altro voto favorevole quello di Picciolo, che apprezzata l’ultima stesura di una legge per lui “nata male” ha invitato i sindaci delle zone delle Città Metropolitane a vedere quest’ultime come un’opportunità di crescita e sviluppo. Favorevole anche il PD, le parole del deputato Laccoto lo confermano, anche se, a differenza del Presidente Ardizzone, l’esponente PD sottolineava il fatto che la creazione di un aeroporto nell’area messinese possa essere un vero volano per lo sviluppo turistico. Tesi in contrasto con quella del Presidente Ardizzone che invece, anche per esaltare la possibilità di un Area Metropolitana dello Stretto con la fusione tra Messina e Reggio Calabria, avvalorava la possibilità di uno sfruttamento della struttura aereo-portuale già presente sul territorio reggino. Punto, questo, sul quale il Presidente Ardizzone ha posto l’attenzione massima, WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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foto Peppe Saya
può essere questo un modo innovativo per il rilancio del territorio e per il rilancio turistico – economico, dovranno però essere superati alcuni tentennamenti e dubbi di parte dei sindaci dei Comuni che dovrebbero entrare a far parte della Città Metropolitana dello Stretto. Altro punto sul quale si è espresso il Presidente è stato quello sul sindaco della Città Metropolitana, che non sarà necessariamente lo stesso del capoluogo, possibile quindi avere come sindaco della Città Metropolitana di Messina il sindaco di un Comune più piccolo, eventualità possibile ma sicuramente poco probabile. Tante quindi le domande che rimangono in sospeso, ancora poco chiaro se il nuovo DDL renderà, realmente, più snella la pubblica amministrazione regionale e soprattutto se i costi gestionali saranno davvero contenuti o maggiorati. Altro punto focale è l’attuazione del DDL, previsto entro i prossimi 6 mesi, se così non fosse, le province rimarranno sotto l’attuale sistema di commissariamento, lasciando, così, un potere speciale nelle mani del governatore Crocetta. A margine dell’evento abbiamo sentito il Presidente Ardizzone che ha risposto ad alcune domande dei cronisti. Di seguito le dichiarazioni.
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Città Metropolitane e Liberi Consorzi, una vittoria o una sconfitta dell’ARS? Certamente una vittoria, anche e soprattutto da messinese, abbiamo lottato, tutti i parlamentari messinesi, per inserire una norma che permetta il dialogo con la Regione Calabria, coinvolgendo le due città, la Città Metropolitana di Messina e la Città Metropolitana di Reggio Calabria, questa è una grande opportunità, sta a noi messinesi crederci ed avere la capacità di coinvolgere i Comuni che in atto hanno qualche perplessità, mi riferisco soprattutto ai Comuni della zona jonica, dove abbia riscontrato un certo fermento ed una certa preoccupazione, mi auguro che ci sarà questa capacità. Abbiamo voluto presentare questa legge, proprio qui alla Provincia per dare sicurezza e tranquillità ai lavoratori e dipendenti delle province, nessuno verrà licenziato, ci sarà un riorganizzazione, si andrà oltre le province, bisogna chiaramente mettere in moto tutti gli organismi procedurali. Adesso c’è una procedura che parte proprio dai Comuni, i singoli Comuni scelgono con chi stare e quali prospettive avranno, se preferiranno stare all’interno di un Consorzio o all’interno di una Città Metropolitana sarà loro esclusiva decisione; abbiamo superato il vaglio importante del Commissario di Stato, sono stati dissolti i dubbi sull’incostituzionalità, possiamo dire di essere i primi in Italia ad abolire le province ma non sarà solo questo punto a soddisfarci, il primato, reale, deve essere quello di dare l’opportunità, attraverso istituzioni nuove, ai cittadini di avere una qualità della vita migliore, e soprattutto ai Comuni che fanno parte del Consorzio o delle Città Metropolitane di captare le risorse comunitarie. Troppi poteri in mano ad una sola persona, non c’è il rischio di una mancanza democratica? Assolutamente no, posso dire, per come è stato congegnata la legge, non è detto che il sindaco del capoluogo sia anche il sindaco della Città Metropolitana, avverrà un’elezione democratica all’interno dell’assemblea, poi si tratterà di gestire i servizi sovracomunali. Perché io credo nella Città Metropolitana dello Stretto, non parlo più di Città Metropolitana di Messina, la Città dello Stretto della quale debbono fare parte necessariamente il sistema taorminese, il sistema della Valle dell’Alcantara, perché queste due realtà rischiano di essere attratte dal Comune di Giarre, ci siamo sempre vantati di essere una provincia ad attrazione turistica, ma è così grazie a Taormina ed alle Isole Eolie, possiamo esserlo a maggior ragione grazie al sistema integrato ed a Reggio Calabria. Taormina deve pensare che potrà usufruire di due aeroporti, quello di Catania e quello di Reggio Calabria. Chiaro queste non sono prospettive immediate, ma la speranza deve essere quella di riuscire nei nostri intenti. Le competenze oggi alle province a chi faranno capo da adesso? Su questo ci sono diverse ipotesi, io credo che non avrebbe senso che alcune competenze in atto adesso alle province venissero attribuite alla Regione, che dovrebbe esercitare un ruolo di programmazione dismettendo le funzioni amministrative, ma dovranno essere i Consorzi e le Città Metropolitane ad esercitare le funzioni amministrative, ci siamo sempre lamentati che i cittadini sentono distante la Regione, allora siano i Comuni, più vicini ai cittadini, a governarli direttamente. La sua opinione sulla richiesta d´arresto ai danni dell´on. Genovese? Inchiesta in corso che merita rispetto, la magistratura lavora e fa il suo dovere, bisogna essere garantisti fino in fondo, ma le inchieste servono a fare chiarezza. Francesco Certo WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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nche Messina il 2 aprile, si accenderà di blu per un’occasione importante: la Giornata Mondiale dell’Autismo. Allo scoccare della mezzanotte dell’ 1 aprile, infatti, la Madonnina del porto, sarà illuminata di blu. L’autismo è una patologia talmente complessa da rappresentare ancora una sfida aperta per la ricerca. Ad oggi non si ha un’idea chiara di quali siano le cause scatenanti né del perché i soggetti non presentino gli stessi sintomi. L’unica certezza è rappresentata dalle difficoltà vissute sia dai soggetti autistici che dalle loro famiglie. La Giornata Mondiale rappresenta un momento di riflessione importante che, l’associazione “La linea Curva” e tutti i partner, hanno voluto cogliere per sollevare maggiore attenzione anche in Sicilia su una tematica così importante. Diversi gli appuntamenti in programma. Dopo l’illuminazione di blu della Madonnina del porto, si continuerà nella mattinata di mercoledì 2, al Teatro Vittorio Emanuele, con un Convegno Scientifico Internazionale, mentre nel pomeriggio, si terrà un incontro-dibattito tra specialisti e genitori. La sera sarà la volta prima dello lo spettacolo teatrale “Andreuccio Fiordaliso ed altre Storie dal decamerone” realizzato in partnership con gli ordini professionali messinesi, e poi del concerto dei fratelli Enzo e Lorenzo Mancuso. I due musicisti hanno accolto l’invito dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr di Messina e del Dipartimento di Scienze Cognitive, della Formazione e degli Studi Culturali, coorganizzatori della manifestazione, mettendo a
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disposizione la propria arte a dimostrazione che è possibile infrangere le barriere dell’isolamento e dell’incomunicabilità. «Crediamo – hanno dichiarato Enzo e Lorenzo Mancuso - che la musica possa farsi interprete privilegiata di chi non ha più voce o di chi, come nel caso dell’autismo, rischia di non averla mai nella nostra società. Per questo abbiamo risposto con entusiasmo all’invito di Messina Blu, mettendo a disposizione la nostra musica. Con le note è possibile oltrepassare ogni soglia di incomunicabilità». Organizzatori dell’evento sono l’Associazione messinese delle famiglie di bambini autistici “La linea Curva – persone e autismo”, con l’importante sostegno del Cnr, Istituto di Fisiologia Clinica di Messina, del Dipartimento di Scienze Cognitive, della Formazione e Studi Culturali dell’Ateneo messinese – Csecs, e l’Associazione “Virtus Italia Onlus” di Roma in collaborazione con il Comune e la Provincia di Messina, con tutti gli ordini professionali della città, oltre ad altri enti ed associazioni di categoria. In concomitanza con l’evento sarà effettuata una raccolta fondi che servirà a supportare importanti progetti, in particolar modo il progetto “AREA”, un modello innovativo che aspira ad integrare ricerca, pratica clinica e risorse del territorio in vista di un sensibile miglioramento della qualità della vita dei soggetti autistici e delle loro famiglie. Francesca Giannetto
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Giornata Mondiale per la sindorme di down
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l primo giorno di primavera, data simbolica da intendersi come l’inizio di una nuova stagione e di un nuovo approccio, anche quest’anno la Meter & Miles ha celebrato la Giornata Mondiale per la sindrome di down. Lo abbiamo fatto in mezzo alla gente. Per cancellare l’indifferenza e sollecitare a non essere indifferenti. L’occasione ha rappresentato uno strumento, messo a disposizione di cittadini, partiti, organizzazioni e istituzioni, per discutere, condividere e organizzare le proposte di una comunità, così come l’incontro dal vivo, un’occasione, per tutti, di offrire un contributo di idee. La frammentazione e l’isolamento significano emarginazione e perdita di opportunità. Il Terzo settore, le organizzazioni civiche e tanti cittadini, singolarmente e organizzati, possono e devono fare molto per la loro Città anche per sconfiggere le distorsioni che certa politica da anni mette in atto. Le inchieste giudiziarie di queste ore non fanno altro che mettere in evidenza con drammaticità come le risorse pubbliche spesso siano state utilizzate per profitti privati. Da vent’anni la Meter & Miles ( celebreremo proprio quest’anno questa tappa) cerca di svolgere un’azione di stimolo e di sollecitazione per politiche sociali adeguate e per garantire diritti ai senza diritto. Per continuare a diffondere una maggiore consapevolezza e conoscenza , per creare una nuova cultura della diversità e per promuovere il rispetto e l’integrazione nella società di tutte le persone con sindrome di Down e con disabilità, la Meter & Miles nel 20° anno di attività, presenterà la campagna SUPERI amo la diversità.
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Messina - 22 Marzo 2014
Si è svolto sabato, a partire dalle ore 9.00 nel Teatro Vittorio Emanuele di M “Terremoti e maremoti nell’area dello stretto. Studi e analisi dei processi c Un evento organizzato dall’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di M dell’INGV e dell’Enea.
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Messina, il Simposio dal titolo: he precedono eventi sismici e strategia per la mitigazione del rischio�. Messina, con la collaborazione della Fondazione Architetti nel Mediterraneo, foto Antonio De Felice
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M5S #NonciFermate to A
rriva anche a Messina il ‘Non ci Fermate Tour’, evento che vede la partecipazione di ventisei deputati del MoVimento 5 Stelle alla Camera. I portavoce pentastellati che prendono parte all’iniziativa sono stati sospesi dall’ufficio di Presidenza della Camera dopo aver occupato i banchi del governo in occasione dell’approvazione del decreto ImuBankitalia. Il tour, partito lunedì 17 marzo da Verona è un percorso di agorà itineranti che si concluderà il 15 aprile a Torino. Comprende ventinove tappe principali e toccherà circa ottanta località in tutta Italia: da nord a sud. I portavoce visiteranno mercati e piazza parlando con i cittadini. “Ci trasferiamo a lavorare fuori dal Palazzo – affermano i parlamentari 5stelle – incontriamo i cittadini, informiamo le persone di quello che succede nelle stanze del potere, raccontiamo come la casta ha trasformato l’Italia in un bancomat da saccheggiare. Possono tentarle tutte per zittirci, ma non ce la faranno”. L'appuntamento con il #Noncifermate tour è per Sabato 29 Marzo, dalle ore 19:30, a Piazza Cairoli. Saranno presenti i Portavoce alla Camera dei Deputati Alessandro Di Battista, Giorgio Sorial, Alessio Villarosa, Simone Valente, Matteo Mantero, Diego De Lorenzis e Ferdinando Alberti.
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our fa tappa a Messina
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dietro le quinte di Francesco Certo
Dire tutto per non dire niente
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i è insediato nei giorni scorsi il nuovo Segretario Regionale PD, Fausto Raciti. Carica che inizia nel peggiore dei modi vista la richiesta d’arresto che pende sulla testa del deputato nazionale Francantonio Genovese. Vicenda spinosa che lo stesso Raciti ha voluto trattare con garantismo e distacco, forse sin troppo. Dal Segretario Regionale si sperava in una presa di posizione più netta, meno cerchiobottista, troppo ferma sul non voler eccedere in giudizi ed opinioni. Un panegirico del nulla, chiaro che su un’indagine in corso non si possano e non si debbano esprimere parole di condanna o rivalsa, non sarebbe elegante ed onesto, ma ridurre uno scandalo di tale portata ad una mera questione politica, ad una critica allo stile politico adottato da un vecchio sistema è sembrato fin troppo moderato e, diciamocelo pure, fuori tema. Rappresentare la figura di Genovese come quella di un cacciatore di consensi personale, limitarsi a distaccare il partito dallo stile “genovesiano” non serve a nulla, anzi, puzza di ipocrisia. Per anni lo stile clientelare, accusato oggi, è servito per raggiungere scopi e poltrone. Mai attaccato o stigmatizzato diventa, adesso, l’unico argomento di dibattito in merito alla questione Genovese? Una posizione di mezzo, l’attacco rimane nell’ambito politico, ambito nel quale si cerca di crearsi una nuova verginità, una distanza dal fare politica classico. Intanto lo stesso Raciti invita Ridolfo (segretario provinciale) ad un passo indietro, auspicando il commissariamento della Federazione messinese.
Comunione di intenti
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omenica prossima sarà presente nella nostra città il Ministro degli Interni, nonché segretario del NCD, Angelino Alfano. Presente per un’importante assemblea di partito, sarà l’occasione giusta per l’incontro, garantito dagli esponenti messinese on. Garofalo ed on. Germanà, col sindaco Accorinti. Incontro non più procrastinabile che vedrà al centro della discussione la collocazione del secondo PalaGiustizia, dopo la bocciatura da parte del Comune della Casa dello Studente. L’area di Bisconte è stata indicata dall’amministrazione come perfetta per la creazione di un vero e proprio “polo giudiziario”, argomento, questo, poco digerito dell’ordine degli avvocati che difficilmente sopporterebbero di dover “traslocare” dal centro città. Appare comunque improbabile la nascita del “polo giudiziario” di Bisconte, con il Pala Piacentini ancora al centro della vita giudiziaria messinese. Verrà fuori, si spera, da questo incontro una decisione definitiva sull’argomento. Incontro che servirà anche per una seconda discussione cara al sindaco Accorinti, quella della costruzione di un Centro di Accoglienza da collocare nella medesima area.
L’arte del dissimulare
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osario Crocetta, Presidente della Regione Sicilia, governatore e quasi Re, come tutti gli esseri umani avrà mille difetti, ma un pregio che li cancella tutti, anzi, un pregio che usa per cancellarli tutti. Rosario Crocetta ha carisma, riesce a parlare alle platea ed a convincerle che le sue parole siano sincere e sinonimo di novità. Ma Rosario Crocetta che non è stupido deve, però, aver rispetto di chi lo ascolta, perché, dov’è che il carisma non basta? Nella storia, perché la storia registra e ricorda per sempre. Il suo attacco a Francantonio Genovese alle orecchie meno attente sembrerebbe il manifesto della nuova politica. “Voterei l’arresto”, “era nell’aria”, etc., tutte belle parole, ma il Presidente com’è diventato Presidente? I voti che Genovese ha sempre fornito al partito sono serviti o no? Domanda retorica, ma in quel momento forse l’aria non diceva nulla. Non era lui a celebrare l’elezione di Calabrò (di area Genovese) a sindaco di Messina prima che la stessa fosse ufficiale? Adesso sottolinea che il suo candidato doveva essere un altro, vero, ma al momento del raccogliere, perché trovarsi in prima fila?
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Arteria vitale
Ultimo atto
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i terrà il 28 maggio l’udienza d’appello al Cga in merito al ricorso contro l’elezione di Renato Accorinti alle amministrative dello scorso giugno. Ad un anno di distanza verrà posta, forse, la parola fine sulla querelle elettorale che vide sconfitto il candidato PD di area Genovese, Felice Calabrò. Lo scorso mese di febbraio il Tar di Catania aveva rigettato il ricorso proposto dichiarandolo inammissibile. Ma i tre ricorrenti, tra i quali spicca il “trombato” Cocivera (ex capogruppo PDL folgorato sulla via di Damasco e passato al PD), hanno affidato mandato all’avvocato Silvano Martella di procedere con l’appello al Consiglio di Giustizia Amministrativa. Se anche stavolta l’intento dei ricorrenti non otterrà l’esito sperato, le armi a disposizione di Calabrò e soci, per scalare Palazzo Zanca sarebbero terminate mettendo, così, la parola fine a questa lunga agonia di sconfitta. Se invece il ricorso venisse preso in considerazione gli scenari sarebbero i soliti, Calabrò subito sindaco con elezione di Accorinti cancellata, oppure, ipotesi possibile visti i precedenti della provincia di Siracusa, nuove elezioni, si ripartirebbe, quindi, dal primo turno. A quasi un anno di distanza si avrà una risposta definitiva su chi, legittimamente, debba essere il sindaco di Messina, ad un anno di distanza tutto è ormai mutato, ed ancora tanto sta per accadere, politicamente e giudiziariamente. Le forti basi su cui poggiava la candidatura di Calabrò sono crollate sotto il peso delle accuse a Francantonio Genovese.
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irmata, lo scorso martedì, la convenzione che sancisce uno degli ultimi passaggi verso la realizzazione dei lavori di rimodernamento della Via Don Blasco, l’ultimo tassello rimane la gara d’appalto che indicherà la ditta incaricata dei lavori. La speranza di Regione e Comune è quella di poter svolgere i lavori nel tempo massimo di 18 mesi, così da fornire alla città un’importante alternativa per lo scorrimento del traffico veicolare. La Via La Farina rimane, ad oggi, l’unica arteria di collegamento importante tra centro e sud della città, la chiusura, in parte, del Viale San Martino e di alcune parallele ha aumentato il flusso presente nella via, diventa quindi necessaria un’alternativa e la Via Don Blasco è la più concreta ed intelligente. Ma non basta, infatti non deve finire lì il processo di miglioramento, senza la conclusione dei lavori al secondo scivolo del porto di Tremestieri e senza l’apertura dello svincolo “Giostra” in uscita e non solo in entrata, l’evoluzione del traffico messinese non troverà definizione. Devono essere questi i tasselli di un mosaico che delinei la nuova struttura viaria messinese.
Guerra intestina
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rmai è guerra tra il consigliere dei Progressisti Democratici, Daniele Zuccarello e la sua area politica. Dopo aver subito la sfiducia da parte dei colleghi di partito per alcune guerre combattute a scopo personale e non partitico, il consigliere non si ferma e sgancia una vera e propria bomba verso la Presidente del Consiglio Comunale, Emilia Barrile. Lo scorso dicembre il Comune ha dato affidamento diretto, senza quindi passare dalla gara d’appalto, alla Cooperativa Universo e Ambiente, per lavori di ordinaria manutenzione di alcuni marciapiedi cittadini. L’affidamento diretto è stato possibile grazie alla cifra preventivata per lo svolgimento dei lavori, cioè 39.950.000 euro, ovvero 50 euro in meno della cifra convenuta per l’affidamento senza evidenza pubblica. Un strano caso, quindi, che diventa spinoso se si legge chi è l’amministratore della Cooperativa, Giacomo Crupi, marito di una cugina della Presidente Barrile. Chiaro a tutti, quindi, che la richiesta di far luce sulle modalità di assegnazione da parte di Zuccarello non siano soltanto sete di chiarezza, ma una vera e propria sfida al potere del Consiglio Comunale. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Ladri di Galline La CittĂ OltreLeMura A cura di Enzo CARUSO
L'arresto di un ladro di galline
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a Messina e modi di dire
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cavallo tra il 1800 e il 1900, non era raro ritrovare nelle cronache cittadine curiosi episodi relativi al furto di galline. “Ieri è stata rubata una gallina del valore di £. 3. Si indaga!”. Il giorno dopo sulla Gazzetta: “Nessuna notizia della gallina di ieri”. GAZZETTA DI MESSINA E DELLE CALABRIE – 6 LUGLIO 1905. “L’Altro ieri l’agente della Squadra Mobile di P. S. Gazzetta di Messina e delle Calabrie 6 luglio 1905 Campanella sorprese in via Cardines e cercò di arrestare un individuo che aveva rubato una gallina. Il Ladro però se la dette a gambe gettando per terra la gallina che fu raccolta dal sopraddetto agente e trovasi disponibile all’Ufficio Centrale della Questura, dove potrà essere ritirata dalla persona derubata”. Evidentemente tali furti erano diventati così frequenti da interessare non solo la stampa e l’opinione pubblica, ma anche le forze dell’ordine impegnate, viste chissà quante denunce, a mitigare il fenomeno mediante controlli repressivi. Leggere tali notizie durante le mie ricerche sulla stampa periodica, mi erano apparse solo curiosità alquanto bizzarre, ma il racconto del mio amico dentista, mentre un pomeriggio operava con i ferri dentro il mio cavo orale, costringendomi ad ascoltarlo senza poter rispondere, fece accendere una “lampadina” nei miei occhi che finalmente forniva una giustificazione ad uno dei più caratteristici modi di dire messinesi: Mio nonno mi raccontava che a Messina, nei primi anni del ‘900, c’era un tizio, soprannominato “Petru u latru” (Pietro il ladro), avvezzo al furto delle galline”-. Questa notizia, collegata alle mie ricerche, confermava la consuetudine dei furti di galline di cui gli articoli della stampa quotidiana. Un giorno Pietro venne fermato da due gendarmi che gli intimarono di aprire il giubbotto per verificare a cosa fosse dovuto il rigonfiamento che si notava sotto. A tale ordine, Pietro aprì il giubbotto dal quale svolazzò una gallina. E Pietro, con aria sorpresa, esclamò: E cu m’a puttau sta jaddina ‘nto pettu?!
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'incontro di studio sulle “Neviere dei Peloritani si terrà Sabato 29 Marzo 2014 alle ore 10 presso il Centro Polivalente Colle San Rizzo su iniziativa del Museo Cultura e Musica popolare dei Peloritani in collaborazione con l’Associazione culturale Kiklos, l’Associazione Amici del Museo di Messina e l’Azienda Foreste Demaniali di Messina.
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settegiorni a cura di Cristina D’Arrigo
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Un lucchese per risanare i conti di MessinAmbiente Sarà Alessio Ciacci, assessore all’ambiente del Comune di Capannori che si è piazzato al primo posto nella speciale classifica del Personaggio Ambiente 2012, a prendere il posto del dimissionario commissario liquidatore Di Maria.
Banditi i lavori per la Casa dello Studente al Policlinico Sorgerà su un’area di proprietà dell’Università di Messina, adiacente al Policlinico Universitario, una nuova Casa dello Studente per i giovani iscritti all’Ateneo peloritano.
Giornate FAI di Primavera Per le Giornate FAI di Primavera la Chiesa di San Giovanni di Malta e il Palazzo del Governo sono state aperte al pubblico. Per l’occasione le visite sono state guidate dagli apprendisti ciceroni di numerose scuole cittadine.
L´Acr Messina perde contro il Melfi Il Messina esce sconfitto dal Melfi per 1-0. Dopo alcune azioni e una palla gol incredibile sprecata da Bernardo, al 19´ Marolda raccoglie uno splendido assist e batte Lagomarsini. Ora i giallorossi sono a +6 dal nono posto.
Me4Africa Rientrati i due studenti messinesi Si è conclusa l’esperienza dei due studenti dell’Ateneo peloritano che nel mese scorso hanno partecipato alla Edizione 2014 di ME4 Africa aderendo all´iniziativa 4L Trophy, una manifestazione internazionale agonistica, ma sopratutto umanitaria.
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Realizzazione di 45 alloggi in Via Taormina
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Un defibrillatore in dono al N.O.E.
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I Consiglieri del gruppo di Felice per Messina e del PD hanno manifestato la volontà di sollecitare l’amministrazione comunale ad inserire nella programmazione 2014, la realizzazione di 45 alloggi in Via Taormina.
Il Nucleo Operativo Emergenze di Messina, forte di una esperienza di oltre 15 anni, ha ricevuto in dono, da parte di un cittadino, un defibrillatore semiautomatico. Si tratta di uno strumento prezioso nelle operazioni di Primo Soccorso.
Circoscrizioni a cura di Alessia Vanaria
III CIRCOSCRIZIONE
Cosimo Oteri propone la riqualificazione di piazza Fazio a Camaro superiore
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l consigliere della III circoscrizione Cosimo Oteri, viste le condizioni pessime in cui versa la piazza denominata ”Piazza Fazio”, situata a Camaro sup. su proposta del consigliere Nunzio Signorino, si è fatto promotore di una delibera. Il Consiglio della III Circoscrizione invita il sindaco a procedere alla riqualificazione della piazza, tenendo conto dello studio di base effettuato dai tecnici comunali arch. Principato ed arch. Coraci, che prevede la pedonalizzazione dell’ intera area. Bocciata la delibera che proponeva un concorso di idee per la redazione di un progetto presentata dal cons. Cacciotto. Il consiglio, in via preliminare, considerata la necessità di offrire agli abitanti un luogo dignitoso soprattutto dal punto di vista delle condizioni igienico-sanitarie e considerato quanto segue: la piantumazione di essenze vegetali basse; la collocazione di panchine, cestoni portarifiuti, dissuasori di parcheggio removibili; Illuminazione pedonale ed altri elementi di arredo urbano ha ritenuto necessario avviare l’ iter procedurale volto all’ individuazione del progettista, interessando direttamente il dip. Opere di urbanizzazione, nonché agli assessori ai lavori pubblici ed alla viabilità.
VI CIRCOSCRIZIONE
Orto Liuzzo, precisazioni di Biancuzzo sulla rete viaria, smaltimento acque bianche e rete fognaria
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l 18.03.2014 si è tenuta, presso l’Assessorato dei Lavori Pubblici di Messina, una riunione per l’ “ampliamento della strada di accesso al villaggio Orto Liuzzo e prolungamento lato mare”. Alla riunione hanno partecipato oltre ad una delegazione di cittadini, lo stesso Assessore, il progettista ed il Responsabile Unico del Procedimento. Dalle conclusioni sembra sia emersa l’intenzione dell’Amministrazione comunale di procedere all’ampliamento della via di accesso al villaggio (via Fazzino) ed al collegamento tra la via Marina e la via Campanella che garantirebbe una “via di fuga” agli abitanti del villaggio verso la strada statale 113/dir. Il consigliere Biancuzzo,concordando con l’ipotesi del collegamento della via Marina con la via Campanella, esprime dei seri dubbi sull’allargamento della strada di accesso al villaggio (via Fazzino), poiché tale allargamento comporterebbe numerosi espropri anche in prossimità delle abitazioni esistenti, esponendo l’Amministrazione comunale ad inevitabili ricorsi ed opposizioni che rischierebbero di ritardare o vanificare l’intero progetto. Al fine di evitare ciò Biancuzzo propone che insieme al collegamento via Marina – via Campanella, vengano realizzate le seguenti opere: rifacimento/potenziamento della rete fognaria, realizzazione di un’adeguata rete di smaltimento delle acque bianche; realizzazione di varchi verso il mare; scarificazione (rimozione del vecchio manto di asfalto) ed asfaltatura delle vie Fazzino, Marina e Campanella. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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III CIRCOSCRIZIONE
Cronostoria dei lavori per fronteggiare il dissesto idrogeologico di Cumia
Il tratto stradale dopo i lavori
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villaggi di Cumia Inferiore e Superiore, e in particolare la strada che li collega tra loro e a Bordonaro, sono stati duramente provati dalle alluvioni del Dicembre 2009 e del Marzo 2011. Relativamente agli interventi effettuati nel villaggio di Cumia Inferiore, nel Marzo 2011 è stata rimossa l’enorme quantità di terra che si è riversata nella Via Malafata ostruendo interamente la strada. Una volta ripulita da massi e detriti, è stata raggiunta la parte a monte della stessa e, finalmente, sono cominciati i lavori di messa in sicurezza del costone, conclusisi col posizionamento di reti metalliche di contenimento. Per quanto riguarda la Via Comunale, nel tratto della stessa in prossimità di Contrada Rizza (trat-
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to Bordonaro-Cumia Inferiore), i lavori sono stati effettuati rapidamente nel Novembre 2011 mediante posizionamento di armature in ferro imbrigliate in una doppia fila di pali piantati mediante trivellazioni. In data 31/07/2012 venivano invece consegnati i lavori ben più corposi per mettere in sicurezza il tratto più dissestato localizzato tra Cumia Inferiore e Cumia Superiore, alla presenza del Commissario Straordinario delegato per l’attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico, Ing. Maurizio Croce. I lavori erano previsti dall'Accordo di Programma sottoscritto il 30 marzo 2010 tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Siciliana per un
importo totale progettuale di 3 milioni e di 2 milioni 133mila per i lavori, che venivano aggiudicati dal Commissario Croce all’ Impresa ATI –Pettinato Costruzioni srl (mandataria) – CEIT dell’ Ing. Giuseppe Mammoliti (mandante). Il Contratto di Appalto con la ATI è stato stipulato il 24 luglio 2012. Il ribasso offerto sull’importo oggetto dell’appalto era del 26,6 %, per un'offerta complessiva di 1 milione 581 mila euro. Il disavanzo rispetto all’importo complessivo è stato impiegato per realizzare ulteriori opere di contenimento nei punti più critici della strada, che sono stati individuati anche grazie all’aiuto dello scrivente, come indicato nella Variante 2 per le “Opere di salvaguardia del centro abitato in località Cumia e della strada di collegamento con Bordonaro”, intervento ME 088A, dell’Ufficio del Commissario Straordinario Delegato. I lavori, si sono di fatto conclusi nel mese di Gennaio u.s. Per tutto il periodo (circa un anno e mezzo) i disa-
gi per i residenti sono stati minimi e la viabilità, di fatto, non è mai stata interrotta. La strada Bordonaro-Cumia Inferiore-Cumia Superiore ha oggi certamente un volto nuovo per almeno 2/3, è stata in ampi tratti allargata ed è notevolmente più sicura (opere faraoniche simili a Cumia non si erano mai viste!), anche se restano ancora da fare tanti piccoli lavori (muretti di contenimento mancanti, asfalto malandato in più punti). Le battaglie che mi hanno visto impegnato in prima persona al fianco dei residenti hanno finalmente dato i primi frutti! Una piccola nota di indignazione la merita il furto di un tratto di rete metallica di delimitazione della sede stradale (per circa 50 metri), recentemente collocato, nel tratto tra Bordonaro e Cumia Inferiore! Claudio Cardile Consigliere Comunale
L’inaugurazione della strada
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città a cura di Marilena Faranda
Antichi casali Messinesi
"Des Acames Distretto di Economia Solidale"
Sviluppo Italia
Incentivi e opportunità per le nuove imprese foto Antonio De Felice
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omenica 30, dalle 9 alle 18, a Villa Cianciafara di Zafferia, si terrà "DES ACAMES Distretto di Economia Solidale Antichi Casali Messinesi Sud", iniziativa "evento/laboratorio", aperta alla cittadinanza. Il programma prevede al mattino la presenza degli stand degli associati e dei simpatizzanti del DES ACAMES; dalle 10 alle 12,30, una tavola rotonda, coordinata da Antonio Tavilla, sul tema "L'economia solidale e lo sviluppo locale: Il ruolo del DES" e una "Des-gustazione" di prodotti tipici. Nel pomeriggio l'istituzione di tavoli tematici. Il "DES ACAMES" è una associazione costituita da associazioni, enti ed imprese che ne condividono lo scopo sociale e la "Carta dei Valori condivisi". L'associazione persegue la costituzione di un Distretto di Economia Solidale nel territorio degli antichi casali della zona sud di Messina, nei villaggi tra la vallata del Camaro e quella del Giampilieri, per la nascita di una rete di collaborazione tra le realtà incentrate sui valori dell'economia solidale e sociale.
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viluppo Italia Sicilia, con Invitalia - Agenzia Nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa - organizzerà a Messina, venerdì 28, alle 9,30, all'incubatore di imprese della Società Sviluppo Italia Sicilia, in via Nuova Panoramica dello Stretto a Sant'Agata, un Convegno per la presentazione del Fondo Incentivi Reti Incubatori, Smart & Start e il Programma Best. Dopo i saluti del Presidente di Sviluppo Italia Sicilia,Volpe, interverranno il Rettore, Navarra; il Sindaco, Accorinti; il Presidente di Confindustria, Schipani; il Direttore di Sviluppo Italia Sicilia, Paradiso, e Giovannini di Invitalia. Il Fondo Reti Incubatori finanzia programmi di investimento nel settore manifatturiero e in comparti del settore servizi. Le agevolazioni consistono in contribu-
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ti a fondo perduto, non superiori al 65% delle spese di investimento ammissibili, fino a 200 mila euro per impresa. Smart&Start promuove la nascita di nuove imprese che puntano sull'utilizzo delle tecnologie digitali, sulla valorizzazione dei risultati della ricerca e sull'innovazione e beneficiano delle agevolazioni le imprese, ivi incluse le start-up innovative, costituite da non più di 6 mesi, di piccole dimensioni, anche cooperative e le persone fisiche che costituiscano una nuova società. BEST è il programma della Commissione Fulbright che premia, con borse di studio, ricercatori e aspiranti imprenditori, con una valida idea di business, l'interesse a svilupparla in Italia e la volontà di approfondire i temi dell'imprenditorialità negli Stati Uniti, per ampliare il proprio network.
Consulta delle Organizzazioni del Volontariato
''Terzo Settore tra Obblighi Normativi ed Innovazione Sociale''
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enerdì 28, alle 15.30, nella sede di Santa Maria Alemanna, si terrà un seminario organizzato dalla Consulta delle Organizzazioni che operano nelle attività sociali dal titolo "Terzo settore tra obblighi normativi ed innovazione sociale". Interverranno il Sindaco, Accorinti, l'Ass. ai Servizi Sociali, Mantineo, che illustrerà le linee di indirizzo del welfare locale; il Vice Presidente del CSV.net, Squillaci, affronterà le analogie e le differenze tra volontariato, associazionismo e cooperazione; il Segretario Nazionale Con.Vol, Serra; relazionerà sul contributo del
volontariato; ed il portavoce del forum Terzo settore Sicilia,Di Natale, analizzerà il ruolo della rappresentanza ed il rapporto con le istituzioni pubbliche. Si tratta del primo di una serie di appuntamenti che la Consulta ha programmato per approfondire temi riguardanti il Terzo Settore.
Acquisto di alloggi
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' in pubblicazion e all'Albo pretorio del Comune la delibera di giunta n. 151 avente oggetto la procedura di acquisto alloggi per il risanamento di Fondo Fucile, nel piano particolareggiato di risanamento ambito "E", con allegato l'avviso ricognitivo finalizzato all'acquisto di alloggi. Gli interessati potranno presentare le offerte, entro il 15 aprile, al Dipartimento Politiche per la casa del Comune di Messina, piazza Unione Europea. La delibera è disponibile anche sul sito www.cittadimessina.it nella sezione News.
Scuola
Tavolo Tecnico
Crocetta a Messina per via Don Blasco
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i è tenuto nella sala Falcone Borsellino di palazzo Zanca un tavolo tecnico, previsto dal protocollo d'intesa stipulato nel 2013, per la conclusione delle attività propedeutiche all'iter per la realizzazione della "via Don Blasco" e la consegna del provvedimento di convenzione sulle risorse finanziarie. All'incontro erano presenti, oltre al Sindaco, Accorinti, il Presidente della Regione Sicilia, Crocetta; l'Assessore Regionale alle Infrastrutture, Bartolotta; il
Risanamento
Progetto di Educazione Stradale e della Legalita'
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Presidente dell'Autorità Portuale di Messina, De Simone; il Presidente RFI, Lo Bosco; il Presidente Sistemi Urbani, De Vito; il Direttore del Dipartimento Regionale infrastrutture,Arnone, ed il Segretario Generale dell'Autorità Portuale,Di Sarcina.
ll'Istituto di istruzione primaria di secondo grado Cesareo, in via Comunale a San Michele Ritiro, prenderà il via il primo di una serie di incontri organizzati dal Corpo della Polizia Municipale, nell'ambito del "Progetto di Educazione Stradale e della Legalità" e all'interno della XVIII edizione de "La scuola incontra le istituzioni", in collaborazione con l'Unione Italiana Ciechi.
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Messina 20 Marzo 2014 - Casa dello Studente
Il Collettivo Studenti Unime e il Teatro Pinelli hanno presentano un cic
"Strategie di pianificazione sostenibile".
Introduzione a cura del collettivo studenti Unime e Teatro Pinelli sul dir cittĂ resiliente: strategie per una pianificazione territoriale sostenibile particolarizzati a Messina" 40
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clo di seminari sul diritto alla città.
ritto alla Città. Sono intevenuti l’arch. Celona con la relazione "Messina e" e l’ing. Sciacca con il suo intervento "Urbanistica: assenza di piani foto Peppe Saya WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Provincia a cura di Marilena Faranda
“Integrare per includere” Una nuova speranza per i giovani siciliani
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urante il convegno che si è svolto a Palazzo dei Leoni è stato illustrato il progetto “Integrare per Includere” , promosso dall’URPS - Unione Regionale Province Siciliane, inserito nell’ambito di AzioneProvincEgiovani 2013. Sono intervenuti il Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Messina, Filippo Romano; il Presidente dell’Urps, Giovanni Avanti, il Dirigente della X^ Direzione "Politiche Sociali e del Lavoro" della Provincia Regionale di Messina, Vincenzo Carditello; il responsabile dell’area Welfare dell’Urps, Massimo Rizzuto, ideatore del progetto che ha spiegato che tutte e nove le Province siciliane saranno interessate e i destinatari saranno 54 giovani, sei per ogni provincia di cui 3 autoctoni e 3 stranieri di seconda generazione. Saranno coinvolti anche 180 studenti degli istituti superiori delle nove province. Le attività del progetto prevedono seminari formativi, iniziative per la promozione della creazione d’impresa, laboratori informativi presso gli istituti superiori delle nove province. Hanno spiegato la realizzazione di “Integrare per includere” nella nostra provincia il direttore del Centro Orientamento e Placement, Dario Caroniti; il rappresentante del CdA della Banca di Credito Cooperativo “Antonello da Messina”, Giacomo Orlando; il co-presidente dell’Anolf Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere, Carlo Mastroeni; Carmelo Lembo, il presidente dell’associazione Bios, già attiva da anni nell’ambito di progetti volti a promuovere il dialogo interculturale tra i giovani favorendo la partecipazione attiva e la crescita di competenze professionali. Tale progetto è finanziato per un importo di 154mila euro dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Unione delle Province d’Italia. “Integrare per Includere” intende promuovere l’inclusione sociale di giovani provenienti da contesti svantaggiati, con particolare riferimento a giovani stranieri di seconda generazione ed intende favorire un sistema d’integrazione territoriale atto a stimolare la conoscenza reciproca e il dialogo interculturale; l’obiettivo generale dell’iniziativa è promuovere attraverso i giovani la
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transizione alla vita attiva e la crescita delle competenze professionali trasferendo loro competenze che accrescano il bagaglio culturale spendibile nel mondo del lavoro per migliorarne sia le relazioni sia l’autonomia professionale. E’ rivolto a giovani dai 14 ai 35 anni, anche stranieri che vivono stabilmente nel Paese, provenienti da contesti sfavorevoli, con la duplice finalità di stimolare la creatività e lo spirito di iniziativa delle nuove leve e creare occasioni di vera integrazione, attraverso piani i legati ad una possibile futura occupazione. L’unione delle Province siciliane ha aderito al progetto, mettendo in campo le iniziative legate alla fase organizzativa. Le attività si suddividono in 4 macro fasi - rendicontazione, comunicazione, monitoraggio, gruppi di lavoro, promozione di nuove imprese, per citarne alcune. E’ previsto un concorso che si svolgerà presso ogni provincia della Regione, in cui ogni singolo destinatario avrà la possibilità di presentare un’idea d’impresa concreta che sarà valutata. L’idea ritenuta migliore sarà premiata con un bonus di 2 mila euro, durante il convegno finale che si svolgerà a Palermo. Il progetto vedrà l’attivazione di un partenariato con soggetti pubblici e privati . WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Sicilia a cura di Dario Buonfiglio
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Frenata per il Muos
"Rischio rilevante" Ministero della Difesa vuole verifiche
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econdo il dossier elaborato dagli esperti e presentato in commissione al Senato "vi sono rischi di esposizione cronica degli abitanti di Niscemi e disturbo alla navigazione aerea. Già nel 2011 le autorizzazioni erano fuori prescrizione di legge". Il brigadiere generale del Genio Aeronautico, Mauro Becherelli, in audizione alle commissioni congiunte Sanità e Ambiente del Senato, ha assicurato: "Il Muos non entrerà in funzione se non c'è una certificazione pratica con un sistema di monitoraggio di centraline che dovrà servire ad attenuare le paure della popolazione".
Il sistema di monitoraggio, ha spiegato Becherelli, "è previsto che entri in funzione un mese prima e, comunque, prima dell'entrata in funzione del Muos, prevista non prima del prossimo novembre, mentre il satellite per il Muos verrà messo in orbita a marzo 2015". Il brigadiere generale ha quindi sottolineato come, prima del via all'attività del Muos, dovrà dunque "essere conclusa tutta una fase di monitoraggio" e in ogni caso, ha ribadito, "il sistema non potrà comunque essere messo in funzione se non sarà appunto completata la rete per il monitoraggio".
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Protezione civile,
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inquantadue interventi per un totale di quasi 420 milioni di euro. Questo il programma predisposto dal Dipartimento regionale di Protezione civile relativo alla “Realizzazione di infrastrutture finalizzate alla previsione e alla mitigazione dei rischi idrogeolici, sismici, vulcanici, industriali ed ambientali”. Il dirigente generale del Dipartimento regionale, ing. Calogero Foti, ha firmato il 18 febbraio il decreto di approvazione del Piano degli interventi, da attuare con gli strumenti finanziari previsti dal Po Fesr Sicilia 2007/2013 sulla linea 2.3.1.8. Risorse che sono state integrate dal governo Crocetta con delibera di giunta 380 del 6 agosto 2013, che ha assegnato per queste finalità ulteriori 25 milioni di euro Il Piano, la cui rimodulazione è stata approvata dalla Giunta regionale il 28 ottobre scorso, individua la realizzazione di 52 infrastrutture su tutto il territorio siciliano, finalizzate alla previsione e alla mitigazione dei rischi idrogeologici, sismici, vulcanici, industriali e ambientali, indispensabili per il buon funzionamento del Sistema regionale di Protezione civile. Gli interventi, per una totale di 417.941.300,00 euro, sono tutti a titolarità regionale e sono stati inseriti nel piano in ordine di priorità: saranno realizzati secondo la loro immediata cantierabilità e le risorse economiche disponibili. I lavori dovranno concludersi entro il 30 giugno 2015, per assicurare la rendicontazione della spesa entro il 31 dicembre 2013. Il piano degli interventi prevede la realizzazione di nuove sedi del Dipartimento regionale di Protezione civile, l’attivazione del sistema Gecos (Gestione emergenze e comunicazione Sicilia), la costruzione di nuovi distaccamenti dei Vigili del Fuoco o la ristrutturazione delle sedi esistenti, la creazione dei Centri operativi misti (Com) in varie località dell’isola, la realizzazione o l’adeguamento delle aree di protezione civile in tutte le province siciliane. Gli interventi più consistenti inseriti nel Piano riguardano la realizzazione o adeguamento di aree di Protezione civile: 60 milioni previsti per la provincia di Messina, 50 per i comuni palermitani, 40 milioni per Catania e provincia; per le province di Agrigento e Siracusa l’importo è di 25 milioni ciascuna, 20 milioni a Trapani e 15 alle province di Caltanissetta, Enna e Ragusa.
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52 infras
strutture per la Sicilia
In provincia di Messina è previsto l’adeguamento della sede del Dipartimento regionale di Protezione civile nella Città dello Stretto (600mila euro), la realizzazione del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Roccalumera (4,5 milioni di euro) e la creazione di un Centro operativo misto a Giardini Naxos (2 milioni di euro)
L’alluvione di Giampilieri (Messina)
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News r
ISAF Regional Comma Contingente M
Diario A
Herat, 20 marzo 2014
Per il Capodanno Afgano, consegnati tre nuovi progetti dei militari italiani alla popolazione Un poliambulatorio, un centro di riabilitazione per disabili e una biblioteca scolastica sono stati inaugurati questa mattina a Herat dai militari del contingente italiano in Afghanistan. Per un valore complessivo di 400 mila euro, le opere realizzate sono le ultime prima della chiusura ufficiale, prevista per i prossimi giorni, del Provincial Reconstruction Team (PRT), la componente militare italiana che dal 2005 si è occupata di ricostruzione e sviluppo nella propria area di responsabilità. Le tre strutture sono state consegnate alle autorità governative locali alla vigilia del “Nowruz”, un’antica festa popolare considerata in molti paesi asiatici e mediorientali come l’inizio dell’anno (1393), coincidente con l’equinozio di primavera. Situato nel quartiere di Baba-e Barq, il poliambulatorio di circa 250 metri quadrati andrà a potenziare il servizio sanitario della provincia di Herat, consentendo ai pazienti di essere assistiti mediante diagnosi e cure adeguate, e, quindi, di migliorare le condizioni di vita della popolazione. Il centro di riabilitazione per disabili è stato invece costruito a favore della Pir-e Herat Foundation, una fondazione privata gestita da volontari, nata in città per mitigare la condizione di emarginazione di quella parte di popolazione particolarmente bisognosa di assistenza. Grazie a questa struttura, i membri del centro potranno garantire a più di cinquanta pazienti il mantenimento e lo sviluppo di abilità nell'ambito cognitivo, dell'autonomia personale, sociale, affettiva e, dove è possibile, occupazionale, attraverso l’uso di specifici laboratori e attività di socializzazione. Una moderna biblioteca con annessi una sala riunioni, uffici, stanze, magazzini e servizi igienici, andrà infine a completare l’offerta formativa della scuola Gheyasia, polo scolastico superiore della città di Herat. Frutto del dialogo intrapreso fra il PRT e il Dipartimento dell’Educazione della provincia di Herat, la biblioteca consentirà al personale docente di cogliere appieno il ruolo di questo speciale ambiente educativo, promuovendo la gioia della lettura e il piacere della ricerca a più di undicimila giovani studenti. Le strutture, finanziate con fondi messi a disposizione dal Ministero della Difesa, sono state realizzate in stretto coordinamento con le autorità locali facendo ricorso a manodopera del posto, con positive ricadute economiche sul territorio.
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and West – Afghanistan Militare Italiano
Afghano
L'inaugurazione del poliambulatorio
Il colonnello merlino, gli anziani forze afghane inaugurano pozzo
Inaugurazione della clinica pubblica di shindand
Inaugurazione del campo sportivo del villaggio di mongolan-e-now WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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ISAF Regional Comma Contingente M
Herat, 23 marzo 2014
Militari afgani e italiani sventano possibili attentati in vista delle elezioni presidenziali del 5 aprile nel corso di operazioni congiunte Attacchi spettacolari in vista delle elezioni presidenziali del 5 aprile contro candidati ed esponenti governativi di spicco della provincia di Herat, sono stati sventati nei giorni scorsi dalle forze di sicurezza locali e dai militari del contingente italiano in Afghanistan. Forze speciali e servizi di sicurezza afgani, grazie al supporto di unità delle forze speciali italiane, di assetti ”intelligence” del Regional Command West e al ruolo particolarmente attivo dell’intelligence nazionale, hanno condotto una serie di operazioni che hanno portato all’arresto di due importanti leader talebani, al sequestro di un grosso quantitativo di armi, munizioni ed esplosivo e all’individuazione di un’autobomba, distrutta nella notte dagli elicotteri d’attacco “Mangusta” e dai caccia Amx del contingente italiano, intervenuti nel distretto di Bala Bouluk, in provincia di Farah, duecento chilometri a sud di Herat. Gli arrestati, noti alla polizia locale per essere a capo di pericolose cellule terroristiche operanti nell’area di Shindand, erano diretti a Herat per ricongiungersi con altri gruppi eversivi della zona. Decisivo il ruolo degli specialisti del 28° reggimento “Pavia” che sulle frequenze radio degli insorti hanno trasmesso messaggi radiofonici in lingua locale, rendendo vano ogni tentativo di propaganda disinformativa, volta a screditare l’operato delle forze di sicurezza afgane e a ingenerare nella popolazione la percezione di un imminente ritorno al potere dei talebani. L’intervento degli AMX, in particolare, è avvenuto nell’ambito di una tempestiva operazione avviata non appena avuta la certezza, da parte di fonti intelligence nazionali, della precisa identificazione e dell'esatta localizzazione di un’auto allestita per essere utilizzata come VB-IED (Vehicle Borne – IED). La missione è stata pianificata e condotta dagli equipaggi e dal personale dell’Aeronautica Militare in concorso con altri assetti e componenti del RC-W presenti presso la Base di Herat, nel lasso temporale di pochissime ore notturne. L’obiettivo, posizionato lungo il letto di un fiume lontano da zone abitate, è stato attaccato e neutralizzato dai nostri velivoli con l’impiego di una bomba di precisione, con il successivo passaggio a fuoco degli elicotteri Mangusta.
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and West – Afghanistan Militare Italiano
Arresto della polizia afgana - foto di repertorio
A129 Mangusta
A129 Mangusta WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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ISAF Regional Comma Contingente M
Herat, 25 marzo 2014
Dopo 9 anni e 1288 progetti realizzati, chiude il Provincial Reconstruction Team (PRT) di Herat 44 poliambulatori, un ospedale pediatrico ed uno per tossicodipendenti, un centro di medicina legale, 105 scuole, 60 chilometri di rete idrica e 16 per acque reflue, circa 800 pozzi per l’acqua, 3 ponti, 130 chilometri di strade, 17 edifici pubblici e governativi, 34 infrastrutture militari, due centri di aggregazione per sole donne ed uno di arti visive, un carcere femminile, un istituto penale per minori ed il terminal passeggeri dell'aeroporto di Herat. Questi sono i progetti portati a termine per un investimento pari a circa 46 milioni e mezzo di euro stanziati dal Ministero della Difesa. E’ quanto realizzato nei settori della salute, dell’istruzione, dell’agricoltura, dei lavori pubblici e della giustizia a favore della popolazione della provincia di Herat dal Provincial Reconstruction Team (PRT), la componente civile e militare del contingente italiano di ISAF che, dopo 9 anni di presenza nell’omonima provincia, ha concluso ufficialmente oggi il suo mandato con una cerimonia svoltasi a Herat alla presenza del comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze, generale Marco Bertolini, dell’ambasciatore d’Italia in Afghanistan Luciano Pezzotti, dell’Italian Senior Rappresentative (massima autorità militare italiana presente nel teatro operativo afgano), generale Antonio Satta, del comandante del Regional Command West, generale Manlio Scopigno, del comandante del PRT, colonnello Vincenzo Grasso, del governatore della provincia di Herat Sayed Il generale Bertolini ha ricordato che “la chiusura del PRT, un processo concordato e condiviso quasi 3 anni fa dalle nazioni contributrici ai PRT stessi, è l’espressione del contestuale, progressivo e definitivo trasferimento alle autorità afgane della responsabilità di tutte le province del Paese”. “Siamo grati e riconoscenti al popolo italiano”, ha affermato il governatore della provincia di Herat, Sayed Fazullah Wahidi. L’ambasciatore Luciano Pezzotti ha aggiunto che “uno degli obiettivi conseguiti dal PRT è stato, infatti, quello di creare un contesto stabile e favorevole grazie al quale le autorità politiche locali, le organizzazioni internazionali, nazionali, governative e non, possono finalmente sviluppare in maniera autonoma tutte le attività di ricostruzione e sviluppo per il miglioramento del tessuto economico-sociale”.
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release
and West – Afghanistan Militare Italiano
il simbolico passaggio di un progetto del prt al ministero affari esteri
Distribuzione dei kit scolastici
Il colonnello franco merlino con alcuni alunni della scuola WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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SCIENZA & CULTURA A cura di Ignazio Rao
La mantide del mare
Squilla mantis
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uando si parla di Crostacei generalmente si pensa ai gamberi, ai granchi ed alle aragoste ma a questo vastissimo gruppo appartengono numerosissime specie terrestri, di acqua dolce e soprattutto marine che da tempi antichissimi, come dimostrano i numerosi resti fossili che risalgono al lontano “Periodo Cambriano”, popolano tutti gli ambienti, compresi gli abissi e le grotte . Sono Particolare del paio di piedi-mascellari animali invertebrati dalle svariatissime forme e spesso dai variopinti colori ed il loro nome deriva dal “rivestimento crostoso” costituito da chitina che generalmente ricopre il loro corpo. Al “Subphylum Crostacei”, “Ordine Stomatopodi”, “Famiglia Squilloidaea”, appartiene una crostaceo marino dall'aspetto veramente singolare, la “Squilla mantis”, animale elegante, agile ed abile predatore che ha il secondo paio di “piedi – mascellari” simile a quello dell'insetto “Mantide religiosa”, da cui trae il nome di “mantis”. L'ultimo segmento di queste zampe è piatto, ricurvo come una falce, armato di 6 acute spine ed è ripiegabile come un coltello a serramanico. Vive generalmente dai 10 ai 100 metri di profondità su fondali detritici e fangosi, nei quali scava delle gallerie dove trascorre le ore del giorno e durante la notte esce alla ricerca di prede che letteralmente dilania con le sue potenti e taglienti armi. A differenza dei “Crostacei Decapodi” (granchi, gamberi ed aragoste) che trattengono le loro uova con le zampe addominali, la “Squilla mantis”, le riunisce in un ammasso di forma rotondeggiante e le trasporta con la parte boccale sino alla loro schiusa. Il corpo, di forma appiattita, è ricoperto da un carapace ed è munito di 5 paia di piedi mascellari provvisti di chele e di 3 paia di appendici atte alla locomozione. L'animale nuota abilmente utilizzando come organo di nuoto l'addome che termina con una coda a forma di ventaglio. La testa è provvista di due paia di antenne e di occhi peduncolati. Viene pescata con reti a strascico e generalmente commercializzata viva. A Messina è conosciuta come “Cicala di mare, Canocchia o Pannocchia” ed è particolarmente apprezzata per il gusto prelibato e saporito delle sue carni utilizzate nella preparazione di squisite pietanze. E' buona norma maneggiare questi crostacei con cautela per evitare di procurarsi ferite a causa delle numerose e acuminate spine presenti sul suo corpo. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Squilla mantis
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Cultura
Ninni Bruschetta legge prefazione libro
Nel libro "200" la storia inedita della rinascita di Messina
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a storia inedita della grande ricostruzione di Messina dopo il sisma del 1908: aneddoti, ricordi, lettere, documenti inediti che svelano curiosità e retroscena di noti architetti e imprese protagoniste del periodo più importante di rinascita della Città, dal 1909 al 1930. Una "fatica" durata trent'anni per l'autore Giulio Romano, insegnante di disegno e studioso, che nel tempo ha raccolto con scrupolosa attenzione il materiale, poi confluito nel volume "200" edito da Di Nicolò Edizioni e presentato ieri pomeriggio nell'ex Chiesa Santa Maria Alemanna. Location prestigiosa ed esempio di grande architettura particolarmente gremita di gente, in occasione dell'evento promosso dalla casa editrice di Costantino Di Nicolò insieme col Rotaract Club Messina, presieduto da Marilù Verzera e presentato dal giornalista Massimiliano Cavaleri, che ha curato l'aspetto editoriale dell'opera. 160 pagine in grado di restituire alla memoria collettiva uno spaccato recente e preziose testimonianze, con la prefazione dello scrittore Vanni Ronsisvalle, letta e interpretata durante l'incontro dallo special guest della serata, l'attore Ninni Bruschetta, amico della famiglia Romano: "Se non avessi fatto l'attore, mestiere più bello del mondo, sarei certamente diventato un disegnatore perché ho sempre amato la figura del prof. Giulio Romano, cui nutro affetto e profonda stima. Da amante della mia città ho trovato in questo volume, aldilà del pregio editoriale, un grande amore per Messina". Parole che hanno fatto commuovere Romano sul palco in compagnia di tanti amici e apprezzati conoscitori della storia di Messina: l'ordinario di Storia delle relazioni internazionali ed esperto di emigrazione siciliana Marcello Saija, ora docente a
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Palermo, che ha analizzato il primo periodo di ricostruzione nel contesto storico - politico; l'architetto Nino Principato, pronto a esaltare il valore degli "androni", quindi a non fermarsi ad osservare solo i bellissimi esterni degli isolati; il presidente della Fondazione Architetti nel Mediterraneo Pino Falzea, il quale ha esaltato l'importante dei concorsi del tempo per scegliere i migliori professionisti, giunti da tutta Italia per ridisegnare il territorio terremotato. Interventi inframmezzati, come in un talk show, dalle musiche del chitarrista Gianluca Rando, che ha accompagnato la voce della cantante Carla Andaloro, mentre sullo schermo scorrevano le immagini contenute nel volume "200" firmate dai fotografi Giovanni Isolino e Deborah D'Angelo. In apertura in saluti di chi ha sostenuto l'iniziativa, in particolare il presidente della Commissione Cultura del Comune Piero Adamo, il consigliere dell'Ordine dei medici Stefano Leonardi, in rappresentanza del presidente Giacomo Caudo, il presidente del Rotary Club Messina Ferdinando Amata, la presidente dell’Archeoclub Mariella Paladini, la vicepresidente dell’Associazione mogli medici italiani Francesca De Domenico Leonardi in rappresentanza della presidente Ileana Padovano Rotondo e la priora generale della Dame Templari Federiciane di Messina Rosamaria Petrelli.
S.M. Alemanna gremita di gente per la presentazione del volume di Giulio Romano, che racconta architetti e imprese protagoniste della ricostruzione post terremoto con l'analisi dei palazzi di pregio storico - artistico
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Arte Presepiale aperte le iscrizioni ai corsi 2014
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i terrà ad aprile nei locali dell'Istituto "Cristo Re" di Messina il corso di Arte Presepiale 2014, dedicato a chi vuole imparare a progettare e realizzare un Presepio. Le lezioni sono curate dall'Associazione Italiana Amici del Presepio Sede di Messina e sono rivolte sia ai principianti sia a chi vuole approfondire le tecniche per la creazione delle opere in gesso. Gli incontri si svolgeranno nell?aula magna dell?Istituto per sordomuti "Cristo Re" nei giorni 3-4-5 e 10-11-12 aprile, dalle 17.30 alle 20.00. Chi è interessato all’iscrizione o desidera avere ulteriori informazioni può telefonare al
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numero 3495612109 o mandare un’email all’indirizzo info@presepimessina.it entro domenica 30 marzo. L'Associazione Italiana Amici del presepio Sede di Messina, nata nel 2001 e presieduta da Luigi Genovese, promuove la diffusione della cultura del Presepio, attraverso l'organizzazione di mostre d’arte Presepiale a Messina e provincia, la costruzione di Presepi in alcune chiese, la realizzazione di corsi teorico pratici di tecnica presepistica e la partecipazione a concorsi, esposizioni, conferenze, riunioni e visite collettive ai Presepi e ad importanti rassegne nazionali e internazionali. Potete seguire le attività dell'AIAP Messina sul sito www.presepimessina.it.
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Musica
Da sinistra: Enrico Nadai, Kevan Gulia, Emanuele Laimo, Beppe Stanco e Simone Frulio
Grande cornice di pubblico per i Freeboys e la Music Laimo School Numerosi i presenti all’evento organizzato dalla Music Laimo School di Messina al locale “Scala Maggiore” con la boyband italiana 62
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’era grande attesa per la performance della boyband proveniente dal noto talent show “X Factor” e le aspettative della vigilia non sono state affatto deluse.
Tanti i giovani presenti al locale “Scala Maggiore” di Messina per assistere all’evento organizzato dalla Music Laimo School, scuola di canto, musica e recitazione diretta da Emanuele Laimo. Alcuni allievi della scuola hanno aperto il concerto assieme ad Emanuele Laimo, che con la sua voce e il suo carisma ha deliziato i presenti in sala. Nel tripudio generale hanno fatto il loro ingresso i Freeboys, boyband composta dai giovanissimi Enrico Nadai (17 anni), Kevan Gulia (17 anni) e Simone Frulio (16 anni). I tre ragazzi hanno presentato il loro primo dico dal titolo “Party Mega”, cantando dal vivo alcuni brani dell’album e intrattenendo il pubblico. Enrico Nadai, Kevan Gulia e Simone Frulio, in seguito alla partecipazione alla trasmissione televisiva "Io canto", condotta da Jerry Scotti su Canale 5, si sono uniti, formando la boyband dei Freeboys. Nel corso del programma i tre giovani hanno avuto modo di conoscersi e di verificare sul campo la loro affinità artistica e da quel momento tanti sono stati i concerti e le produzioni. I problemi e le gioie adolescenziali sono le tematiche delle canzoni di “Indelebile”, primo EP della boyband. Dopo la partecipazione al noto talent show “X Factor”, nella squadra capitanata da Simona Ventura, è uscito “Party Mega”, il loro primo album. “Party Mega” è anche il titolo del loro ultimo singolo che vanta una Da sinistra collaborazione con Mitch, il Emanuele Laimo, noto DJ di “Tutto Esaurito” Rossana Casale e su Radio 105. L’evento è Carlotta Bolognese stato presentato dall’attrice Mariapia Rizzo. Nella giornata di sabato 15 marzo 2014, presso la Music Laimo School, si è inoltre tenuto uno stage con Beppe Stanco, produttore discografico proprio dei Freeoboys. Il percorso didattico della scuola di canto, musica e recitazione non si è fermato qui: questa settimana ospite d’eccezione è stata la vocal coach Rossana Casale, che ha tenuto una Master Class a Messina presso la Music Laimo School. Fabrizio Bertè WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Spettacoli
Dopo “Il Paraninfo”
A sorpresa un mini one man show di Dovì “Mi hanno detto che non se ne può più di parlare di politica …” aveva esordito l’attore che, naturalmente, dopo aver infilato uno dopo l’altro un bel po’ di sketch, conclude con un Berlusconi al telefono che, alla notizia dei sette anni di condanna, risponde: “Sette anni? Troppo piccola. Ho smesso con le minorenni” 64
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“Il pubblico di Messina per me è importantissimo. E’ qui che ho cominciato la carriera in teatro ed è qui che torno sempre come se fosse la prima volta”
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osì, dopo gli applausi finali tributati a “Il Paraninfo”, terzo spettacolo nella stagione del decennale di Teatro Insieme Messina, Manlio Dovì riprende lo spettacolo a sorpresa. Un mini “one man show” tra battute, strizzate d’occhio, chiacchiere con gli spettatori. E il pubblico che stava cominciando a defluire dalla sala torna precipitosamente al posto ridendo e battendo le mani. Non si risparmia Dovì il mattatore. Sempre in scena, qui e là improvvisa con capatine dell’attualità ricamate nel testo di Luigi Capuana. Perfetto nel dare gli assist al resto del cast (Claudia Bazzano, Cosimo Coltraro, Raffaella Bella, Davide Sbrogio, Giada Colonna, Cindy Cardillo, Francesco Russo, Daniele Sapio), imprime un ritmo forsennato alla rappresentazione. Che corre verso il lieto fine trascinando una platea straripante. In settecento, uno più uno meno, hanno riempito tutta la sala grande del PalaCultura Messina e gran parte delle balconate. Dovì è il loro beniamino e lo accolgono con entusiasmo, ma regalano applausi meritati anche agli altri attori, per ognuno dei quali la regia di Angelo Tosto ha ricavato un momento da “solista”. E quando la compagnia si presenta per i saluti finali, il battimani non conosce pause. A luci accese, la standing ovation si sta trasformando in ritorno a casa quando Dovì irrompe sul palcoscenico salutando per nome qualcuno degli spettatori e chiamando uno dei macchinisti a rappresentare “la grande squadra che lavora dietro le quinte”. Rino Miano è sul palco, deve consegnare a Dovì la targa che ha creato per lui uno degli sponsor di Teatro Insieme Messina 2014 ma ride troppo per riuscire a parlare. E Dovì lo castiga: “Che te ne fai del microfono se non dici una parola e parlo sempre io?”. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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“Vele al vento”
Chiude la rassegna teatro ragazzi
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l 16 settembre del 1571 l’armata navale della “Lega Santa” salpa dal porto di Messina per raggiungere, all’imboccatura del golfo di Lepanto, l’armata dell’impero ottomano, che il 7 ottobre subirà una pesante sconfitta ad opera della flotta guidata da Don Giovanni d’Austria. Nel frattempo, in una piazza di Sicilia, si incrociano i destini di una famiglia smembrata, colpita da una dura condanna della santaInquisizione a causa della falsa testimonianza di un “marrano”, e di un gruppo di Vastasi capitanati da un misterioso giovane straniero - Scirocco - che organizzeranno una mirabile truffa ai danni di Mignatta. Storia, mito, leggenda ma anche farsa, costumi mirabolanti e acrobazie in “Vele al vento”, lo spettacolo che conclude il cartellone di Teatro Ragazzi di Ascetur 2000 con due repliche, alle ore 9:15 e alle ore 11, in programma venerdì 28 marzo al PalaCultura Messina. “Vele al vento”, commedia brillante in costume su testo di Francesco Vadalà che firma anche la regia, sarà portata sul palco da Amani Abdelhadi, Gianfranco Amalfi, Pippo Bertini, Giovanna Farsaci, Claudia Gemelli, Nino Mazzù, Francesca Marcaione, Domenico Panarello, Andrea Rappazzo, Evelina Saltalamacchia, Viviana Salvo. Presentata dall’associazione Prima Fila, la messinscena ha il cast tecnico composto da Francesco La Fauci (progettazione e realizzazione impianto scenico), Mariadele Martinez (assistente alla regia), Giovanna Farsaci (scenografia), Livia Pareto (consulenza musicale), Silvia Pianezzola (assistente alla consolle), Piergiorgio Amalfi (luci).
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Atto Unico cala il sipario al Savio
“Matrioska”
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La rassegna Atto Unico. Scene di Vita, Vite di Scena si prepara a calare il sipario sulla sua prima edizione ritornando, in qualche misura, alle origini. Dopo il grande successo di pubblico (oltre 400 spettatori in tre repliche tra Messina e Siracusa) di “ProTesto”, il primo atto unico della rassegna, domenica 30 marzo debutterà sul palco del Teatro Savio “Matrioska”, un'altra opera scritta e diretta dal direttore artistico Auretta Sterrantino e prodotta da Qaproduzioni. E questa volta, a grande richiesta, con un doppio appuntamento: una prima assoluta pomeridiana (ore 18.00) e una replica serale (ore 21.00). Ritmato come un cuore che pulsa anche contro la nostra volontà, lo spettacolo, scritto e diretto da Auretta Sterrantino (assistente alla regia Martina Morabito, musiche originali di Filippo La Marca) nasce da una scrittura originale che mischia una forma dialogica serrata e incalzante con pause liriche di completa sospensione, in cui si colgono suggestioni derivanti dalla letteratura classica e contemporanea. Questo alternarsi fra dilatazione e contrazione, sintetizzato dall’incontro/scontro fra movimento, musica e parola, conferisce alla pièce un respiro peculiare, amplificandone i piani spaziali ed emotivi e moltiplicando sfumature e possibilità percettive. In scena quattro personaggi, due uomini e due donne (interpretati da Alessio Bonaffini, Loredana Bruno, Oreste De Pasquale, Giada Vadalà), quattro verità e una sola storia, in una spirale vorticosa, una ricerca spossante, un confronto spietato che si consuma lentamente. Assorbiti nella scena curata da Valeria Mendolia (opere pittoriche Nino Bruneo, aiuto scenografo Felice De Pasquale) che rappresenta la proiezione della mente, al confine tra realtà e psicosi, i quattro continuano a muoversi ossessivamente in tondo, ruotano incastrati in un complesso meccanismo di ingranaggi, un sistema di “doppi” all’interno del quale ogni componente trova la propria motivazione nell’inseguimento dell’altro, fino alla paralisi completa che si origina dalla scoperta dell'inutilità di ogni tentativo di comunicazione, di affermazione. I costumi sottolineano come sulla scena a muoversi sia come un coro, un coro di voci dissonanti che si nutre di contrasti e si alimenta di reazioni. Un coro di corpi che lottano contro una verità che si contorce dentro le viscere. Impossibile da zittire, troppo dolorosa però da sopportare. Quando tutto sembra farsi reale, allora diventa troppo. E si ricomincia da capo.
Per il decimo e ultimo appuntamento della rassegna teatrale di QAProduzioni un'altra prima assoluta, scritta e diretta da Auretta Sterrantino
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La corazzata Potemkin a cura di Francesco Certo
Io & Annie (Annie Hall)
Il comico Alvy Singer si è lasciato con Annie dopo un anno circa di relazione e si ritrova ora a raccontare la storia del loro rapporto, cercando di capire quali suoi problemi sviluppati durante l'infanzia (depressione, nevrosi) possano essere stati complici della fine della storia. Partendo dal loro primo incontro, Alvy spiega l'evoluzione del loro amore, dalle prime fasi di felicità al deterioramento, fino alla definitiva rottura. Film dallo sfondo drammatico ma mascherato ottimamente da commedia sentimentale, “Io & Annie” rappresenta il primo film del filone che potremmo definire “newyorchese” del regista Woody Allen. È infatti palese il contrasto tra New York e il resto del mondo, che sarà presenta in svariate opere del regista, un contrasto che si fa più eccessivo nel paragone tra la città e la California, sinonimo del decadentismo umano. Il film oltre che della storia d’amore, della instabilità del protagonista Alvy e della stralunata Annie, è una denuncia dei tempi. New York rappresenta il mondo che va scomparendo, gli anni ’60 ormai al tramonto in aperto conflitto con la California, metafora del decennio entrante, cartolina dell’emancipazione femminile (molla che decreterà la fine della storia d’amore), ma anche l’arrivismo, la rivoluzione sessuale. Manifesto del suo stile, un archetipo del conflitto “alleniano” tra uomo e donna. Rappresentazione filmica dell’incomprensione umana, dell’impossibilità di relazionarsi. Presente, anzi, centrale l’importanza della psicanalisi, unica speranza del personaggio e forse anche del vero Allen. Una storia definibile quasi autobiografica, con un Allen citazionista e narciso, vero protagonista sia in scena che dietro la macchina da presa. Infrange le regole, sfonda la quarta parete parlando direttamente col pubblico davanti allo schermo, introduce lo split – screen, abusa di sottotitoli e flashback. Rimangono mitiche le apparizioni improvvise dei personaggi fuori scena, ed è continuo l’uso di lunghi piani sequenza. Anche la fotografia recita la sua parte. Tre diverse soluzioni, dorata per i ricordi dei flashback, grigia e ombrosa per New York ed abbagliante per la California, allegoria per stili e personalità. Fantastica l’interpretazione di Diane Keaton, una perfetta Annie, svampita e kitsch nel vestire, capace di improvvisazioni mitiche e gag immortali. Forse la miglior interprete dei personaggi “alleniani”. Ma il protagonista rimane Alvy/Woody, nevrotico ed irrisolto, scottato dalla vita, che non riesce a comprendere o affrontare, il tutto raccontato con un ironia e comicità unica e ineguagliabili. Impareggiabile la sua battuta citazionista: "Io non vorrei mai appartenere ad un club che contasse tra i suoi membri uno come me". 4 premi Oscar per il capolavoro di Allen, film, regia, sceneggiatura originale e attrice protagonista a Diane Keaton.
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da Beethoven a Kurt Cobain a cura di Francesco Certo
CURIOSITà Janis Lyn Joplin nasce in Texas nel 1943, dopo un’adolescenza passata tra complessi e sensi di inadeguatezza scopre, a 17 anni, il mondo della musica. Il primo amore è il blues, malinconico e profondo si sposa perfettamente col timbro e lo stile della giovane Janis, che trova finalmente realizzazione ed un modo in cui sfogare la sua personalità. Da subito la sua voce diventa un “cult”, riconoscibile ed inimitabile può essere tranquillamente definita l’interprete migliore della storia del rock femminile. Il successo arriva veloce e travolgente, forse troppo, cade immediatamente nel mondo della droga e degli eccessi, troppo giovane, troppo insicura, troppo brava. Diviene quasi paradossalmente un sex symbol, non avvenente come lo stereotipo vorrebbe, grazie alla sensualità della sua voce e dello stare sul palco viene considerata una delle donne più desiderate e desiderabili del tempo, alla stregua dei colleghi uomini. Il suo stile musicale era maniacale, per quanto potesse essere spontanea sul palco era una perfezionista, motivo questo che la mise in conflitto con diverse band di accompagnamento. La sua ultima furono i “Full – tilt Boogie Band” con la quale incise l’album “Pearl”, termine che divenne il suo soprannome. Album che fu pubblicato postumo nel 1971, perché nell’ottobre del 1970 Janis cadde una volta ancora nel tunnel dell’eroina, un buco l’ennesimo, forse chissà, l’ultimo, le fu fatale. Fu ritrovata in una camera di motel diverse ore dopo la sua morte. Il mondo della droga la rapì per sempre, trascinandola via, provò a combattere questa dipendenza e proprio nel periodo della morte, molti pensavano fosse definitivamente chiuso quel capitolo della sua vita, ma così non fu. Janis Joplin lascia un’eredità pesante, difficilissima da raccogliere, riferimento per molte come Patti Smith (forse la più vicina a lei) e Skin. Psichedelica, figlia dei fiori ed attivista per l’uguaglianza tra bianchi e neri, fu una delle protagoniste del famoso “Festival di Woodstock”. Personaggio unico per il rock e la storia della musica. Forse banale per il mondo reale, anche lei schiava di dipendenze e paura di vivere, schiacciata dal successo e dalla vita. Sicuramente indimenticabile, ovviamente straziante il suono della sua voce, magica e impareggiabile. Le sue ceneri furono sparse nell’Oceano Pacifico.
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[...] l'alba è arrivata alla fine, venticinque anni, dolcezza solo in una notte oh si, io ho venticinque anni adesso cosÏ adesso so che non siamo dei giusti ed io non sono meglio, piccola e non posso piÚ aiutarti come facevo quando ero solo una ragazza, ma non fa differenza e so che ci posso sempre provare, non fa differenza farei meglio a provarci adesso, farei meglio ad averne bisogno [...]
Janis
Port Arthur, 19 gennaio 1943 Los Angeles, 4 ottobre 1970
Joplin
Kozmic blues
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parole in blu a cura di Alessia Vanaria
CURIOSITà Elsa Morante nata a Roma nel 1912 si allontanò giovanissima dalla famiglia, vivendo di lezioni private e di collaborazioni giornalistiche. Nel 1941 sposò Alberto Moravia, e la loro abitazione divenne nel dopoguerra un punto di incontro importante per la vita intellettuale romana. Da Moravia la Morante si separò nel 1962, senza tuttavia divorziare. Arrivò subito alla notorietà, nel 1948, col suo primo romanzo Menzogna e sortilegio, una vasta costruzione narrativa che delinea la storia, collocata in un’imprecisata città del Sud, di una famiglia piccolo-borghese, segnata da un tragico destino che coinvolge tutti i suoi componenti. La materia è quella del romanzo ottocententesco, ma la scrittura della Morante la trasferisce in una dimensione mitica, creando un clima surreale, favoloso. Il secondo romanzo L’isola di Arturo racconta la formazione, l’uscita del protagonista dall’infanzia, attraverso la lacerante passione amorosa per la propria giovanissima matrigna ed il rapporto ambivalente con il padre, proiettato dal ragazzo in un’atmosfera misteriosa e affascinante. Torna anche qui l’insistenza sul nodo profondo e oscuro dei rapporti familiari, e si crea al tempo stesso una dimensione fiabesca, irreale in cui vengono inseriti gli elementi di una concreta realtà sociale. Dalle vicende intime e private di questi primi romanzi, la Morante con La Storia, passa ad affrontare una tematica più vasta, il senso stesso della storia. Questa viene vista ora come un meccanismo dominato da un potere mostruoso e indeterminato che schiaccia, sempre ed in ogni epoca, gli umili, i poveri, gli esclusi. Il romanzo narra, infatti, le vicende tumultuose di una povera donna, Ida Ramundo, e dei suoi due figli sullo sfondo della seconda guerra mondiale. Vi ricompaiono atteggiamenti populistici, l’esaltazione della vitalità spontanea e dell’innocenza degli umili e al tempo stesso la pietà e la commozione per le loro sofferenze. Il libro ebbe un enorme successo, divenendo uno dei best-sellers più venduti degli ultimi decenni ma suscitò reazioni contrastanti da parte della critica. Taluni lo salutarono come un capolavoro di toccante umanità, altri, invece ne sottolinearono il carattere attardato, dovuto alla ripresa di moduli ottocenteschi ormai consunti. Le parti migliori, comunque, risultavano per tutti quelle in cui la Morante restava fedele ad un nucleo profondo della sua ispirazione: la rappresentazione del mondo dell’infanzia, collocato in una dimensione favolosa, fantastica e magica. L’ultimo romanzo Aracoeli riprende altre tematiche care alla scrittrice come il groviglio oscuro dei rapporti familiari, ma alle atmosfere favolose si sostituisce ora lo scavo in una materia torbida e dolente, segnata dalla degradazione e dalla follia. La scrittura fu per la Morante un modo di partecipare alle convulse vicende politiche e sociali degli anni Sessanta e Settanta. L’ultimo periodo della sue vita fu funestato da una grave malattia. Morì a Roma nel 1985.
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L'umanità, per propria natura, tende a darsi una spiegazione del mondo, nel quale è nata. E questa è la sua distinzione dalle altre specie. Ogni individuo, pure il meno intelligente e l'infimo dei paria, fino da bambino si dà una qualche spiegazione del mondo. E in quella si adatta a vivere. E senza di quella, cadrebbe nella pazzia.
Roma, 18 agosto 1912 Roma, 25 novembre 1985
Elsa
L’amore vero è così: non ha nessuno scopo e nessuna ragione, e non si sottomette a nessun potere fuorché alla grazia umana.
Morante
È curioso come certi occhi serbino visibilmente l'ombra di chi sa quali immagini, già impresse, chi sa quando e dove, nella retina, a modo di una scrittura incancellabile che gli altri non sanno leggere - e spesso non vogliono.
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RE sano
Mangia
a cura di Mimmo Saccà
“Il cibo degli dei” Perché il cioccolato fondente fa bene
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uone notizie per i golosi: il cioccolato fondente fa bene alla salute ed ora sappiamo anche perché. I ricercatori della Louisiana State University infatti hanno provato che, mangiando proprio il “cibo degli dei”, alcuni batteri nell’intestino fermentano, favorendo la produzione di composti dalle proprietà antinfiammatorie benefici per il cuore e il sistema cardiovascolare. Il gruppo di ricerca ha analizzato tre diverse polveri di cacao utilizzando un modello del tratto digestivo, composto da una serie di provette modificate per simulare la normale digestione. "Abbiamo scoperto che ci sono due tipi di microbi nell’intestino: quelli buoni e quelli cattivi: i microbi buoni, come il Bifidobacterium e i fermenti lattici, quando si mangia il cioccolato fondente, crescono e fermentano, producendo composti che agiscono come antinfiammatori", ha spiegato Maria Moore, tra i partecipanti allo studio. Inoltre il ricercatore ha spiegato che la polvere di cacao, ingrediente principale del cioccolato fondente, contiene vari polifenoli, come la catechina e la epicatechina (potenti antiossidanti), e una piccola quantità di fibra alimentare. Questi componenti sono mal digeriti e assorbiti nello stomaco, ma quando raggiungono il colon i microbi buoni prendono il sopravvento. "Nel nostro studio abbiamo scoperto che la fibra viene fermentata e i grandi polifenoli vengono metabolizzati in molecole più piccole, che sono più facilmente assorbite dall’organismo. Proprio questi polimeri più piccoli pre-
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sentano attività antinfiammatoria", ha aggiunto Finley. Inoltre sembra che la combinazione della fibra di cacao con i prebiotici aumenti i benefici intestinali. I prebiotici sono carboidrati presenti in alimenti, come l’aglio o la farina integrale, che gli esseri umani non possono digerire ma che i batteri buoni mangiano volentieri. "Quando si assumono prebiotici, la popolazione di microbi intestinali buoni aumenta e supera qualsiasi germe indesiderato, come quelli che causano problemi intestinali", ha sottolineato Finley, che ipotizza benefici ancora maggiori nel caso si associ il consumo di frutta come i melagrani o le bacche di acai (crescono solo in Amazzonia). Per poter sfruttare al meglio le proprietà dei prebiotici, i ricercatori suggeriscono di produrli sotto forma di integratori alimentari. Ma insieme, per il piacere dei più golosi, va sempre assunta una dose di cioccolata fondente.
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RE sano
La ricetta Petti di pollo con pomodori e peperoni Ingredienti per 4 persone • • • • • • • • • • • •
400 gr di Petto di pollo 400 gr di Peperoni rossi e gialli 600 gr di Pomodori perini 120 gr di Cipolle 1 bicchiere di Brodo di carne 4 cucchiaini da tè di Olio extravergine di oliva 1 ciuffo di Prezzemolo 1 spicchio di Aglio Salvia q.b. Rosmarino q.b. Sale q.b. Pepe q.b.
PREPARAZIONE
Sbucciate le cipolle, affettatele sottili e fatele appassire in una casseruola con un cucchiaio di brodo e due cucchiaini di olio. Lavate i pomodori e i peperoni, quindi riduceteli a cubetti. Aggiungeteli alle cipolle insieme allo spicchio d'aglio e cuocete per 15 minuti. Regolate di sale e di pepe. Unite il petto di pollo a pezzettoni, la salvia e il rosmarino tritati, mezzo bicchiere di brodo, e lasciate sul fuoco, a tegame coperto, per 20 minuti, girando di tanto in tanto. A fine cottura aggiungete l'olio rimasto, una macinata di pepe e il prezzemolo tritato.
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foto Annamaria Arena
Numero 84 - Anno XII -24 Marzo 2014
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