il Cittadino n. 152

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r.g. Salvatore Forestieri

n° 152 anno XII - 6 Marzo 2014

il Cittadino

DDL Ars: aree metropolitane

Tutti per uno una cittĂ per ciascuno


Primo Piano a cura di Dario Buonfiglio

Risorte le città metropolitane d

Intesa raggiunta all'ARS grazie a una m

G

razie all´accordo raggiunto dal governo Crocetta e dalla maggioranza con M5s e Ncd, l´Assemblea siciliana ieri sera ha approvato la norma che istituisce le tre città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. La norma è contenuta nel disegno di legge di riforma delle Province regionali, sostituite con i Liberi consorzi. La norma sulle città metropolitane, emendata dal Ncd col parere favorevole del governo e della commissione Affari istituzionali, prevede che il territorio delle città metropolitane “coincide con quello delle aree metropolitane individuate con decreto del presidente della Regione del 10 agosto 1995 e dei rispettivi comuni“. L´aula deve votare gli ultimi 4 articoli del ddl che affrontano aspetti tecnici.“La riforma ha adesso i contorni di una buona riforma: dopo 68 anni abbiamo istituto i Liberi consorzi, e oggi siamo la prima regione italiana a istituire le città metropolitane, in linea con lo statuto siciliano e la costituzione - dice il capogruppo del Pd all´Ars, Baldo Gucciardi - il Pd ha avuto un ruolo determinante in questa riforma, che deve ancora essere completata con gli ultimi articoli e il voto finale. Il voto a favore di M5s e Ncd conferma che le riforme vanno condivise”. “Stiamo incassando un risultato politico importante”, ha commentato a caldo il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta. La norma segue quella che ha istituito i Liberi Consorzi al posto delle Province, abolendo il voto diretto sostituendolo con quello di secondo livello per la composizione degli organismi. Rispetto al fatto che la norma è frutto di una mediazione con il Ncd e il M5s e non è quella contenuta nel testo iniziale del ddl, Crocetta cita Pasolini: “Nel Decameron Pasolini appare subito nelle vesti del narratore e dice di volere fare un film e alla fine aggiunge che se non è venuto come l´aveva previsto non è detto che non sia venuto meno bello. Ecco io cambio e me ne faccio un vanto, perché un bravo politico cambia opinione: per me è una norma importante”.

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di Palermo, Catania e Messina

mediazione con i partiti dell'opposizione

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Marco Forzese, presidente dei Democratici riformisti per la Sicilia “La mediazione che ha portato all´approvazione dell´articolo7 sulla norma che restituisce le città metropolitane è stata raggiunta grazie al testo di un emendamento firmato e presentato da tutti i deputati del gruppo Drs e firmato anche da Germanà del Ncd. Se non ci fosse stato il nostro emendamento le aree metropolitane sarebbero saltate, soprattutto per ciò che era successo in Aula sull´articolo 1. Siamo soddisfatti che attorno alla nostra proposta si sia costruita una maggioranza d´Aula, che comprende due partiti dell´opposizione come il Ncd e i Cinquestelle, che ha fatto fare un passo importante alla riforma ed alla Sicilia“.

Il capogruppo, Nino D’Asero, e i deputati Ncd “Questo ddl per la riforma delle Province soffre di una serie grave di vulnus che stiamo cercando di guarire” lo dicono il capogruppo, Nino D’Asero, e i deputati Ncd i quali hanno presentato un emendamento sulla formazione delle città metropolitane con primo firmatario proponente Nino Germanà il quale spiega che “è una correzione della norma, questa nostra, tendente a definire chiaramente il concetto di area metropolitana”.“Dunque, voglio precisare a nome di tutti i miei colleghi di gruppo – conclude D’Asero – che la nostra battaglia in Aula è una sfida sulle riforme e non la prova generale di un grande accordo che non esiste, che non è nelle nostre intenzioni di forza di opposizione, comunque propositiva e responsabile”.

Il renziano Gianfranco Vullo, deputato regionale del Pd “La sussistenza delle Città metropolitane attraverso la riscrittura dell´articolo 7 della legge che cancella le province rappresenta una buona soluzione per valorizzare le aree urbane attornia Palermo, Catania e Messina e rende persino credibile la riforma delle province. Credo che le opposizioni stiano sbagliando utilizzando l´antico metodo dell´ostruzionismo. Oggi la Sicilia ha l´occasione per cancellare le province trasformandole in liberi consorzi con elezioni di secondo livello e di mantenere le città metropolitane riconosciute dalla Costituzione. Siamo davanti ad una svolta che taglia costi e sprechi. E´ arrivato il momento di essere consequenziali, altrimenti si perde la faccia“.

Il deputato regionale on. Nino Germanà “Insieme al collega Picciolo abbiamo cercato una soluzione per venire a capo di questa faccenda. Il nostro obiettivo è preservare l´opportunità che le realtà siciliane trarrebbero dall´acquisizione di status di città metropolitane,siamo sinceramente soddisfatti d´aver ottenuto questo riscontro in modo trasversale.Ci tengo inoltre a sottolineare come l´emendamento sia stato frutto di un lavoro sinergico che ha coinvolto anche il professore Michele Limosani, prorettore dell´Universita di Messina, il quale ha supportato tecnicamente le nostre indicazione“.

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Giuseppe Picciolo e Marcello Greco, rispettivamente capogruppo e deputato dei Democratici “Esprimiamo grande soddisfazione per la mediazione che ha portato all´approvazione dell´articolo 7 sulla norma che reistituisce le città metropolitane raggiunta grazie al testo di un emendamento firmato e presentato da tutti i deputati del gruppo Drs e firmato anche da Germanà del Ncd. Se non ci fosse stato il nostro emendamento,scelto dal governo tra tutti quelli analoghi presentati, le aree metropolitane sarebbero saltate, soprattutto per ciò che era successo in Aula sull´articolo 1. Siamo soddisfatti che attorno alla nostra proposta si sia costruita una maggioranza d´Aula, che comprende due partiti dell´opposizione come il Ncd e i Cinquestelle, che ha fatto fare un passo importante alla riforma ed alla Sicilia, non limitandola istituzione delle città metropolitane non ai soli tre comuni di Palermo, Catania e Messina, ma aree vaste cosi come previsto dalla norma del 1995“.

Il consigliere comunale Libero Gioveni Posto che - evidenzia Gioveni - non si può affatto mettere in discussione l'importanza strategica che assume un simile intervento legislativo sotto il profilo economico, politico e sociale per la città di Messina visto che in termini di sviluppo sarebbe ormai l'unica possibilità per intercettare più facilmente i fondi europei, di contro salta all'occhio l'incredibile e inaccettabile metodo stabilito per la composizione del futuro "Consiglio Metropolitano", che sarebbe costituito dai Sindaci dei vari Comuni (comma 2) che aderirebbero alla città metropolitana con provvedimento dei rispettivi Consigli Comunali votato a maggioranza assoluta dei componenti. Con questo nuovo metodo di composizione del futuro Consiglio - commenta preoccupato il consigliere - verrebbero lesi i principi di ispirazione democratica legati alla rappresentatività popolare attraverso lo strumento del voto; insomma, sarebbe una sorta di nuovo "porcellum" a cui è necessario attuare un provvidenziale "dietro-front". Inoltre, giusto per rincarare la dose - prosegue Gioveni - il comma 4 prevede che gli organi della città metropolitana (quindi anche il Sindaco!!!) siano eletti con sistema indiretto di secondo grado (anche in questo caso il popolo dovrebbe farsela alla larga dalle scelte democratiche!!!) e soltanto nel caso in cui la città metropolitana coincida con il Comune di riferimento (fatto questo molto improbabile) gli organi continuerebbero ad esercitare le funzioni loro attribuite. Se poi si considera - conclude l'esponente Udc - che non sembra si faccia riferimento al momento ai Consigli Municipali, la "frittata" è fatta in quanto lo spirito del decentramento (quello vero) non può essere affatto cancellato da una norma, a maggior ragione nella nuova città metropolitana che, gioco forza, diverrebbe eterogenea per le molteplici e variegate differenze territoriali e culturali. Pertanto, l'auspicio di Gioveni è che la deputazione regionale messinese faccia intanto pubblicamente chiarezza su tutti contenuti del provvedimento legislativo e, se i dubbi palesati dovessero trovare fondamento, che la stessa deputazione corra subito ai ripari all'atto della votazione finale dell'intero disegno di legge.

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di Michele Giunta

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Sommario

20-31

AttualitĂ

34-35 Dietro le quinte

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Settegiorni

numero 152 anno XI 6 Marzo 2014

54-63 Cultura

64-71 Spettacoli

78-79 Mangiare Sano

Cronaca della settimana

42-43

CittĂ Cronache urbane

Le rubriche 72-73 La corazzata Potemkin

74-75 Da Beethoven 48-49 Sicilia

a Kurt Cobain

76-77 Da Beethoven a Kurt Cobain

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il Cittadino Direttore editoriale: Lillo Zaffino Direttore responsabile: Carmelo Arena Vicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto Coordinamento Maria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino Redazione Enza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano Rubriche Enzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà Art Director Salvatore Forestieri Ricerca fotografica Peppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano, Mattia Florena Pubblicità contatti: 3473640274 e-mail: info@ilcittadinodimessina.it Amministrazione Mario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini Web master sito Fabio Lombardo Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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Annunci utili a cura di Pippo Previti

L’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa Spa ha emanato il bando per la concessione di agevolazioni “de minimis” alle imprese insediate o da insediare presso gli incubatori della rete di INVITALIA D.M. 12-10-2011 Ministero Sviluppo Economico. Lo scopo degli incentivi è il sostegno alle imprese: durante il periodo di insediamento nella struttura, nella fase di permanenza nella struttura, nella fase di uscita dalla struttura e di sviluppo sul territorio. Soggetti beneficiari sono le micro e le piccole imprese: già insediate in uno degli incubatori della Rete, in regola con gli obblighi nei confronti del soggetto gestore dell’incubatore; la cui domanda di insediamento in uno degli incubatori sia già stata presentata al soggetto gestore. Le attività ammissibili sono: Sezione C – Attività manifatturiere Sezione D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata – Classe 35.11.00 e 35.30.00 limitatamente agli impianti alimentati da fonti rinnovabili o assimilate, con potenza non superiore a 50 MW elettrici. Sezione E - Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento, limitatamente alla divisione 38.21 “Trattamento e smaltimento di rifiuti non pericolosi, di origine industriale e commerciale” e alla divisione 37.00.0 “Raccolta e depurazione delle acque di scarico” limitatamente alla diluizione, filtraggio, sedimentazione, decantazione con mezzi chimici, trattamento con fanghi attivati e altri processi finalizzati alla depurazione delle acque reflue di origine industriale. Sezione H – Trasporto e magazzinaggio limitatamente alle attività di cui alla divisione 52 “Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti”. Sezione J – Servizi di informazione e comunicazione limitatamente alle 10

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attività di cui alla divisione 62 “produzione di software, consulenza informatica e attività connesse” e alla divisione 63 “attività dei servizi d'informazione e altri servizi informatici”. Sezione M – Attività professionali, scientifiche e tecniche, ad esclusione della divisione 75 “Servizi Veterinari”. Sezione N - Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, limitatamente alla divisione 78 “attività di ricerca, selezione, fornitura di personale”, alla divisione 80.1 “servizi di vigilanza privata”, alla divisione 82.2 “attività dei call-center”. Sezione P – Istruzione, limitatamente alle attività di cui alla divisione 85.32 “Istruzione secondaria tecnica e professionale” e alla divisione 85.42 “Istruzione universitaria e post-universitaria; accademie e conservatori”. Sezione R - Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento, limitatamente alla divisione 90.02 “Attività di supporto alle rappresentazioni artistiche”. Sezione S – Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 96.01.1 “Attività delle lavanderie industriali”. Le agevolazioni, sotto forma di contributi a fondo perduto, sono concedibili fino a concorrenza del 65% delle spese d’investimento ammissibili e sono fissate nel limite massimo di 200.000,00 euro per ogni domanda. Le agevolazioni possono essere cumulate con altre agevolazioni finanziarie pubbliche concesse sia precedentemente, sia successivamente alla deliberazione di ammissione, esclusivamente entro i limiti e nei termini consentiti dal “de minimis”. Le risorse disponibili per l’attuazione del presente bando ammontano complessivamente a € 5.145.457. Le istanze di cofinanziamenti devono essere presentate a partire dal 03 aprile 2014.

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Un nuovo approccio terapeutico per la profilassi e cura delle vaginiti

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Tra le patologie più frequenti del sesso femminile si annoverano le Vaginiti con irritazioni fastidiose dei genitali interni ed esterni che comportano prurito, bruciore, dolore durante i rapporti sessuali e la minzione, perdite maleodoranti, con conseguente compromissione sia del benessere quotidiano che della regolare attività sessuale. Tali sintomi sono riconducibili ad un processo infiammatorio acuto, le Vulvo-vaginiti, fenomeno spesso recidivante, di difficile diagnosi e risoluzione. Le vaginiti possono essere di origine micotica, batterica e virale La vaginite micotica è rappresentata dalla Candida Albicans, un patogeno normalmente presente nella flora vaginale, ma che in talune circostanze (uso di antibiotici, gravidanza, diabete) diventa opportunista, iniziando a proliferare in quantità eccessive, dando luogo ad arrossamento, gonfiore dei genitali, intenso prurito con caratteristiche perdite bianche consistenti. Tra le cause batteriche, invece, ricordiamo il Mycoplasma e la Gardnerella. Quest’ultima può svilupparsi per aumento del pH vaginale, per drastica riduzione della flora lattobacillare e/o per

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lavaggi troppo frequenti ed aggressivi, causando perdite vaginali dall’odore di pesce (il cosiddetto fish odor) dovuto alle amine volatili prodotte da batteri anaerobi. E’ chiaro dunque che le vaginiti si manifestano quando il normale ecosistema vaginale, costituito per il 95% da Lattobacilli che popolano la vagina con un ruolo di difesa, risulta alterato. La carenza di questi bacilli commensali determina un cambiamento delle condizioni del microambiente vaginale, soprattutto una variazione del pH che da acido diventa basico, favorendo la crescita di batteri patogeni. Dal momento che l’equilibrio dell’ecosistema vaginale costituisce il principale fattore di difesa contro le infezioni delle basse vie genitali, ogni terapia dovrebbe essere mirata per il ripristino di tale equilibrio, facendo particolare attenzione a conservare la normale composizione della flora batterica vaginale e mantenere il pH a valori fisiologici compresi tra 3.8 e 4.5. È stato recentemente introdotto sul mercato, un integratore alimentare brevettato, unico nel suo genere perché contenente l’esatta combinazione di lattobacilli presenti nella fisiologica microflora vaginale: L. crispatus, L.jensenii, L.gasseri, L.rhamnosus. I primi tre rappresentano i microrganismi predominanti in condizioni di equilibrio, con elevato potere di perossido produzione; il Rhamnosus, invece, seppur presente in minore concentrazione, si è dimostrato in grado di ridurre le recidive da vaginosi batterica, prevenire le infezioni ricorrenti del tratto urinario e mantenere un corretto microbiota vaginale. Tale preparato, somministrato per via orale, ha clinicamente documentato la capacità dei ceppi di trasmigrare dal lume intestinale verso la zona vaginale ed arrivare vivi e vitali, esercitando un effetto barriera contro i microrganismi patogeni. L’effettiva migrazione e la capacità di colonizzazione dei lattobacilli è stata comprovata tramite uno studio (realizzato dal Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia dell’Università di Vienna e pubblicato di recente sulla rivista European Journal of Obstetrics & Gynecology and Reproductive Biology), su pazienti transessuali, che rappresentano un modello sperimentale ideale: infatti, la microflora neovaginale presentava inizialmente una limitata presenza di lattobacilli, del tutto analoga a quella delle Vaginiti Batteriche; dopo la prima settimana di trattamento si è osservato che il numero di colonie di lattobacilli aumentava in maniera significativa e persisteva anche dopo l’interruzione dell’assunzione. In conclusione lo studio dimostra l’effettiva capacità di tale probiotico, composto dai 4 ceppi specifici, di raggiungere l’ambiente vaginale ed agire di conseguenza sull’ecosistema microbico, proponendosi come scelta ideale, sia come trattamento che come profilassi, per alleviare e prevenire i sintomi legati alla disbiosi e alle infezioni ricorrenti.

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Attualità Le offese emerse durante la riunione della VI Commissione Sanità dell'Ars

La rabbia dei medici per le parole dell´on. Digiacomo

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Giuseppe Digiacomo Presidente Commissione VI Servizi Sociali e Sanitari

Giacomo Caudo Presidente dell´Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Messina

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´Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Messina, in tutte le sue componenti, intende stigmatizzare con forza le offese alla professionalità dei medici messinesi, emerse durante la riunione della VI Commissione Sanità dell´Ars, tenutasi a Messina lunedì scorso. Le inusuali modalità di illustrazione del piano di riordino della rete ospedaliera, non condiviso con il dovuto anticipo in vista della riunione, hanno trasformato l´incontro in un dibattito impari, da cui è emersa la netta sensazione di una serie di scelte già incardinate ed in merito alle quali non esisteva alcuna volontà di confronto. Prova ne siano i toni con i quali è stata data dal presidente della Commissione, on. Giuseppe Digiacomo, risposta alle osservazioni seppur parziali rivoltegli, visto che, come detto, il piano non era stato precedentemente visionato. La faziosità e l´incongruenza delle tesi proposte dallo stesso on. Di Giacomo, sono ad esempio attestate dalle frasi dello stesso, a cui la stampa ha dato ampio rilievo, circa una carenza complessiva nel servizio sanitario (intuiamo che si facesse riferimento tanto alle strutture, quanto alle risorse umane), che costringerebbe i cittadini messinesi a farsi curare fuori dalla provincia, generando una spesa per la Regione di 240 milioni di euro. In realtà, va precisato come circa l´80% di questa somma costituisca una voce “neutra” nel bilancio regionale, poiché i pazienti in questione si rivolgono a presìdi siciliani. Elemento più che comprensibile, in un sistema sanitario integrato che coinvolge tutta l´isola. Ma, cosa ancor più grave, la stima dell´on. Digiacomo non tiene presente come il restante 20% dei costi sia coperto e addirittura superato dagli introiti generati dalle strutture messinesi, nell´assistenza a utenti provenienti in gran numero da altre province esterne alla regione Sicilia. Basti pensare, ad esempio, al bacino rappresentato dal territorio calabrese. Nel corso della stessa riunione, sono state rivolte ai medici messinesi incredibili accuse di illegalità, gene-

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riche e semplicemente immotivate. Noi siamo pronti a farci parte attiva della discussione relativa al piano di riordino, a patto che però l´Ordine possa essere coinvolto con i tempi e le modalità dovute e, soprattutto, possa essere preso in considerazione in veste di organo di rappresentanza di professionalità e correttezza e non quale soggetto pronto ad avallare – accuse che rispediamo prontamente al mittente – atteggiamenti che comportano disfunzioni e illegalità nel sistema regionale.

I deputati Drs Picciolo e Greco: “piena collaborazione tra Ateneo e Regione a tutela della didattica e della ricerca universitaria di qualità”

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Sul controllo della spesa farmaceutica e sull'esigenza di ridurre i costi nella provincia di Messina certamente non si possono registrare divisioni tra le Istituzioni. Gli scontri e le forti tensioni dialettiche registrate tra il magnifico rettore di Messina e il presidente dell'Ordine dei Medici da un lato, e il presidente della Vi commissione Ars dall'altro, meritano comunque un'attenta riflessione ed estrema cautela nelle espressioni. Quando ci si muove su terreni così delicati quali la cultura e la formazione professionale delle future classi mediche non bisogna dividersi sulle parole e prestare il fianco a speculazioni di alcun genere. Come ho avuto già modo di affermare in Commissione, lunedì scorso a Messina, ritengo primaria la qualità della ricerca e della didattica nell'ambito dei policlinici universitari rispetto alla sola remuneratività delle prestazioni sanitarie (DRG). E' dunque giusta la vibrante puntualizzazione del rettore dell'Ateneo di Messina, Pietro Navarra, nel rispetto dei ruoli, delle competenze e delle autonomie delle Istituzioni. Non è scindibile, infatti, a mio giudizio, la funzione assistenziale e ospedaliera da quella di docenza e ricerca. Non si può penalizzare la futura classe medica guardando solo a microeconomie di scala. Auspico pertanto, unitamente al collega Marcello Greco, che, con toni e modalità di approccio diverse, il presidente Di Giacomo possa chiarire appieno il suo pensiero che sono certo non potrà discostarsi alquanto dai canoni del nostro ragionamento conducente". Lo affermano Giuseppe Picciolo e Marcello Greco, rispettivamente capogruppo e deputato dei Democratici riformisti per la Sicilia all'Ars.

Giuseppe Picciolo Deputato all’ARS

Marcello Greco Deputato all’ARS

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La lettera congiunta Rettore e Presidente Ordine dei Medici

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Pietro Navarra Rettore Università di Messina

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Poiché riteniamo inaccettabile quanto accaduto lunedì scorso in occasione della riunione della VI Commissione Sanità dell’Ars, svoltasi a Messina, reputiamo doverose alcune puntualizzazioni e riflessioni. Innanzitutto, ricordando come al centro dell’incontro ci fosse la presentazione del nuovo piano di riordino della rete ospedaliera dell’intera provincia, duole rilevare due aspetti. Il Presidente dell’Ordine dei Medici è stato invitato alla discussione, per vie informali, senza che però gli fosse stato preventivamente fornito tale documento e quindi gli fosse stata offerta la possibilità di preparare adeguate controdeduzioni. Il Rettore dell’Ateneo, nonostante il Policlinico universitario fosse pienamente coinvolto nel piano di riordino, non ha addirittura ricevuto alcun invito, né di carattere formale, né informale ed è stato pertanto deliberatamente escluso dai lavori. Mancanze semplicemente inammissibili, da cui si può iniziare a evincere la linea di comportamento della Commissione. L’atteggiamento tenuto dal presidente della stessa Commissione, l’on. Giuseppe Digiacomo, il quale ha lanciato continue accuse alla sanità messinese, rappresenta – a nostro avviso – un’ulteriore esemplificazione di un modo di fare politica ispirato al modello della “toccata e fuga”, in una città considerata, evidentemente, terreno fertile per denunce generalizzate che non trovano un adeguato contraddittorio. Un’operazione portata avanti, tra l’altro, da chi era stato finora interessato ad infrastrutture nel suo collegio elettorale (come l’aeroporto di Comiso e il “muro a siccu” della Valdinoto) ed ha poi iniziato ad interessarsi di sanità, trattando nella sua attività parlamentare temi quali le “norme per la prevenzione della patologia del cavo orale” e le norme per la promozione della terapia del sorriso. Nonostante, constatiamo amaramente, i suoi discorsi non strappino proprio alcun sorriso, ma solo reazioni indignate. Chiediamo, a questo punto, un incontro con l’assessore regionale alla Sanità, Dott.ssa Lucia Borsellino, la quale lunedì scorso ha avuto la possibilità di verificare in prima persona il tenore di determinate discussioni riservate a Messina ed alle sue strutture sanitarie. Rivolgiamo, altresì, un appello alla deputazione messinese, in

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parte componente della stessa Commissione regionale e quindi presente alla riunione di lunedì, affinché non solo prenda le distanze dagli immotivati “fendenti” con i quali l’on. Digiacomo ha voluto accompagnare la propria analisi, dagli inusuali modi con cui ha ribattuto ad osservazioni emerse, ma anche dall’ingeneroso quadro che ha inteso tracciare e che fa torto all’impegno profuso da tanti professionisti. Vorremmo che pure il sindaco di Messina, prof. Renato Accorinti, valutasse l’opportunità di unirsi a queste nostre richieste, essendo stato anche lui “testimone privilegiato” di quanto accaduto durante l’incontro. Auspichiamo, pertanto, una reazione di tutte quelle forze della città e della provincia, le quali non si riconoscono nelle illazioni e nella descrizione fatte dall’on. Digiacomo, a tutela della dignità di un comparto che non solo non rappresenta un “peso” per la Regione, bensì per moltissimi aspetti ne costituisce un’autentica risorsa».

L’intervento del deputato del Nuovo Centrodestra Vincenzo Garofalo

E' inaccettabile che ad un incontro così importante, avente ad oggetto la presentazione del nuovo piano di riordino della rete ospedaliera dell’intera provincia, il presidente dell'ordine dei medici sia stato invitato solo informalmente e senza essere stato posto nella condizione di preparare le sue osservazioni e, lo è ancor di più, che il Rettore non abbia ricevuto alcun invito. La questione sanità nella nostra città non può essere trattata con il pressappochismo e la superficialità con le quali lo si è fatto lunedì scorso. Non è tollerabile che si lancino accuse, infondate e populiste, ad una intera categoria professionale della nostra città. Sostengo, dunque, pienamente, la necessità di un incontro con l'assessore Lucia Borsellino, avanzata dal presidente dell'ordine dei medici e dal Rettore e Le chiedo di intervenire tempestivamente per correggere il tiro rispetto a quanto accaduto e di prendere le distanze dalle dichiarazioni di Digiacomo”.

Vincenzo Garofalo Deputato alla Camera

La dichiarazione di Gianpiero D’Alia “Generalizzando su una materia complessa e delicata quale è la sanità siciliana, si rischia di offendere un’intera categoria di docenti e medici che, ogni giorno, lavorano per la ricerca, la cura e per garantire l’assistenza sul territorio, anche in situazioni non facili”. “Se ci sono responsabilità specifiche vanno accertate e perseguite – aggiunge l’esponente centrista - , ma è immorale sparare nel mucchio, salvo che non si vogliano tutelare interessi pubblici e privati di altre province”. “Infine – conclude D’Alia – non si può dimenticare l’importante impegno, a livello economico e di funzionamento, che l’Università di Messina elargisce ogni anno per contribuire al funzionamento della sanità nella nostra regione”.

Gianpiero D’Alia Senatore

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Ucraina, per il Pdci messinese l’Europa precipita verso il fascismo Venerdì 7 marzo 2014 assemblea antifascista al Salone dei Mosaici - Stazione Marittima

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n Ucraina è caccia all’uomo. Dall’aggressione avvenuta alla Verhonjaja Rada contro il gruppo comunista, ad opera dei parlamentari fascisti si è passati al tentativo di eliminazione fisica dei cittadini che ancora credono nella sovranità del loro Paese. I nazi-fascisti, che fanno da sponda alla formazione di un nuovo governo apertamente reazionario, continuano a incendiare, saccheggiare e colpire le sedi, gli uomini e le donne che non si sottomettono alle loro aspettative. Tali azioni sono accompagnate da una ondata estremamente pericolosa di isteria anticomunista e antisemita, dalla distruzione ovunque dei monumenti a Lenin e della Grande Guerra Patriottica, dagli attacchi dei banditi alle sedi del partito comunista a Kiev e in altre città, dall’ incendio della casa del segretario Petro Simonenko, dal terrore morale e fisico contro i comunisti, dalle richieste di vietare le attività del Partito Comunista dell'Ucraina e, persino, all’incendio di una sinagoga a di Kiev. Nel contempo l'Occidente, interferendo apertamente e sfacciatamente negli affari interni di quel paese, sostiene le azioni delle forze di destra (dal momento che esse sono indirizzate a un serio cambiamento della situazione geopolitica in Europa e nel mondo, alla distruzione dei secolari legami economici, culturali e spirituali dei popoli russi e ucraini, degli altri popoli fratelli della ex Unione Sovietica) e pun-

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tano a fare dell'Ucraina un protettorato di USA, UE, NATO, del Fondo Monetario Internazionale e delle varie corporazioni multinazionali. Negli stadi italiani si vedono simboli e segni di chiara matrice fascista e organizzazioni di estrema destra si danno appuntamenti pubblici a sostegno della repressione. Il è dramma conclamato. Il capitalismo occidentale foraggia i fascisti per realizzare il sogno di banche e banchieri sostenuti con il sangue del popolo. Siamo indignati e non possiamo stare inermi davanti allo spudorato sostegno che l'Unione Europea neo-imperialista, la Nato, i nazi-fascisti di Forza Nuova, di Alba Dorata e del British National Party stanno dando alla sovversione . Un compito gravoso ci aspetta. Chi può e vuole svolgere una funzione positiva, lo faccia adesso. Non c’è tempo da perdere, bisogna agire subito assumendoci ognuno le proprie responsabilità. L’appello è ai democratici, agli antifascisti, ai giovani partigiani per una grande manifestazione antifascista a Messina. E nel contempo si invitano i membri del Parlamento italiano ed europeo che intendono restare fedeli alla loro coscienza antifascista di fare tutto quello che è in loro potere per indurre le istituzioni nazionali e internazionali ad una pressione politico-diplomatica volta ad arrestare la corsa verso il precipizio.

Appuntamento venerdì 7 marzo 2014 alle ore 17 presso il sindacato Orsa (Stazione Marittima – Salone dei Mosaici – Messina) per l'assemblea preparatoria della manifestazione antifascista. NO PASARAN!!! Antonio Bertuccelli (Messina), Mariano Massaro (Messina), Valentina Roberto (Messina), Francesca Fusco (Messina), Antonino D’Orazio (Messina), Eugenio Lo Giudice (AntilloMe), Alessandro Gonciaruk (Messina), Francesco Napoli (Messina), Diego Indaimo (Messina), Riccardo Orioles (Messina), Raffaella Spadaro (Messina), Gaetano Arcovito (Messina), Maurizio Musolino (Roma), Federico Martino (Messina), Marica Guazzora (Torino), Consuelo Alesi (Ancona), Antonino Valletti (Ravenna), Maria Grazia Patti (Messina), Saverio Tignino (Messina), Elisa Ansaldo Patti (Messina), Rosa Raffa (Messina), Pina Spinella (Sellia Marina - CZ), Franco Pisano (Caccuri –Kr), Pietro Giunta (Messina), Antonia Ciraolo (Messina), Pina Di Orazio (Grottammare - AP), Andrea Torre (Napoli), Miranda Petrullo (Messina), Lorello Maggio (Catania), Giovanni Carbone (Pordenone), Giuseppe Amata (Catania), Antonio Mazzeo (Messina), Giancarlo Morabito (Messina), Carmelo Picciotto (Messina), Alexander Hobel (Roma), Raffaele Piccoli (Locorotondo - Ba), Vincenzo Fasano (Riposto - Ct), Laura Balastro (S. Teresa Riva – Me), Fausto Sorini (Bologna), Lara Mattei (Roma), Giada Galletta (Messina), Mauro Gemma (Torino), Roberto Romeo (Messina), Manfredo Rossetti (Bergamo), Chantal Castiglione ( Celico – Cs), Rosario Duca (Merì – Me), Roberta Palermo (Messina), Ilaria Chiaranda (Vimodrone –Mi), Carla Tignino (Messina), Renato De Luca (Messina), Gaspare Di Stefano ( Piazza Armerina), Franco Cagliari (Messina), Stojan Spetic (Roma), Patrizia Maltese (Catania), Manuela Palermi (Roma), Oliviero Diliberto (Roma), Amalia Zampaglione (Catania), Rosalba Patti (Messina). WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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I bambini della “Pascoli” e della “Crispi”

Messina 28 Febbraio 2014 - Isola Pedonale di Messina

L’Isola di Carnevale

I ragazzi ed i docenti dell’”Antonello”

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foto di Peppe Saya


I bambini della “Cannizzaro”

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dietro le quinte

La città è mia

di Francesco Certo

Una vittoria di tutti

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i larghe intese ci moriremo in Italia, tutti nemici, a parole, che amano stare stretti stretti, vitali l’un per l’altro, essenziali per il mantenimento di un posticino al sole. In Sicilia non ci piace essere diversi dal resto del paese, anzi, amiamo dare il buon esempio. Infatti, da quasi due anni reggiamo in piedi un governo non di larghe intese, ma quantomeno di ampie vedute, politiche e non. Quando si governa senza una vera maggioranza, ma con un’accozzaglia di voti racimolati qua e la è facile andare in confusione e non capire bene chi e come abbia fatto approvare o non approvare un disegno di legge. Noi proprio non ci riusciamo, ma non siamo mai stati troppo brillanti e colti come altri illustri comunicatori, ad esempio, dopo settimane di lotte intestine le città metropolitane diventano realtà. Non staremo qui a spiegarvi cosa siano, anche perché lo saprete meglio di noi, che tra l’altro siamo distaccati dal freddo racconto burocratico, troppo poco chic per noi. Ci piace di più analizzare i bagordi successivi a tale votazione. Scopriamo così che in un governo senza maggioranza l’anarchia è maggioranza, la larga intesa diventa l’unica intesa o la grande intesa. Non si trova un partito, o movimento, che sia contrario od opposizione, tutti vincitori e tutti decisivi, e cosi via con la valanga di “se non ci fossimo stati noi”, “siamo stati noi con il nostro buonsenso a mediare”, “decisiva la nostra posizione ferma ma non inflessibile”…mah!

P

er chi è sempre stato abituato a possedere le cose, ad essere il bimbo più viziato della classe, quello con le scarpe nuove ogni inizio di anno scolastico, diventare di colpo un bimbo come gli altri non può andare giù. Così possono iniziare le ripicche e le piccole vendette. Un comportamento simile non si perda all’uscita dall’età infantile, ma rimane presente nel bimbo ormai adulto, che magari da grande non è più solo il più viziato ma anche il più importante e decisivo. Poi un giorno tutta questa ricchezza viene sperperata e il potere viene cancellato, o peggio viene indirizzato, non c’è peggio di non poter esprimere il proprio volere al massimo. Se per anni sei stato il dominatore incontrollato e incontrollabile della città, se hai fatto invadere, per ragioni puramente economica, la città di ogni mezzo, non puoi accettare passivamente che un sindaco, un misero ed inutile sindaco possano decidere della tua libertà e ricchezza. Allora torni bimbo e via con ripicche e vendette, ricorsi e tabelle orarie provocatorie, perché la città era, è, e sarà per sempre tua.

Insert coin

G

ettone di presenza pomo della discordia. Ne avevamo parlato alcuni mesi fa della proposta del consigliere di CMDB Lucy Fenech di abolire la doppia convocazione e il relativo doppio gettone di presenza. La consigliera, convinta nella sua battaglia, ha lasciato intendere che questa formula sia gradita ai colleghi furbacchioni, che non disdegnano l’idea di assentarsi alla prima convocazione racimolando, così, una doppia presenza. Accusa sicuramente pesante, ma che non sorprenderebbe vista la statura morale a cui i politici ci hanno abituato negli anni. Consiglio infuocato quello in cui nei giorni scorsi si è ridiscusso della proposta della Fenech. Non una novità per Messina, ormai è prassi creare un vero e proprio circo, fatto di urla e strepitii, che, come ovvio, non porta ad altro che la sospensione della seduta e la mancata votazione delle proposte. Un circolo vizioso insomma, si lavora meno per guadagnare di più? Questo sembra intendere la Fenech, questo è quello che tanti cittadini si chiedono. Ma come già detto da queste pagine, ve li meritate, li avete scelti per interesse o per credo, adesso così è, se vi pare.

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Io che amo solo te

Don Chisciotte

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a sfiducia di Daniele Zuccarello, capogruppo dei Progressisti Democratici(lista collegata al PD), da parte dei colleghi di partito Simona Contestabile e Francesco Pagano non può lasciarci sorpresi o meravigliati. Palese, anche per degli stupidotti come noi, che i giochi di potere all’interno del PD e delle liste collegate siano sempre vivi e mai come adesso vitali. Avevamo, nelle settimane precedenti, messo in risalto il grande risultato di Giuseppe Lupo, candidato “genovesiano” alla segreteria regionale. Dato, questo, in contrapposizione con la schiacciante vittoria di Fausto Raciti nel resto della regione. L’area di Genovese aveva lanciato un segnale chiaro e forte, loro sono vivi e non mollano il potere consolidato negli anni. Il caso Zuccarello non può non riportarci a questo tipo di analisi. Zuccarello, “renziano” della prima ora, viene sfiduciato da consiglieri dell’area Genovese, legati a doppio filo con le scelte e decisioni del deus ex machina messinese. L’accusa rivolta dai colleghi di partito è sostanzialmente quella di combattere battaglie a titolo personale (MessinAmbiente, Ato3, Atm) senza consultare il partito. Battaglie che, dobbiamo credere, risultino poco interessanti, o forse troppo, per Contestabile e Pagano, o peggio, poco gradite al PD. Nostre curiose supposizioni, alle quali attendiamo la risposta degli eventi. Chiaro, però, che le lotte intestine non siano le sole a muovere la sfiducia verso Zuccarello, in una politica messinese fatta di oscurità e battaglie da non combattere, un Don Chisciotte non può essere gradito.

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i torna a parlare di unioni civili al Comune di Messina, a farlo è la IV circoscrizione presieduta da Francesco Palano Quero. In un incontro nella sala ovale di Palazzo Zanca, insieme al presidente ArciGay Rosario Duca, i rappresentanti circoscrizionali hanno confermato il loro appoggio verso l’istituzione del registro delle unioni civili al Comune di Messina. Da questo prendiamo spunto per alcune riflessioni personali. Pensiamo che il passo, oltre che legislativo, debba essere sociale. Perché, se è vero che le unioni civili non riguardano unicamente le coppie omosessuali, è inutile nascondersi dietro la falsa ipocrisia buona per questo o quel pretucolo. Le unioni civili sono il primo passo verso un cambio di civiltà e, lo diciamo con disgusto, accettazione del “diverso”. E sia ben chiaro il nostro disgusto è verso chi crede ancora nel concetto di “diverso”, pensando di essere quelli “normali”, pagine di ignoranza alle quali non vorremmo partecipare. L’obiettivo è diventare una città civile, e non che accetta, perché l’amore non si accetta con un foglio di carta, l’amore c’è ed è normale, senza virgolette.

Battaglia persa

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a nostra, la vostra, quella di chi vorrebbe una Messina migliore, è una battaglia persa in partenza. Non ci sono sindaci, consiglieri, re, dittatori o semidei che potremmo eleggere o adorare per cambiare lo stato della nostra città. E’ ormai radicato in noi, indelebile macchia genetica, tara del nostro sistema cognitivo, siamo così, fatti male ed andiamo peggiorando. Non staremo neanche più a prendercela con i vigili urbani, loro, come noi, sono messinesi, sono rappresentanti del nostro essere, per cui come potrebbero combatterlo, impossibile anche solo chiederlo, non ci arrivano non è che non vogliono. Saremo catastrofisti ma abbiamo perso le speranze, già da tempo, e fare questa piccola denuncia non servirà a nulla se non a strapparvi una piccola incazzatura. Questo è solo un piccolo esempio dello stile messinese, menefreghista e maleducato, sottosviluppato socialmente e degno delle peggiori gabbie, dalle quali dovrebbe essere impossibile fuggire. Ma queste in realtà non sono cose importanti, anzi, saranno sicuramente le conseguenze della tremenda isola pedonale, una volta, si sa, avrebbe potuto lasciarla comodamente a Piazza Cairoli. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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settegiorni a cura di Cristina D’Arrigo

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Marzo 2014

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Avviata “L’isola di Carnevale” È stata attivata fino al 4 marzo “L’isola di Carnevale”, la manifestazione promossa dall'Amministrazione comunale per offrire ai cittadini momenti piacevoli e allegri da trascorrere lungo le vie del centro urbano in occasione delle festività carnevalesche

Caristi, responsabile dell’ORSA Ferrovie di Messina E´ Riccardo Caristi, dipendente Trenitalia impegnato da anni nel sindacato dei ferrovieri, il nuovo Responsabile dell’ORSA Ferrovie di Messina, settore dove il sindacato autonomo di base è storicamente più rappresentativo sul territorio

Flashmob letterario Numerose librerie hanno aderito alla manifestazione in tutta Italia – grandi catene e librerie indipendenti. L’iniziativa di Fondazione Caffeina, nata sul web con lo slogan “Compiamo un gesto di civiltà e fiducia: il primo marzo andiamo tutti in libreria e compriamo un libro perché la cultura è l´unico modo per salvare il nostro paese”.

“Agon Zanklaios, certamen graecum messanense” Si è conclusa, con la cerimonia di premiazione avvenuta nel “Salone delle bandiere” di Palazzo Zanca, la prima edizione del “Agon Zanklaios – certamen graecum messanense”. L’evento, promosso dal liceo classico “G. La Farina”.

Precari, precisata la posizione del comune Gli assessori alle politiche del personale, Nino Mantineo, ed all´urbanistica, Sergio De Cola, ed il segretario generale, Antonio Le Donne, nel corso di una conferenza stampa hanno illustrato i temi relativi alla stabilizzazione ed all´integrazione oraria dei lavoratori precari del Comune.

“Europe 2020: scenarious for SUM” Ha preso il via con l´Interregional Forum “Europe 2020: scenarious for Sustainable Urban Mobility“, l´ultima fase del progetto “SUM - Sustainable Urban Mobility“, cofinanziato dal programma europeo INTERREG IVC.

Risorte le città metropolitane di Palermo, Catania e Messina Grazie all´accordo raggiunto dal governo Crocetta e dalla maggioranza con M5s e Ncd, l´Assemblea siciliana ha approvato la norma che istituisce le tre città metropolitane di Palermo, Catania e Messina.


II CIRCOSCRIZIONE

Problematica pubblica illuminazione stradella Cimiteriale S. Filippo inferiore

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Consiglieri della seconda Circoscrizione Paolo Mastronardo ,Giuseppe Villari , GiampieroTerranova e Rosario Santoro, attraverso la seguente interrogazione, segnalano la carenza della pubblica illuminazione stradella Cimiteriale S. Filippo inferiore: Premesso che la stradella in oggetto è totalmente al buio da circa 10 mesi e verificato, da parte di personale tecnico del Dipartimento Pubblica Illuminazione del Comune di Messina, dell'avvenuto furto di svariate decine di metri di cavi che alimentavano il suddetto impianto, INTERROGANO per conoscere se, e quali, provvedimenti il Dipartimento Pubblica Illuminazione, intende adottare per risolvere la grave problematica e garantire canoni di sicurezza accettabili a coloro che da troppo tempo vivono un vergognoso disagio.

IV CIRCOSCRIZIONE

Registro per le unioni civili, un diritto fino ad ora negato

S

i sono ritrovati nella Sala Ovale di Palazzo Zanca i Consiglieri della IV^ Circoscrizione per dichiarare il loro sostegno all’istituzione del Registro delle Unioni Civili, alla presenza del presidente dell'Arcigay Rosario Duca. Quest'ultimo afferma: è un nostro diritto e ci auspichiamo, pertanto, che non ci possa essere un blocco da parte della Regione Siciliana su questo provvedimento. Ciccio Palano Quero, Presidente della IV Circoscrizione richiama lo Statuto del Comune di Messina, in particolare pone l’attenzione sugli art. 1 e 4. L'Art. 1 - Valori comunitari. L’Art. 4 riguarda i Principi programmatici. Questi articoli dello Statuto, continua Quero, dimostrano che non ci può essere discriminazione da parte di chiunque nei confronti di un'unione civile. L’istituzione a Messina dei Registri anagrafici delle Unioni Civili è una battaglia di civiltà. Per una coppia, gay o meno, sottolinea ancora il Presidente della IV Circoscrizione, la registrazione anagrafica della convivenza assumerebbe solo un significato simbolico, a meno che ogni singolo Comune non decidesse di aggiungere al valore simbolico dell'unione il riconoscimento dei diritti reali (ad esempio, accesso agli alloggi popolari, e molto altro…). Il Registro delle Unioni Civili, conclude Quero, non deve essere considerato come un accoglimento del matrimonio fra gay. Esso, infatti, comporterebbe la parità di accesso per le coppie conviventi, iscritte nel registro, ai servizi comunali al pari delle coppie sposate. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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VI CIRCOSCRIZIONE

Il degrado che si espande in tutto il territorio

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nni fa, negli anni 90-93 questo fantastico Luogo VENIVA utilizzato come area per concerti con Ospiti di grande prestigio come Ivana Spagna, Elio e le Storie Tese, Marina Rei, i Pooh ecc ecc ormai da anni totalmente Abbandonato e nel Periodo estivo avviene la grande Mutazione dell'area in parcheggio abusivo. Oggi Piante e siepi non curate, capannoni prossimi al crollo perchè privi di manutenzione, spazzatura Nascosta Dietro ogni muretto. oggi, gli Unici Ospiti vip Sono topi blatte e rifiuti. Eppure in QUESTO fantastico borgo di mare dove SI incrociano due mari e la vista su Tutto lo stretto Lascia a bocca aperta i vacanzieri estivi, Non esiste un minimo di riqualificato, eppure potrebbe Diventare meglio di Giardini e Taormina, magari riaprendo l'area concertistica! La beffa è Che in QUESTO Paese vivono ben 4 Consiglieri di circoscrizione un assessore dell'attuale Amministrazione e un ex sindaco e Presidente della Provincia. QUANDO quest' Amministrazione Porrà la parola fine A Tutto Degrado QUESTO? QUANDO capirà Che riqualificare determinate zone di Messina potrà Veramente cambiare le sorti di questa città ormai all'osso.

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Puntare nella risorsa del turismo è un'opportunità per la città, per piccoli medi e grandi imprenditori che oggi vivono in una doppia crisi nazionale e comunale. magari come sempre detto durante la campagna elettorale creare alberghi diffusi, recuperare forti, creare itinerari interessanti per il turista e non. Come più volte denunciato da me a questa testata, e alle istituzioni, questa è Una minimi parte del Degrado Che SI Espande in Tutto il territorio del VI Quartiere; per citarne alcune SI ha Una Totale erosione della costa nel villaggio di Acqualadrone, frane Che da Anni invadono la ss 113 e l'unica via d'accesso al villaggio di Acqualadrone. Buche ovunque e Quei pochi rattoppi vengono eseguiti male che DOPO QUALCHE Settimana siamo punto e accapo. liquami fognari Sulla spiaggia di S. Agata. la spiaggia di Principe molte Volte invasa da zingari Che poi puntualmente lasciano Una discarica. i Torrenti fiumara e Papardo non Sono in Sicurezza. ecc ecc ecc SI può creare una elenco infinito. Ovviamente nessuno e mago ma pur vero Che Tutto E fermo a prima dell'elezioni, dove le belle parole di ogni candidato sono rimaste al vento. Giovanni La Rosa (Ex Candidato alla Presidente del VI Quartiere con reset) WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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Situazioni di pericolo e di degrado a villa Mazzini

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a seconda villa pubblica di Messina, secondo polmone verde della città, si presenta agli occhi dei visitatori, residenti e non, piena di insidie e di situazioni di degrado, che non sono degne di una delle più grandi e belle città d’Italia! Dalla pavimentazione dissestata in più punti alle mattonelle del tutto mancanti, dai lampioni danneggiati e distrutti a quelli del tutto assenti (di cui è rimasto solo lo scheletro), dalle radici dei ficus che toccano quasi terra al vecchio totem informativo che, ormai inutilizzabile, costituisce un serio pericolo per i bambini che giocano nell’area: la tastiera è infatti arrugginita e marcia e, inizialmente “incerottata” alla meno peggio per limitare i danni, ora mostra tutti i segni del tempo in pericolosissimi buchi all’interno dei quali è facile, per i più piccoli, introdurre le dita! La parte in plastica a protezione dei monitor è peraltro distrutta e presenta margini taglienti! E che dire della situazione delle mura esterne dell’acquario comunale,

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“dipinte” di graffiti, con intonachi e rivestimenti cadenti o mancanti da tempo immemore? L’ area e’ quotidianamente frequentata da decine e decine di bambini (erano, ovviamente, a centinaia per il carnevale), accompagnati e non, oltre che dai turisti che sbarcano dalle vicine navi da crociera! cosa si aspetta dunque, innanzitutto, a rimuovere quel vecchio totem informativo, che a nulla serve, se non a nuocere all’incolumita’ dei piu’ piccoli? quando si metteranno in atto interventi manutentivi atti a migliorare il decoro di villa mazzini e dell’acquario comunale? È questo il triste scenario cui quotidianamente i cittadini messinesi devono assistere? È questo il biglietto da visita che, quotidianamente, intendiamo offrire ai croceristi? Claudio Cardile Consigliere Comunale

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città a cura di Marilena Faranda

Consiglio comunale

Precari comunali

Percorso ad ostacoli

Sul regolamento della Fenech cade il numero legale

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i è riunito il Consiglio comunale per proseguire l'attività deliberativa, sul provvedimento di modifica ed integrazione degli articoli 47 e 57 del vigente regolamento del Consiglio relativi a "Indennità di presenza Congedi - Missioni" e "Funzionamento delle Commissioni consiliari", della consigliera Fenech, cui sono stati presentati nove emendamenti. Molti gli scontri, ma il principio

che tanti dei Consiglieri volevano animasse il nuovo regolamento è: la coscienza, ovvero, ogni Consigliere deve riuscire ad autoregolamentarsi senza frodare il Comune ed i suoi elettori. Dobbiamo, però, ricordarci che i Consiglieri non sono che rappresentanti del popolo dei messinesi, e se molti di questi ultimi sapessero auto determinarsi, non avremmo macchine in doppia fila, fiumi di spazzatura, perché dovrebbe essere diverso per i Consiglieri?

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entre il Sindaco Accorinti, l'Assessore Mantineo, il Segretario Generale Le Donne sono ad un tavolo tecnico con le rappresentanze sindacali, gli animi dei contrattisti precari che si vedono ridotte le ore da 24 a 18, fra cui anche membri della Polizia Municipale, si infuocano e vanno a presidiare la porta dell'ufficio di Gabinetto. Riescono a strappare una breve dichiarazione di rassicurazione del vicesindaco Signorino. Quest'ultimo precisa: i revisori dei conti ci hanno detto che abbiamo sforato le soglie, noi non vogliamo agire contro la legge, ma stiamo lavorando per voi, perché possiate lavorare. Quanto alla stabilizzazione, spiega: non dipende da noi, ma dalla Regione, stiamo facendo il possibile. Questo calma un po' gli animi dei lavoratori, che, però, non si sentono a pieno soddisfatti

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e dicono che attenderanno, comunque, il Sindaco. Quest'ultimo lascia, però, delusi i lavoratori uscendo per andare ad incontrare l'Assessore regionale Borsellino all'ASP, senza prestare loro alcuna considerazione. A seguito del tavolo tecnico l'Amministrazione ed i rappresentanti sindacali spiegano quali saranno le tappe che porteranno, presumibilmente, ad una stabilizzazione. Un percorso, comunque, che non si preannuncia facile. Successivamente l'assessore Mantineo partecipa all'assemblea sindacale con i lavoratori, puntualizzando che, la stabilizzazione non deve dipendere dall'appartenenza politica e che è finita l'ora del ricatto politico, in cui sono stati tenuti fino ad ora. Dobbiamo dar vita ad un nuovo corso, continua, in cui tutti i diritti dei lavoratori siano tutelati.


Incontro

Commissioni consiliari

Il console delle Filippine da Accorinti

I

l sindaco, Accorinti, ha accolto a palazzo Zanca il console onorario delle Filippine per la regione Calabria e la provincia di Messina, Marcianò, che ha comunicato che il 5 e 6 aprile prossimi, si terrà a Messina un servizio consolare per i cittadini filippini presenti nel comune e nelle zone limitrofe e vi sarà la visita ufficiale dell'Ambasciatore delle Filippine S.E. Virgilio A. Reyes Jr. Il servizio consolare sarà organizzato dall'Associazione Comunitaria Filippina di Messina, in stretta collaborazione con il Consolato Generale delle Filippine di Reggio Calabria, per i servizi

Amadeo lascia la presidenza della VI

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di rinnovo passaporti, assistenza da parte degli Uffici del Lavoro e degli Affari Sociali dell'Ambasciata, attività per i cittadini filippini per il Servizio Sanitario Nazionale delle Filippine (SSS) e dell'Ufficio Statale che gestisce l'acquisto di abitazioni nelle Filippine per gli immigrati filippini residenti all'estero.

on una nota indirizzata alla presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, ed al segretario generale, Antonio Le Donne, il consigliere comunale, Pio Amadeo, ha rassegnato le proprie dimissioni da presidente della VI commissione consiliare. Amadeo, ha motivato le proprie dimissioni "per incompatibilità tra lo svolgimento del ruolo di capogruppo consiliare e di presidente di commissione, in ottemperanza a quanto stabilito dai gruppi consiliari ad inizio mandato".

Villa Dante

Teatro V.E.

Gara d’Appalto per la manutenzione Nuovi orari di apertura

I

E

' stato pubblicato il bando di gara relativo al "Teatro Vittorio Emanuele di Messina nel XXI secolo - progetto di manutenzione dell'immobile adibito a teatro", il cui termine di partecipazione è stato fissato entro le ore 9 del 3 aprile prossimo. Nella stessa data, alle 10, al dipartimento manutenzione immobili comunali, si svolgerà la prima seduta pubblica della gara, il cui importo complessivo è di 422.083,11 euro, di cui 11.161,11 di oneri per l'attuazione dei piani della

sicurezza e 101.008,25 quale costo della manodopera, entrambi non soggetti a ribasso. Il bando completo, il disciplinare e tutta la documentazione sono disponibili sul sito i s t i t u z i o n a l e : www.comune.messina.it nella sezione "Bandi di gara".

l dirigente del dipartimento arredo urbano e verde pubblico, Domenico Manna, ha disposto la programmazione degli orari di apertura e chiusura di villa Dante. La struttura rimarrà aperta al pubblico da domani, mercoledì 5, sino a domenica 30, dalle ore 8 alle 18,30; da lunedì 31 marzo al 27 aprile, dalle ore 8 alle 19,30; e dal 28 aprile al 21 settembre, dalle ore 8 alle 20.

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Provincia a cura di Marilena Faranda

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Elenco degli Avvocati di fiducia

Gli Avvocati si fanno strada nel futuro nebuloso della Provincia

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l Commissario della Provincia Regionale di Messina, Filippo Romano, con un atto di indirizzo, rivolto al Dirigente della Direzione Affari Generali e Legali, riapre i termini per l’inserimento nell'elenco degli Avvocati di fiducia dell'Ente , alla luce della recente approvazione del Regolamento per l'affidamento di incarichi legali a professionisti esterni ( DeLCC n. 2 del 24.01.2014), reiterando le stesse modalità e condizioni richieste nell'avviso pubblicato nel mese di luglio 2013. Possono presentare domanda di inserimento nel suddetto elenco gli avvocati iscritti agli Albi di Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Patti e Mistretta. Dopo l’esame delle istanze pervenute sarà formulato, secondo criterio alfabetico, l’elenco degli avvocati di fiducia della Provincia che verrà aggiornato ogni due anni. Si ricorda che l'istituzione dell'Albo di fiducia degli avvocati fu il primo atto concreto, con cui il Commissario Romano iniziò il suo mandato, disponendo la pubblicazione di un “ Avviso Pubblico per la formazione di un elenco di avvocati di fiducia della Provincia Regionale di Messina”. E’ da evidenziare che tale atto si è reso “necessario” a seguito delle molteplici richieste di inserimento aggiuntive pervenute alla Provincia da parte degli avvocati che, nonostante il futuro incerto delle Province hanno le idee ben chiare. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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"Non mimose ma..." Dal 6 al 15 marzo iniziative sulla violenza di genere a Tortorici, San Piero Patti, Patti, Montalbano Elicona e Librizzi

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'Associazione "La Clessidra - Centro Antiviolenza No al Silenzio" e la Fraternita di Misericordia di San Piero Patti, nell’ambito delle iniziative di informazione e sensibilizzazione sul tema della violenza di genere, invitano alle iniziative dal titolo "Non mimose... ma...". Gli appuntamenti sono, sempre alle 10.30, giovedì 6 marzo, nell'Auditorium comunale di Tortorici, venerdì 7 nell'Aula Magna dell'Istituto comprensivo di San Piero Patti, sabato 8 nel liceo delle Scienze sociali del San Luigi a Patti, lunedì 10 presso l'Aula Magna dell'Istituto comprensivo di Montalbano Elicona e infine sabato 15 marzo presso l'Aula Magna dell'istituto comprensivo di Librizzi. "In particolare - sottolinea la psicoterapeuta Tina Camuti, presidente dell'associazione "La Clessidra - Costruire l'esperienza" - il programma prevede un incontro fra i ragazzi delle scuole secondarie inferiori e superiori dei territori coinvolti e le volontarie del Centro Antiviolenza "No al Silenzio", a cura dell'Associazione "La Clessidra", e i giovani attori della Compagnia "La Macchina dei Sogni" di Patti. In primo piano i temi della violenza di genere, degli stereotipi e dei pregiudizi, della comunicazione e dei mass media. Durante l’incontro saranno letti brani tratti dal libro "Ferite a morte" di Serena Dandini", conclude la dottoressa Tina Camuti.

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Sicilia a cura di Dario Buonfiglio

Corte dei Conti

“I politici pensano solo a se stessi, ecco perché saccheggiano la Sicilia”

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acchetta la classe politica della regione nella sua prima relazione da presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei conti Luciana Savagnone. E non si limita a snocciolare solo dati sul lavoro fin qui svolto e sui risultati ottenuti. Osserva che davanti davanti alle condizioni di povertà delle famiglie, delle disastrose condizioni economiche dei siciliani. Un atto d’accusa grave e impietoso. “La corruzione della classe politica è dettata – afferma – soltanto da una incontrollata smania di ricchezza e di potere. Essa non solo rappresenta un fenomeno detestabile e biasimevole dal punto di vista morale, ma costituisce una concausa determinante dell’impoverimento dell’intera nazione, per quello di cui ci si appropria e ancora di più per ciò che, con le risorse sottratte, lo Stato sarebbe stato in grado di fare”. Un malaffare, secondo il presidente della Corte dei conti, che si lega con gli affari di Cosa nostra. “I reati di corruzione, infatti, anche quelli apparentemente di scarso rilievo, rendono più fertile il terreno su cui cresce e si sviluppa la delinquenza mafiosa, attraverso il perseguimento di inte-

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ressi economici comuni, connivenze, reciproche protezioni”. Per Savagnone “anche all’interno della pubblica amministrazione molteplici vicende, aventi rilievo penale, hanno coinvolto dipendenti, mortificando e umiliando coloro che con onestà e fatica si dedicano al lavoro”. Sulle finanze precarie dei Comuni siciliani grava anche il peso dei consulenti esterni. Un esercito di esperti nelle materie più svariate è stato reclutato nonostante le norme che limitano il ricorso alla “esternalizzazione” di compiti e servizi, ha affermato ancora Savagnone. In questi anni, ha segnalato la presidente, “amministratori e dirigenti hanno continuato a sperperare le pubbliche risorse attraverso il ricorso, senza che vi fossero i presupposti previsti dalle leggi in materia e senza alcuna giustificazione di raggiungimento di fini istituzionali, a professionalità esterne all’amministrazione”. Un caso clamoroso è quello dell’ex presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti, condannato a pagare per danno erariale la cifra record di un milione e 1.716 euro. Avanti era stato citato in giudizio per avere costituito uno staff non soltanto senza tenere dell’utilità a professionalità esterne ma anche in violazione delle norme che richiedono nella scelta dei consulenti il rispetto di criteri di efficacia ed economicità dell’azione amministrativa.

In Sicilia, peraltro, il fenomeno corruttivo spesso lambisce e si intreccia con gli interessi dell’universo mafioso, ma anche quando è del tutto estraneo ad esso, in qualche modo, lo favorisce”

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News r

ISAF Regional Comma Contingente M

Diario A

Shindad, 1 marzo 2014

Il Comandante del comando logistico dell’Aeronautica militare visita la base aerea afghana di Shindand Il generale di squadra aerea Gabriele Salvestroni, comandante del Comando Logistico dell’Aeronautica Militare, ha visitato nei giorni scorsi la base aerea afghana di Shindand dove opera il personale dell’Italian Air Advisory Team, l’unità dell’Aeronautica Militare incaricata di sviluppare e consolidare la locale leadership afghana nel gestire, in maniera autonoma, lo Shindand Air Wing, la componente dell’Afghan Air Force designata quale polo addestrativo di spicco dell’intera aeronautica afghana. Il Generale Salvestroni, accompagnato da alcuni ufficiali del Comando Logistico, da una delegazione del Comando Operativo di Vertice Interforze e della Direzione Impiego del Personale Militare dell’Aeronautica, è stato accolto al suo arrivo dal colonnello Ivan Mignogna, comandante del VII° Air Advisory Team. Durante la visita, iniziata a “New Camp Estelle”, sede del Comando dell’838th Air Expeditionary Advisory Group dell’U.S.A.F. (United States Air Force), il colonnello Mignogna ha illustrato come il team di advisors italiani, composto per la prima volta anche da graduati di truppa, operi in sinergia con la controparte statunitense, ungherese e salvadoregna nell’ambito della missione del Nato Air Training Command – Afghanistan (NATC-A), il cui scopo consiste nel supportare la costituzione di una forza aerea afghana professionale, autonoma e sostenibile nel tempo. Il generale Salvestroni, dopo aver assistito ad alcune peculiari sessioni di advising svolte dai militari italiani e statunitensi a favore dei colleghi afghani, ha firmato il Distinguished Guest Book del team azzurro, al quale ha rivolto parole di stima e di apprezzamento per l’opera svolta nell’ambito della missione ISAF (International Security Assistance Force).

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and West – Afghanistan Militare Italiano

Afghano

La consegna del crest

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News r

ISAF Regional Comma Contingente M

Herat, 2 marzo 2014

Cambio al vertice della Joint Task Force C4 del contingente Italiano Con il simbolico passaggio dello stendardo al termine di sei mesi di importanti traguardi operativi, il tenente colonnello Roberto Baldisserri ha ceduto al parigrado Giovanni Di Giovanni il comando della Joint Task Force C4 del Regional Command West, l’assetto interforze del contingente multinazionale di ISAF responsabile delle comunicazioni nella regione occidentale dell’Afghanistan e dei collegamenti tra il contingente italiano e la madrepatria. La cerimonia si è svolta nella base di “Camp Arena” alla presenza del Comandante del Regional Command West, generale Manlio Scopigno, che ha elogiato l’operato del tenente colonnello Baldisserri e del suo personale “per la grande professionalità’ dimostrata nel garantire un efficace sistema di comunicazioni ed informazioni, indispensabile per l’esercizio della funzione di comando e controllo del Regional Command West”. Alla Joint Task Force C4 cedente, composta da personale del 2° reggimento trasmissioni alpino di Bolzano, del 1° reggimento trasmissioni di Milano, del 33° reggimento guerra elettronica di Treviso ed assetti specialistici dell'Aeronautica Militare, subentrano i militari del 7° reggimento trasmissioni di Sacile (PN), cui spetterà l’onere di proseguire il lavoro svolto dai predecessori, a fronte della graduale rimodulazione degli assetti del contingente italiano in vista del termine della missione ISAF previsto entro la fine del 2014.

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and West – Afghanistan Militare Italiano

Il tenente colonnello Roberto Baldisserri consegna lo stendardo al comandante del Regional Command West3 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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Cultura

Vittoria Arena, l’organizzatrice del premio insieme a Laura Mauro

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servizio fotografico di Antonio De Felice

Premio alla Cultura Kafka 2014

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ell’aula Cannizzaro dell’Università degli Studi di Messina si è svolta la cerimonia di consegna del “Premio alla cultura Kafka 2014”, giunto alla quarta edizione. Il premio dell’Associazione Culturale Kafka di Messina, organizzato da Vittoria Arena e Laura Mauro, responsabili dell’omonima associazione, vuol dare il giusto riconoscimento a quanti si adoperano a fare e promuovere cultura tutti i giorni dell’anno. Ad aprire l’evento l’attrice Simonetta Pisano che ha ricevuto il premio per la sezione teatro con la motivazione “per la sua verve inarrestabile nel trattare tematiche femminili intessute di ‘linfa vitale’ rappresentando nei personaggi da lei recitati la sensibilità e l’efficacia delle donne nei giorni nostri”. La lettura interpretata dall’attrice è estratta da uno spettacolo ideato da lei stessa sul tema della violenza contro le donne e che verrà prossimamente portato in scena. Suggestivo anche il sottofondo musicale de “la canzona di Marinella” di De Andrè. “Questo premio lo dedico a tutte le donne – dice Simonetta Pisano. Ho voluto trattare questo argomento perché a volte si è sordi e insensibili, come se fossimo abituati a questa violenza e a questi WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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L’attrice Simonetta Pisano

Il premio ritirato dal prof. Leone Leonida in rappresentanza del Rettore

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abusi”. Gli altri premi alla cultura Kafka sono stati tributati a: il Premio speciale al Merito è stato conferito al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Messina, prof. Pietro Navarra “Per l’impegno profuso nel riaffermare l’importanza dell’Ateneo Messinese cogliendo l’opportunità per saldare un costruttivo e solido legame con gli studenti di questa città”. Il premio è stato ritirato dal prof. Leone Leonida – in rappresentanza del Rettore assente per motivi istituzionali – che si è soffermato sul carattere di internazionalizzazione che l’Ateneo sta intraprendendo ad esempio attirando i “cervelli in fuga”. Premio speciale alla Carriera conferito alla prof. Emma Prioli - Istituto Regionale della Danza “per aver insegnato la reale disciplina della danza, il sacrificio come benessere e consapevolezza di se stessi, rappresentando per le Allieve un modello di algida bellezza di palcoscenico”. La Prioli ha dedicato la sua vita alla danza e con la sua esperienza ha permesso a tanti giovani allievi e allieve di apprendere le regole e le fatiche della danza e di lavorare in prestigiosi palcoscenici sia in Italia che all’estero. Che cosa si aspettava dalla nostra città? “Maggiore stima e affetto. Fino a 20 anni fa la città mi ha dato molto. Il Comune mi chiamava con il Balletto di Messina, c’era un input molto forte con il mondo della danza. Man mano la cosa è andata scemando. Dateci la possibilità di fare spettacolo, dateci la possibilità di fare vedere quello che sappiamo fare. La sensazione dell’artista è di stare sul palcoscenico senza quello diventa tutto sciocco”. Per la Sezione Arte il Premio alla Cultura Kafka è

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Dott. Annamaria Ga

Il baritono Christia

Lo scrittore Andrea


arufi

n Gravina

a La Fauci

stato conferito all’Arch. Renato Arrigo “per aver utopisticamente offerto alla cittadinanza messinese con ‘Proiezioni per una Messina migliore’ una fetta di contemporaneità con proiezioni dallo spirito goliardico e futuristico, sempre in una crescita architettonica e tecnologica, lasciando l’onere di interpretare l’idea agli osservatori peloritani e non”. Premio alla Cultura Kafka conferito alla dott. Annamaria Garufi - Sezione Sociale “per l’impegno profuso a favore di soggetti dipendenti da droghe, con ferma volontà e coraggio ha cercato di arginare la piaga della tossicodipendenza, migliorando le condizioni di vita delle fasce più deboli dando loro il medesimo rispetto e il recupero di una vera dignità”. Per la Sezione Musica il premio è stato conferito al baritono Christian Gravina “Per aver ampliato gli interessi musicali oltre il repertorio classico, mostrando una stupefacente capacità di ricreare atmosfere antiche e contemporanee”. Per lo scrittore Andrea La FauciSezione Letteratura, la motivazione è stata “per aver descritto in modo appassionato la delicata bellezza delle tradizioni, i costumi, le storie del passato senza tempo, tali da arricchire ancor’ oggi le nostre vite”. La serata è stata animata dalle poesie di Cristina Lania e Filippo Scolareci, dall’attore e cabarettista Mimmo Manca e dalle letture interpretative da parte degli attori Francesco Micari e Simonetta Pisano.

Cristina D’Arrigo

Prof. Emma Prioli Istituto Regionale della Danza

L’arch. Renato Arrigo

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Agon Zanklaios, Tucidide al centro dell´evento

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i è conclusa, con la cerimonia di premiazione avvenuta nel “Salone delle bandiere” di Palazzo Zanca, la prima edizione del “Agon Zanklaios – certamen graecum messanense”. L’evento, promosso dal liceo classico “G. La Farina”, ha visto decine di ragazzi dei licei classici, cittadini e della provincia, sfidarsi in una prova di traduzione e commento dei testi di Tucidide. La vittoria è andata a Giancarlo Trimarchi, studente del liceo classico di Santa Teresa, alle sue spalle, Francesca Prestopino del liceo “La Farina” e Maria Sofia Morgante del liceo “Maurolico”. La commissione, presieduta dal Prof. Renzo Tosi, dell’Università degli Studi di Bologna, ha premiato i tre studenti più meritori, al termine di una mattinata all’insegna dell’esaltazione degli studi classici. Una lunga ed interessante lectio magistralis dello stesso prof.

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Tosi, ha spiegato ai presenti l’importanza e la profondità della figura di Tucidide, vero grande protagonista dell’evento, iniziato, però, già sabato 1 marzo, con la prova a cui gli studenti si sono sottoposti, seguita da un approfondito dibattito, impreziosito dagli interventi del prof. Emiliano Arena, docente del liceo “G. La Farina”, e da quello del prof. Bruno Tripodi, dell’Università degli studi di Messina. La giornata di oggi, moderata dal prof. Fausto Savasta (La Farina), oltre che giornata di premiazione è servita per sottolineare, se mai ci fosse bisogno, l’importanza dello studio dei classici, la prof. Prestipino, preside del liceo “G. La Farina”, con un sentito intervento ha esortato a non dimenticare e snobbare il peso che gli studi classici hanno avuto e hanno ancora sulla società, e come la cultura non vada abbandonata e dimenticata. La stessa Prestipino, si è ripromessa di invitare il neo Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha più volte sottolineato la centralità della scuola e il programma per il suo rilancio, se l’invito sarà accolto avremo, anche a Messina, la possibilità di un confronto in prima persona col Presidente Renzi, sul tema della scuola e non solo. Francesco Certo foto di Peppe Saya

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“Semplicemente, Straordinariamente Donna” A Sinagra la terza edizione del premio biennale

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orna il premio biennale “Semplicemente, Straordinariamente Donna”, organizzato dalla Proloco di Sinagra e giunto quest’anno alla terza edizione. Sabato 8 marzo 2014 alle ore 17,30 il salone delle Feste di Palazzo Salleo a Sinagra ospiterà la cerimonia di premiazione. A ritirare l’ambito riconoscimento, per l’alto profilo personale e professionale, la dott.ssa Giuseppina Paterniti giornalista inviato della Rai da Bruxelles; la dott.ssa Inger Iohanne Mola capitano d’impresa e la dott.ssa Maria Andaloro, editore fortemente impegnata nelle attività sociali e culturali a difesa delle dignità delle donne e artefice del progetto “Posto Occupato”, che negli ultimi anni sta contribuendo a riportare al centro delle attenzioni il ruolo della donna e la difesa della persona. Modererà i lavori Marcello Proietto di Silvestro e fra gli interventi quello di Rosita Caliò, cantastorie e dell’artista Mirian Carini che, per l’occasione, espone in una personale. «Questa terza edizione del premio, ideato e fortemente sostenuto dalla nostra Proloco - sottolinea Enza Mola, presidente della Proloco - premia tre donne dalla personalità forte e poliedrica, tre straordinarie interpreti dei valori e della laboriosità siciliana che hanno, nel corso degli anni, investito energie e raccolto copiosi frutti in termini umani e professionali. Tre donne, dunque, che rispondono perfettamente alla filosofia del premio. Già, perché “Semplicemente, Straordinariamente Donna” vuol rappresentare un riconoscimento al grande lavoro svolto dalle donne nella nostra società, guardando ai valori della tradizione che hanno da sempre contrassegnato la vita della nostra Nazione nel contesto europeo. Quest’anno la scelta della commissione del premio ha riconosciuto, fra le diverse eccellenze, quello di Giuseppina Paterniti, Inger Johanne Mola e Maria Andaloro. A queste tre donne, la Proloco di Sinagra, - conclude Enza Mola - in tutte le sue componenti, a nome dell’intera comunità, rivolge l’apprezzamento che si riserva a personalità di specchiato e sicuro valore umano e professionale».

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Nella foto n alto a destra Giuseppina Paterniti, in basso a sinistra Inger Johanne Mola e in basso a destra Maria Andaloro. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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Settimana Teologica 2014 Venerdì 7 marzo 2014, alle ore 9,30, presso la Cappella S. Maria all’Arcivescovado (Palazzo Arcivescovile – ingresso via I Settembre, 117), si terrà la Conferenza Stampa nella quale l’Arcivescovo, S. E. Mons. Calogero La Piana presenterà la “Settimana Teologica 2014” dal tema “Nelle periferie dell’umanità …con lo spirito delle beatitudini”, che si svolgerà da lunedì 10 a mercoledì 12 marzo, nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Messina (piazza Pugliatti). Interverranno alla Conferenza Stampa l’Arcivescovo S.E. Mons. Calogero La Piana, il Vicario Episcopale per il laicato, Mons. Tindaro Cocivera e alcuni membri della Commissione preparatoria dell’evento. La Settimana Teologica 2014 sarà aperta, lunedì 10 marzo, dalla Solenne Prolusione di Mons. Pierangelo Sequeri, Teologo e Musico.

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Spettacoli

“La band La delegazione al pranzo siciliano

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Due messinesi

da di supereroi” per Davidekyo

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a banda dei supereroi" è la prima opera del giovane artista del web Davidekyo che è in fase di produzione proprio in questo periodo ed è già oggetto di discussione su tutto il territorio nazionale. La storia parla di un giovane regista interpretato dallo stesso Davide che a causa della mancanza di fondi per ultimare il suo film, fonda una banda che rapina i rapinatori. Il "Robin Hood" del cinema decide così di circondarsi dei suoi amici più cari in quest'avventura, e tra mille peripezie, i risvolti sembrano prendere una direzione fortemente comica. Messina diventa fonte d'ispirazione per il neo regista cinematografico, che decide di affiancare al suo volto la bella e brava attrice messinese Tania Bambaci, già conosciuta per il recente debutto in Midway tra la vita e la morte di John Real e il bravo ed irascibile Marco Merrino, youtuber messinese che sembra aver conquistato il cuore del pubblico proprio per il suo essere esplosivo che manifesta spesso nei suoi video sul web. La Bambaci interpreterà il ruolo della sorella di Davide, furbetta e dispettosa darà del filo da torcere al suo caro fratellino. Mentre Marco Merrino vestirà il ruolo dell'amico nervoso ed esplosivo, un profilo che già appartiene al giovane youtuber. Tra gli altri nomi del cast scelti da Davide Limone in arte Davidekyo, spicca la simpaticissima Angela Favolosa Cubista all'anagrafe Angela Troina, che interpreta il ruolo della pimpante e arzilla nonna di Davide. "Lavorare in questo film insieme ad Angela è stata un'esperienza meravigliosa, ne vedrete delle belle..." dichiara il regista e attore protagonista. Il film uscirà nel 2014 ed il rilascio della data ufficiale è ormai imminente. La produzione e distribuzione Real Dreams Entertainment anticipa che proprio sul territorio Messinese è prevista un anteprima Nazionale con la presenza dei due attori: Tania Bambaci e Marco Merrino. Insomma, non ci resta che aspettare la data di uscita di un film che prospetta un weekend all'insegna della risata. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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All’AvantGarde in occasione della festa delle donne

“Spazio libero” In occasione della festa delle donne prenderà il via “Spazio libero”, la nuova iniziativa dell'associazione culturale AvantGarde di Rosalba Lazzarotto. Sabato 8 marzo 2014 i locali dell’accademia musicale di Via Monsignor Grano saranno aperti dalle ore 14:00 in poi e la figura femminile verrà rivisitata attraverso numerose performance culturali. Saranno ospiti dell’AvantGarde i seguenti artisti: Melina Patanè con la presentazione del suo libro di poesie; Antonello Bruno che declamerà alcune sue poesie d'amore; Le gemelle Simona e Sabrina Palazzolo e le loro arpe; Yuki e il suo flamenco; Luciano Troja e la sua musica dedicata alle donne; Giovanna Battaglia con una performance teatrale dal titolo "Voglia d'angelo", testo di Aldo Nicolaj; Filippo Andronico e le sue opere d'arte dedicate alle donne; Giusy Rigolizio e le sue allieve di danza; Davide Colnaghi e i suoi fiati; Rosalba Lazzarotto e le sue allieve di canto Erika La Fauci e Oriana Pansardi. Inoltre, dalle ore 15:00 alle ore 18:00, nei locali dell’AvantGarde ci sarà la possibilità di partecipare ad entusiasmanti e coinvolgenti lezioni gratuite aperte al pubblico con gli insegnanti di canto, chitarra, pianoforte e contrabbasso Come sempre, ci sarà la possibilità di usufruire delle delizie del “Rapa Nui”. L’ingresso sarà libero.

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Strumenti diversi, stessa bellissima musica Un 8 Marzo armonico e multietnico a Furci Siculo

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efinirla una semplice ricorrenza, ricordata con un mero convengo, è davvero riduttivo e limitante. Ciò che accadrà sabato 8 Marzo, all'interno dell'innovativa cornice del Centro Diurno di Furci Siculo è molto, molto di più. Non solo dibattiti, non solo parole, non solo riconoscenza nei confronti delle donne, di tutte le donne, diverse per colore, provenienza, lingua e modi d'espressione, ma accomunate nella loro totalità dal grande dono di dare la vita, e dalla saggezza, e dalla bellezza, che solo questi esseri dallo sguardo gentile serbano nel più profondo dei loro cuori. Riconoscere la donna oggi significa non staccarla dalla comunità, ma inserirla, e concederle il posto che si merita: a fianco dell'uomo, non ad esso sottomessa, o ad esso superiore. L'essere umano si distingue in due generi bellissimi, che non sono contrapposti, ma complementari; che non la guerra e la violenza (di tutti i tipi e di tutte le forme) tra di loro devono propugnare, ma la collaborazione più intima e quotidiana, per costruire un mondo a misura d'uomo, sia che esso sia maschio, o femmina. La Prof.ssa Melina Scarcella, Presidente dell'Ass. Amici della Natura TARC di Pagliara, sarà la madre della manifestazione che porta il significativo nome di "La donna nelle diverse etnie: unione e fratellanza tra suoni, colori e poesia". Difatti, non solo temi da approfondire e discussioni, alle quali parteciperà come figura autorevole e professionale il Prof. Domenico Venuti, Docente di Beni Culturali e Ambientali e Prorettore dell'Università della Pace della Svizzera italiana di Lugano, ma

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anche poesia, con le letture della poetessa Rosanna Affronte, e musica, sgorgante dalle sapienti e multiculturali mani dei musici dell'Orchestra Multietnica Ritmo Live, diretta dal M° Maria Grazia Armaleo, Docente di cattedra della Classe di Strumenti a percussione presso il Conservatorio "A.Corelli" di Messina. L'Orchestra, ormai nota ai lettori affezionati de Il Cittadino, è quanto di più conforme e adatto possa figurarsi in una manifestazione del genere (tra l'altro, splendida): eseguiranno brani che estrapolano odori e sapori dai più remoti angoli del mondo, rendendoli propri e trasmigrandoli agli ascoltatori in una bolla d'amore per l'umanità che dovrebbe distinguere tutti gli essere dotati di cuore, e di cervello. Da menzionare in modo preminente, è l'esecuzione del brano Oriental Song, partorito dalla spiccata creatività dell'Armaleo: il pezzo, scritto con la partecipazione di tutti i componenti dell'Orchestra, rappresenta un viaggio dell'anima tra le quattro isole dell'Indonesia, circondate dal mare, dall'acqua, elemento primordiale, naturale e fondamentale per la vita. E come l'acqua dà la vita, così le donne sono madri di un'umanità che, fin quando avrà la bellezza dei loro multiformi occhi, avrà la forza, giorno dopo giorno, di riconfermarsi viva, e varia. Dove andare sabato 8 Marzo? Quale posto, quale situazione per ricordare ancora una volta la figura della donna, nella quotidianità e nel mondo? Centro Diurno, Furci Siculo, ore 18:00. Siateci! Marina Pagano


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L'Associazione Universitaria IndipendenteMente, il Centro Mul Socio-Culturale Neapolis e Lelio Bonnaccorso Art orgogliosam Carnevale, lo spettacolo principe dello Stretto, l'innovativo “co

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lticulturale Officina, il Gruppo Pandora Eventi, l'Associazione mente hanno presentano: COMINKS, il grande evento di omics & games� di Messina. foto Antonio De Felice

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La corazzata Potemkin a cura di Francesco Certo

La grande bellezza Iniziamo con lo schierarci, a noi è piaciuto. Niente di giri di parole o facile snobismo, il film di Paolo Sorrentino, Oscar 2014 come miglior film straniero, è un gioiello da mai disprezzare. Non di facile comprensione, per questo criticato da chi, per superare l’imbarazzo, gli spara addosso critiche malefiche e inconcludenti. Noi lo abbiamo adorato, abbiamo adorato la pochezza dei personaggi, il loro “non vivere” o peggio “non essere”. La futilità di certi salotti romani, vacui e infiniti, dove si finisce per mascherare il vuoto morale e l’ipocrisia. Jep Gambardella è un grande personaggio, perché di grande non ha nulla, giornalista dalla penna ironica e colta, scrittore dal dubbio successo, codardo nello scrivere un solo ed unico romanzo, protagonista di una vita incessante e prepotente, personaggio influente nelle vite altrui, mentre la sua lo annoia, lo annoia Roma, i suoi contemporanei, la sua carriera che non dice più nulla. Del film abbiamo apprezzato la regia, movimento di macchina e carrelli a non finire, una regia barocca come barocca è la trama, che riteniamo assente, ed è questo che ci ha entusiasmato. Non esiste una trama, ci sono storie, già iniziate e subito finite, spaccati di vita, brevi ingressi nell’intimo umano, il tutto intrecciato alla noia di Gambardella, cinico dal cuore ferito, le morti lo riaccendono e gli fanno riscoprire la vita. Poi c’è la protagonista, c’è Roma. Cafona e santa, in contraddizione continua, i romani non possono non odiare questo film, come tutti gli italiani la verità da troppo fastidio, vedersi reali e veri non può piacere. Le allegorie, le decine di suore, la giraffa e la santa. La chiesa, il cardinale cuoco e la fede. Il tutto vissuto in un’eterna e continua festa, dove tardone e tardoni sfogano frustrazione e pochezza in un paio d’ore di ordinaria tristezza. Fantastici i primi minuti del film, senza un senso, senza un dialogo, fotografia del degrado non romano, ma italico. Apprezzabile il cast, non per caso composto da attori dallo stile teatrale, Iaia Forte e Carlo Buccirosso brillano sugli altri, perfetti interpreti della labilità dei loro personaggi. Solo attori di questo stampo, teatrali, potevano diventare maschere perfette e lucide. Poi c’è Toni Servillo, il suo Jep è vero, fragile e stronzo. Per noi Sorrentino è promosso, un po’ paraculo nello sfruttare Roma, scenografia naturale, che fa brillare con una fotografia perfetta e fatta apposta per l’Accademy. Roma cafonal, triste e santa. La grande bellezza.

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da Beethoven a Kurt Cobain a cura di Francesco Certo

CURIOSITà Lo stile di Rossini è caratterizzato innanzitutto dall'estrema brillantezza ritmica. Molte delle sue pagine più note sono caratterizzate da una sorta di frenesia che segna uno stacco netto rispetto allo stile degli operisti del Settecento, dai quali pure egli ricavò stilemi e convenzioni formali. La meccanicità di alcuni procedimenti, tra cui il famoso «crescendo rossiniano», donano alla sua musica un tratto surreale, quando non addirittura folle, che si combina perfettamente con il teatro comico, ma offre esiti altrettanto interessanti, e originali, a contatto con soggetti tragici. Il passaggio dall'Italia a Parigi segna uno stacco sensibile nel linguaggio musicale e teatrale di Rossini. Le ultime due opere, Le Comte Ory e Guillaume Tell, in lingua francese, presentano una libertà formale e una ricchezza timbrica del tutto nuove, e si aprono per molti versi alla sensibilità più autentica del romanticismo. La perfetta padronanza del linguaggio sinfonico e contrappuntistico consente al Rossini operista di giocare le sue carte migliori non solo e forse non tanto nelle arie, quanto nelle celebri sinfonie e nei concertati. A neanche vent'anni tre sue opere sono già state rappresentate e il numero, un anno dopo, salirà a dieci. L'esordio ufficiale sulle scene era avvenuto nel 1810 al Teatro San Moisè di Venezia con La cambiale di matrimonio. Nei vent'anni successivi, Rossini compose una quarantina di opere, arrivando anche a presentarne al pubblico 4 o 5 in uno stesso anno; in occasione delle prime rappresentazioni dei suoi lavori, il pubblico italiano gli riserverà accoglienze controverse. Si passò infatti da straordinari successi (La pietra del paragone, La gazza ladra, L'italiana in Algeri, Semiramide) ad accoglienze freddine e perfino a clamorosi insuccessi, tra i quali è divenuto storico quello del Barbiere di Siviglia, in occasione della cui "prima" al Teatro Argentina di Roma, nel 1816, vi furono addirittura dei tafferugli, causati con ogni probabilità dai detrattori del Maestro pesarese; l'opera ebbe infatti un grande successo pochi giorni più tardi. Si spense dopo aver lungamente combattuto contro il cancro nella sua villa di Passy, presso Parigi, il 13 novembre 1868.

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Rossini

Gioacchino

Pesaro, 29 febbraio 1792 Parigi, 13 novembre 1868

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parole in blu a cura di Francesco Certo

CURIOSITà Nato a Modica nel 1901, si trasferì, causa alluvione della cittadina ragusana, a Roccalumera presso l’abitazione del nonno paterno, alla cittadina messinese restò legato tutta la vita, tanto che ancora oggi un parco letterario a lui dedicato lo ricorda. Nel febbraio del 1909 il padre venne incaricato della riorganizzazione del traffico ferroviario nella stazione di Messina colpita da un disastroso terremoto e successivo maremoto il 28 dicembre 1908. In quel periodo vissero in un carro merci parcheggiato su un binario morto della stazione. Fu invitato a Firenze dallo scrittore Elio Vittorini, che nel 1927 aveva sposato la sorella Rosa, che lo introdusse nei locali ambienti letterari permettendogli di conoscere Eugenio Montale, Arturo Loria, Gianna Manzini e Alessandro Bonsanti. Nel 1940, a guerra iniziata e a Patto d'Acciaio consolidato, collaborò con la rivista Primato. Lettere e arti d'Italia dove il ministro Giuseppe Bottai raccolse intellettuali di varia estrazione ed orientamento, anche lontani dal regime. Gli sarà rimproverato, in anni recenti, di aver sostenuto l’uso del voi con un intervento su un numero monografico del 1939 della rivista Antieuropa, e di aver inoltrato supplica a Mussolini perché gli venisse assegnato un contributo per potere proseguire l’attività di scrittore. In realtà, almeno per la seconda questione si tratta di una pratica necessaria per le difficili condizioni e nel clima della dittatura che favoriva strumenti umilianti e di rapporto diretto cittadino-duce come lettere, suppliche, implorazioni. Pur professando chiare idee antifasciste, non partecipò attivamente alla Resistenza; in quegli anni si diede alla traduzione del Vangelo secondo Giovanni, di alcuni Canti di Catullo e di episodi dell'Odissea che verranno pubblicati solamente dopo la Liberazione. Nel 1945 si iscrisse al PCI e l'anno seguente pubblicò la nuova raccolta dal titolo Con il piede straniero sopra il cuore, durante questi anni il poeta continuò a dedicarsi con passione all’opera di traduttore sia di autori classici che moderni, e svolse una continua attività giornalistica per periodici e quotidiani, dando il suo contributo soprattutto con articoli di critica teatrale. Nel 1950 il poeta ottenne il Premio San Babila, nel 1953 condivise il premio Etna-Taormina con il poeta gallese Dylan Thomas, nel 1958 il premio Viareggio e nel 1959 gli fu assegnato il premio Nobel per la letteratura, che gli fece raggiungere una definitiva fama e a cui seguirono le lauree honoris causa dalla Università di Messina nel 1960 e da quella di Oxford nel 1967. Nel giugno del 1968, mentre il poeta si trovava ad Amalfi, venne colpito da un ictus, che lo condusse alla morte dopo pochi giorni all'ospedale di Napoli. Il suo corpo fu trasportato a Milano e seppellito nel Cimitero Monumentale.

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La mia giornata paziente La mia giornata paziente a te consegno, Signore, non sanata infermità, i ginocchi spaccati dalla noia. M'abbandono, m'abbandono: ululo di primavera, è una foresta nata nei miei occhi di terra.

Modica, 20 agosto 1901 Napoli, 14 giugno 1968

Salvatore

Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera.

Quasimodo

Ed è subito sera

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RE sano

Mangia

a cura di Mimmo Saccà

Alimentazione,

contro la pancetta largo a salmone e noci

I

grassi presenti nel cibo non influenzano solo i livelli di colesterolo nel sangue, ma anche i punti del corpo in cui si rischia di accumulare tessuto adiposo. A svelarlo è uno studio frutto della collaborazione tra l'Università di Uppsala e il Karolinska Institutet (Svezia) pubblicato sulla rivista Diabetes, secondo cui i grassi saturi - quelli tipici degli alimenti di origine animale - favoriscono l'accumulo di grasso a livello addominale e intorno agli organi, mentre quelli polinsaturi – abbondanti nel pesce come il salmone e nelle noci – sono associati ad un aumento della massa muscolare e a una riduzione della massa grassa. Lo studio ha coinvolto 39 giovani adulti normopeso, che per 7 settimane hanno mangiato 750 calorie in più al giorno in modo da promuovere un aumento di peso del 3%. Nella metà dei casi queste calorie extra provenivano da grassi saturi, mentre nell'altra metà provenivano da grassi polinsaturi. Dai dati raccolti è emerso che nonostante in tutti i partecipanti sia stato osservato un aumento di peso simile, nel primo gruppo è stato rilevato un aumento maggiore del tessuto adiposo nel fegato e nell'addome, soprattutto attorno agli organi interni. In chi aveva assunto grassi polinsaturi è stato invece osservato un aumento della massa muscolare triplo rispetto a quanto rilevato in chi aveva mangiato grassi saturi. Non solo, i ricercatori hanno scoperto che i grassi saturi attivano i geni che favoriscono l'accumulo di tessuto adiposo a livello addominale e che ostacolano la regolazione dell'insulina, mentre quelli insaturi “accendono” geni associati alla riduzione

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dell'accumulo di grasso viscerale e ad un migliore metabolismo degli zuccheri. La scoperta ha risvolti importanti in termini di prevenzione del diabete e di malattie cardiovascolari, patologie il cui sviluppo è correlato più alla localizzazione del grasso corporeo che alla sua quantità. “Il grasso epatico e quello viscerale sembrano contribuire a una serie di disturbi del metabolismo”, ha spiegato Ulf Risérus, coordinatore dello studio. Per questo una giusta composizione della dieta in termini di grassi potrebbe aiutare a ridurre il rischio di sviluppare queste patologie. “Tutto ciò è molto interessante – ha commentato Risérus – dato che al momento non abbiamo trattamenti preventivi per il fegato grasso e l'accumulo di grasso viscerale”. In termini pratici tutto ciò significa che ridurre il consumo dei grassi presenti in alimenti come la carne rossa e il burro a favore di una dieta più ricca di cibi contenenti grassi polisanturi, come il salmone e le noci, potrebbe aiutare a proteggere la salute riducendo il rischio di diabete e malattie cardiovascolari.


Mangia

RE sano

La ricetta Vermicelli al tonno Ingredienti per 4 persone gr. 400 vermicelligr. 200 tonno sott'olio gr. 400 pomodori maturi cipolla q.b. prezzemolo q.b. olio d'oliva q.b. sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE Fate rosolare in pentola mezza cipolla tritata ed un pò di prezzemolo insieme a mezzo bicchiere d'olio; mettete pure i pomodori privi di semi sbucciati e spezzettati e, dopo aver aggiunto sale e pepe abbondantemente, lasciate cuocere la salsa per circa 15 minuti. Dopo questo tempo di cottura sgocciolate il tonno, frantumatelo e unitelo alla salsa. Intanto cucinate i vermicelli e poi versateli su un piatto di portata e condite con la salsa col tonno.

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Amarcord Monumento alla Batteria Masotto e Sbarcadero. Anni '30



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foto Peppe Saya

Numero 81 - Anno XII -2 Marzo 2014

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