il Cittadino n. 201

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n째 201 anno XIII - 6 Maggio 2015 foto di Maurizio Rella

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Messina - Sciopero contro il DDL Renzi - Giannini

La scuola secondo Matteo Speciale elezioni Milazzo - 31 Maggio 2015 pag.54-65


Primo Piano di Marilena Faranda

foto di Maurizio Rella

Messina - 5 Maggio 205

Manifestazione di insegnanti e studenti in città

“La buona scuola” mette tutti d´accordo: nessuno la vuole 2

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n tutte le piazze d’Italia numerosi insegnanti e studenti si sono riuniti col motto “La Buona scuola siamo noi”, una dei pochi insegnanti a non scioperare è stata Agnese Landini, la moglie di Renzi. Al Premier ed al suo ministro Stefania Giannini, si deve il merito di aver riunito le scuole di ogni ordine e grado contro il ddl che riforma l’ordinamento scolastico. Fra le criticità più rilevanti, gli articoli del DDL che parlano dei poteri ai dirigenti scolastici, l’assenza del personale ATA, mancati investimenti nell’istruzione pubblica e mancato rinnovo del contratto di lavoro. Il nuovo ddl, infatti, prevede che i presidi arbitrariamente, anche se a volte scegliendo da un albo, possano nominare i loro insegnanti. Non si accetta, nemmeno, la destinazione di fondi alle scuole private, mentre in quelle pubbliche si assiste a tagli e disservizi. Inoltre non si giustifica la propaganda sulle assunzioni dei precari fatta dal governo, non possono dire che assumeranno 100 mila, quando probabilmente saranno solo 40 mila e come già detto, ciò avverrà, democraticamente, a discrezione di ciascun Dirigente Scolastico. Per non parlare della terza fascia, i cui componenti, dopo aver fatto varie spese per graduatorie e punteggi si troverebbero totalmente fuori, ma anche per chi ha conseguito PASS e TFA la sorte è incerta.

foto di Maurizio Rella 6 Maggio 2015

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Sommario

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Attualità L’occupazione messinese Giornate del medico di famiglia Figlio unico!? No grazie

numero 201 anno XIII 6 Maggio2015

64-71 Cultura Giornate del Ricordo “The Elevator”

30-31 Dietro le quinte 84-85 Mangiare Sano 34

Settegiorni Cronaca della settimana

42-43 Città Cronache urbane

44-45 Provincia Trasporto disabili

Le rubriche 32-33 In&Out 78-79 La corazzata Potemkin

80-81 Da Beethoven 48-60 Sicilia Flop Sicila all’Expo

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a Kurt Cobain

82-83 Parole in blu 6 Maggio 2015


il Cittadino Direttore editoriale: Lillo Zaffino Direttore responsabile: Carmelo Arena Vicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto Coordinamento Maria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino Redazione Enza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo, Giuseppe Micali Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria Rubriche Enzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà Art Director Salvatore Forestieri Ricerca fotografica Peppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano Pubblicità contatti: 3473640274 e-mail: info@ilcittadinodimessina.it Amministrazione Mario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini Web master sito Fabio Lombardo Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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Per info e per sostenere l’iniziativa rivolgersi al M.C.L (Movimento Cristiano Lavoratori) via Romagnosi n.2 Messina tel.09046535 e-mail:segreteria@mcl.messina.it


immagine

di Michele Giunta

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Annunci utili a cura di Pippo Previti

NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO Assunzioni Poste Italiane: Via alle nuove Domande per lavorare come Postini Sono tante le offerte di lavoro di Poste Italiane per portalettere in vista dell’estate 2015. Sul sito dell’Azienda sono stati pubblicati infatti numerosi annunci di lavoro per postini in tutta Italia. Si cercano portalettere in Campania, Sicilia, Calabria, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Liguria, Marche, Toscana. Agenzia Entrate: nuovo Concorso per la copertura di altri 800 Posti Vacanti Come da pronostici, si fanno sempre più insistenti le voci di un secondo bando, per il 2015, presso l’Agenzia delle Entrate, volto a colmare il vuoto degli 800. Bando Insegnanti: domande per lavorare nei Nidi e Scuole d'infanzia Indetto due selezioni finalizzate alla formazione di due distinte graduatorie per le assunzioni nei nidi d’infanzia e servizi integrativi e nelle scuole d’infanzia. Le nuove risorse saranno assunte. Concorso Settore Amministrazione: lavoro con Stipendio di 3.900 € al mese Pochi giorni fa vi abbiamo parlato del concorso UE per auditors ma già adesso si apre un'altra opportunità di lavoro per Heads of Administration da assumere presso le delegazioni. Lavorare in Hotel: via alle Selezioni di Segretari, Camerieri e Addetti vari Nuove opportunità di lavoro nel settore alberghiero. L’Agenzia per il Lavoro 10

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6 Maggio 2015 Articolo1 seleziona, per prestigiosi Hotel, Segretari di direzione, Camerieri ai piani, Addetti al Ricevimento e Booking, Addetti alle pulizie e Addetti. Assunzioni Tiscali 2015: Candidature aperte per lavorare come Impiegati Tra le prime compagnie nate dopo la deregolamentazione del mercato telefonico italiano, Tiscali è sempre stata una realtà all’avanguardia molto attenta nell’offrire ai suoi clienti servizi sempre più tecnologici ed economici. La compagnia ricerca diversi profili. Gardaland: cominciano le Selezioni per la Stagione Estiva 2015 Gardaland è il primo parco divertimenti in Italia e terzo in Europa. La struttura, progettata dall’imprenditore e musicista Livio Furini e inaugurata nel 1975 a Castelnuovo del Garda (Verona), è oggi di proprietà del gruppo britannico Merlin Entertainments. Intesa Sanpaolo: opportunità di Lavoro e Stage in Banca. Partono le Selezioni Tra i principali gruppi bancari operanti in Italia, Intesa San Paolo è capillarmente presente su tutto il territorio nazionale e anche all’estero con diverse sedi e filiali, per le quali al momento è alla ricerca di nuovo personale. Hostess e Farmacisti: Disponibili gli ultimi Posti di lavoro per l'Expo 2015 Proseguono le assunzioni per Expo 2015, l’Esposizione Universale “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” che ospiterà dal 1° maggio al 31 ottobre 2015. L’Agenzia per il Lavoro Articolo 1 è stata incaricata, da aziende che operano nel settore sanitario, di selezionare. Infermieri e Pediatri: lavoro Full Time e indeterminato Si è aperta una nuova occasione di lavoro per infermieri in Inghilterra, e precisamente presso l’ospedale di Leighton, situato nella città di Crew. Best Personnel, agenzia specializzata nel recruiting di personale nel settore medico. 6 Maggio 2015

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Attualità

Quinto studio CGIL MESSINA

L’occupazione nel territorio m

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gil Messina riaccende i riflettori su lavoro e sviluppo con il Quinto studio sullo stato dell’occupazione nel territorio illustrato questa mattina dal segretario generale della Camera del Lavoro metropolitana Lillo Oceano e dai segretari confederali. Quest’ultimo report oltre ad analizzare i dati disaggregati rispetto all’anno precedente affronta un lavoro di ulteriore approfondimento sulle dinamiche occupazionali dell’ultimo decennio 2005-2014. L’analisi elaborata su dati ISTAT mette in evidenza in particolare gli effetti devastanti della crisi economica che nei territori del Sud hanno avuto conseguenze ben peggiori che nel resto del Paese a fronte di provvedimenti del Governo che invece non vanno nella direzione di politiche di sostegno al Mezzogiorno, con una grave condizione di arretramento del territorio messinese e la situazione di forte sofferenza occupazionale delle donne. Nella media del 2014 in Italia, dopo due anni di calo, l’occupazione cresce di 88.000 unità rispetto al 2013 con un aumento al Nord (+0,4%) e nel Centro (+1,8%) e l’ennesimo calo nelle regioni del Mezzogiorno (-0,8% pari a -57.000 unità). Nel territorio messinese l’occupazione diminuisce di 2.000 unità prosegue il calo della componente maschile -1.000 unità e continua a ridursi quella femminile -1.000 unità, dato negativo rispetto alla crescita, sia pur lieve, nazionale e peggiore persino della media delle regioni meridionali. L’occupazione totale a Messina si attesta a 178mila unità, il peggior dato degli ultimi dieci anni e porta la perdita complessiva di occupazione tra il 2005 e il 2014 a -31.000 unità.

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messinese L’occupazione continua a diminuire, aumenta il divario. Oceano, segretario generale Camera Lavoro: “Grave condizione di arretramento del territorio, manca progetto strategico di sviluppo” 6 Maggio 2015

Tra il 2005 e il 2014 il tasso di occupazione nel territorio scende dal 47,9% al 41,4% (-6,5%) mentre quello della media Italia dal 57,5% al 55,7% (-1,8%) con un allargamento della forbice tra Messina e la media nazionale che passa da -9,6% del 2005 al 14,3% del 2014 con un peggioramento di 4,7 punti percentuali. Rispetto al 2005 se il Mezzogiorno perde tanta occupazione il resto del Paese avanza e analizzando i dati si nota come il confronto sia ancor più negativo per il territorio messinese se si prendono a riferimento i dati dell’occupazione femminile: rispetto al 2005 l’occupazione femminile, pur essendo uno dei punti deboli dell’Italia, cresce nel Paese tranne che in Sicilia e a Messina dove arretra di ben 12 punti percentuali. Per fasce d’età significativo il dato tra 25 e 34 anni dove risultano occupati poco più di 34mila unità su una popolazione di 79mila, cioè il 42,4%. Tra il 2005 e il 2014 il tasso di occupazione è passato dal 53,9% del 2005 al 42,4% del 2014 (-11,5 punti percentuali). I disoccupati erano32mila nel 2005 50mila nel 2014. Nel 2014 il tasso di disoccupazione si attesta al 22,1% era 21,7% nel 2013 mentre nel 2005 si fermava al 13,2%. Anche in questo caso cresce la forbice Messina/media Italia che passa dal +5,5% del 2005 al 9,4% del 2014. Gravissima la crescita della disoccupazione nella fascia di età da 35 in su dove il tasso di disoccupazione cresce nel 2014 sino al 14,6% dal 13,8 del 2013 e dal 7,2% del 2005 (+7,4%). Forte ancora il gap con la media Italia, dal +1,9% del 2005 al +5,6% del 2014. “Preoccupa – osserva Oceano – la condizione di arretramento rispetto ad altre città metropolitane siciliane oltre che nel contesto nazionale con il rischio, in assenza di vere politiche di lavoro e sviluppo, di un ulteriore impoverimento del tessuto economico con l’aggravarsi della situazione sociale”. I dati certificano la mancanza progressiva di lavoro nel territorio e il divario che cresce, la Cgil di Messina torna ad evidenziare come sia urgente creare una prospettiva di sviluppo, un progetto di futuro. “Dietro i numeri ci sono delle responsabilità – ha aggiunto Oceano – che si riferiscono alle errate o addirittura all’assenza di politiche di sviluppo dei Governi nazionale regionale e a livello locale”. Anche i dati diffusi oggi dall’Istat parlano di un calo dell’occupazione. “Politiche sbagliate colpiscono tutto il Paese ma il Sud paga il prezzo più alto”, è stato evidenziato con forza dalla Cgil Messina. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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uesta giornata, nella quale verranno premiati le studentesse e gli studenti, insieme alle scuole vincitrici in Sicilia, del concorso “Lavori da femmina?” indetto dal Coordinamento Donne Nazionale della Fisac Cgil per la realizzazione dello storico calendario Fisac Donne, è un’ occasione di incontro tra i giovani, il sindacato e la città, e diventa, dibattendo sul tema, un momento di riflessione sul concetto di pari opportunità come valore assoluto di cultura e civiltà. Il calendario delle Donne realizzato dalla Fisac Cgil nazionale, ha voluto rappresentare quest’anno, aprendosi ai territori e ai giovani , una “tavolozza” nella quale poter raffigurare con modalità artistiche, le discriminazioni di genere e le azioni per combatterle. In Sicilia il liceo artistico Ernesto Basile di Messina e il liceo artistico Renato Guttuso di Milazzo sono stati scelti insieme ad altre scuole italiane per l’allestimento del calendario. Le ragazze e i ragazzi della scuola, dopo l’incontro svolto presso il liceo E.Basile ad ottobre del 2014, hanno colto l’invito realizzando, guidati dai professori, i progetti con tecniche diverse e con sensibilità sul tema. Il Liceo artistico di Messina ha anche realizzato, in un’ottica di condivisione con l’azione positiva aperta al territorio, le locandine, gli inviti per l’iniziativa e l’allestimento per l’esposizione di vignette della conduttrice radiofonica di Radio 2 e Caterpillar Cinzia Poli , invitata d’eccezione all’evento. L’8 maggio, sono invitati, e saranno con noi, la Fisac provinciale, regionale e nazionale e la Cgil provinciale , come attori attivi del processo sui diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e sul Lavoro e gli esponenti pubblici rappresentativi della città, invitati per conoscere le opportunità in costruzione nel territorio. La compagna Chiara Rossi dell’esecutivo Donne nazionale, oltre a presentare il progetto del calendario, ci parlerà di Lavoro e delle opportunità positive , con le dirigenti scolastiche dei Licei artistici di Messina Pucci Prestipino e di Milazzo Delfina Guidaldi si parlerà di scuola e di costruzione dei percorsi, insieme ai presenti al dibattito si ragionerà sulle modalità , sui progetti e sui margini di miglioramento. Con i giovani di età e/o di “spirito” presenti all’iniziativa si dialogherà insieme a Cinzia Poli conduttrice radiofonica di Radio 2 e Caterpillar e vignettista radiofonica, su come ogni idea o momento creativo può diventare concretezza e lavoro. Marcella Magistro dirigente provinciale di Messina e componente del direttivo nazionale della Fisac Cgil, coordinerà e presenterà i momenti della giornata organizzata con interventi, dibattiti, progetti, premiazione e una personale delle vignette più rappresentative realizzate da Cinzia Poli, il tutto con modalità di interattiva partecipazione.

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i terranno venerdi 8 e sabato 9 maggio, nella sala multimediale dell’Istituto Antoniano Cristo Re di Messina, l’undicesima edizione delle “Giornate messinesi del medico di famiglia” e l’VIII Congresso provinciale della Simg, Società Italiana di Medicina Generale. “La medicina generale tra professione e formazione” il tema scelto quest’anno per l’importante incontro, che vedrà la partecipazione di centinaia di medici provenienti da tutta la Sicilia, nonché di illustri relatori del panorama scientifico nazionale. L’assise è organizzata dalla SIMG, Società Italiana di Medicina Generale, con il patrocinio dell’Ordine dei medici chirurghi e degli Odondoiatri di Messina. Presidenti del convegno i dott.ri Sebastiano Marino e Santi Inferrera. Il congresso si preannuncia di grande interesse scientifico e di notevole impatto sociale. La Medicina generale, infatti, è da tempo al centro dell’attenzione dei politici della salute. Attraverso di essa, si tenta di offrire al paziente un servizio sanitario di qualità, ma a basso costo. Da qui la necessità di mettere in atto l’appropriatezza della cura, ovvero fornire ai medici di famiglia, quegli strumenti utili per gestire al meglio percorsi terapeutici lunghi e costosi. Di questo e delle diverse aree di applicazione dell’appropriatezza della cura, si discuterà nella due giorni congressuale che avrà inizio venerdì alle 8.45. Proseguirà nella giornata di sabato dalle 9.00 alle 13.30.

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Congresso provinciale

"Giornate messi

foto Ilda Grimaldi 6 Maggio 2015


della SocietĂ Italiana di Medicina Generale

inesi del medico di famiglia"

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iorno venerdì 8 maggio 2015, si svolgerà, presso l’Aula magna del Rettorato dell’Università di Messina, un convegno di studi dal titolo: “L’ardore della carità”. Annibale Maria Di Francia tra apostolato sociale, attività educativa e impegno culturale. Le Congregazioni delle Figlie del Divino Zelo e dei Rogazionisti di Messina, in collaborazione con l’Università degli Studi e insieme a diverse associazioni culturali della città, hanno inteso così promuovere una giornata di studio e di riflessione attorno alla figura dell’illustre messinese Annibale Maria Di Francia, Santo, uomo di cultura e di carità, con attenzione al contesto in cui operò, alla sua formazione culturale e al contributo di pensiero e ideale che diede alla sua città. Durante il Convegno, articolato in due sezioni, che saranno presiedute rispettivamente dalla Prof.ssa Gensabella, Coordinatrice del Corso di Laurea in Scienze dell’Informazione, e dal dott. Lino Morgante, Direttore della Gazzetta del Sud, interverranno docenti universitari del nostro Ateneo: i proff. Girolamo Cotroneo (sul tema La settima virtù: la carità), Cosimo Cucinotta (Poesia e letteratura in AMDF), Cesare Magazzù (La cultura biblica di P. Annibale) e Francesco Pira (P. Annibale comunicatore e giornalista) nella sessione mattutina, mentre nel pomeriggio sono previste le relazioni dei proff. Antonio Baglio (Politica, economia e società a Messina al tempo di P. Annibale), Raffaele Manduca (L'apostolato sociale di P. Annibale nel Quartiere Avignone e la nascita delle sue Congregazioni), Rosa Grazia Romano (L'attualità della pedagogia di P. Annibale), Giovanna Costanzo (La “carità operosa” da P. Annibale ai suoi “figli”), Mariaeugenia Parito (Chiesa e comunicazione sociale: il caso dei Rogazionisti). La conclusione dei lavori è affidata a padre Bruno Rampazzo, Vicario generale dei Padri Rogazionisti. Completano il programma l'esposizione di una mostra fotografica curata da Milena Romeo dal titolo: Guardate ogni giorno il volto dei santi. Annibale Maria Di Francia 2004-2014. Memoria del cammino verso la santità che presenta foto inedite del Santo messinese; e la proiezione, inoltre, del video: Un inviato “speciale” tra i poveri. P. Annibale, poeta della carità, a cura degli studenti del Liceo Scientifico “Canonico Annibale Maria di Francia”. L’iniziativa dell’8 maggio 2015 si inserisce nel quadro di un percorso avviato in occasione del X anniversario della Canonizzazione del Santo messinese, che mira alla valorizzazione della sua figura non solo di “Apostolo della preghiera per le vocazioni e Padre degli orfani e dei poveri”, ma anche di educatore e di abile comunicatore attraverso la poesia, la letteratura, il giornalismo.

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Le voci di dentro di Maria Cristina Rocchetti

Figlio un

Recenti studi inglesi d (meglio ancora...sorell

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nico? No, grazie!

dimostrano i lati positivi di avere dei fratelli le)

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'ultimo studio sui fratelli arriva dall'Inghilterra. Secondo la tradizione, l'avere un fratello maggiore comporta, per il minore, un "danno di immagine" che gli impedisce di affermarsi nel mondo per quello che è. Sempre a confronto con quanto fatto dal primogenito, la vita dei fratelli minori sembra destinata a trascorrere nell'ombra. Lo studio in questione, tuttavia, smentisce categoricamente questa visione, sostenendo che il rapporto tra fratelli sortisce indubbiamente un effetto positivo sullo sviluppo delle potenzialità, in quanto il vicendevole sostegno può indurre a fare emergere la parte migliore di ciascuno. Invece, ad essere messi in discussione (tanto per cambiare) sono gli atteggiamenti dei genitori, invitati a non far sentire i più piccoli eternamente inferiori al primogenito. Certamente i più grandi possono fungere da valido aiuto per la scuola, della quale conoscono già regole e "segreti", ma il vero vantaggio dell'avere dei fratelli risiede nel fatto che le relazioni tra di loro aiutano i ragazzi ad essere più comprensivi e aperti. Esperti della Brigham Young University hanno confermato che avere un fratello con

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cui discutere e dividere esperienze e giocattoli permette di capire che esistono altri punti di vista oltre al nostro, e che bisogna capire gli altri, aiutarli e rispettarli. I fratelli, inoltre, sono costretti a dover dividere l'attenzione dei genitori, ma da qui imparano a gestire i conflitti e le gelosie. Una batosta, dunque, per gli accaniti sostenitori dei figli unici i quali, al contrario, "assorbono" le ansie familiari senza poterle stemperare con un "complice". Fondamentale, in questo caso, agevolare la vita sociale dei bambini che devono trovare nel rapporto con i propri coetanei il modo di confrontarsi con qualcuno alla pari. Una curiosità: sembra che siano in particolare le sorelle ad aiutare nello sviluppo della personalità. Ciò perché le femmine hanno una maggiore capacità di esternare ciò che provano, favorendo, in tal modo, la comunicazione all'interno del nucleo familiare. Dunque, anche in questo caso, potremmo dire che è il caso di sovvertire la tradizione e riprendere il titolo di un vecchio film...Speriamo che sia femmina! Ma, alla fine dei conti...maschio o femmina...che figlio sia!

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Come ogni anno in occasione della festa della mamma, domenica 10 maggio i volontari dell’AIRC (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) dalle ore 6,30 in poi distribuiranno a piazza Duomo le azalee della ricerca, fiori che da trent’anni sono il simbolo della battaglia contro i tumori femminili. A fronte di una donazione di 15 euro, sarà possibile festeggiare tutte le mamme scegliendo una delle 984 colorate piante ornamentali che verranno offerte per raccogliere fondi a sostegno della ricerca e informare il grande pubblico sui temi della prevenzione e della salute. L’iniziativa, giunta alla sua XXXII edizione, come sempre è organizzata e promossa a Messina dal consigliere nazionale dell’associazione, Cav. Del Lav. Olga Mondello Franza. La manifestazione di respiro nazionale coinvolge 3600 piazze italiane per un giorno colorate da 600 mila azalee, grazie al contributo di oltre ventimila volontari. Notevoli, in questi ultimi cinquant’anni, i progressi fatti dalla ricerca nel campo della prevenzione, della diagnosi e della cura del cancro. I risultati ottenuti hanno contribuito a migliorare la sopravvivenza dei pazienti oncologici, a cinque anni dalla diagnosi, portandola ad esempio all’87% per il tumore al seno e al 68% per le patologie della cervice uterina. Gli ottimi risultati ottenuti, non devono fare però abbassare la guardia. Per questa ragione l’AIRC ha rafforzato il suo impegno sostenendo attualmente 104 progetti pluriennali sui tumori femminili per i quali è necessario garantire continuità.

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Domenica 10 maggio i volontari dell’AIRC (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) dalle ore 6,30 in poi distribuiranno a piazza Duomo le azalee della ricerca

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dietro le quinte di Francesco Certo

Storie di finanziarie, stabilità e re caduti

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opo un bagno di sangue politico, la finanziaria regionale è stata approvata dall’Ars dopo infinite ore di chiacchiere infarcite di vacuità e/o convenienza. Se tra le righe della legge di stabilità è possibile notare come piccole realtà locali abbiano ottenuto finanziamenti e vantaggi, la verità sulla finanziaria è la definitiva conclusione del regno di Rosario I. Un governatore Crocetta che ha abdicato, non a parole o ufficialmente, ma che negli atti e nelle scelte è rimasto col solo onore delle armi, sconfitto dalla politica del duo Renzi – Delrio e del braccio armato Baccei. L’assessore al bilancio, mandato da Roma per risolvere i danni compiuti dalla non politica crocettiana, incassa solo risultati positivi. Tutti gli incarichi commissionatigli dal governo nazionale sono stati portati a tempo, oltretutto è stato realizzato anche un altro difficile compito, ovvero, portare a sé le minoranze presenti all’Ars. Se sono stati Mpa e NCD a votare in maniera decisiva la riforma il “merito” è proprio di Baccei, abile nella politica cerchiobottista, utile per gestire la marea informe che è diventata la Regione Sicilia sotto Crocetta. Maggioranza e presidente non esistono più, protagonisti inconsapevoli di quello che accadeva intorno a loro. Più volte Crocetta ha, in maniera imbarazzante, ammesso di non conoscere i dettagli della riforma. Coming out di un re decaduto, ormai immobilizzato su posizioni che ne hanno sancito la pochezza politica, rimasto in sella per volere renziano e di comodo. Quando la spina verrà staccata, per Crocetta sarà la fine di una vita politica divenuta un gioco più grande di lui.

Impasse Tremestieri

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problemi non mancano, anzi continuano a crescere per il porto di Tremestieri. Vittima del mai domo vento di Scirocco, l’infrastruttura a sud vive nella continua precarietà anche per l’instabile posizione dei lavoratori del terminal. Precari e in odore di licenziamento definitivo da mesi, i 36 dipendenti della Terminal Tremestieri vedono il futuro nebuloso data la chiusura della società, che non ha presentato proposta per il nuovo bando. Assegnatario dovrebbe essere la Comet, che ad oggi non garantirebbe l’assunzione automatica dei lavoratori, o comunque non di tutti. Per questo motivo è pronto uno sciopero, non le classiche 24 ore di disagio ma una protesta prolungata per spostare seriamente l’attenzione verso una precariato che rischia, fortemente, di invalidare l’attività di un porto che non riesce a vedere la luce in fondo al tunnel della propria instancabile inutilità.

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Povertà rivale

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alazzi terminati da tempo e in attesa di assegnazione. Appartamenti che riqualifica la zona e donano a numerose famiglie un tetto dignitoso sulla testa.

La storia del Rione Taormina è tristemente nota a tutti, le famiglie assegnatarie ma non autorizzate a prendere possesso, stanche di attendere occupano gli appartamenti terrorizzati che altre famiglie dei rioni vicini potessero anticiparli. Atto illegale, ma bisogna andare oltre alla legge e scendere nei meandri della lotta infinita tra burocrazia e sociale. Perché se è vero che gli atti illegali non possano essere appoggiati, e pur vero che i tempi infiniti della burocrazia mal si calano alla vita reale dove la paura di chi vive precario non lascia scampo al cadere nell’illegale. Nessuna sociologia spicciola o giustificazionista, ma solo la presa di coscienza di una città immobile e in movimento solo a parole. Ferma negli slogan di questi o quelli, tra chi accusa chi c’era prima ma continua a far poco, e chi accusa quelli di oggi dopo anni di malaffare personale. In tutto questo c’è una città, che di persone che vivono in basso ne vive a migliaia. Le ragioni di occupa, i torti di occupa e schermaglie del genere sono nulla in confronto ad una politica che è rimasta in pausa, ferma alle parole e allo scambio di accuse.

Disservizi sociali

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no degli argomenti più discussi e uno degli assessori più invisi. Servizi sociali e Mantineo rimangono argomento di comunione tra anti amministrazione e favorevoli. Tante chiacchiere si sono spese, e tanti errori sono stati commessi tra ritardi ingiustificati e fondi persi per mancanza di cognizione. Adesso l’ennesimo attacco arriva all’indomani della decisione di eliminare l’accesso gratuito per le famiglie a reddito zero agli asili nido. Rimodulazione delle tariffe, che andranno da 90 a 270 euro mensili per famiglie all’interne di tre distinte fasce di reddito. Le polemiche, come ovvio, stanno investendo Mantineo per il quale in tanti chiedono la destituzione, o ancora meglio, le dimissioni. Nello specifico, però, Mantineo paga forze più grandi di lui essendo il piano di riequilibrio il vero giudice finale delle scelte di Palazzo Zanca. Infatti il piano di rientro non consente più a questa amministrazione di concedere gratuitamente svariati servizi. Quando ad essere toccati, però, sono diritti essenziali le tante parole di equità spese possono ritorcersi contro.

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“La scuola s’è desta”

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Messina come in tutte le altre città italiane sono scesi in piazza ieri mattina tantissimi studenti ma soprattutto tantissimi docenti per gridare NO alla riforma scolastica targata Renzi. Docenti non black bloc aggressivi con passamontagna in testa, ma insegnanti che per preservare la “libertà di insegnamento” hanno scelto di manifestare. Uno sciopero sentito e partecipato come non si vedeva da anni, perché forse il mondo dell’istruzione non è mai stato così arrabbiato. Ma cosa c’è in questo ddl della “Buona scuola” che non va? Iniziamo col dire che a scegliere i docenti saranno i presidi che potranno attingere per le assunzioni ad albi regionali, divisi in liste provinciali e sub provinciali in cui confluiranno i neo assunti e i docenti già in ruolo a seguito di una domanda di mobilità. Gli incarichi affidati dal dirigente si rinnoveranno ogni tre anni. Porta d’accesso per il mondo della scuola sarà solo il concorso, a cui potranno partecipare, secondo le ultime news, gli abilitati. In questa categoria rientrano i cosiddetti “Tieffini”, i “disperati” figli del Tirocinio Formativo Attivo, che si sono uniti alla manifestazione per ricordare al Governo quante selezioni hanno superato per divenire tali e quale percorso estenuante stanno sostenendo senza alcuna garanzia futura. Le graduatorie non esisteranno più, perché scatterà un eccezionale piano d’assunzioni per l’anno scolastico 2015/2016. Ai docenti in ruolo verrà dato un contributo di 500 euro per la propria formazione e detrazioni fiscali, inoltre, sono previste per le famiglie che iscriveranno i propri figli nelle scuole non statali. Assunzioni, contributi di formazione: “docenti, ma perché protestate?”. Ebbene, Caro Renzi, hai detto che “tre fischi non ti spaventano”, ma se ieri migliaia di docenti si sono radunati per gridare unanimemente NO alla “Buona scuola” un motivo ci sarà. Tanto “buona”, forse, non è. La dignità di un docente non può essere ridotta a mera discrezionalità e a chiamata “mercantile”. Ed è proprio agli insegnanti che rivolgiamo il nostro plauso, a coloro che non considerano la battaglia persa in partenza, ma si battono per difendere il valore dell’istruzione, perché credono, come diceva Nelson Mandela, che “L’istruzione è l’arma più potente per cambiare il mondo”.

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di Alessia Vanaria

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di Francesco Certo

Quella confusione che fa comodo

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narchia o non anarchia? Questo è il dilemma, tralasciando che uno stile di vita libertario poco si sposa con l’idea violenta di applicarla, bisognerebbe fare un’attenta distinzione tra chi manifesta, chi vive nel sogno di un’utopia anarchica e chi è un mentecatto sfascia vetrine. Mettere tutto e tutti nel calderone è facile, bello e retorico. La famosa ondata di tutta l’erba un fascio, quello stile italico di prendere un atto, decontestualizzarlo e dipingere ogni protagonista con la stessa maleodorante vernice. Questo è quanto sono riusciti a far partorire i black bloc ed il loro ottuso comportamento nella Milano del 1° maggio. Expo o no expo poco importa, le chiacchiere su come debba andare il mondo esistono da quando il mondo esiste. Credere di essere noi i protagonisti del periodo che metterà tutti d’accordo è esercizio di stupida cecità storica. In un Paese che starnazza di democrazia una manifestazione anti non la si nega a nessuno, ed i motivi possono pure essere condivisi. Ma il calderone ricolmo di minestrone vomitato dai cavalcatori di opinione pubblica è pronto per essere messo sul fuoco. Così i motivi di una manifestazione lecita, indipendentemente da come la si pensi, vengono cancellati e rimane il fumo delle macchine incendiate. L’idiozia di chi spacca non è commentabile, l’inutilità di chi imbratta un muro con scritte senza senso non ha ragione di esistere contro il diritto di chi non vuole essere d’accordo e vuole dissentire pacificamente. Figli di papà o disadattati, poco importa. Soggetti dello stesso male, ovvero un cattivo modo di stare al mondo, annoiati e vuoti come gli slogan che non servono a nulla. Il diritto di manifestare lo difenderemo sempre, anche se consapevoli che il mondo lo ha cambiato Rosa Parks sedendosi su un autobus e non gli anarchici da Twitter, lo consideriamo un’arma della democrazia, forse l’ultima cosa democratica. Lo svilimento di motivi e gesti, però, è l’inaccettabile dazio che continuiamo a pagare e che mai riusciremo ad estinguere. Anche Messina, nel suo minuscolo, si è trovata i muri imbrattati di parole in libertà. Risultato? Fastidio verso chi manifesta, perché nel calderone il dissenso e l’imbecillità hanno lo stesso sapore.

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settegiorni a cura di Cristina D’Arrigo

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Festival delle scuole È stato presentato nell’ambito del Patto Territoriale per le scuole - Sezione Cultura, il “Festival delle Scuole” e la sezione del progetto teatrale “Laudamo in Città”, rivolto agli istituti scolastici. Il Festival avrà luogo presso la Sala Laudamo dal 6 al 12 maggio.

I Memorial Rosa Santoro Il torneo di Minibasket articolato in due giornate il 2 e il 9 maggio, fungerà da “Memorial” per Rosa Santoro, nota imprenditrice e scrittrice, a quasi sette anni dalla sua morte. L’evento rientra nel progetto di più ampio respiro “Una città Per Sport”, organizzato da Uisp Messina.

“May Day” a Forte Ogliastri Si è festeggiato a Forte Ogliastri, il Primo Maggio con “May Day”, evento organizzato dall'assessorato alle Politiche Culturali e Giovanili in collaborazione con “Agorà - Circolo Ricreativo”. Tante le attività pensate per animare la giornata tra pittura, musica e fotografia.

Grossman ospite di Taobuk La kermesse letteraria, in programma quest’anno dal 19 al 25 settembre nella suggestiva Taormina si annuncia particolarmente ricca di nomi ed iniziative. Ad aprire gli appuntamenti sarà a giugno il narratore e saggista David Grossman.

Il più bel secolo della mia vita Lo spettacolo teatrale andato in scena al Teatro Vittorio Emanuele racconta la storia di due uomini molto diversi ma accomunati da uno stesso destino: abbandonati alla nascita si trovano protagonisti di un viaggio difficile e tortuoso alla ricerca delle proprie origini.

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Ex corsisti del progetto Mistral

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Intitolazione a Peppino Impastato

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I corsisti del Progetto Mistral, si sono riuniti al Comune, perché, ancora da anni dopo aver finito la loro formazione come “Addetto alla Manutenzione e Pulizia degli impianti boschivi” e “Addetto del Verde Pubblico inclusione sociale”, attendono la promessa inclusione al lavoro.

La Giunta municipale, presieduta dal sindaco, ha deliberato l'intitolazione della Sala comunale adibita a stanza del sindaco al giornalista, attivista e poeta Peppino Impastato, conosciuto per le sue denunce contro le attività mafiose a seguito delle quali fu assassinato il 9 maggio del 1978. 6 Maggio 2015



Circoscrizioni a cura di Alessia Vanaria

III CIRCOSCRIZIONE

Asili nido, Cacciotto: l’aumento delle tariffe rischia di spopolare le strutture comunali

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l consigliere della III Circoscrizione e Presidente del Comitato di Gestione dell’Asilo Nido di Camaro, “Suor Maria Francesca Giannetto” Alessandro Cacciotto, segnala l’aumento delle tariffe negli asili. La Giunta Comunale ha con delibera approvato le nuove tariffe delle rette, l’aumento delle tariffe mensili per quanto riguarda gli asili nido comunali: “Suor Maria Francesca Giannetto” a Camaro, “Angolo del Cucciolo” e Asilo Nido Comunale S. Licandro. Le nuove tariffe scatterebbero a partire da settembre 2015 ma, il rischio concreto, secondo Cacciotto, è che il nuovo piano “lacrime e sangue” per venire incontro al “piano di riequilibrio decennale” avrà come effetto lo svuotamento delle strutture comunali. Secondo la manovra di Giunta, targata Accorinti, le nuove tariffe, per la frequentazione degli asili nido comunali, non contemplerebbero esenzioni per le famiglie senza reddito, dunque altamente disagiate stabilendo il pagamento di una retta mensile che va, dai 90 euro (reddito fino a 6.524,57 euro), 180 euro (reddito da 6.524,57 a 13.049,14 euro), 270 euro (reddito superiore a 13.049,14). Ben si capisce come le nuove tariffe sono destinate a tagliare le gambe a molte famiglie che non godono di una condizione economica certamente agiata, anzi spesso vivono una condizione economica drammatica. Tante famiglie, qualora la situazione tariffaria dovesse cambiare, saranno costrette a settembre a non poter più iscrivere i loro bambini agli asili nido comunali ovvero a portarli negli asili privati che paradossalmente potrebbero costare anche di meno. Il concreto rischio è un progressivo quanto rapido svuotamento degli asili.

V CIRCOSCRIZIONE

Viale della Libertà (Zona Ringo/ Parco Belfiore) al buio

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a due giorni a questa parte il Viale della Libertà (zona Ringo/Parco Belfiore), nel tratto ricadente sul territorio della V Circoscrizione, risulta essere privo di Pubblica Illuminazione; i Democratici Riformisti nelle figure del Vice Presidente Vicario del Comune di Messina Dott. Antonino Interdonato, il Vice Presidente della V Circoscrizione Dott. Franco Laimo ed il Responsabile Circolo DR della V Circoscrizione Orazio Polimeni, puntano i riflettori sulla vicenda: evidenziato e comunicato immediatamente tale disagio, i tecnici del Dipartimento di Pubblica Illuminazione hanno subito effettuato un sopralluogo, ma a causa di una fitta e massiccia presenza di blatte nel vano pozzetto ove risulta esservi il guasto tecnico, gli uomini dello stesso dipartimento non sono potuti intervenire date le precarie condizioni igienico-sanitarie. Gli esponenti dei Democratici Riformisiti, attivatisi prontamente, sono riusciti ad ottenere nella data di 05 Maggio 2015 un intervento di deblattizzazione ad opera degli operatori del Dipartimento di Igiene Pubblico del Comune di Messina; a seguire i tecnici del Dipartimento di Pubblica Illuminazione potranno intervenire nella riparazione del guasto.

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IV CIRCOSCRIZIONE

Disfunzioni viarie viale Boccetta

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iceviamo da Matteo Grasso, Consigliere IV Circoscrizione Comune di Messina, e pubblichiamo: “Il 26 Gennaio 2012 prendendo spunto dalla delibera 33 del Gennaio 2009, l’allora consiglio della IV Circoscrizione ha proposto con delibera nr.5 la pedonalizzazione di un brevissimo tratto di Via Borzì (tratto compreso tra viale Boccetta e Via Longo, 10 mtr circa), la ri-pavimentazione della piazzuola Fontana Arena, la riqualificazione delle panchine in ferro battuto insistenti nell’area, ed altresì il potenziamento della pubblica illuminazione. Orbene, dalla pseudo pedonalizzazione dei 10 metri di strada di Via Borzì ad oggi, sono stato il recipiente socio-politico degli sfoghi e delle tante lagnanze degli anziani che frequentano Largo Fontana Arena, dei disagi palesati dagli abitanti della zona, nonché dei “richiami” di tanti fruitori della Clinica “Villa Salus”. Per affrontare un tema così sentito nel rione, avevo in programma di stilare una proposta di delibera democraticamente condivisa con residenti, commercianti e Consiglio della IV Circoscrizione, per valorizzare e rendere fruibile un’area nella quale emergevano troppe criticità, per porre fine definitivamente alla telenovela. Il Presidente Quero, però, fautore dell’isola pedonale “ortofrutticola”, ha pensato bene di infischiarsene delle istanze provenienti dal “basso” e con una forzatura in pieno stile assolutista, in un batti baleno, ha pensato bene di dare ordini dall’”alto”, presentando in aula, la “sua” inconsistente proposta, che nient’altro è che una sorta di copia-incolla delle precedenti, che con mia grande sorpresa e dispiacere, ha avuto incomprensibilmente il placet dalla maggioranza degli “ignari”consiglieri presenti. Alla luce dei fatti ho ritenuto doveroso quale consigliere circoscrizionale e rappresentante delle istante provenienti dal territorio manifestare tutto il mio dissenso rispetto a certe scelte provenienti dall’alto che nulla hanno a che fare con il mio modo “semplice” ma “integro” di fare 6 Maggio 2015

politica. Ed è per questo che in data 27-042015 nel corso della seduta del Consiglio Circoscrizionale, mi son visto costretto a presentare, in una delibera “confezionata” dal Presidente, un emendamento nel quale si richiedeva la riapertura momentanea al traffico della Via Borzi e di conseguenza la cessazione della pseudo area pedonale di largo Fontana Arena, in attesa di approfondire il tema nella Commissione Viabilità, magari dopo aver effettuato qualche sopralluogo in momenti diversi della giornata ed aver ascoltato il popolo! La superiore richiesta scaturisce dal fatto che suddetta pseudo area pedonale, che in fin dei conti non c’è, realizzata chiudendo la strada con degli archetti parapedonali, non ha raggiunto gli effetti desiderati inizialmente, anzi ha sortito come unico risultato la realizzazione di una piazzuola ortofrutticola a “giorno” e una serie di problemi alla viabilità, che si ripercuotono inevitabilmente anche sul trafficato Viale Boccetta. Non riesco ancora oggi a comprendere il perché di questa scelta discutibile da parte dei miei colleghi, visto che è sotto l’occhio di tutti che la chiusura a scopo pedonale di Via Borzì non ha assolutamente migliorato la vivibilità della zona ma ha sortito benefici solo nei confronti di qualcuno. Annuncio che porterò a conoscenza della vicenda il Sig. Sindaco, il Consiglio Comunale ed i Dirigenti preposti, affinché pongano in essere, ognuno con la propria competenza.

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Intervista al presidente della III circoscrizione Natale Cucè

Obiettivi raggiunti e da raggiungere

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Fondo Fucile

ieccoci al nostro ormai consueto appuntamento mensile con le circoscrizioni. Questa settimana abbiamo intervistato per voi il Presidente della III circoscrizione Natale Cucè, che ci ha descritto la situazione di diverse aree ricadenti nel territorio di sua pertinenza e ci ha fornito un quadro esaustivo dei risultati raggiunti dall’attuale consiglio: Nel territorio della III circoscrizione ricade l'area di Fondo Fucile che è stato spesso oggetto di dibattito per lo stato di degrado in cui versa. Ad oggi qual è la situazione? Sono stati realizzati o program-

mati degli interventi per migliorarne le condizioni? Questa amministrazione, in effetti, ha fatto molto per la zona di Fondo Fucile in quanto ha deliberato di sbaraccare l'intera zona provvedendo anche ad inserire le somme per il rispristino e messa in sicurezza della zona. La novità è stata rappresentata dal fatto che in discontinuità con le vecchie amministrazioni si è provveduto al reperimento di alloggi grazie ad un bando ad evidenza pubblica che permetteva di reperirli anche da privati e singoli cittadini facendo muovere così anche l'economia della città. Purtroppo le mancate promesse del Governatore Crocetta hanno fatto sì che circa tre milioni di euro venissero a mancare per l'acquisto degli alloggi. Oggi ci ritroviamo a poter acquistare solo la metà delle abitazioni disponibili e ciò causerà la mancata possibilità di risanare l’intera zona. Il Consiglio ha comunque provveduto a votare una delibera affinché i fondi possano essere recuperati. Si aspetta l'approvazione del bilancio. La ex scuola Nicholas Green è ridotta ormai ad un cumulo di macerie. E' stato proposto di utilizzare il plesso per istituire un piccolo polo sportivo. Si sta già lavorando in tal senso? La proposta può divenire realtà? La storia della scuola Nicholas Green rappresenta una delle tante vergogne delle ultime amministrazioni della città. Si è fatto di tutto per distruggere una struttura che negli anni passati rappresentava il fiore all'occhiello dell'edilizia scolastica a Messina. Cosa si può fare? Il Consiglio anche su questa problematica ha deliberato chiedendo la pulizia e messa in sicurezza della struttura e in seguito un bando per assegnarla e renderla fruibile ai cittadini. Credo che come in tutte le cose sia necessaria la volontà politica affinché il progetto si realizzi. Credo che a questa amministrazione non interessino le sorti della ormai ex scuola, e credo che con i progetti Pon-metro molto si possa fare.

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Parliamo di risultati raggiunti. A qualche giorno fa risale l'approvazione delle nuove regole per il decentramento. In cosa consistono? Aumentano i poteri dei presidenti di circoscrizione? Si è ottenuto finalmente nel concreto ciò che si desiderava da anni? Con la delibera riguardante le circoscrizioni che l'amministrazione Accorinti ha votato credo si sia fatto un importante passo avanti in merito al decentramento amministrativo. Una quota di bilancio comunale, anche se molto minima, darà la possibilità ai Consigli di circoscrizione di poter gestire direttamente le manutenzioni della città e ciò rappresenta un vantaggio per chi amministra perché sul territorio, controllato in maniera capillare dai consiglieri, ci sarà un più incisiva azione di verifica e controllo. Il ruolo dei Consigli, finalmente, avrà significato anche in relazione alle richieste che vengono dalla popolazione ricordando che l'istituzione Quartiere rappresenta il primo anello di congiunzione tra cittadini e politica. Spero che questa giunta dia seguito alle richieste che da 20 mesi i Presidenti chiedono con forza e perseveranza. Insieme con la IV circoscrizione avete attivato il servizio di segretario sociale a costo zero. Quali sono le caratteristiche di questo servizio di "pronto soccorso sociale? Quali sono le vostre aspettative future a riguardo? Il segretariato sociale è un servizio che chi governa la città deve garantire ai cittadini, ma dopo quasi due anni ancora non se ne parla. Pertanto di concerto con la IV circoscrizione ed in collaborazione con la coop. Sociale Cas si è proceduto a dare seguito ad un protocollo d'intesa che il Consiglio aveva redatto con la stessa coopertativa. Una volta al mese un assistente sociale dalle 09;00 alle 13 garantirà nella sede circoscrizionale un servizio di ascolto e ricezione di istanze da parte di cittadini che hanno bisogno nel campo sociale. Siamo sicuri che il servizio sarà talmente utile ed indispensabile che speriamo di attivarlo per più giorni al mese. C'è qualche altra problematica che interessa il territorio della III circoscrizione che desidera attenzionare? Il terzo quartiere necessita di attenzioni maggiori da parte dell'amministrazione centrale in quanto è quello che conta il più alto numero di residenti e ospita molte importanti strutture come l’Ospedale Piemonte, il Policlinico, l’Atm, l'unica moschea della città ed il più grande polmone verde della città. Ed è proprio su Villa dante che l'attenzione del Consiglio si è soffermata particolarmente. Si sono tenute sedute aperte con il sindaco, tantissime note sono state inviate, Ex scuola Nicholas Green non ultima la richiesta di apertura della piscina all'aperto. Qualcosa sembra muoversi e si spera che questa estate la si possa piano piano far rinascere. Altra problema è quello dell’abbattimento dei ponti f.s e della realizzazione di parcheggi. Provinciale è un altro luogo su cui il Consiglio della III Circoscrizione punta.

Alessia Vanaria 6 Maggio 2015

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città a cura di Marilena Faranda

Progetto MISTRAL

In attesa di un lavoro

Istruzione

“La buona scuola” mette tutti d’accordo: nessuno la vuole

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i recente abbiamo celebrato la festa del lavoro, una festa di nicchia oseremmo dire, visto che sono in pochi quelli che avevano, davvero, qualcosa da festeggiare. Se n’è avuta l’ennesima prova tangibile: i Corsisti del Progetto Mistral per soggetti svantaggiati, infatti, si sono riuniti al Comune, perché, ancora da anni dopo aver finito la loro formazione come “Addetto alla Manutenzione e Pulizia degli impianti boschivi” e “Addetto del Verde Pubblico inclusione sociale”, attendono la promessa inclusione al lavoro che dall’era Buzzanca non si è vista. In questa situazione di crisi, dicono, in cui già il lavoro scarseggia, noi che siamo invalidi che speranza abbiamo di trovare un’occupazione? Questa Amministrazione ha trovato una collocazione a tanti che erano stati assunti a tempo determinato tramite società o cooperative, perché in questa occasione non riesce a mettersi dalla parte degli ultimi, facendo valere i nostri diritti? Perché l’Ass. Mantineo, nelle sue parole ci fa capire che per noi non c’è futuro?

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n tutte le piazze d’Italia numerosi insegnanti e studenti si sono riuniti col motto “La Buona scuola siamo noi”, una dei pochi insegnanti a non scioperare è stata Agnese Landini, la moglie di Renzi. Al Premier ed al suo ministro Stefania Giannini, si deve il merito di aver riunito le scuole di ogni ordine e grado contro il ddl che riforma l’ordinamento scolastico. Fra le criticità più rilevanti, gli articoli del DDL che parlano dei poteri ai dirigenti scolastici, l’assenza del personale ATA, mancati investimenti nell’istruzione pubblica e mancato rinnovo del contratto di lavoro. Il nuovo ddl, infatti, prevede che i presidi arbitrariamente, anche se a volte scegliendo da un albo,

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possano nominare i loro insegnanti. Non si accetta, nemmeno, la destinazione di fondi alle scuole private, mentre in quelle pubbliche si assiste a tagli e disservizi. Inoltre non si giustifica la propaganda sulle assunzioni dei precari fatta dal governo, non possono dire che assumeranno 100 mila, quando probabilmente saranno solo 40 mila e come già detto, ciò avverrà, democraticamente, a discrezione di ciascun Dirigente Scolastico. Per non parlare della terza fascia, i cui componenti, dopo aver fatto varie spese per graduatorie e punteggi si troverebbero totalmente fuori, ma anche per chi ha conseguito PASS e TFA la sorte è incerta. 6 Maggio 2015


Sanità

Ambulantato

Settimana delle immuno deficenze Sequestri

nella zona del porto

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al 22 al 29 aprile vi è stata la quinta edizione della World Primarylmmunodeficiency week (WPIW), la Settimana Mondiale dedicata alle immunodeficienze primitive: sette giorni di sensibilizzazione sul tema di queste patologie, spesso ancora non riconosciute, all’interno dell’evento si sono svolte varie manifestazioni. Lo slogan della manifestazione è stato “Test. Diagnosi. Trattamento" e i due focus centrali hanno riguardato la diagnosi precoce e il trattamento ottimale per i pazienti. La pagina web http.://www.worldpiweek.org/

home. Con gli obiettivi di supportare pazienti, genitori e pediatri di famiglia, di porre tempestive e corrette diagnosi, di avviare un precoce ed adeguato trattamento, di evitare complicanze e migliorare la prognosi di malattia, sono nati due mezzi telematici: immunopedmessina@vahoo. it; Pronto Allergia lnfezioni Bambini: 345-0648206.

Gestione rifiuti

Consiglio comunale

Un anno di Ciacci

Atto di indirizzo

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' stato festeggiato un anno della nuova amministrazione di MessinAmbiente, con un incontro promosso dal Movimento CMdB, “Pace e Rivoluzione: un anno con Alessio Ciacci” al Nuovo impianto di selezione di Pace, in cui sono intervenuti: Alessio Ciacci: commissario liquidatore di MessinAmbiente; �Raphael Rossi, esperto nella progettazione di sistemi avanzati e virtuosi di gestione rifiuti; Daniele Ialacqua, Assessore 6 Maggio 2015

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u disposizione del comandante, Ferlisi, martedì 5, la sezione di Polizia Annonaria, in collaborazione con la Capitaneria di Porto, ha effettuato controlli sulla via Vittorio Emanuele, finalizzati alla repressione della vendita ambulante abusiva. Sono stati eseguiti 5 sequestri di vari articoli a venditori sprovvisti di regolare licenza, che alla vista degli agenti sono fuggiti, abbandonando la merce, tranne uno che è stato contravvenzionato per un importo di 308 euro.

I all'ambiente. Non è stato sicuramente facile in questo anno portare avanti certi foto Peppe Saya obiettivi che ci eravamo prefissati, afferma Ciacci, probabilmente si poteva fare di più, e con più soldi avremmo potuto farlo, ma abbiamo intanto raggiunto obiettivi importanti, quali ad esempio l’arginare le emergenze.

l Consiglio comunale, riunitosi per proseguire l'attività deliberativa, dopo avere trattato con esito positivo due emendamenti, ha approvato, con diciassette voti favorevoli, tre astenuti e nessuno contrario, l'atto di indirizzo relativo alla richiesta di una relazione dettagliata sullo stato finanziario dell'Ente e sulle misure correttive da adottare. A conclusione dei lavori d'Aula, il Consiglio è stato infine aggiornato a martedì 12, alle ore 15.

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Provincia a cura di Marilena Faranda

Trasporto disabili

Gli studenti disabili degli Istituti di Messina, vittime delle scartoff

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superiori fie

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a vicenda relativa al servizio di assistenza igienico personale e trasporto degli studenti disabili delle scuole secondarie della provincia di Messina non ha ancora trovato una soluzione che possa garantire i diritti di tutte le parti in causa. E’ diventata una battaglia che si combatte a colpi di scartoffie, che sta logorando tutti. Ecco gli ultimi eventi. Il presidente della cooperativa “Progetto Vita Onlus ” di Sondrio , che si occupa del suddetto servizio, il 30 aprile c.a., ha inviato una nota alla Provincia Regionale di Messina dei Leoni con la quale ha comunicato che in data 05-05-2015, concluderà il servizio nelle zone 1, 2, 3 e 5, essendo stati svolti 122 giorni lavorativi, esaurendo così il monte ore previsto dal bando di gara e dal capitolato speciale di appalto. Dal canto suo, la Provincia Regionale di Messina chiede il rispetto degli accordi contrattuali, con una nota della Dirigente della X Direzione “Politiche Sociali e del Lavoro", dott.ssa Silvana Schachter. Con tale nota la Dirigente a nome della Provincia ha diffidato il legale rappresentante della cooperativa sociale “Progetto Vita Onlus” dall’interrompere il servizio di assistenza igienico personale e trasporto degli studenti disabili delle scuole secondarie della provincia di Messina, precisando che in base agli accordi contrattuali con la coope-

rativa, il servizio di assistenza e trasporto va garantito fino alla conclusione dell’anno scolastico 2014/2015, compresi i giorni in cui gli studenti disabili saranno impegnati negli esami di Stato e nei corsi di recupero. La dott.ssa Schachter, nella stessa nota, comunica che gli atti ed i contratti stipulati sono stati già trasmessi al Servizio Affari Legali della Provincia, in via precauzionale, per l’eventuale attivazione della procedura di contestazione dell’inadempienza e la possibile denuncia per interruzione di pubblico servizio. La reazione della cooperativa Progetto Vita, non si è fatta attendere. La stessa ha inviato un prospetto alla FPCGIL, mediante il quale sostiene di aver assicurato tutte le ore lavorative previste nella gara tra gli oneri incomprimibili. Clara Crocè, Segretaria di categoria, ha chiesto un vertice al Commissario della Provincia, Filippo Romano, per queste motivazioni: “E’ necessario sciogliere il nodo della prosecuzione dei servizi e del pagamento degli stipendi agli operatori. Il nostro grido di allarme è stato sottovalutato. Adesso dobbiamo prendere atto di una situazione che sicuramente avrà dei risvolti giudiziari, poiché la cooperativa non è disponibile ad accettare una proroga agli stessi patti e alle stesse condizioni. Questa situazione avrà forte ricadute sui lavoratori , sui ragazzi e sui loro genitori, già fortemente penalizzati”.

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Palazzo dell’aquila Comune di Milazzo

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Speciale elezioni Milazzo 31 Maggio 2015 15 liste per 6 candidati sindaco

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Abbate Liliana Alesci Francesco Borromei Carla Maria Capone Stefano detto Marco Pino Cinquerrui Composto Jolanda Stefania D’Amico Daniele Francesco De Luca Doriana Basilia Fiumara Raimondo Giannetto Giuseppe Greco Manuela Mafera Maurizio Maisano Damiano Malta Francesca Minutoli Fortunato Munafò Carmelo Nanì Gaetano Oliva Salvatore Perticari Gennaro Pitì Gaetano Regio Gabriele Salmeri Elisabetta Saltalamacchia Krizia Saraò Santi Michele detto Santino Schepis Valentina Sciotto Salvatore Staiti Sandro Torre Laura Trimboli Piera Valenti Alessandro

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Ales Alessio Bonanno Anna Billone Enza Emanuela Maria Cocuzza Valentina Costantino Domenica Cuciti Viviana Currò Antonio De Pasquale Francesco detto Ciccio Di Bella Giovanni Furnari Angelica Italiano Maria Helena detta Mery Lombardo Francesca Maddalena Sabrina Mangano Giovanni Mavilia Antonella Midili Rossella Maria Munafò Stefano Mustacchio Francesca Napoli Antonino detto Antonio Nastasi Gioacchino Franco detto Gianfranco Oliva Alessandro Pavone Anna Maria Quattrocchi Stefania Rizzo Francesco detto Franco Saraò Orazio detto Nuccio Scicolone Franco Sindoni Francesca Smedile Maria Grazia detta Daniela Sottile Walter Vitale Marco

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Italiano Francesco detto Ciccio Abbagnato Paola Amato Vincenzo Andaloro Francesco Battaglia Daniela Bertè Rosario detto Saro Betto Ada Camarda Maria Tindara Cusumano Valeria De Gaetano Antonino Ficarra Giovanni Filoramo Maria Grazia Formica Maria Tindara detta Mary Foti Antonio Foti Corrado Gitto Angela detta Angela Gitto Pasquale La Malfa Daniele Rocco Mambelli Giulio Manna Carmela detta Carmen Napoli Francesco detto Franz Pagano Maria Patanè Giacomo Puliafito Luigi detto Gigi Russo Vincenzo Sciacca Assunta Sciotto Francesco Spinelli Fabrizio Sterrantino Giuseppe Trifirò Katia

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Abbate Salvatore Antonio Anastasi Carmen Berte’ Simone Calderone Piero Francisco Coppolino Franco Mario Cusumano Massimo De Gaetano Anna Lisa De Luca Giuseppe Di Giovanni Francesco Detto Ciccio Galdi Aurelio Galeno Angela Genovese Cristina Giorgianni Grazia Giorgianni Vincenzo Gitto Aurora GiuntaRosanna Detta Rossana Iannaci Natale Magliarditi Maria Maisano Manuel Manna Concetta Assunta Nucera Vincenzo Piraino Rosario Puca Pasqualino Raffaele Nunzio Ruvolo Lucia Schepis Alessandra Scolaro Matteo Sottile Daniele Trio Cristian Zocca Daniela

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Andaloro Santo Arena Antonio Basile Graziella Bassi Sebastiano Benenati Filippa Calamoneri Fabio Capone Maurizio Caruso Elena Chillemi Luigi Crisafulli Giuseppe dettp Pippo Currò Andrea David De Gaetano Giuseppina Beatrice Ficarra Antonio Formica Pietro Tindaro Giardina Vincenza Gugliotta Maria Francesca Iantelli Laura detta Iannelli Isgrò Anna Italiano Antonino Maimone Angelo Martino Angelina Saraò Santi detto Santino Servili Elisa Sindoni Antonino Soldino Luca Torre Irene Vento Ferdinando Ruvolo Anton Giulio De Gaetano Emanuela Trinchera Francesco

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Ragusi Giuseppe detto Pino Bruno Claudia Caragliano Maria Grazia Capone Antonio detto Roberto Arcoraci Giuseppe Benenati Antonina Bonarrigo Valeria Borsetta Francesco Celi Maria Luisa Cuciti Francesco De Gregorio Federico Grancagnuolo Alessio Iannello Giovanni Italiano Antonino Krysa Agnieszka detta Agnese Lo Duca Viola Mazzù Ferruccio Patti Vincenzo detto Enzino Ronsisvalle Rosario Ronsisvalle Salvatore Samperi Francesco Saporita Francesca Scibilia Francesco Semeraro Esther Stanescu Teodora Petronella Terranova Giuseppina Tripaldi Fiorella Zito Vincenzo Bassyouni Sharaf Anwar Foti Maria

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Amaddeo Salvatore Amato Giuseppe Azzaro Claudio Bagli Massimo Basile Stefania Bertino Maria Salvatora Calderone Marica Cortese Giovanna Del Bono Giuseppe De Natale Giuseppe Duello Fabio Ferrara Caterina Foti Salvatore Locantro Angelina Magistri Simone Marcellini Giuseppa Mellina Roberto Merenda Concetta Nania Salvatore Francesco Pandolfo Fabio Pironi Paolo Salamone Francesca Schepis Carmela Tritone Stefania Venuto Fabio Caruso Ylenia Ruvolo Manuela Figliomeni Domenico Inglese Gianluca Nastasi Armando

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La Rosa Barbara Foti Giuseppe Maio Daniele Mondello Giuseppe Sciotto Francesca Gittto Emanuele Pagano Carmelo Tindaro Garima Giovanni Salamone Simona Giorgianni Rita Amante Maria Esmeralda Pagano Serena Bartolone Maria Caterina Maimone Elena Parisi Giuseppa Valenti Santo Astone Antonella Cernuto Francesco Valenti Domenica Parisi Soccorso Rizzo Maria Grazia Ialacqua Pietro La Malfa Santo La Malfa Stefano Mario, Imbesi Simona Canzoneri Anna Elisabetta

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Marano Giuseppe De Luca Renato Giglione Silvana Anania Domenico Aragona Agata Cappellano Martina Chillari Daniela Costantino Andrea Currò Fortunato Dama Annalisa Fedele Patrizia Giammona Giuseppe Giardina Pietro Giunta Maria, Gomes Milani Cassia Regina Interdonato Natascia Irato Santa detta Santina Leto Domenico detto Mimmo Leto Leandro Mannino Francesco Milazzo Maria Napoli Santo detto Santino Paviera Gaetano Pollino Antonino Salvatore Maria Salmeri Francesco Scivoletto Dorotea Saja Annamaria Sottile Giuseppa Todaro Antonino

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Abate Nunzio Barresi Marco Bellamacina Giuseppe Belpasso Antonio Briguglio Alessandro Cavallaro Salvatore D'Amico Alessandro De Gaetano Paolo Antonio De Michele Giovanni Evangelista Viola Gentiluomo Francesco Giorgianni Graziella Gitto Salvatore detto Salvo Giunta Giuseppe detto Peppe Intelisano Pierpaolo Isgrò Antonino detto Antonio Italiano Cristina Maimone Giuseppa detta Giusy Maiorana Pietro Merulla Tiziana Giuseppa Ossian Francesca Pagano Anna Patti Francesco Antonio detto Antonello Picciolo Luisa Pino Francesca Pracanica Francesca Ruvolo Rossella Santamaria Salvatore Scolaro Stefana detta Stefania Trio Tommaso

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Alioto Tania Andaloro Giovanni detto Gianni Balsamo Giovanni Bartolomeo Antonella Bellinghieri Nicolò detto Nicola Bruno Daniele Cambria Giovanni Cascio Milena Cusumano Vittorio De Felice Maurizio Salvatore De Gaetano Francesco detto Franco De Luca Rosaria detta Sara Ellandri Giuseppa detta Giusi Formica Roberta Foti Maurizio Grillo Rosario detto Saro Guercio Christian Lombardo Rocco Maniaci Valentina Mollica Sebastiano Santi detto Sebastian Monterosso Giacoma Nicosia Antonio Parisi Fabio Peluso Benedetta Picciolo Vincenza detta Cinzia Provenzano Francesco Paolo detto Franco Rocco Federica Russo Francesco detto Franco Sindoni Francesco Sottile Alisia

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Alicò Vincenzo Andaloro Consuelo Calabrò Gabriele Calapristi Simona Castellano Giovanna Consoni Marcello Cuciti Ramona D’Accampo Concetto Dall’Oglio Ernesto Dama Gaetano Francesco De Luca Rosaria Ferrara Luca Giardina Fortunato Giunta Desirè Lipari Tommaso Lo Presti Francesco Lundi Manuela Messina Francesco Midili Giuseppe detto Pippo Paino Maria Pellegrino Alessia Pensabene Onofrio detto Nuccio Petrella Cinzia Polistena Roberto Ruggeri Andrea Russo Lydia Salmeri Vincenzo detto Enzo Sergi Manuela Sindoni Mario Francesco Torre Alessandro

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Aragona Francesco Cambria Saverio Maurizio Cusumano Maria Rosaria Della Porta Mauro Farina Giuseppe Antonio Geraci Vincenzo Giacobbe Loredana Giardina Domenica Giuliano David Granata Matteo Imbesi Salvatore Italiano Natale Lipari Filippo Magro Carmelo Maio Giuseppa Maiorana Caterina Montagno Manuela Munafò Sebastiano Alberto Ossian Francesco Pergolizzi Rosario Pizzurro Nunziato Randazzo Alfredo Gaetano Santamgelo Alessandro Scarcella Patrizia Smecca Giuseppe Sottile Antonino Spinnato Emanuela Villari Giovanni Zullo Santina Bombara Lina Johana

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Cusumano Antonino Francesco detto Franco Doddo Giuseppe detto Pippo Anania Giuseppa detta Pina detta Giusy Bonarrigo Maria Luisa detta Marilù Calderone Giovanni Calvo Maria Catanzaro Antonino detto Nino Crisafulli Alberto Gasparro Danilo Giardina Antonino Gitto Carmelina Giuliano Nunzio Impalà Filippo Italiano Claudio Mario Laganà Silvia La Rocca Carmelo detto Carmelino La Rosa Barbara Maisano Francesco Marchese Alessandro Mastroeni Italiano Giuseppe detto Mastroeni Giuseppe Messina Vera Napoli Martina Papale Giovanni Pergolizzi Barbara Russo Carolina Salvadore Concetta Schepisi Greta Angela Sciacca Alessandro Utano Giovanni Calascione Massimo

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ASSESSORI DESIGNATI dai candidati sindaco Italiano Lorenzo Andaloro Alessio Avò Stefano Barranco Giovanni Capasso Massimiliano Catalioto Marcello Salvatore Maria, Casamento Serena Catanzaro Rosaria Ficarra Francesco Danilo Formica Fabiana Anna Inferrera Giovanni Impalà Antonino Franco Impellizzeri Giuseppe La Malfa Francesco Lisa Ornella Maimone Martina Maio Maria Tommasa Marchetta Francesca Maisano Nunziatina detta Nancy Marzini Salvatore Mastroeni Caterina Francesca Messina Lorenz Nicolò Francesco Napoli Fortunata detta Tina Oliva Giuseppe Pio Picciolo Marcello Saporita Davide Sottile Giuseppa detta Giusy Spoto Desirèe detta Desire Zumbo Giovanni

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CARMELO PINO: Dario Russo, Santi Romagnolo e Stefania Scolaro GIOVANNI FORMICA: Piera Trimboli, Francesco Italiano, Salvatore Presti e Carmelo Torre CARMELO FORMICA: Roberto Mellina, Barbara La Rosa, Roberto Sindoni GIUSEPPE MARANO: Francesco Napoli, Raffaella Spadaro e Antonio Giardina LORENZO ITALIANO: Desireè Spoto, Marta Maimone e Maria Luisa Bonarrigo PINO RAGUSI: Bruno Claudia, Caragliano Mariagrazia, Angelo Attaguile

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Il Castello di Milazzo

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Sicila a cura di Dario Buonfiglio

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Il flop siciliano all'Expo

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na riunione straordinaria "per prendere seri provvedimenti" dopo il flop siciliano al debutto dell'Expo. L'ha convocata il governatore Rosario Crocetta. Il presidente non nasconde la sua rabbia per il danno d'immagine arrecato alla Sicilia dai disservizi che, nei primi giorni della manifestazione, hanno lasciato il cluster biomediterraneo sporco, allagato e praticamente privo di visitatori. "Credo che l'80 per cento delle responsabilità sia della società che gestisce l'organizzazione, ma il restante 20 per cento non resterà impunito", dice il governatore. Ed è un chiaro atto d'accusa nei confronti del commissario unico per il cluster, il dirigente generale (ed ex assessore regionale) Dario Cartabellotta. "Avevo nominato un esperto quale Saami Ben Abdelaali con la funzione di coordinatore delle attività legate all'esposizione ma si è dovuto tirare indietro per le gelosie della nostra burocrazia. Eppure lui aveva avvertito per tempo dei rischi che si sono puntualmente concretizzati." Doveva essere uno dei gioielli di Expo 2015 e invece a poche ore dall’inaugurazione dell’Esposizione milanese, il padiglione del cluster Bio-Mediterraneo ha fatto registrare un vero e proprioflop. Si tratta della comune zona espositiva dedicata ad 11 Paesidel Mediterraneo, guidati dalla Regione Siciliana: al pronti via, però, ecco che lo stand è tutt’altro che agibile. Ad iniziare dal tetto. “Non siamo visibili – continua Cartabellotta – i visitatori ci cercano senza trovarci, la mancanza di segnali e del nome all’esterno non permette ai visitatori di capire cosa ci sia dentro questo grosso spazio”. È per questo motivo che nelle prime ore di vita di Expo, l’affluenza ai locali del Cluster è ridotta al minimo: sulle pareti esterne dello stand, infatti, non c’è nemmeno il nome, al contrario di quello che accade per tutti gli altri luoghi espositivi. “Ancora una volta la Sicilia, grazie ai suoi rappresentanti, fa la figura dell’Armata Brancaleone, ove regnano incompetenza ed approssimazione” dice Ignazio Corrao, europarlamentare del Movimento Cinque Stelle.

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Sicilia a rischio-default, ma i consiglieri pensano a finanziare i propri collegi

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a Regione siciliana ha gravi problemi nel far quadrare i conti. Nonostante ciò, i "deputati" siciliani hanno proposto e spesso fatto entrare nella legge di stabilità emendamenti per favorire la città o la provincia d’origine. E c’è davvero di tutto: dai musei agli autodromi, dall'Istituto del Papiro agli strumenti musicali. La Sicilia può "vantare" un buco economico pari a 5,2 miliardi di euro, eppure sembra che la fantasia di chi si trova al potere non si esaurisca mai quando si tratta di trovare nuovi modi per sperperare il denaro pubblico. Esiste, infatti, un ente pubblico che si chiama Istituto di Incremento Ippico, preposto alla tutela e alla salvaguardia dei cavalli e degli asini dell'isola, e per cui la Regione sborsa ben 2,2 milioni di euro. La cifra desta già

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grande stupore se letta alla luce del clima di austerità in cui tutti noi siamo costretti a vivere, a causa della crisi economica in cui versa il paese. Ma se si pensa che i 40 palafranieri assunti dall'ente guadagnano 55 mila euro all'anno, la maggior parte per mansioni ben diverse da quelle per le quali erano stati assunti anni prima tramite concorso, tale spesa risulta addirittura ridicola. Riguarda poi un po’ tutte le Province siciliane la richiesta di finanziare con 900 mila euro le attività musicali dell’Isola e con mezzo milione la riparazione degli strumenti musicali antichi, tenuti dagli enti religiosi. Anche se il Titanic, come la Regione Sicilia, affonda nei debiti, qualcuno deve pur suonare. 6 Maggio 2015





Cultura

“The Elevator” del regista messinese Massimo Coglitore

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on i cortometraggi "Uomo di carta" e "Deadline" (64 premi tra festival nazionali e internazionali), ha già rivelato il suo talento cinematografico. Il senso del ritmo, la passione per il mistero, la capacità di raccontare l'orrore del vivere e le sue sfumature più inquietanti. Ora il regista messinese Massimo Coglitore, 45 anni, dopo il film tv per Rai Fiction "Noi due", presenta in concorso “The Elevator”, dopo l’anteprima al Taormina Film Fest del giugno 2014, nell’ambito della 14esima edizione del RIFF – Rome Independent Film Festival (per il programma si veda il sito http://www.riff.it/), un appuntamento seguito con interesse dal pubblico di Roma e un riferimento per i registi di tutto il mondo. Il film sarà proiettato sabato 9 maggio, alle 22.30, al The Space Moderno (sala 4, Piazza della Repubblica 43-45). Si tratta di un thriller psicologico girato in lingua inglese e destinato a un pubblico internazionale: non a caso la Archstone Distribution, che ne ha acquisito i diritti worldwide, sta gestendo le vendite internazionali. Così il film, dopo l’uscita in Germania, uscirà in Spagna, Francia e Stati Uniti, per poi continuare il suo percorso nel resto del mondo. Il film, che ha riscosso consensi di critica e pubblico, è prodotto dall’italiana Lupin Film di Riccardo Neri e girato tra gli Studi di Cinecittà e la città di New York, dove la storia è ambientata. In programmazione nelle sale nel primo trimestre del 2016, grazie a Distribuzione Indipendente, “The Elevator” – scritto da Riccardo Irrera e Mauro Graiani – è la storia di Jack Tramell (James Parks, attore in “Kill Bill”, “The Listening”, “Grindhouse”, “C.S.I.”), un famoso presentatore americano che conduce un popolare quiz televisivo. Una sera, Jack viene bloccato in ascensore da una donna misteriosa (Caroline Goodall, interprete

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14esima edizione del RIFF – Rome Independent Film Festival 6 Maggio 2015


nei film “Schindler's List”, “L’Albatros”, “Rivelazioni”, “Dorian Gray”), la quale inizia un suo personale e sadico quiz. Jack è accusato di un gravissimo crimine. Ma qual è la verità? Chi è il vero colpevole? Il thriller racconta in tempo reale le storie dei due personaggi, alle prese con i propri segreti, in uno spazio claustrofobico. Il set principale del film è l’ascensore di un building newyorkese, quasi un luogo di espiazione delle colpe. Tra gli interpreti anche il celebre Burt Young (il personaggio di Paulie in “Rocky”, ruolo grazie al quale ebbe la nomination agli Oscar). Ora Massimo Coglitore e Riccardo Neri sono al lavoro sul prossimo film, diretto dallo stesso Coglitore e dal titolo "The Straight Path”, sempre scritto dagli sceneggiatori Graiani e Irrera. Il regista non nasconde la soddisfazione per il suo film, destinato sin dall’inizio a una distri6 Maggio 2015

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buzione internazionale: “Amo il cinema di contenuti e con un forte senso estetico. Volevamo realizzare un prodotto destinato al mercato internazionale e, seppure con un budget contenuto, abbiamo puntato alla qualità e alla professionalità di cast e troupe. Abbiamo girato in lingua inglese sia perché il film è ambientato a New York, sia per avere una distribuzione all’estero. James Parks, Caroline Goodall e Burt Young sono attori straordinari, che hanno lavorato con grandi registi. Ė stato molto interessante lavorare con loro. Gli attori mi hanno ripagato con una strabiliante interpretazione. Inoltre, la fotografia è di Vincenzo Carpineta, le musiche di Stefano Caprioli, i costumi di Nicoletta Ercole, le scenografie di Tonino Zera e il montaggio di Osvaldo Bargero. Tutti ottimi professionisti”. Alla domanda su come sia possibile emergere in un mercato difficile come quello italiano, Coglitore risponde con sincerità:

“Io ho incontrato un produttore con uno spirito e una passione di altri tempi, che ha prodotto in maniera del tutto indipendente, e aggiungo eroica, il mio film. Non ho la ricetta purtroppo ma solo voglia di raccontare film diversi, intensi”. Ho una passione atavica verso un cinema di respiro internazionale. La mia è quasi una “necessità”, più che una volontà. Mi emoziono davanti un bel film e voglio che accada lo stesso al pubblico che guarda un mio lavoro. Credo che un film debba essere una sorta di viaggio magico e io voglio percorrere con tutto me stesso questo viaggio” 66

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“A proposito di Franco” Concorso al Biografilm festival

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n documentario intenso ed emozionante per ricostruire la storia di un regista che merita di essere ricordato. A proposito di Franco ricostruisce la vita e la carriera del cineasta palermitano Franco Indovina, mai finora protagonista di studi specialistici. Diretto da Gaetano Di Lorenzo, autore di numerosi documentari premiati in diversi festival, il film è stato selezionato per l’undicesima edizione del Biografilm Festival di Bologna – International Celebration of Lives, in programma dal 5 al 15 giugno, nella sezione Biografilm Italia. La produzione è dell’associazione culturale “Arknoah”, con produttore esecutivo Francesco Torre, e il lavoro è stato realizzato in collaborazione con la Sicilia Film Commission. La colonna sonora è del compositore Marco Betta, autore delle musiche dei film Il mano-

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scritto del principe, Viaggio segreto e Viva la libertà di Roberto Andò. «Il documentario ripercorre la vicenda artistica di Indovina – spiega il palermitano Di Lorenzo – dagli esordi ai film della maturità, dagli ideali politici alla vita privata. In particolare, il film esplora l’universo Indovina con l’aiuto di una lunga serie di interventi autorevoli e di materiale di repertorio. Il racconto procede in ordine cronologico, nel tentativo di ricostruire con rigore filologico ed empatia la vita di Indovina e interviste e materiali d’epoca sono intervallati da segmenti di fiction, ricostruendo l’ultimo suo viaggio. Ovvero la corsa in auto del 5 maggio 1972 per raggiungere l’aeroporto di Fiumicino, con la morte nel disastro aereo di Montagnalonga, nei pressi dell’aeroporto palermitano di Punta Raisi”, aggiunge Di Lorenzo. 6 Maggio 2015



A 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale

A Messina tre “GIORNATE DEL RICORDO”

Per non dimenticare, mai più di nuovo” è lo slogan che farà da filo conduttore alle “Giornate del Ricordo”, promosse dall'Associazione Culturale “Messina-Russia”, in occasione dei 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Si ricorderanno vincitori e vinti, si ricorderà il sacrificio in particolare dei 27 milioni di morti russi ma anche di tutti quegli italiani che vennero mandati in Russia a combattere un'assurda guerra. Si racconteranno storie di solidarietà umana, oltre gli steccati delle ideologie e dei risentimenti storici. Perché non si abbia più a ripetere. Venerdì 8 maggio l'appuntamento è alle ore 17.30 per una visita guidata dell'ex rifugio antiaereo “Cappellini” (ora Museo “Messina nel '900, in contrada Scoppo). Sabato 9 maggio l'incontro è al Salone delle Bandiere del Comune, alle ore 10:45. Le iniziative si concluderanno domenica 10 maggio alle ore 11:30 con una “Panachida” (Commemorazione Funebre) per tutti i morti della Guerra, che avrà luogo in via Laudamo 16, presso il salone della Chiesa Valdese, accanto al Teatro Vittorio Emanuele; la cerimonia sarà curata dalla Parrocchia Ortodossa “San Nicolò dei Greci”.

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Spettacoli

“Fratelli di culla” alla ricerca delle proprie origini

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ue uomini, due figli N.N, due “fratelli di culla”, Giovanni e Gustavo, rispettivamente di 30 e 99 anni, al centro dello spettacolo teatrale “Il più bel secolo della mia vita” in scena al Teatro Vittorio Emanuele da giovedì 30 Aprile a domenica 3 Maggio. Due uomini molto diversi ma accomunati da uno stesso destino: abbandonati alla nascita si trovano protagonisti di un viaggio difficile e tortuoso alla ricerca delle proprie origini. Un inizio in medias res che fa degli spettatori per un attimo i membri dell’Associazione F.A. E. G.N (Figli Adottivi e genitori naturali) mentre Giovanni distribuisce dei volantini in platea, dà l’avvio ad una pièce teatrale comica ma al tempo stesso commovente. Al centro dell’attenzione due generazioni che si trovano a fare i conti con la legge n.184/1983, che impedisce ai figli N.N. di venire a conoscenza della loro storia preadottiva e dell’identità della madre naturale sino al compimento del centesimo anno di età. Tre anni fa la Corte Europea ha sentenziato che l’articolo 28 della suddetta norma è incostituzionale in quanto calpesta due diritti fondamentali dell’uomo: il diritto alla conoscenza della propria identità personale e il diritto alla salute. Ebbene, nonostante tutto la legge è ancora oggi in vigore nel nostro paese. Giovanni e Gustavo, dunque, con toni semplici, si fanno portavoce di migliaia di “fratelli di culla”

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“Il più bel secolo della mia vita” in scena al Teatro Vittorio Emanuele che vivono nell’ignoto, non sapendo nulla del proprio passato e delle proprie origini. Giovanni, interpretato da Francesco Montanari, è giovane e smanioso di conoscere l’identità della madre naturale vive la sua esistenza in tranquillità, evitando emozioni forti. Giorgio Colangeli, invece, è Gustavo, l’esatto opposto di Giovanni, un anziano che nonostante gli anni non rinuncia a vivere “da leone”. Ama la bella vita, ama “farsi�na risata”, ama il McDonald’s, e non può fare a meno di pubblicare selfie su Instagram. Un personaggio rustico, disinibito, ma capace di citare in modo solenne versi della Divina Commedia come questi “Forse non pur per lor, ma per le 6 Maggio 2015

mamme, / per li padri e per li altri che fuor cari / anzi che fosser sempiterne fiamme” tratti dal XIV canto del Paradiso. Può sembrare un controsenso ma non lo è poiché inserito in uno spettacolo in cui vige sovrana, potremmo dire, “la legge del contrasto”. Diversi i due personaggi, distanti i mondi a cui appartengono, opposti i loro abbigliamenti: alla canotta gialla e alla camicia hawaiana di Gustavo fanno da contraltare i maglioncini vintage di Giovanni ed il suo “terribile” borsello. Nonostante la “diversità” Giovanni e Gustavo sono accomunati da un “brutto scherzo” del destino che li porta a vivere alla stessa maniera alcuni momenti della vita come quello del compleanno, giorno in cui ricorre l’anniversario della propria nascita ma anche del proprio abbandono. E si trovano così ad affrontare fianco a fianco questo viaggio alla ricerca delle proprie origini, alla ricerca di una meta che allo stesso tempo li spaventa ma li attrae terribilmente. Accanto a loro sul palco Maria Gorini, nel ruolo della compagna di Giovanni, donna precisa e metodica, in platea il pubblico che viene coinvolto da uno spettacolo più comico che vivace nel primo atto, più commovente e d’impatto nel secondo. Merito dello spettacolo è, senza dubbio, quello di “istruire” gli spettatori su una norma che seppur pochi conoscono determina e continua a determinare il destino di molti. Raggiunge il suo scopo, però, con toni semplici, usando il teatro come “strumento di denuncia sociale” per vincere una battaglia che non è solo di Giovanni e Gustavo ma di tanti e tantissimi N.N. Quale sarà l’esito al momento non ci è dato saperlo. La speranza è che non passino 100 anni prima che la legge venga abrogata, perché Gustavo è riuscito a raggiungere la tanto agognata meta ma non è da tutti. Ci auguriamo che qualcuno capisca, prima o poi, che è un diritto conoscere le proprie origini, il proprio passato per capire al meglio il proprio presente e costruire il proprio futuro. Alessia Vanaria WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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Musica

Intervista ai musicisti Giovanni Mazzù e Luciano Troja

“Tasting Beauty” S

ono stati definiti “padroni della musica e dell’improvvisazione” (Jazz Lives, USA), “rilassati, ma allo stesso tempo complessi, interessanti, e pieni di positività” (Jazzrytmyt, Finlandia), “due musicisti straordinari” (El Intruso Jazz Magazine, Argentina), “un piacere continuo per l’orecchio e per la mente” (All About Jazz, Italia). Stiamo parlando di Giancarlo Mazzù alla chitarra e Luciano Troja al pianoforte, che forti di un sodalizio artistico che dura dal 2002, dopo oltre 12 anni di attività insieme e otto album pubblicati, presenteranno al Feltrinelli Point di Messina venerdì 8 Maggio alle ore 21:00 il loro nuovo cd “Tasting Beauty”.

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Ai due artisti abbiamo chiesto di darci in anteprima qualche indiscrezione su questo loro ultimo lavoro: Perché questo titolo "Tasting Beauty? Da cosa nasce? E’ stato scelto sia perché è il titolo del brano di apertura, sia perché il disco è un po’ una visione di insieme del nostro modo di pensare alla musica. Fare assaporare la bellezza nella musica è il nostro obiettivo principale. Questo disco rappresenta senz’altro un punto di arrivo. E’ una sorta di diario di viaggio delle nostre esperienze derivanti da tanti anni di musica insieme, durante i quali abbiamo pubblicato otto cd in duo, trio e quartetto. Il nuovo CD contiene composizioni totalmente originali. Quali sono le "novità" musicali di questo lavoro? Dopo tre dischi di canzoni di autori americani visti attraverso il nostro modo di raccontare la musica (Seven Tales About Standards Vol.1 e Vol.2, e Live at the Metropolitan Room NYC), abbiamo adottato lo stesso criterio interpretativo per le nostre composizioni, esprimendoci attraverso la forma della narrazione, che è la nostra preferita. Non c’è mai un solista e un accompagnatore, le linee musicali disegnano immagini sonore che si risolvono in un racconto musicale vero e proprio. Come si inserisce all'interno del vostro percorso musicale? Si inserisce come un episodio importante, non transitorio, nel sodalizio che dura da dodici anni. E’ il terzo disco con l’etichetta inglese Slam, registrato a Brooklyn in una pausa durante una serie di concerti. In effetti, il cd racconta del nostro legame musicale con New York, delle esperienze effettuate, dei rapporti musicali nati in questa città, e dove da oltre sette anni collaboriamo con artisti dell’area del jazz e dell’arte contemporanea. Questa frequentazione ha dato vita a formazioni stabili - fra tutte il trio D’istante3 con Blaise Siwula - e a due cd usciti per l’etichetta americana NoFrillsMusic. Ma il cd probabilmente contiene anche molto delle nostre radici mediterranee, del nostro amore per la melodia italiana, che rimane comunque sempre il nostro punto di partenza. Alessia Vanaria 6 Maggio 2015

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Un sabato curativo(?) Doppia M per il Retronouveau

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un periodo strano: con gradazione giungiamo a quell'occasione dell'anno in cui si sogna la vacanza, si fanno progetti di rilassanti soggiorni, ignoranti o meno, ci si prepara al distaccamento dalla routine quotidiana. Niente male, se questa routine fosse intrisa di fatica lavorativa. Venendo a mancare l'attività che nobilita l'uomo, la vacanza non è più vista come un allontanamento dallo stress lavorativo, ma come una fuga dal pensiero costante dell'assente lavoro. Insomma: stress lavorativo o da mancanza di lavoro, qualunque sia la sua natura, di certo ha bisogno di essere dissipato, se si vuole arrivare alla fine del mese con un certo tasso di salute mentale. È un'illusione? Si può sfuggire alla follia dovuta all'accalcarsi continuo di problemi? Si può guarire da una malattia, la forzata inattività, che è il vero e proprio cancro dei giorni che viviamo? Niente panico: a risolvere questo quesito lasciamo chi, di riabilitazione, se ne intende. Sabato 9 Maggio al Retronouveau, per l'occasione in veste d'ambulatorio, arriva il Management del Dolore Post Operatorio che, con serie sferzate di post punk, curerà la rabbia da impotenza con forti scossoni di spalle e d'orecchie. Seppur non riuscirà a risolvere concretamente gli inghippi dei massimi sistemi, con "I love you", nuovissimo lavoro uscito lo scorso 28 aprile per La Tempesta Dischi, dirà ai nostri cuori sconsolati che "volemose bene" è una proposta risolutiva di gran lunga superiore all'"homo homini lupus". A rincarare questa dose di "social catena" ci saranno anche i Melampus, formazione bolognese onirica che ci ricorderà che i sogni, in fondo, restano sempre il trampolino di lancio da cui realizzare un vissuto migliore. Pronti al risanamento? Marina Pagano

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La corazzata Potemkin a cura di Francesco Certo

Pulp Fiction Il più grande “McGuffin” della storia del cinema, o almeno il più cult che mente ricordi. Intanto spieghiamo cosa sia questo “McGuffin”, niente altro che un elemento cruciale all’interno del racconto ma di nessuna importanza per chi guarda al fine della storia. La famosa valigetta, motivo che ci fa sentire per la prima volta nel film il celebre Ezechiele 25:17 che Jules Winnfield (Samuel L. Jackson), è il “McGuffin” in questione, attorno c’è una serie di avvenimenti che Tarantino decide di montare in maniera non consequenziale, giocando col tempo reale e raccontando una storia slegata ma intrecciata. “Pulp Fiction” è un cult senza discussioni, entrato nell’immaginario collettivo anche grazie alla famosa scena del ballo tra Uma Thurman e John Travolta al Jack Rabbit Slim’s; è costellato della maniacale attenzione che Tarantino mette nelle sue opere curando particolari e dialoghi. Sono proprio i dialoghi la perla della pellicola di Tarantino: curatissimi e dettagliati, sfruttando l’esercizio della digressione, cambiando discorso e spostando l’attenzione su un argomento diverso da quello che si sta affrontando al momento. A questo va aggiunta la scelta di dialoghi personali e ritagliati da un discorso generale non conosciuto dallo spettatore, che però, riesce a far ricostruire alcuni eventi della vita dei protagonisti. Dalla maionese sulle patatine di Amsterdam sappiamo che Vincent Vega è appena tornato dall’Europa, o che alla moglie di Marsellus Wallace sia meglio non toccare i piedi. Tutte scelte precise, che donano una quotidianità naturale ai personaggi, che non paiono mai fuori contesto perché del contesto ci si capisce ben poco. Uno dei tratti distintivi di Tarantino è, sicuramente, la violenza esageratamente marcata tanto da diventare fumettistica. La scena dello stupro di Marsellus risolta da Bruce Willis con una katana ne è la dimostrazione; come la raffica di mitra che fredda Travolta seduto sul water. Il cruento vissuto in una situazione imbarazzante o risibile ne fa perdere la ruvidità, mortificando la violenza e trasformandola in una scena grottesca divertente. Di raccontarvi la trama di “Pulp Fiction” neanche ci pensiamo, troppo visto e troppo complicato. Invece, c’è porre l’accento sulla perfezione postuma che questa pellicola raggiunge. Postuma perché pensare che Tarantino potesse immaginare, sin dall’inizio, di trovarsi nel momento più brillante dell’intero cast scelto è davvero opera di devozione, cosa che lasciamo ad altri. La sceneggiatura è geniale, le storie che si intrecciano vivono da sole senza bisogno di far parte di un’opera maggiore. I personaggi minori, poi, entrano in video con potenza rimanendo indimenticabili. Da Eric Stolz, spacciatore in accappatoio di Travolta, protagonista dell’ago nel cuore della Thurman; fino all’incredibile Harvey Keitel che interpreta l’assoluto “Mr.Wolf” che risolve problemi e con praticità e spiazzanti uscite rimane unico nel tempo. Sette nomination agli Oscar 1995, vinto quello per la miglior sceneggiatura originale.

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da Beethoven a Kurt Cobain a cura di Francesco Certo

CURIOSITà La sacerdotessa maudit del rock, o meglio, Patti Smith. Arrabbiata, spigolosa e accattivante, da decenni sulla scena della musica con ispirazione e presenza, non si è lasciata corrompere dal tempo rimanendo padrone di ogni secondo vissuto e passato. Continuazione naturale di Janis Joplin, da lei e da Bob Dylan trae i migliori insegnamenti per divenire unica nel suo genere, restando moderna e all’avanguardia. Proprio questo suo non rimanere ferma è stato il tratto distintivo della Smith, il primo successo poca ha a che fare con le successive opere, lasciando spazio ad un’artista sempre diverso ma mai personaggio schiavo. Lo stile narrativo scelto in molte delle canzoni, contraddistingue Patti Smith rispetto al resto. La poesia lascia spazio ad una prosa raccontata con calma cupa, spezzata da interminabili acuti o latrati alla luna dando vita a interpretazioni che si lasciano andare all’animalesco. Uno stile proprio, mai figlio di mode e in cerca di facile stupore. Nessuna voglia di creare il personaggio, ma vivere ed essere qualcosa oltre che qualcuno. Scazzata e trascendente, col suo fisico asciutto ed i capelli lunghissimi e mai troppo acconciati, anzi, per nulla. Tanto l’importante non è l’apparire ma l’essere, essere vivi e accorgersene senza perdersi nei meandri dell’umanità ma sempre protagonisti della propria identità. Patti Smith in fondo è questa, pura e naturale nel suo amore verso la vita e verso la natura nel suo essere maestosa. L’amore per la vita è al centro del suo percorso artistico, la cupezza del personaggio va messo da parte per lasciare spazio al grande senso di appartenenza verso la Terra e la sua bellezza. La gioia di vivere è presente in molte canzoni, i toni spenti non devono ingannare. Patti Smith voce, anima e corpo. Tutte componenti dell’esibizione, perché la voce viene fuori dal tormento dell’anima e si sposa nell’incedere di un corpo armonicamente musicale che danza ogni singola nota cantata, dando vita allo spettacolo nello spettacolo.

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ti Smith 6 Maggio 2015

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parole in blu a cura di Alessia Vanaria

CURIOSITà

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enry-Renè-Albert-Guy de Maupassant nacque nel 1850 presso Dieppe dal ventinovenne Gustave di piccola nobiltà, attraente ma superficiale e libertino e da Laure Le Poittevin, sua coetanea di antica borghesia normanna. I genitori si separarono nel 1860 e Guy andò a vivere con la madre ed il fratello a Etretat nella villa di Les Verguies, dove scoprì l’amore per il mare e la passione per le barche che l’accompagnerà per tutta la vita. Frequentò il liceo a Rouen e poi l’università a Parigi, nella facoltà di Giurisprudenza. Dopo aver sofferto profondamente per la disgregazione del nucleo familiare, Maupassant trovò compenso nell’affetto paterno del grande Flaubert, il miglior amico dello zio materno Alfred Le Poittevin. Lo scrittore riconobbe il talento di Guy e gli fece da maestro, trasmettendogli quanto era possibile della sua esperienza. Gli insegnò la teoria dell’impersonalità e lo invitò ad osservare la realtà attentamente “per scoprire quegli aspetti delle cose che non sono mai stati visti né detti da nessuno”. Guy seguendo questi insegnamenti, sviluppò al massimo la sua straordinaria facoltà di percezione e trasformò le minime impressioni fisiche in emozioni, creando splendidi quadri di vita. Nel 1880 pubblicò il suo capolavoro Palla di sego (Boule de suif) con altri cinque racconti in Soirèes de Medan. Fu una sorpresa per il gruppo di intellettuali che dal ’77 si riuniva nella casa di Émile Zola, dal momento che solo Flaubert conosceva realmente il talento del giovane Maupassant. La raccolta era nata da una proposta di Émile Zola di pubblicare racconti di guerra insieme a Huysmans, Céard, Hennique, Alexis e Maupassant, un gruppo di seguaci del naturalismo. Il pubblico fu conquistato dalla novità delle storie e del tono, privo della retorica bellica allora imperante; il libro ebbe un enorme successo ma la critica lo giudicò mediocre. Il giudizio di Flaubert, invece, su Boule de suif fu entusiastico: “un capolavoro…né più né meno; è l’opera di un maestro. Originalissima nella concezione, bene inquadrata e d’un ottimo stile. Il paesaggio e i personaggi si vedono, e la psicologia è forte”. L’opera trae origine da un fatto vero, da persone vere, da luoghi dove l’autore visse l’inverno di guerra 1870-71. Nella vita la protagonista era la prostituta Adrienne Legay, amante di un mercante di stoffe che andava spesso a trovare a Le Havre. Durante uno di questi viaggi la carrozza fu presa in ostaggio con tutti gli occupanti da un ufficiale prussiano invaghito di lei. Nella novella l’occhio dell’autore mette a nudo l’animo vile dei borghesi ipocriti che non esitano a sfruttare la ragazza. Dopo il suddetto capolavoro, Maupassant iniziò una ricchissima attività di scrittore, pubblicò poesie, racconti, novelle: Une vie; Bel Ami; Mont Oriol; Pierre e Jean; Fort comme la mort; Notre coeur. In tutte le sue opere emerge sempre l’immagine di un mondo in cui non c’è posto per il sentimento e la speranza, la natura stessa è spietata, crea solo per distruggere. Mentre cresce la sua popolarità, aumenta l’invidia dei letterati, in particolare Edmond de Goncourt non perde occasione per criticare “il giovane cavallaio normanno”. Nel ’92, consapevole della fine, tenta il suicidio ma viene salvato ed internato in una casa di cura. Aumentati i suoi problemi psichici morì nel 1893 e fu sepolto nel cimitero di Montparnasse a Parigi.

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Il viaggio è una specie di porta, attraverso la quale, si esce dalla realtà.

Tourville-sur-Arques, 5 agosto 1850 Parigi, 6 luglio 1893 6 Maggio 2015

de Maupassant

E poiché aveva finito d'attendere non c'era più nulla da fare, né oggi, né domani, né mai. Tutto ciò le dava una vaga delusione. È così che crollano i sogni.

Henry-Renè-Albert-Guy

Resti dell'esercito in rotta passavano da più giorni per la città. Non erano più truppe ma orde di sbandati, ormai. Sporchi e con la barba lunga, le uniformi lacere, andavano stracchi e senza bandiera, senza reggimento.

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RE sano

Mangia

a cura di Mimmo Saccà

Bere acqua aumenta del 30 per cento il tasso metabolico e fa dimagrire

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’acqua è essenziale per il mantenimento delle funzioni vitali del corpo ma che ruolo ricopre nella perdita di peso? Quella di bere più acqua è sempre stata una delle raccomandazioni dei nutrizionisti per raggiungere e mantenere un peso equilibrato. Secondo quanto afferma il Prof. Sorrentino docente di Igiene Nutrizionale all’Università di Pavia, direttore scientifico delle Terme Sensoriali di Chianciano Terme, “Il dimagrimento si potrebbe spiegare con il fatto che l’acqua “riempie la pancia” portando ad un senso di sazietà. Sostituisce le bevande ricche di zuccheri, ci mantiene più attivi durante l’esercizio fisico ed elimina le tossine che rallentano il metabolismo. Ma l’importanza di questi fattori è relativa rispetto ad un altro elemento confermato da ricerche cliniche: la termogenesi, cioè la produzione di calore dell’organismo”. Uno studio effettuato in Germania ha infatti valutato l’effetto dell’acqua sul tasso metabolico, cioè la velocità alla quale le calorie sono bruciate per produrre energia. I ricercatori hanno scoperto che bere due bicchieri d’acqua (500 ml) a temperatura ambiente (22 gradi) al giorno aumenta del 30 per cento il tasso metabolico sia degli uomini sia delle donne coinvolte nello studio. L’aumento comincia 10 minuti dopo aver bevuto e raggiunge il suo apice a distanza di 30-40 minuti. E gli studiosi hanno osservato che per buona parte questo effetto si deve al fatto che l’acqua viene portata da 22 a 37 gradi. Una differenza tra maschi e femmine è stata osservata nel “combustibile” utilizzato per la termogenesi: i grassi negli uomini e i carboidrati nelle

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donne. Nel 2007, lo stesso centro di ricerca ha poi eseguito un altro studio di controllo, che ha confermato l’effetto positivo dell’acqua sul metabolismo. Sempre secondo il Prof. Sorrentino. “In tutti gli studi citati, l’acqua ingerita a stomaco vuoto ha avuto un effetto di breve durata sul metabolismo (tra la mezz’ora e l’ora). Per questo si suggerisce di bere acqua a più riprese, per esempio 500ml quattro volte al giorno per un totale di due litri (circa 8 bicchieri), può quadruplicare il dispendio energetico. L’effetto “dimagrante” dell’acqua non può essere di certo paragonato a quello della dieta e dell’attività fisica, ma è un contributo importante, ed è chiaro che berne in quantità adeguata ci aiuta a perdere peso. Una buona motivazione per raggiungere l’obiettivo degli otto bicchieri al giorno e beneficiare di tutte le proprietà salutari che l’acqua ha da offrire”. 6 Maggio 2015


Mangia

RE sano

La ricetta Fagottini alla mortadella Ingredienti per 12 fagottini • 230 gr. di Pasta sfoglia rettangolare • 70 gr. di Mortadella con pistacchi • 60 gr. di Emmentaler • 1 Uovo medio • 35 gr. di Pistacchi in granella

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PREPARAZIONE Per realizzare i fagottini di mortadella iniziate dalla preparazione del ripieno. Con un coltello tritate finemente sia la mortadella che il formaggio. Quindi prendete la sfoglia e appiattitela leggermente con il mattarello. Da questo, ricavate prima 4 strisce da circa 8x25 cm, e poi intagliate da queste strisce dei rettangoli di circa 8x9 cm. Posizionate al centro di ogni rettangolo 1 cucchiaino di formaggio e 1 cucchiaino di mortadella, tritati in precedenza. Quindi spennellate con il tuorlo leggermente sbattuto i bordi del rettangolo. A questo punto richiudeteli a forma di triangolo, facendo una leggera pressione con le dita. Sempre con l'uovo spennellate i contorni e il centro dei triangoli e aggiungete la granella di pistacchio per decorare i vostri fagottini alla mortadella. Cuocete in forno caldo a 180° per 15 minuti, facendo attenzione a ricoprirli con la carta stagnola per evitare che la granella di pistacchi scurisca troppo. Servite i fagottini alla mortadella appena preparati, o anche a temperatura ambiente.

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Arci Pesca Fisa

Domenico Saccà riconfermato Vice Presidente Nazionale

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iva soddisfazione negli ambienti sportivi siciliani per la riconferma di Domenico Saccà alla carica di Vice Presidente Nazionale dell’ARCI PESCA FISA. La competenza e la serietà di Saccà Domenico (Messinese), già Responsabile Nazionale del Settore Sponsorizzazione e Comunicazione, è stata premiata all’unanimità nel 10° Congresso Nazionale dell’ARCI PESCA FISA svoltosi a Cervia – Ravenna alcuni giorni fa, a conferma del prestigioso Premio Internazionale ‘Amici delle Acque’ ricevuto a Napoli. L’ARCI PESCA FISA, nel corso degli anni, ha consolidato la base sociale composta da Circoli e Società Sportive, ed ha visto ampliati il riconoscimento nel comparto della Promozione Sociale consentendo, nel continuo rinnovamento, una crescita del ruolo nel

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welfare locale, dove si è contraddistinta per le iniziative a favore delle fasce sociali più deboli, e per la tutela del territorio e delle acque. In alcune realtà sono stati costituiti gruppi di Protezione Civile, gruppi di Guardie Ecologiche volontarie, affidate alla consolidata esperienza dei propri esperti, tutti volontari, a cui si aggiungono centri della Fisa Nautica e Subacquea; e proposte esperienze nel sociale, con la partecipazione delle Università e di centri di sviluppo del volontariato. Sono seguiti importanti collaborazioni per promuovere “il consumo critico e l’enogastronomia”, con rapporti sinergici con le Associazioni dei Consumatori, degli Agricoltori, dei Pescatori Professionisti e dell’Acquacoltura, nonché convenzioni programmatiche con i Produttori di attrezzature sportive (FIPO). 6 Maggio 2015


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Amarcord Messina - La Madonnina del porto. Anni '50



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foto Paola Castagna

Numero 109 - Anno XIII - 4 Maggio 2015

SPORT il Cittadino

E’ B1 per l’Effe Volley S. Teresa

Il sogno diventa realtà


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