ISTITUTO REGIONALE
VILLE VENETE
villa venier contarini Simbolo di potere, culla di cultura, dono d’amore, e poi convento Le mille storie diverse di Villa Venier Contarini Gioiello scelto dal 2012 come sede dell’IRVV
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à dove il Brenta si chiude in un’ansa, come una sorta di abbraccio protettivo verso quella stessa terra che poco oltre si fa vincere dal mare, si erge la splendida Villa Venier Contarini. Sulla riva sinistra del tratto in cui il fiume attraversa la cittadina di Mira, altrettanto leggendaria come la Malcontenta palladiana che brilla qualche chilometro più in là, fu abitazione voluta dai nobili Venier. Il casato, che alcuni ritengono originario di Vicenza, ricoprì il ruolo di famiglia patrizia dal dominio pressochè incontrastato tra le grazie della Serenissima, che proprio dell’abitazione di Mira vollero fare dimora principale dalla fine del ‘500 per quasi due secoli. Nel corso del ‘700 divenne di proprietà dei Contarini di San Trovaso e poi dei Barbarigo di Padova. In quel periodo Orsetta Barbarigo la rese celebre per le le sontuose feste e recite che qui organizzava, sulla scia della profonda passione per la cultura che ha segnato le origini nobiliari della Villa. In seguito venne abitata dai
Manin, poi dai Cipollato, mentre la storia recente la vede legarsi alla voce della mezzosoprano Adelaide Borghi-Mamo, che seppe far risuonare queste stesse stanze tanto da indurre un ammiratore a fargliene dono. I passaggi di mano furono continui fino al 1955, con l’avvicendamento tra le famiglie Guadalupi, Menin, Rampazzo e Capuzzo. Furono questi ultimi a cedere l’edificio, in lento declino dopo i fasti dei Venier,
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alla Congregazione delle Suore Domenicane della Beata Imelda, e successivamente all’Istituto Regionale Ville Venete, che dopo un’imponente restauro ne ha fatto dal 2012 la propria sede operativa. Il complesso della Villa, inserito in un ampio parco che la circonda, è costituito da un corpo centrale inizialmente a pianta quadrata, da due foresterie o
barchesse staccate e da un oratorio con annesse adiacenze sul lato est. Attualmente il corpo centrale è a pianta rettangolare perché nei primi dell’ottocento fu ampliato con l’aggiunta ai due lati di piccole stanze per tutta l’altezza. Forse questo ampliamento è opera dell’architetto Carboni il quale, e questo è certo, aggiunse dei porticati per congiungere le due barchesse al corpo centrale. L’Oratorio che attualmente esiste all’angolo sud-est della proprietà venne ricostruito nel 1752. All’interno gli affreschi lasciano senza fiato. Nella foresteria di sinistra dell’ala ovest la decorazione si estende sulle pareti e sui soffitti delle tre sale. Essa è costituita
da colonne che compartiscono le pareti e da finti quadri riportati entro pesanti incorniciature di fogliame verde. L’originario fregio seicentesco è stato in parte ricoperto da un intervento successivo di almeno un secolo. La prima stanza è dipinta con episodi tratti dall’Odissea, mentre nella seconda l’apparato architettonico parietale è costituito da colonne adorne di viticci e da finti quadri dipinti con episodi legati alla presa di Troia. Nel soffitto una quadratura molto articolata: una
finta balaustra e occhi di cielo in prospettiva dove si affacciano dei putti, e al centro un riquadro col “Sacrificio di Elena”. Nel salone della Barchessa di destra compaiono colonne a capitello ionico, nicchie con finte statue e brani di paesaggio con episodi della “Favola di Psiche”. Impossibile voltare lo sguardo, insomma, senza percepire il contatto con il mito e la leggenda che ovunque lascia una traccia indelebile tra queste mura.
Villa Michiel, Venier, Contarini via Nazionale 13, 30034 Mira (Ve)
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PASSAGGIO A
PROPOSTE ALTERNATIVE PE NUOVE ROTTE attraverso
noale
A
MIra
10 .00
2h
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c
salzano
VILLA VeNIER CONTARINI A MIRA. VISITA ALLE SALE AFFRESCATE E PASSEGGIATA NEL PARCO
VILLA VENIER CONTARINI (A)
Il complesso, risalente alla fine del XVI secolo, si compone di un corpo padronale affiancato da due barchesse e di un oratorio. Voluto dai nobili Venier e passato di mano in mano fino alla metà del secolo scorso, è oggi di proprietaria della Regione Veneto, attraverso l’IRVV, di cui è sede operativa in terraferma dall’inizio del 2012. La foresteria ovest è arricchita in tre stanze da affreschi con storie tratte dall’Odissea, dall’Eneide e dall’Iliade, attribuiti a Francesco Ruschi. La barchessa Est presenta una sala affrescata, forse per mano di Daniel van den Dyck, con storie di Psiche. Orari d’apertura: Intero complesso: su prenotazione Lunedì-Venerdì 9 -12 informazioni Via Nazionale 13 – 30034 Mira (VE) tel. 041.5235606 Fax. 041.5225219 segreteria@irvv.net | www.irvv.net
12 .30
Pranzo libero o nei ristoranti/trattorie della zona.
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A NORD-EST
ER PROVARE IN AUTONOMIA i gioielli del territorio
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PASSAGGIO A VILLA DONÀ DELLE ROSE, ROMANIN JACUR A SALZANO
1h
VILLA DONÀ DELLE ROSE, ROMANIN JACUR (B) Sorge nel centro del paese, facilmente raggiungibile con la provinciale 35. La costruzione risale al XVII secolo e i primi proprietari furono i patrizi Donà delle Rose. Nel 1847 l’acquistò Moisè Vita Jacur, finanziere di stirpe ebraica, che realizzò il parco. Del 1871 è la filanda a vapore, ricavata in parte dalle barchesse poste sul retro. Durante la seconda guerra mondiale fu occupata dai tedeschi e subì gravissimi danni. Acquistata nel 1979 dal Comune, oggi ospita il municipio.
30 minuti
Orari d’apertura: Durante l’apertura degli uffici: martedì e giovedì: 9-13 e 15 – 18 | Altri orari e visite guidate su prenotazione informazioni Via Roma, 166 – 30030 Salzano (VE) tel. 041 5709720 www.salzano.provincia.venezia.it |cultura@comune.salzano.ve.it
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ARRIVO A NOALE E VISITA AGLI ESTERNI DI VILLA ROSSI (C)
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1h
VILLA ROSSI (C) Si erge appena fuori le mura di Noale. Risultato di rimaneggiamenti che si sono succeduti nel tempo, compare già nelle mappe di fine ‘600. Rivolge il fronte principale a sud e si eleva su tre piani con sobria compostezza. Voluta da Marco Antonio Rossi, alla sua famiglia rimase sino alla fine dell’Ottocento. Divenuta collegio femminile, fu adibita poi a giardino d’infanzia e a ospedale da campo durante la grande guerra. Dopo importante restauro, oggi è sede della scuola media.
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Orari d’apertura: L’edicio è visitabile solo esternamente, o su richiesta al Comune di Noale. informazioni Via G.B. Rossi, 18 – 30033 Noale (VE) www.comune.noale.ve.it
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Rientro
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smarrite e ritrovate Le Ville del nostro territorio oggi non accessibili o in cattivo stato e quelle che invece hanno saputo resistere al tempo, tornando a essere un tesoro per tutti VILLA DETTA “SETTECENTESCA”, S.S. Valsugana 46 – 36056 Tezze sul Brenta (VI) Sorge in località Borgo Zucco di Belvedere, frazione di Tezze sul Brenta. Rivolge lo stretto fianco orientale alla strada Valsugana e presenta una pianta rettangolare e un alzato di due piani e un sottotetto. Ad oggi esiste pochissima documentazione che riporti informazioni dettagliate relative alla sua storia. Di proprietà del Comune di Tezze sul Brenta, per caratteristiche architettoniche è ascrivibile al settecento, da cui deriva la denominazione con cui è nota. In passato fu sede della scuola elementare. Attualmente è inserita tra i fabbricati oggetto di tutela del Comune, in attesa di interventi di recupero.
VILLA BEMBO, Vicolo Bembo – 35010 San Giorgio in Bosco (PD) Situata a lato della chiesa parrocchiale di San Giorgio in Bosco, si distingue per il rilievo architettonico del complesso, eretto nel XVII secolo. Distribuiti nell’ampio spazio, un tempo recintato da muretta, restano il palazzo con loggia centrale al piano terra, ai lati due barchesse porticate ed altre adiacenze. Anticapemente vi era pure un oratorio scomparso già verso la fine del 1800 e di cui non si conosce l’ubicazione. Le barchesse, dopo un attento intervento di restauro a cura dell’Amministrazione comunale, sono divenute dal 2001 sede del municipio, esteso al resto della Villa con l’ultimo intervento di recupero concluso nel 2013.
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VILLE ACCESSIBILI Tante idee e proposte innovative per una fruibilità crescente di un patrimonio universale Un Veneto con IRVV sempre più d’eccellenza nel turismo “for-all”
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l Festival delle Ville Venete ha collaborato con Confartigianato Vicenza per la presentazione del progetto della “Mappa multisensoriale e multimodale di orientamento”, iniziativa installata durante l’estate in Villa Venier Contarini a Mira e a Villa Manin di Passariano (Codroipo, Udine). La mappa “Libero Accesso in Villa” è un ulteriore esempio operativo ispirato ai concetti del Design for All e dell’inclusione sociale che prevede la progettazione e realizzazione di prodotti e servizi “per tutti”, indipendentemente dalla struttura fisica di una persona, dalla sua età, dalla sua condizione di pieno o limitato movimento. Forte di questo consolidato metodo, Libero Accesso, raccogliendo l’esigenza espressa da alcuni rappresentanti sociali di consentire a ogni persona di orientarsi negli spazi pubblici, ha accettato di sperimentare strumenti per la visita “for all” di un edificio storico. La finalità condivisa della sperimentazione era quella di pensare e “adattare” le Ville Venete come “luoghi inclusivi”, aperti e sensibili alle diversità, capaci di accoglie-
re in condizioni di comfort e di sicurezza persone con differenti specificità e diseguali gradi di libertà. La committenza, rappresentata dalla presidente dell’Istituto Regionale delle Ville Venete (IRVV) Giuliana Fontanella, richiedeva un’idea che fosse semplice e riproponibile ovunque. Pensando a una “visitabilità for all”, la prima problematica da affrontare è stata la mobilità autonoma legata all’orientamento, il cosiddetto “wayfin- ding”. Serviva quindi un “concept” forte, composto da vari elementi, linguaggi, supporti, e uno strumento che integrasse quattro aspetti che spesso sono in alternativa: l’orientamento funzionale,
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la comunicazione di contenuti, il coinvolgimento, e la fruibilità da parte delle più diverse tipologie di persone. A ciò è servita la costruzione della rete di partnership, consulenze e collaborazioni qualificate, per assicurare un lavoro multidisciplinare e un risultato di qualità, innovativo e riproducibile. Il percorso è cominciato quindi con lo studio su Villa Venier Contarini, individuata quale luogo di sperimentazione, e si è concluso con l’elaborazione di bozza di sistema integrato di visita “per tutti”, scegliendo di sviluppare e realizzare come primo strumento una “Mappa multisensoriale
e multimodale d’orientamento” quale mezzo di accoglienza per facilitare la fruibilità e la comprensione della Villa ai visitatori. La mappa è costituita da due pannelli, elaborati per offrire più livelli di lettura, sia dal punto di vista contenutistico (informazioni sull’orientamento, o storicoarchitettoniche e tipologiche), sia quanto a modalità di fruizione (visiva, tattile, uditiva, cognitiva). I pannelli sono dunque, contemporaneamente, visivi e tattili. Le mappe presentano testi in Braille e disegni a rilievo, realizzati con inchiostro trasparente, su disegni e testi a colori. La scelta di inchiostro trasparente ha permesso di gestire la presenza di testo in nero per disegni visibili più articolati, di testo in Braille, e di disegni
tattili più semplificati. Il mondo della percezione tattile, infatti, pur avendo punti in contatto con la percezione visiva, rimane per molti aspetti unico nel suo genere, con regole da rispettare per illustrazioni comprensibili. La
squadra dei progettisti ha realizzato lo studio preliminare di Villa Venier, elaborato il concept-bozza del sistema di visite e infine sviluppato e realizzato il prototipo della Mappa multisensoriale e multimodale di orientamento.
LIBERO ACCESSO IN VILLA: TUTTI I PROTAGONISTI Progettisti: Fabio Barufatto (tecnico perito industriale); Erika Cunico (designer); Sophia Los (architetto paesaggista); Marta Stocco (design e architettura di interni); Marco Tomasin (urbanista). Paola Barcarolo (supervisione tecnico- scientifica). Elementi grafici, testuali e tattili: Lucia Baracco (architetto e presidente dell’Associazione Lettura Agevolata Onlus); Anna Cardinaletti (linguista e direttrice del Dipartimento di Studi linguistici e comparati dell’Università Ca’ Foscari); Maurizio De Visini (ipovedente, per la parte tattile di disegni e testi); VEASYT (spin-off dell’Università Ca’ Foscari Venezia, per la realizzazione della registrazione dei video relativi ai testi riprodotti in LIS e dei file Mp3 delle guide all’esplorazione tattile); Tactile Vision Onlus (per la fase di stampa e controllo dei pannelli); Fabiano Santuliana (produzione upporto mappe). Progetto grafico e consulenza artistica: Manuel Cuman, per lo sviluppo disegni e impaginazione dei due pannelli della Mappa multisensoriale e multi- modale di orientamento. Staff esecutivo: Christian Caleari. Coordinamento operativo: Diana De Tomaso (Tutti i partecipanti hanno lavorato al progetto a titolo gratuito).
Ville Venete, Bimestrale, in attesa di registrazione presso il tribunale di competenza Numero 0 Ottobre 2014 Direttore Responsabile: Mario Piotto Redazione: Mario Piotto Grafica: Amos Montagna Progetto editoriale e grafico: Hassel Comunicazione | www.hassel.it