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Assessore all'Ambiente Daniele Ialacqua
n째 171 anno XII - 3 Settembre 2014
il Cittadino
Messina: sistema di raccolta differenziata
Befana porta a porta
foto di Antonio De Felice
Ialacqua: abbiamo finalmente ottenuto la firma per il porta a porta, forse e meglio di questo non potevamo sperare
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l sindaco, Renato Accorinti, l´assessore all´ambiente, Daniele Ialacqua, il commissario liquidatore dell´ATO 3, Michele Trimboli, ed il commissario regionale dell´ATO 3 per il territorio, Ettore Ragusa, nel corso di una conferenza stampa oggi a Palazzo Zanca, hanno illustrato tempi e modalità del finanziamento della Regione siciliana al Comune di Messina per l´attivazione del sistema di raccolta differenziata porta a porta nella città, per un importo totale di 4.766.566,60 euro. Introduce l’incontro Ialacqua: abbiamo finalmente ottenuto la firma per il porta a porta, forse e meglio di questo non potevamo sperare. Dopo una delibera della Corte dei Conti, noi avvieremo il bando, e il prossimo anno inizieremo il servizio con dei costi da parte del Comune solo di 971,755,45 €. Un altro decreto che sta andando avanti è Il progetto di bonifica di Portella Arena, progetto che abbiamo stanato. Avremo una boccata di ossigeno con la discarica di Mazzarà, con una proroga fino al 30 settembre che speriamo sia ulteriormente prorogata. Vi è poi la realizzazione del progetto di Trimboli, ovvero il riutilizzo degli umidi nella zona di Mili. Ad ottobre si chiu-
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derà il bando per l´impianto di Pace. E´ vero in alcune zone si è sfiorata l´emergenza sanitaria, ma non in tutte. Si è previsto, continua Trimboli, nella prima fase del progetto il coinvolgimento di 60.000 abitanti, equivalenti a circa 20,000 utenti e delle attività commerciali, dislocate nei cosidetti -Villaggi“ delle zone Nord e Sud della Città di Messina. Tali realtà costituiscono degli insediamenti abitativi autonomi rispetto alla realtà del centro urbano ove è concentrata la gran parte della popolazione. Tali frazioni sono raggiungibili, spesso, solo attraverso strade interne, anche impervie. come ad esempio le frazioni di Pezzolo e Altolia nella zona Sud o quelle di Gesso e Salice nella Zona Nord. 1.a popolazione residente delle oltre 21 frazioni della periferia della città di Messina è pari a circa 60.000 abitanti. Oltre al coinvolgimento delle utenze domestiche, si prevede di estendere il servizio anche a tutte quelle attività commerciali che producono in gran parte rifiuti organici provenienti da attività di cucina, ín particolare mense e ristoranti. In questa prima fase sono ricomprese le attività commerciali della zona Nord (Ganzirri e Torre Faro) ove sono concentrati numerosi ristoranti. ma anche strutture sanitarie importanti e universitarie. Inoltre lo stesso servizio sarà esteso anche alla zona del centro cittadino. La gestione delle informazioni raccolte avverrà mediante il Sistema informatico dell´ATO ME 3 , già acquisito, che avrà la funzione di acquisire, aggregare ed elaborare tutti i dati ad esso trasmessi dalle diverse unità periferiche operativa sul territorio. Sarà indispensabile, prevedere una implementazione del sistema informatico che sia adeguato al sistema di raccolta differenziata porta a porta ed attuare un piano di comunicazione adeguata, che investa cittadini ed istituzioni. Sulla filiera dei rifiuti ci sono tanti tasselli, conclude il Sindaco, ma noi stiamo cercando di sbloccarli tutti. Siamo costantemente alla Regione, perché, bisogna lavorare e sollecitarle le cose, ormai abbiamo istaurato un rapporto.
Trimboli: nella prima fase del progetto il coinvolgimento di 60.000 abitanti, equivalenti a circa 20,000 utenti e delle attività commerciali, dislocate nei cosidetti “Villaggi” delle zone Nord e Sud della Città di Messina
Michele Trimboli foto di Antonio De Felice
Marilena Faranda WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Primo Piano diaMarilena FarandaFaranda cura di Marilena
servizio fotografico di Antonio De Felice
Piano di riequilibrio
Il Consiglio comunale
alla prova del nove I
l Consiglio comunale si apre con la richiesta del Consigliere Parisi di F.I. di prelievo dall’ordine del giorno del Piano di Riequilibrio e con la mozione d´ordine della Consigliera Russo del Gruppo misto, che richiede le delibere delle sei circoscrizioni. Una seduta piena di sorprese questa, con Trischitta, F.I., che da Vice Presidente della Commissione Bilancio, relaziona sul Piano, enucleando i pregi, quasi meglio dello stesso Assessore Signorino; con Zuccarello, Pd, che chiede le dimissioni dei capigruppo delle varie componenti consiliari del suo partito, per la mancata votazione del Piano; ed a fine seduta, ad aula quasi vuota, il passaggio al gruppo misto dei consiglieri Lo Presti e Sturniolo, già da subito compatti con l’altra collega Russo, con cui hanno condiviso il voto negativo al Piano di Riequilibrio.
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L´atto che andiamo ad esaminare, afferma Signorino, è decisivo per la nostra città. L´Amministrazione ha fatto l´analisi più attenta possibile per questa massa debitoria, cercando anche dei sistemi per uscire da questo tunnel, trovando nuove risorse che si possono recuperare tramite un efficentamento delle partecipate. Le riqualificazioni vengono dal trasporto pubblico locale e vengono anche dall´acqua. Noi riteniamo che il contrasto all´evasione fiscale ci porti a pagare tutti, per pagare di meno. Ci sono anche dell´entrate, tipo le somme promesse dal Presidente Crocetta e quelle provenienti dalle luci votive su cui si è ironizzato, ma le abbiamo messe per dire che tutti i settori contribuiscono a favorire il riequilibrio. Noi poniamo il 50% di tourn over sul personale, mai verificato in nessuna Amministrazione. Tra l´altro, questo piano, non andrebbe a ledere le classi più deboli. A nostro avviso i caratteri di solidità, sostenibilità e equità, possono risolvere la situazione più di un dissesto, che invece farebbe perdere ai cittadini la loro gestione autonoma. Oltretutto, col dissesto, la legge prevede che il Comune debba ripagare il debito per avere i suoi beni. I consiglieri Nina Lo Presti e Gino Sturniolo che hanno lasciato CMdB e hanno aderito al gruppo Misto
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Nicola Cucinotta
Giuseppe Trischitta
Daniela Faranda
Paolo David
Giuseppe Santalco
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Cucinotta, PD, Presidente della prima Commissione, dichiara: Per noi il piano di riequilibrio rappresenta un’opportunità e non una minaccia. Da quanto riportato nella relazione dell´Assessore Signorino, si ritiene che questo piano sia realizzabile e ci possa portare davvero ad una ripresa della città. Trischitta, Vice presidente vicario della stessa Commissione, relaziona: Il piano di riequilibrio nasce nel 2012 con la legge nazionale, che ha previsto che alcuni Comuni, potessero farlo. In Italia 108 comuni hanno aderito al dissesto, ma noi riteniamo che il dissesto non gioverebbe, anche al fine di portare avanti un percorso politico. Tutto il piano, comunque, ci sembra che preveda un rientro in tutti i suoi punti. Inoltre con un emendamento presentato da Signorino ci dovrebbe essere un introito della Regione a fondo perduto. Un tourn over del personale del 50% in autotutela che porterà ad un risparmio di 55 milioni. La consigliera Faranda, NCD: Dopo mesi di attesa arriva il piano di riequilibrio che non è stato condiviso con l´Aula, ne abbiamo discusso a cose già fatte e così non va bene. Oltretutto, non mi convince a pieno, ma lo valuteremo. Per noi non è il punto di arrivo, ma il punto di partenza, ci aspettiamo molto di più. David, PD: A noi sembra che ci siano delle tifoserie pro e contro dissesto, questo non va bene, crediamo nella buona fede, ma riteniamo di doverci astenere. Astensione tecnica, perché non siamo convinti di quei numeri che ci presentano come la panacea di tutti i mali e politica, perché non condividiamo il percorso. Santalco, FpM: In questi mesi ho contrastato l’Amministrazione comunale. La Giunta solo il 14 agosto ha approvato il Piano di riequilibrio che è arrivato a noi con estremo ritardo, fino a giungere al fatto che i quartieri sono stati costretti ad esprimersi addirittura stasera. Questi comportamenti denotano incapacità da parte della Giunta nell’Amministrare i tempi. Il Vicesindaco e il Segretario generale sono riusciti a far coincidere temporalmente il consuntivo e il piano di riequilibrio costringendoci ad un lavoro all’ultimo momento. Ma chi è, chi sono i responsabili di cotanta approssimazione? Le Donne e Signorino dovrebbero dimettersi, perché responsabili di questo disastro. In questi mesi la Corte dei conti è intervenuta pesantemente ed anche il Consiglio ha stigmatizzato alcuni comportamenti. L’Amministrazione ha ritenuto che dal punto di vista tecnico e politico non ci sono gli estremi per il dissesto ed ha presentato il Piano di riequilibrio, quindi la responsabilità è solo loro. Ci sono notevoli perplessi-
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tà che emergono da questo Piano, ma l’aspetto aberrante che si evince è che questa Giunta intende finanziare il Piano continuando a vessare i cittadini. A ciò si aggiunge che i 30 milioni di euro che dovrebbero provenire dall’Amam comporteranno l’aumento delle tariffe dell’acqua. La Corte dei conti ci avvertiva di non mascherare il dissesto con un Piano di riequilibrio, ma come si può esprimere in coscienza un voto favorevole quando è stato chiuso per oltre 7 mesi nelle stanze dell’Amministrazione? Avete privato il Consiglio di un giusto esame. Gli animi si sono accesi, perché, il Consigliere voleva ancora continuare il suo intervento, ma si sono interrotti gli interventi e si è votato il Piano con: 32 presenti, 6 astenuti, 4 contrari, 23 favorevoli. La delibera sul Piano di Riequilibrio viene approvata.Favorevoli al piano di riequilibrio: Carlo Abbate, Piero Adamo, Pio Amadeo, Elvira Amata, Andrea Consolo, Giovanna Crifò, Nicola Crisafi, Nicola Cucinotta, Carmela David, Daniela Faranda, Libero Gioveni, Rita La Paglia, Franco Mondello, Francesco Pagano, Pierluigi Parisi, Maria Perrone, Ivana Risitano, Mario Rizzo, Nora Scuderi, Donatella Sindoni, Fabrizio Sottile, Giuseppe Trischitta, Daniele Zuccarello; Contrari: Nina Lo Presti, Antonella Russo, Gino Sturniolo, Simona Contestabile; Astenuti: Emilia Barrile, Carlo Cantali, Claudio Cardile, Giuseppe Santalco, Benedetto Vaccarino, Paolo David. Renato Accorinti: Oggi è una giornata importantissima per la città e chiedo scusa per il ritardo perché dobbiamo avere l’umiltà di dirlo quando sbagliamo. Dobbiamo tutti toglierci di dosso l’arroganza. Sappiamo che dobbiamo condannare quella mala politica che ha creato gli amici degli amici, ma dobbiamo credere che possiamo far funzionare i servizi, dai rifiuti ai trasporti, stiamo facendo una lunga programmazione per far ripartire le cose. Tutte queste cose sono nel Piano di riequilibrio. Il default uccide la libertà e l’autonomia, non dell’Amministrazione Accorinti, ma di qualsiasi Amministrazione politica. Non abbiamo consegnato la città a tre commissari che si chiudono in una stanza e firmano solo per far quadrare i conti. Oggi è un punto di partenza, ci siamo ritrovati con una massa debitoria enorme e non ci interessa più chi li ha fatti, dobbiamo solo ripartire. Che non ci siano più sprechi, che ci sia condivisione su ogni programmazione. Ognuno ha la sua identità politica e partitica, ma questo non deve dividerci quando si parla del bene della città. Questo è un piano etico che ci fa uscire dai guai, nei quali ci ha cacciato la mala politica. Chiedo scusa ancora una volta a nome dell’Amministrazione per WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Carlo Abbate
Antonella Russo
Nina Lo Presti
Piero Adamo
Santi Daniele Zuccarello
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i ritardi, non è di certo stato calcolato, abbiamo lavorato sodo e proveremo a fare meglio. Sono sicuro che riusciremo a trovare una strada migliore. Abbate, Dr: Censuro la conduzione dei lavori che dà spazio ai consiglieri che assumono un atteggiamento chiassoso, offensivo. Censuro anche i colleghi che hanno scambiato l’aula per un palcoscenico e che hanno condizionato i lavori d’aula, non dando la possibilità all’intero gruppo Dr di poter intervenire prima del voto. Russo, Gruppo misto: Sono arrivata alla conclusione che i messinesi, prima di ogni altra cosa, meritino verità. La verità vera, onesta, quella che non può essere contraffatta. Ha ragione il Sindaco quando ripete che ha trovato la città nelle condizioni di Hiroshima e chi può dire il contrario? E’ mancata la politica a Messina, è mancata la democrazia, si è vissuta l’obbedienza al potente politico di turno. Chi ha votato Accorinti lo ha fatto pensando che fosse il fuoco purificatore, ma si è rivelato un fuocherello che si sta via via spegnendo. Per questo non ho affidato la mia fiducia a questo piano, è il Piano di Pulcinella e fa acqua da tutte le parti. Ho avuto il tempo di guardare questo documento solo dalla finestra. Questa approssimazione è la discontinuità con il passato? Questo Piano non è altro che un dannoso escamotage per evitare il trascinamento verso la dichiarazione di dissesto. Eventualmente, avremmo solo staccato la spina e interrotto l’agonia. Nina Lo Presti ribadisce ancora più duramente quanto detto in conferenza stampa. Adamo, SiAmo Messina, dice: Io non ho gradito le risa di alcuni colleghi durante le votazione, io l´ho votato questo piano per senso di responsabilità. Ora abbiamo passato la palla all´amministrazione e vogliamo che si riempia di contenuti. Contenuti precisi. Zuccarello, Pd: Noi avremmo fatto un favore non votando il piano di riequilibrio, ma ora devono sbrogliarsela loro. Qui si misurerà se sono capaci. Chiedo, però, che i nostri capogruppo del PD si dimettano, perché loro che tuonano contro il Piano di riequilibrio, si ricordino il programma di Calabrò, che voleva evitare il dissesto a tutti costi, per evitare anche una macelleria sociale. Amata, Dr: Abbiamo valutato il Piano di riequilibrio in pochissimo tempo e ringrazio la Commissione Bilancio che ci ha dato modo di scendere a fondo. Qualche perplessità ce l’abbiamo ancora, non siamo totalmente convinti che possa essere un piano valido, ci sono troppi se e troppi ma, però è anche vero
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che se si comincia a lavorare con un controllo e una costante pressione sui dirigenti qualcosa si otterrà. Abbiamo votato favorevolmente, nonostante questi dubbi, adesso il Piano sarà valutato da organi che hanno più competenza di noi e quindi si capirà se davvero è valido. Mi auguro di poter intervenire in quest’aula tra sei mesi e complimentarmi con l’Amministrazione. Risitano CMdB: Il Piano di riequilibrio è secondo me un atto denso di politica, perché dentro c’è la strategia Rifiuti zero, interventi per le partecipate, ci sono le strade per lottare gli sprechi e cambiare rotta, non sono solo numeri freddi, ma numeri che hanno un peso politico. Non è neanche la pietra tombale sul passato, visto che le carte in Procura questa Giunta le sta portando. A me non interessa fare opposizione a tutti i costi e non la penso come Trischitta, che ha visto con tanto entusiasmo questo Piano. Sento invece molto pericoloso quel comportamento della sinistra che a volte finisce per favorire il ritorno di spinte reazionarie. Dicendo no al Piano, si rischia di fare il gioco di chi domani potrà tornare. Se la democrazia ha perso qualche partita, possiamo ancora vincere il campionato. Sottile SiAmo Messina: Noi abbiamo agito per il bene della città, contro il default, ora sta alla Amministrazione fornire tutte le risposte che la città si aspetta. Sturniolo, Gruppo misto: Oggi per me è un momento particolare, ma non è il primo. Moltissimi anni fa avevo 16 anni e mi staccai dal partito Comunista, perché non condividevo l’austerità di Berlinguer. Oggi lascio Cambiamo Messina dal Basso, perché non condivido la tristezza di questo piano. Non appartengo a quelli che pensano che le politiche depressive possano far crescere una comunità. Bisogna difendersi dal debito, questo piano invece introduce il debito. Per me, piano di riequilibrio e dissesto sono la stessa cosa, la differenza è che voi in questo modo sarete le sentinelle dell’austerità. I tempi che hanno portato all’approvazione di questo piano non sono compatibili con la democrazia. Posso anche capire che uno fa un ragionamento e pensare che questo sia il male minore. Applaudire l’austerità non mi sembra una cosa molto bella. Anche se esco da questo gruppo ed esco dal movimento, continuerò a cambiare la società dal basso. A concludere i lavori Signorino che afferma grazie a tutti perché ci abbiamo creduto sino in fondo ed ora possiamo ancora credere che la città si possa risollevare. Il Consiglio, terminato alle ore 2,30 viene, quindi, aggiornato giovedì alle 18.30.
Elvira Amata
Ivana Risitano
Fabrizio Sottile
Gino Sturniolo
Guido Signorino
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Sommario
20-25
Attualità
28-29 Dietro le quinte
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numero 171 anno XI 3 Settembre 2014
50-53 Cultura
68-69 Mangiare Sano
Settegiorni Cronaca della settimana
Le rubriche 36-37
Città Cronache urbane
30-31 In&Out 62-63 La corazzata
38-39 Provincia
Potemkin
64-65 Da Beethoven a Kurt Cobain
40-47 Sicilia 10
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66-67 Parole in blu
il Cittadino Direttore editoriale: Lillo Zaffino Direttore responsabile: Carmelo Arena Vicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto Coordinamento Maria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino Redazione Enza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo, Giuseppe Micali Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria Rubriche Enzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà Art Director Salvatore Forestieri Ricerca fotografica Peppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano, Mattia Florena Pubblicità contatti: 3473640274 e-mail: info@ilcittadinodimessina.it Amministrazione Mario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini Web master sito Fabio Lombardo Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook
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di Michele Giunta
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NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO
Assunzioni Ryanair: partecipa alle Selezioni aperte in 13 città italiane Ryanair linea aerea dell'Irlanda, leader dei voli low cost in Europa, ha pubblicato le date delle prossime selezione per Assistenti di volo per le assunzioni per il. La compagnia nasce nel 1985 a Dublino e la sua più importante base operativa è l’aeroporto di London Stansted. Sviluppa oltre 1100. Lavoro da 1.500 € per Assistenti: richiesta Licenza media e max 50 anni Nuovo concorso per la ricerca di personale da impiegare in strutture pubbliche di Assistenza. L’ASP, l’Azienda per i Servizi alla Persona ha pubblicato un bando di concorso finalizzato all’assunzione di 54 Operatori addetti. Assunzioni in Banca: 8.000 posti di lavoro in arrivo I 300 top manager delle banche italiane versano il 4% del loro stipendio in un fondo per la nuova occupazione e finanziano più di 8.000 nuove assunzioni negli istituti di credito. Si chiama fondo nazionale per l’occupazione del credito (Foc) ed è partito ad aprile. A oggi ha permesso 6.500 nuovi contratti, a settembre. Starwood: finalmente partono le Candidature per le 300 assunzioni Nel mese di novembre a Milano toccherà all’Excelsior hotel Gallia di Milano e nella primavera 2015 sarà la volta del St.Regis Venice San Clemente Palace a Venezia nell’isola San Clemente.
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3 Settembre 2014 Formazione per i Giovani: iscriviti ai Tirocini retribuiti 500 € mensili Il DSU Toscana, nell’Ambito del Progetto Giovanisì della Regione Toscana, indice una selezione per Tirocini Formativi e di Orientamento non Curriculari da svolgersi nelle proprie strutture di servizio, attivati sulla base delle Convenzioni che l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario. Arrivati 600 posti di lavoro: nuove Opportunità per i Giovani Anche quest’anno Eurochocolate, la manifestazione interamente dedicata al cioccolato che si tiene ogni anno a Perugia, offre tantissime opportunità di lavoro per i giovani. Assunzioni Scuola: ecco il piano per i 150.000 inserimenti Il decreto per la riforma della Scuola arriverà nel primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva. A fine agosto, è la promessa del presidente del Consiglio che in questi giorni sta dedicando molto del suo tempo al dossier. Disoccupati e Inoccupati: Costa Crociere forma e assume i Giovani La Fondazione Accademia Italiana Mercantile, in collaborazione con Costa Crociere, offre l’opportunità a 60 giovani inoccupati, disoccupati, o occupati con forme di contratto flessibili, di partecipare ai propri corsi di formazione con la successiva copertura di posti di lavoro Leggi tutto Geox: aperte nuove Selezioni per lavorare in Negozi ed Uffici Corso di Lingua e Cultura Italiana per stranieri ELLCI è una Scuola di Lingua e Cultura Italiana per stranieri a Milano, specializzata nell’insegnamento della lingua italiana a studenti stranieri di ogni nazionalità. ELLCI, rinomata per essere una delle scuole di lingua italiana per stranieri più prestigiosa in Italia, è stata fondata nel 1988.
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Attualità
Roberto Motta, Massimo Villari, Amato Giulio, Sebastiano Mangiameli, Silvana Paratore, Giuseppe Mento, Armando Carpo, Anna Misiti, Mario Scigliano.
La parola e l’immagine
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i è svolta presso la sede del Centro Camelot diretto dal dott. Matteo Allone, alla Cittadella Sanitaria, la conferenza di presentazione del IV Congresso promosso dall’Osservatorio culturale : Archetipi e Territorio dal titolo : La Parola e l’Immagine. Nei giorni 5, 6 e 7 settembre avrà luogo quindi a Mandanici il Congresso “La mente, archetipi e territorio", ormai giunto alla sua quarta edizione. Il titolo di quest’anno è “La Parola e l’Immagine" cultura e società nel tempo. L’evento è promosso dal dott. Giuseppe Mento neurologo del Dipartimento di Neuroscienze AOU Messina.
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Quarta edizione del congresso “la mente archetipi e territorio”
Presidente Onorario dell’evento: Armando Carpo. Segreteria scientifica: Danila Crisafulli, Maria Melia, Silvana Paratore . I lavori avranno inizio venerdì 5 settembre alle ore 9.30 al Museo Etnoantropologico situato al centro del paese di Mandanici e procederanno nel pomeriggio con la cerimonia inaugurale alle ore 17.30. Il Congresso, organizzato dal neurologo Giuseppe Mento del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Messina diretto dal Prof. Giuseppe Vita, dal Dipartimento di Salute Mentale Messina Nord, dal Comune di Mandanici, dalla Soprintendenza ai Beni Artistici e Culturali e dall’Associazione “Il Centauro Onlus”, è patrocinato anche dagli Ordini Professionali dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, degli Ingegneri della Provincia di Messina. Dopo la cerimonia inaugurale, interverranno il Sovrintendente dei Beni Artistici e Culturali dott. Salvatore Scuto su” La matita racconta”, la dott.ssa Maria Teresa Iannelli su “La lamina “orfica” di Hipponion e il prof. Girolamo Cotroneo con una lettura magistrale su: “Pittura e poesia: un primato conteso. A seguire sarà consegnato il Premio “Raoul di Perri”, insigne medico e studioso, per la Scienza, Arte e Cultura. Nelle tre giornate 48 relatori di varie discipline (antropologia, musicologia, filosofia, scienze giuridiche, architettura, archeologia, psichiatria e neuroscienze, fisiologia, farmacologia, psicooncologia, anatomia, fisica, cultori di scienze umane, chirurgia plastica ed estetica, endocrinologia) si confronteranno sul tema: “la Parola e l’Immagine” con un approccio multidisciplinare integrato. Moderatore degli incontri scientifici: l’avv. Silvana Paratore. La Parola e l’immagine sono i punti in cui la drammaturgia dell’esistenza si radica e circola. Sono tappe obbligate di attraversamento. Sono luoghi di passaggio in cui la pluralità dei mezzi che articolano la ns. espressione esistenziale precisano la loro funzione ed acquistano un carattere espressivo. Nel percorso evolutivo di Homo Sapiens, la Parola e l’Immagine sono stati strumenti di competenza neurocognitiva che hanno tentato di descrivere, conoscere e rappresentare il mondo. Nelle varie epoche, fra tensioni e istanze, esse hanno caratterizzato le traiettorie storiche, antropologiche e culturali del pensiero: trasformando continuamente i costumi delle societa’. Questo è il tema di ampio respiro della quarta edizione del Congresso organizzato dal dott. Giuseppe Mento, neurologo, per Archetipi & Territorio che con questo evento si propone di rendere esplicita secondo una prospettiva di ricerca, la cultura letteraria e la cultura visiva del ns. tempo. Così da dar vita ad un atto di lettura multi e interdisciplinare Silvana Paratore WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Gruppo di partecipanti che ha aderito all'iniziativa
II “Campo Scuola” dell’ASP per bambini ed adolescenti c
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mpareranno a gestire il diabete divertendosi i ragazzi che hanno aderito quest’anno al campo scuola per giovani diabetici promosso dall’Asp 5. Venti ragazzi, di età compresa tra i 10 e 15 anni, diretti al villaggio Baia Calavà di Gioiosa Marea per vivere una esperienza che si rinnova dopo la prima edizione 2013. Un progetto obiettivo del PNS 2012 per l’assistenza primaria in cui l’azienda sanitaria provinciale di Messina crede molto, realizzato in sinergia con il servizio di Diabetologia Pediatrica dell’UOC di Pediatria dell’AOU “G. Martino”, diretta dal prof. Filippo De Luca, e con l’Associazione Giovani Diabetici di Messina (AGD Messina). Medici e infermieri trascorreranno alcuni giorni con i ragazzi: un periodo di vacanza che in realtà diviene occasione di interazione e apprendimento dei comportamenti più corretti da adottare ogni giorno sul piano alimentare, sportivo e terapeutico. L’obiettivo principale è quello di creare tutte le condizioni affinché in un ambiente diverso, lontano da quello familiare, questi giovani possano responsabilizzarsi acquisendo sempre più consapevolezza ed anche una maggiore autonomia nella gestione quotidiana del diabete. Al tempo stesso il proposito è anche quello di sviluppare l’autostima attraverso l’interazione con
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con diabete di tipo 1 altri compagni, per superare ogni potenziale forma di isolamento e di diversità. Ad accompagnare il gruppo di giovani è uno staff eterogeneo composto da medici dell’Asp e del policlinico universitario, insieme a due infermieri professionali e una psicologa. L’incidenza del diabete di tipo 1 nella fascia pediatrica in Sicilia si attesta intorno al 18-20% su 100.000 della popolazione pediatrica, nella fascia di età 0-14 anni. Esso insorge con più frequenza in età giovanile ed è di solito accompagnato da sintomi tipici: la sete, la frequente necessità di urinare, la stanchezza, la perdita di peso. Oltre alla fondamentale somministrazione di insulina, alla base del processo di cura vi sono alimentazione sana ed una equilibrata attività fisica.
Acquisire una maggiore autonomia per la gestione quotidiana del diabete
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Aula Magna ITES JACI
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iovedi 28 agosto 2014 si è svolta la premiazione degli studenti diplomati con 100 e 100 e lode. Durante la cerimonia, alla presenza del Presidente dell'ARS on.le Giovanni Ardizzone, è stato presentato l’annuario 2014.
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dietro le quinte di Francesco Certo
Ho visto Nina volare
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opo mesi di riflessione ed aspre critiche Nina Lo Presti e Luigi Sturniolo lasciano il gruppo di CMDB e passano al gruppo misto. Alla base della decisione la mancanza, a loro dire, di confronto democratico all’interno del movimento di Accorinti, al quale va aggiunta la posizione totalmente opposta dei due sulla decisione della giunta di portare avanti il piano di riequilibrio, approvato nella tarda serata di martedì, voto favorevole che fa evitare a Messina il default, vera e propria condanna per qualsivoglia Comune. Non così la pensano i due, soprattutto la Lo Presti che per intere settimane ha ribadito la sua idea, ponendo il default come soluzione pesante ma necessaria. Impossibile mettere tutto il torto da una parte o dall’altra, il dissesto non è mai una soluzione auspicabile, la città verrebbe consegnata ad un commissario dello Stato che svogliatamente attuerebbe le misure necessarie al rilancio. Il piano di riequilibrio, di contro, mette i cittadini di fronte ad anni duri e pesanti (10 nel caso di Messina) dal punto di vista delle tasse, sacrifici non meritati dalla cittadinanza, sacrifici chiesti da un’amministrazione che ha ereditato casse vuote e depredate da, nel migliore dei casi, l’incompetenza dei predecessori. L’addio dei due deve comunque far riflettere Accorinti, spesso la sua amministrazione viene accusata di mancanza di confronto. Una Giunta troppo auto – referenziata, chiusa sulle proprie idee, scalfite, però, da risultati poco brillanti.
Porta a porta
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otrebbe, dovrebbe, sarebbe, parrebbe…ne abbiamo di condizionali? Perdonerete la simpatia ma il condizionale in tema rifiuti è una scelta necessaria, da 15 mesi dall’assessore Ialacqua arrivano parole, promesse e mistici futuri di raccolta differenziata. Forse, sottolineato 33 volte, qualcosa si muove, dopo il viaggio palermitano dello stesso assessore, del sindaco Accorinti e dell’assessore (?) De Cola, nel quale è stata raggiunta l’intesa con la Regione per lo stanziamento di 3,5 milioni di euro, potrebbe partire la tanto agognata raccolta differenziata “porta a porta”. A partire sarebbe una raccolta sperimentale in alcuni villaggi campione, un primo passo per allargare il raggio all’intera città, ma comunque un inizio. Tutto in attesa però, parte dei 3,5 milioni, verrà anticipato dal Comune (1 milione), la Corte dei Conti è già attiva per autorizzare la spesa, tra un mesetto la risposta, nel frattempo, potrebbe (sempre condizionale) essere abbozzato il bando per la gara d’appalto, se tutto avverrà nei tempi previsti e senza intoppi la raccolta sperimentale potrebbe vedere la luce all’inizio del nuovo anno.
È severamente vietato lavorare fino alle 17
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na volta, quando esistevano i cortili, c’erano alcuni bambini, quando ancora esistevano i bambini che giocavano, che aspettavano con ansia le ore 17 per poter distruggere i timpani dei vicini di casa con urla e pallonate. Oggi i cortili rumorosi non ci sono più, tutti davanti alla playstation, ma esistono alcuni divieti che fino alle 17 ti impediscono di fare. Il più clamoroso è quello legato alla nuova ordinanza anti tir che il sindaco ha fatto scattare nelle scorse settimane, ebbene, uno dei punti vieta ai commercianti della via La Farina di aprire le proprie attività dalle 14 alle 17, orario nel quale scatta, contestualmente, il divieto di transito dei mezzi pesanti. Un divieto a tutela della salute del cittadino, lavoratore o clienti che sia, un divieto che, ci permettiamo, appare esagerato e coercitivo. Indubbio il tentativo di sottolineare l’importanza dell’ordinanza calcando la mano sulla tutela della salute del cittadino, indubbio, però, che bloccare l’attività commerciale fino alle 17 stroncherebbe anche l’attività più florida.
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Nasci più in là
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Nulla cambia perché tutto cambi
’idea di base è d a v v e r o geniale, creare un punto nascita, unico e solo, all’ospedale Piemonte che, ubicato com’è al centro della città, dovrebbe servire le partorienti di tutta la città, dalla non così vicina zona sud alla lontanissima zona nord. Un’idea magnifica, di quelle che viene partorita (appunto) da menti brillanti e che suscitano in noi un’invidia di non poco conto. Certo, come tutti i geni, i creatori di una simile intuizione si sono dovuti scontrare contro gli arretrati e stolti che, assurdamente, preferivano avere una presenza ospedaliera adeguata diffusa in tutta la città. Ma queste sono menti minori, perché avere diversi punti nascita quando si può far fare viaggi di chilometri alle donne incinte e magari in emergenza, vuoi mettere che eccitante situazione? Ma si sa, la minoranza, a volte, riesce a suscitare qualche riflessione, così nel caso del punto nascita al Piemonte anche il direttore generale Michele Vullo potrebbe tornare su decisioni prese. Intanto ridefinisce la delibera come “provvisoria”, invita ad una decisione che prevede l’ascolto di tutte le parti interessate e non nega possibili passi indietro. Nel frattempo non sono mancati i disagi, più partorienti che posti letto con diverse puerpere costrette al trasloco al vicino Policlinico, una situazione ridicola e paradossale, intanto Palermo tace, Roma sonnecchia e Messina è invasa da gravide viaggiatrici.
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anto rumore per nulla vi piace di più? Insomma un titolo del genere potrebbe, certamente, spiegare la strana vicenda delle autorità portuali. Entrate dalla porta principale nelle grinfie della spending review molte di loro sarebbero dovute sparire, le più fortunate (Messina ad esempio) avrebbe subito l’accorpamento con altre Autorità. Chiacchiere, polemiche, pugni sui tavoli di deputati locali ed infine un bel niente. Il famoso “Sblocca Italia” del governo Renzi, infatti, tralascia il problema Autorità portuali e mette il ministro dei trasporti Lupi nell’imbarazzo di doversi inventare nuove brillanti idee per diminuire spese e costi. Messina, e non solo, non vedranno salva l’autonomia del proprio ente, l’accorpamento ci sarà ma mascherato, nuove sigle e paroloni sono pronti, il sunto di tutto sarà più o meno lo stesso, collaborazione tra Messina, Villa S.G., Reggio Calabria (l’area dello Stretto) e Gioia Tauro, due basi operative, una in Sicilia e l’altra in Calabria, non sarà un accorpamento vero e proprio, forse…
Le sue prigioni
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l Tribunale del Riesame di Messina ha accolto il ricorso della Procura decidendo per il ritorno in carcere del deputato nazionale del PD, Francantonio Genovese. La custodia cautelare si rende d’obbligo per il pericolo di reiterazione del reato, il Tribunale del Riesame sottolinea il soggetto abbia una “non comune inclinazione a delinquere” e che la possibilità dei domiciliari aumenti il continuare degli illeciti di cui è accusato. Tempi duri, quindi, per l’ex sindaco di Messina sotto accusa nell’ambito dell’operazione “Corsi d’oro” sugli enti di formazione finanziati da Regione e comunità europea. Se l’ordinanza di custodia diverrà esecutiva si riapriranno le porte del carcere di Gazzi per il deputato PD come in quella sera del 15 maggio scorso in cui, dopo il parere favorevole del Parlamento, si era costituito. Dopo pochi giorni (passati nell’infermeria del carcere), però, il Gip aveva disposto gli arresti domiciliari. L’avvocato Favazzo, difensore di Genovese, non demorde e anzi preannuncia ricorso contro una sentenza definita “debole e incosistente”. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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di Alessia Vanaria
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a nuova moda dell’estate 2014 si chiama “Ice Bucket Challenge” e ha già coinvolto milioni di persone tra vip e gente comune. La sfida consiste nel farsi una “buona” doccia fredda, rovesciandosi addosso un secchio di acqua gelata, con tanto di cubetti di ghiaccio, che paralizza per pochi secondi i muscoli del corpo. Questo, purtroppo, è quello che accade ai malati di SLA (sclerosi laterale amiotrofica), che pur rimanendo mentalmente lucidi, perdono l’utilizzo del proprio corpo. Ogni giorno sul web vengono caricati nuovi video e oggi l’Ice Bucket Challenge è giunta quasi a quota tre milioni. Lo scopo non è quello di fare una “bravata” e farsi vedere dagli amici, caricando il video su facebook ma dietro tutto ciò c’è la volontà da parte di chi lo fa di aiutare gli studi per la cura della SLA. Alla base, infatti, dell’Ice Bucket Challenge c’è un meccanismo a catena, per il quale chi riceve la sfida, accettandola o meno, versa liberamente una somma di denaro a favore della ricerca, sfidando, a propria volta, altri tre amici o conoscenti. Questa settimana sono stati “nominati” dal Centro clinico Nemo Sud: il Prof. Pietro Navarra, Magnifico Rettore dell’Università di Messina ed il Prof. Salvatore Cuzzocrea, Pro-Rettore alla ricerca dell’Ateneo Peloritano. Mettendo a tacere immediatamente l’opinione dei “malpensanti”, i due membri del senato accademico hanno accettato la sfida, gettandosi addosso un secchio d’acqua gelata facendo a loro volta le proprie nomine. Il primo ha sfidato il Segretario regionale della CISL Maurizio Bernava, il Direttore Generale dell’Università di Messina Franco De Domenico e tutto il collegio dei Pro-rettori; il secondo, invece, il proprio maestro scientifico Achille Caputi, il Direttore Amministrativo del Policlinico Giuseppe La Ganga e l’ex giocatore della Juventus Massimo Mauro della Fondazione di Ricerca “Vialli Mauro”. In attesa di sapere se i “nominati” accetteranno la sfida della doccia fredda, apprezziamo quanto fatto dal rettore Navarra e dal Pro-rettore Cuzzocrea. Ci auguriamo, inoltre, che questa moda “positiva” possa imperversare sempre di più, coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone. Speriamo, però, che la doccia fredda sia realmente “buona”, e porti con sé ogni volta una generosa donazione da parte di chi accetta la sfida.
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Una “buona” doccia fredda
di Francesco Certo
La piazza che spiazza
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raziella Campagna 29 anni fa veniva uccisa dalla mafia. Graziella aveva 17 anni e lavorava in una lavanderia di Villafranca, un giorno in una tasca di uno degli abiti trova un documento che rivela la vera identità di uno dei clienti, Gerlando Alberti Jr., boss latitante da alcuni anni. Un paio di giorni dopo Graziella non sale sul pullman che doveva riportarla a Saponara, sparisce. Due giorni dopo, due giorni di angoscia dopo, il corpo di Graziella viene ritrovato, 5 colpi di lupara, Graziella Campagna è una vittima di mafia a soli 17 anni. Sono passati 29 anni da quel 12 dicembre, Gerlando Alberti Jr. è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Graziella. La sua storia ha commosso l’intero paese, ha mosso le viscere di migliaia di cittadini che non potevano e non possono accettare il destino di Graziella. Oggi, dopo 29 anni, il comune di Rometta, grazie al sindaco Merlino, decide di intitolare la piazza della stazione a Graziella, dopo un sondaggio online che doveva decidere quale luogo del paese intitolarle, è stato scelto comunemente simbolo di ogni paese, dove tutti passano e passeranno. Un luogo centrale e vitale. Un gesto dovuto, arrivato solo oggi, ma lodevole e commovente, tutti passeremo da piazza Graziella Campagna e la ricorderemo. Ma in questo Paese, marcio e disgustoso, non va bene neanche questo, tutto crea divisione ed anche su una questione del genere nascono polemiche. Enzo Cicero, che bocciamo apertamente, consigliere d’opposizione del comune di Rometta, non accetta la decisione, la bolla come scelta autonoma del sindaco, poco rispettosa per la storia e la tradizione del paese. Ma quale sarebbe la mancanza di rispetto e di quale storia si parla? Una piazza senza nome! Forse si tratta di uno scherzo, di cattivo gusto ma uno scherzo, ed invece no, nessuno scherzo. Un Paese che si divide sull’intitolazione, ad una vittima di mafia, di una piazza, fino ad oggi anonima, che speranza può mai avere?
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settegiorni a cura di Cristina D’Arrigo
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Settembre 2014
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Sbarcano a Messina 262 migranti Nell’ambito della operazione “Mare nostrum” trasportati dalla nave della Marina Militare Borsini, sono sbarcati a Messina sul molo Colapesce davanti al Municipio 262 migranti. Le operazioni di accoglienza sono state dirette dal prefetto Stefano Trotta.
Omaggio a Chet Baker Un omaggio a un genio del jazz debutta con lo spettacolo “Ciao Chet! Chet Baker la musica nell’anima” al Monte di pietà. Lo spettacolo scritto da Raffaella Cannioto per la regia di Simonetta Pisano.
Raccolta differenziata porta a porta Il sindaco Accorinti, l´assessore all´ambiente Ialacqua, il commissario liquidatore dell´ATO 3, Trimboli, ed il commissario regionale dell´ATO 3 per il territorio, Ragusa, hanno illustrato tempi e modalità del finanziamento della Regione siciliana al Comune di Messina per l´attivazione del sistema di raccolta differenziata porta a porta nella città.
Premio antimafia Sarà assegnato il prossimo 23 settembre presso la Sala consiliare del Municipio di Galati Mamertino (ME) il premio ai vincitori della seconda edizione del Premio antimafia “Salvatore Carnevale” assegnato dalla Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia”, presieduta dal Prof. Antonio Matasso.
Il Città di Messina saluta la Coppa Italia Nel ritorno dei sedicesimi di Coppa Italia i giallorossi impattano 2-2 contro il Milazzo, nella gara disputata al “Garden Sport“ di Mili Marina. In virtù del 3-1 dell´andata, sono i tirrenici a passare al successivo turno della competizione.
21 mila euro alle famiglie povere La povertà a Messina non si ferma e la Caritas diocesana di Messina con il “bonus anticrisi” ha consentito la distribuzione di 21 mila euro in 32 parrocchie del territorio che a loro volta li hanno destinati alle famiglie povere.
Doccia gelata per Navarra e Cuzzocrea Per la lotta alla SLA hanno accettato la sfida di rovesciarsi addosso un secchio di acqua gelata, il Prof. Pietro Navarra (Magnifico Rettore dell’Università di Messina) e il Prof. Salvatore Cuzzocrea (Pro-Rettore alla Ricerca dell’Ateneo peloritano), dando seguito alla catena benefica.
Circoscrizioni a cura di Alessia Vanaria
VI CIRCOSCRIZIONE
Frana a Villaggio Gesso
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consiglieri della VI circoscrizione Mario Biancuzzo e Nunzio Cardullo si sono fatti portavoce del malcontento di tutti quei cittadini che desiderano sapere perché, a distanza di 7 mesi, ancora non è stato realizzato il muro a protezione della strada franata il 1 febbraio 2014, in Via Madonna delle Grazie in località Gesso, Comune di Messina. All’alba, infatti, di sabato 1 febbraio 2014, a causa delle copiose piogge notturne, si è verificata nell’area una frana con apertura di una voragine, che ha trascinato via con sé il muro a protezione della strada comunale. Immediatamente sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile del Comune di Messina, personale dell’AMAM ed una ditta con bob cat e mezzi meccanici per eliminare il materiale franato. Giorno 5 Febbraio 2014 si è svolto un tavolo tecnico, al Comune di Messina, tra gli assessori alla Protezione Civile Cucinotta, all’Urbanistica De Cola, alla presenza dei consiglieri di VI circoscrizione e di numerosi residenti del Villaggio Gesso, per discutere dei lavori di messa in sicurezza della strada franata. Durante la riunione l’assessore De Cola ha dichiarato di star lavorando per mettere definitivamente in sicurezza i luoghi in questione. Da un sopralluogo effettuato nell’area pochi giorni fa è emerso come sia stato eliminato tutto il materiale franato, sia stato messo del cemento a protezione della frana, sia stata chiusa la strada al transito veicolare e pedonale ed il tratto di muro rimanente si presenti ancora in condizioni di instabilità, lesionato e, in alcuni tratti, inclinato. Appare necessario, dunque, come sottolineano i consiglieri Biancuzzo e Cardullo, controllare e mettere in sicurezza il rimanente tratto di muro; effettuare interventi di raccolta e convogliamento delle acque pluvie, al fine di evitare ulteriori crolli, risistemare la sede stradale e la barriera di protezione con relativo muro; ripristinare la pavimentazione stradale per consentire il traffico veicolare e pedonale. Si interverrà, subito o si aspetterà che ceda totalmente il muro aggravando la spesa?
III CIRCOSCRIZIONE
Ripristinato l’impianto di illuminazione a Camaro Superiore
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na buona notizia ci giunge dalla II circoscrizione. Dopo aver segnalato più volte come Camaro Superiore giacesse nel buio più totale, siamo fieri di poter dire che giorno 1 Settembre 2014 è stato finalmente ripristinato l’impianto di illuminazione della zona. È il caso di dire: “… e luce fu”.
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III CIRCOSCRIZIONE
Morosità incolpevole: Messina segua l’esempio di Pisa
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ubblichiamo con piacere questa nota inviata da Alessandro Cacciotto, Consigliere della III Circoscrizione del Comune di Messina, che tratta una questione piuttosto complessa, che a Messina e in tante altre città resta ancora irrisolta: Il decreto legge 102/13 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, in vigore dal 14 luglio 2014, disciplina la c.d. “morosità incolpevole”, prevedendo un fondo per gli inquilini che non sono in grado di pagare l’affitto se in possesso di determinati requisiti. Oltre ad istituire il Fondo, la normativa dispone che i Prefetti graduino gli sfratti di famiglie con morosità incolpevole sulla base di appositi elenchi predisposti dai Comuni e che i Comuni predispongano tutti gli atti per attuare l’accompagnamento sociale delle famiglie con sfratto per morosità incolpevole verso il passaggio da casa a casa. Nel decreto ministeriale sono: 1) ripartite le risorse alle Regioni; 2) definiti i requisiti della morosità incolpevole; 3) definito l’ammontare del contributo economico fino a 8.000 euro; 4) indicate le priorità alle quali finalizzare il contributo, ovvero per la stipula di un nuovo contratto a canone agevolato con il proprietario che ha ottenuto la convalida di sfratto per morosità, la stipula di un nuovo contratto a canone agevolato con altro proprietario, il pagamento della cauzione per la stipula del contratto è previsto altresì l’utilizzo del contributo per prorogare lo sfratto. La richiesta va effettuata presso il Comune di residenza e sarà lo stesso Comune a comunicare alla Prefettura l’elenco dei richiedenti il contributo. Il Prefetto, poi, provvederà a programmare e notificare l’avvenuto contributo. Orbene, fino ad oggi soltanto il Comune di Pisa
e le relative Provincie hanno dato attuazione al dettato normativo, stilando le graduatorie e trasmettendo l’elenco al Prefetto. Nel nostro Comune, sebbene Messina sia città ad “alta tensione abitativa” sembra che invece viga il massimo riserbo in materia, nonostante il tema sia delicatissimo tenuto conto delle tantissime situazioni di difficoltà abitativa e locatizia. Sarebbe invece una boccata d’ossigeno per tanti concittadini, in possesso dei requisiti, poter accedere al Fondo. E’ dunque opportuno, non fosse altro e soprattutto per rispettare la legge, che l’Amministrazione Comunale, al più presto, predisponga il bando, stili le graduatorie e trasmetta l’elenco dei richiedenti il beneficio alla Prefettura. Cacciotto chiede di predisporre urgentemente il bando per la presentazione delle istanze da parte delle famiglie con sfratto per morosità incolpevole aventi i requisiti indicati dal decreto 14 maggio 2014 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e procedere alla predisposizione dell’elenco da inviare al Prefetto al fine di predisporre la graduazione degli sfratti. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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città a cura di Marilena Faranda
Gestione rifiuti
Finalmente a Messina Contratti derivati il Porta a Porta Bilancio
sottoscritti dal Comune
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l Sindaco, Renato Accorinti; il Vicesindaco ed Assessore al Bilancio, Guido Signorino; l'esperto del Comune a titolo gratuito in materia di prodotti, strumenti e servizi finanziari, Giuseppe Cannizzaro; il legale del Comune, Nino Parisi; ed il consulente di fiducia Elio Conti Nibali, in una conferenza stampa a Palazzo Zanca, hanno chiarito gli aspetti rilevanti della perizia tecnica del Cannizzaro sui contratti derivati sottoscritti dal Comune e che sono stati allegati dall'Amministrazione al Piano di riequilibrio. Dalla relazione dell’esperto comunale, emerge che il Comune ha giocato in borsa come un qualsiasi privato cittadino, potrebbe giocare al casinò, con cifre molto più alte e, soprattutto, pubbliche ovvero della collettività. Probabilmente devono essersi imbattuti in uno di quei tanti avvisi promozionali, in cui si dice: io ho lavorato in uno di questi casinò e ti suggerisco come aggirare il sistema. Alla fine si ottengono 100 euro di credito iniziale, spendendo a lungo termine molto di più.
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l sindaco, Renato Accorinti, l'assessore all'ambiente, Daniele Ialacqua, il commissario liquidatore dell'ATO 3, Michele Trimboli, ed il commissario regionale dell'ATO 3 per il territorio, Ettore Ragusa, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Zanca, hanno illustrato tempi e modalità del finanziamento della Regione siciliana al Comune di Messina per l'attivazione del sistema di raccolta differenziata porta a porta nella città, per un importo totale di 4.766.566,60 euro. Introduce l’incontro Ialacqua: abbiamo finalmente ottenuto il porta a porta, meglio di questo non potevamo sperare. Dopo una delibera della Corte dei Conti, avvieremo il bando, e il prossimo anno inizieremo il servizio con dei costi da parte del Comune solo di 971,755,45 €. Un altro decreto che sta andando avanti è Il progetto di bonifica di Portella Arena, progetto che abbiamo stanato. Avremo una boccata di ossi-
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geno con la discarica di Mazzarà, con una proroga fino al 30 settembre. Vi è poi la realizzazione del progetto di Trimboli, ovvero il riutilizzo degli umidi nella zona di Mili. Ad ottobre si chiuderà il bando per l'impianto di Pace. Si è previsto, continua Trimboli, nella prima fase del progetto il coinvolgimento di 60.000 abitanti, equivalenti a circa 20,000 utenti e delle attività commerciali, dislocate nei cosidetti -Villaggi" delle zone Nord e Sud della Città di Messina. Tali frazioni sono raggiungibili, spesso, solo attraverso strade interne, anche impervie. Oltre alle utenze domestiche, si estenderà il servizio anche a tutte quelle attività commerciali che producono rifiuti organici provenienti da attività di cucina. Sulla filiera dei rifiuti ci sono tanti tasselli, conclude il Sindaco, ma noi stiamo cercando di sbloccarli tutti. Siamo costantemente alla Regione, perché, bisogna lavorare e sollecitarle le cose.
Viabilità
Consiglio comunale
Atto di indirizzo sull’ordinanza TIR Seduta sul mercato di Villaggio Aldisio
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a III Commissione consiliare, presieduta dalla consigliera Nora Scuderi, si è riunita, per discutere dell'art. 11 dell'ordinanza sindacale n. 159 del 25 agosto. Durante la riunione, presenti le varie Associazioni di categoria, Confesercenti, C.N.A., Confartigianato, Confimpresa e Confindustria, si è stilato un atto di indirizzo con le motivazioni che inducono alla soppressione dell'art. 11 dell'ordinanza. L'atto di indirizzo ritiene che l'applicazione dell'art. 11 comporterebbe una iniquità economica e concorrenziale tra gli esercenti di via La Farina ed altri siti in altre zone cittadine;
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che qualsiasi scelta politica debba prevedere gli effetti prodotti sulla collettività; che in seguito alle iniziative legali intraprese da un'Associazione di Categoria (Confcommercio) al fine di rivalersi su eventuali danni economici subiti dai commercianti, determinerebbe un aggravio di spese per il Comune.
Spaccatura
Iniziativa culturale
Biblioteca dei bambini a Messina
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l sindaco, Accorinti, e il vicesindaco, Signorino, hanno illustrato, a Palazzo Zanca, l'iniziativa dell'Amministrazione condivisa dal premio Nobel per la letteratura, Dario Fo, che ha deciso di sostenere i progetti culturali della Giunta Accorinti. All'incontro hanno partecipato anche Elio Conti Nibali, Carmen Puglisi e Luciano Marabello, rappresentanti del progetto “La biblioteca del bambini della città di Messina”, Cecilia
i è riunito il Consiglio comunale alla presenza di quasi tutta la Giunta con in testa il sindaco Accorinti. Si è conclusa la votazione, lasciata in sospeso sull’allargamento del mercato di Villaggio Aldisio. Quest’ultima è stata votata all’unanimità dall’aula. La presidente Barrile ironizza sul fatto che le delibere dovrebbero sempre essere presentate dall’assessore Panarello, perché raggiungano l’unanimità.
Lo Presti e Sturniolo al Gruppo Misto
S Caccamo e Giuseppe Cardullo, organizzatori dell'iniziativa. Dario Fo è rimasto particolarmente attratto da questo progetto e il suo aiuto consiste nell'offrire una parte dei biglietti del suo spettacolo “Lu Santo jullare Francesco”, in programma domenica 7, alle 21,30, al Teatro Antico di Taormina.
ul Piano di riequilibrio si spacca il gruppo consiliare “Accorinti Sindaco” e con esso anche il Movimento che, fino ad oggi anche se in chiave critica, ha sposato il Progetto del Sindaco Renato Accorinti. Intanto, il piano viene approvato, ma Nina Lo Presti e Gino Sturniolo, passano al gruppo misto.
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Provincia a acura curadidiMarilena MarilenaFaranda Faranda
IX Direzione infrastrutture territoriali
Idoneità per l’autotraspor ed internazionale di merc
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osì come previsto dal bando del 17701,04 che fissa le sessioni d’ esame per l’anno 2014, si informa che sono aperti i termini di presentazione delle domande di partecipazione alla sessione d’esame di ottobre p.v. che saranno inderogabilmente chiusi entro le ore 24.00 del 20/09/14. Lo schema di domanda è, altresì, disponibile sul sito www.provincia.messina.it, o presso i competenti uffici della Commissione d’esame: IX Direzione infrastrutture Territoriali e Datore di Lavoro Via XXI-V Maggio, Palazzo degli Uffici - tel. 09037761295 o 090776 l 377 ( D.ssa G. Turrisi, segretaria della commissione).
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rto nazionale ci per conto di terzi
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Sicilia a cura di Dario Buonfiglio
Crocetta
sotto assedio I
l Pd decide di "suggerire" a Crocetta una via d'uscita politica alla crisi. Gli propone un nuovo patto di maggioranza, che lo vincoli alle forze che lo hanno fatto eleggere, e soprattutto è pronto a mettere sul tavolo del presidente una proposta radicale: non un rimpastino per far contenti i cuperliani, ma un cambio di tutta (o quasi) la squadra del governatore. Anche con la presenza di parlamentari in giunta. E a sostenere questa linea, ora, è il siciliano più influente alla corte di Renzi, quel Davide Faraone che negli ultimi mesi aveva deciso di tenersi fuori dalla questione siciliana. Faraone, responsabile Scuola e Welfare della segreteria nazionale del Pd, ha sentito in questi giorni i maggiori esponenti regionali delle varie componenti renziane. Anzi, un paio di giorni fa ha incontrato a pranzo due di loro, Baldo Gucciardi e Giuseppe Lupo, per mettere a
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punto una strategia che dovrebbe consentire al partito democratico di non affondare a causa dell'impopolarità delle azioni recenti del governo Crocetta, in primis ovviamente il fallimento del click day con le sue conseguenze politiche e giudiziarie: e la linea è quella di dare una fisionomia politica alla giunta, sostituendo quegli assessori-tecnici che hanno fallito o che semplicemente non si sono mai visti. La sensazione è che una svolta alla situazione siciliana possa essere trovata direttamente a Roma: è lì, secondo fonti vicine al governatore, che vanno individuati i mandanti della crisi odierna. Una sorta di harakiri per i democratici, disposti, come ultima ratio, a far fuori il governatore, al quale è stato rimproverato anche di essersi fondato un partito personale, Il Megafono, per mesi pomo della discordia in casa Dem, e poi gradualmente abbandonato da Crocetta.
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Ancisicilia
Mobilitazione degli en 42
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nti locali
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i chiude la stagione in cui i comuni hanno tentato di instaurare un dialogo con le istituzioni regionali e inizia una mobilitazione del territorio che partirà il prossimo 16 settembre durante il Consiglio regionale e continuerà con l’Assemblea congressuale prevista per il 6 ottobre. Questa la decisione presa questa mattina dall’Ufficio di Presidenza dell’AnciSicilia che ha, inoltre, sottolineato: “L’assemblea del 6 ottobre fa seguito a quella svoltasi lo scorso 5 maggio che ha registrato l’assoluta insensibilità del governo regionale rispetto alle esigenze dei comuni”. L’Ufficio di Presidenza ha, inoltre, deliberato di chiedere l’immediata convocazione della Conferenza RegioneAutonomie locali e di interrompere le relazioni istituzionali finché la Regione non provveda all’assegnazione delle risorse ai comun. “Il Governo Crocetta - spiega il Presidente dell’AnciSicilia, Leoluca Orlando - si e' mosso in "discontinuità annunciata e continuità praticata" con le precedenti esperienze e non ha invertito la tendenza al dissesto. Si e' così prodotto l'effetto di disintegrare il sistema politico e istituzionale siciliano”. “Nell'ultimo anno , - aggiunge Orlando - tre rimpasti di governo e altrettante disastrose leggi finanziarie con altrettante leggi di antidemocratico "accanimento commissariale"nella gestione delle Province hanno monopolizzato e mortificato il lavoro del Parlamento Siciliano , hanno messo in ginocchio le amministrazioni comunali,ultimo presidio di rappresentanza democratica,e hanno compromesso non solo lo sviluppo produttivo e occupazionale ma anche lo stesso svolgimento di essenziali funzioni pubbliche nel settore dei servizi sociali e nel sistema idrico e dei rifiuti, ostaggio di interessi monopolisti e speculativi”. E' davanti agli occhi di tutti – conclude il Presidente dell’Associazione dei comuni siciliani - la gravissima crisi democratica economica e finanziaria della istituzione regionale,che richiama ormai le responsabilità dei più alti livelli di Rappresentanza e garanzia istituzionale ( dal Quirinale a Palazzo Chigi, da Montecitorio a Palazzo Madama sino al Commissario dello Stato). L'Ufficio di presidenza AnciSicilia ha deciso, quindi, di inviare ai predetti vertici istituzionali una nota di forte preoccupazione e richiesta di intervento nell'ambito delle rispettive competenze. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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SuNEC 2014
L’energia solare come L ’americano Ranjit Koodali della Conferenza che dal 2011 vede riuniUniversity of South Dakota con ti ogni anno in Sicilia alcuni dei maggli ultimi risultati sullo sviluppo giori scienziati e tecnologi nel campo della fotosintesi artificiale. Lo svede- dell’energia solare a livello internase Jesper Jacobsson il cui team ad zionale. Uppsala ha superato la soglia critica “L’energia solare -- dice il presidente del 10% di efficienza nella produzio- della Conferenza, il ricercatore del ne di idrogeno solare. Gli italiani Cnr Mario Pagliaro -- è un fattore Francesco Meneguzzo del Cnr e strategico di sviluppo economico e Giovanni Cimini della Western & Co risanamento ambientale tanto per i con le nuove tecnologie a basso Paesi sviluppati che per quelli in via costo per le bonifiche ambientali di sviluppo. basate sull’energia solare e l’integra- “E SuNEC -- conclude Pagliaro -focalizza proprio sugli aspetti conzione del solare negli edifici. Sono solo alcuni dei relatori che creti che fanno delle moderne tecnointervengono a S. Flavia l’8 e il 9 set- logie del solare preziose risorse di tembre a SuNEC 2014, la sviluppo, e non certo di decrescita”.
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e fattore di sviluppo
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Cerimonia apertura Branciforte con Nino Salerno, Roberto Lagalla, Michelangelo Salamone, Maurizio Carta e Savatore Orlando A destra il prof. Mario Centorrino
Stage Filaga 2014
La Libera univers ricorda, oggi, Ma 46
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a oggi, a Palazzo Branciforte, in seno alle giornate formative dello stage Filaga 2014, organizzato dalla Libera Università della Politica, sarà commemorato il docente universitario Mario Centorrino, recentemente scomparso, previsto tra i relatori del incontro "Open Gov: ampliare l'ascolto e condividere le decisioni". A dibattere il tema saranno Ida Nicotra, Michele Cimino, Nello Musumeci, Francesco Passantino, Franco Piro e Gaetano Armao che presenterà il suo e-book dedicato al tema e intitolato "Open government in Sicilia". Lo stage della Libera università della politica, fondata venti anni fa dal politologo e sociologo padre gesuita Ennio Pintacuda, ha preso il via lo scorso 31 agosto a Palazzo Branciforte, sede degli incontri pomeridiani che termineranno il prossimo sabato 6 settembre, mentre le lezioni, per un totale di 100 ore, si svolgono nella sede di Confindustria Sicilia, partner dell’iniziativa insieme al Rotary 2110 Sicilia-Malta e all’università di Palermo. Ed è stato proprio il rettore Roberto Lagalla a dare il via alle tredicesima edizione con una lectio magistralis sul tema scelto Politica e condivisione, alla presenza tra gli altri dell’assessore regionale alla Funzione Pubblica Patrizia Valenti e, a rappresentare la Lup, il presidente Michelangelo Salamone. Ciò che caratterizza l’attività formativa della Lup, è il coinvolgimento di pezzi importanti delle istituzioni, della cultura e dell’economia che dedicano ore del proprio tempo per trasferire conoscenze ed esperienze ad alcuni giovani meritevoli. «Perché, come avrebbe detto padre Pintacuda – argomenta il presidente della Lup Salamone – studiare è l’unico modo per crescere. Da ciò il nostro rinnovato impegno per consentire ai giovani di conoscere e contribuire a superare questo periodo di buio medievalismo soprattutto politico». Per domani, giovedì 4 settembre, sempre alle 17,30 a Palazzo Branciforte si parlerà de “Il ritorno dei produttori: rinascimento manifatturiero, nuovi lavori, diritti e aspettative” con Linda Vancheri, assessore regionale alle Attività produttive Alessandro Garilli, docente del Diritto del Lavoro, Pierluigi Matta, segretario generale Lup, Nino Salerno, vice presidente di Confindustria Sicilia, Vincenzo Cannatella, commissario autorità portuale di Palermo, Laura Azzolina della Fondazione Res, Patrizia Di Dio, presidente nazionale Terziario Donna Confcommercio, Bruno Marziano, presidente III commissione Ars.
sità della politica ario Centorrino WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Galleria d’arte di Vittoria Arena
Intervista
Il colore esplosivo nelle opere di Carmelo Dinaro Nota biografica di Carmelo Dinaro Maestro d’ Arte, dalla mentalità sperimentale che lavora a più soluzioni contemporaneamente. Carmelo Dinaro ha incarnato appassionatamente questa convinzione di una pittura esplosiva, mettendo le sue radici a Messina. Nelle sue opere ricorrono pennellate brevi e dense, la dinamica cromatica del verde predomina come una sorta di contorno che si sovrappone a un disegno sempre più sciolto attraverso immagini, tematiche, serenità e rabbia nella stesura di tecniche miste. Osservare il collage perfetto costruito nelle tele di Dinaro significa perdersi e risorgere in un orizzonte superato tra colori e forme astratto-informali. ed evocativo.
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Facendo una ricognizione sulla pittura oggi a Messina, una tua breve considerazione… Credo non esistano motivi per demolire la pittura. Mi sono considerato sempre un artigiano che crea il quadro man mano che dipinge, i colori nascono da se stessi. Tra l’astratto e l’Arte figurativa, in quale delle due tecniche espressive ti senti portato? L’astratto lo capisco, il figurativo lo esiguo ma non lo sento, non entra nel mio carattere. Qual è il tuo rapporto con gli amici pittori? Regge il regno dell’indifferenza, in troppi si reputano moralisti negando la vera realtà. Ti sei mai sentito protagonista nella pittura? I premi ricevuti sono tutti meritati, non ho cercato mai la grandezza. Sentirmi grande con un mio collega farebbe di me un miserabile. Dove hai vissuto meglio nel passato fatto di sogni o nel presente che vivi solo ora e ti soddisfa? Il passato mi ha dato sia amarezze che serenità, ho sempre coltivato l’ottimismo. Oggi sono sereno con la mia famiglia che mi ha sostenuto e supportato. Cosa salveresti e cosa butteresti delle tue decadi passate? Salverei in primis la mia dignità di uomo, butterei le speranze negate che mi hanno demoralizzato.
Una frase fatta che ti ha dato ripugnanza I politici di oggi mi fanno ripugnare con le loro frasi fatte, non hanno mai sollevato un dito da terra per l’Arte. ‘La danza dei ventagli’ esprime la bellezza e la frenesia del movimento spontaneo, da cosa sei stato ispirato? Guardavo un fil inglese e ho cercato di imprimere nella mente quel movimento tale da traferirlo su tela. Una cosa bella nell’essere di te L’amore per la pittura e la famiglia parlano delle tante rughe, il meglio del mio sguardo viene riservato agli uccelli che amo e curo con dedizione.
foto di Antonio De Felice
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Cultura
“Coppia aperta…” al Corallo “
Brillante, grottesco ed attuale” con questi tre aggettivi la regista messinese Simonetta Pisano, reduce dal successo con lo spettacolo multimediale “Ciao Chet! Chet Baker la musica nell’anima” andato in scena la scorsa domenica al Monte di pietà, descrive il suo ultimo lavoro “Coppia aperta…quasi spalancata” che debutterà domenica 7 settembre 2014 alle 21:00 al Giardino Corallo. Il costo del biglietto è 10 euro, ridotto 8 euro. Lo spettacolo teatrale in un unico atto, prodotto da La Ronde vede Simonetta Pisano nelle vesti sia di regista sia di interprete nel ruolo della moglie Antonia. Gli altri interpreti sono: Gianni Fortunato nel ruolo del marito, l'ingegner Mambretti e Giovanni Brancato nel ruolo di Aldo, il professore. Lo spettacolo prevede anche un momento musicale con una canzone scritta ed arrangiata alla chitarra dallo stesso Giovanni Brancato. Il light design invece è
curato da Renzo Di Chio. “E’ la storia tragico-comica di un marito ed una moglie – ci dice la regista - che tendono a mettere in atto la teoria della “coppia aperta” sotto suggerimento del marito impegnato sempre con nuove storie e tradimenti. Troppo sicuro di sé si scontrerà con una scomoda realtà: il cambiamento della moglie”. Notando il titolo dell’opera viene in mente la grande commedia all’italiana della coppia Franca Rame/Dario Fo, che seppure scritta agli inizi degli anni’80 resta di grande attualità nell’analizzare le dinamiche di coppia. Che cosa hai cercato di mantenere e cosa invece hai cambiato? “Pur rimanendo fedele al testo, ho voluto fare un adattamento eliminando momenti e battute triviali come anche momenti di tipica comicità nordica che altrimenti sarebbero poco comprensibili o gradite dalle nostre parti”. Cristina D’Arrigo
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Una Messina “come non si e’ mai vista”
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’ edito da Il Saggiatore, ma non è un saggio. Vi si parla di consorterie e nepotismi, giustizia e finanza, ma non è cronaca. La voce protagonista, come l’autore, è un avvocato quarantenne, ma non è “autofiction”. Quinto romanzo di Guglielmo Pispisa, messinese classe 1971, dopo “Multiplo” (2004, Bacchilega), “Città perfetta” (2005, Einaudi), “La terza metà” (2008, Marsilio), “Il Cristo ricaricabile” (2012, Meridiano zero), “Voi non siete qui” - “assurda epopea di un uomo banale che non stinge perché non ha colore, esponente emblematico di una generazione che si riteneva destinata alla grandezza e si è invece ritro-
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vata nella morsa di un mondo crudelmente beffardo, senza alcuna difesa contro le sue insensatezze” - sarà in tutte le librerie d’Italia da giovedì 4 settembre. “Voi non siete qui” sarà presentato al Monte di Pietà di Messina giovedì 25 settembre alle ore 19:30 nell’incontro organizzato da Daniela Bonazinga, con la pagina critica curata da Dario Tomasello e le letture di Francesco Natoli. Guglielmo Pispisa vi tratta l’attualità italiana partendo da un misconosciuto e sottovalutato “punto d’origine”, quello della periferia insulare siciliana. “Voi non siete qui” è, dunque, il primo libro di Pispisa ambientato nella sua città, Messina.
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Musica
Chi fermerĂ la musica?
La crisi?
Quella culturale, di certo 54
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Lido La Punta
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ettembre è giunto, e il ritorno in città è alle porte. Ci sembra giusto salutare l'estate musicale messinese con qualche considerazione sulla gestione della musica dal vivo durante la bella stagione appena trascorsa. Una premessa è d'obbligo: chiunque sia un assiduo frequentatore dei live club estivi e invernali, si sarà reso conto che, quest'estate, la musica proposta alle orecchie degli ascoltatori in estemporanea è stata davvero esigua, rispetto alle floride stagioni pre-
Un bilancio della stagione estiva cedenti. Il perché è presto detto: non si può non pensare alla storia della crisi, che vede i poveri gestori dei locali a non poter pagare adeguatamente i musicisti, dal momento che i soldi bastano appena per comprarsi del pane da mettere sotto i denti. È forse così? Proviamo a guardare più a fondo, prendendo spunto dagli eventi promossi in città negli scorsi luglio ed agosto. Abbiamo registrato un vero e proprio boom di serate con dj set, dei più svariati tipi e modelli, però tutti (non si sa bene né come né perché) sfociano nel riproporre, quando la notte ormai la fa da padrona, una cara vecchia playlist di hits italiane, che smuove persino i piedi dei più recalcitranti al ballo scatenato. Come mai questa netta prevalenza di esibizioni di dj, a scapito di musicisti? La risposta è, ahinoi, abbastanza semplice e banale: perché costano di meno. Non solo: fanno anche fare più soldi. Perché il messinese medio, diciamoci la verità, quando può approfittare del relax estivo, non pensa neppure ad applicarsi all'ascolto di musica nuova e vecchia che sia. Per lui, tendere l'orecchio verso melodie e armonie ben diverse dal solito "tunz tunz", è fin troppo faticoso, dal momento che presuppone l'avviamento del cervello, oramai messo abbondantemente in standby dal 1° agosto (nella migliore delle ipotesi). Tutto ciò gioca a favore di chi? Sicuramente, dei nostri amici localari, i quali risparmiano e guadagnano il doppio. Ad uscirne sconfitti, tuttavia, sono in tanti: i componenti delle band, che sperano nell'aria calda per lanciare le orecchie degli ascoltatori fra i ritmi scivolanti della loro musica; gli amanti della musica (quella suonata, e non mixata o riprodotta da ammassi di cip) che, per rivedere vecchi amici e parenti, sono costretti a sottoporsi al martellamento del tunz, pena la conWWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT
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Lucky Beach Bar
danna per asocialità e la forca per non aver rispettato le sacre reunions tipicamente messinesi; in definitiva, la cultura e le nuove generazioni, perché la prima vedrà svilita la sua bella essenza dal piattume del conformismo ritmico, e le seconde perché cresceranno in un ambiente appestato dal monoritmo, che non rivelerà ai loro timpani e ai loro cuori il piacere della multiformità musicale. Tuttavia, non bisogna fare di tutta l'erba un fascio: c'è chi, nonostante la crisi e tutte le scusanti da essa fluenti, ci ha provato a proporre al pubblico qualcosa di diverso dalla già citata divinità del monoritmo. Tra essi, al primo posto collochiamo con certezza il Lucky Beach Bar, il quale ha l'oneroso merito di aver abbinato alla sana musica zanclea (Big Mimma, Ka Jah City, Mr. Kite Freakacoustic e discreti altri) la buona forchetta, proponendo un tipico pane cunzato, a riscaldare le viscere prima dell'emanarsi del sound. A seguire, diamo un ex aequo al Lido La punta, che ha saputo coinvolgere un pubblico abbastanza eterogeneo, portando sul palco musicisti di buon livello come Pino Alcara e la sua tribute band dei Pink Floyd, e il Lido
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al primo posto collochiamo con certezza il Lucky Beach Bar, il quale ha l'oneroso merito di aver abbinato alla sana musica zanclea
diamo un ex aequo al Lido La punta, che ha portato sul palco musicisti di buon livello e il Lido Horcynus Orca
Horcynus Orca, che non ha mancato di ospitare formazioni del calibro de Il Pan del Diavolo, accompagnate dalle peloritane Demo Mode e Out Key Hole, non divincolandosi dal presentare band emergenti di talentuosi ragazzi e formazioni rockabilly abbastanza gradite. Nonostante ciò, è doveroso ammettere che anche da parte di questi "vincitori" l'attenzione rivolta alla presentazione di live music è stata nettamente inferiore rispetto alla proposta di serate con live set. A questo punto, la domanda è lecita: dopo un'estate sufficiente, che inverno possiamo aspettarci? La risposta è nelle mani di chi fa musica e di chi la fa fare: a voi la scelta di rendere talune finestre messinesi risonanti di musica, o di lasciarle nelle grinfie del minoritmo che, quasi viscidamente, scandirebbe il tempo di un gelido inverno. E con gelido, non ci riferiamo al tempo atmosferico, ma all'atmosfera che avvolgerà i club messinesi, e coloro che vi sostano all'interno. Marina Pagano
Lucky Beach Bar
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“Uno spettacolo che è incontro”, tra filmati inediti sulla tragedia del 1908 e musiche dal vivo di Orazio Corsaro con Viola Adamova e Giuseppe Blanco
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Il monologo del primo testo teatrale di Mimmo Gangemi è per lei, Maria Serrao. Ed è un monologo che si alterna ad una voce narrante, di commento – quella di Maurizio Marchetti – che invece descrive la catastrofe. Dopo “Il Giudice Meschino”, la miniserie su Rai1, diretta da Carlo Carlei, i due attori tornano così a lavorare su un testo di Gangemi. E’ “Terremoto”, lo spettacolo al debutto al Giardino Corallo sabato 6 settembre, prodotto dalla B&B Cinematografica (che destinerà parte del ricavato a “Gli amici di Edy”). Teatro che si integra con il cinema e con la musica. Si parte, infatti, con alcuni minuti stralciati da “Messina, un secolo di storia”, diretto da Egidio Bernava con la voce di Claudio Capone a raccontare le immagini. E si chiude con una carrellata di filmati, molti inediti, dell’archivio Bernava: dal vivo, Viola Adamova (violino) e Giuseppe Blanco (contrabbasso) eseguiranno musiche composte da Orazio Corsaro, che dirigerà l’esecuzione, mentre sul grande schermo scorreranno pellicole russe, francesi, della casa di produzione cinematografica girate nei giorni e nei mesi successivi alla calamità del 1908.
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31 Agosto 2014 I fuochi d’artificio al termine dei festeggiamenti in onore di San Nicola di Bari, patrono di Gualtieri Sicaminò. foto Vincenzo Nicita
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La corazzata Potemkin a cura di Francesco Certo
Sacro GRA Premessa, Gianfranco Rosi, regista del documentario Sacro GRA è un autentico genio del cinema mondiale. Premessa conclusa passiamo alla pellicola, GENIALE! Non c’è da fare i finti intellettuali, come quelli che hanno un dottorato di ricerca per tutto quello che fanno, no, no, assolutamente, nel lavoro di Rosi si vede, sente, annusa la genialità dell’idea e la semplice raffinatezza nel realizzarlo. Di che parla Sacro GRA? È un documentario in primis, e parla di uno spaccato, anzi, più spaccati, gente reale, persone vere che conducono le loro bizzarre o normali vite nelle varie zone delle Grande Raccordo Anulare (GRA) di Roma. I “personaggi” principali su cui ruota il documentario vanno dall’ex nobile ridotto ad un monolocale che divide con la giovane figlia laureanda nel quale dormono in un letto a castello, poi c’è l’infermiere con la mamma malata che non può non strappare lacrime amare e sincere. Il pescatore di anguille con la compagna ucraina e poi c’è lui, il buffissimo botanico che combatte il punteruolo rosso, lo ascolta divorare le palme con un potente registratore digitale e ne è ossessionato. Tanti personaggi particolari ed unici. Il documentario non ha commento, solo le voci ed i gesti quotidiani e non recitati dei “prescelti”. Due anni di riprese e 8 mesi di montaggio per il capolavoro premiato a Venezia nel 2013 con il Leone d’Oro per il Miglior Film. La pellicola è davvero particolare, a voler essere stupidamente snob si potrebbe criticare la scelta di Rosi, qual è il messaggio? Oppure mettere in dubbio la veridicità dello stile documentaristico, ma sarebbe inutile, il film è pura perfezione narrativa. La camera è messa sempre con maestria, angolazioni particolari e, perché no, volutamente sbagliate. Le scene non si svolgono solo nelle vite dei personaggi citati in precedenza, ci sono spaccati di vita del GRA, dalle notti di prostitute e trans allo smaltimento nelle fosse comuni delle vecchie salme al cimitero del Flaminio. Nulla di banale ma mai costruito o artificiale. Un gioiellino prezioso e da custodire, da guardare con attenzione e senza filtri da critici o esperti di cinema col dottorato.
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da Beethoven a Kurt Cobain a cura di Francesco Certo
CURIOSITà Ultimo appuntamento col “punk”, dopo le origini e le evoluzioni, dopo i Sex Pistols, i Clash ed i Ramones, non potevamo non concludere questo breve excursus col gruppo moderno più punk di sempre, i Green Day. Billie Joe Armostrong, leader, cantante ed anima del gruppo, insieme a lui Mike Dirnt, Trè Cool e Jason White. Americani, nascono nel 1987 a Berkeley in California, il successo non è immediato, passano alcuni anni ed alcuni album, il terzo è quello buono, nel 1994 esce “Dookie” ed è delirio. “Basket Case” il singolo che traina il disco, nel ’95 arriva il Grammy come miglior gruppo alternativo ed inizia, così, l’influenza dei Green Day sul mondo del rock punk mondiale. La loro ispirazione è presto dichiarata, “ramonesiani” senza dubbio, americani come loro ma è un dettaglio, Billie Joe Armstrong ha sempre ammesso che senza la loro influenza i Green Day non sarebbero neanche nati, un amore folle per i Ramones, tanto che lo stesso Armstrong ha deciso di chiamare il figlio Joey in onore di Joey Ramone, se non è amore questo? Ma lo stile Green Day è puro punk, già detto dei Ramones non mancano i Sex Pistols dai quali apprendono l’irriverenza e lo show da palco, ma sono delle spugne ed imparano da tutto, dal rock anni ’60 e ’70, ovviamente dai Clash ma anche dai meno punk “The Who”. Un punk chiaramente più moderno, ribattezzato “pop punk”, quasi una volgarità avvicinare pop a punk, ma la musica si evolve e muta, ed il pop tira e vende. Ma non è un tradimento, anzi, giocano anche loro con le sonorità, meno dure ma sempre rock, il successo di “Dookie” li lancia ma la consacrazione vera e propria arriva qualche anno dopo. Una consacrazione punk ed in pieno stile Sex Pistols, nel 2004 esce “American idiot” ed il pensiero volo a “God save the Queen” a quel tipo di rock di protesta e denuncia, ed è di nuovo delirio! Il filo conduttore del disco è “Jesus of suburbia”, narra in vari pezzi il cammino di questo Gesù di periferia, una vera e propria “bibbia punk”, da conservare e tenere stretta nei momenti di crisi mistico – rockettara! Stavolta non si scherza più, ai Grammy del 2005 i premi vinti sono 7 su 8 nomination, consacrati! Non solo pop, inteso come famosi, ma nuovamente punk, duri e cattivi, irriverenti ma con un sottofondo di romanticismo, qualcosa di nuovo e di non ripetibile, perché le brutte copie, nella musica, si smascherano subito. Nota a margine, impossibile elencare tutti i pezzi ed i significati intrinsechi di testi e musica, ma Billie Joe non tralascia nulla, la condizione umana è sempre raccontata con attenzione e riflessione, le note sono punk, aprite il cuore e la mente, ladies e gentlemen…The Green Day!
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Green Day
[...]Cammino lungo una strada solitaria L'unica che io abbia mai conosciuto Non so dove porta Ma sono a casa e cammino da solo Cammino lungo questa strada vuota Sul Viale Dei Sogni Infranti Dove la città dorme E io sono l'unico e cammino da solo Cammino da solo Cammino da solo Cammino da solo La mia ombra è l'unica che cammina di fianco a me[...] Boulevard of broken dreams
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parole in blu a cura di Alessia Vanaria
CURIOSITà Nacque a Sant’Agata di Militello, in provincia di Messina, nel 1933. Compiuti gli studi liceali nella vicina Barcellona Pozzo di Gotto, si recò a Milano dove si iscrisse alla facoltà universitaria di Giurisprudenza, conseguendone la laurea. Tornato in Sicilia, per breve tempo si dedicò all’insegnamento. In questi anni pubblicò il suo primo romanzo, La ferita dell’aprile, in cui rievocando le vicende della sua infanzia e della sua adolescenza inquadrate nelle lotte politiche dei primi anni del dopoguerra, manifestava già un particolare interesse per l’incidenza delle differenze di classe sulle esperienze infantili in una comunità di un piccolo centro paesano. Nel 1976, poi, vide la luce il secondo romanzo di Consolo, Il sorriso dell’ignoto marinaio, che costituisce la vera rivelazione della sua originalità di scrittore. Ambientato in una Sicilia che vive il passaggio dal regime borbonico a quello unitario, vi si narrano le vicende della sanguinosa rivolta contadina di Alcara Li Fusi, paesino dei Nebrodi poco distante da Sant’Agata di Militello, scoppiata nel 1860 e seguita da un processo contro gli insorti. Il tema di fondo è quello caro anche ad altri autori di narrativa siciliana vale a dire il fallimento del Risorgimento e la continuazione della secolare oppressione delle genti di Sicilia. Dopo Lunaria, favola drammatica scritta per il teatro, ambientata in una Palermo misteriosa del Settecento, Consolo tornò al romanzo di largo respiro con Retablo, dove l’attenzione si sposta verso il valore simbolico di un mondo in cui la violenza convive con la persistenza di passioni autentiche. Il termine “Retablo” è di matrice spagnola ed il suo significato letterale è “collezione di figure dipinte o scolpite rappresentanti la storia di un avvenimento”, quello che insomma in linguaggio tecnico si chiama “polittico”. Consolo stesso ha chiarito di aver intitolato così il suo romanzo perché esso è strutturato “proprio come un polittico: due portelli-racconto laterali e speculari (quelli di Isidoro e Rosalia); una pala centrale (il racconto-diario di Don Fabrizio); una predella (pagine di un racconto che fanno da supporto a pagine di un altro racconto)”. Protagonista della parte centrale dell’opera è Don Fabrizio Clerici, un cavaliere che viaggia per soddisfare la sua passione per luoghi e opere d’arte antiche e moderne, annotando le sue scoperte in un diario di viaggio destinato alla donna amata, Teresa Blasco. Retablo diventa, così, un viaggio nei luoghi “antichi” della Sicilia, un viaggio nel tempo e nella storia, ma anche nella natura e nella cultura. Di quest’ultima fanno parte, come lo stesso Consolo ha dichiarato, oltre ai resti archeologici di città come Segesta, Selinunte, Mozia, anche i resti linguistici: il racconto è, quindi, al contempo un’esplorazione delle stratificazioni linguistiche dell’isola. Caratteristiche simili a quelle di Retablo troviamo nelle opere successive, come Le pietre di Pantalica; Notte tempo, casa per casa, che ha meritato il Premio Strega; L’olivo e l’olivastro; Lo spasimo di Palermo; Di qua dal faro. Molti i premi ricevuti e molti i suoi libri tradotti in francese, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese, olandese. Dopo aver offerto al pubblico la sua ultima opera, Il corteo di Dioniso, Consolo muore il 21 gennaio 2012, all’età di 78 anni, dopo una lunga malattia.
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La causa vera del viaggio è lo scontento del tempo che viviamo.
Sant'Agata di Militello, 18 febbraio 1933 Milano, 21 gennaio 2012
Vincenzo
Io non so che voglia sia questa, ogni volta che torno in Sicilia, di volerla girare e girare, di percorrere ogni lato, ogni capo della costa, inoltrarmi all'interno, sostare in città e paesi, in villaggi e luoghi sperduti, rivedere vecchie persone, conoscerne nuove. Una voglia, una smania che non mi lascia star fermo in un posto. Non so. Ma sospetto sia questo una sorta d'addio, un volerla vedere e toccare prima che uno dei due sparisca.
Consolo
Fin dal mio primo libro ho cominciato a non scrivere in italiano. Ho voluto creare una lingua che esprimesse una ribellione totale alla storia e ai suoi esiti. Ma non è dialetto. È l'immissione nel codice linguistico nazionale di un materiale che non era registrato, è l'innesto di vocaboli che sono stati espulsi e dimenticati. Io cerco di salvare le parole per salvare i sentimenti che le parole esprimono, per salvare una certa storia.
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RE sano
Mangia
a cura di Mimmo Saccà
6 verdure salva vita
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appiamo che le verdure "fanno bene", ma non tutte fanno bene allo stesso modo. L'Huffington Post USA ha raccolto sei tipi di verdure che sommano in sé tutte queste funzioni e che si prendono cura della nostra salute "per intero". "Se c'è un cibo che nessuno, né il tuo dottore, né il tuo nutrizionista e neanche tua madre, ti direbbero di mangiare di meno è la verdura scrive Timothy Gower della rivista Men's Journal - contiene vitamine, A, B, K, ma anche molti minerali, come calcio, ferro, potassio e magnesio e antiossidanti, che proteggono le nostre cellule. Questa combinazione può aiutare a prevenire il rischio che i radicali liberi danneggino il nostro DNA". Gower sottolinea che le verdure sono anche Cina e dal Giappone, simile alla bietola a un'importantissima risorsa naturale di nitrati. costa bianca. Il suo nome significa proprio "verdura bianca". Il Bok Choy contiene molto BIETOLA potassio, che aiuta a mantenere la pressione La bietola è una forte importantissima di due sanguigna bassa. importanti antiossidanti: l'acido siringico e il kaempferol. Il primo può contribuire a control- CAVOLO NERO lare il livello di zuccheri nel sangue inibendo Molti ricercatori credono che il cavolo nero gli enzimi, mentre il secondo protegge le cel- possa avere molti effetti benefici sulla salute: lule contro le tossine che causano il cancro. sono convinti, ad esempio, che possa combattere il cancro e proteggere il cuore, rafforRUCOLA zare le ossa e entrare in azione contro le Paragonata agli altri tipi di foglie verdi, la ruco- infiammazioni del corpo. la ha una delle più alte concentrazioni di nitrato, che contribuisce ad aumentare il flusso di CRESCIONE D'ACQUA sangue migliorando le nostre prestazioni. Il crescione d'acqua è un'erba aromatica dalle molte proprietà nutrizionali. CAVOLO Una sola tazza di crescione vi assicurerà la Le foglie del cavolo proteggono il nostro sto- dose giornaliera raccomandata di vitamina K, maco e tengono sotto controllo il colesterolo. che può aiutare a regolare la coagulazione del sangue e ridurre il colesterolo, può anche BOK CHOY (CAVOLO) ridurre l'infiammazione dovuta a malattie croIl Bok choy è una verdura proveniente dalla niche come l'artrite.
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RE sano PREPARAZIONE
La ricetta Torta di prugne Ingredienti per una tortiera di 28 cm di diametro • • • • • • • • • • •
125 gr di Burro 1 pizzico di Sale 10 gr di Lievito chimico in polvere per dolci 150 ml di Latte fresco La scorza di 1 Limone 3 Uova 250 gr di Farina tipo 00 50 gr di Farina di mandorle 850 gr di Prugne viola Mandorle a lamelle q.b. 125 gr di Zucchero
Per preparare la torta di prugne, iniziate versando gli ingredienti dell'impasto, tutti a temperatura ambiente: il burro a pezzetti, le uova, lo zucchero e il latte. In una ciotolina setacciate la farina 00, unite la farina di mandorle e il lievito. Quindi versate le polveri nel mixer, azionate le lame per mescolare gli ingredienti e ottenere un impasto omogeneo e cremoso. Grattugiate la scorza di un limone non trattato per aromatizzare il composto. Una volta pronto, versatelo in una tortiera di 28 cm di diametro precedentemente imburrata e rivestita con carta da forno e livellate la superficie con una spatola. Preparate le prugne: sciacquatele sotto acqua corrente, poi asciugatele accuratamente, privatele del nocciolo e tagliatele a spicchi. Distribuite le fettine per orizzontale su tutta la superficie della torta, a raggiera, partendo dal bordo e arrivando al centro. Poi cospargete la superficie di mandorle a lamelle e cuocete la torta in forno statico preriscaldato a 180° per 60 minuti (160° per 50 minuti circa se forno ventilato). Una volta cotta, sfornate la torta di prugne e poi sformatela per farla raffreddare poi servitela.
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Amarcord Messina- Piazza Cairoli e via Garibaldi
n° 170 anno XII - 27 Agosto 2014
il Cittadino www.ilcittadinodimessina.it
Mittente Accorinti Messina - Destinatario Renzi Roma
C’è posta per te Pala g Auto iustizia rità p Con ortu ti a Ope nuità ter le re co ritor iale mpe Port o n Trem e piastr sative P o a log e e qu stieri istic nte ant’a a ltro