BILANCIO SOCIALE 2009 __________________________________________ ISTITUTO SINDACALE PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVA DI UTILITÀ SOCIALE ORGANIZZAZIONE NON GOVERNATIVA
www.iscos.cisl.it Bilancio Sociale certificato dalla Società ITALREVI S.p.A. approvato dal Consiglio di Amministrazione riunitosi in Roma il 08/06/2010. VI edizione Il bilancio dell’Istituto non è sottoposto a vincoli di pubblicità se non quello volontario con la pubblicazione all’interno del sito istituzionale, all’indirizzo www.iscos.cisl.it/bilanciosociale Iscos Cisl Istituto Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo Associazione non a scopo di lucro costituita il 23.11.1983 ONG riconosciuta idonea dal Ministero per gli Affari Esteri Italiano ex art. 28 legge 49/1987 con Decreto Ministeriale n. 1988/128/4159/2D del 14/09/1988 Aderente a:
Sede Nazionale Largo A. Vessella, 31 - 00199, Roma, Italia www.iscos.cisl.it - iscos@iscos-cisl.org tel +39 06 44341280 - fax +39 06 49388729 C.F. 97028820583 Sede Legale: Via Po 21, 00198 Roma Organi societari e di controllo Presidente: Legale rappresentante, compenso non percepito
Consiglio di amministrazione: Membri: 9
N° di assemblee annuali: 2
Compensi: non percepiti
Membri: 3
N° incontri collegio: 4 per anno
Compensi: euro 3.000 totali
Collegio Sindacale: Società di revisione:
Italrevi S.p.A, compenso euro 13.200 Donazioni Online: www.iscos.cisl.it C/c Postale 68901008: Iscos – Istituto Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo Banca Popolare Etica IBAN: IT48 J050 1803 2000 0000 0101 547 – Iscos Solidarietà
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SOMMARIO 1.
RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL PRESIDENTE.............. 5
2.
INTRODUZIONE, OBIETTIVI E PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE .......................... 9
3.
FINALITÀ ISTITUZIONALI DELL’ISCOS .......................... 11
4.
ASSETTO ISTITUZIONALE............................................... 12
ORGANIGRAMMA ISCOS NAZIONALE ....................................................14 5.
ATTIVITÀ ISTITUZIONALI .............................................. 17
SINTESI COMPLESSIVA DEGLI INTERVENTI PER AREA GEOGRAFICA DEI PROGETTI IN ESSERE AL 31/12/2009 ........................................23 6.
VALUTAZIONE DEI PROGETTI E VERIFICA DEI RISULTATI ............................................................... 26
SINTESI DELLA RACCOLTA FONDI (DATI STORICI).........................................28 Distribuzione delle scelte e degli importi per onlus ed enti del volontariato ammessi al beneficio del 5 per 1000. ....................... 29 7.
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE ........................ 31
STATO PATRIMONIALE .........................................................................31 RENDICONTO DELLA GESTIONE ..............................................................34 NOTA INTEGRATIVA ............................................................................36 Contenuto e forma del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2009 ................... 37 Principi contabili adottati ........................................................................... 38 Analisi delle voci di stato patrimoniale ........................................................ 41 Attività 41
Passivo e Deficit Patrimoniale .................................................................... 46 Analisi delle voci del rendiconto della gestione ............................................ 52 AREA DELLE ATTIVITA’ ISTITUZIONALI................................................................52 AREA DELLE ATTIVITÀ PROMOZIONALI E DI RACCOLTA FONDI.............................53 AREA DI GESTIONE FINANZIARIA E PATRIMONIALE .............................................54 AREA DELLE ATTIVITÀ DI NATURA STRAORDINARIA ............................................54 AREA DELLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO GENERALE..................................................55
ALLEGATI .........................................................................................58 Rendiconto Finanziario .............................................................................. 59 Relazione della società di revisione ............................................................ 60 Verbale del collegio dei sindaci .................................................................. 63
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1. Relazione sulla gestione del Presidente
Cari Consiglieri e Soci, il 2009 è stato per l'ISCOS un anno di significativi cambiamenti: è cambiato il Presidente, il Collegio dei Sindaci Revisori, la sede, ecc. Quello che però noi oggi dobbiamo valutare riguarda quelle novità che hanno avuto una incidenza sugli aspetti relativi al bilancio di gestione. Per farlo mi permetto di prendere a riferimento la relazione del Presidente relativa al bilancio del 2008. In quella relazione oltre ad esplicitare il lavoro positivo svolto, si sottolineava una criticità inerente: “la mancata coerenza del Socio di riferimento CISL, fra la piena condivisione delle scelte strategiche e il sostegno economico conseguente, che ha portato ad incidere negativamente sui risultati economici del bilancio in questione”. Credo sia utile, in questa relazione, partire da quella valutazione per capire se gli allora auspicati interventi si sono positivamente realizzati. Mi consento quindi di esplicitare e riassumere il percorso attivato e convenuto con la CISL, relativo agli aspetti politico-organizzativi ed economico-finanziari.
Presidente: RENZO BELLINI Consiglio di Amministrazione SERGIO GIGLI DIQUATTRO MARIA DANIELA RONDINELLI GIUSEPPE FARINA STEFANO MASTROVINCENZO MARCELLO MAGGIO RITA PAVAN PIETRO CERRITO Collegio dei Sindaci RENATO DI MARCO FULVIO SCIARMA GIULIANO CANTONI Società di Revisione contabile ITALREVI S.P.A.
1. Sul piano politico viene ribadito il ruolo fondamentale che riveste la cooperazione internazionale nell'ambito delle attività della CISL. L'obiettivo che ci si propone è quello di portare ad un'unica “idea strategica” tutta l'attività di politica internazionale, della cooperazione, della migrazione. Si tratta di passare da azioni romantico-solidaristiche ad azioni e progetti operativi che rendano visibile-tangibile (meno dispersiva) la politica Confederale su questi temi. Ovviamente tali politiche vanno costruite nella consapevolezza sia dei nostri limiti; sia delle nostre potenzialità, della nostra storia e nella convinzione che in un mondo interdipendente la solidarietà è sempre più reciprocità (convenienza di tutti). Questo indirizzo politico va collocato all'interno del piano d'azione deciso nel Congresso del Sindacato Internazionale (C.I.S.) a Vienna che prevede più coerenza e più responsabilità condivise, da parte dei Sindacati e degli Istituti, nelle politiche di cooperazione, creando in questo modo una vera rete operativa tra tutti i soggetti interessati. Questo percorso consente di attivare un maggior coordinamento per evitare che ci siano, in alcuni paesi, molte sovrapposizioni di interventi e contemporaneamente molte “terre di nessuno”. RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL PRESIDENTE
ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2009
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Inoltre permette una maggiore incisività da parte dei sindacati così da essere riconosciuti, dai Donatori istituzionali, come attori dello Sviluppo, prevedendo quindi per essi canali specifici di finanziamento. Dentro questo quadro si tratta di far vivere, sia in termini di paesi in cui intervenire che di contenuti progettuali, le nostre priorità e sensibilità. I progetti funzionali ad operare nei processi migratori sono certamente tra queste e vanno sviluppati il più possibile, sempre nella consapevolezza dei vincoli imposti dai soggetti finanziatori sia pubblici che privati. Per poter meglio coniugare le nostre scelte politiche con le opportunità di finanziamento è utile aprire un confronto con il Governo per concordare e concretizzare un percorso specifico per le ONG Sindacali a fronte della loro rappresentanza e del loro ruolo verso lo sviluppo sostenibile e la giustizia sociale. Del resto, il Sistema Istituzionale a parole ci riconosce questo ruolo; infatti afferma che “il rispetto di diritti sociali e delle norme sul lavoro sia determinante per lo sviluppo sociale” ed aggiunge che “i partner sociali inclusi i sindacati giocano un ruolo cruciale come promotori di democrazia, giustizia sociale, diritti umani”. Il confronto con il Governo deve anche mettere in evidenza le prospettive della cooperazione italiana. Ci troviamo invero a far fronte ad una mancata percezione Istituzionale e politica del ruolo fondamentale della cooperazione e dello sviluppo come fattore fondante delle politiche internazionali e del ruolo stesso del nostro Paese nel contesto internazionale. Questo atteggiamento si traduce in una conseguente riduzione delle risorse stanziate per tale finalità e ci colloca, con il suo 0,16% del PIL, ben lontano dagli altri paesi e disattende l'impegno ipotizzato di raggiungere lo 0,7% del PIL entro il 2015. Serve quindi convenire un percorso e una strategia politica che collochi l'Italia ai livelli degli altri paesi e interpreti le ONG come una rappresentanza essenziale del Sistema italiano della cooperazione.
Per rendere concreti questi obiettivi politici
2. Sul piano organizzativo la CISL attiva, con decisione presa nella sua Conferenza dei Servizi, il Coordinamento tra Dipartimento Internazionale ISCOS e ANOLF per concretizzare “una vera filiera operativa e partecipativa”, utilizzando in tal modo tutte le potenzialità ed opportunità esistenti nella Confederazione. Il Coordinamento deve poi predisporre una assemblea annuale che indichi gli indirizzi politici, le strategie e le priorità che devono caratterizzare l'azione confederale sui temi in questione. Nel mettere a punto questa strategia bisogna tener conto degli orientamenti del Sindacato Internazionale; dei vincoli dei donatori Istituzionali; dei flussi, delle tipologie e delle aree relative ai processi migratori; dei “paesi simbolo” intesi come emblematici dei diritti negati e violati; della nostra presenza storica; dei paesi che si caratterizzano per essere il futuro dello sviluppo nel mondo (BRIC: Brasile, Russia, India, Cina). Il tutto nella consapevolezza che la CISL rappresenta un'Idea un Modello Sindacale che viene preso ad esempio per la sua caratterizzazione democratica, autonoma, partecipativa, ecc. Tali indirizzi politici, le strategie e le priorità vanno poi veicolate nei momenti formativi, comunicativi e nelle iniziative della nostra Confederazione per farle vivere come attività intrinseche e non parallele o collaterali della stessa.
La coerenza a queste indicazioni politiche ed organizzative
3. Sul piano economico-finanziario si concretizza attraverso un impegno della CISL così articolato: a) per il 2009, anziché il preventivato stanziamento di 200 mila euro, si è convenuto un ulteriore contributo straordinario di 350 mila euro;
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RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL PRESIDENTE
b) per l'anno 2010 l'impegno assunto dalla CISL prevede una erogazione di 550 mila euro da cadenzare in 12 rate mensili. Lo stesso impegno, con le stesse modalità viene confermato per il 2011. L'accordo tra la Confederazione e l'ISCOS prevede inoltre che qualora la situazione economica e finanziaria abbia raggiunto un miglior equilibrio, il contributo sarà ricalcolato. In funzione del raggiungimento di tale equilibrio la CISL si è impegnata, con delibera del Comitato Esecutivo, a svolgere una azione di sensibilizzazione e sostegno organizzativo al fine di raggiungere il duplice obiettivo: di accrescere l'attenzione e informazione sul tema del 5 per mille, con relativo incremento delle adesioni complessive; di indirizzare le scelte alle Associazioni in ambito CISL, in particolare per l'ISCOS. Oltre all'impegno Confederale citato è utile ricordare che è stato firmato un accordo di collaborazione tra ISCOS e la Federazione dei Pensionati (FNP) finalizzato al sostegno di progetti utili alla “emancipazione delle lavoratrici e lavoratori nel Sud del Mondo”. Quanto fin qui descritto risponde positivamente (anche se non totalmente) alle criticità a suo tempo evidenziate nelle relazioni 2008 dal Presidente, dalla Società di Revisione e dal Collegio dei Sindaci e ci consente di affrontare l'impegno futuro con qualche difficoltà in meno, anche se ovviamente permangono ancora significative problematicità. Di seguito i dati economici del bilancio 2009 sono illustrati con il consueto rigore e con la chiarezza relazionale ormai affermata, grazie all'apporto del settore amministrativo. Il bilancio sociale si avvale del supporto di tutti i collaboratori della sede nazionale. Nell'allegato dei progetti sono esposte le attività sia dell'ISCOS nazionale che degli ISCOS regionali. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato a rendere i nostri documenti così chiari ed esaustivi. Il valore delle attività dell'ISCOS è stato di € 4.004.131 ed i progetti sono stati 52. La quota di risorse economiche che è stata impiegata direttamente corrisponde a 3.069.416 euro. Questa cifra comprende anche l'apporto diretto di ISCOS ai progetti che, esclusi quelli in totale autofinanziamento, è pari a 289.098. Nel corso dell'anno l'Istituto ha aperto 16 nuovi progetti che, aggiunti a quelli degli ISCOS regionali con le relative risorse, evidenziano come l'ISCOS sia una realtà importante nella cooperazione internazionale del nostro Paese. Area Istituzionale Oneri su progetti a valere di contributi incassati Anticipi anni precedenti su progetti a valere di contributi incassati nell'esercizio Apporti Iscos nell'esercizio Totale spese rilevate su Rendiconto della Gestione Anticipi su progetti esercizio in corso a valere di contributi da incassare Subtotale Anticipi sostenuti esercizi precedenti Totale oneri sostenuti nell'esercizio per attività su progetti Area Supporto generale, finanziaria e straordinaria Oneri diversi sostenuti nell'esercizio Totale generale
RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL PRESIDENTE
2009
2008
2.425.352
2.858.593
Differenza (433.241)
34.325
61.696 -
27.371
289.098 2.748.775
326.011 3.246.300
36.913 (497.525)
354.966
320.641
34.325
3.103.741 (34.325)
3.566.941 (61.696)
463.201 27.371
3.069.416
3.505.245
(435.829)
915.215 4.420.460
19.500 (416.329)
934.715 4.004.131
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Il bilancio d'esercizio 2009 si chiude con un avanzo di gestione di 237.186 euro. Questo è stato reso possibile dall'aver imputato a ricavi la quota 5 per mille riferita alla raccolta 2007, in quanto l'Agenzia delle Entrate ha erogato il relativo importo che, per la competenza nazionale è stato pari ad euro 140.273. Viene anche portata a credito la quota 5 per mille della raccolta 2008 poiché l'Agenzia delle Entrate ha comunicato l'importo a noi assegnato che, sempre per competenza nazionale, è pari ad euro 147.557. Inoltre c'è stato il contributo che la CISL ha stanziato per l'ISCOS nel 2009 (550 mila euro). L'avanzo di gestione ha consentito, di conseguenza, un decremento del deficit patrimoniale rispetto all'esercizio precedente. Pur a fronte di un risultato positivo del bilancio di gestione lo stato del deficit patrimoniale rimane ancora rilevante in particolare riferito a due voci. La prima riguarda il debito di 400 mila euro contratto con la CISL nel 2007 con il relativo onere di spesa pari a 121 mila euro. Nel periodo giugno 2007 gennaio 2009 abbiamo versato 86.833 euro, rimane un residuo per l'anno 2009 di 47.758 euro che pensiamo di chiudere con rate da versare da maggio a dicembre 2010 assieme alle corrispettive rate dell'anno in corso (2010). La seconda voce riguarda il debito verso gli Enti finanziatori per progetti chiusi. In questo caso sono in corso di definizione le valutazioni relative sia alla parziale compensazione della corrispondente situazione creditoria, sia rispetto a possibili atti di prescrizione. Quanto descritto sul deficit patrimoniale evidenzia che economicamente abbiamo ancora bisogno del contributo per intervenire sul debito. I dati puntuali dello stato patrimoniale e del rendiconto di gestione sono stati inseriti nelle pagine successive. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla stesura di questo bilancio, ringrazio i Sindaci Revisori per l'impegno e la competenza con cui svolgono il controllo della gestione. Inoltre ringrazio la Società ITALREVI che certifica il bilancio ISCOS con competenza e professionalità inappuntabili.
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ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2009
RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL PRESIDENTE
2. Introduzione, Obiettivi e principi di redazione del Bilancio Sociale
L’Iscos è lo strumento creato dalla Cisl per promuovere azioni e programmi di cooperazione internazionale in coerenza con i propri principi fondamentali: solidarietà, giustizia sociale, dignità dell’uomo, pace. La missione dell’Iscos ha potuto contare, quindi, sulle risorse umane e materiali di un grande sindacato come la Cisl, costituita da sindacati di categoria e su organizzazioni provinciali e regionali, che nel 2009 conta su oltre 4,5 milioni di iscritti. Protagonisti del modello Iscos sono quindi: gli iscritti della Cisl, i dirigenti sindacali a tutti i livelli, che con i loro contributi e con la loro disponibilità forniscono idee, risorse umane e materiali alla cooperazione internazionale; i partner nei paesi dove Iscos opera con programmi di cooperazione. Essi rappresentano un patrimonio di esperienze e di interscambio essenziale per la cooperazione così come Iscos la intende; i beneficiari dei programmi che sono i protagonisti, insieme ai partner, delle azioni dell’Iscos. Ad essi sono rivolti gli studi di fattibilità che rendono sostenibili nel tempo gli effetti positivi dei programmi Iscos; i cooperanti e i volontari che nelle sedi estere e nelle gestioni dei programmi sono professionalmente impegnati a mantenere alto il rapporto risorse impegnate – efficacia dell’azione soprattutto in termini di sostenibilità economica e politica; il personale locale Iscos che rappresenta una risorsa umana e professionale sulla quale investire sempre di più in termini formativi e di responsabilità; il personale della sede centrale dell’Iscos a Roma e Bruxelles nei compiti di progettazione, di interfaccia con i cooperanti, di amministrazione e monitoraggio dell’andamento finanziario dei progetti e del controllo amministrativo, del coordinamento, della comunicazione e dei servizi; gli Iscos regionali che rappresentano una rete nelle principali regioni italiane con il compito di promuovere il modello Iscos di cooperazione internazionale e di essere protagonisti della cooperazione decentrata; i finanziatori sia privati che istituzionali ai quali presentare i programmi per il sostegno economico e il coinvolgimento nell’interscambio; i donatori del 5x1000 contribuiscono al finanziamento di programmi di cooperazione internazionale dell’Iscos che ha beneficiato, tra sede nazionale e ISCOS regionali, di oltre 28.000 donazioni. Anche a questi donatori possiamo dare la qualifica di protagonisti dei nostri programmi oltre che il ringraziamento per la condivisione delle nostre proposte. Il bilancio Sociale è uno strumento di rappresentazione delle attività svolte dall’Iscos in grado di mettere in evidenza anche aspetti qualitativi che non emergerebbero facilmente dal bilancio contabile. In particolare con questo bilancio si è voluto: comunicare la missione perseguita dall’Ente; rendicontare i risultati conseguiti e le azioni poste in essere per raggiungerli (sia valori quantitativi che qualitativi); dimostrare la coerenza tra i valori etici, i fatti e le cifre ed informare i portatori di interesse sia interni che esterni sui risultati raggiunti.
INTRODUZIONE, OBIETTIVI E PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE
ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2009
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I principi di redazione del bilancio sociale fanno riferimento alla sfera dell’etica, alla dottrina giuridica e alla prassi della professione contabile. In particolare ai principi e valori condivisi di etica pubblica ed economica e, per quanto attiene al campo del diritto, alla Costituzione e alla legislazione vigente, nazionale e comunitaria, e ai principi fondamentali dei diritti dell’uomo. Infine per quanto riguarda gli aspetti più professionali o procedurali, ai principi contabili nazionali e internazionali (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri, IASC/IFAC). Il bilancio quindi rappresenta uno degli strumenti di comunicazione sociale. Necessariamente si estende all’informazione sulla qualità dell’attività istituzionale sia sotto il profilo etico che sociale, sull’identità e sul sistema di valori di riferimento assunti dall’Ente nelle scelte e nei comportamenti gestionali nonché sui risultati raggiunti. Inoltre la rappresentazione delle informazioni anzidette impegna inevitabilmente l’Iscos ad evidenziare gli obiettivi di miglioramento e tutte le azioni che dovranno essere poste in essere a tal fine dal governo dell’Ente, dal personale, dai volontari e dai partner. Lo scopo di tale rappresentazione, che vuole essere un “bilancio di missione”, e del bilancio contabile dell’esercizio è di dare trasparenza alle iniziative e alle attività svolte nell’esercizio.
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ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2009
INTRODUZIONE, OBIETTIVI E PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE
3. Finalità Istituzionali dell’Iscos
Siamo consapevoli che la povertà, l’esclusione sociale, l’assenza di diritti umani e sindacali sono frutto di un portato storico nel quale l’interesse individuale e privato ha prevalso su criteri etici e condivisi democraticamente di ridistribuzione delle ricchezze del pianeta. Gli interessi privati si sono dotati di strumenti economici e produttivi potenti che sono stati in grado di condizionare e fare in modo di anteporre le loro ragioni a quelle dei Governi e delle Agenzie pubbliche multilaterali. Così oggi assistiamo al declino del potere regolativo nel settore economico e sociale degli Stati e delle loro istituzioni multilaterali ed alla privatizzazione e di molte decisioni economiche che in precedenza erano prerogativa della funzione pubblica. Ciò determina un assetto economico che incide negativamente sulla dimensione sociale. La globalizzazione ha esasperato questa contraddizione così come è stato dimostrato dal rapporto dell’OIL sulla “dimensione sociale della globalizzazione”. Una delle condizioni causata da questa situazione è l’esclusione di miliardi di persone dalla partecipazione sociale, economica, sindacale e politica. Per questo le iniziative dell’Iscos, nei vari settori di intervento, privilegiano la crescita dei singoli verso obiettivi di emancipazione, di partecipazione, di responsabilità personale e collettiva. Iscos, in quanto ONG di emanazione sindacale, sostiene nei propri programmi la crescita delle organizzazioni della società civile ed in essa di forti e rappresentativi movimenti sindacali organizzati. Obiettivi di questa impostazione è la crescita della partecipazione sociale e politica oltre che il miglioramento delle condizioni economiche e sociali delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo e di quelli in transizione. Crescita della società civile e dei sindacati come strumenti di una democrazia funzionante e obiettivi di sviluppo economico, politico e umano condivisi sono la proposta Iscos e Cisl per un mondo più giusto e in pace. Analogamente i programmi socioeconomici sono rivolti alla creazione di occasioni di partecipazione all’attività economica sia personale che collettiva come fattore di crescita umana e civile. A partire da questi presupposti l’Iscos è impegnato anche con programmi di lotta alla povertà e alle malattie endemiche (AIDS, tubercolosi, malaria): contro l’esclusione sociale e a favore dei soggetti più svantaggiati della società. La crescente mobilità dei capitali e delle produzioni che ha prodotto una sempre più alta interdipendenza delle economie nel mondo pone nuovi problemi per la difesa dei lavoratori e per il rafforzamento del sindacato. Per questo l’Iscos, in coerenza con le decisioni congressuali della CISL, pone sempre più attenzione a fenomeni quali la delocalizzazione delle imprese italiane e la lotta al trafficking come componente dei processi migratori. Per questo sono stati attuati programmi di cooperazione coi sindacati dei paesi dove vengono localizzati gli investimenti conseguenti ai programmi di delocalizzazione delle industrie e dei settori dei servizi italiani. Allo stesso modo sono attuati programmi di lotta al trafficking di mano d’opera con i sindacati dei paesi d’origine e di transito di queste attività criminali. Analogamente sono in atto programmi per influenzare positivamente la legislazione europea su questi temi e far avanzare ed estendere le “buone pratiche”. Tutto questo in collaborazione con l’Associazione della CISL per i lavoratori immigrati ANOLF.
FINALITÀ ISTITUZIONALI DELL’ISCOS
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4. Assetto Istituzionale
Come è stato già descritto precedentemente l’ISCOS è un network formato dalla sede nazionale, dagli ISCOS regionali e dalle sedi estere. Questa struttura “a rete” è responsabilizzante per ciascuno rispetto alla gestione economica e inserisce pienamente l’ISCOS nelle politiche delle strutture sindacali di riferimento: CISL nazionale e CISL regionali.
Iscos Lombardia Iscos Piemonte
Iscos Friuli
Iscos Liguria
Iscos Veneto
Iscos Emilia Romagna
Iscos Toscana
NAZIONALE
Iscos Lazio
ISCOS BRUXELLES
Iscos Abruzzo
Iscos Campania Iscos Sicilia
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Iscos Marche
ISCOS SEDI ESTERE
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Iscos Puglia
ASSETTO ISTITUZIONALE
L’ISCOS nazionale si assume il compito del coordinamento della programmazione strategica e del supporto tecnico/amministrativo quando è necessario. Il coordinamento non è quindi gerarchico ma cooperativo. L’ISCOS nazionale svolge un ruolo di supporto anche dal punto di vista tecnico e dei rapporti istituzionali. Infatti, è convenuto che i programmi da presentare per il cofinanziamento al Ministero degli Affari Esteri Italiano, all’Unione Europea ed alle Agenzie multilaterali sono inoltrati dall’ISCOS nazionale mentre i programmi da presentare agli Enti Locali sono inoltrati dagli ISCOS regionali.
4.1 Risorse Umane Personale della Dipendenti * sede centrale Collaboratori Capi progetto Profilo degli Delegati Paese operatori Esperti relazioni sindacali internazionali Volontari
11 2 10 3 3 1
Totale
30
Età media
41
Femmine
12 (40%)
* L’Istituto ha un ufficio di rappresentanza a Bruxelles con un dipendente.
Durata dei 1 – 3 mesi contratti degli 4 – 6 mesi operatori 7 – 9 mesi internazionali 10 – 12 mesi
ASSETTO ISTITUZIONALE
1 5 4 7
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ORGANIGRAMMA ISCOS NAZIONALE Assemblea dei Soci
Comitato di indirizzo
Collegio dei Sindaci
Consiglio
Presidente
Comunicazione, Raccolta Fondi, IT
Ufficio Bruxelles
Segreteria
Servizi
Educazione allo Sviluppo
Personale
Africa
Amministrazione, Finanza, Rendicontazione
America Latina
Asia
Est Europa Mediterraneo
Sedi Estere
Burkina Faso
Argentina
Cina
Burundi
Brasile
India
Eritrea
Rep. Dominicana
Pakistan
Mali
Sri Lanka
Mozambico
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ASSETTO ISTITUZIONALE
A supporto della “rete ISCOS” inoltre è l’ufficio di Bruxelles che ha i compiti di rappresentanza e di presenza nelle reti europee alle quali ISCOS partecipa: SOLIDAR, EuronAid, URBAL, e di rapporti con gli uffici della Commissione EUROPAID, RELEX, oltre che con le altre istituzioni comunitarie. L’ufficio di Bruxelles inoltre mette in rete le informazioni con gli uffici dell’ISCOS nazionale e degli ISCOS regionali, con le sedi estere dell’ISCOS, con l’Ufficio Internazionale della CISL, in stretto rapporto con la Social Development Agency (SDA), con la Confederazione Europea dei Sindacati (CES) e con l’International Trade Unions Confederation (ITUC), elabora e propone ai finanziatori programmi di cooperazione con i partner dei paesi dell’est - Europa, per la Turchia e MedioOriente. L’ISCOS è presente con proprie sedi e personale espatriato e locale in Eritrea, Mozambico, Mali, Burkina Faso, Burundi, Argentina, Brasile, R. Dominicana, Pakistan, India, Sri Lanka, Cina. Le sedi estere hanno il compito di sviluppare le attività di progetto e di rappresentanza dell’ISCOS presso le autorità del paese ospitante, l’Ambasciata d’Italia, la delegazione dell’Unione Europea e le sedi locali delle agenzie internazionali, come la Banca Mondiale e le istituzioni finanziarie di sviluppo. Le sedi estere sono luoghi privilegiati per il dialogo e l’interscambio con i partner; il personale interagisce con le ONG locali e le ONG internazionali presenti nel Paese per l’avvio di collaborazioni e partenariati.
ASSETTO ISTITUZIONALE
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4.2 Stakeholder Nell’allegato “Informazioni e dati analitici su Progetti” sono contenuti, Paese per Paese, i più rilevanti indicatori numerici relativi ai principali stakeholder (i destinatari o beneficiari) ed alle risorse umane impiegate internazionali e locali. Questa sezione presenta, Paese per Paese, una breve descrizione delle iniziative svolte a favore dei destinatari e delle relazioni con i partner locali. In altre sezioni del bilancio sociale quali la relazione sulla gestione ed ancora più dettagliatamente nel paragrafo 5.4 sono riportati indicatori ed informazioni relative agli stakeholder. Di seguito si riporta la mappa:
STAKEHOLDERS’ MAP
Istituzioni Locali Collaboratori e Fondatori
Comitati Regionali Iscos
Istituzioni italiane
Enti locali Italiani
CISL
Agenzie Intergovernative
Comunità Locali
DESTINATARI
Donatori Individuali
Ministero Affari Esteri
Agenzie governative Paesi sviluppati
Partners Locali
Società civile in Italia
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Agenzia Nazioni Unite
Unione Europea
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ONG Internazionali
ASSETTO ISTITUZIONALE
5. Attività Istituzionali
5.1
Diagramma delle attività
L’Iscos persegue il proprio fine istituzionale attraverso lo svolgimento di due macroattività: le Attività Istituzionali le Attività di supporto che concorrono alla vita dell’Ente in modo più indiretto attraverso un apporto specialistico come attività di coordinamento funzionale e rapporti con Cisl ed esterni, di comunicazione esterna o di gestione amministrativa dei progetti e attività di reperimento delle risorse necessarie al finanziamento dei progetti e delle attività di lobby.
Attività Istituzionali Studio e progettazione
Valutazione dei rischi
Realizzazione del progetto
Funzionamento amministrativo della struttura
Comunicazione Fund raising
Relazioni esterne
Lobby
Attività di supporto
ATTIVITÀ ISTITUZIONALI
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5.2
Premessa sull’attività dei progetti
Le attività di cooperazione internazionale dell’Iscos Cisl si sono da tempo concentrate su quattro aree progettuali ed operative: attività di diffusione dei diritti umani e di supporto ai sindacati; attività per la promozione dell’autoimpiego, del lavoro associato e della costituzione di cooperative di produzione-lavoro nel quadro della lotta alla povertà e per garantire la sicurezza alimentare; attività rivolta alla lotta al trafficking e di supporto dell’emigrazione attraverso le “buone politiche”. Queste attività sono collocate nella macro area diritti umani; attività di educazione allo sviluppo ed alla mondializzazione nei sindacati, nelle scuole e verso altri attori della società civile in Italia ed in Europa. Le attività di progetto sono, da tempo, localizzate in America latina ed Africa e più recentemente si è consolidata la presenza in Asia, nell’Est europeo ed in Turchia. Le scelte effettuate corrispondono a criteri anch’essi consolidati: i Paesi di presenza storica dell’Iscos, i Paesi prossimi all’Italia sia per vicinanza geografica sia per flussi di immigrazione e di delocalizzazione di industrie italiane, i Paesi investiti da calamità naturali o da guerre per i quali l’Iscos ha a disposizione risorse proprie ricevute da donatori privati o da raccolta fondi tra i lavoratori italiani. I progetti in essere nel corso del 2009 sono stati 52 rispetto ai 53 dell’anno 2008. A queste attività vanno aggiunte quelle sviluppate dagli Iscos regionali. In una pubblicazione separata si possono analizzare i progetti in corso nel 2009 e il loro stato di avanzamento. In breve sintesi:
In America Centrale e del Sud In Argentina è giunto al secondo anno un progetto triennale, cofinanziato dal MAE, diretto al miglioramento delle condizioni di vita, tramite l’attuazione di alternative produttive, delle lavoratrici e dei lavoratori agricoli nel Nord del Paese, a Misiones. L’obiettivo è di emancipare i contadini dallo sfruttamento che oggi subiscono nel settore della coltivazione del tabacco. Questo progetto, insieme ai numerosi altri, regionali e finanziati interamente da UNDP, che nel Paese l’ISCOS sta attuando compone un panorama di intervento legato al combattere la povertà e supportare processi perché le fasce più svantaggiate della popolazione conseguano opportunità di lavoro decente. Contemporaneamente è proseguito il lavoro, in partenariato con la Confederazione dei Lavoratori Argentini (CTA), sul tema dei lavoratori delle “imprese recuperate”. In Uruguay si sta proseguendo l’attività in cui ISCOS è partner dell’ONG Cospe, sempre di supporto ai lavoratori e alle federazioni di rappresentanza delle imprese recuperate. L’Iscos, nel progetto, è responsabile delle attività relative alla formazione e alla messa in atto di sistemi virtuosi per garantire un livello dignitoso di Salute e Sicurezza nelle aziende coinvolte. In Brasile è cominciato un progetto triennale, cofinanziato dal MAE e dai Frati Minori Cappuccini dell’Umbria per lo sviluppo produttivo e il miglioramento delle condizione igienico-sanitarie degli indios dello stato di Amazonas, sempre per il tema lavoro decente e sviluppo sociale. In Repubblica Dominicana si è proseguito con il secondo anno del progetto, finanziato dal MAE, diretto all’inserimento professionale di giovani svantaggiati della città di Higuey. Si è portata a termine la costruzione del centro di formazione, inaugurato alla presenza di autorità dominicane e si è in attesa delle necessarie approvazioni da parte dell’ente governativo domenicano per la formazione (INFOTEP) per avviare i primi corsi. La relazione con il partner, il sindacato CASC, aderente all’ITUC, in quest’anno è cresciuta, cosa che ha reso possibile avanzare nell’elaborazione di progetti binazionali, che comprendono anche Haiti, aventi come beneficiari i lavoratori migranti. In questo il supporto della CASC, nel facilitare la relazione con il sindacato haitiano CTH, aderente all’ITUC, è stata fondamentale. Per quanto
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ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2009
ATTIVITÀ ISTITUZIONALI
riguarda El Salvador si è proseguito nell’istruttoria con la Cooperazione Italiana relativa ad un progetto che, una volta approvato, darà continuità alle attività svolte negli anni passati di supporto alle cooperative e associazioni di pescatori nel bacino del Cerron Grande a Chalatenango. Infine proseguono in Perù le attività svolte in collaborazione con la Fondazione Solidarietà del sindacato di San Marino. Nel 2009 si è avviato un progetto finanziato dalla Regione Lazio diretto alla tutela della salute di bambini ed adolescenti di Huaycan e Huancayo. Sempre in Perù si sono presentati progetti come partner di altre organizzazioni con lo scopo di “entrare” maggiormente nel Paese, coerentemente con quanto stabilito nelle linee prioritarie di azione definite con la Cisl. Infine è stato approvato un progetto multinazionale, di cui ISCOS è partner ed avrà la responsabilità delle attività inerenti la salute e sicurezza, che verrà svolto in Argentina, Brasile, Uruguay e Paraguay incentrato sulle reti dell’economia solidale. La strategia che si sta attuando in America Latina è quella di consolidare, laddove l’ISCOS ha una presenza storica e riconosciuta da istituzioni e partner, le relazioni con i sindacati locali, supportando le lavoratrici e i lavoratori oggetto di sfruttamento, povertà, subordinazione economica e culturale per una piena emancipazione derivante dall’ottenimento di condizioni di lavoro dignitose. Allo stesso tempo si sta cercando senza costi di investimento aggiuntivi, con partenariati ad hoc, di avere una maggiore presenza nelle aree che la Cisl ha indicato come prioritarie per il subcontinente. Sempre di più, inoltre, la nostra azione nell’area vede il crescere di competenze specialistiche trasversali nei progetti, proprie di un Istituto Sindacale di Cooperazione come è l’ISCOS, quali il favorire l’introduzione di sistemi di tutela rispetto alla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro, privilegiando nelle attività partenariati e collaborazione con i sindacati locali e con la CSA (Confederazione Sindacale delle Americhe), organo Regionale dell’ITUC. Le sinergie in Europa hanno previsto, anche, una maggiore collaborazione nelle azioni con Federazioni di Categoria della CISL che sono state coinvolte nelle attività, sia a livello progettuale che esecutivo e con ISCOD, Istituto di cooperazione dell’UGT spagnola. Quest’alleanza si ritiene strategica per il futuro, vista anche la forte e qualificata presenza del succitato istituto in America Latina, delle risorse che questo ha l’opportunità di mettere in campo e per una coincidenza di visione e valori realmente esistente con l’ISCOS.
Nel continente Africano I due progetti consortili in Burkina Faso sono conclusi: quello con Fondi Cisl nel mese marzo e l’altro, finanziato dalla Unione europea, sull’acqua nel mese di luglio, di conseguenza la sede a Ouagadougou è stata chiusa. In Burundi, il progetto su Dialogo sociale co-finanziato dall’Unione europea è stato chiuso ad aprile. Il progetto di tipo istituzionale per il rafforzamento del Consiglio Nazionale del Lavoro, organo tripartito, ci ha permesso di consolidare un rapporto con il CNEL realizzando delle missioni di interscambio degli attori coinvolti da e per il Burundi. Inoltre è stato pubblicato il libro “Burundi. Prove di Dialogo sociale” che ne racconta la storia. Con la Cooperazione italiana, fondi per l’emergenza, è stato realizzato un progetto agricolo nel comune di Mpanda coinvolgendo due associazioni: una di donne e l’altra di Batwa, popolazione più svantaggiata. L’azione ci ha consentito di rafforzare le due associazioni con le quali avevamo già realizzato delle attività nell’anno precedente. Inoltre è stata costruita una scuola primaria per rispondere ai bisogni della popolazione; il progetto è terminato in settembre. Rimane attivo il progetto di sicurezza alimentare a Gigaro, nella provincia di Rutana, per la riproduzione della colocasia e la distribuzione tra la popolazione più vulnerabile. In Mozambico sono proseguite le attività di formazione tripartita per il consolidamento della Commissione Consultiva del Lavoro, cofinaziato dal Ministero degli Affari esteri, mentre il progetto di formazione sui diritti umani ha chiuso le attività a maggio. Nel contempo è stato avviato un progetto di formazione e inserimento lavorativo a favore di giovani che hanno avuto problemi con la giustizia.
ATTIVITÀ ISTITUZIONALI
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In Mali sono stati realizzati due progetti di emergenza, uno a Kati, nelle zone alluvionate e l’altro nell’area storica di Iscos a Sikasso dove si realizzerà il progetto triennale il cui finanziamento è avvenuto a fine anno e le attività inizieranno nel 2010. Iscos Lazio e Iscos Veneto sono presenti con progetti in Senegal; Iscos Lombardia in Niger, in Mozambico e Burundi. La FIM ha concluso il progetto in supporto al sindacato mozambicano; l’Iscos Emilia Romagna è presente con attività in Mozambico.
In Asia In Pakistan con la British High Commission, dopo la conclusione del progetto a sostegno del Pakistan Workers Federation (PWF), è stato elaborata una proposta di estensione delle attività di rafforzamento delle organizzazioni sindacali in Pakistan. E’ stata finanziata da Cooperazione Italiana una seconda fase di interventi post emergenza terremoto nell’area di Bagh. E’ in corso di approvazione un progetto, in partnership con l’IsIAO finanziato dal programma Debt SWAP (annullamento del debito) del Ministero degli Affari Esteri per preservare i siti archeologici della valle dello Swat, formare nuove figure professionali nel settore e rilanciare occupazione e turismo. In India, in partnership con in sindacato INTUC e l’ONG PDA, sono stati conclusi gli interventi post-tsunami di formazione professionale, creazione di occupazione ed income generation per le donne, sostegno ad associazioni lavoratori agricoli, mentre in Thailandia è proseguito, attraverso un intervento dell’Iscos Piemonte, il sostegno all’educazione dei bambini figli dei profughi birmani. In Cina oltre il progetto finanziato dalla Commissione Europea sulla difesa dei diritti dei lavoratori migranti interni è stata condotta, in collaborazione con la FIM, un’indagine sulle condizioni dei lavoratori nelle imprese metalmeccaniche italiane nella provincia cinese del Guangdong Si sono sviluppati anche nel 2009 i programmi di cooperazione in ambito sindacale finanziati dall’U.E. per i paesi del Sud-Est Europa (Romania, Bulgaria) e quelli con i sindacati della Turchia. È questo un aspetto del lavoro di Iscos molto importante. Infatti, da queste aree, specie la Romania, il nostro Paese riceve flussi di immigrazione notevoli mentre al contrario sono destinazioni di investimenti italiani e del decentramento produttivo di aziende italiane in svariati settori. Recentemente Romania e Bulgaria sono entrate a far parte dell’Unione europea mentre la Turchia è candidata per il momento all’adesione, seppur con qualche contrasto interno all’UE. La Turchia, ma anche Romania e Bulgaria, hanno una legislazione fortemente penalizzante per il sindacato e per la partecipazione dei lavoratori. È quindi strategico per il nostro Paese e per la Cisl una presenza forte in appoggio ai sindacati di questi paesi ed una cooperazione con essi fortemente orientata al loro rafforzamento interno oltre che come strumenti di intervento sui flussi migratori. E’ in fase di svolgimento il progetto finanziato dalla UE per favorire canali all’immigrazione dei lavoratori da sviluppare con i sindacati di Ucraina e Moldavia. Partner di questo progetto sono anche Cisl, IAL del Friuli, Veneto Lavoro e regione Friuli Venezia Giulia. È un programma importante per i contenuti e gli sviluppi organizzativi che potrà realizzare. Nel corso del 2009 si sono poi sviluppati notevoli programmi degli Iscos regionali usufruendo dei fondi della cooperazione decentrata. In particolare programmi dell’Iscos Emilia Romagna in Brasile, Mozambico, Romania, Bosnia; dell’Iscos Marche in Eritrea e Albania, dell’Iscos Piemonte in Asia e America Latina; dell’Iscos Lombardia in Bosnia, Salvador, Mozambico; Iscos Sicilia in Burundi come Iscos Abruzzo; Iscos Lazio in Senegal e programmi di altri Iscos che troverete descritti nel fascicolo unico già citato.
20
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ATTIVITÀ ISTITUZIONALI
5.3
Attività di sviluppo – formazione
Le attività di sviluppo e formazione sono state svolte in stretta relazione con la Cisl e le categorie, con attenzione sia alla necessità di orientamento ideale e solidaristico di iscritti e dirigenti che alla diffusione della conoscenza dell’azione sindacale internazionale. Il primo aspetto è stato quello di far conoscere le attività dell’Iscos al più ampio numero di dirigenti e iscritti alla Cisl e più in generale tra i lavoratori. È presente la necessità che i valori connessi alla cooperazione internazionale vengano recepiti nella giusta luce e che i dirigenti ed i lavoratori, quelli che sono già orientati verso forme di solidarietà internazionale, non cadano in atteggiamenti ed iniziative “compassionevoli” che, seppur in alcuni casi lodevoli, non rispondono alla necessità di far crescere organizzazioni e sindacati in grado di lottare per maggiore giustizia sociale e maggiori diritti umani e del lavoro nei loro Paesi. E per questo è stato inserito negli interventi formativi l’aspetto della azione sindacale internazionale e degli strumenti con i quali opera, e di come Iscos lavori a sostegno di questa azione sindacale con iniziative volte al rafforzamento di sindacati dei paesi in via di sviluppo. L’Iscos ha diffuso ampiamente (7.000 copie) cartelline didattiche sui temi del Lavoro Dignitoso, delle Norme Fondamentali del Lavoro, sui Codici di Condotta, gli Accordi Quadro, l’ITUC, le Global Unions. Questo ha avuto la finalità di allargare la conoscenza sui diritti fondamentali del lavoro e sulle principali convenzioni dell’organizzazione internazionale del lavoro (OIL) allo scopo di fornire gli strumenti di conoscenza in modo che nella contrattazione nazionale ed aziendale si introducano richieste in grado di tutelare lavoratori impiegati dalle imprese italiane all’estero. L’Iscos ha partecipato, portando questi temi e questi materiali, a diversi percorsi formativi di USR e di categorie (FIT, FAI, Fisascat). Anche il percorso congressuale della Cisl è stata un’occasione importante per diffondere tra gli iscritti e i dirigenti la conoscenza di Iscos, della sua missione e delle iniziative in corso. Dai congressi locali fino al nazionale si è cercato di intervenire o di essere presenti con diffusione di materiale informativo, grazie soprattutto all’impegno degli Iscos regionali che hanno svolto un lavoro capillare nei territori. Con la facoltà di Economia dell’Università di Roma La Sapienza è continuata la collaborazione tenendo alcune lezioni del corso di Disuguaglianze e Sviluppo incentrante sul tema del lavoro dignitoso come elemento fondamentale per combattere la povertà. Nel corso del 2009 è iniziato anche un percorso di riflessione comune sulle attività di sviluppo e formazione insieme alle Ong di Acli, Arci, CGIL e UIL. Infatti Iscos e queste altre Ong si riconoscono un valore identitario condiviso nel mondo del lavoro e dell’associazionismo per cui lo sviluppo delle persone, delle comunità e dei paesi passa attraverso il lavoro e la partecipazione ai processi economici, sociali e politici. E il lavoro e la partecipazione possono dare le risposte ai bisogni individuali e collettivi ed essere lo strumento di re-distribuzione della ricchezza che si va accumulando su scala globale. Su queste basi Iscos, Arcs-Arci, Ipsia-Acli, Progetto Sviluppo CGIL e Progetto Sud Uil hanno gestito insieme un seminario di formazione di attivisti e operatori che si è svolto presso il Centro Studi Cisl di Firenze con scambio di approcci concettuali e di buone pratiche. Altro versante nel quale si sono dedicate le attività di sviluppo e formazione di Iscos è quello delle ONG italiane verso le quali, in un’ottica di interscambio di conoscenze ed esperienze, si interviene dalla visuale specifica del mondo del lavoro. Al Centro Studi Cisl si è svolto il seminario “Il contributo italiano, pubblico e privato, per l'azione globale contro l'AIDS" con partecipanti di altre 20 Ong italiane nel quale Iscos ha analizzato l’aspetto della lotta all’Aids nei luoghi di lavoro e le ATTIVITÀ ISTITUZIONALI
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politiche dell’OIL, dell’ITUC e delle Global Unions su questo tema. Analogo intervento dell’Iscos al corso di formazione "Oltre l'AIDS - fatti, persone, strategie, risorse" rivolto agli operatori sanitari e sociali di Asl, cliniche universitarie, associazioni di donne migranti, associazioni di persone sieropositive e malati di Aids.
5.4
Informazioni e dati sui progetti
Nelle pagine successive sono rappresentati alcuni indicatori quantitativi e qualitativi riferiti ai singoli progetti realizzati ed in corso di realizzazione, suddivisi per Area geografica d’intervento. L’Iscos ha concentrato la propria attività istituzionale attraverso la realizzazione di n. 52 progetti di cooperazione interessando partner e beneficiari in America Latina e Centrale, Africa, Asia ed Est Europa come meglio evidenziato nella seguente tabella: Area geografica
Multinazionali
Numero progetti
7
Paese d'intervento
Moldavia Ucraina Bulgaria - Romania - Turchia Italia - Francia - Spagna - Olanda - Austria Italia - Romania - Bulgaria - Turchia Belgio - Lituania - Germania - Italia Belgio - Lituania - Estonia - Germania - Italia - Romania - Svezia Argentina - Brasile - Paraguay - Uruguay
Africa
18
Burkina Faso, Burundi, Eritrea, Mali, Mozambico, Sudafrica
America Centrale
1
Repubblica Dominicana
America del Sud
13
Argentina, Brasile, Uruguay, Perù
Asia
8
Pakistan, Sri Lanka, Thailandia, India, Cina
Europa
5
Turchia, Italia
Totale interventi
52
Le iniziative in corso di realizzazione hanno raggiunto un valore complessivo di € 24,6 milioni e sono finanziate da cofinanziatori istituzionali e privati per € 15,9 milioni, da apporti dell’Iscos e dei Partner locali per € 7,8 milioni e da specifiche raccolte fondi per € 1,0 milione.
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ATTIVITÀ ISTITUZIONALI
Queste cifre riguardano il valore economico complessivo dei programmi che amministrativamente e praticamente risultano operativi come meglio evidenziato nella tabella che segue:
SINTESI COMPLESSIVA DEGLI INTERVENTI PER AREA GEOGRAFICA DEI PROGETTI IN ESSERE AL 31/12/2009 (IMPORTI IN EURO)
Sintesi degli interventi per Area Geografica Africa
Costo Complessivo dell'azione
di cui apporto ISCOS-Partner previsto
Finanz.ti ricevuti dall'Ente
Azioni svolte
Stato avanz.to delle azioni
10.831.985
2.920.748
7.911.238
8.101.359
75%
America del Sud
4.275.810
2.145.537
2.130.273
3.148.242
74%
America Centrale
3.847.245
1.873.319
1.973.926
495.226
13%
Asia
1.990.694
202.291
1.788.404
1.672.496
84%
Europa
1.512.020
429.169
1.082.852
882.606
58%
Progetti multinazionali
1.207.586
233.196
974.390
492.450
41%
23.665.340
7.804.260
15.861.083
14.792.379
63%
Totale Interventi
Raccolta Fondi Asia America Centrale America del Sud Africa Totale Raccolta
Totale Generale
Azioni svolte
461.852
460.196
5.500
-
433.177
332.767
77%
54.016
54.016
100%
846.979
89%
15.639.358
64%
954.545
-
-
24.619.885
100%
I progetti svolti dall’Iscos nel corso del 2009 sono stati 52.
ATTIVITÀ ISTITUZIONALI
ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2009
23
Nella tabella che segue le iniziative sono state suddivise per tipologia di intervento:
Settore di intervento Salute; 2; 4%
Sicurezza alimentare; 5; 10%
Dir. umani e democrazia; 21; 40%
Sviluppo locale; 24; 46%
Il grafico successivo, inoltre, evidenzia la distribuzione degli interventi in corso di realizzazione secondo le diverse aree geografiche:
Sintesi degli interventi per Area Geografica costo complessivo dell'azione
Europa 6% Asia 10%
Proge tti multinaz ionali 5% Africa 44%
Ame rica Ce ntrale 16% Ame rica de l Sud 19%
24
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ATTIVITĂ€ ISTITUZIONALI
Inoltre nella tabella seguente vengono illustrati i principali dati finanziari ed economici al 31 dicembre 2009 suddivisi per area geografica.
Situazione per Area Geografica
Fondi vincolati su progetti al Oneri su progetti sostenuti nel 2009 Impegni residui su progetti 2009 31/12/2009 Impegni di Residui Crediti per Impegni di spesa Anticipazioni di Oneri sostenuti su spesa residui finanziamenti finanziamenti residui Altri 2009 spesa su progetti progetti ISCOS 2009 da spendere da incassare
Africa
914.517
979.478
62.322
776.117
275.581
534.294
America del Sud
555.904
1.623.492
41.316
565.954
656.051
529.806
America Centrale
42.813
232.882
0
88.830
47.338
1.191.622
Asia
41.058
294.846
44.039
529.728
27.989
-
200.181
349.835
149.036
298.366
163.445
0
1.685
540.785
58.253
200.681
32.112
66.750
1.756.158
4.021.318
354.966
2.459.676
1.202.516
2.322.472
1.756.158
4.021.318
354.966
2.459.676
1.202.516
2.322.472
Europa Progetti multinazionali Totale Interventi
Totale Generale
Per quanto riguarda le informazioni ed i dati economici e finanziari dei singoli progetti si rinvia al fascicolo unico progetti Iscos nazionale e regionali, allegato al presente Bilancio.
ATTIVITĂ€ ISTITUZIONALI
ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2009
25
6. Valutazione dei progetti e verifica dei risultati
Il successivo diagramma indica il ciclo della gestione dei progetti:
Ciclo della Gestione Controllo fattibilità di progetto e iter burocratico avvio attività
6.1
Avvio progetti
Varianti progetti approvati: Iter burocratico
Amministrazione Rendicontazione Progetti Progetti
Valutazione risultati ed obiettivi raggiunti
Autovalutazione delle attività
Gli indicatori analizzati per la valutazione delle attività dell’ISCOS sono: Progetti acquisiti nel 2009 Donazioni e contributi Tipologia dei progetti Nuovi paesi di intervento Partenariati e networking
Progetti acquisiti nel 2009 Nel corso dell’anno l’Istituto ha aperto 16 nuovi progetti, di cui 3 con contratti di co-finanziamento con la Commissione Europea, 3 con il Ministero degli Affari Esteri ed 1 con la Regione Lazio, 5 con Coopita (Ambasciate d’Italia in loco), 2 con UNDP, 1 con il TUC ed infine1 con fondi privati. Il valore dei contributi da finanziatori pubblici o privati collegati a questi contratti, è di circa Euro 3,6 milioni. Nel 2008 il dato analogo rilevava 8 progetti di cui 4 con contratti di co-finanziamento con la Commissione Europea, 1 con BHC, 1 con UNICRI, 1 con il Ministero Affari Esteri, 1 con la Regione Lazio, per un valore del contributo di € 1,2 milioni e la durata dei progetti di solito è biennale o triennale.
26
ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2009
VALUTAZIONE DEI PROGETTI E VERIFICA DEI RISULTATI
Partenariati e networking Lavorare nella cooperazione internazionale diviene sempre di più un compito da svolgere in stretta collaborazione con altri soggetti. Oltre alla figura classica del partner locale, che di solito per l’ISCOS è un’organizzazione sindacale del paese in cui si interviene, nel corso del 2009 l’ISCOS ha continuato nella partecipazione in consorzi e reti di organizzazioni del Nord e del Sud. Per quanto riguarda le reti l’ISCOS aderisce a Solidar, TUDC, Osservatorio delle ONG italiane contro l’AIDS, Associazione delle ONG Italiane (e relative piattaforme) inoltre partecipa come membro al gruppo di lavoro dei diritti umani presso il Parlamento Europeo. Per i consorzi invece sono stati preparati progetti insieme a diverse ONG italiane, ed alcuni sono stati approvati, mentre altri sono ancora in istruttoria. La politica di Iscos è di allargare la partecipazione a consorzi anche con altre ONG europee per assicurare il valore aggiunto che la transnazionalità apporta all’intervento di cooperazione in questo senso vanno i programmi di educazione allo sviluppo promossi dalla sede di Bruxelles. Nel corso del 2009 l’Iscos ha continuato ad operare nella SOCIAL DEVELOPMENT AGENCY presso la CES (Confederazione Europea dei Sindacati). L’Agenzia ha il compito di promuovere attività di cooperazione nei paesi CEE ed extra CEE sui temi dei diritti sindacali e diritti umani.
Il valore aggiunto del sistema ISCOS-CISL ISCOS-CISL ha delle caratteristiche che la differenziano dalle altre ONG (in particolare italiane) dovute ad una struttura territoriale ed al rapporto di interscambio tra la struttura sindacale CISL e quella dell’istituto di cooperazione ISCOS. La CISL, come confederazione sindacale nazionale, finanzia ISCOS Nazionale ed indirizza le linee di intervento. Le strutture regionali della CISL finanziano la struttura dei comitati ISCOS Regionali. L’ISCOS Nazionale riceve finanziamenti per progetti dal MAE, dall’UE e da altri finanziatori istituzionali e attraverso raccolte fondi, da privati e tra i lavoratori. I comitati ISCOS Regionali ricevono finanziamenti per progetti da Regioni ed Enti Locali oltre che da iniziative proprie. Altre strutture sindacali territoriali o sindacati di categorie finanziano anch’esse progetti o attraverso l’ISCOS nazionale, o attraverso i comitati ISCOS Regionali, o direttamente ai beneficiari attraverso indicazione e coordinamento di ISCOS (nazionale, regionale o sedi estere). Molte attività, sia di cofinanziamento di programmi promossi che interventi di emergenza sono finanziate dalla cooperazione decentrata agli Iscos regionali L’elenco completo si può vedere nel fascicolo unico. I comitati ISCOS regionali nella maggior parte dei casi non aprono sedi proprie all’estero (che graverebbero pesantemente sui costi di progetto), ma si avvalgono del sostegno del personale dalle sedi estere di ISCOS Nazionale.
VALUTAZIONE DEI PROGETTI E VERIFICA DEI RISULTATI
ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2009
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Quindi il sistema ISCOS-CISL presenta un valore aggiunto in diversi livelli di un intervento di cooperazione: Analisi dei bisogni: ISCOS può inviare a tutti gli operatori/responsabili internazionali del “sistema sindacale” la need analyses di una data area Progettazione: ISCOS collabora nella definizione del progetto Gestione organizzativa: ISCOS attiva staff locali (spesso attraverso i suoi rapporti con i sindacati locali) per le distribuzioni, il magazzinaggio, ecc. Logistica: ISCOS mette a disposizione i suoi uffici e le sue attrezzature in loco Monitoraggio: ISCOS segue lo svolgimento dei lavori e spesso fa eseguire il collaudo finale. ISCOS inoltre è uno dei tre elementi, insieme agli altri due istituti di cooperazione delle confederazioni sindacali italiane, che costituiscono ISI, istituto che agisce nel settore della cooperazione internazionale e dell’aiuto umanitario nelle iniziative concordate tra le tre confederazioni. Alcuni fondi per gli aiuti umanitari vengono raccolti da campagne di sottoscrizione delle tre confederazioni sindacali CGIL, CISL, UIL tra i lavoratori .
6.2
L’Attività di finanziamento e di raccolta fondi
La Cisl rimane il finanziatore maggiore mentre manteniamo, sempre nel 2009, una raccolta fondi dignitosa. E’ stata inoltre ripetuta l’iniziativa del 5 x mille. L’Iscos si è presentata con tre codici: quello nazionale, quello di Iscos Emilia Romagna, quello dell’Iscos Marche. L’ISCOS ringrazia, tutti coloro che nella loro scelta per il 5xmille hanno indicato il nostro Istituto. Ringrazia inoltre le strutture della CISL per la loro collaborazione ed il CAAF per la sua importante disponibilità. La raccolta fondi pensiamo si debba avvalere di una visione più sistematica. L’orientamento attuale: prevede: la creazione di un data base di nominativi di persone, con i relativi indirizzi, ai quali fornire informazioni e richiedere sostegni economici per i nostri programmi; la possibilità di versamenti tramite e-mail con carte di credito e conti correnti; la possibilità di utilizzare i RID ed altri strumenti. Tutto questo è supportato da una strategia di comunicazione articolata sull’invio di una pubblicazione generale di informazioni ”uniti dei diritti” e pieghevoli per singoli programmi e l’integrazione di questi strumenti con il sito web. Buona accoglienza ha avuto la campagna di diffusione di biglietti di auguri prodotti da Iscos e proposti alle varie strutture della Cisl. È stato un successo che ci spinge a migliorare l’offerta per il 2010.
SINTESI DELLA RACCOLTA FONDI (DATI STORICI) Aree Geografiche Asia
461.852
America Centrale America del Sud Africa Totale Raccolta
28
Raccolta Fondi
Azioni svolte
Africa 6%
460.196
5.500
-
433.177
332.767
54.016
54.016
954.545
846.979
ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2009
America del Sud 45%
America Centrale 1%
VALUTAZIONE DEI PROGETTI E VERIFICA DEI RISULTATI
Asia 48%
Distribuzione delle scelte e degli importi per onlus ed enti del volontariato ammessi al beneficio del 5 per 1000. La nostra organizzazione nel corso degli anni ha potuto beneficiare delle donazioni a seguito delle scelte effettuate dai contribuenti in materia di distribuzione delle imposte sul reddito delle persone fisiche nei relativi periodi fiscali di riferimento. La tabella di seguito sintetizza le donazioni ricevute negli anni 2006-2007-2008 con riferimento agli anni fiscali precedenti. Le somme ricevute evidenziano una tendenza in via di consolidamento nelle scelte dei contribuenti a favore del nostro Istituto. Si precisa che per quanto riguarda l’importo dell’anno 2008 è stata effettuata solo la pubblicazione da parte dell’Agenzia delle entrate delle destinazioni, mentre per l’anno 2009 l’organizzazione è in attesa della pubblicazione delle somme.
Beneficio del 5xmille a favore dell'ISCOS 356.653
366.325
215.522
2006
VALUTAZIONE DEI PROGETTI E VERIFICA DEI RISULTATI
2007
2008
ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2009
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7. Dati finanziari ed economici Bilancio economico patrimoniale
STATO PATRIMONIALE STATO PATRIMONIALE
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2009
31
ISCOS STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2009 Valori espressi in Euro ATTIVO
31.12.2009
31.12.2008
I - Immobilizzazioni immateriali
10.329
5.732
II - Immobilizzazioni materiali
12.261
15.718
III - Immobilizzazioni finanziarie, con separata indicazione, per ciascuna voce dei crediti, degli importi esigibili entro l'esercizio successivo:
525
525
B) TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
23.115
21.975
105.473 3.915.844 354.966 50.160 655.232 5.081.675
210.747 3.119.149 320.641 50.160 129.075 3.829.772
IV - TOTALE DISPONIBILITA' LIQUIDE
1.720.156 176.494 1.220 1.897.870
1.582.229 313.170 1.165 1.896.564
C) TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE
6.979.545
5.726.336
3.722
3.785
B) IMMOBILIZZAZIONI:
C) ATTIVO CIRCOLANTE II - Crediti, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili entro l'esercizio successivo: 2) verso altri b) per finanziamenti esigibili entro l'esercizio c) per finanziamenti esigibili oltre esercizio succ. d) anticipi su progetti e) verso enti finanziatori per progetti chiusi f) altri crediti 2) TOTALE CREDITI VERSO ALTRI
IV - Disponibilità liquide 1) depositi bancari e postali 2) fondi in loco presso banche e casse in loco 3) denaro e valori in cassa
D - RATEI E RISCONTI TOTALE ATTIVO
32
ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2009
7.006.382
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
5.752.096
ISCOS STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2009 Valori espressi in Euro PASSIVO
31.12.2009
31.12.2008
A - DEFICIT PATRIMONIALE 1) Deficit patrimoniale iniziale 2) Avanzo - (Disavanzo) di gestione A - TOTALE DEFICIT PATRIMONIALE
(695.936) 237.186 (458.750)
(449.074) (246.862) (695.936)
1.756.158 4.021.318 5.777.476
1.824.756 3.329.897 5.154.653
115.584 115.584
98.643 98.643
65.641
68.166
-
33
73.333 260.000 113.087 17.458 17.183 528.660 496.710
40.000 300.000 84.525 14.751 16.043 173.156 497.054
1.506.431
1.125.562
-
1.008
B - FONDI VINCOLATI IN GESTIONE 1) Fondi vincolati su progetti specifici entro 12 mesi 2) Fondi vincolati su progetti specifici oltre 12 mesi B - TOTALE FONDI VINCOLATI IN GESTIONE
C - FONDI PER RISCHI E ONERI 2) Fondi di accantonamento per progetti C - TOTALE FONDO RISCHI E ONERI
D - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO E - DEBITI, CON SEPARATA INDICAZIONE, PER CIASCUNA VOCE, DEGLI IMPORTI ESIGIBILI OLTRE L'ESERCIZIO SUCCESSIVO 2) debiti verso banche 3) debiti verso altri finanziatori entro l'esercizio successivo oltre l'esercizio successivo 5) debiti verso fornitori 6) debiti tributari 7) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 8) altri debiti 9) debiti verso Enti finanziatori per progetti chiusi E - TOTALE DEBITI
F - RATEI E RISCONTI TOTALE PASSIVO
7.006.382
CONTI D'ORDINE, IMPEGNI E DI MEMORIA
31.12.2009
5.752.096
31.12.2008
Impegni di spesa nei confronti dei progetti: ISCOS Altri Totale Impegni di spesa nei confronti dei progetti Fidejussioni concesse da terzi
TOTALE CONTI D'ORDINE, IMPEGNI E DI MEMORIA
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
1.202.516 2.322.472 3.524.988
940.218 1.453.936 2.394.154
845.165
723.838
4.370.153
3.117.992
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RENDICONTO DELLA GESTIONE
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DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
ISCOS RENDICONTO DELLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2009 Valori espressi in Euro ONERI
31.12.2009
31.12.2008
31.12.2009
31.12.2008
2.748.774
3.246.300
1) Proventi da attività istituzionale
2.459.676
2.920.289
1.1) Attrezzature su progetti
639.646
607.549
1.1) Contributi da Enti finanziatori su progetti
2.459.676
2.920.289
1.4) Personale su progetti
794.866
1.094.045
1.025.164
1.218.695
289.098
326.011
2) Oneri promozionali e da raccolta fondi
98.625
166.399
2) Proventi da raccolta fondi
253.324
264.724
2.1) Oneri per raccolte fondi
25.761
101.534
2.1) Contributi per raccolte fondi
195.347
209.636
2.2) Oneri per contributi di solidarietà
28.404
20.480
2.3) Contributi da fund raising
57.977
55.088
2.3) Oneri per promoz.ne fund raising
44.460
44.385
4) Oneri finanziari e patrimoniali
27.692
52.764
4) Proventi finanziari e patrimoniali
13.127
7.432
4.1) Spese e oneri su fidejussioni
11.827
21.101
4.1) Interessi attivi su depositi bancari
1.469
4.712
4.2) Differenze negative su cambi
15.865
31.663
4.2) Differenze positive su cambi
11.658
2.720
5) Oneri straordinari
73.704
9.949
5) Proventi straordinari
32.552
122.673
5.3) Da altre attività
73.704
9.949
5.3) Da altre attività
32.552
122.673
734.695
686.102
1.161.998
599.534
6.122
7.302
6.1) Contributi CISL
550.000
350.211
172.451
225.451
6.3) Contributi al supporto generale da progetti
239.019
189.524
6.346
6.123
6.5) Altri proventi
372.979
59.799
405.979
343.691
8.728
8.257
135.069
95.278
TOTALE ONERI
3.683.490
4.161.514
3.920.677
3.914.652
Avanzo di gestione
237.186
1) Oneri da attività istituzionale
1.6) Altri oneri su progetti 1.7) Apporti Iscos a progetti
6) Oneri di supporto generale 6.1) Materie prime 6.2) Servizi 6.3) Godimento beni di terzi 6.4) Personale 6.5) Ammortamenti 6.6) Oneri diversi di gestione
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
PROVENTI
6) Proventi di supporto generale
6.4) Da non soci
TOTALE PROVENTI Disavanzo di gestione
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- 246.862
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NOTA INTEGRATIVA
CONTENUTO Contenuto e forma del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2009 Criteri di valutazione, principi contabili e principi di redazione del bilancio Allegati
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DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
Contenuto e forma del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2009 Il bilancio sociale che viene presentato è stato redatto in conformità alle disposizioni riguardanti le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, d.lgs. n. 460/97, ed è stato redatto tenendo conto anche di quanto previsto dalle raccomandazioni del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti in tema di predisposizione degli schemi di bilancio delle organizzazioni non profit. Il perimetro del presente bilancio sociale è costituito dai seguenti documenti: Stato patrimoniale; Rendiconto della gestione (a sezioni divise e contrapposte acceso agli Oneri e Proventi); Nota integrativa; Rendiconto finanziario. Lo Stato Patrimoniale rappresenta le singole voci secondo il criterio espositivo della liquidità crescente. Il Rendiconto della Gestione rappresenta gli Oneri e i Proventi, redatto a sezioni contrapposte, ed informa sul modo in cui le risorse dell’Iscos sono state acquisite e sono state impiegate nel periodo di riferimento, nelle “aree gestionali”. Le Aree Gestionali dell’Iscos sono così definite: Area delle Attività Istituzionali: tale area di attività accoglie gli oneri ed i corrispondenti proventi, sostenuti per il raggiungimento degli scopi previsti dallo Statuto. In particolare rappresenta la gestione dei Progetti riepilogando gli oneri sostenuti per la realizzazione dei progetti e i relativi recuperi sui contributi ricevuti dagli Enti Finanziatori; Area delle Attività promozionali e di raccolta fondi: è l’area che accoglie gli oneri e i proventi relativi all’organizzazione, promozione, gestione e realizzazione di eventi specifici, quali sono le varie raccolte effettuate nel corso dell’esercizio; Area delle Attività di gestione finanziaria e patrimoniale: è l’area che accoglie gli oneri e i proventi connessi alla sfera finanziaria e patrimoniale dell’Iscos, strumentali dell’attività tipica dell’Ente; Area delle Attività di natura straordinaria: si riferisce agli oneri e proventi riferiti ad eventi a carattere straordinario comunque strumentali all’attività dell’Iscos; Area delle Attività di supporto generale: è l’area relativa agli oneri e proventi cosiddetti di “struttura” riferiti alla gestione organizzativa ed amministrativa delle iniziative e gestioni precedentemente esposte. Il presente bilancio d’esercizio è stato redatto dall’Ufficio Amministrativo per l’esame e l’approvazione da parte dei soci. Esso è conforme alle scritture contabili. Il bilancio è stato sottoposto a revisione contabile da parte della società di revisione Italrevi S.p.A.
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
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Principi contabili adottati Il bilancio d’esercizio è stato redatto nel rispetto del principio del costo storico. Laddove applicabili sono stati tenuti in considerazione i principi contabili nazionali e internazionali predisposti dagli organi professionali competenti. Il bilancio è stato predisposto applicando i medesimi criteri di valutazione, gli stessi principi contabili e di redazione del bilancio adottati nell’esercizio precedente. Tutte le operazioni effettuate sono correttamente riportate nel presente bilancio e nelle scritture contabili. La valutazione delle voci del bilancio d’esercizio è fatta secondo prudenza e, per i casi previsti dalle normative, con il consenso del Collegio dei Revisori. I criteri di valutazione e i principi contabili sulla cui base è stato redatto il bilancio sono esposti nel seguito per le voci più significative: Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo storico di acquisizione, ove previsto previo consenso del Collegio Sindacale, sono assoggettate sistematicamente ad ammortamento.
Crediti e debiti I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo mentre i debiti sono esposti al valore nominale. I crediti verso gli enti finanziatori (MAE, UE, ecc) per contributi da ricevere sono iscritti a seguito dell’approvazione finale del progetto. Il presupposto per l’iscrizione di tali somme fra i crediti è costituito dal fatto che il diritto all’erogazione è, una volta rispettato l’iter di autorizzazione previsto, sancito da apposita lettera contratto (per i progetti governativi, la firma della convenzione; per i progetti promossi, l’approvazione del Comitato Direzionale e per i progetti UE: la firma del contratto). I crediti e i debiti in divisa estera sono convertiti al cambio di fine esercizio. Anticipazioni su progetti in corso Tale posta riepiloga le anticipazioni di spesa sostenute, utilizzando il fondo disponibile dall’Associazione, o i fondi erogati per altri progetti, per la realizzazione dei progetti in corso e per le quali è previsto un contributo MAE o UE ancora da incassare.
Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisizione comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione inclusa l’IVA indetraibile, rettificato dai rispettivi ammortamenti e, qualora alla data di chiusura dell’esercizio, il valore risulti durevolmente inferiore al costo iscritto, tale costo viene rettificato attraverso un’apposita svalutazione. Gli ammortamenti imputati al Rendiconto della gestione sono stati calcolati in modo sistematico e costante, sulla base di coefficienti annui ritenuti rappresentativi della vita utile economica – tecnica stimata dei cespiti.
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DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
Titoli e operazioni pronti contro termine I titoli sono valutati al minore tra il costo d’acquisto o di sottoscrizione ed il valore desumibile dall’andamento del mercato. Le operazioni sui titoli sono registrate per data contratto e sono riscontati i proventi finanziari che competono l’esercizio successivo. Le gestioni patrimoniali e le partecipazioni in Fondi di investimento sono invece iscritte al valore di mercato risultante alla chiusura dell’esercizio, così come comunicato dagli Enti gestori. Ratei e risconti Sono calcolati secondo il principio della competenza economica e temporale in applicazione del principio di correlazione dei costi e dei ricavi in ragione d’esercizio. Fondo disponibile-(Deficit patrimoniale) Il fondo disponibile risulta dalla differenza tra attività e passività e costituisce il patrimonio dell’Associazione alla data di riferimento, ed è costituito dai risultati degli esercizi precedenti e dal risultato dell’esercizio in corso. Fondi vincolati in gestione Tale posta comprende i residui di contributi ricevuti o ancora da ricevere per i quali esiste vincolo di utilizzazione per la realizzazione di progetti specifici definiti da terzi finanziatori. I fondi in divisa estera sono convertiti al cambio di fine esercizio e sono esposti al valore nominale.
Fondo trattamento di fine rapporto Rappresenta l’effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. La posta accoglie anche quanto ancora da versare, alla data di chiusura del bilancio, sul fondo integrativo al quale hanno aderito alcuni dipendenti. Conti d’ordine Gli impegni sono stati indicati nei conti d’ordine al valore nominale, desunto dalla relativa documentazione. Comprendono gli impegni sottoscritti per apporti da sostenere su progetti approvati in corso di realizzazione al 31 dicembre 2009, sia da parte dell’Iscos che da parte delle controparti coinvolte nelle iniziative. Sono riportate le fidejussioni concesse da Istituti di Credito e da Società Assicurative a favore dell’Ente in ossequio alle Convenzioni stipulate con il Ministero Affari Esteri e con gli altri Enti finanziatori per la concessione dei finanziamenti su progetti affidati.
Fondo per rischi ed oneri Sono stati costituiti per coprire perdite o debiti di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non erano determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza con particolare riferimento alle possibili sopravvenienze passive conseguenti alla verifica dei rendiconti finali di vecchi progetti presentati al Ministero degli Affari Esteri. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione.
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
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Oneri Gli oneri rappresentano i costi sostenuti dall’Ente, nel periodo di riferimento, per lo svolgimento della propria attività. Tali oneri sono rilevati secondo il principio della prudenza e della competenza economica e temporale e sono stati rappresentati secondo la loro area di gestione. Proventi Sono costituiti dai proventi da raccolta fondi, dai proventi finanziari e patrimoniali, da proventi straordinari e dai recuperi sui contributi ricevuti per la realizzazione di progetti specifici. Si evidenzia che i Fondi vincolati in gestione sono costituiti dai contributi erogati dagli Enti finanziatori per la realizzazione di progetti specifici che vengono dapprima accantonati nell’apposito fondo del passivo (denominato Fondo vincolato su progetti specifici), per poi essere contabilizzati come proventi nel momento in cui vengono sostenuti i relativi costi per la realizzazione dei progetti. Le quote di contributi per il rimborso delle spese generali sono contabilizzate, a copertura di tali spese, con riferimento allo stato di avanzamento del progetto e alla durata dello stesso. Lasciti, donazioni e offerte Le donazioni in denaro e le offerte libere sono contabilizzate come componenti positive nel Rendiconto della gestione.
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DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
Analisi delle voci di stato patrimoniale
Attività B) Immobilizzazioni I. Immobilizzazioni immateriali, (€ 10.329, € 5.732 al dicembre 2008)
Sono rappresentate dal valore delle licenze software per l’ufficio utilizzate dall’Ente per svolgere l’attività istituzionale - amministrativa. Il valore evidenziato è al netto del fondo di ammortamento.
II. Immobilizzazioni materiali (€ 12.261, € 15.718 al 31 dicembre 2008)
Sono rappresentate dal valore delle attrezzature per ufficio utilizzate dall’Ente per svolgere l’attività istituzionale - amministrativa. Il valore evidenziato è al netto del fondo di ammortamento. L’ammortamento è stato effettuato nel rispetto della loro vita residua che corrisponde ai coefficienti annui ritenuti rappresentativi della vita utile economico-tecnica per le categorie di beni in oggetto. La variazione in diminuzione rispetto all’esercizio precedente è pari a € 3.457.
III. Immobilizzazioni finanziarie (€ 525, € 525 al 31 dicembre 2008) Attualmente nelle immobilizzazioni finanziarie restano, evidenziate per euro 525 n. 10 azioni della Banca Popolare Etica acquistate nel corso del 2000.
C) Attivo circolante II. Crediti Crediti per finanziamenti approvati (€ 4.021.317, € 3.329.896 al 31 dicembre 2008) Tali crediti si riferiscono alle annualità ancora da incassare per i progetti in corso e ai crediti sorti a seguito delle approvazioni finali dei progetti e non ancora erogati, distinguendone la quota esigibile entro l’esercizio successivo (€ 105.473) dalla quota esigibile a medio/lungo termine (€ 3.915.844). Tale voce risulta incrementata di € 691.421 rispetto all’esercizio precedente. Di seguito è riportata una suddivisione dei contributi da ricevere per Ente Finanziatore: Crediti per contributi da ricevere
31.12.2009
Ue Mae Regioni Altri Ambasciate Italiane UNDP
1.238.070 2.394.154 40.000 62.984 102.874 183.235
Totale
4.021.317
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
62.984 ; 2%
102.874 ; 3%
40.000 ; 1%
183.235 ; 5% 1.238.070 ; 30%
2.394.154 ; 59%
Ue
Mae
Regioni
Altri
Ambasciate Italiane
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UNDP
41
Anticipi su progetti in corso (€ 354.966, € 320.641 al 31 dicembre 2008) Gli anticipi di spesa sui progetti sono stati sostenuti nell’esercizio per consentire il proseguimento delle attività dei progetti in corso. Tali oneri comprendono tutte le spese effettuate in anticipazione rispetto ai contributi che sono stati incassati al 31 dicembre 2009. Rispetto all’esercizio precedente il saldo risulta incrementato di € 34.325, come evidenziato nella relazione sulla gestione. Crediti verso enti finanziatori per progetti chiusi (€ 50.160, € 50.160 al 31 dicembre 2008) Gli importi che seguono si riferiscono alle spese effettuate in anticipazione rispetto ai contributi ricevuti, su progetti rendicontati e chiusi negli anni 1999-2006 per i quali sono in corso i controlli da parte degli enti finanziatori e si attendono l’erogazione dei fondi a conclusione degli stessi. La voce non ha subito alcuna variazione rispetto all’esercizio precedente e risulta così composta: Progetto
Anno di rif.
Descrizione
PROGETTI MAE EA 2000 Formaz. quadri LN Maputo 2000 Scuola 3 – Residui I annualità Totale crediti V/Enti finanziatori per eccedenze di spese su progetti chiusi e rendicontati
2009
2008
30.949 19.211
30.949 19.211
50.160
50.160
Crediti verso altri (€ 655.232, € 129.075 al 31 dicembre 2008) La voce in esame risulta così composta: Descrizione Anticipi viaggi e missioni Crediti v/Fondo Confederale impiego accantonamento TFR pers. Crediti v/progetti per apporto Iscos -Invii Anticipi diversi Crediti vs/Cisl e strutture Cisl Crediti vs/ Erario IRAP Crediti altri Altre attività – Crediti vs/Ag. Entrate 5xmille Totale
2009 1.596 58.738 1.570 54.284 172.259 190 366.325 655.232
2008 1.305 65.675 59.685 2.410 129.075
Rispetto all’esercizio precedente la voce presenta un incremento pari a € 526.156. La voce anticipi diversi di € 54.284 è comprensiva dei crediti pari ad € 39.892 verso gli altri partner del progetto WC (combattere la povertà - lavoro dignitoso) finanziato dal MAE; per l’importo pari a 1.400 € ad invii in loco, effettuati dall’Iscos al partner del progetto FIM-Perù, progetto privato, a fronte di spese da sostenere e da parte loro ancora da rendicontare al nostro Istituto; sono stati anticipati ancora alla Cisl internazionale per missioni importi pari ad € 764, infine anticipazioni varie a fornitori pari ad € 12.228. La voce dei crediti pari ad € 172.259 comprende un contributo straordinario pari ad € 150.000 assegnato nel 2009 dalla Cisl per le attività della struttura Iscos ed il relativo importo residuo pari ad € 22.529 deriva dai crediti verso le altre strutture della Cisl.
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ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2009
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
L’importo pari ad euro 366.325 rappresenta l’importo delle destinazioni del 5x1000 espresse dai contribuenti nel 2008 per la nostra ONG come da pubblicazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate e come già anticipato nei principi contabili adottati e nella relazione del Presidente.
IV. DISPONIBILITÀ LIQUIDE Depositi bancari e postali sede, denaro e valori in cassa sede, fondi in loco (€ 1.897.870, € 1.896.564 al 31 dicembre 2008) La voce include i fondi al 31 dicembre 2009 presso le casse dell’Associazione o depositati presso Istituti di Credito in attesa di impiego e le disponibilità in essere presso le casse in loco e presso le banche estere su conti intestati all’ISCOS. Le disponibilità liquide risultano incrementate di una minima differenza pari ad € 1.306 rispetto al 31 dicembre 2008. La composizione dei conti è la seguente: Descrizione Cassa sede
2009
Conti correnti bancari sede Conti correnti progetti sede Totale conti correnti bancari sede Conti corrente postali Fondi in loco Totale
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
1.220
2008 1.165
440.482 1.259.230 1.699.712
283.515 1.290.169 1.573.684
20.444
8.545
176.494 1.897.870
313. 170 1.896.564
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La disponibilità finanziaria relativa ai progetti, vincolata su specifici conti correnti bancari, è pari ad € 1.259.230 come meglio evidenziata nella seguente tabella di dettaglio: DETTAGLIO C/C BANCARI PROGETTI
B. Etica n.° 122591 Prog. RR B. Etica n.° 125064 Prog. GF B. Etica n.° 125852 Prog. TJ B. Etica n.° 125851 Apporto Iscos ConoSud B. Etica n.° 127717 Prog. EEG FIM PERU' B. Etica n.° 128113 Prog. MME MALI AMB B. Etica n.° 128114 Prog. MMF MALI AMB B. Etica n.° 129086 Prog. WC B. Etica n.° 129654 Prog. EED MAE BRASILE B. Etica n.° 130195 Prog. ISCOS POLVERARI B. Etica n.° 130322 Prog. WO B. Etica n.° 130555 Prog. NC MALI MAE B.Intesa AS Confindustri/GCIL-CISL-UIL 615301828746 B.Intesa Polverari n° 12/17 B. Etica n.° 111334 Burundi MH B. Etica n.° 112249 HM B. Etica n.° 116782 Mozambico LLR B. Etica n.° 116863 Ed. Svil. HE B.Etica n.° 117438 S.Domingo DDM M.paschi Siena Livorno 55691.20 DDM B. Etica n.° 120875 Burundi Food MS B. Etica n.° 121258 Mozambico LLO B. Etica n.° 122482 Argentina FE
31.12.2009
315 179 11.747 53.687 39 3.990 5.896 104.282 382.981 16.611 66.399 379.408 417 3.490 4.018 300 2.796 4.023 6.214 3.656 57.971 106.940 43.873 1.259.230
44
ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2009
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
Di seguito, nella tabella, si indica il saldo dei fondi in loco per singolo progetto:
Fondi in loco AAG AAJ AAK AAN AS DDM FE FF FG FL FM LLO MH MMB MMF MR MS NNW RR TJ XR Cassa Bruxelles Cassa Argentina Cassa Burkina Cassa Sri Lanka Cassa Emerg. Pakistan Totale fondi in loco
2009
2008
12.731 1.831 11.260 29.836 26.133 21.887 7.957 6.815 13.764 2.187 1.928 25.704 4.876 3.000 6.554 31 176.494
9.119 41.815 9.065 147.650 412 5.309 7.648 1.957 37.228 1.941 2.903 39.144 2.066 6 179 3.720 3.008 313.170
D) Ratei e Risconti Ratei e Risconti attivi (€ 3.722, € 3.785 al 31 dicembre 2008) Il saldo al 31 dicembre 2009 è composto dalle normali appostazioni in ossequio al principio della competenza economica e temporale. La voce ratei e risconti si compone: 2009 Ratei attivi per interessi bancari maturati Risconti attivi per noleggi, affitti ed altri Totale ratei e risconti attivi
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
2008 3.722 3.722
3.785 3.785
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45
Passivo e Deficit Patrimoniale A. Deficit patrimoniale (€ 458.750, € 695.936 al 31 dicembre 2008) Il deficit patrimoniale registra un decremento rispetto all’esercizio precedente per il conseguimento di un avanzo di gestione pari ad € 237.186.
B. Fondi vincolati in gestione (€ 5.777.476, € 5.154.653 al 31 dicembre 2008) Tale posta comprende tutti i residui di fondi ricevuti o ancora da incassare per i quali esistono specifici vincoli di utilizzazione per determinati progetti. Rispetto all’esercizio precedente la voce si è incrementata di € 622.823. Si distingue la quota a breve (€ 1.756.158), che si presume di spendere nel prossimo anno, determinata dai contributi incassati ancora da spendere, da quella a medio/lungo termine (€ 4.021.318) relativa alle annualità ancora da incassare sui progetti in corso di realizzazione. Si riporta di seguito l’andamento dei fondi in gestione: 7.689.025 5.777.476
6.055.193 5.307.862
2005
5.154.653
2006
2007
2008
2009
Si evidenzia di seguito il dettaglio analitico dei fondi da utilizzare su progetti per area geografica: Progetti suddivisi Geografica
per
Area
America centrale Sudamerica Africa Centrale Africa Occidentale Africa Sudorientale Asia Europa Orientale Progetti Multi - area Totale
46
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31.12.2009
31.12.2008
Differenza
153.980 2.179.396 1.081.953 812.042 338.249 556.250 655.606
244.331 1.055.973 191.081 510.791 1.108.284 847.024 463.118 734.051
(90.351) 1.123.423 (191.081) 571.162 (296.242) (508.775) 93.132 (78.445)
5.777.476
5.154.653
622.823
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
Fondi in gestione suddivisi per Area Geografica 655.606 ; 11%
153.980 ; 3%
2.179.396 ; 37%
Ame ric a c e ntra le S uda me ric a
556.250 ; 10%
Afric a Ce ntrale Afric a Oc c ide nta le
338.249 ; 6%
Afric a S udo rie nta le As ia Euro pa Orie nta le
812.042 ; 14% 1.081.953 ; 19%
P ro g e tti Multia re a
- ; 0%
I fondi vincolati in gestione per Ente finanziatore sono così composti: Descrizione Contributi ricevuti ancora da spendere:
Ue Mae UNPD Ambasciate Italiane Regioni Altri Contributi da ricevere:
2008
164.273 1.414.807 14.772 16.669 27.073 118.564 Totale
1.756.158
711.192 798.478 315.086 1.824.756
Totale Totale Generale
1.238.070 2.394.154 183.235 102.874 40.000 62.895 4.021.318 5.777.476
1.572.732 1.373.207 76.622 307.336 3.329.897 5.154.653
UE MAE
UNPD AMBASCIATE ITALIANE REGIONI ALTRI
2009
I fondi vincolati in gestione su progetti specifici entro 12 mesi pari a euro 1.756.158 si riferiscono a fondi erogati da finanziatori per euro 1.648.592 e per euro 107.566 per contributi da raccolta fondi per la gestione di specifici progetti. Di seguito riportiamo il dettaglio dell’utilizzo dei fondi per singolo progetto sia entro che oltre l’esercizio.
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
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Dettaglio dei Fondi vincolati in gestione su progetti specifici entro 12 mesi
Progetto AAB AAF AAG AAJ AAK AAN AB AP AS AV AZ BM DDM DDW DDX DP EED EK ER FE FF FG FL FM FT GE GF HE HH HK HI HM HN KG LB LLO LLR MG MH MK MMA MMB MME MMF MR MS MW NC
NNF NNN NNR NNW NU QA QQZ RR TJ WA WC WF WO WZ XR Totale
48
Fondo al Fondo al increm.to decrem.to 31/12/2008 31/12/2009 9.110 86.288 95.398 45.000 32.323 12.677 91.000 89.194 1.806 11.000 1 10.999 127.986 127.986 15.329 112.315 88.830 38.813 382.971 93 382.878 4.085 4.085 263.130 231.107 470.464 23.773 54.090 27.017 27.073 770 10.337 5.609 5.497 52.735 44.778 7.957 26.172 19.357 6.815 2.602 2.602 116.919 89.741 206.660 54.755 54.755 54.809 54.809 4.550 2.865 1.685 330.151 330.151 20.340 20.340 166.155 96.364 162.409 100.110 53.155 53.155 68.586 60.267 8.319 26.634 26.634 118.006 115.819 2.187 69.622 69.622 100.242 100.242 1.957 24.392 26.349 61.469 90.640 78.149 73.959 2.532 2.532 379.452 2 379.450 121.960 121.960 68.698 68.698 11.815 11.815 116.801 116.801 115.538 101.616 13.921 1.683 1.683 149.893 16.100 133.793 3.299 3.299 66.444 56 66.388 17.442 17.442 83.210 83.210 1.646.766
2.566.513
2.564.687
1.648.592
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Dettaglio dei Fondi vincolati in gestione su progetti specifici oltre 12 mesi
Progetto AAB AAF AAG AAJ AAK AAN AB AP AS AV AZ BM DDM DDW DDX DP EED EK ER FE FF FG FL FM FT GE GF HE HH HK HI HM HN KG LB LLO LLR MG MH MK MMA MMB MME MMF MR MS MW NC
NNF NNN NNR NNW NU QA QQZ RR TJ WA WC WF WO WZ XR Totale
Fondo al Fondo al increm.to decrem.to 31/12/2008 31/12/2009 227.089 205.492 21.597 90.000 45.000 45.000 130.000 91.000 39.000 11.000 11.000 54.306 12.919 41.387 119.371 119.371 227.102 113.591 113.511 20.000 20.000 20.000 20.000 27.703 27.703 1.394.289 382.971 1.011.318 27.250 18.383 8.868 578.306 231.107 347.199 54.090 54.090 10.083 20.955 25.869 5.168 173.064 52.735 120.329 89.080 26.172 62.907 179.482 94.392 85.090 72.916 72.916 6.416 6.416 87.868 26.549 61.319 9.100 4.550 4.550 6.761 6.761 79.434 79.434 365.562 96.364 269.199 38.656 32.609 6.047 80.639 80.639 25.941 693 26.634 131.118 131.118 77.357 69.622 7.736 111.380 100.242 11.138 20.752 12.409 24.392 8.769 214.043 90.640 123.403 2.532 2.532 797.445 379.452 417.993 69.121 69.121 41.535 11.815 29.720 19.278 19.278 536.235 536.235 147.863 147.863 1.683 1.683 214.135 149.893 64.242 6.599 3.971 2.627 203.000 66.444 136.556 17.442 17.442 83.210 83.210 3.329.897
3.604.396
2.912.975
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
4.021.318
C. Fondi per rischi ed oneri Fondo di accantonamento per progetti (€ 115.584 , € 98.643 al 31 dicembre 2008) Il Fondo, costituito negli esercizi precedenti, è relativo a possibili passività potenziali conseguenti alla gestione dei progetti. Il Fondo Rischi ed Oneri al 31.12.2009 presenta una variazione in aumento pari ad € 16.941 rispetto all’esercizio precedente. Tale accantonamento è stato necessario per coprire la somma che la UE in sede di rendicontazione finanziaria delle attività relative al progetto LLR svolto in Mozambico non ha riconosciuto all’Iscos per cui dovranno essere restituite al finanziatore comunitario.
D. Fondo trattamento di fine rapporto (€ 65.641, € 68.166 al 31 dicembre 2008) Rappresenta il debito maturato al 31 dicembre 2009 verso i dipendenti per € 60.648 ed è stato calcolato in base alla vigente normativa e per € 4.993 si riferisce al fondo integrativo al quale hanno aderito i dipendenti. Rispetto all’esercizio precedente risulta un decremento di € 2.525, derivante dall’utilizzo del fondo per personale posto in quiescenza con conseguente liquidazione di una parte come anticipo ad un dipendente.
E. Debiti Debiti verso altri finanziatori (€ 333.333, € 340.000 al 31 dicembre 2008) L’importo evidenzia la quota di debito residuo nei confronti della CISL a seguito dell’emissione di un prestito erogato nei confronti dell’ISCOS con la relativa quota residua superiore ai 5 anni pari ad euro 136.668. Debiti v/fornitori (€ 113.087, € 84.525 al 31 dicembre 2008) Rappresenta il debito sia verso fornitori di progetti per un importo pari ad € 76.810, sia verso fornitori della struttura per un importo pari ad € 33.430, la voce include anche la quota parte per fatture da ricevere pari ad € 2.847. Sono prevalentemente oneri relativi ad acquisti di materiali di cancelleria, pubblicità, servizi, utenze varie di competenza dell’esercizio e non ancora pagati. Debiti tributari (€ 17.458, € 14.751 al 31 dicembre 2008) L’importo è composto prevalentemente da Debiti per Irpef c/dipendenti e per Irpef collaboratori. Gli importi suddetti sono stati versati all’Erario agli inizi dell’esercizio successivo. Debiti previdenziali (€ 17.183, € 16.043 al 31 dicembre 2008) Si tratta del debito verso l’Inps sia per i dipendenti che per i collaboratori, anch’esso successivamente versato nel mese di gennaio 2009. Altri debiti (€ 528.660, € 173.156 al 31 dicembre 2008) Rispetto all’esercizio precedente risulta un incremento pari ad € 355.504. Gli altri debiti sono costituiti da debiti diversi per € 52.246 verso comitati e progetti, debiti nei confronti dei partner locali per i costi dagli stessi anticipati su progetti pari a € 17.781, debiti verso il personale Iscos della struttura pari ad € 12.700, mentre gli altri debiti verso personale pari ad euro 4.543 DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2009
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rappresentano la quota per l’adesione alle forme pensionistiche complementari dei dipendenti come stabilito dal D. L. vo n. 252/2005. La voce è così composta: Descrizione
2009
Debiti diversi Debiti v/partner locali Ded. vs/ dipendenti Iscos struttura Deb. Vs/Personale ex D.L.vo n. 252/2005 Debiti TFC cooperanti MAE Debiti vs comitati da 5xmille Totale Generale
2008 52.246 17.781 12.700 4.543 3.035 438.355 528.660
52.992 23.700 4.495 2.868 89.101 173.156
L’importo pari ad euro 438.355 rappresenta i fondi derivanti dal 5x1000 destinati per una quota parte ai comitati regionali Iscos, come da delibera del CdA. Debiti verso enti finanziatori per progetti chiusi (€ 496.710, € 497.054 al 31 dicembre 2008) La voce comprende i contributi ricevuti e non spesi da restituire agli enti finanziatori per progetti chiusi e rendicontati negli anni 1999/2009 per i quali non c’è stata rilevata alcuna contestazione e specifica richiesta, e si compone come segue: PROGETTI U.E. DN Santarem WM BC Messico BD Salvador EA Cile ED Cile EL Argentina GA Mediterraneo DB Cajamar GD Marocco NH NP Guinea LN Maputo LJ XAI XAI FT Argentina
31.12.2009 31.12.2008 15.646 15.646 90.599 90.599 TOTALE U.E. 106.245 106.245 Tutela diritti umani 58.497 58.497 Formazione quadri 32.252 32.252 Formazione quadri sindacali 53.858 53.858 Programma per sviluppo informazione democratica 28.158 28.158 Formazione per l'integrazione 85.137 85.137 Formazione quadri 4.915 4.915 Formazione quadri 19.309 19.309 Formazione quadri 36.993 36.993 Commercio ortofrutticolo 0 2.946 Movimento cooperativo 41.032 41.032 Formazione professionale 3 12.312 12.312 Progetto rurale integrato 15.400 15.400 Sostegno scuola APEFA 2.602 TOTALE MAE 390.465 390.809 Cooperative contadini Informazione educazione allo sviluppo ’91
TOTALE DEBITI V/ENTI FIN.
496.710
497.054
Tale voce risulta variata rispetto all’esercizio precedente a seguito delle rendicontazioni finanziarie di chiusura dei progetti NH ed FT.
F) Ratei e Risconti Ratei e risconti passivi (€ -, € 1.008 al 31 dicembre 2008) Il saldo al 31 dicembre 2009 non presenta né ratei né risconti passivi.
50
ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2009
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
Conti d’ordine, impegni e di memoria (€ 4.370.153, € 3.117.992 al 31 dicembre 2008) Riguardano principalmente: Impegni di spesa nei confronti dei progetti (€ 3.524.988, € 2.394.154 al 31 dicembre 2008) Comprendono gli impegni sottoscritti per apporti da sostenere su progetti approvati in corso di realizzazione al 31 dicembre 2009. Si evidenzia che la quota di apporto da sostenere di pertinenza dell’ISCOS in contanti, è pari a € 1.202.516, mentre la quota a carico delle controparti è di € 2.322.472. Si rinvia al fascicolo unico alla Relazione sulle Attività Istituzionale per il dettaglio analitico per progetto degli impegni sottoscritti e degli impegni residui. Fidejussioni concesse da terzi (€ 845.165, € 723.838 al 31 dicembre 2008) Trattasi delle fidejussioni concesse da Istituti di Credito a favore dell’ISCOS in ossequio a quanto previsto dalle Convenzioni stipulate con Coopita, Regione Marche e il Ministero Affari Esteri per la concessione dei finanziamenti su progetti affidati. L’importo suddetto è così composto: 2009
Descrizione Banca etica: Progetto MME Mali Coopita Progetto MMF Mali Coopita Progetto AS India/Thailandia Confindustria Progetto MK Burundi Coopita Progetto MMB Burundi Coopita Progetto AAK/AAJ Pakistan Coopita Atradius: Progetto FF Regione Marche Monte Paschi Siena: Progetto Mali CISL Sp. Amm.ve F.do Quiescenza CISL Totale
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
2008
40.226 57.918 54.306 0 68.181 49.400
54.306 24.200 68.181 -
50.910
50.910
423.391
423.391
100.833 845.165
102.850 723.838
ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2009
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Analisi delle voci del rendiconto della gestione
AREA DELLE ATTIVITA’ ISTITUZIONALI 1. ONERI E PROVENTI Oneri sostenuti su progetti (€ 2.748.774, € 3.246.300 al 31 dicembre 2008): La voce riepiloga il totale delle spese per la realizzazione dei progetti sostenute nel 2009, la quota parte delle spese anticipate in esercizi precedenti in quanto connesse con l’avvenuto incasso dei relativi contributi degli enti finanziatori, ed in fine le spese sostenute quale apporto Iscos ai progetti. Si evidenzia che le spese sostenute nel 2009 sono al netto delle spese anticipate dall’Iscos nel corso dell’esercizio, che sono state riclassificate insieme alle anticipazioni degli esercizi precedenti, nell’attivo dello stato patrimoniale perché in attesa del contributo da ricevere dall’ente finanziatore. Di seguito si riporta il dettaglio delle voci di spesa relative agli oneri su progetti di competenza a valere dei contributi incassati dagli Enti finanziatori:
L’ammontare degli apporti ISCOS, in virtù dell’impegno preso per la realizzazione dei progetti, è pari a € 289.098 (nel 2008 € 326.011).
Contributi da Enti finanziatori su progetti (€ 2.459.676, € 2.920.289 al 31 dicembre 2008)
Il conto riepiloga i recuperi connessi ai contributi ricevuti dagli Enti Finanziatori relativi alle spese effettuate direttamente dall’ISCOS per realizzare i progetti. Descrizione Contributi MAE ricevuti e spesi nell’esercizio: Progetti promossi Progetti affidati Contributi U.E. ricevuti e spesi nell’esercizio Contributi altri finanziatori ricevuti e spesi nell’esercizio Contributi ambasciate d’Italia ricevuti e spesi nell’esercizio Contributi UNPD ricevuti e spesi nell’esercizio Contributi REGIONI ricevuti e spesi nell’esercizio
2009
Totale
52
ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2009
2008
770.614
724.027
938.158 250.020 407.200 64.136 29.548 2.459.676
1.616.983 473.120 45.161 60.998 2.920.289
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
AREA DELLE ATTIVITÀ PROMOZIONALI E DI RACCOLTA FONDI 1. ONERI E PROVENTI Oneri su raccolte fondi (€ 98.625, € 166.399 al 31 dicembre 2008) Gli oneri suddetti si riferiscono alle attività intraprese dall’Iscos per le quali sono state attivate specifiche raccolte fondi, quali: raccolta Polverari per € 20.630 a sostegno di progetti in Perù; per le attività riferite all’emergenza del terremoto in Pakistan destinatario di una quota pari ad € 5.313 inoltre € 28.404 si riferiscono agli oneri per ulteriori attività sociali svolte dal nostro Istituto. Gli oneri di € 44.460 evidenziano i costi sostenuti per l’avvio nel corso dell’esercizio di massicce campagne di sensibilizzazione per promuovere l’azione di raccolta fondi tramite attività di fund raising. Proventi da raccolte fondi (€ 253.324, € 264.724 al 31 dicembre 2008) Il conto riepiloga i contributi ricevuti nell’anno 2009 relativi alle raccolte effettuate, al netto dei residui ancora da spendere che sono stati riclassificati nello Stato Patrimoniale come F.di vincolati su progetti specifici, come meglio evidenziato nella tabella successiva: Descrizione Raccolta Fondi: Polverari Progetto Iraq Progetto FIM for AFRICA Progetto ConoSud Progetto maremoto Asia Progetto terremoto Pakistan Progetto popolo Birmano
2009
Totale
2008
51.297 22.127 40.000 40.706 32.458 8.759
53.000 50.769 9.919 4.655 71.300 19.994
195.347
209.636
L’importo di € 57.977 rappresenta la raccolta di proventi da fund raising avvenuta a seguito delle campagne di sensibilizzazione intrapresa nell’esercizio attraverso l’invio di materiale pubblicitario e sottoscrizione di donazioni verso la nostra ONG.
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2009
53
AREA DI GESTIONE FINANZIARIA E PATRIMONIALE 1. ONERI E PROVENTI Oneri finanziari e patrimoniali (€ 27.692, € 52.764 al 31 dicembre 2008) Gli importi suddetti si riferiscono alle commissioni e spese bancarie pari ad € 7.317, di competenza dell’esercizio; agli oneri finanziari relativi alle fidejussioni accese in ossequio a quanto previsto dalle convenzioni stipulate con gli Enti finanziatori per la concessione dei finanziamenti su progetti pari ad € 4.510 ed infine agli oneri per differenze negative di cambio per € 15.865. Interessi attivi su depositi bancari (€ 13.127, € 7.432 al 31 dicembre 2008) Gli importi suddetti si riferiscono agli utili su cambi ed agli interessi maturati nell’esercizio sui conti correnti bancari dell’Associazione e su altri strumenti finanziari come di seguito evidenziato: Descrizione Differenza cambi Interessi attivi bancari Interessi attivi su titoli Interessi su F.do Quiescenza
2009 11.658 812
Totale
657 13.127
2008 2.721 4.112 599 7.432
AREA DELLE ATTIVITÀ DI NATURA STRAORDINARIA 1. ONERI E PROVENTI Oneri straordinari (€ 73.704, € 9.949 al 31 dicembre 2008) Gli oneri straordinari sono così analizzabili: Descrizione
2009
2008
Rettifiche spese org. progetti esercizi precedenti
33.804
3.081
Sopravvenienze passive diverse
39.900
6.868
73.704
9.949
Totale
Proventi straordinari (€ 32.552, € 122.673 al 31 dicembre 2008) I proventi straordinari sono così composti: Descrizione Sopravv. attive per rettifiche effettuate su progetti Sopravv. attive diverse Totale
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2009 24.776 7.776 32.552
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
2008 122.025 648 122.673
AREA DELLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO GENERALE 1. ONERI E PROVENTI Materie prime (€ 6.122, € 7.302 al 31 dicembre 2008) Le principali spese delle materie prime si riferiscono all’acquisto di cancelleria e stampati pari ad € 2.707 e materiale di consumo vario pari ad € 3.415. Servizi (€ 172.451, € 225.451 al 31 dicembre 2008) Le spese per prestazioni di servizi sono così ripartite: Descrizione
2009
Collaborazioni e consulenze Spese corrieri Spese telefoniche Spese postali Spese pulizia Viaggi Manutenzioni Utenze varie Assicurazioni e bolli Viaggi per fattibilità progetti Spese tipografiche Emolumenti collegio sindacale Consulenza per la revisione contabile del bilancio Compensi servizi vari Totale
104.418 3.559 8.049 1.191 8.931 14.419 3.583 3.553 1.774 2.234 3.000 14.220 3.520 172.451
2008 116.473 4.533 10.174 1.194 9.072 18.008 4.228 4.389 2.800 4.336 14.044 3.123 16.990 16.087 225.451
Personale dipendente (€ 405.979, € 343.691 al 31 dicembre 2008) Il costo del lavoro di pertinenza della struttura risulta così composto: Descrizione Retribuzioni lorde Oneri sociali per INPS Oneri sociali per INAIL Accantonamento Trattamento di fine rapporto Altri oneri e agevolazioni Totale
2009 285.832 75.500 1.282 23.576 19.789 405.979
2008 234.959 66.375 21.166 21.191 343.691
Rispetto all’esercizio precedente si evidenzia un aumento di € 50.873 dovuto principalmente alla voce retribuzioni lorde. Anche quest’anno si è utilizzato una parte del costo del personale come apporto dell’Istituto nelle attività di progetto, evidenziato negli oneri di progetto.
DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
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Oneri diversi di gestione (€ 135.069, € 95.278 al 31 dicembre 2008) Gli oneri diversi sono relativi a: Descrizione Abbonamenti Spese varie Italia Riunioni, incontri Pubblicazioni – iscrizioni Costo sede Bruxelles Costo sede Argentina Costo sede Mali Costo sede Burkina Cereali Imposte d’esercizio IRAP Quote associative Corsi lingua Polizza Unipol Unisalute Trasporto nazionale materiale Acc.to fondo rischi Spese varie Totale
2009 3.689 960 1.413 65.699
2008 3.245 1.315 3.236 33.730
302 7.673 18.835 9.360 200 1.467 8.365 16.941 165 135.069
78 1.664 19.890 17.869 9.221 3.335 1.467
228 95.278
Proventi di supporto generale (€ 1.161.998, € 599.534 al 31 dicembre 2008) I proventi di supporto generale sono pari a € 1.161.998 e sono composti dai contributi della CISL, altresì dai contributi finalizzati alla copertura delle spese di supporto generale su progetti, nonché da altri proventi. Si riporta, di seguito, il dettaglio analitico di questa voce:
Altri proventi ; 372.979 ; 32%
Contributi su progetti ; 239.019 ; 21%
Proventi di supporto generale Contributi su progetti CISL Altri proventi
CISL; 550.000 ; 47%
Totale
31.12.2009 239.019 550.000 372.979
1.161.998
Contributi su progetti (€ 239.019, € 189.524 al 31 dicembre 2008) Il valore complessivo di € 239.019 corrisponde alle quote forfetarie di spettanza dell’ONG sui contributi concessi dagli Enti Finanziatori nell’esercizio 2009 a copertura delle spese di gestione amministrative dei progetti, rispettivamente per i contributi UE pari ad € 80.346, per i contributi MAE pari ad € 140.860, per i contributi delle Ambasciate (Coopita) pari ad € 10.278 e per i contributi da altri finanziatori pari ad € 7.535.
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DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
Altri proventi (€ 372.979, € 59.799 al 31 dicembre 2008) Comprendono principalmente i contributi 5x1000 deliberati dall’agenzia delle entrate, rispettivamente per gli anni 2007 e 2008, pari ad € 287.830, liberalità per attività di sensibilizzazione pari ad € 3.588, contributi da strutture Cisl pari ad € 24.444 ed altri contributi vari pari ad € 57.117 come di seguito riportato: Descrizione Contributi 5xmille Liberalità per attività di sensibilizzazione Donazioni varie per struttura Proventi diversi Totale
2009 287.830 3.588 24.444 57.117 372.979
2008 21.684 30.123 7.992 59.799
Eventi successivi Non vi sono eventi occorsi in data successiva al 31 dicembre 2009 tali da rendere l’attuale situazione patrimoniale - finanziaria sostanzialmente diversa da quella risultante dallo stato patrimoniale a tale data o da richiedere rettifiche od annotazioni integrative al bilancio.
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ALLEGATI
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Rendiconto Finanziario
ISCOS RENDICONTO FINANZIARIO AL 31/12/2009 Importi in Euro Al 31/12/2009 Fonti di finanziamento Avanzo/Disavanzo d'esercizio
Al 31/12/2008
237.186
(246.862)
691.421 359.351 33.333 28.562 -
33.174 33 4.707 675
105.274 -
433.761 61.697 893.354 263.477 2.763 8.257 21.166
Rettifiche positive Aumento dei debiti: F.di vincolati su prog.specifici entro i 12 mesi F.di vincolati su prog.specifici oltre i 12 mesi Altri Debiti Debiti vs/banche Debiti verso altri finanziatori entro 12 mesi Debiti verso altri finanziatori oltre 12 mesi Debiti v. fornitori entro 12 mesi Debiti v/Enti finanziatori per progetti chiusi Ratei e risconti passivi Diminuzione dei crediti: Crediti per finanziamenti approvati entro 12 mesi Anticipazioni su progetti in corso Crediti per finanziamenti esigibili oltre 12 mesi Crediti v. Enti fin. per progetti chiusi Altri Crediti Altri Titoli Ratei e risconti attivi Ammortamenti Trattamento fine rapporto Rettifiche negative Aumento dei crediti: Crediti per quote associative Altri Titoli Crediti per finanziamenti approvati entro 12 mesi Crediti per finanziamenti esigibili oltre 12 mesi Crediti v. Enti fin. per progetti chiusi Anticipazioni su progetti in corso Crediti verso altri Altri Crediti Ratei e risconti attivi
63 8.728 23.576
(796.695) (34.325) (526.156) -
-
Diminuzione dei debiti: F.di vincolati su prog.specifici oltre i 12 mesi F.di vincolati su prog.specifici entro i 12 mesi Fornitori Debiti vs/banche Altri Debiti Debiti verso altri finanziatori entro 12 mesi Debiti verso altri finanziatori oltre 12 mesi Debiti v/Enti finanziatori per progetti chiusi Ratei e risconti passivi
(68.598) (33) (40.000) (344) (1.008)
(1.207.258) (1.327.115) (36.667) -
Utilizzo fondi: Trattamento fine rapporto Fondo rischi ed oneri
(26.101) 16.941
(16.888) -
11.174
(1.111.725)
Totale fonti
A
Impieghi: Immobilizzazioni materiali e immateriali Immobilizzazioni finanziarie
(9.869) -
Totale impieghi
(9.869)
5
1.305
(1.111.720)
B
Aumento (diminuz) depositi bancari (A-B) DisponibilitĂ liquide nette iniziali
1.896.563
DisponibilitĂ liquide nette finali
1.897.869
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5 -
3.008.283 1.896.563
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Relazione della società di revisione
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DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
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Verbale del collegio dei sindaci
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DATI FINANZIARI ED ECONOMICI BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE
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27 anni di attività 240 progetti realizzati 113 milioni di euro impiegati in 60 Paesi del Sud del Mondo 40 Sindacati esteri coinvolti
IN TUTTO IL MONDO PER IL LAVORO DIGNITOSO Dai lavoratori, con i lavoratori, per i lavoratori. Iscos Cisl è l'Istituto Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo nato nel 1983 dall'esperienza sindacale della Cisl e dal sentimento di solidarietà internazionale che è essenza e fondamento della Confederazione Sindacale Internazionale (Ituc-Csi) a cui la Cisl aderisce. Da oltre 25 anni siamo a fianco della società civile dei Paesi in via di sviluppo, con i sindacati locali, per costruire insieme le basi per un lavoro dignitoso, per una vita dignitosa. I nostri progetti di cooperazione allo sviluppo mirano ad una sostenibilità a lungo termine, con grande attenzione per i diritti sindacali, nel rispetto dell'ecosistema e dei fondamenti culturali ed etnici della società in cui vivono i beneficiari, tenendo conto delle necessità peculiari delle fasce svantaggiate della popolazione: donne, giovani, minori, diversamente abili, migranti, ecc. Nel Mondo globalizzato il futuro è di tutti: del metalmeccanico italiano, del contadino africano, dell'operaio argentino, del sindacalista cinese, del migrante ucraino. Costruiamolo insieme.