Rassegna stampa Ischia Film Festival 2018

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RASSEGNA STAMPA



AGENZIE STAMPA


14-09-2017 http://agenziastampaitalia.it/cultura/cinema/35142-festival-italiani-il-nuovo-che-dovrebbeavanzare

Festival italiani: il nuovo che dovrebbe avanzare. Scritto da Daniele Corvi Categoria: Cinema Pubblicato: 14 Settembre 2017 (ASI) Venezia è stato un successo ed è un punto di partenza. Qualcosa nel cinema italiano sta cambiando e si sta muovendo in profondità. Ci sono tanti Festival in Italia, forse troppi, ma si stanno distinguendo anche giovani direttori artistici di realtà decisamente interessanti. Pedro Armocida, direttore Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, Valerio Carocci, Presidente Ass.ne Piccolo Cinema America, Boris Sollazzo, co-direttore Ischia Film Festival, Daniele Urciuolo, direttore artistico di Formia Film Festival e vice direttore di Catania Film Fest ne sono un esempio e hanno dialogato su quello che funziona e no nel mondo dei Festival in un interessantissima tavola rotonda organizzata da Fabrique de Cinema e diretta da Elena Mazzocchi. Quello che è emerso dalle comuni esperienze dei giovani protagonisti del nuovo cinema italiano è che bisogna puntare a Festival di qualità, ingegnandosi affinché non ci siano contenitori generali vuoti, volti al procacciamento di fondi. Il pubblico e la qualità del pubblico sono fondamentali per una buona riuscita di un Festival e anche per formare lo spettatore, che se guidato, può dare importanti contributi agli organizzatori. I nomi degli ospiti e la qualità dei film sono fondamentali, ma non vanno tralasciati dettagli, quali le location, che da contenitore possono anche diventare contenuti importanti. A tal proposito vale menzionare l’esperimento riuscitissimo in piazza san Cosimato a Roma, che ha portato un cinema all’aperto di qualità nel Rione di Trastevere, molto apprezzato dal pubblico, ma incredibilmente senza sostegno dalle istituzioni locali.Spesso, infatti, sono proprio i direttori artistici con il loro staff a portare cultura e spettacolo, laddove il territorio non offre risorse o non ha gli strumenti adeguati. Straordinario è il lavoro di Daniele Urciuolo che dopo aver creato un’interessantissima realtà nella sua Formia, sta contribuendo a far crescere Catania con innovative strategie di fund rising e marketing. Dall’innovazione alla tradizione che si consolida a Pesaro, che mantiene sempre anche sotto l’attenta guida di Pedro Armocida, uno sguardo al cinema indipendente e di qualità. Questi pionieri ce la mettono tutta in nome del cinema, anche stringendo la cinghia e affrontando difficoltà come quelle che dovrà affrontare a Boris Sollazzo all’indomani del terremoto a Ischia per mantenere un forte trend come le edizioni passate. A conclusione dell’incontro è intervenuto il prof. Giorgio Gosetti, direttore della Casa del Cinema, guru dei Festival, che ha ravvisato anche lui l’abbondanza di Festival e premi, ma nello stesso tempo non bisogna trascurare quelle piccole realtà, alcune delle quali con mezzi ridotissimi riescono a fare cose straordinarie. Le teste, dunque, ci sono, forse come anche ha ribadito Gosetti, servirebbe uno svecchiamento e concretizzare il classico “largo ai giovani”. Daniele Corvi – Agenzia Stampa Italia

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18-06-2018 http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2018/06/18/salvatores-allischia-filmfestival_78acdabd-de66-40c2-8182-62c29672d289.html

ANSA.it Cultura Cinema Salvatores all'Ischia Film Festival

Salvatores all'Ischia Film Festival Al via il 30/6 con 113 titoli, tra sport, Italia e sociale Redazione ANSA ROMA 18 giugno 2018 20:03 News

(ANSA) - ROMA, 18 GIU - Il premio Oscar Gabriele Salvatores; Gabriele Muccino che torna sull'isola a un anno dal set di A Casa tutti bene; Carlo Verdone, per i 40 anni dall'esordio tv in Non-Stop; e Peter Greenaway, con l'anteprima di The Greenaway Alphabet: è il poker d'assi, tutti premiati, con cui parte Ischia Film Festival 2018, XVI edizione dell'International Film Location Festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, in programma dal 30/6 al 7/7. In programma, 113 opere, 33 anteprime (tra gli altri, Gringo, Io, Dio e Bin Laden e Ocean's 8), 78 incontri e 30 paesi, - più la sezione tutta italiana Best of - che quest'anno, in assenza degli Azzurri ai Mondiali, racconta lo sport, dal 1968 in 5 città con Federico Buffa, al documentario sul Georgetown Best, il pugilato di Sambà e Je so' pazzo. Cresce la sezione Location Negata, "per raccontare - dice Sollazzo - luoghi non accessibili con il Nepal o l'Ilva, dove a sparire è la possibilità di lavorare. Se qualcuno avesse fatto un film sull'Aquarius l'avremmo preso".

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18-06-2018 http://www.ansa.it/canale_viaggiart/it/notizie/postit/2018/06/18/cinema-da-verdone-a-greenawayallischia-film-festival_930e54ba-612d-46f4-ab88-f514a62b6e14.html

Cinema: da Verdone a Greenaway all'Ischia Film Festival Al via il 30 giugno con 113 titoli, tra sport, Italia e sociale 18 giugno 2018 21:09 ANSAcom

Cinema: da Verdone a Greenaway all'Ischia Film Festival Š ANSA di Daniela Giammusso ROMA - Il premio Oscar Gabriele Salvatores; Gabriele Muccino, che torna sull'isola a un anno dal set di A Casa tutti bene; Carlo Verdone, che festeggia i 40 anni dall'esordio tv in Non-Stop; e Peter Greenaway, con l'anteprima di The Greenaway Alphabet diretto da sua moglie Saskia Boddeke. Dopo il focus sugli attori dello scorso anno, è con un poker d'assi della regia, tutti premiati, che parte l'Ischia Film Festival 2018, XVI edizione Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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18-06-2018 http://www.ansa.it/canale_viaggiart/it/notizie/postit/2018/06/18/cinema-da-verdone-a-greenawayallischia-film-festival_930e54ba-612d-46f4-ab88-f514a62b6e14.html

dell'International Film Location Festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, dal 30 giugno al 7 luglio nel Castello Aragonese dell'isola campana, per 8 notti trasformato in Cittadella del cinema. Un'edizione dai numeri record, raccontano i direttori, con 113 opere, 33 anteprime (tra gli altri, Gringo con Charlize Theron e la folle commedia Io, Dio e Bin Laden con Nicolas Cage, cui si aggiunge una serata speciale con le otto rapinatrici di Ocean's 8), 78 incontri e 30 paesi presenti, dal Nepal al Burkina Fasu, più il meglio del cinema italiano dell'ultimo anno nella sezione Best of, con premio assegnato dal pubblico. "Raccontare cinema e territorio - dice Messina - vuol dire anche raccontare l'altrui luogo". "Credo che solo 3-4 festival in Italia presentino un programma a tre cifre - prosegue Sollazzo - Il tentativo è costruire un luogo della memoria dove ci sia passato e futuro". Mai come quest'anno, in assenza degli Azzurri ai Mondiali, il festival racconta lo sport sullo schermo, dal 1968 in 5 città con Federico Buffa al documentario sul campionissimo Georgetown Best, il pugilato di Sambà e Je so' pazzo. E se, su 10 titoli del Concorso Internazionale, ben tre parlano italiano (Il cratere di Luca Bellino e Silvia Luzi; L'età imperfetta di Ulisse Lendaro; Hotel Gagarin di Simone Spada), colpisce la crescita di quella sezione, paradossalmente, dedicata alla Location negata. È nata, spiega Sollazzo, "per raccontare quei luoghi non accessibili come il Nepal o l'Ilva, dove a sparire è la possibilità di lavorare". Si va dal corpo "negato" del Peggie di Rosario Capozzolo alla dignità tolta nei campi della Puglia per La giornata di Pippo Mezzapesa, fino alla patria del rifugiato afgano di Revenir di David Fedele e Kumut Imesh. "Se qualcuno avesse fatto un film sull'Aquarius - prosegue Sollazzo - l'avremmo preso: un non luogo che rappresenta tutte le contraddizioni del nostro mondo. Nel nostro piccolo cerchiamo di fare un discorso politico, nel senso che con la cultura possiamo aprire nuovi orizzonti a chi non vede o non conosce". In programma, anche il premio ai 70 anni di carriera di Carlo Delle Piane, Under the Sky che dalla serialità ora si concentra sui prodotti cinematografici di Sky Sport e Sky Arte, il Concorso Doc, la sezione Bper Banca per scenari campani che diventa competitiva e la mostra sul Cinema surreale al Carcere Borbonico. (ANSA). In collaborazione con: Ischia Film Festival

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18-06-2018

Cinema: con Salvatores e Greenaway, XVI Ischia Film Festival 20180618 01783 ZCZC1653/SXB Arte, cultura, intrattenimento R SPE S44 S0B QBXB Cinema: con Salvatores e Greenaway, XVI Ischia Film Festival Al via 30/6 con 113 titoli, tra sport, Italia e sociale (ANSA) - ROMA, 18 GIU - Il premio Oscar Gabriele Salvatores; Gabriele Muccino, che torna sull'isola a un anno dal set di A Casa tutti bene; Carlo Verdone, per i 40 anni dall'esordio tv in Non-Stop; e Peter Greenaway, con l'anteprima di The Greenaway Alphabet: è il poker d'assi, tutti premiati, con cui parte Ischia Film Festival 2018, XVI edizione dell'International Film Location Festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, in programma dal 30 giugno al 7 luglio. In programma, il record di 113 opere, 33 anteprime (tra gli altri, Gringo, Io, Dio e Bin Laden e Ocean's 8), 78 incontri e 30 paesi, - più la sezione tutta italiana Best of - che mai come quest'anno, in assenza degli Azzurri ai Mondiali, racconta lo sport, dal 1968 in 5 città con Federico Buffa, al documentario sul campionissimo Georgetown Best, il pugilato di Sambà e Je so' pazzo. Cresce anche la sezione Location Negata, "per raccontare - dice Sollazzo - quei luoghi non accessibili con il Nepal o l'Ilva, dove a sparire è la possibilità di lavorare. Se qualcuno avesse fatto un film sull'Aquarius l'avremmo preso". (ANSA). YVV 18-GIU-18 19:59 NNNN

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18-06-2018

ANSA/ Cinema: da Verdone a Greenaway all'Ischia Film Festival 20180618 01785 ZCZC1658/SXB Arte, cultura, intrattenimento R SPE S0B S44 QBXB ANSA/ Cinema: da Verdone a Greenaway all'Ischia Film Festival Al via il 30 giugno con 113 titoli, tra sport, Italia e sociale (di Daniela Giammusso) (ANSA) - ROMA, 18 GIU - Il premio Oscar Gabriele Salvatores; Gabriele Muccino, che torna sull'isola a un anno dal set di A Casa tutti bene; Carlo Verdone, che festeggia i 40 anni dall'esordio tv in Non-Stop; e Peter Greenaway, con l'anteprima di The Greenaway Alphabet diretto da sua moglie Saskia Boddeke. Dopo il focus sugli attori dello scorso anno, è con un poker d'assi della regia, tutti premiati, che parte l'Ischia Film Festival 2018, XVI edizione dell'International Film Location Festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, dal 30 giugno al 7 luglio nel Castello Aragonese dell'isola campana, per 8 notti trasformato in Cittadella del cinema. Un'edizione dai numeri record, raccontano i direttori, con 113 opere, 33 anteprime (tra gli altri, Gringo con Charlize Theron e la folle commedia Io, Dio e Bin Laden con Nicolas Cage, cui si aggiunge una serata speciale con le otto rapinatrici di Ocean's 8), 78 incontri e 30 paesi presenti, dal Nepal al Burkina Fasu, più il meglio del cinema italiano dell'ultimo anno nella sezione Best of, con premio assegnato dal pubblico. "Raccontare cinema e territorio - dice Messina - vuol dire anche raccontare l'altrui luogo". "Credo che solo 3-4 festival in Italia presentino un programma a tre cifre - prosegue Sollazzo - Il tentativo è costruire un luogo della memoria dove ci sia passato e futuro". Mai come quest'anno, in assenza degli Azzurri ai Mondiali, il festival racconta lo sport sullo schermo, dal 1968 in 5 città con Federico Buffa al documentario sul campionissimo Georgetown Best, il pugilato di Sambà e Je so' pazzo. E se, su 10 titoli del Concorso Internazionale, ben tre parlano italiano (Il cratere di Luca Bellino e Silvia Luzi; L'età imperfetta di Ulisse Lendaro; Hotel Gagarin di Simone Spada), colpisce la crescita di quella sezione, paradossalmente, dedicata alla Location negata. nata, spiega Sollazzo, "per raccontare quei luoghi non accessibili come il Nepal o l'Ilva, dove a sparire è la possibilità di lavorare". Si va dal corpo "negato" del Peggie di Rosario Capozzolo alla dignità tolta nei campi della Puglia per La giornata di Pippo Mezzapesa, fino alla patria del rifugiato afgano di Revenir di David Fedele e Kumut Imesh. "Se qualcuno avesse fatto un film sull'Aquarius - prosegue Sollazzo - l'avremmo preso: un non luogo che rappresenta tutte le contraddizioni del nostro mondo. Nel nostro piccolo cerchiamo di fare un discorso politico, nel senso che con la cultura possiamo aprire nuovi orizzonti a chi non vede o non conosce". In programma, anche il premio ai 70 anni di carriera di Carlo Delle Piane, Under the Sky che dalla serialità ora si concentra sui prodotti cinematografici di Sky Sport e Sky Arte, il Concorso Doc, la sezione Bper Banca per scenari campani che diventa competitiva e la mostra sul Cinema surreale al Carcere Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato

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19-06-2018 http://www.aise.it/anno2018/notti-magiche-allischia-film-festival-2018/117310/157

NOTTI MAGICHE ALL’ISCHIA FILM FESTIVAL 2018 19/06/2018 - 16:50 ISCHIA\ aise\ - Notti magiche, inseguendo un film. Le notti dell’Ischia Film Festival, un vero e proprio campionato del mondo di cinema. Che schiera una formazione con quattro punte, un poker d’assi che vedrà la propria carriera premiata. Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino, Carlo Verdone e Peter Greenaway rappresentano una sorta di bussola: alfieri di un cinema profondamente diverso l’uno dall’altro, sono i punti cardinali di questa edizione. Tutto questo nell’anno in cui tutti siamo orfani dei mondiali di calcio e una generazione di adolescenti perderà un rito di iniziazione umano e sentimentale. Il nostro compito è darne un altro ancora più bello e poetico. Per questo gli organizzatori hanno deciso di raccontare e ricordare il 1968 non con uno dei grandi cineclassici di allora, ma con un viaggio del più grande storyteller sportivo vivente, Federico Buffa, fatto di cinque tappe in cinque città chiave in quell’anno che cambiò il mondo. Cinque film su come e cosa successe, e dove, a chi visse quei momenti straordinari. Ce n’è di sport, quest’anno, per chi avrà nostalgia degli azzurri. Un documentario sul campionissimo George Best, un film di pugilato e lotta contro una vita infame come Sambà, in Je so’ pazzo abbiamo come scenografia un murales, mitico, che ritrae nel Rione Materdei a Napoli, Che Guevara e Maradona. Centotredici opere - sì, 113! - per cinque sale dentro quel Castello Aragonese che rappresenta una delle meraviglie del mondo, soprattutto tra le location dei festival. Trentatre anteprime (di cui otto mondiali), trenta paesi, dal Nepal al Burkina Faso, l’Ischia Film Festival conferma la sua vocazione internazionale che la porta da sempre alla ricerca degli autori del futuro in ogni angolo del pianeta per i suoi concorsi e allo stesso tempo, soprattutto con la giovane sezione “Best of” (presente dal 2017 e il cui unico premio è assegnato dal pubblico), una vetrina per il miglior cinema italiano. Dopo la rivoluzione dello scorso anno in cui i commissari tecnici, pardon i direttori, sono diventati due - il fondatore Michelangelo Messina ha chiamato ad affiancarlo il critico cinematografico Boris Sollazzo -, ora si punta alla continuità di questo processo di rinnovamento e crescita, tra local e global. Il festival delle location punta di più sulla propria regione, facendo diventare la sezione Scenari Campani competitiva - anche grazie al sostegno fondamentale della Regione Campania e al nuovo sponsor BPER Banca, che ne premierà il vincitore -, mentre la IQOS Lounge sulla Terrazza della Caffetteria del Monastero del Castello Aragonese continuerà a essere un luogo di confronto e scambio prima dell’inizio delle proiezioni, una sorta di piazza delle idee, di fronte a un panorama mozzafiato, dove gli addetti ai lavori intesseranno nuovi rapporti e magari progetti. Allo stesso modo aumenta paesi e continenti di provenienza delle opere selezionate. Rimangono le scommesse vinte lo scorso anno: Under the Sky, che dalla serialità si concentra ora sui prodotti cinematografici prodotti da Sky Sport e Sky Arte (perché tali sono il ciclo 1968 con Federico Buffa e Seven Women di Yvonne Sciò), così come l'allargamento del concetto di location alle piattaforme di fruizione dell’arte Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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19-06-2018 http://www.aise.it/anno2018/notti-magiche-allischia-film-festival-2018/117310/157

cinematografica e a luoghi che dimostrano di essere fondamentali nella scrittura, pur non rappresentando scenografie culturali, storiche o reali. Ci piace citare i The Jackal, con la loro particolarissima visione di un pianeta astronave così come Gatta Cenerentola e la sua Napoli animata e distopica. Entrambi rappresentano l’evoluzione del concetto alla base di un festival che non ha mai smesso di innovarsi. Per celebrare questo sedicesimo compleanno dell’Ischia Film Festival - e già, siamo all’edizione numero 16 -, verranno tanti grandi nomi del grande schermo (e non solo), oltre ai campioni già citati. Manetti Bros, Fabio De Luigi, Roberta Torre, Guglielmo Poggi, Alessandro Aronadio, Edoardo Leo, Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Gary Dourdan, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Vinicio Marchioni, Nicola Giuliano, Alessandro Rak, Federico Buffa, Sandra Milo, Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Caterina Shulha, Lillo Petrollo, i The Jackal, Laura Bispuri, Massimiliano Gallo, Nicola Nocella, Bruno Oliviero, Berardo Carboni, Matilda De Angelis, Concita De Gregorio, Antonello Piroso, Fabio De Caro, Gigione, Milena Mancini, Daniele Vicari, Leonardo Di Costanzo, Nicola Guaglianone, Pippo Mezzapesa, Yvonne Sciò, Anna Vale, Michela Andreozzi, Massimiliano Vado, Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi. L’Ischia Film Festival nell'anno dei record - mai tanti film programmati, mai tanti ospiti, mai tanti film visionati per i cinque concorsi - conferma di aver aperto un nuovo ciclo, basato su un passato straordinario e un futuro sempre più centrale nell’ambito dei festival cinematografici: a dirlo sono anche Gringo, Io sono Bin Laden (anteprime italiane) e Ocean’s 8: titoli che confermano come anche l’industria cinematografica, con opere che vedono nomi straordinari come Charlize Theron, Nicolas Cage e il dream team di donne di Debbie Ocean, sia sempre più attento a ciò che accade al castello Aragonese. Industria, arte e non solo. Perché anche quest’anno, come in passato, ci sarà il convegno internazionale sul Cineturismo, alla presenza del direttore generale Cinema Nicola Borrelli. Il Cineturismo è un neologismo e un tema di studio e sviluppo inventato, letteralmente, dal fondatore Michelangelo Messina e ora è una realtà centrale nel nostro sistema. Vi aspettiamo al Castello Aragonese, la cittadella del cinema. (michelangelo messina-boris sollazzo*\aise) * direttori artistici Ischia Film Festival

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20-06-2018

Ischia Film Festival 2018: Epomeo Award a Carlo Delle Piane 20180620 02997 ZCZC8286/SXB Arte, cultura, intrattenimento R SPE S0B S44 QBXB Ischia Film Festival 2018: Epomeo Award a Carlo Delle Piane Esordì con Totò e Aldo Fabrizi. Festeggerà 70 anni di carriera (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 20 GIU - Nato nel cuore di Roma, in piazza Campo de' Fiori il 2 febbraio del 1936, Carlo Delle Piane festeggia quest'anno settanta anni di carriera. Un evento che sarà celebrato all'interno della XVI edizione dell'International Film Location Festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, in programma dal 30 giugno al 7 luglio. Per l'occasione Carlo Delle Piane giungerà a Ischia con l'attrice Caterina Murino per presentare il film "Chi salverà le rose?" (2017), del regista Cesare Furesi. Delle Piane fu scelto giovanissimo da Vittorio De Sica e Duilio Coletti per interpretare il ruolo di Garo nel film Cuore (1948). Non tarda ad essere notato dai maestri della commedia all'italiana degli anni Cinquanta. Steno e Mario Monicelli lo chiamano ad affiancare Aldo Fabrizi e Totò in Guardie e ladri (1951), due giganti del set con i quali nascerà una solida collaborazione professionale Altra esperienza importante quella con Alberto Sordi, iniziata nel 1954 in un caposaldo del cinema italiano del dopoguerra, Un americano a Roma. Una carriera da caratterista che piacque anche a Polanski e che avrebbe subito una svolta nei primi anni Settanta. Ripresosi da un grave incidente automobilistico, Delle Piane incrocia la strada di un regista che inciderà profondamente sul suo destino attoriale, intuendone le latenti potenzialità drammatiche. Si tratta di Pupi Avati, che prima lo scrittura per Tutti defunti... tranne i morti, e poi gli offre il memorabile ruolo dell'avvocato baro Santelia nel film di culto Regalo di Natale, grazie al quale Delle Piane si aggiudica la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia del 1986. Da ricordare il personaggio del professore innamorato della bella collega di liceo in Una Gita scolastica (1983), altro ruolo premiato col Nastro d'Argento e il Premio Pasinetti per il miglior attore, oltre al Globo d'Oro all'attore rivelazione. Ti amo Maria, nel 1997, segna il suo esordio dietro la macchina da presa, mentre è recente il ritorno per la terza volta nei panni dell'avvocato Giulio Santelia, in Chi salverà le rose? (2017), di Cesare Furesi. Sempre nel 2017 è stato omaggiato a Bologna con il premio alla carriera 'La farfalla di ferro'.(ANSA). Y3W-TOR 20-GIU-18 14:30 NNNN

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21-06-2018

Stella's Last Weekend, anteprima europea a Ischia Film Fest 20180621 02838 ZCZC0524/SXB Arte, cultura, intrattenimento R SPE S0B S44 QBXB Stella's Last Weekend, anteprima europea a Ischia Film Fest Ultimo film fratelli Wolff in concorso in sezione lungometraggi (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 21 GIU - All'Ischia Film Festival il film dei fratelli Nat & Alex Wolff "Stella's Last Weekend". Diretto dalla madre Polly Draper, il film narra la storia di due fratelli la cui relazione è messa alla prova quando scoprono di essere innamorati della stessa ragazza, ma è anche la storia del loro legame incrollabile. In concorso nella sezione lungometraggi del festival, l'anteprima europea del film verrà proiettata venerdì 6 luglio alle ore 21:00 nella suggestiva location della Terrazza degli Ulivi al Castello Aragonese. "Siamo particolarmente contenti dell'adesione di film internazionali come "Stella's Last Weekend" al concorso. Si tratta di un forte segnale di internazionalità del festival di Ischia che vede quest'anno circa 33 anteprime, di cui 8 mondiali" hanno dichiarato i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Posto sotto l'Alto patrocinio del Parlamento Europeo, l'Ischia Film Festival è organizzato dall'Associazione Art Movie & Music con il contributo della direzione generale cinema, della Regione Campania e dell'Istituto Luce - Cinecittà. Castello Aragonese 30 Giugno - 7 Luglio. Y3W-TOR 21-GIU-18 14:32 NNNN

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23-06-2018

'All She Wrote'' anteprima italiana all'Ischia Film Festival 20180623 01568 ZCZC7867/SXB Arte, cultura, intrattenimento R SPE S0B S44 QBXB 'All She Wrote' anteprima italiana all'Ischia Film Festival Ultimo film del regista Nikolay Iliev, protagonista Gary Dourdan (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 23 GIU - Sarà proiettato in anteprima italiana il 6 luglio all'Ischia Film Festival(30 Giugno - 7 Luglio), "All She Wrote", l'ultimo film del regista Nikolay Iliev con protagonista il cantante Gary Dourdan. Il film vede protagonista Aaron, un ex-pugile, che trova nella musica un rifugio sicuro dopo diversi anni passati a suon di pestaggi che gli hanno procurato gravi disabilità mentali. In questo suo percorso di riabilitazione, incontra e si innamora di Jana, un'eccentrica immigrata bulgara. Ciò che i due non si aspettano è che Bobby, fratello di Jana, approfitti della loro fragilità mentale per far salire Aaron ancora una volta sul ring. "All She Wrote" non è l'unica anteprima in programmazione al Festival: "Skampia" (anteprima mondiale) di Andrea Rosario Fusco, "The Song of Swaylake" (anteprima italiana) di Ari Gold e "Odysseya Petra" (anteprima italiana) di Anna Kolchina e Alexey Kuzmin-Tarasov, sono solo alcuni dei titoli che arricchiscono il vasto programma di quest'anno, denotando una sempre più forte internazionalità del festival di Ischia nel panorama degli eventi cinematografici. In concorso, nella sezione lungometraggi del festival, l'anteprima italiana di "All She Wrote" verrà proiettata alla presenza del regista Niki Iliev e dell'attrice protagonista Sanya Borisova. Appuntamento alle 22:35 del 6 luglio nell'incantevole location della Terrazza della Casa del Sole al Castello Aragonese. L'Ischia Film Festival, posto sotto l'Alto patrocinio del Parlamento Europeo, è organizzato dall'Associazione Art Movie & Music con il contributo della Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e dell'Istituto Luce - Cinecittà.(ANSA). Y3W-PTR 23-GIU-18 15:35 NNNN

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25-06-2018 http://www.ansa.it/campania/notizie/2018/06/25/ischia-festival-premio-a-carloverdone_280ceccc-d8ff-4c5c-8b58-a8626d7a5020.html

ANSA.it Campania Ischia Festival, premio a Carlo Verdone

Ischia Festival, premio a Carlo Verdone Al via 30/6 con 113 titoli. Tra gli ospiti Salvatores e Muccino Redazione ANSA ISCHIA (NAPOLI) 25 giugno 2018 16:48 News

(ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 25 GIU - Carlo Verdone riceverà il 5 luglio l'Epomeo Award nel corso dell'Ischia Film Festival 2018, XVI edizione della rassegna diretta da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che si terrà dal 30 giugno al 7 luglio nel Castello Aragonese dell'isola verde. L'edizione di quest'anno conta 113 opere, 33 anteprime (tra gli altri, Gringo con Charlize Theron e la folle commedia Io, Dio e Bin Laden con Nicolas Cage, cui si aggiunge una serata speciale con le otto rapinatrici di Ocean's 8), 78 incontri e 30 paesi presenti, dal Nepal al Burkina Faso, più il meglio del cinema italiano dell'ultimo anno nella sezione Best of, con premio assegnato dal pubblico. Presenti quest'anno il premio Oscar Gabriele Salvatores; Gabriele Muccino, che torna sull'isola a un anno dal set di "A Casa tutti bene" e appunto Carlo Verdone, per i 40 anni dall'esordio tv.

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25-06-2018

Cinema: Ischia Festival, Epomeo Award a Carlo Verdone 20180625 02560 ZCZC2115/SXB Arte, cultura, intrattenimento R SPE S0B S44 QBXB Cinema: Ischia Festival, Epomeo Award a Carlo Verdone Al via 30/6 con 113 titoli. Tra gli ospiti Salvatores e Muccino (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 25 GIU - Carlo Verdone riceverà il 5 luglio l'Epomeo Award nel corso dell'Ischia Film Festival 2018, XVI edizione della rassegna diretta da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che si terrà dal 30 giugno al 7 luglio nel Castello Aragonese dell'isola verde. L'edizione di quest'anno conta 113 opere, 33 anteprime (tra gli altri, Gringo con Charlize Theron e la folle commedia Io, Dio e Bin Laden con Nicolas Cage, cui si aggiunge una serata speciale con le otto rapinatrici di Ocean's 8), 78 incontri e 30 paesi presenti, dal Nepal al Burkina Faso, più il meglio del cinema italiano dell'ultimo anno nella sezione Best of, con premio assegnato dal pubblico. Presenti quest'anno il premio Oscar Gabriele Salvatores; Gabriele Muccino, che torna sull'isola a un anno dal set di "A Casa tutti bene" e appunto Carlo Verdone, per i 40 anni dall'esordio tv. L'Ischia Film Festival, posto sotto l'Alto patrocinio del Parlamento Europeo, è organizzato dall'Associazione Art Movie & Music con il contributo della Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e dell'Istututo Luce - Cinecittà. Y3W-DLP 25-GIU-18 16:48 NNNN

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27-06-2018 http://www.ansa.it/campania/notizie/2018/06/27/anteprime-ischia-festapre-film-concage_20f48759-95e2-4706-8311-4ee6e6aefa59.html

ANSA.it Campania Anteprime Ischia Fest,apre film con Cage

Anteprime Ischia Fest,apre film con Cage 'Io, Dio e Bin Laden' il 1 Luglio in piazza Castello Aragonese Redazione ANSA ISCHIA (NAPOLI) 27 giugno 2018 10:56 News

(ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 27 GIU - Oltre alle anteprime presenti nelle cinque sezioni competitive, quest'anno Ischia Film Festival (30 giugno - 7 luglio) regala al pubblico del Castello Aragonese, quattro grandi film internazionali, di cui due in anteprima italiana e due in anteprima "meridionale". "Io, Dio e Bin Laden" è una commedia folle e divertentissima, tratta dalla vera storia di un uomo votato alla ricerca di Osama Bin Laden per conto di Dio. Un veicolo perfetto per Nicolas Cage, che offre un'interpretazione travolgente, affiancato dal comico inglese Russell Brand. In cabina di regia Larry Charles, noto per la sua collaborazione con Sacha Baron Cohen. Grazie alla collaborazione con Koch Media, il film (nelle sale italiane dal 27 luglio prossimo) verrà presentato in anteprima nazionale al pubblico del festival, nella suggestiva Piazza d'Armi del Castello Aragonese, domenica 1 Luglio (ore 22.45).(ANSA).

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27-06-2018

Film con Nicolas Cage apre anteprime dell'Ischia Festival 20180627 03068 ZCZC6859/SXR Arte, cultura, intrattenimento R SPE S44 S0B INT INT INT INT INT INT QBXO Film con Nicolas Cage apre anteprime dell'Ischia Festival 'Io, Dio e Bin Laden' il 1 Luglio in piazza Castello Aragonese <newslink xlink:href="3fde0c8e066ce40cf55b1900b3466ca5.jpg" xlink:title=""> </newslink>(ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 27 GIU - Oltre alle anteprime presenti nelle cinque sezioni competitive, quest'anno Ischia Film Festival (30 giugno - 7 luglio) regala al pubblico del Castello Aragonese, quattro grandi film internazionali, di cui due in anteprima italiana e due in anteprima "meridionale". "Io, Dio e Bin Laden" è una commedia folle e divertentissima, tratta dalla vera storia di un uomo votato alla ricerca di Osama Bin Laden per conto di Dio. Un veicolo perfetto per Nicolas Cage, che offre un'interpretazione travolgente, affiancato dal comico inglese Russell Brand. In cabina di regia Larry Charles, noto per la sua collaborazione con Sacha Baron Cohen. Grazie alla collaborazione con Koch Media, il film (nelle sale italiane dal 27 luglio prossimo) verrà presentato in anteprima nazionale al pubblico del festival, nella suggestiva Piazza d'Armi del Castello Aragonese, domenica 1 Luglio (ore 22.45).(ANSA). Y3W-SS 27-GIU-18 10:56 NNNN

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29-06-2018 http://www.ansa.it/campania/notizie/2018/06/29/al-via-lischia-film-festival_8be9798b-2594-41c0b056-6318aaf1220c.html

ANSA.it Campania Al via l'Ischia Film Festival

Al via l'Ischia Film Festival Si apre con premio Oscar Gabriele Salvatores Redazione ANSA ISCHIA (NAPOLI) 29 giugno 2018 17:33 News

(ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 29 GIU - Sarà il premio Oscar Gabriele Salvatores ad aprire domani il XVI Ischia Film Festival (30 giugno-7 luglio). 'Diversità, coraggio, anche sana incoscienza'; Sono alcune delle parole chiave che caratterizzano questo Ischia Film Festival 2018, costruito dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e che si svilupperà attraverso i centotredici film selezionati, tra cui ben trentatré anteprime, di cui otto mondiali. Lunghissima la lista degli ospiti che sfileranno sul tappeto rosso del Castello Aragonese. Oltre Salvatores, per la serata d'apertura del 30 giugno sono attesi Alessandro Aronadio ed Edoardo Leo, per "Io c'è". Leonardo Di Costanzo, che con il suo "L'intrusa" è fresco vincitore del Globo d'oro. Anna Valle, che accompagnerà "L'età imperfetta". E poi Manetti Bros, Fabio De Luigi, Roberta Torre, Guglielmo Poggi, Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Vinicio Marchioni, Alessandro Rak, Sandra Milo, Carlo Delle Piane, Caterina Murino.

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30-06-2018

Cinema: Ischia Festival, domani anteprima film Nicholas Cage 20180630 02283 ZCZC4976/SXR Arte, cultura, intrattenimento --> Cinema --> Festival Cinema R SPE S44 QBXO Cinema: Ischia Festival, domani anteprima film Nicholas Cage (ANSA) - NAPOLI, 30 GIU - Domani il via alle anteprime della XVI edizione dell'Ischia Film Festival.Si tratta di 'Io, Dio e Bin Laden', commedia interpretata dal premio Oscar Nicholas Cage, qui nei panni dimessi di un muratore statunitense che, su richiesta diretta di Dio (interpretato dal comico britannico Russell Brand) partirà per il Medio Oriente alla ricerca di Osama Bin Laden. Tratto da una storia vera, il film è diretto da Larry Charles, noto per la regia dei tre film con Sacha Baron Cohen. 'Io, Dio e Bin Laden' uscirà nelle sale italiane il 25 luglio 2018, distribuito da Koch Media. La proiezione è alle ore 22:45 nella Piazza d'Armi del Castello Aragonese, casa del festival e dei suoi cinque schermi. La serata in Piazza d'Armi partirà però alle 20:45, con il secondo dei film italiani in concorso, Hotel Gagarin, che sarà introdotto dal regista Simone Spada. Contemporaneamente, sul palco e sullo schermo della Cattedrale dell'Assunta sarà il momento di Chi salverà le rose?, occasione per celebrare Carlo Delle Piane, Epomeo Award 2018, mentre alle 22:45 il palco sarà tutto per Lillo Petrolo che accompagna la divertente commedia 9 lune e mezza. Alla Casa del Sole il programma si apre alle 20:45 con il concorso documentari e Aperti al pubblico. Lo sguardo di Silvia Bellotti rivela al pubblico quale mondo si celi nei meandri dell'Istituto Case Popolari di Napoli. Y3W-DLP 30-GIU-18 18:17 NNNN

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01-07-2018

Migranti: Salvatores, politica influenza gente con la paura 20180701 01125 ZCZC8745/SXB Disastri, Incidenti R SPE S0B S44 QBXB Migranti: Salvatores, politica influenza gente con la paura 'Far leva su ignoranza significa governare più facilmente' (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 01 LUG - No alla linea del Governo sui migranti: è la posizione del premio Oscar Gabriele Salvatores, che ha parlato del tema a margine dell'Ischia Film Festival. "Non sono sicuro che siano stati gli italiani a chiedere ai politici di fare tutto ciò. Può darsi che siano stati i politici a influenzare gli italiani. Sia la politica che la Chiesa hanno sempre governato sulla paura, usandola come mezzo di potere. Se la politica e i media che la appoggiano tendono a creare una situazione di allarme sempre più alto, la gente che esce da una crisi economica difficilissima tende a difendere il proprio orticello". La chiusura dei confini non è la soluzione, secondo il regista: "Questo non ha mai risolto il problema, mai. Storicamente nessuna volta che un popolo si è chiuso difendendo i propri confini ha risolto dei problemi". Poi Salvatores aggiunge: "Devo dire una cosa non popolare, e mi dispiace: noi siamo un Paese meraviglioso, con delle intelligenze straordinarie, ma la cultura non è l'intelligenza e noi siamo un Paese poco colto. Se si fa leva sulle paure, sull'ignoranza delle persone poi le governi più facilmente. Questa migrazione di massa ha delle dimensioni bibliche. Va governato, capito, ma non rifiutato". "Non dico che non bisogna fare niente, sono anche contento che l'Europa, di fatto si è resa conto in maniera pesante - e non solo a parole - che non possiamo essere lasciati soli. Però una cosa è questa e una cosa è lasciare morire gente in mare e dire non vieni nel mio porto", conclude Salvatores. (ANSA). Y3W-DLP 01-LUG-18 13:07 NNNN

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01-07-2018 http://www.ansa.it/campania/notizie/2018/07/01/salvatores-giro-un-road-movie_c232bb65-972641b6-b219-a25579c1bc64.html

ANSA.it Campania Salvatores, giro un road movie

Salvatores, giro un road movie Regista parla del prossimo film all'Ischia Festival Redazione ANSA ISCHIA 01 luglio 2018 16:28 News

(ANSA) - ISCHIA, 1 LUG - "Sarà un road movie tra Italia, Slovenia e Croazia, la storia di una strana famiglia, con delle inaspettate svolte fantastiche, con Valeria Golino, Claudio Santamaria, Diego Abatantuono e un esordiente diciottenne che è il protagonista del film. Mi piace lavorare con i giovani, l'ho scoperto sul set di Io non ho paura, non hanno filtri e sono naturali e spontanei". CosÏ Gabriele Salvatores parla del suo prossimo film (inizio riprese a fine agosto) aprendo la XVI edizione dell'Ischia Film Festival, dove ha ricevuto un premio alla carriera dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. "Girerei volentieri - dice - un film su una rockstar, ma anche in quel caso vorrei fare qualcosa di particolare. Mi piacerebbe prendere le prime settanta pagine di Life, la biografia di Keith Richard, e far finire il film quando incontra un altro ragazzino a cui piace fare musica. Mick Jagger".

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01-07-2018

Cinema: Salvatores, giro road movie su una strana famiglia 20180701 01114 ZCZC8701/SXB Arte, cultura, intrattenimento --> Cinema --> Festival Cinema R SPE S44 S0B QBXB Cinema: Salvatores, giro road movie su una strana famiglia Regista parla del prossimo film all'Ischia Festival (ANSA) - ISCHIA, 1 LUG - "Sarà un road movie tra Italia, Slovenia e Croazia, la storia di una strana famiglia, con delle inaspettate svolte fantastiche, con Valeria Golino, Claudio Santamaria, Diego Abatantuono e un esordiente diciottenne che è il protagonista del film. Mi piace lavorare con i giovani, l'ho scoperto sul set di Io non ho paura, non hanno filtri e sono naturali e spontanei". Così Gabriele Salvatores parla del suo prossimo film (inizio riprese a fine agosto) aprendo la XVI edizione dell'Ischia Film Festival, dove ha ricevuto un premio alla carriera dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Tornare a lavorare in teatro è una cosa a cui pensa spesso. "Mi piacerebbe moltissimo, ma dovrei trovare qualcosa di davvero interessante e nuovo da fare. Non riuscirei a lavorare all'ennesima versione di un classico". A proposito di sogni nel cassetto: "Girerei volentieri un film su una rockstar, ma anche in quel caso vorrei fare qualcosa di particolare. Mi piacerebbe prendere le prime settanta pagine di Life, la biografia di Keith Richard, e far finire il film quando incontra un altro ragazzino a cui piace fare musica. Mick Jagger". Nella prima serata dell'Ischia Film Festival ha incontrato il pubblico anche Alessandro Aronadio, che ha presentato il suo 'Io c'è', una commedia "sul bisogno di spiritualità che c'è oggi, un'esigenza che si esprime in tante forme diverse, un segno dei tempi che ho voluto raccontare in chiave di commedia, ma che è in realtà un fenomeno molto serio da analizzare". Ad aprire il concorso internazionale è stato un film italiano, 'L'età imperfetta' di Ulisse Lendaro, interpretato dalla moglie Anna Valle. "Lavorare insieme non è stato un problema" ha dichiarato il regista. "Abbiamo avuto uno scambio continuo di idee e ci siamo supportati a vicenda. Nel film recita anche Ginevra, la nostra figlia maggiore, una cosa che all'inizio ci preoccupava un po', ma alla fine è stato bello farla esordire con noi". Anna Valle, uno dei volti televisivi più amati dal pubblico, tornerà presto in televisione. "Sto lavorando a una mini serie di sei puntate scritta da Ivan Cotroneo in cui reciterò in coppia con Alessio Boni. Si intitola La compagnia del cigno ed è la storia di sette ragazzi che studiano in conservatorio e inseguono i loro sogni". (ANSA). DLP-COM 01-LUG-18 15:41 NNNN

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02-07-2018 http://www.ansa.it/campania/notizie/2018/07/02/ischia-film-festival-attesa-permuccino_c75c0b5d-d063-4f41-8315-e27db93510ee.html

ANSA.it Campania Ischia Film Festival, attesa per Muccino

Ischia Film Festival, attesa per Muccino Lillo annuncia primo film da regista in coppia con Greg Redazione ANSA ISCHIA (NAPOLI) 02 luglio 2018 19:31 News

(ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 2 LUG - Silvio Muccino, Sandra Milo ma anche Sabrina Impacciatore: sono loro, il 2 luglio, i protagonisti della terza serata del XVI Ischia Film Festival. Ricchissimo il programma. Si parte con Federico Buffa "Racconta 1968 - Parigi", la prima delle cinque puntate con cui il grande narratore ha raccontato per Sky un anno cardine nella Storia del XX secolo. E' poi la volta di Gabriele Muccino, che torna a Ischia dopo la lavorazione di "A casa tutti bene". Lo accompagneranno Sandra Milo e Sabrina Impacciatore. Alla Cattedrale dell'Assunta Alessandro Rak introduce Gatta Cenerentola, mentre al Carcere Borbonico, Andrea Rosario Fusco presenta in anteprima mondiale Skampia. Intanto il 1 luglio alla Cattedrale dell'Assunta la seconda serata è stata tutta per Lillo che ha anticipato l'esordio alla regia in coppia con Greg: "Sarà una cosa molto nostra, surreale come piace a noi, il titolo è Intrappolati nella serie tv. Speriamo di poter girare all'inizio del 2019".

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02-07-2018

Cinema: Ischia Film Festival, attesa per Gabriele Muccino 20180702 02556 ZCZC8048/SXB Arte, cultura, intrattenimento R SPE S44 S0B QBXB Cinema: Ischia Film Festival, attesa per Gabriele Muccino Lillo annuncia primo film da regista in coppia con Greg (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 2 LUG - Silvio Muccino, Sandra Milo ma anche Sabrina Impacciatore: saranno loro, stasera, i protagonisti della terza serata del XVI Ischia Film Festival. Ricchissimo il programma. Si partirà con Federico Buffa "Racconta 1968 - Parigi", la prima delle cinque puntate con cui il grande narratore ha raccontato per Sky un anno cardine nella Storia del XX secolo. Sarà poi la volta di Gabriele Muccino, che torna a Ischia dopo la lavorazione di "A casa tutti bene". Lo accompagneranno Sandra Milo e Sabrina Impacciatore. Alla Cattedrale dell'Assunta Alessandro Rak introdurrà Gatta Cenerentola, mentre al Carcere Borbonico, Andrea Rosario Fusco presenta in anteprima mondiale Skampia, e alle ore 22.30, ancora all'Assunta, si celebrano la creatività e il talento al femminile con Seven Women, sette interviste con altrettante grandi donne in un documentario realizzato per Sky Arte dall'attrice e regista Yvonne Sciò. Intanto ieri alla Cattedrale dell'Assunta la seconda serata è stata tutta per Lillo che ha anticipato l'esordio alla regia in coppia con Greg: "Sarà una cosa molto nostra, surreale come piace a noi, il titolo è Intrappolati nella serie tv. E' un po' come un episodio di 'Ai confini della realtà' ma in chiave comica. Speriamo di poter girare all'inizio del 2019". Sull'isola anche Peter Greenaway e Saskia Boddeke, il primo eccezionalmente attore per la seconda, moglie e regista di The Greenaway Alphabet, documentario che è in programma martedì 3 luglio. La coppia si è a lungo intrattenuta all'inaugurazione della mostra Palumbo-Fellini: immaginario surreale tra pittura e cinema, che sarà possibile visitare fino a domenica 8 luglio nella galleria del Carcere Borbonico del Castello Aragonese. Sono invece 70 gli anni di carriera di Carlo Delle Piane, insignito dal festival dell'Epomeo Awards che ieri sera non ha potuto ritirare personalmente per un problema di salute. Hanno fatto le sue veci la moglie Anna Crispino e Caterina Murino, che divide lo schermo con lui in "Chi salverà le rose". La serata di domenica 1° luglio ha visto anche il grandissimo successo per "Hotel Gagarin", uno dei tre film italiani in concorso, che ha fatto registrare un sold out al Piazzale delle Armi. (ANSA). Y3W-SS 02-LUG-18 19:09 NNNN

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02-07-2018

Cinema: Gabriele Muccino cittadino onorario Isola d'Ischia 20180702 02558 ZCZC8051/SXB Arte, cultura, intrattenimento R SPE S44 S0B QBXB Cinema: Gabriele Muccino cittadino onorario Isola d'Ischia Sindaco, 'per aver scelto isola come location A casa tutti bene' (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 2 LUG - Il sindaco di Ischia Vincenzo Ferrandino, in occasione della XVI edizione dell'Ischia Film Festival, darà la cittadinanza onoraria al regista Gabriele Muccino. "Per aver scelto Ischia come location del film "A casa tutti bene" portando alcuni degli angoli più belli dell'isola sul grande schermo" è questa la motivazione che ha spinto l'amministrazione del Comune d'Ischia a dare questo simbolico riconoscimento, si legge in una nota. " per noi motivo d'orgoglio dare la cittadinanza onoraria al regista Gabriele Muccino. Con il suo film la nostra isola è arrivata in oltre 500 sale, facendo vedere sul maxi schermo luoghi particolari che forse il cinema mai aveva mostrato prima", sottolinea. Il film, solo nel primo weekend di proiezione, ha raggiunto quasi 600 mila spettatori svettando al primo posto al box office con più di 3.4 milioni di euro di incasso. La cerimonia avverrà domani sera al Piazzale delle Armi alle ore 20:45 nell'ambito dell'Ischia Film Festival. (ANSA). Y3W-SS 02-LUG-18 19:13 NNNN

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02-07-2018

Ischia Film Festival, stasera anteprima di Skampia 20180702 04106 ZCZC5026/SXR Sociale R SPE S44 QBXO Ischia Film Festival, stasera anteprima di Skampia (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 02 LUG - Sarà proiettato stasera, nel corso della sedicesima edizione dell'Ischia Film Festival, l'anteprima del documentario Skampia, diretto da Andrea Rosario Fusco. Il film è in concorso nella sezione Scenari Campani e concorre per il BPER Award Scenari Campani. Skampia, è un'opera corale dal linguaggio vero e, talvolta, sgrammaticato, come la K nel titolo, che segue le vite reali dei protagonisti per arrivare a raccontare sogni, passi e silenzi rassegnati di centinaia di abitanti delle Vele, in un momento storico in cui i palazzoni stanno per essere abbattuti e Scampia sta per cambiare volto ma non colore. " difficile entrare in quelle zone, non puoi se la gente che le vive non si fida di te" ha dichiarato il regista. "Ci ho messo un po' di tempo, ma una volta riuscito ho spiegato che volevo fare un lavoro diverso, non raccontare Scampia attraverso la malavita, ma attraverso la vita di chi vive quella quotidianità, anime che non fanno rumore ma che lo subiscono. Ho usato uno dei ragazzi che ha lavorato in Gomorra. Guidato da lui ho provato a guardare Scampia senza una sceneggiatura, passeggiando per le Vele che stavano per essere abbattute e stavano riassegnando le case a chi ne aveva diritto. Molti altri, che quelle case le avevano occupate, si sono ritrovate senza più posto dove andare, anche perché le case in cui vivevano sono state murate proprio per non farci entrare nessuno. Nel nostro viaggio abbiamo incontrato Antonietta, dieci anni di galera per associazione mafiosa, due figli cresciuti mentre lei era in carcere e per cui lei è di fatto una sconosciuta. Ma anche in questo quadro di disperazione può esserci una luce di speranza". Skampia sarà proiettato in anteprima alle 20:45 al Carcere Borbonico del Castello Aragonese nella terza serata dell'Ischia Film Festival 2018, sedicesima edizione. Y3W 02-LUG-18 13:42 NNNN

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03-07-2018

ANSA/ Cinema: Muccino, Italia contro tutti, rischia l'abisso A Ischia Film Festival stasera riceverà cittadinanza onoraria (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 03 LUG - È un'Italia che sta attraversando "un momento transitorio molto pericoloso" e "potrebbe anche essere un Paese che scivoli giù nell'abisso in questo momento" quella che raffigura Gabriele Muccino, in questi giorni all'Ischia Film Festival e che in conferenza stampa ha risposto alle domande dei giornalisti. "Spero profondamente per me, ma soprattutto per i miei figli che non sia così" ha aggiunto il regista che parla di una "guerra contro tutti" da parte dell'Italia, di un "isolazionismo che sembra emergere particolarmente dalle parole del Ministro dell'Interno" di questa "voglia di fare guerra alla Francia, alla Germania, all'Europa, addirittura agli Stati Uniti, che è pericolosa". "L'Italia è stato sempre un Paese che ha navigato in acque sicure, con una diplomazia andreottiana che gli ha salvato comunque la pelle in anni pericolosissimi che andavano dalla Guerra Fredda agli anni di piombo" aggiunge Muccino. "L'Italia - spiega - ha saputo navigare, ha saputo governare con Arafat e con Reagan. Questo estremismo non appartiene all'Italia e non appartiene neanche agli italiani che sono adesso confusi e smarriti perché gli italiani non sono quelli che lasciano le persone affogare". Il regista ricorda al riguardo come gli italiani abbiano salvato migliaia di ebrei: "Unico Paese in Europa in cui non sono andati a finire nei campi di concentramento" grazie al fatto che "siamo riusciti a creare un network che ha salvato migliaia di ebrei con documenti falsi, ad imboscarli nei conventi, nelle famiglie, nei sotterranei. Non è mai stato un Paese così violento verso l'altrui, verso il diverso". Ora per il regista che riceverà stasera sul Castello Aragonese la cittadinanza onoraria dal sindaco di Ischia: "E' un'Italia un po' smarrita, un po' drogata da slogan che parlano più delle riflessioni e questo è un problema che mi spaventa molto perché è un Paese che è come se avesse perso un po' la bussola". Incalzato sulle posizioni del Governo in materia di immigrazione il regista risponde: "ci sono cose che offendono il senso della morale: lasciar affogare delle persone in mare offende il mio senso di moralità, mi sento partecipe di un Paese che decreta la morte di gente per fini propagandistici". Muccino aggiunge: "Il numero degli sbarchi è comprovato che è sceso dell'80%, sono numeri quelli non invenzioni. Da lì ad arrivare a fare questa guerra alle ONG e altro mi sembra molto pretestuoso e tutto lanciato con degli slogan che sono rischiosi perché non lasciano spazio all'elaborazione del pensiero, alla riflessione, ai numeri reali, e a capire qual è il problema reale del Paese". Quello dell'immigrazione per il regista "è un modo di convogliare l'attenzione e distrarla da quelli che sono i veri problemi di questo Paese." Secondo il regista "la de-culturizzazione è cresciuta negli anni berlusconiani. Abbiamo avuto 20 anni in cui si è esasperato l'apparire piuttosto che l'essere" una de-culturizzazione che in Italia "è andata avanti e dopo 20 anni l'Italia ha smesso di riflettere". Al punto, prosegue il regista: "Se si ascolta un discorso di Moro non riusciamo più a seguirlo; è un discorso troppo complesso, troppo colto". E sulle colpe del centrosinistra Muccino così ribatte: "Renzi ha logorato da solo un partito importante e ha logorato un'idea di sinistra" non "ha governato così male come gli attribuiscono però di fatto è stato un uomo che ha accentrato su di sé troppa voglia di protagonismo" per finire di "offrire un fianco ai suoi detrattori e debilitare un partito che sarebbe dovuto essere un'alternativa e che oggi non riesce a rappresentarla". (ANSA).

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03-07-2018

ANSA-FOCUS/ Cinema: Muccino politico, 'Italia rischia abisso' 20180703 02880 ZCZC9583/SXB Politica R SPE S44 S0B QBXB >ANSA-FOCUS/ Cinema: Muccino politico, 'Italia rischia abisso' All'Ischia Film Festival cittadinanza onoraria (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 3 LUG - un'Italia che sta attraversando "un momento transitorio molto pericoloso" e "potrebbe anche essere un Paese che scivola giù nell'abisso in questo momento" quella che raffigura Gabriele Muccino, in questi giorni all'Ischia Film Festival e che in conferenza stampa ha risposto alle domande dei giornalisti. "Spero profondamente per me, ma soprattutto per i miei figli che non sia così" ha aggiunto il regista che parla di una "guerra contro tutti" da parte dell'Italia, di un "isolazionismo che sembra emergere particolarmente dalle parole del ministro dell'Interno", di questa "voglia di fare guerra alla Francia, alla Germania, all'Europa, addirittura agli Stati Uniti, che è pericolosa". "L'Italia è stato sempre un Paese che ha navigato in acque sicure, con una diplomazia andreottiana che gli ha salvato comunque la pelle in anni pericolosissimi che andavano dalla Guerra Fredda agli anni di piombo" ha detto ancora Muccino. "L'Italia - ha spiegato - ha saputo navigare, ha saputo governare con Arafat e con Reagan. Questo estremismo non appartiene all'Italia e non appartiene neanche agli italiani che sono adesso confusi e smarriti perché gli italiani non sono quelli che lasciano le persone affogare". Il regista ha ricordato al riguardo come gli italiani abbiano salvato migliaia di ebrei: "Unico Paese in Europa in cui non sono andati a finire nei campi di concentramento" grazie al fatto che "siamo riusciti a creare un network che ha salvato migliaia di ebrei con documenti falsi, ad imboscarli nei conventi, nelle famiglie, nei sotterranei. Non è mai stato un Paese così violento verso l'altrui, verso il diverso". Ora, per il regista, che riceverà al Castello Aragonese la cittadinanza onoraria dal sindaco di Ischia, "è un'Italia un po' smarrita, un po' drogata da slogan che parlano più delle riflessioni e questo è un problema che mi spaventa molto perché è un Paese che è come se avesse perso un po' la bussola". Incalzato sulle posizioni del governo in materia di immigrazione il regista ha risposto: "Ci sono cose che offendono il senso della morale: lasciar affogare delle persone in mare offende il mio senso di moralità, mi sento partecipe di un Paese che decreta la morte di gente per fini propagandistici". Muccino ha aggiunto: "Il numero degli sbarchi è comprovato che è sceso dell'80%, sono numeri quelli non invenzioni. Da lì ad arrivare a fare questa guerra alle ONG e altro mi sembra molto pretestuoso e tutto lanciato con degli slogan che sono rischiosi perché non lasciano spazio all'elaborazione del pensiero, alla riflessione, ai numeri reali, e a capire qual è il problema reale del Paese". Quello dell'immigrazione per il regista "è un modo di convogliare l'attenzione e distrarla da quelli che sono i veri problemi di questo Paese." Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato

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03-07-2018

Secondo il regista "la de-culturizzazione è cresciuta negli anni berlusconiani. Abbiamo avuto 20 anni in cui si è esasperato l'apparire piuttosto che l'essere" una de-culturizzazione che in Italia "è andata avanti e dopo 20 anni l'Italia ha smesso di riflettere". Al punto, ha proseguito il regista, "ae si ascolta un discorso di Moro non riusciamo più a seguirlo; è un discorso troppo complesso, troppo colto". E sulle colpe del centrosinistra Muccino così ha ribattuto: "Renzi ha logorato da solo un partito importante e ha logorato un'idea di sinistra", non "ha governato così male come gli attribuiscono, però di fatto è stato un uomo che ha accentrato su di sé troppa voglia di protagonismo" per finire di "offrire un fianco ai suoi detrattori e debilitare un partito che sarebbe dovuto essere un'alternativa e che oggi non riesce a rappresentarla". Y3W-TOR 03-LUG-18 15:42 NNNN

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03-07-2018

ANSA/ SERVIZI DI PRIMO PIANO - CULTURA E SPETTACOLI 20180703 02731 ZCZC9019/SXA Arte, cultura, intrattenimento R POL S91 S0A S0A S0A S0A S0A QBXB >>>ANSA/ SERVIZI DI PRIMO PIANO - CULTURA E SPETTACOLI (ANSA) - ROMA, 3 LUG - Questi i servizi di primo piano di CULTURA E SPETTACOLI. ++ CULTURA E SPETTACOLI ++ 1) CINEMA: FAVINO, DA D'ARTAGNAN BAMBINONE A BUSCETTA Per l'attore, oggi a Ciné di Riccione, in forse Craxi e Sanremo Riccione, 45 righe di Francesco Gallo ALLE 16.50 FOTO - MUCCINO, ITALIA CONTRO TUTTI, RISCHIA ABISSO A Ischia Film Festival cittadinanza onoraria Ischia, focus, 45 righe alle 15.00 FOTO

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04-07-2018 http://www.ansa.it/campania/notizie/2018/07/04/carlo-verdone-a-ischia-film-festival_9adf54d332b0-489f-ba7b-ba22b481c7c6.html

ANSA.it Campania Carlo Verdone a Ischia Film Festival

Carlo Verdone a Ischia Film Festival Presentazione de "Prima che la notte", storia di Pippo Fava Redazione ANSA ISCHIA 04 luglio 2018 18:14 News

(ANSA) - ISCHIA, 4 LUG - Attesa domani per la sesta serata del XVI Ischia Film Festival con un monumento del cinema italiano: Carlo Verdone che arriva al Castello Aragonese, in compagnia dello sceneggiatore Nicola Guaglianone, per presentare "Benedetta Follia", ennesimo successo di una carriera ricchissima. Carlo Verdone è un cineasta entrato nel tessuto culturale italiano durante i suoi quarant'anni di carriera, dagli televisivi al cinema, con battute e personaggi che sono entrati nell'immaginario collettivo del nostro paese. E di cinema si parlerà, e tanto, nell'incontro alla Piazza d'Armi alle 20:45 che precederà la proiezione e che si preannuncia come uno dei momenti clou di questo Ischia Film Festival, che sta registrando record su record. Ci sarà anche Daniele Vicari, un amico del festival che torna dopo un anno, questa volta per presentare il film per la tv "Prima che la notte", la storia di Pippo Fava, il giornalista siciliano ucciso dalla mafia.

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04-07-2018

Ischia Film Award alla carriera a Peter Greenaway 20180704 02808 ZCZC1274/SXB Arte, cultura, intrattenimento R SPE S0B S44 QBXB Ischia Film Award alla carriera a Peter Greenaway All'Ischia Film Festival in corso sul Castello Aragonese (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 04 LUG - "The Greenaway Alphabet", documentario diretto da Saskia Boddeke, presto sugli schermi italiani distribuito da I Wonder Pictures, racconta Peter Greenaway da parte di sua moglie Saskia, con l'intento di spiegare alla loro figlia adolescente Pip quanto complesso e straordinario sia vivere al suo fianco. Perfetto corollario per ricevere l'Ischia Film Award alla carriera al XVI Ischia FIlm Festival. stata la stessa regista a spiegare il senso del film. "Non l'ho pensato per il pubblico, ma per mia figlia, che ha un padre già in età avanzata, per lasciarle un documento su di lui e sulla loro relazione, nostra figlia ha un carattere molto forte, come il padre, quindi mi sembrava importante. Chi spera di trovarvi qualcosa sul Greenaway artista - aggiunge -resterà deluso, ma può scoprire il Peter uomo e padre". L'alfabeto del film nasce da un gioco che facevano Peter e Pip quando lui la metteva a letto da sera. "Giocavano con questo alfabeto finché lei non si addormentava, era una sorta di ninna nanna. Peter ragiona per codici, era la maniera migliore per farlo entrare nel film". Un film che è un vero atto d'amore. "Peter non è la persona più semplice con cui dividere la vita, problematico, polemico, concentrato sull'arte, e nostra figlia è esattamente come lui, fare colazione non è mai noioso la mattina, perché non è noiosa la nostra vita, e di questo siamo molto felici". Impossibile d'altronde annoiarsi con un uomo come Greenaway, che ha ancora molte cose da dire. "Lavoro nel cinema da quarant'anni e ho girato più di 60 film, in ogni tipo di formato, e ho lavorato con centinaia di persone che mi hanno aiutato a farli, persone che continuo a ringraziare. Sono molto critico nei confronti dell'arte cinematografica, non sono mai stato convinto che fosse rivoluzionaria come si pensava all'inizio del 20° secolo, ma quando le cose vanno tutte per il verso giusto è una grande soddisfazione". Soddisfazioni che non vuole smettere di togliersi. " sempre difficile trovare finanziamenti per fare cinema, ma sono stato fortunato ultimamente. Sto lavorando a un film che mi ha occupato l'ultimo anno e mezzo e che tra tre settimane sarà pronto per il montaggio e finito per la primavera del 2019. una co-produzione europea anche con finanziatori italiani. Spero di poter essere così fortunato anche dopo, per poter offrire al pubblico ancora un pò del mondo di Peter Greenaway".(ANSA). Y3W-TOR 04-LUG-18 15:07 NNNN

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04-07-2018

Cinema: domani Carlo Verdone 'Ischia Film Festival' 20180704 02793 ZCZC1226/SXB Arte, cultura, intrattenimento --> Cinema --> Festival Cinema R SPE S44 INT S0B INT QBXB Cinema: domani Carlo Verdone 'Ischia Film Festival' Presentazione de "Prima che la notte", storia di Pippo Fava <newslink xlink:href="6f96cf25648c8be4bb0b2de813b81ac0.jpg" xlink:title=""> </newslink>(ANSA) - ISCHIA, 4 LUG - Attesa domani per la sesta serata del XVI Ischia Film Festival con un monumento del cinema italiano: Carlo Verdone che arriva al Castello Aragonese, in compagnia dello sceneggiatore Nicola Guaglianone, per presentare "Benedetta Follia", ennesimo successo di una carriera ricchissima. Carlo Verdone è un cineasta entrato nel tessuto culturale italiano durante i suoi quarant'anni di carriera, dagli televisivi al cinema, con battute e personaggi che sono entrati nell'immaginario collettivo del nostro paese. E di cinema si parlerà, e tanto, nell'incontro alla Piazza d'Armi alle 20:45 che precederà la proiezione e che si preannuncia come uno dei momenti clou di questo Ischia Film Festival, che sta registrando record su record. Ci sarà anche Daniele Vicari, un amico del festival che torna dopo un anno, questa volta per presentare il film per la tv "Prima che la notte", la storia di Pippo Fava, il giornalista siciliano ucciso dalla mafia. Y3W-PO 04-LUG-18 18:14 NNNN

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04-07-2018

Cinema: domani Carlo Verdone 'Ischia Film Festival' (2) (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 4 LUG - Parlando di grande cinema italiano, c'è anche una nuova generazione che scalpita, con opere di respiro internazionale come "La terra dell'abbastanza", presentato alla Berlinale con successo di critica, adesso nelle sale italiane e all'Ischia Film Festival, accompagnato da Milena Mancini, giurata del festival per la sezione documentari e protagonista del film. Diverse le opere interessanti nei concorsi del festival: "Call Me Alvy", cortometraggio britannico su un ragazzino ebreo londinese convinto di essere il personaggio di Woody Allen in "Io e Annie". Sarà proiettato per il concorso lungometraggi "Sambà", film della Repubblica Dominicana, così come al Carcere Borbonico, dalla sezione Scenari Campani, il cortometraggio dispotico "Uccia", previsione di un'Italia futura comprata a pezzi dalle multinazionali.(ANSA).

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04-07-2018 http://www.ansa.it/campania/notizie/2018/07/04/ischia-award-a-carriera-a-greenaway_b64cca08ff73-4f3b-b4bb-1a1858181585.html

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Ischia Award a carriera a Greenaway All'Ischia Film Festival in corso sul Castello Aragonese Redazione ANSA ISCHIA (NAPOLI) 04 luglio 2018 15:51 News

(ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 04 LUG - "The Greenaway Alphabet", documentario diretto da Saskia Boddeke, presto sugli schermi italiani distribuito da I Wonder Pictures, racconta Peter Greenaway da parte di sua moglie Saskia, con l'intento di spiegare alla loro figlia adolescente Pip quanto complesso e straordinario sia vivere al suo fianco. Perfetto corollario per ricevere l'Ischia Film Award alla carriera al XVI Ischia FIlm Festival. È stata la stessa regista a spiegare il senso del film. "Non l'ho pensato per il pubblico, ma per mia figlia, che ha un padre già in età avanzata, per lasciarle un documento su di lui e sulla loro relazione, nostra figlia ha un carattere molto forte, come il padre, quindi mi sembrava importante. Chi spera di trovarvi qualcosa sul Greenaway artista - aggiunge -resterà deluso, ma può scoprire il Peter uomo e padre". L'alfabeto del film nasce da un gioco che facevano Peter e Pip quando lui la metteva a letto da sera.

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05-07-2018

Ischia Film Festival ospita 'Media Talents on Tour' 20180705 02813 ZCZC2832/SXB Arte, cultura, intrattenimento R SPE S44 S0B QBXB Ischia Film Festival ospita 'Media Talents on Tour' Tour formativo di 5 tappe rivolto a 10 produttori emergenti (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 05 LUG - Anche per il 2018 la Film Commission Regione Campania, conferma l'impegno in favore della crescita degli autori, dei professionisti e delle imprese dell'audiovisivo campane, a sostegno della loro capacità di affermarsi sul mercato nazionale ed internazionale, con la promozione di iniziative e collaborazioni mirate a dare impulso alla circolazione di idee e progetti. In tal senso, la Film Commission Regione Campania in collaborazione con Ischia Film Festival ha aderito al progetto MEDIA Talents on Tour , promosso da Creative Europe Desk Italia MEDIA - Ufficio di Bari, in collaborazione con le Film Commission del Sud Italia. "MEDIA Talents on tour" è un progetto rivolto a giovani produttori delle regioni del Sud Italia e ha come obiettivo quello di favorirne l'accrescimento di competenze, migliorarne le opportunità di accesso al mercato europeo e incoraggiarne la partecipazione ai bandi rivolti ai produttori previsti in Europa Creativa MEDIA. Il progetto consiste in un tour di eventi formativi rivolti ai produttori che attraverso i loro progetti in fase di sviluppo, saranno seguiti da mentori ed esperti del settore su tutti gli aspetti legati al ciclo di vita di un progetto audiovisivo. Il tour, che ha luogo da giugno a ottobre è organizzato in 5 tappe in altrettante località del Sud, Cosenza (22-23 Giugno), Ischia (6-7 Luglio), Maratea (27-28 luglio) Bari, (14-15 Settembre) Palermo, (5-6 Ottobre) I focus riguarderanno: business development - aspetti legati alla costituzione della società e strategie d'impresa, fase di sviluppo, produzione, co-produzione, post-produzione, strategie di marketing e distribuzione, strategia finanziaria e tecniche di pitching. Attraverso gli incontri con esperti del settore, i produttori selezionati avranno l'opportunità di migliorare la loro idea progettuale, aumentando la qualità e il potenziale di distribuzione del progetto, in linea con quanto previsto dagli obiettivi del sottoprogramma MEDIA di Europa Creativa. A conclusione delle 5 tappe, è prevista una giornata finale di presentazione dei progetti a Roma durante il MIA - Mercato Internazionale dell'audiovisivo, alla presenza del comitato di valutazione e di rappresentanti dell'industria audiovisiva. Il miglior progetto riceverà come riconoscimento l'opportunità di essere affiancato da un mentore all'interno del mercato, per capirne l'importanza e le strategie in termini produttivi. Dopo la prima tappa di Cosenza con il focus di Simona Nobile sullo Script Development, ad Ischia Simone Catania, della società di produzione Indyca, partirà dall'idea embrionale per la realizzazione di un film per il cinema per analizzarne le potenzialità produttive. La Film Commission Regione Campania ha programmato la tappa campana del tour in concomitanza con l'Ischia Film Festival per Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato

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06-07-2018 http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2018/07/06/verdone-oggi-ce-soloomologazione_042d92d5-d36a-4fa5-b940-dd3c004892a9.html

ANSA.it Cultura Cinema Verdone, oggi c'è solo omologazione

Verdone, oggi c'è solo omologazione All'Ischia Film Festival, partivo da personaggi, ora dai temi Redazione ANSA ISCHIA (NAPOLI) 06 luglio 2018 15:31 News

(ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 6 LUG - "Alberto Sordi mi disse una cosa nel nostro ultimo pranzo che abbiamo fatto insieme di fronte a Cinecittà: 'a Carle' te vedo male'. E io dissi: e perché Albe'? 'Perché nessuno se stupirà più de niente'. Aveva ragione, aveva perfettamente ragione. Nessuno si stupirà più di niente". È con questo aneddoto che Carlo Verdone - alla VI serata della XVI edizione dell'Ischia Film Festival, sul Castello Aragonese, in una 'piazza d'armi' affollatissima dal pubblico - ha presentato in compagnia dello sceneggiatore Nicola Guaglianone "Benedetta Follia". "Oggi qual è il disastro? Il disastro è l'omologazione che ha portato il Paese a una cafoneria permanente. Quindi, mi guardo intorno e vedo che c'è un'omologazione - ha detto - Tutti uguali a tutti. Prima partivo dai personaggi, adesso mi concentro più su temi, dettagli, comportamenti, emergenze della società, temi veri, scontri generazionali, difficoltà, solitudine".

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06-07-2018 http://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2018/07/06/verdone-donne-sono-statetutto-per_E4eqxR7SpC3QWFQ5fqTyOI.html?refresh_ce

Verdone: "Le donne sono state tutto per me" Pubblicato il: 06/07/2018 18:27 “Le donne per me sono state tutto, a partire dalle mie tate, quando ero bambino che sono state le prime persone che hanno iniziato a stimolare la mia creatività". Tutto esaurito ieri sera alla piazza d’Armi del Castello Aragonese per una delle serate più attese della XVI edizione dell’Ischia Film Festival. Merito di Carlo Verdone, che ha appassionato il pubblico con un incontro emozionante, in compagnia dello sceneggiatore Nicola Guaglianone e condotto da Gianni Canova, prima di ricevere il premio alla carriera dalle mani del fondatore del festival Michelangelo Messina e dare il via alla proiezione di 'Benedetta follia', terzo maggiore incasso di un film italiano di questa stagione. Tanti i temi affrontati nel corso dell’intervista, a partire da una costante del cinema di Verdone: le donne. "Ne ricordo una in particolare, era di Santa Maria Capua Vetere, che mentre badava a me teneva sempre accesa la televisione, quelle vecchie in bianco e nero, e guardava le commedie di Eduardo De Filippo - ha continuato il regista romano - Poi mia madre, che mi incoraggiò a fare il mio primo spettacolo teatrale. E infine le attrici, con cui ho sempre avuto un rapporto particolare, più che con gli attori. Le donne mi mettono in difficoltà ed è il personaggio che ho sempre raccontato, non a caso i miei film migliori sono quelli in cui vengo messo all’angolo dalle donne, da Io e mia sorella a Sono pazzo di Iris Blonde passando per molti altri. E poi, diciamolo, le donne sono più intelligenti degli uomini, ci tocca ammetterlo”. Da attore, Verdone ha avuto un’evoluzione dettata dall’età. “Mi mancano i miei personaggi, ma c’è un tempo per tutto, altrimenti si diventa patetici, che significa sia non accettare l’età che essere insicuro. Ho preferito evolvermi, raccontare storie più complicate, mettermi in gioco. 'Grande, grosso e Verdone' sapevo sarebbe stato il mio ultimo film con i personaggi, forse anche per questo ci misi tutto me stesso, lo fece anche Claudia Gerini e venne fuori un grandissimo film”.

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06-07-2018

Cinema: Verdone, oggi tutti omologati nessuna individualità 20180706 02671 ZCZC3336/SXB Arte, cultura, intrattenimento R SPE S44 S0B QBXB Cinema: Verdone, oggi tutti omologati nessuna individualità All'Ischia Film Festival, "in cantiere lavoro autobiografico" (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 6 LUG - "Alberto Sordi mi disse una cosa nel nostro ultimo pranzo che abbiamo fatto insieme di fronte a Cinecittà: 'a Carle' te vedo male'. E io dissi: e perché Albe'? 'Perché nessuno se stupirà più de niente'. Aveva ragione, aveva perfettamente ragione. Nessuno si stupirà più di niente". con questo aneddoto che Carlo Verdone - ieri alla VI serata della XVI edizione dell'Ischia Film Festival, sul Castello Aragonese, in una 'piazza d'armi' affollatissima dal pubblico - ha presentato in compagnia dello sceneggiatore Nicola Guaglianone "Benedetta Follia". Stamattina nel corso della conferenza stampa il regista e attore ha parlato dei suoi personaggi che hanno sempre seguito l'attualità e di quanto siano cambiati nei suoi 40 anni di carriera. Oggi Verdone vede un'omologazione di massa e racconta: "Quando ho iniziato a fare i film con i personaggi e mi riferisco a "Un sacco bello", a "Bianco, rosso e Verdone", a "Troppo forte" c'era una individualità in quei personaggi che era curiosa: oggi qual è il disastro? Il disastro è l'omologazione che ha portato il Paese a una cafoneria permanente. Quindi, mi guardo intorno e vedo che c'è un'omologazione". "Qual è la volgarità di questo momento? L'omologazione. Tutti uguali a tutti. Prima partivo dai personaggi, adesso mi concentro più su temi, dettagli, comportamenti, emergenze della società, su temi veri, scontri generazionali, difficoltà, solitudine. Cerco di individuare - aggiunge -, intercettare degli elementi che possano raccontare uno spicchio del presente, di quello che vediamo, di quello che viviamo, però non è facile come prima. Prima c'era la creatività in ciascuno di noi, oggi tutti uguali!". Un sogno nel cassetto per Verdone, quello di un lavoro "autobiografico" incentrato sul tema della "malattia". "Per un anno intero ho frequentato dei malati terminali del mio quartiere" racconta Verdone. Tutto è iniziato quando ha incontrato "una signora che aveva 7 giorni di vita e aveva passato tutta la chemioterapia coi miei film. E mi voleva dire 'grazie'". " stata veramente una cosa importante. Mi sono sentito importante col mio lavoro e ho detto 'oh, guarda sono diventato una medicina per gli altri', un antidepressivo, un qualcosa che per due ore fa dimenticare a una persona che sta andando via che ha dei problemi", dice ancora. Poi il successivo incontro con altri malati nel quartiere: "Piano piano ho incontrato tutti... e il 90% di queste persone non ci sono più". Un'esperienza che Verdone definisce così: "E' stata una cosa che mi ha colpito e alla fine dentro di me ho ideato un ipotetico racconto che prima o poi vorrei fare". Per il futuro, Carlo Verdone immagina un lavoro con Isabella Aragonese e Valerio Mastandrea. "Un'attrice che stimo molto Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato

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Isabella Aragonese - conclude - Mi piace molto, è una ragazza molto intelligente, autorevole, ironica ed è una brava attrice. Con Valerio Mastandrea lavorerei molto volentieri, vedo che più matura, più diventa interessante come volto. Mi auguro veramente, francamente, di poter lavorare con lui". (ANSA). Y3W-SS 06-LUG-18 15:28 NNNN

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Cinema: Ischia Film Festival, chiude a sorpresa Edoardo Leo 20180706 01831 ZCZC0324/SXB Arte, cultura, intrattenimento R SPE S44 S0B QBXB Cinema: Ischia Film Festival, chiude a sorpresa Edoardo Leo L'attore e regista ospite domani alla serata finale (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 6 LUG - Dopo un tour de force di due giorni in cui sono arrivati al Castello Aragonese Carlo Verdone, Nicola Guaglianone, Fabio De Luigi, Fontana & Stasi, i The Jackal e i Manetti Bros, l'Ischia Film Festival anche l'ultima sera avrà il suo ospite d'eccezione. Sarà infatti Edoardo Leo a chiudere a sorpresa una già ricchissima sedicesima edizione. Doveva arrivare il primo giorno, per accompagnare Alessandro Aronadio nella presentazione di "Io c'è", di cui Leo è protagonista e co-sceneggiatore. Impegni di lavoro glielo hanno impedito, ma non voleva deludere il pubblico di Ischia che lo aveva aspettato all'inizio della settimana. Domani sarà, quindi, sul palco, prima quello della Piazza d'Armi, dove Gianni Canova lo intervisterà sulla sua carriera e il suo cinema. E a seguire su quello della Cattedrale dell'Assunta, per premiare uno dei film vincitori dell'Ischia Film Festival 2018. L'appuntamento in Piazza d'Armi è per le 20:40, a seguire il cortometraggio Octa e Easy - un viaggio facile facile, di Andrea Magnani, con protagonista il candidato al David di Donatello Nicola Nocella. La serata della Piazza d'Armi verrà completata dalla proiezione dei film vincitori dell'Ischia Film Festival 2018. Alla Cattedrale dell'Assunta dalle ore 20.30 andrà in scena l'ultimo atto di questa sedicesima edizione, la cerimonia di premiazione, condotta dal co-direttore artistico Boris Sollazzo e da Aurora Cecchi. (ANSA). Y3W-SS 06-LUG-18 18:33 NNNN

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07-07-2018 http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2018/07/07/ischia-film-festival-vince-ilcratere_ddc7239c-086f-4f56-95e1-b971b653c4cf.html

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Ischia Film Festival, vince "Il Cratere" A Daniele Vicari con "Prima che la notte" premio del pubblico Redazione ANSA ISCHIA (NAPOLI) 07 luglio 2018 19:54 News

(ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 7 LUG - È "Il Cratere" di Silvia Luzi e Luca Bellino il miglior film nella sezione lungometraggi che si aggiudica l'Ischia Film Award e anche il premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un film italiano, al termine della XVI edizione dell'Ischia Film Festival. La Repubblica Dominicana si prende il premio per la migliore regia e per la migliore scenografia per "Sambà", film molto amato anche dal pubblico. La migliore fotografia se l'aggiudica Daniel Leo per il film polacco "Man Proposes, God Disposes". Premio per il miglior cortometraggio a "Domesticado", con una menzione speciale per la breve commedia britannica "Call Me Alvy", mentre il premio SonyATV va ad Eyes. Premio Location Negata a Giulio Tonicelli e il suo "Happy Today", mentre il premio per il miglior documentario è stato assegnato a "Burkinabè Rising", con una menzione speciale per "Aperti al pubblico" di Silvia Bellotti.

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07-07-2018

Cinema: Ischia Film Festival 2018, vince 'Il Cratere' 20180707 01579 ZCZC9375/SXB Arte, cultura, intrattenimento R SPE S0B S44 QBXB Cinema: Ischia Film Festival 2018, vince "Il Cratere" A Daniele Vicari con "Prima che la notte" premio del pubblico (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 7 LUG - "Il Cratere" di Silvia Luzi e Luca Bellino il miglior film nella sezione lungometraggi che si aggiudica l'Ischia Film Award e anche il premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un film italiano, al termine della XVI edizione dell'Ischia Film Festival. Un'edizione da record per numero di film, ospiti e pubblico. Il Castello Aragonese per otto giorni è stato al centro del cinema italiano, vedendo passare sui suoi cinque palchi e schermi Gabriele Salvatores, Carlo Verdone, Daniele Vicari, Gabriele Muccino, Fabio De Luigi, Nicola Nocella, Andrea Magnani, i fratelli Manetti, Fontana & Stasi, Pippo Mezzapesa e tanti altri ospiti, dall'Italia e dal mondo. Un festival senza confini che viene confermato dalle decisioni delle giurie dell'Ischia Film Festival che hanno decretato i vincitori dei concorsi internazionali della XVI edizione. La Repubblica Dominicana si prende il premio per la migliore regia e per la migliore scenografia per "Sambà", film molto amato anche dal pubblico. La migliore fotografia se l'aggiudica Daniel Leo per il film polacco "Man Proposes, God Disposes". Premio per il miglior cortometraggio a "Domesticado", con una menzione speciale per la breve commedia britannica "Call Me Alvy", mentre il premio SonyATV va ad Eyes. Premio Location Negata a Giulio Tonicelli e il suo "Happy Today", mentre il premio per il miglior documentario è stato assegnato a "Burkinabè Rising", con una menzione speciale per "Aperti al pubblico" di Silvia Bellotti. Quest'anno sezione competitiva era anche Scenari Campani e il primo BPER Award se lo aggiudica "Je So' Pazzo" di Andrea Canova, con una menzione speciale per "La Fortezza" di Stefano Russo. Infine l'Audience Award, votato dal pubblico dell'Ischia Film Festival: "Prima che la notte", il film di Daniele Vicari con protagonista Fabrizio Gifuni, andato in onda su Rai1, vince con una straordinaria media di 4,88 su cinque. (ANSA). Y3W-PO 07-LUG-18 19:43 NNNN

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07-07-2018

Cinema: Fabio De Luigi vuole Alan Ford, The Jackal una serie 20180707 01575 ZCZC9366/SXB Arte, cultura, intrattenimento R SPE S44 S0B QBXB Cinema: Fabio De Luigi vuole Alan Ford, The Jackal una serie Verso conclusione l'Ischia Film Festival, in attesa del palmares (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 7 LUG - Si avvia alla conclusione la XVI edizione dell'Ischia Film Festival che fino alla fine riserva grandi ospiti e sorpresa: la penultima serata, in attesa della cerimonia di premiazione di stasera, ha visto sui palchi del Castello Aragonese alcuni tra i mattatori di questa stagione del cinema italiano. Tra questi anche coppia di registi Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi che ha presentato "Metti la nonna in freezer", accompagnati dal protagonista maschile Fabio De Luigi. L'attore, durante l'incontro con il pubblico della Piazza d'Armi, ha svelato uno dei suoi sogni nel cassetto: "mi piacerebbe fare un film su Alan Ford, il personaggio a fumetti inventato da Max Bunker e Magnus. Sono anni che c'è quest'idea, ma per una ragione o per l'altra non si è mai concretizzata. Se non ci sbrighiamo finirò col fare il nonno di Alan Ford". Subito dopo, sempre in Piazza D'Armi, sono arrivati i The Jackal, il geniale collettivo creativo napoletano, rappresentati da Francesco Ebbasta, Ciro Priello e Fabio Balsamo, regista e interpreti di "Addio Fottuti Musi Verdi", il loro primo lungometraggio. Ma il futuro riserva altro al gruppo partenopeo. "Stiamo progettando una serie tv, abbiamo alcune idee che stiamo sviluppando, ma vogliamo essere sicuri di scegliere quella giusta". In Cattedrale dell'Assunta ennesimo bagno di folla per i Manetti Bros e il loro Ammore e Malavita, David di Donatello come miglior film quest'anno. Adesso mancano solo i vincitori per un'edizione dell'Ischia Film Festival che ha registrato un incredibile successo di pubblico e una risonanza nazionale e internazionale. (ANSA). Y3W-PIO 07-LUG-18 15:30 NNNN

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CARTA STAMPATA


06-05-2018

100KM ISOLA VERDE

DOMENICA 6 MAGGIO 2018

CORRIERE DELLO SPORT - STADIO

III

L’INTERVISTA

«L’indiscutibile bellezza del territorio gioca un ruolo fondamentale per i partecipanti»

«ISOLA FELICE» Parla Mario Santaroni: «La 100km ha ormai conquistato un vasto pubblico»

I

L’avvocato Mario Santaroni, patron dell’evento e anche lui iscritto alla 100km

l ciclismo è determinazione, passione, impegno e superamento dei propri limiti. Quindi le sofferenze, passate o presenti, non possono e non devono coinvolgere gli atleti. La pensa così l’avvocato Mario Santaroni che, in un’intervista rilasciata al nostro quotidiano qualche settimana fa, in occasione della presentazione della V Gran Fondo Corriere dello Sport-Stadio 100 km dell’Isola Verde, ha voluto ricordare a tutti quale sia la tempra dei ciclisti, e degli ischitani. «La Gran Fondo dell’Isola Verde ci ha messo solo cinque edi-

zioni per entrare nel cuore degli abitanti dell’Isola e per diventare una tradizione, un appuntamento annuale. La Corriere dello Sport – 100km è seguita, infatti, non solo dagli amanti delle due ruote italiani, ma ha conquistato anche un vasto pubblico internazionale, tant’è che per quest’anno ci si aspetta il 10% di ciclisti stranieri alla gara». UN BRAND. Ma cos’è che attira partecipanti di altri Paesi? «L’indiscutibile bellezza dell’isola gioca un ruolo fondamentale, ma è il brand “Ischia”, ormai co-

CONTORNO. Una bellissima novità è stata annunciata in occasione della presentazione dell’evento. Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza erano tutti presenti, affiancati da Massimiliano Lelli (ex ciclista), Salvatore Lauro (senatore) e Michele Scotto (partner tecnico). Il sindaco di Ischia, Enzo Ferradini, ha affermato che il 6 maggio, dalla partenza all’arrivo di tutti gli atleti, sarà imposto un blocco delle auto. Ischia e Barano sono state le prime due ad aderire, e ora si aspettano le risposte delle altre istituzioni isolane. Il 6 magTUTTI PRESENgio sarà quinTI. Una madi una giornanifestazione ta all’insegna «Prevediamo sportiva che dello sport, tanti amatori attira visitama anche e della disciplina tori è un’ocsoprattutto casione d’odell’aria pulita e semplici ro per Ischia, e della natuappassionati» che con le sue ra, che vedrà meraviglie riIschia popoesce ad attiralarsi di gente re persone e ad unire una di qualsiasi tipo, dagli atvacanza allo sport e al su- leti alle famiglie. Un’occadore. Pedalare in un con- sione imperdibile per vivetesto del genere invoglia a re appieno la vita di un’isocontinuare anche se la fa- la amata in tutto il mondo tica si fa sentire e se la sa- e che, nonostante il terrelita sembra infinita. «Pre- moto che l’ha colpita nemvediamo un boom di ci- meno un anno fa, rimane closportivi e cicloamato- sulla cresta dell’onda senza ri con velleità di vittoria», piegare la testa e che anzi, dice Santaroni, «o anche non retrocede di un passo, semplici appassionati che proponendo eventi impercorreranno per il puro gu- dibili e prestigiosi come la sto di esserci». Gran Fondo.

nosciuto in tutto il mondo, che suscita curiosità e attrazione anche in coloro che non conoscono l’isola. Paesaggi straordinari fanno da cornice ad una pedalata che diventa piacevole. La bellezza dei luoghi fa quasi dimenticare di essere in una gara e, inconsciamente, rende tutto più rilassato e tranquillo. Non è difficile a questo punto immaginare perché sempre più atleti scelgano ogni anno la Gran Fondo dell’Isola Verde e perché accade sempre più spesso che le famiglie degli atleti arrivino con essi.

SOLIDARIETÀ

Una parte dell’incasso devoluta ai terremotati

BENEFICENZA SU DUE RUOTE

I ciclisti pedaleranno per una nobile causa

Sono attesi moltissimi turisti ad Ischia in questi giorni che, per correre o per accompagnare un atleta, riempiranno le strade dell’isola riunendosi per lo stesso motivo: lo sport. Ma la Gran Fondo Isola Verde non è solo una manifestazione sportiva, poiché il suo orizzonte arriva ben oltre: la kermesse è anche una manifestazione di beneficenza, di aiuto reciproco e di sostegno. Nato ad Ischia e romano d’adozione, campione italiano Aimanc e iscritto alla 100km, l’avvocato Mario Santaroni ha annunciato infatti che parte delle quote di iscrizione saranno devolute in beneficienza alla Caritas Diocesana per contribu-

ire alla ricostruzione dell’isola dopo il terremoto che vi si è abbattuto il 21 agosto dello scorso anno. «Niente deve atterrire, niente deve bloccare a tal punto da impedire a qualcuno di andare avanti, di fare ciò che desidera. Ma per essere forti, serve anche il sostegno degli altri: per questo parte del ricavato dalla gara ciclistica andrà devoluto in beneficienza alla Caritas di Ischia, in aiuto a coloro che sono stati colpiti dal terremoto nell’agosto dello scorso anno. Pedalare per onorare una causa nobile come questa diventa un piacere, ci si dimentica della fatica e ogni ostacolo sembra più piccolo».

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06-05-2018

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07-06-2018

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Foglio: 1/1

12-06-2018

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13-06-2018

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18-06-2018

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19-06-2018

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LA CITTADELLA DEL CINEMA Dal 30/6 al 7/7, notti magiche all’Ischia Film Festival n. 16: 113 titoli fra lunghi, corti e doc, un omaggio al Sessantotto cinematografico, una ridda di ospiti illustri. Premi alla carriera Gabriele Salvatores, Carlo Verdone, Gabriele Muccino e Peter Greenaway. www.ischiafilmfestival.it

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30-06-2018

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CORRIERE DELLO SPORT - STADIO

NAPOLI

SABATO 30 GIUGNO 2018

MERCATO

Sembrava finita la storia con il club azzurro, ma Ancelotti lo vuole regista e leader

HAMSIK RESTA AL CENTRO DEL PROGETTO NAPOLI Lo slovacco ha davanti a sé come presenze solo Bruscolotti e Juliano: un altro record da battere

120 Gol realizzati in maglia azzurra Marek Hamsik ventenne, il centrocampista slovacco è arrivato a Napoli nell’estate 2007 MOSCA

di Antonio Giordano NAPOLI

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on è finita, anche se sembrava lo fosse: ma si ricomincia, e stavolta è un’altra vita, sembra la quinta, e converrà affrontarla come al solito, a cresta alta, lasciandosi alle spalle queste ombre cinesi che si sono allungate, uscendo da quell’equivoco, guardando oltre, ora ci sono semplicemente Bruscolotti e Juliano e basta un balzo per ritrovarseli statisticamente e definitivamente alle spalle. Non è finita, eppure pareva stessero scivolando i titoli di coda, ed eravamo arrivati comunque all’undicesima puntata, ognuna di questa lunga un anno: quanti Hamsik ci sono in giro nel pianeta calcio, e quanti di loro, eventualmente, si sono spinti a tanto, rinunciando a se stesso per amore? La scelta di vita, la chiamano così un po’ enfaticamente e certo non per convenzione: ma c’è stato un tempo in cui il cuore non

ha mai smesso d’ascoltare ed ha rifiutato ogni contatto, fosse la Juventus o il Milan, ed ha deciso di restarsene lì, accovacciato nel proprio microcosmo. Ora, invece, stava per capitare, perché dinnanzi a trentasei milioni di euro (spalmati in tre anni) è persino lecito vacillare e farsene una ragione, uscire dal proprio mondo e semmai ricominciare, mica solo per rimettersi in gioco. LUI CARLO. La prima telefonata, quella di presentazione, è servita per ondeggiare nel vuoto e con la seconda, preso anche atto che la via per la Cina s’era svuotata di mercanti, è servita per riemergere dal vuoto: c’è un nuovo Hamsik in quell’orizzonte dal quale sono sparite le nuvole e quella sfrontata ricchezza, e varrà la pena tentare, con Ancelotti, che magneticamente l’ha trascinato a lui, lasciandogli sognare un’esistenza luminosa, da regista. Il primo Hamsik, poco più che un bambino, è mezzala o incursore assai moderno, orienta le

La grinta del capitano oggi. La prossima sarà la 12ªstagione in azzurro MOSCA

giocate attraverso la postura, sa sempre dove andare a sistemarsi, come governare le situazioni più scabrose, semmai anche indirizzare il destino proprio e quello altrui: fu quel talento a tratti smodato e a volte no che l’11 maggio del 2008, dopo essersi fatto settanta metri di corsa e aver dribblato persino l’aria, si prese Napoli ma sbattendo fuori dalla Champions il Milan di Ancelotti. «Forse, il mio gol più bello». Nasce in quell’istante la leggenda «un po’ Gerrard e un po’ Lampard»: in realtà Hamsik rimane se stesso, una luce che brilla sul suo Regno di Napoli che gli viene consegnato attraverso un mutamento quasi fisiologico innanzitutto da Mazzarri, che l’eleva a leader (ma silenzioso). STRAPPI. Il calcio divora lo spazio e il tem-

po e non ha poi neanche bisogno di chiedere permesso: Hamsik scopre la sostenibile leggerezza del suo essere speciale con Mazzarri, diviene (quasi) ecceziona-

le lui che invece ama essere normale, una condizione che gli è concessa dal codice genetico, dalla propria natura che, all’improvviso, abbagliata, si ribella all’alba della sua terza versione, quella che Rafa Benitez rende prolifica da trequartista puro e però costellata da chiaroscuri che s’intravedono ogni volta che s’alza la lavagnetta luminosa. Eppure c’è, e nessuno avrebbe potuto saperlo, semplicemente l’introduzione alla sua nuova esistenza, che con Sarri raggiunge vette di luminosità insospettabile e poi spaccati di opacità che s’allungano, ancora e continuamente, sempre al momento della sostituzione con Zielinski, l’erede designato. Ecco, sembrava proprio che stesse per consumarsi l’addio, l’aveva chiesto Hamsik, probabilmente consapevole di doversi ritagliare una Napoli da comprimario: mentre invece Ancelotti lo rimetterà nel bel mezzo d’una storia, la sua.

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da Marek Hamsik tra campionato e coppe Nell’ultima stagione lo slovacco è andato a segno per 10 volte

3 Trofei in bacheca vinti col Napoli due Coppa Italia alzate nel 2012 e 2014. Una Supercoppa italiana conquistata nella stagione 2014-15

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Salvatores:esserenapoletano èdasempreunprivilegioperme Il regista Premio Oscar è il primo ospitee dell’Ischia Film Festival Uno degli ospiti d’eccezione della sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival, diretta da Sebastiano Messina e Boris Sollazzo, è il premio Oscar Gabriele Salvatores, napoletano di nascita, ma milanese d’adozione. «L’essere nato a Napoli lo considero da sempre un privilegio. Anche se sono andato via dalla mia città natale quando avevo sei anni, in casa i miei genitori paravano in napoletano». A Napoli ha girato nel 2000 «Denti», uno dei suoi film più visionari. «Un film molto personale e particolare che non andò molto bene nelle sale, forse per il tema, vicino a certe cose mie che stavo vivendo in quel momento e perciò avevo sentito il bisogno di girarlo proprio a Napoli, una città unica, dove convivono e si sposano il nero e l’oro, il sole e le tenebre. Dalla Grecia ha ereditato il significato delle maschere tragiche e comiche e ciò spiega perché a Napoli si può piangere per una cosa che ti rende felice e ridere per qualcosa di drammatico. Ha diretto tanti attori na-

Cineasta Gabriele Salvatores

poletani, Silvio Orlando, Renato Carpentieri, Tonino Taiuti, Valeria Golino. «Napoli è una città di attori, è un teatro all’aria aperta. Questa cosa l’ho riscontrata anche quando ho girato “Io non ho paura”. I ragazzi del Sud erano meno timidi e più interessanti di quelli del Nord. A ottobre girerò il mio nuovo film , ambientato in Croazia e Valeria farà parte del cast». Nel ‘93 girò «Sud», con Carpentieri nei panni di un

politico democristiano che si faceva eleggere, offrendo dei soldi in cambio del voto. Girerebbe oggi un film sulla situazione politica attuale? «Non farei un film politico, anche se credo che la politica non è quella fatta dai parlamentari, ma quella della vita sociale Il momento attuale è difficile da interpretare, C’era un progetto di un film che avrei dovuto fare qualche anno fa, tornato di moda, una sorta di “Mediterraneo”, ambientato su una nave cargo

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popolata da persone di etnie diverse che prima si scontravano m litigavano e poi, quando comprendono che sono tutti sulla stesa barca, trovano il modo di solidarizzare tra loro. Credo che oggi ci sia molta rabbia e invidia sociale ma sono certo che, se le persone si conoscono davvero, scoprono di essere molto più vicine di quanto possano credere». Ha dichiarato che il cinema deve far nascere i desideri e che li debba comunicare. «In momenti come questi più che i desideri consumistici mancano quelli più alti che trascendono il possesso delle cose. Il cinema prima aveva il compito di far scoprire mondi che non si conoscevano. Oggi questa finestra è aperta da internet. Voglio usare una parola grossa; c’è molta ignoranza in giro e la Rete può condizionare il pensiero delle persone e rende più facile governare. Il cinema deve andare alla scoperta di un’interiorità, guardare più alla poesia che al romanzo». Ignazio Senatore © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Castello Aragonese

Salvatores, Verdone, Muccino: a Ischia il giro del mondo attraverso il cinema PASQUALE RAICALDO

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ucina di sogni ed emozioni, il cinema esplora il suo stretto legame con i luoghi attraverso l’Ischia Film F Festival, lla rassegna che racconta quella sottile linea rossa tra le pellicole e le location, il segreto del cosiddetto cineturismo. Si parte oggi, con il taglio del nastro, e per la sedicesima volta consecutiva l’ambientazione è la migliore possibile: il Castello Aragonese di Ischia si trasforma in un cinema multisala al chiaro di luna, cinque sale all’aperto incastonate negli angoli dell’antico maniero, dalla cattedrale diroccata dell’Assunta alla spettacolare terrazza degli ulivi. I numeri fotografano la crescita della rassegna: 113 film selezionati, un vero e proprio giro del mondo dal Burkina Faso all’Iran, dalla Repubblica dominicana alla Turchia con una sezione ad hoc per gli “scenari campani”. E ancora: convegni e mostre, 78 incontri e 33 anteprime, tra cui “Gringo – Truffatori in erba” con Charlize

Theron (in Italia si chiamerà “Cannabis”) e la folle commedia “Io, Dio e Bin Laden” con Nicolas Cage. Ma il festival, che si conclude il 7 luglio, celebrerà soprattutto il magic moment del cinema di casa nostra e, in fondo, anche la stagione super d’Ischia, già esaltata dalla ambientazione della serie Hbo-Rai ispirata a “L’amica geniale” di Elena Ferrante e di “A casa tutti bene”, ultimo film di Gabriele Muccino, tra gli ospiti del festival: sarà premiato lunedì sera e racconterà - con Sandra Milo - i retroscena. Non solo: il Festival si apre nel segno di Gabriele Salvatores, che stasera presenta “Il ragazzo invisibile” e “Il ragazzo invisibile Seconda generazione”, il suo dittico dedicato alle avventure di un giovane supereroe. E ancora: il 5 luglio c’è Carlo Verdone, che presenta “Benedetta follia” e riceve l’Epomeo Award. E per i suoi 70 anni di carriera il Festival, diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, premia l’attore

Stasera il via all’edizione numero 13: cinque sale nell’antico maniero, 113 film e 33 anteprime, in più ospiti e convegni

Le sale Nel Castello aragonese cinque sale cinematografiche per la proiezione

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Carlo Delle Piane. E con il regista gallese Peter Greenaway, che martedì sera presenta “The Greenaway alphabet”, un documentario sulle sue fascinazioni (a dirigerlo sua moglie), sono attesi anche Leonardo Di Costanzo, Globo d’oro per “L’intrusa”, e Anna Valle, i Manetti Bros e Fabio De Luigi, Claudia Gerini e Giulia Michelini, Alessandro Rak e Federico Buffa, i The Jackal e Massimiliano Gallo, persino l’intramontabile Gigione. Una lunga teoria di ospiti in un castello che diventa cittadella del cinema. Un focus sul cineturismo, neologismo nato proprio da queste parti, animerà la mattina di venerdì 6 luglio. Il sipario cala sabato 7, con la proiezione delle opere vincitrici del festival, categoria per categorie. Tra queste, quella sulla cosiddetta “location negata”: film e documentari raccontano sogni, ma anche incubi. E spesso denunciano. Efficacemente. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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30-06-2018

Editoria Premiati tre libri di Guida

Avellino I tempi del barone: festa a Prata

Sono tre i libri di Guida editori premiati dalla giuria dell’edizione del premio Anna Maria Ortese L’Iguana: Raffaele Messina, Dora Celeste Amato con Mimmo Sammartino e Annie Pempinello.

Muusica, spettacoli, gastronomia, giochi antichi e visite guidate: a Prata Principato Ultra (Avellino) rivivono oggi e domani gli antichi fasti del Palazzo del barone Zamagna con “Ai tiempi ro’ barone”.

Sabato 30 giugno 2018

I libri

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emmeno un anno fa, uno dei più autorevoli e innovativi direttori del nostro tempo, Esa-Pekka Salonen, incantava il pubblico del Ravello Festival con un concerto con la Philharmonia Orchestra dedicato a Beethoven, Wagner e Strauss. Il ritorno dopo meno di dodici mesi, peraltro nel giorno del suo sessantesimo compleanno, si sposa con quanto si legge sul sito del festival: «Un rapporto che si vuole consolidare». Salonen, anche acclamato compositore e influente personalità musicale, si spera possa dunque diventare un habitué della rassegna e del suo palcoscenico. Stasera alle 20 salirà sul podio del Belvedere di Villa Rufolo e da qui aprirà la 66esima edizione del festival con un concerto wagneriano. La musica del tedesco, la “bacchetta” finlandese, e il mare e i colori mediterranei di Ravello suggeriscono già il sapore di un ideale incontro tra Nord e Sud dell’Europa. Salonen dirigerà la fidata ed eccellente Philharmonia di Londra assieme alle voci Michelle DeYoung e James Rutherford, soprano statunitense e baritono-basso inglese, di alto lignaggio e al debutto a Ravello. La scaletta è stata pensata apposta: Preludio e Morte di Isotta da “Tristano e Isotta”, l’addio di Wotan da “Valchiria”, e tre pagine dal “Crepuscolo degli Dei”: “Alba e viaggio di Sigfrido sul Reno”, “Morte di Sigfrido e Marcia Funebre”, “Olocausto di Brunilde”. Il direttore di Helsinki è stato protagonista di direzioni e di

XVII

Premio Napoli, ecco le terne finaliste sono state scelte da oltre mille lettori e dagli studenti di ottanta scuole ILARIA URBANI

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L’inaugurazione

Esa Pekka-Salonen il concerto di Wagner apre Ravello Festival PAOLO POPOLI

allestimenti importanti del tedesco, tra cui l’avveniristico “Tristan project” con Peter Sellars e Bill Viola. Tuttavia, ricorda come il compositore fosse «solito dirigere selezioni nei suoi concerti in giro per l’Europa, spesso con scelte sorprendenti». «Il più delle volte - prosegue - ci si concentra su quest’aspetto e l’ascolto potrebbe mostrare dei gap: ma bisogna cogliere il filo narrativo del programma, e se anche non è

ibri struggenti e autobiografici per la narrativa, fuoriclasse per la poesia e temi sociali attuali, a partire dall’immigrazione, per la saggistica. Tre terne di qualità tra i finalisti del Premio Napoli 2018, annunciati a Palazzo Reale, sede della fondazione presieduta da Domenico Ciruzzi. I libri finalisti per la narrativa sono: “Mio padre la rivoluzione” (Minimum Fax) di Davide Orecchio, “Ipotesi di una sconfitta” (Einaudi) di Giorgio Falco, “Leggenda privata” (Einaudi) di Michele Mari. Per la poesia: “Prova d’inchiostro e altri sonetti” (Aragno) di Mariano Bàino, “La pura superficie”

nelle intenzioni del compositore, può essere altrettanto potente». Per Esa-Pekka Salonen, d’altronde, «la classica non è roba per vecchi noiosi», come dichiarò qualche anno fa. Il festival proseguirà fino al 25 agosto con nomi prestigiosi e nuove tendenze di musica, danza e jazz, scelti dai direttori artistici Alessio Vlad, Laura Valente e Maria Pia De Vito. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Un momento della presentazione

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(Donzelli) di Guido Mazzoni e “Rifrazioni” (Mondadori) di Elio Pecora. Per i saggi: “L’invenzione del globo” (Einaudi) di Matteo Vegetti, “Stranieri residenti” (Bollati Boringhieri) di Donatella Di Cesare e “Sillabario dei malintesi” (Marsilio) di Francesco Merlo. Cerimonia finale il 18 dicembre al Mercadante. A votare la giuria popolare, composta da 1.324 “giudici lettori” e 80 comitati delle scuole di Napoli e provincia. Giudici lettori anche tra i comitati delle carceri di Poggioreale e Secondigliano e di realtà come l’associazione dei Maestri di Strada, il Centro Mamu di Ponticelli, “La Scugnizzeria”. Tre premi speciali: “Internazionale”, “Cultura” e “Drammaturgia contemporanea”, assegnati dalla giuria tecnica di cui fanno parte Franco Arminio, Stefano Balassone, Maurizio Braucci, Antonio Gnoli, Alfredo Guardiano e Sergio Moccia, Eugenio Lucrezi, Bruno Moroncini, Paola Villan e Matteo Palumbo. Quest’anno i finalisti sbarcano sui social con il progetto web “Blogger leggono il Premio Napoli” .

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ISCHIA VIA AL FILM FESTIVAL: 113 OPERE Centotredici opere per cinque sale dentro al Castello Aragonese di Ischia. Trentatré anteprime (di cui otto mondiali), trenta Paesi, dal Nepal al Burkina Faso: l’Ischia Film Festival si è aperto ieri per chiudere il 7 luglio, confermando la sua vocazione internazionale alla ricerca degli autori del futuro con i suoi concorsi. A incontrare il pubblico ci saranno ospiti come Gabriele Salvatores, che ha inaugurato ieri il festival, Gabriele Muccino, Carlo Verdone e Peter Greenaway, oltre ad anteprime internazionali come Io, Dio e Bin Laden di Larry Charles con Nicholas Cage. Cinque le sezioni di concorso che i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno dedicato anche a documentari, corti e cinema a carattere sociale. Per “Scenari Campani” domani ci sarà l’anteprima del documentario di Andrea Rosario Fusco Skampia che intervista gli abitanti delle Vele; il 4 luglio si vedrà invece il documentario Je so’ pazzo di Andrea Canova che racconta la storia dell’ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Sant’Eframo Nuovo a Napoli attraverso il diario e le poesie di un ex detenuto, Michele Fragna. (A.Cal.)

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02-07-2018

Il regista

Salvatores “Intollerabile chiudere i porti” PASQUALE RAICALDO

«Stiamo negando la nostra identità, quella di un Paese votato all’accoglienza, al centro del Mediterrano. Le paure legate alla crisi economica ci hanno indotto a chiuderci, dimenticandoci che diversità e confronto sono una benedizione, non una jattura. E quando la politica governa sulla paura qualcosa non va». La parola chiave è, ancora una volta, Mediterraneo: dal film che gli valse l’Oscar alle ansie di un oggi complesso. Ne parla volentieri Gabriele Salvatores, premio alla carriera all’Ischia Film Festival iniziato sabato con il format di

sempre: i luoghi raccontati attraverso il cinema, viaggi reali o immaginari. «Chiudere i confini - prosegue il regista -non ha mai risolto i problemi. Questa è una migrazione epocale, di cui non abbiamo compreso la portata. E non è tollerabile lasciare morire gente in mare chiudendo i porti. La verità è che siamo un Paese meraviglioso, con intelligenze straordinarie. Ma la cultura è un’altra cosa». Dal Castello aragonese, dove presenta il suo dittico “Il ragazzo invisibile”, Salvatores ha i suoi tasselli di vita a portata di mano: Anacapri («dove fui concepito») e Napoli («Sono nato al Pallonetto, in via Solitaria, quasi

un’indicazione di vita»), dove tornerà a girare, prima o poi. «Ogni tanto balena l’idea di un remake di “Nirvana”, che ambienterei qui. In questi giorni ho riempito il telefono di fotografie e appunti. Vi si può fare di tutto: dalla commedia all’horror». Una città in continuo fermento, che lo entusiasma: «Pochi altri luoghi hanno dato i natali a tre premi Oscar. Non lo si dice, ma Napoli è una realtà all’avanguardia: qui sono nate tendenze artistiche poi sviluppate da altri, che si sono presi il merito. E qualcosa sta ancora accadendo: basti pensare a “Gatta Cenerentola”. Io penso che il vero problema di Napoli e del sistema Italia sia una politica che non crede nella cultura. I governi – di qualsiasi colore hanno sempre considerato la

cultura come qualcosa cui si può rinunciare. Turismo, cultura e creatività sono invece fondamentali per lo sviluppo del Sud. Mutuando uno slogan femminista, abbiamo bisogno del pane ma anche delle rose. E qui di rose – a cominciare da Napoli ne abbiamo, eccome». Il cinema, poi. Salvatores si reinventa sempre: «Altri hanno vissuto di rendita sugli Oscar, io no: il premio mi ha consentito di L’artista Gabriele Salvatores, premio alla carriera all’Ischia Film Festival iniziato sabato: “Quando la politica governa sulla paura qualcosa non va. Chiudere i confini ai migranti non risolve nulla”

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sperimentare». Lo farà anche nel prossimo film, le cui riprese inizieranno a fine agosto: «Torno a fare un road movie, stavolta tra Italia, Slovenia e Croazia: la storia di una strana famiglia, nel cast Valeria Golino, Claudio Santamaria, Diego Abatantuono e un diciottenne esordiente, un ragazzo “speciale” che trascinerà nel viaggio, come un pifferaio, i suoi due genitori biologici e il padre adottivo». Al centro, dunque, ancora un teenager: il regista si guarda dentro confessando che «è come se, non avendo una famiglia tradizionale, stessi inconsciamente allevando il figlio che non ho, da “Non ho paura” a “Il ragazzo invisibile”. La mia famiglia, del resto, è il cinema». Un sogno nel cassetto? «Girerei un film su una rockstar, magari partendo dalle prime 70 pagine di “Life”, la biografia di Keith Richard, e terminando la storia con l’incontro con un altro ragazzino a cui piace fare musica, Mick Jagger». Da Greenaway a Verdone, atteso giovedì: affollato il red carpet del Festival, che oggi ospita Gabriele Muccino: torna nella “sua”” Ischia, dove ha girato il suo ultimo film, “A casa tutti bene”. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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PROTAGONISTA UN ESORDIENTE DI 18 ANNI

Abatantuono, Santamaria e la Golino nel prossimo film di Salvatores «Sarà un road movie sorprendente» «Sarà un road movie tra Italia, Slovenia e Croazia, la storia di una strana famiglia, con delle inaspettate svolte fantastiche, con Valeria Golino, Claudio Santamaria, Diego Abatantuono e un esordiente diciottenne che è il protagonista del film. Mi piace lavorare con i giovani, l’ho scoperto sul set di ‘Io non ho paura’, non hanno filtri e sono naturali e spontanei». Così Gabriele Salvatores ha parlato del suo prossimo film a fine agosto) aprendo la XVI edizione ((inizio riprese p dell’Ischia Film Festival, dove ha ricevuto un premio alla carriera dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo.

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02-07-2018

PROTAGONISTA UN ESORDIENTE DI 18 ANNI

Abatantuono, Santamaria e la Golino nel prossimo film di Salvatores «Sarà un road movie sorprendente» «Sarà un road movie tra Italia, Slovenia e Croazia, la storia di una strana famiglia, con delle inaspettate svolte fantastiche, con Valeria Golino, Claudio Santamaria, Diego Abatantuono e un esordiente diciottenne che è il protagonista del film. Mi piace lavorare con i giovani, l’ho scoperto sul set di ‘Io non ho paura’, non hanno filtri e sono naturali e spontanei». Così Gabriele Salvatores ha parlato del suo prossimo film a fine agosto) aprendo la XVI edizione ((inizio riprese p dell’Ischia Film Festival, dove ha ricevuto un premio alla carriera dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo.

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02-07-2018

Nuovo C’è Barry Lindon, ma in teatro

San Carlo “Cenerentola” va a Pechino

Stasera alle 21, al Teatro Nuovo, in scena “Barry Lyndon (il creatore di sogni)”, nella riduzione teatrale di Giancarlo Sepe. «Il mio Barry Lyndon prende le sue emozioni dal film di Kubrick».

Il Teatro San Carlo porterà il suo Corpo di ballo all’Opera di Pechino il 6, 7 e 8 luglio prossimi: in scena “Cenerentola”, balletto di Sergej Prokof’ev, coreografia originale di Giuseppe Picone.

Napoli Teatro Festival Due biglietti al prezzo di uno per i lettori di Repubblica che presenteranno questa pagina al botteghino della rassegna, a Palazzo Reale

Tributo Bergman in scena domani c’è Laetitia Casta

ALESSANDRO VACCARO

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n biglietto si paga, l’altro è in omaggio. Solo per i lettori di Repubblica che consegnano questa pagina al botteghino del Napoli Teatro Festival, aperto ogni giorno dalle 10 alle 19 nel Palazzo Reale, in piazza del Plebiscito. L’offerta si applica sulla tariffa intera di 8 euro ed è valida fino a esaurimento dei posti disponibili per gli spettacoli inclusi nelle sezioni “Internazionale”, “Italiana”, “Osservatorio”, “Danza” e “Musica”. L’undicesima edizione della rassegna, la seconda a cura di Ruggero Cappuccio, si estende in varie location fino a martedì 10 (www.napoliteatrofestival.it). Questa settimana si festeggia il centenario della nascita del regista Ingmar Bergman con due prime internazionali: “Scene da un matrimonio”, con Julia Vysotskaya e Federico Vanni diretti da Andrej Konchalovskij (domani alle 19 e mercoledì alle 21 al Mercadante), e “Scènes de la vie conjugale”, firmato da Safy Nebbou e interpretato da Laetitia Casta e

Raphaël Personnaz (domani alle 21 e mercoledì alle 19 al Politeama). Entrambe le pièce sono tratte da uno dei lavori più noti di Bergman, girato in sei episodi per la televisione e riproposto in versione ridotta al cinema nel 1973, così da consentire a un vasto pubblico di verificare come il dizionario delle gioie e delle difficoltà della vita coniugale finisca con l’utilizzare termini comuni a tutte le latitudini. Cinque i debutti nella sezione italiana: “Anfitrione”, con cui Plauto ha messo a fuoco per

Due “prime” internazionali per il centenario del regista. Gli altri spettacoli della settimana

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primo il tema della perdita dell’identità, nell’allestimento di Teresa Ludovico (domani alle 21 e mercoledì alle 19 al Trianon Viviani); “Il Cantico dei Cantici e altre storie”, reading di Luca Zingaretti (domani e mercoledì alle 21 al Teatro naturale di Pietrelcina); “Onde” di Elena Bucci, ispirato alle opere e alle vite di Virginia Woolf e Katherine Mansfield (mercoledì alle 21 e giovedì alle 19 alla Sala Assoli); “La resa dei conti” di Peppino Mazzotta, con Daniele Russo e Andrea Di Casa che affrontano sul palco l’eterna lotta tra il bene e il male (giovedì e venerdì alle 21 al Nuovo); “Afghanistan” di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani, una maratona in due parti sulla storia del Paese incastonato tra Europa e Oriente (sabato alle 20,30, domenica alle 17 e alle 21, lunedì 9 alle 17 e alle 21, martedì alle 19 al Mercadante). Nel Cortile delle carrozze di Palazzo Reale il capitolo “Osservatorio” si apre con “So Here We Are” di Silvio Peroni, toccante ritratto di un gruppo di amici d’infanzia che faticano ad accettare la vita adulta (domani alle 21,30), e si conclude con “Io credo a Cassandra” di Enzo Marangelo, che rilegge il testo di Christa Wolf sulla donna forse meno celebrata e più sfuggente del grande affresco della Troia all’epilogo, la figura di capacità profetiche inascoltate (sabato alle 21,30). Nel cuore del programma c’è un altro titolo: “Celeste” di Fabio Pisano, che rievoca le gesta di Celeste Di Porto, la ragazza ebrea romana che passò alla storia per aver denunciato ai nazisti i suoi correligionari (giovedì alle 21,30). L’ultimo spettacolo della sezione “Danza” è “La conferenza degli uccelli” di Anna Redi, che attinge dalla tradizione persiana (sabato alle 19 e domenica alle 21 alla Sala Assoli). Spazio alla “Musica”, infine, con quattro performance: Andrea Bonioli Quartet e Javier Girotto (stasera alle 22,30 nel Cortile d’onore di Palazzo Reale); Lina Sastri (mercoledì alle 21,30 nel Cortile d’onore di Palazzo Reale); Naomi Rivieccio per la Pietà de’ Turchini (mercoledì alle 21,30 nella Reggia di Caserta); Raffaello Converso, su elaborazioni di Roberto De Simone (sabato alle 21,30 al Duomo di Salerno).

VII Lunedì 2 luglio 2018

S C O N T I A T E A T R O

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02-07-2018

PROTAGONISTA UN ESORDIENTE DI 18 ANNI

Abatantuono, Santamaria e la Golino nel prossimo film di Salvatores «Sarà un road movie sorprendente» «Sarà un road movie tra Italia, Slovenia e Croazia, la storia di una strana famiglia, con delle inaspettate svolte fantastiche, con Valeria Golino, Claudio Santamaria, Diego Abatantuono e un esordiente diciottenne che è il protagonista del film. Mi piace lavorare con i giovani, l’ho scoperto sul set di ‘Io non ho paura’, non hanno filtri e sono naturali e spontanei». Così Gabriele Salvatores ha parlato del suo prossimo film a fine agosto) aprendo la XVI edizione ((inizio riprese p dell’Ischia Film Festival, dove ha ricevuto un premio alla carriera dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo.

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02-07-2018

AL CASTELLO ARAGONESE A DELL’ISCHIA FILM FESTIVAL A IL REGISTA PREMIO OSCAR OSPITE DELLA PRIMA SERATA

Salvatores e un film sui Rolling Stones NAPOLI. Gabriele Salvatores ha aperto la XVI edizione dell’Ischia Film Festival. Il regista premio Oscar ha incontrato il pubblico in una serata straordinaria sotto la luna rossa dell’isola campana. Un premio alla carriera, consegnato dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, e l’occasione di poter vedere per la prima volta insieme i due film della saga de Il ragazzo invisibile, il giovane supereroe che ha segnato un’altra tappa della lunga carriera del regista nato a Napoli, ma milanese da sempre. Una carriera iniziata sulle tavole del Teatro dell’Elfo, da lui fondato e che segnò una stagione straordinaria della cultura meneghina e non solo. «Mi piacerebbe tornare a quegli anni, prima di tutto perché sarei di nuovo giovane e perché era un periodo artisticamente libero. Ma d’altro canto non amo le reunion, di solito finiscono con l’essere una delusione, come quella di Crosby, Still and Nash, e poi perché ho sempre preferito guardare avanti e non indietro». Tornare a lavorare in teatro è una cosa a cui pensa spesso. «Mi piacerebbe moltissimo, ma dovrei trovare qualcosa di davvero interessante e nuovo da fare. Non riuscirei a lavorare all’ennesima versione di un classico». Il futuro professionale di Gabriele Salvatores è vicinissimo, alla fine di agosto inizierà le riprese del nuovo film. «Sarà un road movie tra Italia, Slovenia e Croazia, la storia di una strana famiglia, con delle inaspettate svolte fantastiche, con Valeria Golino, Claudio Santamaria, Diego Abatantuono e un esordiente diciottenne che è il protagonista del film. Mi piace lavorare con i giovani, l’ho scoperto sul set di Io non ho paura, non hanno filtri e

sono naturali e spontanei». Una vecchia conoscenza è invece Diego Abatantuono, un amico con cui ha girato tanti film. «Diego e io abbiamo una storia personale che ci coinvolge da sempre, ogni tanto mi fa arrabbiare, perché è un pigro e spesso si è adagiato sul suo enorme talento. Se non lo avesse fatto sarebbe stato uno dei più grandi attori italiani di sempre». Salvatores invece non si è mai fermato, ha sempre sperimentato, film dopo film, e ancora ha qualche sogno nel cassetto. «Girerei volentieri un film su una rockstar, ma anche in quel caso vorrei fare qualcosa di particolare. Mi piacerebbe prendere le prime settanta

pagine di Life, la biografia di Keith Richard, e far finire il film quando incontra un altro ragazzino a cui piace fare musica. Mick Jagger». Nella prima serata dell’Ischia Film Festival ha incontrato il pubblico anche Alessandro Aronadio, che ha presentato il suo Io c’è, una commedia «sul bisogno di spiritualità che c’è oggi, un’esigenza che si esprime in tante forme diverse, un segno dei tempi che ho voluto raccontare in chiave di commedia, ma che è in realtà un fenomeno molto serio da analizzare». Ad aprire il concorso internazionale è stato un film italiano, L’età

imperfetta di Ulisse Lendaro, interpretato dalla moglie Anna Valle. «Lavorare insieme non è stato un problema - ha dichiarato il regista - abbiamo avuto uno scambio continuo di idee e ci siamo supportati a vicenda. Nel film recita anche Ginevra, la nostra figlia maggiore, una cosa che all’inizio ci preoccupava un po’, ma alla fine è stato bello farla esordire con noi». Anna Valle, uno dei volti televisivi più amati dal pubblico, tornerà presto in televisione. «Sto lavorando a una mini serie di sei puntate scritta da Ivan Cotroneo in cui reciterò in coppia con Alessio Boni. Si intitola La

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compagnia del cigno ed è la storia di sette ragazzi che studiano in conservatorio e inseguono i loro sogni». L’Ischia Film Festival 2018 è in corso di svolgimento al Castello Aragonese e si chiuderà sabato 7 luglio.

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03-07-2018

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03-07-2018

STASERA SULL’ISOLA VERDE

Gabriele Muccino premio al “Film Fest” ISCHIA. Il sindaco di Ischia Vincenzo Ferrandino consegnerà la cittadinanza onoraria al regista Gabriele Muccino con la seguente motivazione: “Per aver scelto Ischia come location del film “A casa tutti bene” portando alcuni degli angoli più belli dell'isola sul grande schermo. È per noi motivo d'orgoglio dare la cittadinanza onoraria al regista Gabriele Muccino. Con il suo film la nostra isola è arrivata in oltre 500 sale, facendo vedere sul maxi schermo luoghi particolari che forse il cinema mai aveva mostrato prima”. La cerimonia avverrà stasera al Piazzale delle Armi alle ore 20:45 nell’ambito dell’“Ischia Film Festival” diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo.

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04-07-2018

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04-07-2018

CaterinaMurino presenta«Agadah» Perr l’Iff al Castello Aragonese due anteprime italiane «Gringo», con la bella Charlize Theron, e «Song of Sway Lake». Poi, le donne di Conchita De Gregorio, «Riccardo va all’Inferno» di Roberta Torre con Massimo Ranieri e «Agadah», interpretato da un’altra bellissima, Caterina Murino, presente alla serata.

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04-07-2018

Intervista

Gabriele Muccino

“Sì, nell’Italia di Salvini rivorrei Andreotti...” Il regista a Ischia Film Fest parla del cinema ma anche di Lega, migranti e crisi PASQUALE RAICALDO, pagina XIII

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04-07-2018

Società

XIII

Cultura, Spettacoli, Sport

Mercoledì 4 luglio 2018

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taca riabbraccia il “suo” Ulisse. Gabriele Muccino a Ischia, l’isola-set di “A casa tutti bene” che gli aveva ispirato la metafora omerica. E che lo omaggia, nella sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival, la kermesse che racconta il rapporto tra cinema e location. Per lui, il Plinius Award e la cittadinanza onoraria. Bagno di folla alla presentazione, quando ha “coccolato” Sabrina Impacciatore e scherzato a lungo con Sandra Milo. Per poi rivelare: «Dopo il terremoto che ha colpito l’isola il 21 agosto sono diventato un sismologo, quasi. Le riprese erano programmate per settembre, dovevamo capire. È stata un’esperienza straordinaria: l’isola ci ha dato un’energia incredibile, legata – chissà – al suo sottosuolo vulcanico». E il film cosa ha rappresentato per lei, Muccino? «Una linea di demarcazione tra passato e futuro, una sintesi di quel che è stato il Muccino americano, della mia crescita. Ho voluto raccontare l’incompiutezza degli esseri umani, partendo dalle relazioni complesse di una famiglia». Con un cast stellare. «Avevo bisogno di tutta l’artiglieria disponibile per poter raccontare nel modo più epico una storia che si era nutrita nel tempo e che ha trovato finalmente una valvola di sfogo». E ora? «Navigherò per nuovi mari. Sto scrivendo un film italiano e penso anche al sequel di “A casa tutti bene” per la televisione: una serie che racconti, con lo stesso cast, quel che accade in città dopo il tumultuoso viaggio sull’isola che ha fatto emergere ipocrisie e segreti». Cosa le resta dell’America? «Esperienza straordinaria: mi sono immerso in una cultura che resta a me aliena e che non dà molto spazio alle relazioni, che invece da noi sono fondamentai. Mi sono cimentato con il meglio, riuscendo a essere me stesso anche a Hollywood, una realtà che spesso non dà carta bianca ai registi. E di questo vado fiero». Che idea ha del momento politico dell’Italia? «Sono fasi transitorie molto pericolose, le dichiarazioni di Salvini mi preoccupano: rischiamo di scivolare in un abisso. Spero per me, ma soprattutto per i miei figli,

S O C I E T À

Intervista

Gabriele Muccino “Mi preoccupa l’Italia estremista di Salvini: torniamo ad Andreotti” La location Sopra, il Castello Aragonese, location dell’Ischia Film Festival In alto, Gabriele Muccino

PASQUALE RAICALDO

che non sia così. L’Italia è stato sempre un Paese equilibrato, con una diplomazia di stampo andreottiano che le ha salvato la pelle anche in anni complessi. Gli estremismi non ci appartengono. Ma soprattutto non siamo un popolo che lascia affogare le

persone. Anzi, siamo gli unici in Europa ad aver aiutato gli ebrei. È un’Italia drogata da slogan che allontanano dalle riflessioni. Lasciar annegare le persone offende la mia morale. E tra l’altro il numero degli sbarchi è in calo. Il problema dell’Italia non è questo».

Che rapporto ha con la politica? «Non ho tessere di partito. La politica, in Italia, non sostiene la cultura, sbagliando. Perché generiamo economia. Per girare “A casa tutti bene” in 300 abbiamo vissuto per due mesi a Ischia.

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Paghiamo anche lo scotto della de-culturizzazione cresciuta negli anni berlusconiani, in cui l’apparire ha soppiantato l’essere. Oggi non riusciremmo a seguire un discorso di Moro. È davvero inquietante, questo». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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04-07-2018

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05-06-2018

L’alfabetodiGreenaway narratodallamoglie Il cineasta protagonistaa dell’Ischia Film Festival Regista, documentarista, pittore, architetto, video-artista, autore di diverse opere esposte in tutto il mondo, non ultima quella che si potrà ammirare nella stazione di Chiaia della Linea 6 della Metropolitana di Napoli, Peter Greenaway è ospite della sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival. Noto per le sue polemiche affermazioni , il regista gallese, autore de «I misteri del giardino di Compton House», «Lo Zoo di Venere», «Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante», «Il ventre dell’architetto» e «I racconti del cuscino», ha vinto l’Ischia Film Award alla carriera al Castello Aragonese, dove ha dichiarato: «Lavoro nel cinema da quarant’anni e ho girato più di 60 film, in ogni tipo di formato, e ho lavorato con centinaia di persone. Sono molto critico nei confronti dell’arte cinematografica, ma non sono mai stato convinto che fosse rivoluzionaria come si pensava all’inizio del Ventesimo secolo. È sempre difficile trovare finanziamenti per fare cinema, ma sono stato fortunato ultimamente. Sto lavorando a un film che mi ha occupato l’ultimo anno e mezzo e che tra tre settimane sarà pronto per il montaggio e finito per la primavera del 2019». La moglie, la videoartista

Premiato Peter Greenaway con l’’Ischia Film Award

tedesca Saskia Boddeke, gli ha dedicato un toccante documentario «The Greenaway Alphabet», presto sugli schermi italiani. Un ritratto privato, un atto d’amore, come lei ha dichiarato, «nato come un’eredità per nostra figlia. Lo avevo cominciato quando lei aveva cinque anni. Vedevo già un rapporto molto forte tra figlia e padre, e avevo pensato di filmarlo, ma poi il progetto è rimasto nel cassetto per dieci anni, perché non ho trovato una produzione. Non l’ho pensato per il pubblico, ma per mia figlia, che ha un padre già in età avanzata, per lasciarle un documento su di lui e sulla loro relazione. Chi spe-

ra di trovarvi qualcosa sul Greenaway artista resterà deluso, ma può scoprire il Peter uomo e padre». L’Iff, diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, prosegue oggi con Carlo Verdone, ospite d’onore della giornata. Il regista e attore romano sarà al Castello Aragonese, in Piazza d’Armi alle 20.45, protagonista di «Parliamo di Cinema» con Nicola Guaglianone. A seguire la proiezione di «Benedetta follia». Gli altri ospiti del format stasera saranno Daniele Vicari, Milena Mancini e la Basilicata Film Commission. Ignazio Senatore

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05-06-2018

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05-07-2018

Ischia Film Festival

Stasera Verdone con il suo film “Benedetta follia”

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ebbre da Verdone all’Ischia Film Festival. Da Gabriele Muccino al re della commedia made in Italy, che stasera, come un uragano, travolge tutto e tutti al castello aragonese, sede della sedicesima edizione della rassegna dedicata al rapporto tra cinema e location. Carlo Verdone presenta, con lo sceneggiatore Nicola Guaglianone, il suo “Benedetta follia”, ma sarà soprattutto l’occasione per un bilancio della sua fortunata carriera, che gli vale il premio Epomeo. In programma anche la proiezione di “Prima che la notte”, il film tv di Daniele Vicari dedicato a Pippo Fava, il giornalista siciliano ucciso dalla mafia. Con il regista, anche l’attore Fabrizio Gifuni. Ieri giornata di incroci internazionali: Peter Greenaway, premio alla carriera, ha presentato con la moglie Saskia Boddeke il documentario “The Greenaway Alphabet”, in cui la figlia adolescente lo aiuta a fare un bilancio della propria vita. «L’idea era quella di un’eredità per nostra figlia più che per il pubblico». «Sto lavorando a un film che mi ha occupato l’ultimo anno - ha annunciato il regista gallese - e che tra tre settimane sarà pronto per il montaggio e finito per la primavera del 2019: co-produzione europea con finanziatori italiani». Paparazzi schierati per Valeria Golino, che ha preso il sole in spiaggia dopo aver presentato, con Laura Bispuri, “Figlia mia”. In serata applausi convinti per Concita De Gregorio ed Esmeralda Calabria, che hanno presentato il docufilm “Lievito madre”. – pas. rai. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Premiato All’attore e regista Carlo Verdone sarà consegnato stasera all’Ischia Film Festival il Premio Epomeo Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato

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06-07-2018

Oggi all’Iff Penultima giornata dell’Ischia Film Festival in attesa della cerimonia di premiazione di domani, sempre al Castello Aragonese. In serata protagonisti i Manetti Bros, che presentano il loro pluripremiato «Ammore e malavita», e un’altra coppia di registi, Fontana e Stasi con il loro «Metti la nonna in freezer», aiutati dal protagonista del film Fabio De Luigi. A seguire i The Jackal, il collettivo creativo napoletano che racconterà al pubblico com’è nato il film «Addio Fottuti Musi Verdi». Saranno presenti il regista Francesco Ebbasta e gli ormai leggendari Ciro Priello e Fabio Balsamo. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato

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06-07-2018

Ischia

Manetti Bros e The Jackal ospiti al Film Festival Castello aragonese Dalle ore 10

Il made in Napoli p si prende p la ribalta a all’Ischia Film Festival. Dopo gli omaggi a Salvatores, Greenaway, Muccino e il bagno di folla per Carlo Verdone, premiato ieri sul castello aragonese, oggi la kermesse celebra il meglio delle produzioni campane: i Manetti Bros svelano i segreti di “Ammore e malavita”, dopo il trionfo ai David di Donatello, e The Jackal presentano “Addio fottuti musi verdi”. Tra le altre proiezioni, il corto “La fortezza”, presentato da Fabio De Caro e Stefano Russo, e “Metti la nonna in freezer”, alla presenza dei registi e dell’attore Fabio De Luigi. – pas. rai.

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06-07-2018

XVIII

GIORNO E NOTTE 3

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Venerdì 6 luglio 2018

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Lercio, il popolare gruppo satirico del web, attivo anche su Radio 2 con “Tg Lercio” (ascoltato poi su Rai Tre al concerto del primo maggio), presenta il suo spettacolo di «notizie esilaranti e rubriche improbabili».

Il film

“Sensazioni d’amore” di Adriano Pantaleo

I N C I T T À

Lo show

Informazione e satira con Lercio dal vivo

Per la rassegna Cinemartil primo cortometraggio di Adriano Pantaleo, “Sensazioni d’amore”. A seguire, “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino, con Stefano Accorsi, Stefania Sandrelli, Pierfrancesco Favino. Istituto Martuscelli Largo Martuscelli, 26 (via Cilea) Ore 20,30

2

Villa Di Donato Via Sant’Eframo vecchio Ore 21

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“Tracce” è la performance per Altofest a cura di Teatringestazione. In altre location: “Mut_Solo Saxophone”, “Au-delà de l’humain”, “If”, “L’anitraselvatica”, “Gianni”, “Takeya” ed “Elementare” .

La mostra 2

L’identità femminile secondo Carla Ravaioli Inaugurazione della mostra di arte contemporanea “Identikit” a cura di Marisa Lepore, realizzata da Giano Bifronte. In esposizione, le opere di Carlo Ravaioli da una ricerca sull’identità al femminile.

La rassegna

Le performance di Altofest

Città metropolitana Piazza Matteotti, 1 Ore 11

2

Castel dell’Ovo Borgo Marinari Ore 17

1

Stairs Coffee

Party anni ‘50 in area pedonale

Via Luca Giordano Ore 19

Party anni Cinquanta per festeggiare i cinque anni di attività di Stairs Coffee. La zona pedonale nel cuore del Vomero vivrà le atmosfere di quegli anni con musica, moda e food. Dress code a tema. Allestiti corner make up. Danzano i ballerini del Cotton Swing.

Ischia

2

Ordine dei giornalisti

Il Giurì d’onore nel libro di Fumo

Via Cappella vecchia, 8b Ore 10,30, ingresso libero

Presentazione del libro di Maurizio Fumo, presidente della quinta sezione penale della Corte di Cassazione, “Il ruolo del Giurì d’onore, la tutela della reputazione nell’era della comunicazione estesa”. Con i materiali di un corso organizzato a Castel Capuano .

Salerno

Manetti Bros e The Jackal Campania Blues Festival ospiti al Film Festival con il duo Musica Nuda Castello aragonese Dalle ore 10

Via Giovi Bottiglieri, 64 Ore 21, ingresso 20 euro

Il made in Napoli si prende la ribalta all’Ischia Film Festival. Dopo gli omaggi a Salvatores, Greenaway, Muccino e il bagno di folla per Carlo Verdone, premiato ieri sul castello aragonese, oggi la kermesse celebra il meglio delle produzioni campane: i Manetti Bros svelano i segreti di “Ammore e malavita”, dopo il trionfo ai David di Donatello, e The Jackal presentano “Addio fottuti musi verdi”. Tra le altre proiezioni, il corto “La fortezza”, presentato da Fabio De Caro e Stefano Russo, e “Metti la nonna in freezer”, alla presenza dei registi e dell’attore Fabio De Luigi.

Al via la nuova edizione del Campania Blues Festival con il duo Musica Nuda, alias Petra Magoni (voce) e Ferruccio Spinetti (contrabbasso). L’anfiteatro della Tenuta dei Normanni sarà avvolta dalle atmosfere dell’album “Verso Sud”, un viaggio tra le sonorità di Modugno, De André, Dalla, Jobim e Piazzolla. Si aprirà così un mondo di sorprese sempre nuove, di teatralità che obbedisce a una drammaturgia ricorrente: afferrare per la coda qualunque brano i Musica Nuda decidano di interpretare e farsi trascinare da tutto ciò che quella canzone trasmette, in un volo pindarico sui territori dello stupore.

– pas. rai.

– a. v.

3

Palazzo Reale

Canio, Alessandro e le ipocondrie

Piazza Plebiscito Ore 23, ingresso 2 euro

Al Dopofestival del Teatro Festival, a cura di Massimiliano Sacchi e Giano Bifronte, concerto di Canio Loguercio e Alessandro D’Alessandro, Targa Tenco 2017 per il miglior album in dialetto, “Canti, ballate e ipocondrie d’ammore”. Voce, chitarra e fisarmonica.

4

Kestè

Suoni vintage con Nino Bruno

Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli Ore 22, ingresso libero

5

Mezzocannone occupato

Granatino-Jovine al Newroz Festival

Via Mezzocannone, 14 Ore 20, ingresso 5 euro

Forme moderne e strumenti vintage come l’organo Farfisa: sono Nino e le Otto tracce, il gruppo di Nino Bruno (chitarra e voce) che ha lavorato per due film di Paolo Sorrentino. Sale in pedana con Zaira Zigante, Giulio Fazio, Massimiliano Sacchi e Peppe Sabbatino.

Ivan Granatino e Valerio Jovine Full Band in concerto al Newroz Festival, rassegna musicale il cui nome richiama il Capodanno curdo (letteralmente, “nuovo giorno”). La programmazione terminerà il 14 luglio. Domani, Enzo Savastano e altri ospiti.

partecipare è obbligatoria la prenotazione (info 08119571624). Nei prossimi giorni verrà inaugurata una palestra per la boxe e si terranno l’incontro

“L’economia della felicità”, un tour di street art, e la sfilata notturna con opere realizzate dai bimbi del rione, uno tra i più antichi, e belli, di Napoli.

Basilica Santa Maria della Sanità

“Benvenuti alla Sanità” con Cristina Donadio Via Sanità, 14 Ore 21, ingresso libero

Il fermento culturale che il Rione Sanità vive da qualche anno trova un momento esemplificativo nella quarta edizione della rassegna di appuntamenti estivi, culturali e non solo, della Fondazione di Comunità di San Gennaro. “Benvenuti al Rione Sanità”, questo il titolo, propone stasera una lettura di storie vere degli abitanti del quartiere: di lavoro e di marginalità, vicine o mai troppo lontane dagli altri quartieri cittadini. I racconti sono scritti da Chiara Nocchetti, la lettura avrà la voce di Cristina Donadio e di altri attori della serie tv “Gomorra”. Per

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– p. p.

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06-07-2018

IN ATTESA DELLA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DI DOMANI GRANDI APPUNTAMENTI IN CATTEDRALE

The Jackal e Manetti Bros. sbarcano a Ischia NAPOLI. Penultima sera dell’Ischia Film Festival 2018 e in attesa della cerimonia di premiazione di domani si sparano gli ultimi grandi fuochi d’artificio e non sono pochi. La giornata si apre la mattina alle 10, con l’ormai consueto convegno sul Cineturismo, un momento di confronto, riflessione, proposte e case histories sul sempre più importante rapporto tra la produzione cinematografica e la ricaduta economica e d’immagine sul territorio. Il convegno sul Cineturismo è promosso da Direzione Generale Cinema, Regione Campania, Cinecittà Luce e Film Commission Regione Campania. La sera invece si parte dalla Piazza D’Armi, dove la coppia di registi Fontana e Stasi presentano il loro fortunatissimo Metti la nonna in freezer, aiutati dal protagonista del film Fabio De Luigi. A seguire i The Jackal (nella foto), il collettivo creativo napoletano racconterà al pubblico com’è nato Addio

GEMELLI

CANCRO

LEONE

Fottuti Musi Verdi, il primo film di fantascienza precario della storia del cinema italiano. Saranno presenti il regista Francesco Ebbasta e gli ormai leggendari Ciro Priello e Fabio Balsamo. Nella Cattedrale dell’Assunta alle 20,45 sarà protagonista assoluta l’isola che ci ospita, Ischia, personaggio principale e insostituibile de La Fortezza, film che sarà introdotto da Fabio De Caro e Stefano Russo. A seguire, attraversiamo il mare e raggiungiamo la Napoli musical dei Manetti Bros di Ammore e Malavita, trionfatore ai David di Donatello di quest’anno e non solo. Saranno gli stessi fratelli registi a salutare il pubblico prima del film. Nelle altre tre sale a cielo aperto del Castello Aragonese si

VERGINE

BILANCIA

susseguono le ultime opere in concorso. Tra queste segnaliamo Stella’s Last Weekend, commedia indipendente americana con i fratelli attori e cantanti Nat e Alex Wolff ( Terrazzo degli Ulivi, ore 21). All She Wrote, dramma tra sport e legami di famiglia con Gary Dourden, già star delle prime stagioni di CSI (Casa del Sole, 22:35). Kupal, thriller iraniano insolito e coinvolgente (carcere borbonico 22:30). Sempre al Carcere, il programma della serata si apre con La Via Lattea, cortometraggio interpretato da Daphne Scoccia e Andrea Carpenzano.

S C O R P I O N E S A G I T TA R I O C A P R I C O R N O ACQUARIO

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PESCI

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07-07-2018

Cinema Presentato al Festival di Ischia u un avvincente documentario del regista Fusco La seconda occasione di Vincenzo Sacchettino, l’attore di “Gomorra”, una sorta di Virgilio nei “gironi” delle Vele «Ma qui, ora, c’è più spazio per l’umanità» ANGELA CALVINI INVIATA A ISCHIA otto le Vele di Scampia sfreccia un ventenne in motorino senza casco. Un altro ragazzo in moto lo affianca. «Ma state girando Gomorra?», chiede. «No, è un documentario» risponde Enzo, che tutti nel quartiere conoscono come il Danielino di Gomorra, il ragazzino che nella prima serie della fiction scritta da Roberto Saviano e prodotta da Sky finiva ucciso in un agguato di camorra. Un ruolo che aveva cambiato la vita, almeno per un po’, all’allora 14enneVincenzo Sacchettino, che a ridosso delleVele ci viveva, accudito dalla nonna e un fratello, mentre padre, madre e fratello maggiore erano in galera a scontare lunghe pene. Scelto dai produttori tra i ragazzi di Scampia per girare la fiction, per inseguire il suo sogno di diventare attore il ragazzino aveva abbandonato la scuola senza terminare le medie. La fama durò un soffio e appena spenti i riflettori, Enzo si ritrovò di nuovo a vivere di espedienti rendendosi protagonista nel 2014 con altri amici di una aggressione al coltello. Di lì, carcere minorile e quattro anni passati in vari centri educativi . Oggi Enzo lo ritroviamo protagonista di un avvincente documentario, Skampia di Andrea Rosario Fusco, presentato in anteprima alla XVI edizione dell’Ischia Film Festival (che si conclude oggi) all’interno dell’ex carcere Borbonico del Castello Aragonese, in gara nella sezione “Scenari campani”. Enzo accompagna il regista Fusco, come una sorta di Virgilio, nei gironi infernali delle Vele, a incontrare e intervistare chi in quei condomini fatiscenti, che prossimamente verranno abbattuti, vive, anche abusivamente, magari dopo essere uscito da un altro inferno, quello del carcere. «La mia intenzione era proprio quella di mostrare che non esiste solo Gomorra. Scampia la conoscono tutti, ma il problema è che ha sempre la stessa luce puntata, si usano sempre gli stessi colori», ci racconta il regista Fusco, giornalista che ha lavorato come assistente alle Iene, già regista del documentario L’odore dell’inferno, girato in un carcere di massima di sicurezza in Perù. «Volevo raccontare – prosegue – quello che non è mai stato raccontato, l’umanità di certe persone. Noi entriamo lì senza sceneggiatura, seguendo un ragazzo di vent’anni che ci fa entrare a casa, che fra ori e stucchi sembra

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RISCATTO. Vincenzo Sacchettino nel documentario di Andrea Rosario Fusco, “Skampia”, fra le Vele del quartiere napoletano

SKAMPIA

A abita anche la speranza quella dei boss di Gomorra, ci mostra la sua vita e la sua famiglia e ci porta all’interno delle Vele al momento in cui le voglio abbattere. Volevo raccontare le sofferenze di queste persone inquadrate non solo dal punto di vista di una pistola, degli inseguimenti, della droga. Dietro ci sono degli esseri umani che hanno delle storie che non vengono raccontate e a volte nemmeno ascoltate». Tutta un’altra immagine rispetto al brivido noir del cinema. «Fa comodo che quel territorio venga catalogato in un certo modo. Il mio Skampia dimostra che non c’è niente di bello o eroico, come viene mostrato nelle fiction, nel vivere nell’illegalità». Il regista, che si gira in quartieri off limits grazie alla fiducia acquisita negli anni, lo sa bene. «Io sono nato nel quartiere di Boscoreale, mi padre era operaio emigrato al Nord, mia madre casalinga. Una famiglia onesta in un contesto difficile in cui ho imparato a muovermi. A dieci anni ho subito la prima rapina, a 11 già sapevo come non farmi rapinare». Skampia nasce dapprima sul web, in 5 puntate che hanno raggiunto le 700mila visualizzazioni e che ora sono state assemblate per la prima volta in un documentario di 75 minuti, con altro materiale inedito. «Ho scelto il web per farla arrivare a più gente possibile. Internet mi ha dato la libertà di raccontare la verità fino in fondo, cosa che la tv non ti permette. Quando ho presentato alle varie reti

Skampia mi è stato risposto che non lo avrebbero trasmesso perché dava voce a dei parassiti. Ma io voglio mostrare solo la realtà, senza pietismi o giustificazioni». Così insieme al giovane Enzo, percorrendo le scale piene di spazzatura fra i calcinacci cadenti delle Vele, incontriamo Antonietta, che dopo 10 anni di galera per associazione a delinquere senza aver potuto crescere i molti figli, affidati ai servizi sociali, e senza avere diritto a una casa, cerca di campare come può con nuora e nipotino occupando un locale fatiscente e vendendo caffettiere artigianali fatte a mano, «perché in carcere ho imparato a fare tante cose belle grazie ai corsi». Enzo, intanto, ci racconta le sue disillusioni dopo aver girato Gomorra, e la difficoltà di uscire dalla mentalità diffusa fra i giovanissimi del quartiere, disposti a tutti pur di sfoggiare ricchezza e forza: «Se sei cresciuto qui conosci solo questo». I suoi fratelli lo hanno capito e sono riusciti a cambiare strada, uno lavora come benzinaio, l’altro in una fabbrica di caffè: «Mi sono perso tutta l’infanzia della mia prima figlia mentre scontavo cinque anni di prigione per spaccio. Ora lavoro e sono più sereno, guadagno meno ma ho in mano più soldi di prima quando li guadagnavo illegalmente e li buttavo» racconta il fratello maggiore abbracciando i suoi due bambini, che oggi sono tre. La speranza c’è, in questo documentario.

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Nel sorriso di Enzo che ci accompagna felice e pieno di nostalgia nelle stanze del Centro Educativo Cedro dei Padri Rogazionisti di Napoli dove è stato sereno e ha ritrovato un equilibrio, come raccontano gli educatori. Oggi Danielino non c’è più: c’è, invece, un ragazzo che si è sposato e che lavora nella fabbrica del caffè insieme al fratello. «Quello che mi ha colpito è che loro non hanno mai perso la speranza» conclude Russo, che già sta pensando al sequel di Skampia. Lui fa parte di una generazione di registi campani in ascesa, come dimostra l’Ischia Film Festival in cui figura anche il bel documentario Je so’ pazz di Andrea Canova, che racconta la storia dell’ex ospedale psichiatrico giudiziario di Sant’Eframo Nuovo, a Napoli, attraverso il diario e le poesie di un ex detenuto, Michele Faragna. «C’è un forte fermento culturale nella regione – raccontano i direttori artistici del festival Michelangelo Messina e Boris Sollazzo –. Da parte dei giovani filmakers c’è la voglia di raccontare grandi storie attraverso personaggi comuni». Ma abbiamo anche fortemente voluto la sezione “Location negata”, dove le opere in concorso mostrano luoghi che nessuno conosce, dove spesso i diritti umani vengono negati, che siano le guerre civili in Burkina Faso, i bambini soldato del Nepal, le ragazze rapite da Boko Haram o Scampia». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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07-07-2018

Corriere del Mezzogiorno Sabato 7 Luglio 2018

A Ischia

Carlo Verdone: un film in Campania nei miei progetti

Grande partecipazione l’altra sera alla XVI° Edizione dell‘Ischia l‘Ischia Film Fi lm Festival, grazie a Carlo Verdone che ha emozionato, con la sua verve, il pubblico accorso nella Piazza delle Armi del Castello Aragonese. Decine di film in veste di regista, eppure pochi gli attori napoletani utilizzati: «E’ vero», dichiara

Verdone, «ho diretto soltanto Nello Mascia e Nuccia Fumo in “Sono pazzo di Iris Blond”, ma ricordo con allegria il film “Cuori nella tormenta” recitato al fianco di Lello Arena e Marina Suma. Amo molto la Campania e devo assolutamente girare un film da queste parti». Non manca un omaggio al caro amico Massimo

Troisi: «Il mio pensiero va spesso a Massimo e mi chiedo cosa avrebbe fatto, come avrebbe portato avanti la carriera. Credo che il suo modo di recitare sarebbe stato sempre più edoardiano, un misto di grande ironia e di leggera malinconia». Non potevano mancare dei commenti su Paolo Sorrentino,

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che lo ha diretto ne «La grande bellezza»: «Un regista che mi ha portato all’Oscar» e su Aurelio De Laurentiis, produttore dei suoi ultimi film: «Aurelio lavora ventiquattro ore al giorno per il suo Napoli. Gli si può dire tutto, tranne che non sia attaccato alla città e alla squadra». (I.S.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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07-07-2018

Intervista

Carlo Verdone “A Ischia un premio e una nuova idea fare un film sul tema della malattia...”

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PASQUALE RAICALDO

ono troppo intelligente per diventare patetico: non ho più l’età per insistere sui miei personaggi storici, che un po’ mi mancano. Ma c’è un tempo per tutto, non accettarlo vuol dire lasciar spazio alle insicurezze». Carlo Verdone sgrana gli occhi e fotografa panfili e colline verdi. «Ischia è un piccolo paradiso», dice e poi riga dritto verso Piazza d’Armi, nel cuore del Castello aragonese, dove presenta — con lo sceneggiatore Nicola Guaglianone — il suo “Benedetta follia” e riceve il premio alla carriera p a dell’Ischia Film Festival, Festival che si chiude stasera. Un film in cui, racconta, «c’è anche qualche momento di follia. Per esempio io che ballo dopo aver assunto una pasticca o che parlo col mio “io” più giovane allo specchio: mi sono concesso dei voli pindarici inusuali, sono sempre stato molto diretto sulla realtà». Come se l’è cavata con la scena del ballo, Verdone? «Ballicchiavo quando avevo vent’anni. Ho il senso del ritmo...». Ancora una volta esplora il suo rapporto con le donne. «Beh, le donne per me sono state tutto. Su tutte le mie tate, le prime a stimolare la mia creatività da bambino. Ce n’era una di Santa Maria Capua Vetere, teneva sempre accesa la vecchia televisione e guardava le commedie di Eduardo

De Filippo. Forse non lo ha mai saputo, ma ha influito sul mio futuro. E poi mia madre, che mi ha incoraggiato, e le attrici, con cui ho sempre avuto un rapporto particolare. Le donne mi mettono in difficoltà: non a caso i film migliori sono quelli in cui vengo messo all’angolo dalle donne, prendendo cazzotti. Le donne sono più intelligenti». Quanto è cambiata l’Italia che racconta? «Molto. Quando giravo “Un sacco bello” raccontavo personaggi portatori di specifiche individualità. Oggi è un disastro: è tutto omologato, il Paese vive in una cafoneria permanente». Perciò racconta altro. «La contemporaneità. Emergenze sociali, scontri generazionali, solitudine. Il nostro presente». In “Benedetta follia” racconta Roma con uno sguardo accondiscendente. «Non volevo mostrarne il degrado, che pure ho spesso denunciato. Ma mi ero un po’ stufato dei cassonetti e dei sampietrini divelti». Attori con cui vorrebbe lavorare? «Isabella Ragonese: intelligente, ironica, brava. E poi Valerio Mastandrea». Cosa dobbiamo aspettarci dal prossimo Verdone? «Ho un nuovo soggetto, nato quattro giorni fa. Abbiamo scartato tre mesi di lavoro e, nella fase più depressiva, ecco spuntare l’idea che ci sembra convincente. Una cosa molto divertente, ma con forti

Non insisto più sui miei personaggi storici: sono troppo intelligente per diventare patetico Le donne sono tutto

significati. Poi c’è il progetto di una serie tv, De Laurentiis vorrebbe chiamarla “Casa Carlo”. Ma sono soprattutto un uomo di cinema, che è più poetico. E poi ho un sogno nel cassetto». Quale? «Cimentarmi in un tema delicato, quello della malattia, affrontandolo con venature d’ironia. Per un anno ho frequentato alcuni malati terminali del mio quartiere. Tutto è iniziato quando mi hanno invitato a casa di una mia fan: le restavano sette giorni. Aveva passato tutta la chemioterapia coi miei film e voleva ringraziarmi. Mi sono sentito importante: come se i miei film fossero degli antidepressivi. È nata l’idea di un racconto, prima o poi lo farò». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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08-07-2018

Ischia Festival, vince “Il cratere” Un premio a Vicari ISCHIA. Si è conclusa al Castello Aragonese, con l’assegnazione dei premi, la 16esima edizione dell’Ischia Film Festival. Per la sezione lungometraggi la giuria presieduta dal cineasta svizzero Lorenzo Buccella ha scelto come miglior film “Il cratere” di Silvia Luzi e Luca Bellino «per un linguaggiio cinematografico che sfida il legame tra realtà e immagine inseguendo la relazione tra un padre e una figlia nei suoi spettri psicologici più profondi». “Prima che la notte” di Daniele Vicari si è aggiudicato il premio del pubblico.

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08-07-2018

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08-07-2018

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08-07-2018

Fratelli registi Marco e Antonio Manetti all’Ischia Film Festival. I due registi hanno realizzato a Napoli i film “Song ‘e Napule” e “Ammore e malavita”

Intervista

Manetti Bros a Ischia “Napoletani, riprendetevi i vostri cliché: sempre meglio della negatività di Gomorra”

Gli altri ospiti del festival

The Jackal: “Ci battiamo per i giovani talenti” PASQUALE RAICALDO

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o chiamano “rinascimento napoletano”. Cinematografico, s’intende. Nell’anno del loro “Ammore e malavita”, David di Donatello per il miglior film, la città torna a brillare sul grande schermo. E i Manetti Bros, che la città l’avevano già raccontata in “Song ‘e Napule”, non ne sembrano sorpresi. p Dall’Ischia Film Festival, Antonio e Marco Manetti si raccontano partendo proprio dal rapporto, sempre più intenso, con Napoli. «In realtà non c’è qualcosa di realmente nuovo in questa riscoperta della città attraverso il grande schermo. Napoli è sempre stata la capitale della cultura d’Italia: letteratura, musica, teatro. È come se il suo ruolo, però, si fosse interrotto per una decina d’anni. Questa è una città difficile, con i suoi problemi: un eccesso di crimine e spazzatura ha menomato la sua immagine

offuscandone gli aspetti positivi. Ora Napoli si sta riprendendo il suo ruolo». Il cinema che abbatte i pregiudizi? «Nei nostri lavori c’è un invito implicito ai napoletani a riprendere i vecchi cliché da cui, erroneamente, si cercava di fuggire. Quelli positivi, s’intende. Meglio essere considerati geniali e simpatici problem solver piuttosto che restare imprigionati negli stereotipi negativi alla Gomorra». Con “Ammore e malavita” avete dimostrato che anche in Italia si possono fare musical. «Nel nostro paese è un genere quasi inesplorato. Quando lo abbiamo proposto, i produttori erano spaventati. Eppure al botteghino i musical stranieri vanno bene. In Italia c’è un forte pregiudizio per alcuni generi, e pensiamo anche ai film sul calcio o agli horror. Come se funzionassero solo le commedie. In realtà funzionano i film belli». La romana Claudia Gerini

Nulla di realmente nuovo nella riscoperta della città attraverso il grande schermo. Questa è sempre stata una capitale della cultura

napoletana malavitosa: una sfida vinta. «Non è stata una sfida, ma la migliore scelta possibile. Volevamo un’attrice napoletana, ma per quel ruolo e per il tipo di recitazione non ne abbiamo trovate. Abbiamo così rischiato sul dialetto, forse, ma trovato un’attrice perfetta per il ruolo di donna Maria. Pensiamo di averle dato un’opportunità per mostrare in pieno il suo talento, che in un cinema come quello italiano, borghese da salotto, rischia spesso di non venire fuori». Cosa bolle in pentola? «Stiamo girando gli ultimi episodi della serie de “L’ispettore Coliandro”. E poi c’è un nuovo progetto che sta prendendo forma, ancora top secret».

«Il magic moment di Napoli è nella voglia di riscatto dei giovani talenti, dopo che per anni ci si è adagiati sull’eredità dei grandi, da Eduardo a Troisi. Noi abbiamo deciso di restare qui, nella città più bella del mondo, raccontandola senza rinnegare gli stereotipi, ma superandoli. In questo vogliamo essere quasi degli alieni». The Jackal sbarcano all’Ischia Film Festival, dove annunciano una serie tv e diagnosticano uno dei problemi di una città «troppo permalosa, che spesso non si focalizza sui suoi problemi». E parla di Napoli anche Fabio De Luigi, che al festival ha presentato “Metti la nonna in freezer”: «Da romagnolo mi sono sempre sentito un po’ partenopeo. Mi piacerebbe girare un film qui: sono luoghi veri e pieni di anima». Ieri è calato il sipario sul festival: miglior film “Il cratere” di Luca Bellino e Silvia Luzi, miglior regia e migliore scenografia per il dominicano “Sambà”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

– pas. rai.

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09-07-2018

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10-07-2018

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10-07-2018

Castello Aragonese

«Ilcratere» gg lungometraggio l’Iff vincenteall’Iff È «Il Cratere» di Silvia Luzi e Luca Bellino (foto) il miglior film nella sezione lungometraggi che si aggiudica l’Ischia Film Award e anche il premio SonyAtv per la migliore colonna sonora in un film italiano, alla sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival. Il Castello Aragonese per otto giorni è stato al centro del cinema italiano, vedendo passare sui suoi cinque palchi e schermi Gabriele Salvatores, Carlo Verdone, Daniele Vicari, Gabriele Muccino, Fabio De Luigi, i fratelli Manetti, Caterina Murino, Daniele Vicari. Che si aggiudica l’Audience Award, votato dal pubblico dell’Iff per il film «Prima che la notte», con Fabrizio Gifuni. (r. s.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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10-07-2018

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15-07-2018

Da “My Prison” al David di Donatello IL REGISTA e sceneggiatore Alessandro Grande è da sempre vicino a tematiche sociali. Tra i cortometraggi realizzati, In My Prison, presentato al Roma Fiction Feste vincitore del Premio del pubblico a Corto Tokyo (Giappone), Premio Amnesty International e Premio Fandango Film. Selezionato al Thess Short Film Festival (Grecia) presieduto da Clint Eastwood. Nel 2013 realizza Margerita, con la partecipazione di Moni Ovadia. Il cortometraggio presentato al Giffoni Film Festival ed entrato in cinquina ai Nastri d’argento, ha vinto 78 p premi nel mondo,, tra i q quali: Miglior film all’Ischia International Film Festival, Miglior regia al Cyprus International Film Festival, Premio Federico Fellini. Distribuito all’estero dalla società tedesca Interfilm di Berlino e in Italia dalla FICE (Federazione italiana cinema d'essai). Dal 2014, Alessandro Grande, lavora come autore per programmi televisivi Rai, Mediaset e Sky. Nel settembre 2017 ha realizzato Bismillah con cui quest’anno, il regista calabrese ha vinto il David di Donatello per il Miglior Cortometraggio, Al centro del lavoro la storia della piccola Samira, una tunisina di 10 anni che vive illegalmente in Italia con suo padre e suo fratello e che si troverà ad affrontare, da sola, un problema più grande di lei. Il cortometraggio di Grande prende spunto dai fatti avvenuti nel 2011, anno in cui a causa della primavera araba, l’Italia ha registrato il maggior numero di immigrati tunisini nella sua storia, circa 23 mila. “Bismillah” è stato già proposto per rappresentare l’Italia nelle selezioni dei più importanti festival cinematografici internazionali. (e.vi.)

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17-07-2018

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21-07-2018

L’arena estiva

Ragonese, Vicari e Garrone al parco col Cinema America Il «Cinema in Piazza» al Parco Casale della Cervelletta, l’altra sera ha dato il benvenuto a due attrici e ad un regista che accompagnavano la loro «creatura» davanti al pubblico di una delle tre arene del Cinema America (con piazza San Cosimato e il Porto Turistico di Roma a Ostia). Isabella Ragonese, Eva Grieco e Daniele Vicari hanno presentato il film «Sole, cuore, amore», girato nel 2016 per raccontare una storia di amicizia tra due giovani donne alla periferia della Capitale. La location è un’area di 5mila metri quadrati in una riserva naturale tra Tor Cervara, Tor Sapienza e Colli Aniene. Sullo sfondo, il profilo di un castello medievale. Sotto lo stesso cielo, domenica scorsa il regista Matteo Garrone, con Marco Spoletini (curatore del montaggio), ha partecipato alla proiezione di «Gomorra». Tornerà domani per «Reality» con Aniello Arena, l’ex criminale oggi attore-rivelazione. Boris Sollazzo,, direttore dell’Ischia Film Festival, chiede a Vicari di raccontare cosa lo ha spinto a girare un film così potente. La risposta: «Ho vissuto 28 anni qui vicino a Pietralata, e piano piano sono diventato allergico al concerto di periferia. Tutta la fatica sociale in una città così disorganizzata ricade sulle spalle delle donne. Ho sentito che nessuno aveva focalizzato questo tema». E dopo i titoli di coda, per i 300 spettatori il rito delle foto con i protagonisti. Roberta Petronio

Insieme Eva Grieco (da sinistra), Daniele Vicari e Isabella Ragonese

Maxischermo Tanti giovani per le serate nel parco della Cervelletta

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RASSEGNA DEL WEB


13-09-2017 https://amalfinotizie.it/muccino-ad-ischia-tra-riprese-foto-e-pioggia-di-like-foto-e-video/

Muccino ad Ischia tra riprese, foto e pioggia di like / Foto e video Di Redazione Campania - 13 Set 2017

Gabriele Muccino è ufficialmente innamorato dell’isola di Ischia. Il regista si trova da qualche giorno sull’isola verde del napoletano per girare il suo nuovo film “L’isola che non c’è” e il suo profilo Instagram è aggiornato continuamente con foto e video dell’isola accompagnati da piogge di like. Nell’ultimo video, postato circa un’ora fa, Muccino riprende “Ischia, il cielo, il mare, Capri e tante cose belle”. Poco prima il video è stato preceduto da una foto panoramica dell’isola con il caratteristico castello aragonese. Di ieri invece un altro video realizzato sulla baia di San Francesco che riprende il forte vento e il mare agitato che hanno caratterizzato la giornata di ieri. Le riprese sull’isola di Ischia dureranno dieci giorni, poi il set si sposterà in una villa di Forio e toccherà i porti di Sant’Angelo, Casamicciola e ritornerà a Forio. Faranno parte del cast de “L’isola che non c’è” alcuni volti noti del cinema italiano e amici di Muccino come Stefania Sandrelli, Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Sabina Impacciatore, Alessandro Gassman, Massimo Ghini e Carolina Crescentini. Il riferimento ad Ischia non sarà esplicito: “Sarà un film corale – ha anticipato Muccino – in cui rincontrerò molti dei miei compagni di viaggio e ce ne saranno tanti nuovi. Sarà il racconto di tante esistenze, di incontri pieni di tensioni ed emozioni. Le riprese inizieranno a Ischia, e non a Ponza come si era erroneamente scritto”. Dopo un periodo di permanenza negli Stati Uniti Muccino ritorna dunque in Italia e precisamente ad Ischia come un novello Ulisse che fa il suo ritorno in patria dopo alcuni anni. La scelta di girare “L’isola che non c’è” proprio ad Ischia non può che rendere orgogliosi sia le autorità che la popolazione. “Si tratta di una produzione importante, per il cast e la portata economica del progetto, e non v’è dubbio che avrà ricadute positive sulla promozione, in chiave turistica, dell’isola d’Ischia” – ha dichiarato Michelangelo Messina-. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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17-09-2017 https://www.cinemaitaliano.info/news/43256/la-grande-abbuffata-v-i-vincitori.html

LA GRANDE ABBUFFATA V - I vincitori Object 1

La serata finale della quinta edizione de “La Grande Abbuffata”, concorso di cortometraggi a tema enogastronomico, si è tenuta sabato 16 settembre 2017 presso le Cantine Tenuta Matilde Zasso, prestigiosa azienda vitivinicola campana con sede a Pozzuoli, in un appuntamento conviviale aperto da una visita guidata dell’azienda e culminato con la proclamazione del miglior cortometraggio e la degustazione di vini D.O.C. e prodotti tipici dei Campi Flegrei, offerti in collaborazione con la salsamenteria Sarracino Sciaccuttiell di Marano di Napoli. La rassegna, organizzata all’interno della XII edizione di Malazè, kermesse EnoArcheoGastronomica promossa dall’associazione Campi Flegrei a Tavola, ha presentato opere cinematografiche che esaltano il legame tra il linguaggio delle immagini e il mondo del cibo e dell’enologia. La giuria di esperti - composta da Michelangelo Messina, direttore artistico Ischia Film Festival; Nando Paone, attore; Ignazio Senatore, giornalista e critico cinematografico; Ilaria Urbani, giornalista e scrittrice; Valerio Vestoso, regista - ha attribuito il premio per il miglior cortometraggio a “Fantasia”, di Teemu Nikki. Oltre al vincitore ufficiale, scelto dalla giuria tecnica, gli spettatori presenti in sala hanno assegnato il premio del pubblico, messo in palio dalle Cantine Tenuta Matilde Zasso, al cortometraggio “Buffet”, di Alessandro D’Ambrosi e Santa De Santis. Ad arricchire la serata, la proiezione fuori concorso del documentario "Ortarte, Consonanze”, da un’idea dell’artista Vincenzo Aulitto, per la regia di Costantino Sgamato, e una mini esposizione di opere inedite dal titolo “EAT”, realizzate da Giuseppe Piscopo: una metafora sui comportamenti umani e i suoi condizionamenti, sulle modifiche dell’ambiente e sull’alimentazione. La rassegna “La Grande Abbuffata” si avvale della direzione artistica dello storico del cinema Giuseppe Borrone e della regia tecnica di Maria Di Razza.

17/09/2017, 13:56

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18-09-2017 http://www.travelnostop.com/news/reportage/scossa-energia-positiva-ischia_405123

Ad Ischia una scossa di energia positiva per dimenticare quella sismica 18 settembre 2017, 13:20 Reportage

Dopo la scossa sismica che ha colpito Ischia, gli operatori turistici della più grande isola campana provocano una scossa di energia positiva, per dimostrare a giornalisti ed agenti di viaggio che Ischia non è crollata e la vita continua normalmente. L’iniziativa nasce da un’idea di Angelo De Negri, gran patron della Borsa del Turismo del Mediterraneo che, interpretando le preoccupazioni ed il pensiero diffuso tra gli operatori turistici, ha selezionato i rappresentanti di oltre 20 testate del trade per far vivere l’atmosfera del dopo terremoto. Una atmosfera di grande e gioiosa serenità lungo tutte le coste che bagnano i sei comuni dell’Isola: Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Forio, Serrara Fontana, Barano oltre che naturalmente Ischia, città capoluogo il cui nome è riconosciuto come un brand di eccellenza in tutto il mondo turistico nazionale ed internazionale. Una serenità diffusa anche sulle colline popolate da una fitta vegetazione, ricche di coltivazioni pregevoli e dalle quali si possono ammirare paesaggi mozzafiato, anche inerpicandosi sempre più in alto sul Monte Epomeo a quota 789 metri dal livello del mare. Ed è proprio su questo monte che lo scorso 21 agosto si sono registrate alcune scosse sismiche, la più forte delle quali di Md 4.0 ha provocato due vittime e il crollo di alcune abitazioni nel comune di Casamicciola. “L’evento sismico è rimasto circoscritto ad una zona limitata di poco meno di un chilometro quadrato rispetto ai 46 su cui si estende l’intera isola – ha dichiarato Angelo De Negri in conferenza stampa, ricordando anche le due vittime – però dalle dirette televisive è passato il messaggio di un’Isola devastata. Concetto – ha ricordato De Negri – ripreso ed amplificato anche da prestigiosi quotidiani nazionali che hanno alterato la realtà dei fatti.” Infatti ad Ischia i residenti, superata l’onda emotiva del primo momento, hanno subito ripreso la vita di sempre, con razionalità, passionalità e la consapevolezza che caratterizza la gente del sud, dedicandosi sempre con Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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18-09-2017 http://www.travelnostop.com/news/reportage/scossa-energia-positiva-ischia_405123

maggiore entusiasmo alle attività di accoglienza e d’intrattenimento già da tempo programmate, come si conviene ad una destinazione turistica di rilievo qual è Ischia. 26.000 posti letto distribuiti in una realtà alberghiera di circa 310 strutture, “almeno quelle ufficiali – ha ricordato Ermando Mennella, referente di Federalberghi Ischia oltre che vice presidente della Federazione Campana e presidente nazionale di Federalberghi Isole – e contribuisce con una forbice variabile dal 29 al 33% al pil turistico della regione Campania”. Ma la conferenza stampa, animata da Ciro Cenatiempo, giornalista e scrittore oltre che principalmente ispiratore e storico testimonial delle vicende ischi tane, è stata un cocktail di comunicazioni positive inerenti lo stato delle terme, come brevemente illustrate da Alessia Peraro a nome dell’Associazione termalismo, le diverse forme di escursionismo naturalistico studiate, animate e presentate da Gianluca Iacono e Francesco Mattera per l’Associazione Nemo. In vetrina anche la grande tradizione enogastronomica che oggi, lunedì 18 settembre, sarà protagonista in occasione dell’annuale edizione di Ischia Safari quando i 5 chef stellati di Ischia ospiteranno circa 120 colleghi. E dal piacere della gola a quella dei sensi rappresentati dall’Ischia Film Festival e illustrati da Michelangelo Messina che del cineturismo ha coniato il termine oltre che ispirare il festival che ogni anno trasforma le location storiche e suggestive dell’Isola in sale cinematografiche a cielo aperto. Un mix tra fresco entusiasmo giovanile e pragmatismo programmatico per ribadire che Ischia continua ad essere ed offrire, nonostante qualche comunicazione distorta, una realtà tutta da vivere.

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21-09-2017 http://www.avantionline.it/2017/09/la-pazza-gioia-di-virzi-una-storia-struggente/#.Wv6rk0iFPIU

“La pazza gioia di Virzì”. Una amicizia sincera in una storia struggente Pubblicato il 21-09-2017 Ề stata Rai Tre a mandare in onda l’eccellente film per la regia di Paolo Virzì del 2016: “La pazza gioia”. Una storia struggente e intensa che vede la straordinaria interpretazione delle protagoniste: Micaela Ramazzotti e Valeria Bruni Tedeschi. Il racconto di un’amicizia sincera, di una complicità naturale e rara che si viene a creare inaspettatamente. Il disturbo mentale trattato e visto con occhi diversi. La ricerca della felicità di due donne e la loro fuga verso la serenità e la liberazione da ogni pregiudizio; la rincorsa verso ciò che conta davvero: l’amore, l’affetto, l’amicizia appunto. Sono questi ultimi sentimenti autentici che spingono a compiere il gesto estremo di una sana follia, della lucida pazzia di chi è disposto a tutto pur di ottenere quella gioia che gli spetta, quel diritto quasi che gli viene negato. Da qui il titolo: quella gioia ritrovata che rende pazzi di felicità appunto, per cui si compie qualsiasi follia; persone libere che diventano matte di gioia finalmente e non perché siano malate. Ritenute socialmente pericolose, forse perché semplicemente incomprese, sarà la loro solidarietà reciproca a riabilitarle. Ề l’incontro di due anime fragili, la cui sensibilità è stata offesa dalla violenza, dalla crudeltà di un mondo superficiale che giudica senza conoscere, o provare a capire veramente e basato solo sull’apparenza, sulla convenienza, sull’arrivismo dell’interesse personale. Con brutalità il pressapochismo sentimentale ed emotivo di gente distratta si è accanito su di loro privandole persino di un semplice gesto d’affetto e di riconoscenza. Vittime soprattutto di un maschilismo abbietto, sarà la vicinanza fra di loro e del personale di Villa Biondi (nei dintorni di Pistoia, una comunità per donne affette da disturbi mentali dove si ritrovano entrambe e si incontrano) a ripagarle. Remunerate almeno psicologicamente, riusciranno a trovare la loro strada e il coraggio per “ricominciare” e ripartire da zero quasi, ma con un obiettivo ben preciso: essere pazze di gioia, godendosi finalmente la vita nonostante non abbiano avuto molto e riappropriandosi di tutto ciò che di buono sono riuscite a costruire. La loro alchimia nasce probabilmente dal riconoscersi simili, un’empatia che le fa comprendere perfettamente facendo capire ad ognuna ciò di cui ha bisogno veramente l’altra. Molto è racchiuso nella frase commovente che Donatella (il personaggio di Micaela Ramazzotti) dice a Beatrice (quello di Valeria Bruni Tedeschi): “meno male che ci sei tu” (ad aiutarmi, a sorreggermi, a soccorrermi, a sostenermi). Ề sicuramente l’interpretazione profonda ed intensa, molto sentita e partecipata, delle due attrici -a tratti struggente e commovente- il vero fiore all’occhiello del film, dando il valore aggiunto che ne fa la differenza. Non è un caso che abbiano ottenuto molti riconoscimenti. David di Donatello 2017 a Valeria Bruni Tedeschi quale Miglior attrice protagonista (oltre a Miglior Film e Miglior regista a Paolo Virzì -tra l’altro-); l’anno prima già i Nastri d’argento 2016 avevano convalidato la critica positiva, incoronando Virzì “regista del miglior film”, eleggendo entrambe (sia Valeria Bruni Tedeschi che Micaela Ramazzotti) miglior attrici protagoniste; oltre a premiare Paolo Virzì e Francesca Archibugi per la Miglior sceneggiatura (riconoscimento confermato anche ai Globo d’Oro 2017) e Carlo Virzì per la Miglior colonna sonora. Infine ai Ciak d’Oro 2017 vediamo la conferma Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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per Miglior film e quella per Miglior attrice protagonista a Micaela Ramazzotti. Ma i premi per le due attrici non sono finiti qui. Infatti la Ramazzotti ottiene quello Wella per l’immagine e la Bruni Tedeschi quello Shiseido. Sempre nel 2016. Senza considerate che verranno elette anche quali Migliore attrice dell’anno nel 2016: all’Ischia Film Festival Valeria Bruni Tedeschi, e dalla Federazione Italiana Film d’Essai (che premia “La pazza gioia” quale Miglior Film d’Essai tra l’altro) la Ramazzotti. Se già una menzione alla colonna sonora è stata giustamente fatta, occorre aggiungere una precisazione: è la canzone “Senza fine” di Gino Paoli a delineare l’isolamento e il distacco dalla realtà di Donatella che adora quella canzone e con cui si sottrae e distrae dal senso di oppressione e sofferenza che la circonda, estraniandosene. Quasi ad evidenziare il romanticismo di quest’anima delicata che desidera qualcosa di duraturo e vero. Il film, infatti, non è meno realistico e drammatico -a tratti persino doloroso e tragico- di altri dello stesso regista quali “Il capitale umano”, cui tra l’altro “La pazza gioia” è molto legato per diverse ragioni. Innanzitutto per il tono e poi per come è nato. Presentato in anteprima nella sezione Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2016, distribuito in 400 copie, dal 10 maggio al 5 giugno 2016 ne è stata persino ricavata una mostra alla Casa del Cinema di Roma con le foto di scena. Tutto, però, è cominciato da un’intuizione acuta e fortunata di Paolo Virzì mentre stava girando una scena de “Il capitale umano”; vide la moglie Micaela Ramazzotti, incinta della loro secondogenita (venuta a trovarlo per il suo compleanno) camminare insicura nel fango e nella neve per mano di Valeria Bruni Tedeschi “con un misto di paura e di fiducia”: quello che volle descrivere nel rapporto tra Donatella e Beatrice, che imparano a fidarsi l’una dell’altra e a sorreggersi a vicenda, ne “La pazza gioia” appunto. Per quanto riguarda, poi, il personaggio di Valeria Bruni Tedeschi di Beatrice Morandini Valdirana, la sua camminata leggiadra e spensierata, con una risata che dà un senso di pura rilassatezza e libertà (reiterata con entusiasmo dall’attrice più volte nel film “La pazza gioia”) deriva sempre da una scena finale non prevista de “Il capitale umano”, tagliata durante il montaggio e raffigurante Carla Bernaschi che fugge dalla sua casa correndo a piedi nudi nel parco della villa. “La pazza gioia”: l’evasione di due donne che ora sanno di non essere più sole, ma di avere qualcuno su cui poter contare che le è vicino. Due caratteri diversi che si incontrano e completano, complementari ed antipodici allo stesso tempo. Beatrice così esuberante, intraprendente, egocentrica, effervescente, solare, frizzante, nasconde l’amarezza della delusione per essere stata rifiutata da un uomo volgare e violento quale Renato (alias Bobo Rondelli): lei nobile aristocratica ricca, decaduta. Apparentemente più forte, maschera tutto dietro un sorriso. Donatella: fragile, depressa, ha avuto un figlio (Elia di un anno) dal suo ex datore di lavoro (Maurizio) del locale dove faceva la ballerina sul cubo, che non l’ha riconosciuto e l’ha abbandonata. Più aggressiva e violenta, è molto introversa e meno capace di reagire. Barbara Conti

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21-09-2017 http://www.lagenziadiviaggi.it/ischia-laria-serena-la-tempesta/

Ischia, tutto pronto per ripartire

21 settembre 11:36 2017 da Andrea Lovelock N’aria serena doppo na tempesta. Così recita la più popolare canzone napoletana (‘O sole mio) e così appare Ischia dopo quella scossa di agosto che ha fatto tremare anche l’intero comparto turistico dell’isola, settore che rappresenta l’80% dell’economia ischitana. A distanza di un mese da quella notte, gli umori sono sereni e la fiducia è totale. Pasquale Palamaro, chef stellato e responsabile di tutti i ristoranti dell’albergo 5 stelle lusso Regina Isabella, simbolo dell’hôtellerie ischitana, non ha dubbi: «Abbiamo una clientela affezionata e gli ospiti qui si sentono a casa. Ora la situazione è tranquilla e stiamo tornando alla normalità». A riprova di questo il 18 settembre scorso è partita la terza edizione di Ischia Safari, una kermesse che ha visto coinvolti 100 chef, pasticceri, pizzaioli, gelatieri e vignaioli che hanno allestito un vero e proprio festival enogastronomico. Ma anche gli abitanti di Ischia mostrano serenità e voglia di normalità, come Ciro, professione edicolante, che spiega: «Nel 95% dell’isola non è successo nulla. Eppure ora abbiamo in circolazione molti mezzi della Protezione civile e della polizia, che ovviamente sono una cosa insolita per noi. Cerchiamo di rassicurare gli ospiti perché quella scossa ha fatto il giro del mondo, ma si è trattato, come direbbe Totò, di quisquilie». Sembra che la parola d’ordine che circola tra gli ischitani sia “minimizzare” e non si tratta di una mossa studiata a tavolino, bensì di una spontanea reazione dopo il frastuono mediatico che per alcuni giorni ha messo in ginocchio una intera comunità. Anche la preparatissima guida locale, Emanuele, punto di forza dell’operatore incoming Imperatore Travel, ci confida: «Qualcuno chiede il punto esatto della scossa, ma la zona è ovviamente interdetta. Si tratta di un’area molto piccola, nemmeno un kmq rispetto ai 47 kmq dell’intera isola. Siamo fiduciosi sul ritorno alla normalità. Ischia è una stella che brilla di luce propria da almeno 50 anni, da quando l’intuizione di Angelo Rizzoli, produttore cinematografico, l’ha resa set di film popolarissimi». Potremmo dire che Ischia è stato uno dei primi eccellenti esempi di cineturismo, come conferma Michelangelo Messina, direttore dell’Ischia Film Festival che racconta come proprio in queste settimane si siano concluse le riprese di L’isola che non c’è di Gabriele Muccino». C’è poi la testimonianza di Andrea D’Ambra, titolare della omonima azienda vinicola dell’isola, che esporta anche all’estero e che spiega: «Sulla nostra terra coltiviamo vigneti per vini d’eccellenza come il Frassitelli, il Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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20-10-2017 http://www.ildispariquotidiano.it/it/cineturismo-michelangelo-messina-al-convegno-internazionalesu-montalbano/

Cineturismo, Michelangelo Messina al convegno internazionale su Montalbano

Ad Ibla (Ragusa), nel cinquecentesco Auditorium di Santa Teresa, si è svolto in due giorni intensi, tra dibattiti, incontri, relazioni e conferenze plenarie, il convegno internazionale su “Ragusa e Montalbano: voci del territorio in traduzione audiovisiva”. Organizzato dalla facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Universita di Catania, il convegno ha visto la partecipazione di illustri docenti universitari da tutto il mondo. Tra i partecipanti i Prof.ri: Cèsareo Calvo Rigual da Valencia (Spagna), Srecko Jurisic da Spalato (Croazia), Marie-Noëlle Guillot (Norwich), Solange P.P. Carvalho da Sào Poalo (Brasile) e Riikka Ala-Risku da Helsinki. Ad aprire la prima sessione plenaria sul Cineturismo, l’inventore del neologismo e promotore del fenomeno in Italia Michelangelo Messina. Il direttore dell’Ischia film festival, nel suo intervento, ha illustrato, attraverso i dati internazionali, le opportunità che il Cineturismo porta al territorio con le ricadute economiche e la promozione dei luoghi attraverso l’audiovisivo. Nel suo intervento di un’ora, Messina non ha soltanto evidenziato i lati positivi del marketing territoriale legato al fenomeno, ma ha anche sottolineato le problematiche del settore e la necessità di una cabina di regia nazionale, che sviluppi le linee guide necessarie, per far sì che l’Italia sia competitiva sul mercato internazionale che – va ricordato – ad oggi annovera un flusso economico di oltre 200 milioni di dollari legato ai viaggi sui luoghi del cinema. Intervistato dalla televisione libera siciliana, Messina ha ringraziato il Sindaco di Ragusa Federico Piccitto, per la lungimiranza politica nel contribuire alla produzione che quest’anno compie il suo diciottesimo anno di realizzazione, e la Palomar per la continua scelta delle location Iblee, utilizzate magistralmente per le riprese della fortunata serie di romanzi di Andrea Cammilleri. Molto apprezzato dal folto pubblico di docenti e studenti presenti, l’intervento di Messina si é concluso con i ringraziamenti del Presidente della struttura didattica speciale dell’Universita di Ragusa Prof. Santo Burgio é dei responsabili scientifici del convegno Prof. Maurizio Zignale, Massimo Struriale, Giuseppe Traina.

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22-10-2017 http://www.corrierediragusa.it/articoli/attualit%E0/ragusa/40292-montalbano-stravolto-se-ininglese-le-arancine-diventano-rice-ba-e-i-polipetti-si-trasformano-in-meat-ba-polpette!.html

RAGUSA - 22/10/2017 Attualità - Le traduzioni tutt’altro che fedeli

Montalbano: dialetto stravolto ai limiti del ridicolo Alcuni di questi aspetti sono stati trattati nel convegno che la Struttura didattica di Lingue di Ibla ha organizzato Duccio Gennaro Quando Montalbano parla in inglese le arancine diventano «rice balls» e i polipetti intesi dal traduttore come «polpetti» si trasformano in «meat balls». Sono alcune delle amenità che emergono dalla diffusione ormai europea della maggiore serie televisiva italiana che spazia dal Belgio all’Olanda, dal Regno Unito fino al Circolo Polare Artico. C’è un evidente problema di comunicazione, se non di identità con il territorio ed il cibo che tanta importanza ha nel personaggio Montalbano. Alcuni di questi aspetti sono stati trattati nel convegno che la Struttura didattica di Lingue di Ibla ha organizzato con accademici ed esperti della comunicazione (nella foto di Fulvio Impoco). «Ragusa e Montalbano» ha avuto tre campi di indagini, le voci del territorio in traduzione audiovisiva, il cineturismo e la dimensione letteraria del racconto poliziesco italiano. Federico Federici dell’University College di Londra ha messo in risalto il cibo come oggetto di identità fondamentale sia per il territorio sia per il commissario. Ecco perché traduzioni poco rispettose del patrimonio culturale del territorio, se non poco accurate, rischiano di non rendere il sostrato del suo autore, Andrea Camilleri, e rischiano di snaturarlo. Le arancine (o gli arancini), insomma, restano arancini a tutte le latitudini perché «croquettes» o peggio polpette di riso (rice balls) dicono di altri mondi. Anche Annalisa Bonomo (Kore Enna) and Giuseppina Di Gregorio (Catania) hanno affrontato il tema del sacro e del profano nella cultura culinaria del personaggio Montalbano, i suoi piaceri della tavola che sono anche strumento di interpretazione della realtà mentre Maria Concetta Sciacco (Catania) ha parlato del "Sacro e profano" nella serie Tv. Il problema della resa della lingua originalissima di Andrea Camilleri, che anche al di là dello Stretto, resta a volte poco comprensibile, è stato oggetto di studio da parte di un giovane ricercatore modicano, Giulio Scivoletto dell’Università di Bergamo, che ha evidenziato le contraddizioni riportate nelle frasi sottotitolate in inglese che accompagnano la messa in onda all’estero. Se da questo punto di vista Montalbano è poco esportabile perché frutto di un sostrato culturale autenticamente siciliano, è anche vero che questa è la sua forza e l’elemento che lo fa piacere agli europei che vedono nel commissario e nel territorio che lo circonda autenticità e valori tanto da spingere il turismo verso zone prima fuori dai circuiti classici siciliani. Michelangelo Messina, componente del direttivo del Festival di Ischia, ha richiamato l’esempio di film famosi come «Thelma e Louise» e «Il signore degli Anelli» quale traino per le location in cui sono stati girati. Da questo Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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22-10-2017 http://www.corrierediragusa.it/articoli/attualit%E0/ragusa/40292-montalbano-stravolto-se-ininglese-le-arancine-diventano-rice-ba-e-i-polipetti-si-trasformano-in-meat-ba-polpette!.html

punto di vista il relatore ha rimarcato quanto molto resta da fare per incentivare ancora il turismo legato al fenomeno Montalbano perché l’aeroporto di Comiso ha pochi collegamenti, mancano i trasferimenti pubblici verso le città iblee e i turisti devono affidarsi al caro taxi. Vincenzo Asero (Catania) and Douglas Ponton (Catania) dal canto loro hanno parlato dell’urgenza di un «riposizionamento» del marchio Sicilia proprio grazie a Montalbano. Vincenzo Asero ne ha parlato in termini di possibile crescita numerica mentre Douglas Ponton ha esaminato proprio la lingua, le parole, il messaggio più appropriato da parte dei tour operator per parlare non solo di Montalbano ma del Sud est siciliano perché, ha detto il docente inglese, bisogna innanzitutto liberarsi dell’idea ancora consolidata all’estero di stereotipi negativi proprio approfittando del traino di Montalbano, funzionario integro, che non scende a compromessi e dotato di umanità. Ci ha pensato l’agente Catarella, alias Angelo Russo, a scherzare e sgombrare il campo da pregiudizi che non hanno luogo d’essere con una delle sue performance nel ristorante alla moda dove relatori, studiosi ed autorità hanno concluso la due giorni.

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23-11-2017 https://siviaggia.it/idee-di-viaggio/citta-ischia-cosa-vedere-splendida-localita-aragonese/193441/

Città di Ischia, cosa vedere nella splendida località aragonese Vacanza a Ischia, graziosa località nel cuore dell’isola. Scopriamo insieme le sue maggiori attrazioni storiche e le mete del divertimento La città di Ischia è la principale località da cui prende il nome l’isola stessa, si estende lungo la costa nordorientale tra le colline di S. Alessandro e il Castello Aragonese. È una località turistica particolarmente graziosa e vivace, il vero cuore dell’isola di Ischia, ha numerosi alberghi di ogni categoria ed un intenso movimento turistico. Famosa per le sue spiagge sabbiose e le sorgenti termali, possiede anche tante attrattive storiche e religiose che delizieranno i visitatori che scelgono la città di Ischia come meta preferita per le loro vacanze. Il piccolo comune è suddiviso nella parte più antica, Ischia Ponte, la parte più moderna di Ischia Porto, anticamente chiamato Villa dei Bagni per la presenza di diverse terme e la zona collinare di Campagnano. La zona di Ischia Porto ricavata da un lago che era un antico cratere vulcanico è una delle più frequentate dell ´isola. Si sviluppa attorno al porto turistico la cui apertura fu inaugurata con una solenne cerimonia, alla presenza del re Ferdinando II di Borbone nel 1854. Oggi questo scalo è la porta d´ingresso di Ischia, infatti sulla riva sinistra si trova la banchina che accoglie i traghetti in arrivo da Napoli e Pozzuoli; ma se venite da lontano è consigliato atterrare all’aeroporto di Napoli Capodichino e da qui muoversi verso il porto. Alle spalle del Porto si trova il piccolo e antico Borgo di Sant’Alessandro, collegato attraverso un vicoletto alla spiaggia degli Inglesi, una delle spiagge più nascoste dell ´isola, ideale per chi cerca privacy e tranquillità. Più avanti si incrocia lo stabilimento balneo-termale delle sorgenti Fornello e Fontana, dove un tempo si trovava la dimora estiva dello stesso Ferdinando II. Si tratta di una Casina Reale che i Borboni tolsero alla famiglia locale dei Buonocore, e si dice che il re qui si dedicasse a frequenti “battute” di pesca nel piccolo specchio d’acqua. La riva di destra o “rive droite” del porto è il “salotto” della città, una stradina frequentatissima soprattutto d’estate, piena di night-clubs, piano-bar, discoteche, ristoranti tipici e tavernette folcloristiche che rendono questa zona il centro della movida e della vita mondana dell´isola. Inoltre possiede il più grande shopping center di tutta l’isola, che si estende lungo le passeggiate più prestigiose ed esclusive di Ischia, via Roma e Corso Vittoria Colonna, piena di negozi con artigianato locale e boutique di alta moda. La passeggiata lungo il Corso offre anche interessanti spunti dal punto di vista architettonico e paesaggistico, come la chiesetta di Santa Maria delle Grazie, del XVII secolo la cui facciata è ricoperta di maioliche gialle e verdi o la zona della Mandra, l’antico villaggio dei pescatori con le tipiche case bianche o multicolori e la spiaggia dei Pescatori, bellissima insenatura dalla spiaggia fine e bianca. Da qui è facile raggiungere Ischia Ponte, una delle zone più affascinanti e visitate della città, denominato “Borgo di Celsa” per via delle piante di gelso che caratterizzavano il paesaggio. È un luogo ricco di storia in cui sono concentrati alcune tra le vestigia più antiche della città, tra cui il Vescovado, risalente alla metà del ‘700 che oggi ospita la diocesi di Ischia, la Cattedrale dell’Assunta, decorata con affreschi della scuola di Giotto e con una splendida fonte battesimale dove nel 1654 venne battezzato San Giovanni Giuseppe della Croce, patrono Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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23-11-2017 https://siviaggia.it/idee-di-viaggio/citta-ischia-cosa-vedere-splendida-localita-aragonese/193441/

dell’isola di Ischia, e il Palazzo dell’Orologio, sede del Museo del Mare che illustra tutti i segreti dei fondali e della vita marina. Ma il fiore all’occhiello della città è sicuramente il Castello Aragonese, un luogo pieno di storia e di magia che ogni anno attira migliaia di turisti. Raggiungibile dal Piazzale delle Alghe mediante un pontile in pietra di 228 metri, costruito da Alfonso d’Aragona alla metà del XV secolo, dove oggi fioriscono molti bar e ristoranti, mentre sul piazzale aragonese, ogni estate vanno in scena diversi eventi, tra cui il Premio Nazionale di giornalismo e la kermesse Ischia Film Festival, per promuovere il cinema italiano. La visita del castello è molto suggestiva e al suo interno si possono visitare un gran numero di edifici storici, sia laici che ecclesiastici, che rendono testimonianza della sua gloria passata. La Chiesa dell’Immacolata, con l’annesso convento, oggi adibito ad albergo, che presenta nei suoi sotterranei uno dei luoghi più visitati dai turisti, il cimitero delle Clarisse, la Cattedrale di Santa Maria della Scala e la misteriosa cripta con affreschi trecenteschi di scuola giottesca e il corpo di guardia attualmente occupato dal Museo degli Attrezzi, che esibisce una macabra esposizione di strumenti di tortura e armi antiche. Ischia Ponte è sormontata dalla frazione di Campagnano, la parte collinare della città e la spiaggia di Cartaromana, affacciata sul Castello Aragonese, una zona residenziale ricca di strutture turistiche che sfruttano lo splendido panorama e la vicinanza con gli scogli di Sant’Anna, dove, su piattaforme adagiate sulle rocce vulcaniche in mezzo al mare, si può passare una bella giornata al sole o fare immersioni per ammirare i fondali sottomarini. Qui, ogni anno, il 26 di luglio, si celebra la Festa di Sant’Anna di Ischia con un importante processione in mare di barche e carri allegorici. Alle spalle della baia di Cartaromana si erge la Torre di Guevara, nata nel periodo aragonese per difendere le zone limitrofe del Castello, e poi divenuta una elegante dimora della famiglia dei Guevara agli inizi dell ´Ottocento. La Torre oggi è sede di manifestazioni ed eventi culturali come spettacoli e mostre d’arte ed è aperta al pubblico. Risalendo la strada di Cartaromana c’è la zona dei Pilastri dove è possibile vedere l’antico Acquedotto Romano.

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27-11-2017 https://www.isolaverdetv.com/incivilta-ischitana-auto-e-furgone-dinanzi-alla-barriera-delle-poste/

INCIVILTA’ ISCHITANA: AUTO E FURGONE DINANZI ALLA BARRIERA DELLE POSTE 27 novembre 2017 57 La foto che vedete è abbastanza eloquente, il commento di chi l’ha scattata e successivamente postata ancor di più. “Parcheggiare un motorino ancora,ancora, ma parcheggiare un furgone e una macchina davanti a una barriera, sul marciapiede, per andare alle poste, costringendo le persone a scendere in strada per passare è assurdo. Di cosa vogliamo parlare?”. Firmato Michelangelo Messina, inutile dirvi che mai come stavolta non si può che essere pienamente d’accordo. Come i commenti degli internauti, peraltro, lasciano chiaramente intendere…

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05-12-2017 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ysl-lo-spot-capri-girato-a-ischia/

YSL, lo spot “Capri” girato a Ischia 5 dicembre 2017

Michelangelo Messina: “Necessaria, ora più che mai, la creazione di una Film Commission dell’isola di Ischia che possa tutelare la nostra terra” Bella e affascinate, Kate Moss irrompe nello spot pubblicitario per la nota marca Yves Saint Laurent che ci aveva fatto “sognare” fin dalle sue riprese, giunte di punto in bianco, la scorsa estate tra Casamicciola Terme e Lacco Ameno. Sì, ricorderete un po’ tutti, le riprese, durante circa un giorno, che hanno interessato l’eliporto isolano, con la bella top model inglese protagonista della scena a bordo di un grande elicottero nero e poi al centro dell’eliporto, con alcuni piano sequenza ritmati e cadenzati. Fin dalle foto che erano state scattate sul set si era vista tutta la forza carismatica della modella, non nuova a campagne pubblicitarie anche molto forti. Ed infatti, la scorsa settimana, quando lo spot è stato distribuito su tutte le piattaforme online e non solo, Kate Moss ha fatto subito parlare di sé per quel topless nemmeno troppo celato che mostra sia a bordo dell’elicottero che sul ciglio dell’eliporto di Casamicciola Terme, con il nostro mare e la nostra linea di costa a far da cornice. Elementi nettamente riconoscibili da noi isolani e da chi ama la nostra isola che, però, non viene menzionata nei credits del video che, al 02 dicembre 2017, ha collezionato ben oltre le 44mila visualizzazioni sul solo canale youtube di Yves Saint Laurent. Anzi, nei credits, vi è indicato “Kate Moss – Capri Spring 18 – #Ysl13 By Anthony Vaccarello – Directed By Nathalie Canguilhem.” Capri. Vi è indicata l’isola di Capri. Perché? Beh, per vari motivi che sono stati anche evidenziati in una grande nube di commenti sollevati da molti isolani indignati per quanto accaduto. Iniziamo con il concept e lo story board della campagna pubblicitaria messa su da YSL. Parliamo di tre mini film targati Saint Laurent che mostrano alcuni dei capi della collezione primavera / estate 2018 realizzati in una atmosfera da sogno in bianco e nero diretti dall’art director della compagnia, Anthony Vaccarello e che dovevano essere realizzati, tutti, presso la particolare Villa Malaparte a Capri, con la sua scalinata mozzafiato in mezzo al mare. Un mix tra influenze anni sessanta, film di Jean-Luc Godard e la French Nouvelle Vague. Ed il primo mini film Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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05-12-2017 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ysl-lo-spot-capri-girato-a-ischia/

doveva raffigurare l’arrivo della modella presso la Villa Malaparte, in elicottero. La necessità di un eliporto e delle ambientazioni “da isola” ha quindi fatto optare per la registrazione della scena dell’avvicinamento dell’elicottero con la bella Kate Moss in topless con pelliccia presso l’eliporto casamicciolese. E fin qui, diciamo, è tutto comprensibile… la campagna in sé racchiude nel titolo “Capri” (Spring18Capri, ndr), ma, ovviamente, la nostra domanda è più che giustificata: perché non inserire nei credits, nella sezione tecnica almeno, la location del primo film? Anche perché il secondo, affascinante, mini film mostra Kate ed altre modelle presso Villa Malaparte (che comunque non viene citata, ma vi è solo il richiamo dell’isola nel titolo della campagna, ndr). Perché è accaduto ciò? Di questo e di possibili soluzioni, ne abbiamo parlato con Michelangelo Messina, fondatore dell’Ischia Film Festival e tra i membri attivi della Film Commission Campania, ente fondamentale come leggeremo a breve. “Riguardo lo spot Kate Moss – ci ha dichiarato Michelangelo Messina – è ovvio che nei credits vi è riportato Capri. Lo spot era stato commissionato su Capri e se ne è occupata la Capri Film Commission (ente riconosciuto dal comune di Capri), non avendo trovato a Capri l’eliporto giusto sono venuti ad Ischia, dove, come al solito senza una tutela (noi non abbiamo una film commission riconosciuta dalle amministrazioni isolane) hanno fatto quello che volevano. Se avessimo avuto anche noi una Film Commission autorizzata e riconosciuta dalle amministrazioni, si sarebbero imposte alcune condizioni alla produzione e nei credits ci saremmo stati anche noi. Purtroppo Ischia funziona così, al primo che arriva (furastiero) si aprono le porte spesso senza pensare alla collettività.” Michelangelo, spiegaci meglio il ruolo e l’importanza, a questo punto sempre più fondamentale, delle Film Commission. “E’ semplice. Se ad Ischia una volta e per sempre le amministrazioni locali si decidono a riconoscere e/o costituire una Film Commission dell’isola d’Ischia quando arriva una produzione, che sia per un corto, un documentario, riprese per la tv, film o altro “devono” passare per la Film Commission la quale valuta, su indicazioni delle amministrazioni, quello che devono fare e assiste, aiuta e impone le condizioni per girare ad Ischia alle produzioni che ne fanno richiesta. Ma se, invece, il politico di turno una volta che giunge, ad esempio, la troupe Rai sull’isola, la fa assistere da un pincopallino chiunque (che magari fa un altro mestiere nella vita ma è solo vicino all’amministrazione del momento) allora il settore diventa terra di nessuno e ognuno fa quello che vuole. A Capri non funziona così, qualsiasi richiesta per riprese, occupazione suolo pubblico per riprese etc., che arriva ai due comuni, viene girata alla Film Commission di Capri, la quale da tutto l’appoggio possibile e gestiscono la cosa in maniera diversa.” Mentre sull’isola di Ischia cosa succede? “Ad Ischia basta che uno fa una domanda ad un comune, il politico di turno cui piace l’idea e da l’autorizzazione si toglie dagli impicci, se poi c’è una visibilità mediatica (tipo trasmissioni Rai etc etc) e la cosa interessa, sempre il politico contatta “gli amici” per gestirla e così ci si ritrova con esperti di ogni genere che fanno i location manager ed oltre, quando magari il loro mestiere è un altro. Senza tutele per il territorio quindi… “Nel caso specifico dello spot, la Film Commission di Capri, che conosco bene, ha contattato i responsabili dell’eliporto e ha chiesto (e pagato presumo) l’atterraggio per le riprese, chi gestisce l’eliporto bene ha fatto ad Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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incassare la proposta, era un cliente come un altro e finisce lì. Ma se ci fosse stata una Film Commission dell’isola, i responsabili dell’eliporto avrebbero dato l’assenso per l’utilizzo dello stesso alle loro condizioni, poi avrebbero chiamato la Film Commission per la gestione delle riprese e l’isola di Ischia sarebbe stata citata nei credits poiché le condizioni venivano imposte. Tutto questo serve anche a tutelare l’immagine del territorio e il brand (ove mai esistesse). Le Film Commission hanno il compito di attrarre produzioni sul proprio territorio ma anche quello di tutelarlo. Vi faccio un esempio, anni fa mi contattò una produzione che voleva girare un film ad Ischia, come sempre chiedo la sceneggiatura per capire di cosa si tratta, quando capii che il film avrebbe trasformato una zona dell’isola in una periferia di Sarajevo descrivendola come un luogo orribile e schifoso, mi fermai e gli bloccai tutti i possibili accessi alle amministrazioni. Così fecero dietro front. Purtroppo ognuno dovrebbe fare il proprio mestiere.” Sul tema, in generale, non sono mancate polemiche negli anni… “Beh, riguardo la polemica di Antonio Lubrano su Muccino, cui non ho risposto neppure perché non ne vale la pena, basta pensare a chi scrive (ha bloccato l’accesso dei pulmini sul pontile mentre giravamo al Castello perché doveva andare con la macchina allo slargo del pontile sotto il Castello a leggersi il giornale, quando lo fermai mi disse che lui per abitudine tutti i gironi faceva questo). Comunque, con l’Ischia Film Festival abbiamo un centro studi con accreditati docenti universitari che studiano cineturismo e marketing territoriale ed è venuto fuori, in uno dei nostri convegni, che lo spettatore non va in visita in un luogo in base al “nome” del luogo ma bensì va nel luogo per le “locations” ovunque esse siano, pertanto Ischia la puoi chiamare anche Mongibello o Katmandu, sono le immagini dei luoghi che parlano e lo spettatore va a cercare quei luoghi. Nel film di Muccino, e concludo, non viene menzionata Ischia, lo ha dichiarato egli stesso, ma non viene menzionato nessun luogo è l’isola e basta, se poi pensiamo che il film è stato scritto su Ventotene e poi invece, grazie alle sue location, è stata scelta Ischia, il ritorno è tutto nostro.”

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11-12-2017 http://www.ilvaglio.it/comunicato-stampa/19425/casting-per-il-nuovo-film-di-d039amelio.html

Casting per il nuovo film di D'Amelio 11 Dicembre 2017 - Cultura Spettacolo - Comunicato stampa Scrivono gli organizzatori: Il 27 e 28 dicembre, alla Good Academy di Benevento, si terranno selezioni e casting per giovani aspiranti interpreti (12-14 anni), del nuovo film di Lorenzo D’Amelio, “M” . L’autore e regista de “L'Evento”, che fu utilizzato anche per la raccolta fondi in favore delle famiglie danneggiate dalla recente alluvione che colpì Benevento ed il Sannio, ha deciso di esplorare, con il suo nuovo film, il mondo sempre nuovo degli adolescenti, realizzando una storia che si divide tra i problemi che i ragazzi vivono ogni giorno ed i loro sogni, in un’atmosfera da thriller. Scenario della pellicola, ancora la città di Benevento, per valorizzarne caratteristiche e potenzialità. Grande studio ed uno staff snello sono gli strumenti scelti per la produzione, al cui progetto hanno aderito già molte scuole. Sarà questa l’occasione, infatti, per gli studenti, non solo di partecipare all’esperienza di un casting per la selezione di protagonisti, coprotagonisti, figure speciali, ma anche per saperne di più sull’iter di realizzazione di un film. La Good Academy, oltre ad essere accademia di doppiaggio con corsi per i mestieri dello spettacolo, è anche partner del progetto. L’iniziativa, diretta ai giovanissimi, è, per questo, naturalmente, presente sui “social”, con la pagina Facebook e quella di Instagram, oltre che sul sito www.emmeilfilm.it, ove gli appassionati di cinema avranno l’occasione di seguirne le fasi di evoluzione. Il regista Lorenzo D’Amelio, già musicista, artista e arrangiatore, negli ultimi anni ha deciso di dedicarsi compiutamente alla sua grande passione per il cinema, coltivata sin da ragazzo. Il suo film “L'EVENTO", realizzato dopo la produzione di diversi cortrometraggi, ha partecipato, prima dell’uscita nelle sale cinematografiche, all’Ischia Film Festival del 2015, ottenendo il plauso del Maestro Ugo Gregoretti: “Sono incappato – disse quest’ultimo - con sorpresa in un bel film, non una delle tipiche e convenzionali storie di camorra, ma piuttosto un romanzone popolare napoletano del tardo Ottocento, pieno di sotto-storie e di colpi di scena, che fa pensare ai “Misteri di Napoli” di Francesco Mastriani, con la fertilità narrativa delle sue pagine, i suoi ritmi e anche gli eccessi…”.

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14-12-2017 http://www.ildispariquotidiano.it/it/-messina-ischia-alla-ribalta-con-la-grande-produzione-firmatamuccino/

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03-01-2018 https://www.cinemaitaliano.info/news/44983/ischia-film-festival-16-aperte-le-iscrizioni.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 16 - Aperte le iscrizioni Inizia il conto alla rovescia per la sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival, dopo il grande successo del 2017 che ha visto passare al Castello Aragonese grandi ospiti e splendidi film, con grande soddisfazione dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, ma soprattutto del pubblico, facendo segnare un record di presenze storico per l’evento cinematografico dell’isola dell’arcipelago campano. La direzione artistica ha annunciato le date del 2018. La sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 30 giugno al 7 luglio 2018, sempre ospitata nella straordinaria location del Castello Aragonese. Già aperte anche le iscrizioni per i concorsi internazionali, con una importante novità. Si aggiunge infatti un ulteriore competizione a quelle già esistenti. I concorsi saliranno Direzioni Festivalquindi a cinque e saranno i seguenti: lungometraggi, documentari, cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. È proprio quest’ultima sezione, dedicata al cinema del territorio della regione Campania, a essere stata promossa come competitiva, visto il grande riscontro ottenuto l’anno scorso. Le iscrizioni sono già attive sulla piattaforma specializzata FilmFreeway (https://filmfreeway.com/IschiaFilmFestival) e sarà possibile presentare le opere fino al 15 marzo, con una proroga al 31 marzo per casi che verranno considerati singolarmente dal comitato di selezione. Obiettivo dell’edizione 2018 sarà quello di allargare ulteriormente il respiro internazionale del festival, il cui tema sarà come sempre quello dell’importanza delle location, in tutte le sue declinazioni, nell’opera cinematografica. La direzione artistica anche quest’anno porterà a Ischia film di assoluto valore proveniente dai cinque continenti, affiancando alle competizioni anche il meglio del cinema della stagione in corso, per celebrare i grandi successi e riscoprire opere che non sempre riescono ad arrivare al grande pubblico per mancanza di spazi nel corso della loro naturale vita distributiva. 03/01/2018, 14:30

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03-01-2018 http://www.pefmagazine.org/products/ischia-film-festival-2018-aperte-le-iscrizioni/

ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: APERTE LE ISCRIZIONI

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04-01-2018 https://www.lagazzettadellospettacolo.it/cinema/45568-ischia-film-festival-2018/

Ischia Film Festival 2018 apre le iscrizioni Redazione 04/01/2018 Cinema e Film

Tutto pronto per il 16ma edizione di Ischia Film Festival Conto alla rovescia per Ischia Film Festival e la sedicesima edizione che arriva dopo il grande successo del 2017 che ha visto passare al Castello Aragonese grandi ospiti e splendidi film.

Castello Aragonese, scenario di Ischia Film Festival. Foto da Ufficio Stampa. La grande soddisfazione dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, ma soprattutto del pubblico, che ha fatto segnare un record di presenze storico per l’evento cinematografico dell’isola dell’arcipelago campano torna in grande stile. La direzione artistica ha annunciato le date del 2018. La sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 30 giugno al 7 luglio 2018, sempre ospitata nella straordinaria location del Castello Aragonese. Già aperte anche le iscrizioni per i concorsi internazionali, con una importante novità. Si aggiunge infatti un ulteriore competizione a quelle già esistenti. I concorsi saliranno Direzioni Festival quindi a cinque e saranno i seguenti: lungometraggi, documentari, cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. È proprio quest’ultima sezione, dedicata al cinema del territorio della regione Campania, a essere stata promossa come competitiva, visto il grande riscontro ottenuto l’anno scorso. Le iscrizioni sono già attive sulla piattaforma specializzata FilmFreeway e sarà possibile presentare le opere fino al 15 marzo, con una proroga al 31 marzo per casi che verranno considerati singolarmente dal comitato di selezione. Obiettivo dell’edizione 2018 sarà quello di allargare ulteriormente il respiro internazionale del festival, il cui tema sarà come sempre quello dell’importanza delle location, in tutte le sue declinazioni, nell’opera cinematografica. La direzione artistica anche quest’anno porterà a Ischia film di assoluto valore proveniente dai cinque continenti, affiancando alle competizioni anche il meglio del cinema della stagione in corso, per celebrare i grandi successi e riscoprire opere che non sempre riescono ad arrivare al grande pubblico per mancanza di spazi nel corso della loro naturale vita distributiva. L’appuntamento è quindi a Ischia dal 30 giugno al 7 luglio 2018, Castello Aragonese. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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04-01-2018 https://www.siae.it/it/iniziative-e-news/ischia-film-festival-2018-aperte-le-iscrizioni

04.01.18 News

ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: APERTE LE ISCRIZIONI La direzione artistica dell’Ischia Film Festival ha annunciato le date del 2018. La sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 30 giugno al 7 luglio, sempre nella straordinaria location del Castello Aragonese. Già aperte anche le iscrizioni per i concorsi internazionali, che quest’anno saliranno a cinque. Alle sezioni competitive Lungometraggi, Documentari, Cortometraggi e Location Negata si aggiungerà infatti quella dedicata agli scenari campani, visto il grande riscontro ottenuto l’anno scorso. Le iscrizioni sono già attive sulla piattaforma specializzata FilmFreeway e sarà possibile presentare le opere fino al 15 marzo, con una proroga al 31 marzo per casi che verranno considerati singolarmente dal comitato di selezione. Obiettivo dell’edizione 2018 sarà quello di allargare ulteriormente il respiro internazionale del Festival, il cui tema sarà come sempre quello dell’importanza delle location, in tutte le sue declinazioni, nell’opera cinematografica. La direzione artistica anche quest’anno porterà a Ischia opere di assoluto valore proveniente dai cinque continenti, affiancando alle competizioni anche il meglio del cinema della stagione in corso, per celebrare i grandi successi e riscoprire film che non sempre riescono ad arrivare al grande pubblico per mancanza di spazi nel corso della loro naturale vita distributiva.

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05-01-2018 https://velvetcinema.it/2018/01/05/ischia-film-festival-2018-date-iscrizioni-e-tutte-le-informazioni/

Eventi

Ischia Film Festival 2018: aperte le iscrizioni 05/01/2018, di Melania Baroncini Dopo il grande successo dell’edizione 2017 di Ischia Film Festival, sono aperte le iscrizione per il 2018. La cerimonia di premiazione si terrà come sempre al Castello Aragonese, con grandi ospiti e grandi film. Scopriamo insieme le date e le informazioni più importanti. Torna l’Ischia Film Fesrtival. Dopo il grande successo ottenuto nell’edizione del 2017, la direzione artistica della kermesse ha finalmente annunciato le date. La sedicesima edizione del festival che si terrà al Castello Aragonese nella bellissima isola partenopea, inizierà il 30 giugno e terminerà il 7 luglio. Notizia degli ultimi giorni riguarda l’apertura delle iscrizioni, che porta già importanti cambiamenti. Le categorie di premiazioni saliranno a cinque e saranno i seguenti: lungometraggi, documentari, cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. La sezione dedicata a Scena Campani, quindi quella dedicata al cinema del territorio, è quella che si prospetta più competitiva. Le iscrizioni sono già attive sulla piattaforma specializzata FilmFreeway e sarà possibile presentare le opere fino al 15 marzo, con una proroga al 31 marzo per casi che verranno considerati singolarmente dal comitato di selezione. Non spetta che attendere la chiusura delle iscrizioni per aver un quadro completo delle opere in concorso. Obiettivo del Festival 2018 sarà quello di integrare ancora di più i film nostrani con quelli internazionali, anche quest’anno infatti saranno proiettati film di grande valore proveniente da cinque continenti. Si darà grande spazio anche alle pellicole della stagione scorsa, ampliando così la visibilità di quei film che non hanno avuto molto spazio nel corso della loro presenza in sala e in tutti i canali di distribuzione. Trai vincitori della scorsa edizione ricordiamo Immortality di Mehdi Fard Ghaderi come miglior lungometraggio e Alessando Aronadio Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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05-01-2018 https://velvetcinema.it/2018/01/05/ischia-film-festival-2018-date-iscrizioni-e-tutte-le-informazioni/

per il film Orecchie che ha conquistato il Premio Castello Aragonese alla migliore regia.

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09-01-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/la-fortezza-il-corto-di-fabio-malammore-de-caro-per-ischia/

“La Fortezza”, il corto di Fabio “Malammore” De Caro per Ischia

VIDEO APPELLO Si intitola “La Fortezza” il corto che Fabio De Caro (noto a tutti per la serie tv Gomorra e per il personaggio in “Un Posto al Sole”) girerà a partire da aprile sulla nostra isola per la regia di Stefano Russo. Ecco il video promo registrato presso il porto ischitano in cui sono svelati alcuni dettagli dell’opera. “E’ un’opera dedicata ad Ischia, isola dove ho l’amore e che amo. Ora non cerchiamo il cast artisti, attori vi contatterò io, ma il mio appello è rivolto agli albergatori e agli operatori per cercare di realizzare al meglio questa opera che, tutta a titolo gratuito, è dedicata a questa splendida isola. Contattate Michelangelo Messina, istituzione locale, per dare la propria disponibilità.”

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10-01-2018 http://www.arteecarte.it/primo/articolo.php?nn=2194

ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: APERTE LE ISCRIZIONI

Fissate le date della 16ma edizione che si terrà dal 30 giugno al 7 luglio al Castello Aragonese [Ischia, 3 gennaio2018] Inizia il conto alla rovescia per la sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival, dopo il grande successo del 2017 che ha visto passare al Castello Aragonese grandi ospiti e splendidi film, con grande soddisfazione dei direttori artisticiMichelangelo Messinae Boris Sollazzo, ma soprattutto del pubblico, facendo segnare un record di presenze storico per l’evento cinematografico dell’isola dell’arcipelago campano. La direzione artistica ha annunciato le date del 2018. La sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 30 giugno al 7 luglio 2018, sempre ospitata nella straordinaria location del Castello Aragonese. Già aperte anche le iscrizioni per i concorsi internazionali, con una importante novità. Si aggiunge infatti un ulteriore competizione a quelle già esistenti. I concorsi saliranno quindi acinque e saranno i seguenti: lungometraggi, documentari, cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. È proprio quest’ultima sezione, dedicata al cinema del territorio della regione Campania, a essere stata promossa come competitiva, visto il grande riscontro ottenuto l’anno scorso. Le iscrizioni sono già attive sulla piattaforma specializzata FilmFreeway (https://filmfreeway.com/IschiaFilmFestival) e sarà possibile presentare le opere fino al 15 marzo, con una proroga al 31 marzo per casi che verranno considerati singolarmente dal comitato di selezione. Obiettivo dell’edizione 2018 sarà quello di allargare ulteriormente il respiro internazionale del festival, il cui tema sarà come sempre quello dell’importanza delle location, in tutte le sue declinazioni, nell’opera cinematografica. La direzione artistica anche quest’anno porterà a Ischia film di assoluto valore proveniente dai cinque continenti,affiancando alle competizioni anche il meglio del cinema della stagione in corso, per celebrare i grandi successi e riscoprire opere che non sempre riescono ad arrivare al grande pubblico per mancanza di spazi nel corso della loro naturale vita distributiva. L’appuntamento è quindi a Ischia dal 30 giugno al 7 luglio 2018, Castello Aragonese. Nel frattempo, buon anno e, naturalmente, buon cinema a tutti. Ufficio stampaIschia Film Festival Alessandro De Simone ufficiostampa@ischiafilmfestival.it Tel. +39 081 98 45 88 2018-01-10

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伊斯其亚电影节 Ischia film festival 基本信息 举办国家:意大利 举办时间:6 月 类型:综合 报名截止时间:3 月 官方网址:http://www.ischiafilmfestival.it 电影节 介绍: 伊斯其亚电影节 是“电影与地域”计划的核心,由“电影与地域”计划的核心,由”计划的核心,由 Michelangelo Messina 为非盈利组织“艺术电影与音乐协会”而创立,该“艺术电影与音乐协会”而创立,该”而创立,该 组织“艺术电影与音乐协会”而创立,该的目的是“电影与地域”计划的核心,由通过电影展映,在各地区的广泛观众中传播未删减的强调地域”计划的核心,由文化特点的音像作品。

“总有一些地方,呼喊着自己的故事,不论那些地方是“电影与地域”计划的核心,由城市、沙漠、海岸或是“电影与地域”计划的核心,由山脉;它们激发并创造着自己的故 事。”——维姆·文德斯 这个计划,通过会”而创立,该议、规划、学习和研究来支持音像制作和当地政府间的合作,以达到其目标。商业并非其唯一目 的,这同时能保护一个地域”计划的核心,由的特点和文化传承。本电影节 ,是“电影与地域”计划的核心,由世界上唯一的年度电影拍摄竞赛,表彰那些通过音像效 果对一地区进行完美展示的音像作品、导演、拍摄技术和布景设计。 在过去的几年中,众多名人参与到这项计划中:奥斯卡得主 Sir Ken Adam、Vittorio Storaro、Carlo Rimbaldi、Alan Lee、Osvaldo Desideri、John Howe; 导演 Mario Monicelli、Abel Ferrara、Krzysztof Zanussi、Giuliano Montaldo、Carlo Lizzani、Luciano Emmer、Abel Ferrara、Pavel Longuine、Edoardo Winspeare。所有这些人以其独特的贡献丰富着电影节 , 在电影与地域”计划的核心,由之间建立联系,年复一年地强调电影节 的独创性和重要性,这在国际文化全景展示中被赋予了特殊意义。 长期科学观察是“电影与地域”计划的核心,由这项计划的活动之一,使意大利国内和国际专业人士们能够展开对“电影促进旅游”现象的讨论,和”现象的讨论,和 通过“电影促进旅游”现象的讨论,和”来提升并稳定一个地区的讨论。 电影一直是“电影与地域”计划的核心,由一个地区非常好的宣传,经常会”而创立,该激励观众去亲身造访,再一次体验电影中的情感。 Festival Introduction: Ischia Film Festival is the heart of the project “Cinema & Territory’’ created by Michelangelo Messina for the no-profit organization Association Art Movie & Music, whose purpose is to spread among a vast audience unedited audio-visual works that highlight the cultural identity of a place through the movie screening and locations. "There are landscapes that cry out a story of their own, regardless of whether these landscapes are cities, deserts, coastlines or mountains. They evoke and create their own stories." Wim Wenders The project pursues its mission by supporting synergy between audio-visual productions and local authorities through conferences, projections, studies and research. This is not only done for commercial purposes but also to safeguard the identity and cultural heritage of a place. The festival is the only cinematographic competition in the world that tributes every year to audio-visual works, directors, cinematography and the set designers who best expressed the location through audiovisual effects. In the previous years many celebrities participated in the project: Oscar winners Sir Ken Adam, Vittorio Storaro, Carlo Rimbaldi, Alan Lee, Osvaldo Desideri, John Howe; the directors Mario Monicelli, Abel Ferrara, Krzysztof Zanussi, Giuliano Montaldo, Carlo Lizzani, Luciano Emmer, Abel Ferrara, Pavel Longuine, Edoardo Winspeare. All of these people have enriched the festival with their unique contributions that make a link between cinema and locations, emphasizing year after Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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year the originality and the importance of a festival which is considered unique in the panorama of international cultural exhibitions. The permanent scientific observatory is one of the activities of the project, allowing national and international experts to discuss about the phenomenon of Movie Induced Tourism, and about the promotion and the valorization of locations through Movie Induced Tourism. Cinema has always been a great promoter of location, often inciting the audience to visit the places in order to once again to prove a film emotion.

电影节 城市介绍 伊斯其亚,是“电影与地域”计划的核心,由 Parthenopean 海湾的最大岛屿(包括卡普里、普罗奇达和维瓦拉),位于坎帕尼亚区。从那不勒斯和 帕佐里的港口,乘坐水翼船或渡轮可以很方便地到达,时间从 35 至 90 分钟不等。 Aragonese 城堡坐落在一座小石岛上,一座 220 米长的桥与伊斯其亚东侧相连。 岩石基座在地质学上被称为“凝固的穹丘”,由大喷发之后产生的巨大气泡凝固形成。穹丘伸展到海平面上”,由大喷发之后产生的巨大气泡凝固形成。穹丘”,由大喷发之后产生的巨大气泡凝固形成。穹丘伸展到海平面上伸展到海平面上 113 米的 高度,面积达到 5 万 6 千平方米。 可以沿一条驴道上去,或者乘 20 世纪 70 年代末安装的现代电梯。驴道从起点一直走到岩石中的一条隧道(由阿拉 贡的阿方斯一世于 15 世纪中期建造),驴道接着延伸出来,一直到城堡的最高处,就是“电影与地域”计划的核心,由 Maschio 皇家宫殿坐落的地方。 从主路出发,有三条路径通往建筑群和石花园。电梯最高达到 60 米,在岩石中上下穿行。建筑群只占岛总面积的 一小部分,大部分面积都是“电影与地域”计划的核心,由废墟与耕地。城堡的主要结构已经被 19 世纪早期的武装冲突所毁坏,之后又被遗弃了很 久。

在 20 世纪初,一系列的修复工作开始了,为这一有纪念意义的大规模建筑群重塑建筑结构的庄严。城堡的外观以 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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皇家别墅——被称为——被称为 Maschio(参观者不得进入),位于东北边的高处——和 Immacolata 教堂的穹顶——位于岛中心点——位于岛中心点 ——为特色。在岩石与建筑之间的有效衔接是“电影与地域”计划的核心,由一道环城墙,几乎围着城堡一整圈,使城堡显得更有特色。 About the festival city/town Ischia is the largest island of the Parthenopean Gulf (including Capri, Procida and Vivara) and is located in the Campania region. It can be easily reached from the ports of Naples and Pozzuoli by hydrofoil or ferry in a time ranging from 35 to 90 minutes. The Aragonese Castle is situated on a little rocky island connected to the eastern side of Ischia by a wall bridge 220 metres long. The rocky base is geologically defined as "a dome of stagnation" and it consists of a bubble of magna which solidified after major eruptions. The dome stretches to a height of 113 metres above sea-level and covers a surface area of 56,000 square metres. Once can access either by a mule track or a modern lift installed at the end of the 1970s. The mule track, at the beginning, runs through a tunnel in the rock (made by Alfons I of Aragona in the middle of the 15th century). The track then continues outside until it reaches the highest part of the Castle where the Maschio is situated. From the main road, three routes can be taken to the buildings and the rock gardens. The lift reaches up 60 metres and runs inside the rock. The building covers only a small part of the total surface, which is mainly occupied by ruins and cultivated lands. The main features of the Castle were destroyed by armed conflicts in the early 19th century, and afterwards it remained abandoned for a long time. At the beginning of the 20th century a series of restorations began, giving back the architectonic dignity to this massive monumental complex. The appearance of the Castle is determined by the royal residence, called Maschio (not accessible to visitors) which is located at the higher point of the north-eastern side, and the dome of the Church of Immacolata, the central counterpoint of the Island. An effective mediation between the rock and the building is the rampart wall that almost entirely surrounds the Castle, rendering it even more chara

电影节 单元: 竞赛单元 Competitive Section: 剧情长片竞赛 FEATURE FLIMS

纪录片竞赛 DOCUMENTARIES:national and international work, in the race to win the prize for best documentary.

短片竞赛 SHORT FILM:national and international work, in the race to win the prize for best short Ischia Film Festival. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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17-01-2018 http://www.filmfactory.cn/filmfest/FilmfestNavigateDetail.html?random=7854&id=31

被剥夺的土地 DENIED LOCATION :剧情长片,作品应反映遭受反文明与反进步的侵略的地域”计划的核心,由;在被战争或自然灾害蹂 躏的地方,居住者们的权力与希望。 works that tell the territory violated by the contradictions of civilization and progress. Rights and hopes of the peoples who inhabit them trampled by war or natural disaster.

非竞赛单元 non-competitive section: 特写 CLOSE-UP :意大利国内和国际影片,对剧情发生地进行充分描写和展示。 Italian and international films which gave ample space to the location of the story as a narrative film

特别展映 SPECIAL SCREENINGS :长片、短片和纪录片,独立电影 Feature Films, shorts and documentaries - Tributes to the authors - Film Independent. Works chosen by Artistic Director directly regardless of their relevance to the theme of the Festival

现状 SCENARIOS:短片和纪录片,来自更遥远却更重要地方 Short films and documentaries out of competition coming from more distant and vital lands.

奖项 Awards : 最佳影片 最佳纪录片 最佳短片 最佳导演 最佳布景设计 最佳摄影

申请信息: 完成时间 Completion date :电影节 举办的前一年 necessarily presented to the audience after 1st January, the year before festival.

影片长度 Length:短片不超过 30 分钟 short films in competition must have a length of maximum 30 minutes.

影片格式 Format:DVD 或蓝光碟 Blu-ray disc

国际参赛影片必须配有意大利语或英语字幕 foreign films must be subtitled in Italian or English by the participants. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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07-01-2018 http://www.napolipost.com/ischia-film-festival-aperte-iscrizioni/

Ischia Film Festival aperte iscrizioni

Inizia il conto alla rovescia per la sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival, dopo il grande successo del 2017 che ha visto passare al Castello Aragonese grandi ospiti e splendidi film, con grande soddisfazione dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, ma soprattutto del pubblico, facendo segnare un record di presenze storico per l’evento cinematografico dell’isola dell’arcipelago campano. La direzione artistica ha annunciato le date del 2018. La sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 30 giugno al 7 luglio 2018, sempre ospitata nella straordinaria location del Castello Aragonese. Già aperte anche le iscrizioni per i concorsi internazionali, con una importante novità. Si aggiunge infatti un ulteriore competizione a quelle già esistenti. I concorsi saliranno quindi a cinque e saranno i seguenti: lungometraggi, documentari, cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. È proprio quest’ultima sezione, dedicata al cinema del territorio della regione Campania, a essere stata promossa come competitiva, visto il grande riscontro ottenuto l’anno scorso. Le iscrizioni sono già attive sulla piattaforma specializzata FilmFreeway (https://filmfreeway.com/IschiaFilmFestival) e sarà possibile presentare le opere fino al 15 marzo, con una proroga al 31 marzo per casi che verranno considerati singolarmente dal comitato di selezione. Obiettivo dell’edizione 2018 sarà quello di allargare ulteriormente il respiro internazionale del festival, il cui tema sarà come sempre quello dell’importanza delle location, in tutte le sue declinazioni, nell’opera cinematografica. La direzione artistica anche quest’anno porterà a Ischia film di assoluto valore proveniente dai cinque continenti, affiancando alle competizioni anche il meglio del cinema della stagione in corso, per celebrare i grandi successi e riscoprire opere che non sempre riescono ad arrivare al grande pubblico per mancanza di spazi nel corso della loro naturale vita distributiva. L’appuntamento è quindi a Ischia dal 30 giugno al 7 luglio 2018, Castello Aragonese. Nel frattempo, buon anno e, naturalmente, buon cinema a tutti.

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18-01-2018 https://en.mehrnews.com/news/131378/Immortality-opens-Sofia-MENAR-filmfest

18 January 2018 - 14:55

‘Immortality’ opens Sofia MENAR filmfest.

TEHRAN, Jan. 18 (MNA) – ‘Immortality’ directed by Mehdi Fard Ghaderi and produced by Javad Norouzbeigi was screened at the opening ceremony of MENAR Film Festival. The Iranian film ‘Immortality’ opened the 10th Sofia Middle East & North Africa Region (MENAR) Film Festival. Before the film screening, the Cultural Counselor of the embassy of Islamic Republic of Iran in Sofia Hamidreza Azadi gave the opening speech and introduced the Iranian cinema and ‘Immortality’, with diplomats from various countries and Bulgarian authorities in attendance. ‘Immortality’ is about six families in different compartments of a train, moving through a rainy night. In a single, 145-minute take, the film depicts the families and how their lives are interwoven with each other. Vacillating between dream and reality, each story builds on the one before and leads into the next. ‘Immortality’ has vied at several international film festival and has won an award for the Best Drama Feature from 2017 Buffalo Dreams Fantastic Film Festival and the Best Feature Film Award from 2017 Ischia Film Festival. The 10th Sofia MENAR Film Festival is scheduled for January 12-28, 2018 in Sofia, Bulgaria. BS/4203321

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26-01-2018 https://www.catanzaroinforma.it/notizia108805/Il-regista-Alessandro-Grande-torna-con-il-cortoBismillah.html#

Il regista Alessandro Grande torna con il corto 'Bismillah' Prodotto dalla Indaco Film di Luca Marino, con il supporto di Calabria Film Commission e Comune di Catanzaro, nel cast figura anche Francesco Colella

Venerdì 26 Gennaio 2018 - 15:33 Dopo lo straordinario successo di “Margerita”, presentato al Giffoni Film Festival, entrato in cinquina ai Nastri d’argento e vincitore di 78 premi in tutto il mondo, il regista catanzarese Alessandro Grande, da sempre attento alle tematiche di profonda attualità, ha terminato il suo nuovo cortometraggio dal titolo “Bismillah”. Si tratta di una produzione nata nella Città dei tre colli e che vede coinvolto lo stesso regista insieme alla Indaco Film di Luca Marino, con il supporto della Fondazione Calabria Film Commission e del Comune di Catanzaro. Nel cast del corto figura, inoltre, un altro talento catanzarese come Francesco Colella, attore teatrale e cinematografico, conosciuto dal grande pubblico per il ruolo di coprotagonista nel film "Piuma", presentato alla 73esima Mostra del cinema di Venezia. “Bismillah” mette in scena il dramma dell’emigrazione attraverso lo sguardo della piccola Samira, una tunisina di 10 anni che vive illegalmente in Italia con suo padre e suo fratello e che si troverà ad affrontare, da sola, un problema più grande di lei. Il racconto prende spunto dai fatti avvenuti nel 2011, anno in cui a causa della primavera araba, l’Italia ha registrato il maggior numero di immigrati tunisini nella sua storia, circa 23 mila. Di questi, più di 12 mila sono stati considerati fantasmi nel nostro Paese, vivendo come clandestini. Protagonista nei panni della bambina è Linda Mresy, selezionata dopo una serie di provini organizzati con il centro socioculturale tunisino di Roma. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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26-01-2018 https://www.catanzaroinforma.it/notizia108805/Il-regista-Alessandro-Grande-torna-con-il-cortoBismillah.html#

“Bismillah è una storia di amore e fratellanza – spiega Alessandro Grande – che ho cercato di raccontare attraverso la ricerca dei piccoli gesti quotidiani fondamentali per riuscire a convivere con il ricordo della sofferenza e tenere viva la fiamma della speranza”. Il co-produttore Luca Marino aggiunge che “in questo cortometraggio il tema dell’emigrazione rappresenta solo la cornice di un racconto volutamente diverso dagli altri che, rifuggendo dagli stereotipi, vede come protagonisti due giovanissimi che sono sopravvissuti al dramma dello sbarco, ma che saranno costretti ad affrontare le difficoltà di una vita quotidiana solo apparentemente serena”. Distribuito da Zen Movie, il corto è stato già proposto per rappresentare l’Italia nelle selezioni dei più importanti festival cinematografici internazionali.

Note biografiche di Alessandro Grande Alessandro Grande nasce a Catanzaro nel 1983, è un regista e sceneggiatore da sempre vicino a tematiche sociali. Tra i cortometraggi realizzati, In My Prison, presentato al Roma Fiction Feste vincitore del Premio del pubblico a Corto Tokyo (Giappone), Premio Amnesty International e Premio Fandango Film. Selezionato al Thess Short Film Festival (Grecia) presieduto da Clint Eastwood. Nel 2013 realizza Margerita, con la partecipazione di Moni Ovadia. Il cortometraggio presentato al Giffoni Film Festival ed entrato in cinquina ai Nastri d’argento, ha vinto 78 premi nel mondo, tra i quali: Miglior film all’Ischia International Film Festival, Miglior regia al Cyprus International Film Festival, Premio Federico Fellini. Distribuito all’estero dalla società tedesca Interfilm di Berlino e in Italia dalla FICE (Federazione italiana cinema d'essai). Dal 2014, Alessandro Grande, lavora come autore per programmi televisivi Rai, Mediaset eSky. Nel settembre 2017 realizza il cortometraggio Bismillah, ancora inedito.

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26-01-2018 https://en.mehrnews.com/news/131629/Iranian-short-to-vie-at-NIFF-in-Nepal

26 January 2018 - 17:05

Iranian short to vie at NIFF in Nepal

TEHRAN, Jan. 26 (MNA) – The newest short film directed by Iranian director Mehdi Fard Ghaderi is going to vie at the Nepal International Film Festival (NIFF). The newest short film directed by Iranian director Mehdi Fard Ghaderi, Autumn Leaves, is going to be screened at the Nepal International Film Festival (NIFF). Made in 2017, the film features Amir Shari’at and Bita Mosavar as its cast. His previous film, immortality, has so far brought the 32 year old director awards at some international venues. Immortality opened the 10th Sofia Middle East & North Africa Region (MENAR) Film Festival two weeks ago on January 18. Before the film screening, the Cultural Counselor of the embassy of Islamic Republic of Iran in Sofia Hamidreza Azadi gave the opening speech and introduced the Iranian cinema and ‘Immortality’, with diplomats from various countries and Bulgarian authorities in attendance. Immortality is about six families in different compartments of a train, moving through a rainy night. In a single, 145-minute take, the film depicts the families and how their lives are interwoven with each other. Vacillating between dream and reality, each story builds on the one before and leads into the next. Immortality has vied at several international film festival and has won an award for the Best Drama Feature from 2017 Buffalo Dreams Fantastic Film Festival and the Best Feature Film Award from 2017 Ischia Film Festival. Fard Ghaderi's other film, Story of a Rainy Night, narrates the story of an old man whose birthday is affected by the arrival of his family. The 24-minute film has so far attended various international film festivals winning various prizes, including the Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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26-01-2018 https://en.mehrnews.com/news/131629/Iranian-short-to-vie-at-NIFF-in-Nepal

Best Short Film Award in the US Hollywood Festival of New Cinema and Ohio’s Colony Film Festival, and the Best Short Film category of San Pedro International Film Festival. The first film directed by Fard Ghaderi was Alternation which was a short film produced in 2008. After that he made another short in 2014; The Story of A Rainy Night. The 1st Nepal International Film Festival (NIFF) 2018 will provide a platform for such good narratives to be screened, and will chose the best amongst them. NIFF 2018 will be held in the lake city of Pokhara, from 2nd to 5th February 2018. NIFF 2018 is the successor to the International Film Festival of Nepal (IFFON) 2017 which was held in January 2017 in Dharan. NIFF 2018 will be the only event of this magnitude to be held in western Nepal. YNG/ 4210051

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05-02-2018 https://www.2duerighe.com/cinema/back-to-the-movies-cinema/97584-casa-tutti-bene-ritornodel-figliol-prodigo.html

A casa tutti bene | Il ritorno del figliol prodigo

DI SALVATORE CUOMO | 5 FEBBRAIO 2018 | Commenti Allacciare presente e passato, far collidere tra loro uno stato d’animo ricolmo di cavalcante nostalgia e la maturità che si è plasmata in anni e anni di percorsi e cambiamenti, rappresentano punti d’unione e comunanza in ogni essere umano, e quando l’arte parteggia a favore di tale sublime sodalizio d’emozioni, il risultato è doppiamente affascinante e meraviglioso. In tal guisa il cinema italiano riscopre gli incroci dell’animo umano con uno dei suoi massimi esponenti di genere. Gabriele Muccino ritorna alla scrittura e alla regia nel bel paese dopo dodici anni di fortunata attività statunitense. Lo fa con un desiderio rinnovato, un agone con se stesso che lo porta a disegnare una sfida cinematografica complessa, articolata e dai tratti quasi surreali. A casa tutti bene è solo l’insegna di un micro mondo, all’interno del quale, grazie ai personaggi che in esso esistono, vengono esposti in vetrine di cristallo le più grandi colpe dell’uomo moderno: ipocrisia, invidia, egoismo, e tante macchie dell’anima assorbite da un unico nucleo familiare, trincerato dietro un muro di falsa ed effimera felicità. Il racconto trasposta lo spettatore su un’isola senza nome, dove una grande famiglia si ritrova insieme a festeggiare le nozze d’oro dei nonni che lì hanno trovato la loro fortuna e la loro seconda casa. Un’indomabile mareggiata impedisce ai protagonisti di lasciare in seguito l’isola, obbligandoli a una prolungata permanenza. In questo frangente i personaggi faranno i conti ognuno con i propri demoni, in un clima di crescente tensione che farà scontrare gli animi e i caratteri. Un turbine frenetico porterà a divisioni, contrasti feroci, ma in certi casi anche la riscoperta di sentimenti sopiti nel tempo.

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Gabriele Muccino propone allo spettatore un affresco ideologico sulla moderna famiglia italiana, mascherata di perfezione e apparente armonia, dietro la quale si cela la vera essenza di un nucleo familiare tutt’altro che unito; al contrario scisso da rancori passati, da inquietudini e incrinature fino a quel momento accantonate sotto il tappeto. La sceneggiatura disegna un’orbita, dove vorticano più di venti personaggi, tutti indispensabili e tutti con un’ombra interiore pronta a prendere il sopravvento. Viene così plasmata un’opera corale, grazie al sussidio di un cast altisonante e di forte spessore recitativo, con lo scopo di rendere fluida la narrazione non semplice di questo sistema orbitante. Si rivedono quindi i senatori della macchina Mucciniana: Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi, Sabrina Impacciatore, i quali già in passato avevano ampiamente collaborato col regista. Importante sottolineare come l’isola in cui si svolgono i fatti rappresenti una sorta di Arcadia di cartone pronta a bruciare. Ciò avviene con la tempesta, elemento scatenante che impedisce alla famiglia di dileguarsi verso la propria falsa condotta e li costringe, in maniera violenta e spesso spietata, a guardarsi dentro l’un l’altro. Interessante come non vi sia alcuna catarsi. La tempesta non rinnova nulla, ma distrugge, condiziona, e i personaggi diventano guerrieri sconfitti, a seconda dei casi, nelle proprie battaglie. Un film dove c’è tanta carne a fuoco; ogni storia è fondamentale, ogni personaggio indispensabile. Non per altro Muccino spiega come fosse importante per lui che gli attori entrassero in sintonia l’uno con l’altro, sempre presenti sul set e soprattutto si sentissero come una vera famiglia. A raccogliere la sfida anche attori alla loro prima esperienza con il regista romano, uno su tutti Massimo Ghini, probabilmente il più bramoso di nuove e stimolanti battaglie e che, come lui ammette, non si è mai tirato indietro davanti a nessuna di esse. Il suo personaggio, colpito dall’Alzheimer che ne ha alterato la sanità mentale e la memoria, è di una purezza e delicatezza commovente. Diventa quasi un corpo estraneo ai litigi del resto della famiglia, e il suo girovagare, con sguardi persi e battute fuori dal contesto infuocato, dettano spesso i tempi tra una scena e l’altra. L’attore, fortemente improntato sulla commedia leggera tutta italiana, qui da prova di enorme spessore, risultando probabilmente l’unico personaggio la cui unica colpa è la sua stessa malattia. Lo stesso Ghini ammette come sia stato importante avere il pieno supporto e la fiducia di un regista come Muccino. Il clima di coesione che è stato in grado di creare sul set gli ha riportato alla memoria i tempi di Compagni di scuola, di Carlo Verdone, in occasione del quale l’alchimia comune ha fatto nascere un rapporto inossidabile tra gli interpreti. Un altro notevole lavoro è stato compiuto dalla coppia Michelini/Tognazzi, quest’ultimo sempre più maturo e a suo agio in ruoli dal forte Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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impatto drammatico. Da notare come il suo lavoro precedente sia stato Non c’è campo, di Federico Moccia, dove ha dato vita a un personaggio, seppur secondario, che a tratti divora scenicamente gli altri. Nonostante i temi trattati siano numerosi il film offre un ritmo furioso, a volte anche eccessivo. Il regista diviene un pilota con in mano un bolide sparato a oltre 200Km/h, con tanti cavalli in azione che rischiano di portarlo fuori strada. Il montaggio a volte può apparire esagitato e diverse scene sembrano avere vita propria, quasi come dei corti indipendenti dalla struttura del film stesso. Questo però è il rischio che si nasconde dietro ad una simile sceneggiatura, a maggior ragione se ad animarla sono attori di alta taratura, ognuno dei quali, a ragion veduta, pretende di dire la sua. La macchina da presa segue la tragedia intima di una coppia, mentre accanto ne sta evolvendo un’altra. I personaggi urtano tra loro sia metaforicamente che fisicamente e alle volte il pensiero di alcuni di loro si trasforma in quello dello spettatore, che finisce inevitabilmente per parteggiare per uno o per l’altro. La sceneggiatura offre notevoli punti di riflessione, anche troppi e lo spettatore corre il rischio di uscire dal cinema domandandosi cosa ne sarà della sua vita da quel momento in avanti. Ma che piaccia o meno questo è il cinema che ha reso Muccino quello che è. Una tragicommedia sul filo del rasoio che porta all’analisi profonda. In questo film ci cascano tutti, chi prima chi dopo. Sara (Sabrina Impacciatore), ad esempio, quasi fino alla fine si illude di essere l’unica ad avere una vita perfetta, rinchiusa nel suo piccolo paese delle meraviglie, fatto di Buddità e vibrazioni universali. L’isola, la famiglia, il capostipite e i parenti tutti, rendono la sceneggiatura di Muccino e Paolo Costella un manifesto neorealista, il quale si accosta e poi si dissocia da quello di Giovanni Verga e i suoi Malavoglia. Tanto lontani eppure con tanti punti in comune. L’isola e Acitrezza, la madre (Stefania Sandrelli), unica ad avere a cuore l’unione della sua famiglia e mastro Don Gesualdo, il ristorante che gli ha dato tanta fortuna e la paranza Provvidenza. Verga proponeva la famiglia e la casa natia come elemento di purezza a difesa dalla corruzione del mondo esterno. Qui invece la famiglia è usata come specchio delle proprie turbe che porta a fuggire ciecamente verso una lotta dall’esito ignoto. Una nota a parte va fatta per la location. Perché Ischia?

A questa domanda il regista risponde che era necessario trovare un luogo ameno che fosse in grado di Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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accogliere tutto il gruppo e lo facesse sentire accolto, soprattutto con gli attori. “Mia madre è nata a Ischia. Io ci ho trascorso l’infanzia, ma mi legava all’isola il ricordo del morso di un cane. Non c’ero più tornato”. L’isola in provincia di Napoli è stata la meta ideale: con i suoi scorci, la sua storia e la sua geografia. Una piccola città circondata dal mare, la quale ha permesso di girare sia le scene in terraferma, sia quelle sull’isola, la maggior parte, sullo stesso suolo. Muccino spiega come il direttore della fotografia, Shane Hurlbut, sia rimasto colpito dalla luce e dalla temperatura (superiore in termini di fahrenheit a quella di Los Angeles). Ischia ha accolto l’intera macchina filmica un mese e mezzo dopo il terremoto nell’entroterra di Casamicciola Terme, generando in principio non pochi dubbi sulla sicurezza e sulla fattibilità del progetto in loco. Francesco Mattera ha spiegato come determinante sia stata la collaborazione del presidente dell’Ischia film Festival Michelangelo Messina, in qualità di garante sulla sicurezza del territorio. Missione compiuta e l’occhio esperto di Hurlbut ha potuto così disegnare i suoi lunghi piani sequenza, le sue inquadrature a 360°, circondato da storia, arte, natura e armonia che donano un fascino unico alla cornice del prodotto finale. Le esterne della villa di famiglia, con i suoi panorami e tramonti sono state girate sulle antiche architetture del Castello Aragonese. Il piccolo borgo di Sant’Angelo è divenuto nel film il porticciolo burrascoso, con la sua scogliera vaporosa e le figure locali che fanno capolino in simpatici siparietti. Infine Casamicciola Terme, nelle sue giornate più soleggiate, e il molo dell’Ancora, è stata la location perfetta per girare scene di massa, sia in apertura che in chiusa. Ma qual è stato il clima che si è respirato sull’isola durante le riprese? Pierfrancesco Favino risponde con un sincero trasporto. “Bellissimo, perfetto. Siamo stati benissimo, ci hanno accolti e fatti sentire a nostro agio per tutto il tempo. Non abbiamo sentito nulla, nessuna scossa. Poi in questo albergo a 5 stelle…”. Sabrina Impacciatore sorride al ricordo dell’isola. “Tutti ci tranquillizzavano, ci spiegavano che non c’era pericolo e ci invitavano a prendere il caffè. A fine riprese, a sant’Angelo, ci hanno portato delle crostate fatte in casa sul set. Ischia ha avuto un forte danno, soprattutto economico. C’è stato uno svuotamento e per un’isola che vive di turismo è un danno enorme. Poi con tutto quello che è stato detto in televisione e sui giornali. Io spero davvero che questo film possa essere visto da molti e possa diventare una vetrina per l’isola”. In effetti il film vedrà la luce in oltre cinquecento sale italiane, un numero notevole per una produzione che ha stanziato un budget modesto di sette milioni di euro. Anche Stefania Sandrelli elogia l’isola e le sue acque termali di cui ha tanto beneficiato.

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A casa tutti bene rappresenta una sfida in gran parte vinta da Gabriele Muccino, oltre ad essere il biglietto da visita con cui il regista fa ritorno al cinema italiano. La carica emotiva trasmessa dal nutrito e preparatissimo gruppo di attori lo archivia come un film di forte impatto visivo e mentale. Un prodotto che scalda, confonde, turba e fa sperare il cuore dello spettatore, portandolo poi a una cosciente riflessione sulla fredda maschera umana. Il film UscirĂ in sala il 14 febbraio. VOTO: 6,5 DISTRIBUZIONE: 01 Distribution USCITA: 14 febbraio 2018 DURATA: 105 minuti GENERE: commedia PAESE e ANNO: Italia 2018 REGIA: Gabriele Muccino SCENEGGIATURA: Gabriele Muccino e Paolo Costella FOTOGRAFIA: Shane, Hurlbut CON: Piefrancesco Favino, Stefano Accorsi, Carolina Crescentini, Giampaolo Morelli, Massimo Ghini, Claudia Gerini, Stefania Sandrelli, Ivano Marescotti, Gianmarco Tognazzi, Sabrina Impacciatore, Valeria Solarino

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14-02-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/a-casa-tutti-bene-da-oggi-nei-cinema-2/

“A casa tutti bene”, da oggi nei cinema!

Oggi, 14 febbraio 2018, Ischia riconquisterà il grande cinema italiano. 500 sale cinematografiche in tutta Italia, dalla giornata di oggi, distribuiranno l’attesa pellicola firmata da Gabriele Muccino “A casa tutti bene” realizzata, interamente, sulla nostra isola. Un film con un cast stellare, un format corale che è tanto caro al regista e che lo ha consacrato tra i big del cinema mondiale; una storia che pone al centro di tutto le emozioni e le passioni dell’uomo attraverso i personaggi che vivranno avventure e disavventure su un’isola, la nostra. Una data da ricordare, questa, che vedrà su Ischia riaccedersi i grandi riflettori del cinema e stuzzicherà l’immaginazione e la curiosità degli appassionati. Presente alla prima in quel di Roma vi era il nostro Michelangelo Messina, risorsa fondamentale per la realizzazione del film sulla nostra isola. Michelangelo, rientrato ad Ischia, ha condiviso con noi alcune considerazioni sul film e il nostro territorio. “Alla prima del film vi era presente tutto il cast e, ovviamente, Gabriele Muccino che, raggiante, ha introdotto la pellicola ai presenti. E’ stata una serata davvero molto emozionante, una presentazione in grande stile davvero. Emozionato, ha precisato che non è un presentatore,”ci vorrebbe un bravo presentatore” ed ammiccava a Pierfrancesco Favino.” Le Leone Film e la 01 Distribuzione, infatti, hanno creato una campagna pubblicitaria molto importante, investendo molto in comunicazione su ogni supporto immaginabile. “Vi sono affissioni in tantissime città italiane, da Roma a Milano e oltre – continua Michelangelo – per non parlare delle apparizioni in tv e radio, da Sanremo e Che tempo che fa, passando per TikiTaka e altre trasmissioni. E molti altri servizi e interviste saranno lanciate a breve. Presso la sala che ha ospitato la presentazione, il pubblico era molto caloroso.” Qualche spoiler sul film? “Le immagini del film raccontano di un luogo bellissimo da andarci in vacanza, di un isola straordinaria, le location del film ti catturano e ti invitano veramente a dire “ma dove si trovano questi luoghi?”. Il cast stellare Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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14-02-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/a-casa-tutti-bene-da-oggi-nei-cinema-2/

ha dato il meglio di sè, sotto un attenta regia di un grande maestro del cinema come Gabriele Muccino che conferma di essere uno dei tre massimi registi italiani del momento, a tratti mi sembra Ettore Scola. Il suo lavoro con gli attori è stato impareggiabile. E’ riuscito a far diventare protagonisti contemporaneamente il meglio del cinema italiano e non era cosa facile. Il film ha un ritmo giusto, continuo che non ti stanca mai, 2 ore passano stregati dalla narrazione della vicenda e dalla bellezze dei luoghi. A mio avviso una grande promozione per l’Isola e anche un omaggio al dopo terremoto (non faccio spoiler, ma andate a vederlo e ve ne accorgerete) Tutti bravi. Il pubblico in sala ne esce contento, commenti positivi e applausi finali. Nei titoli di coda i ringraziamenti a tutti i comuni dell’isola e a quanti hanno collaborato per la realizzazione di quest’opera che senz’altro otterrà un ottimo successo al botteghino.” Quindi Ischia c’è, e si vede… “Anche se l’isola non ha nome, il film è stato girato a Ischia, perché «serviva un’isola così: piena di angoli suggestivi e logisticamente pratica», ha spiegato Muccino che aggiunge un valore fortemente personale alla scelta della location: «Mia madre è nata a Ischia. Io ci ho trascorso l’infanzia, ma mi legava all’isola il ricordo, terribile, del morso di un cane. Non ci ero più tornato. Cercavamo per il film un luogo in grado di rivelare un paradossale contrasto tra la bellezza della natura e una prigionia forzata per il mare agitato: l’abbiamo trovato li. Dove ho appena scoperto da mio padre di essere stato concepito». Durante la conferenza stampa, poi, come riporta Ansa, sono stati delineate alcune tematiche della pellicola: “In “A casa tutti bene”, ultimo film di Gabriele Muccino, in sala dal 14 febbraio in oltre 500 copie con 01, tanta aria di Ettore Scola, di film come La famiglia e La cena. Per il ‘ritorno a Itaca’ del regista, dopo la lunga pausa americana, al centro di tutto c’è appunto un nucleo familiare allargato e disfunzionale che si riunisce paradossalmente per festeggiare un matrimonio di lunga durata, le nozze d’oro di Pietro (Ivano Marescotti) e Alba (Stefania Sandrelli) nella loro Villa Gancia a Forio d’Ischia, dove hanno invitato figli, nipoti ed ex. “Attraverso la famiglia volevo raccontare la complessità dell’animo umano e delle relazioni, perché la famiglia quando si allarga diventa villaggio globale e le sue dinamiche sono le stesse”, spiega oggi Muccino in conferenza stampa a Roma. E aggiunge il regista romano: “Racconto anche di porte che si chiudono e si aprono e della ricerca della felicità tra pathos, emotività e spasmo febbrile. La famiglia è il nostro luogo di partenza, di fuga e di ritorno e la vita poi – conclude – in fondo è una burrasca dove si ritrovano tutti i miei personaggi”. In questa famiglia allargata piena di scheletri nell’armadio, oltre ad Alba e Pietro, che nella vita fanno i ristoratori, troviamo i loro tre figli, Carlo (Pierfrancesco Favino), Paolo (Stefano Accorsi) e Sara (Sabrina Impacciatore) accompagnati dai rispettivi consorti, ex e figli. C’è Maria (Sandra Milo) sorella di Pietro, con i suoi figli, Sandro (Massimo Ghini) accompagnato dalla moglie Beatrice (Claudia Gerini) e Riccardo (Gianmarco Tognazzi) che arriva con la sua compagna Luana (Giulia Michelini).

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14-02-2018 http://www.vocenuova.tv/news/414-fabio-de-caro-e-la-fortezza-un-corto-girato-ad-ischia.html

14/02/18 Fabio De Caro e ''La Fortezza'': un cortometraggio girato per Ischia ISCHIA. Fabio De Caro, il "malammore" di Gomorra e di recente protagonista di Un posto al Sole, ha avuto la magnifica idea di girare un cortometraggio sulla fantastica isola di Ischia. Si chiama "La Fortezza" il cortometraggio ideato da Fabio De Caro. "E' un opera dedicata ad Ischia, isola dove ho l'amore e che amo" così annuncia la sua idea l'attore. La splendida isola verrà raccontata attraverso l'amore tra padre e figlio. Dal profilo istangram dell'attore di recente è stato annunciato che sarà l'Hotel Sorriso di Ischia, situato sull'incantevole Baia di Citara, la location delle riprese che cominceranno ad Aprile. La Regia sarà affidata a Stefano Russo, le musiche ad Andrea Sannino, l'organizzatore generale Valentina Longobardi e il direttore della produzione Sabina Tornatore. Una delle protagoniste, nel ruolo di Lucia, sarà Sonia Aquino. Bisogna sostenere il progetto attraverso sponsorizzazioni e offerte di servizi, per informazioni e contatti Michelangelo Messina, direttore di Ischia Film festival. Autore: Barbara Petrano

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12-03-2018 https://www.ilmattino.it/spettacoli/cinema/ fabio_de_caro_stefano_russo_girano_la_fortezza_atto_d_amore_ischia-3601394.html

De Caro e Russo insieme sul set per un atto d’amore per Ischia

di Gennaro Morra S’intitola “La fortezza” e sarà girato sull’isola d’Ischia tra il 26 e il 30 marzo. È il cortometraggio ideato dall’attore Fabio de Caro e dal regista Stefano Russo, un progetto nato all’indomani della scossa di terremoto che colpì l’isola verde lo scorso 21 agosto e che, oltre a causare la morte di due donne, il ferimento di una quarantina di persone e l’abbandono delle abitazioni danneggiate da parte di 1.800 residenti nel comune di Casamicciola, impaurì i turisti che stavano trascorrendo lì le vacanze estive, provocando una fuga di massa dall’isola. Un danno economico notevole per l’economia ischitana. Perdite per le quali fu chiamata in causa una parte di stampa colpevole di ingigantire il problema, creando panico nella popolazione. Proprio per frenare l’esodo di turisti, nei giorni seguenti il sisma diversi vip presenti sull’isola lanciarono appelli attraverso i social network per rassicurare i vacanzieri e convincerli a non partire. Tra i personaggi dello spettacolo e dello sport in vacanza a Ischia in quel periodo c’era anche Fabio de Caro, che non si trovava lì per caso. L’attore, noto per aver vestito i panni di Malammore nella serie Gomorra e quelli di Gaetano Prisco nella soap opera Un posto al sole, è molto legato a quei luoghi: «Ho fatto la mia prima vacanza a Ischia quando avevo due mesi e ci sono tornato fino all’età di 20 anni – racconta –. Poi ho cominciato a viaggiare, ho preso altre strade e l’ho un po’ abbandonata». Un amore sopito riscoperto di recente in seguito a un grande dolore: «Un anno e mezzo fa ho perso mia moglie prematuramente e sono tornato sull’isola, dove conservo ricordi bellissimi della mia infanzia e adolescenza, per riprendermi da una fase depressiva. E lì ho conosciuto Giorgia, la mia attuale compagna, che mi ha aiutato a rialzarmi, donandomi un pizzico di felicità. E questo ha fatto in modo che il mio attaccamento per l’isola tornasse a essere fortissimo». De Caro era proprio insieme alla compagna la sera del 21 agosto 2017: «Lei a Ischia ha un albergo e nei giorni immediatamente successivi ho visto quella struttura insieme a tante altre svuotarsi inesorabilmente – racconta –. Perciò mi sono detto che dovevo fare qualcosa, compatibilmente alle mie competenze». L’attore ha chiamato l’amico regista Stefano Russo, col quale aveva già collaborato in passato: «Gli ho proposto di girare un corto, perché quelle erano le mie forze economiche – confessa –. Ma non volevo fare un film sul terremoto, sarebbe stato scontato. Volevo raccontare la capacità dell’isola di difendersi dai numerosi attacchi ricevuti nel corso Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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12-03-2018 https://www.ilmattino.it/spettacoli/cinema/ fabio_de_caro_stefano_russo_girano_la_fortezza_atto_d_amore_ischia-3601394.html

della sua storia». Ecco com’è nato “La fortezza”, cortometraggio scritto da Cristiano Ciccarelli e Stefano Russo, che ne curerà anche la regia, mentre la colona sonora sarà affidata ad Andrea Sannino. «Nel film raccontiamo il rapporto tra un padre, Vito, interpretato da Fabio, e suo figlio Sebastiano di 8 anni, che si incontrano nell’isola dopo un lungo periodo di distacco – spiega Russo –. Con il decisivo supporto della compagna di Vito, Lucia, interpretata dalla bellissima Sonia Aquino, padre e figlio proveranno a ricomporre un legame interrotto anni prima. “La Fortezza” è anche l’occasione per esplorare le bellezze storiche dell’isola, le sue tradizioni folcloristiche e la sua natura più selvaggia». Un progetto a cui autori e interpreti lavoreranno gratuitamente, mentre alla troupe andrà solo un rimborso spese. Un atto d’amore per Ischia per il quale Fabio de Caro ha chiesto il contributo delle istituzioni pubbliche e di soggetti privati attraverso un appello video lanciato in Rete. E la risposta finora è stata positiva: «I primi a sposare concretamente il nostro progetto sono stati il comune di Forio, che ci ha fornito supporto morale e logistico, e l'hotel Villa Sorriso, che ospiterà l’intera troupe per tutta la durata delle riprese – raccontano de Caro e Russo –. Inoltre abbiamo avuto l'indispensabile supporto di Michelangelo Messina, direttore dell'Ischia Film Festival. E siamo in contatto anche con alcuni imprenditori di Napoli che dovrebbero aiutarci. Ma anche se siamo prossimi a iniziare le riprese, l’appello è ancora valido e saremo felici di ricevere ulteriori contributi». Ecco l’appello video pubblicato da Fabio de Caro su Youtube.

Lunedì 12 Marzo 2018, 12:53

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23-03-2018 https://aspapress.blogspot.com/2018/03/a-gabriele-muccino-il-plinius-award.html

Pubblicato da Enzo Fasoli 23.3.18

A GABRIELE MUCCINO IL PLINIUS AWARD 2018 NEL' AMBITO DI ISCHIA FILM FESTIVAL

ISCHIA FILM FESTIVAL: a Gabriele Muccino il Plinius Award 2018 Il regista tornerà a Ischia dopo le riprese di A casa tutti bene, per essere celebrato dal festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo Era arrivato sull'isola per raccontare la storia di una famiglia, e forse anche qualcosa di più. L'ha vissuta e respirata per tre mesi, intensi, e l'ha poi celebrata, ricambiato, nel film che ha segnato il suo ritorno cinematografico in Italia. “A casa tutti bene” è stato un grande successo e per questo Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, direttori artistici dell'Ischia Film Festival, hanno deciso di conferire il Plinius Award 2018 a Gabriele Muccino, per il coraggio e la tenacia con cui uno dei registi italiani di maggiore successo nel mondo ha sostenuto la nostra l'identità culturale. "In un festival dedicato alle location, non potevamo esimerci da premiare chi ha valorizzato la nostra isola con il suo talento” sottolineano i due direttori artistici. “regalandoci il film italiano più importante della stagione. Questo premio va sia all'artista che all'uomo". Gabriele Muccino tornerà a Ischia per ricevere il Plinius Award durante la sedicesima edizione dell'Ischia Film Festival, che si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio 2018, sempre ospitata dal Castello Aragonese, che è stato uno dei principali set di A casa tutti bene. Il Plinius Award è stato conferito negli anni, tra gli altri, a Mario Monicelli, Pupi Avati, ai premi Oscar Billie August, Mel Gibson, Ron Howard, Benoît Jacquot.

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23-03-2018 https://www.cinemaitaliano.info/news/46151/ischia-film-festival-16-a-gabriele-muccino.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 16 - A Gabriele Muccino il Plinius Award l regista tornerà a Ischia dopo le riprese di "A Casa Tutti Bene", per essere celebrato dal festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo Era arrivato sull'isola per raccontare la storia di una famiglia, e forse anche qualcosa di più. L'ha vissuta e respirata per tre mesi, intensi, e l'ha poi celebrata, ricambiato, nel film che ha segnato il suo ritorno cinematografico in Italia. “A Casa Tutti Bene” è stato un grande successo e per questo Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, direttori artistici dell'Ischia Film Festival, hanno deciso di conferire il Plinius Award 2018 a Gabriele Muccino, "per il coraggio e la tenacia con cui uno dei registi italiani di maggiore successo nel mondo ha

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Gabriele Muccino a Ischia sostenuto la nostra l'identità culturale". "In un festival dedicato alle location, non potevamo esimerci da premiare chi ha valorizzato la nostra isola con il suo talento” - sottolineano i due direttori artistici - “regalandoci il film italiano più importante della stagione. Questo premio va sia all'artista che all'uomo". Gabriele Muccino tornerà a Ischia per ricevere il Plinius Award durante la sedicesima edizione dell'Ischia Film Festival, che si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio 2018, sempre ospitata dal Castello Aragonese, che è stato uno dei principali set di "A Casa Tutti Bene". Il Plinius Award è stato conferito negli anni, tra gli altri, a Mario Monicelli, Pupi Avati, ai premi Oscar Billie August, Mel Gibson, Ron Howard, Benoît Jacquot. 23/03/2018, 14:34

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23-03-2018 https://www.isolaverdetv.com/iff-a-gabriele-muccino-il-plinius-award-2018/

IFF, A GABRIELE MUCCINO IL PLINIUS AWARD 2018 23 marzo 2018 136 Era arrivato sull’isola per raccontare la storia di una famiglia, e forse anche qualcosa di più. L’ha vissuta e respirata per tre mesi, intensi, e l’ha poi celebrata, ricambiato, nel film che ha segnato il suo ritorno cinematografico in Italia. “A casa tutti bene” è stato un grande successo e per questo Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, direttori artistici dell’Ischia Film Festival, hanno deciso di conferire il Plinius Award 2018 a Gabriele Muccino, per il coraggio e la tenacia con cui uno dei registi italiani di maggiore successo nel mondo ha sostenuto la nostra l’identità culturale. “In un festival dedicato alle location, non potevamo esimerci da premiare chi ha valorizzato la nostra isola con il suo talento” sottolineano i due direttori artistici. “regalandoci il film italiano più importante della stagione. Questo premio va sia all’artista che all’uomo”. Gabriele Muccino tornerà a Ischia per ricevere il Plinius Award durante la sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio 2018, sempre ospitata dal Castello Aragonese, che è stato uno dei principali set di A casa tutti bene. Il Plinius Award è stato conferito negli anni, tra gli altri, a Mario Monicelli, Pupi Avati, ai premi Oscar Billie August, Mel Gibson, Ron Howard, Benoît Jacquot.

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23-03-2018 http://www.kappaelle.net/a-gabriele-muccino-il-plinius-award-2018/

A GABRIELE MUCCINO IL PLINIUS AWARD 2018 Era arrivato sull’isola per raccontare la storia di una famiglia, e forse anche qualcosa di più. L’ha vissuta e respirata per tre mesi, intensi, e l’ha poi celebrata, ricambiato, nel film che ha segnato il suo ritorno cinematografico in Italia. “A casa tutti bene” è stato un grande successo e per questo Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, direttori artistici dell’Ischia Film Festival, hanno deciso di conferire il Plinius Award 2018 a Gabriele Muccino, per il coraggio e la tenacia con cui uno dei registi italiani di maggiore successo nel mondo ha sostenuto la nostra l’identità culturale. “In un festival dedicato alle location, non potevamo esimerci da premiare chi ha valorizzato la nostra isola con il suo talento” sottolineano i due direttori artistici. “regalandoci il film italiano più importante della stagione. Questo premio va sia all’artista che all’uomo”. Gabriele Muccino tornerà a Ischia per ricevere il Plinius Award durante la sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio 2018, sempre ospitata dal Castello Aragonese, che è stato uno dei principali set di A casa tutti bene. Il Plinius Award è stato conferito negli anni, tra gli altri, a Mario Monicelli, Pupi Avati, ai premi Oscar Billie August, Mel Gibson, Ron Howard, Benoît Jacquot.

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23-03-2018 http://www.lostrillo.it/showDocuments.php?pgCode=G20I228R25539&id_tema=30

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23-03-2018 http://www.siderurgikatv.com/2018/03/segnalazioni-in-primo-piano-ischia-film.html

Segnalazioni in Primo Piano: ISCHIA FILM FESTIVAL: a Gabriele Muccino il Plinius Award 2018

Il regista tornerà a Ischia dopo le riprese di A casa tutti bene, per essere celebrato dal festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo [Ischia, 23 Marzo 2018] Era arrivato sull'isola per raccontare la storia di una famiglia, e forse anche qualcosa di più. L'ha vissuta e respirata per tre mesi, intensi, e l'ha poi celebrata, ricambiato, nel film che ha segnato il suo ritorno cinematografico in Italia. “A casa tutti bene” è stato un grande successo e per questo Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, direttori artistici dell'Ischia Film Festival, hanno deciso di conferire il Plinius Award 2018 a Gabriele Muccino, per il coraggio e la tenacia con cui uno dei registi italiani di maggiore successo nel mondo ha sostenuto la nostra l'identità culturale. "In un festival dedicato alle location, non potevamo esimerci da premiare chi ha valorizzato la nostra isola con il suo talento” sottolineano i due direttori artistici. “regalandoci il film italiano più importante della stagione. Questo premio va sia all'artista che all'uomo". Gabriele Muccino tornerà a Ischia per ricevere il Plinius Award durante la sedicesima edizione dell'Ischia Film Festival, che si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio 2018, sempre ospitata dal Castello Aragonese, che è stato uno dei principali set di A casa tutti bene. Il Plinius Award è stato conferito negli anni, tra gli altri, a Mario Monicelli, Pupi Avati, ai premi Oscar Billie August, Mel Gibson, Ron Howard, Benoît Jacquot.

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24-03-2018 https://www.annuariodelcinema.it/annuario/news-2/2981-ischia-film-festival-a-gabriele-muccinoil-plinius-award-2018

ISCHIA FILM FESTIVAL: a GABRIELE MUCCINO il PLINIUS AWARD 2018

Il regista a Ischia dopo le riprese e il successo di "A casa tutti bene", per essere celebrato dal festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo Era arrivato sull'isola per raccontare la storia di una famiglia, e forse anche qualcosa di più. L'ha vissuta e respirata per tre mesi, intensi, e l'ha poi celebrata, ricambiato, nel film che ha segnato il suo ritorno cinematografico in Italia. “A casa tutti bene” è stato un grande successo e per questo Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, direttori artistici dell'Ischia Film Festival, hanno deciso di conferire il Plinius Award 2018 a Gabriele Muccino, per il coraggio e la tenacia con cui uno dei registi italiani di maggiore successo nel mondo ha sostenuto la nostra l'identità culturale. "In un festival dedicato alle location, non potevamo esimerci da premiare chi ha valorizzato la nostra isola con il suo talento” sottolineano i due direttori artistici. “regalandoci il film italiano più importante della stagione. Questo premio va sia all'artista che all'uomo". Gabriele Muccino tornerà a Ischia per ricevere il Plinius Award durante la sedicesima edizione dell'Ischia Film Festival, che si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio 2018, sempre ospitata dal Castello Aragonese, che è stato uno dei principali set di A casa tutti bene. Il Plinius Award è stato conferito negli anni, tra gli altri, a Mario Monicelli, Pupi Avati, ai premi Oscar Billie August, Mel Gibson, Ron Howard, Benoît Jacquot. Segreteria festival: 081984588 www.ischiafilmfestival.it Sui social: YouTube - Facebook - Google+ - Twitter Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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24-03-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-a-gabriele-muccino-il-plinius-award-2018/

Ischia Film Festival. A Gabriele Muccino il Plinius Award 2018

Era arrivato sull’isola per raccontare la storia di una famiglia, e forse anche qualcosa di più. L’ha vissuta e respirata per tre mesi, intensi, e l’ha poi celebrata, ricambiato, nel film che ha segnato il suo ritorno cinematografico in Italia. “A casa tutti bene” è stato un grande successo e per questo Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, direttori artistici dell’Ischia Film Festival, hanno deciso di conferire il Plinius Award 2018 a Gabriele Muccino, per il coraggio e la tenacia con cui uno dei registi italiani di maggiore successo nel mondo ha sostenuto la nostra l’identità culturale. “In un festival dedicato alle location, non potevamo esimerci da premiare chi ha valorizzato la nostra isola con il suo talento” sottolineano i due direttori artistici. “regalandoci il film italiano più importante della stagione. Questo premio va sia all’artista che all’uomo”. Gabriele Muccino tornerà a Ischia per ricevere il Plinius Award durante la sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio 2018, sempre ospitata dal Castello Aragonese, che è stato uno dei principali set di A casa tutti bene. Il Plinius Award è stato conferito negli anni, tra gli altri, a Mario Monicelli, Pupi Avati, ai premi Oscar Billie August, Mel Gibson, Ron Howard, Benoît Jacquot.

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Plinius Award a Gabriele Muccino Redazione 24/03/2018 Cinema e Film

Il regista torna ad Ischia per ritirare il Plinius Award Era arrivato sull’isola per raccontare la storia di una famiglia, e forse anche qualcosa di più. L’ha vissuta e respirata per tre mesi, intensi, e l’ha poi celebrata, ricambiato, nel film che ha segnato il suo ritorno cinematografico in Italia.

Gabriele Muccino durante le riprese ad Ischia per il film A casa tutti bene. Foto da Facebook A casa tutti bene è stato un grande successo e per questo Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, direttori artistici dell’Ischia Film Festival, hanno deciso di conferire il Plinius Award 2018 a Gabriele Muccino, per il coraggio e la tenacia con cui uno dei registi italiani di maggiore successo nel mondo ha sostenuto la nostra l’identità culturale. “In un festival dedicato alle location, non potevamo esimerci da premiare chi ha valorizzato la nostra isola con il suo talento” sottolineano i due direttori artistici. “regalandoci il film italiano più importante della stagione. Questo premio va sia all’artista che all’uomo“. Gabriele Muccino tornerà a Ischia per ricevere il Plinius Award durante la sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio 2018, sempre ospitata dal Castello Aragonese, che è stato uno dei principali set di A casa tutti bene. Il Plinius Award è stato conferito negli anni, tra gli altri, a Mario Monicelli, Pupi Avati, ai premi Oscar Billie August, Mel Gibson, Ron Howard, Benoît Jacquot.

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24-03-2018 http://napoli.repubblica.it/cronaca/2018/03/24/news/ l_ischia_film_festival_premia_muccino_a_lui_il_plinius_award-192127532/

L'Ischia Film Festival premia Muccino: a lui il Plinius Award

Muccino con Favino sul castello aragonese, dove verrà premiato Il regista di “A casa tutti bene”, interamente ambientato sull’isola, riceverà il riconoscimento nel corso della rassegna, dal 30 giugno al 7 luglio di PASQUALE RAICALDO 24 marzo 2018 Sarà un po’ come tornare a casa, per lui, visto che a Ischia ha girato, per intero, le riprese di “A casa tutti bene”, il film dal cast stellare che ha appena segnato il suo ritorno in Italia. Andrà al regista Gabriele Muccino il Plinius Award 2018, uno dei premi di punta dell’Ischia Film Festiva, già assegnato negli anni ai premi Oscar Billie August, Mel Gibson, Ron Howard e Benoit Jacquot. Muccino sarà dunque tra gli ospiti della sedicesima edizione della rassegna, che esplora il legame tra cinema e location e che si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio prossimi, nello scenario del Castello aragonese, che figura peraltro tra i luoghi privilegiati in cui il regista ha girato alcune scene del film, una commedia corale che ha richiamato alla memoria “Parenti Serpenti” di Monicelli e “La famiglia” di Scola e che ha riscosso un ottimo successo in termini di pubblico, sbancando il botteghino. “In un festival dedicato alle location, non potevamo esimerci da premiare chi ha valorizzato la nostra isola con il suo talento - sottolineano i due direttori artistici, Michelangelo Messina e Boris Sollazzo - regalandoci il film italiano più importante della stagione. Questo premio va sia all’artista che all’uomo”. Nelle scorse settimane anche il sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, aveva espresso un sentito apprezzamento per il lavoro del regista e dell’intero cast (tra gli altri, Stefania Sandrelli, Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Claudia Gerini, Massimo Ghini, Valeria Solarino), che promette ricadute positive anche per il turismo dell’isola, di cui il grande pubblico ha in particolare potuto apprezzare angoli di rara suggestione, come il porticciolo turistico di Sant’Angelo e la Villa Gancia, nel cuore del verde di Zaro. Luoghi che Muccino tornerà a visitare con piacere, la prossima estate, ricevendo l’abbraccio caloroso di Ischia e le congratulazioni della direzione artistica del Festival, che a qualche mese di distanza già sembra scaldare i motori. Pasquale Raicaldo Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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24-03-2018 http://www.napolitan.it/2018/03/24/75607/ischia-film-festival-gabriele-muccino-plinius-award2018/

ISCHIA FILM FESTIVAL: A GABRIELE MUCCINO IL PLINIUS AWARD 2018 di Redazione Napolitan / 0 Commenti / 36 Visite / 24 marzo, 2018 Era arrivato sull’isola per raccontare la storia di una famiglia, e forse anche qualcosa di più. L’ha vissuta e respirata per tre mesi, intensi, e l’ha poi celebrata, ricambiato, nel film che ha segnato il suo ritorno cinematografico in Italia. “A casa tutti bene” è stato un grande successo e per questo Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, direttori artistici dell’Ischia Film Festival, hanno deciso di conferire il Plinius Award 2018 a Gabriele Muccino, per il coraggio e la tenacia con cui uno dei registi italiani di maggiore successo nel mondo ha sostenuto la nostra l’identità culturale. “In un festival dedicato alle location, non potevamo esimerci da premiare chi ha valorizzato la nostra isola con il suo talento” sottolineano i due direttori artistici. “regalandoci il film italiano più importante della stagione. Questo premio va sia all’artista che all’uomo”. Gabriele Muccino tornerà a Ischia per ricevere il Plinius Award durante la sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio 2018, sempre ospitata dal Castello Aragonese, che è stato uno dei principali set di A casa tutti bene. Il Plinius Award è stato conferito negli anni, tra gli altri, a Mario Monicelli, Pupi Avati, ai premi Oscar Billie August, Mel Gibson, Ron Howard, Benoît Jacquot.

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25-03-2018 http://www.1000voltemeglio.it/2018/03/ischia-film-festival-a-gabriele-muccino-il-plinius-award2018/

ISCHIA FILM FESTIVAL: a Gabriele Muccino il Plinius Award 2018 DI 1000VOLTEMEGLIO – 25 MARZO 2018 POSTATO IN: FESTIVAL DEL CINEMA, USCIAMO?

[Ischia, 23 Marzo 2018] Era arrivato sull’isola per raccontare la storia di una famiglia, e forse anche qualcosa di più. L’ha vissuta e respirata per tre mesi, intensi, e l’ha poi celebrata, ricambiato, nel film che ha segnato il suo ritorno cinematografico in Italia. “A casa tutti bene” è stato un grande successo e per questo Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, direttori artistici dell’Ischia Film Festival, hanno deciso di conferire il Plinius Award 2018 a Gabriele Muccino, per il coraggio e la tenacia con cui uno dei registi italiani di maggiore successo nel mondo ha sostenuto la nostra l’identità culturale. In un festival dedicato alle location, non potevamo esimerci da premiare chi ha valorizzato la nostra isola con il suo talento” sottolineano i due direttori artistici. “regalandoci il film italiano più importante della stagione. Questo premio va sia all’artista che all’uomo”. Gabriele Muccino tornerà a Ischia per ricevere il Plinius Award durante la sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio 2018, sempre ospitata dal Castello Aragonese, che è stato uno dei principali set di A casa tutti bene. Il Plinius Award è stato conferito negli anni, tra gli altri, a Mario Monicelli, Pupi Avati, ai premi Oscar Billie August, Mel Gibson, Ron Howard, Benoît Jacquot. www.ischiafilmfestival.it Seguici sui social: YouTube – Facebook – Google+ – Twitter

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25-03-2018 http://www.eazzurro.eu/ischia-film-festival-a-gabriele-muccino-il-plinius-award-2018/

Ischia Film Festival, a Gabriele Muccino il Plinius Award 2018 Da Redazione in 25 marzo 2018 Eventi Era arrivato sull’isola per raccontare la storia di una famiglia, e forse anche qualcosa di più. L’ha vissuta e respirata per tre mesi, intensi, e l’ha poi celebrata, ricambiato, nel film che ha segnato il suo ritorno cinematografico in Italia. “A casa tutti bene” è stato un grande successo e per questo Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, direttori artistici dell’Ischia Film Festival, hanno deciso di conferire il Plinius Award 2018 a Gabriele Muccino, per il coraggio e la tenacia con cui uno dei registi italiani di maggiore successo nel mondo ha sostenuto la nostra l’identità culturale. “In un festival dedicato alle location, non potevamo esimerci da premiare chi ha valorizzato la nostra isola con il suo talento -sottolineano i due direttori artistici- regalandoci il film italiano più importante della stagione. Questo premio va sia all’artista che all’uomo”. Gabriele Muccino tornerà a Ischia per ricevere il Plinius Award durante la sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio 2018, sempre ospitata dal Castello Aragonese, che è stato uno dei principali set di A casa tutti bene. Il Plinius Award è stato conferito negli anni, tra gli altri, a Mario Monicelli, Pupi Avati, ai premi Oscar Billie August, Mel Gibson, Ron Howard, Benoît Jacquot.

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27-03-2018 https://www.cinematographe.it/news/ischia-film-festival-2018-gabriele-muccino-plinius-award/

Ischia Film Festival 2018: Gabriele Muccino premiato con il Plinius Award Il regista Gabriele Muccino torna a Ischia dopo le riprese di A casa tutti bene per ricevere il Plinius Award, durante la sedicesima edizione dell'Ischia Film Festival Di Margherita Mustari - 27 marzo 2018 12:04 - Ultimo aggiornamento: 27 marzo 2018 12:13

Dopo le riprese del suo ultimo film A casa tutti bene, il regista Gabriele Muccino torna a Ischia per l’Ischia Film Festival, dove verrà premiato con il Plinius Award 2018 Il successo di Gabriele Muccino non accenna a diminuire. Dopo aver sbancato il botteghino con il suo A casa tutti bene, il regista romano continua a raccogliere i frutti del suo ultimo lavoro. L’ Ischia Film Festival ha infatti deciso di conferirgli il Plinius Award, durante la sua sedicesima edizione. Dopo aver girato il film, Muccino torna quindi sull’isola da vincitore, un’isola che nei mesi delle riprese ha imparato a conoscere e amare, ma che ha reso soprattutto vera e propria protagonista del suo lungometraggio. In un’edizione dedicata alle ambientazioni e i luoghi celebrati dal cinema, i direttori artistici del festival Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, non potevano che scegliere Muccino come vincitore del Plinius Award: “In un festival dedicato alle location, non potevamo esimerci da premiare chi ha valorizzato la nostra isola con il suo talento”. Un premio che i direttori hanno voluto assegnare non solo per il talento artistico del regista, ma anche per la sua umanità, capace di regalare al pubblico uno dei film italiani più di successo della stagione, ma soprattutto di celebrare in maniera sublime l’identità culturale dell’isola. Tra i vincitori del Plinius Award, prima di Gabriele Muccino, troviamo importanti personaggi del panorama cinematografico internazionale, tra cui Mario Monicelli, Pupi Avati, Benoit Jacquot, e i premi Oscar Billie August, Mel Gibson, Ron Howard. La sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio 2018 e, ad ospitarlo, sarà sempre la suggestiva location del Castello Aragonese, tra l’altro uno dei principali set di A casa tutti bene.

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09-04-2018 https://www.teatrionline.com/2018/04/tutto-quello-che-vuoi-di-francesco-bruni/

“Tutto quello che vuoi” di Francesco Bruni L'11 aprile, ore 9.30, al Cinema Barberini, Roma By Redazione - 9 aprile 2018 0 138 Dopo il successo ai recenti David di Donatello come Migliore sceneggiatura a Francesco Bruni, Nastro d’argento speciale a Giuliano Montaldo, candidatura per il Miglior film, per il Miglior produttore a Beppe Caschetto e per la Miglior fotografia a Arnaldo Catinari, Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni “torna nelle sale” per un giorno, l’11 aprile mattina al Cinema Barberini di Roma per Cinema e Società 2018, Progetto Scuola ABC promosso da Regione Lazio e Roma Capitale. A partire dalle 9.30, gli studenti degli istituti superiori di Roma e del Lazio vedranno il film e incontreranno i suoi protagonisti, Andrea Carpenzano e Giuliano Montaldo: un attore giovane e una colonna del cinema italiano, nonché Presidente dell’Accademia del Cinema Italiano, per parlare ai ragazzi attraverso una pellicola delicata e al tempo stesso realista, che ha conquistato pubblico e critica con una storia poetica e originale. Modera Enrico Magrelli, giornalista e critico cinematografico. Alessandro è un ventiduenne trasteverino un po’ ignorante e molto turbolento; Giorgio un ottantacinquenne poeta dimenticato. Vivono a pochi passi l’uno dall’altro, ma non si sono mai incontrati, finché Alessandro accetta malvolentieri un lavoro come accompagnatore di quell’elegante signore. Col passare dei giorni dalla mente dell’anziano poeta, e dai suoi versi, affiora un ricordo del suo passato: indizi di una vera e propria caccia al tesoro. Seguendoli, Alessandro si avventurerà insieme a Giorgio alla scoperta di quella ricchezza nascosta… Un giovane che sta crescendo e il suo anziano mentore: le loro profonde diversità diventeranno, dopo le iniziali incomprensioni, un grande collante emotivo e ciascuno riuscirà ad attingere al mondo interiore dell’altro. Grande protagonista dell’incontro, uno dei personaggi più rappresentativi del cinema italiano: Giuliano Montaldo, Ciak di Corallo alla carriera dell’Ischia Film Festival nel 2007 e nel 2010 Premio Federico Fellini 8½ per l’eccellenza artistica al Bif&st di Bari. Dopo alcune esperienze come attore (Achtung! Banditi!, 1952, e Cronache di poveri amanti, 1954, entrambi di Carlo Lizzani), Giuliano Montaldo esordì come regista con Tiro al piccione (1961) per poi proseguire con Una bella grinta (1965), ma ottenne successo con produzioni meno impegnate quali Ad ogni costo (1967) e Gli intoccabili (1969). Questo gli ha permesso di affrontare una trilogia sul potere composta da Gott mit uns (1970), Sacco e Vanzetti (1971) e Giordano Bruno (1973), rispettivamente sul potere militare, giudiziario e religioso. Con L’Agnese va a morire (1976) tornò al tema della Resistenza, passando poi a esperienze televisive con Circuito chiuso (1978), il colossale Marco Polo (1982) e altri lavori sperimentali sul sistema ad alta definizione. Successivamente ha diretto i film Gli occhiali d’oro (1987), Il giorno prima (1987), Tempo di Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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09-04-2018 https://www.teatrionline.com/2018/04/tutto-quello-che-vuoi-di-francesco-bruni/

uccidere (1989), I demoni di San Pietroburgo (2008) e L’industriale (2011). Andrea Carpenzano, classe 1995, è protagonista insieme a Giuliano Montaldo di Tutto quello che vuoi, dove interpreta con grande talento il ruolo di Alessandro. Partecipano: Luciano Sovena (presidente Roma Lazio Film Commission), Cristina Priarone (direttore Roma Lazio Film Commission), Roberto Cicutto (presidente Istituto Luce Cinecittà), Giuliana Gamba (Giornate degli Autori), Giovanna Pugliese, coordinatore Progetti Scuola ABC. Cinema&Società è promosso dalla Regione Lazio con Roma Capitale, nell’ambito del POR-FSE Lazio 2014 – 2020/Asse III – Istruzione e formazione/Obiettivo specifico 10.1. L’iniziativa è curata dal Progetto ABC Arte Bellezza Cultura con Roma Lazio Film Commission, Giornate degli Autori, Istituto Luce Cinecittà, e il sostegno della Direzione Generale Cinema del MiBACT. Si ringrazia Rai Cinema.

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11-04-2018 http://www.napolitoday.it/cronaca/gelsomino-sirabella-morto-ischia.html

Ischia in lutto: addio a Gelsomino Sirabella L'isola verde piange un personaggio conosciuto e stimato da tante persone, fondatore di Radio Ischia International Redazione 11 aprile 2018 17:55

L'isola di Ischia è in lutto per la scomparsa di Gelsomino Sirabella, professionista dello spettacolo molto conosciuto ed apprezzato dalla comunità isolana. Sirabella era tra i fondatori di Radio Ischia International. Tanti i messaggi di cordoglio pubblicati nelle ultime ore sui social, per una figura così nota dell'isola verde. Tra questi anche quello di Michelangelo Messina, dell'Ischia Film Festival: "Con tristezza apprendo della dipartita di Gelsomino Sirabella, un amico, un vicino di casa, e un compagno di tante avventure: da Radio Ischia International al teatro, con la Giannino Messina all'Ischia Teatro Stabile. Ho conosciuto la mia compagna di vita grazie a Lui e a quel "Berretto a sonagli". Grazie per tutto Mino, che la terra ti sia lieve". Commovente anche il messaggio che il figlio Andrea ha dedicato al padre scomparso: "Ebbene si! Il "Maestro" Gelsomino Sirabella ha calato il sipario sul palcoscenico della sua vita...ma prima di farlo ha ringraziato tutti, ma proprio tutti, sapendo che, nel bene e nel male, tanta gente comunque gli si era affezionata e a suo modo, con i suoi tempi un piccolo sorriso lo aveva regalato. Chissà quali e quanti guai combinerà lissú? Buon viaggio babbo".

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18-04-2018 https://www.ilprocidano.it/procida-film-festival-2018-record-di-iscrizioni-per-le-sezionicompetitive-della-kermesse/

PROCIDA FILM FESTIVAL 2018: RECORD DI ISCRIZIONI PER LE SEZIONI COMPETITIVE DELLA KERMESSE Guglielmo Taliercio 18 aprile 2018 Eventi Fai sapere come la pensi e lascia un commento 503 Visto PROCIDA – Si scaldano i motori per un appuntamento voluto fortemente dal compianto Fabrizio Borgogna che, nel corso di questi anni, si è andato sempre di più strutturando ed i numeri ed il crescente interesse ne sono la testimonianza inequivocabile. Lo scorso 15 aprile alle ore 24,00, infatti, si sono chiuse le iscrizioni alla VI edizione del “Procida Film Festival”. Il tema scelto per questo 2018 è stato “Il mare: emozioni senza confine”. Il mare, un elemento senza spazio né tempo, generatore di sogni e avventure, di favole e leggende. Il mare come fonte di approvvigionamento ma anche come veicolo di trasmissione di genti, merci, idee. L’intento è di valorizzare questo elemento naturale nei suoi molteplici aspetti, sociali, ecologici, naturalistici ma anche storici, sportivi, artistici, estetici. «Si ringraziano tutti i registi che hanno dato credito al festival e non sono pochi. Da questo punto di vista – si sottolinea dall’organizzazione – tra cortometraggi, documentari e cartoons, sono circa 2700 i lavori pervenuti da tutte le parti del mondo. Coinvolti circa 110 paesi tra i quali spiccano il Bangladesh con 23 pellicole, Vietnam 1, Birmania 3, Cameroon 3, Uzbekistan 9, Kazakistan 8, Azerbaigian3, Palestina 4, Honduras 1». Nominato anche il “Comitato di selezione” composto da Cristiano Esposito, Nella Anastasio, Michele Assante Del Leccese e Fabiola Di Gianfilippo, che avrà il duro compito di selezionare i lavori da sottoporre alla giuria, di prossima nomina. La programmazione delle serate, previste dal 20 al 23 giugno, è in fase di completamento anche se si conoscono alcune anticipazioni; quest’anno, per esempio, per la serie Film girati a Procida sarà il turno di “Graziella” (1955) diretto da Giorgio Bianchi, con un approfondimento sul poeta – scrittore Alphonse de Lamartine e sul Grand Tour del ‘700. Previsti anche workshop formativi per appassionati di cinematografia. Per maggiori informazioni è possibile visitare il nuovo ed accattivante sito www.procidafilmfestival.it, preparato dal web master Max Noviello, dove spiccano le parole di Michelangelo Messina, fondatore dell’Ischia Film Festival che, tra l’altro dice: “Ho conosciuto Fabrizio Borgogna 15 anni fa, aveva 22 anni ma una passione enorme per il cinema, ci eravamo incontrati a Procida sul set di un film dove io mi occupavo delle comparse, lui aiutava con quelle locali. Il mondo del cinema lo affascinava molto. C’incontrammo subito, con le stesse idee, con la stessa passione per il cinema e la promozione del territorio. Qualche anno dopo istituimmo insieme la “Ischia & Procida film commission” un’associazione che avrebbe dovuto promuovere Ischia e Procida per le location e diventare un punto di riferimento per le produzioni cine televisive che sceglievano le nostre isole per girare. All’epoca non avevamo neppure la film commission istituzionale della Regione Campania. La portammo avanti per qualche anno, poi, dopo nessun sostegno ufficiale da parte delle istituzioni locali decidemmo di abbandonare il progetto ma comunque di continuare privatamente con quel lavoro. …Io vorrei che da oggi Procida lo ricordasse non come un suo figlio scomparso, ma come un lungimirante che ha saputo seminare per i procidani e per il bene dell’isola portando avanti i progetti che aveva creato; quei progetti a cui ha dedicato la sua vita con un interesse a volte maggiore del suo stesso bene”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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05-05-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/michelangelo-messina-giurato-internazionale-al-festival-afo-aolomouc/

Michelangelo Messina giurato internazionale al Festival AFO a Olomouc

Scoprire il mondo attraverso i supporti audiovisivi, comunicare realtà territoriali e innovazioni mediate l’utilizzo di immagini, suoni e effetti speciali. La grande macchina del cinema, affascinante e coinvolgente, permette, infatti, di poter esplorare la realtà che ci circonda in modo nuovo e appassionante, per rendere anche le scoperte scientifiche alla portata di tutti. Ed è questo, tra gli altri,l’aspetto caratteristico di uno dei festival più longevi del continente europeo e più particolari. Parliamo dell’AFO, Academia Film Olomouc, un festival cinematografico scientifico che ha spento quest’anno le sue prime 53 candeline. Protagonista, tra i componenti della giuria per la sezione internazionale, il nostro Michelangelo Messina, ideatore e patron dell’Ischia Film Festival, la meravigliosa manifestazione che premia le pellicole che instaurano un rapporto particolare con le location immortalate. Michelangelo è stato scelto proprio per la sua attività in campo di festival e per l’oggettiva valenza del festival ischitano che è diventato un vero punto di riferimento anche all’estero. L’AFO, festival scientifico, è molto diverso dalle altre realtà festivaliere in quanto pone al centro di tutti i lavori, che assumono i contorni di docufilm in molte occasioni, la scienza e le particolarità di alcune scoperte calate all’interno della vita di tutti i giorni. “E’ stata una esperienza davvero molto bella – ci racconta Michelangelo Messina rientrato da poco in Italia e alle prese con l’organizzazione della prossima edizione dell’Ischia Film Festival che si svolgerà a breve – sono entrato in contatto con una realtà nuova e molto bella. Il Festival, infatti, è supportato e sponsorizzato dalla Palacky University nella Repubblica Ceca, precisamente a Olomouc, una cittadina vicino Praga. E’ una manifestazione internazionale che da oltre 53 anni è punto di riferimento per questa area europea. Presso l’ateneo, che è tra i più vecchi del paese, fondato nel 1566 dai Gesuiti, vi sono studenti e appassionati di scienza Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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05-05-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/michelangelo-messina-giurato-internazionale-al-festival-afo-aolomouc/

in ogni sua forma che provengono da tutti i paesi limitrofi, una manifestazione davvero molto sentita e frequentata con oltre 300 persone che svolgono attività di staff per la riuscita di questa settimana di eventi.” Il Festival cui Michelangelo è stato invitato in qualità di giurato, infatti, è organizzato da una delle università più quotate che ha contribuito alla formazione di scienziati come Gregor Mendel e l’astrologo e duca Albrecht von Wallenstein. “Il tema di questo anno era molto legato all’ambiente, alla biodiversità e al mare – continua Michelangelo Messina – e per noi che viviamo su un’isola è stato tutto davvero molto interessante e connesso. Io sono stato invitato a far parte della giuria internazionale, composta da cinque membri tra cui la vincitrice dello scorso anno nella sezione lungometraggi, un regista australiano, un docente universitario e una organizzatrice di festival. Abbiamo valutato 19 lungometraggi sul tema della scienza e assegnato una menzione speciale a “Jane”, opera bellissima che racconta uno spaccato di vita legato alla scienza ripercorrendo la storia del protagonista, e ha vinto un regista inglese con un documentario sulla molecola dello spray, una molecola fondamentale che ha inciso sull’evoluzione del mondo grazie ai suoi tantissimi applicativi. L’opera si intitola “The Hole”, per sottolineare anche la connessione col buco dell’Ozono.” Raccontaci qualche curiosità legata alla tua esperienza al festival AFO. “Sono stato lì per circa una settimana, valutando i docufilm ed è stato un onore per me, non solo perchè sono stato scelto dall’organizzazione, ma anche perchè dopo più di 50 anni sono stato il primo italiano a prendere parte a questo importantissimo evento. E la partecipazione come giurato non si è esaurita al solo visionare le opere. Ognuno di noi ha avuto modo di poter illustrare le proprie attività e io, ovviamente, con l’Ischia Film Festival ho promosso Ischia. Sono rimasti tutti incantanti, molti non la conoscevano affatto mentre alcuni sì. E’ stato un momento di condivisione e di promozione davvero molto importante in una nazione tutt’altro che povera e disorganizzata. Anzi, ho avuto modo di toccare con mano i servizi all’avanguardia offerti ai cittadini, dai trasporti alla gestione delle città e devo dire sono rimasto piacevolmente colpito.” Michelangelo non è “nuovo” a questo genere di esperienze all’estero. “Esatto, ho avuto l’onore di ricoprire il ruolo di giurato in Spagna, a Kiev, in Bulgaria e ora nella Repubblica Ceca. Per me è davvero un onore poter portare la nostra isola in giro per il mondo con me.” E’ stato creato un ponte tra i due festival, il tuo e quello ceco? “Ho avuto modo di confrontarmi con molti dell’organizzazione e non è detto che potremmo aprire una finestra di collegamento tra il festival ischitano e la realtà dell’AFO, come abbiamo già fatto in passato con altri festival internazionali.” Prossime tappe? “Ora pensiamo ad ultimare l’organizzazione dell’Ischia Film Festival, poi… a luglio sarò ospitato, sempre come giurato, al festival cinematografico in Jugoslavia… ma ve ne parlerò a tempo debito.”

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17-05-2018 http://www.zoomsud.it/index.php/cultura/103162-presentato-all-italian-pavillon-di-cannes-latlante-cine-tour-calabria-rubbettino

Presentato all’Italian Pavillon di Cannes l’Atlante Cine Tour Calabria (Rubbettino) PARIDE LEPORACE Pubblicato: 17 Maggio 2018 22:45

E’ stato presentato all'Itaiian Pavillon di Cannes, negli spazi dell'Hotel Barriere Le Majestic, l'Atlante cinematografico Cine Tour Calabria – Guida alla Calabria cinematografica con la partecipazione di Maurizio Paparazzo, Giovanni Scarfò, autori del volume; Giuseppe Citrigno, Presidente della Calabria Film Commission e Paride Leporace Direttore della Lucana Film Commission. A moderare e condurre la giornata è stata Laura Delli Colli, Presidente dei Giornalisti Cinematografici Italiani. L'atlante cinematografico Cine Tour Calabria – Guida alla Calabria cinematografica è frutto di una paziente ricerca che ha avuto come obiettivo quello di colmare una lacuna storiografica. Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, c’ha creduto sin dall'inizio in questa iniziativa culturale, l'ha sostenuta e incoraggiata lasciando così un'ulteriore, ennesima e prestigiosa testimonianza del suo mandato istituzionale. Di seguito una delle prefazioni al volume scritta da Paride Leporace. Quando fui chiamato dal governatore della Calabria, Mario Oliverio, a rifondare la Calabria Film Commission, ho avuto la fortuna e la ventura di conoscere Maurizio Paparazzo e di visionare lo straordinario lavoro di mappatura che da tempo andava compiendo sul cinema realizzato nella nostra regione. Fu immediata la proposta di realizzarne una pubblicazione che offrisse una guida ragionata al patrimonio filmico in stretta relazione ai luoghi che l’avevano accolto nel corso del tempo iniziando a proporre dei percorsi di cineturismo, materia rimasta arida per troppo tempo dal Pollino allo Stretto, salva qualche meritoria eccezione. Non è che mancassero pubblicazioni sul cinema in Calabria, e questo lavoro ne fa ragionato tesoro per le fonti Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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17-05-2018 http://www.zoomsud.it/index.php/cultura/103162-presentato-all-italian-pavillon-di-cannes-latlante-cine-tour-calabria-rubbettino

doviziosamente citate, ma l’incrocio così completo non era mai stato affrontato. Ora nasce, in versione bilingue italiano e inglese, come richiede l’opera d’internazionalizzazione avviata dal cinema pubblico calabrese, questa utile pubblicazione “Cine tour Calabria. Guida alla Calabria cinematografica”. Paparazzo, oltre ad aumentare la mappatura del prezioso atlante in cui ha incluso i recenti successi calabresi (il fenomenale “‘A Ciambra” del meticcio talento Jonas Carpignano e la serie “Trust” di Danny Boyle tanto per dare qualche illustre esempio) si è avvalso di dotati collaboratori che hanno ulteriormente impreziosito la ricerca. Da Giovanni Scarfò, che da anni studia e offre la sua passione alla divulgazione di un giacimento culturale fluente ma poco conosciuto (bellissimo in questo senso il suo prologo sul cinema muto) a due intellettuali di chiara fama come Ulderico Nisticò e Daniela Rabia, che hanno offerto una cornice originale e inedita per il racconto del genius loci. Sin dal titolo la pubblicazione, edita dalla benemerita casa editrice Rubbettino, pone una significativa crasi tra cineturismo e il Gran Tour dei celebri viaggiatori internazionali che con i loro diari contribuirono ad una narrazione (qualche volte discutibile) delle regioni del Mezzogiorno. La divisione geografica che contiene l’enorme mole di titoli realizzati dal 1942 ad oggi è favorevole a molteplici riflessioni. Le Calabrie non sono rappresentate solo dal limes tra quelle antiche di Ultra e Citra ma hanno delle macrozone che mi sembra ragionevole da tenere in conto anche per aspetti non solo legati all’economia dello spettacolo. Questo atlante è uno strumento per i turisti che in numero sempre più crescente negli ultimi tempi scelgono di trascorrere il loro tempo in Calabria. Molti sono stranieri e chi viaggia guarda cinema e audiovisivo amando riconoscere e vivere i luoghi dei film visti. Ma la guida sarà anche strumento di conoscenza per le produzioni che sempre più ormai interagiscono con i luoghi calabresi per poter ambientare molteplici storie. Verrà anche apprezzata da quegli studiosi che ormai da tempo indagano con scrupolo un fenomeno che in Italia ha preziose sentinelle in diverse facoltà italiane e una guida di riferimento nell’Ischia Film Fest che grazie a Michelangelo Messina propone da tempo una Borsa delle location e del cineturismo. Ma questo libro serve soprattutto ai calabresi. A coloro che continuano a leggere e approfondire, ai millenials che scoprono nuovi mondi, a giornalisti e scrittori, per riconoscere una storia densa di immagini e immaginari che troppo spesso neanche sappiamo di aver ospitato. Questa paziente ricerca di titoli connessi a luoghi è un tesoro. Merita di essere scoperto. Per continuare a viaggiare e conoscere. E collettivamente questo strumento deve essere la leva per potenziare due comparti economici di cui la Calabria del presente ha stringente bisogno. Perché in Calabria di turismo e di cinema si può meglio vivere.

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18-06-2018 https://www.positanonews.it/2018/06/ischia-film-festival-2018-notti-magiche/3250281/

Ischia Film Festival 2018: Notti magiche di Beta - 18 giugno 2018 - 21:13

18 giugno 2018 – Il Dispari Tutto questo nell’anno in cui tutti siamo orfani dei mondiali di calcio e una generazione di adolescenti perderà un rito di iniziazione umano e sentimentale. Il nostro compito è darne un altro ancora più bello e poetico. Per questo abbiamo deciso di raccontare e ricordare il 1968 non con uno dei grandi cineclassici di allora ma con un viaggio del più grande storyteller sportivo vivente, Federico Buffa, fatto di cinque tappe in cinque città chiave in quell’anno che cambiò il mondo. Cinque film su come e cosa successe, e dove, a chi visse quei momenti straordinari. Ce n’è di sport, quest’anno, per chi avrà nostalgia degli azzurri. Un documentario sul campionissimo George Best, un film di pugilato e lotta contro una vita infame come Sambà, in Je so’ pazzo abbiamo come scenografia un murales, mitico, che ritrae nel Rione Materdei a Napoli, Che Guevara e Maradona. Centotredici opere – sì, 113! – per cinque sale dentro quel Castello Aragonese che rappresenta una delle meraviglie del mondo, soprattutto tra le location dei festival. Trentatre anteprime (di cui otto mondiali), trenta paesi, dal Nepal al Burkina Faso, l’Ischia Film Festival conferma la sua vocazione internazionale che la porta da sempre alla ricerca degli autori del futuro in ogni angolo del pianeta per i suoi concorsi e allo stesso tempo, soprattutto con la giovane sezione “Best of” (presente dal 2017 e il cui unico premio è assegnato dal pubblico), una vetrina per il miglior cinema italiano. Dopo la rivoluzione dello scorso anno in cui i commissari tecnici, pardon i direttori, sono diventati due – il fondatore Michelangelo Messina ha chiamato ad affiancarlo il critico cinematografico Boris Sollazzo -, ora si punta alla continuità di questo processo di rinnovamento e crescita, tra local e global. Il festival delle location punta di più sulla propria regione, facendo diventare la sezione Scenari Campani competitiva – anche grazie al sostegno fondamentale della Regione Campania e al nuovo sponsor BPER Banca, che ne premierà il vincitore -, mentre la IQOS Lounge sulla Terrazza della Caffetteria del Monastero del Castello Aragonese continuerà a essere un luogo di confronto e scambio prima dell’inizio delle proiezioni, una sorta di piazza delle idee, di fronte a un panorama mozzafiato, dove gli addetti ai lavori intesseranno nuovi rapporti e magari progetti. Allo Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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18-06-2018 https://www.positanonews.it/2018/06/ischia-film-festival-2018-notti-magiche/3250281/

stesso modo aumenta paesi e continenti di provenienza delle opere selezionate. Rimangono le scommesse vinte lo scorso anno: Under the Sky, che dalla serialità si concentra ora sui prodotti cinematografici prodotti da Sky Sport e Sky Arte (perché tali sono il ciclo 1968 con Federico Buffa e Seven Women di Yvonne Sciò), così come l’allargamento del concetto di location alle piattaforme di fruizione dell’arte cinematografica e a luoghi che dimostrano di essere fondamentali nella scrittura, pur non rappresentando scenografie culturali, storiche o reali. Ci piace citare i The Jackal, con la loro particolarissima visione di un pianeta astronave così come Gatta Cenerentola e la sua Napoli animata e distopica. Entrambi rappresentano l’evoluzione del concetto alla base di un festival che non ha mai smesso di innovarsi. Per celebrare questo sedicesimo compleanno dell’Ischia Film Festival – e già, siamo all’edizione numero 16 -, verranno tanti grandi nomi del grande schermo (e non solo), oltre ai campioni già citati. Manetti Bros, Fabio De Luigi, Roberta Torre, Guglielmo Poggi, Alessandro Aronadio, Edoardo Leo, Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Gary Dourdan, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Vinicio Marchioni, Nicola Giuliano, Alessandro Rak, Federico Buffa, Sandra Milo, Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Caterina Shulha, Lillo Petrollo, i The Jackal, Laura Bispuri, Massimiliano Gallo, Nicola Nocella, Bruno Oliviero, Berardo Carboni, Matilda De Angelis, Concita De Gregorio, Antonello Piroso, Fabio De Caro, Gigione, Milena Mancini, Daniele Vicari, Leonardo Di Costanzo, Nicola Guaglianone, Pippo Mezzapesa, Yvonne Sciò, Anna Vale, Michela Andreozzi, Massimiliano Vado, Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi. L’Ischia Film Festival nell’anno dei record – mai tanti film programmati, mai tanti ospiti, mai tanti film visionati per i cinque concorsi – conferma di aver aperto un nuovo ciclo, basato su un passato straordinario e un futuro sempre più centrale nell’ambito dei festival cinematografici: a dirlo sono anche Gringo, Io sono Bin Laden (anteprime italiane) e Ocean’s 8: titoli che confermano come anche l’industria cinematografica, con opere che vedono nomi straordinari come Charlize Theron, Nicolas Cage e il dream team di donne di Debbie Ocean, sia sempre più attento a ciò che accade al castello Aragonese. Industria, arte e non solo. Perché anche quest’anno, come in passato, ci sarà il convegno internazionale sul Cineturismo, alla presenza del direttore generale Cinema Nicola Borrelli. Il Cineturismo è un neologismo e un tema di studio e sviluppo inventato, letteralmente, dal fondatore Michelangelo Messina e ora è una realtà centrale nel nostro sistema. Vi aspettiamo al Castello Aragonese, la cittadella del cinema. Michelangelo Messina e Boris Sollazzo L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT – Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce – Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery.

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13-06-2018 http://napoli.repubblica.it/cronaca/2018/06/13/news/ ischia_film_festival_un_premio_per_gli_scenari_campani_-198890211/

Ischia Film Festival, un premio per gli “scenari campani”

Una sezione dedicata alla valorizzazione della regione: in concorso 17 film di PASQUALE RAICALDO 13 giugno 2018 Il festival che celebra il legame tra cinema e territorio non poteva non raccontare la Campania che si disvela attraverso il grande schermo, nell'anno in cui film come “Ammore e Malavita”, “Gatta Cenerentola” e “Napoli Velata” hanno riscosso consenso in Italia e all'estero. Così, l'Ischia Film Festival – che si svolgerà sul castello aragonese dal 30 giugno al 7 luglio - conferma, per il secondo anno consecutivo, la sezione “Scenari campani”, che – con il supporto di BPER Banca – premia le pellicole (documentari, corti e lungometraggi) che hanno esaltato e valorizzato le bellezze della regione, location privilegiati per prodotti audiovisivi che abbracciano più generi, dalla commedia al dramma, passando per l'horror. “La Campania – spiegano i direttori dell'Ischia Film Festival, Boris Sollazzo e Michelangelo Messina - è una delle realtà cinematografiche più vive d’Italia, grazie anche al Piano Cinema della Regione che supporta in misura importante il comparto come produzione, promozione ed esercizio”. Le pellicole selezionate raccontano i vicoli, le strade e le bellezze di Napoli, Ischia, Amalfi, ma anche le storie di artisti come Antonio De Curtis, in arte Totò, o dello scultore Paolo Sandulli. E ancora: le ferite mai rimarginate di Scampia. In concorso, in particolare, ci saranno: “Asciola” (Italia, 2017) di Edoardo Sandulli; “Augusto”(Italia, 2017) di Giovanni Bellotti; “Camera 431” (Italia, 2017) di Barbara Rossi Prudente; “Così vicini così lontani - oltre il bullismo” (Italia, 2017) di Alessandro Varisco; “Da morire” (Italia, 2017) di Alfredo Mazzara; “La fortezza” (Italia, 2018) di Stefano Russo (anteprima mondiale); “Je so' pazzo” (Italia, 2018) di Andrea Canova; “Lei” (Italia, 2018) di Roberto Bontà Polito; “Liliana” (Italia, 2018) di Emanuele Pellecchia; “La Mezzanotte blu” (Italia, 2018) di Edoardo Cocciardo; “Il Nostro Limite” (Italia, 2017) di Adriano Morelli; “Posto unico” (Italia, 2017) di Mauro Piacentini e Andrea Borgia; “Una semplice verità (Italia, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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12-06-2018 https://www.tuttodigitale.it/2018/06/12/ischia-film-festival-scenari-campani-fila/

Ischia Film Festival, scenari campani in prima Fila 12 giugno 2018

L’IFF 2018 indice un premio speciale per la produzione cinematografica della regione Campania, a testimonianza di una vocazione filmica d’eccellenza Novità alla 16° edizione dell’Ischia Film Festival: la sezione Scenari campani, inaugurata con successo l’anno scorso e riservata alla valorizzazione del territorio e della cultura della regione Campania, viene promossa e diventa la quinta sezione competitiva della manifestazione, grazie al supporto di BPER Banca. Le opere in concorso saranno presentate dal 30 giugno al 7 luglio nella straordinaria “casa” del festival, il Castello Aragonese (nella foto, © Ischia Film Festival), e il premio verrà assegnato dalla giuria del Forum dei Giovani di Ischia. La selezione vedrà in gara, in un unico lotto, documentari, corti e lungometraggi, in un percorso che si snoderà tra i generi – dalla commedia al dramma, fino all’horror – ma anche attraverso i vicoli, le strade e le bellezze di Napoli, Ischia, Amalfi… Il tutto a testimonianza di una grande vitalità e qualità artistica, e delle tante risorse e suggestioni di un territorio che anche quest’anno ha ispirato opere come Ammore e malavita, La tenerezza, Gatta Cenerentola, Napoli velata, Riccardo va all’inferno, che hanno preso parte ai David di Donatello, ai Globi d’oro e ai Nastri d’argento “La Campania è una delle realtà cinematografiche più vive d’Italia – dicono gli organizzatori dell’Ischia Film Festival – grazie anche al Piano Cinema della Regione che supporta in misura importante il comparto come produzione, promozione ed esercizio” Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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12-06-2018 http://www.quicampiflegrei.it/2018/06/12/ischia-film-festival-un-premio-per-la-produzionecinematografica-campana-le-opere-selezionate/

Ischia Film Festival: un premio per la produzione cinematografica campana. Le opere selezionate Creato da: Redazione - 12 giugno 2018

Dopo la calorosa accoglienza avuta al suo primo anno di vita, Scenari Campani, la vetrina dell’Ischia Film Festival dedicata alla produzione cinematografica della regione Campania, viene promossa e diventa la quinta sezione competitiva della manifestazione isolana. Un passo supportato dall’impegno di BPER Banca che proprio nell’attenzione nei confronti del territorio, delle sue tradizioni e della sua cultura ha fatto uno dei suoi punti di forza come gruppo bancario. Il premio verrà assegnato dalla giuria del Forum dei Giovani di Ischia. La selezione, che mette in gara senza distinzione documentari, corti e lungometraggi, perché a Ischia tutto è cinema alla pari, è stata quest’anno, con grande soddisfazione, difficile per i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e il comitato di selezione del festival. Segno di una vitalità straordinaria unita a una grande qualità e soprattutto un fermento nazionale, come dimostrano i tanti riconoscimenti ricevuti da opere che anche grazie a Napoli e dintorni hanno costruito le loro fortune. Basti pensare ai David di Donatello e le candidature ai Globi d’oro e ai Nastri d’Argento per Ammore e Malavita, La tenerezza, Gatta Cenerentola, Napoli Velata, Riccardo va all’Inferno. La Campania è una delle realtà cinematografiche più vive d’Italia, grazie anche al Piano Cinema della Regione che supporta in misura importante il comparto come produzione, promozione ed esercizio. Anche questo ha contribuito a una selezione per Scenari Campani 2018 di grande spessore che verrà presentata dal 30 giugno al 7 luglio come sempre nella straordinaria casa dell’Ischia Film Festival, il Castello Aragonese. Un percorso che si snoderà tra i generi, passando dalla commedia al dramma fino all’horror. Ma anche attraverso i vicoli, le strade e le bellezze di Napoli, Ischia, Amalfi, e le storie, quelle di artisti come Antonio De Curtis, in arte Totò, o lo scultore Paolo Sandulli; quelle di una terra che ha ancora delle ferite da curare, come quella dolorosa di Scampia. Storie raccontate da grandi interpreti come Renato Carpentieri, Maurizio Casagrande, Ernesto Mahieux, Massimiliano Gallo, Pietro De Silva, Giulia Montanarini, Fabio De Caro, Sonia Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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12-06-2018 http://www.quicampiflegrei.it/2018/06/12/ischia-film-festival-un-premio-per-la-produzionecinematografica-campana-le-opere-selezionate/

Aquino, Yuliya Myarchuk, Umberto Del Prete, Emanuele Vicorito, Giovanni Buselli, Giovanni Allocca, Robert Visco. C’è tutto questo e molto di più negli Scenari Campani di questo sedicesimo Ischia Film Festival. Concorso – Scenari Campani Asciola (Italia, 2017) di Edoardo Sandulli Augusto (Italia, 2017) di Giovanni Bellotti Camera 431 (Italia, 2017) di Barbara Rossi Prudente Così vicini così lontani – oltre il bullismo (Italia, 2017) di Alessandro Varisco Da morire (Italia, 2017) di Alfredo Mazzara La fortezza (Italia, 2018) di Stefano Russo (anteprima mondiale) Je so’ pazzo (Italia, 2018) di Andrea Canova Lei (Italia, 2018) di Roberto Bontà Polito Liliana (Italia, 2018) di Emanuele Pellecchia La Mezzanotte blu (Italia, 2018) di Edoardo Cocciardo Il Nostro Limite (Italia, 2017) di Adriano Morelli Posto unico (Italia, 2017) di Mauro Piacentini e Andrea Borgia Una semplice verità (Italia, 2018) di Cinzia Mirabella Senza paura (Italia, 2017) di Luca Esposito Skampia (Italia, 2017) di Andrea Rosario Fusco (anteprima mondiale) Uccia (Italia, 2018) di Elena Starace e Marco Renda Volturno (Italia, 2017) di Ylenia Azzurretti

Redazione La testata giornalistica QuiCampiFlegrei.it nasce con l'intento di promuovere il territorio flegreo

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08-06-2018 http://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2018/06/08-43929930/ ischia_film_festival_2018_un_premio_per_scenari_campani/

Ischia Film Festival 2018: un premio per Scenari Campani Il premio verrà assegnato dalla giuria del Forum dei Giovani di Ischia grazie all'impegno nella manifestazione di BPER Banca. venerdì 8 giugno 2018 17:12 Dopo la calorosa accoglienza avuta al suo primo anno di vita, Scenari Campani, la vetrina dell’Ischia Film Festival dedicata alla produzione cinematografica della regione Campania, viene promossa e diventa la quinta sezione competitiva della manifestazione isolana. Un passo supportato dall’impegno di BPER Banca che proprio nell’attenzione nei confronti del territorio, delle sue tradizioni e della sua cultura ha fatto uno dei suoi punti di forza come gruppo bancario. Il premio verrà assegnato dalla giuria del Forum dei Giovani di Ischia. La selezione, che mette in gara senza distinzione documentari, corti e lungometraggi, perché a Ischia tutto è cinema alla pari, è stata quest’anno, con grande soddisfazione, difficile per i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e il comitato di selezione del festival. Segno di una vitalità straordinaria unita a una grande qualità e soprattutto un fermento nazionale, come dimostrano i tanti riconoscimenti ricevuti da opere che anche grazie a Napoli e dintorni hanno costruito le loro fortune. Basti pensare ai David di Donatello e le candidature ai Globi d’oro e ai Nastri d’Argento per Ammore e Malavita, La tenerezza, Gatta Cenerentola, Napoli Velata, Riccardo va all’Inferno. La Campania è una delle realtà cinematografiche più vive d’Italia, grazie anche al Piano Cinema della Regione che supporta in misura importante il comparto come produzione, promozione ed esercizio. Anche questo ha contribuito a una selezione per Scenari Campani 2018 di grande spessore che verrà presentata dal 30 giugno al 7 luglio come sempre nella straordinaria casa dell’Ischia Film Festival, il Castello Aragonese. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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19-06-2018 http://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2018/06/19-44367327/ ischia_film_festival_2018_presentato_il_programma_completo/

Cinema 0

Ischia Film Festival 2018: presentato il programma completo La manifestazione cinematografica si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio presso il Castello Aragonese dell'isola di Ischia. martedì 19 giugno 2018 10:11 Notti magiche, inseguendo un film. Le notti dell’Ischia Film Festival, un vero e proprio campionato del mondo di cinema. Che schiera una formazione con quattro punte, un poker d’assi che vedrà la propria carriera premiata. Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino, Carlo Verdone e Peter Greenaway rappresentano una sorta di bussola: alfieri di un cinema profondamente diverso l’uno dall’altro, sono i punti cardinali di questa edizione. Tutto questo nell’anno in cui tutti siamo orfani dei mondiali di calcio e una generazione di adolescenti perderà un rito di iniziazione umano e sentimentale. Il nostro compito è darne un altro ancora più bello e poetico. Per questo abbiamo deciso di raccontare e ricordare il 1968 non con uno dei grandi cineclassici di allora ma con un viaggio del più grande storyteller sportivo vivente, Federico Buffa, fatto di cinque tappe in cinque città chiave in quell’anno che cambiò il mondo. Cinque film su come e cosa successe, e dove, a chi visse quei momenti straordinari. Ce n’è di sport, quest’anno, per chi avrà nostalgia degli azzurri. Un documentario sul campionissimo George Best, un film di pugilato e lotta contro una vita infame come Sambà, in Je so’ pazzo abbiamo come scenografia un murales, mitico, che ritrae nel Rione Materdei a Napoli, Che Guevara e Maradona. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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19-06-2018 http://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2018/06/19-44367327/ ischia_film_festival_2018_presentato_il_programma_completo/

Centotredici opere - sì, 113! - per cinque sale dentro quel Castello Aragonese che rappresenta una delle meraviglie del mondo, soprattutto tra le location dei festival. Trentatre anteprime (di cui otto mondiali), trenta paesi, dal Nepal al Burkina Faso, l’Ischia Film Festival conferma la sua vocazione internazionale che la porta da sempre alla ricerca degli autori del futuro in ogni angolo del pianeta per i suoi concorsi e allo stesso tempo, soprattutto con la giovane sezione “Best of” (presente dal 2017 e il cui unico premio è assegnato dal pubblico), una vetrina per il miglior cinema italiano. Dopo la rivoluzione dello scorso anno in cui i commissari tecnici, pardon i direttori, sono diventati due - il fondatore Michelangelo Messina ha chiamato ad affiancarlo il critico cinematografico Boris Sollazzo -, ora si punta alla continuità di questo processo di rinnovamento e crescita, tra local e global. Il festival delle location punta di più sulla propria regione, facendo diventare la sezione Scenari Campani competitiva - anche grazie al sostegno fondamentale della Regione Campania e al nuovo sponsor BPER Banca, che ne premierà il vincitore -, mentre la IQOS Lounge sulla Terrazza della Caffetteria del Monastero del Castello Aragonese continuerà a essere un luogo di confronto e scambio prima dell’inizio delle proiezioni, una sorta di piazza delle idee, di fronte a un panorama mozzafiato, dove gli addetti ai lavori intesseranno nuovi rapporti e magari progetti. Allo stesso modo aumenta paesi e continenti di provenienza delle opere selezionate. Rimangono le scommesse vinte lo scorso anno: Under the Sky, che dalla serialità si concentra ora sui prodotti cinematografici prodotti da Sky Sport e Sky Arte (perché tali sono il ciclo 1968 con Federico Buffa e Seven Women di Yvonne Sciò), così come l'allargamento del concetto di location alle piattaforme di fruizione dell’arte cinematografica e a luoghi che dimostrano di essere fondamentali nella scrittura, pur non rappresentando scenografie culturali, storiche o reali. Ci piace citare i The Jackal, con la loro particolarissima visione di un pianeta astronave così come Gatta Cenerentola e la sua Napoli animata e distopica. Entrambi rappresentano l’evoluzione del concetto alla base di un festival che non ha mai smesso di innovarsi. SEGUI TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELL'ISCHIA FILM FESTIVAL 2018 SU CINEFILOS.IT Per celebrare questo sedicesimo compleanno dell’Ischia Film Festival - e già, siamo all’edizione numero 16 -, verranno tanti grandi nomi del grande schermo (e non solo), oltre ai campioni già citati. Manetti Bros, Fabio De Luigi, Roberta Torre, Guglielmo Poggi, Alessandro Aronadio, Edoardo Leo, Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Gary Dourdan, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Vinicio Marchioni, Nicola Giuliano, Alessandro Rak, Federico Buffa, Sandra Milo, Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Caterina Shulha, Lillo Petrollo, i The Jackal, Laura Bispuri, Massimiliano Gallo, Nicola Nocella, Bruno Oliviero, Berardo Carboni, Matilda De Angelis, Concita De Gregorio, Antonello Piroso, Fabio De Caro, Gigione, Milena Mancini, Daniele Vicari, Leonardo Di Costanzo, Nicola Guaglianone, Pippo Mezzapesa, Yvonne Sciò, Anna Vale, Michela Andreozzi, Massimiliano Vado, Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi. L’Ischia Film Festival nell'anno dei record - mai tanti film programmati, mai tanti ospiti, mai tanti film visionati per i cinque concorsi - conferma di aver aperto un nuovo ciclo, basato su un passato straordinario e un futuro sempre più centrale nell’ambito dei festival cinematografici: a dirlo sono anche Gringo, Io sono Bin Laden (anteprime italiane) e Ocean’s 8: titoli che confermano come anche l’industria cinematografica, con opere che vedono nomi straordinari come Charlize Theron, Nicolas Cage e il dream team di donne di Debbie Ocean, sia Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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19-06-2018 https://www.cinefilos.it/cinema-news/news2018b/ischia-film-festival-2018-anteprime-372521

Ischia Film Festival 2018: tutte le anteprime Di Chiara Guida - 19 Giu 2018 139

Oltre alle anteprime presenti nelle sezioni competitive del festival, quest’anno Ischia Film Festival regala al pubblico del Castello Aragonese quattro grandi film internazionali, di cui due in anteprima italiana e due in anteprima “meridionale”. Gringo, diretto da Nash Edgerton e interpretato dal fratello Joel (Loving) e dalla splendida Charlize Theron, premio Oscar per Monster, è una commedia nera sorprendente dall’inizio. La coppia protagonista è affiancata da un cast all star formato da David Oyelowo (già Martin Luther King in Selma), Amanda Seyfried, Thandie Newton (lanciata da Bernardo Bertolucci con L’assedio) e Sharlto Coopley (District 9). Io, Dio e Bin Laden è una commedia folle e divertentissima, tratta dalla vera storia di un uomo votato alla ricerca di Osama Bin Laden per conto di Dio! Un veicolo perfetto per Nicolas Cage, che offre un’interpretazione travolgente, affiancato dal comico inglese Russell Brand. In cabina di regia Larry Charles, noto per la sua collaborazione con Sacha Baron Cohen (Borat, Il dittatore). Non è un’anteprima italiana assoluta, dicevamo, ma non si poteva negare al pubblico dell’Ischia Film Festival una serata con le straordinarie rapinatrici di Ocean’s 8. Sandra Bullock, Cate Blanchett, Rihanna, Anne Hathaway e il resto della banda, diretta da Gary Ross (Pleasantville, Hunger Games), farà passare una serata straordinaria. Lo stesso vale per The Greenaway Alphabet, l’eccezionale documentario sulla vita e le opere di uno dei più visionari registi degli ultimi quarant’anni, in cui Peter Greenaway racconta il suo cinema dalla A alla Z alla figlia Zoë, ripresi dall’occhio vigile di Mrs. Greenaway, Saskia Boddeke. E naturalmente marito e moglie saranno ospiti del Castello, sotto il cielo stellato di Ischia. The Greenaway Alphabet (Paesi Bassi, 2017) di Saskia Boddeke (Distribuzione: I Wonder Pictures)

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Ischia Film Festival 2018: il programma del Concorso DOC Di Chiara Guida - 19 Giu 2018 255

Ischia Film Festival 2018 – Affermazione azzardata, ma ci crediamo: i documentari salveranno il mondo. Non lo chiamiamo cinema del reale, perché è reale anche una flotta stellare, in quanto il cinema è creatore e portatore di realtà per definizione, quella che vogliamo vivere nel buio della sala. Quando parliamo di documentari saliamo a un livello superiore, il già abusato concetto di realtà aumentata in questo caso ha un senso. Abbiamo scelto per il concorso documentari di quest’anno 15 storie straordinarie, che potrebbero essere tutte proiettate sul magico schermo di Un Cine en Concreto, o dell’argentino che voleva avere un cinema, oppure rappresentate nel teatro di marionette di Rezo. Tanti i temi affrontati, dal rapporto con la malattia in My Tourette’s e The Island, a quello con un ingombrante padre come George Best che ha lasciato un’ingombrante eredità. Scopriremo il meraviglioso mondo di Gigione, l’ufficio case popolari di Napoli, e la resistenza culturale in Burkina Faso attraverso l’indagine di una cineasta brasiliana di origine coreana. Corto circuiti culturali straordinari, così vicini, come il Sud di Il mondo o niente, così lontani, come le ragazze rapite da Boko Haram (Hanaa) e le operai che in Vietnam assemblano l’high tech di cui non possiamo più fare a meno (Nimble Fingers). Storie queste ultime cercate, trovate e raccontate da giovani filmmakers italiani, a dimostrazione della vitalità del nostro cinema, fatto comunque della materia dei sogni, come quello di Nikolay e della sua barca, che oggi forse non riuscirebbe a salpare da La Jungle del porto di Calais dove migliaia di migranti sperano in un viaggio che li porti nel futuro. Alla fine del nostro ci riposeremo, come nella città termale rumena di Eu Sunt Hercules. Solo che noi lo faremo all’Ischia Film Festival. Ne avranno particolarmente bisogno i tre giurati del concorso documentari. Milena Mancini, attrice, tra le molte cose la ricordiamo ne Il più grande sogno, in selezione l’anno scorso all’Ischia Film Festival. Antonello Piroso, giornalista e scrittore, già direttore del TG La7 e oggi prima firma della verità e voce del morning show Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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19-06-2018 https://www.cinefilos.it/cinema-news/news2018b/ischia-film-festival-2018-il-programma-delconcorso-doc-372531

di Virgin Radio, e Mehdi Fard Ghaderi, regista vincitore dell’Ischia Film Festival 2017 con il suo bellissimo Immortality.

CONCORSO – Documentari Aperti al pubblico (Italia, 2017) di Silvia Bellotti Burkinabè Rising: The Art of Resistance in Burkina Faso (Burkina Faso, 2017) di Iara Lee Un Cine en Concreto (Argentina, 2017) di Luz Ruciello Essere Gigione (Italia, 2018) di Valerio Vestoso Hanaa (Italia, 2017) di Giuseppe Carrieri Eu sunt Hercules (Romania, 2017) di Marius Iacob *anteprima italiana The Island (Israele, 2017) di Adam Weingrod *anteprima italiana La Jungle (Spagna – Belgio, 2018) di Yves Dimant e Dani Velázquez *anteprima mondiale Il mondo o niente (Francia, 2017) di Chiara Caterina My Best – Every Saint has a past (Regno Unito, 2017) di Luigi Maria Perotti My Tourette’s (Stati Uniti, 2017) di Alessandro Molatore Le rêve de Nikolay (Bulgaria, 2017) di Maria Karaguiozova Nimble fingers (Italia, 2017) di Parsifal Reparato Rezo (Russia, 2017) di Leo Gabriadze *anteprima italiana A Sniper’s War (Война Снайпера)Война Снайпера) (Stati Uniti, 2017) di Olya Schechter

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ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: PRESENTATO IL RICCO PROGRAMMA DELLA NUOVA EDIZIONE! 19 Giugno 2018 - La manifestazione si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio, un'edizione che si presenta ad ampio respiro internazionale pur mantenendo un sguardo attento sulla produzione italiana e campana. Patrizio Marino Con il brindisi di apertura del prossimo 30 giugno si apre la sedicesima edizione dell'Ischia Film Festival, che anche quest'anno avrà come location il magnifico Castello Aragonese. L'edizione 2018 si presenta particolarmente interessante e ricca di ospiti importanti, tra cui Gabriele Salvatores, Carlo Verdone, Peter Greenaway e Gabriele Muccino che nell'occasione riceveranno il Premio alla Carriera. All'interno del Castello sono state allestite cinque sale in cui verranno proiettate ben 113 opere con anteprime nazionali e produzioni internazionali come la commedia Io, Dio e Bin Laden diretta da Larry Charles e interpretata da Nicolas Cage e Gringo, la crime comedy diretta da Nash Edgerton, con David Oyelowo e Charlize Theron. Tra le altre pellicole che verranno presentate al festival The Greenaway Alphabet, l'atteso documentario su Peter Greenaway, diretto da sua moglie Saskia Boddeke e il film d'azione Ocean's 8, diretto da Gary Ross completamente dedicato al Girl Power. Nel cast, tra le altre, Sandra Bullock, Cate Blanchett e Rihanna. Leggi anche: • Da Doctor Who a Ghostbusters: quando i film vengono riscritti al femminile Svelato il programma completo della #XVIedizione dell'Ischia Film Festival, le anteprime e gli ospiti che arriveranno sull'#isola dal 30 giugno al 7 luglio! Tra gli ospiti alla conferenza stampa presso @Iqos embassy @VinMarchioni e @ManciniMilena #IschiaFilmFestival2018 pic.twitter.com/kLUYf5e7WM — Ischia Film Festival (@IschiaFilmFest) 19 giugno 2018 Continua a seguirci su Facebook, Twitter, Instagram, Youtube, Google+ e Telegram per aggiornamenti, notizie, e curiosità su film e serie TV!

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19-06-2018 https://www.cinematographe.it/news/ischia-film-festival-2018-programma/

Ischia Film Festival 2018: il programma completo della 16° edizione Si terrà a luglio la sedicesima edizione dell'Ischia Film Festival, la manifestazione ospitata dall'isola campana: anteprime, ospiti sensazionali e appuntamenti davvero imperdibili, per un programma ricchissimo e pronto per stupire il pubblico. Di Margherita Mustari - 19 giugno 2018 12:08 Anteprime, concorsi e premi speciali: l’Ischia Film Festival torna con la sua 16° edizione e ancora una volta si conferma un appuntamento davvero imperdibile per tutti gli amanti del cinema Torna l’Ischia Film Festival, la manifestazione ospitata dalla bellissima isola campana, arrivata quest’anno alla sua sedicesima edizione. Un festival che come ogni anno celebra non solo il cinema italiano ma anche quello internazionale, aprendo le proprie porte ai giovani cineasti di tutto il mondo. Apertura non solo verso altri paesi, ma anche nei confronti di nuove tematiche. Quest’anno infatti il festival dedicherà gran parte della sua programmazione allo sport: basta pensare ai film presentati dal milgior storyteller sportivo vivente, Federico Buffa, che ripercorrerà le tappe fondamentali del 1968 attraverso cinque racconti, che intrecciano lo sport con la Storia. Tanti gli ospiti e moltissimi i titoli in concorso, divisi fra le varie sezioni. Le opere scelte infatti saranno 113, tra cui 33 anteprime (di cui otto mondiali), ospitate nelle cinque sale del Castello Aragonese. Tra le sezioni troveremo il Concorso Nazionale, la cui giuria è composta da Laura Bispuri, regista di Vergine Giurata e Figlia mia, Andriy Khalpakhchi, direttore del Kyiv Molodist International Film Festival e Lorenzo Buccella, regista, sceneggiatore e corrispondente italiano della RSI. Una giuria chiamata a scegliere il migliore tra tantissimi lungometraggi che, con le loro storie, guideranno il pubblico in un vero e proprio viaggio intorno al mondo. A comporre invece la giuria della sezione dedicata ai cortometraggi saranno Vinicio Marchioni, Toni D’Angelo e Tonino Zera, che giudicheranno anche i titoli in concorso nella sezione Location Negata. Spazio anche ai documentari con il Concorso Doc, una vera e propria finestra sul mondo attraverso quindici Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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storie straordinarie, che affronteranno tanti temi importanti, come il rapporto con la malattia o con un padre ingombrante, la resistenza culturale in Burkina Faso e ancora la situazione degli operai in Vietnam. A giudicare i documentari saranno l’attrice Milena Mancini, il giornalista e scrittore Antonello Piroso e Mehdi Fard Ghaderi, regista vincitore dell’Ischia Film Festival 2017 con il suo bellissimo Immortality. Nella sezione Best Of dell’Ischia Film Festival invece troveremo tutti i migliori film italiani della scorsa stagione. Opere corali, commedie, documentari, musical, supereroi: da A casa tutti bene di Gabriele Muccino a Ammore e malavita dei Manetti Bros., passando per Youtopia di Berardo Carboni a Il ragazzo invisibile – Seconda generazione di Gabriele Salvatores, tutti i titoli in gara dimostrano come il cinema italiano sia riuscito quest’anno a raccontare storie diverse ma di altissima qualità. Completano poi le sezioni in concorso quella di Location negata, che raccoglie tutti quei film che raccontano storie difficili, dove i protagonisti devono affrontare perdite o confrontarsi con mancanze che potrebbero sconvolgere le loro vite, ma anche quella di Scenari Campani. Quest’anno, grazie al contributo di BPER Banca, la sezione è diventata competitiva, consentendo quindi di celebrare nel migliore dei modi tutti quei progetti cinematografici che valorizzano il territorio e la cultura della regione Campania. Il premio verrà assegnato dalla giuria del Forum dei Giovani di Ischia. Ischia Film Festival 2018: le anteprime, i partecipanti e i premi speciali

Un’edizione ricchissima quella dell’Ischia Film Festival di quest’anno, che vedrà la partecipazione di tanti grandi nomi del grande schermo e non solo: Manetti Bros, Fabio De Luigi, Roberta Torre, Guglielmo Poggi, Alessandro Aronadio, Edoardo Leo, Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Gary Dourdan, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Vinicio Marchioni, Nicola Giuliano, Alessandro Rak, Federico Buffa, Sandra Milo, Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Caterina Shulha, Lillo Petrollo, i The Jackal, Laura Bispuri, Massimiliano Gallo, Nicola Nocella, Bruno Oliviero, Berardo Carboni, Matilda De Angelis, Concita De Gregorio, Antonello Piroso, Fabio De Caro, Gigione, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Milena Mancini, Daniele Vicari, Leonardo Di Costanzo, Nicola Guaglianone, Pippo Mezzapesa, Yvonne Sciò, Anna Vale, Michela Andreozzi, Massimiliano Vado, Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi. Ad arricchire poi il programma della manifestazione saranno le tante anteprime previste, come quella di Gringo, la commedia nera diretto da Nash Edgerton e interpretato dal fratello Joel e da Charlize Theron, oppure di Io, Dio e Bin Laden, la folle e divertentissima commedia, tratta dalla vera storia di un uomo votato alla ricerca di Osama Bin Laden per conto di Dio, con Nicolas Cage. Spazio poi anche per Ocean’s 8 e The Greenaway Alphabet, l’eccezionale documentario sulla vita e le opere di uno dei più visionari registi degli ultimi quarant’anni, Peter Greenaway. Infine tanti saranno i premi speciali consegnati durante questa nuova edizione dell’Ischia Film Festival, primo fra tutti l’Ischia Film Award 2018 proprio a Peter Greenaway, vero e proprio artista poliedrico. Epomeo Award poi per Carlo Delle Piane, l’attore che quest’anno festeggia i suoi settant’anni di carriera e per Carlo Verdone, premiato a quarant’anni dal suo esordio televisivo. Il regista Gabriele Salvatores invece verrà premiato con l’Ischia Film Award, per celebrare la sua straordinaria carriera e dei suoi film, capaci di spaziare dalla commedia ai supereroi, mentre Gabriele Muccino riceverà il Plinius Award. L’Ischia Film Festival si conferma ancora una volta un appuntamento davvero imperdibile, con ospiti di grande importanza, ma sopratutto rappresentando una finestra non solo sul grande cinema ma anche su quello dei giovani. La manifestazione si terrà dal 30 giugno al 7 luglio.

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Ischia Film Festival come i mondiali 19/06/2018 Andrea Guglielmino

Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino, Carlo Verdone e Peter Greenaway sono i nomi principali della prossima edizione dell’Ischia Film Festival, ‘campionato del mondo del cinema’ in sostituzione dei mondiali. Il festival ricorda il 1968 non con uno dei grandi cineclassici di allora ma con un viaggio di un grande storyteller sportivo, Federico Buffa, giornalista e telecronista sportivoitaliano, fatto di cinque tappe in cinque città chiave in quell’anno che cambiò il mondo. Cinque film su come e cosa successe, e dove, a chi visse quei momenti straordinari. Un documentario sul campionissimo George Best, un film di pugilato e lotta contro una vita infame come Sambà. Je so’ pazzo ha come scenografia un murales, mitico, che ritrae nel Rione Materdei a Napoli, Che Guevara e Maradona. Centotredici opere per cinque sale dentro quel Castello Aragonese. Trentatre anteprime (di cui otto mondiali), trenta paesi, dal Nepal al Burkina Faso, e l’Ischia Film Festival conferma la sua vocazione internazionale che la porta da sempre alla ricerca degli autori del futuro in ogni angolo del pianeta per i suoi concorsi e allo stesso tempo, soprattutto con la giovane sezione “Best of” (presente dal 2017 e il cui unico premio è assegnato dal pubblico), una vetrina per il miglior cinema italiano. Dall’anno scorso i direttori sono diventati due – il fondatore Michelangelo Messina ha chiamato ad affiancarlo il critico cinematografico Boris Sollazzo - ora si punta alla continuità di questo processo di rinnovamento e crescita, tra local e global. Il festival delle location punta sulla propria regione, facendo diventare la sezione Scenari Campani competitiva – anche grazie al sostegno fondamentale della Regione Campania e al nuovo sponsor BPER Banca, che ne premierà il vincitore - mentre la IQOS Lounge sulla Terrazza della Caffetteria del Monastero del Castello Aragonese continuerà a essere un luogo di confronto e scambio prima dell’inizio delle proiezioni. Rimangono le acquisizioni dello scorso anno: Under the Sky, che dalla serialità si concentra ora sui prodotti Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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cinematografici prodotti da Sky Sport e Sky Arte (perché tali sono il ciclo 1968 con Federico Buffa e Seven Women di Yvonne Sciò), così come l’allargamento del concetto di location alle piattaforme di fruizione dell’arte cinematografica e a luoghi che dimostrano di essere fondamentali nella scrittura, pur non rappresentando scenografie culturali, storiche o reali. Dai The Jackal, con la loro particolarissima visione di un pianeta astronave a Gatta Cenerentola con la sua Napoli animata e distopica. Entrambi rappresentano l’evoluzione del concetto alla base di un festival che non ha mai smesso di innovarsi. A celebrare questo sedicesimo compleanno dell’Ischia Film Festival tanti grandi nomi del grande schermo (e non solo), oltre ai campioni già citati. Manetti Bros, Fabio De Luigi, Roberta Torre, Guglielmo Poggi, Alessandro Aronadio, Edoardo Leo, Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Gary Dourdan, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Vinicio Marchioni, Nicola Giuliano, Alessandro Rak, Sandra Milo, Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Caterina Shulha, Lillo Petrollo, i The Jackal, Laura Bispuri, Massimiliano Gallo, Nicola Nocella, Bruno Oliviero, Berardo Carboni, Matilda De Angelis, Concita De Gregorio, Antonello Piroso, Fabio De Caro, Gigione, Milena Mancini, Daniele Vicari, Leonardo Di Costanzo, Nicola Guaglianone, Pippo Mezzapesa, Yvonne Sciò, Anna Vale, Michela Andreozzi, Massimiliano Vado, Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi. Si apre un nuovo ciclo, basato su un passato straordinario e un futuro sempre più centrale nell’ambito dei festival cinematografici: a dirlo sono anche Gringo, Io sono Bin Laden (anteprime italiane) e Ocean’s 8: titoli che confermano come anche l’industria cinematografica, con opere che vedono nomi straordinari come Charlize Theron, Nicolas Cage e il dream team di donne di Debbie Ocea. Anche quest’anno, inoltre, come in passato, ci sarà il convegno internazionale sul Cineturismo, alla presenza del direttore generale Cinema Nicola Borrelli.

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19-06-2018 http://www.ciakmagazine.it/ischia-film-festival-2018-un-mare-cinema/?refresh_ce

Ischia Film Festival 2018: un mare di cinema Di Redazione - 19 giugno 2018 168 0 Tra gli eventi imperdibili di questa estate di cinema c’è l’Ischia Film Festival arrivato alla sedicesima edizione. I due direttori Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno presentato ieri a Roma il programma, che si snoda tra Concorso Lungometraggi, Documentari, Cortometraggi e altre sezioni extra. Tra gli ospiti di punta della rassegna verranno premiati Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino, Carlo Verdone, Carlo Delle Piane e Peter Greenaway (sul maestro gallese viene presentato anche il documentario di Saskia Boddeke, The Greenaway Alphabet). Oltre ai premiati, agli incontri Parliamo di cinema intervengono varie guest star, come i Manetti Bros., Leonardo Di Costanzo, Gary Dourdan, The Jackal, Edoardo Leo e Bruno Oliviero.

Gringo Varie le anteprime italiane, da Gringo con Charlize Theron a Io, Dio e Bin Laden sgangherata commedia di Larry Charles con un Nic Cage sopra le righe, da Ocean’s 8 al dramma sportivo bulgaro All She Wrote di Niki Iliev con Gary Dourdan (Warrick Brown di CSI) nei panni di un ex lottatore di kickboxing, che ha abbandonato il ring in seguito a lesioni cerebrali permanenti. Hai letto questo? CIAK BIZARRO! BIG HERO 6 Sempre al festival non mancheranno altri eventi “sportivi” come i 5 episodi di Federico Buffa racconta il 1968 (Sky Sport) e la proiezione del documentario My Best di Luigi Maria Perotti, in cui il figlio del grande calciatore George Best ricorda la vita del padre, tra campi di pallone e notti infinite a gozzovigliare al pub.

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Io, dio e Bin Laden Infine, come osserva Gianni Canova nel suo pezzo sul catalogo del Festival: «vedere un film in uno degli spettacolari spazi all’aperto del Castello Aragonese, sospesi tra la luna e il mare, non è come vedere lo stesso film in un multiplex odorante di popcorn. Lì, in quegli scenari di struggente bellezza, il cinema ritrova la sua anima e il suo essere, per tutti, un possibile varco verso l’altrove». Luca Barnabé

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19-06-2018 http://www.tuttosport.com/news/cinema/2018/06/19-44367768/ ischia_film_festival_2018_dal_30_giugno_al_7_luglio_il_programma/

Ischia Film Festival 2018, dal 30 giugno al 7 luglio: il programma Anche quest'anno nella bellissima cornice del Castello Aragonese, l'isola dell'arcipelago campano sarà scenario di cinema, internazionale e italiano. martedì 19 giugno 2018 A partire dal 30 giugno, fino al 7 l'isola dell'arcipelago campano sarà protagonista di proiezioni, eventi, incontri ed emozioni cinematografiche sotto le stelle. L'Ischia Film Festival 2018 si arricchisce di nomi, personalità a partire dal poker d’assi che vedrà la propria carriera premiata: Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino, Carlo Verdone e Peter Greenaway. Tutto questo nell’anno in cui tutti siamo orfani dei mondiali di calcio e una generazione di adolescenti perderà un rito di iniziazione umano e sentimentale. Il nostro compito è darne un altro ancora più bello e poetico. Per questo abbiamo deciso di raccontare e ricordare il 1968 non con uno dei grandi cineclassici di allora ma con un viaggio del più grande storyteller sportivo vivente, Federico Buffa, fatto di cinque tappe in cinque città chiave in quell’anno che cambiò il mondo. Cinque film su come e cosa successe, e dove, a chi visse quei momenti straordinari. Ce n’è di sport, quest’anno, per chi avrà nostalgia degli azzurri. Un documentario sul campionissimo George Best, un film di pugilato e lotta contro una vita infame come Sambà, in Je so’ pazzo abbiamo come scenografia un murales, mitico, che ritrae nel Rione Materdei a Napoli, Che Guevara e Maradona. Centotredici opere per cinque sale dentro quel Castello Aragonese che rappresenta una delle meraviglie del mondo, soprattutto tra le location dei festival. Trentatre anteprime (di cui otto mondiali), trenta paesi, dal Nepal al Burkina Faso, l’Ischia Film Festival conferma la sua vocazione internazionale che la porta da sempre Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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alla ricerca degli autori del futuro in ogni angolo del pianeta per i suoi concorsi e allo stesso tempo, soprattutto con la giovane sezione “Best of” (presente dal 2017 e il cui unico premio è assegnato dal pubblico), una vetrina per il miglior cinema italiano. Dopo la rivoluzione dello scorso anno in cui i commissari tecnici, pardon i direttori, sono diventati due - il fondatore Michelangelo Messina ha chiamato ad affiancarlo il critico cinematografico Boris Sollazzo -, ora si punta alla continuità di questo processo di rinnovamento e crescita, tra local e global. Il festival delle location punta di più sulla propria regione, facendo diventare la sezione Scenari Campani competitiva - anche grazie al sostegno fondamentale della Regione Campania e al nuovo sponsor BPER Banca, che ne premierà il vincitore -, mentre la IQOS Lounge sulla Terrazza della Caffetteria del Monastero del Castello Aragonese continuerà a essere un luogo di confronto e scambio prima dell’inizio delle proiezioni, una sorta di piazza delle idee, di fronte a un panorama mozzafiato, dove gli addetti ai lavori intesseranno nuovi rapporti e magari progetti. Allo stesso modo aumenta paesi e continenti di provenienza delle opere selezionate. SCOPRI TUTTI I DETTAGLI SULL'ISCHIA FILM FESTIVAL 2018 SU CINEFILOS.IT Rimangono le scommesse vinte lo scorso anno: Under the Sky, che dalla serialità si concentra ora sui prodotti cinematografici prodotti da Sky Sport e Sky Arte (perché tali sono il ciclo 1968 con Federico Buffa e Seven Women di Yvonne Sciò), così come l'allargamento del concetto di location alle piattaforme di fruizione dell’arte cinematografica e a luoghi che dimostrano di essere fondamentali nella scrittura, pur non rappresentando scenografie culturali, storiche o reali. Ci piace citare i The Jackal, con la loro particolarissima visione di un pianeta astronave così come Gatta Cenerentola e la sua Napoli animata e distopica. Entrambi rappresentano l’evoluzione del concetto alla base di un festival che non ha mai smesso di innovarsi. Per celebrare questo sedicesimo compleanno dell’Ischia Film Festival - e già, siamo all’edizione numero 16 -, verranno tanti grandi nomi del grande schermo (e non solo), oltre ai campioni già citati. L’Ischia Film Festival nell'anno dei record - mai tanti film programmati, mai tanti ospiti, mai tanti film visionati per i cinque concorsi - conferma di aver aperto un nuovo ciclo, basato su un passato straordinario e un futuro sempre più centrale nell’ambito dei festival cinematografici: a dirlo sono anche Gringo, Io sono Bin Laden (anteprime italiane) e Ocean’s 8: titoli che confermano come anche l’industria cinematografica, con opere che vedono nomi straordinari come Charlize Theron, Nicolas Cage e il dream team di donne di Debbie Ocean, sia sempre più attento a ciò che accade al castello Aragonese. Industria, arte e non solo. Perché anche quest’anno, come in passato, ci sarà il convegno internazionale sul Cineturismo, alla presenza del direttore generale Cinema Nicola Borrelli. Il Cineturismo è un neologismo e un tema di studio e sviluppo inventato, letteralmente, dal fondatore Michelangelo Messina e ora è una realtà centrale nel nostro sistema.

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19-06-2018 http://www.napolipost.com/ischia-film-festival-2018-anteprime-e-serate/

ISCHIA FILM FESTIVAL 2018, ANTEPRIME E SERATE

Oltre alle anteprime presenti nelle sezioni competitive del festival, quest’anno Ischia Film Festival regala al pubblico del Castello Aragonese quattro grandi film internazionali, di cui due in anteprima italiana e due in anteprima “meridionale”. Gringo, diretto da Nash Edgerton e interpretato dal fratello Joel (Loving) e dalla splendida Charlize Theron, premio Oscar per Monster, è una commedia nera sorprendente dall’inizio. La coppia protagonista è affiancata da un cast all star formato da David Oyelowo (già Martin Luther King in Selma), Amanda Seyfried, Thandie Newton (lanciata da Bernardo Bertolucci con L’assedio) e Sharlto Coopley (District 9). Io, Dio e Bin Laden è una commedia folle e divertentissima, tratta dalla vera storia di un uomo votato alla ricerca di Osama Bin Laden per conto di Dio! Un veicolo perfetto per Nicolas Cage, che offre un’interpretazione travolgente, affiancato dal comico inglese Russell Brand. In cabina di regia Larry Charles, noto per la sua collaborazione con Sacha Baron Cohen (Borat, Il dittatore). Non è un’anteprima italiana assoluta, dicevamo, ma non si poteva negare al pubblico dell’Ischia Film Festival una serata con le straordinarie rapinatrici di Ocean’s 8. Sandra Bullock, Cate Blanchett, Rihanna, Anne Hathaway e il resto della banda, diretta da Gary Ross (Pleasantville, Hunger Games), farà passare una serata straordinaria. Lo stesso vale per The Greenaway Alphabet, l’eccezionale documentario sulla vita e le opere di uno dei più visionari registi degli ultimi quarant’anni, in cui Peter Greenaway racconta il suo cinema dalla A alla Z alla figlia Zoë, ripresi dall’occhio vigile di Mrs. Greenaway, Saskia Boddeke. E naturalmente marito e moglie saranno ospiti del Castello, sotto il cielo stellato di Ischia.

The Greenaway Alphabet (Paesi Bassi, 2017) di Saskia Boddeke Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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19-06-2018 http://www.dazebaonews.it/cultura/cinema-teatro/48979-ischia-film-festival-2018-presentato-aroma-il-programma-completo.html

Martedì, 19 Giugno 2018 19:00

Ischia Film Festival 2018: presentato a Roma il programma completo Scritto da Antonella Fiorito

La manifestazione cinematografica si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio presso il Castello Aragonese dell'isola di Ischia. Giunta alla XVI^ edizione l’Ischia Film Festival si presenta con un un poker d’assi che vedrà la propria carriera premiata: Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino, Carlo Verdone e Peter Greenaway, alfieri di un cinema profondamente diverso l’uno dall’altro, sono i punti cardinali di questa manifestazione. Ben centotredici opere perle cinque sale dentro il Castello Aragonese che rappresenta una delle meraviglie del mondo, soprattutto tra le location dei festival. Trentatre anteprime (di cui otto mondiali), trenta paesi, dal Nepal al Burkina Faso, l’Ischia Film Festival conferma la sua vocazione internazionale che la porta da sempre alla ricerca degli autori del futuro in ogni angolo del pianeta per i suoi concorsi e allo stesso tempo, soprattutto con la giovane sezione “Best of” (presente dal 2017 e il cui unico premio è assegnato dal pubblico), una vetrina per il miglior cinema italiano. L’Ischia Film Festival nell'anno dei record - mai tanti film programmati, mai tanti ospiti, mai tanti film visionati per i cinque concorsi - conferma di aver aperto un nuovo ciclo, basato su un passato straordinario e un futuro sempre più centrale nell’ambito dei festival cinematografici. Oltre alle anteprime presenti nelle sezioni competitive del festival, quest'anno l'Ischia Film Festival regala al pubblico presente quattro grandi film internazionali di cui due in anteprima italiana e due in anteprima Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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19-06-2018 http://www.dazebaonews.it/cultura/cinema-teatro/48979-ischia-film-festival-2018-presentato-aroma-il-programma-completo.html

"meridionale": "Gringo", "Io, Dio e Bin Laden", "Ocean's 8" e "the Greenway Alphabet". Opere che vedono nomi straordinari come Charlize Theron, Nicolas Cage e il dream team di donne di Debbie Ocean, sia sempre più attento a ciò che accade al castello Aragonese. Industria, arte e non solo perché anche quest’anno, come in passato, ci sarà il convegno internazionale sul Cineturismo, alla presenza del direttore generale Cinema Nicola Borrelli. L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del Mibact e con il sostegno di Istituto Luce-Cinecittà, Philip Morris, BPER,7ettanta6ei Gallery. Antonella Fiorito www.dazebaonews.it

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19-06-2018 http://www.gazzettadellirpinia.it/?p=94050

Ischia Film Festival 2018: location negata Raccontare la sezione Location Negata non è semplice, per una ragione molto bella. Perché è un concetto in continua evoluzione, ogni anno arricchito da nuovi tasselli. Location Negata è un luogo che non c’è più, o non più raggiungibile, o che ancora non c’è, oppure che c’è anche se non dovrebbe esistere nel suo negare l’essenza stessa dell’essere umani. Quest’anno i direttori artistici dell’Ischia Film Festival e i componenti del comitato di selezione si sono accorti che esistono altri luoghi spesso negati. Lo può essere il corpo, come raccontano Rosario Capozzolo in Peggie, Francesco Felli con Il profumo delle stelle, e Guglielmo Poggi in Certe Brutte Compagnie (teniamolo d’occhio il ragazzo, qui regista, ma anche magnifico interprete de Il tuttofare di fronte a un monumentale Sergio Castellitto). Lo può essere la dignità, quella tolta a Paola Clemente morta nei campi in Puglia nel 2015 e raccontata da Pippo Mezzapesa ne La giornata, o al popolo greco, che tanto ha sofferto e soffre a causa della crisi economica, come racconta il forte Chuckwalla. Spesso la patria è negata, come accade al rifugiato afghano di Magic Alps, contrapposto a un fantastico Giovanni Storti. E lo stesso discoro vale per i migranti di Revenir, la coppia di fidanzati di Paradiso. Diversità che può avere molte sfumature, come ben racconta Che fine ha fatto l’inciviltà? di Delio Colangelo. E poi l’infanzia, negata assurdamente in War Crime, un film davvero sconvolgente. A decidere chi vincerà il concorso Location Negata di quest’anno, troviamo Vinicio Marchioni, attore di razza, quest’anno protagonista di Quanto basta e Il contagio. Toni D’Angelo, regista di Falchi, uno dei migliori film di genere degli ultimi anni. Tonino Zera, scenografo David di Donatello che proprio a Ischia ha passato quest’anno molte settimane in compagnia di Gabriele Muccino, sul set di A casa tutti bene. Sezione IN CONCORSO – Location Negata Certe Brutte Compagnie (Italia, 2017) di Guglielmo Poggi Chuckwalla (Grecia, 2017) di Korinna Krauss La giornata (Italia, 2017) di Pippo Mezzapesa Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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19-06-2018 http://www.kinemazone.com/2018/06/otto-giorni-di-cinema-italiano.html

Otto giorni di cinema italiano all'Ischia Film Festival XVI 19 giugno 2018 10:55 KinemaZOne 2018, cinema all'aperto, cinema italiano, Estate, Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi, Ischia Film Festival, Proiezioni No comments Opere corali, commedie, documentari, musical, supereroi, anche un gioiello dell’animazione. Non stiamo parlando di blockbuster americani, ma del cinema italiano degli ultimi dodici mesi, a dimostrazione che la nostra produzione sta vivendo un periodo di grande creatività e qualità. Merito anche di Napoli e della Campania, location di alcuni dei maggiori successi della stagione scelti dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo per comporre la ricchissima sezione Best Of della sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà come di sonsueto nello splendido Castello Aragonese dal 30 giugno al 7 luglio. E proprio dall’isola di Gabriele Muccino può partire un viaggio ideale che porterà il pubblico del festival nella Napoli musicale pluripremiata di Ammore e Malavita e Gatta Cenerentola, ma anche in quella duramente vera de L’intrusa e Nato a Casal di Principe e quella del sontuoso affresco storico di Agadah. Saliremo poi per scoprire i molti volti di Roma, quelli “spirituali” di Io C’è e Benedetta Follia, quello duro della periferia degradata de La terra dell’abbastanza dei giovanissimi gemelli D’Innocenzo, quello virtuale di Youtopia, fino a quello shakesperiano di Riccardo va all’inferno. Daniele Vicari ci porterà nella Sicilia di Pippo Fava e dei suoi Carusi, mentre Andrea Magnani ci guiderà in un viaggio facile facile in Ucraina in compagnia del candidato al David Nicola Nocella, e i Jackal nello spazio pur di trovare un lavoro. Precariato creativo anche per Fontana e Stasi e la loro Metti la nonna in freezer, dove non arrivano neanche gli avanzi dei manicaretti di Quanto basta con protagonista il giurato Vinicio Marchioni. Da Trieste, quella del dittico supereroistico del Ragazzo Invisibile di Gabriele Salvatores, in giù, alla ricerca delle ragazze del secolo scorso di Concita De Gregorio, un doveroso omaggio come quello che renderemo a Carlo Delle Piane, un monumento del cinema italiano, protagonista di Chi salverà le rose. Otto giorni di grande cinema. www.ischiafilmfestival.it www.facebook.com/IschiaFilmFestival A casa tutti bene (Italia, 2018) di Gabriele Muccino (01 Distribution) Addio fottuti musi verdi (Italia, 2017) di Francesco Capaldo (01 Distribution) Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Agadah (Italia, 2017) di Alberto Rondalli (Ra.Mo.) Ammore e malavita (Italia, 2017) di Antonio Mainetti, Marco Mainetti (01 Distribution) Benedetta follia (Italia, 2018) di Carlo Verdone (Universal Pictures Italia) Chi salverà le rose? (Italia, 2017) di Cesare Furesi (Corallo Film) Easy – Un viaggio facile facile (Italia, Ucraina, 2016) di Andrea Magnani (Tucker Film) Figlia mia (Italia, Svizzera, Germania, 2018) di Laura Bispuri (01 Distribution) Gatta Cenerentola (Italia, 2017) di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone (Videa) Io c’è (Italia, 2018) di Alessandro Aronadio (Vision Distribution) L’intrusa (Italia, Svizzera, Francia, 2017) di Leonardo Di Costanzo (Cinema) Lievito madre – Le ragazze del secolo scorso (Italia, 2017) di Concita De Gregorio, Esmeralda Calabria Metti la nonna in freezer (Italia, 2018) di Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi (01 Distribution) Nato a Casal di Principe (Italia, 2017) di Bruno Oliviero (Europictures) Nove lune e mezza (Italia, 2017) di Michela Andreozzi (Vision Distribution) Prima che la notte (Italia, 2018) di Daniele Vicari (RAI) Quanto basta (Italia, 2018) di Francesco Falaschi (Notorious Pictures) Il ragazzo invisibile (Italia, 2014) di Gabriele Salvatores (01 Distribution) Il ragazzo invisibile - Seconda generazione (Italia, 2017) di Gabriele Salvatores (01 Distribution) Riccardo va all’inferno (Italia, 2017) di Roberta Torre (Cinema) La

terra

dell’abbastanza

(Italia,

2018)

di

Damiano

D'Innocenzo

e

Fabio

D'Innocenzo

(Adler

Entertainment)

Youtopia (Italia, 2018) di Berardo Carboni (Koch Media)

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15-06-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/cinema-e-location-alilauro-sponsor-dellischia-film-festival/

Cinema e location, Alilauro sponsor dell’Ischia Film Festival 5 giorni ago 5 giorni ago

E’ il più privilegiato dei set naturali, protagonista di alcuni tra i film più celebri della storia del cinema, “location” per antonomasia del cinema d’autore: il mare diventa oggi la sottile linea azzurra che lega Alilauro e Ischia Film Festival. La compagnia marittima, da sempre particolarmente vicina agli eventi che promuovono la destinazione Ischia, è sponsor ufficiale della sedicesima edizione della manifestazione che racconta il rapporto tra grande schermo e luoghi e che si svolgerà al Castello aragonese di Ischia dal 30 giugno al 7 luglio. Mostre, dibattiti, premiazioni e un ricchissimo cartellone di proiezioni all’aperto accompagneranno cinefili e curiosi in una settimana di cultura: tra i premiati anche Gabriele Muccino, a cui sarà consegnato il Plinius Award, e il cui film “A casa tutti bene”, ambientato a Ischia, è stato campione d’incassi ai botteghini. “Per la nostra compagnia – spiega Mariaceleste Lauro, amministratrice delegata di Alilauro, che per l’occasione lancia il claim “Alilauro, un film che dura da 70 anni – è un orgoglio sostenere e promuovere manifestazioni di qualità e richiamo, che contribuiscono – ne siamo certi – a rafforzare il brand dell’isola d’Ischia nel mondo”.

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19-06-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischiafilmfestival-ischia-award-a-peter-greenaway/

#IschiaFilmFestival – Ischia Film Award a Peter Greenaway 19 ore ago 19 ore ago

Si è fatto prestare le valigie dal suo TulseLuper per venire a prendere un premio a Ischia Pittore, regista, scrittore. Ma anche architetto, chef, garden designer, matematico, astronomo e tutto quello che i suoi film hanno raccontato e trasmesso. Insomma, parlare di Peter Greenaway è un po’ come confrontarsi con un Leonardo Da Vinci dell’arte cinematografica, sempre pronto a stupire il mondo con una nuova invenzione. Un vizio che non è mai riuscito, fortunatamente, a perdere, questo artista nato in Galles, ma già dalla più tenera età trapiantato in Inghilterra. Voleva fare il pittore, ma appena uscito dalla scuola d’arte non riuscì a sfuggire al suo destino, quello della pellicola, vivendola prima come montatore e poi come cineasta. Per fortuna non sempre si riescono a seguire i propri desideri, perché spesso le passioni sono molto più potenti. E d’altronde è sempre stato questo il motore del cinema di Peter Greenaway, la passione, spinta fino alle sue estreme conseguenze. Un messaggio chiaro e magnifico sin dal suo primo grande successo internazionale, lo straordinario The Draughtman’sContract, noto in Italia come I misteri del giardino di Compton House. Opera spiazzante che introduce in tutto e per tutto la poetica di Greenaway, un cinema geometrico e caotico al tempo stesso, ricco ai limiti dell’opulenza per visione, lettura e ascolto. Lo zoo di Venere, il suo film successivo, è un folle triangolo di amore, arte e decomposizione, Il ventre dell’architetto una costruzione fisica e mentale sul processo creativo. Gli anni Ottanta di Greenaway si completano con Giochi dell’acqua e soprattutto Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante, un compendio di sensualità, lussuria e arte, Eros e Thanatos nella loro forma più pura, accompagnati da profumi, sapori e colori. Cinema sensoriale, ma anche matematicamente dimostrabile, a un certo punto troppo dirompente per essere ingabbiato in un solo piano di visione. L’ultima Tempesta e I racconti del cuscino sono gli esperimenti primordiali del successivo livello narrativo dell’arte multimediale di Peter Greenaway, quella che teneva gelosamente nascosta nelle valigie di TulseLuper e che ha portato il giro per tanti mondi. Senza limiti, se dovessimo dare una definizione al cinema di Greenaway sarebbe questa la più calzante. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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19-06-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischiafilmfestival-ischia-award-a-peter-greenaway/

Semplicemente perché lui non se n’è mai posti, e proprio grazie a questa beata incoscienza è riuscito a creare un immaginario che ha resistito magnificamente nel tempo, anche grazie alla sua straordinaria abilità nel circondarsi di collaboratori il cui livello base era l’eccellenza. Sacha Vierney, il direttore della fotografia che ha dato un’impronta inconfondibile all’atelier Greenaway. E naturalmente Michael Nyman e le sue meravigliose composizioni musicali. Da tempo Greenaway si diverte, cinematograficamente parlando, a raccontare le vite di grandi artisti, da Rembrandt a Ejsenstein, ricordandoci che di loro, di questi sovversivi personaggi votati al bello e alla conoscenza avremo sempre bisogno. Così come avremo sempre bisogno di un Mr. Greenaway per rendere il mondo molto meno noioso. L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT – Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce – Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery.

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20-06-2018 http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/spettacolo/1027938/ischia-film-festival-2018epomeo-award-a-carlo-delle-piane.html

Ischia Film Festival 2018: Epomeo Award a Carlo Delle Piane 20 Giugno 2018

ISCHIA (NAPOLI), 20 GIU - Nato nel cuore di Roma, in piazza Campo de' Fiori il 2 febbraio del 1936, Carlo Delle Piane festeggia quest'anno settanta anni di carriera. Un evento che sarà celebrato all'interno della XVI edizione dell'International Film Location Festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, in programma dal 30 giugno al 7 luglio. Per l'occasione Carlo Delle Piane giungerà a Ischia con l'attrice Caterina Murino per presentare il film "Chi salverà le rose?" (2017), del regista Cesare Furesi. Delle Piane fu scelto giovanissimo da Vittorio De Sica e Duilio Coletti per interpretare il ruolo di Garo nel film Cuore (1948). Non tarda ad essere notato dai maestri della commedia all'italiana degli anni Cinquanta. Steno e Mario Monicelli lo chiamano ad affiancare Aldo Fabrizi e Totò in Guardie e ladri (1951), due giganti del set con i quali nascerà una solida collaborazione professionale Altra esperienza importante quella con Alberto Sordi, iniziata nel 1954 in un caposaldo del cinema italiano del dopoguerra, Un americano a Roma. (ANSA).

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20-06-2018 http://www.italoamericano.org/story/2018-6-20/ischiaFilmFestival-2018

Quattro orizzonti cinematografici all'Ischia Film Festival 2018: Salvatores, Muccino, Verdone e Greenaway Staff | Jun 20, 2018

Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino, Carlo Verdone e Peter Greenaway: quattro forme di fare cinema, quattro orizzonti cinematografici all'Ischia Film Festival 2018. Opere corali, commedie, documentari, musical, supereroi, anche un gioiello dell’animazione. Non stiamo parlando di blockbuster americani, ma del cinema italiano degli ultimi dodici mesi, a dimostrazione che la nostra produzione sta vivendo un periodo di grande creatività e qualità. Merito anche di Napoli e della Campania, location di alcuni dei maggiori successi della stagione scelti dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo per comporre la ricchissima sezione Best Of della sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival. E proprio dall’isola di Gabriele Muccino può partire un viaggio ideale che porterà il pubblico del festival nella Napoli musicale pluripremiata di Ammore e Malavita e Gatta Cenerentola, ma anche in quella duramente vera de L’intrusa e Nato a Casal di Principe e quella del sontuoso affresco storico di Agadah. Si salirà per scoprire i molti volti di Roma, quelli “spirituali” di Io C’è e Benedetta Follia, quello duro della periferia degradata de La terra dell’abbastanza dei giovanissimi gemelli D’Innocenzo, quello virtuale di Youtopia, fino a quello shakesperiano di Riccardo va all’inferno. Daniele Vicari porterà nella Sicilia di Pippo Fava e dei suoi Carusi, mentre Andrea Magnani ci guiderà in un viaggio facile facile in Ucraina in compagnia del candidato al David Nicola Nocella, e i Jackal nello spazio pur di trovare un lavoro. Precariato creativo anche per Fontana e Stasi e la loro nonna in freezer, dove non arrivano neanche gli avanzi dei manicaretti di Quanto basta con protagonista il giurato Vinicio Marchioni. Da Trieste, quella del dittico supereroistico del Ragazzo Invisibile di Gabriele Salvatores, in giù, alla ricerca delle ragazze del secolo scorso di Concita De Gregorio, un doveroso omaggio come quello che renderemo a Carlo Delle Piane, un monumento del cinema italiano, protagonista di Chi salverà le rose. Otto giorni di grande cinema. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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20-06-2018 http://www.italoamericano.org/story/2018-6-20/ischiaFilmFestival-2018

Oltre alle anteprime presenti nelle sezioni competitive del festival, quest’anno Ischia Film Festival regala al pubblico del Castello Aragonese quattro grandi film internazionali, di cui due in anteprima italiana e due in anteprima “meridionale”. Gringo, diretto da Nash Edgerton e interpretato dal fratello Joel (Loving) e dalla splendida Charlize Theron, premio Oscar per Monster, è una commedia nera sorprendente dall’inizio. La coppia protagonista è affiancata da un cast all star formato da David Oyelowo (già Martin Luther King in Selma), Amanda Seyfried, Thandie Newton (lanciata da Bernardo Bertolucci con L’assedio) e Sharlto Coopley (District 9). Io, Dio e Bin Laden è una commedia folle e divertentissima, tratta dalla vera storia di un uomo votato alla ricerca di Osama Bin Laden per conto di Dio! Un veicolo perfetto per Nicolas Cage, che offre un’interpretazione travolgente, affiancato dal comico inglese Russell Brand. In cabina di regia Larry Charles, noto per la sua collaborazione con Sacha Baron Cohen (Borat, Il dittatore). Non è un’anteprima italiana assoluta, dicevamo, ma non si poteva negare al pubblico dell’Ischia Film Festival una serata con le straordinarie rapinatrici di Ocean’s 8. Sandra Bullock, Cate Blanchett, Rihanna, Anne Hathaway e il resto della banda, diretta da Gary Ross (Pleasantville, Hunger Games), farà passare una serata straordinaria. Lo stesso vale per The Greenaway Alphabet, l’eccezionale documentario sulla vita e le opere di uno dei più visionari registi degli ultimi quarant’anni, in cui Peter Greenaway racconta il suo cinema dalla A alla Z alla figlia Zoë, ripresi dall’occhio vigile di Mrs. Greenaway, Saskia Boddeke. E naturalmente marito e moglie saranno ospiti del Castello, sotto il cielo stellato di Ischia.

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20-06-2018 http://www.kinemazone.com/2018/06/ischia-film-festival-xvi-la-fortezza.html

Ischia Film Festival XVI: la fortezza del cinema più ricca che mai. 20 giugno 2018 14:11 KinemaZOne 2018, Cineturismo, Fabio De Luigi, Festival Cinema, Gabriele Salvatores, Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi, ischia, Michelangelo Messina, mondiali di calcio, Peter Greenaway No comments

Metti la nonna in freezer, di Fontana & Stasi Le notti dell’Ischia Film Festival (30 giugno, 7 luglio) quest'anno sono un vero e proprio campionato del mondo di cinema che schiera una formazione con quattro punte: Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino, Carlo Verdone e lo "straniero" Peter Greenaway. Tutto questo nell’anno in cui tutti siamo orfani dei mondiali di calcio e una generazione di adolescenti perderà un rito di iniziazione umano e sentimentale. Il compito del festival di Michelangelo Messina è darne un altro ancora più bello e poetico. Per questo si è deciso di raccontare e ricordare il 1968 non con uno dei grandi cineclassici di allora ma con un viaggio del più grande storyteller sportivo vivente, Federico Buffa, fatto di cinque tappe in cinque città chiave in quell’anno che cambiò il mondo. Cinque film su come e cosa successe, e dove, a chi visse quei momenti straordinari.

Peter Greenaway Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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20-06-2018 http://www.kinemazone.com/2018/06/ischia-film-festival-xvi-la-fortezza.html

Ce n’è di sport, quest’anno, per chi avrà nostalgia degli azzurri. Un documentario sul campionissimo George Best, un film di pugilato e lotta contro una vita infame come Sambà, in Je so’ pazzo abbiamo come scenografia un murales, mitico, che ritrae nel Rione Materdei a Napoli, Che Guevara e Maradona. Centotredici opere per cinque sale dentro quel Castello Aragonese che rappresenta una delle meraviglie del mondo, soprattutto tra le location dei festival. Trentatre anteprime (di cui otto mondiali), trenta paesi, dal Nepal al Burkina Faso, l’Ischia Film Festival conferma la sua vocazione internazionale che la porta da sempre alla ricerca degli autori del futuro in ogni angolo del pianeta per i suoi concorsi e allo stesso tempo, soprattutto con la giovane sezione “Best of” una vetrina per il miglior cinema italiano. Per celebrare questo sedicesimo compleanno dell’Ischia Film Festival verranno tanti grandi nomi del grande schermo (e non solo), oltre ai campioni già citati. Manetti Bros, Fabio De Luigi, Roberta Torre, Guglielmo Poggi, Alessandro Aronadio, Edoardo Leo, Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Gary Dourdan, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Vinicio Marchioni, Nicola Giuliano, Alessandro Rak, Federico Buffa, Sandra Milo, Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Caterina Shulha, Lillo Petrollo, i The Jackal, Laura Bispuri, Massimiliano Gallo, Nicola Nocella, Bruno Oliviero, Berardo Carboni, Matilda De Angelis, Concita De Gregorio, Antonello Piroso, Fabio De Caro, Gigione, Milena Mancini, Daniele Vicari, Leonardo Di Costanzo, Nicola Guaglianone, Pippo Mezzapesa, Yvonne Sciò, Anna Vale, Michela Andreozzi, Massimiliano Vado, Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi. L’Ischia Film Festival nell'anno dei record - mai tanti film programmati, mai tanti ospiti, mai tanti film visionati per i cinque concorsi - conferma di aver aperto un nuovo ciclo, basato su un passato straordinario e un futuro sempre più centrale nell’ambito dei festival cinematografici: a dirlo sono anche Gringo, Io sono Bin Laden (anteprime italiane) e Ocean’s 8: titoli che confermano come anche l’industria cinematografica, con opere che vedono nomi straordinari come Charlize Theron, Nicolas Cage e il dream team di donne di Debbie Ocean, sia sempre più attento a ciò che accade al castello Aragonese. Industria, arte e non solo. Perché anche quest’anno, come in passato, ci sarà il convegno internazionale sul Cineturismo, alla presenza del direttore generale Cinema Nicola Borrelli. Il Cineturismo è un neologismo e un tema di studio e sviluppo inventato, letteralmente, dal fondatore Michelangelo Messina e ora è una realtà centrale nel nostro sistema. www.ischiafilmfestival.it www.facebook.com/ischiafilmfestival

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20-06-2018 http://www.agoranews.it/ischia-film-festival-2018-notti-magiche.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: NOTTI MAGICHE SPETTACOLO Cinema VIAGGI Giu 20, 2018

Notti magiche, inseguendo un film. Le notti dell’Ischia Film Festival, un vero e proprio campionato del mondo di cinema. Che schiera una formazione con quattro punte, un poker d’assi che vedrà la propria carriera premiata. Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino, Carlo Verdone e Peter Greenaway rappresentano una sorta di bussola: alfieri di un cinema profondamente diverso l’uno dall’altro, sono i punti cardinali di questa edizione. Per soggiornare a Ischia dai un’occhiata al sito di scambio casa GUEST TO GUEST. Tutto questo nell’anno in cui tutti siamo orfani dei mondiali di calcio e una generazione di adolescenti perderà un rito di iniziazione umano e sentimentale. Il nostro compito è darne un altro ancora più bello e poetico. Per questo abbiamo deciso di raccontare e ricordare il 1968 non con uno dei grandi cineclassici di allora ma con un viaggio del più grande storyteller sportivo vivente, Federico Buffa, fatto di cinque tappe in cinque città chiave in quell’anno che cambiò il mondo. Cinque film su come e cosa successe, e dove, a chi visse quei momenti straordinari. Ce n’è di sport, quest’anno, per chi avrà nostalgia degli azzurri. Un documentario sul campionissimo George Best, un film di pugilato e lotta contro una vita infame come Sambà, in Je so’ pazzo abbiamo come scenografia un murales, mitico, che ritrae nel Rione Materdei a Napoli, Che Guevara e Maradona. Centotredici opere per cinque sale dentro quel Castello Aragonese che rappresenta una delle meraviglie del mondo, soprattutto tra le location dei festival. Trentatre anteprime (di cui otto mondiali), trenta paesi, dal Nepal al Burkina Faso, l’Ischia Film Festival conferma la sua vocazione internazionale che la porta da sempre alla ricerca degli autori del futuro in ogni angolo del pianeta per i suoi concorsi e allo stesso tempo, soprattutto con la giovane sezione “Best of” (presente dal 2017 e il cui unico premio è assegnato dal pubblico), una vetrina per il miglior cinema italiano.

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20-06-2018 http://www.agoranews.it/ischia-film-festival-2018-notti-magiche.html

Dopo la rivoluzione dello scorso anno in cui i commissari tecnici, pardon i direttori, sono diventati due – il fondatore Michelangelo Messina ha chiamato ad affiancarlo il critico cinematografico Boris Sollazzo -, ora si punta alla continuità di questo processo di rinnovamento e crescita, tra local e global. Il festival delle location punta di più sulla propria regione, facendo diventare la sezione Scenari Campani competitiva – anche grazie al sostegno fondamentale della Regione Campania e al nuovo sponsor BPER Banca, che ne premierà il vincitore -, mentre la IQOS Lounge sulla Terrazza della Caffetteria del Monastero del Castello Aragonese continuerà a essere un luogo di confronto e scambio prima dell’inizio delle proiezioni, una sorta di piazza delle idee, di fronte a un panorama mozzafiato, dove gli addetti ai lavori intesseranno nuovi rapporti e magari progetti. Allo stesso modo aumenta paesi e continenti di provenienza delle opere selezionate. www.ischiafilmfestival.it Rimangono le scommesse vinte lo scorso anno: Under the Sky, che dalla serialità si concentra ora sui prodotti cinematografici prodotti da Sky Sport e Sky Arte (perché tali sono il ciclo 1968 con Federico Buffa e Seven Women di Yvonne Sciò), così come l’allargamento del concetto di location alle piattaforme di fruizione dell’arte cinematografica e a luoghi che dimostrano di essere fondamentali nella scrittura, pur non rappresentando scenografie culturali, storiche o reali. Ci piace citare i The Jackal, con la loro particolarissima visione di un pianeta astronave così come Gatta Cenerentola e la sua Napoli animata e distopica. Entrambi rappresentano l’evoluzione del concetto alla base di un festival che non ha mai smesso di innovarsi.

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19-06-2018 https://www.rbcasting.com/eventi/2018/06/19/ischia-film-festival-con-salvatores-verdonemuccino-e-greenaway/

Ischia Film Festival con Salvatores, Verdone, Muccino e Greenaway Giugno 19, 2018 457 0

Il premio Oscar Gabriele Salvatores; Gabriele Muccino che torna sull’isola a un anno dal set di “A Casa Tutti Bene”; Carlo Verdone, per i 40 anni dall’esordio tv in “Non-Stop”; Peter Greenaway, con l’anteprima di “The Greenaway Alphabet”: è il poker d’assi, tutti premiati, con cui parte Ischia Film Festival, XVI edizione dell’International Film Location Festival diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, in programma dal 30 giugno al 7 luglio 2018 nelle suggestive location del Castello Aragonese di Ischia. In cartellone, 113 opere, 33 anteprime, 78 incontri e 30 paesi, – più la sezione tutta italiana Best of – che quest’anno, in assenza degli Azzurri ai Mondiali, racconta lo sport, dal 1968 in 5 città. Cresce la sezione Location Negata, “per raccontare – dice Boris Sollazzo – luoghi non accessibili con il Nepal o l’Ilva, dove a sparire è la possibilità di lavorare. Se qualcuno avesse fatto un film sull’Aquarius l’avremmo preso”. Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

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Giu 19, 2018

Ischia Film Festival 2018: Notti magiche Pubblicato da Redazione

La XVI edizione del festival dell’isola campana allarga i suoi orizzonti, geografici e tematici. Grandi anteprime e uno sguardo diverso allo sport nel cinema c. s. | Notti magiche, inseguendo un film. Le notti dell’Ischia Film Festival, un vero e proprio campionato del mondo di cinema. Che schiera una formazione con quattro punte, un poker d’assi che vedrà la propria carriera premiata. Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino, Carlo Verdone e Peter Greenaway rappresentano una sorta di bussola: alfieri di un cinema profondamente diverso l’uno dall’altro, sono i punti cardinali di questa edizione.Tutto questo nell’anno in cui tutti siamo orfani dei mondiali di calcio e una generazione di adolescenti perderà un rito di iniziazione umano e sentimentale. Il nostro compito è darne un altro ancora più bello e poetico. Per questo abbiamo deciso di raccontare e ricordare il 1968 non con uno dei grandi cineclassici di allora ma con un viaggio del più grande storyteller sportivo vivente, Federico Buffa, fatto di cinque tappe in cinque città chiave in quell’anno che cambiò il mondo. Cinque film su come e cosa successe, e dove, a chi visse quei momenti straordinari. Ce n’è di sport, quest’anno, per chi avrà nostalgia degli azzurri. Un documentario sul campionissimo George Best, un film di pugilato e lotta contro una vita infame come Sambà, in Je so’ pazzo abbiamo come scenografia un murales, mitico, che ritrae nel Rione Materdei a Napoli, Che Guevara e Maradona. Centotredici opere – sì, 113! – per cinque sale dentro quel Castello Aragonese che rappresenta una delle meraviglie del mondo, soprattutto tra le location dei festival. Trentatre anteprime (di cui otto mondiali), trenta paesi, dal Nepal al Burkina Faso, l’Ischia Film Festival conferma la sua vocazione internazionale che la porta da sempre alla ricerca degli autori del futuro in ogni angolo del pianeta per i suoi concorsi e allo stesso tempo, soprattutto con la giovane sezione “Best of” (presente dal 2017 e il cui unico premio è assegnato dal pubblico), una vetrina per il miglior cinema italiano. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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19-06-2018 http://www.ischiablog.it/index.php/cinema/ischia-film-festival-2018-notti-magiche/

Dopo la rivoluzione dello scorso anno in cui i commissari tecnici, pardon i direttori, sono diventati due – il fondatore Michelangelo Messina ha chiamato ad affiancarlo il critico cinematografico Boris Sollazzo -, ora si punta alla continuità di questo processo di rinnovamento e crescita, tra local e global. Il festival delle location punta di più sulla propria regione, facendo diventare la sezione Scenari Campani competitiva – anche grazie al sostegno fondamentale della Regione Campania e al nuovo sponsor BPER Banca, che ne premierà il vincitore -, mentre la IQOS Lounge sulla Terrazza della Caffetteria del Monastero del Castello Aragonese continuerà a essere un luogo di confronto e scambio prima dell’inizio delle proiezioni, una sorta di piazza delle idee, di fronte a un panorama mozzafiato, dove gli addetti ai lavori intesseranno nuovi rapporti e magari progetti. Allo stesso modo aumenta paesi e continenti di provenienza delle opere selezionate. Rimangono le scommesse vinte lo scorso anno: Under the Sky, che dalla serialità si concentra ora sui prodotti cinematografici prodotti da Sky Sport e Sky Arte (perché tali sono il ciclo 1968 con Federico Buffa e Seven Women di Yvonne Sciò), così come l’allargamento del concetto di location alle piattaforme di fruizione dell’arte cinematografica e a luoghi che dimostrano di essere fondamentali nella scrittura, pur non rappresentando scenografie culturali, storiche o reali. Ci piace citare i The Jackal, con la loro particolarissima visione di un pianeta astronave così come Gatta Cenerentola e la sua Napoli animata e distopica. Entrambi rappresentano l’evoluzione del concetto alla base di un festival che non ha mai smesso di innovarsi. Per celebrare questo sedicesimo compleanno dell’Ischia Film Festival – e già, siamo all’edizione numero 16 -, verranno tanti grandi nomi del grande schermo (e non solo), oltre ai campioni già citati. Manetti Bros, Fabio De Luigi, Roberta Torre, Guglielmo Poggi, Alessandro Aronadio, Edoardo Leo, Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Gary Dourdan, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Vinicio Marchioni, Nicola Giuliano, Alessandro Rak, Federico Buffa, Sandra Milo, Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Caterina Shulha, Lillo Petrollo, i The Jackal, Laura Bispuri, Massimiliano Gallo, Nicola Nocella, Bruno Oliviero, Berardo Carboni, Matilda De Angelis, Concita De Gregorio, Antonello Piroso, Fabio De Caro, Gigione, Milena Mancini, Daniele Vicari, Leonardo Di Costanzo, Nicola Guaglianone, Pippo Mezzapesa, Yvonne Sciò, Anna Vale, Michela Andreozzi, Massimiliano Vado, Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi. L’Ischia Film Festival nell’anno dei record – mai tanti film programmati, mai tanti ospiti, mai tanti film visionati per i cinque concorsi – conferma di aver aperto un nuovo ciclo, basato su un passato straordinario e un futuro sempre più centrale nell’ambito dei festival cinematografici: a dirlo sono anche Gringo, Io sono Bin Laden (anteprime italiane) e Ocean’s 8: titoli che confermano come anche l’industria cinematografica, con opere che vedono nomi straordinari come Charlize Theron, Nicolas Cage e il dream team di donne di Debbie Ocean, sia sempre più attento a ciò che accade al castello Aragonese. Industria, arte e non solo. Perché anche quest’anno, come in passato, ci sarà il convegno internazionale sul Cineturismo, alla presenza del direttore generale Cinema Nicola Borrelli. Il Cineturismo è un neologismo e un tema di studio e sviluppo inventato, letteralmente, dal fondatore Michelangelo Messina e ora è una realtà centrale nel nostro sistema. Vi aspettiamo al Castello Aragonese, la cittadella del cinema. Michelangelo Messina e Boris Sollazzo

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21-06-2018 http://www.ischiablog.it/index.php/attualita-e-notizie/stellas-last-weekend-con-il-duo-pop-rocknat-e-alex-wolff-in-anteprima-europea-allischia-film-festival/

Giu 21, 2018

“Stella’s Last Weekend”, con il duo pop rock Nat e Alex Wolff in anteprima europea all’Ischia Film Festival Pubblicato da Redazione

All’Ischia Film Festival l’ultimo film dei fratelli Wolff “Stella’s Last Weekend” Diretto dalla madre Polly Draper, il film narra la storia di due fratelli la cui relazione è messa alla prova quando scoprono di essere innamorati della stessa ragazza, ma è anche la storia del loro legame incrollabile. In concorso nella sezione lungometraggi del festival, l’anteprima europea del film verrà proiettata venerdì 6 luglio alle ore 21:00 nella suggestiva location della Terrazza degli Ulivi al Castello Aragonese. “Siamo particolarmente contenti dell’adesione di film internazionali come “Stella’s Last Weekend” al concorso. Si tratta di un forte segnale di internazionalità del festival di Ischia che vede quest’anno circa 33 anteprime, di cui 8 mondiali” hanno dichiarato i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Posto sotto l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo, l’Ischia Film Festival è organizzato dall’Associazione Art Movie & Music con il contributo della Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e dell’Istututo Luce – Cinecittà.

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21-06-2018 https://www.ildenaro.it/rassegne-allischia-film-fest-lanteprima-europea-stellas-last-weekend/

Rassegne, all’Ischia Film Fest l’anteprima europea di Stella’s Last Weekend Da ildenaro.it - 21 giugno 2018 11

in foto una scena del film Stella's Last Weekend All’Ischia Film Festival il film dei fratelli Nat & Alex Wolff “Stella’s Last Weekend”. Diretto dalla madre Polly Draper, il film narra la storia di due fratelli la cui relazione è messa alla prova quando scoprono di essere innamorati della stessa ragazza, ma è anche la storia del loro legame incrollabile. In concorso nella sezione lungometraggi del festival, l’anteprima europea del film verrà proiettata venerdì 6 luglio alle ore 21:00 nella suggestiva location della Terrazza degli Ulivi al Castello Aragonese. “Siamo particolarmente contenti dell’adesione di film internazionali come “Stella’s Last Weekend” al concorso. Si tratta di un forte segnale di internazionalità del festival di Ischia che vede quest’anno circa 33 anteprime, di cui 8 mondiali” hanno dichiarato i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Posto sotto l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo, l’Ischia Film Festival è organizzato dall’Associazione Art Movie & Music con il contributo della direzione generale cinema, della Regione Campania e dell’Istituto Luce – Cinecittà. Castello Aragonese 30 Giugno – 7 Luglio.

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21-06-2018 http://www.napolitan.it/2018/06/21/78080/presentata-la-xvi-edizione-dellischia-film-festivalprogramma-dal-30-giugno-al-7-luglio/

PRESENTATA LA XVI EDIZIONE DELL’ISCHIA FILM FESTIVAL, IN PROGRAMMA DAL 30 GIUGNO AL 7 LUGLIO di Redazione Napolitan / 0 Commenti / 19 Visite / 21 giugno, 2018 La XVI edizione del festival dell’isola campana allarga i suoi orizzonti, geografici e tematici. Grandi anteprime e uno sguardo diverso allo sport nel cinema. Notti magiche, inseguendo un film. Le notti dell’Ischia Film Festival, un vero e proprio campionato del mondo di cinema. Che schiera una formazione con quattro punte, un poker d’assi che vedrà la propria carriera premiata. Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino, Carlo Verdone e Peter Greenaway rappresentano una sorta di bussola: alfieri di un cinema profondamente diverso l’uno dall’altro, sono i punti cardinali di questa edizione. Tutto questo nell’anno in cui tutti siamo orfani dei mondiali di calcio e una generazione di adolescenti perderà un rito di iniziazione umano e sentimentale. Per questo gli organizzatori del festival deciso di raccontare e ricordare il 1968 non con uno dei grandi cineclassici di allora ma con un viaggio del più grande storyteller sportivo vivente, Federico Buffa, fatto di cinque tappe in cinque città chiave in quell’anno che cambiò il mondo. Cinque film su come e cosa successe, e dove, a chi visse quei momenti straordinari. Ce n’è di sport, quest’anno, per chi avrà nostalgia degli azzurri. Un documentario sul campionissimo George Best, un film di pugilato e lotta contro una vita infame come Sambà, in Je so’ pazzo abbiamo come scenografia un murales, mitico, che ritrae nel Rione Materdei a Napoli, Che Guevara e Maradona. Centotredici opere per cinque sale dentro quel Castello Aragonese che rappresenta una delle meraviglie del mondo, soprattutto tra le location dei festival. Trentatre anteprime (di cui otto mondiali), trenta paesi, dal Nepal al Burkina Faso, l’Ischia Film Festival conferma la sua vocazione internazionale che la porta da sempre alla ricerca degli autori del futuro in ogni angolo del pianeta per i suoi concorsi e allo stesso tempo, soprattutto con la giovane sezione “Best of” (presente dal 2017 e il cui unico premio è assegnato dal pubblico), una vetrina per il miglior cinema italiano. Dopo la rivoluzione dello scorso anno in cui i commissari i direttori sono diventati due – il fondatore Michelangelo Messina ha chiamato ad affiancarlo il critico cinematografico Boris Sollazzo -, ora si punta alla continuità di questo processo di rinnovamento e crescita, tra local e global. Il festival delle location punta di più sulla propria regione, facendo diventare la sezione Scenari Campani competitiva – anche grazie al sostegno fondamentale della Regione Campania e al nuovo sponsor BPER Banca, che ne premierà il vincitore -, mentre la IQOS Lounge sulla Terrazza della Caffetteria del Monastero del Castello Aragonese continuerà a essere un luogo di confronto e scambio prima dell’inizio delle proiezioni, una sorta di piazza delle idee, di fronte a un panorama mozzafiato, dove gli addetti ai lavori intesseranno nuovi rapporti e magari progetti. Allo stesso modo aumenta paesi e continenti di provenienza delle opere selezionate. Rimangono le scommesse vinte lo scorso anno: Under the Sky, che dalla serialità si concentra ora sui prodotti cinematografici prodotti da Sky Sport e Sky Arte (perché tali sono il ciclo 1968 con Federico Buffa e Seven Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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21-06-2018 http://www.napolitan.it/2018/06/21/78080/presentata-la-xvi-edizione-dellischia-film-festivalprogramma-dal-30-giugno-al-7-luglio/

Women di Yvonne Sciò), così come l’allargamento del concetto di location alle piattaforme di fruizione dell’arte cinematografica e a luoghi che dimostrano di essere fondamentali nella scrittura, pur non rappresentando scenografie culturali, storiche o reali. Ci piace citare i The Jackal, con la loro particolarissima visione di un pianeta astronave così come Gatta Cenerentola e la sua Napoli animata e distopica. Entrambi rappresentano l’evoluzione del concetto alla base di un festival che non ha mai smesso di innovarsi. Per celebrare questo sedicesimo compleanno dell’Ischia Film Festival verranno tanti grandi nomi del grande schermo (e non solo), oltre ai campioni già citati: Manetti Bros, Fabio De Luigi, Roberta Torre, Guglielmo Poggi, Alessandro Aronadio, Edoardo Leo, Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Gary Dourdan, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Vinicio Marchioni, Nicola Giuliano, Alessandro Rak, Federico Buffa, Sandra Milo, Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Caterina Shulha, Lillo Petrollo, i The Jackal, Laura Bispuri, Massimiliano Gallo, Nicola Nocella, Bruno Oliviero, Berardo Carboni, Matilda De Angelis, Concita De Gregorio, Antonello Piroso, Fabio De Caro, Gigione, Milena Mancini, Daniele Vicari, Leonardo Di Costanzo, Nicola Guaglianone, Pippo Mezzapesa, Yvonne Sciò, Anna Vale, Michela Andreozzi, Massimiliano Vado, Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi. L’Ischia Film Festival nell’anno dei record – mai tanti film programmati, mai tanti ospiti, mai tanti film visionati per i cinque concorsi – conferma di aver aperto un nuovo ciclo, basato su un passato straordinario e un futuro sempre più centrale nell’ambito dei festival cinematografici: a dirlo sono anche Gringo, Io sono Bin Laden (anteprime italiane) e Ocean’s 8: titoli che confermano come anche l’industria cinematografica, con opere che vedono nomi straordinari come Charlize Theron, Nicolas Cage e il dream team di donne di Debbie Ocean, sia sempre più attento a ciò che accade al castello Aragonese. Industria, arte e non solo. Perché anche quest’anno, come in passato, ci sarà il convegno internazionale sul Cineturismo, alla presenza del direttore generale Cinema Nicola Borrelli. Il Cineturismo è un neologismo e un tema di studio e sviluppo inventato, letteralmente, dal fondatore Michelangelo Messina e ora è una realtà centrale nel nostro sistema.

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21-06-2018 http://www.quasimezzogiorno.org/news/ischia-film-festival-il-6-luglio-la-proiezione-di-stellas-lastweekend/

“Ischia Film Festival”, il 6 luglio la proiezione di “Stella’s Last Weekend” redazione in News 21 giugno 2018 73 Visite La pellicola “Stella’s Last Weekend”, con il duo pop rock Nat e Alex Wolff, diretta da Polly Draper, narra la storia di due fratelli la cui relazione è messa alla prova quando scoprono di essere innamorati della stessa ragazza, ma è anche la storia del loro legame incrollabile. In concorso nella sezione lungometraggi del festival, l’anteprima italiana del film verrà proiettata venerdì 6 luglio alle ore 21:00 nella suggestiva location della Terrazza degli Ulivi al Castello Aragonese. “Siamo particolarmente contenti dell’adesione di film internazionali come “Stella’s Last Weekend” al concorso. Si tratta di un forte segnale di internazionalità del festival di Ischia che vede quest’anno circa 33 anteprime, di cui 8 mondiali” hanno dichiarato i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Posto sotto l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo, la rassegna è organizzata dall’ associazione “Art Movie & Music” con il contributo della Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e dell’Istututo Luce – Cinecittà.

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21-06-2018 https://it.blastingnews.com/cultura-spettacoli/2018/06/lo-sport-nel-cinema-rende-magiche-lenotti-dellischia-film-festival-2018-002634023.html

Lo sport nel cinema rende magiche le notti dell'Ischia Film Festival 2018 Dal 30 giugno al 7 luglio si svolgerà ad Ischia la sedicesima edizione di una kermesse che, nell'incantevole location, gioca la sua carta vincente. https://it.blastingnews.com/cultura-spettacoli/2018/06/video/ischia-film-festival-2018-lo-sport-sara-presentee-protagonista-004991727.html Daniela Muraca Autore della news (Curata da Pierluigi Crivelli) Claudia S. Autore del video

Entusiasmo, innovazione, professionalità. Tre punti fermi che si ripetono nello scatto organizzativo dell' Ischia Film Festival che quest'anno compie sedici anni e che sa di poter scommettere sul suo successo attraverso un mix di atmosfere, capaci di mettere insieme i paesaggi, la storia e l'arte dell'isola nel Golfo di Napoli. L'edizione 2018, che si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio, ha aggiunto ancora qualcosa e, graffiando il sentimento di tipica matrice italica e ribaltando in cultura l'esclusione della Nazionale di Calcio dai Mondiali, ha proposto un vero e proprio campionato del mondo di Cinema, in grado di avvincere ed appassionare chi si sente "orfano" delle supreme dispute nel gioco del pallone. "Ce n'è di sport quest'anno per chi ha nostalgia degli Azzurri", sottolineano gli organizzatori del Festival e hanno ragione perchè la programmazione prevede un film documentario sull'atleta nord irlandese George Best, collocato al sedicesimo posto della classifica mondiale dei migliori calciatori del XX secolo, un film di pugilato e lotta contro la marginalizzazione sociale come Sambà, pellicola della Repubblica Domenicana in lingua spagnola sottotitolato in inglese, e cinque films sul 1968 riferiti al racconto del grande storyteller sportivo Federico Buffa che ha saputo cogliere il fremito e il movimento di idee in cinque capitali, dalla California all'Europa, nel mitico anno di cui ricorre il cinquantenario.

Sguardo partenopeo e vocazione internazionale I direttori artistici dell'Ischia Film Festival sono due e quest'anno il fondatore Michelangelo Messina è affiancato dal critico cinematografico Boris Sollazzo: scelte che puntano al processo di crescita e rinnovamento della manifestazione innestata nella dimensione locale, sostenuta dal contributo della Regione Campania, ma sospinta verso un orizzonte internazionale. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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21-06-2018 https://it.blastingnews.com/cultura-spettacoli/2018/06/lo-sport-nel-cinema-rende-magiche-lenotti-dellischia-film-festival-2018-002634023.html

Nella storica sede del Castello Aragonese saranno proiettate 113 opere con 33 anteprime di cui 8 mondiali e 30 Paesi partecipanti dal Nepal al Burkina Faso. In prima visione nazionale saranno Gringo di Nash Edgerton, produzione Usa-Australia con Charlize Theron e Io sono Bin Laden di Larry Charles con Nicolas Cage. Varie sono le sezioni tematiche che articolano il programma, come Best of, vetrina del cinema italiano per la quale è previsto un solo premio decretato dal pubblico, e Under The Sky, suddivisa fra i prodotti cinematografici di Sky Sport e Sky Arte. Numerosissimi saranno gli ospiti italiani e stranieri a cominciare dal poker d'assi di registi che riceveranno il premio alla carriera, Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino, Carlo Verdone e Peter Greenway. Interverranno anche Manetti e Bros, Fabio De Luigi, Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Sandra Milo, Yvonne Sciò, insieme a moltissimi altri. Il Festival raccoglie un cuore partenopeo che sa indirizzarsi anche verso i temi sociali con un altro dei film di punta, Jo sò pazzo di Andrea Canova, permeato di verità, solitudini e sogni a Sant'Eframo, il vecchio ospedale psichiatrico giudiziario in cui i detenuti hanno lasciato i loro disegni sulle pareti delle celle. Al documentario è stata dedicata una scenografia, il murales che ritrae, nel Rione Mater Dei di Napoli, Che Guevara e Maradona, come se la visione su individui e città volesse unire costrizione e grandezza in grado di disancorare il bisogno di liberazione e i disagi, afferrando il mito. Tanto quanto il Cinema è spesso narrazione catartica, un ciak che si sposta verso un'indefinita ricerca. [VIDEO]

Anche quest'anno il Convegno Internazionale sul Cineturismo Era il 2003, quando per la prima volta all'Ischia Film Festival veniva organizzato un convegno internazionale sui film che trainano il turismo, animato dalla visita nelle zone dei grandi set cinematografici. Il termine "cineturismo" è stato letteralmente inventato da Michelangelo Messina, un neologismo di grande fortuna che ha subito innervato il mercato del turismo cresciuto grazie al "placement territoriale", all'integrazione che si costituisce fra identità dei luoghi e prodotto filmico [VIDEO]. La prima Borsa Internazionale del Cineturismo si è svolta ad Ischia dal 22 al 24 giugno 2005 ed oggi la promozione culturale di domanda ed offerta turistica legati ai films continua a rappresentare la pista privilegiata della modernità del Festival, uno dei suoi assi centrali ed il Direttore Generale del Cinema Nicola Borrelli sarà presente all'edizione 2018 del convegno sul cineturismo.

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22-06-2018 https://www.projectnerd.it/2018-06-ischia-film-festival-2018-plinius-award-a-gabriele-muccino/

Ischia film festival 2018: Plinius award a Gabriele Muccino Il regista de L’ultimo bacio e A casa tutti bene torna sull’isola Posted on 22 giugno 2018 by Marcello Portolan 3865 0 Saranno venti a novembre gli anni che dividono Gabriele Muccino dal suo esordio nel lungometraggio. Un film piccolo Ecco fatto, produttivamente parlando, che debuttò al Torino Film Festival del 1998, e che fece subito capire che dietro la macchina da presa c’era un trentenne che del cinema aveva un’idea ben chiara. Lo confermò pochi mesi dopo, arrivando in Laguna con gli adolescenti di Come te nessuno mai, veri, vitali, figli nostrani del Breakfast Club di John Hughes, sempre pronti a correre a perdifiato per inseguire l’amore. O, molto più semplicemente, la vita. Quella che va stretta ai trentenni irrequieti e insoddisfatti de L’ultimo bacio, film epocale per il cinema italiano che scatenò un conflitto all’interno di una generazione piena di speranze prestissimo disilluse. Muccino forse tutto questo lo aveva già previsto, per questo accarezza i suoi personaggi con le dolcissime note di Carmen Consoli, li sconvolge con la vorticosa partitura di Paolo Buonvino (sei film insieme), li frulla con il montaggio di Claudio Di Mauro (cinque collaborazioni, compreso A casa tutti bene) e li versa in un’Italia già quasi senza speranza nel successivo Ricordati di me, dove famiglia, amore, amicizia sono solo parole, svuotate di senso. Quello di Gabriele Muccino è un cinema popolare, nel senso più nobile del termine, perché vicino ai gusti del pubblico, e il botteghino non mente mai, ma anche perché attraverso storie assolutamente universali, dalla prima volta alla crisi di mezz’età, dal riscatto sociale al tradimento, ci ha raccontato quello che siamo. Una capacità rara, che non a caso lo ha portato fino alla Hollywood che conta, che di questo da sempre si nutre. L’unione tra la retorica cinematografica a stelle e strisce e il pragmatico talento del regista romano ha portato a quattro film, di cui uno, il primo, La ricerca della felicità, sarebbe piaciuto, e non poco, a Frank Capra. E piacque non poco al mondo intero, con oltre 300 milioni di dollari di incassi, portando anche una nomination all’Oscar a Will Smith come miglior attore protagonista. Attori: il grande amore di Gabriele Muccino. Ne ha formato una generazione, quella de L’ultimo bacio. Giorgio Pasotti, Sabrina Impacciatore, Claudio Santamaria, Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi, Giovanna Mezzogiorno. Ha regalato a Monica Bellucci il suo ruolo più bello in Ricordati di me, e una seconda carriera a Stefania Sandrelli, con tre madri straordinarie in altrettanti film. Si è tolto anche la soddisfazione di dare Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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22-06-2018 https://www.projectnerd.it/2018-06-ischia-film-festival-2018-plinius-award-a-gabriele-muccino/

indicazioni alla signora Jane Fonda. Ecco, basterebbe questo a spiegare che questi primi vent’anni di cinema di Gabriele Muccino non si possono ridurre a questa pagina. Arrivato a 51 anni, il regista romano è pronto a scrivere nuove pagine di una carriera già straordinaria per un autore proveniente da un’industria che si autodefinisce in crisi da sempre. Come si usa dire, la crisi dev’essere un’opportunità, per molti è invece una scusa. Non per Muccino. Per lui è necessità. Quella di raccontare un’altra storia.

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20-06-2018 https://www.quotidiano.net/magazine/foto/ischia-film-festival-2018-epomeo-award-a-carlo-dellepiane-1.3990359

20 giugno 2018

Ischia Film Festival 2018: Epomeo Award a Carlo Delle Piane

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22-06-2018 https://news.ischia.it/intrattenimento/cinema/4893-ischia-film-festival-2018-epomeo-award-acarlo-verdone

Ischia Film Festival 2018: Epomeo Award a Carlo Verdone ISCHIA FILM FESTIVAL / 22 Giugno 2018

A Quarant’anni dall’esordio televisivo in Non-Stop, l’uomo dalle 170 personalità ha ancora tante storie da raccontare. L’errore più frequente che si può commettere parlando di Carlo Verdone è banalizzarlo. Concentrarsi sul giovane innovatore che vedemmo in tv o sul regista e protagonista di commedie entrate nel mito per i suoi personaggi, le battute che inevitabilmente, a cena, escono fuori in gare conviviali tra appassionati del suo cinema. Spesso ci si adagia pigramente sui suoi successi più clamorosi, su quegli anni ’80 che lo portarono ad altezze vertiginose, trascurando perle che hanno avuto la sola colpa di trovare, in seguito, un pubblico più distratto e probabilmente immemore. Finisci, beandoti di quel talento dietro la macchina da presa, anche nel dirigersi, per dimenticare che interprete di razza sia. In fondo, sul grande schermo cominciò con Bernardo Bertolucci, ne La Luna (verso la fine, alle Terme di Caracalla, ve lo ricordate?) e l’ultima volta che è stato diretto da un collega, Paolo Sorrentino, il film ha vinto un Oscar. E lui, con quello scrittore non protagonista della propria stessa vita, dà un’altra marcia al racconto del cineasta napoletano, consegnandogli malinconia, profondità e quel candore che i suoi personaggi, anche nei momenti più oscuri, non perdono mai. Che sia una purezza coatta, fragile, buona o fanfarona, perché tutti gli uomini che in-carna, alla ne, sono spaesati e disorientati in un mondo che si illudono di saper domare. Carlo Verdone è un raffinato intellettuale - si sente tanto, in lui, l’eredità sentimentale e culturale di papà Mario, critico e studioso di eccellente valore - che negli ultimi decenni si è fatto antropologo ed etologo. Non ha mai smesso di guardare e vivere, da pari a pari, le strade e, in particolare, la sua Roma. Nessuno meglio di lui Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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sa che dentro la Capitale, location prevalente della sua narrazione cinematografica, c’è La grande bellezza, sì, ma anche quel Gallo Cedrone che allora sottovalutammo e ora scopriamo profetico, in quel finale ferocissimo e geniale. Difficile fare una gerarchia dei capolavori di questo regista: verrebbe, forse, naturale citare Compagni di scuola, in cui lui sa dirigere un’orchestra, da generoso amante d’attori qual è, in uno spartito che valorizza la sua capacità di scrittura, la sua visione delle nostre ombre, persino quella satira di costume, sociale e politica che ha sempre saputo racchiudere in una sola battuta. Come fai a scegliere opere così diverse? Come fai a scegliere tra Mimmo, Leo, Ruggero, Furio, Raniero, Ivano, Oscar, Don Alfio, Armando Feroci (per non parlare delle icone consegnate ad altri, da Brega in poi)? Oppure tra i suoi duetti, da Maledetto il giorno che t’ho incontrato a Sono pazzo di Iris Blond, da Borotalco a Io e mia sorella fino a Benedetta Follia: chi, più di lui, ha saputo scoprire e scolpire ruoli femminili e talenti di attrici? Buy, Gerini, Giorgi, Muti, Pastorelli con lui e grazie a lui sono divenute regine di cuori a cui è stata offerta un’occasione unica, uscire dagli stereotipi della commedia moderna per entrare nel pantheon verdoniano. E vale per la mitica Magda, per Marisol e Fiorenza, intuizioni geniali, o per ritratti completamente differenti e altrettanto potenti consegnati alla Sora Lella come a Natasha Hovey. Quelli di Verdone non sono solo film, ma mondi che entrano dentro gli spettatori, li aiutano a mettere a fuoco quello che vivono e non di rado ciò che succederà. Lui li dipinge con la sua sensibilità, con quel pudore sfacciato di chi sa cosa e come lo racconterà e non ha bisogno di sbattertelo in faccia. Con un’eleganza registica, etica ed estetica, rara. L’eleganza di chi è profondamente sentimentale pur rimanendo lucido - a volte al limite della ferocia ma mai dello sberle -, di chi, come è accaduto in Benedetta Follia, decide di onorare la propria città riportandola a una bellezza dimenticata, un merito che è difficile non notare se organizzi il festival delle location. Roma l’ha sempre amata e raccontata, l’ha criticata quando viveva il suo momento migliore, la celebra ora, che è in ginocchio. La Roma di Verdone è la poesia della musica del maestro Morricone in Un sacco bello, della Trastevere di uomini alla finestra, turiste alla ricerca di un ostello e olio in strada. E uno sguardo perso, interrogativo che chiede a se stesso, a noi, alla vita “...in che senso?”. Carlo Verdone è unico e irripetibile, anche in quella scena di Morto Troisi Viva Troisi, in cui c’è tutto il suo stile, il suo sguardo, la sua gentilezza piena di umorismo. E viceversa. La senti quando con devozione partecipa al film di Sordi, In viaggio con papà (e la sua scrittura si mette al servizio del genio di Albertone). Carlo Verdone è questo: uno capace di one man show incredibili e indimenticabili che sa essere artisticamente generoso e altruista. Un po’ Billy Wilder, un po’ Woody Allen, un po’ Aldo Fabrizi.

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23-06-2018 http://www.ischiablog.it/index.php/cinema/all-she-wrote-interpretato-dal-cantante-gary-dourdanin-anteprima-italiana-allischia-film-festiva/

Giu 23, 2018

“All She Wrote”, interpretato dal cantante Gary Dourdan, in anteprima italiana all’Ischia Film Festiva Pubblicato da Redazione_ |

All’Ischia Film Festival l’ultimo film del regista Nikolay Iliev con protagonista Gary Dourdan c. s. | Il film vede protagonista Aaron, un ex-pugile, che trova nella musica un rifugio sicuro dopo diversi anni passati a suon di pestaggi che gli hanno procurato gravi disabilità mentali. In questo suo percorso di riabilitazione, incontra e si innamora di Jana, un’eccentrica immigrata bulgara. Ciò che i due non si aspettano è che Bobby, fratello di Jana, approfitterà della loro fragilità mentale per far salire Aaron ancora una volta sul ring… “All She Wrote” non è l’unica anteprima in programmazione al Festival: “Skampia” (anteprima mondiale) di Andrea Rosario Fusco, “The Song of Swaylake” (anteprima italiana) di Ari Gold e “Odysseya Petra” (anteprima italiana) di Anna Kolchina e Alexey Kuzmin-Tarasov, sono solo alcuni dei titoli che arricchiscono il vasto programma di quest’anno, denotando una sempre più forte internazionalità del festival di Ischia nel panorama degli eventi cinematografici. In concorso nella sezione lungometraggi del festival, l’anteprima italiana di “All She Wrote” verrà proiettata alla presenza del regista Niki Iliev e dell’attrice protagonista Sanya Borisova. Appuntamento alle 22:35 del 6 luglio nell’incantevole location della Terrazza della Casa del Sole al Castello Aragonese. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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23-06-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-debutta-in-televisione-nel-1959-con-il-festival-dellacanzone-marinara/

Ischia debutta in televisione nel 1959 con il Festival della Canzone Marinara 2 giorni ago 2 giorni ago

I temi delle canzoni in concorso, ispirarono le barche allegoriche per la festa di Sant'Anna Elena Mazzella | La stagione turistica è ormai entrata nel pieno, e con essa anche le grandi manifestazioni che contribuiscono a lanciare la nostra isola nel mondo della televisione, della carta stampata e dello spettacolo. Si è conclusa da poco più di una settimana la trentanovesima edizione del Premio Ischia di giornalismo che ha visto a Ischia non solo i grandi nomi del mondo del giornalismo, ma anche dello spettacolo e della televisione. Esso nacque nel 1980 da un’idea di Giuseppe Valentino, giornalista ischitano, con l’intento di portare ad Ischia importanti nomi del giornalismo internazionale al fine di poter promuovere al meglio attraverso la stampa e la televisione, le bellezze di questa piccola isola del sud. Si terranno invece nei prossimi giorni due importanti festival del cinema internazionale, l’Ischia Film Festival e l’Ischia Global Music Film Festival che ormai da anni sono importanti passerelle per Ischia che vedono la presenza di personaggi famosi del cinema, della musica e della televisione. Ma quando è avvenuto il debutto di Ischia in Televisione? Secondo le nostre ricerche presso l’Emeroteca Premio Ischia Giuseppe Valentino, siamo riusciti a datare tale debutto in diretta sulla prima rete nazionale, la RAI, al 15 Maggio del 1959 con il secondo Festival Nazionale della Canzone Marinara. Il quotidiano Il Mattino così titolava: “Ischia in tutta Italia con le canzoni marinare. Ischia per la prima volta collegata alla rete televisiva italiana per una ripresa diretta dall’isola. Debutterà con tutti gli onori su tutti i teleschermi dell’intera penisola. Il quotidiano nazionale Il Tempo: “Stasera sarà scelta ad Ischia la più bella canzone marinara”. Ischia offrì in diretta non solo immagini della sua intatta e selvaggia bellezza, ma soprattutto canzoni che perfettamente si inquadravano nell’anima stessa dell’isola, in cui il mare non è soltanto un elemento della natura, ma la vita stessa. Con queste premesse leggiamo su Il Mattino: “si può dire che il mare è tutto ed allora è facilmente comprensibile che Ischia, la stupenda isola verde di salute e di sogno, presentandosi per la prima volta ai teleschermi, offra appunto un programma di canzoni marinare. Canzoni che va detto subito, che sono al di là della corrente inflazione canzonettistica, in quanto rappresentano, per così dire, una selezione delle migliori composizioni napoletane, in lingua e anche straniere, dedicate al mare”. Il programma si aprì con la sigla di un brano di Domenico Modugno dedicato all’Isola, “Ischia sta miez’ ‘o mare” interpretato brillantemente da Teddy Reno che si dimostrò “in gran forma, affabile e alla mano, un ragazzo intelligente che da qualche tempo ha ritrovato la forma dei suoi tempi migliori”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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23-06-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-debutta-in-televisione-nel-1959-con-il-festival-dellacanzone-marinara/

Le canzoni in programma videro l’interpretazione di nomi celebri risuonano ancora oggi: Roberto Altamura, Floriana Pan, Enrico Pianori, Gino Latilla, Anita Sol, Lucia Barsanti , Marcello Ponti, Elio Mauro diretti da un’orchestra capitanata da Marcello de Martino. Presentatore della serata Enzo Tortora “la cui esperienza in manifestazioni del genere e la cui preparazione sono la più sicura garanzia del successo” si legge su Il Mattino “una inaugurazione degna della manifestazione che alla sua seconda edizione ha rinsaldato quel successo che già le arrise lo scorso anno. Il festival deve il suo successo ad un regolamento quanto mai ponderato e ad un’accuratissima organizzazione (merito dell’attivissimo Ente per la Valorizzazione di Ischia e del suo presidente dottor Giacomo Deuringer) e può essere ormai considerato tra le più serie e importanti manifestazioni canzonettistiche nazionali”. La cosa più interessante, è che il festival fu legato alla Festa di Sant’’Anna: tutte le canzoni formarono altrettanti temi per le barche addobbate che avrebbero sfilato per la celebre festa popolare religiosa. Fu questo dunque un altro motivo di lancio per le canzoni poiché si tenne in considerazione il fatto che già allora, nel 1959, la festa di Sant’Anna era assai rinomata tra il grande pubblico, italiano e straniero, che a luglio affollava gli scogli all’ ombra del Castello Aragonese per assistere alla sfilata delle barche allegoriche. Stando ai dati di quell’anno realizzati dall’EVI, le presenze complessive ad Ischia ammontavano già a più di 720mila, di cui circa la metà era straniera, con una previsione di un turismo in netto incremento. Ci fu dunque grande attesa per questa manifestazione canora la cui giuria era composta da isolani e non. Infatti, intelligentemente il regolamento prevedeva una giuria di 120 persone, scelta davanti ad un notaio, formata per un terzo da isolani, un terzo da persone che avevano avuto una permanenza di almeno 5 giorni nell’isola e per un terzo da persone che erano in possesso del biglietto di entrata al teatro Excelsior, luogo dove avvenne la diretta televisiva della manifestazione. Chiudiamo con un simpatico aneddoto che si verificò la sera dopo lo spettacolo riportato dal quotidiano Il Tempo: “ l’altra notte, a causa del collegamento diretto in tv, lo spettacolo è finito tardi e quel che è peggio, tutti i ristoranti erano chiusi. Apriti cielo: gli orchestrali e i cantanti erano fuori di sé dall’appetito e Marcello De Martino aveva già proposto una battuta di pesca notturna per procurarsi il cibo quando è intervenuto ‘O Professor (prof.Seno) a salvare la situazione, svegliando i cuochi del suo albergo e invitando circa una sessantina di persone alla più luculliana delle tavole imbandite sulla quale tutti, da Enzo Tortora, Teddy Reno, Enzo Micocci, si sono avventati come tanti lupi” Fonti: Emeroteca Fondazione Premio Ischia Giuseppe Valentino

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23-06-2018 http://www.napolitan.it/2018/06/23/78166/all-she-wrote-film-interpretato-dal-cantante-garydourdan-anteprima-italiana-allischia-film-festival/

“ALL SHE WROTE”, IL FILM INTERPRETATO DAL CANTANTE GARY DOURDAN, IN ANTEPRIMA ITALIANA ALL’ISCHIA FILM FESTIVAL di Redazione Napolitan / 0 Commenti / 18 Visite / 23 giugno, 2018 All’Ischia Film Festival sbarca l’ultimo film del regista Nikolay Iliev con protagonista Gary Dourdan. Il film vede protagonista Aaron, un ex-pugile, che trova nella musica un rifugio sicuro dopo diversi anni passati a suon di pestaggi che gli hanno procurato gravi disabilità mentali. In questo suo percorso di riabilitazione, incontra e si innamora di Jana, un’eccentrica immigrata bulgara. Ciò che i due non si aspettano è che Bobby, fratello di Jana, approfitterà della loro fragilità mentale per far salire Aaron ancora una volta sul ring. “All She Wrote” non è l’unica anteprima in programmazione al Festival: “Skampia” (anteprima mondiale) di Andrea Rosario Fusco, “The Song of Swaylake” (anteprima italiana) di Ari Gold e “Odysseya Petra” (anteprima italiana) di Anna Kolchina e Alexey Kuzmin-Tarasov, sono solo alcuni dei titoli che arricchiscono il vasto programma di quest’anno, denotando una sempre più forte internazionalità del festival di Ischia nel panorama degli eventi cinematografici. In concorso nella sezione lungometraggi del festival, l’anteprima italiana di “All She Wrote” verrà proiettata alla presenza del regista Niki Iliev e dell’attrice protagonista Sanya Borisova. Appuntamento alle 22:35 del 6 luglio nell’incantevole location della Terrazza della Casa del Sole al Castello Aragonese.

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23-06-2018 http://www.metropolisweb.it/metropolisweb/2018/06/23/all-she-wrote-anteprima-italiana-allischiafilm-festival/

‘All She Wrote’ anteprima italiana all’Ischia Film Festival

Cinema – “All She Wrote”, l’ultimo film del regista Nikolay Iliev con protagonista il cantante Gary Dourdan. Il film vede protagonista Aaron, un ex-pugile, che trova nella musica un rifugio sicuro dopo diversi anni passati a suon di pestaggi che gli hanno procurato gravi disabilita’ mentali. In questo suo percorso di riabilitazione, incontra e si innamora di Jana, un’eccentrica immigrata bulgara. Cio’ che i due non si aspettano e’ che Bobby, fratello di Jana, approfitti della loro fragilita’ mentale per far salire Aaron ancora una volta sul ring. “All She Wrote” non e’ l’unica anteprima in programmazione al Festival: “Skampia” (anteprima mondiale) di Andrea Rosario Fusco, “The Song of Swaylake” (anteprima italiana) di Ari Gold e “Odysseya Petra” (anteprima italiana) di Anna Kolchina e Alexey Kuzmin-Tarasov, sono solo alcuni dei titoli che arricchiscono il vasto programma di quest’anno, denotando una sempre piu’ forte internazionalita’ del festival di Ischia nel panorama degli eventi cinematografici. In concorso, nella sezione lungometraggi del festival, l’anteprima italiana di “All She Wrote” verra’ proiettata alla presenza del regista Niki Iliev e dell’attrice protagonista Sanya Borisova. Appuntamento alle 22:35 del 6 luglio nell’incantevole location della Terrazza della Casa del Sole al Castello Aragonese. L’Ischia Film Festival, posto sotto l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo, e’ organizzato dall’Associazione Art Movie & Music con il contributo della Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e dell’Istituto Luce – Cinecitta’.

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23-06-2018 https://www.ildenaro.it/rassegne-allischia-film-festival-lanteprima-italiana-all-she-wrote/

Rassegne, all’Ischia Film Festival l’anteprima italiana di ‘All She Wrote’ Da ildenaro.it - 23 giugno 2018 12

Sarà proiettato in anteprima italiana il 6 luglio all’Ischia Film Festival (30 Giugno – 7 Luglio), “All She Wrote”, l’ultimo film del regista Nikolay Iliev con protagonista il cantante Gary Dourdan. Il film vede protagonista Aaron, un ex-pugile, che trova nella musica un rifugio sicuro dopo diversi anni passati a suon di pestaggi che gli hanno procurato gravi disabilità mentali. In questo suo percorso di riabilitazione, incontra e si innamora di Jana, un’eccentrica immigrata bulgara. Ciò che i due non si aspettano è che Bobby, fratello di Jana, approfitti della loro fragilità mentale per far salire Aaron ancora una volta sul ring. “All She Wrote” non è l’unica anteprima in programmazione al Festival: “Skampia” (anteprima mondiale) di Andrea Rosario Fusco, “The Song of Swaylake” (anteprima italiana) di Ari Gold e “Odysseya Petra” (anteprima italiana) di Anna Kolchina e Alexey KuzminTarasov, sono solo alcuni dei titoli che arricchiscono il vasto programma di quest’anno, denotando una sempre più forte internazionalità del festival di Ischia nel panorama degli eventi cinematografici. In concorso, nella sezione lungometraggi del festival, l’anteprima italiana di “All She Wrote” verrà proiettata alla presenza del regista Niki Iliev e dell’attrice protagonista Sanya Borisova. Appuntamento alle 22:35 del 6 luglio nell’incantevole location della Terrazza della Casa del Sole al Castello Aragonese. L’Ischia Film Festival, posto sotto l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo, è organizzato dall’Associazione Art Movie & Music con il contributo della Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e dell’Istituto Luce – Cinecittà.

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24-06-2018 https://www.projectnerd.it/2018-06-ischia-film-festival-2018-le-anteprime/

Ischia Film Festival 2018: le anteprime Ladre hollywoodiane, thriller ad alta tensione, un uomo in missione per conto di Dio e un grande maestro del cinema Europeo. Posted on 24 giugno 2018 by Marcello Portolan 5323 0 Oltre alle anteprime presenti nelle sezioni competitive del festival, quest’anno Ischia Film Festival regala al pubblico del Castello Aragonese quattro grandi film internazionali, di cui due in anteprima italiana e due in anteprima “meridionale”. Gringo, diretto da Nash Edgerton e interpretato dal fratello Joel (Loving) e dalla splendida Charlize Theron, premio Oscar per Monster, è una commedia nera sorprendente dall’inizio. La coppia protagonista è affiancata da un cast all star formato da David Oyelowo (già Martin Luther King in Selma), Amanda Seyfried, Thandie Newton (lanciata da Bernardo Bertolucci con L’assedio) e Sharlto Coopley (District 9). Io, Dio e Bin Laden è una commedia folle e divertentissima, tratta dalla vera storia di un uomo votato alla ricerca di Osama Bin Laden per conto di Dio! Un veicolo perfetto per Nicolas Cage, che offre un’interpretazione travolgente, affiancato dal comico inglese Russell Brand. In cabina di regia Larry Charles, noto per la sua collaborazione con Sacha Baron Cohen (Borat, Il dittatore). un’anteprima italiana assoluta, dicevamo, ma non si poteva negare al pubblico dell’Ischia Film Festival una serata con le straordinarie rapinatrici di Ocean’s 8. Sandra Bullock, Cate Blanchett, Rihanna, Anne Hathaway e il resto della banda, diretta da Gary Ross (Pleasantville, Hunger Games), farà passare una serata straordinaria. Lo stesso vale per The Greenaway Alphabet, l’eccezionale documentario sulla vita e le opere di uno dei più visionari registi degli ultimi quarant’anni, in cui Peter Greenaway racconta il suo cinema dalla A alla Z alla figlia Zoë, ripresi dall’occhio vigile di Mrs. Greenaway, Saskia Boddeke. E naturalmente marito e moglie saranno ospiti del Castello, sotto il cielo stellato di Ischia.

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24-06-2018 https://www.projectnerd.it/2018-06-ischia-film-festival-2018-le-anteprime/

The Greenaway Alphabet (Paesi Bassi, 2017) di Saskia Boddeke (Distribuzione: I Wonder Pictures)

Anteprima italiana

Gringo (Stati Uniti, 2018) di Nash Edgerton Distribuzione: Vision Distribution

Ocean’s 8 (Stati Uniti, 2018) di Gary Ross Distribuzione: Warner Bros. Pictures

Anteprima italiana Io, Dio e Bin Laden (Stati Uniti, 2016) di Larry Charles

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23-06-2018 http://www.corrieredellosport.it/news/notizia-ultima-ora/2018/06/23-44542979/ _all_she_wrote_in_anteprima_a_ischia/

'All she wrote' in anteprima a Ischia Ultimo film del regista Nikolay Iliev, protagonista Gary Dourdan sabato 23 giugno 2018 16:58 (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 23 GIU - Sarà proiettato in anteprima italiana il 6 luglio all'Ischia Film Festival (30 giugno-7 luglio), "All She Wrote", l'ultimo film del regista Nikolay Iliev con protagonista il cantante Gary Dourdan. Il film vede protagonista Aaron, un ex-pugile, che trova nella musica un rifugio sicuro dopo diversi anni passati a suon di pestaggi che gli hanno procurato gravi disabilità mentali. In questo suo percorso di riabilitazione, incontra e si innamora di Jana, un'eccentrica immigrata bulgara. Ciò che i due non si aspettano è che Bobby, fratello di Jana, approfitti della loro fragilità mentale per far salire Aaron ancora una volta sul ring. In concorso, nella sezione lungometraggi del festival, l'anteprima italiana di "All She Wrote" verrà proiettata alla presenza del regista Niki Iliev e dell'attrice protagonista Sanya Borisova. Appuntamento alle 22:35 del 6 luglio nell'incantevole location della Terrazza della Casa del Sole al Castello Aragonese.

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24-06-2018 http://www.ilgolfo24.it/lo-sport-nel-cinema-rende-magiche-le-notti-dellischia-film-festival/

Lo sport nel cinema rende magiche le notti dell’Ischia Film Festival Posted on 24 giugno 2018 by Gaetano Ferrandino | 0 Comments

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ISCHIA. Entusiasmo, innovazione, professionalità. Tre punti fermi che si ripetono nello scatto organizzativo dell’Ischia Film Festival che quest’anno compie sedici anni e che sa di poter scommettere sul suo successo attraverso un mix di atmosfere, capaci di mettere insieme i paesaggi, la storia e l’arte dell’isola nel Golfo di Napoli. L’edizione 2018, che si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio, ha aggiunto ancora qualcosa e, graffiando il sentimento di tipica matrice italica e ribaltando in cultura l’esclusione della Nazionale di Calcio dai Mondiali, ha proposto un vero e proprio campionato del mondo di Cinema, in grado di avvincere ed appassionare chi si sente “orfano” delle supreme dispute nel gioco del pallone. “Ce n’è di sport quest’anno per chi ha nostalgia degli Azzurri”, sottolineano gli organizzatori del Festival e hanno ragione perchè la programmazione prevede un film documentario sull’atleta nord irlandese George Best, collocato al sedicesimo posto della classifica mondiale dei migliori calciatori del XX secolo, un film di pugilato e lotta contro la marginalizzazione sociale come Sambà, pellicola della Repubblica Domenicana in lingua spagnola sottotitolato in inglese, e cinque films sul 1968 riferiti al racconto del grande storyteller sportivo Federico Buffa che ha saputo cogliere il fremito e il movimento di idee in cinque capitali, dalla California all’Europa, nel mitico anno di cui ricorre il cinquantenario. Sguardo partenopeo e vocazione internazionale I direttori artistici dell’Ischia Film Festival sono due e quest’anno il fondatore Michelangelo Messina è affiancato dal critico cinematografico Boris Sollazzo:scelte che puntano al processo di crescita e rinnovamento della manifestazione innestata nella dimensione locale, sostenuta dal contributo della RegioneCampania, ma sospinta verso un orizzonte internazionale. Nella storica sede del Castello Aragonese saranno proiettate 113 opere con 33 anteprime di cui 8 mondiali e 30 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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24-06-2018 http://www.ilgolfo24.it/lo-sport-nel-cinema-rende-magiche-le-notti-dellischia-film-festival/

Paesi partecipanti dal Nepal al Burkina Faso. In prima visione nazionale saranno Gringo di Nash Edgerton, produzione Usa-Australia con Charlize Theron e Io sono Bin Laden di Larry Charles con Nicolas Cage. Varie sono le sezioni tematiche che articolano il programma, come Best of, vetrina del cinema italiano per la quale è previsto un solo premio decretato dal pubblico, e Under The Sky, suddivisa fra i prodotti cinematografici di Sky Sport e Sky Arte. Numerosissimi saranno gli ospiti italiani e stranieri a cominciare dal poker d’assi di registi che riceveranno il premio alla carriera, Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino, Carlo Verdone e Peter Greenway. Interverranno anche Manetti e Bros, Fabio De Luigi, Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Sandra Milo, Yvonne Sciò, insieme a moltissimi altri. Il Festival raccoglie un cuore partenopeo che sa indirizzarsi anche verso i temi sociali con un altro dei film di punta, Jo sò pazzo di Andrea Canova, permeato di verità, solitudini e sogni a Sant’Eframo, il vecchio ospedale psichiatrico giudiziario in cui i detenuti hanno lasciato i loro disegni sulle pareti delle celle. Al documentario è stata dedicata una scenografia, il murales che ritrae, nel Rione Mater Dei di Napoli, Che Guevara e Maradona, come se la visione su individui e città volesse unire costrizione e grandezza in grado di disancorare il bisogno di liberazione e i disagi, afferrando il mito. Tanto quanto il Cinema è spesso narrazione catartica, un ciak che si sposta verso un’indefinita ricerca. Anche quest’anno il Convegno Internazionale sul Cineturismo Era il 2003, quando per la prima volta all’Ischia Film Festival veniva organizzato un convegno internazionale sui film che trainano il turismo, animato dalla visita nelle zone dei grandi set cinematografici. Il termine “cineturismo” è stato letteralmente inventato da Michelangelo Messina, un neologismo di grande fortuna che ha subito innervato il mercato del turismo cresciuto grazie al “placement territoriale”, all’integrazione che si costituisce fra identità dei luoghi e prodotto filmico. La prima Borsa Internazionale del Cineturismo si è svolta ad Ischia dal 22 al 24 giugno 2005 ed oggi la promozione culturale di domanda ed offerta turistica legati ai films continua a rappresentare la pista privilegiata della modernità del Festival, uno dei suoi assi centrali ed il Direttore Generale del Cinema Nicola Borrelli sarà presente all’edizione 2018 del convegno sul cineturismo.

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24-06-2018 https://www.iltermopolio.com/cinema/nasce-a-lucca-scrivere-cinema-il-corso-di-alta-formazionecinematografica-per-tutti#

Nasce a Lucca “Scrivere cinema” il corso di alta formazione cinematografica per tutti 24/6/2018 0 Commenti Tra i docenti del corso Massimo Gaudioso, sceneggiatore di Dogman, Gomorra, Reality e L’imbalsamatore di Matteo Garrone e gli autori cinematografici Cosimo Calamini, Andrea Jublin, Agostino Ferrente, Tommaso Arrighi e Gino Ventriglia e il professore Pietro Pietrini.

Lucca, 22 giugno 2018 – Nasce il corso gratuito di alta formazione “Scrivere cinema” che si terrà a Lucca da ottobre a novembre 2018 organizzato dal Lucca Film Festival e Europa Cinema con il sostegno di MiBACT e di SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”. Un progetto ideato dalla regista e attrice Cristina Puccinelli che porterà nella città di Lucca la formazione cinematografica grazie un Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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24-06-2018 https://www.iltermopolio.com/cinema/nasce-a-lucca-scrivere-cinema-il-corso-di-alta-formazionecinematografica-per-tutti#

laboratorio fatto di maestranze del cinema "Made in Italy" e internazionale. Tra i docenti del corso Massimo Gaudioso, sceneggiatore per Matteo Garrone di Dogman, Gomorra, Reality e L’imbalsamatore e i produttori, autori cinematografici come Cosimo Calamini, Andrea Jublin, Agostino Ferrente, Tommaso Arrighi e Gino Ventriglia. Non mancheranno eventi speciali. Un appuntamento molto importante sarà quello con il professor Pietro Pietrini,psichiatra e neuro-scienziato di fama mondiale e direttore dell’IMT Scuola Alti Studi, che terrà una masterclass dal titolo “Imaging, Imagination and the Brain”. Il bando per iscriversi al corso sarà online e attivo da oggi stesso sul sito www.luccafilmfestival.it fino al 30 luglio 2018. Si rivolge a giovani registi e sceneggiatori under 35 con al loro attivo almeno un’opera. Infatti, il corso vuole fornire (a coloro che saranno ammessi) un supporto e un aiuto nello sviluppare un progetto su cui i candidati stanno già lavorando o hanno intenzione di lavorare. In quest’ottica, alla fine del corso, ogni studente consegnerà alla commissione un soggetto – che potrà spaziare fra i vari generi cinematografici – che sarà la base di partenza su cui costruire un’opera: un cortometraggio, un lungometraggio, un documentario oppure una serie. A marzo 2019 una commissione composta da vari professionisti del mondo del cinema decreterà lo script più meritevole, e l’autore riceverà un riconoscimento in occasione del Lucca Film Festival e Europa Cinema 2019. Il corso Il corso di alta formazione “Scrivere cinema” si svolgerà da ottobre a novembre 2018, e si articolerà in 4 differenti moduli. Il primo, dedicato al cambiamento del racconto quando si passa dal corto al lungometraggio, sarà tenuto dallo sceneggiatore Andrea Jublin e prevedrà la masterclass con Massimo Gaudioso sceneggiatore di Dogman, Gomorra, Reality e L’imbalsamatore. Il documentario sarà al centro del secondo modulo tenuto da Cosimo Calamini, sceneggiatore de l’Universale e della serie televisiva I delitti del Barlume, e della masterclass con il documentarista Agostino Ferrente regista di L’orchestra di Piazza Vittorio, Le cose belle e Intervista a mia madre. Il terzo modulo, tenuto dallo story editor, sceneggiatore e produttore Gino Ventriglia, sarà sulla narrazione seriale e prevede la masterclass con il produttore Tommaso Arrighi. Il quarto e ultimo modulo analizzerà l’editing della storia, a tenerlo sarà lo sceneggiatore e produttore Leonardo Rizzi e si concluderà con la presentazione del proprio progetto da parte degli studenti. Oltre alle lezioni frontali e alle masterclass, aperte al pubblico e visibili in diretta streaming, il corso prevede che i partecipanti prendano parte a pitch pubblici e laboratori, coordinati da Cristina Puccinelli. Non mancheranno eventi speciali. Un appuntamento molto importante sarà quello con il professor Pietro Pietrini, psichiatra e neuro-scienziato di fama mondiale e direttore dell’IMT Scuola Alti Studi, che terrà una masterclass dal titolo “Imaging, Imagination and the Brain”. “Scrivere cinema” vede la partnership di numerose e diverse realtà come IMT Alti Studi Lucca, Master M.A.I., Centro Nazionale del Cortometraggio Torino Film Market, CNA Cinema e Audiovisivo Toscana, Festival Dei Popoli, Ortigia Film Festival e Magna Grecia Film Festival. La commissione è composta da un rappresentante di ognuna di queste realtà, oltre che da personalità come la giornalista Silvia Bizio e il produttore italo canadese Andrea Iervolino. L’Ischia Film festival patrocina il progetto, mentre il Torino Film Market e il Lucca Film festival e Europa Cinema daranno agli studenti del corso la possibilità di partecipare gratuitamente ai due festival e a tutti gli eventi legati al mercato. Per partecipare al corso gratuito di alta formazione “Scrivere cinema” c’è tempo fino al 30 luglio. Per Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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24-06-2018 https://www.iltermopolio.com/cinema/nasce-a-lucca-scrivere-cinema-il-corso-di-alta-formazionecinematografica-per-tutti#

informazioni e iscrizioni andare sul sito www.luccafilmfestival.it(http://www.luccafilmfestival.it/nasce-scriverecinema-lalta-formazione-cinematografica-per-tutti/).

Il Lucca Film Festival e Europa Cinema, presieduto da Nicola Borrelli, è tra gli eventi di punta delle manifestazioni organizzate e sostenute dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Banca Generali e Banca Pictet sono i Main Sponsor della manifestazione e le mostre sono prodotte con il sostegno di Societe Generale. Il festival è realizzato grazie anche al Bando Funder35 e si avvale inoltre del supporto di Gesam Gas & Luce S.p.A, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Lucar S.p.A, Alleanza Assicurazioni S.p.A, Luccaorganizza, Il Ciocco S.p.A, Istituto Luce Cinecittà S.r.l., Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana, Comune di Lucca, Comune di Viareggio, Provincia di Lucca e della collaborazione e co produzione di Martinelli Luce, Cantina Campo alle Comete, Teatro del Giglio di Lucca, Fondazione Giacomo Puccini e Puccini Museum - Casa Natale, Fondazione Carlo Ludovico Ragghianti, Fondazione UIBI, CNA Cinema e Audiovisivo Toscana, Università degli Studi di Firenze, Istiuto Luigi Boccherini e Liceo Artistico Musicale e Coreutico Augusto Passaglia. Si ringraziano anche Lucca Comics & Games, la Direzione Regionale di Trenitalia, Unicoop Firenze, Confcommercio delle Province di Lucca e Massa Carrara, il Corso di Laurea in Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa e Photolux Festival per la collaborazione. Il Lucca Film Festival e Europa Cinema è un evento a cadenza annuale di celebrazione e diffusione della cultura cinematografica. Attraverso proiezioni, mostre, convegni e concerti – spaziando dal cinema sperimentale al mainstream – il festival riesce a coinvolgere ogni anno un pubblico sempre più ampio. Nel corso delle edizioni il Festival è riuscito a distinguersi tra i tanti mediante programmazioni audaci, ma al contempo attentamente studiate; è stato capace di omaggiare personalità affermate del mondo del cinema, di riscoprirne altre e “scommettere” su di nuove. A coronare il tutto contribuiscono le belle cornici di Lucca e Viareggio, città in cui il festival si è ormai imposto diventando un appuntamento atteso ed imperdibile in Italia e in Europa. Lucca Film Festival e Europa Cinema segreteria@luccafilmfestival.it; www.luccafilmfestival.it

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25-06-2018 https://www.tuttodigitale.it/2018/06/25/iif-2018-le-notti-magiche-dellischia-film-festival/

IFF 2018, le notti magiche dell’Ischia Film Festival 25 giugno 2018

Anno dei record – mai tanti film programmati e in concorso, mai tanti ospiti – per il festival dell’isola campana che allarga i suoi orizzonti, tra grandi anteprime e uno sguardo diverso allo sport nel cinema Notti magiche, anche per noi italiani: in assenza del Mondiale di calcio però, ecco a voi in cambio le notti dell’Ischia Film Festival (dal 30 giugno al 7 luglio), definito dagli organizzatori come un vero e proprio “campionato del mondo di cinema”. Definizione che non sembra poi esagerata per un evento che si appresta a festeggiare la sua 16° edizione con il consueto, ampio cartellone di première, concorsi internazionali, omaggi, premi e un immancabile primo piano sulle location cinematografiche (anche e soprattutto regionali, con la sezione Scenari campani ora competitiva), a volte negate – ovvero un luogo che non c’è più o che ancora non c’è, oppure che c’è anche se non dovrebbe esistere – e il convegno internazionale sul Cineturismo. E poi il parterre du roi che da sempre lo contraddistingue: Gabriele Salvatores (Ischia Film Award), Gabriele Muccino (Plinius Award), Carlo Verdone (Epomeo Award, insieme a Carlo Delle Piane) e Peter Greenaway (Ischia Film Award) – tutti premiati quest’anno – tanti per citarne solo alcuni, i “punti cardinali” dell’IFF 2018. Centotredici opere di cui 33 anteprime (8 mondiali), trenta paesi, il concorso internazionale di corti, lungometraggi e documentari, e sezioni di pregio, come “Best of”, vetrina per il miglior cinema italiano con premio assegnato dal pubblico, tra opere corali, commedie, documentari, musical, animazione; una sezione sportiva con omaggio al ’68 di Federico Buffa, quella Under the Sky, dedicata ai prodotti di Sky Sport e Sky Arte; le anteprime, con le commedie Gringo e Io, Dio e Bin Laden, l’action movie tutto al femminile Ocean’s 8 (Sandra Bullock, Cate Blanchett, Rihanna, Anne Hathaway…) e il documentario The Greenaway Alphabet. In tutto fanno otto giorni di grande cinema, tra industria, arte e cultura, nella cornice immancabile del Castello Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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25-06-2018 https://www.tuttodigitale.it/2018/06/25/iif-2018-le-notti-magiche-dellischia-film-festival/

Aragonese, la cittadella del cinema. Info e dettagli al sito

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23-06-2018 http://www.quasimezzogiorno.org/news/ischia-film-festival-il-6-luglio-lanteprima-di-all-she-wrote/

“Ischia Film Festival”, il 6 luglio l’anteprima di “All She Wrote” redazione in News 23 giugno 2018 140 Visite Venerdì 6 luglio, alle ore 22:35, nell’incantevole location della Terrazza della Casa del Sole al Castello Aragonese, si terrà la presentazione del film “All She Wrote”, interpretato dal cantante Gary Dourdan. La pellicolare racconta la storia di Aaron, un ex-pugile, che trova nella musica un rifugio sicuro dopo diversi anni passati a suon di pestaggi che gli hanno procurato gravi disabilità mentali. In questo suo percorso di riabilitazione, incontra e si innamora di Jana, un’eccentrica immigrata bulgara. Ciò che i due non si aspettano è che Bobby, fratello di Jana, approfitterà della loro fragilità mentale per far salire Aaron ancora una volta sul ring. “All She Wrote” non è l’unica anteprima in programmazione al Festival: “Skampia” (anteprima mondiale) di Andrea Rosario Fusco, “The Song of Swaylake” (anteprima italiana) di Ari Gold e “Odysseya Petra” (anteprima italiana) di Anna Kolchina e Alexey Kuzmin-Tarasov, sono solo alcuni dei titoli che arricchiscono il vasto programma di quest’anno, denotando una sempre più forte internazionalità del festival di Ischia nel panorama degli eventi cinematografici. In concorso nella sezione lungometraggi del festival, l’anteprima italiana di “All She Wrote” verrà proiettata alla presenza del regista Niki Iliev e dell’attrice protagonista Sanya Borisova. Posto sotto l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo, l’Ischia Film Festival è organizzato dall’associazione Art Movie & Music con il contributo della Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e dell’Istututo Luce – Cinecittà.

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26-06-2018 https://www.ogginotizie.it/ischia-film-festival-premiera-carlo-verdone/

L’Ischia Film Festival premierà Carlo Verdone 26 giugno 2018 Arte e Cultura, Eventi, Cinema, Napoli, Napoli Oggi Notizie Il 5 luglio durante l’Ischia Film Festival a Carlo Verdone sarà conferito l’Epomeo Award. L’attore sarà presente per i 40 anni dall’esordio in televisione. Il 5 luglio Carlo Verdone riceverà l’Epomeo Award, nel corso dell’Ischia Film Festival. L’edizione di quest’anno del Festival, diretta da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, è la sedicesima della rassegna. Quest’anno l’Ischia Film Festival si terrò dal 30 giugno al 7 luglio, nel Castello Aragonese dell’isola verde. L’Ischia Film Festival 2018 celebrerà 113 opere e presenterà 33 anteprime. Tra le pellicole inedite vedremo “Gringo” con Charlize Theron e la folle commedia “Io, Dio e Bin Laden” con Nicolas Cage. Inoltre, è stata organizzata una serata speciale con le otto donne protagoniste di “Ocean’s 8”. Il palinsesto prevede 78 incontri e 30 paesi presenti, tra cui anche il Nepal e il Burkina Faso. Non mancherà la celebrazione del cinema italiano degli ultimi 12 mesi nella sezione Best Of, con un premio assegnato dal pubblico. Parteciperanno al Festival il premio Oscar Gabriele Salvatores e Gabriele Muccino, che ritorna sull’isola dopo un anno dalle riprese di “A casa tutti bene”. Ci sarà, ovviamente, anche Carlo Verdone, che festeggerà i 40 anni dall’esordio in televisione.

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26-06-2018 http://www.dire.it/26-06-2018/215422-cinema-notti-magiche-ischia-film-festival/

NAPOLI – La XVI edizione dell’Ischia Film Festival, festival dell’isola campana allarga i suoi orizzonti, geografici e tematici. Il sipario si alza il 30 giugno al Castello Aragonese, la cittadella del cinema, con grandi anteprime e uno sguardo diverso allo sport nel cinema. Tema del 2018 è Notti magiche, inseguendo un film, un vero e proprio campionato del mondo di cinema che schiera una formazione con quattro punte, un poker d’assi che vedrà la propria carriera premiata. Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino, Carlo Verdone e Peter Greenaway rappresentano una sorta di bussola: alfieri di un cinema profondamente diverso l’uno dall’altro, sono i punti cardinali di questa edizione. Tutto questo nell’anno in cui tutti siamo orfani dei mondiali di calcio e una generazione di adolescenti perderà un rito di iniziazione umano e sentimentale. Il nostro compito è darne un altro ancora più bello e poetico. Per questo gli organizzatori hanno deciso di raccontare e ricordare il 1968 non con uno dei grandi cineclassici di allora ma con un viaggio del più grande storyteller sportivo vivente, Federico Buffa, fatto di cinque tappe in cinque città chiave in quell’anno che cambiò il mondo. Cinque film su come e cosa successe, e dove, a chi visse quei momenti straordinari. Ce n’è di sport, quest’anno, per chi avrà nostalgia degli azzurri. Un documentario sul campionissimo George Best, un film di pugilato e lotta contro una vita infame come Sambà, in Je so’ pazzo abbiamo come scenografia un murales, mitico, che ritrae nel Rione Materdei a Napoli, Che Guevara e Maradona. Centotredici opere per cinque sale dentro quel Castello Aragonese che rappresenta una delle meraviglie del mondo, soprattutto tra le location dei festival. Trentatre anteprime (di cui otto mondiali), trenta Paesi, dal Nepal al Burkina Faso, l’Ischia Film Festival conferma la sua vocazione internazionale che la porta da sempre alla ricerca degli autori del futuro in ogni angolo del pianeta per i suoi concorsi e allo stesso tempo, soprattutto con la giovane sezione “Best of” (presente dal 2017 e il cui unico premio è assegnato dal pubblico), una vetrina per il miglior cinema italiano. Leggi anche: Cinema all’aperto, a Roma il 26 giugno al via Caleidoscopio: inaugura Franca Valeri Svastiche e maschera di Hitler, le immagini dal set del nuovo film di Gabriele Mainetti “Suspiria”, il teaser trailer del nuovo film di Luca Guadagnino

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26-06-2018 http://www.dire.it/26-06-2018/215422-cinema-notti-magiche-ischia-film-festival/

Per celebrare questo sedicesimo compleanno dell’Ischia Film Festival, verranno tanti grandi nomi del grande schermo (e non solo), oltre ai campioni già citati. Manetti Bros, Fabio De Luigi, Roberta Torre, Guglielmo Poggi, Alessandro Aronadio, Edoardo Leo, Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Gary Dourdan, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Vinicio Marchioni, Nicola Giuliano, Alessandro Rak, Federico Buffa, Sandra Milo, Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Caterina Shulha, Lillo Petrollo, i The Jackal, Laura Bispuri, Massimiliano Gallo, Nicola Nocella, Bruno Oliviero, Berardo Carboni, Matilda De Angelis, Concita De Gregorio, Antonello Piroso, Fabio De Caro, Gigione, Milena Mancini, Daniele Vicari, Leonardo Di Costanzo, Nicola Guaglianone, Pippo Mezzapesa, Yvonne Sciò, Anna Vale, Michela Andreozzi, Massimiliano Vado, Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi. L’Ischia Film Festival nell’anno dei record – mai tanti film programmati, mai tanti ospiti, mai tanti film visionati per i cinque concorsi – conferma di aver aperto un nuovo ciclo, basato su un passato straordinario e un futuro sempre più centrale nell’ambito dei festival cinematografici: a dirlo sono anche Gringo, Io sono Bin Laden (anteprime italiane) e Ocean’s 8: titoli che confermano come anche l’industria cinematografica, con opere che vedono nomi straordinari come Charlize Theron, Nicolas Cage e il dream team di donne di Debbie Ocean, sia sempre più attento a ciò che accade al castello Aragonese. L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT – Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce – Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery.

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26-06-2018 http://www.italiani.net/index.php/cultura/2640-ischia-film-festival-2018.html

Appuntamento al Castello Aragonese dal 30 giugno al 7 luglio

Ischia Film Festival 2018 di Roberto Mostarda Il motivo conduttore della XVI edizione del festival dedicato al cinema nell’attraente isola campana, “notti magiche”, è sia una promessa per chi parteciperà alla settimana di eventi dal 30 giugno al 7 luglio, nella consueta e spettacolare cornice del Castello Aragonese, sia un richiamo a quelle che coinvolsero per i mondiali di calcio del 1968 milioni di persone in Italia e nel globo. Insomma, sulle note di una famosa canzone di allora, la rassegna si propone e promette di allargare ancor più i suoi orizzonti, geografici e tematici. Grandi anteprime dunque e uno sguardo diverso allo sport nel cinema. “Notti magiche, inseguendo un film” allora la chiave di volta. La XVI edizione vedrà premiata la carriera di personaggi come Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino, Carlo Verdone e Peter Greenaway come in una sorta di bussola: alfieri di un cinema profondamente diverso l’uno dall’altro – si legge nel comunicato degli organizzatori - sono i punti cardinali di questa edizione. E tutto questo nell’anno in cui come italiani siamo orfani dei mondiali di calcio e una generazione di adolescenti perderà un rito di iniziazione umano e sentimentale. Ecco allora che di sport e di calcio e di cinema si parlerà molto rendendo il compito del festival ancora più bello e poetico. Il racconto e il ricordo, come si diceva, è quello di un anno a suo modo mitico per molti aspetti del vivere, il 1968. Ischia Film Festival lo farà non con uno dei grandi cineclassici di allora ma con un vero e proprio viaggio guidato da un grande storyteller sportivo vivente, Federico Buffa. Cinque tappe in cinque città chiave in Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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26-06-2018 http://www.italiani.net/index.php/cultura/2640-ischia-film-festival-2018.html

quell’anno che cambiò il mondo. Cinque film su come e cosa successe, e dove, a chi visse quei momenti straordinari. Ancora sport, poi, per lenire la nostalgia degli azzurri. Un documentario sul campionissimo George Best, un film di pugilato e lotta contro una vita infame come Sambà, in Je so’ pazzo, come scenografia il famoso murales che ritrae nel Rione Mater Dei a Napoli, Che Guevara e Maradona. Un’edizione quella che va ad iniziare il 30 giugno, ricca di 113 opere, ospitate come sempre nelle cinque sale del Castello Aragonese, già esso inimitabile location cinematografica. Con trentatre anteprime (di cui otto mondiali), trenta paesi, dal Nepal al Burkina Faso, l’Ischia Film Festival conferma la sua mission internazionale alla ricerca degli autori del futuro in ogni angolo del pianeta per i suoi concorsi e allo stesso tempo, soprattutto con la giovane sezione “Best of” (presente dal 2017 e il cui unico premio è assegnato dal pubblico), una vetrina per il miglior cinema italiano. Dopo la rivoluzione dello scorso anno in cui i direttori, sono diventati due - il fondatore Michelangelo Messina che ha chiamato ad affiancarlo il critico cinematografico Boris Sollazzo - ora si punta alla continuità del processo di rinnovamento e crescita, tra local e global. Ruolo a parte per il festival delle location che punta di più sulla regione ospite, facendo diventare la sezione Scenari Campani competitiva - anche grazie al sostegno della Regione e al nuovo sponsor finanziario BPER Banca, che ne premierà il vincitore. Intanto come da tradizione la Terrazza della Caffetteria del Monastero del Castello continuerà a essere un luogo di confronto e scambio prima dell’inizio delle proiezioni, una sorta di piazza delle idee, dove gli addetti ai lavori intesseranno nuovi rapporti e progetti. Allo stesso modo aumenta paesi e continenti di provenienza delle opere selezionate. Industria, arte e non solo, dunque. Perché anche quest’anno, come in passato, ci sarà il convegno internazionale sul Cineturismo, alla presenza del direttore generale Cinema Nicola Borrelli. Il Cineturismo è un neologismo e un tema di studio e sviluppo inventato, letteralmente, da Michelangelo Messina e ora è una realtà centrale nel nostro sistema. L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, e con il sostegno tra gli altri di Istituto Luce – Cinecittà.

Per maggiori informazioni: Sito: www.ischiafilmfestival.it Contatti: info@ischiafilmfestival.it Tel: 081984588

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25-06-2018 https://www.gazzettadinapoli.it/notizie/ischia-film-festival-epomeo-award-a-carlo-verdonepremiazione-il-5-luglio/

Ischia Film Festival, Epomeo Award a Carlo Verdone, premiazione il 5 luglio. Di Redazione Gazzetta di Napoli - giugno 25, 2018 0 82

Carlo Verdone riceverà il 5 luglio l’Epomeo Award nel corso dell’Ischia Film Festival 2018, XVI edizione della rassegna diretta da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che si terrà dal 30 giugno al 7 luglio nel Castello Aragonese dell’isola verde. L’edizione di quest’anno conta 113 opere, 33 anteprime (tra gli altri, Gringo con Charlize Theron e la folle commedia Io, Dio e Bin Laden con Nicolas Cage, cui si aggiunge una serata speciale con le otto rapinatrici di Ocean’s 8), 78 incontri e 30 paesi presenti, dal Nepal al Burkina Faso, più il meglio del cinema italiano dell’ultimo anno nella sezione Best of, con premio assegnato dal pubblico. Presenti quest’anno il premio Oscar Gabriele Salvatores; Gabriele Muccino, che torna sull’isola a un anno dal set di “A Casa tutti bene” e appunto Carlo Verdone, per i 40 anni dall’esordio tv. (ANSA)

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26-06-2018 https://www.rbcasting.com/eventi/2018/06/26/ischia-film-festival-premia-carlo-verdone/

Ischia Film Festival premia Carlo Verdone Giugno 26, 2018 313 0

Carlo Verdone riceverà il 5 luglio l’Epomeo Award nel corso dell’Ischia Film Festival, XVI edizione della rassegna diretta da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che si terrà dal 30 giugno al 7 luglio 2018 nel Castello Aragonese dell’isola verde. L’edizione di quest’anno conta 113 opere, 33 anteprime (tra gli altri, “Gringo” con Charlize Theron e la commedia “Io, Dio e Bin Laden” con Nicolas Cage, cui si aggiunge una serata speciale con le otto rapinatrici di “Ocean’s 8”), 78 incontri e 30 paesi presenti, dal Nepal al Burkina Faso, più il meglio del cinema italiano dell’ultimo anno nella sezione Best of, con premio assegnato dal pubblico. Presenti quest’anno il Premio Oscar Gabriele Salvatores, il regista Gabriele Muccino, che torna sull’isola a un anno dal set di “A Casa Tutti Bene”, e Carlo Verdone per i 40 anni dall’esordio in tv. Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

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25-06-2018 http://arcimovie.it/news/tre-opere-arci-movie-all-ischia-film-festival.html

Tre opere Arci Movie all'Ischia Film Festival Lunedì, 25 Giugno 2018 14:22

Le opere di Arci Movie e Parallelo 41 produzioni in concorso alla XVI edizione dell'Ischia Film Festival. • Il Documentario Aperti al Pubblico di Silvia Bellotti è in concorso all'Ischia Film Festival nella sezione Concorso Documentari. • La proiezione è prevista per domenica 1 luglio 2018 alla Casa del Sole alle ore 20.15. • La regista sarà presente alla proiezione. Il film è stato prodotto nell'ambito del primo Atelier di cinema del reale del progetto FILMaP. • Il cortometraggio Augusto di Giovanni Bellotti è in concorso nella sezione Scenari Campani (Competitiva). • La proiezione è prevista per mercoledì 4 luglio 2018 alla Casa del Sole alle 22.45. • Il Documentario Volturno di Ylenia Azzurretti è in concorso nella sezione Scenari Campani (Competitiva). • La proiezione è prevista per mercoledì 4 luglio 2018 a Terrazza degli ulivi alle ore 23.25. • Alla proiezione sarà presente la regista. Il film è stato prodotto nell'ambito del primo Atelier di cinema del reale del progetto FILMaP.

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20-06-2018 http://www.hitechweb.info/al-via-lischia-film-festival-3/

20 giugno 2018 10:06

Al via L’Ischia Film Festival Ischia – Si terrà dal 30 giugno al 7 luglio la XVI edizione dell’Ischia Film Festival, durante la quale verranno premiati alla carriera Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino, Carlo Verdone e Peter Greenaway. Lungo e intenso il programma del festival di questa edizione, a partire dal viaggio dello storyteller sportivo Federico Buffa, fatto di cinque tappe in cinque città. Ma non solo. Al Festival non mancherà lo sport, quest’anno, per chi avrà nostalgia degli azzurri: un documentario sul campionissimo George Best eun film di pugilato e lotta contro una vita infame come Sambà. Trentatré saranno inoltre le anteprime presentate (di cui otto mondiali), trenta i paesi, dal Nepal al Burkina Faso: l’Ischia Film Festival conferma la sua vocazione internazionale che la porta da sempre alla ricerca degli autori del futuro in ogni angolo del pianeta per i suoi concorsi.

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25-06-2018 http://www.roadtvitalia.it/ischia-film-festival-carlo-verdone-lepomeo-award/

Ischia Film Festival: a Carlo Verdone l’Epomeo Award Giu 25, 2018 Redazione Carlo Verdone riceverà il 5 luglio l’Epomeo Award nel corso dell’Ischia Film Festival 2018, XVI edizione della rassegna diretta da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che si terrà dal 30 giugno al 7 luglio nel Castello Aragonese dell’isola verde.

Ischia Film Festival: presenti il premio Oscar Gabriele Salvatores e Gabriele Muccino L’edizione di quest’anno conta 113 opere, 33 anteprime (tra gli altri, Gringo con Charlize Theron e la folle commedia Io, Dio e Bin Laden con Nicolas Cage, cui si aggiunge una serata speciale con le otto rapinatrici di Ocean’s 8), 78 incontri e 30 paesi presenti, dal Nepal al Burkina Faso, più il meglio del cinema italiano dell’ultimo anno nella sezione Best of, con premio assegnato dal pubblico. Presenti quest’anno il premio Oscar Gabriele Salvatores; Gabriele Muccino, che torna sull’isola a un anno dal set di “A Casa tutti bene” e appunto Carlo Verdone, per i 40 anni dall’esordio tv. Redazione Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

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25-06-2018 http://www.bresciaoggi.it/home/spettacoli/ischia-festival-premio-a-carlo-verdone-1.6593045? refresh_ce#

25.06.2018

Ischia Festival, premio a Carlo Verdone

(ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 25 GIU - Carlo Verdone riceverĂ il 5 luglio l'Epomeo Award nel corso dell'Ischia Film Festival 2018, XVI edizione della rassegna diretta da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che si terrĂ dal 30 giugno al 7 luglio nel Castello Aragonese dell'isola verde. L'edizione di quest'anno conta 113 opere, 33 anteprime (tra gli altri, Gringo con Charlize Theron e la folle commedia Io, Dio e Bin Laden con Nicolas Cage, cui si aggiunge una serata speciale con le otto rapinatrici di Ocean's 8), 78 incontri e 30 paesi presenti, dal Nepal al Burkina Faso, piĂš il meglio del cinema italiano dell'ultimo anno nella sezione Best of, con premio assegnato dal pubblico. Presenti quest'anno il premio Oscar Gabriele Salvatores; Gabriele Muccino, che torna sull'isola a un anno dal set di "A Casa tutti bene" e appunto Carlo Verdone, per i 40 anni dall'esordio tv. Y3W-DLP

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23-06-2018 http://www.tuttosport.com/news/notizia-ultima-ora/2018/06/23-44542980/ _all_she_wrote_in_anteprima_a_ischia/

'All she wrote' in anteprima a Ischia Ultimo film del regista Nikolay Iliev, protagonista Gary Dourdan sabato 23 giugno 2018 (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 23 GIU - Sarà proiettato in anteprima italiana il 6 luglio all'Ischia Film Festival (30 giugno-7 luglio), "All She Wrote", l'ultimo film del regista Nikolay Iliev con protagonista il cantante Gary Dourdan. Il film vede protagonista Aaron, un ex-pugile, che trova nella musica un rifugio sicuro dopo diversi anni passati a suon di pestaggi che gli hanno procurato gravi disabilità mentali. In questo suo percorso di riabilitazione, incontra e si innamora di Jana, un'eccentrica immigrata bulgara. Ciò che i due non si aspettano è che Bobby, fratello di Jana, approfitti della loro fragilità mentale per far salire Aaron ancora una volta sul ring. In concorso, nella sezione lungometraggi del festival, l'anteprima italiana di "All She Wrote" verrà proiettata alla presenza del regista Niki Iliev e dell'attrice protagonista Sanya Borisova. Appuntamento alle 22:35 del 6 luglio nell'incantevole location della Terrazza della Casa del Sole al Castello Aragonese.

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25-06-2018 http://www.lasicilia.it/news/spettacoli/170416/ischia-festival-premio-a-carlo-verdone.html

ISCHIA (NAPOLI)

Ischia Festival, premio a Carlo Verdone 25/06/2018 - 17:00 Al via 30/6 con 113 titoli. Tra gli ospiti Salvatores e Muccino

ISCHIA (NAPOLI), 25 GIU - Carlo Verdone riceverà il 5 luglio l'Epomeo Award nel corso dell'Ischia Film Festival 2018, XVI edizione della rassegna diretta da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che si terrà dal 30 giugno al 7 luglio nel Castello Aragonese dell'isola verde. L'edizione di quest'anno conta 113 opere, 33 anteprime (tra gli altri, Gringo con Charlize Theron e la folle commedia Io, Dio e Bin Laden con Nicolas Cage, cui si aggiunge una serata speciale con le otto rapinatrici di Ocean's 8), 78 incontri e 30 paesi presenti, dal Nepal al Burkina Faso, più il meglio del cinema italiano dell'ultimo anno nella sezione Best of, con premio assegnato dal pubblico. Presenti quest'anno il premio Oscar Gabriele Salvatores; Gabriele Muccino, che torna sull'isola a un anno dal set di "A Casa tutti bene" e appunto Carlo Verdone, per i 40 anni dall'esordio tv.

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25-06-2018 http://www.larena.it/home/spettacoli/ischia-festival-premio-a-carlo-verdone-1.6593041? refresh_ce#

25.06.2018

Ischia Festival, premio a Carlo Verdone

(ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 25 GIU - Carlo Verdone riceverĂ il 5 luglio l'Epomeo Award nel corso dell'Ischia Film Festival 2018, XVI edizione della rassegna diretta da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che si terrĂ dal 30 giugno al 7 luglio nel Castello Aragonese dell'isola verde. L'edizione di quest'anno conta 113 opere, 33 anteprime (tra gli altri, Gringo con Charlize Theron e la folle commedia Io, Dio e Bin Laden con Nicolas Cage, cui si aggiunge una serata speciale con le otto rapinatrici di Ocean's 8), 78 incontri e 30 paesi presenti, dal Nepal al Burkina Faso, piĂš il meglio del cinema italiano dell'ultimo anno nella sezione Best of, con premio assegnato dal pubblico. Presenti quest'anno il premio Oscar Gabriele Salvatores; Gabriele Muccino, che torna sull'isola a un anno dal set di "A Casa tutti bene" e appunto Carlo Verdone, per i 40 anni dall'esordio tv. Y3W-DLP

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25-06-2018 http://www.ilgiornaledivicenza.it/home/spettacoli/ischia-festival-premio-a-carlo-verdone1.6593043?refresh_ce#

25.06.2018

Ischia Festival, premio a Carlo Verdone

(ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 25 GIU - Carlo Verdone riceverĂ il 5 luglio l'Epomeo Award nel corso dell'Ischia Film Festival 2018, XVI edizione della rassegna diretta da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che si terrĂ dal 30 giugno al 7 luglio nel Castello Aragonese dell'isola verde. L'edizione di quest'anno conta 113 opere, 33 anteprime (tra gli altri, Gringo con Charlize Theron e la folle commedia Io, Dio e Bin Laden con Nicolas Cage, cui si aggiunge una serata speciale con le otto rapinatrici di Ocean's 8), 78 incontri e 30 paesi presenti, dal Nepal al Burkina Faso, piĂš il meglio del cinema italiano dell'ultimo anno nella sezione Best of, con premio assegnato dal pubblico. Presenti quest'anno il premio Oscar Gabriele Salvatores; Gabriele Muccino, che torna sull'isola a un anno dal set di "A Casa tutti bene" e appunto Carlo Verdone, per i 40 anni dall'esordio tv. Y3W-DLP

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23-06-2018 http://www.ilsecoloxix.it/p/spe/2018/06/23/ADZT3gE-anteprima_ischia_wrote.shtml

SPE | 23-06-2018 - 16:58

'All she wrote' in anteprima a Ischia (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 23 GIU - Sarà proiettato in anteprima italiana il 6 luglio all'Ischia Film Festival (30 giugno-7 luglio), "All She Wrote", l'ultimo film del regista Nikolay Iliev con protagonista il cantante Gary Dourdan. Il film vede protagonista Aaron, un ex-pugile, che trova nella musica un rifugio sicuro dopo diversi anni passati a suon di pestaggi che gli hanno procurato gravi disabilità mentali. In questo suo percorso di riabilitazione, incontra e si innamora di Jana, un'eccentrica immigrata bulgara. Ciò che i due non si aspettano è che Bobby, fratello di Jana, approfitti della loro fragilità mentale per far salire Aaron ancora una volta sul ring. In concorso, nella sezione lungometraggi del festival, l'anteprima italiana di "All She Wrote" verrà proiettata alla presenza del regista Niki Iliev e dell'attrice protagonista Sanya Borisova. Appuntamento alle 22:35 del 6 luglio nell'incantevole location della Terrazza della Casa del Sole al Castello Aragonese.

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23-06-2018 http://www.altoadige.it/italia-mondo/all-she-wrote-in-anteprima-a-ischia-1.1657150

'All she wrote' in anteprima a Ischia Ultimo film del regista Nikolay Iliev, protagonista Gary Dourdan

ISCHIA (NAPOLI) (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 23 GIU - Sarà proiettato in anteprima italiana il 6 luglio all'Ischia Film Festival (30 giugno-7 luglio), "All She Wrote", l'ultimo film del regista Nikolay Iliev con protagonista il cantante Gary Dourdan. Il film vede protagonista Aaron, un ex-pugile, che trova nella musica un rifugio sicuro dopo diversi anni passati a suon di pestaggi che gli hanno procurato gravi disabilità mentali. In questo suo percorso di riabilitazione, incontra e si innamora di Jana, un'eccentrica immigrata bulgara. Ciò che i due non si aspettano è che Bobby, fratello di Jana, approfitti della loro fragilità mentale per far salire Aaron ancora una volta sul ring. In concorso, nella sezione lungometraggi del festival, l'anteprima italiana di "All She Wrote" verrà proiettata alla presenza del regista Niki Iliev e dell'attrice protagonista Sanya Borisova. Appuntamento alle 22:35 del 6 luglio nell'incantevole location della Terrazza della Casa del Sole al Castello Aragonese.

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27-06-2018 https://news.ischia.it/intrattenimento/cinema/4901-con-la-premiata-compagnia-mastrosimoneorigo-torna-finalista-all-ischia-film-festival

Con La Premiata Compagnia Mastrosimone, Origo torna finalista all’Ischia Film Festival Ischia Film Festival 27 Giugno 2018

Giovanni Battista Origo continua a girare per i festival del cinema italiani: dopo aver ottenuto con il suo corto Gong! il Premiere Film Award all’ultimo Cortinametraggio e aver ricevuto il Premio del pubblico al Roma Tre Film Festival, stavolta sarà finalista all’Ischia Film Festival (in programma dal 30 giugno al 7 luglio) con La Premiata Compagnia Mastrosimone, altro cortometraggio da lui diretto. Già regista nel film corale In bici senza sella e del corto La notte del professore, il regista romano Origo stavolta firma un vero e proprio omaggio alla commedia italiana del dopoguerra. La Premiata Compagnia Mastrosimone, ambientata nelle campagne del Centro Italia agli inizi dell’Ottocento, narra la storia di una sgangherata compagnia teatrale in viaggio verso Roma impegnata nel trasportare un cadavere in barella. Dopo ore di cammino, i barellieri Pellecchia e Duccio si ammutinano per la stanchezza e costringono il capocomico Armando Mastrosimone e l’impresario Ciccio Frangipane a sostare in un casale nei paraggi per cercare ristoro, casale che credono disabitato. Ma proprio mentre si sta officiando il funerale del defunto, il gruppo scopre che così non è, e fa il suo ingresso una coppia davvero strana. La Premiata Compagnia Mastrosimone porta in scena una commedia che richiama alla mente quelle tipicamente italiane prodotte dagli Anni ‘50 ai ‘70, fatte da un umorismo intelligente e raffinato. «Ho voluto confrontarmi con la stessa struttura, lo stesso linguaggio e lo stesso gioco di inquadrature tipici del cinema di quel periodo – afferma il regista Origo – Spesso l’elemento del comico viene oggi trasformato in macchiettistico e pecoreccio, il che è davvero uno spreco: credo siamo ancora capaci, noi italiani, di utilizzarlo al meglio senza per questo risultare intellettuali ma intelligenti». Altro punto di forza di questo lavoro è l’unione tra struttura cinematografica e universo teatrale: «Con Elettra Raffaela Melucci, che ha scritto insieme a me la sceneggiatura, trovavamo divertente l’idea di proporre una dinamica inusuale sull’arte del far commedia, e Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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27-06-2018 https://news.ischia.it/intrattenimento/cinema/4901-con-la-premiata-compagnia-mastrosimoneorigo-torna-finalista-all-ischia-film-festival

abbiamo cercato di idearne una che fosse allo stesso tempo “sgangherata” e raffinata» commenta il regista. A dar vita ai personaggi, godibilissimi nel loro essere così fuori posto, è un cast composto da giovani attori - non per questo alle prime armi - come Matteo Quinzi, Francesco Zaccaro, Flavio Domenici, Marco Cicchetti, Francesco Russo e Manuel D’Amario. «Sul set si è creata un’atmosfera rilassata e divertita, quasi facessimo davvero tutti parte di una compagnia teatrale – conclude Origo – L’importante lavoro di Tiziano Bernardini alla fotografia e di Lia Morandini ai costumi, poi, ha contribuito ancora di più a ricreare quell’atmosfera da cinema figlio dell’avanspettacolo che tanto stavamo cercando». Il cortometraggio è stato prodotto da Amaro Produzioni in collaborazione con Raya Visual Art.

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27-06-2018 http://www.primapaginanews.it/dettaglio_news_hr.asp?ctg=25&id=428126

Eventi - Ischia Film Festival, Nicolas Cage apre rassegna cinematografica Roma, 27 giu (Prima Pagina News) Oltre alle anteprime presenti nelle cinque sezioni competitive, quest’anno Ischia Film Festival regala al pubblico del Castello Aragonese, quattro grandi film internazionali, di cui due in anteprima italiana e due in anteprima “meridionale”. Io, Dio e Bin Laden è una commedia folle e divertentissima, tratta dalla vera storia di un uomo votato alla ricerca di Osama Bin Laden per conto di Dio! Un veicolo perfetto per Nicolas Cage, che offre un’interpretazione travolgente, affiancato dal comico inglese Russell Brand. In cabina di regia Larry Charles, noto per la sua collaborazione con Sacha Baron Cohen (Borat, Il dittatore). Grazie alla collaborazione con Koch Media, il film (nelle sale italiane dal 27 luglio prossimo) verrà presentato in anteprima nazionale al pubblico del festival, nella suggestiva Piazza d’Armi del Castello Aragonese, domenica 1 Luglio alle ore 22:45. L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, BPER e 7ettanta6ei Gallery. (PPN) 27 giu 2018 12:08

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Pubblicato Mercoledì, 27 Giugno 2018 07:00

Appuntamento al Castello Aragonese dal 30 giugno al 7 luglio

Ischia Film Festival 2018 di Roberto Mostarda Il motivo conduttore della XVI edizione del festival dedicato al cinema nell’attraente isola campana, “notti magiche”, è sia una promessa per chi parteciperà alla settimana di eventi dal 30 giugno al 7 luglio, nella consueta e spettacolare cornice del Castello Aragonese, sia un richiamo a quelle che coinvolsero per i mondiali di calcio del 1968 milioni di persone in Italia e nel globo. Insomma, sulle note di una famosa canzone di allora, la rassegna si propone e promette di allargare ancor più i suoi orizzonti, geografici e tematici. Grandi anteprime dunque e uno sguardo diverso allo sport nel cinema. “Notti magiche, inseguendo un film” allora la chiave di volta. La XVI edizione vedrà premiata la carriera di personaggi come Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino, Carlo Verdone e Peter Greenaway come in una sorta di bussola: alfieri di un cinema profondamente diverso l’uno dall’altro – si legge nel comunicato degli organizzatori - sono i punti cardinali di questa edizione. E tutto questo nell’anno in cui come italiani siamo orfani dei mondiali di calcio e una generazione di adolescenti perderà un rito di iniziazione umano e sentimentale. Ecco allora che di sport e di calcio e di cinema si parlerà molto rendendo il compito del festival ancora più bello e poetico. Il racconto e il ricordo, come si diceva, è quello di un anno a suo modo mitico per molti aspetti del vivere, il 1968. Ischia Film Festival lo farà non con uno dei grandi cineclassici di allora ma con un vero e proprio viaggio guidato da un grande storyteller sportivo vivente, Federico Buffa. Cinque tappe in cinque città chiave in quell’anno che cambiò il mondo. Cinque film su come e cosa successe, e dove, a chi visse quei momenti straordinari. Ancora sport, poi, per lenire la nostalgia degli azzurri. Un documentario sul campionissimo George Best, un film Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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27-06-2018 http://www.italiani.net/index.php/cultura/2640-ischia-film-festival-2018.html

di pugilato e lotta contro una vita infame come Sambà, in Je so’ pazzo, come scenografia il famoso murales che ritrae nel Rione Mater Dei a Napoli, Che Guevara e Maradona. Un’edizione quella che va ad iniziare il 30 giugno, ricca di 113 opere, ospitate come sempre nelle cinque sale del Castello Aragonese, già esso inimitabile location cinematografica. Con trentatre anteprime (di cui otto mondiali), trenta paesi, dal Nepal al Burkina Faso, l’Ischia Film Festival conferma la sua mission internazionale alla ricerca degli autori del futuro in ogni angolo del pianeta per i suoi concorsi e allo stesso tempo, soprattutto con la giovane sezione “Best of” (presente dal 2017 e il cui unico premio è assegnato dal pubblico), una vetrina per il miglior cinema italiano. Dopo la rivoluzione dello scorso anno in cui i direttori, sono diventati due - il fondatore Michelangelo Messina che ha chiamato ad affiancarlo il critico cinematografico Boris Sollazzo - ora si punta alla continuità del processo di rinnovamento e crescita, tra local e global. Ruolo a parte per il festival delle location che punta di più sulla regione ospite, facendo diventare la sezione Scenari Campani competitiva - anche grazie al sostegno della Regione e al nuovo sponsor finanziario BPER Banca, che ne premierà il vincitore. Intanto come da tradizione la Terrazza della Caffetteria del Monastero del Castello continuerà a essere un luogo di confronto e scambio prima dell’inizio delle proiezioni, una sorta di piazza delle idee, dove gli addetti ai lavori intesseranno nuovi rapporti e progetti. Allo stesso modo aumenta paesi e continenti di provenienza delle opere selezionate. Industria, arte e non solo, dunque. Perché anche quest’anno, come in passato, ci sarà il convegno internazionale sul Cineturismo, alla presenza del direttore generale Cinema Nicola Borrelli. Il Cineturismo è un neologismo e un tema di studio e sviluppo inventato, letteralmente, da Michelangelo Messina e ora è una realtà centrale nel nostro sistema. L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, e con il sostegno tra gli altri di Istituto Luce – Cinecittà.

Per maggiori informazioni: Sito: www.ischiafilmfestival.it Contatti: info@ischiafilmfestival.it Tel: 081984588

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27-06-2018 http://www.persemprenapoli.it/cultura/teatrocine/ischia-film-festival-2018/

AL VIA L’ISCHIA FILM FESTIVAL Pubblicato il 27 giugno 2018 alle 16:51 da Redazione Cultura

Da sabato 30 giugno a sabato 7 luglio si terrà l’Ischia Film Festival. La kermesse ideata nel 2003 e giunta alla sua sedicesima edizione, anche quest’anno avrà come scenario lo splendido Castello Aragonese. Tanti gli ospiti in cartellone per un’appuntamento che ogni anno acquista maggiore visibilità internazionale. Il tema scelto per il 2018 è “Notti magiche, inseguendo un film”, ovvero una sorta di campionato del mondo del cinema in parallelo temporale con i Mondiali di calcio in Russia. Sette le categorie in concorso: The best of; Under the SKY; Lungometraggi; Documentari; Cortometraggi; Location negata e Scenari campani. Cinque invece le location dislocate nella cittadella del cinema in cui verranno proiettate ben 113 opere con anteprime e produzioni internazionali come la commedia Io, Dio e Bin Laden diretta da Larry Charles e interpretata da Nicolas Cage e Gringo, la crime comedy diretta da Nash Edgerton, con David Oyelowo e Charlize Theron. Gabriele Salvatores, Carlo Verdone e Peter Greenaway riceveranno il Premio alla Carriera. Così come Gabriele Muccino,che nel suo ultimo lavoro A casa tutti bene ha girato molte scene proprio sull’isola verde. Attesissima la proiezioni delle pellicole The Greenaway Alphabet, il documentario su Peter Greenaway, diretto da sua moglie Saskia Boddeke e Ocean’s 8, film d’azione diretto da Gary Ross, completamente dedicato al Girl Power. Nel cast, tra le tante attrici famose, Sandra Bullock,Cate Blanchett e la cantante pop Rihanna. Non mancheranno i momenti dedicati allo sport. Federico Buffa proverà infatti a far sentire tutti meno orfani dell’Italia ai Mondiali attraverso la proiezione di Federico Buffa racconta -1986. Occhi puntati dunque sul Gran Galà di premiazione che si terrà sabato 7 luglio in Piazzale D’armi, dove anche quest’anno saranno insigniti i lavori che maggiormente avranno aderito al fine primario della rassegna stessa: Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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27-06-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/io-dio-e-bin-laden-nicolas-cage-apre-le-anteprime-dellischiafilm-festival/

“Io, Dio e Bin Laden”. Nicolas Cage apre le anteprime dell’Ischia Film Festival 16 ore ago 16 ore ago

Oltre alle anteprime presenti nelle cinque sezioni competitive, quest’anno Ischia Film Festival regala al pubblico del Castello Aragonese, quattro grandi film internazionali, di cui due in anteprima italiana e due in anteprima “meridionale”. Io, Dio e Bin Laden è una commedia folle e divertentissima, tratta dalla vera storia di un uomo votato alla ricerca di Osama Bin Laden per conto di Dio! Un veicolo perfetto per Nicolas Cage, che offre un’interpretazione travolgente, affiancato dal comico inglese Russell Brand. In cabina di regia Larry Charles, noto per la sua collaborazione con Sacha Baron Cohen (Borat, Il dittatore). Grazie alla collaborazione con Koch Media, il film (nelle sale italiane dal 27 luglio prossimo) verrà presentato in anteprima nazionale al pubblico del festival, nella suggestiva Piazza d’Armi del Castello Aragonese, domenica 1 Luglio alle ore 22:45. L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT – Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce – Cinecittà, BPER e 7ettanta6ei Gallery.

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27-06-2018 http://www.ilmonito.it/come-raggiungere-lischia-film-festival/

Come raggiungere l’Ischia Film Festival? 27 giugno 2018 Redazione 0 Commenti Ischia Film Festival [Ischia, 26 giugno 2018] Grazie all’iniziativa del Comune di Ischia e all’Associazione Progetto Emmaus O.N.L.U.S. che si occupa di mobilità ecosostenibile a supporto di residenti anziani e disabili, raggiungere il festival quest’anno sarà ancora più semplice. Le serate, come è noto, avranno luogo a partire dal 30 giugno fino al 7 luglio e, dal momento che le proiezioni potrebbero protrarsi fino a tarda ora, il servizio navetta Zìzì sarà disponibile fino alle 2:00. Ricordiamo al pubblico che si tratta di un servizio navetta completamente gratuito che collega il centro cittadino (e dal 22 giugno anche il Borgo di Ischia Ponte) con il parcheggio periferico di Fondobosso, in via Mirabella. Inoltre, le partenze sono a ciclo continuo, ogni 15 minuti.

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28-06-2018 http://www.napolitan.it/2018/06/28/78303/ischia-film-festival-sabato-30-giugno-al-via-lasedicesima-edizione/

Ischia Film Festival: sabato 30 giugno al via la sedicesima edizione di Redazione Napolitan / 0 Commenti / 28 Visite / 28 giugno, 2018 Sarà il premio Oscar Gabriele Salvatores ad aprire il XVI Ischia Film Festival. Un grande inizio per la manifestazione che vede un programma ricchissimo dipanarsi dal 30 giugno al 7 luglio. Il regista di Mediterraneo è l’autore italiano che maggiormente ha esplorato i generi della cinematografia, e racconterà al pubblico di Ischia questo suo continuo desiderio di cambiare. Lo farà presentando Il ragazzo invisibile e Il ragazzo invisibile – Seconda Generazione, il suo dittico dedicato alle avventure di un giovane supereroe. Diversità, coraggio, anche sana incoscienza. Sono alcune delle parole chiave che caratterizzano questo Ischia Film Festival 2018, costruito magnificamente dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e che si svilupperà attraverso i centotredici film selezionati, tra cui ben trentatré anteprime, di cui otto mondiali. Numeri importanti, come lo sono i trenta paesi che queste opere rappresentano, dal Burkina Faso alla Repubblica Dominicana, passando per Iran, Turchia e Italia. Molte di queste opere si contenderanno i premi dei cinque concorsi ufficiali: lungometraggi, cortometraggi, documentari, Location Negata e Scenari Campani, quest’ultima promossa a sezione competitiva grazie al supporto di BPER Banca. Altre saranno il Best Of di quest’anno e di questa edizione, e saranno accompagnate dai registi e dagli attori che hanno reso davvero speciale quest’anno di cinema italiano. È lunghissima la lista degli ospiti che sfileranno sul tappeto rosso del Castello Aragonese. Oltre Salvatores, per la serata d’apertura del 30 giugno sono attesi Alessandro Aronadio edEdoardo Leo, regista e interprete di Io c’è. Leonardo Di Costanzo, che con il suo L’intrusa è fresco vincitore del Globo d’oro. Anna Valle, che accompagnerà L’età imperfetta. E poi Manetti Bros, Fabio De Luigi, Roberta Torre, Guglielmo Poggi, , Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Vinicio Marchioni, Nicola Giuliano, Alessandro Rak, Federico Buffa, Sandra Milo, Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Caterina Shulha, Lillo Petrollo, i The Jackal, Laura Bispuri, Massimiliano Gallo, Nicola Nocella, Bruno Oliviero, Berardo Carboni, Matilda De Angelis, Concita De Gregorio, Antonello Piroso, Fabio De Caro, Gigione, Milena Mancini, Daniele Vicari, , Nicola Guaglianone, Pippo Mezzapesa, Yvonne Sciò, Michela Andreozzi, Massimiliano Vado, Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi. E poi grandi autori che riceveranno il giusto omaggio. Gabriele Muccino, Carlo Verdone, Peter Greenaway e, per i suoi settant’anni di carriera, Carlo Delle Piane, attore straordinario della nostra storia del cinema. Si daranno tutti appuntamento alla Terrazza che ospiterà gli aperitivi con le star, prima della programmazione serale sui cinque schermi del festival. Programmazione arricchita con due grandi anteprime italiane. Il 1° luglio Io, Dio e Bin Laden, folle commedia con Nicolas Cage diretto da Larry Charles, l’uomo dietro Borat. (nelle sale italiane dal 27 luglio distribuito da Koch Media). Il 4 luglio sarà la volta di Gringo, che arriverà in Italia con il titolo Cannabis: truffatori in erba (Vision Distribution), commedia nera con Charlize Theron. Parlando di fascino e talento, ce n’è in abbondanza in Ocean’s 8, in programma il 3 luglio per la seconda proiezione italiana. E anche quest’anno ci sarà il convegno internazionale sul Cineturismo, venerdì 6 luglio, alla presenza del direttore generale Cinema Nicola Borrelli. Un appuntamento ormai tradizionale, fortemente voluto dal fondatore del festival Michelangelo Messina, per fare il punto su un comparto che è ormai una realtà centrale nel nostro sistema cinema. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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28-06-2018 https://news.ischia.it/intrattenimento/cinema/4910-ischia-film-festival-2018-si-parte

ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: SI PARTE! ISCHIA FILM FESTIVAL / 28 Giugno 2018

La XVI edizione del festival dell’isola campana si apre con Gabriele Salvatores e il suo dittico del ragazzo invisibile. Ma sarà solo l’inizio! Sarà il premio Oscar Gabriele Salvatores ad aprire il XVI Ischia Film Festival. Un grande inizio per la manifestazione che vede un programma ricchissimo dipanarsi dal 30 giugno al 7 luglio. Il regista di Mediterraneo è l’autore italiano che maggiormente ha esplorato i generi della cinematografia, e racconterà al pubblico di Ischia questo suo continuo desiderio di cambiare. Lo farà presentando Il ragazzo invisibile e Il ragazzo invisibile – Seconda Generazione, il suo dittico dedicato alle avventure di un giovane supereroe. Diversità, coraggio, anche sana incoscienza. Sono alcune delle parole chiave che caratterizzano questo Ischia Film Festival 2018, costruito magnificamente dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e che si svilupperà attraverso i centotredici film selezionati, tra cui ben trentatré anteprime, di cui otto mondiali. Numeri importanti, come lo sono i trenta paesi che queste opere rappresentano, dal Burkina Faso alla Repubblica Dominicana, passando per Iran, Turchia e Italia. Molte di queste opere si contenderanno i premi dei cinque concorsi ufficiali: lungometraggi, cortometraggi, documentari, Location Negata e Scenari Campani, quest’ultima promossa a sezione competitiva grazie al supporto di BPER Banca. Altre saranno il Best Of di quest’anno e di questa edizione, e saranno accompagnate dai registi e dagli attori che hanno reso davvero speciale quest’anno di cinema italiano. È lunghissima la lista degli ospiti che sfileranno sul tappeto rosso del Castello Aragonese. Oltre Salvatores, per la serata d’apertura del 30 giugno sono attesi Alessandro Aronadio ed Edoardo Leo, regista e interprete di Io c’è. Leonardo Di Costanzo, che con il suo L’intrusa è fresco vincitore del Globo d’oro. Anna Valle, che accompagnerà L’età imperfetta. E poi Manetti Bros, Fabio De Luigi, Roberta Torre, Guglielmo Poggi, , Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Vinicio Marchioni, Nicola Giuliano, Alessandro Rak, Federico Buffa, Sandra Milo, Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Caterina Shulha, Lillo Petrollo, i The Jackal, Laura Bispuri, Massimiliano Gallo, Nicola Nocella, Bruno Oliviero, Berardo Carboni, Matilda De Angelis, Concita De Gregorio, Antonello Piroso, Fabio De Caro, Gigione, Milena Mancini, Daniele Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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28-06-2018 https://news.ischia.it/intrattenimento/cinema/4910-ischia-film-festival-2018-si-parte

Vicari, , Nicola Guaglianone, Pippo Mezzapesa, Yvonne Sciò, Michela Andreozzi, Massimiliano Vado, Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi. E poi grandi autori che riceveranno il giusto omaggio. Gabriele Muccino, Carlo Verdone, Peter Greenaway e, per i suoi settant’anni di carriera, Carlo Delle Piane, attore straordinario della nostra storia del cinema. Si daranno tutti appuntamento alla Terrazza che ospiterà gli aperitivi con le star, prima della programmazione serale sui cinque schermi del festival. Programmazione arricchita con due grandi anteprime italiane. Il 1° luglio Io, Dio e Bin Laden, folle commedia con Nicolas Cage diretto da Larry Charles, l’uomo dietro Borat. (nelle sale italiane dal 27 luglio distribuito da Koch Media). Il 4 luglio sarà la volta di Gringo, che arriverà in Italia con il titolo Cannabis: truffatori in erba (Vision Distribution), commedia nera con Charlize Theron. Parlando di fascino e talento, ce n’è in abbondanza in Ocean’s 8, in programma il 3 luglio per la seconda proiezione italiana. E anche quest’anno ci sarà il convegno internazionale sul Cineturismo, venerdì 6 luglio, alla presenza del direttore generale Cinema Nicola Borrelli. Un appuntamento ormai tradizionale, fortemente voluto dal fondatore del festival Michelangelo Messina, per fare il punto su un comparto che è ormai una realtà centrale nel nostro sistema cinema.

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01-07-2018 http://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2018/07/01-44864065/ ischia_film_festival_2018_nicolas_cage_ospite/

Ischia Film Festival 2018: Nicolas Cage sullo schermo del festival L'attore premio Oscar è protagonista del film Io, Dio e Bin Laden proiettato domenica 1 Luglio durante la manifestazione isolana. domenica 1 luglio 2018 11:31 La ricca serata di apertura era solo un piccolo assaggio di questa sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival. Domenica 1° luglio il programma è altrettanto ricco, anche per la prima delle grandi anteprime di quest’anno. Si tratta di Io, Dio e Bin Laden, commedia folle e geniale, interpretata da un grandissimo Nicolas Cage, già premio Oscar per Via da Las Vegas, trasformato in un dimesso cittadino americano che, su richiesta di Nostro Signore (interpretato dal comico britannico Russell Brand) partirà per il Medio Oriente alla ricerca di Osama Bin Laden. Tratto da una storia vera, il film è diretto da Larry Charles e arriverà nelle sale italiane il 25 luglio 2018, distribuito da Koch Media. La proiezione è alle ore 22:45 nella Piazza d’Armi del Castello Aragonese, casa del festival e dei suoi cinque schermi. La serata in Piazza d’Armi partirà però alle 20:45, con il secondo dei film italiani in concorso, Hotel Gagarin, che sarà introdotto dal regista Simone Spada. Contemporaneamente, sul palco e sullo schermo della Cattedrale dell’Assunta sarà il momento di Chi salverà le rose?, occasione per celebrare Carlo Delle Piane, Epomeo Award 2018, mentre alle 22:45 il palco sarà tutto per Lillo Petrollo che accompagna la divertente commedia 9 lune e mezza. Alla Casa del Sole il programma si apre alle 20:45 con il concorso documentari e Aperti al pubblico. Lo sguardo di Silvia Bellotti rivela al pubblico quale mondo straordinario si cela nei meandri dell’Istituto Case Popolari di Napoli. Un viaggio nell’assurdità della burocrazia e una metafora dell’Italia stessa, a suo modo quello che accade anche ne Il cratere di Silvia Luzi e Luca Bellino, il terzo film italiano del concorso lungometraggi. Carcere Borbonico e Terrazza degli Ulivi propongono una ricca programmazione con diversi percorsi. Si parla di Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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01-07-2018 http://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2018/07/01-44864065/ ischia_film_festival_2018_nicolas_cage_ospite/

sport, in Electrochoc, corto in concorso che dal Marocco affronta il tema della depressione del campione una volta ritiratosi, e in My Best – Every Saint has a Past, toccante doc in concorso su George Best, uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, raccontato dal figlio Cal, anche lui passato attraverso l’inferno dell’alcolismo e delle dipendenze. Sempre nel concorso Doc troviamo A Sniper’s War, storia di un cecchino americano che si unisce all’esercito ucraino, e Le réve de Nikolay, i ricordi di uno skipper bulgaro che con i suoi viaggi intorno al mondo è stato il simbolo di una generazione. Nel concorso corti c’è anche spazio per una piccola storia distopica, con il turco Bosphorus Tutto questo e molto di più nella seconda giornata dell’Ischia Film Festival 2018.

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01-07-2018 http://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2018/07/01-44884982/ gabriele_salvatores_inaugura_il_ischia_film_festival_2018/

Gabriele Salvatores inaugura il Ischia Film Festival 2018 Oltre al regista Premio Oscar, erano presenti anche Alessandro Aronadio e Anna Valle, presto insieme in tv. domenica 1 luglio 2018 16:21 Gabriele Salvatores ha aperto la XVI edizione dell’Ischia Film Festival. Il regista premio Oscar ha incontrato il pubblico in una serata straordinaria sotto la luna rossa dell’isola campana. Un premio alla carriera, consegnato dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, e l’occasione di poter vedere per la prima volta insieme i due film della saga de Il ragazzo invisibile, il giovane supereroe che ha segnato un’altra tappa della lunga carriera del regista nato a Napoli, ma milanese da sempre. Una carriera iniziata sulle tavole del Teatro dell’Elfo, da lui fondato e che segnò una stagione straordinaria della cultura meneghina e non solo. “Mi piacerebbe tornare a quegli anni, prima di tutto perché sarei di nuovo giovane e perché era un periodo artisticamente libero. Ma d’altro canto non amo le reunion, di solito finiscono con l’essere una delusione, come quella di Crosby, Still and Nash, e poi perché ho sempre preferito guardare avanti e non indietro” . Tornare a lavorare in teatro è una cosa a cui pensa spesso. “Mi piacerebbe moltissimo, ma dovrei trovare qualcosa di davvero interessante e nuovo da fare. Non riuscirei a lavorare all’ennesima versione di un classico”. Il futuro professionale di Gabriele Salvatores è vicinissimo, alla fine di agosto inizierà le riprese del nuovo film. “ Sarà un road movie tra Italia, Slovenia e Croazia, la storia di una strana famiglia, con delle inaspettate svolte fantastiche, con Valeria Golino, Claudio Santamaria, Diego Abatantuono e un esordiente diciottenne che è il protagonista del film. Mi piace lavorare con i giovani, l’ho scoperto sul set di Io non ho paura, non hanno filtri e sono naturali e spontanei”. Una vecchia conoscenza è invece Diego Abatantuono, un amico con cui ha girato tanti film. “Diego e io abbiamo una storia personale che ci coinvolge da sempre, ogni tanto mi fa arrabbiare, perché è un pigro e spesso si è adagiato sul suo enorme talento. Se non lo avesse fatto sarebbe stato uno dei più grandi attori italiani di sempre”. Salvatores invece non si è mai fermato, ha sempre sperimentato, film dopo film, e ancora ha qualche sogno nel cassetto. “Girerei volentieri un film su una rockstar, ma anche in quel caso Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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vorrei fare qualcosa di particolare. Mi piacerebbe prendere le prime settanta pagine di Life, la biografia di Keith Richard, e far finire il film quando incontra un altro ragazzino a cui piace fare musica. Mick Jagger”. Nella prima serata dell’Ischia Film Festival ha incontrato il pubblico anche Alessandro Aronadio, che ha presentato il suo Io c’è, una commedia “sul bisogno di spiritualità che c’è oggi, un’esigenza che si esprime in tante forme diverse, un segno dei tempi che ho voluto raccontare in chiave di commedia, ma che è in realtà un fenomeno molto serio da analizzare”. Ad aprire il concorso internazionale è stato un film italiano, L’età imperfetta di Ulisse Lendaro, interpretato dalla moglie Anna Valle. “Lavorare insieme non è stato un problema” ha dichiarato il regista. “Abbiamo avuto uno scambio continuo di idee e ci siamo supportati a vicenda. Nel film recita anche Ginevra, la nostra figlia maggiore, una cosa che all’inizio ci preoccupava un po’, ma alla fine è stato bello farla esordire con noi ”. Anna Valle, uno dei volti televisivi più amati dal pubblico, tornerà presto in televisione. “ Sto lavorando a una mini serie di sei puntate scritta da Ivan Cotroneo in cui reciterò in coppia con Alessio Boni. Si intitola La compagnia del cigno ed è la storia di sette ragazzi che studiano in conservatorio e inseguono i loro sogni”. L’Ischia Film Festival 2018 è in corso di svolgimento al Castello Aragonese e si chiuderà sabato 7 luglio.

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01-07-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-il-programma-di-domenica-1-luglio/

Ischia Film Festival, il programma di domenica 1 luglio 22 ore ago 22 ore ago

Domenica 1° luglio arriva la prima grande anteprima della XVI edizione dell’Ischia Film Festival. Si tratta di Io, Dio e Bin Laden, folle e geniale commedia interpretata dal premio Oscar Nicolas Cage, qui nei panni dimessi di un muratore statunitense che, su richiesta diretta di Dio (interpretato dal comico britannico Russell Brand) partirà per il Medio Oriente alla ricerca di Osama Bin Laden. Tratto da una storia vera, il film è diretto da Larry Charles, noto per la regia dei tre film con Sacha Baron Cohen, Borat, Bruno e Il dittatore. Io, Dio e Bin Laden uscirà nelle sale italiane il 25 luglio 2018, distribuito da Koch Media. La proiezione è alle ore 22:45 nella Piazza d’Armi del Castello Aragonese, casa del festival e dei suoi cinque schermi. La serata in Piazza d’Armi partirà però alle 20:45, con il secondo dei film italiani in concorso, Hotel Gagarin, che sarà introdotto dal regista Simone Spada. Contemporaneamente, sul palco e sullo schermo della Cattedrale dell’Assunta sarà il momento di Chi salverà le rose?, occasione per celebrare Carlo Delle Piane, Epomeo Award 2018, mentre alle 22:45 il palco sarà tutto per Lillo Petrollo che accompagna la divertente commedia 9 lune e mezza. Alla Casa del Sole il programma si apre alle 20:45 con il concorso documentari e Aperti al pubblico. Lo sguardo di Silvia Bellotti rivela al pubblico quale mondo straordinario si cela nei meandri dell’Istituto Case Popolari di Napoli. Un viaggio nell’assurdità della burocrazia e una metafora dell’Italia stessa, a suo modo quello che accade anche ne Il cratere di Silvia Luzi e Luca Bellino, il terzo film italiano del concorso lungometraggi.

Carcere Borbonico e Terrazza degli Ulivi propongono una ricca programmazione con diversi percorsi. Si parla di Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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01-07-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-il-programma-di-domenica-1-luglio/

sport, in Electrochoc, corto in concorso che dal Marocco affronta il tema della depressione del campione una volta ritiratosi, e in My Best – Every Saint has a Past, toccante doc in concorso su George Best, uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, raccontato dal figlio Cal, anche lui passato attraverso l’inferno dell’alcolismo e delle dipendenze. Sempre nel concorso Doc troviamo A Sniper’s War, storia di un cecchino americano che si unisce all’esercito ucraino, e Le réve de Nikolay, i ricordi di uno skipper bulgaro che con i suoi viaggi intorno al mondo è stato il simbolo di una generazione. Nel concorso corti c’è anche spazio per una piccola storia distopica, con il turco Bosphorus. Tutto questo e molto di più nella seconda giornata dell’Ischia Film Festival 2018. Il programma del 1 luglio: Ore 19:30 Film Cocktail incontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese di Ischia: Piazza d’Armi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Simone Spada Ore 21:15 Hotel Gagarin di Simone Spada Ore 22:45 Io, Dio e Bin Laden di Larry Charles Cattedrale dell’Assunta Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Carlo Delle Piane, Caterina Murino e Cesare Furesi Ore 21:00 Chi salverà le rose? di Cesare Furesi Ore 22:45 “Parliamo di Cinema” con Lillo Petrolo Ore 23:00 Nove lune e mezza di Michela Andreozzi Casa del Sole Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Silvia Bellotti Ore 21:00 Aperti al pubblico di Silvia Bellotti Ore 22:00 “Parliamo di Cinema” con Silvia Luzi e Luca Bellino Ore 22:15 Il cratere di Silvia Luzi e Luca Bellino Carcere Borbonico Ore 21:00 Electrochoc di Hicham Ibrahimi Ore 21:10 Война Снайпера (A Sniper’s War) di Olya Schechter Ore 22:30 Unejutud di Yasir Kareem Ore 22:45 Paradiso di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici* Ore 23:00 War Crime di Gopal Shivakoti Terrazza degli Ulivi Ore 21:00 Liliana di Emanuele Pellecchia* Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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01-07-2018 http://www.napolitan.it/2018/07/01/78411/ischia-film-festival-2018-programma-lunedi-2-luglio-dal1968-skampia/

Ischia Film Festival 2018, il programma di lunedì 2 luglio: dal 1968 a Skampia di Redazione Napolitan / 0 Commenti / 46 Visite / 1 luglio, 2018 Terza serata del XVI Ischia Film Festival. Le cinque sale a cielo aperto del Castello Aragonese vedono lunedì 2 luglio un susseguirsi di grandi momenti di cinema, ma sarà un evento televisivo ad aprire la serata in Piazza d’Armi. Federico Buffa racconta 1968 – Parigi è la prima delle cinque puntate con cui il grande narratore ha raccontato per Sky un anno cardine nella Storia del XX secolo. Lo ha fatto attraverso lo sport e cinque città, un viaggio affascinante che proseguirà sugli schermi del festival nel corso della settimana. Subito dopo, alle 22:10, sarà la volta di Gabriele Muccino, che torna a Ischia dopo la lavorazione di A casa tutti bene, uno dei più grandi successi del cinema italiano di questa stagione. Lo accompagneranno Sandra Milo e Sabrina Impacciatore, fresche premiate con il Nastro D’Argento insieme al resto del cast del film. Premi anche per l’altra grande protagonista della giornata, Napoli. Alla Cattedrale dell’Assunta alle 20:45 Alessandro Rak introdurrà Gatta Cenerentola, il film prodotto dalla molto partenopea MAD Entertainment, vincitrice del David di Donatello per la migliore produzione e del Nastro d’Argento per la qualità, l’innovazione e il coraggio produttivo. Alla stessa ora, al Carcere Borbonico, Andrea Rosario Fusco presenta in anteprima mondiale Skampia, documentario sulla vita in uno dei luoghi più tristemente noti della Campania durante i lavori di demolizione delle Vele, simbolo di un degrado da cui è necessario tornare indietro. Skampia concorre al premio BPER Scenari Campani, così come Lei, suggestivo cortometraggio horror nel cuore di Napoli diretto da Roberto Bontà Polito (ore 21:00, Casa del Sole), e il doc Camera 421, uno sguardo sul mondo attraverso una stanza d’albergo che la regista Barbara Rossi Prudente presenterà alla Terrazza degli Ulivi alle 21:20. La giornata “campana” si completa con Nato a Casal di Principe, di cui parleranno con il pubblico del Carcere Borbonico alle 22:10 il regista Bruno Oliviero e il protagonista Massimiliano Gallo. Infine, alle 22:30, alla Cattedrale dell’Assunta, si celebrano la creatività e il talento al femminile con Seven Women, sette interviste con altrettante grandi donne in un documentario realizzato per Sky Arte dall’attrice e regista Yvonne Sciò. Lunedì 2 Luglio Piazza d’Armi • • • •

Ore 20.45 “Parliamo di Cinema” con Federico Buffa Ore 21:15 Federico Buffa racconta 1968 – Parigi Ore 22:10 “Parliamo di Cinema” con Gabriele Muccino e Sandra Milo Ore 22:40 A casa tutti bene di Gabriele Muccino Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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30-06-2018 http://napoli.repubblica.it/cronaca/2018/06/30/news/ al_via_l_ischia_film_festival_il_castello_diventa_cittadella_del_cinema-200449016/

Al via l'Ischia Film Festival, il castello diventa cittadella del cinema

Dal 30 giugno al 7 luglio proiezioni, convegni e mostre esplorano il rapporto tra grande schermo e location: attesi Salvatores, Verdone, Greenaway e Muccino, che sull’isola ha girato “A casa tutti bene” di PASQUALE RAICALDO 30 giugno 2018 Guardare è un po’ partire. Il cinema come evasione e viaggio, perché le storie raccontano persone, ma soprattutto luoghi. Torna l’Ischia Film Festival, la rassegna dedicata al rapporto tra grande schermo e location: dal 30 giugno al 7 luglio va in scena l’edizione numero sedici, ospiti di assoluto richiamo (su tutti Carlo Verdone, Gabriele Salvatores, Peter Greenaway e Gabriele Muccino, che qui ormai è quasi di casa) e un castello che si trasforma in cittadella del cinema. Cinque sale all’aperto nei luoghi più suggestivi del maniero aragonese: film, cortometraggi e documentari sui maxischermi, ma lo spettacolo è anche tutt’intorno, dalla cattedrale diroccata dell’Assunta al piazzale delle Armi, fino alla panoramicissima terrazza degli Ulivi, che si apre su Procida, Vivara, Capo Miseno e il Vesuvio. Uno dei leitmotiv dell’evento, diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, è il cineturismo: le pellicole sono fucine di sogni ed emozioni e spesso suggeriscono itinerari di viaggio. Anche per questo, forse, il regista Gabriele Muccino verrà premiato con il Plinius Award, presentando lunedì sera il suo “A casa tutti bene”, interamente ambientato a Ischia e girato in parte proprio sul Castello aragonese. Con lui, torneranno sull’isola Sandra Milo, Claudia Gerini e Giulia Michelini, che componevano il cast del film che ha segnato il ritorno in Italia del regista dopo la parentesi americana. Ci sono i film della sezione “Best of”, ma la competizione è soprattutto quella tra i 113 film selezionati, un ragionato viaggio a tutte le latitudini del globo, dall’Iran al Nepal, dal Burkina Faso alla Repubblica dominicana, per arrivare alla Campania, cui è dedicata una specifica categoria. E c’è attesa anche per la sezione “location negata”, che seleziona le pellicole che raccontano criticità e problematiche dei luoghi, inchieste e denunce attraverso la cosiddetta settima arte.

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30-06-2018 http://napoli.repubblica.it/cronaca/2018/06/30/news/ al_via_l_ischia_film_festival_il_castello_diventa_cittadella_del_cinema-200449016/

In cartellone (programma completo su www.ischiafilmfestival.it) anche 33 anteprime, tra cui l’atteso “Io, Dio e Bin Laden”, folle commedia con Nicolas Cage diretto da Larry Charles (appuntamento lunedì, nelle sale italiane bisognerà attendere invece il 27 luglio) e “Gringo”, che arriverà in Italia con il titolo “Cannabis: truffatori in erba” (Vision Distribution), commedia nera con Charlize Theron (sarà proiettata il 4 luglio). Il 3 luglio, invece, sarà proiettato, per la seconda volta in Italia, “Ocean’s 8”. Di cineturismo si parlerà venerdì 6 nel convegno internazionale promosso dall’Ischia Film Festival. Parterre ricchissimo, senza dubbio: l’apertura di stasera, sabato 30 giugno, è impreziosita dalla presenza di Gabriele Salvatores, che introduce “Il ragazzo invisibile” e “Il ragazzo invisibile - Seconda generazione”, il suo dittico dedicato alle avventure di un giovane supereroe. Sarà profeta in patria, dopo il taglio del nastro, quel Leonardo Di Costanzo che con il suo “L’intrusa” ha vinto il Globo d’oro e che, ischitano doc, riceverà l’applauso del pubblico di casa. Tra i personaggi più attesi c’è senz’altro Carlo Verdone, premiato con l’Epomeo Award: l’attore e regista il 5 luglio presenta “Benedetta follia”. E per i suoi settant’anni di carriera il Festival, diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, premia l’attore Carlo Delle Piane. Un altro nome di richiamo è quello del gallese Peter Greenaway, che martedì sera presenta “The Greenaway alphabet”, un documentario sulle sue fascinazioni, singolarmente disposte in ordine alfabetico. E ancora, disseminati nel ricco programma che abbraccia anche aperitivi al tramonto, mostre e presentazioni, si succederanno Anna Valle, i Manetti Bros e Fabio De Luigi, Claudia Gerini e Giulia Michelini, Alessandro Rak e Federico Buffa, i The Jackal e Massimiliano Gallo, persino l’intramontabile Gigione. Una lunga schiera di ospiti in un castello che diventa, per una settimana, cittadella del cinema. L’ideale per viaggiare con la fantasia, ispirati dalle storie dei film e dei documentari. In una location d’eccezione, e non poteva essere diversamente.

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30-06-2018 https://www.spettacolomania.it/ischia-film-festival-2018-aprono-gabriele-salvatores-e-anna-valle/

Ischia Film Festival 2018, aprono Gabriele Salvatores e Anna Valle di Patrizia Simonetti · 30 giugno 2018 113 film tra cui 33 anteprime, 8 delle quali mondiali, 30 paesi rappresentati, 5 concorsi ufficiali, 78 incontri. Sono alcuni numeri dell’Ischia Film Festival 2018 diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che definiscono “straordinaria” questa sedicesima edizione. E già solo a buttare un occhio al programma non resta difficile crederci. Gioca in casa Gabriele Salvatores che tra poche ore aprirà ufficialmente la kermesse con la sua mini saga su Il ragazzo invisibile (prima e seconda generazione) che ha segnato l’esordio del regista napoletano nel fantasy, protagonista ancora Ludovico Girardello visibilmente cresciuto. Ad inaugurare il concorso dei lungometraggi dell‘Ischia Film Festival 2018 è però L’età imperfetta, opera prima di Ulisse Lendaro sulle difficili scelte dell’adolescenza di due giovani ballerine di danza classica interpretate da Marina Occhionero e Paola Calliari, accompagnato dalla coprotagonista Anna Valle che inaugurerà quindi la rassegna al Carcere Borbonico. Poi sarà la volta di Revenir, storia di migranti ad inaugurare la sezione Location Negata. Nel ricco programma della prima serata anche il regista di Io c’è Alessandro Aronadio, già vincitore l’anno scorso per la miglior regia con Orecchie, che racconterà la genesi della sua ultima opera con Edoardo Leo, presente sull’isola, Giuseppe Battiston, Margherita Buy e Massimiliano Bruno. E Leonardo di Costanzo con L’intrusa. Al via anche il concorso dei documentari con Eu Sunt Hercules, strano viaggio nella località termale più popolare della Romania, e l’israeliano The Island ambientato nell’ospedale francese di Gerusalemme Est St. Louis. Domani, domenica 1 luglio, l’anteprima di Io, Dio e Bin Laden, folle commedia diretta da Larry Charles sulla vera storia di un uomo alla perenne ricerca di Osama Bin Laden per conto di Dio con Nicolas Cage e Russell Brand, nelle nostre sale dal 27 luglio. Tra gli altri ospiti dell’Ischia Film Festival 2018 a sfilare sul red carpet anche Manetti Bros, Fabio De Luigi, Roberta Torre, Guglielmo Poggi, Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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30-06-2018 https://www.spettacolomania.it/ischia-film-festival-2018-aprono-gabriele-salvatores-e-anna-valle/

Vinicio Marchioni, Nicola Giuliano, Alessandro Rak, Federico Buffa, Sandra Milo, Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Caterina Shulha, Lillo Petrollo, The Jackal, Laura Bispuri, Massimiliano Gallo, Nicola Nocella, Bruno Oliviero, Berardo Carboni, Matilda De Angelis, Concita De Gregorio, Antonello Piroso, Fabio De Caro, Gigione, Milena Mancini, Daniele Vicari, Nicola Guaglianone, Pippo Mezzapesa, Yvonne Sciò, Michela Andreozzi, Massimiliano Vado, Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi. A ricevere gli omaggi della kermesse Gabriele Muccino, Carlo Verdone, Peter Greenaway e Carlo Delle Piane premiato per i suoi 70 anni di cinema.

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30-06-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/salvatores-e-il-legame-speciale-con-ischia/

Salvatores e il legame speciale con Ischia 2 giorni ago 2 giorni ago

È un legame forte quello della famiglia Salvatores e l’isola d’Ischia che attende con ansia l’inizio della 16° edizione dell’Ischia Film Festival e che prenderà il via proprio con il Premio Oscar Gabriele Salvatores. Sin dal 1912 compare la firma di Gabriele Salvatores, nonno del Premio Oscar, tra i componenti del comitato di redazione de “La Riscossa” un quindicinale ben conservato presso l’emeroteca Valentino a corso Vittoria Colonna a Ischia Porto. È l’ischitano Enrico Scotti – cugino di secondo grado di Salvatores – a spiegare il perché di quella firma e la genesi del rapporto dell’isola con la famiglia del Premio Oscar: “La famiglia Salvatores era una famiglia napoletana che veniva in vacanza sull’isola, presso le baronesse De Biase. Mio nonno, Vito Scotti (altra firma del comitato di redazione, ndr) giovane avvocato di Serrara Fontana, venuto a Ischia Porto, conobbe sua moglie Concetta Salvatores, sorella di Gabriele Salvatores, nonno del Premio Oscar”. Enrico Scotti che ricorda l’intero albero genealogico della famiglia Scotti, racconta ancora: “La sera dell’Oscar il papà di Gabriele, Renato Salvatores (capo dell’ufficio legale delle assicurazioni Generali a Milano, definito da Scotti “uno di quei napoletani che non aveva mai abiurato né al dialetto napoletano né a dire sono terrone..” ) era a cena, lui e la moglie Luciana, a casa mia ed ebbero la telefonata dell’Oscar a Gabriele e furono lacrime per tutti.”

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29-06-2018 https://www.ilmattino.it/spettacoli/cinema/ischia_film_festival_gabriele_salvatores-3826487.html

Ischia Film Festival, domani l'apertura con il premio Oscar Gabriele Salvatores

Sarà il premio Oscar Gabriele Salvatores ad aprire domani il XVI Ischia Film Festival (30 giugno - 7 luglio). Il regista di Mediterraneo racconterà al pubblico di Ischia il suo continuo desiderio di cambiare. Lo farà presentando Il ragazzo invisibile e Il ragazzo invisibile - Seconda Generazione, il suo dittico dedicato alle avventure di un giovane supereroe. «Diversità, coraggio, anche sana incoscienza»; Sono alcune delle parole chiave che caratterizzano questo Ischia Film Festival 2018, costruito dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e che si svilupperà attraverso i centotredici film selezionati, tra cui ben trentatré anteprime, di cui otto mondiali. Numeri importanti, come lo sono i trenta paesi che queste opere rappresentano, dal Burkina Faso alla Repubblica Dominicana, passando per Iran, Turchia e Italia. Molte di queste opere si contenderanno i premi dei cinque concorsi ufficiali: lungometraggi, cortometraggi, documentari, Location Negata e Scenari Campani, quest'ultima promossa a sezione competitiva grazie al supporto di BPER Banca. Lunghissima la lista degli ospiti che sfileranno sul tappeto rosso del Castello Aragonese. Oltre Salvatores, per la serata d'apertura del 30 giugno sono attesi Alessandro Aronadio ed Edoardo Leo, regista e interprete di «Io c'è». Leonardo Di Costanzo, che con il suo «L'intrusa» è fresco vincitore del Globo d'oro. Anna Valle, che accompagnerà «L'età imperfetta». E poi Manetti Bros, Fabio De Luigi, Roberta Torre, Guglielmo Poggi, Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Vinicio Marchioni, Nicola Giuliano, Alessandro Rak, Federico Buffa, Sandra Milo, Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Caterina Shulha, Lillo Petrollo, i The Jackal, Laura Bispuri, Massimiliano Gallo, Nicola Nocella, Bruno Oliviero, Berardo Carboni, Matilda De Angelis, Concita De Gregorio, Antonello Piroso, Fabio De Caro, Gigione, Milena Mancini, Daniele Vicari, Nicola Guaglianone, Pippo Mezzapesa, Yvonne Sciò, Michela Andreozzi, Massimiliano Vado, Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi. E poi grandi autori che riceveranno il giusto omaggio. Gabriele Muccino, Carlo Verdone, Peter Greenaway e, per i suoi settant'anni di carriera, Carlo Delle Piane, attore straordinario della nostra storia del cinema. «Quella di quest'anno sarà un'edizione straordinaria» dichiara il patron dell'Ischia Film Festival, Michelangelo Messina. «113 opere, 33 anteprime, 78 incontri e 30 paesi presenti, dal Nepal al Burkina Fasu, più il meglio del cinema italiano dell'ultimo anno nella sezione Best of, con premio assegnato dal pubblico» conclude Messina. L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, Philip Morris, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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29-06-2018 http://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2018/06/29-44803490/ xvi_ischia_film_festival_al_via_il_30_giugno/

XVI Ischia Film Festival: al via il 30 giugno Sarà il regista premio Oscar Gabriele Salvatores ad aprire la sedicesima edizione del Festival. venerdì 29 giugno 2018 14:05 Sarà il premio Oscar Gabriele Salvatores ad aprire il XVI Ischia Film Festival. Il regista di Mediterraneo presenterà Il ragazzo invisibile e Il ragazzo invisibile – Seconda Generazione, il suo dittico dedicato alle avventure di un giovane supereroe. In perfetta contemporaneità, alle 20:45, Alessandro Aronadio racconterà al pubblico la genesi di Io c’è, commedia mistica e terrena, un ritorno a Ischia per il vincitore del premio per la migliore regia l’anno scorso. Il programma della Cattedrale dell’Assunta si completa con il doc in concorso Eu Sunt Hercules, curioso viaggio nella località termale più popolare della Romania. Sempre alle 20:45, Leonardo Di Costanzo presenterà a La casa del sole L’intrusa, fresco vincitore del Globo d’oro come miglior film. A seguire il doc israeliano in concorso The Island, ambientato nell’ospedale francese di Gerusalemme Est St. Louis. Al Carcere Borbonico troveremo Anna Valle che introdurrà il film che apre il concorso lungometraggi, L’età imperfetta, seguito da Revenir, storia di migranti che inaugura la sezione Location Negata.

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29-06-2018 https://www.ilprocidano.it/ischia-film-festival-2018-si-parte/

ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: SI PARTE! Guglielmo Taliercio 29 giugno 2018 Eventi Fai sapere come la pensi e lascia un commento 213 Visto ISCHIA – Sarà il premio Oscar Gabriele Salvatores ad aprire il XVI Ischia Film Festival. Un grande inizio per la manifestazione che vede un programma ricchissimo dipanarsi dal 30 giugno al 7 luglio. Il regista di Mediterraneo è l’autore italiano che maggiormente ha esplorato i generi della cinematografia, e racconterà al pubblico di Ischia questo suo continuo desiderio di cambiare. Lo farà presentando Il ragazzo invisibile e Il ragazzo invisibile – Seconda Generazione, il suo dittico dedicato alle avventure di un giovane supereroe. Diversità, coraggio, anche sana incoscienza. Sono alcune delle parole chiave che caratterizzano questo Ischia Film Festival 2018, costruito magnificamente dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e che si svilupperà attraverso i centotredici film selezionati, tra cui ben trentatré anteprime, di cui otto mondiali. Numeri importanti, come lo sono i trenta paesi che queste opere rappresentano, dal Burkina Faso alla Repubblica Dominicana, passando per Iran, Turchia e Italia. Molte di queste opere si contenderanno i premi dei cinque concorsi ufficiali: lungometraggi, cortometraggi, documentari, Location Negata e Scenari Campani, quest’ultima promossa a sezione competitiva grazie al supporto di BPER Banca. Altre saranno il Best Of di quest’anno e di questa edizione, e saranno accompagnate dai registi e dagli attori che hanno reso davvero speciale quest’anno di cinema italiano. È lunghissima la lista degli ospiti che sfileranno sul tappeto rosso del Castello Aragonese. Oltre Salvatores, per la serata d’apertura del 30 giugno sono attesi Alessandro Aronadio ed Edoardo Leo, regista e interprete di Io c’è. Leonardo Di Costanzo, che con il suo L’intrusa è fresco vincitore del Globo d’oro. Anna Valle, che accompagnerà L’età imperfetta. E poi Manetti Bros, Fabio De Luigi, Roberta Torre, Guglielmo Poggi, Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Vinicio Marchioni, Nicola Giuliano, Alessandro Rak, Federico Buffa, Sandra Milo, Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Caterina Shulha, Lillo Petrollo, i The Jackal, Laura Bispuri, Massimiliano Gallo, Nicola Nocella, Bruno Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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29-06-2018 https://www.ilprocidano.it/ischia-film-festival-2018-si-parte/

Oliviero, Berardo Carboni, Matilda De Angelis, Concita De Gregorio, Antonello Piroso, Fabio De Caro, Gigione, Milena Mancini, Daniele Vicari, , Nicola Guaglianone, Pippo Mezzapesa, Yvonne Sciò, Michela Andreozzi, Massimiliano Vado, Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi. E poi grandi autori che riceveranno il giusto omaggio. Gabriele Muccino, Carlo Verdone, Peter Greenaway e, per i suoi settant’anni di carriera, Carlo Delle Piane, attore straordinario della nostra storia del cinema. Si daranno tutti appuntamento alla Terrazza che ospiterà gli aperitivi con le star, prima della programmazione serale sui cinque schermi del festival. Programmazione arricchita con due grandi anteprime italiane. Il 1° luglio Io, Dio e Bin Laden, folle commedia con Nicolas Cage diretto da Larry Charles, l’uomo dietro Borat. (nelle sale italiane dal 27 luglio distribuito da Koch Media). Il 4 luglio sarà la volta di Gringo, che arriverà in Italia con il titolo Cannabis: truffatori in erba (Vision Distribution), commedia nera con Charlize Theron. Parlando di fascino e talento, ce n’è in abbondanza in Ocean’s 8, in programma il 3 luglio per la seconda proiezione italiana. E anche quest’anno ci sarà il convegno internazionale sul Cineturismo, venerdì 6 luglio, alla presenza del direttore generale Cinema Nicola Borrelli. Un appuntamento ormai tradizionale, fortemente voluto dal fondatore del festival Michelangelo Messina, per fare il punto su un comparto che è ormai una realtà centrale nel nostro sistema cinema. Come già dichiarato, sarà il premio Oscar Gabriele Salvatores ad aprire il XVI Ischia Film Festival. Il regista di Mediterraneo presenterà Il ragazzo invisibile e Il ragazzo invisibile – Seconda Generazione, il suo dittico dedicato alle avventure di un giovane supereroe. In perfetta contemporaneità, alle 20:45, Alessandro Aronadioracconterà al pubblico la genesi di Io c’è, commedia mistica e terrena, un ritorno a Ischia per il vincitore del premio per la migliore regia l’anno scorso. Il programma della Cattedrale dell’Assunta si completa con il doc in concorso Eu Sunt Hercules, curioso viaggio nella località termale più popolare della Romania. Sempre alle 20:45, Leonardo Di Costanzo presenterà a La casa del sole L’intrusa, fresco vincitore del Globo d’oro come miglior film. A seguire il doc israeliano in concorso The Island, ambientato nell’ospedale francese di Gerusalemme Est St. Louis. Al Carcere Borbonico troveremo Anna Valle che introdurrà il film che apre il concorso lungometraggi, L’età imperfetta, seguito da Revenir, storia di migranti che inaugura la sezione Location Negata. Tutte le schede dei film, complete di trame, si trovano al seguente indirizzo: https://www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/zoo-categorie-film/category/xvi-edizione-2018

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01-07-2018 http://www.lasicilia.it/news/spettacoli/171857/salvatores-giro-un-road-movie.html

ISCHIA

Salvatores, giro un road movie 01/07/2018 - 16:30 Regista parla del prossimo film all'Ischia Festival

ISCHIA, 1 LUG - "Sarà un road movie tra Italia, Slovenia e Croazia, la storia di una strana famiglia, con delle inaspettate svolte fantastiche, con Valeria Golino, Claudio Santamaria, Diego Abatantuono e un esordiente diciottenne che è il protagonista del film. Mi piace lavorare con i giovani, l'ho scoperto sul set di Io non ho paura, non hanno filtri e sono naturali e spontanei". CosÏ Gabriele Salvatores parla del suo prossimo film (inizio riprese a fine agosto) aprendo la XVI edizione dell'Ischia Film Festival, dove ha ricevuto un premio alla carriera dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. "Girerei volentieri - dice - un film su una rockstar, ma anche in quel caso vorrei fare qualcosa di particolare. Mi piacerebbe prendere le prime settanta pagine di Life, la biografia di Keith Richard, e far finire il film quando incontra un altro ragazzino a cui piace fare musica. Mick Jagger".

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01-07-2018 http://quischia.it/2018/07/nicolas-cage-e-la-star-di-questa-domenica-allischia-film-festival-sulcastello-aragonese/

Nicolas Cage è la star di questa domenica all’Ischia Film Festival sul Castello Aragonese Posted about 15 ore ago | Commenti disabilitati Domenica 1° luglio arriva la prima grande ANTEPRIMA della XVI edizione dell’Ischia Film Festival. Si tratta di “Io, Dio e Bin Laden”, folle e geniale commedia interpretata dal premio Oscar NICOLAS CAGE, qui nei panni dimessi di un muratore statunitense che, su richiesta diretta di Dio (interpretato dal comico britannico Russell Brand) partirà per il Medio Oriente alla ricerca di Osama Bin Laden. Tratto da una storia vera, il film è diretto da Larry Charles, noto per la regia dei tre film con Sacha Baron Cohen, Borat, Bruno e Il dittatore. Foto Qui Ischia Io, Dio e Bin Laden uscirà nelle sale italiane il 25 luglio 2018, distribuito da Koch Media. La proiezione è alle ore 22:45 nella Piazza d’Armi del Castello Aragonese, casa del festival e dei suoi cinque schermi. La serata in Piazza d’Armi partirà però alle 20:45, con il secondo dei film italiani in concorso, “Hotel Gagarin”, che sarà introdotto dal regista SIMONE SPADA. Contemporaneamente, sul palco e sullo schermo della Cattedrale dell’Assunta sarà il momento di “Chi salverà le rose?”, occasione per celebrare CARLO DELLE PIANE, Epomeo Award 2018, mentre alle 22:45 il palco sarà tutto per LILLO PETROLLO che accompagna la divertente commedia “9 lune e mezza”. Alla Casa del Sole il programma si apre alle 20:45 con il concorso documentari e Aperti al pubblico. Lo sguardo di Silvia Bellotti rivela al pubblico quale mondo straordinario si cela nei meandri dell’Istituto Case Popolari di Napoli. Un viaggio nell’assurdità della burocrazia e una metafora dell’Italia stessa, a suo modo quello che accade anche ne Il cratere di Silvia Luzi e Luca Bellino, il terzo film italiano del concorso lungometraggi. Carcere Borbonico e Terrazza degli Ulivi propongono una ricca programmazione con diversi percorsi. Si parla di sport, in Electrochoc, corto in concorso che dal Marocco affronta il tema della depressione del campione una volta ritiratosi, e in “My Best – Every Saint has a Past”, toccante doc in concorso su George Best, uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, raccontato dal figlio Cal, anche lui passato attraverso l’inferno dell’alcolismo e delle dipendenze. Sempre nel concorso Doc troviamo “A Sniper’s War”, storia di un cecchino americano che si unisce all’esercito ucraino, e “Le réve de Nikolay”, i ricordi di uno skipper bulgaro che con i suoi viaggi intorno al mondo è stato il simbolo di una generazione. Nel concorso corti c’è anche spazio per una piccola storia distopica, con il turco “Bosphorus”. Tutto questo e molto di più nella seconda giornata dell’Ischia Film Festival 2018. Tutte le schede dei film, complete di trame, si trovano al seguente indirizzo: https://www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/zoo-categorie-film/category/xvi-edizione-2018 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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01-07-2018 http://quischia.it/2018/07/nicolas-cage-e-la-star-di-questa-domenica-allischia-film-festival-sulcastello-aragonese/

Il programma del 1 luglio: • Ore 19:30 Film Cocktail incontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese di Ischia: Piazza d’Armi • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Simone Spada • Ore 21:15 Hotel Gagarin di Simone Spada • Ore 22:45 Io, Dio e Bin Laden di Larry Charles Cattedrale dell’Assunta • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Carlo Delle Piane, Caterina Murino e Cesare Furesi • Ore 21:00 Chi salverà le rose? di Cesare Furesi • Ore 22:45 “Parliamo di Cinema” con Lillo Petrolo • Ore 23:00 Nove lune e mezza di Michela Andreozzi Casa del Sole • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Silvia Bellotti • Ore 21:00 Aperti al pubblico di Silvia Bellotti • Ore 22:00 “Parliamo di Cinema” con Silvia Luzi e Luca Bellino • Ore 22:15 Il cratere di Silvia Luzi e Luca Bellino Carcere Borbonico • Ore 21:00 Electrochoc di Hicham Ibrahimi • Ore 21:10 Война Снайпера (A Sniper’s War)A Sniper’s War) di Olya Schechter • Ore 22:30 Unejutud di Yasir Kareem • Ore 22:45 Paradiso di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici* • Ore 23:00 War Crime di Gopal Shivakoti Terrazza degli Ulivi • Ore 21:00 Liliana di Emanuele Pellecchia* • Ore 21:20 La mezzanotte blu di Eduardo Cocciardo* • Ore 22:00 Boğaz (A Sniper’s War)Bosphorus) di Fatma Belkis e Emre Birismen

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01-07-2018 http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/spettacolo/1031887/salvatores-giro-un-roadmovie.html

ISCHIA

Salvatores, giro un road movie Regista parla del prossimo film all'Ischia Festival 01 Luglio 2018

ISCHIA, 1 LUG - "Sarà un road movie tra Italia, Slovenia e Croazia, la storia di una strana famiglia, con delle inaspettate svolte fantastiche, con Valeria Golino, Claudio Santamaria, Diego Abatantuono e un esordiente diciottenne che è il protagonista del film. Mi piace lavorare con i giovani, l'ho scoperto sul set di Io non ho paura, non hanno filtri e sono naturali e spontanei". CosÏ Gabriele Salvatores parla del suo prossimo film (inizio riprese a fine agosto) aprendo la XVI edizione dell'Ischia Film Festival, dove ha ricevuto un premio alla carriera dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. "Girerei volentieri - dice - un film su una rockstar, ma anche in quel caso vorrei fare qualcosa di particolare. Mi piacerebbe prendere le prime settanta pagine di Life, la biografia di Keith Richard, e far finire il film quando incontra un altro ragazzino a cui piace fare musica. Mick Jagger".

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01-07-2018 http://www.cinquecolonne.it/ischia-film-festival-2018-si-parte.html

Ischia Film Festival 2018: si parte Redazione CinqueColonne | 01/07/2018

Appuntamenti [Ischia, 29 Giugno 2018] Sarà il premio Oscar Gabriele Salvatores ad aprire il XVI Ischia Film Festival. Un grande inizio per la manifestazione che vede un programma ricchissimo dipanarsi fino al 7 luglio. Il regista di Mediterraneo è l’autore italiano che maggiormente ha esplorato i generi della cinematografia, e racconterà al pubblico di Ischia questo suo continuo desiderio di cambiare. Lo farà presentando Il ragazzo invisibile e Il ragazzo invisibile – Seconda Generazione, il suo dittico dedicato alle avventure di un giovane supereroe. Diversità, coraggio, anche sana incoscienza. Sono alcune delle parole chiave che caratterizzano questo Ischia Film Festival 2018, costruito magnificamente dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e che si svilupperà attraverso i centotredici film selezionati, tra cui ben trentatré anteprime, di cui otto mondiali. Numeri importanti, come lo sono i trenta paesi che queste opere rappresentano, dal Burkina Faso alla Repubblica Dominicana, passando per Iran, Turchia e Italia. Molte di queste opere si contenderanno i premi dei cinque concorsi ufficiali: lungometraggi, cortometraggi, documentari, Location Negata e Scenari Campani, quest’ultima promossa a sezione competitiva grazie al supporto di BPER Banca. Altre saranno il Best Of di quest’anno e di questa edizione, e saranno accompagnate dai registi e dagli attori che hanno reso davvero speciale quest’anno di cinema italiano. È lunghissima la lista degli ospiti che sfileranno sul tappeto rosso del Castello Aragonese. Oltre Salvatores, per la serata d’apertura del 30 giugno sono attesi Alessandro Aronadio ed Edoardo Leo, regista e interprete di Io c’è. Leonardo Di Costanzo, che con il suo L’intrusa è fresco vincitore del Globo d’oro. Anna Valle, che accompagnerà L’età imperfetta. E poi Manetti Bros, Fabio De Luigi, Roberta Torre, Guglielmo Poggi, , Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Vinicio Marchioni, Nicola Giuliano, Alessandro Rak, Federico Buffa, Sandra Milo, Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Caterina Shulha, Lillo Petrollo, i The Jackal, Laura Bispuri, Massimiliano Gallo, Nicola Nocella, Bruno Oliviero, Berardo Carboni, Matilda De Angelis, Concita De Gregorio, Antonello Piroso, Fabio De Caro, Gigione, Milena Mancini, Daniele Vicari, , Nicola Guaglianone, Pippo Mezzapesa, Yvonne Sciò, Michela Andreozzi, Massimiliano Vado, Giancarlo Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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01-07-2018 http://www.cinquecolonne.it/ischia-film-festival-2018-si-parte.html

Fontana, Giuseppe G. Stasi. E poi grandi autori che riceveranno il giusto omaggio. Gabriele Muccino, Carlo Verdone, Peter Greenaway e, per i suoi settant’anni di carriera, Carlo Delle Piane, attore straordinario della nostra storia del cinema. Si daranno tutti appuntamento alla Terrazza che ospiterà gli aperitivi con le star, prima della programmazione serale sui cinque schermi del festival. Programmazione arricchita con due grandi anteprime italiane. Il 1° luglio Io, Dio e Bin Laden, folle commedia con Nicolas Cage diretto da Larry Charles, l’uomo dietro Borat. (nelle sale italiane dal 27 luglio distribuito da Koch Media). Il 4 luglio sarà la volta di Gringo, che arriverà in Italia con il titolo Cannabis: truffatori in erba (Vision Distribution), commedia nera con Charlize Theron. Parlando di fascino e talento, ce n’è in abbondanza in Ocean’s 8, in programma il 3 luglio per la seconda proiezione italiana. E anche quest’anno ci sarà il convegno internazionale sul Cineturismo, venerdì 6 luglio, alla presenza del direttore generale Cinema Nicola Borrelli. Un appuntamento ormai tradizionale, fortemente voluto dal fondatore del festival Michelangelo Messina, per fare il punto su un comparto che è ormai una realtà centrale nel nostro sistema cinema. Come già dichiarato, sarà il premio Oscar Gabriele Salvatores ad aprire il XVI Ischia Film Festival. Il regista di Mediterraneo presenterà Il ragazzo invisibile e Il ragazzo invisibile – Seconda Generazione, il suo dittico dedicato alle avventure di un giovane supereroe. In perfetta contemporaneità, alle 20:45, Alessandro Aronadio racconterà al pubblico la genesi di Io c’è, commedia mistica e terrena, un ritorno a Ischia per il vincitore del premio per la migliore regia l’anno scorso. Il programma della Cattedrale dell’Assunta si completa con il doc in concorso Eu Sunt Hercules, curioso viaggio nella località termale più popolare della Romania. Sempre alle 20:45, Leonardo Di Costanzo presenterà a La casa del sole L’intrusa, fresco vincitore del Globo d’oro come miglior film. A seguire il doc israeliano in concorso The Island, ambientato nell’ospedale francese di Gerusalemme Est St. Louis. Al Carcere Borbonico troveremo Anna Valle che introdurrà il film che apre il concorso lungometraggi, L’età imperfetta, seguito da Revenir, storia di migranti che inaugura la sezione Location Negata. Redazione CinqueColonne | 01/07/2018

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01-07-2018 https://www.cinefilos.it/cinema-news/news2018b/ischia-film-festival-2018-gatta-cenerentola-allacattedrale-dellassunta-373317

Ischia Film Festival 2018: Gatta Cenerentola alla Cattedrale dell’Assunta Di Chiara Guida - 1 Lug 2018 220

Terza serata del XVI Ischia Film Festival. Le cinque sale a cielo aperto del Castello Aragonese vedono lunedì 2 luglio un susseguirsi di grandi momenti di cinema, ma sarà un evento televisivo ad aprire la serata in Piazza d’Armi. Federico Buffa racconta 1968 – Parigi è la prima delle cinque puntate con cui il grande narratore ha raccontato per Sky un anno cardine nella Storia del XX secolo. Lo ha fatto attraverso lo sport e cinque città, un viaggio affascinante che proseguirà sugli schermi del festival nel corso della settimana. Subito dopo, alle 22:10, sarà la volta di Gabriele Muccino, che torna a Ischia dopo la lavorazione di A casa tutti bene, uno dei più grandi successi del cinema italiano di questa stagione. Lo accompagneranno Sandra Milo e Sabrina Impacciatore, fresche premiate con il Nastro D’Argento insieme al resto del cast del film. Premi anche per l’altra grande protagonista della giornata, Napoli. Alla Cattedrale dell’Assunta alle 20:45 Alessandro Rak introdurrà Gatta Cenerentola, il film prodotto dalla molto partenopea MAD Entertainment, vincitrice del David di Donatello per la migliore produzione e del Nastro d’Argento per la qualità, l’innovazione e il coraggio produttivo. Alla stessa ora, al Carcere Borbonico, Andrea Rosario Fusco presenta in anteprima mondiale Skampia, documentario sulla vita in uno dei luoghi più tristemente noti della Campania durante i lavori di demolizione delle Vele, simbolo di un degrado da cui è necessario tornare indietro. Skampia concorre al premio BPER Scenari Campani, così come Lei, suggestivo cortometraggio horror nel cuore di Napoli diretto da Roberto Bontà Polito (ore 21:00, Casa del Sole), e il doc Camera 421, uno sguardo sul mondo attraverso una stanza d’albergo che la regista Barbara Rossi Prudente presenterà alla Terrazza degli Ulivi alle 21:20. La giornata “campana” si completa con Nato a Casal di Principe, di cui parleranno con il pubblico del Carcere Borbonico alle 22:10 il regista Bruno Oliviero e il protagonista Massimiliano Gallo. Infine, alle 22:30, alla Cattedrale dell’Assunta, si celebrano la creatività e il talento al femminile con Seven Women, sette interviste con altrettante grandi donne in un documentario realizzato per Sky Arte dall’attrice e regista Yvonne Sciò. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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29-06-2018 https://www.bper.it/-/bper-banca-sponsor-dell-ischia-film-festival

BPER Banca sponsor dell’Ischia Film Festival 29 giugno 2018

Abbiamo scelto di sostenere un festival dedicato alla valorizzazione dei territori: l’Ischia Film Festival, che dal 30 giugno al 7 luglio nel bellissimo scenario del castello Aragonese celebrerà con i film selezionati per la kermesse il legame tra cinema e le nostre radici. Ma non solo: quella di quest’anno sarà un’edizione ricca, con un respiro sempre più internazionale grazie a un programma formato da 113 opere, 33 anteprime di cui otto mondiali, 30 Paesi partecipanti e una giovane sezione “Best of”, vetrina per il miglior cinema italiano. Noi di BPER Banca saremo protagonisti della sezione ‘Scenari Campani’, la vetrina dell’Ischia Film Festival dedicata alla produzione cinematografica della regione Campania, accolta con entusiasmo lo scorso anno e promossa a quinta sezione competitiva della manifestazione isolana. Decisione supportata dal nostro impegno, perché è proprio dell’attenzione nei confronti del territorio, delle tradizioni e della cultura che abbiamo fatto uno dei nostri punti di forza come gruppo bancario. La selezione, che mette in competizione documentari, corti e lungometraggi, si snoderà tra i generi, passando dalla commedia al dramma fino all’horror. Il premio BPER Banca della sezione Scenari Campani verrà assegnato dalla giuria del Forum dei Giovani di Ischia.

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29-06-2018 http://www.i-filmsonline.com/ifilms/news/3368-ischia-film-festival-2018-dal-30-giugno-al-7-luglio

Ischia Film Festival 2018, dal 30 giugno al 7 luglio Scritto da Redazione Categoria: News Pubblicato: 29 Giugno 2018

Il XVI Ischia Film Festival, in corso dal 30 giugno al 7 luglio, si aprirà con il regista premio Oscar Gabriele Salvatores, ospite speciale di una manifestazione dal programma ricchissimo, in cui presterà i suoi Il ragazzo invisibile e Il ragazzo invisibile – Seconda Generazione. Diretta da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, la kermesse si svilupperà attraverso i 113 film selezionati, tra cui 33 anteprime (delle quali 8 sono mondiali). Cinque i concorsi ufficiali: lungometraggi, cortometraggi, documentari, Location Negata e Scenari Campani. La lunghissima la lista degli ospiti comprende Gabriele Muccino, Carlo Verdone, Peter Greenaway, Carlo Delle Piane (premiato per i 70 anni di carriera), Alessandro Aronadio, Edoardo Leo, Leonardo Di Costanzo, Anna Valle, Manetti Bros, Fabio De Luigi, Roberta Torre, Guglielmo Poggi, Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Vinicio Marchioni, Nicola Giuliano, Alessandro Rak, Federico Buffa, Sandra Milo, Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Caterina Shulha, Lillo Petrollo, i The Jackal, Laura Bispuri, Massimiliano Gallo, Nicola Nocella, Bruno Oliviero, Berardo Carboni, Matilda De Angelis, Concita De Gregorio, Antonello Piroso, Fabio De Caro, Gigione, Milena Mancini, Daniele Vicari, Nicola Guaglianone, Pippo Mezzapesa, Yvonne Sciò, Michela Andreozzi, Massimiliano Vado, Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi. Da segnalare le anteprime italiane di Io, Dio e Bin Laden, con Nicolas Cage diretto da Larry Charles, e Gringo (in Italia con il titolo Cannabis: truffatori in erba), con Charlize Theron, senza dimenticare la proiezione di Ocean’s 8. Inoltre, da non perdere il convegno internazionale sul Cineturismo, alla presenza del direttore generale Cinema Nicola Borrelli. Per tutti dettagli e le informazioni, vi consigliamo il sito ufficiale ischiafilmfestival.it.

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01-07-2018 http://www.ilprofumodelladolcevita.com/xvi-edizione-dellischia-film-festival-al-via-con-io-dio-ebin-laden/

XVI edizione dell’Ischia Film Festival: al via con “Io, Dio e Bin Laden” Massimiliano Alvino 1 luglio 2018 Festival / Eventi Domenica 1° luglio arriva la prima grande anteprima della XVI edizione dell’Ischia Film Festival. Si tratta di Io, Dio e Bin Laden, folle e geniale commedia interpretata dal premio Oscar Nicolas Cage, qui nei panni dimessi di un muratore statunitense che, su richiesta diretta di Dio (interpretato dal comico britannico Russell Brand) partirà per il Medio Oriente alla ricerca di Osama Bin Laden. Tratto da una storia vera, il film è diretto da Larry Charles, noto per la regia dei tre film con Sacha Baron Cohen, Borat, Bruno e Il dittatore. Io, Dio e Bin Laden uscirà nelle sale italiane il 25 luglio 2018, distribuito da Koch Media. La proiezione è alle ore 22:45 nella Piazza d’Armi del Castello Aragonese, casa del festival e dei suoi cinque schermi. La serata in Piazza d’Armi partirà però alle 20:45, con il secondo dei film italiani in concorso, Hotel Gagarin, che sarà introdotto dal regista Simone Spada. Contemporaneamente, sul palco e sullo schermo della Cattedrale dell’Assunta sarà il momento di Chi salverà le rose?, occasione per celebrare Carlo Delle Piane, Epomeo Award 2018, mentre alle 22:45 il palco sarà tutto per Lillo Petrollo che accompagna la divertente commedia 9 lune e mezza. Alla Casa del Sole il programma si apre alle 20:45 con il concorso documentari e Aperti al pubblico. Lo sguardo di Silvia Bellotti rivela al pubblico quale mondo straordinario si cela nei meandri dell’Istituto Case Popolari di Napoli. Un viaggio nell’assurdità della burocrazia e una metafora dell’Italia stessa, a suo modo quello che accade anche ne Il cratere di Silvia Luzi e Luca Bellino, il terzo film italiano del concorso lungometraggi. Carcere Borbonico e Terrazza degli Ulivi propongono una ricca programmazione con diversi percorsi. Si parla di sport, in Electrochoc, corto in concorso che dal Marocco affronta il tema della depressione del campione una volta ritiratosi, e in My Best – Every Saint has a Past, toccante doc in concorso su George Best, uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, raccontato dal figlio Cal, anche lui passato attraverso l’inferno dell’alcolismo e delle dipendenze. Sempre nel concorso Doc troviamo A Sniper’s War, storia di un cecchino americano che si Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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unisce all’esercito ucraino, e Le réve de Nikolay, i ricordi di uno skipper bulgaro che con i suoi viaggi intorno al mondo è stato il simbolo di una generazione. Nel concorso corti c’è anche spazio per una piccola storia distopica, con il turco Bosphorus. Tutto questo e molto di più nella seconda giornata dell’Ischia Film Festival 2018.

Tutte le schede dei film, complete di trame, si trovano al seguente indirizzo: https://www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/zoo-categorie-film/category/xvi-edizione-2018 Il programma del 1 luglio: • Ore 19:30 Film Cocktail incontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese di Ischia: Piazza d’Armi • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Simone Spada • Ore 21:15 Hotel Gagarin di Simone Spada • Ore 22:45 Io, Dio e Bin Laden di Larry Charles Cattedrale dell’Assunta • • • •

Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Carlo Delle Piane, Caterina Murino e Cesare Furesi Ore 21:00 Chi salverà le rose? di Cesare Furesi Ore 22:45 “Parliamo di Cinema” con Lillo Petrolo Ore 23:00 Nove lune e mezza di Michela Andreozzi

Casa del Sole • • • •

Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Silvia Bellotti Ore 21:00 Aperti al pubblico di Silvia Bellotti Ore 22:00 “Parliamo di Cinema” con Silvia Luzi e Luca Bellino Ore 22:15 Il cratere di Silvia Luzi e Luca Bellino

Carcere Borbonico • • • • •

Ore 21:00 Electrochoc di Hicham Ibrahimi Ore 21:10 Война Снайпера (A Sniper’s War)A Sniper’s War) di Olya Schechter Ore 22:30 Unejutud di Yasir Kareem Ore 22:45 Paradiso di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici* Ore 23:00 War Crime di Gopal Shivakoti

Terrazza degli Ulivi • Ore 21:00 Liliana di Emanuele Pellecchia* • Ore 21:20 La mezzanotte blu di Eduardo Cocciardo* • Ore 22:00 Boğaz (A Sniper’s War)Bosphorus) di Fatma Belkis e Emre Birismen Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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02-07-2018 http://www.ciakmagazine.it/gabriele-salvatores-prossimo-film/?refresh_ce

Salvatores all’Ischia Film Festival: «Mi piacerebbe fare un film su Keith Richards» Di Redazione - 2 luglio 2018 525 0 L’Ischia Film Festival 2018 è cominciato ieri sera, appena il sole è tramontato, si sono accesi i proiettori delle sale a cielo aperto sparse all’interno dello splendido Castello Aragonese. L’incontro clou è stato il premio alla carriera (in divenire) e il dialogo tra Gabriele Salvatores e il co-direttore Boris Sollazzo, in cui il regista di Mediterraneo ha ripercorso la propria carriera, i premi, le amicizie, i viaggi cinematografici e gli amori, prima della doppia proiezione “double bill” di Ragazzo Invisibile e R.I. Seconda Generazione (recente Nastro d’Argento). «Ero figlio di un avvocato e nel ’69 – credetemi, pare incredibile – ero un capellone! Mio padre avrebbe voluto diventassi avvocato come lui e, quantomeno, mi tagliassi i capelli… Desideravo diventare un musicista rock, ho suonato per parecchio tempo la chitarra con una band, poi sono arrivati il teatro e il cinema. Girerei volentieri un film su una rockstar… Mi piacerebbe prendere le prime settanta pagine di Life, la biografia di Keith Richards, e far finire il film quando incontra un altro ragazzino a cui piace fare musica, Mick Jagger!». Stamattina abbiamo avuto occasione di parlargli di persona all’incontro stampa. Ecco il nostro dialogo con Gabriele. Ieri sera sono stati proiettati insieme Ragazzo invisibile e il suo recente sequel. Due film su cui ha passato quasi sei anni di lavoro e di vita… È la prima volta che vengono proiettati insieme, uno dopo l’altro… L’idea del progetto Ragazzo invisibile è di Nicola Giuliano, produttore della Indigo e di tanti film di Paolo Sorrentino. Aveva dei figli allora giovani e si è accorto che in Italia manca una produzione di film rivolta a quelli che gli americani chiamano young adult, giovani adulti, ovvero film che possano piacere ai ragazzi ma anche ai loro padri. Quello spazio lo abbiamo Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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lasciato un po’ in mano agli americani, soprattutto al cinema USA degli anni Ottanta, I Goonies, Spielberg, Zemeckis… In questo erano maestri, ancora adesso io, che ho superato i sessant’anni, se vedo E.T. mi commuovo. C’è la capacità di raccontare storie che possono unire generazioni diverse e noi registi italiani spesso abbia trascurato queste potenzialità. Ci siamo detti perché non prendere un mito contemporaneo come quello dei supereroi e ambientarlo da noi? Perché non un ragazzino italiano invece che newyorkese? Questo ha funzionato bene, abbiamo lavorato molto con gli studenti, con i ragazzi, con l’Agis Scuola, abbiamo fatto concorsi, contest, sia per le musiche che per le sceneggiature, coinvolgendo davvero tanti ragazzi. Una delle ragioni che ci hanno spinto a trascorrere quasi 6 anni al progetto di questi due film è stata l’idea di poter ricreare affezione tra il pubblico italiano e il nostro cinema, proprio partendo dagli adolescenti! La risposta dei giovani è stata davvero sorprendente, negli ultimi mesi ho ricevuto una quantità incredibile di mail e messaggi da ragazzini che scrivevano anche soggetti o intere sceneggiature per un terzo capitolo! Hai letto questo? INTERVISTA A DOMENICO DIELE: TRA LA BINOCHE E IL NOIR Ci sarà mai un terzo capitolo? Non lo so, dietro questa storia ho passato più di un lustro, alla mia età non è poco. Mi ha insegnato tanto questo set, ho imparato cose sugli effetti speciali che non conoscevo.

Prima di girare Ragazzo invisibile aveva rivisto vecchi o recenti classici su “uomini invisibili”? Rivedendo il film, ieri sera, alcune cose mi hanno fatto pensare soprattutto alla versione di John Carpenter, per l’impasto di humour ed effetti speciali… Quello è uno dei tanti “Uomini invisibili” cinematografici che mi sono rivisto prima di girare il capitolo uno. Però nel nostro caso l’invisibilità, riguardando un ragazzino timido, è un superpotere che rivela un atteggiamento dell’anima. Tutti ci siamo sentiti invisibili a qualche festa con le ragazzine che non ti filano. Oppure tutti abbiamo desiderato essere invisibili per scappare da qualche situazione sgradevole… in realtà con l’invisibilità Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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non ci puoi fare quasi niente! È il meno superpotere dei superpoteri! Ieri sera ha raccontato di “aver fatto pace” con l’Oscar e di averlo rispolverato. Prima dove lo teneva, in cantina? Hai letto questo? BRUCE CAMPBELL: «ASH, IL MIO EROE IMPERFETTO» È stato a lungo in un armadio dell’ufficio della casa di produzione della Colorado! Adesso lo sento meno ingombrante e l’ho potuto mettere in casa mia. Sta su una libreria, regge dei libri, però “regge” Fellini, Antonioni… Come sarà il prossimo Milano Film Festival, di cui è diventato direttore? Questo gruppo fantastico di ragazzi che porta avanti il festival da sedici anni mi ha chiesto di fare il direttore artistico insieme ad Alessandro Beretta. Grazie a questo, inutile negarlo, in quanto riconosciuto come nome, posso fare un po’ da front man per ottenere determinate cose… Qualsiasi cosa riguardi il cinema riesca a coinvolgere il pubblico nella conoscenza del pubblico è benvenuta! Non sarà un festival di cinema, ma soprattutto un festival “sul” cinema! Quest’anno è il trampolino di lancio, purtroppo non potrò neanche essere alla conferenza stampa del festival, perché sarò in Croazia sul set del mio nuovo film (girato tra Slovenia, Croazia e Italia, con Valeria Golino, Claudio Santamaria, Diego Abatantuono e un esordiente diciottenne, nda). Posso dirti che verrà Raiz a presentare Ammore e Malavita, ma soprattutto terrà poi un concerto al Piccolo Teatro Studio. Claudio Santamaria non credo potrà venire via dal mio set, non so ancora, ma mi piacerebbe portarlo, più che a parlare di un film, per fargli fare un concerto, lui è un musicista! Un’idea futura è quella di chiedere a registi molto conosciuti e importanti che hanno l’hobby della pittura o della fotografia di regalarci un’opera, un quadro, una foto e chiedere a giovani registi della Scuola di Cinema di Milano di partire da quel frame e immaginarsi cosa c’è prima e cosa dopo in un corto. Voglio coinvolgere la Camera della Moda, la Fondazione Prada, il Silos Armani… Coinvolgere persone che a Milano, città molto particolare, sfiorano o hanno qualcosa a che fare con il cinema. Non un festival solo cinéphile e per addetti ai lavori, ma un festival più “pop”, più Woodstock che Berlino, anche se Berlino è un festival che adoro! Luca Barnabé

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02-07-2018 http://napoli.repubblica.it/cronaca/2018/07/02/foto/ da_salvatores_a_anna_valle_aspettando_muccino_volti_da_ischia_film_festival-200627899/1/ #1

Da Salvatores a Anna Valle aspettando Muccino: volti da Ischia Film Festival

C’è Gabriele Salvatores, premio alla carriera, che scruta il mare di Ischia e confessa: “Fotografo ininterrottamente e prendo appunti da giorni, tornerò a girare a Napoli prima o poi. E c’è sempre l’idea del remake di Nirvana qui, chissà”. E sulla terrazza del castello compaiono, poi, Sabrina Impacciatore e Caterina Murino, Anna Valle con il marito Ulisse Lendaro (“Lavorare insieme? Non è stato un problema”, spiegano presentando “L’età imperfetta”). E ancora: Lillo e Alessandro Aronadio, che presenta il suo “Io c’è”, una commedia “sul bisogno di spiritualità che ci anima, esprimendosi in tante forme diverse, anche nel culto del proprio ego”. Volti da Ischia Film Festival, edizione numero sedici: fino al 7 luglio il Castello aragonese ospita 113 proiezioni, aperti da dibattiti e aperitivi con le star. Il filo conduttore è il rapporto tra il cinema e i luoghi, secondo il consolidato format dell’evento diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Aperto da un premio Oscar, Salvatores, che parla del suo prossimo film, un “road movie tra Italia, Slovenia e Croazia con Valeria Golino, Claudio Santamaria, Diego Abatantuono e un diciottenne esordiente che, come un pifferaio, trascinerà con sé i genitori biologici e il padre obiettivo”. Paternità, già. Il regista ci pensa e ammette: “Continuo ad allevare un mio figlio cinematografico, che attraversa le mie pellicole crescendo, e che ora diventa maggiorenne. Credo sia in fondo per compensare la paternità mancata: la mia famiglia, del resto, è il cinema”. Una frecciata ad Abatantuono (“Diego e io abbiamo una storia personale che ci coinvolge da sempre, ogni tanto mi fa arrabbiare, perché è un pigro e spesso si è adagiato sul suo enorme talento. Se non lo avesse fatto sarebbe stato uno dei più grandi attori italiani di sempre”) e una confessione per il futuro, mentre a Ischia Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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02-07-2018 http://napoli.repubblica.it/cronaca/2018/07/02/foto/ da_salvatores_a_anna_valle_aspettando_muccino_volti_da_ischia_film_festival-200627899/1/ #1

presenta il dittico “Il ragazzo invisibile”, che dimostra che anche in Italia si possono girare film sui super eroi: “Sogno un film su una rockstar: mi piacerebbe prendere le prime settanta pagine di Life, la biografia di Keith Richard, e far finire il film quando incontra un altro ragazzino a cui piace fare musica: Mick Jagger”. Il Festival continua nel segno di Gabriele Muccino, che torna a Ischia per ritirare, stasera, il Plinius Award introducendo la proiezione del suo “A casa tutti bene”, interamente girato sull’isola. Cinema e location, intreccio indissolubile. foto di Lucia De Luise, Carlo Pane e Claudio Cerveradi PASQUALE RAICALDO 02 luglio 2018

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02-07-2018 https://www.avvenire.it/agora/pagine/ischia-fllm-videointervista-a-gabriele-salvatores

Ischia Film Festival. Gabriele Salvatores: il mio prossimo film sarà un road movie dalla nostra inviata Angela Calvini lunedì 2 luglio 2018 "Mi piace lavorare con i giovani e per i giovani. Il mio prossimo film sarà un "road movie", la storia di una famiglia vista con gli occhi di un diciottenne

Mi piace lavorare con i giovani e per i giovani. Il mio prossimo film sarà un "road movie", la storia di una famiglia vista con gli occhi di un diciottenne con Valeria Golino, Claudio Santamaria, Diego Abatantuono". Così Gabriele Salvatores parla ad Avvenire del suo prossimo film aprendo la XVI edizione dell'Ischia Film Festival. Angela Calvini. Inviata a Ischia

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02-07-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-buona-la-seconda/

Ischia Film Festival, buona la seconda 22 ore ago 22 ore ago

Un cielo splendido ed immenso, come il mare che circonda il Castello Aragonese e il particolare panorama tutto da vivere sulla terrazza a est del grande maniero. La seconda serata dell’Ischia Film Festival ha visto come location di apertura la terrazza sul carcere borbonico, con una vista mozzafiato su Capri e Vivara con Procida. Tanti i volti noti del grande schermo che si sono dati appuntamento in terrazza per condividere idee e intuizioni, progetti e proposte, prima delle proiezioni serali nei cinque magici luoghi scelti e allestiti da Michelangelo Messina. “La seconda serata di questa edizione vede tanti protagonisti e inauguriamo la mostra del Festival di Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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02-07-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-buona-la-seconda/

quest’Anno, Immaginario Surreale di Ciro Palumbo, un artista straordinario. Come ogni anno ci piace mettere assieme l’arte pittorica con l’arte cinematografica.” “Questa mostra potrebbe essere definita come una breve chiacchierata che ho fatto con Fellini ed è un progetto che spero continui – racconta Palumbo – dato che sono in cantiere prosecuzioni. Ho cercato di raccontare i film di Fellini in modo nuovo e diverso, spero piaccia.” Oltre alla preziosa testimonianza resa dalla moglie di Carlo Delle Piane, Anna, che ha ritirato per lui l’Epomeo Award nel particolare scenario della Cattedrale dell’Assunta, prima della proiezione de “Chi salverà le rose?” presenti alla bellissima giornata del festival ideato e diretto da Michelangelo Messina, sono stati anche Lilo Petrolo, che ha “accompagnato” la divertente commedia “9 lune e mezza” e la bravissima e bellissima Caterina Murino. Simpatico, poi, l’arrivo quasi inaspettato di Sabrina Impacciatore che sarà tra i protagonisti di oggi. Tantissimi gli appassionati, poi, che hanno affollato tutte le sale di proiezione dislocate nell’intero Castello Aragonese, sold out per la grande anteprima della XVI edizione dell’Ischia Film Festival. Si tratta di Io, Dio e Bin Laden, folle e geniale commedia interpretata dal premio Oscar Nicolas Cage, qui nei panni dimessi di un muratore statunitense che, su richiesta diretta di Dio (interpretato dal comico britannico Russell Brand) partirà per il Medio Oriente alla ricerca di Osama Bin Laden. Tratto da una storia vera, il film è diretto da Larry Charles, noto per la regia dei tre film con Sacha Baron Cohen, Borat, Bruno e Il dittatore. Io, Dio e Bin Laden uscirà nelle sale italiane il 25 luglio 2018, distribuito da Koch Media. DAY 3, NEL SEGNO DI MUCCINO Sale l’attesa per uno dei ritorni più belli ed emozionanti sulla nostra isola: Gabriele Muccino farà ritorno al “suo” Castello Aragonese, luogo che ha ospitato la troupe del suo ultimi film, campione di incassi, “A casa tutti bene”. Le cinque sale a cielo aperto del Castello Aragonese vedono oggi, lunedì 2 luglio, un susseguirsi di grandi momenti di cinema, ma sarà un evento televisivo ad aprire la serata in Piazza d’Armi. Federico Buffa racconta 1968 – Parigi è la prima delle cinque puntate con cui il grande narratore ha raccontato per Sky un anno cardine nella Storia del XX secolo. Lo ha fatto attraverso lo sport e cinque città, un viaggio affascinante che proseguirà sugli schermi del festival nel corso della settimana. Subito dopo, alle 22:10, sarà la volta di Gabriele Muccino, che torna a Ischia (sua terra natia, almeno da parte materna, ndr) dopo la lavorazione di A casa tutti bene, uno dei più grandi successi del cinema italiano di questa stagione. Lo accompagneranno Sandra Milo e Sabrina Impacciatore, fresche premiate con il Nastro D’Argento insieme al resto del cast del film. Premi anche per l’altra grande protagonista della giornata, Napoli. Alla Cattedrale dell’Assunta alle 20:45 Alessandro Rak introdurrà Gatta Cenerentola, il film prodotto dalla molto partenopea MAD Entertainment, vincitrice del David di Donatello per la migliore produzione e del Nastro d’Argento per la qualità, l’innovazione e il coraggio produttivo. Alla stessa ora, al Carcere Borbonico, Andrea Rosario Fusco presenta in anteprima mondiale Skampia, documentario sulla vita in uno dei luoghi più tristemente noti della Campania durante i lavori di demolizione delle Vele, simbolo di un degrado da cui è necessario tornare indietro. Skampia concorre al premio BPER Scenari Campani, così come Lei, suggestivo cortometraggio horror nel cuore di Napoli diretto da Roberto Bontà Polito (ore 21:00, Casa del Sole), e il doc Camera 421, uno sguardo sul mondo attraverso una stanza d’albergo che la regista Barbara Rossi Prudente presenterà alla Terrazza degli Ulivi alle 21:20. La giornata “campana” si Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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02-07-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-buona-la-seconda/

completa con Nato a Casal di Principe, di cui parleranno con il pubblico del Carcere Borbonico alle 22:10 il regista Bruno Oliviero e il protagonista Massimiliano Gallo. Infine, alle 22:30, alla Cattedrale dell’Assunta, si celebrano la creatività e il talento al femminile con Seven Women, sette interviste con altrettante grandi donne in un documentario realizzato per Sky Arte dall’attrice e regista Yvonne Sciò. IL PROGRAMMA Piazza d’Armi Ore 20.45 “Parliamo di Cinema” con Federico Buffa Ore 21:15 Federico Buffa racconta 1968 – Parigi Ore 22:10 “Parliamo di Cinema” con Gabriele Muccino e Sandra Milo Ore 22:40 A casa tutti bene di Gabriele Muccino Cattedrale dell’Assunta Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Alessandro Rak Ore 21:00 Gatta Cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone Ore 22:30 Seven Women di Yvonne Sciò Casa del Sole Ore 21:00 Lei di Roberto Bontà Polito Ore 21:15 Una semplice verità di Cinzia Mirabella Ore 21:30 Limit di Javad Daraei Ore 21:40 Hanaa di Giuseppe Carrieri Carcere Borbonico Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Andrea Rosario Fusco Ore 21:00 Skampia di Andrea Rosario Fusco Ore 22:10 “Parliamo di Cinema” con Massimiliano Gallo e Bruno Oliviero Ore 22:30 Nato a Casal di Principe di Bruno Oliviero Terrazza degli Ulivi Ore 21:00 Irgendwer di Marco Gadge Ore 21:20 “Parliamo di Cinema” con Barbara Rossi Prudente Ore 21:35 Camera 431 di Barbara Rossi Prudente Ore 22:30 Happy today di Giulio Tonicelli Ore 22:50 Burkinabé rising di Iara Lee L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT – Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce – Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery.

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02-07-2018 http://www.napolitan.it/2018/07/02/78435/ischia-film-festival-2018-lillo-greg-annunciano-lesordioregia/

ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: LILLO E GREG ANNUNCIANO L’ESORDIO IN REGIA di Redazione Napolitan / 0 Commenti / 20 Visite / 2 luglio, 2018 Seconda serata XVI Ischia Film Festival. Sull’isola continuano ad arrivare attori e registi da tutto il mondo. Peter Greenaway e Saskia Boddeke, il primo eccezionalmente attore per la seconda, moglie e regista di The Greenaway Alphabet, documentario che è in programma martedì 3 luglio. La coppia si è a lungo intrattenuta all’inaugurazione della mostra Palumbo-Fellini: immaginario surreale tra pittura e cinema, che sarà possibile visitare fino a domenica 8 luglio presso la galleria del Carcere Borbonico del Castello Aragonese. Un progetto artistico che l’artista Ciro Palumbo ha voluto dedicare al Maestro del cinema italiano, di cui nel 2020 cadrà il centenario dalla nascita. Sono invece 70 gli anni di carriera di Carlo Delle Piane, insignito dal festival dell’Epomeo Awards che non ha potuto ritirare personalmente per un problema di salute. Hanno fatto le sue veci la moglie Anna Crispino e Caterina Murino, che divide lo schermo con lui in Chi salverà le rose. La serata di domenica 1° luglio ha visto anche il grandissimo successo per Hotel Gagarin, uno dei tre film italiani in concorso, che ha fatto registrare un sold out al Piazzale delle Armi. Una bella soddisfazione per il regista Simone Spada e la splendida Caterina Schulha. L’attrice ha anche anticipato il suo prossimo progetto. “Sarò in un thriller diretto da Andrea Zaccariello dal titolo Non sono un assassino. È la storia dell’amicizia tra tre uomini e le loro mogli e il misterioso omicidio di uno di loro. Nel cast ci sono Riccardo Scamarcio e Claudia Gerini e il film uscirà in autunno“. Alla Cattedrale dell’Assunta la seconda serata è stata tutta per Lillo, che ha presentato la commedia di Micaela Andreozzi Nove lune e mezza, uno dei tanti successi italiani inseriti nel programma Best Of di questa sedicesima edizione del festival. Intervistato da Boris Sollazzo, anche Lillo ha fatto delle anticipazioni sul suo futuro, sia da solo che in coppia con Greg, con cui coppia da 25 anni una delle più intelligenti coppie comiche italiane. “Invecchiando mi accorgo sempre più di quanto sia importante fare le cose che ti piacciano. E quindi ci sto provando e per fortuna le occasioni arrivano. Mi hanno proposto di fare un musical e ho accettato, prenderò il ruolo che era di Jack Black in School of Rock per la versione italiana del musical di Broadway, prodotto e diretto da Massimo Romeo Piparo. Sto facendo lezioni di canto, perché so cantare, ma non così bene per poter reggere un musical, ed è una bellissima sfida“. Ma la notizia che molti aspettavano riguarda il cinema, perché finalmente Lillo e Greg passeranno anche dall’altra parte della macchina da presa. “A quanto pare è arrivato il momento, c’è chi ci sta dando fiducia. Non è successo fino a questo momento per il grande amore che ho per il cinema, quindi per fare questo passo avevo bisogno di essere sicuro di quello che stessi facendo. Sarà una cosa molto nostra, surreale come piace a noi, il titolo è Intrappolati nella serie tv. Greg e io andiamo a girare uno spot pubblicitario, ci mettiamo dei costumi e all’improvviso veniamo scambiati per personaggi di una serie tv, e nonostante continuiamo a dire che in realtà siamo Lillo e Greg, nessuno ci crede. È un po’ come un episodio di Ai confini della realtà ma in chiave comica. Speriamo di poter girare all’inizio del 2019“. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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02-07-2018 https://news.fidelityhouse.eu/cinema-tv/gabriele-salvatore-torna-sul-set-a-fine-agosto-con-unfilm-su-una-strana-famiglia-350817.html

Gabriele Salvatore torna sul set a fine agosto con un film su una strana famiglia Gabriele Salvatores, durante l'Ischia Film Festival, ha colto l'occasione per parlare del suo prossimo film, le cui riprese cominceranno a breve. Nel frattempo, spera di tornare a lavorare per il teatro e realizzare un suo sogno. Cinema Pubblicato il 2 luglio 2018, alle ore 11:35

Gabriele Salvatores è pronto a tornare dietro la macchina da presa. Verso il mese di agosto, tornerà sul set per dirigere un film che sarà una sorta di viaggio on the road, un road movie in cui la protagonista sarà una famiglia davvero bizzarra. Tra i protagonisti della pellicola, ci saranno Valeria Golino, Claudio Santamaria, Diego Abatantuono e anche un giovane esordiente. E’ stato lo stesso regista ad annunciarlo durante la XV edizione dell’Ischia Film Festival, dove ha anche ottenuto un premio per la carriera e ha espresso il suo desiderio di ritornare alla regia. “Sarà un road movie tra Italia, Slovenia e Croazia, la storia di una strana famiglia, con delle inaspettate svolte fantastiche”. Le riprese della nuova pellicola, di cui ancora non si sa ancora il titolo, cominceranno verso fine agosto. In questo film, ci sarà anche il debutto di un giovane attore. Il regista ama molto lavorare con i giovani, come lui stesso ammette: “Mi piace lavorare con i giovani, l’ho scoperto sul set di ‘Io non ho paura’, non hanno filtri e sono naturali e spontanei”. Oltre al cinema, dov si è fatto conoscere per aver conquistato il premio come miglior regia per il film Mediterraneo nel 1992, sogna anche di ritornare al teatro. Per ritornare al lavoro in questo ambiente, ammette che avrebbe bisogno di un soggetto nuovo ed originale. Non lo entusiasma l’idea di lavorare su un classico, poiché verrebbe a mancare l’emozione, dato che è già stata vissuta. Riguardo i sogni, ne svela uno davvero particolare. Gli piacerebbe girare un film su una rockstar, ma anche in questo caso dovrebbe essere qualcosa di particolare e diverso dal solito. Gli piacerebbe girare un film sulla biografia di Keith Richard rifacendosi alle 70 pagine della sua biografia dal titolo Life e terminare la pellicola con l’incontro tra Keith Richard e Mick Jagger, da ragazzino. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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02-07-2018 http://www.play4movie.com/news-cinema/anna-valle-e-il-marito-ulisse-lendaro-insieme-set/

Anna Valle e il marito Ulisse Lendaro: insieme fuori e sul set Di Redazione - 2 luglio 2018 Anna Valle e il marito Ulisse Lendaro hanno presentato alla sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival il loro L’età imperfetta. Un film “condiviso” perché lui ne è regista, lei è nel cast. “Nel film recita anche Ginevra, la nostra figlia maggiore, una cosa che all’inizio ci preoccupava un po’, ma alla fine è stato bello farla esordire con noi”, ha spiegato uno dei volti televisivi più amati dal pubblico. Lei e Ulisse sono sposati dal 2008. “Non ci siamo conosciuti come attrice e regista, ma in altre circostanze, ancorché comunque lavorative”, ha specificato l’attrice. Anna Valle e il marito Ulisse Lendaro insieme sul set “Essere sul suo set è stato all’inizio un po’ strano: stiamo insieme da dieci anni e il rischio effettivo è che ci sia quel tipo di confidenza che induca a oltrepassare i confini del rapporto lavorativo”, ha rivelato Valle a Vanity Fair. “Lui all’inizio era forse un po’ spaesato: ecco, non sapeva bene come chiedermi le cose. Ma è bastato qualche sguardo e le prime ore di set condiviso perché riuscissimo a trovare un’armonia nella nostra collaborazione. E alla fine è stato molto bello. L’intreccio lavorativo tra due persone che si amano non deve mai essere una forzatura. Deve capitare e deve essercene voglia. Sarebbe sbagliato se lui si sentisse come obbligato, da regista, a inserirmi nel cast di un suo film”.

Anna Valle e Ulisse Lendaro all’Ischia Film Festival 2018 (foto: Instagram @letaimperfetta)

Anna Valle, marito e fiction nel futuro Valle ha poi presentato il suo prossimo progetto: La compagnia del cigno, la fiction prodotta da Indigo e Rai Fiction, diretta da Ivan Cotroneo (scritta con Monica Rametta) e divisa in 12 episodi da circa 50 minuti l’uno. Una storia davvero particolare: quella di sei ragazzi che frequentano il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e cercano di fare della musica il lavoro della vita. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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02-07-2018 https://www.vanityfair.it/people/italia/2018/07/02/anna-valle-sul-set-con-mio-marito

Anna Valle: «Sul set con mio marito» 2 Jul, 2018 di Pasquale Raicaldo

L'attrice romana, protagonista della fiction «La compagnia del cigno» racconta: «All'inizio è stato all’inizio un po’ strano. Lui era un po’ spaesato, ma in poche ore abbiamo ritrovato un’armonia» C’è il mare turchese di Ischia, a pochi metri, e Anna Valle lo guarda rapita. Alle spalle il Castello aragonese, che ospita la sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival, la rassegna dedicata al rapporto tra cinema e location. Una breve ma piacevole fuga dal set de La compagnia del cigno, la serie fiction prodotta dalla Indigo e Rai Fiction, diretta da Ivan Cotroneo (Monica Rametta è la co-sceneggiatrice) e divisa in 12 episodi da circa 50 minuti l’uno. «Io interpreto una insegnante di musica del Conservatorio di Milano, per il quale mio marito, interpretato da Alessio Boni, è un severo direttore d’orchestra. I protagonisti sono sei ragazzi musicisti, che sono musicisti veri, anche particolarmente talentuosi. Ma la serie, che a tratti diventa quasi un musical, racconta anche la storia della nostra coppia, segnata da una grande tragedia dalla quale uscirà gradualmente». A Ischia con l’ex miss Italia, oggi 42 anni, c’è anche il marito Ulisse Lendaro: i due sono sposati dal 2008. Insieme, hanno introdotto la proiezione di L’età imperfetta: lui alla regia, lei nel cast. Perché lavorare insieme, «congelando» l’amore, non è impossibile. «Io e Ulisse non ci siamo conosciuti come attrice e regista, ma in altre circostanze, ancorché comunque lavorative. Essere sul suo set è stato all’inizio un po’ strano: stiamo insieme da dieci anni e il rischio effettivo è che ci sia quel tipo di confidenza che induca a oltrepassare i confini del rapporto lavorativo. Lui all’inizio era forse un po’ spaesato: ecco, non sapeva bene come chiedermi le cose. Ma è bastato qualche sguardo e le prime ore di set condiviso perché riuscissimo a trovare un’armonia nella nostra collaborazione. E alla fine è stato molto bello».

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02-07-2018 https://www.vanityfair.it/people/italia/2018/07/02/anna-valle-sul-set-con-mio-marito

LEGGI ANCHE Anna Valle: «Che paura i social network» E l’equilibrio di coppia non ne risente. «Assolutamente no, ma l’intreccio lavorativo tra due persone che si amano non deve mai essere una forzatura. Deve capitare e deve essercene voglia. Sarebbe sbagliato se lui si sentisse come obbligato, da regista, a inserirmi nel cast di un suo film. Ne L’età imperfetta è venuto naturale: il mio personaggio, Serena, l’insegnante delle due protagoniste adolescenti, aveva un ruolo carino e non invadente nell’economia della storia». Tornerà a lavorare per suo marito? «Potrebbe accadere, lo rifarei volentieri. Mi è piaciuto far parte del cast de L’età imperfetta e se ci sarà un secondo film in cui vorrà coinvolgermi, laddove ci sia un ruolo adatto a me, lo farò volentieri. Altrimenti è giusto che le nostre carriere proseguano parallele, senza forzature». Una storia d’amore vera in un mondo che ha di recente registrato denunce di molestie ai danni delle donne. Che idea si è fatta? «Ho trovato importanti le denunce, anche se spesso riguardavano episodi di parecchi anni fa. Trovo giusto che una donna attenda il suo momento per esternare o denunciare. Fatti gravi richiedono una adeguata elaborazione, trovo inopportune le critiche dall’esterno: resta un diritto della persona lesa, sia donna che uomo, denunciare quando si è pronti, anche a 20 anni di distanza». Le sono mai capitati episodi spiacevoli? «Mai. Non mi sono mai trovata in situazioni a rischio, in cui potevano capitarmi attenzioni particolari o molestie, ma credo sia soprattutto una questione di fortuna e non soltanto di protezione da parte del proprio agente, che spesso è presente durante i provini. Per quanto mi riguarda non mi sono mai trovata in una situazione in cui ci potessero essere fraintendimenti. Per fortuna».

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02-07-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/appello-ai-consiglieri-comunali-salvateci-la-faccia-con-muccino/

Appello ai consiglieri comunali: SALVATECI LA FACCIA CON MUCCINO 14 ore ago 14 ore ago

Eviteremmo di esporci al pubblico ludribio di consegnare un pezzotto istituzionale. Un "simbolico riconoscimento" come lo ha ridotto il sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino. Vi prego, per il buon nome di Ischia, evitiamo questa altra brutta figura! Appello a Gianluca Trani, Domenico De Siano, Giustina Mattera, Pasquale Balestrieri, Carmen Criscuolo, Maurizio De Luise, Massimo Trofa e Ciro Cenatiempo: vi prego salvateci la faccia con Gabriele Muccino. Il regista, sceneggiatore e autore del soggetto di “A Casa tutti bene”, domani sera verrà insignito della “Cittadinanza onoraria” del comune di Ischia e, come tutti voi potete ben testimoniare, il massimo riconoscimento che una comunità può conferire è proprio quella della cittadinanza. Il nostro comune prevede che sia il consiglio comunale, massimo organo, a deliberare nel merito. Da pochi minuti l’addetto stampa, forse con un atto improvvido, ha annunciato la notizia. “La cittadinanza onoraria a Gabriele Muccino, il riconoscimento il 3 luglio all’Ischia Film Festival. In occasione della XVI edizione dell’Ischia Film Festival il Sindaco di Ischia Enzo Ferrandino darà la cittadinanza onoraria al regista Gabriele Muccino. “Per aver scelto lschia come location del film “A casa tutti bene” portando alcuni degli angoli più belli dell’isola sul grande schermo” è questa la motivazione che ha spinto l’Amministrazione del Comune d’Ischia a dare questo simbolico riconoscimento. «È per noi motivo d’orgoglio dare la cittadinanza onoraria al regista Gabriele Muccino. Con il suo film la nostra isola è arrivata in oltre 500 sale, facendo vedere sul maxi schermo luoghi particolari che forse il cinema mai aveva mostrato prima». Il film, solo nel primo weekend di proiezione, ha raggiunto quasi 600 mila spettatori raggiungendo il primo posto al box office con più di 3.4 milioni di euro di incasso.La cerimonia avverrà martedì 3 luglio al Piazzale delle Armi alle ore 20:45 nell’ambito dell’Ischia Film Festival.” Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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02-07-2018 http://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2018/07/02-44920621/ ischia_film_festival_2018_a_casa_tutti_bene_e_gatta_cenerentola/

Ischia Film Festival 2018: A casa tutti bene e Gatta Cenerentola La terza giornata della manifestazione ospiterà Gabriele Muccino e il team di registi del film d'animazione vincitpre di due David di Donatello.

lunedì 2 luglio 2018 13:35 Terza serata del XVI Ischia Film Festival. Le cinque sale a cielo aperto del Castello Aragonese vedono lunedì 2 luglio un susseguirsi di grandi momenti di cinema, ma sarà un evento televisivo ad aprire la serata in Piazza d’Armi. Federico Buffa racconta 1968 – Parigi è la prima delle cinque puntate con cui il grande narratore ha raccontato per Sky un anno cardine nella Storia del XX secolo. Lo ha fatto attraverso lo sport e cinque città, un viaggio affascinante che proseguirà sugli schermi del festival nel corso della settimana. Subito dopo, alle 22:10, sarà la volta di Gabriele Muccino, che torna a Ischia dopo la lavorazione di A casa tutti bene, uno dei più grandi successi del cinema italiano di questa stagione. Lo accompagneranno Sandra Milo e Sabrina Impacciatore, fresche premiate con il Nastro D’Argento insieme al resto del cast del film. Premi anche per l’altra grande protagonista della giornata, Napoli. Alla Cattedrale dell’Assunta alle 20:45 Alessandro Rak introdurrà Gatta Cenerentola, il film prodotto dalla molto partenopea MAD Entertainment, vincitrice del David di Donatello per la migliore produzione e del Nastro d’Argento per la qualità, l’innovazione e il coraggio produttivo. Alla stessa ora, al Carcere Borbonico, Andrea Rosario Fusco presenta in anteprima mondiale Skampia, documentario sulla vita in uno dei luoghi più tristemente noti della Campania durante i lavori di demolizione delle Vele, simbolo di un degrado da cui è necessario tornare indietro. Skampia concorre al premio BPER Scenari Campani, così come Lei, suggestivo cortometraggio horror nel cuore di Napoli diretto da Roberto Bontà Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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02-07-2018 http://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2018/07/02-44920621/ ischia_film_festival_2018_a_casa_tutti_bene_e_gatta_cenerentola/

Polito (ore 21:00, Casa del Sole), e il doc Camera 421, uno sguardo sul mondo attraverso una stanza d’albergo che la regista Barbara Rossi Prudente presenterà alla Terrazza degli Ulivi alle 21:20. La giornata “campana” si completa con Nato a Casal di Principe, di cui parleranno con il pubblico del Carcere Borbonico alle 22:10 il regista Bruno Oliviero e il protagonista Massimiliano Gallo. Infine, alle 22:30, alla Cattedrale dell’Assunta, si celebrano la creatività e il talento al femminile con Seven Women, sette interviste con altrettante grandi donne in un documentario realizzato per Sky Arte dall’attrice e regista Yvonne Sciò.

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02-07-2018 https://www.cinemaitaliano.info/news/47368/ischia-film-festival-16-lillo-dirigero-un.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 16 - Lillo: "Dirigerò un film in coppia con Greg" Object 1

Seconda serata XVI Ischia Film Festival. Sull’isola continuano ad arrivare attori e registi da tutto il mondo. Peter Greenaway e Saskia Boddeke, il primo eccezionalmente attore per la seconda, moglie e regista di "The Greenaway Alphabet", documentario che è in programma martedì 3 luglio. La coppia si è a lungo intrattenuta all’inaugurazione della mostra Palumbo-Fellini: immaginario surreale tra pittura e cinema, che sarà possibile visitare fino a domenica 8 luglio presso la galleria del Carcere Borbonico del Lillo all'Ischia film Festival Castello Aragonese. Un progetto artistico che l’artista Ciro Palumbo ha voluto dedicare al Maestro del cinema italiano, di cui nel 2020 cadrà il centenario dalla nascita. Sono invece 70 gli anni di carriera di Carlo Delle Piane, insignito dal festival dell’Epomeo Awards che non ha potuto ritirare personalmente per un problema di salute. Hanno fatto le sue veci la moglie Anna Crispino e Caterina Murino, che divide lo schermo con lui in " Chi salverà le rose"". La serata di domenica 1° luglio ha visto anche il grandissimo successo per Hotel Gagarin, uno dei tre film italiani in concorso, che ha fatto registrare un sold out al Piazzale delle Armi. Una bella soddisfazione per il regista Simone Spada e la splendida Caterina Schulha. L’attrice ha anche anticipato il suo prossimo progetto. “Sarò in un thriller diretto da Andrea Zaccariello dal titolo Non sono un assassino. È la storia dell’amicizia tra tre uomini e le loro mogli e il misterioso omicidio di uno di loro. Nel cast ci sono Riccardo Scamarcio e Claudia Gerini e il film uscirà in autunno”. Alla Cattedrale dell’Assunta la seconda serata è stata tutta per Lillo, che ha presentato la commedia di Micaela Andreozzi "Nove lune e mezza", uno dei tanti successi italiani inseriti nel programma Best Of di questa sedicesima edizione del festival. Intervistato da Boris Sollazzo, anche Lillo ha fatto delle anticipazioni sul suo futuro, sia da solo che in coppia con Greg, con cui coppia da 25 anni una delle più intelligenti coppie comiche italiane. “Invecchiando mi accorgo sempre più di quanto sia importante fare le cose che ti piacciano. E quindi ci sto provando e per fortuna le occasioni arrivano. Mi hanno proposto di fare un musical e ho accettato, prenderò il ruolo che era di Jack Black in School of Rock per la versione italiana del musical di Broadway, prodotto e diretto da Massimo Romeo Piparo. Sto facendo lezioni di canto, perché so cantare, ma non così bene per poter reggere un musical, ed è una bellissima sfida”. Ma la notizia che molti aspettavano riguarda il cinema, perché finalmente Lillo e Greg passeranno anche dall’altra parte della macchina da presa. “A quanto pare è arrivato il momento, c’è chi ci sta dando fiducia. Non è successo fino a questo momento per il grande amore che ho per il cinema, quindi per fare questo passo avevo bisogno di essere sicuro di quello che stessi facendo. Sarà una cosa molto nostra, surreale come piace a noi, il titolo è Intrappolati nella serie tv. Greg e io andiamo a girare uno spot pubblicitario, ci mettiamo dei costumi e all’improvviso veniamo scambiati per personaggi di una serie tv, e nonostante continuiamo a dire che in realtà siamo Lillo e Greg, nessuno ci crede. È un po’ come Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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02-07-2018 https://www.isolaverdetv.com/ischia-film-festival-martedi-cittadinanza-onoraria-a-muccino/

ISCHIA FILM FESTIVAL, MARTEDI’ CITTADINANZA ONORARIA A MUCCINO 2 luglio 2018 12 In occasione della XVI edizione dell’Ischia Film Festival il Sindaco di Ischia Enzo Ferrandino darà la cittadinanza onoraria al regista Gabriele Muccino. “Per aver scelto lschia come location del film “A casa tutti bene” portando alcuni degli angoli più belli dell’isola sul grande schermo” è questa la motivazione che ha spinto l’Amministrazione del Comune d’Ischia a dare questo simbolico riconoscimento. «È per noi motivo d’orgoglio dare la cittadinanza onoraria al regista Gabriele Muccino. Con il suo film la nostra isola è arrivata in oltre 500 sale, facendo vedere sul maxi schermo luoghi particolari che forse il cinema mai aveva mostrato prima». Il film, solo nel primo weekend di proiezione, ha raggiunto quasi 600 mila spettatori raggiungendo il primo posto al box office con più di 3.4 milioni di euro di incasso.La cerimonia avverrà martedì 3 luglio al Piazzale delle Armi alle ore 20:45 nell’ambito dell’Ischia Film Festival.

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02-07-2018 http://napoli.repubblica.it/cronaca/2018/07/02/news/ cinema_gabriele_muccino_cittadino_onorario_di_ischia-200661657/

Cinema, Gabriele Muccino cittadino onorario di Ischia

Il sindaco: "Grazie per aver scelto l'isola come location del film "A casa tutti bene'" 02 luglio 2018 Il sindaco di Ischia Vincenzo Ferrandino, in occasione della XVI edizione dell'Ischia Film Festival, darà la cittadinanza onoraria al regista Gabriele Muccino. "Per aver scelto Ischia come location del film "A casa tutti bene" portando alcuni degli angoli più belli dell'isola sul grande schermo" è questa la motivazione che ha spinto l'amministrazione del Comune d'Ischia a dare questo simbolico riconoscimento, si legge in una nota. "È per noi motivo d'orgoglio dare la cittadinanza onoraria al regista Gabriele Muccino. Con il suo film la nostra isola è arrivata in oltre 500 sale, facendo vedere sul maxi schermo luoghi particolari che forse il cinema mai aveva mostrato prima", sottolinea. Il film, solo nel primo weekend di proiezione, ha raggiunto quasi 600 mila spettatori svettando al primo posto al box office con più di 3.4 milioni di euro di incasso. La cerimonia avverrà domani sera al Piazzale delle Armi alle ore 20:45 nell'ambito dell'Ischia Film Festival.

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03-07-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/cittadina-onoraria-per-gabriele-muccino-domani-la-consegna-alacco-ameno/

Cittadina Onoraria per Gabriele Muccino: domani la consegna a Lacco Ameno 18 ore ago 18 ore ago

Cittadinanza onoraria a Gabriele Muccino, domani mattina il riconoscimento ufficiale del comune di Lacco Ameno. L’evento è stato fissato nella mattinata del 4 luglio presso il parco Idrotermale del Negombo. La cerimonia alle ore 10.30 sarà tenuta dal Sindaco Giacomo Pascale, l’Ass. alla cultura Avv. Cecilia Prota e i diversi esponenti del consiglio comunale. Gli amministratori lacchesi conferiranno la cittadinanza onoraria al regista giunto ad Ischia in occasione dell’Ischia Film festival nel corso del quale i riflettori dei media nazionali ed internazionali puntano immancabilmente sull’isola verde, soffermandosi a narrare il dipanarsi del festival ischitano e tutto il variegato mondo dello star system che vi gravita intorno. Entusiasta il sindaco Giacomo Pascale che in particolare a voluto ringraziare quanti hano sostenuto l’evento: “Si ringrazia la famiglia Camerini per l’ospitalità il signor Michelangelo Messina per la organizzazione e la direzione del quotidiano locale “il dispari” per aver sin dall’inizio condiviso e sostenuto l’iniziativa“. Ha dichiarato Pascale annunciando ufficialmente la cerimonia.

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03-07-2018 https://www.avvenire.it/multimedia/pagine/nato-a-casal-di-principe-film-con-massimiliano-gallo

Cinema. L'attore Massimiliano Gallo: cosĂŹ insegno il cinema ai ragazzi di periferia Angela Calvini, inviata a Ischia martedĂŹ 3 luglio 2018 Il film "Nato a Casal di Principe", su una famiglia che perde il figlio, ha vinto il Nastro speciale per la legalitĂ . L'attore incontrato all'Ischia Film Festival

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PRIMISSIMA 03-07-2018 http://www.primissima.it/cinema_news/scheda/ eyes_selezionato_tra_i_corti_dellischia_film_festival/

EYES selezionato tra i corti dell’Ischia Film Festival Attualità 02/07/2018 EYES è il cortometraggio scritto e diretto da Maria Laura Moraci, dedicato alla memoria di Niccolò Ciatti, il 22enne picchiato a morte da tre coetanei nell’indifferenza generale il 14 agosto 2017 in una discoteca vicino Barcellona. Tutti guadarono immobili la scena (alcuni riprendendo con il cellulare), e nessuno intervenne, né chiamò gli addetti alla sicurezza o la polizia. EYES è stato selezionato perl’Ischia Film Festival 2018 e sarà proiettato il3 Luglio 2018 alle ore 23.20 all’interno del carcere Borbonico dell’isola, dopo la proiezione del film Youtopiae dopo l’incontro “Parliamo di Cinema”, con il regista Berardo Carboni. Maria Laura Moraci, infatti, fa parte del cast di Youtopia. Maria Laura Moraci, alla sua prima regia di un corto di finzione, ha già vinto con EYES diversi premi nel 2018: Miglior Regista Donna nella sezione "Best Woman Filmmaker" al Los Angeles Independent Film Festival Awards; il premio Miglior Regista nella sezione “Best Director”alGold Movie Awards Goddess Nikea Londra; Miglior Corto di Finzione nella sezione “Best Narrative Short Film” al Barcelona Planet Film Festival; Miglior Corto Italiano al MIFF Milan International Film Festival; Miglior Film di Giustizia Sociale nella sezione“Best Social Justice Film”all’Oniros Film Awards ad Aosta; una menzione speciale al PIFF - Pordenone International Film Feste il premio eccezionale “Outstanding Achievement” al Berlin Flash Film Festival. Sinossi Ufficiale: Personaggi di diversa età, etnia ed estrazione sociale, ingabbiati in una società frenetica incline alla violenza e al consumismo. In scena 30 attori, di cui 28 ad occhi chiusi per indicare l’indifferenza e la superficialità che ci trascinano sempre più a guardare senza vedere veramente. Ognuno infatti, vivendo il proprio quotidiano nell’indifferenza, è indotto per inerzia ed abitudine, a continuare a vivere in quello stato di impassibilità, anche il più tragico degli eventi. E’ il caso dei nostri protagonisti, che inizialmente si mostrano freddi e distaccati a delle grida disperate di aiuto, e poi, grazie proprio alla loro insistenza, ne saranno scossi e (s)coinvolti. Infatti, una volta risvegliate le loro coscienze, sarà squarciato il velo mistificatore della realtà, e uniti e senza più alcun indugio, riusciranno finalmente ad agire. L'Ischia Film Festival si svolge dal 30 Giugno al 7 Luglio 2018sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, BPER e 7ettanta6ei Gallery. Scritto da Letizia Rogolino

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03-07-2018 http://www.napolitan.it/2018/07/03/78461/ischia-film-festival-2018-martedi-3-luglio-petergreenaway-le-ladre-hollywood-valeria-golino/

ISCHIA FILM FESTIVAL 2018, MARTEDÌ 3 LUGLIO: PETER GREENAWAY, LE LADRE DI HOLLYWOOD E VALERIA GOLINO di Redazione Napolitan / 0 Commenti / 21 Visite / 3 luglio, 2018 Quarta serata del XVI Ischia Film Festival ed è la sera di Peter Greenaway raccontato dalla moglie Saskia Boddeke, regista del documentario The Greenaway Alphabet, in cui il grande regista si racconta alla figlia. Un continuo passaggio di consegne di famiglia, affascinante come è stata tutta la carriera di Greenaway. L’appuntamento è per le 20:45 alla Cattedrale dell’Immacolata. Alle 21:00 alla Piazza D’Armi sarà invece il momento di conoscere le Ocean’s 8, spin off al femminile della saga creata da Steven Soderbergh e che aveva protagonisti George Clooney e Brad Pitt. Qui le affascinanti ladre sono Sandra Bullock, Cate Blanchett, Helena Bonham-Carter, Sarah Poulson, Rhianna, mentre il loro obiettivo i gioielli di Anne Hathaway. Seconda proiezione assoluta in Italia, una vera e propria anteprima “meridionale”, grazie alla Warner Bros. Italia. Il film arriverà nelle sale il 26 luglio. A seguire, sempre in Piazza d’Armi, sarà la volta di Andrea Magnani e Nicola Nocella, candidato al David di Donatello per il miglio attore protagonista con Easy – Un viaggio facile facile, road movie che fa parte assolutamente del Best Of del cinema italiano di quest’anno. Così come Figlia mia, di Laura Bispuri, giurata quest’anno al festival, che presenterà il suo film alle 22:25 alla Cattedrale dell’Assunta, accompagnata da Valeria Golino. Una serata quasi completamente al femminile che si completa al Carcere Borbonico, dove alle 21:15 Matilda De Angelis, una delle giovani attrici di maggiore talento del cinema italiano e già proiettata verso una carriera internazionale, presenterà al pubblico del festival Youtopia, in compagnia del regista del film Berardo Carboni. Infine, Valeria Bilello, protagonista del corto in concorso A mezzanotte, di Alessio Lauria, e Un Cine en concreto, splendido documentario della giovane cineasta Luz Ruciello su un cinema paradiso nel cuore dell’Argentina. Cinefilia che è protagonista anche del cortometraggio Posto unico. Un viaggio questo che si potrà vivere tutto alla Casa del Sole. Alla Terrazza degli Ulivi invece sarà la notte dello sport, partendo dal cortometraggio La Partita, per poi proseguire con tre puntate di 1968 di Federico Buffa.

• Ore 19:30 Film Cocktailincontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese di Ischia: Piazza d’armi • Ore 21:00 Ocean’s 8di Gary Ross • Ore 22:50 “Parliamo di Cinema” con Andrea Magnani e Nicola Nocella • Ore 23:00 Easy – Un viaggio facile faciledi Andrea Magnani Cattedrale dell’Assunta Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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03-07-2018 http://www.napolitan.it/2018/07/03/78472/ischia-film-festival-2018-federico-buffa-raccontero-laguerra-jugoslavia/

ISCHIA FILM FESTIVAL 2018, FEDERICO BUFFA: “RACCONTERÒ LA GUERRA IN JUGOSLAVIA” di Redazione Napolitan / 0 Commenti / 16 Visite / 3 luglio, 2018 Terza serata per il XVI Ischia Film Festival ricca di ospiti ed eventi, a partire da Gabriele Muccino, che torna sull’isola pochi mesi dopo la sua lunga permanenza per le riprese di A casa tutti bene. Un film che, come ammette lo stesso regista, è stato molto importante per lui. “Avevo bisogno di tutta l’artiglieria disponibile per poter raccontare nel modo più epico possibile una storia che si era nutrita nel tempo e che ha trovato finalmente una valvola di sfogo. Sono felice di essere di nuovo, perché tutti noi ci siamo nutriti della linfa dell’isola e ho avuto personalmente un viaggio unico, e dopo undici film lo posso dire“. Un viaggio fatto con un cast eccezionale e in rappresentanza dei diciannove protagonisti sono venute Sabrina Impacciatore e Sandra Milo. Gabriele Muccino tornerà questa sera, martedì 3 luglio, nella Piazza d’Armi del Castello Aragonese per ricevere il Plinius Award dalle mani dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, e la cittadinanza onoraria di Ischia da quelle del sindaco di Ischia. Raccontare storie, questo è stato il tema della serata di ieri, e chi meglio di Federico Buffa che ha portato al festival le 5 puntate di ’68, un viaggio attraverso cinque città e i tanti eventi che hanno caratterizzato l’anno che ha segnato il punto di svolta del XX secolo. Un tour de force anche produttivo, 300′ di grande televisione girati in tre settimane “nei luoghi dove sono successe davvero le cose” e un fondamentale contributo alla preservazione della memoria, un tema particolarmente caro a Buffa, che ha perso la madre malata di Alzheimer. Un percorso che continuerà come ha rivelato proprio durante l’incontro con il pubblico dell’Ischia Film Festival. “Nel prossimo spettacolo teatrale racconterò la Jugoslavia dell’inizio degli anni ’90. Come al solito il pretesto è una storia di sport, perché l’ultima Jugoslavia che gioca il mondiale italiano del ’90 è una storia straziante. Ivica Osim è l’allenatore di una squadra che sta soltanto aspettando la fine del torneo per disgregarsi, con il rischio che i componenti della squadra che sanno che dal giorno dopo si sarebbero potuti sparare a vicenda, come poi è realmente successo. I ragazzi italiani non si rendono conto che l’ultima guerra mondiale si è combattuta a pochi metri da casa nostra, a Gorizia ci sono ancora i segni dei proiettili sui muri. Oltre alla storia di quello spogliatoio, ci appoggerò la storia di Ana Mladić, figlia di Ratko, criminale di guerra, che si suicidò al ritorno di un viaggio a Mosca durante il quale i suoi amici gli svelarono chi fosse realmente suo padre. E si uccise, sparandosi con la pistola preferita del padre. Due storie che viaggiano in parallelo e che ho scelto anche per poter avere sempre una figura femminile, perché le donne fanno la storia dell’umanità. Spero di poter dare uno stimolo ai tanti ragazzi italiani che vengono a vedermi a teatro”. Anche Alessandro Rak racconta storie straordinarie, come quella di Gatta Cenerentola che il regista ha presentato al pubblico della Cattedrale dell’Assunta. Anche a Rak ha dato qualche indicazione sul prossimo progetto della Mad Entertainment. “Stiamo già lavorando, corposamente, ed è incentrato sul tema della libertà e del guardare alla società da un punto zero, mettendo in discussione tutto quello che diamo per scontato, a partire dalle relazioni tra le persone, raccontate senza filtri e mediazioni”. Una storia che già da queste prime Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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03-07-2018 http://napoli.repubblica.it/cronaca/2018/07/03/news/ ischia_film_festival_esordio_alla_regia_di_lillo_e_greg-200723615/

Ischia film festival, esordio alla regia di Lillo e Greg

Lillo ha presentato la commedia ha presentato la commedia di Micaela Andreozzi "Nove lune e mezza" 03 luglio 2018 Alla Cattedrale dell'Assunta la seconda serata è stata tutta per Lillo, che ha presentato la commedia di Micaela Andreozzi "Nove lune e mezza". Intervistato da Boris Sollazzo, anche Lillo ha fatto delle anticipazioni sul suo futuro, sia da solo che in coppia con Greg, con cui coppia da 25 anni una delle più intelligenti coppie comiche italiane. "Invecchiando mi accorgo sempre più di quanto sia importante fare le cose che ti piacciano. E quindi ci sto provando e per fortuna le occasioni arrivano. Mi hanno proposto di fare un musical e ho accettato, prenderò il ruolo che era di Jack Black in School of Rock per la versione italiana del musical di Broadway, prodotto e diretto da Massimo Romeo Piparo. Sto facendo lezioni di canto, perché so cantare, ma non così bene per poter reggere un musical, ed è una bellissima sfida". Ma la notizia che molti aspettavano riguarda il cinema, perché finalmente Lillo e Greg passeranno anche dall'altra parte della macchina da presa. "A quanto pare è arrivato il momento, c'è chi ci sta dando fiducia. Non è successo fino a questo momento per il grande amore che ho per il cinema, quindi per fare questo passo avevo bisogno di essere sicuro di quello che stessi facendo. Sarà una cosa molto nostra, surreale come piace a noi, il titolo è Intrappolati nella serie tv. Greg e io andiamo a girare uno spot pubblicitario, ci mettiamo dei costumi e all'improvviso veniamo scambiati per personaggi di una serie tv, e nonostante continuiamo a dire che in realtà siamo Lillo e Greg, nessuno ci crede. È un po' come un episodio di Ai confini della realtà ma in chiave comica. Speriamo di poter girare all'inizio del 2019".

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03-07-2018 https://www.napolidavivere.it/2018/07/03/ischia-film-festival-2018/

Ischia Film Festival 2018 3 luglio 2018 Author Rino Mastropaolo

Dal 30 giugno al 7 luglio 2018 tanto grande cinema ad Ischia con la 16^ edizione dell’ Ischia Film Festival. Al Castello Aragonese tante anteprime, concorsi e premi speciali per un grande festival cui tutti possono partecipare e vivere l’emozione di un grande evento internazionale. Un appuntamento davvero imperdibile per tutti gli amanti del cinema e che presenta tantissimi ospiti e moltissimi titoli in concorso, divisi fra varie sezioni. I film presentati all’ Ischia Film Festival 2018, tra cui tante anteprime, saranno 113, tra cui 33 anteprime (di cui otto mondiali), e saranno visibili tra le cinque sale del Castello Aragonese.

Gli ospiti del Ischia Film Festival 2018 Tantissimi gli ospiti dei questa edizione che passeranno sull’isola verde per l’Ischia Film Festival di quest’anno. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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03-07-2018 https://www.napolidavivere.it/2018/07/03/ischia-film-festival-2018/

Tra i tanti che potremo incontrare ci saranno grandi nomi del grande schermo e non solo tra cui Manetti Bros, Fabio De Luigi, Roberta Torre, Guglielmo Poggi, Alessandro Aronadio, Edoardo Leo, Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Gary Dourdan, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Vinicio Marchioni, Nicola Giuliano, Alessandro Rak, Federico Buffa, Sandra Milo, Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Caterina Shulha, Lillo Petrollo, i The Jackal, Laura Bispuri, Massimiliano Gallo, Nicola Nocella, Bruno Oliviero, Berardo Carboni, Matilda De Angelis, Concita De Gregorio, Antonello Piroso, Fabio De Caro, Gigione, Milena Mancini, Daniele Vicari, Leonardo Di Costanzo, Nicola Guaglianone, Pippo Mezzapesa, Yvonne Sciò, Anna Vale, Michela Andreozzi, Massimiliano Vado, Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi.

Come partecipare all’Ischia Film Festival 2018 Tutti possono partecipare all’Ischia Film Festival 2018 acquistando un accredito culturale da €. 25,00 che da diritto ad accedere a tutte le proiezioni per tutti i giorni del festival , sempre fino ad esaurimento dei posti disponibili in sala. L’ingresso ad una sola serata del festival è invece regolato da un biglietto giornaliero che ha un costo di €. 10,00. I biglietti giornalieri sono acquistabili all’info point del festival sito in Piazzale Aragonese dal 28 Giugno al 7 Luglio 2018. Maggiori informazioni Programma della 16 edizione dell’Ischia Film Festival 2018 Sabato 30 Giugno • Ore 19:00 Brindisi di apertura per la sedicesima edizione del Festival, alla Terrazza del Castello Aragonese. • Ore 20:30 Inaugurazione della Mostra Fotografica a cura di • Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese di Ischia: Piazza D’Armi • Ore 20:45 “Parliamo di cinema” con Gabriele Salvatores • Ore 21:15 Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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03-07-2018 https://www.napolidavivere.it/2018/07/03/ischia-film-festival-2018/

• Ore 23:00 “Parliamo di Cinema” con The Jackal: Francesco Ebbasta, Fabio Balsamo e Ciro Priello. • Ore 23:30 Addio Fottuti Musi Verdi di Francesco Capaldo Cattedrale dell’Assunta • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Fabio De Caro e Stefano Russo • Ore 21:00 La Fortezza di Stefano Russo • Ore 21:20 “Parliamo di Cinema” con Antonio e Marco Manetti • Ore 21:50 Ammore e Malavita di Antonio e Marco Manetti Casa del Sole • • • • •

Ore 21:00 Federico Buffa racconta 1986: Roma – Rombi di tuono Ore 21:55 The ocean currents brought us in a lovely gift di Richard Horner Ore 22:00 Kerata di Kasım Ördek Ore 22:20 Humming Bird di Ajitpal Singh Ore 22:35 All she wrote di Niki Iliev

Carcere Borbonico • • • • • •

Ore 21:00 Via Lattea di Valerio Rufo* Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Pippo Mezzapesa Ore 21:40 La giornata di Pippo Mezzapesa Ore 21:50 Magic Alps di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi Ore 22:15 Bismillah di Alessandro Grande Ore 22:30 Kupal di Kazem Mollaie*

Terrazza degli Ulivi • Ore 21:00 L’avenir di Luigi Pane • Ore 21:15 Stella’s last weekend di Polly Draper* • Ore 23:00 La Jungle di Yves Dimant Sabato 7 Luglio • Ore 21:00 al Piazzale delle Armi Proiezione delle opere vincitrici del festival. Ingresso libero. • Ore 20:30 alla Cattedrale dell’Assunta Chiusura della XVI edizione dell’Ischia Film Festival. Serata di Gala per la premiazione delle opere in concorso della XVI edizione del premio Internazionale IFF. *Questo programma potrebbe essere soggetto ad integrazioni o piccoli cambiamenti. Le eventuali modifiche, i nominativi degli ospiti, gli artisti premiati e le opere in concorso saranno comunicati nella conferenza stampa ufficiale che si terrà nel mese di Giugno, nonché attraverso l’ufficio stampa del Festival e la pubblicazione sul sito www.ischiafilmfestival.it Maggiori informazioni Sito ufficiale Foto @www.ischiafilmfestival.it Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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29-06-2018 https://www.dolcerivashop.com/ischia-film-festival-al-via-la-16esima-edizione/

Ischia film festival al via la 16esima edizione

La 16esima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 30 giugno al 7 luglio 2018 e sarà sempre ospitata nella straordinaria location del Castello Aragonese. Noi di Dolceriva saremo presenti a questa bellissima manifestazione, approfittando del nostro shop presente in c.so Vittoria Colonna, zona Ischia Porto. L’Ischia Film Festival, che ormai da anni attira pubblico non solo da tutt’Italia, ma da tutta l’Europa e dal Mondo è palco di ospiti internazionali popolando le bellissime serate estive. Quest anno fra i grandi nomi ci saranno Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino, Peter Greenaway Carlo Verdone. Proprio quest ultimo sarà premiato il 5 luglio e riceverà l’Epomeo Award, e sempre quest anno festeggerà i suoi 40 anni di televisione. Per l’Ischia Film Festival saranno ben 113 le opere che saranno riprodotte nelle stanze del Castello Aragonese che rappresenta una delle meraviglie del mondo, soprattutto una delle più importanti location dei festival. In questa edizione saranno 33 le anteprime presentate (di cui otto mondiali), trenta paesi, dal Nepal al Burkina Faso. Da non dimenticare in questa 16esima edizione la sezione “Best of”, presente dal 2017 e il cui unico premio è assegnato dal pubblico, una vetrina per il miglior cinema italiano. Il fondatore Michelangelo Messina ha chiamato ad affiancarlo il critico cinematografico Boris Sollazzo. Oltre alla location del Castello Aragonese, l’Ischia Film Festival vedrà altri magnifici luoghi come location delle serate estive. La Cattedrale dell’Assunta, il Piazzale delle Armi, il famoso Carcere Borbonico, la Terrazza degli Ulivi, la Casa del Sole, la caffetteria – che sarà l’area cocktail, la Terrazza Convento, l’Androne delle Clarisse, la saletta del Convento e la Chiesa di S.Pietro in Pantaniello. Il festival punta di più sulla propria regione, facendo diventare la sezione Scenari Campani competitiva. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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29-06-2018 https://www.dolcerivashop.com/ischia-film-festival-al-via-la-16esima-edizione/

Fondamentale il sostegno e il contributo della Regione Campania e al nuovo sponsor BPER Banca, che premierà il vincitore della sezione sopracitata, mentre la IQOS Lounge sulla Terrazza della Caffetteria del Monastero del Castello Aragonese continuerà a essere un luogo di confronto e scambio prima dell’inizio delle proiezioni. Noi di Dolceriva vi aspettiamo sull’isola bella non solo per partecipare a questa bellissima manifestazione che ormai da 16 anni allieta le serate estive, ma anche per vedere dal vivo tutte le nostre fantastiche creazioni all’interno di uno shop tutt’altro che usuale.

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03-07-2018 https://www.rbcasting.com/eventi/2018/07/03/ischia-film-festival-2018-gabriele-muccino-tornasullisola-a-casa-tutti-bene-e-stato-per-me-un-viaggio-unico/

Ischia Film Festival 2018: Gabriele Muccino torna sull’isola, “A Casa Tutti Bene è stato per me un viaggio unico” Luglio 3, 2018 215 0

Terza serata per il XVI Ischia Film Festival ricca di ospiti ed eventi, a partire da Gabriele Muccino, che è tornato sull’isola pochi mesi dopo la sua lunga permanenza per le riprese di “A Casa Tutti Bene”. Un film che, come ammette lo stesso regista, è stato molto importante per lui. “Avevo bisogno di tutta l’artiglieria disponibile per poter raccontare nel modo più epico possibile una storia che si era nutrita nel tempo e che ha trovato finalmente una valvola di sfogo. Sono felice di essere di nuovo qui, perché tutti noi ci siamo nutriti della linfa dell’isola e ho avuto personalmente un viaggio unico, e dopo undici film lo posso dire”. Un viaggio fatto con un cast eccezionale e in rappresentanza dei diciannove protagonisti del film sono sbarcate sull’isola con il regista anche Sabrina Impacciatore e Sandra Milo. Gabriele Muccino ha inoltre anticipato che la storia di “A Casa Tutti Bene” diventerà una serie televisiva: “Sto sviluppando l’idea di serializzare il sequel di questo film per raccontare quello che accadrebbe dopo, con lo stesso cast però questa volta in città. Abbiamo fatto già degli incontri e portiamo avanti il progetto”. Gabriele Muccino tornerà questa sera, martedì 3 luglio, nella Piazza d’Armi del Castello Aragonese per ricevere il Plinius Award dalle mani dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, e la cittadinanza onoraria di Ischia da quelle del sindaco di Ischia. L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MiBACT – Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce – Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery.

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03-07-2018 https://www.cinemaitaliano.info/news/47389/ischia-film-festival-16-gabriele-muccino.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 16 - Gabriele Muccino ritira il Plinius Award, Alessandro Rak parla del nuovo progetto Terza serata per il XVI Ischia Film Festival ricca di ospiti ed eventi, a partire da Gabriele Muccino, che torna sull’isola pochi mesi dopo la sua lunga permanenza per le riprese di "A casa tutti bene". Un film che, come ammette lo stesso regista, è stato molto importante per lui. “Avevo bisogno di tutta l’artiglieria disponibile per poter raccontare nel modo più epico possibile una storia che si era nutrita nel tempo e che ha trovato finalmente una valvola di sfogo. Sono felice di essere di nuovo, perché tutti noi ci siamo nutriti della linfa dell’isola e Gabriele Muccino a Ischia con Sabrina Impacciatore

ho avuto personalmente un viaggio unico, e dopo undici film lo posso dire”. Un viaggio fatto con un cast eccezionale e in rappresentanza dei diciannove protagonisti sono venute Sabrina Impacciatore e Sandra Milo. Gabriele Muccino tornerà questa sera, martedì 3 luglio, nella Piazza d’Armi del Castello Aragonese per ricevere il Plinius Award dalle mani dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, e la cittadinanza onoraria di Ischia da quelle del sindaco di Ischia. Raccontare storie, questo è stato il tema della serata di ieri, e chi meglio di Federico Buffa che ha portato al festival le 5 puntate di ’68, un viaggio attraverso cinque città e i tanti eventi che hanno caratterizzato l’anno che ha segnato il punto di svolta del XX secolo. Un tour de force anche produttivo, 300’ di grande televisione girati in tre settimane “nei luoghi dove sono successe davvero le cose” e un fondamentale contributo alla preservazione della memoria, un tema particolarmente caro a Buffa, che ha perso la madre malata di Alzheimer. Un percorso che continuerà come ha rivelato proprio durante l’incontro con il pubblico dell’Ischia Film Festival. “Nel prossimo spettacolo teatrale racconterò la Jugoslavia dell’inizio degli anni ’90. Come al solito il pretesto è una storia di sport, perché l’ultima Jugoslavia che gioca il mondiale italiano del ’90 è una storia straziante. Ivica Osim è l’allenatore di una squadra che sta soltanto aspettando la fine del torneo per disgregarsi, con il rischio che i componenti della squadra che sanno che dal giorno dopo si sarebbero potuti sparare a vicenda, come poi è realmente successo. I ragazzi italiani non si rendono conto che l’ultima guerra mondiale si è combattuta a pochi metri da casa nostra, a Gorizia ci sono ancora i segni dei proiettili sui muri. Oltre alla storia di quello spogliatoio, ci appoggerò la storia di Ana Mladić, figlia di Ratko, criminale di guerra, che si suicidò al ritorno di un viaggio a Mosca durante il quale i suoi amici gli svelarono chi fosse realmente suo padre. E si uccise, sparandosi con la pistola preferita del padre. Due storie che viaggiano in parallelo e che ho scelto anche per poter avere sempre una figura femminile, perché le donne fanno la storia dell’umanità. Spero di poter dare uno stimolo ai tanti ragazzi italiani che vengono a vedermi a teatro”. Anche Alessandro Rak racconta storie straordinarie, come quella di Gatta Cenerentola che il regista ha Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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03-07-2018 https://www.cinemaitaliano.info/news/47389/ischia-film-festival-16-gabriele-muccino.html

presentato al pubblico della Cattedrale dell’Assunta. Anche a Rak ha dato qualche indicazione sul prossimo progetto della Mad Entertainment. “Stiamo già lavorando, corposamente, ed è incentrato sul tema della libertà e del guardare alla società da un punto zero, mettendo in discussione tutto quello che diamo per scontato, a partire dalle relazioni tra le persone, raccontate senza filtri e mediazioni”. Una storia che già da queste prime parole si preannuncia affascinante. Un’altra storia importante è stata raccontata ieri all’Ischia Film Festival, quella di "Skampia", documentario di Andrea Rosario Fusco presentato in anteprima mondiale. "È difficile entrare in quelle zone, non puoi se la gente che le vive non si fida di te" - ha dichiarato il regista. "Ci ho messo un po’ di tempo, ma una volta riuscito ho spiegato che volevo fare un lavoro diverso, non raccontare Scampia attraverso la malavita, ma attraverso la vita di chi vive quella quotidianità, anime che non fanno rumore ma che lo subiscono”. 03/07/2018, 17:26

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04-07-2018 http://napoli.repubblica.it/cronaca/2018/07/04/news/la_basilicata_all_ischia_film_festival200846235/

La Basilicata all'Ischia Film Festival Al Castello aragonese proiezioni e dibattiti sul cineturismo di ANNA MARTINO 04 luglio 2018 C’è anche la Basilicata ospite all’Ischia Film Festival, al Castello aragonese dell’isola campana fino al 7 luglio. Sugli schermi della manifestazione, “La Pace dannata” di Adelaide De Fino che proprio a Ischia ha esordito con “Papaveri e papere”, il regista lucano Delio Colangelo con “Che fine ha fatto l’inciviltà” e i materani Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi con “Metti la nonna in freezer”, nella sale italiane lo scorso inverno. Ad accompagnare gli artisti la Lucana Film Commission che ha nel festival un proprio spazio finalizzato a illustrare le ultime iniziative che fanno della Basilicata sempre più terra di cinema, dando il suo contributo nel dibattito sul cineturismo a partire dal progetto “Basilicata Movie Tourism”, realizzato dalla Regione Basilicata - Ufficio Sistemi Culturali e Turistici nell’ambito del progetto interregionale “South Culture Routes”, finanziato dall’Enit e cofinanziato dal MIBACT. Dopo le tappe alle fiere internazionali del turismo di Monaco e Parigi, sarà presente a Astrakan in Russia e a Gorlitz in Germania a partire da settembre 2018. Il progetto ha catalogato e mappato le principali location di 68 film girati in Basilicata, creando cinque percorsi cinematografici fruibili attraverso app, sito web, pannelli e movie map. I percorsi partono da Matera per toccare altre ambientazioni sparse in tutta la Basilicata: dalla città dei Sassi al viaggio di “Basilicata Coast to Coast” collegando lo Ionio al Tirreno, fino alle Dolomiti Lucane e al Vulture. Tra le proiezioni, anche il video – spot “Basilicata is more than a Film” di Giuseppe Marco Albano, i cui protagonisti, oltre ai luoghi dei film girati in Basilicata, sono gli attori lucani Dino Paradiso, Anna Rita Del Piano, Fabio Pappacena, Nando Irene, Giovanni Andriuoli, Antonio Andrisani, Pascal Zullino, Michele Russo, Erminio Truncellito, Simone Càstano, Nadia Kibout. Un vero e proprio modello nazionale di offerta cineturistica quello che tenta di costruire la Basilicata presente a Ischia, infine, con Leonardo Braico, presidente del Gal Start 2020 che ha già creato diverse proposte cineturistiche sperimentate e inserite nel settore grazie ad alcuni tour operators.

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04-07-2018 https://www.cinemaitaliano.info/news/47401/ischia-film-festival-16-la-basilicata-tra.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 16 - La Basilicata tra giovani autori e cineturismo Presenza significativa quella del mondo creativo e istituzionale lucano alla sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival in corso di svolgimento dal 30 giugno al 7 luglio. Sugli schermi della bella manifestazione che si svolge nel Castello aragonese dell’isola campana, il concorso ha selezionato le opere di Adelaide De Fino (che proprio ad Ischia aveva segnato il suo esordio con “Papaveri e Papere") nell’emozionante e attuale “La Pace dannata” e l’esordio del regista lucano Delio Colangelo che Ischia Film Festival con “Che fine ha fatto l’inciviltà?” dimostra di avere buone prerogativa per proseguire su una strada che lo ha rivelato in diversi festival. Ad Ischia a parlare di cinema presentando il loro recente successo ai botteghini invernali, i vulcanici materani Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi che con “Metti la Nonna in Freezer” hanno dimostrato di essere eccellenti artigiani di una commedia che appassiona le generazioni più giovani. Ad accompagnare gli artisti anche la Lucana Film Commission che avrà una sua finestra per illustrare gli ultimi provvedimenti di una regione che sempre più si caratterizza con lo slogan Basilicata terra di cinema. E ad Ischia, dove il patron Michelangelo Messina ha coniato il neologismo e la materia del cineturismo, nell’annuale convegno dove si ritrovano i principali esperti e studiosi di materia, non mancheranno contributi che illustreranno le ultime significative novità che sono state avviate. Il direttore della Lucana Film Commission Paride Leporace e Patrizia Minardi dirigente della Regione Basilicata avranno modo di illustrare la grande attenzione che ha ricevuto in varie parti del mondo il progetto Basilicata Movie Tourism, realizzato dalla Regione Basilicata - Ufficio Sistemi Culturali e Turistici, nell’ambito del Progetto di Eccellenza interregionale “South Culture Routes”, finanziato dall’Enit e cofinanziato dal MIBACT, che ha avuto già successo nelle tappe delle fiere internazionali del turismo di Monaco e Parigi e sarà presente a Astrakan in Russia e a Gorlitz in Germania a partire da settembre 2018. Con Basilicata Movie Tourism sono stati catalogati e mappate le principali location di 68 film girati in Basilicata, creando cinque percorsi cinematografici ad alta intensità esperienziale e fruibili attraverso app, sito web, pannelli e movie map. I percorsi partono tutti da Matera. Il primo riguarda la città dei Sassi, il secondo è il percorso del film “Basilicata Coast to Coast” dallo Jonio al Tirreno e altri tre itinerari che partendo da Matera portano i visitatori a scoprire le Dolomiti Lucane, la costa jonica e l’area del Vulture. Sarà anche proiettato il video – spot “Basilicata is more than a Film”; di Giuseppe Marco Albano, in cui sono Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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04-07-2018 https://www.cinemaitaliano.info/news/47401/ischia-film-festival-16-la-basilicata-tra.html

protagonisti non solo i luoghi e i film girati in Basilicata, ma anche e soprattutto gli attori lucani come Dino Paradiso, Anna Rita Del Piano, Fabio Pappacena, Nando Irene, Giovanni Andriuoli, Antonio Andrisani, Pascal Zullino, Michele Russo, Erminio Truncellito, Simone CĂ stano, Nadia Kibout. Un vero e proprio modello nazionale di offerta cineturistica quello della Basilicata che a Ischia schiera anche Leonardo Braico, presidente del Gal Start 2020 che, grazie alla visione progettuale del suo direttore Giuseppe Lalinga, ha giĂ creato diverse proposte cineturistiche sperimentate e inserite, attraverso alcuni tour operators, nel mercato delle vacanze. 04/07/2018, 15:50

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Raccontare la società attraverso i luoghi, l’Ischia Film Festival tra Greenaway e Muccino 17 ore ago 17 ore ago

La cittadella del cinema di Ischia, il nostro meraviglioso Castello Aragonese, ha ospitato una bellissima quarta giornata dell’Ischia Film Festival, il tutto all’insegna di Greenaway, Gabriele Muccino, Valeria Golino e tanti, tantissimi cineasti, registi e sceneggiatori. Iniziamo dal cocktail in terrazza, durante il quale, all’ombra del Castello e con Ischia Ponte sullo sfondo, i tantissimi ospiti del Festival hanno potuto discutere delle proprie opere e dei progetti futuri. Un vero e proprio workshop informale durante il quale non mancano mai grandi e piccole sorprese. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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04-07-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/raccontare-la-societa-attraverso-i-luoghi-lischia-film-festival-tragreenaway-e-muccino/

“Questa quarta giornata di festival – ha dichiarato Michelangelo Messina, patron della manifestazione – è molto intensa e particolare. Le nostro 5 sale di proiezione disseminate in tutto il Castello ospiteranno opere, tra documentari, lungometraggi e corti di vario genere e molto, ma molto interessanti. Ringrazio tutti quanti prendono parte al nostro evento che di anno in anno cresce sempre più e raccoglie, fortunatamente, sempre più consensi anche al di fuori dell’isola.” Una giornata bella e intesa, dicevamo, costellata di premiazioni e di riconoscimenti ad alcuni de personaggi più importanti del cinema presenti al Castello. Presso una Piazza d’Armi gremita, infatti, Gabriele Muccino ha fatto il pieno di premi. Dopo aver impresso la sua mano nell’argilla di Ischia, creando una personale mattonella che andrà a comporre una installazione artistica del festival, ha ricevuto dalle mani del direttore artistico, nonché ormai amico, Michelangelo Messina il Plinius Award. “Sono molto emozionato di avere l’onore e il piacere di premiare Gabriele Muccino – racconta Michelangelo Messina – con cui ho condiviso il suo ultimo lavoro realizzato sull’isola. Sono contento ed orgoglioso, non solo per il premio dell’Ischia Film Festival, il Plinius Award che premia chi, con i film, racconta le identità delle persone ed il territorio, ma anche per il ritrovarci assieme nella tua isola, nella isola nell’isola, il castello.” “E’ un privilegio raro di poter tornare in un luogo dove si è realizzato un film – racconta Muccino – e il Castello è un luogo particolare, carico di energia. Un luogo che andava in contraddizione con i personaggi che erano costretti a viverci. Tornare qui, dove ho realizzato un film con un cast molto importante che hanno avuto una alchimia unica con la storia, è molto emozionante. Un film che è stato una avventura per me, questo è il film che, a confronto con gli altri, è unico. Il film poi ha avuto un bel riscontro col pubblico e verso il quale ho un rapporto di dipendenza affettiva. Il percorso di questo film è stato significativo, mi ha riportato ad Ischia ed in Italia. L’isola è protagonista dell’isola e il film è una bella presentazione di una isola conosciuta e sconosciuta allo stesso modo. Il Castello è stato il punto di partenza, un luogo carico di storia e di emozioni in cui dove si gira gira, si realizzano immagini bellissime. Ischia è un posto meraviglioso, come il suo Castello.” Dopo il Plinius Award Muccino è stato anche omaggiato, dal sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, delle simboliche chiavi della città. “E’ un riconoscimento che mi emoziona molto – dichiara Muccino – sinceramente toccante. Grazie.” Una serata importante, questa appena trascorsa, che ha visto anche il successo di The Greenaway Alphabet presso la Cattedrale dell’Assunta, alla presenza di Greenaway che ha ricevuto l’importante Award dell’Ischia Film Festival. “Grazie per questo riconoscimento – ha dichiarato Greenaway – e per avermi dato l’opportunità di essere qui presente con voi. I nuovi media permettono la realizzazione di opere sempre più complesse e diverse, per dare sempre più risposte e lasciare liberi nell’espressione. Grazie per il premio alla carriera e spero di poter tornare presto.” Greenaway, che ha in fase di editing un nuovo lavoro realizzato anche con fondi italiani, avendo ricevuto questo importante riconoscimento entra a far parte del board e tornerà, tra alcune edizioni, in qualità di presidente di giuria. La serata, poi, è continuata con “Figlia Mia” con Valeria Golino che, in uno stop delle riprese napoletane di un suo nuovo lavoro, ha raggiunto il Castello Aragonese. “Un posto incantevole, che scopro ora e ne sono molto contenta – racconta – tornerò di certo magari in qualità di giurata.” Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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04-07-2018 https://news.ischia.it/intrattenimento/cinema/4925-ischia-film-festival-2018-mercoledi-4-luglio-ledonne-di-concita-de-gregorio-charlize-theron-e-gigione

Ischia Film Festival 2018, mercoledì 4 luglio: le donne di Concita De Gregorio, Charlize Theron e Gigione ISCHIA FILM FESTIVAL /04 Luglio 2018

Nel quinto giorno arriva anche Roberta Torre con Riccardo va all’Inferno e la proiezione speciale di Agadha con Caterina Murino. Quinta serata del XVI Ischia Film Festival che si apre con una grande anteprima italiana nella Piazza d’armi alle ore 21:00 Gringo, commedia nera, ma anche un po’ verde, diretta da Nash Edgerton e interpretata da David Oyelowo, Joel Edgerton e dalla splendida Charlize Theron. Gringo è la storia di un dirigente di un’azienda farmaceutica che ha brevettato una rivoluzionaria pasticca alla cannabis medica che viene rapito dal cartello messicano. Da qui parte un intreccio folle e divertentissimo in cui splende la stella della bellissima attrice sudafricana, già premio Oscar per la sua interpretazione in Monster. Il film arriverà nelle sale italiane grazie a Vision Distribution, con il titolo Cannabis – Truffatori in erba. A seguire alle 23:00 un’altra anteprima nazionale, Song of Sway Lake, di Ari Gold, una delicata storia di amore, jazz e collezionismo. Alla Cattedrale dell’Assunta la serata si apre con Vinicio Marchioni, a Ischia anche in veste di giurato del concorso cortometraggi, che presenta per la sezione Best Of la deliziosa, in tutti i sensi, commedia Quanto basta, storia di un geniale chef che per scontare una pena con i servizi sociali, insegna a cucinare a un gruppo di ragazzi affetti dalla sindrome di Asperger, scoprendo un giovane grande talento. A seguire, Concita De Gregorio presenta il suo Lievito Madre – Le ragazze del secolo scorso, una delle molte storie di donne di oggi, o raccontate da donne, come Roberta Torre, che porta alla Casa del Sole il suo Riccardo va all’Inferno, con uno straordinario Massimo Ranieri. È una storia di donne quella di Certe brutte compagnie, all’apparenza un horror, e in effetti lo è, in cui il mostro è dentro di noi. Dirige Guglielmo Poggi, visto da poco ne Il tuttofare, in cui teneva testa a un grande Sergio Castellitto. Alle 22:05, al carcere borbonico, ci sarà una proiezione speciale di Agadha, straordinario affresco, liberamente tratto dal Manoscritto trovato a Saragozza di Jan Potocki diretto da Alberto Rondalli e interpretato da Caterina Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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04-07-2018 http://napoli.repubblica.it/cronaca/2018/07/04/foto/ ischia_celebra_muccino_cittadino_onorario_qui_un_energia_straordinaria_-200823689/1/#1

Ischia celebra Muccino, cittadino onorario: "Qui un'energia straordinaria"

“Ischia mi ha dato tanto, ha dato tanto – in termini di energia – all’intero cast di ‘A casa tutti bene’. Sarà anche per il suo sottosuolo vulcanico, chissà. Di certo ho trovato le condizioni ideali per ambientare la mia storia, tornando – senza forzatura alcuna – sull’isola che ha dato i natali a mia madre”. Si emoziona per davvero, Gabriele Muccino, ritirando il Premio alla carriera dell’Ischia Film Festival e ricevendo le chiavi simboliche della città dal sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, che gli ha conferito la cittadinanza onoraria “per aver contribuito a diffondere, con il suo film, la bellezza del nostro territorio in Italia e nel mondo”. Muccino ha anche raccontato che all’indomani del terremoto, che il 21 agosto ha colpito Casamicciola e Lacco Ameno, la produzione aveva temuto di dover cambiare in extremis location: “In quei giorni sono diventato esperto di sismologia e per fortuna l’episodio, ancorché grave, è stato circoscritto. Quando siamo venuti a girare, restando per due mesi sull’isola con una carovana di trecento persone, abbiamo anche voluto dare un segnale, in un certo senso, a Ischia”. Quanto al film, il regista lo ha definito “un’esperienza straordinaria con la quale ho tracciato una linea tra il passato, in particolare l’esperienza americana, e il futuro. Avevo bisogno di tutta l’artiglieria disponibile (il riferimento è al cast “stellare”, ndr) per poter raccontare nel modo più epico possibile una storia che si era nutrita nel tempo e che ha trovato finalmente una valvola di sfogo. E’ stato un viaggio unico, e dopo undici film lo posso dire”. Foto Lucia De Luisedi PASQUALE RAICALDO 04 luglio 2018 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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05-07-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/il-bluff-di-gigi-i-bandi-tuttofatto/

Il bluff di Gigi: i bandi #tuttofatto. 6 barche per Sant’Anna 2018 14 ore ago 14 ore ago

Zero rispetto per forma e regole: degno vice di Enzo. Sant’Anna 2018: sei barche, già deciso tutto. C’è Procida. Forfait dei Mandraioli e il caso Marisa Laurito che “demolisce” il vicesindaco Gaetano Di Meglio | Sant’Anna 2018, l’86esima edizione della festa più importante del comune di Ischia vive, anche quest’anno la sua triste storia. Una storia che non merita questa fine e che, ahinoi, purtroppo è entrata in un vortice di sciatteria, sufficienza e secondarietà che è cartina di tornasole della qualità degli amministratori che abbiamo. E la storia del contatto con Marisa Laurito ne rappresenta l’apice. Come leggeremo tra poco, dal comune di Ischia hanno emesso alcuni bandi, con l’alta percentuale di essere bandi farsa, ma la cosa più bella è che, anche per quest’anno, dagli enti superiori non c’è nessuna garanzia di finanziamento dell’evento. La Festa di Sant’Anna, ridotta quasi ad una sagra di paese, quest’anno si candida al bando della Regione Campania “POC Campania 2014-2020 – Linea strategica 2.4 “Rigenerazione Urbana, politiche per il turismo e cultura”. Un bando che prevede la presentazione delle domande entro il 18 luglio 2018. In pratica un bando ancora tutto aperto. E, ancora una volta, ci troviamo con un grande dubbio: ci sarà il finanziamento o no? «L’Amministrazione Comunale di Ischia – si legge nel bando -, nel rispetto dei principi di trasparenza, parità di accesso e libera concorrenza, intende procedere all’individuazione di Associazioni, Pro loco, Gruppi di Artisti ed Artigiani per l’allestimento delle barche allegoriche che parteciperanno alla manifestazione in oggetto prevista per il giorno 26.07.2018. Si rende – continua – noto che il progetto della “Festa a mare agli scogli di Sant’ Anna” prevede la competizione di massimo sei barche allegoriche, che dovranno essere coerenti con i temi delineati alla direzione artistica e potranno seguire una delle seguenti tracce: 1. La Canzone napoletana: Dalle origini al ‘700; 2. La Canzone napoletana: ‘800; 3. La Canzone napoletana: il primo 900; 4. La Canzone napoletana: i favolosi anni ‘SO e ’60; 5. La Canzone napoletana: ricomincio da … la musica degli anni ’70 e ’80; 6. La Canzone napoletana: nuovi accordi e nuove scale … la musica dei giorni nostri” Di fatto è già tutto deciso. Anche la scaletta? Una volta si faceva il sorteggio. Chissà questa volta cos accadrà. Ma non importa, o meglio, importa relativamente perché, anche Sant’Anna viene masticata e sputata come la Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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05-07-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/il-bluff-di-gigi-i-bandi-tuttofatto/

solita solfa di quest’amministrazione. Dopo la figurella con Muccino all’Ischia film Festival (in preda alla solita gelosia e al solito complesso di inferiorità) la macchina del comune di Ischia si è mossa per la festa di Sant’Anna. Come vi abbiamo già raccontato nelle scorse edizioni, è già tutto definito. Ora, per rispettare gli atti, però, il vicebluff, Gigi Di Vaia fa pubblicare i bandi per partecipare alla festa di Sant’Anna. Un’edizione che vedrà la partecipazione di sei barche e ci correggiamo rispetto allo scorso articolo, quello di puro giornalismo, dove avevamo scritto quattro. Torna Procida, raddoppia Forio e manca “Puparuolo”. E, stando ai rumors, i Mandraioli non ci saranno. La gestione Ferrandino-Di Vaia sta distuggendo anche le tradizioni. Sull’albo pretorio del Comune d’Ischia – si legge in una specie di comunicato – sono stati pubblicati diversi bandi riguardanti la prossima edizione della festa a mare agli scogli di Sant’Anna. Uno degli avvisi riguarda l’assegnazione della trasmissione in diretta esclusiva di questa 86° edizione, (scadenza 18/07 ore 12:00), l’altro accoglie le proposte di sponsorizzazione (scadenza 19/07). Un ultimo avviso è rivolto a tutti i costruttori per la selezione dei gruppi che daranno vita alle barche allegoriche che sfileranno il prossimo 26 luglio nella baia di Cartaromana. I temi delineati dalla direzione artistica potranno seguire una delle seguenti tracce: la canzone napoletana dalle origini al ‘700, la canzone napoletana: ’800, la canzone napoletana: il primo ‘900; la canzone napoletana: i favolosi anni ’50 e ’60; la canzone napoletana: ricomincio da… la musica degli anni ’70 e ’80; la canzone napoletana, nuovi accordi e nuove scale… la musica dei giorni nostri. La scadenza del suddetto bando è alle 11:00 del 9 luglio» Giochiamo un po’ al facile profeta. Al bando per la diretta televisiva non parteciperà nessuno in modo da non affidare l’esclusiva della trasmissione e consentire a tutti i raccomandati di poter avere le loro immagini. Ci Qualcuno dovrà assicurare l’installazione di maxi schermo ma l’organizzazione non si è preoccupata di bandire questo servizio con largo anticipo né di promuovere l’evento. Ci sarà la solita regia distaccata dalla festa con i soliti personaggi in certa di visibilità il 26 di luglio. Il secondo bando, quello pubblicato per le sponsorizzazioni è, forse, l’unica cosa interessante che da qualche anno porta avanti Di Vaia. Raccoglie poco perché è un bando eseguito solo in funzione della clientela che serve al vicesindaco, ma non è colpa sua. Pensate che fino a qualche mese fa, Gigi non contava neanche come il due di briscola. L’assessore era il famoso Ronga, quello cacciato anche da questa festa! Alle 11.00 del 9 luglio scade il termine per la presentazione delle proposte dei Costruttori anche se nelle settimane scorse è stato realizzato un sorteggio.. Ora sarebbe interessante se qualche inquirente potesse verificare se il sorteggio, avrà questa conclusione. All’associazione Pro Perrone verrà affidato la barca col tema “Dalle origini al ‘700. È un epoca legata a 3 immagini chiave intorno alle quali i costruttori dovranno lavorare cercando di riprodurre l’atmosfera dell’epoca: Il presepe napoletano, La figura di Pulcinella e l’opera Buffa” All’associazione Vivere Ischia, invece, sarà affidato il tema «L’800. Secolo in cui la poesia napoletana nella sua manifestazione di canzone raggiunge i livelli più alti. Le tematiche che hanno ispirato gli autori napoletani di questo periodo diventano i simboli della barca in gara: La Sirena, Il mare e la luna e i balconi fioriti e i mandolini” All’associazione Isola dei Misteri, invece, toccherà in sorte il tema “Il Primo 900. È il periodo storico incastrato tra le due guerre, ed è segnato dalla prima emigrazione napoletana, dai Café Chantant e dalla Rivista. La Guerra, Le partenze dei primi napoletani immigrati e Café Chantant con i suoi colori e le sue luci” Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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05-07-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/il-bluff-di-gigi-i-bandi-tuttofatto/

Gli inquirenti potranno anche verificare, forse, che il tema “I Favolosi anni ‘5O e ’60, Momento di grande rinnovamento culturale, la città si contamina con le nuove mode americane, arrivano i jeans, la prima televisione in bianco e nero, le figure chiave sono: Renato Carosone e Ugo Calise, Televisione e Il Festival di Napoli” sarà realizzato dalla Pro Lacco Ameno. “Ricomincio da … la musica degli anni ’70 e ’80 Il blues mastica la lingua napoletana, il cinema parla il napoletano e il calcio influenza in maniera straordinaria il quotidiano. Insieme impongono un senti autodeterminazione e rivalsa. Le immagini di questo periodo sono legate a tre miti assoluti Pino Daniele, Massimo Troisi e Diego Armando Maradona” sarà il tema che dovrà sviluppare l’associazione PIDA. In conclusione, invece, il tema “Nuovi accordi e nuove scale… la musica dei giorni nostri. Anni di cambiamenti, di fermenti nuovi, centri sociali occupati, raggae napoletano degli Almamegretta e 99posse da un lato, e diffusione di rap e hiphop dall’altro. Dimensioni di un’arte di strada, tre immagini chiave: Graffiti e murales, Cuffie giganti e Strade di periferie” sarà curato dall’associazione FantasyNapoli in collaborazione il comitato Arti e Mestieri. Preparate le angurie, le parmigiane di melanzane e qualche altra cosa. E’ tutto pronto. Anche la presa in giro dei bandi pubblici. Questa è Ischia!

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05-07-2018 https://www.thewaymagazine.it/leisure/ari-gold-a-ischia-per-the-song-of-sway-lake/

Leisure – 05/07/2018

Ari Gold a Ischia per The Song of Sway Lake Tra gli ospiti della attesa prima, Concita De Gregorio e Fabrizio Gifuni. La storia del collezionista di jazz che ha incantato Cannes. Variety l’ha definito un’uscita da seguire e in America è in programma nelle sale per settembre 2018. Ma in Italia lo abbiamo già visto per voi, film “The Song of Sway Lake”, del pluripremiato regista americano Ari Gold precisamente nella sedicesima edizione di Ischia Film Festival presso il Castello Aragonese di Ischia.

Tra gli ospiti della attesa prima, Concita De Gregorio e Fabrizio Gifuni, in queste foto con l’ufficio stampa del regista americano, Luana Salvatore. La trama del film ha a che fare con un viaggio nel collezionismo musicale, dove Ollie Sway incarica un suo unico amico, un russo di dubbia estrazione, a fiancheggiarlo in un furto di un rarissimo vinile da collezione ma il piano Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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05-07-2018 https://www.thewaymagazine.it/leisure/ari-gold-a-ischia-per-the-song-of-sway-lake/

fallisce. The Orchard ha acquistato i diritti per il fim drammatico che è anche deliziato da vari riferimenti al mondo del jazz, con interpreti quali Rory Culkin, Robert Sheehan e Mary Beth Peil.

Il film è stato già lanciato al mercato globale dell’ultimo Cannes Film Festival ed è in un tour di festival estivi al momento. Ari Gold, figlio del celebre autore Herbert Gold, è un regista originario di San Francisco, e della capitale californiana della contro-cultura si porta dietro l’interesse per molteplici forme d’arte. Infatti gira film recita e suona. Il suo corto Helicopter, sulla morte della madre, gli è valso uno Student Oscar. Il suo debutto cinematografico nel 2008, Adventures of Power fu visto al Sundance Film Festival e partecipò in Europa al Karlovy Vary International Film Festival. Christian D'Antonio Figlio degli anni 70, colonna del newsfeed di The Way, nasce come giornalista economico, poi prestato alla musica e infine convertito al racconto del lifestyle dei giorni nostri. Ossessionato dal tempo e dall’essere in accordo con quello che vive, cerca il buono in tutto e curiosa ovunque per riportarlo. Meridionale italiano col Nord Europa nel cuore, vive il contrappunto geografico con serenità e ironia. Moda, arte e spettacoli tv anni 80 compongono il suo brunch preferito. Vedi tutti gli articoli di Christian D'Antonio →

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05-07-2018 https://video.repubblica.it/edizione/napoli/ischia-lo-show-di-gigione-cosi-e-nato-il-documentariosu-di-me/309683/310319

5 luglio 2018

Ischia, lo show di Gigione: "Così è nato il documentario su di me "Applausi e sorrisi all'Ischia Film Festival con l'istrionico Gigione, che ha presentato il docufilm "Essere Gigione”, insieme al giovane regista Valerio Vestoso: “Mi ha corteggiato per un po’, veniva sotto al palco alla fine dei miei concerti. Era molto giovane, gli dicevo: ‘Tu sai chi è Gigione? Gigione ha una carriera immensa’. Alla fine ho ceduto – racconta Gigione - ed è stata una bella avventura”. di Pasquale Raicaldo

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05-07-2018 http://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2018/07/05-45038019/ caterina_murino_e_alberto_rondalli_all_ischia_film_festival_per_agadah/

Caterina Murino e Alberto Rondalli all'Ischia Film Festival per Agadah Attrice e regista hanno presentato il film che passa in Concorso alla manifestazione isolana. giovedì 5 luglio 2018 18:58 Alberto Rondalli e Caterina Murino hanno presentato all'Ischia Film Festival 2018, in Concorso, Agadah, l'ultimo film del regista che, tra gli altri, ha scelto la Murino come componente del numerosissimo cast della pellicola liberamente tratta dal celebre "Manoscritto trovato a Saragozza" di Jan Potocki. "Il progetto nasce molti anni fa e parte da un romanzo del quale mi sono innamorato sperando di riuscirne a fare un giorno una riduzione cinematografica, complicatissima." Così Rondalli ha spiegato da dove è arrivata l'ispirazione e come ha proseguito a lavorare al progetto. "Mi rendevo conto che l’impresa sarebbe stata impegnativa e allora ho messo il progetto nel cassetto." Come spesso accade, a distanza di anni, l'occasione giusta è arrivata: "Tre anni fa ho conosciuto questo imprenditore che ha deciso di intraprendere questa nuova attività, fare film. Mi ha chiesto se avessi già sceneggiature e ho scelto questa storia, forse il progetto più complesso, che nessuno avrebbe mai realizzato." Sulla scelta della Murino, Rondalli è stato molto deciso, aveva bisogno di determinate caratteristiche, nonostante il ruolo fosse molto piccolo: "Avevo bisogno di un’attrice che potesse interpretare il ruolo di un demonio. Quindi doveva essere molto bella ma anche carismatica. Doveva avere questa caratteristica. Abbiamo fatto una lunga chiacchierata ed è nata questa intesa." Per quanto riguarda Caterina Murino, nonostante la marginalità del ruolo, Agadah era un progetto da sposare: Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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05-07-2018 http://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2018/07/05-45038019/ caterina_murino_e_alberto_rondalli_all_ischia_film_festival_per_agadah/

"Tengo tanto a questo film, come a ogni film che faccio. Perché quando dico sì a un progetto, non solo voglio recitarci ma anche partecipare fino alla fine, e non sopporto i miei colleghi che non si interessano per niente alla promozione del film." "Quando credo in un’opera e quando accetto di partecipare al film - continua la Murino - lo faccio fino alla fine. Raramente mi interessano le cose accessorie, chi è il regista e cosa ha fatto, potete vederlo dalla mia carriera. Voglio leggere la sceneggiatura ed è la cosa che mi interessa di più. Spielberg potrebbe fare dei brutti film, e anche una scimmietta, messa davanti a un computer, potrebbe scrivere Romeo e Giulietta, quindi anche un giovane regista può fare un capolavoro. E per me lo è Agadah."

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Ischia Film Festival, premio alla carriera a Greenaway: "Il mio cinema non finisce qui"

Alloggia in ex convento, nel cuore del Castello aragonese, dal quale preferisce muoversi poco per il resto dell'isola d'Ischia: "Un luogo straordinario, tutto da scoprire", spiega. E a qualcuno rivela che potrebbe ispirare la sua arte. Un film? Chissà. Peter Greenaway riceve il premio alla carriera dell'Ischia Film Festival tra gli applausi del pubblico: il visionario regista gallese de "I misteri del giardino di Compton House"," Lo Zoo di Venere", "Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante", "L'ultima tempesta" è qui per presentare un documentario tutto su di lui. Lo ha girato la moglie, Saskia Boddeke, artista multimediale: l'obiettivo, largamente riuscito, è quello di raccontare l'uomo Greenaway, con il contributo della figlia adolescente Pip, che nella pellicola è la vivace intervistatrice. Il docufilm si chiama "The Greenaway Alphabet", e finirà presto sugli schermi italiani distribuito da I Wonder Pictures. "L'idea - ha spiegato la regista al foltissimo pubblico della cattedrale dell'Assunta, una delle cinque sale allestite sul Castello aragonese - era quello di lasciare un'eredità per nostra figlia. Lo avevo cominciato quando lei aveva cinquye anni. Vedevo già un rapporto molto forte tra figlia e padre, e avevo pensato di filmarlo, ma poi il progetto è rimasto nel cassetto per dieci anni, perché non ho trovato una produzione. Dieci anni fa, quando Pip aveva già quindici, sono riuscita a coinvolgere la televisione pubblica olandese che ha sovvenzionato il film e quindi sono partita. Non ho pensato il documentario per il pubblico, ma Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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per mia figlia, che ha un padre già in età avanzata, per lasciarle un documento su di lui e sulla loro relazione, nostra figlia ha un carattere molto forte, come il padre, quindi mi sembrava importante. Chi spera di trovarvi qualcosa sul Greenaway artista resterà deluso, ma può scoprire il Peter uomo e padre". Perché la scelta dell'alfabeto? "Peter e Pip giocavano con questo alfabeto finché lei non si addormentava, era una sorta di ninna nanna. Peter ragiona per codici, era la maniera migliore per farlo entrare nel film. Peter non è la persona più semplice con cui dividere la vita, problematico, polemico, concentrato sull'arte, e nostra figlia è esattamente come lui, fare colazione non è mai noioso la mattina, perché non è noiosa la nostra vita. E di questo siamo molto felici". "Sono molto critico nei confronti dell'arte cinematografica - ha invece dichiarato Greenaway - e non sono mai stato convinto che fosse rivoluzionaria come si pensava all'inizio del 20° secolo, ma quando le cose vanno tutte per il verso giusto è una grande soddisfazione". E sui nuovi progetti è rimasto "abbottonato": "È sempre difficile trovare finanziamenti per fare cinema, ma ultimamente sono stato fortunato. Sto lavorando a un film che mi ha tenuto impegnato l'ultimo anno e mezzo e che tra tre settimane sarà pronto per il montaggio e finito per la primavera del 2019. È una co-produzione europea anche con finanziatori italiani. Spero di poter essere così fortunato anche dopo, per poter offrire al pubblico ancora un po' del mondo di Peter Greenaway". Un mondo complesso e intrigante, raccontato anche a Ischia. di PASQUALE RAICALDO

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05-07-2018 http://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2018/07/05-45032183/ seconda_tappa_del_media_talents_on_tour_all_ischia_film_festival_2018/

Seconda tappa del MEDIA Talents on Tour all'Ischia Film Festival 2018 Il 6 e 7 luglio Film Commission Regione Campania e Ischia Film Festival ospitano la seconda tappa del "MEDIA Talents on tour". giovedì 5 luglio 2018 16:31 Anche per il 2018 la Film Commission Regione Campania, conferma l’impegno in favore della crescita degli autori, dei professionisti e delle imprese dell’audiovisivo campane, a sostegno della loro capacità di affermarsi sul mercato nazionale ed internazionale, con la promozione di iniziative e collaborazioni mirate a dare impulso alla circolazione di idee e progetti. In tal senso, la Film Commission Regione Campania in collaborazione con Ischia Film Festival ha aderito al progetto Media Talents on Tour , promosso da Creative Europe Desk Italia MEDIA - Ufficio di Bari, in collaborazione con le Film Commission del Sud Italia. “MEDIA Talents on tour” è un progetto rivolto a giovani produttori delle regioni del Sud Italia e ha come obiettivo quello di favorirne l’accrescimento di competenze, migliorarne le opportunità di accesso al mercato europeo e incoraggiarne la partecipazione ai bandi rivolti ai produttori previsti in Europa Creativa MEDIA. Il progetto consiste in un tour di eventi formativi rivolti ai produttori che attraverso i loro progetti in fase di sviluppo, saranno seguiti da mentori ed esperti del settore su tutti gli aspetti legati al ciclo di vita di un progetto audiovisivo. Il tour, che ha luogo da giugno a ottobre è organizzato in 5 tappe in altrettante località del Sud, Cosenza (22-23 Giugno), Ischia (6-7 Luglio), Maratea (27-28 luglio) Bari, (14-15 Settembre) Palermo, (5-6 Ottobre) Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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I focus riguarderanno: business development – aspetti legati alla costituzione della società e strategie d’impresa, fase di sviluppo, produzione, co-produzione, post-produzione, strategie di marketing e distribuzione, strategia finanziaria e tecniche di pitching. Attraverso gli incontri con esperti del settore, i produttori selezionati avranno l’opportunità di migliorare la loro idea progettuale, aumentando la qualità e il potenziale di distribuzione del progetto, in linea con quanto previsto dagli obiettivi del sottoprogramma MEDIA di Europa Creativa. A conclusione delle 5 tappe, è prevista una giornata finale di presentazione dei progetti a Roma durante il MIA – Mercato Internazionale dell’audiovisivo, alla presenza del comitato di valutazione e di rappresentanti dell’industria audiovisiva. Il miglior progetto riceverà come riconoscimento l’opportunità di essere affiancato da un mentore all’interno del mercato, per capirne l’importanza e le strategie in termini produttivi. Dopo la prima tappa di Cosenza con il focus di Simona Nobile sullo Script Development, ad Ischia Simone Catania, della società di produzione Indyca, partirà dall'idea embrionale per la realizzazione di un film per il cinema per analizzarne le potenzialità produttive. La Film Commission Regione Campania ha programmato la tappa campana del tour in concomitanza con l’Ischia Film Festival per offrire ai giovani produttori un’ulteriore occasione di networking professionale e di partecipazione al programma del festival che da sempre coniuga cultura e approfondimenti per gli addetti ai lavori, spettacolo e promozione territoriale.

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05-07-2018 http://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2018/07/05-45034147/ ischia_film_festival_2018_manetti_bros_e_the_jackal/

Ischia Film Festival 2018: Manetti Bros e The Jackal Nel programma della penultima giornata anche i registi di Metti la nonna in freezer, grande successo al box office nazionale. giovedì 5 luglio 2018 17:29 Penultima sera dell’Ischia Film Festival 2018 e in attesa della cerimonia di premiazione di sabato 7 si sparano gli ultimi grandi fuochi d’artificio e non sono pochi. La giornata si apre la mattina alle 10:00, con l’ormai consueto convegno sul Cineturismo, un momento di confronto, riflessione, proposte e case histories sul sempre più importante rapporto tra la produzione cinematografica e la ricaduta economica e d’immagine sul territorio. Il convegno sul Cineturismo è promosso da Direzione Generale Cinema, Regione Campania, Cinecittà Luce e Film Commission Regione Campania. La sera invece si parte dalla Piazza D’Armi, dove la coppia di registi Fontana e Stasi presentano il loro fortunatissimo Metti la nonna in freezer, aiutati dal protagonista del film Fabio De Luigi. A seguire i The Jackal, il collettivo creativo napoletano racconterà al pubblico com’è nato Addio Fottuti Musi Verdi, il primo film di fantascienza precario della storia del cinema italiano. Saranno presenti il regista Francesco Ebbasta e gli ormai leggendari Ciro Priello e Fabio Balsamo. Nella Cattedrale dell’Assunta alle 20:45 sarà protagonista assoluta l’isola che ci ospita, Ischia, personaggio principale e insostituibile de La Fortezza, film che sarà introdotto da Fabio De Caro e Stefano Russo. A seguire, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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attraversiamo il mare e raggiungiamo la Napoli musical dei Manetti Bros di Ammore e Malavita, trionfatore ai David di Donatello di quest’anno e non solo. Saranno gli stessi fratelli registi a salutare il pubblico prima del film. Nelle altre tre sale a cielo aperto del Castello Aragonese si susseguono le ultime opere in concorso. Tra queste segnaliamo Stella’s Last Weekend, commedia indipendente americana con i fratelli attori e cantanti Nat e Alex Wolff ( (Terrazzo degli Ulivi, ore 21:00). All She Wrote, dramma tra sport e legami di famiglia con Gary Dourden, già star delle prime stagioni di CSI (Casa del Sole, 22:35). Kupal, thriller iraniano insolito e coinvolgente (carcere borbonico 22:30). Sempre al Carcere, il programma della serata si apre con La Via Lattea, cortometraggio interpretato da Daphne Scoccia e Andrea Carpenzano.

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05-07-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-arriva-carlo-verdone/

Ischia Film Festival, arriva Carlo Verdone 18 ore ago 18 ore ago

Sorridente e entusiasta, ecco Carlo Verdone che è giunto ad Ischia per poter prendere parte alla 16ma edizione dell’Ischia Film Festival. IL FESTIVAL Sesta serata del XVI Ischia Film Festival in cui il festival accoglie un monumento del cinema italiano. Carlo Verdone arriva al Castello Aragonese, in compagnia dello sceneggiatore Nicola Guaglianone, per presentare Benedetta Follia, ennesimo successo di una carriera ricchissima. Carlo Verdone è un cineasta entrato nel tessuto culturale italiano durante i suoi quarant’anni di carriera, dagli televisivi al cinema, con battute e personaggi che sono entrati nell’immaginario collettivo del nostro paese. E di cinema si parlerà, e tanto, nell’incontro alla Piazza d’Armi alle 20:45 che precederà la proiezione e che si preannuncia come uno dei momenti clou di questo Ischia Film Festival, che sta registrando record su record. Ci sarà anche Daniele Vicari, un amico del festival che torna dopo un anno, questa volta per presentare il film per la tv Prima che la notte, la storia di Pippo Fava, il giornalista siciliano ucciso dalla mafia, e dei suoi carusi, i giovanissimi scrittori che insieme combattevano la criminalità con la forza delle parole. Lo accompagna il protagonista, un grandissimo Fabrizio Gifuni. Cattedrale dell’Assunta alle 21:30 Parlando di grande cinema italiano, c’è anche una nuova generazione che scalpita, con opere di respiro internazionale come La terra dell’abbastanza, presentato alla Berlinale con enorme successo di critica, adesso nelle sale italiane e all’Ischia Film Festival, accompagnato da Milena Mancini, giurata del festival per la sezione documentari e protagonista del film. Al Carcere Borbonico alle 21:35. Molte le opere interessanti nei diversi concorsi del festival. Segnaliamo in particolare: Call Me Alvy, cortometraggio britannico su un ragazzino ebreo londinese convinto di essere il personaggio di Woody Allen in Io e Annie. Terrazza degli Ulivi, ore 21:10 e nella stessa sala alle 21:30 sarà proiettato per il concorso lungometraggi Sambà, film della Repubblica Dominicana assolutamente da non perdere, così come alle 21:25 al Carcere Borbonico, dalla sezione Scenari Campani, il cortometraggio dispotico Uccia, previsione di un’Italia Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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05-07-2018 http://www.napolimagazine.com/cultura-gossip/articolo/ischia-film-festival-2018-petergreenaway-e-l-alfabeto-per-sua-figlia

ISCHIA FILM FESTIVAL 2018 Peter Greenaway e l'alfabeto per sua figlia 05.07.2018 10:56 di Napoli Magazine

I misteri del giardino di Compton House, Lo Zoo di Venere, Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante, L’ultima tempesta. E si potrebbe continuare a snocciolare i titoli dei grandi film diretti da Peter Greenaway a lungo. Un grande artista, cinematografico e non solo, che proprio all’arte ancora continua a dedicare la sua vita, anche negli affetti. Sua moglie, Saskia Boddeke, è infatti un’artista multimediale, e proprio con l’intento di spiegare alla loro figlia adolescente Pip quanto complesso, ma anche straordinario sia vivere al suo fianco, Saskia ha realizzato il documentario The Greenaway Alphabet, presto sugli schermi italiani distribuito da I Wonder Pictures. Un film che è un perfetto corollario per ricevere L’Ischia Film Award alla carriera, a coronamento di un lungo percorso che è tutt’altro che finito. È stata la stessa regista a spiegare il senso del film che “è nato come un’eredità per nostra figlia. Lo avevo cominciato quando lei aveva 5 anni. Vedevo già un rapporto molto forte tra figlia e padre, e avevo pensato di filmarlo, ma poi il progetto è rimasto nel cassetto per dieci anni, perché non ho trovato una produzione. Dieci anni, quando Pip aveva già quindici, sono riuscita a coinvolgere la televisione pubblica olandese che ha sovvenzionato il film e quindi sono partita”. Un’opera evidentemente molto personale. “Non l’ho pensato per il pubblico, ma per mia figlia, che ha un padre già in età avanzata, per lasciarle un documento su di lui e sulla loro relazione, nostra figlia ha un carattere molto forte, come il padre, quindi mi sembrava importante. Chi spera di trovarvi qualcosa sul Greenaway artista resterà deluso, ma può scoprire il Peter uomo e padre”. L’alfabeto del film nasce da un gioco che facevano Peter e Pip quando lui la metteva a letto da sera. “Giocavano con questo alfabeto finché lei non si addormentava, era una sorta di ninna nanna. Peter ragiona per codici, era la maniera migliore per farlo entrare nel film”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Un film che è un vero atto d’amore. “Peter non è la persona più semplice con cui dividere la vita, problematico, polemico, concentrato sull’arte, e nostra figlia è esattamente come lui, fare colazione non è mai noioso la mattina, perché non è noiosa la nostra vita, e di questo siamo molto felici”. Impossibile d’altronde annoiarsi con un uomo come Greenaway, che ha ancora molte cose da dire. “Lavoro nel cinema da quarant’anni e ho girato più di 60 film, in ogni tipo di formato, e ho lavorato con centinaia di persone che mi hanno aiutato a farli, persone che continuo a ringraziare. Sono molto critico nei confronti dell’arte cinematografica, non sono mai stato convinto che fosse rivoluzionaria come si pensava all’inizio del 20° secolo, ma quando le cose vanno tutte per il verso giusto è una grande soddisfazione”. Soddisfazioni che non vuole smettere di togliersi. “È sempre difficile trovare finanziamenti per fare cinema, ma sono stato fortunato ultimamente. Sto lavorando a un film che mi ha occupato l’ultimo anno e mezzo e che tra tre settimane sarà pronto per il montaggio e finito per la primavera del 2019. È una co-produzione europea anche con finanziatori italiani. Spero di poter essere così fortunato anche dopo, per poter offrire al pubblico ancora un po’ del mondo di Peter Greenaway”. L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery. ISCHIA FILM FESTIVAL 2018, GIOVEDÌ 5 LUGLIO: BENEDETTO CARLO VERDONE E I CARUSI DI DANIELE VICARI Tra i film in programma la rivelazione italiana dell’anno La terra dell’abbastanza, presentata da Milena Mancini fa1173f2e08c5f4615e7e75548a3de62 kncB U11002203187647Zv 1024x576LaStampa.itSesta serata del XVI Ischia Film Festival in cui il festival accoglie un monumento del cinema italiano. Carlo Verdone arriva al Castello Aragonese, in compagnia dello sceneggiatore Nicola Guaglianone, per presentare Benedetta Follia, ennesimo successo di una carriera ricchissima. Carlo Verdone è un cineasta entrato nel tessuto culturale italiano durante i suoi quarant’anni di carriera, dagli televisivi al cinema, con battute e personaggi che sono entrati nell’immaginario collettivo del nostro paese. E di cinema si parlerà, e tanto, nell’incontro alla Piazza d’Armi alle 20:45 che precederà la proiezione e che si preannuncia come uno dei momenti clou di questo Ischia Film Festival, che sta registrando record su record. Ci sarà anche Daniele Vicari, un amico del festival che torna dopo un anno, questa volta per presentare il film per la tv Prima che la notte, la storia di Pippo Fava, il giornalista siciliano ucciso dalla mafia, e dei suoi carusi, i giovanissimi scrittori che insieme combattevano la criminalità con la forza delle parole. Lo accompagna il protagonista, un grandissimo Fabrizio Gifuni. Cattedrale dell’Assunta alle 21:30 Parlando di grande cinema italiano, c’è anche una nuova generazione che scalpita, con opere di respiro internazionale come La terra dell’abbastanza, presentato alla Berlinale con enorme successo di critica, adesso nelle sale italiane e all’Ischia Film Festival, accompagnato da Milena Mancini, giurata del festival per la sezione Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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documentari e protagonista del film. Al Carcere Borbonico alle 21:35. Molte le opere interessanti nei diversi concorsi del festival. Segnaliamo in particolare: Call Me Alvy, cortometraggio britannico su un ragazzino ebreo londinese convinto di essere il personaggio di Woody Allen in Io e Annie. Terrazza degli Ulivi, ore 21:10 e nella stessa sala alle 21:30 sarà proiettato per il concorso lungometraggi Sambà, film della Repubblica Dominicana assolutamente da non perdere, così come alle 21:25 al Carcere Borbonico, dalla sezione Scenari Campani, il cortometraggio dispotico Uccia, previsione di un’Italia futura comprata a pezzi dalle multinazionali. Tutto questo e molto di più nella sesta serata dell’Ischia Film Festival 2018. Giovedì 5 Luglio Ore 19:30 Film Cocktail incontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese di Ischia: Piazza d’Armi Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Carlo Verdone e Nicola Guaglianone Ore 21:00 Benedetta follia di Carlo Verdone Ore 23:00 Odysseya Petra di Anna Kolchina Cattedrale dell’Assunta Ore 21:00 Marked di Jovan Dopudj* Ore 21:15 Domesticado di Juan Francisco Viruega Ore 21:30 “Parliamo di Cinema” con Daniele Vicari Ore 22:00 Prima che la notte di Daniele Vicari Casa del Sole Ore 21:00 Engir Draugar di Ragnar Snorrason Ore 21:15La Premiata Compagnia Mastrosimone di Giovanni Battista Origo Ore 21:45 Chuckwalla di Korinna Krauss Ore 22:15 Fruehlingskinder di Zara Demet Altan* Ore 22:30 My tourette’s di Alessandro Molatore Carcere Borbonico Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Basilicata Film Commission Ore 21:00 La Pace Dannata di Adelaide De Fino Ore 21:15 Che Fine Ha Fatto l'Inciviltà? di Delio Colangelo Ore 21:25 Uccia di Elena Starace Ore 21:35 “Parliamo di Cinema” con Milena Mancini Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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01-07-2018 https://www.staynerd.com/gabriele-salvatores-film-rolling-stones/

ISCHIA FILM FESTIVAL: GABRIELE SALVATORES “SOGNO UN FILM SUI GIOVANI ROLLING STONES” N3WS-B0T1 luglio 2018CinemaNewsNews Cinema0 views

ISCHIA FILM FESTIVAL 2018, GABRIELE SALVATORES: “SOGNO UN FILM SUI GIOVANI ROLLING STONES” Tra gli ospiti della prima giornata del festival anche Alessandro Aronadio e Anna Valle, presto di nuovo in televisione nella nuova fiction di Ivan Cotroneo. Gabriele Salvatores ha aperto la XVI edizione dell’Ischia Film Festival. Il regista premio Oscar ha incontrato il pubblico in una serata straordinaria sotto la luna rossa dell’isola campana. Un premio alla carriera, consegnato dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. È stata l’occasione di poter vedere per la prima volta insieme i due film della saga de Il ragazzo invisibile, il giovane supereroe che ha segnato un’altra tappa della lunga carriera del regista nato a Napoli, ma milanese da sempre. Una carriera iniziata sulle tavole del Teatro dell’Elfo, da lui fondato e che segnò una stagione straordinaria della cultura meneghina e non solo. “Mi piacerebbe tornare a quegli anni, prima di tutto perché sarei di nuovo giovane e perché era un periodo artisticamente libero. Ma d’altro canto non amo le reunion, di solito finiscono con l’essere una delusione, come quella di Crosby, Still and Nash, e poi perché ho sempre preferito guardare avanti e non indietro” . Tornare a lavorare in teatro è una cosa a cui pensa spesso. “Mi piacerebbe ma dovrei trovare qualcosa di davvero interessante e nuovo da fare. Non riuscirei a lavorare all’ennesima versione di un classico”. Il futuro professionale di Gabriele Salvatores è vicinissimo, alla fine di agosto inizierà le riprese del nuovo film. “Sarà un road movie tra Italia, Slovenia e Croazia. La storia di una strana famiglia, con delle inaspettate svolte Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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fantastiche, con Valeria Golino, Claudio Santamaria, Diego Abatantuono e un esordiente diciottenne che è il protagonista del film. Mi piace lavorare con i giovani. L’ho scoperto sul set di Io non ho paura, non hanno filtri e sono naturali e spontanei”. Una vecchia conoscenza è invece Diego Abatantuono. “Diego e io abbiamo una storia personale che ci coinvolge da sempre, ogni tanto mi fa arrabbiare, perché è un pigro e spesso si è adagiato sul suo enorme talento. Se non lo avesse fatto sarebbe stato uno dei più grandi attori italiani di sempre”. Salvatores invece non si è mai fermato, ha sempre sperimentato e ancora ha qualche sogno nel cassetto. “Girerei volentieri un film su una rockstar, ma anche in quel caso vorrei fare qualcosa di particolare. Mi piacerebbe prendere le prime settanta pagine di Life, la biografia di Keith Richard, e far finire il film quando incontra un altro ragazzino a cui piace fare musica. Mick Jagger”. Nella prima serata dell’Ischia Film Festival ha incontrato il pubblico anche Alessandro Aronadio, che ha presentato il suo Io c’è, una commedia “sul bisogno di spiritualità che c’è oggi, un’esigenza che si esprime in tante forme diverse, un segno dei tempi che ho voluto raccontare in chiave di commedia, ma che è in realtà un fenomeno molto serio da analizzare”. Ad aprire il concorso internazionale è stato un film italiano, L’età imperfetta di Ulisse Lendaro, interpretato dalla moglie Anna Valle. “Lavorare insieme non è stato un problema” ha dichiarato il regista. “Abbiamo avuto uno scambio continuo di idee e ci siamo supportati a vicenda. Nel film recita anche Ginevra, la nostra figlia maggiore. Una cosa che all’inizio ci preoccupava un po’, ma alla fine è stato bello farla esordire con noi”. Anna Valle, uno dei volti televisivi più amati dal pubblico, tornerà presto in televisione. “ Sto lavorando a una mini serie di sei puntate scritta da Ivan Cotroneo in cui reciterò in coppia con Alessio Boni. Si intitola La compagnia del cigno ed è la storia di sette ragazzi che studiano in conservatorio e inseguono i loro sogni”. L’Ischia Film Festival 2018 è in corso di svolgimento al Castello Aragonese e si chiuderà sabato 7 luglio. L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT – Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce – Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery. (Fonte: IschiaFilmFestival.com)

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06-07-2018 https://news.ischia.it/intrattenimento/cinema/4937-ischia-film-festival-2018-carlo-verdone-ledonne-sono-state-tutto-per-me

Ischia Film Festival 2018, Carlo Verdone: “Le donne sono state tutto per me” ISCHIA FILM FESTIVAL / 06 Luglio 2018

L’attore e regista ha ritirato l’Ischia Film Award alla carriera dalle mani del fondatore del festival Michelangelo Messina. Tutto esaurito ieri sera alla Piazza d’Armi del Castello Aragonese per una delle serate più attese della XVI edizione dell’Ischia Film Festival. Merito di Carlo Verdone, che ha appassionato il pubblico con un incontro emozionante, in compagnia dello sceneggiatore Nicola Guaglianone e condotto da Gianni Canova, prima di ricevere il premio alla carriera dalle mani del fondatore del festival Michelangelo Messina e dare il via alla proiezione di Benedetta follia, terzo maggiore incasso di un film italiano di questa stagione. Tanti i temi affrontati nel corso dell’intervista, a partire da una costante del cinema di Verdone: le donne. “Le donne per me sono state tutto, a partire dalle mie tate, quando ero bambino che sono state le prime persone che hanno iniziato a stimolare la mia creatività. Ne ricordo una in particolare, era di Santa Maria Capua Vetere, che mentre badava a me teneva sempre accesa la televisione, quelle vecchie in bianco e nero, e guardava le commedie di Eduardo De Filippo. Poi mia madre, che mi incoraggiò a fare il mio primo spettacolo teatrale. E infine le attrici, con cui ho sempre avuto un rapporto particolare, più che con gli attori. Le donne mi mettono in difficoltà ed è il personaggio che ho sempre raccontato, non a caso i miei film migliori sono quelli in cui vengo messo all’angolo dalle donne, da Io e mia sorella a Sono pazzo di Iris Blonde passando per molti altri. E poi, diciamolo, le donne sono più intelligenti degli uomini, ci tocca ammetterlo”. Da attore, Verdone ha avuto un’evoluzione dettata dall’età. “Mi mancano i miei personaggi, ma c’è un tempo per tutto, altrimenti si diventa patetici, che significa sia non accettare l’età che essere insicuro. Ho preferito evolvermi, raccontare storie più complicate, mettermi in gioco. Grande, grosso e Verdone sapevo sarebbe stato il mio ultimo film con i personaggi, forse anche per questo ci misi tutto me stesso, lo fece anche Claudia Gerini e venne fuori un grandissimo film”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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06-07-2018 http://napoli.repubblica.it/cronaca/2018/07/06/foto/ ischia_film_festival_bagno_di_folla_per_verdone_la_mia_italia_e_troppo_omologata_201047064/1/#1

Ischia film festival, bagno di folla per Verdone: “La mia Italia è troppo omologata”

Snocciola divertenti aneddoti sul rapporto con Alberto Sordi e fotografa, ammirato, il panorama che si gode dal Castello aragonese, sede dell'Ischia Film Festival, che gli consegna il premio alla carriera. Ma soprattutto Carlo Verdone riceve l'affettuoso saluto del pubblico entusiasta che affolla piazza d'Armi, una delle cinque sale all'aperto della kermesse, per la proiezione di "Benedetta follia", il fortunato film che l'attore e regista presenta in compagnia dello sceneggiatore Nicola Guaglianone. "Quando ho iniziato a fare i film con i personaggi, da 'Un sacco bello' a 'Bianco, rosso e Verdone' - racconta - non c'era l'omologazione che ha portato oggi l'Italia a una cafoneria omologata e permanente. Tutti uguali a tutti. Così oggi mi concentro più su temi, dettagli, comportamenti, emergenze della società, su temi veri, scontri generazionali, difficoltà, solitudine. Cerco di individuare degli elementi che possano raccontare uno spicchio del presente, di quello che vediamo, di quello che viviamo, però non è facile come prima". Verdone ha anche annunciato il suo sogno del cassetto: un film in parte autobiografica sul tema della malattia. "Per un anno intero ho frequentato dei malati terminali del mio quartiere. E' iniziato con una signora che aveva 7 giorni di vita e aveva passato tutta la chemioterapia coi miei film e mi voleva dire grazie. Mi sono sentito importante. Così ho iniziato a incontrare i malati terminali: vorrei ricavarne un racconto, prima poi". Attori con cui vorrebbe lavorare? "Isabella Ragonese e Valerio Mastandrea: la prima è un'attrice che stimo molto, intelligente e ironica. Mastandrea ha un volto interessante" foto lucia de luise e claudio cervera di PASQUALE RAICALDO 06 luglio 2018

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Ischia Film Festival 2018: chiusura a sorpresa con Edoardo Leo di Redazione Napolitan / 0 Commenti / 24 Visite / 6 luglio, 2018 Ischia Film Festival straordinario fino all’ultimo giorno. Dopo un tour de force di due giorni in cui sono arrivati al Castello Aragonese Carlo Verdone, Nicola Guaglianone, Fabio De Luigi, Fontana & Stasi, i The Jackal e i Manetti Bros, anche l’ultima sera avrà il suo ospite d’eccezione. Sarà infatti Edoardo Leo a chiudere a sorpresa una già ricchissima sedicesima edizione. Doveva arrivare il primo giorno, per accompagnare Alessandro Aronadio nella presentazione diIo c’è, di cui Leo è protagonista e co-sceneggiatore. Impegni di lavoro glielo hanno impedito, ma non voleva ripagare il pubblico di Ischia che lo aveva aspettato all’inizio della settimana. Sabato 7 luglio sarà quindi sul palco, prima quello della Piazza d’Armi, dove Gianni Canova lo intervisterà sulla sua carriera e il suo cinema. E a seguire su quello della Cattedrale dell’Assunta, per premiare uno dei film vincitori dell’Ischia Film Festival 2018. L’appuntamento in Piazza d’Armi è per le 20:40, a seguire il cortometraggio Octa e Easy – un viaggio facile facile, di Andrea Magnani, con protagonista il candidato al David di Donatello Nicola Nocella. La serata della Piazza d’Armi verrà completata dalla proiezione dei film vincitori dell’Ischia Film Festival 2018. Alla Cattedrale dell’Assunta dalle ore 20:30 andrà in scena l’ultimo atto di questa sedicesima edizione, la cerimonia di premiazione, condotta dal co-direttore artistico Boris Sollazzo e da Aurora Cecchi. Comunque andrà, anche quest’anno all’Ischia Film Festival ha vinto il cinema e la qualità.

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06-07-2018 https://www.cinefilos.it/tutto-film/interviste/ari-gold-allischia-film-festival-faccio-film-per-insegnarea-sentire-373649

Ari Gold all’Ischia Film Festival: “Faccio film per insegnare a ‘sentire'” Di Chiara Guida - 6 Lug 2018 280

Una storia di musica, d’amore e di memoria. Così Ari Gold, regista indipendente americano, definisce il suo ultimo film, The Song of Sway Lake, presentato in concorso alla XVI edizione dell’Ischia film Festival e che Variety considera trai titoli da tenere d’occhio nella stagione 2018/2019. “Per certi versi il mio è un film sulla nostalgia e sul paradosso della bellezza che causa dolore.” Ha spiegato Gold, con i suoi modi rilassati, nonostante il fatto che con sole due ore di sonno si è costretto giù dal letto per esplorare il posto, mentre l’isola dorme. “The Song of Sway Lake è ambientato in un bel posto, come questo, e la musica è fondamentale. In America c’è questa grande cultura di musica jazz, che abbraccia più decenni. Queste musiche non sono più tanto famose, ma per alcune persone hanno la stessa influenza che nelle vite da tante persone hanno un bel posto o di un buon odore perché innescano ricordi reali e anche ricordi ancestrali, sensazioni. Quindi la ricerca di una canzone, nel film, diventa la ricerca di un ricordo e la musica del film è una combinazione di musiche del periodo che ho messo insieme alle canzoni originali scritte da mio fratello Ethan. La musica e le location sono state la parte più difficile del film, perché riflettono la personalità dei personaggi.” Vorrei che raccontassi meglio il concetto della bellezza che causa dolore. Cosa intendi? “È un concetto astratto solo perché le persone pensano che la bellezza sia piacere, ma la ricerca della bellezza, in particolar modo la bellezza ideale, o anche sessuale, o di un ricordo, causa dolore. Come mai? Questa ricerca ti fa tendere in una direzione che non è il tuo stato nel presente. Io medito, e sui social si vedono foto di persone che meditano in bei posti, foto bellissime al mare, ma è ridicolo per me. Perché se mediti puoi farlo ovunque, anche in mezzo alla spazzatura, riguarda soltanto l’essere presente, esattamente dove sei, non riguarda il mostrare dove sei. Se sei una persona realmente felice sei sempre nel presente. Ora parlo con te, non penso Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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all’intervista che farò dopo, non penso a quella che ho fatto ieri, sono qui adesso con te. Se riesco a farlo tutto il giorno, sono felice, sempre. Tutti i miei personaggi sono bloccati nel passato, e il risultato è che sono tutti congelati, tutti sofferenti.” Sei sempre nel tuo momento presente, ma fai film nella vita, e questi durano per sempre, o comunque più delle nostre vite. Perché fai film se sei proiettato solo nel presente? “Non credo di farli per una specie di illusione di immortalità. È bello immaginare che altre persone vedranno i miei film anche quando non ci sarò più. Sono un regista indipendente, i miei film non sono visti da così tante persone, quindi posso fantasticare che in futuro magari lo saranno. In realtà, faccio film per comunicare con le persone adesso. Viviamo in un momento in cui il sentire non è incoraggiato. Nella struttura cassica del cinema hollywoodiano l’eroe è destinato a vincere, e questo approccio riflette molto la situazione politica attuale, quella del mio Paese, ma anche quella del tuo Paese.” E poi continua: “Le storie che raccontiamo diventano i sogni della nostra cultura e quindi io faccio film per insegnare a sentire, in opposizione ai film che insegnano a vincere. Per me è una specie di atto politico, nonostante si tratti di una storia che parla di musica e amore. Per me è questo l’obbiettivo.”

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Ischia Film Festival 2018, Fabio De Luigi con Fontana e Stasi: “Dalla crisi nascono le possibilità” Di Chiara Guida - 6 Lug 2018 235

Fabio De Luigi e Miriam Leone sono stati i protagonisti della commedia italiana vero e proprio caso del box office di quest’anno, Metti la Nonna in Freezer. L’attore, ospite all’Ischia Film Festival 2018 con i due giovani registi del film, Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi, ha parlato del film e del suo successo. “Il grande successo è legato non solo ai numeri, ma anche il periodo di programmazione – ha esordito l’attore – E la cosa che ci ha colpito tutti è stato il riscontro che il film ha avuto, uscendo in un periodo senza giorni festivi, puntando tutto sui fine settimana in cui in genere le persone vanno più numerose al cinema.” A Fontana e Stasi, da registi agli inizi come vi siete approcciati al lavoro con due attori di successo che sono anche molto amati dal pubblico? Stasi: “Un po’ di timore c’era, perché siamo entrambi cresciuti con Fabio e i suoi personaggi, la sua tv, che in qualche modo ha anche condizionato il nostro modo di approcciarci a questo lavoro. Poi abbiamo capito che avevamo un universo di riferimento comune e anche delle idee sul film affini. È stato abbastanza facile perché ci capivamo.” Per quello che riguarda il futuro della loro collaborazione invece, Stasi è cauto. “Ci auguriamo che la collaborazione continui, ma come al solito ci vuole il progetto giusto. In questo caso, leggendo la sceneggiatura avevamo già pensato a lui, era perfetto per il ruolo oltre ad aver regalato al film una personalità nuova e insolita.” Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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06-07-2018 https://www.cinefilos.it/tutto-film/interviste/ischia-film-festival-2018-fabio-de-luigi-con-fontana-estasi-dalla-crisi-nascono-le-possibilita-373680

Fontana: “Miriam ha sempre interpretato ruoli drammatici ed è stata un’intuizione. Conoscendola si scopre che è una persona vitale e divertente. Abbiamo fatto dei provini e abbiamo visto tantissime attrici, ma con lei è stato amore a prima vista. È stata una grande soddisfazione lavorare con questo cast.” Qual è l’immaginario comune che lega De Luigi a Fontana e Stasi? De Luigi: “Una volta incontratomi con loro e dopo esserci scambiati i dubbi sulla sceneggiatura, abbiamo lavorato qualche giorno sul testo. Io ho capito subito che entrambi avevano le idee talmente chiare che dovevo affidarmi a loro, è così che faccio sempre, anche a costo di non fare un buon lavoro e di pagarne le conseguenze. Magari ci metto molto a decidere se fare un film o meno, ma quando dico sì, mi affido completamente. Mi hanno fatto vedere dei film per darmi esempi di riferimento, e quindi gli scambi e le battute sono venute di conseguenza, in maniera molto naturale.” Fautore di questo incontro è stato però il produttore Nicola Giuliano, che con pazienza ha aspettato che De Luigi si convincesse ad accettare il ruolo. “Sceglie le persone giuste nel momento giusto e grazie a lui ho accettato.” Ha commentato l’attore. In rapporto al panorama cinematografico italiano, in cui si stanno facendo finalmente spazio molti giovani, Fontana e Stasi sembrano la conferma di un movimento in pieno evolversi. “Le cose sono effettivamente un po’ cambiate. Negli ultimi anni ci sono molti più registi giovani.” Afferma Stasi. Fabio De Luigi: “Il problema è stato, negli ultimi anni, che ci siamo portati dietro l’eredità della commedia all’italiana troppo a lungo. Questo tipo di film, oggi, non funziona più perché il contesto sociale è differente. I giovani di oggi sono più liberi mentalmente, non hanno sovrastrutture o timore reverenziale verso chi è venuto prima e sono riusciti a trovare uno spazio. Questo fenomeno dipende dal fatto che il cinema è in crisi, e spesso dalle crisi nascono opportunità.”

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06-07-2018 http://www.tuttosport.com/news/cinema/2018/07/06-45076813/ intervista_a_fabio_de_luigi_ospite_dell_ischia_film_festival_2018/

Intervista a Fabio De Luigi ospite dell'Ischia Film Festival 2018 L'attore è stato protagonista di Metti la Nonna in Freezer, campione di incassi della scorsa primavera. venerdì 6 luglio 2018 Fabio De Luigi e Miriam Leone sono stati i protagonisti della commedia italiana vero e proprio caso del box office di quest'anno, Metti la Nonna in Freezer. L'attore, ospite all'Ischia Film Festival 2018 ha parlato del film e del suo successo. “Il grande successo è legato non solo ai numeri, ma anche il periodo di programmazione - ha esordito l'attore E la cosa che ci ha colpito tutti è stato il riscontro che il film ha avuto, uscendo in un periodo senza giorni festivi, puntando tutto sui fine settimana in cui in genere le persone vanno più numerose al cinema.” Qual è l'immaginario comune che lega De Luigi a Fontana e Stasi? “Una volta incontratomi con loro e dopo esserci scambiati i dubbi sulla sceneggiatura, abbiamo lavorato qualche giorno sul testo. Io ho capito subito che entrambi avevano le idee talmente chiare che dovevo affidarmi a loro, è così che faccio sempre, anche a costo di non fare un buon lavoro e di pagarne le conseguenze. Magari ci metto molto a decidere se fare un film o meno, ma quando dico sì, mi affido completamente. Mi hanno fatto vedere dei film per darmi esempi di riferimento, e quindi gli scambi e le battute sono venute di conseguenza, in maniera molto naturale.” Fautore di questo incontro è stato però il produttore Nicola Giuliano, che con pazienza ha aspettato che De Luigi si convincesse ad accettare il ruolo. “Sceglie le persone giuste nel momento giusto e grazie a lui ho accettato.” Ha commentato l'attore. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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06-07-2018 http://www.tuttosport.com/news/cinema/2018/07/06-45076813/ intervista_a_fabio_de_luigi_ospite_dell_ischia_film_festival_2018/

Fabio De Luigi: “Il problema è stato, negli ultimi anni, che ci siamo portati dietro l'eredità della commedia all’italiana troppo a lungo. Questo tipo di film, oggi, non funziona più perché il contesto sociale è differente. I giovani di oggi sono più liberi mentalmente, non hanno sovrastrutture o timore reverenziale verso chi è venuto prima e sono riusciti a trovare uno spazio. Questo fenomeno dipende dal fatto che il cinema è in crisi, e spesso dalle crisi nascono opportunità.”

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06-07-2018 https://www.leggo.it/pay/roma_pay/de_luigi_papa_in_incognito_io_diviso_tra_due_amori3839136.html

De Luigi papà in incognito «Io, diviso tra due amori» RICCIONE - «I movimenti Child free non sono contro i figli, ma per la libertà di non desiderarne senza dover necessariamente dare spiegazioni. È una rivendicazione legittima». Lo afferma Fabio De Luigi, ieri a Riccione per Ciné - Giornate di Cinema, dove ha offerto qualche assaggio di Ti presento Sofia, la commedia di Guido Chiesa in cui duetta con Micaela Ramazzotti. Nel film lui è il papà separato della bambina del titolo, un uomo che, dopo anni, torna finalmente ad avere un interesse sentimentale. Ma la donna di cui si innamora (Ramazzotti, appunto), non ama i bambini, perciò decide di nasconderle la sua paternità dicendo bugie su bugie. «Trattiamo uno spunto molto contemporaneo in chiave di commedia - ha aggiunto l'attore, che oggi sarà ospite dell'Ischia Film Festival - cercando di mettere insieme due visioni del mondo opposte attraverso un uomo diviso tra i suoi due amori: la compagna e la figlia». E lui, che di figli ne ha due, della paternità dice ridendo: «La consiglio, io mi sto trovando bene». Per De Luigi quella di Ti presento Sofia, in arrivo al cinema il 22 novembre, è anche la prima volta sul set con Micaela Ramazzotti: «È una grandissima attrice - dice - Con un ruolo bastava così bastava pochissimo per diventare un personaggio negativo... serviva un'attrice brava come lei per far capire le ragioni di questa donna che non vuole saperne di figli. In passato con Micaela ci siamo solo sfiorati professionalmente, ma c'era la voglia di fare qualcosa insieme e lei aveva il desiderio di fare un film leggero, questa ci è sembrata l'occasione perfetta per trovarci sul set». (M. Gre.) Venerdì 6 Luglio 2018 - Ultimo aggiornamento: 05:01

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07-07-2018 http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2018/07/07/news/ il_muratore_omar_e_il_suo_cine_paradiso_storia_di_un_cinefilo_argentino-200946675/

di CHIARA UGOLINI Aggiornato il 06 luglio 2018 Pubblicato il 07 luglio 2018 Presentato all'Ischia Film Festival, il documentario della regista argentina Luz Ruciello racconta il lungo percorso del muratore di Villa Elisa che dopo aver visto chiudere uno a uno tutti i cinema della sua città ha deciso di costruirne letteralmente uno con le sue mani Per 168 domeniche Omar J. Borcard, operaio e muratore argentino, ha lavorato senza interruzione. Sua moglie pensava stesse allargando la loro casa, solo dopo un po' di tempo ha trovato il coraggio di confessarle cosa stava facendo: costruiva una sala cinematografica. Quando l'ha saputo lei gli ha detto: "Chi ti darà i soldi per il proiettore?", Omar gli ha risposto: "Ci penserà Dio". Quando infine la sala cinematografica era pronta ma senza proiettore il muratore cinefilo si sedeva in fondo, puntava lo sguardo dove avrebbe dovuto esserci lo schermo, chiudeva gli occhi e sognava il cinema. Un cine en concreto è il documentario di Luz Ruciello che racconta la sua storia, è stato presentato alla XVI edizione dell'Ischia Film Festival, diretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo che si chiude oggi al Castello Aragonese.

Luz Ruciello per nove anni ha seguito Omar, fin da quando "annoiata nella mia città natale sono uscita per una Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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07-07-2018 http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2018/07/07/news/ il_muratore_omar_e_il_suo_cine_paradiso_storia_di_un_cinefilo_argentino-200946675/

passeggiata e sono capitata nella strada di Omar dove la scritta "cine", invece del solito "drugstore", mi ha attirato. Negli anni il nostro rapporto è cambiato molto, io sono quella passionale, pronta a imbarcarsi in molte battaglie, lui è quello tenace. È stata la sua perseveranza e la sua pazienza a farmi andare avanti nel progetto, mi ha dato fiducia fin dal primo momento. Per anni mi sono chiesta cosa lo muoveva, mi domandavo dove trovava la forza di continuare la sua battaglia, ma in realtà la risposta era molto semplice: quando ha rivelato agli altri della sua comunità il suo progetto cioé una sala cinematografica per i bambini, i ragazzi e le famiglie di Villa Elisa tutti lo hanno sostenuto e non gli hanno permesso il lusso di mollare".

Omar aveva ragione quando, rispondendo alla moglie, aveva tirato in ballo Dio. Un giorno mentre guidava verso casa dopo il lavoro sentì alla radio la storia di un prete che per anni aveva avuto un cinema ambulante, girò immediatamente la macchina e si presentò in radio. Quel prete decise di offrirgli il suo proiettore, un Gaumont del 1928, "dopo quattro proiezioni avevo imparato ad usarlo", racconta Omar nel film. Per anni il suo Cine Paradiso è stato la meta di tutti quelli che, come lui, si sentivano orfani di una sala cinematografica, ragazzini che andava a cercare nelle borgate regalando loro i biglietti o fuori dalla scuola annunciando il film delle 6:30 del venerdì e sabato. La radio ha continuato a ospitarlo con una sua trasmissione di classici argentini che era anche occasione per invitare la gente in sala "per molti dei ragazzini che venivano nella mia sala era la prima occasione della loro vita di vedere un film sul grande schermo" ricorda nel film.

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07-07-2018 http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2018/07/07/news/ il_muratore_omar_e_il_suo_cine_paradiso_storia_di_un_cinefilo_argentino-200946675/

Il nome della sala, come si può facilmente immaginare, viene dal film di Giuseppe Tornatore. "Omar si identifica in entrambi i protagonisti, il ragazzino e l'anziano proiezionista - dice la regista - ho provato a inserire qualche immagine del film nel documentario, ma avrei dovuto pagare 2000 dollari per ogni minuto e ho rinunciato". D'altronde se Omar ha combattutto per anni con le difficoltà economiche (fa impressione vederlo girare sempre sulla sua vecchia macchina col parabrezza spaccato mentre distribuisce biglietti e cerca contributi), anche il progetto del film è stato molto tormentato. "La campagna di crowdfunding per il documentario è stata molto dura, ci ho lavorato anche otto ore al giorno - racconta Luz - sentivo un grande imbarazzo a passare davanti la macchina da presa e chiedere soldi per il mio progetto, una settimana dopo la fine della raccolta mi hanno ricoverato in ospedale per una paralisi facciale dovuta allo stress". Il risultato però è stato raggiunto e oltre a trovare fondi per il film sono riusciti a comprare un nuovo proiettore per il cinema di Omar.

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07-07-2018 http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2018/07/07/news/ il_muratore_omar_e_il_suo_cine_paradiso_storia_di_un_cinefilo_argentino-200946675/

Ma la storia di Omar ha vissuto un altro colpo di scena. Il terreno dove aveva costruito la sala apparteneva alla sua famiglia, ma non era solo suo, ad un certo punto i suoi fratelli hanno voluto venderlo. Nel film si vede Omar smontare a mano asse dopo asse il cinema che ha costruito e poi vederlo distruggere a colpi di macchina demolitrice, "decisi dentro di me che non sarei più passato per quella strada". Un cine concreto è anche un film sulla famiglia: quella che non ha capito l'importanza del suo sogno, quella che invece l'ha fatto (i familiari di sua moglie) e quella cinematografica fatta dalle persone che hanno condiviso con lui questa passione. "È un chiaro esempio di quanto importante sia la generosità e la solidarietà tra essere umani - dice Luz Ruciello - Siamo indifferenti a quelli che hanno meno di noi, non li vediamo, ci nascondiamo dietro al pensiero "abbiamo tutti dei problemi. È vero ma qualche volta basta fermarsi ad ascoltare gli altri e non voltargli la schiena. Omar ha costruito un rifugio per dare e ricevere amore e la gente prova nei suoi confronti un'infinita gratitudine". Il (nuovo) cinema Paradiso è sempre aperto, anche se Luz non sa per quanto. "La crisi economica in Argentina è stata esarcebata dalle politiche liberali del nostro presidente. Le persone con poche risorse sono condannate. L'attuale condizione del mio paese è molto triste. Da circa qualche mese vivo a Barcellona ma torno a trovare Omar ogni volta che torno a casa".

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06-07-2018 https://www.cinemaitaliano.info/news/47427/ischia-film-festival-16-carlo-verdone-le.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 16 - Carlo Verdone: "Le donne sono state tutto per me" Tutto esaurito ieri sera alla Piazza d’Armi del Castello Aragonese per una delle serate più attese della XVI edizione dell’Ischia Film Festival. Merito di Carlo Verdone, che ha appassionato il pubblico con un incontro emozionante, in compagnia dello sceneggiatore Nicola Guaglianone e condotto da Gianni Canova, prima di ricevere il premio alla carriera dalle mani del fondatore del festival Michelangelo Messina e dare il Carlo Verdone all'Ischia Film Festival

via alla proiezione di "Benedetta Follia", terzo maggiore incasso di un film italiano di questa stagione. Tanti i temi affrontati nel corso dell’intervista, a partire da una costante del cinema di Verdone: le donne. “Le donne per me sono state tutto, a partire dalle mie tate, quando ero bambino che sono state le prime persone che hanno iniziato a stimolare la mia creatività. Ne ricordo una in particolare, era di Santa Maria Capua Vetere, che mentre badava a me teneva sempre accesa la televisione, quelle vecchie in bianco e nero, e guardava le commedie di Eduardo De Filippo. Poi mia madre, che mi incoraggiò a fare il mio primo spettacolo teatrale. E infine le attrici, con cui ho sempre avuto un rapporto particolare, più che con gli attori. Le donne mi mettono in difficoltà ed è il personaggio che ho sempre raccontato, non a caso i miei film migliori sono quelli in cui vengo messo all’angolo dalle donne, da Io e mia sorella a Sono pazzo di Iris Blonde passando per molti altri. E poi, diciamolo, le donne sono più intelligenti degli uomini, ci tocca ammetterlo”. Da attore, Verdone ha avuto un’evoluzione dettata dall’età. “Mi mancano i miei personaggi, ma c’è un tempo per tutto, altrimenti si diventa patetici, che significa sia non accettare l’età che essere insicuro. Ho preferito evolvermi, raccontare storie più complicate, mettermi in gioco. Grande, grosso e Verdone sapevo sarebbe stato il mio ultimo film con i personaggi, forse anche per questo ci misi tutto me stesso, lo fece anche Claudia Gerini e venne fuori un grandissimo film”.

06/07/2018, 15:46

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06-07-2018 http://informazioneindipendente.com/ischia-film-festival-venerdi-6-luglio-fabio-de-luigi-e-imanetti-bros

Ischia Film Festival Venerdì 6 Luglio: Fabio De Luigi e i Manetti Bros luglio 5, 2018

Foto: Ischiafilmfestival.it Penultima sera dell’Ischia Film Festival 2018 e in attesa della cerimonia di premiazione di sabato 7 ancora grandi ospiti al Castello Aragonese. Programma Venerdì 6 Luglio • Ore 10:00 XVI Convegno Nazionale sul Cineturismo riservato agli accreditati professionali • Ore 19:30 Film Cocktail incontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese di Ischia: Piazza d’Armi • • • •

Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Giancarlo Fontana, Giuseppe Stasi e Fabio De Luigi Ore 21:15 Metti la nonna in freezer di Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi Ore 23:00 “Parliamo di Cinema” con The Jackal: Francesco Ebbasta, Fabio Balsamo e Ciro Priello. Ore 23:30 Addio Fottuti Musi Verdi di Francesco Capaldo

Cattedrale dell’Assunta • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Fabio De Caro e Stefano Russo • Ore 21:00 La Fortezza di Stefano Russo Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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06-07-2018 http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/spettacolo/1033893/verdone-oggi-c-e-soloomologazione.html

Verdone, oggi c'è solo omologazione All'Ischia Film Festival, partivo da personaggi, ora dai temi 06 Luglio 2018

ISCHIA (NAPOLI), 6 LUG - "Alberto Sordi mi disse una cosa nel nostro ultimo pranzo che abbiamo fatto insieme di fronte a Cinecittà: 'a Carle' te vedo male'. E io dissi: e perché Albe'? 'Perché nessuno se stupirà più de niente'. Aveva ragione, aveva perfettamente ragione. Nessuno si stupirà più di niente". È con questo aneddoto che Carlo Verdone - alla VI serata della XVI edizione dell'Ischia Film Festival, sul Castello Aragonese, in una 'piazza d'armi' affollatissima dal pubblico - ha presentato in compagnia dello sceneggiatore Nicola Guaglianone "Benedetta Follia". "Oggi qual è il disastro? Il disastro è l'omologazione che ha portato il Paese a una cafoneria permanente. Quindi, mi guardo intorno e vedo che c'è un'omologazione - ha detto - Tutti uguali a tutti. Prima partivo dai personaggi, adesso mi concentro più su temi, dettagli, comportamenti, emergenze della società, temi veri, scontri generazionali, difficoltà, solitudine".

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06-07-2018 http://www.lasicilia.it/news/spettacoli/173188/verdone-oggi-c-e-solo-omologazione.html

ISCHIA (NAPOLI)

Verdone, oggi c'è solo omologazione 06/07/2018 - 15:30 All'Ischia Film Festival, partivo da personaggi, ora dai temi

ISCHIA (NAPOLI), 6 LUG - "Alberto Sordi mi disse una cosa nel nostro ultimo pranzo che abbiamo fatto insieme di fronte a Cinecittà: 'a Carle' te vedo male'. E io dissi: e perché Albe'? 'Perché nessuno se stupirà più de niente'. Aveva ragione, aveva perfettamente ragione. Nessuno si stupirà più di niente". È con questo aneddoto che Carlo Verdone - alla VI serata della XVI edizione dell'Ischia Film Festival, sul Castello Aragonese, in una 'piazza d'armi' affollatissima dal pubblico - ha presentato in compagnia dello sceneggiatore Nicola Guaglianone "Benedetta Follia". "Oggi qual è il disastro? Il disastro è l'omologazione che ha portato il Paese a una cafoneria permanente. Quindi, mi guardo intorno e vedo che c'è un'omologazione - ha detto - Tutti uguali a tutti. Prima partivo dai personaggi, adesso mi concentro più su temi, dettagli, comportamenti, emergenze della società, temi veri, scontri generazionali, difficoltà, solitudine".

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06-07-2018 http://parstoday.com/it/news/iran-i162513-due_film_iraniani_all%27ischia_film_festival_in_italia

Due film iraniani all'Ischia Film Festival in Italia

Jul 06, 2018 13:22 Europe/Rome TEHERAN-"Kupal", un dramma del regista Kazem Mollai e il cortometraggio "Limit" di Javad Darai rappresentano l’Iran alla sedicesima edizione dell'Ischia Film Festival in corso in Italia. Lo ha riportato il quotidiano iraniano Tehran Times. "Kupal", con Levon Haftvan come protagonista, racconta la storia di un cacciatore e un tassidermista chiamato "Dr. Ahmad Kupal ". L'ultimo giorno dell'anno, pochi attimi prima dell'arrivo del nuovo anno lui affronta d’immprovviso una sfida. "Limit" narra invece la storia di un uomo disperato che implora la gente per strada di accompagnarlo a casa sua. La sedicesima edizione dell'Ischia Film Festival iniziata il 30 giugno si chiude domani il 7 luglio.

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06-07-2018 http://www.caprievent.it/tv/ischia-film-festival-ospita-media-talents-on-tour/

Ischia Film Festival ospita ‘Media Talents on Tour’ 6 luglio 2018 By Mario Orlando Arte e Cultura, In Primo Piano Anche per il 2018 la Film Commission Regione Campania, conferma l’impegno in favore della crescita degli autori, dei professionisti e delle imprese dell’audiovisivo campane, a sostegno della loro capacità di affermarsi sul mercato nazionale ed internazionale, con la promozione di iniziative e collaborazioni mirate a dare impulso alla circolazione di idee e progetti. In tal senso, la Film Commission Regione Campania in collaborazione con Ischia Film Festival ha aderito al progetto MEDIA Talents on Tour , promosso da Creative Europe Desk Italia MEDIA – Ufficio di Bari, in collaborazione con le Film Commission del Sud Italia. “MEDIA Talents on tour” è un progetto rivolto a giovani produttori delle regioni del Sud Italia e ha come obiettivo quello di favorirne l’accrescimento di competenze, migliorarne le opportunità di accesso al mercato europeo e incoraggiarne la partecipazione ai bandi rivolti ai produttori previsti in Europa Creativa MEDIA. Il progetto consiste in un tour di eventi formativi rivolti ai produttori che attraverso i loro progetti in fase di sviluppo, saranno seguiti da mentori ed esperti del settore su tutti gli aspetti legati al ciclo di vita di un progetto audiovisivo. Il tour, che ha luogo da giugno a ottobre è organizzato in 5 tappe in altrettante località del Sud, Cosenza (22-23 Giugno), Ischia (6-7 Luglio), Maratea (27-28 luglio) Bari, (14-15 Settembre) Palermo, (5-6 Ottobre) I focus riguarderanno: business development – aspetti legati alla costituzione della società e strategie d’impresa, fase di sviluppo, produzione, co-produzione, post-produzione, strategie di marketing e distribuzione, strategia finanziaria e tecniche di pitching. Attraverso gli incontri con esperti del settore, i produttori selezionati avranno l’opportunità di migliorare la loro idea progettuale, aumentando la qualità e il potenziale di distribuzione del progetto, in linea con quanto previsto dagli obiettivi del sottoprogramma MEDIA di Europa Creativa. A conclusione delle 5 tappe, è prevista una giornata finale di presentazione dei progetti a Roma durante il MIA – Mercato Internazionale dell’audiovisivo, alla presenza del comitato di valutazione e di rappresentanti dell’industria audiovisiva. Il miglior progetto riceverà come riconoscimento l’opportunità di essere affiancato da un mentore all’interno del mercato, per capirne l’importanza e le strategie in termini produttivi. Dopo la prima tappa di Cosenza con il focus di Simona Nobile sullo Script Development, ad Ischia Simone Catania, della società di produzione Indyca, partirà dall’idea embrionale per la realizzazione di un film per il cinema per analizzarne le potenzialità produttive. La Film Commission Regione Campania ha programmato la tappa campana del tour in concomitanza con l’Ischia Film Festival per offrire ai giovani produttori un’ulteriore occasione di networking professionale e di partecipazione al programma del festival che da sempre coniuga cultura e approfondimenti per gli addetti ai lavori, spettacolo e promozione territoriale.

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06-07-2018 http://news.cinecitta.com/IT/it-it/news/55/74762/ischia-al-femminile-con-de-angelis-emurino.aspx

Ischia al femminile con De Angelis e Murino 06/07/2018 Sonia Serafini

ISCHIA - Abbiamo incontrato Matilda De Angelis e Caterina Murino, presenti all’Ischia Film Festival per promuovere le loro ultime pellicole. Per la giovane Matilda, contesa da registi e copertine di femminili si tratta di Youtopia, la pellicola di Berardo Carboni sulla realtà virtuale, mentre la ex bond girl Caterina sta promuovendo Chi salverà le rose e Agadah. Iniziamo da De Angelis chiedendo perché scegli sempre ruoli di donne anticonvenzionali. “Più che latro vengo scelta - dice - Quando accetto questi ruoli vuol dire che mi sono innamorata del personaggio, voglio essere il tramite attraverso il quale la storia sarà raccontata. Fino ad oggi ho avuto la fortuna di interpretare donne con delle storie bellissime, come dice il mio agente, la mia carriera è avvenuta in maniera strana, così veloce e piena di avvenimenti belli. Barcamenarsi in questo mondo non è facile perché è totalizzante, anche se sono riuscita a non farlo entrare nella mia sfera privata, ti rendi conto che la tua soddisfazione personale passa per quella lavorativa e non riesci a scindere le due cose, vuoi sempre di più. Devi restare concentrata e circondarti sempre di persone che possano riportarti alle cose importanti. Io so da dove vengo, cerco di ricordarmelo sempre, per fare in modo di sapere dove sto andando, questo, spero, mi consentirà di non andare fuori strada.” L'attrice parla anche della sua carriera musicale: “L’ho accantonata un po’ negli ultimi tre anni. All’inizio mi giostravo fra musica e recitazione, poi è diventato sempre più difficile e impegnativo, avevo bisogno di concentrarmi sulla recitazione, anche perché avevo voglia di concentrarmi su qualcosa di nuovo. La musica fa parte di me da quando ho sei anni, volevo maturare e diventare più consapevole attraverso la recitazione, anche perché con il talento fine a se stesso e non coltivato non vai da nessuna parte, devi studiare e concentrarti sempre di più. Tutto ciò mi ha allontanato un po’ dalla musica.” Anche se non come cantante, De Angelis ha partecipato a un video dei “The Giornalisti”: “È stato divertentissimo! Ho un amico che suona in una band di Bologna che si chiama “Tubax”, ero con loro a Piazza Maggiore a cantare una canzone dei “The Giornalisti”, da bravi fan quali siamo, e uno di questi ragazzi mi dice Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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06-07-2018 http://news.cinecitta.com/IT/it-it/news/55/74762/ischia-al-femminile-con-de-angelis-emurino.aspx

che ha al telefono Tommaso Paradiso che mi voleva parlare. In quel momento come tutte le cose della mia vita degli ultimi tre anni ho pensato: “cosa?”. Abbiamo parlato, ci siamo trovati bene ed è nata una bellissima collaborazione". Non ci racconta i suoi progetti futuri Matilda, ma quando le chiediamo se le piacerebbe fare un musical si entusiasma. “Adorerei farlo! È uno dei sogni della mia vita unire le due cose che mi piacciono di più, non so se ne sarei in grado perché si ha bisogno di una grande tecnica, ma ne sarei felicissima.” Murino, che ormai è divenuta un’attrice internazionale, ci racconta del suo ultimo progetto Agadah, pellicola coraggiosa, e complessa del regista Alberto Rondalli. Qual è il Suo rapporto con un film? “Se accetto di fare un film, rompo le scatole a tutti non appena è finito, perché voglio sapere le date di uscita e quando pubblicizzarlo, credo in un’opera alla quale lavoro e la sposo fino alla fine facendo anche la promozione". Chi Salverà le Rose e Agadah sono due mondi totalmente differenti e, sono fiera di entrambi, perché mi sono impegnata per interpretarli e quando accetto di fare un film, non mi importa nulla del numero di copie, della distribuzione, la cosa fondamentale per me è la lettura del copione. Poi non bisogna accettare un lavoro solo se il regista è famoso, anche Spielberg può fare delle cose brutte, come, appunto, un grande regista, mi ha detto “anche una scimmietta se la metti davanti un computer può scrivere Romeo e Giulietta”, solo che tu non lo sai perché non ce l hai mai messa, quindi anche un regista giovane può fare un capolavoro. Credo di aver partecipato a due grandi film, tra l’altro Agadah tornerà al cinema a Roma proprio dal 5 luglio.” Quali sono i Suoi impegni futuri? “Ho appena finito il nuovo film di Leonardo Pieraccioni Se son rose, dove interpreto una delle sue ex, Benedetta che è una suora laica, sarò in due film francesi, e poi tornerò a teatro. A fine gennaio sarò in L’idea di ucciderti, mentre da marzo sarò nell’adattamento teatrale di Ozon Otto donne e un mistero con Anna Galiena, Debora Caproglio e Paola Pitagora.”

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04-07-2018 http://www.teleischia.com/167313/michelangelo-messina-con-ischia-film-festival-abbiamoportato-nel-mondo-lisola-dischia/

MICHELANGELO MESSINA: “CON ISCHIA FILM FESTIVAL ABBIAMO PORTATO NEL MONDO L’ISOLA D’ISCHIA” Posted on 4 luglio 2018 by Redazione

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08-07-2018 http://www.gazzettadisondrio.it/cultura-spettacoli/08072018/straordinario-festival-ischia

8 Luglio 2018 Cultura e spettacoli

Lo straordinario Festival di Ischia

Là in fondo: S. Angelo, meta preferita della Merkel. In primo piano la gentilezza di casa Quanta bella gente di cinema è andata quest’anno al Festival di Ischia. Li contiamo? Salvatores, Muccino, Carlo Verdone che ha appassionato il pubblico con un incontro emozionante, in compagnia dello sceneggiatore Nicola Guaglianone e condotto da Gianni Canova, prima di ricevere il premio alla carriera dalle mani del fondatore del festival Michelangelo Messina e dare il via alla proiezione di Benedetta follia, terzo maggiore incasso di un film italiano di questa stagione. Tanti i temi affrontati nel corso dell’intervista, a partire da una costante del cinema di Verdone che è quella della facile ironia e presa per i fondelli che la gente- in generaleapprezza. Che cosa si può raccontare di un Festival piuttosto antico, ma sempre presente che si è preoccupato di portare alla ribalta giovani registi, attori, attrici che qui non solo hanno trovato chi li appoggiava tecnicamente, ma gli dava modo di godere di un luogo bellissimo e speciale che non esiste al mondo. E’ molto complicato, specie che oggi tutto ruota attorno a certi siti che meriterebbero solo il disprezzo della gente perbene. Ma si sa com’è il mondo. Torniamo- allora- al nostro grande e poco conosciuto Festival di Ischia. Ci sarebbe da dire tutto che cioè è un luogo degno e cordiale per registi novelli, attrici, attori e giornalisti, oltre- ovviamente la grande folla curiosa e allegra del posto. Vengono proiettati ogni sera, al calar del sole, sulla bellissima terrazza del famoso castello Aragonese con la sua chiesa dell’Assunta, uno spettacolo paesaggistico unico nel mondo, che oltre che farti vedere il film ti cula dolcemente con il fruscio delle onde che si frangono sugli scogli sottostanti. Non si può raccontare, bisogna vivere- almeno una volta- questa esperienza di vita non paragonabile ad alcuna. Alla fine, le varie giurie hanno così votato: La Giuria della sezione Lungometraggi, composta dal giornalista e cineasta svizzero Lorenzo Buccella, dalla regista e sceneggiatrice Laura Bispuri e dal critico cinematografico e direttore generale del Molodist Film Festival di Kiev Andriy Khalpakhci, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior lungometraggio. IL CRATERE di Silvia Luzi e Luca Bellino “Per un linguaggio cinematografico che sfida il legame tra la realtà e l’immagine, inseguendo la relazione tra un padre e una figlia nei suoi spettri psicologici più profondi con una grazia che non arretra di fronte all’abisso”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Premio Castello Aragonese alla miglior Regia. Laura Amelia Guzmàn e Israel Cardénas per il film SAMBÁ “Per una splendida fusione tra luoghi, storia e personaggi. Una regia vitale, aspra e calibrata che riesce ad attraversare il mondo della boxe e la realtà sociale della Repubblica Domenicana evitando ogni facile cliché”. Premio Epomeo alla miglior Fotografia Cinematografica. Daniel Leo per il film MAN PROPOSES, GOD DISPOSES “Perché dietro ogni immagine c’è la forza di un viaggio che accompagna e completa i personaggi, con un impatto visivo sempre presente ma mai invadente”. Premio Aenaria alla miglior Scenografia. Monica de Moya per il film SAMBÁ “Per una scelta di ambientazioni non esotica ma misurata, reale e attenta”. Premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un film italiano Lungometraggio IL CRATERE “Per aver coniugato con la musica, emozioni e identità territoriale”

La Giuria della sezione Cortometraggi e Location Negata, composta dal regista e sceneggiatore Toni D’Angelo, dall’attore Vinicio Marchioni e dallo scenografo Tonino Zera, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior cortometraggio. DOMESTICADO di Juan Francisco Viruega “La completezza drammaturgica, lo stilo fotografico in grado di raccontare senza dialoghi una storia semplice ma eterna con echi di tragedia greca ma con lo stile più classico del Grande Cinema.” Menzione speciale a: CALL ME ALVY di Alexei Slater “Per la capacità di trasmettere allo spettatore i temi e la poetica di un maestro della storia del cinema come Woody Allen, restituendone sia il graffio cinico che il tocco lieve”. Premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un cortometraggio. EYES “Per il sapiente uso di canzoni edite reinterpretate in chiave originale” Ischia Film Award Location Negata. HAPPY TODAY di Giulio Tonincelli “Un racconto fotograficamente impeccabile e meraviglioso in grado di portare lo spettatore nella dimensione femminile del mondo, celebrando l’Africa attraverso la nascita della vita, sovvertendo in modo poetico gli Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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stereotipi comuni sul sud del mondo.”

La Giuria della sezione Documentari, composta dal giornalista e conduttore televisivo Antonello Piroso, dall’attrice Milena Mancini e dal regista Mehdi Fard Ghaderi, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior documentario BURKINABE’ RISING: THE ART OF RESISTANCE IN BURKINA FASO di Iara Lee “Vince il premio come miglior documentario per la sua forza espressiva. Le forma d’arte documentate regalano allo spettatore immagini ricche di speranza, colore e dignità. Dove c’è oppressione, l’arte brulica e vive nonostante tutto. Quello che il mondo chiama spazzatura, in Burkina Faso si ricicla, si reinventa e rinasce come strumento musicale.” Menzione speciale a: APERTI AL PUBBLICO di Silvia Bellotti “Vince la menzione speciale nel dimostrare che un documentario può essere un mezzo di espressione artistica che nel comunicare, documentare e spiare una realtà complessa, ha il potere di regalare un sorriso al pubblico”. La giuria della sezione Scenari Campani, da quest’anno diventata competitiva, composta dai ragazzi del Forum Giovani di Ischia, ha così deliberato: Premio BPER al miglior film categoria Scenari Campani JE SO’ PAZZO di Andrea Canova “Niente a che vedere con il celebre successo dell'indimenticato Pino Daniele, neanche al punto della strofa 'nella vita voglio vivere almeno un giorno da leone': i ragazzi che si stanno occupando della riqualificazione dell'ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Sant'Eframo, infatti, vogliono provare a vivere tutti i loro giorni da protagonisti. Un ex detenuto, attraverso i ricordi celati nel suo diario, ci guida nella lenta transumanza da quel triste inverno da lui vissuto alla nuova primavera dell'OPG, di cui questi ragazzi sono i veri artefici”. Menzione speciale a: LA FORTEZZA di Stefano Russo “Un padre che prova a ricomporre il rapporto con il figlio, sullo sfondo dei migliori scenari dell’isola di Ischia, condensati in 19 minuti. Natura, cultura, tradizioni e storia che si fondono anche con i tratti di un mondo fantastico ed immaginario, sicuramente rievocativo. Il Malammore di Gomorra insieme al regista Stefano Russo ci regalano una bellissima cartolina, anche in risposta al terremoto dell’agosto 2017, di cui di certo si sottolinea la reazione di orgoglio degli abitanti. Un invito a sentirsi almeno un po', almeno una volta, isolani, a Ischia”. ISCHIA FILM FESTIVAL AUDIENCE AWARD A: PRIMA CHE LA NOTTE di Daniele Vicari (con media di votazione di 4,88 su 5) Ma Sapete qualcosa di Ischia? La storia di Ischia Posta nel golfo di Napoli, a poca distanza dalle isole di Procida e Vivara, Ischia, appartiene al gruppo delle isole flegree. Dai materiali presenti si ipotizza che è un’isola completamente vulcanica. Essa è- infatti- ricca di terre Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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argillose, lave ed acque termo- minerali che oggi vengono sfruttate per numerose applicazioni di salute e benessere nei numerosi centri termali che si trovano sull'Isola. E’ un’isola ricca di risorse, storiche e culturali come L’Ischia film location che si svolge in un tempo ideale(giugno) anche per tuffarsi nelle sue azzurre acque. Incanta, poi, l’antico e affascinante Castello Aragonese a Ischia Ponte o l'attraente Torrione a Forio d'Ischia, un tempo Torre di rifugio dai Saraceni e oggi adibito a funzioni di Museo Civico. Girando per Lacco Ameno si può visitare il Museo archeologico di Villa Arbusto o gli Scavi di Santa Restituta che custodiscono molti reperti archeologici anche di origine Greca tra cui la famosa Coppa di Nestore. Non vi è dubbio che gli eretriesi ed i calcidesi dell'isola d'Eubea oggi Negroponte nell'Arcipelago, siano stati i primi abitatori dell'Isola d'Ischia secondo ciò che riferisce Stradone nel libro V dell'edizione di Amsterdam del 1707. Alle suddette due prime colonie dopo molti secoli succedette la terza di siracusani, greci della Sicilia diretta dal tiranno Gerone. Di questa colonia persiste un singolare monumento in una iscrizione greca scolpita nella faccia spianata di un grosso pezzo di lava basaltica sito in Monte Vico. L'epoca di questa terza colonia corrisponde all'anno 513 di Roma, in cui regnò Gerone di Siracusa, cioè 241 anni avanti l'era presente. Quindi non c'è da stupirsi se a tutt'oggi non si ravvivano vestigia dell'antico muro, o fortezza. Si può arguire che vi fossero prima della costruzione della presente regia torre fatta fabbricare dal Re Alfonso di Aragona circa la metà del decimoquinto secolo, forse sulle rovine dell'antica fortezza. Dopo che quest'isola restò in qualche maniera cheta da i terremoti e da i vulcani, vi concorsero ad abitarla i napolitani ai quali fu poi tolta con la forza dai Romani che possedevano anche l'Isola di Capri, così come citato da Strabone. Della residenza de i Romani nell'Isola d'Ischia esiste ancora un monumento a Lacco Ameno consistente in una iscrizione sepolcrale di una urna di marmo bianco, scavata molti anni fa nella collina dell'Arbusto da lì trasportata alla vicina chiesa di S. Restituta a sinistra dietro la porta per uso di fonte dell'acqua benedetta. Molti altri antichi monumenti sono stati scoperti nel territorio di Lacco Ameno, i quali confermano l'idea che la medesima terra sia stata la sede principale non solo delle prime Colonie tirrene e greche, ma anche delle posteriori napoletane e romane. Tali monumenti sono una quantità di antichi sepolcri dei benestanti, specialmente nella valle di S. Montano e sue adiacenze. Sono fatti alcuni di tufo bianco lavorato e la maggior parte di tegole, ciascuno capace di un sol cadavere, che vi si è ritrovato visibile la prima apertura, e ridotto subito al contatto dell'aria in cenere e ossa; Ciascuno con una lucerna a capo, ed alcuni anche con un coltello a guisa di quello di caccia situato a fianco, e qualche moneta di rame con l'impronta di Augusto. In modo che detta valle di S. Montano, ove vi è il gran numero di questi sepolcri ordinatamente situati, sembra essere stato destinato per un cimitero sacro. Nella palude avanti l'atrio della Chiesa dei carmelitani si sono scavate in vari tempi quantità di lucerne di finissima creta fatte a guisa di quelle dei candelieri di metallo. Nel promontorio di Monte Di Vico, oltre lo scavo di quantità di rottami di vasi e tegole solite impiegate per i tetti delle abitazioni, vi si sono anche ritrovate delle grotte intonacate a guisa di cisterne di olio, o piuttosto di vino, anfore, e ziri. Altri monumenti antichi sono stati scavati in Cumano situato nelle adiacenze di Testaccio, consistenti in statue di marmo bianco, che furono trasportate al Museo di Portici. Due ne furono scavate nelle adiacenze di Nitroli, rappresentanti una donna con la chioma scarmigliata, ed una serva con una conca di acqua in atto di lavarle la testa; Anche queste trasportate al detto Museo. La scoperta di queste ultime nelle vicinanze di Nitroli simboleggiano la celebrità di quell' acqua. Nel 1971, nello specchio d'acqua tra il Castello d'Ischia e la spiaggia di Carta Romana (plage romana), vennero alla luce dal fondo del mare materiali archeologici riferentisi ad un villaggio di età romana. Si tratta di un centro industriale attivissimo con fabbriche di terrecotte e di fonderie di piombo, argento, stagno e rame, intestate GN. Atellio e al figlio Miserino, come si legge su di un lingotto di piombo di Kg. 46. Dall'industria di questa variegata produzione di Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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metalli (Aenum=Aena) dovette originarsi il toponimo Aenaria che si estese a tutta l'isola: infatti, esso appare già nell'82 a.C. in sostituzione dell'antico toponimo greco Pithekoussai. Tra i materiali di piombo spiccano le frecce che gli arcieri romani usavano nelle guerre. Il villaggio "Aenaria" scomparve bruscamente nel fondo marino, per un assestamento tettonico che staccò l'isolotto Castello dall'isola maggiore, verso la fine del I sec. a.C. e da questa catastrofe morfologica dell'isola prese origine un terzo toponimo distinto in "Insula Major" e "Insula Minor" detta "Castrum Gironis". Altre notizie- se ci sono degli esperti di conoscere l’Italia in su e in giù, si possono trovare ovunque nel grande amico che è il computer. Per tutti e tutte. Maria de falco Marotta - Elisa Marotta - Antonio defalco

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All’Ischia Film Festival 2018 trionfa “Il Cratere” di Silvia Luzi e Luca Bellino Scritto il 08 Lug 2018 Da : Nadia Sessa Comment: 0 All’Ischia Film Festival 2018 trionfa “Il Cratere” di Silvia Luzi e Luca Bellino, riconosciuto come il miglior film nella sezione lungometraggi che si aggiudica anche il premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un film italiano, al termine della XVI edizione dell’Ischia Film Festival. La Repubblica Dominicana si prende il premio per la migliore regia e per la migliore scenografia per “Sambà”, film molto amato anche dal pubblico. Una regia vitale, aspra e calibrata che riesce ad attraversare il mondo della boxe e la realtà sociale della Repubblica Domenicana evitando ogni facile cliché. La migliore fotografia se l’aggiudica invece Daniel Leo per il film polacco “Man Proposes, God Disposes”. Perché dietro ogni immagine c’è la forza di un viaggio che accompagna e completa i personaggi, con un impatto visivo sempre presente ma mai invadente. Il miglior cortometraggio è “Domesticado”di Juan Francisco Viruega, per la completezza drammaturgica, lo stilo fotografico in grado di raccontare senza dialoghi una storia semplice ma eterna con echi di tragedia greca ma con lo stile più classico del Grande Cinema. Menzione speciale per la breve commedia britannica “Call Me Alvy” di Alexei Slater, per la capacità di trasmettere allo spettatore i temi e la poetica di un maestro della storia del cinema come Woody Allen, restituendone sia il graffio cinico che il tocco lieve. Premio Location Negata a Giulio Tonicelli e il suo “Happy Today”, mentre il premio per il miglior documentario è stato assegnato a “Burkinabè Rising: the art of resistance in Burkina Faso” di Iara Lee, per la sua forza espressiva. Le forma d’arte documentate regalano allo spettatore immagini ricche di speranza, colore e dignità. Dove c’è oppressione, l’arte brulica e vive nonostante tutto. Quello che il mondo chiama spazzatura, in Burkina Faso si ricicla, si reinventa e rinasce come strumento musicale. Una menzione speciale va a: ” Aperto al pubblico” di Silvia Bellotti per essere riuscito a dimostrare che un documentario può essere un mezzo di espressione artistica che nel comunicare, documentare e spiare una realtà complessa, ha il potere di regalare un sorriso al pubblico.

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08-07-2018 https://www.dazebaonews.it/cultura/cinema-teatro/49034-ischia-film-festival-vince-il-cratere-ilpremio-del-pubblico-a-daniele-vicari.html

Domenica, 08 Luglio 2018 12:07

Ischia Film Festival. Vince “Il cratere”. Il premio del pubblico a Daniele Vicari Scritto da Redazione

ISCHIA - Ultimo atto per l’Ischia Film Festival 2018, sedicesima edizione da record per numero di film, ospiti, pubblico ed eco nazionale e internazionale. Il Castello Aragonese per otto giorni è stato al centro del cinema italiano, vedendo passare sui suoi cinque palchi e schermi Gabriele Salvatores, Carlo Verdone, Daniele Vicari, Gabriele Muccino, Fabio De Luigi, Nicola Nocella, Andrea Magnani, i fratelli Manetti, Fontana & Stasi, Pippo Mezzapesa e tanti, tanti altri ospiti, dall’Italia e dal mondo. Un festival senza confini che viene confermato dalle decisioni delle giurie dell’Ischia Film Festival che hanno decretato i vincitori dei concorsi internazionali della XVI edizione. Miglior film è nella sezione lungometraggi è Il cratere di Silvia Luzi e Luca Bellino, ennesimo premio per uno dei migliori film italiani dell’anno, che si è aggiudicato anche il premio SonyATV per la migliore colonna sonora. La Repubblica Dominicana si prende il premio per la migliore regia e per la migliore scenografia per Sambà, film molto amato anche dal pubblico. La migliore fotografia se l’aggiudica Daniel Leo per il film polacco Man Proposes, God Disposes. Premio per il miglior cortometraggio a Domesticado, con una menzione speciale per la breve commedia britannica Call Me Alvy, mentre il premio SonyATV va ad Eyes. Premio Location Negata a Giulio Tonicelli e il suo Happy Today, mentre il premio per il miglior documentario è stato assegnato a Burkinabè Rising, con una menzione speciale per Aperti al pubblico di Silvia Bellotti.

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Quest’anno sezione competitiva era anche Scenari Campani e il primo BPER Award se lo aggiudica Je So’ Pazzodi Andrea Canova, con una menzione speciale per La fortezza di Stefano Russo. Infine l’Audience Award, votato dal pubblico dell’Ischia Film Festival. Prima che la notte, il film di Daniele Vicari con protagonista Fabrizio Gifuni, andato in onda su RAI 1, vince con una straordinaria media di 4,88 su cinque. Ecco la lista completa dei premi, sezione per sezione, con le giurie e le motivazioni. La Giuria della sezione Lungometraggi, composta dal giornalista e cineasta svizzero Lorenzo Buccella, dalla regista e sceneggiatrice Laura Bispuri e dal critico cinematografico e direttore generale del Molodist Film Festival di Kiev Andriy Khalpakhci, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior lungometraggio. IL CRATERE di Silvia Luzi e Luca Bellino “Per un linguaggio cinematografico che sfida il legame tra la realtà e l’immagine, inseguendo la relazione tra un padre e una figlia nei suoi spettri psicologici più profondi con una grazia che non arretra di fronte all’abisso”. Premio Castello Aragonese alla miglior Regia. Laura Amelia Guzmàn e Israel Cardénas per il film SAMBÁ “Per una splendida fusione tra luoghi, storia e personaggi. Una regia vitale, aspra e calibrata che riesce ad attraversare il mondo della boxe e la realtà sociale della Repubblica Domenicana evitando ogni facile cliché”. Premio Epomeo alla miglior Fotografia Cinematografica. Daniel Leo per il film MAN PROPOSES, GOD DISPOSES “Perché dietro ogni immagine c’è la forza di un viaggio che accompagna e completa i personaggi, con un impatto visivo sempre presente ma mai invadente”. Premio Aenaria alla miglior Scenografia. Monica de Moya per il film SAMBÁ “Per una scelta di ambientazioni non esotica ma misurata, reale e attenta”. Premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un film italiano Lungometraggio IL CRATERE “Per aver coniugato con la musica, emozioni e identità territoriale” La Giuria della sezione Cortometraggi e Location Negata, composta dal regista e sceneggiatore Toni D’Angelo, dall’attore Vinicio Marchioni e dallo scenografo Tonino Zera, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior cortometraggio. DOMESTICADO di Juan Francisco Viruega

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“La completezza drammaturgica, lo stilo fotografico in grado di raccontare senza dialoghi una storia semplice ma eterna con echi di tragedia greca ma con lo stile più classico del Grande Cinema.” Menzione speciale a: CALL ME ALVY di Alexei Slater “Per la capacità di trasmettere allo spettatore i temi e la poetica di un maestro della storia del cinema come Woody Allen, restituendone sia il graffio cinico che il tocco lieve”. Premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un cortometraggio. EYES “Per il sapiente uso di canzoni edite reinterpretate in chiave originale” Ischia Film Award Location Negata. HAPPY TODAY di Giulio Tonincelli “Un racconto fotograficamente impeccabile e meraviglioso in grado di portare lo spettatore nella dimensione femminile del mondo, celebrando l’Africa attraverso la nascita della vita, sovvertendo in modo poetico gli stereotipi comuni sul sud del mondo.” La Giuria della sezione Documentari, composta dal giornalista e conduttore televisivo Antonello Piroso, dall’attrice Milena Mancini e dal regista Mehdi Fard Ghaderi, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior documentario BURKINABE’ RISING: THE ART OF RESISTANCE IN BURKINA FASO di Iara Lee “Vince il premio come miglior documentario per la sua forza espressiva. Le forma d’arte documentate regalano allo spettatore immagini ricche di speranza, colore e dignità. Dove c’è oppressione, l’arte brulica e vive nonostante tutto. Quello che il mondo chiama spazzatura, in Burkina Faso si ricicla, si reinventa e rinasce come strumento musicale.” Menzione APERTI AL PUBBLICO di Silvia Bellotti

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“Vince la menzione speciale nel dimostrare che un documentario può essere un mezzo di espressione artistica che nel comunicare, documentare e spiare una realtà complessa, ha il potere di regalare un sorriso al pubblico”. La giuria della sezione Scenari Campani, da quest’anno diventata competitiva, composta dai ragazzi del Forum Giovani di Ischia, ha così deliberato: Premio BPER al miglior film categoria Scenari Campani JE SO’ PAZZO di Andrea Canova “Niente a che vedere con il celebre successo dell'indimenticato Pino Daniele, neanche al punto della strofa 'nella vita voglio vivere almeno un giorno da leone': i ragazzi che si stanno occupando della riqualificazione Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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dell'ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Sant'Eframo, infatti, vogliono provare a vivere tutti i loro giorni da protagonisti. Un ex detenuto, attraverso i ricordi celati nel suo diario, ci guida nella lenta transumanza da quel triste inverno da lui vissuto alla nuova primavera dell'OPG, di cui questi ragazzi sono i veri artefici”. Menzione speciale a: LA FORTEZZA di Stefano Russo “Un padre che prova a ricomporre il rapporto con il figlio, sullo sfondo dei migliori scenari dell’isola di Ischia, condensati in 19 minuti. Natura, cultura, tradizioni e storia che si fondono anche con i tratti di un mondo fantastico ed immaginario, sicuramente rievocativo. Il Malammore di Gomorra insieme al regista Stefano Russo ci regalano una bellissima cartolina, anche in risposta al terremoto dell’agosto 2017, di cui di certo si sottolinea la reazione di orgoglio degli abitanti. Un invito a sentirsi almeno un po', almeno una volta, isolani, a Ischia”. ISCHIA FILM FESTIVAL AUDIENCE AWARD A: PRIMA CHE LA NOTTE di Daniele Vicari (con media di votazione di 4,88 su 5) L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, Philip Morris, BPER Banca, 7ettanta6ei Gallery, Castello Aragonese di Ischia. Sponsor tecnici: B-Rent, Alilauro, MedMar, Cantine Antonio Mazzella, Ambrosino SRL, Parco Termale Poseidon, Parco Termale Negombo, Ceramiche Mennella, Cloruva. Si ringraziano: Ristorante da Cocò, Blow Up, Farmacia Carlone, Ydeo, Rischi@mo, Il Giardino di Aglio, Olio e Pomodoro, Lei Divina e Union Security.

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Ischia Film Festival 2018: i vincitori della sedicesima edizione Ultimo atto per l'Ischia Film Festival 2018, sedicesima edizione da record per numero di film, ospiti, pubblico ed eco nazionale e internazionale.

domenica 8 luglio 2018 17:45 SCOPRI DIN PIU' SUL CINEMA Ultimo atto per l’Ischia Film Festival 2018, sedicesima edizione da record per numero di film, ospiti, pubblico ed eco nazionale e internazionale. Il Castello Aragonese per otto giorni è stato al centro del cinema italiano, vedendo passare sui suoi cinque palchi e schermi Gabriele Salvatores, Carlo Verdone, Daniele Vicari, Gabriele Muccino, Fabio De Luigi, Nicola Nocella, Andrea Magnani, i fratelli Manetti, Fontana & Stasi, Pippo Mezzapesa e tanti, tanti altri ospiti, dall’Italia e dal mondo. Un festival senza confini che viene confermato dalle decisioni delle giurie dell’Ischia Film Festival che hanno decretato i vincitori dei concorsi internazionali della XVI edizione. Ecco la lista completa dei premi, sezione per sezione, con le giurie e le motivazioni. La Giuria della sezione Lungometraggi, composta dal giornalista e cineasta svizzero Lorenzo Buccella, dalla regista e sceneggiatrice Laura Bispuri e dal critico cinematografico e direttore generale del Molodist Film Festival di Kiev Andriy Khalpakhci, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior lungometraggio: IL CRATERE di Silvia Luzi e Luca Bellino Motivazione: Per un linguaggio cinematografico che sfida il legame tra la realtà e l’immagine, inseguendo la relazione tra un padre e una figlia nei suoi spettri psicologici più profondi con una grazia che non arretra di fronte all’abisso. Premio Castello Aragonese alla miglior Regia: Laura Amelia Guzmàn e Israel Cardénas per il film SAMBÁ

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Motivazione: Per una splendida fusione tra luoghi, storia e personaggi. Una regia vitale, aspra e calibrata che riesce ad attraversare il mondo della boxe e la realtà sociale della Repubblica Domenicana evitando ogni facile cliché. Premio Epomeo alla miglior Fotografia Cinematografica: Daniel Leo per il film MAN PROPOSES, GOD DISPOSES Motivazione: Perché dietro ogni immagine c’è la forza di un viaggio che accompagna e completa i personaggi, con un impatto visivo sempre presente ma mai invadente. Premio Aenaria alla miglior Scenografia: Monica de Moya per il film SAMBÁ Motivazione: Per una scelta di ambientazioni non esotica ma misurata, reale e attenta. Premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un film italiano Lungometraggio: IL CRATERE per aver coniugato con la musica, emozioni e identità territoriale La Giuria della sezione Cortometraggi e Location Negata, composta dal regista e sceneggiatore Toni D’Angelo, dall’attore Vinicio Marchioni e dallo scenografo Tonino Zera, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior cortometraggio: DOMESTICADO di Juan Francisco Viruega Motivazione: La completezza drammaturgica, lo stilo fotografico in grado di raccontare senza dialoghi una storia semplice ma eterna con echi di tragedia greca ma con lo stile più classico del Grande Cinema. Menzione speciale a: CALL ME ALVY di Alexei Slater Motivazione: Per la capacità di trasmettere allo spettatore i temi e la poetica di un maestro della storia del cinema come Woody Allen, restituendone sia il graffio cinico che il tocco lieve. Premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un cortometraggio: EYES di Maria Laura Moraci, per il sapiente uso di canzoni edite reinterpretate in chiave originale Ischia Film Award Location Negata: HAPPY TODAY di Giulio Tonincelli Motivazione: Un racconto fotograficamente impeccabile e meraviglioso in grado di portare lo spettatore nella dimensione femminile del mondo, celebrando l’Africa attraverso la nascita della vita, sovvertendo in modo poetico gli stereotipi comuni sul sud del mondo. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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La Giuria della sezione Documentari, composta dal giornalista e conduttore televisivo Antonello Piroso, dall’attrice Milena Mancini e dal regista Mehdi Fard Ghaderi, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior documentario: BURKINABE’ RISING: THE ART OF RESISTANCE IN BURKINA FASO di Iara Lee Motivazione: Vince il premio come miglior documentario per la sua forza espressiva. Le forma d’arte documentate regalano allo spettatore immagini ricche di speranza, colore e dignità. Dove c’è oppressione, l’arte brulica e vive nonostante tutto. Quello che il mondo chiama spazzatura, in Burkina Faso si ricicla, si reinventa e rinasce come strumento musicale. Menzione speciale a: APERTO AL PUBBLICO di Silvia Bellotti Motivazione: Vince la menzione speciale nel dimostrare che un documentario può essere un mezzo di espressione artistica che nel comunicare, documentare e spiare una realtà complessa, ha il potere di regalare un sorriso al pubblico. La giuria della sezione Scenari Campani, da quest’anno diventata competitiva, composta dai ragazzi del Forum Giovani di Ischia, ha così deliberato: Premio BPER al miglior film categoria Scenari Campani JE SO’ PAZZO di Andrea Canova Motivazione: Niente a che vedere con il celebre successo dell’indimenticato Pino Daniele, neanche al punto della strofa ‘nella vita voglio vivere almeno un giorno da leone’ : i ragazzi che si stanno occupando della riqualificazione dell’ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Sant’Eframo, infatti, vogliono provare a vivere tutti i loro giorni da protagonisti. Un ex detenuto, attraverso i ricordi celati nel suo diario, ci guida nella lenta transumanza da quel triste inverno da lui vissuto alla nuova primavera dell’OPG, di cui questi ragazzi sono i veri artefici. Menzione speciale a: LA FORTEZZA di Stefano Russo Motivazione: Un padre che prova a ricomporre il rapporto con il figlio, sullo sfondo dei migliori scenari dell’isola di Ischia, condensati in 19 minuti. Natura, cultura, tradizioni e storia che si fondono anche con i tratti di un mondo fantastico ed immaginario, sicuramente rievocativo. Il Malammore di Gomorra insieme al regista Stefano Russo ci regalano una bellissima cartolina, anche in risposta al terremoto dell’agosto 2017, di cui di certo si sottolinea la reazione di orgoglio degli abitanti. Un invito a sentirsi almeno un po’, almeno una volta, isolani, a Ischia. ISCHIA FILM FESTIVAL AUDIENCE AWARD A: PRIMA CHE LA NOTTE di Daniele Vicari (con media di votazione di 4,88 su 5)

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08-07-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-vince-il-cratere/

Ischia Film Festival, vince “Il Cratere” 1 giorno ago 1 giorno ago

Le giurie dell’Ischia Film Festival hanno decretato i vincitori dei concorsi internazionali della XVI edizione. La Giuria della sezione Lungometraggi, composta dal giornalista e cineasta svizzero Lorenzo Buccella, dalla regista e sceneggiatrice Laura Bispuri e dal critico cinematografico e direttore generale del Molodist Film Festival di Kiev Andriy Khalpakhci, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior lungometraggio: IL CRATERE di Silvia Luzi e Luca Bellino Motivazione: “Per un linguaggio cinematografico che sfida il legame tra la realtà e l’immagine, inseguendo la relazione tra un padre e una figlia nei suoi spettri psicologici più profondi con una grazia che non arretra di fronte all’abisso”. Premio Castello Aragonese alla miglior Regia: Laura Amelia Guzmàn e Israel Cardénas per il film SAMBÁ Motivazione: “Per una splendida fusione tra luoghi, storia e personaggi. Una regia vitale, aspra e calibrata che riesce ad attraversare il mondo della boxe e la realtà sociale della Repubblica Domenicana evitando ogni facile cliché”. Premio Epomeo alla miglior Fotografia Cinematografica: Daniel Leo per il film MAN PROPOSES, GOD DISPOSES Motivazione: “Perché dietro ogni immagine c’è la forza di un viaggio che accompagna e completa i personaggi, con un impatto visivo sempre presente ma mai invadente”. Premio Aenaria alla miglior Scenografia: Monica de Moya per il film SAMBÁ Motivazione: “Per una scelta di ambientazioni non esotica ma misurata, reale e attenta”. Premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un film italiano: Lungometraggio IL CRATERE Motivazione: “Per aver coniugato con la musica, emozioni e identità territoriale”

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La Giuria della sezione Cortometraggi e Location Negata, composta dal regista e sceneggiatore Toni D’Angelo, dall’attore Vinicio Marchioni e dallo scenografo Tonino Zera, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior cortometraggio: DOMESTICADO di Juan Francisco Viruega Motivazione: “La completezza drammaturgica, lo stilo fotografico in grado di raccontare senza dialoghi una storia semplice ma eterna con echi di tragedia greca ma con lo stile più classico del Grande Cinema.” Menzione speciale a: CALL ME ALVY di Alexei Slater Motivazione: “Per la capacità di trasmettere allo spettatore i temi e la poetica di un maestro della storia del cinema come Woody Allen, restituendone sia il graffio cinico che il tocco lieve”. Premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un cortometraggio: EYES Motivazione: “Per il sapiente uso di canzoni edite reinterpretate in chiave originale” Ischia Film Award Location Negata: HAPPY TODAY di Giulio Tonincelli Motivazione: “Un racconto fotograficamente impeccabile e meraviglioso in grado di portare lo spettatore nella dimensione femminile del mondo, celebrando l’Africa attraverso la nascita della vita, sovvertendo in modo poetico gli stereotipi comuni sul sud del mondo.” La Giuria della sezione Documentari, composta dal giornalista e conduttore televisivo Antonello Piroso, dall’attrice Milena Mancini e dal regista Mehdi Fard Ghaderi, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior documentario: BURKINABE’ RISING: THE ART OF RESISTANCE IN BURKINA FASO di Iara Lee Motivazione: “Vince il premio come miglior documentario per la sua forza espressiva. Le forma d’arte documentate regalano allo spettatore immagini ricche di speranza, colore e dignità. Dove c’è oppressione, l’arte brulica e vive nonostante tutto. Quello che il mondo chiama spazzatura, in Burkina Faso si ricicla, si reinventa e rinasce come strumento musicale.” Menzione speciale a: APERTI AL PUBBLICO di Silvia Bellotti Motivazione: “Vince la menzione speciale nel dimostrare che un documentario può essere un mezzo di espressione artistica che nel comunicare, documentare e spiare una realtà complessa, ha il potere di regalare un sorriso al pubblico”. La giuria della sezione Scenari Campani, da quest’anno diventata competitiva, composta dai ragazzi del Forum Giovani di Ischia, ha così deliberato: Premio BPER al miglior film categoria Scenari Campani: JE SO’ PAZZO di Andrea Canova Motivazione: “Niente a che vedere con il celebre successo dell’indimenticato Pino Daniele, neanche al punto della strofa ‘nella vita voglio vivere almeno un giorno da leone’: i ragazzi che si stanno occupando della riqualificazione dell’ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Sant’Eframo, infatti, vogliono provare a vivere tutti i loro giorni da protagonisti. Un ex detenuto, attraverso i ricordi celati nel suo diario, ci guida nella lenta transumanza da quel triste inverno da lui vissuto alla nuova primavera dell’OPG, di cui questi ragazzi sono i veri artefici”. Menzione speciale a: LA FORTEZZA di Stefano Russo Motivazione: “Un padre che prova a ricomporre il rapporto con il figlio, sullo sfondo dei migliori scenari Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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dell’isola di Ischia, condensati in 19 minuti. Natura, cultura, tradizioni e storia che si fondono anche con i tratti di un mondo fantastico ed immaginario, sicuramente rievocativo. Il Malammore di Gomorra insieme al regista Stefano Russo ci regalano una bellissima cartolina, anche in risposta al terremoto dell’agosto 2017, di cui di certo si sottolinea la reazione di orgoglio degli abitanti. Un invito a sentirsi almeno un po’, almeno una volta, isolani, a Ischia”. ISCHIA FILM FESTIVAL AUDIENCE AWARD A: PRIMA CHE LA NOTTE di Daniele Vicari (con media di votazione di 4,88 su 5) L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT – Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce – Cinecittà, Philip Morris, BPER Banca, 7ettanta6ei Gallery, Castello Aragonese di Ischia. Sponsor tecnici: B-Rent, Alilauro, MedMar, Cantine Antonio Mazzella, Ambrosino SRL, Parco Termale Poseidon, Parco Termale Negombo, Ceramiche Mennella, Cloruva. Si ringraziano: Ristorante da Cocò, Blow Up, Farmacia Carlone, Ydeo, Rischi@mo, Il Giardino di Aglio, Olio e Pomodoro, Lei Divina e Union Security.

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08-07-2018 http://www.ilcentro.it/cultura-e-spettacoli/ischia-film-festival-vince-cratere-e-de-luigi-vuole-farealan-ford-1.1964455

chiusa la XVI edizione

Ischia film festival, vince Cratere E De Luigi vuole fare Alan Ford È Il Cratere di Silvia Luzi e Luca Bellino il miglior film nella sezione lungometraggi che si aggiudica l’Ischia Film Award e anche il premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un film... 08 luglio 2018 È Il Cratere di Silvia Luzi e Luca Bellino il miglior film nella sezione lungometraggi che si aggiudica l’Ischia Film Award e anche il premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un film italiano, al termine della XVI edizione dell’Ischia film festival. In attesa della premiazione ieri, sui palchi del Castello Aragonese alcuni tra i mattatori di questa stagione del cinema italiano. Tra questi la coppia di registi Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi che ha presentato Metti la nonna in freezer, accompagnati dal protagonista Fabio De Luigi. L'attore al pubblico ha svelato uno dei suoi sogni nel cassetto: «Mi piacerebbe fare un film su Alan Ford, il personaggio a fumetti di Max Bunker e Magnus. Sono anni che c’è quest’idea, ma per una ragione o l'altra non si è concretizzata. Se non ci sbrighiamo finirò col fare il nonno di Alan Ford». Subito dopo sono arrivati i The Jackal, il geniale collettivo creativo napoletano con Francesco Ebbasta, Ciro Priello e Fabio Balsamo, regista e interpreti di Addio Fottuti Musi Verdi: «Progettiamo una serie tv, abbiamo alcune idee che stiamo sviluppando, vogliamo essere sicuri di scegliere quella giusta».

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08-07-2018 https://www.leggo.it/spettacoli/cinema/vinicio_marchioni_cinema_intervista_9_luglio_20183844597.html

Marchioni: «Cechov e il terremoto mi hanno trasformato» ROMA - Chissà cosa diranno quelli che quando lo incontrano per strada, a Roma, ancora lo chiamano Freddo. Dieci anni dopo la straordinaria interpretazione in Romanzo Criminale - la serie (era il 2008: Netflix un fenomeno Usa e Gomorra solo un romanzo), Vinicio Marchioni si è liberato dall'ombra - mai rinnegata - di quel personaggio ingombrante. Giurato all'Ischia Film Festival, dove ha mostrato il suo Quanto Basta, l'attore ha tentato un bilancio di carriera a partire dall'ultimo innamoramento, quello per Anton Cechov: «È un autore che mi ha cambiato la vita». In che senso? «Dopo aver adattato per il teatro Zio Vanja volevo girare un documentario sul processo creativo di quello spettacolo. Volevo spiegare come mai, dalla Russia di fine Ottocento del testo originale, ero finito a raccontare l'immobilismo culturale italiano. Poi però, un giorno, sono andato a recitare al teatro de L'Aquila. Ho visto le macerie, ho chiacchierato con le persone del posto. Mi sono accorto che parlavano tutti come i protagonisti di Cechov». E allora? «Mi sono chiesto che senso avesse il mio mestiere. Se uno spettacolo non cambia le sorti di quelle esistenze, a che è servito? Sono entrato in crisi. E ho deciso di trasformare il mio progetto. Sarà un film sulle macerie del terremoto, sulla mia ossessione per Checov, sullo spettacolo e in generale su un autore capace di renderci migliori». Prima sarà al cinema con Drive Me Home. «È la storia di un amore maschile. Il regista è Simone Catania, il mio partner Marco D'Amore. Saremo legati da un affetto come quello che univa Oreste a Pilade. Amore omosessuale? Eterosessuale? Chi se ne importa. Nel film non c'è pruderie. È la storia di due amici cresciuti insieme in un paesino della Sicilia. Poi uno dei due parte, e per quindici anni non sanno più nulla l'uno dell'altro». Una love story? «No, un road movie tra Bruxelles e la Sicilia. Un viaggio per ricomporre i pezzi di un'amicizia. Un film con un gran respiro europeo: Marco parlerà fiammingo, io francese e tedesco, tra noi solo siciliano». Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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08-07-2018 https://www.leggo.it/spettacoli/cinema/vinicio_marchioni_cinema_intervista_9_luglio_20183844597.html

La vedremo anche in un thriller... «Sì, Cronofobia. È la storia di due persone che devono elaborare lo stesso lutto, ma in maniera diversa. Forse nascerà una storia d'amore, forse una tragedia. Il tutto girato nel gelo asettico della Svizzera. Alla regia un italosvizzero, Francesco Rizzi». E poi ci sarebbe la mummia... «...si chiama Otzy, è un fantasy italiano su una mummia, appunto. Ci sarà anche Alessandra Mastronardi nel ruolo della cattivissima. Abbiamo girato lo scorso anno, ma non vedo l'ora: è uno di quei film che ho fatto per andare al cinema, finalmente, con i miei figli». Lunedì 9 Luglio 2018 - Ultimo aggiornamento: 08:04

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07-07-2018 https://www.avvenire.it/agora/pagine/skampia

Cinema. A «Skampia» abita anche la speranza Angela Calvini sabato 7 luglio 2018 Presentato a Ischia il documentario del regista Fusco. La seconda occasione di Sacchettino, attore di “Gomorra”, una sorta di Virgilio nei “gironi” delle Vele. «Qui, ora, c’è più spazio per l’umanità»

Vincenzo Sacchettino nel documentario di Andrea Rosario Fusco, “Skampia”, fra le Vele del quartiere napoletano Sotto le Vele di Scampia sfreccia un ventenne in motorino senza casco. Un altro ragazzo in moto lo affianca. «Ma state girando Gomorra? », chiede. «No, è un documentario » risponde Enzo, che tutti nel quartiere conoscono come il Danielino di Gomorra, il ragazzino che nella prima serie della fiction scritta da Roberto Saviano e prodotta da Sky finiva ucciso in un agguato di camorra. Un ruolo che aveva cambiato la vita, almeno per un po’, all’allora 14enne Vincenzo Sacchettino, che a ridosso delle Vele ci viveva, accudito dalla nonna e un fratello, mentre padre, madre e fratello maggiore erano in galera a scontare lunghe pene. Scelto dai produttori tra i ragazzi di Scampia per girare la fiction, per inseguire il suo sogno di diventare attore il ragazzino aveva abbandonato la scuola senza terminare le medie. La fama durò un soffio e appena spenti i riflettori, Enzo si ritrovò di nuovo a vivere di espedienti rendendosi protagonista nel 2014 con altri amici di una aggressione al coltello. Di lì, carcere minorile e quattro anni passati in vari centri educativi . Oggi Enzo lo ritroviamo protagonista di un avvincente documentario, Skampia di Andrea Rosario Fusco, presentato in anteprima alla XVI edizione dell’Ischia Film Festival (che si conclude oggi) all’interno dell’ex carcere Borbonico del Castello Aragonese, in gara nella sezione “Scenari campani”. Enzo accompagna il regista Fusco, come una sorta di Virgilio, nei gironi infernali delle Vele, a incontrare e intervistare chi in quei condomini fatiscenti, che prossimamente verranno abbattuti, vive, anche abusivamente, magari dopo essere uscito da un altro inferno, quello del carcere. «La mia intenzione era proprio quella di Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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07-07-2018 https://www.avvenire.it/agora/pagine/skampia

mostrare che non esiste solo Gomorra. Scampia la conoscono tutti, ma il problema è che ha sempre la stessa luce puntata, si usano sempre gli stessi colori», ci racconta il regista Fusco, giornalista che ha lavorato come assistente alle Iene, già regista del documentario L’odore dell’inferno, girato in un carcere di massima di sicurezza in Perù. «Volevo raccontare – prosegue – quello che non è mai stato raccontato, l’umanità di certe persone. Noi entriamo lì senza sceneggiatura, seguendo un ragazzo di vent’anni che ci fa entrare a casa, che fra ori e stucchi sembra quella dei boss di Gomorra, ci mostra la sua vita e la sua famiglia e ci porta all’interno delle Vele al momento in cui le voglio abbattere. Volevo raccontare le sofferenze di queste persone inquadrate non solo dal punto di vista di una pistola, degli inseguimenti, della droga. Dietro ci sono degli esseri umani che hanno delle storie che non vengono raccontate e a volte nemmeno ascoltate». Tutta un’altra immagine rispetto al brivido noir del cinema. «Fa comodo che quel territorio venga catalogato in un certo modo. Il mio Skampia dimostra che non c’è niente di bello o eroico, come viene mostrato nelle fiction, nel vivere nell’illegalità». Il regista, che si gira in quartieri off limits grazie alla fiducia acquisita negli anni, lo sa bene. «Io sono nato nel quartiere di Boscoreale, mi padre era operaio emigrato al Nord, mia madre casalinga. Una famiglia onesta in un contesto difficile in cui ho imparato a muovermi. A dieci anni ho subito la prima rapina, a 11 già sapevo come non farmi rapinare». Skampia nasce dapprima sul web, in 5 puntate che hanno raggiunto le 700mila visualizzazioni e che ora sono state assemblate per la prima volta in un documentario di 75 minuti, con altro materiale inedito. «Ho scelto il web per farla arrivare a più gente possibile. Internet mi ha dato la libertà di raccontare la verità fino in fondo, cosa che la tv non ti permette. Quando ho presentato alle varie reti Skampiami è stato risposto che non lo avrebbero trasmesso perché dava voce a dei parassiti. Ma io voglio mostrare solo la realtà, senza pietismi o giustificazioni». Così insieme al giovane Enzo, percorrendo le scale piene di spazzatura fra i calcinacci cadenti delle Vele, incontriamo Antonietta, che dopo 10 anni di galera per associazione a delinquere senza aver potuto crescere i molti figli, affidati ai servizi sociali, e senza avere diritto a una casa, cerca di campare come può con nuora e nipotino occupando un locale fatiscente e vendendo caffettiere artigianali fatte a mano, «perché in carcere ho imparato a fare tante cose belle grazie ai corsi». Enzo, intanto, ci racconta le sue disillusioni dopo aver girato Gomorra, e la difficoltà di uscire dalla mentalità diffusa fra i giovanissimi del quartiere, disposti a tutti pur di sfoggiare ricchezza e forza: «Se sei cresciuto qui conosci solo questo». I suoi fratelli lo hanno capito e sono riusciti a cambiare strada, uno lavora come benzinaio, l’altro in una fabbrica di caffè: «Mi sono perso tutta l’infanzia della mia prima figlia mentre scontavo cinque anni di prigione per spaccio. Ora lavoro e sono più sereno, guadagno meno ma ho in mano più soldi di prima quando li guadagnavo illegalmente e li buttavo» racconta il fratello maggiore abbracciando i suoi due bambini, che oggi sono tre. La speranza c’è, in questo documentario. Nel sorriso di Enzo che ci accompagna felice e pieno di nostalgia nelle stanze del Centro Educativo Cedro dei Padri Rogazionisti di Napoli dove è stato sereno e ha ritrovato un equilibrio, come raccontano gli educatori. Oggi Danielino non c’è più: c’è, invece, un ragazzo che si è sposato e che lavora nella fabbrica del caffè insieme al fratello. «Quello che mi ha colpito è che loro non hanno mai perso la speranza» conclude Fusco, che già sta pensando al sequel di Skampia. Lui fa parte di una generazione di registi campani in ascesa, come dimostra l’Ischia Film Festival in cui figura anche il bel documentario Je so’ pazz di Andrea Canova, che racconta la storia dell’ex ospedale psichiatrico giudiziario di Sant’Eframo Nuovo, a Napoli, attraverso il diario e le poesie di un ex detenuto, Michele Faragna. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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07-07-2018 https://www.avvenire.it/agora/pagine/skampia

«C’è un forte fermento culturale nella regione – raccontano i direttori artistici del festival Michelangelo Messina e Boris Sollazzo –. Da parte dei giovani filmakers c’è la voglia di raccontare grandi storie attraverso personaggi comuni ». Ma abbiamo anche fortemente voluto la sezione “Location negata”, dove le opere in concorso mostrano luoghi che nessuno conosce, dove spesso i diritti umani vengono negati, che siano le guerre civili in Burkina Faso, i bambini soldato del Nepal, le ragazze rapite da Boko Haram o Scampia».

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07-07-2018 https://www.ildenaro.it/cinema-the-jackal-ischia-grande-schermo-serie-tv/

Cinema, i The Jackal a Ischia: dopo il grande schermo una serie tv Da ildenaro.it - 7 luglio 2018 24

Si avvia alla conclusione la XVI edizione dell’Ischia Film Festival che fino alla fine riserva grandi ospiti e sorpresa: la penultima serata, in attesa della cerimonia di premiazione di stasera, ha visto sui palchi del Castello Aragonese alcuni tra i mattatori di questa stagione del cinema italiano. Tra questi anche coppia di registi Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi che ha presentato “Metti la nonna in freezer”, accompagnati dal protagonista maschile Fabio De Luigi. L’attore, durante l’incontro con il pubblico della Piazza d’Armi, ha svelato uno dei suoi sogni nel cassetto: “mi piacerebbe fare un film su Alan Ford, il personaggio a fumetti inventato da Max Bunker e Magnus. Sono anni che c’è quest’idea, ma per una ragione o per l’altra non si è mai concretizzata. Se non ci sbrighiamo finirò col fare il nonno di Alan Ford”. Subito dopo, sempre in Piazza D’Armi, sono arrivati i The Jackal, il geniale collettivo creativo napoletano, rappresentati da Francesco Ebbasta, Ciro Priello e Fabio Balsamo, regista e interpreti di “Addio Fottuti Musi Verdi”, il loro primo lungometraggio. Ma il futuro riserva altro al gruppo partenopeo. “Stiamo progettando una serie tv, abbiamo alcune idee che stiamo sviluppando, ma vogliamo essere sicuri di scegliere quella giusta”. In Cattedrale dell’Assunta ennesimo bagno di folla per i Manetti Bros e il loro Ammore e Malavita, David di Donatello come miglior film quest’anno. Adesso mancano solo i vincitori per un’edizione dell’Ischia Film Festival che ha registrato un incredibile successo di pubblico e una risonanza nazionale e internazionale.

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07-07-2018 https://www.ilcineocchio.it/cinema/fabio-de-luigi-voglio-girare-un-film-su-alan-ford-il-progetto-ceda-anni/

Fabio De Luigi: “Voglio girare un film su Alan Ford; il progetto c’è da anni” 07/07/2018 di Redazione Il Cineocchio L'attore e comico ha a sorpresa rivelato il suo curioso sogno nel cassetto nel corso dell'Ischia Film Festival

Se è vero che negli ultimi 15 anni è letteralmente esplosa a ‘mania’ dei supereroi al cinema, con la nascita di interi universi a loro dedicati, da quelli della Marvel a quelli della DC Comics, passando per i live action giapponesi che a cadenza praticamente bimestrale portano sul grande schermo più o meno noti personaggi dei manga, è altrettanto vero che, nonostante la nostra grande tradizione, gli eroi del fumetto italiano che hanno fatto il salto dalle pagine disegnate alle sale si possono contare sulle dita di una mano. Per rinfrescarvi la memoria, dobbiamo andare piuttosto indietro nel tempo, in quanto l’ultimo esempio in tal senso è Tex e il signore degli abissi di Duccio Tessari del 1985. Prima ancora ci sono stati Baba Yaga di Corrado Farina (1973), Satanik di Piero Vivarelli (1968), Diabolik di Mario Bava, forse il più riuscito del gruppetto (1968) e Kriminal di Umberto Lenzi (1966). Anche Dylan Dog è arrivato al cinema nel 2011, ma la produzione non era italiana (Dellamorte Dellamore di Michele Soavi del 1994 è invece ispirato a un romanzo di Tiziano Sclavi, il papà dell’indagatore dell’incubo).

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In ogni caso, nonostante l’insuccesso commerciale del recente Il ragazzo invisibile – Seconda generazione di Gabriele Salvatores (la nostra recensione) – a testimonianza che il pubblico nostrano non è molto propenso a premiare i supereroi non americani -, l’idea di pescare un nuovo soggetto per un lungometraggio dal fumetto italiano d’autore sembra ancora viva e un suggerimento a sorpresa da un personaggio insospettabile arriva ora dalla XVI edizione dell’Ischia Film Festival. Ospite della manifestazione per presentare la sua ultima fatica, Metti la nonna in freezer, il protagonista Fabio De Luigi, ha infatti svelato uno dei suoi sogni nel cassetto: Mi piacerebbe fare un film su Alan Ford, il personaggio a fumetti inventato da Max Bunker e Magnus. Sono anni che c’è quest’idea, ma per una ragione o per l’altra non si è mai concretizzata. Se non ci sbrighiamo finirò col fare il nonno di Alan Ford. Curiosamente, anche Alan Ford, così come pure Satanik e Kriminal, è un personaggio ideato da Max Bunker (alias Luciano Secchi) e disegnato da Magnus (alias Roberto Raviola), quindi chissà che questa proposta non trovi fortuna e infine si concretizzi. Fabio De Luigi non ha inoltre approfondito chi ci sia da anni dietro a questa idea e il grado di suo coinvolgimento nel progetto … Per chi non fosse molto pratico del soggetto, Alan Ford è il protagonista dell’omonima serie a fumetti arrivata nelle edicole per la prima volta nel lontano 1969, che diventa per una circostanza fortuita un agente segreto del misterioso Gruppo T.N.T. Il successo, non immediato, arrivò dopo qualche tempo, grazie all’innovativa commistione di spionaggio, umorismo e horror, con avventure dai toni grotteschi ma spesso anche di denuncia sociale e satirici.

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ISCHIA (NAPOLI) Fabio De Luigi vuole Alan Ford 07/07/2018 - 15:30 Verso conclusione l'Ischia Film Festival, in attesa del palmares

ISCHIA (NAPOLI), 7 LUG - Si avvia alla conclusione la XVI edizione dell'Ischia Film Festival che fino alla fine riserva grandi ospiti e sorpresa: la penultima serata, in attesa della cerimonia di premiazione, ha visto il 6 luglio sui palchi del Castello Aragonese alcuni tra i mattatori di questa stagione del cinema italiano. Tra questi anche coppia di registi Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi che ha presentato "Metti la nonna in freezer", accompagnati dal protagonista maschile Fabio De Luigi. L'attore, durante l'incontro con il pubblico della Piazza d'Armi, ha svelato uno dei suoi sogni nel cassetto: "mi piacerebbe fare un film su Alan Ford, il personaggio a fumetti inventato da Max Bunker e Magnus. Sono anni che c'è quest'idea, ma per una ragione o per l'altra non si è mai concretizzata. Se non ci sbrighiamo finirò col fare il nonno di Alan Ford". Adesso mancano solo i vincitori per un'edizione dell'Ischia Film Festival che ha registrato un incredibile successo di pubblico e una risonanza nazionale e internazionale.

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07-07-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-la-nostra-isola-conquista-anche-fabio-deluigi/

Ischia Film Festival. La nostra isola conquista anche Fabio De Luigi 2 giorni ago 2 giorni ago

Una giornata all’insegna del cinema italiano, con alcune divagazioni estere per completare il giro del mondo in 30 Paesi. L’Ischia Film Festival, che volge oggi a conclusione, è stato un crescendo di emozioni e di anteprime per una sedicesima edizione davvero dei record. 113 pellicole che hanno portato ad Ischia alcuni dei registi e attori migliori del panorama contemporaneo e non solo, catapultando la nostra isola al centro del mondo cinematografico per una lunga settimana. Il festival delle location, che premia il giusto e fruttuoso connubio tra i luoghi in cui vengono ambientati i film e le storie narrate, ponendo l’accento sul cineturismo, ideato da Michelangelo Messina, nella sua ultima serata di programmazioni cinematorgrafiche ha visto la presenza di Fabio De Luigi, dei Manetti Bros e The Jackal, oltre Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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07-07-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-la-nostra-isola-conquista-anche-fabio-deluigi/

che Fabio De Caro che ha presentato in anteprima mondiale il corto “La Fortezza” dedicato alla nostra isola. “Grazie per averci accompagnati in questi lunghi giorni – dichiara Michelangelo Messina – e grazie agli ospiti per essere accorsi così numerosi. L’Ischia Film Festival si conferma essere una delle manifestazioni più amate e sono i numeri ed il livello delle opere ad affermarlo. Un risultato raggiunto con anni di lavoro e di impegno, di collaborazione con tanti amici.” Estasiati dalla location che ospita il festival, i grandi ospiti della manifestazione non hanno mai mancato di dichiarare il loro stupore per l’isola. “Qui è tutto davvero molto bello – ha dichiarato Fabio De Luigi, presente con il film comico surreale di cui è protagonista – il Castello Aragonese è molto particolare e tutto è bellissimo.” Tanta la partecipazione del pubblico che, in queste giornate, ha scelto di trascorrere una serata al Castello e al tempo stesso al cinema. Tantissime le persone che hanno scelto di essere presenti alla prima proiezione di “La Fortezza”, il corto realizzato da Fabio De Caro sulla nostra isola e per la nostra isola. Un’opera particolare, in cui vengono sottolineati i tratti più belli della nostra storia e della nostra natura, in un turbinio di emozioni e di ricerca dei particolari che lascia lo spettatore esterrefatto. “Abbiamo realizzato questo corto sull’isola e per l’isola – ha dichiarato Fabio De Caro – come omaggio ad un territorio che, colpito dal sisma dello scorso 21 agosto 2017, doveva rialzarsi. Non a caso abbiamo dedicato il lavoro a Lina e Marilena, le due vittime del tragico evento.” Tantissimi gli applausi per questa opera che, in poco meno di 20 minuti, riassume l’essenza della nostra isola e coinvolge lo spettatore nelle vicissitudini dei protagonisti. ULTIMO GIORNO DI EVENTI Ischia Film Festival straordinario fino all’ultimo giorno. Dopo un tour de force di due giorni in cui sono arrivati al Castello Aragonese Carlo Verdone, Nicola Guaglianone, Fabio De Luigi, Fontana & Stasi, i The Jackal e i Manetti Bros, anche l’ultima sera avrà il suo ospite d’eccezione. Sarà infatti Edoardo Leo a chiudere a sorpresa una già ricchissima sedicesima edizione. Doveva arrivare il primo giorno, per accompagnare Alessandro Aronadio nella presentazione di Io c’è, di cui Leo è protagonista e co-sceneggiatore. Impegni di lavoro glielo hanno impedito, ma non voleva ripagare il pubblico di Ischia che lo aveva aspettato all’inizio della settimana. Sabato 7 luglio sarà quindi sul palco, prima quello della Piazza d’Armi, dove Gianni Canova lo intervisterà sulla sua carriera e il suo cinema. E a seguire su quello della Cattedrale dell’Assunta, per premiare uno dei film vincitori dell’Ischia Film Festival 2018. L’appuntamento in Piazza d’Armi è per le 20:40, a seguire il cortometraggio Octa e Easy – un viaggio facile facile, di Andrea Magnani, con protagonista il candidato al David di Donatello Nicola Nocella. La serata della Piazza d’Armi verrà completata dalla proiezione dei film vincitori dell’Ischia Film Festival 2018. Alla Cattedrale dell’Assunta dalle ore 20:30 andrà in scena l’ultimo atto di questa sedicesima edizione, la cerimonia di premiazione, condotta dal co-direttore artistico Boris Sollazzo e da Aurora Cecchi. Comunque andrà, anche quest’anno all’Ischia Film Festival ha vinto il cinema e la qualità. Cinema:Verdone,oggi solo omologazione, nessuna individualità Mauro Iovino | Alberto Sordi mi disse una cosa nel nostro ultimo pranzo che abbiamo fatto insieme di fronte a Cinecittà: ‘a Carlè te vedo male’. E io dissi: e perché Albè? ‘Perché nessuno se stupirà più de niente’. Aveva ragione, aveva perfettamente ragione. Nessuno si stupirà più di niente”. È con questo aneddoto che Carlo Verdone – ieri alla VI serata della XVI edizione dell’Ischia Film Festival, sul Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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07-07-2018 http://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-la-nostra-isola-conquista-anche-fabio-deluigi/

Castello Aragonese, in una ‘piazza d’armi’ affollatissima dal pubblico – ha presentato in compagnia dello sceneggiatore Nicola Guaglianone “Benedetta Follia”. Stamattina nel corso della conferenza stampa, ha parlato dei suoi personaggi che hanno sempre seguito l’attualità e di quanto siano cambiati nei suoi 40 anni di carriera. Oggi, Verdone, parla di un’omologazione di massa e racconta: “Quando ho iniziato a fare i film con i personaggi e mi riferisco a “Un sacco bello”, a “Bianco, rosso e Verdone”, a “Troppo forte” c’era una individualità in quei personaggi che era curiosa: oggi qual è il disastro? Il disastro è l’omologazione che ha portato il Paese a una cafoneria permanente. Quindi, mi guardo intorno e vedo che c’è un’omologazione”. “Qual è la volgarità di questo momento? L’omologazione. Tutti uguali a tutti. Prima partivo dai personaggi, adesso mi concentro più su dei temi, su dei dettagli, dei comportamenti, su delle emergenze della società, su temi veri, scontri generazionali, difficoltà, solitudine. Cerco di individuare – aggiunge – di intercettare degli elementi che possano raccontare uno spicchio del presente, di quello che vediamo, di quello che viviamo, però non è facile come prima. Prima c’era la creatività in ciascuno di noi, oggi tutti uguali!”. Un sogno nel cassetto per Verdone, quello di un lavoro “autobiografico” incentrato sul tema della “malattia”. “Per un anno intero ho frequentato dei malati terminali del mio quartiere” racconta Verdone. Tutto è iniziato quando ha incontrato “una signora che aveva 7 giorni di vita e aveva passato tutta la chemioterapia coi miei film. E mi voleva dire ‘grazie'”. “È stata veramente una cosa importante. Mi sono sentito importante col mio lavoro e ho detto ‘oh, guarda sono diventato una medicina per gli altri’, un antidepressivo, un qualcosa che per due ore fa dimenticare a una persona che sta andando via che ha dei problemi”, dice ancora. Poi il successivo incontro con altri malati nel quartiere: “Piano piano ho incontrato tutti…e il 90% di queste persone non ci sono più”. Un’esperienza che Verdone definisce così: “E’ stata una cosa che mi ha colpito e alla fine dentro di me ho ideato un ipotetico racconto che prima o poi vorrei fare”. Per il futuro, Carlo Verdone immagina un lavoro con Isabella Ragonese e Valerio Mastandrea. “Un’attrice che stimo molto Isabella Aragonese – conclude – Mi piace molto, è una ragazza molto intelligente, autorevole, ironica ed è una brava attrice. Con Valerio Mastandrea ci lavorerei molto volentieri, vedo che più matura più diventa interessante come volto Me lo auguro veramente, francamente di poter lavorare con lui”

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07-07-2018 http://www.napolitan.it/2018/07/07/78561/ischia-film-festival-2018-the-jackal-annunciano-serie/

ISCHIA FILM FESTIVAL 2018: I “THE JACKAL” ANNUNCIANO CHE FARANNO UNA SERIE di Redazione Napolitan / 0 Commenti / 51 Visite / 7 luglio, 2018 Si avvia alla conclusione la XVI edizione dell’Ischia Film Festival che fino alla fine riserva grandi ospiti e sorpresa. La penultima serata del festival, in attesa della cerimonia di premiazione di stasera, ha visto salire sui palchi del Castello Aragonese alcuni tra i mattatori di questa stagione del cinema italiano. A partire dalla coppia di registi Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi, che hanno presentato Metti la nonna in freezer, accompagnati dal protagonista maschileFabio De Luigi, che durante l’incontro con il pubblico della Piazza d’Armi ha svelato uno dei suoi sogni nel cassetto. “Mi piacerebbe fare un film su Alan Ford, il personaggio a fumetti inventato da Max Bunker e Magnus. Sono anni che c’è quest’idea, ma per una ragione o per l’altra non si è mai concretizzata. Se non ci sbrighiamo finirò col fare il nonno di Alan Ford“. Subito dopo, sempre in Piazza D’Armi, sono arrivati i The Jackal, il geniale collettivo creativo napoletano, rappresentati da Francesco Ebbasta, Ciro Priello eFabio Balsamo, regista e interpreti di Addio Fottuti Musi Verdi, il loro primo lungometraggio. Ma il futuro riserva altro al gruppo partenopeo. “Stiamo progettando una serie tv, abbiamo alcune idee che stiamo sviluppando, ma vogliamo essere sicuri di scegliere quella giusta“ In Cattedrale dell’Assunta ennesimo bagno di folla per i Manetti Bros e il loro Ammore e Malavita, David di Donatello come miglior film quest’anno. Adesso mancano solo i vincitori per un’edizione dell’Ischia Film Festival che ha registrato un incredibile successo di pubblico e una risonanza nazionale e internazionale.

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07-07-2018 https://www.cinemaitaliano.info/news/47436/ischia-film-festival-16-tutti-i-premi.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 16 - Tutti i premi Miglior film "Il Cratere" di Silvia Luzi e Luca Bellino. L'Ischia Film Award Location Negata a "Happy Today" di Giulio Tonincelli. Le giurie dell’Ischia Film Festival hanno decretato i vincitori dei concorsi internazionali della XVI edizione. La Giuria della sezione Lungometraggi, composta dal giornalista e cineasta svizzero Lorenzo Buccella, dalla regista e sceneggiatrice Laura Bispuri e dal critico cinematografico e direttore generale del Molodist Film Festival di Kiev Andriy Khalpakhci, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior lungometraggio. IL CRATERE di Silvia Luzi e Luca Bellino “Per un linguaggio cinematografico che sfida il legame tra la realtà e l’immagine, inseguendo la relazione tra un padre e una figlia nei suoi spettri psicologici più profondi con una grazia che non arretra di fronte all’abisso”. Premio Castello Aragonese alla miglior Regia. Laura Amelia Guzmàn e Israel Cardénas per il film SAMBÁ “Per una splendida fusione tra luoghi, storia e personaggi. Una regia vitale, aspra e calibrata che riesce ad attraversare il mondo della boxe e la realtà sociale della Repubblica Domenicana evitando ogni facile cliché”. Premio Epomeo alla miglior Fotografia Cinematografica. Daniel Leo per il film MAN PROPOSES, GOD DISPOSES “Perché dietro ogni immagine c’è la forza di un viaggio che accompagna e completa i personaggi, con un impatto visivo sempre presente ma mai invadente”. Premio Aenaria alla miglior Scenografia. Monica de Moya per il film SAMBÁ “Per una scelta di ambientazioni non esotica ma misurata, reale e attenta”. Premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un film italiano Lungometraggio IL CRATERE “Per aver coniugato con la musica, emozioni e identità territoriale” La Giuria della sezione Cortometraggi e Location Negata, composta dal regista e sceneggiatore Toni D’Angelo, dall’attore Vinicio Marchioni e dallo scenografo Tonino Zera, ha così deliberato:

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07-07-2018 https://www.cinemaitaliano.info/news/47436/ischia-film-festival-16-tutti-i-premi.html

Ischia Film Award al miglior cortometraggio. DOMESTICADO di Juan Francisco Viruega “La completezza drammaturgica, lo stilo fotografico in grado di raccontare senza dialoghi una storia semplice ma eterna con echi di tragedia greca ma con lo stile più classico del Grande Cinema.” Menzione speciale a: CALL ME ALVY di Alexei Slater “Per la capacità di trasmettere allo spettatore i temi e la poetica di un maestro della storia del cinema come Woody Allen, restituendone sia il graffio cinico che il tocco lieve”. Premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un cortometraggio. EYES “Per il sapiente uso di canzoni edite reinterpretate in chiave originale” Ischia Film Award Location Negata. HAPPY TODAY di Giulio Tonincelli “Un racconto fotograficamente impeccabile e meraviglioso in grado di portare lo spettatore nella dimensione femminile del mondo, celebrando l’Africa attraverso la nascita della vita, sovvertendo in modo poetico gli stereotipi comuni sul sud del mondo.” La Giuria della sezione Documentari, composta dal giornalista e conduttore televisivo Antonello Piroso, dall’attrice Milena Mancini e dal regista Mehdi Fard Ghaderi, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior documentario BURKINABE’ RISING: THE ART OF RESISTANCE IN BURKINA FASO di Iara Lee “Vince il premio come miglior documentario per la sua forza espressiva. Le forma d’arte documentate regalano allo spettatore immagini ricche di speranza, colore e dignità. Dove c’è oppressione, l’arte brulica e vive nonostante tutto. Quello che il mondo chiama spazzatura, in Burkina Faso si ricicla, si reinventa e rinasce come strumento musicale.” Menzione Speciale a: APERTI AL PUBBLICO di Silvia Bellotti “Vince la menzione speciale nel dimostrare che un documentario può essere un mezzo di espressione artistica che nel comunicare, documentare e spiare una realtà complessa, ha il potere di regalare un sorriso al pubblico”. La giuria della sezione Scenari Campani, da quest’anno diventata competitiva, composta dai ragazzi del Forum Giovani di Ischia, ha così deliberato: Premio BPER al miglior film categoria Scenari Campani JE SO’ PAZZO di Andrea Canova Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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07-07-2018 https://www.cinemaitaliano.info/news/47436/ischia-film-festival-16-tutti-i-premi.html

“Niente a che vedere con il celebre successo dell'indimenticato Pino Daniele, neanche al punto della strofa 'nella vita voglio vivere almeno un giorno da leone': i ragazzi che si stanno occupando della riqualificazione dell'ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Sant'Eframo, infatti, vogliono provare a vivere tutti i loro giorni da protagonisti. Un ex detenuto, attraverso i ricordi celati nel suo diario, ci guida nella lenta transumanza da quel triste inverno da lui vissuto alla nuova primavera dell'OPG, di cui questi ragazzi sono i veri artefici”. Menzione speciale a: LA FORTEZZA di Stefano Russo “Un padre che prova a ricomporre il rapporto con il figlio, sullo sfondo dei migliori scenari dell’isola di Ischia, condensati in 19 minuti. Natura, cultura, tradizioni e storia che si fondono anche con i tratti di un mondo fantastico ed immaginario, sicuramente rievocativo. Il Malammore di Gomorra insieme al regista Stefano Russo ci regalano una bellissima cartolina, anche in risposta al terremoto dell’agosto 2017, di cui di certo si sottolinea la reazione di orgoglio degli abitanti. Un invito a sentirsi almeno un po', almeno una volta, isolani, a Ischia”. ISCHIA FILM FESTIVAL AUDIENCE AWARD PRIMA CHE LA NOTTE di Daniele Vicari (con media di votazione di 4,88 su 5) 07/07/2018, 19:30

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07-07-2018 http://www.napolitan.it/2018/07/07/78574/ischia-film-festival-2018-vince-cratere/

Ischia Film Festival 2018: vince “Il Cratere” di Redazione Napolitan / 0 Commenti / 44 Visite / 7 luglio, 2018 Ultimo atto per l’Ischia Film Festival 2018, sedicesima edizione da record per numero di film, ospiti, pubblico ed eco nazionale e internazionale. Il Castello Aragonese per otto giorni è stato al centro del cinema italiano, vedendo passare sui suoi cinque palchi e schermi Gabriele Salvatores, Carlo Verdone, Daniele Vicari, Gabriele Muccino, Fabio De Luigi, Nicola Nocella, Andrea Magnani, i fratelli Manetti, Fontana & Stasi, Pippo Mezzapesa e tanti, tanti altri ospiti, dall’Italia e dal mondo. Un festival senza confini che viene confermato dalle decisioni delle giurie dell’Ischia Film Festival che hanno decretato i vincitori dei concorsi internazionali della XVI edizione. Miglior film è nella sezione lungometraggi è Il cratere di Silvia Luzi e Luca Bellino, ennesimo premio per uno dei migliori film italiani dell’anno, che si è aggiudicato anche il premio SonyATV per la migliore colonna sonora. La Repubblica Dominicana si prende il premio per la migliore regia e per la migliore scenografia per Sambà, film molto amato anche dal pubblico. La migliore fotografia se l’aggiudica Daniel Leo per il film polacco Man Proposes, God Disposes. Premio per il miglior cortometraggio a Domesticado, con una menzione speciale per la breve commedia britannica Call Me Alvy, mentre il premio SonyATV va ad Eyes. Premio Location Negata a Giulio Tonicelli e il suo Happy Today, mentre il premio per il miglior documentario è stato assegnato a Burkinabè Rising, con una menzione speciale per Aperti al pubblico di Silvia Bellotti. Quest’anno sezione competitiva era anche Scenari Campani e il primo BPER Award se lo aggiudica Je So’ Pazzo di Andrea Canova, con una menzione speciale per La fortezza di Stefano Russo. Infine l’Audience Award, votato dal pubblico dell’Ischia Film Festival. Prima che la notte, il film di Daniele Vicari con protagonista Fabrizio Gifuni, andato in onda su RAI 1, vince con una straordinaria media di 4,88 su cinque. Ecco la lista completa dei premi, sezione per sezione, con le giurie e le motivazioni. La Giuria della sezione Lungometraggi, composta dal giornalista e cineasta svizzero Lorenzo Buccella, dalla regista e sceneggiatrice Laura Bispuri e dal critico cinematografico e direttore generale del Molodist Film Festival di Kiev Andriy Khalpakhci, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior lungometraggio: IL CRATERE di Silvia Luzi e Luca Bellino Motivazione: Per un linguaggio cinematografico che sfida il legame tra la realtà e l’immagine, inseguendo la relazione tra un padre e una figlia nei suoi spettri psicologici più profondi con una grazia che non arretra di fronte all’abisso.

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07-07-2018 http://www.napolitan.it/2018/07/07/78574/ischia-film-festival-2018-vince-cratere/

Premio Castello Aragonese alla miglior Regia: Laura Amelia Guzmàn e Israel Cardénas per il film SAMBÁ Motivazione: Per una splendida fusione tra luoghi, storia e personaggi. Una regia vitale, aspra e calibrata che riesce ad attraversare il mondo della boxe e la realtà sociale della Repubblica Domenicana evitando ogni facile cliché. Premio Epomeo alla miglior Fotografia Cinematografica: Daniel Leo per il film MAN PROPOSES, GOD DISPOSES Motivazione: Perché dietro ogni immagine c’è la forza di un viaggio che accompagna e completa i personaggi, con un impatto visivo sempre presente ma mai invadente. Premio Aenaria alla miglior Scenografia: Monica de Moya per il film SAMBÁ Motivazione: Per una scelta di ambientazioni non esotica ma misurata, reale e attenta. Premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un film italiano Lungometraggio: IL CRATERE per aver coniugato con la musica, emozioni e identità territoriale La Giuria della sezione Cortometraggi e Location Negata, composta dal regista e sceneggiatore Toni D’Angelo, dall’attore Vinicio Marchioni e dallo scenografo Tonino Zera, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior cortometraggio: DOMESTICADO di Juan Francisco Viruega Motivazione: La completezza drammaturgica, lo stilo fotografico in grado di raccontare senza dialoghi una storia semplice ma eterna con echi di tragedia greca ma con lo stile più classico del Grande Cinema. Menzione speciale a: CALL ME ALVY di Alexei Slater Motivazione: Per la capacità di trasmettere allo spettatore i temi e la poetica di un maestro della storia del cinema come Woody Allen, restituendone sia il graffio cinico che il tocco lieve. Premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un cortometraggio: EYES di Maria Laura Moraci, per il sapiente uso di canzoni edite reinterpretate in chiave originale

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07-07-2018 http://www.napolitan.it/2018/07/07/78574/ischia-film-festival-2018-vince-cratere/

Ischia Film Award Location Negata: HAPPY TODAY di Giulio Tonincelli Motivazione: Un racconto fotograficamente impeccabile e meraviglioso in grado di portare lo spettatore nella dimensione femminile del mondo, celebrando l’Africa attraverso la nascita della vita, sovvertendo in modo poetico gli stereotipi comuni sul sud del mondo. La Giuria della sezione Documentari, composta dal giornalista e conduttore televisivo Antonello Piroso, dall’attrice Milena Mancini e dal regista Mehdi Fard Ghaderi, ha così deliberato: Ischia Film Award al miglior documentario: BURKINABE’ RISING: THE ART OF RESISTANCE IN BURKINA FASO di Iara Lee Motivazione: Vince il premio come miglior documentario per la sua forza espressiva. Le forma d’arte documentate regalano allo spettatore immagini ricche di speranza, colore e dignità. Dove c’è oppressione, l’arte brulica e vive nonostante tutto. Quello che il mondo chiama spazzatura, in Burkina Faso si ricicla, si reinventa e rinasce come strumento musicale. Menzione speciale a: APERTO AL PUBBLICO di Silvia Bellotti Motivazione: Vince la menzione speciale nel dimostrare che un documentario può essere un mezzo di espressione artistica che nel comunicare, documentare e spiare una realtà complessa, ha il potere di regalare un sorriso al pubblico. La giuria della sezione Scenari Campani, da quest’anno diventata competitiva, composta dai ragazzi del Forum Giovani di Ischia, ha così deliberato: Premio BPER al miglior film categoria Scenari Campani JE SO’ PAZZO di Andrea Canova Motivazione: Niente a che vedere con il celebre successo dell’indimenticato Pino Daniele, neanche al punto della strofa ‘nella vita voglio vivere almeno un giorno da leone’ : i ragazzi che si stanno occupando della riqualificazione dell’ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Sant’Eframo, infatti, vogliono provare a vivere tutti i loro giorni da protagonisti. Un ex detenuto, attraverso i ricordi celati nel suo diario, ci guida nella lenta transumanza da quel triste inverno da lui vissuto alla nuova primavera dell’OPG, di cui questi ragazzi sono i veri artefici. Menzione speciale a: LA FORTEZZA di Stefano Russo Motivazione: Un padre che prova a ricomporre il rapporto con il figlio, sullo sfondo dei migliori scenari dell’isola di Ischia, condensati in 19 minuti. Natura, cultura, tradizioni e storia che si fondono anche con i tratti di un mondo Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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07-07-2018 http://www.napolitan.it/2018/07/07/78574/ischia-film-festival-2018-vince-cratere/

fantastico ed immaginario, sicuramente rievocativo. Il Malammore di Gomorra insieme al regista Stefano Russo ci regalano una bellissima cartolina, anche in risposta al terremoto dell’agosto 2017, di cui di certo si sottolinea la reazione di orgoglio degli abitanti. Un invito a sentirsi almeno un po’, almeno una volta, isolani, a Ischia. ISCHIA FILM FESTIVAL AUDIENCE AWARD A: PRIMA CHE LA NOTTE di Daniele Vicari (con media di votazione di 4,88 su 5)

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07-07-2018 http://napoli.repubblica.it/cronaca/2018/07/07/foto/ the_jackal_protagonisti_all_ischia_film_festival_e_ora_una_serie_tv_-201157172/1/#1

The Jackal protagonisti all’Ischia Film Festival: “E ora una serie tv”

“Stiamo progettando una serie tv, abbiamo alcune idee che stiamo sviluppando, ma vogliamo essere sicuri di scegliere quella giusta”. Non si sbottonano i The Jackal, il geniale collettivo creativo napoletano, rappresentati alla sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival da Francesco Ebbasta, Ciro Priello e Fabio Balsamo. Al castello aragonese i The Jackal hanno introdotto, davanti a un pubblico nutrito, “Addio Fottuti Musi Verdi”, il loro primo lungometraggio. “Abbiamo deciso di restare a Napoli, che è la città più bella del mondo, senza però cedere agli stereotipi e, anzi, puntando con forza su ciò che ci piace fare. Come nel caso del nostro lungometraggio, un film di fantascienza”. di PASQUALE RAICALDO 07 luglio 2018

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07-07-2018 http://www.ilmonito.it/ischia-film-festival-2018-in-chiusura-arriva-edoardo-leo/

Ischia Film Festival 2018, in chiusura arriva Edoardo Leo 7 luglio 2018 Redazione 0 Commenti Ischia Film Festival 2018 L’attore e regista sarà ospite della serata finale del festival dell’arcipelago campano e premierà uno dei film vincitori [Ischia, 7 Luglio 2018] Ischia Film Festival straordinario fino all’ultimo giorno. Dopo un tour de force di due giorni in cui sono arrivati al Castello Aragonese Carlo Verdone, Nicola Guaglianone, Fabio De Luigi, Fontana & Stasi, i The Jackal e i Manetti Bros, anche l’ultima sera avrà il suo ospite d’eccezione. Sarà infatti Edoardo Leo a chiudere a sorpresa una già ricchissima sedicesima edizione. Doveva arrivare il Edoardo Leo primo giorno, per accompagnare Alessandro Aronadio nella presentazione di Io c’è, di cui Leo è protagonista e co-sceneggiatore. Impegni di lavoro glielo hanno impedito, ma non voleva ripagare il pubblico di Ischia che lo aveva aspettato all’inizio della settimana. Sabato 7 luglio sarà quindi sul palco, prima quello della Piazza d’Armi, dove Gianni Canova lo intervisterà sulla sua carriera e il suo cinema. E a seguire su quello della Cattedrale dell’Assunta, per premiare uno dei film vincitori dell’Ischia Film Festival 2018. L’appuntamento in Piazza d’Armi è per le 20:40, a seguire il cortometraggio Octa e Easy – un viaggio facile facile, di Andrea Magnani, con protagonista il candidato al David di Donatello Nicola Nocella. La serata della Piazza d’Armi verrà completata dalla proiezione dei film vincitori dell’Ischia Film Festival 2018. Alla Cattedrale dell’Assunta dalle ore 20:30 andrà in scena l’ultimo atto di questa sedicesima edizione, la cerimonia di premiazione, condotta dal co-direttore artistico Boris Sollazzo e da Aurora Cecchi. Comunque andrà, anche quest’anno all’Ischia Film Festival ha vinto il cinema e la qualità. Di seguito la programmazione: Piazza d’Armi • • • • • • •

Ore 20:40 “Parliamo di Cinema” con Edoardo Leo, conduce Gianni Canova Ore 21:00 Easy – Un viaggio facile facile di Andrea Magnani Ore 22:30 La Fortezza di Stefano Russo Ore 22:50 Il cratere di Luca Bellino e Silvia Luzi Ore 00:30 Domesticado di Juan Francisco Viruega Ore 00:50 Happy today di Giulio Tonincelli Ore 1:10 Octa di Marisa Witte

Cerimonia finale non aperta al pubblico • Ore 20:30 alla Cattedrale dell’Assunta Chiusura della XVI edizione dell’Ischia Film Festival • Serata di Gala per la premiazione delle opere in concorso della XVI edizione del premio Internazionale IFF. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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07-07-2018 http://www.ilmonito.it/ischia-film-festival-2018-in-chiusura-arriva-edoardo-leo/

L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT – Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce – Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery. INFO E APPROFONDIMENTI: • • • • •

Come partecipare al festival L’offerta turistica 2018 Gli alberghi convenzionati con il festival Informazioni sul programma (in evoluzione) Ogni altra informazione su Ischia

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08-07-2018 https://www.taxidrivers.it/105885/festival/ischia-film-festival-2018-the-greenaway-alphabetsaskia-boddeke.html

Un vivace e originale film-dizionario sull'universo del regista Peter Greenaway, che ha ricevuto il premio alla carriera alla 16ma edizione dell'Ischia Film Festival Anno: 2017 Durata: 68' Distribuzione: I Wonder Pictures Genere: Documentario Nazionalita: Olanda Regia: Saskia Boddeke Chissà se Saskia Boddeke ha letto i Sillabari di Goffredo Parise, in cui l’autore italiano dispose in ordine alfabetico una serie di racconti dedicati ai sentimenti umani, prima di girare il suo personalissimo abbecedario coinvolgendo le due persone a lei più care, ovvero suo marito Peter Greenaway, regista di fama internazionale, e la loro figlia Pip. Nota soprattutto come artista multimediale, la regista olandese ha presentato The Greenaway Alphabet alla 16ma edizione dell’Ischia Film Festival e quando Boris Sollazzo, condirettore artistico della manifestazione che si svolge tra le suggestive mura del Castello Aragonese, le ha chiesto se questo lavoro può definirsi un atto d’amore lei si è emozionata e ha risposto che era sua intenzione donare alla figlia adolescente e fisiologicamente “ribelle” una testimonianza del sentimento che unisce ogni componente della famiglia all’altro. Il frizzante e originale film-dizionario comincia con la A di Amsterdam, città nella quale Peter Greenaway spiega di essere felicemente approdato dopo aver vissuto 32 anni in Gran Bretagna. Ma Pip non è soddisfatta e con un vivace affondo propone al padre di aggiungere la A di Autistico, richiamandosi ad alcune caratteristiche della Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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08-07-2018 https://www.taxidrivers.it/105885/festival/ischia-film-festival-2018-the-greenaway-alphabetsaskia-boddeke.html

personalità del genitore. E’ solo l’inizio di una schermaglia giocosa con cui la moglie (quasi sempre dietro la telecamera) e la figlia (in campo accanto a lui) cercano di penetrare nel mondo misterioso del regista. Da parte sua, lui non si sottrae alle provocazioni, ammette il proprio “lato oscuro” ma soprattutto tenta sempre di andare oltre: se per esempio Pip rivela che Greenaway non ha amici, questi sottolinea che non ha nemici. Quando viene toccato il delicato argomento dei figli avuti con la ex moglie, che il regista non vede e non sente da molti anni, questi comprende che Pip può aver paura di essere abbandonata a sua volta e la rassicura che una cosa del genere non accadrà mai più. Non solo Saskia Boddeke ha centrato il suo obbiettivo, ma cercando di eliminare qualsiasi filtro e lavorando sui sentimenti ha realizzato un affresco particolare che trascende il proprio nucleo familiare e racconta universalmente aspirazioni e paure in cui ogni spettatore può identificarsi. La location più sorprendente è l’interno della Oude Kerk di Amsterdam, antica Chiesa in cui è sepolta la moglie del pittore Rembrandt che si chiamava anche lei Saskia: Peter e Pip Greenaway dialogano stesi sul pavimento, ai due lati della pietra tombale grigia che campeggia tra loro con l’iscrizione funebre. Al termine della proiezione del film, che si è svolta tra le magnifiche rovine della Cattedrale dell’Assunta, è comparso Peter Greenaway in persona, che ha ricevuto da Michelangelo Messina, direttore e fondatore dell’Ischia Film Festival, il premio alla carriera.

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09-07-2018 https://vivicentro.it/regioni/sud/cronaca-sud/napoli-fabio-de-luigi-giura-amore-alla-citta-mi-sentonapoletano-sogno-girare-un-film/

Napoli, Fabio De Luigi giura amore alla città: “Mi sento napoletano, sogno di girare un film qui” 9 luglio 2018 10:26 L’attore Fabio De Luigi giura amore verso la città di Napoli: “Mi sento napoletano, sogno di girare un film qui, accetterei subito” Lunga intervista all’irriverente attore Fabio De Luigi, ascoltato dai colleghi de laRepubblica: “Mi sento un po’ napoletano anche io. Sarebbe bello girare un film qui e non lo dico per essere paraculo. Con Napoli c’è un amore reciproco: o meglio, che sia reciproco lo dico io. Dalla mia parte c’è di sicuro: sono romagnolo, abito nel sud del nord. Siamo un po’ così anche noi: abbiamo bisogno di contatto fisico. Quando sono qui mi sento a casa. Se mi dicessero: ‘Il prossimo film lo giriamo a Napoli’ farei festa”. L’attore, dinanzi al bellissimo ‘palcoscenico’ del Castello aragonese di Ischia, ha poi presentato al pubblico – nell’ambito dell’Ischia Film Festival – il suo ultimo lavoro cinematografico “Metti la nonna in freezer”, accompagnato dai giovani registi Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi. “Quando me l’hanno proposto, avevo l’agenda stracolma. Il mio agente mi ha convinto a incontrare comunque i registi: era una trappola. Sono stato praticamente costretto ad accettare, per fortuna”. Tornando a Napoli: “E’ una città che ti cattura con la sua anima: non è solo una questione di semplice bellezza delle location. Ma è anche un personaggio ingombrante: non accetta di fare da sfondo ai film, le vanno cucite addosso storie”. Sul suo futuro:“A ottobre esce ‘Ti presento Sofia’, la commedia di Guido Chiesa in cui recito con Micaela Ramazzotti e la piccola Caterina Sbaraglia, bravissima. Poi c’è una cosa abbastanza certa con Alessandro Genovesi, con cui ho già fatto due film: rimettiamo insieme la squadra e vediamo cosa salta fuori. Mi sta venendo voglia di tornare a fare tv, anche se non nell’immediato”. Il sogno nel cassetto di Fabio De Luigi? “Beh, mi piacerebbe fare un film su Alan Ford, il personaggio a fumetti inventato da Max Bunker e Magnus. Sono anni che ho quest’idea, ma per una ragione o per l’altra non si è mai concretizzata. Se non ci sbrighiamo finirò col fare il nonno di Alan Ford”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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09-07-2018 http://www.vesuviolive.it/vesuvio-e-dintorni/notizie-di-napoli/256726-fabio-de-luigi-mi-sentonapoletano-vorrei-girare-film-napoli/

Fabio De Luigi: “Mi sento napoletano. Vorrei girare un film qui, farei festa” 09 luglio 2018 Redazione Cronaca, Notizie di Napoli, Ultime Notizie

Foto: Claudia Cervera per Ischia Film Festival Sono parole d’amore quelle che il noto attore Fabio De Luigi ha per Napoli. In occasione della sua partecipazione all’Ischia Film Festival, infatti, a La Repubblica l’attore ha spiegato di sentirsi “un po’ napoletano“. “Sarebbe bello – ha contiunuato – girare un film qui e non lo dico per essere paraculo. Con Napoli c’è un amore reciproco: o meglio, che sia reciproco lo dico io. Dalla mia parte c’è di sicuro: sono romagnolo, abito nel sud del nord. Siamo un po’ così anche noi: abbiamo bisogno di contatto fisico. Quando sono qui mi sento a casa. Se mi dicessero: ‘Il prossimo film lo giriamo a Napoli’ farei festa”. De Luigi, sbarcato ad Ischia insieme ai registi Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi per presentare il suo ultimo film “Metti la nonna in freezer”, ha parole al miele per la città partenopea anche quando gli viene chiesto del momento magico che sta vivendo il cinema all’ombra del Vesuvio, recentemente esaltato anche da una rivista francese: “È una città che ti cattura con la sua anima: non è solo una questione di semplice bellezza delle location. Ma è anche un personaggio ingombrante: non accetta di fare da sfondo ai film, le vanno cucite addosso storie”. Redazione Redazione di Vesuviolive.it

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09-07-2018 http://www.corrieredellosport.it/news/inroma/eventi/2018/07/09-45174660/ pio_e_amedeo_questa_sera_al_centrale_del_foro_italico/

Pio e Amedeo questa sera al Centrale del Foro Italico I due comici foggiani presentano il loro spettacolo Tutto fa Broadway lunedì 9 luglio 2018 12:37 Sono stati i grandi protagonisti dell’inverno in tv e nei teatri italiani. E ora voglio sbancare anche l’estate 2018 ma a contatto diretto con il pubblico. Pio e Amedeo giungono questa sera al Centrale Live/Foro Italico di Roma con il loro spettacolo “Tutto fa Broadway”. Dopo aver esordito ormai sei anni fa come inviati delle Iene, la fama del duo originario di Foggia è letteralmente esplosa nel 2016 con “Emigratis” la trasmissione più trasgressiva e irriverente degli ultimi anni. Il grandissimo successo riscontrato con il pubblico, gli indici di ascolto saliti alle stesse grazie alla comicità sui generis e politicamente scorretta di Pio e Amedeo, i quali esasperano le abitudini tipiche degli italiani esaltandone i difetti, ha fatto sì che i due si gettassero in un lungo tour teatrale che ha fatto registrare il tutto esaurito in ogni teatro della penisola. “Tutto fa Broadway“ è, di fatto, uno spaccato della nostra società riletto con la loro tipica comicità che non perdona niente e nessuno: gag, battute e improvvisazioni molto poco politically correct sono il cuore pulsante dello spettacolo. Il successo di questi due ragazzi è certificato dalla notizia di un premio speciale che gli verrà assegnato presso il prestigioso "Ischia Film Festival". Così dopo i teatri, in inverno, ecco le arene in quest’estate torrida che si avvarrà dello stile esilarante e irriverente di Pio e Amedeo che hanno capito come, indipendentemente dal contesto in cui ci si esibisce, Tutto fa Broadway!

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09-07-2018 http://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2018/07/09-45185126/ marco_e_antonio_manetti_all_ischia_film_festival_2018/

Marco e Antonio Manetti all'Ischia Film Festival 2018 I fratelli romani hanno parlato del loro ultimo film, Ammore e Malavita, e della classificazione dei generi nel cinema italiano. lunedì 9 luglio 2018 15:59 Oltre a essere trai protagonisti della stagione cinematografica italiana, i Manetti Bros sono stati anche tra gli ospiti dell'Ischia Film Festival 2018, dove hanno portato il loro ultimo premiato film, Ammore e Malavita. È un momento molto positivo per la città di Napoli da un punto di vista cinematografico. Più generi raccontano la città e un suo aspetto particolare, voi lo avete fatto con il musical per esempio. Marco Manetti: “Siamo una parte del grande insieme di questo rinascimento napoletano quindi non ho un'idea complessiva esterna. Ma se si guarda alla grande storia italiana, Napoli potrebbe essere considerata la capitale della cultura. Letteratura, musica, teatro, parlo della cultura prodotta. Credo che, essendo Napoli una città difficile, con problemi sociali, criminali, questo abbia creato una decina d’anni di interruzione del ruolo culturale così importante, che adesso la città si sta riprendendo.” In Italia abbiamo pochissimi musical, forse perché una consuetudine vuole che questo genere non funzioni bene al cinema, tuttavia Ammore e Malavita ma anche le produzioni di genere che vengono da Hollywood hanno dimostrato che non è così. Antonio Manetti: “Il botteghino di film musical stranieri sono sempre ottimi ma la nostra proposta, di fare un musical, è stato accolta con delle riserve dal produttori che avevano paura del flop al botteghino. Invece il genere ha avuto successo.” I generi però hanno trovato larghissimo spazio nell’ultima stagione cinematografica. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Marco Manetti: “L’Italia si sta liberando del genere, perché deve contare solo il buon cinema, dovrei essere libero di raccontare quello che voglio senza la necessità di rimanere incastrato in una categoria. La categorizzazione del film appartiene a una fase posteriore alla produzione, quindi forse dovrebbe interessare solo la classificazione.” Antonio Manetti: “Si avverte un cambiamento e l’accesso del cinema libero da parte degli autori e delle nuove generazioni. I film diversi sono sempre stati fatti e forse la fortuna di uno o due ha avuto il merito di dare più coraggio alle altre produzioni.” Marco Manetti: “Indipendentemente dai generi, la distinzione fondamentale rimane tra film belli e film brutti.” Ammore e Malavita ha inaugurato la sua cavalcata alla Mostra di Venezia, festival che ormai da anni certifica il suo valore presentando sempre film che diventano poi i protagonisti della stagione cinematografica, non solo in Italia (con i film che hanno vinto ai David) ma soprattutto nel mondo, visto che gli ultimi premi Oscar sono stati tutti presentati al Lido. Il film dei Manetti, un musical, ha trovato il suo spazio e il suo successo nel concorso 2017, senza sfigurare a confronto con titoli quali La forma dell’acqua e Tre Manifesti a Ebbing , Missouri, che hanno conquistato l’Academy. Un’attestazione di fiducia nei fratelli romani che sono stati poi premiati dalla scelta del pubblico. LEGGI L'INTERVISTA COMPLETA SU CINEFILOS.IT

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09-07-2018 http://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2018/07/09-45175990/ the_jackal_parlano_del_loro_lavoro_all_ischia_film_festival_2018/

The Jackal parlano del loro lavoro all'Ischia Film Festival 2018 Ciro Priello, Fabio Balsamo e Francesco Ebbasta sono stati intervistati da Cinefilos.it in occasione della manifestazione isolana. lunedì 9 luglio 2018 13:12 Uno degli eventi di maggior successo di pubblico dell'Ischia Film Festival 2018 ha visto protagonista The Jackal, il gruppo napoletano di comici che da diversi anni, ormai, incantano web e social con i loro lavori, sempre sul confine tra l'esilarante e il surreale. Una comicità così genuina che, nonostante il forte legame con la terra di Napoli, ha permesso ai ragazzi con sede a Santa Lucia di godere di grande successo su tutto il territorio nazionale. Napoli sta vivendo un momento cinematografico molto importante, molte produzioni scelgono la città, è un ciclo che torna oppure questo magic moment nasconde qualcosa? Fabio Balsamo: “Napoli ha tante risorse e tante fonti di ispirazione, e questa ricchezza spinge verso la saturazione. Per esempio, noi abbiamo avuto grandissimi esponenti nel cinema che erano napoletani. Poi ci siamo seduti sugli allori di questa ricchezza artistica, e adesso credo che i giovani abbiano capito che bisogna tornare a far leva su questo potere artistico e sulla voglia di riscatto che è tipica del popolo napoletano. Oltre alle location e agli spunti culturali che sa offrire la città, credo che la nostra leva più grande sia proprio la voglia di riscatto. Ogni civiltà ha il proprio ciclo e noi, dopo Eduardo, Troisi, Totò, ci siamo adagiati su questa immensa ricchezza. Adesso siamo ritornati ad avere quella fame che ci contraddistingueva.” La stagione cinematografica italiana ci ha regalato il film d’autore, d’animazione, musicale e di fantascienza, il vostro, tutti ambientati a Napoli. Vi siete guardati intorno o è stato un caso rientrare in questa varietà di generi? Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Ciro Priello: “Ci ha sempre appassionato l’idea di poter fare un film di genere. Siamo cresciuti con i blockbuster italiani come Independence Day o Armageddon e ci portavamo sempre dentro l’idea di voler fare qualcosa del genere. E anche inserirci produttivamente in un filone che non esisteva più, un filone di genere che si distaccasse dalle semplici commedie o film drammatici che si producono in grande quantità da noi. Inserirci in una linea produttiva che potesse essere una via di mezzo tra questi due filoni principali.” Avete raccontato un film ambientandolo a Napoli, con personaggi napoletani, ma avete affrontato il problema del precariato che è in realtà comune a tutto il territorio italiano. Come mai avete scelto di fuggire non solo dal genere classico (la commedia, nel vostro caso) ma anche da quella che poteva essere una storia più semplice per un esordio? FE: “Per il tipo di lavoro che facciamo, siamo stati molti anni a contatto con il precariato, circondandoci di persone che lavorano nel videomaking, un settore che in Italia ha un po’ di difficoltà a trovare una stabilità. Si è sollevato quindi un tema a noi molto caro: parti per cercare di inseguire i tuoi sogni, o resti e provi tra mille difficoltà a farlo a casa? Il film risponde a questo: i protagonisti adottano una risposta che è una via di mezzo, un’idea che abbiamo scelto anche noi per The Jackal, ovvero restare e cercare di coniugare il rispetto per le origini con il sogno di fare ciò che amiamo. Il nostro primo film, da napoletani, è stato un film di fantascienza perché abbiamo rispettato la nostra origine, ma abbiamo colto anche l’entusiasmo e la voglia di cambiarle. Partendo dall’idea del precariato, il film voleva poi essere anche una riflessione sulle origini e in particolare su questa città che non ti lascia andare, che ti abbraccia. Una volta che sei nato qui sembra quasi che sei condizionato a raccontare sempre Napoli nello stesso modo; noi invece siamo nati qui e qui vogliamo rimanere perché ci piace moltissimo la nostra città, però vogliamo raccontare gli alieni (sorride,ndr).” Da un’eccellenza del web, come vi siete approcciati a un mondo completamente diverso che è quello del cinema? FE: “Da un punto di vista produttivo investiamo lo stesso impegno sia per il web e che per il cinema. Ci sono stati dei lavori fatti per il web che ci hanno impegnato con grossi set, anche se magari non per due mesi. Quello che invece abbiamo fatto di diverso è stato affidarci a qualcuno che ci affiancasse nella scrittura, che potesse aiutarci nell’organizzazione. In questo caso Cattleya. Abbiamo fatto una co-produzione che potesse compensare alle nostre mancanze, ci siamo circondati di persone che sanno fare meglio di noi quello che volevamo fare. Non sapevamo come fare un film, ma avevamo tanta voglia di farlo, e quindi abbiamo cercato qualcuno che potesse aiutarci a strutturarlo e a guidarci in quelle cose in cui non avevamo esperienza. Per il resto abbiamo continuato a lavorare come facciamo per le produzioni web.” All’impegno nella produzione, web e non, si associa anche quello umanitario, visto che questo è il terzo anno che The Jackal lavora con Actionaid, e Ciro Priello racconta così questa esperienza: “Questo è il terzo anno che The Jackal realizzerà un video per Actionaid, l’anno scorso siamo stati in Mozambico, e quest’anno saremo in Ruanda per girare un video che uscirà sempre nel periodo di Natale. Sono molto contento per questa esperienza.” “Qualunque sia il progetto a cui diciamo sì, che sia un nuovo video o una produzione sponsorizzata, ci deve convincere prima di tutto l’idea - spiega Francesco - Ormai siamo un gruppo di 17 persone e lavoriamo da 15 anni insieme. Abbiamo mantenuto questa doppia anima, da una parte quella creativa e dall’altra quella Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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organizzativa, da ufficio. Vogliamo valorizzare il contenuto prima di tutto.” Nel futuro di The Jackal resta fortissima l’esigenza di continuare a raccontare per il web e di approfondire l’esperienza con il grande schermo, ma nel periodo di maggiore splendore della serialità televisiva, che sia per i canali tradizionali o per le piattaforme web, anche il gruppo partenopeo si sta affacciando alla possibilità (più che concreta) di dedicarsi alla realizzazione di un prodotto tv. LEGGI TUTTA L'INTERVISTA SU CINEFILOS.IT

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09-07-2018 https://www.cinefilos.it/tutto-film/interviste/ischia-film-festival-2018-i-manetti-bros-contro-i-generiper-il-buon-cinema-373809

Ischia Film Festival 2018, i Manetti Bros contro i generi, per il buon cinema Di Chiara Guida - 9 Lug 2018 231

Oltre a essere trai protagonisti della stagione cinematografica italiana, i Manetti Bros sono stati anche tra gli ospiti dell’Ischia Film Festival 2018, dove hanno portato il loro ultimo premiato film, Ammore e Malavita. È un momento molto positivo per la città di Napoli da un punto di vista cinematografico. Più generi raccontano la città e un suo aspetto particolare, voi lo avete fatto con il musical per esempio. Marco Manetti: “Siamo una parte del grande insieme di questo rinascimento napoletano quindi non ho un’idea complessiva esterna. Ma se si guarda alla grande storia italiana, Napoli potrebbe essere considerata la capitale della cultura. Letteratura, musica, teatro, parlo della cultura prodotta. Credo che, essendo Napoli una città difficile, con problemi sociali, criminali, questo abbia creato una decina d’anni di interruzione del ruolo culturale così importante, che adesso la città si sta riprendendo.” In Italia abbiamo pochissimi musical, forse perché una consuetudine vuole che questo genere non funzioni bene al cinema, tuttavia Ammore e Malavita ma anche le produzioni di genere che vengono da Hollywood hanno dimostrato che non è così. Antonio Manetti: “Il botteghino di film musical stranieri sono sempre ottimi ma la nostra proposta, di fare un musical, è stato accolta con delle riserve dal produttori che avevano paura del flop al botteghino. Invece il genere ha avuto successo.” I generi però hanno trovato larghissimo spazio nell’ultima stagione cinematografica. Marco Manetti: “L’Italia si sta liberando del genere, perché deve contare solo il buon cinema, dovrei essere libero di raccontare quello che voglio senza la necessità di rimanere incastrato in una categoria. La categorizzazione del film appartiene a una fase posteriore alla produzione, quindi forse dovrebbe interessare solo la classificazione.” Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Antonio Manetti: “Si avverte un cambiamento e l’accesso del cinema libero da parte degli autori e delle nuove generazioni. I film diversi sono sempre stati fatti e forse la fortuna di uno o due ha avuto il merito di dare più coraggio alle altre produzioni.” Marco Manetti: “Indipendentemente dai generi, la distinzione fondamentale rimane tra film belli e film brutti.” Sul genere horror, ad esempio, che appartiene alla loro produzione passata, i due fratelli registi hanno le idee contrastanti. Da una parte Antonio sostiene che, se l’industria desse sostegno a un progetto di genere spaventoso, potrebbe venire fuori anche un film vincente, Marco invece è di diverso avviso, considerando gli autori italiani troppo autoreferenziali per mettersi al servizio di una storia di genere che ha bisogno di specifico linguaggio.

Uno degli aspetti che maggiormente ha colpito il pubblico in merito ad Ammore e Malavita, è stata la scelta di Claudia Gerini per un ruolo di napoletana verace, parte interpretata in maniera travolgente dall’attrice romana. Ma per i Manetti non si tratta di una sfida, come dice Marco: “La Gerini per noi era la migliore, ma non c’era sfida, pensavamo davvero che fosse la scelta più sicura perché è una star. Volevamo un’attrice napoletana ma non abbiamo trovato quella che sapesse fare tutto ciò che era richiesto al personaggio e Claudia ha mostrato la sua perfezione nell’interpretare Donna Maria. Le abbiamo dato la possibilità di mostrare quanto sia brava con un ruolo così diverso dalle sue corde.” Antonio Manetti: “Conoscevamo Claudia ma non professionalmente, ed è stato sconcertante vedere quanto fosse pronta ad uscire dalla sua confort zone immediatamente, appena le venivano date indicazioni.” Marco Manetti: “Lei ha fatto una parte da cattiva in una nuova puntata di Coliandro, e l’abbiamo fatta perché lei è venuta da noi dicendoci ‘io sono cintura nera di taekwondo, mi scrivete una parte in cui meno?’ gliel’abbiamo scritta e adesso vediamo quanto sarà apprezzata dal pubblico.” Ammore e Malavita ha inaugurato la sua cavalcata alla Mostra di Venezia, festival che ormai da anni certifica il suo valore presentando sempre film che diventano poi i protagonisti della stagione cinematografica, non solo in Italia (con i film che hanno vinto ai David) ma soprattutto nel mondo, visto che gli ultimi premi Oscar sono Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Ischia Film Festival 2018: The Jackal si raccontano tra cinema, web e Napoli Di Chiara Guida - 9 Lug 2018 282

Uno degli eventi di maggior successo di pubblico dell’Ischia Film Festival 2018 ha visto protagonista The Jackal, il gruppo napoletano di comici che da diversi anni, ormai, incantano web e social con i loro lavori, sempre sul confine tra l’esilarante e il surreale. Una comicità così genuina che, nonostante il forte legame con la terra di Napoli, ha permesso ai ragazzi con sede a Santa Lucia di godere di grande successo su tutto il territorio nazionale. Napoli sta vivendo un momento cinematografico molto importante, molte produzioni scelgono la città, è un ciclo che torna oppure questo magic moment nasconde qualcosa? Fabio Balsamo: “Napoli ha tante risorse e tante fonti di ispirazione, e questa ricchezza spinge verso la saturazione. Per esempio, noi abbiamo avuto grandissimi esponenti nel cinema che erano napoletani. Poi ci siamo seduti sugli allori di questa ricchezza artistica, e adesso credo che i giovani abbiano capito che bisogna tornare a far leva su questo potere artistico e sulla voglia di riscatto che è tipica del popolo napoletano. Oltre alle location e agli spunti culturali che sa offrire la città, credo che la nostra leva più grande sia proprio la voglia di riscatto. Ogni civiltà ha il proprio ciclo e noi, dopo Eduardo, Troisi, Totò, ci siamo adagiati su questa immensa ricchezza. Adesso siamo ritornati ad avere quella fame che ci contraddistingueva.” Vi sentite anche un poco responsabili di questo ritorno? FB: “Più che responsabili, anche noi ci siamo sentiti invasi dalla voglia di riscatto e dal desiderio di raccontare una Napoli inusuale, senza rinnegare gli stereotipi ma superandoli.” Quanto è importante raccontare la napoletanità, ma anche l’Italia, al di fuori dei cliché per cui il napoletano è riconoscibile all’estero. Francesco Ebbasta: “Tutto quello che facciamo nasce dall’esigenza di raccontare storie che vadano al di là del fatto che siamo napoletani. Ci hanno chiesto spesso come mai non ci concentrassimo su temi che potessero Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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tutelare l’immagine di Napoli, ma pensiamo che il miglior modo per sostenere l’immagine della città sia di raccontare le storie che ci piacciono. Se sei nato a Napoli e hai la passione per la fantascienza, ad esempio, è giusto che tu provi a realizzare qualcosa che rientri in quel genere. Solo così magari puoi essere ricordato per un genere o per un film, come è accaduto anche in passato in Italia.” La stagione cinematografica italiana ci ha regalato il film d’autore, d’animazione, musicale e di fantascienza, il vostro, tutti ambientati a Napoli. Vi siete guardati intorno o è stato un caso rientrare in questa varietà di generi? Ciro Priello: “Ci ha sempre appassionato l’idea di poter fare un film di genere. Siamo cresciuti con i blockbuster italiani come Independence Day o Armageddon e ci portavamo sempre dentro l’idea di voler fare qualcosa del genere. E anche inserirci produttivamente in un filone che non esisteva più, un filone di genere che si distaccasse dalle semplici commedie o film drammatici che si producono in grande quantità da noi. Inserirci in una linea produttiva che potesse essere una via di mezzo tra questi due filoni principali.” Sull’approccio dei fan napoletani al loro lavoro e all’accoglienza che ricevono dal pubblico più prossimo, i ragazzi di The Jackal sembrano molto lucidi nell’ammettere che qualche volta le loro scelte non sono acclamate da coloro che li hanno visti nascere come realtà comica. FE: “Credo che la situazione, a Napoli, migliorerà quando si smetterà di essere permalosi, anche nel campo della video produzione. ‘Hai fatto un film sugli alieni? Però potevi parlare dei problemi di Napoli’ ‘Hai fatto una serie su Gomorra, però potevi evitare di dirle certe cose’. In realtà focalizzarsi sui problemi è l’unico modo per cominciare a risolverli, quindi quando questa tendenza inizierà a scemare, cominceremo a vedere il valore di questo approccio più libero.” Ciro Priello: “Gli effetti di Gomorra hanno in qualche modo abbassato l’altezza da cui si vedevano determinati fenomeni, così si desacralizza il mostro.” Avete raccontato un film ambientandolo a Napoli, con personaggi napoletani, ma avete affrontato il problema del precariato che è in realtà comune a tutto il territorio italiano. Come mai avete scelto di fuggire non solo dal genere classico (la commedia, nel vostro caso) ma anche da quella che poteva essere una storia più semplice per un esordio? FE: “Per il tipo di lavoro che facciamo, siamo stati molti anni a contatto con il precariato, circondandoci di persone che lavorano nel videomaking, un settore che in Italia ha un po’ di difficoltà a trovare una stabilità. Si è sollevato quindi un tema a noi molto caro: parti per cercare di inseguire i tuoi sogni, o resti e provi tra mille difficoltà a farlo a casa? Il film risponde a questo: i protagonisti adottano una risposta che è una via di mezzo, un’idea che abbiamo scelto anche noi per The Jackal, ovvero restare e cercare di coniugare il rispetto per le origini con il sogno di fare ciò che amiamo. Il nostro primo film, da napoletani, è stato un film di fantascienza perché abbiamo rispettato la nostra origine, ma abbiamo colto anche l’entusiasmo e la voglia di cambiarle. Partendo dall’idea del precariato, il film voleva poi essere anche una riflessione sulle origini e in particolare su questa città che non ti lascia andare, che ti abbraccia. Una volta che sei nato qui sembra quasi che sei condizionato a raccontare sempre Napoli nello stesso modo; noi invece siamo nati qui e qui vogliamo rimanere perché ci piace moltissimo la nostra città, però vogliamo raccontare gli alieni (sorride, ndr).” Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Per quanto riguarda invece i progetti per il futuro, c’è più cinema o più web in programma? FE: “Il web è la nostra casa, non l’abbandoneremo mai.” FB: “In realtà non è una distinzione verticale, ma orizzontale per noi.” FE: “Siamo nati nel web perché era la piattaforma più accessibile, ma i primi esperimenti cinematografici erano dei prodotti che sperimentavano e sfruttavano la tecnologia che avevano. Se Dziga Vertov avesse avuto internet, sarebbe stato il più grande youtuber della storia.”

Da un’eccellenza del web, come vi siete approcciati a un mondo completamente diverso che è quello del cinema? FE: “Da un punto di vista produttivo investiamo lo stesso impegno sia per il web e che per il cinema. Ci sono stati dei lavori fatti per il web che ci hanno impegnato con grossi set, anche se magari non per due mesi. Quello che invece abbiamo fatto di diverso è stato affidarci a qualcuno che ci affiancasse nella scrittura, che potesse aiutarci nell’organizzazione. In questo caso Cattleya. Abbiamo fatto una co-produzione che potesse compensare alle nostre mancanze, ci siamo circondati di persone che sanno fare meglio di noi quello che volevamo fare. Non sapevamo come fare un film, ma avevamo tanta voglia di farlo, e quindi abbiamo cercato qualcuno che potesse aiutarci a strutturarlo e a guidarci in quelle cose in cui non avevamo esperienza. Per il resto abbiamo continuato a lavorare come facciamo per le produzioni web.” All’impegno nella produzione, web e non, si associa anche quello umanitario, visto che questo è il terzo anno che The Jackal lavora con Actionaid, e Ciro Priello racconta così questa esperienza: “Questo è il terzo anno che The Jackal realizzerà un video per Actionaid, l’anno scorso siamo stati in Mozambico, e quest’anno saremo in Ruanda per girare un video che uscirà sempre nel periodo di Natale. Sono molto contento per questa esperienza.” “Qualunque sia il progetto a cui diciamo sì, che sia un nuovo video o una produzione sponsorizzata, ci deve convincere prima di tutto l’idea – spiega Francesco – Ormai siamo un gruppo di 17 persone e lavoriamo da 15 anni insieme. Abbiamo mantenuto questa doppia anima, da una parte quella creativa e dall’altra quella Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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L’atto d’amore di Fabio De Luigi: “Mi sento napoletano: sogno di fare un film qui”

Foto De Luise-Cervara L’attore ospite dell’Ischia Film Festival: “Un buon momento per il cinema italiano, mi piacerebbe fare un film su Alan Ford, il personaggio a fumetti inventato da Max Bunker e Magnus” di PASQUALE RAICALDO 09 luglio 2018 “Mi sento un po’ napoletano anche io. Sarebbe bello girare un film qui e non lo dico per essere paraculo. Con Napoli c’è un amore reciproco: o meglio, che sia reciproco lo dico io. Dalla mia parte c’è di sicuro: sono romagnolo, abito nel sud del nord. Siamo un po’ così anche noi: abbiamo bisogno di contatto fisico. Quando sono qui mi sento a casa. Se mi dicessero: ‘Il prossimo film lo giriamo a Napoli’ farei festa”. Fabio De Luigi va veloce come un treno e sorride, alle spalle ha il Castello aragonese di Ischia, dove ha presentato al pubblico nell’ambito dell’Ischia Film Festival - il suo “Metti la nonna in freezer”, accompagnato dai giovani registi Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi. “Quando me l’hanno proposto, avevo l’agenda stracolma. Il mio agente mi ha convinto a incontrare comunque i registi: era una trappola. Sono stato praticamente costretto ad accettare, per fortuna”. Tornando a Napoli: la città vive un magic moment cinematografico. “Assolutamente. E’ una città che ti cattura con la sua anima: non è solo una questione di semplice bellezza delle location. Ma è anche un personaggio ingombrante: non accetta di fare da sfondo ai film, le vanno cucite addosso storie”. Che momento vive il cinema italiano? “Per troppi anni ci siamo portati dietro l’eredità della commedia all’italiana. Questo tipo di film oggi non funziona: il contesto sociale è differente e non esistono più storie forti come quelle dell’Italia del Dopoguerra. Bisogna liberarsi di padri e madri ingombranti per il nostro cinema, senza tuttavia rinnegarli. Però noto che i giovani di oggi sono più liberi mentalmente, non hanno sovrastrutture o timore reverenziale verso chi è venuto Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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prima e sono riusciti a trovare uno spazio. Ecco, dalle crisi nascono spesso le opportunità: penso a film come “Lo chiamavano Jeeg Robot’ ”. Cosa c’è nel suo futuro? “A ottobre esce ‘Ti presento Sofia’, la commedia di Guido Chiesa in cui recito con Micaela Ramazzotti e la piccola Caterina Sbaraglia, bravissima. Poi c’è una cosa abbastanza certa con Alessandro Genovesi, con cui ho già fatto due film: rimettiamo insieme la squadra e vediamo cosa salta fuori”. E in televisione? “Mi sta venendo voglia di tornare a fare tv, anche se non nell’immediato”. Il sogno nel cassetto di Fabio De Luigi? “Beh, mi piacerebbe fare un film su Alan Ford, il personaggio a fumetti inventato da Max Bunker e Magnus. Sono anni che ho quest'idea, ma per una ragione o per l'altra non si è mai concretizzata. Se non ci sbrighiamo finirò col fare il nonno di Alan Ford”.

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Ischia Film Festival, vince Il Cratere. Di Redazione Gazzetta di Napoli - luglio 9, 2018 0 67

È “Il Cratere” di Silvia Luzi e Luca Bellino il miglior film nella sezione lungometraggi che si aggiudica l’Ischia Film Award e anche il premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un film italiano, al termine della XVI edizione dell’Ischia Film Festival. La Repubblica Dominicana si prende il premio per la migliore regia e per la migliore scenografia per “Sambà”, film molto amato anche dal pubblico. La migliore fotografia se l’aggiudica Daniel Leo per il film polacco “Man Proposes, God Disposes”. Premio per il miglior cortometraggio a “Domesticado”, con una menzione speciale per la breve commedia britannica “Call Me Alvy”, mentre il premio SonyATV va ad Eyes. Premio Location Negata a Giulio Tonicelli e il suo “Happy Today”, mentre il premio per il miglior documentario è stato assegnato a “Burkinabè Rising”, con una menzione speciale per “Aperti al pubblico” di Silvia Bellotti. (ANSA)

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10-07-2018 https://www.thewaymagazine.it/leisure/ischia-film-festival-trionfo-del-dramma-psicologico-ilcratere/

Leisure - 10/07/2018

Ischia Film Festival, trionfo del dramma psicologico “Il Cratere” Il film premiato per un linguaggio cinematografico che sfida il legame tra la realtà e l'immagine e scava nel rapporto tra un padre e una figlia. Gli altri in concorso da tutto il mondo. Nell’epoca del digitale a vincere i festival cinematografici sono sempre più i film che indagano sui sentimenti e le relazioni. Umane che più non si può. Così l’edizione memorabile ad eco internazionale, dell’Ischia Film Festival 2018, si è conclusa con la vittoria del film “Il Cratere” di Silvia Luzi e Luca Bellino: “Per un linguaggio cinematografico che sfida il legame tra la realtà e l’immagine, inseguendo la relazione tra un padre e una figlia nei suoi spettri psicologici più profondi con una grazia che non arretra di fronte all’abisso“. Il film si è aggiudicato anche il premio SonyATV per la migliore colonna sonora. Il Castello Aragonese, cornice incantevole e di grande impatto scenografico, per otto giorni ha ospitato cinque palchi e numerose proiezioni tra lungometraggi e cortometraggi, con ospiti di spicco quali Gabriele Salvatores, Carlo Verdone, Daniele Vicari, Gabriele Muccino, Fabio De Luigi, Nicola Nocella, Andrea Magnani, i fratelli Manetti, Fontana & Stasi, Pippo Mezzapesa e diversi altri protagonisti provenienti dall’Italia e dal resto del mondo. Era in concorso anche il film di Ari Gold, autore, regista e musicista statunitense che ha presentato per la prima volta in Italia il suo ultimo film: “The Song of Sway Lake“. Il festival del cinema di Ischia è il primo in Italia ad interessarsi particolarmente agli aspetti delle location e dei luoghi, le città dove i film sono girati e questo lo rende appetibile a livello internazionale, nonché molto utile per promuovere il territorio italiano all’Estero. Ogni sera gli ospiti, registi, produttori, attori ed addetti ai lavori si sono ritrovati a condividere e confrontarsi. Il risultato sarà sicuramente una sinergia maggiore nella scena italiana, specie con quella statunitense. Ma vediamo quali sono gli altri premi assegnati dalla giuria del Festival. Il secondo premio è andato a Sambà de La Repubblica Dominicana, per la migliore regia e per la migliore scenografia. La migliore fotografia a Daniel Leo per il film polacco Man Proposes, God Disposes. Il premio per il Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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miglior cortometraggio è andato invece a Domesticado, con una menzione speciale per la breve commedia britannica Call Me Alvy, mentre il premio SonyATV lo ha vinto Eyes. Un interessante riconoscimento è andato invece a Giulio Tonicelli ed il suo Happy Today, per la Location Negata, mentre il premio per il miglior documentario è stato assegnato a Burkinabè Rising, con una menzione speciale per Aperti al pubblico di Silvia Bellotti. In questa edizione era presente anche sezione competitiva: “Scenari Campani” e il primo BPER Award è andato a Je So’ Pazzo di Andrea Canova, con una menzione speciale per La fortezza di Stefano Russo. Un altro interessante riconoscimento, quale “Audience Award” votato dal pubblico dell’Ischia Film Festival, è andato a Prima che la notte, il film di Daniele Vicari con protagonista Fabrizio Gifuni, trasmesso su RAI 1 e questo ha consentito di aprire le porte del Cinema ad un prodotto destinato ad un altro target e settore, come quello televisivo. La Giuria della sezione Lungometraggi era composta dal giornalista e cineasta svizzero Lorenzo Buccella, dalla regista e sceneggiatrice Laura Bispuri e dal critico cinematografico e direttore generale del Molodist Film Festival di Kiev Andriy Khalpakhci. L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT – Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce – Cinecittà, Philip Morris, BPER Banca, 7ettanta6ei Gallery, Castello Aragonese di Ischia. Sponsor tecnici: B-Rent, Alilauro, MedMar, Cantine Antonio Mazzella, Ambrosino SRL, Parco Termale Poseidon, Parco Termale Negombo, Ceramiche Mennella, Cloruva. Si ringraziano: Ristorante da Cocò, Blow Up, Farmacia Carlone, Ydeo, Rischi@mo, Il Giardino di Aglio, Olio e Pomodoro, Lei Divina e Union Security. Testo a cura di Luana Salvatore. Nella foto d’apertura, i vincitori Silvia Luzi e Luca Bellino.

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10-07-2018 http://www.cinquecolonne.it/io-dio-e-bin-laden.html

Io, Dio e Bin Laden Redazione CinqueColonne | 10/07/2018

Il Cinefago Oltre alle anteprime presenti nelle cinque sezioni competitive, quest’anno Ischia Film Festival regala al pubblico del Castello Aragonese, quattro grandi film internazionali, di cui due in anteprima italiana e due in anteprima “meridionale”. Io, Dio e Bin Laden è una commedia folle e divertentissima, tratta dalla vera storia di un uomo votato alla ricerca di Osama Bin Laden per conto di Dio! Un veicolo perfetto per Nicolas Cage, che offre un’interpretazione travolgente, affiancato dal comico inglese Russell Brand. In cabina di regia Larry Charles, noto per la sua collaborazione con Sacha Baron Cohen (Borat, Il dittatore). Grazie alla collaborazione con Koch Media, il film (nelle sale italiane dal 27 luglio prossimo) è stato presentato in anteprima nazionale al pubblico del festival, nella suggestiva Piazza d’Armi del Castello Aragonese. L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, BPER e 7ettanta6ei Gallery. Redazione CinqueColonne | 10/07/2018

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05-07-2018 http://www.gazzettadinapoli.it/notizie/ischia-global-film-festival-award-a-peter-greenway-arrivacarlo-verdone/

Ischia Film Festival, Award a Peter Greenway, arriva Carlo Verdone. Di Redazione Gazzetta di Napoli - luglio 5, 2018 0 72

“The Greenaway Alphabet”, documentario diretto da Saskia Boddeke, presto sugli schermi italiani distribuito da I Wonder Pictures, racconta Peter Greenaway da parte di sua moglie Saskia, con l’intento di spiegare alla loro figlia adolescente Pip quanto complesso e straordinario sia vivere al suo fianco. Perfetto corollario per ricevere l’Ischia Film Award alla carriera al XVI Ischia FIlm Festival. È stata la stessa regista a spiegare il senso del film. “Non l’ho pensato per il pubblico, ma per mia figlia, che ha un padre già in età avanzata, per lasciarle un documento su di lui e sulla loro relazione, nostra figlia ha un carattere molto forte, come il padre, quindi mi sembrava importante. Chi spera di trovarvi qualcosa sul Greenaway artista – aggiunge -resterà deluso, ma può scoprire il Peter uomo e padre”. L’alfabeto del film nasce da un gioco che facevano Peter e Pip quando lui la metteva a letto da sera.

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05-07-2018 http://www.gazzettadinapoli.it/notizie/ischia-global-film-festival-award-a-peter-greenway-arrivacarlo-verdone/

Attesa per la sesta serata del XVI Ischia Film Festival con un monumento del cinema italiano: Carlo Verdone che arriva al Castello Aragonese, in compagnia dello sceneggiatore Nicola Guaglianone, per presentare “Benedetta Follia”, ennesimo successo di una carriera ricchissima. Carlo Verdone è un cineasta entrato nel tessuto culturale italiano durante i suoi quarant’anni di carriera, dagli televisivi al cinema, con battute e personaggi che sono entrati nell’immaginario collettivo del nostro paese. E di cinema si parlerà, e tanto, nell’incontro alla Piazza d’Armi alle 20:45 che precederà la proiezione e che si preannuncia come uno dei momenti clou di questo Ischia Film Festival, che sta registrando record su record. Ci sarà anche Daniele Vicari, un amico del festival che torna dopo un anno, questa volta per presentare il film per la tv “Prima che la notte”, la storia di Pippo Fava, il giornalista siciliano ucciso dalla mafia.

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04-07-2018 https://napoli.zon.it/ischia-film-festival-carlo-verdone/

Ischia Film Festival, per la sedicesima edizione arriva Carlo Verdone Di Giuseppe Meccariello - 4 luglio 2018

Foto: ANSA/Lastampa.it (Articolo: Carlo Verdone: “E’ il periodo peggiore da quando faccio questo mestiere”) CARLO VERDONE OSPITE D’ONORE DELL’ISCHIA FILM FESTIVAL; IL NOTO REGISTA E ATTORE ROMANO PARTECIPERÀ ALLA SEDICESIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL CINEMATOGRAFICO Creatore ed interprete di alcune tra le pietre miliari della Commedia Italiana, Carlo Verdone sarà l’ospite d’onore della sesta giornata della XVI edizione dell’Ischia Film Festival. Nella splendida cornice del Castello Aragonese, luogo ideale per la kermesse cinematografica, l’artista laziale presenterà la sua ultima fatica, Benedetta Follia. A partire dalle ore 20.45, presso la Piazza D’Armi, Verdone e lo sceneggiatore Nicola Guaglianone parleranno del film e di cinema in generale. La proiezione del film è attesa per le ore 21.00. La sedicesima edizione della fiera del Cinema made ìn Ischia è tra le più ricche ed interessanti: oltre a Verdone, infatti, ci saranno anche i The Jackal, Daniele Vicari e i Manetti Bros. Per ulteriori informazioni, qui è possibile consultare il programma dell’evento, che ha avuto inizio sabato 30 giugno e terminerà il 7 luglio. Giuseppe Meccariello https://zon.it Nato il 6 Giugno 1994 a Napoli. Maturità classica, Laurea in Scienze dell'Amministrazione e dell'Organizzazione e attualmente studente del Corso di Laurea Magistrale in International Relations. Amante della Musica, del Cinema e dell'Arte in ogni sua forma. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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05-07-2018 https://www.cinefilos.it/cinema-news/news2018b/ischia-film-festival-6-e-7-media-talents-on-tour373629

Ischia Film Festival: 6 e 7 luglio la seconda tappa del MEDIA Talents on tour Di Chiara Guida - 5 Lug 2018 241 Anche per il 2018 la Film Commission Regione Campania, conferma l’impegno in favore della crescita degli autori, dei professionisti e delle imprese dell’audiovisivo campane, a sostegno della loro capacità di affermarsi sul mercato nazionale ed internazionale, con la promozione di iniziative e collaborazioni mirate a dare impulso alla circolazione di idee e progetti. In tal senso, la Film Commission Regione Campania in collaborazione con Ischia Film Festival ha aderito al progetto Media Talents on Tour , promosso da Creative Europe Desk Italia MEDIA – Ufficio di Bari, in collaborazione con le Film Commission del Sud Italia. “MEDIA Talents on tour” è un progetto rivolto a giovani produttori delle regioni del Sud Italia e ha come obiettivo quello di favorirne l’accrescimento di competenze, migliorarne le opportunità di accesso al mercato europeo e incoraggiarne la partecipazione ai bandi rivolti ai produttori previsti in Europa Creativa MEDIA. Il progetto consiste in un tour di eventi formativi rivolti ai produttori che attraverso i loro progetti in fase di sviluppo, saranno seguiti da mentori ed esperti del settore su tutti gli aspetti legati al ciclo di vita di un progetto audiovisivo. Il tour, che ha luogo da giugno a ottobre è organizzato in 5 tappe in altrettante località del Sud, Cosenza (22-23 Giugno), Ischia (6-7 Luglio), Maratea (27-28 luglio) Bari, (14-15 Settembre) Palermo, (5-6 Ottobre) I focus riguarderanno: business development – aspetti legati alla costituzione della società e strategie d’impresa, fase di sviluppo, produzione, co-produzione, post-produzione, strategie di marketing e distribuzione, strategia finanziaria e tecniche di pitching. Attraverso gli incontri con esperti del settore, i produttori selezionati avranno l’opportunità di migliorare la loro idea progettuale, aumentando la qualità e il potenziale di distribuzione del progetto, in linea con quanto previsto dagli obiettivi del sottoprogramma MEDIA di Europa Creativa. A conclusione delle 5 tappe, è prevista una giornata finale di presentazione dei progetti a Roma durante il MIA – Mercato Internazionale dell’audiovisivo, alla presenza del comitato di valutazione e di rappresentanti dell’industria audiovisiva. Il miglior progetto riceverà come riconoscimento l’opportunità di essere affiancato da un mentore all’interno del mercato, per capirne l’importanza e le strategie in termini produttivi. Dopo la prima tappa di Cosenza con il focus di Simona Nobile sullo Script Development, ad Ischia Simone Catania, della società di produzione Indyca, partirà dall’idea embrionale per la realizzazione di un film per il cinema per analizzarne le potenzialità produttive. La Film Commission Regione Campania ha programmato la tappa campana del tour in concomitanza con l’Ischia Film Festival per offrire ai giovani produttori un’ulteriore occasione di networking professionale e di partecipazione al programma del festival che da sempre coniuga cultura e approfondimenti per gli addetti ai lavori, spettacolo e promozione territoriale.

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06-07-2018 http://www.corrieredellosport.it/news/cinema/2018/07/06-45075507/ ischia_film_festival_2018_intervista_a_carlo_verdone/

Ischia Film Festival 2018: intervista a Carlo Verdone L'attore e regista romano ha parlato delle difficoltà che il cinema incontra oggi trai nuovi sistemi di fruizione e la crisi delle sale.

venerdì 6 luglio 2018 18:49 E' tornato al cinema con Benedetta Follia nella scorsa stagione cinematografica, e, ospite all'Ischia Film Festival 2018 nella sezione Best of, Carlo Verdone ha parlato delle difficoltà del cinema italiano oggi. In che stato è il cinema nel momento in cui esistono adesso tanti altri mezzi per vedere un film? Carlo Verdone: “Il cinema è in un momento di difficoltà, e non conosco le soluzioni. Dipende molto dai produttori e dai distributori, ma io posso parlare per gli autori e dire che tutto ciò che possiamo fare è solo cercare di scrivere bene i film. Non vedo altre soluzioni. Una volta fare 15 milioni di euro era un incasso di successo, adesso ci siamo assestati intorno agli 8, 9 milioni, per dire che un film è andato bene. Sarebbe davvero un peccato perdere la sala cinematografica come posto per il cinema perché si perde anche un luogo di aggregazione, mentre guardare i film a casa da soli sembra un modo di fruire il cinema autistico, sembra che più nessuno abbia voglia di condividere le esperienze. È il rapporto umano che è cambiato.” Se da un punto di vista distributivo ed economico il cinema è in difficoltà, da un punto di vista creativo non si registra un certo fermento? Carlo Verdone: “La cosa incredibile è che ci sono film molto buoni, ma vengono visti da poche persone. Per esempio Indivisibili, è un film bello, poetico, è stato visto e premiato, ma meritava molto di più. La gente non ha più la sensibilità, e questo mi dispiace, perché perdiamo qualcosa di importante nelle nostre esperienze.” Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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07-07-2018 https://www.cinematographe.it/news/festival/ischia-film-festival-2018-vincitore-il-cratere/

Ischia Film Festival 2018: il vincitore è Il Cratere di Silvia Luzi e Luca Bellino Il premio per il miglior cortometraggio dell'Ischia Film Festival 2018 va invece a Domesticado, con una menzione speciale per la breve commedia britannica Call Me Alvy. Di Virginia Campione - 7 luglio 2018 21:46 - Ultimo aggiornamento: 9 luglio 2018 17:37

Daniele Vicari conquista il premio del pubblico dell’Ischia Film Festival 2018 con Prima che la notte Il Cratere di Silvia Luzi e Luca Bellino vince come miglior film nella sezione lungometraggi dell’Ischia Film Festival 2018, aggiudicandosi l’Ischia Film Award e anche il premio SonyATV per la migliore colonna sonora in un film italiano. Nella XVI edizione del Festival la Repubblica Dominicana conquista il premio per la migliore regia e per la migliore scenografia per Sambà, film molto apprezzato anche dal pubblico. La migliore fotografia se l’aggiudica Daniel Leo per il film polacco Man Proposes, God Disposes. Ischia Film Festival 2018: il programma completo della 16° edizione Il premio per il miglior cortometraggio va invece a Domesticado, con una menzione speciale per la breve commedia britannica Call Me Alvy, mentre il premio SonyATV va ad Eyes. Premio Location Negata a Giulio Tonicelli e il suo Happy Today, mentre il premio per il miglior documentario è stato assegnato a Burkinabè Rising, con una menzione speciale per Aperti al pubblico di Silvia Bellotti.

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14-06-2018 http://www.dgcinews.it/festival-in-arrivo-34/

Festival in arrivo La vetrina dell’Ischia Film Festival dedicata alla produzione cinematografica della regione Campania, viene promossa e diventa la quinta sezione competitiva della manifestazione isolana. Un passo supportato dall’impegno di BPER Banca che proprio nell’attenzione nei confronti del territorio, delle sue tradizioni e della sua cultura ha fatto uno dei suoi punti di forza come gruppo bancario. Il premio verrà assegnato dalla giuria del Forum dei Giovani di Ischia. La selezione, che mette in gara senza distinzione documentari, corti e lungometraggi, perché – si legge in una nota – a Ischia tutto è cinema alla pari, è stata quest’anno, con grande soddisfazione, difficile per i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e il comitato di selezione del festival. Segno di una vitalità straordinaria unita a una grande qualità e soprattutto un fermento nazionale, come dimostrano i tanti riconoscimenti ricevuti da opere che anche grazie a Napoli e dintorni hanno costruito le loro fortune. Basti pensare ai David di Donatello e le candidature ai Globi d’oro e ai Nastri d’Argento per Ammore e Malavita, La tenerezza, Gatta Cenerentola, Napoli Velata, Riccardo va all’Inferno. La Campania è una delle realtà cinematografiche più vive d’Italia – continua il comunicato – grazie anche al Piano Cinema della Regione che supporta in misura importante il comparto come produzione, promozione ed esercizio. Anche questo ha contribuito a una selezione per Scenari Campani 2018 di grande spessore che verrà presentata dal 30 giugno al 7 luglio come sempre nella casa dell’Ischia Film Festival, il Castello Aragonese. Ulteriori info nel sito internet: www.ischiafilmfestival.it

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09-07-2018 http://www.quasimezzogiorno.org/news/ischia-film-festival-ecco-tutti-i-vincitori/

Ischia Film Festival, ecco tutti i vincitori redazione in News 9 luglio 2018 68 Visite Ultimo atto per l’Ischia Film Festival 2018, sedicesima edizione da record per numero di film, ospiti, pubblico ed eco nazionale e internazionale. Il Castello Aragonese per otto giorni è stato al centro del cinema italiano, vedendo passare sui suoi cinque palchi e schermi Gabriele Salvatores, Carlo Verdone, Daniele Vicari, Gabriele Muccino, Fabio De Luigi, Nicola Nocella, Andrea Magnani, i fratelli Manetti, Fontana & Stasi, Pippo Mezzapesa e tanti, tanti altri ospiti, dall’Italia e dal mondo. Un festival senza confini che viene confermato dalle decisioni delle giurie dell’Ischia Film Festival che hanno decretato i vincitori dei concorsi internazionali della XVI edizione. Miglior film è nella sezione lungometraggi è “Il cratere” di Silvia Luzi e Luca Bellino, ennesimo premio per uno dei migliori film italiani dell’anno, che si è aggiudicato anche il premio SonyATV per la migliore colonna sonora. La Repubblica Dominicana si prende il premio per la migliore regia e per la migliore scenografia per “Sambà”, film molto amato anche dal pubblico. La migliore fotografia se l’aggiudica Daniel Leo per il film polacco “Man Proposes, God Disposes”. Premio per il miglior cortometraggio a Domesticado, con una menzione speciale per la breve commedia britannica “Call Me Alvy”, mentre il premio SonyATV va ad Eyes. Premio Location Negata a Giulio Tonicelli e il suo “Happy Today”, mentre il premio per il miglior documentario è stato assegnato a Burkinabè Rising, con una menzione speciale per Aperti al pubblico di Silvia Bellotti. Quest’anno sezione competitiva era anche “Scenari Campani” e il primo BPER Award se lo aggiudica “Je So’ Pazzo” di Andrea Canova, con una menzione speciale per “La fortezza” di Stefano Russo. Infine l’Audience Award, votato dal pubblico dell’Ischia Film Festival. Prima che la notte, il film di Daniele Vicari con protagonista Fabrizio Gifuni, andato in onda su Rai 1, vince con una straordinaria media di 4,88 su cinque.

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14-07-2018 https://www.ildenaro.it/teatro-pubblico-premia-la-nazionale-dei-guardiani-de-giovanni/

Teatro, il pubblico premia la prima nazionale dei “Guardiani” di de Giovanni Da ildenaro.it - 14 luglio 2018 93

di Emilia Ferrara “Quello è uno schermo, ovviamente. Lo so, sembra una grande finestra ma è uno schermo. È la da molto tempo. Non voglio nemmeno dirle da quanto tempo, perché non mi crederebbe. O forse si dimentico spesso che lei è speciale. Forse lei mi crederebbe. Comunque è uno schermo, ha una definizione assoluta, quindi di fatto è indistinguibile da una finestra. Ha di buono che si può scegliere di guardare un po’ in giro, diciamo così. Una specie di circuito aperto, ma non per sorvegliare. Per guardare. Solo per guardare. Il panorama. Non cerchi riferimenti. Non ce ne sono. Neve, alberi. Il cielo. Le nuvole. Non succede molto. Eppure si starebbe a guardare per ore, no? Perché mentre si guarda la mente trova pace. E comincia a scavare nel suo stesso interno, arrivando a profondità impossibili da concepire. Il segreto delle scoperte più incredibili. È così semplice, eppure nessuno mai l’ha detto. Il segreto, una cosa semplice. Mettersi a guardare, e liberare la mente. Sa, forse le ho detto già tutto. Forse è tutto là. Il Panorama”. Con queste parole Maurizio de Giovanni, ha aperto lo spettacolo “I Guardiani” giovedì scorso presso l’Orto Botanico, come da cartellone per la diciottesima edizione della rassegna Brividi d’Estate organizzata da Il Pozzo e il Pendolo Teatro. L’adattamento teatrale e la regia sono a cura di Ramona Tripodi. In scena: Raffaele Ausiello, Marianita Carfora, Adriana D’ Agostino, Bruno Minotti, Marco Palumbo, Peppe Romano la stessa Ramona Tripodi e la poliedrica Letizia Vicidomini, il disegno luci di Sebastiano Cautiero. Ci sono solo tre luoghi. Qui. Il Sotto. E il Sopra. Napoli non è una città come le altre. Napoli non è neppure una città sola. Perché́ sotto quella che conosciamo ce n’è una sotterranea, nascosta agli occhi del mondo, con il buio al posto della luce. Marco Di Giacomo l’aveva intuito, un tempo, quando era un brillante antropologo e aveva un talento unico nell’individuare collegamenti invisibili tra le cose. Poi qualcosa non ha funzionato e ora, ad Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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appena quarant’anni, non è altro che un professore universitario collerico e introverso, con un solo amico, il suo impacciato ma utilissimo assistente Brazo Moscati. Considerati folli per le loro accanite ricerche sui culti antichi, i due sono costante oggetto dell’ironia di colleghi e studenti. Perciò̀ nessuno si meraviglia quando il direttore del loro dipartimento li spedisce a fare da balie ad Ingrid una giornalista tedesca venuta in Italia per scrivere un pezzo sensazionalistico sui luoghi simbolo dell’esoterismo. Per liberarsi della seccatura, Marco chiede aiuto a sua nipote Lisi, ricercatrice anche più̀ geniale dello zio ma con una preoccupante passione per le teorie complottiste, dal carattere indisponente. Uno degli ultimi soli di Dicembre è ormai calato sulla città. Il Natale è ormai alle porte ed esplode in città con le luci colorate ed i pastori di San Gregorio Armenio. Ma, per qualcun altro, non sono semplicemente i giorni che precedono il Natale. Sono i giorni del Solstizio d’ Inverno. I quattro s’imbatteranno in qualcosa di terribile che emerge nell’oscurità̀ delle gallerie napoletane: cadaveri, segnali strani che conducono ad un passato mai emerso. Una verità̀ che forse avevamo davanti da sempre e non abbiamo mai voluto vedere. Forse qualcuno ha lasciato lì un messaggio per loro, forse quel giro nei sotterranei non avrà̀ un esito positivo e allora l’unica missione di Marco sarà̀ uscire sani e salvi da quella trama di misteri, portando con se la giornalista e la sua terribile e adorata nipote. La compagnia teatrale Inbilicoteatro e Film ha letteralmente rapito il pubblico, con il debutto in prima nazionale del romanzo I Guardiani, di Maurizio de Giovanni con la sua amichevole partecipazione. Chi ha letto il libro sa delle difficoltà, della trama articolata e per nulla facile da portare in teatro, per i numerosi personaggi e le ambientazioni descritte. Gli attori si muovevano disinvolti e padroni della scena. Trasportando la platea nei Luoghi della Napoli sotterranea e misteriosa, ricreando l’atmosfera magica che si vive leggendo il libro, che è un misto di leggenda ed esoterismo. Questa il palcoscenico non era solo davanti la platea, ma gli attori giravano tra il pubblico in platea, intervallati ogni tanto dalle parole dello scrittore, seduto tra il pubblico dinanzi una scrivania, e dalle musiche di Marco Messina. La sala era gremita, gli spettatori hanno vissuto gli stati d’animo e le passioni dei protagonisti di questa storia, avvincente, ironica e a tratti piena di pathos della sagace e prolifica penna di Maurizio de Giovanni. “Portare in scena un libro è un sogno doppio, per me: unisce le due forme d’arte che amo di più. Se poi il libro l’ha scritto il tuo scrittore preferito allora è il massimo.” Queste le considerazioni a caldo di Letizia Vicidomini attrice, speacker radiofonica e scrittrice. “La tentazione di mettere in scena questo splendido romanzo nasce dalla voglia di portare a teatro una storia che parla di una realtà̀ allo specchio. Dove la fantascienza e l’esoterismo si mescolano con la storia e il mito di questa città antichissima. Una realtà̀ capovolta, che mostra una Napoli inedita che, nel sottosuolo tufaceo, svela un’intera altra città che nessuno sa quanto sia estesa. E poi c’è il rapporto di Napoli con il fuoco. Nelle sue viscere scorre la lava. Solo Maurizio de Giovanni poteva scrivere questo romanzo che nasce dalla conoscenza profonda di una città e della sua gente ma si spinge molto più lontano con i suoi personaggi profondamente umani anche quando sembrerebbero non esserlo per niente.” Spiega Ramona Tripodi che nel 2009, insieme con Andrea Canova ed Adriana D’agostino, fonda Inbilico Teatro e Film, realtà̀ teatrale e cinematografica attiva sul territorio da quasi dieci anni, che Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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vanta numerose produzioni felici, qualche giorno fa hanno vinto la sedicesima edizione Ischia Film Festival, con il loro documentario Je so’ pazzo di Andrea Canova. I meravigliosi scatti sono di Nina Borelli.

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16-07-2018 http://www.strettoweb.com/2018/07/master-calabria-turismo/728771/

Presentato il master Calabria experience: Turismo/Cinetourism/enogastronomia ed Europrogettazione Il Comitato Calabria Cinetourism presenta il master : Calabria experience: Turismo/ Cinetourism/ enogastronomia ed europrogettazione al film festival di Ischia 16 luglio 2018 16:36 | Ilaria Quattrone

Il Comitato Calabria Cinetourism ha presentato all’ Ischia Film festival ( l’unico concorso dedicato alle location cinematografiche) l’innovativo master di I livello Calabria experience: Turismo/ Cinetourism/ enogastronomia ed europrogettazione istituito dell’ università Mediterranea di Reggio Calabria, dal Comitato Calabria Cinetourism, dal Cat-lab e dall’associazione quality life management. Il master è diretto dalla prof Mantovani esperta in beni culturali come attrattori turistici e dal Vice Direttore prof Marco Poiana esperto valutatore di prodotti tipici e direttore del laboratorio di certificazione del Dipartimento di agraria oltre che Presidente del polo di innovazione tecnologico alimentare agrifood net. Il Master nasce dall’ esigenza di far acquisire abilità specifiche per operatori dei settori di eccellenza della Calabria che non sono adeguatamente sviluppati: turismo, cineturismo, beni culturali/ ambientali e enogastronomia; nonostante gli ingenti finanziamenti europei a loro dedicati. La Calabria non è inserita in importanti circuiti turistici stranieri in quanto vi è un alto livello di improvvisazione di molti operatori della filiera dei servizi turistici. Così il master cerca di sopperire a questa lacuna con moduli che si sviluppano in : 1° Autoimprenditorialità e Competenze di base dell’ europrogettazione ossia gli strumenti di finanziamento erogati dall’UE per finanziare lo sviluppo territoriale 2° nuovi modelli di gestione del turismo Esperienziale da sviluppare in percorsi enogastronomici, cinematografici, sensoriali.. 3° Social media marketing , 4 Attività di natura tecnico operativa e Show cooking : Valutazione organolettica, sensoriale, Certificazione dei prodotti tipici. Saranno presentati circuiti turistici esperienziali cinematografici costituiti da beni/artistici/culturali e operatori economici che saranno i punti di un Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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network che valorizzerà le eccellenze calabresi. I percorsi si distingueranno da quelli tradizionali in quanto avranno una certificazione di eccellenza data dall’università e dai due dipartimenti. Il Master è considerati titoli validi per l’ammissione a socio ASSOEURO (prima associazione italiana di tutela degli europrogettisti ai sensi della legge 4/2013). Danno inoltre diritto a 6 CFEP (Crediti Formativi in EuroProgettazione) validi per l’aggiornamento professionale annuale obbligatorio per i soci ASSOEURO tutte le fasce di seniority. ” Eccezionale possibilità di stage in cui i partecipanti, grazie al modulo di europrogettazione potranno presentare proposte di finanziamento a favore delle aziende che li ospitano per gli stage. Un eccezionale opportunità offerta alle aziende ed agli stagisti per possibili assunzioni aziendali. La presentazione della Mantovani si è conclusa con i progetti che il Comitato ha per la valorizzazione turistica di San Luca in collaborazione con il Commissario prefettizio Gullì. A questo fine è stata firmata una convenzione tra il Comune ed il Master per 5 stagisti (2 architetti/ ingegneri, 2 avvocati 1 europrogettista). Sarà inoltre aperto un centro informativo del master che sarà anche un info –point turistico gestito dalla dott.ssa Irene Agresta, europrogettista e coordinatore tecnico scientifico del master. Tra i convegnisti il Direttore del festival Messina, il co-direttore Sollazzo, Borelli direzione generale cinema del Ministero per i beni culturali, Bufalino Direttore dell’ istituto cinecittà luce, Gemma direttore film Commission Campania, Leporace Lucania film commission, Piluca Querol Andalusia Film Commission, Zignale università di Catania.

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