Georg Viktor
N u d a p i e t r a
Georg Viktor
Nuda pietra September 23rd - October 14th 2017
Testo | Text by Patrick Pii
Grafica & Impaginazione | Graphics & Layout iSculpture Gallery
Fotografie | Photos Patrick Pii, Giorgio Balmelli Pag. 8 © Takeawaygallery, Stefano Esposito, Cave Michelangelo Carrara, 2015
Traduzioni | Translation An.Se Traduzioni
© 2017 All Rights Reserved iSculpture Art Gallery Via San Giovanni, 56 | San Gimignano isculpture.it
Georg Viktor inizia a scolpire prima l’alabastro, poi il marmo. Ad esso si dedica con trasporto e sentimento, fin dagli anni 70, attraverso impulsi creativi che spaziano dalla letteratura alla musica, arte che lo impegna negli anni di formazione al Conservatorio di Heidelberg - Mannheim. Maestro colto e impegnato nella diffusione dell’arte scultorea a giovani e neofiti di tutto il mondo, predilige il corpo umano nella propria indagine volta a rintracciare canoni assoluti di bellezza, eleganza ed eros. In questa sua ricerca, Viktor è artista iperrealista puro e classico, preferendo il ritratto dal vero; ma è anche innovatore e rivoluzionario, quasi “eretico”, nell’inserimento di dettagli, forme e pose che riflettono il concetto più intenso di erotismo . Anche in questo senso permangono allo stesso tempo un approccio tradizionale, traendo linfa vitale dall’epoca classica e dalla mitologia greca e, spunti dell’età contemporanea, laddove la rivoluzione sessuale e la libertà femminile acquisiscono un ruolo fondamentale nella sua opera. “Tu vedi un blocco, pensa all’immagine: l’immagine è dentro basta soltanto spogliarla”. Così Michelangelo indicava il processo creativo che porta a divenire vivo un rigido blocco di pietra. Ma alla vita occorre un’anima per esprimersi ed elevarsi, per essere vitale. Anima come l’insieme del proprio sentire, nutrita dall’esperienza e dalla passione, elevata dalla conoscenza e dalla meraviglia. In opere come “Cariatide”, la tradizionale figura femminile dell’antichità greca, usata come parte integrante di pilastri e colonne a sostegno di forme architettoniche, si fondono tutti questi concetti. La struttura resta eterea e atemporale ma dettagli come la gonna e il movimento sinuoso, le conferiscono carattere e pathos fino a inquadrarla nella modernità, donandole anima sensuale e quindi vita. Lo stesso vale per le numerose colonne, declinate ogni volta diversamente ma sempre ponendo il corpo umano al centro dell’indagine anatomica classica, i tratti e le movenze perfetti nella loro eleganza. Ad essi unisce dettagli irriverenti, un tacco a spillo, uno short di jeans, biancheria intima provocante. Viktor si riallaccia ad un classicismo in cui le rappresentazioni dell’erotismo e dell’atto sessuale erano molto più che accettate, poiché propiziatorie della fertilità, riconducibili a pratiche di culto o più semplicemente descrittive di abitudini della quotidianità. Nessuna civiltà ne è stata esente, dal Paleolitico ai giorni nostri, con innumerevoli esempi rintracciabili nella cultura Egizia e Greco-Romana, fino al Kama Sutra e negli splendidi templi di Khajuraho in India. Destinatari di tali rappresentazioni non erano altri che i rispettivi popoli di riferimento, per cui niente di scabroso vi era ravvisabile. E’ con l’età moderna che cambia il punto di vista, ponendo l’immagine erotica, quasi in maniera indistinta, ai margini della cultura e della rappresentazione artistica. Viktor, così come molti grandi artisti moderni e contemporanei si pone l’obiettivo di superare questo limite. Il materiale è quasi sempre il marmo di Carrara, il bianco armonico e diafano, a sottolineare la purezza dell’essere in noi tutti presente insieme al turbamento e all’irrequietezza, con cui esso contrasta. Questa è l’Arte di Georg Viktor, in cui convivono naturalmente tracce di umanità varie e talvolta opposte. Goethe, autore a cui l’artista è particolarmente affezionato, sosteneva che “ Gli autori più originali non lo sono perché promuovono ciò che è nuovo, bensì perché espongono ciò che hanno da dire in un modo tale che sembri che non sia mai stato detto prima”. E ancora: “Qualsiasi cosa fai o sogni di fare, comincia a farla...Nell’audacia c’è genio, potere e magia”. Viktor è così, creatore audace, appassionato e originale che descrive le innumerevoli, indispensabili contraddizioni e pulsioni della vita.
Georg Viktor started out by sculpting alabaster and later marble. He devoted himself to his art with passion and sentiment from the 1970s, with creative impulses that span from literature to music, which he studied at the Conservatory of Heidelberg - Mannheim. Well-educated and committed to the promotion of the art of sculpture among youngsters and beginners all over the world, he chooses the human body for his analyses, aiming to reveal absolute standards of beauty, elegance and eros. In his research, Viktor is a purely and classically hyper-realistic artist, preferring portraits created from live models; but he is also a revolutionary and an innovator, almost a “heretic” when it comes to details, forms and poses which reflect the most intense concept of eroticism. In this sense too, a traditional approach still remains, drawing lifeblood from the classical period and Greek mythology, along with contemporary suggestions, where the sexual revolution and women’s lib take on a fundamental role in his work. “You see a block, just think about the image: the image is inside, you simply have to strip it”. This is how Michelangelo indicated the creative process which brought a hard block of stone to life. But life needs a soul to express and elevate itself, in order to live. A soul like the complex of personal feelings, nourished by experience and passion, elevated by knowledge and wonder. All these concepts merge together in works like “Cariatide” [Caryatid], the traditional Ancient Greek female figure, used as an integral part of pillars and columns supporting architectural elements. The structure remains ethereal and timeless but details like the skirt and sinuous movement, convey character and pathos, framing it in modernity, giving it a sensual soul and, consequently, life. The same goes for the numerous columns, presented differently every time but always placing the human body at the centre of the classical anatomical research, with features and gestures that are perfect in their elegance. These are joined by irreverent details, stiletto heels, denim shorts, sexy lingerie. Viktor links up to a classicism in which the portrayals of eroticism and the sexual act were much more than merely accepted, being propitiatory to fertility, related to practices of worship or, more simply, descriptive of everyday habits. No civilisation has ever been exempted, from the Palaeolithic Age to the present day, with countless examples to be found in Egyptian and Greek-Roman culture, through to the Kama Sutra and the splendid temples of Khajuraho in India. The addressees of these portrayals were none other than the respective populations of reference, so there was nothing indecent about any of them. It is only in modern times that the viewpoint has changed, with the almost indistinct relegation of the erotic image to the margins of culture and artistic representation. Viktor, like many other great modern and contemporary artists, aims to overcome this limit. The material used is almost always diaphanously and harmoniously white Carrara marble, emphasising the purity within us all, along with trouble and restlessness, with which it contrasts. This is the Art of Georg Viktor, in which traces of varying and sometimes opposing humanity naturally cohabit. Goethe, an author of whom the artist is particularly fond, claimed that “The most original of authors are not so because they advance what is new, but more because they know how to say something, as if it had never been said before”. And again: “Whatever you can do or dream you can, begin it…Boldness has genius, power and magic in it”. This is the way Viktor is, an audacious creator, passionate and original, who describes the countless, essential contradictions and drives of life.
works
biography
Georg Viktor è nato in Germania a Ludwigshafen / Rhein nel 1953. Diplomato in Musica presso la Staatlichen Hochschule für Musik, Heidelberg - Mannheim nel 1976, si affaccia alla scultura nel 1978 con un apprendistato di scultura e tecniche di restauro presso lo studio di Volker Dursy, Ladenburg. Nel 1979 Si trasferisce in Italia, a Pietrasanta dove prosegue la sua formazione con uno stage presso lo Studio Ferdinando Palla. Vive e lavora tra Pietrasanta e Ludwigshafen. Il suo studio si trova tra Pietrasanta e Forte dei Marmi in un uliveto secolare. La casa era una volta un frantoio e ha più di 500 anni. Ad oggi, nell’edificio nulla è stato cambiato, tutto è ancora nel suo stato originale, come centinaia di anni fa. Al piano superiore, dove oggi conserva i suoi bozzetti in gesso, una volta due muli giravano le pietre del frantoio per macinare le olive. Nelle sale inferiori si trovano gli attrezzi, le sculture, il compressore e una piccola cucina, mentre il laboratorio di marmo è all’aperto. Una o due volte l’anno lo studio ospita leggendarie feste, le cui stravaganze valicano i confini della regione. Sono sempre benvenuti tutti gli scultori che vogliano realizzare un proprio progetto.
Georg Viktor was Born in Ludwigshafen / Rhein in 1953. He graduated in music at the Staatliche Hochschule für Musik, Heidelberg - Mannheim in 1976. In 1978 he held Private sculpture education at the sculptor and restorer Volker Dursy in Ladenburg and then he had practical training at Studio Ferdinando Palla, Pietrasanta. He lives in Pietrasanta and Ludwigshafen. His studio is located between Pietrasanta and Forte dei Marmi in an ancient olive grove. The house on the property was once an oil mill (Frantoio) and is over 500 years old. To date, nothing has been changed in its structure; everything is still in its original state as hundreds of years ago. On the upper floor, where he now stores his plaster models, there were once two mules, reaching the upper floor by a ramp which once existed, to turn the heavy millstones. In the lower rooms he stores his tools, sculptures, compressor, and a small kitchen. He work on the sculptures outdoors. Once or twice a year, the studio is emptied and legendary festivals are celebrated, which are known far beyond the region. Any sculptor who wishes to realize his own project in his studio is welcome.
2 0 1 7
Galerie Bachlechner, Zürich, Bergdietikon “Skulpturenausstellung”
2 0 1 6
Galerie Émilie Dujat, Bruxelles, Mise en Scene High Heels (solo exhibition) Cibart, Seravezza, Toscana
2 0 1 5
Edenkoben, Villa Ludwigshöhe, Lions Kunsttage
2 0 1 4
Pietrasanta, Art & Design 8solo exhibition Mannheim, KulturKlub Mittelpunkt, Portraits von Ernst Kolb San Gimignano, iSculpture Art Gallery Mannheim, Kulturklub Mittelpunkt, “Mostra di Scultura”
2 0 1 3
Montignoso, Eros/Arte Pietrasanta, La Cava Del Falco, Il Primo Volo Montone, Umbria, Triennale Di Scultura
2 0 1 2
Roveredo, Graubünden, Open Art Angelbachtal, Kraichgau, Art Vinum (solo exhibition) Weingut Reichsgraf und Marquis zu Hoensbroech
2 0 1 1
Heidelberg, Galerie Kunstmassnahmen (solo exhibition) Roveredo, Graubünden, Open Art Zürich, Ottenbach, Open Art
2 0 1 0
Zürich, Bergdietikon, Galerie Bachlechner Bruxelles, Galerie Libertine Frankenthal, Pfalz, Open Art
2 0 0 9
Frankenthal, Pfalz, Open Art Stolberg, Rheinland, Steinweggalerie
2 0 0 8
Leingarten, Heimatmuseum Grünstadt, Pfalz, Offene Gärten
2 0 0 7
Forte dei Marmi, Galleria Lucii (solo exhibition)
2 0 0 6
Essen, Fetish evolution
Liege, Galerie d’Art Extrapole „Artists in the Boudoir“ Carrara, Mostra Erotismo 2 0 0 5
Berlin, Fetish Event, Frankenthal, Pgfalz Open Art Festival Antwerpen, De Va et Vient Galerie „Artists in the Boudoir“
2 0 0 4
Nieuwegein / Utrecht , Art & Cultur Berlin , Fetish Event Düsseldorf , ,Highligts (solo exhibition) Stuttgart, Galerie Saby Lazi (solo exhibition)
2 0 0 3
Pietrasanta, H-ART Frankfurt, Galerie 654
2 0 0 2
Trier, Galerie Maisenbacher (solo exhibition)
2 0 0 1
Bruxelles, Les Pyramides Mainz, BBK Galerie, “E wie Erotik”
2 0 0 0
Trier, Galerie Maisenbacher Signiert 2000” Firenze , Galleria Pananti Schwetzingen, Galerie im Weldeturm „Fetisch”
1 9 9 9
Köln, Galerie ON Köln, Art Bizarre Pietrasanta, Vivi Arte (solo exhibition)
1 9 9 8
Speyer, Pleiad Galerie Schwetzingen, Galerie im Turm (solo exhibition) Gent ( Belgium ), Lineart, Galerie Maisenbacher,Trier Nizza, Art Jonction Strasbourg, Start
1 9 9 7
Art Frankfurt, Galerie Markus Nohn, Trier Massa ( Italy ), Il Bottaccio, Relais-Chateaux (solo exhibition) Bonn, Galerie Hansen
Mannheim, Galerie Ressmann Köln, Kunsthaus Köln 1 9 9 6
Mannheim, Objektform E Berlin, Erotik-Museum Beate Uhse ( Ankauf ) Pietrasanta ( Italien ), Centro Culturale Luigi Russo „Sfidando l’Arte facile“ Wien, Galerie Kunststücke New York, Louis K. Meisel Gallery „The Great American Pin-ups“
1 9 9 5
München/Olching, Galerie Rozmarin Berlin, Bildhauergalerie Messer-Ladwig (solo exhibition) Pietrasanta ( Italien ), Museo dei Bozzetti „Еxhibition of Contemporary Sculture“ Wien, Galerie Kunststücke Köln, Kunsthandlung Osper Frankfurt, Galerie Wild
1 9 9 4
Pietrasanta , Museo dei Bozzetti Pietrasanta, Comune di Pietrasanta „Le Forme del Mare“ Berlin, Bildhauergalerie Messer-Ladwig „КOPF-LOS, Prinzip Torso“ Köln, Kunst Kabinett Köln „Variationen über das Thema“ (solo exhibition)
1 9 9 3
München, Gemälde Cabinett Unger „Der Akt in der Kunst / Erotik in der Kunst“ St. Tropez, Galerie Jean Marie Cupillard (solo exhibition)
1 9 9 2
München, Galerie Meneghello „Zwei Jahre in Bogenhausen“ Köln, Kunst Kabinett Köln (solo exhibition) München / Olching, Galerie Rozmarin „Zeitgenössischer Akt“
1 9 9 1
Charleville-Mézières, Musée Rimbaud, Rimbaud - Lautre Visage“ Esch-sur-Alzette, „ Artur Rimbaud - Lautre Visage“ Worpswede, Galerie Bollhagen (solo exhibition) München, Galerie Meneghello (solo exhibition) St. Tropez, Galerie Jean Marie Cupillard (solo exhibition) Nürnberg, Art Nürnberg München, Galerie Meneghello „Skin- Soul-Spirit“
1 9 9 0
Köln, Kunst Kabinett Köln „Еros ist frei“ St. Tropez, Galerie Jean Marie Cupillard
Köln, Kunst Kabinett Köln (solo exhibition) München, Galerie Meneghello „Jahrmarkt der Sinne“ 1 9 8 9
Caldas da Rainha ( Portugal ), Museu Antonio Duarte, Int. Biennial for Sculpture Köln, Kunst Kabinett Köln (solo exhibition) Frankfurt, Galerie Grüner Panther (solo exhibition)
1 9 8 8
Grenoble, Galerie Jean Marie Cupillard St. Tropez, Galerie Jean Marie Cupillard
1 9 8 7
Castellanza ( Milano ), Int. Bienale für Kleinplastik Ludwigshafen , Kunstverein „Junge Rheinland-Pfälzer Künstler“ Rhodt u. Rietburg , Galerie im Herrengässel Frankfurt, Galerie Grüner Panther E(solo exhibition) Frankenthal, Galerie Alte Gutselfabrik
1 9 8 6
Landau, Villa Streccius Weinheim, Galerie Apocalypso (solo exhibition) Kaiserslautern, Pfalzgalerie
1 9 8 4
Kronberg, Taunus, Galerie Satyra
1 9 8 3
Speyer, Galerie Eins (solo exhibition) Kunstverein Mannheim, Neustadt, Sinsheim, Frankenthal, Worms, „Wanderausstellung Kurpfalz“
1 9 8 2
Düsseldorf, Große Düsseldorfer Kunstausstellung, Kunstpalast Worms, Galerie Gransche (solo exhibition)
1 9 8 1
Ludwigshafen, Kunstverein „Junge Rheinland-Pfäzer Künstler“
1 9 7 9
Ludwigshafen, Förderpreis für junge Künstler (Preisträger)
1 9 7 8
Esslingen, Galerie Qualerie, mit Gruppe Pegasus Pirmasens, Wasgauhalle, mit Gruppe Pegasus
contents
Description of art works
Karyatiden, Statuario Carrara Marble, Cm. H 73
Stele “Strip”, Statuario Carrara Marble, Cm. H 48
Mercurio volante, Statuario Carrara Marble, Cm. H 85
Stele “Shorts”, Statuario Carrara Marble, Cm. H 163
Stele
Maschile,
Carrara
Marble,
Cm.
H
170
Stele “Jeans”, Statuario Carrara Marble, Cm. H 167
Stele “Mercurio alato”, Statuario Carrara M., Cm. H 132
Stele
Stele
“Burka”,
Carrara
“Karyatiden”,
Carrara
Marble,
Marble,
Cm.
Cm.
H
H
165
168
“Amazzone”, Statuario Carrara Marble, Cm. H 68
Printed in September 2017
© 2017 All Rights Reserved iSculpture Art Gallery Via San Giovanni, 56 | San Gimignano isculpture.it
iSculpture Italian Contemporary Sculpture Gallery